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FONDAMENTI DI STRATEGIA
LEZ 1
Non c’è strategia dove non ci sono alternative: talvolta le aziende si trovano davanti a situazioni
che prevedono una sola soluzionenon è strategia.
DEF. DI STRATEGIA: piano complessivo (visione d’insieme dell’azienda) per utilizzare le risorse al
fine di ottenere una posizione favorevole nell’ambiente, per ottenere redditività soddisfacente.
Ma non solo: si produce valore non solo per l’azienda stessa, ma anche per gli
stakeholdersvisione più ampia. Studi dimostrano che nel lungo termine, aziende che guardano
soltanto i loro benefici hanno risultati inferiori a quelle che abbracciano una stakeholder
prospective. J. Bezos sostiene che il valore per gli azionisti (shareholder value) non è tutto.
Oggi vi è attenzione a ciò che circonda l’azienda: es l’ambiente competitivo, sociale e naturale.
La strategia è orientata ad utilizzare risorse per posizionarsi in vari ambienti: competitivo, sociale,
naturale fattori ESG: enviromental, social, governance (es. quote rosa), fattori che orientano la
strategia.
La strategia è l’anello tra azienda e ambiente.
Talvolta una strategia ben pensata non viene attuata a causa di mancanza di budget, norme che lo
impediscono, persone inadeguate, mancanza di leadership. Motivi interni ed esterni all’azienda
(caso Covid).
Come competiamo?
Qual è la base del nostro vantaggio competitivo.
Philis Morris ha acquistato Vectura, che produce inalatori e prodotti per l’asmastrategia per
il domani: andare oltre il core business, attenzione alla salute e all’ambiente.
L’ANALISI STRATEGICA
-Migliora il processo decisionale, ma non da risposte
-Aiuta a identificare e capire le principali questioni da affrontare (strategic issues, per es scelta
investimenti)
-Può favorire le flessibilità e l’innovazione tramite l’apprendimento (analizzando imparo)
*Risultato netto (dipende dalla gestione finanziaria), risultato netto gestione caratteristica, ROE
non va bene perché se l’azione è multibusiness, tale indicatore tiene conto di tutte le strategie dei
business, vedrei solo il risultato della somma di tutte le strategieROE aiuta a capire a livello
corporate. Altro indicatore per la strategia è il risultato competitivo (quota di mercato crescente,
quota di mercato relativa ai principali competitor o leader di mercato). Devo tener conto della
fedeltà dei clienti.
CASO AMAZON
Pessima redditività fino al 97, grandi investimenti in svilupponelle fasi iniziali, è normale essere
in perdita se si sta investendo molto. Tuttavia, buon posizionamento sul mercato, fedeltà clienti,
unicità, contesto storico.
Quindi come si valuta una strategia di business?
Valutazione late ‘90s
Risultati reddituali a livello di business: bassi/non soddisfacenti, in perdita crescente
Risultati competitivi: elevati/soddisfacenti
Amazon
oggi
2 1
4 3
2. se ormai l’azienda è consolidata, e non appena avviata, questo risultato fa pensare che vi
siano delle incongruenze. Se ho molti costi e prodotti che procurano poco margine, dovrò
aumentare i volumi di vendita, piccoli contributi per unità di prodotto, devo vendere tanto per
coprire i costi. Vi dev’essere coerenza tra costi da sostenere e prezzi praticati.
3. aziende che guadagnano, pur senza avere posizioni competitive significative, condizioni
esterne favorevoli barrire all’entrata aggressive che bloccano nuovi concorrenti (es barriere
tariffarie).
Tale tabella non si applica bene ad aziende start up/in fase di sviluppo, poiché è normale che
esse sperimentino bassi risultati.
Modello della concorrenza allargata di Porter spiega perché settori diversi hanno livelli di
redditività media diversi.
Settore telefonia molto competitivo: prodotti poco differenziabili, cercano di differenziarsi con altri
servizi.
Minacce di nuove entrate di aziende che potrebbero entrare (presentano le caratteristiche, risorse
fin adeguate): diventano nuovi competitors.
