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HUNGARIAN ROCK 1978

il brano è nato nell’epoca delle grandi band rock, facendo una fusione tra lo stile pop e la
musica classica, in stile di ciaccona,
le tradizioni musicali dell’ungheria si ritrovano negli ostinati che si ripetono come nel basso:
cambiano soltanto le melodie (tipicamente ungheresi) eseguite con la mano destra, mentre
la mano sinistra riprende un basso ostinato del 600 (sol, fa do re la ,scala pentafonica) che
si ripete dall’inizio alla fine.(cambiano soltanto le armonie sul basso) che esegue un
ritmo(palindromo) di 2 +2+3+2 di tipo Giambo tipico della musica ungherese(usato da bartok
e kodaly).
Questo è un brano scritto per clavicembalo, quindi per rendere chiara l’articolazione scrive
che la durata dei quarti sia un po’ trattenuta mentre gli ottavi sono staccati, per dare la
giusta percezione degli accenti.

scritto in forma di ciaccona: omaggio alla danza del 500 che originariamente era in ¾ con
basso ostinato e sincopato di carattere vivace, (si differenzia dalla passacaglia in quanto
nella ciaccona il basso resta sempre al basso e le variazioni si fanno solamente al canto
mentre nella passacaglia il basso si può spostare anche nel canto superiore.

tecniche ligetiana:
- tempo (non assegna lo stesso metro alle due mani)e tempi dispari che si rifanno alla
musica ungherese (spesso sembra anche che si accelera perché c’è una divisione
progressiva dei valori ritmici.
- fare piccole variazioni melodiche, spesso parte da una sola nota per poi aggiungerne
man mano attraverso un processo di dilatazione

ANALISI costruito su basso ostinato che si ripete sempre(cambiando solo gli accordi, e nella
melodia troviamo una tecnica compositiva composta da un graduale aggiunta di note che
creano piccole variazioni melodiche attraverso un processo di dilatazione, anche attraverso
l’uso di abbellimenti.

SEZIONI: B: 1-84

INTRODUZIONE (1-4) all’inizio ci fa sentire le prime quattro battute solamente di basso


ostinato (cambiando l’armonia) il basso è in relazione solamente di intervalli di tono e di
quarta,

b1 st. fond b. 2 : 2i riv ; b3 1i riv; batt 4 3i riv


b.5-8 battuta di frase; gioca solamente su una nota (re) tipico ligetiano (frase proposta
b 9-12
13-14 15-16 17-18 19-20 coppia binaria
21-24 altra frase
25-28 altra frase (periodo concluso)

Termina Nel poco allargando con cluster rilasciato gradualmente e man a mano toglie delle
note
LIVELLO ARMONICO:
costruisce accordi tradizionali ma sono defunzionalizzati rispetto alla tonalità , spesso sono
riconoscibili ma manca spesso la fondamentale e li dispone in modo da rendere impossibile
l’individuazione di una tonalità precisa (ma con una struttura formale ben delineata)

LIVELLO MELODICO: si basa sulla scala modale sia pentafonica che a toni interi, anche
esatonale (per richiamare anche il pop) e attraverso i mordenti e altri abbellimenti crea una
sorta di carattere gitano.

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