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Il Sole 24 Ore Domenica 10 Maggio 2020 V

Letteratura

Narrativa. In due romanzi borghesi di ambientazione domestica e quotidiana, il senso cupo Toni Morrison. Una raccolta di saggi
di incertezza, disgregazione e sconfitta anticipa quello che oggi sta vivendo l’Occidente della grande autrice afroamericana

Tormenti ombelicali globali BABY


BOOK La lingua che fornisce
riparo ai despoti
Gianluigi Simonetti Lara Ricci

L «Q
AFP
e settimane che abbia- Nei Colpevoli di Andrea Pomella uando la mistificazio- suffragette, e da quello per i diritti civili
mo attraversato, nel di- l’utopia consiste invece nella ri- ne della vita quotidia- di metà Novecento, cui s’ispirò il movi-
spiegarsi della pande- conciliazione fra un padre che ha na è completa, non c’è mento di liberazione femminile. In tut-
mia, hanno rimesso in abbandonato moglie e figlio pic- Harold e la niente di nuovo o di ta l’organica opera di Morrison, il punto
circolo dichiarazioni colo per «rifarsi una vita» e il figlio matita viola. contemporaneo nelle notizie. Pur es- di vista degli afroamericani oppressi (e
sparse sull’inattualità medesimo, che al momento della Assente da anni sendo aggiornate al minuto, diventano soprattutto delle afroamericane) è un
del cosiddetto romanzo borghese. separazione ha dichiarato al padre dalle librerie, arcaiche, moribonde e irreali come una angolo privilegiato (e rivendicato) di
Quando la natura si scatena e le so- di non volerlo più vedere. Il distac- il 14 maggio penna d’oca, si lasciano sfuggire il futu- osservazione dell’umanità, delle sue
cietà devono difendersi, le struttu- co, rigoroso, è durato trentasette torna giusto ro per custodire la privazione». Sembra società, del difficile rapporto con la no-
re narrative più capienti sembrano lunghi anni, abbastanza perché il in tempo Harold di leggere amare considerazioni sui stra stessa estraneità. Così è anche in
quelle del romanzo distopico, o figlio sia divenuto a sua volta pa- e la matita viola bollettini giornalieri dei contagiati e dei L’importanza di ogni parola, uscito negli
fantastico, o d’anticipazione; dre e il padre un uomo anziano che di Crockett morti di Covid-19, su questi primi mesi Usa poco dopo la morte dell’autrice,
quando il mondo intero vive ha sublimato nel lavoro di giardi- Johnson (trad. di pandemia in cui la narrazione uffi- l’estate scorsa, e forse per questo realiz-
un’emergenza e la morte torna a naggio le sue riserve di compas- di Sara Saorin, ciale della realtà diverge scandalosa- zato in modo un po’ caotico, senza che
essere un’esperienza familiare sione e cura. Rispetto ai De Stefa- Carmelozampa, mente e impunemente dai fatti. In cui si sia spiegato il criterio di composizione
cambiano i connotati stessi del re- no della Casa mangia le parole la pagg. 72, € è assediati da individui che paiono non e selezione dei testi, talvolta ripetitivi e
alismo, le figure sociali dei perso- loro classe sociale è «indefinibi- 15,90). È infatti la capire più le parole, scolpiti come sono non alla stessa altezza (comunque un
naggi perdono di senso e d’inte- le», di borghesia piccolissima e storia del piccolo da sentenze, esatte per definizione, volume ricco di pagine di grande bellez-
resse e si riscoprono domande più polverizzata; la pressione che su- Harold che con vuote per necessità. Sono invece osser- za e intelligenza).
essenziali. Se la povertà dilaga nel biscono è più astratta, la sofferen- la sua matita vazioni che Toni Morrison scriveva nel Amareggiata dal fatto che le femmi-
pianeta e travolge le miserabili za più nevrotica che ansiosa. viola s’inventa 1994. Da allora non hanno mai cessato niste bianche non avessero raccolto la
certezze delle élite chi può interes- Il riavvicinamento nasce da il mondo, proprio di rispecchiare il nostro mondo. causa degli afroamericani, a differenza
sarsi alle paturnie di famiglie be- quella rivelazione arcaica che è quello che Rifletteva quell’anno (in un saggio degli uomini neri battutisi per l’eman-
nestanti o ai tormenti ombelicali di l’improvviso riconoscersi del fi- devono fare ora raccolto in L’importanza di ogni paro- cipazione di tutte le donne, preoccupa-
individui senza qualità? glio nel padre; ed è un riavvicina- i bambini chiusi la) su una società fondata sullo schiavi- ta dal sessismo perversamente perpe-
Rilievi comprensirbili, ma forse mento all’insegna della colpa. in casa di oggi. smo, sul razzismo, sul sessismo. Una so- trato anche dalle sue vittime, in questo
viziati da un modo un po’ conte- Anche il figlio sperimenta, come Un classico per cietà «completamente razzializzata, che libro troviamo Morrison chiedersi, a
nutistico di considerare la que- suo padre anni prima, l’esigenza i più piccoli pieno imbriglia l’immaginazione», dove la proposito delle sorellastre di Ceneren-