I produttori di prodotti sostitutivi sono aziende che soddisfano in modo diverso gli stessi bisogni
delle aziende che stanno al centro, quanto più i loro prodotti sono interessanti, maggiore è la
probabilità che portino via clienti (anche praticando prezzi accattivanti).
Chi sta al centro è protetto da barriere all’entrata (più o meno forti a seconda del settorees
entrare nel sistema creditizio come banca.
Dall’analisi dell’ambiente all’analisi di settore
MODELLO PEST
SEGMENTAZIONE
Serve a:
Identificare segmenti attrattivi
Selezionare le strategie più adatte sulla base dei segmenti identificati
Decidere quanti segmenti servire: focalizzazione FCS: fattori critici di
successo
FCS
Due prospettive: domanda (clienti) e offerta.
Prospettiva dei clienti (domanda) Analisi della domanda:
Chi soni i clienti?
Quali sono i fattori per loro prioritari?
Settore della farina si interfaccia con panettieri, aziende del settore alimentare, pasticcerie.
Che cos’è importante per i panettieri? Quantità, prezzi contenuti, consegne frequenti, costanza
nelle consegne, dilazioni di pagamento.
In un processo industriale di un’azienda come Barilla, troviamo elevato potere contrattuale,
qualità mp costante, grandi quantità.
Quindi coloro che vendono farina non possono adottare le medesime strategie con i vari
interlocutori.
Quindi per avere successo dobbiamo coniugare analisi della domanda e dell’offerta.
Oltre a segmentare, è utile effettuare raggruppamenti strategici: insiemi di aziende che operano
nello stesso settore e realizzano strategie simili.
Vorwer (elettrodomestici) vende il principale prodotto, il folletto, porta a porta. Stanhome fornisce
prodotti per la cura della casa vendendo porta a porta. Stesse strategie ma operano in settori
diversi.
La mappa dei raggruppamenti in figura ha come variabili la gamma di prodotti e il raggio d’azione:
non sono variabili fisse, si adottano variabili di tipo strutturale che caratterizzano le strategie
(es integrazione verticale, diversificazione, piccole/grandi dimensioni). Le aziende all’interno del
medesimo raggruppamento sono soggette agli stessi rischi ed opportunitàprovengono
dall’ambiente. Esempio Covid: per le aziende farmaceuticheopportunità, per i piccoli
esercentirischio
La piccola libreria può avere come
punto di forza la specificità e
particolarità dei prodotti.
Grandi catene di librerie: ampia
gamma di prodotti
Librerie online: ampissima gamma di
prodotti, sconti, barriere all’entrata:
negozi fisici
30/09
VANTAGGIO COMPETITIVO, STRATEGIE COMPETITIVE DI BASE, CATENA DEL VALORE
E le aziende che vogliono unire leadership di costo e differenziazione? Porter le definisce stuck in
the middle: Singapore Airlines, Ikea (prezzi abbastanza bassi, design piacevole).
Economie di scala aziende automobilistiche, settore bancario.
Economie di apprendimento: riduzioni regolari e prevedibili dei costi medi unitari del prodotto che
si verificano a seguito dell'aumento del volume di produzione.
Progettazione di prodotto: per ridurre il numero di componenti del prodotto.
Efficienza residuale: dipende dalla capacità dell'impresa di eliminare le risorse libere o in eccesso o
la inefficienza-X, cioè tutti i costi in eccesso rispetto alle condizioni di massima efficienza delle
operazioni.
IL CASO ILLY
Buoni risultati competitivi e reddituali formula imprenditoriale coerente
I clienti comprano il caffè illy che costa il doppio di quello della concorrenza
Offerta (value proposition)
SEGMENTI DI MERCATO: Horeca, 140 paesi, retail, ufficio.
SISTEMA DI PRODOTTO: caffè macinato, in grani, in cialde 100% arabica, one brand, one blend,
packaging in alluminio, made in Italy, cultura del caffè, cultura dell’espresso, listino unico, tazzine,
macchinette, prezzo doppio.
STRUTTURA: stabilimento Trieste, attenzione a qualità, legami con fornitoriquality coffee award,
club illy, cuppers e palati elettronici, R&S, marketing.
