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Laureando:Luciani Gianfranco
Matricola : 137711
SOMMARIO
1
INTRODUZIONE
PROCESSI
A MEMBRANA
TECNOLOGIE ED
APPLICAZIONI RO
ESEMPI DI
APPLICAZIONI
CONCLUSIONI
CENNI STORICI
DEFINIZIONE DI
MEMBRANA
DISSALAZIONE
COMPLESSO
PETROLCHIMICO
FENOMENO
OSMOSI
GRANDEZZE
CARATTERISTICHE
ACQUE REFLUE
INDUSTRIALI
INDUSTRIA
TESSILE
CLASSIFICAZIONE
ACQUE REFLUE
URBANE
EFFLUENTI
SECONDARI
PRINCIPALI
PROCESSI A
MEMBRANA
POTABILIZZAZIONE
ACQUE
SOTTERRANEE
SPORCAMENTO
PRODUZIONE
ACQUA
ULTRAPURA
LAVORAZIONI
ALIMENTARI
CONCLUSIONI
INTRODUZIONE
CENNI STORICI
Il fenomeno dellosmosi fu scoperto dallabate J.Nollet nel 1748, che pose una soluzione dalcool e acqua in una vescica animale e, avendo
immerso la vescica stessa in acqua, vide che essa (permeabile allacqua, ma non allalcool) si gonfiava fino a rompersi.
Jacobus Vant Hoff nel 1866 mise in evidenza lanalogia tra il comportamento termodinamico delle molecole di soluto nel solvente e le molecole
dei gas, arrivando alla relazione della pressione osmotica (), simile allequazione di stato dei gas perfetti =CmRTi dove Cm, la
concentrazione molare della soluzione, i il coefficiente correttivo di Vant Hoff per elettroliti .
W. Pfeffer, nel 1877, il primo a preparare una membrana che avesse una caratteristica di quasi completa semipermeabilit. In questa membrana,
che utilizzava i pori di un vaso di porcellana sverniciata e di grana finissima, si poi realizzato un dispositivo adatto allanalisi quantitativa
dellosmosi che ha permesso cos ai chimici di determinare il peso molecolare di diversi soluti (osmometro)
Agli inizi del novecento vennero invece effettuati i primi studi mirati allo sviluppo di metodologie dedite al controllo delle dimensioni dei pori
La commercializzazione dei filtri a membrana ebbe per inizio nel 1927 per opera dalla compagnia tedesca Sartorius, anche se fino al 1945 la
membrane da loro commercializzate vennero utilizzate principalmente per rimuovere microrganismi e particelle da correnti liquide o gassose,
per studiare il fenomeno di diffusione e per stabilire le dimensioni di svariate macromolecole.Nacque un forte interesse per lo sviluppo di
membrane da osmosi inversa, che potevano essere utilizzate nel campo della desalinizzazione. Le prime membrane semipermeabili non si
adattavano bene a queste necessit, a causa della loro scarsa resistenza alle alte pressioni richieste da questi tipi di processi (35 70 bar). La
conclusione generale che se ne trasse fu che, per ottenere flussi ragionevoli o un grado di desalinizzazione accettabile, sarebbe stata necessaria
una notevole riduzione dello spessore delle membrane.
Molti esperimenti furono incanalati nel tentativo di modificare alcune membrane in acetilcellulosa tramite semplice riscaldamento,il
riscaldamento infatti produsse un cambiamento della morfologia della membrana, ma ne ridusse i pori invece che espanderli.In questo modo
nacquero quindi le prime membrane asimmetriche, costituite cio da due strati: uno strato sottile (detto skin), caratterizzato dalla presenza di
pori di ridotte dimensioni e da uno spessore di circa 0.1 0.2 m, ed un strato di maggiore spessore (detto supporto), caratterizzato invece da
unelevata porosit
Da quei tempi la scienza delle tecnologie a membrana ha portato ad altri numerosi sviluppi commerciali; uno dei pi significativi stato
lutilizzo di membrane inorganiche, attualmente dominate dalle membrane ceramiche, le quali hanno trovato larga applicazione a partire dai
primi anni ottanta. Le membrane da nanofiltrazione, invece, si sono fatte spazio con successo allinterno di questa categoria di processi nel
corso degli anni novanta.