stione. Associare l’interesse di un di tradire, e di costruire distrug- di intelligenza cultura è usata come un’armatura, o tola: «quanto deve essere stato rovino-
libro al tema di cui parla e al gene- gendo. «Il disfacimento (della e fantasia in cui peggio, come un’arma. «Dove il sac- so, per quelle ragazzine, crescere con
re cui appartiene significa sotto- nostra antica famiglia) e la fiori- il protagonista cheggio sistematico della lingua si può una madre, guardare e imitare quella
valutare la segreta ambizione di tura (della mia nuova famiglia) si disegna la sua riconoscere dalla tendenza degli utiliz- madre, capace di ridurre in schiavitù
ogni romanzo moderno: raccon- sono state le condizioni che ci storia e ci entra zatori a fare a meno delle caratteristiche un’altra ragazza». E se altrove osserve-
tare contemporaneamente, e ma- hanno permesso di rincontrarci». dentro, più sfumate, complesse, creative e a pri- rà che «la funzione della libertà è rende-
gari senza farlo apposta, molte L’associazione che il romanzo inventandosi vilegiare la minaccia e la sottomissione. re liberi gli altri», tutto il volume è per-
storie diverse dentro una storia propone, fortissima e suggestiva, anche i modi per Un linguaggio oppressivo che non si li- vaso dall’analisi di come la società alteri
sola. Se stanno così le cose non è è quella fra paternità e tradimen- uscirne (La. Ri.) mita a rappresentare la violenza, è esso e plasmi gli individui. «L’oppressione
forse un caso che tra i libri usciti in In casa. Una scena di Shirley: Visions of Reality, un film del 2013 diretto da Gustav Deutsch in cui ogni to, e fra conoscenza e colpa. La stesso violenza; non si limita a rappre- sociale fa cadere la popolazione in una
questi mesi siano proprio due ro- scena contiene un quadro di Edward Hopper (in questo caso, Room in New York) ripetono diversi riferimenti che si sentare i limiti della conoscenza, bensì sorta di coma, un coma che i despoti
manzi borghesi, familiari, di am- inseguono nel libro - il fantasma limita la conoscenza». Morrison stigma- chiamano pace», nota in uno scritto del
bientazione domestica e quotidia- questo, credo, i due autori optano esagerare, tutte le evasioni più al- infantile dell’assassinio di Aldo tizzava «una lingua ufficiale forgiata per 2008 che sembra redatto per noi oggi.
na, a contenere un senso cupo di in entrambi i casi per la via imper- la moda - gli sport estremi, il food, Moro, padre ucciso da una gene- approvare l’ignoranza e conservare il Così pare anche un saggio del 1998 in
disgregazione, incertezza e scon- via di una trama non lineare, fatta il sesso trasgressivo; e che nono- razione di figli; il mito giovanile privilegio», una lingua «ottusa, predato- cui osservava come le immagini media-
fitta che - del tutto inconsciamen- di frammenti apparentemente stante tutto questo si sfascia, sen- di Jeff Buckley, tradito e sedotto ria, sentimentale [che] suscita reverenza tiche siano divenute un simulacro del
te - sembra rimare con la situazio- scollegati, come se il racconto del za dare troppo nell’occhio, tra una da suo padre Tim. La suggellano, IL SALONE DEL negli scolari, fornisce riparo ai despoti». reale: «milioni di persone cercano nello
ne che oggi vive l’Occidente. profondo non potesse che prende- cena di capodanno con i nonni, la in uno dei passaggi più riusciti LIBRO DI TORINO L’indagine sul potere della forma di schermo i segni della loro identità col-
La casa mangia le parole, di Leo- re la forma di un mosaico che il psicanalisi con blog annesso (la del romanzo, alcune parole di Ja- SI ASCOLTA condizionare la sostanza è un fiume lettiva in quanto società nazionale e in
nardo G. Luccone, uscito qualche lettore deve ricomporre, e il cui signora De Stefano) e una storia mes Hillman, su Dio che vede il ONLINE DAL 14 carsico che scompare e riappare in tutta quanto cittadini del mondo. Ormai i
senso complessivo si rivela solo difficile con un’amante ex collega proprio figlio morire sulla croce: AL 17 MAGGIO media hanno un ruolo decisivo nel co-
mese fa, e I colpevoli di Andrea Po- COVER la sua opera. Il titolo originale della rac-
mella, in libreria dal 5 maggio, nel finale. Alla fine di un viaggio in (il signor De Stefano). Coppia an- «la capacità di tradire gli altri è colta, del resto, The source of self-regard struire la “comunità immaginata” na-
STORY
raccontano entrambi, per vie mol- cui si danno battaglia da un lato tipatica, sviscerata senza nessun affine alla capacità di guidare gli - la fonte della considerazione di sé - fa zionale e globale». Tuttavia, se sotto la