Quali sono le attività importanti? R&S, selezione, marketingattività svolta meglio rispetto ai
concorrenti. Tali attività si possono rappresentare attraverso la CATENA DEL VALORE: modello che
evidenzia le attività di un’azienda per porre in essere le strategie di business.
La freccia interna associa attività ad alcuni costi, la freccia più grande rappresenta i ricavi
La Cdv comprende un insieme della attività svolte da un’azienda in un business. È usata per:
Capire se le attività sono svolte in modo analogo o differente dai concorrenti.
Si usa per eseguire un analisi dei costi (focus attività, dove posso ridurre i costi).
Individuare opportunità di differenziazione all’interno della catena (es se la selezione delle
mp mi fa differenziare perché ottengo un prodotto di qualità)
Anziché partire dall’ambiente esterno, per definire la strategia, negli ultimi anni si è passato a
partire dalle risorse di cui l’azienda disponeresource based view.
Tale prospettiva è divenuta importante in virtù del fatto che l’ambiente è sempre più
imprevedibile. Se l’ambiente muta considerevolmente, ha senso sprecare risorse per
comprenderlo? Non è meglio analizzare le risorse interne? Generalemente si adotta un mix di tali
prospettive.
Es. Chanel si è espensa in tanti settori facendo leva su creatività, design, Mktg, immagine.
Canon è presente in diversi settori combinando 3 elementi: meccanica di precisione, micro
elettronica, ottica di precisione.
RISORSE E COMPETENZE
Le risorse devono essere identificate e valutate Quali indicatori? Si deve poi identificare come
generare valore a partire da esse. Si può utilizzare anche la catena del valore.
Risorse TANGIBILI: opportunità di sfruttare economie (=sfruttare le risorse per comprimere i costi),
possibilità di miglior impiego (fare meglio il mestiere di azienda).
Risorse INTANGIBILI: spesso vi sono differenze tra il valore di bilancio delle risorse intangibili
(marchi e brevetti, la reputazione, immagine, tecnologie, competenza) e il valore di mercato.
La dimensione del vantaggio competitivo dipende dalla scarisità delle risorseun hotel in piazza
San marco costituisce una risorsa scarsa (non vi sono moltissimi hotel che possono permettersi
una location simile), un ufficio che svogle attività online ubicato in piazza San marco non
rappresenta un elemento fondamentale. La scarisità dev’essere pertinente al business.
Un’azienda che punta su un vantaggio competitivo di costo non ha interesse ad essere ubicata in
San Marco.
Punti di forza superflui: es azienda forte a fornire suggerimenti che acquistano una sola volta, la
rilevanza strategica è bassa.
Punti di forza essenziali: azienda forte nel serivzio di assitenza post vendita di prodotti che
vengono riacquistati dai clienti (es elettrodomestici Zanatta).
Punti di debolezza critici: vanno sanati
La creazione del valore attraverso l’allocazione delle risorse umane non funziona come
l’allocazione del capitale finanziario: il capitale umano apprende (competenze tramite
l’esperienza), quello finanziario no.
Parola chiave: self-awarness
L’analisi delle competenze parte in primis da se stessi, si sviluppa poi partendo dal contesto: è
necessario capire quali sono le competenze richieste dall’industria e quali si è in grado di
sviluppare.
Il modello delle competenze prevede per ciascuna professione una job analysis.
Es competenze del cassiere: capacità di calcolo, persona onesta, saper fare alcune mansioni. Nel
futuro tale ruolo evolverà: quell’impiegato svolgerà attività di back office, si dovrà colmare un gap
e a tal proprosito torna utile il modello delle competenze.
Ogni anno il world economic forum pubblica le skills e i tipi di lavoro che fra 5 anni esisteranno
ancora: una delle capacità è l’active learning strategy, al fine di mantenere il proprio vantaggio
competitivo.
SETTORE
Come si può inflenzarne la struttura? Effettuando acquisizioniaumenta il grado di
concentrazione (pochi ma grandi concorrenti).
In quale fase si trova il settore nel quale l’impresa opera?
