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Angelo Schiavone

Milano 28 Gennaio 2015


EVOLUZIONE
• LA CONOSCENZA DEL PROCESSO EVOLUTIVO DELLE
MEMBRANE DI ULTRA FILTRAZIONE PUO’ AIUTARE NELLA
SCELTA DELLE STRATEGIE PROGETTUALI

• ATTRAVERSO LA CONOSCENZA DEI PUNTI DI FORZA E DEI


LIMITI IMPIANTISTICI E’ POSSIBILE SVILUPPARE SOLUZIONI
ARMONIOSE IN GRADO DI ASSICURARE I MIGLIORI RISULTATI

• MOLTI AUTORI HANNO RACCOLTO DATI, ANALIZZATO I


RISULTATI E CONDIVISO LE CONCLUSIONI
OBIETTIVI
ASSICURARE LE MIGLIORI CONDIZIONI OPERATIVE
PER AUMENTARE LA VITA UTILE DELLE MEMBRANE

CONTENERE I COSTI DI ENERGIA

CONTENERE I FATTORI ECONOMICI, GESTIONALI


E LOGISTICI
VANTAGGI DEL SISTEMA M.B.R.
● Migliore qualità dell’effluente finale
● Migliore e più rapida degradazione delle sostanze inquinanti
● Minore produzione di fango di supero biologico
● Minore instabilità del processo in avviamento e in presenza di variazioni
dell’effluente
● Minimizzazione degli ingombri strutturali a parità di carico inquinante
abbattuto
● Selezione delle specie con maggiori potenzialità degradative
● Concentrazioni di biomassa più elevate, in vasca, svincolate dai tempi di
residenza idraulici
SVANTAGGI DEL SISTEMA M.B.R.
● è necessario conseguire prestazioni e affidabilità
consolidate, in relazione ai problemi legati allo sporcamento
delle membrane;

● costo delle membrane relativamente alto sia per


l’investimento e/o sostituzione;

● il costo energetico di un MBR più elevato rispetto ad un


processo convenzionale, se non è richiesta un elevata qualità
dello scarico. Il confronto con quello connesso ad un processo
tradizionale seguito da un trattamento terziario e
debatterizzazione spinta riduce la differenza fino ad
annullarla.
Gli indiscutibili vantaggi competitivi del processo
MBR portano molto spesso ad un facile entusiasmo nel
ritenere che possa risolvere tutti i problemi nei casi in cui
i sistemi tradizionali hanno mostrato dei limiti
FATTORI DETERMINANTI PER LE
SCELTE PROGETTUALI
PER IL PROCESSO PER LA GESTIONE
1 - Fouling and cleaning a. Integrità delle membrane
2 - Clogging b. Parametri di esercizio
3 - Foaming c. Funzionamento stagionale

SCELTE PROGETTUALI DEGLI IMPIANTI


Pre-trattamenti
Lavaggi chimici
Sistemi di controllo del processo
FATTORI DETERMINANTI
PER IL PROCESSO
Il rendimento degli MBR può essere limitato dalla progressiva
diminuzione della velocità di estrazione del fluido a causa dei
processi di aggregazione delle particelle solide che si verificano
vicino alla superficie delle membrane (Koros et al., 2006).
Simon Judd ha riportato una accattivante grafica per
rappresentare l’interazione tra i diversi fattori.

Il Fouling sorge quando fiocchi di fango, sostanze colloidali e


altri solidi sospesi o disciolti si accumulano sulla superficie delle
membrane formando uno strato non permeabile e/o
l’occlusione dei pori.

L’intasamento per agglomerazione di sostanze sulla superficie


filtrante (sludging) determina depositi irreversibili di solidi
chiaramente deleteri per il funzionamento degli MBR.

(Simon Judd et al., 2011)


1 - FOULING
La capacità di fouling della biomassa di un MBR è fortemente influenzata
dalla presenza di fiocchi di fango, colloidi e macromolecole (EPS) (Ye et al.,
2005).
L’ EPS - Extracellular Polymere Sub-Stances - la cui quantità nella biomassa
di un MBR varia tra il 50% ed il 90% della materia organica totale, si
compongono di polisaccaridi, proteine, acidi nucleici e lipidi (Bura et al.,
1998; Negaresh et al., 2007).

