2
Programma del corso
1. L’impresa e le strategie internazionali
2. L’analisi dei mercati internazionali
– L’attrattività dei paesi
– L’accessibilità dei paesi
3. Le strategie di ingresso: build up, pre-emption, confrontation
4. Le modalità di ingresso :
– Esportazione : indiretta, condivisa, diretta
– Collaborative: contract manufaturing, franchising, licensing,
– IDE : joint venture, acquisizione, insediamento produttivo green field.
5. Il posizionamento dell’offerta sui mercati internazionali e la politica di marca
6. La politica prodotto
7. La politica di prezzo
8. La politica di comunicazione
3
Valutazione dell’allievo e PW
Discussione in aula di casi aziendali;
L’esame consisterà in:
– applicazione dei modelli teorici ai casi aziendali (Tata e Redbull)
studiati durante il corso
– discussione individuale sui Lavori di Gruppo e domande teoriche
4
PARTE I: CAMBIAMENTI NELLO SCENARIO
ECONOMICO MONDIALE
DEFINIZIONE DI GLOBALIZZAZIONE
LIBERA CIRCOLAZIONE DI:
• BENI
INTEGRAZIONE
• SEVIZI
DI MERCATI,
• PERSONE
RISORSE E ATTIVITÀ
• CAPITALI
SU SCALA MONDIALE
• CONOSCENZA
L’IMPRESA NELL’ECONOMIA GLOBALE CERCA:
SISTEMA ECONOMICO
Cliente Impresa
Effetti della Globalizzazione
Sistema economico
▪ Maggiore competizione tra sistemi paesi per attrarre gli IDE
▪ Convergenza tra sistemi di capitalismo
▪ Maggiore volatilità finanziaria ed economica (11 settembre 2001,
crisi finanziaria del 2009)
▪ Indebolimento dello Stato nazionale
▪ Importanza delle organizzazioni sovranazionali (WTO, UE, ecc.)
Imprese Cliente
▪ Maggiori investimenti ▪ Maggiori opzioni di scelta di Marca
▪ Espansione del Mercato potenziale prodotti/servizi
▪ Aumento della tensione ▪ Maggiore convenienza
concorrenziale ▪ Maggiore informazione e
▪ Miglioramento delle competenze di convergenza degli stili di vita
Management
Reazione delle Imprese
▪ Dismissione di alcune produzioni
▪ Focalizzazione su quelle con minore pressione competitiva
▪ Razionalizzazione delle attività della catena del valore
▪ Localizzazione del ciclo produttivo /aree di
approvvigionamento dei fattori nei mercati a basso costo
Determinanti della globalizzazione dei mercati
POSIZIONE
ATTRATTIVITÀ
COMPETITIVA
CAMPO DI ATTIVITÀ
RELATIVA
PRESIDIO
BASI COMPETIZIONE
VANTAGGIO COMPETITIVO
(SUCCESSO COMPETITIVO)
POSIZIONE ATTRATTIVITÀ
COMPETITIVA CAMPO DI ATTIVITÀ
RELATIVA
PRESIDIO
BASI COMPETIZIONE
ATTIVITA’/PROCESSI
COMPETENZE/CONOSCENZE
Le strategie competitive
VANTAGGIO/SUCCESSO
COMPETITIVO
SODDISFAZIONE SODDISFAZIONE
ASPETTATIVE ASPETTATIVE CLIENTI
ALTRI STAKEHOLDER
VANTAGGIO/SUCCESSO
COMPETITIVO
POSIZIONE
COMPETITIVA
RELATIVA
VANTAGGIO VANTAGGIO
DI COSTO DIFFERENZIAZIONE
VANTAGGIO/SUCCESSO
COMPETITIVO
INTENSITÀ DELLA
RIVALITÀ
FORZE
COMPETITIVE
ANALISI STRUTTURALE
IL MODELLO DELLE CINQUE FORZE
Barriere entrata
POTENZIALI
Provvedimenti
NUOVI ENTRANTI
governativi
PRESIDIO
BASI COMPETIZIONE
ATTIVITA’/PROCESSI
RISORSE/
COMPETENZE/CONOSCENZE
VANTAGGIO/SUCCESSO
COMPETITIVO
PRESIDIO
BASI COMPETIZIONE
INNOVAZIONE FLESSIBILITÀ
VALORE
SUPERIORE PER
I CLIENTI
VARIETÀ SINERGIE
SCALA/ESPERIENZA
PRESIDIO
BASI COMPETIZIONE
Integrazione/
diversificazione
INNOVAZIONE FLESSIBILITÀ
VALORE
SUPERIORE PER
I CLIENTI
VARIETÀ
SINERGIE
SCALA/ESPERIENZA
Possibilità di Possibilità di
Basi di Competizione concentrazione dispersione
Innovazione
Attività di ReS Ricerca dele compet.