Si può parlare di ciclo di vita dei settori.
SVILUPPO
Emerge un modello dominante
Innovazioni di processo
Aumento capacità produttiva: molte caratteristiche tecniche iniziali vengono date per
scontate, devono già esserci, il focus ora è sui processi produttivi, con attenzione ai costi o
alla qualità. Rischio che la cap. prod. aumenti troppo rispetto alla domanda.
Criticità delle risorse finanziare e delle competenze stratetgiche : necessarie per gli
investimenti volti allo sviluppo della capacità produttiva (per es. aumento del personale).
Inoltre, all’aumento della domanda segue un aumento dei crediti e delle scorte (che vanno
finanziate).
Ingresso di nuovi concorrenti, uscita di altri
Quindi, con lo sviluppo del settore, i fattori critici di successo iniziali diventano condizioni di
esistenza del settore. Per esempio, inizialmente fornire droni di piccole dimensioni dava un
vantaggio rispetto ai concorrenti, oggi è una condizione minima per stare nel settore. Stessa cosa
con le auto elettriche: in una decina d’anni tutte le case automobilistiche dovranno offrire tali
prodotti.
Quando si cresce si può verificare l’illusione della crescita: la mia azienda cresce del 10%, ma le
altre del settore crescono del 12% devo rendermene conto e reagire, altrimenti tale crescita
(insufficiente) può portare al declino, poiché rischio di non stare al passo con i competitor.
MATURITA’
Stabilizzazione dei ricavi di vendita
Rilevanza dell’efficienza
Riduzione numero di imprese o della capacità produttiva in eccesso (i costi unitari di
prodotto sono troppo alti, capacità produttiva non satura, le singole unità costano di più,
problema di efficienza)
Delocalizzazione in Paesi a bassi costi di manodopera
Blocco di nuvoi investimenti
Riorganizzazioni
Obiettivi
Rilavanza della segmentazione: in fase di maturità è importante per le possibilità di
differenziazione, focus su segmenti di clientela più redditizi.
Tale obiettivo tende a divergere dall’obittivo di standardizzazione per efficienza operativa
(necessità di prodotto unico per prodotti diversi).
Ciò porta a differenziarsi non tanto sui prodotti, che verranno standardizzati, ma a distinguersi sui
servizi complementari (accessori) e sull’immagine (es telefoni apple, computer).
La fase di maturità è caratterizzata da ristrutturazioni per ridurre i costi.
Il settore apparecchi acustici è in fase di maturità in occidente, ma in fase di sviluppo in Africa per
esempio, dove la popolazione è molto giovane.
DECLINO
Esempi: cappelli per uomo, telefono fisso.
Caso particolare della radio: è stato sostituito dalla tv. Passaggio alla DAB possibilità per
rivitalizzare un settore.
Alternative strategiche
Puntare alla leadership
Puntare su nicchie
Raccogliere
Disinvestire
Quali strategie?
Schierarsi o essere neutrali rispetto ad un argomento.
Il rischio è che ciascuno tende ad ascoltare ciò che rafforza il proprio pensiero.
I quotidiani ora pubblicano un articolo dedicato ad un topic, approfondimentostrategia di
differenziazione.
Le aziende sono in un ambiente popolato da concorrenti, scontro tra concorrenti nel mercato in
cui si competeoceano rosso (di sangue), quando vince un azienda, un’altra perde.
Vi sono aziende che si creano spazi (oceano blu) al riparo dai concorrenti, non si scontrano con
nessuno.
Praticare una strategia oceano blu significa creare nuovi spazi ed evitare la concorrenza diretta
(cirque du soleil non si scontra né con i crichi tradizionali, né con i teatri), tale stretegia non è
necessariamente legata ad innovazioni tecnologiche (nel cirque du soleil ciò che fa la differenza è
lo spettacoloinnovazione di servizio, non la tecnologia).
LA VALUE INNOVATION
Value innovation:
-costi
+valore per i clienti
+ valore per la società
I BUSINESS MODEL
La nascita
Diverse definizioni:
Modello seguito dall’azienda per guadagnare
Rappresentazione della strategia realizzata
Modello cognitivo di imprenditori e manager
Sistema di attività interdipendenti, che vanno al di là dei confini aziendali
The essence of business model is in defining the manner by which the enterprise delivers value to
customers, entices customes to pay for value, and converts those payments into profit” (Teece,
2010).
