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TESI DI LAUREA IN INGEGNERIA CHIMICA

PROCESSI DI TRATTAMENTO DI ACQUE REFLUE MEDIANTE OSMOSI INVERSA

Relatore: Prof. Francesco Vegli

Laureando:Luciani Gianfranco
Matricola : 137711

SOMMARIO
1

INTRODUZIONE

PROCESSI
A MEMBRANA

TECNOLOGIE ED
APPLICAZIONI RO

ESEMPI DI
APPLICAZIONI

CONCLUSIONI

CENNI STORICI

DEFINIZIONE DI
MEMBRANA

DISSALAZIONE

COMPLESSO
PETROLCHIMICO

FENOMENO
OSMOSI

GRANDEZZE
CARATTERISTICHE

ACQUE REFLUE
INDUSTRIALI

INDUSTRIA
TESSILE

CLASSIFICAZIONE

ACQUE REFLUE
URBANE

EFFLUENTI
SECONDARI

PRINCIPALI
PROCESSI A
MEMBRANA

POTABILIZZAZIONE
ACQUE
SOTTERRANEE

SPORCAMENTO

PRODUZIONE
ACQUA
ULTRAPURA
LAVORAZIONI
ALIMENTARI

CONCLUSIONI

INTRODUZIONE
CENNI STORICI
Il fenomeno dellosmosi fu scoperto dallabate J.Nollet nel 1748, che pose una soluzione dalcool e acqua in una vescica animale e, avendo
immerso la vescica stessa in acqua, vide che essa (permeabile allacqua, ma non allalcool) si gonfiava fino a rompersi.

Jacobus Vant Hoff nel 1866 mise in evidenza lanalogia tra il comportamento termodinamico delle molecole di soluto nel solvente e le molecole
dei gas, arrivando alla relazione della pressione osmotica (), simile allequazione di stato dei gas perfetti =CmRTi dove Cm, la
concentrazione molare della soluzione, i il coefficiente correttivo di Vant Hoff per elettroliti .
W. Pfeffer, nel 1877, il primo a preparare una membrana che avesse una caratteristica di quasi completa semipermeabilit. In questa membrana,
che utilizzava i pori di un vaso di porcellana sverniciata e di grana finissima, si poi realizzato un dispositivo adatto allanalisi quantitativa
dellosmosi che ha permesso cos ai chimici di determinare il peso molecolare di diversi soluti (osmometro)
Agli inizi del novecento vennero invece effettuati i primi studi mirati allo sviluppo di metodologie dedite al controllo delle dimensioni dei pori
La commercializzazione dei filtri a membrana ebbe per inizio nel 1927 per opera dalla compagnia tedesca Sartorius, anche se fino al 1945 la
membrane da loro commercializzate vennero utilizzate principalmente per rimuovere microrganismi e particelle da correnti liquide o gassose,
per studiare il fenomeno di diffusione e per stabilire le dimensioni di svariate macromolecole.Nacque un forte interesse per lo sviluppo di
membrane da osmosi inversa, che potevano essere utilizzate nel campo della desalinizzazione. Le prime membrane semipermeabili non si
adattavano bene a queste necessit, a causa della loro scarsa resistenza alle alte pressioni richieste da questi tipi di processi (35 70 bar). La
conclusione generale che se ne trasse fu che, per ottenere flussi ragionevoli o un grado di desalinizzazione accettabile, sarebbe stata necessaria
una notevole riduzione dello spessore delle membrane.

Molti esperimenti furono incanalati nel tentativo di modificare alcune membrane in acetilcellulosa tramite semplice riscaldamento,il
riscaldamento infatti produsse un cambiamento della morfologia della membrana, ma ne ridusse i pori invece che espanderli.In questo modo
nacquero quindi le prime membrane asimmetriche, costituite cio da due strati: uno strato sottile (detto skin), caratterizzato dalla presenza di
pori di ridotte dimensioni e da uno spessore di circa 0.1 0.2 m, ed un strato di maggiore spessore (detto supporto), caratterizzato invece da
unelevata porosit

Da quei tempi la scienza delle tecnologie a membrana ha portato ad altri numerosi sviluppi commerciali; uno dei pi significativi stato
lutilizzo di membrane inorganiche, attualmente dominate dalle membrane ceramiche, le quali hanno trovato larga applicazione a partire dai
primi anni ottanta. Le membrane da nanofiltrazione, invece, si sono fatte spazio con successo allinterno di questa categoria di processi nel
corso degli anni novanta.

1748 Nollet
Scoperta Osmosi

1866 Vant hoff


Pressione Osmotica
1877 Pfeffer
Osmometro

1927 Sartorius
Commerc. filtri

1950-1970 Esperimenti
Membrane
asimmetriche

1980-1990 Tecnologie
Membrane Ceramiche
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INTRODUZIONE
FENOMENO DELLOSMOSI
Losmosi consiste nel fluire spontaneo del solvente attraverso una membrana
semipermeabile che separa due soluzioni dalla soluzione meno concentrata
verso quella pi concentrata, indipendentemente dalla natura del soluto.

LEGGE DI FICK
Jix = - D * (Ci / x).

