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TLK 94 1
1.1
1.2
2
2.1
DESCRIZIONE STRUMENTO
DESCRIZIONE GENERALE
DESCRIZIONE PANNELLO FRONTALE
PROGRAMMAZIONE
IMPOSTAZIONE RAPIDA DEI SET POINT
2.2 SELEZIONE DEGLI STATI DI REGOLAZIONE E
REGOLATORE ELETTRONICO PROGRAMMAZIONE DEI PARAMETRI
2.3 LIVELLI DI PROGRAMMAZIONE PARAMETRI
DIGITALE A 2.4 STATI DI REGOLAZIONE
2.5 SELEZIONE DEL SET POINT ATTIVO
MICROPROCESSORE 3 AVVERTENZE PER INSTALLAZIONE ED USO
3.1 USO CONSENTITO
3.2 MONTAGGIO MECCANICO
3.3 COLLEGAMENTO ELETTRICO
3.4 SCHEMA ELETTRICO DI COLLEGAMENTO
4 FUNZIONAMENTO
4.1 MISURA E VISUALIZZAZIONE
4.2 CONFIGURAZIONE DELLE USCITE
4.3 REGOLATORE ON/OFF
4.4 REGOLATORE ON/OFF A ZONA NEUTRA
4.5 REGOLATORE PID A SINGOLA AZIONE
4.6 REGOLATORE PID A DOPPIA AZIONE
4.7 REGOLATORE PID PER AZIONAMENTI MOTORIZZATI
A POSIZIONAMENTO TEMPORALE
4.8 FUNZIONI DI AUTOTUNING E SELFTUNING
4.9 LIMITAZIONE DELLA POTENZA DI REGOLAZIONE
4.10 LIMITAZIONE DELLA VELOCITA’ DI VARIAZIONE
DELLA POTENZA DI REGOLAZIONE
4.11 FUNZIONE DI SPLIT RANGE
4.12 VARIAZIONE DINAMICA DEL SET POINT E COMMU-
TAZIONE AUTOMATICA TRA DUE SET POINT (RAMPE
E TEMPO DI MANTENIMENTO)
4.13 FUNZIONE DI SOFT-START
4.14 FUNZIONAMENTO DELLE USCITE DI ALLARME
ISTRUZIONI PER L'USO 4.15 FUNZIONE ALLARME DI HEATER BREAK
Vr. 01 (ITA) - 10/09 4.16 FUNZIONE ALLARME DI LOOP BREAK
cod.: ISTR-MTLK94ITA1 4.17 FUNZIONAMENTO DEL TASTO U
4.18 INGRESSI DIGITALI
4.19 INTERFACCIA SERIALE RS 485
TECNOLOGIC S.p.A. 4.20 CONFIGURAZIONE PARAMETRI CON A01
5 TABELLA PARAMETRI PROGRAMMABILI
6 PROBLEMI , MANUTENZIONE E GARANZIA
VIA INDIPENDENZA 56 6.1 SEGNALAZIONI DI ERRORE
27029 VIGEVANO (PV) ITALY 6.2 PULIZIA
TEL.: +39 0381 69871 6.3 GARANZIA E RIPARAZIONI
7 DATI TECNICI
FAX: +39 0381 698730 7.1 CARATTERISTICHE ELETTRICHE
internet : http:\\www.tecnologic.it 7.2 CARATTERISTICHE MECCANICHE
e-mail: info@tecnologic.it 7.3 DIMENSIONI MECCANICHE, FORATURA PANNELLO E
FISSAGGIO
7.4 CARATTERISTICHE FUNZIONALI
PREMESSA 7.5 TABELLA RANGE DI MISURA
Nel presente manuale sono contenute le 7.6 CODIFICA DELLO STRUMENTO
informazioni necessarie ad una corretta
installazione e le istruzioni per l'utilizzo e la 1 - DESCRIZIONE STRUMENTO
manutenzione del prodotto, si raccomanda
pertanto di leggerlo attentamente e di 1.1 - DESCRIZIONE GENERALE
conservarlo. La presente pubblicazione è di Il modello TLK 94 è un regolatore digitale a microprocessore "sin-
esclusiva proprietà della TECNOLOGIC S.p.A. la quale pone il gle loop", con regolazione ON/OFF, ON/OFF a Zona Neutra, PID a
divieto assoluto di riproduzione e divulgazione, anche singola azione , PID a doppia azione (diretta e inversa), PID per
parziale, se non espressamente autorizzata. La TECNOLOGIC azionamenti motorizzati a posizionamento temporale. Per la rego-
S.p.A. si riserva di apportare modifiche estetiche e funzionali lazione PID lo strumento dispone delle funzioni di AUTOTUNING
in qualsiasi momento e senza alcun preavviso. Qualora un FAST o OSCILLATORIO, SELFTUNING con calcolo automatico
guasto o un malfunzionamento dell'apparecchio possa creare del parametro FUZZY OVERSHOOT CONTROL. La regolazione
situazioni pericolose o dannose per persone, cose o animali si PID attuata dallo strumento dispone di un particolare algoritmo a
DUE GRADI DI LIBERTÀ che ottimizza in modo indipendente le
ricorda che l'impianto deve essere predisposto con dispositivi
prestazioni di regolazione in presenza di perturbazioni del processo
aggiuntivi atti a garantire la sicurezza. La Tecnologic S.p.A. ed
e di variazioni del Set Point. Lo strumento offre inoltre la possibilità
i suoi legali rappresentanti non si ritengono in alcun modo re- di disporre di interfaccia di comunicazione seriale RS485 con pro-
sponsabili per eventuali danni a persone, cose o animali deri- tocollo di comunicazione MODBUS-RTU e con velocità di trasmis-
vanti da manomissioni, uso improprio, errato o comunque non sione sino a 38400 baud. Il valore di processo viene visualizzato su
conforme alle caratteristiche dello strumento. 4 display rossi, il valore di Set su 4 display verdi mentre lo stato
TECNOLOGIC spa - TLK 94 - ISTRUZIONI PER L’USO - Vr.01 - 10/09 - ISTR-MTLK94ITA1 - PAG. 1
delle uscite viene segnalato da 6 led. Lo strumento prevede la 12 - Led TUN : Indica la funzione Selftuning inserita (acceso) o Au-
memorizzazione di 4 Set-Point di regolazione e può avere sino a 6 totuning in corso (lampeggiante).
uscite. 5 uscite possono essere digitali a relè o per il pilotaggio di 13 - Display PV: Indica normalmente il valore di processo.
relè statici (SSR) mentrte una è sempre per il pilotaggio di relè 14 - Display SV: Indica normalmente il valore di Set attivo tuttavia
statici (o per l’alimentazione di trasduttori per segnali normalizzati) può essere configurato tramite il par. “diSP” per visualizzare nor-
oppure si possono avere sino a 2 uscite analogiche (0/4..20 mA o malmente altre grandezze.
0/2..10 V). L'ingresso è configurabile ed accetta sonde di tempera-
tura (Termocoppie J, K, S, B, C, E, L, N , R, T ; Termoresistenze 2 - PROGRAMMAZIONE
Pt100; Termistori PTC, NTC; Sensori ad infrarosso TECNOLOGIC
IRS) e segnali analogici normalizzati (0/4..20 mA, 0/1..5 V, 0/2..10
2.1 - IMPOSTAZIONE RAPIDA DEI SET POINT
V, 0..50/60 mV, 12..60 mV). Lo strumento dispone inoltre di 2 in-
Questa procedura permette di impostare in modo veloce il Set
gressi digitali per contatti liberi da tensione e può disporre di un in-
Point attivo ed eventualmente le soglie di allarme (vedi par. 2.3).
gresso per trasformatore amperometrico per la funzione di Heater
Premere il tasto P quindi rilasciarlo e il display visualizzerà “SP n”
Break Alarm. Altre importanti funzioni presenti sono: funzione di
(dove n è il numero del Set Point attivo in quel momento) ed il va-
Loop-Break Alarm, limitazione della potenza in uscita, limitazione
lore impostato.
della velocità di variazione della potenza in uscita, split-range, rag-
Per modificarlo agire sui tasti UP per incrementare il valore o
giungimento Set Point a velocità controllata, controllo a due spez-
DOWN per decrementarlo.
zate con tempo di mantenimento intermedio, funzione di Soft-Start,
Questi tasti agiscono a passi di un digit ma se mantenuti premuti
protezione parametri su vari livelli.
oltre un secondo il valore si incrementa o decrementa in modo ve-
loce e, dopo due secondi nella stessa condizione, la velocità au-
1.2 - DESCRIZIONE PANNELLO FRONTALE
menta ulteriormente per consentire il rapido raggiungimento del va-
lore desiderato.
6 7 Una volta impostato il valore desiderato premendo il tasto P si esce
Out1 Out2 Out3 Out4 Out5
dalla modalità rapida di impostazione oppure si passa alla visualiz-
5 9 zazione delle soglie di allarme AL1, AL2, AL3, AL4 (vedi par. 2.3).
L'uscita dal modo di impostazione rapida dei Set avviene alla pres-
13 PV 8 sione del tasto P dopo la visualizzazione dell’ultimo Set oppure
TUN
automaticamente non agendo su alcun tasto per circa 15 secondi,
trascorsi i quali il display tornerà al normale modo di
14 12 funzionamento.
SV
SET 11 2.2 - SELEZIONE DEGLI STATI DI REGOLAZIONE E PRO-
10 GRAMMAZIONE DEI PARAMETRI
Out6 Premendo il tasto "P" e mantenendolo premuto per circa 2 sec. si
accede al menù di selezione principale.
4 3 "rE G "
1 2
H old fo r
2 s ec .
TLK 94
+
4..20 0/4..20 0/1..5 V PTC NTC Pt100 TC
mA mA
ta deve prevedere tutte le adeguate misure di protezione. Lo stru- (passive) (active) 0/2..10 V
OUTPUTS
mento NON può essere utilizzato in ambienti con atmosfera RELAYS:
INPUT
pericolosa (infiammabile od esplosiva) senza una adeguata prote- Out1: 6A-AC1(3A-AC3)/ 250 VAC
Out2,3,4,5: 4A-AC1(2A-AC3)/ 250 VAC
zione. Si ricorda che l’installatore deve assicurarsi che le norme re- SSR: 12 VDC/20 mA
ANALOG.: 0/4..20mA - 0/2..10V
lative alla compatibilità elettromagnetica siano rispettate anche
dopo l’installazione dello strumento, eventualmente utilizzando ap-
positi filtri. Qualora un guasto o un malfunzionamento dell'apparec- 4 - FUNZIONAMENTO
chio possa creare situazioni pericolose o dannose per persone,
cose o animali si ricorda che l'impianto deve essere predisposto 4.1 - MISURA E VISUALIZZAZIONE
con dispositivi elettromeccanici aggiuntivi atti a garantire la Tutti i parametri riguardanti la misura sono contenuti nel gruppo
sicurezza. “]InP”.
3.2 - MONTAGGIO MECCANICO Mediante il par. “HCFG” è possibile selezionare il tipo di segnale in
Lo strumento, in contenitore DIN 48 x 96 mm , è concepito per il ingresso che può essere: da termocoppia (tc), da termoresistenza
montaggio ad incasso a pannello entro un involucro. Praticare o termistore (rtd), da trasduttore con segnale normalizzato in cor-
quindi un foro 45 x 92 mm ed inserirvi lo strumento fissandolo con rente (I) o in tensione (UoLt) oppure ancora proveniente dalla linea
le apposite staffe fornite. Si raccomanda di montare l'apposita seriale di comunicazione dello strumento (SEr).
guarnizione per ottenere il grado di protezione frontale dichiarato. Una volta selezionato il tipo di segnale occorre impostare al par.