FIOCCO BIOLOGICOCO

Substrato organico
Il fouling può generalmente essere eliminato mediante
una pulizia chimica delle membrane invertendo la
direzione del flusso all’interno delle stesse (cleaning in
place - CIP).

Il reagente più comunemente utilizzato per questo


intervento è l’ipoclorito di sodio, che restituisce
permeabilità alla membrana, liberandola dalla
contaminazione organica.

La pulizia con ipoclorito è talvolta seguita da un


trattamento un acido citrico per rimuovere i depositi di
ossido di metallo.
2 - CLOGGING
La quantità di solidi che si agglomerano
dipende da:

Caratteristiche delle particelle presenti


nel liquido influente

Velocità alla quale l'acqua viene estratta


(dipendente sia dal flusso che dal tempo
di detenzione dei fanghi)
Il tempo di detenzione sulla membrana è
direttamente correlato al sistema di
aerazione, sia per quanto riguarda la
distribuzione delle bolle d'aria attraverso i
canali sia per le quantità di aria insufflata.
Gli stessi parametri che determinano il
grado di Fouling possono quindi
influenzare il Clogging
con una unica conseguenza:

RIDUZIONE DEL FLUSSO PERMEATO


E
RIDUZIONE DEI RENDIMENTI DEPURATIVI
Il Clogging viene eliminato efficacemente solo attraverso
un’azione meccanica con la rimozione delle membrane e la
pulizia dei singoli moduli.

Da esperienze in campo, emerge che il fenomeno di clogging


rappresenta il problema più significativo.

Attualmente, la soluzione più efficace per il fenomeno clogging


è la rimozione delle particelle grossolane o l'aerazione al di
sotto delle membrane, che riduce sia lo sporcamento che
l’intasamento delle stesse.

Al fine di contenere i costi energetici (attraverso una


diminuzione dei flussi di aerazione) è da valutare l’adozione di
una maggiore superficie filtrante (maggiore costo di
investimento).
3 - FOAMING
Il fenomeno di formazione di schiuma nei processi biologici
(foaming) può manifestarsi in fase di start-up.
Negli impianti MBR il fenomeno di foaming biologico, qualora
accada, non provoca gli stessi inconvenienti, ovvero
superamento limiti allo scarico, minore efficacia nel
trasferimenti di O2, etc…, poiché la barriera fisica costituta dalla
membrana non consente fuoriuscita di solidi ma l’entità di
conseguenza non può che aumentare.

LA QUALITÀ PERMEATO RIMANE INALTERATA

Il fenomeno Rappresenta comunque un indicatore


di instabilità del processo
Il fenomeno del foaming può essere controllato,
prevedendo il flusso della miscela, tra reattore biologico
e comparto membrane, dal basso verso l’alto al fine di
innalzare la quota piezometrica all’interno del comparto
membrane.

In tal modo le schiume formatesi nel comparto


membrane ritornano nel reattore biologico dove,
dovranno essere previsti uno o più dispositivi di
rimozione della schiuma costituiti da stramazzi di
superficie.
FATTORI DETERMINANTI
PER LA GESTIONE
a) INTEGRITÀ DELLE MEMBRANE
Efficienza del processo
Economie di gestione
Massimizzazione dell’investimento

VALUTAZIONE DELL’INTEGRITÀ:
Misurazione in vasca della torbidità (falsi positivi determinati dalla
presenza di particelle colloidali e bolle d’aria vicino alle membrane)
Misurazione dei solidi sospesi
Misurazione delle particelle sospese o della popolazione batterica

NESSUN METODO È COMPLETO E PRECISO


Può essere alternativamente determinata mediante l’effettuazione di
test di decadimento della pressione o attraverso l’ispezioni visiva da
parte di personale qualificato.
b) PARAMETRI DI ESERCIZIO
Il controllo dei processi di trattamento delle acque influenti
deve essere progettato individuando i parametri, diretti e
indiretti, che consentano di monitorare il rendimento ed
individuare il corretto momento per effettuare i lavaggi

Parametri idraulici
Portata di permeato
Livello in vasca
TMP

Parametri biochimici
NH4 /NO3
NO3
TSS in permeato
Parametri tradizionali (O2, pH, ORP)
MLSS in comparto biologico e MF/UF
(Simon Judd et al., 2011)
c) FUNZIONAMENTO STAGIONALE
In presenza di sensibili fluttuazioni dei carichi ingresso (idraulico,
organico e/o non organico) dovute a:

STAGIONALITÀ DEL CARICO


(centri turistici, etc.)