SOLUZIONE
IPOTONICA

SOLUZIONE
IPERTONICA

La membrana permeabile sia al soluto che al solvente, ma con coefficienti di diffusione


(D) notevolmente differenti infatti, la velocit di diffusione tanto pi elevata quanto pi
piccola la massa delle particelle che diffondono. Secondo la legge di Fick, la quantit (Jix)
di un componente (i) di una soluzione o miscela diffusa in una direzione (x) attraverso un
piano, normale a tale direzione e avente sezione unitaria, proporzionale al gradiente di
concentrazione (- Ci / x) che esiste lungo la direzione stessa.

OSMOSI DIRETTA
PRESSIONE
IDROSTATICA

PRESSIONE
OSMOTICA

Losmosi diretta, perdura sino a che le due soluzioni


diventano isotoniche ovvero fino a che la pressione
idrostatica non eguaglier la pressione osmotica.
La forza motrice di tale flusso pu essere sperimentalmente
determinata utilizzando un pistone a tenuta ideale che
eserciti una pressione sulla superficie della soluzione
ipertonica in modo da mantenere la superficie delle due
soluzioni alla medesima quota
4

INTRODUZIONE
FENOMENO DELLOSMOSI
PRESSIONE OSMOTICA DIFFERENZIALE
La pressione esercitata sar la pressione osmotica
differenziale, che quella considerata quando si vuole
definire la pressione osmotica di una soluzione In altre
parole, se una soluzione di acqua dolce e una di acqua
salata vengono separate in un contenitore per mezzo di
una membrana semipermeabile che lascia passare solo
lacqua ma non i sali, lacqua diffonde attraverso la
membrana stessa dallacqua dolce a quella salata, fino al
raggiungimento dellequilibrio

OSMOSI INVERSA

Immaginando lesistenza di un pistone che chiuda il


contenitore sulla superficie dellacqua salata, qualora esso
esercitasse una pressione superiore a quella dequilibrio, il
solvente fluirebbe dalla soluzione pi concentrata alla meno
concentrata. In questo caso saremmo entrati nel campo
delle filtrazioni tramite membrana

PROCESSI A MEMBRANA
DEFINIZIONE DI MEMBRANA
Una membrana semipermeabile una lamina fine di materiale
capace di separare sostanze in funzione delle loro propriet
fisiche e chimiche, quando si applica una forza in una certa
direzione attraverso la stessa.Un processo a membrana

richiede due fasi separate da una terza, la membrana.


Si possono avere delle fasi sia omogenee sia eterogenee. La
fase membrana controlla lo scambio di massa tra le due fasi,
favorendo il passaggio di una sostanza rispetto ad un'altra.
Una fase risulter cos arricchita di una o pi specie, mentre
l'altra si andr impoverendo.

FORZA MOTRICE

GRADIENTE
CHIMICO

CONCENTRAZIONE

GRADIENTE
ELETTRICO

PRESSIONE

CAMPO ELETTRICO

Il movimento, attraverso la membrana, causato da


una o pi forze. Queste derivano da un gradiente
dovuto o ad un potenziale chimico o ad un potenziale
elettrico. Un gradiente chimico pu essere dovuto ad
un gradiente di concentrazione o ad un gradiente di
pressione
Il gradiente elettrico si ottiene creando un campo
elettrico, cos inducendo gli ioni ad una migrazione.
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PROCESSI A MEMBRANA
GRANDEZZE CARATTERISTICHE

MWCO
Reiezione
Permeabilit

il taglio molecolare medio corrispondente al soluto trattenuto al 90% (espresso in Dalton).Esistono


per la singola membrana delle curve di distribuzione statistica del cut-off, a maggiore o minore
pendenza a seconda del livello di uniformit dei pori della stessa.
esprime la capacit di trattenimento da parte della membrana di quel tipo di sostanza
Cp e Cc sono la concentrazione del componente i-esimo nel permeato e nel concentrato

flusso di un componente attraverso la membrana, per unit di pressione applicata.

Selettivit

in una miscela di due componenti data dal rapporto delle permeabilit dei due componenti
attraverso la membrana; esprime quindi la possibilit di separarli utilizzando la membrana stessa.

Portata idrica
unitaria

il flusso di liquido per unit di superficie di membrana e di tempo (l/(m2h)) in condizioni note di
pressione e temperatura. Serve come riferimento per il confronto tra le prestazioni standard delle
membrane.

Diametro
Nominale

indica il diametro medio della distribuzione gaussiana dei pori

Diametro
Assoluto

indica il diametro massimo dei pori

PROCESSI A MEMBRANA
I MODULI DELLE MEMBRANE

Le unit nelle quali si dispongono le membrane


per la loro utilizzazione si denominano moduli, i
quali possono esseri connessi a seconda delle
esigenze di processo.

