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00)
OR60
MACCHINA REGGIATRICE AUTOMATICA ORIZZONTALE
MATRICOLA: 6976
MANUALE DI ISTRUZIONI
PER L’USO E LA MANUTENZIONE
ISTRUZIONI ORIGINALI
PARTE DEL
Revisione Data Revisione Data Revisione Data
MANUALE
Indice
Capitolo 0
Capitolo 1
Capitolo 2
Capitolo 3
Capitolo 4
Capitolo 5
Capitolo 6
Capitolo 7
Capitolo 8
Capitolo 9
Data
Firma
Questa macchina è stata progettata e realizzata dalla MESSERSI’ PACKAGING S.R.L. per
fornire le massime prestazioni, la massima economia e facilità di funzionamento nelle
corrette condizioni di impiego.
Questo manuale è stato redatto per assistervi durante l‘uso e la manutenzione periodica e
l’operatore e il manutentore hanno il dovere e la responsabilità di seguirlo.
Tenere questo manuale d’uso e manutenzione a bordo macchina per poterlo consultare
tempestivamente.
Questa macchina risponde alla definizione riportata al punto 3.12.3.1.2 della norma UNI EN
415-1.
Macchina reggiatrice orizzontale per pallet – Macchina per imballare che applica
orizzontalmente una reggia in PP (polipropilene) o PET (poliestere) intorno ad un’unità di
carico.
INDICE
0 PREMESSE 7
0.1 SCOPO DEL MANUALE DI ISTRUZIONI PER L’USO E LA MANUTENZIONE 8
0.2 DESTINATARI 10
0.3 CONSERVAZIONE DEL MANUALE DI ISTRUZIONI 10
0.4 AGGIORNAMENTO DEL MANUALE DI ISTRUZIONI 11
0.5 DEFINIZIONI 12
0.6 PITTOGRAMMI UTILIZZATI NEL MANUALE 15
1 INFORMAZIONI GENERALI 21
1.1 DATI DI IDENTIFICAZIONE DEL FABBRICANTE 22
1.2 MARCATURA CE DELLA MACCHINA 23
1.3 DICHIARAZIONI 24
1.4 NORME DI SICUREZZA GENERALI 25
1.5 INFORMAZIONI SULLA ASSISTENZA TECNICA 25
1.6 PREDISPOSIZIONI A CARICO DEL CLIENTE 26
1.7 GARANZIA 27
INDICE
2 SICUREZZA 29
2.1 PREMESSA 30
2.2 OBBLIGHI E DOVERI 31
2.2.1 OBBLIGHI DELLA DIREZIONE DI STABILIMENTO 31
2.2.2 REQUISITI GENERALI DEL PERSONALE 32
2.3 AMBIENTI , POSTI DI LAVORO E DI PASSAGGIO 35
2.4 AVVERTENZE GENERALI DI SICUREZZA 37
2.5 USO PREVISTO DELLA MACCHINA 45
2.6 USO IMPROPRIO DELLA MACCHINA 48
2.7 USO VIETATO DELLA MACCHINA 49
2.8 ACCESSO AD UNA ZONA SOPRAELEVATA 53
2.9 ZONE PERICOLOSE E ZONE DI STAZIONAMENTO OPERATORE 54
2.10 DESCRIZIONE DELLE FUNZIONI DI SICUREZZA 57
2.11 INTEGRAZIONE DELLA MACCHINA AI FINI DELLA SICUREZZA 61
2.12 DISPOSITIVI DI SICUREZZA OBBLIGATORI 68
2.13 AREE DI LAVORO, COMPITI DEGLI OPERATORI E DEI TECNICI MANUTENTORI
SPECIALIZZATI 88
2.14 SEGNALETICA 92
2.15 MEZZI PERSONALI DI PROTEZIONE (DPI) 95
2.16 RISCHI RESIDUI 97
3 INSTALLAZIONE 125
3.1 AVVERTENZE E PRESCRIZIONI 126
3.2 TRASPORTO E MOVIMENTAZIONE 127
3.3 STOCCAGGIO 134
3.4 PREDISPOSIZIONI 134
3.5 MONTAGGIO 136
3.6 MONTAGGIO PROTEZIONI PER AREE PERICOLOSE 140
3.7 PIAZZAMENTO 142
3.8 COLLEGAMENTI ELETTRICI 146
3.9 ALLACCIAMENTI PNEUMATICI 148
3.10 CONTROLLI PRELIMINARI 150
3.11 REGOLAZIONI 155
3.12 COLLAUDO MACCHINA 156
3.13 IMBALLO E DISIMBALLO 158
INDICE
4.6 VIBRAZIONI 175
4.7 EMISSIONI SONORE 175
4.8 DATI TECNICI 176
4.9 UTENSILI 176
4.10 QUADRI E PULSANTI 177
4.11 FORNITURA STANDARD 178
4.12 AMBIENTE ELETTROMAGNETICO 178
6 MANUTENZIONE 223
6.1 INTRODUZIONE 224
6.2 RACCOMANDAZIONI GENERALI 225
6.3 SICUREZZA NELLA MANUTENZIONE 227
6.4 ISOLAMENTO DELLA MACCHINA 230
6.5 PRECAUZIONI PARTICOLARI 232
6.6 PROGRAMMA DI MANUTENZIONE 233
6.7 DIAGNOSTICA E RICERCA GUASTI 249
INDICE
9 ALLEGATI 271
9.1 SCHEMA ELETTRICO 272
9.2 SCHEMA OLEODINAMICO 272
9.3 SCHEMA PNEUMATICO 273
0. PREMESSE
0 PREMESSE
Il presente manuale è stato realizzato per fornire all’utilizzatore una conoscenza generale della macchina
costruita dalla MESSERSI’ PACKAGING SRL e per consentirne l’uso e in condizioni di sicurezza.
Il presente Manuale di Istruzioni è parte integrante della macchina ed ha lo scopo di fornire tutte le
informazioni necessarie per:
0 PREMESSE
• La dismissione della macchina in condizioni di sicurezza e nel rispetto delle norme vigenti a
tutela della salute dei lavoratori e dell’ambiente.
Questo documento presuppone che, negli impianti ove sia destinata la macchina, vengano osservate
le vigenti norme di sicurezza e igiene del lavoro.
Le istruzioni, la documentazione e i disegni contenuti nel presente Manuale sono di natura tecnica
riservata, di stretta proprietà della MESSERSI’ PACKAGING SRL pertanto, al di fuori degli scopi per
cui è stato prodotto, ogni riproduzione sia integrale che parziale del contenuto e/o del formato è
assolutamente vietato, o deve avvenire con il preventivo consenso e autorizzazione scritta della
MESSERSI’ PACKAGING SRL, che ne è proprietaria esclusiva.
La MESSERSI’ PACKAGING SRL si riserva la facoltà di poter apportare qualsiasi modifica al presente Manuale.
Questo manuale ha la funzione di garantire il corretto e sicuro utilizzo della macchina e la sua
razionale manutenzione. L’osservanza delle prescrizioni in esso contenute garantisce una lunga
durata della macchina, inoltre il rispetto delle norme di sicurezza consente di evitare le più comuni
cause di incidenti che possono verificarsi durante il lavoro o la manutenzione.
Si consiglia di seguire scrupolosamente le seguenti istruzioni in quanto non si risponde di danni
arrecati dalla macchina a persone o cose a causa di un utilizzo della macchina difforme da quanto
descritto o nel caso in cui non vengano rispettate le prescrizioni di manutenzione e sicurezza.
Il presente manuale deve essere sempre a disposizione dell’utilizzatore il quale deve essere anche
informato e formato sull’uso corretto della macchina e su eventuali rischi residui.
Il rispetto delle istruzioni contenute in questo manuale non esimono l’operatore dall’osservanza
rigorosa di procedure aziendali di sicurezza, regole, leggi locali e nazionali in materia di sicurezza
sui luoghi di lavoro.
Non utilizzare la macchina se si riscontrano eventuali difetti o deterioramenti che possano
compromettere l’originale sicurezza, l’utilizzatore ha l’obbligo di segnalare eventuali anomalie al
Datore di lavoro o al Costruttore.
La macchina è costruita per applicazioni specifiche, non deve essere modificata e/o usata per
applicazioni diverse da quelle previste nel campo di impiego.
0 PREMESSE
Le istruzioni, la documentazione e i disegni contenuti nel presente Manuale
sono di natura tecnica riservata, di stretta proprietà della MESSERSI'
PACKAGING SRL pertanto, al di fuori degli scopi per cui è stato prodotto,
ogni riproduzione sia integrale che parziale del contenuto e/o del formato,
deve avvenire con il preventivo consenso della MESSERSI' PACKAGING SRL.
0.2 DESTINATARI
La macchina è destinata ad un utilizzo industriale, per cui il suo uso è riservato a figure qualificate, tecnici
esperti, in particolare che:
- Abbiano compiuto la maggiore età;
- Siano fisicamente e psichicamente idonee a svolgere lavori di particolare difficoltà tecnica;
- Siano state adeguatamente istruite sull’uso e sulla manutenzione della macchina.
- Siano state giudicate idonee dal datore di lavoro a svolgere il compito affidatogli;
- Siano capaci di capire ed interpretare il manuale e le prescrizioni di sicurezza;
- Conoscano le procedure di emergenza e la loro attuazione;
- Abbiano compreso le procedure operative definite dal Fabbricante della macchina.
0 PREMESSE
0.3 CONSERVAZIONE DEL MANUALE DI ISTRUZIONI
Il Manuale di Istruzioni va conservato con cura e deve accompagnare la macchina in tutti i passaggi
di proprietà che la medesima potrà avere nel suo ciclo di vita.
La conservazione deve essere favorita maneggiandolo con cura, con le mani pulite e non depositandolo
su superfici sporche.
Non debbono essere asportate, strappate o arbitrariamente modificate delle parti.
Il Manuale va archiviato in un ambiente protetto da umidità e calore e nelle prossime vicinanze della
macchina a cui si riferisce.
Questo manuale deve rimanere sempre a bordo macchina per eventuali consultazioni.
Il manuale d’uso e manutenzione deve considerarsi parte integrante della macchina
ed essere sempre unito alla stessa anche in caso di rivendita.
La MESSERSI’ PACKAGING SRL si ritiene responsabile unicamente del Istruzioni redatte e validate
dallo stesso (Istruzioni Originali); eventuali traduzioni DEVONO sempre essere accompagnate dalle
Istruzioni Originali, per poter verificare la correttezza della traduzione. In ogni caso la MESSERSI’
PACKAGING SRL non si ritiene responsabile di traduzioni non approvate dalla MESSERSI’ PACKAGING
SRL stessa, pertanto se viene rilevata una incongruenza, occorre prestare attenzione alla lingua
originale ed eventualmente contattare l’ufficio commerciale, che provvederà ad effettuare le
modifiche ritenute opportune.
0 PREMESSE
Per richiedere ulteriori copie del presente manuale rivolgersi al costruttore.
Le informazioni contenute nel manuale sono valide all’epoca della stampa, le fotografie e i
disegni sono di massima, pertanto alcune informazioni potranno risultare non aggiornate
o indicative in quanto il Costruttore migliora costantemente i suoi prodotti. Consultate il
Vostro Concessionario o il Costruttore se si riscontrano discrepanze.
0.5 DEFINIZIONI
FABBRICANTE: Persona fisica o giuridica che progetta e/o realizza una macchina o una quasi-
macchina oggetto della presente direttiva, ed è responsabile della conformità della macchina o della
quasi-macchina con la presente direttiva ai fini dell’immissione sul mercato con il proprio nome o con
il proprio marchio ovvero per uso personale. In mancanza di un fabbricante quale definito sopra, è
considerato fabbricante la persona fisica o giuridica che immette sul mercato o mette in servizio una
macchina o una quasi-macchina oggetto della presente direttiva.
IMMISSIONE SUL MERCATO: Prima messa a disposizione, all’interno della Comunità, a titolo
oneroso o gratuito, di una macchina o di una quasi-macchina a fini di distribuzione o di utilizzazione.
ZONA PERICOLOSA: Qualsiasi zona all’interno e/o in prossimità di una macchina, entro la quale,
la presenza di una persona esposta costituisca un rischio per la sicurezza e la salute di detta persona
(Allegato I, art. 1.1.1 Direttiva 2006/42/CE).
PERSONA ESPOSTA: Qualsiasi persona che si trovi interamente o parzialmente in una zona
pericolosa (Allegato I, art. 1.1.1 Direttiva 2006/42/CE).
0 PREMESSE
o con l’uso degli utensili speciali messi a disposizione da parte del Costruttore. L’operatore non ha a
disposizione la cassetta degli attrezzi.
UTILIZZATORE: La società in cui viene utilizzata la macchina, oggetto del presente manuale delle istruzioni.
MODIFICA SOSTANZIALE: Insieme degli interventi che si mettono in atto su una macchina:
• per adeguarne la produttività a nuove esigenze;
• per adattare una parte sostituita con una non equivalente;
• per la variazione delle modalità di utilizzo;
• per variazioni delle prestazioni previste dal Costruttore
• per introduzione di rischi aggiuntivi.
QUALIFICA OPERATORE: Livello minimo delle competenze che deve possedere l’operatore per
svolgere l’operazione descritta.
NUMERO DI OPERATORI: Numero di operatori adeguato per svolgere in modo ottimale un’operazione
specificata e derivante da una attenta analisi svolta dal Costruttore, per cui l’utilizzatore di un numero
diverso di addetti potrebbe impedire di ottenere il risultato atteso o mettere in pericolo la sicurezza del
personale coinvolto.
MACCHINA – MACCHINARIO: La macchina oggetto del presente manuale, delle istruzioni per l’uso
0 PREMESSE
e la manutenzione.
QUASI-MACCHINA: Insieme che costituisce quasi una macchina, ma che, da sola, non è in grado
di garantire un'applicazione ben determinata. La quasi macchina è unicamente destinata ad essere
incorporata o assemblata ad altra/e macchina/e o ad altra/e macchina/e o apparecchi per costituire una
macchina disciplinata dalla direttiva vigente.
• Automatico
• Manuale
• Con comando ad azione mantenuta.
• Marcia
• Arresto
• Emergenza
• Ripristino
• Isolamento per manutenzione.
RIPARO REGOLABILE: Riparo fisso o mobile che può essere regolato come elemento unico o che
incorpora una o più parti regolabili.
- le funzioni pericolose della macchina "assoggettate" al riparo non possano essere svolte
finché il riparo non sia stato chiuso
- se il riparo viene aperto durante lo svolgimento delle funzioni pericolose della macchina,
venga dato un ordine di arresto
- la chiusura del riparo consenta l’esecuzione delle funzioni pericolose della macchina
"assoggettate" al riparo, ma non ne comandi l’avvio.
- Le funzioni pericolose della macchina "assoggettate" al riparo non possano essere svolte
finché il riparo non sia stato chiuso e bloccato
0 PREMESSE
- Il riparo deve rimanere chiuso e bloccato finché il rischio di lesioni derivante dalle funzioni
pericolose della macchina non sia cessato
- La chiusura ed il bloccaggio del riparo consentano l’esecuzione delle funzioni pericolose della
macchina "assoggettate" al riparo, ma non ne comandino l’avvio.
USO PREVISTO: uso della macchina conformemente alle informazioni fornite nelle istruzioni per
l'uso.
RISCHIO RESIDUO: Pericolo che non è stato possibile eliminare o sufficientemente ridurre
attraverso la progettazione, contro il quale le protezioni non sono (o non sono totalmente) efficaci;
sul manuale viene data l’informazione della sua esistenza e le istruzioni e gli avvertimenti per
permetterne il superamento.
In questo manuale per evidenziare rischi e/o manovre pericolose, per attirare l’attenzione dell’operatore
su una particolare operazione o prescrizione, sono stati usati dei particolari simboli.
PITTOGRAMMI GENERICI
SIMBOLO DESCRIZIONE
0 PREMESSE
Leggere il manuale di istruzioni prima di effettuare operazioni sulla macchina.
Qualora l'utilizzatore non abbia personale tecnico istruito e con le seguenti qualifiche per eseguire le operazioni di:
SIMBOLO DESCRIZIONE
Manovale generico
0 PREMESSE
MANUTENTORE meccanico
MANUTENTORE elettrico
Le operazioni che vengono descritte all’ interno di questo manuale relative ad ogni fase del ciclo di
vita della macchina sono state attentamente ed esaustivamente analizzate da MESSERSI’ PACKAGING
S.r.l..
Pertanto le qualifiche indicate sono quello adeguate per svolgere le funzioni descritte in modo
ottimale.
L’ utilizzo errato relativo alle qualifiche potrebbe impedire di ottenere il risultato atteso o mettere in
pericolo la sicurezza del personale coinvolto.
L'operatore è la persona che conosce i rischi residui e che effettua l'uso della macchina e le operazioni
di pulizia con l'uso delle mani.
Il Costruttore non può fornire agli operatori utensili con cui possano rimuovere i ripari delle parti
fisse, i ripari delle parti mobili e i dispositivi di sicurezza.
L'operatore non dispone di una cassetta degli attrezzi.
Il manutentore è la persona che conosce i rischi residui e che è autorizzata ad effettuare le operazioni
di manutenzione, di regolazione e di pulizia.
Il manutentore è la persona che è autorizzata ad effettuare le operazioni per cui è richiesto l'utilizzo
di strumenti e di utensili che sono contenuti all’interno della cassetta degli attrezzi.
Il manutentore dispone di una cassetta degli attrezzi.
0 PREMESSE
SIMBOLO DESCRIZIONE
Corrente elettrica
Organi in movimento
Alta temperatura
0 PREMESSE
SIMBOLO DESCRIZIONE
0 PREMESSE
SIMBOLO DESCRIZIONE
0 PREMESSE
Indossare una maschera
1. INFORMAZIONI
GENERALI
1
INFORMAZIONI GENERALI
SEDE LEGALE E
Via 1 Maggio, 8 60010 Barbara (AN) ITALY
AMMINISTRATIVA
INTERNET www.messersi.com
E-MAIL mes@messersi.com
1
INFORMAZIONI GENERALI
I dati di identificazione della MACCHINA sono riportati sulla targhetta fissata sulla struttura della macchina.
I dati di identificazione del quadro elettrico sono riportati sulla targhetta fissata sul quadro elettrico
della macchina.
1
Sulla targhetta sono riportati i seguenti dati:
INFORMAZIONI GENERALI
TENSIONE NOMINALE 3 PE AC 440V 60Hz
CORRENTE A PIENO CARICO 5A
CORRENTE NOMINALE DI C.C. 5 kA
NUMERO DI SCHEMA ELETTRICO 189551.6976
MATRICOLA 6976
LA TARGHETTA NON PUÒ ESSERE RIMOSSA PER NESSUNA RAGIONE ED I DATI RIPORTATI SULLA
STESSA NON POSSONO ESSERE ALTERATI. IN CASO DI ILLEGGIBILITÀ O DANNEGGIAMENTO
DELLA TARGHETTA CONTATTARE IL COSTRUTTORE PER LA SOSTITUZIONE.
1.3 DICHIARAZIONI
La macchina è realizzata in conformità delle Direttive Comunitarie pertinenti ed applicabili nel momento
della sua immissione sul mercato.
ORIGINALE
DICHIARAZIONE CE DI CONFORMITÀ
2006/42/CE (Allegato II parte A)
1
Indirizzo VIA 1° MAGGIO, 8 – BARBARA (AN)
INFORMAZIONI GENERALI
Denominazione generica
MACCHINA REGGIATRICE
/ commerciale
Funzione IMBALLARE
Modello OR60
Tipo MACCHINA REGGIATRICE AUTOMATICA
ORIZZONTALE
Matricola 6827
Anno di costruzione 2018
risulta in conformità a tutte le diposizioni pertinenti previste dalle seguenti direttive comunitarie
(comprese tutte le modifiche applicabili)
È fatto divieto di mettere in servizio la Macchina prima di aver provveduto all’installazione delle
Protezioni di sicurezza a norma di legge
NORMA TITOLO
Per qualunque tipo di comunicazione telefonica o per iscritto con il costruttore (anomalie, guasti,
informazioni, assistenza tecnica, ecc.), e per un sollecito intervento, occorre citare i seguenti dati:
1
• Denominazione della macchina;
• Modello;
INFORMAZIONI GENERALI
• Numero di matricola;
• Anno di costruzione;
• Informazioni dettagliate relative al difetto riscontrato;
• Eventuali riferimenti a componenti e apparecchiature;
• Riferimenti ai disegni allegati.
La macchina fornita, prima di lasciare lo stabilimento, è stata collaudata e messa a punto da personale
esperto e specializzato, in modo da dare i migliori risultati di funzionamento.
L’installazione della macchina va eseguita da personale qualificato e nel rispetto delle norme tecniche e
delle disposizioni legislative nazionali relativamente agli impianti tecnologici e alla sicurezza sui luoghi di
lavoro.
Per ogni eventuale intervento di assistenza tecnica (riparazione, messa a punto, ecc.) che si
rendesse in seguito necessario, la ditta “MESSERSI’ PACKAGING S.r.l.” è a disposizione dei
Clienti.
La “MESSERSI’ PACKAGING S.r.l.” non si assume responsabilità per eventuali danni a persone o cose,
dovuti a modifiche o interventi effettuati sulla macchina senza sua specifica autorizzazione.
Le Macchine sono coperte da garanzia, come previsto nelle condizioni generali di vendita. Se durante il
periodo di validità si verificassero funzionamenti difettosi o guasti di parti della macchina, che rientrano
nei casi indicati dalla garanzia, il Fabbricante, dopo le opportune verifiche sulla macchina, provvederà alla
riparazione o sostituzione delle parti difettose.
Si rammenta che interventi di modifica effettuati dall’utilizzatore, senza esplicita autorizzazione scritta del
fabbricante, fanno decadere la garanzia e sollevano il fabbricante da qualsiasi responsabilità per danni
causati da prodotto difettoso.
Ciò vale in particolare quando le suddette modifiche vengono eseguite sui dispositivi di sicurezza,
degradando la loro efficacia. Le stesse considerazioni valgono quando si utilizzano pezzi di ricambio non
originali o diversi da quelli esplicitamente indicati dal fabbricante come “dispositivi di sicurezza”.
Consigliamo, pertanto, i nostri clienti di interpellare il nostro Servizio di Assistenza, prima di effettuare i
suddetti interventi sulla macchina.
Eventuali difetti evidentemente e visibilmente presenti al momento della consegna del prodotto (difetti
1
estetici su parti in vista, rotture, ammaccature, difetti di funzionamento, parti mancanti ecc.) devono
essere immediatamente segnalati all’azienda.
INFORMAZIONI GENERALI
Il Fabbricante non risponde di difetti non segnalati dal cliente al momento
della consegna.
Fatti salvi diversi accordi contrattuali, sono a carico del cliente e quindi esclusi dalla nostra fornitura:
1) Predisposizioni dei locali, comprese le eventuali fondazioni e/o opere civili qualora necessarie
per la posa ed il fissaggio della macchina e/o impianto, la posa delle tubazioni interrate per il
passaggio dei cavi elettrici e delle canalizzazioni richieste.
2) Tasselli e tutto il materiale annesso (colle, bulloni, ecc…) per il fissaggio a terra della macchina.
4) L’alimentazione dell’energia Elettrica ai nostri quadri elettrici, in conformità alle Norme vigenti
nel Paese di utilizzo;
5) L’alimentazione Pneumatica.
8) Il costo delle necessarie protezioni, previste dalle vigenti normative CE, se non previste
nell’offerta di vendita.
9) L’installazione delle protezioni previste dalle normative vigenti nel Paese di destinazione
dell’impianto, qualora diverso da quello indicato nell’offerta.
10) Tutte le spese di viaggio, vitto e alloggio, che saranno da conteggiarsi a consuntivo, a
carico del Compratore, nel momento in cui è incluso il lavoro di installazione della macchina e/o
impianto da parte di tecnici Messersì Packaging s.r.l.
