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SOCRATE

il suo pensiero ha influenzato il pensiero greco-antico, e gli storici della filosofia


dividono i filosofi in presocratici, cioè vissuti prima di socrate, e questo dimostra
la sua importanza nella filosofia. Nasce nel 470 A.C. e muore nel 399 A.C. (la sua
morte è raccontata nel "fedone" di Platone, in cui si dice che socrate beve una
bevanda contenente un veleno chiamato cicuta). È di Atene, è figlio di genitori
non aristocratici infatti il padre era uno scultore e la madre era una levatrice. Da
giovane segue Anassagora (pluralista) e inizia ad interessarsi alla natura. Era un
uomo serio, coraggioso e dal forte carattere, esteticamente non era bello ma era
bello nell'animo, aveva un atteggiamento molto critico e continua a domandare il
perché delle cose e non si accontenta mai della prima risposta e per questo
diventa una persona scomoda. Viene accusato di aver introdotto nuove divinità e
di aver corrotto i giovani e viene messo a processo. Non scrisse mai nulla perché
secondo alla base della filosofia c'è il dialogo che permette al pensiero di
diventare vivo e perché sosteneva che la parola scritta blocca pensiero.
Per ricostruire il pensiero di Socrate si utilizzano varie fonti:
1. Aristofane:

2. Platone: presenta Socrate nei suoi dialoghi come colui che ha gettato le
basi per una conoscenza autentica, e nei primi dialoghi è rappresentato in
modo abbastanza fedele il suo pensiero

3. Senofonte: lo descrive con eventi legati alla sua vita, viene considerato
omofilo (nell'antica Grecia era uno stretto legame tra il maestro e il suo
allievo)

4. Policrate: scrisse un'opera chiamata "processo a socrate" in cui socrate è


presentato come una persona che ha appoggiato la dittatura dei 30 tiranni

5. Aristotele: era un discepolo di Platone e quindi non contemporaneo di


Socrate.

Socrate sosteneva che la verità si trova dentro l'uomo ed è possibile trovarla


attraverso il dialogo (in noi stessi, con noi stessi e con gli altri), e per farlo
dobbiamo conoscere noi stessi attraverso una continua ricerca. Per Socrate il
vero sapiente è colui che ammette di essere ignorante e sa di non sapere.
Secondo Socrate il dialogo si divide in 2 parti\momenti
1. critica-distruttiva, usa l'ironia per far cadere in contraddizione l'altra
persona distruggendo le sue false conoscenze






2. costruttiva, usa la maieutica per far venire a galla la verità che si ha
dentro di sé ma che non si sa di avere (fa nascere le idee)

Socrate riflette nell'ambito dell'etica cercando di capire come riconoscere il


comportamento virtuoso (virtù=areté) da quello sbagliato, inoltre Socrate sostiene
che se si è a conoscenza dei comportamenti giusti ci si comporta bene; su
questa cosa ci sono 2 critiche perché Socrate non tiene conto della volontà
dell'uomo e che una persona può essere convinta di avere un comportamento
corretto anche se questo non lo è, e quest'ultima è una prospettiva chiamata
intellettualismo etico che ritiene che solo chi conosce il bene può comportarsi
bene.
L'ignorante è scusato perché non sa ed è legittimato a comportarsi male. C'è una
novità poiché il bene/morale/virtù si basa sugli aspetti razionali (buon uso della
ragione).
La rivoluzione socratica riguarda certi valori che vanno contenuti (forza fisica,
passione) ed iniziano a venire meno i valori del mondo greco e si esalta la
ragione che è capace di contenere l'uomo.
I punti d'incontro tra Socrate e i sofisti sono:
1. scenario storico di Atene

2. antropologia, centralità dell'uomo

3. attenzione al dialogo e alla parola, uso della macrologia (discorsi lunghi)

4. critica della tradizione, porta Socrate all'apologia e al processo

Le differenze sono:
1. Socrate non accetta nulla in maniera passiva e sottopone tutto ad un
indagine/rielaborazione