MODULO
MEMBRANA

ACCESSO
ALIMENTAZIONE

USCITA
PERMEATO

USCITA
CONCENTRATO

STRUTTURA IN
GRADO DI
SOPPORTARE LA
PRESSIONE

I moduli sono disegnati per raggiungere tre obiettivi essenziali:


-assicurare a livello della membrana una circolazione sufficiente del fluido per limitare i fenomeni di
concentrazione, polarizzazione e deposito di particelle
-produrre un modulo compatto, ovvero che preveda la massimizzazione della superficie di interscambio per unit di
volume
-evitare qualsiasi fuga tra i comparti di alimentazione e permeato

Lalimentazione del fluido da filtrare pu avvenire


secondo due tipologie:
CROSSFLOW - il fluido da filtrare viene alimentato in
direzione tangenziale alla superficie della membrana,
sfrutta la
stessa
corrente del fluido da filtrare per
esercitare un'azione di pulizia sulla superficie della
membrana.
DEADEND - il fluido da filtrare viene alimentato
ortogonalmente alla superficie del filtro, utilizzato solo in
laboratorio

Schemi di dead end filtration e crossflow filtration


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PROCESSI A MEMBRANA
CLASSIFICAZIONE DELLE MEMBRANE

MORFOLOGIA

MECCANISMO DI
SEPARAZIONE

DIMENSIONE
(MF, UF, DIA)

DIFFUSIVITA E
SOLUBILITA

FILTRI DI
VOLUME

CARICA

FILTRI DI
SUPERFICIE

(ED)

(PG, PV, OI)

POROSE

NON POROSE

MACROPOROSE

MESOPOROSE

MICROPOROSE

>50 nm

2-50 nm

<2nm

INTERSCAMBIO
IONICO

ANIONICO

MICROPOROSI

ASIMMETRICI

CATIONICO

Porosit effettiva delle membrane, determinata attraverso tecniche porometriche; si


cerca cio di determinare in termini statistici una dimensione caratteristica dei pori
medi della membrana, per poi risalire alla porosit attraverso la conoscenza della
densit dei pori; altrimenti si pu procedere a misure di percentuale di ritenzione di
soluti noti in condizioni controllate di pressione e temperatura, giungendo a
determinare la reiezione od il MWCO. Partendo dalla microfiltrazione sino ad
arrivare all'osmosi inversa, diminuiscono il diametro dei pori e cos anche il MWCO
ed aumenta pertanto la possibilit di separare particelle a pi basso peso molecolare,
si devono per applicare pressioni via via crescenti

ANISOTROPICHE

ISOTROPICHE

-FV la rimozione delle particelle avviene nellintero volume del


filtro
-FS trattengono le particelle sulla loro superficie ed hanno la
struttura generalmente pi rigida
-MP i pori della membrana incrementano in diametro a partire
dalla superficie verso la base della stessa o hanno la stessa
dimensione
-ASIM sono costituiti da uno strato pi denso in superficie
rispetto al resto del corpo della membrana

PROCESSI A MEMBRANA
CLASSIFICAZIONE DELLE MEMBRANE

GEOMETRIA

NATURA
CHIMICA

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ORGANICHE

INORGANICHE

NATURALI

IDROFILICHE

acetati di
cellulosa, nitrato
di cellulosa

cellulosa e
poliammidi
aromatiche

SINTETICHE
poliammidi,
polipropilene

CERAMICI

ossidi, nitruri o
carburi di metalli

IDROFOBICHE
polietilene,
policarbonato,
isopolipropilene

Membrane organiche: tutti i polimeri potrebbero


essere utilizzati se non fosse per necessit di processo
e vita della membrana e preferibilmente. Si usano le
membrane idrofiliche poich sono dotate di
maggiore propriet antisporcamento.
Membrane inorganiche: posseggono maggiore
stabilit chimica, meccanica e termica ma hanno lo
svantaggio dessere fragili e costose

TUBOLARI

FIBRE CAVE

SPIRALE

PIANE

TUBOLARI: L'alimento fluisce all'interno di ciascun tubo poroso, facendo


fuoriuscire lateralmente il permeato, che raccolto dall'eventuale involucro
esterno. I singoli moduli sono collegabili in serie o in parallelo e asportabili
singolarmente per la pulizia, velocit di flusso elevate, basso rapporto
area/volume, adottata soprattutto per trattamento di flussi contenenti solidi
sospesi (MF,UF)
FIBRE CAVE: Il flusso di alimentazione pu avere configurazione out-in o inout. il sistema di pulizia consiste nellimporre al permeato una pressione
maggiore di quella d'alimentazione, inducendo uninversione del flusso, che va
a rompere ed asportare la crosta formatasi sulla membrana. I rapporti
area/volume sono elevati
SPIRALE: costituito da una serie di coppie di membrane piane incollate tra
loro su tre lati e con il quarto collegato ad un canale centrale di raccolta del
permeato; le membrane sono poi avvolte attorno a tale canale. Molto compatte,
basse velocit di flusso, necessitano di pretrattamento per sporcamento
PIANE: in tale configurazione si ha un supporto piano sul quale sono adagiate
sui 2 lati 2 membrane, che ha il compito di supportarle e di drenare il permeato.
L'alimento giunge tangenzialmente alla membrana si ha permeazione in
direzione ortogonale alla superficie. Facile smontaggio e pulizia, ha un elevato
rapporto area/volume