1748 Nollet
Scoperta Osmosi
1927 Sartorius
Commerc. filtri
1950-1970 Esperimenti
Membrane
asimmetriche
1980-1990 Tecnologie
Membrane Ceramiche
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INTRODUZIONE
FENOMENO DELLOSMOSI
Losmosi consiste nel fluire spontaneo del solvente attraverso una membrana
semipermeabile che separa due soluzioni dalla soluzione meno concentrata
verso quella pi concentrata, indipendentemente dalla natura del soluto.
LEGGE DI FICK
Jix = - D * (Ci / x).
SOLUZIONE
IPOTONICA
SOLUZIONE
IPERTONICA
OSMOSI DIRETTA
PRESSIONE
IDROSTATICA
PRESSIONE
OSMOTICA
INTRODUZIONE
FENOMENO DELLOSMOSI
PRESSIONE OSMOTICA DIFFERENZIALE
La pressione esercitata sar la pressione osmotica
differenziale, che quella considerata quando si vuole
definire la pressione osmotica di una soluzione In altre
parole, se una soluzione di acqua dolce e una di acqua
salata vengono separate in un contenitore per mezzo di
una membrana semipermeabile che lascia passare solo
lacqua ma non i sali, lacqua diffonde attraverso la
membrana stessa dallacqua dolce a quella salata, fino al
raggiungimento dellequilibrio
OSMOSI INVERSA
PROCESSI A MEMBRANA
DEFINIZIONE DI MEMBRANA
Una membrana semipermeabile una lamina fine di materiale
capace di separare sostanze in funzione delle loro propriet
fisiche e chimiche, quando si applica una forza in una certa
direzione attraverso la stessa.Un processo a membrana
FORZA MOTRICE
GRADIENTE
CHIMICO
CONCENTRAZIONE
GRADIENTE
ELETTRICO
PRESSIONE
CAMPO ELETTRICO
PROCESSI A MEMBRANA
GRANDEZZE CARATTERISTICHE
MWCO
Reiezione
Permeabilit
Selettivit
in una miscela di due componenti data dal rapporto delle permeabilit dei due componenti
attraverso la membrana; esprime quindi la possibilit di separarli utilizzando la membrana stessa.
Portata idrica
unitaria
il flusso di liquido per unit di superficie di membrana e di tempo (l/(m2h)) in condizioni note di
pressione e temperatura. Serve come riferimento per il confronto tra le prestazioni standard delle
membrane.
Diametro
Nominale
Diametro
Assoluto
PROCESSI A MEMBRANA
I MODULI DELLE MEMBRANE
MODULO
MEMBRANA
ACCESSO
ALIMENTAZIONE
USCITA
PERMEATO
USCITA
CONCENTRATO
STRUTTURA IN
GRADO DI
SOPPORTARE LA
PRESSIONE
PROCESSI A MEMBRANA
CLASSIFICAZIONE DELLE MEMBRANE
MORFOLOGIA
MECCANISMO DI
SEPARAZIONE
DIMENSIONE
(MF, UF, DIA)
DIFFUSIVITA E
SOLUBILITA
FILTRI DI
VOLUME
CARICA
FILTRI DI
SUPERFICIE
(ED)
POROSE
NON POROSE
MACROPOROSE
MESOPOROSE
MICROPOROSE
>50 nm
2-50 nm
<2nm
INTERSCAMBIO
IONICO
ANIONICO
MICROPOROSI
ASIMMETRICI
CATIONICO
ANISOTROPICHE
ISOTROPICHE
PROCESSI A MEMBRANA
CLASSIFICAZIONE DELLE MEMBRANE
GEOMETRIA
NATURA
CHIMICA
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ORGANICHE
INORGANICHE
NATURALI
IDROFILICHE
acetati di
cellulosa, nitrato
di cellulosa
cellulosa e
poliammidi
aromatiche
SINTETICHE
poliammidi,
polipropilene
CERAMICI
ossidi, nitruri o
carburi di metalli
IDROFOBICHE
polietilene,
policarbonato,
isopolipropilene
TUBOLARI
FIBRE CAVE
SPIRALE
PIANE
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PROCESSI A MEMBRANA
RAPPRESENTAZIONI SCHEMATICHE DI ALCUNI MODULI
Filtro ceramico
PROCESSI A MEMBRANA
CARATTERISTICHE DEI PRINCIPALI PROCESSI A MEMBRANA
PROCESSO
MICROFILTRAZIONE
ULTRAFILTRAZIONE
NANOFILTRAZIONE
OSMOSI INVERSA
FORZA MOTRICE
pressione
pressione
1-7 bar
pressione
10-30 bar
pressione