La rete del valore rappresenta le attività necessarie per soddisfare il consumatore finale.
Per illy:
-il barista che prepara il caffè deve essere competente attività di formazione, introduzione delle
cialde.
-macchina del bar per il caffè assistenza tecnica.
-collezione di tazzine per rendere speciale l’esperienza ed esaltare il caffè
-illy si occupa della tostatura
-attività di R&D
Per realizzare una strategia di succceso è necessario allargare la prospettiva, bisogna chidersi quali
attività svolte da terzi sono importanti affinchè la propria strategia abbia successo.
Il modello è usato per fare brainstorming e per costruire un quadro generale.
Struttura costi e struttura ricavi influenzano gli elementi che stanno al di sopra.
Il costumer segment influenza i ricavi.
La parte destra impatta principalemente i ricavi.
La parte sinistra impatta principalemente sui costi.
Per alcune invenzioni, non è sufficiente descrivere il processo per riprodurle, spesso è necessaria
l’esperienza. Quanto più il processo è codificabile, tanto più gli altri possono appropriarsene, salvo
proteggere l’invenzione con un brevetto.
Lead time: tempo di cui l’inventore può beneficiare prima che l’invenzione venga imitata.
INNOVAZIONE E TIMING
Ci sono sempre benefici nell’essere il first mover? Iliad fu una delle prime aziende a vendere
tablet, tuttavia fallì poiché il software non riusciva a stare al passo con l’innovazione.
Quanto piu l’innovazione è frutto di una combinazione di risorse dell’azienda, tanto più difficile
risulta l’innovazione.
Standard privati (tecnologie and design sono proprietà di imprese/ individui): non sempre
l’azienda innovatrice riesce ad afferamare gli standard privati: per esempio, la seconda
azienda che entra nel settore può avere dimensioni e forza comunicativa tale da affermare
i propri standard.
Standard pubblici (definiti da enti pubblici e associazioni)
Possibilità di tutelare l’innovazione attraverso i diritti di proprietà e il lead time
Importanza della complementarietà delle risorse a rischio
Potenziale per la creazione di standard tecnici
INNOVAZIONE E RISCHIO
Incertezza tecnologica: legata ad evoluzione tecnologica ed evoluzione degli standard
tecnici. Non si sa per quanto tempo una certa tecnologia rimarrà di riferimento nel
mercato.
Incertezza del mercato: legata alla dimensione del mercato e tasso di crescita della
domanda. (Per quando riguarda il settore moda e design, ossia settori basati sulla
creatività, è molto difficile confrontarsi per l’incertezza di mercato, spesso i prodotti di tali
aziende non soddisfano un effettivo bisogno).
IL SETTORE CINEMATOGRAFICO
Da film di celluloide a tecnologia digitale.
Benefici dell’innovazione:
Miglior risoluzione
Miglior protezione da pirateria
Flessibilità di programmazione
Potenziale per uso di schermi 3D
Per gli studio: eliminazione di costose operazioni di stampa
Cruciale: disponibilità di proiettori digitali, che sono molto costosi. I cinema non vedevano
convenienza in tale scelta. Negli Usa, i produttori di film hanno costituito una sorta di associazione
che concedeva alla sale cinemetografiche risorse per avere i proiettori, pagando un leasing, in
modo da incentivarne l’acquisto.
*altri costi e rischi: costi di riconversione incompatibilità cuffiette con attacco jack e presa del
telefono. Passaggio da un sistema software all’altro: android-iOs.
DALL’INVENZIONE ALL’INNOVAZIONE
Fattori cruciali:
Personalità
Ambiente organizzativo e sistemi di management
Bilanciare creatività con disciplina
Conciliare differenziazione e integrazione (team interfunzionali per lo sviluppo dei prodotti,
product champions, acquisizione di innovazione, open innovation, incubatori aziendali).
