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PER L’INSTALLATORE:
Attenersi scrupolosamente alle norme operanti sulla realizzazione di impianti elettrici e sistemi di sicurezza, oltre che
alle prescrizioni del costruttore riportate nella manualistica a corredo dei prodotti.
Fornire all’utilizzatore tutte le indicazioni sull’uso e sulle limitazioni del sistema installato, specificando che esistono
norme specifiche e diversi livelli di prestazioni di sicurezza che devono essere commisurati alle esigenze
dell’utilizzatore.
Far prendere visione all’utilizzatore delle avvertenze riportate in questo documento.
PER L’UTILIZZATORE:
Verificare periodicamente e scrupolosamente la funzionalità dell’impianto accertandosi della correttezza
dell’esecuzione delle manovre di inserimento e disinserimento.
Curare la manutenzione periodica dell’impianto affidandola a personale specializzato in possesso dei requisiti
prescritti dalle norme vigenti.
Provvedere a richiedere al proprio installatore la verifica dell’adeguatezza dell’impianto al mutare delle condizioni
operative (es. variazioni delle aree da proteggere per estensione, cambiamento delle metodiche di accesso ecc...)
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Questo dispositivo è stato progettato, costruito e collaudato con la massima cura, adottando procedure di controllo in
conformità alle normative vigenti. La piena rispondenza delle caratteristiche funzionali è conseguita solo nel caso di un
suo utilizzo esclusivamente limitato alla funzione per la quale è stato realizzato, e cioè:
Qualunque utilizzo al di fuori di questo ambito non è previsto e quindi non è possibile garantire la sua corretta
operatività.
I processi produttivi sono sorvegliati attentamente per prevenire difettosità e malfunzionamenti; pur tuttavia la
componentistica adottata è soggetta a guasti in percentuali estremamente modeste, come d’altra parte avviene per
ogni manufatto elettronico o meccanico. Vista la destinazione di questo articolo (protezione di beni e persone) invitiamo
l’utilizzatore a commisurare il livello di protezione offerto dal sistema all’effettiva situazione di rischio (valutando la
possibilità che detto sistema si trovi ad operare in modalità degradata a causa di situazioni di guasti od altro),
ricordando che esistono norme precise per la progettazione e la realizzazione degli impianti destinati a questo tipo di
applicazioni.
La Ditta installatrice:
1. GENERALITA’ Pag. 4
2. CARATTERISTICHE
2.1 Caratteristiche meccaniche Pag. 4
2.2 Caratteristiche generali Pag. 5
2.3 Caratteristiche elettriche Pag. 6
2.4 Conformità Pag. 6
6. COLLEGAMENTI
6.1 Morsettiera e collegamento morsetti della scheda Pag. 13
6.2 Collegamento del connettore J1 ai lettori per chiave elettronica di prossimità Pag. 14
6.3 Esempi di realizzazione tratta di lettori IS6 e IS7 Pag. 14
6.4 Selezione segnali associabili ai led dei lettori IS6 e IS7 tramite i ponticelli P1-P2-P3-P4 Pag. 15
6.5 Tabella selezioni alternative con i ponticelli P1-P2-P3-P4 Pag. 15
6.6 Funzionamento del lettore IS6 e IS7 Pag. 16
6.7 Uscite Open Collector per segnalazione a distanza delle funzioni di sistema della centrale Pag. 16
8. PROGRAMMAZIONI
8.1 Condizione per entrare ed uscire dalla fase di Selezione Pag. 18
8.2 Programmazione Chiavi elettroniche Pag. 18
8.3 Reset memorie Chiavi elettroniche del microprocessore Pag. 18
8.4 Associazione delle zone ai gruppi di comando parziale S1-S2-S3 Pag. 18
8.5 Per uscire dalla fase di Programmazione Pag. 18
1. GENERALITA’
La centrale IP450FR presenta 5 zone d’allarme bilanciate ed è adatta alla gestione di piccoli sistemi antintrusione. E' controllata
da un microprocessore e realizzata con componenti a montaggio superficiale SMD che garantiscono un elevato livello di qualità
e prestazioni, un'ottima immunità ai disturbi ed un basso consumo di corrente.
