Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
8 Fotorespirazione C4 CAM Agg
8 Fotorespirazione C4 CAM Agg
Carbossilazione : Ossigenazione 3: 1 Atmosfera: O2 = 21% CO2 = 0.035% Se il rapporto 3:1, la Rubisco molto pi affine per la CO2!!! Dalla reazione di ossigenazione si formano una molecola di 3PGA (C3) ed una di acido fosfoglicolico (C2), esiste un sistema di recupero del carbonio di questa molecola. ..la FOTORESPIRAZIONE.
Lossigenazione non unossidazione!! Non sono sottratti elettroni, ma lO2 viene introdotto nella molecola con conseguente riduzione dellefficienza fotosintetica e della produttivit
(viene fissata meno CO2).
LA FOTORESPIRAZIONE
ovvero respirazione alla luce Scoperta della fotorespirazione: dopo un periodo di esposizione alla luce e quindi in condizione di attiva fotosintesi, una pianta che messa repentinamente al buio emette una quantit di CO2 superiore a quella propria della respirazione.
fotosintesi +respirazione Solo respirazione
[CO2]
Dopo alcuni minuti di oscurit levoluzione di CO2 scende ai livelli propri della respirazione oscura
tempo buio evoluzione anomala di CO2 in seguito a fotorespirazione (che per un breve periodo di tempo procede anche al buio).
In cellule mutanti che non sono in grado di svolgere la fotosintesi il fenomeno non si manifedta
La Fotorespirazione coinvolge tre differenti organuli: CLOROPLASTO, PEROSSISOMA E MITOCONDRIO Perossisomi: Organuli dotati di membrana singola al cui interno si trovano grandi cristalli di CATALASI enzima (abbastanza lento!) che dismuta il perossido di idrogeno che generalmente si forma durante il metabolismo dei perossisomi stessi
Produzione di serina Una molecola di glicina viene decarbossilata, il gruppo metilenico trasferito ad unaltra molecola di glicina mediante lenzima idrossimetiltranferasi (contenete tetraidrofolato)
Riassumendo Per ogni 2 molecole di glicolato prodotte dalla Rubisco vengono generate: 1 molecola di CO2 1 molecola di NH3 1 molecola di NADH Recupero del C perso (non fissato) 1 molecola di Serina del C fotosintetico rientrano nel ciclo C3: 2 Glicolato = 4 C 1 Serina = 3 C
2) Sempre in tali condizioni, riduzione del rischio di produzione dei radicali dellossigeno ( fotoinibizione e fotodanni) grazie al fatto che lO2 viene allontanato dal cloroplasto (diminuzione della reazione di Mehler). Un problema.. La FR, anche se inevitabilmente vantaggiosa, porta comunque alla diminuzione della produttivit della pianta (in termini di aumento di biomassa).
Miglioramento della produttivit in ambienti particolari: bassa pCO2 nella camera sottostomatica per elevata illuminazione e/o deficit idrico.
strategia MECCANISMI DI CONCENTRAZIONE DELLA CO2 nelle cellule fotosintizzanti (dove c la Rubisco!) per limitare la fotorespirazione grazie allaumento del rapporto CO2/O2
(e favorire cos la carbossilazione invece che lossigenazione!)
LE PIANTE C4
AMBIENTI CALDI
saturazione
La fissazione della CO2 avviene con la formazione di acidi a 4 atomi di C (C4) C4 invece che a 3 come nelle piante C3: fotosintesi a stomi semichiusi. [CO2] e saturazione precoce. C4: la fissazione comincia prima e si satura prima: concentrazione! FS a [CO2] minori.
