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Manuale Operativo
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Documento segreto non divulgabile a terzi, di proprietà esclusiva di ALIFAX s.r.l.
Ogni diritto riservato.
MANUALE OPERATIVO
HB&L & HB&L - Light
INDICE
1 INTRODUZIONE 6
1.1 DESTINAZIONE D’USO 6
2 CONVENZIONI TIPOGRAFICHE 7
2.1 AVVISI E NOTE 7
2.2 SIMBOLI DI PERICOLO 7
2.3 ALTRI SIMBOLI 8
3 PRESENTAZIONE HB&L 9
3.1 CARATTERISTICHE DEL SISTEMA 9
3.2 DESCRIZIONE DELLO STRUMENTO HB&L FINO AL SN UQ4377W e UQ4204WL 10
3.3 DESCRIZIONE DELLO STRUMENTO HB&L DAL SN UQ4378W e UQ4205WL 11
3.4 DESCRIZIONE DELLO STRUMENTO HB&L DAL SN UQ4378W e UQ4205WL 11
3.5 UBICAZIONE E SOSTITUZIONE FUSIBILI DI RETE 12
5 DISIMBALLO ED INSTALLAZIONE 23
6 PREMESSA 23
6.1 URINOCOLTURA 23
6.2 LIQUIDI BIOLOGICI UMANI (HBL) 23
6.3 ANTIBIOGRAMMA CLINICO 24
6.4 TAMPONI MDRO (Swabs) 24
6.5 ARRICCHIMENTO ESTESO E FUNZIONE “NIGHT SHIFT” 25
6.6 GESTIONE SISTEMA TRACCIABILITA “ID PAZIENTE” 25
6.7 TRASFERIMENTO MICROPIASTRA 25
6.8 MULTI CONNESSIONE TRA STRUMENTI (Porta LAN) 25
6.9 PROTOCOLLO ASTM PER LA COMUNICAZIONE AD HOST (Porta LAN) 25
7 MENU PRINCIPALE 26
8 ANALISI 28
8.1 CONTROLLI INIZIALI 28
8.1.1 PRE-RISCALDAMENTO 28
8.1.2 VERIFICA DELLA MEMORIA 28
8.1.3 VERIFICA DELLO STATO DELLO STRUMENTO (BLOCCATO O SBLOCCATO) 28
8.1.4 VERIFICA DELL’HARDWARE 28
8.1.5 VERIFICA DELLA LICENZA 29
8.1.6 CHECK LIST DI CONTROLLO 29
8.1.7 AVVISO MANUTENZIONE HB&L 30
9 PANNELLO OPERATIVO 31
9.1 NUOVI CAMPIONI 32
9.1.1 PROFILO ANALISI 33
9.1.2 COMPOSIZIONE GRUPPO CAMPIONI (BATCH) 33
9.1.3 Mc Farland MONITOR 33
9.1.4 CAMPIONI SUPPLEMENTARI (extra routine) 34
9.2 CRESCITA BATTERICA – LOTTI OMOGENEI (Lista di Lavoro) 34
9.3 CRESCITA BATTERICA – LOTTI DISOMOGENEI (Lista di Lavoro) 35
9.4 DESCRIZIONE ASSOCIAZIONE ID PAZIENTE E TRACCIABILITÀ 37
10 ANTIBIOGRAMMA 44
10.1 Informazioni campione e Campione di Riferimento 44
10.1.1 Caricamento Campione di controllo ed antibiotici usando la funzione di caricamento “intelligente” 45
10.1.2 Ricerca Posizioni per Antibiogramma 46
10.1.3 Selezione Panello Antibiotici 47
10.1.4 Inserimento Antibiotici 47
10.1.5 Riassunto Campioni Caricati 48
10.2 GESTIONE ANTIBIOTICI PER PSEUDOMONAS E GRAM NEGATIVI 49
13 ARRICCHIMENTO - SUBCOLTURA 57
13.1 INTRODUZIONE 57
13.2 PROFILO ANALISI 57
13.2.1 DEFINIZIONE PROFILI ANALISI 57
13.3 CARICAMENTO DEI CAMPIONI PER LA SUBCULTURA o ARRICCHIMENTO 58
13.4 ARRICCHIMENTO, RISULTATI ANALISI 59
13.5 STAMPA RISULTATI ARRICCHIMENTO 59
13.6 INVIO AD HOST RISULTATI ARRICCHIMENTO 59
19 RIELABORAZIONE 107
20 STRUMENTI 109
20.1 SETUP (Impostazioni utente) 109
20.1.1 INFORMAZIONI SUL LABORATORIO 110
20.1.2 ACCOUNT UTENTE 110
20.1.3 DISPONIBILITA’ DI TEST 110
20.1.4 PROFILI 110
20.1.5 ELENCHI 111
20.1.6 LICENZA 112
20.1.7 CREA PACCHETTO LOG 112
20.2 SETUP (Impostazioni avanzate) 112
20.3 IDENTIFICAZIONE 113
20.4 MENU TECNICO 113
20.5 CALIBRAZIONE 114
20.6 DATABASE 114
20.7 RECUPERO 115
22 PROCEDURA PER COPIARE I DATI DI LOG DALLO STRUMENTO (FUORI DA ANALISI) 116
28 RIFERIMENTI 125
Nota:
I paragrafi scritti in carattere italico e in blue come per la presente nota, sono stati aggiunti o modificati
rispetto alla precedente versione del manuale.
Alifax S.r.l. si riserva il diritto effettuare cambi nel corso di sviluppo tecnico senza previo avviso.
Non si può copiare ne distribuire questo manuale o parte di esso senza l'approvazione scritta di Alifax S.r.l.
1 INTRODUZIONE
Gentile Cliente,
Grazie per avere scelto il sistema HB&L, ultima generazione di strumenti della famiglia URO-QUICK.
Questo sistema automatico per l'analisi della crescita batterica ed il PAR test vi aiuterà nel vostro lavoro
giornaliero di routine nel laboratorio di microbiologia.
Il sistema URO-QUICK è riconosciuto da oltre 15 anni come un affidabile metodo per lo screening urinario
nei maggiori laboratori di Batteriologia in Italia e nel mondo, e questa nuova versione di software
rappresenta una rivoluzione epocale nello studio delle colture batteriche.
Per favore leggete il presente manuale, prima di iniziare ad usare il sistema.
Apprezzerete le funzioni e le prestazioni del sistema HB&L.
Questo manuale è valido sia per l’HB&L (SI 190.300) sia per l’HB&L™ LIGHT (SI 190.300L).
Dal punto di vista operativo, la procedura del funzionamento è esattamente la stessa per entrambi gli
strumenti, l'unica differenza è dunque la capacità di analisi:
• HB&L può analizzare fino ad un massimo di 120 campioni
• HB&L Light può analizzare fino ad un massimo di 60 campioni.
Con il rilascio del "Software Universale" la linea di prodotti per la Microbiologia di Alifax ha raggiunto una
pietra miliare nel miglioramento del software.
Il "Software Universale", è un software unico compatibile con tutti gli strumenti della famiglia HB&L
indipendentemente dalla loro configurazione; inoltre il software universale permette anche la piena
compatibilità con Sidecar.
…… ATTENZIONE ……
• Per semplificare la lettura del manuale, il nome HB&L/HB&L Light verrà abbreviato con HB&L
• É possibile trovare la lista completa delle limitazioni del metodo, divisa per tipo di analisi, al
capitolo 6
2 CONVENZIONI TIPOGRAFICHE
Nel manuale si utilizzano note e simboli che richiamano all’attenzione per possibili pericoli, precauzioni ed
avvisi di attenzione. Di seguito un riepilogo ed una descrizione generica del loro significato.
Fabbricato da
Lotto
Scadenza
Limiti di temperatura
La seguente etichetta si riferisce allo strumento HB&L e contiene i dati dello stesso tra
cui il numero di serie; di seguito un esempio.
3 PRESENTAZIONE HB&L
Per favore, legga attentamente questo manuale prima di usare il sistema; siamo sicuri
Lei apprezzerà le prestazioni di HB&L. Per ulteriori informazioni, consultare il
distributore locale.
FF ATTENZIONE FF
Per avere la massima efficienza ed evitare il deterioramento del laser, suggeriamo di
spegnere l'HB&L alla fine del lavoro di routine giornaliero.
Alimentatori, Computer
Integrato
Touch screen
2 cassetti da 60
campioni (modello
SI 190.300)
Il modello SI
190.300/L ha solo
un cassetto da 60
campioni, mentre il
secondo cassetto
può essere usato
come portaoggetti
2 porte
Connettore per seriali
Mouse (RS232)
Connettore per
Tastiera
Sblocco manuale
dei cassetti
2 Porte
Seriali
(RS232)
Nuovo
Interruttore
Frontale
Sul blocchetto principale dell'interruttore sono situati 2 fusibili, che sono facilmente
accessibili per essere sostituiti.
Individuare il portafusibili
Per mezzo di un cacciavite a taglio, spinga verso il basso la piccola linguetta che
mantiene la scatola all'interno del blocchetto dell'interruttore e sfilare il portafusibili
usando delle pinze (se necessario).
Sfilare completamente il
portafusibili dal blocchetto
interruttore
*Lo strumento alimentato a 220 VCA utilizza fusibili di 5 ampere dimensione 5x20
(T5 A L 250 V) per tensioni di 115 e 230 Vac
Telefoni Cellulari
Non utilizzare telefoni cellulari in prossimità dello strumento. L’uso del telefono
potrebbe influenzare il corretto funzionamento dello strumento.
Procedure di Smaltimento
• Attenersi alle disposizioni di legge ed ai regolamenti in vigore nel laboratorio in
merito allo smaltimento dei campioni biologici.
• Smaltire i flaconi usati seguendo le disposizioni di legge.
• Smaltire i flaconi usati seguendo le disposizioni e le procedure di
sicurezza previste nel laboratorio.
Manutenzione
Durante le fasi di manutenzione / servizio tecnico assicurarsi di:
• Usare guanti per proteggersi da possibili contatti accidentali con materiali
infetti e/o da superfici potenzialmente infette all’interno dello strumento.
• Se lo strumento è stato immagazzinato in ambienti freddi per un lungo periodo
di tempo, attendere almeno 30 minuti prima di accenderlo, per evitare danni
dovuti alla condensa che potrebbe essersi formata all’interno e sulle parti
elettroniche.
