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005
ZOOPROFILATTICO
SPERIMENTALE DELL’UMBRIA PROCEDURA OPERATIVA
E DELLE MARCHE
TECNICA METODO NORMATO DI SISTEMA Pagina 1 di 15
CAMPIONAMENTO SUPERFICI
Si è proceduto ad una revisione della procedura al fine di adeguare i contenuti alla norma ISO 18593:2018
INDICE
1. SCOPO......................................................................................................................... 4
4. RIFERIMENTI ............................................................................................................... 5
5. PRINCIPIO ................................................................................................................... 6
7. REAZIONI ..................................................................................................................... 6
1. SCOPO
2. CAMPO DI APPLICAZIONE
Questa procedura non si applica alla validazione delle procedure di pulizia e disinfezione.
NOTA Nel piano di campionamento allegato alle convenzioni stipulate tra l’IZSUM e gli
Utenti pubblici o privati o nell’ambito di documenti all’uopo predisposti, vengono indicate le
procedure tecniche o le determinazioni richieste correlate al campionamento effettuato.
Spugna: superficie assorbente sterile, con o senza manico, priva di sostanze inibitorie,
impacchettata singolarmente in involucri di plastica sterili, utilizzata per il campionamento
di ampie superfici (≥ 100 cm2).
4. RIFERIMENTI
I seguenti documenti sono citati nel testo e il loro contenuto costituisce in tutto o in parte
requisito di questa procedura. Per i riferimenti indicati di seguito provvisti di data, si applica
solo l’edizione indicata; negli altri casi si applica l’edizione più recente, comprese eventuali
modifiche.
4.1 Regolamenti tecnici e norme collegate
ISO 18593/2018: “Microbiology of the food chain–Horizontal method for surface
sampling”
ISO 6887-1: “Microbiologia della catena alimentare - Preparazione dei campioni di
prova, sospensione iniziale e diluizioni decimali per analisi microbiologica- Parte 1:
Regole generali per la preparazione della sospensione iniziale e delle diluizioni
decimali.”
ISO 6887-5 “Microbiologia di alimenti e mangimi per animali - Preparazione dei
campioni di prova, della sospensione iniziale e delle diluizioni decimali per l’analisi
microbiologica - Parte 5: Regole specifiche per la preparazione di latte e prodotti
derivati”
ISO 7218: “Microbiologia dei prodotti alimentari e degli alimenti ad uso zootecnico-
requisiti generali e linee guida per esami microbiologici”.
ISO 11133: “Microbiologia di alimenti, mangimi per animali e acqua - Preparazione,
produzione, immagazzinamento e prove di prestazione dei terreni colturali”
5. PRINCIPIO
Non applicabile
7. REAZIONI
Non applicabile
8 MODALITÀ OPERATIVE
Non applicabile
8.3 Materiali
(NOTA: per alcuni tipi di superficie i residui di cotone dei tamponi possono contaminare le
parti interne di tali superfici a seguito del campionamento)
Materiali “usa e getta” sono un’accettabile alternativa alla vetreria riutilizzabile, se dotati di
specifiche tecniche simili.
8.4 Apparecchiature
8.5.1 Neutralizzanti
Non applicabile
Non applicabile
MOD.QAS.030 Rev. 004
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CAMPIONAMENTO SUPERFICI
Nota: Per la composizione dei terreni colturali si rimanda alle specifiche schede tecniche
consultabili sul sito web dell’Istituto.
8.9 Campionamento
8.9.1 Generale
Per il campionamento di aree ampie (> 100 cm2), utilizzare spugne sterili
- prelievo senza delimitatore: da utilizzare generalmente per superfici non piane o non
sufficientemente ampie, sulle quali non è possibile l’uso del delimitatore. La superficie
campionata dovrà essere rappresentativa dell’utensile.
Il prelievo farà riferimento al tampone/spugna e non alla superficie; tale informazione è
riportata nella “scheda di prelievo” (MOD.Q. 028).
I tamponi sterili andrebbero utilizzati per il campionamento di aree piccole (≤ 100 cm2),
difficili da raggiungere (ad es. cilindri cavi o alloggiamenti di motori).
Si raccomanda l’utilizzo di un delimitatore per evitare il trasferimento di contaminanti
e/o composti disinfettanti. L’ampiezza dell’area campionata deve essere nota e il
punto di prelievo ben descritto.
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Nel caso in cui l’area da campionare sia umida, si può utilizzare un tampone a secco,
a meno che non siano necessari neutralizzanti.
Nel caso in cui l’area sia asciutta si può utilizzare un tampone umido.
• Rimuovere il tampone dalla confezione sterile.
o Nel caso di utilizzo del tampone secco (quindi superficie umida) campionare
la superficie da esaminare.
Le spugne sterili devono essere utilizzate per campionare superfici ampie (> 100 cm2).
A differenza dei tamponi, possono essere strofinate più vigorosamente e possiedono
un’area altamente assorbente.
o Nel caso in cui l’area sia asciutta si può utilizzare una spugna precedentemente
inumidita con una quantità sufficiente di diluente/neutralizzante, senza eccessi.
Se sono necessari neutralizzanti, nel caso in cui la spugna non sia già preinumidita
con essi, subito dopo il campionamento strizzare la spugna e lasciarla in ammollo
nel diluente con i neutralizzanti affinché reagiscano completamente con gli agenti
sanificanti.
• Chiudere il sacchetto in modo tale da evitare perdite e contaminazione crociata.
• Indentificare in modo univoco il sacchetto.
• Indicare nel foglio di prelievo la quantità di diluente presente nella spugna.
Il tempo che intercorre tra il campionamento l’analisi deve essere il più breve possibile.
I campioni devono essere analizzati preferibilmente entro 24 h dal campionamento;
qualora ciò non sia possibile, al ricevimento in laboratorio i campioni devono essere
mantenuti a 3°C ± 2°C per un massimo di 48 h dal campionamento.
− Data di inizio analisi e metodo di prova utilizzato, con riferimento alla normativa ISO
18593;
− identificazione del punto di campionamento e attrezzatura utilizzata per il prelievo;
− data e ora del campionamento;
− l’identificativo dall’operatore che ha effettuato il campionamento;
− dettagli di eventuali avvenimenti che potrebbero avere influenzato il/i risultato/i
analitici;
− tutte le informazioni necessarie alla completa identificazione del campione;
− i risultati ottenuti, espressi in accordo con la superficie campionata (dimensione o
denominazione).
11. ARCHIVIAZIONE
Non applicabile
12. RESPONSABILITA’
13. ALLEGATI
Allegato A
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La lista riportata in Tabella A.1 intende fornire esempi e non è esaustiva (EN
1276:2009, Annex B).
Altre miscele di neutralizzanti potrebbero essere richieste per prodotti contenenti più
agenti antimicrobici.
Le concentrazioni dei diversi composti neutralizzanti o dei neutralizzanti come tali
potrebbero non essere adeguati a neutralizzare alte concentrazioni di prodotti.
25°C a pH 7.
f Per la neutralizzazione di alcoli a corta catena (meno di C5) può essere appropriata la semplice
diluizione. Bisogna fare attenzione se i prodotti a base di alcol contengono agenti microbici addizionali.