Punto di compensazione: fissazione = respirazione
compensazione CO2
Le piante C4 hanno evoluto una strategia per mantenere alta la pCO2 nelle cellule fotosintetizzanti anche in condizioni di alta temperatura e moderato stress idrico:
SISTEMA DI CONCENTRAZIONE DELLA CO2 E MAGGIORE COMPETITIVITA RISPETTO ALLE C3 La maggiore competitivit sempre e solo in condizioni di alta temperatura per: maggiore efficienza delluso dellacqua che permette una fotosintesi a stomi semichiusi per il risparmio idrico limitando al massimo la fotorespirazione. Le C4 sono pi competitive delle C3 solo in determinati ambienti sfavorevoli: mantenere il metabolismo C4 energicamente dispendioso!! Quindi il vantaggio apprezzabile solo in CONDIZIONI di STRESS. 16 famiglie: es. Graminacee (canna da zucchero, mais, sorgo), Chenopodiacee, Ciperacee.
Anatomia Kranz
Il Ciclo C4 per lassimilazione fotosintetica del C coinvolge due tipi cellulari (cellule del mesofillo e cellule della guaina del fascio) e procede in 4 tappe: 1) Assimilazione della CO2 in un acido C4 nel mesofillo 2) Trasporto del C4 dal mesofillo alla guaina del fascio (plasmodesmi!) 3) Decarbossilazione del C4 con liberazione di CO2 e formazione di un C3 nella guaina (suberificazione, non entra O2, non esce CO2), qui avviene poi un normale ciclo C3 4) Trasporto del C3 indietro verso le cellule del mesofillo (plasmodesmi!) dove viene rigenerato laccettore della CO2.
Esistono tre diversi gruppi di piante C4 che differiscono a seconda degli enzimi utilizzati per la decarbossilazione del C4. La CARBOSSILAZIONE invece uguale per tutti:
C3 + HCO3- C4
PEP-C
Enzima: FOSFOENOLPIRUVATO CARBOSSILASI la sua affinit per HCO3- maggiore di quella della Rubisco per la CO2 (concentrazione, e lO2 non compete!): maggiore efficienza nella fissazione della CO2!!!
che ha indotto specie diverse a convergere verso la stessa strategia di adattamento. I tre principali tipi di adattamento C4 sono distinti a seconda dellenzima che permette la decarbossilazione e quindi il recupero di CO2 nei cloroplasti della guaina del fascio
A) Enzima malico NADP+ dipendente B) Enzima malico NAD+ dipendente C)Fosfoenolpiruvato Carbossichinasi
Cloroplastico
PEP
Acido piruvico
Bilancio? I cloroplasti delle cellule della Guaina del fascio sono agranari, manca il PSII cos non viene evoluto O2, per se la FS non funziona non si produce NADPH (solo ATP dalla FS ciclica attorno al PSI), mentre per il Ciclo di Calvin ci vogliono 2 NADPH per la riduzione del carbonio.
In casi di adattamento C4 molto spinto (ad es. nel mais o la canna da zucchero) i cloroplasti si presentano ipertrofici e i tilacoidi non sono organizzati in grana. In tale condizione vengono a mancare o essere molto pochi i fotosistemi PSII che sono localizzati nelle partizioni.
PERTANTO, mancando il PSII e non essendo ossidata lH2O, non c produzione di ossigeno e viene favorita lattivit carbossilasica della Rubisco. Se il PSII non funzionante non viene prodotto NADPH. Ma per ogni CO2 che viene fissato al RudP sono necessari 2 NADPH e lossidazione del malato ne produce solo 1! Il fosfoglicerato in eccesso viene mandato, tramite plasmodesmi al mesofillo dove ridotto e quindi rinviato alla guaina del fascio dove avviene il ciclo di Calvin e si formano i granuli damido
Soluzione?