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PROCESSI A MEMBRANA
RAPPRESENTAZIONI SCHEMATICHE DI ALCUNI MODULI

Modulo di membrana piana

Modulo di membrana tubolare

Modulo di membrana a fibra cava

Filtro ceramico

Modulo membrana a spirale


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PROCESSI A MEMBRANA
CARATTERISTICHE DEI PRINCIPALI PROCESSI A MEMBRANA

Un processo a membrana nel pompare la soluzione di alimentazione,


con una certa pressione, sulla superficie di una membrana. Il gradiente
di pressione attraverso la membrana forza il solvente e le specie pi
piccole attraverso i pori, mentre le specie pi grandi vengono
trattenute, provocando cos la scissione in due correnti: la corrente
trattenuta, detta retentato, sar arricchita in macromolecole respinte,
mentre la corrente che passa attraverso la membrana, detta permeato,
sar priva di macromolecole.

PROCESSO

MICROFILTRAZIONE

ULTRAFILTRAZIONE

NANOFILTRAZIONE

OSMOSI INVERSA

FORZA MOTRICE

pressione

pressione
1-7 bar

pressione
10-30 bar

pressione
35-100 bar

RETENTATO

particelle sospese
(0.1 - 5 m), H2O

molecole di grandi
dimensioni
(0.002 0.02 m), H2O

molecole di piccole
dimensioni,sali divalenti
,acidi dissociati, H2O

tutti i soluti, H2O

PERMEATO

soluti disciolti,H2O

molecole di piccole
dimensioni,H2O

ioni monovalenti, acidi


non dissociati

H2O

MWCO

> 10000 Da

500 da-10000 Da

<500 Da

TIPO DI FLUSSO

convettivo

convettivo diffusivo

diffusivo

APPLICAZIONI

chiarificazione

purificazione

addolcimento,
demineralizzazione

concentrazione

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PROCESSI A MEMBRANA
MICROFILTRAZIONE
La membrane-filtro usate in questo processo sono fatte
di un sottile film polimerico ad alta densit di pori (circa
l80%) con dimensione uniforme. Il metodo principale
che permette la ritenzione delle particelle
un'operazione di setacciamento. La microfiltrazione
applicata in due modi:
1) funzionamento a termine (dead-end mode of
operation), il pi usato e prevede che il flusso di
alimentazione sia perpendicolare alla superficie della
membrana e che le particelle trattenute, accumulandosi,
formino uno sbarramento al filtro, portando cos alla
diminuizione del permeato
2) funzionamento continuo (cross-flow operation),
stato ideato in alternativa al primo proprio per evitare
laccumulo di particelle sulla superficie della membrana.
Questo processo prevede che il flusso dalimentazione
corra parallelamente alla superficie della membrana e,
con la dovuta spinta, riesca ad attraversarla.
I filtri per microfiltrazione si possono dividere in due
categorie generali a seconda se la ritenzione avviene
primariamente alla superficie (filtri a membrana) o se
avviene attraverso tutto lo spessore del filtro (filtri in
profondit). I filtri in profondit trattengono circa il
90% delle particelle e lasciano passare il rimanente 10%;
per questo, sono normalmente impiegati a monte dei
filtri a membrana.

CAMPI DIMPIEGO DELLA MICROFILTRAZIONE


Rimozione di particelle da liquidi o gas per industrie alimentari,
farmaceutiche, biologiche e chimiche
Filtrazione sterile e purificazione per soluzioni o bevande sensibili al calore

Produzione dacqua pura per le industrie elettroniche


Trattamento di acque reflue
Purificazione di prodotti, filtrazione di gas, recupero di solventi nelle industrie
chimiche

APPLICAZIONI DA LABORATORIO
Sterilizzazione a freddo di liquidi come sieri e terreni di coltura sensibili al
calore
Rimozione di particelle da tamponi, reagenti e campioni per analisi
Rimozione di cellule, lieviti e muffe, batteri o particelle sulla superficie della
membrana per successive analisi o conte di colonie
Informazioni sul grado di contaminazione di un liquido
Analisi diagnostiche

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PROCESSI A MEMBRANA
ULTRAFILTRAZIONE
Le membrane utilizzate nellultrafiltrazione sono
polimeriche oppure di materiali ceramici.
Gli effetti osmotici sulle membrane per UF sono piccoli e la
pressione applicata, dellordine di 1-7 bar, serve
principalmente per superare la viscosit del liquido
permeato attraverso la rete di pori della membrana.
Un problema tipico dellUF la diminuzione del flusso per
leffetto della polarizzazione di concentrazione che deriva da
un eccesso di soluto accumulato in prossimit della
membrana dalla parte dellalimentazione e che va a
costituire uno strato limite maggiormente concentrato,
infatti le macromolecole possono presentarsi come un
sottile strato gelatinoso, formando cos una specie di
seconda membrana.
Lefficienza del funzionamento dell'ultrafiltrazione legata,
quindi, a condizioni operative che minimizzano la
concentrazione di soluti sulla superficie della membrana,
evitando l'effetto della polarizzazione di concentrazione
oppure della formazione di uno strato gelatinoso che
ostruisce la membrana stessa.
Vi sono alcune strategie che permettono di superare questo
problema: celle con agitazione, separazione tramite
centrifugazione, filtrazione verticale, filtrazione tangenziale
e sistemi di vibrazione