2. obbiettivi, infatti i sofisti puntavano ad arricchirsi mentre Socrate a far


uscire da ognuno la verità

PLATONE







Tanto amato quanto criticato e negato. È il nodo cruciale della filosofia antica.
Crea il platonismo ovvero una filosofia articolata in cui verrà elaborato il
pensiero di Platone nei suoi dialoghi, cercherà di dare omaggio a Socrate.
È il fondatore dell’Accademia, il nome è connesso anche alla sua vita.
L’Accademia deriva dall’eroe greco a Cad imo, un eroe di guerra che regalo agli
ateniesi un terreno che divenne proprio lo spazio aperto in cui Platone filosofava
con i suoi discepoli.
CARATTERISTICHE PLATONISMO
1-Ha una filosofia dalla culla alla tomba ovvero abbraccia tutta la vita come una
persona nasce e abbraccia nello specifico tematiche diverse tra loro ad esempio
l’estetica la cosmologica la conoscenza la politica l’etica(SISTEMA FILOSOFICO
ONNICOMPRENSIVO)
2-Pone al centro la politica, platonismo uguale filosofia politica che parte dalla
morte di Socrate ovvero un evento spartiacque segnala la corruzione in cui Atene
è caduta, certi valori erano andati perduti. Platone vorrà riformare Atene dal punto
di vista politico con al centro l’uomo, che deve essere educato al giusto. La città
giusta è quella in cui gli uomini vivono in maniera felice, dove sono stati educati al
bene e al giusto. LA DIMENSIONE SOCIALE É FONDAMENTALE—> solo se
tutti sono educati al bene, è superiore rispetto al singolo individuo. Platone
scriverà un testo fondamentale: la Repubblica in questo cercherà di spiegare lo
Stato perfetto ovvero non è quello della democrazia ma è quello antidemocratico
perché la democrazia è luogo luogo della chiacchiera e della mediocrità.
3-È una dottrina facilmente e religiosizzabille: lui prenderà come esempio la
dottrina dell’anima, l’anima immortale ed in vita dobbiamo prendercene cura
4-È una filosofia della verticalità, secondo Platone esistono due realtà e due
mondi: 1-il mondo delle idee=IPERURANIO ,é un mondo perfetto della
perfezione
2-il mondo imperfetto uguale della realtà sensibile che possiamo cogliere con i
nostri sensi, esso non sarebbe altro che un mondo imperfetto perché sarebbe
una copia rispetto al mondo dell’iperuranio

LA SUA VITA
Lui nacque nel 427 ad Atene ,il suo allievo Aristotele ,incarnerà la filosofia ad
Atene e morirà nel 347. Fa parte di una famiglia aristocratica e ragazzo ragazza
seguiva le lezioni di Cratilo,un filosofo eracliteo.
A vent’anni abbiamo l’incontro con Socrate, era uno dei suoi discepoli più brillanti,
stringere un legame così stretto che la condanna di Socrate simboleggerà un
evento spartiacque. Secondo Platone era necessario rifondare Atene in
particolare dal punto di vista politico, serviva un cambiamento così inizia a fare
diversi viaggi: in Egitto,Grecia e conoscerà modelli politici nuovi.
Inizialmente era entusiasta del governo dei trent’anni ma successivamente con la
morte del maestro lascerà perplesso.
Nel 388 a.C. un amico di Platone, Dione, lo contatta per contro il re Dionigi che
intendeva fare di Siracusa un modello politico per tutto il Mediterraneo, Platone
accetta e si trasferisce, si stancherà il re e litigheranno, lo venderà come schiavo,
alcuni aristocratici riscatteranno questo schiavo e sempre da loro riceverà del
denaro che servirà per ricostruire l’Accademia.
Successivamente morirà Dionigi e salirá al trono suo figlio Dionigi il giovane, il
quale si proclamava diverso e chiamerà anche lui Platone per fare della città di
Siracusa e quella meglio governata, Platone accetta ma litigheranno anche loro,
Platone ritorno ad Atene e farà poi un terzo viaggio a Siracusa dove Platone sarà
arrestato nell’orecchio di Dionigi, riuscirà a liberarsi e tornerà ad Atene nel 360
continuerà insegnare fino alla sua morte.
Ha una forma di scrittura dinamica, vuole dare testimonianza del pensiero di
Socrate.

