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Rev. 2.

7 – In vigore dal: 2021 Jul 22

Manuale Operativo

“Software Universale versione 2.18.x”


HB&L ed HB&L-Light

Strumento per Diagnosi In Vitro per uso professionale


SISTEMA SEMI AUTOMATICO PER:
Analizzatore automatico per la coltura di microrganismi presenti in campioni biologici liquidi, per il
test del potere antimicrobico residuo (PAR) e per l'antibiogramma clinico (AST) con grafico di
campioni positivi in TEMPO REALE
Screening per MDRO (Multi Drug Resistent Organism) con grafico di campioni positivi in TEMPO
REALE
Gestione KIT AUTOMAZIONE (permette effettuare Screening, Screening + PAR, Antibiogramma nella
stessa sessione di analisi)
Compatibile con Sidecar
Compatibile con il Sw 2.5 e 2.6. di Alfred e Sidecar sviluppato per l’arricchimento esteso e la
funzione Night Shift.
Gestione reagenti con vial barcodati per tracciabilità dei campioni primari tramite ID paziente, anche
per analisi MDRO (Tamponi Liquidi e Secchi)
Cambiato tipo di connessione tra strumenti Alifax, da Seriale (Porta COM2) a LAN (Porta LAN)
Possibilità di utilizzare il protocollo ASTM per la comunicazione con Host PC

 Copyright 2021
Documento segreto non divulgabile a terzi, di proprietà esclusiva di ALIFAX s.r.l.
Ogni diritto riservato.
MANUALE OPERATIVO
HB&L & HB&L - Light

INDICE
1 INTRODUZIONE 6
1.1 DESTINAZIONE D’USO 6

2 CONVENZIONI TIPOGRAFICHE 7
2.1 AVVISI E NOTE 7
2.2 SIMBOLI DI PERICOLO 7
2.3 ALTRI SIMBOLI 8

3 PRESENTAZIONE HB&L 9
3.1 CARATTERISTICHE DEL SISTEMA 9
3.2 DESCRIZIONE DELLO STRUMENTO HB&L FINO AL SN UQ4377W e UQ4204WL 10
3.3 DESCRIZIONE DELLO STRUMENTO HB&L DAL SN UQ4378W e UQ4205WL 11
3.4 DESCRIZIONE DELLO STRUMENTO HB&L DAL SN UQ4378W e UQ4205WL 11
3.5 UBICAZIONE E SOSTITUZIONE FUSIBILI DI RETE 12

4 AVVERTENZE PER UN CORRETTO USO DELLO STRUMENTO 13


4.1 OSSERVAZIONI DI SICUREZZA 13
4.2 SICUREZZA OPERATIVA 14
4.3 SICUREZZA MECCANICA 15
4.4 SICUREZZA ELETTRICA 16
4.5 SICUREZZA BIOLOGICA 17
4.6 SICUREZZA LASER 18
4.7 ETICHETTE DI SICUREZZA 19

5 DISIMBALLO ED INSTALLAZIONE 23

6 PREMESSA 23
6.1 URINOCOLTURA 23
6.2 LIQUIDI BIOLOGICI UMANI (HBL) 23
6.3 ANTIBIOGRAMMA CLINICO 24
6.4 TAMPONI MDRO (Swabs) 24
6.5 ARRICCHIMENTO ESTESO E FUNZIONE “NIGHT SHIFT” 25
6.6 GESTIONE SISTEMA TRACCIABILITA “ID PAZIENTE” 25
6.7 TRASFERIMENTO MICROPIASTRA 25
6.8 MULTI CONNESSIONE TRA STRUMENTI (Porta LAN) 25
6.9 PROTOCOLLO ASTM PER LA COMUNICAZIONE AD HOST (Porta LAN) 25

7 MENU PRINCIPALE 26

8 ANALISI 28
8.1 CONTROLLI INIZIALI 28
8.1.1 PRE-RISCALDAMENTO 28
8.1.2 VERIFICA DELLA MEMORIA 28
8.1.3 VERIFICA DELLO STATO DELLO STRUMENTO (BLOCCATO O SBLOCCATO) 28
8.1.4 VERIFICA DELL’HARDWARE 28
8.1.5 VERIFICA DELLA LICENZA 29
8.1.6 CHECK LIST DI CONTROLLO 29
8.1.7 AVVISO MANUTENZIONE HB&L 30

9 PANNELLO OPERATIVO 31
9.1 NUOVI CAMPIONI 32
9.1.1 PROFILO ANALISI 33
9.1.2 COMPOSIZIONE GRUPPO CAMPIONI (BATCH) 33
9.1.3 Mc Farland MONITOR 33
9.1.4 CAMPIONI SUPPLEMENTARI (extra routine) 34
9.2 CRESCITA BATTERICA – LOTTI OMOGENEI (Lista di Lavoro) 34
9.3 CRESCITA BATTERICA – LOTTI DISOMOGENEI (Lista di Lavoro) 35
9.4 DESCRIZIONE ASSOCIAZIONE ID PAZIENTE E TRACCIABILITÀ 37

MANUALE UTENTE MIC_UM_SI190300_HB&L_SW2-18_2-7_IT Pag 2


MANUALE OPERATIVO
HB&L & HB&L - Light
9.5 PROCEDIMENTO PER ASSOCIAZIONE INTERNA (Lista di Completamento) 37
9.6 PROCEDIMENTO PER ASSOCIAZIONE ESTERNA (Lista di Completamento) 40

10 ANTIBIOGRAMMA 44
10.1 Informazioni campione e Campione di Riferimento 44
10.1.1 Caricamento Campione di controllo ed antibiotici usando la funzione di caricamento “intelligente” 45
10.1.2 Ricerca Posizioni per Antibiogramma 46
10.1.3 Selezione Panello Antibiotici 47
10.1.4 Inserimento Antibiotici 47
10.1.5 Riassunto Campioni Caricati 48
10.2 GESTIONE ANTIBIOTICI PER PSEUDOMONAS E GRAM NEGATIVI 49

11 RISULTATI ANALISI ANTIBIOGRAMMA 50


11.1 RISULTATI ANTIBIOGRAMMA 50
11.2 Indicazione “N.S.” (solo antibiogramma) 50
11.3 Indicazione “N.V.” (solo antibiogramma) 50
11.4 Indicazione S/I/R e Relative Percentuali (solo antibiogramma) 51
11.5 Indicazione “IR CHECK” – RESISTENZE INTRINSECHE (solo antibiogramma) 51

12 ANALISI ORGANISMI MULTIRESISTENTI (MDRO) 52


12.1 INTRODUZIONE 52
12.2 PROFILO ANALISI 52
12.2.1 DEFINIZIONE PROFILI ANALISI 52
12.3 CARICAMENTO CAMPIONI PER ANALISI MDRO (SENZA Accoppiamento ID) 53
12.3.1 MDRO, CARICAMENTO LOTTI OMOGENEI 53
12.3.2 MDRO, CARICAMENTO LOTTI DISOMOGENEI 54
12.4 CARICAMENTO CAMPIONI PER ANALISI MDRO (CON Accoppiamento ID) 55
12.5 RISULTATI ANALISI MDRO 56
12.6 STAMPA RISULTATI ANALISI MDRO 56
12.7 INVIO RISULTATI ANALISI MDRO AD HOST 56

13 ARRICCHIMENTO - SUBCOLTURA 57
13.1 INTRODUZIONE 57
13.2 PROFILO ANALISI 57
13.2.1 DEFINIZIONE PROFILI ANALISI 57
13.3 CARICAMENTO DEI CAMPIONI PER LA SUBCULTURA o ARRICCHIMENTO 58
13.4 ARRICCHIMENTO, RISULTATI ANALISI 59
13.5 STAMPA RISULTATI ARRICCHIMENTO 59
13.6 INVIO AD HOST RISULTATI ARRICCHIMENTO 59

14 ANTIBIOGRAMMA IN MODALITA’ “NIGHT SHIFT” 60


14.1 Introduzione 60
14.2 Descrizione del funzionamento 60
14.3 Limitazioni su HB&L 60

15 ARRICCHIMENTO ESTESO MULTISOGLIA MCFARLAND 60


15.1 Limitazioni su HB&L 60

16 SCREENING CON ANAEROBI E SABOURAUD (LISTA DI COMPLETAMENTO) 61

17 VISUALIZZAZIONE CURVA DI CRESCITA 63


17.1 VISUALIZZAZIONE IN MODALITA’ NO “KIT AUTOMAZIONE” 63
17.2 VISUALIZZAZIONE IN MODALITA’ “KIT AUTOMAZIONE” 63
17.3 INFORMAZIONI SUPPLEMEMTARI 64
17.3.1 PAR Test 65
17.3.2 PAR Non Refertatile 65
17.3.3 Risultato PAR preceduto da un asterisco 65
17.3.4 Controllo PAR e Negativo 65
17.3.5 Verifica Agitazione 66
17.3.6 Bassa carica batterica (solo PAR Test) 66
17.3.7 Flag di Sub-cultura 66

MANUALE UTENTE MIC_UM_SI190300_HB&L_SW2-18_2-7_IT Pag 3


MANUALE OPERATIVO
HB&L & HB&L - Light
17.3.8 Flacone “ASSENTE” 66
17.3.9 Campione “TORBIDO” 66
17.3.10 Carica Batterica Rilevata e Confermata 67
17.3.11 Messaggio [CANCELLATO] / NON VALIDO /INVALIDO 67
17.3.12 CURVE ANOMALE (Solo MDRO) 67
17.3.13 Errori Sensore Livello Liquido 68

18 MENU DELLA FINESTRA DI LETTURA DEL CAMPIONE 69


18.1 MODIFICA DATI IDENTIFICATIVI DI UN CAMPIONE 69
18.2 VALIDAZIONE ANTICIPATA DELLE ANALISI 69
18.3 DETTAGLI DELLE ANALISI 70
18.4 McFarland Monitor / Turbidimetro 74
18.5 Turbidimetro 74
18.6 Uso del Turbidimetro Manuale 75
18.6.1 Misura del McFarland durante la sessione d’analisi: 75
18.6.2 Misura del McFarland al termine della sessione d’analisi: 75
18.7 ERRORE TRASMISSIONE AD HOST PC 75
18.8 MODIFICA 76
18.8.1 TEMPO DI ANALISI 76
18.8.2 DATI DEL PAZIENTE 76
18.8.3 ABBINAMENTO ID PAZIENTE 78
18.8.4 VALIDAZIONE RISULTATI 79
18.9 MENU INFORMAZIONI 80
18.9.1 STAMPA 80
18.9.2 EVENTI 83
18.9.3 VIAL BAR-CODE 84
18.9.4 INFORMAZIONI DI PROCESSO 84
18.9.5 LISTA DEI CONTROLLI 85
18.9.6 MANUALE UTENTE 85
18.9.7 CREA PACCHETTO LOG (In Analisi) 86
18.10 ALTRO 87
18.10.1 MENU “TRASFERIMENTO PROVETTE” (SOLO se la Linea Strumenti MIC è attiva) 87
18.10.2 RIPETI ULTIMA TRASMISSIONE (da ALFRED) 87
18.10.3 TX DA ALFRED AD HB&L 87
18.10.4 BUFFERING CAMPIONE (SOLO se la Linea Strumenti MIC è attiva) 88
18.10.5 RICHIEDI SEMINA (SOLO se lo strumento è settato come “HB&L connesso a Sidecar”) 90
18.11 MENU “HOST COMPUTER” 91
18.11.1 SPEDISCI AD HOST 91
18.11.2 PING HOST 91
18.12 MENU “ALTRO” 92
18.12.1 ESAMINA UNITA’ 92
18.12.2 TIMERS 92
18.13 SETUP 95
18.13.1 PROFILO DI ANALISI. 95
18.13.2 PANNELLO ANTIBIOTICI 96
18.14 DISPONIBILITA’ TEST 97
18.14.1 SMART CARD 97
18.15 CARICA DELLE SMART CARD 98
18.15.1 INFORMAZIONI DISPONIBILITA’ 99
18.15.2 ELENCO KIT CARICATI 99
18.15.3 COMPATIBILITÀ TRA I KIT 100
18.15.4 CONTATORE di TEST 100
18.16 SINCRONIZZAZIONE DEI TEST (SOLO se la Linea Strumenti MIC è attiva) 101
18.16.1 SINCRONIZZAZIONE 101
18.16.2 MASTER e SLAVE 101
18.16.3 BLOCCO DEL CKR 102
18.16.4 OPZIONI PER LA SINCRONIZZAZIONE 102
18.17 CONFIGURAZIONI PER LA SINCRONIZZAZIONE 102
18.17.1 SINCRONIZZAZIONE DEL MASTER CON LO SLAVE 102
18.17.2 SINCRONIZZAZIONE DEL MASTER CON UN ALTRO MASTER 102
18.17.3 SINCRONIZZAZIONE DELLO SLAVE CON UN ALTRO SLAVE 102
18.18 CAMBIO DI PROPRIETA DEL CKR 103
18.18.1 DA MASTER A SLAVE 103

MANUALE UTENTE MIC_UM_SI190300_HB&L_SW2-18_2-7_IT Pag 4


MANUALE OPERATIVO
HB&L & HB&L - Light
18.18.2 DA SLAVE A INDIPENDENTE 103
18.18.3 DA SLAVE A MASTER 104
18.19 CODICI DI EMERGENZA 104
18.19.1 CODICE A 10 CIFRE 104
18.20 SETTAGGIO DISPLAY 105
18.21 FINE CICLO DI ANALISI 106

19 RIELABORAZIONE 107

20 STRUMENTI 109
20.1 SETUP (Impostazioni utente) 109
20.1.1 INFORMAZIONI SUL LABORATORIO 110
20.1.2 ACCOUNT UTENTE 110
20.1.3 DISPONIBILITA’ DI TEST 110
20.1.4 PROFILI 110
20.1.5 ELENCHI 111
20.1.6 LICENZA 112
20.1.7 CREA PACCHETTO LOG 112
20.2 SETUP (Impostazioni avanzate) 112
20.3 IDENTIFICAZIONE 113
20.4 MENU TECNICO 113
20.5 CALIBRAZIONE 114
20.6 DATABASE 114
20.7 RECUPERO 115

21 CONTROLLO INTERNO QUALITA’ 116

22 PROCEDURA PER COPIARE I DATI DI LOG DALLO STRUMENTO (FUORI DA ANALISI) 116

23 HB&L PROCEDURA DI SPEGNIMENTO 117

24 AGGIORNAMENTI SOFTWARE DALLA VERSIONE 2.0A ALLA 02.XX 117

25 MANUTENZIONE STRUMENTO 120

26 PROCEDURA DI SANITIZZAZIONE 120

27 ERRORI E POSSIBILI SOLUZIONI 121

28 RIFERIMENTI 125

APPENDICE A: TABELLA DELLE CARICHE 126

APPENDICE B - MODULO DI SANITIZZAZIONE 127

ALLEGATO 1 – SCHEDA TECNICA PRODOTTO (PTDS) 128

Nota:
I paragrafi scritti in carattere italico e in blue come per la presente nota, sono stati aggiunti o modificati
rispetto alla precedente versione del manuale.

Alifax S.r.l. si riserva il diritto effettuare cambi nel corso di sviluppo tecnico senza previo avviso.

Non si può copiare ne distribuire questo manuale o parte di esso senza l'approvazione scritta di Alifax S.r.l.

MANUALE UTENTE MIC_UM_SI190300_HB&L_SW2-18_2-7_IT Pag 5


MANUALE OPERATIVO
HB&L & HB&L - Light

1 INTRODUZIONE
Gentile Cliente,

Grazie per avere scelto il sistema HB&L, ultima generazione di strumenti della famiglia URO-QUICK.
Questo sistema automatico per l'analisi della crescita batterica ed il PAR test vi aiuterà nel vostro lavoro
giornaliero di routine nel laboratorio di microbiologia.
Il sistema URO-QUICK è riconosciuto da oltre 15 anni come un affidabile metodo per lo screening urinario
nei maggiori laboratori di Batteriologia in Italia e nel mondo, e questa nuova versione di software
rappresenta una rivoluzione epocale nello studio delle colture batteriche.
Per favore leggete il presente manuale, prima di iniziare ad usare il sistema.
Apprezzerete le funzioni e le prestazioni del sistema HB&L.

Questo manuale è valido sia per l’HB&L (SI 190.300) sia per l’HB&L™ LIGHT (SI 190.300L).
Dal punto di vista operativo, la procedura del funzionamento è esattamente la stessa per entrambi gli
strumenti, l'unica differenza è dunque la capacità di analisi:
• HB&L può analizzare fino ad un massimo di 120 campioni
• HB&L Light può analizzare fino ad un massimo di 60 campioni.
Con il rilascio del "Software Universale" la linea di prodotti per la Microbiologia di Alifax ha raggiunto una
pietra miliare nel miglioramento del software.
Il "Software Universale", è un software unico compatibile con tutti gli strumenti della famiglia HB&L
indipendentemente dalla loro configurazione; inoltre il software universale permette anche la piena
compatibilità con Sidecar.

Per ogni ulteriore informazione, chiamate il vostro distributore locale.

1.1 DESTINAZIONE D’USO


Analizzatore semi-automatico per la coltura di microrganismi presenti in campioni biologici liquidi, per il test
del potere antimicrobico residuo (PAR) e per l'antibiogramma, da utilizzare esclusivamente con reagenti
dedicati Alifax.

…… ATTENZIONE ……

In caso di utilizzo di uno più dei seguenti kit reagenti:


• Enrichment Kit SI 045.915,
• Saburaud Kit SI 405.905,
• Anaerobe Kit SI 405.910.

E’ obbligatorio aggiornare il software di HB&L almeno alla versione 2.7 o


successiva; il mancato aggiornamento preclude l’uso dei sopracitati reagenti.

• Per semplificare la lettura del manuale, il nome HB&L/HB&L Light verrà abbreviato con HB&L
• É possibile trovare la lista completa delle limitazioni del metodo, divisa per tipo di analisi, al
capitolo 6

MANUALE UTENTE MIC_UM_SI190300_HB&L_SW2-18_2-7_IT Pag 6


MANUALE OPERATIVO
HB&L & HB&L - Light

2 CONVENZIONI TIPOGRAFICHE
Nel manuale si utilizzano note e simboli che richiamano all’attenzione per possibili pericoli, precauzioni ed
avvisi di attenzione. Di seguito un riepilogo ed una descrizione generica del loro significato.

2.1 AVVISI E NOTE

Il segnale con la parola “Pericolo” ed il relativo simbolo indicano un pericolo


imminente.
La non osservanza di un segnale di pericolo imminente può causare la morte e/o ferite
o lesioni gravi e irreversibili. Un danno grave o un evento avverso al sistema che ne
impedirà il suo funzionamento.

Il segnale con la parola “Avvertenze” ed il relativo simbolo indicano un


potenziale pericolo.
La non osservanza di un segnale di avvertenza imminente può causare la morte o
ferite o lesioni gravi e irreversibili. Un danno grave o un evento avverso al sistema che
ne impedirà il suo funzionamento.

Il segnale con la parola “Attenzione” ed il relativo simbolo indicano un


potenziale pericolo o problema.
La non osservanza delle istruzioni di sicurezza può causare o ferite o lesioni minori. Un
danno o un evento avverso al sistema che ne impedirà il suo funzionamento.

Il segnale con la parola “Attenzione”.


La non osservanza delle istruzioni di sicurezza può causare un danno o un evento
avverso al sistema che ne impedirà il suo funzionamento.

Il segnale con la parola “Note” segnalano potenziali problemi.


La non osservanza delle note di sicurezza può causare un evento avverso al sistema
con eventuali conseguenze di deterioramento

2.2 SIMBOLI DI PERICOLO

Attenzione, rischio di pericolo per le persone e/o la strumentazione. Consultare le


istruzioni per l’uso!

Attenzione parti in movimento!


Rischio Biologico!

Attenzione rischio meccanico!


Rischio Elettrico!

Attenzione pericolo di lesioni, parti appuntite e


Pericolo Laser! taglienti!

Terra! Avvio Automatico!

Consultare le istruzioni per l’uso!

MANUALE UTENTE MIC_UM_SI190300_HB&L_SW2-18_2-7_IT Pag 7


MANUALE OPERATIVO
HB&L & HB&L - Light

2.3 ALTRI SIMBOLI

Fabbricato da

Lotto

Scadenza

Limiti di temperatura

Marchio CE Alimentazione in Corrente Alternata

Numero di riferimento Peso

Numero di Serie Fusibile

Smaltimento di Strumentazione Elettrica ed Elettronica


Nell'Unione europea, l'attrezzatura elettrica ed elettronica non deve essere smaltita
come rifiuto urbano. Deve essere smaltita separatamente, secondo le leggi ed i
regolamenti vigenti nel paese di utilizzo.

Size, [L] Dimensioni di ingombro Larghezza, [W] Profondità, [H] Altezza

La seguente etichetta si riferisce allo strumento HB&L e contiene i dati dello stesso tra
cui il numero di serie; di seguito un esempio.

MANUALE UTENTE MIC_UM_SI190300_HB&L_SW2-18_2-7_IT Pag 8


MANUALE OPERATIVO
HB&L & HB&L - Light

3 PRESENTAZIONE HB&L

Per favore, legga attentamente questo manuale prima di usare il sistema; siamo sicuri
Lei apprezzerà le prestazioni di HB&L. Per ulteriori informazioni, consultare il
distributore locale.

FF ATTENZIONE FF
Per avere la massima efficienza ed evitare il deterioramento del laser, suggeriamo di
spegnere l'HB&L alla fine del lavoro di routine giornaliero.

3.1 CARATTERISTICHE DEL SISTEMA


• Screening veloce (entro 3 ore) dei campioni urinari negativi, generalmente circa 80 % del totale.
• Screening (minimo 6 ore) dei Liquidi Biologici Umani (acronimo inglese HBL).
• Antibiogramma clinico dei campioni urinari
• Possibilità di trasferire i campioni urinari positivi su Alfred AST (Alfred predisposto con cella
refrigerata) per poter quindi effettuare l’antibiogramma direttamente su Alfred AST
• Alta affidabilità, grazie alla tecnica di LIGHT-SCATTERING combinata all’analisi della velocità di
crescita.
• Sensibilità analitica (urine) selezionabile, es.:
in modo Standard: a 180 minuti 30.000 CFU/mL
a 240 minuti 1.000 CFU/mL
in modo Fast: a 120 minuti 50.000 CFU/mL
in modo Acido Borico: a 180 minuti 30.000 CFU/mL (contattare il distributore per il
metodo)
• Sensibilità analitica (Liquidi Biologici Umani) selezionabile, es.:
in modo Standard: a 360 minuti <50 CFU/mL (contattare il distributore per il
metodo)
• Facilità d'uso e risparmio di tempo.
• Curve di crescita batterica mostrate in tempo reale.
• Stampa dei risultati al termine del ciclo di analisi.
• Bassa influenza da attività antibiotica residua PAR.
• Influenza molto bassa da batteri contaminanti.
• Interfaccia grafica semplice ed intuitiva.
• Sostituzione progressiva dei campioni già analizzati (caricamento continuo di campioni urinari e
Liquidi Biologici Umani).
• Misuratore di torbidità integrato.
• Connessione bi-direzionale ad host computer.

MANUALE UTENTE MIC_UM_SI190300_HB&L_SW2-18_2-7_IT Pag 9


MANUALE OPERATIVO
HB&L & HB&L - Light
3.2 DESCRIZIONE DELLO STRUMENTO HB&L FINO AL SN UQ4377W e UQ4204WL

Alimentatori, Computer
Integrato
Touch screen

2 cassetti da 60
campioni (modello
SI 190.300)

Il modello SI
190.300/L ha solo
un cassetto da 60
campioni, mentre il
secondo cassetto
può essere usato
come portaoggetti

Porta LAN Connettore


(Ethernet) per Monitor
Esterno

1 porta per INTERRUTTORE


stampante Principale e
portafusibili
Alimentazione: 200
Porta USB – 220 Volt *

2 porte
Connettore per seriali
Mouse (RS232)

Connettore per
Tastiera

Sblocco manuale
dei cassetti

MANUALE UTENTE MIC_UM_SI190300_HB&L_SW2-18_2-7_IT Pag 10


MANUALE OPERATIVO
HB&L & HB&L - Light

3.3 DESCRIZIONE DELLO STRUMENTO HB&L DAL SN UQ4378W e UQ4205WL

Porte LAN 4 Porte USB


(Ethernet)

2 Porte
Seriali
(RS232)
Nuovo
Interruttore
Frontale

3.4 DESCRIZIONE DELLO STRUMENTO HB&L DAL SN UQ4378W e UQ4205WL

Alcuni Paesi hanno come tensione di lavoro 115V, quindi gli


strumenti, che vengono venduti configurati per una tensione di
220V, vanno riconfigurati prima dell’utilizzo.
Prego fare riferimento al Manuale tecnico per configuare questo
aspetto.

A partire dal numero di serie UQ4378 e UQ4205WL, gli


strumenti montano un alimentatore universale, quindi non è più
necessario configurare la tensione di ingresso.

MANUALE UTENTE MIC_UM_SI190300_HB&L_SW2-18_2-7_IT Pag 11


MANUALE OPERATIVO
HB&L & HB&L - Light
3.5 UBICAZIONE E SOSTITUZIONE FUSIBILI DI RETE

Sul blocchetto principale dell'interruttore sono situati 2 fusibili, che sono facilmente
accessibili per essere sostituiti.

Per sostituire i fusibili segua la seguente procedura:

Individuare il portafusibili

Per mezzo di un cacciavite a taglio, spinga verso il basso la piccola linguetta che
mantiene la scatola all'interno del blocchetto dell'interruttore e sfilare il portafusibili
usando delle pinze (se necessario).

Sfilare completamente il
portafusibili dal blocchetto
interruttore

Sostituire ENTRAMBI I fusibili (*)

Quindi reinserire il cassetto


portafusibili all’interno del blocco
interruttore

Infine premere fino a quando la


linguetta si incastra nella sede del
blocco interruttore

*Lo strumento alimentato a 220 VCA utilizza fusibili di 5 ampere dimensione 5x20
(T5 A L 250 V) per tensioni di 115 e 230 Vac

MANUALE UTENTE MIC_UM_SI190300_HB&L_SW2-18_2-7_IT Pag 12


MANUALE OPERATIVO
HB&L & HB&L - Light

4 AVVERTENZE PER UN CORRETTO USO DELLO STRUMENTO


Le istruzioni di sicurezza di seguito indicate, devono essere sempre osservate, in particolare durante l’uso e la
manutenzione dello strumento.
Manuale d’uso ed Istruzioni
Il manuale d’uso viene fornito la sua sicurezza e offre importanti istruzioni per l’uso
dello strumento.
• Leggere tutte le istruzioni!
• Tenere il manuale d’uso in prossimità dello strumento
• Il manuale d’uso deve essere accessibile all’operatore in qualsiasi momento
Il sistema di HB&L è disegnato e costituito in base ai requisiti di sicurezza per i
dispositivi elettronici e medici. Se ci sono particolari disposizioni di legge per
l’installazione e l’uso dello strumento, è responsabilità degli installatori ed operatori
rispettare i requisiti cogenti.
Il fabbricante ha fatto tutto possibile per garantire che l'attrezzatura funzioni in base
agli standard di sicurezza elettrica e meccanica. Il sistema è stato collaudato dal
fabbricante per essere usato in modo sicuro ed affidabile

4.1 OSSERVAZIONI DI SICUREZZA


Mancata osservanza delle norma di sicurezza
L'inosservanza delle disposizioni di sicurezza può causare serie lesioni all’operatore
nonché danni allo strumento.
• Osservare tutte le disposizioni di sicurezza elencate nel manuale.
• Se lo strumento è stato immagazzinato in ambienti freddi per un lungo
periodo di tempo, dopo averlo installato, attendere almeno 30 minuti prima
di accenderlo, per evitare danni dovuti alla condensa che potrebbe essersi
formata all’interno e sulle parti elettroniche.
• Se è necessario collegare lo strumento alla rete tramite cavo LAN, è
possibile farlo solamente se la connessione avviene con sistemi protetti da
accessi non autorizzati e attacchi informatici.
Utilizzo del sistema in base alla sua destinazione d’uso
L’uso improprio dello strumento, non in conformità con le specifiche del fabbricante, può
provocare danni tanto all’operatore come allo strumento stesso
• La manutenzione dello strumento può essere effettuata unicamente da
personale addestrato ed autorizzato dal fabbricante.
• Prima di utilizzare lo strumento, l’operatore deve aver letto e compreso il
manuale d’uso.
• Lo strumento può essere utilizzato unicamente per lo scopo per cui è stato
progettato.
• Lo strumento è progettato per essere utilizzato al chiuso
• Dispositivo Medico - Diagnostico In Vitro per solo uso professionale
• Utilizzare unicamente accessori e consumabili descritti nel manuale (es. flacone
monouso, micropiastre, etc.)
• Evitare di tenere in prossimità dello strumento qualsiasi oggetto, materiale
liquido o sostanze non previste per l’uso dello strumento
• Il fabbricante non si assume nessuna responsabilità per eventuali danni a
persone o cose nel caso di uso improprio dello strumento, e/o nel caso lo
strumento sia installato non secondo quanto specificato dal fabbricante, e/o nel
caso lo strumento non sia utilizzato in condizioni di sicurezza, e/o nel caso di
utilizzo di materiali non idonei rispetto a quelli specificati nel manuale, e/o nel
caso lo strumento venga usato per scopi diversi da quelli per cui è stato
progettato e costruito, e/o nel caso venga usato da personale non autorizzato
e/o non esperto all'uso dello strumento e/o nel caso in cui non venga eseguita la
procedura di sanitizzazione laddove richiesta.
• L'utilizzo non è previsto per persone le cui capacità fisiche, mentali o sensoriali
siano sminuite, o prive di esperienza o conoscenza del prodotto, tranne nel caso in
cui abbiano usufruito, con l'ausilio di una persona responsabile di sorveglianza o
di istruzioni preliminari relative all'uso del dispositivo.

MANUALE UTENTE MIC_UM_SI190300_HB&L_SW2-18_2-7_IT Pag 13


MANUALE OPERATIVO
HB&L & HB&L - Light
NEL CASO NELLO STRUMENTO VENGANO INSTALLATI SOFTWARE DIFFERENTI A QUELLI
AUTORIZZATI, POTREBBERO VERIFICARSI MALFUNZIONAMENTI DELLO STRUMENTO,
COSI COME POTREBBERO OTTENERSI RISULTATI ANALITICI NON ATTENDIBILI; INOLTRE
L'INSTALLAZIONE DI SOFTWARE NON AUTORIZZATO INVALIDA LA GARANZIA DELLO
STRUMENTO.

4.2 SICUREZZA OPERATIVA

Telefoni Cellulari
Non utilizzare telefoni cellulari in prossimità dello strumento. L’uso del telefono
potrebbe influenzare il corretto funzionamento dello strumento.