Evitare di collocare la parte interna dello strumento in luoghi sog- “SEnS” il tipo di sonda in ingresso che può essere:
getti ad alta umidità o sporcizia che possono provocare condensa - per termocoppie J (J), K (CrAL), S (S), B (b), C (C), E (E), L (L), N
o introduzione nello strumento di parti o sostanze conduttive. As- (n), R (r), T (t), o per sensori all’infrarosso TECNOLOGIC serie IRS
sicurarsi che lo strumento abbia una adeguata ventilazione ed evi- range A con linearizzazione J (Ir.J) o K (Ir.CA)
tare l’installazione in contenitori dove sono collocati dispositivi che - per termoresistenze Pt100 IEC (Pt1) o termistori PTC KTY81-121
possano portare lo strumento a funzionare al di fuori dai limiti di (Ptc) o NTC 103AT-2 (ntc)
temperatura dichiarati. Installare lo strumento il più lontano possi- - Per segnali normalizzati in corrente 0..20 mA (0.20) o 4..20 mA
bile da fonti che possono generare disturbi elettromagnetici come (4.20)
motori, teleruttori, relè, elettrovalvole ecc. Lo strumento è estraibile - Per segnali normalizzati in tensione 0..50 mV (0.50), 0..60 mV
frontalmente dal proprio contenitore. Quando si attua questa op- (0.60), 12..60 mV (12.60), 0..5 V (0.5), 1..5 V (1.5), 0..10 V (0.10) o
erazione si raccomanda di disconnettere dall'alimentazione tutti i 2..10 V (2.10).
morsetti. Al cambio di questi parametri si raccomanda di spegnere e riac-
3.3 - COLLEGAMENTI ELETTRICI cendere lo strumento per ottenere una misura corretta.
Effettuare le connessioni collegando un solo conduttore per mor- Per gli strumenti con ingresso per sonde di temperatura (tc, rtd) è
setto e seguendo lo schema riportato, controllando che la tensione possibile selezionare, mediante il parametro “Unit” l’unità di
di alimentazione sia quella indicata sullo strumento e che l'assorbi- misura della temperatura (°C, °F) e, mediante il parametro “dP” la
mento degli attuatori collegati allo strumento non sia superiore alla risoluzione di misura desiderata (0=1°; 1=0,1°)
corrente massima consentita. Lo strumento, essendo previsto per Per quanto riguarda gli strumenti configurati con ingresso per seg-
collegamento permanente entro un'apparecchiatura, non è dotato nali analogici normalizzati è invece necessario innanzi tutto im-
nè di interruttore nè di dispositivi interni di protezione da postare la risoluzione desiderata al parametro “dP” (0=1; 1=0,1;
TECNOLOGIC spa - TLK 94 - ISTRUZIONI PER L’USO - Vr.01 - 10/09 - ISTR-MTLK94ITA1 - PAG. 4
2=0,01; 3=0,001) e quindi al parametro "SSC" il valore che lo stru- operativo quando vi sono delle rampe attive (SP.o), la soglia di al-
mento deve visualizzare in corrispondenza dell'inizio scala (0/4 mA, larme AL1, 2 o 3 (AL1, 2, 3, 4).
0/12 mV, 0/1 V o 0/2 V) e al parametro "FSC" il valore che lo stru-
mento deve visualizzare in corrispondenza del fondo scala (20 mA, 4.2 - CONFIGURAZIONE DELLE USCITE
50 mV, 60 mV, 5 V o 10 V). Le uscite dello strumento possono essere configurate nel gruppo
Nel caso vengano utilizzati sensori di temperatura ad infrarossi di parametri “]Out”,dove si trovano, in funzione del tipo di uscita
(TECNOLOGIC IRS range “A”), configurando il sensore come “Ir.J” presente (digitale o analogica) diversi parametri.
o “Ir.CA” è presente anche il par. “rEFL” che consente la correzi- N.B.: In tutti gli esempi che seguono il numero dell’uscita è indicato
one di eventuali errori di misura causati dall’illuminazione dell’ambi- genericamente con n
ente e dalla riflessività del materiale. - USCITE DIGITALI a relè o per SSR:
Impostare tale parametro ad un valore alto quando il materiale da Par. “OnF”.
misurare risulta particolarmente chiaro/riflettente e ridurlo quando Tale parametro può essere programmato per i seguenti
la superficie risulta particolarmente scura/non riflettente, tenendo funzionamenti:
presente però che per la maggior parte dei materiali il valore consi- = 1.rEG : Uscita di regolazione primaria
gliato è compreso nel campo 1.00 ... 0.80. = 2.rEG : Uscita di regolazione secondaria
Lo strumento consente la calibrazione della misura, che può = ALno : Uscita di allarme normalmente aperta
essere utilizzata per una ritaratura dello strumento secondo le ne- = ALnc : Uscita di allarme normalmente chiusa
cessità dell’applicazione, mediante i par. “OFSt” e “rot”. = On : Uscita sempre attivata
Impostando il par. “rot”=1,000, al par. “OFSt” è possibile impostare = OFF : Uscita disabilitata
un offset positivo o negativo che viene semplicemente sommato al L’abbinamento [numero uscita - numero allarme] viene invece ef-
valore letto dalla sonda prima della visualizzazione e che risulta co- fettuata nel gruppo relativo all’allarme (“]AL1, 2, 3, 4”)
stante per tutte le misure. L’opzione “On” risulta utilizzabile in particolar modo per l’uscita
Se invece si desidera che l’offset impostato non sia costante per OUT6 (che è sempre presente su tutti i modelli) allo scopo di poter
tutte le misure è possibile effettuare la calibrazione su due punti a disporre di un’uscita per l’alimentazione di sensori di ingresso.
piacere. - USCITE ANALOGICHE 0/4..20 mA o 0/2..10 V (solo OUT1 e 2):
In questo caso, per stabilire i valori da impostare ai parametri Se lo strumento è dotato di uscite analogiche all’interno del gruppo
“OFSt” e “rot”, occorrerà applicare le seguenti formule: sarà presente il parametro “Aorn” con il quale è possibile im-
“rot” = (D2-D1) / (M2-M1) “OFSt” = D2 - (“rot” x M2) postare l’inizio scala utilizzato per l’uscita.
dove: Si imposterà quindi questo parametro:
M1 =valore misurato 1 = 0 : se si intende utilizzare l'inizio scala uguale a 0 (0 mA se l' us-
D1 = valore da visualizzare quando lo strumento misura M1 cita è 0/4...20 mA, o 0 V se l'uscita è 0/2...10 V)
M2 =valore misurato 2 = no_0 : se si intende utilizzare l'inizio scala diverso da 0 (4 mA se
D2 = valore da visualizzare quando lo strumento misura M2 l' uscita è 0/4...20 mA, o 2 V se l'uscita è 0/2...10 V)
Ne deriva che lo strumento visualizzerà: Sarà poi presente il par. “AonF” con il quale è possibile configu-
DV = MV x “rot” + “OFSt” rare il funzionamento dell’uscita analogica come:
dove: DV = Valore visualizzato MV= Valore misurato = 1.rEG : Uscita di regolazione primaria
Esempio1: Si desidera che lo strumento visualizzi il valore real- = 2.rEG : Uscita di regolazione secondaria
mente misurato a 20 ° ma che a 200° visualizzi un valore inferiore = r.inP : Uscita di ritrasmissione della misura
di 10° (190°). = r.Err : Uscita di ritrasmissione dell’errore [SP-PV]
Ne deriva che : M1=20 ; D1=20 ; M2=200 ; D2=190 = r.SP : Uscita di ritrasmissione del Set Point Attivo
“rot” = (190 - 20) / (200 - 20) = 0,944 = r.SEr : Uscita pilotata tramite la linea seriale di comunicazione
“OFSt” = 190 - (0,944 x 200) = 1,2 dello strumento
Esempio2: Si desidera che lo strumento visualizzi 10° quando il va- = OFF : Uscita disabilitata
lore realmente misurato è 0° ma che a 500° visualizzi un valore su- Nel caso l’uscita analogica venga configurata come 1.rEG o 2.rEG
periore di 50° (550°). il segnale in uscita sarà proporzionale alla potenza di regolazione
Ne deriva che : M1=0 ; D1=10 ; M2=500 ; D2=550 calcolata dallo strumento a partire dallo 0% (segnale di uscita cor-
“rot” = (550 - 10) / (500 - 0) = 1,08 rispondente all'inizio scala programmato) sino a 100 % (segnale di
“OFSt” = 550 - (1,08 x 500) = 10 uscita corrispondente al massimo fornibile dal tipo di uscita dis-
Mediante il par. “FiL” è possibile impostare la costante di tempo ponibile). Le uscite analogiche di regolazione sono utilizzabili solo
del filtro software relativo alla misura del valore in ingresso in modo nelle regolazioni PID a singola azione o a doppia azione. Se il
da poter diminuire la sensibilità ai disturbi di misura (aumentando il modo di regolazione impostato fosse del tipo ON/OFF l'uscita
tempo). In caso di errore di misura lo strumento provvede a fornire analogica potrà assumere solo gli stati di regolazione 0 % o 100 %.
in uscita la potenza impostata al par. “OPE”. Questa potenza sarà Nel caso il funzionamento dell’uscita analogica venga invece con-
calcolata in base al tempo di ciclo programmato per il regolatore figurato per la ritrasmissione del segnale si rende necessario pro-
PID mentre per i regolatori ON/OFF viene automaticamente con- grammare altri due parametri attraverso i quali impostare i valori di
siderato un tempo di ciclo di 20 sec. riferimento minimo e massimo. Pertanto, in questi casi, impostare
(es. in caso di errore sonda con regolazione ON/OFF e “OPE”= 50 al parametro "AonL" il valore al quale lo strumento deve fornire in
l’uscita di regolazione si attiverà per 10 sec. quindi resterà disatti- uscita il valore minimo (0/4 mA o 0/2 V) e al parametro "AonH" il
vata per 10 sec. e così via sino al permanere dell’errore di misura). valore al quale lo strumento deve fornire in uscita il valore massimo
Mediante il par. “InE” è possibile anche stabilire quali sono le con- (20 mA o 10 V).
dizioni di errore dell’ingresso che portano lo strumento a fornire in
uscita la potenza impostata al par. “OPE”. 4.3 - REGOLATORE ON/OFF (1.rEG)
Le possibilità del par. “InE” sono: Tutti i parametri riguardanti la regolazione ON/OFF sono contenuti
=Or : la condizione è determinata dall’overrange o dalla rottura del- nel gruppo “]rEG”. Questo modo di regolazione è attuabile im-
la sonda. postando il parametro "Cont" = On.FS o = On.FA ed agisce
= Ur : la condizione è determinata dall’underrange o dalla rottura sull'uscita configurata come 1.rEG in funzione della misura, del Set
della sonda. point "SP" attivo, del modo di funzionamento "Func” e dell'isteresi
= OUr :la condizione è determinata dall’overrange o dall’underran-
"HSEt" programmati. Lo strumento attua una regolazione ON/OFF
ge o dalla rottura della sonda.
con isteresi simmetrica se “Cont" = On.FS oppure con isteresi
Attraverso il par. “diSP” presente nel gruppo “]PAn” è possibile asimmetrica se “Cont” = On.FA.
stabilire la normale visualizzazione del display SV che può essere il
Set Point attivo (SP.F), la potenza di regolazione (Pou), il Set Point Il regolatore si comporta nel seguente modo: in caso di azione in-
versa, o di riscaldamento (“FunC”=HEAt), disattiva l'uscita quando
TECNOLOGIC spa - TLK 94 - ISTRUZIONI PER L’USO - Vr.01 - 10/09 - ISTR-MTLK94ITA1 - PAG. 5
il valore di processo raggiunge il valore [SP + HSEt] nel caso di is- PV
teresi simmetrica oppure [SP] nel caso di isteresi asimmetrica, per
SP
riattivarla quando scende sotto al valore [SP - HSEt].