LE OPERE DI PLATONE
sono in tutto 34 dialoghi e 13 lettere.Tre periodi:
PERIODO GIOVANILE: apologia di Socrate, il Tritone, Crati, primo libro della
Repubblica. Caratteristica =protagonista è Socrate e privare il pensiero di
Socrate, si affermerà che la virtù è una sola e coincide con la conoscenza, si può
insegnare attraverso l’arte della maieutica: la strategia per portare fuori la verità
della persona.
PERIODO DELLA MATURITÁ:il fedone,simposio,da 2 a 10
repubblica.Caratteristica= Protagonista è Socrate e il pensiero è autonomo di
Platone per bocca di Socrate
PERIODO DELLA VECCHIAIA= Parmenide, timo, le leggi.Caratteristica:Platone
argomenta e precisa il suo pensiero per bocca di Socrate
TEMI OPERE
FEDRO= Anima umana e il bene e male (mito della biga alata)
FEDONE= Sì ma hai mai la sua immortalità, descrive le ultime ore di Socrate
prima di bere la cicuta
MENONE= Tema gnoseologico, esposta la dottrina del ricordo
SIMPOSIO= Tema amore
REPUBBLICA= Tematiche politiche, dialogo stato ideale
TIMEO= Affronta la tematica cosmologica, mito di demiurgo

TEORIA DELLE IDEE→ Non c’è un dialogo dove la espone


Questa teoria nasce dal fatto che la verità che noi cogliamo con i sensi non mi
permette di cogliere la realtà stessa in maniera profonda, cogliamo gli aspetti
superficiali.Non c’è un qualcosa di vero, giusto in assoluto.É NECESSARIO
ANDARE ALLA RICERCA DI UNA CONOSCENZA UNICA,CERTA E SICURA
PER TUTTI che non dipenda dalla mia esperienza con i sensi e non dipenda
dalle singole circostanze.
—> Nel dialogo Fedone dice che è molto semplice affidarsi ai sensi, cosi come si
procede a vele spiegate nel mare.Questa è la prima navigazione perchè affidarsi
al mondo della natura e della physis è comodo.‼ Lui dice che questa
navigazione porta dei risultati insoddisfacenti, non ci porta in un porto sicuro
perchè lui fa riferimento ai filosofi della physis.Quindi è necessario procedere con
una SECONDA NAVIGAZIONE:quella in cui il vento è celato, mare è calmo e
bisogna remare—> bisogna contare sulle proprie forze e solo in questo modo è
possibile guadagnare qualcosa che è al di la del mondo e della natura cioè IL
MONDO DELLE IDEE
questa è una ricerca metafisica.
le idee al giorno d’oggi: noi intendiamo un pensiero, un contenuto della nostra
mente. Per Platone le idee non sono queste bensì sono entità,sono realtà eterne
e uniche soprattutto dei modelli e archetipi perfetto
esistono due piani:
1-il piano sopra sensibile, dove ci sono le idee, da questo piano derivano le
singole cose concrete che sperimentiamo con i nostri sensi; non è altro che una
copia dell’idee
2-il mondo delle idee è iper uranio (aldilà del cielo) e dove si trovano le idee
perfette.
Esistono diversi rapporti tra le idee e le cose sensibili:
1-le idee sono la causa delle cose: la realtà sensibile deriva dall’idea.
2-mimesi: le cose imitano le idee
3-metessi: vi è una partecipazione delle cose con le idee
4-parusia: le idee sono presenti nelle cose
SONO MOLTEPLICI: le idee si possono classificare con questi termini:
L’idea del bene: al di sopra di tutto, si paragona quasi al sole e alla sua luce
perché noi possiamo vedere tutta la realtà soltanto e c’è la luce, quindi rende
possibili tutte le altre idee
l’idea dei valori (idea del giusto bello e buono): sono tutte quelle idee che hanno
caratteristica morale, estetica, hanno un certo livello di astrazione
Le idee matematiche:(Idea di numero di una figura geometrica) sono valide per
tutti
le idee delle cose: si possono cogliere con i sensi esistono in natura
le idee delle cose artificiali: create dall’uomo