Uso dello strumento in routine


• Accendere lo strumento almeno 45 minuti prima dell’utilizzo per
permettere la stabilizzazione termica all’interno dello strumento e la
stabilizzazione termica dei componenti elettronici di misura.
• Al momento di avviare una nuova analisi, lo strumento visualizza una check-list
di controllo, è obbligatorio controllare che tutti i parametri indicati nella check-list
abbiano lo status “OK” a lato, in caso contrario contattare l’Assistenza Tecnica
• Dispositivo Medico - Diagnostico In Vitro per solo uso professionale
• Utilizzare unicamente accessori e consumabili descritti nel manuale (es. flacone
monouso, micropiastre, etc.)
• Evitare di tenere in prossimità dello strumento qualsiasi oggetto, materiale
liquido o sostanze non previste per l’uso dello strumento
• I campioni devono essere inoculati nel più breve tempo possibile dopo la
raccolta (massimo 2 ore) o conservati refrigerati a 4 °C per non più di 24 ore.
• Campioni raccolti con dispositivi contenenti conservanti devono essere
processati entro 24 ore. In tal caso, prima di procedere è necessario richiedere
alla ditta distributrice ALIFAX la conferma della compatibilità del dispositivo di
raccolta con lo strumento.
• Assicurarsi che i flaconi di brodo di coltura dei kit dei reagenti associati siano
inseriti completamente nel piatto termostatato.
• Non riutilizzare flaconi già analizzati o previamente inseriti nel piatto termostato.
• Utilizzare unicamente i kit Uro-Quick/HB&L e i puntali originali (disegnati
specificamente per l’uso con i flaconi UroQuick) che sono forniti da Alifax; in
caso di utilizzo di reagenti non originali, non si garantisce l’affidabilità e la
sicurezza del dispositivo.
• I flaconi confermati positivi da HB&L, possono essere rimossi dallo strumento
prima della fine dell’analisi ma unicamente se sono stati previamente validati
dall’operatore
• I flaconi in analisi possono essere rimossi solamente dopo che l’analisi è
terminata o se è necessario rimuoverli in anticipo, si deve prima procedere a
validare le analisi corrispondenti ai flaconi che si desidera rimuovere. In tal caso
la validazione dei risultati è di responsabilità dell’utente. La rimozione dei flaconi
senza attenersi a tale procedura invalida automaticamente l’analisi
• I flaconi inseriti nel piatto termostatato, una volta che l’analisi è stata avviata,
NON DEVONO essere rimossi ne manipolati in quanto tale azione altera il
risultato analitico. DURANTE LA FASE D’ INTRODUZIONE DI NUOVI
FLACONI, NON MANIPOLARE O TOGLIERE QUELLI CHE SONO IN
ANALISI. L’ analisi dei campioni mossi nel termostato potrebbero generare
risultati non corretti
• Nel caso di campioni positivi, è importante verificare che le curve di crescita
abbiano un comportamento esponenziale, mentre per i campioni negativi
verificare che la curva sia piatta. In caso di anomalie contattare l’Assistenza
Tecnica.
• Si consiglia di utilizzare periodicamente il “Positive Control Kit” per verificare il
corretto funzionamento dello strumento

MANUALE UTENTE MIC_UM_SI190300_HB&L_SW2-18_2-7_IT Pag 14


MANUALE OPERATIVO
HB&L & HB&L - Light
• Nel caso di blackout superiore a 15 minuti lo strumento non è in grado di
riprendere le analisi in corso, pertanto i flaconi in analisi devono essere rimossi
e smaltiti in base alle disposizioni in vigore. Non riutilizzare tali flaconi per una
nuova sessione di analisi
• I reagenti HB&L CULTURE KIT (SI 405.901) e HB&L RAA KIT (SI 605.901)
hanno origine animale e si raccomanda pertanto di manipolarli con tutte le
precauzioni necessarie. In caso di sversamento accidentale (rottura flaconi),
consultare il capitolo “Sanitizzazione”.
• Non versare liquidi o lasciar cadere alcunché all’interno degli alloggiamenti del
termostato. In tal caso, spegnere IMMEDIATAMENTE l’unità di misura e
chiamare il servizio tecnico. Non tentare di rimuovere alcun oggetto, anche se
visibile, quando l’unità è accesa.
• Nel caso si verifichi la rottura di un flacone all'interno del piatto termostatato,
chiamare immediatamente l'Assistenza Tecnica.
• E’ proibito fermare una sessione di analisi in corso per effettuare la
rielaborazione di una sessione precedente. Eseguire questa operazione
può causare la perdita della sessione di analisi in corso o indurre
funzionamenti anomali dello strumento.
• HB&L è in grado di lavorare in coppia con lo strumento Alfred60, a cui può
trasmettere via cavo seriale (e a partire dal Sw 2.12 usando un cavo LAN di
rete) i dati delle crescite. Questo vantaggio permette eseguire trasferimenti di
flaconi da Alfred ad HB&L; l’importante è che ENTRAMBI I SISTEMI SIANO
IN WINDOWS!
• Un allarme persistente acustico viene attivato quando il coperchio rimane
aperto per più di tre minuti. In questo caso bisogna chiudere il coperchio perché
il sistema proceda con le analisi.

4.3 SICUREZZA MECCANICA

Pericolo di lesioni causate da apertura o rimozione di coperture e/o protezioni


Per nessun motivo, al fine di evitare lesioni gravi (e.g. contusioni, tagli, ecc.) causate
dallo strumento, si deve rimuovere le coperture ed i panelli di protezione dello
strumento. Solo il personale di Assistenza Tecnica è autorizzato alla rimozione di tali
panelli e coperture protettive.
• Non rimuovere pannelli ne manomettere il lettore.
• Le operazioni di manutenzione possono essere effettuate solo da parte di personale
tecnico autorizzato dal fabbricante.
• Scollegare il cavo di alimentazione dalla rete elettrica per impedire l’avvio dello
strumento
• Per la vostra sicurezza, se alcune parti si dovessero deteriorare, richiederne l'immediata
sostituzione con pezzi di ricambio originali, soprattutto per quanto riguarda le parti
collegate alla rete (cavo di alimentazione, gruppo di rete con porta-fusibili ed interruttore
di alimentazione).
• Utilizzare solo parti di ricambio originali fornite dal fabbricante
• Utilizzare solo periferiche autorizzate dal fabbricante

La manutenzione deve essere effettuata unicamente da personale Tecnico


Qualificato ed autorizzato dal fabbricante
• Utilizzare solo parti di ricambio originali fornite dal fabbricante
• Utilizzare solo periferiche autorizzate dal fabbricante
• Durante la manutenzione verificare che nessuno (al difuori del manutentore) sia
presente od operi sullo strumento con le coperture aperte. A fine intervento
assicurarsi che tutte le coperture e protezioni siano state rimontate ed attivate
prima di ricollegare lo strumento alla rete elettrica.
• Effettuare la manutenzione operando con la massima attenzione e cura.
• Eseguire solamente attività di manutenzione prescritte nel manuale.
• Lo strumento deve essere ispezionato e mantenuto almeno ogni 30000 test.

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MANUALE OPERATIVO
HB&L & HB&L - Light

4.4 SICUREZZA ELETTRICA

Pericolo di lesioni causate da elettrocuzione e incendio


L’ inosservanza di regole e regolamentazioni può provocare danni e lesioni personali
serie con eventuali conseguenze letali e danni materiali alla strumentazione.
Si devono osservare tutte le regole nazionali e regolamentazioni legali che garantiscano
il funzionamento sicuro dello strumento.
Durante l’installazione assicurarsi che
• Evitare il collegamento improprio dello strumento e delle apparecchiature alla
rete elettrica. Il collegamento inadeguato può provocare danni allo strumento e
lesioni serie e letali alle persone oltre a cause incendi.
• Usare solamente connessione con cavi protetti e sistema di terra adeguati agli
assorbimenti dello strumento.
• Non scollegare mai i terminali di terra.
• Assicurarsi che lo strumento sia connesso ad una presa di corrente dotata di un
terminale con Protezione di Terra prima di utilizzarlo.
• Non si possono utilizzare prolunghe per alimentare lo strumento, non è
permesso neanche l’uso di prese multiple
• Si richiede l’uso di uno Smart Ups con potenza di almeno 1500 VA.
• Cavi di collegamento danneggiati possono provocare lesioni gravi al personale
con eventuali conseguenze letali. I cavi di collegamento danneggiati devono
immediatamente essere sostituiti!
• I cavi di connessione devono essere liberi, non appoggiare nulla che possa
schiacciarli o danneggiarli, assicurarsi che tali cavi non siano accessibili al
personale operatore.
• Spegnere lo strumento prima di collegare il cavo seriale e/o qualsiasi periferica
come stampante, cavi di stampante, scanner esterni, cavi RS232, ecc.

Danni causati da installazione inadeguata


Effettuare l’installazione in un luogo o posizione inadeguata può provocare danni allo
strumento o all’ambiente circostante specialmente se lo strumento non può essere
spento o scollegato dalla rete di alimentazione.
• Assicurarsi che il luogo in cui viene installato lo strumento permetta il facile
accesso alla rete di alimentazione elettrica e quindi garantisca la facilità di
scollegamento in caso di necessità
• Lo strumento deve essere installato su una superficie asciutta e al riparo dai raggi solari.
Questi ultimi, infatti possono attivare il sensore della porta di chiusura del vano
caricamento provette generando indesiderate conseguenze.
• Il fabbricante non si assume nessuna responsabilità per eventuali danni a
persone o cose nel caso di uso improprio dello strumento, e/o nel caso lo
strumento sia installato non secondo quanto specificato dal fabbricante
• Assicurarsi che il cavo di alimentazione abbia una sezione di 3x1,0 mm2

Pericolo di lesioni causate da elettrocuzione e incendio


Durante la normale operatività in routine:
• Non appoggiare in prossimità dello strumento contenitori con sostanze liquide, materiali
vari ed in generale qualsiasi materiale non indispensabile per l’uso dello strumento.
• Non versare liquidi o lasciar cadere alcunché all’interno degli alloggiamenti del
termostato. In tal caso, spegnere IMMEDIATAMENTE l’unità di misura e
chiamare il servizio tecnico. Non tentare di rimuovere alcun oggetto, anche se
visibile, quando l’unità è accesa.

Pericolo di lesioni causate da elettrocuzione e incendio


Durante la normale manutenzione:
• Scollegare immediatamente lo strumento dalla rete elettrica.
• Se lo strumento è in condizioni di non essere usato, assicurarsi che nessuno
possa ricollegarlo alla rete elettrica
• Segnalare con etichette ben visibili che lo strumento è fuori uso.

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MANUALE OPERATIVO
HB&L & HB&L - Light
Uso delle Batterie
Lo strumento può contenere al suo interno batterie con uno o più dei seguenti
componenti: diossido di manganese e litio, pentossido di vanadio, batterie alcaline. C'è
quindi il rischio che possa innescarsi un incendio se le batterie non sono maneggiate
adeguatamente. Per evitare danni e lesioni personali:
• Non ricaricare le batterie.
• Non esporre le batterie a temperature superiori a 60°C (140°F).
• Non smontare, perforare, mettere in corto circuito I terminali, applicare fuoco o
acqua.
• Esiste il rischio di esplosione se le batterie sono sostituite con un tipo
incompatibile. Smaltire le batterie in base alla istruzioni e disposizioni vigenti
• Sostituire le batterie unicamente con modelli identici o equivalente come da
specifiche del fornitore.
• All’interno dello strumento si trova una batteria al litio modello BR2032 3 V.

Interferenze Elettromagnetiche e Transienti


Lo strumento è conforme allo standard IEC 61326 (emissioni transienti ed interferenze
elettromagnetiche).
• Lo strumento potrebbe causare radio interferenze in ambiente domestico; in tal
caso sarà necessario adottare opportuni provvedimenti per eliminare tali
interferenze
• Prima di iniziare ad usare lo strumento è necessario effettuare una verifica
elettromagnetica dell’ambiente dove lo strumento dovrà essere installato
• Evitare di usare lo strumento in prossimità di fonti con elevate emissioni di
campi elettromagnetici come per esempio fonti che emissioni ad alta frequenza
volutamente non schermate ricetrasmittenti, e comunque non utilizzare telefoni
cellulari in prossimità dello strumento in quanto queste emissioni potrebbero
alterare il funzionamento dello strumento.
• Evitare se possibile il collegamento a rete tramite adattatori e scegliere una presa di
corrente elettrica che sia lontana da forti tensioni impulsive generate da carichi quali
centrifughe, frigoriferi, ascensori e montacarichi.
• Evitare di usare lo strumento in prossimità di campi elettromagnetici come per esempio
ricetrasmittenti, e comunque non utilizzare telefoni cellulari in prossimità dello strumento
• Questa strumento è stato progettato ed è stato per essere conforme CISPR 11
Classe A. In un ambiente domestico potrebbe causare interferenza radio e
potrebbe quindi essere necessario adottare misure atte a ridurne l’interferenza.

4.5 SICUREZZA BIOLOGICA


Rischio di infezione!
Si segnala che lo strumento può venire a contatto con materiale potenzialmente infetto,
di conseguenza lo strumento deve essere considerato come potenzialmente infetto è
quindi indispensabile adottare tutte le precauzioni ed attenzioni necessarie
(indispensabile l’uso dei guanti e di occhiali protettivi durante la manipolazione dei
flaconi) atte ad evitarne il contatto in accordo alle legislazioni nazionali.
La inadeguata manipolazione di parti potenzialmente infette può causare irritazioni alla
pelle, malattie infettive ed anche la morte
• Usare sempre guanti appropriati!
• Usare sempre il camice protettivo durante la permanenza in laboratorio!
• Evitare il contatto diretto tra la pelle/mucose e campioni/reagenti così come il
contatto diretto con lo strumento.
• Pulire, disinfettare e decontaminare immediatamente lo strumento nel caso di
sversamenti di materiale potenzialmente infettivo.
• Non usare flaconi con segni di rottura o scheggiatura.
• Leggere con attenzione le istruzioni per l’uso inserite nei contenitori dei reggenti

MANUALE UTENTE MIC_UM_SI190300_HB&L_SW2-18_2-7_IT Pag 17


MANUALE OPERATIVO
HB&L & HB&L - Light
Rischio di infezione!
Si segnala che lo strumento può venire a contatto con materiale potenzialmente infetto,
di conseguenza lo strumento deve essere considerato come potenzialmente infetto è
quindi indispensabile adottare tutte le precauzioni ed attenzioni necessarie
(indispensabile l’uso dei guanti e di occhiali protettivi durante la manipolazione dei
flaconi) atte ad evitarne il contatto in accordo alle legislazioni nazionali.
La inadeguata manipolazione di parti potenzialmente infette può causare irritazioni alla
pelle, malattie infettive ed anche la morte

Procedure di Smaltimento
• Attenersi alle disposizioni di legge ed ai regolamenti in vigore nel laboratorio in
merito allo smaltimento dei campioni biologici.
• Smaltire i flaconi usati seguendo le disposizioni di legge.
• Smaltire i flaconi usati seguendo le disposizioni e le procedure di
sicurezza previste nel laboratorio.

Manutenzione
Durante le fasi di manutenzione / servizio tecnico assicurarsi di:
• Usare guanti per proteggersi da possibili contatti accidentali con materiali
infetti e/o da superfici potenzialmente infette all’interno dello strumento.
• Se lo strumento è stato immagazzinato in ambienti freddi per un lungo periodo
di tempo, attendere almeno 30 minuti prima di accenderlo, per evitare danni
dovuti alla condensa che potrebbe essersi formata all’interno e sulle parti
elettroniche.
• E' indispensabile eseguire la sanitizzazione, (usare guanti ed occhiali protettivi) ed
effettuare il bloccaggio delle teste di lettura e dei cassetti prima di trasportare lo
strumento o prima di rispedirlo al fabbricante.

4.6 SICUREZZA LASER


Lesioni agli occhi causate dall’esposizione al laser
Le radiazioni laser possono provocare irritazione agli occhi nel caso di esposizione
diretta al laser.
Fare attenzione in quanto HB&L usa un laser montato all’interno del termostato.

• QUESTO PRODOTTO CONTIENE UN LASER CLASS 3 B (IEC 60825-1 - NON


RIMUOVERE LE COPERTURE PLASTICHE O METALLICHE DURANTE IL
FUNZIONAMENTO DELLO STRUMENTO.
• Quando il diodo laser è acceso, non guardare direttamente il fascio laser neppure
se si utilizzano gli occhiali protettivi.
• Il fascio laser emesso dal diodo del laser è pericoloso se colpisce direttamente
l'occhio umano.
• Il personale di Assistenza Tecnica DEVE utilizzare i guanti e (quando esegue attività in
prossimità dei laser della testa di lettura) DEVE indossare occhiali specificamente
disegnati per proteggere gli occhi dalla luce laser di tipo “LASER CLASS 3 B (IEC
60825-1)” La Manutenzione deve essere effettuata UNICAMENTE da parte del
personale certificato ed autorizzato da Alifax. La manutenzione eseguita da personale
non autorizzato può causare danni irreparabili allo strumento pregiudicandone
l’affidabilità e la sicurezza dello strumento stesso.
• Non si deve mai guardare direttamente il raggio laser!
• Non usare nessun dispositivo ottico per deviare il laser.
• Rimuovere orologi e qualsiasi elementi che possa agire come uno specchio.
• L'uso inadeguato di utensili e/o strumenti atti a modificare il funzionamento del
laser, la non osservanza delle istruzioni di manutenzione, può provocare
un'emissione laser pericolosa.

MANUALE UTENTE MIC_UM_SI190300_HB&L_SW2-18_2-7_IT Pag 18


MANUALE OPERATIVO
HB&L & HB&L - Light

4.7 ETICHETTE DI SICUREZZA

LE SEGUENTI ETICHETTE SONO POSTE COME AVVERTIMENTO SULLO STRUMENTO E NON


DEVONO ESSERE RIMOSSE.

Etichetta di targa strumento versione HB&L

Etichetta di targa strumento versione HB&L Light

Etichetta numero posizione vial

Etichetta identificativa unità di lettura

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MANUALE OPERATIVO
HB&L & HB&L - Light

Etichetta compartimento guanti

Etichetta identificativa strumento versione HB&L

Etichetta identificativa strumento versione HB&L Light

Interruttore di alimentazione unità

Etichetta identificativa ingresso Monitor

Etichetta identificativa cassetto di lettura

Avvertenza per la protezione della fiala

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MANUALE OPERATIVO
HB&L & HB&L - Light

Etichetta pericolo laser e rischio biologico su carosello

Etichetta indicazioni fusibile

Etichetta pericolo di shock elettrico - disconnettere il cavo


di alimentazione

Etichetta punti di messa a terra

Etichetta parti in movimento

Etichetta rischio biologico

Etichetta per numero assistenza tecnica HB&L

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MANUALE OPERATIVO
HB&L & HB&L - Light

Etichetta per numero assistenza tecnica HB&L Light

Etichetta pericolo laser

Etichetta pericolo laser

Etichetta di conformità MET

PROCEDURA DI SMALTIMENTO DELLO STRUMENTO AL TERMINE DELLA SUA VITA OPERATIVA.

Come da direttiva 2012/19/EU relativa allo smaltimento dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettronici
(RAEE) si evidenzia l'obbligo di non smaltire l'apparecchiatura come rifiuto urbano ma di effettuare una
raccolta separata, secondo le leggi ed i regolamenti vigenti nel paese di utilizzo.
Il simbolo a lato, posto anche accanto alla targa dell'apparecchio, indica l'obbligatorietà della raccolta
separata dei rifiuti provenienti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE)
La raccolta differenziata della presente apparecchiatura giunta a fine vita è organizzata e gestita dal vostro
distributore. L’utente che vorrà disfarsene dovrà quindi contattare il proprio distributore e seguire il sistema
che questo ha adottato per consentire la raccolta separata dell’apparecchiatura giunta a fine vita.
Lo smaltimento abusivo di detti rifiuti sarà perseguito secondo le leggi ed i regolamenti vigenti nel paese di
utilizzo.

MANUALE UTENTE MIC_UM_SI190300_HB&L_SW2-18_2-7_IT Pag 22


MANUALE OPERATIVO
HB&L & HB&L - Light

5 DISIMBALLO ED INSTALLAZIONE

Consultare il Manuale Tecnico.

6 PREMESSA
6.1 URINOCOLTURA
L'automazione delle urinocolture è uno degli obiettivi nel laboratorio di microbiologia.
Molti sistemi, commercializzati negli ultimi anni, non possono sostituire completamente la metodologia
manuale a causa della scarsa affidabilità dei risultati per alcune specie batteriche e per il tempo richiesto per
dare il risultato dello screening (circa 8 ore). Tale fatto non permette di fornire i risultati nello stesso giorno
dell'arrivo del campione.
Questi sistemi automatici usano il principio fotometrico per rivelare la crescita batterica del campione di urina
inoculato in brodo di coltura, e tale tecnica non permette un accorciamento del tempo di analisi.
Circa l'80% delle urinocolture sono negative, perciò sarebbe molto importante dare il risultato per tali
campioni in breve tempo usando un apparato affidabile.
HB&L supera i problemi citati.
L’HB&L usa la tecnica del LIGHT SCATTERING e reagenti ottimizzati che permettono uno screening per
urinocolture affidabile entro tre ore dall'inoculo.
L’ HB&L mostra, in tempo reale, le curve di crescita e la conta batterica per i campioni positivi, e ne stampa i
risultati in tempo reale, inviandoli anche attraverso la porta seriale RS232.
La riduzione del tempo di analisi è possibile grazie alla tecnica LIGHT SCATTERING che è circa 100 volte più
sensibile della tecnica fotometrica. L’ HB&L prevede, mediante l'uso del kit PAR (cod. SI 390.901), la
possibilità di valutare il PAR nelle urine contemporaneamente allo screening, evidenziando così i campioni
che presentano attività antimicrobica.

ATTENZIONE: L’interpretazione dei risultati dei test di coltura deve essere fatta tenendo conto del contesto
clinico ed epidemiologico locale, della storia clinica del paziente, degli aspetti macro e microscopici e,
eventualmente, dei risultati di altri esami.
La crescita dipende dalle condizioni ambientali e dalle esigenze specifiche di ciascun microrganismo. È
dunque possibile che alcuni ceppi con specifiche esigenze (substrato, temperatura, atmosfera di
incubazione…) non siano in grado di svilupparsi. Inoltre, la possibile presenza nel campione di sostanze
antibiotiche o sostanze ignote con effetti interferenti può alterare il risultato finale.

6.2 LIQUIDI BIOLOGICI UMANI (HBL)


Il sistema HB&L con il software operativo a partire dalla versione software 01.04, funziona anche con i
Liquidi Biologici Umani (HBL).
È un sistema IVD innovativo per la determinazione veloce della carica batterica in alcuni liquidi biologici
umani, come per esempio: il lavaggio bronco alveolare, aspirato orotracheale, espettorato, liquor, liquido
pleurico, liquido sinoviale, liquido ascitico, liquido peritoneale. Questa funzione non è disponibile per le
emoculture
Il tempo di analisi è di minimo 6 ore e non può essere diminuito.
Questo sistema diagnostico usa specifici kit reattivi forniti da ALIFAX. Si prega di consultare le istruzioni, cosi
come l’elenco dei prodotti ALIFAX per ottenere informazioni riguardo gli HBL.

MANUALE UTENTE MIC_UM_SI190300_HB&L_SW2-18_2-7_IT Pag 23


MANUALE OPERATIVO
HB&L & HB&L - Light

6.3 ANTIBIOGRAMMA CLINICO


HB&L permette anche di effettuare l'antibiogramma clinico su terreni di crescita liquidi (ad esempio derivati
da campioni positivi urinari, da emoculture positive o ottenuti da colonie isolate)
L'antibiogramma clinico viene effettuato mediante un'operazione di normalizzazione della concentrazione
batterica dell’inoculo (mediante il misuratore di torbidità integrato nel software), associata all'uso di specifici
kit per antibiogrammi, forniti da ALIFAX.
Vengono quindi analizzate le cinetiche di crescita del batterio da solo rispetto a quelle relative al batterio
associato ad un antibiotico.
L'analisi comparata permette di determinare l'efficacia dell'antibiotico verso il batterio.
I risultati dell'antibiogramma (Resistente, Intermedio o Sensibile) si ottengono in 3/5 ore. Sarà pertanto
possibile, in tempi brevi, trattare il paziente con una terapia antibiotica mirata riducendo i costi dovuti
all'utilizzo di antibiotici generici. E' quindi un valido supporto tecnico che, se adottato, può contribuire a
ridurre l'antibiotico resistenza. Riferirsi alle istruzioni dei kit ed al listino ALIFAX per maggiori informazioni
sugli antibiotici disponibili per l’esecuzione di questo test.

ATTENZIONE: Le analisi di antibiogramma devono essere svolte su campioni già identificati come positivi ai
test colturali, di conseguenza il test costituisce un supporto per l’eventuale scelta terapeutica per il paziente.
I risultati di tutte le analisi fanno parte della categoria "in-vitro" e dal punto di vista clinico ci possono essere
delle differenze tra il comportamento in-vitro e in-vivo. Quindi l’interpretazione e la validazione dei risultati
dell’antibiogramma deve tener conto del contesto clinico ed epidemiologico locale, della storia clinica del
paziente, dell’identificazione del ceppo microbico e, eventualmente, dei risultati di test complementari e delle
raccomandazioni locali in vigore.

6.4 TAMPONI MDRO (Swabs)


Il Software HB&L permette l’esecuzione di analisi anche sui cosiddetti MDRO Liquidi e/o Secchi (Multi Drug
Resistent Organisms) partendo direttamente dal tampone usato per il prelievo e/o dal liquido di trasporto.
Il software permette il caricamento manuale dei flaconi in cui preventivamente sono stati inoculati i campioni
da analizzare ed i relative supplementi, in modo da verificare la positività o negatività dello specifico MDRO.

ATTENZIONE: La crescita dipende dalle condizioni ambientali e dalle esigenze specifiche di ciascun
microrganismo. E’ dunque possibile che alcuni ceppi con specifiche esigenze (substrato, temperatura,
atmosfera di incubazione…) non siano in grado di svilupparsi. Il risultato finale può essere inoltre influenzato
da diversi fattori quali: la bassa concentrazione del microorganismo nel campione, presenza di meccanismi di
resistenza poco conosciuti, presenza di sostanze antibiotiche o sostanze ignote con effetti interferenti,
eventuali trattamenti di decontaminazione precedentemente eseguiti sul paziente. Tutti questi fattori devono
essere tenuti in considerazione per l’interpretazione clinica del risultato.

MANUALE UTENTE MIC_UM_SI190300_HB&L_SW2-18_2-7_IT Pag 24


MANUALE OPERATIVO
HB&L & HB&L - Light

6.5 ARRICCHIMENTO ESTESO E FUNZIONE “NIGHT SHIFT”


Nella versione Sw 2.6.1 sono state introdotte due ulteriori funzioni chiamate “Arricchimento esteso” e “Night
Shift”.
Per la precisione, queste due funzioni NON possono essere eseguite direttamente su HB&L infatti:

Arricchimento Esteso:
• La funzione di arricchimento esteso (limitata solamente ad Alfred e Sidecar) permette gestire più
soglie McF per lo stesso campione (Semina su piastra, Autobuffering per Antibiogramma,
Identificazione con Maldi). Per questa funzione si richiede l’uso di particolari flaconi
• Una volta che Alfred o Sidecar hanno ultimato le funzione a loro ascritte, è possibile trasferire i
flaconi ad HB&L per il proseguo delle analisi.
Night Shift:
• La funzione Night Shift (limitata solamente ad Alfred e Sidecar) permette di iniziare una sessione di
analisi con profilo Night Shift e poi trasferirla su HB&L per il completamento dell’analisi.
• La funzione Night Shift è concepita fondamentalmente per le emocolture positive, come per
l’arricchimento esteso può essere eseguita solo su Alfred o Sidecar in quanto richiede il pipettamento
dei campioni da bufferizzare.
• Analogamente alla funzione arricchimento esteso, una volta che Alfred o Sidecar hanno ultimato le
funzione a loro ascritte, è possibile trasferire i flaconi ad HB&L per il proseguo delle analisi.
In breve le due funzioni Arricchimento Esteso e Night Shift NON possono essere iniziate su HB&L, ma solo
ultimate dopo il loro eventuale trasferimento su HB&L.
Quindi è importante segnalare che nel Sw 2.6.1, eccettuando la funzione di cui sopra, tutte le altre funzioni
risultano compatibili. Ed eseguibili indipendentemente su Alfred – Sidecar e HB&L.

6.6 GESTIONE SISTEMA TRACCIABILITA “ID PAZIENTE”


Il software versione 2.7 introduce una nuova funzionalità che permette gestire la “tracciabilità” dei campioni
primari. Questa funzione permette associare (e tracciare) ogni campione primario (tramite il suo ID paziente)
il suo corrispondente flacone reagente barcodato (codice a barre bidimensionale QR). In questo modo è
possibile avere la compete tracciabilità non solo del campione primario ma anche del flacone che lo contiene.

6.7 TRASFERIMENTO MICROPIASTRA


Il software HB&L, partendo dalla versione 2.7.3 è compatibile per lavorare con Alfred60 e Alfred60 Sidecar, i
quali possono trasferire la micropiastra tra di loro. Sostanzialmente dopo il trasferimento dei vials, HB&L
continua l’analisi ed in caso manderà le richieste di semina allo strumento corretto (quello che ha la
micropiastra a bordo).

6.8 MULTI CONNESSIONE TRA STRUMENTI (Porta LAN)


Dalla versione software 2.11 è possibile connettere più di uno strumento Alifax (Alfred60 AST, HB&L,
Alfred60 AST/SC) ad un altro; questo perché adesso il software utilizza la connessione LAN (Porta LAN) + un
HUB di rete (esterno allo strumento), invece che la connessione Seriale (Porta COM2), per inviare i dati tra
gli strumenti. Grazie a questo adesso è possibile collegare tutti gli strumenti Alifax tra di loro, è sufficiente
creare ed impostare una rete interna, come è spiegato nel Manuale tecnico dell’Alfred60 AST.
Ricordarsi che, da questa versione software in poi, tutte le comunicazioni tra gli strumenti Alifax avverranno
solamente in modalità LAN, la connessione Seriale (Porta COM2) non sarà più utilizzabile.

6.9 PROTOCOLLO ASTM PER LA COMUNICAZIONE AD HOST (Porta LAN)


Sempre con la versione software 2.11 è possibile utilizzare il protocollo ASTM per la comunicazione con
l’Host PC, si prega di seguire l’apposito capitolo del Manuale Tecnico per eseguire i vari settaggi.

MANUALE UTENTE MIC_UM_SI190300_HB&L_SW2-18_2-7_IT Pag 25


MANUALE OPERATIVO
HB&L & HB&L - Light

7 MENU PRINCIPALE
All’accensione dello strumento, dopo che Windows ha terminato di avviarsi, il programma HB&L varrà
attivato automaticamente; se questo non avviene, basta ciccare due volte sulla seguente icona per avviare il
programma HB&L.

Una volta avviato il programma HB&L, sullo schermo verrà mostrato il Menu Principale.

MANUALE UTENTE MIC_UM_SI190300_HB&L_SW2-18_2-7_IT Pag 26


MANUALE OPERATIVO
HB&L & HB&L - Light
Segue una breve descrizione delle opzioni disponibili.

TASTO DESCRIZIONE
Si accede al programma operativo per le analisi.

Rielaborazioni di precedenti sessioni analitiche.

Per incrementare la disponibilità di test, consultare il capitolo 18.14

Opzioni di sistema; include:


• Setup
• Identificazione
• Menu tecnico
• Calibrazione
• Database.
• Recupero
Nel caso si sia una sessione di analisi in corso, ma
momentaneamente sospesa, l’icona “X” verrà attivata; premendo
tale icona, la sessione verrà definitivamente cancellata e i dati
analitici perduti.
Nel caso nessuna sessione sia attiva, la X del tasto sarà di colore
grigio in quanto disabilitato.
Per ispezionare lo strumento.

Uscita dall’applicazione e ritorno al Sistema Operativo Windows.

MANUALE UTENTE MIC_UM_SI190300_HB&L_SW2-18_2-7_IT Pag 27


MANUALE OPERATIVO
HB&L & HB&L - Light

8 ANALISI
All’ inizio di una nuova sessione analitica, il sistema esegue alcuni controlli iniziali:

8.1 CONTROLLI INIZIALI

8.1.1 PRE-RISCALDAMENTO
Quando si seleziona “Analisi”, la prima cosa che fa lo strumento è verificare il tempo trascorso dalla prima
accensione, se tale tempo è inferiore ad una soglia specifica (45 minuti), lo strumento permane in attesa che
ti compia il ciclo di attesa ossia i 45 minuti. Questa attesa è necessaria per permettere allo strumento di
raggiungere la stabilizzazione termica dei componenti elettronici e del cassetto termostatato.
L'operatore è informato dal seguente messaggio:

8.1.2 VERIFICA DELLA MEMORIA


L’ applicazione accede alla memoria E2prom, dove alcuni parametri importanti dello strumento sono stati
memorizzati: il numero di serie, i parametri di calibrazione e il flag che identifica se lo strumento è
“Bloccato”.
La seguente finestra verrà visualizzata durante la lettura della memoria.

Se appare un messaggio di errore, significa che la memoria non può essere letta; l’applicazione, quindi, sarà
abortita.

8.1.3 VERIFICA DELLO STATO DELLO STRUMENTO (BLOCCATO O SBLOCCATO)

Se lo strumento è stato bloccato precedentemente per


il trasporto, la procedura di sbloccaggio sarà
visualizzata automaticamente. Consultare l’apposito
capitolo del Manuale Tecnico per informazioni
dettagliate.