TIPOLOGIA DI SCARICO
(civile ed industriale con produzione specifica: oleifici,
cantine, etc..)

I SISTEMI MBR RICHIEDONO UN RIGORE ASSOLUTO, UNA


CORRETTA PREVISIONE DEI CARICHI IDRAULICI ED
INQUINANTE
Pretrattamenti
Lo schema impiantistico, tipico, per
prevenire i fenomeni di sporcamento
ed intasamento è l’inserimento di un
pretrattamento mediante grigliatura
fine a monte del comparto biologico.

Tipico schema di pretrattamento – griglia fine a cestello rotante


LA PROGETTAZIONE DEI
PRETRATTAMENTI
CATEGORIE DI PRE-TRATTAMENTO - GRIGLIE

• Griglie a Cestello rotante, a gradini, a nastro, a


pettine rotante
• Dimensioni luce di passaggio: 0.75 – 3 mm
• Forma della luce di passaggio: Wedge wire, a fori
circolari

Per un sistema MBR, per proteggere adeguatamente le


membrane, è consigliato adottare una grigliatura a
cestello con luci di passaggio a foro circolare
inferiori a 3mm.

Per impianti civili (soprattutto di acque miste) è preferibile


anteporre una grigliatura grossolana.
Esempio di Pretrattamento con griglia a cestello rotante
SISTEMI DI PULIZIA DEI PRE-TRATTAMENTI

• A spazzola
• A getto in pressione
• Riserve attive

I sistemi devono essere progettati per limitare il rischio


che componenti fibrose possano attraversare le griglie

Trappole per FOG


LA PROGETTAZIONE
DI IMPIANTI CON SISTEMI
M.B.R.
Esempi di progettazione impianti MBR
NOCI (BA) - NUOVO IMPIANTO
• Scarico su suolo/riuso
• Opere civili dimensionate per 50.000 AE (potenzialità futura
ottenuta implementato le membrane MBR)
• Temperatura di esercizio 10 °C

MONZA (MB) - UPGRADE IMPIANTISTICO


• reimpiego degli esistenti pretrattamenti primari e riconverte gli attuali
manufatti civili
• Temperatura di esercizio 14 °C

CEFALÙ (PA) - UPGRADE IMPIANTISTICO


• reimpiego degli esistenti pretrattamenti primari riconvertendo parte del
ciclo
• Scarico in mare mediante condotta sottomarina
• Temperatura di esercizio 20-25 °C
La fase progettuale, assume un peso preponderante nell’efficacia
ed efficienza dei sistemi MBR, per i nuovi impianti le possibilità
di realizzare diverse soluzioni impiantistiche è ampia
Layout
• Organizzazione del processo in moduli paralleli
• Previsioni di sistemi per operazioni di manutenzione e
gestione
• Minimizzazione delle interferenze fra le sezioni di trattamento

Soluzione impiantistica
• Affidabilità
• Pretrattamenti: grigliatura fine
• Grigliatura della miscela aerata (eventuale)
• Sistema di aerazione e lavaggio delle membrane, rendimento
energetico
• Sistemi di monitoraggio in continuo
• Opere complementari: Carroponti o sistemi di estrazione
moduli, copertura delle vasche
Impianto di depurazione - Noci (BA)
A.E. 25.390 LINEE 2
4.593 mc/d VOLUME TOTALE 1.408 mc
Qmed
191mc/h DENITRIFICAZIONE
PORTATA SUPERFICIE TOTALE
256 mq
430 mc/h ALTEZZA UTILE
Qmax 5,5 m

