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Galileo System

Manuale d’Uso

SEZIONE

OPERATIVITA’ PROGRAMMA
EP NT
Potenziali Evocati per Galileo NT
Release Software 1.30

B8300031000
Rev. D
(FASCICOLO)

0051

EDIZIONE:

Luglio 2005

EBNeuro
-FIRENZE-
Galileo System

Manuale d’Uso

SEZIONE

OPERATIVITA’ PROGRAMMA
EP NT
Potenziali Evocati per Galileo NT
Release Software 1.30

B8300031000
Rev. D
(FASCICOLO)

0051

EBNeuro
-FIRENZE-
EP_NT Operatività Programma

INDICE

AVVERTENZA

INFORMAZIONI SUL MANUALE 1


CONTENUTO DEL MANUALE 2

INTRODUZIONE

L’AMBIENTE GALILEO_NT 1

CAPITOLO 1 - QUICK START

1.1 GENERALITA’ 1-1


1.2 ACQUISIZIONE DI UN NUOVO TRACCIATO EP 1-2
1.2.1 INSERIMENTO DI UN NUOVO PAZIENTE NELL’ARCHIVIO 1-2
1.2.2 AVVIARE UNA NUOVA REGISTRAZIONE EP DAL
PATIENT MANAGEMENT SYSTEM (PMS) 1-5
1.2.3 CONFIGURAZIONE/MODIFICA DEL PRESET DI STIMOLAZIONE1-6
1.2.4 ESEGUIRE UNA NUOVA REGISTRAZIONE EP CON L’AIUTO
DEL WIZARD (ACQUISIZIONE GUIDATA) 1-8
1.2.5 ACQUISIZIONE DI UN TEST EP 1-10
1.2.6 MISURE, STRUM. E MAPPE 1-13
1.2.7 SALVATAGGIO DELL’ACQUISIZIONE NEL TRACCIATO
CORRENTE 1-16
1.2.8 GENERAZIONE E STAMPA DEL REPORT 1-17
1.2.9 USCITA DALLA MODALITA’ EP 1-18
1.3 LETTURA DI UN TRACCIATO EP ESISTENTE 1-19

CAPITOLO 2 - ORGANIZZAZIONE DELLO SCHERMO

2.1 GENERALITA’ 2-1


2.2 I MENU 2-2
2.2.1 MENU FILE 2-2
2.2.2 MENU TRACCE 2-4
2.2.2.1 Colori 2-4
2.2.2.2 Caratteri 2-5
2.2.2.3 Vista 2-5
2.2.2.4 Griglia 2-6
2.2.3 MENU REFERTO 2-6
2.2.3.1 Crea/Appendi/Apri 2-7
2.2.3.2 Importa 2-7
2.2.3.3 Formattazione 2-8
2.2.4 MENU FINESTRA 2-8
2.2.5 MENU HELP 2-8
2.2.6 MENU POP-UP (DA FINESTRA TRACCE) 2-9
2.2.6.1 Salva esame / Carica esame 2-9
2.2.6.2 Commento 2-10
2.2.6.3 Settaggi Tracce 2-12

Indice i-1
Operatività Programma EP_NT

2.2.6.4 Mostra / Nascondi acquisizioni 2-13


2.2.6.5 Mostra/Nascondi sequenza numerica 2-13
2.2.6.6 Ridimensiona schermo / Stampa schermo 2-13
2.3 TOOLBARS SUPERIORI 2-13
2.3.1 TOOLBAR AMPLIFICATORI 2-14
2.3.2 TOOLBAR ACQUISIZIONE 2-15
2.3.3 TOOLBAR GENERALE 2-17
2.3.4 TOOLBAR MACRO 2-18
2.4 TOOLBARS INFERIORI 2-18
2.5 AREA DELLO SCHERMO (SCREEN AREA) 2-19
2.5.1 QUADRO TRACCE 2-19
2.5.2 FINESTRA DI CONFIGURAZIONE DELLA MEDIA 2-21

CAPITOLO 3 – GESTIONE DEI PRESET

3.1 GENERALITA’ 3-1


3.2 TAB GENERALE 3-2
3.2.1 ACQUISIZIONE 3-3
3.2.2 MEDIA 3-4
3.2.3 CASCATA (WATERFALL) 3-5
3.2.4 TIPO DI ESAME 3-5
3.2.5 SCHERMO DIVISO 3-8
3.3 TAB MONTAGGI 3-11
3.3.1 MAPPA 3-13
3.3.2 NOME 3-14
3.3.3 CONNESSIONE 3-15
3.4 TAB AMPLIFICATORI 3-16
3.4.1 SENSIBILITA’/DIV 3-16
3.4.2 SENSM 3-17
3.4.3 FILTRI PASSA BASSO E PASSA ALTO 3-17
3.4.4 NOTCH 3-17
3.4.5 RETTIFICA 3-17
3.4.6 POLARITA’ 3-17
3.4.7 CAMBIA FILTRI 3-18
3.5 TAB STIMOLATORI 3-18
3.5.1 STIMOLATORE ELETTRICO (SOMATOSENSORIALE) 3-19
3.5.2 STIMOLATORE ACUSTICO 3-20
3.5.2.1 Tono 3-20
3.5.2.2 Click 3-21
3.5.2.3 Generale 3-22
3.5.2.4 Cuffie (EARPHONE) 3-22
3.5.2.5 BAEP 3-23
3.5.2.6 Test 3-23
3.5.3 STIMOLATORE FLASH 3-23
3.5.4 STIMOLATORE PATTERN 3-24
3.5.4.1 Trigger 3-27
3.5.4.2 Stimolazione 3-27
3.5.5 STIMOLATORE ESTERNO 3-29
3.6 MACRO 3-30
3.6.1 MACRO DI PARTENZA 3-31
3.6.2 IMPORT/EXPORT MACRO 3-32
3.7 DATI GREZZI (RAW DATA) 3-33

CAPITOLO 4 - MISURE ED ELABORAZIONI

4.1 GENERALITA’ 4-1


4.2 MISURE 4-2

i-2 Indice
EP_NT Operatività Programma

4.2.1 MISURE VELOCI 4-2


4.2.2 POSIZIONAMENTO DEI MARKER 4-4
4.2.3 MODIFICA DEI MARKERS 4-5
4.3 STRUMENTI 4-9
4.3.1 SELEZIONE DELLE TRACCE 4-9
4.3.2 SMUSSA (SMOOTHING) 4-10
4.3.3 ARITMETICA 4-11
4.3.4 GRANDE MEDIA (GRAND AVRG) 4-12
4.3.5 LINEA DI BASE (BASE LINE) 4-13
4.3.6 COLORE DELLE TRACCE 4-14
4.3.7 STILE DELLE TRACCE 4-15
4.3.8 CANCELLA 4-16
4.3.9 RIPRISTINA 4-17
4.4 MAPPA 4-18

CAPITOLO 5 - EP GRAND AVERAGE

5.1 GENERALITA’ 5-1


5.2 CREAZIONE DI UN EP GRAND AVERAGE 5-2
5.2.1 INSERIMENTO DI UN PAZIENTE VIRTUALE NELL’ARCHIVIO 5-2
5.2.2 SELEZIONE DELLE TRACCE NELL’ARCHIVIO E CALCOLO
EP GRAND AVERAGE 5-2
5.2.3 USCITA DALLA MODALITA’ EP GRAND AVERAGE 5-8
5.3 LETTURA DI UN TRACCIATO EP GRAND AVERAGE 5-8
5.3.1 CARATTERISTICHE DEL CONTATORE 5-10
5.4 ALLARGARE LA SIGNIFICATIVITA’ DEL GRAND AVERAGE 5-12

CAPITOLO 6 – EP TRENDING
6.1 ACQUISIRE UN ESAME EP TRENDING 6-1
6.1.1 CREAZIONE ID UNA NUOVA MACRO 6-3
6.1.2 CARICARE UNA MACRO ESISTENTE 6-7
6.2 ACQUISIZIONE 6-8
6.3 CONTROLLO DEI TREND EP 6-12
6.4 SCANSIONE DELLE TRACCE DURANTE L’ACQUISIZIONE 6-13
6.5 ORGANIZZAZIONE DELLE FINESTRE PRINCIPALI 6-14
6.5.1 QUADRO TRACCE 6-14
6.5.2 FINESTRA TREND 6-16
6.5.3 CONTROLLI PER LA GESTIONE DELL’ACQUISIZIONE 6-17
6.5.4 CONTROLLI PER LA VISUALIZZAZIONE DEI TREND 6-18
6.5.5 CONTROLLI PER LA GESTIONE DEI TREND 6-18
6.6 OPZIONI SUI TREND E REFERTAZIONE 6-25
6.6.1 EXPORT DEL TREND 6-25
6.6.2 REFERTAZIONE TREND 6-27

APPENDICE A – IL PROTOCOLLO P300


A.1 GENERALITA’ A-1
A.2 STIMOLAZIONE A-2
A.3 ESEMPIO MACRO P300 A-3

Indice i-3
Operatività Programma EP_NT

APPENDICE B – IL PROTOCOLLO CNV


B.1 GENERALITA’ B-1
B.2 STIMOLAZIONE B-2
B.3 ESEMPIO MACRO CNV B-3

APPENDICE C – IL PROTOCOLLO ERP/CNV


C.1 GENERALITA’ C-1

APPENDICE D – ERP EXAMS DAL PROGRAMMA BACK AVERAGING


D.1 GENERALITA’ D-1
D.2 PROCEDURA DI TRASFERIMENTO DATI D-1
D.2.1 EXPORT DI UNA SINGOLA TRACCIA D-2
D.2.2 EXPORT DI TUTTE LE TRACCE INSIEME D-4
D.3 INFORMAZIONI AGGIUNTIVE SUGLI ERP D-5

i-4 Indice
EP_NT

AVVERTENZA
INFORMAZIONI SUL MANUALE
Questo documento contiene informazioni di proprietà riservata. Nessuna parte di
questa pubblicazione potrà essere fotocopiata o riprodotta senza il preventivo
consenso scritto di EBNeuro.

Le informazioni contenute in questo documento possono essere soggette a


modifiche ed aggiornamenti senza preavviso.

Cronologia di stampa:

Prima edizione: B8300031000 - Rev. A - Maggio 2000


B8300031000 - Rev. B - Giugno 2002
B8300031000 - Rev. C - Aprile 2004
B8300031000 - Rev. D - Luglio 2005

Il presente manuale è parte integrante dello strumento. Al momento della prima


installazione dell’apparecchio, l’operatore deve procedere ad effettuare un
accurato controllo del contenuto del manuale al fine di verificarne l’integrità e la
completezza.
Nel caso in cui il manuale d’uso risultasse rovinato, incompleto o inadeguato,
pregasi contattare EBNeuro così da reintegrare o sostituire prontamente il
manuale non conforme.

Le versioni ufficiali del manuale d’uso, delle quali EBNeuro è direttamente


responsabile, sono la versione in lingua italiana ed in lingua inglese. Per i paesi di
lingua diversa da quelle delle versioni sopra citate, il manuale ufficiale è quello in
lingua inglese. EBNeuro non si assume alcuna responsabilità rispetto ad eventuali
traduzioni in lingue diverse eseguite da distributori o utenti stessi.

L’osservanza delle procedure operative e delle avvertenze descritte nel presente


manuale è un requisito essenziale per il corretto funzionamento del dispositivo e
per garantire la sicurezza del paziente e dell’operatore.
Il manuale deve essere letto in tutte le sue parti, come fase propedeutica all’uso, in
modo che risultino chiare le modalità di funzionamento, i comandi e le
precauzioni per un uso corretto e sicuro.

Il manuale deve essere conservato, integro e leggibile in tutte le sue parti, in un


luogo sicuro ed allo stesso tempo accessibile rapidamente dall’operatore durante
l’uso del dispositivo.

Avvertenza 1
EP_NT

Convenzioni
NOTA
Le note contengono informazioni importanti da mettere in evidenza rispetto al
resto del testo. Esse contengono generalmente informazioni utili all’operatore per
eseguire in modo corretto ed ottimizzare le procedure operative dell’apparecchio.

AVVERTENZA
I messaggi di avvertenza appaiono nel manuale prima di procedure o di operazioni
che devono essere osservate per evitare il verificarsi di possibili perdite di dati o
danni alle apparecchiature.

ATTENZIONE

I messaggi di attenzione appaiano nel manuale in corrispondenza della descrizione


di procedure o di operazioni che, se non eseguita in maniera non corretta,
potrebbe causare danni all’operatore o al paziente.

CONTENUTO DEL MANUALE

Questo documento costituisce una guida alla comprensione delle caratteristiche


del software Galileo EPNT, descrivendone le operazioni ed i comandi richiesti per
l’acquisizione e l’analisi dei dati.

Il manuale inizia con una sezione chiamata “Quick Start”, che ha lo scopo di
abilitare l’utilizzatore all’effettuazione di un test EP utilizzando un predefinito
preset (macro), posizionare i markers di default, generare e stampare i report (tutto
quello che comprende il esame di routine).

Le quattro sezioni seguenti consentono all’utilizzatore di comprendere in dettaglio


il significato di ciascuna parte e funzione disponibile in questo software.
In particolare, la seconda sezione descriverà l’organizzazione dello schermo e le
funzioni di tutti i comandi disponibili

La terza sezione è dedicata alla descrizione di tutti i parametri che possono essere
modificati e memorizzati nelle macro.

2 Avvertenza
EP_NT

La quarta sezione è dedicata alla “elaborazione””, cioè alla descrizione di tutte le


operazioni che possono essere effettuate sulle tracce: marker veloci, misure,
matematica e mappe.

La quinta sezione descrive invece in dettaglio la funzione statistica di “Gran


Average” di esami già acquisiti.

Avvertenza 3
EP_NT

Per i vostri appunti:

4 Avvertenza
EP_NT

INTRODUZIONE

L’AMBIENTE GALILEO NT
Galileo NT mette a disposizione dell’utente un ambiente strutturato per la
gestione di diversi tipi di esami Neurofisiologici quali ad esempio la
Elettroencefalografia, la Polisonnografia, la Elettromiografia eccetera.

Il componente principale di Galileo NT è il Database Manager che è comune a


tutti i tipi di esame, mentre ogni tipo di esame è gestito da una specifica
applicazione software all’interno della struttura complessiva di Galileo NT.

Questa architettura permette una eccezionale ottimizzazione che porta ad una


grande flessibilità e modularità di impiego pur mantenendo una forte omogeneità
del sistema.

Gli esami EP (Potenziali Evocati) sono eseguiti dal modulo EP NT che è chiamato
dal Database Manager ogni volta l’utente scegli di acquisire o rivedere un
tracciato EP.

Il programma permette di impostare i parametri che governano l’acquisizione


(cioè la sensibilità i filtri il montaggio ecc.), di programmare il conteso di
stimolazione e di acquisire il potenziale dal paziente. Lo stesso programma può in
seguito rivedere e rielaborare i dati acquisiti.

Introduzione 1
EP_NT

Per i vostri appunti:

2 Introduzione
EP_NT

CAPITOLO 1

QUICK START

1.1 GENERALITA’
Galileo NT è un prodotto EBNeuro dedicato principalmente alla acquisizione ed
elaborazione di segnali biologici (nonché alla memorizzazione e riproduzione su
display e su carta in tempo differito degli stessi).

In particolare è appositamente studiato per la gestione di segnali di natura


encefalica.

A livello di gestione “pazienti/dati registrati” è stato messo a punto un nuovo ed


efficiente Database sviluppato in ambiente Borland Interbase SQL Server 6.0, i
cui punti di forza sono da ricercarsi nella robustezza nell’accesso/scambio dati in
rete, nella sicurezza in termini di privacy, nell’interfaccia utente user-friendly e
nella velocità nella ricerca su grossi archivi.

In generale, i dati collegati a ciascun paziente all’interno di un apposito Database,


vengono suddivisi in:

• Tracciati (o Recordings ) • Report Paziente o Anamnesi


• SubRecordings • Report Tracciato
• Analisi • Commenti
• Esami (Exams)

Parlando di Potenziali Evocati, la più piccola “unità” gestita a livello del Database
di GALILEO NT è il “Tracciato EP” che contiene tutte le registrazioni EP
eseguite all’interno di una stessa sessione.
Il Tracciato EP può essere suddiviso in una serie di “acquisizioni” chiamate
SubRecordings, ciascuna delle quali corrisponde ad un particolare potenziale EP
acquisito ( ex : SEP,BAEP,VEP,P300,CNV...).
L’utente stabilisce l’inizio e la fine di una sessione continuando le acquisizioni
sullo stesso tracciato o creando un nuovo tracciato EP.

Un “esame EP” invece è un aggregato di dati collegati al medesimo paziente, non


solo sotto forma di tracciati, ma anche ( e più tipicamente) di immagini ( TAC,
NMR).

Il software di gestione dei tracciati “EPNT” viene automaticamente attivato


quando l’utente crea un nuovo esame EP (“EP EXAM”) o ne “richiama” uno già
esistente (il software EPNT sarà caricato anche per la gestione di tracciati "ERP
EXAM" che sono del tutto similari )

Di seguito vengono descritti in modo conciso quali sono i passi necessari per un
corretto ed immediato utilizzo del software di gestione EP.

Quick Start 1-1


EP_NT

1.2 ACQUISIZIONE DI UN NUOVO TRACCIATO EP


Vi sono due modi per creare un nuovo tracciato EP : creare un nuovo paziente o
aggiungere ad un paziente già esistente un tracciato EP.
Esiste una procedura semplificata che permette di creare un nuovo paziente nel
database di Galileo NT e al tempo stesso creare un tracciato EP senza doversi
preoccupare di una serie di opzioni e prestazioni che il Database mette a
disposizione.
Questa procedura semplificata è descritta nella sezione seguente mentre la
modalità con cui si può creare un nuovo tracciato EP per un paziente già esistente
è descritta nelle sezioni successive.

1.2.1 INSERIMENTO DI UN NUOVO PAZIENTE NELL’ARCHIVIO

A Galileo NT avviato, dopo aver inserito nella fase di logon la password di


accesso sull’Archivio prescelto e il nome dell’Utente ,

si accede all’archivio premendo il tasto Archivio (Archive)

1-2 Quick Start


EP_NT

Il sistema presenterà la finestra principale del Patient Management System


(PMS),

dopodichè con un click del mouse sul tasto Nuovo Paz. (New Patient) si accederà
alla form guidata per l’inserimento di un nuovo paziente nell’archivio.

Quick Start 1-3


EP_NT

Occorrerà riempire infine i campi delle aree indicate con Dati Anagrafici e
Indirizzo, e poi fare click sul tasto Conferma (Confirm) (c’è da notare che sono
campi obbligatori soltanto Cognome, Nome e Data di nascita, i rimanenti campi
sono da compilare a discrezione dell’operatore).

A questo punto il paziente risulta inserito nell’archivio.

NOTA
Se al posto di “Conferma” (Confirm) si fosse premuto il tasto “Nuovi dati” (New
Data), il profilo del nuovo paziente sarebbe comunque stato salvato e si avrebbe
avuto accesso immediato alla finestra successiva per l’acquisizione guidata di un
nuovo tracciato.

1-4 Quick Start


EP_NT

1.2.2 AVVIARE UNA NUOVA REGISTRAZIONE EP DAL PATIENT MANAGEMENT


SYSTEM (PMS)

Si seleziona il paziente del quale si vuole fare una nuova registrazione.

Il modo più rapido è di attivare l’ordinamento della lista paziente per Cognome
(premendo il tasto sul titolo della colonna relativa) e quindi da tastiera scrivere le
prime lettere del cognome o il cognome per intero. Il sistema immediatamente
selezionerà il paziente desiderato. La procedura presuppone che il paziente esista
già in archivio. A questo punto si preme il pulsante Nuovi Dati (New Data).

