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Programmazione da PC
Versione documento: 2.2
Versione FW: 1.3.00
Versioni HW: TFA1-298 - TFA2-596 - TFA4-1192
Versione SW programmazione: 5.0
Data aggiornamento: 03/2017
Lingua: Italiano
Manualistica di programmazione e uso dei Sistemi TFA1-298 - TFA2-596 - TFA4-1192
Codice Prodotto Tipo manuale
21ISTR09815 TFA1-298 Manuale installazione
21ISTR08995 TFA2-596 TFA4-1192 Manuale installazione
21ISTR08994 TFA1-298 TFA2-596 TFA4-1192 Manuale utente
21ISTR08992 TFA1-298 TFA2-596 TFA4-1192 Manuale programmazione da PC
Le caratteristiche del prodotto possono essere soggette a modifiche senza alcun preavviso. È vietata la copia, la distribuzione e
la pubblicazione del presente manuale o di parti dello stesso, su qualunque tipo di supporto e in qualunque forma, senza previa
autorizzazione. Il suo contenuto può essere modificato senza alcun preavviso.
1 - SISTEMA TFAXFIRE
1-1 Introduzione al Sistema 13
1-2 Configurazione impianto 14
1-3 Configurazione centrale 15
2 - CONFIGURAZIONE IMPIANTO
Configurazione impianto 17
3 - CODICI DI ACCESSO
Codici di accesso 23
3A - APPROFONDIMENTI CODICI
3A-1 Livelli e Codici di abilitazione 25
4 - PIANI DI ALLARME
Piani di allarme 27
5 - STORICO EVENTI
Storico eventi 29
6 - AGGIORNAMENTO FIRMWARE
Aggiornamento firmware 31
7 - CONFIGURAZIONE CENTRALE
7-1 Descrizione 35
7-2 Zone 36
7-3 Zone virtuali 39
7-4 Formule 42
7-5 Opzioni 50
7-6 Uscite 52
7A - APPROFONDIMENTI USCITE
7A-1 Uscite di centrale 53
9 - CONFIGURAZIONE TEMPORIZZAZIONI
9-1 Temporizzazioni 65
9-2 Fasce orarie 67
9-3 Personalizzazione Anno 1 - 2 - 3 e 4 68
10 - CONFIGURAZIONE LINEE
10-1 Sensori 71
10-2 Programmazione sensori 74
10-3 Moduli 81
10-4 Programmazione moduli 84
10-5 Note di programmazione per i moduli TFM20 e TFM21 84
10-6 Note di programmazione per i moduli TFM05 e TFM50 85
10-7 Note di programmazione per i modulo Sirena TFIS01 86
10-8 Opzioni 94
11 - DISPOSITIVI DI ESPANSIONE
11-1 Programmazione dispositivi espansione 95
11-2 Videata principale della centrale 97
11-3 Visualizza i dispositivi di espansione 97
Il programma Centro di Tecnoalarm consente di programmare e gestire tramite PC gli impianti in modo completo.
Gli impianti sono gestiti tramite un archivio che raccoglie tutti gli Utenti/impianti. Per creare un nuovo impianto e poterlo in seguito
gestire è necessario compilare la scheda Utente che contraddistingue l'impianto, per fare ciò segui i passi successivi
Password
4321
Abbandona OK
Si visualizza la videata dell'archivio nella parte in basso sono elencati gli eventuali Impianti/Utenti già gestiti.
Per creare un nuovo impianto/utente occorre compilare la scheda anagrafica.
Tecnoalarm - START_CODE
ID Nome Indirizzo
Città
Nuovo utente
ID Nome Indirizzo
fire
Inst Città
Centrale
TFAXFIRE
ID Nome LAN
IP
0001 Rossi
Port 10001
0002 Degiorgis
Telefono
WAN
Tipo chiamata Standard
IP
Modem N.
Port 10001
Abbandona Salva
Nuovo utente
ID Nome Indirizzo
fire
LIV.4 Città
Costruttore
Centrale
TFAXFIRE
LAN
IP
Port 10001
Telefono
WAN
Tipo chiamata Standard
IP
Modem N.
Port 10001
Abbandona Salva
ID
0001
2 - ID
Codice identificativo dell'impianto. Il codice è numerico ed è composto da 4 cifre.
Il codice identificativo viene utilizzato dal programma Centro come validazione
per poter effettuare tutte le operazioni di teleassistenza, uploading e downloading,
tra il Centro e l'impianto.
Nome
4 - Nome
Giuseppe Rossi
Nome e cognome dell'utente titolare dell'impianto o del referente di riferimento.
Indirizzo
Via Mazzini 23
5 - Indirizzo
Indirizzo del sito in cui è installato l'impianto
Centrale 8 - Centrale
Campo di selezione del modello di centrale.
TFA
Clicca sul menu a tendina e seleziona il modello "TFAXFIRE"
9 - Comunicazione telefonica
Telefono
Recapito telefonico della centrale privilegiato per la comunicazione.
LAN 10 - Connessioni IP
IP 192.168.95.37 La centrale può essere collegata direttamente in rete tramite l'interfaccia
Ethernet.
Port 10001 Programmazione degli indirizzi LAN e WAN e delle porte di comunicazione
da utilizzare per raggiungere la centrale da rete locale (LAN) e da remoto
WAN (WAN).
IP
LAN
Port 10001 Se la centrale è collegata ad un nodo di una rete locale (LAN) scrivere
l'indirizzo
IP della rete locale su cui è collegata la centrale.
WAN
WAN con indirizzo statico
Se la centrale è collegata ad un indirizzo IP statico scrivere l'indirizzo.
Tecnoalarm - START_CODE
ID Nome Indirizzo
fire 0003 ANTONIO VERDI VIA PACINOTTI 28
Città TORINO
TFA
Programmazione locale
Programmazione remota
ID Nome
C Città
TFA
Configurazione archivio
Nella modalità "Configurazione archivio" non si è collegati alla centrale
ma è comunque possibile, programmare ed archiviare un file di
configurazione che sarà poi possibile trasferire sulla centrale
in qualsiasi momento.
TFA
Programmazione locale
Nella modalità "Programmazione locale" si è collegati localmente alla
centrale.
IP 192.168.95.37 Questa modalità prevede due opzioni di collegamento: la prima
Port 10001 prevede un collegamento fisico tra computer e centrale tramite la porta
USB, nella seconda modalità di programmazione il collegamento tra
computer e centrale avviene in IP tramite la rete locale LAN.
Le seconda modalità di programmazione sarà disponibile solo se nella
scheda utente è stato programmato un indirizzo IP LAN.
C
TFA
Programmazione remota
Nella modalità "Programmazione remota" si è collegati alla centrale da
una postazione remota, tramite rete WAN (collegamento IP).
IP 192.168.95.37
Le due opzioni di collegamento sono disponibili solo se nella scheda
Port 10001
utente è stato programmato il recapito telefonico/modem e l'indirizzo
IP WAN.
Rete di centrali
Con le centrali TFAXFIRE ad eccezione del modello TFA1-298 è possibile comporre un Sistema complesso denominato Rete di
centrali.
Il Sistema può essere composto da due o più centrali fino ad un massimo di 16 unità indirizzate, collegate tra di loro in rete, tramite
BUS RS485 supervisionato, l'infrastruttura della rete di centrali può essere realizzata con cavi in rame o in fibra ottica.
La gerarchia di rete prevede una centrale Master (principale) ed n. centrali Slave (asservite).
La centrale Master ha il completo controllo delle centrali Slave, tutte le informazioni e le segnalazioni generate dalle centrali Slave
sono convogliate sulla centrale Master. Il funzionamento delle Centrali in modalità rete è conforme alla vigente norma EN 54-13.
Dispositivi di espansione
Ad ogni centrale possono essere collegati fino a 16 dispositivi di espansione (5 nel caso della TFA1-298). I dispositivi possono
essere: pannelli ripetitori, pannelli ripetitori sinottici e/o combinatori telefonici. I dispositivi di espansione sono collegati alla centrale
tramite BUS RS485 supervisionato.
Programmazione da PC
Il Sistema antincendio Tecnofire può essere programmato anche con un personal computer, localmente tramite l'interfaccia USB
disponibile sulla scheda CPU della centrale.
Il menù permette di configurare il Sistema definendone la sua composizione: solo centrale locale, oppure più centrali collegate in
rete tra di loro in modalità Master / Slave tramite BUS RS485. Nel caso di più centrali collegate in rete è possibile definire per ogni
centrale Slave il numero di Linee, le modalità di segnalazione e di ripristino.
Codici - Accesso
Il menù permette la programmazione dei 10 codici di abilitazione, associati ai livelli di accesso. I Livelli di accesso regolamentano
le possibilità di operare sulle funzioni e sul funzionamento della centrale. La centrale prevede 4 Livelli di accesso asserviti a 10
codici.
Piani di allarme
Il menù permette la compilazione dei Piani di allarme da associare alle Zone incendio. In caso di allarme il Sistema visualizza
Il Piano di allarme associato alla Zona per dettare agli operatori le modalità di comportamento e le misure da adottare per
fronteggiare l'allarme in corso.
Storico eventi
Visualizzazione/consultazione, ricerca, stampa e salvataggio dei dati memorizzati nello storico eventi della centrale. Gli eventi
memorizzati nel file storico sono corredati di data e ora. La consultazione del file storico eventi permette di verificare in modo
circonstanziato e cronologico, l'uso e il funzionamento dell'impianto.
N.
n.
Tasto di ricerca per numero evento, consultazione del file storico per numero di registrazione.
Data - Ora
Data - Ora
Tasto di ricerca, consultazione del file storico per data e ora di registrazione.
Descrizione
Descrizione
Tasto di ricerca, consultazione del file storico filtrato per tipo evento.
Salva su file
Salva su file
Gli eventi filtrati possono essere salvati su file di testo o PDF.
Stampa
Stampa
Gli eventi filtrati possono essere stampati.
Aggiornamento firmware
Il menù consente l'aggiornamento dei firmware della Centrale e dei Ripetitori del Sistema. Per effettuare l'aggiornamento è
necessario collegare il PC localmente tramite cavo USB ai dispositivi da aggiornare.
Configurazione centrale
Descrizione
Descrizione
Il menù permette di definire il nome della Centrale e/o del sito di installazione.
La descrizione può essere testuale e/o vocale.
Zone
Zone
Menù di visualizzazione e programmazione delle Zone di rilevazione. Per ogni Zona è indicata la
descrizione e la composizione.
Zone virtuali
Zone virtuali
Menù di visualizzazione e programmazione delle Zone virtuali. Per ogni Zona virtuale è indicata
la descrizione e la composizione.
Formule
Formule
Menù di visualizzazione e programmazione delle Formule associabili ai moduli di uscita e segnalazione.
Le Formule booleane determinano le regole di comportamento che condizionano il funzionamento dei
dispositivi, in base del comportamento dinamico del Sistema.
Opzioni
Opzioni
Il menù permette di regolare il volume di diffusione delle segnalazioni acustiche della centrale.
Con questo menù e anche possibile abilitare o disabilitare varie opzioni diagnostiche, di segnalazione
e di funzionamento.
Uscite
Uscite
Il menù permette di programmare il funzionamento delle uscite disponibili sulla centrale.
Per ogni uscita è possibile programmare la specializzazione di funzionamento ed il suo stato logico.
Comunicatori Ethernet
Comunicatori Ethernet
Menù di programmazione dei parametri di funzionamento degli 8 comunicatori telefonici e della Call back. Ad
ogni comunicatore può essere associato un indirizzo IP principale, un indirizzo IP di riserva, un protocollo di
comunicazione ed un codice identificativo.