11) In generale tutto ciò non espressamente citato nella offerta commerciale.
1.7 GARANZIA
1
La macchina è fornita regolarmente collaudata, ed è garantita:
INFORMAZIONI GENERALI
• 12 mesi
Il documento fiscale di acquisto deve essere esibito al nostro personale tecnico al momento della
riparazione avvenuta durante il periodo di garanzia.
La garanzia si applica solo nei riguardi dell’Acquirente in regola con le norme contrattuali ed amministrative.
• la macchina venga utilizzata in maniera non conforme alle indicazioni del Costruttore, con
negligenza o trascuratezza;
• la macchina, o qualunque sua parte, subisca modifiche, riparazioni o manomissioni non autorizzate dal
Costruttore;
• i difetti derivino dall’impiego di ricambi non originali;
• la macchina sia stata riparata da terzi non autorizzati o qualora vengano impiegate attrezzature,
accessori non raccomandati o approvati dalla MESSERSI’ PACKAGING SRL o venga asportato o
modificato il numero di matricola durante il periodo di garanzia.
• il cliente decida di utilizzare, senza la nostra espressa autorizzazione, materiale consumabile
le cui caratteristiche sono diverse da quelle indicate nell'offerta commerciale e nel contratto di
vendita che creino difficoltà al normale funzionamento della macchina.
MESSERSI’ PACKAGING SRL
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Reggiatrice orizzontale OR60
La garanzia non implica l’obbligo di risarcire danni di qualsiasi natura, causati direttamente o non, dall’uso
o dall’installazione della macchina.
La MESSERSI’ PACKAGING SRL si impegna a riparare o sostituire quelle parti che entro il periodo di
garanzia dimostrassero difetti di fabbricazione; i difetti non chiaramente attribuiti al materiale o alla
fabbricazione verranno esaminati esclusivamente presso la nostra sede.
Se il reclamo dovesse risultare ingiustificato, tutte le spese di riparazione e/o sostituzione di parti saranno
addebitate all’acquirente.
I danni accidentali, per trasporto, per uso non conforme alle avvertenze riportate sul libretto di istruzioni e
comunque dovuti a fenomeni non dipendenti dal normale impiego della macchina sono esclusi dalla garanzia.
Il Cliente si impegna a non adibire la macchina ad usi diversi da quelli per cui è stata destinata e a non
modificarne la costruzione o il funzionamento. La mancata osservanza del suddetto vincolo comporta
l’immediata decadenza del diritto di garanzia.
1
rulliere, nastri trasportatori, avvolgitori, forni di termoretrazione, ecc;
INFORMAZIONI GENERALI
- cattivo utilizzo o imperfetto uso della macchina.
2. SICUREZZA
2 SICUREZZA
2.1 PREMESSA
Le istruzioni per la sicurezza riportate nel presente manuale delle istruzioni, sono di carattere generale
e, sebbene siano basate sull’esperienza, non si estendono a tutte le situazioni che potrebbero
verificarsi.
Queste istruzioni integrano e non sostituiscono la costante applicazione, da parte del committente
della macchina, delle norme basilari di sicurezza note a chi opera nel campo specifico.
Si raccomanda pertanto di rispettare le norme di sicurezza e prevenzione già utilizzate nei luoghi
dove verrà impiegata la macchina.
Nel manuale sono evidenziati i rischi residui presenti sulla macchina nonostante la
corretta applicazione delle norme progettuali e di sicurezza; vengono inoltre indicate le
modalità che dovranno essere applicate dal committente al fine di ridurre e/o eliminare
i rischi residui evidenziati.
Nel manuale è presente la tipologia di segnaletica riportata sulla macchina.
2 SICUREZZA
La macchina di nostra fornitura s’intende vincolata nell’integrazione e nell’uso (esercizio e
manutenzione) al rispetto, da parte Vostra e/o dell’utente finale, di:
La macchina deve essere installata, protetta, usata, mantenuta ed infine smantellata (a seguito di
un non più uso), in modo tale da evitare pericoli, per quanto ciò sia ragionevolmente possibile, per
persone, cose o animali e si deve fare in modo di assicurare la necessaria manutenzione.
I responsabili di stabilimento, che sovrintendono alle attività lavorative, devono, nell’ambito delle
rispettive attribuzioni e competenze:
2) rendere edotti gli operatori dei rischi specifici cui sono esposti e portare a loro
conoscenza le norme essenziali di prevenzione.
Si precisa inoltre che a seguito della messa in servizio della macchina, presso il Vostro stabilimento,
la stessa è assoggettata a quanto previsto / prescritto dalla direttiva 2009/104/CE e successive
modifiche.
2 SICUREZZA
1) avere letto e compreso tutte le prescrizioni di sicurezza riportate nel presente manuale.
a) i pericoli di ferite o altri danni che possano derivare da contatti diretti o indiretti.
c) i pericoli di natura non elettrica che, come insegna l’esperienza, possono derivare dal
materiale elettrico eventualmente presente.
d) i pericoli di ferite o altri danni conseguenti ai rischi residui segnalati nel presente manuale.
2 SICUREZZA
a) cultura generale e tecnica a livello sufficiente per comprendere il contenuto del presente
Manuale delle istruzioni per l’uso ed interpretare correttamente lo schema elettrico
eventualmente allegato e tutti i disegni tecnici.
5) segnalare immediatamente al datore di lavoro le deficienze dei dispositivi e dei mezzi di sicurezza
e di protezione, nonché le altre eventuali condizioni di pericolo di cui venissero a conoscenza,
adoperandosi direttamente, in caso di urgenza e nell’ambito delle loro competenze e possibilità per
eliminare o ridurre dette deficienze o pericoli.
6) non rimuovere o modificare i dispositivi e gli altri mezzi di sicurezza e di protezione senza averne
ottenuto l’autorizzazione.
7) non compiere, di propria iniziativa, operazioni o manovre che non siano di loro competenza e che
possono compromettere la sicurezza propria o di altre persone.
8) non indossare anelli, orologi da polso, gioielli, capi di vestiario stracciati, sciarpe, cravatte, o
qualunque altro indumento o accessorio pendulo che possa essere fonte di rischio; serrare bene le
maniche attorno ai polsi, e tenere sempre ben raccolti i capelli.
10) essere fisicamente e psichicamente idoneo a svolgere lavori di particolare difficoltà tecnica.
11) essere stato adeguatamente istruito sull'uso e sulla manutenzione della macchina.
12) essere stato giudicato idoneo dal datore di lavoro a svolgere il compito affidatogli.
2 SICUREZZA
13) essere capace di capire ed interpretare il manuale e le prescrizioni di sicurezza.
17) avere capito le procedure operative definite dal fabbricante della macchina.
18) prendersi cura della propria salute e sicurezza e di quella delle altre persone presenti sul luogo
di lavoro, su cui ricadono gli effetti delle sue azioni o omissioni, conformemente alla sua formazione,
alle istruzioni e ai mezzi forniti dal datore di lavoro.
19) contribuire, insieme al datore di lavoro, ai dirigenti e ai preposti, all’adempimento degli obblighi
previsti a tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.
20) osservare le disposizioni e le istruzioni impartite dal datore di lavoro, dai dirigenti e dai preposti,
ai fini della protezione collettiva ed individuale.
23) sottoporsi ai controlli sanitari previsti dal presente decreto legislativo o comunque disposti dal
medico competente.
Eccetto dove diversamente specificato, il personale che esegue gli interventi di installazione,
allacciamento, manutenzione, reinstallazione e riutilizzazione, ricerca guasti o avarie, pulizia e
disinfezione, demolizione e smantellamento deve essere un personale esperto addestrato in materia
di sicurezza ed edotto sui rischi residui, con le competenze, in materia di sicurezza, degli addetti alla
manutenzione.
Tutte le specifiche competenze, compiti ed zone pericolose entro cui l’operatore ed il manutentore
devono intervenire per eseguire le funzioni del presente manuale, sono rispettivamente indicate nel
capitolo 5 (per quanto concerne l’operatore), ed al capitolo 6 (per quanto concerne il manutentore).
Detto personale esperto deve essere in grado di valutare il lavoro assegnatogli e riconoscere i
possibili pericoli sulla base della propria preparazione, conoscenza ed esperienza professionale e
della propria conoscenza delle macchine in questione, dei relativi equipaggiamenti e delle relative
normative; deve inoltre essere in possesso di una adeguata qualifica professionale circa le macchine
in questione.
Deve essere addestrato in materia di sicurezza ed edotto sui rischi residui.
Deve inoltre essere esperto e non avvertito, ovvero deve essere un tecnico diplomato o laureato con
conoscenze attinenti la macchina ed i relativi equipaggiamenti e le relative normative e che presenti
una particolare competenza tecnica o addestramento.
2 SICUREZZA
Per ragioni di sicurezza, durante l'uso della macchina è permessa solo la presenza dell'operatore
che dovrà sostare all'esterno della area di lavoro della macchina, fuori dalle protezioni perimetrali
meccaniche fisse in prossimità del quadro elettrico o dei pulpiti di comando.
Il personale addetto alla regolazione/registrazione, all’uso ed alla manutenzione della macchina deve
immediatamente sospendere le attività ed informare il datore di lavoro o il responsabile di reparto o
il preposto qualora dovessero riscontrare difetti o anomalie nel funzionamento.
In caso l’utilizzatore non dispone di personale esperto o avvertito, deve commissionare le attività in
oggetto ad una società competente a tale scopo, quale per esempio il Costruttore.
I pavimenti degli ambienti di lavoro circostanti la macchina e dei luoghi destinati al passaggio
circostanti la macchina, non devono presentare buche o sporgenze pericolose e devono essere in
condizioni tali da rendere sicuro il movimento ed il transito delle persone e dei mezzi di trasporto.
I pavimenti ed i passaggi non devono essere ingombrati da materiale che ostacoli la normale
circolazione. Quando per evidenti ragioni tecniche non si possono eliminare completamente dalle
zone di transito ostacoli fissi o mobili che costituiscono un pericolo per i lavoratori o i veicoli che tali
zone devono percorrere, gli ostacoli devono essere adeguatamente segnalati.
Il datore di lavoro deve mantenere l'ambiente circostante la macchina convenientemente aerato e
provvisto di aperture e dispositivi di sicurezza.
2 SICUREZZA
In tutte le aziende o lavorazioni specifiche devono essere adottate idonee misure per prevenire gli
incendi e per tutelare la incolumità dei lavoratori in caso di incendio.
1) è vietato fumare.
2) è vietato usare apparecchi a fiamma libera e manipolare materiali incandescenti, a meno
che non siano adottate idonee misure di sicurezza.
3) devono essere predisposti mezzi di estinzione idonei in rapporto alle particolari condizioni in
cui possono essere usati, in essi compresi gli apparecchi estintori portatili di primo intervento.
4) detti mezzi devono essere mantenuti in efficienza e controllati almeno una volta ogni sei
mesi da personale esperto.
5) deve essere assicurato, in caso di necessità, l’agevole e rapido allontanamento dei lavoratori
dai luoghi pericolosi.
6) l’acqua non deve essere usata per lo spegnimento di incendi, quando le materie con le quali
verrebbe a contatto possono reagire in modo da aumentare notevolmente la temperatura o
da svolgere gas infiammabili o nocivi. Parimenti l’acqua, a meno che non si tratti di acqua
nebulizzata, e le altre sostanze conduttrici non devono essere usate in prossimità di conduttori,
macchine e apparecchi elettrici sotto tensione.
I divieti sopra descritti devono essere resi noti al personale mediante avvisi.
RUMORE
La macchina oggetto del presente manuale delle istruzioni, nelle principali zone di lavoro e comando
della macchina, produce una emissione sonora.
ILLUMINAZIONE
L’ambiente in cui viene posta la macchina deve essere sufficientemente illuminato, in modo tale che
si possa effettuare un controllo visivo della macchina e dei pittogrammi posti su di essa.
2 SICUREZZA
Nel caso di installazioni interrate, o seminterrate, è necessario prevedere una opportuna illuminazione
localizzata, magari a mezzo di una lampada portatile che sia conforme alle normative vigenti in
materia.
La quantità di luce prodotta non deve essere tale da arrecare abbagliamento, o, in ogni caso, fastidio
visivo, al responsabile della sicurezza o al personale addetto alla manutenzione.
Le protezioni ed i dispositivi di sicurezza delle macchine non devono essere rimossi se non per
necessità di manutenzione.
Qualora essi debbano essere rimossi dovranno essere immediatamente adottate misure atte a
mettere in evidenza e a ridurre al limite minimo possibile il pericolo che ne deriva.
La rimessa in posto della protezione o del dispositivo di sicurezza deve avvenire non appena siano
cessate le ragioni che hanno resa necessaria la loro temporanea rimozione.
È vietato pulire, oliare o ingrassare a mano gli organi e gli elementi in moto delle macchine, a meno
che ciò non sia richiesto da particolare esigenze tecniche, nel qual caso deve essere fatto uso di
mezzi idonei ad evitare ogni pericolo.
I lavoratori devono essere resi edotti mediante avvisi chiaramente visibili.
2 SICUREZZA
DIVIETO DI OPERAZIONI DI RIPARAZIONE O REGISTRAZIONE SU ORGANI IN MOTO
La macchina è stata progettata e costruita per offrire oltre ad elevate prestazioni, anche la massima
sicurezza. Con tale presupposto, la macchina è stata dotata di tutte le protezioni ed i dispositivi di
sicurezza ritenuti necessari e corredata delle informazioni sufficienti per poter essere utilizzata in modo
sicuro e corretto.
Spesso però l’operatore o il manutentore stesso è responsabile personalmente delle condizioni di
sicurezza. Molti incidenti che si verificano, sono causati dalla mancata osservanza di qualche semplice
regola di prudenza e sicurezza.
La macchina è stata realizzata in conformità alle più recenti normative di sicurezza, è comunque buona
norma tenere presente che ogni organo in movimento può costituire pericolo.
A tal fine, per ogni interazione uomo-macchina, quando necessario, sono state indicate le seguenti
informazioni:
- Qualifica minima dell’operatore richiesta.
- Numero di operatori necessari.
- Stato della macchina.
- Rischi residui.
- Mezzi personali di protezione necessari o consigliati.
- Prevenzione di errori umani.
- Divieti/obblighi relativi a comportamenti scorretti ragionevolmente prevedibili.
2 SICUREZZA
Ricordando che ogni lavorazione richiede la massima concentrazione è quindi indispensabile seguire
diligentemente le seguenti indicazioni:
2 SICUREZZA
da quella pneumatica, ed aver inserito un’adeguata protezione contro un avvio
accidentale.
• Tutte le operazioni di Uso e Manutenzione dei componenti commerciali della
macchina non sono riportati nel presente manuale.
• Non rimuovere i carter fissi con macchina in moto, rimontare sempre i carter
fissi al termine di qualsiasi operazione di manutenzione. Si raccomanda, quindi,
di non intervenire mai su nessuna parte in movimento ed accertarsi che nessun
operatore si trovi in prossimità della macchina prima di attivarla. I carter
asportabili o apribili solo tramite viti non sono protetti da micro-interruttori,
quindi la loro apertura non arresta il funzionamento della macchina. Si prescrive,
prima dell’apertura di queste protezioni, di arrestare la macchina, premere un
pulsante di emergenza e togliere tensione elettrica e pneumatica alla macchina.
• Il locale di alloggiamento della macchina non deve avere zone d’ombra, e luci
abbaglianti fastidiose pericolose per l’utilizzo della macchina.
• E’ vietato l’uso di prolunghe o spine volanti per alimentare la macchina o parti
di essa.
• E’ vietato salire o sostare sulla linea di trasporto o su altre parti della macchina
durante il funzionamento ordinario. Per operazioni di manutenzione, nelle quali
non sono sufficienti le aree di lavoro previste, consultare il capitolo relativo alla
manutenzione.
2 SICUREZZA
Inoltre, quando necessario, nel Manuale saranno specificate ulteriori raccomandazioni a cura dell’utilizzatore
sulle misure di prevenzione, sui mezzi personali di protezione, sulle informazioni atte a prevenire gli errori
umani e sui divieti relativi a comportamenti non consentiti ma ragionevolmente prevedibili.
In ogni modo, l’utilizzatore può opportunamente integrare le informazioni fornite dal fabbricante con
istruzioni di lavoro supplementari per contribuire all’utilizzo sicuro della macchina, ovviamente non in
contrasto con quanto riportato nel presente Manuale di Istruzioni.
Il fabbricante si ritiene sollevato da ogni responsabilità per danni causati dalla macchina a persone,
animali o beni in caso di:
Prescrizioni generali
Gli elementi mobili debbono essere sempre utilizzati secondo le prescrizioni del fabbricante, come indicato
in questo Manuale, che deve essere sempre a disposizione dell’operatore sul luogo di lavoro.
Tutte le dotazioni di sicurezza poste sugli elementi mobili per evitare incidenti e salvaguardare la sicurezza
non possono essere modificate, né asportate, ma devono essere adeguatamente salvaguardate.
L’utilizzatore deve informare tempestivamente il datore di lavoro o il suo diretto superiore su eventuali
difetti o anomalie presentate dagli elementi mobili.
Controlli e verifiche
Le verifiche devono essere effettuate da persona esperta; devono essere di tipo visivo e funzionale, con
lo scopo di garantire la sicurezza della macchina.
Esse comprendono:
2 SICUREZZA
• verifica dello stato della macchina;
• verifica della tenuta ed efficienza dell’impianto pneumatico e/o
idraulico.
Controllare che dopo un qualsiasi intervento di manutenzione nessun oggetto rimanga tra gli organi in
movimento.
Qualora le parti consumate o difettose non vengano tempestivamente sostituite, il fabbricante non si
assume alcuna responsabilità per i danni da incidenti che potrebbero derivarne.
Per garantire l’uso in sicurezza della macchina è obbligatorio rispettare le seguenti prescrizioni:
L’utilizzo della macchina per effettuare operazioni diverse da quelle riportate nel presente manuale è
considerato improprio ed è quindi assolutamente vietato.
• È vietato azionare o fare azionare la macchina a chiunque non abbia letto completamente,
compreso ed assimilato perfettamente quanto riportato nel presente manuale.
• È vietato azionare o fare azionare la macchina da personale non adeguatamente addestrato
e competente o non in buone condizioni di salute.
• È vietato azionare o fare azionare la macchina da più di un operatore contemporaneamente.
2 SICUREZZA
• È vietato modificare, manomettere o escludere i dispositivi di sicurezza previsti dal costrut-
tore.
• È vietato operare con la macchina quando anche un solo dispositivo di sicurezza non
è perfettamente funzionante.
• È vietato salire sul piano di carico o sulla struttura della macchina: pericolo di caduta.
• È vietato introdurre le mani o altro in prossimità o all’interno di organi in movimento o nelle
parti in tensione della macchina o nel quadro elettrico.
• È obbligatorio assicurarsi che non vi siano persone esposte nell’area interessata dalla mac-
china prima di iniziare le manovre del ciclo di lavoro.
• È obbligatorio controllare la perfetta integrità di tutti i dispositivi di sicurezza prima di inizia-
re ad operare con la macchina.
• È obbligatorio, quando la macchina viene posizionata sul pavimento in cui deve operare,
che essa venga collocata su un piano livellato, liscio e perfettamente orizzontale. Il pavimento
deve avere una resistenza sovradimensionata alla massa (peso) della macchina più la sua
portata massima.
• È obbligatorio, prima di utilizzare la macchina, verificare le condizioni d’illuminazione
dell’ambiente, che non deve presentare zone d’ombra, né luci abbaglianti e né effetti strobo-
scopici pericolosi.
• È obbligatorio in caso di pericolo grave premere tempestivamente il pulsante di arresto di
emergenza posto sul quadro elettrico oppure a bordo macchina.
• Si consiglia prima di iniziare ad operare con la macchina di familiarizzare con i dispositivi di
comando e le loro funzioni.
2 SICUREZZA
• È obbligatorio rispettare la conformità dei lubrificanti consigliati.
• È obbligatorio asportare completamente le tracce d’olio sul pavimento appena esse vengo-
no individuate. Le tracce d’olio sono molto pericolose perché possono provocare cadute ed
infortuni anche gravi.
• È obbligatorio che le operazioni di sollevamento di parti o di organi della macchina vengano
effettuate con le modalità e utilizzando gli accessori di sollevamento e di imbracatura idonei e
conformi alle norme in vigore nel Paese dove avvengono tali operazioni.
• È obbligatorio usare sempre, negli interventi di riparazione e manutenzione, ricambi origina-
li.
• Si consiglia di memorizzare e conservare per tutta la durata di vita della macchina il manua-
le di uso e manutenzione.
• E' obbligatorio ISOLARE LA MACCHINA DA TUTTE LE FONTI DI ENERGIA (ELETTRICA, PNEU-
MATICA, ecc) prima di eseguire qualsiasi tipo di manutenzione, regolazione e riparazione.
Non modificare per alcun motivo parti di macchina (come attacchi, forature, finiture,ecc.)
per adattarvi ulteriori dispositivi; LA RESPONSABILITÀ DI INTERVENTI DI QUALSIASI
TIPO NON AUTORIZZATI PER ISCRITTO DAL COSTRUTTORE RICADE SU CHI LA ESEGUE
IN QUANTO DI FATTO DIVENTA COSTRUTTORE.
Le operazioni che vengono descritte all' interno di questo manuale relative ad ogni fase del ciclo di vita
della macchina sono state attentamente ed esaustivamente analizzate dal Costruttore
Pertanto il numero di operazioni indicato (per ognuna di esse) è quello adeguato per svolgere la funzio-
ne in modo ottimale.
L' utilizzo di un numero inferiore o superiore di addetti potrebbe impedire di ottenere il risultato atteso
o mettere in pericolo la sicurezza del personale coinvolto.
2 SICUREZZA
La Reggiatrice verticale OR60 fornita, è stata progettata dalla “MESSERSI’ PACKAGING S.r.l.” per applicare
verticalmente regge in PP (polipropilene) o PET (poliestere) intorno ad un’unità di carico.
Qualsiasi impiego diverso da quanto sopra indicato, è da considerarsi improprio ed il Costruttore non
potrà quindi essere ritenuto responsabile per eventuali danni causati.
In ogni caso l’impiego di prodotti diversi da quelli concordati all’atto dell’acquisto ESCLUDE il Costruttore
DA QUALSIASI RESPONSABILITA’ PER EVENTUALI DANNI ALLA MACCHINA, COSE O PERSONE.
La macchina può essere utilizzata esclusivamente con accessori, eventuali parti di ricambio o con
modifiche, fornite o realizzate dal Costruttore o da un suo mandatario.
+5 °C + 40 °C
2 SICUREZZA
La macchina può essere utilizzata o manutenzionata esclusivamente da
persone informate e formate, che siano a conoscenza delle condizioni di
impiego e dei relativi rischi.
La macchina deve essere utilizzata a scopo industriale e deve lavorare in un locale chiuso e protetto dagli
agenti atmosferici;
La macchina NON può operare in ambienti dove sussistano pericoli di esplosione o incendio.
I dispositivi che compongono la macchina per progettazione e costruzione sono idonei a funzionare,
ad essere regolati, e a subire la manutenzione senza che tali operazioni, se effettuate nelle condizioni
previste dal fornitore, comportino rischio per le persone.
Le dimensioni di ingombro del pacco e le caratteristiche delle bobine di consumabile saranno quelle
previste dal progetto e concordate con il cliente durante il contratto di acquisto.
Inoltre dovranno essere installate se non previste nella fornitura, adeguate protezioni
perimetrali che garantiscono elevato grado di sicurezza del personale addetto durante
l’operatività della linea stessa, in accordo con le vigenti normative internazionali
antinfortunistiche.
Tali dispositivi entrano in funzione quando rilevata un'anomalia tale da richiedere l'arresto
della macchina e successivo intervento manutentivo.
2 SICUREZZA
Nel suo USO NORMALE, e ragionevolmente prevedibile, la macchina può essere utilizzata
soltanto:
L’utilizzo della macchina per effettuare lavorazioni diverse da quelle riportate nel presente
manuale è considerato improprio ed è quindi assolutamente vietato.