LA DOTTRINA GNOSEOLOGICA:(MENONE)
di Platone è: frutto di innatismo (qualcosa che possediamo) ed impirismo (fare
esperienza concreta)
🔱 COME CONOSCIAMO QUESTE IDEE?
utilizza la dottrina gnoseologica nel primo dialogo della maturità: si svolge a casa
dell’amico Menone e durante la cena si aggiunge Anito (un accusatore di
Socrate) c’è una discussione: le virtù possono essere insegnata semplicemente
praticate?
-Socrate dice che gli uomini sono tutti attratti dal bene e anche quando ci si
comporta male in realtà noi siamo convinti di agire bene, le persone in modo
naturale si dirigono verso il bene anche se nessuno gliel’ha mai
insegnato(Platone per bocca di Socrate ritiene che noi quando conosciamo non
facciamo altro che ricordare)
📌 CONOSCENZA È :RICORDO/REMINISCENZA/ANAMNESI
Minore non gli crede, allora Platone dice di chiamare lo schiavo inizia fare delle
domande a lui gli dice di disegnare delle figure geometriche, poi dice di dividerlo
in parti uguali.dopo dice di dividere ancora in parti uguali ancora, li divide in
triangoli: dunque gli chiede dunque gli chiede che figura può costruire, gli dice i
nomi: gli chiede delle diagonali e risponde correttamente—>lo schiavo che non
sapeva nulla giudato da socrate giubge al Teorema di Pitagora
grazie alla pratica è riuscito a conoscere realmente
!!!!!!!!!!NOVITÁ PLATONE:quello che noi ricordiamo sono le IDEE!!!!!!!!!!
quando l’anima possiede le idee nella vita precedente ricordo legato a qualcosa
che già possediamo
RICHIAMA LA DOTTRINA DELLA METEMPSICOSI:quando si incarna il corpo
puo conoscere le idee ricordandole
se noi consideriamo le conoscenze che derivano dai nostri sensi sulla realtà
abbiamo opinioni diverse—>DOXA. questa realtà che è una realtà che può
cambiare, imperfetta
→ LE VERITÁ DELLA MATEMATICA:DIAIONIA
sono sempre valide e vere per tutti; queste conoscenze sono quelle perfette,
eterne e immutabili—>rientrano dell EPISTEME(scienza. che ha per oggetto il
mondo delle idee)
PER PLATONE CI SONO DUE PIANI:
1-piano inferiore: sensibile: costituito dalle cose che cogliamo con i sensi
2-piano superiore: sopra sensibile: si trova al di sopra aldilà della realtà
sensibile tutta via produce la conoscenza immutabile che non cambia mai
Per Platone le idee sono il vero essere ma considera anche la realtà colta con i
sensi, tiene conto del pensiero di Eraclito sia che di Parmenide
compratori si può parlare di dualismo ontologico—>esistono due piani dell
essere 1-il mondo apparente che diviene 2-il mondo delle idee ad esso
corrisponde il dualismo gnoseologico
qualcun altro parlerà meglio di questo argomento alla Repubblica che arriverà a
dire che la conoscenza del mondo sensibile(doxa)si può distinguere in due:
PISTIS:è la credenza probabile ed è quella che cogliamo con i sensi
EKASIA:riguarda limmaginazione e ha per oggetto qualcosa che non
necessariamente esiste
nell’altro piano (epistene) SI DIVIDE IN:
DIANOIA(conoscenza nazionale che riguarda la matematica
NOESIS(conoscenza razionale delle idee valori attraverso l’intelligenza filosofica)