Ethernet
Ethernet
Programmazione dei parametri di funzionamento di rete. Programmazione delle porte di comunicazione e
delle restrizionii di accesso del Server Locale e del Sever Remoto. Abilitazione al funzionamento e definizione
delle porte di comunicazione del Tecnoserver e della Callback.
Sicurezza
Sicurezza
Menù di programmazione delle Passphrase utilizzate dai comunicatori per la criptazione della comunicazione.
La passphrase è una chiave di criptatura che il comunicatore utilizza per codificare i dati inviati.
Codici di rapporto
Codici di rapporto
Menù di programmazione dei codici di rapporto. La centrale può trasmettere tramite i suoi 8 comunicatori
tutti gli eventi che riguardano il suo funzionamento. Ad ogni comunicatore possono essere abbinati gli
eventi desiderati.
Temporizzazioni
Temporizzazioni
Il menù consente la programmazione di tutti i ritardi di attivazione che riguardano gli allarmi e le
segnalazioni della Centrale. Programmazione del tempo massimo di preallarme per le Zone
programmate con doppio consenso. Abilitazione e programmazione dei parametri di funzionamento
del Test ciclico Server.
Fasce orarie
Fasce orarie
Menù di programmazione delle 32 fasce orarie. La centrale utilizza le fasce orarie, come operandi all'interno
delle Formule che disciplinano il funzionamento dei moduli: di Output, Sirena e Segnalatore ottico acustico.
Configurazione Linee
L1 L2 L3 L4
Sensori 1 - 100
Sensori 1 - 100
Quadro sinottico dei sensori con indirizzi dal numero 1 al numero 100. Il sinottico visualizza l'indirizzo
e la descrizione del sensore.Tramite il quadro sinottico si accede alla programmazione dei sensori.
Moduli
Moduli
Quadro sinottico dei moduli con indirizzi dal numero 1 al numero 99. Il sinottico visualizza l'indirizzo
e la descrizione del modulo. Tramite il quadro sinottico si accede alla programmazione dei moduli.
Opzioni
Opzioni
Menù di programmazione delle opzioni di funzionamento della Linea. Abilitazione funzionale della Linea.
Abilitazione lampeggio dei Led per interrogazione. Dichiarazione della modalità di collegamento del Loop
aperto o chiuso.
Espansione dispositivi
ED
Programmazione ed abilitazione dei dispositivi di espansione. Ad ogni centrale è possibile collegare dispositivi di espansione che
possono essere indifferentemente: Ripetitori, Sinottici, Combinatori. Il limite massimo di dispositivi collegabili è di 16 unità.
Ripetitore
Ripetitore
Console di comando per la gestione da remoto della centrale.
Sinottico
Sinottico
Console di comando per la gestione da remoto della centrale, abilitata alla gestione di 32 mappe
interattive.
Combinatore
Combinatore
Combinatore telefonico TFCOM, dotato di 8 comunicatori multiprotocollo adibiti all'invio di notifiche di
allarme e di segnalazione.
Il menù permette di configurare il Sistema definendone la sua composizione: solo centrale locale, oppure più centrali collegate
in rete tra di loro tramite BUS RS485, in questo caso l'indirizzo 1 è la Centrale principale Master, gli altri indirizzi sono le Centrali
Slave, la tabella esemplifica le tre opzioni di configurazione impianto.
Centrale Locale Indirizzo 1 Centrale Locale ruolo Master Centrale non collegata in rete con altre Centrali
Centrale Master Indirizzo 1 Rete di Centrali ruolo Master Prevede l'esistenza di Centrali Slave indirizzate da 2 a 16
Centrale Slave Indirizzo da 2 a 16 Rete di Centrali ruolo Slave Prevede l'esistenza di 1 Centrale Master e di n. Centrali Slave
Configurazione impianto
Configurazione centrali
Attenzione:
Descrizione Segnalazioni Ripristino La centrale TFA1-298 non può
✔ Centrale 1 4 Linee
essere utilizzata in configurazione
Centrale 2 2 Linee Locali Disabilitato
rete di centrali. Pertanto la videata
Centrale 3 2 Linee Locali Disabilitato Configurazione impianto della Centrale
Centrale 4 2 Linee Locali Disabilitato TFA1-298 visualizza solo una Centrale
Centrale 5 2 Linee Locali Disabilitato
Annulla
A B Descrizione C
✔ Centrale 1 2 Linee Centrale Master
1 - Configura Master
2 Linee
A - Abilita la Centrale 1
4 Linee B - Dichiara il numero di Linee in base al modello di Centrale
1 Linee C - Clicca sul campo descrizione ed assegna un nome alla Centrale
2 - Configura Slave
A - Abilita la Centrale 2
B - Dichiara il numero di Linee in base al modello di Centrale
C - Clicca sul campo descrizione ed assegna un nome alla Centrale
D - Modalità delle segnalazioni. Locali o Globali. Scegliendo globali la centrale visualizza le segnalazioni di tutte le centrali
collegate in rete. Scegliendo Locali la centrale visualizza solo le sue segnalazioni.
E - Ripristino della Centrale locale o da Centrale Master. Scegliendo disabilitato il ripristino si effettua solo dalla Centrale Master
Ripeti le stesse programmazioni per le eventuali altre Centrali Slave
1 - Centrale
La centrale può essere programmata secondo 3
modalità di funzionamento
allaRME
RESET
PREallaRME
GUASTO
TACITAZ.
GUASTO ALIMENT.
PRESIDIATO
GUASTO SISTEMA
BATTERIA TAC/RIP
SIRENE
SIRENE TACITATE
Modalità Locale
ESCLUSIONE
GUASTO/ESCL SIRENA
1 2 3
Ok
GUASTO/ESCL COM
4 5 6
ZONE IN TEST
Modalità Locale
PRESIDIATO
7 8 9 ESC
PRESENZA RETE
PREallaRME
allaRME TECNICO
GUASTO
RESET
EVACUAZ.
TACITAZ.
allaRME
PREallaRME
allaRME TECNICO
GUASTO
RESET
EVACUAZ.
TACITAZ.
PRESIDIATO PRESIDIATO
GUASTO SISTEMA GUASTO SISTEMA
ESCLUSIONE ESCLUSIONE
GUASTO/ESCL SIRENA
1 2 3 GUASTO/ESCL SIRENA
1 2 3
Ok Ok
GUASTO/ESCL COM GUASTO/ESCL COM
4 5 6 4 5 6
normative EN 54-13:2005
ZONE IN TEST ZONE IN TEST
Modalità Slave
La centrale in modalità Slave è una centrale collegata in rete ad una
centrale Master. La centrale Slave può condividere la rete con altre
14 centrali Slave. Nella gerarchia di rete tutte le centrali Slave sono
asservite all'unica centrale Master.
2 - Loop di rilevazione
Sono disponibili 3 modelli di centrale la TFA1-298 dotata di 1 Loop di TFA2-596 TFA4-1192
rilevazione, la TFA2-596 dotata di 2 Loop di rilevazione e la TFA4-1192
dotata di 4 Loop di rilevazione.
allaRME allaRME
RESET RESET
PREallaRME PREallaRME
GUASTO GUASTO
TACITAZ. TACITAZ.
GUASTO ALIMENT. GUASTO ALIMENT.
PRESIDIATO PRESIDIATO
GUASTO SISTEMA GUASTO SISTEMA
ESCLUSIONE ESCLUSIONE
GUASTO/ESCL SIRENA
1 2 3 GUASTO/ESCL SIRENA
1 2 3
Ok Ok
GUASTO/ESCL COM GUASTO/ESCL COM
4 5 6 4 5 6
ZONE IN TEST ZONE IN TEST
PRESIDIATO PRESIDIATO
7 8 9 ESC 7 8 9 ESC
PRESENZA RETE PRESENZA RETE
fino a 99 moduli.
DISPOSITIVI IN RETE DISPOSITIVI IN RETE
0 Back 0 Back
TRASMISSIONE AVVENUTA TRASMISSIONE AVVENUTA
3 - Dispositivi di espansione
Ad ogni centrale è possibile collegare dispositivi di espansione che
possono essere indifferentemente: Ripetitori, Sinottici, Combinatori. Il
limite massimo di dispositivi collegabili è di 16 unità (5 per la TFA1-298).
Ripetitore Ripetitore
Console di comando interattiva per la gestione da remoto della centrale.
Tramite la tastiera è possibile accedere alle funzionalità concesse ai
livelli di accesso utente 1 e 2. In conformità con le normative EN 54.2
con la tastiera non è possibile accedere ai menù di programmazione
della centrale.
Sinottico
Console monitor, adibita alla visualizzazione di elementi per la quale è Ripetitore sinottico
stata programmata, tipicamente mappe grafiche, fino ad un massimo di
32. Le mappe possono essere rese interattive tramite programmazione
avanzata. La programmazione avanzata consente di posizionare su
ogni mappa fino a 32 icone interattive liberamente programmabili.
L'utilizzo della programmazione avanzata non è conforme alle
normative EN 54-2.
Combinatore
Combinatore telefonico PSTN GSM/GPRS, dotato di 8 comunicatori Combinatore
multiprotocollo adibiti all'invio di notifiche di allarme e di segnalazione.
Il combinatore permettere di monitorare il Sistema da remoto in
conformità alle normative EN 54-21.
GUASTO
TACITAZ.
GUASTO ALIMENT.
PRESIDIATO
GUASTO SISTEMA
ESCLUSIONE
GUASTO/ESCL SIRENA
1 2 3
Ok
GUASTO/ESCL COM
4 5 6
ZONE IN TEST
PRESIDIATO
7 8 9 ESC
DISPOSITIVI IN RETE
0 Back
TRASMISSIONE AVVENUTA
GUASTO GUASTO
TACITAZ. TACITAZ.
GUASTO ALIMENT. GUASTO ALIMENT.
PRESIDIATO PRESIDIATO
GUASTO SISTEMA GUASTO SISTEMA
GUASTO/ESCL SIRENA
1 2 3 GUASTO/ESCL SIRENA
1 2 3
Ok Ok
GUASTO/ESCL COM GUASTO/ESCL COM
4 5 6 4 5 6
ZONE IN TEST ZONE IN TEST
Indirizzo 1 Indirizzo 1
PRESIDIATO PRESIDIATO
7 8 9 ESC 7 8 9 ESC
PRESENZA RETE PRESENZA RETE
Ripetitore Ripetitore
Indirizzo 1 Indirizzo 2
allaRME allaRME
RESET RESET
PREallaRME PREallaRME
GUASTO GUASTO
TACITAZ. TACITAZ.
GUASTO ALIMENT. GUASTO ALIMENT.
PRESIDIATO PRESIDIATO
GUASTO SISTEMA GUASTO SISTEMA
GUASTO/ESCL SIRENA
1 2 3 GUASTO/ESCL SIRENA
1 2 3
Ok Ok
GUASTO/ESCL COM GUASTO/ESCL COM
4 5 6 4 5 6
ZONE IN TEST ZONE IN TEST
Indirizzo 1 Indirizzo 1
PRESIDIATO PRESIDIATO
7 8 9 ESC 7 8 9 ESC
PRESENZA RETE PRESENZA RETE
Ripetitore Ripetitore
Indirizzo 1 Indirizzo 2
Ripetitore
Indirizzo 1
allaRME
RESET
PREallaRME
GUASTO
TACITAZ.
GUASTO ALIMENT.
