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Galileo Galilei

Vita:
Nasce a Pisa da una famiglia fiorentina musicista, il padre lo orienta verso studi umanistici,
anche se lui preferiva la scienza. Ad egli si attribuiscono le scoperte del cannocchiale
aristotelico (migliorato), metodo scientifico e i satelliti di giove.
Egli diventa professore a Padova (periodo proficuo e di libertà poiché Padova era nel
territorio della repubblica di Venezia, dove la chiesa non imponeva la censura di alcuni
temi).
Egli dimostra la teoria Copernicana (eliocentrica, il sole era al centro dell’universo, non la
terra) utilizzando il cannocchiale, ed osservando anche i satelliti di Giove, nella sua opera:
Siderius Nuncius (messaggero delle stelle). La chiesa sosteneva invece la teoria Tolomaica
(geocentrica, la terra era al centro dell’universo), così Galileo scriverà le “lettere
copernicane” per difendersi, e dimostrare che non sempre tutti gli avvenimenti a cui si
crede da tempo sono effettivamente giusti.
La chiesa invita poi fortemente Galileo ad abbandonare la sua teoria, e per un po’ non
pubblica.
Si unisce poi all’accademia dei Lincei (scientifica) dove scrive “il saggiatore” e “il dialogo sui
due massimi sistemi del mondo”. Proprio in quest’ultima opera parla del sistema
copernicano e tolomaico, e perciò viene sospeso da tribunale dell’inquisizione, e costretto
al domicilio coatto (arresto domiciliare). Egli continua a lavorare, e pubblica “discorsi e
dimostrazioni matematiche” in Olanda. Muore nel 1642 ed è sepolto alla chiesa della Santa
Croce a Firenze.
Opere
 Dibattito tra Ariosto e Tasso
 Siderius Nuncius: scritto in latino, risultati sulle ricerche del cannocchiale, la via lattea
ed i satelliti di Giove
 Il saggiatore: Dedicato ad Urbano 8, attacca Gesuita Orazio Grassi. Parla del moto
circolare delle comete (urbano 8), mentre egli afferma che sono solo un fenomeno di
rifrazione (Galileo sbagliava)
 Lettere copernicane: Definisce la conoscenza autonoma, ma ottenuta tramite
dimostrazioni. Inserisce un’interpretazione storicista delle sacre scritture
 Dialogo sopra i due massimi sistemi: Scritto in volgare, mette a confronto il sistema
tolomaico con quello copernicano.
Troviamo 3 interlocutori: Salviati e Sagredo (sostenevano la teoria copernicana, come
Galileo) e Simplicio (sosteneva la teoria tolomaica, come la chiesa ed Aristotele).
L’opera è divisa in 4 giornate, troviamo che Sagredo si limita ad ascoltare le accese
discussioni tra Salviati e Simplicio. Nella 2 giornata si dimostra la superiorità del
sistema copernicano, facendo un paragone con i nervi: secondo Simplicio essi
originavano dal cuore, mentre secondo Salviati, dal cervello. Per dimostrarlo, Salviati
afferma che si è basato su una sensata esperinza, e non su teorie che non potevano
essere contraddette.
 Discorsi e dimostrazioni matematiche: Metodo scientifico, estensione della
matematica alla fisica

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