• E' indispensabile eseguire la sanitizzazione, (usare guanti ed occhiali protettivi) ed
effettuare il bloccaggio delle teste di lettura e dei cassetti prima di trasportare lo
strumento o prima di rispedirlo al fabbricante.
Come da direttiva 2012/19/EU relativa allo smaltimento dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettronici
(RAEE) si evidenzia l'obbligo di non smaltire l'apparecchiatura come rifiuto urbano ma di effettuare una
raccolta separata, secondo le leggi ed i regolamenti vigenti nel paese di utilizzo.
Il simbolo a lato, posto anche accanto alla targa dell'apparecchio, indica l'obbligatorietà della raccolta
separata dei rifiuti provenienti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE)
La raccolta differenziata della presente apparecchiatura giunta a fine vita è organizzata e gestita dal vostro
distributore. L’utente che vorrà disfarsene dovrà quindi contattare il proprio distributore e seguire il sistema
che questo ha adottato per consentire la raccolta separata dell’apparecchiatura giunta a fine vita.
Lo smaltimento abusivo di detti rifiuti sarà perseguito secondo le leggi ed i regolamenti vigenti nel paese di
utilizzo.
5 DISIMBALLO ED INSTALLAZIONE
6 PREMESSA
6.1 URINOCOLTURA
L'automazione delle urinocolture è uno degli obiettivi nel laboratorio di microbiologia.
Molti sistemi, commercializzati negli ultimi anni, non possono sostituire completamente la metodologia
manuale a causa della scarsa affidabilità dei risultati per alcune specie batteriche e per il tempo richiesto per
dare il risultato dello screening (circa 8 ore). Tale fatto non permette di fornire i risultati nello stesso giorno
dell'arrivo del campione.
Questi sistemi automatici usano il principio fotometrico per rivelare la crescita batterica del campione di urina
inoculato in brodo di coltura, e tale tecnica non permette un accorciamento del tempo di analisi.
Circa l'80% delle urinocolture sono negative, perciò sarebbe molto importante dare il risultato per tali
campioni in breve tempo usando un apparato affidabile.
HB&L supera i problemi citati.
L’HB&L usa la tecnica del LIGHT SCATTERING e reagenti ottimizzati che permettono uno screening per
urinocolture affidabile entro tre ore dall'inoculo.
L’ HB&L mostra, in tempo reale, le curve di crescita e la conta batterica per i campioni positivi, e ne stampa i
risultati in tempo reale, inviandoli anche attraverso la porta seriale RS232.
La riduzione del tempo di analisi è possibile grazie alla tecnica LIGHT SCATTERING che è circa 100 volte più
sensibile della tecnica fotometrica. L’ HB&L prevede, mediante l'uso del kit PAR (cod. SI 390.901), la
possibilità di valutare il PAR nelle urine contemporaneamente allo screening, evidenziando così i campioni
che presentano attività antimicrobica.
ATTENZIONE: L’interpretazione dei risultati dei test di coltura deve essere fatta tenendo conto del contesto
clinico ed epidemiologico locale, della storia clinica del paziente, degli aspetti macro e microscopici e,
eventualmente, dei risultati di altri esami.
La crescita dipende dalle condizioni ambientali e dalle esigenze specifiche di ciascun microrganismo. È
dunque possibile che alcuni ceppi con specifiche esigenze (substrato, temperatura, atmosfera di
incubazione…) non siano in grado di svilupparsi. Inoltre, la possibile presenza nel campione di sostanze
antibiotiche o sostanze ignote con effetti interferenti può alterare il risultato finale.
ATTENZIONE: Le analisi di antibiogramma devono essere svolte su campioni già identificati come positivi ai
test colturali, di conseguenza il test costituisce un supporto per l’eventuale scelta terapeutica per il paziente.
I risultati di tutte le analisi fanno parte della categoria "in-vitro" e dal punto di vista clinico ci possono essere
delle differenze tra il comportamento in-vitro e in-vivo. Quindi l’interpretazione e la validazione dei risultati
dell’antibiogramma deve tener conto del contesto clinico ed epidemiologico locale, della storia clinica del
paziente, dell’identificazione del ceppo microbico e, eventualmente, dei risultati di test complementari e delle
raccomandazioni locali in vigore.
ATTENZIONE: La crescita dipende dalle condizioni ambientali e dalle esigenze specifiche di ciascun
microrganismo. E’ dunque possibile che alcuni ceppi con specifiche esigenze (substrato, temperatura,
atmosfera di incubazione…) non siano in grado di svilupparsi. Il risultato finale può essere inoltre influenzato
da diversi fattori quali: la bassa concentrazione del microorganismo nel campione, presenza di meccanismi di
resistenza poco conosciuti, presenza di sostanze antibiotiche o sostanze ignote con effetti interferenti,
eventuali trattamenti di decontaminazione precedentemente eseguiti sul paziente. Tutti questi fattori devono
essere tenuti in considerazione per l’interpretazione clinica del risultato.
Arricchimento Esteso:
• La funzione di arricchimento esteso (limitata solamente ad Alfred e Sidecar) permette gestire più
soglie McF per lo stesso campione (Semina su piastra, Autobuffering per Antibiogramma,
Identificazione con Maldi). Per questa funzione si richiede l’uso di particolari flaconi
• Una volta che Alfred o Sidecar hanno ultimato le funzione a loro ascritte, è possibile trasferire i
flaconi ad HB&L per il proseguo delle analisi.
Night Shift:
• La funzione Night Shift (limitata solamente ad Alfred e Sidecar) permette di iniziare una sessione di
analisi con profilo Night Shift e poi trasferirla su HB&L per il completamento dell’analisi.
• La funzione Night Shift è concepita fondamentalmente per le emocolture positive, come per
l’arricchimento esteso può essere eseguita solo su Alfred o Sidecar in quanto richiede il pipettamento
dei campioni da bufferizzare.
• Analogamente alla funzione arricchimento esteso, una volta che Alfred o Sidecar hanno ultimato le
funzione a loro ascritte, è possibile trasferire i flaconi ad HB&L per il proseguo delle analisi.
In breve le due funzioni Arricchimento Esteso e Night Shift NON possono essere iniziate su HB&L, ma solo
ultimate dopo il loro eventuale trasferimento su HB&L.
Quindi è importante segnalare che nel Sw 2.6.1, eccettuando la funzione di cui sopra, tutte le altre funzioni
risultano compatibili. Ed eseguibili indipendentemente su Alfred – Sidecar e HB&L.
7 MENU PRINCIPALE
All’accensione dello strumento, dopo che Windows ha terminato di avviarsi, il programma HB&L varrà
attivato automaticamente; se questo non avviene, basta ciccare due volte sulla seguente icona per avviare il
programma HB&L.
Una volta avviato il programma HB&L, sullo schermo verrà mostrato il Menu Principale.
TASTO DESCRIZIONE
Si accede al programma operativo per le analisi.
8 ANALISI
All’ inizio di una nuova sessione analitica, il sistema esegue alcuni controlli iniziali:
8.1.1 PRE-RISCALDAMENTO
Quando si seleziona “Analisi”, la prima cosa che fa lo strumento è verificare il tempo trascorso dalla prima
accensione, se tale tempo è inferiore ad una soglia specifica (45 minuti), lo strumento permane in attesa che
ti compia il ciclo di attesa ossia i 45 minuti. Questa attesa è necessaria per permettere allo strumento di
raggiungere la stabilizzazione termica dei componenti elettronici e del cassetto termostatato.
L'operatore è informato dal seguente messaggio:
Se appare un messaggio di errore, significa che la memoria non può essere letta; l’applicazione, quindi, sarà
abortita.
9 PANNELLO OPERATIVO
Al termine dei controlli, apparirà il pannello operativo:
NUOVI CAMPIONI
PULSANTI
NAVIGAZIONE
FINESTRA
CAMPIONE
COMANDI
ADDIZIONALI
BARRA DI STATO
TASTO DESCRIZIONE
NUOVI CAMPIONI Attiva la procedura di analisi di nuovi campioni.
• Accedere alla schermata McF, lista dei campioni che hanno raggiunto
lo 0,5 McF
Quando tutti gli identificativi sono giusti ed inseriti correttamente, baste premere OK per continuare.
Identificazione campione
Dopo aver selezionato il materiale da analizzare, viene mostrata una finestra che richiede l'identificazione del
campione. Se l'identificazione adeguata è già disponibile nell’elenco pazienti, viene automaticamente
evidenziata nel campo.
L'utente può modificarlo, o può decidere saltare l'introduzione dell’identificativo; in questo caso verrà
generato un identificativo in forma automatica.
LEGGI BARCODE VIAL COLTURA: Premendo questo pulsante si richiede l’identificazione (QR bi-
dimensional code) del vial
contenete il reagente in cui
poi verrà inoculato (o
eventualmente potrebbe
anche esserlo stato fatto
previamente) il campione
da analizzare.
A tale scopo è sufficiente leggere il codice a barre (tramite il lettore di codici a barre montato sul lato destro
dello strumento), il numero letto (o inserito a mano* nel caso il vial non avesse il QR o questo non fosse
leggibile) viene visualizzato nel corrispondente campo; lo strumento eseguirà automaticamente l’associazione
tra campione e vial di coltura, quindi premere OK per continuare.
Esempio: 8…16004.12345
CODICE DEL REAGENTE NUMERO IDENTIFICAZIONE VIAL
IMMAGINE 1 IMMAGINE 2
Immagine 1
• Premendo NO, il programma ritorna alla schermata precedente per permettere una verifica dei dati ed
eventualmente reinserire il codice.
• Premendo SI, il programma mostrerà il messaggio descritto nell’ immagine 2.
Immagine 2
• Premendo SI il programma ignorerà le informazioni inserite e continuerà senza eseguire
l’accoppiamento tra vial del campione e vial di coltura. Tale messaggio verrà visualizzato nuovamente
solo al prossimo inserimento campioni.
• Premendo NO invece ignorerà le informazioni inserite e continuerà sempre senza eseguire
l’accoppiamento tra vial del campione e vial di coltura, ma il messaggio non verrà visualizzato
nuovamente al prossimo inserimento campioni.
Dopo aver caricato il vial, la schermata a sinistra viene rimossa e lo strumento mostra nuovamente la
schermata relative all’associazione ID PAZIENTE.