to diverse, lo sfarinamento di un l’ascolto ossessivo del sé, dall’altro calore e stritolata da emblemi a altri. Una paternità compiuta le pensare immediatamente al romanzo pressione dello spettacolo «diventiamo
nucleo familiare; entrambi guar- parole non dette e non dicibili. volte un poco troppo didascalici possiede entrambe». d’esordio del Nobel di Lorain, Ohio: “spot” di noi stessi» (e allora non c’era-
dano a occhi asciutti la difficoltà, Mentre Pomella sceglie lo sche- (la dislessia come sindrome di fa- Colpiscono, di romanzi dolo- L’occhio più azzurro, in cui una ragazzi- no ancora i social, era l’infanzia di inter-
anzi l’impossibilità della ricompo- ma del confronto secco e claustro- miglia, la casa crollata sul Lungo- ranti e attuali come questi, la chiu- na afroamericana aspetta un figlio dal net), «la letteratura ci consente - anzi,
sizione; entrambi insistono sulle fobico tra un padre e un figlio, tevere), però efficace nel rappre- sura al futuro, il senso di crollo im- In streaming. proprio padre e sogna ossessivamente esige da noi - l’esperienza di noi stessi
colpe originarie che determinano Luccone costruisce una sorta di sentare un’incapacità di dire e minente (La casa mangia le parole), Il Salone del libro di avere grandi occhi blu come le bam- come individui multidimensionali. E
le catastrofi private. Ma se I colpe- puzzle, un gioco d’incastro «sen- dirsi la verità che è anche sociolo- l’immagine ossessiva di una forza di Torino, spostato bine “perfette” della pubblicità, occhi proprio per questo è necessaria ora più
voli si muove tutto all’interno di timentale, drammatico, morale» gica, e che si nasconde dietro la che ti fa cadere, di una montagna a causa del che la rendessero degna di essere ama- che mai», affermava profeticamente.
una vicenda personale (che s’intu- che può senz’altro ricordare, co- coazione, opposta, a moltiplicare che opprime l’orizzonte e difficil- Coronavirus, ha ta, occhi davanti a cui nessuno potesse Per Morrison l’atto della lettura è carico
isce per larghi tratti autobiografi- me ha notato Cordelli, Il colibrì di Bianco gli specchi delle rappresentazioni mente potrà essere scalata (I colpe- organizzato fare cose brutte. Là in forma narrativa, di conseguenze e anche di responsabi-
ca), il finale di La casa mangia le Veronesi (altro romanzo del senso e arancio. inessenziali: foto, blog, social e voli). Forse l’attualità ci suggestio- conferenze online. qui saggistica, Morrison continua a lità pubbliche. «Il romanzo permette e
parole istituisce in modo esplicito, di colpa borghese e della civiltà Stesso romanzo, soprattutto parole che girano a na - o forse una generazione di Dal 14 al 17 maggio perseguire l’obiettivo «di invalidare la incoraggia modi diversi di sperimenta-
chiamata in causa proprio da una globalizzata, uscito quasi con- ma due copertine. vuoto. Il romanzo di Luccone, a scrittori sta cercando le parole per su salonelibro.it discussione su arte contro politica, [di] re la dimensione pubblica - nel tempo,
catastrofe naturale, un’equivalen- temporaneamente: e se tre indizi Atlantide (edizioni ben guardare, è volutamente co- esprimere un’angoscia che la so- e sui social sarà realizzare l’unione di estetica ed etica». a livello emotivo, in uno spazio comu-
za fra crisi della famiglia e crisi del fanno una prova...). Veronesi rac- limitate) sceglie struito su dialoghi a somma zero, cietà ha nascosto troppo a lungo possibile ascoltare E a espandere la sua riflessione sul male ne, con altre persone (i personaggi) e in
mondo intero. Un collasso che, in contava la disgregazione princi- questa semplice tra personaggi che non s’intendo- nel rumore o nel silenzio. tra gli altri: Amitav che il razzismo causa non solo ai neri, una lingua che insiste sulla partecipa-
entrambi i casi, si annuncia e ma- palmente con gli occhi del padre, proposta per fare no; e si chiude con una catastrofe © RIPRODUZIONE RISERVATA Ghosh, André ma anche ai bianchi. A tutta la società zione individuale». È la «vita ulteriore
nifesta attraverso un disturbo del Pomella con gli occhi del figlio, una nuova naturale che rincara e sigilla la ca- Aciman, Javier cui viene imposto di amare solo fino a del libro»: il trasformarsi della cono-
linguaggio. La difficoltà se non Luccone mescolando i punti di vi- copertina ad ogni tastrofe privata. L’ecologismo, Cercas, Annie un certo punto. Cui quindi viene negato scenza e del significato che questo ha
l’impossibilità di parlare autenti- sta. Così, La casa mangia le parole edizione. Qui la nella struttura del romanzo, ri- LA CASA MANGIA LE PAROLE Ernaux, Salman di amare, e di essere. generato in atti sociali.
camente - l’afasia sentimentale delinea la parabola discendente di proposta di Gianni sponde a sua volta a una doppia Leonardo G. Luccone Rushdie, Donna Il male che provoca anche il sessi- © RIPRODUZIONE RISERVATA