TEMPERATURA DI DIMENSIONAMENTO 10 °C LINEE 2

LIMITI ALLO SCARICO Tab. 4 D.Lgs 152/06 VOLUME TOTALE 2.288 mc


OSSIDAZIONE
CONCENTRAZIONE IN VASCA 6,5 kgSS/mc SUPERFICIE TOTALE 416 mq

CONCENTRAZIONE MEDIA BOD5 332,0 mg/l ALTEZZA UTILE 5,5 m

CONCENTRAZIONE MEDIA SST 408,0 mg/l LINEE 2


378 mc
CONCENTR. MEDIA N-NTK 62,0 mg/l MBR VOLUME TOTALE

CONCENTRAZIONE MEDIA P 14,4 mg/l SUPERFICIE MEMBRANE 9.000 mq

DENITRIFICAZIONE AGITATORI n. 4 Verticali - 3,0 kW

PRODUZIONE ARIA n. 2 compressori a lobi da 2.000 Nmc/h - Inverter - 55 kW

OSSIDAZIONE DIFFUSORI n. 48 diffusori a pannello da 20,0 Nmc/h - 15% copertura

RICIRCOLO MISCELA AREATA n. 2 a elica - 15 kW

MEMBRANE n. 2 treni da n. 8 moduli di 1.200 mq

PRODUZIONE ARIA n. 2 compressori a lobi da 1.800 Nmc/h - Inverter - 37 kW


MBR
ESTRAZIONE PERMEATO n. 2 elettropompe centrifughe - Inverter - 15 kW
n. 2 elettropompe centrifughe - 4 kW
ESTRAZIONE FANGO DI SUPERO
SCHEMA DI FLUSSO LINEA ACQUA
PARTICOLARI DI PROGETTO
PARTICOLARI DELLA REALIZZAZIONE
PARTICOLARI DI PROGETTO
VASCA MEMBRANE - M.B.R
VASCA MEMBRANE - M.B.R
FASE DI AVVIO IMPIANTO
VASCA MEMBRANE - M.B.R
FUNZIONAMENTO A REGIME DELL’IMPIANTO
VASCA MEMBRANE - M.B.R
FUNZIONAMENTO A REGIME DELL’IMPIANTO
VASCA MEMBRANE - M.B.R
FUNZIONAMENTO A REGIME DELL’IMPIANTO
VASCA MEMBRANE - M.B.R
FASE DI MANUTENZIONE DELL’IMPIANTO
VASCA MEMBRANE - M.B.R E EDIFICIO TECNOLOGICO DI SERVIZIO
PROGETTAZIONE
Trasformazioni di impianti
esistenti

MONZA (MB)
VANTAGGI
● Minimi ingombri a parità di potenzialità (es. nuovi standard allo scarico,
aumento della potenzialità da servire, etc.)

ASPETTI DA VERIFICARE
● Efficace operatività del sistema MBR nel ciclo esistente
● Stato di conservazione delle strutture in c.a. in cui inserire i moduli
● Localizzazione degli impianti di servizio (stoccaggio reagenti chimici per
i lavaggi, tubazioni, apparecchiature elettromeccaniche, etc.)
● Condizioni critiche di funzionamento
● Sistemi di areazione consentiti
● Fattori economici, gestionali e logistici

Per l’adeguamento degli impianti esistenti fattori tecnici esterni al processo


influenzano le soluzioni :tempo-spazi-risorse economiche
Impianto di depurazione di Monza - Milano
A.E. 835.000
LINEE 8+16
240.000 mc/d
15.700 mc
Qmed VOLUME TOTALE
10.000 mc/h DEOX +
PORTATA DENITRIFICAZIONE 3.025mq
25.000 mc/h SUPERFICIE TOTALE
Qmax

14°C ALTEZZA UTILE 5,2 m


TEMPERATURA DI DIMENSIONAMENTO
LINEE 16+8
LIMITI ALLO SCARICO Reg. R.Lombardia n.3/06
VOLUME TOTALE 29.342 mc
10,0 kgSS/mc OSSIDAZIONE 5.856 mq
CONCENTRAZIONE IN VASCA SUPERFICIE TOTALE
190,0 mg/l 5,0 m
CONCENTRAZIONE MEDIA BOD5 ALTEZZA UTILE
220,0 mg/l LINEE 16
CONCENTRAZIONE MEDIA SST
25,0 mg/l 6.900 mc
MBR VOLUME TOTALE
CONCENTR. MEDIA N-NTK
4,0 mg/l 432.000 mq
CONCENTRAZIONE MEDIA P SUPERFICIE MEMBRANE

n. 8 soffianti contrifughe da 14.400 Nmc/h + n. 4 soffianti contrifughe da 2.500-5.000