2) Con l'utilizzo dei prodotti (e materiali) descritti ed aventi dimensioni riportate come da layout.
È inoltre obbligatorio:
1) che l’impiego della macchina sia effettuato da un solo operatore, reso edotto di tutte le
funzionalità, le prestazioni e i pericoli insiti nell’uso della macchina
2) Assicurarsi che non vi siano persone esposte all'interno della area di lavoro della macchina
prima di iniziare qualsiasi operazione.
2 SICUREZZA
sul quadro elettrico o a bordo macchina.
5) Prima di effettuare qualunque intervento sulla macchina, scollegare le fonti di energia elettrica
e pneumatica generali ed effettuare lo scarico in sicurezza dell’energia residua presente nei
circuiti, etc.
L’utilizzo della macchina per eseguire operazioni diverse da quelle per cui è stata progettata e costruita
costituisce un uso improprio.
2 SICUREZZA
• eventi eccezionali (sismi, allagamenti o incendi non provocati
direttamente dalle macchine).
1) Non può essere fatta funzionare con parametri diversi da quelli riportati nella tabella delle
caratteristiche tecniche e con prodotti e/o materiali aventi caratteristiche diverse da quelle riportate
nel presente manuale.
2) Ogni uso della macchina con modalità diverse da quelle indicate nel presente manuale, è da
considerarsi improprio e pertanto il costruttore ne declina ogni responsabilità.
3) L’utilizzatore è responsabile dei danni risultanti dalla mancata osservanza delle condizioni di
esercizio concordate in sede di specifica tecnica e di conferma d’ordine.
2 SICUREZZA
corrosive e a rischio di incendio;
• con caratteristiche del materiale di consumo diverse da quelle previste
dal progetto e concordate con il Cliente;
• senza aver installato prima le protezioni perimetrali dotate di viti
imperdibili, le barriere fotoelettriche, le barriere fotoelettriche MUTING,
le porte di accesso dotate di RICHIESTA DI ACCESSO;
• con protezioni installate in modo non corretto;
• in presenza di malfunzionamenti;
• in caso di difetti di alimentazione;
• dopo modifiche od interventi non autorizzati dal Costruttore;
• alterare le tarature delle valvole del circuito pneumatico.
È sempre vietato entrare all’interno dell’area di lavoro della linea di imballo quando è in
funzione.
E' sempre vietato eseguire modifiche a parti della macchina che ne pregiudichino la funzione
o aggiungano ulteriori rischi non considerati dal fabbricante.
E’ vietato inoltre:
Tutte le operazioni di movimentazione di materiali o prodotti non contemplati nel presente manuale e di
operazioni diverse da quelle indicati sono espressamente vietate, ed in particolare:
2 SICUREZZA
seguenti prodotti:
• pezzi di forma geometrica tale da comportare il rischio di caduta del carico du-
rante le operazioni di movimentazione;
La macchina alla quale si riferisce il presente manuale è costruita e configurata per opera-
re in modo automatico all’interno di un impianto; l’installazione deve comunque prevedere
BARRIERE FOTOELETTRICHE e RETI PERIMETRALI DI PROTEZIONE che impediscano il
raggiungimento degli organi mobili della macchina.
E’ da ritenersi USO NON CONFORME della macchina anche l'imballo di materiali che con-
tengano sostanze nocive, radioattive o chimicamente pericolose.
Questo può infatti causare la produzione di sostanze pericolose per la salute per inalazione
o contatto, può produrre malfunzionamenti meccanici e/o elettrici anche gravi, può provo-
care il rischio di incendio ed esplosione.
2 SICUREZZA
13) è vietato l’impiego in ambienti per cui non è previsto il funzionamento, senza che siano state adottate
preventivamente opportune misure di sicurezza.
14) è vietato consentire l'uso della macchina a personale non addestrato.
15) è vietato azionare i dispositivi di comando per la movimentazione della macchina senza aver
preventivamente controllato ed essersi accertato dell’assenza di persone nelle zone pericolose di
movimentazione.
16) è vietato l’ingresso all’interno della area di lavoro pericolosa della macchina durante il comando degli
elementi mobili della macchina.
17) è vietato l’ingresso nella area di lavoro della macchina con qualsiasi parte del corpo, mani e braccia
comprese, prima che gli elementi mobili pericolosi si siano effettivamente arrestati.
18) è vietato per l’operatore ed il manutentore accedere all’interno delle zone pericolose per operazioni
di pulizia, lubrificazione, manutenzione, etc. senza aver preventivamente posto nella posizione di “ZERO”
e bloccati con lucchetto, le manopole dei dispositivi di sezionamento.
19) dall’arresto della macchina per assenza di energia elettrica di alimentazione, è vietato per l’operatore
e il manutentore tentare di accedere all’interno della area di lavoro della macchina tentando di scavalcare
le protezioni perimetrali.
20) è vietato l’impiego della macchina in condizioni critiche di stabilità, ovvero:
- posizionata in suoli non orizzontali, non lisci e di capacità portante non adeguata.
- all’aperto o in cantieri senza serramenti.
21) sono espressamente vietate:
- le lavorazioni di materiali o prodotti non indicati espressamente nel presente manuale le
lavorazioni di materiali di dimensioni diverse da quelle indicate.
2 SICUREZZA
È vietato accedere a luoghi sopraelevati senza preventiva autorizzazione o salire sulla struttura della
macchina, per eseguire le operazioni di ordinaria manutenzione o pulizia.
È necessario prendere le opportune precauzioni atte ad evitare la caduta di persone, materiali o utensili,
qualora si eseguano lavori in zone sopraelevate.
Per accedere a zone ad un’altezza superiore a 1900 mm, impiegare una scala a castello, conforme alla
norma EN 131-7 (immagine seguente), o un cestello PLE (piattaforma di lavoro elevabile).
2 SICUREZZA
L’operatore, prima di procedere alla partenza del ciclo di lavorazione, deve assicurarsi dell’assenza di
PERSONE ESPOSTE nelle ZONE PERICOLOSE.
Le zone di stazionamento dell’operatore vanno mantenute sempre sgombre e pulite da eventuali residui
oleosi.
E’ assolutamente vietato far funzionare la macchina in modo automatico con le protezioni fisse e/o mobili
smontate.
E’ assolutamente vietato inibire le sicurezze installate sulla macchina.
Le operazioni di regolazione a sicurezze ridotte devono essere effettuate da una sola persona e durante
il loro svolgimento è necessario vietare l’accesso alla macchina a persone non autorizzate.
La MACCHINA presenta alcune ZONE PERICOLOSE in cui rischi residui sono stati ridotti, ma non
completamente eliminati:
Prima di avviare la macchina l’operatore deve accertarsi che non sia presente alcun altro
operatore / manutentore all’interno dell’area di lavoro della macchina, nelle zone A.
2 SICUREZZA
(la zona è indicata con la lettera B nella figura sottostante)
2 SICUREZZA
2 SICUREZZA
Quadro elettrico
Visto che guasti o disturbi all’equipaggiamento elettrico possono portare a una condizione pericolosa o
causare un danno alla macchina o alla produzione, sono state prese appropriate misure per ridurre le
probabilità che si verifichino tali guasti o disturbi. Di seguito si riporta il grado di adozione di ogni misura,
il cui livello di applicazione dipende dal livello di rischio relativo alla rispettiva applicazione.
Le protezioni ed i dispositivi di sicurezza non devono essere rimossi se non per necessità di lavoro da
parte del manutentore.
Qualora essi debbano essere rimossi dovranno essere immediatamente adottate misure atte a mettere
in evidenza e a ridurre al limite minimo possibile il pericolo che ne deriva.
La rimessa in posto della protezione o del dispositivo di sicurezza deve avvenire non appena siano
cessate le ragioni che hanno resa necessaria la loro temporanea rimozione.
Ogni unità funzionale, è protetta da una carenatura, realizzata anche a mezzo di protezioni fisse, che non
permettono l'accesso ad alcuna parte pericolosa se non nelle zone di carico / scarico.
2 SICUREZZA
A
2
A
A A
D1
1
MT2
2 SICUREZZA
RIPARI / DISPOSITIVI DI TIPO DI PERICOLO
RIFERIMENTO
PROTEZIONE - POSIZIONE SALVAGUARDATO
RIPARI / DISPOSITIVI
RIFERI- TIPO DI PERICOLO
DI PROTEZIONE – POSI-
MENTO SALVAGUARDATO
ZIONE
2 SICUREZZA
barriera di sicurezza, che quando viene attraversata da per-
fotoelettrici attivi
MT2 sone od oggetti diversi da quelli funzionalmente previsti im-
(Barriera fotoelettrica di
pediscono lo svolgimento delle operazioni pericolose, il blocco
sicurezza MUTING MT2)
permane fino a che il corpo che interrompe la barriera viene
rimosso. Livello di prestazione secondo EN ISO 13849-1.
1) le dimensioni dei ripari fissi sono tali da non lasciare aperture nella zona di lavoro pericolosa
protetta quando sono fissati in sede
2) i ripari fissi non saldati permanentemente alla macchina sono fissati con viti che richiedono
l'utilizzo di chiavi speciali (chiavi a brugola) e possono venire asportati, con la chiave adatta,
soltanto dai responsabili della manutenzione
3) l'accesso ai vani protetti da un riparo fisso è consentito solo al manutentore. Per qualsiasi
evenienza, l'operatore non deve mai tentare di aprire un riparo fisso
4) non è possibile rimontare un riparo in posizione sbagliata in modo da lasciare nella carenatura
aperture pericolose
5) se i ripari non vengono fissati nella loro sede con le apposite viti speciali, non possono rimanere
apparentemente chiusi ed appoggiati in quella sede in mancanza degli elementi di fissaggio
6) in caso di smarrimento dei sistemi di fissaggio dei ripari fissi, devono essere riutilizzati sistemi
dello stesso tipo od equivalenti, che in ogni caso richiedono l’uso di utensili.
L’accesso ai vani protetti da un riparo mobile è consentito sia all’operatore che al manutentore. Per
2 SICUREZZA
qualsiasi evenienza, l’operatore non deve mai tentare eludere volontariamente un riparo mobile.
Prima della messa in servizio, tutti i ripari ed i dispositivi di sicurezza dovranno essere correttamente
installati, regolati/registrati e resi funzionanti seguendo scrupolosamente ed attentamente le indicazioni
riportate nei manuali d’installazione, uso e manutenzione degli stessi dispositivi di sicurezza (tutti
consegnati con l’apparecchiatura) ed il presente manuale delle istruzioni per l’uso.
È vietato manomettere, anche parzialmente o solo momentaneamente, alcuno dei dispositivi di sicurezza
presenti poiché essi servono proprio per l’incolumità fisica sia degli operatori, sia del personale presente.
La violazione di tale precetto è causa di rischi ed è in contrasto con le vigenti disposizioni di legge sulla
sicurezza del lavoro.
La macchina pur avendo un funzionamento indipendente, ed essendo per una applicazione ben determinata,
è destinata ad essere incorporata od assemblata con altre macchine per costituire una macchina ai sensi
della direttiva 2006/42/CE, che per raggiungere un risultato determinato, sono disposte e comandate in
modo d’avere un funzionamento solidale, ovvero hanno una unica logica di funzionamento che impone
loro di effettuare le diverse operazioni in modo armonizzato.
La macchina è progettata e realizzata per il carico e scarico automatico dei pacchi, pertanto ai fini
dell’integrazione prima della messa in servizio, la zona di ingresso pacchi e la zona di uscita pacchi, deve
essere completata con l’installazione dei trasporti in ingresso della macchina a monte e dei trasporti in
uscita della macchina a valle.
L’integratore deve provvedere a installare i trasporti in ingresso (1) e i trasporti in uscita (2) come
descritto nel progetto.
2 SICUREZZA
1
È VIETATA la messa in servizio prima che nella zona precedentemente descritta, vengano previsti:
che possano impedire sia lo stazionamento, sia il raggiungimento con l’intero corpo sia con i soli arti
inferiori o superiori, delle zone pericolose citate, quando avviene la movimentazione della macchina.
LA MACCHINA DI CUI AL PRESENTE MANUALE, NON POTRÀ ESSERE MESSA IN SERVIZIO PRIMA CHE LA
MACCHINA NELLA QUALE SARÀ INCORPORATA O DI CUI VERRÀ COMPONENTE VENGA IDENTIFICATA E
SIA DICHIARATA CONFORME ALLE DISPOSIZIONI DELLA DIRETTIVA 2006/42/CE.
L’utilizzatore della macchina deve inoltre mettere a disposizione dell’operatore anche gli adeguati
2 SICUREZZA
dispositivi di protezione individuali e adeguate attrezzature per eseguire il lavoro assegnatogli.
1) eseguire una valutazione dei rischi, che tenga conto di tutti i rischi correlati al funzionamento
solidale delle macchine costituenti l’insieme ed adottare adeguate misure tecniche di sicurezza
(per es. ripari o dispositivi di protezione).
2) definire le caratteristiche e dimensionamento dei ripari fissi e mobili o dispositivi equivalenti, che
possano impedire sia lo stazionamento, sia il raggiungimento con parti o l’intero corpo, delle zone
pericolose citate e comprendenti le zone di movimentazione della macchina
3) procedere successivamente al rispetto delle disposizioni legislative e regolamentari vigenti, che
impongono la marcatura CE dell’insieme di macchine.
L’utilizzatore della macchina deve inoltre mettere a disposizione dell’operatore anche gli adeguati
dispositivi di protezione individuali e adeguate attrezzature per eseguire il lavoro assegnatogli.
Visto che la macchina oggetto del presente manuale, ha un funzionamento indipendente ma è destinata
ad essere inserita in un assieme di macchina, il responsabile dell’integrazione dovrà avere cura di
identificare adeguatamente i conduttori del circuito di comando di equipaggiamenti elettrici appartenenti
ad altre macchine poste a monte ed a valle, che si collegano a contatti elettrici presenti all’interno del
quadro elettrico oggetto della fornitura, e che rimangono in tensione anche quando il dispositivo di
sezionamento generale è posto a zero.
La macchina nello stato in cui si trova, non può pertanto essere messa in servizio.
Potrà essere messa in servizio soltanto a seguito dell’adozione delle misure/dispositivi di sicurezza indicati.
2 SICUREZZA
DISPOSITIVO DI
PROTEZIONE/ TIPO DI PERICOLO SALVAGUARDATO
POSIZIONE
a) le dimensioni dei ripari fissi devono essere tali da non lasciare aperture nella
zona di lavoro pericolosa protetta quando sono fissati in sede.
b) i ripari fissi non saldati permanentemente alla macchina devono essere fissati
con viti che richiedono l'utilizzo di chiavi speciali (chiavi a brugola) e possono ve-
nire asportati, con la chiave adatta, soltanto dai responsabili della manutenzione
Ripari fissi
c) l'accesso ai vani protetti da un riparo fisso deve essere consentito solo al ma-
nutentore. Per qualsiasi evenienza, l'operatore non deve mai tentare di aprire un
riparo fisso.
d) non deve essere è possibile rimontare un riparo in posizione sbagliata in modo
da lasciare nella carenatura aperture pericolose.
e) se i ripari non vengono fissati nella loro sede con le apposite viti speciali, non
devono rimanere apparentemente chiusi ed appoggiati in quella sede in mancan-
za degli elementi di fissaggio
f) devono essere resistenti anche in base alle dimensioni, peso e forze esercitate
2 SICUREZZA
dal movimento dei colli.
I ripari mobili devono rimanere solidali alla macchina quando sono in posi-
zione di apertura, per evitare, nei limiti del possibile, la manomissione dei
microinterruttori di sicurezza.
I sistemi di fissaggio dei ripari mobili devono essere con viti che richiedono
l'utilizzo di chiavi speciali (chiavi a brugola) e possono venire asportati, con la
chiave adatta, soltanto dai responsabili della manutenzione e non assoluta-
mente dall’operatore.
Ripari mobili
interbloccati e con MINIMIZZARE LE POSSIBILITÀ DI NEUTRALIZZAZIONE DEL MICROINTER-
elettroserratura RUTTORE DI SICUREZZA
Le disposizioni che seguono sono quelle previste dalla norma EN 1088, art.
5.7:
2 SICUREZZA
a) il micro di sicurezza non deve essere neutralizzato facilmente: ciò significa
che non devono essere neutralizzati a causa di operazione intenzionale ese-
guita manualmente o con un oggetto facilmente disponibile.
Oggetti facilmente disponibili possono essere viti, aghi, pezzi di lamierino, og-
getti di uso comune come chiavi, monete, attrezzi necessari al funzionamento
normale della macchina.
Le disposizioni che seguono sono quelle previste dalla norma EN 1088, art.
5.2.2:
2 SICUREZZA
f) il supporto per i sensori di posizione deve essere sufficientemente rigido da
mantenere il corretto funzionamento del sensore di posizione.
c) sia i ripari mobili che i micro devono risultare fissati all’incastellatura della
macchina in modo permanente (saldatura, rivettatura, etc...) o per mezzo di
elementi di fissaggio (viti, bulloni etc) che ne rendano impossibile la rimozio-
ne o l’apertura senza l’uso utensili appositi (chiavi a brugola).
d) sia i ripari mobili che i micro devono essere smontabili solo agendo sui
mezzi di fissaggio per mezzo dell’uso di un utensile (chiavi a brugola e non
cacciaviti a taglio).
Ripari mobili interbloc-
cati e con elettroser- e) deve essere reso impossibili lo smontaggio e rimontaggio un riparo fisso in
ratura posizione sbagliata bloccandolo con i sistemi di fissaggio.
2 SICUREZZA
MONTAGGIO E FISSAGGIO DELLE CAMME
Le disposizioni che seguono sono quelle previste dalla norma EN 1088, art.
5.2.3:
Se richiesto dal cliente, la macchina, viene fornita completa di tutte le attrezzature, gli accessori speciali e
i dispositivi di sicurezza per poterla regolare, eseguirne la manutenzione e utilizzarla senza alcun rischio,
in ogni caso il cliente deve provvedere all’installazione dei dispositivi obbligatori.
Le protezioni perimetrali a cui si fa riferimento e di cui viene fornita nel layout la corretta posizione di
montaggio, se non espressamente richiesto da contratto, sono a carico del cliente (protezione meccanica
perimetrale della macchina con pannelli di accesso interbloccati fissati tramite viti imperdibili).
2 SICUREZZA
• Ripari fissi mantenuti in posizione da elementi di fissaggio (per catene, ingranaggi,
ecc.);
• Pulsante arresto di emergenza ubicato sul quadro di comando e controllo;
• Ghiere di protezione dei pulsanti contro avviamenti accidentali, ubicati sul quadro
di comando e controllo;
• Relé magnetotermici (salvamotore) per protezione da sovraccarico e cortocircuito
sui motori;
• Involucri di protezione, apribili mediante attrezzo o chiave, per le apparecchiature
elettriche;
• Valvola di sicurezza sul circuito pneumatico;
Non sono previsti nella fornitura della macchina i seguenti dispositivi di protezione:
ATTENZIONE:
Se la macchina viene fornita delle protezioni meccaniche fisse perimetrali, delle barriere
fotoelettriche e dei dispositivi muting, che in relazione agli accordi contrattuali non vengono
installati dai tecnici della Messersì Packaging srl o da personale autorizzato dal costruttore
è obbligatorio, per la corretta installazione, consultare i manuali di istruzioni specifici.
ATTENZIONE
2 SICUREZZA
SE IL MONTAGGIO DELLE PROTEZIONI MECCANICHE FISSE, DELLE BARRIERE
FOTOELETTRICHE, DELLE BARRIERE FOTOELETTRICHE MUTING E LA SUCCESSIVA MESSA
IN SERVIZIO DELLA MACCHINA VENGONO EFFETTUATI DAL CLIENTE, ALLORA IN QUESTO
CASO LA MESSERSI’ PACKAGING SRL NON SI ASSUME NESSUNA RESPONSABILITA’ PER
DANNI CAUSATI A PERSONE O A COSE NEL CASO IN CUI LE PROTEZIONI MECCANICHE
FISSE PERIMETRALI, LE BARRIERE FOTOELETTRICHE E LE BARRIERE FOTOELETTRICHE
MUTING, VENGANO INSTALLATI IN MODO NON CORRETTO.
Nel caso in cui nella fornitura della macchina non sono comprese le protezioni meccaniche
fisse perimetrali (A), le barriere fotoelettriche e le barriere fotoelettriche muting (B)
(dispositivi di sicurezza ESPE), il loro posizionamento viene comunque indicato nella figura
sottostante al fine di poter utilizzare la macchina in condizioni di sicurezza.
A A
A
2
2 SICUREZZA
A
A A
1
BARRIERA
FOTOELETTRICA
MUTING (MT1)
Vietato
l'accesso agli
operatori e ai
manutentori
2 SICUREZZA
BARRIERA
FOTOELETTRICA
MUTING (MT2)
ATTENZIONE
PROTEZIONI PERIMETRALI
1) Protezioni perimetrali fisse NON APRIBILI (A), fissate al pavimento attorno a tutta la
macchina, ad eccezione delle zone di entrata ed uscita pallet.
Le protezioni perimetrali fisse devono essere obbligatoriamente installate
prima di mettere in servizio la macchina.
PROTEZIONI PERIMETRALI
2 SICUREZZA
Recommended safety fence
NOT SUPPLIED
A A
A
2
A
A A
1
Nel caso in cui nella fornitura della macchina/linea di imballo non siano comprese le
protezioni meccaniche fisse perimetrali (A), il loro posizionamento viene comunque indicato
nella figura precedente al fine di poter utilizzare la macchina/linea di imballo in condizioni
di sicurezza.
ATTENZIONE
2 SICUREZZA
LA MESSERSI PACKAGING SRL NON SI ASSUME NESSUNA RESPONSABILITA’ PER DANNI
CAUSATI A PERSONE O A COSE NEL CASO IN CUI LA MACCHINA VENGA AVVIATA SENZA CHE
PRIMA SIA STATA EFFETTUATA L’INSTALLAZIONE DELLE PROTEZIONI MECCANICHE FISSE
PERIMETRALI (A), DELLE BARRIERE FOTOELETTRICHE E DELLE BARRIERE FOTOELETTRICHE
MUTING (MT1), (MT2) (dispositivi di sicurezza ESPE).
2) La zona di entrata del prodotto nella area di lavoro è dotata di una barriera fotoelettrica di
sicurezza MUTING (MT1) anti-intrusione.
3) La zona di uscita del prodotto dalla area di lavoro dotata di una barriera fotoelettrica di sicurezza
MUTING (MT2) anti-intrusione.
• Barriera fotoelettrica di sicurezza MUTING (MT2) per l'uscita del pacco dalla
area di lavoro.
Questa barriera fotoelettrica muting delimita la fine della area di lavoro della
macchina.
2 SICUREZZA
Recommended safety fence
Vietato NOT SUPPLIED
l'accesso agli
operatori e ai
manutentori
BARRIERA
FOTOELETTRICA
MUTING (MT1)
Vietato
l'accesso agli
operatori e ai
manutentori
BARRIERA
FOTOELETTRICA
MUTING (MT2)
A) Dopo che la barriera fotoelettrica muting è andata in emergenza, per ripristinare la barriera fotoelettrica
è necessario:
- verificare la causa.
2 SICUREZZA
- CHIUDERE LA PORTA D1.
Quadro elettrico
OR60 (6976)
2 SICUREZZA
Quadro elettrico
OR60 (6976)
D) A questo punto è possibile avviare il ciclo di lavoro in modalità automatica della macchina.
Pulsante “RIPRISTINO MUTING”: questo pulsante premuto per Spia luminosa di RIPRISTINO MUTING.
almeno 1 secondo effettua il ripristino del muting. Quando viene rilasciato il pulsante di
Deve essere premuto quando il muting è in blocco. RIPRISTINO MUTING la spia si accende
Prima di ripristinare il MUTING è OBBLIGATORIO uscire indicando che il muting è resettato.
dalla area di lavoro, verificare che all'interno della area
di lavoro non ci sia la presenza di persone e chiudere la
porta di accesso D1.