▪ Tecnologica
▪ Organizzativa Livello locale Livello globale
▪ Di mercato Vic. Mercati di sbocco
Flessibilità Minore perché Maggiore perché si
troppo dipendente compensano i rischi
dal mercato prescelto di mercato
ATTIVITA’ INFRASSTRUTTURALI
ATTIVITA’
DI SUPPORTO GESTIONE RISORSE UMANE
APPROVVIGIONAMENTI
LOGISTICA
LOGISTICA
MARKETING
SERVIZI
ENTRATA
OPERTAIVE
VENDITE
USCITA
ATTIVITA’
IN
IN
ATTIVITA’
PRIMARIE
Localizzare nei mercati finanziari più Localizzare a ll’estero la ReS
evoluti per rafforzare la reputazione vicino ai centri di eccellenza o in Acquisizione all’estero Localizzazione in
dell’impresa verso gli stakeholders internaz. stretta relazione con fornitori di o integrazione prossimità delle
e facilitare il reperimento delle risorse tecnologie verticale fonti di
finanziarie internazionale Knowledge
Workers
•Licensing Franchising
•Contract manufacturing
Infrastrutture e servizi di supporto Infrastrutture e servizi di supporto
Gestione delle risorse umane •Joint venture
Gestione delle risorse umane
Ricerca e Sviluppo Ricerca e Sviluppo
Approvvigionamenti Approvvigionamenti
Servizi
Attività primarie
Servizi
Logistica Operation Logistica Marketing al cliente Logistica Operation Logistica Marketing al cliente
in entrata in uscita e vendite in entrata in uscita e vendite
Opportunità di Opportunità di
concentrazione attività a monte dispersione attività a valle Internazionalizzare
i mercati di sbocco
Elevato
Globale Transnazionale
Grado di
standardizzazione
Multinazionale Multilocale
Basso
Basso Elevato
Grado di adattamento
al mercato locale
La Struttura internazionale della competizione
Bassa Alta
Necessità di adattamento locale
Elementi influenzanti le scelte delle strategie di
internazionalizzazione
Coordinamento
Configurazione
Ambiente nazionale
Elementi influenzanti le scelte delle strategie
di internazionalizzazione
Familiarità
Grado di Coinvolgimento
Dinamismo del sui mercati internazionali Dimensione dell’impresa
Management e risorse disponibili
Macro
ambientale Politico
Competitivo Operativo
Mission
Definizione degli
obiettivi internazionali Definizione del business
Competenze distintive
Efficacia della
strategia globale
Parte III: Processo di internazionalizzazione commerciale delle imprese
La scelta della combinazione
paese-segmento-prodotto
Prodotti
A B
Segmenti
B A
B
A
Paesi
Nuovi Sviluppo
Diversificazione
dei prodotti
Prodotti
Espansione Sviluppo
Attuali semplice del mercato
Attuali Nuovi
Clienti/mercati
Espansione semplice
AB AB BB CB
Prodotti AA AA BA CA AA AA BA CA
Prodotti
Prodotti Prodotti
Segmenti Segmenti Segmenti Segmenti
AB BB CB AB BB CB AB BB CB AB BB CB
AA BA CA AA BA CA AA BA CA AA BA CA
Segmenti
Segmenti Segmenti Segmenti
F.Uso Starbucks In Italy
CA CB CC
Sviluppo dei prodotti
Prodotti A B C
Tecnologia Segmento
AB BB CB
AA BA CA
Segmenti
Sviluppo del mercato
Prodotti
Opel Vauxall
CB
CA
Segmenti
AB BB
Prodotti
AA BA
Segmenti
Il processo di pianificazione strategica della
internazionalizzazione
Azione di controllo
per adattare o
riformulare Mercato
obiettivi, strategie e Risultati obiettivo
modalità di ingresso
Obiettivi dell’internazionalizzazione commerciale
1. Proattività vs reattività
2. Internazionalizzazione “occasionale”
3. Distanza geografica e distanza psichica
4. Internazionalizzazione e caratteristiche del decision maker
5. Internazionalizzazione come fenomeno di innovazione
6. Internazionalizzazione come strategia per contrastare la
concorrenza
7. Appetibilità dei learning market
8. Internazionalizzazione a sbocco obbligato
LA SCELTA DEI PAESI
TIPOLOGIE DI COSTI
1. COSTI DI RICONVERSIONE (SMOBILITARE INV. IN
PRODUZIONE, MARKETING O DISTRIBUZIONE)
2. COSTI OPPORTUNITÀ (CONNESSI ALLA MANCATA
