Manuale d’Uso
SEZIONE
OPERATIVITA’ PROGRAMMA
EP NT
Potenziali Evocati per Galileo NT
Release Software 1.30
B8300031000
Rev. D
(FASCICOLO)
0051
EDIZIONE:
Luglio 2005
EBNeuro
-FIRENZE-
Galileo System
Manuale d’Uso
SEZIONE
OPERATIVITA’ PROGRAMMA
EP NT
Potenziali Evocati per Galileo NT
Release Software 1.30
B8300031000
Rev. D
(FASCICOLO)
0051
EBNeuro
-FIRENZE-
EP_NT Operatività Programma
INDICE
AVVERTENZA
INTRODUZIONE
L’AMBIENTE GALILEO_NT 1
Indice i-1
Operatività Programma EP_NT
i-2 Indice
EP_NT Operatività Programma
CAPITOLO 6 – EP TRENDING
6.1 ACQUISIRE UN ESAME EP TRENDING 6-1
6.1.1 CREAZIONE ID UNA NUOVA MACRO 6-3
6.1.2 CARICARE UNA MACRO ESISTENTE 6-7
6.2 ACQUISIZIONE 6-8
6.3 CONTROLLO DEI TREND EP 6-12
6.4 SCANSIONE DELLE TRACCE DURANTE L’ACQUISIZIONE 6-13
6.5 ORGANIZZAZIONE DELLE FINESTRE PRINCIPALI 6-14
6.5.1 QUADRO TRACCE 6-14
6.5.2 FINESTRA TREND 6-16
6.5.3 CONTROLLI PER LA GESTIONE DELL’ACQUISIZIONE 6-17
6.5.4 CONTROLLI PER LA VISUALIZZAZIONE DEI TREND 6-18
6.5.5 CONTROLLI PER LA GESTIONE DEI TREND 6-18
6.6 OPZIONI SUI TREND E REFERTAZIONE 6-25
6.6.1 EXPORT DEL TREND 6-25
6.6.2 REFERTAZIONE TREND 6-27
Indice i-3
Operatività Programma EP_NT
i-4 Indice
EP_NT
AVVERTENZA
INFORMAZIONI SUL MANUALE
Questo documento contiene informazioni di proprietà riservata. Nessuna parte di
questa pubblicazione potrà essere fotocopiata o riprodotta senza il preventivo
consenso scritto di EBNeuro.
Cronologia di stampa:
Avvertenza 1
EP_NT
Convenzioni
NOTA
Le note contengono informazioni importanti da mettere in evidenza rispetto al
resto del testo. Esse contengono generalmente informazioni utili all’operatore per
eseguire in modo corretto ed ottimizzare le procedure operative dell’apparecchio.
AVVERTENZA
I messaggi di avvertenza appaiono nel manuale prima di procedure o di operazioni
che devono essere osservate per evitare il verificarsi di possibili perdite di dati o
danni alle apparecchiature.
ATTENZIONE
Il manuale inizia con una sezione chiamata “Quick Start”, che ha lo scopo di
abilitare l’utilizzatore all’effettuazione di un test EP utilizzando un predefinito
preset (macro), posizionare i markers di default, generare e stampare i report (tutto
quello che comprende il esame di routine).
La terza sezione è dedicata alla descrizione di tutti i parametri che possono essere
modificati e memorizzati nelle macro.
2 Avvertenza
EP_NT
Avvertenza 3
EP_NT
4 Avvertenza
EP_NT
INTRODUZIONE
L’AMBIENTE GALILEO NT
Galileo NT mette a disposizione dell’utente un ambiente strutturato per la
gestione di diversi tipi di esami Neurofisiologici quali ad esempio la
Elettroencefalografia, la Polisonnografia, la Elettromiografia eccetera.
Gli esami EP (Potenziali Evocati) sono eseguiti dal modulo EP NT che è chiamato
dal Database Manager ogni volta l’utente scegli di acquisire o rivedere un
tracciato EP.
Introduzione 1
EP_NT
2 Introduzione
EP_NT
CAPITOLO 1
QUICK START
1.1 GENERALITA’
Galileo NT è un prodotto EBNeuro dedicato principalmente alla acquisizione ed
elaborazione di segnali biologici (nonché alla memorizzazione e riproduzione su
display e su carta in tempo differito degli stessi).
Parlando di Potenziali Evocati, la più piccola “unità” gestita a livello del Database
di GALILEO NT è il “Tracciato EP” che contiene tutte le registrazioni EP
eseguite all’interno di una stessa sessione.
Il Tracciato EP può essere suddiviso in una serie di “acquisizioni” chiamate
SubRecordings, ciascuna delle quali corrisponde ad un particolare potenziale EP
acquisito ( ex : SEP,BAEP,VEP,P300,CNV...).
L’utente stabilisce l’inizio e la fine di una sessione continuando le acquisizioni
sullo stesso tracciato o creando un nuovo tracciato EP.
Di seguito vengono descritti in modo conciso quali sono i passi necessari per un
corretto ed immediato utilizzo del software di gestione EP.
dopodichè con un click del mouse sul tasto Nuovo Paz. (New Patient) si accederà
alla form guidata per l’inserimento di un nuovo paziente nell’archivio.
Occorrerà riempire infine i campi delle aree indicate con Dati Anagrafici e
Indirizzo, e poi fare click sul tasto Conferma (Confirm) (c’è da notare che sono
campi obbligatori soltanto Cognome, Nome e Data di nascita, i rimanenti campi
sono da compilare a discrezione dell’operatore).
NOTA
Se al posto di “Conferma” (Confirm) si fosse premuto il tasto “Nuovi dati” (New
Data), il profilo del nuovo paziente sarebbe comunque stato salvato e si avrebbe
avuto accesso immediato alla finestra successiva per l’acquisizione guidata di un
nuovo tracciato.
Il modo più rapido è di attivare l’ordinamento della lista paziente per Cognome
(premendo il tasto sul titolo della colonna relativa) e quindi da tastiera scrivere le
prime lettere del cognome o il cognome per intero. Il sistema immediatamente
selezionerà il paziente desiderato. La procedura presuppone che il paziente esista
già in archivio. A questo punto si preme il pulsante Nuovi Dati (New Data).
NOTA
E’ possibile scegliere come tipo di acquisizione anche EP Grand Average, i cui
dettagli saranno discussi in seguito. Verrà considerato da questo momento come
caso generico l’EP EXAM .
E' possibile usare un metodo simile a quello utilizzato per un preset EEG : sceglier
la voce Configurazione (Configuration) dalla menu bar di Galileo PMS e
quindi il tab Preset.
Per chiudere la modalità di configurazione del Preset cliccare sul bottone "X"
sulla finestra principale.
Scegliere EP EXAM.
NOTA
Nel caso di esito positivo nel matching di ricerca di un paziente nell’archivio,
premendo il tasto OK dalla finestra di scelta, si accederà direttamente al pannello
di acquisizione relativo al tipo di registrazione pre-impostata e visualizzata
nell’Acquisizione guidata. Si consiglia l’utente di controllare a priori il tipo di
registrazione da effettuare.