35-100 bar
RETENTATO
particelle sospese
(0.1 - 5 m), H2O
molecole di grandi
dimensioni
(0.002 0.02 m), H2O
molecole di piccole
dimensioni,sali divalenti
,acidi dissociati, H2O
PERMEATO
soluti disciolti,H2O
molecole di piccole
dimensioni,H2O
H2O
MWCO
> 10000 Da
500 da-10000 Da
<500 Da
TIPO DI FLUSSO
convettivo
convettivo diffusivo
diffusivo
APPLICAZIONI
chiarificazione
purificazione
addolcimento,
demineralizzazione
concentrazione
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PROCESSI A MEMBRANA
MICROFILTRAZIONE
La membrane-filtro usate in questo processo sono fatte
di un sottile film polimerico ad alta densit di pori (circa
l80%) con dimensione uniforme. Il metodo principale
che permette la ritenzione delle particelle
un'operazione di setacciamento. La microfiltrazione
applicata in due modi:
1) funzionamento a termine (dead-end mode of
operation), il pi usato e prevede che il flusso di
alimentazione sia perpendicolare alla superficie della
membrana e che le particelle trattenute, accumulandosi,
formino uno sbarramento al filtro, portando cos alla
diminuizione del permeato
2) funzionamento continuo (cross-flow operation),
stato ideato in alternativa al primo proprio per evitare
laccumulo di particelle sulla superficie della membrana.
Questo processo prevede che il flusso dalimentazione
corra parallelamente alla superficie della membrana e,
con la dovuta spinta, riesca ad attraversarla.
I filtri per microfiltrazione si possono dividere in due
categorie generali a seconda se la ritenzione avviene
primariamente alla superficie (filtri a membrana) o se
avviene attraverso tutto lo spessore del filtro (filtri in
profondit). I filtri in profondit trattengono circa il
90% delle particelle e lasciano passare il rimanente 10%;
per questo, sono normalmente impiegati a monte dei
filtri a membrana.
APPLICAZIONI DA LABORATORIO
Sterilizzazione a freddo di liquidi come sieri e terreni di coltura sensibili al
calore
Rimozione di particelle da tamponi, reagenti e campioni per analisi
Rimozione di cellule, lieviti e muffe, batteri o particelle sulla superficie della
membrana per successive analisi o conte di colonie
Informazioni sul grado di contaminazione di un liquido
Analisi diagnostiche
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PROCESSI A MEMBRANA
ULTRAFILTRAZIONE
Le membrane utilizzate nellultrafiltrazione sono
polimeriche oppure di materiali ceramici.
Gli effetti osmotici sulle membrane per UF sono piccoli e la
pressione applicata, dellordine di 1-7 bar, serve
principalmente per superare la viscosit del liquido
permeato attraverso la rete di pori della membrana.
Un problema tipico dellUF la diminuzione del flusso per
leffetto della polarizzazione di concentrazione che deriva da
un eccesso di soluto accumulato in prossimit della
membrana dalla parte dellalimentazione e che va a
costituire uno strato limite maggiormente concentrato,
infatti le macromolecole possono presentarsi come un
sottile strato gelatinoso, formando cos una specie di
seconda membrana.
Lefficienza del funzionamento dell'ultrafiltrazione legata,
quindi, a condizioni operative che minimizzano la
concentrazione di soluti sulla superficie della membrana,
evitando l'effetto della polarizzazione di concentrazione
oppure della formazione di uno strato gelatinoso che
ostruisce la membrana stessa.