PRESIDIATO
GUASTO SISTEMA
BATTERIA TAC/RIP
SIRENE
SIRENE TACITATE
Centrale Locale
ESCLUSIONE
GUASTO/ESCL SIRENA
1 2 3
Ok
GUASTO/ESCL COM
4 5 6
ZONE IN TEST
Indirizzo 1
7 8 9 ESC
PRESENZA RETE
DISPOSITIVI IN RETE
0 Back
TRASMISSIONE AVVENUTA
Ripetitore
Indirizzo 2
allaRME
RESET
PREallaRME
GUASTO
TACITAZ.
GUASTO ALIMENT.
PRESIDIATO
GUASTO SISTEMA
BATTERIA TAC/RIP
SIRENE
SIRENE TACITATE
ESCLUSIONE
Centrale Slave
GUASTO/ESCL SIRENA
1 2 3
Ok
GUASTO/ESCL COM
4 5 6
ZONE IN TEST
PRESIDIATO
7 8 9 ESC
Indirizzo 2
PRESENZA RETE
DISPOSITIVI IN RETE
0 Back
TRASMISSIONE AVVENUTA
Ripetitore Ripetitore
allaRME
PREallaRME
allaRME TECNICO
RESET
EVACUAZ.
Indirizzo 1 Indirizzo 2
GUASTO
TACITAZ.
GUASTO ALIMENT.
PRESIDIATO
GUASTO SISTEMA
BATTERIA TAC/RIP
SIRENE
SIRENE TACITATE
Centrale Master
ESCLUSIONE
GUASTO/ESCL SIRENA
1 2 3
Ok
GUASTO/ESCL COM
4 5 6
Collegamento ad
ZONE IN TEST
Indirizzo 1
PRESIDIATO
7 8 9 ESC
PRESENZA RETE
DISPOSITIVI IN RETE
0 Back
TRASMISSIONE AVVENUTA
anello Aperto
allaRME
PREallaRME
RESET
Ripetitore allaRME
PREallaRME
RESET
Indirizzo 3
allaRME TECNICO EVACUAZ. allaRME TECNICO EVACUAZ.
GUASTO GUASTO
TACITAZ. TACITAZ.
GUASTO ALIMENT. GUASTO ALIMENT.
PRESIDIATO PRESIDIATO
GUASTO SISTEMA GUASTO SISTEMA
ESCLUSIONE ESCLUSIONE
PRESIDIATO PRESIDIATO
7 8 9 ESC 7 8 9 ESC
Indirizzo 4 Indirizzo 3
PRESENZA RETE PRESENZA RETE
allaRME
RESET
PREallaRME
GUASTO
TACITAZ.
GUASTO ALIMENT.
PRESIDIATO
GUASTO SISTEMA
BATTERIA TAC/RIP
SIRENE
SIRENE TACITATE
ESCLUSIONE
Centrale Slave
GUASTO/ESCL SIRENA
1 2 3
Ok
GUASTO/ESCL COM
4 5 6
ZONE IN TEST
PRESIDIATO
7 8 9 ESC
Indirizzo 2
PRESENZA RETE
DISPOSITIVI IN RETE
0 Back
TRASMISSIONE AVVENUTA
Ripetitore Ripetitore
allaRME
PREallaRME
RESET
Indirizzo 1 Indirizzo 2
allaRME TECNICO EVACUAZ.
GUASTO
TACITAZ.
GUASTO ALIMENT.
PRESIDIATO
GUASTO SISTEMA
BATTERIA TAC/RIP
SIRENE
SIRENE TACITATE
Centrale Master
ESCLUSIONE
GUASTO/ESCL SIRENA
1 2 3
Ok
Collegamento ad
GUASTO/ESCL COM
4 5 6
ZONE IN TEST
Indirizzo 1
PRESIDIATO
7 8 9 ESC
PRESENZA RETE
DISPOSITIVI IN RETE
0 Back
TRASMISSIONE AVVENUTA
anello Chiuso
allaRME
PREallaRME
RESET
Ripetitore allaRME
PREallaRME
RESET
Indirizzo 3
allaRME TECNICO EVACUAZ. allaRME TECNICO EVACUAZ.
GUASTO GUASTO
TACITAZ. TACITAZ.
GUASTO ALIMENT. GUASTO ALIMENT.
PRESIDIATO PRESIDIATO
GUASTO SISTEMA GUASTO SISTEMA
ESCLUSIONE ESCLUSIONE
PRESIDIATO PRESIDIATO
7 8 9 ESC 7 8 9 ESC
Indirizzo 4 Indirizzo 3
PRESENZA RETE PRESENZA RETE
GUASTO
TACITAZ.
GUASTO ALIMENT.
PRESIDIATO
GUASTO SISTEMA
BATTERIA TAC/RIP
SIRENE
SIRENE TACITATE
Centrale Slave
ESCLUSIONE
GUASTO/ESCL SIRENA
1 2 3
Ok
GUASTO/ESCL COM
4 5 6
ZONE IN TEST
PRESIDIATO
Indirizzo 2
7 8 9 ESC
PRESENZA RETE
DISPOSITIVI IN RETE
0 Back
TRASMISSIONE AVVENUTA
allaRME
RESET
PREallaRME
GUASTO
TACITAZ.
GUASTO ALIMENT.
PRESIDIATO
GUASTO SISTEMA
BATTERIA TAC/RIP
SIRENE
SIRENE TACITATE
Centrale Master
ESCLUSIONE
GUASTO/ESCL SIRENA
1 2 3
Ok
GUASTO/ESCL COM
4 5 6
ZONE IN TEST
PRESIDIATO
Indirizzo 1
7 8 9 ESC
PRESENZA RETE
DISPOSITIVI IN RETE
0 Back
TRASMISSIONE AVVENUTA
1 - Centrale Master
La centrale Master comanda e segnala le seguenti funzioni:
Raccoglie e visualizza gli eventi di tutte le centrali
Effettua la tacitazione di tutti gli eventi della rete
Effettua il ripristino di tutta la rete
Invia il comando di tacitazione/ripristino sirene a tutta la rete
Effettua il comando di evacuazione a tutta la rete
Abilita/disabilita la funzione "Impianto presidiato"
Led di segnalazione
I Led di ALLARME, PREALLARME, ALLARME TECNICO, GUASTO, GUASTO SISTEMA, ESCLUSIONE e PRESIDIATO sono
riepilogativi degli stati di tutte le centrali della rete. Tutti gli altri Led sono riferiti esclusivamente agli stati della centrale Master.
Uscite
Le uscite (sia fisse che programmabili) di SIRENA, ALLARME, PREALLARME,ALLARME TECNICO, GUASTO, GUASTO
SISTEMA, ESCLUSIONE e PRESIDIATO sono riepilogative degli stati di tutte le centrali. Tutte le altre uscite rispecchiano
esclusivamente gli stati della centrale Master.
2 - Centrale Slave
Le centrali Slave comandano e segnalano le seguenti funzioni:
Visualizza gli eventi di tutte le centrali (se l'opzione di "segnalazioni globali" è abilitata) altrimenti visualizza solo i suoi eventi locali.
Effettua la tacitazione dei suoi eventi locali
Effettua il ripristino globale dei suoi eventi (se l'operazione di "Ripristino" è abilitata). Il ripristino locale produce a sua volta un
ripristino parziale sulla centrale Master.
Effettua la tacitazione e ripristino solo delle sirene locali
Effettua il comando di evacuazione solo locale
Se programmata con Ripristino disabilitato, esso verrà effettuato localmente solo nel caso di perdita di colloquio di rete.
Può abilitare/disabilitare la funzione "Impianto presidiato" solo nel caso di perdita di colloquio di rete.
Led di segnalazione
Se le segnalazioni della centrale sono programmate come "Globali", i led di: ALLARME, PREALLARME, ALLARME TECNICO,
GUASTO, GUASTO SISTEMA, ESCLUSIONE e PRESIDIATO sono riepilogativi degli stati di tutte le centrali.
Tutti gli altri Led sono riferiti esclusivamente alla centrale locale.
Se le segnalazioni della centrale sono programmate come "Locali" tutti i led fanno riferimento alla sola centrale locale, ad
eccezione della segnalazione di PRESIDIATO.
Uscite
Se le segnalazioni della centrale sono programmate come "Globali", le uscite (sia fisse che programmabili) di SIRENA, ALLARME,
PREALLARME, ALLARME TECNICO, GUASTO, GUASTO SISTEMA, ESCLUSIONE e PRESIDIATO sono riepilogative degli stati
di tutte le centrali. Tutte le altre uscite rispecchiano gli stati della centrale.
Se le segnalazioni della centrale sono programmate come "Locali" tutte le altre uscite rispecchiano lo stato della centrale locale, ad
eccezione del Led "Impianto presidiato".
3 - Dispositivi di espansione
I dispositivi di espansione sono una estensione della centrale a cui sono collegati, pertanto comandano e segnalano le seguenti
funzioni :
Ripetitore
I ripetitori collegati ad una centrale Master fanno tutto quello che fa la centrale Master a livello 1 e 2 ad eccezione dell'ingresso nei
menù di programmazione e all'esclusione dei dispositivi.
I ripetitori collegati ad una centrale Slave fanno tutto quello che fa la centrale Slave a livello 1 e 2 ad eccezione dell'ingresso nei
menù di programmazione e all'esclusione dei dispositivi.
Inoltre se le segnalazioni della centrale Slave sono programmate come "Globali" il Ripetitore visualizza le segnalazioni globali.
Sinottico
Console adibita alla visualizzazione degli elementi per la quale è stata programmata, tipicamente mappe grafiche, fino ad un
massimo di 32. Le mappe possono essere rese interattive tramite programmazione avanzata. La programmazione avanzata
consente di posizionare su ogni mappa fino a 32 icone interattive liberamente programmabili. L'utilizzo della programmazione
avanzata non è conforme alle normative EN 54-2.
Combinatore
Combinatore telefonico PSTN GSM/GPRS, dotato di 8 comunicatori multiprotocollo adibiti all'invio di notifiche di allarme e di
segnalazione, in conformità alle normative EN 54-21.
Il menù permette la programmazione dei 10 codici di abilitazione, associati ai livelli di accesso. I Livelli di accesso regolamentano
le possibilità di operare sulle funzioni e sul funzionamento della centrale. I codici di accesso sono solo numerici è devono essere
composti da 5 cifre. La centrale prevede 4 Livelli di accesso asserviti a 10 codici così suddivisi:
L'accesso di Livello 1 ha una operatività limitata di conseguenza non è regolamentato da codici.
L'accesso di Livello 2 è riservato ad utenti abilitati ad operare sul sistema (8 codici).
L'accesso di Livello 3 è riservato all'installatore o manutentore del sistema (1 codice).
L'accesso di Livello 4 è riservato al personale autorizzato dal costruttore (1 codice).
Nel caso di centrali collegate in rete i codici sono comuni a tutte le centrali che compongono la rete, ma i codici possono essere
modificati solo sulla Master, l'informazione del cambio codice sarà poi propagata alle centrali Slave che compongono la rete.
Codici accesso
OK Annulla ?
Nome Codice
1 - Programmazione codici
Costruttore Livello 4 (costruttore) Degiorgis 5 ✔
A - Nome o numero del codice
Installatore Livello 3 (installatore) Paladino 00000 ✔
1 Livello 2 (utente) Sandrone 00000 B - Classificazione del Livello attribuito al codice
A B C D E
C - Nome campo descrittivo programmabile, per
compilare il nome clicca sul campo (massimo 16
caratteri)
Utente
Livello 2 + +
8 codici
Installatore / manutentore
Livello 3 + +
1 codice
Centrale Antincendio
Centrale in funzione
Livello 1
La centrale permette di accedere alle funzionalità riservate al Livello 1 senza che sia necessario digitare un codice, si possono fare
le seguenti operazioni:
A - Accedere ai livelli superiori con i tasti: 1 o 2 o 3 ed il relativo codice (Password).