NOTA
La selezione dell’etichetta “Nessuno” (None) viene utilizzata solo nel caso di sola
lettura dei tracciati acquisiti, con macchine in cui l’apparato di acquisizione è
sempre o temporaneamente assente.
Una volta all’interno della modalità EP lo schermo del computer apparirà come in
figura seguente
Disabilitando il tasto Run l’acquisizione del test corrente verrà bloccata e verrà
bloccata al contempo anche la stimolazione
Nel caso si voglia acquisire un nuovo “trial” con esattamente gli stessi parametri
di acquisizione/stimolazione occorre premere il tasto Prossima (Next).
NOTA
I parametri di acquisizione e di stimolazione possono essere cambiati fra un “trial”
ed un altro. Il report terrà conto di ogni cambiamento effettuato
E’ possibile eseguire delle misure “al volo” inserendo due marker (latenza ed
ampiezza) tenendo premuto il tasto CTRL sulla tastiera e facendo click con il
mouse sulla traccia sul punto desiderato. I marker possono quindi essere
facilmente spostati “facendo click e trascinando” le rispettive labels. Se si vuole
inserire una annotazione relativa ad una traccia occorre, con il tasto destro del
mouse (right-click), puntare la traccia e scrivere l’annotazione; terminare il tutto
con il tasto RETURN.
Si faccia riferimento alle sezioni che seguono per una descrizione dettagliata di
tutti i comandi.
Una volta che il potenziale è stato acquisito, premere il tasto Misure per far
apparire automaticamente i marker che sono stati preventivamente definiti nella
macro corrente.
La posizione di ciascun marker può essere aggiustata con il mouse (drag and
drop).
NOTA
La MMN può essere utilizzata soltanto nelle acquisizioni P300 di tipo single trial,
nelle quali vi è un solo esame.
NOTA
La funzione Mappa è abilitata solo se si sono acquisiti un sufficiente numero di
canali. Il numero di canali impostato per default è uguale a 8.
Il report può quindi essere editato come si desidera (per l’utilizzo del Word
Processor si faccia riferimento al relativo Manuale Utente ), e quindi stampato
selezionando Print dal menu File o facendo click sul bottone di stampa che
tipicamente è previsto allo scopo.
Si accederà alla finestra EPNT,in cui apparirà una schermata vuota con il preset
del montaggio relativo all’esame caricato. Successivamente, per caricare un
tracciato si può operare in due modalità: selezionando Carica esame (Load
Exam) dal Menù File oppure puntando con il mouse su un punto qualunque
dell’area tracce, premendo il destro e selezionando l’opzione Carica Esame
(Load Exam).
CAPITOLO 2
2.1 GENERALITÀ
Una volta che la modalità EP è stata lanciata ( acquisizione o replay ) lo schermo
sarà occupato dal suo pannello di controllo principale dal nome EPNT.
All’interno di esso saranno presenti vari elementi: dall’alto in basso la barra dei
menu, la toolbar e diverse sotto-finestre, la più importante delle quali è quella
denominata Tracce (Traces).
Nelle pagine che seguono verrà descritta ciascuna delle parti menzionate.
2.2 I MENU
La “main bar” nella parte superiore del pannello di controllo EPNT contiene i
comandi e le opzioni disponibili.
Alcuni comandi sono accessibili anche attraverso shortcut, cioè una combinazione
di tasti acceleratori che permettono ad un utente avanzato di svolgere determinate
operazioni in modo rapido e veloce, con la semplice pressione di un tasto.
Nel primo caso viene visualizzata una barra di attesa che scandisce il tempo
necessario al salvataggio della traccia nella clipboard.
Nel secondo caso la riga relativa all’inserimento del tracciato, verrà abilitata solo
quando almeno un tracciato è presente nella clipboard.
Selezionando la riga, apparirà una nuova finestra in cui sarà possibile selezionare
la traccia da importare (premere tasto Carica - Load), da eliminare dalla
clipboard (selezionare tasto Cancella - Delete), o annullare l’operazione di import
(selezionare tasto Annulla - Cancel)
Quarta sezione: selezionando l’ultima riga si esce dalla modalità EP per tornare al
gestore del Database di Galileo NT (Esci - Exit).
NOTA
Le operazioni di salvataggio e caricamento di un tracciato EP possono
alternativamente essere eseguite premendo con il tasto destro del mouse in una
posizione qualsiasi all’interno della finestra Tracce. Apparirà un pop-up menu
contenente alcuni dei comandi principali della gestione delle tracce stesse.
Questo menu contiene tutte le opzioni legate alla visualizzazione delle tracce
all’interno della finestra Tracce (Traces); è diviso in diversi “sottomenu”
rappresentati in seguito.
Permette di impostare i colori preferiti per ogni elemento grafico del quadro
tracce.
Permette di selezionare il font preferito per le labels delle tracce e dei marker.
Mostra o nasconde il segnale Reale (Real) e/o la sua Media (Average) come pure
la Griglia (Grid) o la linea di base (Base line - isoelettrica).
Apparirà una finestra di controllo aggiuntiva, per la gestione dei parametri del
filtro. Comparirà nella finestra Tracce un ulteriore marker corrispondente al filtro
applicato, in modo da rendere intuitivo ed immediato l’utilizzo del filtro stesso.
Per visualizzare questo pannello premere "CTRL+ F" dalla tastiera.
2.2.2.4 Griglia
Se un report è già stato creato per il tracciato corrente (usando il comando Crea),
Apri richiamerà tale Report, mentre Appendi aggiungerà ad esso le informazioni
correnti)
NOTA
In caso di esami non standard, come il P300, il CNV ed il ERP/CNV (il protocollo di
stimolazione dedicato che appare sul "Tab Generale" - "Tab General" - del
pannello di controllo del "Settaggio Tracce" - "Trace's settings") saranno inclusi
parametri addizionali. L'esame EP Trending non importerà nessuna misura
standard perché questa caratteristica è disabilitata (per maggiori dettagli vedi il 6°
capitolo di questo manuale a ciò dedicato), ma soltanto istanti selezionati ognuno
con la visualizzazione del trend dedicato. Nel caso di ERP TRACES, sarà possibile
importare anche misure fatte dal Back Averaging SW (misure interne e valori del
tempo di reazione).
Se Interr. di pagina (Page break) è selezionato, gli esami del referto appena
creato vengono separati da un’interruzione di pagina.
Richiama lo “Help on line”: una versione elettronica del presente manuale. E'
anche possibile visualizzare qualche informazione circa la versione correntemente
installata utilizzando il comando "About".
Premendo il testo destro del mouse in un punto qualsiasi dell’area tracce verrà
mostrato il seguente “pop-up menu”
Salva esame (Save exam) e Carica esame (Load exam) hanno la stessa funzione
dei relativi comandi del Menu File permettendo di salvare il test EP corrente
all’interno del tracciato corrente o di caricare un altro test sempre dal file tracciato
corrente.