Successivamente è necessario premere il pulsante di RIPRISTINO
per ripristinare la macchina (il pulsante si trova sul quadro elettrico
della reggiatrice OR60 (6976)).
Successivamente premere il pulsante di MARCIA per abilitare il
funzionamento della macchina (il pulsante si trova sul quadro
elettrico della reggiatrice OR60 (6976)).
2 SICUREZZA
Prima di ripristinare il MUTING è OBBLIGATORIO uscire
dalla area di lavoro, verificare che all'interno della area
di lavoro non ci sia la presenza di persone e chiudere la
porta di accesso D1.
A questo punto, per ripristinare il muting, è necessario premere
il pulsante di RIPRISTINO MUTING.
Successivamente è necessario premere il pulsante di RIPRISTINO
per ripristinare la macchina (Il pulsante si trova sul quadro
elettrico della reggiatrice OR60 (6976)).
Successivamente premere il pulsante di MARCIA per abilitare il
funzionamento della macchina (Il pulsante si trova sul quadro
elettrico della reggiatrice OR60 (6976)).
Nel caso in cui nella fornitura della macchina non siano comprese le barriere fotoelettriche
muting, il loro posizionamento viene comunque indicato nel LAYOUT riportato nel presente
manuale, al fine di poter utilizzare la macchina in condizioni di sicurezza.
2 SICUREZZA
Vietato Recommended safety fence
l'accesso agli NOT SUPPLIED
operatori e ai
manutentori
BARRIERA
FOTOELETTRICA
MUTING (MT1)
Vietato
l'accesso agli
operatori e ai
manutentori
D1
BARRIERA
FOTOELETTRICA
MUTING (MT2)
2 SICUREZZA
D1
Per accedere all'interno della area di lavoro dalla porta D1 l’operatore deve procedere nel seguente modo:
2) Dal pannello operatore del quadro elettrico della OR60 (6976) è necessario impostare il
selettore in modalità MANUALE.
2 SICUREZZA
Quadro elettrico
OR60 (6976)
3) Premere il comando di ARRESTO che si trova sul quadro elettrico della reggiatrice OR60
(6976).
Quadro elettrico
OR60 (6976)
5) Estrarre la chiave.
6) Accedere con le due chiavi all’interno della area di lavoro dopo che la macchina
ha inviato l’autorizzazione con un messaggio di "ACCESSO OK" sul pannello
operatore touch screen e dopo che la spia blu del pulsante di RESET PORTA sia
spenta.
2 SICUREZZA
- Spia blu spenta del pulsante di RESET PORTA = INDICA CHE LA PORTA E' SBLOCCATA ED
E' POSSIBILE ENTRARE ALL'INTERNO DELLA AREA DI LAVORO DELLA MACCHINA.
- Spia blu accesa del pulsante di RESET PORTA = INDICA CHE LA PORTA E' BLOCCATA E
NON È POSSIBILE ENTRARE ALL'INTERNO DELLA AREA DI LAVORO DELLA MACCHINA.
Senza l’utilizzo della chiave non è possibile riabilitare il selettore, ed in questo modo viene
impedita la rimessa in marcia della area di lavoro.
10) Dopo aver effettuato le operazioni necessarie è obbligatorio uscire dalla area
di lavoro , verificare che al suo interno non ci sinao persoen e successivamente
chiudere la PORTA D1.
2 SICUREZZA
PRIMA DI CHIUDERE LA PORTA D1 E' OBBLIGATORIO VERIFICARE
CHE ALL'INTERNO DELLA AREA DI LAVORO NON CI SIA LA PRESENZA
DI PERSONE.
11) Dopo aver chiuso la PORTA D1, inserire la chiave di RICHIESTA ACCESSO e posizionarla
su "0".
Quadro elettrico
OR60 (6976)
2 SICUREZZA
Quadro elettrico
OR60 (6976)
D) A questo punto è possibile avviare il ciclo di lavoro in modalità automatica della macchina.
PER LA SOSTITUZIONE DELLA BOBINA DI REGGIA DELLA REGGIATRICE OR60 (6976) FARE
RIFERIMENTO AL PARAGRAFO 5.2.4 DI QUESTO MANUALE.
2 SICUREZZA
Per la gestione e la modalità di apertura delle porte di accesso all’area di lavoro della
macchina consultare il manuale relativo alle protezioni perimetrali che devono essere
obbligatoriamente installate prima di mettere in funzione la macchina.
2 SICUREZZA
I dispositivi mobili della macchina e le relative zone di operazione, quando possono costituire un pericolo
per gli operatori, sono protetti/e o segregati/e oppure provvisti/e di dispositivo di sicurezza.
I dispositivi di protezione usati contro i rischi presenti sulla macchina, sono stati scelti in funzione del
rischio effettivo, essi sono di costruzione robusta e non provocano rischi supplementari.
Le protezioni sono state progettate in maniera da non essere facilmente eluse o rese inefficaci e non
limitano l’osservazione del ciclo di lavoro.
Gli organi lavoratori che possono afferrare, trascinare, o schiacciare, sono dotati di dispositivo di arresto
con organo di comando a immediata portata delle mani dell’operatore, essi hanno anche un efficace
sistema di frenatura che consente l’arresto nel più breve tempo possibile.
Gli ingranaggi, le ruote e gli altri elementi dentati mobili (es. motoriduttore), sono racchiusi completamente
entro involucro metallico.
Le apparecchiature e le parti della macchina che possono determinare rischio di elettrocuzione (circuiti
e apparecchiature elettriche) sono racchiuse completamente entro involucro metallico avente grado di
protezione IP 55.
2 SICUREZZA
LE OPERAZIONI DI INTERVENTO SULLA MACCHINA DEVONO ESSERE
ASSOLUTAMENTE ESEGUITE DA UN SOLO OPERATORE O MANUTENTORE, AL
FINE DI EVITARE L’ACCIDENTALE AVVIAMENTO DA PARTE DI UN SECONDO
OPERATORE O MANUTENTORE.
2 SICUREZZA
Quadro elettrico
OR60 (6976)
Gli operatori devono utilizzare la macchina rispettando le disposizioni e le prescrizioni riportate in questo
manuale.
I manutentori hanno l’obbligo di eseguire la manutenzione indicata.
2 SICUREZZA
Nello specifico, i compiti a cui sono adibiti dipendono dalla modalità di funzionamento della macchina:
Nelle aree di lavoro limitrofe alla macchina, il Datore di lavoro deve assicurare
un'adeguata illuminazione.
FUNZIONAMENTO IN AUTOMATICO
In automatico la macchina è gestita dal PLC per mezzo di sensori. In tale modalità di funzionamento i
compiti dell’operatore consistono nel controllare il regolare funzionamento della macchina.
FUNZIONAMENTO IN MANUALE
In manuale la macchina è gestita completamente dall’operatore tramite i comandi posti sul quadro di
comando e controllo. Il funzionamento in manuale è previsto per le operazioni di manutenzione ordinaria
e straordinaria che deve eseguire il manutentore.
L'operatore è la persona che conosce i rischi residui e che effettua l'uso della macchina e le operazioni di
pulizia, con l'uso delle mani o con attrezzi speciali forniti dal costruttore.
Il costruttore non può fornire agli operatori, utensili, con cui possono rimuovere i ripari delle parti fisse,
i riapri delle parti mobili e i dispositivi di sicurezza.
Il manutentore è la persona che conosce i rischi residui e che è autorizzata ad effettuare le operazioni di
manutenzione, di regolazione e di pulizia.
Il manutentore è la persona che è autorizzata ad effettuare le operazioni per cui è richiesto l'utilizzo di
strumenti e di utensili che sono contenuti all’interno della cassetta degli attrezzi.
2 SICUREZZA
• sostituzione della bobina di reggia con i ripari fissi chiusi e bloccati, con le porte delle protezioni
perimetrali aperte e con i movimenti della macchina disalimentati e fermi in sicurezza garantita.
• inserimento della reggia nella testa di reggiatura, con i ripari fissi chiusi e bloccati, con le
porte delle protezioni perimetrali aperte e con i movimenti della macchina disalimentati e fermi
in sicurezza garantita.
• rimuovere eventuali carichi posti nella zona di lavoro della macchina, con i ripari fissi chiusi
e bloccati, con le porte delle protezioni perimetrali aperte e con i movimenti della macchina
disalimentati e fermi in sicurezza garantita.
• operazioni di verifica (ad esempio lettura dei dati del pannello operatore).
2 SICUREZZA
• rimuovere eventuali carichi rotti all’interno della zona pericolosa di lavoro della macchina.
• effettuare la pulizia delle parti interne della macchina eventualmente eseguendo smontaggi,
la manutenzione, la lubrificazione, gli interventi d’assistenza, ricerca guasti, sostituzione
parti usurate o deteriorate o le parti strutturali (come per es. le resistenza, etc…), entro la
zona pericolosa di lavorazione della macchina.
• pulizia delle parti esterne ed interne della macchina e di ogni altra parte che necessita
2 SICUREZZA
d’essere pulita.
In particolari condizioni, nella zona circostante la macchina e nella zona pericolosa della macchina è
consentita la presenza di personale di manutenzione espressamente autorizzato dal responsabile
dell'attività di produzione.
L'accesso ai vani protetti da un riparo fisso è consentito soltanto ai responsabili del servizio
di manutenzione.
I ripari fissi sono fissati con viti che richiedono l'utilizzo di chiavi speciali e possono
essere aperti ed asportati, con la chiave adatta, soltanto dai responsabili del servizio di
manutenzione.
2.14 SEGNALETICA
Sulla macchina è stata applicata una segnaletica di sicurezza mediante adesivi aventi forma, colore e
pittogrammi rispondenti alla norma UNI EN ISO 7010.
Gli adesivi applicati alla macchina sono i seguenti:
Indica il divieto di accesso agli estranei nell’area di It indicates the danger of It indicates the danger of
lavoro della macchina. hand cutting. crushing the hands.
Indica il divieto di rimuovere le protezioni della INIZIARE I LAVORI SOLO AD AVVENUTA ATTUAZIONE
2 SICUREZZA
macchina. DELLE MISURE DI SICUREZZA IN OTTEMPERANZA DEL
D. Lgs 81/2008 IN MATERIA DI TUTELA DELLA SALUTE
E DELLA SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO.
Indica il senso di rotazione dei motori o degli utensili, o la Indica il pericolo di Indica il punto di
direzione del moto di una parte meccanica. elettrocuzione per messa a terra.
apparecchiature sotto tensione.
2 SICUREZZA
Obbligatorio indossare le calzature di sicurezza.
2 SICUREZZA
Il datore di lavoro, deve mettere a disposizione dei lavoratori mezzi personali di protezione appropriati
ai rischi inerenti alle lavorazioni ed operazioni effettuate, qualora manchino o siano insufficienti i
mezzi tecnici di protezione.
I detti mezzi personali di protezione devono possedere i necessari requisiti di resistenza e di idoneità
nonché essere mantenuti in buono stato di conservazione.
INDUMENTI DI PROTEZIONE
ABBIGLIAMENTO
2 SICUREZZA
I lavoratori non devono usare sul luogo di lavoro indumenti personali o abbigliamenti che, in
relazione alla natura delle operazioni od alle caratteristiche dell’impianto, costituiscano pericolo per
la incolumità personale.
I lavoratori non devono indossare anelli, orologi da polso, gioielli, capi di vestiario stracciati, sciarpe,
cravatte, o qualunque altro indumento o accessorio pendulo che possa essere fonte di rischio;
serrare bene le maniche attorno ai polsi, e tenere sempre ben raccolti i capelli.
I lavoratori che operano o che transitano presso organi in rotazione presentanti pericoli di
impigliamento dei capelli, o presso fiamme o materiali incandescenti, devono essere provvisti di
appropriata cuffia di protezione, resistente e lavabile e che racchiuda i capelli in modo completo.
I lavoratori esposti a specifici pericoli di offesa al capo per caduta di materiali dall’alto o per contatti
con elementi comunque pericolosi devono essere provvisti di copricapo appropriato.
I lavoratori esposti al pericolo di offesa agli occhi per protezioni di schegge o di materiali roventi,
caustici, corrosivi o comunque dannosi, devono essere muniti di occhiali, visiere o schermi appropriati.
I lavoratori esposti al pericolo di offesa alle orecchie per rumori laceranti o insistenti devono essere
muniti di cuffie o tappi protettivi.
Nelle lavorazioni che presentano specifici pericoli di punture, tagli, abrasioni, ustioni, causticazioni
alle mani, i lavoratori devono essere forniti di manopole, guanti o altri appropriati mezzi di protezione.
Per la protezione dei piedi nelle lavorazioni in cui esistono specifici pericoli di ustioni, di punture o
di schiacciamento e per evitare pericoli di inciampo, scivolamento e caduta sul piano di riferimento
(di calpestio) su cui i lavoratori si muovono, i lavoratori stessi devono essere provvisti di calzature
resistenti ed adatte alla particolare natura del rischio.
Tali calzature devono potersi sfilare rapidamente.
Il datore di lavoro deve mantenere pulito e privo di sostanze che facilitino lo slittamento il piano di
2 SICUREZZA
riferimento su cui si muovono gli operatori.
Qualora sia necessario proteggere talune parti del corpo contro rischi particolari, i lavoratori devono
avere a disposizione idonei mezzi di difesa, quali schermi adeguati, grembiuli, pettorali, gambali o
uose.
MASCHERE RESPIRATORIE
I lavoratori esposti a specifici rischi di inalazioni pericolose di gas, polveri o fumi nocivi devono
avere a disposizione maschere o altri dispositivi idonei, da conservarsi in luogo adatto, facilmente
accessibile e noto al personale.
RISCHIO RESIDUO: Pericolo che non è stato possibile eliminare o ridurre sufficientemente attraverso la
progettazione, per il quale le protezioni non sono (o non sono totalmente) efficaci; sul manuale viene
data l’informazione della sua esistenza e le istruzioni e gli avvertimenti per permetterne il superamento.
1. Da n. 1 operatore addestrato ed consapevole dei rischi residui, che si occupa del comando e controllo
della macchina per il suo impiego ed in generale della conduzione della macchina. Deve essere istruito
sulla disposizione delle pulsantiere macchina e di tutti i comandi di gestione e sicurezza. Inoltre deve
essere informato e addestrato sulla movimentazione dei prodotti, sui modi e limiti di lavoro. L’operatore
deve lavorare solamente in condizioni di sicurezza attiva. Egli deve anche avere le istruzioni relative alla
movimentazione e gestione dei prodotti lavorati. L’operatore svolge inoltre i compiti del programmatore
ed attrezzista per i quali non sono necessari utensili ovvero eseguibili manualmente, addestrato ed
edotto sui rischi residui ma con le competenze, in materia di sicurezza, degli addetti alla manutenzione,
preparato, addestrato e particolarmente istruito per preparare i programmi di lavoro. Deve essere un
esperto dell'uso del pannello operatore, di piazzamento degli elementi da confezionare e di metodi di
lavorazione adatti ai mezzi di produzioni per i quali deve preparare i programmi di lavoro. Inoltre deve
essere addestrato e particolarmente istruito per le attività di attrezzaggio eseguibili manualmente e per
la preparazione dei programmi di lavoro
2 SICUREZZA
2. Da n. 1 manutentore addestrato ed edotto sui rischi residui ma con le competenze, in materia di
sicurezza, degli addetti alla manutenzione a cui è affidata la manutenzione della macchina. Deve eseguire
tutti i lavori di manutenzione, che avvengono anche entro le aree pericolose della macchina a ripari mobili
aperti e con i movimenti disalimentati e fermi in sicurezza garantita. Inoltre deve essere addestrato e
particolarmente istruito per le attività di attrezzaggio eseguibili con l’uso di utensili.
Il personale che si occupa del carico / scarico delle bobine di reggia e dell’inserimento della reggia
all’interno della testa di reggiatura, può essere aiutato da un secondo personale o da apparecchi di
sollevamento, che ha solo funzione di coadiuvare le operazioni del primo operatore nel caso si presentino
oggetti con massa superiore a 10 kg.
Ogni persona deve essere istruita e ben al corrente dei dispositivi di sicurezza di cui la macchina è
provvista e deve essere addestrato sul loro impiego; inoltre deve indossare i mezzi di protezione personali
adatti (occhiali, elmetto, scarpe di sicurezza antisdrucciolo, guanti, tappi antirumore, ecc. ) tutte le volte
che accede alla zona lavoro.
INFORMAZIONI GENERALI
Nel manuale di istruzioni per l’uso e la manutenzione della macchina sono elencati e descritti i rischi
residui che non è stato possibile eliminare in sede progettuale e che permangono sulla macchina.
Per ogni rischio vengono fornite istruzioni o prescrizioni che l’utilizzatore deve seguire per evitare pericoli
all’operatore ed ai responsabili della manutenzione.
Per ragioni di sicurezza, durante le operazioni di lavorazione nella zona circostante la macchina non è
permessa la presenza di altre persone oltre all’operatore.
Dopo aver considerato i possibili rischi relativi all’uso e manutenzione della macchina, sono state adottate
tutte quelle soluzioni necessarie ad eliminare i rischi e a limitare i pericoli alle persone esposte.
Tuttavia permangono sulla macchina i seguenti possibili rischi residui eliminabili o riducibili con le
precauzioni indicate.
Il datore di lavoro, nel rispetto della direttiva 89/391/CEE e successivi emendamenti ed aggiornamenti,
concernente l'attuazione di misure volte a promuovere il miglioramento della sicurezza e della salute dei
lavoratori durante il lavoro, deve provvedere ad eliminare o ridurre i rischi residui indicati come previsto
nel manuale di istruzioni per l’uso e la manutenzione.
2 SICUREZZA
Il datore di lavoro deve provvedere ad istruire il personale sui rischi di infortunio, sui dispositivi di
sicurezza e sulle regole generali in tema di antinfortunistica previste dalle direttive comunitarie e dalla
legislazione del paese dove la macchina è installata.
È responsabilità dell'utilizzatore circa questa esigenza ed accertarsi che le istruzioni impartite siano state
adeguatamente recepite.
È responsabilità del datore di lavoro istruire gli operatori ed i manutentori attivando un corso di
addestramento, eventualmente in collaborazione con il costruttore della macchina, in modo che gli stessi
siano adeguatamente istruiti sui rischi in generale e sui rischi residui indicati nel manuale di istruzioni per
l’uso e la manutenzione.
È pertanto necessario che l’uso, le manutenzioni effettuate dall'utilizzatore e la pulizia, siano affidate a
personale addestrato e competente.
È responsabilità del datore di lavoro accertarsi che le istruzioni impartite siano state adeguatamente
recepite.
Per ragioni di sicurezza, durante le operazioni di lavorazione, nella zona circostante la macchina, non è
permessa la presenza di altre persone oltre all’operatore.
In deroga a questa prescrizione è consentita la presenza di personale di manutenzione espressamente
autorizzato dal responsabile di produzione.
2. utilizzare dispositivi di protezione individuale conformi a quanto indicato nella direttiva 2009/104/CE e
successivi emendamenti ed aggiornamenti.
2 SICUREZZA
2) Se l’ illuminazione della zona di lavoro va in avaria, nella fase di attrezzaggio nasce un rischio residuo
per l'operatore che si troverebbe ad operare con illuminazione non sufficiente; in questo caso l’operatore
deve interrompere la lavorazione ed avvertire il servizio manutenzione per la sostituzione di una o di
entrambe le lampade.
3) Le operazioni di sollevamento e trasporto sono operazioni manuali che comportano sempre un rischio
residuo dovuto soprattutto a urti e/o schiacciamento. Queste operazioni richiedono un notevole grado
di attenzione da parte degli addetti ai lavori; il responsabile delle operazioni di trasporto deve informare
adeguatamente il personale su questi rischi e fornire mezzi adeguati per la protezione individuale, quali
elmetti e guanti protettivi.
4) Quando la macchina è isolata dalla rete elettrica di alimentazione, permane energia meccanica
accumulata nelle molle di bloccaggio utensili ed entro molle precaricate dei freni elettromeccanici di
alcuni motori attuatori dei movimenti assi.
Ciò può portare a rischi residui per il manutentore.
5) Durante le operazioni di carico/scarico dei pezzi e degli utensili, trattandosi di un’operazione manuale,
che comporta eventualmente l’utilizzo di adeguata attrezzatura, è sempre presente un rischio residuo di
2 SICUREZZA
caduta del pezzo o di parti dell’attrezzatura utilizzata; unitamente alle prescrizioni che l’operatore deve
seguire.
Inoltre sono presenti anche rischi residui dovuti a superfici, spigoli ed angoli e connessi con le operazioni
di carico-scarico dei pezzi e degli utensili: questi devono essere eliminati dall’utilizzatore a cui compete
la responsabilità di queste operazioni (per esempio mettendo a disposizione adeguati dispositivi di
protezione individuale).
6) Per qualsiasi evenienza l'operatore non deve mai tentare di aprire un riparo mobile nella fase di
lavorazione prevista o un riparo fisso previsto per il servizio di manutenzione. E' responsabilità dell
'utilizzatore istruire l'operatore e l’attrezzista circa questa esigenza ed accertarsi che le istruzioni impartite
siano state adeguatamente recepite.
7) Per evitare, nei normali movimenti, pericoli di urto della parte superiore del corpo contro parti esterne
fisse della macchina, l'operatore deve sempre utilizzare l'elmetto antinfortunistico.
8) Per evitare pericoli di inciampo, scivolamento e caduta sul piano di riferimento (di calpestio) su cui
muovono, l'operatore deve utilizzare scarpe antinfortunistiche, in particolare durante tutte le operazioni
manuali che comportano rischi residui.
10) Nelle condizioni di funzionamento previste e quelle ragionevolmente prevedibili e nel funzionamento
“manuale”, permane un rischio residuo per il personale addetto, dovuto alla possibilità di accedere alla
zona di lavoro pericolosa della macchina con gli elementi operatori in movimento e con gli ulteriori
elementi mobili azionati con comando ad azione mantenuta, in aggiunta al dispositivo di consenso a due
posizioni con l’impiego di entrambe le mani dell’operatore o con il solo comando ad azione mantenuta
(se gli elementi pericolosi non sono raggiungibili con la seconda mano).
Si segnala comunque che l’interporre qualsiasi parte del corpo in dette zone o mantenere attivi i movimenti
in presenza di persone esposte, risulta essere un uso vietato e non ammesso.
11) Nelle condizioni di funzionamento previste e quelle ragionevolmente prevedibili e nel funzionamento
“manuale”, permane un rischio residuo per il personale addetto, dovuto alla possibilità di accedere alla
zona di lavoro pericolosa della macchina con gli elementi operatori in movimento nel caso in cui per
effetto di un guasto, con i ripari mobili aperti, gli assi dovessero muoversi ed arrestarsi immediatamente,
grazie alla presenza della funzione di sicurezza associata.
Si precisa che l’interporre qualsiasi parte del corpo in dette zone o mantenere attivi i movimenti in
presenza di persone esposte, risulta essere un uso vietato e non ammesso.
12) Per il rischio residuo dovuto allo svilupparsi di un incendio è obbligatorio che l'utilizzatore deve
predisporre adatti sistemi antincendio (anche portatili).
13) Permangono rischi residui dovuti ad una rottura delle tubazioni per operazioni di manutenzione
all’interno delle altre zone della macchina.
2 SICUREZZA
14) Permangono inoltre dei rischi residui connessi con l’urto delle chiavi dei selettori e delle chiavette che
azionano i micro interruttori di sicurezza d’interblocco, montati sulle parti interne dei ripari mobili.
15) Permangono inoltre rischi di scottature e ustioni dovuti al contatto con la parte esterna della centralina
oleoidraulica (ove presente).