B - Acquisire l'allarme digitando il tasto TACITAZIONE
C - Visualizzare gli allarmi in corso precedentemente acquisiti, archiviati nelle cartelle categorie eventi.
Livello 2
Si accede al Livello 2 digitando il tasto 1 ed il relativo codice "Utente".
Al Livello 2 si possono effetttuare tutte le operazioni del livello precedente ed in più si possono fare le seguenti operazioni:
A - Ripristinare la centrale digitando il tasto RIPRISTINO.
B - Cambiare lo stato di funzionamento della centrale da Presidiato a Non presidiato e viceversa.
C - Attivare manualmente un allarme di Evacuazione.
D - Accedere alla lista dei menù riservati al Livello 2.
Livello 3
Si accede al Livello 3 digitando il tasto 2 ed il relativo codice "Installatore/manutentore" ovvero personale autorizzato alla modifica
di importanti parametri di funzionamento. Al Livello 3 si possono effetttuare tutte le operazioni dei livelli precedenti ed in più si può
accedere ai menù riservati al Livello 3 (Menù di programmazione del Sistema).
Livello 4
Si accede al Livello 4 digitando il tasto 3 ed il relativo codice "Personale autorizzato dal costruttore", ovvero personale altamente
qualificato autorizzato dal costruttore ad effettuare interventi tecnici di particolare rilevanza.
Al Livello 4 si possono effetttuare tutte le operazioni dei livelli precedenti ed in più si può accedere ai menù riservati al Livello 4.
Il menù permette la compilazione dei Piani di allarme. I Piani di allarme devono essere associati alle Zone incendio.
Le segnalazioni di allarme delle Zone sono supportate dalla visualizzazione del Piano di allarme associato. Il Piano di allarme detta
agli operatori le modalità di comportamento e le misure da adottare per fronteggiare l'allarme della Zona.
3
Attenzione:
Avvertenza per i Sistemi composti da
4 più centrali collegamento in rete.
Se la centrale Master è un modello
TFA4-1192, tutte le centrali Slave
5
modello TFA2-596, possono utilizzare
solo i piani di allarme da 1 a 100.
6
OK Annulla ?
Tutte gli eventi che riguardano il funzionamento del Sistema vengono registrati nel file di memoria Storico eventi.
Gli eventi sono registrati sequenzialmente, ognuno è corredato di data e ora. Gli eventi sono classificati in eventi di preallarme
incendio, allarme incendio, allarme tecnologico e guasto ecc. Nella memoria eventi ogni accesso, dispositivo, zona, evento
telefonico è identificato per numero e nome e per ognuno di essi vengono registrati tutti i possibili stati funzionali.
Per consultare lo Storico eventi, è necessario collegarsi alla Centrale localmente o da remoto tramite il programma Centro.
La consultazione della memoria consente di trarre informazioni utili relative al funzionamento del sistema.
La capacità di archiviazione della memoria dei Sistemi TFAXFIRE è di 4096 eventi.
Il programma Centro memorizza su files dedicati lo Storico eventi delle centrali gestite. Ogni operazione di scarico dello Storico
eventi della centrale, incrementa la dimensione del relativo file archiviato dal programma Centro, le dimensioni del file del programma
Centro sono illimitate, mentre la dimensione dello Storico eventi della centrale è limitata a 4096 eventi, raggiunti i quali l'evento più
vecchio viene cancellato per far posto al più recente.
Storico eventi
1 - Visualizzazione
n. Data - Ora Descrizione
Gli eventi sono visualizzati in ordine cronologico.
L'evento classificato con il numero 1 è il più recente.
1 26/01/14 17:03:48 Accesso dispositivo da TCPIP
2 26/01/14 17:03:48 Ricevuto Codice di Accesso Centrale [TECNOFIRE] da codice installatore Ogni evento è corredato di data/ora e descrizione.
3 26/01/14 17:03:48 Accesso dispositivo 3f8f Quando il numero degli eventi registrati supera la
4 26/01/14 16:17:11 Ripristino [TECNOFIRE] da codice master
5 26/01/14 16:16:59 Reset [TECNOFIRE]
massima capacità di archiviazione della centrale
6 (4096 eventi) viene registrato il nuovo evento
cancellando automaticamente il più vecchio.
Motivo
Descrizione
5 - Tasto di ricerca per motivo/descrizione
1 - Clicca nel campo vuoto e digita il nome o l'iniziale degli eventi ricercati .
Abbandona OK
2 - Per avviare la ricerca clicca sul tasto OK.
3 - Per annullare la ricerca clicca su Abbandona.
Start
6 - Tasti Start e Stop
Il tasto "Start" ha la funzione di avviare lo scarico degli eventi dalla Centrale.
Stop
Il tasto "Stop" ha la funzione di fermare lo scarico eventi dalla Centrale.
Cancella
7 - Tasto Cancella
Il tasto "Cancella" cancella l'elenco visualizzato nella finestra.
(non cancella i corrispettivi eventi memorizzati in centrale)
Stampa
8 - Tasto Stampa
Il tasto "Stampa" avvia la stampa dell'elenco selezionato, visualizzato nella finestra.
Ovviamente il Sistema deve essere dotato di una propria stampante collegata sulla
porta seriale.
File:Arc\Txt\Log6667.txf
9 - Tasto Salva
Salva su file TXT
I tasti "Salva su file TXT" e "Salva su file PDF" consentono di salvare l'elenco eventi
selezionato, i files vengono salvati sotto forma di testo o in formato PDF.
File:Arc\Pdf\Log6667.pdf Il file può essere utile per consegnare al cliente un rapporto sugli eventi registrati.
Il nome del file e la directory di salvataggio sono indicati al di sopra dei rispettivi tasti.
Salva su file PDF
Il menù consente l'aggiornamento dei firmware della Centrale e dei dispositivi di espansione del Sistema.
Tutte le operazioni da svolgere per effettuare gli aggiornamenti sono illustrate passo per passo.
Attenzione: Prima di procedere accertatevi di essere già in possesso del file necessario per l'aggiornamento.
GUASTO
TACITAZ.
GUASTO ALIMENT.
PRESIDIATO
GUASTO SISTEMA
BATTERIA
EVACUAZ.
SIRENE TACITATE
ESCLUSIONE
GUASTO/ESCL SIRENA
1 2 3
Ok
GUASTO/ESCL COM
4 5 6
ZONE IN TEST
CENTRALI IN RETE
0 Back
TRASMISSIONE AVVENUTA
Ripetitore
- Switch 3 e 4 in posizione ON
- Premere il pulsante RESET (LED verde lampeggio: acceso 0,2 s - spento1 s)
- Switch 3 e 4 in posizione OFF
- Connettere il cavo USB (LED rosso sempre acceso)
File:
? Uscita
Centrale
1 - Aggiornamento Centrale
File: Per aggiornare la centrale segui le istruzioni:
1 - Inserisci i ponticelli BOOT e CLR
2 - Inserisci il ponticello Reset
allaRME
RESET
PREallaRME
TAC/RIP
allaRME TECNICO SIRENE
GUASTO
TACITAZ.
GUASTO ALIMENT.
PRESIDIATO
GUASTO SISTEMA
BATTERIA
EVACUAZ.
SIRENE TACITATE
ESCLUSIONE
GUASTO/ESCL SIRENA
1 2 3
Ok
GUASTO/ESCL COM
4 5 6
Autoscan COM1-16
PRESIDIATO
Invio firmware
7 8 9 ESC
PRESENZA RETE
CENTRALI IN RETE
0 Back
TRASMISSIONE AVVENUTA
53 54 55 56
+ - A B
BUS SLAVE
49 50 51 52
1 2 3 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36
C NC
C NA
ALL
LL
Download ICO_MAP
IMG
MAP
Raccolte MSG
Documenti RIP.PRG
Immagini RIP_PRV.PRG
Musica CAL.PRG
Video log.txt
Computer
Disco locale (C :)
Disco locale (D :)
USB port
Nome file: log.hex ź
Apri Annulla
Computer
Disco locale (C:)
Apri Annulla
PREallaRME
allaRME TECNICO
GUASTO
RESET
TAC/RIP
SIRENE
TACITAZ.
automaticamente.
GUASTO ALIMENT.
PRESIDIATO
GUASTO SISTEMA
BATTERIA
EVACUAZ.
SIRENE TACITATE
ESCLUSIONE
GUASTO/ESCL SIRENA
1 2 3
Ok
GUASTO/ESCL COM
4 5 6
ZONE IN TEST
CENTRALI IN RETE
0 Back
TRASMISSIONE AVVENUTA
GUASTO
TACITAZ.
GUASTO ALIMENT.
PRESIDIATO
GUASTO SISTEMA
BATTERIA
EVACUAZ.
SIRENE TACITATE
ESCLUSIONE
GUASTO/ESCL SIRENA
1 2 3
Ok
GUASTO/ESCL COM
4 5 6
File : C:\Desktop\Documenti\TFA-4_rel_1.0.00.hex
ZONE IN TEST
CENTRALI IN RETE
0 Back
TRASMISSIONE AVVENUTA
allaRME
RESET
PREallaRME
TAC/RIP
allaRME TECNICO SIRENE
GUASTO
TACITAZ.
GUASTO ALIMENT.
PRESIDIATO
GUASTO SISTEMA
BATTERIA
EVACUAZ.
SIRENE TACITATE
ESCLUSIONE
GUASTO/ESCL SIRENA
1 2 3
File : C:\Desktop\Documenti\TFA-4_rel_1.0.00.hex
Ok
GUASTO/ESCL COM
4 5 6
ZONE IN TEST
PRESIDIATO
7 8 9 ESC
PRESENZA RETE
CENTRALI IN RETE
0 Back
TRASMISSIONE AVVENUTA
COM4
Invio Firmware Centrale
allaRME
RESET
PREallaRME
TAC/RIP
allaRME TECNICO SIRENE
GUASTO
TACITAZ.
GUASTO ALIMENT.
PRESIDIATO
GUASTO SISTEMA
BATTERIA
EVACUAZ.
SIRENE TACITATE
ESCLUSIONE
GUASTO/ESCL SIRENA
1 2 3
Ok
GUASTO/ESCL COM
4 5 6
File : C:\Desktop\Documenti\TFA-4_rel_1.0.00.hex
ZONE IN TEST
PRESIDIATO
7 8 9 ESC
PRESENZA RETE
CENTRALI IN RETE
0 Back
TRASMISSIONE AVVENUTA
COM4
Aggiorna Uscita
COM4
Aggiornamento in corso Uscita
Procedura completata correttamente
ATTENDERE il completo riavvio del dispositivo ed al termine premere <Uscita>
Uscita
Organizza
Preferiti
Desktop
Download
Nuova cartella
Nome
ICO
ICO_MAP
Ultima modifica 7LSR Dimensione
7 - Clicca sul menù a tendina e scegli il numero della
porta COM del PC, oppure scegli l'opzione Autoscan
IMG
MAP
Raccolte MSG
Documenti RIP.PRG
Computer
automaticamente.
Disco locale (C :)
Disco locale (D :)
Apri Annulla
Nuova cartella
Dimensione
Cerca file
automaticamente.
Preferiti
Desktop ICO
Download ICO_MAP
IMG
MAP
Documenti RIP.PRG
Immagini RIP_PRV.PRG
Musica CAL.PRG
Computer
Disco locale (C :)
Disco locale (D :)
Apri Annulla
7-1 - Descrizione
Il menù Descrizione, permette di definire il nome della Centrale e/o del sito di installazione. La descrizione può essere testuale
due righe descrittive visualizzate dal display della centrale, e/o vocale quattro vocaboli scelti tra quelli disponibili dal vocabolario
della centrale.
