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CORSO DI LAUREA TRIENNALE


IN INGEGNERIA CHIMICA


Lezioni di IMPIANTI CHIMICI 1
Progettazione di apparecchiature di scambio di calore
e di materia



PARTE 2d CONDENSATORI E RIBOLLITORI



Prof.ing. GIUSEPPE TOLA


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CONDENSAZIONE

APPLICAZIONI PIU COMUNI:
- IMPIANTI DI POTENZA =>
=> Vapore uscente dalla turbina

- INDUSTRIA DI PROCESSO =>
=> Reattori chimici e biologici
=> Colonne di distillazione
=> Rimozione di condensabili da gas

- REFRIGERAZIONE E CONDIZIONAMENTO DELLARIA.


APPARECCHIATURE:

- Condensatori fascio tubiero.
Condensazione sia allinterno che allesterno dei tubi.

- Condensatori air-cooled.
Condensazione allinterno dei tubi.

- Condensatori a piastre.

- Condensatori a contatto diretto.
Refrigerante posto a diretto contatto con il
vapore condensante.
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CONDENSATORI A FASCIO TUBIERO

Orizzontali o verticali con diverse configurazioni
in dipendenza delle caratteristiche del processo.

Costruzione simile a quella degli scambiatori
senza cambio di fase ma con l
B
=D
s


I tipi piu utilizzati sono quelli orizzontali con
condensazione lato mantello e quelli verticali
con condensazione lato tubi.

Le apparecchiature orizzontali con
condensazione nei tubi sono raramente
utilizzate come condensatori di processo
mentre sono preferiti come riscaldatori e
vaporizzatori quando il mezzo riscaldante
vapore condensante.

Condensatori verticali con condensazione lato
mantello.
Es. condensatori-ribollitori a termosifone per
vaporizzare (nei tubi) il fondo di colonne di
distillazione.

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Condensatori verticali con condensazione lato
tubi.
Es. condensazione di vapori organici con richiesta
di perdite di carico basse per il fluido
condensante.

Non sempre adattabile al lay-out
dellimpianto.
Possibili problemi di pulizia lato mantello.
Progettazione molto flessibile ed efficiente.

Condensatori orizzontali con condensazione lato
tubi.
Es. condensazione di vapori ad alta pressione.

Particolarmente sensibili allinclinazione perche
possono dar luogo a fenomeni di flooding.
Devono essere evitati i multipli passaggi
(eventualmente utilizzando tubi a U) lato tubi per
il pericolo della separazione del condensato
allestremita del fascio e conseguente incerta
distribuzione dei flussi nei successivi passaggi.

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Condensatori orizzontali con condensazione lato
mantello.

E-shell => e il piu utilizzato
nellindustria petrolifera ed e il
piu economico.
Ha relativamente alta perdita di
carico.


X-shell => utilizzato per avere
basse perdite di carico e con piu
passaggi lato tubi per
approssimare meglio la
controcorrente.
I maggiori svantaggi risiedono
nel costo del distributore.

J-shell => utilizzato per la
condensazione di idrocarburi
quando e richiesta una bassa
perdita di carico.
Impossibile ottenere una buona
approssimazione della
controcorrente.
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MECCANISMI DI
CONDENSAZIONE










Il meccanismo pi frequente del tipo a film
anche se
Il meccanismo pi conveniente, in termini di
coefficiente di trasferimento, del tipo a goccia


La condensazione a goccia puo essere ottenuta
con aggiunta di promotori e/o trattamenti
superficiali




FILM GOCCE
BULK
(NEBBIA
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COEFFICIENTI DI TRASFERIMENTO DI CALORE

Condensazione controllata dalla gravit
(interno e esterno di tubi verticali, piastre
verticali)

=> Teoria di Nusselt (1916) film di condensato in
flusso laminare.

( )
3
1
3 / 1
2
Re 47 . 1

(
(

g
k h
v L L
L c

k
L
= conduttivita termica del condensato,W/mC

L
= densita del condensato, kg/m
3

v
= densita del vapore, kg/m
3

= viscosita del condensato, Ns/m
2

g = accelerazione di gravita, 9.81 m/s
2


Calcolo della velocita e di Re
(per il film di condensato)


v =
w
c
A
p


Re =
vL
c



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A
p
=> area di passaggio

L
c
=> lunghezza caratteristica = d
e
= 4A
p
/P

P => perimetro bagnato


Re =
w
c
4A
p
A
p
P
=
4 w
c
P
=
4
f

f
= w
c
/P =

portata di condensato su perimetro
bagnato (unita di larghezza della
superficie)
o t
c
f
d N
w

=
=> esterno tubi verticali
i t
c
f
d N
w

=
=> interno tubi verticali

Relazione valida per Re < 30

Per Re >30, lequazione sottostima h
c
(risultati
conservativi)
Per la Condensazione di acqua un valore tipico
conservativo, per vapore privo di aria, e:
h
c
= 8000 W/m
2
C

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Condensazione allesterno di tubi orizzontali.

