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4.97.851.

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50018 SCANDICCI (FIRENZE) - ITALIA
Telefono: 0039 055 72911
MANUALE D’ISTRUZIONE ITALIANO
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Sito Web: www.matec.it
07/2002

DA CONSERVARE PER FUTURI RIFERIMENTI


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INDICE i-1

0. RACCOMANDAZIONI IMPORTANTI PER LA SICUREZZA 0-1

0.1 CONSULTAZIONE DEL MANUALE D'ISTRUZIONE 0-1


0.2 NORME GENERALI PER LA SICUREZZA DEL PERSONALE ADDETTO 0-1
0.3 NORME GENERALI PER L'UTILIZZO DELLA MACCHINA 0-4

1. COMANDI OPERATIVI 1-1

1.1 COMPONENTI ESTERNI DELL’ARMADIO ELETTRICO 1-1


1.2 PANNELLO DI COMANDO 1-2
1.2.1 PULSANTI DI COMANDO 1-3
1.2.2 TASTI OPERATIVI 1-4
1.2.3 TASTI DI PROGRAMMAZIONE E DISPLAY 1-9
1.2.4 SEGNALAZIONI LUMINOSE 1-11

2. PROGRAMMAZIONE DA TASTIERA DELLA MACCHINA 2-1

2.1 SELEZIONE DELLE PROCEDURE DI PROGRAMMAZIONE DA TASTIERA


DELLA MACCHINA 2-1
2.2 TASTO “PRGM” 2-1
2.3 TASTO “FNCT” 2-1
2.4 FUNZIONE 2: CORREZIONE DELLA LARGHEZZA DELLA MAGLIA 2-2
2.5 FUNZIONE 3: CONTATORE DELLE CALZE 2-3
2.6 FUNZIONE 7: ABORT DELLA TARATURA 2-3
2.7 FUNZIONE 8: MODIFICA DELLA LUNGHEZZA//LARGHEZZA/VELOCITÀ 2-4
2.8 FUNZIONE 31: VISUALIZZAZIONE DEL TOTALIZZATORE 2-6
2.9 FUNZIONE 41: REGOLAZIONE DELLA VELOCITÀ 2-7
2.10 FUNZIONE 45: PERMANENZA DEI GUIDAFILI ALTI 2-7
2.11 FUNZIONE 46: CORREZIONE DEGLI ALIMENTATORI DELL’ELASTICO 2-8
2.12 FUNZIONE 50: VISUALIZZAZIONE DEL TEMPO DI CICLO 2-8
2.13 FUNZIONE 51: VISUALIZZAZIONE DEL TEMPO DI START/STOP 2-9
2.14 FUNZIONE 100: CONFIGURAZIONE DELLA LINEA SERIALE RS 232 2-10
2.15 FUNZIONE 101: TRASMISSIONE SU LINEA SERIALE 2-11
2.16 FUNZIONE 102: RICEZIONE DA LINEA SERIALE 2-13
2.17 FUNZIONE 103: CANCELLAZIONE SU LINEA SERIALE 2-15
2.18 FUNZIONE 104: TRASMISSIONE DI TUTTI GLI OGGETTI 2-18
2.19 FUNZIONE 109: SALVATAGGIO/RIPRISTINO DEI DATI DELLA MACCHINA 2-18
2.20 FUNZIONE 110: SELEZIONE ARTICOLO/TAGLIA 2-19
2.21 FUNZIONE 111: LISTA/CANCELLAZIONE DEGLI OGGETTI 2-20
2.22 FUNZIONE 120: GESTIONE DELLA PASSWORD 2-22
2.23 FUNZIONE 130: CONTROLLO DEGLI INGRESSI 2-22
2.24 FUNZIONE 131: CONTROLLO DELLE USCITE 2-24
2.25 FUNZIONE 132: CONTROLLO DEI MOTORI PASSO-PASSO 2-25
2.26 FUNZIONE 136: CONTROLLO DELLE TENSIONI 2-26
2.27 FUNZIONE 137: CONTROLLI VARI 2-27
2.28 FUNZIONE 139: CONTROLLO DEL TEST GENERALE 2-27
2.29 FUNZIONE 140: VISUALIZZAZIONE DEGLI INGRESSI 2-29
2.30 FUNZIONE 141: COMANDO DELLE USCITE 2-31

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2.31 FUNZIONE 142: COMANDO DEI MOTORI PASSO-PASSO 2-33


2.32 FUNZIONE 144: COMANDO DELLE LEVE DI SELEZIONE 2-34
2.33 FUNZIONE 149: TEST GENERALE 2-34
2.34 FUNZIONE 150: IMPOSTAZIONE DATA-ORA 2-35
2.35 FUNZIONE 151: INIZIALIZZAZIONE DELLA MEMORIA 2-36
2.36 FUNZIONE 152: OFFSET DEI MOTORI DEL RESTRINGIMENTO E DEL CILINDRO 2-36
2.37 FUNZIONE 153: PARAMETRI DEI SENSORI ELETTRONICI 2-39
2.38 FUNZIONE 154: IMPOSTAZIONE DEI PARAMETRI DELLA MACCHINA 2-44
2.39 FUNZIONE 157: VISUALIZZAZIONE DELLA MEMORIA LIBERA 2-44
2.40 FUNZIONE 158: CONFIGURAZIONE DELLA MACCHINA 2-45
2.41 FUNZIONE 161: PRESELEZIONE DEL CONTACALZE 2-46
2.42 FUNZIONE 162: AZZERAMENTO DEL TOTALIZZATORE 2-46
2.43 FUNZIONE 171: CICLI DI RISCALDAMENTO E CONDIZIONE “SLOW” 2-47
2.44 FUNZIONE 172: CONDIZIONE “NO CYCLE” 2-47
2.45 FUNZIONE 174: SENSIBILITÀ DEI SENSORI ELETTRONICI 2-48
2.46 FUNZIONE 175: PROGRAMMAZIONE DEL TEMPO DI INTERVENTO
DELLA BATTERIA TAMPONE 2-50
2.47 FUNZIONE 206: MODIFICA DELLA POSIZIONE DEI SELETTORI 2-50
2.48 FUNZIONE 998: TRASFERIMENTO DEL PROGRAMMA DA FLASH 2-53
2.49 FUNZIONE 999: CARICAMENTO DEL PROGRAMMA SU FLASH 2-54
2.50 GENERALITÀ SUL FUNZIONAMENTO DELLA SCHEDA "BTSR SMART64" 2-56
2.51 CONSIGLI PER UNA CORRETTA INSTALLAZIONE DEL SISTEMA DI
CONTROLLO DEL FILATO "BTSR SMART64" 2-59
2.52 GENERALITÀ SULL’INSTALLAZIONE DEL SOFTWARE PER IL
ROVESCIATORE 2-61

3. CONDIZIONI DI ERRORE E DI AVARIA 3-1

3.1 AUTODIAGNOSTICA ALL'ACCENSIONE DELLA MACCHINA 3-1


3.1.1 CONTROLLI RELATIVI ALLE MEMORIE FLASH E ALLA CONFIGURAZIONE
DELLE SCHEDE 3-1
3.1.2 CONTROLLI FUNZIONALI SULLA PARTE ELETTRONICA 3-4
3.2 AUTODIAGNOSTICA DURANTE IL CICLO OPERATIVO 3-7
3.2.1 MESSAGGI DA SISTEMA OPERATIVO 3-19
3.2.2 CODICI DI ERRORE VISUALIZZATI DALLA TASK LIM 3-21
3.3 AUTODIAGNOSTICA ATTIVATA MEDIANTE FUNZIONI DA TASTIERA 3-25

4. NORME ED AVVERTENZE GENERALI 4-1

4.1 DESCRIZIONE DELLA MACCHINA 4-1


4.2 NORME DI SICUREZZA GENERALI 4-2
4.3 PREDISPOSIZIONI A CARICO DEL CLIENTE 4-2
4.4 ISTRUZIONI PER RICHIESTE DI INTERVENTI 4-2
4.5 ISTRUZIONI PER L’ORDINAZIONE DI RICAMBI 4-2

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5. DATI TECNICI 5-1

5.1 UNITÀ DI MISURA 5-1


5.2 DIMENSIONI D’INGOMBRO 5-1
5.3 CONFIGURAZIONE DELLA MACCHINA 5-1
5.4 CARATTERISTICHE AMBIENTALI D’IMPIEGO 5-1
5.5 TIPI DI AZIONAMENTO 5-2
5.6 POTENZE E CONSUMI 5-2
5.7 PRESTAZIONI 5-2
5.8 TIPOLOGIE E TITOLI DI FILATO TRATTATI DALLA MACCHINA 5-2
5.9 TIPOLOGIE E CARATTERISTICHE DELLE EMISSIONI DELLA MACCHINA 5-3
5.10 TRASMISSIONE DEI DATI 5-3
5.11 IMPIANTO ELETTRICO 5-3
5.12 IMPIANTO LUBRIFICAZIONE 5-3
5.13 IMPIANTO DI ASPIRAZIONE 5-3
5.14 IMPIANTO PNEUMATICO 5-3

6. INSTALLAZIONE 6-1

6.1 TRASPORTO E CONSEGNA DELLA MACCHINA 6-1


6.2 POSIZIONAMENTO DELLA MACCHINA 6-2
6.3 MONTAGGIO DELLA MACCHINA 6-3
6.4 COLLEGAMENTO ELETTRICO 6-3
6.5 COLLEGAMENTO PNEUMATICO 6-3
6.6 AVVIAMENTO DELLA MACCHINA 6-4
6.6.1 PASSAGGI DEL FILATO 6-4
6.6.2 ALTRE PREDISPOSIZIONI 6-4

7. FUNZIONAMENTO 7-1

7.1 DESCRIZIONE DEL FUNZIONAMENTO 7-1


7.1.1 DESCRIZIONE DEL PRODOTTO 7-1
7.1.2 FORMAZIONE DELLA MAGLIA 7-3
7.1.3 REALIZZAZIONE DEL CALZINO 7-5
7.2 FILATI IMPIEGABILI 7-5
7.3 POSTO DELL’OPERATORE 7-5
7.4 CARATTERISTICHE LIMITE DI FUNZIONAMENTO 7-5
7.5 ADDESTRAMENTO DEL PERSONALE UTILIZZATORE 7-5

8. MANUTENZIONE ORDINARIA E PREVENTIVA 8-1

8.1 ELEMENTARI NORME DI SICUREZZA 8-1


8.1.1 DIVIETO DI RIMOZIONE DEI RIPARI E DEI DISPOSITIVI DI SICUREZZA 8-1
8.2 MANUTENZIONE ORDINARIA 8-1
8.3 INTERVENTI SOSTITUTIVI DI ORGANI 8-2
8.4 LUBRIFICAZIONE 8-2

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9. MANUTENZIONE STRAORDINARIA E CORRETTIVA 9-1

9.1 PREMESSA 9-1


9.2 FASATURA DELL’ENCODER 9-2
9.3 REGISTRAZIONE DEI GRUPPI ATTUATORI 9-3
9.4 FASATURA DELL’ALBERO PLATORELLO E REGISTRAZIONE DEL
GIOCO DEGLI INGRANAGGI DI TRASMISSIONE 9-4
9.5 FASATURA DEGLI UNCINI 9-5
9.6 REGISTRAZIONE DELLE CAMME UNCINI 9-5
9.7 REGISTRAZIONE DELLE ALTEZZE DEL BRACCIO PLATORELLO 9-6
9.8 REGISTRAZIONE DELLE CAMME FORMAZIONE MAGLIA 9-8
9.9 REGISTRAZIONE DELLE BOCCHETTE GUIDAFILI 9-9
9.10 REGISTRAZIONE DEI GUIDAFILI 9-10
9.11 SCHEMA DI INFILATURA DEI GUIDAFILI 9-12
9.12 REGISTRAZIONE DEI PALETTI DI SELEZIONE DEGLI AGHI SCARICATI
DI 1a E 4a CADUTA 9-13
9.13 REGISTRAZIONE DELLA CUSTODIA PLATINE 9-14
9.14 REGISTRAZIONE DEGLI STOPS 9-15
9.15 REGISTRAZIONE DEL SOFFIO APRIPALETTE 9-16

i-4
0. RACCOMANDAZIONI IMPORTANTI PER LA SICUREZZA

ATTENZIONE!: Leggere attentamente tutte le prescrizioni riportate nel presente capitolo.

0.1 CONSULTAZIONE DEL MANUALE D’ISTRUZIONE


CONTI FLORENTIA by MATEC raccomanda all'utente di consultare attentamente l'intero contenuto del presente
manuale d’istruzione e di rispettare scrupolosamente tutte le norme in esso prescritte, allo scopo di ottenere
sempre la necessaria sicurezza per tutto il personale addetto alla macchina ed il corretto funzionamento della
macchina stessa.

0.2 NORME GENERALI PER LA SICUREZZA DEL PERSONALE ADDETTO


Oltre alle più elementari precauzioni, atte a garantire costantemente la propria sicurezza, tutto il personale addetto
alla macchina è tenuto ad osservare, sempre, quanto segue.

- Il personale non qualificato e non autorizzato non deve accedere all’area di lavoro della macchina quando
questa è accesa.

- Nell’area di lavoro non devono essere presenti attrezzature od oggetti che limitino la libertà di movimento
dell’operatore.

- Il personale preposto ad operare sulla macchina dovrà essere sempre adeguatamente addestrato, per il
normale svolgimento delle proprie specifiche mansioni.

- Al fine di non restare impigliati fra parti in movimento:

. non indossare mai indumenti eccessivamente ampi, con maniche troppo larghe o troppo lunghe, con polsini
slacciati, con colletti, gale o lembi svolazzanti, cravatte, sciarpe o foulards;

. non indossare mai anelli, bracciali, cinturini, collane e ciondoli in genere;

. non tenere mai capelli troppo lunghi o, comunque, evitare sempre di lasciarli sciolti, con code e/o trecce.

- Non indossare mai calzature leggere, bensì servirsi di scarpe aventi la parte superiore ben solida e,
possibilmente, rinforzata, al fine di tenere sempre i piedi sufficientemente protetti da cadute accidentali di oggetti
di qualsiasi genere; è opportuno, inoltre, che tali calzature siano sempre provviste di suola antiscivolo in buono
stato, onde prevenire possibili cadute provocate da depositi di olio e/o grasso sul pavimento.

- Non operare mai, sulla macchina, in stati di imperfetta efficienza della propria persona, provocati anche dal
consumo o dall'abuso di sostanze alcoliche, eccitanti, calmanti, medicinali o di altre sostanze che possano
causare perdite di equilibrio e/o sonnolenza.

- Non gettare mai via, a caso, mozziconi di sigarette, sigari, fiammiferi, ecc., senza prima accertarsi che essi siano
ben spenti, onde evitare di causare incendi.

- Non tenere mai ferite, anche di lieve entità, a contatto con parti della macchina, stracci sporchi ed oggetti vari
impiegati su di essa.
Anche per gli occhi è indispensabile prestare una costante attenzione ed avere un'accuratezza particolare.

- Non eseguire mai operazioni al di fuori delle proprie competenze professionali, relativamente alla macchina e a
tutto ciò ad essa connesso, al fine di non compromettere né la propria né l'altrui sicurezza.

- Per arrestare la macchina in situazioni di emergenza occorre agire su uno qualsiasi dei pulsanti a fungo rosso di
emergenza situati sull’impianto.

0-1
- Fare attenzione a tutte le parti della macchina contenenti apparecchiature sotto tensione le quali, anche se rese
inaccessibili all’operatore, sono comunque sono individuate dal simbolo di figura 0.1.

Figura 0.1

- Il personale non qualificato in riparazioni elettriche non dovrà mai né manomettere né tentare di riparare
dispositivi elettrici relativi alla macchina e a tutto ciò ad essa connesso.
Chiunque, per qualsiasi tipo di intervento sulla macchina, dovrà avere sempre cura di non lasciare mai allo
scoperto conduttori, interruttori, pannelli elettrici, schede elettroniche ed altre parti sotto tensione elettrica, onde
evitare contatti accidentali di chiunque con tutto ciò.
In ogni caso, è d'obbligo togliere sempre l'alimentazione elettrica, scollegando preventivamente la spina del cavo
di alimentazione, prima di eseguire interventi su parti elettriche della macchina, al fine di non esporsi inutilmente
a pericoli di natura elettrica.
Il personale preposto ad eseguire riparazioni elettriche, sulla macchina e su tutto ciò ad essa connesso, dovrà
impiegare sempre appositi attrezzi, opportunamente isolati, al fine di non esporsi inutilmente a pericoli di natura
elettrica.

- Non compiere mai, sulla macchina e su tutto ciò ad essa connesso, azioni di qualsiasi genere con le mani
umide o, comunque, non completamente asciutte, al fine di evitare pericoli causati da contatti accidentali,
anche indiretti, con parti elettriche.

- Non impiegare mai, in caso di incendio, idranti, estintori a schiuma o a polvere, ma utilizzare, invece, estintori ad
anidride carbonica (CO2); dopo l'impiego di tali estintori è indispensabile sempre aerare bene i locali, allo scopo
di favorire la rapida uscita di tutti i gas tossici presenti nell'aria.

- Non tentare mai di fermare o di rallentare il moto di organi in movimento con le mani, con altre parti del corpo,
con attrezzi od oggetti di qualsiasi genere.

- Non eseguire mai operazioni di manutenzione, registrazione, riparazione, o di qualsiasi altro genere, con la
macchina in funzione: in particolare, evitare sempre di lubrificare od ingrassare manualmente organi in
movimento e di accedere od operare su parti sotto tensione elettrica.

- Non impiegare mai in modo inadeguato attrezzi, strumenti di lavoro, ecc., relativi alla macchina; prima
dell'utilizzo di tali oggetti, è indispensabile verificarne sempre il buono stato e la corretta efficienza.

- Non dimenticare mai di togliere attrezzi, strumenti di lavoro, ecc. dalla macchina dopo il loro impiego, al fine di
evitare che tali oggetti possano introdursi fra parti in movimento, con un conseguente pericolo per le persone,
oltre a causare danneggiamenti alla macchina stessa.

- Non rimuovere mai protezioni e/o dispositivi di sicurezza della macchina, salvo un'assoluta necessità di lavoro: in
tal caso, è indispensabile scollegare preventivamente la spina del cavo di alimentazione della macchina quindi,
dopo che è stata eseguita l'operazione di riparazione, o di altro genere, prima di ricollegare il cavo di
alimentazione stesso, è d'obbligo rimontare correttamente e rimettere in funzione le protezioni e/o i dispositivi di
sicurezza, precedentemente rimossi.

- Nel corso di qualsiasi operazione sulla macchina, è necessario prestare sempre una costante attenzione a non
urtare, con le mani o con altre parti del corpo, le parti spigolose della macchina stessa, al fine di non procurarsi
ferite e/o contusioni: in particolare, qualora necessiti operare in prossimità degli aghi, con il platorello sollevato, è
assolutamente indispensabile evitare di incorrere in qualsiasi distrazione, anche momentanea, allo scopo di non
urtare il profilo seghettato del disco rasafili.
Inoltre, è assolutamente indispensabile evitare di incorrere in qualsiasi distrazione, anche momentanea, allo
scopo di non urtare il cilindro stesso, gli aghi e gli altri accessori tessili in movimento.

0-2
- Il cilindro in rotazione, durante la lavorazione, è disposto in posizione tale da essere praticamente inaccessibile
all’operatore. Inoltre, per permettere all’operatore di poter eseguire in sicurezza l’operazione di regolazione degli
aghi, è stato installato un sensore che non permette la rotazione del platorello quando quest’ultimo è in
posizione alta (posizione di regolazione degli aghi). Il sensore in questione è montato su una staffa di sostegno
(vedere schema di figura 0.2) e rileva la posizione del gruppo platorello che, quando è abbassato, porta il
riscontro ad esso solidale in corrispondenza del sensore, il quale ne rileva la presenza ed abilita in sicurezza la
rotazione del platorello.

R IS C O N T R O

GRUPPO SENSO RE
PLATORELLO

PARTE
S U P E R IO R E
DELLA
M A C C H IN A

Figura 0.2: Schema di funzionamento del sensore per arresto platorello

- Non eseguire mai, sulla macchina, operazioni sugli aghi e sugli altri accessori tessili con le mani direttamente a
contatto su di essi, senza l'ausilio di un'apposita pinza, al fine di non procurarsi ferite.

- Nei casi di spostamenti e/o sollevamenti della macchina, sia in fase di installazione, sia in eventualità
successive, chiunque dovrà evitare di trovarsi in prossimità della macchina stessa, durante l'intero corso delle
operazioni, al fine di non compromettere la propria sicurezza personale.

- Non dimenticare mai di indossare le apposite protezioni individuali, per la sicurezza del personale (maschere,
cuffie, ecc.), eventualmente prescritte dalla Direzione del proprio luogo di lavoro, in completo accordo con le
relative norme di legge vigenti nella Nazione di utilizzo della macchina.

0-3
0.3 NORME GENERALI PER L'UTILIZZO DELLA MACCHINA
L'utente è tenuto ad osservare, sempre, quanto segue.

- Relativamente all'ambiente di installazione della macchina, è necessario:

. rispettare le condizioni ambientali, prescritte nel paragrafo 2.4;

. evitare la presenza di polvere abrasiva e di correnti d'aria;

. non installare mai la macchina in prossimità di emanazioni di calore e/o di umidità ed in luoghi esposti, anche
indirettamente, a pioggia e/o infiltrazioni di acqua;

. garantire, su ogni lato della macchina, un sufficiente spazio utile per il relativo accesso, al fine di consentire al
personale addetto di operare agevolmente sulla macchina stessa;

. garantire un sufficiente livello di illuminazione: in particolare, nelle zone ove vengono effettuate le normali
operazioni di infilatura dei fili (porta rocche, guidafili, ecc.) e di sostituzione di aghi ed accessori tessili in
genere, assicurare un livello di illuminazione di almeno 300 lux;

. misurare accuratamente le concentrazioni di pulviscolo e di olio nebulizzato emessi, nella sala di tessitura, da
tutte le macchine in funzione nelle normali condizioni di impiego ed, eventualmente, provvedere a prescrivere
al personale operante l’utilizzo di adeguate protezioni individuali, in completo accordo con le relative norme di
legge vigenti nella Nazione di utilizzo della macchina;

. misurare accuratamente il livello di rumore presente nella sala di tessitura, con tutte le macchine in funzione
nelle normali condizioni di impiego ed, eventualmente, provvedere a prescrivere al personale operante
apposite avvertenze o, addirittura, l’utilizzo di adeguate protezioni individuali, in completo accordo con le
relative norme di legge vigenti nella Nazione di utilizzo della macchina.

- Non tentare mai di utilizzare la macchina per impieghi non conformi alle proprie caratteristiche tecniche e
produttive.

- CONTI FLORENTIA by MATEC non garantisce il corretto funzionamento della macchina se essa non viene
alimentata con aria preventivamente deumidificata e filtrata.
Inoltre, il compressore deve essere ubicato in un ambiente ove l'aria da esso aspirata sia esente da esalazioni di
benzina, alcool, od altre sostanze chimiche che potrebbero causare danni alle guarnizioni dei componenti
dell'impianto pneumatico della macchina.

- Prima dell'installazione, controllare i valori della tensione elettrica di alimentazione e della frequenza, indicati
sull’apposita targhetta applicata all'interruttore generale della macchina, sull'armadio elettrico, i quali devono
corrispondere a quelli della rete locale.

- Prima dell'installazione, accertarsi che la linea di alimentazione elettrica di ogni singola macchina sia protetta da
un interruttore magneto-termico, di sicurezza: in caso contrario, provvedere a soddisfare tale necessità.

- In fase di installazione, eventuali dispositivi di scarico alternativi a quelli di fornitura CONTI FLORENTIA by
MATEC possono essere montati sulla macchina solo se provvisti di relativi supporti di fissaggio completamente
isolati elettricamente, al fine di evitare l'invio a terra di scariche elettrostatiche da parte della maglia in fase di
espulsione: nei casi di dubbi, è indispensabile rivolgersi esclusivamente al servizio di assistenza tecnica CONTI
FLORENTIA by MATEC.

- In fase di installazione, collegare elettricamente a terra, in modo corretto, il porta rocche, al fine di evitare
conseguenti disturbi elettrici alla macchina stessa (causati da scariche elettrostatiche).

- In fase di installazione, collegare elettricamente a terra la macchina, in modo corretto, al fine di evitare
conseguenti disturbi elettrici alla macchina.

- Per collegare e scollegare il cavo di alimentazione della macchina dalla presa di rete afferrarlo sempre per la
spina, inserendo e tirando quest'ultima sempre con cautela: non tirare mai il cavo di alimentazione.

- Non ostruire mai i vani e le griglie di ventilazione della macchina.

- Non inserire mai oggetti estranei, di qualsiasi genere, all'interno dell'armadio elettrico della macchina, in
particolare se quest'ultima è in funzione.

0-4
- Non eseguire mai modifiche od aggiunte di dispositivi elettrici relativi alla macchina (motori, elettrovalvole,
elettromagneti, ecc.) e a tutto ciò ad essi collegabile per il loro comando (relaies, teleruttori, ecc.) senza
provvedere ad inserire un'adeguata protezione, atta ad evitare conseguenti disturbi elettrici alla macchina
stessa.
Ad esempio, nei casi in cui vengano utilizzate le uscite elettroniche di riserva, sulla macchina, per comandare
eventuali dispositivi elettrici aggiuntivi (in particolare, elettrovalvole ed elettromagneti) aventi caratteristiche
identiche ad altri, presenti sulla macchina stessa, e comandati con modalità analoghe, non vi sono
controindicazioni. Se tali dispositivi, invece, presentano caratteristiche diverse, il loro eventuale utilizzo, in caso
di eccessivo assorbimento di corrente, può danneggiare i circuiti elettronici della macchina o causare
malfunzionamenti ad altri dispositivi.
Nei casi di eventuali dispositivi elettrici aggiuntivi, non comandati direttamente dalla parte elettronica della
macchina, un utilizzo tipico è rappresentato da relaies o teleruttori comandati dalle uscite elettroniche di riserva
della macchina stessa ma che, a loro volta, comandano altri dispositivi dotati, probabilmente, di una maggiore
potenza (in particolare, grossi elettromagneti, grosse elettrovalvole, motori elettrici di qualsiasi tipo, ecc.): in tutte
queste eventualità, è d'obbligo introdurre adeguate protezioni, atte ad evitare la generazione di disturbi verso la
parte elettronica della macchina; i casi tipici di protezioni da adottare sono i seguenti:

. diodo collegato in antiparallelo alla bobina degli eventuali dispositivi elettrici aggiuntivi, ma solo se essi sono
alimentati da corrente continua (DC);

. soppressore di transienti (MOV) collegato in parallelo alla bobina o all'avvolgimento degli eventuali dispositivi
elettrici aggiuntivi, in particolare, se essi sono alimentati da corrente alternata (AC);

. filtri RC collegati in parallelo ai contatti di eventuali relaies, teleruttori, ecc., i quali comandano motori o
notevoli carichi induttivi.

Nei casi in cui il tipo di protezione da adottare ed il relativo dimensionamento, per un eventuale dispositivo
elettrico aggiuntivo, siano dubbi, o per altre necessità specifiche, è indispensabile rivolgersi esclusivamente al
servizio di assistenza tecnica CONTI FLORENTIA by MATEC.

- ATTENZIONE!: POSSIBILE PERICOLO D’INCENDIO → Come prescritto sull’apposita targhetta


applicata all'interruttore generale della macchina, sull'armadio elettrico, periodicamente, è indispensabile
effettuare un’accurata pulizia della macchina, principalmente per i seguenti motivi:

. Dalla nostra esperienza nel tempo e da prove specifiche effettuate, è stato riscontrato che la
mescolanza di olio con residui di determinati tipi di filato crea una miscela che può risultare altamente
infiammabile.

. L’infiammabilità è un potenziale pericolo.

. La vicinanza della suddetta miscela infiammabile a parti elettriche aumenta potenzialmente il pericolo.

. Un corto circuito ed anche una scarica elettrica possono sempre avvenire, nonostante tutti gli
accorgimenti progettuali adottati da CONTI FLORENTIA by MATEC: la possibilità di tali eventi, sulla
macchina, aumenta inevitabilmente nel tempo a causa di un naturale degrado degli isolamenti e
dell'affidabilità dei dispositivi elettrici.

Allo scopo di evitare pericoli di incendio, sulla macchina, è indispensabile osservare attentamente i
seguenti punti:

. Verificare periodicamente che la macchina risulti ben pulita, sia su tutta la sua parte esterna sia sulle
sue varie parti interne, compreso l’armadio elettrico.

. In particolare, verificare che la macchina, in corrispondenza di parti elettriche specifiche (fusibili,


conduttori, contatti in genere, schede, trasformatore ed altre apparecchiature), risulti sempre esente da
qualsiasi sostanza infiammabile.

. Garantire l'assenza di qualsiasi sostanza infiammabile, sulla macchina, sia su tutta la sua parte
esterna sia sulle sue varie parti interne, compreso l’armadio elettrico.

. Evitare sempre di far funzionare la macchina se essa non è ben pulita e in ordine, in particolare, nel
caso in cui si verifichino perdite di olio mescolato con residui di filato: qualora ciò avvenga, arrestare
immediatamente la macchina, scollegare la spina del cavo di alimentazione e rimuovere
tempestivamente ed adeguatamente tutta la miscela formata dai componenti suddetti, prima di
ricollegare e rimettere in funzione la macchina stessa.

0-5
- Ad eccezione dei prodotti specifici, per la lubrificazione della macchina, utilizzati su zone specifiche, evitare
sempre l'aspersione della macchina stessa con liquidi di qualsiasi genere: in caso di aspersione accidentale,
scollegare immediatamente la spina di alimentazione elettrica della macchina ed asciugare accuratamente tutte
le parti che sono state bagnate, prima di ricollegare e rimettere in funzione la macchina stessa.

- Controllare frequentemente che, durante il funzionamento della macchina, eventuali spezzoni di filato non si
attorciglino su organi in movimento impedendo, in tal modo, il loro corretto funzionamento.

- A scopo di sicurezza, la macchina è dotata di opportuni dispositivi di protezione (carters, schermi, stops
elettronici, ecc.): pertanto, evitare sempre di far funzionare la macchina stessa priva di ciascuno dei dispositivi di
protezione suddetti, o con questi ultimi manomessi.

- Utilizzare esclusivamente materie prime (filati, lubrificanti, ecc.) conformi al corretto utilizzo della macchina.

- Periodi di inattività della macchina, più o meno prolungati, possono causare un progressivo deterioramento di
essa, qualora non vengano adottati adeguati provvedimenti protettivi.

- In caso di sostituzione di parti della macchina, utilizzare esclusivamente ricambi originali CONTI FLORENTIA by
MATEC.

- CONTI FLORENTIA by MATEC non risponde di eventuali danni conseguenti a modifiche apportate dall'utente
alla macchina, senza la preventiva autorizzazione del proprio servizio di assistenza tecnica.

- Lo smaltimento di tutti i materiali di scarto della macchina (imballo, sfridi di filato, ecc.) deve avvenire sempre in
completo accordo con le relative norme di legge vigenti nella Nazione di utilizzo della macchina stessa.

- Lo smaltimento di tutti i lubrificanti di scarto della macchina (oli e grassi) essendo, essi inquinanti, deve avvenire
sempre in completo accordo con le relative norme di legge vigenti nella Nazione di utilizzo della macchina
stessa.

- La rottamazione della macchina (quando questa necessiterà di essere sostituita o, comunque, eliminata) dovrà
avvenire smaltendo, preventivamente, tutti i lubrificanti usati su di essa, conformemente a quanto sopra
prescritto nel punto precedente, quindi il rottame dovrà essere smaltito affidandosi esclusivamente ad una
Società od Ente, qualificati, per lo smaltimento dei vari materiali (ferrosi, plastici, ecc.): ciò dovrà avvenire
sempre in completo accordo con le relative norme di legge vigenti nella Nazione di utilizzo della macchina.

- CONTI FLORENTIA by MATEC non è responsabile per eventuali danni, di qualsiasi genere, causati da
un'errata interpretazione del catalogo particolari di ricambio, del manuale d’istruzione, di ogni altro manuale e di
ogni altro documento, relativi alla macchina.

0-6
1. COMANDI OPERATIVI

1.1 COMPONENTI ESTERNI DELL’ARMADIO ELETTRICO

ATTENZIONE!: - Solo personale esperto qualificato deve essere autorizzato ad operare all'interno
dell'armadio elettrico.

- Nei casi in cui necessiti ruotare l'armadio elettrico, per accedere alla parte interna del
basamento della macchina, il personale non autorizzato, prima di eseguire tale
operazione, dovrà assicurarsi sempre che l'interruttore generale (2) di figura 1.1 si
trovi in posizione "0".

Con riferimento alla figura 1.1, che illustra la parte esterna dell'armadio elettrico, sono indicati:

- Lo sportello frontale (1) _________________________________________________________ : comprende l’interruttore generale (2) e le due serrature (3).

- L'interruttore generale (2) ____________________________________________________ : . in posizione "0" interrompe l'alimentazione elettrica


della macchina;

. in posizione "1" collega l'alimentazione elettrica della


macchina.

- Le due serrature (3) _______________________________________________________________ : con l'interruttore generale (2) in posizione "0", permettono
l'apertura e la chiusura dello sportello frontale (1), con
l'ausilio delle due chiavi (4): tali operazioni sono di
esclusiva competenza del personale esperto qualificato ed
autorizzato.

- Le due chiavi (4) ______________________________________________________________________ : (a codice 070-3132-00-9), fornite entrambe in dotazione,


con l'interruttore generale (2) in posizione "0", permettono
l'apertura e la chiusura dello sportello frontale (1): tali
operazioni sono di esclusiva competenza del personale
esperto qualificato ed autorizzato.

- Il connettore (5) ________________________________________________________________________ : da utilizzare, per mezzo di una linea seriale RS 232 C, per
il collegamento con i "Sistemi Informatici Associabili": tale
mansione è di competenza del personale qualificato
professionale, manutentori e riparatori.

- La presa elettrica (6) (24 Vac - 48 VA max) _______________: da utilizzare per:

. il collegamento al portalampada per ispezione (a codice


190-0889-00-9), fornibile su richiesta;

. l'alimentazione elettrica dell'Unità Floppy Disk (UFD):


tale mansione è di competenza del personale
qualificato professionale, manutentori e riparatori.

- La presa elettrica (7) (220 V / 50 Hz) _____________________________ : da utilizzare per l'alimentazione elettrica del computer, se
collocato vicino alla macchina: tale mansione è di
competenza del personale qualificato professionale,
manutentori e riparatori.

AVVERTENZA: Per evitare che le differenze nel potenziale di terra possano provocare possibili guasti alla
macchina, o al computer, il personale qualificato professionale, manutentori e riparatori, dovrà:

- collegare il computer esclusivamente alla presa elettrica (7);


- collegare e scollegare il cavo della linea seriale esclusivamente a macchina spenta.

- Il pannello di comando (8) __________________________________________________ : adibito al controllo di tutte le procedure operative e di


programmazione di alcune funzioni particolari della
macchina, come descritto successivamente, nei paragrafi
1.2, 1.2.1, 1.2.2, 1.2.3 e 1.2.4.

1-1
Figura 1.1

1.2 PANNELLO DI COMANDO


Con riferimento alla figura 1.2, sono indicati:

- i pulsanti di comando (1), descritti dettagliatamente nel paragrafo 1.2.1;

- i tasti operativi (2), descritti dettagliatamente nel paragrafo 1.2.2;

- i tasti di programmazione e il display (3), descritti dettagliatamente nel paragrafo 1.2.3;

- le segnalazioni luminose (4), descritte dettagliatamente nel paragrafo 1.2.4.

1-2
Figura 1.2

1.2.1 PULSANTI DI COMANDO

Con riferimento alla figura 1.2.1, sono indicati:

- Il pulsante rosso (EMERGENCY):

. se premuto, determina l'arresto del motore della macchina e di tutte le condizioni operative; il presente
comando ha lo scopo di emergenza in caso di gravi anomalie che potrebbero compromettere la sicurezza del
personale addetto e/o l’integrità della macchina.
Prima di riavviare la macchina, mediante la pressione del pulsante verde (START), è necessario spegnere
completamente la macchina stessa, ponendo l’interruttore generale (2) di figura 1.1 in posizione "0", quindi
riaccenderla, ponendo il suddetto interruttore generale in posizione "1".

- Il pulsante rosso (STOP):

. se premuto, determina l'arresto del motore della macchina ed il ripristino delle condizioni operative, con il
conseguente messaggio sul display (D) di figura 1.2.3, dopo l'arresto per l'intervento di un sensore di
sicurezza.

NOTA: L'attivazione del pulsante rosso (STOP) non determina l'arresto del motore dell'eventuale
elettroaspiratore.

- Il pulsante verde (START):

. se premuto, determina l'avviamento immediato del motore dell'elettroaspiratore (se presente sulla macchina);

. se premuto, determina anche l'avviamento del motore della macchina, alcuni istanti dopo l'avviamento del
motore dell'elettroaspiratore (se presente sulla macchina).

NOTA: - Il pulsante verde (START) non è abilitato nell'eventualità in cui uno o più carters di protezione siano
smontati dalla macchina: in tale condizione, l'avviamento non è possibile.

- Dopo aver premuto il pulsante verde (START), la velocità di avviamento è sempre graduale (per effetto
della rampa di accelerazione dell’inverter, situato all’interno dell’armadio elettrico), sino a raggiungere il
valore programmato per la fase attuale del ciclo macchina.

- Nei casi in cui la macchina venga spenta, in qualsiasi zona del ciclo, al momento della successiva
riaccensione, dopo aver premuto il pulsante verde (START), il ciclo stesso ripartirà, sempre, dall’inizio.

1-3
- Il pulsante nero (JOG):

. se tenuto premuto, con il cilindro fermo, determina l'avanzamento lentissimo, ad impulsi, del cilindro stesso,
alla velocità di 30 rpm: al rilascio del pulsante in oggetto, il cilindro si arresta;

. se premuto e rilasciato, con il cilindro in movimento, determina l’arresto del cilindro stesso;

Figura 1.2.1

1.2.2 TASTI OPERATIVI

Con riferimento alla figura 1.2.2, sono indicati (provvisti, ognuno, della relativa segnalazione):

a) Il tasto (FAN ON): se premuto, determina l'avvio e l'arresto del motore dell'eventuale elettroaspiratore; l'arresto è
possibile solo se il motore della macchina è fermo.
L'attivazione del presente comando, in alternativa a quello generale di (START) relativo al pulsante verde di
figura 1.2.1, con la macchina ferma in posizione "0", avvia il ciclo macchina con la relativa segnalazione sul
display (D) di figura 1.2.3, ma senza avviare il motore della macchina stessa.

b) Il tasto (SLOW): se premuto, determina il comando dell'esecuzione del ciclo macchina a velocità ridotta. La
velocità ridotta, alla quale è associato il presente tasto, è programmabile mediante la procedura da tastiera della
macchina 171 (descritta nel capitolo 2, di competenza del personale qualificato professionale, manutentori e
riparatori), la quale determina la riduzione, in percentuale, rispetto al valore programmato.

NOTA: Esistono alcune procedure di rimozione automatica della condizione di "SLOW", dopo un determinato
numero di cicli macchina, programmati per mezzo della stessa funzione 171 (descritta nel capitolo 2, di
competenza del personale qualificato professionale, manutentori e riparatori).

c) Il tasto (MINI CYCLE): se premuto, determina il comando dell'accorciamento del ciclo macchina, allo scopo di
riportare, rapidamente, la macchina in posizione "0".
L'attivazione del presente comando determina la riduzione dei giri programmati per ogni fase, al minimo
indispensabile per l'attivazione dei comandi programmati all’interno dell’articolo. La velocità programmata viene
ridotta proporzionalmente, rispetto al numero dei giri eseguiti, per adattarla alla velocità di cambio delle zone
successive. Al completamento del ciclo ridotto (posizione "0"), la macchina riparte automaticamente con il ciclo
normale.

NOTA: - Il presente comando disabilita il controllo degli stops elettronici del filato per l’intero ciclo macchina in
corso.

- Il calzino in produzione, al momento dell’attivazione del presente comando, non viene conteggiato dai
contacalze.

