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VITA
Nasce a pisa nel 1564; inizia a studiare medicina poi sceglie di dedicarsi
alla matematica. Insegna matematica all’università di Pisa e dopo alla
prestigiosa università di Padova (repubblica di venezia maggiore libertà
di pensiero e di espressione). Oltre all’insegnamento, egli costruisce
strumenti in laboratorio, come il compasso proporzionale e il telescopio,
per osservare gli astri [perfeziona il già esistente cannocchiale, usato per
la navigazione, lo rende più potente e preciso e lo usa per osservare il
cielo]. Pubblica il sidereus nuncius nel quale descrive le osservazioni da lui
condotte sui corpi celesti.
Nel 1632 pubblica il Dialogo sopra i due massimi sistemi sistemi del
mondo, tolemaico e copernicano. Il papa ne vieta la vendita e sottopone
Galileo a processo; egli viene costretto ad abiurare per evitare la tortura,
e finisce i suoi giorni confinato nella sua villa di Arcetri, vicino Firenze.
Continuò i suoi studi e mantenne una corrispondenza epistolare con
studiosi di tutta Europa.
PUNTI CARDINE
Nel pensiero galileiano sono individuabili tutti gli aspetti fondamentali
della rivoluzione scientifica.
• Con le sue ricerche e osservazioni la nuova astronomia copernicana
cessa di essere una semplice ipotesi per diventare una teoria dimostrata
anche sulla base di dati osservativi.
• Galileo adotta la matematica come strumento di interpretazione della
realtà.
• Utilizza sistematicamente e consapevolmente l’esperimento, inteso
come esperienza effettuata dal ricercatore in condizioni controllate.
• Galileo rinuncia alla pretesa metafisica di conoscere l’essenza della
realtà, dedicandosi invece all’elaborazione e alla dimostrazione di leggi,
intese come precise regolarità nel comportamento dei fenomeni naturali.
• Infine, egli ha piena coscienza del valore della ricerca scientifica e della
sua autonomia nei confronti della tradizione filosofica e dell’autorità
religiosa.
Osservazione della luna dimostra che non è una sfera perfetta e fatta
di etere, smentendo così la doppia fisica aristotelica ritenuta ancora
valida
Galileo venne criticato oltre che dalla chiesa anche dai peripatetici,
ovvero i seguaci della dottrina aristotelica. Per loro il pensiero di
Aristotele era il punto più alto raggiunto dalla ragione umana, e non si
poteva confutare (PRINCIPIO DI AUTORITÀ se lo dice lui allora non
posso metterlo in discussione).
Galileo sosteneva che per scoprire la verità non era possibile affidarsi alle
sacre scritture né agli scritti aristotelici, ma solo al libro della natura
(ovvero, quello che si poteva osservare nella natura)
La natura è infatti come un libro, e per leggerlo bisogna imparare a
comprenderne il linguaggio; questo linguaggio è la matematica, e i suoi
caratteri sono i numeri e le figure geometriche.
SCOPERTE SCIENTIFICHE:
principio di inerzia un corpo tende a mantenere il proprio stato di
quiete o di moto uniforme fino a quando non intervenga una forza a
modificare tale stato (esperimento mentale sfera su superficie piana liscia
infinita)
caduta dei gravi non cadono con una velocità proporzionale al proprio
peso! (esperimento mentale dimostrazione per assurdo) e cadono con
una velocità proporzionale al tempo (cioè, accelerano) (esperimento del
piano inclinato)