CAMPI DIMPIEGO DELL ULTRAFILTRAZIONE


Separazione di macromolecole e di materiali colloidali da
solventi o soluti

Biochimica e analisi cliniche (trattamento di sangue e plasma


concentrazione di proteine, enzimi, ormoni, etc.);
Trattamento di acque di scarico da impianti chimici o nucleari

Recupero e riciclaggio di vernici


Produzione di antibiotici ed altre applicazioni nelle industrie
farmaceutiche
Chiarificazione di succhi vari e di vini

Concentrazione e sterilizzazione del latte

Lavorazione della carta

Trattamento di acque reflue e potabilizzazione

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PROCESSI A MEMBRANA
NANOFILTRAZIONE
-Le membrane da nanofiltrazione sono costituite
generalmente da materiale polimerico, ma ne esistono
anche di materiale ceramico
-Le membrane da nanofiltrazione permettono la
depurazione delle correnti trasformando fino al 90% degli
effluenti in acqua pura e, allo stesso tempo, concentrando
dieci volte i metalli pesanti che possono, quindi, essere
recuperati
-E possibile separare gli ioni di valenza diversa, infatti, la
reiezione aumenta allaumentare della valenza dei
controioni;
-La reiezione di solito diminuisce allaumentare della
concentrazione, dipende dal pH della soluzione
alimentata
-il processo concorrenziale con losmosi inversa, rispetto
alla quale presenta maggiori flussi di volume a fronte di
differenze di pressione medie applicate minori
-Le membrano da nanofiltrazione hanno spesso costi cos
elevati da annullare il risparmio energetico che si ottiene
nel processo.
-Una delle pi comuni applicazioni della nanofiltrazione
nelladdolcimento dellacqua, che consiste nella rimozione
della durezza dei composti organici disciolti.

CAMPI D IMPIEGO DELLA NANOFILTRAZIONE

Demineralizzazione dellacqua

Separazione di sali da composti organici


Decontaminazione acque del sottosuolo
Settore biotecnologico
Industria farmaceutica
Industria alimentare

Addolcimento dellacqua con un processo di nanofiltrazione


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PROCESSI A MEMBRANA
OSMOSI INVERSA
-Losmosi inversa un processo guidato dalla sola pressione,
senza quindi il cambiamento di fase
-Consente di ottenere simultaneamente separazione e
concentrazione
-pu essere combinata con altre tecniche di separazione
-Qualora l'acqua di alimentazione contenesse delle sostanze
che potrebbero ridurre il rendimento o danneggiare le
membrane, viene installata un' unit di pretrattamento: filtri
per rimuovere particelle, solidi sospesi e sabbia, trattatamento
con cloro per uccidere i microrganismi presenti, coagulazione
e filtrazione per rimuovere le cellule morte, iniezioni
chimiche per aggiustare il pH, iniezione di agenti di
chelazione per prevenire precipitazione e sporcamento;
mentre i post-trattamenti del permeato consistono
solitamente nellinserimento di calce e nellulteriore aggiunta
di cloro
-I campi dapplicazione di questo processo sono tutti quei
settori che vogliono una risposta sicura alla richiesta d'acqua
pura
-Gli scarti derivanti dal processo di filtrazione risultano
innocui per lambiente
-I costi desercizio e dinvestimento sono pi vantaggiosi
rispetto agli altri metodi.

CAMPI D IMPIEGO DELL OSMOSI INVERSA


Settore nautico (potabilizzazione)
Settore civile
Settore di trasformazione

Settore alimentare
Settore chimico-farmaceutico-cosmetico
Settore elettronico
Settore medico-sanitario
Settore agricolo ed allevamento

Schema tipico di un processo per osmosi inversa


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PROCESSI A MEMBRANA

SPORCAMENTO
Indica la deposizione di varie sostanze contenute nel flusso
dalimentazione sulla faccia della membrana o dentro i pori,
riducendo le prestazioni, il tempo di utilizzo delle
membrane ,il flusso prodotto, ma anche cambiare la reiezione del
sale e la selettivit della membrana, a tal riguardo risulta
fondamentale la scelta della presa dellacqua dalimentazione, che
in genere di due tipologie:
- tramite pozzi, perforati vicino alla costa, preferibili per
leccellente filtrazione da parte del terreno
- diretta, a mare o in fiume, dove bisogna prestare attenzione alle
fluttuazioni stagionali della temperatura, alle variazioni della
composizione dellacqua e alla possibilit di pompare nel sistema
numerosi tipi di sporcanti come alghe, sabbia, pesci ed altri
materiali
I tipi di danno sono divisi in due categorie:
- danni derivanti dallintasamento (fouling);
- danni di tipo chimico.
Tuttavia, i fattori dannosi pi comuni sono la concentrazione di
cloro e il pH. Tra i metodi pi usati nella declorurazione vi sono:
il trattamento di bisolfito di sodio (NaHSO3), quello con biossido
di solfuro (SO2), la filtrazione a carboni attivi (carbon-filtration).
mentre, per tenere sotto controllo il pH: nel caso in cui lo si deve
abbassare, viene aggiunto acido solforico o cloridrico, nelle
situazione in cui si deve aumentare usata soda caustica Na[OH] o
calce (Ca[OH]2).