1-4
d) Il tasto (NO CYCLE): se premuto, determina il congelamento dei comandi e delle selezioni della macchina. Se il
presente tasto viene premuto all’interno dei "giri di cambio" (del cilindro), i "giri di cambio" stessi verranno
effettuati completamente, dopodiché avverrà il congelamento suddetto; se, invece, il presente tasto viene
premuto al di fuori dei "giri di cambio", il congelamento suddetto è immediato.
Il conteggio dei giri viene, quindi, bloccato.

NOTA: - Esiste la possibilità di programmare la rimozione automatica della condizione di "NO CYCLE", per
mezzo della funzione 172 (descritta nel capitolo 2, di competenza del personale qualificato
professionale, manutentori e riparatori).

- Il presente comando non è attivo nelle zone di moto alternato.

- Il presente comando disabilita il controllo degli stops elettronici del filato per l’intero ciclo macchina in
corso.

- Il calzino in produzione, al momento dell’attivazione del presente comando, non viene conteggiato dai
contacalze.

e) Il tasto (STOP/ZERO): se premuto, determina il comando dell'arresto del ciclo macchina in corso, in posizione
"0", alla fine del ciclo macchina stesso.

f) Il tasto (RESET): se premuto, determina l'attivazione della "Sequenza di RESET", cioè l'insieme delle operazioni
necessarie a riportare velocemente la macchina allo zero del ciclo.
Il comando di "RESET" annulla il comando di "STOP/ZERO", se tale comando era precedentemente attivo;
quindi, riporta la valvola di aspirazione in posizione di aspirazione dal cilindro. Le elettrovalvole e le
microelettrovalvole vengono comandate in base alla "Configurazione di RESET", cioè la stessa combinazione di
comandi attivi, con la macchina al di fuori del ciclo o nei giri iniziali.

NOTA: Il calzino in produzione, al momento dell’attivazione del presente comando, non viene conteggiato dai
contacalze.

g) Il tasto (SOCK EJ.): se premuto, determina il comando dell'espulsione del calzino (mediante l’apertura della
valvola aspirazione); al rilascio del presente tasto, la valvola aspirazione torna nella posizione precedente.

NOTA: Quando il tasto (SOCK EJ.) viene attivato in modo permanente, tramite il tasto (RESET) o (FEEDERS
UP), esso non può essere disattivato manualmente, ma solo agendo nuovamente sul tasto (FEEDERS
UP) o aspettando il termine della sequenza di “RESET”.

h) Il tasto (FEEDERS UP): se premuto singolarmente, determina il sollevamento di tutti i guidafili per le cadute e
per il colore.
Il sollevamento dei guidafili disabilita anche tutti i controlli programmati sulle perdite di filo (tipicamente, gli stops
elettronici del filato).
Il presente comando è disponibile solo a macchina ferma.

NOTA: Il presente comando disabilita il controllo degli stops elettronici del filato per l’intero ciclo macchina in
corso.

La combinazione di tasti (FEEDERS UP + ENABLE), qualora il tasto (FEEDERS UP) venga premuto in
abbinamento al tasto (ENABLE) di figura 1.2.4, in un "comando a due mani", determina il sollevamento di tutti i
guidafili e le bocchette: i due tasti devono essere premuti contemporaneamente, entro 1 sec, altrimenti occorre
rilasciarli entrambi e, successivamente, riattivarli.
A fine ciclo i guidafili e bocchette riprendono la loro condizione operativa a meno di programmare esplicitamente
la loro permanenza nello stato “sollevati”, tramite la funzione N. 45 (descritta nel capitolo 2, di competenza del
personale qualificato professionale, manutentori e riparatori).

i) Il tasto (LATCH OPEN.): se premuto, determina l’attivazione del soffio apriago; se premuto nuovamente, esso
determina la relativa disattivazione.

1-5
j) Il tasto (F1) COMANDO MANUALE PINZE: attivo esclusivamente con la macchina ferma, se premuto
determina il comando manuale delle pinze, (con l’accensione del led giallo, sul tasto stesso); per il comando
delle varie pinze, sono utilizzabili tutti i dieci tasti numerici (da 0 a 9), facenti parte della serie di tasti (K) di figura
1.2.3, le cui specifiche funzioni sono indicate nella tabella riportata di seguito.

TASTO
FUNZIONE
NUMERICO
0 Comando non utilizzato
1 Comando pinza elastico n. 1
2 Comando pinza elastico n. 2
3 Comando soffio pulizia coltellino
4 Comando soffio apripalette
5 Comando rotazione custodia platine 1
6 Comando rotazione custodia platine 2
7 Comando non utilizzato
8 Comando non utilizzato
9 Comando non utilizzato

La funzionalità di ogni tasto numerico è bistabile, ossia ad ogni pressione del tasto stesso, la relativa pinza
inverte il proprio stato, da abbassata a sollevata, e viceversa.
Premendo nuovamente il tasto (F1), mentre la procedura è attiva, si determina l'uscita dal comando manuale
delle pinze: tutte le pinze che sono state comandate aperte verranno chiuse.
Premendo il pulsante verde (START) di figura 1.2.1, con la presente procedura attiva, si determina l'uscita
immediata dal comando manuale delle pinze, come se fosse stato premuto nuovamente il tasto (F1), ed inoltre,
si determina la partenza della macchina.

NOTA: Durante l'utilizzo della presente funzione operativa, non è possibile attivare altre procedure, poiché tutti i
tasti numerici (da 0 a 9) sono a completa disposizione del comando delle pinze.

La combinazione di tasti (F1 + ENABLE) COMANDO USCITA CAMME MOBILI DI OGNI CADUTA, qualora il
tasto (F1) venga premuto in abbinamento al tasto (ENABLE) di figura 1.2.4, in un "comando a due mani",
determina l’uscita delle camme mobili di ogni caduta: i due tasti devono essere premuti contemporaneamente,
entro 1 sec, altrimenti occorre rilasciarli entrambi e, successivamente, riattivarli. Questo comando è disponibile
solo a macchina ferma; la sua disattivazione è ottenibile premendo nuovamente il tasto (F1) singolarmente, in
abbinamento al tasto (ENABLE) di figura 1.2.4, oppure premendo il pulsante verde (START) di figura 1.2.1.

k) La combinazione di tasti (F2 + ENABLE) COMANDO DISATTIVAZIONE BATTERIA TAMPONE, qualora il tasto
(F2) venga premuto in abbinamento al tasto (ENABLE) di figura 1.2.4, in un "comando a due mani", determina
la disattivazione della batteria tampone, in caso di mancanza della tensione di linea: i due tasti devono essere
premuti contemporaneamente, entro 1 sec, altrimenti occorre rilasciarli entrambi e, successivamente, riattivarli.
Il presente comando ha la funzione di spegnere la macchina dopo l’intervento della batteria tampone.

l) Il tasto (F3) ARRESTO PROGRAMMATO: permette di inserire un punto di arresto all’interno del ciclo macchina
e con l’apparizione, sul display (D) di figura 1.2.3, del seguente messaggio con un menù composto da due voci:

Display:

 → Fermata sul punto programmato


Fermata sul punto attuale

Selezionare la voce desiderata, mediante i tasti (+ / YES / →) e (- / NOT / ←), facenti parte della serie di tasti (K)
di figura 1.2.3, dopodiché premere il tasto (ENTR), anch’esso incluso nella serie di tasti (K) di figura 1.2.3.
Se viene selezionata la prima voce del menù, sul display (D) di figura 1.2.3, apparirà il seguente messaggio:

Display:

 Zn: _____________(A)______________
Giri Zn: _(B)_ Giro: _(C)_ Grado: _(D)_

dove:

(A) Ö indica il numero ed il nome della zona


(B) Ö indica i giri della zona
(C) Ö indica il giro di arresto (da programmare)
(D) Ö indica il grado di arresto (da programmare)

1-6
I tasti (+ / YES / →) e (- / NOT / ←), facenti parte della serie di tasti (K) di figura 1.2.3, permettono di scorrere
tutte le zone dell’articolo in modo crescente e decrescente, mediante il tasto (ENTR), anch’esso incluso nella
serie di tasti (K) di figura 1.2.3, avviene il passaggio alla fase di impostazione del giro e del grado di arresto,
mentre mediante il tasto (END), sempre appartenente alla serie di tasti (K) di figura 1.2.3, avviene l’uscita dalla
funzione.
Se viene selezionata la seconda voce del menù, la macchina predisporrà il punto di arresto in corrispondenza
del giro precedente a quello in cui è stato premuto il tasto (F3).
Dopo aver impostato un arresto, il led di segnalazione del tasto (F3) risulterà lampeggiante; per rimuovere la
condizione di arresto è necessario premere di nuovo il tasto (F3), altrimenti, quando la macchina raggiungerà il
punto prestabilito, essa si arresterà con l’emissione di un opportuno messaggio sul display (D) di figura 1.2.3.

m) Il tasto (F4) SOLLEVAMENTO GUIDAFILI SPECIFICI: permette di alzare singoli guidafili e con l’apparizione, sul
display (D) di figura 1.2.3, del seguente messaggio:

Display:

 (A) > (B)

dove il campo (A) indica il guidafilo, mentre il campo (B) indica lo stato attuale di condizionamento.
È possibile scorrere tutti i guidafili configurati tramite i tasti (+ / YES / →) e (- / NOT / ←).
Premendo il tasto (1) nel campo (B), sul guidafilo selezionato, si condiziona il suo stato “sollevato”, mentre con il
tasto (0) si riporta allo stato operativo della macchina; premendo il tasto (END) si esce dalla funzione e sul
display ritorna lo stato operativo della macchina. Quando si esce dalla funzione, se almeno un guidafilo è
condizionato, il led del tasto (F4) resta acceso, a indicare almeno un guidafilo alto, altrimenti si spegne; inoltre,
sempre all’uscita dalla funzione, se si proviene da una situazione nella quale almeno un guidafilo era già
condizionato alto, all’entrata nella funzione, appare sul display (D) di figura 1.2.3, il seguente messaggio:

Display:

 Vuoi disabilitare guidafili alti ? (Y/N)

Premendo il tasto (+ / YES / →) si riportano tutti i guidafili nello stato operativo della macchina, mentre con il
tasto (- / NOT / ←) si mantengono i condizionamenti impostati. La presente funzione può essere eseguita solo a
macchina ferma; a fine ciclo i guidafili riprendono la loro condizione operativa a meno di programmare
esplicitamente la loro permanenza nello stato “sollevati”, mediante la funzione N. 45 (descritta nel capitolo 2, di
competenza del personale qualificato professionale, manutentori e riparatori).

n) Il tasto (F5) AUTOAPPRENDIMENTO SENSORI FILATO: permette di effettuare l’autoapprendimento del filato
tramite l’apparizione, sul display (D) di figura 1.2.3, del seguente messaggio:

Display:

 Premere YES per confermare


autoapprendimento sensori filo

Per confermare l’operazione di autoapprendimento, occorre premere il tasto (+ / YES / →) entro 5 secondi
dall’apparizione del precedente messaggio, altrimenti l’operazione viene annullata; in caso di conferma appare,
sul display (D) di figura 1.2.3, il seguente messaggio:

Display:

 ATTENZIONE! Autoapprendimento sensori


filo durante il prossimo ciclo . . .

Questo significa che durante il ciclo attuale il controllo dei sensori è disabilitato, e l’autoapprendimento è
rimandato al ciclo successivo; questa condizione si verifica anche quando, durante l’autoapprendimento, si
premono i tasti (NO CYCLE), (MINI CYCLE), (RESET), (FEEDERS UP), (ENABLE + FEEDERS UP).

1-7
p) Il tasto (F6) DISABILITAZIONE CONTROLLO SENSORI FILATO: permette di disabilitare il controllo dei sensori
del filato fino a fine ciclo, tramite l’apparizione, sul display (D) di figura 1.2.3, del seguente messaggio:

Display:

 Premere YES per confermare


disabilitazione controllo sensori filo

Per confermare l’operazione di disabilitazione, occorre premere il tasto (+ / YES / →) entro 5 secondi
dall’apparizione del precedente messaggio, altrimenti l’operazione viene annullata; in caso di conferma appare,
sul display (D) di figura 1.2.3, il seguente messaggio:

Display:

 ATTENZIONE! Disabilitazione controllo


sensori filo fino a fine ciclo . . .

Il tasto (ENABLE) di figura 1.2.4, è utilizzabile singolarmente, per il ripristino delle normali condizioni operative e del
display (D) di figura 1.2.3, e in abbinamento ai seguenti comandi: al tasto (FEEDERS UP) e al tasto (F2), sempre,
come descritto in precedenza, nel presente paragrafo, relativamente all’utilizzo del tasto stesso.

Figura 1.2.2

1-8
1.2.3 TASTI DI PROGRAMMAZIONE E DISPLAY

Con riferimento alla figura 1.2.3, sono indicati:

- una serie di tasti (K), il cui impiego, relativamente alle varie funzioni di programmazione da tastiera della
macchina, è descritto nel capitolo 2, di competenza del personale qualificato professionale, manutentori e
riparatori;

- il display (D), adibito alla visualizzazione di tutti i messaggi della macchina.

NOTA: La regolazione del contrasto di luminosità, del display (D), è eseguibile agendo sul trimmer R21, presente
sulla scheda CONSOLLE: tale operazione è di esclusiva competenza del personale esperto qualificato ed
autorizzato.

Il display (D) mostra una serie di messaggi, i quali possono essere raggruppati come segue:

A - Messaggi all'accensione e con macchina ferma a fine ciclo.

B - Messaggi durante il normale funzionamento operativo.

C - Messaggi conseguenti all'arresto della macchina per avaria (intervento di un sensore di controllo).

D - Messaggi conseguenti all'attivazione di una funzione da tastiera.

Figura 1.2.3

1-9
ESPLICAZIONE DEI VARI MESSAGGI

A- All'accensione, durante l'esecuzione delle verifiche diagnostiche, il display (D) mostra il codice e la
data di emissione del release contenuto nelle 2 memorie EPROM della scheda CPU.

B- Dopo il test sulle memorie "flash eprom", effettuato all'accensione della macchina, e dopo la
diagnostica iniziale, se non sono presenti errori, sul display (D) appare il seguente messaggio:

Tipo macchina mmmm Rel. x.xx


dd-mm-aa xx/xxxx/xx/xxxx

dove:

"mmmm" Ö indica il tipo di macchina per cui il programma è configurato; il codice è


lo stesso che si ritrova sull'editor per i tipi di macchina disponibili.
"x.xx" Ö indica la versione del programma.
"dd-mm-aa" Ö è la data di emissione del programma ed è espressa in giorno-mese-
anno.
"xx/xxxx/xx/xxxx" Ö è il codice identificativo del programma.

A questo punto, premendo il tasto (FAN ON) di figura 1.2.2, la macchina compila l'articolo presente in
memoria ed appare, così, il seguente messaggio operativo:

articolo/tt ZN: nome della zona /cc


VEL.: vvvv Rpm ------ GIRI: gggg/GGGG xxx^

I campi del presente messaggio hanno i seguenti significati:

"articolo" Ö nome dell'articolo attualmente in esecuzione.


"tt" Ö taglia dell'articolo attualmente in esecuzione.
"nome della zona" Ö nome della zona attualmente in esecuzione; questo campo contiene molti
asterischi durante i giri iniziali.
"cc" Ö codice della zona.
"vvvv" Ö nella condizione di "JOG", oppure azionando l’apposito cricchetto per
l’avanzamento manuale del cilindro, viene visualizzata la velocità
programmata mentre, durante il normale ciclo ad ogni cambio di velocità,
viene visualizzata, per circa 4 secondi, la relativa velocità programmata,
quindi quella misurata.
"-----" Ö ("-----") indica l’esecuzione del calzino normale;
("Tar.1") indica l’esecuzione del primo calzino di taratura;
("Tar.2") indica l’esecuzione del secondo calzino di taratura;
("S.Ack") indica l’esecuzione del ciclo di autoapprendimento degli stops
elettronici del filato, se presenti sulla macchina;
("S.Dis") indica l’esecuzione del ciclo con gli stops elettronici del filato
disabilitati, se presenti sulla macchina.
"gggg" Ö contatore di giri, relativi alla zona in incremento.
"GGGG" Ö contatore di giri, relativi alla zona in decremento.
"xxx" Ö posizione angolare del cilindro, in gradi; il presente campo è visualizzabile
solo a macchina ferma, oppure nella condizione di "JOG", oppure azionando
l’apposito cricchetto per l’avanzamento manuale del cilindro.

C- La descrizione è riportata nel capitolo 3 "CONDIZIONI DI ERRORE E DI AVARIA", di competenza del


personale qualificato professionale, manutentori e riparatori.

D- La descrizione è riportata nel capitolo 2 "PROGRAMMAZIONE DA TASTIERA DELLA MACCHINA", di


competenza del personale qualificato professionale, manutentori e riparatori.

1-10
1.2.4 SEGNALAZIONI LUMINOSE

Con riferimento alla figura 1.2.4, sono indicati:

a) La segnalazione luminosa verde (RUN):

- essa si accende all’avviamento del cilindro (condizione di "START") e rimane accesa con il cilindro stesso in
movimento;

- essa si spegne all'arresto della macchina;

- essa lampeggia nelle seguenti condizioni: "SLOW", "NO CYCLE" e fine del "Preset Contacalze", nel caso in
cui quest’ultima condizione sia stata precedentemente impostata mediante la funzione 3 (descritta nel
capitolo 2, di competenza del personale qualificato professionale, manutentori e riparatori).

b) La segnalazione luminosa rossa (STOP):

- essa si accende ogni volta che la macchina si arresta per un’avaria, segnalata da un opportuno messaggio
sul display (D) di figura 1.2.3 (le cause di arresto sono descritte nel capitolo 3, di competenza del personale
qualificato professionale, manutentori e riparatori);

- essa si accende ogni volta che la macchina viene fermata mediante il pulsante rosso (STOP) di figura 1.2.1,
oppure mediante il tasto (STOP/ZERO) di figura 1.2.2.

- essa lampeggia nel caso di gravi malfunzionamenti che non possono essere segnalati sul display (D) di
figura 1.2.3; normalmente, tale condizione di avaria dipende da errori provenienti dal circuito integrato "micro
chip", presente sulla scheda CONSOLLE: il suddetto circuito integrato "micro chip" gestisce i tasti operativi, i
tasti di programmazione e il display stesso. La ricerca, la rimozione delle cause di tali malfunzionamenti e le
conseguenti azioni correttive da effettuare, per il ripristino delle normali condizioni operative della macchina,
sono di esclusiva competenza del personale esperto qualificato ed autorizzato; le cause dei suddetti
malfunzionamenti, con le relative azioni correttive da effettuare, sono, essenzialmente, le seguenti:

. collegamento non corretto, del cablaggio "FLAT", fra la scheda CONSOLLE e il display (D) di figura 1.2.3:
in tal caso, collegare correttamente il cablaggio "FLAT" alle due estremità;

. guasto al display (D) di figura 1.2.3: in tal caso, sostituire il display stesso;

. guasto alla scheda CONSOLLE: in tal caso, sostituire la scheda CONSOLLE stessa.

NOTA: - Ogni volta che sul display (D) di figura 1.2.3 viene segnalato un messaggio d'avaria della macchina,
l'attivazione del pulsante rosso (STOP) di figura 1.2.1 ripristina la segnalazione, sul display stesso,
della fase attuale del ciclo macchina.

- Il tasto (ENABLE), indicato in figura, è descritto nel paragrafo 1.2.2.

Figura 1.2.4

1-11
2. PROGRAMMAZIONE DA TASTIERA DELLA MACCHINA

2.1 SELEZIONE DELLE PROCEDURE DI PROGRAMMAZIONE DA TASTIERA DELLA


MACCHINA
Nella gestione di programmazione locale da tastiera, si entra in qualsiasi momento nel funzionamento della
macchina.

Premere "PRGM"; display:

 Seleziona
Procedura N. xxx

TASTI ABILITATI
ENTR Acquisizione numero battuto (000-999)
- / NOT / ← Cancellazione numero battuto (Back-space).
END Uscita procedure di programmazione locale, da tastiera.
FNCT Effettua la lista delle funzioni selezionabili.

2.2 TASTO “PRGM”


Display:

 Seleziona
procedura n. ---

Da pannello operativo: si entra nella programmazione locale in qualsiasi momento con <PRGM>.

TASTI ABILITATI
ENTR Acquisizione numero battuto (000-999).
END Si esce dalla programmazione locale.
FNCT Effettua la lista delle funzioni disponibili una volta entrati nella programmazione locale.
- / NOT / ← Cancella il numero inserito.
0 ... 9 Tasti numerici per inserimento numero della procedura.

2.3 TASTO “FNCT”


Display:

 Versione Conf. : _(A)_ del __(B)__


Checksum Flash : _(C1)_(C2)_(C3)_(C4)_

Nel pannello operativo, premendo il tasto <FNCT>, viene visualizzato nella prima riga la versione (A) e la data (B) di
creazione del file di configurazione che risiede nella memoria della macchina e che può essere trasmesso dal
Personal Computer per modificare i descrittivi dei comandi, mentre nella seconda riga vengono visualizzati i
"Checksum" globali delle 4 memorie Flash Eprom (C1, C2, C3 e C4).

TASTI ABILITATI
END Esce dalla visualizzazione dei dati relativi al release dei files di configurazione e torna al
pannello operativo.

2-1
2.4 FUNZIONE 2: CORREZIONE DELLA LARGHEZZA DELLA MAGLIA
TASTI ABILITATI
END Esce dalla funzione e torna al pannello di selezione della procedura confermando
eventuali modifiche.
FNCT Visualizza i messaggi di aiuto.
ENTR Seleziona la zona su cui effettuare la modifica della larghezza e conferma la correzione.
+ / YES / → Scorre le zone in incremento oppure incrementa di una unità di misura il valore di
larghezza misurata per la zona selezionata.
- / NOT / ← Scorre le zone in decremento oppure decrementa di una unità di misura il valore di
larghezza misurata per la zona selezionata.

DESCRIZIONE

Questa funzione è particolare, in quanto può essere attivata direttamente premendo il tasto numerico "2".

La funzione permette di:

a) Visualizzare la larghezza programmata per ogni zona nell'unità di misura impostata: "cm", "inch/4", "inch/8" o
"passi".

b) Inserire il valore della larghezza effettivamente misurata (per ogni zona o per ogni tratto a larghezza costante,
per le zone con restringimento, tipicamente la gamba), affinché il computer della macchina possa attivare le
procedure automatiche di correzione sulle calze successive.

Display:

 Zn: num nome / t Um: cm


Largh: ___ Mis: ___ e: —
Dove:

"Zn: num" ⇒ numero della zona della calza.


"nome" ⇒ relativo nome della zona.
"/ t" ⇒ numero del tratto diritto della zona, ad esempio per la gamba, come illustrato nella figura
2.4.
"Um: cm" ⇒ unità di misura: "cm", "inch/4", "inch/8" o "passi".
"Largh:" ⇒ larghezza programmata.
"Mis:" ⇒ larghezza effettivamente misurata; mostra lo stesso valore di quella programmata, ma
può essere modificata con i tasti "→ →" e "←
←".
"e: --" ⇒ mostra il valore dell'errore "e" accumulato con le varie operazioni di correzione manuale. Il
valore di "e" è azzerato solo variando l'articolo da eseguire con opportuna conferma da
parte dell'utente; vedere la funzione 110.
Le correzioni introdotte sono acquisite alla fine del ciclo in corso e rese operative nel ciclo
successivo.
Tutti i dati delle correzioni sono disponibili nel file "@DATMAG1" e quindi sono salvabili su
supporto magnetico.

1 = Gamba/1 (1° tratto diritto)


2 = Gamba/2 (2° tratto diritto)

Figura 2.4

2-2
2.5 FUNZIONE 3: CONTATORE DELLE CALZE
Display:

 Calze: 1328 Preset: 1500 del 29/04/93


Mancanti: xx Inc.: Azz.? (Y/N)

TASTI ABILITATI
PRGM Esce annullando le eventuali modifiche fatte.
END Esce confermando eventuali modifiche.
FNCT Visualizza i messaggi di aiuto.
ENTR Passa dall'incremento/decremento alla richiesta di azzeramento.
+ / YES / → Incrementa il numero di calze fatte del valore xx impostato nel campo "Inc.". Azzera il
contacalze alla domanda di "Azz.?".
- / NOT / ← Decrementa il numero di calze fatte del valore xx impostato nel campo "Inc.". Esce
senza azzerare il contacalze alla domanda di "Azz.?".
0 ... 9 Tasti numerici per impostare incremento o decremento calze (valore "xx" del campo
"Inc.") da 1 a 99.

DESCRIZIONE

Questa funzione è particolare, in quanto essa può anche essere attivata direttamente con il tasto numerico "3",
permettendo in questo modo di velocizzare l'operazione di visualizzazione.

La funzione permette di:

a) Visualizzare il contatore delle calze prodotte e il numero calze presettate, con relativa data e ora in cui è
stato settato il contatore (Funzione 161 - PRESELEZIONE DEL CONTACALZE).
Non vengono contate, come calze prodotte, quelle il cui ciclo sia stato alterato dai comandi NO CYCLE, MINI
CYCLE, oppure effettuato con "guidafili alti".

Quando il numero calze prodotte è uguale al numero calze presettato la macchina potrà:

1) Fermarsi senza segnalazione


2) Fermarsi con segnalazione intermittente
3) Solo segnalazione intermittente
4) Nessuna di queste

Se il preset è uguale a zero non si ha alcun controllo sulla macchina.

b) Incrementare o decrementare il numero di calze prodotte.

2.6 FUNZIONE 7: ABORT DELLA TARATURA


Display:

 CONFERMI ABORT PROCEDURA DI TARATURA?


(Y/N)

TASTI ABILITATI
PRGM Esce senza abortire la taratura
END Esce senza abortire taratura
FNCT Visualizza i messaggi di aiuto
ENTR Non abilitato
+ / YES / → Esce senza abortire taratura
- / NOT / ← Esce abortendo la taratura in corso

DESCRIZIONE

Funzione accessibile esclusivamente durante la taratura, permette di interromperla, senza effettuarla. Per Abortire
la Taratura, dopo aver premuto il tasto <YES> alla richiesta della conferma, abilitare il comando "STOP/ZERO" e
terminare il ciclo attuale.

2-3
2.7 FUNZIONE 8: MODIFICA DELLA LUNGHEZZA/LARGHEZZA/VELOCITÀ
Questa funzione permette di modificare la lunghezza, la larghezza e la velocità delle zone e delle sotto-zone
(sagomature) che compongono l’articolo in esecuzione o qualsiasi articolo presente nella memoria della macchina.

Display:

 Modifica articolo in esecuzione


Modifica altro articolo in macchina
Modalità ricezione articolo

Dopo aver scelto l’articolo da modificare, il display mostra il seguente messaggio:

Display:

 Articolo: xxxxxxxxx Taglia: xx


Zn: xx xxxxxxxxxxxxxxxxx / Sz: xx

Il precedente messaggio mostra il nome dell’articolo e la taglia che si sta modificando.


Scorrendo le zone nella parte bassa del display, viene visualizzato il codice ed il nome della zona (lo stesso nome
con cui si descrive la zona nell’Editor Articolo) ed il codice della sotto-zona, che per le zone prive di sagomatura
sarà sempre «1», mentre per le zone con sagomatura varierà da 1 a «n», dove «n» corrisponde alla numerazione
delle configurazioni con larghezza costante della tabella relativa alla sagomatura.
Le sotto-zone (configurazioni) consecutive aventi la stessa larghezza sono raggruppate come in un’unica sotto-
zona.

TASTI ABILITATI
ENTR Entra nella procedura di modifica della zona o della sottozona visualizzata
END Permette l’uscita dalla zona
+ / YES / → Permette di scorrere avanti le varie zone e sotto-zone
- / NOT / ← Permette di scorrere indietro le varie zone e sotto-zone

Dopo aver scelto la zona o la sottozona da modificare, viene visualizzato il seguente messaggio:

Display:

 Zn: xx Giri: xxx - xxx Largh: xx.x - xx.x


Sz: xx VelC: xxx - xxx % VelR: xxx - xxx %

Nella parte a sinistra del precedente messaggio sono visualizzati i numeri scelti per la zona e per la sottozona.
Per la lunghezza (Giri), la larghezza (Largh.), la velocità di cambio (VelC) e la velocità di regime (VelR) sono
presenti due campi.
Nei campi di sinistra sono mostrati i valori (non modificabili) programmati da Editor Articolo, mentre i campi di
destra permettono di effettuare la modifica.
Nel caso in cui si acceda per la prima volta alla presente funzione, i due campi avranno gli stessi valori.
È possibile variare la larghezza aumentando o diminuendo il numero di giri.
È possibile variare la larghezza con incrementi o decrementi di un passo, oppure dell’unità di misura (cm - inch/4 -
inch/8) con cui si programmano le larghezze.
È possibile variare le due velocità impostando un valore percentuale. Ad esempio, impostare 50% significa ridurre
la velocità di metà del suo valore.

NOTA: Le velocità di cambio e di regime vengono visualizzate solo per la prima sottozona; questo implica che la
prima sottozona deve essere dritta (larghezza costante), in quanto le sottozone non dritte non vengono
visualizzate e non è permessa la loro modifica.

TASTI ABILITATI
ENTR Sposta il cursore fra i vari campi modificabili
END Permette l’uscita dalla zona
+ / YES / → Permette di aumentare la larghezza
- / NOT / ← Permette di diminuire la larghezza

2-4
Modifica dei giri (lunghezza) delle zone

È possibile modificare la lunghezza di ogni zona priva di sagomatura.


È possibile modificare solo la lunghezza delle sotto-zone (configurazioni della tabella relativa alla sagomatura) con
larghezza costante.
È possibile modificare solo la lunghezza delle zone non contenenti «loop guidafili» programmati (regola non
controllata automaticamente dal programma).
È possibile modificare la lunghezza delle zone che hanno una fascia di ripetizione, ma solo l’ultima selezione
programmata (regola non controllata automaticamente dal programma).

NOTA: I giri vengono tolti o aggiunti alla fine della zona e, siccome non è possibile modificare l’entrata o l’uscita
dei comandi programmati per ogni giro e la posizione angolare nelle varie tabelle dell’Editor Articolo (che
quindi saranno sempre abilitati come da programma su Personal Computer), è necessario osservare
alcune regole per la programmazione dell'articolo base sul Personal Computer; più precisamente, occorre
evitare di programmare «comandi tamburo», «scambi di guidafili» o «variazione delle selezioni» negli
ultimi giri della zona, in quanto essi potrebbero essere non effettuati a causa di successive riduzioni della
lunghezza dalla funzione a bordo macchina ed inoltre occorre controllare di non togliere giri in cui sono
programmati comandi; tali regole devono essere scrupolosamente osservate direttamente dall’utente in
fase di programmazione nella funzione a bordo macchina, in quanto non esistono attualmente controlli
automatici in grado di impedire un’errata programmazione della lunghezza delle zone, con una
conseguente errata programmazione dei comandi pneumatici ed eventuali rotture meccaniche.

Attualmente, sulla macchina, esiste solo il seguente controllo: nel caso in cui venga impostato e salvato
un numero di giri inferiore alla somma dei giri di cambio - accelerazione - decelerazione, alla ripartenza
della macchina verrà visualizzato il messaggio «xx=1» e quindi sarà necessario individuare in quale zona
o sotto-zona è stato programmato tale valore.

Display:

 ERRORE NEI DATI ARTICOLO (funzione 8)


codice: xx CODE ER. 110900

Modifica della velocità

Per ogni zona è possibile variare percentualmente (in più o meno) la velocità impostata nell'articolo base.
È possibile variare indipendentemente sia la velocità di cambio sia la velocità di regime.

Modifica della larghezza

È possibile modificare la larghezza di ogni zona priva di sagomatura.


È possibile modificare solo le sotto-zone a larghezza costante delle zone con sagomatura.

All’uscita definitiva da questa procedura, viene richiesto il salvataggio delle modifiche effettuate, oppure il loro
abbandono.

Display:

 Confermi salvataggio su articolo


delle modifiche fatte? (YES/NO)

Premendo «NO» le modifiche non vengono salvate, mentre premendo «YES» o «END» le modifiche vengono
salvate.

2-5
Modalità di ricezione dell’articolo

Se nella voce «Modalità ricezione articolo» è impostato «1», le modifiche apportate all’articolo mediante la presente
funzione vengono mantenute sia in caso in cui la ricezione dell’articolo avvenga da Personal Computer sia in caso
in cui tale ricezione avvenga da un’altra macchina.

Se nella voce «Modalità ricezione articolo» è impostato «0», le modifiche apportate all’articolo vengono sovrascritte
con le seguenti modalità:
- Nel caso in cui si riceva l’articolo da Personal Computer, tutte le modifiche saranno azzerate. Entrambi i campi
(sinistro e destro) conterranno quanto programmato da Editor articolo.
- Nel caso in cui si riceva l’articolo da un'altra macchina, le modifiche saranno sovrascritte da quelle presenti sulla
macchina dalla quale è stato ricevuto l’articolo.

Per default, la funzione è impostata sul valore «0».

Display:

 0: Sovrascrive modifiche impostate da F.8


1: Mantiene modifiche impostate da F.8 : X

TASTI ABILITATI
0-1 Impostano la modalità
END Permette l’uscita

NOTA: Per accedere per la prima volta a questa funzione, è necessario inserire una password segreta da
richiedere direttamente a MATEC.

2.8 FUNZIONE 31: VISUALIZZAZIONE DEL TOTALIZZATORE


Display:

 Totale calze fatte: 3127


dal: 20/12/92 ora: 17:15

Questa funzione permette di visualizzare il numero di calze totali che la macchina ha eseguito fino a quel momento
(max. 6 cifre).

Insieme al numero è abbinata anche la data e l'ora dall'ultimo azzeramento del contatore (funzione 162).

TASTI ABILITATI
PRGM Esce tornando al menù di selezione delle procedure.
END Esce tornando al menù di selezione delle procedure.
FNCT Visualizza i messaggi di aiuto.

2-6
2.9 FUNZIONE 41: REGOLAZIONE DELLA VELOCITÀ
Display:

 Velocità Programmata — RPM: xxx


Velocità Misurata — RPM: xxx

Questa funzione permette di confrontare la velocità programmata da Editor con quella effettivamente misurata dalla
macchina in ciclo.
Durante questa verifica la macchina dovrà essere in "NO CYCLE", preferibilmente in Gamba, e ruotare ad una
velocità massima pari a non oltre il 50% del suo massimo valore ammesso, corrispondente ad una frequenza di
alimentazione del motore di circa 50 Hz.
Se le due velocità (programmata e misurata) non corrispondono, agire sul trimmer R1, montato nella parte
superiore della scheda INTERFACCIA BASE, sino ad ottenere l'uguaglianza dei 2 valori.

NOTA: L'impostazione dei parametri funzionali dell'inverter trifase, che comanda il motore, deve essere quella
presente sulla macchina, effettuata da MATEC.

TASTI ABILITATI
PRGM Esce tornando al menù di selezione delle procedure.
END Passa al pannello successivo.
FNCT Visualizza i messaggi di aiuto.

Premendo il tasto <END> viene richiesto se si desidera disabilitare la regolazione automatica della velocità.

Display:

 Vuoi disabilitare la regolazione


automatica della velocità ? (Y/N)

Premendo <YES> tale controllo viene disabilitato: in questo modo, durante il ciclo macchina non avverrà alcuna
correzione della velocità. Premendo <NOT>, <END> o <PRGM> tale controllo viene abilitato.

2.10 FUNZIONE 45: PERMANENZA DEI GUIDAFILI ALTI


Display:

 Permanenza Guidafili Alti ?


(Y/N)

Con questa funzione si può decidere se far riabbassare automaticamente, ad ogni fine ciclo, i guidafili;
eventualmente sollevarli per mezzo dell'opportuno tasto funzione.

TASTI ABILITATI
PRGM Esce tornando al pannello di selezione delle procedure.
END Esce tornando al pannello di selezione delle procedure.
FNCT Visualizza i messaggi di aiuto.
+ / YES / → Conferma la permanenza dei guidafili alti anche dopo il fine ciclo.
- / NOT / ← Disabilita la permanenza dei guidafili alti che a fine ciclo si riabbasseranno tornando in
lavoro.

2-7
2.11 FUNZIONE 46: CORREZIONE DEGLI ALIMENTATORE DELL’ELASTICO
Display:

 Alimentatore elastico caduta: (A)


Correzione: (B)%. delta: +/- (C)

TASTI ABILITATI
PRGM Cambia il valore di (C) fra 1 e 10
END Esce tornando al pannello di selezione delle procedure salvando le modifiche fatte.
FNCT Visualizza i messaggi di aiuto.
ENTR Non abilitato
+ / YES / → incrementa di (C) volte la percentuale di correzione
- / NOT / ← decrementa di (C) volte la percentuale di correzione

DESCRIZIONE

Questa funzione è particolare, in quanto può anche essere attivata direttamente mediante il tasto numerico "4",
permettendo così di velocizzare l'operazione di visualizzazione.

Imposta una correzione percentuale sulla velocità del motorino dell’alimentatore elastico per compensare le
differenze di larghezza maglia dovute alle specifiche caratteristiche dell’elastico in lavoro, che in alcuni casi, variano
da rocca a rocca.

NOTA: È possibile correggere la velocità dell’alimentatore elastico anche mentre esso è in funzione.

2.12 FUNZIONE 50: VISUALIZZAZIONE DEL TEMPO DI CICLO


Display:

 Tempo Ciclo Misurato: xx:xx:xx


Tempo Teorico: xx:xx:xx Copia (Y/N) ?

In questo pannello si visualizza il tempo di "ciclo teorico", utilizzato per il calcolo dell'efficienza, e si richiede se
utilizzare, per il nuovo tempo di ciclo teorico, l'ultimo tempo di "ciclo misurato" (rispondendo "Y" alla domanda di
"Copia ?"), oppure impostare manualmente il valore (rispondendo "N" alla domanda di "Copia ?" ed inserendo il
dato nel campo "PROG:").

TASTI ABILITATI
PRGM Esce tornando al menù di selezione delle procedure mantenendo i valori precedenti
all'entrata nella funzione.
END Esce tornando al menù di selezione delle procedure mantenendo le modifiche fatte.
FNCT Visualizza i messaggi di aiuto.
ENTR Se stiamo inserendo un valore nel campo "PROG:", conferma quanto inserito ed esce
tornando al menù di selezione delle procedure.
+ / YES / → Effettua la copia del tempo di ciclo misurato su quello teorico.
- / NOT / ← Passa all'inserimento manuale del tempo di ciclo ed in questo campo effettua la
cancellazione dell'ultimo carattere inserito.
0 ... 9 Tasti numerici per l'inserimento del tempo.

2-8
2.13 FUNZIONE 51: VISUALIZZAZIONE DEL TEMPO DI START/STOP
Display:

 Stop da: xx:xx:xx - Stop totale: xxxx:xx


Movimento: xxxx:xx - Efficienza: xxx %

Visualizza l'ultimo tempo di stop della macchina e quindi calcola il tempo trascorso dalla pressione del pulsante
rosso (STOP) o dall'intervento del sensore che ha causato lo stop fino al momento in cui viene ripremuto il pulsante
verde (START) della macchina.

NOTA: L'aggiornamento del tempo si ottiene ad ogni attivazione della funzione.

Sulla seconda riga si visualizza:

- il tempo totale di movimento effettivo della macchina, senza eventuali periodi di fermo macchina, dall'ultimo
azzeramento effettuato.

- l'efficienza, che è calcolata nel seguente modo:

Per prima cosa deve essere eseguito un ciclo, senza fermate della macchina, per misurare il tempo teorico.
A questo punto deve essere compiuto un "reset dati efficienza" ed impostato il tempo ciclo teorico.

Dopo questa procedura, la macchina, ogni 5 minuti, aggiorna il calcolo efficienza in questo modo:

Calze prodotte Calze prodotte x Tempo teorico


x 100 → x 100
Calze teoriche Tempo considerato

AVVERTENZA: Ad ogni cambio ARTICOLO o TAGLIA è necessario azzerare e reimpostare il tempo di ciclo
teorico, altrimenti il calcolo effettuato sarà molto approssimativo.

Premendo <PRGM> si ritorna al pannello di selezione delle procedure.