Enzima malico
+ NADPH
+ NADP+
Ac. piruvico
Cloroplasto mesofillo
+ Pi + ATP
COPO32CH2
+ PPi + AMP
A. fosfoenolpiruvico
Enzima che agisce su un doppio substrato! Poi pirofosfatasi per spostare la reazione a destra e adenilato chinasi per riformare lADP per la fotofosforilazione
Cloroplasto mesofillo
deidrogenasi
NADH-malico
CO2
Ciclo di Calvin
COOH CH2 +
COOH CH2
Enzima malico
Ac. piruvico
Acido Aspartato Ac. malico ossalacetico COOH COOH Acido glutammico Ac. -cheto mitocondrio glutarico citosol
Alanina amminotransferasi
+ Acido glutammico
citosol
Acido ossalacetico
PEP carbossichinasi
Ciclo di Calvin
COOH COPO32CH2
+ ATP
+ CO2 + ADP
A. fosfoenolpiruvico
citosol
ECOFISIOLOGIA DELLE C4
La presenza delle C4 tende ad aumentare dalle aree pi fresche ed umide alle regioni pi calde ed aride (America ed Africa). In Italia le C4 autoctone sono poco numerose, in prevalenza sono Chenopodiacee abitatrici di zone lagunari..
Ma c il sale!!! sale
Sale alto del suolo stress idrico, esigenza di risparmiare acqua tenendo gli stomi semichiusi, gli scambi gassosi sono minori ma c il sistema di concentrazione della CO2.
La PEPC e la PPDK sono attivate dalla LUCE tramite fosforilazione (anche la MDH attraverso le tioredossine).
ATP
ADP
chinasi
Luce
PEP carbossilasi
Buio P
PEP carbossilasi Ser PEP carbossilasi Ser
chinasi
Pi attiva
La luce attiva una chinasi. La PEP carbossilasi viene fosforilata e diviene pi attiva. Al buio la chinasi meno attiva e il fosfato rimosso per scissione idrolitica
Pi attiva (luce)
Pi
H2O
Piante C4 Attivazione alla luce della Piruvato ortofosfato dichinasi (PPDK) La fosforilazione del PPDK provocata dallADP rende lenzima inattivo. La forma inattiva aumenta al buio quando, interrompendosi la formazione del gradiente protonico, aumenta la concentrazione di ADP rispetto all ATP che in questa condizione non viene prodotto
Stress ambientali diversi con aumento della FOTORESPIRAZIONE: STESSO EFFETTO, STESSA RISPOSTA!
Costo energetico (2 ATP per CO2 concentrata nella guaina del fascio) e competitivit
C3 stress C4
I geni ci sono gi perch gli enzimi codificati svolgono normalmente anche altre funzioni (es. Ciclo di Krebs e sistema tampone per il pH) Anche se il metabolismo C4 costoso, in determinati ambienti competitivi vincente.
Le piante C4 possono mantenere gli stomi semichiusi per risparmiare acqua e continuare a fissare la CO2 pi efficientemente delle C3 per le propriet della PEPC e per la concentrazione della CO2 stessa nella guaina del fascio. Anche propriet intermedie C3-C4 a seconda degli ambienti in cui le piante vivono.
STOMI APERTI LA NOTTE: NOTTE fissazione notturna della CO2 sul PEP con formazione di malato vacuolo +.
Isoforma della PEPC attivata la notte e regolata al contrario rispetto a quella delle piante C4 (e insensibile al malato).
Durante il giorno, nel giorno cloroplasto avviene la decarbossilazione del malato con liberazione di CO2 e normale ciclo C3. La formazione degli acidi C4 separata sia spazialmente (vacuolo/cloroplasto) che temporalmente (giorno/notte).
Riassumendo:
BUIO
Assimilazione della CO2 attraverso gli stomi aperti (bassa traspirazione): acidificazione al buio Gli stomi aperti permettono lingresso della CO2 e la perdita (minima!) di acqua
LUCE
Decarbossilazione dellacido malico accumulato e ri-fissazione della CO2 interna: deacidificazione alla luce
Come riconoscere una pianta CAM: elettrodo ad H e misurazione del pH vacuolare di giorno e di notte acidificazione di notte per far entrare il malato (non pu accumularsi nel citosol attivo) quindi variazione ciclica del pH durante le giornate pompe H+ATPasiche del vacuolo!