Apparirà una finestra in cui sarà possibile scegliere il tipo di acquisizione da


eseguire, si scorrerà la drop down list fino a EP EXAM.

Click su OK per proseguire e Annulla (Cancel) per annullare.

Quick Start 1-5


EP_NT

NOTA
E’ possibile scegliere come tipo di acquisizione anche EP Grand Average, i cui
dettagli saranno discussi in seguito. Verrà considerato da questo momento come
caso generico l’EP EXAM .

1.2.3 CONFIGURAZIONE/MODIFICA DEL PRESET DI STIMOLAZIONE

E' possibile usare un metodo simile a quello utilizzato per un preset EEG : sceglier
la voce Configurazione (Configuration) dalla menu bar di Galileo PMS e
quindi il tab Preset.

Nella sezione Data Preset sceglier il tipo di registrazione EP EXAM e quindi


cliccare sul bottone Modifica Preset (Modify Preset)

Il sistema presenterà una nuova finestra dove è possibile selezionare il "tipo" di


hardware (da una lista nel caso il sistema in oggetto abbia installato più di un
hardware di acquisizione) ed il tipo di connessione fra hardware e computer (o
PCMCIA o BE NET) da utilizzare in seguito per le registrazioni; si può anche
lasciare "non marcato" il checkbox.

1-6 Quick Start


EP_NT

Dopo questa (eventuale) configurazione, verrà mostrato il pannello Settaggio


Tracce (Trace Setting)

Questo pannello di controllo mostrerà solo la finestra utilizzata per la


configurazione delle Macro ; i rimanenti controlli (dedicati alla acquisizione,
averaging, post elaborazione e reporting) saranno disabilitati.

Per chiudere la modalità di configurazione del Preset cliccare sul bottone "X"
sulla finestra principale.

Quick Start 1-7


EP_NT

1.2.4 ESEGUIRE UNA NUOVA REGISTRAZIONE EP CON L’AIUTO DEL WIZARD


(ACQUISIZIONE GUIDATA)

Si può accedere al Wizard di acquisizione guidata sia in fase di logon all’apertura


del programma che successivamente nella finestra di gestione: in entrambi i casi
infatti è presente tale pulsante.

Apparirà il seguente pannello

Inseriti i dati (anche incompleti) del paziente, Il Patient Management System


(PMS) cercherà nell’archivio tutti i soggetti i cui dati corrispondono a quelli
inseriti. In caso di esito positivo apparirà una ulteriore finestra con una lista di
pazienti.

In caso di esito negativo apparirà un pop-up warning in cui si invita l’operatore a


completare i dati del nuovo paziente.

Completato il form, l’operatore dovrà scegliere il tipo di registrazione de


effettuare.

1-8 Quick Start


EP_NT

Scegliere EP EXAM.

NOTA
Nel caso di esito positivo nel matching di ricerca di un paziente nell’archivio,
premendo il tasto OK dalla finestra di scelta, si accederà direttamente al pannello
di acquisizione relativo al tipo di registrazione pre-impostata e visualizzata
nell’Acquisizione guidata. Si consiglia l’utente di controllare a priori il tipo di
registrazione da effettuare.

Comparirà una ulteriore finestra avente la possibilità di selezionare il tipo di


hardware (tra quelli nell’elenco) ed il tipo di connessione ad esso legata (usando
la PCMCIA card oppure la BE.NET) da utilizzare per la registrazione, oppure
nessuno.

NOTA
La selezione dell’etichetta “Nessuno” (None) viene utilizzata solo nel caso di sola
lettura dei tracciati acquisiti, con macchine in cui l’apparato di acquisizione è
sempre o temporaneamente assente.

Selezionare l’hardware dia acquisizione in dotazione al sistema. A questo punto si


accederà al pannello di controllo EPNT per la registrazione di tracciati di
potenziali evocati.

Quick Start 1-9


EP_NT

1.2.5 ACQUISIZIONE DI UN TEST EP

Una volta all’interno della modalità EP lo schermo del computer apparirà come in
figura seguente

Fare click sul bottone Macro sulla toolbar più a destra

Si aprirà la Macro Window.

Selezionare la macro corrispondente al tipo di test EP che si vuol eseguire e poi


fare click sul bottone Carica (Load) (si può alternativamente eseguire un doppio
click sul nome della macro desiderata)

1-10 Quick Start


EP_NT

Si può adesso far partire l’acquisizione premendo il tasto Run e successivamente


il tasto Media (Avg) sulla toolbar per iniziare il processo di accumulo e media
(averaging).

Apparirà una finestra con i parametri dell’averager.

Quick Start 1-11


EP_NT

L’utente potrà visualizzare o nascondere il segnale acquisto in tempo reale


(abilitando o disabilitando il tasto Reale) o il risultato del processo di averaging
(abilitando o disabilitando il tasto Media).

Premendo il tasto Pausa (Pause) l’acquisizione verrà sospesa temporaneamente


mentre la stimolazione continuerà.

Disabilitando il tasto Run l’acquisizione del test corrente verrà bloccata e verrà
bloccata al contempo anche la stimolazione
Nel caso si voglia acquisire un nuovo “trial” con esattamente gli stessi parametri
di acquisizione/stimolazione occorre premere il tasto Prossima (Next).

NOTA
I parametri di acquisizione e di stimolazione possono essere cambiati fra un “trial”
ed un altro. Il report terrà conto di ogni cambiamento effettuato

Durante la acquisizione è possibile cambiare la posizione di ogni traccia


semplicemente facendo click sulla “label” della traccia e trascinandola su e giù.

E’ possibile eseguire delle misure “al volo” inserendo due marker (latenza ed
ampiezza) tenendo premuto il tasto CTRL sulla tastiera e facendo click con il
mouse sulla traccia sul punto desiderato. I marker possono quindi essere
facilmente spostati “facendo click e trascinando” le rispettive labels. Se si vuole
inserire una annotazione relativa ad una traccia occorre, con il tasto destro del
mouse (right-click), puntare la traccia e scrivere l’annotazione; terminare il tutto
con il tasto RETURN.

Si faccia riferimento alle sezioni che seguono per una descrizione dettagliata di
tutti i comandi.

1-12 Quick Start


EP_NT

1.2.6 MISURE, STRUM. E MAPPE

Una volta che il potenziale è stato acquisito, premere il tasto Misure per far
apparire automaticamente i marker che sono stati preventivamente definiti nella
macro corrente.

La posizione di ciascun marker può essere aggiustata con il mouse (drag and
drop).

Quick Start 1-13


EP_NT

La sezione Strumenti (Tools) permette di eseguire ulteriori processing sulle


tracce (cancellazione, smoothing, operazioni aritmetiche, grand-averaging).

Se l’esame registrato è di tipo P300, compare nella sezione Matematica un


ulteriore tasto il quale permette di calcolare la “Mismatch Negativity” (MMN) tra
lo stimolo frequente e lo stimolo raro acquisiti sui canali impostati nel montaggio.

NOTA
La MMN può essere utilizzata soltanto nelle acquisizioni P300 di tipo single trial,
nelle quali vi è un solo esame.

La sezione Mappa (Map) permette di rappresentare il potenziale acquisito


attraverso una mappa tridimensionale dinamica con multipli punti di vista e
valutazione a differenti latenze.

1-14 Quick Start


EP_NT

NOTA
La funzione Mappa è abilitata solo se si sono acquisiti un sufficiente numero di
canali. Il numero di canali impostato per default è uguale a 8.

Quick Start 1-15


EP_NT

1.2.7 SALVATAGGIO DELLA ACQUISIZIONE NEL TRACCIATO CORRENTE

Dopo aver acquisto un potenziale è importante salvare la acquisizione all’interno


del tracciato corrente. Ciò è ottenuto selezionando Salva esame (Save Exam) dal
Menù File oppure puntando con il mouse su un punto qualunque dell’area tracce,
premendo il destro e selezionando l’opzione Salva Esame (Save Exam).

Dopo aver salvato l’acquisizione EP , si può acquisire un altro EP (di qualunque


tipo), seguendo le procedure descritte sopra ( caricamento di una Macro, inizio
acquisizione, salvataggio dei dati); tutti gli EP salvati (“tracciati EP”), andranno a
comporre il contenuto del “esame EP” corrente.

In ogni momento è possibile generare e stampare un “report” con un esame


selezionato fra quelli eseguiti all’interno del tracciato corrente.

1-16 Quick Start


EP_NT

1.2.8 GENERAZIONE E STAMPA DEL REPORT

Selezionando Crea (Create) dal menu Referto (Report) apparirà la seguente


finestra

Qui si possono selezionare le acquisizioni del tracciato corrente che verranno


inserite nel report. E’ possibile selezionare (o deselezionare) i tracciati da stampare
abilitando (o disabilitando) le check box dell’ultima colonna a destra (9) avente
come simbolo la stampante.

Premendo il tasto WordProc, si aprirà una finestra di Gestione report (Report


Management) che avrà impostati vari modelli di rappresentazione del report
stesso.

Selezionato il tipo di modello, si dovrà premere il tasto OK per confermare o


Annulla (Cancel) per tornare alla finestra precedente.

Quick Start 1-17


EP_NT

Il referto verrà infine generato ed automaticamente inviato al Word Processor


correntemente definito ( Word, Wordpad , …..)

Il report può quindi essere editato come si desidera (per l’utilizzo del Word
Processor si faccia riferimento al relativo Manuale Utente ), e quindi stampato
selezionando Print dal menu File o facendo click sul bottone di stampa che
tipicamente è previsto allo scopo.

1.2.9 USCITA DALLA MODALITÀ EP

Per uscire dalla modalità EP e tornare al Database di Galileo NT (al fine di


rivedere un altro tracciato, crearne altri, …) selezionare Esci dal menu File o fare
click sulla “x” nell’angolo in alto a destra della window della modalità EP.

1-18 Quick Start


EP_NT

1.3 LETTURA DI UN TRACCIATO EP ESISTENTE


Dal Patient Management System (PMS) è possibile selezionare l’EP EXAM del
paziente desiderato in due modi: facendo doppio click sulla riga selezionata del
paziente stesso o premendo il tasto Mostra Dati (View Data)

Si accederà alla finestra EPNT,in cui apparirà una schermata vuota con il preset
del montaggio relativo all’esame caricato. Successivamente, per caricare un
tracciato si può operare in due modalità: selezionando Carica esame (Load
Exam) dal Menù File oppure puntando con il mouse su un punto qualunque
dell’area tracce, premendo il destro e selezionando l’opzione Carica Esame
(Load Exam).

Verrà presentata la lista dei tracciati EP presenti nell’EP EXAM corrente.

Quick Start 1-19


EP_NT

Selezionare la traccia di interesse e premere il tasto Carica (Load) per caricare il


tracciato, Cancella (Delete) per eliminare il tracciato dall’EP EXAM e Annulla
(Cancel) per annullare l’operazione di Anteprima.

1-20 Quick Start


EP_NT

CAPITOLO 2

ORGANIZZAZIONE DELLO SCHERMO

2.1 GENERALITÀ
Una volta che la modalità EP è stata lanciata ( acquisizione o replay ) lo schermo
sarà occupato dal suo pannello di controllo principale dal nome EPNT.

All’interno di esso saranno presenti vari elementi: dall’alto in basso la barra dei
menu, la toolbar e diverse sotto-finestre, la più importante delle quali è quella
denominata Tracce (Traces).

Nelle pagine che seguono verrà descritta ciascuna delle parti menzionate.

Organizzazione dello Schermo 2-1


EP_NT

2.2 I MENU
La “main bar” nella parte superiore del pannello di controllo EPNT contiene i
comandi e le opzioni disponibili.

Alcuni comandi sono accessibili anche attraverso shortcut, cioè una combinazione
di tasti acceleratori che permettono ad un utente avanzato di svolgere determinate
operazioni in modo rapido e veloce, con la semplice pressione di un tasto.

I menu disponibili sono:

Visualizza i comandi che abilitano a svolgere operazioni su file e a


File
controllare la stampa.
Tracce Visualizza comandi ed opzioni relativi alle tracce.
Referto Visualizza i comandi che abilitano a gestire il referto.
Finestra Visualizza i comandi di gestione delle finestre.
Help Visualizza l'Help On-line e le informazioni sul software.

2.2.1 MENU FILE

Il menu File dà la possibilità di compiere svariate operazioni sui files, di cui


andremo brevemente a discutere.

Prima sezione: comprende il caricamento di un test EP dal tracciato corrente


(selezionando la riga Carica esame - Load Exam) ed il salvataggio del
potenziale presente sullo schermo all’interno del tracciato corrente (selezionando
la riga Salva esame - Save Exam), quest’ultima nel formato nativo di Galileo
NT.

Seconda sezione: è possibile copiare nella clipboard il tracciato correntemente


visualizzato (selezionando la riga Copia negli Appunti EP - Copy to EP
Clipboard) per poterlo riutilizzare e mettere a confronto con altri tracciati

2-2 Organizzazione dello Schermo


EP_NT

acquisiti (selezionando la riga Inserisci da Appunti EP - Insert from EP


Clipboard).

Nel primo caso viene visualizzata una barra di attesa che scandisce il tempo
necessario al salvataggio della traccia nella clipboard.

Nel secondo caso la riga relativa all’inserimento del tracciato, verrà abilitata solo
quando almeno un tracciato è presente nella clipboard.

Selezionando la riga, apparirà una nuova finestra in cui sarà possibile selezionare
la traccia da importare (premere tasto Carica - Load), da eliminare dalla
clipboard (selezionare tasto Cancella - Delete), o annullare l’operazione di import
(selezionare tasto Annulla - Cancel)

Terza sezione: è possibile inoltre esportare il tracciato visualizzato in un formato


diverso da quello nativo, quale il formato Ascii (selezionando la riga Esporta in
formato Ascii - Export in Ascii format), esportare l’area tracce come immagine
di tipo bitmap, specificando un percorso per il salvataggio (selezionando la riga
Esporta in formato BMP - Export in BMP format) e copiare l’immagine negli
appunti, per poterla poi inserire dove si vuole. (selezionando la riga Copia
immagine negli appunti - Copy graphics to clipboard).

Organizzazione dello Schermo 2-3


EP_NT

Queste opzioni garantiscono la possibilità di accedere ai dati e alle immagini in


maniera alternativa e poter effettuare con altri programmi elaborazioni diverse da
quelle disponibili dal software di analisi di Galileo NT (questo è importante in
particolare nell'ambito della ricerca clinica).

Quarta sezione: selezionando l’ultima riga si esce dalla modalità EP per tornare al
gestore del Database di Galileo NT (Esci - Exit).

NOTA
Le operazioni di salvataggio e caricamento di un tracciato EP possono
alternativamente essere eseguite premendo con il tasto destro del mouse in una
posizione qualsiasi all’interno della finestra Tracce. Apparirà un pop-up menu
contenente alcuni dei comandi principali della gestione delle tracce stesse.

2.2.2 MENU TRACCE

Questo menu contiene tutte le opzioni legate alla visualizzazione delle tracce
all’interno della finestra Tracce (Traces); è diviso in diversi “sottomenu”
rappresentati in seguito.

2.2.2.1 Colori (Colors)

Permette di impostare i colori preferiti per ogni elemento grafico del quadro
tracce.

2-4 Organizzazione dello Schermo


EP_NT

2.2.2.2 Caratteri (Font)

Permette di selezionare il font preferito per le labels delle tracce e dei marker.

2.2.2.3 Vista (View)

Mostra o nasconde il segnale Reale (Real) e/o la sua Media (Average) come pure
la Griglia (Grid) o la linea di base (Base line - isoelettrica).

La riga avente nome Riduzione artefatto (Artifact reduction - disponibile


soltanto per le famiglie BE e BE Light), se abilitata, permette di applicare alle
tracce della finestra Tracce un filtro numerico impostabile dall’operatore,
operante nel dominio del tempo.

Questa opzione è stata appositamente pensata per attenuare in maniera


significativa l’artefatto che viene a crearsi nei primi millisecondi di ogni
stimolazione effettuata in fase di registrazione, chiamato comunemente “artefatto
da stimolo”.

Apparirà una finestra di controllo aggiuntiva, per la gestione dei parametri del
filtro. Comparirà nella finestra Tracce un ulteriore marker corrispondente al filtro
applicato, in modo da rendere intuitivo ed immediato l’utilizzo del filtro stesso.
Per visualizzare questo pannello premere "CTRL+ F" dalla tastiera.

Organizzazione dello Schermo 2-5


EP_NT

2.2.2.4 Griglia

Permette di scegliere il modo di visualizzazione della finestra Tracce fra la griglia


completa (Piena - Full) o solo intersezioni (Croci - Crossed)

2.2.3 MENU REFERTO

Questo menu viene utilizzato al fine di configurare la gestione del referto di un


paziente da parte dell’operatore, dalla generazione di un nuovo report alla
definizione dei parametri da usare.

Esso è suddiviso in ulteriori sottomenu rappresentati come segue.

2-6 Organizzazione dello Schermo


EP_NT

2.2.3.1 Crea / Appendi / Apri

Ognuno di questi comandi dà la possibilità di accedere all’applicativo Word


impostato dall’operatore, al fine di compilare e/o aggiungere commenti, tracciati e
parametri elaborati in fase di replay.

Se un report è già stato creato per il tracciato corrente (usando il comando Crea),
Apri richiamerà tale Report, mentre Appendi aggiungerà ad esso le informazioni
correnti)

2.2.3.2 Importa (Import)

Definisce i parametri, se abilitati, da inserire nel referto.

Organizzazione dello Schermo 2-7


EP_NT

NOTA
In caso di esami non standard, come il P300, il CNV ed il ERP/CNV (il protocollo di
stimolazione dedicato che appare sul "Tab Generale" - "Tab General" - del
pannello di controllo del "Settaggio Tracce" - "Trace's settings") saranno inclusi
parametri addizionali. L'esame EP Trending non importerà nessuna misura
standard perché questa caratteristica è disabilitata (per maggiori dettagli vedi il 6°
capitolo di questo manuale a ciò dedicato), ma soltanto istanti selezionati ognuno
con la visualizzazione del trend dedicato. Nel caso di ERP TRACES, sarà possibile
importare anche misure fatte dal Back Averaging SW (misure interne e valori del
tempo di reazione).

2.2.3.3 Formattazione (Formatting)

Se Interr. di pagina (Page break) è selezionato, gli esami del referto appena
creato vengono separati da un’interruzione di pagina.

2.2.4 MENU FINESTRA

Contiene i comandi di gestione delle finestre al momento presenti nel pannello di


controllo principale secondo lo standard di Windows 98/NT/2000/ME/XP.

Se una window viene per esempio nascosta da un’altra (o ridotta a icona),


selezionandola da questo menu si può renderla di nuovo visibile (o ripristinarla).

2.2.5 MENU HELP

Richiama lo “Help on line”: una versione elettronica del presente manuale. E'
anche possibile visualizzare qualche informazione circa la versione correntemente
installata utilizzando il comando "About".

2-8 Organizzazione dello Schermo


EP_NT

2.2.6 MENU POP-UP (DA FINESTRA TRACCE)

Premendo il testo destro del mouse in un punto qualsiasi dell’area tracce verrà
mostrato il seguente “pop-up menu”

2.2.6.1 Salva esame / Carica esame

Salva esame (Save exam) e Carica esame (Load exam) hanno la stessa funzione
dei relativi comandi del Menu File permettendo di salvare il test EP corrente
all’interno del tracciato corrente o di caricare un altro test sempre dal file tracciato
corrente.

In quest’ultimo caso si aprirà una finestra denominata Anteprima tracce, nella


quale verrà presentata la lista dei tracciati EP presenti nell’EP EXAM corrente

Organizzazione dello Schermo 2-9


EP_NT

Selezionare la traccia di interesse e premere il tasto Carica (Load) per caricare il


tracciato, Cancella (Delete) per eliminare il tracciato dall’EP EXAM e Annulla
(Cancel) per annullare l’operazione di Anteprima.