Per un singolo tubo:

t
c
f
L
w
=
con L
t
= lunghezza del tubo

h
c
=1.51k
L

L

v
( )
g

2




(

(
(
1/ 3
Re

1
3


Fascio di tubi
il condensato delle file superiori interferisce con
quello delle file inferiori

t t
c
f
N L
w
=

h
c
=1.51k
L

L

v
( )
g

2




(

(
(
1/ 3
Re

1
3
N
r

1
6


N
t
= numero totale di tubi del fascio
N
r
= numero medio di tubi in una fila verticale
(=2/3N
r,max
)
Condensazione allinterno di tubi orizzontali
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Possono verificarsi due diversi tipi di flusso:
stratificato, che si verifica con basse portate di
condensato e vapore, o anulare, che si verifica ad
elevate portate di vapore e basse portate di
condensato.

Flusso stratificato (teoria di Nusselt):

( )
3
1
3 / 1
2
Re 2 . 1

(
(

g
k h
v L L
L c


Flusso anulare (corr. Boyko-Kruzhilin)

|
|

\
|
+
=
2
2 / 1
2
2 / 1
1
J J
h h
l c con
J =1+

L

v

v



(

(
x


x = frazione in massa di vapore presente
1, 2 condizioni di ingresso e uscita




h
l
e il coefficiente lato tubo valutato per flusso
monofase del condensato al punto 2 (cioe il
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coefficiente che si otterrebbe se il condensato
fluisse da solo nel tubo)

43 . 0 8 . 0
Pr Re 021 . 0
|
|

\
|
=
i
L
l
d
k
h


Nel caso di vapore saturo in ingresso, totalmente
condensato alluscita, si avrebbe:

|
|
|
|

\
|
+
=
2
1
v
L
l c
h h



Nel dimensionamento si utilizza solitamente il
valore piu grande tra flusso stratificato e anulare
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DESURRISCALDAMENTO E SOTTORAFFREDDAMENTO

In questi casi, per entita di desurriscaldamento e/o
sottoraffreddamento apprezzabili, lapparecchiatura
puo essere dimensionata (cfr. Kern) considerandola
come composta da due o tre unita indipendenti in
serie utilizzando nella equazione di progetto le
seguenti grandezze medie pesate:


U
c
=
U
c
A
c

A
c


t =
Q
q
t


U
D
=
Q
q
U
D




CONDENSAZIONE DI MISCELE
La condensazione non e isoterma


Es.
a. condensazione totale di miscela multicomponente;
b. condensazione parziale di miscela multicomponente
con tutti i componenti teoricamente condensabili;
c. condensazione da un gas incondensabile.


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a. Condensazione totale di miscela multicomponente:
Correlazioni per componente puro e fattore di
sicurezza (0.7-0.8)

b. Condensazione parziale:
- metodi approssimati
- metodi analitici

Regola indicativa:
- non-condensabili <0.5%. Si ignora la presenza
di incondensabili e si usano i metodi per
condensazione totale;
- non condensabili >70%. Si considera il
trasferimento di calore come dovuto alla sola
convezione forzata ma includendo nel carico
termico totale il calore latente di
condensazione;
- non-condensabili tra 0.5 e 70%. Si considerano
entrambi i meccanismi di trasferimento.
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PERDITE DI CARICO FLUSSO BIFASICO

La presenza di flusso bifasico rende difficile la
valutazione delle perdite di carico in modo
accurato. E pratica progettuale comune utilizzare
i metodi per flusso monofasico e applicare un
fattore (0.4-0.5) per tener conto della variazione
nella velocita del vapore, ovvero si puo
considerare una portata massica media di vapore,
valutata moltiplicando la portata in ingresso per
un parametro (Gloyer 1970) dipendente dal
rapporto tra vapore entrante e uscente e dal
rapporto tra le differenze di temperatura alle
estremita.

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GENERAZIONE DI VAPORE
processo di scambio termico con cambiamento di fase

Es.
- Produzione di energia elettrica con turbine a
vapore
- Processi di distillazione
- Concentrazione di miscele acquose

Classificazione delle apparecchiature:
- funzione / applicazione
- meccanismo di trasferimento

FUNZIONE

- Caldaia (boiler), nome generico di
apparecchiatura che genera vapore
- Generatore di vapore (steam generator),
termine usualmente utilizzato per impianti
di potenza
- Ribollitore (reboiler), scambiatori che
vaporizzano (in parte) il liquido di fondo
delle colonne di distillazione
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- Evaporatore (evaporator) scambiatore per
concentrare un liquido vaporizzando
lacqua o il solvente.

MECCANISMO DI TRASFERIMENTO DI CALORE

- senza ebollizione a nuclei
- ebollizione a nuclei
- riduzione di pressione (flashing)
- contatto diretto con un fluido caldo

SORGENTE DI CALORE

combustibile
calore di scarto di processo sotto forma di
gas caldo
vapore condensante


FORME GEOMETRICHE

fasci di tubi orizzontali o verticali
serpentini elicoidali
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piatti piani orientati verticalmente


CIRCOLAZIONE

ebollizione in pool
circolazione naturale
circolazione forzata

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Ribollitori a circolazione forzata
(fascio tubiero o piastre)
Fluidi sporcanti e viscosi e quando e necessaria
una elevata velocita di circolazione e/o un
limitato aumento di temperatura per minimizzare
la degradazione termica dei composti.