Viceversa, in caso di azione diretta o di raffredamento
("Func”=CooL), disattiva l'uscita quando il valore di processo raggi-
unge il valore [SP - HSEt] nel caso di isteresi simmetrica oppure
[SP] in caso di isteresi asimmetrica, per riattivarla quando sale al di
sopra del valore [SP + HSEt]. tim e
PV PV 1 .rE G 0N 0N 0N 0N 0N 0N 0N
D IG . o ff o ff o ff o ff o ff o ff
SP
H S Et (H E A t)
H SE t
SP
tcr1 tc r 1 tc r 1 tc r 1 tc r 1 tcr1 tc r 1
tim e tim e
ON ON ON ON ON ON 100%
O UT OUT
1 .rE G o ff off 1.rEG off o ff 1 .rE G
AN ALO G .
H EAt - O n.F A C oo L - O n .F A
(H E A t)
PV
PV
H S Et
H SE t
0%
SP
H S Et SP
H SE t
Per ottenere una buona stabilità della variabile in caso di processi
tim e tim e veloci e di comando dell’attuatore con uscita digitale, il tempo di ci-
ON ON ON ON ON ON clo “tcr1” deve avere un valore basso con un intervento molto fre-
O UT OUT
1 .rE G o ff off 1.rEG off o ff
quente dell’uscita di regolazione.
In questo caso si raccomanda l’uso di un relè statico (SSR) per il
H EAt - O n.F S C oo L - O n .FS
comando dell’attuatore.
L'algoritmo di regolazione PID a singola azione dello strumento
4.4 - REGOLAZIONE ON/OFF A ZONA NEUTRA (1.rEG - 2.rEG) prevede l'impostazione dei seguenti parametri:
Tutti i parametri riguardanti la regolazione ON/OFF a Zona Neutra "Pb" - Banda Proporzionale
sono contenuti nel gruppo “]rEG”. "tcr1" - Tempo di ciclo dell'uscita 1.rEG (solo per uscite di tipo
Questo funzionamento è attuabile quando sono configurate 2 us- digitale)
cite rispettivamente come 1.rEG e 2.rEG e si ottiene program- "Int" - Tempo Integrale
mando il par. “Cont” = nr , "rS" - Reset manuale (solo se “Int =0)
Il funzionamento a Zona Neutra viene utilizzato per il controllo degli "dEr" - Tempo derivativo
impianti che possiedono un elemento che causa un incremento “FuOC” - Fuzzy Overshoot Control
positivo (ad es. Riscaldante, Umidificante ecc.) e un elemento che Quest’ultimo parametro premette di eliminare le sovraelongazioni
causa un incremento Negativo (ad es. Refrigerante, Deumidificante della variabile (overshoot) all’avviamento del processo o al cambia-
ecc.). mento del Set Point.
Il funzionamento di regolazione agisce sulle uscite configurate in Occorre tener presente che un valore basso del parametro riduce
funzione della misura, del Set point "SP" attivo, e dell'isteresi l’overshoot mentre un valore alto lo aumenta.
"HSEt" programmati.
Il regolatore si comporta nel seguente modo: spegne le uscite PV
quando il valore di processo raggiunge il Set e attiva l'uscita 1.rEG 2
SP
quando il valore di processo è minore di [SP-HSEt], oppure ac- 1
cende l'uscita 2.rEG quando il valore di processo è maggiore di
[SP+HSEt].
3
Di conseguenza l'elemento che causa incremento Positivo andrà
collegato all'uscita configurata come 1.rEG mentre l'elemento di in-
cremento negativo andrà collegato all'uscita configurata come
2.rEG.
PV t im e
1: Valore “FuOC” OK
SP
HSEt 2: Valore “FuOC” troppo alto
HSEt 3: Valore “FuOC” troppo basso
TECNOLOGIC spa - TLK 94 - ISTRUZIONI PER L’USO - Vr.01 - 10/09 - ISTR-MTLK94ITA1 - PAG. 6
In questo caso si raccomanda l’uso di un relè statico (SSR) per il cLoS = l'azionamento si porta in posizione di "tutto chiuso".
comando degli attuatori. Se si programmano le opzioni "OPEn" o "CloS", all'accensione l'ap-
L'algoritmo di regolazione PID a doppia azione dello strumento pre- parecchio attiverà l' uscita 1.rEG (se "oPEn") o 2.rEG (se "cLoS")
vede l'impostazione dei seguenti parametri: per il tempo impostato al par. "tcor" dopo di che inizierà la
"Pb" - Banda Proporzionale regolazione.
"tcr1" - Tempo di ciclo dell'uscita 1.rEG (solo per uscite di tipo In caso di errore di misura, le uscite vengono azionate in modo da
digitale) portare la valvola nella posizione stabilita dal parametro “PoSI”.
"tcr2" - Tempo di ciclo dell'uscita 2.rEG (solo per uscite di tipo
digitale) 4.8 - FUNZIONI DI AUTOTUNING E SELFTUNING
"Int" - Tempo Integrale Tutti i parametri riguardanti le funzioni di AUTOTUNING e
"rS" - Reset manuale (solo se “Int =0) SELFTUNING sono contenuti nel gruppo “]rEG”.
"dEr" - Tempo derivativo La funzione di AUTOTUNING e la funzione di SELTUNING permet-
“FuOC” - Fuzzy Overshoot Control tono la sintonizzazione automatica del regolatore PID.
"Prat" - Power Ratio o rapporto tra potenza dell'elemento coman- La funzione di AUTOTUNING prevede il calcolo dei parametri PID
dato dall'uscita 2.rEG e potenza dell'elemento comandato dall'us- attraverso un ciclo di sintonizzazione di tipo FAST oppure di tipo
cita 1.rEG. OSCILLATORIO, terminato il quale i parametri vengono memoriz-
zati dallo strumento e durante la regolazione rimangono costanti.
4.7 - REGOLATORE PID PER AZIONAMENTI MOTORIZZATI A La funzione di SELFTUNING (rule based "TUNE-IN") prevede in-
POSIZIONAMENTO TEMPORALE (1.rEG - 2.rEG) vece il monitoraggio della regolazione ed il continuo ricalcolo dei
Tutti i parametri riguardanti la regolazione PID per azionamenti mo- parametri durante la regolazione.
torizzati sono contenuti nel gruppo “]rEG”. Entrambe le funzioni calcolano in modo automatico i seguenti
Questo tipo di regolazione viene utilizzato per il controllo degli impi- parametri:
anti dotati di un azionamento motorizzato con controlli di apertura e "Pb" - Banda Proporzionale
chiusura di tipo digitale che in assenza di comandi rimane nel "tcr1" - Tempo di ciclo dell'uscita 1.rEG
punto raggiunto e viene attuata quando sono configurate 2 uscite "Int" - Tempo Integrale
rispettivamente come 1.rEG e 2.rEG e programmando il par. "dEr" - Tempo derivativo
“Cont” = 3 Pt. “FuOC” - Fuzzy Overshoot Control
Il comando di apertura dell’azionamento sarà fornito dall'uscita e, per la regolazione PID a doppia azione, anche:
configurata come 1.rEG mentre il comando di chiusura sarà fonito "tcr2" - Tempo di ciclo dell'uscita 2.rEG
dall’uscita configurata come 2.rEG. "Prat" - Rapporto P 2.rEG/ P 1.rEG
Il modo di regolazione di tipo PID per azionamenti motorizzati
agisce pertanto sulle uscite 1.rEG e 2.rEG in funzione del Set point Per attivare la funzione di AUTOTUNING procedere come segue:
“SP” attivo e del risultato dell’algoritmo di controllo PID a due gradi 1) Impostare ed attivare il Set point desiderato.
di libertà dello strumento. 2) Impostare il parametro "Cont" =Pid oppure = 3 Pt , se lo stru-
Il sistema di controllo utilizzato, non prevede una retroazione per mento comanda un azionamento motorizzato a posizionamento
stabilire la posizione attuale dell'azionamento. temporale.
Qualora l'attuatore non fosse dotato di contatti di finecorsa di 3) Se il controllo è a singola azione impostare il parametro "Func"
sicurezza che interrompano l'azionamento a fine corsa è necessa- in funzione del processo da controllare attraverso l'uscita 1.rEG.
rio dotare l'impianto di questi contatti (SQo, SQc) come rappresen- 4) Configurare un’uscita come 2.rEG se lo strumento comanda un
tato in figura impianto con doppia azione o un azionamento motorizzato a po-
TLK 94 sizionamento temporale.
5) Impostare il parametro "Auto" come:
1 .rE G 2 .rE G = 1 : se si desidera che l’autotuning FAST venga avviato automati-
camente ogni volta che si accende lo strumento a condizione che il
valore di processo sia minore (per “Func” =HEAt) di [SP- |SP/2|] o
maggiore (per “Func” =CooL) di [SP+ |SP/2|]
S u p p ly S Q o S Q c
= 2 : se si desidera che l’autotuning FAST venga avviato automati-
camente all’accensione successiva dello strumento a condizione
che il valore di processo sia minore (per “Func” =HEAt) di [SP-
|SP/2|] o maggiore (per “Func” =CooL) di [SP+ |SP/2|], e, una volta
O P E N M C LO S E terminata la sintonizzazione, venga posto automaticamente il par.
“Auto”=OFF.
= 3 : se si desidera avviare l’autuning FAST manualmente, median-
L'algoritmo di regolazione PID per azionamenti motorizzati a posizi- te la selezione della voce “tunE” nel menù principale o mediante il
onamento temporale prevede l'impostazione dei seguenti tasto U opportunamente programmato (“USrb” = tunE). In questo
parametri: caso l’autotuning parte a condizione che il valore di processo sia
"Pb" - Banda Proporzionale minore (per “Func” =HEAt) di [SP- |SP/5|] o maggiore (per “Func”
"Int" - Tempo Integrale =CooL) di [SP+ |SP/5|].
"rS" - Reset manuale (solo se “Int =0) = 4 : se si desidera che l’autotuning FAST venga avviato automati-
"dEr" - Tempo derivativo camente ad ogni modifica del Set di regolazione o al termine del ci-
“FuOC” - Fuzzy Overshoot Control clo di Soft-Start programmato. L’autotuning verrà comunque
"tcor" : Tempo di corsa dell’azionamento. eseguito a condizione che il valore di processo sia minore (per
E' il tempo, espresso in secondi, che occorre all'azionamento per “Func” =HEAt) di [SP- |SP/5|] o maggiore (per “Func” =CooL) di
passare dalla posizione "tutto aperto" alla posizione "tutto chiuso". [SP+ |SP/5|].