8.1.4 VERIFICA DELL’HARDWARE


Dopo avere caricato la configurazione dello strumento attraverso le informazioni esistenti nella memoria
E2prom, il Setup iniziale eseguirà alcuni test hardware.
• TEST posizione di HOME.
Il sistema porterà ogni unità di lettura ed il braccio
robotizzato nella posizione di HOME.
• Test del LASER
Il sistema verificherà se il gruppo laser e sensori
funzionano correttamente.
• Se il test fallisce, un messaggio di errore descriverà lo stato del Laser

MANUALE UTENTE MIC_UM_SI190300_HB&L_SW2-18_2-7_IT Pag 28


MANUALE OPERATIVO
HB&L & HB&L - Light
8.1.5 VERIFICA DELLA LICENZA
Il sistema verifica la presenza e l’integrità del file della licenza.
Il file della licenza contiene informazioni quali:
• la licenza dello strumento per eseguire il corrente
software.
• la famiglia di appartenenza del codice .
• i modelli abilitati.
• Se il file della licenza è inesistente oppure se
appaiono errori, sarà rilasciato un messaggio di
errore:
Per caricare il file della licenza, riferirsi al capitolo 20.1.6

8.1.6 CHECK LIST DI CONTROLLO


Se questa funzione è stata abilitata, l’applicazione raccoglie tutte le informazioni del sistema e crea una lista
di controllo che sarà visualizzata da un browser installato nel sistema operativo e riporterà le seguenti
informazioni:

MANUALE UTENTE MIC_UM_SI190300_HB&L_SW2-18_2-7_IT Pag 29


MANUALE OPERATIVO
HB&L & HB&L - Light
8.1.7 AVVISO MANUTENZIONE HB&L

Durante lo start-up, HB&L verifica il contatore di


analisi effettuate; se questo contatore raggiunge la
soglia prevista per la “MANUTENZIONE„, il
seguente messaggio è visualizzato sullo schermo:

L'avviso segnala la quantità di analisi effettuate


dall’ultima manutenzione ed inoltre segnala il
numero massimo di analisi permesse prima di
dover eseguire la manutenzione obbligatoria.

L'operatore può ignorare il messaggio e continuare


con le sessioni analitiche ma è necessario avvisare
il servizio tecnico che lo strumento richiede la
manutenzione programmata.
La “Manutenzione EFFETTUATA” può essere
confermata SOLTANTO dal personale di
Assistenza Tecnica Alifax

MANUALE UTENTE MIC_UM_SI190300_HB&L_SW2-18_2-7_IT Pag 30


MANUALE OPERATIVO
HB&L & HB&L - Light

9 PANNELLO OPERATIVO
Al termine dei controlli, apparirà il pannello operativo:

NUOVI CAMPIONI
PULSANTI
NAVIGAZIONE

FINESTRA
CAMPIONE

COMANDI
ADDIZIONALI

BARRA DI STATO

Lo schermo è diviso in diverse sezioni, Ogni sezione è di seguito spiegata:

TASTO DESCRIZIONE
NUOVI CAMPIONI Attiva la procedura di analisi di nuovi campioni.

MODIFICA Permette di modificare alcune opzioni in un sub menu:


• Tempo di analisi.
• Dati del paziente.
• Abbinamento ID (Se selezionata “Lista di Completamento”)
• Valida risultati
INFORMAZIONI Permette di modificare alcune opzioni in un sub menu:
• Stampa
• Vial Bar-Code
• Eventi
• Informazioni di processo.
• Check List
• Manuale operativo
ALTRO… Caratteristiche addizionali:
• Esamina unità (NON USARE PER INTRODURRE NUOVI CAMPIONI)
• Visualizza timers (SE ABILITATO E’ USATO PER MODIFICARE IL TEMPO DI
RIGENERAZIONE O/E SCONGELAMENTO DEL BATTERIO PER IL PAR)
• Tx ad HB&L (SE ABILITATO E’ USATO PER TRASFERIRE I DATI DELLA PRESENTE
ANALISI ALLO STRUMENTO HB&L)

MANUALE UTENTE MIC_UM_SI190300_HB&L_SW2-18_2-7_IT Pag 31


MANUALE OPERATIVO
HB&L & HB&L - Light
• Invia ad Host (Rispedisce ad Host Computer I risultati della sessione attuale)
• Ping Host
• Vials Buffering
• Richiedi semina
SETUP Comprende:
• Profilo di analisi
• Pannello Antibiotici
• Disponibilità test
• Impostazioni visualizzazione
TASTI DI Per visualizzare ciclicamente le finestre di lettura.
NAVIGAZIONE
FINESTRA DEL In ogni finestra di lettura, laddove il campione è in analisi, sono visualizzati:
CAMPIONE IN • Le curve di crescita batterica a 30° e 90°.
ANALISI • L’identificativo del paziente (ID).
• Il risultato.
• Il tempo dell’analisi.
• Informazioni addizionali.
BARRA DI STATO L’operatore può:

• Accedere alla finestra di informazioni velocemente.

• Accedere alla finestra di eventi velocemente.

• Verificare lo stato della temperatura (se Temperatura NOK è


visualizzato, lo strumento non permette iniziare la sessione di analisi)

• Accedere alla schermata McF, lista dei campioni che hanno raggiunto
lo 0,5 McF

• Controllare lo stato della connessione LAN, se tutti gli strumenti


risultano connessi tra di loro; doppio click sul pulsante per aprire la schermata
in cui è riportato lo stato di ogni strumento.

• Abilitare/Disabilitare la stampante interna (HB&L)

9.1 NUOVI CAMPIONI


Premendo questo tasto, l’operatore attiva un nuovo ciclo di analisi. La finestra “Nuova Analisi” sarà
visualizzata:

Il numero tra parentesi (in questo caso 120) indica il numero


Massimo di campioni che possono essere caricati; in altre
parole, questo, indica quanti flaconi vergini ci sono disponibili
nel piatto termostatato.
Di seguito vengono spiegate le caratteristiche dei vari campi
visualizzati nella precedente immagine.

MANUALE UTENTE MIC_UM_SI190300_HB&L_SW2-18_2-7_IT Pag 32


MANUALE OPERATIVO
HB&L & HB&L - Light

9.1.1 PROFILO ANALISI


L’operatore può scegliere tra i diversi profili di analisi (precedentemente definiti) in base al tipo di analisi da
eseguite.
Ogni profilo è definito in base a:
• Tipo di analisi
• Tempo di analisi
• Il protocollo di analisi
La configurazione dello schermo dipende dal profilo scelto.

9.1.2 COMPOSIZIONE GRUPPO CAMPIONI (BATCH)


Questo campo è disponibile soltanto per i profili di analisi tipo “Crescita Batterica” di analisi (compreso anche
il test del PAR).
In questo caso, l'utente può scegliere fra due procedure differenti per l'introduzione dei campioni, una
ottimizzata per campioni dello stesso materiale, l'altra per le analisi che prevedono differenti tipologie di
campioni (ossia campioni disomogenei).

9.1.3 Mc Farland MONITOR


Questa opzione (se abilitata) permette il monitoraggio del ciclo
di analisi individuale di ciascun campione. Quando il campione
(che deve essere positive) raggiunge un livello di torbidità
prefissato a 0.5 McFarland (nel menu di Setup è possibile
modificare la soglia di riferimento), lo strumento avvisa tramite
segnale acustico e schermata che il campione ha raggiunto lo
0.5 McFarland.

L’operatore può fermare l’analisi del campione in oggetto,


rimuoverlo dal cassette e continuare con le eventuali ulteriori
analisi. L’alloggiamento libero può essere riutilizzato caricandovi
un nuovo campione da analizzare.

Per l’Antibiogramma, c’è una specifica finestra:

MANUALE UTENTE MIC_UM_SI190300_HB&L_SW2-18_2-7_IT Pag 33


MANUALE OPERATIVO
HB&L & HB&L - Light

9.1.4 CAMPIONI SUPPLEMENTARI (extra routine)


Il sistema HB&L funziona solitamente utilizzando un elenco pazienti. L’elenco pazienti è una lista di lavoro
contenete informazioni sui campioni da analizzare, trasmesse dall’Host Computer o immessa localmente
dall'utente prima che una sessione analitica cominci.
Per la Crescita Batterica (e nel caso di PAR), per ogni nuovo campione inserito, lo strumento associa i dati
analitici ottenuti con i dati presenti nell’elenco pazienti (se disponibile). In ogni modo, è possibile
contrassegnare un campione come “Extra Routine” che significa che tale campione è indipendente dalla lista
paziente fornita e quindi lo strumento non assocerà i dati analitici con i dati paziente.
Per quanto riguarda l’Antibiogramma, i campioni inseriti per l’analisi non vengono associati all’elenco
pazienti, ma si deve inserire manualmente di volta in volta l’identificativo del campione durante la fase di
caricamento del campione nello strumento. Nel caso un campione venga contrassegnare come “Extra
Routine” significa che il risultato dell’Antibiogramma non sarà trasmesso all’Host Computer, anche se
l'opzione di spedire i “Risultati dell’Antibiogramma” è attiva. Consultare il Manuale Tecnico per ulteriori
informazioni.
Sono previste tre differenti modalità di inserimento dei campioni:
• Crescita Batterica (eventualmente con esame PAR) – Lotti Omogenei
• Crescita Batterica (eventualmente con esame PAR) – Lotti Disomogenei
• Antibiogramma
Queste tre modalità utilizzano differenti procedure che vengono di seguito spiegate. In ogni caso, alla fine di
ogni singola procedura, viene mostrata una finestra comune i cui dettagli sono spiegati nella capitolo
10.1.5.

9.2 CRESCITA BATTERICA – LOTTI OMOGENEI (Lista di Lavoro)


Questa procedura deve essere utilizzata quando l’operatore deve effettuare l’analisi di Crescita Batterica (ed
eventualmente il PAR test) su un numero di campioni appartenenti allo stesso tipo di materiale.
Il numero di campioni e la tipologia di materiale viene selezionato nella sezione “Selezione Lotto”.

Auto numerazione dei Campioni in analisi


Dopo aver selezionato “Continuare”, appare la finestra “auto numerazione dei Campioni”, in cui vengono
mostrati gli IDENTIFICATIVI che saranno assegnati a ciascun campione inserito.

Gli IDENTIFICATIVI sono prelevati dall’elenco pazienti


sulla base della regola di corrispondenza. Se gli
identificavi presenti nell’elenco pazienti risultano
insufficienti, lo strumento genera degli identificativo
sequenziali ed incrementali partendo dall’ultimo
identificativo disponile. Se l’operatore, modifica uno di
questi identificativi, i seguenti saranno di conseguenza
automaticamente modificati.

Quando tutti gli identificativi sono giusti ed inseriti correttamente, baste premere OK per continuare.

MANUALE UTENTE MIC_UM_SI190300_HB&L_SW2-18_2-7_IT Pag 34


MANUALE OPERATIVO
HB&L & HB&L - Light
Inserimento guidato dei campioni
A questo punto il cassetto dello strumento si apre automaticamente e la
seguente immagine viene mostrata; questa immagine indica le posizioni
(indicate da un cerchi verde) in cui devono essere inseriti i campioni.

Dopo l’inserimento, l’operatore deve chiudere il cassetto per continuare con


l’analisi.

Controllo presenza campioni


Lo strumento esegue una rapida lettura per verificare se i campioni sono stati effettivamente inseriti negli
alloggiamenti. Se qualche campione risulta assente, lo strumento mostra un messaggio di avvertimento e
segnala le posizioni in cui mancano i campioni e richiede all’operatore se desidera verificare tali assenze. Se
l’operatore seleziona “SI” il cassetto viene riaperto e lo strumento ripropone l’inserimento guidato dei
campioni, in caso contrario (premendo “No”) lo strumento prosegue con l’analisi e indica i campioni
mancanti come “Assenti”.

La schermata “Campione mancante” rimane visualizzata per 30 secondi, poi i


campioni vengono contrassegnati come “Assenti”.

9.3 CRESCITA BATTERICA – LOTTI DISOMOGENEI (Lista di Lavoro)


Questa procedura deve essere utilizzata quando l’operatore deve effettuare l’analisi di Crescita Batterica (ed
eventualmente il PAR test) su un numero di campioni appartenenti a differenti tipologie di materiale.
In questo caso, l'utente viene guidato con l’inserimento di ogni singolo campione, cioè il sistema indica per
ogni campione la posizione in cui la fiala deve essere inserita ed attende che l’operatore inserisca fisicamente
la fiala prima di continuare con quella seguente.

Selezione del tipo di materiale


Dopo aver selezionato “Continuare”, lo strumento mostra una finestra con i differenti materiali disponibili.

Questa finestra mostra la posizione


dell’ultimo campione inserito e
visualizza un tasto per ogni materiale
disponibile. L'utente può premere il
tasto corrispondente al materiale, per
inserire un nuovo campione, o per
premere “chiudi” per terminare la
procedura.

MANUALE UTENTE MIC_UM_SI190300_HB&L_SW2-18_2-7_IT Pag 35


MANUALE OPERATIVO
HB&L & HB&L - Light

Identificazione campione
Dopo aver selezionato il materiale da analizzare, viene mostrata una finestra che richiede l'identificazione del
campione. Se l'identificazione adeguata è già disponibile nell’elenco pazienti, viene automaticamente
evidenziata nel campo.
L'utente può modificarlo, o può decidere saltare l'introduzione dell’identificativo; in questo caso verrà
generato un identificativo in forma automatica.

Se l’identificativo è presente nell’elenco pazienti è stato spedito dall’Host


Computer, NON può essere modificato.

Controllo inserimento campioni


A questo punto lo strumento mostra la finestra in cui indica la posizione (identificata con un cerchio verde)
nella quale deve essere inserito il campione, muove la testa di lettura sotto a tale posizione ed attende
l’inserimento del campione.
Appena il campione è stato inserito correttamente, la procedura ritorna alla finestra che permette
selezionare il tipo di materiale da inserire e si può continuare con l’inserimento dei successivi campioni.

Se il campione non viene inserito entro 10 secondi,


viene mostrato un messaggio di avviso che richiede
all’operatore se desidera effettivamente inserire o
meno il campione.

Premendo SI, lo strumento mostra nuovamente la


schermata di carica dei campioni; premendo NO, lo
strumento ritorna alla schermata di “Scelta del
Materiale” e l’operatore può ripetere le operazioni di
carica dei campioni.

MANUALE UTENTE MIC_UM_SI190300_HB&L_SW2-18_2-7_IT Pag 36


MANUALE OPERATIVO
HB&L & HB&L - Light
9.4 DESCRIZIONE ASSOCIAZIONE ID PAZIENTE E TRACCIABILITÀ
La versione 2.7 introduce una nuova funzionalità che permette gestire la “tracciabilità” dei
campioni primari. Questa funzione permette associare (e tracciare) ogni campione primario
(tramite il suo ID paziente) il suo corrispondente vial di coltura barcodato (codice a barre
bidimensionale QR). In questo modo è possibile avere la compete tracciabilità non solo del
campione primario ma anche del vial di coltura che lo contiene.
Attenzione, questa funzione si applica SOLO ai campioni primari caricati “manualmente” quindi
non è applicabile ai campioni primari dispensati automaticamente da Alfred.
Per attivare questa funzione è sufficiente selezionare una delle due opzioni evidenziate in rosso
nella immagine qui sotto durante la configurazione dei profili di analisi.

Il software offre 3 possibili opzioni


NESSUNO: in questo caso non si applica nessun tipo di
tracciabilità
ACCOPPIAMENTO ESTERNO
L’associazione esterna è consigliabile solo se è
disponibile una “working list”, infatti in questa
configurazione si prevede che l’associazione tra l’identificativo
paziente (ID) e l’identificativo del vial di coltura (ID vial)
conosciuto anche come (QR bi-dimensional code) sia già
stato fatto dall’ Host e quindi sia già presente nella working
list.
ACCOPPIAMENTO INTERNO
Questa funzione permette associare l’identificativo paziente
(ID) ad un flacone reagente, dotato di codice a barre
identificativo, conosciuto come (QR bi-dimensional code),
previamente caricato nello strumento o in procinto di essere
caricato. Questo tipo di associazione è UTILE se non ci sono informazioni disponibili (esempio working list)
previamente inviati dall’ host allo strumento. In questo caso (assenza di working list), le informazioni del
paziente (esempio nome e cognome) non verranno compilate e quindi si utilizzerà solo l’identificativo
paziente per associarlo all’ identificativo ID QR del vial di coltura

9.5 PROCEDIMENTO PER ASSOCIAZIONE INTERNA (Lista di Completamento)


LEGGI BARCODE CAMPIONE: Premendo questo pulsante si richiede l’identificazione del campione
originale tramite il codice a barre (ID Paziente). A tale
scopo è sufficiente leggere il codice a barre (tramite il
lettore di codici a barre), il numero letto (o inserito a
mano nel caso il vial o tubo primario non sia dotato di
codice a barre) viene visualizzato nel corrispondente
campo, quindi premere OK per continuare.

LEGGI BARCODE VIAL COLTURA: Premendo questo pulsante si richiede l’identificazione (QR bi-
dimensional code) del vial
contenete il reagente in cui
poi verrà inoculato (o
eventualmente potrebbe
anche esserlo stato fatto
previamente) il campione
da analizzare.
A tale scopo è sufficiente leggere il codice a barre (tramite il lettore di codici a barre montato sul lato destro
dello strumento), il numero letto (o inserito a mano* nel caso il vial non avesse il QR o questo non fosse
leggibile) viene visualizzato nel corrispondente campo; lo strumento eseguirà automaticamente l’associazione
tra campione e vial di coltura, quindi premere OK per continuare.

MANUALE UTENTE MIC_UM_SI190300_HB&L_SW2-18_2-7_IT Pag 37


MANUALE OPERATIVO
HB&L & HB&L - Light
*NOTA:
E’ importante segnalare che nel caso di inserimento manuale del codice QR, è indispensabile inserire il
codice numerico comprensivo dei punti, in caso contrario il software segnalerà l’errore.

Esempio: 8…16004.12345
CODICE DEL REAGENTE NUMERO IDENTIFICAZIONE VIAL

PUNTI DI SEPARAZIONE SEPARATION


PUNTI POINT
DI SEPARAZIONE

CAMPI VUOTI NUMBERO LOTTO

Dopo aver inserito il codice, lo strumento verifica che:


• Il codice reagente corrisponda al reagente selezionato nel profilo di analisi corrispondente
• Ci siano crediti disponibili per il lotto corrispondente al reagente selezionato
• Il format del codice sia congruente
Nel caso venga caricato un vial di
coltura il cui identificativo (QR bi-
dimensional code) corrisponda ad un
lotto o ad un kit non previamente
abilitato sullo strumento tramite
smart card, lo strumento informerà l’operatore tramite un messaggio.
Premendo OK lo strumento richiederà un nuovo inserimento o verifica.
Se la procedura è stata eseguita senza errori, dopo aver inserito
entrambi gli identificativi (ID), lo strumento mostrerà una schermata
riassuntiva e chiederà di continuare.

Basta premere AVANTI per continuare.

Nel caso ci siano incongruenze o l’identificativo del vial di coltura non


risulti nella working list, lo strumento informerà di questo evento e chiederà conferma per proseguire senza
ulteriori informazioni.

IMMAGINE 1 IMMAGINE 2

Immagine 1
• Premendo NO, il programma ritorna alla schermata precedente per permettere una verifica dei dati ed
eventualmente reinserire il codice.
• Premendo SI, il programma mostrerà il messaggio descritto nell’ immagine 2.

Immagine 2
• Premendo SI il programma ignorerà le informazioni inserite e continuerà senza eseguire
l’accoppiamento tra vial del campione e vial di coltura. Tale messaggio verrà visualizzato nuovamente
solo al prossimo inserimento campioni.
• Premendo NO invece ignorerà le informazioni inserite e continuerà sempre senza eseguire
l’accoppiamento tra vial del campione e vial di coltura, ma il messaggio non verrà visualizzato
nuovamente al prossimo inserimento campioni.

MANUALE UTENTE MIC_UM_SI190300_HB&L_SW2-18_2-7_IT Pag 38


MANUALE OPERATIVO
HB&L & HB&L - Light
Se l’associazione va a buon fine, il software mostrerà un riassunto in cui è eventualmente possibile abilitare
le funzioni di McFarland Monitor, Extra-Routine prima di caricare i vial per iniziare l’analisi.

Dopo aver eventualmente configurato il panello, premere AVANTI per continuare.


Lo strumento a questo punto mostrerà le schermate relative al caricamento dei vial e ne chiederà
l’inserimento.

Dopo aver caricato il vial, la schermata a sinistra viene rimossa e lo strumento mostra nuovamente la
schermata relative all’associazione ID PAZIENTE.
A questo punto ci sono due possibili opzioni disponibili:
• Caricare nuovi campioni ripetendo nuovamente l’Associazione ID Paziente premendo “LEGGI
BARCODE Paziente …”
• Iniziare l’analisi premendo il pulsante Fatto Tutto!

MANUALE UTENTE MIC_UM_SI190300_HB&L_SW2-18_2-7_IT Pag 39


MANUALE OPERATIVO
HB&L & HB&L - Light
Se si preme il pulsante “Fatto Tutto”, lo strumento mostrerà la schermata delle analisi in corso come per
esempio la seguente.

Al fine di evitare errori si consiglia di copiare il codice del vial di coltura prima di inserirlo e di usare la
funzione di inserimento manuale solamente nel caso il lettore di codici a barre non sia in grado di leggere il
codice QR.

9.6 PROCEDIMENTO PER ASSOCIAZIONE ESTERNA (Lista di Completamento)


L’associazione esterna è possibile unicamente se è disponibile una “working list”, infatti in questa
configurazione si prevede che l’associazione tra l’identificativo paziente (ID) e l’identificativo del vial di
coltura (ID vial) conosciuto anche come (QR bi-dimensional code) sia già stato fatto dall’ Host e quindi sia
già presente nella working list.
In questo caso, il software, dopo che l’operatore ha identificato il vial di coltura tramite il codice (QR bi-
dimensional code) eseguirà automaticamente l’associazione compilando tutti i campi tra cui nome e
cognomen del paziente, nel caso tali dati non siano disponibili, i relativi campi rimarranno vuoti

Nel caso di Associazione


Esterna, la procedura prevede
SOLAMENTE l’identificazione
(QR bi-dimensional code) del
vial contenete il reagente in
cui poi verrà inoculato (o
eventualmente potrebbe
anche esserlo stato fatto
previamente) il campione da analizzare.
A tale scopo è sufficiente leggere il codice a barre (tramite
il lettore di codici a barre montato sul lato destro dello
strumento), il numero letto (o inserito a mano* nel caso il
vial non avesse il QR o questo non fosse leggibile) viene
visualizzato nel corrispondente campo; lo strumento
eseguirà automaticamente l’associazione tra campione e
vial di coltura, quindi premere AVANTI per continuare.

MANUALE UTENTE MIC_UM_SI190300_HB&L_SW2-18_2-7_IT Pag 40


MANUALE OPERATIVO
HB&L & HB&L - Light

*NOTA:
E’ importante segnalare che nel caso di inserimento manuale del codice QR, è indispensabile inserire il
codice numerico comprensivo dei punti, in caso contrario il software segnalerà l’errore.

Esempio: 8…16004.12345
CODICE DEL REAGENTE NUMERO IDENTIFICAZIONE VIAL

PUNTI DI SEPARAZIONE SEPARATION


PUNTI POINT
DI SEPARAZIONE

CAMPI VUOTI NUMBERO LOTTO

Dopo aver inserito il codice, lo strumento verifica che:


• Il codice reagente corrisponda al reagente selezionato nel profilo di analisi corrispondente
• Ci siano crediti disponibili per il lotto corrispondente al reagente selezionato
• Il format del codice sia congruente
Nel caso venga caricato un vial di
coltura il cui identificativo (QR bi-
dimensional code) corrisponda ad un
lotto o ad un kit non previamente
abilitato sullo strumento tramite smart
card, lo strumento informerà l’operatore tramite un messaggio.
Premendo OK lo strumento richiederà un nuovo inserimento o
verifica.
Se la procedura è stata eseguita senza errori, dopo aver inserito
entrambi gli identificativi (ID), lo strumento mostrerà una schermata
riassuntiva e chiederà di continuare.
Basta premere AVANTI per continuare.
Nel caso ci siano incongruenze o l’identificativo del vial di coltura non
risulti nella working list, lo strumento informerà di questo evento e chiederà conferma per proseguire senza
ulteriori informazioni.

IMMAGINE 1 IMMAGINE 2
Immagine 1
• Premendo NO, il programma ritorna alla schermata precedente per permettere una verifica dei dati
ed eventualmente reinserire il codice.
• Premendo SI, il programma mostrerà il messaggio descritto nell’ immagine 2.
Immagine 2
• Premendo SI il programma ignorerà le informazioni inserite e continuerà senza eseguire
l’accoppiamento tra vial del campione e vial di coltura. Tale messaggio verrà visualizzato
nuovamente solo al prossimo inserimento campioni.
• Premendo NO invece ignorerà le informazioni inserite e continuerà sempre senza eseguire
l’accoppiamento tra vial del campione e vial di coltura, ma il messaggio non verrà visualizzato
nuovamente al prossimo inserimento campioni.

MANUALE UTENTE MIC_UM_SI190300_HB&L_SW2-18_2-7_IT Pag 41


MANUALE OPERATIVO
HB&L & HB&L - Light
Se l’associazione va a buon fine, il software mostrerà un riassunto in cui è eventualmente possibile abilitare
le funzioni di McFarland Monitor, Extra-Routine prima di caricare i vial per iniziare l’analisi.

Dopo aver eventualmente configurato il panello, premere AVANTI per continuare.

Lo strumento a questo punto mostrerà le schermate relative al caricamento dei vial e ne chiederà
l’inserimento.

Dopo aver caricato il vial, la schermata a sinistra viene rimossa e lo strumento mostra nuovamente la
schermata relative all’associazione ID PAZIENTE.
A questo punto ci sono due possibili opzioni disponibili:
• Caricare nuovi campioni ripetendo premendo “LEGGI ID PROVETTA…”
• Iniziare l’analisi premendo il pulsante Fatto Tutto!

MANUALE UTENTE MIC_UM_SI190300_HB&L_SW2-18_2-7_IT Pag 42


MANUALE OPERATIVO
HB&L & HB&L - Light
Se si preme il pulsante “Fatto Tutto”, lo strumento mostrerà la schermata delle analisi in corso come per
esempio la seguente.

Al fine di evitare errori si consiglia di copiare il codice del vial di coltura prima di inserirlo e di usare la
funzione di inserimento manuale solamente nel caso il lettore di codici a barre non sia in grado di leggere il
codice QR.

MANUALE UTENTE MIC_UM_SI190300_HB&L_SW2-18_2-7_IT Pag 43


MANUALE OPERATIVO
HB&L & HB&L - Light

10 ANTIBIOGRAMMA
Questa procedura deve essere seguita quando l'utente deve effettuare l’Antibiogramma su uno o più
campioni. In questo caso, l'utente deve prima selezionare l’opzione KB (KB = Kirby Bauer)

quindi l’operatore è guidato con l’inserimento del campione di riferimento, la scelta del pannello antibiotico
adatto e l'inserzione di ogni antibiotico.
10.1 Informazioni campione e Campione di Riferimento
All'inizio, l'utente deve immettere l'identificazione del campione (attualmente il solo materiale previsto è
urina). Una volta fatta, una finestra mostra la posizione dove il campione di riferimento deve essere inserito
(la posizione è contrassegnata da un cerchio verde), l'unità di lettura si sposta in questa posizione ed aspetta
che l'utente inserisca il campione.

Non appena la fiala è inserita correttamente, la testa di lettura si sposta al seguente campione.
Se la fiala non è inserita correttamente in 10 secondi, un messaggio d'avvertimento compare, chiedendo
all'utente se realmente desidera inserire la fiala oppure no.
Premendo SI, lo strumento mostra nuovamente la schermata di carica
dei campioni; premendo NO, lo strumento ritorna alla schermata di
“Scelta del Materiale” e l’operatore può ripetere le operazioni di carica
dei campioni.

Nota: Usando la sequenza di caricamento “normale” la fiala di controllo e le fiale con l'antibiotico non
necessariamente vengono caricate in sequenza una dopo l'altra perché HB&L guida l'utente indicando di
volta in volta la posizione del piatto dove si dovranno inserire le fiale, questa significa che le fiale di un
antibiogramma potrebbero essere distribuite all’interno di uno stesso cassetto, come tra due cassetti. Per
evitare questa sequenza di caricamento “disordinata”, con il software 1.4 è stato sviluppato un sistema di
caricamento “intelligente” dedicato unicamente all’antibiogramma.

MANUALE UTENTE MIC_UM_SI190300_HB&L_SW2-18_2-7_IT Pag 44


MANUALE OPERATIVO
HB&L & HB&L - Light
10.1.1 Caricamento Campione di controllo ed antibiotici usando la funzione di
caricamento “intelligente”
La funzione di caricamento “intelligente” è stata sviluppata per agevolare l’utente durante il caricamento del
campione di controllo e gli antibiotici usati per l’antibiogramma su HB&L; questa opzione permette all’utente
caricare le fiale che compongono l’antibiogramma (controllo più gli antibiotici) in posizioni consecutive senza
“salti” tra fiala e fila dello stesso antibiogramma.
Questa opzione può essere configurata dal personale di Assistenza Tecnica Alifax in base alle esigenze
dell’utente. (Consultare il Manuale Tecnico per maggiori informazioni)
Abilitando la funzione di caricamento intelligente, la finestra che gestisce il caricamento dei campioni viene
visualizzata in forma diversa; la differenza risiede basicamente nelle informazioni sulla posizione di
inserimento delle fiale.
Il software visualizza le informazioni relative a:
• posizione prevista per il caricamento delle fiale per l’antibiogramma
• il numero massimo delle posizioni consecutive (disponibili) da tale posizione
La posizione di inserimento è calcolato dal software basandosi su:
• posizione dell’ultima fiala di antibiotico inserita,
• o in base alla selezione del cassetto da usare per gli antibiogrammi (opzione Setup in Strumenti),
• o in base all’'ultima posizione di inserimento fiale (no antibiogramma)
Il software cerca la prima posizione utile iniziando la ricerca basandosi nelle opzioni previamente spiegate e
considerando che la dimensione dell’antibiogramma dovrà prevedere almeno N posizioni libere consecutive
(N corrisponde alla minima dimensione del blocco formato dalla fiala di controllo più gli antibiotici; il
parametro N si configura in Setup)
la nuova finestra di caricamento per gli antibiogrammi è la seguente:

Nota: al momento dell’inserimento della fiala di riferimento dell’antibiogramma (il controllo) il pannello degli
antibiotici che saranno usati è ancora sconosciuto (dallo strumento) così come non si sa ancora se tutti gli
antibiotici configurati in un pannello specifico saranno usati o soltanto alcuni di loro saranno usati. Per
questo motivo il software basa la ricerca delle posizioni disponibili libere sul “parametro di N„.
Se la posizione proposta dal software è accettabile (sufficiente per caricare il controllo e gli antibiotici),
l’utente può continuare normalmente con il processo.
Se per caso è necessario uno spazio maggiore (perché le posizioni consecutive sono troppo poche o perché
l’utente desidera caricare l’antibiogramma in un cassetto differente), premendo “Modifica…” lo strumento
mostra una finestra che permette all’utente modificare i parametri di ricerca in base alle esigenze
dell’antibiogramma.

