c
e
n
t
/
k
W
h
)
Costo totale del gas, al netto dell'IVA (/Sm3)
GHP
Caldaia
EHP (costo en. el. =0,12 /kWh, COP =2,5)
EHP (costo en. el. =0,10 /kWh, COP =3,5)
CUC della
GHP:
1,2
1,4
1,6
1,0
76
77
Nelle macchine frigorifere ad assorbimento il
compressore elettromeccanico sostituito da una fonte
di calore ad alta temperatura e da una miscela binaria di
fluidi, tipicamente una soluzione di acqua e bromuro di litio
(H2O-BrLi), oppure ammoniaca ed acqua (NH
3
- H
2
O): la
prima delle due sostanze della miscela si comporta come
fluido refrigerante e la seconda come solvente, in cui il
refrigerante disciolto in concentrazione pi o meno elevata
a seconda del punto dellimpianto. Leffetto frigorifero si basa
sullevaporazione del refrigerante allinterno dellevaporatore
a una pressione molto bassa. Il refrigerante evaporato
assorbito nellassorbitore, diluendo la soluzione.
Per rendere efficiente il processo di assorbimento, la
soluzione diluita deve essere raffreddata. La soluzione
continuamente pompata nel generatore, allinterno del quale
rigenerata attraverso la fornitura di calore (ad esempio,
con acqua calda). Il refrigerante che esce dal generatore
condensato attraverso acqua di raffreddamento e da qui
ritorna allevaporatore passando attraverso una valvola di
espansione. Le potenze frigorifere tipiche delle macchine ad
assorbimento sono dellordine di parecchie centinaia di kW.
Impianti frigoriferi e pompe di calore
ad assorbimento (AHP): principio di funzionamento
Impianti frigoriferi e pompe di calore
ad assorbimento (AHP): principio di funzionamento
- COPf = QEV / QG
- COPpc = (QCO + QA) / QG
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AHP: classificazione
In base al numero di stadi (ovvero di generatori di vapore):
macchine monostadio (a semplice effetto, COP
f
= 0,60,7);
macchine bistadio (a doppio effetto, COP
pc
= 1,01,2).
In base al tipo di sorgente termica:
macchine a fiamma diretta (con bruciatore);
macchine ad alimentazione indiretta (alimentate con acqua calda, per
le monostadio, o vapore, per le bistadio).
In base alla miscela di fluidi di lavoro
79
AHP bistadio
X
80
In aggiunta ai requisiti gi visti per i refrigeranti delle macchine
ad assorbimento:
elevata solubilit del refrigerante (soluto) nel solvente, senza
problemi di cristallizzazione;
stabilit chimica della coppia;
bassa entalpia di diluizione (rispetto a quella di evaporazione).
Nessuna coppia di fluidi soddisfa tutti i requisiti!
H2O/LiBr:
lacqua solidifica a 0 C;
la macchina lavora a pressione inferiore a quella atmosferica;
la soluzione cristallizza facilmente, per cui la T allassorbitore deve essere bassa =>
condensazione ad acqua!
NH3/H2O:
lammoniaca tossica, corrosiva, richiede alte pressioni di condensazione ed
necessaria la rettifica
81
82
tipicamente, per assorbitori ad acqua e vapore:
-1 C di Tin del fluido caldo
=> -13% di capacit frigorifera
(att.ne alle curve caratteristiche!)
83
84
Costo specifico per gruppi ad assorbimento
(a fiamma diretta; quelli indiretti hanno un costo del 1020% inferiore)
85
86
Principali vantaggi:
possibilit di impiego di energia termica invece che elettrica nella
refrigerazione;
macchine statiche, affidabili e relativamente silenziose;
sistemi molto efficienti a carico parziale (se muniti di modulazione
dellinput termico);
uso di fluidi ecocompatibili (ODP = GWP = 0)
Principali inconvenienti:
efficienze relativamente basse (in caso di sistemi a fiamma diretta)*;
necessit (soprattutto per sistemi ad acqua / bromuro di litio) di torre di
raffreddamento;
esigenze di manutenzione specialistica;
costi ancora abbastanza elevati;
per molte utenze, eccessiva incidenza delle imposte sul costo del gas
naturale
* nei modelli a pompa di calore lefficienza media comincia ad essere interessante
87
88
Uno schema di impianto solar cooling tipicamente composto da un campo
di pannelli solari, un serbatoio di accumulo, una unit di controllo, tubazioni
e pompe ed una macchina frigorifera alimentata termicamente. I collettori
solari usati per applicazioni solar cooling sono per lo pi i collettori ad alta
efficienza (con doppia superficie vetrata o collettori a tubi sottovuoto).
Nel corso di una giornata estiva, il serbatoio di accumulo funziona
da buffer e riesce ad ottimizzare la produzione di aria raffrescata la
cui richiesta pu essere ovviamente anche asincrona rispetto alle
ore durante le quali si ha effettiva disponibilit di radiazione solare. I
serbatoi di accumulo sono dunque componenti impiantistiche
indispensabili.
Nei casi in cui limpianto sia destinato a funzionare sia in inverno (in
riscaldamento) che in estate (in raffrescamento) sono necessari due
serbatoi di accumulo: il primo per lacqua calda prodotta dai
collettori e il secondo per laccumulo di acqua fredda prodotta dal
chiller. presente anche una fonte di calore integrativa di tipo
tradizionale, solitamente una caldaia a gas, per rendere limpianto
del tutto indipendente dalla effettiva disponibilit di radiazione
solare.
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