La scheda base incorpora il circuito d'analisi per la chiave elettronica di prossimità programmabile e tramite il lettore sul
pannello è possibile inserire e disinserire le zone, sia in modo totale che parziale. E’ possibile, infatti, comandare l’inserimento di
3 distinti gruppi di zone, liberamente configurabili come S 1, S 2 e S 3.
È completa di linea per auto protezione alla quale sono collegati i propri dispositivi antimanomissione (TAMPER) ed è
disponibile per il collegamento di quelli dei dispositivi in campo.
Il pannello di comando, di facile uso per l’utente, dispone di tasti per l’esclusione zone; Led per il controllo delle funzioni di
sistema, controllo e memoria delle zone, lettore per inserimento del sistema con chiave elettronica e chiave meccanica per il
comando ON-OFF della centrale.
Sirena di potenza e cicalino integrati alla scheda base.
Il cicalino è associabile ai tempi di ritardo uscita e ritardo entrata (preallarme).
La selezione delle varie funzioni operative e la codifica delle chiavi elettroniche si esegue tramite i microinterruttori del
Dip-Switch interno.
L’unità è provvista di uscite a morsetti adatte per l’alimentazione di rivelatori e dispositivi ausiliari, alimentazione e comando
della sirena autoalimentata da esterno; allarme generale. Dispone anche di uscite elettroniche per collegamento a distanza di
Led utili alla visualizzazione di funzioni e controlli del sistema.
Il contenitore di piccole dimensioni è realizzato in plastica bianca di gradevole design, dispone di uno sportellino a copertura del
pannello di comando e consente di allogare una batteria da 12V-1,2Ah.
2. CARATTERISTICHE
Fig. 1 Vista del contenitore della centrale. Le dimensioni sono espresse in millimetri.
Predisposizioni Contatti per il collegamento di un tamper ausiliario da installare sul fondo della centrale.
Connettore per il collegamento a distanza di massimo 3 lettori IS6 o IS7 per le chiavi di prossimità.
Connettore per il collegamento a distanza di controlli e segnali: presenza rete, centrale pronta,
memoria allarme, anomalia, manomissione, attivazione totale o parziale dei gruppi zone
2.4 Conformità
La centrale IP450FR è conforme alle norme CEI 79-2 I° livello di prestazione (II° livello con microinterruttore antistrappo montato sul fondo del
contenitore, a cura dell’installatore). Le prove di conformità CEI 79-2 sono state condotte secondo la Norma IEC 801-1-2-3-4. Sono risultate
conformi alle direttive 89/336 CEE riguardante la compatibilità elettromagnetica e la 93/68/CEE riguardante la sicurezza di bassa tensione.
3 PANNELLO DI CONTROLLO
Batteria scarica:
Led rosso normalmente spento.
Si accende quando la scarica progressiva della batteria scende sotto la soglia dei 10,5V.
Lampeggia per memoria evento quando, in ricarica, la tensione della batteria ritorna al
normale livello di lavoro. Reset della memoria disattivando e riattivando la centrale.
Autoprotezione:
Led rosso normalmente spento.
Si accende quando varia la condizione NC della linea TAMPER. In questo caso il circuito
comanda l'allarme anche con la centrale in Stand-By. Il led si spegne al Reset manuale
della memoria (con chiave meccanica o elettronica) purché la linea sia ritornata NC.
Lampeggia per evidenziare la memoria dell’allarme.
Gruppo di Led per i controlli delle attivazioni con chiave meccanica e chiave elettronica
Accesa la centrale con chiave meccanica si possono porre in Stand-by, per comodità in utenza, tutte le zone
del sistema con la chiave elettronica IM6. Successivamente si potrà riattivare il sistema, o solo dei gruppi zone
a seconda delle necessità operative, sempre tramite la medesima chiave elettronica.