La centralina oleoidraulica ha una temperatura elevata e devono essere presi provvedimenti da adottare
secondo quanto prescritto dalla norma EN ISO 13732-1 (principalmente dispositivi di protezione
individuale DPI, quali guanti termici anticalore per l’operatore e il manutentore).
16) La presenza di gocce di fluido oleoidraulico verso l’esterno della macchina, può presentare un rischio
residuo per l'operatore e il manutentore dovuto a possibilità di scivolamento e caduta.
17) Le operazioni di pulizia delle parti interne della macchina devono essere effettuate dal servizio di
manutenzione con macchina ferma ed eventualmente, parti della macchina aperte; si tratta di operazioni
che comportano rischi residui e che richiedono anche l'impiego di mezzi di protezione individuale DPI.
I valori del livello di potenza acustica continuo equivalente ponderato A (filtro di tipo A) misurati durante
il funzionamento in ciclo automatico a pieno carico ed alla massima velocità e rilevati nella posizione del
posto di lavoro dell'operatore presso il pannello di comando della macchina sono inferiori a 80dBA.
È responsabilità dell'utilizzatore istruire gli operatori ed i manutentori circa questa esigenza ed accertarsi
che le istruzioni impartite siano state adeguatamente recepite.
Nel suo uso normale, e ragionevolmente prevedibile, la macchina può essere utilizzata soltanto:
a) per l'attività indicata nella specifica tecnica di normale funzionamento (dati di listino e
specifica contrattuale) descritta nel manuale;
b) con l'utilizzo dei materiali (e sostanze) previsti ed elencati nella specifica tecnica (materiali
previsti per il normale funzionamento) e non per altri materiali (e sostanze).
La macchina non deve essere utilizzata in modo improprio; in particolare, non può essere fatta funzionare
con parametri diversi da quelli di specifica e con materiali di dimensioni o peso eccedenti la capacità della
macchina.
2 SICUREZZA
La macchina non deve essere utilizzata in modo non corretto; in particolare:
- non deve funzionare con i ripari di protezione mobili e fissi aperti, non fissati correttamente
o asportati;
- non deve funzionare con i microinteruttori e gli interblocchi di sicurezza disattivati e, in generale,
con qualsiasi dispositivo di sicurezza e/o di protezione (meccanico, elettrico) disattivato e/o non
funzionante;
- non deve funzionare senza che siano stati adottati da parte dell’utilizzatore tutti i provvedimenti
circa l’eliminazione dei rischi residui indicati.
Inoltre la macchina è dotata di segnaletica adesiva di sicurezza per cui in ogni punto della macchina viene
indicato il tipo di rischio residuo a cui l'operatore e il manutentore sono sottoposti.
La segnaletica impone all'operatore e al manutentore di prendere precauzioni particolari per evitare di
imbattersi nel rischio rappresentato da tale segnaletica.
La macchina deve essere utilizzata esclusivamente per la finalità cui è espressamente dedicata, come
specificato nel paragrafo relativo all’uso previsto della macchina.
L’utilizzo della macchina va riservato al solo personale che abbia seguito uno specifico corso di utilizzo e
di sicurezza e deve aver letto attentamente il manuale di istruzioni per l’uso e la manutenzione.
In particolare, intorno alla macchina non debbono sostare persone diverse dall’operatore. In caso di
presenza di persone terze, arrestare immediatamente i movimenti, ed obbligarle ad allontanarsi.
L’operatore oltre ad essere adeguatamente informato e formato ed operare con cautela e fare attenzione
alle segnalazioni riportate sulla macchina, deve sempre impiagare massima attenzione durante il normale
impiego e rispettare le modalità d’uso previste.
DPI da impiegare:
2 SICUREZZA
È presente un rischio residuo per l’operatore e il manutentore, dovuto al possibile urto del capo, a causa
della presenza di strutture orizzontali, durante gli accessi alla zona interna della macchina, con i ripari
fissi asportati o con i ripari mobili aperti, per operazioni di attrezzaggio, manutenzione, etc…
Dette parti sono comunque adeguatamente segnalate con bande a strisce oblique gialle e nere e/o con
l’apposito cartello.
Pertanto l’operatore e il manutentore devono operare con cautela, ed accedere alle zona interne della
macchina, con la massima attenzione evitando il contatto con dette parti.
Inoltre l’operatore e il manutentore in dette circostanze, devono sempre impiagare dispositivi di protezione
del capo appropriati, quali per esempio l'elmetto antinfortunistico.
2 SICUREZZA
DPI da impiegare:
Casco di
protezione
Nelle aree di lavoro dell’operatore e del manutentore, l'illuminazione di stabilimento non deve essere
inferiore ai 600 lux.
Se le lampade per l’illuminazione dello stabilimento vanno in avaria, nelle fasi di lavoro normale o durante
le operazioni di pulizia ed in generale durante gli interventi di regolazione/attrezzaggio e manutenzione,
nasce un rischio residuo per l'operatore ed il manutentore, che sarebbero costretti a lavorare con
illuminazione non sufficiente.
In tal caso deve essere immediatamente interrotta la lavorazione e deve essere avvisto il servizio di
manutenzione di stabilimento, al fine di poter far sostituire la/e lampada/e in avaria.
Qualsiasi intervento da parte dell’operatore o del manutentore, potrà avvenire solo a seguito del ripristino
dell’adeguata illuminazione
DPI da impiegare:
2 SICUREZZA
Protezione Guanti di Calzature di Protezione Casco di
degli occhi protezione sicurezza del corpo protezione
DPI da impiegare:
2 SICUREZZA
degli occhi protezione sicurezza del corpo respiratorie: del viso
mascherina
(categoria II)
È presente un rischio residuo sia per l’operatore che per il manutentore, dovuto alla natura ed alla
composizione chimica dei prodotti impiegati nella pulizia, a causa del loro impiego durante gli interventi
di pulizia.
Si rimanda alle schede tecniche di sicurezza di tali materiali, in cui sono indicati anche gli specifici rischi
residui che detti prodotti presentano unitamente alle precauzioni da adottare.
DPI da impiegare:
2 SICUREZZA
mascherina
(categoria II)
È inoltre presente un rischio residuo, di urto, abrasione, taglio, puntura e strisciamento, durante
l’attrezzaggio, la manutenzione, la pulizia e le ulteriori operazioni manuali che comportano l’eventuale
caduta di parti o componenti dall’alto, per l’operatore ed il manutentore dovuto anche alla necessita di
eseguire interventi manuali sulla macchina.
Pertanto sia l’operatore che il manutentore oltre ad essere adeguatamente informati e formati, ogni
qualvolta eseguono operazioni manuali, oltre a rispettare le modalità d’uso previste, devono impiagare
dispositivi di protezione del capo (se presenti elementi con pericolo di caduta verso il basso), delle mani,
dei piedi e vestiario adeguato al luogo di lavoro quali per esempio: l'elmetto antinfortunistico, guanti
antitaglio, calzature antiscivolo, resistenti ed adatte alla particolare natura del rischio, con la punta di
ferro.
2 SICUREZZA
DPI da impiegare:
Questo pericolo permane in prossimità del pallet in movimento, dell’arco di reggiatura, del porta bobina,
della testa di reggiatura e in prossimità degli elementi mobili della macchina in generale.
Nella zona di carico e scarico, nel trasporto e nell’installazione.
Questo pericolo è presente anche in tutti i punti di contatto tra pignone e catena.
Questo pericolo permane anche in prossimità di tutti i movimenti dei trasporti della linea di imballo.
Questo pericolo permane anche in prossimità della reggiatrice OR60.
Questo pericolo permane anche durante la fase di sostituzione della bobina di reggia.
Questo pericolo permane anche durante le fasi di manutenzione e regolazione di tutti i componenti della
macchina.
Questo pericolo permane all'interno di tutta la AREA di lavoro della macchina.
Questo pericolo permane in particolare nella zona dove sono presenti catene e pignoni.
Pertanto sia l’operatore che il manutentore oltre ad essere adeguatamente informati e formati, ogni
qualvolta eseguono operazioni manuali, oltre a rispettare le modalità d’uso previste, devono impiagare
dispositivi di protezione del capo (se presenti elementi con pericolo di caduta verso il basso), delle mani,
dei piedi e vestiario adeguato al luogo di lavoro quali per esempio: l'elmetto antinfortunistico, guanti
antitaglio, calzature antiscivolo, resistenti ed adatte alla particolare natura del rischio, con la punta di ferro.
2 SICUREZZA
DPI da impiegare:
È presente un rischio residuo per il manutentore, quando la macchina è isolata dalla rete elettrica di
alimentazione e dalla rete di alimentazione idraulica, permane energia gravitazionale degli attuatori che
mantengono in posizione sollevata alcuni gruppi della macchina.
DPI da impiegare:
2 SICUREZZA
Con i ripari mobili aperti, permane un rischio residuo nella fase di attrezzaggio, di manutenzione e di
pulizia, e durante tutte le ulteriori operazioni manuali che avvengono introducendo le mani o altre parti
del corpo nelle aree pericolose della macchina, dovuto soprattutto a:
a) urti con parti costruttive della macchina o con le chiavette che azionano i micro interruttori di
sicurezza d’interblocco, montati sulle parti interne dei ripari mobili,
b) strisciamento e/o abrasione con parti ruvide della macchina,
c) scivolamento o caduta.
Queste operazioni richiedono un notevole grado di attenzione da parte degli addetti ai lavori; il responsabile
delle operazioni deve informare adeguatamente il personale su questi rischi residui.
L’operatore ed il manutentore oltre ad essere adeguatamente informati e formati, ogni qualvolta eseguono
2 SICUREZZA
le operazioni di cui sopra, devono impiagare dispositivi di protezione del capo (se presenti elementi con
pericolo di caduta verso il basso), delle mani, dei piedi, vestiario adeguato al luogo di lavoro e delle vie
respiratorie, quali per esempio l'elmetto antiurto, guanti antitaglio, calzature antiscivolo, resistenti ed
adatte alla particolare natura del rischio, con la punta di ferro e mascherine respiratorie antipolvere o
altri dispositivi idonei.
Inoltre, l’operatore ed il manutentore devono essere addestrati per l'intervento connesso alle operazioni
manuali con ripari aperti o con dispositivi di sicurezza momentaneamente esclusi, devono essere istruiti
sui conseguenti rischi connessi e devono essere autorizzati da persona responsabile.
Qualora, durante le operazioni di manutenzione ordinaria o straordinaria, i dispositivi di sicurezza debbano
essere momentaneamente sospesi, dovranno essere immediatamente adottate misure atte a mettere in
evidenza e a ridurre al limite minimo possibile il pericolo che ne deriva.
La rimessa in posto delle protezioni o del dispositivo di sicurezza deve avvenire non appena siano cessate
le ragioni che hanno reso necessaria la loro temporanea rimozione.
DPI da impiegare:
È presente un rischio residuo per il manutentore dell’equipaggiamento elettrico, nei circuiti intermedi
in DC degli azionamenti quando le protezioni fisse che garantiscono un grado di protezione IP 2X sono
aperte, dovuto alla presenza di una tensione maggiore di 60V per un tempo superiore a 5 secondi
dopo l'interruzione dell'alimentazione, aprendo il dispositivo di sezionamento generale dell’alimentazione
elettrica.
Pertanto i manutentori devono operare con cautela, rispettare le indicazioni riportate nelle etichette affisse
in prossimità di detti componenti ed attendere almeno 15 minuti dopo l’interruzione dell’alimentazione,
aprendo il dispositivo di sezionamento generale dell’alimentazione elettrica, prima di intervenire nei
circuiti intermedi in DC degli azionamenti.
Dette persone devono inoltre seguire le norme di sicurezza proprie dei manutentori.
DPI da impiegare:
2 SICUREZZA
Protezione Guanti di Calzature di Protezione Casco di Protezione
degli occhi protezione sicurezza del corpo protezione del viso
È presente un rischio residuo per il manutentore dell’equipaggiamento elettrico, nel caso sia necessario
intervenire all’interno di quadri elettrici, scatole di derivazione e componenti elettrici, in presenza di
tensione, per effettuare operazioni verifica, manutenzione e prove di funzionamento, che necessitano
l’intervento con l’equipaggiamento elettrico in tensione e/o la rimozione delle protezioni.
Pertanto i manutentori devono operare con cautela e rispettare le indicazioni riportate nelle etichette
affisse in prossimità di detti componenti.
Inoltre gli interventi che prevedono l’accesso all’interno di dette zone devono obbligatoriamente
essere eseguiti da “manutentori elettrici” specializzati ed autorizzati, i quali devono inoltre attenersi
scrupolosamente a tutte le norme di sicurezza riguardanti l’impiantistica elettrica.
E’ importante evidenziare che il personale che opera tali interventi non è sufficiente che sia formato solo
sugli aspetti correlati al rischio elettrico, ma:
- deve avere una profonda conoscenza anche di tutte le problematiche di sicurezza relative alle macchine
su cui opera
- essere espressamente autorizzato dal Datore di Lavoro ad eseguire interventi su equipaggiamenti
elettrici in tensione.
2 SICUREZZA
In merito alle norme per i lavori elettrici fuori tensione, sotto tensione ed in prossimità si citano (a titolo
di esempio):
DPI da impiegare:
È presente un rischio residuo per il manutentore, dovuto alla possibile ustione in corrispondenza dei
motori, a causa della presenza di parti che potrebbero avere una temperatura superiore al livello di
ustione (45°C) dovuto dalla necessità di accedere per manutenzione, ricerca guasti, etc…
Inoltre è presente un rischio residuo per l’operatore con i ripari aperti, a causa della presenza di parti che
presentano una temperatura superiore al livello di ustione (45°C) dovuto dalla necessità di accedere per
regolazioni, attrezzaggi, etc…
L’operatore e il manutentore deve operare con cautela, rispettare le indicazioni riportate nelle etichette
affisse e nel manuale delle istruzioni per l’uso e la manutenzione ed impiegare i DPI previsti
Inoltre, prima di accedere agli elementi per la loro sostituzione o per qualsiasi altro intervento, attendere
almeno 30 minuti dopo l’interruzione dell’energia di alimentazione, per eseguire lavori su detti elementi.
Pertanto sia l’operatore che il manutentore oltre a rispettare le modalità d’uso previste devono rispettare
gli usi consentiti e vietati riportati negli appositi cartelli affissi sulla macchina, indossare opportuni
indumenti di protezione per evitare il contatto con elementi caldi e per i lavori di breve durata in cui non
sia possibile impiegare protezioni.
2 SICUREZZA
Prima di effettuare qualsiasi tipo di manutenzione, attendere almeno 30 minuti dallo
spegnimento della macchina.
Per le operazioni di manutenzione, permane il rischio di scottatura relativo alla lama saldante della testa
di reggiatura. Per questo rischio è obbligatorio l'uso dei guanti.
Inoltre tale rischio permane anche in prossimità di tutti i motori presenti sulla macchina.
DPI da impiegare:
È presente un rischio residuo sia per l’operatore che per il manutentore, dovuto al possibile contatto con
elementi di taglio, come ad esempio alcuni spigoli vivi.
È presente un rischio residuo sia per l’operatore che per il manutentore, dovuto alla possibile contatto
con elementi di taglio della reggia in corrispondenza della testa di reggiatura, a causa della presenza di
una lama di taglio della reggia a seguito delle operazioni di reggiatura.
L’operatore ed il manutentore devono operare con cautela, rispettare le indicazioni riportate nelle etichette
affisse e nel manuale delle istruzioni per l’uso e la manutenzione ed impiegare i DPI previsti
Pertanto sia l’operatore che il manutentore oltre a rispettare le modalità d’uso previste devono rispettare
gli usi consentiti e vietati riportati negli appositi cartelli affissi sulla macchina, indossare opportuni
indumenti di protezione per evitare il contatto con elementi che determinano un pericolo di taglio e per
i lavori di breve durata in cui non sia possibile impiegare protezioni.
2 SICUREZZA
Questo pericolo permane in prossimità del pallet in movimento, dell’arco di reggiatura, del porta bobina,
della testa di reggiatura e in prossimità degli elementi mobili della macchina in generale.
Nella zona di carico e scarico, nel trasporto e nell’installazione.
Questo pericolo è presente anche in tutti i punti di contatto tra pignone e catena.
Questo pericolo permane anche in prossimità di tutti i movimenti dei trasporti della linea di imballo.
Questo pericolo permane anche in prossimità della reggiatrice OR60.
Questo pericolo permane anche durante la fase di sostituzione della bobina di reggia.
Questo pericolo permane anche durante le fasi di manutenzione e regolazione di tutti i componenti della
macchina.
Questo pericolo permane all'interno di tutta la AREA di lavoro della macchina.
Questo pericolo permane in particolare nella zona dove sono presenti catene e pignoni.
DPI da impiegare:
È presente un rischio residuo per il manutentore, quando la macchina è isolata dalla rete elettrica di
alimentazione e dalla rete di alimentazione pneumatica, dovuto al permanere di energia accumulata
entro i cilindri degli attuatori, a ripari mobili aperti a causa della presenza di valvole a centri chiusi e/o
serbatoi che rimangono in pressione.
Si segnala che dette tubazioni sono in ogni caso identificate e segnalate rispetto le altre tubazioni
presenti nella macchina.
Pertanto prima di eseguire qualsiasi lavoro su detti cilindri, seguendo le istruzioni riportate nei manuali
degli stessi attuatori, consegnati con la macchina, il manutentore deve provvedere alla neutralizzazione
dell’energia accumulata, seguendo inoltre le norme di sicurezza proprie dei manutentori, quali per
esempio l’azionamento manuale con apposito utensile delle valvole di pilotaggio per mandare in scarico
l’energia immagazzinata.
Non si deve in ogni caso procedere con lo scollegamento delle tubazioni se queste sono ancora in
pressione.
DPI da impiegare:
2 SICUREZZA
Protezione Guanti di Calzature di Protezione Protezione
degli occhi protezione sicurezza del corpo del viso
È presente un rischio residuo per il manutentore, quando a ripari mobili aperti si azionano i pilotaggio delle
valvole con l’apposito utensile, dovuto al necessità di verificare durante la ricerca gusti il funzionamento
degli elementi mobili azionati pneumaticamente od oleoidraulicamente, quando permane energia
accumulata entro i cilindri degli attuatori.
Pertanto quando si eseguono detti interventi, il manutentore, deve accertarsi che in prossimità degli
elementi mobili comandati non vi siano persone ed in ogni caso attivare detti elementi mobili sono se
strettamente necessario per la ricerca guasti.
DPI da impiegare:
2 SICUREZZA
È presente un rischio residuo sia per l’operatore che per il manutentore, dovuto al possibile intrappolamento
entro le zone pericolose della macchina a seguito dell’accesso e della chiusura dei ripari mobili, a causa
della presenza di elettro serrature per impedire l’accesso durante le fasi di rallentamento ed arresto degli
elementi mobili con inerzia.
Sia l’operatore che il manutentore, in caso di intrappolamento devono attivare la funzione di arresto
d’emergenza azionando uno dei dispositivi rossi a sfondo giallo sui quadri elettrici di comando.
Inoltre sia l’operatore che il manutentore in caso di accesso con successiva chiusura vista la presenza
dei dispositivi di interblocco con elettro serratura montati nella zona interna della zona pericolosa e con
accanto apposto l’utensile per lo sblocco, devono utilizzare lo stesso per sbloccare l’elettro serratura,
aprire la porta ed uscire dall’area pericolosa.
Pertanto sia l’operatore che il manutentore oltre a rispettare le modalità d’uso previste devono rispettare
gli usi consentiti e vietati sia in appositi cartelli affissi sulla macchina, indossare opportuni indumenti di
protezione specifici entrando nella zona di lavoro della macchina.
DPI da impiegare:
2 SICUREZZA
Protezione Guanti di Calzature di Protezione Casco di
degli occhi protezione sicurezza del corpo protezione
Questo requisito non significa che vengano rilevati i guasti. Di conseguenza, l'accumulo di guasti non
rilevati può portare ad un segnale di uscita non previsto e ad una situazione di pericolo sulla macchina.
Pertanto si segnala che è presente un rischio residuo sia per l’operatore che per il manutentore, dovuto
ad un mancato arresto/errata selezione dei movimenti, secondo quanto previsto.
Prima di entrare all’interno delle aree pericolose, aprire i ripari mobili, etc… sia per l’operatore che per il
manutentore devono verificare ed accertarsi che detti elementi mobili siano effettivamente fermi.
Inoltre sia per l’operatore che per il manutentore prima di avviare il ciclo di funzionamento della macchina,
verificare ed accertarsi dell’assenza di situazioni di guasto che se non rilevate e riverificate, possono
portare alla perdita della funzione di sicurezza.
DPI da impiegare:
2 SICUREZZA
Protezione Guanti di Calzature di Protezione Casco di
degli occhi protezione sicurezza del corpo protezione
È presente un rischio residuo di scivolamento sia per l’operatore che per il manutentore, nel caso in cui
si verifichi una presenza di fluidi o materiali a terra, a causa di una rottura dei condotti.
Pertanto sia l’operatore che il manutentore, devono impiegare calzature antiscivolo, resistenti ed adatte
alla particolare natura del rischio.
DPI da impiegare:
Calzature di
sicurezza
2 SICUREZZA
È presente un rischio residuo per l’operatore che per il manutentore dovuto al possibile inciampo con
conseguente caduta, a causa della presenza di strutture orizzontali a livello del piano di calpestio, in
prossimità dell’accesso alla zona interna della macchina, con i ripari aperti.
Dette parti sono comunque adeguatamente segnalate con cartelli specifici e/o bande a strisce oblique
gialle e nere.
Pertanto sia per l’operatore che per il manutentore devono operare con cautela, ed accedere alle zona
interne della macchina con i ripari aperti, con la massima attenzione evitando il contatto con dette parti.
Inoltre sia l’operatore che il manutentore devono sempre impiegare dispositivi di protezione dei piedi
appropriati, quali per esempio calzature antiscivolo, resistenti ed adatte alla particolare natura del rischio.
DPI da impiegare:
2 SICUREZZA
Calzature di
sicurezza
È presente un rischio residuo per il manutentore, dovuto al possibile schiacciamento, causato da una
caduta accidentale del pacco mentre viene traslato dai trasporti a rulli.
2 SICUREZZA
DPI da impiegare:
Calzature di
sicurezza
La macchina produce, come da prove sperimentali effettuate, un livello di pressione acustica continuo
equivalente ponderato A di 77dB.
Per evitare i pericoli di offesa alle orecchie per rumori laceranti o insistenti, l’operatore e il manutentore,
oltre ad essere adeguatamente informati e formati, durante il funzionamento della macchina e gli
interventi di manutenzione, devono sempre impiegare dispositivi di protezione delle orecchie appropriati,
quali per esempio cuffie o tappi protettivi o simili protezioni auricolari personali.
DPI da impiegare:
Protezione
dell'udito
2 SICUREZZA
2 SICUREZZA
3. INSTALLAZIONE
3 INSTALLAZIONE
In questo capitolo sono descritte le procedure da utilizzare per sollevare, spostare e trasportare la
macchina, prima della sua installazione oppure dopo la sua rimozione. E’ importante rispettare le
procedure e le disposizioni riportate in questo capitolo al fine di salvaguardare la sicurezza del personale
adibito alle operazioni di sollevamento e movimentazione, nonché l’integrità della macchina.
3 INSTALLAZIONE
Il trasporto della macchina avviene utilizzando camion, nave, ferrovia o aereo. Viene seguito particolarmente
il caricamento ed il posizionamento delle parti smontate sul mezzo di trasporto, proteggendo le superfici
verniciate e in modo da evitare rotture, deformazioni o scalfiture.
I diversi componenti dell’impianto sono suddivisi ed imballati in colli omogenei per dimensioni e peso.
Lo scarico dei colli dall’automezzo di trasporto al luogo di montaggio, deve avvenire preferibilmente con
l’impiego di carrelli elevatori di portata adeguata, provvisti di forche o pianale per il sollevamento ed
il trasporto dei carichi. Ogni altro sistema diverso vanifica la garanzia assicurativa per eventuali danni
riportati alla macchina. Verificare sempre il corretto bilanciamento del peso della macchina in modo tale
da prevenire spostamenti inaspetati o cadute a terra.