TIPO DI SPORCANTE

PRETRATTAMENTO

Biologico

Clorazione, ozonazione o
UV

Organico

(proteine)

Coagulazione/filtrazione,
carboni attivi, ossidazione,
UF
(MF o UF)

Incrostazione di Sali

Traatamenti acidi,
addolcimenti con calce,
agenti anti-incrostanti,
agenti di chelazione,
filtrazioni di sabbia

Ossidi metallici

Scelta materiali, trattamenti


acidi

Solidi sospesi

Filtri vari, UF

Coagulazione o
Colloidi
flocculazione seguite da
Processi di pretrattamento in funzione del tipo di sporcante
filtrazione, UF

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TECNOLOGIE ED APPLICAZIONI DELLOSMOSI INVERSA


TEORIA DEI PROCESSI DI MEMBRANA IN OSMOSI INVERSA
Flusso specifico
rappresenta la quantit volumetrica dacqua che permea attraverso la
membrana ed espresso dalla relazione:
JW = A* (p - ) con p > ;
A : il coefficiente di permeazione dellacqua nella membrana
specifica
: la differenza di pressione osmotica a cavallo della membrana
p: la differenza di pressione idrostatica (cio quella che viene
applicata) a cavallo della membrana, detta anche pressione
transmembrana
Reiezione
Il flusso specifico di permeato non costituito da solvente puro, ma
esiste un passaggio di sali che ci porta a considerare la reiezione (R).
Passaggio di sali = K * (CF CP)
K, una costante dipendente dal tipo di membrana e dal suo
spessore
CF, la concentrazione molare del soluto nellalimento ,
CP, la concentrazione molare del soluto nel permeato.
La reiezione viene quindi data dalla formula:
R = (1 Passaggio di sali)*100
Pressione netta P = p - ,
dove il coefficiente di riflessione di Staverman, che di solito
positivo e minore di uno
Coefficiente di riflessione = p/ con JW = 0.

Schema del flusso attraverso una membrana RO


Fattore di recupero
Il fattore di recupero rappresenta il rapporto tra portata
di permeato e portata del fluido da trattare:
r = (Jw * Am)/Qf =Qp/Qf
Am: la superficie di membrana
QF : la portata dellalimentazione
QP :la portata del permeato.
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TECNOLOGIE ED APPLICAZIONI DELLOSMOSI INVERSA


DISSALAZIONE
La dissalazione dacqua di mare e salmastra stato il primo utilizzo di RO ed ancora oggi l'uso principale. Questo
tipo dapplicazione si sviluppato negli anni 60 a causa dellingente bisogno dacqua potabile in aree del mondo dove
c'era scarsit dacqua e dove il costo dellenergia era basso

MINIMI PROBLEMI
DI CORROSIONE

FACILITA DI
OPERAZIONE E
MANTENIMENTO

MINIMA
RICHIESTA DI
SPAZIO

TDS < 500 mg/L

MEMBRANE CHE
OPERANO A

BASSI CAPITALI
DINVESTIMENTO

FACILITA DI
COSTRUZIONE

100 atm

DISSALAZIONE
CON

OSMOSI
INVERSA

CONVENIENZA
DUE STADI SE
TDS>38 g/L

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TECNOLOGIE ED APPLICAZIONI DELLOSMOSI INVERSA


ACQUE REFLUE INDUSTRIALI
I problemi dinquinamento ambientale causati dalla
dispersione di acque reflue industriali hanno
indotto nel corso degli anni ad una gestione degli
impianti che richiedesse abbattimento, riciclo,

riutilizzo ed emissione di acque e residui che


fossero non inquinanti per lambiente. Le
tecnologie di trattamento in questo caso
possono includere: trattamento biologico,
assorbimento, ossidazione chimica e/o fotolitica
e separazione con membrane

Semplice
progettazione e
costi
manutenzione
bassi

Recupero/riciclo
di acque gi
calde e materiali
riutilizzabili

Sostanze
organiche e
inorganiche
rimosse
simultaneamente

Acque
reflue
industriali
con RO

Minor consumo
di energia
rispetto a
trattamento
convenzionali

Minor spreco di
acqua e maggior
efficienza nel
trattamento del
concentrato

L'INDUSTRIA DEI SEMICONDUTTORI

GALVANOSTEGIA

Genera grandi quantit di acque reflue


contenenti acido fluoridrico (HF) ed
impurezze ioniche, che rendono per la
soluzione di HF inutilizzabile. Membrane
RO che danno una permeazione selettiva
dellHF, mentre trattengono le impurezze
ioniche, permettono invece di produrre una
soluzione di HF pura che pu essere
riutilizzata.