2.2.6.2 Commento

Vi è la possibilità di inserire alcune righe di spiegazione relative allo schermo


delle tracce utilizzando il pop up menù e selezionando la riga Commento
(Comment).

Comparirà sopra alla finestra Tracce (Traces) una ulteriore finestra di testo in cui
sarà possibile editare da tastiera alcuni appunti sulla registrazione

2-10 Organizzazione dello Schermo


EP_NT

E' possibile editare qualche riga di testo (come ,ad esempio, una piccola
valutazione clinica dell'esame corrente) introducendo misure di interesse inclusi i
markers (come AMP, LAT, AREA). In questo caso la stringa specifica verrà
inclusa nel carattere speciale %. Questi markers saranno aggiornati
automaticamente nel caso di traslazione temporale dei markers stessi (quando è
abilitato il pulsante Misura - Measure). Questo piccolo commento dinamico sarà
interpretato e ne verrà mostrato il valore corretto nel referto relativo(vedi la figura
che segue).

La window di commento può essere chiusa de-selezionando il “Commento” dal


menu “pop-up” oppure puntando con il mouse e premendo il simbolo“x” al suo
angolo in alto a destra

Organizzazione dello Schermo 2-11


EP_NT

NOTA
Il Commento verrà salvato insieme alle tracce quando verrà selezionato il comando
“Salva Esame” (Save Exam).

2.2.6.3 Settaggi tracce

Permette l’accesso alla finestra di configurazione della registrazione delle tracce


della Macro corrente, consentendo di vedere/modificare i parametri in essa
contenuti. Può essere aperta anche con un “doppio clic” sull’area tracce.

This option allows to access the configuration window of the traces related to the
current Macro in order to display/edit its parameters. This window can also be
opened by "double clicking" the Traces area.

NOTA
Data l’importanza di questo pannello, una più esauriente spiegazione di questa
sezione sarà fatta nel capitolo successivo.

2-12 Organizzazione dello Schermo


EP_NT

2.2.6.4 Mostra/Nascondi acquisizioni

Sempre dal pop up menù si ha la possibilità di visualizzare e/o nascondere alcune


tracce acquisite e presenti nell’area tracce, semplicemente deselezionando dalla
finestra relativa il numero relativo alla traccia desiderata. In questo caso saranno
visibili solo le tracce abilitate (in verde), mentre non lo saranno le altre (in rosso).

2.2.6.5 Mostra/Nascondi sequenza numerica

Se selezionata, questa opzione mostra un metodo selettivo per


mostrare/nascondere il numero di sequenza della traccia dall'area della traccia.

NOTA
In caso dell'esame EP Trending, questa caratteristica è disabilitata, poichè
l'informazione della sequenza reale è dovuta al commento che riporta il tempo
cronologico introdotto in ogni trial ed al relativo grafico di trend.

2.2.6.6 Ridimensiona schermo / Stampa schermo

Sempre dal pop up menù si ha la possibilità, nel caso si abbia modificato le


dimensioni della finestra tracce, di riportarla alle dimensioni originali
selezionando la riga Ridimensiona schermo (Resize screen).

Utilizzando invece la riga Stampa schermo (Print screen), viene salvata


l’immagine della finestra tracce, e automaticamente aperto (per modifiche e/o
commenti) l’applicativo di gestione grafica delle immagini (per default “Paint”)

2.3 TOOLBARS SUPERIORI


Le toolbars (dette anche command panel) sono poste sotto la barra Menu e
costituiscono una via veloce tramite la quale possono venire eseguite le operazioni
principali previste dal software, quali ad esempio il cambio dei filtri, lo start/stop
della acquisizione ecc.

Organizzazione dello Schermo 2-13


EP_NT

2.3.1 TOOLBAR AMPLIFICATORI

Contiene i parametri relativi alle tracce; Sensibilità, Filtri, Inversione di polarità,


Rettifica della traccia, Notch possono essere modificati per tutte le tracce o
solamente per la traccia selezionata; una traccia può essere selezionata
selezionando la sua “label” con il puntatore del mouse.

Nel caso in cui uno dei parametri della toolbar fosse diverso per ogni canale, la
sua rappresentazione generale verrà sostituita da “*******”, mentre selezionando
ogni singolo canale si leggerà il valore impostato.

Per visualizzare il valore di tutte le diverse configurazioni dei canali, selezionare il


triangolo blu dedicato che si trova nell'area tracce in basso a destra. Si aprirà una
ulteriore colonna sul lato destro della finestra che mostra la configurazione dei
canali.

Se la visualizzazione della polarità del canale selezionato è invertita rispetto al


montaggio standard, la label di montaggio della colonna sinistra della traccia sarà
sottolineata.

Premendo l’icona più a sinistra la selezione tracce è resettata, i canali verranno


quindi considerati e modificati in gruppo ( ALL mode).

Il parametro SensM specifica il fattore di moltiplicazione del segnale “averaged”


(quando presentato) rispetto alla sensibilità del segnale in Real time.

2-14 Organizzazione dello Schermo


EP_NT

I parametri di filtraggio Low Filter ed High Filter, a differenza dagli altri valori
impostabili, possono essere modificati accedendo all’apposita sezione del menu
Settaggi Tracce (Trace's settings), e possono essere riferiti al dominio del tempo
o a quello della frequenza.

2.3.2 TOOLBAR ACQUISIZIONE

Questa toolbar contiene i comandi per far partire o fermare l’acquisizione e


l’averager e per creare un nuovo “trial”.

Attiva e blocca la acquisizione EP. Se l’averager non è abilitato


Run (bottone Media non premuto ) verrà presentato solo il segnale
“Reale”.
Attiva l’averager e presenta una piccola window (vedi capitolo
successivo). Quando questo bottone è premuto di nuovo la window
Media dell’averager verrà chiusa e l’averager verrà resettato (lo stesso
(Avrg) accade chiudendo la window dell’averager). Una opportuna
“dialog-box” avvertirà di questo permettendo di annullare il
comando o di procedere.
Pausa Sospende temporaneamente l’acquisizione lasciando attiva la
(Pause) stimolazione.
Cancella Azzera lo schermo e gli accumulatori dell’averager.
(Clear)
Permette di aggiungere un nuovo “trial” a quelli già acquisiti. Il
Prossima
tipo di stimolazione ed i relativi parametri possono essere cambiati
(Next)
fra un trial ed il successivo.

NOTA
Il pulsante Cancella (Clear) permette di selezionare manualmente la media che
deve essere cancellata relativa al canale desiderato (vedere la prossima figura). Vi
è anche la possibilità di cancellare l'intero canale dall'area tracce premendo
semplicemente il tasto destro del mouse sulla colonna sinistra dell'area tracce
(vedere la figura successiva).

Organizzazione dello Schermo 2-15


EP_NT

2-16 Organizzazione dello Schermo


EP_NT

2.3.3 TOOLBAR GENERALE

Abilita la misura dell’impedenza di contatto dei vari elettrodi


acquisti. Il valore misurato è rappresentato da una barra colorata
che può essere verde (buono) gialla (discreto) o rossa (impedenza
Ohmetro troppo alta). Il tab Montaggi (Montages) sarà utilizzato per mostrare
il check dell'impedenza: la legenda del check dell'impedenza dei
(Ohmeter) canali bipolari sarà rappresentata da un cerchio verde
("+"=elettrodo ref, "-" = elettrodo attivo) accanto alla color bar.
Nella parte inferiore di questa finestra sarà visualizzata la scala
appropriata (barra orizzontale a colori).

Stimolatori Richiama la window di impostazione degli stimolatori permettendo


la modifica dei parametri di stimolazione.
(Stimul.)

Organizzazione dello Schermo 2-17


EP_NT

2.3.4 TOOLBAR MACRO

Questa toolbar contiene i comandi per la gestione del preset EP (Macro), dei
markers e delle misure (Misure - Measure), della matematica e post-processing
(Matem. - Tools) e delle mappe (Map).

2.4 TOOLBARS INFERIORI

Le toolbars inferiori sono poste al di sotto di ogni finestra all’interno del pannello
di controllo principale. Sono costituite principalmente da indicatori, sempre in
primo piano, delle impostazioni generali della configurazione della traccia.

Il pulsante raffigurato al centro, avente la scritta Stim., dà la possibilità di avere


una finestra di accesso rapido agli stimolatori elettrico, flash ed acustico
rispettivamente, in modo da evitare un percorso troppo tortuoso e lungo
all’operatore, il quale può intervenire immediatamente a eventuali modifiche sul
livello di stimolazione.

Electric stimulator Flash LED stimulator Acoustic stimulator

La toolbar Esame (Exam) permette invece di scorrere rapidamente , in fase di


replay sulle “Tracce EP” dell’ ”Esame EP” attualmente caricato.

2-18 Organizzazione dello Schermo


EP_NT

2.5 AREA DELLO SCHERMO (SCREEN AREA)


Nella “screen area” possono comparire diverse window “figlie”, ciascuna delle
quali ha un contenuto e una funzione specifica.

2.5.1 QUADRO TRACCE

Questa è la finestra in cui vengono presentate le tracce. Sulla sinistra compaiono


le labels delle tracce. La window può essere liberamente “ridimensionata” tramite
il mouse trascinando i bordi o gli angoli.

Facendo click su una singola label si selezionerà la traccia relativa: tutte le sue
proprietà saranno ora singolarmente modificabili attraverso la “main toolbar”.
Sono consentite selezioni multiple (selezionare con il puntatore del mouse le varie
label tenendo il tasto CTRL premuto).

Selezionando e trascinando una label, si potrà spostare su e giù la traccia


corrispondente.

Un doppio click sull’area “label” delle tracce richiamerà il pannello di controllo


Settaggi tracce (Trace's settings) alla sezione relativa ai Montaggi (Montages),
che permette di vedere e/o modificare la configurazione di montaggio degli
elettrodi e la corrispondenza dei canali sulla testina dell’apparato di acquisizione.

Cliccando sul triangolo blu, localizzato nell'angolo in basso a destra del


visualizzatore delle tracce, apparirà una nuova colonna sul lato destro dell'area
tracce che mostrerà la scala principale di rappresentazione (base dei tempi,

Organizzazione dello Schermo 2-19


EP_NT

Sensibilità/DIV per le singole tracce, fattore di sensibilità per la media) per ogni
canale.

Premendo il tasto destro del mouse nell’area tracce si richiamerà il pop-up menu
descritto nelle sezioni precedenti.

Utilizzando il puntatore del mouse e selezionando con il tasto destro una specifica
traccia (anche durante l’acquisizione), è possibile inserire un breve commento
relativo alla traccia in questione (questa caratteristica non è disponibile nel
visualizzatore delle tracce per gli esami EP Trending, ma è stata implementata sul
visualizzatore trend).

Tenendo premuto il tasto CTRL e selezionando con il mouse una traccia, apparirà
una finestra denominata Misure veloci (Fast measures), la quale permette di
compiere rapidi controlli sui valori di ampiezza e latenza dei markers della traccia
presi in considerazione.

NOTA
Il pannello di controllo delle Misure Veloci sarà abilitato solo in caso di modalità
RUN; in replay le stesse operazioni utilizzate nelle misure veloci saranno apriranno
la finestra di lavoro delle misure standard (vedi figura successiva).

2-20 Organizzazione dello Schermo


EP_NT

Tali markers saranno descritti in seguito.

2.5.2 FINESTRA DI CONFIGURAZIONE DELLA MEDIA

Questa piccola finestra appare quando l’averager è attivo (può essere attivato o
disattivato tramite il bottone Media sulla toolbar di acquisizione) e permette di
cambiare i parametri per il numero di “accumuli” da eseguire e per la soglia di
reiezione.
Viene mostrato quante “risposte” sono state accumulate con successo
nell’indicatore Contatore (Counter), mentre nell’indicatore Scartate (Rejected)
vengono accumulate le risposte al di fuori della soglia di reiezione.

I due bottoni Reale e Media permettono di mostrare o nascondere il segnale real


time e quello mediato

In caso di esami non standard, che richiedono un doppio contatore (P300,


ERP/CNV) sia per i trials accettati che scartati, la finestra della media apparirà
come sotto.

Organizzazione dello Schermo 2-21


EP_NT

Esame Indicatore Sinistro Indicatore destro

P300 Stimolazione Frequente Stimolazione Rara

ERP/CNV Stimolo S1 Stimolo S2

2-22 Organizzazione dello Schermo


EP_NT

CAPITOLO 3

GESTIONE DEI PRESET

3.1 GENERALITÀ
La gestione di tutti i parametri usati per una acquisizione è situata in un opportuno
pannello di controllo aggiuntivo alle windows viste nel capitolo precedente, dal
nome Settaggi tracce.

NOTA
All’apertura del programma EPNT la finestra Settaggi tracce si aprirà
automaticamente e si ridurrà ad icona, posizionandosi in basso a sinistra del
pannello di controllo EPNT.

L’insieme di tali parametri può essere memorizzato in una struttura chiamata


Macro cui può essere assegnato un nome.
Una Macro può in seguito essere richiamata con la semplice pressione di un tasto
o selezionandola da una lista con l’aiuto del mouse.

La finestra Settaggi Tracce (Trace's settings) contiene diverse “pagine” (panels


o tabs). Ciascun tab contiene una raccolta di parametri specifici al tipo di
argomento riguardante la configurazione di acquisizione.

I tabs inclusi nel pannello sono :


• Generale
• Montaggi
• Amplificatori
• Stimolatori
• Macro
• Dati grezzi (caratteristica unica per l’apparato di acquisizione Mizar BE e BE
Light)
NOTA
Nell'angolo in alto a destra del pannello di controllo viene presentata una "stringa"
(per esempio BE40) che mostra la reale configurazione del sistema (amplificatore +
stimolatore). Ciò è utile al fine di identificare tutti i parametri presenti nei tabs ed al
fine di controllare se il sistema lavora con i corretti dispositivi. La suddetta stringa
è presentata anche durante la rilettura di un tracciato(replay mode)

Al fine di “costruire” una nuova Macro si imposteranno tutti i parametri


“generali” (tempo base, tipo di esame ecc.), i parametri di amplificazione e di

Gestione dei Preset 3-1


EP_NT

montaggio, i parametri di stimolazione e quindi si salverà il tutto dando alla nuova


Macro un opportuno nome, oppure si salverà il tutto su una Macro esistente che
verrà quindi modificata.

E’ quindi molto conveniente partire da una Macro esistente, cambiare solo i


parametri che differenziano la nuova Macro da quella di partenza e procedere al
salvataggio della nuova Macro con un diverso nome.

Le sezioni che seguono riportano una spiegazione di ogni pagina contenuta in


questa finestra.

3.2 TAB GENERALE

Il sottopannello Generale (General) raggruppa tutti i principali parametri di


gestione per la tipologia di esame che si vuole effettuare.

3-2 Gestione dei Preset


EP_NT

3.2.1 ACQUISIZIONE
Nella configurazione di Acquisizione (Acquisition) è possibile impostare i valori
dei controlli quali il Tempo base (Time base) ed il possibile Ritardo (Delay)
relativo al trigger.

Il Tempo base dà la possibilità all’operatore di scegliere il range (in millisecondi)


della finestra temporale nella quale visualizzare al meglio il potenziale evocato
relativo al tipo di esame scelto. Il range dei valori a disposizione è rappresentato
nella tabella che segue
NOTA
La tabella sottostante si riferisce alla reale corrispondenza fra tempo base e
frequenza di campionamento. Questi parametri sono utili solo nel caso si utilizzino
dispositivi di acquisizione utilizzanti la modalità "raw data" come i dispositivi BE e
BE Light. Altri amplificatori di generazione più vecchia non supportano
completamente il contenuto della tabella.

Freq Campionamento (Sampling Rate) [Hz]


BE/BE LIGHT
128 256 512 1K 2K 4K 8K 16K 32K
1 ▲
2 ▲ ▲
3 ■▲ ▲ ▲
5 ■▲ ■▲ ▲ ▲
7 ■▲ ■▲ ▲ ▲
10 ■▲ ■▲ ■▲ ▲ ▲
20 ■▲ ■▲ ■▲ ■▲ ▲ ▲
Tempo Base [ms]

30 ■▲ ■▲ ■▲ ■▲ ▲ ▲
50 ■▲ ■▲ ■▲ ■▲ ■▲ ▲ ▲
70 ■▲ ■▲ ■▲ ■▲ ■▲ ▲
100 ■▲ ■▲ ■▲ ■▲ ■▲ ■▲ ▲
200 ■▲ ■▲ ■▲ ■▲ ■▲ ■▲ ■▲
300 ■▲ ■▲ ■▲ ■▲ ■▲ ■▲
500 ■▲ ■▲ ■▲ ■▲ ■▲ ■▲
700 ■▲ ■▲ ■▲ ■▲ ■▲
1000 ■▲ ■▲ ■▲ ■▲ ■▲
2000 ■▲ ■▲ ■▲ ■▲
3000 ■▲ ■▲ ■▲
5000 ■▲ ■▲
■ Configurazioni disponibili solo con amplificatori famigla BE
Legend

■ Configurazioni Default solo per dispositivi famiglia BE


▲ Configurazioni disponibili solo con amplificatori famigila BE Light
▲ Configurazioni Default solo per dispositivi famiglia BE Light

Il controllo del Ritardo (Delay) permette invece di impostare fino ad un massimo


di 5DIV (suddivisioni del tempo base) in pre e post trigger sulla finestra Tracce.

Gestione dei Preset 3-3


EP_NT

Comparirà, se abilitato, una barra verticale, ad indicare l’istante temporale


dell’evento trigger.

3.2.2 MEDIA

Nella configurazione di Media (Average) è possibile impostare i valori dei


controlli quali il Preset ed il possibile Livello reiezione (Rejection Level)
relativo all’ampiezza del segnale acquisito. Inoltre,per esami EP standard (come
per esempio acustici, elettrici e visuali) vi è la possibilità in maniera diversa le
tracce pari rispetto a quelle dispari. Al fine di ciò il checkbox Pari/Dispari
(Odd/Even) deve essere selezionato : in questo caso (per esempio con un
protocollo P300) ciascun canale avrà due medie una per le sequenze (trials) pari
ed una per le sequenze dispari (un commento addizionale verrà incluso su ogni
traccia mediata)

Il Preset rappresenta il numero impostato di tracce delle quali occorre fare la


media, mentre il livello di reiezione è un filtro in ampiezza che permette di
scartare dal calcolo della media quelle tracce il cui valore in ampiezza è al di
sopra del parametro definito nel campo delle sensibilità di traccia, fino ad un
massimo di 10DIV ( suddivisioni della sensibilità impostata) .

3-4 Gestione dei Preset


EP_NT

3.2.3 CASCATA (WATERFALL)

La sezione Cascata (Waterfall) permette, se abilitata, la presentazione di una


cascata di tracce per ciascun canale. Il numero è configurato tramite l'appropriato
controllo Mostra (Show). Inoltre è possibile controllare direttamente la
elaborazione del trial direttamente con il tasto spazio (spacebar) del computer :
una semplice pressione di questo tasto chiuderà automaticamente il trial corrente e
farà partire la prossima media

3.2.4 TIPO DI ESAME

La sottofinestra Tipo di esame (Examination) permette di selezionare la


tipologia di registrazione di potenziali evocati che si vuole effettuare.

Il sistema presenta una serie di registrazioni standard quali l’acustico, il


somatosensoriale, il visivo e la cascata BAEP, ed anche tipologie di registrazioni
che richiedono ulteriori parametri da configurare relativi alle stimolazioni da
effettuare, quali la P300 , il CNV ed il monitoraggio EP.