Ma tutti i settori stanno diventando tech based? Molti settori che nascono non tech-based, lo
diventano nel corso della loro vita.
Nuovo progetto: carta d’identità elettronica potrebbe diventare uno strumento di pagamento:
caso d’uso.
Hub di innovazione: per esempio, alcune big come amazon web service, nella fase di start dei
progetti, mettono a disposizione le loro tecnologie per poi diventare i leader.
Semplificazione struttura SIA block chain a disposizione di una serie di hub.
Problema mediterraneo: scarsità di brevetti, non viene sufficientemente protetta la proprietà
intellettuale.
SETTORI CREATIVI
Attività che hanno origine nella creatività individuale, in competenze e talenti che hanno la
potenzialità di contribuire alla ricchezza e alla creazione di posti attraverso la generazione e lo
sfruttamento della proprietà intellettuale.
I settori creativi comprendono principalmente arte e cultura, design, media.
Esempio: pubblicità, architettura, design, moda, cinema and video, editoria, software, televisione e
radio.
Settori innovativi (innovazione di prodotto basata sulla tecnologia) sono più ampi rispetto a quelli
creativi, quelli innovativi possono essere creativi, ma quelli creativi non sono necessariamente
innovativi. I settori tecnologici sono più da intendere come technology-based.
Le aziende dei settori creativi tendono a riunirsi in cluster (spesso in aree urbane
abbandonate da produttori tradizionali): es gallerie d’arte si trovano nelle medesime aree
geografiche, effetto positivo sull’attrazione della clientela e dei fornitori.
Spesso sono piccole: sintomo di scarse risorse finanziarieimpossibilità di evoluzione per
competere in un mercato più grande (es mercato europeo). Tuttavia, la dimensione
culturale fa si che le piccole gallerie siano radicate nelle comunità locali (es artigianato).
Sono radicate nelle comunità locali
Impiegano personale altamente specializzato
Sono rilevanti per il loro contributo all’economia e alla crescita a livello locale e nazionale.
È emerso che chi perseguiva una strategia di costo e differenziazione aveva possibilità di crescita.
Competenze di marketing favorivano la crescita, le gallerie family business avevano bassa
possibilità di crescita.
Strategia di nicchia globale = si identificano a livello globale dei segmenti di clientela molto simile anche se i
segmenti sono molto diversi
es. Armani apre una catena di hotel con stesse caratteristiche, ma diversi per geografia
Strategia transnazionale = mercati interdipendenti dove l’azienda adatta l’offerta al cliente, ma le attività
sono svolte in modo coordinato
es. attività di R&S a livello globale
Strategia globale = le attività realizzate in diversi Paesi non sono integrate fra di loro.
Quale strategia internazionale?
É importante il settore in quanto dobbiamo comprendere bisogni locali diversi e il ruolo della cultura.
Dobbiamo identificare il Paese di origine e il Paese di destinazione.
Per identificare l’azienda dobbiamo comprendere obiettivi, risorse e strategia competitiva.
I Paesi tendono ad avere un vantaggio competitivo e ciò dipende dalle risorse e competenze nazionali, dalle
caratteristiche del mercato domestico, dalle politiche governative, dai tassi di cambio e dalle industrie
collegate e di supporto (es. la presenza di fornitori in un certo settore).
Porter identifica il diamante della competitività: illustra 4 fattori collegati fra di loro che contribuiscono a
determinare la competitività di un Paese in un certo settore.
Condizione della domanda: una domanda é difficile, sofisticata e numerosa aiuta le aziende ad essere
competitive.
es. in Italia la domanda della moda é sofisticata, per tradizione, abitudine, gusto della nostra cultura. É una
buona palestra per essere competitivi a livello internazionale: le caratteristiche della domanda domestica ci
aiutano.
Settori collegati e di supporto: es. fornitori con competenze particolari, che forniscono risorse indispensabili
per quel settore e sono innovative.
Come entrare nei mercati target?
Export: produco nel paese di origine e poi esporto. Meno investimenti, meno rischioso.