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MANUALE OPERATIVO
HB&L & HB&L - Light

10.1.2 Ricerca Posizioni per Antibiogramma


Dopo aver premuto “Modifica…” lo strumento mostra la seguente finestra:

Questa finestra permette cercare altri eventuali “blocchi di posizioni” che soddisfino le condizioni dell’utente.
Il cliente imposta la dimensione minima del blocco (che è il numero di posizioni libere successive richieste)
quindi premendo “Trova prossimo blocco” lo strumento posiziona la test di lettura sotto la prima
posizione disponibile che copra i requisiti richiesti dall’utente.
Ogni volta che si preme “Trova prossimo blocco” lo strumento sposta a testa di lettura all’eventuale
successivo blocco che abbia le caratteristiche richieste.
Se l’utente preferisce cercare il blocco partendo dall’altro cassetto, semplicemente premere “Prossima
unità” per passare nell'altro cassetto e quindi inizia la ricerca.
Se un blocco con almeno N posizioni consecutive libere non esiste, il software cerca comunque il blocco con
capienza massima disponibile, automaticamente posiziona la testa di lettura all’inizio di tale blocco e avverte
l’utente che si trova all’inizio del blocco con le miglior disponibilità in termini di capienza con X posizioni
(X<N).
L'opzione di carica intelligente (se abilitata) funziona indipendentemente dalla tipologia di analisi: Crescita
Batterica / PAR o Antibiogramma perché la configurazione e tipologia delle due modalità di analisi di sono
indipendenti fra loro.
Questo significa che:
• Per ogni nuova sessione di Crescita Batterica/PAR il sistema cercherà la prima posizione disponibile
iniziando la ricerca a partire dall’ultimo campione di Crescita Batterica/PAR inserito
• Per ogni nuova sessione di Antibiogramma il sistema cercherà la prima posizione disponibile
iniziando la ricerca a partire dall’ultimo campioni di Antibiogramma caricato.
Gestendo l'analisi in questo modo si
dovrebbe contribuire notevolmente a
mantenere separate le due tipologie di
esame e garantire un uso ottimale dello
spazio disponibile nello strumento.
Dopo aver selezionato il blocco
appropriato, lo strumento consente il
caricamento del controllo e degli
antibiotici come di prassi.
All'inizio, l'utente deve immettere
l'identificazione del campione
(attualmente il solo materiale previsto è
urina).

MANUALE UTENTE MIC_UM_SI190300_HB&L_SW2-18_2-7_IT Pag 46


MANUALE OPERATIVO
HB&L & HB&L - Light
Una volta fatta, una finestra mostra la posizione dove il campione
di riferimento deve essere inserito (la posizione è contrassegnata
da un cerchio verde), l'unità di lettura si sposta in questa posizione
ed aspetta che l'utente inserisca il campione.
Non appena la fiala è inserita correttamente, la testa di lettura si
sposta al seguente campione.
Se la fiala non è inserita correttamente in 10 secondi, un
messaggio d'avvertimento compare, chiedendo all'utente se
realmente desidera inserire la fiala oppure no.

Premendo SI, lo strumento mostra nuovamente la schermata di carica dei campioni; premendo NO, lo
strumento ritorna alla schermata di “Scelta del Materiale” e l’operatore può ripetere le operazioni di carica
dei campioni.

10.1.3 Selezione Panello Antibiotici


Il seguente passo consiste nel scegliere il pannello
di antibiotici che l'utente desidera provare sul
campione corrente. Nella finestra vengono mostrati
tutti i pannelli disponibili.
Come si può vedere, in questo caso ci sono I due
panelli di default (Gram Positive e Gram Negative)
oltre ad un panello “definito dall’Utente”
I pannelli possono essere modificati dall'utente
(vedere i capitoli 18.13.1 e 18.13.2 per maggiori
dettagli).

10.1.4 Inserimento Antibiotici


Per selezionare il tipo di antibiotico desiderato, viene mostrata una finestra in cui l’operatore può scegliere gli
antibiotici disponibili. Quando l'utente preme il tasto corrispondente all’antibiotico desiderato, compare una
finestra simile a quella mostrata durante l’inserimento del campione di riferimento in cui viene indicata la
posizione in cui inserire la fiala con l’antibiotico; in questo modo è possibile controllare il corretto inserimento
di ogni antibiotico nella relativa giusta posizione.
Se per caso viene commesso un errore, si può annullare l’ultima operazione (o operazioni) eseguita.

MANUALE UTENTE MIC_UM_SI190300_HB&L_SW2-18_2-7_IT Pag 47


MANUALE OPERATIVO
HB&L & HB&L - Light

Quando tutti gli antibiotici desiderati sono starti inseriti, premendo “Fatto” si ritorna alla schermata iniziale
della funzione Antibiogramma.

10.1.5 Riassunto Campioni Caricati


Completata la procedura descritta nella pagina
precedente, un sommario sarà visualizzato. Questa
finestra riporta tutte le informazione necessarie che
riguardano il gruppo di campioni inseriti nello strumento.
Le informazioni riportate sono:
• Il nome del profilo scelto
• Il tipo di analisi
• Il protocollo analitico
• Il tempo delle analisi
Inoltre, per ogni campione è riportato:
• ID
• Materiale
• Posizione
Se tutto corrisponde, premendo “OK” la procedura sarà
completata; il ciclo analitico partirà. Premendo “Annulla”
è possibile, comunque uscire dalla procedura.

Se la procedura viene abortita, ricordarsi che i campioni sono rimasti all’interno dello strumento ed
è quindi necessario aprire il cassette e rimuoverli

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MANUALE OPERATIVO
HB&L & HB&L - Light
10.2 GESTIONE ANTIBIOTICI PER PSEUDOMONAS E GRAM NEGATIVI

Nel caso l’antibiogramma preveda l’uso degli antibiotici per Pseudomonas spp e/o Gram Negativi
“sconosciuti”, a partire dalla versione Sw 02.04, lo strumento chiederà la rimozione del flacone (color
argento in caso di Kit Automazione o color blu in caso di kit classico) e l’inserimento dei falconi contenenti un
brodo di crescita specificamente sviluppato per questa tipologia di batteri.
La sostituzione del flacone è necessaria perché il software applica un algoritmo di calcolo diverso usando
tempi analitici specificamente sviluppati per l'analisi di Pseudomonas; anche il referto sarà unicamente di
“sensibile” o “resistente”.

Le caratteristiche del brodo si riassumono come segue:


• Panello specifico per l’antibiogramma dedicato a (AST STANDARD e AST PSEUDOMONAS)
• Due tipologie di brodo, uno dedicato per l’antibiogramma con BRODO Normale ed uno
specificamente dedicato per l’antibiogramma per G-NF AST BROTH
• Il BRODO Normale è quello contenuto nel Kit Automazione e nei kit classico (tappo blu)
• Il BRODO per G-NF AST e PSEUDOMONAS SPP è fornito in un kit specifico (REF 1201.905)

Di seguito si riassume un elenco degli antibiotici (e I relative riferimenti) dedicati specificamente per lo Pseudomonas:

EUCAST

AST – CEFTAZIDIME PSEUDOMONAS / EU (REF SI SI 950-CAZ)

AST - PIPERACILLIN-TAZOBACTAM PSEUDOMONAS / EU (REF SI 952-TZP)

CLSI

AST - AZTREONAM PSEUDOMONAS / CL (REF SI 806-ATM)

AST - CEFTAZIDIME PSEUDOMONAS / CL (REF SI 812-CAZ)

AST - MEROPENEM PSEUDOMONAS / CL (REF SI 826-MEM)

AST - PIPERACILLIN-TAZOBACTAM PSEUDOMONAS / CL (REF SI 831-TZP)

Inoltre, con l’introduzione del Kit per Pseudomonas, sono stati introdotti a listino anche seguenti antibiotici le
cui caratteristiche sono state riviste e migliorate:

SI 978 - AMK Amikacin Pseudomonas /EU,


SI 983 - CST Colistin Pseudomonas / EU,
SI 979 - MEM Meropenem Pseudomonas / EU,

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MANUALE OPERATIVO
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11 RISULTATI ANALISI ANTIBIOGRAMMA


Questo capitolo spiega tutte le caratteristiche e fornisce informazioni in merito all’antibiogramma.
11.1 RISULTATI ANTIBIOGRAMMA

TIPO DESCRIZIONE
Tipo di Vial “Campione di Riferimento”, od eventualmente il nome dell’antibiotico utilizzato.
AST Viene indicato il risultato dell’antibiogramma e le percentuali di resistenza/sensibilità.
Risultato I risultati possono essere:
Antibiogramma - RES : resistente
- INT : intermedio
- SENS : sensibile
- N.S. : risultato antibiogramma non significativo perché la carica batterica del
flacone di riferimento è <700.000 CFU/ml (potrebbe essere che l'inoculo
del campione di controllo era insufficiente)
- N.V. : risultato antibiogramma invalido perché nessuna crescita è stata
rilevata (potrebbe essere che l'inoculo del campione di controllo era
insufficiente o campione non inoculato)

11.2 Indicazione “N.S.” (solo antibiogramma)


La metodica di esecuzione
dell'antibiogramma prevedere che la
provetta di controllo contenga batteri in
concentrazione 0.5 McFarland, il che
dovrebbe equivalere ad una carica
attesa superiore a 1.000.000 CFU/ml.
Se il processo di preparazione non è
stato eseguito correttamente, la carica
di controllo potrebbe essere troppo
bassa ai fini di fornire un risultato
clinicamente attendibile per il test
dell'antibiogramma.
Il software pertanto verifica che la
carica del campione di controllo sia
almeno pari a 700.000 CFU/ml per
validare il test; in caso contrario il
controllo e le provette con l'antibiotico
vengono marcati come “N.S” (non
significativo) e il test viene cos'
invalidato.

11.3 Indicazione “N.V.” (solo antibiogramma)


La metodica di esecuzione dell'antibiogramma prevedere che il flacone di
controllo contenga batteri in concentrazione 0.5 McFarland, il che dovrebbe
equivalere ad una carica attesa superiore a 1.000.000 CFU/ml. Se il
processo di preparazione non è stato eseguito correttamente, la carica di
controllo potrebbe essere troppo bassa per fornire un risultato clinicamente
attendibile per il test dell'antibiogramma.
Il software pertanto verifica che la carica del campione di controllo sia
almeno pari a 700.000 CFU/ml per validare il test; nel caso non ci sia
nessuna crescita batterica rilevata nel flacone di controllo, tutti i flaconi
(controllo ed antibiotici) vengono marcati come “N.V.” (non valido) ed il
test viene così invalidato.

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MANUALE OPERATIVO
HB&L & HB&L - Light
11.4 Indicazione S/I/R e Relative Percentuali (solo antibiogramma)
Il test dell'antibiogramma prevede il confronto delle cinetiche di crescita tra la provetta di controllo
(contenente urina) e le provette contenenti urina più i diversi antibiotici saggiati. Dalle curve di crescita
vengono estrapolati dei valori correlati alle pendenze delle curve stesse; il rapporto tra tali valori determina il
grado % di sensibilità/resistenza del batterio all'antibiotico.
L'indicazione clinica del test ANTIBIOGRAMMA prevede quattro possibili esiti rispetto all'antibiotico testato:

INDICAZIONE CLINICA ABBREVIAZIONE % DI RESISTENZA


SENSIBILE -S- R < 35%
INTERMEDIO -I- 35 % ≤ R < 50 %
RESISTENZA -R- R ≥ 50 %
NON VALIDO NV //

NOTA: L'indicazione “NON VALIDO” viene emessa quando l'algoritmo di calcolo non è stato in
grado di elaborare la percentuale di resistenza.

11.5 Indicazione “IR CHECK” – RESISTENZE INTRINSECHE (solo antibiogramma)


La letteratura scientifica evidenzia il fatto che alcuni batteri manifestano delle sensibilità a certi antibiotici
sono nelle prove “in vitro”, mentre tale sensibilità non viene riscontrata “in vivo”.
Per questo motivo il software operativo prevede che, nel caso un batterio manifesti sensibilità ad un
antibiotico e siano note delle resistenze intrinseche di certi tipi di batteri all'antibiotico testato, sul referto
stampato e a schermo compaiano delle indicazioni relative alle specie di batteri che sono intrinsecamente
resistenti “in vivo” all'antibiotico testato.

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MANUALE OPERATIVO
HB&L & HB&L - Light

12 ANALISI ORGANISMI MULTIRESISTENTI (MDRO)


12.1 INTRODUZIONE
L’analisi degli MDRO si utilizza per eseguire la ricerca della presenza o meno di particolari organismi che sono
resistenti a determinati antibiotici. Alcuni di questi organismi sono per esempio:
- Methicillin-resistant Staphylococcus aureus (MRSA)
MRSA ESBL
- Extended Spectrum Beta Lactamase for Enterobacteriaceae
(ESBL/AmpC)
Dal punto di vista del software, in aggiunta ai tipi di analisi esistenti
(“Crescita batterica”, “Crescita batterica + PAR”, “Antibiogramma”) è
stato aggiunto un nuovo tipo di analisi: “Screening MDRO
(Manuale)”.
Per la gestione degli MDRO, in aggiunta ai tipi di materiali esistenti
(“Urina” e “Liquidi Biologici Umani”) è stato aggiunto un nuovo tipo di
materiale identificato come: “Tampone Liquido o Secco”.
Questo elenco è ampliabile con tutte le tipologie di tampone previste.
Per evitare confusione (da parte dell’utente) nella scelta del materiale,
attualmente è previsto che l’esame MDRO sia effettuato solo su tamponi.

A ciascuna tipologia di esame MDRO è associato un opportuno e specifico kit di reagenti, composto da:
- Brodi di coltura specifici
- Cocktail antibiotico in polvere specifico
- Smart Card
Ogni kit è corredato quindi da una smart-card che va caricata a sistema; la card riporta le informazioni
relative a tipologia di kit, lotto, scadenza, quantità di reagenti, volumi di dispensazione degli antibiotici.

12.2 PROFILO ANALISI


Prima di avviare l’analisi del MDRO, è necessario creare uno più profili di analisi (se non già fatte
previamente). Per creare un profilo di analisi basta premere il pulsante Setup, quindi Profili, lo strumento a
questo punto permetterà creare i profili.

12.2.1 DEFINIZIONE PROFILI ANALISI


Per semplificare le operazioni dell’operatore, il profilo delle analisi permette di visualizzare velocemente un
set di parametri predefiniti quali:
• Materiale
• Tipo MDRO
• Tempo di analisi
• McFarland (Si/No)

Dalla versione software 2.11


l’accoppiamento ID viene
abilitato di default, in modo
da avere una tracciabilità tra
il campione primario ed il
vial. In ogni caso è possibile
disattivare l’accoppiamento
ID, selezionando la voce
“Nessuno”.

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MANUALE OPERATIVO
HB&L & HB&L - Light
12.3 CARICAMENTO CAMPIONI PER ANALISI MDRO (SENZA Accoppiamento ID)
I campioni per l’analisi di MDRO DEVONO essere preparati a mano (consultare le specifiche istruzioni per
l’uso) usando uno specifico flacone con tappo a vite in cui il tampone prelevato viene stemperato.
Lo strumento mostrerà una specifica schermata in cui l’operatore potrà selezionare la quantità (e la
tipologia) di campioni da caricare, inoltre l’operatore dovrà anche selezionare il profilo di analisi e la tipologia
di tampone da analizzare.

Il numero all’interno delle parentesi (in questo


caso 120) mostra il numero massimo di
campioni che possono essere caricati; in altre
parole è un indicatore di quante vials vergini
sono state caricate nel piatto di lettura.

12.3.1 MDRO, CARICAMENTO LOTTI OMOGENEI


Questa procedura deve essere utilizzata quando l’operatore deve effettuare l’analisi su un numero di
campioni appartenenti allo stesso tipo di materiale. A questo punto il cassetto dello strumento si apre
automaticamente e la seguente immagine viene mostrata; questa immagine indica le posizioni (indicate da
un cerchi verde) in cui devono essere inseriti i campioni. Dopo l’inserimento, l’operatore deve chiudere il
cassetto per continuare con l’analisi.

Lo strumento esegue una rapida lettura per verificare se i campioni


sono stati effettivamente inseriti negli alloggiamenti. Se qualche
campione risulta assente, lo strumento mostra un messaggio di
avvertimento e segnala le posizioni in cui mancano i campioni e
richiede all’operatore se desidera verificare tali assenze.
Se l’operatore seleziona “SI” il cassetto viene riaperto e lo strumento
ripropone l’inserimento guidato dei campioni, in caso contrario
(premendo “No”) lo strumento prosegue con l’analisi e indica i
campioni mancanti come “Assenti”.

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MANUALE OPERATIVO
HB&L & HB&L - Light

12.3.2 MDRO, CARICAMENTO LOTTI DISOMOGENEI


Questa procedura deve essere utilizzata quando l’operatore deve effettuare l’analisi di campioni appartenenti
a differenti tipologie di materiale.
In questo caso, l'utente viene guidato con l’inserimento di ogni singolo campione, cioè il sistema indica per
ogni campione la posizione in cui la fiala deve essere inserita ed attende che l’operatore inserisca fisicamente
la fiala prima di continuare con quella seguente.

Selezione del tipo di materiale


Dopo aver selezionato “Continuare”, lo strumento mostra una finestra con i differenti materiali disponibili.

Questa finestra mostra la posizione dell’ultimo campione inserito e visualizza un tasto per ogni materiale
disponibile. L'utente può premere il tasto corrispondente al materiale, per inserire un nuovo campione, o per
premere “chiudi” per terminare la procedura.
Dopo aver selezionato il materiale da analizzare, viene mostrata una finestra che richiede l'identificazione del
campione. Se l'identificazione adeguata è già disponibile nell’elenco pazienti, viene automaticamente
evidenziata nel campo.
L'utente può modificarlo, o può decidere saltare l'introduzione dell’identificativo; in questo caso verrà
generato un identificativo in forma automatica.
A questo punto lo strumento mostra la finestra in cui indica la posizione (identificata con un cerchio verde)
nella quale deve essere inserito il campione, muove la testa di lettura sotto a tale posizione ed attende
l’inserimento del campione.
Appena il campione è stato inserito correttamente, la procedura ritorna
alla finestra che permette selezionare il tipo di materiale da inserire e si
può continuare con l’inserimento dei successivi campioni.
Se il campione non viene inserito entro 10 secondi, viene mostrato un
messaggio di avviso che richiede all’operatore se desidera
effettivamente inserire o meno il campione.

Premendo SI, lo strumento mostra


nuovamente la schermata di carica dei
campioni; premendo NO, lo strumento
ritorna alla schermata di “Scelta del
Materiale” e l’operatore può ripetere
le operazioni di carica dei campioni.

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MANUALE OPERATIVO
HB&L & HB&L - Light
12.4 CARICAMENTO CAMPIONI PER ANALISI MDRO (CON Accoppiamento ID)
Premendo il tasto “Nuovi Campioni” l’operatore potrà selezionare l’appropriato profilo MDRO:

Successivamente lo strumento mostrerà:

ACCOPPIAMENTO ID INTERNO ACCOPPIAMENTO ID ESTERNO

Dove in base al tipo di Accoppiamento ID (Interno od Esterno) è richiesto di inserire le informazioni del vial
(vedere capitolo 9.5 o 9.6)

Inserite le informazioni, dopo aver premuto il tasto “Avanti”, lo strumento chiede di caricare il campione:
Se il campione non viene inserito entro 10 secondi, viene mostrato un
messaggio di avviso che richiede all’operatore se desidera effettivamente
inserire o meno il campione.
Premendo SI, lo strumento
mostra nuovamente la schermata
di carica dei campioni; premendo
NO, lo strumento ritorna alla
schermata precedente e
l’operatore può ripetere le
operazioni di carica dei campioni.
Se lo strumento richiedesse di inserire il flacone in una posizione in cui si
trova un flacone la cui analisi è stata già terminata, prima verrà richiesto
di rimuovere il flacone precedente e poi di inserire quello nuovo.

Successivamente lo strumento torna nella schermata di inizio capitolo, dove è possibile leggere un nuovo ID
Campione se è necessario caricare altri campioni, oppure se è tutto OK (non ci sono altri campioni da
inserire), premendo il tasto “Fatto tutto!” lo strumento inizia l’analisi.

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MANUALE OPERATIVO
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12.5 RISULTATI ANALISI MDRO


I risultati delle analisi MDRO vengono mostrati seguendo lo steso principio usato per lo screening urinario

Negative Sample Positive Sample

12.6 STAMPA RISULTATI ANALISI MDRO


I risultati delle analisi possono essere stampati (come quelli dello screening urinario), in questo caso
considerando la particolarità dell’analisi, il referto contiene alcun campi specifici alla tipologia di risultato

12.7 INVIO RISULTATI ANALISI MDRO AD HOST


I risultati delle analisi possono essere inviati ad Host (come quelli dello screening urinario), in questo caso
considerando la particolarità dell’analisi, il protocollo di comunicazione è stato leggermente modificato.

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MANUALE OPERATIVO
HB&L & HB&L - Light

13 ARRICCHIMENTO - SUBCOLTURA

13.1 INTRODUZIONE
L’ “Arricchimento” è utilizzato come un sistema per ottenere la crescita veloce di una colonia positiva isolata
su Piastra di Petri; il grande vantaggio di questo sistema è che si può ottenere in tempi particolarmente corti
un campione positivo pronto per l’antibiogramma clinico approfittando del McFarland Monitor che permette
ottenere un campione positivo con un valore di 0,5 McF ossia pronto per eseguire l’antibiogramma.
La funzione di arricchimento, si può utilizzare anche per le emocolture positive (Es, le bottiglie del Bact
Alert.)

13.2 PROFILO ANALISI


Prima di avviare l’arricchimento positive è necessario creare uno più profili di analisi (se non già fatto
previamente). Per creare un profilo di analisi basta premere il pulsante Setup, quindi Profili, lo strumento a
questo punto permetterà creare i profili.

13.2.1 DEFINIZIONE PROFILI ANALISI


Per semplificare le operazioni dell’operatore, il profilo delle analisi permette di visualizzare velocemente un
set di parametri predefiniti quali:

• Tipo di Test (analisi)


• Tempo di analisi
• Tipo di reagente
• Tipo di accoppiamento ID

I profili possono essere


modificati solo quando non
è in corso alcuna analisi.

Le funzioni disponibili in “Profilo di Analisi” permettono la gestione dei vari profili di analisi, l’operatore
deve:
• assegnare un nome al profilo (es. Arricchimento) e poi premere il pulsante “+”
• il nuovo profilo si aggiunge alla lista dei profili disponibili
• a questo punto si deve configurare il profilo selezionando “Arricchimento”
• configurare il tempo di analisi (consultare la metodica relativa alla specifica funzione di
arricchimento)
• selezionare l’opzione “Subcultura” (obbligatorio)
• selezionare il tipo di reagente da utilizzare (consultare la metodica relativa alla specifica funzione di
arricchimento)

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MANUALE OPERATIVO
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13.3 CARICAMENTO DEI CAMPIONI PER LA SUBCULTURA o ARRICCHIMENTO
Questo procedimento è semplice; dopo aver prelevato la colonia ed averla stemperata nel flacone
contenente il brodo appropriato Uro-Quick Screening Kit o HB&L Culture Kit (consultare la metodica per
maggior dettagli), il flacone devono essere caricati su HB&L.

Lo strumento mostrerà una specifica schermata in cui l’operatore potrà selezionare la quantità di campioni
da caricare, inoltre l’operatore dovrà anche selezionare il profilo di analisi e la tipologia di campione da
analizzare, in questo caso Subcoltura

Dopo aver premuto Continua, lo strumento mostra un riassunto dei campioni caricati; da qui è possibile
eventualmente disattivare il McFarland Monitor.
A questo punto lo strumento mostra la finestra in cui indica la posizione (identificata con un cerchio verde)
nella quale deve essere inserito il campione, muove la testa di lettura sotto a tale posizione ed attende
l’inserimento del campione.
Appena il campione è stato inserito correttamente, la procedura ritorna alla finestra che permette
selezionare il tipo di materiale da inserire e si può continuare con l’inserimento dei successivi campioni.
Se il campione non viene inserito entro 10 secondi, viene
mostrato un messaggio di avviso che richiede all’operatore
se desidera effettivamente inserire o meno il campione.

Premendo SI, lo strumento mostra nuovamente la


schermata di carica dei campioni; premendo NO, lo
strumento ritorna alla schermata di “Scelta del Materiale” e
l’operatore può ripetere le operazioni di carica dei campioni.
Se lo strumento richiedesse di inserire il flacone in una
posizione in cui si trova un flacone la cui analisi è stata già
terminata, prima verrà richiesto di rimuovere il flacone
precedente e poi di inserire quello nuovo.

MANUALE UTENTE MIC_UM_SI190300_HB&L_SW2-18_2-7_IT Pag 58


MANUALE OPERATIVO
HB&L & HB&L - Light
13.4 ARRICCHIMENTO, RISULTATI ANALISI
I risultati dell’Arricchimento vengono mostrati seguendo lo steso principio usato per lo screening urinario

Campion Negativo

Campion Positivo

13.5 STAMPA RISULTATI ARRICCHIMENTO


Per questa specifica tipologia di analisi non è prevista la possibilità di stampare le curve e non è prevista
neppure la visualizzazione della carica batterica

13.6 INVIO AD HOST RISULTATI ARRICCHIMENTO


Per questa specifica tipologia di analisi non è previsto l’invio dei risultati ad host

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MANUALE OPERATIVO
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14 ANTIBIOGRAMMA IN MODALITA’ “NIGHT SHIFT”

14.1 Introduzione

Dalla versione Sw 2.6, con il proposito di estendere al meglio le potenzialità dello strumento, è stata
introdotta la funzione Night Shift.
Questo profilo consente di eseguire l’arricchimento e l’antibiogramma in modalità automatica su campioni
biologici.
Esso prevede l’esecuzione automatica delle seguenti operazioni:
• Arricchimento di un campione fino a soglia McF predefinita.
• Bufferizzazione del campione arricchito nella zona frigo di Alfred
• Esecuzione dell’antibiogramma in base al pannello antibiotici predefinito.

14.2 Descrizione del funzionamento

Questa tipologia di analisi prevede l’utilizzo di un flacone di arricchimento HB&L CULTURE KIT (SI 405.901)
dove verrà inoculato il campione primario da arricchire, un flacone di controllo che verrà utilizzato come
riferimento AST KIT – CLSI, AST KIT - EUCAST oppure G- AST BROTH KIT e altri flaconi dello stesso tipo per
ogni antibiotico impostato nel pannello, con il quale verrà poi effettuato l’antibiogramma.
Per questo tipo di analisi è richiesta l’inoculazione manuale dei campioni primari nei flacone di arricchimento,
una volta raggiunta la soglia di torbidità preimpostata, Alfred preleverà un aliquota di campione e lo
dispenserà negli “Empty Vial” precedentemente inseriti nella zona frigo.
Al termine di questa operazione, queste aliquote di campione arricchito verranno traferite nei flacone AST
KIT – CLSI, AST KIT - EUCAST oppure G- AST BROTH KIT necessari per l’antibiogramma flacone di
riferimento e flacone per antibiotico).
Es. se il pannello dell’antibiogramma prevede 5 antibiotici differenti, dovrò inserire nel carosello 1 flacone di
HB&L CULTURE KIT e 6 flaconi di AST KIT – CLSI, AST KIT - EUCAST oppure G- AST BROTH KIT, di cui 5
per l’antibiogramma e uno di riferimento.

14.3 Limitazioni su HB&L


La funzione Night Shift è stata sviluppata per essere effettuata su Alfred o Sidecar; HB&L può essere
utilizzato per il proseguo dell’analisi una volta trasferita da Alfred o Sidecar. HB&L in forma autonoma NON è
in grado di iniziare questa tipologia di analisi, solo continuarla dopo un trasferimento.

15 ARRICCHIMENTO ESTESO MULTISOGLIA McFarland


L’ “Arricchimento Esteso Multisoglia McFarland” è una variante del l’arricchimento standard; al
momento è utilizzabile con campioni prelevati da:
• Emocolture positive,
• Colonie Isolate da Piastra di Petri
La differenza fondamentale è che in questa configurazione li sistema permette configurare 3 soglie differenti
di McF destinate rispettivamente a:
1. Semina su piastra di Petri (possibile solo se Alfred è utilizzato assieme a Sidecar con frigo in
configurazione ibrida)
2. Autobuffering su frigo Alfred del campione che ha raggiunto la soglia McF impostata (richiede il frigo
in configurazione ibrida,
3. Arricchimento per successiva identificazione tramite Maldi

15.1 Limitazioni su HB&L


La funzione Arricchimento Esteso è stata sviluppata per essere effettuata su Alfred o Sidecar; HB&L può
essere utilizzato per il proseguo dell’analisi una volta trasferita da Alfred o Sidecar. HB&L in forma autonoma
NON è in grado di iniziare questa tipologia di analisi, solo continuarla dopo un trasferimento.

MANUALE UTENTE MIC_UM_SI190300_HB&L_SW2-18_2-7_IT Pag 60


MANUALE OPERATIVO
HB&L & HB&L - Light

16 SCREENING CON ANAEROBI E SABOURAUD (Lista di


Completamento)
A partire dalla versione software 2.7, è possibile caricare anche i reagenti di tipo Anaerobi e Sabouraud,
utilizzando come tipo di materiale “Liquido Biologico Umano”. Questa funzione può essere utilizzata
solamente con queste condizioni:
È stata caricata almeno una Smart Card con crediti per Anaerobi/Sabouraud;
Solamente i profili di tipo Crescita batterica (selezionando Liquido Biologico Umano), Arricchimento
ed Arricchimento Esteso permettono di caricare questo tipo di reagente
Possono essere utilizzati solamente vials con ID barcode, inoltre l’Accoppiamento ID deve essere
attivato nelle impostazioni del profilo

In caso si utilizzi un profilo di tipo Arricchimento, è possibile selezionare direttamente Anaerobi/Sabouraud


come tipo Reagente, mentre nel caso di profilo Crescita Batterica è necessario selezionare “Liquido
Biologico Umano” come tipo di materiale:

Come descritto prima, bisogna selezionare il tipo di Accoppiamento ID (Interno o Esterno), altrimenti
durante l’inserimento dei campioni non sarà possibile utilizzare i reagenti di tipo Anaerobi/Sabouraud. Per
quanto riguarda la selezione tra accoppiamento ID interno o esterno, fare riferimento al capitolo 9.4

MANUALE UTENTE MIC_UM_SI190300_HB&L_SW2-18_2-7_IT Pag 61


MANUALE OPERATIVO
HB&L & HB&L - Light
Quindi per caricare i campioni, dopo aver premuto “NUOVI CAMPIONI”, “Caricamento MANUALE” ed aver
selezionato il corretto tipo di profilo, lo strumento mostrerà:

ACCOPPIAMENTO ID INTERNO ACCOPPIAMENTO ID ESTERNO

Dove in base al tipo di accoppiamento ID (Interno o Esterno) è richiesto l’inserimento delle informazioni
relative al vial (vedere capitolo 9.5 o 9.6)
Inserite le informazioni, dopo aver premuto il tasto “Avanti”, lo strumento chiede di caricare il campione:

Se il campione non viene inserito entro 10 secondi, viene mostrato un


messaggio di avviso che richiede all’operatore se desidera
effettivamente inserire o meno il campione.
Premendo SI, lo strumento
mostra nuovamente la
schermata di carica dei
campioni; premendo NO, lo
strumento ritorna alla
schermata precedente e
l’operatore può ripetere le
operazioni di carica dei campioni.
Se lo strumento richiedesse di inserire il flacone in una posizione in cui
si trova un flacone la cui analisi è stata già terminata, prima verrà
richiesto di rimuovere il flacone precedente e poi di inserire quello
nuovo.

Successivamente lo strumento torna nella schermata di inizio capitolo, dove è possibile leggere un nuovo ID
Campione se è necessario caricare altri campioni, oppure se è tutto OK (non ci sono altri campioni da
inserire), premendo il tasto “Fatto tutto!” lo strumento inizia l’analisi.

