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METANOLO
Circa il 90% del metanolo prodotto a livello mondiale deriva dal syngas la cui composizione tipica in uscita
dallo steam reforming è CO/H2 = 1:3 mentre quella ottimale per la produzione del metanolo è 1:2. Le due
alternative sono eliminare una parte di H2 oppure aggiungere CO2 prodotta da altri processi (es. sintesi
dell’ammoniaca). Tra l’altro, sembra che la prima reazione nella sintesi del metanolo sia quella di WGS e
che sia poi la CO2 a reagire con l’H2 rigenerando H2O
catal.
CO + 2H2 CH3OH reazione globale
catal.
(WGSR) CO + H2O CO2 + H2 probabile
decorso
catal.
CO2 + 3H2 CH3OH + H2O del processo
Il primo processo utilizzato era di proprietà BASF ma attualmente è stato sostituito dal processo ICI
(Imperial Chemical Industries) che grazie ad un diverso catalizzatore richiede T e P inferiori
i due tipi di reazioni promosse dai catalizzatori (Ag entrambe, Fe-Mo solo la
seconda)
catal.
CH3OH HCHO + H2 deidrogenazione (endotermica)
catal.
CH3OH + ½ O2 HCHO + H2O ossidazione (esotermica)
La formaldeide viene commercializzata in tre forme:
Soluzione acquosa: fino al 60% ma più spesso al 37% che; contiene la forma idratata e oligomeri a basso pm di
glicole metilenico
Paraformaldeide: polimero che si ottiene per evaporazione dell’acqua.
1,3,5-triossano: trimero ciclico (solido)
1,3,5-triossano
RESINE A BASE DI FORMALDEIDE
phenol
L’impiego principale della formaldeide è nella preparazione di resine:
Le resine fenolo-formaldeide si formano per idrossialchilazione acido-catalizzata (sostituzione elettrofila aromatica)
che porta alla formazione di mono-, di- e tri-idrossimetilbenzeni (I, II, II) che poi polimerizzano con lo stesso
meccanismo (IV) e anche con reazioni di eterificazione (V). Una famosa resina termoindurente di questo tipo è la
bachelite
Altre resine a base di formaldeide sono quelle formate con l’urea (U/F – urea/formaldehyde resin)
Per attacco dei gruppi amminici sul carbonile si forma inizialmente la N,N’-diidrossimetilurea i cui
gruppi idrossimetilenici subiscono l’attacco da parte di altri gruppi amminici (catalisi debolmente
basica) che porta alla formazione di un polimero reticolato (cross-linkato) con porzioni cicliche
Sempre a base di formaldeide sono le resine melamina/formaldeide (M/F) che si formano con
meccanismo simile a quello visto per le resine U/F ma nelle quali i gruppi amminici che reagiscono
appartengono alla melammina (che viene prodotta per condensazione di urea fusa a 400 °C in
presenza di alluminosilicati come catalizzatori).
Derivati del metanolo: ACIDO ACETICO
reagente
Iodide Rh
cycle cycle
reagente
prodotto
1)Sostituzione nucleofila del metanolo 2) addizione ossidativa di CH3I 3) inserzione del CO nel legame Rh-CH3 4) addizione di
CO al complesso catalitico 5) decomposizione del complesso 6) idrolisi CH3I
PROBLEMATICHE DEL PROCESSO MONSANTO
❑ il complesso di Rh iniziale, in presenza di HI catalizza anche la WGSR (vedi schema) che sottrae CO alla
reazione e produce CO2 e H2 che abbassano ulteriormente la Pparz del CO
❑ Formazione del sottoprodotto acido propionico dall’etanolo presente nella materia prima e in parte formato
dalla reazione del H2 con l’acetaldeide generata a sua volta da una reazione collaterale dal ciclo catalitico
(vedi schema)
❑ Precipitazione del RhI3 che si genera dal catalizzatore durante la formazione dell’acetaldeide (schema)
❑ il catalizzatore reagisce con HI formando un complesso che catalizza a WGSR che sottrae CO alla
reazione e produce CO2 e H2 che abbassano ulteriormente la Pparz. del CO
❑ Formazione del sottoprodotto acido propionico dall’etanolo in parte formato dalla reazione del H2 con
l’acetaldeide generata da una reazione collaterale
H2
❑ Il catalizzatore è meno costoso (prezzo dell’Ir circa 2 volte più basso di quello del Rh)
❑ Con il catalizzatore a base di Ir l’addizione ossidativa del CH3I è 150 volte più veloce
❑ Il catalizzatore è molto più stabile e solubile a concentrazioni d’acqua minori rispetto al processo
Monsanto (8 contro 15%)
❑ Questo significa minore WGSR e maggiore selettività per il CO e inoltre minore energia per eliminare
l’acqua dal prodotto
❑ Inoltre c’è minore produzione di acido propionico (minore conc. di H2 per la riduzione dell’acetaldeide a
etanolo)
Tecnologie minori per la produzione dell’acido acetico che non coinvolgono il metanolo
Dal polivinil acetato, per transesterificazione con metanolo o etanolo si può ottenere l’alcol polivinilico
insieme a metile- o etile-acetato.
L’alcol polivinilico, per reazione con formaldeide da una fibra nota come vinylon.