PRODUZIONE ARIA
Nmc/h Inverter - 200 kW + 132 kW
OSSIDAZIONE
DIFFUSORI n. 11.840 diffusori tubolari da 9,0 Nmc/h - 14% copertura

MEMBRANE n. 16 treni da n. 18 moduli di 1.500 mq


MBR
ESTRAZIONE PERMEATO n. 16 elettropompe a lobi - 20 kW
LAY-OUT - Situazione
VISTA attualeIMPIANTO
DELL’ ATTUALE impianto
LAY- OUT Progetto Preliminare (anno 2020)
Progetto Preliminare
Limiti allo scarico
Le singole linee di nuova realizzazione dovevano garantire il
rispetto dei parametri allo scarico richiesti dal Disciplinare di gara.
PARAMETRO um VALORI
BOD5 mg/l 9
COD mg/l 54
Solidi sospesi mg/l 10
Fosforo totale mg/l 0,8
Azoto totale mg/l 8

La realizzazione degli interventi progettati mette l’impianto in condizioni


idonee a rispettare i limiti stabiliti dal Regolamento della Regione
Lombardia del 24 marzo 2006 n.3 – Tab. 5, e cioè:
BOD5 10 mg/l
COD 60 mg/l
Solidi sospesi 15 mg/l
Fosforo totale 1 mg/l
Azoto totale 10 mg/l
LAY-OUT
Progetto Definitivo
SCHEMA DI FLUSSO - Progetto Definitivo
Schema di processo proposto per l’impianto alla portata ADF
Schema di processo proposto per l’impianto alla portata PDF
NUOVE SEZIONI TRATTAMENTO BIOLOGICO
E DI ULTRAFILTRAZIONE
OX/N DEOX M.B.R.

SEZIONE DI ULTRAFILTRAZIONE
VASCA MEMBRANE - M.B.R
SEZIONE DI ULTRAFILTRAZIONE

VASCA MEMBRANE - M.B.R


L’INSERIMENTO AMBIENTALE DELL’ IMPIANTO
PROGETTAZIONE
Trasformazioni di impianti
esistenti

CEFALU’ (PA)
Impianto di depurazione di Cefalù - Palermo
Basso carico Alto carico Linee 2
A.E. 15.000 45.000 Volume totale 380 mc
4.680 mc/d 9.000 mc/d DENITRIFICAZIONE
Qmed Superficie totale 58,3 mq
PORTATA 195 mc/h 375 mc/h
Altezza utile 6,5 m
Qmax 300 mc/h 420 mc/h
Linee 2
TEMPERATURA DI DIMENSIONAMENTO 15 °C 25 °C
Volume totale 1.376 mc
CONCENTR. MEDIA N-NTK 38,0 mg/l 60,0 mg/l
OSSIDAZIONE
5,0 mg/l 10,0 mg/l Superficie totale 211,7 mq
CONCENTRAZIONE MEDIA P

CONCENTRAZIONE MEDIA BOD5 192,0 mg/l 300,0 mg/l Altezza utile 6,5 m

CONCENTRAZIONE MEDIA SST 224,0 mg/l 350,0 mg/l


Volume totale 180 mc
LIMITI ALLO SCARICO Tabb. 1 e 3 D.Lgs 152/06 MBR
Superficie membrane 14.400 mq
CONCENTRAZIONE IN VASCA 9,5 kgSS/mc