NOTA
Esami particolari sono descritti in dettaglio nei seguenti capitoli/appendice del
presente manuale :

Gestione dei Preset 3-5


EP_NT

• Capitolo 6: EP Trending
• Appendice A: P300
• Appendice B: CNV
• Appendice C: ERP/CNV

There is also the possibility to manage as well any eventual external stimulator
(use in this case the External examination).

In questo ultimo caso, comparirà sopra a Tipo di esame (Examination) una


sottofinestra, denominata Stimolazioni (Stimul.) in cui saranno presenti i
controlli aggiuntivi.

Le sezioni che seguono daranno una breve spiegazione dei tipi di esami:

Acustico/Somatosensoriale/Visivo

Tipi di esame “standard”. Questa scelta non ha particolare


influenza sul resto dei parametri ( il vero tipo dipende
dallo stimolatore usato) ma viene richiesta ed è usata solo
per scopi di classificazione (nella gestione del database).

Cascata BAEP Utilizzata per determinare il livello di soglia uditiva.


Permette di registrare un insieme di test BAEP ( da 2 a 9,
definibile nella sezione relativa agli stimolatori acustici)
con un livello di stimolo che decresce a Passi (Steps) di
"x" dB SPL alla volta; il valore "x" è configurato tramite
il controllo Decr (Decr) (valori definiti : 5,10,15,20).

P300 La selezione di questo tipo di esame farà comparire la


finestra Stimolazione P300 (P300 Stimulation)

3-6 Gestione dei Preset


EP_NT

Lo stimolatore frequente e raro possono essere scelti


(insieme ai relativi parametri) premendo su bottoni “…“
presenti in Stimolazione P300.

L’intervallo più corto e più lungo (in millisecondi) fra due


stimoli frequenti e rari è impostato nel controllo ISI
relativamente allo stimolo raro. Il valore F/R ratio
impostabile, rappresenta il valore medio del rapporto fra
stimoli frequenti e rari alla fine del test. Il preset si
riferisce al numero di stimoli rari.

Se si sottrae "off-line" la risposta ottenuta per lo stimolo


raro a quella evocata dallo stimolo frequente si registra
una negatività, la Mismatch Negativity MMN
(tipicamente per stimolazioni acustiche), che non si
modifica a seconda delle condizioni di prestazione
attenzionale e che pertanto può essere utilizzata nello
studio della memoria e della discriminazione degli stimoli,
la quale può essere calcolata accedendo alla sezione Tool.

CNV La selezione di questo tipo di esame farà comparire la


finestra Stimolazione cognitiva. Lo stimolatore
Avvertimento e Condizionamento possono essere scelti
(insieme ai relativi parametri) ciccando sui bottoni “…“
presenti in Stimolazione cognitiva. I parametri ITI (Inter-
Trial-Interval) e ISI (Inter-Stimulus-Interval) possono
essere impostati tramite i relativi controlli.

ERP/CNV La selezione di questo tipo di esami mostrerà la finestra di


impostazione della stimolazione ERP/CNV. Per
selezionare la tipologia degli stimoli S1 es S2 (ed i relativi
parametri) è sufficiente cliccare sui bottoni "…" presenti
nella finestra di stimolazione. I Parametri ITI (Intervallo
fra stimolo) ed ISI (intervallo fra trials) possono essere
impostati tramite i relativi controlli.

Gestione dei Preset 3-7


EP_NT

EP Trending La selezione di questo tipo di esame farà comparire la


finestra Stimolazione EP Trending. L’utilizzo del
monitoraggio neurofisiologico ( per esempio durante gli
interventi chirurgici) permette di rilevare in modo
adeguato l’evoluzione temporale di alcuni parametri
caratteristici e fondamentali al medico per l’analisi
precoce di possibili sofferenze cerebrali. Nel monitoraggio
di potenziali evocati, si tiene conto solitamente della
variazione di latenza ed ampiezza delle prime due
componenti rilevate sul tracciato (prese come modello di
riferimento o template, ad esempio N20-P25) rispetto alla
valutazione “basale” eseguita all’inizio del monitoraggio .
Si ha la possibilità di monitorare fino ad un massimo di 4
canali, e di impostare una stimolazione alternata dando
libertà all’operatore di decidere l’assegnazione del canale
ad un solo stimolo o ad entrambi.

3.2.5 SCHERMO DIVISO

La sottofinestra Schermo diviso (Split creen) consente all’operatore di effettuare,


sia in fase di run che di replay, una riduzione di parte della finestra
tracce,lasciando invariata la sensibilità della restante parte della finestra. Questo
tool è utile per quei tipi di potenziali acquisiti dei quali si sa che si possono avere
risposte di ampiezza elevata nei primi millisecondi dall’evento dello stimolo, e nei
quali interessa maggiormente la risposta dei millisecondi successivi, avente
ampiezza notevolmente minore. Per far sì di operare la scelta della sensibilità
relativa all’ampiezza di potenziale che si vuole, senza avere il disturbo visivo
della risposta iniziale molto elevata, abilitando questo tool si ottiene ciò che si
desiderava.

Viene riportato in seguito un esempio (a puro scopo dimostrativo), di un tracciato


prima e dopo lo Schermo diviso “abilitato”.

3-8 Gestione dei Preset


EP_NT

Comparirà nella finestra Tracce una barra tratteggiata verticale, ad indicare la


separazione temporale tra la sensibilità corrente a destra e l’attenuazione applicata
a sinistra.

Gestione dei Preset 3-9


EP_NT

3-10 Gestione dei Preset


EP_NT

3.3 TAB MONTAGGI

L’interfaccia grafica di questo tab è stata studiata per rendere immediata la


costruzione di un montaggio di elettrodi per una registrazione di potenziali
evocati. La finestra è organizzata in modo da avere la visione degli elettrodi in
testina e contemporaneamente le possibili posizioni ( riferite al sistema 10-10) di
essi sulla testa.

La costruzione del montaggio avviene selezionando con il puntatore del mouse sul
primo elettrodo e quindi sul secondo elettrodo di ciascuna traccia.
Tutte le operazioni fatte verranno riportate nella tabella Tracce (Traces) riportata
in basso , nella quale la prima colonna corrisponde al Montaggio effettuato e la
seconda colonna la possibile Etichetta che si vuole mettere.

Per semplificare il lavoro dell’operatore in fase di montaggio , è possibile riferire


l’elettrodo selezionato in testina ad una posizione del sistema 10-10 ( 10-20),
selezionando l’elettrodo in testina con il tasto destro del mouse. Comparirà una
tabella relativa alle giuste posizioni.

Gestione dei Preset 3-11


EP_NT

L’organizzazione della testina disegnata in alto a destra della finestra riprende


l’organizzazione effettiva della testina dell’apparecchio di acquisizione. La prima
colonna di elettrodi, nominati con le prime otto lettere dell’alfabeto, corrisponde
al montaggio di tipo bipolare, mentre gli ulteriori 32 elettrodi etichettati
numericamente corrispondono al montaggio di tipo monopolare.

Nel montaggio vi è la possibilità di riferire tutti gli elettrodi automaticamente ad


un riferimento comune, selezionando l’apposito check box a lato del montaggio
monopolare, oppure operando manualmente utilizzando il tasto “RF”(o NE) nella
stessa posizione.

Ciascun hardware disponibile mostrerà un differente "pinout". Qui sotto sono


riportate alcune configurazioni EP attualmente esistenti che mostrano i canali
abilitati da essere utilizzati er registrazioni EP. Ingressi con identificatore
numerico sono considerati canali monopolari, mentre quelli con indicatore
alfabetico sono considerati canali bipolari.

BE LIGHT / MMS BE 25 CH / MMS BE 40 CH / MMS

WB 32 CH / MMS MYTO 4 CH MYTO 2 CH

3-12 Gestione dei Preset


EP_NT

Alla sinistra della finestra sono riportate tre voci, rispettivamente:


• Mappa
• Nome
• Connessioni

Ognuna di esse rappresenta una diversa visualizzazione della rappresentazione del


montaggio effettuato dall’ operatore.

3.3.1 MAPPA

In “testina” vengono visualizzati come liberi quegli elettrodi utilizzati nel


montaggio, mentre in “testa” le loro effettive corrispondenze del sistema 10-10
(10-20).

In tracce (traces) è poi riportato il numero di tracce acquisite, il montaggio


effettuato e l’etichetta ad esso associata.

Nel caso di un esame "EP Trending", la tabella "traces" presenterà delel colonen
aggiuntive

• Standard stimulation → [ Montage | Label | Trend ]

• Alternate stimulation → [ Montage | Label | Trend | Stim A | Stim B]

Gestione dei Preset 3-13


EP_NT

La Stimolazione Standard (Standard Stimulation) da la possibilità di utilizzare


gli stimolatori standard del sistema; in questo caso vi è la possibilità di scegliere i
canali per i trend (fino a 4 canali).

La Stimolazione Alternativa (Alternate Stimulation) è disponibile solo nel caso


sia disponibile una doppia unità di stimolazione elettrica MMS; in questa
situazione verrà mostrata solo la possibilità di configurazione degli stimolatori
elettrici; in questo caso vi è la possibilità di scelta dei canali per i trend (fino a 4) e
le loro relazioni con gli stimoli.

3.3.2 NOME

3-14 Gestione dei Preset


EP_NT

In “testina” vengono visualizzate le effettive posizioni degli elettrodi associate al


sistema 10-10 (10-20), mentre in “testa” viene riportata la relazione tra la
posizione effettiva dell’elettrodo sulla cute del paziente e il numero di elettrodo in
“testina” associato.

3.3.3 CONNESSIONE

In “testina” vengono visualizzati come liberi quegli elettrodi utilizzati nel


montaggio, mentre in “testa” si può vedere il collegamento tra gli elettrodi e
quindi l’effettivo montaggio.

Gestione dei Preset 3-15


EP_NT

3.4 TAB AMPLIFICATORI

In questo tab si possono impostare e modificare i parametri di amplificazione di


ciascun canale acquisito. Sono possibili selezioni singole e multiple. Tutte le
modifiche si applicano solo al (ai) canale(i) selezionato(i).

A sinistra viene riportato un riquadro contenente tutti i controlli relativi ai


parametri di amplificazione, si quali verrà data una breve spiegazione in seguito.

3.4.1 SENSIBILITÀ/DIV

Il parametro Sensibilità è relativo all’ampiezza della finestra del potenziale


evocato visualizzato. È possibile impostare un valore comprensivo nella “scroll
down bar” tra 5 µV e 2 mV.

Sensitivity/Division [Volt]:

[5 µ, 7µ, 10µ, 14µ, 20µ, 50µ, 70µ, 100µ, 200µ, 500µ, 700µ, 1.0m, 1.4m, 2.0m ]

3-16 Gestione dei Preset


EP_NT

3.4.2 SENSM

SensM è un controllo che si riferisce alla sensibilità in ampiezza della media del
segnale prodotta, alla quale può essere applicata una moltiplicazione di 2n
(n=1,..,7) sul valore effettivo del potenziale.

[x1, x2, x4, x8, x16, x32, x64, x128 ]

3.4.3 FILTRI PASSA BASSO E PASSA ALTO

Se abilitate, queste opzioni applicano rispettivamente un filtro "passa basso" ed


un filtro "passa basso" nel dominio scelto (frequenza o tempo); il valore del filtro
è scelto dalla relativa lista che compare nel relativo "scroll-down box".

3.4.4 NOTCH

Se abilitato, elimina in fase di visualizzazione del segnale quella banda di


frequenze tra 50 e 60 Hz, tipiche della rete elettrica.

3.4.5 RETTIFICA

Se abilitato, dà la possibilità di cambiare la polarità della parte del segnale


sottostante la linea di base.

3.4.6 POLARITÀ

Consente di decidere se visualizzare il segnale così come viene acquisito


(“Normale”) oppure in negativo (“Invertita”).

Gestione dei Preset 3-17


EP_NT

3.4.7 CAMBIA FILTRI

Selezionando il tasto Cambia filtri si aprirà una ulteriore finestra nella quale
vengono riportate due colonne ed una check box . Si ha la possibilità di
personalizzare fino ad un massimo di 12 valori di frequenze di taglio per filtri
passa-basso e passa-alto rispettivamente, in base a ciò che si ritiene più opportuno.

3.5 TAB STIMOLATORI


Il tab Stimolatori (Stmul.) permette l’impostazione di tutti i parametri di
configurazione relativi alla stimolazione. Vengono presentati successivamente
tutti i tipi di stimolazione possibili:
• Elettrico
• Acustico
• Flash
• Pattern
• Esterno

3-18 Gestione dei Preset


EP_NT

3.5.1 STIMOLATORE ELETTRICO (SOMATOSENSORIALE)

Sono gestiti due stimolatori ( Stim A e Stim B). Per ciascuno di essi si può
impostare la durata dell’impulso ( espresso in µs, in un range comprensivo tra
[5,1000], con passo di variazione di 5 µs) e la cadenza di stimolazione ( Rate in
ms, in un range complessivo tra [100,10000), con passo di 1 ms).

Il livello di intensità di stimolazione varia da 0.0 a 100 mA. Nel caso di


stimolazione elettrica, vi è la possibilità di usufruire di un controllo diretto del
livello di stimolazione ( vedi TOOLBARS inferiori nel capitolo precedente).

Alfine di creare dei preset dedicati per gli arti superiori ed inferiori (che hanno
sensibilità diverse) è possibile impostare una "limitazione di sicurezza" tramite la
configurazione di un Minimo (Min) ,un Massimo Max) del valore di
stimolazione e un valore dello "step" di incremento

Gestione dei Preset 3-19


EP_NT

3.5.2 STIMOLATORE ACUSTICO

Nella parte sinistra della finestra l’utente può scegliere il tipo di modalità di
stimolazione acustica: Click e Tono (Tone).
In base alla modalità di stimolazione verranno abilitate una delle sottofinestre
aventi l’esatto nome “Click” o “Tono”.

3.5.2.1 Tono

La forma d’onda che contiene il tono ( o inviluppo del tono) può essere di tipo
Lineare (Linear) oppure Sinusoidale. (Sinusoidal) Ulteriori parametri da
configurare saranno i seguenti:

Frequenza (Frequency) ( espressa in Hz)

[250, 500, 750, 1K, 2K, 3K, 4K, 6K, 8K]

3-20 Gestione dei Preset


EP_NT

Plateau (espresso in ms); corrisponde alla durata dello.


stimolo, e varia in un range compreso tra [0, 200]ms,
con passo di 1 ms.

Rise Fall (espresso in ms); corrisponde all’inviluppo (lineare o


sinusoidale) del segnale del tono,cioè al tempo di
salita (Rise time ) e di caduta ( Fall time) del tono
stesso. Può variare fino ad un massimo in range
compreso tra [0,100] ms, con passo di 1 ms. Nelle
figura sottostante viene riportato a titolo
esemplificativo un tono ad inviluppo sinusoidale.

3.5.2.2 Click

Nella modalità Click i parametri da impostare sono la Durata (Duration)


dell’impulso ( in un range che varia tra [50,1000] µs, con passo di 10 µs), e la sua
polarità , Compresso (Compressed), Rarefatto (Rarefied) o Alternato (Alternate).

Gestione dei Preset 3-21


EP_NT

3.5.2.3 Generale

La sezione Generale nella parte destra permette di impostare la cadenza di


stimolazione (Rate, in un intervallo compreso tra [10,1000]ms, con passo di 1
ms), ed il livello dello stimolo (in u intervallo che varia tra [0,132]dB, con passo
di 1 dB)

. Nel caso di stimolazione acustica, vi è la possibilità di usufruire di un controllo


diretto del livello di stimolazione ( vedi TOOLBARS inferiori nel capitolo
precedente).

3.5.2.4 Cuffie( EARPHONE)

La sezione Cuffie (Earphone) determina la modalità con cui lo stimolo viene


“presentato” in cuffia con o senza rumore di mascheramento, con la possibilità di
impostare Rumore (Noise) e Segnale (Signal) nelle combinazioni possibili per
ogni canale acustico. Nel caso si usi il Rumore di mascheramento verrà abilitata
l’ulteriore sezione, nella quale si potrà ovviamente stabilire l’intensità in dB
(range tra [-40,+10]dB, con passo di 1 dB), ed il tipo di Rumore da adottare. Nel
caso di Rumore Rosa l’ulteriore controllo da impostare rappresenta la frequenza
di taglio del filtro.

Una nuova possibilità è la gestione di cuffie "pneumatiche" : in questo particolare


caso viene calcolato il ritardo dovuto al tempo di propagazione del suono nell'aria
inserendo tramite l'apposito controllo, la lunghezza del tubicino pneumatico delle
cuffie.

La formula di correzione applicata si basa sulla velocità del suono nell'aria che è
di 340 metri/s

Con la correzione di cui sopra (che tiene conto del ritardo di trasmissione dello
stimolo) si può quindi mantenere il sincronismo fra stimolo (trigger) e suo effetto
al fine di ottenere correttamente potenziali acustici standard

3-22 Gestione dei Preset


EP_NT

3.5.2.5 BAEP

La sezione BAEP è utilizzata nei test EP di tipo “Cascata BAEP” (BAEP


Waterfall) (vedi sezioni precedenti) e permette di stabilire il numero di passi
decrescenti che devono essere acquisiti ( da 2 ad un massimo di 9).E' inoltre
possibile la dimensione dei passi della cascata (in dB SPL) all'interno del gruppo
[5, 10, 15, 20] dB

3.5.2.6 Test

Il bottone Test abilita una prova di stimolazione sonoro tutte le volte che le
impostazioni vengono modificate.

3.5.3 STIMOLATORE FLASH

Gestione dei Preset 3-23


EP_NT

Sono impostabili la cadenza di stimolazione Cadenza (Rate) (in un range che


varia tra [20,1000] ms, con passo di 1 ms) e la Durata Impulso (Pulse Width)
(in un range che varia tra [1,20]ms, con passo di 1 ms).

3.5.4 STIMOLATORE PATTERN

In questo tab si possono impostare e modificare i parametri relativi alla


stimolazione pattern.

Sono disponibili due Quadri (Frames) indipendenti per la stimolazione,


selezionabili tramite l’opportuna check box.

La finestra è suddivisa principalmente in due parti: la parte sinistra è relativa alla


modalità di stimolazione pattern, mentre la parte destra contiene i tools per la
creazione e la visualizzazione in anteprima del frame di stimolazione pattern.

Per stimolazione pattern si intende, in generale, uno stimolo la cui luminanza


media non varia nel tempo.

Volendo dare una breve definizione, la luminanza: è quella componente del


segnale videocomposito che contiene le informazioni sul segnale in bianco e nero
del quadroTV.

Il parametro luminanza media influisce sulla forma della risposta evocata del
potenziale, più precisamente sull’ampiezza, e produce differenze apprezzabili
sulle latenze dei vari picchi della risposta. La prima aumenta e le seconde
diminuiscono al crescere della luminanza media.
E’ quindi importante che la luminanza media sia tarata precisamente. I controlli
elettronici sui monitor sono di solito non-lineari e il controllo del contrasto
introduce delle variazioni sulla luminanza.

3-24 Gestione dei Preset


EP_NT

Il parametro Contrasto (Contrast) è un controllo inserito nella parte a sinistra


della finestra, il quale è definito dalla relazione:

Lmax − Lmin
contrasto =
Lmax + Lmin

con Lmax e Lmin luminanza massima e minima.

Nel caso del controllo, è possibile impostare un valore di contrasto percentuale


rispetto al contrasto per definizione, variabile tra il 10 ed il 100% dello stesso ,
con passo di variazione del 10% (range rispettivo [1,10], con passo 1).
Un altro parametro fondamentale è la Distanza (Distance) dello stimolatore
visivo dal paziente, espressa in cm, con range impostabile tra 70 e 170 cm. Per
ottenere un corretto angolo di stimolazione ( e la relativa frequenza spaziale),
occorre impostare anche la Dimensione dello schermo (Screen Size) che si
utilizza nella stimolazione pattern.