"SHrI" : Valore minimo di regolazione. = - 1 : se si desidera che l’autotuning OSCILLATORIO venga av-
E' il valore che deve aver raggiunto la regolazione (in %) prima che viato automaticamente ogni volta che si accende lo strumento
abbia effetto sull'uscita. Serve per evitare che il controllo inter- = - 2 : se si desidera che l’autotuning OSCILLATORIO venga av-
venga troppo frequentemente. viato automaticamente all’accensione successiva dello strumento
"PoSI" : Posizionamento all'accensione. e, una volta terminata la sintonizzazione, venga posto automatica-
E' la posizione in cui si deve portare l'azionamento quando si ac- mente il par. “Auto”=OFF.
cende lo strumento. Può assumere i seguenti valori : = - 3 : se si desidera avviare l’autuning OSCILLATORIO manual-
nO = l'azionamento rimane dove si trova, mente mediante il tasto U.
oPEn = l'azionamento si porta in posizione di "tutto aperto",
TECNOLOGIC spa - TLK 94 - ISTRUZIONI PER L’USO - Vr.01 - 10/09 - ISTR-MTLK94ITA1 - PAG. 7
= - 4 : se si desidera che l’autotuning OSCILLATORIO venga av-
viato automaticamente ad ogni modifica del Set di regolazione o al Per interrompere il ciclo di Autotuning o disattivare il Selftuning se-
termine del ciclo di Soft-Start programmato. lezionare dal menù "SEL" uno qualsiasi degli stati di regolazione:
NOTA: L’Autotuning di tipo Fast risulta particolarmente rapido e "rEG", "OPLO" o "OFF".
non manifesta alcun effetto sulla regolazione poichè calcola i para- Se lo strumento viene spento durante l'autotuning o con la funzione
metri del regolatore durante la fase di raggiungimento del Set di Selftuning attivata, alla sua riaccensione le funzioni risulteranno
Point. inserite.
Per la corretta esecuzione dell’autotuning di tipo Fast è però ne-
cessario che all’avvio del ciclo vi sia una certa differenza tra la va- 4.9 - LIMITAZIONE DELLA POTENZA DI REGOLAZIONE
riabile di processo ed il Set Point, per questa ragione lo strumento Attraverso questa funzione è possibile limitare la potenza di regola-
avvia l’autotuning Fast solo quando: zione in uscita (in modo separato per entrambe le uscite di regola-
- Per “Auto” = 1 o 2 : il valore di processo è minore (per “Func” zione) entro un limite minimo ed un limite massimo .
=HEAt) di [SP- |SP/2|] o maggiore (per “Func” =CooL) di [SP+ L’utilizzo di questi limiti è possibile solo in caso di regolazione PID
|SP/2|] a singola o doppia azione e può essere utile per sopperire ad al-
- Per “Auto” = 3 o 4 : il valore di processo è minore (per “Func” cuni problemi meccanici degli attuatori come, ad esempio, valvole
=HEAt) di [SP- |SP/5|] o maggiore (per “Func” =CooL) di [SP+ che non iniziano ad aprirsi fino a che l'uscita non ha raggiunto al-
|SP/5|]. meno il 20% e/o risultano già completamente chiuse quando la po-
L’Autotuning FAST non è indicato quando il Set point è prossimo tenza ha raggiunto l'80%.
alla lettura iniziale o quando la variabile misurata varia in modo ir- Il regolatore PID dello strumento lavora normalmente producendo
regolare durante il ciclo di sintonizzazione (per motivi dovuti al potenze tra 0 e 100 % nel caso di PID a singola azione e –100 (C)
processo la variabile sale o scende). e 100 (H) % nel caso di PID a doppia azione.
In questi casi si consiglia l'uso dell’Autotuning di tipo oscillatorio il La funzione pertanto risulta disabilitata impostando “ro1.L” =0
quale attua alcuni cicli di regolazione ON-OFF che portano il valore “ro2.L” = 0 e “ro1.H” =100, “ro2.H” = 100.
di processo ad oscillare intorno al valore di Set point terminati i Impostando valori diversi la potenza viene quindi scalata entro i
quali passa alla regolazione di tipo PID con i parametri calcolati limiti impostati in modo da sfruttare al massimo la dinamica
dall’Autotuning. dell'attuatore.
6) Uscire dalla programmazione parametri. I parametri impostabili per questa funzione, contenuti nel blocco
7) Collegare lo strumento all'impianto comandato. “]rEG”, sono :
8) Attivare l'autotuning spegnendo e riaccendendo l’apparecchio se “ro1.L” - Potenza minima in uscita da 1.rEG (H)
“Auto” = 1o 2, oppure mediante la selezione della voce “tunE” nel “ro1.H” - Potenza massima in uscita da 1.rEG (H)
menù principale (o mediante il tasto U opportunamente program- “ro2.L” - Potenza minima in uscita da 2.rEG (C)
mato) se “Auto” = 3, oppure ancora variando il valore di Set se “ro2.H” - Potenza massima in uscita da 2.rEG (C)
“Auto” = 4. La limitazione non è attiva in modalità di controllo manuale
A questo punto la funzione di Autotuning è attivata e viene segna- “OPLO”.
lata attraverso il led TUN lampeggiante.
Il regolatore attua quindi una serie di operazioni sull'impianto colle- 4.10 - LIMITAZIONE DELLA VELOCITA’ DI VARIAZIONE DELLA
gato al fine di calcolare i parametri della regolazione PID più POTENZA DI REGOLAZIONE
idonei. Qualora non siano verificate le condizioni di valore di pro- Attraverso questa funzione è possibile limitare velocità di variazi-
cesso per avviare l’Autotuning, il display visualizzerà “ErAt” ad in- one della potenza di regolazione in uscita (in modo separato per
dicare l’impossibilità di eseguire l’operazione e lo strumento si entrambe le uscite di regolazione) .
porrà nel normale modo di regolazione secondo i parametri impos- L’utilizzo di questa funzione è possibile solo in caso di regolazione
tati precedentemente. PID a singola o doppia azione e può essere utile per sopperire ad
Per far scomparire l’errore “ErAt” è sufficiente premere il tasto P. alcuni problemi degli attuatori che potrebbero necessitare di una
La durata del ciclo di Autotuning è limitata ad un massimo di 12 lenta e progressiva variazione di potenza.
ore. I parametri impostabili per questa funzione, contenuti nel blocco
Nel caso in cui il processo non sia terminato nell'arco di 12 ore lo “]rEG”, sono :
strumento visualizzerà "noAt" . “OPS1” - Velocità di variazione della potenza in uscita da 1.rEG
Nel caso invece si dovesse verificare un errore della sonda lo stru- (H) espressa in [% / sec].
mento naturalmente interromperà il ciclo in esecuzione. “OPS2” - Velocità di variazione della potenza in uscita da 2.rEG
I valori calcolati dall’Autotuning saranno memorizzati automatica- (C) espressa in [% / sec].
mente dallo strumento al termine della corretta esecuzione del ci- La funzione di limitazione risulta disabilitata impostando i par. = InF
clo di Autotuning nei parametri relativi alla regolazione PID. e non è attiva in modalità di controllo manuale “OPLO”.
Nota : Lo strumento è già preimpostato in fabbrica per eseguire
l’autotuning FASTad ogni accensione dello strumento ("Auto" = 1). 4.11 - FUNZIONE DI SPLIT RANGE
L’utilizzo di questa funzione è possibile solo in caso di regolazione
Per attivare la funzione di SELFTUNING procedere come segue: PID a doppia azione e può essere utilizzata per ritardare o antici-
1) Impostare ed attivare il Set point desiderato. pare l’intervento dei due attuatori comandati dallo strumento.
2) Impostare il parametro "Cont" =Pid oppure = 3 Pt , se lo stru- Con questa funzione è quindi possibile ottimizzare l’intervento dei
mento comanda un azionamento motorizzato a posizionamento due attuatori facendo sì che le loro azioni non si sovrappongano
temporale. oppure diversamente si sovrappongano in modo da ottenere la
3) Se il controllo è a singola azione impostare il parametro "Func" miscela delle due azioni degli attuatori.
in funzione del processo da controllare attraverso l'uscita 1.rEG. In pratica si tratta di impostare due offset di potenza (uno per l’azi-
4) Configurare un’uscita come 2.rEG se lo strumento comanda un one diretta e uno per l’azione inversa) che stabiliscono l’inizio
impianto con doppia azione o un azionamento motorizzato a po- dell’intervento dell’attuatore comandato dall’uscita.
sizionamento temporale. I parametri impostabili per questa funzione, contenuti nel blocco
5) Impostare il parametro "SELF" =yES “]rEG”, sono :
6) Uscire dalla programmazione parametri. “thr1” : Soglia di potenza alla quale l’uscita 1.rEG inizia ad
7) Collegare lo strumento all'impianto comandato. operare.
8) Attivare il Selftuning mediante la selezione della voce “tunE” nel “thr2” : Soglia di potenza alla quale l’uscita 2.rEG inizia ad
menù principale (o mediante il tasto U opportunamente operare.
programmato). In pratica se si desidera anticipare l’intervento dell’azione inversa
Quando la funzione di Selftuning è attiva, il led TUN si accende in (1.rEG) e ritardare quello dell’azione diretta (2.rEG) occorrerà im-
modo fisso, e tutti i parametri di regolazione PID ("Pb", "Int", "dEr", postare valori positivi al par. “thr1” e negativi al par. “thr2”.
ecc.) non vengono più visualizzati.
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In questo modo verrà aumentata la zona entro la quale le due us- Le funzioni risultano disattivate quando si impostano i relativi para-
cite non si attiveranno contemporaneamente. metri = InF.
PV Se si desidera il solo raggiungimento del Set Attivo (es. “SP1”) a
velocità controllata è sufficiente impostare il par. “SLor” al valore
Pb desiderato.
SP La rampa “SLor” risulterà sempre operativa all’accensione dello
Pb
strumento e quando viene cambiato il valore di set point attivo.
Se invece si desidera realizzare un ciclo automatico dall’accen-
sione dello strumento occorre programmare il par. “nSP”= 2, impo-
100%
time stare i due valori “SP1” e “SP2” e naturalmente programmare i par.
1rEG thr1 “SLor”, “dur.t” e “SLoF” con i valori desiderati.
(Heating)
0% In questo caso al termine del ciclo tutte le rampe non saranno più
2rEG thr2
attive.
(Cooling)
-100% SV
Viceversa se si desidera prolungare l’intervento dell’azione inversa [U n it ]
(1.rEG) e anticipare quello dell’azione diretta (2.rEG) occorrerà im-
postare valori negativi al par. “thr1” e positivi al par. “thr2”.
SP1 SLor
In questo modo verrà aumentata la zona entro la quale le due us- SLor SP1
cite si attiveranno contemporaneamente.
PV
change t im e [m in .]
Pb S P 1 V a lu e
SP
Pb
SV
[ U n it]
d u r .t
SP1
SLoF
100%
time SLor
1rEG SP2
thr2
(Heating)
0%
2rEG thr1
(Cooling) AUTO tim e [m in .]
ch an ge
-100% Set
La funzione di split range viene disabilitata impostando i rispettivi Gli esempi sono con partenza da valori inferiori a SP1 e con suc-
parametri =0. cessiva diminuzione del Set Point.