DENITRIFICAZIONE AGITATORI n. 2 Verticali 1,4 - kW


PRODUZIONE ARIA n. 4 compressori a lobi da 3.100 Nmc/h - Inverter - 110 kW

OSSIDAZIONE DIFFUSORI n. 672 diffusori tubolari da 9,0 Nmc/h - 28% copertura

RICIRCOLO MISCELA AREATA n. 3 elettropompe in camera asciutta - 9,0 kW

MEMBRANE n. 2 treni da n. 4 moduli di 1.800 mq

MBR PRODUZIONE ARIA n. 2 compressori a lobi da 2.000 Nmc/h - Inverter - 37 kW


ESTRAZIONE PERMEATO n. 2 elettropompe a lobi - 22kW
ESTRAZIONE FANGO DI SUPERO n. 2 elettropompe in camera asciutta - 4,2 kW
ATTUALE TRATTAMENTO BIOLOGICO

LAY-OUT
Situazione attuale impianto
LAY-OUT di Progetto
SEZIONE DI TRATTAMENTO BIOLOGICO
E VASCA MEMBRANE - M.B.R
VASCA MEMBRANE - M.B.R
VASCA MEMBRANE - M.B.R
INSERIMENTO AMBIENTALE
Confronto dati
CEFALÙ - SICILIA MONZA - LOMBARDIA NOCI - PUGLIA

AE 45.000 835.000 25.390

AE medio anno 25.000 760.000 25.390

Limiti allo scarico Tabb. 1 e 3 D.Lgs 152/06 Reg. Lombardia n.3/06 Tab. 4 D.Lgs 152/06

6.120 mc/d 240.000 mc/d 4.593 mc/d


Qmed

Costo impianto € 3.670.000 € 64.000.000 € 3.500.000


9,5 kgSS/mc 10 kgSS/mc 10kgSS/mc
Concentrazione in vasca
25 °C 14 °C 10 °C
Temperatura di progettazione
1.936 mc 51.942 mc 4.074 mc
Volume ox (Denitro+Nitro+MBR)
14.400 mq 432.000 mq 9.000 mq
Superficie MBR
26 l/mq/h 25 l/mq/h 22 l/mq/h
Superficie specifica membrane

0,08 €/mc 0,05 €/mc 0,10 €/mc


Costo specifico
7,3 €/AE anno 4,2 €/AE anno 6,9 €/AE anno

43 l/AE 62 l/AE 160 l/AE


Volume ox/AE
0,32 mq/AE 0,57 mq/AE 0,35 mq/AE
Superficie MBR/AE
0,13 m 0,11 m 0,45 m
Volume ox/Superficie MBR
COSTI SPECIFICI DI GESTIONE
Il sistema MBR richiede un incremento di
costo totale unitario non sempre
significativo rispetto al sistema
convenzionale (CAS) se sono necessari i
trattamenti terziari o debatterizzazione
spinta.

I costi di gestione sono paragonabili se si


assicura la riduzione del fango di supero.
Costi specifici di investimento (Campagna et al. 2012)
Costo di investimento sostenuti in rapporto ai volumi da trattare
durante la vita utile dell’impianto

• SCHEMA 1 (Roccaro, 2010): trattamenti preliminari,


sedimentazione primaria, MBR con rimozione biologica di N e P

• SCHEMA 3 (Roccaro, 2010): trattamenti preliminari,


sedimentazione primaria, CAS, sedimentazione secondaria

• SCHEMA 4 (Friedler, 2006): trattamenti preliminari,


sedimentazione primaria, CAS, sedimentazione secondaria

• SCHEMA Cote MBR (Cote, 2004): trattamenti preliminari, MBR


(senza costi di smaltimento fanghi)

• SCHEMA Cote CAS (Cote, 2004): trattamenti preliminari,


sedimentazione primaria, CAS, sedimentazione secondaria
Costi specifici di investimento (Campagna et al. 2012)

Cefalù (45.000 AE)

Monza (835.000 AE)

Noci (25.000 AE)