A questo punto ci sono due possibili opzioni disponibili:
• Caricare nuovi campioni ripetendo nuovamente l’Associazione ID Paziente premendo “LEGGI
BARCODE Paziente …”
• Iniziare l’analisi premendo il pulsante Fatto Tutto!
Al fine di evitare errori si consiglia di copiare il codice del vial di coltura prima di inserirlo e di usare la
funzione di inserimento manuale solamente nel caso il lettore di codici a barre non sia in grado di leggere il
codice QR.
*NOTA:
E’ importante segnalare che nel caso di inserimento manuale del codice QR, è indispensabile inserire il
codice numerico comprensivo dei punti, in caso contrario il software segnalerà l’errore.
Esempio: 8…16004.12345
CODICE DEL REAGENTE NUMERO IDENTIFICAZIONE VIAL
IMMAGINE 1 IMMAGINE 2
Immagine 1
• Premendo NO, il programma ritorna alla schermata precedente per permettere una verifica dei dati
ed eventualmente reinserire il codice.
• Premendo SI, il programma mostrerà il messaggio descritto nell’ immagine 2.
Immagine 2
• Premendo SI il programma ignorerà le informazioni inserite e continuerà senza eseguire
l’accoppiamento tra vial del campione e vial di coltura. Tale messaggio verrà visualizzato
nuovamente solo al prossimo inserimento campioni.
• Premendo NO invece ignorerà le informazioni inserite e continuerà sempre senza eseguire
l’accoppiamento tra vial del campione e vial di coltura, ma il messaggio non verrà visualizzato
nuovamente al prossimo inserimento campioni.
Lo strumento a questo punto mostrerà le schermate relative al caricamento dei vial e ne chiederà
l’inserimento.
Dopo aver caricato il vial, la schermata a sinistra viene rimossa e lo strumento mostra nuovamente la
schermata relative all’associazione ID PAZIENTE.
A questo punto ci sono due possibili opzioni disponibili:
• Caricare nuovi campioni ripetendo premendo “LEGGI ID PROVETTA…”
• Iniziare l’analisi premendo il pulsante Fatto Tutto!
Al fine di evitare errori si consiglia di copiare il codice del vial di coltura prima di inserirlo e di usare la
funzione di inserimento manuale solamente nel caso il lettore di codici a barre non sia in grado di leggere il
codice QR.
10 ANTIBIOGRAMMA
Questa procedura deve essere seguita quando l'utente deve effettuare l’Antibiogramma su uno o più
campioni. In questo caso, l'utente deve prima selezionare l’opzione KB (KB = Kirby Bauer)
quindi l’operatore è guidato con l’inserimento del campione di riferimento, la scelta del pannello antibiotico
adatto e l'inserzione di ogni antibiotico.
10.1 Informazioni campione e Campione di Riferimento
All'inizio, l'utente deve immettere l'identificazione del campione (attualmente il solo materiale previsto è
urina). Una volta fatta, una finestra mostra la posizione dove il campione di riferimento deve essere inserito
(la posizione è contrassegnata da un cerchio verde), l'unità di lettura si sposta in questa posizione ed aspetta
che l'utente inserisca il campione.
Non appena la fiala è inserita correttamente, la testa di lettura si sposta al seguente campione.
Se la fiala non è inserita correttamente in 10 secondi, un messaggio d'avvertimento compare, chiedendo
all'utente se realmente desidera inserire la fiala oppure no.
Premendo SI, lo strumento mostra nuovamente la schermata di carica
dei campioni; premendo NO, lo strumento ritorna alla schermata di
“Scelta del Materiale” e l’operatore può ripetere le operazioni di carica
dei campioni.
Nota: Usando la sequenza di caricamento “normale” la fiala di controllo e le fiale con l'antibiotico non
necessariamente vengono caricate in sequenza una dopo l'altra perché HB&L guida l'utente indicando di
volta in volta la posizione del piatto dove si dovranno inserire le fiale, questa significa che le fiale di un
antibiogramma potrebbero essere distribuite all’interno di uno stesso cassetto, come tra due cassetti. Per
evitare questa sequenza di caricamento “disordinata”, con il software 1.4 è stato sviluppato un sistema di
caricamento “intelligente” dedicato unicamente all’antibiogramma.
Nota: al momento dell’inserimento della fiala di riferimento dell’antibiogramma (il controllo) il pannello degli
antibiotici che saranno usati è ancora sconosciuto (dallo strumento) così come non si sa ancora se tutti gli
antibiotici configurati in un pannello specifico saranno usati o soltanto alcuni di loro saranno usati. Per
questo motivo il software basa la ricerca delle posizioni disponibili libere sul “parametro di N„.
Se la posizione proposta dal software è accettabile (sufficiente per caricare il controllo e gli antibiotici),
l’utente può continuare normalmente con il processo.
Se per caso è necessario uno spazio maggiore (perché le posizioni consecutive sono troppo poche o perché
l’utente desidera caricare l’antibiogramma in un cassetto differente), premendo “Modifica…” lo strumento
mostra una finestra che permette all’utente modificare i parametri di ricerca in base alle esigenze
dell’antibiogramma.
Questa finestra permette cercare altri eventuali “blocchi di posizioni” che soddisfino le condizioni dell’utente.
Il cliente imposta la dimensione minima del blocco (che è il numero di posizioni libere successive richieste)
quindi premendo “Trova prossimo blocco” lo strumento posiziona la test di lettura sotto la prima
posizione disponibile che copra i requisiti richiesti dall’utente.
Ogni volta che si preme “Trova prossimo blocco” lo strumento sposta a testa di lettura all’eventuale
successivo blocco che abbia le caratteristiche richieste.
Se l’utente preferisce cercare il blocco partendo dall’altro cassetto, semplicemente premere “Prossima
unità” per passare nell'altro cassetto e quindi inizia la ricerca.
Se un blocco con almeno N posizioni consecutive libere non esiste, il software cerca comunque il blocco con
capienza massima disponibile, automaticamente posiziona la testa di lettura all’inizio di tale blocco e avverte
l’utente che si trova all’inizio del blocco con le miglior disponibilità in termini di capienza con X posizioni
(X<N).
L'opzione di carica intelligente (se abilitata) funziona indipendentemente dalla tipologia di analisi: Crescita
Batterica / PAR o Antibiogramma perché la configurazione e tipologia delle due modalità di analisi di sono
indipendenti fra loro.
Questo significa che:
• Per ogni nuova sessione di Crescita Batterica/PAR il sistema cercherà la prima posizione disponibile
iniziando la ricerca a partire dall’ultimo campione di Crescita Batterica/PAR inserito
• Per ogni nuova sessione di Antibiogramma il sistema cercherà la prima posizione disponibile
iniziando la ricerca a partire dall’ultimo campioni di Antibiogramma caricato.
Gestendo l'analisi in questo modo si
dovrebbe contribuire notevolmente a
mantenere separate le due tipologie di
esame e garantire un uso ottimale dello
spazio disponibile nello strumento.
Dopo aver selezionato il blocco
appropriato, lo strumento consente il
caricamento del controllo e degli
antibiotici come di prassi.
All'inizio, l'utente deve immettere
l'identificazione del campione
(attualmente il solo materiale previsto è
urina).
Premendo SI, lo strumento mostra nuovamente la schermata di carica dei campioni; premendo NO, lo
strumento ritorna alla schermata di “Scelta del Materiale” e l’operatore può ripetere le operazioni di carica
dei campioni.
Quando tutti gli antibiotici desiderati sono starti inseriti, premendo “Fatto” si ritorna alla schermata iniziale
della funzione Antibiogramma.
Se la procedura viene abortita, ricordarsi che i campioni sono rimasti all’interno dello strumento ed
è quindi necessario aprire il cassette e rimuoverli
Nel caso l’antibiogramma preveda l’uso degli antibiotici per Pseudomonas spp e/o Gram Negativi
“sconosciuti”, a partire dalla versione Sw 02.04, lo strumento chiederà la rimozione del flacone (color
argento in caso di Kit Automazione o color blu in caso di kit classico) e l’inserimento dei falconi contenenti un
brodo di crescita specificamente sviluppato per questa tipologia di batteri.
La sostituzione del flacone è necessaria perché il software applica un algoritmo di calcolo diverso usando
tempi analitici specificamente sviluppati per l'analisi di Pseudomonas; anche il referto sarà unicamente di
“sensibile” o “resistente”.
Di seguito si riassume un elenco degli antibiotici (e I relative riferimenti) dedicati specificamente per lo Pseudomonas:
EUCAST
CLSI
Inoltre, con l’introduzione del Kit per Pseudomonas, sono stati introdotti a listino anche seguenti antibiotici le
cui caratteristiche sono state riviste e migliorate:
TIPO DESCRIZIONE
Tipo di Vial “Campione di Riferimento”, od eventualmente il nome dell’antibiotico utilizzato.
AST Viene indicato il risultato dell’antibiogramma e le percentuali di resistenza/sensibilità.
Risultato I risultati possono essere:
Antibiogramma - RES : resistente
- INT : intermedio
- SENS : sensibile
- N.S. : risultato antibiogramma non significativo perché la carica batterica del
flacone di riferimento è <700.000 CFU/ml (potrebbe essere che l'inoculo
del campione di controllo era insufficiente)
- N.V. : risultato antibiogramma invalido perché nessuna crescita è stata
rilevata (potrebbe essere che l'inoculo del campione di controllo era
insufficiente o campione non inoculato)
NOTA: L'indicazione “NON VALIDO” viene emessa quando l'algoritmo di calcolo non è stato in
grado di elaborare la percentuale di resistenza.
A ciascuna tipologia di esame MDRO è associato un opportuno e specifico kit di reagenti, composto da:
- Brodi di coltura specifici
- Cocktail antibiotico in polvere specifico
- Smart Card
Ogni kit è corredato quindi da una smart-card che va caricata a sistema; la card riporta le informazioni
relative a tipologia di kit, lotto, scadenza, quantità di reagenti, volumi di dispensazione degli antibiotici.
Questa finestra mostra la posizione dell’ultimo campione inserito e visualizza un tasto per ogni materiale
disponibile. L'utente può premere il tasto corrispondente al materiale, per inserire un nuovo campione, o per
premere “chiudi” per terminare la procedura.
Dopo aver selezionato il materiale da analizzare, viene mostrata una finestra che richiede l'identificazione del
campione. Se l'identificazione adeguata è già disponibile nell’elenco pazienti, viene automaticamente
evidenziata nel campo.