Ribollitore Kettle (in pool)
Scambiatore orizzontale a fascio tubiero con
ebollizione lato mantello.
Circolazione del fluido
solitamente di tipo naturale.
Diametro del mantello 0.6-3 m.
Lunghezza dei tubi 2.4-12 m.
Tubi preferibilmente a U.
Percentuale di vaporizzazione
fino a 80%.

Ribollitori a termosifone verticale
(fascio tubiero o piastre)
Fascio tubiero con vaporizzazione allinterno
dei tubi. Lunghezza dei tubi 2.5-5 m.
Grado di vaporizzazione l8-30%
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rapporto di ricircolazione (liquido
ricircolato/vapore generato) >3 (fino a 20
nelle applicazioni sotto vuoto)

Ribollitori a termosifone orizzontale
Presentano solitamente un diaframma
trasversale per dividere il liquido e viene
lasciato un certo spazio tra il fascio di tubi e
la parte superiore del mantello. Alto rapporto
di ricircolazione

Cambiamento di fase => nel fluido (nucleazione
omogenea)
=> in siti di nucleazione
sulla superficie scaldante
(cavit) o nel fluido stesso
(particelle sospese)








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EBOLLIZIONE IN POOL

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Flusso Critico

Equazione di Zuber (modificata per il caso di
fascio di tubi):
q
c
= 0.131 g
L

v
( )

v
2
[ ]
1
4
K
b
N
t
P
t
d
0
|
\


|

|
|
1
0.131


q
c
= massimo flusso critico, W/m
2

g = accelerazione di gravita, 9.81 m/s
2

K
b
= costante, 0.41-0.44
N
t
= numero di tubi del fascio
P
t
= passo dei tubi
d
0
= diametro esterno dei tubi


Equazione di Mostinski:

q
c
= 3.6710
4
P
c
P
P
c
( )
0.35
1
P
P
c
( )



(

(
0.9


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EBOLLIZIONE CONVETTIVA









Vapore
Vapore + bolle trascinate
Anulare+ trascinamento
Anulare
A bolle
Liquido
Convezione
Convezione
Ebollizione a
Nuclei
Convettivo
attraverso film
liquido
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EBOLLIZIONE IN POOL
Nuclei
Correlazione di Foster e Zuber:

h
nb
= 0.00122
k
L
0.79
C
pL
0.45

L
0.49

0.5

L
0.29

0.24

v
0.24



(

(
T
w
T
s
( )
0.24
p
w
p
s
( )
0.75

h
nb
= coefficiente di ebollizione a nuclei in
pool, W/m
2
C
k
L
= conduttivita termica del liquido, W/mC
C
pL
= calore specifico del liquido, J/kgC

L
= densita del liquido, kg/m
3

L
= viscosita del liquido, Ns/m
2

= calore latente, J/kg

v
= densita del vapore, kg/m
3
= tensione superficiale, N/m
T
w
= temperatura di parete, C
T
s
= temperatura di saturazione del liquido
bollente, C
P
w
= pressione di saturazione corrispondente alla
T
w
, N/m
2

P
s
= pressione di saturazione corrispondente alla
T
s
, N/m
2

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Equazione di Mostinski:

h
nb
= 0.104P
c
069
q
0.7
1.8
P
P
c
( )
0.17
+ 4
P
P
c
( )
1.2
+10
P
P
c
( )
10



(

(
P = pressione operativa, bar
P
c
= pressione critica del liquido, bar
q = h
nb
(T
w
-T
s
) = flusso di calore, W/m
2
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Ebollizione a film.

Equazione di Bromley:

h
fb
= 0.62k
k
v
3

L

v
( )
g

v
d
0
T
w
T
s
( )



(

(
1/ 4

dove d
0
va espresso in metri



MISCELE

Per miscele con intervallo di ebollizione >5C :

(h
nb
)
mix
= (h
nb
)
puro
f
m


f
m
= exp[-0.0083(T
bo
-T
bi
)].

T
bo
= temperatura della miscela di vapori uscenti,
C
T
bi
= temperatura del liquido entrante, C

Valori di flusso < 0.7q
c

Kettle q < 38.000 W/m
2


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EBOLLIZIONE CONVETTIVA.

Metodo di Chen (eboll. convettiva satura)

(h
cb
) = (h
fc
'
) + (h
nb
'
).

h
fc
'
= h
fc
f
c
.

f
c
= f(1/X
tt
)

1
X
tt
=
x
1 x



(

(
0.9

v



(

(
0.5

L



(

(
0.1

x = percentuale in peso di vapore.


'
nb
h = h
nb
f
s


f
s
= f(N
ReL
)

Re
L
=
1 x ( )Gd
i

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