del narratore dei Colpevoli, la di- una tranquilla coppia romana, i Miraglia è declinata lettura: è insieme un’utopia e una Ponte alle Grazie, Milano, Haraway, Ocean smo. La battaglia femminista è per
slessia che affligge alcuni perso- De Stefano; coppia benestante e su fondo arancio, scusa- - il suo principale paladino, pagg. 528, € 18 Vuong (nella foto), Morrison profondamente legata a
naggi della Casa - è solo l’altra fac- glamour, che ha timbrato tutti i nell’altra a colori l’amico di famiglia americano, è Jared Diamond, quella antirazzista. Fiorita sul terreno L’IMPORTANZA DI OGNI PAROLA
cia della comunicazione impazzi- doverosi cartellini del proprio ce- ribaltati. Cambia il una via di mezzo fra un anarchico I COLPEVOLI Catherine Camus, preparato dalla liberazione dei neri fin Toni Morrison
ta, pervasiva e circolare che intasa to - l’innamoramento, il lavoro, cocktail, quello sul e un impiegato, un rivoluzionario Andrea Pomella Mariangela dal movimento abolizionista di metà Trad. di S. Fornasiero e M. L. Cantarelli
il resto della società. Anche per un figlio - e si è concessa, senza bancone (s.sa.) e un integrato. Einaudi, Torino, pagg. 216, € 18,50 Gualtieri ottocento, che diede vita a quello delle Frassinelli, Milano, pagg. 390, € 18,50