Vi sono alcune strategie che permettono di superare questo
problema: celle con agitazione, separazione tramite
centrifugazione, filtrazione verticale, filtrazione tangenziale
e sistemi di vibrazione
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PROCESSI A MEMBRANA
NANOFILTRAZIONE
-Le membrane da nanofiltrazione sono costituite
generalmente da materiale polimerico, ma ne esistono
anche di materiale ceramico
-Le membrane da nanofiltrazione permettono la
depurazione delle correnti trasformando fino al 90% degli
effluenti in acqua pura e, allo stesso tempo, concentrando
dieci volte i metalli pesanti che possono, quindi, essere
recuperati
-E possibile separare gli ioni di valenza diversa, infatti, la
reiezione aumenta allaumentare della valenza dei
controioni;
-La reiezione di solito diminuisce allaumentare della
concentrazione, dipende dal pH della soluzione
alimentata
-il processo concorrenziale con losmosi inversa, rispetto
alla quale presenta maggiori flussi di volume a fronte di
differenze di pressione medie applicate minori
-Le membrano da nanofiltrazione hanno spesso costi cos
elevati da annullare il risparmio energetico che si ottiene
nel processo.
-Una delle pi comuni applicazioni della nanofiltrazione
nelladdolcimento dellacqua, che consiste nella rimozione
della durezza dei composti organici disciolti.
Demineralizzazione dellacqua
PROCESSI A MEMBRANA
OSMOSI INVERSA
-Losmosi inversa un processo guidato dalla sola pressione,
senza quindi il cambiamento di fase
-Consente di ottenere simultaneamente separazione e
concentrazione
-pu essere combinata con altre tecniche di separazione
-Qualora l'acqua di alimentazione contenesse delle sostanze
che potrebbero ridurre il rendimento o danneggiare le
membrane, viene installata un' unit di pretrattamento: filtri
per rimuovere particelle, solidi sospesi e sabbia, trattatamento
con cloro per uccidere i microrganismi presenti, coagulazione
e filtrazione per rimuovere le cellule morte, iniezioni
chimiche per aggiustare il pH, iniezione di agenti di
chelazione per prevenire precipitazione e sporcamento;
mentre i post-trattamenti del permeato consistono
solitamente nellinserimento di calce e nellulteriore aggiunta
di cloro
-I campi dapplicazione di questo processo sono tutti quei
settori che vogliono una risposta sicura alla richiesta d'acqua
pura
-Gli scarti derivanti dal processo di filtrazione risultano
innocui per lambiente
-I costi desercizio e dinvestimento sono pi vantaggiosi
rispetto agli altri metodi.
Settore alimentare
Settore chimico-farmaceutico-cosmetico
Settore elettronico
Settore medico-sanitario
Settore agricolo ed allevamento
PROCESSI A MEMBRANA
SPORCAMENTO
Indica la deposizione di varie sostanze contenute nel flusso
dalimentazione sulla faccia della membrana o dentro i pori,
riducendo le prestazioni, il tempo di utilizzo delle
membrane ,il flusso prodotto, ma anche cambiare la reiezione del
sale e la selettivit della membrana, a tal riguardo risulta
fondamentale la scelta della presa dellacqua dalimentazione, che
in genere di due tipologie:
- tramite pozzi, perforati vicino alla costa, preferibili per
leccellente filtrazione da parte del terreno
- diretta, a mare o in fiume, dove bisogna prestare attenzione alle
fluttuazioni stagionali della temperatura, alle variazioni della
composizione dellacqua e alla possibilit di pompare nel sistema
numerosi tipi di sporcanti come alghe, sabbia, pesci ed altri
materiali
I tipi di danno sono divisi in due categorie:
- danni derivanti dallintasamento (fouling);
- danni di tipo chimico.
Tuttavia, i fattori dannosi pi comuni sono la concentrazione di
cloro e il pH. Tra i metodi pi usati nella declorurazione vi sono:
il trattamento di bisolfito di sodio (NaHSO3), quello con biossido
di solfuro (SO2), la filtrazione a carboni attivi (carbon-filtration).
mentre, per tenere sotto controllo il pH: nel caso in cui lo si deve
abbassare, viene aggiunto acido solforico o cloridrico, nelle
situazione in cui si deve aumentare usata soda caustica Na[OH] o
calce (Ca[OH]2).