SCELTA DEI MERCATI PIÙ RECETTIVI)
IL TABLEAU DE BORD INTERNAZIONALE
MERCATI STRATEGICI
Media
INVESTIRE
ACCESSIBILITÀ
DEL MERCATO
MERCATI
Bassa MARGINALI
Specificità macro-ambiente
Settore
Strategia
competitiva
L’analisi di attrattività generale:
l’accettabilità dei Paesi
Il sistema informativo di Marketing internazionale
Primo screening
Paesi “accettabili”
Secondo screening
Paesi Esclusi
Industry specific Paesi attrattivi per il settore
Terzo screening
Condizioni
Condizioni dei fattori della domanda
In particolare le risorse
avanzate (comunicazioni,
tecnologie, competenze Settori collegati Clienti esigenti nei mercati
specifiche) sono cruciali interni spingono le
e di supporto imprese ad innovare per
per la costruzione di un
vantaggio competitivo su migliorare i prodotti
scala internazionale creando le premesse del
Consentono all’impresa un rapido accesso a componenti e vantaggio competitivo su
servizi ma soprattutto di sviluppare relazioni di collaborazione scala sovranazionale
e interscambio/sviluppo di conoscenza.
Scelta dei mercati/Paese
Monitoring
Competitive position
Invest Invest
(Grow) (Grow) / Selectivity strategies
3
Invest Monitoring Not
(Grow) / Selectivity strategies interesting
Low
Following economies
Average competitiveness Cina Stars/Big stars
Corea Russia
Singapore
question mark India
Taiwan Brasile
promising economies Messico
Cile
bric economies
economies Malesia EAU Rep. Ceca Turchia
Not now
Horizontal Segmentation
Dimensions of the market attractiveness / competitive
strenght matrix
Market / country attractiveness (1 to 5) Wei Competitive Strenght (1 to 5) Wei
ght ght
Market size (total and segments) Market share
Market Growth (total and segments) Marketing ability and capacity
(country-specific know-how)
Buying power of customers Product fit to market demands
Market seasons and fluctuations Price
Average industry margin Contribution margin
Competitive conditions (concentration, intensity, Image
entry barriers, etc)
Market prohibitive conditions (tariff / non tariff Technology position
barriers, import restrictions, etc.)
Government regulations (price controls, Product qualilty
compensatory exports, etc)
Infrastructure Market support
Economic and political stability Quality of distributors and service
Psychic distance (from home base to foreign Financial resources
market)
Other variables (…) Access to distribution channels
Other variables (…)
Micro – market segmentation
Segmentation
Traditional
by product
format
group Creative
specialities
Regional
specialities
Companies
(BtoB) Geographic segmentation
Demographic segmentation
Individuals
Socio-economic segmentation
(BtoC)
Psychographic segmentation
Behavioral segmentation
Channels of
distribution Benefit segmentation
La scelta del segmento transnazionale
Paese B
Paese A Paese E
Paese C Paese D
Segmento
transnazionale X
Segmento
transnazionale Y
Segmento
transnazionale Z
PotMktt = Nt x Pt x Ot x DPt
Nt: popolazione dell’area
Pt: percentuale di popolazione che può acquistare il prodotto
Ot: numero massimo di utilizzazioni del prodotto nell’unità di tempo
DPt: quantità massima di prodotto utilizzabile per ogni occasione d’uso
Vendite
PotMktt = Nt * Dt Potenziale di mercato
n Domanda di mercato o
Qt =i=1 Qit domanda primaria
PotMkt
impresa
Domanda di impresa o
Qit = QMi * Qt domanda secondaria
InvMktg
L’analisi di attrattività settoriale
• Gap Competitivo
L’analisi di attrattività settoriale
PotMktt = Nt * pt * Ot * DPt
N200x = 58,5 mln
Pt = 90%
Potenziale di mercato dei
Ot = 2 * 365gg = 730 Consumi di pasta in Italia
DPt = 100g Nell’anno 200x
PotMktt = Nt * pt * Ot * DPt
N200x = 58,5 mln
Pt = 90%
Ot = 1 * 365gg = 365 Potenziale di mercato dei
Consumi di pasta in ……..