Sfiorando l’area di lettura con la chiave i 4 Led rossi INSERITO e S1-S2-S3 si spengono per evidenziare la
condizione di STAND-BY.
Riavvicinando la chiave all’area di lettura si riaccende il Led INSERITO e poi, con ciclatura di circa 5 sec.,
in successione i Led S1-S2-S3. Sarà possibile l’attivazione dei singoli gruppi oppure delle loro
combinazioni operative (S1 con S2, S1 con S3, S2 con S3).
Si allontana la chiave quando si accende il Led del gruppo o della combinazione che si desidera attivare.
Si attiva tutto il sistema quando i 3 gruppi sono accesi contemporaneamente.
Fig. 6 Cavi di collegamento del trasformatore alla scheda base ad alla linea di rete 230V
Esempio A Esempio B
Il cavo a corredo del trasformatore (lunghezza 1,5 metri Qualora il cavo a corredo non sia sufficiente per collegarsi
circa) può essere dotato di spina e collegato alla più vicina alla linea di rete si dovrà prolungarlo, curando di saldare ed
presa di corrente 230Vac. isolare correttamente i terminali di giunzione.
In questo caso la giunzione deve, TASSATIVAMENTE,
rimanere all’esterno del contenitore.
ATTENZIONE: si consiglia, in entrambi i casi, di dotare il cavo d’alimentazione da rete con un fusibile di protezione da 1 A.
ALIMENTAZIONE DISPOSITIVI
TRAMITE IL MORSETTO
< ALIM SENSORI >
90 mA per l’alimentazione
della centrale,
100 mA per ricaricare la
batteria della centrale,
120 mA per ricaricare la
batteria della sirena
autoalimentata.
Totale 310 mA
Se si installa il comunicatore
telefonico, si consiglia di adottare
l’alimentatore ausiliario TLC-AL.
NOTE:
1) Nella linea antintrusione bilanciata la resistenza si collega al morsetto del sensore collegato.
2) Nel caso di più sensori collegati sulla stessa linea la resistenza si collega al morsetto dell’ultimo dispositivo della tratta.
3) Se una zona della centrale non viene utilizzata si cortocircuita con la resistenza il morsetto dell’ingresso inutilizzato e un negativo.
4) Tutti i meccanismi di autoprotezione dei vari dispositivi del sistema ed il microinterruttore opzionale “antistrappo” si collegano in serie
alla linea NC dell’ingresso “TAMPER”.
5) Al morsetto “ALIM SENSORI” (+12Vcc) si collega la linea di alimentazione di tutti i dispositivi del sistema tranne la sirena autoalimentata
per la quale è disponibile il morsetto “14V SIR” (+14Vcc).
6) Il comando allarme della sirena autoalimentata si ottiene tramite il morsetto “RIF SIR” (anziché usare i contatti di scambio del relè che
rimangono disponibili per il comando di altri segnalatori). La tensione di riferimento a questo morsetto è sempre presente tranne in caso
d’allarme e taglio cavo. Il comando allarme della sirena si genera automaticamente alla caduta della tensione di riferimento la quale si
ripristina esaurito il tempo allarme della centrale.
7) Usare solo cavo schermato con sezione dei cavi d’alimentazione adeguata alla lunghezza delle linee dei dispositivi in campo.
8) Un capo della calza del cavo schermato si collega a qualsiasi morsetto negativo della centrale. L’altro capo NON SI COLLEGA al
sensore, si curerà di isolarlo adeguatamente per evitare che diventi un’antenna di propagazione di disturbi e causa di falsi allarmi.
Il connettore J1 è utile per collegare dei lettori tipo IM6 o IM7 a distanza, tramite i quali, nei limiti concessi dai ritardi dei tempi
d’entrata ed uscita, comandare l’attivazione e disattivazione di singoli gruppi di zone o dell’impianto complessivo con la chiave
elettronica di prossimità, senza dover ricorrere continuamente al lettore del pannello della centrale.