L'utente può modificarlo, o può decidere saltare l'introduzione dell’identificativo; in questo caso verrà
generato un identificativo in forma automatica.
A questo punto lo strumento mostra la finestra in cui indica la posizione (identificata con un cerchio verde)
nella quale deve essere inserito il campione, muove la testa di lettura sotto a tale posizione ed attende
l’inserimento del campione.
Appena il campione è stato inserito correttamente, la procedura ritorna
alla finestra che permette selezionare il tipo di materiale da inserire e si
può continuare con l’inserimento dei successivi campioni.
Se il campione non viene inserito entro 10 secondi, viene mostrato un
messaggio di avviso che richiede all’operatore se desidera
effettivamente inserire o meno il campione.
Dove in base al tipo di Accoppiamento ID (Interno od Esterno) è richiesto di inserire le informazioni del vial
(vedere capitolo 9.5 o 9.6)
Inserite le informazioni, dopo aver premuto il tasto “Avanti”, lo strumento chiede di caricare il campione:
Se il campione non viene inserito entro 10 secondi, viene mostrato un
messaggio di avviso che richiede all’operatore se desidera effettivamente
inserire o meno il campione.
Premendo SI, lo strumento
mostra nuovamente la schermata
di carica dei campioni; premendo
NO, lo strumento ritorna alla
schermata precedente e
l’operatore può ripetere le
operazioni di carica dei campioni.
Se lo strumento richiedesse di inserire il flacone in una posizione in cui si
trova un flacone la cui analisi è stata già terminata, prima verrà richiesto
di rimuovere il flacone precedente e poi di inserire quello nuovo.
Successivamente lo strumento torna nella schermata di inizio capitolo, dove è possibile leggere un nuovo ID
Campione se è necessario caricare altri campioni, oppure se è tutto OK (non ci sono altri campioni da
inserire), premendo il tasto “Fatto tutto!” lo strumento inizia l’analisi.
13 ARRICCHIMENTO - SUBCOLTURA
13.1 INTRODUZIONE
L’ “Arricchimento” è utilizzato come un sistema per ottenere la crescita veloce di una colonia positiva isolata
su Piastra di Petri; il grande vantaggio di questo sistema è che si può ottenere in tempi particolarmente corti
un campione positivo pronto per l’antibiogramma clinico approfittando del McFarland Monitor che permette
ottenere un campione positivo con un valore di 0,5 McF ossia pronto per eseguire l’antibiogramma.
La funzione di arricchimento, si può utilizzare anche per le emocolture positive (Es, le bottiglie del Bact
Alert.)
Le funzioni disponibili in “Profilo di Analisi” permettono la gestione dei vari profili di analisi, l’operatore
deve:
• assegnare un nome al profilo (es. Arricchimento) e poi premere il pulsante “+”
• il nuovo profilo si aggiunge alla lista dei profili disponibili
• a questo punto si deve configurare il profilo selezionando “Arricchimento”
• configurare il tempo di analisi (consultare la metodica relativa alla specifica funzione di
arricchimento)
• selezionare l’opzione “Subcultura” (obbligatorio)
• selezionare il tipo di reagente da utilizzare (consultare la metodica relativa alla specifica funzione di
arricchimento)
Lo strumento mostrerà una specifica schermata in cui l’operatore potrà selezionare la quantità di campioni
da caricare, inoltre l’operatore dovrà anche selezionare il profilo di analisi e la tipologia di campione da
analizzare, in questo caso Subcoltura
Dopo aver premuto Continua, lo strumento mostra un riassunto dei campioni caricati; da qui è possibile
eventualmente disattivare il McFarland Monitor.
A questo punto lo strumento mostra la finestra in cui indica la posizione (identificata con un cerchio verde)
nella quale deve essere inserito il campione, muove la testa di lettura sotto a tale posizione ed attende
l’inserimento del campione.
Appena il campione è stato inserito correttamente, la procedura ritorna alla finestra che permette
selezionare il tipo di materiale da inserire e si può continuare con l’inserimento dei successivi campioni.
Se il campione non viene inserito entro 10 secondi, viene
mostrato un messaggio di avviso che richiede all’operatore
se desidera effettivamente inserire o meno il campione.
Campion Negativo
Campion Positivo
14.1 Introduzione
Dalla versione Sw 2.6, con il proposito di estendere al meglio le potenzialità dello strumento, è stata
introdotta la funzione Night Shift.
Questo profilo consente di eseguire l’arricchimento e l’antibiogramma in modalità automatica su campioni
biologici.
Esso prevede l’esecuzione automatica delle seguenti operazioni:
• Arricchimento di un campione fino a soglia McF predefinita.
• Bufferizzazione del campione arricchito nella zona frigo di Alfred
• Esecuzione dell’antibiogramma in base al pannello antibiotici predefinito.
Questa tipologia di analisi prevede l’utilizzo di un flacone di arricchimento HB&L CULTURE KIT (SI 405.901)
dove verrà inoculato il campione primario da arricchire, un flacone di controllo che verrà utilizzato come
riferimento AST KIT – CLSI, AST KIT - EUCAST oppure G- AST BROTH KIT e altri flaconi dello stesso tipo per
ogni antibiotico impostato nel pannello, con il quale verrà poi effettuato l’antibiogramma.
Per questo tipo di analisi è richiesta l’inoculazione manuale dei campioni primari nei flacone di arricchimento,
una volta raggiunta la soglia di torbidità preimpostata, Alfred preleverà un aliquota di campione e lo
dispenserà negli “Empty Vial” precedentemente inseriti nella zona frigo.
Al termine di questa operazione, queste aliquote di campione arricchito verranno traferite nei flacone AST
KIT – CLSI, AST KIT - EUCAST oppure G- AST BROTH KIT necessari per l’antibiogramma flacone di
riferimento e flacone per antibiotico).
Es. se il pannello dell’antibiogramma prevede 5 antibiotici differenti, dovrò inserire nel carosello 1 flacone di
HB&L CULTURE KIT e 6 flaconi di AST KIT – CLSI, AST KIT - EUCAST oppure G- AST BROTH KIT, di cui 5
per l’antibiogramma e uno di riferimento.
Come descritto prima, bisogna selezionare il tipo di Accoppiamento ID (Interno o Esterno), altrimenti
durante l’inserimento dei campioni non sarà possibile utilizzare i reagenti di tipo Anaerobi/Sabouraud. Per
quanto riguarda la selezione tra accoppiamento ID interno o esterno, fare riferimento al capitolo 9.4
Dove in base al tipo di accoppiamento ID (Interno o Esterno) è richiesto l’inserimento delle informazioni
relative al vial (vedere capitolo 9.5 o 9.6)
Inserite le informazioni, dopo aver premuto il tasto “Avanti”, lo strumento chiede di caricare il campione:
Successivamente lo strumento torna nella schermata di inizio capitolo, dove è possibile leggere un nuovo ID
Campione se è necessario caricare altri campioni, oppure se è tutto OK (non ci sono altri campioni da
inserire), premendo il tasto “Fatto tutto!” lo strumento inizia l’analisi.
La prima misura del campione permette determinare il livello di torpidità, questo serve per mantenere il
segnale di scattering all'interno di una gamma ottimale (auto-range).
La maggior parte delle urine o altri campioni biologici umani è chiara, ma in alcune patologie i campioni
potrebbero essere torbidi a causa della presenza di cellule, batteri, sangue, ecc.
Nel caso di campioni molto torbidi, un messaggio d'avvertimento è visualizzato (TORBIDO, vedere il
capitolo 17.3.9) e la posizione del campione torbido è evidenziate in blu, per tutto il tempo di analisi.
La seconda misura è effettuata dopo 5 minuti.
Durante questa misura, si rileva il rapporto segnalare rumore per identificare l’algoritmo software più
adeguato, questa è la fase in cui la finestra ha lo sfondo arancione.
Le misure seguenti, ad intervalli di cinque minuti, servono per identificare i punti di crescita e quindi
identificare la cinetica di crescita che è correlata allo sviluppo del microorganismo.
Le curve sono visualizzate soltanto alla fine della terza misura, poiché i dati della prima e seconda misura
sono usati come precedentemente descritto.
I segnali di scattering sono analizzati per ogni campione per tutto il tempo di analisi. Negli intervalli delle
misure, le curve di crescita sono visualizzati come curva esponenziale, per i campioni positivi e come linea
retta per i campioni negativi.
Durante la rilevazione del segnale di scattering, la funzione di auto-range interviene se i segnali di scattering
diminuiscono, regolando la visualizzazione della finestra in modo ottimale.
La eventuale diminuzione di torpidità può essere dovuta alla dissoluzione di sali in concomitanza con
l’incremento di temperatura.
Poiché il metodo è molto sensibile, l'operatore è avvertito dal sistema di evitare di toccare e ruotare i
flaconi in analisi; toccare o ruotare i flaconi in analisi può alterare il risultato finale dell’analisi.
Questo controllo può segnalare un malfunzionamento del motore d’agitazione, o un problema dovuto al
magnetino agitatore del flacone o, più frequentemente, un campione molto chiaro o un campione
schiumoso. Nel caso di campioni chiari o schiumosi, normalmente dopo alcune letture, con l’incremento
della carica batterica, il segnale sparisce automaticamente.
Se alla conclusione dell'analisi il triangolo giallo continua ad essere presente, il risultato analitico rimane in
“Sospeso” e l'utente deve convalidare o rifiutare il risultato tramite questa icona
Se il risultato è convalidato, viene trasmesso ad Host, se rifiutato il risultato non è trasmesso all’ Host.
Di seguito si elenca una breve spiegazione degli errori (tabella presa dal manuale di Alfred):
Queste informazioni sono soltanto avvertimenti per l'utente, lo strumento non si ferma quando questo genere di avvisi
viene emesso, è l'utente che DEVE controllare i livelli delle provette primarie e decidere se è necessario annullare l'analisi
dei campioni di cui lo strumento ha emesso l’avviso ed eventualmente ripetere l’analisi.
FUNZIONE DESCRIZIONE
Visualizza i dettagli di uno specifico campione in analisi
Permette di inserire informazioni e note extra al campione (queste
note NON VENGONO stampate o spedite ad Host)
Permette modificare i parametri di analisi di ogni singolo campione
Per validare il risultato di un campione in analisi prima che sia
trascorso il tempo programmato di analisi.