DPt = 80g Nell’anno 200x
Potenziale di mercato
delle lavatrici
Uusot = 17,76 mln (unità in uso)
Vita tecnica utile = 10 anni
Lavatrici vendute nel 199x
(10 anni prima del 200x) = 1 milione
XA1 XB2
=
YA1 YB2
XA1: la domanda per il prodotto X nel paese A durante il periodo 1
YA1: fattore associato con la domanda per il prodotto X nel paese A
durante il periodo 1
XB2: la domanda per il prodotto X nel paese B durante il periodo 2
YB2: fattore associato con la domanda per il prodotto X nel paese A e
riferito al paese B durante il periodo 2
Noti XA1, YA1 e YB2 si ha che:
(XA1) (YB2)
XB2 =
YA1
Potenziale di mercato secondo l’approccio top-down
Analisi barometrica
XA XB
=
YA YB
XA: la domanda per il prodotto X nel paese A
YA: fattore correlato con la domanda per il prodotto X nel paese A
XB: la domanda per il prodotto X nel paese B
YB: fattore correlato con la domanda per il prodotto X nel paese A,
esteso per analogia anche al paese B
Alta Bassa
ATTRATTIVO/ALTA
RISCHIOSITÀ
d’impresa
dipende dalla tipologia
specific)
ATTRATTIVITÀ (firm
Internazionale (Analisi del vantaggio home Alta
based dei concorrenti
internazionali+ host based di
Natura della quelli locali+home based
interni)
Conoscenza dei
concorrenza ATTRATTIVO concorrenti
(Analisi vantaggio dei
concorrenti host based e Bassa
home based interno)
Locale
Concentrato Frammentato
Concentrazione/
Orientamento strategico
sui mercati internazionali moltiplicazione
Esportazione/collaborazione/
Modalità di ingresso Insediamento produttivo
Gli orientamenti alla
internazionalizzazione
LA NUMEROSITÀ DEI PAESI
CONCENTRAZIONE DELLE AREE GEOGRAFICHE: CONCENTRARE
GLI SFORZI SU POCHI MERCATI NAZIONALI AD ALTA SIMILARITÀ,
DESTINANDO VERSO DI ESSI UN OFFERTA STANDARDIZZATA A PARTIRE
DA UNA BASE COMUNE.
CONSENTE DI OTTENERE UN ELEVATA SPECIALIZZAZIONE, DI
ACCRESCERE LA CONOSCENZA, LE ECONOMIE DI SCALA, DI
ACQUISIRE ABILITÀ E COMPETENZE SUPERIORI, CONSENTENDO DI
RAGGIUNGERE VOLUMI DI ATTIVITÀ CHE GIUSTIFICHINO STRUTTURE
AZIENDALI DEDICATE.
MOLTIPLICAZIONE DELLE AREE GEOGRAFICHE: CREARE UN
PORTAFOGLIO PAESI EQUILIBRATI, DIFFERENTI IN TERMINI DI
CARATTERISTICHE ECONOMICHE, AMBIENTALI E DI MERCATO
CONSENTENDO IN QUESTO MODO DI RIDURRE I RISCHI
SUDDIVIDENDOLI TRA UN NUMERO ELEVATO DI ALTERNATIVE.