Configurazione centrale
Descrizione
Messaggio vocale
OK Annulla ?
Descrizione
1 - Descrizione
CENTRALE ANTINCENDIO Seleziona e compila i due campi descrizione.
ALBERGO ASTOR Con i campi descrizione è possibile nominare
con caratteri alfanumerici la centrale e/o il sito di
installazione. Sono disponibili 24 caratteri per riga.
Il testo di descrizione si visualizza sul display della
centrale
A B C D 2 - Messaggio vocale
Messaggio vocale CENTRALE SIRENA 0 1
Seleziona i menu a tendina A,B,C,D e scegli i
CENTRALE SIRENA 0 1
ZONA ESCLUSO 1 1 vocaboli della descrizione vocale.
SIRENA ALLARME 2 2 I quattro vocaboli A+B+C+D, formano il messaggio
ESCLUSO RIPOSO 4 4 vocale, che identifica la Centrale.
Il messaggio vocale sarà riprodotto dalla Centrale e
dalle Console del sistema antincendio
Il menù raffigura il quadro sinottico delle Zone di rilevazione. Il quadro sinottico visualizza la descrizione, e la composizione della
Zona quantità di Sensori e Moduli. Tramite il quadro sinottico è possibile accedere alla programmazione della Zona. La Zona è un
insieme astratto che raggruppa dispositivi di rilevazione e/o di attuazione, tipicamente sensori e moduli. Le Zone possono essere
di tipo Incendio o Tecnologica.
Secondo piano
Annulla
Zona 1
2 - Programmazione Zona
Tipo Incendio
Si visualizza la videata di programmazione della Zona
Descrizione
Messaggio vocale
Consenso Singolo
L1 L2 L3 L4
Sensori 0
Moduli 0
Abbandona OK
A B C D 5 - Messaggio vocale
Messaggio vocale CENTRALE SIRENA 0 1
Seleziona i menu a tendina A,B,C,D e scegli i
CENTRALE SIRENA 0 1
ZONA ESCLUSO 1 2 vocaboli della descrizione vocale.
SIRENA ALLARME 2 3 I quattro vocaboli A+B+C+D, formano il messaggio
ESCLUSO RIPOSO 3 4 vocale, che identifica la Zona.
Quando necessario il messaggio vocale sarà
riprodotto dalla Centrale e dalle Console del sistema
Numero piano di allarme Nessun piano associato 7 - Numero del piano di allarme da visualizzare
Nessun piano associato Opzione disponibile solo per le zone tipo Incendio.
1 Primo piano
2 Secondo piano Clicca sul menù a tendina e scegli il Piano di allarme da associare alla
3 Terzo piano Zona. In caso di allarme della Zona il Piano di allarme sarà visualizzato
4 Quarto piano dai display del Sistema secondo la procedura di Sistema.
I Piani di allarme si compilano nel menù "Piani di allarme"
L1 L2 L3 L4
OK
Il menù raffigura il quadro sinottico delle Zone virtuali, indicando per ognuna di esse la descrizione e la sua composizione (quantità
di Sensori e di Moduli). Tramite il quadro sinottico è possibile accedere alla programmazione della Zona virtuale. La Zona virtuale è
un insieme astratto che raggruppa dispositivi di rilevazione e/o di attuazione, tipicamente sensori e moduli.
Annulla
S M
1 Blocco macchine ventilanti 10 12 1 - Quadro sinottico Zone virtuali
Il quadro sinottico fornisce tutte le informazioni di
2 Apertura evacuatori pirotecnici 0 0
carattere generale delle Zone virtuali: il loro numero e
A B C D nome di identificazione, i dispositivi che la compongono
numero dei Sensori e numero dei Moduli.
Per accedere alla programmazione della Zona virtuale
clicca sul suo campo descrizione
Consenso Singolo
L1 L2 L3 L4
Sensori 0
Moduli 0
Abbandona OK
L1 L2 L3 L4
OK
Il menù consente di programmare le "Formule intermedie". Le formule intermedie possono essere utilizzate come operatori logici
complessi, all'interno delle formule, che disciplinano il comportamento delle uscite di segnalazione dei moduli.
Il menù raffigura il quadro sinottico che visualizza l'elenco numerico delle Formule e la loro descrizione. Tramite il quadro
sinottico, si accede alla visualizzazione e/o programmazione delle Formule booleane. Le formule condizionano il funzionamento
dei moduli di uscita e segnalazione a cui sono associate, (moduli di uscita, sirene, pannelli ottico/acustici, collegati sulle Linee di
rilevazione). Le Formule determinano le regole di comportamento che condizionano il funzionamento dei dispositivi, in base del
comportamento dinamico del Sistema.
Annulla
Formula 1
1 - Finestra della Formula
La finestra visualizza il campo di descrizione della
Descrizione
Formula, la Formula, il tasto con cui verificare la sintassi,
Formula CHECK i tasti con cui inserire gli operatori logici, i tasti con cui
( ) NOT ! OR I
selezionare gli operandi ed i campi di programmazione
dei parametri temporali.
AND & TIME Formula Allarme
Formula
Il campo visualizza la formula programmata
CHECK
Il tasto consente di verificare la sintassi della Formula
Attenzione: La verifica della sintassi non garantisce
la funzionalità operativa della Formula.
Fasce orarie
Formula
Dispositivo
Dispositivo Linea
Categoria che raggruppa Formule intermedie un altra centrale tra quelle collegate in rete
Centrale Nota: questo operando deve essere usato con molta cautela, la perdita di colloquio tra le
centrali, può rendere la formula che utilizza questo operando inutilizzabile.
Centrale
Sensore Modulo
Altro Categoria che ragguppa una lista di stati della centrale (si tratta degli stessi stati associabili alle uscite programmabili)
Allarme: Allarme incendio Allarme: Preallarme incendio Allarme: Allarme tecnico Allarme: Allarme ritardato
Allarme: Guasto generale Allarme: Allarme dispositivo in test Allarme: Guasto di sistema Stato: Evacuazione
Allarme: Anomalia/guasto alimentazione
Allarme: Batteria bassa Allarme: Guasto batteria Allarme: Mancanza rete
/carica batteria
Allarme: Dispersione verso terra Allarme: Tamper sirene Stato: Chiave di programmazione inserita Stato: Batteria
Stato: Anomalia/guasto alimentazione
Stato: Batteria guasta Stato: Mancanza rete Stato: Dispersione verso terra
/carica batteria
Stato: Esclusione di almeno un oggetto Stato: Esclusione delle uscite della
Stato: Tamper sirene Stato: Almeno una Zona in test
(uscite comprese) centrale
Stato: Comunicazione con dispositivo Stato: Rete centrali connessa e
Stato: Centrale in manutenzione Stato: Collegamento ethernet presente
in corso funzionante
Stato: Sistema OK Stato: LOOP BUS aperto Stato: Centrale presidiata Stato: Programmazione abilitata
Attenzione: La parola Stato indica lo stato fisico momentaneo del dispositivo, il dispositivo può essere nello stato attivo o nello
stato disattivo, (lo stato non è una condizione memorizzata).
( ) NOT ! OR I
La digitazione di un tasto che raggruppa una categoria
di operandi, apre una ulteriore finestra che elenca gli
AND & TIME Formula Allarme
operandi della categoria.
Preallarme Tecnico Guasto Esclusione
Centrale Stato Guasto Stato Allarme Altro Scegli una voce dell'elenco cliccando su di essa poi
conferma la scelta cliccando OK.
Ritardo attivazione (sec.) 0
Se la categoria è composta da diverse sotto-categorie
Tempo attivazione(sec.) 0
come ad esempio la categoria "Allarme" ripeti le stesse
Cancel OK operazioni per selezionare e confermare le successive
scelte.
Tempo attivazione
Il Timer viene avviato nel momento in cui la formula
viene validata o al termine del "Ritardo attivazione"
(se programmato). Il Timer stabilisce il tempo massimo
di attivazione del dispositivo associato alla formula.
Attivata
Rapporto Formula / Uscita. La Formula è programmata con Ritardo attivazione 25 sec. e Tempo attivazione 10 sec.
Attivata
Rapporto Formula / Uscita. La Formula è programmata con Ritardo attivazione 0 sec. e Tempo attivazione 0 sec. L'uscita come tacitabile
Tacitazione
Rapporto Formula / Uscita. La Formula è programmata con Ritardo attivazione 10 sec. e Tempo attivazione 25 sec. L'uscita come tacitabile
Criterio di funzionamento
Stato uscita Riposo del modulo di uscita
ritardo durata Tacitabile
Rapporto Formula / Uscita. La Formula è programmata con Ritardo attivazione 10 sec. ma prima dello scadere dei 10 sec. la formula e tornata falsa
Criterio di funzionamento
Stato uscita Riposo del modulo di uscita
ritardo
Tacitabile
La tabella "Formule esempi di utilizzo" esemplifica, per ogni categoria di operandi l'applicazione pratica di una Formula.
Per ogni Formula viene indicato la categoria del soggetto utilizzato nella formula, nella colonna "La formula è vera quando" viene
fornita una chiave di lettura della formula e nella colonna "Sintassi" la formula viene scomposta ed analizzata dal punto di vista
della sintassi.
Per semplificare la comprensione degli esempi, ogni formula utilizza una sola categoria di operandi, nell'utilizzo pratico non
esistono limitazioni di utilizzo di operatori ed operandi anche appartenenti a diverse categorie.
Centrale CF2F8 La Formula 8 della Centrale Slave 2 è valida CFxFy= Formula y della Centrale x
Stato Guasto fL2M3 Il Modulo 3 della Linea 2 è nello stato di Guasto fLyMx = Stato Guasto del Modulo x della Linea y
Stato Allarme aL2M3 Il Modulo 3 della Linea 2 è nello stato di Allarme aLyMx = Stato Allarme del Modulo x della Linea y
BB = Batteria bassa
e (AND)
Sono attive le segnalazioni di Batteria Bassa e
RT = Mancanza rete
Mancanza Rete. Oppure è attiva la segnalazione
Altro (BB&RT)|(ST&CM) di dispersione verso terra e la Centrale è in stato
oppure (OR)
ST = Stato dispersione
di manutenzione
e (AND)
CM = Centrale in manutenzione
Negazione (NOT)
Lo stato del Sistema non è OK e la Centrale OK = Sistema OK
!OK&FC3 Slave 3 è nello stato di segnalazione Guasto e (AND)
FCx = Guasto Centrale Slave x
FCx = Guasto Centrale Slave x
La Centrale Slave 3 è in segnalazione di guasto e (AND)
NOT !
((FC3&FO6)&!EV) e la Formula 6 è valida se non è in corso una FOx = Formula x
evacuazione e (AND) negazione (NOT)
EV = Evacuazione in corso
Negazione (NOT)
EV = Evacuazione in corso
Non è in corso una Evacuazione e la Centrale
e (AND)
(!EV&(FC3&FO6)) Slave 3 è nello stato di segnalazione Guasto e la
FCx = Guasto Centrale Slave x
Formula 6 è valida
e (AND)
FOx = Formula x
La tabella "Sintassi degli Operatori e degli Operandi" elenca in ordine alfabetico la simbologia e la sintassi di tutti gli operatori e
gli operandi disponibili. Gli operandi per essere riconosciuti dalla centrale, devono essere scritti secondo una precisa sintassi, per
evitare errori di scrittura, si consiglia di selezionare gli operandi tramite i tasti di compilazione della formula, che danno accesso alle
liste di categoria, le voci delle liste sono corredate, dalla descrizione alfanumerica data all'operando in fase di programmazione,
l'utilizzo delle liste oltre ad evitare errori di sintassi, permette tramite la descrizione alfanumerica una più facile individuazione dei
dispositivi.