MANUALE UTENTE MIC_UM_SI190300_HB&L_SW2-18_2-7_IT Pag 62


MANUALE OPERATIVO
HB&L & HB&L - Light

17 VISUALIZZAZIONE CURVA DI CRESCITA


Con l’introduzione dell’opzione “Kit Automazione” su HB&L, nel caso di campioni la cui analisi sia iniziata su
Alfred (in configurazione “Kit Automazione”) e poi trasferita su HB&L, la visualizzazione delle schermate sarà
differente come spiegato nel Capitolo 17.2

17.1 VISUALIZZAZIONE IN MODALITA’ NO “KIT AUTOMAZIONE”


Nella “Finestra del campione” vengono visualizzate informazioni aggiuntive, che dipendono dal tipo di analisi
o altri fattori; tali informazioni sono. Materiale, Tipo di TEST,
Protocollo di analisi
Unità di lettura e posizione
del campione nell’unità di Colore identificativo tappo
lettura flacone
Identificativo Paziente
Indicazione in caso di Curva Sensore 30°
campione TORBIDO

Curva Sensore 90°


Conta Batterica in CFU/ml

Tempo trascorso da inizio


analisi

17.2 VISUALIZZAZIONE IN MODALITA’ “KIT AUTOMAZIONE”


Nel caso venga selezionato il profilo “Kit Automazione”, la finestra di analisi può avere due diverse
visualizzazioni dipendendo dalla selezione effettuata di volta in volta dall’operatore, ossia solamente Crescita
Batterica o Crescita Batterica + PAR (RAA in inglese). Come precedentemente spiegato, con la modalità Kit
Automazione, il colore del tappo del flacone è univoco perché si può effettuare tanto Crescita Batterica come
Crescita Batterica + PAR nella stessa sessione di analisi, quindi non è possibile identificare i flaconi tramite il
colore del tappo (verde per la Crescita Batterica e rosso per il PAR) infatti i tappi sono tutti arancione. Nel
caso lo strumento esegua anche il PAR, il liofilo sarà inoculato subito dopo il campione urinario e per
identificare il flacone con il liofilo appare la scritta PAR in diagonale come mostrato nelle seguenti immagini.

Solo Crescita Batterica Crescita Batterica + PAR

MANUALE UTENTE MIC_UM_SI190300_HB&L_SW2-18_2-7_IT Pag 63


MANUALE OPERATIVO
HB&L & HB&L - Light
TIPO DESCRIZIONE
POSIZIONE La posizione del campione (Unità x – Posizione y)
MAT/TEST/PROT MAT:
Materiale (acronimo a 3-lettere, vedere la sezione del Manuale Tecnico per
ulteriori informazioni)
Test:
COLT : Crescita Batterica
RAA : Crescita Batterica + PAR Test
AST : Antibiogramma
PROTocollo analitico.
STD : Standard
FST : Veloce
BOR : Acido-Borico
TAPPO DEL FLACONE Corrisponde al colore del tappo del flacone inserito.
ID PAZIENTE Visualizza l’ID del campione
TORBIDO / ASSENTE Se il campione è Torbido o Assente, un messaggio pertinente sarà visualizzato.
(Per dettagli sulla “Torbidità” consultare i capitoli 17.3.8 e 17.3.9)
CARICA BATTERICA Riporta la carica batterica (in CFU/ml)
(Per dettagli sulla “Carica batterica” consultare il capitolo 17.3.10)
SENSORE 30°/90° Visualizza le curve dei valori dello scattering identificate dai due sensori.
TEMPO TRASCORSO Visualizza il tempo trascorso dell’analisi.

La prima misura del campione permette determinare il livello di torpidità, questo serve per mantenere il
segnale di scattering all'interno di una gamma ottimale (auto-range).
La maggior parte delle urine o altri campioni biologici umani è chiara, ma in alcune patologie i campioni
potrebbero essere torbidi a causa della presenza di cellule, batteri, sangue, ecc.
Nel caso di campioni molto torbidi, un messaggio d'avvertimento è visualizzato (TORBIDO, vedere il
capitolo 17.3.9) e la posizione del campione torbido è evidenziate in blu, per tutto il tempo di analisi.
La seconda misura è effettuata dopo 5 minuti.
Durante questa misura, si rileva il rapporto segnalare rumore per identificare l’algoritmo software più
adeguato, questa è la fase in cui la finestra ha lo sfondo arancione.
Le misure seguenti, ad intervalli di cinque minuti, servono per identificare i punti di crescita e quindi
identificare la cinetica di crescita che è correlata allo sviluppo del microorganismo.
Le curve sono visualizzate soltanto alla fine della terza misura, poiché i dati della prima e seconda misura
sono usati come precedentemente descritto.
I segnali di scattering sono analizzati per ogni campione per tutto il tempo di analisi. Negli intervalli delle
misure, le curve di crescita sono visualizzati come curva esponenziale, per i campioni positivi e come linea
retta per i campioni negativi.
Durante la rilevazione del segnale di scattering, la funzione di auto-range interviene se i segnali di scattering
diminuiscono, regolando la visualizzazione della finestra in modo ottimale.
La eventuale diminuzione di torpidità può essere dovuta alla dissoluzione di sali in concomitanza con
l’incremento di temperatura.
Poiché il metodo è molto sensibile, l'operatore è avvertito dal sistema di evitare di toccare e ruotare i
flaconi in analisi; toccare o ruotare i flaconi in analisi può alterare il risultato finale dell’analisi.

17.3 INFORMAZIONI SUPPLEMEMTARI


Nella “Finestra del campione” vengono visualizzate informazioni aggiuntive, che dipendono dal tipo di analisi
o altri fattori; tali informazioni sono.
Durante l’analisi il sistema identifica se:
• Un campione con risultato negative è mostrato correttamente a video.
• Il flacone con il liofilo deve avere sufficiente carica batterica per permettere di validare il risultato del
PAR Test (circa 1e6 CFU/ml)

MANUALE UTENTE MIC_UM_SI190300_HB&L_SW2-18_2-7_IT Pag 64


MANUALE OPERATIVO
HB&L & HB&L - Light
17.3.1 PAR Test
TIPO DESCRIZIONE
RAA Ctrl Se i controlli, PAR test e Negativo, sono abilitati, il sistema mostrerà i risultati di queste analisi.
NEG Ctrl I risultati possono essere OK o NOT OK
Per i dettagli vedere il capitolo 17.3.4
Durante l’analisi il sistema identifica se:
• un campione con risultato negativo è riportato correttamente sul display.
• il flacone con il batterio ha sufficiente carica batterica per validare il risultato del PAR test
(circa 1e6 CFU/ml)
RAA Test Il risultato del PAR Test viene visualizzato appena è disponibile,
Il risultato del PAR test visualizzato può essere:
• Negativo: quando è stata riscontrata una crescita batterica nel flacone PAR test.
• Positivo: quando non è stata riscontrata una crescita batterica nel flacone PAR test
• Non Valido: quando il campione del PAR test è assente, oppure il controllo è “NON OK”
• Sconosciuto: il tempo dell’analisi non è stato sufficiente lungo per eseguire il test del PAR
• Non Refertatile: questa caratteristica prevede che, nel caso di esame con PAR test, se la
carica dello screening è superiore ad una soglia prefissata (default 1 milione CFU/ml) il PAR
venga indicato come “Non Refertatile”.

17.3.2 PAR Non Refertatile


Questa caratteristica prevede che, nel caso di esame con PAR test, se la carica dello screening è superiore
ad una soglia prefissata il PAR venga indicato come “Non Refertatile”.
L’indicazione “Non Refertatile” compare
• a schermo, nella finestra di crescita e nelle finestra di dettaglio
• a stampa
• nella trasmissione ad host (“PAR(##)”) La soglia di carica di default è pari a 1.000.000 CFU/ml.

17.3.3 Risultato PAR preceduto da un asterisco


Questa caratteristica prevede che, nel caso di PAR Test se il cambio di torbidità del brodo all'interno del
flacone, dopo l'inoculazione del batterio, è inferiore rispetto ad una soglia specifica, lo strumento effettuerà
comunque l'analisi ma il risultato finale sarà preceduto da un asterisco; questo asterisco significa che “carica
batterica bassa” ed il triangolo rosso verrà visualizzato sulla finestra che appartiene a quel campione
specifico (paragrafo 17.3.6). Esempio: *Negativo.

17.3.4 Controllo PAR e Negativo


Se il Controllo PAR e Negativo è stato abilitato, il sistema usa la coppia di alloggiamenti 1-31 corrispondenti
alla prima posizione nella prova del PAR Test, per effettuare due prove di controllo qualitativo, lo strumento
indicherà se:
• se un campione negativo è segnalato correttamente come negativo
• se il batterio usato per il PAR ha una carica batterica sufficiente per convalidare il risultato del PAR
Nella 1ma posizione l’operatore deve inserire un flacone con 500 microlitri di acqua, mentre nella 31ma un
flacone con 200 microlitri di liofilo per PAR test oltre a 500 microlitri di acqua distillata.
Il sistema, durante l'analisi, controlla che:
• la prima posizione non mostri crescita batterica
• la seconda posizione mostri una crescita batterica minima circa di 1e6 CFU/ml
Il risultato del PAR test visualizzato può essere:
• Negativo: quando è stata riscontrata una crescita batterica nel flacone PAR test.
• Positivo: quando non è stata riscontrata una crescita batterica nel flacone PAR test
• Non Valido: quando il campione del PAR test è assente, oppure il controllo è “NON OK”
• Sconosciuto: il tempo dell’analisi non è stato sufficiente lungo per eseguire il test del PAR
• Non Refertatile: vedere il paragrafo precedente.
Se il Controllo PAR non cresce adeguatamente (cioè la carica del batterio è inferiore al
minimo richiesto), tutti i risultati della sessione saranno invalidati.

MANUALE UTENTE MIC_UM_SI190300_HB&L_SW2-18_2-7_IT Pag 65


MANUALE OPERATIVO
HB&L & HB&L - Light
17.3.5 Verifica Agitazione
Se questa opzione è stata abilitata, quando il sistema riscontra un’insufficiente agitazione del campione, un
triangolo giallo sarà visualizzato nella parte alta e a destra della finestra di lettura del campione.

Questo controllo può segnalare un malfunzionamento del motore d’agitazione, o un problema dovuto al
magnetino agitatore del flacone o, più frequentemente, un campione molto chiaro o un campione
schiumoso. Nel caso di campioni chiari o schiumosi, normalmente dopo alcune letture, con l’incremento
della carica batterica, il segnale sparisce automaticamente.
Se alla conclusione dell'analisi il triangolo giallo continua ad essere presente, il risultato analitico rimane in
“Sospeso” e l'utente deve convalidare o rifiutare il risultato tramite questa icona

Se il risultato è convalidato, viene trasmesso ad Host, se rifiutato il risultato non è trasmesso all’ Host.

17.3.6 Bassa carica batterica (solo PAR Test)


Prima e dopo la dispensazione di ogni flacone, il sistema verifica se la differenza tra i valori letti è corretta.
Se non lo è, un punto esclamativo con triangolo rosso sarà visualizzato nella parte alta e a destra della
finestra di lettura del campione

17.3.7 Flag di Sub-cultura


Se una finestra di lettura segnala che il campione è torbido, eseguire l’operazione di sub-cultura. L’operatore
può segnalarlo applicando (tramite l’abilitazione via software) una bandierina di colore rosso che verrà
visualizzata sulla parte alta e destra della finestra di lettura del campione.

17.3.8 Flacone “ASSENTE”


Se durante l'inserimento alcuni flaconi non sono inseriti nelle posizioni
indicate, il software lo notifica all'utente fornendo la possibilità di correggere
l'eventuale errore. Se le posizioni vengono lasciate vuote, le provette
vengono marcate come “ASSENTE” e non saranno analizzate.
Ogni tentativo di inserire successivamente una provetta in una locazione
marcata come “ASSENTE” verrà ignorato dal programma.
Se durante l'analisi una provetta viene rimossa prima del termine dell'analisi
stessa, la locazione sarà marcata come “ASSENTE”. Per ovviare a tale
problema è necessario terminare l'analisi del campione analizzato
(consultare il Capitolo 18.3).

17.3.9 Campione “TORBIDO”

Se un campione presenta un valore iniziale di torbidità superiore a


• 20000 unità di scattering sul sensore a 30° o
• superiore a 8000 unità di scattering sul sensore a 90°,
il flacone viene dichiarato come “TORBIDO” questo significa che è
consigliato eseguire una sub-cultura del campione originale in
piastra di Petri infatti il risultato fornito da Alfred potrebbe essere
impreciso o non corretto.
Un campione “torbido” ma refertato come “negativo”, viene
trasmesso ad Host come “negativo”; è comunque possibile
configurare in fase di Setup dello strumento la modalità di
trasmissione ad Host dei campioni come “Torbidi”, in questo modo si
evita possibili falsi negativi o classificazioni errate dei campioni.
In caso un campion e sia dichiarato torbido, e se l’opzione “semina
torbido” sia stata attivata, lo strumento (nel caso sia collegato con
un Sidecar) invierà al Sidecar la richiesta di seminare
immediatamente il campione rilevato torbido.

MANUALE UTENTE MIC_UM_SI190300_HB&L_SW2-18_2-7_IT Pag 66


MANUALE OPERATIVO
HB&L & HB&L - Light
17.3.10 Carica Batterica Rilevata e Confermata

Durante l'analisi, quando il sistema rileva una


crescita batterica questa viene riportata su schermo
in colore azzurro ma non viene immediatamente
confermata; il sistema invece attende che la crescita
risulti riconosciuta valida per cinque letture
consecutive, dopo di che viene confermata, ossia
riportata in giallo sullo schermo in modo permanente
e, se l'opzione real-time è attivata, stampata e/o
trasmessa ad Host.
Una volta confermata, la carica batterica non viene
più modificata per nessun motivo.

17.3.11 Messaggio [CANCELLATO] / NON VALIDO /INVALIDO


se durante l’analisi, l’operatore cancella l’analisi di uno specifico campione, lo
strumento (dopo averne chiesto conferma) evidenzia la posizione del campione con
due possibili modalità:
• [CANCELLATO] e NON VALIDO se il campione è stato fisicamente
inoculato nel flacone e lo strumento ha già eseguito almeno una lettura.
• Vuoto (Empty) (evidenziato con una finestra grigia)
se il campione è stato fisicamente inoculato nel
flacone ma lo strumento non ha ancora effettuato
nessuna lettura. In questo caso lo strumento
ricorda comunque che il flacone è stato forato e
nel caso sia richiesto pipettare in tale flacone,
prima ne viene richiesta la sostituzione con uno
nuovo.
In caso di campioni dichiarati INVALIDI, se HB&L è
collegato con un Sidecar, ci possono essere le seguenti
3 alternative:
• SOSPESO a causa di una scarsa od eccessiva quantità di liquido inoculato nei
flaconi ma con un risultato positivo: in questo caso il campione viene processato
(seminato da Sidecar e/o inviato ad Host) solamente dopo che l’utente lo ha
confermato o rifiutato, tramite l’apposita icona

• INVALIDO a causa di una eccessiva quantità di liquido inoculato nei flaconi ma


con un risultato negativo: in questo caso il campione viene seminato da Sidecar
alla fine del tempo di analisi, utilizzando il profilo di semina impostato
• INVALIDO a causa di una scarsa quantità di liquido inoculato nei flaconi ma con
un risultato negativo: in questo caso il campione viene seminato da Sidecar alla
fine del tempo di analisi, utilizzando il profilo di semina torbido

17.3.12 CURVE ANOMALE (Solo MDRO)


Questa avviso (curva anomala) è limitato unicamente alle analisi degli MDRO. Se durante l’analisi la curva
inizia ad avere un comportamento o un trend non uniforme e/o non esponenziale, l’algoritmo degli MDRO
(che utilizza uno speciale sistema di filtraggio) dichiara il campione come ANOMALO; in tal caso il risultato
non viene visualizzato e solo il messaggio “ANOMALO” viene visualizzato dichiarando di fatto la curva come
anomala. Se le curve vengono stampate, apparirà la parola ANOMALO al posto del risultato e ad host verrà
inviata una stringa con un messaggio (definibile dall’utente).

MANUALE UTENTE MIC_UM_SI190300_HB&L_SW2-18_2-7_IT Pag 67


MANUALE OPERATIVO
HB&L & HB&L - Light
17.3.13 Errori Sensore Livello Liquido
Questo capitolo è stato inserito nel manuale dell’HB&L perché se HB&L è
collegato con Alfred e quindi le fiale pipettate da Alfred sono trasferite a HB&L,
gli errori relativi al sensore di livello liquido vengono riportati anche su HB&L.
A partire dal software 02.03, in caso di campioni con un triangolo giallo sullo
sfondo a causa di una scarsa od eccessiva quantità di liquido inoculato nei
flaconi ma con un risultato positivo (crescita batterica confermata): in questo
caso il campione viene seminato da Sidecar alla fine del periodo di analisi
utilizzando il profilo di semina impostato su Sidecar.
Questo paragrafo (preso dal manuale di Alfred) è inteso come spiegazione dei
messaggi visualizzati sullo schermo. Gli interventi tecnici e le regolazioni relative
a questi errori DEVONO essere fatte su Alfred.
Se Alfred è dotato di un sensore livello di liquido, quando un errore è rilevato dal sensore, questo viene
evidenziato con un triangolo giallo semitrasparente visualizzato nel centro della finestra corrispondente al
campione su cui l'errore è stato rilevato.
La spiegazione dell’errore è disponibile nei “Dettagli dell’Analisi” (vedere il capitolo 18.3).

Di seguito si elenca una breve spiegazione degli errori (tabella presa dal manuale di Alfred):

Zona Problema Descrizione


Campioni Rilevato una quantità di liquido Il sensore ha rilevato il liquido nella provetta, ma la
Primari inferiore a quella necessaria per la quantità non è sufficiente per essere dispensata nel
(Carosello) dispensazione flacone
UQ flacone tube empty; liquid withdrawn from primary
Non rilevato liquido all’interno del
tube will be dispensed in UQ flacone but result could be
flacone UQ
not reliable
Discrepanze tra il livello di liquido prima e dopo la
Dispensato meno liquido di quello dispensazione (il liquido prelevato dalla provetta
necessario primaria è stato dispensato nel flacone ma il risultato
Cassetto potrebbe non essere attendibile)
Discrepanze tra il livello di liquido prima e dopo la
dispensazione (il livello di liquido dopo la dispensazione
è più alto di quello atteso, probabilmente il livello
Dispensato più liquido di quello
iniziale all’interno del flacone era più alto che di norma.
necessario
(il liquido prelevato dalla provetta primaria è stato
dispensato nel flacone ma il risultato potrebbe non
essere attendibile)
Liquido non rilevato nella zona
Flacone antibiotico o flacone campione positivo vuoti
frigo
Nella zona frigo rilevato una
Rilevato liquido nel flacone antibiotico o flacone
quantità di liquido inferiore a
campione positive ma in quantità non sufficiente per
quella necessaria per la
essere dispensato per l’antibiogramma
dispensazione
Antibiogramma
Rilevato liquido nel flacone antibiotico o flacone
Nella zona frigo rilevato una campione positivo ma in quantità superiore al livello
quantità di liquido superiore a massimo permesso, non si riesce ad effettuare il reset
quella necessaria per la del sensore livello prima di eseguire il prelievo; si
dispensazione procede con la dispensazione per l’antibiogramma ma il
risultato potrebbe non essere attendibile.

Queste informazioni sono soltanto avvertimenti per l'utente, lo strumento non si ferma quando questo genere di avvisi
viene emesso, è l'utente che DEVE controllare i livelli delle provette primarie e decidere se è necessario annullare l'analisi
dei campioni di cui lo strumento ha emesso l’avviso ed eventualmente ripetere l’analisi.

MANUALE UTENTE MIC_UM_SI190300_HB&L_SW2-18_2-7_IT Pag 68


MANUALE OPERATIVO
HB&L & HB&L - Light

18 MENU DELLA FINESTRA DI LETTURA DEL CAMPIONE


Cliccando, con il tasto destro del mouse, su una finestra di lettura, verrà visualizzato il seguente menu:

FUNZIONE DESCRIZIONE
Visualizza i dettagli di uno specifico campione in analisi
Permette di inserire informazioni e note extra al campione (queste
note NON VENGONO stampate o spedite ad Host)
Permette modificare i parametri di analisi di ogni singolo campione
Per validare il risultato di un campione in analisi prima che sia
trascorso il tempo programmato di analisi.
Permette forzare la bufferizzazione di un campione (non ancora
positivo) ma in analisi (solo Alfred60/AST) dentro al frigo
Permette forzare la semina di un campione (non ancora positivo) ma
in analisi (solo in caso di HB&L collegato a Sidecar)
Permette visualizzare una bandierina rossa sulla curva (richiamo)
Premendo l’opzione McFarland Monitor, è possibile attivare o disattivare
l'opzione di controllo automatico del Mcf del campione in analisi.
Permette cancellare l’analisi del campione. Se viene fatto prima che il
campione sia dispensato, il flacone rimane disponibile.

18.1 MODIFICA DATI IDENTIFICATIVI DI UN CAMPIONE


Premendo sulla finestra di lettura di un selezionato campione, un sub menu sarà visualizzato.
Le opzioni consentite per la modifica sono:
• Identificativo del campione (ID)
• Cognome del paziente riferito al campione.
• Nome del paziente riferito al campione.
• Durata dell’analisi
• Identificazione del batterio.

Se l’identificativo paziente (ID) di


un campione arriva dalla lista di
lavoro dell’host computer, la sua
modifica non è permessa.
Se il tempo di analisi scelto non
rientra nell’intervallo prefissato, un
messaggio di errore lo segnalerà e
la modifica sarà rifiutata.

18.2 VALIDAZIONE ANTICIPATA DELLE ANALISI


È possibile validare un'analisi prima che sia trascorso il tempo totale di analisi (esempio: per i campioni con
le alte conta batteriche ma non ancora confermata come positiva). In questo caso, l'analisi è interrotta ed il
risultato trasmesso ad Host ma non con la carica batterica reale ma bensì con la carica batterica che
corrisponde il cutoff presente al momento della validazione.
Esempio:
• Carica batterica rilevata ma non confermata a 1.5 ore: 1E6 (1.000.000)
• Il profilo è impostato a 3 ore, questa significa un cutoff di 3E4 (30.000)
• Cutoff a 1.5 ore: 7E6 (7.000.000)
• Il valore trasmesso ad Host sarà 7E6 perché l'analisi è stata valida prima che sia trascorso il tempo
di analisi programmato nel profilo (3 ore)
• Lo stesso concetto si applica per il campione che risultano essere negativi al momento
della validazione anticipata.

MANUALE UTENTE MIC_UM_SI190300_HB&L_SW2-18_2-7_IT Pag 69


MANUALE OPERATIVO
HB&L & HB&L - Light
18.3 DETTAGLI DELLE ANALISI
Questa finestra visualizza tutte le informazioni disponibili della selezionata analisi.

Curve di Crescita Batterica


Questo pannello mostra le
curve di crescita rilevate
da ognuno dei sensori;
inoltre, per evitare di fare
confusioni, viene
visualizzato il colore del
tappo della fiala (permette
identificare rapidamente il
tipo di fiala in uso) e la
presunta carica batterica.

Per il PAR, il pannello è


diviso in due parti che
mostrano la fiala standard
(tappo verde) nella parte
superiore e la fiala rossa
del PAR nella parte
inferiore.

Sulla parte destra della rappresentazione sono esposte le informazioni che riguardano il campione del
flacone selezionato. La parte superiore visualizza le informazioni riguardo la posizione del campione,
l’identificativo paziente, il nome del paziente, il profilo dell’analisi e il tipo di materiale.
Sulla parte sinistra in basso sono disponibili due frecce di colore verde per la selezione dei campioni
successivi e precedenti, il tasto “Export” (per salvare i dati su supporto magnetico tipo chiavette USB), il
tasto per la selezione del filtro e quello per la visualizzazione del campione del PAR test.

Errori Sensore Livello (provenienti da Alfred)


Questi errori sono generati da Alfred e sono disponibili
su HB&L (solo nel caso sia stato eseguito il
trasferimento dei flaconi da Alfred). Per i particolari più
specifici consultare il Manuale Tecnico

Dati del Campione

Questo pannello riporta il tipo di analisi, il tempo delle analisi


(Prima lettura del campione, tempo Totale e Trascorso) e
permette di inserire l’identificazione del batterio (a consuntivo)
e di mostrare i dati del campione provenienti dall’Host (Dati
Host…).

MANUALE UTENTE MIC_UM_SI190300_HB&L_SW2-18_2-7_IT Pag 70


MANUALE OPERATIVO
HB&L & HB&L - Light
Risultati

La struttura di questo panello dipende dal tipo di analisi.


Per la “Crescita Batterica” mostra:
• La carica batterica
• Il possibile risultato del PAR test
• La segnalazione della “Mancanza” della provetta
• La segnalazione di campione “Torbido”
• La segnalazione di “Bassa Agitazione” del campione

Per l’Antibiogramma mostra:


• Il nome dell’antibiotico (o “Campione di
Riferimento”)
• La carica batterica
• La percentuale di resistenza / sensibilità
• Il risultato dell’Antibiogramma
• Eventualmente (nel caso sia conosciuta) la
segnalazione di eventuale “resistenza in vivo” per lo
specifico antibiotico.

Misure di scattering

Questo pannello visualizza l’elenco delle letture dei laser


eseguite su un determinato campione.
Premendo “Esporta dati…”, le misure possono essere
esportate in un file separato.
Premendo “Copia” le misure possono essere copiate per poi
essere incollate come da un’altra parte (comando Windows)

MANUALE UTENTE MIC_UM_SI190300_HB&L_SW2-18_2-7_IT Pag 71


MANUALE OPERATIVO
HB&L & HB&L - Light
McFarland Monitor
Questo pannello mostra:
L’attuale valore McFarland rilevato dallo strumento (in questo
caso specifico sono 0.47).
Quando il valore di McFarland è intorno 0.5, il brodo ha la
giusta torbidezza e può essere inoculato direttamente
all'interno della fiala utilizzata per effettuare l’antibiogramma
A 0.5 McF la quantità standard di brodo richiesta è uL 100.
Come si può vedere in questo esempio, il McF è 0.46 questo
significa che il riparametrandolo a 0.5 McF, è necessario un
pochino più di 100 uL, ossia, servono 106uL di liquido perché il
brodo di crescita è leggermente più chiaro.
Questo pannello mostra:
L’attuale valore McFarland rilevato dallo strumento (in questo
caso specifico sono 0.10) che risulta essere inferiore al
riferimento di 0,50.
IN questo caso il campione è molto chiaro quindi non è
possibile calcolare la quantità di brodo che deve essere
prelevata, appena i batteri iniziano a replicarsi la torpidità si
alzerà; in caso di campione negativo, il brodo resterà limpido.

Questo pannello mostra:


L’attuale valore McFarland rilevato dallo strumento (in questo
caso specifico sono 0,65) che risulta essere un poco superiore
al riferimento di 0,50.
In questo caso il campione risulta leggermente torbido per
essere inoculato direttamente nel flacone dell’antibiogramma.
Per queste situazioni, il McFarland monitor riparametrizza la
quantità di brodo che deve essere inoculata per ottenere il 0,5
McF.
In questo esempio servono meno di 100 uL, infatti inoculando
solo 77uL si ottiene la torbidità di riferimento di 0,5 McF.
Questo pannello mostra:
il valore di McFarland rilevato dallo strumento (in questo caso
specifico sono 6.49) che è superiore al riferimento 0.50. In
questo caso il campione è fortemente torbido per poter
essere inoculato direttamente all'interno del flacone per
l’antibiogramma.
Questo messaggio compare quando l'analisi si è conclusa.
Questo messaggio dovrebbe essere inteso come:
la torbidità è troppo per poter effettuare l’antibiogramma,
quindi è necessario effettuare una diluzione di McFarland,
questo significa che è necessario prelevare 165uL (in questo
esempio) ed inocularli nella flacone di McFarland per ottenere
un campione di 0.5 McFarland.
Se fra la conclusione dell'analisi ed il tempo quando la fiala è
viene rimossa è passato molto tempo, il volume suggerito non
è più valido o preciso, si ricorda infatti che i batteri continuano
a replicarsi anche dopo che l'analisi si è conclusa.
Se la diluizione McF continua ad essere richiesta, seguire la
procedura spiegata nel capitolo 18.4 sezione turbidimetro

MANUALE UTENTE MIC_UM_SI190300_HB&L_SW2-18_2-7_IT Pag 72


MANUALE OPERATIVO
HB&L & HB&L - Light
Note

Questo pannello riporta le informazioni addizionali e le note


del campione, inserite dall’utente.
Premendo “Modifica…” è possibile aggiungere, modificare o
eliminare le informazioni.

Dati Host… (da schermata Dati del Campione)

In questa tabella è possibile avere un


riassunto delle informazioni relative al
campione (come nome, cognome, ID,
ecc.). Inoltre è possibile visualizzare i
campi vuoti (attivando la spunta
“Mostra campi vuoti””) e aggiungere o
rimuovere righe (usando i pulsanti “+”
e “-”)

Frecce di navigazione

Permettono di attivare un precedente / successivo campione.

Esporta

Permette di esportare le curve di risposta di tutti i campioni in un file separato.

Filtro

Permette di filtrare i dettagli delle curve di risposta per una più semplice visione.

PAR

Questo tasto permette di visualizzare (nella parte destra del pannello) le informazioni
dei campioni della Crescita Batterica o quelli dei campioni del PAR.

MANUALE UTENTE MIC_UM_SI190300_HB&L_SW2-18_2-7_IT Pag 73


MANUALE OPERATIVO
HB&L & HB&L - Light
18.4 McFarland Monitor / Turbidimetro
Abilitazione al monitoraggio
Se abilitato, durante il ciclo di analisi il sistema è capace di identificare quando un campione raggiunge il
valore McFarland prefissato di 0,5.
Appena questo valore è raggiunto, un segnale acustico sarà attivato.
Monitoraggio
Se il McFarland Monitor è stato attivato dall'inizio della sessione di
analisi, o soltanto per una serie specifica di campioni, lo strumento
visualizzerà (per ogni finestra del campione) “un campo„

In cui lo strumento mostra come il valore della torbidità del


campione si incrementa durante la replicazione dei batteri presenti
nel campioni in analisi.
Quando un campione (deve essere positivo) raggiunge il valore
prefissato di 0.5 McFarland (nel Menù di Setup è possibile
cambiare la soglia di intervento di McFarland) lo strumento
avvertirà l’operatore con un segnale acustico.

L'operatore può fermare l'analisi


di quel campione specifico,
rimuoverlo dal cassetto e
procedere con le eventuali
ulteriori analisi richieste.
L’alloggiamento rimasto libero
ora è a disposizione per caricare
un nuovo campione.
C’è inoltre la possibilità di attivare il McFarland Monitor soltanto per un campione specifico, in questo caso
prima selezionare (con il mouse) il campione da tenere sotto controllo, poi premere “il tasto destro del
mouse e selezionando “McFarland Monitor” è possibile attivare il controllo.

18.5 Turbidimetro
Il misuratore di torbidità è uno strumento utilizzato
normalmente in combinazione con
l’Antibiogramma.

Questo strumento visualizza: VALORE ATTUALE


• il valore assoluto di scattering di un campione
inserito in una posizione specifica (e la relativa
BARRA DI
conversione in unità di McFarland)
TORBIDITA’
• una rappresentazione grafica (barra di
torbidità) di quel valore
• un tasto per settare il valore 0 McF
• il valore di riferimento (o desiderato) di McF
• il la quantità di liquido da dispensare in una ZERO McF
VOLUME DA
nuova fiala HB&L per ottenere un livello di
DISPENSARE
torpidità corrispondente a quello del livello VALORE
desiderato DESIDERATO

MANUALE UTENTE MIC_UM_SI190300_HB&L_SW2-18_2-7_IT Pag 74


MANUALE OPERATIVO
HB&L & HB&L - Light
18.6 Uso del Turbidimetro Manuale
Il turbidimetro manuale disponibile su HB&L ed ALFRED60 / AST con Windows SW.
Tramite la funzione di turbidimetro manuale è possibile ottenere sospensioni 0,5 McFarland diluendo i flaconi
positivi di URO-QUICK SCREENING KIT - SI 390.900 che presentano maggiore torbidità batterica

18.6.1 Misura del McFarland durante la sessione d’analisi:


a) Quando una sessione di analisi è in corso, selezionare il campione prescelto e confermarne la fine
dell’analisi (mediante “valida l’analisi”). Quindi rimuovere il flacone dal cassetto.
b) Scegliere una posizione libera sullo schermo di analisi e selezionare la modalità TURBIDIMETRO per la
misura della torbidità.
c) All’apertura automatica del cassetto, per azzerare l’offset, inserire un flacone di brodo inutilizzato nella
posizione indicata dallo strumento (in alto a sinistra). Chiudere il cassetto dello strumento e selezionare
il tasto con la X (“Imposta 0 McF”). Selezionare nuovamente il tasto di apertura del cassetto e
inserire il flacone da misurare nella medesima posizione. Quindi chiudere il cassetto ed attendere il
valore di lettura finale.
d) Dopo la lettura del valore di torbidità del campione, lo strumento riporterà il volume di diluizione per
ottenere una concentrazione batterica nell’intervallo 0,5÷0,7 McFarland.
e) Per eseguire le diluizioni del brodo utilizzare i flaconi (a ghiera argento) AST McFarland Kit (Ref SI 912-
SVR). Al fine di prevenire la formazione di bolle all’interno del flacone, utilizzare una siringa, avendo
cura di mantenere l’ago della stessa immerso nel liquido di diluizione.
f) Dopo la diluizione effettuare la lettura per verificare nuovamente il valore finale di McFarland
partendo dal punto b).
COLTURA PREPARAZIONE CAMPIONI DOPO
POSITIVA LETTURA AL TURBIDIMETRO
FLACONE
COLTURA

FLACONE
AST McFarland
(0,5-0,7 McF)

g) Al termine dell’utilizzo del turbidimetro selezionare il pulsante di uscita per ritornare alla schermata
della sessione d’analisi.