FEDONE→ dialogo della maturità


Qui affronta il tema dell’immortalità dell’anima e la dolce morte del maestro
Socrate.
Utilizza il tema della dottrina pitagorica della metempsicosi: collegata ai culti
orfici, Platone aggiunge però che la nostra anima è immortale.
Sono presenti argomentazioni filosofiche e metafisiche non scientifiche e
razionali, la morte qui è considerata come passaggio chiave che ci porta una
nuova vita: l’anima è liberata dal corpo, questo viaggio ci conduce nel mondo
delle idee, miriamo verso le idee del bene, del giusto.
SI VIVE IN PREPARAZIONE DELLA MORTE → solo chi vive seguendo questa
prospettiva vivrà in maniera degna, giusta, questo è l’insegnamento di Platone
nel Fedro one dove la morte è saltata.
Il il corpo sono strettamente legati poiché interferiscono tra loro, l’anima si lascia
trascinare dal corpo i sensi.
→ dimostrazioni non scientifiche ma logiche e metafisiche
DIMOSTRAZIONE PER CONTRORIETÁ: tutto è basato su una dialettica quindi
si fonda su due opposti, in questo caso la vita e la morte, la vita si genera dalla
morte e dalla vita si genera la morte: è un ciclo continuo
DIMOSTRAZIONE PER REMINISCENZA: anamnesi e ricordo, noi ricordiamo
degli archi tipi ovvero delle idee che la nostra anima già possedeva, gli ha portati
nel nuovo corpo, sono utili per giudicare tra realtà sensibili come più grande più
piccolo
DIMOSTRAZIONE PER SOMIGLIANZA: L’anima a natura in materiale spirituale,
anche astratta, ed è quindi simile alle idee hai dato che hai te sono immortali di
conseguenza anche l’anima

IL FEDRO:-->protagonista sempre Socrate,


temi trattati svariati:
 

✅ legame e bellezza: trattato anche nel dialogo del simposio


✅ L’anima: il viaggio dal mondo sensibile all’iperuranio
✅ la dialettica: non solo arte di argomentare ma la tecnica capace di farci
giungere alla verità—>mito di TEUT:raccontata superiorità dell oralità rispetto alla
scrittura
RACCONTO:
presso le mura di Atene Socrate incontra Fedro (era il suo discepolo) e Fedro era
appena uscito dalla lezione ascoltata dal grande Lisia( Grande oratore) ed è
trattato il tema dell’amore, egli ha distinto due pensieri sull’amore:
1-amore inteso come in senso focoso/passionale: nei confronti delle persone
2-L’amore armonico, più sereno e moderato: questo è preferibile rispetto all’altro
Socrate prende parole dice che Lisia non ha considerato che l’amore è
mancanza, carenza, desiderio del bello, della bellezza, perché se l’uomo fosse
completo sarebbe qualcosa di Pieno e sufficiente e non cercherebbe altro. solo
quando mi rendo conto di essere in completo vado alla ricerca di qualcosa/
qualcuno.
‼ Per Socrate il migliore amore quello ponderato, equilibrato e armonico dove
non ci si lascia dalla passione, dove ci guida la ragione. Per spiegarti ancora
meglio utilizza l’immagine della biga alata, dice che la nostra anima quanto ama è
paragonata ad una biga costituita da tre parti:
1-Auriga (anima razionale) c’è una persona sopra che devi guidare i due cavalli,
uno bianco e uno nero, simboleggia la parte intellettuale della nostra
anima(Cavallo bianco belle buono che simboleggia l’anima irascibile= volontà
buona, la parte della nostra anima che ci orienta verso le idee però c’è anche il
cavallo nero: grosso malformato iniettato di sangue, bizzarro che simboleggia
l’anima concupiscibile: quella parte passionale, legata alla materialità,
concretezza—> questo cavallo vuole andare verso il basso dalla parte opposta
non verso le idee
LA BIGA È DIRETTA AL MONDO DELLE IDEE E L’AURIGA DEVE EDUCARE IL
CAVALLO NERO
Solo con la ragione si tengono a bada gli istinti:
la stessa cosa vale per l’amore, quando siamo non si può essere solamente
trascinati dal cavallo nero. Quando noi ci innamoriamo, ci innamoriamo del bello
e per Platone non basta solo la parte fisica; c’è bisogno di altro così si crea un
rapporto
LE 3 PARTI sono paragonate a 3 CATEGORIE DI UOMINI:
1-Auriga corrisponde alla ragione ma anche agli uomini saggi cioè i governanti,
reggitori che ci guidano
2-Cavallo nero corrisponde all’anima irascibile manca il coraggio--> I guerrieri,
coloro che difendono la città
3-cavallo nero corrisponde all’anima concupiscibile ma anche alle passioni—>ai
produttori/uomini comuni che si occupano degli aspetti corporei