Investimenti all’estero:
-Greenfield = costruire una propria unità produttiva all’esterno partendo da zero e assumendo personale
locale
-M&A = fusioni e acquisizioni di qualcuno già presente nel mercato estero. Significa superare barriere
culturali, diventando ed essendo già un insider.
Alleanze: se fatte con un partner esterno, tutte quelle barriere culturali entrano in gioco. Può essere molto
difficile interagire, data la lingua, la cultura e il modo di affrontare l’idea diverso.
es. la puntualità: cosa vuol dire per un cinese? E per un italiano?
Ragionamento 1
Decidiamo dove localizzare la produzione di accessori da vendere in Turchia. Li produciamo dove é ottimo
produrli (dal punto di vista dei costi, della disponibilità degli input).
Ci sono incentivi o penalizzazioni? Magari la Turchia ha vantaggi di tipo fiscale, quindi i costi sono più bassi
uniti a un vantaggio fiscale. Produrrò lì.
Se ci vuole una manualità che in Turchia non é presente valuterò il paese migliore.
Ragionamento 2
L’attività di produzione di accessori condivide macchinari con attività di produzione di altri prodotti che
effettuiamo in Francia? Qual é la strategia competitiva dell’azienda? Di costo o di differenziazione?
Le scelte di localizzazione e attività non vengono fatte solo guardando al paese di localizzazione, ma viene
fatto riferimento a vantaggi o svantaggi di quella localizzazione.
Quale organizzazione?
Modelli di strutture organizzative adottate nel tempo
1)
-Filiali nazionali
-Autosufficienti e autonome
-Controllo della sede centrale attraverso
-La nomina dell'alta dirigenza delle filiali
2)
-Ruolo dominante del centro nello sviluppo di tecnologia e prodotti
-Filiali estere autonome nelle operazioni e nel marketing
3)
-Strategia globale perseguita dal paese d’origine
-Strategia, ricerca e sviluppo e produzione nel paese d’origine
-Le filiali estere conducono vendite e distribuzione
(Ritorna la centralità del centro, dove si decide tutto anche degli altri paesi)
Quali manager? Alcune aziende sono centrate nella casa madre: se c'è l’unità in Giappone, i manager
saranno giapponesi mandati all’estero.
Ciò può rendere la vita difficile.
Le culture nazionali secondo Hofstede
Hofstede ha classificato i paesi in base a:
-distanza di potere
-avversione per l’incertezza
-individualismo
-orientamento a lungo termine
-indulgenza
-mascolinità
Avversione per l’incertezza = si occupa della tolleranza di una società per l'incertezza e l'ambiguità.
Indica fino a che punto una cultura programma i suoi membri a sentirsi a disagio o a proprio agio in
situazioni non strutturate. Le situazioni non strutturate sono nuove, sconosciute, sorprendenti, diverse dal
solito. L'incertezza che evita le culture cerca di ridurre al minimo la possibilità di tali situazioni con leggi e
regole rigide, misure di sicurezza e protezione e, a livello filosofico e religioso, con una fede nella Verità
assoluta: "ci può essere una sola Verità e noi l'abbiamo". Le persone in paesi che evitano l'incertezza sono
anche più emotive e motivate dall'energia nervosa interiore. Il tipo opposto, le culture che accettano
l'incertezza, sono più tolleranti nei confronti di opinioni diverse da quelle a cui sono abituati; cercano di
avere meno regole possibili, e sul piano filosofico e religioso sono relativisti e lasciano che molte correnti
scorrano fianco a fianco. Le persone all'interno di queste culture sono più flemmatiche e contemplative e
non si aspettano dal loro ambiente di esprimere emozioni.
Individualismo = è il grado di integrazione degli individui nei gruppi. Dal lato individualista troviamo società
in cui i legami tra gli individui sono allentati: ognuno è tenuto a prendersi cura di sé e della propria famiglia.
Dal lato collettivista, troviamo società in cui le persone dalla nascita in poi sono integrate in gruppi forti e
coesi, spesso famiglie allargate (con zii, zie e nonni) che continuano a proteggerli in cambio di una lealtà
indiscussa.