18.6.2 Misura del McFarland al termine della sessione d’analisi:


Procedere all’inoculo partendo dal punto b) del precedente paragrafo.

18.7 ERRORE TRASMISSIONE AD HOST PC


In caso ci siano errori nella trasmissione ad Host, lo strumento informa l’operatore tramite la barra di stato
che è stato rilevato un errore di trasmissione; HB&L cercherà di inviare i dati automaticamente ogni 60
secondi.

Per trasmettere manualmente all'Host, consultare il capitolo 18.11.1

MANUALE UTENTE MIC_UM_SI190300_HB&L_SW2-18_2-7_IT Pag 75


MANUALE OPERATIVO
HB&L & HB&L - Light

18.8 MODIFICA
Il tasto Modifica permette l’accesso ad un sub menu per la modifica dei suoi parametri.

SOLO se è stata
selezionata Lista di
Completamento

18.8.1 TEMPO DI ANALISI


Al selezionare “Tempo di Analisi” le opzioni disponibili
permettono di modificare la durata delle analisi dei
campioni selezionati.

La procedura richiesta è:

• Selezionare o filtrare (per la spiegazione del


funzionamento dei filtri, fare riferimento al
capitolo Stampa Risultati) il campione che
richiede la modifica.
• selezionare la durata del tempo.
• confermare premendo OK.

18.8.2 DATI DEL PAZIENTE


Questa funzione permette all’operatore la gestione dei dati dei pazienti; permette visualizzare e modificare i
dati dei pazienti che sono stati caricati nel sistema.

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MANUALE OPERATIVO
HB&L & HB&L - Light
Ogni record contiene le seguenti informazioni:
• Identificativo del paziente (ID).
• Cognome e Nome del paziente.
• Il tipo di test (Crescita Batterica / PAR test).
• Il tipo di campione in analisi.
• La fonte dei dati (Host, ID autogenerato, ID inserito a mano).
• Lo stato della corrispondente analisi.
I dati del paziente possono derivare da tre possibili fonti:
• Dalla lista di lavoro spedita dell’host computer tramite connessione seriale.
• Modificata manualmente (o tramite un lettore di codici a barre esterno) dall’operatore, dopo che il
campione è stato dispensato dallo strumento.
• Generata automaticamente dall’analizzatore durante l’inserimento dei campioni.
Queste tre fonti sono classificate secondo grado di priorità, perciò la numerazione automatica è scavalcata
dalla numerazione manuale che a sua volta è scavalcata dai dati dell’host computer tramite comunicazione
seriale.
Quando si avvia una nuova analisi, il sistema verifica i dati disponibili di tutti i pazienti per trovare il record
appropriato che contiene:
• Lo stesso tipo di analisi per tutti i campioni.
• Lo stesso materiale.
• Che non sia stato abbinato a nessun tipo di analisi.
Se tale record non è disponibile, uno nuovo sarà creato e aggiunto al termine della lista.
Gli identificativi dei pazienti (ID) normalmente possono essere modificati, incluso quelli spediti dall’ Host
Computer ed anche quelli la cui analisi è terminata.
Tramite le opzioni della finestra dati dei pazienti si può:
• Scorrere i dati dei pazienti caricati.
• Aggiungere e rimuovere dati di pazienti.
• Creare velocemente nuovi record / modificare gli ID dei pazienti usando un lettore esterno di codici a
barre (è necessario premere l’icona con il simbolo del lettore di codici a barre)
Per inserire nuovi dati tramite la lettura di codici usando uno Scanner attivato dalla selezione del
icona è indispensabile che il lettore di codici a barre sia configurato per aggiungere un singolo
carattere CR (ASCII 0x0D) al termine dell’identificativo ID del paziente.
• Selezionando la lente lo strumento permette all’utente eseguire la ricerca di un paziente in
analisi (anche di quelli la cui analisi è già terminate) semplicemente scrivendo nel campo “Cerca”
l’identificativo o il cognome del paziente:

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MANUALE OPERATIVO
HB&L & HB&L - Light
• L'ultima icona è utile nel caso sia necessario modificare i dati che appartengono ad un paziente
di cui i dati anagrafici siano stati trasmessi da Host.
• In questo caso, in primo luogo è necessario
selezionare il paziente, premendo l'icona (lo
strumento chiederà se è realmente necessario
modificare i dati anagrafici del paziente)
inseguito lo strumento permetterà all’operatore
eseguire la modifica.
Infine è pure possibile stampare l’elenco complete dei
pazienti tramite il tasto “Stampa…”.

Questa schermata permette all’operatore selezionare i dati da stampare filtrandoli in base all’unità (non
disponibile su Alfred perché c’è solo 1 unità installata), inoltre è anche possibile stampare l’elenco dei
pazienti che sono già stati abbinati agli ID rilevati tramite le scanner interno dello strumento.

18.8.3 ABBINAMENTO ID PAZIENTE


Questa finestra permette la gestione trasmessi dall’Host; più dettagliatamente, è possibile visualizzare
l’elenco pazienti trasmesso da Host, i campioni letti da HB&L ed identificare quali campioni (inoculati) sono
stati abbinati alle anagrafiche trasmesse da Host (quelli evidenziati in verde)

La lista può essere filtrata in base alle esigenze:


- Tutti gli ID disponibili
- Unicamente gli ID spediti da Host
- Unicamente gli ID letti da HB&L
- Unicamente gli ID che sono stati accoppiati tra HB&L ad Host (ossia quelli evidenziati in verde)
- Unicamente gli ID che NON sono stati accoppiati tra HB&L ad Host

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MANUALE OPERATIVO
HB&L & HB&L - Light
Gli identificativi non evidenziati in verde potrebbero:
• Non appartenere all’elenco delle anagrafiche trasmesso da Host (cioè campioni inoculati in HB&L, ma
non presenti su Host), vedere righe 3 e 4 (sulla colonna più di destra possibile per vedere la
posizione dove il campione è stato pipettato)
• Appartenere all’elenco delle anagrafiche trasmesso da Host ma i campioni non sono ancora stati
caricati su HB&L (vedere righe 1 e 2) perché in questo caso, la colonna “posizione” è ancora vuota.

Se necessario, è possibile:
• Stampare la lista, premendo “Stampa”
• Cancellare la lista, premendo “Cancella ID host”
• Resettare solamente i campioni accoppiati, premendo “Togli accoppiamenti”

Inoltre è stata aggiunta la colonna “ID Provetta”, per mostrare (se presente) il barcode del vial.

HB&L manterrà per l'intera giornata l’elenco delle anagrafiche, questa significa che anche se una sessione è
terminata, ma nell’elenco anagrafiche permangono alcuni nomi, questi saranno mantenuti par tutta la
giornata, perché un campione potrebbe essere caricato nel pomeriggio anche se la registrazione su Host è
stata fatta di mattina.

18.8.4 VALIDAZIONE RISULTATI


Le opzioni disponibili nella finestra permettono di validare simultaneamente il risultato di diversi campioni
anche prima che il tempo di analisi programmato in base al profilo sia effettivamente trascorso.
Per valicare un analisi basta:
• selezionare o filtrare (per la spiegazione del funzionamento dei filtri, fare riferimento al capitolo
Stampa Risultati) l’analisi da validare
• premere OK
Il ciclo di analisi di tutti i campioni selezionati sarà terminato, i loro dati salvati nel database e (se abilitato)
trasmessi all’ host computer.

MANUALE UTENTE MIC_UM_SI190300_HB&L_SW2-18_2-7_IT Pag 79


MANUALE OPERATIVO
HB&L & HB&L - Light

18.9 MENU INFORMAZIONI


Il Menu Informazioni permette di accedere a diversi menu dove è possibile stampare i risultati delle
analisi, i report, le informazioni di processo, i messaggi eccetera (è diviso in 2 sotto-menu)

18.9.1 STAMPA
Il tasto “Stampa” attiva un sub-menu dedicato alla
scelta del tipo di stampa.

RISULTATI

Selezionando “Tutte le analisi” e OK, l’operatore può


stampare il sommario dei risultati di tutti i campioni.

Le analisi da stampare possono essere filtrate in


diversi modi.

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MANUALE OPERATIVO
HB&L & HB&L - Light

FILTRO DESCRIZIONE
Tutte le analisi Sono stampate tutte le analisi.
Analisi aggiornate da Sono stampate solamente le analisi il quale stato è stato cambiato dall’ultima
ultima stampa. stampa.
Analisi da stampare Selezionando questa opzione lo strumento propone le seguenti configurazioni:

L’operatore deve quindi scegliere quella appropriata e poi eseguire la stampa.

Applica filtri:

Filtro per Tipo Per stampare le analisi in base al tipo di test


Filtro per Reagente Per stampare le analisi in base al reagente
Filtro per Materiale Per stampare le analisi in base al materiale
Filtro per Risultato Per stampare le analisi in base al risultato
Filtro per ID Campione Per stampare le analisi in base al numero di ID campione
Filtro per Data Per stampare le analisi in base alla data
Filtro per Stato Per stampare le analisi in base allo stato
Filtro per Profilo Per stampare le analisi in base al profilo
Filtro per Torbidità Per stampare le analisi in base al flag Torbido

I filtri di cui sopra sono attivi solamente se il dettaglio è presente nell’analisi, quindi premere sul filtro
desiderato e scegliere uno o più campi al suo interno:

Una volta selezionato un filtro, apparirà una matita sulla


parte sinistra della relativa icona

per modificare la selezione ripremere su questo filtro, per

rimuovere tutti i filtri premere sul tasto

Gli eventuali filtri selezionati, verranno poi mantenuti in


memoria e riproposti automaticamente alla prossima
stampa.

MANUALE UTENTE MIC_UM_SI190300_HB&L_SW2-18_2-7_IT Pag 81


MANUALE OPERATIVO
HB&L & HB&L - Light
d

CURVE

L’utente può stampare le curve di crescita tale e come appaiono


visualizzate sullo schermo.
L'utente può selezionare la stampare per una singola pagina o tutte
Le curve saranno generate in formato .PDF quindi lo strumento
avvierà automaticamente Adobe Acrobat Reader per visualizzare la
pagina con le curve.
A questo punto l’operatore potrà stampare le curve seguendo la
procedura classica, premente l'icona della stampatore sulla pagina
dell'Acrobat Reader.

DETTAGLI

L’utente può selezionare un campione


specifico, applicare i filtri (per la spiegazione
del funzionamento dei filtri, fare riferimento
al capitolo Stampa Risultati)e stampare la
curva in dettaglio assieme ai valori di
scattering rilevati durante l’analisi.
Le curve saranno generate in formato .PDF
quindi lo strumento avvierà automaticamente
Adobe Acrobat Reader per visualizzare la
pagina con le curve.
A questo punto l’operatore potrà stampare le
curve seguendo la procedura classica,
premente l'icona della stampante sulla
pagina dell'Acrobat Reader.

MANUALE UTENTE MIC_UM_SI190300_HB&L_SW2-18_2-7_IT Pag 82


MANUALE OPERATIVO
HB&L & HB&L - Light
c

REFERTO MEDICO

Il tasto REFERTO attiva le opzioni che


permettono all’operatore stampare il
REFERTO MEDICO delle singole
analisi.

Si possono stampare i report


solamente delle analisi che sono
terminate, ma è comunque possibile
applicare diversi filtri (per la
spiegazione del funzionamento dei
filtri, fare riferimento al capitolo
Stampa Risultati)

18.9.2 EVENTI

Il tasto EVENTI apre la pagina seguente con i riferimenti degli eventi avvenuti durante una sessione
analitica.
Essi possono essere di tre diversi tipi: “Risultato” (quando una sezione di analisi è terminata),
“Avvertimento” (un problema minore in giallo), “Critico” (un problema maggiore in rosso).
In ogni evento è riportato il tempo della sua venuta e la descrizione, gli eventi dello stesso tipo vengono
raggruppati con [X numero volte] davanti alla descrizione.
Gli eventi ancora sconosciuti dall’operatore sono segnalati tramite una x che si trova nella prima colonna,
Per confermare e riconoscere gli eventi, l’operatore deve premere il pulsante:

Infine è possibile stampare la lista dei messaggi, premendo l’apposito tasto per creare il file PDF.

MANUALE UTENTE MIC_UM_SI190300_HB&L_SW2-18_2-7_IT Pag 83


MANUALE OPERATIVO
HB&L & HB&L - Light

18.9.3 VIAL BAR-CODE

Questo menu permette di cercare i barcode delle vials (campioni che hanno l’ID stampato sul vial), in modo
da avere tutte le informazioni relative a quel campione. Quando appare la seguente schermata, dopo aver
scannerizzato o inserito manualmente il codice, lo strumento mostra la seguente tabella:

Dove è possibile vedere tutte le informazioni relative al campione (Data, Materiale, Vial Barcode, ecc.),
eliminare alcuni record premendo “Cancella voci vecchie…” e stampare la lista usando il tasto “Crea
PDF” per creare il file PDF. Premere “Chiudi” per chiudere la schermata.

18.9.4 INFORMAZIONI DI PROCESSO

Questa finestra raccoglie lo stato globale di una


sessione analitica quali:
• Il numero delle analisi in esecuzione.
• Il tempo rimanente per completare il ciclo di
analisi corrente.
• Il numero delle posizioni disponibili.

MANUALE UTENTE MIC_UM_SI190300_HB&L_SW2-18_2-7_IT Pag 84


MANUALE OPERATIVO
HB&L & HB&L - Light

18.9.5 LISTA DEI CONTROLLI

Se abilitata, il tasto riapre la lista dei controlli.

18.9.6 MANUALE UTENTE

Premendo questo pulsante (se abilitato) è possibile visualizzare il manuale operativo (se precaricato).

MANUALE UTENTE MIC_UM_SI190300_HB&L_SW2-18_2-7_IT Pag 85


MANUALE OPERATIVO
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18.9.7 CREA PACCHETTO LOG (In Analisi)

Dalla versione 2.12 è possibile creare i files di Log anche durante l’analisi, senza dover uscire per entrare nel
menu Strumenti. Premendo il pulsante “Crea Pacchetto Log…”, lo strumento visualizzerà:

Dove è possibile scegliere il percorso di salvataggio del file, premendo il tasto “…”; si consiglia di scegliere
come destinazione il Desktop.
Inoltre è possibile decidere le date di inizio e fine, scrivendo o cliccando le frecce dei relativi campi.
Una volta che tutto è stato settato, premere “OK” per salvare il pacchetto Log; lo strumento effettuerà
questa operazione in background, se tutto si conclude senza errori, il file verrà creato e nella schermata
apparirà un messaggio di conferma, come quello qui sotto:

Se invece la procedura di creazione pacchetto Log non va a buon fine, provare quella classica come descritto
nel Capitolo 22

Infine il Pacchetto Log deve essere mandato per mail a:


Alifax Foreign Technical Service

Alifax S.rl.
Indirizzo Stabilimento:
Via Merano 30
33045 Nimis (UDINE)
Italia
Telefono: ++39 0432 197900
Fax: ++39 0432 547378
E-mail: export.tech@alifax.com

MANUALE UTENTE MIC_UM_SI190300_HB&L_SW2-18_2-7_IT Pag 86


MANUALE OPERATIVO
HB&L & HB&L - Light

18.10 ALTRO
“ALTRO” (ossia funzioni supplementari) permette accedere ad un sotto-menù con funzioni supplementari
oltre ad offrire la possibilità di abilitare / disabilitare alcune funzioni specifiche.

18.10.1 MENU “TRASFERIMENTO PROVETTE” (SOLO se la Linea Strumenti MIC è attiva)

18.10.2 RIPETI ULTIMA TRASMISSIONE (da ALFRED)


Questa è una funzione specifica che deve essere usata soltanto se la TRASMISSIONE (automatica) di DATI
da Alfred a HB&L non andasse a buon fine o qualcosa accadesse ad HB&L durante il processo di raccordo
delle curva.
Premendo Ripeti ultima Tx, HB&L avvisa che verrà ripetuta la trasmissione dei dati:

Premendo OK, HB&L ripeterà la procedura di trasferimento di dati come descritto nel capitolo 18.10.3

18.10.3 TX DA ALFRED AD HB&L

Questo tasto attiva la procedura di


trasferimenti analisi da Alfred, la sola
differenza che in questo caso il file che
contiene i dati non è trasmessa attraverso
il cavo LAN, ma per mezzo di una chiave
de USB.

Nel caso la trasmissione manuale lo


strumento prepara i dati per essere
trasferiti e mostra alla seguente finestra
dove l'operatore deve selezionare il nome
del file da trasferire su HB&L.

E’ molto importante non cancellare ne modificare la parte: “__TX__.DAT”; inoltre (per


default) la chiavetta USB viene rilevata sul disco E.

MANUALE UTENTE MIC_UM_SI190300_HB&L_SW2-18_2-7_IT Pag 87


MANUALE OPERATIVO
HB&L & HB&L - Light

18.10.4 BUFFERING CAMPIONE (SOLO se la Linea Strumenti MIC è attiva)


HB&L può essere collegato a Alfred attraverso una connessione LAN, quindi quando su HB&L i campioni
positivi raggiungono 0.5 McFarland, è possibile per trasferirli fisicamente da HB&L alla zona refrigerata di
Alfred.
Premendo la seguente icona:

Se sono presenti più strumenti Alfred60 / Alfred60 Sidecar all’interno delle linea strumenti MIC, il software
chiederà su quale strumento effettuare il buffering

Lo strumento chiederà di selezionare i campioni da trasferire su Alfred

e poi di attivare a procedura di “buffering” su Alfred.


Alfred rimane in attesa dei dati provenienti da HB&L;

MANUALE UTENTE MIC_UM_SI190300_HB&L_SW2-18_2-7_IT Pag 88


MANUALE OPERATIVO
HB&L & HB&L - Light
quando i dati saranno stati inviati, HB&L mostrerà la seguente immagine, chiedendo poi di seguire la
procedura guidata

Alla fine, se il trasferimento

va a buon fine se invece non va a buon fine

Dopo il trasferimento, Alfred mostra una finestra che visualizza la zona refrigerata ed evidenzia la posizione
dove l'operatore deve inserire il flacone rimosso da HB&L; questa operazione viene ripetuta individualmente
per ogni singolo FLACONE, questo significa che Alfred chiederà di inserire un flacone alla volta e verificherà
l’avvenuto inserimento prima di permettere un successivo inserimento.

Per ogni singolo flacone, Alfred


mostra:
• Posizione nella zona
refrigerata
• Identificazione del paziente
• Nome e cognome (se
disponibile)
• Materiale
• Carica batterica rilevata su
HB&L
• Valore di McFarland raggiunto
su HB&L
• Posizione originale del
campione su HB&L

Verde significa flacone confermato


presente all’interno del frigo
Giallo significa flacone trasferito (i
dati) ma non confermato presente
all’interno del frigo
Marrone significa flacone che deve essere ancora controllato (ci sono i dati) ma lo strumento deve ancora
verificare se il flacone è stato fisicamente inserito nel frigo.
Dopo l'introduzione del flacone nella zona refrigerata, premendo OK Alfred verifica se i flaconi sono stati
fisicamente inseriti nel frigo e sposta il braccio robot sopra ciascuna posizione, quindi tramite il sensore
montato sull'ago, controlla la presenza del flacone.
I flaconi saranno mantenuti a circa +4°C finché non verrà eseguito l’antibiogramma (avviato dall’operatore).

MANUALE UTENTE MIC_UM_SI190300_HB&L_SW2-18_2-7_IT Pag 89


MANUALE OPERATIVO
HB&L & HB&L - Light
18.10.5 RICHIEDI SEMINA (SOLO se lo strumento è settato come “HB&L connesso a
Sidecar”)

In questo caso è possibile inviare ad un Alfed60 o ad un Sidecar connessi nella linea (sempre tramite la
connessione LAN), le richieste di semina dei campioni in analisi.

Dopo aver premuto il pulsante

Lo strumento mostra una lista, dove è possibile selezionare il/i campione/i per cui si vuole richiede la
semina:

Inoltre è possibile filtrare la lista, in modo da mostrare anche i campioni negativi, attivando la spunta
“Mostra negativi”, oppure in modo da mostrare anche i campioni già seminati, attivando la spunta “Mostra
quelli con semina già richiesta”.
Infine, dopo aver selezionato il/i campione/i, premere il tasto “Richiedi semina dei campioni
selezionati…” per mandare la richiesta di semina.

MANUALE UTENTE MIC_UM_SI190300_HB&L_SW2-18_2-7_IT Pag 90


MANUALE OPERATIVO
HB&L & HB&L - Light

18.11 MENU “HOST COMPUTER”

18.11.1 SPEDISCI AD HOST


Questa funzione permette all’operatore spedire/ri-spedire ad Host i risultati delle analisi.

Selezionando “Spedisci ad Host”,


lo strumento mostra le seguenti opzioni di trasmissione dati ad Host.
L'operatore può ora selezionare che il genere di risultato trasmette ad Host; i “risultati in sospeso” sono
corrispondono a quei risultati di analisi già terminate ma che lo strumento non è stato in grado di
trasmettere ad Host a causa della mancata risposta da parte dell’Host. Normalmente non ci sono “risultati
sospesi” perché lo strumento prova a trasmettere ogni
60 secondi.
Errori segnalati nella sezione “MSG”
In caso di errore nella trasmissione ad Host, lo
strumento avvisa tramite la barra di stato che c’è stato
un errore di trasmissione, automaticamente ogni 60
secondi lo strumento cercherà di rispedire i dati ad
Host.
L’operatore in qualsiasi momento, può “forzare” la
trasmissione (chiaramente se non ci sono problemi fisici
di connessione), basta che selezioni l’opzione di
trasmissione appropriata e poi prema OK.
Se il problema della mancata trasmissione persiste, si
deve verificare se l’anomalia è localizzata nello
strumento (contattare Assistenza Tecnica) o nel Pc-Lab
/ Host (contattare personale tecnico del Laboratorio).

18.11.2 PING HOST

Questa è una funzione specifica che deve essere usata soltanto se lo strumento è collegato ad Host tramite
uno switcher seriale con commutazione automatica ed a cui siano inoltre collegati anche altri strumenti che
trasmettono e ricevono i dati da Host.
Lo switcher funziona bidirezionalmente ed anche se questo è utile nella trasmissione dallo strumento ad
Host, diventa problematico quando Host deve trasmettere l’anagrafica pazienti allo strumento, questo perché
essendoci più strumenti collegati allo stesso switcher, l’anagrafica arriverebbe a tutti gli strumenti in
contemporanea.
Per risolvere questo problema, è stata sviluppata la funzione “Ping Host”, premendo il tasto, lo strumento
“richiede” la linea e la mantiene “aperta” per un periodo di tempo specifico (configurabile in base alle
caratteristiche dello switcher automatico). Durante il periodo di “linea aperta” l'operatore, dal terminale del
Host o dal il Pc-Lab locale, deve trasmettere l’anagrafica che arriverà unicamente allo strumento specifico
che “richiesto” la linea. A fine ricezione anagrafica, lo strumento rilascia la linea seriale.

MANUALE UTENTE MIC_UM_SI190300_HB&L_SW2-18_2-7_IT Pag 91


MANUALE OPERATIVO
HB&L & HB&L - Light
18.12 MENU “ALTRO”

18.12.1 ESAMINA UNITA’


Questa funzione permette aprire i cassetti con il proposito di eseguire un eventuale ispezione all’interno
Degli stessi.
Quando viene selezionata, lo strumento richiede indicare il cassetto che si desidera aprire.
Quando l'unità è aperta, la testa di lettura non si muove e quindi le analisi sono momentaneamente sospese
fino alla richiusa del cassetto.
NON USARE questa opzione per inserire flaconi nello strumento. Essi non saranno
riconosciuti. Usare invece la funzione “AGGIUNGI PROVETTE VUOTE”

18.12.2 TIMERS
Se i timer sono stati abilitati, questa opzione permette mantenere sotto controllo il tempo di rigenerazione /
scongelamento dei liofili usati per il PAR Test.
Le caratteristiche dei timer sono le seguenti:
Rigenerazione del Batterio Attiva 6 ore, per la rigenerazione del batterio per il PAR
Scongelamento del Batterio Attiva 45 minuti, per lo scongelamento del batterio per il PAR
Se l’operatore preme il tasto “START”, il timer attiverà un conto alla rovescia di 6 ore per la rigenerazione e
di 45 minuti per lo scongelamento.
A tempo trascorso, un messaggio verrà visualizzato per avvertire l’operatore che il processo è stato
completato. L’operatore, comunque, può forzare il termine del processo cliccando il tasto “Force”.

Le funzioni dei timers per la Rigenerazione e lo Scongelamento sono attivate dall’Assistenza Tecnica; questa
caratteristica si attiverà soltanto quando un'analisi di PAR è selezionata, altrimenti rimane in standby.

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MANUALE OPERATIVO
HB&L & HB&L - Light
Timer per Rigenerazione
Il timer di Rigenerazione è usato per permettere una crescita controllata del Liofilo risospeso (prova del
PAR). Il tempo di crescita è di 6 ore, quindi
dal momento di attivazione del timer è
necessario inserire nell’alloggiamento
termostatato il flacone contenente il liofilo. Lo
strumento permetterà che l'utente lavori
normalmente.

Dopo 6 ore di incubazione il liofilo è cresciuto a sufficienza ed è quindi possibile fare le aliquote da
conservare in congelatore fino a quando dovrà essere usato per il PAR test.
Per scongelare il liofilo si può utilizzare la funzione di scongelamento; questa funzione viene spiegata nel
paragrafo seguente.

Timer per Scongelamento


Questa opzione funziona quando si usa lo strumento in modalità PAR e opzioni di controllo Timer sono state
attivate.
Prima di iniziare una nuova sessione, lo strumento avvisa che il periodo di scongelamento non è stato
terminato e farà attendere fino a che non saranno trascorsi i 45 minuti di scongelamento.

Il timer di scongelamento è utilizzato per riscaldare il Liofilo precedentemente aliquotato che è conservato in
congelatore. Il riscaldamento dura 45 minuti, quindi da quando lo strumento chiede di inserire il flacone del
liofilo nell’alloggiamento, si deve attendere 45.
In questi 45 minuti, lo strumento resta
in stand by e non può essere usato per
effettuare analisi.

Dopo 45 minuti il sistema avvisa l’operatore che il tempo di scongelamento è trascorso e quindi è possibile
rimuovere il flacone del liofilo ed inoculare il liofilo nei flaconi destinati al PAR.

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MANUALE OPERATIVO
HB&L & HB&L - Light
In caso di necessità si può forzare il timer e terminare lo scongelamento prima che siano trascorsi i 45
minuti.

Si deve fare attenzione ad anticipare il tempo di scongelamento infatti questa azione non permette al Liofilo
di raggiungere il giusto grado di efficienza e di conseguenza si potrebbero ottenere risultati falsi negativi per
quanto riguarda il PAR Test.
Naturalmente se il processo di scongelamento è effettuato in forno incubatore, il timer di scongelamento non
è necessario e può essere disabilitato.

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HB&L & HB&L - Light

18.13 SETUP
Questa opzione permette l’accesso ad un sub menu per la modifica di alcuni parametri operativi.

18.13.1 PROFILO DI ANALISI.


Per semplificare le operazioni dell’operatore, il profilo delle analisi permette di visualizzare velocemente un
set di parametri predefiniti quali:

• Tipo di analisi
• Tempo dell’analisi
• Tipo di materiale
• Protocollo dell’analisi
• Accoppiamento ID
• McFarland

I profili possono
essere modificati
solamente quando
nessuna analisi è
in corso.

Le funzioni disponibili in “Profilo di Analisi” permettono la gestione dei vari profili di analisi, l’operatore può:
• aggiungere, rimuovere o modificare profili
• ad ogni profilo può essere associato un nome;
• ogni singolo profilo può essere configurato in base al tipo di analisi (screening con e senza PAR Test
per urine, screening con e senza PAR Test per Liquidi Biologici Umani)
• ogni profilo può essere configurato in base al tipo di materiale in analisi (Urine e Liquidi Biologici
Umani HBL)
• I profili possono essere richiamati in alcune sezioni del programma come per esempio: “Nuova
Analisi” e “Tempo di Analisi”.
Per creare un nuovo profilo l’operatore deve semplicemente premere l’icona “+”, assegnare un nome al
profilo e configurarlo in base alle proprie esigenze.
Per cancellare un profilo basta selezionarlo e poi premere il tasto “-”
I profili hanno alcune restrizioni che devono essere rispettate, di seguito si riassumono tali restrizioni
TEST MATERIALE VINCOLI
Screening (+ PART Test) Urine Tempo Massimo di analisi 5 ore.
Screening (+ PAR Test) HBL Tempo minimo di analisi 6 ore
Si può usare solo il profilo con protocollo Standard
Antibiogramma Urine Tempo minimo di analisi 3 ore
Si può usare solo il profilo con protocollo Standard.

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18.13.2 PANNELLO ANTIBIOTICI
Questa finestra permette definire i pannelli di antibiotici
che saranno usati per effettuare gli Antibiogrammi; ogni
pannello ha un nome prestabilito dall'utente ed è
associato ad una lista di antibiotici.
Per informazioni dettagliate sugli antibiotici disponibili,
contattare direttamente Alifax.
L'utente può aggiungere e rimuovere i pannelli ed
inoltre modifica quelli esistenti utilizzando il pulsante
“Modifica…” che conduce ad una finestra in cui è
possibile scegliere che antibiotici (fra quelli disponibili)
faranno parte del pannello prescelto.
Quando un pannello viene selezionato, nella sezione
“Dettagli Pannello” vene segnalato il tipo di pannello
configurato per Antibiogramma Standard, per
Pseudomonas o per Gram Neg sconosciuti.

Per modificare un pannello, basta selezionare l'antibiotico da aggiungere e premere la “freccia a destra”. Al
contrario, per rimuovere un antibiotico dal pannello, basta selezionarlo dall’elenco di destra e premere la
“freccia sinistra”; sarà spostato nella colonna di sinistra

E’ molto importante assegnare al


pannello di antibiotici la tipologia di
antibiogramma (AST Type) come
evidenziato, le opzioni sono:
1 Standard AST Test
2 AST per Pseudomonas
3 AST per Gram - sconosciuti
Selezionando il tipo di antibiogramma,
(AST Type), lo strumento
automaticamente filtra gli antibiotici
sviluppati per I ceppi Pseudmonas o
G- sconosciuti.