PV
Nota: In caso di regolatore PID se si desidera effettuare l’autotun-
ing ed è attiva una rampa questa non viene eseguita. Si racco-
manda pertanto di eseguire l’Autotuning senza attivare alcuna
Pb
SP rampa e quindi, una volta eseguita la sintonizzazione, disabilitare
Pb l’Autotuning (“Auto” = 0), programmare le rampe desiderate e, se si
desidera la sintonizzazione automatica, abilitare la funzione di
Selftuning.
time
100%
1rEG 4.13 - FUNZIONE DI SOFT-START
(Heating)
0% Tutti i parametri riguardanti il funzionamento del Soft Start sono
2rEG contenuti nel gruppo “]rEG”.
(Cooling) La funzione di Soft-Start è attuabile solo con regolazione PID e
-100%
consente di limitare la potenza di regolazione all’accensione dello
N.B. : Allo scopo di semplificare la spiegazione nei grafici di esem- strumento per un tempo prefissato.
pio è stato considerato un regolatore solo proporzionale (e quindi Ciò risulta utile quando l’attuatore comandato dallo strumento si
con “dEr” e “Int” = OFF) a doppia azione con “Prat” = 1.0 e “rS” = potrebbe danneggiare a causa di una potenza troppo elevata forni-
0.0 ta quando questi non è ancora in condizioni di regime (ad esempio
nel caso di alcuni elementi riscaldanti).
4.12 - VARIAZIONE DINAMICA DEL SET POINT E COMMUTAZI- Il funzionamento è stabilito dai seguenti parametri:
ONE AUTOMATICA TRA DUE SET POINT (RAMPE E TEMPO DI “St.P” - Potenza di Soft Start
MANTENIMENTO) “SSt” - Tempo massimo di Soft Start (espresso in hh.mm)
Tutti i parametri riguardanti il funzionamento delle rampe sono “HSEt” - Soglia disabilitazione ciclo Soft Start
contenuti nel gruppo “]rEG”. Una volta impostati i parametri ai valori desiderati, all’accensione lo
E' possibile fare in modo che il Set point venga raggiunto in un strumento provvederà a fornire in uscita la potenza impostata al
tempo predeterminato (comunque maggiore del tempo che il par. “St.P” per il tempo impostato al par. “SSt” o sino al raggiungi-
sistema impiegherebbe naturalmente). mento del valore assoluto impostato al par. “HSEt”.
Questo può essere utile in quei processi (trattamenti termici, In pratica lo strumento opera in regolazione manuale per commuta-
chimici, ecc.) in cui il Set point deve essere raggiunto gradata- re automaticamente in regolazione automatica al termine del tem-
mente, in tempi prestabiliti. po “SSt” o quando il valore di processo è uguale al valore
Inoltre è possibile fare in modo che, dopo l’accensione dello stru- programmato al par. “HSEt”.
mento, raggiunto il primo Set (SP1) lo strumento commuti automa- Per escludere la funzione di Soft Start è sufficiente impostare il par.
ticamente sul secondo Set (SP2) dopo un tempo programmabile “SSt” = OFF
realizzando così un ciclo automatico. Qualora, durante l’esecuzione del Soft Start, si verifichi un errore di
Queste funzioni sono disponibili per tutti i tipi di regolazione pro- misura la funzione viene interrotta e lo strumento passa a fornire in
grammabili . uscita la potenza impostata al par. “OPE”.
Il funzionamento è stabilito dai seguenti parametri: Se la misura si ripristina, il Soft Start rimane comunque disattivato.
"SLor" - Pendenza della prima rampa espressa in unità/minuto. Se si desidera eseguire l’Autotuning con il Soft Start inserito oc-
"SLoF" - Pendenza della seconda rampa espressa in unità/minuto. corre programmare il par. “Auto” = 4 / - 4.
"dur.t" - Tempo di mantenimento del Set Point “SP1” prima di In questo modo l’autotuning verrà eseguito al termine del ciclo di
commutare automaticamente su “SP2” (espresso in ore e min.). Soft-Start (ved. par. 4.8).
TECNOLOGIC spa - TLK 94 - ISTRUZIONI PER L’USO - Vr.01 - 10/09 - ISTR-MTLK94ITA1 - PAG. 9
“AL1L” e AL1H” i limiti entro i quali è possibile programmare la so-
4.14 - FUNZIONAMENTO DELLE USCITE DI ALLARME (AL1, glia “AL1”.
AL2, AL3, AL4) PV PV
Per la configurazione di funzionamento degli allarmi il cui
SP
intervento è legato al valore di processo (AL1, AL2, AL3, AL4) è HAL1
necessario prima stabilire a quale uscita deve corrispondere -AL1
AL1
l’allarme. Per fare questo occorre configurare innanzitutto nel HAL1 SP
gruppo di parametri “ ]Out” i parametri relativi alle uscite che si
desiderano utilizzare come allarmi (“O1F”, “O2F”, “O3F”, “O4F”, ON ON ON ON
“O5F”, “O6F”) programmando il parametro relativo all’uscita OUT time OUT time
desiderata : AL1 off off off AL1 off off off
= ALno se l’uscita di allarme deve essere attivata quando l'allarme
è attivo, mentre è disattivata quando l'allarme non è attivo. LodE HidE
= ALnc se l’uscita di allarme deve essere attivata quando l'allarme LHAb = ALLARME ASSOLUTO A FINESTRA: L'allarme viene atti-
non è attivo, mentre è disattivata quando l'allarme è attivo (in vato quando il valore di processo scende al di sotto della soglia di
questo caso il led frontale dello strumento segnala lo stato allarme impostata al parametro "AL1L" oppure sale al di sopra
dell’allarme) della soglia di allarme impostata al parametro "AL1H" e si disattiva
Nota: In tutti gli esempi che seguono viene fatto riferimento all’al- quando rientra nel campo [AL1H - HAL1 ... AL1L + HAL1].
larme AL1. Naturalmente il funzionamento degli altri allarmi risulta LHdE = ALLARME RELATIVO A FINESTRA: L'allarme viene atti-
analogo. vato quando il valore di processo scende al di sotto del valore [SP
Accedere quindi al gruppo “]AL1” e programmare al parametro + AL1L] oppure quando il valore di processo sale al di sopra del
“OAL1” , su quale uscita dovrà essere destinato il segnale di valore [SP + AL1H] e si disattiva quando rientra nel campo [SP +
allarme. AL1H - HAL1 ... SP + AL1L + HAL1].
Il funzionamento dell’allarme AL1 è invece stabilito dai parametri: PV PV
"AL1t " - TIPO DI ALLARME AL1H
HAL1 HAL1
AL1H
"Ab1" - CONFIGURAZIONE DELL'ALLARME SP
“AL1” - SOGLIA DI ALLARME HAL1 AL1L HAL1
AL1L
“AL1L” - SOGLIA INFERIORE ALLARME (per allarme a finestra)
O LIMITE INFERIORE DEL SET DI ALLARME “AL1” (per allarmi di
minima o di massima) ON ON time ON ON time
“AL1H” - SOGLIA SUPERIORE ALLARME (per allarme a finestra)
OUT OUT
O LIMITE SUPERIORE DEL SET DI ALLARME “AL1” (per allarmi
AL1 off off off AL1 off off off
di minima o di massima) LHAb LHdE
“HAL1” - ISTERESI DEGLI ALLARMI
“AL1d” - RITARDO ATTIVAZIONE DELL’ALLARME (in sec.)
"Ab1" - CONFIGURAZIONE DELL'ALLARME: Il parametro può
"AL1i" - COMPORTAMENTO ALLARME IN CASO DI ERRORE DI assumere un valore compreso tra 0 e 15.
MISURA Il numero da impostare, che corrisponderà al funzionamento desid-
"AL1t" - TIPO DI ALLARME: Si possono avere 6 differenti com- erato, viene ottenuto sommando i valori riportati nelle seguenti
portamenti dell'uscita di allarme. descrizioni:
LoAb = ALLARME ASSOLUTO DI MINIMA: L'allarme viene attivato COMPORTAMENTO ALLARME ALL'ACCENSIONE: Si possono
quando il valore di processo scende al di sotto della soglia di al- avere 2 differenti comportamenti dell'uscita di allarme, a seconda
larme impostata al parametro "AL1" per disattivarsi quando sale al del valore sommato al par. “Ab1”.
di sopra della soglia [AL1 + HAL1]. +0 = COMPORTAMENTO NORMALE: L'allarme viene attivato
Con questa modalità è possibile impostare ai par. “AL1L” e AL1H” i sempre quando vi sono le condizioni di allarme.
limiti entro i quali è possibile programmare la soglia “AL1”. +1 = ALLARME NON ATTIVO ALL'AVVIAMENTO: Se all'avvia-
HiAb = ALLARME ASSOLUTO DI MASSIMA: L'allarme viene atti- mento lo strumento si trova nelle condizioni di allarme questo non
vato quando il valore di processo sale al di sopra della soglia di al- viene attivato. L'allarme si attiverà solo quando il valore di proc-
larme impostata al parametro "AL1" per disattivarsi quando scende esso, dopo l'accensione, non si è portato nelle condizioni di non al-
al di sotto della soglia [AL1 - HAL1]. Con questa modalità è possi- larme e successivamente nelle condizioni di allarme.
bile impostare ai par. “AL1L” e AL1H” i limiti entro i quali è possibile P V
programmare la soglia “AL1”.
PV PV
A L1
AL1
HAL1 tim e
HAL1 O N O N
AL1
+ 0 o ff o ff
A b1 O N
ON ON time ON ON time
OUT OUT + 1 o ff o ff
TECNOLOGIC spa - TLK 94 - ISTRUZIONI PER L’USO - Vr.01 - 10/09 - ISTR-MTLK94ITA1 - PAG. 10
+ 4 = ALLARME MEMORIZZATO: L'allarme si attiva quando vi = 1 : Allarme attivato quando, in condizioni di uscita 1.rEG attiva, la
sono le condizioni di allarme e rimane attivo anche se tali condizi- corrente misurata dall'ingresso TAHB è inferiore al valore imposta-
oni non permangono sino a quando non viene premuto il pulsante to al parametro "IHbL" .
U se opportunamente programmato (“USrb”=Aac). = 2 : Allarme attivato quando, in condizioni di uscita 1.rEG non atti-
P V
va, la corrente misurata dall'ingresso TAHB è superiore al valore
impostato al parametro "IHbH" .
A L1 = 3 : Allarme attivato quando, in condizioni di uscita 1.rEG attiva, la
corrente misurata dall'ingresso TAHB è inferiore al valore imposta-
tim e to al parametro "IHbL" oppure quando, in condizioni di uscita
O N 1.rEG non attiva, la corrente misurata è superiore al valore impo-
+0 o ff o ff stato al parametro "IHbH" (entrambi i due casi precedenti).
A b1 O N = 4 : Allarme attivato quando la corrente misurata dall'ingresso
+4 o ff TAHB è inferiore al valore impostato al parametro "IHbL" oppure
quando la corrente misurata è superiore al valore impostato al pa-
Nell’esempio il comportamento è rappresentato con un allarme di rametro "IHbH" indipendentemente dallo stato dell’uscita 1.rEG.
massima assoluto Al parametro "IHbL" andrà quindi impostato il valore della corrente
TACITAZIONE ALLARME: Si possono avere 2 differenti comporta- normalmente assorbita dal carico quando l’uscita 1.rEG è attiva,
menti dell'uscita di allarme, a seconda del valore sommato al par. mentre al par. “IHbH” la corrente normalmente assorbita dal carico
“Ab1”. quando l’uscita 1.rEG non è attiva.
