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Assorbimento fisico:
- segue la legge di Henry a basse pressioni parziali
- è direttamente proporzionale alla pressione parziale
- la forte dipendenza della solubilità fisica dalla pressione parziale lo rende conveniente
nel caso di rimozione in massa di impurità da correnti ad alta pressione e consiglia
di effettuare la rigenerazione del solvente per flashing (riduzione di pressione).
Assorbimento chimico:
- la capacità di assorbimento è notevolmente superiore a bassa pressione parziale
- la capacità di asorbimento ha come limite la saturazione del solvente
- se il componente disciolto è legato chimicamente al solvente depressurizzando il
sistema viene rilasciato meno gas, cosicché la rigenerazione del solvente viene
preferibilmente effettuata in questo caso non per flashing ma mediante reboiling
- in ragione del fatto che il trasferimento di materia è accelerato in presenza di reazione
chimica in fase liquida e della forma della curva di equilibrio generalmente sono
richiesti meno piatti nelle unità di assorbimento chimico rispetto a quelle di
assorbimento fisico.
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Equilibrio nei processi di assorbimento fisici e chimici
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- purezza ottenibile.
Deve essere valutata in relazione alle economia del processo;
- utilities.
Per l’assorbimento chimico si ricorre a vapore a bassa pressione o a calore
sensibile di correnti di scarico a T sufficientemente alta (e.g.reboiling).
Per l’assorbimento fisico risulta vantaggioso disporre di energia elettrica a basso
prezzo e di acqua di raffreddamento a bassa T (e.g. flashing);
- natura del solvente.
L’acqua risulta appropriata quando essa è prodotta negli stadi di processo a monte
ed è richiesta nel gas di processo a valle dell’assorbimento.
Se il gas deve essere essiccato, i processi di assorbimento fisico con solventi
organici sono preferiti.
- impurezze presenti nel gas da trattare.
La presenza di impurezze come COS, H 2S, RSH, HCN, fenoli , cloruri e sostanze
organiche condizionano la scelta del solvente e del processo;
- corrosività, stabilità e tossicità.
Il solvente deve essere non corrosivo (costo dei materiali), stabile termicamente e
chimicamente (perdite di solvente) e non tossico (per manipolazione e stoccaggio).
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Processi di assorbimento fisico
La CO2 e l’H2S a differenza degli altri componenti del gas di sintesi presentano un’elevata
solubilità in acqua conseguente alla dissociazione ionica:
CO2 + H2O → HCO3- + H+
H2S + H2O → HS- + H+
In pratica si opera alla pressione alla quale si trova il gas prodotto (30-50 atm) alla
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Schema di flusso del processo di lavaggio con acqua
al salto di pressione che si viene ad avere nell’acqua fra assorbitore ed espansore (flash).
Poiché l’idrogeno ha una elevata pressione parziale nel gas e una certa solubilità in acqua
il gas che si ottiene in testa al flash contiene idrogeno e può essere usato come
combustibile.
L’acqua dopo l’espansore deve essere degassata in una torre a pioggia mediante stripping
con aria (densità CO 1,97 g/L > densità aria 1,29 g/L). In questo modo si perde la CO . In
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alternativa l’espansione può essere effettuata in due stadi in serie: in testa ad un primo
flash si ottiene un gas ricco in idrogeno riciclato alla torre di assorbimento, in testa ad un
Vantaggi:
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impianto semplice
solvente economico
non occorre fornire calore nella rigenerazione del solvente
non occorre raffreddare l’acqua riciclata all’assorbimento perché raffreddata per
evaporazione nel degrassaggio
preferito all’assorbimento chimico con solventi organici per alte pressioni parziali di
CO2 (che presentano un limite nella capacità di assorbimento)
Svantaggi:
perdita di H2
grosse quantità di acqua in ciclo
elevata energia di pompaggio
scarsa efficienza di rimozione (gas trattati contenenti ancora 1 % CO 2)
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Processo Rectisol
Il processo Rectisol utilizza metanolo freddo come solvente. La bassa viscosità fino a –
75°C favorisce lo scambio di materia e calore.
Il processo sfrutta l’elevato coefficiente di assorbimento λ (λ = c/p) di H 2S e CO2 in
metanolo rispetto a CH4, CO, N2 e H2 particolarmente a bassa temperatura (< 0°C). Ciò
diminuisce la portata di ricircolazione del solvente; anche le perdite di solvente sono
ridotte a bassa T.