Andre Dubus

L’Hemingway senza retorica


Michele De Mieri

F
inalmente Andre Dubus, a poco Manuppelli. L’editore fidentino - che si tale baseball, il legame padre figli, una za lavoro, senza l’amore e senza i figli. praggiungendo un’altra auto, Dubus fa ed estimatori: Ann Beattie, E.L. Docto-
più di vent’anni dalla sua scom- distingue sempre più per la selezione costante visione religiosa (Dubus è sta- Spesso nel meccanismo che spinge segno al suo autista di fermarsi, loro tre row, John Irving, Stephen King, Tim
parsa, ha ottenuto appieno il dei suoi libri americani: sta proponen- to a modo suo un fervente cattolico) all’azione i suoi personaggi (e Dubus sono stretti accanto al guard rail: «Poi O’Brien, John Updike, Kurt Vonnegut,
posto che gli spetta nella lettera- do gran parte dell’opera di autori sacri che lo avvicina alla grandezza sudista stesso) c’è un gesto altruista, che si ri- mi sono trovato sdraiato sul cofano Richard Yates, amici che nell’inverno
tura americana del secondo Novecen- come Mark Twain e molte nuove voci di una Flannery O’Oconnor. vela eroico e dagli effetti definitivi: di- dell’auto mentre chiedevo a qualcuno: del 1987 organizzarono vari reading per
to. È accaduto prima negli Stati Uniti come John Smolens - ha portato in li- Dubus racconta flash, carotaggi, fendere il più debole a scuola, una ra- Cosa è successo?». Dubus lascerà lo scrittore di racconti Andre Dubus,
dove oggi la sua fortuna, tra lettori e breria un ennesimo volume di Andre epifanie della propria vita, ne selezio- gazza in un bar, una coppia lungo le l’ospedale il 17 settembre, ha salvato la l’Hemingway senza retorica (e senza
critici, è superiore addirittura a quella Dubus, stavolta una raccolta di scritti na ora alcuni attimi altre volte l’arco strade americane può portare a con- vita alla giovane portoricana soccorsa Parigi) cantore delle gesta quotidiane
del coevo maestro per antonomasia autobiografici, Vasi rotti, uscita in ori- temporale è di un mese o di un singolo seguenze non secondarie. proteggendola di fatto col suo corpo, e degli americani perdenti, perlopiù di
delle short stories: quel Raymond Car- ginale nel 1989. Sono pezzi alcuni bre- Maestro giorno, fa come d’altronde ha sempre A Dubus, uomo d’azione quanto di dopo decine di operazioni e l’amputa- quelli sistemati intorno al fiume Merri-
ver indubbiamente rimasto “sporcato” vissimi ed altri più articolati che pro- del racconto. proceduto scrivendo le storie dei suoi penna, questa esperienza era già acca- zione di una gamba trascorrerà il resto mack: non lontano dal Mystic River di
dalla scoperta di una decisiva differen- vengono dagli anni Settanta e Ottanta, Andre Dubus racconti («Amo i racconti perché cre- duta più volte, ma poi c’è un’occasione della sua vita su una sedia a rotelle, tre- Dennis Lehane e dal successivo film di
za pre e post editor (Gordon Lish) dei e se si eccettuano due fulminanti consi- (Lake Charles, do rappresentino il modo in cui vivia- più definitiva e profonda delle altre, dici anni affrontati con forza e scora- Clint Eastwood.
suoi libri. Oggi lo stile di Dubus, che ha derazioni sulla natura dello scrivere Louisiana, 1936 - mo»). Guarda dentro se stesso così senza ritorno. È l’una di notte del 23 lu- menti mentre crescevano le due ultime © RIPRODUZIONE RISERVATA

scritto le sue storie negli stessi decenni racconti, tutto il resto della raccolta è di Haverhill, come ha esplorato minuziosamente glio 1986, Andre Dubus sta guidando in bambine (ebbe sei figli) di pochi mesi e
dell’autore di Cosa parliamo quando fatto un’opera pienamente narrativa in Massachusetts, le paure e i desideri dei suoi perso- autostrada tra Boston e Havernhill, nel la moglie lo abbandonava. Dubus ha
parliamo d’amore e Cattedrale, grazie ad cui si scorge sempre, ad ogni attacco, ad 1999) naggi, mette in primo piano la dura e Massachusetts, c’è un’auto in panne a pregato, imprecato, forse bestemmia- VASI ROTTI
una piccola casa editrice, Mattioli 1885, ogni dialogo, il “mondo Dubus”: il po- instabile vita americana della gente causa di un incidente, lo scrittore scen- to, ma ha continuato sempre a scrivere Andre Dubus
è tutto disponibile per i lettori italiani, sto della violenza nella società ameri- come lui: quella che basta un piccolo de e soccorre due ispanici, fratello e so- racconti, anche grazie all’aiuto econo- Traduzione di Nicola Manuppelli
con l’amorevole e precisa cura di Nicola cana, il destino dei sogni, il fondamen- rovescio e si ritrova fuori di casa, sen- rella, che non parlano inglese, sta so- mico che gli fecero arrivare i suoi amici Mattioli 1885, Fidenza, pagg. 205, € 15

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