2.2.6.2 Commento
Comparirà sopra alla finestra Tracce (Traces) una ulteriore finestra di testo in cui
sarà possibile editare da tastiera alcuni appunti sulla registrazione
E' possibile editare qualche riga di testo (come ,ad esempio, una piccola
valutazione clinica dell'esame corrente) introducendo misure di interesse inclusi i
markers (come AMP, LAT, AREA). In questo caso la stringa specifica verrà
inclusa nel carattere speciale %. Questi markers saranno aggiornati
automaticamente nel caso di traslazione temporale dei markers stessi (quando è
abilitato il pulsante Misura - Measure). Questo piccolo commento dinamico sarà
interpretato e ne verrà mostrato il valore corretto nel referto relativo(vedi la figura
che segue).
NOTA
Il Commento verrà salvato insieme alle tracce quando verrà selezionato il comando
“Salva Esame” (Save Exam).
This option allows to access the configuration window of the traces related to the
current Macro in order to display/edit its parameters. This window can also be
opened by "double clicking" the Traces area.
NOTA
Data l’importanza di questo pannello, una più esauriente spiegazione di questa
sezione sarà fatta nel capitolo successivo.
NOTA
In caso dell'esame EP Trending, questa caratteristica è disabilitata, poichè
l'informazione della sequenza reale è dovuta al commento che riporta il tempo
cronologico introdotto in ogni trial ed al relativo grafico di trend.
Nel caso in cui uno dei parametri della toolbar fosse diverso per ogni canale, la
sua rappresentazione generale verrà sostituita da “*******”, mentre selezionando
ogni singolo canale si leggerà il valore impostato.
I parametri di filtraggio Low Filter ed High Filter, a differenza dagli altri valori
impostabili, possono essere modificati accedendo all’apposita sezione del menu
Settaggi Tracce (Trace's settings), e possono essere riferiti al dominio del tempo
o a quello della frequenza.
NOTA
Il pulsante Cancella (Clear) permette di selezionare manualmente la media che
deve essere cancellata relativa al canale desiderato (vedere la prossima figura). Vi
è anche la possibilità di cancellare l'intero canale dall'area tracce premendo
semplicemente il tasto destro del mouse sulla colonna sinistra dell'area tracce
(vedere la figura successiva).
Questa toolbar contiene i comandi per la gestione del preset EP (Macro), dei
markers e delle misure (Misure - Measure), della matematica e post-processing
(Matem. - Tools) e delle mappe (Map).
Le toolbars inferiori sono poste al di sotto di ogni finestra all’interno del pannello
di controllo principale. Sono costituite principalmente da indicatori, sempre in
primo piano, delle impostazioni generali della configurazione della traccia.
Facendo click su una singola label si selezionerà la traccia relativa: tutte le sue
proprietà saranno ora singolarmente modificabili attraverso la “main toolbar”.
Sono consentite selezioni multiple (selezionare con il puntatore del mouse le varie
label tenendo il tasto CTRL premuto).
Sensibilità/DIV per le singole tracce, fattore di sensibilità per la media) per ogni
canale.
Premendo il tasto destro del mouse nell’area tracce si richiamerà il pop-up menu
descritto nelle sezioni precedenti.
Utilizzando il puntatore del mouse e selezionando con il tasto destro una specifica
traccia (anche durante l’acquisizione), è possibile inserire un breve commento
relativo alla traccia in questione (questa caratteristica non è disponibile nel
visualizzatore delle tracce per gli esami EP Trending, ma è stata implementata sul
visualizzatore trend).
Tenendo premuto il tasto CTRL e selezionando con il mouse una traccia, apparirà
una finestra denominata Misure veloci (Fast measures), la quale permette di
compiere rapidi controlli sui valori di ampiezza e latenza dei markers della traccia
presi in considerazione.
NOTA
Il pannello di controllo delle Misure Veloci sarà abilitato solo in caso di modalità
RUN; in replay le stesse operazioni utilizzate nelle misure veloci saranno apriranno
la finestra di lavoro delle misure standard (vedi figura successiva).
Questa piccola finestra appare quando l’averager è attivo (può essere attivato o
disattivato tramite il bottone Media sulla toolbar di acquisizione) e permette di
cambiare i parametri per il numero di “accumuli” da eseguire e per la soglia di
reiezione.
Viene mostrato quante “risposte” sono state accumulate con successo
nell’indicatore Contatore (Counter), mentre nell’indicatore Scartate (Rejected)
vengono accumulate le risposte al di fuori della soglia di reiezione.
CAPITOLO 3
3.1 GENERALITÀ
La gestione di tutti i parametri usati per una acquisizione è situata in un opportuno
pannello di controllo aggiuntivo alle windows viste nel capitolo precedente, dal
nome Settaggi tracce.
NOTA
All’apertura del programma EPNT la finestra Settaggi tracce si aprirà
automaticamente e si ridurrà ad icona, posizionandosi in basso a sinistra del
pannello di controllo EPNT.
3.2.1 ACQUISIZIONE
Nella configurazione di Acquisizione (Acquisition) è possibile impostare i valori
dei controlli quali il Tempo base (Time base) ed il possibile Ritardo (Delay)
relativo al trigger.
30 ■▲ ■▲ ■▲ ■▲ ▲ ▲
50 ■▲ ■▲ ■▲ ■▲ ■▲ ▲ ▲
70 ■▲ ■▲ ■▲ ■▲ ■▲ ▲
100 ■▲ ■▲ ■▲ ■▲ ■▲ ■▲ ▲
200 ■▲ ■▲ ■▲ ■▲ ■▲ ■▲ ■▲
300 ■▲ ■▲ ■▲ ■▲ ■▲ ■▲
500 ■▲ ■▲ ■▲ ■▲ ■▲ ■▲
700 ■▲ ■▲ ■▲ ■▲ ■▲
1000 ■▲ ■▲ ■▲ ■▲ ■▲
2000 ■▲ ■▲ ■▲ ■▲
3000 ■▲ ■▲ ■▲
5000 ■▲ ■▲
■ Configurazioni disponibili solo con amplificatori famigla BE
Legend
3.2.2 MEDIA
NOTA
Esami particolari sono descritti in dettaglio nei seguenti capitoli/appendice del
presente manuale :
• Capitolo 6: EP Trending
• Appendice A: P300
• Appendice B: CNV
• Appendice C: ERP/CNV
There is also the possibility to manage as well any eventual external stimulator
(use in this case the External examination).
Le sezioni che seguono daranno una breve spiegazione dei tipi di esami:
Acustico/Somatosensoriale/Visivo
La costruzione del montaggio avviene selezionando con il puntatore del mouse sul
primo elettrodo e quindi sul secondo elettrodo di ciascuna traccia.
Tutte le operazioni fatte verranno riportate nella tabella Tracce (Traces) riportata
in basso , nella quale la prima colonna corrisponde al Montaggio effettuato e la
seconda colonna la possibile Etichetta che si vuole mettere.