TIPO DI SPORCANTE
PRETRATTAMENTO
Biologico
Clorazione, ozonazione o
UV
Organico
(proteine)
Coagulazione/filtrazione,
carboni attivi, ossidazione,
UF
(MF o UF)
Incrostazione di Sali
Traatamenti acidi,
addolcimenti con calce,
agenti anti-incrostanti,
agenti di chelazione,
filtrazioni di sabbia
Ossidi metallici
Solidi sospesi
Filtri vari, UF
Coagulazione o
Colloidi
flocculazione seguite da
Processi di pretrattamento in funzione del tipo di sporcante
filtrazione, UF
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MINIMI PROBLEMI
DI CORROSIONE
FACILITA DI
OPERAZIONE E
MANTENIMENTO
MINIMA
RICHIESTA DI
SPAZIO
MEMBRANE CHE
OPERANO A
BASSI CAPITALI
DINVESTIMENTO
FACILITA DI
COSTRUZIONE
100 atm
DISSALAZIONE
CON
OSMOSI
INVERSA
CONVENIENZA
DUE STADI SE
TDS>38 g/L
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Semplice
progettazione e
costi
manutenzione
bassi
Recupero/riciclo
di acque gi
calde e materiali
riutilizzabili
Sostanze
organiche e
inorganiche
rimosse
simultaneamente
Acque
reflue
industriali
con RO
Minor consumo
di energia
rispetto a
trattamento
convenzionali
Minor spreco di
acqua e maggior
efficienza nel
trattamento del
concentrato
GALVANOSTEGIA
PROCESSI RADIOATTIVI
INDUSTRIA TESSILE
INDUSTRIA PETROLIFERA
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Minor
torbidit
Trattiene solidi
disciolti non
rimossi con MF
e UF
Abbassamento
livello nitrati e
fosfati
Abbassamento
intensit della
colorazione
Acque
reflue
urbane
con RO
Abbassamento
costi con
membrane di
TFC
Utilizzati in
combinazione
con UF
Diminuzione
durezza
Decolorazione
Potabilizzazione
con RO
Necessit di
ozonazione
filtrazione a
carboni attivi etc
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Concentrazione
di sodio deve
essere < 0.001
mg/l
Da sola non
produce acqua
di sufficiente
purezza, un
primo step
Si opera a
basse T senza
denaturare i
componenti
Microrganismi
per cm3 <1
Produzione
H2O
ultrapura
con RO
rimozione
organici con
basso peso
molecolare non
trattenuti da UF
Aumento
qualit
prodotto
Riduzione
costi
Lavorazioni
alimentari
con RO
Recupero
organici
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diminuzione
COD,BOD
Conducibilit, durezza totale
TDS
Colore ,torbidezza
sospeso solido
aumento
Flusso di portata del permeato
quota di recupero
Condizioni di lavoro ottimali
Pressione 15 bar recupero 45%
NF
P > 9 bar
RO
P > 9 bar
MEMBRANA A
SPIRALE HL2514TF
MEMBRANA A
SPIRALE AG2514TF
COD<90 mg/L
COD>90mg/L
TDS = 60%
TDS >60%
DUREZZA<100mg/L
CaCO3
DUREZZA>100mg/L
CaCO3
Pretrattamento
Iniezioni di diversi dosaggi di calce per
alzare il pH in intervallo 10,3-12,1
Iniezioni di cloruro ferrico (15,20 e 25
mg/l)per stabilizzare i fanghi
Disinfezione UV e ipoclorito di sodio
(8mg/l) per il controllo microbiologico
Condizioni ottimali
pH 10.5 , FeCl3 25mg/l ,particelle in
sospensione o.5 mg/l
Qualit elevata dellacqua con
conducibilit media 66 ms/cm e COD
4mgO2/L adatta allimmissione in falda
Non massima leliminazione dei solidi
sospesi, ma maggior eliminazione di
calcio e bicarbonato, miglior
conducibilit, minor consumo di acido
cloridrico
Diagramma di flusso dei trattamenti impiegati
25
CONCLUSIONI
NECESSIT DI MIGLIORARE LA
QUALIT DELLACQUA PRODOTTA
26
Laureando:Luciani Gianfranco
Matricola : 137711
27