Costi Specifici di gestione (Campagna et al. 2012)
Ore settimanali
Personale UM Quantità Costo Unitario Totale
di Lavoro
Responsabile Unità Organizzativa Depurazione n. 40 6,00 € 40.000,00 € 240.000,00
Assistenti Tecnici di Processo n. 40 6,00 € 35.000,00 € 210.000,00
Operai turnisti h 24 conduzione linea acque e sezioni
n. 40 30,00 € 35.000,00 € 1.050.000,00
correlate;
Assistente Tecnico di manutenzione n. 40 6,00 € 35.000,00 € 210.000,00
Impiegato per acquisti e approvvigionamento materiali n. 40 10,00 € 30.000,00 € 300.000,00
Totale costo del personale €/anno - - € 2.010.000,00 16,0%
Rifiuti allo smaltimento UM Quantità Costo Unitario Totale
Grigliati t/anno 6.278,00 € 120,00 € 753.360,00
Sabbie t/anno 3.923,75 € 120,00 € 470.850,00
Fanghi t/anno 44.968,00 € 80,00 € 3.597.440,00
Totale costo smaltimenti €/anno - € 4.821.650,00 € 4.821.650,00 38,5%
Reattivi di processo UM Quantità Costo Unitario Totale
Polielettrolita Ispessitore t/anno 75,00 € 3.000,00 € 225.000,00
Polielettrolita Disidratazione t/anno 85,00 € 3.000,00 € 255.000,00
acido peracetico t/anno 550,00 € 600,00 € 330.000,00
Cloruro ferrico (*) t/anno 1.540,00 € 350,00 € 539.000,00
Totale costo reattivi €/anno - € 480.000,00 € 1.349.000,00 10,8%
Energia elettrica UM Quantità Costo Unitario Totale
Energia elettrica per linea acque (**) kWh/anno 28.557.600 € 0,10 € 2.855.760,00
Energia elettrica per linea fanghi (***) kWh/anno 15.000.000 € 0,10 € 1.500.000,00
Energia elettrica TOTALE kWh/anno 43.557.600 € 0,10 € 4.355.760,00
Totale costo energia elettrica €/anno - - € 4.355.760,00 34,7%

TOTALE COSTO DI GESTIONE ANNUO €/anno - - € 12.536.410,00

€/m3 - - 0,160
COSTO SPECIFICO
€/AE/anno - - 16,281
Il volume specifico (l/AE) è influenzato sia dalla temperatura di esercizio
(aumenta al diminuire della temperatura) sia dai limiti allo scarico da
rispettare (acque superficiali < aree protette < suolo/riuso)

Il costo specifico di impianto (€/mc) è influenzato dalla potenzialità


dell’impianto (diminuisce all’aumentare degli AE da servire, dalla tipologia di
refluo da trattare (reflui civili < reflui industriali) e dai limiti allo scarico (acque
superficiali < aree protette < suolo/riuso)

La superficie specifica MBR (mq Membrane/AE) è influenzata dalla tipologia


di refluo da trattare (reflui civili < reflui industriali) e dai limiti allo scarico
(acque superficiali < aree protette < suolo/riuso), non dalla potenzialità
Acronimo Nome esteso Significato
MBR Membrane Biological Reactor Trattamento biologico con separazione del fango mediante membrane

CAS(P) Conventional activated sludge (Process) Processo di trattamento biologico a fanghi attivi
DN Denitrificazione Comparto anossico per la rimozione dell’azoto
OX/N Ossidazione - Nitrificazione Comparto aerobico per la rimozione del COD/BOD e nitrificazione
DEOX De Oxygenation Volume biologico di deossigenazione
MLSS Mixed Liquid Suspended Solids Concentrazione fango attivo(kgss/m3)
SRT Solid Retention Time Età del fango (d)
HRT Hidraulic Retention Time Tempo di residenza idraulico (h)
ADF Average Day Flux Portata media giornaliera
PDF Peak Day Flux Portata massima giornaliera
DWF Day Wet Flux portata minima in tempo secco
ALPHA fattore di trasferimento ossigeno in condizioni reali
MRAS (Mixed liquor) Return Activated Sludge ricircolo totale dei fanghi
DO Dissolved Oxigen ossigeno disciolto

FBD Fine Bubble Diffuser Diffusore a bolle fini

WAS Waste Activated Sludge fango di supero

UF UltraFiltrazione Ultrafiltrazione (circa 0,01 mm)

MF Microfiltration Microfiltrazione (circa 0,1 mm)

HF Hollow Fibre Membrane a fibra cava

FS Flat Sheet Membrane Piane

J Flusso specifico (l/m2/h)

TMP Trans Membrane Pressure Pressione applicata alle membrane

SAD Specific Aeration Demand Aerazione specifica sulle membrane (Nl/m2/h)

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