SIMPOSIO→ Dialogo importante


è dedicato al tema dell’amore ovvero qualcosa che caratterizza l’uomo, indicava
quel momento successivo al passo in modo conviviale, si beveva insieme, si
discuteva di vari temi.
Non ci si ubriacava, era cattiva usanza farlo, si rimaneva lucidi e si diceva
davvero ciò che pensavano,GETTAVANO LE MASCHERE.
Amore caratterizza gli uomini, attraverso esso è possibile giungere alle idee,
ovvero all’iperuranio.
STRUTTURA: È un racconto al cubo perché è un racconto del racconto del
racconto, la struttura e quasi a matrioska, narra dell’incontro di due signori:
glaucone e Apollodoro, si incontrano ad Atene, Glaucone chiede all’altro di
trattare del tema dell’amore ,aveva sentito dire in particolare che a casa di
Agatone si era tenuto un simposio e in questo dialogo era stato celebrato il tema
dell’amore. Apollodoro a sua volta non era stato presente a quel dialogo MA gli
era stato raccontato a da Aristodemo che è stato davvero ospite. Questo incontro
avuto una grande fama, oltretutto vi era durante il dialogo Socrate, anche Socrate
parte dall’amore e Platone per bocca di Socrate riporta il discorso fatto da una
donna, una sacerdotessa che si chiamava Diotima.
PROTAGONISTI
1-AGATONE= È un tragediografo, aveva organizzato il banchetto e poi il dialogo,
l’inizio Socrate non era stato invitato. Sì in buca perché durante la festa stava
passeggiando incontrato Aristodemo e chiede perché non veniva con lui e che
era un anima bella e poteva prendere parte la festa.
2-FEDRO= Sarà il primo a parlare, è il sommo poeta per eccellenza che
esprimerà il concetto dell’amore secondo la poesia, uno delle forme di sapere più
antiche.
3-PAUSANIA= Generale militare, farà un discorso sull’amore di un certo tipo
4-ERISSIMACO= Medico, un discendente di Pocrate.
5-ARISTOFANE= Colui che ha scritto le nuvole, è un commediografo, aveva
collocato lo stesso Socrate lì, lo aveva dipinto in chiave negativa
6-SOCRATE
7-ALCIBIADE= Tutti hanno gli occhi su di lui tranne Socrate e fa una scenata di
gelosia per questo
IL RACCONTO
 

