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IMMUNOENZIMATICHE (EIA-ELISA) Emesso:
“MG 164” 18/05/2010
MANUALE OPERATORE
MG 164
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INDICE
NOTE INFORMATIVE 75
CARATTERISTICHE TECNICHE 76
PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO
TRASPORTO E MANUTENZIONE
L’analizzatore automatico, viste le dimensioni ridotte, viene trasportato perfettamente
Nota
assemblato, pronto per l’installazione.
Qualora non espressamente indicato sul contratto, il trasporto è a carico del cliente.
Il costruttore non è in tal caso responsabile di eventuali danni dovuti a negligenze
durante il trasporto.
INSTALLAZIONE
Lasciare sempre un appropriato spazio libero attorno alla macchina, per consentire
un’agevole movimentazione dello strip di caricamento pozzetti
- Scegliere una posizione che non sia direttamente esposta alla luce solare è libera da polvere
- La temperatura ambiente deve essere nel range 15-30 °C
- Il banco di appoggio deve essere livellato, esente da vibrazioni e deve supportare un peso >40
Kg .
- I requisiti di alimentazione del sistema sono di 110-240 V C.A..
- L’assorbimento massimo é di 450 watt.
P
L
Fig. 1
• Dimensioni :
P = 57 cm , H = 37 cm , L = 16 cm
Peso 20 Kg circa
REQUISITI ESSENZIALI
A. Requisiti generali
I campioni (sia quelli prelevati dai pazienti che i controlli) e i liquidi di risulta
devono essere considerati potenzialmente infettivi e in grado di trasmettere
agenti patogeni, veicolati dal sangue, quali, ad esempio, il virus da
immunodeficienza acquisita (HIV), il virus dell'epatite B (HBV) ed altri. La
manipolazione di queste sostanze, dunque, deve essere eseguita in conformità
alle normative per la sicurezza in laboratorio onde ridurre al minimo il rischio
per il personale, indossando le adeguate protezioni quali guanti, mascherine
protettive, ecc. Il contatto con l'epidermide e con le membrane delle mucose
deve essere evitato. La stessa regola vale anche per tutti componenti dello
strumento esposti a tali sostanze.
2.2 Il requisito non è pertinente in quanto il dispositivo non contiene sostanze
biologiche che possono dar luogo a rischio di infezione. Le sostanze da
analizzare saranno trattate, con tutte le precauzioni del caso, da personale
specializzato ed autorizzato, in modo da eliminare i rischi di contaminazione.
2.3 Il requisito non è pertinente in quanto il dispositivo non è destinato ad essere
sterilizzato, né necessita di un particolare stato microbiologico, ma solo di un
livello di pulizia adeguato ad uno strumento da laboratorio.
2.4 L’imballaggio del dispositivo è in grado di conservare il prodotto senza
comprometterne il livello di pulizia; sono comunque adottate tutte le
precauzioni per una corretta manipolazione delle varie parti che compongono
la macchina.
6. Requisiti per i dispositivi medici collegati a, o dotati di, una fonte di energia
6.1. Il dispositivo è interfacciato tramite porta seriale ad un computer provvisto di
software per la gestione delle metodiche, dei pazienti, delle curve: tale sistema
è progettato in modo da garantire la ripetibilità, l’affidabilità e le prestazioni.
6.2. Per ridurre le perturbazioni elettromagnetiche sono stati presi gli accorgimenti
adeguati, creando una gabbia metallica, che racchiude l’intero macchinario,
con funzione di schermo.
6.3. In condizioni di corretto funzionamento sono ridotti al minimo i rischi di
scariche elettriche accidentali. È vietato agli operatori intervenire su
componenti sotto tensione. Solo a personale autorizzato è consentito eseguire
interventi di manutenzione o riparazione.
6.4. Protezione contro i rischi meccanici e termici
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PROCEDURA DI INSTALLAZIONE
Disimballaggio e controllo
Dopo aver correttamente disimballato MG 164, controllare che tutti gli accessori siano presenti e
che l’apparecchiatura non presenti ammaccature o rotture.