3.3.1 MAPPA
Nel caso di un esame "EP Trending", la tabella "traces" presenterà delel colonen
aggiuntive
3.3.2 NOME
3.3.3 CONNESSIONE
3.4.1 SENSIBILITÀ/DIV
Sensitivity/Division [Volt]:
[5 µ, 7µ, 10µ, 14µ, 20µ, 50µ, 70µ, 100µ, 200µ, 500µ, 700µ, 1.0m, 1.4m, 2.0m ]
3.4.2 SENSM
SensM è un controllo che si riferisce alla sensibilità in ampiezza della media del
segnale prodotta, alla quale può essere applicata una moltiplicazione di 2n
(n=1,..,7) sul valore effettivo del potenziale.
3.4.4 NOTCH
3.4.5 RETTIFICA
3.4.6 POLARITÀ
Selezionando il tasto Cambia filtri si aprirà una ulteriore finestra nella quale
vengono riportate due colonne ed una check box . Si ha la possibilità di
personalizzare fino ad un massimo di 12 valori di frequenze di taglio per filtri
passa-basso e passa-alto rispettivamente, in base a ciò che si ritiene più opportuno.
Sono gestiti due stimolatori ( Stim A e Stim B). Per ciascuno di essi si può
impostare la durata dell’impulso ( espresso in µs, in un range comprensivo tra
[5,1000], con passo di variazione di 5 µs) e la cadenza di stimolazione ( Rate in
ms, in un range complessivo tra [100,10000), con passo di 1 ms).
Alfine di creare dei preset dedicati per gli arti superiori ed inferiori (che hanno
sensibilità diverse) è possibile impostare una "limitazione di sicurezza" tramite la
configurazione di un Minimo (Min) ,un Massimo Max) del valore di
stimolazione e un valore dello "step" di incremento
Nella parte sinistra della finestra l’utente può scegliere il tipo di modalità di
stimolazione acustica: Click e Tono (Tone).
In base alla modalità di stimolazione verranno abilitate una delle sottofinestre
aventi l’esatto nome “Click” o “Tono”.
3.5.2.1 Tono
La forma d’onda che contiene il tono ( o inviluppo del tono) può essere di tipo
Lineare (Linear) oppure Sinusoidale. (Sinusoidal) Ulteriori parametri da
configurare saranno i seguenti:
3.5.2.2 Click
3.5.2.3 Generale
La formula di correzione applicata si basa sulla velocità del suono nell'aria che è
di 340 metri/s
Con la correzione di cui sopra (che tiene conto del ritardo di trasmissione dello
stimolo) si può quindi mantenere il sincronismo fra stimolo (trigger) e suo effetto
al fine di ottenere correttamente potenziali acustici standard
3.5.2.5 BAEP
3.5.2.6 Test
Il bottone Test abilita una prova di stimolazione sonoro tutte le volte che le
impostazioni vengono modificate.
Il parametro luminanza media influisce sulla forma della risposta evocata del
potenziale, più precisamente sull’ampiezza, e produce differenze apprezzabili
sulle latenze dei vari picchi della risposta. La prima aumenta e le seconde
diminuiscono al crescere della luminanza media.
E’ quindi importante che la luminanza media sia tarata precisamente. I controlli
elettronici sui monitor sono di solito non-lineari e il controllo del contrasto
introduce delle variazioni sulla luminanza.
Lmax − Lmin
contrasto =
Lmax + Lmin
15 109,14
17 123,70
19 138,25
21 152,80
Quadrati
Angolo Visuale [']
H V
15 64 48
B
30 32 24
60 16 12
90 10,66 8
La tabella sopra riporta gli angoli visuali standard (B) che sono utilizzati nella
pratica clinica. Per ogni angolo visuale la tabella illustra una possibile
configurazione tenendo conto tutti i fattori (dimensioni del monitor pattern,
distanza dal paziente eccetera) Al fine di fornire un ulteriore rapido aiuto, sono
previsti 4 angoli visuali standard preconfigurati (una volta eseguita la selezione
relativa alle dimensioni del monitor).
Altre sezioni riportate nella parte sinistra della tab Pattern degli stimolatori,
riguardano il Trigger (Trigger) e la Stimolazione (Stimulation).
3.5.4.1 Trigger
3.5.4.2 Stimolazione
La parte destra del tab Pattern riguarda, come già accennato la costruzione del
frame o dei frames da utilizzare nella sequenza di stimolazione vera e propria.
Il riquadro più grande rappresenta l’anteprima del monitor, nella quale si opererà
(proprio come in un editor grafico) a disegnare la figura utilizzando i tools posti al
suo contorno.
Lo schermo può essere suddiviso in vari modi, selezionando nella ring box posta
in alto a sinistra nell’anteprima una delle possibili configurazioni tra:
Piena (Full), Emicampo X (Midfield X), Emicampo Y (Midfield Y) , Quadranti
(Quadrant).
Allo stesso modo è possibile, nel caso sia stato abilitato il punto di fissazione,
spostare con il mouse in una posizione qualsiasi dell’area schermo il punto rosso,
e ridimensionarne la grandezza facilmente.
Verrà abilitata la menu bar verticale, in cui sarà possibile impostare due colori
nella gamma dei 16 colori compresi. La check box Inv darà la possibilità di
invertire la combinazione dei colori impostata, mentre la check box Σ creerà un
colore dato dalla media dei due definiti.
NOTA
Se vengono definiti più quadranti, sarà possibile associare ad ognuno di essi una
combinazione di colori differente soltanto abilitando il simbolo del secchiello.
Lo stimolatore esterno dovrà generare, oltre allo stimolo stesso, anche il trigger
che sarà acquisito dall’apparato di registrazione, per la segmentazione delle tracce
e la formazione delle medie ad esse relative. .
NOTA
Nel caso di Mizar, occorrerà un opportuno cavo di interfaccia tra lo stimolatore e la
PCMCIA card utilizzata
3.6 MACRO
Una volta impostati i parametri essi possono essere salvati in una Macro esistente
o in una nuova Macro.
Per salvare i parametri in una Macro esistente occorre selezionare con il puntatore
del mouse sul nome della Macro nella lista della prima colonna della tabella, e poi
premere il tasto Salva (Save).
Se si vuole creare una nuova Macro occorre selezionare nella prima colonna
l’ultima linea ( vuota), scrivere il nome della macro appena configurata e
successivamente premere il tasto Salva (Save) per memorizzarla , Cancella
(Delete) nel caso in cui si voglia eliminare una macro.
Dopo aver premuto il tasto Salva (Save), apparirà nel secondo campo della
tabella, accanto al nome della Macro appena creata, una etichetta che individua il
tipo di esame alla quale si deve riferire, per un uso più intuitivo della gestione
delle Macro stesse.
A questo punto basta premere il tasto Carica per richiamare la Macro appena
creata ed utilizzarla quindi per la registrazione di un monitoraggio EP.
• Accoppiamento (AC/DC)
CAPITOLO 4
MISURE ED ELABORAZIONI
4.1 GENERALITA’
Per accedere ad essi occorre premere i tasti contenuti nella main bar di
elaborazione del pannello principale (Matem. , Macro, Misure e Mappa – Tools,
Macro, Measure e Mappa).