Per gli spostamenti all’interno dello stabilimento la macchina può essere trasportata con carro ponte
provvedendo ad imbracarla in maniera corretta tramite l’utilizzo di funi con adeguate caratteristiche di
resistenza in funzione del peso della macchina stessa. Permane comunque il rischio di urto da movimento
improvviso per sbilanciamento delle parti della macchina in caso di cedimento o slittamento delle cinghie.
Il sollevamento deve avvenire a bassa velocità e con continuità senza effettuare strappi o impulsi.
La macchina può essere sollevata tramite gru o carroponte, con due funi o catene di aggancio collegate
in alto ai due golfari posti sopra la struttura portante della macchina, evitando comunque che le funi
appoggino sopra parti fragili.
Di seguito sono riportate le procedure che deve seguire il cliente per lo scarico e il posizionamento della
macchina nel luogo stabilito per il suo funzionamento:
• Sollevare uno alla volta i componenti di cui è composta la macchina che sono:
3 INSTALLAZIONE
- Struttura macchina;
- Porta bobina;
- Quadro elettrico.
Procedere con l'assemblaggio dei vari componenti come descritto nel paragrafo 3.5 mentre per il trasporto
e la movimentazione seguire i punti successivi.
Se invece la macchina viene spedita assemblata procedere nel seguente modo:
3 INSTALLAZIONE
• La guida del carrello deve essere affidata a persona qualificata ed esperta nello
specifico lavoro;
• I movimenti di traslazione del carrello dovranno essere effettuati abbassando il più
possibile le forche di sollevamento;
• I percorsi da utilizzare devono essere idonei al transito dei carrelli elevatori, essere
privi di buche o sconnessioni e comunque tali da assicurare la stabilità del carico;
• Il carico deve essere idoneamente sistemato sulle forche del carrello in modo da
evitare possibili cadute accidentali.
MOVIMENTAZIONE DALL’ALTO
Le operazioni di sollevamento e movimentazione delle unità funzionali munite di golfari, devono avvenire
per mezzo di specifici mezzi di sollevamento, introducendo gli accessori o gli stessi ganci di sollevamento,
nei golfari posti nella zona superiore dell'unità funzionale.
Le funi di sollevamento devono essere in buone condizioni e adatte per il tipo di lavoro che deve essere
svolto. Inoltre devono essere di lunghezza tale per cui siano rispettate le disposizioni della seguente
figura.
3 INSTALLAZIONE
Gli eventuali tiranti a nastro devono essere privi di danni, cricche o usure e devono essere conformi alle
normative EN 1492-1 – EN 1492-2.
Se impiegate le funi di acciaio, queste devono essere conformi alle normative ISO 4308, ISO 4308-2, ISO
4309 (ultime edizioni) e devono essere marcate CE di sensi della Direttiva Macchine.
Le funi di acciaio, a nastro e le catene, non devono essere attorcigliate o annodate; seguire le modalità
d’uso indicate dal fornitore delle funi.
Questa modalità di sollevamento obbliga all’impiego di quattro catene (o cavi) di lunghezza differente
fra loro: la posizione baricentrica, non simmetrica rispetto alla pianta del carico, crea problemi di
sbilanciamento del carico. Nella figura seguente si riporta un esempio di sollevamento dall'alto di un
carico, agganciato tramite due golfari e catene, nei due differenti casi:
Utilizzare catene/funi sufficientemente lunghe, in modo che gli angoli α siano il più stretti possibile
perché all'aumentare dell'angolo α aumenta la trazione esercitata sulle catene e, di conseguenza, diventa
3 INSTALLAZIONE
necessario utilizzare catene/funi con portata nominale maggiore. Se il carico è fortemente sbilanciato,
per tenere il carico orizzontale è necessario utilizzare catene di lunghezza differenziata (L1 ≠ L2) . In
questo caso anche gli angoli formati dalle catene rispetto alla verticale cambiano (α1 ≠ α2) e, quindi, le
tensioni delle due catene sono sensibilmente diverse.
PUNTI DI SOLLEVAMENTO
STRUTTURA MACCHINA
3 INSTALLAZIONE
Reggiatrice orizzontale OR60
3 INSTALLAZIONE
N. 2 sling x 1 meter
Il Fabbricante non risponde dei danni provocati a persone animali e beni per
l’utilizzo di sistemi di sollevamento diversi da quelli indicati e non certificati
dagli enti preposti nel paese di utilizzo.
3 INSTALLAZIONE
macchina è da considerarsi interamente zona pericolosa).
3.3 STOCCAGGIO
3.4 PREDISPOSIZIONI
3 INSTALLAZIONE
macchina.
La predisposizione della macchina deve essere effettuata in maniera da rendere ottimale l’ergonomia
e la sicurezza del posto di lavoro: lasciare intorno alla stessa un’area sufficiente a permettere agevoli
operazioni di uso e manutenzione del materiale da lavorare.
Il collegamento all’impianto elettrico che alimenta e combina la sincronia con altre macchine va realizzato
da personale specializzato e qualificato rispettando lo schema elettrico e le disposizioni prescritte nelle
Leggi e/o Norme tecniche vigenti in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro e in materia di impianti
elettrici.
Per raggiungere un adeguato livello di sicurezza, il cliente deve predisporre, per l’impianto elettrico a cui
fa capo la macchina:
3 INSTALLAZIONE
3.5 MONTAGGIO
Dopo aver eseguito il trasporto e la movimentazione della struttura della macchina e delle sue parti e
dopo aver eseguito le predisposizioni necessarie si può passare all'assemblaggio della struttura seguendo
le immagini sottostanti.
È indispensabile che la macchina venga appoggiato su una superficie perfettamente livellata ed orizzontale.
La pavimentazione deve sopportare il peso della macchina e delle eventuali altre macchine che
compongono la linea di imballo.
Fissaggio al pavimento
La macchina è dotato di piastre con base forata per il fissaggio al pavimento tramite tasselli ad espansione.
Si raccomanda di usare la chiave dinamometrica per il serraggio, al fine di non danneggiare il piede.
3 INSTALLAZIONE
Mantenere la distanza di sicurezza e comunque non sostare o transitare sotto a carichi sospesi;
Il personale addetto deve utilizzare gli appositi D.P.I. (quale caschi, scarpe infortunistiche antiscivolo,
guanti ecc.) in quanto di possono creare delle situazioni pericolose dovute alla caduta di oggetti o alla
caduta del dispositivo stesso.
3 INSTALLAZIONE
Dopo aver assemblato e fissato al suolo la macchina mediante appositi tasselli e bulloni è necessario
eseguire il montaggio dei seguenti componenti:
3 INSTALLAZIONE
PROCEDURA DI MONTAGGIO QUADRO ELETTRICO
(per il corretto posizionamento fare riferimento al LAYOUT)
Se la macchina prevede un allestimento con quadro elettrico di controllo non a bordo macchina (è il caso
dei quadri elettrici a “leggio” separati dalla struttura della macchina) occorre:
• Posizionare il quadro elettrico nell’area di lavoro dell'operatore e comunque fuori dalla protezione
perimetrale della macchina;
• Effettuare i collegamenti elettrici tra il quadro elettrico e la macchina, come indicato negli schemi
elettrici allegati. Si rimanda al paragrafo idoneo alle prescrizioni di sicurezza per poter eseguire i
suddetti collegamenti elettrici.
Il quadro elettrico deve essere posizionato in un’area sicura, fuori dalla protezione
perimetrale della macchina.
L’area di lavoro dell’operatore non deve ostacolare la vista della lavorazione
della macchina.
Il collegamento del quadro elettrico alla macchina, deve essere effettuato in
conformità alle istruzioni riportate nel manuale ed alle norme di sicurezza in
vigore nel luogo di installazione.
3 INSTALLAZIONE
La macchina può essere fornita in due configurazioni, come di seguito riportato (è selezionata la
configurazione in esame):
La macchina è dotata di protezioni accurate che garantiscono elevato grado di sicurezza del personale
addetto durante l'operatività della macchina stessa, in accordo alle vigenti normative internazionali
3 INSTALLAZIONE
antinfortunistiche.
La macchina inoltre è dotata di dispositivi di sicurezza aventi il fondamentale compito di proteggerla in
ogni sua parte. Tali dispositivi entrano in funzione quando è rilevata una anomalia tale da richiedere
l'arresto della macchina e successivo intervento manutentivo.
3 INSTALLAZIONE
3.7 PIAZZAMENTO
Il posizionamento della macchina deve essere effettuato in relazione ai volumi a disposizione, valutando
i vari ingombri costruttivi dell’edificio (come da progetto) e considerando le fasi di lavorazione della
macchina: caricamento, lavorazione, scarico.
La scelta del luogo o degli spazi adatti alla posa della macchina sono piuttosto importanti per la qualità
del lavoro, detta zona dovrà essere ben illuminata ed areata.
Lo spazio libero dovrà essere di 2 metri attorno a tutti i lati della macchina ed il soffitto deve avere un
altezza minima di almeno 1 m dal filo superiore della macchina.
Dovrà consentire inoltre il passaggio di carrelli elevatori o altri mezzi necessari per la manutenzione.
Collocare la macchina come stabilito sul LAYOUT, in caso contrario non si risponde di danni o inconvenienti
a persone, animali o cose causati da uno scorretto piazzamento.
3 INSTALLAZIONE
centesimale, il livellamento della macchina ed eventualmente modificarne l’assetto
agendo sui dadi di regolazione (se presenti).
• Posizionare successivamente i diversi componenti e controllare nuovamente il
livellamento sia trasversale che longitudinale della macchina e delle rulliere di
trasporto che le sono state abbinate.
• Accertarsi del corretto serraggio dei bulloni sulla piastra di base dei montanti, per
evitare vibrazioni.
3 INSTALLAZIONE
Dadi di regolazione
FISSAGGIO
• Posizionare la struttura dei trasporti su un pavimento livellato. Nel caso in cui il pavimento
non offra sufficienti garanzie di solidità, consigliamo di eseguire delle fondazioni.
• Ancorare la struttura dei trasporti al pavimento nei punti stabiliti, mediante tasselli e
bulloni che agiscono sugli appositi piedini.
• Accertarsi del corretto serraggio dei bulloni sulla piastra di base dei montanti, per
evitare vibrazioni.
3 INSTALLAZIONE
L’ambiente di installazione della macchina dovrà avere una corretta
illuminazione (assenza di zone d’ombra) e il giusto microclima (temperatura,
umidità, ecc.).
I trasporti sono dotati di piastre con base forata per il fissaggio al pavimento tramite tasselli ad espansione.
l trasporti sono dotati di piedi regolabili con base forata per il fissaggio al pavimento.
Il livellamento si esegue intervenendo sul registro filettato come indicato in figura.
3 INSTALLAZIONE
Al termine serrare i dadi di bloccaggio per fissare la posizione ottenuta e ancorare le basi dei piedi al
pavimento utilizzando tasselli ad espansione.
Si raccomanda di usare la chiave dinamometrica per il serraggio, al fine di non danneggiare il piede.
I collegamenti elettrici tra la macchina e il quadro elettrico (quando quest’ultimo non è a bordo macchina),
l’alimentazione della macchina dalla rete elettrica, ed il collegamento dei conduttori di protezione e dei
collegamenti equipotenziali a bordo macchina, devono essere effettuati esclusivamente da personale
esperto, rispettando le disposizioni delle specifiche norme tecniche e di sicurezza.
Il collegamento della macchina alla rete elettrica, nelle condizioni qui indicate, non mette in movimento
alcuna parte della macchina stessa.
Effettuare le connessioni tra i componenti elettrici della macchina e il quadro elettrico non a bordo
macchina, utilizzando gli schemi elettrici allegati (morsettiera di potenza X1 e morsettiera ausiliaria
X2). I conduttori dovranno essere opportunamente protetti da guaina isolante ed essere posati all’interno
di tubazioni o canalette per evitare danneggiamenti meccanici.
Il collegamento tra il quadro elettrico della macchina (morsettiera di potenza X1) e la linea elettrica
di alimentazione dovrà essere realizzato con cavo elettrico isolato, la cui sezione dei conduttori è in
relazione ai seguenti parametri:
• potenza di alimentazione;
• lunghezza del cavo di alimentazione;
• tipo e caratteristiche del cavo;
• modalità di posa e di allacciamento.
3 INSTALLAZIONE
Per l’alimentazione elettrica della macchina, curare in particolare che il colore del
conduttore di protezione sia GIALLO-VERDE e che faccia capo al morsetto PE, mentre il
conduttore di neutro deve essere AZZURRO e collegato al morsetto N.
Alla fine di ogni collegamento, verificare il bloccaggio dei cavi alla morsettiera e stringere
il pressacavo.
Allacciamenti elettrici
Il tecnico elettricista deve collegare la morsettiera del motore con l’impianto elettrico considerando le
caratteristiche di alimentazione (tensione, frequenza e tipo di collegamento).
Evitare di agire su parti regolate e/o preimpostate all’atto del collaudo. Ogni modifica tecnica che si
ripercuote sul funzionamento e/o sulla sicurezza deve essere effettuata solo dal personale autorizzato dal
centro di assistenza tecnica o da tecnici formalmente autorizzati dalla ditta costruttrice.
3 INSTALLAZIONE
E’ a cura del Cliente l’allaccio pneumatico della macchina (valvola - riduttore di pressione) alla rete di
alimentazione dell’aria compressa dello stabilimento.
La tubazione per l’allaccio pneumatico dovrà essere idonea per le pressioni di funzionamento ed avere
un diametro minimo di 8 – 10 mm. La tubazione può essere un tubo in gomma o poliammide flessibile.
3 INSTALLAZIONE
A
F G
I tubi dell'aria compressa devono essere protetti con canale metallico e non devono recare intralcio
all'operatore e al manutentore.
Il gruppo filtro-regolatore è fissato sulla struttura della macchina, al quale viene allacciato l'impianto
pneumatico della macchina.
Collegare l'aria compressa di rete all'attacco rapido F e controllare sul manometro G che la pressione sia
di circa 6 bar.
Se non lo è, sollevare la manopola di regolazione A e ruotare fino a raggiungere la pressione desiderata.
- Lo scarico del Gruppo Filtro è automatico e si verifica ogni volta che l'alimentazione viene interrotta.
In caso contrario l'acqua di condensa deve essere periodicamente scaricata svitando il tappo I.
3 INSTALLAZIONE
Prima della messa in funzione della macchina, è necessario eseguire una serie di controlli e verifiche allo
scopo di prevenire errori e incidenti:
3 INSTALLAZIONE
• Verificare il corretto stazionamento della macchina al suolo;
• Controllare tutti i sistemi di sicurezza;
• Controllare le protezioni perimetrali;
• Controllare tutta la segnaletica;
• Controllare il corretto collegamento di tutte le fonti di energia esterne;
• Verificare se sono state eseguite la manutenzione giornaliera e quella programmata,
come riportato all’interno del manuale.
• Controllare la macchina e le sue attrezzature esternamente e “a vista”, verificando
eventuali rotture o danneggiamenti di componenti o della struttura. Nel caso
vengano riscontrati problemi, non utilizzare la macchina e far intervenire il
personale autorizzato alla manutenzione o fare riferimento al costruttore.
• Verificare la correttezza delle connessioni elettriche alla rete prima dell’accensione.
• Verificare la correttezza delle connessioni pneumatiche alla rete prima
dell’accensione.
• Verificare il tensionamento delle trasmissioni con catene presenti in ogni gruppo
funzionale e intervenire se necessario.
• Verificare che l’anta del quadro elettrico sia chiusa.
• Connettere la linea di alimentazione macchina a rete, terminata la fase di ispezione
generale.
• Verificare che la macchina sia pulita e sgombra di materiali estranei alla lavorazione.
• Verificare che la porta presente nelle protezioni perimetrali sia correttamente
chiusa.
• Verificare che non ci siano ostacoli presenti in corrispondenza delle barriere elettro-
sensibili anti-intrusione.
Qui vengono descritte quali sono le azioni che l’ operatore deve intraprendere per poter testare le
sicurezze operatore, prima di iniziare la produzione.
3 INSTALLAZIONE
Durante il funzionamento della macchina è possibile effettuare l'apertura della
porta di accesso (D1), da parte dell’operatore per poter accedere all'AREA di
lavoro della macchina.
3 INSTALLAZIONE
Quadro elettrico
OR60 (6976)
BARRIERE FOTOELETTRICHE
BARRIERA
FOTOELETTRICA
MUTING (MT1)
Vietato
l'accesso agli
3 INSTALLAZIONE
operatori e ai
manutentori
BARRIERA
FOTOELETTRICA
MUTING (MT2)
PORTA DI ACCESSO
3 INSTALLAZIONE
D1
3.11 REGOLAZIONI
Per “regolazioni”, si intendono tutte le varie operazioni e scelte che l’operatore deve impostare per
predisporre la macchina al “funzionamento”.
Prima di iniziare i controlli e le regolazioni “a vista” della macchina, si deve verificare che:
ATTENZIONE
3 INSTALLAZIONE
Il collaudo è effettuato da personale esperto ed autorizzato del Costruttore e si svolge in due fasi:
Le procedure di collaudo sono tali da mettere in luce in modo immediato ed univoco qualunque eventuale
malfunzionamento o rottura della macchina.
Le procedure di collaudo non comportano forme di utilizzo “al limite” della macchina che possono recare
danni ad altri elementi.
3 INSTALLAZIONE
La macchina è stata progettata e realizzata tenendo in considerazione anche gli aspetti ergonomici,
pertanto le operazioni di collaudo non creano condizioni di disagio per gli operatori.
Le principali operazioni effettuate sulla macchina durante la fase di collaudo presso il Costruttore, sono:
• Verifica del rispetto della costruzione alle disposizioni progettuali (strutturali, impiantistiche e di
funzionamento);
Le principali operazioni effettuate sulla macchina durante la fase del collaudo presso il Cliente sono:
Il Cliente prima della fase del collaudo, dovrà già aver realizzato l’allaccio alla rete elettrica ed a quella
pneumatica.
3 INSTALLAZIONE
del corretto funzionamento e delle operazioni da effettuare per il corretto
funzionamento della macchina.
Non è previsto di compiere su organi in moto qualsiasi operazione di
registrazione o di riparazione.
Non è previsto di oliare o ingrassare a mano gli organi o gli elementi in moto
della macchina.
La macchina dopo il collaudo e le prove preliminari (prove a vuoto e prove a carico), con simulazione di
funzionamento, eseguite nello stabilimento del costruttore, viene smontata, contrassegnando i singoli
componenti, in modo da agevolare il trasporto ed il successivo montaggio.
La macchina può venire spedita in uno o più colli con modalità diverse a seconda delle esigenze del tipo
di trasporto:
Gli imballi, per peso e dimensioni, devono essere trasportati mediante carrelli elevatori conformemente
alle disposizioni della legislazione di sicurezza vigente sulla movimentazione dei carichi.
La macchina imballata non presenta elementi di rischio (per forma, ingombri, spigoli o zone taglienti) per
i conduttori che la maneggiano.
Al ricevimento della macchina e al momento del disimballo accertarsi che l’imballo non abbia subito danni
durante il trasporto, che sia corredato degli eventuali accessori, o che non sia stato manomesso con
conseguente probabile asportazione di parti contenute all’interno, quindi è necessario controllare che i
3 INSTALLAZIONE
componenti siano quelli indicati sull’imballo. In caso di anomalie avvertire con tempestività il Costruttore.
Portare la macchina imballata il più vicino possibile al luogo previsto per l’installazione e procedere al
disimballo avendo cura di verificare che la fornitura corrisponda alle specifiche dell’ ordine.
3 INSTALLAZIONE
3 INSTALLAZIONE
4. DESCRIZIONE DELLA
MACCHINA
4
DESCRIZIONE DELLA MACCHINA
La macchina è costituita da una robusta carpenteria che forma, in tutte le sue parti, la struttura principale
della reggiatrice. Questa, viene progettata utilizzando le più moderne tecnologie di costruzione ed è
realizzata mediante l’assemblaggio di lamiere (in acciaio) elettrosaldate opportunamente dimensionate,
in funzione dei formati e delle tipologie di prodotti da reggiare.
La costruzione, interamente in acciaio, viene verniciata e/o protetta con adeguati trattamenti superficiali
al fine di garantirne una adeguata protezione anche in condizioni ambientali non ottimali.
La testa di reggiatura, costituisce l’elemento funzionale principale, essa infatti esegue automaticamente
le operazioni di: lancio, recupero, tensionamento, saldatura e taglio.
La razionalizzazione della costruzione, consente una grande semplicità delle operazioni di normale
manutenzione; è per esempio possibile accedere a molte parti della macchina senza l’ausilio di utensili
per eseguire le normali operazioni di pulizia e/o regolazione.
4
e tutela della salute, sia ai requisiti previsti dalla “Direttiva Macchine 2006/42/CE” che alle
norme ARMONIZZATE di riferimento.
Opportune fotocellule (previste nella macchina) verificano che il prodotto da processare venga
correttamente posizionato all’interno di un’area di lavoro prestabilita, questo al fine di evitare che
avvengano collisioni tra macchina e prodotto prima di eseguire le successive operazioni di reggiatura.
La prima fase del ciclo consiste nel lancio della reggia (prelevata dal porta bobina), lungo il perimetro
dell’arco.
Terminata questa operazione, in seguito avviene l’avvicinamento della testa di reggiatura (movimento
orizzontale) al prodotto. Nel caso che quest’ultimo presentasse un’area non perfettamente planare, è
presente un dispositivo (opzionale) chiamato “tastatore meccanico” il quale garantisce in ogni situazione
l’intercettazione del prodotto.
Contestualmente, avviene anche il recupero della reggia in esubero (in funzione del perimetro del
prodotto) al fine di adeguare la lunghezza della stessa alla determinata geometria da processare.
Il successivo tensionamento della reggia può essere regolato manualmente tramite un’opportuna leva
posizionata sulla testa (oppure a richiesta, mediante sistema automatico elettronico con encoder da
quadro di comando).
Tale impostazione dipende dalle esigenze di lavoro e dal tipo di reggia utilizzata.
L’allineamento della reggia nel punto di saldatura viene effettuato mediante un’apposita canalina di
scorrimento reggia.
Il recupero della reggia ed il suo tensionamento avvengono a due velocità diverse: ciò per evitare
sia l’impatto della reggia contro gli spigoli del prodotto, sia per garantire (con la minore velocità) un
tensionamento caratterizzato da limitati attriti e quindi migliore.
Il ciclo di reggiatura si conclude con le due fasi di saldatura e quindi taglio della reggia; in seguito, il
4
gruppo arco torna alla posizione iniziale per avviare un nuovo ciclo di reggiatura.
La reggiatrice OR60 è equipaggiata con una struttura mobile che comprende la testa di reggiatura e il
rispettivo arco. Tale struttura effettua un movimento verticale al fine di raggiungere la quota desiderata,
per poter effettuare la reggiatura sul prodotto.
La macchina standard è costituita dai seguenti gruppi:
- Una struttura fissa (a ponte) all’interno del quale viene installato il gruppo di movimentazione a
contrappesi che garantisce in ogni circostanza un bilanciamento dei carichi costante, una sicurezza
funzionale ed una omogenea movimentazione finalizzata al risparmio energetico.
Il dispositivo guida reggia a comando pneumatico che è integrato nell’arco di reggiatura e posizionato 4
DESCRIZIONE DELLA MACCHINA
sul lato opposto alla testa, ha il compito di garantire il corretto posizionamento orizzontale della reggia
sul prodotto prima di eseguire la fase di tensionamento.
Il sistema di compensazione, consente tramite il movimento laterale della testa di reggiatura (durante
la fase di tensionamento), di distribuire in modo uniforme la tensione intorno al perimetro del prodotto.
Ideale nelle applicazioni con prodotti aventi angoli vivi e/o con bassa scorrevolezza delle superfici.