Dimensioni Monitor [pollici "] Distanza [cm]


13 94,59
14 101,87
A

15 109,14
17 123,70
19 138,25
21 152,80
Quadrati
Angolo Visuale [']
H V
15 64 48
B

30 32 24
60 16 12
90 10,66 8

Note Risoluzione Monitor pattern fissata a 640x480

Gestione dei Preset 3-25


EP_NT

La tabella sopra riporta gli angoli visuali standard (B) che sono utilizzati nella
pratica clinica. Per ogni angolo visuale la tabella illustra una possibile
configurazione tenendo conto tutti i fattori (dimensioni del monitor pattern,
distanza dal paziente eccetera) Al fine di fornire un ulteriore rapido aiuto, sono
previsti 4 angoli visuali standard preconfigurati (una volta eseguita la selezione
relativa alle dimensioni del monitor).

Il parametro Angolo (Angle) di stimolazione sarà funzione della Distanza e della


Dimensione dello schermo.

La Frequenza spaziale (Spatial Frequency) è un ulteriore indicatore che varia


al variare dei parametri (Distanza,Dimensione schermo, Angolo),espressa in cicli
per unità di spazio, in cui l’unità di spazio è il grado di angolo visivo.

Il parametro Cadenza (Rate) corrisponde alla frequenza di stimolazione, indica


quindi ogni quanto cambia il frame di stimolazione, impostabile in un range che
varia tra [100,10000) ms, con passo di 1 ms.

Selezionando la check box Maschera (Mask) : si applica al frame da visualizzare


una maschera a forma di circonferenza in modo tale da rimpicciolire l’area di
fissazione nella stimolazione pattern

Selezionando la check box Punto di fissazione : è possibile decidere se far


comparire o meno un punto di fissazione, il quale potrà essere manipolato in
dimensione e posizionato in qualsiasi punto dello scheFixation PoinT) rmo.

Altre sezioni riportate nella parte sinistra della tab Pattern degli stimolatori,
riguardano il Trigger (Trigger) e la Stimolazione (Stimulation).

3-26 Gestione dei Preset


EP_NT

3.5.4.1 Trigger

Selezionando il parametro T verrà generato un trigger ogni qual volta lo stesso


frame (ad esempio nel caso di stimolazione alternata con due frames indipendenti)
viene visualizzato, per cui ogni periodo di stimolazione pattern; nel caso in cui si
seleziona T/2 il trigger sarà generato ad ogni cambio di frame, per cui ogni mezzo
periodo di stimolazione.

3.5.4.2 Stimolazione

Impostando la modalità Invertita (Inverted), verrà visualizzato il solo frame A, e


la sequenza di stimolazione consisterà nella sua presentazione alternativamente al
suo negativo.

Impostando la modalità Alternata (Alternate) la stimolazione sarà invece


l’alternanza dei due frames A e B costruiti in fase precedente dall’operatore.

La eventuale modifica dei colori ad uno dei frames, comporterà l’impostazione


della palette dei colori anche sull’altro frame.

La parte destra del tab Pattern riguarda, come già accennato la costruzione del
frame o dei frames da utilizzare nella sequenza di stimolazione vera e propria.

Il riquadro più grande rappresenta l’anteprima del monitor, nella quale si opererà
(proprio come in un editor grafico) a disegnare la figura utilizzando i tools posti al
suo contorno.

Lo schermo può essere suddiviso in vari modi, selezionando nella ring box posta
in alto a sinistra nell’anteprima una delle possibili configurazioni tra:
Piena (Full), Emicampo X (Midfield X), Emicampo Y (Midfield Y) , Quadranti
(Quadrant).

Piena (Full) corrisponde al campo pieno di visualizzazione, per cui lo schermo no


viene suddiviso in sottoparti; Emicampo (Midfield) X e Y sono rispettivamente
le suddivisioni dello schermo in verticale ed orizzontale, mentre Quadranti
(Quadrant) dà la possibilità all’operatore di suddividere in quattro parti lo
schermo stesso.

A questo punto è possibile modificare la eventuale suddivisione in quadranti o


emicampi , premendo il tasto con il simbolo delle frecce
Appariranno nell’anteprima una (o due) barra rossa a delimitare la suddivisione
selezionata, trascinabile tenendo premuto il puntatore del mouse.

Gestione dei Preset 3-27


EP_NT

Allo stesso modo è possibile, nel caso sia stato abilitato il punto di fissazione,
spostare con il mouse in una posizione qualsiasi dell’area schermo il punto rosso,
e ridimensionarne la grandezza facilmente.

E’ possibile spostare il punto di fissazione in una posizione precisa nell’area dello


schermo, esattamente al centro dei quadranti o al centro dello schermo stesso,
selezionando la scelta nel pop-up menu che appare facendo click con il tasto
destro del mouse in un punto qualsiasi dell’area schermo.

Sopra la finestra di anteprima compare una barra di costruzione grafica, suddivisa


in varie parti.

Il tool di disegno è rappresentato da quattro icone, ognuna rappresentante una


tipica morfologia, quali lo schermo pieno, la scacchiera, le barre orizzontali e
quelle verticali; quella relativa allo schermo pieno fa si che per la stessa non
venga applicata l’inversione dei colori in fase di stimolazione.

Se viene selezionata anche l’icona rappresentante la sinusoide, la variazione dei


colori del disegno formato avrà una gradazione di tipo sinusoidale SOLTANTO
in BIANCO e NERO dal primo al secondo colore, invece di una netta
separazione dei due (solo per quanto riguarda barre e strisce).
Vi è inoltre la possibilità di attingere ad una tool palette dei colori, selezionando
l’icona del secchiello.

Verrà abilitata la menu bar verticale, in cui sarà possibile impostare due colori
nella gamma dei 16 colori compresi. La check box Inv darà la possibilità di
invertire la combinazione dei colori impostata, mentre la check box Σ creerà un
colore dato dalla media dei due definiti.

3-28 Gestione dei Preset


EP_NT

NOTA
Se vengono definiti più quadranti, sarà possibile associare ad ognuno di essi una
combinazione di colori differente soltanto abilitando il simbolo del secchiello.

Il tasto Applica (Apply) darà la possibilità all’operatore di verificare se il frame


costruito è corrispondente anche sul monitor di stimolazione, in quanto applicherà
su di esso le impostazioni fino a quel momento effettuate.

3.5.5 STIMOLATORE ESTERNO

E’ possibile impostare uno stimolatore diverso dall’apparato di stimolazione


MMS dato in dotazione alla macchina.

Lo stimolatore esterno dovrà generare, oltre allo stimolo stesso, anche il trigger
che sarà acquisito dall’apparato di registrazione, per la segmentazione delle tracce
e la formazione delle medie ad esse relative. .

NOTA
Nel caso di Mizar, occorrerà un opportuno cavo di interfaccia tra lo stimolatore e la
PCMCIA card utilizzata

Gestione dei Preset 3-29


EP_NT

3.6 MACRO

Una volta impostati i parametri essi possono essere salvati in una Macro esistente
o in una nuova Macro.

Per salvare i parametri in una Macro esistente occorre selezionare con il puntatore
del mouse sul nome della Macro nella lista della prima colonna della tabella, e poi
premere il tasto Salva (Save).

Se si vuole creare una nuova Macro occorre selezionare nella prima colonna
l’ultima linea ( vuota), scrivere il nome della macro appena configurata e
successivamente premere il tasto Salva (Save) per memorizzarla , Cancella
(Delete) nel caso in cui si voglia eliminare una macro.

Dopo aver premuto il tasto Salva (Save), apparirà nel secondo campo della
tabella, accanto al nome della Macro appena creata, una etichetta che individua il
tipo di esame alla quale si deve riferire, per un uso più intuitivo della gestione
delle Macro stesse.

A questo punto basta premere il tasto Carica per richiamare la Macro appena
creata ed utilizzarla quindi per la registrazione di un monitoraggio EP.

Apparirà il pannello di controllo principale con due sottofinestre, rispettivamente


a sinistra quella relativa alle tracce da acquisire e a destra la finestra
corrispondente ai trends di acquisizione.

3-30 Gestione dei Preset


EP_NT

3.6.1 MACRO DI PARTENZA

E’ possibile impostare una macro di partenza all’avvio del programma di


potenziali evocati, al fine di avvantaggiare quel tipo di esame che viene svolto con
maggiore routine, selezionando con il tasto destro del mouse la voce che compare
quando si punta ad una specifica macro.

Gestione dei Preset 3-31


EP_NT

3.6.2 IMPORT/EXPORT MACRO

La funzionalità di Import/Export permette di trasferire con grande facilità una


serie di macro selezionate dall’operatore. Solo le macro compatibili con il sistema
di destinazione (target system) verranno realmente trasferite e potranno quindi
essere utilizzate per al registrazione di esami EP:

La procedura di importazione permette di selezionare l’esatta ubicazione (path) e


nomi delle macro

La procedura di Esportazione permette di selezionare le macrodi interesse da una


opportune lista e quindi di scegliere l’ubicazione di destinazione ( final path)

3-32 Gestione dei Preset


EP_NT

3.7 DATI GREZZI (RAW DATA)

Il tab di figura sopra verrà mostrato solo con dispositivi di acquisizione


(hardware) appartenenti alle famigli BE e BE Light, avendo questi dispositivi
capacità di acquisizione “raw data”.

Ciascun montaggio già creato verrà configurato separatamente (in differenti


gruppi chiusi) al fine di impostare parametri di acquisizione quali :

• Accoppiamento (AC/DC)

• Frequenza si campionamento massima Fmax ( vedi le relative tabelle


all’inizio del presente capitolo)

• Tempo base (Time base) (ciascun montaggio accetta un differente tempo


base rispetto agli altri montaggi)

• Range Dinamico (Dynamic Range)

Gestione dei Preset 3-33


EP_NT

Per i Vostri Appunti

3-34 Gestione dei Preset


EP_NT

CAPITOLO 4

MISURE ED ELABORAZIONI

4.1 GENERALITA’

In questo capitolo verranno presentati i tools applicativi che permettono


all’operatore di compiere misure ed elaborazioni matematiche e grafiche sui
tracciati acquisiti.

Per accedere ad essi occorre premere i tasti contenuti nella main bar di
elaborazione del pannello principale (Matem. , Macro, Misure e Mappa – Tools,
Macro, Measure e Mappa).

Misure ed Elaborazioni 4-1


EP_NT

4.2 MISURE
La sezione dedicata alle Misure si può suddividere in due sottoparti, quella
utilizzabile in fase di acquisizione e quella in fase di replay.

4.2.1 MISURE VELOCI

Durante la acquisizione ed il replay delle tracce è possibile eseguire delle Misure


veloci (Fast measures). Esse danno informazioni sulla latenza ed ampiezza
relativa a due marker a alle loro relative differenze.

I marker possono essere posizionati sullo schermo tenendo premuto il tasto CTRL
mentre si seleziona con un click del mouse sul punto della traccia in cui si vuol
inserire il marker

Appena si inserisce un marker compare una piccola windows sulla destra dell’area
tracce. La window presenta la latenza e l’ampiezza relative ai due marker e le
relative differenze in latenza (dLat) ed ampiezza (dAmp).

La prima volta che si esegue tale operazione si inserirà il primo marker, la


seconda volta si inserirà il secondo marker; se si ripete una terza volta si
riposizionerà di nuovo il primo marker e così di seguito.

4-2 Misure ed Elaborazioni


EP_NT

Una volta posizionati, i marker possono essere spostati trascinando con il mouse i
piccoli “box” vicini ai bordi inferiore e destro dell’area tracce. Trascinando i box
“L1” ed “L2” si sposteranno i marker lungo l’asse dei tempi, mentre trascinando i
box “A1” ed “A2” si sposteranno i marker di ampiezza.

Misure ed Elaborazioni 4-3


EP_NT

NOTA
Se è in corso una acquisizione, essa non sarà in alcun modo influenzata dalle
misure e lo schermo verrà aggiornato non appena il tasto dl mouse sarà rilasciato.

4.2.2 POSIZIONAMENTO DEI MARKER

4-4 Misure ed Elaborazioni


EP_NT

Per effettuare delle misure occorre premere l’omonimo tasto: comparirà accanto
alla finestra Tracce un nuovo pannello,contenente un foglio di calcolo vuoto con
vari campi ( Tracce, Etichetta, Latenza, Ampiezza, Area - Trace, Label, Lat., Amp.
and Area), e ulteriori tasti di selezione.

Per inserire un marker occorre operare in maniera analoga alle Misure veloci del
paragrafo precedente. Un nuovo marker con una label di default verrà inserito.

Esso potrà essere posizionato più accuratamente trascinandolo con il mouse, e la


sua label modificata premendo il tasto Etichetta (Label), scrivendo
successivamente la nuova etichetta.

NOTA
Nel caso sia stato impostato nella macro corrente, selezionando il bottone Misure
sulla toolbar relativa, una serie di marker verranno automaticamente posti sulle
tracce interessate e le relative misure mostrate in una opportuna window sulla
destra del quadro tracce.

4.2.3 MODIFICA DEI MARKERS

Per aggiustare la posizione dei markers fare click con il mouse sul marker da
editare e trascinarlo nella posizione desiderata. Le informazioni sulla window
delle misure verrà automaticamente aggiornate.

Per cancellare un marker, selezionare la sua linea nella tabella delle misure e
premere il tasto Cancella (Clear). Il bottone Cancella Tutto (Clear all) cancella
tutti i marker.

Misure ed Elaborazioni 4-5


EP_NT

Per inserire una misura differenziale occorre premere il tasto Differenziale


(Differential), dopodiché selezionare le linee nella tabella delle misure delle quali
si vuole calcolare il differenziale. Il risultato, comprensivo di etichetta, verrà
presentato la prima linea successiva in basso ad esse.

Vi è la possibilità di calcolare rapporti tra misure differenziali calcolate


precedentemente. Per effettuare il calcolo occorre premere il tasto Rapporto
(Ratio), dopodiché selezionare le linee nella tabella delle misure differenziali. Il
risultato, comprensivo di etichetta, verrà presentato la prima linea successiva in
basso ad esse.

Premendo il tasto Spazio (Space) si inserirà una linea vuota. Questa linea può
essere utile per separare gruppi di misure: la stessa linea comparirà nel report.

In basso a destra del tool di Misure (Measure) compare un tasto denominato TRC,
corrispondente alle tracce registrate. Con esso è possibile spostare le misure
effettuate fino a quel momento in una traccia, nella traccia successiva, in un range
di posizione del marker di [-1/2DIV.+1/2 DIV]. Ciò rende facile e veloce
all’operatore di verificare in quali tracce le misure dei marker sono più
significative.

NOTA
La funzione Misura (Measure) non è completamente disponibile nel caso
dell’esame EP. In questo caso particolare possono essere utilizzate soltanto le
fuzioni “Misure veloci” (Fast measures) ed il referto clinico non includerà queste
caratteristiche.

Selezionando il tasto Referto è possibile decidere quali misure calcolate devono


essere inserite nel referto medico del paziente.

Comparirà nella finestra Misure alla sinistra della tabella una colonna di check
boxes, attraverso le quali sarà possibile abilitare o meno le misura alla
refertazione.

4-6 Misure ed Elaborazioni


EP_NT

Selezionando il tasto Salva/Riprist. (Save/Restore) apparirà una nuova sezione


del quadro Misure.
NOTA
Se le tracce acquisite non hanno nessuna macro immagazzinata sul sistema
corrente, l’operazione “Salva/Riprist.” (Save/Restore) salverà automaticamente
tutte le macro e tutte le misure. Questa caratteristica è utilizzata nel caso di tracce
importate da sofware esterni (e.g. Back Averaging).

Ripristina applicherà di nuovo i marker salvati alle tracce correnti ignorando ogni
modifica successiva all’ultimo salvataggio.

I marker e le misure possono inoltre essere salvati all’interno della Macro corrente
premendo il tasto Salva (Save); Annulla (Cancel) permette di ritornare alla
finestra Misure normale.

Misure ed Elaborazioni 4-7


EP_NT

Quando l’insieme di marker e di etichette è stato definito come desiderato


dall’utente, il contenuto dello schermo ( tracce + marker) può essere salvato nel
file tracciato corrente con il comando Salva esame (Save exam) dal menu File
(oppure facendo click con il testo destro del mouse in un qualsiasi punto dell’area
Tracce – Traces - e selezionando Salva esame - Save exam - dal pop up menu).

4-8 Misure ed Elaborazioni


EP_NT

4.3 STRUMENTI
Questa sezione permette di eseguire una serie di operazioni matematiche sulle
tracce acquisite.

Selezionando il tasto Matematica (Tools), comparirà un tool di elaborazione


accanto alla finestra Tracce (Traces).

Premendo uno qualsiasi dei tasti, nella parte bassa del tool si visualizzerà un breve
commento dell’operatività del comando.

Verranno riportate qui sotto alcune righe di spiegazione di ogni elemento del tool
di Matematica.

4.3.1 SELEZIONE DELLE TRACCE

Misure ed Elaborazioni 4-9


EP_NT

Questa caratteristica permette di gestire la selezione delle tracce al fine di


applicare qualsiasi elaborazione sia disponibile sul pannello di controllo Tool.

Per selezionare tutte le tracce è possibile utilizzare il pulsante standard “All” ed il


suo inverso, oppure si possono utilizzare le loro single proprietà:

• Tipo di tracce (trial singolo, media, grane media, media rara,media


frequente)

• Sequenza numerica

• Qualsiasi commento applicato ad ogni singola traccia

4.3.2 SMUSSA (SMOOTHING)

Permette di applicare un filtro passa basso sulle tracce selezionate. Prima


selezionare una o più tracce, quindi premere sul tasto + per eseguire step di
smoothing successivi oppure su - per tornare indietro di un passo.

4-10 Misure ed Elaborazioni


EP_NT

4.3.3 ARITMETICA

Questo comando permette di sommare o sottrarre tracce acquisite con lo stesso


montaggio. Selezionare la prima traccia, l’operatore desiderato ( + o - ),
selezionare la seconda traccia sempre dello stesso montaggio, e premere il bottone

Invio ( ).

Comparirà sulla finestra tracce il risultato dell’operazione effettuata

Misure ed Elaborazioni 4-11


EP_NT

4.3.4 GRANDE MEDIA (GRAND AVRG)

Fra le tracce acquisite con lo stesso montaggio selezionare quelle su cui eseguire
l’operazione di gran media. Premere il tasto Invio ( ) per ottenere il relativo
“Grand Averaging”

In questo caso ci sono due diverse modalità per fare la media:

• Pesata:

o Il sistema considererà il numero di trials di ogni media (si) ed un


bias (wi) al fine di ottenere la Grande Media
N

∑w ⋅s i i
correttta: S avg = i =1
N

∑w i =1
i

• Aritmetica:

o Il sistema considererà ogni media selezionata con peso “1” per



N
s
calcolare una media aritmetica standard: S avg = i =1 i
N

4-12 Misure ed Elaborazioni


EP_NT

4.3.5 LINEA DI BASE (BASE LINE)

Questo comando permette di visualizzare nei montaggi della finestra Tracce le


linee orizzontali corrispondenti alle isoelettriche dei tracciati (è possibile anche
modificarla).

Misure ed Elaborazioni 4-13


EP_NT

4.3.6 COLORE DELLE TRACCE (TRACE’S COLOR)

Questa opzione permette di cambiare il colore di una traccia o di un gruppo di


trace tramite la listbox “trace selection” o compiendo una selezione manuale con
il mouse. Per scegliere il colore desiderato, premere il tasto “Enter”.

Dopo l’applicazione del colore, quelle trace che hanno la proprietà selezionata
appariranno con il nuovo colore.