Premendo <END> viene richiesto se si vuole azzerare tali contatori, ovvero l'efficienza, il tempo di stop totale e il
tempo di movimento.

Display:

 Vuoi azzerare i contatori (Y/N) ?

Premendo "YES", vengono azzerati i contatori di movimento della macchina.

2-9
2.14 FUNZIONE 100: CONFIGURAZIONE DELLA LINEA SERIALE RS 232
Display:

 Protocollo selezionato:
Nuovo protocollo MATEC - 19200,n,8,1

Mediante questa procedura si effettua la configurazione della linea seriale RS 232 (tipo e caratteristiche del
protocollo) per il trasferimento dati (ricezione e trasmissione) verso i dispositivi esterni (PC, UCM/UFD, macchina).

Le scelte disponibili, selezionabili mediante i tasti freccia, sono:

- Nuovo protocollo MATEC, 4800, n, 8, 1


- Nuovo protocollo MATEC, 9600, n, 8, 1
- Nuovo protocollo MATEC, 19200, n, 8, 1
- Vecchio protocollo MATEC, 4800, O, 7, 1
- Vecchio protocollo MATEC, 9600, O, 7, 1

Con il vecchio protocollo, la macchina è collegabile ad UCM, UFD rel. 3.62 o successiva, sistemi grafici, macchina.
Con il nuovo protocollo, la macchina è collegabile ad UFD rel. 4.0 o successiva, PC con nuovo editor, macchina.

TASTI ABILITATI
PRGM Esce dalla funzione tornando al pannello di selezione delle procedure.
END Conferma la selezione attuale ed esce dalla funzione.
FNCT Visualizza i messaggi di aiuto.
ENTR Conferma la selezione attuale ed esce dalla funzione.
+ / YES / → Scorre in modo incrementale le scelte disponibili per la configurazione della seriale.
- / NOT / ← Scorre in modo decrementale le scelte disponibili per la configurazione della seriale.

Funzione protetta da password.

NOTE: - La selezione del nuovo protocollo permette di predisporre la macchina in ricezione continua. In questo
modo, per poter trasferire un oggetto sulla macchina, proveniente da PC o da altra macchina, è
sufficiente effettuare la trasmissione senza eseguire una funzione operativa per mettere la macchina in
ricezione. Inoltre una eventuale trasmissione esterna verso la macchina ha sempre la precedenza su
qualsiasi operazione: perciò in qualunque situazione si trovi la macchina (ciclo, controlli, ecc.) nel caso
in cui un dispositivo esterno inizi la trasmissione verso la macchina, sul display apparirà:

 Comunicazione su RS-232 in corso ...

ad indicare appunto una comunicazione in corso tra la macchina ed un dispositivo esterno.

- Nel caso in cui si cerchi di ricevere da dispositivi con un tipo o caratteristiche del protocollo diverse,
comparirà sul pannello della macchina il messaggio:

 Attenzione! Controllare le configurazioni


della linea seriale della MC e del PC

2-10
2.15 FUNZIONE 101: TRASMISSIONE SU LINEA SERIALE
Questa funzione effettua la trasmissione al dispositivo collegato alla macchina (UCM/UFD, macchina) di un oggetto
selezionato tra le seguenti categorie:

a) Articoli/Taglie
b) Files
c) Disegni

I "Files" sono blocchi omogenei di dati, esattamente:

- File Dati Maglia → "@DATMAG1"


Contiene tutti i dati tipici delle correzioni delle larghezze maglia dell'articolo.

- File Configurazione Macchina → "@GIAN"


Contiene una serie di dati per la configurazione del software di controllo della macchina tra cui i descrittivi delle
EV e µEV.

Inizialmente viene richiesta la categoria dell'oggetto da trasmettere:

Display:

 Tipo di oggetto da trasmettere:


Articolo

TASTI ABILITATI
PRGM Esce tornando al menù di selezione delle procedure.
END Esce tornando al menù di selezione delle procedure.
FNCT Visualizza i messaggi di aiuto.
ENTR Conferma la selezione e passa al pannello successivo.
+ / YES / → Scorre in modo incrementale le categorie (ARTICOLI/FILES/DISEGNI).
- / NOT / ← Scorre in modo decrementale le categorie (ARTICOLI/FILES/DISEGNI).

Dopo aver selezionato la categoria, viene visualizzata la lista degli oggetti appartenenti a quella categoria.

Display:

 Articolo/taglia da trasmettere:
CALZA 1-2-3 - - - - - -

TASTI ABILITATI
PRGM Esce tornando al menù di selezione delle procedure.
END Si torna al pannello precedente.
FNCT Visualizza i messaggi di aiuto.
ENTR Conferma la selezione.
+ / YES / → Scorre in modo incrementale i singoli oggetti presenti in memoria.
- / NOT / ← Scorre in modo decrementale i singoli oggetti presenti in memoria.

Nel caso degli articoli si richiede una ulteriore selezione delle taglie da trasmettere; impostando come taglia il valore
"0", si intende la trasmissione dell'articolo e di tutte le sue taglie.

Display:

 CALZA 1-2-3- - - - - - -
Taglie (0=tutte): x

2-11
TASTI ABILITATI
PRGM Esce tornando al menù di selezione delle procedure.
END Si torna al pannello precedente.
FNCT Visualizza i messaggi di aiuto.
ENTR Conferma la selezione.

Nel caso in cui sia selezionato il vecchio protocollo, viene mostrato un ulteriore pannello che richiede il numero del
file (oggetto) da trasmettere su UCM/UFD.

Display:

 Numero file da trasmettere: ___


Vecchio protocollo MATEC - 9600,o,7,1

TASTI ABILITATI
PRGM Esce tornando al menù di selezione delle procedure.
END Si torna al pannello precedente.
FNCT Visualizza i messaggi di aiuto.
ENTR Conferma la selezione.

Dopo la selezione si deve confermare con "YES" o "NOT" l'operazione di trasferimento dell'oggetto selezionato.

Display:

 Confermi la trasmissione (Y/N) ?


CALZA 1- - - - - - - - -

TASTI ABILITATI
PRGM Esce tornando al menù di selezione delle procedure.
END Si torna al pannello precedente.
FNCT Visualizza i messaggi di aiuto.
+ / YES / → Conferma la trasmissione dell'oggetto.
- / NOT / ← Non conferma la trasmissione.

Dopo la conferma appare il pannello:

Display:

 TRASMISS. OGG.: ___(A)___ ___(B)___


BYTES: ___(C)___

dove:

(A) È il nome dell'oggetto selezionato che stiamo trasmettendo.


(B) Nel caso degli articoli compaiono le taglie selezionate per la trasmissione.
(C) Durante la trasmissione visualizza i bytes trasmessi.

La trasmissione può terminare correttamente; in tal caso, viene visualizzato il messaggio di:

 Trasmissione OK!

oppure può terminare per una condizione di errore; in tal caso viene visualizzato uno dei seguenti messaggi:

2-12
Con il vecchio protocollo MATEC

- Time out da supporto


- Errore di MAX NACK
- Errore di MAX ENQUIRE
- UCM/UFD non pronto
- Errore di protocollo
- Errore inviato da UCM/UFD

Con il nuovo protocollo MATEC

- Errore di MAX NACK


- Errore di MAX ENQUIRE
- Tipo di blocco sconosciuto
- Errore di trasmissione dello status
- Tipo macchina errato
- Tipo oggetto errato
- Numero aghi errato
- Spazio insufficiente su DAM
- Oggetto in esecuzione (oggetto aperto)
- Oggetto non presente in DAM
- Errore generico in DAM
- Oggetto già presente su UFD
- Errore di disco pieno su UFD
- Errore generico

In caso di errore è necessario verificare le seguenti condizioni:

- Cavo seriale correttamente inserito nell'apposito connettore della macchina e del PC, UCM/UFD o macchina.

- Tipo di trasmissione e velocità, sia sulla macchina sia sul PC, UCM/UFD o macchina, corretta.

NOTA: Se la macchina non si trova in Stop a zero è inibita la trasmissione dei disegni e dell'articolo attualmente
in esecuzione; gli oggetti non trasmissibili, per questo motivo, sono contrassegnati nella lista dal simbolo
">".

Funzione protetta da password.

2.16 FUNZIONE 102: RICEZIONE DA LINEA SERIALE


Effettua la ricezione al dispositivo collegato alla macchina di un oggetto selezionato tra le seguenti categorie:

a) Articoli/Taglie
b) Files
c) Disegni

Nel caso in cui sia selezionato il nuovo protocollo, inizialmente viene richiesta la categoria dell'oggetto da ricevere:

Display:

 Tipo di oggetto da ricevere:


Articolo

TASTI ABILITATI
PRGM Esce tornando al menù di selezione delle procedure.
END Esce tornando al menù di selezione delle procedure.
FNCT Visualizza i messaggi di aiuto.
ENTR Conferma la selezione.
+ / YES / → Scorre in modo incrementale le categorie (ARTICOLI/FILES/DISEGNI).
- / NOT / ← Scorre in modo decrementale le categorie (ARTICOLI/FILES/DISEGNI).

2-13
Dopo aver selezionato la categoria dell'oggetto da ricevere, viene richiesto, al dispositivo collegato (UCM/UFD o
macchina), il direttorio della categoria selezionata.

Se sul dispositivo collegato esistono oggetti appartenenti alla categoria selezionata, tali oggetti vengono visualizzati
mediante il loro nome (nel caso di articoli viene visualizzato anche il numero di taglia).

Display:

 Articolo/taglia da ricevere:
CALZA / 1

TASTI ABILITATI
PRGM Esce tornando al menù di selezione delle procedure.
END Si torna al pannello precedente.
FNCT Visualizza i messaggi di aiuto.
ENTR Conferma la selezione.
+ / YES / → Scorre in modo incrementale gli oggetti presenti sul dispositivo collegato
- / NOT / ← Scorre in modo decrementale gli oggetti presenti sul dispositivo collegato

Nel caso in cui sia selezionato il vecchio protocollo, viene mostrato un ulteriore pannello che richiede il numero del
file (oggetto) da ricevere su UCM/UFD.

Display:

 Numero file da ricevere: ___


Vecchio protocollo MATEC - 9600,o,7,1

TASTI ABILITATI
PRGM Esce tornando al menù di selezione delle procedure.
END Si torna al pannello precedente.
FNCT Visualizza i messaggi di aiuto.
ENTR Conferma la selezione.

Dopo la selezione si deve confermare con "YES" o "NOT" l'operazione di trasferimento dell'oggetto selezionato.

Display:

 Confermi la ricezione (Y/N) ?


CALZA / 1

TASTI ABILITATI
PRGM Esce tornando al menù di selezione delle procedure.
END Si torna al pannello precedente.
FNCT Visualizza i messaggi di aiuto.
+ / YES / → Conferma la trasmissione dell'oggetto.
- / NOT / ← Non conferma la trasmissione.

Successivamente appare il pannello:

Display:

 RICEZIONE OGG.: ___(A)___ ___(B)___


BYTES: ___(C)___

2-14
dove:

(A) È il nome dell'oggetto selezionato da ricevere.


(B) Nel caso di articoli è il numero di taglia selezionato da ricevere.
(C) Durante la ricezione visualizza i bytes attualmente ricevuti.

La ricezione può terminare correttamente; in tal caso, viene visualizzato il seguente messaggio:

 Ricezione OK!

oppure può terminare per una condizione di errore; in tal caso, viene visualizzato uno dei seguenti messaggi:

Con il vecchio protocollo MATEC

- Time out da supporto


- Errore di MAX NACK
- Errore di MAX ENQUIRE
- UCM/UFD non pronto
- Errore di protocollo
- Errore inviato da UCM/UFD

Con il nuovo protocollo MATEC

- Errore di MAX NACK


- Errore di MAX ENQUIRE
- Errore di oggetto inesistente
- Tipo di blocco sconosciuto
- Errore di trasmissione dello status
- Tipo macchina errato
- Tipo oggetto errato
- Tipo directory errata
- Numero aghi errato
- Spazio insufficiente su DAM
- Oggetto in esecuzione (oggetto aperto)
- Taratura in esecuzione
- Oggetto non presente in DAM
- Errore generico in DAM
- Errore generico

In caso di errore, verificare le seguenti condizioni:

- Cavo seriale correttamente inserito nell'apposito connettore della macchina e del PC, UCM/UFD o macchina.
- Tipo di trasmissione e velocità, sia sulla macchina sia sul PC, UCM/UFD o macchina, corretta.

Funzione protetta da password.

2.17 FUNZIONE 103: CANCELLAZIONE SU LINEA SERIALE


Effettua la cancellazione sul dispositivo collegato alla macchina di un oggetto selezionato tra le seguenti categorie:

a) Articoli/Taglie
b) Files
c) Disegni

Nel caso in cui sia selezionato il nuovo protocollo, inizialmente viene richiesta la categoria dell'oggetto da
cancellare:

2-15
Display:

 Tipo di oggetto da cancellare:


Articolo

TASTI ABILITATI
PRGM Esce tornando al menù di selezione delle procedure.
END Esce tornando al menù di selezione delle procedure.
FNCT Visualizza i messaggi di aiuto.
ENTR Conferma la selezione.
+ / YES / → Scorre in modo incrementale le categorie (ARTICOLI/FILES/DISEGNI).
- / NOT / ← Scorre in modo decrementale le categorie (ARTICOLI/FILES/DISEGNI).

Dopo aver selezionato la categoria dell'oggetto da ricevere, viene richiesto, al dispositivo collegato (UCM/UFD o
macchina), il direttorio della categoria selezionata.

Se sul dispositivo collegato esistono oggetti appartenenti alla categoria selezionata, tali oggetti vengono visualizzati
mediante il loro nome (nel caso di articoli viene visualizzato anche il numero di taglia).

Display:

 Articolo/taglia da cancellare:
CALZA / 1

TASTI ABILITATI
PRGM Esce tornando al menù di selezione delle procedure.
END Si torna al pannello precedente.
FNCT Visualizza i messaggi di aiuto.
ENTR Conferma la selezione.
+ / YES / → Scorre in modo incrementale gli oggetti presenti sul dispositivo collegato
- / NOT / ← Scorre in modo decrementale gli oggetti presenti sul dispositivo collegato

Nel caso in cui sia selezionato il vecchio protocollo, viene mostrato un ulteriore pannello che richiede il numero del
file (oggetto) da cancellare su UCM/UFD.

Display:

 Numero file da cancellare: _________

Vecchio protocollo MATEC - 9600,o,7,1

TASTI ABILITATI
PRGM Esce tornando al menù di selezione delle procedure.
END Si torna al pannello precedente.
FNCT Visualizza i messaggi di aiuto.
ENTR Conferma la cancellazione.

Dopo la selezione si deve confermare con "YES" o "NOT" l'operazione di cancellazione dell'oggetto selezionato.

Display:

 Confermi la cancellazione (Y/N) ?


CALZA / 1

2-16
TASTI ABILITATI
PRGM Esce tornando al menù di selezione delle procedure.
END Si torna al pannello precedente.
FNCT Visualizza i messaggi di aiuto.
+ / YES / → Conferma la cancellazione dell'oggetto.
- / NOT / ← Non conferma la cancellazione.

Successivamente appare il pannello:

Display:

 CANCELLAZ. OGG.: ___(A)___ ___(B)___

dove:

(A) È il nome dell'oggetto selezionato da cancellare.


(B) Nel caso di articoli è il numero di taglia selezionato da cancellare.

La cancellazione può terminare correttamente; in tal caso, viene visualizzato il seguente messaggio:

 Cancellazione OK!

oppure può terminare per una condizione di errore; in tal caso, viene visualizzato uno dei seguenti messaggi:

Con il vecchio protocollo MATEC

- Time out da supporto


- Errore di MAX NACK
- Errore di MAX ENQUIRE
- UCM/UFD non pronto
- Errore di protocollo
- Errore inviato da UCM/UFD

Con il nuovo protocollo MATEC

- Errore di MAX NACK


- Errore di MAX ENQUIRE
- Errore di oggetto inesistente
- Errore di cancellazione oggetto
- Tipo di blocco sconosciuto
- Errore di trasmissione dello status
- Tipo macchina errato
- Tipo oggetto errato
- Tipo directory errata
- Errore generico in DAM
- Errore generico

In caso di errore, verificare le seguenti condizioni:

- Cavo seriale correttamente inserito nell'apposito connettore della macchina e del PC, UCM/UFD o macchina.
- Tipo di trasmissione e velocità, sia sulla macchina sia sul PC, UCM/UFD o macchina, corretta.

Funzione protetta da password.

2-17
2.18 FUNZIONE 104: TRASMISSIONE DI TUTTI GLI OGGETTI
Display:

 Trasmissione di tutti gli oggetti


Confermi la trasmissione (Y/N) ?

Questa funzione permette la copia su UFD o su altra macchina di tutti gli oggetti presenti nella memoria
permanente della macchina. Si consiglia di effettuare questa operazione prima di una inizializzazione della memoria
di una macchina già operativa (funzione 151).

Nel caso in cui sia selezionato il vecchio protocollo, viene mostrato un ulteriore pannello che richiede il numero del
file da trasmettere su UCM/UFD.

ATTENZIONE!: - Se, durante la trasmissione ad UFD avviene un errore qualsiasi, la trasmissione viene
interrotta e sull'UFD stesso non rimane traccia di ciò che era stato ricevuto.

- Se, durante la trasmissione a macchina avviene un errore qualsiasi, la trasmissione


viene interrotta e gli oggetti che erano stati ricevuti (escluso quello in cui
eventualmente è avvenuto l'errore) rimangono nella memoria permanente della
macchina ricevente. Una eventuale ritrasmissione sovrascriverà gli oggetti già
presenti nella memoria della macchina ricevente.

TASTI ABILITATI
PRGM Esce tornando al pannello di selezione delle procedure senza effettuare alcuna
operazione.
END Esce tornando al pannello di selezione delle procedure senza effettuare alcuna
operazione.
FNCT Visualizza i messaggi di aiuto.
+ / YES / → Conferma ed avvia la trasmissione di tutti gli oggetti (ARTICOLI/FILES/DISEGNI)
presenti nella memoria permanente della macchina.
- / NOT / ← Esce tornando al pannello di selezione delle procedure senza effettuare alcuna
operazione.

Funzione protetta da password.

NOTA: Il nome dell'oggetto memorizzato su UFD sarà codificato nel modo seguente:
^MC_xxxx
dove xxxx rappresenta il tipo della macchina su cui viene effettuata l'operazione.

2.19 FUNZIONE 109: SALVATAGGIO/RIPRISTINO DEI DATI DELLA MACCHINA


Con questa funzione è possibile salvare su UFD, e successivamente ripristinare, i dati operativi della macchina
presenti nell'area di memoria tamponata.

Se si ha l'accortezza di salvare su dischetto questi dati prima di effettuare una inizializzazione della memoria,
successivamente si possono ripristinare i dati stessi velocemente senza dover modificare quelli di default (si pensi
ad esempio alla abilitazione-disabilitazione dei test delle output).

ATTENZIONE!: Non vengono salvati i dati articolo-taglia, disegni o files presenti nella memoria della
macchina.

Display:

 > Ricezione File Dati Macchina


Trasmissione File Dati Macchina

2-18
(il simbolo ">" indica la voce attualmente selezionata)

TASTI ABILITATI
PRGM Esce tornando al menù di selezione delle procedure.
END Esce tornando al menù di selezione delle procedure.
FNCT Visualizza i messaggi di aiuto.
ENTR Conferma la selezione e passa al pannello successivo.
+ / YES / → Seleziona la voce successiva.
- / NOT / ← Seleziona la voce precedente.

Dopo aver selezionato la voce desiderata premendo <ENTR> appare un messaggio di conferma al quale si deve
rispondere <YES> per effettuare l'operazione di ricezione o trasmissione e <NOT> se non si vuole eseguire alcuna
operazione.

I nomi dei files su UFD sono fissi e sono codificati nel modo seguente:

@MC_GIAN

2.20 FUNZIONE 110: SELEZIONE ARTICOLO/TAGLIA


Con questa funzione si effettua la selezione dell'articolo e della taglia da eseguire sulla macchina.

Inizialmente viene selezionato l'articolo da eseguire visualizzando l'articolo/taglia attualmente selezionato e la lista
scorrevole di tutti gli articoli presenti in memoria.
Nel caso in cui nessun articolo sia presente in memoria la funzione abortisce automaticamente ritornando al menù
di selezione delle procedure.

Display:

 In esecuzione: CALZA /1
> CALZA 1-2-3 - - - - - -

(il simbolo ">" indica l'articolo attualmente selezionato)

TASTI ABILITATI
PRGM Esce tornando al menù di selezione delle procedure.
END Esce tornando al menù di selezione delle procedure.
FNCT Visualizza i messaggi di aiuto.
ENTR Conferma la selezione e passa al pannello successivo.
+ / YES / → Scorre in modo incrementale la lista degli articoli presenti in memoria.
- / NOT / ← Scorre in modo decrementale la lista degli articoli presenti in memoria.

Dopo aver selezionato con <ENTR> l'articolo da eseguire (nella lista vengono visualizzate anche le taglie presenti),
viene richiesta la taglia da eseguire: inserire un numero di taglia corrispondente ad un valore tra quelli disponibili e
premere <ENTR>.

Display:

 CALZA 1-2-3- - - - - - -
Taglia: x

TASTI ABILITATI
PRGM Esce tornando al menù di selezione delle procedure.
END Si torna al pannello precedente.
FNCT Visualizza i messaggi di aiuto.
ENTR Conferma la selezione.
0 ... 9 Tasti numerici per la selezione del numero di taglia.

2-19
Dopo tale selezione viene visualizzata la scelta effettuata e richiesta una conferma: premere "YES" per accettare la
nuova selezione o "NOT" per lasciare la vecchia selezione.

Display:

 CALZA 1-2-3- - - - - - -
Taglia: 1 - Confermi (Y/N) ?

TASTI ABILITATI
PRGM Esce tornando al menù di selezione delle procedure.
END Si torna al pannello precedente.
FNCT Visualizza i messaggi di aiuto.
+ / YES / → Conferma l'articolo selezionato.
- / NOT / ← Non conferma la selezione e ritorna al menù della selezione delle procedure.

In caso di conferma, viene richiesto se si desidera azzerare il file delle correzioni delle larghezze maglia dell'articolo:
confermare con <YES> o <NOT>.

Display:

 AZZERAMENTO FILE DATI MAGLIA ?


(Y/N)

TASTI ABILITATI
PRGM Esce tornando al menù di selezione delle procedure.
END Si torna al pannello precedente.
FNCT Visualizza i messaggi di aiuto.
+ / YES / → Conferma l'azzeramento del file correzioni maglia
- / NOT / ← Non conferma l'azzeramento e ritorna al menù della selezione delle procedure

Funzione protetta da password

2.21 FUNZIONE 111: LISTA/CANCELLAZIONE DEGLI OGGETTI


Effettua la lista e, dopo eventuale conferma, la cancellazione di un oggetto, presente in memoria della macchina,
selezionato fra le seguenti categorie:

a) Articoli/Taglie
b) Files
c) Disegni

Inizialmente, come per la funzione 101, deve essere selezionata la categoria da cancellare

Display:

 Tipo di oggetto da cancellare:


Articolo

TASTI ABILITATI
PRGM Esce tornando al menù di selezione delle procedure.
END Esce tornando al menù di selezione delle procedure.
FNCT Visualizza i messaggi di aiuto.
ENTR Conferma la selezione.
+ / YES / → Scorre in modo incrementale le categorie degli oggetti (ARTICOLI/FILES/DISEGNI)
- / NOT / ← Scorre in modo decrementale le categorie degli oggetti (ARTICOLI/FILES/DISEGNI)

Dopo aver selezionato la categoria con <ENTR>, viene visualizzata la lista degli oggetti appartenenti a quella
categoria.

2-20
Display:

 Articolo/taglia da cancellare:
CALZA 1-2-3- - - - - - -

NOTE: - Nella lista degli articoli, nel caso in cui l'articolo presente sulla lista sia quello attualmente selezionato
sulla macchina, il nome è preceduto dal simbolo '>': se tale articolo possiede solo una taglia, non è
selezionabile per la cancellazione.

 Articolo/taglia da cancellare:
> CALZA 1-2-3- - - - - - -

- Nella lista dei disegni nel caso in cui la macchina sia in ciclo e utilizzi il disegno attualmente
visualizzato nella lista, il nome è preceduto dal simbolo '>' e non è selezionabile per la cancellazione.

 Disegno da cancellare:
> ANELLO-1

TASTI ABILITATI
PRGM Esce tornando al menù di selezione delle procedure.
END Esce tornando al menù di selezione delle procedure.
FNCT Visualizza i messaggi di aiuto.
ENTR Conferma la selezione dell'oggetto.
+ / YES / → Scorre in modo incrementale i singoli oggetti di ciascuna categoria presenti in
memoria.
- / NOT / ← Scorre in modo decrementale i singoli oggetti di ciascuna categoria presenti in
memoria.

Selezionando un oggetto, con <ENTR> viene richiesta la conferma della cancellazione dalla memoria (confermare
con YES o NOT).

Nel caso degli articoli, si richiede una ulteriore selezione delle taglie da cancellare; impostando il valore "0", si
intende la cancellazione dell'articolo e di tutte le sue taglie.

Display:

 CALZA 1-2-3- - - - - - -
Taglie (0=tutte):

NOTA: Nel caso in cui tale articolo sia quello attualmente selezionato in esecuzione, al posto della taglia
attualmente in esecuzione viene mostrata una 'X' ad indicare che quella taglia non è selezionabile per la
cancellazione.

 CALZA X-2-3- - - - - - -
Taglie (0=tutte):

TASTI ABILITATI
PRGM Esce tornando al menù di selezione delle procedure.
END Si torna al pannello precedente.
FNCT Visualizza i messaggi di aiuto.
ENTR Conferma la selezione.
+ / YES / → Scorre in modo incrementale le categorie (ARTICOLI/FILES/DISEGNI) o i singoli
oggetti di ciascuna categoria.
- / NOT / ← Scorre in modo decrementale le categorie (ARTICOLI/FILES/DISEGNI) o i singoli
oggetti di ciascuna categoria.

Funzione protetta da password.

2-21
2.22 FUNZIONE 120: GESTIONE DELLA PASSWORD
Display:

 PASSWORD attuale : 0
PASSWORD Nuova :

Questa funzione permette di inserire nella macchina una chiave per proteggere determinate funzioni "Riservate".
Il numero di cifre impostabile è obbligatoriamente "6"; quindi tale numero non deve iniziare per "0".
In fase di inizializzazione della memoria, la chiave è settata con valore "0", ovvero nessuna chiave inserita.

TASTI ABILITATI
PRGM Esce tornando al pannello di selezione delle procedure senza accettare alcuna modifica
effettuata.
END Esce tornando al pannello di selezione delle procedure e, se è stata impostata una
nuova password, richiede conferma di quest’ultima all'utente.
FNCT Visualizza i messaggi di aiuto.
ENTR Conferma il dato impostato nel campo attuale e sposta l’editing al campo successivo.
+ / YES / → Conferma l’ultimo carattere digitato nella password.
- / NOT / ← Cancella l'ultimo carattere inserito nella password. Nella procedura di conferma non
salva la nuova password.
0 ... 9 Tasti numerici per l’inserimento della password.

NOTA: - La chiave viene disabilitata editando lo "0".

- Nel caso in cui l'utente dimentichi la chiave, dovrà eseguire le seguenti operazioni:

a) Spegnere la macchina.

b) Estrarre la scheda CPU.

c) Togliere il ponticello relativo alla batteria tampone.

d) Reinserire il ponticello.

e) Inserire nuovamente la scheda nella propria posizione.

f) Riaccendere la macchina.

g) Eseguire nuovamente l'inizializzazione della memoria, riferendosi alla funzione 151.

Funzione protetta da password.

2.23 FUNZIONE 130: CONTROLLO DEGLI INGRESSI


Permette di modificare lo stato di abilitazione degli ingressi della macchina [tipicamente sensori e pulsanti operativi
(START, STOP, ecc.)] e dei sensori elettronici.

Selezionando nel menù la voce “Abilitazione ingressi normali”:

Display:

 → Abilitazione ingressi normali


Abilitazione sensori filo

2-22
Si visualizza il pannello di impostazione dell'ingresso di cui si desidera modificare lo stato di abilitazione:

Display:

 Ing: _(A)_ - _______(B)________ > (C)


Ing: _____ - _________________ > ___

dove:

(A) Numero dell'ingresso


(B) Descrizione del dispositivo collegato a tale ingresso
(C) Stato dell'ingresso ("0" o "1")

A questo punto, si può inserire il numero dell'ingresso nel campo (A) che comparirà con il suo descrittivo ed il suo
stato, rispettivamente nei campi (B) e (C); è possibile quindi modificare lo stato (C) di abilitazione di tale ingresso.
→" e "←
Dopo aver inserito il primo ingresso, è possibile scorrere tutti gli ingressi con i tasti "→ ←".

Premendo nuovamente il tasto <ENTR>, si può inserire un nuovo ingresso da cui iniziare poi a scorrere gli altri.

TASTI ABILITATI
PRGM Esce tornando al pannello di selezione delle procedure senza alcun effetto sugli
ingressi.
END Esce tornando al pannello di selezione delle procedure senza alcun effetto sugli
ingressi.
FNCT Visualizza i messaggi di aiuto.
ENTR Porta il cursore in inserimento sull'altra riga del display dell'ingresso da selezionare.
+ / YES / → Scorre in incremento gli ingressi.
- / NOT / ← Scorre in decremento gli ingressi.
0 Disabilita il relativo ingresso.
1 Abilita il relativo ingresso.

Selezionando nel menù la voce “Abilitazione sensori filo”:

Display:

 Abilitazione ingressi normali


→ Abilitazione sensori filo

Si visualizza il pannello di impostazione del sensore elettronico di cui si desidera modificare lo stato di abilitazione:

Display:

 Sensori: (A) Stato sensore n. (B) → (C)


________(D)________

TASTI ABILITATI
PRGM Esce tornando al pannello di selezione delle procedure senza salvare le modifiche fatte.
END Esce tornando al pannello di selezione delle procedure salvando le modifiche fatte.
FNCT Visualizza i messaggi di aiuto
ENTR Abilita/disabilita l’immissione diretta del numero del sensore
+ / YES / → Passa al sensore precedente (solo se il cursore si trova nel campo “D”)
- / NOT / ← Passa al sensore successivo (solo se il cursore si trova nel campo “D”)
0 Disabilita il relativo sensore elettronico
1 Abilita il relativo sensore elettronico

2-23
DESCRIZIONE

Viene visualizzato lo stato di abilitazione dei sensori elettronici di stop del filato; il campo (A) indica il gruppo di
sensori attualmente mostrato, il campo (D) visualizza lo stato di tutti i sensori appartenenti al gruppo indicato dal
campo (A), il campo (B) indica il sensore selezionato con il cursore del display ed il campo (C) indica lo stato del
suddetto sensore; premendo il tasto <ENTR>, il cursore si sposta dal campo (D) al campo (B) permettendo
l’immissione di un numero specifico del sensore, il cui stato verrà visualizzato nel campo (C), mentre premendo di
nuovo <ENTR> il cursore torna al campo (D).

NOTA: - Se è installata la scheda MATEC, lo stop elettronico n. 24 è collegato allo stop del traliccio.

- La sensibilità degli stops elettronici (solo se è installata la scheda MATEC) viene impostata mediante
la funzione 174.

- Se è installata la scheda “BTSR SMART 64”, questa funzione non è attiva; per disabilitare i singoli
stops elettronici, occorre premere il pulsante rosso posto su di essi.

Funzione protetta da password.

2.24 FUNZIONE 131: CONTROLLO DELLE USCITE


Display:

 Usc: _(A)_ - _______(B)_______ > (C)


Usc: _____ - ________________ > ___

dove:

(A) Numero dell'uscita.


(B) Descrizione del dispositivo collegato a tale uscita.
(C) Stato della diagnostica per tale uscita:

"0" = disabilitato;
"1" = abilitato.

Questa funzione permette l'attivazione o la disattivazione della diagnostica per le uscite (EV, µEV), ad esempio, nel
caso in cui un particolare dispositivo non sia collegato o sia malfunzionante.

Infatti, se non si disabilitasse il controllo effettuato durante il ciclo, la macchina potrebbe bloccarsi con un
messaggio di errore.

D'altronde, disabilitare il test diagnostico può essere rischioso, perché la macchina non può accorgersi di eventuali
malfunzionamenti.

Inizialmente con la memoria azzerata per mezzo della funzione 151, si ha automaticamente l'abilitazione del test dei
soli dispositivi standard normalmente montati sulla macchina.

Mediante questa funzione è possibile abilitare o disabilitare la diagnostica su tutti i dispositivi che operano mediante
EV e MICROEV, come:

- Paletti
- Guidafili
- Leve fisse
- Oliatore
- Platorello
- Pinze

Inizialmente il pannello è vuoto e viene richiesto all'utente l'inserimento del numero di ingresso da controllare:
premendo il tasto <ENTR> viene visualizzato il descrittivo dell'ingresso selezionato e lo stato attuale del controllo.

2-24
Display:

 Usc: 12- Guidafilo 4 caduta 2 >1


Usc: 13- Guidafilo 5 caduta 2 >1

A questo punto è possibile:

- abilitare o disabilitare il test


- posizionarsi sull'ingresso successivo o precedente
- impostare nuovamente un numero di ingresso
- uscire dalla funzione

TASTI ABILITATI
PRGM Esce tornando al pannello di selezione delle procedure senza salvare le modifiche fatte.
END Esce tornando al pannello di selezione delle procedure salvando le modifiche fatte.
FNCT Visualizza i messaggi di aiuto.
ENTR Porta il cursore in inserimento sull'altra riga del display dell'ingresso da selezionare.
+ / YES / → Scorre in incremento le uscite
- / NOT / ← Scorre in decremento le uscite
0 Disabilita il relativo ingresso.
1 Abilita il relativo ingresso.

È possibile inoltre, premendo <ENTR> nel campo identificativo dell'uscita senza aver inserito alcun valore,
disabilitare la diagnostica di tutte le uscite; in tal caso viene richiesta una conferma all'utente.

Funzione protetta da password.

2.25 FUNZIONE 132: CONTROLLO DEI MOTORI PASSO-PASSO


Display:

 Controlli Motori P.P.


Mot: ______(A)______ St.: _(B)_

dove:

(A) Descrizione del motore passo-passo.


(B) Stato della diagnostica per quel motore:
"0" = disabilitato;
"1" = abilitato.

Dopo aver selezionato il motore passo-passo di cui si desidera abilitare o disabilitare il test:

- Restringimento
- Cilindro
- Valvola Antitwist

si può inserire:

- 0 = disabilitazione del test


- 1 = abilitazione del test

Display:

 Controlli Motori P.P.


Mot.: Cilindro St.: 1

Nel caso in cui non sia montato un motore passo-passo, è necessario disabilitare il relativo test, altrimenti
all'accensione della macchina viene segnalata l'anomalia con alcuni messaggi di errore.

2-25
TASTI ABILITATI
PRGM Esce tornando al pannello di selezione delle procedure senza salvare le modifiche
eseguite.
END Esce tornando al pannello di selezione delle procedure salvando le modifiche eseguite.
FNCT Visualizza i messaggi di aiuto.
ENTR Scorre in incremento i motori passo-passo
+ / YES / → Scorre in incremento i motori passo-passo
- / NOT / ← Scorre in decremento i motori passo-passo.
0 Disabilita il relativo motore.
1 Abilita il relativo motore.

Funzione protetta da password.

2.26 FUNZIONE 136: CONTROLLO DELLE TENSIONI


Display:

 Controllo tensioni
______(A)______ Stato: _(B)_

dove:

(A) Descrizione del test tensione.


(B) Stato della diagnostica per quel tipo di test:
"0" = disabilitato;
"1" = abilitato.

Permette di disabilitare o abilitare i test effettuati sulle tensioni di alimentazione dell'elettronica della macchina; in
particolare:

- PRESENZA 24 V
- PRESENZA 12 V
- Collegamento A TERRA

Per ciascun test, con il tasto "0" si disabilita il test, mentre con "1" si abilita.

Display:

 Controllo tensioni
Presenza 24 V - Stato: 1

TASTI ABILITATI
PRGM Esce tornando al pannello di selezione delle procedure senza salvare le modifiche fatte.
END Esce tornando al pannello di selezione delle procedure salvando le modifiche fatte.
FNCT Visualizza i messaggi di aiuto.
ENTR Scorre in incremento i test
+ / YES / → Scorre in incremento i test
- / NOT / ← Scorre in decremento i test.
0 Disabilita il relativo test tensione
1 Abilita il relativo test tensione

Funzione protetta da password.

2-26
2.27 FUNZIONE 137: CONTROLLI VARI
Display:

 Controllo velocità
______(A)______ Stato: _(B)_

dove:

(A) Descrizione del test.


(B) Stato della diagnostica per quel tipo di test:

"0" = disabilitato;
"1" = abilitato.

Permette di disabilitare o abilitare vari test effettuati durante il ciclo della macchina; in particolare:

- TIME-OUT CILINDRO
Controlla il caso in cui non si rilevi il passaggio dello "0" del cilindro entro un tempo di 4 sec.

- FUGA VELOCITÀ
Controlla che il cilindro non abbia un improvviso aumento della velocità.

- DERIVA VELOCITÀ
Controlla che la velocità del cilindro non vari lentamente dalla velocità programmata.

Display:

 Controllo velocità
- Time-out cilindro - Stato: 1

TASTI ABILITATI
PRGM Esce tornando al pannello di selezione delle procedure senza salvare le modifiche fatte.
END Esce tornando al pannello di selezione delle procedure salvando le modifiche fatte.
FNCT Visualizza i messaggi di aiuto.
ENTR Scorre in incremento i test
+ / YES / → Scorre in incremento i test
- / NOT / ← Scorre in decremento i test.
0 Disabilita il relativo test velocità.
1 Abilita il relativo test velocità.

Funzione protetta da password.

2.28 FUNZIONE 139: CONTROLLO DEL TEST GENERALE


Display:

 Abilitazione diagnostica
______(A)______ Stato: _(B)_

dove:

(A) Descrizione del test diagnostica


(B) Stato della diagnostica per quel tipo di test:
"0" = disabilitato;
"1" = abilitato.

2-27
Permette di abilitare (impostando il valore "1") oppure disabilitare (impostando il valore "0") i test che la macchina
effettua all'accensione e nella funzione 149 ("Test Generale").

I test effettuati sono:

- TEST CHECKSUM RAM TAMPONATA


Verifica che la memoria permanente della macchina, che contiene anche gli articoli, funzioni correttamente.

- TEST INPUTS
Verifica il corretto funzionamento degli inputs abilitati mediante funzione 130.

- TEST CONTATORE SINCRONISMI


Verifica il corretto funzionamento del sistema di riferimento delle posizioni del cilindro della macchina.

- TEST PTM SCHEDA INTERFACCIA


Verifica il corretto funzionamento di una importante parte dell'elettronica di controllo dei motori passo-passo.

- TEST TENSIONI ALIMENTAZIONE


Verifica che tutte le alimentazioni dell'elettronica della macchina siano nei valori previsti.

- TEST TENSIONE BATTERIA TAMPONE


Verifica il corretto funzionamento della batteria che alimenta, a macchina spenta, la memoria permanente della
macchina stessa.

- TEST SCHEDA DISEGNO


Verifica il corretto funzionamento della scheda addetta alla selezione ago-ago.

Display:

 Abilitazione diagnostica
Test checksum RAM tamponata - Stato: 1

ATTENZIONE!: La disabilitazione di uno o più test può compromettere il buon funzionamento della
macchina, la quale non è più in grado di rilevare malfunzionamenti sui dispositivi il cui
test è disabilitato.

TASTI ABILITATI
PRGM Esce dalla procedura tornando al pannello di selezione delle procedure senza salvare
eventuali modifiche fatte.
END Esce dalla procedura tornando al pannello di selezione delle procedure salvando
eventuali modifiche fatte.
FNCT Visualizza i messaggi di aiuto.
ENTR Conferma il dato inserito nel campo abilitazione spostandosi automaticamente sul test
successivo.
+ / YES / → Scorre in incremento i test
- / NOT / ← Scorre in decremento i test.
0 Disabilita il relativo test
1 Abilita il relativo test

Funzione protetta da password.