ATTENZIONE:
Ora si puo’ procedere all’installazione dei cavi e della bottiglia di scarico (Fig.3)
3 4
Fig. 3
Collegare l’altro capo del cavo seriale nel computer in base al numero di modulo
richiesto (Vedi fig. 4)
P.C. VISTA
POSTERIORE
Fig. 4
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Il pulsante di avviamento è posto sulla parte posteriore del dispositivo, nella parte
frontale in basso è collocato un led BLU che indica lo stato del sistema ( Acceso: ON;
Spento: OFF ) .
Sempre sul frontale nella parte sinistra (Vedi Fig. 5) è posto l’ingresso dello STRIP
per il caricamento dei campioni da esaminare, che dovranno essere maneggiati con
cura da personale addestrato e autorizzato.
PULSANTE DI EMERGENZA
( RESET )
ZONA CARICAMENTO
STRIP
Fig. 5
Sulla parte frontale del dispositivo, ben in vista e facilmente raggiungibile, è stato
posto anche un pulsante di arresto di emergenza (vedi Fig. 5) che, all’occorrenza,
blocca la macchina e riavvia il dispositivo.
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Tasto per entrare nella procedura manuale (riservato per l'assistenza tecnica)
Da qui, tramite l'apposito tasto possiamo scegliere di entrare nel pannello da noi desiderato :
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Si puo' cambiare nome del pannello e automaticamente cambierà la dicitura al tasto del menu
principale.
Nome e descrizione della metodica; se si vogliono modificare bisogna cliccare nel riquadro e
digitare il nuovo nome , così si cambierà anche il nome nel tasto del pannello precedente.
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Tramite quest’area si può selezionare una incubazione campione ,la sua temperatura e se bisogna
effettuare il lavaggio cuvette
Tramite quest’area si può selezionare il nome del primo reattivo, il volume di dispensazione per
ogni cuvetta , l'incubazione ,la sua temperatura, l’eventuale agitazione e se dopo bisogna
effettuare il lavaggio cuvette.
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Tramite quest’area si può selezionare il nome del secondo reattivo, il volume di dispensazione per
ogni cuvetta , l'incubazione , la sua temperatura, l’eventuale agitazione e il lavaggio cuvette.
Tramite questa area si può selezionare il nome del terzo reattivo, il volume di dispensazione per
ogni cuvetta, l'incubazione, la sua temperatura e l’eventuale agitazione.
Tramite quest’area si può selezionare il nome del quarto reattivo e il volume di dispensazione.
Unita' di misura.
Attivazione o disattivazione del ciclo di controllo , con questo controllo attivato lo strumento
all'avvio della procedura farà un controllo ottico sulle cuvette e se riscontra un numero di cuvette
inferiori al numero richiesto restituirà un errore a video.
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Nome e descrizione della metodica; se si vogliono modificare bisogna cliccare nel riquadro e
digitare il nuovo nome, cosi' si cambierà anche il nome nel tasto del pannello precedente
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Tramite quest’area si può selezionare una incubazione campione, la sua temperatura e se bisogna
effettuare il lavaggio cuvette.
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Tramite quest’area si può selezionare il nome del primo reattivo, il volume di dispensazione per
ogni cuvetta, l'incubazione, la sua temperatura, l’eventuale agitazione e se dopo bisogna effettuare
il lavaggio cuvette.
Tramite questa area si può selezionare il nome del secondo reattivo, il volume di dispensazione
per ogni cuvetta, l'incubazione, la sua temperatura, l’eventuale agitazione e se dopo bisogna
effettuare il lavaggio cuvette.
Tramite questa area si può selezionare il nome del terzo reattivo, il volume di dispensazione per
ogni cuvetta, l'incubazione, la sua temperatura e l’eventuale agitazione.
Tramite questa area si può selezionare il nome del quarto reattivo e il volume di dispensazione
Attivazione o disattivazione del ciclo di controllo, con questo controllo attivato lo strumento
all'avvio della procedura farà un controllo ottico sulle cuvette e se riscontra un numero di cuvette
inferiori al numero richiesto restituirà un errore a video.