4.2 MISURE
La sezione dedicata alle Misure si può suddividere in due sottoparti, quella
utilizzabile in fase di acquisizione e quella in fase di replay.
I marker possono essere posizionati sullo schermo tenendo premuto il tasto CTRL
mentre si seleziona con un click del mouse sul punto della traccia in cui si vuol
inserire il marker
Appena si inserisce un marker compare una piccola windows sulla destra dell’area
tracce. La window presenta la latenza e l’ampiezza relative ai due marker e le
relative differenze in latenza (dLat) ed ampiezza (dAmp).
Una volta posizionati, i marker possono essere spostati trascinando con il mouse i
piccoli “box” vicini ai bordi inferiore e destro dell’area tracce. Trascinando i box
“L1” ed “L2” si sposteranno i marker lungo l’asse dei tempi, mentre trascinando i
box “A1” ed “A2” si sposteranno i marker di ampiezza.
NOTA
Se è in corso una acquisizione, essa non sarà in alcun modo influenzata dalle
misure e lo schermo verrà aggiornato non appena il tasto dl mouse sarà rilasciato.
Per effettuare delle misure occorre premere l’omonimo tasto: comparirà accanto
alla finestra Tracce un nuovo pannello,contenente un foglio di calcolo vuoto con
vari campi ( Tracce, Etichetta, Latenza, Ampiezza, Area - Trace, Label, Lat., Amp.
and Area), e ulteriori tasti di selezione.
Per inserire un marker occorre operare in maniera analoga alle Misure veloci del
paragrafo precedente. Un nuovo marker con una label di default verrà inserito.
NOTA
Nel caso sia stato impostato nella macro corrente, selezionando il bottone Misure
sulla toolbar relativa, una serie di marker verranno automaticamente posti sulle
tracce interessate e le relative misure mostrate in una opportuna window sulla
destra del quadro tracce.
Per aggiustare la posizione dei markers fare click con il mouse sul marker da
editare e trascinarlo nella posizione desiderata. Le informazioni sulla window
delle misure verrà automaticamente aggiornate.
Per cancellare un marker, selezionare la sua linea nella tabella delle misure e
premere il tasto Cancella (Clear). Il bottone Cancella Tutto (Clear all) cancella
tutti i marker.
Premendo il tasto Spazio (Space) si inserirà una linea vuota. Questa linea può
essere utile per separare gruppi di misure: la stessa linea comparirà nel report.
In basso a destra del tool di Misure (Measure) compare un tasto denominato TRC,
corrispondente alle tracce registrate. Con esso è possibile spostare le misure
effettuate fino a quel momento in una traccia, nella traccia successiva, in un range
di posizione del marker di [-1/2DIV.+1/2 DIV]. Ciò rende facile e veloce
all’operatore di verificare in quali tracce le misure dei marker sono più
significative.
NOTA
La funzione Misura (Measure) non è completamente disponibile nel caso
dell’esame EP. In questo caso particolare possono essere utilizzate soltanto le
fuzioni “Misure veloci” (Fast measures) ed il referto clinico non includerà queste
caratteristiche.
Comparirà nella finestra Misure alla sinistra della tabella una colonna di check
boxes, attraverso le quali sarà possibile abilitare o meno le misura alla
refertazione.
Ripristina applicherà di nuovo i marker salvati alle tracce correnti ignorando ogni
modifica successiva all’ultimo salvataggio.
I marker e le misure possono inoltre essere salvati all’interno della Macro corrente
premendo il tasto Salva (Save); Annulla (Cancel) permette di ritornare alla
finestra Misure normale.
4.3 STRUMENTI
Questa sezione permette di eseguire una serie di operazioni matematiche sulle
tracce acquisite.
Premendo uno qualsiasi dei tasti, nella parte bassa del tool si visualizzerà un breve
commento dell’operatività del comando.
Verranno riportate qui sotto alcune righe di spiegazione di ogni elemento del tool
di Matematica.
• Sequenza numerica
4.3.3 ARITMETICA
Invio ( ).
Fra le tracce acquisite con lo stesso montaggio selezionare quelle su cui eseguire
l’operazione di gran media. Premere il tasto Invio ( ) per ottenere il relativo
“Grand Averaging”
• Pesata:
∑w ⋅s i i
correttta: S avg = i =1
N
∑w i =1
i
• Aritmetica:
Dopo l’applicazione del colore, quelle trace che hanno la proprietà selezionata
appariranno con il nuovo colore.
Gli stili disponibili sono mostrati su una sezione dedicata della finestra Tool
quando si preme il pulsante “Trace’s style”.
NOTA
I bottoni dedicati hanno l’utilità di selezionare gruppi di tracce aventi le stesse
caratteristiche. Nel caso di registrazione P300 i tasti MedRare e MedFreq servono
per selezionare rispettivamente le medie rare e le medie frequenti
4.4 MAPPA
Nella parte inferiore della window della mappa si può scegliere la scala di colore
desiderata (Grigio, Rosso/Blu - Gray, Red/Blue - o Rainbow).
Se l’esame corrente è di tipo P300 nella sezione TRC si può scegliere se eseguire
la mappa sui dati relativi allo stimolo frequente o a quello raro.
Al fine di vedere il potenziale in tutti i suoi aspetti la testa può essere ruotata
trascinando un suo punto qualunque con il mouse. La testa può essere ingrandita o
rimpicciolita tramite i tasti “+” e “-“ della tastiera numerica .
Possono essere salvati fino a 10 snapshot diversi. Per cancellare l’ultimo snapshot
usare il bottone Cancella (Clear).
Per vedere tutti gli snapshot usare se necessario la scroll bar sulla destra della
colonna degli snapshot.
CAPITOLO 5
EP GRAND AVERAGE
5.1 GENERALITA’
Oltre alla registrazione standard di potenziali evocati vi è la possibilità di
effettuare un’operazione di tipo statistico quale la Gran Media ( o Grand Average)
di esami EP già acquisiti.
Nel nostro caso, L’EP Grand Average consiste principalmente nella media
aritmetica (come stimatore consistente ed efficiente) di tutte le tracce EP già
registrate e selezionate tra i pazienti presi in considerazione, dei quali si vuole
studiare particolari elementi di significatività a scopo di ricerca.
Esiste una procedura semplificata che permette di creare un nuovo paziente nel
database di Galileo NT e al tempo stesso creare un tracciato EP senza doversi
preoccupare di una serie di opzioni e prestazioni che il Database mette a
disposizione.
Questa procedura semplificata è già stata descritta nel Quick start del primo
capitolo di questo manuale ( verrà in seguito riportata una simulazione come
esempio).
Creato un nuovo utente virtuale, occorre accedere alla Lista Dati del Patient
Management System (PMS), e selezionare in seguito le tracce EP desiderate
utilizzando il testo destro del mouse.
Selezionare la riga relativa denominata “aggiungi questo dato alla lista di process”
per la traccia desiderata (la riga successivamente assumerà un colore diverso), e
così via con le altre.
La procedura presuppone che il paziente esista già in archivio, nel nostro caso si
prenderà il paziente virtuale creato precedentemente.
