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7. La Balanced Scorecard
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Obiettivi dell’analisi
Identificare le caratteristiche strutturali di un settore e la
loro influenza sulla concorrenza e sulla redditività;
spiegare perché alcuni settori sono più redditizi o c’è più
concorrenza;
prevedere i cambiamenti futuri riguardo a competitività e
redditività;
sviluppare strategie che influenzino la struttura del settore
per aumentare la redditività;
analizzare la concorrenza e i bisogni dei consumatori per
identificare le opportunità di vantaggio competitivo nel
settore.
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L’ambiente esterno all’impresa:
analisi macro-ambientale e micro -
ambientale
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Analisi macroambientale:
l’ambiente Esterno all’impresa
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1) L’ambiente esterno
L’ambiente esterno è costituito dall’insieme degli attori
e delle forze esterne all’impresa che ne influenzano la
performance.
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Lo schema per l’analisi della
struttura di settore
La Struttura del Settore determina il livello di redditività.
Le due fattispecie estreme, in cui i settori ricadono, sono:
1. Il monopolio
2. La concorrenza perfetta
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Analisi dell’ambiente esterno:
Il modello delle cinque forze di Porter
Questo modello serve alle aziende per valutare la propria posizione
competitiva; infatti, individua le forze (e ne studia l ’ intensità e
l’importanza) che operano nell'ambiente economico e che, con la loro
azione, potrebbero ridurre la redditività a lungo termine delle aziende.
Tali forze agiscono con continuità, e, se non opportunamente
monitorate e fronteggiate, portano alla perdita di competitività.
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Il modello delle cinque forze di Porter
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Le 5 forze competitive sono:
1. Concorrenti diretti, che offrono la stessa tipologia di
prodotto sul mercato;
2. Fornitori, dai quali l'azienda acquista materie prime e
semilavorati necessari per svolgere il processo
produttivo e che potrebbero decidere di integrarsi a
valle;
3. Clienti: i destinatari dell'output prodotto dall'impresa
che potrebbero decidere di integrarsi a monte;
4. Potenziali entranti, che potrebbero entrare nel
mercato in cui opera l'azienda;
5. Produttori di beni sostitutivi, che immettono sul
mercato prodotti diversi da quelli dell'impresa di
riferimento, ma che soddisfano, in modo diverso, lo
stesso bisogno del cliente/consumatore.
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Rivalità fra le imprese esistenti
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Rivalità fra le imprese esistenti
L ’ intensità della concorrenza tra le imprese all ’ interno del
settore (è importante definire a priori lo spazio competitivo) è il
principale fattore strutturale che influenza la redditività di lungo
periodo e l’attrattività del settore. Quanto maggiore è il grado di
rivalità tra le imprese all’interno del settore tanto minori sono le
prospettive di redditività nel lungo periodo. Tale rivalità è a sua
volta influenzata da una serie di fattori:
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Minaccia nuovi entranti
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Minaccia nuovi entranti
E’ tanto maggiore quanto minori sono le barriere all’entrata,
ossia gli ostacoli e gli impedimenti che rendono difficile l’ingresso
di un’impresa nel settore. Le principali barriere all’entrata sono
rappresentate da:
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Minaccia di prodotti sostitutivi
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Minaccia di prodotti sostitutivi
L ’ esistenza di prodotti sostitutivi competitivi e a basso costo
riduce la redditività del settore in quanto rende la domanda
elastica rispetto al prezzo. La minaccia di prodotti sostitutivi
dipende da fattori quali:
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Potere contrattuale dei fornitori
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Potere contrattuale dei fornitori
Il potere contrattuale dei fornitori identifica nel modello
strutturale la capacità di questi soggetti di imporre le proprie
condizioni contrattuali. Tale forza è determinata dalla presenza di
una serie di fattori, tra cui i principali sono:
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Potere contrattuale dei clienti
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Potere contrattuale dei clienti
ll potere contrattuale dei clienti, intesi in un ’ accezione ampia
quali clienti intermedi (utilizzatori industriali), clienti intermediari
(canali commerciali) e clienti finali, dipende da fattori spesso
analoghi a quelli che determinano il potere contrattuale dei
fornitori.
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Costruire il modello FORNITORI
IMPRESA
POTENZIALI PRODOTTI
NUOVI ENTRANTI SOSTITUTIVI
CONCORRENTI
Minaccia di DIRETTI Minaccia di
nuovi entranti prodotti
sostitutivi
Potere contrattuale
CLIENTI
FORNITORI: Fornitori di microprocessori (Qualcomm, Intel);
Display (Corning): ALTO; Fornitori di chip di memoria : MEDIO
- BASSO.
Potere contrattuale
POTENZIALI NUOVI
ENTRANTI
•Nuovi concorrenti PRODOTTI
che offrono prodotti SOSTITUTIVI
di alta qualità a
• Il mercato è costituito da un
prezzo contenuto
gran numero di produttori,
(es. Xiaomi e
Huawei);
ma risulta controllato • Sistemi
•Presenza di elevate
principalmente da Samsung operativi
economie di scala; Minaccia ed Apple; Minaccia progettati per
di nuovi • Il settore è in espansione; di prodotti il segmento
•Fabbisogno di entranti sostitutivi
• Alta differenziazione business (es.
capitale;
•Identità di marchio;
dell’offerta. Blackberry)
•Nuove tecnologie
distruttive.