In caso di metodica qualitativa, per il calcolo del Cut-Off bisogna impostare una formula che può
essere fra le seguenti:
La zona grigia anch'essa fornita dal produttore dipende dalla tolleranza del kit
* NB Nello strip di caricamento come prima cuvetta verrà predisposto il bianco, come
seconda cuvetta, il controllo negativo o il Cut-Off, e se richiesto per il calcolo del Cut-Off
nella terza cuvetta il controllo positivo.
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Tramite questa selezione impostiamo se il paziente e' positivo quando la sua assorbanza è minore
o maggiore del Cut-Off ottenuto.
INSERIMENTO PAZIENTI
Se si vuol iniziare con la scelta degli esami e l'inserimento dei dati dei pazienti, dal menù
principale premere il seguente tasto:
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si andrà così nel pannello metodiche dove bisogna scegliere il gruppo di appartenenza:
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Se si seleziona verrà mostrato quanti punti di calibrazione sono richiesti dalla metodica.
Ora selezionare il numero dei pazienti per la prima metodica tramite:
Se si vuole eseguire in contemporanea una seconda metodica compatibile con la prima, bisogna:
si andrà così nella pannello metodiche dove bisogna scegliere il gruppo di appartenenza:
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Curva di calibrazione
Alla fine possiamo premere il seguente tasto per passare al caricamento fisico dello strumento:
Oppure se vogliamo uscire nel menù principale conservando il caricamento appena effettuato
bisogna premere il seguente tasto:
questo messaggio vuol dire che le due metodiche non possono essere processate insieme perché
hanno dei parametri diversi, quindi potete provare a ricontrollarle o a disattivare la seconda
metodica
Questo vuol dire che e' stato selezionato un numero eccessivo di pazienti e quindi che bisogna
ricontrollare il caricamento.
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Possiamo accedere al menù del caricamento direttamente dal menù inserimento tramite l'apposito
tasto o dal menù principale se abbiamo precedentemente salvato la lista di lavoro tramite il
seguente tasto:
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Selezionare il modulo che si vuol far partire (il software seleziona il primo modulo di default):
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Introdurre i puntali nelle posizioni indicate col colore blu (il colore bianco indica che il puntale
non è richiesto)
Introdurre la vaschetta della soluzione di lavaggio con il buffer preparato, con la diluizione
richiesta dal programma (per la concentrazione il software controlla quella inserita in metodica)
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PRIMA METODICA
SECONDA METODICA
Inserire i sieri, controlli, standard nelle cuvettine e quindi inserire quest'ultime dentro lo strip
facendo pressione sui pozzetti in modo che siano bene incastrate.
Premere il tasto reset nel pannello frontale dello strumento ed aspettare che la spia rossa di
controllo diventi verde:
Dopodichè possiamo inserire lo strip dentro lo strumento tramite l'apposita fessura facendolo
entrare fin dentro il bordo
Comparirà un messaggio di avviso, significa che il computer sta trasmettendo i dati allo
strumento:
Alla scomparsa dell'avviso lo strumento inizierà il ciclo di lavoro che sarà indicato nell'apposito
riquadro con i tempi di ogni singolo step e l'avanzamento totale del lavoro
Alla fine del processo lo strumento automaticamente comunicherà le assorbanze al computer, che
a sua volta sbloccherà i tasti. Una spia di fine lavoro sarà accesa insieme all'azzeramento dei
tempi e della barra di processo
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Otterremo così:
MG 164
YES NO
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Se si vuol accedere alla pagina della curva dobbiamo solo effettuare doppio click sopra la curva
desiderata:
Dove troveremo:
Data di calibrazione
Per Esempio
Assorbanze e concentrazioni dei calibratori , che possiamo cambiare ,scrivendoci sopra, dopo di
che premiamo il tasto ridisegna , e il tasto salva curva se vogliamo mantenere i cambiamenti
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Se si vuol creare un archivio storico dei pazienti e delle curve , possiamo memorizzarle tramite il
tasto salva storico e richiamarle tramite il tasto apri storico
I file verranno memorizzati in una directory scelta dall'utente con un nome anch'esso scelto
dall'utente
CONTROLLO DI QUALITA'
CONTROLLO
Alla fine della procedura dopo aver ottenuto le concentrazioni effettuare un doppio click sul
numero della cuvetta
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6
CONTROL
6.5
4.0 1234
9.0 01/01/2020
1234 N° lotto
4.0
Se si vuol accettare il controllo ottenuto bisogna selezionare il controllo e poi premere salva
controllo:
*N.B. Il range, il nome, il lotto e la data di scadenza non possono essere modificati in questa
finestra, ma nella pagina di gestione del controllo.