Permette forzare la bufferizzazione di un campione (non ancora
positivo) ma in analisi (solo Alfred60/AST) dentro al frigo
Permette forzare la semina di un campione (non ancora positivo) ma
in analisi (solo in caso di HB&L collegato a Sidecar)
Permette visualizzare una bandierina rossa sulla curva (richiamo)
Premendo l’opzione McFarland Monitor, è possibile attivare o disattivare
l'opzione di controllo automatico del Mcf del campione in analisi.
Permette cancellare l’analisi del campione. Se viene fatto prima che il
campione sia dispensato, il flacone rimane disponibile.
Sulla parte destra della rappresentazione sono esposte le informazioni che riguardano il campione del
flacone selezionato. La parte superiore visualizza le informazioni riguardo la posizione del campione,
l’identificativo paziente, il nome del paziente, il profilo dell’analisi e il tipo di materiale.
Sulla parte sinistra in basso sono disponibili due frecce di colore verde per la selezione dei campioni
successivi e precedenti, il tasto “Export” (per salvare i dati su supporto magnetico tipo chiavette USB), il
tasto per la selezione del filtro e quello per la visualizzazione del campione del PAR test.
Misure di scattering
Frecce di navigazione
Esporta
Filtro
Permette di filtrare i dettagli delle curve di risposta per una più semplice visione.
PAR
Questo tasto permette di visualizzare (nella parte destra del pannello) le informazioni
dei campioni della Crescita Batterica o quelli dei campioni del PAR.
18.5 Turbidimetro
Il misuratore di torbidità è uno strumento utilizzato
normalmente in combinazione con
l’Antibiogramma.
FLACONE
AST McFarland
(0,5-0,7 McF)
g) Al termine dell’utilizzo del turbidimetro selezionare il pulsante di uscita per ritornare alla schermata
della sessione d’analisi.
18.8 MODIFICA
Il tasto Modifica permette l’accesso ad un sub menu per la modifica dei suoi parametri.
SOLO se è stata
selezionata Lista di
Completamento
La procedura richiesta è:
Questa schermata permette all’operatore selezionare i dati da stampare filtrandoli in base all’unità (non
disponibile su Alfred perché c’è solo 1 unità installata), inoltre è anche possibile stampare l’elenco dei
pazienti che sono già stati abbinati agli ID rilevati tramite le scanner interno dello strumento.
Se necessario, è possibile:
• Stampare la lista, premendo “Stampa”
• Cancellare la lista, premendo “Cancella ID host”
• Resettare solamente i campioni accoppiati, premendo “Togli accoppiamenti”
Inoltre è stata aggiunta la colonna “ID Provetta”, per mostrare (se presente) il barcode del vial.
HB&L manterrà per l'intera giornata l’elenco delle anagrafiche, questa significa che anche se una sessione è
terminata, ma nell’elenco anagrafiche permangono alcuni nomi, questi saranno mantenuti par tutta la
giornata, perché un campione potrebbe essere caricato nel pomeriggio anche se la registrazione su Host è
stata fatta di mattina.
18.9.1 STAMPA
Il tasto “Stampa” attiva un sub-menu dedicato alla
scelta del tipo di stampa.
RISULTATI
FILTRO DESCRIZIONE
Tutte le analisi Sono stampate tutte le analisi.
Analisi aggiornate da Sono stampate solamente le analisi il quale stato è stato cambiato dall’ultima
ultima stampa. stampa.
Analisi da stampare Selezionando questa opzione lo strumento propone le seguenti configurazioni:
Applica filtri:
I filtri di cui sopra sono attivi solamente se il dettaglio è presente nell’analisi, quindi premere sul filtro
desiderato e scegliere uno o più campi al suo interno:
CURVE
DETTAGLI
REFERTO MEDICO
18.9.2 EVENTI
Il tasto EVENTI apre la pagina seguente con i riferimenti degli eventi avvenuti durante una sessione
analitica.
Essi possono essere di tre diversi tipi: “Risultato” (quando una sezione di analisi è terminata),
“Avvertimento” (un problema minore in giallo), “Critico” (un problema maggiore in rosso).
In ogni evento è riportato il tempo della sua venuta e la descrizione, gli eventi dello stesso tipo vengono
raggruppati con [X numero volte] davanti alla descrizione.
Gli eventi ancora sconosciuti dall’operatore sono segnalati tramite una x che si trova nella prima colonna,
Per confermare e riconoscere gli eventi, l’operatore deve premere il pulsante:
Infine è possibile stampare la lista dei messaggi, premendo l’apposito tasto per creare il file PDF.
Questo menu permette di cercare i barcode delle vials (campioni che hanno l’ID stampato sul vial), in modo
da avere tutte le informazioni relative a quel campione. Quando appare la seguente schermata, dopo aver
scannerizzato o inserito manualmente il codice, lo strumento mostra la seguente tabella:
Dove è possibile vedere tutte le informazioni relative al campione (Data, Materiale, Vial Barcode, ecc.),
eliminare alcuni record premendo “Cancella voci vecchie…” e stampare la lista usando il tasto “Crea
PDF” per creare il file PDF. Premere “Chiudi” per chiudere la schermata.
Premendo questo pulsante (se abilitato) è possibile visualizzare il manuale operativo (se precaricato).
Dalla versione 2.12 è possibile creare i files di Log anche durante l’analisi, senza dover uscire per entrare nel
menu Strumenti. Premendo il pulsante “Crea Pacchetto Log…”, lo strumento visualizzerà:
Dove è possibile scegliere il percorso di salvataggio del file, premendo il tasto “…”; si consiglia di scegliere
come destinazione il Desktop.
Inoltre è possibile decidere le date di inizio e fine, scrivendo o cliccando le frecce dei relativi campi.
Una volta che tutto è stato settato, premere “OK” per salvare il pacchetto Log; lo strumento effettuerà
questa operazione in background, se tutto si conclude senza errori, il file verrà creato e nella schermata
apparirà un messaggio di conferma, come quello qui sotto:
Se invece la procedura di creazione pacchetto Log non va a buon fine, provare quella classica come descritto
nel Capitolo 22
Alifax S.rl.
Indirizzo Stabilimento:
Via Merano 30
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Italia
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18.10 ALTRO
“ALTRO” (ossia funzioni supplementari) permette accedere ad un sotto-menù con funzioni supplementari
oltre ad offrire la possibilità di abilitare / disabilitare alcune funzioni specifiche.
Premendo OK, HB&L ripeterà la procedura di trasferimento di dati come descritto nel capitolo 18.10.3
Se sono presenti più strumenti Alfred60 / Alfred60 Sidecar all’interno delle linea strumenti MIC, il software
chiederà su quale strumento effettuare il buffering
Dopo il trasferimento, Alfred mostra una finestra che visualizza la zona refrigerata ed evidenzia la posizione
dove l'operatore deve inserire il flacone rimosso da HB&L; questa operazione viene ripetuta individualmente
per ogni singolo FLACONE, questo significa che Alfred chiederà di inserire un flacone alla volta e verificherà
l’avvenuto inserimento prima di permettere un successivo inserimento.
In questo caso è possibile inviare ad un Alfed60 o ad un Sidecar connessi nella linea (sempre tramite la
connessione LAN), le richieste di semina dei campioni in analisi.
Lo strumento mostra una lista, dove è possibile selezionare il/i campione/i per cui si vuole richiede la
semina:
Inoltre è possibile filtrare la lista, in modo da mostrare anche i campioni negativi, attivando la spunta
“Mostra negativi”, oppure in modo da mostrare anche i campioni già seminati, attivando la spunta “Mostra
quelli con semina già richiesta”.
Infine, dopo aver selezionato il/i campione/i, premere il tasto “Richiedi semina dei campioni
selezionati…” per mandare la richiesta di semina.
Questa è una funzione specifica che deve essere usata soltanto se lo strumento è collegato ad Host tramite
uno switcher seriale con commutazione automatica ed a cui siano inoltre collegati anche altri strumenti che
trasmettono e ricevono i dati da Host.
Lo switcher funziona bidirezionalmente ed anche se questo è utile nella trasmissione dallo strumento ad
Host, diventa problematico quando Host deve trasmettere l’anagrafica pazienti allo strumento, questo perché
essendoci più strumenti collegati allo stesso switcher, l’anagrafica arriverebbe a tutti gli strumenti in
contemporanea.
Per risolvere questo problema, è stata sviluppata la funzione “Ping Host”, premendo il tasto, lo strumento
“richiede” la linea e la mantiene “aperta” per un periodo di tempo specifico (configurabile in base alle
caratteristiche dello switcher automatico). Durante il periodo di “linea aperta” l'operatore, dal terminale del
Host o dal il Pc-Lab locale, deve trasmettere l’anagrafica che arriverà unicamente allo strumento specifico
che “richiesto” la linea. A fine ricezione anagrafica, lo strumento rilascia la linea seriale.
18.12.2 TIMERS
Se i timer sono stati abilitati, questa opzione permette mantenere sotto controllo il tempo di rigenerazione /
scongelamento dei liofili usati per il PAR Test.
Le caratteristiche dei timer sono le seguenti:
Rigenerazione del Batterio Attiva 6 ore, per la rigenerazione del batterio per il PAR
Scongelamento del Batterio Attiva 45 minuti, per lo scongelamento del batterio per il PAR
Se l’operatore preme il tasto “START”, il timer attiverà un conto alla rovescia di 6 ore per la rigenerazione e
di 45 minuti per lo scongelamento.
A tempo trascorso, un messaggio verrà visualizzato per avvertire l’operatore che il processo è stato
completato. L’operatore, comunque, può forzare il termine del processo cliccando il tasto “Force”.
Le funzioni dei timers per la Rigenerazione e lo Scongelamento sono attivate dall’Assistenza Tecnica; questa
caratteristica si attiverà soltanto quando un'analisi di PAR è selezionata, altrimenti rimane in standby.
Dopo 6 ore di incubazione il liofilo è cresciuto a sufficienza ed è quindi possibile fare le aliquote da
conservare in congelatore fino a quando dovrà essere usato per il PAR test.
Per scongelare il liofilo si può utilizzare la funzione di scongelamento; questa funzione viene spiegata nel
paragrafo seguente.