Losmosi inversa ideale per molte di queste


operazioni perch permette il recupero dei
metalli pesanti come nichel, sali di rame,
zinco, cianuro di rame, cromo, alluminio ed
oro, cadmio, molibdeno, vanadio, tungsteno

PROCESSI RADIOATTIVI

INDUSTRIA DELLA CARTA


Nella lavorazione della carta sono impiegate
grosse quantit dacqua ed RO permette di
riciclare materiali dannosi per lambiente.Le
condizioni di pH>9, temperature superiori a
60C, lalta concentrazione di solidi sospesi e
la grande richiesta di BOD e COD
richiedono lutilizzo di membrane piane o
tubulari.

A causa dellalta reiezione di composti


inorganici le membrane RO sono state usate
anche per il trattamento dei reflui
radioattivi, provenienti dal processo di
conversione delluranio, che produce
sostanze tossiche. Membrane FT30 della
Filmtec hanno presentato reiezioni di uranio
del 98%, con recupero dacqua fino al 70%.

INDUSTRIA TESSILE

INDUSTRIA PETROLIFERA

Le acque di scarico generate in questo


processo contengono una vasta gamma
di contaminanti che includono sali, tinture
acidi grassi, oli. Il vantaggio di usare RO la
riduzione del volume di H2O usato. La
scelta della membrana tiene conto che
30C<T<90C e 4<PH<12

Le acque di scarico in questo settore sono


trattate con processi biologici, come i fanghi
attivi; tuttavia, spesso in queste acque sono
presenti componenti che inibiscono gli
organismi biologici attivi rendendo il
processo inefficace nelleliminare sostanze
solubili a basso peso molecolare ,per cui
vengono utilizzati trattamenti di RO con
membrane a spirali avvolte.

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TECNOLOGIE ED APPLICAZIONI DELLOSMOSI INVERSA


TRATTAMENTO DI ACQUE REFLUE URBANE

La costante crescita della popolazione ha portato


molte autorit governative ad incentivare il
riutilizzo di acque reflue municipali. Lacqua
recuperata pu essere usata per lirrigazione o da
impianti industriali o per servizi di vario genere,
come lalimentazione delle caldaie delle centrali
elettriche.

POTABILIZZAZIONE ACQUE SOTTERRANEE O SUPERFICIALI

La capacit delle membrane RO di rimuovere composti sia


inorganici che organici ha reso questi sistemi adatti e sempre pi
richiesti, per il trattamento dacqua inquinata da potabilizzare e
destinare, cos, ad approvvigionamenti che globalmente
dipendono per oltre l80% da bacini sotterranei . E stata fatta
unanalisi dei trattamenti RO per le fonti dacqua potabile e si
verificata la rimozione di una grossa variet di contaminanti,
ma, per luso dacqua di superficie, si costretti a realizzare
specifici pretrattamenti e minimizzare gli sporcanti.
Rimozione
organici ed
inorganici

Minor
torbidit
Trattiene solidi
disciolti non
rimossi con MF
e UF

Abbassamento
livello nitrati e
fosfati

Abbassamento
intensit della
colorazione

Acque
reflue
urbane
con RO

Abbassamento
costi con
membrane di
TFC

Utilizzati in
combinazione
con UF

Diminuzione
durezza

Decolorazione

Potabilizzazione
con RO

Necessit di
ozonazione
filtrazione a
carboni attivi etc

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TECNOLOGIE ED APPLICAZIONI DELLOSMOSI INVERSA


PRODUZIONE DACQUA ULTRAPURA
Losmosi inversa usata per produrre acque
ultrapure per una vasta gamma di applicazioni.
Fra i settori pi interessati: quelli dellindustria
farmaceutica, delle industrie elettroniche ed
informatiche. Queste ultime richiedono acqua
estremamente pura per produrre semiconduttori
ed altri componenti elettronici.

Concentrazione
di sodio deve
essere < 0.001
mg/l
Da sola non
produce acqua
di sufficiente
purezza, un
primo step

APPLICAZIONI NELLE LAVORAZIONI ALIMENTARI


Losmosi inversa, primariamente usata nell'industria dei
caseifici, si sta ora espandendo anche in altri settori
alimentari (produzione di vino, sciroppo dacero, birra,
succhi di frutta, salsa di pomodoro; prodotti a basso
contenuto di caffeina, colesterolo, calorie, etc.). In generale,
RO utile per una variet di operazioni nel campo
alimentare come la concentrazione/denaturazione,
la distillazione frazionata, la chiarificazione, il recupero di
materiali organici o prodotti chimici.