2-28
2.29 FUNZIONE 140: VISUALIZZAZIONE DEGLI INGRESSI
Permette di visualizzare lo stato degli ingressi della macchina, tipicamente sensori e tasti operativi (START, STOP,
ecc.) e dei sensori elettronici.

Selezionando nel menù la voce STATO INGRESSI:

Display:

 → STATO INGRESSI
STATO STOP ELETTRONICI

Si visualizza il pannello di impostazione dell'ingresso di cui si desidera visualizzare lo stato come per la funzione
130:

Display:

 Ing: _(A)_ - _______(B)________ > (C)


Ing: _____ - _________________ > ___

dove:

(A) Numero dell'ingresso


(B) Descrizione del dispositivo collegato a tale ingresso
(C) Stato dell'ingresso ("0" o "1")

A questo punto si può inserire il numero dell'ingresso nel campo (A) che comparirà con il suo descrittivo ed il suo
stato nei campi (B) e (C) rispettivamente.
→" "←
Dopo aver inserito il primo ingresso, è possibile scorrere tutti gli ingressi con i tasti "→ ←".

Premendo nuovamente il tasto <ENTR>, si può inserire un nuovo ingresso da cui iniziare poi a scorrere gli altri.

TASTI ABILITATI
PRGM Esce tornando al pannello di selezione delle procedure senza alcun effetto sugli
ingressi.
END Esce tornando al pannello di selezione delle procedure senza alcun effetto sugli
ingressi.
FNCT Visualizza i messaggi di aiuto.
ENTR Porta il cursore in inserimento sull'altra riga del display dell'ingresso da selezionare.
+ / YES / → Scorre in incremento gli ingressi.
- / NOT / ← Scorre in decremento gli ingressi.

2-29
TABELLA DEI 48 INGRESSI
N. INGRESSO DESCRIZIONE LOGICA NOTE
1 Home motore restringimento 1 = motore in home
2 Riserva
3 Riserva
4 Riserva
5 Pulsante di STOP 1 = pulsante premuto
6 Pulsante di START 0 = pulsante premuto
7 Pulsante di JOG 0 = pulsante premuto
8 Pulsante STOP/ZERO remoto 1 = stop a zero attivo
9 Stop palette aghi 1 = stop intervenuto (S) (P)
10 Riserva
11 Riserva
12 Stop piatto 1 = stop intervenuto (S)
13 Riserva
14 Riserva
15 Stop talloni aghi 1 = stop intervenuto (S)
16 Stop coltellino 1 = stop intervenuto (S)
17 Sensore passaggio calza 1 = passaggio (P)
18 Sensore membrana campana 1 = stop intervenuto (P)
19 Stop elastico 1^ caduta 1 = stop intervenuto (P)
20 Stop elastico 4^ caduta 1 = stop intervenuto (P)
21 Stop scorrimento filati 1 = stop intervenuto
22 Stop da alimentatori IRO 1 = stop intervenuto
23 Riserva
24 Sensore pressione aria 1 = pressione OK (S)
25 Riserva
26 Sensore livello olio 0 = livello OK (S)
27 Riserva
28 Allarme inverter 0 = allarme attivo (S)
29 Riserva
30 Termico elettroaspiratore 0 = termico intervenuto (S)
31 Riserva
32 Sensore braccio platorello alto 0 = alto
33 Sensore carter 1 = inserito
34 Riserva
35 Riserva
36 Riserva
37 Riserva
38 Pulsante di EMERGENZA 1 = pulsante premuto (E)
39 Sensore batteria scarica 1 = batteria scarica
40 Intervento batteria tampone 1 = batteria intervenuta
41 Riserva
42 Riserva
43 Riserva
44 Riserva
45 Riserva
46 Riserva
47 Riserva
48 Riserva

LEGENDA

(A) → genera un arresto repentino del motore


(S) → sensore sicurezza; il suo intervento genera anche l’attivazione dell’input 14 (se presente) e la
diseccitazione dei teleruttori del motore e dell’elettroaspiratore
(P) → sensore programmabile da editor
(E) → emergenza; la sua attivazione provoca la diseccitazione dei teleruttori del motore e dell’elettroaspiratore,
ed anche la caduta del 24Vdc

2-30
Selezionando la voce STATO STOP ELETTRONICI dal menù di scelta si visualizza il seguente pannello:

Display:
 Sensori: (A) Stato sensore n. (B) → (C)
________(D)________

TASTI ABILITATI
PRGM Non abilitato
END Esce dalla funzione
FNCT Visualizza i messaggi di aiuto.
ENTR Abilita /disabilita immissione diretta numero sensore
+ / YES / → Passa al sensore precedente (solo se cursore nel campo D)
- / NOT / ← Passa al sensore successivo (solo se cursore nel campo D)

DESCRIZIONE

Viene visualizzato lo stato istantaneo dei sensori filo elettronici; il campo (A) indica il gruppo di sensori attualmente
mostrato, il campo (D) visualizza lo stato di tutti i sensori appartenenti al gruppo indicato da (A), il campo (B) indica
il sensore sul quale è posizionato il cursore ed il campo (C) lo stato di suddetto sensore; premendo il tasto <ENTR>
il cursore si sposta dal campo (D) al campo (B) permettendo l’immissione di un numero specifico di sensore il cui
stato verrà visualizzato in (C), mentre premendo nuovamente <ENTR> il cursore ritorna a (D).

NOTA: - Siccome l’acquisizione dello stato degli ingressi e degli stops elettronici avviene ogni 0,5 secondi,
variazioni troppo brevi non sono visualizzate.

- Se è installata la scheda BTSR SMART64, questa funzione non è attiva.

Funzione protetta da password.

2.30 FUNZIONE 141: COMANDO DELLE USCITE


Permette di visualizzare e/o modificare lo stato delle uscite.
Si entra in un menu a tre voci dove è possibile scegliere fra comandare le uscite impostandogli il numero di
elettrovalvola, il numero fisico od il numero logico (ovvero nello stesso ordine che le vede l’editor su PC).

Display:
→ comando manuale elettrovalvole
 comando manuale uscite logiche

TASTI ABILITATI
PRGM Esce dalla funzione
END Esce dalla funzione
FNCT Non abilitato
ENTR Sceglie la voce di menù selezionata mediante la freccia "→"
+ / YES / → Sposta la scelta sull’altra voce
- / NOT / ← Sposta la scelta sull’altra voce

Dopo aver scelto il tipo di comando, si accede al pannello successivo che può essere il tipo (a), (b) o (c) e quindi
dopo aver inserito nel campo “numero uscita“, “numero ev.” o “numero logi.” il numero interessato, nel campo
“descrittivo ...“ comparirà il nome associato e nel campo "stato" la sua attuale condizione.

2-31
Display:

a)  Usc: numero uscita 1 - descrittivo uscita 1 > stato


Usc: numero uscita 2 - descrittivo uscita 2 > stato

Display:

b)  Ev.: numero ev. 1 - descrittivo ev.1 > stato


Ev.: numero ev. 2 - descrittivo ev.2 > stato

Display:

c)  NLo: numero log. 1 - descrittivo uscita log.1 > stato


NLo: numero log. 2 - descrittivo uscita log.2 > stato

Una volta inserita la prima uscita/elettrovalvola è possibile scorrerle tutte con i tasti <YES> e <NOT>.
Premendo nuovamente il tasto <ENTR>, si può inserire una nuova uscita da cui iniziare a scorrere le altre.

NOTA: Le descrizioni visualizzate per le uscite possono essere modificate dall'utente nell'ambiente di
configurazione del programma di editing su PC.
Una volta effettuata la modifica, il file di configurazione delle uscite deve essere rinviato alla macchina
mediante l'apposito tasto funzione.

La macchina viene fornita con un file di configurazione avente dei descrittivi per uscite standard. Si
consiglia di utilizzare con attenzione questa possibilità offerta, per non trovarsi con descrizioni inutilizzabili
ed insignificanti per le uscite.

ATTENZIONE!: - L'entrata nella funzione è permessa solo a macchina ferma.

- All'uscita della funzione, qualsiasi modifica eseguita sullo stato delle uscite viene
perduta, ripristinando lo stato in cui esse si trovavano al momento dell'ingresso nella
funzione stessa.

- Con questa funzione non sono modificabili gli stati delle elettrovalvole (EV) del
platorello.

TASTI ABILITATI
PRGM Esce tornando al pannello di selezione delle procedure. Uscendo ripristina lo stato delle
uscite come erano al momento dell'ingresso nella funzione.
END Esce tornando al pannello di selezione delle procedure. Uscendo ripristina lo stato delle
uscite come erano al momento dell'ingresso nella funzione.
FNCT Visualizza i messaggi di aiuto.
ENTR Entra in attesa dell'inserimento dell'uscita di cui si desidera visualizzare e/o modificare
lo stato.
+ / YES / → Scorre in incremento le uscite.
- / NOT / ← Scorre in decremento le uscite.
0 Disabilita la relativa uscita (OFF).
1 Abilita la relativa uscita (ON).
2 Funzione intermittente (ON/OFF) di 1 sec.

Funzione protetta da password ed eseguibile solo a macchina ferma.

2-32
2.31 FUNZIONE 142: COMANDO DEI MOTORI PASSO-PASSO
Permette di muovere i motorini passo-passo sotto il controllo dell'utente per verificarne il corretto funzionamento.

Display:

 MOTORE: _____(A)_____
MOVIM.: _____(B)_____ PASSI: ____(C)____

Nel campo (A) si possono scorrere i vari motori passo-passo:

- Restringimento
- Alimentatore elastico di 1^ caduta
- Alimentatore elastico di 4^ caduta

e selezionarne uno; quindi è possibile selezionare il tipo di movimento da attuare:

- Motore ad Home
- Assoluto
- Relativo in Avanti
- Relativo Indietro
- Relativo Alternato
- Velocità di Pull-in (solo alimentatore elastico)

NOTA: Per l’alimentatore elastico è selezionabile una sola voce: “velocità di pull-in”.

MOTORE AD HOME

Il motore si posiziona sul sensore di zero del motore stesso; questa posizione corrisponde a 0 passi.

ASSOLUTO

Il motore si posiziona ad un numero di passi, che deve essere impostato nel campo (C), dallo 0. Il valore
impostato deve essere compreso tra 0 e 330. Nel caso in cui si imposti un valore maggiore, esso non viene
accettato.

RELATIVO IN AVANTI - RELATIVO INDIETRO

Il motore si posiziona ad un numero di passi, che deve essere impostato nel campo (C), dalla posizione attuale.
Se il valore di passi impostati, sommati o sottratti (rispettivamente per i movimenti in avanti e indietro) alla
posizione attuale, risulta fuori dei limiti del motore (0 e 330), allora il movimento sarà fatto fino al limite
ammesso.

RELATIVO ALTERNATO

Il motore si muove alternativamente in avanti e indietro, rispetto alla posizione attuale, del numero di passi
impostato in (C). Se, rispetto alla posizione attuale, il motore eccede il limite inferiore (0) e/o superiore (330), il
movimento attuato sarà fino al limite ammesso.

VELOCITÀ DI PULL-IN (solo per alimentatore elastico)

Il motore ruota a bassa velocità finché l’utente mantiene premuto il tasto <ENTR>.

TASTI ABILITATI
PRGM Esce tornando al pannello di selezione delle procedure.
END Esce tornando al pannello di selezione delle procedure.
FNCT Visualizza i messaggi di aiuto.
ENTR Seleziona il motorino ed il tipo di movimento.
+ / YES / → Scorre la lista dei motorini e dei movimenti in incremento.
- / NOT / ← Scorre la lista dei motorini e dei movimenti in decremento.

Funzione protetta da password ed eseguibile solo a macchina ferma.

2-33
2.32 FUNZIONE 144: COMANDO DELLE LEVE DI SELEZIONE
Permette di muovere le leve di selezione sotto il controllo dell'utente, per verificarne il corretto funzionamento.

Display:

 Test gruppi di selezione


Test leve di selezione

Selezionando la prima voce del menù è possibile testare un intero gruppo di selezione:

Display:

 GRUPPO: (A) Abil. (B)


numero di test (0=infinito) n. (C)

Nel campo (A) è visualizzato il numero del gruppo; nel campo (B) è possibile, mediante i tasti <0> e <1>, abilitare o
disabilitare il test per il relativo gruppo; nel campo (C) si imposta il numero di ripetizioni per il test.
Con i tasti <YES> e <NOT> è possibile scorrere tutti i gruppi ed attuare i movimenti.

Selezionando la seconda voce del menù è possibile testare una singola levetta di selezione:

Display:

 S: (A) Levetta: (B) --STATO: (C)


S: (A) Levetta: (B) --STATO: (C)

Nel campo (A) si imposta il gruppo che si vuole controllare ed in (B) apparirà il numero della prima leva del gruppo,
mentre in (C) viene visualizzato lo stato.
Con i tasti <YES> e <NOT> è possibile scorrere tra le leve ed attuare i movimenti:

"0" - leva bassa


"1" - leva alta
"2" - leva mossa alternativamente "bassa/alta" con un periodo di circa 100 msec.

TASTI ABILITATI
PRGM Esce tornando al pannello di selezione delle procedure.
END Esce tornando al pannello di selezione delle procedure.
FNCT Visualizza i messaggi di aiuto.
ENTR Accetta quanto impostato nel campo e si sposta su quello successivo.
+ / YES / → Scorre in incremento le leve di selezione del gruppo impostato e, alla fine delle leve del
gruppo, passa al gruppo successivo.
- / NOT / ← Scorre in decremento le leve di selezione del gruppo impostato e, alla fine delle leve del
gruppo, passa al gruppo precedente.
0 Disabilita la relativa levetta (OFF).
1 Abilita la relativa levetta (ON).
2 Funzione intermittente (ON/OFF) di 100 ms.

Funzione protetta da password ed eseguibile solo a macchina ferma.

2.33 FUNZIONE 149: TEST GENERALE


Effettua in sequenza tutti i test abilitati mediante la funzione 139.
Il medesimo test generale viene effettuato ad ogni accensione della macchina.

Display:

 Test generale
Confermi (Y/N) ?

2-34
TASTI ABILITATI
PRGM Esce dalla procedura tornando al pannello di selezione delle procedure senza effettuare
il test.
END Esce dalla procedura tornando al pannello di selezione delle procedure senza effettuare
il test.
FNCT Visualizza i messaggi di aiuto.
+ / YES / → Conferma l'esecuzione del test.
- / NOT / ← Esce dalla procedura tornando al pannello di selezione delle procedure senza effettuare
il test.

Premendo il tasto <YES> viene avviato il test di autodiagnostica visualizzando su display il messaggio seguente:

Display:

 Test generale in corso


numero test eseguiti : 0

Tale test viene ripetuto automaticamente all'infinito e viene interrotto solo in caso di errore nell'esecuzione del test
stesso, oppure premendo il tasto <END>. In quest'ultimo caso verrà visualizzato il messaggio seguente:

Display:

 Test completato correttamente!

NOTA: Per la spiegazione degli eventuali errori rilevati da questa procedura, vedere il capitolo 3.

Funzione protetta da password ed eseguibile solo a macchina ferma.

2.34 FUNZIONE 150: IMPOSTAZIONE DATA-ORA


Display:

 Data attuale : __-__-__ Nuova: __-__-__


Ora Attuale : __:__:__ Nuova: __:__:__

Permette la modifica della data e dell'ora della macchina.


La data e l'ora vengono mantenute anche dopo lo spegnimento della macchina.
La corretta impostazione di questi dati permette la corretta gestione di quei contatori e contatempo che si basano
sulla data e l'ora, come:

3 - Contatore calze,
31 - Visualizza totalizzatore,
ecc.

Inoltre, è fondamentale nel caso in cui la macchina sia collegata al sistema centralizzato LWS (LINE WORK
STATION).

TASTI ABILITATI
PRGM Esce dalla procedura tornando al pannello di selezione delle procedure senza
modificare la data e l'ora.
END Esce dalla procedura tornando al pannello di selezione delle procedure modificando la
data e l'ora con i dati impostati.
FNCT Visualizza i messaggi di aiuto.
ENTR Passa dal campo data al campo ora e viceversa.
+ / YES / → Sposta il cursore di un carattere verso destra.
- / NOT / ← Sposta il cursore di un carattere verso sinistra cancellando il carattere precedente.
0 ... 9 Tasti numerici per inserire la data e l'ora.

Funzione protetta da password.

2-35
2.35 FUNZIONE 151: INIZIALIZZAZIONE DELLA MEMORIA
Display:

 ATTENZIONE VERRANNO PERSI TUTTI I DATI


CONFERMI ? (Y/N)

Questa funzione permette di inizializzare la memoria permanente del sistema. Dovrebbe essere eseguita soltanto
alla prima accensione della macchina ed in caso di alterazione dei dati in memoria.

AVVERTENZA: Prima di eseguire questa operazione, è necessario salvare, sul supporto magnetico, tutti gli
articoli/taglie interessanti ed i files, poiché saranno completamente cancellati dalla memoria: a
tale scopo utilizzare la funzione 104 che effettua la trasmissione a UFD o altra macchina di tutto
ciò che è presente.
Dopo aver eseguito questa operazione, dovranno essere reimpostate eventuali disabilitazioni dei
controlli diagnostici sui dispositivi non collegati.

TASTI ABILITATI
PRGM Esce dalla procedura tornando al pannello di selezione delle procedure senza effettuare
alcuna operazione.
END Esce dalla procedura tornando al pannello di selezione delle procedure senza effettuare
alcuna operazione.
FNCT Visualizza i messaggi di aiuto.
+ / YES / → Conferma e procede nella reinizializzazione della memoria permanente della macchina.
- / NOT / ← Esce dalla procedura tornando al pannello di selezione delle procedure senza effettuare
alcuna operazione.

NOTA: Nel caso in cui non siano collegate tutte le uscite e tutti gli ingressi (anche quelli di riserva), occorre
procedere alla disabilitazione dei tests diagnostici degli ingressi e delle uscite mancanti, altrimenti verrà
segnalato un errore sul display.
Per procedere alla disabilitazione dei tests occorre utilizzare le funzioni 130 e 131 e selezionare gli
ingressi (funzione 130) o le uscite (funzione 131) su cui si desidera disabilitare il test.

Funzione protetta da password ed eseguibile solo a macchina ferma.

2.36 FUNZIONE 152: OFFSET DEI MOTORI DEL RESTRINGIMENTO E DEL CILINDRO
Questa procedura serve per il recupero delle tolleranze meccaniche del sistema di regolazione della maglia ed
agisce come uno scostamento fisso su tutte le misure programmate.

Si entra in un menu a due voci dove è possibile scegliere fra ”offset del motorino cilindro” e “offset motorino
restringimento”; se è presente solo il motorino del restringimento, viene visualizzato immediatamente il messaggio
(C).

Display:
→ offset del motorino cilindro
 offset motorino restringimento
messaggio (A)

TASTI ABILITATI
PRGM Esce dalla funzione
END Esce dalla funzione
FNCT Non abilitato
ENTR Sceglie la voce di menù selezionata mediante la freccia "→"
+ / YES / → Sposta la scelta sull’altra voce
- / NOT / ← Sposta la scelta sull’altra voce

2-36
OFFSET MOTORINO CILINDRO

La procedura richiede di impostare il valore di correzione in passi “reali” per il motorino cilindro.

Display:
Offset in passi ‘reali’ del motorino
 del cilindro: 0
messaggio (B)

TASTI ABILITATI
PRGM Esce dalla funzione ripristinando il valore precedente
END Esce dalla funzione confermando il valore impostato
FNCT Non abilitato
ENTR Rende attivo il valore impostato, senza uscire dalla funzione
+ / YES / → Sposta il punto di inserimento verso destra
- / NOT / ← Se siamo sul primo carattere visualizza il carattere ‘-‘ per offset negativi, altrimenti
cancella il carattere e sposta il punto di inserimento a sinistra

Per effettuare la procedura si consiglia di impostare il valore di correzione mentre la macchina esegue il ciclo e
premere il tasto <ENTR> (quindi senza uscire dalla funzione!) per far compilare al prossimo ciclo il nuovo offset,
quindi verificare se la correzione è sufficiente.

OFFSET MOTORINO RESTRINGIMENTO

La procedura per l'inserimento di questo scostamento è molto simile alla funzione 2 (Correzione Maglia), con la
differenza che il valore della larghezza misurata, e quindi l'errore "E" che ne deriva, è impostato per una sola zona o
sottozona con tratto diritto.

TASTI ABILITATI
END Esce dalla funzione e torna al pannello di selezione delle procedure, confermando le
modifiche al valore di offset.
FNCT Visualizza i messaggi di aiuto.
ENTR Seleziona la zona o sottozona da utilizzare come riferimento per inserire lo scostamento
del motore restringimento.
+ / YES / → Scorre la zona in incremento, oppure incrementa di una unità di misura il valore di
larghezza misurata per la zona selezionata.
- / NOT / ← Scorre la zona in decremento, oppure decrementa di una unità di misura il valore di
larghezza misurata per la zona selezionata.

Funzione protetta da password.

DESCRIZIONE

Inizialmente, viene visualizzato un pannello che indica l'offset attuale, in passi, ed inoltre viene richiesto se si
desidera modificarlo.

La procedura richiede di impostare il valore di correzione in passi “reali” per il motorino del cilindro.

Display:
Offset attuale (in passi): ±xxx
 Vuoi modificarlo ? (Y/N)
messaggio (C)

Premendo <YES> si passa al pannello successivo, per la modifica del valore di offset.

Premendo <NOT>, <END> o <PRGM> si torna al menù di selezione delle procedure.

Dopo avere premuto <YES>, tale funzione permette di:

a) Visualizzare la larghezza programmata in passi per ogni zona.

b) Inserire il valore della larghezza effettivamente misurata per la zona o per il tratto a larghezza costante (per le
zone con restringimento, tipicamente la gamba), che si vuole utilizzare come riferimento per il calcolo dello
scostamento.

2-37
Display:

 Zn: num nome / t Um: passi


Largh: ___ Mis: ___ e: —

Dove:

"Zn: num" ⇒ numero della zona della calza.


"nome" ⇒ relativo nome della zona.
"/ t" ⇒ numero del tratto diritto della zona, ad esempio per la gamba, come illustrato nella figura
2.36.
"Um: cm" ⇒ unità di misura: "cm", "inch/4", "inch/8" o "passi".
"Largh:" ⇒ larghezza programmata.
"Mis:" ⇒ larghezza effettivamente misurata; mostra lo stesso valore di quella programmata, ma
può essere modificata con i tasti "→ →" e "←←".
"e: --" ⇒ mostra il valore dell'errore "e" utilizzato per il calcolo dello scostamento.
Questi valori (zona di riferimento e offset) sono memorizzati nel file dati maglia
(@DATMAG1) e sono inizializzati a "0" nel caso di inizio memoria dati (150) e rimangono
inalterati anche ad un cambio articolo e ad un cambio taglia.
Vengono modificati solo se viene reimpostato un nuovo valore di offset.

NOTA: Dopo aver eseguito una modifica, la macchina chiede se il valore dell’ultima correzione effettuata, deve
essere propagato su tutte le zone adiacenti programmate in centimetri o pollici.
Premendo il tasto <YES>, tale valore sarà inserito anche in tutte le zone contigue precedenti e
successive: ciò non avviene con qualsiasi altro tasto.

1 = Gamba/1 (1° tratto diritto)


2 = Gamba/2 (2° tratto diritto)

Figura 2.36

Azzeramento Offset Motore Restringimento

Qui di seguito vengono descritte le operazioni necessarie per togliere un eventuale offset del motore del
restringimento impostato precedentemente.
Innanzi tutto è bene precisare che l'offset, nonostante sia programmato in modo simile alla correzione maglia, è
concettualmente ed operativamente molto diverso. In questo caso infatti abbiamo:

a) La correzione di offset del motore del restringimento è applicata a tutte le zone della calza nella stessa misura e
quindi non dipende minimamente dal tipo di maglia eseguito. L'impostazione riferita ad una zona specifica ed in
cm (se l'articolo è in cm) serve solo per facilitare l'utente nella misura della quantità di errore.

b) L'offset non è cumulabile con i valori precedenti, come invece avviene per le correzioni maglia, per esempio: su
una macchina con offset di 1 cm impostato in gamba ci si accorge che c'è ancora 1 cm da correggere; nella
funzione dell'impostazione dell'offset si scorrono le zone sino ad arrivare alla gamba e si impostano 2 cm di
offset!!

Quindi, tenendo conto del punto “b)”, per azzerare un offset precedentemente impostato è sufficiente entrare in
modifica dell'offset ed impostare il valore "0" nel campo errore della prima zona, che equivale a premere due volte il
tasto <ENTR> dopo che siamo entrati nel pannello in cui viene presentata la zona, la larghezza programmata, la
larghezza misurata e l'errore.

2-38
2.37 FUNZIONE 153: PARAMETRI DEI SENSORI ELETTRONICI
Questa funzione è abilitata solo se sulla macchina è montata la scheda BTSR Smart64 ed è stata configurata
mediante la "funzione 158 - Configurazione macchina".
Il primo pannello visualizzato è un menù composto dalle seguenti voci:

- Impostazione parametri sensori


- Impostazione FONDO e COLORE
- Impostazione frequenza di start/stop
- Abilitazione H_speed
- Impostazione numero di stops montati
- Numerazione di un singolo sensore
- Comando reset allarmi
- Release centralina BTSR Smart 64
- Numero di campioni a giro

IMPOSTAZIONE PARAMETRI SENSORI

Display:

 Stop _(A)_ - ___(B)___


Stop _(A)_ - ___(B)___

TASTI ABILITATI
PRGM Attiva il pannello di programmazione avanzata del sensore.
END Esce dalla funzione salvando le modifiche fatte.
FNCT Visualizza i messaggi di aiuto.
ENTR Sposta il cursore dal campo (A) al campo (B) e viceversa
+ / YES / → Se il cursore è nel campo (A) lo sposta di una posizione verso sinistra.
Se il cursore è nel campo (B) passa al sensore successivo
- / NOT / ← Se il cursore è nel campo (A) lo sposta di una posizione verso sinistra.
Se il cursore è nel campo (B) passa al sensore precedente
0 Nel campo (B) definisce il sensore come ‘FONDO’
1 Nel campo (B) definisce il sensore come ‘COLORE’
0 ... 9 Nel campo (A) servono per impostare il numero di sensore da visualizzare e/o
modificare. Se si imposta nel campo (A) il valore 0 si indicano tutti i sensori.

In questa funzione si assegnano ai singoli sensori i parametri di controllo dei tipi ‘COLORE’ e ‘FONDO’ (vedere
voce “Impostazione FONDO e COLORE”). Digitare nel campo (A) il numero del sensore che si intende modificare e
premere <ENTR>: sul display apparirà il tipo di controllo attualmente applicato, quindi premere i tasti “0” per
impostare ‘FONDO’ o “1” per impostare ‘COLORE’. Per passare al sensore precedente o successivo utilizzare i
tasti “YES” e “NOT”. È possibile applicare singolarmente dei parametri personalizzati premendo il tasto <PRGM>
dopo aver selezionato il sensore desiderato; in questo caso si entra nel seguente pannello:

Display:

 sensib. (D) Filo rotto: max. (F) min. (G) H. (L)


ritardo (E) F. non tagliato: max. (H) min. (I)

Nel campo sensibilità (D) si può impostare un valore compreso fra 1 (sensibilità minima) e 8 (sensibilità massima)
mentre nel campo ritardo (E) si possono impostare i valori compresi da 1 a 8, dove:
1 = 5 ms; 2 = 10 ms; 3 = 20 ms; 4 = 50 ms; 5 = 100 ms; 6 = 200 ms; 7 = 500 ms; 8 = 1000 ms.
Nei campi (F) e (G) si impostano i valori di massimo e minimo per “Filo Rotto” e nei campi (H) ed (I) i valori di
massimo e minimo per “Filo non Tagliato”. Maggiori sono i valori scritti in questi campi e più errori consecutivi
devono essere rilevati dalla scheda Smart sullo stesso sensore prima di segnalare l’errore.
Nel campo (L) si sceglie se applicare la modalità “H_speed” al sensore (impostare 1) oppure no (impostare 0).
Questo campo serve solo ad identificare quali sensori sono interessati da “H_speed”; l’attivazione di questa
modalità avviene dalla voce “Abilitazione H_speed” di questa stessa funzione.
Se si alterano i parametri del sensore al rientro nel pannello precedente (mediante il tasto <END>) sul campo (B)
appare la dicitura ‘ALTRO’ per indicare che il sensore ha i parametri personalizzati.

2-39
NOTA: - I valori massimi di “Filo rotto” o “Filo non Tagliato” devono essere maggiori od uguali ai rispettivi valori
minimi.

- Se i tipi ‘FONDO’ e ‘COLORE’ hanno gli stessi parametri, il programma assegna lo stesso tipo a tutti i
sensori; pertanto, prima di procedere all’assegnazione del tipo di controllo dei singoli sensori con
questa funzione, verificare che, mediante “Impostazione FONDO e COLORE”, il ‘FONDO’ ed il
‘COLORE’ abbiano parametri diversi.

IMPOSTAZIONE FONDO E COLORE

Display:

  FONDO
COLORE

Scegliere per quale tipo vogliamo impostare i valori, quindi premere il tasto <ENTR>.

Display:

 sensib. (D) Filo rotto: max. (F) min. (G) H. (L)


ritardo (E) F. non tagliato: max. (H) min. (I)

TASTI ABILITATI
PRGM Esce dalla funzione senza salvare eventuali modifiche fatte.
END Esce dalla funzione salvando le modifiche fatte.
FNCT Visualizza i messaggi di aiuto.
ENTR Conferma il dato presente nel campo attuale e passa al campo successivo.
+ / YES / → Sposta il cursore di una posizione verso destra.
- / NOT / ← Sposta il cursore di una posizione verso sinistra cancellando il relativo carattere.

In questo pannello si impostano i valori dei parametri sensori per i tipi ‘FONDO’ e ‘COLORE’ associabili ad ogni
singolo stop del filato mediante la voce di menù “Impostazione parametri sensori” di questa stessa funzione.
Nel campo “sensibilità” si può impostare un valore compreso fra 1 (sensibilità minima) e 8 (sensibilità massima).
Nel campo “ritardo” i valori ammessi vanno da 1 a 8, dove:
1 = 5 ms; 2 = 10 ms; 3 = 20 ms; 4 = 50 ms; 5 = 100 ms; 6 = 200 ms; 7 = 500 ms; 8 = 1000 ms.
La sensibilità definisce la capacità del sensore di rilevare minimi movimenti del filato; un valore troppo alto in questo
campo può portare ad errori di lettura causati dalle vibrazioni della macchina in movimento.
Il ritardo è un allungamento del segnale di filo in movimento per facilitare l’individuazione di tirate molto brevi; valori
troppo alti possono compromettere il funzionamento del controllo sul filo non tagliato.
Nei campi (F) e (G) si impostano i valori di “massimo” e “minimo” per “Filo Rotto” e nei campi (H) ed (I) i valori di
“massimo” e “minimo” per “Filo non Tagliato”. Maggiori sono i valori scritti in questi campi e più errori consecutivi
devono essere rilevati dalla scheda Smart sullo stesso sensore prima di segnalare l’errore.
Nel campo (L) si sceglie se applicare la modalità “H_speed” al sensore (impostare 1) oppure no (impostare 0).
Questo campo serve solo ad identificare quali sensori sono interessati da “H_speed”; l’attivazione di questa
modalità avviene dalla voce “Abilitazione H_speed” di questa stessa funzione.

NOTA: Impostare valori identici per i tipi ‘FONDO’ e ‘COLORE’ rende impossibile al programma riconoscere gli
uni dagli altri; pertanto, nella funzione ‘Impostazione parametri sensori’, gli stops appariranno tutti di uno
stesso tipo.

IMPOSTAZIONE FREQUENZA DI START/STOP

Display:

 Frequenza di start: (A)


Frequenza di stop: (B)

2-40
TASTI ABILITATI
PRGM Esce dalla funzione senza salvare eventuali modifiche fatte.
END Esce dalla funzione salvando le modifiche fatte.
FNCT Visualizza i messaggi di aiuto.
ENTR Conferma il dato presente nel campo attuale e passa al campo successivo.
+ / YES / → Sposta il cursore di una posizione verso destra.
- / NOT / ← Sposta il cursore di una posizione verso sinistra cancellando il relativo carattere.

Questa funzione permette l’impostazione dei parametri “frequenza di start” e “frequenza di stop” utilizzati dalla
centralina Smart64 per filtrare i segnali dei sensori.
FREQUENZA DI START: programmabile da 1 a 10, indica la frequenza minima di variazione dell’immagine,
superata la quale il sensore indica ‘filo scorre’ (led verde sul sensore acceso).
FREQUENZA DI STOP: programmabile da 1 a 10, indica la frequenza minima di variazione dell’immagine,
superata la quale il sensore indica ‘filo fermo’ (led rosso sul sensore acceso).

ABILITAZIONE H_SPEED

Display:

 Abilitazione H_speed : (A)


Tolleranza H_speed : (B)

TASTI ABILITATI
PRGM Esce dalla funzione senza salvare eventuali modifiche fatte.
END Esce dalla funzione salvando le modifiche fatte.
FNCT Visualizza i messaggi di aiuto.
ENTR Conferma il dato presente nel campo attuale e passa al campo successivo.
+ / YES / → Sposta il cursore di una posizione verso destra.
- / NOT / ← Sposta il cursore di una posizione verso sinistra cancellando il relativo carattere.

Questa funzione permette di attivare la modalità “H_speed” sui sensori selezionati (campo “H.” di “Impostazione
parametri sensori” o “Impostazione fondo e colore”).
ABILITAZIONE H_SPEED: impostare “1” per abilitare la modalità “H_speed” ed impostare “0” per disabilitarla.
TOLLERANZA H_SPEED : impostare un valore compreso fra “1” e “8”.

IMPOSTAZIONE NUMERO DI STOPS MONTATI

Display:

 Numero sensori filo installati: (A)

TASTI ABILITATI
PRGM Esce dalla funzione senza salvare eventuali modifiche fatte.
END Esce dalla funzione senza salvare le modifiche fatte.
FNCT Visualizza i messaggi di aiuto.
ENTR Conferma il dato presente nel campo attuale e passa alla numerazione stop.
+ / YES / → Sposta il cursore di una posizione verso destra.
- / NOT / ← Sposta il cursore di una posizione verso sinistra cancellando il relativo carattere.

Mediante questa funzione si effettua l’operazione di numerazione dei sensori filo, ovvero la definizione del numero
degli stop montati e l’assegnazione ad ognuno di essi di un numero identificativo crescente. Dopo aver impostato
nel campo (A) il corretto numero di sensori installati, premere <ENTR> per procedere:

Display:

 Confermi numerazione stops


filo elettronici (Y/N)

2-41
TASTI ABILITATI
PRGM Esce dalla funzione annullando l’operazione.
END Esce dalla funzione annullando l’operazione.
+ / YES / → Attiva la procedura di numerazione dei sensori.
- / NOT / ← Esce dalla funzione annullando l’operazione.

Alla pressione del tasto <YES>, i leds verdi dei sensori iniziano a lampeggiare ed il display della macchina
visualizza il seguente messaggio:

Display:

 Premi il pulsante di ogni sensore nella


sequenza desiderata.

L’utente deve premere il pulsante posto sul sensore dello stop che desidera identificare con il numero 1, poi quello
dello stop numero 2 e così via sino alla numerazione di tutti i sensori configurati. Ogni volta che si preme un
pulsante, il led verde dello stop smette di lampeggiare e si accende il led rosso. Alla pressione del pulsante
dell’ultimo sensore, i leds rossi di tutti i sensori effettuano un lampeggio, per indicare la fine dell’operazione; a
questo punto, sul display della macchina appare un messaggio di operazione conclusa.

NOTA: Non è possibile interrompere l'operazione; dopo che essa è iniziata, occorre comunque premere i pulsanti
di tutti i sensori.

NUMERAZIONE DI UN SINGOLO SENSORE

In caso di sostituzione di un sensore difettoso, per evitare di ripetere la numerazione totale di tutti i sensori, è
possibile mediante questa funzione assegnare il numero identificativo dello stop sostituito a quello nuovo. Dopo
aver annotato il numero del sensore da sostituire ed averlo sostituito, entrare in questa procedura:

Display:

 Numero sensore da numerare: (A)

TASTI ABILITATI
PRGM Esce dalla funzione senza effettuare la procedura.
END Esce dalla funzione senza effettuare la procedura.
ENTR Conferma il dato presente nel campo (A) e attiva la procedura di numerazione.
+ / YES / → Sposta il cursore di una posizione verso destra.
- / NOT / ← Sposta il cursore di una posizione verso sinistra cancellando il relativo carattere.

Digitare il numero del sensore da numerare nel campo (A) e premere <ENTR>. Dopo una conferma
dell’operazione, i leds verdi di tutti i sensori iniziano a lampeggiare e sul display della macchina appare il seguente
messaggio:

Display:

 Numerazione singolo sensore in corso …


premi il pulsante del sensore.

Alla pressione del pulsante dello stop filo, tutti i sensori effettuano un lampeggio con il led rosso e sul display appare
il messaggio di operazione conclusa correttamente.

NOTA: Porre attenzione a non assegnare un numero già in uso da un altro stop montato, altrimenti si
compromette il corretto funzionamento di tutti i sensori.

2-42
COMANDO RESET ALLARMI

Questa funzione serve ad inviare manualmente un comando di azzeramento dello stato di allarme della centralina.
Lo stato di allarme può verificarsi nei seguenti casi:

a) malfunzionamento di uno dei sensori filo


b) intervento di un dispositivo antistrappo (AST)
c) errori interni della scheda BTSR Smart64

Nel caso “a)”, sul display della macchina apparirà il seguente messaggio:

Display:

 Errore funzionamento stop filo n: X

Nel caso “b)”, sul display della macchina apparirà il seguente messaggio:

Display:

 Allarme dispositivo antistrappo (AST)

Nel caso “c)”, sul display della macchina apparirà il seguente messaggio:

Display:

 Dati stop filo autoappresi non coerenti


con le attuali letture

Il quale indica che, per un determinato motivo, sono variate le caratteristiche di lavoro dei fili controllati e quindi è
necessario effettuare una nuova procedura di autoapprendimento.
Oppure, potrebbe apparire il seguente messaggio:

Display:

 Errore interno scheda BTSR Smart64: X

dove X può avere i seguenti valori:

04 → Over Memory
07 → Error Ram

In tutti i casi, sulla scheda Smart64 si accenderà il led “Stop/Alarm”, per indicare lo stato di allarme. Alla pressione
del pulsante (STOP) o del tasto (ENABLE) sul pannello di comando, il messaggio sul display viene azzerato, ma
può accadere che la scheda rimanga nello stato di allarme; in questo caso si può provare ad utilizzare questo
comando per rimuovere tale condizione dalla scheda stessa.

RELEASE CENTRALINA BTSR SMART 64

Questa funzione visualizza la versione di software montata sulla scheda BTSR Smart64.

Display:

 Release Smart 64: 8.0

2-43
NUMERO DI CAMPIONI A GIRO

Questa funzione permette di impostare quanti impulsi di PRX ogni giro devono essere inviati alla scheda BTSR
Smart64. Il valore preimpostato è “3” (ossia, 1 PRX ogni 120°): è sconsigliato variare tale valore.

Display:

 Numero di campioni a giro: 3

2.38 FUNZIONE 154: SELEZIONE DEI PARAMETRI DELLA MACCHINA


Permette le modifiche di alcuni parametri della macchina, come:

- Numero di aghi del cilindro (A)


- Unità di misura in cui lavora la macchina (B)

Display:

 Numero aghi: __(A)__


Unità mis. : __(B)__

→" e "←
Nel campo (B) con le frecce "→ ←" è possibile scorrere le scelte disponibili.

TASTI ABILITATI
PRGM Esce dalla funzione tornando al pannello di selezione delle procedure senza salvare
eventuali modifiche fatte.
END Esce dalla funzione tornando al pannello di selezione delle procedure salvando le
modifiche fatte.
FNCT Visualizza i messaggi di aiuto.
ENTR Conferma il dato presente nel campo attuale e passa al campo successivo.
+ / YES / → Sposta il cursore di una posizione verso destra. Nel campo "Unità di misura" scorre le
varie unità disponibili in incremento.
- / NOT / ← Sposta il cursore di una posizione verso sinistra cancellando il relativo carattere. Nel
campo "Unità di misura" scorre le varie unità disponibili in decremento.