+ 0 = ALLARME NON TACITABILE: L'allarme rimane sempre attivo L’impostazione di questi parametri va eseguita tenendo conto an-
nelle condizioni di allarme che delle fluttuazioni della tensione di rete per evitare allarmi inde-
+ 8 = ALLARME TACITABILE: L'allarme si attiva quando vi sono le siderati.
condizioni di allarme e può essere disattivato mediante il pulsante Per quanto riguarda l'isteresi dell'allarme HB essa viene calcolata
U, se opportunamente programmato (“USrb”=ASi) anche se le con- automaticamente dallo strumento come 1 % delle soglie impostate.
dizioni di allarme permangono. Durante il funzionamento è possibile visualizzare sul display la cor-
rente misurata dall'ingresso TAHB quando l’uscita 1.rEG è attivata,
"AL1i" - ATTIVAZIONE ALLARME IN CASO DI ERRORE DI premendo il tasto "DOWN" e la corrente misurata quando l’uscita
MISURA: consente di stabilire in che condizione si deve porre l’al- 1.rEG è disattivata, premendo contemporaneamente il tasto
larme quando lo strumento ha un errore di misura (yES=allarme at- DOWN ed il tasto U.
tivo; no=allarme disattivato) Per escludere l’allarme di Heater Break è sufficiente programmare
“OHb” = OFF.
4.15 - FUNZIONE ALLARME DI HEATER BREAK (HB) N.B. : La misura della corrente HB viene ritenuta valida se l’uscita
Tutti i parametri riguardanti le funzioni relativi all’allarme di Heater 1rEG è attivata (o disattivata) per almeno 264 ms.
Break sono contenuti nel gruppo “]Hb”. Questo vuol dire che se il tempo di ciclo (“tcr1”) è di 1 s, l’allarme
La funzione di allarme Heater Break (Allarme rottura dell'elemento HB può intervenire solo quando la potenza in uscita è maggiore di
riscaldante) è attuabile solo quando lo strumento è dotato dell'in- 26,4%.
gresso (TAHB) per la misura della corrente assorbita dal carico e
viene utilizzata un’uscita digitale per il comando del carico. 4.16 - FUNZIONE ALLARME DI LOOP BREAK
Tale ingresso accetta segnali provenienti da trasformatori ampero- Tutti i parametri riguardanti le funzioni relativi all’allarme di Loop
metrici (TA) con uscita massima di 50 mA . Break sono contenuti nel gruppo “]LbA”.
La prima operazione da effettuare per avere una corretta misura di Su tutti gli strumenti, è disponibile l’allarme di Loop Break che inter-
corrente è quella di impostare al par. “IFS” la corrente che lo stru- viene quando, per un motivo qualsiasi (cortocircuito di una termo-
mento deve misurare in corrispondenza del fondo scala dell’in- coppia, inversione di una termocoppia, interruzione del carico) si
gresso TA (50 mA). interrompe l'anello di regolazione.
TLK 94 Per la configurazione dell’uscita a cui destinare l’allarme di Loop
Break è necessario prima stabilire a quale uscita deve corrispon-
5b 6b o u t 1 .rE G dere l’allarme.
Per fare questo occorre configurare innanzitutto nel gruppo di
parametri “ ]Out” i parametri relativi alle uscite che si desiderano
utilizzare come allarmi (“O1F”, “O2F”, “O3F”, “O4F”, “O5F”, “O6F”)
KM programmando il parametro relativo all’uscita desiderata :
= ALno se l’uscita di allarme deve essere attivata quando l'allarme
EH TA AC è attivo, mentre è disattivata quando l'allarme non è attivo.
P ow er = ALnc se l’uscita di allarme deve essere attivata quando l'allarme
S u p p ly
non è attivo, mentre è disattivata quando l'allarme è attivo.
Load Quindi accedere al gruppo “]LbA” e programmare al parametro
Per la configurazione dell’uscita a cui destinare l’allarme di Heater “OLbA”, su quale uscita dovrà essere destinato il segnale di
Break è necessario prima stabilire a quale uscita deve corrispon- allarme.
dere l’allarme. L’allarme di Loop Break viene attivato se la potenza di uscita ri-
Per fare questo occorre configurare innanzitutto nel gruppo di mane al valore del 100 % per il tempo impostato al par. "LbAt"
parametri “ ]Out” i parametri relativi alle uscite che si desiderano (espresso in sec.).
utilizzare come allarmi (“O1F”, “O2F”, “O3F”, “O4F”, “O5F”, “O6F”) Per non dar luogo a falsi allarmi, il valore di impostazione di questo
programmando il parametro relativo all’uscita desiderata : parametro va eseguita tenendo conto del tempo di raggiungimento
= ALno se l’uscita di allarme deve essere attivata quando l'allarme del valore di Set quando il valore misurato è lontano da questo (ad
è attivo, mentre è disattivata quando l'allarme non è attivo. esempio all’accensione dell’impianto).
= ALnc se l’uscita di allarme deve essere attivata quando l'allarme All’intervento dell’allarme lo strumento visualizza il messaggio
non è attivo, mentre è disattivata quando l'allarme è attivo. “LbA” e si comporta come nel caso di un errore di misura for-
Accedere poi al gruppo “]Hb” e programmare al parametro “OHb”, nendo in uscita la potenza impostata al par. “OPE” (programma-
su quale uscita dovrà essere destinato il segnale di allarme. bile nel gruppo “]InP”).
La modalità di funzionamento dell’allarme dell’allarme viene in- Per ripristinare il normale funzionamento dopo l'allarme selezionare
vece stabilita al par. “HbF” che può essere programmato nei se- il modo di regolazione “OFF” e quindi reimpostare il funzionamento
guenti modi: di regolazione automatica (“rEG”) dopo aver controllato il corretto
funzionamento della sonda e dell’attuatore.
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Per escludere l’allarme di Loop Break è sufficiente programmare Il protocollo software adottato nel TLK94 è del tipo MODBUS-RTU
“OLbA” = OFF. largamente utilizzato in molti PLC e programmi di supervisione dis-
ponibili sul mercato (il manuale del protocollo di comunicazione è
4.17 - FUNZIONAMENTO DEL TASTO U disponibile a richiesta).
La funzione del tasto U può essere definita mediante il parametro Il circuito d'interfaccia consente di collegare sino a 32 strumenti
“USrb” contenuto nel gruppo “]PAn”. sulla stessa linea.
Il parametro può essere programmato come: Per mantenere la linea in condizioni di riposo, è richiesto il collega-
= noF : Il tasto non esegue nessuna funzione. mento di una resistenza (Rt) al termine della linea del valore di 120
= tunE : Premendo il tasto per almeno 1 sec. è possibile Ohm.
attivare/disattivare l’Autotuning o il Selftuning. Lo strumento è dotato di due morsetti chiamati A e B che devono
= OPLO : Premendo il tasto per almeno 1 sec. è possibile passare essere connessi a tutti i morsetti omonimi della rete.
dal modo di regolazione automatica (rEG) a quello manuale Per il cablaggio della linea è consigliabile adottare un cavo a 3 poli
(OPLO) e viceversa. intrecciato e schermato collegato come in figura.
= Aac : Premendo il tasto per almeno 1 sec. è possibile resettare Se lo strumento è dotato di interfaccia seriale devono essere pro-
un allarme memorizzato (vedi par. 4.14) grammati i seguenti parametri tutti disponibili nel gruppo di para-
]
= ASi :Premendo il tasto per almeno 1 sec. è possibile tacitare un metri “ SEr” :
allarme attivo (vedi par. 4.14) "Add" : Indirizzo della stazione. Impostare un numero diverso per
= CHSP : Premendo il tasto per almeno 1 sec. è possibile selezi- ogni stazione, da 1 a 255
onare a rotazione uno dei 4 Set Point memorizzati. "baud" : Velocità di trasmissione (baud-rate), impostabile da 1200
= OFF : Premendo il tasto per almeno 1 sec. è possibile passare a 38400 baud. Tutte le stazioni devono avere la stessa velocità di
dal modo di regolazione automatica (rEG) a quello di regolazione trasmissione.
disattivata (OFF) e viceversa. "PACS" : Accesso alla programmazione. Se impostato come
"LoCL" significa che lo strumento è programmabile solo da tastiera,
4.18 - INGRESSI DIGITALI se impostato come "LorE" significa che è programmabile sia da
Lo strumento è dotato di due ingressi digitali il cui funzionamento è tastiera che tramite linea seriale.
configurabile mediante il parametro "dIF" contenuto nel gruppo Quando si tenta di entrare in programmazione da tastiera mentre è
in corso una comunicazione tramite la porta seriale lo strumento
“]InP”.
visualizza "buSy" ad indicare lo stato di occupato.
Il parametro può essere programmato come:
HOST
= noF : L’ingresso non esegue nessuna funzione (PC/PLC)
= Aac : Chiudendo il contatto connesso all’ingresso digitale 1 è shield
A
possibile resettare un allarme memorizzato (vedi par. 4.14) Rt
= ASi :Chiudendo il contatto connesso all’ingresso digitale 1 è pos- B 120 ohm
sibile tacitare un allarme attivo (vedi par. 4.14) GND
= HoLd : Chiudendo il contatto connesso all’ingresso digitale 1 vie-
ne bloccata l’acquisizione della misura in quell’istante (N.B.: non la RS485
lettura sul display, quindi l’indicazione potrebbe stabilizzarsi con un Interface
ritardo proporzionale al filtro di misura). Con la funzione di hold in- A B GND A B GND A B GND
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26 Ao1H Riferimento massimo Ao1L ÷ 9999 0 Gruppo “ ] AL2” (parametri relativi all’allarme AL2)
uscita analogica 1 per Par. Descrizione Range Def. Note
ritrasmissione del 45 OAL2 Uscita destinata all’al- Out1 / Out2 OFF
segnale larme AL2 Out3 / Out4 /
27 O2F Funzione dell’uscita 2 1.rEG / 2.rEG OFF Out5 / Out6 /
se di tipo digitale: ALno / ALnc OFF
vedi “O1F” On / OFF 46 AL2t Tipo allarme AL2: LoAb / HiAb LoAb
28 Aor2 Inizio scala uscita 2 se 0 / no_0 0 vedi “AL1t” LHAb / LodE
di tipo analogico HidE / LHdE
29 Ao2F Funzione dell’uscita 2 1.rEG / 2.rEG OFF 47 Ab2 Config. funzionamento 0 ÷ 15 0
se di tipo analogico: r.inP / r.Err allarme AL2: vedi “Ab1”