I simboli delle categorie che raggruppano elementi multipli come: Centrali, Zone, Sensori, Moduli, Dispositivi di espansione, Fasce
orarie e Formule, sono corredati da estensioni numeriche che identicano in modo univoco il particolare dispositivo.
Ad esempio il simbolo generico ALySx indica "l'allarme del Sensore x appartenente alla Linea y" nella reale sintassi della formula
al posto delle lettere x ed y sono indicati i numeri di identificazione dei dispositivi fisici. Ad esempio per indicare l'allarme del
Sensore 124 della Linea 2 il simbolo diventa, AL2S124.
ALyMx Allarme Modulo Linea y - Modulo xx GA Allarme Alim KO o guasto carica batteria
ALySx Allarme Sensore Linea y - Sensore xxx GF Allarme dispersione verso terra
CLySx Test Sensore Linea y - Sensore xxx PLyMx Preallarme Modulo Linea y - Modulo xx
EZx Esclusione Zona Zona xxx TLyMx Allarme Tecnologico Modulo Linea y - Modulo xx
FCx Guasto Centrale (perdita colloquio) Centrale xx TLySx Allarme Tecnologico Sensore Linea y - Sensore xxx
fCx Stato Guasto Centrale (perdita colloquio) Centrale xx TS Guasto Uscita SIR
FDx Guasto Dispositivo (perdita colloquio) Dispositivo espans. xx TZx Allarme Tecnologico Zona Zona xxx
fDx Stato Guasto Dispositivo (perdita colloquio) Dispositivo espans. xx ZT Almeno una Zona in Test
Il menù consente di regolare il volume di diffusione delle segnalazioni acustiche della centrale. Con questo menù è anche possibile
abilitare o disabilitare varie opzioni diagnostiche, di segnalazione e di funzionamento.
Configurazione centrale
Volume MEDIO
Annulla
Comportamento
Notifiche acustiche di allarme Notifiche in sintesi vocale Notifiche acustiche generiche
Programmazione
BASSO Diffuse con volume basso Diffuse con volume basso
Le segnalazioni acustiche relative
MEDIO agli eventi di preallarme, Diffuse con volume medio Diffuse con volume medio
ALTO allarme e allarme tecnico sono Diffuse con volume alto Diffuse con volume alto
diffuse con volume alto.
MUTO Nessuna notifica vocale Diffuse con volume basso
✔ BUS485 controllo della chiusura del loop 2 - BUS485 controllo della chiusura del loop
Abilita o disabilita il controllo della chiusura del loop della linea BUS485
dedicata al collegamento dei ripetitori di sistema
✔ Abilitazione ripristino uscita SIR su nuova zona in allarme 5 - Abilitazione ripristino uscita SIR su nuova zona
in allarme
Abilita o disabilita il ripristino della segnalazione di sirena a fronte di un
nuovo allarme
Con il menù "Uscite" è possibile programmare il funzionamento delle uscite programmabili disponibili sulla centrale. Per ogni uscita
è possibile programmare una specializzazione di funzionamento, scegliendo tra quelle disponibili, inoltre è possibile programmare
lo stato logico dell'uscita a riposo come "Normale" o "Invertito".
Configurazione centrale Le 6 uscite disponibili sono visualizzate
Descrizione Zone Zone virtuali Formule Opzioni Uscite
su altrettante righe, ogni riga è composta
da un campo descrittivo e da due campi
programmabili.
Annulla
3 - Uscite specializzabili
OUT1, OUT2 e OUT3
Uscite con relè in scambio libero (contatto pulito). Stato di riposo del relè programmabile (attivazione diretta o inversa).
Funzione dell'uscita programmabile (vedi tabella "Specializzazione uscite").
OUT4, OUT5 e OUT6
Uscite open collector (stato negativo o alta impedenza). Stato di riposo programmabile (attivazione diretta o inversa)
Funzione dell'uscita programmabile (vedi tabella "Uscite Specializzazioni di funzionamento").
In questo menù si definiscono i parametri di funzionamento dei comunicatori ethernet e della Call back. La centrale dispone di 8
comunicatori ethernet (A, B, C, D, E, F, G, H) ad ognuno di essi può essere associato un indirizzo IP principale, un indirizzo IP di riserva,
un protocollo di comunicazione ed un codice identificativo.
Comunicatori - Ethernet...
Attenzione:
Comunicatori ethernet Ethernet Sicurezza Codici di rapporto Questa menù di programmazione non
A B C D
è disponibile per la centrale TFA1-298
IP 1
IP 2
Protocollo 192 TCPIP 192 TCPIP 192 TCPIP 192 TCPIP
ID
E F G H
IP 1
IP 2
Protocollo 192 TCPIP 192 TCPIP 192 TCPIP 192 TCPIP
ID
Call back
IP 1
IP 2
Protocollo 192 TCPIP
ID
OK Annulla ?
Abbandona OK
In questo menù si programmano i parametri di funzionamento di rete, si definiscono le porte di comunicazione e le restrizionii di accesso
del Server Locale e del Sever Remoto. Si abilita il funzionamento e si definiscono le porte di comunicazione utilizzate dal Tecnoserver
e dalla Call back.
Comunicatori - Ethernet...
Attenzione:
Comunicatori ethernet Ethernet Sicurezza Codici di rapporto Questa menù di programmazione non
IP address 0-0-0-0 Controllo linea ethernet è disponibile per la centrale TFA1-298
Subnet mask 255-255-255-0
Gateway 0-0-0-0
OK Annulla ?
Il canale è adibito per la connessione alla centrale attraverso una rete geografica
2 REMOTE SERVER TECNOALARM Server 10001
esterna WAN o VPN
Il canale è utilizzato dai comunicatori della centrale per l'invio delle segnalazioni di
3 TECNOSERVER TECNOALARM Client 10000
allarme e guasti a indirizzi IP remoti.
Port 10001
White list
La White list è una lista compilabile che contiene l'elenco di indirizzi IP dei
White list Clients autorizzati ad accedere e fare richieste al Server. La lista è composta
0-0-0-0
da uno a tre indirizzi IP che corrispondono ai Clients autorizzati ad accedere
al Server.
0-0-0-0 Attenzione: Gli indirizzi IP utilizzabili devono essere di tipo statico. Se la
lista non viene compilata indirizzi vuoti o tutti a zero, non esiste nessuna
0-0-0-0
restrizione agli accessi. Di conseguenza il Server accetterà connessioni in
ingresso provenienti da qualsiasi nodo di rete.
✔ TECNOSERVER TECNOALARM
6 - Tecno server e Call back Tecnoalarm
Programmazione della porta di comunicazione riservata alle comunicazioni
del Tecno server Tecnoalarm e Call back
Alarm Port 10000
Abilitazione
Per abilitare al funzionamento il Server clicca sulla casella. Con il carattere di
spunta il funzionamento del Server è abilitato.
Port
Impostazione della porta di comunicazione del Server. La porta impostata
✔ CALLBACK TECNOALARM sarà utilizzata dai Client per effettuare l'accesso al Server.
Attenzione: Se si vuole accedere al Server anche da una rete esterna (WAN)
Call back Port 10001 il numero della porta del Server dovrà essere impostato anche sul Port
Forwarding del router domestico.
Attenzione: Il canale CALL BACK TECNOALARM è utilizzato anche dalla funzione Ciclico Server
Menù di programmazione delle Passphrase utilizzate dai comunicatori per la cifratura dei dati di comunicazione.
La passphrase è una chiave di crifratura che il comunicatore utilizza per codificare la comunicazione, ed aumentare il livello di
sicurezza della comunicazione. I dati trasmessi possono essere decodificati ed interpretati solo dal destinatario, con cui è stata
concordata la passphrase utilizzata.
Comunicatori - Ethernet...
Attenzione:
Comunicatori ethernet Ethernet Sicurezza Codici di rapporto Questa menù di programmazione non
è disponibile per la centrale TFA1-298
Output connection
Passphrase
A
Call back
Input connection
Server
OK Annulla ?
Output connection
Passphrase 1 - Passphrase
Ad ogni comunicatore (comunicazioni in uscita) è possibile abbinare una
A aaFGJH1213142356
Passphrase di cifratura.
B HSD56G7E4Wvvb416
Regole di sintassi
C 987jjjhhhFF45789
La tabella illustra le regole di sintassi che è necessario rispettare per
D aaFGJH1213142356 creare la Passphrase.
H aaFGJH1213142356
Tipo lettere ¢ Riconosce maiuscole e minuscole
Cosa evitare ¢ Caratteri diversi da numeri e lettere
Call back aaFGJH1213142356
Menu di programmazione dei codici di rapporto. La centrale può trasmettere tramite i suoi 8 comunicatori tutti gli eventi
che riguardano il suo funzionamento. Ad ogni comunicatore possono essere abbinata la categoria di eventi che si desidera
trasmettere. Gli eventi possono essere trasmessi solo se abilitati. Gli eventi sono trasmessi da ogni comunicatore secondo il
protocollo abbinato, nel menù "Comunicatori ethernet".
Comunicatori - Ethernet...
Attenzione:
Comunicatori ethernet Ethernet Sicurezza Codici di rapporto Questa menù di programmazione non
è disponibile per la centrale TFA1-298
Allarme
Operazione Utente
Esclusione
Inclusione
Preallarme tecnico
Annulla
1 - Comunicatori Ethernet
Per l'invio delle notifiche di allarme, la centrale utilizza il combinatore Ethernet integrato.
Il combinatore utilizza un canale di trasmissione dedicato in modalità Client.
Il combinatore gestisce 8 comunicatori ethernet indipendenti, identificati con le lettere alfabetiche da A ad H.
Le precedenze di inoltro delle notifica di allarme inviate dai comunicatori sono gestite dalla centrale, secondo un criterio di priorità,
basato dall'identificazione alfabetica del comunicatore (il comunicatore A ha la massima piorità il comunicatore H ha la minima priorità).
Di conseguenza è necessario che le notifiche più importanti, siano associate ai comunicatori prioritari, privilegiati nell'evasione
delle notifiche nell'ordine A, B, C, D, E, F, G e H (dove H è il meno prioritario).
l comunicatori sono unità logiche che si occupano di gestire la comunicazione secondo seguente procedura:
Comporre l'indirizzo IP del destinatario della notifica
Effettuare la comunicazione, ed eventualmente ripetere il tentativo secondo le regole (dettate dal ciclo di notifica)
Registrare nello Storico eventi l'esito della comunicazione
Gestire il Led di segnalazione "TRASMISSIONE AVVENUTA"
Segnalare i guasti relativi al proprio funzionamento
2 - Parametri di funzionamento
Gli otto comunicatori condividono il vettore di comunicazione il canale ethernet a loro dedicato, per il resto il loro funzionamento è
indipendente, infatti ogni comunicatore inoltra le notifiche di allarme in base ai parametri di funzionamento per lui programmati.
I parametri programmabili sono:
Identificativo del comunicatore
Codice numerico di max. 6 cifre, con cui il destinatario (centro di ricezione allarmi) identifica la provenienza della notifica. Se
l'identificativo non viene programmato, il comunicatore invia l'identificativo della centrale.
Protocollo
Modalità di comunicazione della notifica, il protocollo deve essere concordato con il centro di ricezione destinatario. Vedi tabella
protocolli disponibili.
Indirizzi
Gli indirizzi N.1 e N.2 sono gli indirizzi IP dei destinatari delle notifiche eventi, tipicamente il centro di ricezione allarmi. Il secondo
indirizzo viene chiamato solo se la comunicazione verso il primo indirizzo ha avuto esito negativo.