Funzione protetta da password ed eseguibile solo a macchina ferma.

2.39 FUNZIONE 157: VISUALIZZAZIONE DELLA MEMORIA LIBERA


Visualizza la quantità di memoria tamponata installata sulla CPU della macchina e la quantità di memoria ancora
libera per la memorizzazione di Articoli / Disegni / Files.

Display:

 Memoria Articoli / Disegni: (bytes)


Totale: XXXXXX Libera: YYYYYY (ZZ%)

dove:

<XXXXXX> Memoria totale installata sulla macchina disponibile per la memorizzazione dei dati degli Articoli,
Disegni, Files. Tale quantità risulta minore del banco effettivamente installato, in quanto vi è una
zona di memoria utilizzata per la gestione interna della macchina.
<YYYYYY> Memoria ancora utilizzabile per la memorizzazione dei dati.
<ZZ> Valore percentuale della memoria occupata.

2-44
TASTI ABILITATI
END Esce tornando al pannello di selezione delle procedure.
ENTR Passa alla visualizzazione della memoria di compilazione articoli disponibile

Display:

 Memoria di compilazione articoli: (bytes)


Totale: XXXXXX Libera: YYYYYY (ZZ%)

dove:

<XXXXXX> Area adibita all’elaborazione dell’articolo (compilazione).


<YYYYYY> Spazio ancora disponibile dopo la compilazione dell’articolo.
<ZZ> Valore percentuale della memoria occupata.

TASTI ABILITATI
END Esce tornando al pannello di selezione delle procedure.

2.40 FUNZIONE 158: CONFIGURAZIONE DELLA MACCHINA


Permette di impostare le abilitazioni dei vari kits opzionali presenti sulla macchina; il display presenta un menù per
la scelta dei vari kits previsti.

Display:

 Rovesciatore
Centralina BTSR Smart 64

All’atto della selezione di una voce del menù, il display mostrerà la seguente schermata, rispettivamente per le due
voci.

Display:

 Rovesciatore : (A)

Display:

 Centralina BTSR Smart 64 : (A)

Impostando “Y” o “N”, mediante i tasti <YES> o <NOT>, nel campo (A) si abilita o meno l’operatività del
corrispondente kit opzionale.

ATTENZIONE!: Esistono alcune procedure di programmazione locale relative a tali dispositivi, le quali
non sono abilitate, se precedentemente non è abilitato il dispositivo mediante questa
funzione (ad esempio: funzioni 153 e 176).

TASTI ABILITATI
PRGM Esce tornando al menù di selezione delle procedure.
END Esce tornando al menù di selezione delle procedure.
FNCT Visualizza i messaggi di aiuto.
+ / YES / → Abilita il dispositivo selezionato
- / NOT / ← Disabilita il dispositivo selezionato

2-45
2.41 FUNZIONE 161: PRESELEZIONE DEL CONTACALZE
Display:

 Preset: XXXXXX P:Y Contatore: ZZZZZZ


Stop: W Segnalaz.: T Azzeri? (Y/N)

Permette di impostare un numero di calze da produrre e di selezionare l’azione da intraprendere al raggiungimento


della produzione impostata.

Impostare inizialmente il preset (numero di calze da produrre).

Impostare il campo P (protezione del contatore parziale):


P = 1 Non è possibile azzerare il contatore dalla Funzione 3 (con i tasti ENTR+YES)
P = 0 È possibile azzerare il contatore parziale dalla funzione 3 (con i tasti ENTR+YES)

Nella funzione 3, se il campo P è impostato ad “1” compariranno due simboli “*” prima e dopo la richiesta di
azzeramento del contatore per indicare il blocco della procedura.

Successivamente, impostare le azioni da intraprendere al raggiungimento della produzione impostata:

1) Stop macchina
2) Segnalazione luminosa, indicante lampeggiamento della lampada verde RUN
3) Entrambe
4) Nessuna

Per impostare l’azione desiderata, inserire:

- nel campo “Stop” (1= STOP, 0= nessuna azione)


- nel campo “Segnalaz.” (1= segnalazione luminosa; 0= nessuna segnalazione)

Infine selezionare, con i tasti <YES> o <NOT>, se azzerare oppure no il valore del contatore parziale.

TASTI ABILITATI
PRGM Torna al pannello di selezione delle procedure.
END Torna al pannello di selezione delle procedure.
FNCT Visualizza i messaggi di aiuto.
ENTR Conferma i dati inseriti e passa al campo successivo ciclicamente.
+ / YES / → Conferma l'azzeramento del contatore parziale.
- / NOT / ← Per non azzerare il contatore parziale.
0 ... 9 Dati numerici per l’impostazione del Preset.
0-1 Impostazione dei campi “Stop” e “Segnalaz.”.

Funzione protetta da password.

2.42 FUNZIONE 162: AZZERAMENTO DEL TOTALIZZATORE


Display:

 Totale: ______________________
Confermi l'azzeramento (Y/N) ?

Permette l'azzeramento del contatore calze totale.


Premere <YES> o <NOT> per azzerare oppure no tale contatore.

TASTI ABILITATI
PRGM Torna al pannello di selezione delle procedure.
END Torna al pannello di selezione delle procedure.
FNCT Visualizza i messaggi di aiuto.
+ / YES / → Conferma l'azzeramento del contatore totale.
- / NOT / ← Non conferma l'azzeramento del contatore totale.

Funzione protetta da password.

2-46
2.43 FUNZIONE 171: CICLI DI RISCALDAMENTO E CONDIZIONE “SLOW”
Display:

 Slow: xx% Vel. Minima: xxx Scadenza: x


xx Cicli dopo xx Minuti di Stop

Questa funzione permette di impostare la percentuale di riduzione della velocità rispetto a quella programmata,
quando si attiva la funzione "SLOW".
La velocità risultante non potrà essere inferiore a quella minima; se così avviene, la macchina automaticamente
esegue la velocità minima impostata.

È inoltre possibile programmare se si desidera utilizzare lo SLOW senza alcuna scadenza ("0"), oppure uscire
automaticamente dopo il numero di cicli programmato nel campo successivo ("1").
Non programmando alcuna scadenza, il campo cicli non viene visualizzato.

Nel caso in cui la macchina rimanga ferma per un periodo di tempo programmato nel campo "minuti di stop", la
macchina esegue automaticamente i cicli programmati nell'apposito campo.

NOTA: 1) Il campo "cicli" risulta quindi avere 2 diversi significati:

- cicli dopo i quali uscire dallo SLOW, se è programmata l'uscita a scadenza;


- cicli da eseguire in SLOW dopo un periodo di fermo macchina superiore a quello impostato.

2) Questi automatismi sullo SLOW non influenzano l'attivazione o la disattivazione manuale mediante
l'apposito tasto.

TASTI ABILITATI
PRGM Esce dalla funzione ripristinando la programmazione precedente.
END Esce dalla funzione salvando le modifiche effettuate.
FNCT Visualizza i messaggi di aiuto.
ENTR Conferma il dato impostato nel campo e passa a quello successivo.
0 ... 9 Dati numerici per impostazione valori

Funzione protetta da password.

2.44 FUNZIONE 172: CONDIZIONE “NO CYCLE”


Nel caso di NO CYCLE illimitato (0), sul pannello compare solo la prima riga e la macchina rimane nella condizione
di NO CYCLE finché essa non viene rimossa manualmente mediante il relativo tasto.

Display:

 Scadenza del NO CYCLE: 0

Nel caso in cui si programmi un NO CYCLE con una scadenza (1), compare una seconda riga in cui è possibile
impostare il periodo di tempo nel quale la macchina deve rimanere nella condizione di NO CYCLE prima che essa
sia automaticamente rimossa.

Display:

 Scadenza del NO CYCLE: 1


Temporaneo per xx Minuti

Eliminando la scadenza (1) e passando ad un periodo illimitato (0), scompare la seconda riga ed il periodo della
scadenza viene cancellato.

2-47
TASTI ABILITATI
PRGM Esce dalla funzione ripristinando la programmazione precedente.
END Esce dalla funzione salvando le modifiche effettuate.
FNCT Visualizza i messaggi di aiuto.
ENTR Conferma il campo impostato.
0 ... 9 Dati numerici per impostazione valori.

Funzione protetta da password.

2.45 FUNZIONE 174: SENSIBILITÀ DEI SENSORI ELETTRONICI


La funzione è attiva solo se sono installati e configurati gli stops elettronici del filato con la centralina MATEC.

Questa funzione permette di impostare per ogni sensore il numero di errori consecutivi consentiti per “filo rotto” e
“filo non tagliato” in modo da rendere più o meno sensibile il controllo in base alle caratteristiche di lavoro del filato.
Per facilitare il compito è stata prevista la possibilità di creare i due tipi ‘fondo’ e ‘colore’, ognuno con i suoi valori di
filo rotto e non tagliato da associare a ciascun sensore.
Appena si entra in questa procedura, si presenta un menù di scelta composto da due voci:

Display:
  Impostazione parametri sensore
Impostazione ‘fondo’ e ‘colore’

TASTI ABILITATI
PRGM Esce dalla funzione
END Esce dalla funzione
FNCT Non abilitato
ENTR Sceglie la voce di menù selezionata mediante la freccia "→"
+ / YES / → Sposta la scelta sull’altra voce
- / NOT / ← Sposta la scelta sull’altra voce

Impostazione dei parametri del sensore

Display:
 Stop: nn - yyyyyy
Stop: nn - yyyyyy

TASTI ABILITATI
PRGM Attiva il pannello di programmazione avanzata
END Attua i valori impostati ed esce dalla funzione
FNCT Visualizza i messaggi di aiuto
ENTR Scambia il punto di inserimento fra i campi “nn” e “yyyyyy”
+ / YES / → Se il punto di inserimento è nel campo “nn” sposta il cursore di un carattere a destra; se
il punto di inserimento è nel campo “yyyyyy” incrementa di uno il numero di sensore “nn”
- / NOT / ← Se il punto di inserimento è nel campo “nn” sposta il cursore di un carattere a sinistra; se
il punto di inserimento è nel campo “yyyyyy” decrementa di uno il numero di sensore
“nn”
0…9 Nel campo ”nn” impostano il numero di sensore desiderato
1 Nel campo “yyyyyy” associa il sensore al gruppo ‘fondo’
2 Nel campo “yyyyyy” associa il sensore al gruppo ‘colore’
0 Nel campo “yyyyyy” annulla l’ultima impostazione ‘fondo’ o ‘colore’

NOTA: Se viene digitato “0” nel campo “nn”, le impostazioni saranno valide per tutti i sensori configurati.

Da questo pannello è possibile associare ciascun sensore ad uno dei gruppi di ‘fondo’ o ‘colore’, e quindi ad una
coppia di valori di filo rotto e non tagliato, definiti mediante “Impostazione ‘fondo’ e ‘colore’”. Se occorre definire dei
parametri particolari per un sensore, dopo averlo selezionato, premere il tasto <PRGM> per accedere al pannello di
programmazione avanzata.
2-48
Display:
 Stop nn, numero errori consecutivi per
filo rotto : xx filo non tagliato : yy

TASTI ABILITATI
PRGM Ripristina il valore precedente e torna alla “impostazione parametri sensori”
END Attua i valori impostati e torna alla “impostazione parametri sensori”
FNCT Visualizza i messaggi di aiuto
ENTR Scambia il punto di inserimento fra i campi “xx” e “yy”
+ / YES / → Sposta il cursore di un carattere a destra
- / NOT / ← Sposta il cursore di un carattere a sinistra
0…9 Impostano il valore desiderato per il campo attivo

Si imposta il numero degli errori consecutivi concessi per “filo rotto” e per “filo non tagliato”: è possibile impostare un
numero da 0 a 20; impostare 0 significa disabilitare il controllo.
Esempio: impostando 3, la macchina si arresta appena vengono rilevati 3 errori consecutivi.
Se la coppia di valori scritti non rientrano fra quelli di “fondo” o “colore”, nel campo “yyyyyy” del pannello di
“impostazione parametri sensori” apparirà la dicitura “altro”.

Impostazione del “fondo” e del “colore”

Display:
 Fondo, f. rotto : xx f. tagliato : yy
Colore, f. rotto : xx f. non tagliato : yy

TASTI ABILITATI
PRGM Ripristina il valore precedente e torna al menù principale
END Attua i valori impostati e torna al menù principale
FNCT Visualizza i messaggi di aiuto
ENTR Scambia il punto di inserimento fra i campi “xx” e “yy”
+ / YES / → Sposta il cursore di un carattere a destra
- / NOT / ← Sposta il cursore di un carattere a sinistra
0…9 Impostano il valore desiderato per il campo attivo

Da questo pannello si imposta il numero degli errori consecutivi concessi di “filo rotto” e di “filo non tagliato” per i
sensori appartenenti al gruppo ‘colore’ od al gruppo ‘fondo’. È possibile impostare un numero da 0 a 20; impostare
0 significa disabilitare il controllo.
Esempio: impostando 3, la macchina si arresta appena vengono rilevati 3 errori consecutivi.

NOTA 1: Quando si cambiano i valori di filo rotto e non tagliato mediante la funzione “Impostazione ‘fondo’ e
‘colore’” si agisce automaticamente su tutti i sensori associati al gruppo alterato.

NOTA 2: Per il funzionamento dei sensori del filo sono abilitati anche i tasti “+” e “-” del pannello macchina,
attivabili direttamente (senza prima premere il tasto “PRGM”). La pressione del tasto “+” in un punto
qualsiasi del ciclo macchina abilita, nel ciclo successivo, la autoacquisizione della sequenza di
assorbimento dei fili utilizzati (autoapprendimento). Dal ciclo seguente il programma macchina controlla
che in tutti i cicli si abbia la stessa sequenza di assorbimento con una tolleranza data dai campi “Filo rotto”
e “Filo non tagliato”.
La pressione del tasto “-” disabilita il controllo dei sensori fino alla fine del ciclo in corso.

NOTA 3: Con la scheda di gestione dei sensori elettronici di tipo MATEC gli errori vengono rilevati ogni 90°, mentre
con la scheda BTSR Smart64 gli errori vengono rilevati ogni 180°.

NOTA 4: Nelle zone di moto alternato il controllo viene eseguito in modo diverso: si controlla che in una
pendolazione i fili che dovrebbero essere in lavoro abbiano ricevuto almeno una tirata.
Quindi i valori di filo rotto e non tagliato rappresentano il numero di pendolazioni consecutive che saranno
eseguite dalla macchina in presenza di una condizione di errore prima che sia inviata l'apposita
segnalazione.

2-49
2.46 FUNZIONE 175: PROGRAMMAZIONE DEL TEMPO DI INTERVENTO DELLA
BATTERIA TAMPONE
Questa funzione permette di programmare un tempo massimo di funzionamento della batteria tampone dopo lo
spegnimento della macchina, dopodiché la macchina si spegnerà completamente. Durante il funzionamento della
batteria tampone, è comunque possibile riaccendere la macchina per mezzo dell’interruttore generale e, pertanto, la
macchina riprenderà il ciclo esattamente dal punto in cui esso si trovava al momento del precedente spegnimento
della macchina stessa.

È anche possibile spegnere la macchina durante il tempo di intervento della batteria tampone, premendo il tasto
<F2> contemporaneamente al tasto <ENABLE>.

Nel caso in cui la macchina si trovi in posizione "0", essa si spegnerà comunque istantaneamente, mentre nel caso
in cui la macchina stessa si trovi nei giri iniziali, essa si spegnerà sempre 2 secondi dopo lo spegnimento
dell’interruttore generale.

Display:

 Tempo di funzionamento batteria


tampone: HH:MM:SS (0 = infinito)

DESCRIZIONE

HH:MM:SS è il tempo in ore, minuti, secondi, dopodiché la batteria sarà disattivata a partire dallo spegnimento
dell’interruttore generale.

TASTI ABILITATI
PRGM Esce tornando al pannello di selezione delle procedure.
END Esce tornando al pannello di selezione delle procedure, salvando il dato impostato.
FNCT Visualizza i messaggi di aiuto.
0...9 Tasti numerici per l’impostazione dei valori.

2.47 FUNZIONE 206: MODIFICA DELLA POSIZIONE DEI SELETTORI


Permette di effettuare la visualizzazione e la modifica delle distanze dei selettori correntemente in uso e di
ripristinare le distanze dei selettori stessi al valore autoacquisito o a quello teorico.

Display:

 → Modifica distanze selettori


Impostazione distanze autoacquisite

Premendo il tasto <YES> si ottengono le altre opzioni disponibili.

Display:

 → Impostazione distanze teoriche


Visualizzazione zero virtuale

Distanze teoriche

Sono le distanze dei selettori di default residenti nell’articolo trasmissibile e derivano direttamente dalle distanze dei
selettori predefinite (per ogni numero di aghi definito) nell’editor articolo su Personal Computer (file TARGET.INI).
La macchina utilizza questi dati quando si proviene da un azzeramento della memoria e non si è ancora effettuata
una procedura di autoapprendimento (Funzione 207).

2-50
Distanze autoacquisite

Sono le distanze acquisite automaticamente dalla macchina mediante la funzione 207.

Questi valori delle distanze dei selettori sono mantenuti entrambi in un file della memoria tamponata, avente il nome
@TBSELET, per cui è possibile, mediante queste procedure, ripristinare di volta in volta in uso i valori autoacquisiti
o quelli teorici.

TASTI ABILITATI
END Esce tornando al pannello di selezione delle funzioni.
FNCT Visualizza i messaggi di aiuto.
ENTR Sposta l’editing sui vari campi ciclicamente.
+ / YES / → Incrementa di 1 unità il valore ago/Fine, in base al campo in editing.
- / NOT / ← Decrementa di 1 unità il valore del campo Ago/fine, in base al campo in editing.

Modifica le distanze dei selettori;

Display:

 Selettore X Ago: YYY Fine: ZZZ


“SSSSSSSS” DA: WWW DF: QQQ

dove:

X = numero bobina in attualità (1-8)

SSSSSS = Dati correntemente in uso:


Se “Teorici” I dati visualizzati (e quindi in uso) sono quelli teorici
Se “AutoAck” I dati visualizzati (e quindi in uso) sono quelli autoacquisiti

Ago = Distanza in aghi del selettore rispetto al selettore di riferimento contando gli aghi in senso orario

Fine = posizione fine del selettore (posizione intermedia fra 2 aghi consecutivi)

Da = differenza fra il valore corrente appena editato ed il valore precedente del campo Aghi

Df = valore in passi elementari modificato rispetto al valore precedentemente memorizzato

Reimpostazione distanze autoacquisite:

Serve a reimpostare in uso le distanze autoacquisite dalla procedura di autoapprendimento, nel caso in cui esse
siano state precedentemente sostituite da quelle teoriche.
Prima del ripristino, viene comunque richiesta la conferma con la schermata seguente:

Display:

 ATTENZIONE: confermi la reimpostazione e


l’uso dei dati autoacquisiti ? ( Y/N )

Reimpostazione distanze teoriche:

Serve a reimpostare in uso le distanze teoriche e lo zero virtuale.


Prima del ripristino, viene comunque richiesta la conferma con la schermata seguente:

Display:

 ATTENZIONE: confermi la reimpostazione e


l’uso dei dati teorici ? ( Y/N )

Per fare in modo che la macchina acquisisca i nuovi valori, dopo l’esecuzione della procedura deve essere eseguita
la traduzione dei dati articolo [pressione del tasto (FAN ON)].

2-51
ATTENZIONE!: L’esecuzione di questa funzione è necessaria solo in casi particolari, per verificare la
corretta esecuzione della procedura di autoapprendimento, ma normalmente non è
necessaria la sua esecuzione, in quanto la procedura di autoapprendimento provvede
automaticamente ad effettuare tutte le operazioni atte ad eseguire correttamente la
selezione ago-ago.

Visualizzazione zero virtuale:

Serve a impostare lo zero virtuale, cioè la distanza in aghi tra lo zero meccanico e il primo attuatore in lavoro.

Display:

 Distanza zero virtuale in uso : XX aghi

Premendo il tasto <END> viene richiesta la conferma con la schermata seguente:

Display:

 Confermi la modifica della posizione


dello zero virtuale ? ( Y/N )

Per fare in modo che la macchina acquisisca il nuovo valore, dopo l’esecuzione della procedura deve essere
eseguita la traduzione dei dati articolo [pressione del tasto (FAN ON)].

ATTENZIONE!: L’esecuzione di questa funzione non dovrebbe mai essere necessaria, in quanto il valore
di default già impostato nella funzione, è quello per una corretta fasatura della macchina;
la sua esecuzione si rende necessaria solo nel caso in cui si desideri spostare lo zero
meccanico della macchina.

2-52
2.48 FUNZIONE 998: TRASFERIMENTO DEL PROGRAMMA DA FLASH
Permette la trasmissione verso un'altra macchina del software di controllo della macchina.
Ovviamente, la macchina collegata deve trovarsi in ricezione mediante la funzione 999.

Inizialmente viene richiesta la velocità di trasmissione con cui si intende trasferire il programma alla macchina; sono
disponibili i seguenti valori:

- 9600
- 19200
- 38400

Display:

 Trasmissione programma macchina


Velocità trasmissione 38400

TASTI ABILITATI
PRGM Esce dalla funzione tornando alla selezione delle procedure.
END Esce dalla funzione tornando alla selezione delle procedure.
ENTR Conferma la velocità di trasmissione selezionata e passa al pannello successivo
+ / YES / → Scorre in modo incrementale le velocità disponibili.
- / NOT / ← Scorre in modo decrementale le velocità disponibili.

Successivamente appare il pannello di conferma:

Display:

 TRASFERIMENTO PROGRAMMA A MACCHINA !


CONFERMI TRASMISSIONE (Y/N) ?

Premendo "Yes" ha inizio la trasmissione del programma di controllo della macchina visualizzando:

Display:

 Trasferimento programma in corso


___(A)___

dove:

(A) È il nome e numero della flash attualmente trasmessa


es. @FLASH01

Funzione protetta da password ed eseguibile solo a macchina ferma.

2-53
2.49 FUNZIONE 999: CARICAMENTO DEL PROGRAMMA SU FLASH

TASTI ABILITATI
PRGM Esce dalla funzione tornando alla selezione delle procedure senza attuare alcuna
operazione.
END Esce dalla funzione tornando alla selezione delle procedure senza attuare alcuna
operazione.
FNCT Visualizza i messaggi di aiuto.
+ / YES / → Conferma l'operazione nella prima richiesta e la abortisce alla seconda.
- / NOT / ← Abortisce l'operazione nella prima richiesta e la conferma alla seconda.

Funzione protetta da password ed eseguibile solo a macchina ferma.

DESCRIZIONE

Permette la completa riprogrammazione del software di controllo della macchina.


L'operazione deve essere effettuata a macchina ferma.
Eventuali disabilitazioni dei controlli dopo il caricamento dovranno essere riprogrammate ed inoltre, come prima
operazione alla ripartenza della macchina, dovrà essere ricaricato il file di configurazione dal Personal Computer o
dall'UFD.

ATTENZIONE!: Data la delicatezza dell'operazione, si consiglia di far effettuare l'operazione da personale


esperto qualificato.

Display:

 Confermi la ricezione (Y/N) ?

Premendo "Y" si passa al pannello successivo:

Display:

 ATTENZIONE RICARICAMENTO PROGRAMMA !


CONFERMI L'OPERAZIONE (Y/N) ?

Premendo "Y" si entra nella procedura di ricezione dell'applicativo di controllo della macchina.

Display:

 Flash Eprom not program


[1] = Config rs232 [2] = Load Program

A questo punto non si può più tornare indietro e le uniche operazioni ammesse sono quelle di controllare la
configurazione della linea seriale RS232 e di dare l'avvio alla ricezione.

Solo spegnendo e riaccendendo la macchina, è possibile uscire da questa situazione tornando al normale
funzionamento.

Proseguendo nell'operazione di caricamento dell'applicativo, si deve controllare che la velocità ed il tipo di


protocollo di trasmissione siano gli stessi su PC o UFD e su macchina. Su macchina, premendo “1” si visualizza il
pannello di configurazione della seriale.

2-54
Display:

 Load Program
Work parameter xxxx-8-1-none

→" e "←
dove "xxxx" può assumere uno dei seguenti valori selezionabili mediante i tasti freccia "→ ←":

- 9600
- 18200
- 38400

Si consiglia la velocità di 38400 e, solo in caso ripetuto di errori durante la trasmissione, il passaggio a velocità di
trasferimento inferiori.

Premendo il tasto <END>, si conferma la velocità di trasmissione selezionata.

A questo punto, con il tasto “2” si avvia la procedura di ricezione:

Display:

 Wait to receive program


Press a key to continue

La macchina a questo punto è in attesa di ricevere l'applicativo.


Nel caso in cui si desideri uscire dalla ricezione, è sufficiente premere un tasto qualsiasi.

Dopo aver avviato la trasmissione, sulla macchina vengono avviate opportune funzioni per il ricaricamento
dell'applicativo; in caso di errore durante la ricezione e in alcune delle fasi di caricamento dell'applicativo, la
procedura viene interrotta e l'errore viene visualizzato sul pannello della macchina.
In tal caso, verificare i collegamenti e i parametri di trasmissione tra UFD (o Computer) e macchina e quindi
riprovare l'operazione.
In caso di persistenza della condizione di errore, contattare il Servizio di Assistenza Tecnica MATEC.

Nel caso in cui l'operazione di caricamento dell'applicativo termini correttamente, comparirà, dopo il completamento
di una serie di controlli, il normale pannello operativo.

NOTA: a) Su Personal Computer il trasferimento a macchina dell'applicativo è possibile solo attraverso l'apposito
programma chiamato AFE.

b) Per l'UFD viene fornito in dotazione un apposito dischetto. Si consiglia, qualora si possegga un'unica
copia di questo dischetto, di effettuarne una copia di riserva mediante il comando del sistema
operativo del Personal Computer
DISKCOPY A: A:
il quale guida l'utente durante l'operazione di copia.
Per ulteriori informazioni, consultare il manuale del sistema operativo MS/DOS.

ATTENZIONE!: La copia di riserva del dischetto UFD deve essere effettuata su un disco delle stesse
caratteristiche dell'originale, quindi:

1.0 Mbytes non formattati


Double Side
Double Density
135 TPI

2-55
2.50 GENERALITÀ SUL FUNZIONAMENTO DELLA SCHEDA "BTSR SMART64"
Il sistema di controllo filato "Smart64/I", illustrato nella figura 2.50a, è composto da una centralina BTSR collegata
alla macchina mediante una scheda di interfaccia MATEC. Alla centralina possono essere collegati fino ad un
massimo di 64 stops filato BTSR IS3W e 64 dispositivi antistrappo AST. L'identificazione dei sensori stop filo viene
effettuata attraverso una numerazione automatica del sistema (vedere la voce "Impostazione numero stops
montati" della funzione 153) che deve essere effettuata quando la centralina viene installata per la prima volta o se
è stato cambiato il numero di sensori collegati alla centralina stessa.
Ogni sensore filo è caratterizzato dai seguenti 6 parametri:

- Sensibilità del sensore


- Tempo di risposta (ritardo)
- Tolleranza di filo rotto massima e minima
- Tolleranza di filo non tagliato massima e minima

Per facilitare la programmazione si sono creati due tipi, "fondo" e "colore", ai quali sono associati i 6 parametri del
sensore (impostabili mediante la voce "Impostazione FONDO e COLORE" della funzione 153), in modo che sia
sufficiente assegnare ad ogni sensore il tipo desiderato (vedere la voce "Impostazione parametri sensore" della
funzione 153) per impostare automaticamente, al sensore stesso, tutti i 6 suddetti parametri. Questo metodo ha
anche la caratteristica di poter alterare i parametri di tutti i sensori appartenenti ad un tipo, semplicemente alterando
i parametri del tipo mediante l'opzione "Impostazione FONDO e COLORE" della funzione 153.
Resta, comunque, la possibilità di poter programmare uno o più sensori con parametri che non rientrano in alcun
tipo, sempre mediante l'opzione "Impostazione parametri sensore" della funzione 153.

Figura 2.50a

2-56
Il sistema di controllo si basa sull'autoapprendimento di un ciclo campione; tale autoapprendimento viene forzato
automaticamente al cambio articolo o manualmente mediante il tasto <F5> del pannello di comando della
macchina.

NOTA: Durante l'autoapprendimento, sul display macchina, appare la dicitura "S.Ack", mentre sulla centralina
BTSR si accende il led "LEARN".

Quando si alterano i parametri dei sensori o quando si effettuano modifiche sostanziali all'articolo già in esecuzione
è consigliabile effettuare nuovamente un apprendimento.
Il controllo del filato viene sospeso per l’intera durata del ciclo calza in corso, a causa di uno dei seguenti motivi:

- Cicli particolari (NO CYCLE, MINI CYCLE, RESET, FEEDERS UP)


- Esecuzione del calzino con platorello sollevato o ciambella guidafili sollevata.

Con il controllo sospeso, sul display macchina appare la dicitura "S.Dis", mentre sulla centralina BTSR si accende il
led "NEXT CYCLE".
Quando la centralina rileva una situazione di allarme, tale situazione viene segnalata al controllo della macchina
(sulla centralina si accende il led "STOP/ALARM") e, al controllo della macchina, vengono inviate anche le
opportune informazioni. La macchina interrompe il ciclo e segnala sul display uno dei seguenti messaggi:

a) "Filo rotto: X " (lampeggia il led sul sensore)

b) "Filo non tagliato: X " (lampeggia il led sul sensore)

c) "Allarme dispositivo antistrappo AST" (lampeggia il led sul sensore)

d) "Dati stop filo autoappresi non coerenti con le attuali letture"; indica che gli assorbimenti dei filati sono variati
rispetto al ciclo campione e quindi è necessario un nuovo autoapprendimento

e) "Errore interno scheda BTSR Smart64: X"; X=4 fine memoria: controllare la nascita del segnale ZPX e provare
un nuovo autoapprendimento; X=7 errore RAM: spegnere e riaccendere la macchina, quindi provare ad
effettuare un nuovo autoapprendimento

f) "Errore funzionamento stop filo n. X"; normalmente, esso è causato da un falso contatto sul sensore. Spegnere
la macchina e ricollegare il sensore al cavetto; se l’errore persiste, sostituire il sensore, oppure collegare il
sensore stesso ad un altro connettore

La centralina Smart, per il suo funzionamento, necessita di due segnali di riferimento:

- PRX (sincronismo di giro) 2 volte ogni giro


- ZPX (zero macchina) una volta ogni ciclo macchina

Il software di gestione MATEC ricrea tali segnali; con la macchina in condizione di "START", sulla centralina BTSR
il led "SYNCRONISM" deve commutarsi due volte ogni giro, mentre il led "ZERO POSITION" deve accendersi ad
ogni inizio del ciclo (giro "0" della prima zona), altrimenti il controllo del filato non funziona.
Lo schema di collegamento della scheda BTSR Smart64 è illustrato nella figura 2.50b.

2-57
SENSORI AST

SENSORI IS3

PORTA SERIALE RS232

1 = RICEZIONE
2 = TRASMISSIONE
3 = DATI DISPONIBILI
4 = MASSA

I/O MACCHINA

1 = ALIMENTAZIONE
(12/24 DC)

2 = ALIMENTAZIONE
(12/24 DC)

3 = RELÈ STOP MACCHINA


(NORMALMENTE APERTO)

4 = RELÈ STOP MACCHINA


(COMUNE)

5 = MASSA (GND)

6 = + V N.S.

7 = MASSA (GND)

8 = IMPULSI ROTAZIONE
CILINDRO

9 = IMPULSO DI ZERO
CALZA SCHEDA SMART64-I
10 = IMPULSO STOP
CATENA

Figura 2.50b
2-58
2.51 CONSIGLI PER UNA CORRETTA INSTALLAZIONE DEL SISTEMA DI CONTROLLO
DEL FILATO "BTSR SMART64"
Allo scopo di non compromettere il corretto funzionamento del sistema di controllo del filato "BTSR Smart64",
durante la fase di prima installazione, è indispensabile rispettare i seguenti consigli:

- È di fondamentale importanza che vi sia una buona connessione fra la massa della macchina ed il supporto su
cui sono fissati i dispositivi "IS3W-H": la mancanza di tale collegamento può causare l’indicazione di "sensore
difettoso".

- Il cavo di collegamento fra la macchina ed i sensori deve correre parallelamente ad altri cavi presenti sulla
macchina; evitare la creazione di spire o di anelli attorno ad altri cavi: la mancata osservanza di tale
accorgimento può causare l’indicazione di "sensore difettoso".

- Con riferimento alla figura 2.51a, i tensionatori "BYW2" ed i supporti passafilo "DYW2/L" devono essere montati
correttamente, in modo da mantenere il filo al centro del campo visivo del sensore; il filo deve essere sempre
posizionato al centro del sensore, in modo da poter essere letto correttamente dalle due lenti "L", poste
all’interno del sensore stesso. Il passafilo "DYW2/L" ed il frenafilo "BYW2" devono essere inseriti entrambi con
forza nelle rispettive sedi, sino a fine corsa.

Figura 2.51a

- È opportuno che il cavo di trasmissione del sistema non venga installato adiacente ai cavi di potenza della
macchina.

- Con riferimento alla figura 2.51b, è opportuno che il cavo di collegamento dei sensori "MA10/24CR" sia
mantenuto ordinatamente cablato dietro i sensori stessi: si eviterà, così, che i connettori di collegamento
possano sfilarsi e che il contatto con un filo in scorrimento od un urto accidentale possano danneggiare il cavo
stesso; inoltre, ciò potrebbe provocare un corto circuito o causare l’anomalia di "sensore difettoso" o "errore di
comunicazione".

2-59
INDICE

ROSSO (+12÷24 VDC)

BIANCO (GND)

BLU (NON COLLEGARE)

MARRONE (STOP USCITA NPN)

Figura 2.51b

- Prevedere la pulizia periodica delle lenti del sensore nel caso in cui, per la lavorazione, venga utilizzato un filato
paraffinato che tende a depositare sporco sulle lenti stesse.

- Il comando di "apprendimento calza" deve essere utilizzato solo quando ve ne sia una reale necessità, ossia nei
seguenti casi:

. cambio articolo (attivato automaticamente dalla macchina);


. cambio taglia (attivato automaticamente dalla macchina);
. errore nella sequenza di scorrimento dei filati durante il precedente apprendimento;
. variazione delle caratteristiche del sensore (ritardo, sensibilità, frequenza).

ATTENZIONE!: Nel caso in cui l’utente abusi del comando di "apprendimento calza", inserendolo per
abitudine, si determinerà la cancellazione di un precedente apprendimento corretto dalla
memoria, rischiando di memorizzare un nuovo apprendimento anomalo; pertanto, in ogni
caso, controllare sempre la qualità del calzino prodotto durante la fase di apprendimento.

- Il comando di "prossimo ciclo" deve essere utilizzato solo quando ve ne sia una reale necessità, ossia nei
seguenti casi:

. reset macchina (inserito automaticamente dalla macchina);


. miniciclo (inserito automaticamente dalla macchina);
. stop catena (inserito automaticamente dalla macchina).

ATTENZIONE!: Con il comando di "prossimo ciclo" inserito, il sistema "Smart64" non è in grado di
intervenire in caso di scorrimento anomalo o di mancanza del filato, sottoponendo la
macchina a rischi di rotture.

- In caso di indicazione di "sensore difettoso", inserire il comando di "prossimo ciclo", mediante il tasto <NOT> sul
pannello di comando della macchina quindi, nell’ordine, fermare la macchina stessa in posizione "0", spegnere
l’interruttore generale sullo sportello frontale dell’armadio elettrico, tenendolo in tale condizione per 10 secondi,
dopodiché riaccendere l’interruttore generale, verificando che tutti i sensori abbiano il proprio led rosso acceso;
infine, avviare la macchina mediante il pulsante verde (START) sul pannello di comando. Nel caso in cui
l’indicazione di "sensore difettoso" si ripresenti, effettuare la procedura di identificazione; se il problema persiste,
sostituire il sensore indicato.

- In caso di fermate inutili, causate dal sistema "Smart64", occorre tenere presente le seguenti indicazioni:

. se la fermata avviene dove il filo non lavora ("BROKE" o "UNCUT"), diminuire la sensibilità del singolo
sensore;

. se la fermata avviene dove il filo lavora ("BROKE" o "UNCUT"), aumentare prima la sensibilità e,
successivamente, il ritardo del singolo sensore;

. se un filo non viene controllato dal sistema, poiché il filo stesso lavora per tratti molto brevi (per un numero di
ranghi consecutivi inferiore alla metà del valore minimo di tolleranza "BROKE" impostato), diminuire il valore
minimo di "BROKE".

2-60
2.52 GENERALITÀ SULL’INSTALLAZIONE DEL SOFTWARE PER IL ROVESCIATORE
Operazioni per l’installazione

a) A bordo macchina, verificare che siano presenti le memorie "Flash Eprom" sulla scheda CPU, in base al release
1.00 o successivo; in caso contrario, installare le nuove memorie "Flash Eprom" sulla scheda CPU, eseguendo,
nell’ordine, le seguenti operazioni:

- Entrare nella funzione 999, per la completa riprogrammazione del software di controllo della macchina.

- Mediante il Personal Computer, collegato alla macchina, entrare nel programma "MATEC WORK BENCH".

- Inserire il dischetto, con la programmazione delle nuove memorie "Flash Eprom", nel "drive" del Personal
Computer, quindi, cliccare sul simbolo rosso (Eprom).

- Nella successiva finestra, cliccare su "Leggi disco", quindi, selezionare la lingua desiderata.

- Nella successiva finestra, cliccare su "Genera files", quindi, selezionare "Tx a macchina".

A questo punto, la procedura d’installazione delle nuove memorie "Flash Eprom" è terminata.

b) Verificare che il file di configurazione della macchina sia relativo alla versione 1.00 o successiva; in caso
contrario, sul Personal Computer, installare il corretto file di configurazione, quindi inviarlo alla macchina,
mediante l’apposita funzione sul programma "MATEC WORK BENCH".

c) Dopo aver soddisfatto i punti "a)" e "b)", sopra descritti, eseguire la funzione 158 a bordo macchina, quindi, sul
conseguente messaggio, selezionare la voce "Rovesciatore" premendo, poi, il tasto <ENTR>, ed infine
impostare "1" sul relativo campo.

A questo punto, il rovesciatore viene riconosciuto dalla macchina ed è già completamente operativo.

Modifiche ai parametri del rovesciatore

Nella funzione 176 a bordo macchina, relativa alla programmazione del rovesciatore, non occorre effettuare alcuna
modifica, poiché all’interno della funzione stessa sono contenuti gli appositi parametri, che gestiscono il corretto
funzionamento del rovesciatore. Tuttavia, qualora l’utente desideri modificare i suddetti parametri, è necessario
entrare nella funzione 176, dalla tastiera della macchina, nel modo seguente:

Sul pannello di comando della macchina, selezionare <176>, <ENTR>; di conseguenza, sul display, apparirà il
seguente messaggio (A):

Display:

  Programmazione rovesciatore
messaggio (A) Ripristino parametri di default

Dal precedente messaggio (A), selezionando la voce "Programmazione rovesciatore" e confermando mediante la
pressione del tasto <ENTR>, apparirà il seguente messaggio (B):

Display:

 partenza : X durata sequenza : XX


messaggio (B) durata soffio : X rit. aspiraz. : X sec.

- Il campo "partenza" indica quanti giri occorre attendere dall'uscita dei guidafili del fondo nella zona di "fine calza",
prima di iniziare la sequenza di rovesciamento; generalmente, il valore di default non richiede di essere variato.

- Il campo "durata sequenza" indica per quanti giri la sequenza di rovesciamento è operativa. Se i giri della zona di
"fine calza" sono minori della "durata sequenza", la macchina attenderà la fine della sequenza prima di eseguire
un nuovo ciclo; se necessario, il valore di default può essere opportunamente incrementato nei casi di calzino
lungo o pesante.

2-61
- Il campo "durata soffio" indica per quanti giri dall'inizio della sequenza la valvola (V2) rimane attiva; questo valore
deve essere minore od uguale alla "durata sequenza"; se necessario, il valore di default può essere
opportunamente diminuito nei casi di calzino lungo o pesante.