Potere contrattuale
CLIENTI: ALTO potere contrattuale (i venditori sono in grado di esercitare una forte influenza sul
prezzo di vendita. I consumatori finali non possono esercitare alcuna influenza su di esso. La
domanda è SENSIBILE rispetto al prezzo (elastica) per i prodotti medio/bassi (ricerca di prodotti
più economici); NON è così sensibile per i prodotti top di gamma.
I limiti del modello
Si tende ad essere reattivi (e non proattivi): rapporti di
antagonismo tra soggetti (rivalità e minacce);
Distinzione netta delle 5 forze e ruoli statici (ma non è sempre
vero, soprattutto in mercati/settori emergenti);
Si ignora l’influenza dello Stato (eccettuati i casi in cui compra e
vende), dei sindacati e dei prodotti complementari (dal 2001,
sono considerati la sesta forza) [rasoio/lamette;
stampanti/inchiostri; rullino/macchina fotografica - polaroid-];
Rappresenta l’interazione tra clienti e fornitori come un gioco a
somma zero (ignora collaborazione, customizzazione, prosumer,
ecc.);
La concorrenza e la redditività vengono analizzate solo a livello di
settore: manca la definizione del segmento specifico;
Parte dal presupposto che i compratori abbiano lo stesso grado di
importanza delle altre forze;
Non lascia spazio a strategie ‘emergenti’.
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I limiti dei sistemi di rilevazione tradizionali
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FORMULAZIONE DELLE STRATEGIE
Per formulare una STRATEGIA con l’intento di accrescere il valore
dell’azienda si procede ad una analisi finanziaria impostata su tre punti:
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FORMULAZIONE DELLE STRATEGIE
2. POTENZIALE DELLA NUOVA STRATEGIA PER QUEL BUSINESS se la
valutazione delle performance ha dato risultati negativi, allora sarà
necessario individuare le cause dei problemi e intraprendere azioni
correttive. Si cerca dunque di adottare una analisi di tipo qualitativo,
affiancata a quella quantitativa (economico finanziaria) e dunque
tendenze settoriali, situazione di mercato in riferimento ad un
determinato prodotto, fonti di vantaggio competitivo futuro.
BALANCED SCORECARD
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L’innovatività del modello
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La Balanced Scorecard
BALANCED SCORECARD:
Secondo Kaplan e Norton è utile per allineare le risorse d’impresa e per creare un
maggior valore e per permettere di superare i limiti della contabilità economico-
finanziaria tradizionale.
Si definisce in che modo l’impresa genera valore aggiunto permettendo alle
unità aziendali di operare all’interno della sua struttura gerarchica invece di
lasciarle operare in modo indipendente .
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La Balanced Scorecard
Si è così arrivati ad un sistema di management strategico progettato intorno a una
visione strategica a lungo termine.
Lo schema sopra descritto esplica come la misurazione crea un punto focale per il futuro
poiché le misure scelte dai manager comunicano all’organizzazione che cosa conta di più. Per
trarre il massimo profitto da questo, la misurazione andrebbe integrata con un sistema di
management . La balanced scorecard diviene il sistema operativo per un nuovo processo di
management strategico. Tutta l’organizzazione è così in grado di focalizzare l’attenzione sulla
strategia. Per arrivare a questo è necessaria una rivisitazione dei principali fattori aziendali a
partire dai rapporti coi clienti, adeguamento della forza lavoro, ristrutturazione dei processi
aziendali. Il management ha guidato il processo al cambiamento, ma ciò non era sufficiente e
così le imprese hanno creato un nuovo tipo di organizzazione basato sulle esigenze della
strategia
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La Balanced Scorecard
Attraverso la BALANCED SCORECARD si cerca di rendere coerenti quattro
diverse prospettive di valutazione delle performance dell'impresa e cioè:
Prospettiva finanziaria
Prospettiva del consumatore
Prospettiva interna dell’impresa
La prospettiva di innovazione e apprendimento
Per ciascuna prospettiva vengono così individuati gli obiettivi, le misure, i target e
le iniziative e le possibili interazioni tra queste.
Il percorso per utilizzare la Balanced Scorecard è il seguente:
1. Raccolta ed analisi dei dati ottenibili dalle 4 prospettive sopra elencate. Si
valutano i fattori attraverso indici, cash flow, costi sostenuti, ecc…
2. Si confrontano questi dati ottenuti con i valori-target prestabiliti in sede di
definizione della strategia
3. Si intraprende un percorso correttivo che genera valore per l’azienda.
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Valori, Vision, Mission
I profitti sono essenziali per l’esistenza dell’impresa,
ma non sono la ragione della sua esistenza…
Dennis Blake
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La Balanced Scorecard
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La Balanced Scorecard
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Le prospettive nel dettaglio
Apprendimento e crescita:
(learning and growth)= come mantenere capacità di
apprendimento e miglioramento?;
Processi interni:
(business process)= come eccellere nell’attività
core?;
Cliente:
(customer)= come apparire ai clienti?;
Prospettiva economico-finanziaria:
(financial)= come mantenere gli obiettivi economico-
finanziari?;
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La Balanced Scorecard
Cruscotto attraverso cui definire ed orientare le strategie.
La BSC pone enfasi su diverse aree, attraverso cui valutare
la capacità dell’impresa di ‘creare valore’ a medio-lungo
termine, valorizzando anche gli intangible assets.
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Esempi di indicatori per la Balanced Scorecard
Aspetti finanziari Fatturato, ROI, ROE, ROS, Ricavi
per dipendente, Tasso di riduzione
dei costi
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