4
DESCRIZIONE DELLA MACCHINA
La reggiatrice orizzontale OR60 per progettazione e costruzione è idonea a funzionare, ad essere regolata,
e a subire la manutenzione senza che tali operazioni, se effettuate nelle condizioni previste dal fornitore,
comportino rischio per le persone.
Le dimensioni del pacco da imballare e le caratteristiche della reggia, saranno quelle concordate con il
cliente nel contratto di acquisto della reggiatrice orizzontale OR60.
La macchina, viene fornita completa di tutte le attrezzature, gli accessori speciali e i dispositivi di sicurezza
per poterla utilizzare, regolare ed esguirne la manutenzione, senza alcun rischio.
4
La macchina può essere fornita in due configurazioni, come di seguito riportato (è selezionata la
configurazione della fornitura in esame):
• Struttura metallica;
• Testa di reggiatura MS500;
• Quadro di comando e controllo;
• N° 1 Porta bobina.
Inoltre dovranno essere installate se non previste nella fornitura, adeguate protezioni perimetrali che
4
garantiscono elevato grado di sicurezza del personale addetto durante l’operatività della macchina
stessa, in accordo con le vigenti normative internazionali antinfortunistiche.
Costituita da tubolari e lamiere in acciaio, piegate lavorate e saldate in modo da formare una robusta
struttura metallica.
4
DESCRIZIONE DELLA MACCHINA
La testa di reggiatura modello MS500 è stata brevettata dalla Messersì Packaging srl per
fornire la massima affidabilità e funzionalità garantendo una limitata usura delle parti di ricambio.
Estremamente robusta e compatta, essa possiede tutte le funzioni per eseguire un corretto ciclo
automatico di reggiatura con l’ausilio di un unico motore e di un’unica cinghia.
L’enorme razionalità e semplicità nella costruzione consentono una facile ed agevole manutenzione.
Realizzata con l'impiego di materiali ad alta resistenza fornisce la massima garanzia di funzionalità e una
limitata usura delle parti di ricambio. La testa di reggiatura esegue automaticamente le operazioni di
lancio, recupero, tensionamento, saldatura e taglio della reggia.
4
DESCRIZIONE DELLA MACCHINA
La testa di reggiatura è opportunamente munita di carter che ne garantiscono la corretta protezione
delle varie parti. I gruppi costituenti sono disposti all'interno di una solido telaio (completamente in
alluminio) mentre la cinghia e le pulegge (sistema di trasmissione) sono collocate in un vano separato
protetto dalla eventuali polveri industriali.
Una apposita ventola di raffreddamento, presente in ogni testa di reggiatura, aiuta, durante il normale
funzionamento, l’espulsione tramite un flusso di aria continuo (dall’interno verso l’esterno) di qualsiasi
particella o sostanza in essa presente; ciò contribuisce ad un prolungato mantenimento della pulizia e
dello stato di efficienza delle parti interne.
Reggia in polipropilene (PP) o in poliestere (PET) può essere utilizzata indifferentemente con la sola
modifica dei valori della temperatura della lama saldante.
ARCO DI REGGIATURA
L'arco di reggiatura è dotato di patellette che permettono il passaggio della reggia al loro interno.
4
DESCRIZIONE DELLA MACCHINA
Il quadro di comando e controllo a leggio è dotato di tutti gli strumenti necessari per comandare la
macchina stessa e segnalarne le principali anomalie di funzionamento. In particolare su di esso sono
installati:
4
della TESTA DI
Pannello operatore REGGIATURA).
touch screen
INTERRUTTORE
GENERALE ON - OFF
Pulsante di ARRESTO
per arrestare la
macchina durante il Pulsante di
suo funzionamento. EMERGENZA
per arrestare
la macchina.
PORTA BOBINA
L’asse del gruppo pulegge mobili viene messo in movimento dalla testa di reggiatura durante la fase di
lancio, mentre l’asse del gruppo porta rotolo è dotato di freno che determina la velocità di svolgimento
della reggia in base allo spessore della stessa, alle dimensioni e alla forma del pacco.
4
DESCRIZIONE DELLA MACCHINA
Il porta bobina (distributore di reggia) consente lo svolgimento in continuo delle bobine di reggia.
Costituito da una robusta struttura in acciaio, il dispositivo permette di avere
(durante la fase di lancio) una quantità di reggia sempre a disposizione (sistema antistrappo), anche in
situazioni in cui i prodotti presentano dimensioni molto variabili.
La Messersì Packaging srl si riserva la facoltà di utilizzare, in funzione del progetto, il modello di porta
bobina più idoneo al tipo di applicazione.
4
DESCRIZIONE DELLA MACCHINA
4.3 DIMENSIONI
M0106976
2700
3868
FRONTE FIANCO
4
DESCRIZIONE DELLA MACCHINA
1903
PIANTA
La macchina deve sessere installata all'interno di un edificio industriale illuminato, aerato e provvisto di
pavimento solido e livellato.
4
4.5 ILLUMINAZIONE
4.6 VIBRAZIONI
In condizioni di impiego conformi alle indicazioni di corretto utilizzo, le vibrazioni non sono tali da fare
insorgere situazioni di pericolo.
Il valore di rumorosità della macchina e quindi il livello di pressione acustica ponderato A al posto
operatore (LpA) in condizioni di campo riverberante è 77 dB(A).
Si riportano i dati tecnici ai quali occorre far riferimento per una corretta installazione ed uso della
macchina.
GENERALI
ELETTRICHE
4
Dispositivo protezione generale Sezionatore interbloccato
Potenza max. installata 2 kW circa
PNEUMATICHE
4.9 UTENSILI
La macchina non è dotata di utensili e attrezzature per eseguire le operazioni di regolazione e manutenzione.
Nella figura sottostante è presente l'immagine relativa al quadro elettrico della macchina.
Per la descrizione specifica delle azioni effettuate da ogni singolo pulsante e dal pannello operatore touch
screen SIEMENS KTP700 fare riferimento al capitolo 5 relativo all'uso della macchina.
4
della TESTA DI
Pannello operatore REGGIATURA).
touch screen
INTERRUTTORE
GENERALE ON - OFF
Pulsante di ARRESTO
per arrestare la
macchina durante il Pulsante di
suo funzionamento. EMERGENZA
per arrestare
la macchina.
4
CEI EN 61000-6-2
CEI EN 61000-6-4
5
USO DELLA MACCHINA
5.1 AVVIAMENTO
Dopo aver eseguito tutte le operazioni di regolazione e controlli preliminari la macchina è pronta per
essere avviata.
Questo paragrafo descrive quali sono le azioni che l'operatore deve intraprendere, per poter preparare
la macchina all'uso.
CONTROLLI PRELIMINARI
A macchina spenta e dopo aver sezionato l'alimentazione del sezionatore del quadro
generale, bloccandolo, con apposito lucchetto, in posizione di "0" (OFF) eseguire le
seguenti operazioni:
5
verificare che all'interno della area di lavoro della macchina non ci siano
persone, chiudere la porta D1.
La macchina prevede un quadro di comando e controllo in cui sono alloggiati tutti i componenti elettrici.
Il pulsante a fungo rosso di emergenza è collocato sul quadro di comando, inoltre è presente anche il
l’interruttore generale di colore giallo rosso e il pannello touch screen.
Prima di alimentare la macchina o la linea alla quale appartiene, effettuare un’ispezione visiva accurata
(fuori dalle protezioni perimetrali) di tutta la macchina ed assicurarsi che non ci siano oggetti lasciati
inavvertitamente sopra di essa, persone o materiali che potrebbero essere di ingombro per il normale
funzionamento.
1) L’avviamento della macchina è possibile solo con un’azione volontaria sul comando
previsto a tal fine.
La macchina viene attivata ponendo l’interruttore generale di alimentazione posto sul
quadro elettrico in posizione ON, in modo da avere tensione sul quadro elettrico (come
riportato in figura).
5
USO DELLA MACCHINA
La spia luminosa bianca “IN TENSIONE” accesa, indica che il quadro elettrico della macchina è alimentato.
Dopo aver dato tensione al quadro elettrico per poter utilizzare la macchina è necessario attivare la
marcia tramite le seguenti operazioni;
5
Quando la spia verde del pulsante di marcia e la spia blu del pulsante di ripristino sono accese la
macchina è attiva.
Pulsante di MARCIA
per abilitare Pulsante di
la macchina al RIPRISTINO per
funzionamento. ripristinare la macchina
5
e l'emergenza.
Pulsante di ARRESTO
per arrestare la
macchina durante il Pulsante di
suo funzionamento. EMERGENZA
per arrestare
la macchina.
5.2.1 INTRODUZIONE
Per funzionamento della macchina, s’intendono tutte le operazioni da effettuare normalmente durante
l'uso della stessa, in relazione al tipo di utilizzo previsto.
Il funzionamento, come tutte le successive fasi del normale uso della macchina, devono essere effettuate
dal Cliente; in queste fasi non è ipotizzabile la necessità di intervento del Costruttore.
Le informazioni di cui devono disporre gli operatori per poter utilizzare la macchina sono descritte in
questo manuale.
5
• accertarsi che i dispositivi di sicurezza della macchina non siano stati
rimossi o elusi;
La macchina è prevista per funzionare sia in modalità completamente automatica che in modalità manuale.
Sul quadro elettrico della macchina è installato un touchscreen SIEMENS KTP700 dal quale è possibile
accedere alle funzioni principali in modalità manuale e impostare i parametri della macchina per il suo
funzionamento.
HOME PAGE
CONTROLLI MANUALI
PROGRAMMAZIONE
IMPOSTAZIONI -SETUP
MONITOR
ALLARMI
5
USO DELLA MACCHINA
Da questa pagina è possibile:
1) Resettare l’allarme;
2) Se necessario eseguire il riciclo e togliere la reggia dall’arco di reggiatura,
3) Mettere la macchina in modalità “AUTOMATICA”;
4) Premere il pulsante di “START REGGIATURA” per far ripartire la macchina
da dove si era bloccata, in pratica avviene il ripristino del blocco della macchina.
Il pulsante di “START REGGIATURA” esegue una singola reggiatura nella posizione in cui si trova la
macchina.
• Macchina inclusa: quando arriva il segnale prestabilito la macchina eseguirà, se impostata sulla
modalità automatica, il ciclo di legatura;
• Macchina esclusa: quando arriva il segnale prestabilito la macchina non eseguirà, se impostata
sulla modalità automatica, il ciclo di legatura.
I tasti posti alla sinistra del touch screen permettono la navigazione fra le varie pagine programmate, che sono:
• Home page;
• Controlli manuali;
• Programmazione;
• Impostazioni;
• Monitir;
• Segnalazioni - Allarmi.
INIZIO CICLO
Con l’arco in massima salita inizia il ciclo completo di reggiatura sul pacco presente sotto l’arco stesso.
5
ATTENZIONE: LE QUOTE ARCO DEVONO ESSERE INSERITE IN ORDINE CRESCENTE COSI’
DA OTTIMIZZARE I TEMPI DI LAVORO DELLA MACCHINA.
Per passare alle pagine relative ai COMANDI MANUALI premere, sulla home page, il tasto relativo ai
comandi manuali.
5
Da qui si possono gestire i controlli manuali della testa di reggiatura.
In tale modalità la macchina è completamente gestita dall’operatore tramite i comandi posti sul touch
Pulsante “LANCIO”: questo pulsante effettua il lancio della reggia per un tempo pari al mantenimento in
pressione del pulsante.
Pulsante “RECUPERO”: questo pulsante effettua il recupero della reggia per un tempo pari al mantenimento
in pressione del pulsante.
Pulsante “RICICLO”: questo pulsante riporta la testa in posizione zero, posizione necessaria affinchè si
possa procedere con la legatura seguente, ed ha due modalità di funzionamento: premuto per un tempo
superiore ai due secondi effettua la rimessa in fase della testa; premuto ad impulsi la testa si ferma ad
ogni fase caratteristica del ciclo di legatura.
Pulsante “TESTA SALITA/DISCESA”: permette di far salire e scendere la testa di reggiatura e l’arco.
PROGRAMMAZIONE
Per passare alle pagine relative ai PROGRAMMI REGGIATURA premere, sulla home page, il tasto relativo
ai programmi reggiatura.
5
La macchina ha la possibilità di impostare 10 programmi ognuno dei quali ha 6 possibili posizioni
La quota dell’arco che viene mostrata di volta in volta è una semplice visualizzazione
Per modificare la quota arco del programma: cliccare sul pulsante fino ad ottenere
la quota desiderata.
5
Una volta programmate tutte le quote di legatura necessarie, premere il tasto salva per memorizzare
La funzione di salvataggio è attiva solo in modalità manuale, l’avvenuto salvataggio sarà notificato
tramite una segnalazione nella pagina degli allarmi.
IMPOSTAZIONI OR60
5
In questa pagina è possibile:
IMPOSTAZIONI
5
USO DELLA MACCHINA
In questa pagina è possibile:
MONITOR
Per passare a questa pagina premere l’icona “MONITOR” dalla HOME PAGE.
5
USO DELLA MACCHINA
5
In questa pagina è possibile visualizzare lo stato della macchina per poter iniziare il ciclo di lavoro.
Per poter iniziare un nuovo ciclo di lavoro è necessario che le tre condizioni siano rappresentate dal
Qualora non sia presente il simbolo è necessario posizionare la macchina in massima salita
oppure riprisitnare la macchina.
Per accedere all'interno della area di lavoro dalla porta D1 l’operatore deve procedere nel seguente modo:
2) Dal pannello operatore del quadro elettrico della OR60 (6976) è necessario impostare il
selettore in modalità MANUALE.
Quadro elettrico
5
OR60 (6976)
Quadro elettrico
OR60 (6976)
5) Estrarre la chiave.
6) Accedere con le due chiavi all’interno della area di lavoro dopo che la macchina
ha inviato l’autorizzazione con un messaggio di "ACCESSO OK" sul pannello
operatore touch screen e dopo che la spia blu del pulsante di RESET PORTA sia
spenta.
5
- Spia blu spenta del pulsante di RESET PORTA = INDICA CHE LA PORTA E' SBLOCCATA
E NON E' POSSIBILE ENTRARE ALL'INTERNO DELLA AREA DI LAVORO DELLA MACCHINA.
Senza l’utilizzo della chiave non è possibile riabilitare il selettore, ed in questo modo viene
impedita la rimessa in marcia della area di lavoro.
5
USO DELLA MACCHINA
Manopola di
serraggio dei dischi
5
USO DELLA MACCHINA
Per agevolare l’inserimento della reggia, all’interno della testa di reegiatura, eseguire un taglio come
mostrato in figura 1 e figura 2.
Il lembo della reggia dovrà formare un angolo acuto.
Si raccomanda di eseguire un taglio netto, senza sbavature.
5
FIGURA 1 FIGURA 2
FIGURA 3
5
USO DELLA MACCHINA
FIGURA 4
ATTENZIONE!
FIGURA 5 5
USO DELLA MACCHINA
PRIMA DI INSERIRE LA REGGIA ALL’INTERNO DEL FORO (B) VERIFICARE CHE LA SUA
CURVATURA RISPETTI QUELLA INDICATA DALLA FRECCIA ROSSA (C).
NEL CASO IN CUI LA REGGIA VENGA INSERITA NEL VERSO CONTRARIO RISPETTO ALLA
SUA CURVATURA NATURALE, QUESTO IMPEDIREBBE IL SUO INGRESSO NEL MOMENTO IN
CUI VIENE TIRATO IL POMELLO (A).
• Infilare la reggia all’interno della testa di reggiatura (inizialmente all’interno del magazzino reggia
(A) e successivamente all’interno del foro (B) facendo attenzione che la curvatura rispetti
quella indicata dalla freccia rossa (C);
A B
5
USO DELLA MACCHINA
POMELLO (A)
• Quando la reggia arriva a contatto con l’interno della testa di reggiatura è necessario con una
mano spingere leggermente verso il basso la reggia (figura 6) e con l’altra mano tirare il pomello
(A) verso l’alto (figura 7).
FIGURA 6 FIGURA 7
C 5
USO DELLA MACCHINA
POMELLO (A)
• Se, sollevando il pomello (A), la reggia si infila per alcuni centimetri questo significa che
l’operazione è stata eseguita correttamente.
Se questo non avvenisse è necessario estrarre la reggia e verificare nuovamente se il suo verso di
inserimento è corretto.
• Successivamente rilasciare il pomello (A) e la reggia.
• A questo punto la reggia risulta bloccata all’interno della testa di reggiatura.
• Uscire dalla AREA di lavoro della macchina, verificare che all'interno della area di
lavoro non ci siano persone
5
funzionamento.
Quadro elettrico
OR60 (6976)
D) A questo punto è possibile avviare il ciclo di lavoro in modalità automatica della macchina.
Qualora la reggia incontrasse degli ostacoli eseguire una ispezione interna della testa di reggiatura.
5
USO DELLA MACCHINA
2) Smontare il carter interno, svitando le quattro viti indicate.
3) Verificare che non siano rimasti corpi estranei lungo il percorso della reggia.
Controllare l’integrità di tutti i componenti meccanici e verificare che gli stessi non abbiano subito
manomissioni.
5
GIATURA. DELLA BOBINA E’ TERMINATA NON DE-
VONO ESSERE MAI EFFETTUATE OPERA-
ZIONI MANUALI DI RICICLO. PRIMA DI
Tutte le volte che si vuole liberare l’arco, tirare la reggia seguendo il profilo dell’arco e
non ortogonalmente ad esso. Qualora l’arco fosse a patellette, se la reggia non viene
sfilata nella maniera corretta le molle delle patellette dell’arco sono soggette a stiramento
e tendono ad allentarsi.
Eseguendo questa
operazione fare attenzione
a non danneggiare la molla
in tensione.
5
USO DELLA MACCHINA
SFILAMENTO CORRETTO SFILAMENTO NON CORRETTO
Tutte le volte che si vuole liberare l’arco, tirare la reggia seguendo il profilo dell’arco e
non ortogonalmente ad esso. Qualora l’arco fosse telescopico, se la reggia non viene
sfilata nella maniera corretta le molle delle canaline telescopiche dell’arco sono soggette
a stiramento e tendono ad allentarsi.
5
USO DELLA MACCHINA
SFILAMENTO CORRETTO SFILAMENTO NON CORRETTO
Segnalatore acustico
(Pre-allarme fine reggia)
• le lampade di colore rosso presenti sul quadro di comando e controllo non siano
accese o lampeggianti;
• tutte le fotocellule e i sensori siano orientati correttamente;
• il display del pannello operatore non visualizzi messaggi di allarme;
• la bobina di reggia non sia esaurita;
• la reggia sia inserita correttamente nella testa di reggiatura;
• la pressione dell'aria del circuito pneumatico sia regolata correttamente.
In modalità di lavorazione automatica la macchina ignora i comandi impartiti dall'operatore con i pulsanti
ed i selettori tranne quello di START CICLO, è gestita automaticamente da PLC e il corretto funzionamento
è controllato per mezzo dei sensori installati sulla macchina.
5
La modalità di funzionamento in automatico può essere attivata spostando il selettore sulla home page.
Nella tabella della home page alla riga stato macchina o stato linea compare la dicitura AUTOMATICO.
CICLO AUTOMATICO
A questo punto il pacco è pronto per uscire e la macchina pronta per l'ingresso di un nuovo pacco.
Una volta attivata la modalità automatica è possibile selezionare il programma e avviare il ciclo o la
legatura desiderata.
• START CICLO
5
Con l’arco in massima salita dà l’avvio al ciclo completo di reggiatura sul pallet presente all’interno
dell’arco stesso.
Il frontespizio del quadro elettrico di comando e controllo presenta le seguenti interfacce di segnalazione
con l’operatore:
• display;
• spie luminose.
Dalla home page del pannello cliccando sul pulsante “ALLARMI” è possibile accedere alla pagina di
visualizzazione dei messaggi di allarme.
Oltre alla visualizzazione dei vari allarmi, è possibile attraverso le frecce scorrerli. 5
USO DELLA MACCHINA
Nel prospetto che segue sono riportati tutti i principali segnali di allarme che possono essere visualizzati.
MESSAGGIO DESCRIZIONE
5
Indica che si è verificata un’anomalia nel funzionamento dell’inverter
ANOMALIA INVERTER TESTA (AZ1) di controllo del motore di comando della testa di reggiatura specificata
Indica che è avvenuta una anomalia nel sensore che conteggia le fasi
ANOMALIA CONTEGGIO FASI TESTA
della testa di reggiatura.
MESSAGGIO DESCRIZIONE
PRE ALLARME FINE REGGIA Indica che la reggia sta per terminare.
ANOMALIA SENSORI SALITA DISCESA Indica che si è verificata una anomalia nei sensori. Controllare il
MACCHINA loro corretto funzionamento.
TESTA E COMPATTATORI LATERALI NON La testa e i compattatori non sono adeguatamente retrocessi,
INDIETRO non può iniziare un nuovo ciclo.
RESET MACCHINA ESEGUITO Indica che il reset della macchina è stato eseguito correttamente.
5
ci siano problemi di possibili collisioni tra il pacco da reggiare e
INTERVENTO SICUREZZA ARCO E CATENE l’arco.
MESSAGGIO DESCRIZIONE
Indica che è stato attivato il segnale di avvio ciclo senza che sia
PROGRAMMA SELEZIONATO VUOTO
stato selezionato nessun programma di legatura.
5
PROGRAMMA SALVATO Indica che il programma è stato salvato
Nella seguente tabella sono riportati tutti i messaggi che si possono visualizzare sulla tabella alla riga
“STATO MACCHINA” e una breve descrizione del loro significato.
MESSAGGIO DESCRIZIONE
5
SPIE DI SEGNALAZIONE
SPIE DI ALLARME
SPIE DI CONDIZIONE
• “IN TENSIONE - QUADRO ALIMENTATO” – indica presenza di tensione elettrica sul quadro della
macchina.
• “MARCIA” – indica che la macchina non si trova in arresto di emergenza e perciò è abilitata al
funzionamento normale.
BIANCO = IN TENSIONE
VERDE = AUTOMATICO
GIALLO = ANOMALIA
5
USO DELLA MACCHINA
L’uso previsto implica anche il rispetto delle istruzioni tecniche contenute in questo manuale e la
consapevolezza delle limitazioni nell’uso riportate al relativo paragrafo.
5
USO DELLA MACCHINA
5.3.1 INTRODUZIONE
Gli organi di comando dell'arresto sono chiaramente individuabili mediante i seguenti avvisi ed indicatori:
L’area di lavoro in cui è presente l’operatore è munita di un comando di arresto d'emergenza (pulsante
a fungo) ubicato sul quadro elettrico; esso consente di fermare la macchina in modo che la stessa si
predisponga in situazione di sicurezza.
Il riavvio della macchina dopo un arresto d'emergenza, può avvenire solo a seguito dello sblocco volontario
dell'operatore sul pulsante a fungo.
5
Gli organi di arresto della macchina sono collocati fuori dalle zone pericolose.
ARRESTO NORMALE
Funzionamento manuale
• Per arrestare la macchina, agire sul pulsante rosso “ARRESTO” ubicato sul
quadro elettrico.
• La macchina è dotata di elettrovalvola di sicurezza, quindi per qualsiasi motivo di
arresto della macchina viene effettuato il blocco dell’aria in ingresso e lo scarico di
quella presente nel circuito.
MESSERSI’ PACKAGING SRL
217
Reggiatrice orizzontale OR60
ARRESTO
Funzionamento automatico
Aspettare, eventualmente la fine di un ciclo di lavorazione, quindi agire come per il funzionamento
manuale.
5
ARRESTO D’EMERGENZA
Agire sul pulsante a fungo rosso (nero), collocato sul quadro elettrico nell’area di lavoro dell’operatore. In
EMERGENZA
5
USO DELLA MACCHINA
Quadro elettrico
OR60 (6976)
• riavviare la macchina.
5
USO DELLA MACCHINA
Per la descrizione completa della procedura di arresto per manutenzione, far riferimento al paragrafo 6.4.