Per la sintassi di scrittura degli indirizzi IP si possono utilizzare due modalità di scrittura solo l'indirizzo oppure indirzzo più porta di
comunicazione:
Solo indirizzo IP - L'indirizzo IP è formato da 4 campi numerici, intervallati dal carattere, punto o trattino.
In questo caso il combinatore utilizza la porta programmata per il canale Client TECNOSERVER TECNOALARM.
Indirizzo IP più porta di comunicazione - In questo caso ai 4 campi numerici dell'indirizzo IP si accoda un 5° campo numerico
che definisce la porta. I 5 campi devono essere intervallati dal carattere, punto o trattino.
Ciclo di notifica
I comunicatori eseguono le chiamate di notifica allarmi, secondo precise regole funzionali definite dal Ciclo di notifica.
Il Ciclo di notifica è strutturato secondo la seguente sequenza:
Viene contattato l'indirizzo N.1 (principale) se l'indirizzo non è raggiungibile viene contattato l'indirizzo N.2 (di riserva). Se entrambi
gli indirizzi non rispondono, si passa all'eventuale successivo comunicatore abbinato all'evento. Se il comunicatore non riesce a
notificare l'evento a nessuno dei due indirizzi esegue un numero massimo di 4 tentativi per ognuno dei 2 indirizzi.
Il tempo di pausa minimo tra un tentativo e il successivo è di 6 secondi.
Ogni comunicatore ha il proprio contatore di tempo di pausa, quindi se il tentativo successivo avviene su un altro comunicatore il
tempo di pausa è nullo.
1 - Combinatore Ethernet
La centrale integra un combinatore Ethernet standard 803.2, capace di trasmettere in half e full duplex da 10Mbit
a 100Mbit.
Il combinatore utilizza uno stack di protocolli TCP/IP. Il combinatore utilizza 4 canali di comunicazione dedicati.
Ad ogni canale è affidato un compito preciso e ogni canale gestisce una sola comunicazione per volta.
La centrale supervisiona la gestione dei canali Ethernet, per evitare che si possa aprire un canale e tenerlo bloccato, in caso
di assenza di colloquio bidirezionale per più di 10 secondi, la centrale chiude la comunicazione. Tutti i canali supportano la
Crittografia AES a 128bit.
La gestione delle programmazioni riguardanti il combinatore Ethernet è protetta da un apposito CRC. Se al termine di una
programmazione locale o da remoto tale parte risulta modificata, il gestore Ethernet viene comunque riavviato.
2 - Canali di comunicazione
Canale 1 - LOCAL SERVER TECNOALARM
Modalità di comunicazione SERVER
Porta di comunicazione di default 10000
Protocollo di comunicazione proprietario TECNOALARM TCP/IP (192)
Il canale è adibito per la connessione alla centrale attraverso rete locale LAN.
Canale 2 - REMOTE SERVER TECNOALARM
Modalità di comunicazione SERVER
Porta di comunicazione di default 10001
Protocollo di comunicazione proprietario TECNOALARM TCP/IP (192)
Il canale è adibito per la connessione alla centrale attraverso una rete geografica esterna WAN o VPN.
Canale 3 - TECNOSERVER TECNOALARM
Modalità di comunicazione CLIENT
Porta di comunicazione di default 10000
Il canale è utilizzato dai comunicatori della centrale per l'invio delle segnalazioni di allarme e guasti a indirizzi IP remoti.
Protocolli di comunicazione vari (quelli programmati per ogni singolo comunicatore).
Canale 4 - CALL BACK TECNOALARM
Modalità di comunicazione CLIENT
Porta di comunicazione di default 10001
Il canale è utilizzato dalla centrale per le comunicazione di Call back e per effettuare l'invio del test ciclico di rete TCP/IP
Protocollo di comunicazione proprietario TECNOALARM TCP/IP (192)
2 - Coda eventi
Quando si verifica un evento che rientra in una delle categorie dei codici di rapporto, la centrale verifica se la sua categoria è
associata ad un comunicatore, se la categoria è associata, l'evento diventa un elemento della "Coda eventi". La Coda eventi può
contenere fino ha 64 elementi. La Coda eventi viene evasa in base alle seguenti regole:
Comunicatore - Ordine di priorità dei comunicatori da A il più prioritario ad H il meno prioritario
Priorità - Ordine di priorità delle categorie eventi trasmissibili
Cronologia - Ordine cronologico, in caso di pari priorità viene evaso l'evento cronologicamente più vecchio
Quando arriva un evento di priorità più alta, rispetto alla coda in gestione, la chiamata in corso viene abortita per gestire l'evento
prioritario, la chiamata abortita verrà gestita non appena possibile.
Il comunicatore invia nella stessa sessione di comunicazione, tutti gli eventuali eventi ad esso associati, solo se non subentra la
necessità di trasmettere eventi di altri comunicatori con classificazione d'evasione più prioritaria.
L1 L2 L3 L4 ED
9-1 - Temporizzazioni
Il menù consente la programmazione di tutti i ritardi di attivazione che riguardano gli allarmi e le segnalazioni della Centrale.
Programmazione del tempo massimo di preallarme per le Zone programmate con doppio consenso.
Abilitazione e programmazione dei parametri di funzionamento del Test ciclico Server.
Tempi...
Annulla
Ritardo attivazione uscita allarme ritardato 30 sec 5 - Ritardo attivazione uscita allarme ritardato
Programmazione del tempo di ritardo di attivazione dell'uscita con
specializzazione "Allarme: Allarme ritardato".
Da 0 a 600sec.
Time-out preallarme zone a doppio consenso 60 minuti 7 - Time-out preallarme zone a doppio consenso
Programmazione del tempo massimo di preallarme per le zone
programmate in doppio consenso. (il primo consenso attiva la
segnalazione di preallarme, il secondo consenso della stessa zona
attiva la segnalazione di allarme).
Una zona in preallarme inizializza il timer, se allo scadere del tempo
la zona è ancora in preallarme (ovvero non è arrivato il secondo
consenso) e il sensore che lo ha generato è tornato in condizioni di
riposo, il preallarme viene automaticamente cancellato.
Da inattivo a 60min.
Menù di programmazione delle 32 fasce orarie. La centrale utilizza le fasce orarie, come operandi all'interno delle Formule che disciplinano
il funzionamento dei moduli: di Output, Sirena e Segnalatore ottico acustico.
La fascia oraria richiamata all'interno di una formula, effettua l'operazione richiesta dall'operando associato per il tempo fascia programmato.
Annulla
dalle hh mm alle hh mm
1 - Riga della fascia oraria
1 Non attivo 8 00 Non attivo 10 00
Le fasce orarie sono contraddistinte da un
Non attivo Non attivo numero di identificazione.
Ogni giorno Ogni giorno
Ogni feriale Ogni feriale
Ogni prefestivo Ogni prefestivo La fascia oraria è delimitata da 2 parametri
Ogni festivo Ogni festivo temporali, l'inizio e la fine.
Ogni domenica Ogni domenica
Ogni lunedì Ogni lunedì Inizio fascia - Clicca sul menu a tendina e
Ogni martedì Ogni martedì
Ogni mercoledì Ogni mercoledì scegli il giorno o il tipo giorno, poi clicca sui
Ogni giovedì Ogni giovedì campi hh e mm e scrivi rispettivamente l'ora ed i
Ogni venerdì Ogni venerdì minuti di inizio fascia.
Ogni sabato Ogni sabato
Menù di personalizzazione del calendario Anno. La centrale è dotata di un calendario quadriennale personalizzabile, utilizzato dalla
centrale per la gestione di tutte le operazioni automatiche controllate dall'orologio. Con la personalizzazione dei calendari annuali è
possibile definire i giorni feriali, prefestivi, festivi e nulli ed il cambio automatico dell'ora legale/solare e viceversa.
Tempi...
2016 Feriale/Prefestivo/Festivo
GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC
1 D 1 M 1 G 1 D 1 M 1 V 1 D 1 M 1 S 1 L 1 G 1 S
2 L 2 G 2 V 2 L 2 M 2 S 2 L 2 G 2 D 2 M 2 V 2 D
3 M 3 V 3 S 3 M 3 G 3 D 3 M 3 V 3 L 3 M 3 S 3 L
4 M 4 S 4 D 4 M 4 V 4 L 4 M 4 S 4 M 4 G 4 D 4 M
5 G 5 D 5 L 5 G 5 S 5 M 5 G 5 D 5 M 5 V 5 L 5 M
6 V 6 L 6 M 6 V 6 D 6 M 6 V 6 L 6 G 6 S 6 M 6 G
7 S 7 M 7 M 7 S 7 L 7 G 7 S 7 M 7 V 7 D 7 M 7 V
8 D 8 M 8 G 8 D 8 M 8 V 8 D 8 M 8 S 8 L 8 G 8 S
9 L 9 G 9 V 9 L 9 M 9 S 9 L 9 G 9 D 9 M 9 V 9 D
10 M 10 V 10 S 10 M 10 G 10 D 10 M 10 V 10 L 10 M 10 S 10 L
11 M 11 S 11 D 11 M 11 V 11 L 11 M 11 S 11 M 11 G 11 D 11 M
12 G 12 D 12 L 12 G 12 S 12 M 12 G 12 D 12 M 12 V 12 L 12 M
13 V 13 L 13 M 13 V 13 D 13 M 13 V 13 L 13 G 13 S 13 M 13 G
14 S 14 M 14 M 14 S 14 L 14 G 14 S 14 M 14 V 14 D 14 M 14 V
15 D 15 M 15 G 15 D 15 M 15 V 15 D 15 M 15 S 15 L 15 G 15 S
16 L 16 G 16 V 16 L 16 M 16 S 16 L 16 G 16 D 16 M 16 V 16 D
17 M 17 V 17 S 17 M 17 G 17 D 17 M 17 V 17 L 17 M 17 S 17 L
18 M 18 S 18 D 18 M 18 V 18 L 18 M 18 S 18 M 18 G 18 D 18 M
19 G 19 D 19 L 19 G 19 S 19 M 19 G 19 D 19 M 19 V 19 L 19 M
20 V 20 L 20 M 20 V 20 D 20 M 20 V 20 L 20 G 20 S 20 M 20 G
21 S 21 M 21 M 21 S 21 L 21 G 21 S 21 M 21 V 21 D 21 M 21 V
22 D 22 M 22 G 22 D 22 M 22 V 22 D 22 M 22 S 22 L 22 G 22 S
23 L 23 G 23 V 23 L 23 M 23 S 23 L 23 G 23 D 23 M 23 V 23 D
24 M 24 V 24 S 24 M 24 G 24 D 24 M 24 V 24 L 24 M 24 S 24 L
25 M 25 S 25 D 25 M 25 V 25 L 25 M 25 S 25 M 25 G 25 D 25 M
26 G 26 D 26 L 26 G 26 S 26 M 26 G 26 D 26 M 26 V 26 L 26 M
27 V 27 L 27 M 27 V 27 D 27 M 27 V 27 L 27 G 27 S 27 M 27 G
28 S 28 M 28 M 28 S 28 L 28 G 28 S 28 M 28 V 28 D 28 M 28 V
29 D 29 M 29 G 29 D 29 M 29 V 29 D 29 M 29 S 29 L 29 G 29 S
30 L 30 V 30 L 30 M 30 S 30 L 30 G 30 D 30 M 30 V 30 D
31 M 31 S 31 G 31 M 31 V 31 M 31 L
OK Annulla ?
Feriale/Prefestivo/Festivo 2 - Personalizzazione
Feriale/Prefestivo/Festivo Utilizzando gli attributi di personalizzazione è possibile introdurre le
Ora legale variazioni che modificano il calendario, secondo le specifiche esigenze
Ora solare dell'utenza.
