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PRODUZIONE DELLUREA

Urea (46 % di azoto) utile come fertilizzante. La produzione annua sfiora i 60 milioni tonnellate / year e si
produce a partire da Ammoniaca e Anidride Carbonica :

2 NH3 + CO2 --- H2nCo2NH4 (H = -30Kcal/mol) ---- CO(NH2)2 + H20 (H=8kcal/mol)

La prima reazione che porta ad un intermedio di carbammato dammonio una reazione esotermica con
H<0,quindi favorita dalle basse temperature e dalle alte pressioni. Per contro la reazione immediatamente
successiva che porta alla formazione di Urea una reazione endotermica a cui bisogna apportare calore per
scindere il carbammato e formare UREA e acqua .
Quindi il connubio termodinamico pi adeguato consiste nel lavorare ad alta pressione per superare la
tensione di decomposizione del carbammato ,il quale potrebbe restituire i reagenti inziali date le alte
temperature di processo. Le alte temperature di processo quindi favoriranno la decomposizione del
carbammato ad urea in quanto la seconda reazione endotermica .Il grado di riempimento del reattore
deve essere prossimo alla totalit per non fare separare fisicamente LNH3 e la CO2 dalla massa liquida.
Si lavora con un eccesso di ammoniaca, in rapporto 5 :1 rispetto alla co2 . Questo perch lammoniaca
molto pi solubile nel carbammato che a quelle pressioni si trova sotto forma di liquido in soluzione
acquosa.

Reattore : Acciaio Inox a piatti forati
Temperatura : 200 C
Pressione : 200 atm
Resa : 70% in UREA con sottoprodotti acquosi di Carbammato dammonio e NH3 , CO2 disciolti in esso

Impianto:

Limpianto pu non prevedere il ricircolo dellammoniaca in quanto questultima se integrata in un un altro
impianto di produzione di fertilizzanti , essa pu alluscita del reattore essere stoccata in serbatoi e usata
come nuovo chemical per produzioni diverse a seguire (un esempio potrebbe essere lossidazione a
nitrato).
Il carbammato non convertito viene riportato ad NH3 e CO2 abbassando la pressione alluscita del reattore.
Comunque sia il recupero dei reagenti gassosi dal carbammato sempre problematico per via delle
depressurizzazioni che dovrebbero essere effettuate nelle separazione ( questo comporterebbe perdita di
energia ,in quanto i prodotti gassosi recuperati a pressione ridotte ,dovrebbero poi essere ricompressi e
mandati al reattore). I prodotti prima di essere riciclati vengono solubilizzati ad alta pressione con H20.
Per la depressurizzazione in uscita si una batteria di decompositori ,che sostanzialmente operano un flash
in serie alla carica di carbammato dammonio con pressioni via via sempre inferiori : 20- 10 - 4 atm.
Limpianto a decompositori in serie di seguito riportato :

Le soluzioni di urea acquose vengono raccolte dal fondo di ogni decompositore, mentre i gas vengono
compressi e riciclati al reattore, previamente solubilizzati con H20 o soluzione madre.
Un processo ottimizzato quello in cui i decompositori lavorano ISOBARICAMENTE al reattore di
formazione dellurea . Tale processo L IDR Montedison che prevede di by-passare parte della carica
di NH3 e CO2 al reattore e mandarli singolarmente a due decompositori alluscita del reattore :

LNH3 e CO2 di By-pass hanno la funzione di abbassare la pressioni parziali dei gas disciolti nel carbammato
eseguendo un vero e proprio stripping dei componenti in miscela.
Allontanando uno dei due componenti gassosi ( Nh3 o CO2 ) lequilibrio di formazione del carbammato
retrocede verso la formazione degli stessi reagenti decomponendo cos il carbammato non convertito .


- L UREA pura in soluzione prodotta dallimpianto viene poi ridotta in perle solide tramite la torre di
prilling.
IL sitema di prilling prevede la concentrazione della soluzione di urea in un separatore a vuoto.
La separazione vera e propria dellurea in perle avviene nella torre di PRILLING ; ci avviene mandando ad
alta pressione la soluzione acquosa concentrata in degli atomizzatori , i quali spruzzeranno verso lalto il
sol di urea e H20 in un flusso di aria fredda ascensionale , facendo separare lacqua dallurea che
solidificher e cadr verso il basso. Lurea verr convogliata tramite un tamburo di raffreddamento allo
stoccaggio.

Si deve evitare la condensazione alle alte temperature di UREA A BIURETO il quale tossico per le piante se
in concentrazioni > 2% . A temperature maggiori di 130 se qualora via sia un tempo di contato elevato
avviene la seguente reazione :

2 CO(NH2) H2NCONHCONH2 + NH3

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