Inoltre gli antibiotici possono essere ordinati per Abbreviazione, Nome, o tipologia EUCAST or CLSI

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MANUALE OPERATIVO
HB&L & HB&L - Light

18.14 DISPONIBILITA’ TEST


Le opzioni disponibili in questa videata
permettono incrementare la disponibilità di
test per i seguenti esami:
• Screening a PAR Test su Urine
• Antibiogramma
• Screening e PAR Test per Liquidi
Biologici Umani HBL
• Singoli antibiotici usati
nell’antibiogramma
La disponibilità dei test potrà essere
incrementata tramite:
• Inserimento manuale dei codici a 10
cifre, selezionando il pulsante CODICE
• Smart Card dedicata

Dalla versione software 2.11 è possibile inoltre


disattivare un reagente specifico, per poi
riabilitarlo in un secondo momento. E’
sufficiente selezionare la riga del reagente che
si vuole disabilitare e premere il pulsante
“Disabilita selezionato…”, dopo di che lo strumento chiederà conferma, quindi premere “Sì” per
confermare oppure “No” per ritornare nel Menu disponibilità. Per riabilitare i reagenti disattivati, fare
riferimento al capitolo 18.15.2

18.14.1 SMART CARD


Questa versione di software è in grado di lavorare con le smart card che vengono inserite all’interno dei kit
reagenti e dei kit antibiotici. Ogni reagente ed ogni antibiotico viene fornito con una smart card che deve
essere di volta in volta caricata nello strumento per poter usare il reagente.
Le smart card si trovano all’interno dell'imballaggio del reagente; ogni singola scheda contiene informazioni
specifiche (di seguito descritte), parte di queste informazioni è anche stampata sulla scheda; comunque
tutte le informazioni qui descritte sono memorizzate nella scheda e sono trasferite alla base di dati dello
strumento quando la scheda viene inserita nello strumento.
Per ogni test effettuato, la disponibilità residua viene decrementata di una unità.
Le informazioni presenti nella smart card:
Informazioni Card
- Fabbricante (Alifax)
- Numero di serie della card (progressivo ed assoluto che identifica ogni scheda prodotta)
Informazioni Cliente
- Codice cliente (è un codice numerico univoco)
- Nome cliente (il nome come apparirà nelle stampe della flaglist)
Informazioni Reagente
- Tipo di reagente
- Lotto di produzione
- Identificazione del kit all'interno del lotto (ogni lotto di produzione si suddivide in kit)
- Data di produzione, Data di scadenza
- Data di carico della card nello strumento (viene memorizzata nella card quando questa viene inserita
fisicamente all'interno del lettore di card)
- Disponibilità di test nella card (numero di test che sarà caricato sullo strumento)
- Tipo di Reagente (Supplemento Antibiotico, Supplemento MDRO, Anaerobi, Sabouraud, ecc.)

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18.15 CARICA DELLE SMART CARD
Premendo il pulsante “Smart Card” lo strumento richiede di inserire la smart card nel lettore che si trova
nella fessura ubicata affianco dell’interruttore nero.

Dopo l’inserimento, compare una finestra che riassume tutte le


informazioni contenute nella card. Per aumentare la disponibilità basta
premere il pulsante “leggi card”.
Per caricare una card è necessario che le seguenti 3 condizioni vengano rispettate:
• La personalizzazione della card deve corrispondere alla personalizzazione dello strumento
• La card non deve essere scaduta
• La card non deve essere già stata previamente usata (dopo il trasferimento dei test allo strumento,
la card viene disattivata)

Per ogni card caricata, lo strumento visualizza (e anche memorizzato):


• Tipo di card (normale o
tecnica)
• Numero di serie della card
(per tracciabilità nel caso
di guasti o anomalie)
• Codice cliente (univoco per
ogni cliente)
• Nome del cliente
• Tipo di reagente abilitato
• Lotto del reagente (per
tracciabilità in caso di
anomalie)
• Data di produzione
• Data di scadenza
• Numero di test abilitati.

Importante:
Dopo il caricamento della prima smart card, lo strumento acquisisce “la personificazione”
registrata nella card, questo significa che da quel momento in poi accetterà soltanto smart card
con la sua stessa personalizzazione, non accetterà più i codici di 10 cifre.

Durante il trasferimento dei dati, non rimuovere la smart card, il farlo comporta
l’irreparabile danneggiamento della card e la perdita dei test caricati!

La personalizzazione dello strumento è confermata


tramite un messaggio che informa che lo strumento è
stato personalizzato con un codice numerico ed un nome
(entrambi univoci)

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Dopo il trasferimento dei test, lo strumento mostra nuovamente la pagina principale in cui appaiono
registrati i reagenti caricati ed il numero di test abilitato:

18.15.1 INFORMAZIONI DISPONIBILITA’

All’interno del menu Informazioni lo strumento


offre due opzioni:
• Informazioni relative ai kit caricati
• Resoconto dei test effettuati dallo strumento
in uno specifico periodo di tempo
Fare riferimento ai paragrafi seguenti, per
informazioni più dettagliate.

18.15.2 ELENCO KIT CARICATI


Premendo “KIT” lo strumento mostra una pagina in cui si riassumono le seguenti informazioni:
• quanti kit di reagenti sono stati
caricati, classificati in base alla
loro tipologia (screening, PAR,
Antibiotici, reagenti per HBL,
ecc..)
• lotto a cui appartiene il kit
• ID del kit (all’interno del, lotto),
serve per la tracciabilità
• data di carico nello strumento
• data di scadenza dei reagenti
(dopo questa data lo strumento
automaticamente cancella i kit
scaduti aggiornando la
disponibilità residua dei reagenti)
• test disponibili (per ogni singolo kit)
E’ possibile mostrare solo I kit attivi, oppure si può visualizzate l’elenco completo dei kit caricati; inoltre è
possibile disabilitare uno o più Kit premendo “Disabilita kit…”, come è possibile abilitare uno o più Kit
premendo “Abilita kit…” (si applica alle righe in grigetto, come la riga n° 6); infine è possibile cancellare
uno specifico kit (portare la disponibilità a zero) selezionandolo e poi premendo “Azzera selezionato…”
Infine tramite il pulsante “Crea PDF” è possibile stampare questa lista, creando il relativo file in PDF.

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18.15.3 COMPATIBILITÀ TRA I KIT
Dalla versione software 2.11, attualmente solo per i Reagenti MDRO, è stata introdotta una funzionalità che
controlla la compatibilità tra i diversi Kit, questo perché non è possibile caricare allo stesso tempo Reagenti
per Tamponi Liquidi e Secchi. Per evitare la possibilità di confondersi e quindi di caricare tamponi liquidi
con reagenti per tamponi secchi e viceversa, è possibile caricare una Smart Card con reagenti Secchi SOLO
se nello strumento non ci sono crediti dello stesso reagente in forma Liquida, altrimenti lo strumento darà
questo errore:

In questo caso, nello strumento ci sono dei crediti per “Terreno di coltura MRSA Liquido” e qualcuno ha
provato a caricare una Smart Card che contiene crediti per “Terreno di coltura MRSA Secco”, quindi lo
strumento non permette questa operazione.
Ricordate che, la stesse regole di compatibilità sono da applicare anche nel caso in cui si provi ad abilitare un
Kit nel menu “Lista Kit” (capitolo 18.15.2)

18.15.4 CONTATORE di TEST


Selezionando il tasto “CONTATORE di TEST” si attiva questa finestra:

Qui sono riassunti tutti i test eseguiti dallo strumento. E’ possibile specificare un determinati periodo
temporale, in questo modo lo strumento indicherà il numero di test eseguiti in tale periodo.
I test sono raggruppati in base alla tipologia di analisi eseguita ed in base alla tipologia di campione
analizzato
Nella parte inferiore destra c’è indicata anche la data di inizio conteggio…
Solo l’Assistenza Tecnica di Alifax è autorizzata a resettare tale data

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18.16 SINCRONIZZAZIONE DEI TEST (SOLO se la Linea Strumenti MIC è attiva)


Una ulteriore implementazione presente nel software 01.08 consiste nella possibilità di compartire i database
dei reagenti disponibili tra strumenti che sono collegati tra loro attraverso le porte seriali, (es. Alfred –
HB&L).
Questo significa che i reagenti possono essere caricati indistintamente in uno dei due (o più) strumenti e
comunque saranno disponibili e visibili a tutti. Il nome di questa funzione è CKR “Repository Comune
dei Kit”.

18.16.1 SINCRONIZZAZIONE
La sincronizzazione del CKR si basa sul concetto di Master e Slave; ogni strumento (indipendentemente che
sia Master o Slave) esegue le analisi programmate ed alla fine di queste, i software calcolano la nuova
disponibilità dei reagenti in base all’ incremento / decremento dei reagenti in ciascun database degli
strumenti (incremento = carico di nuove card che incrementano la disponibilità dei reagenti, decremento
disponibilità diminuita a cause delle analisi effettuate) prendendo come riferimento la precedente
sincronizzazione e di conseguenza aggiornano il CKR. Il CKR risiede nello strumento Master che dopo ogni
aggiornamento provvede a trasferirlo allo strumento Slave.
Per effettuare la sincronizzazione, premere la linguetta “Sincronizzazione” quindi premente “Sincronizza”

La seguente schermata mostra lo


status del CKR:
• Mostra chi è il proprietario
del CKR (numero di sere dello
strumento)
• Lo status dello strumento (in
questo caso è il master)
• L’ultima volta che è stata
effettuata la sincronizzazione
del CKR

Durante la sincronizzazione viene


visualizzato un messaggio di
attenzione:

18.16.2 MASTER e SLAVE


Ogni CKR ha uno strumento Master che ne è “il proprietario”; alla prima installazione del software 01.08,
ogni strumento viene configurato come Master. Gli strumenti che sincronizzano con un CKR (del quale non
sono i proprietari) sono identificati come Slave.

Per attivare la funzione di Sincronizzazione, bisogna andare nel menu “Impostazioni Avanzate” nel Setup di
HB&L, quindi solamente l’assistenza tecnica può abilitare/disabilitare questa funzione, facendo riferimento
all’apposito capitolo all’interno del Manuale Tecnico.

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MANUALE OPERATIVO
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18.16.3 BLOCCO DEL CKR


La differenza principale fra Master e Slave è che il Master ha sempre accesso ai reagenti del proprio CKR.
Lo Slave può DECREMENTARE il CKR a cui fa riferimento fino ad un massimo di 100 reagenti
(anche in sessioni differenti), dopo di che il CKR viene bloccato e lo strumento Slave non può continuare ad
effettuare analisi.
Per sbloccare il CKR, lo Slave deve:
• Effettuare una nuova sincronizzazione con il Master

• Incrementare la disponibilità dei reagenti (mediante la Smart Card)

18.16.4 OPZIONI PER LA SINCRONIZZAZIONE


Per modificare la funzione di Sincronizzazione, bisogna andare nel menu “Impostazioni Avanzate” nel Setup
di HB&L, quindi solamente l’assistenza tecnica può abilitare/disabilitare questa funzione, facendo riferimento
all’apposito capitolo all’interno del Manuale Tecnico.

18.17 CONFIGURAZIONI PER LA SINCRONIZZAZIONE


Il software offre diverse tipologie di configurazione:

18.17.1 SINCRONIZZAZIONE DEL MASTER CON LO SLAVE


Questa sincronizzazione è la più semplice. Il Master riceve un riassunto dei movimenti del CKR fatti dallo
Slave (uno e più, dipende da quanti strumenti sono presenti nella linea), il Master aggiorna il CKR
(aggiungendo i propri movimenti di reagenti) e quindi trasferisce il CKR aggiornato allo Slave.
Al contrario, se la sincronizzazione viene lanciata da uno SLAVE, questo manda le informazioni del CKR SOLO
al MASTER, anche se sono presenti più di uno SLAVE nella linea.

18.17.2 SINCRONIZZAZIONE DEL MASTER CON UN ALTRO MASTER


In questo caso il software avverte che non si possono sincronizzare due Master e richiede che uno dei due
assuma il ruolo di Slave. In ogni caso il CKR comprenderà il totale dei reagenti presenti nei database dei due
Master.

18.17.3 SINCRONIZZAZIONE DELLO SLAVE CON UN ALTRO SLAVE


Questa tipologia di sincronizzazione non è permessa perché nessuno dei due Slave è proprietario del CKR.

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MANUALE OPERATIVO
HB&L & HB&L - Light
18.18 CAMBIO DI PROPRIETA DEL CKR
Il software permette trasferire la “proprietà” del CKR ad un secondo strumento; normalmente questo
avviene nel caso lo strumento originalmente proprietario del CKR non sia più funzionale o debba essere
sostituito.

18.18.1 DA MASTER A SLAVE


Questa operazione può essere eseguita solo da un Master verso uno Slave e si esegue premendo il
pulsante “Sposta la Proprietà”.

18.18.2 DA SLAVE A INDIPENDENTE


Nel caso uno Slave debba essere scollegato dal sistema CKR, basta semplicemente premere il pulsante
“Scollega dal Master”.

In questo modo lo Slave lavorerà come strumento indipendente ma tutti i reagenti disponibili
nel database del CKR verranno cancellati.

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MANUALE OPERATIVO
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18.18.3 DA SLAVE A MASTER
Nel caso uno Slave debba essere convertito in Master, questa operazione può essere fatta premendo il
pulsante “Diventa Master”.

In questo caso, lo strumento chiederà un codice di sblocco (necessario per mettersi in contatto
con il personale tecnico Alifax) per permettere il cambio da Slave a Master.
Cambiando la proprietà di uno Slave convertendolo in Master, il CKR contenuto al suo interno
non viene alterato.

18.19 CODICI DI EMERGENZA


Come precedentemente spiegato, una volta che LO strumento è stato personalizzato con la smart card, non
è più possibile usare i Checkcode a 10 cifre per aumentare la disponibilità di test.
Il software offre la possibilità di aumentare la disponibilità tramite un “codice di emergenza” premendo il
tasto “CODICE" che si trova nella schermata di aumento disponibilità test.
Questa opzione prevede in primo luogo
l’inserimento di un codice di sblocco (che deve
essere chiesto ad Alifax), tale codice deve essere
inserito nell’apposita finestra mostrata dallo
strumento.
Il codice di sblocco è collegato al codice di
personificazione del cliente e contiene le seguenti
informazioni:
• Codice cliente
• Tipo di reagente
• Disponibilità
• Data di scadenza

18.19.1 CODICE A 10 CIFRE


Selezionando il tasto “CODICE”: si attiva la finestra per l’introduzione del codice a 10 cifre. Per aumentare la
disponibilità si deve contattare il servizio tecnico di Alifax.

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MANUALE OPERATIVO
HB&L & HB&L - Light
18.20 SETTAGGIO DISPLAY
In questa schermata l’operatore può configurare le informazioni che vengono visualizzate a schermo per i
campioni, in base alle proprie esigenze.

SCALA DESCRIZIONE
Informazioni provetta
Definisce la grandezza del carattere nella schermata del campione
sintetiche
Nascondi provette PAR Se selezionata, la provetta del PAR non verrà visualizzata
Definisce se l’avviso del controllo di agitazione (punto esclamativo all’interno
Mostra le informazioni del
del triangolino giallo che identifica un’insufficiente agitazione) viene
controllo di agitazione
visualizzato o meno
Mostra nome reagente Se abilitato, mostra il nome del reagente (es: “Kit Automazione”)

Definisce quali filtri applicare alle curve visualizzate. Le opzioni disponibili sono:
• Dati grezzi: le curve sono riprodotte esattamente come sono lette
Modalità di visualizzazione
• Filtro Livello 1: questo filtro rimuove solo alcuni punti isolati
delle curve
• Filtro Livello 2: questo filtro permette di raccordare i punti, per rendere
le curve più uniformi ed arrotondate.
30°/90°
Definisce il colore, la grandezza e lo stile delle curve visualizzate
Colore / Dimensione / Stile

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MANUALE OPERATIVO
HB&L & HB&L - Light

18.21 FINE CICLO DI ANALISI

Al termine del ciclo di analisi, le finestre assumeranno il colore grigio scuro, quindi i risultati saranno
confermati. A questo punto i campioni possono essere rimossi e i flaconi usati sostituiti.

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MANUALE OPERATIVO
HB&L & HB&L - Light

19 RIELABORAZIONE
Tutte le sessioni analitiche eseguite dallo strumento, vengono memorizzate in un data base locale con i file
delle sessioni.
Questa sezione permette il caricamento dei dati della precedente sessione di analisi per la sua rielaborazione
che verrà eseguita come fosse una normale sessione.
Essa può essere scelta dal data base locale (anche se filtrato dal tipo di test) oppure dal file di sessione (es.
nel caso la sessione sia stata eseguita da uno strumento diverso).

Dopo la selezione della sessione da caricare, è possibile


decidere di caricare l’analisi di solamente qualche
campione e per solo un tempo limitato (es. per simulare
il comportamento del sistema ad un tempo di analisi
basso).

Premendo OK, lo strumento carica i dati e li mostra come fosse una normale sessione di analisi:

MANUALE UTENTE MIC_UM_SI190300_HB&L_SW2-18_2-7_IT Pag 107


MANUALE OPERATIVO
HB&L & HB&L - Light
Nella parte sinistra ci sono alcune opzioni disponibili, raggruppate in tre parti:

Premendo FILE
Serve per caricare una nuova sessione analitica da rielaborate.

CARICA
Serve per ricaricare la stessa sessione precedentemente caricata; il
vantaggio di questa opzione è che permette rielaborare i dati della
stessa sessione precedentemente caricata, ma con la possibilità di
modificare i parametri di rielaborazione (tempo e/o numero di campioni)
Serve per modificare la visualizzazione della finestra del campione.

Premendo STAMPA
Queste icone permettono all’operatore stampare rispettivamente:
• Curve
• Dettagli
CURVE DETTAGLI • Risultati
• Referti
Della sessione che si sta rielaborando.
RISULTATI REFERTI

Premendo HOST
Serve per rispedire ad Host i risultati della sessione rielaborata

INVIA …

Premendo COMANDI
Questo tasto predispone il funzionamento della rielaborazione della
corrente sessione. Significa che il tempo della rielaborazione verrà
portato a zero pronto per essere riavviato.
INIZIO
Questo tasto permette di aggiungere un singolo step (ossia una misura)
durante il tempo di ri-processamento.

Se premuto, questo tasto causa il completo ri-processamento (lettura


per lettura) della sessione analitica ad un tempo accelerato.

Questo tasto permette al ri-processamento di essere completato


immediatamente.

TERMINA

MANUALE UTENTE MIC_UM_SI190300_HB&L_SW2-18_2-7_IT Pag 108


MANUALE OPERATIVO
HB&L & HB&L - Light

20 STRUMENTI
In questo capitolo vengono descritte alcune funzioni accessibili all’operatore; premendo il tasto
“STRUMENTI” lo strumento visualizza la seguente schermata:

20.1 SETUP (Impostazioni utente)

Questo pulsante permette di entrare in diversi


sotto menu, dove è possibile modificare alcuni
parametri operativi.

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MANUALE OPERATIVO
HB&L & HB&L - Light

20.1.1 INFORMAZIONI SUL LABORATORIO


Le informazioni che possono essere
specificate sono:
- Nome del laboratorio
- Reparto
- Responsabile del laboratorio.
- Logo del laboratorio.
Queste informazioni verranno anche stampate
E’ anche possibile applicare un nome locale
allo strumento, nel caso sia necessario
creare una linea di strumenti
(interconnessione tra gli strumenti Alifax).
Premere il pulsante “…”
per scrivere il nome dello strumento.

20.1.2 ACCOUNT UTENTE


Per l’uso dello strumento, il sistema prevede l’amministratore per la creazione e quindi l’abilitazione di
ulteriori operatori o la rimozione di essi. E’ possibile garantire l’accesso alle funzioni dello strumento tramite
autenticazione con nome e password.

20.1.3 DISPONIBILITA’ DI TEST


Riferimenti al capitolo 18.14

20.1.4 PROFILI
Riferimenti al capitolo 18.13.1 ed 18.13.2

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HB&L & HB&L - Light

20.1.5 ELENCHI
In questa sezione è possibile definire l’elenco dei “Batteri”, “Materiali” e “Antibiotici”:

Questo elenco è completamente libero, premere Questo elenco ha già dei materiali predefiniti che non
“Aggiungi” per aggiungere un nuovo tipo di Batterio, si possono modificare, in ogni caso premere
premere “Rimuovi” per eliminarne uno esistente. “Aggiungi” per aggiungere un nuovo Materiale,
premere “Rimuovi” per eliminarne uno esistente.

Per tutti e 3 gli elenchi, le righe aggiunte


dall’utente saranno evidenziati come
“[VALUTAZIONE]”

Questo elenco ha già degli Antibiotici predefiniti che


non si possono modificare, in ogni caso premere
“Aggiungi” per aggiungere un nuovo Antibiotico,
premere “Rimuovi” per eliminarne uno esistente.

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HB&L & HB&L - Light

20.1.6 LICENZA

Il software è in grado di lavorare, solamente se è stato precaricato un file di licenza valido. La licenza riporta
le seguenti informazioni:
• Licenza dello strumento
• Il codice di controllo (Check-
code)
• Numero di serie autorizzato
dalla licenza

Per importare un file di licenza:


• Selezionare “Importa un file di licenza…”
• Selezionare il file di licenza da caricare (“License.dll”), normalmente questo file si trova qui:
“C:\Program Files\AxT\HBL – Windows – Installazione”
Appena il file è stato caricato, le informazioni mostrate a display verranno aggiornate.

20.1.7 CREA PACCHETTO LOG


Per semplificare il recupero delle informazioni di una sessione (per scopi di backup, condivisione dei dati,
assistenza tecnica, ecc.), questa opzione raccoglie e raggruppa in unico file tutti i dati pertinenti
corrispondenti in un periodo specificato dall’utilizzatore (data inizio-data fine).

Per maggiori dettagli consultare il capitolo 22

20.2 SETUP (Impostazioni avanzate)


Questa parte è dedicata all'Assistenza Tecnica ed è protetta da una password; per le informazioni
dettagliate si deve fare riferimento al Manuale Tecnico.

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HB&L & HB&L - Light

20.3 IDENTIFICAZIONE
Il tasto “Identificazione” permette accedere alla funzione di
“Identificazione Batterica”. L’operatore può abbinare (a posteriori) ad
ogni campione positivo il relativo batterio. Questa informazione può
essere usata per studi epidemiologici.

Per abbinare il nome di un batterio


ad un campione:

• Selezionare la data della


sessione analitica.
• Selezionare la sessione
desiderata tra le sessioni
analitiche del giorno.
• Trovare il campione che
necessita l’abbinamento del
nome del Batterio.
• Selezionare il nome del batterio
da abbinare consultando la lista
che apparirà cliccando sul
campo Batterio del campione
selezionato.

20.4 MENU TECNICO


Questa parte è dedicata all'Assistenza Tecnica ed è protetta da una password; per le informazioni
dettagliate si deve fare riferimento al Manuale Tecnico.

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20.5 CALIBRAZIONE
Questa funzione permette resettare al valore di default (150) i 4 offset della
testa di lettura (30° e 90° anello interno ed esterno).
Basta premere il pulsante “Calibrazione”, lo strumento aprirà il coperchio e
chiederà di rimuovere gli eventuali flaconi presenti nelle posizioni 1 e 31;

per precauzione viene suggerito di rimuovere anche gli eventuali flaconi inseriti
nelle posizioni 2-32 e 30-60, quindi lo strumento procederà alla regolazione
automatica dei valori riportandoli a 150.
Prima di eseguire l’operazione, lo strumento chiederà se si desidera effettuare la
regolazione a 150 automaticamente o se si preferisce farla manualmente.

Premendo SI, lo strumento eseguirà automaticamente la regolazione a 150.


Nota:
Se la differenza tra i valori rilevati ed il riferimento “150” è > di 500, lo
strumento non consentirà la regolazione automatica a 150 degli offset.

20.6 DATABASE
Questa opzione permette di eseguire ricerche dei risultati generati dallo
strumento.
I risultati della ricerca sono visualizzati in una tabella avente i seguenti
campi:
• Data delle analisi
• tipo delle analisi
• Materiale
• numero dei campioni.
• Cognome e Nome
• Batterio
La ricerca può essere filtrata
per:
• La data delle analisi
• Il tipo delle analisi
• Materiale
• Numero dei campioni.
Ogni volta che si preme il
tasto “Aggiorna”, la lista
verrà aggiornata; cliccando
due volte sulla riga
corrispondente ad uno specifico paziente, verrà aperta una finestra con i dettagli dell’ analisi.

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20.7 RECUPERO
Questa funzione permette il recupero del file di una session e in corso che si è
bloccata e quindi permette riavviare la sessione in corso partendo dall’ultime
lettura eseguita.
Questa opzione deve essere usata unicamente nel caso ci sia un problema al
sistema operative o un blocco strumentale che impedisce all’analisi di poter
continuare normalmente.

Possibili cause di blocco:


• Black out
• Blocco improvviso del software
• Eventuali problemi di comunicazione (Host) che generino blocchi sullo
strumento
Dopo aver premuto il “Pulsante di Recupero”, lo strumento avvisa riguardo la procedura di recupero; se
questa viene confermata dall’utente, lo strumento mostrerà una schermata in cui l’utente può selezionare il
file “.WUQ” corrispondente alla sessione da recuperare; tale file è l’ultimo dell’elenco)

Spostando la barra di movimento verso destra, si può visualizzare l’ultima sessione memorizzata, quindi
premendo su “Apri” lo strumento riavvia automaticamente la sessione.
Nel caso dell’esempio si tratta di un antibiogramma.

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21 CONTROLLO INTERNO QUALITA’


Al fine di verificare il corretto funzionamento e l’efficienza dello strumento, si consiglia l’uso del Positive
Control Kit - SI 190.911 (30 tests).
Riferirsi alle sue Istruzioni per l’uso. In caso di esito negativo del controllo si prega di contattare il servizio
tecnico.

22 PROCEDURA PER COPIARE I DATI DI LOG DALLO STRUMENTO


(Fuori da Analisi)
Per facilitare la raccolta delle informazioni relative alle sessioni analizzate, questa opzione permette copiare
tutti i dati pertinenti.
La procedura è la seguente:
- Munirsi di chiavetta USB e collegarla allo strumento
- Dal menu principale premere il tasto “Strumenti”, quindi il tasto “Setup”

Nell’elenco che comparirà a destra, selezionare “Crea Pacchetto Log”

Nella successiva finestra, selezionare l’intervallo temporale per


cui si desidera recuperare i files per l’assistenza, e premere
quindi “Salva…”, quindi selezionare la cartella in cui salvare il
file (ovviamente sulla chiavetta USB) e premere “Salva…”

I dati devono poi essere inviati via e-mail a:


Alifax S.r.l.

Alifax S.rl.
Manufacturing Site:
Via Merano 30
33045 Nimis (UDINE)
Italy
Phone: ++39 0432 197900
Fax: ++39 0432 547378
E-mail: export.tech@alifax.com

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23 HB&L PROCEDURA DI SPEGNIMENTO

HB&L è stato concepito per rimanere acceso giorno e notte, in modo da completare le diverse tipologie di
analisi, ma a causa del sistema operativo (Windows) e per evitare la creazione di file Log troppo pesanti
(molti MB), Raccomandiamo di Spegnere l’intero sistema, almeno 1 volta a settimana.
Nel caso sia necessario spegnere e riaccendere gli strumenti, seguire la seguente procedura:

1) Chiudere il programma applicativo di HB&L cliccando il quadratino con la “X” di chiusura


2) Chiudere Windows usando l’apposita procedura: Start Chiudi Sessione OK
3) Una volta che Windows si è spento (schermo nero), spegnere il PC di HB&L tramite il tasto “Power”
posto a destra del monitor (sotto la grande copertura frontale in plastica)
4) Spegnere quindi l’HB&L tramite il tasto di accensione/spegnimento (ON/OFF) posto dietro lo
strumento in prossimità del cavo di alimentazione

Nota: prima di accendere nuovamente lo strumento, si consiglia di attendere almeno una ventina di secondi
per permettere agli alimentatori di scaricare completamente i condensatori a media tensione.

24 AGGIORNAMENTI SOFTWARE DALLA VERSIONE 2.0A ALLA 02.XX

Versione 2.0
Non rilasciata al mercato

Versione 2.1
Consolidato la gestione del sw per HB&L e quello per HB&L-SC in una sola versione
Gestione de profili di semina in base alla carica batterica
Migliorato algoritmo MDRO

Versione 2.2
Non rilasciata al mercato

Versione 2.3
Gestione dei campioni MDRO caricati su Alfred in modalità “Screening MDRO Primary” (campione
liquido) e poi trasferiti su HB&L
Gestione antibiotici che non utilizzano la refertazione “intermedio” ma solo “sensibile” o “resistente”
Gestione algoritmo per ESBL e Carbapemenase
Gestione profili di semina (Sidecar) per campioni refertati negativi da HB&L
Gestione sistema di recupero sessione
Gestione profili di semina dei campioni refertati come torbido o invalidi
Gestione nuovo Autiomation Kit con tappi grigi
MDRO/CARBA conferma dei campioni potenzialmente positivi (come per le urine) anziché a fine analisi
(MRSA)
Protocollo Fast fino a 3 ore, refertazione minima = 30.000 CFU/ml
Protocollo Acido Borico, refertazione minima = 10.000 CFU/ml

Versione 02.04
Gestione dei nuovi antibiotici per Pseudomonas spp e Gram Negativi sconosciuti
Risolti alcuni bug minori

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Versione 2.5, Versione 2.6 e Versione 2.6.1
Queste versioni non sono mai state rilasciate, ma tutte le modifiche e le migliorie apportate in questa
versione sono state inserite nella versione 2.6.2

Versione 2.6.2
Compatibilità con la nuova funzione di arricchimento esteso (limitata solamente ad Alfred e Sidecar)
che permette gestire più soglie McF per lo stesso campione (Semina su piastra, Autobuffering per
Antibiogramma, Identificazione con Maldi). Per questa funzione si richiede l’uso di particolari flaconi.
Compatibilità con la nuova funzione Night Shift (limitata solamente ad Alfred e Sidecar) che permette
di iniziare una sessione di analisi con profilo Night Shift e poi trasferirla su HB&L per il
completamento dell’ analisi.
Aggiornato database antibiotici.
Compatibilità con la versione Sw 2.5 di Alfred
Risolto problema gestione checkcode con scadenza oltre maggio 2016

Versione 2.7.0
Gestione reagenti con vial barcodati per tracciabilità dei campioni primari tramite ID paziente
Nome del reagente in uso visualizzato sulla schermata di analisi
Inserita la funzione per la dispensazione manuale degli antibiotici MDRO
Gestione “Kit Automazione” per Crescita Batterica (e RAA) (attivabile solo da menu tecnico)
Gestione “Kit Automazione” per AST (attivabile solo da menu tecnico)
Compatibilità con Sw 2.8 di Alfred60

Versione 2.7.1
Correzione bug: In caso di PAR test con reagente “Kit Automazione”, non venivano effettuate alcuni
tipi di semina

Versione 2.8, 2.9 e 2.10 (Non rilasciate sul mercato)

Versione 2.11.0
Introdotto il protocollo TCP/IP per l’interconnessione tra gli strumenti della linea MIC (la connessione
seriale non è più supportata)
Implementazione del protocollo ASTM per la comunicazione con Host PC
Gestione dei nuovi Kit MDRO (1.8 ml per campioni liquidi)
Compatibilità:
Questa versione Software (2.11) e le successive, è/sono obbligatoria/e per strumenti che montano il
nuovo Smart Card Reader (SI105124)

Versione 02.12.00
Il pacchetto LOG ora può essere creato in schermata analisi, anche se lo strumento sta lavorando
Aggiunto la colonna “Vial” nella stampa dei risultati, con il barcode del vial (se presente)
Protocollo ASTM: il barcode del vial (se presente) ora viene inviato ad Host (al posto della posizione vial)

Versione 02.12.01 (non rilasciate sul mercato)

Versione 02.12.02
Ingloba le funzioni della versione 02.12.01
Risolti alcuni bug interni minori:
Problema errore lettura iniziale (errore di lettura di Eeprom) durante il primo start-up o dopo un
riavvio di Windows
Problema nella richiesta di semina che random causava la semina multipla dello stesso campione
Piccolo problema nella sincronizzazione della disponibilità de test (ora, se c’è un solo strumento nella
rete, la sincronizzazione non viene effettuata)

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Versione 02.13.00 (non rilasciata sul mercato)

Versione 02.14.00
Ingloba le funzioni della versione 02.13.00
Utilizzo dell’indirizzo IP (anziché del nome PC) per la connessione TCP
Trasferimento vial: aggiunto messaggio di conferma da HB&L ad Alfred a fine procedura

Versione 02.15.00 (non rilasciate sul mercato)

Versione 02.16.00
Ingloba le funzioni della versione 02.15.00
Migliorie introdotte:
Stampa (PDF) delle informazioni dei Kit
Stampa (PDF) risultati della ricerca QR code delle provette
Stampa (PDF) degli eventi dell’applicazione
Frase “Esonero di responsabilità” (vedere IFU per la corretta interpretazione dei risultati) nei report
delle analisi di tipo Antibiogramma
Migliore gestione delle analisi di tipo Antibiogramma
Corretta gestione dei campioni di crescita batterica con i reagenti di tipo Sabouraud
Risolti alcuni bug minori:
Cambiati alcuni nomi, per evitare confusione:
o “Provette di brodo nuove” al posto di “Provette vuote”
o “Brodo di coltura AST [G-NF]” al posto di “Brodo di coltura [BHI]”
o “Brodo di coltura AST” al posto di “Brodo di coltura AST [STD]”

Versione 02.17.00 (non rilasciate sul mercato)

Versione 02.18.00
Ingloba le funzioni della versione 02.17.00
Migliorie introdotte:
Campo “prima lettura” in stampa referto e stampa dettaglio curva
Campo “Orario positivizzazione” (tempo trascorso tra la dispensazione del campione e la
determinazione della sua positività) in stampa referto, stampa risultati e dettaglio curva
Campo “Tipo Reagente” in stampa referto, stampa risultati e dettaglio curva
Filtraggio avanzato ed unificato in stampa referto e stampa risultati
Nei file di Log vengono eliminati i dati sensibili
Riavvio automatico dell’analisi, nel caso in cui ci sia almeno una sessione attiva, l’applicazione è nel
menu iniziale e sono scaduti i 15 minuti di attesa
In menu Profili, in caso di test Arricchimento, è stato rimosso il reagente “Kit Crescita Batterica” ed
aggiunto il reagente “Kit Arricchimento”
Risolti alcuni bug minori:
Correzione bug calcolo algoritmo curve anomale con reagente Sabouraud

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25 MANUTENZIONE STRUMENTO
HB&L è stato sviluppato rispettando i criteri di affidabilità e di alta qualità, che possono essere mantenuti se
si applica qualche avvertenza. Una prima utile avvertenza è la installazione delle connessioni elettriche, tale
avvertenza è scritta nel capitolo INSTALLAZIONE, mentre qui sono dati altri suggerimenti da mantenere
durante l’uso dello strumento.
Non versare liquidi o lasciar cadere alcunché all’interno degli alloggiamenti del termostato. In tal
caso, spegnere IMMEDIATAMENTE l’unità di misura e chiamare il servizio tecnico. Non tentare
di rimuovere oggetti, anche se visibile, quando l’unità è accesa.
Per pulire lo strumento usare un panno con acqua od un po’ di alcol o solvente privo di abrasivi.