vedi “Ao1F” r.SP / r.SEr 48 AL2 Soglia allarme AL2 AL2L÷ AL2H 0
OFF 49 AL2L Soglia inferiore allarme -1999 ÷ AL2H -1999
30 Ao2L Riferimento minimo -1999 ÷ Ao2H 0 AL2 a finestra o limite
uscita analogica 2 per inferiore del set AL2 per
ritrasmissione del allarmi di minima o
segnale massima
31 Ao2H Riferimento massimo Ao2L ÷ 9999 0 50 AL2H Soglia inferiore allarme AL2L ÷ 9999 9999
uscita analogica 2 per AL2 a finestra o limite
ritrasmissione del inferiore del set AL2 per
segnale allarmi di minima o
32 O3F Funzione dell’uscita 3: 1.rEG / 2.rEG OFF massima
vedi “O1F” ALno / ALnc 51 HAL2 Isteresi allarme AL2 OFF ÷ 9999 1
On / OFF 52 AL2d Ritardo attivazione al- OFF ÷ 9999 OFF
33 O4F Funzione dell’uscita 4: 1.rEG / 2.rEG OFF larme AL2 sec.
vedi “O1F” ALno / ALnc 53 AL2i Attivazione allarme AL2 no / yES no
On / OFF in caso di errore di
34 O5F Funzione dell’uscita 5: 1.rEG / 2.rEG OFF misura
vedi “O1F” ALno / ALnc Gruppo “ ] AL3” (parametri relativi all’allarme AL3)
On / OFF
Par. Descrizione Range Def. Note
35 O6F Funzione dell’uscita 6: 1.rEG / 2.rEG On
54 OAL3 Uscita destinata all’al- Out1 / Out2 OFF
vedi “O1F” ALno / ALnc
larme AL3 Out3 / Out4 /
On / OFF
Out5 / Out6 /
Gruppo “ ] AL1” (parametri relativi all’allarme AL1) OFF
Par. Descrizione Range Def. Note 55 AL3t Tipo allarme AL3: LoAb / HiAb LoAb
36 OAL1 Uscita destinata all’al- Out1 / Out2 Out2 vedi “AL1t” LHAb / LodE
larme AL1 Out3 / Out4 / HidE / LHdE
Out5 / Out6 / 56 Ab3 Config. funzionamento 0 ÷ 15 0
OFF allarme AL3: vedi “Ab1”
37 AL1t Tipo allarme AL1: LoAb / HiAb LoAb 57 AL3 Soglia allarme AL3 AL3L÷ AL3H 0
LoAb= minima assoluto LHAb / LodE 58 AL3L Soglia inferiore allarme -1999 ÷ AL3H -1999
HiAb= massima assol. HidE / LHdE
AL3 a finestra o limite
LHAb= finestra assoluti inferiore del set AL3 per
LodE= minima relativo
allarmi di minima o
HidE= massima relativo massima
LHdE= finestra relativi
59 AL3H Soglia inferiore allarme AL3L ÷ 9999 9999
38 Ab1 Config. funzionam. 0 ÷ 15 0 AL3 a finestra o limite
allarme AL1:
inferiore del set AL3 per
+1 = non attivo allarmi di minima o
all’avviamento
massima
+2 = ritardato
60 HAL3 Isteresi allarme AL3 OFF ÷ 9999 1
+4 = memorizzato
+8 = tacitabile 61 AL3d Ritardo attivazione al- OFF ÷ 9999 OFF
larme AL3 sec.
39 AL1 Soglia allarme AL1 AL1L÷ AL1H 0
62 AL3i Attivazione allarme AL3 no / yES no
40 AL1L Soglia inferiore allarme -1999 ÷ AL1H -1999
in caso di errore di
AL1 a finestra o limite
misura
inferiore del set AL1 per
allarmi di minima o Gruppo “ ] AL4” (parametri relativi all’allarme AL4)
massima Par. Descrizione Range Def. Note
41 AL1H Soglia inferiore allarme AL1L ÷ 9999 9999 63 OAL4 Uscita destinata all’al- Out1 / Out2 OFF
AL1 a finestra o limite larme AL4 Out3 / Out4 /
inferiore del set AL1 per Out5 / Out6 /
allarmi di minima o OFF
massima 64 AL4t Tipo allarme AL4: LoAb / HiAb LoAb
42 HAL1 Isteresi allarme AL1 OFF ÷ 9999 1 vedi “AL1t” LHAb / LodE
43 AL1d Ritardo attivazione al- OFF ÷ 9999 OFF HidE / LHdE
larme AL1 sec. 65 Ab4 Config. funzionamento 0 ÷ 15 0
44 AL1i Attivazione allarme AL1 no / yES no allarme AL4: vedi “Ab1”
in caso di errore di 66 AL4 Soglia allarme AL4 AL4L÷ AL4H 0
misura 67 AL4L Soglia inferiore allarme -1999 ÷ AL4H -1999
AL4 a finestra o limite
inferiore del set AL4 per
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allarmi di minima o 86 dEr Tempo derivativo OFF÷ 9999 50
massima sec.
68 AL4H Soglia inferiore allarme AL4L ÷ 9999 9999 87 FuOc Fuzzy overshoot control 0.00 ÷ 2.00 0.5
AL4 a finestra o limite 88 tcr1 Tempo di ciclo uscita 0.1 ÷ 130.0 20.0
inferiore del set AL4 per 1.rEG sec.
allarmi di minima o 89 Prat Rapporto potenza 0.01 ÷ 99.99 1.00
massima 2.rEG / 1.rEG
69 HAL4 Isteresi allarme AL4 OFF ÷ 9999 1 90 tcr2 Tempo di ciclo uscita 0.1 ÷ 130.0 10.0
70 AL4d Ritardo attivazione al- OFF ÷ 9999 OFF 2.rEG sec.
larme AL4 sec. 91 rS Reset manuale -100.0÷100.0 0.0
71 AL4i Attivazione allarme AL4 no / yES no %
in caso di errore di 92 tcor Tempo di corsa aziona- 4 ÷ 1000 sec. 4
misura mento motorizzato
Gruppo “ ] LbA” (parametri relativi al Loop Break Alarm) 93 SHrI Valore minimo di rego- 0.0 ÷ 10.0 % 0.0
Par. Descrizione Range Def. Note lazione azionamento
72 OLbA Uscita destinata all’al- Out1 / Out2 OFF motorizzato
larme LbA Out3 / Out4 / 94 PoSI Posizionamento all'ac- no / no
Out5 / Out6 / censione azionamento cLoS / oPEn
OFF motorizzato
73 LbAt Tempo per allarme LbA OFF ÷ 9999 OFF 95 SLor Velocità della prima 0.00 ÷ 99.99 InF
sec. rampa: / InF
Gruppo “ ] Hb” (parametri relativi all’ Heater Break Alarm) InF= Rampa non attiva unit/min.
Par. Descrizione Range Def. Note 96 dur.t Tempo di mantenimen- 0.00 ÷ 99.59 InF
74 OHb Uscita destinata all’al- Out1 / Out2 OFF to tra le due rampe: / InF
larme HB Out3 / Out4 / InF= Tempo non attivo hrs.-min.
Out5 / Out6 / 97 SLoF Velocità della seconda 0.00 ÷ 99.99 InF
OFF rampa: / InF
75 IFS Limite superiore scala 0.0 ÷ 100.0 100.0 InF= Rampa non attiva unit / min.
ingresso TA HB 98 ro1.L Potenza minima in 0 ÷ ro1.H 0
76 HbF Funzione allarme HB: 1/2/3/4 1 uscita da 1.rEG %
1= Minina 1.rEG on 99 ro1.H Potenza massima in ro1.L ÷ 100 100
2=Massima 1.rEG off uscita da 1.rEG %
3= Minima 1.rEG on e 100 ro2.L Potenza minima in 0 ÷ ro2.H 0
Massima 1.rEG off uscita da 2.rEG %
4= Massima e Minima 101 ro2.H Potenza massima in ro2.L ÷ 100 100
77 IHbL Soglia inferiore all. HB 0.0 ÷ IFS 0.0 uscita da 2.rEG %
(con Out 1.rEG on) 102 OPS1 Velocità di variazione 1 ÷ 50 / InF InF
78 IHbH Soglia superiore all. HB IHbL ÷ IFS 100.0 della potenza in uscita % / sec.
(con Out 1.rEG off) da 1.rEG
Gruppo “ ] rEG” (parametri relativi alla regolazione) 103 OPS2 Velocità di variazione 1 ÷ 50 / InF InF
Par. Descrizione Range Def. Note della potenza in uscita % / sec.
79 Cont Tipo di regolazione: Pid / On.FA Pid da 2.rEG
Pid= PID On.FS / nr 104 thr1 Soglia di potenza Split -100 ÷ 100 % 0
On.FA= ON/OFF asim. 3 Pt Range uscita 1.rEG
On.FS= ON/OFF simm. 105 thr2 Soglia di potenza Split -100 ÷ 100 % 0
nr= ON/OFF a Zona Range uscita 2.rEG
Neutra 106 St.P Potenza Soft Start -100 ÷ 100 % 0
3 Pt= PID az. motorizz. 107 SSt Tempo Soft Start OFF / OFF
80 Func Modo di funzionamento HEAt / CooL HEAt 0.1÷7.59
uscita 1.rEG / InF
HEAt= Riscaldamento hrs.-min.
CooL= Raffreddamento Gruppo “ ] PAn” (parametri relativi all’ interfaccia operatore)
81 HSEt Isteresi regolazione 0 ÷ 9999 1 Par. Descrizione Range Def. Note
ON/OFF (o Soglia 108 USrb Funzione del tasto “U”: noF / tunE / noF
disinserzione Soft Start) noF = nessuna OPLO / Aac /
82 Auto Abilitazione dell’autotu- -4 / -3 / -2 / -1 1 funzione ASi / CHSP /
ning FAST (valori posi- 0/ tune= Avvio Autotuning OFF
tivi o OSCILLATORIO 1/2/3/4 o Selftuning
(valori negativi): OPLO= Regolazione
0 = Non abilitato manuale (open loop)
1 = Avvio ad ogni Aac= Reset memoria
accensione allarmi
2= Avvio alla prima ASi= Tacitazione
accensione allarmi
3= Avvio manuale CHSP= Cambio Set att.
4= Avvio dopo SoftStart OFF= messa in OFF
o al cambio Set Point della regolazione
83 SELF Abilitazione selftuning no / yES no 109 diSP Variabile visualizzata OFF / Pou / SP.F
84 Pb Banda proporzionale 0 ÷ 9999 50 sul display SV: SP.F / SP.o /
85 Int Tempo integrale OFF ÷ 9999 200 OFF= nessuna AL1 / AL2 /
sec. Pou= Potenza di AL3 / AL4
regolazione
SP.F= Set attivo
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SP.o = Set operativo L'eventuale apertura del contenitore, la manomissione dello stru-
AL1 = Soglia AL1 mento o l'uso e l'installazione non conforme del prodotto comporta
AL2 = Soglia AL2 automaticamente il decadimento della garanzia.
AL3 = Soglia AL3 In caso di prodotto difettoso in periodo di garanzia o fuori periodo
AL4= Soglia AL4 di garanzia contattare l'ufficio vendite TECNOLOGIC per ottenere
110 Edit Modifica Set e allarmi SE / AE / SAE l'autorizzazione alla spedizione.
con procedura rapida: SAE / SAnE Il prodotto difettoso, quindi , accompagnato dalle indicazioni del
SE= Set editabile e Al- difetto riscontrato, deve pervenire con spedizione in porto franco
larmi non editabili presso lo stabilimento TECNOLOGIC salvo accordi diversi.