NOTA
La selezione dell’ hardware non è impostabile dato che l’EP Grand Average è
sostanzialmente un elaborazione in fase di post-processing di tracciati già
acquisiti.
Nel caso in cui non si abbia selezionato almeno un tracciato di tipo EP Trace, EP
BACKAVG, ERP Trace o EP Grand Average, il sistema rileverà l’errore
segnalandolo con un finestra di warning, e uscendo automaticamente dal
programma EP.
NOTA
I tracciati non facenti parte della categoria EP Trace o EP Grand Average verranno
automaticamente scartati e non verranno presentati nell’anteprima della finestra
tracce.
Cliccare con il tasto destro del mouse sulla riga selezionata. Apparirà un pop-up
warning che chiederà all’utente se impostare la macro della traccia come macro di
selezione per il processing.
Verrà visualizzato nell’Area Tracce il risultato della gran media effettuato, con un
colore differente rispetto alle normali tracce.
Si accederà alla finestra EPNT,in cui apparirà nella finestra Tracce l’EP Grand
Average calcolato precedentemente.
Premendo con il tasto destro del mouse nell’area tracce è possibile caricare, oltre
all’EP Grand Average, tutte le tracce che lo hanno composto.
Come si può notare, nella lista dell’anteprima tracce compariranno soltanto quelle
che sono state selezionate per il calcolo della Gran Media, e in fondo alla lista la
gran media stessa ( di colore diverso rispetto alle altre).
NOTA
L’EP Grand Average racchiude in sé le caratteristiche dell’EP EXAM e dell’EP
Trace, ed in fase di lettura , nella finestra anteprima tracce, viene considerato come
una traccia in cui si evidenziano la macro di appartenenza ed il tipo di registrazione
alla quale appartiene.
Occorre selezionare nella lista dati del database PMS l’EP Grand Average del
quale si vuole allargare la significatività, e selezionare ulteriormente le EP Trace
( oppure altri EP Grand Average) aventi le stesse caratteristiche ( stessa macro di
partenza) del Grand Average preso come nuova base di processing.
NOTA
La procedura di selezione, creazione e lettura del nuovo dato elaborato sono
analoghe alle sezioni precedentemente spiegate in questo capitolo.
CAPITOLO 6
EP TRENDING
EP Trending 6-1
EP_NT
Appare così una nuova finestra “Settaggi Tracce” (Trace's Settings), che
presenta in primo piano la pagina Macro. Qui è dove viene scelta la modalità di
acquisizione.
6-2 EP Trending
EP_NT
EP Trending 6-3
EP_NT
NOTA
La modalità di stimolazione alternata è possibile solo in caso di doppio stimolatore
elettrico ed è necessaria l'unità MMS (il tab Stimolatore ("Stimulator") mostrerà
solo la scheda di configurazione elettrica). Se il checkbox di stimolazione alternata
è disabilitato allora nel tab Stimolatore (Stimulator) saranno visualizzate tutte le
schede di configurazione degli stimolatori disponibili.
6-4 EP Trending
EP_NT
NOTA
Le rimanenti due colonne del pannello di controllo Tracce (Traces) sono
esclusivamente dedicate al doppio stimolatore elettrico del modulo MMS. In caso
di stimolazione alternata è quindi possibile associare al canale uno specifico
stimolatore (lo Stim A è sempre il primo che parte durante la stimolazione).
EP Trending 6-5
EP_NT
NOTA
In caso di stimolazione alternata è richiesta la configurazione di entrambi gli
stimolatori elettrici.
6-6 EP Trending
EP_NT
NOTA
E' possibile cambiare tutti i parametri di una macro esistente e salvare
ulteriormente la macro, seguendo i passi precedentemente descritti.
Dopo aver premuto il pulsante Salva (Save), nella seconda colonna vicino al
nome della macro appare il tipo di esame, che consente una facile gestione delle
macro.
Premere a questo punto il pulsante Carica (Load) per richiamare la macro appena
creata.
Per caricare una macro già esistente, accedere alla sezione Macro nella finestra
Settaggi tracce (Trace's setting).
E’ possibile controllare tutti I parametri relativi alla macro appena caricata nella
finestra Settaggi Tracce (Trace's setting) e, eventualmente, modificare quei
parametri che non soddisfano le richieste di acquisizione.
Sulla parte sinistra del pannello di controllo EPNT si trova il visore dell’Area
Tracce (Trace Area) che mostra uno o più segmenti tracce (Tracce (Traces)),
mentre nella parte a destra si trova il visore dell’Area Trend (Trend Area) che
mostra i trends relativi all’acquisizione.
EP Trending 6-7
EP_NT
6.2 ACQUISIZIONE
Una volta lanciata l’acquisizione, le tracce vengono mostrate dal programma sul
visore a sinistra del pannello di controllo.
6-8 EP Trending
EP_NT
EP Trending 6-9
EP_NT
Da qui in avanti la gestione dell'acquisizione è affidata alla barra sulla destra della
finestra dei trend.
6-10 EP Trending
EP_NT
In questo caso, prima che il Contatore, nella finestra della Media (Average),
raggiunga il valore di Preset, l’utente può spostare il simbolo del marker (usando
il mouse) in una posizione migliore; se questo non è possibile il marker sarà
“perso”, con la sua traccia corrispondente, e Il suo simbolo resterà diverso.
NOTA
Quando il marker non viene automaticamente rilevato, il sistema genera un segnale
acustico (beep), dall’uscita audio del computer, così da richiamare l’attenzione
dell’utente.
EP Trending 6-11
EP_NT
NOTA
Dopo aver fermato l'acquisizione è inoltre possibile continuare la sessione di
trending utilizzando il pulsante di RUN della finestra principale del pannello di
controllo EPNT: in questa particolare situazione il sistema chiederà se si vuole
continuare o meno sulla sessione precedente o cominciare un nuovo esame.
Nella figura successiva viene riportato il caso di un elettrodo che è stato staccato
dalla testina paziente, e la successiva individuazione da parte del sistema della
diminuzione del trend al di sotto del threshold di ampiezza.
6-12 EP Trending
EP_NT
Con il pulsante di "Scan" (abilitato solo dopo la creazione della prima traccia
dopo il template) appare un cursore sulla finestra dei Trend e, se premuto, la
finestra delle tracce verrà separata in due grafici separati: la finestra “Tracce”
(“Trace”) (la quale mostra l'elaborazione del trend legata alla sessione di
acquisizione), e la finestra di “Scan” (la quale permette di effettuare un replay
delle tracce già acquisite utilizzando la posizione corrispondente del cursore).
EP Trending 6-13
EP_NT
Nella finestra “Tracce” (“Trace”), sono mostrati i canali selezionati nella sezione
Montaggi (Montage) dell’editor delle macro, in cui una etichetta specifica è stata
attribuita ad ogni canale. Come il visore standard EP, non esistono vincoli di
limitazione al numero di canali da acquisire, ma tali vincoli sono presenti nel
quadro dei trend: non più di 4 canali possono essere acquisiti e descritti dal
proprio trend.