5
USO DELLA MACCHINA
Alla ripresa del funzionamento, dopo un fermo prolungato, attenersi alle prescrizioni riportate nel
capitolo "manutenzione", in particolare:
5
macchina;
• verificare la presenza ed il funzionamento di tutti i dispositivi di sicurezza a bordo
6. MANUTENZIONE
(operazioni eseguibili solo da un manutentore specializzato)
6 MANUTENZIONE
6.1 INTRODUZIONE
Per una buona conservazione ed un corretto funzionamento della macchina, è consigliabile eseguire
periodicamente le operazioni di manutenzione riportate in questo manuale.
Per “manutenzione” si intendono tutte le manutenzioni ordinarie e straordinarie, nonché le riparazioni che
debbono essere effettuate in tutto o in parte dal Cliente; non sono invece da considerarsi gli interventi
la cui esecuzione ricade sotto la responsabilità del Costruttore e non coinvolge, ad alcun titolo, mezzi,
personale o strutture del Cliente.
Fra le operazioni di manutenzione si include anche la pulizia della macchina quando questa viene
effettuata periodicamente fuori dal normale ciclo di lavoro.
6 MANUTENZIONE
E' vietato effettuare operazioni di manutenzione da parte di personale non qualificato e non autorizzato
dal responsabile della manutenzione.
Far uso di idonei dispositivi di protezione individuale, adatti all'operazione che si sta svolgendo.
L'accesso alle parti sulle quali deve essere eseguita la manutenzione deve essere effettuato con mezzi
(scale, passerelle, piattaforme, ecc.) che consentano di raggiungere in completa sicurezza tutti i punti in
cui devono avvenire le operazioni di manutenzione.
Non effettuare mai riparazioni di fortuna o precarie; per non compromettere la sicurezza della macchina
utilizzare esclusivamente parti di ricambio e/o accessori originali, uguali a quelli installati, o comunque
approvati dal Costruttore.
Per garantire un regolare funzionamento e prevenire eventuali anomalie, il manutentore deve attenersi
alle frequenze d’intervento indicate nella tabella “PROGRAMMA DI MANUTENZIONE”. Si consiglia di
annotare ogni operazione in un “REGISTRO DI MANUTENZIONE” e mantenerlo aggiornato in particolare
durante il periodo di garanzia.
6 MANUTENZIONE
Per la registrazione degli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria effettuati sulla macchina, si
consiglia di utilizzare delle schede di manutenzione ordinaria e straordinaria.
È bene ricordare che le variazioni delle condizioni di temperatura o funzionamento dei vari organi sono
particolarmente gravose per questi ultimi ed a volte è opportuno intervenire anticipando gli intervalli
di tempo (riportati nella tabella in ore di lavoro, qualora le condizioni ambientali e operative siano
tali da indurre la diminuzione degli intervalli stessi). Difetti o danni riscontrati devono essere eliminati
immediatamente oppure devono essere oggetto di un rapporto per successiva riparazione. Nel caso di
evidente pericolo per l’operatore o per la macchina, essa stessa deve essere arrestata immediatamente
e non deve essere avviata nuovamente prima che si sia riparato il guasto. Per ottimizzare le prestazioni
è opportuno mantenerla sempre pulita. Soltanto su una macchina ben accessibile e pulita si possono
individuare e riparare eventuali guasti, prevenire malfunzionamenti e lavorare in condizioni di sicurezza.
Durante lo smontaggio dei componenti, evitare di fare entrare residui di polvere nelle zone di lavoro e
nei componenti stessi.
Per pulire non usare frammenti di spugna, panni umidi e/o abrasivi, stracci filamentosi,
benzina solventi infiammabili come detergente, ma ricorrere sempre a solventi
commerciali autorizzati non infiammabili e non tossici.
6 MANUTENZIONE
Controllare e provare una volta al mese il corretto funzionamento e intervento degli Arresti di Emergenza,
facendo funzionare a vuoto la macchina.
In caso di malfunzionamento affidare la ricerca guasto solo a personale specializzato o chiamare
l'assistenza tecnica del costruttore.
Nei casi in cui l'operatore non possa verificare l'effettiva e costante situazione
di "fuori tensione", il dispositivo di disalimentazione deve essere bloccato in
apertura (OFF).
6 MANUTENZIONE
macchina.
Non introdurre mai la testa, il corpo, gli arti o le dita in fori o zone di cesoiamento, prive di ripari, senza
aver prima provveduto a bloccare saldamente le parti che possono muoversi.
Prima di qualsiasi intervento di manutenzione, su parti della macchina soggette a movimenti, bloccare
detti movimenti con idonei fermi di sicurezza. Non usare supporti di fortuna improvvisati al momento.
E' vietato eseguire interventi di manutenzione su organi in movimento.
6 MANUTENZIONE
DISPOSITIVO
ANTICADUTA
OPERAZIONE STATO
DA TEMPISTICA ILLUSTRAZIONE INDICAZIONI DELLA
ESEGUIRE MACCHINA
6 MANUTENZIONE
Lubrificare con grasso spray nei due punti
indicati nell'immagine. Isolamento
LUBRIFICA- Mensile per manuten-
ZIONE zione
Utilizzare i grassi spray riportati nella seguente
tabella.
1) Dal pannello operatore del quadro elettrico è necessario impostare la macchina in modalità
MANUALE.
6 MANUTENZIONE
2) Premere il comando di ARRESTO.
ARRESTO
3) Isolare la macchina dalla alimentazione elettrica attraverso il sezionatore generale presente sul
quadro elettrico principale della macchina, bloccandolo, con apposito lucchetto, in posizione di "O"
(OFF).
INTERRUTTORE
GENERALE ON-OFF
6 MANUTENZIONE
VALVOLA ARIA
ATTENZIONE: Il manutentore non deve lasciare incustodite le chiavi sui lucchetti del
interruttore generale ON-OFF e della valvola di intercettazione dell'aria compressa.
Nell'effettuare i lavori di manutenzione e/o riparazione attenersi scrupolosamente alle seguenti istruzioni:
6 MANUTENZIONE
Il fabbricante non si ritiene responsabile per la inosservanza delle suddette
raccomandazioni e per ogni altro utilizzo difforme o non menzionato nelle
presenti istruzioni.
Per mantenere la sicurezza e l'efficienza della macchina ed evitare indesiderati "fuori servizio" si consiglia
di seguire scrupolosamente le operazioni di manutenzione riportate nel programma, seguendo la
periodicità indicata.
Per la descrizione completa della procedura di arresto e di isolamento della macchina da tutte
le fonti di energia (elettrica, pneumatica ecc...) per eseguire le operazioni di manutenzione,
di regolazione, di lubrificazione, di riparazione, di pulizia, di sostituzione parti, di accesso al
quadro elettrico, di apertura degli sportelli/ante del quadro elettrico ecc...,, far riferimento
al paragrafo 6.4.
6 MANUTENZIONE
disalimentarla da tutte le fonti di energia (elettrica, pneumatica, idraulica, ecc...), riferendosi
alla procedura descritta nel paragrafo 6.4
NEL PRESENTE MANUALE SONO RIPORTATE SOLO ALCUNE IMMAGINI DI ESEMPIO CHE
RAPPRESENTANO ALCUNI PUNTI DI LUBRIFICAZIONE E INGRASSAGGIO DELLA MACCHINA.
PERTANTO DEVONO ESSERE LUBRIFICATE E INGRASSATE ANCHE TUTTE LE PARTI E TUTTI I
COMPONENTI DELLA MACCHINA CHE LO RICHIEDONO E DI CUI NON SONO RIPORTATE LE IMMAGINI.
Per una buona conservazione ed un corretto funzionamento della macchina, è consigliabile eseguire
periodicamente le operazioni di manutenzione riportate nel manuale.
Tutti gli accorgimenti relativi alla sicurezza nella fase di manutenzione sono contemplati nel
manuale.
2) PROGRAMMA DI MANUTENZIONE
Per mantenere la sicurezza e l'efficienza della macchina ed evitare indesiderati "fuori servizio" si
consiglia di seguire scrupolosamente le operazioni del programma di manutenzione riportate nel
presente nel manuale, seguendo la periodicità indicata.
6 MANUTENZIONE
Tali operazioni possono essere fatte dal tecnico specializzato e autorizzato.
Gli intervalli di tempo che debbono trascorrere tra un intervento generico ed il successivo hanno
solo carattere di informazione e si riferiscono a condizioni normali di impiego; per questo motivo,
tali intervalli possono subire variazioni in relazione al genere di servizio, ambiente più o meno
polveroso, fattori stagionali ecc.
Nel caso si presentino condizioni più gravose di esercizio, gli interventi di manutenzione vanno
opportunamente incrementati.
MANUTENZIONE STRAORDINARIA
OPERAZIONE STATO
DA TEMPISTICA ILLUSTRAZIONE INDICAZIONI DELLA
ESEGUIRE MACCHINA
6 MANUTENZIONE
un panno non filamentoso.
Utilizzare solo ed esclusivamente panni asciutti.
È vietato pulire, oliare o ingrassare a mano gli
organi e gli elementi in moto delle macchine.
I lavoratori devono essere resi edotti mediante
avvisi chiaramente visibili.
6 MANUTENZIONE
Al termine delle operazioni di pulizia tutti i ripari
fissi devono essere riposizionati e bloccati in
posizione.
Trimestrale
CONTROLLO
DELLO STATO Variabile Verificare un eventuale allentamento di viti e Isolamento per
GENERALE in funzione bulloneria. manutenzione
DELLA dell'utilizzo
MACCHINA della mac-
china
6 MANUTENZIONE
Verificare lo stato, il collegamento elettrico e il
funzionamento delle fotocellule, dei sensori di
prossimità e dei fine corsa.
Verificare il corretto collegamento dei cablaggi
elettrici (in particolare le morsettiere dei
quadri e dei componenti elettrici installati
CONTROLLO sulla macchina) e controllare se presentano
DELL’EQUI- allentamenti o danni.
PAGGIAMEN- Isolamento per
Trimestrale
TO manutenzione
ELETTRICO Controllare il funzionamento delle spie e dei
DELLA pulsanti presenti sul quadro elettrico, nonché lo
MACCHINA stato di pulizia e i collegamenti dei componenti
interni al quadro stesso.
Controllare il mantenimento del grado di
protezione (IP) del quadro elettrico e degli altri
componenti elettrici.
Controllare il serraggio, il collegamento e la
continuità metallica dei conduttori di protezione
e di quelli equipotenziali.
CATENE
LUBRIFI- Isolamento
CAZIONE E Negli ingrassatori delle ralle e in tutti i punti per
Mensile
INGRASSAG- dove sono presenti i movimenti rotatori occorre manutenzione
GIO ingrassare.
6 MANUTENZIONE
ed eventualmente sostituirle.
Le catene devono essere lubrificate periodicamente soprattutto in prossimità dei pignoni che trasmettono
il moto.
Per la lubrificazione si consiglia l’utilizzo di grasso spray tissotropico appositamente studiato per sistemi
di trasmissioni a catena.
In alternativa è possibile lubrificare le catene con grasso mediante l’utilizzo del pennello.
Lubrificare in base all’ambiente e al ciclo di lavoro, verificare inoltre, lo stato di usura delle catene.
6 MANUTENZIONE
Tabella grassi consigliati:
L'eventuale sostituzione deve avvenire con prodotti originali del Costruttore od almeno
di qualità e sicurezza equivalenti.
Le istruzioni relative alla sostituzione della catena non compaiono nel presente
manuale e devono pertanto essere esplicitamente richieste al costruttore
della macchina.
Contattare il servizio di assistenza della MESSERSÌ PACKAGING SRL.
6 MANUTENZIONE
LUBRIFICAZIONE E INGRASSAGGIO DEL CONTATTO TRA PIGNONE E CATENA
TENSIONAMENTO CATENE
6 MANUTENZIONE
Le istruzioni relative al tensionamento delle catene non compaiono nel
presente manuale e devono pertanto essere esplicitamente richieste al
costruttore della macchina.
Contattare il servizio di assistenza della MESSERSÌ PACKAGING SRL.
Condizione
LUBRIFI- più sfavore-
CAZIONE Isolamento
vole. per
PIGNONI DI Lubrificare con grasso spray o a pennello
Tra 200 ore di manutenzione
TRASMISSIO- lavoro e due
NE settimane
6 MANUTENZIONE
Condizione
LUBRIFICA- più sfavore- Isolamento
ZIONE GUIDE vole. per
Lubrificare con grasso spray o a pennello
DI SCORRI- Tra 200 ore di manutenzione
MENTO lavoro e men-
silmente
6 MANUTENZIONE
6 MANUTENZIONE
6 MANUTENZIONE
Lubcon Turmogrease CAK 2502
6 MANUTENZIONE
Lubcon Turmogrease CAK 2502
VERIFICARE
IL LIVELLO
DELL'OLIO Isolamento
MENSILMEN- Consultare il manuale di istruzioni del costruttore. per
DEI RI-
TE manutenzione
DUTTORI O
MOTORIDUT-
TORI
6 MANUTENZIONE
STATO DI
Isolamento
USURA Controllare lo stato di usura dei cilindri
OGNI 200 ORE per
CILINDRI pneumatici. manutenzione
PNEUMATICI
6 MANUTENZIONE
CILINDRI E Controllare il corretto funzionamento dei cilindri Isolamento
COMPONENTI MENSILE per
PNEUMATICI e dei vari componenti pneumatici. manutenzione
OPERAZIONE STATO
DA TEMPISTICA INDICAZIONI DELLA
ESEGUIRE MACCHINA
VERIFICA DEI
COMPONENTI
DELLA LISTA DEI Verificare tutti i componenti della lista dei
Isolamento per
RICAMBI 750 ORE ricambi consigliati ed eventualmente sostituirli. manutenzione
CONSIGLIATI
Contattare la MESSERSI' PACKAGING SRL
(CAPITOLO 7)
6 MANUTENZIONE
Provvedere, una volta al mese, alla lubrificazione del particolare rappresentato in figura. Per
la lubrificazione utilizzare grasso spray.
6 MANUTENZIONE
Di seguito è riportata la tabella sinottica delle piccole anomalie di funzionamento che si possono presentare
nell’utilizzo della macchina e dei relativi rimedi.
Per difetti e/o malfunzionamenti della macchina non descritti nel presente Manuale si prega di rivolgersi
al Fabbricante.
6 MANUTENZIONE
MESSAGGIO SOLUZIONE
6 MANUTENZIONE
pulite e la reggia sia libera di passarvi;
• il sensore MS1 di arrivo reggia sia funzionante.
MESSAGGIO SOLUZIONE
Il display visualizza l’allarme: Verificare l’integrità del percorso e la corretta posizione della lancia e
“MAX NUMERO TENTATIVI DI LANCIO” delle ruote di lancio.
6 MANUTENZIONE
L’allarme può essere generato anche da insufficiente lubrificazione del
gruppo pinze o, dopo un intervento di manutenzione da:
• impostazione della pressione delle pinze non adeguata per
cui si verifica uno sforzo eccessivo: presenza di molle in
soprannumero nella leva di tensionamento.
7. PRINCIPALI PARTI
DI RICAMBIO
7
PRINCIPALI PARTI DI RICAMBIO
7.1 ASSISTENZA
Per qualsiasi tipo di informazione relativa all'installazione, all'uso e alla manutenzione della macchina, il
Fabbricante si considera sempre a disposizione.
Da parte del Cliente è opportuno porre i quesiti in termini chiari, con riferimenti al presente Manuale ed
alle istruzioni elencate.
7
PRINCIPALI PARTI DI RICAMBIO
E' consigliata la seguente dotazione per far fronte ad operazioni di ordinaria e straordinaria manutenzione,
per evitare lunghi periodi di fuori servizio della macchina dovuti all'approvvigionamento delle parti da
sostituire o adattamenti di componenti diversi da quelli installati.
7
PRINCIPALI PARTI DI RICAMBIO
- ICA013
EFT014100
EPR011900
EPR009400
7
PRINCIPALI PARTI DI RICAMBIO
- MML013300
- MML012
- MGM002
7
PRINCIPALI PARTI DI RICAMBIO
MCU030
7
PRINCIPALI PARTI DI RICAMBIO
- MNY002
MCU036
MCU041500
7
PRINCIPALI PARTI DI RICAMBIO
MCU041700
MCU041700
7
MCU092
7
PRINCIPALI PARTI DI RICAMBIO
Al fine di interagire nel modo più efficace con i nostri tecnici in fase di ordinazione di ricambi, Vi preghiamo
di seguire la seguente procedura:
È sconsigliato l’uso di ricambi non originali: nel caso in cui ciò avvenga, verranno a decadere le condizioni
di Garanzia (se ancora in essere) e di Responsabilità del Fabbricante nell’uso della macchina e per
eventuali danni a persone e/o cose.
7
PRINCIPALI PARTI DI RICAMBIO
8. ISTRUZIONI
SUPPLEMENTARI
8
ISTRUZIONI SUPPLEMENTARI
Sarà cura dell’utilizzatore, secondo le leggi vigenti nel proprio paese, verificare il corretto smaltimento dei
rifiuti che la macchina produce durante la lavorazione.
Lo smaltimento dei lubrificanti e dei particolari sostituiti deve essere eseguito rispettando la normativa in
vigore nella Nazione di impiego della macchina.
Per "dismissione" si intendono le operazioni da effettuare a carico dell'Acquirente, quando l'impiego della
macchina ha avuto termine.
Queste comprendono le operazioni di smontaggio della macchina, la suddivisione dei vari elementi per un
successivo riutilizzo o per lo smaltimento differenziato, l'eventuale imballaggio e trasporto di tali elementi
sino alla consegna alla ditta incaricata dello smaltimento, al magazzino, ecc.
All'atto dello smantellamento è necessario separare le parti in materiale plastico, parti in metallo e
componenti elettrici, che devono essere inviate a raccolte differenziate nel rispetto della Normativa
vigente.
Per quanto concerne la massa metallica della macchina, è sufficiente la suddivisione tra le parti ferrose
e quelle in altri metalli o leghe, per un corretto invio al riciclaggio per fusione.
8
Lo smantellamento della macchina deve essere attuato con l'impiego di
ISTRUZIONI SUPPLEMENTARI
maestranze qualificate e nel pieno rispetto delle norme antinfortunistiche.
Far uso di idonei dispositivi di protezione individuale, adatti alle operazioni
che si stanno svolgendo (guanti e scarpe da lavoro, occhiali, casco, ecc.).
Prima di procedere allo smantellamento della macchina per la sua dismissione, occorre metterla fuori
servizio, a tale scopo occorre:
Procedere allo smantellamento della macchina seguendo a ritroso la procedura prevista per il montaggio.
Gli utensili adoperati e le attrezzature quali scale portatili, ponti mobili o fissi
eventualmente utilizzati, dovranno essere conformi alla normativa vigente in
materia di sicurezza sul lavoro.
8
ISTRUZIONI SUPPLEMENTARI
Per la conduzione della macchina si deve impiegare esclusivamente personale "adulto" esperto e istruito
allo scopo.
Al personale addetto alle mansioni riportate in questo manuale, è richiesta:
8
• condizioni fisiche ottimali in grado di soddisfare le disposizioni di legge prescritte
nel singolo paese di utilizzo della macchina.
ISTRUZIONI SUPPLEMENTARI
Il datore di lavoro, deve assicurare a ciascun operatore addetto alla macchina,
una formazione sufficiente ed adeguata sull'uso della macchina stessa e sulle
prescrizioni di sicurezza e salute, il tutto con riferimento al posto di lavoro
specifico ed alle mansioni svolte.
La formazione deve essere periodicamente ripetuta in relazione all'evolversi
dei rischi, ovvero all'insorgenza di nuovi rischi.
Le indicazioni contenute nel presente manuale non costituiscono, da sole,
formazione per il conduttore inesperto.
Un operatore qualificato non deve far uso di droghe, alcolici o altre sostanze
che possono influenzarne i riflessi e la capacità di concentrazione.
Tutte le volte che si deve intervenire sulla macchina in caso di anomalie di funzionamento, oppure si
deve eseguire la manutenzione programmata è necessario richiedere l’intervento di personale tecnico
specializzato.
Tale personale deve aver letto ed assimilato il presente manuale, deve essere istruito al momento della
consegna della macchina, e deve essere autorizzato ad intervenire sulla stessa dal Costruttore o dal suo
legale Rappresentante.
Al tecnico specializzato è richiesta l’istruzione specifica ad operare sulla macchina e una preparazione
tecnica di base con esperienza acquisita nel settore dell’impiantistica (elettrica, pneumatica) e della
meccanica.
Quando non esiste o non è presente il tecnico specializzato, oppure nel caso di
interventi di manutenzione straordinaria è necessario rivolgersi al Costruttore.
8
ISTRUZIONI SUPPLEMENTARI
9. ALLEGATI
9 ALLEGATI
Per lo SCHEMA ELETTRICO fare riferimento al documento allegato al Manuale di Istruzioni per l'Uso e la
Manutenzione.
9 ALLEGATI
CILINDRI EMERGENZA
MECHANICAL STOP
22 23 Y 26
1 1 1 1 1 1 4x0,75
25 24 Y
Y 8x1
8x1 22 23 Y
T
25 24 22 23 POS Codice Descrizione Description Q.tà / Q.ty
15 08 SCPM0011211 GRUPPO TRATTAMENTO ARIA CAMOZZI 1/4
08 IBO001 Solenoide Solenoid 3
09 IBO002 Connettore Connector 3
07 14 22 23 10 IZZ010 Angolare di fissaggio Mounting bracke 2
SCHEMA PNEUMATICO
4
8x1
2
08 09 18 ISE002000 Kit montaggio sensore Mounting kit 2
08 09 14 L L 4 2 19 - Cilindro Cylinder 2
14
OPZIONALE 20 - Cilindro Cylinder 2
3
1
21 - Cilindro Cylinder 1
5 1 L 3 22 IRA025 Raccordo Push-in fitting 4
2
5 1 3
23 IRA066 Regolatore di flusso unidirezionale Unidirectional flow control valve 4
24 IRA042 Raccordo Push-in fitting 2
27
12
12
SCPM0011211 25 IRA026 Regolatore di flusso unidirezionale Unidirectional flow control valve 2
26 IRA007800 Raccordo Push-in fitting 4
27 IVA015 Elettrovalvola Valve 1
2 28 IZZ015000 Silenziatore 6
MAX 6bar
2
2
1
1
10x1 1 2 1 1 O8 8x1
Reggiatrice orizzontale
1
2
3
3
2
10x1
L0
REVISIONE
DATA / DATE REVISION DESCRIZIONE / DESCRIPTION AUTORE
- - - -
- - - -
MODIFICA
- - - -
- - - -
REGOLAZIONE PRESSIONE ARIA IN BASE AL PACCO
Disegnatore Controllore Tolleranze/Tolerances
Designer Controller
PRESSIONE GEN. MACCHINA PRESSIONE COMPATTATORI Quote senza indicazione di
Data/Date 25/05/2018 25/05/2018 tolleranza
273
9 ALLEGATI
3
11
1
10 05 OPZIONALE
2
06
12
12
2
2
1
1
10x1 1 2 1 1
SCP...
1
2
3
3
2 07
L0 03 04
01 02
OPZIONALE
Reggiatrice orizzontale
12 IZZ010 Angolare di fissaggio Mounting bracke Support de fixation 1 Fax 07196386219 Codice/Code Cliente/Customer
OR60
274
9 ALLEGATI
274
Reggiatrice orizzontale OR60
MODULI DI COMPILAZIONE
Modulo n.1
Se, dopo aver letto attentamente il presente Manuale, avete riscontrato errori o imperfezioni,
Vi invitiamo a segnalare tali incongruenze e a compilare e spedire il presente modulo alla
MESSERSI’ PACKAGING SRL.
TITOLO MANUALE
DATA DI EMISSIONE
REVISIONE
N° PAGINA
N° FIGURA
INDIRIZZO
FIRMA