1 a parlare = Fedro, per lui l’amore è la forza più antica ,la forma di unità tra i
due individui, richiama la figura di Achille che in virtù dell’amore che provava per
patroclo aveva ucciso Ettore. Questo primo racconto ci fa capire cosa significa
per lui l’amore
2 PAUSANIA Secondo lui esistono due tipi di amore: il primo volgare per la
bellezza del corpo, per il desiderio mentre il secondo è l’amore celeste: attrazione
per certe virtù che non sono legate ad aspetti corporei come la forza coraggio e
temperanza
3 ERISSIMACO Per lui l’amore è l’equilibrio tra le parti che compongono
l’individuo ovvero anima e corpo, se un corpo è sano riesce a provare attrazione
fisica dunque un amore sano e dove c’è equilibrio tra due persone che amano
4 ARISTOFANE Dice che l’amore mancanza, per spiegare propone il mito
dell’androgino :inizialmente gli esseri umani era una forma circolare, con due
teste e avevano due paia di braccia e due di gambe, alcuni erano entrambe
femmine, alcuni maschi, alcuni entrambi.questi ad un certo momento voglio
sostituirsi a Zeus, lui li punisce dividendoli, ma Zeus non li fa morire perché se
fossero morti gli idee non avrebbero avuto nessuno che gli adorasse, dunque gli
uomini con tutte le singole parti vanno alla ricerca dell’altro essere umano che li
completi.
5 padrone di casa
6 SOCRATE Prende la parola riferendo quello che hai imparato dalla
sacerdotessa diottima, anche per Socrate l’amore a mancanza, riprende il
pensiero di Aristofane e dice che per spiegarsi meglio utilizzerá un mito : la
nascita di Eros—> Eros era un essere intermedio tra mortali divino perché è il
figlio di poro ovvero la divinità dell’abbondanza e di penia donna mortale simbolo
di miseria , Si stava celebrando la nascita di Venere con un banchetto, invita
varie divinità come poro, Lui si ubriaca va fuori dal palazzo si distende e sta
dormendo: arriva pena e approfitta della situazione e si unisce a poro, da qui
nasce Eros, rappresenta colui che tende al bello ma lo stesso tempo è in una
condizione terrena dunque l’amore è intraprendenza e privazioni, io mi
accorgo di non bastare a me stesso, ci deve essere qualcuno che mi
completa. Questo vale anche per la conoscenza, la curiosità mi spinge a
sapere, ma anche il fatto di non sapere sapere!!!!!!!!!!!!!!!

LA REPUBBLICA:
temi diversi—> c’è una teoria dello Stato (filosofia politica) ma anche etica con
tema centrale:il bene, è anche opera pedagogica(di stampo educativo) perché
Platone descrive il percorso dai futuri governanti e anche un opera
 
 

gnoseologica(di conoscenza).IL TITOLO IL ORIGINE:POLITEIA(polis), in


sostanza
RACCONTO: il punto di partenza è lo stesso, si comporta bene colui che
conosce il bene, di conseguenza consente di arrivare a definire uno stato ben
gestito e governando bene la polis, tutti possono in qualche modo realizzarsi,
dunque perseguire la loro felicità!!
👉 L’idea politica di Platone è che non tutti possono governare al meglio la Polis,
cioè un’idea antidemocratica, secondo lui la forma di Stato migliore non è la
democrazia(governo del popolo) perché luogo delle chiacchiere/indecisione E
questo secondo lui rifiutare invece uno stato migliore è quello amministrata in
maniera giusta e quindi si realizza solo se i pochi che hanno conosciuto il bene lo
sanno gestire, solo i migliori che hanno conosciuto la verità
Platone arriverà a delineare un modello utopico:UTOPIA—>alla lettera “non
luogo”la parola utologia coniata a Tommaso Moro(filosofo)
Platone descrive uno Stato che non c’è, che può essere gestito solo da poche
persone. Lo Stato deve essere organizzati in maniera piramidale, ben gestito
secondo tre classi sociali
prevede all apice:
1-I REGGITORI/GOVERNANTI: devono governare/ gestire la città, hanno una
caratteristica specifica: la saggezza ovvero conoscere il bene quindi sono i più
adatti a governare—>sono i FILOSOFI; essi sono dotati di un’anima razionale
chiamata anche aurea, colori quali si sono alleati al bene(auriga nel fedro)
2-I DIFENSORI: il loro compito è di proteggere la città da attacchi esterni, la loro
virtù e quella della forza e del coraggio(cavallo bianco nel fedro)
3-I PRODUTTORI: il loro compito è quello di provvedere ai bisogni materiali dei
cittadini, Deve avere delle competenze tecniche pratiche per realizzare il lavoro,
hanno un’altra virtù—>LA TEMPERANZA= la capacità di essi di sottomettersi agli
altri e cercare di armonizzarsi con gli altri;accontenta la parte corporea di ognuno
di noi
lo Stato è giusto quando ognuno svolge al meglio il suo lavoro sia una visione di
Stato organicista può essere paragonato al corpo umano, il corpo funziona bene
quando le varie parti che lo compongono svolgono le loro ruolo. Nello Stato la
testa equivale a chi governa che devi dare le giuste leggi ma il tempo stesso ci
deve essere il cuore chi deve corrispondere ai soldati invece gli altri organi
corrispondono ai produttori
secondo Platone possono governare i sapienti, così sia uno Stato aristocratico—
> stato dei migliori che per natura sono dotati di sapienza ma questo stato
modello utopico ed infatti mella realtà l’aristocrazia ha subito una serie di
degradazioni
TIMOCRAZIA: governo pochi che non sono ispirati dalla saggezza ma pensano
solo all’ambizione
OLIGARCHIA: governo dei pochi che sono bramosi desiderosi del denaro
DEMOCRAZIA in cui prende il potere il popolo
TIRANNIDE:decide solo uno
ogni forma di governo ha punti di forza e debolezza
DEMAGOGIA:in tanti vogliono dire la loro m/ non si arriva a nulla