Assicurarsi che nei fori degli alloggiamenti per provette non ci siano particelle o polvere.

I flaconi usati devono essere smaltiti conforme alle procedure di sicurezza previste nel laboratorio.

26 PROCEDURA DI SANITIZZAZIONE
Questa procedura deve essere eseguita prima di:
1) Ritiro/Invio dello strumento da un laboratorio dopo demo o per sostituzione/riparazione
2) Intervento tecnico all’interno dello strumento per verifica o riparazione
Dispositivi di protezione individuali (DPI) e materiali consigliati:
a. occhiali
b. guanti di lattice
c. tamponi di carta assorbente
d. sacchetto di plastica per il recupero dei rifiuti
Descrizione delle operazioni di sanitizzazione con strumento funzionante: attenersi a quanto riportato sul
Modulo di sanitizzazione (appendice B)
Il suddetto modulo di sanitizzazione va debitamente compilato e quindi allegato allo strumento.
Nel caso in cui la sanitizzazione non possa essere eseguita per guasto al sistema di lavaggio, contattare la
Vostra Assistenza Tecnica.
Nota: si suggerisce di fare una fotocopia dell’appendice B ad ogni sanitizzazione e di compilarla
secondo la procedura di sanitizzazione.

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27 ERRORI E POSSIBILI SOLUZIONI


Prima di chiamare l’AT (Alifax) per chiedere cosa si deve fare, assicurarsi che lo strumento sia stato almeno acceso.
Lo strumento non si accende:
Controllare che la spina di alimentazione sia stata inserita nella presa elettrica
Controllare che l’interruttore generale dello strumento (posto sul retro) sia in posizione I e non in posizione 0
Controllare che l’interruttore principale dello strumento (posto a lato schermo) sia acceso
Il Windows non parte e lo schermo resta nero:
Si prega di fare riferimento al capitolo Troubleshooting del Manuale Tecnico.

Vial assente (random)


Se all’inizio dell’analisi o durante l’analisi lo strumento segnala I flacone “assenti”, verificare che:
I flacone non siano stati rimossi dall’operatore senza aver prima validato l’analisi
I valori di offset siano intorno a +150
Altre possibili cause potrebbero essere: Si prega di fare riferimento al capitolo Troubleshooting del Manuale Tecnico.

Blocco strumento anomalo durante e/o alla fine dell’analisi:


In alcune occasioni potrebbero verificarsi blocchi anomali o fermate dello strumento durante l’analisi e/o alla fine dell’analisi impedendo quindi allo strumento di
finire le analisi e quindi di non refertare ne inviare ad host I risultati.
Soluzioni:
• Cancellare il file: ‘TC.DLL’ che si trova in C:\Programs (or Program Files)\Atx\HBL - Windows – Installazione.

Cassetto xx (testa di lettura) disabilitato:


Questo errore appare quando lo strumento non è in grado di finire la procedura di inizializzazione della testa di lettura, con la conseguente disabilitazione di
quest’ultima per la sessione attuale.
Normalmente questo errore è collegato ad un forte rumore che proviene dall’interno del cassetto (la testa di lettura sbatte contro il finecorsa meccanico)
Allo stesso tempo può essere provocato da un errore di chiusura del coperchio e/o dal fatto che il piatto UQ non raggiunge la temperatura (rimane freddo).
Si prega di fare riferimento al capitolo Troubleshooting del Manuale Tecnico.

Laser Off:
Questo errore appare quando lo strumento non è in grado di verificare lo stato dei laser all’inizializzazione, quindi di conseguenza disattiva l’unità per la
sessione corrente.
Si prega di fare riferimento al capitolo Troubleshooting del Manuale Tecnico.

Alfred \ HB&L Cassetto termostato (unità di lettura) freddo:


Questo errore appare quando il cassetto di lettura non riesce a raggiungere e/o mantenere la temperatura di 37°C
Si prega di fare riferimento al capitolo Troubleshooting del Manuale Tecnico.

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MANUALE OPERATIVO
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Forte rumore metallico all’interno del cassetto:
Questo errore appare quando lo strumento non è in grado di portare a termine l’inizializzazione delle testa di lettura, (sensore di home) quindi di conseguenza
disattiva l’unità per la sessione corrente.
Si prega di fare riferimento al capitolo Troubleshooting del Manuale Tecnico.

Una sessione viene riportata completamente negativa (tutti i campioni sono negativi):
• Controllare il capillare della tanica di lavaggio (quello più sottile)
• Controllare che I filtri non siano ostruiti o sporchi
• Controllare lo stato dei connettori delle taniche
• Controllare che nella giunzioni dei tubi di silicone non entri aria quando la pompa peristaltica lavora
• Controllare che all’interno del capillare della pompa peristaltica non ci sia liquido misto a bolle d’aria

Q-process errorF:
Questo errore normalmente è causato dallo spegnimento forzato dello strumento che si trova in analisi; lo spegnimento può essere accidentale (esempio Black
Out) o volontario senza seguire la procedura apposita.
Per risolvere il problema procedere come di seguito spiegato:
• Dal desktop fare 2 click sulla cartella Documents quindi fare una copia delle seguenti cartelle:
“Backup”, “Log”, “Results”, “Tmp”
• Chiudere la cartella Documents e quindi
• Entrare in C:\Programs(or Program Files)\AXT\HB&L - Windows – Installazione e localizzare il seguente file: “CurrentSession.dat” e cancellarlo.
A questo punto riavviare il programma di HB&L; se l’errore persiste, aprire nuovamente la cartella Documenti e cancellare le cartelle originali
“Backup”, “Log”, “Results”, “Tmp”
e quindi riavviare nuovamente il programma di HB&L

Error null pointer protool2F:


Questo errore normalmente appare quando non viene trovata la porta di comunicazione tra PC e robotica, oppure quando questa porta è già “occupata”.
• Verificare che non ci sia più di un’applicazione HB&L che giri.
• Verificare sul regedit il corretto numero della porta di comunicazione (COM).

Error exception ESerializeBadClassName: expected class 'AnalysisProfile'found class"


• Andare in D:\Documents\HB&L e cancellare il file CurrentSession.dat;
• Se il problema persiste, cancellare anche il file D:\Documents\HB&L\Resources\Data\AnalysisProfiles.dat.

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Licenza non Valida:
Accedere a Strumenti/Setup/Impostazioni Avanzate/Salva e Ripristina Impostazioni, selezionare “Risolvi Problemi Numero di Serie” quindi contattare AT Alifax
che fornirà il codice di sblocco.
• Se lo strumento segnala che non ci sono problemi con il numero di serie, controllare che il file “Licence.dll” si trovi all’interno della seguente directory
C:\Programmi\Axt\HB&L Windows-Installazione\
• Se il file Licence.dll non si trova, contattare AT Alifax

Errore Fatale, File Corrotto:


Accedere a Strumenti/Setup/Impostazioni Avanzate/Salva e Ripristina Impostazioni, selezionare “Risolvi Problemi Numero di Serie” quindi contattare AT Alifax
che fornirà il codice di sblocco.

Comportamento strano Curve 1:

Se la piastra di questo campione è negativa, Compione con trace di sedimentazione, presenza Campione Torbido, perché il canale dei 30° è
significa che possono esserci dei Lactobacilli all’interno del vial di elementi biologici saturato (linea piatta), ma il canale dei 90° può
dentro il vial. corpuscolari, che per gravità scendono e coprono leggere lo stesso il segnale, quindi rilevare la
il segnale di scattering. Ma se c’è comunque presenza di batteri.
crescita batterica, questa viene mostrata con una Normalmente in questi casi, raccomandiamo di
curva esponenziale. seminare manualmente il Campione Primario.

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Comportamento strano Curve 2:

Tipica curva di Candida Albicans: il canale dei 90° Campione con Saprofiti, batteri contaminanti Campione con attività antibiotica.
rimane basso e cresce molto lentamente, mentre il dell’urina: il canale dei 90° rimane basso e cresce
canale dei 30° a questo tipo di andamento (come molto lentamente, mentre il canale dei 30° cresce
un arco). velocemente ma non come una vera e propria
curva esponenziale.

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MANUALE OPERATIVO
HB&L & HB&L - Light

28 RIFERIMENTI

Fabbricante: ALIFAX S.r.l

Sede Produttiva:
Via Merano 30 33045
Nimis (UD) Italy
Tel +39 0432 197900
Fax +39 0432 547378

Sede Legale:
Via F. Petrarca 2
Isola dell'Abbà
35020 Polverara (PD)
Tel. +39-049-0992000
E-mail: info@alifax.com
Web: www.alifax.com

Lo strumento è certificato CE
in accordo con la direttiva 98/79/CE relativa ai Dispositivi Medico - Diagnostici in Vitro (IVD).

Lo strumento è certificato ETL da MET per il mercato del Nord America e Canada

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APPENDICE A: TABELLA DELLE CARICHE

TEMPO CARICA BATTERICA (UFC/ml) CARICA BATTERICA (UFC/ml)


(minuti) STANDARD / ACIDO BORICO / CUSTOM 1 FAST
5 100 milioni/ml 100 milioni/ml
10 100 milioni/ml 100 milioni/ml
15 100 milioni/ml 90 milioni/ml
20 100 milioni/ml 70 milioni/ml
25 100 milioni/ml 50 milioni/ml
30 100 milioni/ml 40 milioni/ml
35 100 milioni/ml 30 milioni/ml
40 100 milioni/ml 20 milioni/ml
45 90 milioni/ml 15 milioni/ml
50 70 milioni/ml 10 milioni/ml
55 50 milioni/ml 7 milioni/ml
60 40 milioni/ml 5 milioni/ml
65 30 milioni/ml 3 milioni/ml
70 20 milioni/ml 2 milioni/ml
75 15 milioni/ml 1 milione/ml
80 12 milioni/ml 500 mila/ml
85 10 milioni/ml 400 mila/ml
90 7 milioni/ml 300 mila/ml
95 5 milioni/ml 200 mila/ml
100 4 milioni/ml 150 mila/ml
105 3 milioni/ml 120 mila/ml
110 2 milioni/ml 100 mila/ml
115 1.5 milioni/ml 70 mila/ml
120 1 milione/ml 50 mila/ml
125 700 mila/ml 40 mila/ml
130 500 mila/ml 30 mila/ml
135 400 mila/ml 30 mila/ml
140 300 mila/ml 30 mila/ml
145 200 mila/ml 30 mila/ml
150 150 mila/ml 30 mila/ml
155 120 mila/ml 30 mila/ml
160 100 mila/ml 30 mila/ml
165 70 mila/ml 30 mila/ml
170 50 mila/ml 30 mila/ml
175 40 mila/ml 30 mila/ml
180 30 mila/ml 30 mila/ml
185 20 mila/ml 30 mila/ml
190 15 mila/ml 30 mila/ml
195 10 mila/ml 30 mila/ml
200 9 mila/ml 30 mila/ml
205 7 mila/ml 30 mila/ml
210 5 mila/ml 30 mila/ml
215 4 mila/ml 30 mila/ml
220 3 mila/ml 30 mila/ml
225 2 mila/ml 30 mila/ml
230 1.5 mila/ml 30 mila/ml
235 1 mila/ml 30 mila/ml
240 800/ml 30 mila/ml
245 600/ml 30 mila/ml
250 450/ml 30 mila/ml
255 350/ml 30 mila/ml
260 250/ml 30 mila/ml
265 200/ml 30 mila/ml
270 150/ml 30 mila/ml
275 100/ml 30 mila/ml
280 70/ml 30 mila/ml
285 50/ml 30 mila/ml
290 < 50/ml 30 mila/ml
… < 50/ml 30 mila/ml

MANUALE OPERATIVO MIC_UM_SI190300_HB&L_SW2-18_2-7_IT Pag 126


MANUALE OPERATIVO
HB&L & HB&L - Light

APPENDICE B - MODULO DI SANITIZZAZIONE


Questo modulo deve essere compilato dal Laboratorio / Personale di Assistenza Tecnica prima di movimentare la presente
apparecchiatura.

Questo documento DEVE essere allegato allo strumento.


La pulizia degli strumenti può risultare difficile per quanto riguarda l'eliminazione degli agenti eziologici della TSE (Encefalopatie
Spongiformi Trasmissibili). Si è segnalato che dopo l'esposizione a preparati ad elevato tenore di agenti delle TSE, elementi
contaminanti in quantità rilevabile possono restare adesi alla superficie degli strumenti di laboratorio. Si ritiene che l'eliminazione di
tutte le proteine assorbite tramite l'utilizzo di disinfettanti che rilasciano dell'idrossido di sodio o del cloro (ad esempio, cloro a 20 000
ppm. nell'arco di un'ora) costituisca un metodo accettabile.

Descrizione delle procedure di sanitizzazione a cura del laboratorio:

Accendere lo strumento:
OK NOK
• Eseguire la seguente procedura di lavaggio:
1. Aprire manualmente i cassetti e sconnettere lo strumento dalla rete di alimentazione  
2. Spruzzare disinfettanti che rilasciano dell'idrossido di sodio o del cloro  
3. Lasciare agire per almeno un’ora e pulire il materiale spruzzato con carta assorbente  
4. Lavare con acqua le parti spruzzate ed asciugare con carta assorbente  
5. Compilare il modulo di sanitizzazione  

Per lo smaltimento dei materiali contaminati adottare le procedure standard di sicurezza in uso nel laboratorio.
Se a causa del guasto, non è possibile accendere lo strumento, contrassegnare come NOK.

Descrizione delle procedure di sanitizzazione a cura del Personale di Assistenza Tecnica:

Indossare i dispositivi di protezione (guanti ed occhiali) e rimuovere la copertura dello strumento.

Se l’Operatore del laboratorio ha contrassegnato come NOK la procedura di sanitizzazione, aprire manualmente i cassetti (agendo
sulla leva di rilasci che si trova nella parte posteriore dello strumento) ed eseguire la procedura.

OK NOK
• Eseguire la seguente procedura di lavaggio:
1. Aprire manualmente i cassetti e sconnettere lo strumento dalla rete di alimentazione  
2. Spruzzare disinfettanti che rilasciano dell'idrossido di sodio o del cloro  
3. Lasciare agire per almeno un’ora e pulire il materiale spruzzato con carta assorbente  
4. Lavare con acqua le parti spruzzate ed asciugare con carta assorbente  
5. Compilare il modulo di sanitizzazione ed eliminare tutti i dati sensibili dallo strumento  

Per lo smaltimento dei materiali contaminati adottare le procedure standard di sicurezza in uso nel laboratorio.
Se a causa del guasto non è possibile aprire in nessun modo i cassetti, contrassegnare come NOK.

Nel caso del materiale contaminato sia penetrato all’interno dello strumento (piatto termostatato) E’ OBBLIGATORIO INDICARE
SULLO STRUMENTO e SUL MODULO DI SANITIZZAZIONE che all’interno dello strumento è percolato materiale contaminato che
non si riesce ad eliminare con la sanitizzazione esterna.

OBBLIGATORIO:
Se la sanitizzazione è stata effettuata, fare una copia della pagina, tagliare il bollino in basso a destra ed inserirlo nella
documentazione di spedizione

SANITIZZATO

MANUALE OPERATIVO MIC_UM_SI190300_HB&L_SW2-18_2-7_IT Pag 127


MANUALE OPERATIVO
HB&L & HB&L - Light

ALLEGATO 1 – SCHEDA TECNICA PRODOTTO (PTDS)

MIC_PTDS_SI190300_HB&L

MANUALE OPERATIVO MIC_UM_SI190300_HB&L_SW2-18_2-7_IT Pag 128


SCHEDA TECNICA DI PRODOTTO
HB&L UROQUATTRO / HB&L UROQUATTRO LIGHT
Rev. 1.11 – In vigore dal: 2021 Jul 22

SPECIFICHE OPERATIVE

Nome: HB&L UROQUATTRO - Codice SI 190.300: Modello con due cassetti da 60 campioni l’uno

HB&L UROQUATTRO LIGHT - Codice SI 190.300L: Modello con un cassetto da 60 campioni

Destinazione D’uso Analizzatore semi-automatico per la coltura di microrganismi presenti in campioni biologici liquidi, per il
test del potere antimicrobico residuo (PAR) e per l'antibiogramma, da utilizzare esclusivamente con
reagenti dedicati Alifax.

Principio di misura: Rilevazione cinetica su due detector a 30° e 90° tramite Laser Light Scattering a 650 nm collimato e
focalizzato su mezzo di coltura liquido mantenuto in miscelazione e termostatato a 37 °C ± 1°C.

Risultati: Test relativi a crescita batterica:


Negativo o Positivo con conta batterica in CFU/ml
Refertazione della coltura in unità McFarland per l’esecuzione di arricchimenti.
PAR test: Negativo o Positivo
Antibiogramma: il risultato viene espresso in percentuale di resistenza e suddiviso in tre categorie:
sensibile/ intermedio/ resistente

Caratteristiche operative: Sistema operativo in Windows Embedded

Stazione di lavoro semi-automatica che permette il caricamento manuale in continuo dei campioni da
analizzare.

Sistema di caricamento:
Lo strumento offre la possibilità di caricare campioni in forma continua; una volta avviato il processo di
analisi si può:
• caricare ulteriori campioni inserendoli nelle posizioni libere del piatto incubatore tramite
caricamento manuale.
• caricare ulteriori campioni rimuovendo preventivamente i campioni le cui analisi sono già
terminate
• caricare nuovi campioni al posto dei campioni confermati positivi ma il cui tempo totale di
analisi non è ancora trascorso; in tal caso si deve previamente validare l’analisi.

Sistema di Lettura (per campioni urinari e liquidi biologici umani):

Lo strumento è composto da:


Unità di lettura in light scattering con uno o due cassetti da 60 alloggiamenti l’uno
Piatto di analisi termostato a temperatura controllata di 37 °C ± 1°C
Personal Computer integrato per la gestione analitica dello strumento
Display LCD TFT 10,4" con touch screen
Possibilità di connessione di tastiera e mouse esterni
Possibilità di collegamento ad Host Computer tramite porta LAN Ethernet o porta seriale RS232
(COM 3)
Possibilità di collegamento ad altri strumenti Alifax per la sincronizzazione degli esami tramite
porta LAN Ethernet
Possibilità di collegamento con ulteriori periferiche esterne tramite porta LAN (nel caso
ALFRED 60/AST sia già collegato, è necessario l’uso di un LAN HUB non fornito da Alifax) e
porte USB.

Caratteristiche analitiche:
Urinocoltura con URO-QUICK SCREENING KIT (SI 390.900)
N° 1126 campioni di urina nativa sono stati analizzati con l’analizzatore URO-QUICK 60 con software
in DOS in un laboratorio di Microbiologia di riferimento e in parallelo con il metodo di riferimento
(coltura su piastre di Petri). Si riportano di seguito i risultati ottenuti a 180’ con un cut-off
positivi/negativi di 30,000 CFU/ml (1):

SENSIBILITÀ: 94.2% SPECIFICITÀ: 99.7% EFFICIENZA: 97.8%

 Copyright 2021
Documento segreto non divulgabile a terzi, di proprietà esclusiva di ALIFAX s.r.l.
Ogni diritto riservato.

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SCHEDA TECNICA DI PRODOTTO
HB&L UROQUATTRO / HB&L UROQUATTRO LIGHT

PAR TEST urinario con URO-QUICK RAA KIT (SI 390.901)


La valutazione dell’efficienza del metodo su urine native è stata fatta su n°492 campioni con
l’analizzatore URO-QUICK 60 con software in DOS in un laboratorio di Microbiologia di riferimento,
usando come riferimento il metodo PAR con piastre di Petri. Tale procedura rileva l’inibizione della
crescita in una piastra di Petri di un microrganismo sensibile (Staphylococcus epidermidis) quando
viene introdotto il campione. Si riportano di seguito i risultati ottenuti a 180’ (2):

SENSIBILITÀ: 81.0% SPECIFICITÀ: 97.8% EFFICIENZA: 94.9%

Requisiti del campione:


Crescita batterica /PAR Test:
Campioni urinari nativi e in acido borico: utilizzabile solo con URO-QUICK SCREENING KIT (SI
390.900), in caso di PAR TEST utilizzabile con URO-QUICK RAA KIT (SI 390.901); disponibile anche
AUTOMATION KIT (SI 1201.910) (120 vials);
Campioni di liquidi biologici umani: utilizzabile solo con HB&L CULTURE KIT (SI 405.901) e, in
caso di PAR TEST, anche con HB&L RAA KIT (SI 605.901)
Antibiogramma:
Utilizzabile esclusivamente con kit della linea AST (riferimento listino ALIFAX linea Microbiologia)
500 microlitri di materiale biologico liquido a bassa torbidità (urine, ascitici, pleurici ecc., ad esclusione
del sangue), 1 ml nel caso in cui si esegua anche il PAR test.
I campioni devono essere inoculati nel più breve tempo possibile dopo la raccolta (massimo 2 ore) o
conservati refrigerati a 4 °C per non più di 24 ore.
Nel caso il campione sia stato prelevato in contenitori contenenti materiale conservante (esempio
acido borico) si richiedono 200 microlitri di materiale biologico liquido a bassa torbidità (solo urine),
400 microlitri nel caso in cui si esegua anche il PAR test; il campione deve essere processato entro 24
ore.
In ogni caso è importante ricordare che la qualità della valutazione di un qualsiasi campione clinico è
limitata dalla qualità del campione stesso.

Sistema di raccolta:
RACCOLTA PULITA DEL CAMPIONE URINARIO DA MITTO INTERMEDIO
Il campione deve essere raccolto usando tecniche sterili per ridurre la possibilità di contaminazione.
Il primo flusso di urina viene scartato perché serve per pulire l’uretra prima della raccolta dell’effettivo
campione da mitto intermedio.

RACCOLTA DEL CAMPIONE URINARIO DA SACCHETTI PEDIATRICI


La raccolta delle urine di bambini richiede l’uso di un sacchetto di raccolta E’ noto come questi
dispositivi possano dare risultati falsi positivi dovuti alle contaminazioni. Di conseguenza le culture da
sacchetti pediatrici sono significative solo se negative, differentemente dovrebbero essere confermate.

CATETERI RESIDENTI
I campioni urinari di pazienti con cateteri inseriti possono essere raccolti usando tecniche sterili
aspirando l’urina con un ago passato attraverso il catetere o un diaframma speciale perforabile
incorporato nei tubi di raccolta.
L’urina nei sacchi di raccolta può contaminarsi attraverso il getto del drenaggio e non dovrebbe essere
campionata al posto dell’urina dai tubi di raccolta.
E’ preferibile raccogliere i campioni di urina da culture dopo posizionamento di un nuovo catetere per
evitare lo sviluppo di un’impropria flora al suo interno.

SISTEMI DI RACCOLTA E TRASPORTO DEL CAMPIONE URINARIO CON CONSERVANTI


Sebbene questi dispositivi con conservanti possono inficiare la crescita degli organismi è possibile
processare questi campioni con un apposito modulo software (si rimanda al manuale operativo dello
strumento).
Prima di procedere è necessario richiedere alla ditta distributrice ALIFAX la conferma della
compatibilità del dispositivo di raccolta con lo strumento.
Campioni raccolti con dispositivi contenenti conservanti, per i quali il campione richiesto è di 200
microlitri, devono essere processati entro 24 ore.

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SCHEDA TECNICA DI PRODOTTO
HB&L UROQUATTRO / HB&L UROQUATTRO LIGHT
SPECIFICHE AMBIENTALI E FISICHE

Condizioni ambientali ammesse per l’uso dello strumento: Temperatura: da +10 a +30°C
Umidità: da 15% a 85% - senza condensa

Condizioni ambientali ammesse per trasporto ed immagazzinamento:


Temperatura: da -20 a +70°C
Umidità: da 5% a 95% - senza condensa

Ingombri e peso: [L] Larghezza: 53 cm


[W] Profondità: 60 cm
[H] Altezza: 61 cm
Peso: modello SI 190.300: 65 kg
modello SI 190.300L: 55 kg

Imballaggio: Scatolone di cartone [L] Larghezza: 75 cm


[W] Profondità: 62 cm
[H] Altezza: 92 cm
Peso Lordo: modello SI 190.300: 79 kg
modello SI 190.300L: 65 kg
Volume: 0,428 m3
Pallet: Si

SPECIFICHE ELETTRICHE E COMPATIBILITA’ ELETTROMAGNETICA

Tensione alimentazione: 115 - 230 Vac. ± 10% monofase con Alimentatore Universale

Frequenza: 50 - 60 Hz ± 2 Hz

Potenza elettrica assorbita media durante il ciclo di lavoro:


Modello SI 190.300: 1,99A@115V e 1,41A@230V / 330VA
Modello SI 190.300L: 1,59A@115V e 0,81A@230V / 200VA

Assorbimento elettrico di spunto:


Modello SI 190.300: 4,88A@115V e 2,43A@230V / 565VA
Modello SI 190.300L: 3,2A@115V e 1,55A@230V / 360VA

Standard elettrici: Classe I; IEC 61010-1 (CEI 66-5), IEC 61010-2-101

Compatibilità elettromagnetica: in accordo a IEC 61326-1; IEC 61326-2-6

Richiesta di alimentazione ininterrotta tramite UPS

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SCHEDA TECNICA DI PRODOTTO
HB&L UROQUATTRO / HB&L UROQUATTRO LIGHT
ALTRE SPECIFICHE OPERATIVE:

Calore disperso nell’ ambiente: circa 300 BTU/ora Rumorosità: 54,0 dB(A)

Altitudine limite di funzionamento: 3000 mt slm


Comunicazione: 2 porte seriali RS232 DB 9 ubicate nella parte posteriore dello strumento
5 porte USB, 1 nella parte frontale dello strumento e 4 sul retro
2 porte Ethernet LAN
Funzionamento: Lo strumento è progettato per rimanere acceso 24 ore su 24. E’ comunque consigliato di
spegnerlo a fine giornata lavorativa, per allungare la vita utile dei laser montati sulla testa di
lettura.

Restrizioni: Lo strumento è progettato per essere utilizzato in ambiente chiuso.


Grado di inquinamento ammesso: Grado 2
Durata operativa dello strumento: 10 anni (se la manutenzione è fatta correttamente).

CONTROLLO INTERNO QUALITA’

POSITIVE CONTROL KIT: Il POSITIVE CONTROL KIT - SI 190.911 (30 tests) – permette la verifica del funzionamento del
dispositivo. Riferirsi alle sue Istruzioni per l’uso.

MATERIALE OPZIONALE DISPONIBILE

SI190419 Lettore di codici a barre bidimensionale con interfaccia USB


SI190808 URO-QUICK Starter Kit (Contiene pipetta F500 e porta puntali di prelievo)
SI195800 N° 4 rotoli di carta termica larghi 57 mm lunghi 25 metri per stampante interna.

Si consiglia di fare riferimento al listino Ricambi ed Accessori per l’elenco completo del materiale disponibile.

UTILIZZABILE SOLO CON:

♦ URO-QUICK SCREENING KIT


♦ URO-QUICK RAA KIT
♦ HB&L CULTURE KIT
♦ HB&L RAA KIT
♦ HB&L DEB KIT
♦ KIT AST xxx for the Susceptibility Test
♦ HB&L MRSA KIT
♦ HB&L ESBL/AmpC SCREENING KIT
♦ AUTOMATION KIT
♦ HB&L CARBAPENEMASE KIT
♦ G-NF AST BROTH KIT
♦ HB&L ENRICHMENT KIT
♦ HB&L SABOURAUD KIT
♦ HB&L ANAEROBE KIT

Ogni Kit di reagenti è dotato di una Smart Card che ne abilita l’utilizzo nello strumento; se la Card non viene caricata (si vedrà
aumentare la disponibilità del reagente nell’apposito menu) prima di iniziare il ciclo di analisi, l’operatore non potrà caricare sullo
strumento i reagenti relativi al Kit.

Si consiglia di contattare direttamente Alifax per l’elenco completo dei kit reagenti disponibili.

In caso di utilizzo di uno più dei seguenti kit reagenti:


HB&L ENRICHMENT KIT (SI 405.915), HB&L SABOURAUD KIT (SI 405.905), HB&L ANAEROBE KIT (SI 405.910)
è obbligatorio aggiornare il software di HB&L alla versione 2.7 o superiore; il mancato aggiornamento preclude l’uso dei sopracitati
reagenti.

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SCHEDA TECNICA DI PRODOTTO
HB&L UROQUATTRO / HB&L UROQUATTRO LIGHT
Per la lettura dei codici indentificativi (QR codes) di tali reagenti inoltre è necessario utilizzare il barcode reader DATALOGIC
QUICKSCAN disponibile come accessorio COD. SI190419, in quanto il vecchio scanner DATALOGIC TD 1100 non è in grado
di leggere i codici 2D.

INFORMAZIONI REGOLATORIE:

Classificazione IVD

805604014030 HB&L UROQUATTRO


Codice EAN13
805604014150 HB&L UROQUATTRO LIGHT

APPARECCHIATURE PER ANTIBIOGRAMMA ED


Codice CND W0203010180 IDENTIFICAZIONE MICROBICA - COMPONENTI
ACCESSORI HARDWARE
Regulation Number: 866.1645 Fully automated short-term
Codice FDA-CFR Product code: JTA
incubation cycle antimicrobial susceptibility system.
Codice GIVD
Microbiology Susceptibility / Identification (SI): hardware +
(precedentemente noto 24.01.10.01
accessories + consumables + software
come EDMA)
Codice GMDN 56738 Antimicrobial susceptibility analyser IVD, semi-automated

1301828 HB&L UROQUATTRO


Repertorio Alifax
1301830 HB&L UROQUATTRO LIGHT

BIBLIOGRAFIA

(1) O. Soro, M. Raggi, G.C. Schito (Microbiology Institute, Genova University, Italy): ”Performance of URO-
QUICK, a new automated method for the detection of bacteriuria”, 7th ECCMID, Vienna, Austria, 1995.
(2) G. Mucignat, A. Callegaro, G.F. Santini (Microbiology-Immunology Service, Pordenone Hospital, Italy), “RAA
test in Automation and Urinary Screening: a Preliminary Evaluation”, Galeno, Vol. 4, 1996.

Lo strumento è certificato CE, costruito e documentato secondo la direttiva 98/79/CE relativa ai Dispositivi Medico -
Diagnostici in Vitro (IVD).

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