Il timer di scongelamento è utilizzato per riscaldare il Liofilo precedentemente aliquotato che è conservato in
congelatore. Il riscaldamento dura 45 minuti, quindi da quando lo strumento chiede di inserire il flacone del
liofilo nell’alloggiamento, si deve attendere 45.
In questi 45 minuti, lo strumento resta
in stand by e non può essere usato per
effettuare analisi.
Dopo 45 minuti il sistema avvisa l’operatore che il tempo di scongelamento è trascorso e quindi è possibile
rimuovere il flacone del liofilo ed inoculare il liofilo nei flaconi destinati al PAR.
Si deve fare attenzione ad anticipare il tempo di scongelamento infatti questa azione non permette al Liofilo
di raggiungere il giusto grado di efficienza e di conseguenza si potrebbero ottenere risultati falsi negativi per
quanto riguarda il PAR Test.
Naturalmente se il processo di scongelamento è effettuato in forno incubatore, il timer di scongelamento non
è necessario e può essere disabilitato.
18.13 SETUP
Questa opzione permette l’accesso ad un sub menu per la modifica di alcuni parametri operativi.
• Tipo di analisi
• Tempo dell’analisi
• Tipo di materiale
• Protocollo dell’analisi
• Accoppiamento ID
• McFarland
I profili possono
essere modificati
solamente quando
nessuna analisi è
in corso.
Le funzioni disponibili in “Profilo di Analisi” permettono la gestione dei vari profili di analisi, l’operatore può:
• aggiungere, rimuovere o modificare profili
• ad ogni profilo può essere associato un nome;
• ogni singolo profilo può essere configurato in base al tipo di analisi (screening con e senza PAR Test
per urine, screening con e senza PAR Test per Liquidi Biologici Umani)
• ogni profilo può essere configurato in base al tipo di materiale in analisi (Urine e Liquidi Biologici
Umani HBL)
• I profili possono essere richiamati in alcune sezioni del programma come per esempio: “Nuova
Analisi” e “Tempo di Analisi”.
Per creare un nuovo profilo l’operatore deve semplicemente premere l’icona “+”, assegnare un nome al
profilo e configurarlo in base alle proprie esigenze.
Per cancellare un profilo basta selezionarlo e poi premere il tasto “-”
I profili hanno alcune restrizioni che devono essere rispettate, di seguito si riassumono tali restrizioni
TEST MATERIALE VINCOLI
Screening (+ PART Test) Urine Tempo Massimo di analisi 5 ore.
Screening (+ PAR Test) HBL Tempo minimo di analisi 6 ore
Si può usare solo il profilo con protocollo Standard
Antibiogramma Urine Tempo minimo di analisi 3 ore
Si può usare solo il profilo con protocollo Standard.
Per modificare un pannello, basta selezionare l'antibiotico da aggiungere e premere la “freccia a destra”. Al
contrario, per rimuovere un antibiotico dal pannello, basta selezionarlo dall’elenco di destra e premere la
“freccia sinistra”; sarà spostato nella colonna di sinistra
Inoltre gli antibiotici possono essere ordinati per Abbreviazione, Nome, o tipologia EUCAST or CLSI
Importante:
Dopo il caricamento della prima smart card, lo strumento acquisisce “la personificazione”
registrata nella card, questo significa che da quel momento in poi accetterà soltanto smart card
con la sua stessa personalizzazione, non accetterà più i codici di 10 cifre.
Durante il trasferimento dei dati, non rimuovere la smart card, il farlo comporta
l’irreparabile danneggiamento della card e la perdita dei test caricati!
In questo caso, nello strumento ci sono dei crediti per “Terreno di coltura MRSA Liquido” e qualcuno ha
provato a caricare una Smart Card che contiene crediti per “Terreno di coltura MRSA Secco”, quindi lo
strumento non permette questa operazione.
Ricordate che, la stesse regole di compatibilità sono da applicare anche nel caso in cui si provi ad abilitare un
Kit nel menu “Lista Kit” (capitolo 18.15.2)
Qui sono riassunti tutti i test eseguiti dallo strumento. E’ possibile specificare un determinati periodo
temporale, in questo modo lo strumento indicherà il numero di test eseguiti in tale periodo.
I test sono raggruppati in base alla tipologia di analisi eseguita ed in base alla tipologia di campione
analizzato
Nella parte inferiore destra c’è indicata anche la data di inizio conteggio…
Solo l’Assistenza Tecnica di Alifax è autorizzata a resettare tale data
18.16.1 SINCRONIZZAZIONE
La sincronizzazione del CKR si basa sul concetto di Master e Slave; ogni strumento (indipendentemente che
sia Master o Slave) esegue le analisi programmate ed alla fine di queste, i software calcolano la nuova
disponibilità dei reagenti in base all’ incremento / decremento dei reagenti in ciascun database degli
strumenti (incremento = carico di nuove card che incrementano la disponibilità dei reagenti, decremento
disponibilità diminuita a cause delle analisi effettuate) prendendo come riferimento la precedente
sincronizzazione e di conseguenza aggiornano il CKR. Il CKR risiede nello strumento Master che dopo ogni
aggiornamento provvede a trasferirlo allo strumento Slave.
Per effettuare la sincronizzazione, premere la linguetta “Sincronizzazione” quindi premente “Sincronizza”
Per attivare la funzione di Sincronizzazione, bisogna andare nel menu “Impostazioni Avanzate” nel Setup di
HB&L, quindi solamente l’assistenza tecnica può abilitare/disabilitare questa funzione, facendo riferimento
all’apposito capitolo all’interno del Manuale Tecnico.
In questo modo lo Slave lavorerà come strumento indipendente ma tutti i reagenti disponibili
nel database del CKR verranno cancellati.
In questo caso, lo strumento chiederà un codice di sblocco (necessario per mettersi in contatto
con il personale tecnico Alifax) per permettere il cambio da Slave a Master.
Cambiando la proprietà di uno Slave convertendolo in Master, il CKR contenuto al suo interno
non viene alterato.
SCALA DESCRIZIONE
Informazioni provetta
Definisce la grandezza del carattere nella schermata del campione
sintetiche
Nascondi provette PAR Se selezionata, la provetta del PAR non verrà visualizzata
Definisce se l’avviso del controllo di agitazione (punto esclamativo all’interno
Mostra le informazioni del
del triangolino giallo che identifica un’insufficiente agitazione) viene
controllo di agitazione
visualizzato o meno
Mostra nome reagente Se abilitato, mostra il nome del reagente (es: “Kit Automazione”)
Definisce quali filtri applicare alle curve visualizzate. Le opzioni disponibili sono:
• Dati grezzi: le curve sono riprodotte esattamente come sono lette
Modalità di visualizzazione
• Filtro Livello 1: questo filtro rimuove solo alcuni punti isolati
delle curve
• Filtro Livello 2: questo filtro permette di raccordare i punti, per rendere
le curve più uniformi ed arrotondate.
30°/90°
Definisce il colore, la grandezza e lo stile delle curve visualizzate
Colore / Dimensione / Stile
Al termine del ciclo di analisi, le finestre assumeranno il colore grigio scuro, quindi i risultati saranno
confermati. A questo punto i campioni possono essere rimossi e i flaconi usati sostituiti.
19 RIELABORAZIONE
Tutte le sessioni analitiche eseguite dallo strumento, vengono memorizzate in un data base locale con i file
delle sessioni.
Questa sezione permette il caricamento dei dati della precedente sessione di analisi per la sua rielaborazione
che verrà eseguita come fosse una normale sessione.
Essa può essere scelta dal data base locale (anche se filtrato dal tipo di test) oppure dal file di sessione (es.
nel caso la sessione sia stata eseguita da uno strumento diverso).
Premendo OK, lo strumento carica i dati e li mostra come fosse una normale sessione di analisi:
Premendo FILE
Serve per caricare una nuova sessione analitica da rielaborate.
CARICA
Serve per ricaricare la stessa sessione precedentemente caricata; il
vantaggio di questa opzione è che permette rielaborare i dati della
stessa sessione precedentemente caricata, ma con la possibilità di
modificare i parametri di rielaborazione (tempo e/o numero di campioni)
Serve per modificare la visualizzazione della finestra del campione.
Premendo STAMPA
Queste icone permettono all’operatore stampare rispettivamente:
• Curve
• Dettagli
CURVE DETTAGLI • Risultati
• Referti
Della sessione che si sta rielaborando.
RISULTATI REFERTI
Premendo HOST
Serve per rispedire ad Host i risultati della sessione rielaborata
INVIA …
Premendo COMANDI
Questo tasto predispone il funzionamento della rielaborazione della
corrente sessione. Significa che il tempo della rielaborazione verrà
portato a zero pronto per essere riavviato.
INIZIO
Questo tasto permette di aggiungere un singolo step (ossia una misura)
durante il tempo di ri-processamento.
TERMINA
20 STRUMENTI
In questo capitolo vengono descritte alcune funzioni accessibili all’operatore; premendo il tasto
“STRUMENTI” lo strumento visualizza la seguente schermata:
20.1.4 PROFILI
Riferimenti al capitolo 18.13.1 ed 18.13.2
20.1.5 ELENCHI
In questa sezione è possibile definire l’elenco dei “Batteri”, “Materiali” e “Antibiotici”:
Questo elenco è completamente libero, premere Questo elenco ha già dei materiali predefiniti che non
“Aggiungi” per aggiungere un nuovo tipo di Batterio, si possono modificare, in ogni caso premere
premere “Rimuovi” per eliminarne uno esistente. “Aggiungi” per aggiungere un nuovo Materiale,
premere “Rimuovi” per eliminarne uno esistente.
20.1.6 LICENZA
Il software è in grado di lavorare, solamente se è stato precaricato un file di licenza valido. La licenza riporta
le seguenti informazioni:
• Licenza dello strumento
• Il codice di controllo (Check-
code)
• Numero di serie autorizzato
dalla licenza
20.3 IDENTIFICAZIONE
Il tasto “Identificazione” permette accedere alla funzione di
“Identificazione Batterica”. L’operatore può abbinare (a posteriori) ad
ogni campione positivo il relativo batterio. Questa informazione può
essere usata per studi epidemiologici.
20.5 CALIBRAZIONE
Questa funzione permette resettare al valore di default (150) i 4 offset della
testa di lettura (30° e 90° anello interno ed esterno).
