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GALILEO GALILEI

- Pisa 1564
- fino a 17 anni segue studi umanistici e pratica la musica per diletto
- si trasferisce a Pisa per studiare medicina ma si appassiona agli studi scientifici
- a 20 anni comincia a dedicarsi alla geometria
- inventa il cannocchiale. Osserva la superficie lunare, i satelliti di Giove, gli anelli di Saturno e
soprattutto le fasi di Venere. Queste ultime sono dimostrazione certa che quel pianeta ruota
intorno al Sole, e con esso tutti gli altri.
- la prima opera Sidereus Nuncius viene accolta con favore dai gesuiti e dal pontefice, invece gli
scritti successivi saranno giudicati incompatibili con le Scritture.
Galilei tenter di difendersi distinguendo una doppia rivelazione divina (una attraverso la natura,
una attraverso le Scritture) e rivendicando lindipendenza della scienza, razionale, dalla religione,
fondata sui Testi sacri.
La pubblicazione del Saggiatore riavvicina lo scienziato a Urbano VIII.
Con la pubblicazione del Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo (1623) inizia a carico di
Galilei, un processo per eresia che si schiude nel 1633 con il divieto di stampare e diffondere il
Dialogo e con la condanna al carcere, sebbene solo formale.
- 1642 muore.
Come Keplero, Galilei rifiuta la dimostrazione delle verit scientifiche su base sillogistica e in
ossequio ai testi riconosciuti come auctoritates: era stato questo per secoli latteggiamento degli
aristotelici. Ad esso egli contrappone una nuova scienza fondata sullosservazione e sulla verifica
dei dati: il metodo sperimentale, che fa di Galilei il fondatore della scienza moderna. Egli per
allavanguardia anche in virt della sua straordinaria abilit nella tecnica, di cui esalta
limportanza e che gli consente di costruire gli strumenti necessari allosservazione della realt.
Losservazione un mezzo necessario allacquisizione di un dato, ma il fenomeno che si osserva
non costituisce, di per s, loggetto reale della conoscenza. Lesperienza sensibile legata alla
percezione, non pu che registrare un aspetto transitorio e mutevole fra questi due grandi pensatori;
se Bruno mirava alluniversalit si una sostanza unica, lUno di platonica memoria, Galilei scopre
luniversalit delle regole matematiche, necessarie, che ordinano la natura e spiegano i
fenomeni fisici.
Il linguaggio matematico lalfabeto delluniverso, la grammatica in cui scritto il libro della
natura; come ogni grammatica consente di capire le strutture della lingua, cos la matematica
permette di comprendere la natura. Galileo si serve nel Saggiatore, di questa immagine <<libro
della natura>> che altri, tra cui Campanella, aveva gi utilizzato.
Il fondatore della moderna scienza sperimentale stato anche uno dei maggiori scrittori del suo
tempo. Con una scielta rivoluzionaria, Galilei adotta il volgare fiorentino come lingua delle sue
opere scientifiche (fa eccezione solo il Sidereus Nuncius): egli conduce cos la scienza fuori dal
ambito scientifico universitario, ancora legato alluso esclusivo, ed elitario, del latino. Lopera
galileana si apre ad un pubblico pi ampio.
Lintento divulgatorio che Galileo d alla sua opera confermato dalla propensione alluso di un
lessico accessibile anche ai lettori non specialistici. Galileo in qualche inventa la moderna lingua
scientifica, utilizzando parole usuali alle quali conferisce, per, un significato specifico.

La sintassi ordinata, procede in modo lineare e chiaro come deve procedere il ragionamento,
anche allinterno di una scrittura che non manca di vivacit, specie quando il brillante e ironico
polemista si affianca allo scienziato. Notevoli sono i casi in cui la metafora, o addirittura la favola
si innesta nellargomentazione, movimentandola, per rendere pi accessibile una verit complessa e
astratta.

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