6.3 Esempi di tratte realizzate in modo filare o stellare con lettori IS6 e IS7
Fig. 13
I controlli dei Led sul lettore, riportati nella Fig. 15, sono forniti di default e sono condizionati dalla posizione dei ponticelli come
evidenziato nella Fig. 14. Se si desidera avere in alternativa i controlli dei gruppi di zone si dovranno modificare le combinazioni
dei ponticelli P1-P2-P3 e P4 come indicato nella tabella a seguito.
Ponticello P4 Ponticello P4
Ponticello P3 Ponticello P3
Ponticello P2 Ponticello P2
Ponticello P1 Ponticello P1
ATTENZIONE: impostati i controlli desiderati questi saranno gli stessi su tutti i lettori della tratta.
Fig. 16 Corretto uso della chiave elettronica IM6 e frontale dei lettori IS con segnalazioni a distanza di Default
6.7 10 Uscite OPEN COLLECTOR per segnalazione a distanza delle funzioni di sistema della centrale
Fig. 18 Collegamento alle uscite OPEN COLLECTOR dei Led per segnalazioni a distanza e loro funzione
Il Dip-Switch presente sulla scheda base viene fornito con tutti i deviatori in posizione OFF.
Il Dip-Switch dispone di 8 deviatori (DIPx) e le selezioni operative, in seguito elencate, si abilitano dopo l’accensione della
centrale con chiave meccanica e spostando i rispettivi deviatori nella posizione desiderata.
Led spento = ingresso istantaneo. La pressione del tasto corrispondente ne cambierà lo stato in
Temporizzato.
Quando si desidera uscire dalla programmazione chiudere il pannello ed il contatto del microinterruttore (Tamper NC).
Fig. 19 Vista di profilo della centrale aperta con dettaglio in sezione delle schede sul fondo e loro torrette di fissaggio.
Viene evidenziato anche il pulsante di tamper e la relativa guida sul coperchio per la sua molla di prolungamento.
Fig. 20 Corretta chiusura del coperchio della centrale con dettaglio sul tamper e molla di prolungamento.
Per uscire dalla fase di test riavvicinare la chiave elettronica al lettore sul pannello frontale oppure accendere
momentaneamente la centrale con chiave meccanica.
11 ESEMPI OPERATIVI
NOTE: se non vengono programmati e memorizzati dei gruppi zone, e/o loro combinazioni, questi comandi non
appariranno nella procedura di “ciclatura”, diminuendo il numero dei passaggi.
Le zone che saranno associate ad uno dei gruppi per comando parziale non potranno essere associate anche
ad altri gruppi.
Le zone che non saranno associate ad uno dei gruppi saranno operative solo all’inserimento totale del sistema.
ATTENZIONE
Dai lettori remoti IS6 o IS7 si possono eseguire gli stessi comandi ma i loro Led, per DEFAULT, non daranno le medesime
informazioni.
Per ottenere la visualizzazione dei comandi gruppi S1-S2-S3 si dovrà modificare la posizione dei ponticelli P1-P2-P3-P4 come
indicato nel capitolo COLLEGAMENTI, paragrafo 6.5 (Tabella selezioni alternative con ponticelli P1-P2-P3 e P4).
Note:
SISTEMI DI SICUREZZA
DOCUMENTO ACCOMPAGNATORIO PER RESO
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COLLEGAMENTO DI TERRA:
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N° .............................................. ......................................................
DEL ...........................................
ATTENZIONE: NEL CASO IN CUI L' APPARECCHIATURA ARRIVI PRIVA DEL DOCUMENTO ACCOMPAGNATORIO, DEBITAMENTE
COMPILATO, LA DITTA COSTRUTTRICE NON GARANTIRA' LA CELERITA' DELLA RIPARAZIONE.
L' INVIO DELL' APPARECCHIATURA IN RIPARAZIONE DEVE AVVENIRE IN PORTO FRANCO E SARA' RESA IN PORTO ASSEGNATO,
ALTRE SOLUZIONI NON SARANNO ACCETTATE E L' APPARECCHIATURA VERRA' RESPINTA AL MITTENTE.