Basta premere il pulsante “Calibrazione”, lo strumento aprirà il coperchio e
chiederà di rimuovere gli eventuali flaconi presenti nelle posizioni 1 e 31;
per precauzione viene suggerito di rimuovere anche gli eventuali flaconi inseriti
nelle posizioni 2-32 e 30-60, quindi lo strumento procederà alla regolazione
automatica dei valori riportandoli a 150.
Prima di eseguire l’operazione, lo strumento chiederà se si desidera effettuare la
regolazione a 150 automaticamente o se si preferisce farla manualmente.
20.6 DATABASE
Questa opzione permette di eseguire ricerche dei risultati generati dallo
strumento.
I risultati della ricerca sono visualizzati in una tabella avente i seguenti
campi:
• Data delle analisi
• tipo delle analisi
• Materiale
• numero dei campioni.
• Cognome e Nome
• Batterio
La ricerca può essere filtrata
per:
• La data delle analisi
• Il tipo delle analisi
• Materiale
• Numero dei campioni.
Ogni volta che si preme il
tasto “Aggiorna”, la lista
verrà aggiornata; cliccando
due volte sulla riga
corrispondente ad uno specifico paziente, verrà aperta una finestra con i dettagli dell’ analisi.
20.7 RECUPERO
Questa funzione permette il recupero del file di una session e in corso che si è
bloccata e quindi permette riavviare la sessione in corso partendo dall’ultime
lettura eseguita.
Questa opzione deve essere usata unicamente nel caso ci sia un problema al
sistema operative o un blocco strumentale che impedisce all’analisi di poter
continuare normalmente.
Spostando la barra di movimento verso destra, si può visualizzare l’ultima sessione memorizzata, quindi
premendo su “Apri” lo strumento riavvia automaticamente la sessione.
Nel caso dell’esempio si tratta di un antibiogramma.
Alifax S.rl.
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HB&L è stato concepito per rimanere acceso giorno e notte, in modo da completare le diverse tipologie di
analisi, ma a causa del sistema operativo (Windows) e per evitare la creazione di file Log troppo pesanti
(molti MB), Raccomandiamo di Spegnere l’intero sistema, almeno 1 volta a settimana.
Nel caso sia necessario spegnere e riaccendere gli strumenti, seguire la seguente procedura:
Nota: prima di accendere nuovamente lo strumento, si consiglia di attendere almeno una ventina di secondi
per permettere agli alimentatori di scaricare completamente i condensatori a media tensione.
Versione 2.0
Non rilasciata al mercato
Versione 2.1
Consolidato la gestione del sw per HB&L e quello per HB&L-SC in una sola versione
Gestione de profili di semina in base alla carica batterica
Migliorato algoritmo MDRO
Versione 2.2
Non rilasciata al mercato
Versione 2.3
Gestione dei campioni MDRO caricati su Alfred in modalità “Screening MDRO Primary” (campione
liquido) e poi trasferiti su HB&L
Gestione antibiotici che non utilizzano la refertazione “intermedio” ma solo “sensibile” o “resistente”
Gestione algoritmo per ESBL e Carbapemenase
Gestione profili di semina (Sidecar) per campioni refertati negativi da HB&L
Gestione sistema di recupero sessione
Gestione profili di semina dei campioni refertati come torbido o invalidi
Gestione nuovo Autiomation Kit con tappi grigi
MDRO/CARBA conferma dei campioni potenzialmente positivi (come per le urine) anziché a fine analisi
(MRSA)
Protocollo Fast fino a 3 ore, refertazione minima = 30.000 CFU/ml
Protocollo Acido Borico, refertazione minima = 10.000 CFU/ml
Versione 02.04
Gestione dei nuovi antibiotici per Pseudomonas spp e Gram Negativi sconosciuti
Risolti alcuni bug minori
Versione 2.6.2
Compatibilità con la nuova funzione di arricchimento esteso (limitata solamente ad Alfred e Sidecar)
che permette gestire più soglie McF per lo stesso campione (Semina su piastra, Autobuffering per
Antibiogramma, Identificazione con Maldi). Per questa funzione si richiede l’uso di particolari flaconi.
Compatibilità con la nuova funzione Night Shift (limitata solamente ad Alfred e Sidecar) che permette
di iniziare una sessione di analisi con profilo Night Shift e poi trasferirla su HB&L per il
completamento dell’ analisi.
Aggiornato database antibiotici.
Compatibilità con la versione Sw 2.5 di Alfred
Risolto problema gestione checkcode con scadenza oltre maggio 2016
Versione 2.7.0
Gestione reagenti con vial barcodati per tracciabilità dei campioni primari tramite ID paziente
Nome del reagente in uso visualizzato sulla schermata di analisi
Inserita la funzione per la dispensazione manuale degli antibiotici MDRO
Gestione “Kit Automazione” per Crescita Batterica (e RAA) (attivabile solo da menu tecnico)
Gestione “Kit Automazione” per AST (attivabile solo da menu tecnico)
Compatibilità con Sw 2.8 di Alfred60
Versione 2.7.1
Correzione bug: In caso di PAR test con reagente “Kit Automazione”, non venivano effettuate alcuni
tipi di semina
Versione 2.11.0
Introdotto il protocollo TCP/IP per l’interconnessione tra gli strumenti della linea MIC (la connessione
seriale non è più supportata)
Implementazione del protocollo ASTM per la comunicazione con Host PC
Gestione dei nuovi Kit MDRO (1.8 ml per campioni liquidi)
Compatibilità:
Questa versione Software (2.11) e le successive, è/sono obbligatoria/e per strumenti che montano il
nuovo Smart Card Reader (SI105124)
Versione 02.12.00
Il pacchetto LOG ora può essere creato in schermata analisi, anche se lo strumento sta lavorando
Aggiunto la colonna “Vial” nella stampa dei risultati, con il barcode del vial (se presente)
Protocollo ASTM: il barcode del vial (se presente) ora viene inviato ad Host (al posto della posizione vial)
Versione 02.12.02
Ingloba le funzioni della versione 02.12.01
Risolti alcuni bug interni minori:
Problema errore lettura iniziale (errore di lettura di Eeprom) durante il primo start-up o dopo un
riavvio di Windows
Problema nella richiesta di semina che random causava la semina multipla dello stesso campione
Piccolo problema nella sincronizzazione della disponibilità de test (ora, se c’è un solo strumento nella
rete, la sincronizzazione non viene effettuata)
Versione 02.14.00
Ingloba le funzioni della versione 02.13.00
Utilizzo dell’indirizzo IP (anziché del nome PC) per la connessione TCP
Trasferimento vial: aggiunto messaggio di conferma da HB&L ad Alfred a fine procedura
Versione 02.16.00
Ingloba le funzioni della versione 02.15.00
Migliorie introdotte:
Stampa (PDF) delle informazioni dei Kit
Stampa (PDF) risultati della ricerca QR code delle provette
Stampa (PDF) degli eventi dell’applicazione
Frase “Esonero di responsabilità” (vedere IFU per la corretta interpretazione dei risultati) nei report
delle analisi di tipo Antibiogramma
Migliore gestione delle analisi di tipo Antibiogramma
Corretta gestione dei campioni di crescita batterica con i reagenti di tipo Sabouraud
Risolti alcuni bug minori:
Cambiati alcuni nomi, per evitare confusione:
o “Provette di brodo nuove” al posto di “Provette vuote”
o “Brodo di coltura AST [G-NF]” al posto di “Brodo di coltura [BHI]”
o “Brodo di coltura AST” al posto di “Brodo di coltura AST [STD]”
Versione 02.18.00
Ingloba le funzioni della versione 02.17.00
Migliorie introdotte:
Campo “prima lettura” in stampa referto e stampa dettaglio curva
Campo “Orario positivizzazione” (tempo trascorso tra la dispensazione del campione e la
determinazione della sua positività) in stampa referto, stampa risultati e dettaglio curva
Campo “Tipo Reagente” in stampa referto, stampa risultati e dettaglio curva
Filtraggio avanzato ed unificato in stampa referto e stampa risultati
Nei file di Log vengono eliminati i dati sensibili
Riavvio automatico dell’analisi, nel caso in cui ci sia almeno una sessione attiva, l’applicazione è nel
menu iniziale e sono scaduti i 15 minuti di attesa
In menu Profili, in caso di test Arricchimento, è stato rimosso il reagente “Kit Crescita Batterica” ed
aggiunto il reagente “Kit Arricchimento”
Risolti alcuni bug minori:
Correzione bug calcolo algoritmo curve anomale con reagente Sabouraud
25 MANUTENZIONE STRUMENTO
HB&L è stato sviluppato rispettando i criteri di affidabilità e di alta qualità, che possono essere mantenuti se
si applica qualche avvertenza. Una prima utile avvertenza è la installazione delle connessioni elettriche, tale
avvertenza è scritta nel capitolo INSTALLAZIONE, mentre qui sono dati altri suggerimenti da mantenere
durante l’uso dello strumento.
Non versare liquidi o lasciar cadere alcunché all’interno degli alloggiamenti del termostato. In tal
caso, spegnere IMMEDIATAMENTE l’unità di misura e chiamare il servizio tecnico. Non tentare
di rimuovere oggetti, anche se visibile, quando l’unità è accesa.
Per pulire lo strumento usare un panno con acqua od un po’ di alcol o solvente privo di abrasivi.
Assicurarsi che nei fori degli alloggiamenti per provette non ci siano particelle o polvere.
I flaconi usati devono essere smaltiti conforme alle procedure di sicurezza previste nel laboratorio.
26 PROCEDURA DI SANITIZZAZIONE
Questa procedura deve essere eseguita prima di:
1) Ritiro/Invio dello strumento da un laboratorio dopo demo o per sostituzione/riparazione
2) Intervento tecnico all’interno dello strumento per verifica o riparazione
Dispositivi di protezione individuali (DPI) e materiali consigliati:
a. occhiali
b. guanti di lattice
c. tamponi di carta assorbente
d. sacchetto di plastica per il recupero dei rifiuti
Descrizione delle operazioni di sanitizzazione con strumento funzionante: attenersi a quanto riportato sul
Modulo di sanitizzazione (appendice B)
Il suddetto modulo di sanitizzazione va debitamente compilato e quindi allegato allo strumento.
Nel caso in cui la sanitizzazione non possa essere eseguita per guasto al sistema di lavaggio, contattare la
Vostra Assistenza Tecnica.
Nota: si suggerisce di fare una fotocopia dell’appendice B ad ogni sanitizzazione e di compilarla
secondo la procedura di sanitizzazione.