4-14 Misure ed Elaborazioni


EP_NT

4.3.7 STILE DELLE TRACCE (TRACE’S STYLE)

Questa opzione permette di cambiare l’aspetto di una singola traccia o di un


gruppo di trace utilizzando la listbox “trace selection” oppure tramite una
selezione manuale delle tracce con il puntatore del mouse.

Gli stili disponibili sono mostrati su una sezione dedicata della finestra Tool
quando si preme il pulsante “Trace’s style”.

Misure ed Elaborazioni 4-15


EP_NT

4.3.8 CANCELLA (CLEAR)

Permette di cancellare selettivamente alcune tracce.

Selezionare le tracce da cancellare premendo con il puntatore del mouse su di esse


o utilizzando uno dei bottoni dedicati (Medie - Avrg, MedRare, GrMed,
MedFreq) e quindi premere il bottone Invio per eseguire la cancellazione
desiderata

NOTA
I bottoni dedicati hanno l’utilità di selezionare gruppi di tracce aventi le stesse
caratteristiche. Nel caso di registrazione P300 i tasti MedRare e MedFreq servono
per selezionare rispettivamente le medie rare e le medie frequenti

4-16 Misure ed Elaborazioni


EP_NT

4.3.9 RIPRISTINA (UNDO)

Il bottone Ripristina riporta le tracce alla loro condizione iniziale.

Misure ed Elaborazioni 4-17


EP_NT

4.4 MAPPA

Se si sono acquisti almeno 8 canali (elettrodi) è possibile rappresentare il


potenziale acquisto sotto forma di mappa tridimensionale, da differenti punti di
vista e su posizione multiple del tracciato.

Premendo il bottone Mappa appare un cursore nell’area tracce e viene disegnata


una nuova window che mostra la mappa tridimensionale del potenziale nel punto
del tracciato identificato dal cursore.

Il cursore può essere spostato trascinandolo con il mouse e la mappa si aggiorna di


conseguenza.

Nella parte inferiore della window della mappa si può scegliere la scala di colore
desiderata (Grigio, Rosso/Blu - Gray, Red/Blue - o Rainbow).

La scala di Intervallo è calcolata automaticamente a meno che il box Manuale


(Manual) non sia “smarcato” : in questo caso l’utente può specificare i valori
minimi e massimi della scala.

4-18 Misure ed Elaborazioni


EP_NT

Se l’esame corrente è di tipo P300 nella sezione TRC si può scegliere se eseguire
la mappa sui dati relativi allo stimolo frequente o a quello raro.

Al fine di vedere il potenziale in tutti i suoi aspetti la testa può essere ruotata
trascinando un suo punto qualunque con il mouse. La testa può essere ingrandita o
rimpicciolita tramite i tasti “+” e “-“ della tastiera numerica .

Premendo il tasto raffigurante la macchina fotografica, una immagine della mappa


come appare in quel momento (snapshot) verrà copiata nella colonna a destra.

Possono essere salvati fino a 10 snapshot diversi. Per cancellare l’ultimo snapshot
usare il bottone Cancella (Clear).

Per vedere tutti gli snapshot usare se necessario la scroll bar sulla destra della
colonna degli snapshot.

Misure ed Elaborazioni 4-19


EP_NT

Premendo l’icona rappresentante la stampante, verrà lanciato il programma di


gestione immagini correntemente impostato in Windows ( esempio Paintbrush) e
verrà mostrata un’immagine contenente tutti gli snapshot salvati insieme alle
tracce ed al cursore indicante il punto del tracciato cui gli snapshot si riferiscono.

L’immagine può essere stampata ( o elaborata ) attraverso i normali comandi del


programma di gestione delle immagini.

4-20 Misure ed Elaborazioni


EP_NT

CAPITOLO 5

EP GRAND AVERAGE

5.1 GENERALITA’
Oltre alla registrazione standard di potenziali evocati vi è la possibilità di
effettuare un’operazione di tipo statistico quale la Gran Media ( o Grand Average)
di esami EP già acquisiti.

Dando un breve accenno di spiegazione, la statistica è un metodo di indagine che


permette di stimare, o inferire come si dice nel suo linguaggio, le caratteristiche di
una intera “popolazione” dall’osservazione di quelle di un numero limitato di
individui, naturalmente ad essa appartenenti, presi come “campione”.

La Teoria delle Probabilità è lo strumento matematico utilizzato a questo fine;


essa permette di prevedere quali saranno le caratteristiche di un campione estratto
a caso da una popolazione nota.

La qualità della misura, cioè la sua attendibilità, dipende sostanzialmente dalle


modalità di prelievo del campione. Risulta invece necessario controllare che le
condizioni in cui vengono ripetute le misure rimangano sufficientemente costanti
da poter considerare invariato il misurando, e quindi la popolazione dei risultati
delle misure.

Nel nostro caso, L’EP Grand Average consiste principalmente nella media
aritmetica (come stimatore consistente ed efficiente) di tutte le tracce EP già
registrate e selezionate tra i pazienti presi in considerazione, dei quali si vuole
studiare particolari elementi di significatività a scopo di ricerca.

Il significato statistico dell’EP Grand Average risiede nel fatto di poter


accomunare tracce aventi caratteristiche uniformi di acquisizione e impostazione
di montaggio (aventi quindi come caratteristica comune la stessa macro utilizzata
per la registrazione), avendo come risultato un nuovo tracciato del quale si
possono studiare eventuali variazioni di latenze e ampiezze relative ai picchi più
significativi, da mettere poi in relazione con i valori dei singoli soggetti.

Per una più chiara comprensione dell’argomento, di seguito vengono descritti in


modo conciso quali sono i passi necessari per un corretto ed immediato utilizzo
dell’EP Grand Average.

EP Grand Average 5-1


EP_NT

5.2 CREAZIONE DI UN EP GRAND AVERAGE


In modo analogo alla creazione di un nuovo tracciato EP, nell’EP Grand Average
occorre creare un paziente virtuale il quale avrà le caratteristiche dei tracciati in
esso inseriti.

5.2.1 INSERIMENTO DI UN PAZIENTE VIRTUALE NELL’ARCHIVIO

Esiste una procedura semplificata che permette di creare un nuovo paziente nel
database di Galileo NT e al tempo stesso creare un tracciato EP senza doversi
preoccupare di una serie di opzioni e prestazioni che il Database mette a
disposizione.

Questa procedura semplificata è già stata descritta nel Quick start del primo
capitolo di questo manuale ( verrà in seguito riportata una simulazione come
esempio).

5.2.2 SELEZIONE DELLE TRACCE NELL’ARCHIVIO E CALCOLO EP GRAND


AVERAGE

Creato un nuovo utente virtuale, occorre accedere alla Lista Dati del Patient
Management System (PMS), e selezionare in seguito le tracce EP desiderate
utilizzando il testo destro del mouse.

Comparirà un pop up menu relativo alla selezione/deselezione di tracciati ed


esami per il processing (EP Grand Average) e l’archiviazione.

Selezionare la riga relativa denominata “aggiungi questo dato alla lista di process”
per la traccia desiderata (la riga successivamente assumerà un colore diverso), e
così via con le altre.

5-2 EP Grand Average


EP_NT

A selezione avvenuta dei tracciati, si procederà analogamente all’acquisizione di


un tracciato EP.

EP Grand Average 5-3


EP_NT

La procedura presuppone che il paziente esista già in archivio, nel nostro caso si
prenderà il paziente virtuale creato precedentemente.

A questo punto si preme il pulsante Nuovi Dati .

Apparirà una finestra in cui sarà possibile scegliere il tipo di acquisizione da


eseguire, si scorrerà la drop down list fino a EP GRAND AVERAGE.

Click su OK per proseguire e Cancel per annullare.

Verrà successivamente richiesto all’utente se aggiungere la selezione corrente,


relativa alle tracce selezionate, al gruppo selezionato, corrispondente all’utente
virtuale creato per il processing del Grand Average.

Click su Sì per procedere, No per annullare e ritornare al PMS.

A questo punto si accederà al pannello di controllo EPNT per la registrazione di


tracciati di potenziali evocati.

NOTA
La selezione dell’ hardware non è impostabile dato che l’EP Grand Average è
sostanzialmente un elaborazione in fase di post-processing di tracciati già
acquisiti.

5-4 EP Grand Average


EP_NT

Nel caso in cui non si abbia selezionato almeno un tracciato di tipo EP Trace, EP
BACKAVG, ERP Trace o EP Grand Average, il sistema rileverà l’errore
segnalandolo con un finestra di warning, e uscendo automaticamente dal
programma EP.

Si accederà direttamente al programma EP, con l’apertura automatica della


finestra di anteprima nella quale saranno visualizzati tutti i tracciati presi in
considerazione.

NOTA
I tracciati non facenti parte della categoria EP Trace o EP Grand Average verranno
automaticamente scartati e non verranno presentati nell’anteprima della finestra
tracce.

Nella finestra Anteprima tracce (Trace preview) risultano ingrigiti i tracciati


che non fanno parte della macro selezionata come riferimento per il calcolo del
Grand Average ( come nell’esempio della figura precedente). Vi è comunque la
possibilità di impostare un’altra macro come riferimento per il process ,
selezionando una traccia tra quelle della lista che ha come etichetta la macro
desiderata.

EP Grand Average 5-5


EP_NT

Cliccare con il tasto destro del mouse sulla riga selezionata. Apparirà un pop-up
warning che chiederà all’utente se impostare la macro della traccia come macro di
selezione per il processing.

Automaticamente saranno abilitate le nuove tracce aventi la macro scelta, e


ingrigite le restanti nella lista.

5-6 EP Grand Average


EP_NT

A questo punto si ha la possibilità di decidere quali delle tracce selezionabili


faranno parte del calcolo della Gran Media, semplicemente visionandolo
dall’anteprima e spuntando le righe desiderate nella colonna della lista alla destra
della finestra, sotto al simbolo di sommatoria.( ∑ )

Premere il tasto Calcola (Calculate) per procedere all’esecuzione del Grand


Average.

Verrà visualizzato nell’Area Tracce il risultato della gran media effettuato, con un
colore differente rispetto alle normali tracce.

EP Grand Average 5-7


EP_NT

A questo punto l’utente può operare ulteriori operazioni di misure , matematica o


mappe, ed eventualmente salvare l’esame EP Grand Average con le procedure già
spiegate nei capitolo precedenti del manuale.

5.2.3 USCITA DALLA MODALITÀ EP GRAND AVERAGE

Per uscire dalla modalità EP e tornare al Database di Galileo NT (al fine di


rivedere un altro tracciato, crearne altri, …) selezionare Esci (Exit) dal menu File
o fare click sulla “x” nell’angolo in alto a destra della window della modalità EP.

5.3 LETTURA DI UN TRACCIATO EP GRAND AVERAGE


Dal Patient Management System (PMS) è possibile selezionare l’EP Grand
Average del paziente virtuale creato in due modi: facendo doppio click sulla riga
selezionata del paziente stesso o premendo il tasto Mostra Dati (View data).

Si accederà alla finestra EPNT,in cui apparirà nella finestra Tracce l’EP Grand
Average calcolato precedentemente.

5-8 EP Grand Average


EP_NT

Premendo con il tasto destro del mouse nell’area tracce è possibile caricare, oltre
all’EP Grand Average, tutte le tracce che lo hanno composto.

EP Grand Average 5-9


EP_NT

Come si può notare, nella lista dell’anteprima tracce compariranno soltanto quelle
che sono state selezionate per il calcolo della Gran Media, e in fondo alla lista la
gran media stessa ( di colore diverso rispetto alle altre).

NOTA
L’EP Grand Average racchiude in sé le caratteristiche dell’EP EXAM e dell’EP
Trace, ed in fase di lettura , nella finestra anteprima tracce, viene considerato come
una traccia in cui si evidenziano la macro di appartenenza ed il tipo di registrazione
alla quale appartiene.

5.3.1 CARATTERISTICHE DEL CONTATORE

Il calcolo dell’EP Grand Average viene effettuato accumulando i pezzi di segnale


che hanno formato la media dell’EP Trace, per ciascuna EP Trace selezionata,
tenendo conto del valore del contatore (Counter) che si ha nella finestra Media
(Average).

Viene quindi utilizzato un accumulatore virtuale il quale accumula tutti i tracciati


che hanno formato le EP Trace e un contatore il quale è la somma dei contatori
delle EP Trace, operando infine una vera media aritmetica sui segnali reali.

Ciò garantisce quindi la precisione e la significatività della Media risultante (alla


fine l’EP Grand Average è la media aritmetica effettiva di tutti i tracciati reali
diviso per il numero di essi).

5-10 EP Grand Average


EP_NT

EP Grand Average 5-11


EP_NT

5.4 ALLARGARE LA SIGNIFICATIVITA’ DEL GRAND AVERAGE


E’ possibile aumentare la significatività della Gran Media aggiungendo nuovi
tracciati ad un EP Grand Average già esistente, decidendo in seguito di salvare
l’esame con nuovo nome o sovrascrivere il precedente preso in considerazione.

Ciò è possibile perché dal punto di vista matematico e statistico il nuovo EP


Grand Average verrà calcolato sulla base del numero di tracciati selezionati, in
modo analogo al calcolo di un EP Grand Average composto da singole EP Trace.

Occorre selezionare nella lista dati del database PMS l’EP Grand Average del
quale si vuole allargare la significatività, e selezionare ulteriormente le EP Trace
( oppure altri EP Grand Average) aventi le stesse caratteristiche ( stessa macro di
partenza) del Grand Average preso come nuova base di processing.

NOTA
La procedura di selezione, creazione e lettura del nuovo dato elaborato sono
analoghe alle sezioni precedentemente spiegate in questo capitolo.

5-12 EP Grand Average


EP_NT

CAPITOLO 6
EP TRENDING

6.1 ACQUISIRE UN ESAME EP TRENDING

Una volta abilitata la prestazione Galileo NT per i Potenziali Evocati ( sia


acquisizione che replay) , lo schermo presenta il pannello di controllo chiamato
EPNT

Il Pannello di controllo contiene diversi comandi; nello specifico, (dall’alto in


basso) la barra dei Menu, la Toolbar e altre finestre secondarie, la principale delle
quali è chiamata Tracce (Traces).

Tramite il bottone Macro si accede alla configurazione dell’acquisizione.

EP Trending 6-1
EP_NT

Appare così una nuova finestra “Settaggi Tracce” (Trace's Settings), che
presenta in primo piano la pagina Macro. Qui è dove viene scelta la modalità di
acquisizione.

E' possibile operare in due diverse modalità:

• Creare una nuova Macro di EP Trending;


• Caricare una macro già esistente per l’EP Trending.

6-2 EP Trending
EP_NT

6.1.1 CREAZIONE DI UNA NUOVA MACRO

Accedere alla sezione Generale (General). Qui è possibile selezionare diversi


parametri in relazione all’acquisizione scelta.

Nel riquadro “Tipo esame” ("Examination") scegliere l’opzione EP Trending .

In questo modo viene automaticamente abilitata la zona dedicata alla modalità di


stimolazione da effettuare Stimolazione EP Trending (EP Trending
Stimulation). Nel caso in cui si voglia gestire una stimolazione alternata,
selezionare l’apposita casellina.

EP Trending 6-3
EP_NT

NOTA
La modalità di stimolazione alternata è possibile solo in caso di doppio stimolatore
elettrico ed è necessaria l'unità MMS (il tab Stimolatore ("Stimulator") mostrerà
solo la scheda di configurazione elettrica). Se il checkbox di stimolazione alternata
è disabilitato allora nel tab Stimolatore (Stimulator) saranno visualizzate tutte le
schede di configurazione degli stimolatori disponibili.

Nella sezione "Montaggi" ("Montages") si effettua la selezione dei canali da


acquisire.

All'interno della tabella Tracce (Traces) (versione ampliata premendo la finestra


sulla sinistra), l'utente può selezionare su quali canali calcolare il trend
semplicemente selezionando la cella desiderata nella colonna Trend.

6-4 EP Trending
EP_NT

NOTA
Le rimanenti due colonne del pannello di controllo Tracce (Traces) sono
esclusivamente dedicate al doppio stimolatore elettrico del modulo MMS. In caso
di stimolazione alternata è quindi possibile associare al canale uno specifico
stimolatore (lo Stim A è sempre il primo che parte durante la stimolazione).

Per impostare i parametri della stimolazione elettrica occorre aprire il Tab


Stimolatore (Stimulator) all'interno della finestra Settaggi Tracce (Trace's
setting) e selezionare l'opzione Elettrico (Electric).

EP Trending 6-5
EP_NT

Questa sezione permette di lo stimolatore elettrico ed i parametri ad esso correlati:

Parametri Range Step


Livello di stimolazione [0.1 , 100 ] mA 0.1 mA
Livello Min Stim (limitazione da utente) [0.1 , 100 ] mA 0.1 mA
Livello Max Stim (limitazione da utente) [0.1 , 100 ] mA configurabile
Larghezza pulse [ 5 , 1000 ] µsec 5 µsec
Rate [100 , 10000 ) msec 1 msec

NOTA
In caso di stimolazione alternata è richiesta la configurazione di entrambi gli
stimolatori elettrici.

Per salvare questa impostazione, occorre aprire ulteriormente il tab Macro e


selezionare il primo campo libero della lista delle macro, utilizzando il puntatore
del mouse.

Editando il nome adeguato (campo della prima colonna) alla configurazione


appena effettuata, occorre premere il pulsante Salva (Save) per salvare su disco.

6-6 EP Trending
EP_NT

NOTA
E' possibile cambiare tutti i parametri di una macro esistente e salvare
ulteriormente la macro, seguendo i passi precedentemente descritti.

Dopo aver premuto il pulsante Salva (Save), nella seconda colonna vicino al
nome della macro appare il tipo di esame, che consente una facile gestione delle
macro.

Premere a questo punto il pulsante Carica (Load) per richiamare la macro appena
creata.

6.1.2 CARICARE UNA MACRO ESISTENTE

Per caricare una macro già esistente, accedere alla sezione Macro nella finestra
Settaggi tracce (Trace's setting).

Selezionare la macro desiderata nella lista e poi caricarla mediante il bottone


Carica (Load).

E’ possibile controllare tutti I parametri relativi alla macro appena caricata nella
finestra Settaggi Tracce (Trace's setting) e, eventualmente, modificare quei
parametri che non soddisfano le richieste di acquisizione.

Così è possibile salvare nuovamente la macro con lo stesso nome (sovrascrivendo


quindi quella di partenza) oppure crearne una nuova con un nome diverso.

Sulla parte sinistra del pannello di controllo EPNT si trova il visore dell’Area
Tracce (Trace Area) che mostra uno o più segmenti tracce (Tracce (Traces)),
mentre nella parte a destra si trova il visore dell’Area Trend (Trend Area) che
mostra i trends relativi all’acquisizione.

EP Trending 6-7
EP_NT

6.2 ACQUISIZIONE

Una volta lanciata l’acquisizione, le tracce vengono mostrate dal programma sul
visore a sinistra del pannello di controllo.

Dopo una acquisizione libera iniziale (no registrazione) in cui si attende la


stabilizzazione del segnale, per iniziare l’effettiva registrazione di un EP trending,
è necessario premere il bottone Media (Average), che farà apparire la finestra
della media in cui viene mostrato il conteggio delle medie necessarie a creare una
traccia (sulla base del numero di medie impostato per creare una traccia: Preset; e
sul livello di reiezione impostato: ampiezza del segnale in relazione alle numero
di divisioni occupate dalla stessa). La media del segnale (traccia) sarà calcolata
basandosi sul valore di Preset impostato, ed usando il segnale di trigger dello
stimolatore per separare i trials della singola traccia.

6-8 EP Trending
EP_NT

Una volta creata la media, l’acquisizione viene temporaneamente sospesa (viene


abilitato il bottone "Pausa" (Pause)).