6-14 EP Trending
EP_NT
Per evidenziare la traccia del template, sarà possibile colorarla in modo diverso,
così da poterla distinguere chiaramente dalle altre tracce.
Per accedere velocemente a molte funzioni, occorre premere con il tasto destro del
mouse in un qualsiasi punto del quadro tracce: apparirà quindi un menu di pop up.
EP Trending 6-15
EP_NT
Sulla finestra Trend, per ogni canale selezionato, sono mostrate le variazioni nel
tempo per latenza e ampiezza di picchi specifici , trovati dal programma e
identificati da appropriati markers sulle tracce in via di acquisizione. La scala di
rappresentazione per latenza e ampiezza , sui grafici corrispondenti è mostrata
sulla destra degli stessi (vedi figura successiva).
Sulla finestra di sinistra, sono rappresentati i grafici di latenza e ampiezza per ogni
canale selezionato (non più di 4). Per ogni canale questi trends sono disegnati su
un grafico cartesiano, con differenti colori e diverse scale.
Una volta stabilito il Template, i valori dei markers saranno usati per fissare la
linea di base per ogni grafico del trend. Questa linea sarà presa come referenza
nella costruzione del trend, per entrambi i parametri. I valori di ampiezza e latenza
del template in prossimità dell’asse dei tempi per ogni canale saranno visualizzati.
NOTA
6-16 EP Trending
EP_NT
Sopra i grafici dei trends c’è una piccola barra degli eventi relazionata
all’acquisizione delle tracce
Sulla colonna di destra troviamo tutti I controlli relativi alla gestione dei trends,
alla configurazione e alla registrazione di un esame EP trending (le icone
corrispondenti sono mostrate qui sotto).
Imposta (Set):
Start:
Pausa (Pause) :
EP Trending 6-17
EP_NT
Ferma (Stop):
Canc (Clear):
Lat:
Amp
Scorri (Scan) :
• Replay
• Recording
6-18 EP Trending
EP_NT
Replay:
Quando questo pulsante è premuto, appare un cursore che può essere mosso sul
grafico scorrendo l’asse orizzontale; i valori di ampiezza e latenza per l’istante
identificato dal cursore, vengono simultaneamente mostrati, mentre sull’Area
Tracce scorrono tutte le tracce e quella relativa alla posizione del cursore viene
mostrata con un colore diverso
Recording:
Quando questo pulsante è premuto appare (con funzionalità minime) una finestra
aggiuntiva di scansione uguale a quella che viene mostrata nella modalità di
"replay".
Con questo nuovo pannello sarà quindi possibile una anteprima delle tracce
acquisite durante l'elaborazione (già effettuata) del trend, in base al tipo di vista di
scansione selezionato nel frame "Opzioni" ("Options") (vedere il paragrafo
"Opzioni" di questo capitolo per dettagli ulteriori).
Nella piccola barra degli eventi sopra i grafici dei trend appare una piccola barra
verticale nera e è possibile editare una breve descrizione dell’evento.
EP Trending 6-19
EP_NT
In questo caso una barra tratteggiata verticale viene mostrata su tutti i grafici ad
indicare la nuova traccia usata come template. Durante il replay, per ricalcolare i
nuovi trends, è necessario selezionare un nuovo template, trascinandolo con il
puntatore del mouse e selezionando il marker per due volte. Una finestra di
attenzione appare e dà la possibilità di confermare o meno l’operazione.
NOTA
6-20 EP Trending
EP_NT
In questo caso tutti gli eventi ® trovati nella barra di navigazione durante la
procedura di creazione de referto verranno inseriti automaticamente, importando
per ognuno di essi una figura corrispondente con il quadro tracce e un frame con il
quadro dei trend dell'istante selezionato.
EP Trending 6-21
EP_NT
NOTA
In particolare:
• Quando il tipo di latenza (latency type) è differenziale (differential) (ottenuto
per differenza tra i due markers della stessa traccia) o assoluto (absolute)
(intervallo temporale [ms] dal marker all'evento trigger).
• Per il valore di soglia (threshold value) vedere il paragrafo corrispondente.
• Quando il Tempo (Time) è solare (solar) (clock del sistema di acquisizione)
o relativo (relative) (riferito al tempo di acquisizione del template).
• Il numero di tracce visualizzate in cascata nel quadro tracce.
• Quando la finestra di scansione è Sovrapposta (Overlay) (fig. A -area tracce
tè in background rispetto al quadro di scansione durante l'acquisizione), o
Affiancata in X (Tile x) (fig B1-B2- se sono affiancate verticalmente ), o
Compressa (Compress) (fig C - vedi figura sotto).
6-22 EP Trending
EP_NT
Fig. (A)
EP Trending 6-23
EP_NT
fig (C)
6-24 EP Trending
EP_NT
Per dare la possibilità di operare una più approfondita elaborazione del trend
effettuato, è possibile esportare in un file testo tabulato l'andamento completo dei
markers.
PEr fare questo, basta premere con il pulsante destro del mouse all'interno
dell'area dedicata dei trend e premere il comando "Export" che appare.
Come risultato avremo una dettagliata informazione sui valori del trend in tre
modalità diverse (ognuna per tutti i canali sui quali è stato elaborato il trend):
• Valori Assoluti
• Valori Relativi
• Valori Percentuali
Nella parte finale del file tabulato verranno inoltre introdotto parametri di misura
aggiuntivi, quali:
• Min
• Max
EP Trending 6-25
EP_NT
• Valore Medio
• Deviazione Standard
Questo file può essere finalmente importato in un foglio di lavoro dedicato per
effettuare operazioni ulteriori di analisi (vedi i grafici sottostanti ottenuti
utilizzando il software Excel).
6-26 EP Trending
EP_NT
Per fare ciò il solo modo è quello di utilizzare il pulsante "Scorri" ("Scan") e
muovere la linea temporale sul visore del trend (vedi figura sotto).
EP Trending 6-27
EP_NT
Verrà quindi inserito un nuovo evento nella barra di navigazione del trend, e
l'intervallo selezionato verrà incluso nel referto EP.
NOTA
NOTA
6-28 EP Trending
EP_NT
EP Trending 6-29
EP_NT
6-30 EP Trending
EP_NT
APPENDICE A
IL PROTOCOLLO P300
A.1 GENERALITA'
La risposta evocata P300 (P3, Late Positive Component) è stato associata con una
varietà di attività "cognitive" come decision making , probabilità di accadimento
di un evento, discriminazione, risoluzione di incertezza, rilevazione di uno
stimolo e rilascio di informazione. In effetti molti eventi cognitivi sono stati
relazionati alla risposta (onda) P300 ed altre onde "tardive". Se si deve
considerare il fattore comune che lega le varie attività cognitive associate con il
potenziale P300 esso sarà la "elaborazione della informazione" (Donchin et al.,
1983).