- Il campo "rit. aspiraz." indica quanti secondi occorre attendere fra lo spegnimento dell'eventuale doppio
aspiratore supplementare e la chiusura della valvola (V1); nel caso in cui l’aspiratore supplementare sia singolo,
il valore da impostare dovrà essere sempre "0", ma nel caso in cui l’aspiratore supplementare sia doppio, dovrà
essere impostato un valore tale da evitare qualsiasi inconveniente causato da uno spegnimento eccessivamente
rapido.

Nel caso in cui, nei campi relativi al messaggio (B), si desideri tornare automaticamente ai valori di default, sul
messaggio (A) occorre selezionare la voce "Ripristino parametri di default" e confermare, poi, mediante la
pressione del tasto <ENTR>; di conseguenza, apparirà il seguente messaggio (C):

Display:

 Confermi la reimpostazione dei valori


messaggio (C) di default? (Y/N)

In caso di risposta affermativa, nei campi relativi al messaggio (B), il programma imposta automaticamente i
seguenti dati di default:

- "0" nel campo "partenza";


- "10" nel campo "durata sequenza";
- "3" nel campo "durata soffio";
- "0 sec." nel campo "rit. aspiraz.".

NOTA: Nel caso in cui il calzino rimanga all’interno del rovesciatore senza essere scaricato, per scaricarlo è
sufficiente premere il tasto <0>, a macchina ferma, attivando così il rovesciatore stesso.

Modalità di auto-reset

Se questa modalità di funzionamento è attiva, ogni volta che viene premuto il pulsante verde (START) o il pulsante
nero (JOG) con la ciambella guidafili sollevata, viene forzato il comando "RESET" della macchina.
Per abilitare o disabilitare tale modalità, eseguire la funzione 176 a bordo macchina, quindi selezionare la voce
"Modalità auto-reset"; di conseguenza, apparirà il seguente pannello:

Display:

 Modalità auto-reset : Si
messaggio (D)

Premere <YES> se si desidera l'inserimento automatico della condizione di "RESET"; premere <NOT> per inibire
tale condizione. Questa modalità, anche se presente, non è attiva, in quanto la ciambella guidafili non è sollevabile.

Comando manuale del rovesciatore

Il rovesciatore può essere comandato anche manualmente, nel modo seguente: con la macchina ferma, premendo
il tasto "0" sul pannello di comando (quando non vi sono funzioni attive), la valvola (V1) e l'aspiratore supplementare
si attivano; al rilascio del suddetto tasto, viene ripristinata la condizione precedente.

NOTA: - In caso di fermata della macchina, durante il ciclo di rovesciamento, l'aspiratore supplementare viene
disattivato dopo 30 secondi.

- Il normale funzionamento del rovesciatore viene ripristinato alla pressione del pulsante verde (START)
o del pulsante nero (JOG).

- Il file di configurazione della macchina, relativo al release 1.00, assegna le seguenti uscite per il
rovesciatore:

. Aspiratore supplementare : out 114


. (V1) Aspirazione : out 115
. (V2) Soffio : out 116

2-62
3. CONDIZIONI DI ERRORE E DI AVARIA

Nel presente capitolo sono trattate le possibili cause di errore o di arresto della macchina, segnalate con appositi
messaggi sul display della macchina stessa.

Per ogni messaggio sono descritte le cause probabili e le relative azioni correttive da attivare: per i riferimenti alla
parte Hardware vedere i disegni delle schede elettroniche e i relativi schemi elettrici contenuti nel plico di
documentazione tecnica della macchina.

Il presente capitolo è suddiviso nelle seguenti tre parti:

3.1 AUTODIAGNOSTICA ALL'ACCENSIONE DELLA MACCHINA


3.2 AUTODIAGNOSTICA DURANTE IL CICLO OPERATIVO
3.3 AUTODIAGNOSTICA ATTIVATA MEDIANTE FUNZIONI DA TASTIERA

3.1 AUTODIAGNOSTICA ALL'ACCENSIONE DELLA MACCHINA

Si suddivide nelle due parti descritte di seguito, nei paragrafi 3.1.1 e 3.1.2.

3.1.1 CONTROLLI RELATIVI ALLE MEMORIE FLASH E ALLA CONFIGURAZIONE DELLE SCHEDE

A - Nel caso in cui le schede non siano correttamente configurate, viene fatto lampeggiare il LED Fail sulla
scheda CPU.

B - Durante il test delle memorie FLASH, sul display della macchina appare il messaggio:

Display:


Check hardware in progress ....

Se viene individuata la perdita (o la mancanza totale, ad esempio alla prima accensione) dei dati nelle memorie
Flash, viene immediatamente attivata la procedura di programmazione, e sul display appare il messaggio:

Display:


Load Program 0 ........

Per le procedure di caricamento dei dati di programmazione mediante l'interfaccia seriale, riferirsi all’aiuto in linea
contenuto nel programma di "editor" e richiamabile a video sul computer.

NOTA: Nel caso in cui la perdita dei dati delle memorie Flash sia frequente, o addirittura sistematica, occorre
sostituire la scheda CPU.

B1 - Errori eventualmente segnalati sul display durante la procedura di programmazione delle memorie Flash.

3-1
CODICE
MESSAGGIO POSSIBILE CAUSA AZIONI CORRETTIVE
ERRORE
100001 Unknown Transmission È stato inviato alla 1 - Assicurarsi che il floppy disk utilizzato
macchina un oggetto non contenga realmente il file con i dati per le
riconosciuto come file da memorie FLASH.
utilizzare per la
programmazione delle 2 - Ripetere la procedura di trasmissione.
memorie FLASH.
3- Utilizzare una diversa copia del disco
contenente il file da trasmettere, in quanto
la prima poteva essere danneggiata.

100002 Rx block time_out Si è interrotta una Ripetere la procedura di trasmissione; se


sessione di trasferimento. l'errore è frequente, o addirittura sistematico,
occorre provare su un'altra macchina; se il
problema persiste, occorre provare con un
altro UFD (o un altro PC, oppure trasmettere
direttamente da un'altra macchina).

Se il problema non scompare, occorre:

- provare a controllare i collegamenti verso


il connettore RS 232 della macchina;
- provare a sostituire la scheda “consolle”
montata sul retro del pannello di
comando.

100003 Rx max NACK error Il trasmittente (personal Ripetere la procedura di trasmissione; se


computer - UFD - od altra l'errore è frequente, o addirittura sistematico,
macchina ) e la macchina occorre provare su un'altra macchina; se il
in ricezione non riescono a problema persiste, occorre provare con un
colloquiare correttamente. altro UFD (o un altro PC, oppure trasmettere
direttamente da un'altra macchina).

Se il problema non scompare, occorre:

- provare a controllare i collegamenti verso


il connettore RS 232 della macchina;
- provare a sostituire la scheda “consolle”
montata sul retro del pannello di
comando.

100004 Rx max ENQ error Il trasmittente (personal Ripetere la procedura di trasmissione; se


computer - UFD - od altra l'errore è frequente, o addirittura sistematico,
macchina ) e la macchina occorre provare su un'altra macchina; se il
in ricezione non riescono a problema persiste, occorre provare con un
colloquiare correttamente. altro UFD (o un altro PC, oppure trasmettere
direttamente da un'altra macchina).

Se il problema non scompare, occorre:

- provare a controllare i collegamenti verso


il connettore RS 232 della macchina;
- provare a sostituire la scheda “consolle”
montata sul retro del pannello di
comando.

3-2
CODICE
MESSAGGIO POSSIBILE CAUSA AZIONI CORRETTIVE
ERRORE
100005 Tx max NACK error Il trasmittente (personal Ripetere la procedura di trasmissione; se
computer - UFD - od altra l'errore è frequente, o addirittura sistematico,
macchina ) e la macchina occorre provare su un'altra macchina; se il
in ricezione non riescono a problema persiste, occorre provare con un
colloquiare correttamente. altro UFD (o un altro PC, oppure trasmettere
direttamente da un'altra macchina).

Se il problema non scompare, occorre:

- provare a controllare i collegamenti verso


il connettore RS 232 della macchina;
- provare a sostituire la scheda “consolle”
montata sul retro del pannello di
comando.

100006 Tx max ENQ error Il trasmittente (personal Ripetere la procedura di trasmissione; se


computer - UFD - od altra l'errore è frequente, o addirittura sistematico,
macchina ) e la macchina occorre provare su un'altra macchina; se il
in ricezione non riescono a problema persiste, occorre provare con un
colloquiare correttamente. altro UFD (o un altro PC, oppure trasmettere
direttamente da un'altra macchina).

Se il problema non scompare, occorre:

- provare a controllare i collegamenti verso


il connettore RS 232 della macchina;
- provare a sostituire la scheda “consolle”
montata sul retro del pannello di
comando.

100101 Not erased chip: (x) Il chip (x) delle memorie Riprovare; se il problema è frequente, o
FLASH non viene azzerato addirittura sistematico, occorre sostituire la
correttamente. scheda CPU.

100102 Not programmed Il chip (x) delle memorie Riprovare; se il problema è frequente, o
chip: (x) FLASH non viene addirittura sistematico, occorre sostituire la
programmato scheda CPU.
correttamente.
100103 Global checksum È fallito il test (checksum) Provare a riprogrammare le memorie; se il
error del contenuto delle problema persiste, occorre sostituire la
memorie FLASH. scheda CPU.

3-3
3.1.2 CONTROLLI FUNZIONALI SULLA PARTE ELETTRONICA

Riportiamo l'elenco dei messaggi che possono apparire sul display, le probabili cause e le azioni correttive.

CODICE
MESSAGGIO POSSIBILE CAUSA AZIONI CORRETTIVE
ERRORE
110701 ERRORE checksum Sono stati perduti alcuni Cancellare e ricaricare, mediante
Memoria dati nella memoria della l'interfaccia seriale, l'oggetto segnalato nel
Oggetto : macchina. messaggio.
Se il problema è frequente, o addirittura
sistematico, occorre sostituire la scheda CPU.
110702 ERRORE rilettura A macchina ferma, è stata - Controllare il sensore collegato
Input rilevata una commutazione all'ingresso segnalato ed i relativi
Numero : non prevista su una linea cablaggi.
d'ingresso. - Se il problema è frequente, o sistematico,
occorre sostituire la scheda interfaccia.
110703 ERRORE contatore Il contatore dei sincronismi Se il problema persiste, occorre sostituire la
sincronismi non è risultato del valore scheda interfaccia o la scheda CPU.
"00" al test iniziale.
110704 ERRORE rilettura È stato rilevato un errore Se il problema persiste, occorre sostituire la
PTM1 nella rilettura del scheda interfaccia.
dispositivo PTM1 (6840).
110705 ERRORE rilettura È stato rilevato un errore Se il problema persiste, occorre sostituire la
PTM2 nella rilettura del scheda interfaccia.
dispositivo PTM2 (6840).
110706 ERRORE rilettura È stato rilevato un errore Se il problema persiste, occorre sostituire la
PTM3 nella rilettura del scheda interfaccia.
dispositivo PTM3 (6840).
110707 ERRORE rilettura È stato rilevato un errore Se il problema persiste, occorre sostituire la
PTM4 nella rilettura del scheda interfaccia.
dispositivo PTM4 (6840).
110708 Mancanza tensione È fallito il test sulla - Verificare la presenza della tensione + 24
24 Vdc tensione +15 Vdc di Vdc, e della relativa tensione + 15 Vdc,
alimentazione del circuito sull'alimentatore di potenza.
DAC, sulla scheda - Verificare la presenza della tensione + 15
interfaccia: test indiretto Vdc sulla scheda interfaccia.
della tensione + 24 Vdc.
Se le tensioni non sono presenti occorre
ricercarne le cause: fusibili, collegamenti,
regolatore 7815.
Se le tensioni sono presenti, ma persiste
l'errore, provare a sostituire la scheda
interfaccia.
110709 Mancanza tensione È fallito il test sulla - Verificare la presenza della tensione +12
12 Vdc presenza della tensione Vdc in uscita dall'alimentatore switching;
+12 Vdc, sulla scheda se mancante, sostituire l'alimentatore
interfaccia. stesso.
- Verificare la presenza della tensione + 12
Vdc sulla scheda interfaccia; se mancante,
controllare i cablaggi e i connettori.
- Provare a sostituire la scheda
intercablaggio.
110710 Mancanza È fallito il test sul - Verificare lo stato del fusibile F4
collegamento a terra collegamento a terra del sull'alimentatore di potenza.
punto di riferimento del - Verificare l'efficacia del collegamento a
sistema ("0" del + 24 Vdc e terra (conduttore giallo/verde)
"0" del + 5Vdc ). dell'alimentatore di potenza.
110725 ERRORE tensione La tensione della batteria Misurare la tensione della batteria tampone;
batteria tampone, montata sulla se essa risulta inferiore a 2.5 Volt, occorre
scheda CPU, è stata sostituirla, altrimenti occorre sostituire la
rilevata fuori dai limiti scheda CPU.
consentiti.
110730 ERRORE clock watch È fallito il test Se l’errore è frequente o sistematico occorre
dog sull'oscillatore del circuito sostituire la scheda CPU.
di sicurezza (watch dog),
sulla scheda CPU.

3-4
Autodiagnostica relativa alla scheda SELEZIONE “IPB48”:

CODICE
MESSAGGIO POSSIBILE CAUSA AZIONI CORRETTIVE
ERRORE
110431 Errore scheda Si è verificato un errore Se l’errore è sistematico:
disegno (tipo IPB48) interno alla scheda - sostituire la scheda IPB48;
codice: XXXX disegno tipo IPB48. Il - informare il Servizio di Assistenza Tecnica
codice XXXX rappresenta MATEC, specificando dettagliatamente le
il tipo di errore generato. condizioni di errore.
110432 Errore scheda Malfunzionamento interno Se il malfunzionamento persiste:
disegno MEMORIA alla scheda IPB48 - sostituire la scheda IPB48;
ESAURITA - informare il Servizio di Assistenza Tecnica
MATEC.
110433 Errore scheda Malfunzionamento interno Se il malfunzionamento persiste:
disegno FIFO alla scheda IPB48 - sostituire la scheda IPB48;
SINCRONISMI - informare il Servizio di Assistenza Tecnica
VUOTA MATEC.
110434 Errore scheda Malfunzionamento interno Se il malfunzionamento persiste:
disegno FIFO alla scheda IPB48 - sostituire la scheda IPB48;
MODELLAZIONE - informare il Servizio di Assistenza Tecnica
VUOTA MATEC.
110435 Errore scheda Malfunzionamento interno Se il malfunzionamento persiste:
disegno ERRORE alla scheda IPB48 - sostituire la scheda IPB48;
BUS ERROR - informare il Servizio di Assistenza Tecnica
MATEC.
110436 Errore scheda Malfunzionamento interno Se il malfunzionamento persiste:
disegno STACK alla scheda IPB48 - sostituire la scheda IPB48;
OVERFLOW - informare il Servizio di Assistenza Tecnica
MATEC.
110437 Errore scheda Malfunzionamento interno Se il malfunzionamento persiste:
disegno DIVISIONE alla scheda IPB48 - sostituire la scheda IPB48;
PER ZERO - informare il Servizio di Assistenza Tecnica
MATEC.
110438 Errore scheda È stato misurato un valore - In caso di prima installazione o
disegno: di corrente sulla scheda sostituzione della scheda, effettuare la
VALORE diverso da quello procedura di regolazione delle correnti
CORRENTE AIUTO impostato in precedenza (Funzione 208), altrimenti si è verificato un
MAGN. ERRATO guasto alla scheda IPB48.
- Sostituire la scheda IPB48.
110439 Errore scheda È stato misurato un valore - In caso di prima installazione o
disegno: di corrente sulla scheda sostituzione della scheda, effettuare la
VALORE diverso da quello procedura di regolazione delle correnti
CORRENTE SMAGN impostato in precedenza (Funzione 208), altrimenti si è verificato un
1 ERRATO guasto alla scheda IPB48.
- Sostituire la scheda IPB48.
110440 Errore scheda È stato misurato un valore - In caso di prima installazione o
disegno: di corrente sulla scheda sostituzione della scheda, effettuare la
VALORE diverso da quello procedura di regolazione delle correnti
CORRENTE SMAGN impostato in precedenza (Funzione 208), altrimenti si è verificato un
2 ERRATO guasto alla scheda IPB48.
- Sostituire la scheda IPB48.
110441 Errore scheda È stato misurato un valore - In caso di prima installazione o
disegno: di corrente sulla scheda sostituzione della scheda, effettuare la
VALORE diverso da quello procedura di regolazione delle correnti
CORRENTE impostato in precedenza (Funzione 208), altrimenti si è verificato un
SPEEDUP errato guasto alla scheda IPB48.
- Sostituire la scheda IPB48.
110442 Errore scheda Non perviene Controllare cavo di alimentazione verso la
disegno: l’alimentazione alla scheda scheda IPB48 ed il fusibile.
MANCANZA IPB48
ALIMENTAZIONE 24
VDC

3-5
CODICE
MESSAGGIO POSSIBILE CAUSA AZIONI CORRETTIVE
ERRORE
110443 Errore scheda
disegno:
INTERVENTO
PROTEZ. DRIVERS
SELETTORI
110444 Errore scheda Malfunzionamento interno Se il malfunzionamento persiste:
disegno: alla scheda IPB48 - sostituire la scheda IPB48;
INTERVENTO - informare il Servizio di Assistenza Tecnica
WATCHDOG SW MATEC.
110445 Errore scheda Malfunzionamento interno Se il malfunzionamento persiste:
disegno: alla scheda IPB48 - sostituire la scheda IPB48;
DOPPIO BUS FAULT - informare il Servizio di Assistenza Tecnica
MATEC.
110446 Errore scheda Malfunzionamento interno Se il malfunzionamento persiste:
disegno: alla scheda IPB48 - sostituire la scheda IPB48;
ERRORE CIRCUITO - informare il Servizio di Assistenza Tecnica
CLOCK MATEC.
110449 Errore scheda Malfunzionamento interno Se il malfunzionamento persiste:
disegno: alla scheda IPB48 - sostituire la scheda IPB48;
Scheda disegno in - informare il Servizio di Assistenza Tecnica
HALT MATEC.
110450 Errore scheda Malfunzionamento interno Se il malfunzionamento persiste:
disegno: alla scheda IPB48 - sostituire la scheda IPB48;
Scheda disegno in - informare il Servizio di Assistenza Tecnica
RESET MATEC.
110451 Errore scheda Intervento del Watch dog Se l’errore è sistematico:
disegno: che toglie la alimentazione - Controllare il segnale dell’encoder;
Interv. wdog bobine alle bobine, con macchina altrimenti:
CH1 in movimento dovuta al - Sostituire la scheda IPB48.
canale encoder CH1
110452 Errore scheda Intervento del Watch dog Se l’errore è sistematico:
disegno: che toglie la alimentazione - Controllare il segnale dell’encoder;
Interv. wdog bobine alle bobine, con macchina altrimenti:
CH2 in movimento dovuta al - Sostituire la scheda IPB48.
canale encoder CH2

3-6
3.2 AUTODIAGNOSTICA DURANTE IL CICLO OPERATIVO
Di seguito, sono elencati i messaggi visualizzati in caso di arresto della macchina; sono, tuttavia, esclusi quelli le cui
cause e le conseguenti azioni correttive sono ben individuabili dal messaggio stesso, ad esempio:

- intervento stop palette;


- intervento stop elastico S1;
- livello olio basso;
- pressione aria insufficiente;
- ecc.

CODICE
MESSAGGIO POSSIBILE CAUSA AZIONI CORRETTIVE
ERRORE
110001 Zero encoder Il segnale di zero, 1. Assicurarsi che la velocità programmata,
cilindro non rilevato dell'encoder del cilindro, per la zona in cui si ha l’errore, sia
non è stato rilevato entro il maggiore di 15 Rpm.
tempo stabilito.
2. Se il cilindro effettivamente non si muove
dopo l’attivazione di START o JOG, allora
verificare lo slittamento dell’ingranaggio
posto sull’albero del motore, cioè il motore
ruota, ma il suo albero slitta
sull’ingranaggio; se anche il motore fosse
fermo si avrebbero altri messaggi di
errore.

3. Se il cilindro ruota per un breve tempo, ma


nella posizione di zero si arresta e genera
questo messaggio, allora controllare,
ruotando il cilindro mediante l’apposita
maniglia per l’avanzamento manuale, che
una volta a giro si accenda, sulla scheda
Interfaccia, il Led (rosso) indicato
ZEROEC, altrimenti controllare i cablaggi
oppure sostituire l’encoder del motore
(montato sull’albero del platorello).

4. Se i Led si accendono regolarmente, ma


non contemporaneamente una volta a
giro, verificare la fasatura dell’encoder,
descritta nel capitolo 9.

5. Se i Leds si accendono regolarmente e


con la corretta sequenza allora sostituire
la scheda Interfaccia.
110002 'Velocità fuori limite' La velocità (misurata) del - Controllare la taratura della velocità,
cilindro della macchina si mediante la funzione 41.
discosta di ± 40 rpm da - Controllare l'impostazione dei parametri
quella programmata. dell'inverter, mediante l'apposito
tastierino.

Se i parametri sono tutti corretti, ma continua


la segnalazione dell'errore, assicurarsi che il
carico meccanico della macchina non sia
eccessivo; in tal caso, provare a far
funzionare la macchina a velocità più bassa
fino a quando non sono sensibilmente
diminuiti gli attriti meccanici.
Se necessario, provare a sostituire l'inverter
o il motore.

AVVERTENZA: Il controllo dell'errore della


velocità è escludibile mediante la funzione
137, ma rimuoverlo solo in casi particolari e
con precauzione.

3-7
CODICE
MESSAGGIO POSSIBILE CAUSA AZIONI CORRETTIVE
ERRORE
110003 'Errore deriva La correzione complessiva - Controllare la taratura della velocità,
velocità' di velocità è stata mediante la funzione 41.
superiore a ± 40 rpm, - Controllare l'impostazione dei parametri
senza raggiungere la dell'inverter, mediante l'apposito
velocità programmata. tastierino.

Se i parametri sono tutti corretti, ma continua


la segnalazione dell'errore, assicurarsi che il
carico meccanico della macchina non sia
eccessivo; in tal caso, provare a far
funzionare la macchina a velocità più bassa
fino a quando non sono sensibilmente
diminuiti gli attriti meccanici.
Se necessario, provare a sostituire l'inverter
o il motore.

AVVERTENZA: Il controllo dell'errore della


velocità è escludibile mediante la funzione
137, ma rimuoverlo solo in casi particolari e
con precauzione.
Dalla funzione 41 è invece possibile escludere
completamente l'autocorrezione di velocità;
anche in questo caso operare con
precauzione.
110004 Errore encoder: Il segnale di zero non è Controllare la presenza dello zero encoder e
posizione angolare > arrivato nel punto giusto, dello zero cilindro (i due “LED” rossi sulla
dimensione giro oppure non é arrivato scheda interfaccia).
affatto. Controllare che quando si accende lo zero
encoder sia acceso anche lo zero cilindro.
110005 Errore encoder: zero Il segnale di zero é arrivato Controllare il funzionamento dell’encoder
in posizione non prima del previsto. cilindro, verificando che i ”LED” sull’interfaccia
prevista contrassegnati dalla scritta “EC” si accendano
e si spengano correttamente.
Verificare se ruotando in JOG le posizioni
angolari sul display vengono incrementate
correttamente, e se si arriva a 360 dopo aver
compiuto un giro.
Altrimenti sostituire l’encoder.
110009 Pulsante di stop È stato premuto il pulsante - Se un pulsante di "STOP" era
posteriore od verde "START" o il effettivamente premuto, è sufficiente
anteriore premuto pulsante nero "JOG" con ruotarlo e sganciarlo.
uno dei due pulsanti di - Se i pulsanti erano già rilasciati, occorre
"STOP" riconosciuti attivi. verificare:
- il corretto funzionamento di entrambi i
pulsanti.
- i collegamenti verso entrambi i
pulsanti.
- il corretto funzionamento della scheda
interfaccia, oppure provare a sostituire
quest'ultima.

110010 stop a zero - Se lo "STOP A ZERO POSTERIORE" era


posteriore premuto effettivamente premuto, è sufficiente
disattivarlo.
- Se lo “STOP A ZERO POSTERIORE”
non è attivato, occorre verificare:
- il corretto funzionamento
dell’interruttore.
- i collegamenti verso entrambi i
pulsanti.
- il corretto funzionamento della scheda
interfaccia, oppure provare a sostituire
quest'ultima.

3-8
CODICE
MESSAGGIO POSSIBILE CAUSA AZIONI CORRETTIVE
ERRORE
110011 Malfunzionamento Il sensore sulla campana Controllare il funzionamento del sensore
stop campana espulsione calza non è mediante la funzione 140, attivandolo
attivo con manualmente; nel caso in cui l'errore
l'elettroaspiratore spento, persista, occorre:
oppure non si è mai
attivato durante un intero - verificare il cablaggio di collegamento dal
ciclo calza. sensore alla scheda intercablaggio;
- provare a sostituire la scheda interfaccia.
110012 Errore lettura JOG o È intervenuta una Se l’errore si verifica al momento della
STOP sicurezza hardware che pressione del pulsante JOG o STOP é
ha fermato la macchina. possibile che:
- Sia stato premuto e rilasciato molto
velocemente il pulsante di JOG.
- Il pulsante di JOG o quello di STOP siano
difettosi, se si verifica sistematicamente con
il loro utilizzo.
Se l’errore si verifica durante il ciclo verificare
che non vi siano falsi contatti sugli stop aghi.
110013 Preset contatore Sono stati eseguiti tutti i
calze ESEGUITO calzini impostati nella
funzione 161.
110014 Articolo non Non é stato selezionato Effettuare la funzione 110 per la selezione
presente o non l’articolo oppure quello dell’articolo.
selezionato selezionato non esiste.
110015 Impossibile La memoria a disposizione Cancellare, mediante la funzione 111, alcuni
memorizzare stato della macchina non è articoli o disegni ed eseguire un’altra volta
sensori filato: sufficiente per l’autoapprendimento.
memoria piena memorizzare il file
contenente i dati di
autoapprendimento dei
sensori filato.
110016 Numero aghi errato Non é stato impostato il - Eseguire la funzione 154 ed impostare il
o mancante numero di aghi, o quello numero di aghi corretto.
impostato non corrisponde - Verificare se l’articolo selezionato è stato
a quello dell’articolo fatto per il numero di aghi impostato
selezionato. mediante la funzione 154.
110019 Interrupt da LM628 L’integrato “LM628” ha Se l’errore è frequente o sistematico sostituire
sconosciuto inviato un segnale la scheda Interfaccia.
indecifrabile.
110023 Velocità Il motore passo-passo Controllare la velocità di rotazione nella tabella
alimentatore elastico dell’alimentatore elastico lunghezza e larghezza; se è corretta
troppo elevata non può raggiungere la abbassare la velocità nella zona in cui l’errore
velocità programmata. si verifica.
110024 Calzino non espulso Non è stato rilevato il - Controllare che la fotocellula si accenda e
passaggio del calzino si spenga correttamente.
davanti alla fotocellula - Controllare che l'articolo sia programmato
apposita. nel modo giusto, ovvero che il controllo sia
abilitato nel momento in cui esce il calzino.
Il controllo si abilita dai comandi asincroni.
110025 Errore posizione di Lo stato dei sensori ‘A’ e - Sollevare e riabbassare il braccio del
aggancio della ‘B’ indicano che la platorello ed avviare nuovamente la macchina.
seghetta seghetta (disco rasafili) è - Se il problema persiste verificare
agganciata al contrario mediante la funzione 140 il corretto
(ruotata di 180° rispetto funzionamento dei sensori:
alla sua posizione corretta) da 306° a 30° → A=0, B=1
da 36° a 120° → A=0, B=0
da 126° a 210° → A=1, B=0
da 216° a 300° → A=1, B=1
110026 Errore Lo stato del sensore di - Sollevare e riabbassare il braccio del
aggancio/sgancio aggancio della seghetta platorello ed avviare nuovamente la
seghetta (disco rasafili) e macchina.
dell’elettrovalvola che - Se il problema persiste verificare
comanda il paletto di mediante la funzione 140 il corretto
aggancio sono incoerenti. funzionamento del sensore di aggancio
della seghetta (disco rasafili).

3-9
CODICE
MESSAGGIO POSSIBILE CAUSA AZIONI CORRETTIVE
ERRORE
110027 Bassa pressione olio I sensori dei due circuiti - Controllare che non ci siano perdite nei
olio indicano una pressione circuiti olio.
insufficiente. - Verificare il funzionamento e la taratura
dei due sensori.

NOTA: Non è attendibile lo stato dei sensori di


pressione visualizzato dalla funzione
140; utilizzare un tester per verificarne
il corretto funzionamento.
110028 Pulsante di È stato premuto il pulsante
Emergenza premuto verde "START" con il
pulsante a fungo di
emergenza, che seziona la
tensione 24V, premuto.
110032 Intervento Watch È intervenuta una Se l’errore è frequente o sistematico, sostituire
dog azionamento sicurezza hardware per la scheda interfaccia.
disabiltare l’azionamento
del motore.
110065 ATTENZIONE! L’ingresso xx relativo ad un
ANOMALIA NEL sensore di sicurezza è
FUNZIONAMENTO attivo, ma l’ingresso 14
DELLA SICUREZZA non lo ha segnalato.
INP. xx
110066 Errore movimento È stato rilevato che la - Verificare la programmazione dei due
camma tallone – camma tallone ed il paletto comandi sull’articolo ed eventualmente
paletto livellatore livellatore sono correggerla.
contemporaneamente in - Verificare il funzionamento dei sensori
lavoro. montati sulla camma e sul paletto
110067 Errore movimento È stato rilevato che il - Verificare la programmazione dei due
pal. aghi scaricati – paletto livellatore ed il comandi sull’articolo ed eventualmente
pal. livellatore paletto aghi scaricati sono correggerla.
contemporaneamente in - Verificare il funzionamento dei sensori
lavoro. montati sui due paletti
110101 Mancanza tensione È fallito il test sulla - Verificare la presenza della tensione + 24
24 Vdc tensione +15 Vdc di Vdc, e della relativa tensione + 15 Vdc,
alimentazione del circuito sull'alimentatore di potenza.
DAC, sulla scheda - Verificare la presenza della tensione + 15
interfaccia: test indiretto Vdc sulla scheda interfaccia.
della tensione + 24 Vdc.
Se le tensioni non sono presenti, occorre
ricercarne le cause: fusibili, collegamenti,
regolatore 7815.
Se le tensioni sono presenti, ma persiste
l'errore, provare a sostituire la scheda
interfaccia.
110102 Mancanza tensione È fallito il test sulla - Verificare la presenza della tensione +12
12 Vdc presenza della tensione Vdc in uscita dall'alimentatore switching;
+12 Vdc, sulla scheda se mancante, sostituire l'alimentatore
interfaccia. stesso.
- Verificare la presenza della tensione + 12
Vdc sulla scheda interfaccia; se
mancante, controllare i cablaggi e i
connettori.
- Provare a sostituire la scheda
intercablaggio.

110103 Mancanza È fallito il test sul - Verificare lo stato del fusibile F4,
collegamento a terra collegamento a terra del sull'alimentatore di potenza.
punto di riferimento del - Verificare l'efficacia del collegamento a
sistema (0 del +24 Vdc e terra (conduttore giallo/verde)
0 del +5Vdc). dell'alimentatore di potenza.

3-10
CODICE
MESSAGGIO POSSIBILE CAUSA AZIONI CORRETTIVE
ERRORE
110104 File di Non è presente il file di Trasmettere il file di configurazione alla
configurazione configurazione nella macchina, utilizzando il floppy disk fornito da
assente memoria della macchina. MATEC.
110105 Memoria tamponata La memoria permanente Inizializzare la memoria tamponata,
non inizializzata della macchina non è mediante la funzione 151; se l'errore è
inizializzata, oppure ha frequente, o sistematico, occorre:
perso i dati.
- controllare la batteria al litio, sulla scheda
CPU;
- sostituire la scheda CPU.
110214 Stop da sicurezze È stato rilevato l’intervento
di un sensore di sicurezza
input 14, ma non l’input
che lo ha generato.
110217 Campana aperta La campana si è aperta in Verificare il funzionamento del sensore.
un punto in cui essa
doveva risultare chiusa. NOTA: Lo stop campana è programmabile
nei comandi asincroni; se lo stop
interviene, all’incirca, al momento
dell'espulsione del calzino, è
possibile che debba essere ritardato
il controllo di alcuni giri.
110228 Stop termico motore Apertura del contatto di Se l’errore è frequente o sistematico,
+ allarme allarme sull’azionamento controllare che l’azionamento sia
azionamento del motore. correttamente alimentato da una tensione
trifase di 220 Vac.
Controllare i collegamenti verso l’azionamento
e verso il motore.
Provare a sostituire l’azionamento.
Ponticellare i collegamenti PTM1 e PTM2 sul
motore; se l’errore scompare ed il motore non
è eccessivamente caldo (inferiore a 80 gradi
sull’esterno), in tal caso, è guasto il sensore di
temperatura interno al motore.
110235 ATTENZIONE! Si è premuto lo START o il Togliere la manovella e chiudere il carter.
Togliere la JOG con la manovella Se il carter è chiuso, verificare il
manovella inserita. funzionamento del sensore.
110238 Emergenza È stato premuto il pulsante
macchina a fungo di emergenza, che
seziona la tensione 24V.
110239 Batteria scarica La batteria tampone,
presente all’interno
dell’armadio elettrico, è
scarica.
110240 Intervento batteria È intervenuta la batteria
(ENBL+F2 power tampone in seguito allo
off) spegnimento della
macchina. Alla
riaccensione della
macchina si riparte dalla
posizione in cui essa è
stata spenta. Per spegnere
completamente la
macchina premere
ENBL+F2.
110300 Stop xx, filo rotto! I sensori elettronici dello Se il messaggio appare spesso ed il filo non
scorrimento del filo hanno risulta rotto:
rilevato la rottura del filo - Controllare che i valori impostati nella
stesso. funzione 174 non siano troppo bassi; il
valore normalmente usato è 5.
- Eseguire di nuovo la procedura di
autoapprendimento.

3-11
CODICE
MESSAGGIO POSSIBILE CAUSA AZIONI CORRETTIVE
ERRORE
110301 Stop xx, filo non I sensori elettronici dello Se il messaggio appare spesso ed il filo risulta
tagliato! scorrimento del filo hanno immobile:
rilevato che il filo indicato - Controllare che i valori impostati nella
non è stato tagliato dalla funzione 174 non siano troppo bassi; il
seghetta (disco rasafili), valore normalmente usato è 5.
ossia esso scorre quando, - Eseguire di nuovo la procedura di
invece, dovrebbe risultare autoapprendimento.
immobile.
Intervento Stop È intervenuto lo stop Se il messaggio non si resetta verificare che il
Traliccio (Stop El. traliccio (sensori BTSR con connettore dei sensori di scorrimento risulti
16) scheda MATEC) collegato correttamente.

NOTA: I sensori dello strappo devono


essere collegati all'ingresso numero
16 della scheda MATEC.
Intervento Stop È intervenuto lo stop del
Traliccio (Stop El. traliccio, durante un ciclo di
16). autoapprendimento dei
Procedura sensori filo:
autoapprendimento L’autoapprendimento sarà
ABORTITA!! eseguito nuovamente al
calzino successivo.
Allarme dispositivo È intervenuto lo stop AST
antistrappo (AST) antistrappo (sensori BTSR
con scheda SMART64)
Allarme dispositivo È intervenuto lo stop AST
antistrappo (AST) antistrappo, durante un
Procedura ciclo di autoapprendimento
autoapprendimento dei sensori filo:
ABORTITA!! L’autoapprendimento sarà
eseguito nuovamente al
calzino successivo (sensori
BTSR con scheda
SMART64)
Errore La scheda BTSR Verificare se qualche sensore si è scollegato
funzionamento stop SMART64 segnala che dal cavetto.
filo n. x uno dei sensori configurati
è difettoso.
Errore Durante Verificare se qualche sensore si è scollegato
funzionamento stop l’autoapprendimento la dal cavetto.
filo n. x scheda BTSR SMART64
Procedura ha segnalato che uno dei
autoapprendimento sensori configurati è
ABORTITA!! difettoso.
L’autoapprendimento sarà
eseguito nuovamente al
calzino successivo (sensori
BTSR con scheda
SMART64)
110501 Malfunzionamento È stato rilevato un guasto - Controllare il collegamento, mediante
Tastierino Anteriore alla tastiera della
l'apposito cavo piatto, fra la tastiera e la
macchina. scheda elettronica di controllo.
- Sostituire l'intera tastiera.
110506 Malfunzionamento È stato rilevato un guasto - Verificare che l'attuatore (tipicamente
output su un’uscita della un’elettrovalvola) collegato all'uscita
Out: xx Driver: yy macchina, generata dal segnalata, sia connesso correttamente,
Linea: z modulo SPI. non in corto circuito.
- Controllare lo stato dei fusibili sul modulo
SPI.
- Provare a sostituire il modulo SPI.

NOTA: Se all'uscita in oggetto non è


collegato alcun attuatore, disabilitare
il controllo mediante la funzione 131,
da tastiera.

3-12
Errori motori passo-passo:

CODICE
MESSAGGIO POSSIBILE CAUSA AZIONI CORRETTIVE
ERRORE
110601 Errore Durante la fase di Verificare il corretto funzionamento del
posizionamento azzeramento del motore motore passo-passo mediante la funzione da
motore : passo-passo del tastiera 142; se il motore passo-passo
RESTRINGIMENTO restringimento, è stata presenta difficoltà di movimento, occorre:
rilevata una probabile
perdita di passi nel - verificare la presenza di eventuali ostacoli
precedente ciclo. meccanici;
- controllare i collegamenti fra il motore
passo-passo e il modulo di comando;
- provare a sostituire il motore passo-
passo;
- provare a sostituire il modulo di comando,
all'interno dell'armadio elettrico.

Se il motore passo-passo funziona


correttamente, occorre verificare il corretto
funzionamento del sensore di "zero",
mediante la funzione 140; in caso di dubbi
occorre:

- provare a regolare il sensore;


- provare a sostituire il sensore;
- provare a controllare i collegamenti verso
il sensore;
- provare a sostituire la scheda interfaccia.

110602 Errore Durante la fase di Verificare il corretto funzionamento del


posizionamento azzeramento del motore motore passo-passo mediante la funzione da
motore : passo-passo del cilindro, è tastiera 142; se il motore passo-passo
CILINDRO stata rilevata una probabile presenta difficoltà di movimento, occorre:
perdita di passi nel
precedente ciclo. - verificare la presenza di eventuali ostacoli
meccanici;
- controllare i collegamenti fra il motore
passo-passo e il modulo di comando;
- provare a sostituire il motore passo-
passo;
- provare a sostituire il modulo di comando,
all'interno dell'armadio elettrico.

Se il motore passo-passo funziona


correttamente, occorre verificare il corretto
funzionamento del sensore di "zero",
mediante la funzione 140; in caso di dubbi
occorre:

- provare a regolare il sensore;


- provare a sostituire il sensore;
- provare a controllare i collegamenti verso
il sensore;
- provare a sostituire la scheda interfaccia.

3-13
CODICE
MESSAGGIO POSSIBILE CAUSA AZIONI CORRETTIVE
ERRORE
110603 Errore Durante la fase di Verificare il corretto funzionamento del
posizionamento azzeramento del motore motore passo-passo mediante la funzione da
motore : passo-passo della valvola tastiera 142; se il motore passo-passo
VALVOLA antitwist, è stata rilevata presenta difficoltà di movimento, occorre:
ANTITWIST una probabile perdita di
passi nel precedente ciclo. - verificare la presenza di eventuali ostacoli
meccanici;
- controllare i collegamenti fra il motore
passo-passo e il modulo di comando;
- provare a sostituire il motore passo-
passo;
- provare a sostituire il modulo di comando,
all'interno dell'armadio elettrico.

Se il motore passo-passo funziona


correttamente, occorre verificare il corretto
funzionamento del sensore di "zero",
mediante la funzione 140; in caso di dubbi
occorre:

- provare a regolare il sensore;


- provare a sostituire il sensore;
- provare a controllare i collegamenti verso
il sensore;
- provare a sostituire la scheda interfaccia.

