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Il metodo scientifico Non nasce con Galilei: semplicemente Si ridefinisce, si guarda in

maniera diversa. dire che nasca con Galilei e discutibile, in quanto da un certo punto di vista
è vero, però si può trovare Addirittura in Socrate. Aristotele dice che Socrate abbia inventato
il metodo induttivo ossia quello scientifico. questa affermazione non è sicura però. platone,
invece, introduce sicuramente il metodo scientifico, chiamandolo dialettico. Aristotele ha
introdotto il sillogismo, che può essere considerato un metodo scientifico. con Galilei nasce il
metodo della Scienza sperimentale moderna
Oltre al cambiamento portato da Galileo con il metodo scientifico moderno abbiamo studiato
anche un'altra rivoluzione a livello scientifico Portata avanti da Francesco Bacone punto nel
caso di balcone si parla di un novum organum, ossia un nuovo strumento. l'organo è
l'insieme delle opere logiche di Aristotele. questo organo però non funziona più e dunque
subentra il novum organum. La rivoluzione scientifica in questo caso è l'indicazione di una
nuova logica della scoperta, la sostituzione del vecchio organo con il nuovo, nel senso che
non si accetta la descrizione del metodo scientifico proposta da Aristotele. Questa vecchia
logica era quella del Simbolismo. Aristotele dice che il sillogismo debba essere scientifico,
ossia quando non è solo logico, ma anche vero in quanto si basa su premesse vere. le
premesse, per essere vere, non si devono ricavare con l'induzione. per Aristotele, il metodo
scientifico è quello deduttivo. però con questo metodo si può costruire una deduzione
perfettamente logica ma falsa punto la verità del sillogismo dipende dalla verità delle
premesse. Infatti io posso dire tutti gli animali sono immortali, tutti gli uomini sono animali
Quindi tutti gli uomini sono immortali, così facendo sto dicendo una cosa formalmente
ineccepibile, ma falsa. Allora Bacone ci parla di una nuova logica dell'interpretazione della
materia. l'arte che presentiamo lui la definisce interpretazione della natura quindi il metodo
dell'interpretazione ossia quello induttivo quindi il metodo che passa in modo graduale dal
particolare al generale . Nel momento in cui baccone parla dell'induzione, vuole riprendere
l'induzione di Aristotele punto la differenza tra queste due logiche è che la nuova serve per
dominare la natura, la vecchia serve solamente per dominare l'avversario, quindi, a detta di
Bacone, è una logica sofistica. il fine della scienza di Bacone è inventare non argomenti
maarty quindi non cose conformi ai Principi Ma i principi stessi. e espone pure gli errori di cui
dobbiamo liberarci per delineare il metodo della ricerca della verità e le cause di questi errori
sono l'attaccamento dell'uomo alle proprie idee alle proprie convinzioni, l'insofferenza per il
dubbio E l'attribuzione di false Finalità alla conoscenza infatti per balcone lo scienziato non
si deve vendere come La cortigiana né a Servirsi al potere di qualcuno ma accudire con
amore alla sola scienza. Bacone indica gli errori come idoli poiché l'uomo Leonora al posto
del vero Dio e della verità punto Esistono gli idola tribus ovvero gli errori della tribù quelli
radicati nella specie umana Che è fatta in modo tale che inevitabilmente commetta errori. gli
idola specus cioè gli errori dovuti alla soggettività particolare dell'uomo. gli idola fori ovvero
gli errori della piazza e delle reciproche le relazioni del genere umano del linguaggio che è
convenzionale ed equivoco. e gli do la Tea Tree ovvero gli errori della finzione scenica.

Nonostante il quasi perfetto metodo di Galileo Paul feyerabend, un epistemologo del 1900,
scrisse un'opera intitolata contro il metodo in cui disse che la condanna di Galilei sul
razionale è giusta e che presentava diversi problemi sia a livello cosmologico In quanto
abbiamo appurato che con yuton non si può parlare di uno spazio di un tempo assoluto e
quindi non ha senso neppure parlare di geocentrismo e eliocentrismo,che a livello
epistemologico Infatti stando al neopositivismo che dice che la filosofia può accettare
soltanto le proposizioni che hanno un senso un significato E quindi che sono vere sia sul
piano logico che su quello empirico. le proposizioni metafisiche invece sono proposizioni
priva di senso Appunto perché non sono riconducibili a un evidenza empirica il
neopositivismo si dice quindi che la scienza si basa su proposizioni che hanno un senso
ossia che sono verificabili.
La filosofia della Scienza però abbandona questa posizione. con Karl Popper sia una
deviazione molto significativa dell' epistemologia rispetto alla prospettiva neopositivista
punto infatti egli applica sul principio di falsificabilità, ha quindi escluso che le proposizioni
scientifiche possano essere considerate verificabili. La verificazione comporterebbe che la
scienza non avesse una storia e quindi non avesse un progresso. Il falsificazionismo
ammette che la scienza si basa sull'esperienza, quando si afferma il metodo scientifico
inteso come metodo della Scienza sperimentale moderna, viene descritto come metodo
basato sull'esperienza, tanto vero che Galilei dice sensate esperienze oltre che certe
dimostrazioni punto il positivismo dice che l'esperienza in grado di verificare popper dice
invece che l'esperienza al massimo può falsificare quindi accetta che la scienza si basa
sull'esperienza ma ciò non vuol dire che possa essere verificata in quanto non si sa quello
che ci sarà dopo l'esperienza non può essere esaurita il verificazionismo avrebbe bisogno di
darti infiniti ma ciò è impossibile per farsi ficcare una previsione invece sufficiente un dato.

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