AE= Allarmi editabili e
Set non editabile 7 - DATI TECNICI
SAE= Set e allarmi
editabili 7.1 - CARATTERISTICHE ELETTRICHE
SAnE= Set e allarmi Alimentazione: 24 VAC/VDC, 100... 240 VAC +/- 10%
non editabili Frequenza AC: 50/60 Hz
Gruppo “ ] SEr” (parametri relativi alla comunicazione seriale) Assorbimento: 10 VA circa
Par. Descrizione Range Def. Note Ingresso/i: 1 ingresso per sonde di temperatura: tc
111 Add Indirizzo della stazione 0 … 255 1 J,K,S,B,C,E,L,N, R,T; sensori all’infrarosso TECNOLOGIC IRS J e
per comunicazione K range A ; RTD Pt 100 IEC; PTC KTY 81-121 (990 Ω @ 25 °C);
seriale NTC 103AT-2 (10KΩ @ 25 °C) o segnali in mV 0...50 mV, 0...60
112 baud Baud rate porta seriale 1200 / 2400 / 9600 mV, 12 ...60 mV o segnali normalizzati 0/4...20 mA, 0/1...5 V ,
9600 / 19.2 / 0/2...10 V;
38.4 1 ingresso per trasformatore amperometrico (max. 50 mA)
113 PACS Accesso programm. LoCL / LorE LorE 2 ingressi digitali per contatti liberi da tensione.
tramite porta seriale: Impedenza ingresso segnali normalizzati: 0/4..20 mA: 51 Ω;
LoCL = No, progr. solo mV e V: 1 M Ω
da tastiera Uscita/e: Sino a 6 uscite digitali; a relè OUT1: SPST-NO (6 A-AC1,
LorE= Si, progr. sia da 3 A-AC3 / 250 VAC), OUT2,3,4,5:SPST-NO (4 A-AC1, 2 A-AC3 /
seriale che da tastiera 250 VAC), o in tensione per pilotaggio SSR (12 VDC / 20 mA).
Sino a 2 uscite analogiche (OUT1,2) : 0/4 ..20 mA (Load Max. 300
6 - PROBLEMI, MANUTENZIONE E GARANZIA Ω) o 0/2 ..10 V.
6.1 - SEGNALAZIONI DI ERRORE: Uscita alimentazione ausiliaria/OUT6: 12 VDC / 20 mA Max.
Errore Motivo Azione Vita elettrica uscite a relè: 100000 operaz.
Interruzione della sonda Verificare la corretta Categoria di installazione: II
----
connessione della sonda Categoria di misura: I
uuuu Variabile misurata al Classe di protezione contro le scosse elettriche: Frontale in Classe
disotto dei limiti della con lo strumento e quindi
verificare il corretto II
sonda (underrange) Isolamenti: Rinforzato tra parti in bassa tensione (alimentazione e
oooo Variabile misurata al funzionamento della
sonda uscite a relè) e frontale; Rinforzato tra parti in bassa tensione (ali-
disopra dei limiti della mentazione e uscite a relè) e parti in bassissima tensione
sonda (overrange) (ingresso, uscite statiche, uscite analogiche); Uscite statiche e
ErAt Autotuning FAST non Premere il tasto P per far analogiche optoisolate rispetto all’ingresso; Isolamento a 50 V tra
eseguibile perchè non scomparire l’errore. RS485 e parti in bassissima tensione.
sono verificate le Provare quindi a ripetere 7.2 - CARATTERISTICHE MECCANICHE
condizioni per poterlo l’autotuning FAST Contenitore: Plastico autoestinguente UL 94 V0
avviare. quando le condizioni lo Dimensioni: 48 x 96 mm DIN, prof. 98 mm
permettono. Peso: 260 g circa
noAt Autotuning non Provare a ripetere l’auto- Installazione: Incasso a pannello in foro 45 x 92 mm
terminato entro 12 ore tuning dopo aver control- Connessioni: Morsettiera a vite 2 x 1 mm 2
lato il funzionamento Grado di protezione frontale: IP 54 con guarnizione
della sonda e Grado di polluzione: 2
dell’attuatore Temperatura ambiente di funzionamento: 0 ... 50 °C
LbA Interruzione dell'anello Mettere lo strumento Umidità ambiente di funzionamento: 30 ... 95 RH% senza
di regolazione (Loop nello stato OFFe succes- condensazione
break alarm) sivamente nello stato di Temperatura di trasporto e immagazzinaggio: -10 ... 60 °C
regolazione (rEG) dopo 7.3 - DIMENSIONI MECCANICHE, FORATURA PANNELLO E
aver controllato il funzi- FISSAGGIO[mm]
onamento della sonda e 48 10
97,5
dell’attuatore
ErEP Possibile anomalia nella Premere il tasto P Out1 Out2 Out3 Out4 Out5
memoria EEPROM
In condizioni di errore di misura lo strumento provvede a fornire in PV
= yES. SET
89,5
96
TECNOLOGIC spa - TLK 94 - ISTRUZIONI PER L’USO - Vr.01 - 10/09 - ISTR-MTLK94ITA1 - PAG. 16
min. 10 mm 72 ... 1820 °C 72.0 ... 999.9 °C
tc B
“HCFG” = tc 162 ... 3308 °F 162.0 ... 999.9 °F
“SEnS” = b
45 tc E -150 ... 750 °C -150.0 ... 750.0 °C
“HCFG” = tc -252 ... 1382 °F -199.9 ... 999.9 °F
“SEnS” = E
tc L -150 ... 900 °C -150.0 ... 900.0 °C
92
“HCFG” = tc -252 ... 1652 °F -199.9 ... 999.9 °F
“SEnS” = L
tc N -250 ... 1300 °C -199.9 ... 999.9 °C
“HCFG” = tc -418 ... 2372 °F -199.9 ... 999.9 °F
“SEnS” = n
tc R -50 ... 1760 °C -50.0 ... 999.9 °C
“HCFG” = tc -58 ... 3200 °F -58.0 ... 999.9 °F
min. 20 mm
“SEnS” = r
tc T -250 ... 400 °C -199.9 ... 400.0 °C
“HCFG” = tc -418 ... 752 °F -199.9 ... 752.0 °F
“SEnS” = t
RECOMMENDED
tc C 0 ... 2320 °C 0.0 ... 999.9 °C
PANEL CUTOUT
“HCFG” = tc 32 ... 4208 °F 32.0 ... 999.9 °F
“SEnS” = C
PANEL + GASKET
IRS range “A” -46 ... 785 °C -46.0 ... 785.0 °C
“HCFG” = tc -50 ... 1445 °F -50.8 ... 999.9 °F
MAX. 8 mm
BRACKETS “SEnS”= Ir.J - Ir.CA
Pt100 (IEC) -200 ... 850 °C -199.9 ... 850.0 °C
“HCFG” = rtd -328 ... 1562 °F -199.9 ... 999.9 °F
“SEnS” = Pt1
PTC (KTY81-121) -55 ... 150 °C -55.0 ... 150.0 °C
“HCFG” = rtd -67 ... 302 °F -67.0 ...302.0 °F
“SEnS” = Ptc
NTC (103-AT2) -50 ... 110 °C -50.0 ... 110.0 °C
“HCFG” = rtd -58 ... 230 °F -58.0 ... 230.0 °F
“SEnS” = ntc
0..20 mA -199.9 ... 999.9
“HCFG” = I -1999 ... 9999 -19.99 ... 99.99
“SEnS” = 0.20
-1.999 ... 9.999
4..20 mA -199.9 ... 999.9
“HCFG” = I -1999 ... 9999 -19.99 ... 99.99
“SEnS” = 4.20
-1.999 ... 9.999
0 ... 50 mV -199.9 ... 999.9
“HCFG” = UoLt -1999 ... 9999 -19.99 ... 99.99
“SEnS” = 0.50
7.4 - CARATTERISTICHE FUNZIONALI -1.999 ... 9.999
Regolazione: ON/OFF, PID a singola azione, PID a doppia azione, 0 ... 60 mV
PID per azionamenti motorizzati a posizionamento temporale. -199.9 ... 999.9
“HCFG” = UoLt -1999 ... 9999 -19.99 ... 99.99
Range di misura: Secondo la sonda utilizzata (vedi tabella) “SEnS” = 0.60
Risoluzione visualizzazione: Secondo la sonda utilizzata. -1.999 ... 9.999
1/0,1/0,01/0,001 12 ... 60 mV -199.9 ... 999.9
Precisione totale: +/- (0,2 % fs + 1 digit); PTC/NTC: +/- (0,5 % fs + “HCFG” = UoLt -1999 ... 9999 -19.99 ... 99.99
1 digit) “SEnS” = 12.60
Massimo errore di compensazione del giunto freddo (in tc) : 0,04 -1.999 ... 9.999
°C/°C con temperatura ambiente 0 ... 50 °C dopo un tempo di 0 ... 5 V -199.9 ... 999.9
warm-up (accensione strumento) di 20 min. “HCFG” = UoLt -1999 ... 9999 -19.99 ... 99.99
Tempo di campionamento misura : 130 ms “SEnS” = 0.5
-1.999 ... 9.999
Tipo interfaccia seriale : RS 485 isolata
Protocollo di comunicazione: MODBUS RTU (JBUS) 1 ... 5 V -199.9 ... 999.9
Velocità di trasmissione seriale: selezionabile 1200 ... 38400 baud “HCFG” = UoLt -1999 ... 9999 -19.99 ... 99.99
Display: 4 digit, 1 Rosso (PV) h 10 mm e 1 Verde (SV) h 7,5 mm “SEnS” = 1.5
-1.999 ... 9.999
Conformita': Direttiva CEE EMC 2004/108/CE (EN 61326), Direttiva
0 ... 10 V -199.9 ... 999.9
CEE BT 2006/95/CE (EN 61010-1)
“HCFG” = UoLt -1999 ... 9999 -19.99 ... 99.99
“SEnS” = 0.10
-1.999 ... 9.999
7.5 - TABELLA RANGE DI MISURA
2 ... 10 V -199.9 ... 999.9
INPUT “dP” = 0 “dP”= 1, 2, 3
“HCFG” = UoLt -1999 ... 9999 -19.99 ... 99.99
tc J -160 ... 1000 °C -160.0 ... 999.9 °C
“SEnS” = 2.10
“HCFG” = tc - 256 ... 1832 °F -199.9 ... 999.9 °F -1.999 ... 9.999
“SEnS” = J
tc K -100 ... 1370 °C -100.0 ... 999.9 °C
“HCFG” = tc 7.6 - CODIFICA DELLO STRUMENTO
- 148 ... 2498 °F -148.0 ... 999.9 °F
“SEnS” = CrAl
tc S 0 ... 1760 °C 0.0 ... 999.9 °C TLK94 a b c d e f g h i j kk ll m
“HCFG” = tc 32 ... 3200 °F 32.0 ... 999.9 °F
“SEnS” = S a : ALIMENTAZIONE
L = Alim. 24 VAC/VDC
H = Alim. 100 ... 240 VAC
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b : USCITA OUT1
R = OUT1 a Relè SPDT 6 A-AC1
O = OUT1 VDC per SSR
I = OUT1 analog. 0/4 ..20 mA
V = OUT1 analog. 0/2 .. 10 V
c : USCITA OUT2
R = OUT2 a Relè SPST-NO 4 A-AC1
O = OUT2 VDC per SSR
I = OUT2 analog. 0/4 ..20 mA
V = OUT2 analog. 0/2 .. 10 V
- = (No OUT2)
d : USCITA OUT3
R = OUT3 a Relè SPST-NO 4 A-AC1
O = OUT3 VDC per SSR
- = (No OUT3)
e : USCITA OUT4
R = OUT4 a Relè SPST-NO 4 A-AC1
O = OUT4 VDC per SSR
- = (No OUT4)
f : USCITA OUT5
R = OUT5 a Relè SPST-NO 4 A-AC1
O = OUT5 VDC per SSR
- = (No OUT5)
h, i, j : CODICI RISERVATI
m : VERSIONI SPECIALI
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