110606 Errore azzeramento Il motore passo-passo non Verificare il corretto funzionamento del
motore : ha completato la sequenza motore passo-passo mediante la funzione da
RESTRINGIMENTO di azzeramento entro il tastiera 142; se il motore passo-passo
tempo previsto. presenta difficoltà di movimento, occorre:

- verificare la presenza di eventuali ostacoli


meccanici;
- controllare i collegamenti fra il motore
passo-passo e il modulo di comando;
- provare a sostituire il motore passo-
passo;
- provare a sostituire il modulo di comando,
all'interno dell'armadio elettrico.

Se il motore passo-passo funziona


correttamente, occorre verificare il corretto
funzionamento del sensore di "zero",
mediante la funzione 140; in caso di dubbi
occorre:

- provare a regolare il sensore;


- provare a sostituire il sensore;
- provare a controllare i collegamenti verso
il sensore;
- provare a sostituire la scheda interfaccia.

3-14
CODICE
MESSAGGIO POSSIBILE CAUSA AZIONI CORRETTIVE
ERRORE
110607 Errore azzeramento Il motore passo-passo non Verificare il corretto funzionamento del
motore : ha completato la sequenza motore passo-passo mediante la funzione da
CILINDRO di azzeramento entro il tastiera 142; se il motore passo-passo
tempo previsto. presenta difficoltà di movimento, occorre:

- verificare la presenza di eventuali ostacoli


meccanici;
- controllare i collegamenti fra il motore
passo-passo e il modulo di comando;
- provare a sostituire il motore passo-
passo;
- provare a sostituire il modulo di comando,
all'interno dell'armadio elettrico.

Se il motore passo-passo funziona


correttamente, occorre verificare il corretto
funzionamento del sensore di "zero",
mediante la funzione 140; in caso di dubbi
occorre:

- provare a regolare il sensore;


- provare a sostituire il sensore;
- provare a controllare i collegamenti verso
il sensore;
- provare a sostituire la scheda interfaccia.

110608 Errore azzeramento Il motore passo-passo non Verificare il corretto funzionamento del
motore : ha completato la sequenza motore passo-passo mediante la funzione da
VALVOLA di azzeramento entro il tastiera 142; se il motore passo-passo
ANTITWIST tempo previsto. presenta difficoltà di movimento, occorre:

- verificare la presenza di eventuali ostacoli


meccanici;
- controllare i collegamenti fra il motore
passo-passo e il modulo di comando;
- provare a sostituire il motore passo-
passo;
- provare a sostituire il modulo di comando,
all'interno dell'armadio elettrico.

Se il motore passo-passo funziona


correttamente, occorre verificare il corretto
funzionamento del sensore di "zero",
mediante la funzione 140; in caso di dubbi
occorre:

- provare a regolare il sensore;


- provare a sostituire il sensore;
- provare a controllare i collegamenti verso
il sensore;
- provare a sostituire la scheda interfaccia.

3-15
CODICE
MESSAGGIO POSSIBILE CAUSA AZIONI CORRETTIVE
ERRORE
110817 Sincronismo moto Non é arrivato lo zero al - Se l’errore avviene sistematicamente nella
alternato: errore momento giusto. condizione di JOG in moto alternato, è
zero encoder possibile che:
- La macchina sia particolarmente dura.
- L’azionamento sia particolarmente debole
e necessiti di essere sostituito.
- In ogni caso, verificare i parametri del
motore impostati nella funzione 155; nel
dubbio, selezionare la voce “set valori di
default”.
110818 Sincronismo moto Alla scheda CPU non é Se l’errore è frequente o sistematico sostituire
alternato: errore fine arrivata l’indicazione della la scheda Interfaccia o la scheda CPU.
traiettoria fine della pendolazione.
110820 Errore posizione La differenza fra la Verificare i parametri del motore impostati
motore brushless posizione teorica del nella funzione 155; nel dubbio, selezionare la
motore e quella reale è voce “set valori di default”.
troppo elevata: il motore Se l’errore si verifica alla partenza ed il cilindro
non segue bene il profilo resta completamente immobile verificare che il
della velocità. connettore “P22” dell’interfaccia sia collegato.
Verificare se il teleruttore dell’azionamento
(quello a destra) si chiude al momento
dell’utilizzo del pulsante JOG o START.
Se il cilindro parte a velocità molto alta
controllare ed eventualmente sostituire
l’encoder.
Se l’errore si verifica durante il ciclo in fase di
accelerazione, decelerazione o nelle zone di
moto alternato, controllare le regolazioni
dell’azionamento e se l’errore persiste
sostituire l’azionamento stesso.
Altrimenti, sostituire la scheda Interfaccia.
110821 Sporcamento dati I valori della funzione 155 Eseguire la funzione 155 e selezionare la voce
regolazione motore sono stati perduti o alterati. “set valori di default”.
brushless
110822 Uso improprio della È stato aperto il carter
manovella della manovella in una
zona di moto alternato,
oppure il cilindro è stato
ruotato in senso contrario.

3-16
Autodiagnostica relativa alla selezione degli aghi:

CODICE
MESSAGGIO POSSIBILE CAUSA AZIONI CORRETTIVE
ERRORE
110401 CIRCUITO BOBINA La corrente rilevata - Verificare che il cavo di collegamento della
INTERROTTO: comandando la bobina (..) bobina in oggetto sia regolarmente inserito
S. Pattern .. del gruppo di selezione (..) sia sul selettore, sia sulla scheda di
Gruppo .. Bobina .. è risultata nulla o comando (IPB48).
comunque inferiore al - Verificare, con un tester, che la bobina non
valore di soglia. sia interrotta.
- Se l'errore persiste provare a sostituire la
scheda IPB48.
110402 ALIMENTAZIONE La tensione di - Se l'errore è sistematico misurare la
24V alimentazione del gruppo tensione di alimentazione del gruppo in
ELEVATA di selezione (..) è risultata oggetto, presente sul relativo fusibile della
Scheda Pattern superiore al valore scheda IPB48, con riferimento verso 0
Gruppo.. massimo ammesso. VDC (TP_15): se supera 28 Volt verificare
la tensione di rete che probabilmente è
eccessiva.
- In alternativa provare a sostituire la
scheda IPB48: probabile
malfunzionamento del circuito di misura.
110403 MANCANZA La tensione di
ALIMENTAZIONE alimentazione del gruppo
24V di selezione (..) è risultata
Scheda Pattern assente o comunque
Gruppo .. inferiore al valore minimo.
110404 ERRORE Il canale di ZERO Se l'errore è sistematico:
ENCODER dell'Encoder (INDEX) è - Verificare che sia generato il segnale di
Scheda Pattern risultato sfasato rispetto ZERO encoder, accensione del LED L3
alla posizione teorica (giallo), una volta a giro.
calcolata. - Provare a sostituire la scheda IPB48.
- Provare a sostituire l'encoder.
110405 ERRORE La scheda IPB48 non è Se l'errore è sistematico:
RIFORNIMENTO stata regolarmente rifornita - Provare a sostituire la scheda IPB48.
DATI con i dati di selezione degli - Provare a ridurre la velocità della macchina
Scheda Pattern aghi, dalla CPU master. nella zona in cui si manifesta l'errore; se
con questa azione si risolve
(temporaneamente) il problema, informare
dettagliatamente il Servizio di Assistenza
Tecnica MATEC.
110406 ERRORE DUAL Individuato un errore nella Se l'errore è sistematico:
PORT rilettura dei dati sulla - Sostituire la memoria dual_port U14 della
DAM Memoria Dual_Port della scheda IPB48.
Scheda Pattern scheda IPB48. - Sostituire la scheda IPB48.
110407 COMANDO Alla scheda IPB48 è Se l'errore è sistematico:
SCONOSCIUTO A arrivato un comando, da - Sostituire la scheda IPB48.
SCHEDA PATTERN parte della CPU Master, - Informare il Servizio di Assistenza Tecnica
codice comando: ... non previsto e quindi non MATEC, descrivendo esattamente il
interpretabile. codice dell'errore visualizzato ed il punto
del ciclo macchina in cui è generato.
110408 ERRORE ZERO Sfasamento fra il Se l'errore è sistematico:
ENCODER sincronismo di zero - Sostituire la scheda IPB48.
RITARDATARIO encoder riconosciuto da - Informare il Servizio di Assistenza Tecnica
Scheda Pattern scheda IPB48 e quello MATEC, specificando dettagliatamente le
riconosciuto da TASK condizioni di errore.
PATS su CPU Master.
110409 ERRORE TIME La scheda IPB48 non ha Se l'errore è sistematico:
OUT risposto, entro il time_out - Sostituire la scheda IPB48.
DIAGNOSTICA di 1 sec, al comando di - Informare il Servizio di Assistenza Tecnica
Scheda Pattern diagnostica inviato da CPU MATEC, specificando dettagliatamente le
Master. condizioni di errore.

3-17
CODICE
MESSAGGIO POSSIBILE CAUSA AZIONI CORRETTIVE
ERRORE
110420 ERRORE La scheda IPB48 non ha Se l'errore è sistematico:
RICHIESTA richiesto i dati, a CPU - Sostituire la scheda IPB48.
DATI Master, per tutto un giro di - Informare il Servizio di Assistenza Tecnica
Scheda Pattern cilindro. MATEC, specificando dettagliatamente le
condizioni di errore.
110421 NUMERO DATI La scheda IPB48 ha Se l'errore è sistematico:
RICHIESTO richiesto, in un giro di - Sostituire la scheda IPB48.
ERRATO cilindro, un numero di dati - Informare il Servizio di Assistenza Tecnica
Scheda Pattern errato. MATEC, specificando dettagliatamente le
condizioni di errore.
110422 Errore Numero Aghi Il disegno in oggetto è - Controllare il numero di aghi impostato.
Disegno: ... previsto per un numero di - Controllare il disegno.
aghi diverso da quello
impostato sulla macchina.
110423 disegno ... Il disegno in oggetto non è Caricare il disegno su macchina, oppure
inesistente presente nella memoria controllare che il riferimento dell'articolo sia
della macchina. corretto.
110424 ERRORE Rilevata una errata Se l'errore è sistematico:
QUADRATURA sequenza dei canali CH1 e - Controllare il cablaggio verso l'encoder.
ENCODER CH2 dell'encoder. - Sostituire la scheda IPB48.
Scheda Pattern - Sostituire l'encoder.
110425 ERRORE WATCH Rilevato l'intervento del Se l'errore è sistematico:
DOG SLAVE circuito di sicurezza - Sostituire la scheda IPB48.
Scheda Pattern "Watch Dog", su scheda
IPB48: guasto alla scheda
oppure occasionale
malfunzionamento.
110427 Intervento Watch Intervento del circuito di Se l'errore è sistematico:
Dog Alimentazione Watch Dog, che toglie - Sostituire la scheda IPB48.
Bobine l'alimentazione alle bobine,
con macchina in
movimento.
110428 Malfunzionamento Il circuito del Watch Dog, Se l'errore è sistematico:
Watch Dog che toglie l'alimentazione - Sostituire la scheda IPB48.
Alimentazione alle bobine, non è
Bobine intervenuto a macchina
ferma.
110430 Errore Setup La scheda IPB48 non ha Se l'errore è sistematico:
Scheda Pattern risposto al comando di - Sostituire la scheda IPB48.
Set_up da parte della CPU
master.

3-18
3.2.1 MESSAGGI DA SISTEMA OPERATIVO

MESSAGGIO: ERRORI DA
POSSIBILE CAUSA AZIONI CORRETTIVE
SISTEMA OPERATIVO
CALL TASK → "DAM"
ER: SYST. EXE
1008
CALL TASK → "DAM" - Azzerare la memoria mediante la
ER: SYST. EXE funzione 151 e ricaricare
1010 Articolo/Taglia ed altri Files.
CALL TASK → "DAM" - Se continua, sostituire la scheda
ER: SYST. EXE Sporcati i dati in memoria CPU.
1011
CALL TASK → "DAM"
ER: SYST. EXE
1002
CALL TASK → "xxx" Spazio insufficiente in Memoria Dati Cancellare articoli o taglie non
ER: CODE DAM FC utilizzati.
Cancellare, mediante la funzione
CALL TASK → "xxx" Errore di check sum su un oggetto in 110, l'articolo e la taglia su cui si sta
ER: CODE DAM FD Memoria Dati lavorando, per Editing o per
Esecuzione.
- Azzerare la memoria, mediante la
CALL TASK → "xxx" Memoria non inizializzata o sporcata funzione 150.
ER: CODE DAM FF la pagina di configurazione - Se persiste, sostituire la scheda
CPU.
Controllare, nella tabella
CALL TASK → "MAC" Incongruenza nella programmazione lunghezze/larghezze, che non siano
ER: CODE MAC 20 giri/velocità stati programmati valori
incongruenti.
CALL TASK → "MAC" Se l'errore è frequente, o
ER: CODE MAC 50 Errore di indirizzo del modulo SPI sistematico, occorre provare a
sostituire la scheda "Consolle".
CALL TASK → "MAC" Codice sconosciuto verso la scheda Se l'errore è frequente, o
ER: CODE MAC 60 "Consolle" sistematico, occorre:
Errore scrittura registro
CALL TASK → "MAC" FIFO (scheda "Interfaccia") - Provare a sostituire la scheda
ER: CODE 21 FIFO non libera "Consolle" e/o la scheda
"Interfaccia";
Errore Buffer SPI - Verificare l'integrità del cavo piatto
CALL TASK → "MAC" Sovrascrittura Buffer verso la scheda "Consolle";
ER: CODE 22 Comandi verso FIFO eventualmente, sostituire il cavo
stesso.
CALL TASK → "MAC" È stato rilevato un movimento non Se il platorello non si è
ER: CODE MAC 68 comandato del platorello effettivamente mosso, verificare il
corretto funzionamento dei sensori
relativi a “platorello alto” e “platorello
basso”.
CALL TASK → "MAC" È stato rilevato un movimento non Se la ciambella guidafili non si è
ER: CODE MAC 69 comandato della ciambella guidafili effettivamente mossa, verificare il
corretto funzionamento dei sensori
relativi a “platorello alto”, “platorello
basso” e “ciambella guidafili bassa”.
CALL TASK → "MAC" Errore nel numero dei giri delle zone Verificare, sull’editor, il numero dei
ER: CODE MAC 90 di moto alternato giri impostati nelle zone di moto
alternato.
CALL TASK → "MAC" Errore nell’attuazione dei dati relativi Provare ad abbassare la velocità
ER: CODE MAC c01 ai guidafili del disegno nella zona in cui si è verificato
l’errore.
CALL TASK → "MAC" Errore nell’attuazione dei dati relativi Provare ad abbassare la velocità
ER: CODE MAC c02 ai guidafili del disegno nella zona in cui si è verificato
l’errore.

3-19
Altri eventuali messaggi da sistema operativo (struttura generica):

MESSAGGIO DI ERRORE POSSIBILE CAUSA AZIONI CORRETTIVE


CALL TASK → "(XXXX)" - Incongruenza nei dati Spegnere e riaccendere dopo alcuni
ER: SYST. EXE (YYYYYY) articolo/taglia. secondi: se l'errore è sistematico,
(XXXX) = Nome della Task che ha - Malfunzionamento Hardware, in operare come segue:
causato l'errore, chiamando il particolare della scheda "CPU".
"Sistema operativo". - Errore nel Software della - Verificare il corretto inserimento di
(YYYYYY) = Codice errore di macchina. tutti i circuiti integrati della scheda
sistema: tipo di richiesta e tipo di "CPU", nei relativi zoccoli.
errore.
CALL TASK → "(XXXX)" - Reinizializzare la memoria
ER: CODE (YYYY) (ZZ) mediante la funzione 151
(XXXX) = Nome della Task che ha assicurandosi, prima, di avere la
causato l'errore, chiedendo un copia su Floppy Disk di tutti gli
servizio ad una "Task Driver". articoli/taglie.
(YYYY) = Nome della Task che ha - Sostituire la scheda CPU.
ricevuto la richiesta e che ha - Se il problema permane, o si
risposto con errore. manifesta frequentemente,
(ZZ) = Tipo di errore rilevato dalla annotare esattamente il
Task ricevente. messaggio e contattare il Servizio
di Assistenza Tecnica MATEC.
La task PATS gestisce il protocollo Se viene mostrato un messaggio
verso la scheda IPB48, fornendo i con tale formato, ed in particolare
dati delle selezioni degli aghi se, eventualmente, dovesse essere
CALLTASK → "PATS" (selezioni base e disegni), sistematico o frequente, contattare il
ER: CODE PATS (XX) opportunamente elaborati, e vari Servizio di Assistenza Tecnica
(XX) = Codice che specifica il tipo di comandi; interpreta i codici di stato MATEC, comunicando il codice XX
errore riscontrato. provenienti da IPB48. e le condizioni che hanno provocato
l'errore.
Nel caso in cui sia rilevata una
situazione anomala la Task stessa
genera un messaggio di errore.

Altre segnalazioni:

SEGNALAZIONE POSSIBILE CAUSA AZIONI CORRETTIVE


Macchina ferma con lampada rossa Rilevamento di un - Sostituire il display.
di "STOP" lampeggiante. malfunzionamento del display. - Sostituire il cavo piatto verso il
display.
- Sostituire la scheda "Consolle".
- Led "Fail", su scheda "CPU", Tale condizione può, eventualmente, Se l'errore è frequente, o
lampeggiante. verificarsi immediatamente dopo sistematico, occorre:
l'accensione della macchina, in caso
- Display spento. di fallimento della configurazione dei - Provare a disinserire i dispositivi
dispositivi LCA. LCA dai rispettivi zoccoli e
reinserirli, poi.
- Provare a sostituire, una alla
volta, le schede "CPU",
"Interfaccia" e "SELEZIONE".
Led "Fail", su scheda "CPU", Rilevamento di un Se l'errore è frequente, o
costantemente acceso. malfunzionamento dell'Hardware al sistematico, occorre provare a
tentativo di indirizzare una scheda sostituire, una alla volta, le seguenti
periferica. tre schede: per prima, la scheda
"Interfaccia Base", poi la scheda
"CPU" ed infine la scheda "IPB48".
- Leds "Fail" e "Halt", su scheda Rilevamento di un Se l'errore è frequente, o
"CPU", costantemente accesi. malfunzionamento dell'Hardware o di sistematico, occorre provare a
una incoerenza nei dati o negli sostituire, una alla volta, le seguenti
indirizzi che hanno provocato tre schede: per prima, la scheda
l'intervento della protezione "Watch- "CPU", poi la scheda "Interfaccia
dog". Base" ed infine la scheda "IPB48".

3-20
3.2.2 CODICI DI ERRORE VISUALIZZATI DALLA TASK LIM

I messaggi di errore visualizzati dalla task LIM sono codificati come segue.

CODE ER.: 31xxyy

dove:

xx è il tipo (o gruppo) di errore riscontrato


yy è l'errore specifico del tipo xx

i valori di xx sono i seguenti:

00 errore generico
01 errori del vecchio protocollo MATEC
02 errori del livello inferiore del nuovo protocollo MATEC
03 errori del livello superiore del nuovo protocollo MATEC
05 errori D.I.L. sulla gestione delle forme

NOTA: La task LIM gestisce tutte le procedure attivate da tastiera ed il protocollo di comunicazione mediante
Interfaccia RS 232.

CODICE
MESSAGGIO POSSIBILE CAUSA AZIONI CORRETTIVE
ERRORE
310101 Time out da Il cavo seriale per la Collegare il cavo UCM - macchina tra i due
supporto comunicazione tra dispositivi o settare su UCM/UFD il
macchina e UCM/UFD è collegamento a macchina (DTE).
scollegato oppure Verificare anche i parametri di comunicazione
UCM/UFD è predisposto tra macchina e UCM/UFD.
per il collegamento a
computer.
310102 Errore di MAX Si è verificata per 3 volte Provare ad effettuare nuovamente la
NACK la trasmissione dello trasmissione o ricezione.
stesso pacchetto dati da Se persiste provare a diminuire la velocità di
macchina a UCM/UFD trasmissione o procurarsi un cavo seriale più
per un probabile errore corto.
sui dati trasmessi.
310103 Errore di MAX Si è verificata per 3 volte Controllare che il cavo seriale sia collegato ai
ENQUIRE l'invio di una richiesta di due dispositivi (potrebbe essersi scollegato
dati verso UCM/UFD durante la comunicazione) ed effettuare di
senza ottenere risposta. nuovo la trasmissione o ricezione.
310104 UCM/UFD non Il cavo seriale per la Collegare il cavo UCM - macchina tra i due
pronto comunicazione tra dispositivi o settare su UCM/UFD il
macchina e UCM/UFD è collegamento a macchina (DTE).
scollegato oppure Verificare anche i parametri di comunicazione
UCM/UFD è predisposto tra MC e UCM/UFD.
per il collegamento a
computer.
310105 Errore di protocollo Si è verificato un errore Provare ad effettuare nuovamente la
sul protocollo; sono stati trasmissione.
rilevati caratteri di
controllo non ammessi o
sconosciuti.
310106 Errore inviato da Si è verificato un errore Osservare l'errore visualizzato su UCM o UFD e
UCM/UFD sull'unità collegata (UCM fare riferimento al relativo manuale di istruzione.
o UFD).

3-21
CODICE
MESSAGGIO POSSIBILE CAUSA AZIONI CORRETTIVE
ERRORE
310201 Errore di TIME OUT Il dispositivo collegato Controllare che il cavo seriale sia collegato ai
(macchina o UCM/UFD) due dispositivi (potrebbe essersi scollegato
non risponde al durante la comunicazione) ed effettuare di
collegamento iniziale nuovo la trasmissione o la ricezione.
oppure si è verificato un
errore di Time out
durante la ricezione,
ovvero il dispositivo
collegato ha interrotto la
trasmissione dei dati.
310202 Errore di MAX Si è verificata per 3 volte Provare ad effettuare nuovamente la
NACK la trasmissione dello trasmissione o ricezione.
stesso pacchetto dati da Se persiste provare a diminuire la velocità di
macchina al dispositivo trasmissione o procurarsi un cavo seriale più
collegato per un corto.
probabile errore sui dati
trasmessi.
310203 Errore di MAX Si è verificata per 3 volte Controllare che il cavo seriale sia collegato ai
ENQUIRE l'invio di una richiesta di due dispositivi (potrebbe essersi scollegato
dati verso il dispositivo durante la comunicazione) ed effettuare di
collegato. nuovo la trasmissione o ricezione
Probabile errore di time Verificare anche i parametri di comunicazione
out sul collegamento tra macchina e dispositivo collegato e il tipo di
iniziale. cavo utilizzato.
310204 Errore di DATA Si è verificato un errore Provare ad effettuare nuovamente la
OVERRUN sul protocollo; sono stati trasmissione.
rilevati caratteri di Nel caso in cui persista spegnere la macchina e
controllo non ammessi o riaccendere.
sconosciuti.
310205 Ripetuti DATA Si è verificato un errore Provare ad effettuare nuovamente la
OVERRUN sul protocollo; sono stati trasmissione.
rilevati caratteri di Nel caso in cui persista spegnere la macchina e
controllo non ammessi o riaccendere.
sconosciuti.
310206 Buffer TX troppo Si è verificato un errore Provare ad effettuare nuovamente la
lungo sul protocollo; sono stati trasmissione.
rilevati caratteri di Nel caso in cui persista spegnere la macchina e
controllo non ammessi o riaccendere.
sconosciuti.
310207 Carattere Si è verificato un errore Provare ad effettuare nuovamente la
terminatore non sul protocollo; sono stati trasmissione.
ammesso rilevati caratteri di Nel caso in cui persista spegnere la macchina e
controllo non ammessi o riaccendere.
sconosciuti.
310209 Errore generico in Si è verificato un errore Provare ad effettuare nuovamente la
trasmissione sul protocollo; sono stati trasmissione.
rilevati caratteri di Nel caso in cui persista spegnere la macchina e
controllo non ammessi o riaccendere.
sconosciuti.
310302 Errore di MAX Si è verificata per 3 volte Provare ad effettuare nuovamente la
NACK la trasmissione dello trasmissione o ricezione.
stesso pacchetto dati da Se persiste provare a diminuire la velocità di
macchina al dispositivo trasmissione o procurarsi un cavo seriale più
collegato per un corto.
probabile errore sui dati
trasmessi.
310303 Errore di MAX Si è verificata per 3 volte Controllare che il cavo seriale sia collegato ai
ENQUIRE l'invio di una richiesta di due dispositivi (potrebbe essersi scollegato
dati verso il dispositivo durante la comunicazione) ed effettuare di
collegato. nuovo la trasmissione o ricezione
Probabile errore di time Verificare anche i parametri di comunicazione
out sul collegamento fra macchina e dispositivo collegato ed il tipo di
iniziale. cavo utilizzato.

3-22
CODICE
MESSAGGIO POSSIBILE CAUSA AZIONI CORRETTIVE
ERRORE
310304 Errore di oggetto Tentativo di ricevere un verificare il tipo di oggetto selezionato per la
inesistente oggetto non esistente. ricezione e ripetere l'operazione.
Tale comando di Durante tale comunicazione sul dispositivo
ricezione può essere collegato non devono essere effettuate
arrivato dall'esterno (PC operazioni di cancellazione o similari.
o macchina) verso la
macchina oppure durante
la funzione 102 verso
UFD o macchina.
310305 Errore di Tentativo di cancellare un Verificare il tipo di oggetto selezionato per la
cancellazione oggetto non esistente. cancellazione e ripetere l'operazione.
oggetto Tale comando di
cancellazione può essere
arrivato dall'esterno (PC
o macchina) verso la
macchina, oppure
durante la funzione 103
verso UFD o macchina.
310310 Tipo di blocco È stato inviato un codice Verificare che il dispositivo collegato sia
sconosciuto di trasmissione compatibile e ripetere l'operazione.
sconosciuto (ad esempio, Nel caso in cui persista spegnere la macchina e
si è tentato di trasmettere riaccendere.
un oggetto durante
l'attivazione dell'utility
RUT).
310311 Errore su Si è verificato un errore Provare ad effettuare nuovamente la
trasmissione dello del tipo MAX NACK o trasmissione o ricezione.
status MAX ENQUIRE durante Fare riferimento alle azioni correttive per gli
la trasmissione di un errori MAX NACK e MAX ENQUIRE.
codice di errore.
310320 Tipo di macchina Errore di incompatibilità Verificare che il dispositivo collegato trasferisca
errato del tipo macchina. un oggetto effettivamente creato per la
Si è tentato di trasferire macchina collegata.
sulla macchina un
oggetto (da PC,
macchina o UFD) creato
per un altro tipo di
macchina.
310321 Tipo di oggetto Errore di incompatibilità Verificare che il dispositivo collegato trasferisca
errato del tipo di oggetto. un oggetto effettivamente creato per la
Si è tentato di trasferire macchina collegata.
sulla macchina un tipo di
oggetto (da PC,
macchina o UFD) non
disponibile sulla
macchina (es. un
disegno per una
macchina di altro
modello).
310322 Tipo di directory Il formato della directory Verificare che il dispositivo collegato sia
errata è incompatibile con la compatibile.
macchina. Ripetere l'operazione.
Durante le funzioni 102 o
103 è avvenuto un errore
sulla richiesta della
directory.
310323 Numero di aghi Errore nel numero di aghi Verificare che il disegno creato sia compatibile
errato della macchina. Avviene con il numero di aghi della macchina a cui è
solitamente durante il destinato.
trasferimento dei disegni. Verificare l'impostazione del numero aghi sulla
macchina mediante la funzione 154 disponibile
a bordo macchina.

3-23
CODICE
MESSAGGIO POSSIBILE CAUSA AZIONI CORRETTIVE
ERRORE
310324 File di Si è tentato di trasferire Caricare sulla macchina il file di configurazione.
configurazione sulla macchina un
assente oggetto (articolo, file o
disegno) senza che sulla
macchina sia presente il
file di configurazione
310325 Spazio insufficiente Memoria DAM esaurita. Cancellare sulla macchina alcuni oggetti
su DAM La memoria tampone (articoli, disegno o files) che non servono più ed
della macchina è effettuare nuovamente la trasmissione o
esaurita. Nel caso di ricezione.
trasferimento multiplo di
oggetti non è stato
memorizzato soltanto
l'ultimo oggetto
trasmesso.
310326 Oggetto in Si è tentato di trasferire Fermare la macchina portandola a zero ed
esecuzione (oggetto un oggetto, solitamente effettuare nuovamente la trasmissione o
aperto) un disegno, avente ricezione.
stesso nome, numero e
tipo mentre la macchina
è in ciclo (oggetto
utilizzato al momento dal
programma di controllo
della macchina).
310327 MC in ciclo - Si è tentato di trasferire Fermare la macchina portandola a zero ed
Taratura non un articolo di taratura effettuare nuovamente la trasmissione o
eseguibile mentre la macchina è in ricezione.
ciclo.
310328 Oggetto non Tentativo di ricevere, Effettuare nuovamente l'operazione.
presente in DAM trasmettere o cancellare
un oggetto non esistente.
31032F Errore generico in Si è verificato un errore Effettuare nuovamente la trasmissione o
DAM sconosciuto sulla ricezione.
memoria della macchina
durante una sessione di
trasmissione o ricezione.
310330 Oggetto già Si è tentato di Cancellare sul disco UFD l'oggetto in questione.
presente su UFD trasmettere a UFD,
mediante la funzione
101, 104 o 109, un
oggetto già presente sul
disco UFD.
310331 Errore di disco pieno Si è tentato di Eliminare dal disco UFD qualche oggetto
su UFD trasmettere a UFD, oppure utilizzare un altro disco UFD
mediante la funzione
101, 104 o 109, un
oggetto le cui dimensioni
sono maggiori dello
spazio disponibile sul
dischetto UFD.
310335 Versione file di Si è tentato di trasferire Caricare sulla macchina un file di
configurazione sulla macchina un file di configurazione aggiornato e comunque
troppo vecchia configurazione la cui compatibile con il programma presente sulla
versione non è più macchina.
supportata dalla
macchina.
310336 Versione file di Si è tentato di trasferire Caricare sulla macchina un file di
configurazione non sulla macchina un file di configurazione più vecchio e comunque
supportata configurazione la cui compatibile con il programma presente sulla
versione non è ancora macchina, oppure riprogrammare le flash
supportata dalla eprom della macchina con una versione più
macchina. recente e compatibile con la versione del file di
configurazione

3-24
CODICE
MESSAGGIO POSSIBILE CAUSA AZIONI CORRETTIVE
ERRORE
310337 Versione articolo Si è tentato di trasferire Caricare sulla macchina un articolo aggiornato
troppo vecchia sulla macchina un e comunque compatibile con il programma
articolo la cui versione presente sulla macchina.
non è più supportata
dalla macchina.
310338 Versione articolo Si è tentato di trasferire Caricare sulla macchina un articolo più vecchio
non supportata sulla macchina un e comunque compatibile con il programma
articolo la cui versione presente sulla macchina, oppure riprogrammare
non è ancora supportata le flash eprom della macchina con una versione
dalla macchina. più recente e compatibile con l'articolo.
3103FF Errore generico Si è verificato un errore Effettuare nuovamente la trasmissione o
sconosciuto durante una ricezione.
sessione di trasmissione
o ricezione.
31xxxx Errore sconosciuto Si è verificato un errore Effettuare nuovamente la trasmissione o
sconosciuto durante una ricezione.
sessione di trasmissione
o ricezione.

3.3 AUTODIAGNOSTICA ATTIVATA MEDIANTE FUNZIONI DA TASTIERA


Le funzioni da tastiera che attivano l'autodiagnostica sono le seguenti:

- FUNZIONE 149:

Attiva la sequenza di test generale della parte "Hardware" della macchina, come descritto dettagliatamente nel
capitolo 2.

NOTA: Le segnalazioni di errore generate durante la procedura di autodiagnostica sono già state descritte nei
paragrafi precedenti, in particolare nel paragrafo 3.1.

3-25
4. NORME ED AVVERTENZE GENERALI

4.1 DESCRIZIONE DELLA MACCHINA


La GIANNINA è una macchina particolarmente studiata per raggiungere elevate prestazioni per la realizzazione di
CALZE SPORTIVE con disegni a più colori su tutto il calzino. L’uso di questa macchina permette alte velocità di
lavoro, una maggiore produttività una minore frequenza di manutenzione rispetto alle precedenti versioni grazie al
sistema di lubrificazione automatico. Tutte le variazioni di taglia e larghezza della calza sono ottenibili impostando
nuovi dati sulla centralina elettronica.

La macchina (figura 4.1) è composta da un corpo centrale e da una struttura retrostante [traliccio portarocche
(1)] che ha la funzione di magazzino delle rocche da cui verranno prelevati i fili per la realizzazione delle calze.

Figura 4.1: MACCHINA COMPLETA

Sul corpo centrale si distinguono le seguenti parti funzionali:

• Pannello di comando (3): è l'interfaccia operatore/macchina tramite la quale è possibile programmare cicli
diversi di lavoro e controllare il corretto funzionamento della macchina.

• Armadio anteriore (2): contiene le parti elettroniche necessarie al funzionamento della macchina.

• Armadio posteriore: contiene i dispositivi pneumatici, impianto di lubrificazione, ecc.

• Insieme delle parti meccaniche (5): aghi, cilindro, platorello ecc.

• Terminali impianto aspirazione (4).

4-1
4.2 NORME DI SICUREZZA GENERALI
La macchina è stata costruita in conformità alle seguenti norme:

R.F.S. A B Note
EN 292/1 x
EN 292/2 x
EN 294 x
EN 60204-1 x

4.3 PREDISPOSIZIONI A CARICO DEL CLIENTE


La macchina non deve lavorare in ambiente con pericoli di deflagrazione o con rischio di incendio.

Il Cliente deve predisporre gli allacciamenti per l’alimentazione elettrica e pneumatica. In base al paese di
destinazione la macchina può essere alimentata con tensioni di:

200, 208, 220 V, 380V, 400V, 420V, 460 V

e, frequenze di alimentazione:

50 Hz, 60 Hz

I valori corretti di tensione e frequenza vanno definiti al momento della stesura del contratto di acquisto.

NOTA: Per un corretto funzionamento dell’apparecchiatura elettronica si raccomanda di provvedere alla messa a
terra dell’impianto elettrico.

L’alimentazione pneumatica deve essere fatta con aria secca ed alla pressione di 6 bar.

4.4 ISTRUZIONI PER RICHIESTE DI INTERVENTI


In caso di guasti o anomalie di funzionamento è necessario rivolgersi direttamente al costruttore.

4.5 ISTRUZIONI PER L’ORDINAZIONE DI RICAMBI


Per ordinare parti di ricambio o di usura rivolgersi direttamente al costruttore

CONTI FLORENTIA by MATEC S.p.A.


Via delle Nazioni Unite, 1 - 50018 SCANDICCI (FIRENZE) - ITALIA
Telefono: 0039 055 72911
Fax: 0039 055 7291469
Telex: 570203 BICOMA I
Telegrafo: BICOMA FIRENZE
E-mail: support@matec.it

Il codice relativo al pezzo richiesto deve essere identificato nel catalogo delle parti di ricambio allegato. Per una
facile identificazione del particolare da ordinare, la macchina è suddivisa nei vari gruppi funzionali che la
compongono; a ciascun gruppo è poi dedicata una tavola di dettaglio dei singoli componenti. Identificato il
componente, per l'ordinazione è sufficiente riportare il codice identificativo dello stesso ed i dati di riconoscimento
della macchina (vedere il catalogo particolari di ricambio).

4-2
5. DATI TECNICI

5.1 UNITÀ DI MISURA


La unità di misura per i dati tecnici forniti nel presente manuale è il sistema SI secondo le norme CNR-UNI 10003.

5.2 DIMENSIONI D’INGOMBRO


Gli ingombri della macchina e del traliccio portarocche (opzionale), sono riportati nelle tabelle seguenti:

MACCHINA INGOMBRO MAX.


Larghezza 900 mm
Larghezza con pannello 1000 mm
frontale aperto
Profondità 1100 mm
Profondità con pannello 1430 mm
frontale aperto
Altezza in inattività 1650 mm
Altezza in attività 1580 mm

TRALICCIO PORTAROCCHE INGOMBRO MAX.


Larghezza 1290 mm
Profondità senza rocche
aggiuntive 1915 mm
Profondità con rocche
aggiuntive 2230 mm
Altezza 2430 mm

I pesi della macchina e del traliccio portarocche sono i seguenti:

macchina munita di aspirazione autonoma : ≅ 235 Kg


macchina munita di aspirazione centralizzata : ≅ 210 Kg
traliccio portarocche : ≅ 60 Kg

5.3 CONFIGURAZIONE DELLA MACCHINA


La macchina è fornita nella configurazione base costituita dal corpo centrale descritto nel paragrafo 4.1 e del quale
si riportano le principali caratteristiche:

Diametro cilindro : 4"


Alimentazioni : 6 con 6 gruppi di attuatori
Guidafili : 6 gruppi di guidafili ognuno con 6 guidafili

Su richiesta del cliente la macchina può essere fornita con numero di aghi a scelta nella gamma da 96 a 120.

La macchina può essere fornita con aspirazione autonoma o centralizzata, con o senza il traliccio portarocche.

Al momento dell'ordine occorre specificare anche la tensione e la frequenza dell’alimentazione elettrica da


scegliere tra quelle indicate nel paragrafo 4.1.

5.4 CARATTERISTICHE AMBIENTALI D’IMPIEGO


Temperatura : 15° ÷ 40° C
Umidità relativa : 65% ÷ 80%
Altitudine : 0 m ÷ 3000 m sul livello del mare

5-1
5.5 TIPI DI AZIONAMENTO
La movimentazione dei vari organi è elettromeccanica e pneumatica. La rotazione del corpo cilindro è ottenuta dal
motore principale attraverso un gruppo di riduzione, mentre la movimentazione di aghi ed uncini è elettromeccanica.

La calza viene movimentata mediante aspirazione dal cilindro dove viene prodotta alla campana, quindi al
dispositivo di raccolta.

5.6 POTENZE E CONSUMI


ALIMENTAZIONE ELETTRICA

Potenza massima assorbita

con aspirazione autonoma : 2,4 Kw


con aspirazione centralizzata : 1,3 Kw

ALIMENTAZIONE PNEUMATICA

Consumo di aria compressa : da 15 a 18 litri/h in base al tipo di calza prodotta (per macchine dotate di
aspirazione centralizzata)

5.7 PRESTAZIONI
La produttività della macchina dipende fortemente dai disegni presenti sul calzino che si vuole produrre e dalla
lunghezza dello stesso. Prendendo a riferimento un calzino di lunghezza media e con disegni di forma semplice si
può affermare che la macchina è in grado di produrre mediamente un calzino ogni 30 secondi.
La macchina ha la capacità di variare le caratteristiche di stile, maglia, taglia e lunghezza senza operare regolazioni
meccaniche ma solo intervenendo sulla programmazione della macchina.

5.8 TIPOLOGIE E TITOLI DI FILATO TRATTATI DALLA MACCHINA


Di seguito vengono riportati in uno schema le tipologie ed i titoli dei filati trattati dalla macchina. I valori riportati sono
da ritenere indicativi per il funzionamento ottimale della macchina. Il titolo del filato è in rapporto al numero di aghi
del cilindro.

FILATI FINEZZE

12 10 8
Poliammide (decitex) 2 x 67/2 2 x 78/2 2 x 110/2
2 x 90/2
Lana/acrilico (metrico) 26/2 20/2 13/2
14/1 10/1 7/1
Cotone (metrico) 28/2 20/2 14/2
2x54/2 2x40/2 2x27/2
Lana/acrilico + 26/1 16/1 26/2
Poliammide + + +
88/2 110/2 110/2
Cotone + Poliammide 54/2 40/2 28/2
+ + +
78/2 110/2 110/2
144 88
NUMERO DI AGHI 120/108
(NON FORNIBILE) (NON FORNIBILE)

5-2
5.9 TIPOLOGIE E CARATTERISTICHE DELLE EMISSIONI DELLA MACCHINA
Per la tecnologia di lavorazione del calzino, le uniche emissioni sono relative alla polvere di filo che si forma nella
fase di taglio a misura del calzino prodotto. Tali polveri vengono raccolte per la massima parte nel filtro raccoglitore
che allo scopo deve essere adeguatamente sottoposto a manutenzione.
La rumorosità della macchina è stata rilevata in condizioni di funzionamento con velocità di rotazione di 200 giri/min.
e con ventilatore di aspirazione in funzione. Le rilevazioni sono riportate nella tabella seguente:

Zona di rilevazione SPL dB(A) a 1 m


Fronte macchina 76
Lato destro 80
Retro macchina 81
Lato sinistro 78
Sopra 78

5.10 TRASMISSIONE DEI DATI


Sul lato superiore sinistro dell’armadio elettrico, la macchina è dotata di un connettore di attacco per linea seriale
RS232, mediante la quale la macchina stessa può dialogare con l'unità floppy disk (UFD) esterna. Per la
trasmissione dei dati vedere il capitolo 2.