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Se si vuol entrare nella pagina di gestione del controllo bisogna dalla pagina di start
bisogna effettuare un doppio click nell'area della curva per accedere alla pagina di gestione della
curva:
Effettuare doppio
click
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Selezionando uno dei due controlli si entrerà nella sua pagina di gestione:
Dove troveremo
Nome dell'esame:
Tasto reset di controllo, quando lo si preme nel grafico compare una finestra di conferma
se si risponde “SI” il controllo verrà azzerato in tutti i suoi parametri:
Tasto per memorizzare come storico il controllo, il quale verrà salvato nella directory e con il
nome che l'utente deciderà di dargli:
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OPZIONI AGGIUNTIVE
SOLO LETTURA
Lo strumento “MG 164” può essere usato anche come semplice lettore.
Per procedere in questo modo bisogna:
Premere il tasto “RESET” nel pannello frontale della macchina per permettere al MG 164 di
mettersi in comunicazione col computer ed aspettare che la spia diventi verde:
Premere il tasto “CARICA STRIP” per permettere allo strumento di posizionare lo strip in modo
corretto:
Alla fine del processo di lettura automatico, procedere normalmente per il calcolo dati.
Il tasto “SCARICA STRIP” serve in caso si abbia la necessità di uscire lo strip dallo strumento in
modo manuale:
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Tra una metodica e l'altra, si consiglia di effettuare un lavaggio con acqua distillata:
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MANUTENZIONE PROGRAMMATA
Gli interventi di manutenzione devono essere eseguiti sulla macchina ferma, senza
nessun pericolo per l’operatore, e devono essere effettuati da personale specializzato.
E’ previsto un periodico controllo dell’apparecchiatura (ogni 6 mesi) per verificarne
l’efficienza e il corretto funzionamento.
Manutenzione giornaliera
- Svuotare lo strip (sostituire i porta reattivi, togliere le cuvette, togliere i puntali,
pulire vaschetta per la soluzione di lavaggio);
- Shoutdown con soluzione di lavaggio.
Manutenzione semestrale
Sostituzione tip e o-ring della siringa;
Pulizia e lubrificazione delle parti meccaniche di movimento;
Pulizia elettrovalvola;
Pulizia presa puntale;
Pulizia presa lavatore.
Manutenzione annuale
- Sostituzione presa puntali;
- Sostituzione tubi al silicone;
- Sostituzione siringa;
- Controllo fotometria;
- Controllo tensione cinghie.
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NOTE INFORMATIVE:
Per l’operatore che utilizza il dispositivo MG164, nel caso in cui si dovesse
verificare:
1.a. qualsiasi disfunzione, guasto o alterazione delle caratteristiche o delle prestazioni
di un dispositivo, nonché ogni eventuale lacuna nell’etichetta o nelle istruzioni per
l’uso che, direttamente o indirettamente, possa causare o avere causato il decesso o un
peggioramento grave dello stato di salute del paziente o di un utilizzatore o di altre
persone;
1.b. qualsiasi causa di ordine tecnico o sanitario connessa alle caratteristiche o alle
prestazioni di un dispositivo, che abbia determinato, per i motivi di cui alla lettera a),
il ritiro dal mercato, da parte del fabbricante, dei dispositivi dello stesso tipo;
CARATTERISTICHE TECNICHE