IL MITO DELLA CAVERNA(nella repubblica)


riassunto di tutta la sua filosofia, riassume diversi ambiti di cui si è occupato:
gnoseologia, metafisica, etica, politica.
DI COSA PARLA
Si racconta di uomini che sono incatenati nel fondo di una caverna e rivolgono lo
sguardo verso il fondo di essa e vedono degli ombre proiettate sulla parete, e
sono provocati da delle statue che sono tenuti in piedi da queste persone che si
trovano al di là del muretto.
Le persone imprigionate ritengo che queste immagini siano vere é la realtà per
loro. Uno dei prigionieri riesce a liberarsi si dirige verso l’esterno, capendo che
ciò che pensava fosse la realtà era solo un’illusione, dunque le ombre non sono
la realtà autentica. Non riesce subito a rivolgere lo sguardo verso l’esterno, ma
piano piano lo alzo perché è accecato dalla luce: nell’alzare lo sguardo nota le
immagini della realtà esterna, vede le immagini riflesse in pozze d’acqua poi alza
ancora lo sguardo e vede un laghetto, le piante ; ancora e si rende conto che nel
cielo ci sono gli astri ed il sole che illumina tutto.
SPIEGAZIONE
Rappresenta il mondo sensibile, delle cose e ciò che si trova al di fuori del mondo
delle idee: pura apparenza del mondo
GLI UOMINI INCATENATI= Raffigurano gli uomini che si lasciano ingannare dei
sensi, ignoranti, che si fanno illudere dalle ombre cioè sono quelle persone che si
lasciano condizionare solo dei loro sensi e ritengono che la realtà sia quella
autentica vista come loro. Condizione di prigionia se a si lasciano condizionare
dai sensi.
OMBRE= Equivale all’immaginazione poiché condizionati dai sensi: ecasia
persone che portano le statue: sono i sofisti ovvero i raccontastorie,
utilizzano l’arte della parola per ingannare dunque sono ingannatori,grado di
conoscenza della PISTIS->della credenza:CONOSCENZA VEROSIMILE(l’arte
non è apprezzata in quando di allontana dalla realtà)
l’uomo che si libera: è colui che ha avuto la capacità, il coraggio di intraprendere
il percorso all’uscita, che si abitua ad una realtà nuova grado di
 
 
 

conoscenza:episteme->conoscenza che spinge alle idee->vede il sole-


>conoscenza del bene:NOESIS
vuole avvisare i suoi compagni e ritornare all’ingresso della caverna, far piangere
il contrario, gli avvisano i compagni non gli credono, iniziano a prenderlo per
pazzo che uccidono
il più delle volte ignoranza è superiore rispetto all’annuncio della verità e della
realtà autentica
MESSAGGIO: si preferisce restare nell’ignoranza piuttosto che cercare la verità

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