5.11 IMPIANTO ELETTRICO


Lo schema dell’impianto elettrico viene fornito nel plico di documentazione tecnica della macchina.

5.12 IMPIANTO LUBRIFICAZIONE


L’impianto di lubrificazione è a circolazione forzata da una pompa di lubrificazione che mette in circolo l’olio
prelevandolo dal serbatoio. Alla fine del percorso di lubrificazione, l’olio residuo viene filtrato per eliminare eventuali
impurità e quindi viene riportato nel serbatoio.

5.13 IMPIANTO DI ASPIRAZIONE


L’impianto di aspirazione permette il mantenimento in tensione del calzino durante la sua formazione e la
movimentazione del calzino stesso al punto di raccolta.

5.14 IMPIANTO PNEUMATICO


Il valore della pressione di alimentazione dell’aria compressa non deve mai essere regolato al di sotto del limite
minimo, prescritto nel paragrafo 4.3, allo scopo di evitare possibili ripetute condizioni di arresto della macchina,
causate da un’insufficienza della pressione stessa.

5-3
6. INSTALLAZIONE

6.1 TRASPORTO E CONSEGNA DELLA MACCHINA


La macchina viene sempre spedita in perfette condizioni di funzionamento dopo essere stata sottoposta ad uno
scrupoloso collaudo presso il Nostro stabilimento.

La spedizione può essere effettuata con due tipi di imballaggi differenti:

a) In cassa di cartone: su pancale contenente la macchina (completa di eventuale aspiratore), portarocche e


particolari di scorta. Tale imballaggio ha le seguenti caratteristiche dimensionali :

Larghezza : 920 mm
Profondità : 950 mm
Altezza : 1830 mm
Peso della sola cassa : 65 Kg

b) In cassa di legno: su pancale contenente la macchina (completa di eventuale aspiratore), portarocche e


particolari di scorta. Tale imballaggio ha le seguenti caratteristiche dimensionali :

Larghezza : 1070 mm
Profondità : 980 mm
Altezza : 1900 mm
Peso della sola cassa : 120 Kg

L’eventuale spedizione del solo traliccio portarocche viene effettuata a mezzo di cinque scatole di cartone, più
alcune parti separate.

All'arrivo della macchina controllare che l'impianto sia completo degli accessori e delle attrezzature contemplate dal
contratto e verificare che il tutto non abbia subito dei danni durante il trasporto; in caso contrario avvertire
immediatamente il costruttore ed il corriere che ha effettuato il trasporto.

Il sollevamento e la movimentazione delle casse deve essere effettuato da personale addestrato avendo cura di
movimentarle garantendo l'equilibrio e la stabilità della macchina in esse contenuta ed utilizzando mezzi di
portata adeguata alla massa da movimentare.

ATTENZIONE!: La responsabilità delle operazioni di sollevamento e movimentazione è comunque esclusiva


del Cliente.

6-1
6.2 POSIZIONAMENTO DELLA MACCHINA
Per il posizionamento della macchina nell'ambiente di lavoro, è necessario riferirsi al layout della sala macchine di
figura 6.2, in cui sono riportate anche le distanze fra le macchine che devono essere tenute nell’installazione.

La macchina può lavorare semplicemente appoggiata al suolo e non richiede né fondazioni né fissaggi al
pavimento.

600 2000

800

Figura 6.2: LAYOUT DELLA SALA MACCHINE

Come evidenziato nella figura 6.2, il corretto posizionamento della macchina in una linea deve essere fatto
rispettando i valori di distanza tra le singole macchine riportati e cioè 2000 mm per macchine disposte con le parti
anteriori una di fronte all’altra, 800 mm di distanza tra i fianchi di due macchine e 600 mm di distanza per macchine
disposte posteriormente.

Dopo aver posizionato la macchina sulla linea di produzione occorre effettuarne la messa in bolla. Per facilitare il
raggiungimento della posizione di bolla la macchina è dotata inferiormente di piedini di appoggio sul pavimento i
quali, ruotati, permettono le necessarie registrazioni.

6-2
6.3 MONTAGGIO DELLA MACCHINA
La macchina viene fornita completamente montata e collaudata, per cui non si richiede alcuna ulteriore operazione
da parte del personale del cliente.

6.4 COLLEGAMENTO ELETTRICO


Verificare che il collegamento al trasformatore, all'interno del basamento, risulti sul corretto valore della tensione di
linea, quindi collegare la spina del cavo di alimentazione della macchina alla linea elettrica, dopodiché verificare che
tutti i pulsanti e i tasti del pannello di comando risultino correttamente funzionali.

6.5 COLLEGAMENTO PNEUMATICO


Il collegamento pneumatico deve essere effettuato allacciando la macchina alla rete di distribuzione dell'aria
compressa mediante i punti previsti sulla macchina stessa.

La pressione di esercizio della macchina deve essere quella prescritta nel paragrafo 4.3. Con riferimento alla figura
6.5, allo scopo di garantire il corretto funzionamento della macchina, è installato un dispositivo pressostato
[opportunamente regolato dal costruttore attraverso il pomello (A) e la vite (B)] che ne impedisce l'avviamento se la
pressione dell’aria scende sotto il valore di taratura prestabilito: tale valore non deve essere assolutamente
modificato dall’utente.

Figura 6.5: DISPOSITIVO PRESSOSTATO

6-3
6.6 AVVIAMENTO DELLA MACCHINA
Le predisposizioni all'avviamento della macchina riguardano principalmente i passaggi del filato le altre
predisposizioni riportate rispettivamente nei paragrafi 6.6.1 e 6.6.2.

6.6.1 PASSAGGI DEL FILATO

Il filato, in base alle varie finezze utilizzate, viene fornito avvolto su bobine o rocchetti aventi diametri standard.
Queste bobine, al momento dell'uso, devono essere alloggiate sui supporti portarocche del traliccio.

Il filato deve essere collegato alla macchina nel modo previsto dal programma che verrà mandato in lavorazione.
Per il passaggio del filato alla macchina occorre far passare opportunamente, sul traliccio, i vari fili attraverso le
apposite porcellane, dopodiché far passare correttamente i fili stessi attraverso i tensionatori sul traliccio, in modo
da permettere, poi, una corretta alimentazione del corrispondente guidafilo. I guidafili hanno la funzione di mettere
in lavorazione i vari filati in base al tipo di calzino in produzione.

6.6.2 ALTRE PREDISPOSIZIONI

Prima dell’accensione iniziale della macchina, nel caso in cui quest’ultima sia provvista di eventuale
elettroaspiratore, è necessario verificare il corretto senso di rotazione del motore dell'elettroaspiratore stesso, nel
modo seguente:

a) Porre l'interruttore generale, posto sullo sportello frontale dell’armadio elettrico, in posizione "1".

b) Sul pannello di comando, premere il tasto (FAN ON), determinando l'accensione della relativa segnalazione.

c) A questo punto se, come di norma, si verifica l'aspirazione della macchina, premere nuovamente il tasto (FAN
ON), determinando lo spegnimento della relativa segnalazione, dopodiché riportare l'interruttore generale in
posizione "0", determinando, così, lo spegnimento della macchina.

d) Nel caso in cui non si verifichi l'aspirazione della macchina, dopo aver spento quest'ultima come descritto nel
punto "c)", staccare la spina del cavo di alimentazione dalla linea elettrica, quindi invertire due fili su di essa
ricollegandola, poi, alla linea elettrica stessa, dopodiché ripetere le operazioni sopra descritte, relative ai punti
"a)", "b)" e "c)"; in questo caso, l'aspirazione della macchina deve risultare efficiente.

Durante le prime 200 ore di funzionamento, la lubrificazione automatica deve essere integrata con la lubrificazione
manuale dei vari organi in movimento della macchina.

6-4
7. FUNZIONAMENTO
In questo capitolo viene trattato il modo di funzionamento della macchina, descrivendo brevemente anche il
processo tecnologico che in essa avviene.

7.1 DESCRIZIONE DEL FUNZIONAMENTO


Come già accennato in precedenza, la macchina permette la produzione di calzini sportivi con disegni a più colori
su tutto il calzino.
La programmazione degli articoli, delle taglie ed editing dei disegni avviene mediante il Personal Computer, mentre
la selezione di articoli, taglie, disegni ed altre funzioni avviene mediante la tastiera sul pannello di comando della
macchina.

7.1.1 DESCRIZIONE DEL PRODOTTO

Il prodotto in ingresso è costituito dal filato che viene fornito dalla casa produttrice avvolto in bobine, le quali devono
essere sistemate sul traliccio portarocche della macchina. Dalle bobine, il filo viene opportunamente distribuito alla
macchina, come descritto nel paragrafo 6.6.1. Il calzino viene prodotto dall'insieme delle singole maglie, le quali
vengono generate combinando la sequenza di movimenti degli aghi e delle platine che scorrono all'interno del
cilindro della macchina.

Con riferimento alla figura 7.1.1a, il calzino è composto dalle seguenti zone:

1. Doppio Bordo: è la parte iniziale del calzino,


eseguita con una selezione speciale di aghi,
utilizzando filato elastico rivestito o cotone
(lana acrilica).

2. Gamba Elasticizzata: è ottenuta con una


diversa e particolare selezione di aghi per
ottenere la costina elasticizzata con filato
elastico rivestito e due filati extra. Sulla
gamba elasticizzata è possibile avere sei
righe in tre colori differenti. Il cotone utilizzato
nella gamba ha una finezza doppia rispetto a
quella utilizzata nel tessuto in spugna del
piede.

3. Caviglia o parte in spugna della gamba:


questa intera porzione di tessuto in spugna è
l'inizio del piede e qui la macchina lavora con
tutte le alimentazioni, eseguendo solo il
tessuto in spugna.

4. Tallone: è simile ad una tasca ed è ottenuto


con una diversa selezione di aghi che
incrementano il tessuto, permettendogli di
prendere quella particolare forma,
confortevole da calzare.

5. Piede: è ottenuto con tessuto in spugna


liscia.

6. Punta: è un elemento analogo al tallone.

7. Linea di cucitura: è la linea finale del


calzino, in cui il calzino stesso verrà
successivamente cucito utilizzando speciali
macchine (rimagliatrici).

Figura 7.1.1a: COMPOSIZIONE DEL CALZINO

7-1
Caratteristiche dimensionali del calzino sono la sua lunghezza e la sua larghezza. La misurazione della lunghezza,
generalmente, viene effettuata come illustrato nella figura 7.1.1b.

Figura 7.1.1b: DIMENSIONI DEL CALZINO

Per il tipo tennis è solitamente richiesta la stessa lunghezza per la parte elasticizzata e per il piede. Quando
quest’ultimo è piegato al centro, le due metà del calzino devono incontrarsi in modo che il bordo e la punta
coincidano.

La larghezza del calzino è misurata tirando al massimo ciascun lato della gamba o della gamba elasticizzata. Il
valore della larghezza deve essere corretta in quanto se, il calzino è eccessivamente stretto, il collo del piede non vi
passerà attraverso, mentre se il calzino stesso è eccessivamente largo vi è spreco di filato.

7-2
7.1.2 FORMAZIONE DELLA MAGLIA

Gli elementi funzionali della macchina che maggiormente concorrono alla formazione della maglia sono il cilindro,
gli aghi e le platine.

Con riferimento alla figura 7.1.2a, il cilindro è un corpo rotante su cui sono praticate scanalature o intagli, il cui
numero e la cui dimensione dipendono dal numero e dalla finezza degli aghi montati. Il cilindro è il cuore della
macchina, in cui si trovano i due elementi principali: gli aghi e le platine.

PLATINA

AGO

CILINDRO

Figura 7.1.2a: CILINDRO ROTANTE

7-3
La singola boccola di maglia viene formata dalla combinazione del movimento verticale dell’ago con il movimento
orizzontale della platina. Con riferimento alla figura 7.1.2b, per capire come viene formata la singola boccola di
maglia è necessario riferirsi alle seguenti fasi di formazione:

1) L’ago sale, mentre la platina trattiene il tessuto della maglia precedente.

2) L'ago si trova nella posizione di massima salita (ago scaricato), pronto a prendere il nuovo filo dal guidafilo; la
vecchia maglia si trova sullo stelo dell'ago, mentre la platina avanza verso il centro del cilindro.

3) L'ago inizia a discendere e aggancia il filo; la vecchia maglia scorre sullo stelo dell'ago e si inserisce sotto la
paletta dell’ago stesso. Il guidafilo alimenta il nuovo filo al beccuccio dell'ago.

4) L'ago si trova a meta discesa, mentre la vecchia maglia, scorrendo sullo stelo, inizia a chiudere la paletta
dell’ago.

5) L'ago continua a discendere verso la posizione di formazione della maglia; la vecchia maglia ha chiuso la paletta
dell’ago e scorre su di essa.

6) L'ago ha raggiunto la posizione di abbattaggio; la vecchia maglia scorre sulla paletta chiusa dell’ago e scavalca il
beccuccio dell’ago stesso. Il nuovo filo passa all’interno della vecchia maglia e si appoggia sul piano di
abbattaggio della platina, quindi la platina stessa inizia ad arretrare: si è formata una nuova maglia.

7) L’ago è giunto nella sua posizione di massima discesa, mentre la platina continua ad arretrare.

8) Dopo aver ottenuto la lunghezza di maglia desiderata, si verifica l’inversione dei movimenti dell’ago e della
platina: la nuova maglia apre la paletta dell’ago e scorre nello stelo dell’ago stesso per trovarsi successivamente
nella posizione relativa alla fase 1.

Figura 7.1.2b: FASI DI FORMAZIONE DELLA SINGOLA BOCCOLA DI MAGLIA

Per realizzare il doppio bordo del calzino si fa in modo che il filo, trascinato verso il basso dall'ago, venga alloggiato
su due uncini contigui.

I vari tipi di maglia (spugna o rasato) vengono ottenuti posizionando in modo opportuno le platine, mentre il doppio
bordo viene ottenuto movimentando gli uncini.

7-4
7.1.3 REALIZZAZIONE DEL CALZINO

Il calzino viene ottenuto movimentando opportunamente gli aghi, gli uncini, le platine ed il cilindro. La sequenza di
movimenti è impostata nel programma di lavorazione che viene inviato in esecuzione dall’elettronica a bordo
macchina.

Il calzino, in fase di formazione, viene guidato da un tubo in ottone con estremità a tronco di cono, posizionato
all’interno del cilindro e tenuto in tensione mediante l’aspirazione. Dopo aver ottenuto la lunghezza desiderata, i fili
vengono tagliati ed il calzino viene indirizzato verso la campana di espulsione, la valvola di aspirazione viene chiusa
ed il calzino cade per gravità nel recipiente raccoglitore dei calzini prodotti.

NOTA: Nel caso in cui la campana rimanga aperta, un apposito sensore determina l’arresto della macchina.

7.2 FILATI IMPIEGABILI


I filati impiegabili sulla macchina sono forniti dal produttore in bobine e sono i seguenti:

Nylon, Cotone, Acrilico, Elastico, Lana

con titolo del filato variabile da 8,5 a 9.

7.3 POSTO DELL’OPERATORE


La macchina lavora in ciclo automatico e l’operatore deve intervenire solo in occasione dell’approntamento di una
nuova lavorazione o a seguito di guasti o malfunzionamenti; prevalentemente, in tali circostanze, l’operatore
stazionerà di fronte alla macchina.

7.4 CARATTERISTICHE LIMITE DI FUNZIONAMENTO


I limiti di funzionamento dipendono dal calzino ottenibile e sono in funzione del numero di aghi della macchina, la
cui gamma di scelta è indicata nel paragrafo 5.3.

7.5 ADDESTRAMENTO DEL PERSONALE UTILIZZATORE


L’eventuale addestramento del personale utilizzatore viene effettuato presso la sede del costruttore CONTI
FLORENTIA by MATEC dal personale del costruttore. Nella fase di addestramento, vengono fornite tutte le
informazioni necessarie al funzionamento specifico della macchina; il personale utilizzatore deve essere già istruito
sulle caratteristiche tecnologiche del processo di formazione del calzino e dei filati impiegabili.

7-5
8. MANUTENZIONE ORDINARIA E PREVENTIVA

AVVERTENZA: La corretta manutenzione ordinaria della macchina, a scopo esclusivamente "preventivo", è


indispensabile sia per il suo buon funzionamento, sia per una sua lunga durata. Nel seguito si
riportano le operazioni di manutenzione prescritte per il funzionamento ottimale della macchina.

8.1 ELEMENTARI NORME DI SICUREZZA


Il personale addetto al servizio e alla manutenzione deve essere consapevole che la conoscenza e l’applicazione
della norme di sicurezza sono parte integrante del proprio lavoro; di conseguenza, è necessario rispettare
scrupolosamente i seguenti punti:

- Evitare il contatto fisico con organi della macchina in movimento.

- Il personale non qualificato e non autorizzato non deve accedere all’area di lavoro della macchina quando
questa è accesa.

- Tutte le operazioni di servizio e di manutenzione sulla macchina devono essere eseguite unicamente con la
macchina stessa spenta.

- Per arrestare la macchina in situazioni di emergenza agire sul pulsanti rosso a fungo (EMERGENCY) sul
pannello di comando.

- Tutti i movimenti della macchina eseguiti mediante i comandi manuali devono avvenire sotto il controllo e la
responsabilità dell’operatore.

- Il costruttore declina ogni responsabilità derivante da un uso della macchina non previsto nelle descrizioni del
presente manuale d’istruzione.

8.1.1 DIVIETO DI RIMOZIONE DEI RIPARI E DEI DISPOSITIVI DI SICUREZZA

La rimozione dei ripari e dei dispositivi di sicurezza deve essere assolutamente vietata: solo temporaneamente il
personale qualificato ed autorizzato del costruttore, per particolari operazioni di manutenzione, può rimuovere
parzialmente o totalmente ripari e/o dispositivi di sicurezza.

ATTENZIONE!: La mancata osservanza di questa prescrizione causa l’assunzione della piena


responsabilità del cliente rispetto ad eventuali danni a cose o persone verificatisi.

8.2 MANUTENZIONE ORDINARIA


Nel seguito sono riportati gli interventi di manutenzione ordinaria da effettuare e gli intervalli di tempo degli stessi.

OGNI 4 ORE : controllo, eventuale vuotatura e relativa pulizia del filtro di aspirazione degli spezzoni di
filato.

OGNI GIORNO : pulizia generale della macchina mediante una pistola ad aria compressa.

OGNI SETTIMANA : pulizia del filtro di aspirazione degli spezzoni di filato con maggiore accuratezza rispetto a
quella effettuata per la pulizia ogni 4 ore. Controllo del livello dell’olio nel contenitore del
lubrificatore automatico ed eventuale rabbocco dell’olio mancante sino al segno
corrispondente al livello massimo.

OGNI 6 MESI : verifica dello stato di usura delle platine, degli aghi, degli uncini ed eventuale corretta
sostituzione.

8-1
8.3 INTERVENTI SOSTITUTIVI DI ORGANI
Principalmente, gli interventi sostitutivi di organi possono riguardare le parti maggiormente soggette ad usura (aghi,
platine, uncini, cilindro).

8.4 LUBRIFICAZIONE
La macchina dispone di un impianto di lubrificazione autonomo. L'olio lubrificante viene prelevato dal serbatoio da
una pompa, quindi viene inviato in circolo ai vari punti da lubrificare per mezzo di appositi distributori.
L’olio da utilizzare deve essere conforme alle seguenti caratteristiche:

- Grado di viscosità : da ISO VG 32 a ISO VG 46


- Viscosità cinematica media a 40°C (norma ASTM D88-D445) : da 32 a 46 mm2/s (cSt)
- Indice di viscosità fra 40 e 100°C (norma ASTM D2270) : > 90
- Proprietà antiusura (norma ASTM D2266) : 0,45-0,55 mm
- N° di neutralizzazione (norma ASTM D664):
. Olio nuovo : da 1 a 1,5 mmgKOH/g
. Olio dopo 500 ore di funzionamento : da 0,1 a 0,2 mmgKOH/g
- Aggressività corrosiva verso il rame (norma ASTM D130) : grado 1
- Punto di scorrimento (norma ASTM D97) : < - 5° C
- Punto di infiammabilità (norma ASTM D92) : > 170° C
- Punto di anilina (norma ASTM D611-64) : > 100° C
- Lavabilità : sì

Dopo aver lubrificato le parti interessate, l'olio viene raccolto ed attraverso un tubo di gomma rientra nel serbatoio
originale, dopo essere stato purificato da eventuali corpuscoli estranei per mezzo di un filtro appositamente
predisposto.

8-2
9. MANUTENZIONE STRAORDINARIA E CORRETTIVA
La macchina viene fornita perfettamente funzionante e con tutte le registrazioni meccaniche, elettroniche e
pneumatiche effettuate. Ulteriori registrazioni debbono essere effettuate soltanto a seguito di sostituzioni di
organi e delle quali si tratta diffusamente nella documentazione relativa alla sostituzione organi.

ATTENZIONE!: La sostituzione di elementi della macchina deve essere effettuata unicamente da


personale appositamente specializzato, a macchina spenta e nell’osservanza di tutte le
prescrizioni di sicurezza indicate nei capitoli precedenti.

Le tarature ed azzeramenti software avvengono automaticamente all’accensione della macchina: nessun ulteriore
intervento è necessario all’operatore.

9.1 PREMESSA
a a
La macchina è predisposta per lavorare con due elastici (1 e 4 caduta). Il caricamento e la cessione uncini per il
a
doppio bordo vengono effettuati sulla 2 caduta.

La macchina può produrre articoli in spugna o maglia rasata, con disegni di tipo:

• 5 colori per rango di maglia con una caduta di fondo per giro di cilindro.
• 2 colori con due cadute di fondo per giro di cilindro.
• 1 colore con tre cadute di fondo per giro di cilindro.
a a a
Nella lavorazione con 5 colori il fondo viene eseguito sulla 1 caduta, con 2 fondi viene eseguito sulla 1 e 4 caduta
a a a
e con 3 fondi viene eseguito sulle cadute 1 , 3 e 5 .

Per l'individuazione delle cadute vedere la figura 9.1.

AVVERTENZA: Negli articoli con disegno ed elastico (tennis), il disegno può essere a 4 colori 1 fondo ed 1
a
elastico o 1 colore con 2 fondi e 2 elastici. Le cadute di fondo sono rispettivamente la 6 a 4
a a
colori e la 3 e 6 ad 1 colore.

Figura 9.1: DISPOSIZIONE DELLE CADUTE

9-1
9.2 FASATURA DELL’ENCODER
Con riferimento alla figura 9.2, la fasatura dell’encoder (A) deve essere eseguita nel modo seguente:

a) Avviare la macchina, premendo il pulsante verde (START) sul pannello di comando, quindi fermarla dopo un
giro di cilindro, premendo il pulsante rosso (STOP) sul pannello di comando stesso.

b) Sollevare completamente, sopra le camme formazione maglia, l’ago n. 1 del cilindro (individuabile per le due
smussature che lo delimitano), quindi, ruotando la manovella (B), portarlo in corrispondenza della linea di
riferimento impressa sul supporto formazione maglia (C) di 1^ caduta, tangente alla colonnetta sinistra.

c) Ruotare l’armadio elettrico (D), accedendo alla parte interna del basamento della macchina, quindi, smontare il
carter di protezione delle schede sul retro dell’armadio elettrico stesso: con il cilindro fermo, nella posizione
sopra descritta nel punto "b)", i tre leds (L1) verde, (L2) giallo ed (L3) rosso, sulla scheda "Interfaccia Base" (E),
devono risultare tutti spenti. Nel caso in cui i tre leds (L1), (L2) ed (L3) non risultino tutti spenti, occorre allentare,
prima, le due viti inferiori (F), del giunto (G), dopodiché ruotare manualmente quest’ultimo in entrambi i sensi,
sino a quando i tre leds suddetti non risultano tutti spenti, ed infine ribloccare le due viti inferiori (F), facendo
attenzione a non spostare la corretta posizione del giunto (G) e, conseguentemente, dell’encoder (A),
precedentemente ottenuta.

d) A fasatura eseguita, rimontare il carter di protezione delle schede sul retro dell’armadio elettrico (D), facendo
ruotare quest’ultimo, sino alla propria posizione di chiusura, sul basamento della macchina.

e) Abbassare completamente l’ago n. 1, precedentemente sollevato.

AVVERTENZA: Il movimento di uscita delle levette degli attuatori deve avvenire subito dopo che il talloncino del
jack (il quale deve essere annullato) è passato davanti alla levetta.

Figura 9.2
9-2
9.3 REGISTRAZIONE DEI GRUPPI ATTUATORI
Con riferimento alla figura 9.3, la registrazione dei gruppi attuatori deve essere eseguita, con tutte le leve in
posizione di lavoro, nel modo seguente:

• controllare la distanza delle levette rispetto alla superficie del cilindro (deve essere mm 0.15 ÷ 0.20);

• controllare l'allineamento delle levette con i rispettivi talloni dei jacks.

Le regolazioni si effettuano mediante le viti poste sui gruppi attuatori.

Figura 9.3

9-3
9.4 FASATURA DELL’ALBERO PLATORELLO E REGISTRAZIONE DEL GIOCO DEGLI
INGRANAGGI DI TRASMISSIONE
Con riferimento alla figura 9.4, nel caso in cui sia stato smontato il braccio o l'alberino del platorello, prima di
rimontare il platorello verificare che:

a) Il gioco tra gli ingranaggi di trasmissione sia minimo. Eventualmente togliere il coperchio di protezione E,
allentare le viti A e, mediante gli eccentrici B, spostare gli ingranaggi per ridurre l'eccessivo gioco, quindi
bloccare nuovamente le viti e controllare che gli ingranaggi non interferiscano con il coperchio di protezione E
nei punti P e Q.

b) La chiavetta dell'alberino D sia in asse con l'ago N° 1 del cilindro. In caso contrario sollevare l'ingranaggio C
(insieme all'alberino platorello) ed ingranarlo un dente prima o dopo (secondo la necessità).

Dopo queste operazioni montare il platorello. Dopo averlo spinto bene in alto togliere il gioco fra portaplatorello,
seghetta e platorello, dopodiché bloccare il grano F.

AVVERTENZA: Dopo questa operazione va sempre ricontrollata la FASATURA DELL’ENCODER (paragrafo


9.2).

Figura 9.4

9-4
9.5 FASATURA DEGLI UNCINI
Con riferimento alla figura 9.5, per controllare la centratura degli uncini rispetto agli aghi operare nel modo
seguente:

• Portare la macchina in fase di lavorazione caricamento uncini, quindi, mediante la manovella far ruotare il
cilindro fino a che gli uncini inizieranno ad uscire dal platorello.

• Controllare che gli uncini siano in linea con le platine e centrati in mezzo agli aghi. In caso contrario, allentare le
tre viti di bloccaggio dell'ingranaggio C e, mediante i grani di registrazione, ritardare o anticipare gli uncini in
base alla necessità (allentando uno e bloccando l'altro).

• Controllare che i primi due uncini a tallone corto siano in mezzo ai primi due aghi che prendono il filo e che siano
caricati in coppie pari uncini a tallone corto ed uncini a tallone lungo.

AVVERTENZA: Dopo questa operazione va sempre ricontrollata la FASATURA DELL’ENCODER (paragrafo


9.2).

Figura 9.5

9.6 REGISTRAZIONE DELLE CAMME UNCINI


Con riferimento alla figura 9.6, per la registrazione delle camme degli uncini operare nel modo seguente:

- Attivare il paletto USCITA UNCINI, quindi bloccarlo nella posizione di lavoro. Ruotare manualmente il cilindro per
essere sicuri che il paletto si trovi posizionato in corrispondenza degli uncini a tallone basso e registrare il
minimo gioco fra il paletto e gli uncini (0,1 mm).

- Ripetere la stessa procedura per il paletto RIENTRO UNCINI.

9-5
Figura 9.6

9.7 REGISTRAZIONE DELLE ALTEZZE DEL BRACCIO PLATORELLO


Il braccio platorello può assumere in altezza tre posizioni, comandate da due pistoni contrassegnati con la lettera D
e U. Tali posizioni sono:

• posizione alta (per il disegno)


• posizione media (per il caricamento e cessione uncini)
• posizione bassa (nelle altre lavorazioni)

Con riferimento alla figura 9.7, per registrare le altezze operare come segue:

a) Registrare l'altezza degli uncini rispetto alle platine (altezza braccio posizione media) quando il pistone U è fuori
lavoro (senza aria) ed il pistone D è inserito (con aria).

1) Svitare il grano di registrazione G in modo che il perno C posto sulla leva E sia ben agganciato in fondo
all'asola dell'asta F.

2) Mediante l'eccentrico A, dopo aver allentato il grano B, verificare che durante il caricamento uncini tra uncini
e platine vi sia una distanza di 0.5 mm. Dopo aver spostato l'eccentrico bloccarlo con il grano B e accostare
il grano G all'asta F.

AVVERTENZA: Quando viene registrata l'altezza degli uncini mediante l’eccentrico “A”, vanno sempre
ricontrollate le altezze massima e media (vedere punti "b" e "c” del presente paragrafo). La
registrazione può essere effettuata anche mediante la vite di registro posta sul pistone D.
Questo modo è consigliato per piccoli spostamenti e non influisce sulle altre registrazioni.

b) Registrare l'altezza del braccio per il disegno (posizione alta) quando si è in lavorazione disegno ed i pistoni U e
D sono fuori lavoro. Mediante la vite H posizionare il disco rasafili più basso mm 1.8 ÷ 2 rispetto alla testina degli
aghi trattenuti fissi.

c) Al passo 0 con i pistoni U e D inseriti controllare che tra il disco rasafili e le platine vi sia una distanza di mm 1.5
÷ 1.7. Questa registrazione va effettuata mediante la vite I.

9-6
1.5 ÷ 1.7

Figura 9.7

9-7
9.8 REGISTRAZIONE DELLE CAMME FORMAZIONE MAGLIA
Con riferimento alla figura 9.8, prima di montare le camme formazione maglia sulla macchina controllare che, a
camma formazione maglia chiusa, la distanza tra la base della controcamma e la base delle colonnette sia di 15
mm (per la registrazione agire sui dadi A). Anche la distanza tra la base della controcamma e il dado B montato
a
sullo stelo del pistone deve essere 15 mm, ad esclusione della 1 caduta che è fissa (senza pistone).

A camme formazione maglia montate, verificare che, quando le camme formazione maglia sono alte (posizione di
disegno), gli aghi trattenuti fissi non abbiano variazioni di livello quando passano sotto le camme formazione maglia.

Per la registrazione delle viti di maglia C, bloccare la staffa del motore passo-passo tutta a sinistra, portare
l'eccentrico registrazione maglia nel punto minimo e assicurarsi che il pistone che comanda l'anello di
a a
sbilanciamento maglia della 1 e 4 caduta sia fuori lavoro. Verificare con uno spessimetro che tra la piastra
intermedia e la controcamma di ogni caduta vi sia una distanza di 0.1 mm (0.1 passa, 0.15 non passa).

Registrare il pistone di sbilanciamento maglia nella lavorazione dell'elastico in modo che tra la piastra intermedia e
a a
la controcamma della 1 e 4 caduta vi siano 1 ÷ 1.5 mm. di più delle altre cadute.

Figura 9.8

9-8
9.9 REGISTRAZIONE DELLE BOCCHETTE GUIDAFILI
Con riferimento alla figura 9.9, le bocchette guidafili necessitano di due registrazioni, una per l'altezza e l'altra per la
distanza e radialità rispetto agli aghi. Per effettuare le due registrazioni operare come segue:

a) In altezza le bocchette guidafili hanno due registrazioni: posizione bassa e posizione alta. Quando la macchina si
trova in posizione di lavoro tallone-punta si può controllare la posizione alta su tutte le cadute e la posizione
a a
bassa sulle cadute ad esclusione della 1 e 4 che si potranno controllare nella lavorazione di elastico.
In posizione alta, il piano della bocchetta guidafili deve essere 6 mm sotto al beccuccio dell'ago scaricato. La
registrazione si effettua mediante il grano B, dopo aver allentato il grano A, nel momento in cui il pistoncino di
sollevamento è inserito. In posizione bassa il piano della bocchetta guidafili deve essere a 1.5 mm sotto alla
testina dell'ago trattenuto. La registrazione si effettua mediante la vite C quando il pistoncino di sollevamento
bocchetta guidafili è escluso.

b) La registrazione della distanza e della radialità deve essere effettuata dopo aver registrato la distanza dei guidafili
(paragrafo 9.10). Portare gli aghi in posizione aghi trattenuti con le palette chiuse davanti ad ogni singola
bocchetta guidafili in posizione bassa e verificare la distanza e la radialità rispetto alle testine. Le bocchette
guidafili devono essere più vicino possibile alle palette degli aghi (chiuse) ma non devono forzare su di esse. La
registrazione si effettua allentando le due viti di fissaggio.

BOCCHETTA
GUIDAFILI IN
POSIZIONE ALTA

Figura 9.9 - parte 1^

9-9
Figura 9.9 - parte 2^

9.10 REGISTRAZIONE DEI GUIDAFILI


Con riferimento alla figura 9.10, ogni singola caduta ha sei guidafili numerati da 1 a 6 in senso antiorario. Sui
guidafili sono possibili due registrazioni:

1) Distanza dagli aghi


2) Altezza

Per la registrazione della distanza operare come segue:

1) Registrare la distanza dei guidafili facendo riferimento al guidafilo N° 3 di ogni caduta, in modo che questi sia a
sfiorare la testina degli aghi in posizione scaricata. Tale registrazione si effettua mediante la vite di registro A
dopo aver sbloccato il supporto guidafili allentando la vite B.

AVVERTENZA: Se viene cambiata la distanza dei guidafili va sempre ricontrollata la posizione della bocchetta
guidafili (vedere paragrafo 9.9).

2) Per la registrazione delle altezze dei guidafili operare come segue:


a a
a) Per la 1 e 4 caduta, quando i guidafili sono in lavoro, mediante i grani C, si posizionano i guidafili N° 1, 5, 6
a sfiorare le bocchette guidafili ed i guidafili N° 2, 3, 4 ad 1 mm al disotto della testina degli aghi scaricati.
a a a a
b) Per la 2 , 3 , 5 e 6 caduta, quando i guidafili sono in lavoro si agisce sui grani C in modo che i singoli
guidafili siano nella posizione più bassa possibile senza urtare il piano delle bocchette guidafili. In queste
cadute il sesto guidafilo è un falso guidafilo, che serve a rialzare i guidafili N° 2, 3, 4 ad 1 mm al disotto della
testina degli aghi scaricati. La registrazione si effettua mediante l'eccentrico D quando il falso guidafilo è in
posizione alta.

c) La posizione di esclusione dei vari guidafili è corretta quando i fili escono dagli aghi senza intrecciarsi fra loro;
per ottenere questa condizione agire sui grani E.

9-10
Figura 9.10

9-11
9.11 SCHEMA DI INFILATURA DEI GUIDAFILI
Per ogni singola caduta i guidafili sono numerati in senso antiorario (vedere figura 9.10). Infilare la macchina
secondo il tipo di calza (tennis 1f - 2f o spugna 1f - 2f - 3f o rasato 1f - 2f - 3f), riferendosi al seguente schema
indicativo:
a
1 caduta: guidafilo n° 1 Filanca base spugna
n° 2 Cotone fondo rasato (o colore)
n° 3 Cotone fondo spugna
n° 4 Elastico
n° 5 Filanca base rasato
a
2 caduta: guidafilo n° 1 Filanca base spugna
n° 2 Cotone fondo rasato (o colore)
n° 3 Colore
n° 4 cotone spugna piede
n° 5 Filanca base rasato
a
3 caduta: guidafilo n° 1 Filanca base spugna
n° 2 Cotone fondo rasato (o fondo per tennis 2f)
n° 3 Colore (o fondo per spugna 3f)
n° 4 cotone spugna piede
n° 5 Filanca base rasato

4a caduta: guidafilo n° 1 Filanca base spugna


n° 2 Cotone fondo rasato (o colore)
n° 3 Colore (o fondo per spugna 2f)
n° 4 cotone spugna piede
n° 5 Elastico
n° 6 Filanca base rasato
a
5 caduta: guidafilo n° 1 Filanca base spugna
n° 2 Cotone fondo rasato (o colore)
n° 3 Colore (o fondo per spugna 3f)
n° 4 cotone spugna piede
n° 5 Filanca base rasato
a
6 caduta: guidafilo n° 1 Filanca base spugna
n° 2 Cotone fondo rasato (o fondo per tennis 2f)
n° 3 Colore
n° 4 cotone spugna piede
n° 5 Filanca base rasato

9-12
9.12 REGISTRAZIONE DEI PALETTI DI SELEZIONE DEGLI AGHI SCARICATI DI 1a E 4a
CADUTA
a a
Con riferimento alla figura 9.12, sulla piastra base, in corrispondenza della 1 e 4 caduta, è presente un paletto
che, quando è fuori posizione, fa passare trattenuti gli aghi selezionati (ad esempio nella lavorazione dell’elastico).
Quando invece il paletto è in lavoro gli aghi selezionati passeranno scaricati. In questa posizione, il paletto deve
essere registrato a fondo (fino a toccare l'anello dei selettori) mediante il dado elastic-stop A.

Figura 9.12

9-13
9.13 REGISTRAZIONE DELLA CUSTODIA PLATINE
Con riferimento alla figura 9.13, la custodia platine ha tre posizioni di lavoro:

a) La prima è quella usata nell'elastico e nel rasato e viene registrata mediante la vite A quando il pistoncino 1
(movimento custodia 1) è fuori lavoro, in modo che, durante la lavorazione del polsino, l'elastico si collochi sotto
ai due beccucci della platina.

b) La seconda è quella di spugna, e viene registrata mediante la vite B posta sul pistoncino 2 (movimento custodia
2) quando sia il pistoncino 1 sia il pistoncino 2 sono in lavoro, in modo che il filo di spugna (acrilico o cotone) si
collochi sul beccuccio superiore della platina.

c) La terza serve per una ulteriore rotazione della custodia platine durante la lavorazione del disegno in spugna
(intarsio) e si registra mediante la vite C posta sul pistoncino 2 quando quest’ultimo è fuori lavoro.

Figura 9.13

9-14
9.14 REGISTRAZIONE DEGLI STOPS
Con riferimento alla figura 9.14, la macchina è provvista dei seguenti stops:
a a
STOP MOBILE PIATTO: Lo stop posto tra la 1 e la 2 caduta, quando è inserito in lavoro, deve avere la punta ad
una distanza di 0.5 mm. al disopra dei beccucci delle platine e deve essere posizionata angolarmente in
a
corrispondenza del punto di formazione maglia della 1 caduta, con un inserimento di 2 mm rispetto al diametro
degli aghi. Fare attenzione che durante lo spostamento la custodia non urti nello stop.
a a
STOP AGHI: Lo stop aghi posto tra la 1 e 2 caduta serve nel caso che vi sia un ingolfamento degli aghi (maglia
non scaricata), e va registrato nel punto di maglia più stretta (massima altezza della camma formazione maglia) in
modo che vi sia 0.2 mm tra il perno posto sulla camma formazione maglia di 1^ caduta e il contatto dello stop.

Figura 9.14

9-15
9.15 REGISTRAZIONE DEL SOFFIO APRIPALETTE
a
Con riferimento alla figura 9.14, il soffio apripalette, situato in corrispondenza della salita degli aghi sulla 1 caduta,
deve essere posizionato sopra l'ago in corrispondenza della nicchia sulla bocchetta guidafili, in modo che esso non
urti nella seghetta rasafili.

Figura 9.15

9-16

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