Il degassaggio viene effettuato mediante espansione e a caldo.
Il processo standard non è selettivo: tutti i gas acidi sono assorbiti simultaneamente.
Esiste anche un processo selettivo in cui la CO 2 è recuperata per espansione e strippata
con azoto in modo da ottenere un metanolo più concentrato in H 2S che è rigenerato a
caldo.
Il gas contenente H2S ha una concentrazione che ne consente il ricupero come S
(processo Claus).
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Schema del processo Rectisol standard
CH3OH rigenerato per flash in (b) viene alimentato alla parte inferiore della colonna di
assorbimento (a) e trattiene la maggior parte di CO 2 ed H2S: La T del solvente nel fondo
colonna è pari a – 10 °C / - 30 °C, e può essere superiore anche di 50 °C a quella di
alimentazione per l’elevata quantità di sostanza assorbita (processo di assorbimento
esotermico).
La parte rimanente di CO2 ed H2S è rimossa usando CH3OH freddo generato nella colonna
di rigenerazione a caldo del metanolo (c) opportunamente raffreddato. La temperatura
nella parte superiore della colonna di assorbimento (a) si mantiene bassa perché la
quantità residua di gas acidi rimossa è limitata; anche la richiesta di solvente nella parte
superiore della colonna di assorbimento è conseguentemente limitata. Ciò rappresenta un
vantaggio in ragione dei costi di investimento e di esercizio elevato per la rigenerazione a
caldo.
A valle della rigenerazione a caldo è prevista una colonna (e) di distillazione CH 3OH – H2O
(presente nel raw gas).
Per evitare la formazione di ghiaccio nella sezione di raffreddamento del gas si aggiunge
metanolo prima dello scambiatore di calore. La miscela di acqua- metanolo è scaricata ed
alimentata ad (e). Si utilizza un gruppo frigorifero ad ammoniaca o freon. I prodotti solforati
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sono diluiti in CO2. Il contenuto di H2S negli off gas può essere dell’ordine di 0.9 Vol % -
1.8 Vol %, cosicché il recupero di S con processo Claus risulta poco efficiente.
Processi di assorbimento con altri solventi organici
In alternativa al metanolo sono usati anche altri solventi organici in cui i composti solforati
e la CO2 hanno solubilità elevata. L’assorbimento è effettuato a 20-50 atm a T ambiente o
sub ambiente, mentre il degassaggio avviene per semplice espansione completata da
riscaldamento o stripping con aria o azoto. I consumi di energia per il degassaggio sono
bassi (bassi calori di assorbimento). Valori residui: CO2 < 0,1-0,2%, solforati < 1 ppm.
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Processi di assorbimento chimico
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- minore calore di reazione;
- maggiore stabilità;
- maggiore selettività rispetto H2S in presenza di CO2.
Sono utilizzate in concentrazioni di 30-50% wt.
La capacità di assorbimento arriva a 0.8 moli di gas acido/mole TEA (con apparecchiature
in acciaio al carbonio).
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Lavaggi con basi inorganiche
Le basi che possono essere utilizzate devono rispondere ai seguenti requisiti:
- essere solubili in acqua;
- dar luogo a formazione di carbonati/bicarbonati solubili e facilmente decomponibili
abbassando la pressione e aumentando T (NaOH e Ca(OH) 2 non adatte perché non
rigenerabili);
- basso costo;
- bassa volatilità (ammoniaca troppo volatile).
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Processi chimico-fisici
Utilizzano come solvente una miscela costituita da un componente con azione fisica ed un
componente con azione chimica. Essi hanno i seguenti vantaggi:
- capacità assorbente superiore a quella del processo fisico;
- bassa richiesta di energia per la rigenerazione;
- velocità di assorbimento superiore per effetto della reazione chimica (sono richiesti
meno stadi di assorbimento).
Processo glicol-ammina
Si utilizza una soluzione di glicole (di- o tri-etilenico), MEA (30%) e H 2O (13%).
Vantaggi: minori perdite di MEA per volatilità, MEA più concentrata, meno corrosione,
aumento capacità volumica di assorbimento, rigenerazione più spinta (meno CO 2 residua).
Il processo consente la simultanea rimozione dei gas acidi e la loro disidratazione.
Processo Sulfinolo
Permette di rimuovere CO2, H2S, COS e CS2.
Utilizza una soluzione di H2O (15%), diisopropilammina, (DIPA) (45%), solfolano
(tetraidrotiofene-1,1-diossido) 40% :
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