Il software EP trending automaticamente identifica, sulla prima traccia ottenuta da


media nel quadro Tracce (Traces), le forme più rilevanti (1A e 1B) corrispondenti
alla variazione positiva e negativa della traccia acquisita.

L’identificazione automatica dei picchi è dovuta alla volontà di usare queste


componenti del segnale come Template per studiare e controllare durante
l’acquisizione, l’evoluzione della loro posizione, ipotizzando che le forme scelte
siano, per l’esame considerato, quelle maggiormente stabili e apprezzabili ( come
l’ N20 per l‘esame SEP).

Se il picco rilevato non corrisponde a quello voluto, spostare I markers nella


posizione corretta tramite il cursore del mouse.

Premere il pulsante "Avvia" (Start") per iniziare l'acquisizione.

EP Trending 6-9
EP_NT

Da qui in avanti la gestione dell'acquisizione è affidata alla barra sulla destra della
finestra dei trend.

Durante l’acquisizione, il programma acquisisce diverse tracce (mostrate nella


finestra di sinistra) e automaticamente individua i markers, la cui variazione per
latenza e ampiezza, è mostrata nel pannello di destra (finestra "Trend").

Il Template, considerato come traccia da prendere come riferimento per le sue


successive, a questo punto è stato creato. Da questo punto il programma,
basandosi sui marker del template, cercherà nelle acquisizioni successive i picchi
principali. I componenti di picco verranno trovati normalmente all'interno di un
range temporale di [-1/4Div ; 1/4Div] a partire dal marker posizionato nella
traccia precedente (preso come "zero relativo").

Ad ogni picco correttamente identificato sarà associato un simbolo grafico (per


ogni marker un colore diverso).

Se il software di identificazione picchi non riesce a trovare il picco, così che


nessuna posizione per il marker viene trovata, il simbolo del marker appare
diverso.

6-10 EP Trending
EP_NT

In questo caso, prima che il Contatore, nella finestra della Media (Average),
raggiunga il valore di Preset, l’utente può spostare il simbolo del marker (usando
il mouse) in una posizione migliore; se questo non è possibile il marker sarà
“perso”, con la sua traccia corrispondente, e Il suo simbolo resterà diverso.

NOTA
Quando il marker non viene automaticamente rilevato, il sistema genera un segnale
acustico (beep), dall’uscita audio del computer, così da richiamare l’attenzione
dell’utente.

La finestra Trend, durante l’acquisizione (e il replay) mostrerà la variazione nel


tempo di ampiezza e la latenza dei marker , rispetto ai corrispondenti valori del
template scelto inizialmente.

EP Trending 6-11
EP_NT

Con il bottone "Stop" si interrompe l’acquisizione. Per salvare la registrazione:


operare con il tasto destro del mouse sul visore tracce, selezionare la voce “Salva
esame” (Save exam), o richiamare la stessa voce dal menu "File".

Se la registrazione non è buona, prima di procedere con una nuova, cancellare la


traccia precedente e il relativo trend mediante il bottone "Cancella" (Clear).

NOTA
Dopo aver fermato l'acquisizione è inoltre possibile continuare la sessione di
trending utilizzando il pulsante di RUN della finestra principale del pannello di
controllo EPNT: in questa particolare situazione il sistema chiederà se si vuole
continuare o meno sulla sessione precedente o cominciare un nuovo esame.

6.3 CONTROLLO DEI TREND EP


Durante la sessione di trend l'utente può introdurre due differenti tipi di allarme,
ognuno correlato a valori di soglia in Latenza (Latency) [ms] ed Ampiezza
(Amplitude) [%] delle componenti di picco rilevate in fase di acquisizione,
rispetto al template di riferimento.

Questa configurazione è possibile selezionando i parametri opportuni nella


sezione "Valori di Soglia" ("Threshold values") del frame "Opzioni" ("Options").

I criteri di allarme sono brevemente descritti qui in seguito:

Latenza Variazione positiva che è possibile controllare, espressa come


(Latency) differenza [ms] rispetto ai valori del template di riferimento.

Variazione negativa che è possibile controllare, espressa come


Ampiezza
variazione percentuale normalizzata [%] riferita al template in
(Amplitude)
ampiezza.

Una impostati questi valori, se durante l'acquisizione uno o più parametri (o


entrambi), superano i valori di soglia per più di due volte consecutive, allora
apparirà una barra verticale rossa lampeggiante accanto al trend anomalo.

Nella figura successiva viene riportato il caso di un elettrodo che è stato staccato
dalla testina paziente, e la successiva individuazione da parte del sistema della
diminuzione del trend al di sotto del threshold di ampiezza.

6-12 EP Trending
EP_NT

Quando capita questa situazione il sistema inserisce automaticamente un evento


spot (“>!”) nella sua Barra di Navigazione (Navigator Bar), situata nella parte
superiore della finestra dei trend.

Questo caso può essere recuperato in due differenti modi:


ƒ manualmente da utente: premendo il pulsante "Reset" (questo scriverà
automaticamente un evento spot dal nome "Reset" nella barra di navigazione);
ƒ automaticamente dal sistema: se i due valori di trend immediatamente
successivi rientrano all'interno del range di soglia considerato come "normale"
(questo automaticamente scriverà un evento spot “!<”, da considerarsi come
chiusura di allarme, nella barra di navigazione trend).

6.4 SCANSIONE DELLE TRACCE DURANTE L'ACQUISIZIONE


In questo contesto è da considerare decisamente utile la possibilità di poter
effettuare la scansione delle tracce durante la sessione di acquisizione ed
elaborazione del trend.

Con il pulsante di "Scan" (abilitato solo dopo la creazione della prima traccia
dopo il template) appare un cursore sulla finestra dei Trend e, se premuto, la
finestra delle tracce verrà separata in due grafici separati: la finestra “Tracce”
(“Trace”) (la quale mostra l'elaborazione del trend legata alla sessione di
acquisizione), e la finestra di “Scan” (la quale permette di effettuare un replay
delle tracce già acquisite utilizzando la posizione corrispondente del cursore).

La figura seguente visualizza una simulazione di "scansione durante


l'acquisizione".

EP Trending 6-13
EP_NT

Possono essere impostate diverse modalità di disposizione della finestra di


scansione (nel frame "Opzioni" ("Options")), prima di partire nella procedura di
acquisizione.

6.5 ORGANIZZAZIONE DELLE FINESTRE PRINCIPALI


Mostriamo di seguito la gestione delle finestre principali dell’EP Trending.

6.5.1 QUADRO TRACCE

Nella finestra “Tracce” (“Trace”), sono mostrati i canali selezionati nella sezione
Montaggi (Montage) dell’editor delle macro, in cui una etichetta specifica è stata
attribuita ad ogni canale. Come il visore standard EP, non esistono vincoli di
limitazione al numero di canali da acquisire, ma tali vincoli sono presenti nel
quadro dei trend: non più di 4 canali possono essere acquisiti e descritti dal
proprio trend.

Una descrizione dettagliata del quadro Tracce è disponibile nel capitolo 2 di


questo manuale (Organizzazione dello schermo).

Durante l’acquisizione, per ogni canale vengono mostrati: il template in una


fissata posizione, seguito dalla traccia in real time, sotto la quale viene presentata
la cascata delle tracce già acquisite. Il numero di tracce presentate in cascata è
stabilito nella finestra “Opzioni” ("Options"), dove, alla voce “Cascata Tracce”
("Trace Waterfall") l’utente potrà scegliere tra i valori della lista:

6-14 EP Trending
EP_NT

Per evidenziare la traccia del template, sarà possibile colorarla in modo diverso,
così da poterla distinguere chiaramente dalle altre tracce.

Sulla destra di ogni traccia acquisita c’è il corrispondente tempo di acquisizione


(che sarà assoluto ("absolute") o relativo ("relative"), in base a quanto
configurato sul riquadro “Tempo” ("Time") della finestra “Opzioni” ("Options")).

Sul segnale template, oltre al tempo di acquisizione appare anche la data di


registrazione.

Per accedere velocemente a molte funzioni, occorre premere con il tasto destro del
mouse in un qualsiasi punto del quadro tracce: apparirà quindi un menu di pop up.

Tutti gli elementi di questa lista sono descritti nel capitolo 2.

EP Trending 6-15
EP_NT

6.5.2 FINESTRA TREND

Sulla finestra Trend, per ogni canale selezionato, sono mostrate le variazioni nel
tempo per latenza e ampiezza di picchi specifici , trovati dal programma e
identificati da appropriati markers sulle tracce in via di acquisizione. La scala di
rappresentazione per latenza e ampiezza , sui grafici corrispondenti è mostrata
sulla destra degli stessi (vedi figura successiva).

La finestra è divisa in due colonne:

Sulla finestra di sinistra, sono rappresentati i grafici di latenza e ampiezza per ogni
canale selezionato (non più di 4). Per ogni canale questi trends sono disegnati su
un grafico cartesiano, con differenti colori e diverse scale.

Prima della creazione del Template, la finestra Trend è costituita da N barre


verticali (N è il numero dei canali selezionati) rappresentanti i due parametri, e
nessuna linea orizzontale (asse dei tempi) è presente.

Una volta stabilito il Template, i valori dei markers saranno usati per fissare la
linea di base per ogni grafico del trend. Questa linea sarà presa come referenza
nella costruzione del trend, per entrambi i parametri. I valori di ampiezza e latenza
del template in prossimità dell’asse dei tempi per ogni canale saranno visualizzati.

NOTA

La variabilità lungo l’asse X del trend è limitato a 260 tracce (medie)


calcolate durante l’acquisizione. Quando questo limite è raggiunto il
programma abilita automaticamente il bottone “Stop” e ferma l’acquisizione.
A questo punto l’unica cosa da fare è salvare l’esame e uscire dal programma
EP.

6-16 EP Trending
EP_NT

Sopra i grafici dei trends c’è una piccola barra degli eventi relazionata
all’acquisizione delle tracce

I triangoli rossi identificano l’istante in cui è stato fissato il template; se durante


l’acquisizione, o il replay, vengono inseriti eventi e/o commenti, appaiono sul
navigatore delle barrette verticali con il testo corrispondente.

Sulla colonna di destra troviamo tutti I controlli relativi alla gestione dei trends,
alla configurazione e alla registrazione di un esame EP trending (le icone
corrispondenti sono mostrate qui sotto).

Imposta (Set):

Questo controllo permette di fissare il Template da usare come riferimento nella


costruzione del trend. Questo bottone è disponibile solo durante l’acquisizione
della prima traccia in cui l’utente decide (prima che il contatore delle medie
raggiunga il valore del preset) che la traccia acquisita è accettabile come template.

Con la pressione del bottone “Imposta” ("Set"), l’acquisizione viene


temporaneamente interrotta (“Pausa” ("Pause")), e il programma automaticamente
calcola i valori dei picchi, posizionando i valori dei markers.

È possibile aggiustare tali posizioni, semplicemente trascinandoli con il mouse


nella più corretta. Il bottone “Imposta” ("Set") risulta automaticamente premuto
quando il contatore delle medie raggiunge il valore del preset, e sarà disabilitato
per tutta la registrazione

6.5.3 CONTROLLI PER LA GESTIONE DELL'ACQUISIZIONE

Start:

Permette di iniziare l’acquisizione dell’EP Trending.

Pausa (Pause) :

Permette di sospendere temporaneamente l’acquisizione, e di riprenderla,


mediante successiva pressione, con lo stesso template e le stesse impostazioni.

EP Trending 6-17
EP_NT

Ferma (Stop):

Permette di fermare definitivamente l’acquisizione dell’EP Trending. Viene


automaticamente premuto quando è stato acquisito il massimo numero di tracce
(260).

Canc (Clear):

Permette di cancellare tutte le tracce con i relativi trends relative all’ultima


registrazione.

Se il pulsante di Scan è abilitato, il pulsante Canc (Clear) è allora dedicato alla


rimozione selettiva della traccia selezionata in "blu" dall'area tracce (e
conseguentemente l'elaborazione del trend verrà rielaborata).

6.5.4 CONTROLLI PER LA VISUALIZZAZIONE DEI TREND

Lat:

Permette di variare a step il range di sensibilità per la latenza, su tutti i canali


selezionati (tramite le piccole frecce giù /sù). Questo range và da 0.25xTL a
10.00xTL (TL=latenza del template), con step=0,25xTL.

Per abilitare/disabilitare il trend di latenza dai grafici è necessario premere la


scritta “Lat” presente all’interno di tale controllo.

Amp

Questo controllo permette di variare il range di sensibilità dell’ampiezza, su tutti I


canali selezionati (tramite le piccole frecce giù /sù). Questo range và da 0.25xTA a
10.00xTA (TA= ampiezza del template), con step =0,25xTA.

Per abilitare/disabilitare il trend di ampiezza necessario premere la scritta “Amp”


presente all’interno di tale controllo.

6.5.5 CONTROLLI PER LA GESTIONE DEI TREND

Scorri (Scan) :

Questo pulsante è abilitato in due differenti modalità:

• Replay

• Recording

6-18 EP Trending
EP_NT

Replay:

Quando questo pulsante è premuto, appare un cursore che può essere mosso sul
grafico scorrendo l’asse orizzontale; i valori di ampiezza e latenza per l’istante
identificato dal cursore, vengono simultaneamente mostrati, mentre sull’Area
Tracce scorrono tutte le tracce e quella relativa alla posizione del cursore viene
mostrata con un colore diverso

Recording:

Quando questo pulsante è premuto appare (con funzionalità minime) una finestra
aggiuntiva di scansione uguale a quella che viene mostrata nella modalità di
"replay".

Con questo nuovo pannello sarà quindi possibile una anteprima delle tracce
acquisite durante l'elaborazione (già effettuata) del trend, in base al tipo di vista di
scansione selezionato nel frame "Opzioni" ("Options") (vedere il paragrafo
"Opzioni" di questo capitolo per dettagli ulteriori).

Eventi (Events): la pressione di questo bottone fa apparire la seguente finestra:

Quando viene inserito un evento (durante acquisizione o replay), è possibile


inserire un commento nello stesso istante, tramite la voce Commento
(Comment).

Nella piccola barra degli eventi sopra i grafici dei trend appare una piccola barra
verticale nera e è possibile editare una breve descrizione dell’evento.

EP Trending 6-19
EP_NT

Il bottone Imposta (Set) (sia durante acquisizione che replay) permette di


selezionare la traccia corrente come riferimento per le tracce precedenti e
successive.

In questo caso una barra tratteggiata verticale viene mostrata su tutti i grafici ad
indicare la nuova traccia usata come template. Durante il replay, per ricalcolare i
nuovi trends, è necessario selezionare un nuovo template, trascinandolo con il
puntatore del mouse e selezionando il marker per due volte. Una finestra di
attenzione appare e dà la possibilità di confermare o meno l’operazione.

NOTA

Questa caratteristica permette inoltre di cambiare il template per


l'elaborazione del trend anche durante la sessione di registrazione,
utilizzando il pulsante Ferma (Stop), cambiando il template di riferimento e
ripremendo il pulsante Run, scegliendo infine di continuare sulla
elaborazione già presente (es: figura seguente).

6-20 EP Trending
EP_NT

Durante la modalità di replay, per calcolare nuovamente tutti i trend, è necessario


selezionare il nuovo template prendendolo con il puntatore del mouse e poi
premendo sul marker due volte. Una finestra di attenzione chiederà se confermare
o meno l'operazione appena effettuata.

Il bottone Reset permette di ripristinare il template relativo alla prima traccia,


ignorando tutti i cambiamenti effettuati successivamente.

Il pulsante ® permette di inserire un evento dedicato da utilizzare ogni qual volta


si rilevano istanti di trend e traccia considerati importanti da dover essere inseriti
nel referto.

In questo caso tutti gli eventi ® trovati nella barra di navigazione durante la
procedura di creazione de referto verranno inseriti automaticamente, importando
per ognuno di essi una figura corrispondente con il quadro tracce e un frame con il
quadro dei trend dell'istante selezionato.

EP Trending 6-21
EP_NT

NOTA

Per ulteriori informazioni sul referto EP trending, vedere il paragrafo ad


esso dedicato.

Opzioni (Options): Quando questo pulsante viene premuto, appare la seguente


finestra:

In questa finestra sono definiti tutti i parametri di impostazione di visualizzazione


delle tracce e dei trend.

In particolare:
• Quando il tipo di latenza (latency type) è differenziale (differential) (ottenuto
per differenza tra i due markers della stessa traccia) o assoluto (absolute)
(intervallo temporale [ms] dal marker all'evento trigger).
• Per il valore di soglia (threshold value) vedere il paragrafo corrispondente.
• Quando il Tempo (Time) è solare (solar) (clock del sistema di acquisizione)
o relativo (relative) (riferito al tempo di acquisizione del template).
• Il numero di tracce visualizzate in cascata nel quadro tracce.
• Quando la finestra di scansione è Sovrapposta (Overlay) (fig. A -area tracce
tè in background rispetto al quadro di scansione durante l'acquisizione), o
Affiancata in X (Tile x) (fig B1-B2- se sono affiancate verticalmente ), o
Compressa (Compress) (fig C - vedi figura sotto).

6-22 EP Trending
EP_NT

Fig. (A)

fig (B1): Affianca 1/2

EP Trending 6-23
EP_NT

fig(B2): Affianca 2/3

fig (C)

6-24 EP Trending
EP_NT

6.6 OPZIONI SUI TREND E REFERTAZIONE

6.6.1 EXPORT DEL TREND

Per dare la possibilità di operare una più approfondita elaborazione del trend
effettuato, è possibile esportare in un file testo tabulato l'andamento completo dei
markers.

PEr fare questo, basta premere con il pulsante destro del mouse all'interno
dell'area dedicata dei trend e premere il comando "Export" che appare.

Il sistema chiederà di scegliere il nome de file ed il path di esportazione finale


desiderato.

Come risultato avremo una dettagliata informazione sui valori del trend in tre
modalità diverse (ognuna per tutti i canali sui quali è stato elaborato il trend):

• Valori Assoluti
• Valori Relativi
• Valori Percentuali

Ogni gruppo conterrà tutti gli elementi di Ampiezza, Latenza ed Area .

Nella parte finale del file tabulato verranno inoltre introdotto parametri di misura
aggiuntivi, quali:

• Min
• Max

EP Trending 6-25
EP_NT

• Valore Medio
• Deviazione Standard

Questo file può essere finalmente importato in un foglio di lavoro dedicato per
effettuare operazioni ulteriori di analisi (vedi i grafici sottostanti ottenuti
utilizzando il software Excel).

6-26 EP Trending
EP_NT

6.6.2 REFERTAZIONE TREND

Questo paragrafo vuole essere soltanto un compendio aggiuntivo alla elaborazione


standard del referto clinico del programma EPNT.

L'esame di tipo Ep trending permette di introdurre all'interno della sua


refertazione dedicata svariate immagini relative all'intera elaborazione del trend,
utilizzando in modo molto intuitivo la barra di navigazione della finestra dei trend
per selezionare gli istanti interessanti che si vuole effettivamente importare.

Per fare ciò il solo modo è quello di utilizzare il pulsante "Scorri" ("Scan") e
muovere la linea temporale sul visore del trend (vedi figura sotto).

EP Trending 6-27
EP_NT

Ogni qual volta viene individuato un evento legato ad un particolare istante


durante la scansione manuale, se questo frame è considerato da refertazione allora
occorre premere il pulsante Eventi (Events) e poi selezionare il pulsante con il
simbolo ®.

Verrà quindi inserito un nuovo evento nella barra di navigazione del trend, e
l'intervallo selezionato verrà incluso nel referto EP.

Ogni commento eventuale da aggiungere all'istante selezionato potrà essere


incluso nel referto (come immagine) utilizzando il pulsante Commento
(Comment) nella sezione Eventi (Events).