Gli orientamenti alla
internazionalizzazione
STRATEGIE DI MOLTIPLICAZIONE
Diversità Similarità
Impresa policentrica
Elevato diffusa
Impresa Regio o diffusa
Geocentrica
NUMERO DELLE
AREE
STRATEGIE DI CONCENTRAZIONE
GEOGRAFICHE Diversità Similarità
Impresa
concentrata concentrata
Ridotto Etnocentrica
Ridotta Elevata
OMOGENEITÀ DELLE
AREE GEOGRAFICHE
LO SCHEMA DI AYAL E
CONCENTRAZIONE MOLTIPLICAZIONE
ZIFF
IL TASSO DI CRESCITA ALTO BASSO
DELLE VENDITE
GRADO DI STABILITÀ VENDITE STABILI, REGOLARI O VENDITE INSTABILI, STAGIONALI O
DELLE VENDITE FACILMENTE PREVEDIBILI DIFFICILMENTE PREVEDIBILI
selettivamente
(scelta del segmento)
Massimizzare il ROI
Mantenere posizioni con
Debole
accordi
Disinvestire
ORIENTAMENTO
STRATEGICO
DELL’IMPRESA Paese 1
• POSIZIONE
COMPETITIVA
SCELTA DEL MERCATO
• RISORSE
• CONCENTRAZIONE VS
Paese 2
DIVERSIFICAZIONE
CARATT. DEL MERCATO
• POTENZIALE DEL • INCREMENTALE VS
•MERCATO SIMULTANEA
• LIVELLO DI
Paese 3
INTEGRAZIONE
Paese 4
STRUTTURA
DEL SETTORE
SCELTA DEL
MERCATO DA Paese 5
STRATEGIA
PARTE DEI
DEI CONCORRENTI
CONCORRENTI
c. La segmentazione dei mercati/paesi
Atteggiamento
Variabili personali Degli altri
Variabili personali
Processo
Percezione Ricerca delle Valutazione delle Cognitivo Decisione Comportamento
Del problema Informazioni Alternative D’acquisto Del dopo acquisto
Fattori imprevisti
Variabili sociali Variabili sociali
Alto
INDIVIDUAZIONE DI INDIVIDUAZIONE DI
CLUSTER SEGMENTI
GEOGRAFICI/PAESI TRANSNAZIONALI
VANTAGGIO
COMPETITIVO
SEGMENTAZIONE SEGMENTAZIONE
Basso SU MERCATO SU BASE
INTERNO NAZIONALE
(country by country)
Basso Alto
ADATTAMENTO AI SINGOLI
MERCATI NAZIONALI
LA SCELTA DEI SEGMENTI DI MERCATO
I TRE LIVELLI DEL PROCESSO DI SEGMENTAZIONE
INTERNAZIONALE
LE VARIABILI DI SEGMENTAZIONE:
1. VARIABILI GEOGRAFICHE
2. VARIABILI ECONOMICHE
3. VARIABILI DI CARATTERE POLITICO
4. SEGMENTAZIONE SULLA BASE DELLA RELIGIONE
5. SEGMENTAZIONE SULLA BASE DI VARIABILI CULTURALI
6. SEGMENTAZIONE SULLA BASE DI INDICI DI BENESSERE
LA SEGMENTAZIONE SULLA BASE DI VARIABILI
GEOGRAFICHE
(SEGUE)
SVEZIA
EUROPA NORDICA NORVEGIA
DANIMARCA
ISLANDA
PAESI BASSI FINLANDIA
EUROPA
ANGLOSASSONE GERMANIA
EUROPA CENTRO-OCCIDENTALE
GRAN BRETAGNA LUSSEMBURGO AUSTRIA
ISLANDA BELGIO SVIZZERA
ITALIA FRANCIA
Segmento
transnazionale Y
Segmento
transnazionale Z
MARGINALI
RASSEGNATI INFELICI, DIFFIDENTI OPERAI, MANOVALI INTROVERSI, AMANO ACQUISTANO BENI E SERVIZI
LA TELEVISIONE ESSENZIALI E SONO ATTENTI AL
PREZZO
REATTIVI INFELICI, INSODDISFATTI OPERAI, ARTIGIANI SPORTIVI, AMANO LA SONO SENSIBILI AL PREZZO E
TELEVISIONE FREQUENTANO ABITUALMENTE I
DISCOUNT
MAGGIORANZA
BENESTANTI FELICI, ATTIVI, LABORIOSI MANAGER, AMANO VIAGGIARE E ACQUISTANO PRODOTTI DI LUSSO
PROFESSIONISTI MANGIARE FUORI E DI ALTA QUALITÀ
CASA
INNOVATORI
GRADUALISTI RIBELLI E PROGRESSISTI STUDENTI AMANO L’ARTE, ACQUISTANO D’IMPULSO,
L’ARTIGIANATO, PRIVILEGIANDO L’UNICITÀ DEL
ALCUNE RIVISTE PRODOTTO
SPECIALIZZATE
PROGRESSISTI RICERCANO IL PROFESSIONISTI, AMANO LA LETTURA ATTENTI ALL’ECOLOGIA,
MIGLIORAMENTO IMPRENDITORI E GLI EVENTI PREFERISCONO I PRODOTTI FATTI
PERSONALE. DESIDEROSI DI CULTURALI IN CASA
MIGLIORARE IL MONDO
b. Le strategie di ingresso
LE STRATEGIE DI INGRESSO
Collaborativa (condivisa)
Esportazione
Greenfield
Fattori di scelta della modalità
di ingresso
Grado di coinvolgimento (risorse economiche)
Grado di controllo sulle operazioni
Grado di controllo sulla strategia
Grado di rischio
Livello di expertice richiesto
Disponibilità di risorse manageriali votate alla
internazionalizzazione.