P300 è una risposta elettrofisiologica che appare alla fine di una complessa
sequenza di elaborazioni cognitive richieste da una particolare tipologia di
stimolazione intervallata da un particolare stimolo "atteso" dal paziente in esame
Nella letteratura sono usati termini Frequente (Frequent) per indicare lo stimolo
"standard" ed il termine Raro (Rare) per indicare lo stimolo atteso ma rilasciato
casualmente, stimolo che evoca il potenziale P300
NOTA
E' molto importante verificare che il paziente abbia ben compreso le operazioni da
eseguire (in sostanza ignorare lo stimolo frequente ed intercettare lo stimolo raro);
ciò in quanto lo "sviluppo" del potenziale P300 richiede la completa collaborazione
del paziente.
A.2 STIMOLAZIONE
Durata Probabilità di
Stimolo Tipo Freq [Hz] Intensità[dBHL]
[ms] accadimento [%]
casuale 1500-2500
F Acoustico Tono 1000 50 70-80 65-70
Legenda
I.S.I = Inter Stimulus Interval : Intervallo fra stimoli
F = Frequente
R = Raro (atteso)
NOTA
Può ora essere impostato uno stimolo Frequente (Frequent) ed una Raro (Rare)
cliccando sul bottone "…" della sezione della window dedicata alla stimolazione.
Il valore Rapporto F/R (F/R Ratio) che può essere impostato dall'utente
rappresenta il rapporto medio fra stimoli Rari e Frequenti alla fine dell'esame.
Il valore standard del tempo base deve includere 100-200 ms "prima dello
stimolo" e 700-1000 ms "dopo lo stimolo"
APPENDICE B
IL PROTOCOLLO CNV
B.1 GENERALITA'
Il potenziale detto Steady Potential Shift (SPS), è la Variazione Negativa
Contingente (Contingent Negative Variation - CNV) descritto per primi da
Water, Cooper, Aldridge, McCallum and Winter (1964). Il potenziale CNV può
essere osservato quando al soggetto viene richiesto di rispondere dopo un certo
tempo che un segnale di attenzione è stato lanciato.
Un suggerimento è che tale Costante di Tempo sia circa 3 volte l'intervallo S1-S2.
Il potenziale CNV può essere ottenuto mediando 6-12 sequenze (trials) degli
stimoli S1 ed S2. Potenziali elettrici prodotti dai movimenti oculari sono possibili
fonti di contaminazione del potenziale in tutti gli Event Related Potenzial quali
appunto il potenziale CNV. La misura di questi potenziali indesiderati e la
esclusione dei trials contaminati produce risultati molto soddisfacenti.
NOTA
E' molto importante verificare che il paziente abbia ben compreso il compito
assegnato, poiché il potenziale CNV richiede una completa collaborazione del
soggetto.
NOTA
B.2 STIMOLAZIONE
La componente CNV è generalmente indipendente dalla tipologia degli stimoli e
può essere ottenuta usando un normale stimolatore acustico ed uno stimolatore
visivo attraverso una vasta serie di "paradigmi" di stimolazione.
I.T.I I.S.I
Stimoli
[ms] [ms]
Stimolazione Specifica
W Flash impulso di 10 ms
6500 1500
Tono 1000 Hz, 100 ms Plateau, 10 ms Rise/Fall, 500
C Acustico
ms Rate, 65-70 dB HL
Legenda
I.T.I = Intervallo fra Trial
I.S.I = Intervallo fra Stimoli
W = Stimolo di Attenzione (Warning)
C = Stimolo di condizionamento (Conditioning)
NOTA
L'intervallo di tempo (in millisecondi) fra lo stimolo di Warning del trial corrente
ed ilsuccessivo stimolo di Warning può essere impostato tramite il controllo I.T.I.
Il valore standard del tempo base deve includere 300-500 ms "prima dello
stimolo" e 3000-5000 ms "dopo lo stimolo"
APPENDICE C
IL PROTOCOLLO ERP/CNV
C.1 GENERALITA'
In accordo con quanto descritto a proposito dei protocolli P300 e CNV (vedi le
appendici A e B del presente manuale) questo ulteriore protocollo da la possibilità
di eseguire una piccola parte della complessa sequenza di stimolazione di un
potenziale relazionato ad un evento ( Event Related Potential - ERPs )
Condizioni: Legenda:
NOTA
APPENDICE D
ERP EXAMS DAL PROGRAMMA BACK AVERAGING
D.1 GENERALITA'
Questa parte addizionale è stata sviluppata al fine di descrivere le funzionalità del
software EPNT nella gestione di esami sia "esterni" che "interni".
In questo caso specifico esiste uno specifico "link" al software "Back Averaging"
che può essere parte opzionale del prodotto GalileoNT. Il software Back
Averaging può sostanzialmente eseguire delle medie di potenziali ERP partendo
da un tracciato EEG. Al fine di elaborare ulteriormente tramite il pacchetto EPNT
le medie sviluppate dal pacchetto Back Averaging è stato sviluppata una
particolare metodica di export da Back Averaging a EPNT
La possibilità di esportare tracce ERP deve tener presente una serie di fattori
propri dell'ambiente EPNT quali :
• Misure
• Report
• Altri…
Qui di seguito è stata riportata una sezione del manuale del pacchetto Back
Averaging al fine di illustrare come esportare tracce ERP (vedi la figura sotto
relativa ad un potenziale P300) e salvarle all'interno del Data Base di GalileoNT
• canali
Al fine di ottenere questo risultato esistono due differenti modalità qui di seguito
descritte.
Tramite questa procedura solo la traccia mostrata nella relativa area dello schermo
verrà esportata e mostrata automaticamente nel visore EPNT, tramite l'uso del
bottone Misura (Measure) posto nella "main bar" del software Back
Averaging.
Con questa procedura tutte le tracce processate dal programma ERP Galnt sarano
esportate sul database Galileo PMS usando il comando Esporta Media a EPNT
(Export Averages to EPNT) del menu Trial.
In questo caso verrà creata una sessione ERP EXAM e suoi tracciati ERP
TRACES ,ciascuno relativo ad una traccia ERP GALNT
Al fine di vedere tutti i legami fra la origninale traccia EEG GALNT e le sue
elaborazioni selezionare il tracciato EEG in Galileo PMS e cliccare sul bottone
Info Dati (Data Info)
In questo caso solo i primi 3 livelli verranno presentati. La stessa procedura sarà
utilizzata per mostrare ulteriori legami del primo livello di analisi dell'EEG, come
le informazioni della sessione ERP EXAM:
Al fine di distinguere il tipo di esami sul tab "generale" del visore EPNT, le tracce
ERP sono considerate come esami "esterni"
Il nome della macro delle tracce ERP sarà uguale al nome della macro con cui è
stata eseguita la segmentazione dal programma Back Averaging.
Ogni eventuale valore del Tempo di Reazione (Reaction Time) sulla traccia
ERPGALNT sarà automaticamente copiato sul campo Commento della traccia
ERP
Nel caso vi siano misure "interne" mostrate dal visore ERPGalnt (questa feature è
disponibile solo per le tracce mostrate sulla window Back Averaging),questi
valori saranno anche copiati ed esportati in un file di tipo testo(txt) dedicato allo
scopo. Al fine di vedere queste ulteriori misure occorre usare la procedura di
Report.