Laser Off:
Questo errore appare quando lo strumento non è in grado di verificare lo stato dei laser all’inizializzazione, quindi di conseguenza disattiva l’unità per la
sessione corrente.
Si prega di fare riferimento al capitolo Troubleshooting del Manuale Tecnico.
Una sessione viene riportata completamente negativa (tutti i campioni sono negativi):
• Controllare il capillare della tanica di lavaggio (quello più sottile)
• Controllare che I filtri non siano ostruiti o sporchi
• Controllare lo stato dei connettori delle taniche
• Controllare che nella giunzioni dei tubi di silicone non entri aria quando la pompa peristaltica lavora
• Controllare che all’interno del capillare della pompa peristaltica non ci sia liquido misto a bolle d’aria
Q-process errorF:
Questo errore normalmente è causato dallo spegnimento forzato dello strumento che si trova in analisi; lo spegnimento può essere accidentale (esempio Black
Out) o volontario senza seguire la procedura apposita.
Per risolvere il problema procedere come di seguito spiegato:
• Dal desktop fare 2 click sulla cartella Documents quindi fare una copia delle seguenti cartelle:
“Backup”, “Log”, “Results”, “Tmp”
• Chiudere la cartella Documents e quindi
• Entrare in C:\Programs(or Program Files)\AXT\HB&L - Windows – Installazione e localizzare il seguente file: “CurrentSession.dat” e cancellarlo.
A questo punto riavviare il programma di HB&L; se l’errore persiste, aprire nuovamente la cartella Documenti e cancellare le cartelle originali
“Backup”, “Log”, “Results”, “Tmp”
e quindi riavviare nuovamente il programma di HB&L
Se la piastra di questo campione è negativa, Compione con trace di sedimentazione, presenza Campione Torbido, perché il canale dei 30° è
significa che possono esserci dei Lactobacilli all’interno del vial di elementi biologici saturato (linea piatta), ma il canale dei 90° può
dentro il vial. corpuscolari, che per gravità scendono e coprono leggere lo stesso il segnale, quindi rilevare la
il segnale di scattering. Ma se c’è comunque presenza di batteri.
crescita batterica, questa viene mostrata con una Normalmente in questi casi, raccomandiamo di
curva esponenziale. seminare manualmente il Campione Primario.
Tipica curva di Candida Albicans: il canale dei 90° Campione con Saprofiti, batteri contaminanti Campione con attività antibiotica.
rimane basso e cresce molto lentamente, mentre il dell’urina: il canale dei 90° rimane basso e cresce
canale dei 30° a questo tipo di andamento (come molto lentamente, mentre il canale dei 30° cresce
un arco). velocemente ma non come una vera e propria
curva esponenziale.
28 RIFERIMENTI
Sede Produttiva:
Via Merano 30 33045
Nimis (UD) Italy
Tel +39 0432 197900
Fax +39 0432 547378
Sede Legale:
Via F. Petrarca 2
Isola dell'Abbà
35020 Polverara (PD)
Tel. +39-049-0992000
E-mail: info@alifax.com
Web: www.alifax.com
Lo strumento è certificato CE
in accordo con la direttiva 98/79/CE relativa ai Dispositivi Medico - Diagnostici in Vitro (IVD).
Lo strumento è certificato ETL da MET per il mercato del Nord America e Canada
Accendere lo strumento:
OK NOK
• Eseguire la seguente procedura di lavaggio:
1. Aprire manualmente i cassetti e sconnettere lo strumento dalla rete di alimentazione
2. Spruzzare disinfettanti che rilasciano dell'idrossido di sodio o del cloro
3. Lasciare agire per almeno un’ora e pulire il materiale spruzzato con carta assorbente
4. Lavare con acqua le parti spruzzate ed asciugare con carta assorbente
5. Compilare il modulo di sanitizzazione
Per lo smaltimento dei materiali contaminati adottare le procedure standard di sicurezza in uso nel laboratorio.
Se a causa del guasto, non è possibile accendere lo strumento, contrassegnare come NOK.
Se l’Operatore del laboratorio ha contrassegnato come NOK la procedura di sanitizzazione, aprire manualmente i cassetti (agendo
sulla leva di rilasci che si trova nella parte posteriore dello strumento) ed eseguire la procedura.
OK NOK
• Eseguire la seguente procedura di lavaggio:
1. Aprire manualmente i cassetti e sconnettere lo strumento dalla rete di alimentazione
2. Spruzzare disinfettanti che rilasciano dell'idrossido di sodio o del cloro
3. Lasciare agire per almeno un’ora e pulire il materiale spruzzato con carta assorbente
4. Lavare con acqua le parti spruzzate ed asciugare con carta assorbente
5. Compilare il modulo di sanitizzazione ed eliminare tutti i dati sensibili dallo strumento
Per lo smaltimento dei materiali contaminati adottare le procedure standard di sicurezza in uso nel laboratorio.
Se a causa del guasto non è possibile aprire in nessun modo i cassetti, contrassegnare come NOK.
Nel caso del materiale contaminato sia penetrato all’interno dello strumento (piatto termostatato) E’ OBBLIGATORIO INDICARE
SULLO STRUMENTO e SUL MODULO DI SANITIZZAZIONE che all’interno dello strumento è percolato materiale contaminato che
non si riesce ad eliminare con la sanitizzazione esterna.
OBBLIGATORIO:
Se la sanitizzazione è stata effettuata, fare una copia della pagina, tagliare il bollino in basso a destra ed inserirlo nella
documentazione di spedizione
SANITIZZATO
MIC_PTDS_SI190300_HB&L
SPECIFICHE OPERATIVE
Nome: HB&L UROQUATTRO - Codice SI 190.300: Modello con due cassetti da 60 campioni l’uno
Destinazione D’uso Analizzatore semi-automatico per la coltura di microrganismi presenti in campioni biologici liquidi, per il
test del potere antimicrobico residuo (PAR) e per l'antibiogramma, da utilizzare esclusivamente con
reagenti dedicati Alifax.
Principio di misura: Rilevazione cinetica su due detector a 30° e 90° tramite Laser Light Scattering a 650 nm collimato e
focalizzato su mezzo di coltura liquido mantenuto in miscelazione e termostatato a 37 °C ± 1°C.
Stazione di lavoro semi-automatica che permette il caricamento manuale in continuo dei campioni da
analizzare.
Sistema di caricamento:
Lo strumento offre la possibilità di caricare campioni in forma continua; una volta avviato il processo di
analisi si può:
• caricare ulteriori campioni inserendoli nelle posizioni libere del piatto incubatore tramite
caricamento manuale.
• caricare ulteriori campioni rimuovendo preventivamente i campioni le cui analisi sono già
terminate
• caricare nuovi campioni al posto dei campioni confermati positivi ma il cui tempo totale di
analisi non è ancora trascorso; in tal caso si deve previamente validare l’analisi.
Caratteristiche analitiche:
Urinocoltura con URO-QUICK SCREENING KIT (SI 390.900)
N° 1126 campioni di urina nativa sono stati analizzati con l’analizzatore URO-QUICK 60 con software
in DOS in un laboratorio di Microbiologia di riferimento e in parallelo con il metodo di riferimento
(coltura su piastre di Petri). Si riportano di seguito i risultati ottenuti a 180’ con un cut-off
positivi/negativi di 30,000 CFU/ml (1):
Copyright 2021
Documento segreto non divulgabile a terzi, di proprietà esclusiva di ALIFAX s.r.l.
Ogni diritto riservato.
Sistema di raccolta:
RACCOLTA PULITA DEL CAMPIONE URINARIO DA MITTO INTERMEDIO
Il campione deve essere raccolto usando tecniche sterili per ridurre la possibilità di contaminazione.
Il primo flusso di urina viene scartato perché serve per pulire l’uretra prima della raccolta dell’effettivo
campione da mitto intermedio.
CATETERI RESIDENTI
I campioni urinari di pazienti con cateteri inseriti possono essere raccolti usando tecniche sterili
aspirando l’urina con un ago passato attraverso il catetere o un diaframma speciale perforabile
incorporato nei tubi di raccolta.
L’urina nei sacchi di raccolta può contaminarsi attraverso il getto del drenaggio e non dovrebbe essere
campionata al posto dell’urina dai tubi di raccolta.
E’ preferibile raccogliere i campioni di urina da culture dopo posizionamento di un nuovo catetere per
evitare lo sviluppo di un’impropria flora al suo interno.
Condizioni ambientali ammesse per l’uso dello strumento: Temperatura: da +10 a +30°C
Umidità: da 15% a 85% - senza condensa
Tensione alimentazione: 115 - 230 Vac. ± 10% monofase con Alimentatore Universale
Frequenza: 50 - 60 Hz ± 2 Hz
Calore disperso nell’ ambiente: circa 300 BTU/ora Rumorosità: 54,0 dB(A)
POSITIVE CONTROL KIT: Il POSITIVE CONTROL KIT - SI 190.911 (30 tests) – permette la verifica del funzionamento del
dispositivo. Riferirsi alle sue Istruzioni per l’uso.
Si consiglia di fare riferimento al listino Ricambi ed Accessori per l’elenco completo del materiale disponibile.
Ogni Kit di reagenti è dotato di una Smart Card che ne abilita l’utilizzo nello strumento; se la Card non viene caricata (si vedrà
aumentare la disponibilità del reagente nell’apposito menu) prima di iniziare il ciclo di analisi, l’operatore non potrà caricare sullo
strumento i reagenti relativi al Kit.
Si consiglia di contattare direttamente Alifax per l’elenco completo dei kit reagenti disponibili.
INFORMAZIONI REGOLATORIE:
Classificazione IVD
BIBLIOGRAFIA
(1) O. Soro, M. Raggi, G.C. Schito (Microbiology Institute, Genova University, Italy): ”Performance of URO-
QUICK, a new automated method for the detection of bacteriuria”, 7th ECCMID, Vienna, Austria, 1995.
(2) G. Mucignat, A. Callegaro, G.F. Santini (Microbiology-Immunology Service, Pordenone Hospital, Italy), “RAA
test in Automation and Urinary Screening: a Preliminary Evaluation”, Galeno, Vol. 4, 1996.
Lo strumento è certificato CE, costruito e documentato secondo la direttiva 98/79/CE relativa ai Dispositivi Medico -
Diagnostici in Vitro (IVD).