Si opera a
basse T senza
denaturare i
componenti

Microrganismi
per cm3 <1

Produzione
H2O
ultrapura
con RO

rimozione
organici con
basso peso
molecolare non
trattenuti da UF

Aumento
qualit
prodotto

Riduzione
costi

Lavorazioni
alimentari
con RO

Recupero
organici

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ESEMPI DI APPLICAZIONE DI RO A CASI REALI


Esempio 1
TRATTAMENTO DI RICICLO DI ACQUE DI SCARICO IN UN COMPLESSO PETROLCHIMICO
Osservazioni sul trattamento che consente di riutilizzare
le acque di scarico nel complesso petrolchimico di
Tabriz.
Pretrattamento con
filtri a cartuccia
Acque di scarico 2000-12000 l/h
Unit di osmosi
Permeato 600-1500 l/h
Pressioni applicate 5-22 bar

diminuzione
COD,BOD
Conducibilit, durezza totale
TDS
Colore ,torbidezza
sospeso solido
aumento
Flusso di portata del permeato
quota di recupero
Condizioni di lavoro ottimali
Pressione 15 bar recupero 45%

I processi che utilizzano membrane ad osmosi inversa sono molto


efficaci nel trattamento delle acque di scarico, lunico inconveniente
consiste nel fatto che a causa della variabilit dellalimentazione non
possibile stabilire in anticipo la periodicit della pulizia delle
membrane, in compenso possibile riutilizzare lacqua depurata come
alimentazione per il processo di demineralizzazione o come acqua di
raffreddamento.
23

ESEMPI DI APPLICAZIONE DI RO A CASI REALI


Esempio 2
TRATTAMENTO TERZIARIO PER IL RIUTILIZZO DI ACQUE REFLUE NELLINDUSTRIA TESSILE
In uno studio volto a confrontare lefficienza di NF e RO
sono state prese in esame le acque di scarico di un
industria tessile che tratta stoffe denim, acque che sono il
prodotto di diversi bagni di tintura poi raccolte e trattate in
un impianto a fanghi attivi. Sono stati fatti esperimenti con
membrane in diverse configurazioni di flusso e con forma a
moduli piani e a spirale

NF

P > 9 bar

RO

P > 9 bar

MEMBRANA A
SPIRALE HL2514TF

MEMBRANA A
SPIRALE AG2514TF

COD<90 mg/L

COD>90mg/L

TDS = 60%

TDS >60%

DUREZZA<100mg/L
CaCO3

DUREZZA>100mg/L
CaCO3

Schema del convenzionale trattamento biologico a fanghi attivi


installato nello stabilimento

Condizioni di lavoro ottimali


NF con P= 11 bar -> abbassamento COD 9% , reiezione
TDS 62%. Preceduta da UF.
RO pur ottenendo reiezioni maggiori non rientra nei
parametri consentiti dalla legge tunisina per il riciclo delle
acque del processo

Schema descrittivo del processo di NF/RO


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ESEMPI DI APPLICAZIONE DI RO A CASI REALI


Esempio 3
OTTIMIZZAZIONE DEL PRETRATTAMENTO PER IL RECUPERO DI EFFLUENTI SECONDARI
Studio effettuato per lottimizzazione del pretrattamento chimico fisico per il processo di recupero con osmosi inversa di
effluenti secondari. Lo schema dellimpianto stato dotato di una serie di unit di trattamento terziario al fine di
prevenire lo sporcamento delle membrane in acetato di cellulosa utilizzate.

Pretrattamento
Iniezioni di diversi dosaggi di calce per
alzare il pH in intervallo 10,3-12,1
Iniezioni di cloruro ferrico (15,20 e 25
mg/l)per stabilizzare i fanghi
Disinfezione UV e ipoclorito di sodio
(8mg/l) per il controllo microbiologico
Condizioni ottimali
pH 10.5 , FeCl3 25mg/l ,particelle in
sospensione o.5 mg/l
Qualit elevata dellacqua con
conducibilit media 66 ms/cm e COD
4mgO2/L adatta allimmissione in falda
Non massima leliminazione dei solidi
sospesi, ma maggior eliminazione di
calcio e bicarbonato, miglior
conducibilit, minor consumo di acido
cloridrico
Diagramma di flusso dei trattamenti impiegati
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CONCLUSIONI

CRESCENTE BISOGNO DI ACQUA

NECESSIT DI MIGLIORARE LA
QUALIT DELLACQUA PRODOTTA

AUMENTO DEI COSTI DI


APPROVVIGIONAMENTO

LINSERIMENTO DEI PROCESSI A MEMBRANA CHE


SFRUTTANO IL MECCANISMO DELLOSMOSI INVERSA
NELLA PURIFICAZIONE RICICLO E PRODUZIONE DI
ACQUA IN FORTE ESPANSIONE POICH COSTITUISCE
UN OTTIMA RISPOSTA ALLA DOMANDA SEMPRE
CRESCENTE DI ACQUA E DI ENERGIA, OCCORRE
QUINDI FAVORIRNE UNA PI AMPLIA APPLICAZIONE
ED UNO SVILUPPO COSTANTE NEL PROSSIMO FUTURO

MINORE DISPONIBILIT DA FONTI


TRADIZIONALI

PRODUZIONE DI NUOVE MEMBRANE

RIDUZIONE DEI COSTI PER M3 DI


ACQUA PRODOTTA

SVILUPPO DELLOTTIMIZZAZIONE DEI


PROCESSI

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TESI DI LAUREA IN INGEGNERIA CHIMICA

PROCESSI DI TRATTAMENTO DI ACQUE REFLUE MEDIANTE OSMOSI INVERSA

Relatore: Prof. Francesco Vegli

Laureando:Luciani Gianfranco
Matricola : 137711

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