Mascolinità = si riferisce alla distribuzione dei ruoli emotivi tra i sessi che è un'altra questione
fondamentale per ogni società alla quale si trovano soluzioni diverse. Gli studi IBM hanno rivelato che
(a) i valori delle donne differiscono meno tra le società rispetto ai valori degli uomini;
(b) i valori degli uomini da un paese all'altro contengono una dimensione da molto assertiva e competitiva e
massimamente diversa dai valori delle donne da un lato, a quella modesta e premurosa e simile ai valori
delle donne dall'altro.
Orientamento a lungo termine = le società orientate al lungo termine promuovono virtù pragmatiche
orientate verso ricompense future, in particolare risparmio, persistenza e adattamento alle circostanze
mutevoli. Le società orientate a breve termine promuovono virtù legate al passato e al presente come
l'orgoglio nazionale, il rispetto per la tradizione, la conservazione del "volto" e l'adempimento degli obblighi
sociali.
Indulgenza = rappresenta una società che consente una gratificazione relativamente gratuita delle pulsioni
umane di base e naturali legate al godersi la vita e divertirsi. La moderazione rappresenta una società che
sopprime la gratificazione dei bisogni e la regola mediante rigide norme sociali.
TESTIMONIANZA LOACKER
Loacker é un’azienda di medie dimensioni, leader mondiale nei wafer premium e nelle pregiate specialità di
pasticceria e cioccolato basate sul wafer. Sono sinonimo di bontà e leggerezza pure e naturali. La vicinanza
ai consumatori e l’attenzione alle loro esigenze sono stimolo e motivazione per un’innovazione e una
diversificazione costanti.
Hanno un senso di responsabilità verso le persone e la natura nell’intera catena di valore aggiunto.
I Brandstore e Loacker Café entusiasmano i clienti con un’esperienza straordinaria che vorranno ripetere.
Strategia di internazionalizzazione: in più di 100 paesi nel mondo (espansione negli anni 70)
-ulteriore rafforzamento e sviluppo dell’efficacia e dell’efficienza delle organizzazioni commerciali nel lavoro
di penetrazione del mercato
Comunicazione: 8 lingue, 67 post tv, 4 editing ad hoc e formati digitali, diverse strategie di storytelling
es. in Arabia Saudita e Cina gli spot pubblicitaria viene modificata con attori del luogo
I paesi gold cambiano gli attori, i medium cambiano i set e usare content e i low mettono sottotitoli
Il Covid é stata un’opportunità per imparare la tecnologia, in più quando si rallenta tutto hai l’opportunità
di pensare idee e creare.
Leadership nel guidare l’azienda in un momento difficile
Non é entrato in Cina perché é un mercato volubile, con una cultura del prodotto modesta. É un mercato
costoso: il mercato Wholesale non esiste (solo 3). Devi fare retail, costosissimo e pericolosissimo. Ultima
chance é diventare partner delle piattaforme online che non seguono regole. Per Zanellato é importante
distribuire ed evitare vendite parallele.
Dalla strategia intenzionale alla strategia realizzata si va a perdere una parte di strategia, perché magari
non siamo riusciti a metterle in atto. Parallelamente peró ci sono decisioni e azioni che nelle aziende
vengono prese tempo per tempo, giorno per giorno: sono piccole decisioni che vengono assunte guidate da
valori e disegni comuni che convergono verso una strategia realizzata.
Dalla strategia intenzionale a quella realizzata avremo della parte di strategia non realizzata (che si va a
perdere) e della parte di strategia emergente (decisioni nuove).
In alcune aziende la strategia emergente prevale su quella intenzionale.
Es. Zanellato ha una strategia intenzionale, ma cerca di adattarsi e quindi ha anche una strategia
emergente.
Siamo nella fase di formulazione: in questa fase si pensa anche a delle alternative e si può formalizzarla
tramite piani (formalizzazione strategica).
Analisi di scenari:
-individuare driver di cambiamento
-costruire scenari
-costruire una storia intorno a tali scenari
Esempio analisi di scenario:
É importante ragionare su scenari futuri per essere pronti e magari anticipare una strategia che più avanti
potrebbe essere tardiva e contribuire a quello scenario
Analisi SWOT