Modalità di ingresso.
De Leersnyder, 1982
Con investimento
INVESTIRE E DELEGARE INVESTIRE E CONTROLLARE
Grado di coinvolgimento
Unità produttiva
Unità commerciale
ALTO CONTROLLO
ALTO CONTROLLO
ALTO RISCHIO
BASSO RISCHIO
strategia
Joint venture
Licensing e franchising
Esportazione diretta tramite agenti e distributori
ALTO RISCHIO
BASSO CONTROLLO
BASSO CONTROLLO
Esportazione
Basso BASSO RISCHIO
indiretta
Caratteristiche Fabbisogno
del prodotto di risorse
Confini nazionali
Importatori Trading
Buyer
Distributori Company
Confine
Unità di
vendita
•Commessa
•Direct Mktg
•Internet
VALUTAZIONE ECONOMICO FINANZIARIA TRA RETE DI
VENDITA INDIRETTA (AGENTE) E DIRETTA (FILIALE)
CF, CV.
CF+CV (agente)
CF+CV (filiale)
CF (filiale)
CF (agente)
Agente QBE
Filiale
Q
Investimento per la costituzione della filiale Costo di impianto della filiale
BE = =
Provvigione corrisposta all’agente Margine unitario dell’agente
Gli accordi
Accordi
Contrattuali (non equity): contract manufacturing,
franchising, piggy back, licensing
Patrimoniali (equity): joint venture
Controllo: proprietario (rischio) oppure in base al potere
negoziale (know how tecnologico, conoscenza di
mercato).
Finalità:
accesso a risorse e competenze,
riduzione costi,
contenimento del rischio connesso all’ingresso sole
venture
MODALITÀ CONTRATTUALI
LOCALIZZAZIONE DELLA PRODUZIONE: PAESE ESTERO
ACQUISIZIONE GREENFIELD
VANTAGGI
PRESENZIALISTA
livello locale
UNITÀ
UNITÀ DI APPOGGIO
MARGINALISTA
Bassa Bassa
Basso Alto
Grado di distintività delle
risorse e competenze
Le imprese internazionali, Elaborato da
Porter (1967)
Tipo di vantaggio
internazionale su cui fa leva
Host Country Home Country
advantage exploration advantage exploitation
Licensing
Collaborativa Franchising
Contract
manufacturing
Esportazione Esportazione
Commerciale Società diretta
indiretta
consortile
Prezzo di
massimizzazione
del profitto
Volume Profitto
di vendita Lordo
La politica dei prezzi
• Fattori d’impresa
• Fattori della concorrenza
Fattori di mercato
• Fattori della domanda
• Fattori ambientali
Fattori che orientano la politica dei prezzi
Fattori d’impresa
I costi Tipologie
Di produzione Fissi:
economie di dimensione
Adattamenti del prodotto ai diversi paesi
Ripartizione dei R&S sostenuti dalla casa madre o amministrativi
superiore Posizionamento
nei segmenti liberi
P2
P1
Prezzo
Q2 Q1 Q2 Q1
Quantità domandata Quantità domandata
anelastica elastica
I fattori di mercato: la domanda
L’elasticità
Q2- Q1
1/2(Q1+Q2)
Eqp =
P2- P1
1/2(P1+P2)
E
Prezzo ottimale = x CU+CU
E+1
Ruolo Qualità
Positivo
Ruolo Costo
Negativo Sacrificio
Prodotti
Pesi relativi Attributo A B C
25 Durata 40 40 20
30 Affidabilità 33 33 33
30 Aff. Consegna 50 25 25
15 Qualità assistenza 45 35 20
100 Valore Percepito 41,65 32,65 25,4
Prezzo di equilibrio 2551 2000 1555
Costo sacrificio
Livello Prezzo limite eccessivo rispetto
Prezzo limite inferiore Prezzo interno superiore
qualitativo al valore attribuito
Percepito Inadeguato alla tipologia di
Prezzo in base al valore desiderato prodotto
Approccio combinato:
Standardizzazione nei mercati che presentano forti affinità,
passaggio di informazioni e operazioni di arbitraggio;
Adattamento nei mercati caratterizzati da forti peculiarità e
fortemente isolati a livello culturale e spaziale.