NOTA

La funzione commento del quadro tracce in questo caso è disabilitata perchè


implementata nel commento del trend.

NOTA

Le Misure standard in questo caso particolare hanno un funzionamento


ridotto alla stessa stregua delle Misure Veloci, poiché tutti i valori dei picchi
possono essere esportati e tutti gli istanti che verranno selezionati per il
referto visualizzeranno i valori di trend nella figura del trend accanto alla
barra di scorrimento.

La procedura di inserimento di un commento può essere utilizzata anche per


rimuovere dalla barra di navigazione anche i simboli ®, e conseguentemente
aggiornare il numero di istanti di trend che si vuole importare nel referto.

6-28 EP Trending
EP_NT

EP Trending 6-29
EP_NT

Per i Vostri Appunti:

6-30 EP Trending
EP_NT

APPENDICE A
IL PROTOCOLLO P300

A.1 GENERALITA'
La risposta evocata P300 (P3, Late Positive Component) è stato associata con una
varietà di attività "cognitive" come decision making , probabilità di accadimento
di un evento, discriminazione, risoluzione di incertezza, rilevazione di uno
stimolo e rilascio di informazione. In effetti molti eventi cognitivi sono stati
relazionati alla risposta (onda) P300 ed altre onde "tardive". Se si deve
considerare il fattore comune che lega le varie attività cognitive associate con il
potenziale P300 esso sarà la "elaborazione della informazione" (Donchin et al.,
1983).

P300 is an electrophysiological response which appears at the end of a complex


cognitive elaboration sequence by the evocation of a stimulation paradigm and the
periodic presentation of the "expected" stimulus signal.

P300 è una risposta elettrofisiologica che appare alla fine di una complessa
sequenza di elaborazioni cognitive richieste da una particolare tipologia di
stimolazione intervallata da un particolare stimolo "atteso" dal paziente in esame

Nella letteratura sono usati termini Frequente (Frequent) per indicare lo stimolo
"standard" ed il termine Raro (Rare) per indicare lo stimolo atteso ma rilasciato
casualmente, stimolo che evoca il potenziale P300

La Latenza (Latency) del potenziale è costituita dal tempo che occorre al


paziente per finalizzare il completo riconoscimento dello stimolo atteso, mentre la
Ampiezza (Amplitude) dipende dalla probabilità di apparizione dello stimolo
(probabilità oggettiva e soggettiva) e da "quanta informazione" tale stimolo
trasferisce al paziente.

NOTA

E' molto importante verificare che il paziente abbia ben compreso le operazioni da
eseguire (in sostanza ignorare lo stimolo frequente ed intercettare lo stimolo raro);
ciò in quanto lo "sviluppo" del potenziale P300 richiede la completa collaborazione
del paziente.

Il Protocollo P300 A-1


EP_NT

A.2 STIMOLAZIONE

Il segnale P300 è generalmente indipendente dalla modalità di stimolazione, esso


infatti può essere "evocato" utilizzando stimolazioni acustiche, visuali o
somatoestetiche e gli stimoli essere inseriti in una varietà di paradigmi.

Per un uso clinico il paradigma di stimolazione più semplice e diffusamente usato


è quello chiamato "Odd Ball" che è generalmente implementato tramite uno
stimolatore acustico.

La tabella sottostante illustra il paradigma di stimolazione " acoustic OddBall"

Sequenza I.S.I [ms] Stimolazione

Durata Probabilità di
Stimolo Tipo Freq [Hz] Intensità[dBHL]
[ms] accadimento [%]
casuale 1500-2500
F Acoustico Tono 1000 50 70-80 65-70

R Acoustico Tono 2000 50 20-30 65-70

Legenda
I.S.I = Inter Stimulus Interval : Intervallo fra stimoli
F = Frequente
R = Raro (atteso)

NOTA

Con la notazione dB HL si intende il livello sonoro detto Hearing Level Threshold


proprio di ciascun paziente.
Gli stimolatori acustici EBNeuro operano con intensità espresse in SPL (Sound
Pressure Level), pertanto al fine di determinare il corretto valore si deve partire dal
livello più basso ( 0 dB) ed incrementare l'intensità dello stimolo fino a quando il
paziente percepirà un minimo segnale acustico, quindi si dovranno aumentare di
questo livello di "zero relativo" i valori rappresentati in tabella

A-2 Il Protocollo P300


EP_NT

A.3 ESEMPIO MACRO P300


Al fine di eseguire un esame P300 si deve partire scegliendo Esame P300 (P300
examination) nel tab Generale (General) del Trace's Setting Panel control (fig
A-1). Selezionando P300 il sistema abilita il quadro di impostazione della
stimolazione

Può ora essere impostato uno stimolo Frequente (Frequent) ed una Raro (Rare)
cliccando sul bottone "…" della sezione della window dedicata alla stimolazione.

I limiti inferiore e superiore dell'intervallo di tempo (in millisecondi) che


intercorre fra due stimoli può essere impostato tramite il controllo I.S.I
(Interstimulus Interval) in relazione allo stimolo Raro.

Il valore Rapporto F/R (F/R Ratio) che può essere impostato dall'utente
rappresenta il rapporto medio fra stimoli Rari e Frequenti alla fine dell'esame.

Il valore Preset nella sezione Average rappresenta il numero di stimoli Rari

Il valore standard del tempo base deve includere 100-200 ms "prima dello
stimolo" e 700-1000 ms "dopo lo stimolo"

Il montaggio standard include 3 elettrodi posizionati sulla linea mediana della


testa (Fz, Cz, Pz - usando il sistema di riferimento 10-20) riferiti ad un elettrodo
bi-auricolare con un canale addizionale utilizzato per il segnale di reiezione
oculare (EOG)

Il Protocollo P300 A-3


EP_NT

A-4 Il Protocollo P300


EP_NT

Il Protocollo P300 A-5


EP_NT

Il risultato di un tipico esame P300 è illustrato nella figura che segue

Sottraendo "offline" il potenziale ottenuto in relazione allo stimolo Raro da quello


ottenuto in relazione allo stimolo Frequente si ottiene un valore negativo chiamato
in gergo Mismatch Negativity (MMN) che è tipicamente presente nel caso di
stimolazione acustica.

Questo valore non è influenzato dalla prestazione di "attenzione" del paziente e


può quindi essere utilizzato per studiare la memoria e la discriminazione fra
stimoli. Tale valore può essere calcolato tramite la sezione "Tool"

A-6 Il Protocollo P300


EP_NT

APPENDICE B
IL PROTOCOLLO CNV

B.1 GENERALITA'
Il potenziale detto Steady Potential Shift (SPS), è la Variazione Negativa
Contingente (Contingent Negative Variation - CNV) descritto per primi da
Water, Cooper, Aldridge, McCallum and Winter (1964). Il potenziale CNV può
essere osservato quando al soggetto viene richiesto di rispondere dopo un certo
tempo che un segnale di attenzione è stato lanciato.

Un tipo di SPS, il potenziale CNV, è stato individuato essere massimale sulla


corteccia centrale e meno pronunciato nelle aree frontali e parietali (Cohen, 1969).
Simson et al. (1977) confermarono che il segmento più "tardo" del potenziale
CNV è localizzato principalmente sulla corteccia centrale. Una delimitazione dei
centri generatori della CNV è molto complessa in quanto questo potenziale è il
risultato di contributi da complessi sensoriali,motorie ed associative; tali
contributi variano in ampiezza relativa in dipendenza della natura dello stimolo, il
compito assegnato e la risposta motoria assegnata. Potenziali molto ampi (più di
10 µV) hanno la loro origine principalmente in estese regioni della corteccia.
Neuroni sub-corticali possono contribuire al potenziale rivelato sullo scalpo, ma
essi contribuiscono solo in minima parte al potenziale. Comunque generatori in
grado di indurre una attività in larghe aree della corteccia possono essere
posizionati in aree sub-corticali (per esempio talamo o altre aree di brain stem)

Un tipico metodo per ottenere il potenziale CNV è la presentazione di uno stimolo


di attenzione (Warning Stimulus - S1), seguito entro un periodo di tempo
prefissato ( Inter Stimulus Interval, I.S.I.) da un secondo stimolo condizionante
(Conditioning Stimulus - S2) al quale il soggetto deve rispondere. Lo stimolo S1
può essere una luce, S2 può essere un tono acustico. L'intervallo S1-S2 può essere
per esempio 1,5 secondi. Il potenziale CNV è massimale quando registrato sullo
scalpo in corrispondenza dell'elettrodo Cz (vertice) con una appropriata referenza.
Una importante considerazione nella misura del potenziale CNV è la Costante di
Tempo (TC) utilizzata. La Costante di tempo deve essere lunga rispetto all'evento
elettrofisiologico che si vuol registrare.

Un suggerimento è che tale Costante di Tempo sia circa 3 volte l'intervallo S1-S2.

Il potenziale CNV può essere ottenuto mediando 6-12 sequenze (trials) degli
stimoli S1 ed S2. Potenziali elettrici prodotti dai movimenti oculari sono possibili
fonti di contaminazione del potenziale in tutti gli Event Related Potenzial quali
appunto il potenziale CNV. La misura di questi potenziali indesiderati e la
esclusione dei trials contaminati produce risultati molto soddisfacenti.

Il Protocollo CNV B-1


EP_NT

NOTA

E' molto importante verificare che il paziente abbia ben compreso il compito
assegnato, poiché il potenziale CNV richiede una completa collaborazione del
soggetto.

NOTA

Il protocollo CNV non funziona con il dispositivo di acquisizione MYTO.


Lo stimolatore pattern non è disponibile con questo tipo di esame.

B.2 STIMOLAZIONE
La componente CNV è generalmente indipendente dalla tipologia degli stimoli e
può essere ottenuta usando un normale stimolatore acustico ed uno stimolatore
visivo attraverso una vasta serie di "paradigmi" di stimolazione.

Per un uso clinico un paradigma di stimolazione semplice e diffusamente usato è


generalmente implementato tramite uno stimolatore acustico bi-aurale e uno
stimolatore visivo a flash; qui di seguito sono riportati i dettagli.

paradigma "standard" per CNV

I.T.I I.S.I
Stimoli
[ms] [ms]

Stimolazione Specifica

W Flash impulso di 10 ms
6500 1500
Tono 1000 Hz, 100 ms Plateau, 10 ms Rise/Fall, 500
C Acustico
ms Rate, 65-70 dB HL

Legenda
I.T.I = Intervallo fra Trial
I.S.I = Intervallo fra Stimoli
W = Stimolo di Attenzione (Warning)
C = Stimolo di condizionamento (Conditioning)

B-2 Il Protocollo CNV


EP_NT

NOTA

Con la notazione dB HL si intende il livello sonoro detto Hearing Level Threshold


proprio di ciascun paziente. Gli stimolatori acustici EBNeuro operano con intensità
espresse in SPL (Sound Pressure Level), pertanto al fine di determinare il corretto
valore si deve partire dal livello più basso ( 0 dB) ed incrementare l'intensità dello
stimolo fino a quando il paziente percepirà un minimo segnale acustico, quindi si
dovranno aumentare di questo livello di "zero relativo" i valori rappresentati in
tabella

B.3 ESEMPIO MACRO CNV


Al fine di eseguire un esame CNV si deve partire scegliendo Esame CNV (CNV
examination) nel tab Generale (General) del Trace's Setting Panel control (vedi
figure che seguono). Selezionando CNV il sistema abilita il quadro di
impostazione della stimolazione

Può ora essere impostato uno stimolo di Attenzione (Warning) ed uno di


Condizionamento (Conditioning) cliccando sul bottone "…" della sezione della
window dedicata alla stimolazione.

L'intervallo di tempo (in millisecondi) fra gli stimoli di Warning e Conditionong


può essere impostato tramite il controllo I.S.I.

L'intervallo di tempo (in millisecondi) fra lo stimolo di Warning del trial corrente
ed ilsuccessivo stimolo di Warning può essere impostato tramite il controllo I.T.I.

Il valore Preset nella sezione Average rappresenta il numero di stimoli Warning.

Il valore standard del tempo base deve includere 300-500 ms "prima dello
stimolo" e 3000-5000 ms "dopo lo stimolo"

Il Protocollo CNV B-3


EP_NT

Il montaggio standard include 3 elettrodi posizionati sulla linea mediana della


testa (Fz, Cz, Pz - usando il sistema di riferimento 10-20) riferiti ad un elettrodo
bi-auricolare con un canale addizionale utilizzato per il segnale di reiezione
oculare (EOG)

B-4 Il Protocollo CNV


EP_NT

Il Protocollo CNV B-5


EP_NT

Il risultato di un tipico esame CNV è rappresentato nella figura che segue.

B-6 Il Protocollo CNV


EP_NT

APPENDICE C
IL PROTOCOLLO ERP/CNV

C.1 GENERALITA'
In accordo con quanto descritto a proposito dei protocolli P300 e CNV (vedi le
appendici A e B del presente manuale) questo ulteriore protocollo da la possibilità
di eseguire una piccola parte della complessa sequenza di stimolazione di un
potenziale relazionato ad un evento ( Event Related Potential - ERPs )

Per questa ragione si è chiamato questo tipo di esame "ERP/CNV"

Il nuovo esame userà le regole generali di un esame CNV dando la possibilità


(come nel protocollo P300) di ottenere sia la prima che la seconda traccia sullo
stesso canale durante le sequenze di stimolazione

Un "trial" implica la presentazione di un primo stimolo (S1) seguito entro un


prefissato intervallo di tempo (Interstimulus Interval - I.S.I: ) da un secondo
stimolo (S2). Ogni trial è eseguito con una cadenza configurabile detta Inter
Trial Interval - I.T.I.

Al fine di ottenere correttamente ilpotenziale in questione le condizioni illustrate


nella sottostante tabella devono essere attentamente rispettate

Condizioni: Legenda:

• I.S.I = S2 - S1 Tb = tempo base [ms]

• I.S.I. > Tb ITI = Intervallo fra Trial [ms]

• I.T.I ≥ I.S.I + 2·Tb I.S.I. = Intervallo fra Stimoli [ms]

NOTA

Il protocollo CNV non funziona con il dispositivo di acquisizione MYTO.


Lo stimolatore pattern non è disponibile con questo tipo di esame.

Durante un esame ERP/CNV la traccia conseguente al primo stimolo verrà


presentata sulla schermo con una etichetta addizionale "S1" e la traccia
conseguente al secondo stimolo verrà presentata sotto la prima con una etichetta
"S2"

Il Protocollo ERP/CNV C-1


EP_NT

Per i Vostri Appunti::

C-2 Il Protocollo ERP/CNV


EP_NT

APPENDICE D
ERP EXAMS DAL PROGRAMMA BACK AVERAGING

D.1 GENERALITA'
Questa parte addizionale è stata sviluppata al fine di descrivere le funzionalità del
software EPNT nella gestione di esami sia "esterni" che "interni".

In questo caso specifico esiste uno specifico "link" al software "Back Averaging"
che può essere parte opzionale del prodotto GalileoNT. Il software Back
Averaging può sostanzialmente eseguire delle medie di potenziali ERP partendo
da un tracciato EEG. Al fine di elaborare ulteriormente tramite il pacchetto EPNT
le medie sviluppate dal pacchetto Back Averaging è stato sviluppata una
particolare metodica di export da Back Averaging a EPNT

La possibilità di esportare tracce ERP deve tener presente una serie di fattori
propri dell'ambiente EPNT quali :

• Misure

• Sovrapposizione di tracce (Overlay)

• Stile e colori delle tracce

• Report

• Altri…

D.2 PROCEDURA DI TRASFERIMENTO DATI

Qui di seguito è stata riportata una sezione del manuale del pacchetto Back
Averaging al fine di illustrare come esportare tracce ERP (vedi la figura sotto
relativa ad un potenziale P300) e salvarle all'interno del Data Base di GalileoNT

ERP EXAMS dal programma Back Averaging D-1


EP_NT

Il nuovo tipo di esame,riferito in GalileoNt come ESAME ERP (ERP EXAM),ha


lo stesso significato di un esame originale EP chiamato ESAME EP (EP
EXAM)

Il trasferimento dei dati dovrà tener conto delle problematiche di compatibilità


legate a

• canali

• frequenza di campionamento (sampling rate)

• tempo base e valore di pretrigger

• numero di trials impostato durante l'esame

Il risultato sarà un corretto export dei dati verso il programma EP NTT.

Al fine di ottenere questo risultato esistono due differenti modalità qui di seguito
descritte.

D.2.1 EXPORT DI UNA SINGOLA TRACCIA

Tramite questa procedura solo la traccia mostrata nella relativa area dello schermo
verrà esportata e mostrata automaticamente nel visore EPNT, tramite l'uso del
bottone Misura (Measure) posto nella "main bar" del software Back
Averaging.

D-2 ERP EXAMS dal programma Back Averaging


EP_NT

Durante la procedura di trasferimento il sistema importerà la traccia nel database


(in questo caso verrà creata una nuova sessione ERP EXAM e la relativa ERP
TRACE.
In questa situazione alcune funzioni non sono disponibili, come Report e Salva
Esame : il primo caso sarà utilizzato solo quando la traccia è caricata dal database
Galileo, l'ultimo caso sovrascriverà tutte le modifiche sul tracciato originale
esportato (la procedura di memorizzazione è disponibile con tutte le performance
se la traccia è caricata dal database Galileo)

ERP EXAMS dal programma Back Averaging D-3


EP_NT

D.2.2 EXPORT DI TUTTE LE TRACCE INSIEME

Con questa procedura tutte le tracce processate dal programma ERP Galnt sarano
esportate sul database Galileo PMS usando il comando Esporta Media a EPNT
(Export Averages to EPNT) del menu Trial.

In questo caso verrà creata una sessione ERP EXAM e suoi tracciati ERP
TRACES ,ciascuno relativo ad una traccia ERP GALNT

Al fine di vedere tutti i legami fra la origninale traccia EEG GALNT e le sue
elaborazioni selezionare il tracciato EEG in Galileo PMS e cliccare sul bottone
Info Dati (Data Info)

D-4 ERP EXAMS dal programma Back Averaging


EP_NT

In questo caso solo i primi 3 livelli verranno presentati. La stessa procedura sarà
utilizzata per mostrare ulteriori legami del primo livello di analisi dell'EEG, come
le informazioni della sessione ERP EXAM:

D.3 INFORMAZIONI AGGIUNTIVE SUGLI ERP


La traccia EP TRACE trasferita conterrà nel campo "commenti" di ciascun canale
il riferimento (label) della macro utilizzata per al segmentazione utilizzata dal
programma Back Averaging, ciò al fine di discriminare ogni eventuale
sovrapposizione (overlay) di una traccia ERP con altre ERP.

Al fine di distinguere il tipo di esami sul tab "generale" del visore EPNT, le tracce
ERP sono considerate come esami "esterni"

ERP EXAMS dal programma Back Averaging D-5


EP_NT

Il nome della macro delle tracce ERP sarà uguale al nome della macro con cui è
stata eseguita la segmentazione dal programma Back Averaging.

Ogni eventuale valore del Tempo di Reazione (Reaction Time) sulla traccia
ERPGALNT sarà automaticamente copiato sul campo Commento della traccia
ERP

D-6 ERP EXAMS dal programma Back Averaging


EP_NT

Nel caso vi siano misure "interne" mostrate dal visore ERPGalnt (questa feature è
disponibile solo per le tracce mostrate sulla window Back Averaging),questi
valori saranno anche copiati ed esportati in un file di tipo testo(txt) dedicato allo
scopo. Al fine di vedere queste ulteriori misure occorre usare la procedura di
Report.

ERP EXAMS dal programma Back Averaging D-7


EP_NT

Per i Vostri Appunti:

D-8 ERP EXAMS dal programma Back Averaging

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