Clicca sul menu a tendina e scegli l'operatore di variazione in base alla
modifica che si vuole introdurre nel calendario. Gli attributi sono:
Feriale/Prefestivo/Festivo/Nullo - Operatore che permette di cambiare il
tipo giorno originale, in un giorno feriale, prefestivo, festivo o nullo.
Ora legale - Operatore che permette di specificare il giorno di introduzione
dell'ora legale (tipicamente l'ultima domenica del mese di marzo).
Ora solare - Operatore che permette di specificare il giorno di ripristino
dell'ora solare (tipicamente l'ultima domenica del mese di ottobre).
10-1 - Sensori
Si visualizza il quadro sinottico dei sensori con indirizzi dal numero 1 al numero 100. Il quadro sinottico permette l'accesso diretto
alla programmazione del sensore corrispondente all'indirizzo. Il quadro sinottico degli indirizzi non è editabile.
OK
OK Annulla ??
Descrizione
3 - Videata di programmazione
Si visualizza la videata di programmazione del
Messaggio vocale sensore
Zona
A B C D 5 - Messaggio vocale
Messaggio vocale CENTRALE SIRENA 0 1
Seleziona i menu a tendina A,B,C,D e scegli i
CENTRALE SIRENA 0 1
ZONA ESCLUSO 1 1 vocaboli della descrizione vocale.
SIRENA ALLARME 2 2 I quattro vocaboli A+B+C+D, formano il messaggio
ESCLUSO RIPOSO 4 4 vocale, di identificazione del sensore.
Il messaggio vocale sarà riprodotto dalla Centrale
e dalle Console del sistema antincendio.
Tipo _ _ _ 7 - Tipo
___ Scelta del tipo di Sensore. Clicca sul menù a tendina e scegli il tipo
TECNO - base convenzionale di sensore, il menù propone tutte le tipologie di sensore tra cui
TECNO - ottico
è possibile scegliere.
TECNO - termico
La scelta del tipo sensore predispone la visualizzazione dei suoi
specifici parametri di programmazione.
Copia da 10 - Copia da
Copia da La funzione copia permette di programmare rapidamente il sensore
Linea 1 Sensore 1 [Camera 101 ambiente] in oggetto copiando la programmazione da un altro sensore già
Linea 1 Sensore 2 [Camera 101 controsoffitto]
Linea 1 Sensore 3 [Camera 101 sottopavimento]
programmato.
Clicca sul menù a tendina poi clicca sul nome del sensore da cui
copiare la programmazione.
L1 L2 L3 L4
Nelle pagine successive vengono spiegate le programmazioni specifiche per ogni tipo di sensore
La gamma dei sensori Tecnofire comprende dispositivi che utilizzano diverse tecnologie di rilevazione, i sensori di tipo Combo
sono composti da più tecnologie di rilevazione combinate.
La tabella "CLASSIFICAZIONE SENSORI" indica per ogni modello il nome, la descrizione ed il tipo, per i sensori Combo sono
indicate le tecnologie di rilevazione impiegate.
CLASSIFICAZIONE SENSORI
TECNOLOGIA DI RILEVAZIONE
NOME DESCRIZIONE TIPO
OTTICO TERMICO TERMOVEL. CO FIAMMA
TFDA-S1 Sensore ottico TECNO - OTTICO ✔
TECNO - OTTICO
SUFFISSO TERMOVELOCIMETRICO
SUFFISSO DESCRIZIONE
Funzione termovelocimetrica attiva. I rivelatori intervengono per incrementi di temperatura che avvengono anche a
R
temperature inferiori a quella di esercizio della classe di appartenenza
I rivelatori sono insensibili al di sotto della soglia di temperatura di risposta statica minima.
S
Questi rivelatori sono indicati ad esempio nel controllo di locali quali cucine, centrali termiche, ecc.
Nessun Funzionamento denominato "Termico di massima o statico", il rivelatore interviene al raggiungimento della temperatura di
suffisso appartenenza della classe dichiarata.
Nota - Le definizioni di cui sopra fanno parte della norma EN 54-5, alla quale si rimanda per approfondimenti dettagliati
CLASSE TERMICA
CLASSE TEMPERATURA DI RISPOSTA STATICA MINIMA TEMPERATURA DI RISPOSTA STATICA MASSIMA
B 69°C 85°C
C 84°C 100°C
D 99°C 115°C
E 114°C 130°C
F 129°C 145°C
G 144°C 160°C
Sensibilità normale
Rivelatore CO Abilitato
TECNO - FIAMMA
1 - Tipo
Scelta del tipo sensore
Scegli TECNO - fiamma
1 - Tipo
Scelta del tipo sensore
Scegli TECNO - ottico lineare
Si visualizza il quadro sinottico dei moduli con indirizzi dal numero 1 al numero 99 . Il quadro sinottico permette l'accesso diretto
alla programmazione del modulo corrispondente all'indirizzo. Il quadro sinottico degli indirizzi non è editabile.
Configurazione Linea 1
1- 26 - 51 - 76 -
2- 27 - 52 - 77 -
3- 28 - 53 - 78 -
4- 29 - 54 - 79 -
5- 30 - 55 - 80 -
6- 31 - 56 - 81 -
7- 32 - 57 - 82 -
8- 33 - 58 - 83 -
9- 34 - 59 - 84 -
10 - 35 - 60 - 85 -
11 - 36 - 61 - 86 -
12 - 37 - 62 - 87 -
13 - 38 - 63 - 88 -
14 - 39 - 64 - 89 -
15 - 40 - 65 - 90 -
16 - 41 - 66 - 91 -
17 - 42 - 67 - 92 -
18 - 43 - 68 - 93 -
19 - 44 - 69 - 94 -
20 - 45 - 70 - 95 -
21 - 46 - 71 - 96 -
22 - 47 - 72 - 97 -
23 - 48 - 73 - 98 -
24 - 49 - 74 - 99 -
25 - 50 - 75 -
OK Annulla ?
Modulo 1
Descrizione
3 - Videata di programmazione
Si visualizza la videata di programmazione del
Messaggio vocale modulo
Zona
A B C D 5 - Messaggio vocale
Messaggio vocale CENTRALE SIRENA 0 1
Seleziona i menu a tendina A,B,C,D e scegli i
CENTRALE SIRENA 0 1
ZONA ESCLUSO 1 1 vocaboli della descrizione vocale.
SIRENA ALLARME 2 2 I quattro vocaboli A+B+C+D, formano il messaggio
ESCLUSO RIPOSO 4 4 vocale, di identificazione del modulo.
Il messaggio vocale sarà riprodotto dalla Centrale e
dalle Console del sistema antincendio.
Per ascoltare il messaggio clicca sul tasto E
Tipo _ _ _ 7 - Tipo
___
Scelta del tipo di modulo. Clicca sul menù a tendina e scegli il tipo di
TECNO - pulsante modulo, il menù propone tutte le tipologie di modulo tra cui
TECNO - output
TECNO - input
è possibile scegliere.
La scelta del tipo modulo predispone la visualizzazione dei suoi
specifici parametri di programmazione.
L1 L2 L3 L4
Nelle pagine successive vengono spiegate le programmazioni specifiche per ogni tipo di modulo
CLASSIFICAZIONE MODULI
COMPOSIZIONE
NOME DESCRIZIONE TIPO
Ingressi Uscite Sirena Alias sirena
TFM10 Micro modulo 1 ingresso TECNO - INPUT 1
Modulo TFM20
Indirizzi occupati dal modulo ed esclusione
ON
DIP Ingresso 1 Ingresso 2
1
2 1-OFF
Indirizzo Principale 2-OFF Indirizzo 58 Escluso
X10 X1
X10 X1
9 01 9 01
X10 decine = 5 X1 unità = 8 9 01 9 01
23
23
78
78
23
23
456 456
78
78
456 456
= indirizzo 58 ON
DIP Ingresso 1 Ingresso 2
1
2 1-ON
2-ON Indirizzo 58 Indirizzo 59
INDIRIZZI OCCUPATI DAL MODULO CON INGRESSO 2 ESCLUSO *Principale Escluso *Principale + 1
* L'indirizzo Principale è l'indirizzo impostato fisicamente sui rotary switch del modulo. Gli indirizzi Principale +1 e Principale +2 sono attribuiti al
modulo automaticamente. Ad esempio se l'indirizzo Principale impostato è 58 il Principale +1 è il 59 ed il Principale +2 è il 60.
Modulo TFM21
Indirizzi occupati dal modulo ed esclusione
ON
DIP Ingresso 1 Ingresso 2 Uscita
1
2 1-OFF
Indirizzo Principale 2-OFF Indirizzo 58 Escluso Indirizzo 59
X10 X1
X10 X1
9 01 9 01
X10 decine = 5 X1 unità = 8 9 01 9 01
23
23
78
78
23
23
456 456
78
78
456 456
= indirizzo 58 ON
DIP Ingresso 1 Ingresso 2 Uscita
1
2 1-ON
2-ON Indirizzo 58 Indirizzo 59 Indirizzo 60
Enable
Un indirizzo
9 01
23
78
456
9 01 9 01 Priorità di funzionamento
23
23
78
78
456 456
X10 X1 Indirizzo 58
Enable
Due indirizzi
9 01
23
78
456
Enable
Due indirizzi
9 01 9 01 9 01
23
78
23
23
78
78
9 01 9 01 Prioritaria Secondaria
X10 X1 Indirizzo 58 Indirizzo 59
23
23
78
78
456 456
Principale Alias
X10 X1 Indirizzo 58 + Indirizzo 59
Genera allarme L'attivazione dell'ingresso provoca un allarme Commuta nello stato di segnalazione il rele "Uscita allarme"
Nessuna L'attivazione dell'ingresso non provoca nessuna azione diretta Operando utilizzabile nelle formule algebriche
Genera tacitazione (no EN 54) L'attivazione dell'ingresso provoca la tacitazione dell'evento in corso Commuta nello stato di riposo il rele "Uscita allarme"
Genera ripristino (no EN 54) L'attivazione dell'ingresso provoca la il ripristino del Sistema Commutazione impulsiva del rele "Uscita reset"
Formula
Formula 6 - Formula
Campo di richiamo o scrittura della formula che governa il
Attenzione: funzionamento dell'uscita del modulo
Se alla Formula utilizzata è stato applicato un tempo Per scrivere o richiamare la formula clicca sul campo
"Ritardo attivazione" e/o un "Tempo attivazione" si Attenzione: Per la compilazione delle formule fare riferimento
sconsiglia di programmare sul modulo i tempi "Ritardo allo specifico capitolo.
attivazione" e "Tempo attivazione".
Formula 7 - Formula
Campo di richiamo o scrittura della formula che governa
Attenzione: il funzionamento del segnalatore Ottico/Acustico.
Se alla Formula utilizzata è stato applicato un tempo Per scrivere o richiamare la formula clicca sul campo
"Ritardo attivazione" e/o un "Tempo attivazione" si
sconsiglia di programmare sul modulo i tempi "Ritardo
attivazione" e "Tempo attivazione".
Formula
Volume 0 5 - Volume
0 Scelta dell'intensità sonora, (volume di segnalazione).
1
2
3
Formula 8 - Formula
Campo di richiamo o scrittura della formula che governa
Attenzione: il funzionamento del segnalatore Ottico/Acustico.
Se alla Formula utilizzata è stato applicato un tempo Per scrivere o richiamare la formula clicca sul campo
"Ritardo attivazione" e/o un "Tempo attivazione" si
sconsiglia di programmare sul modulo i tempi "Ritardo
attivazione" e "Tempo attivazione".
Menù di programmazione delle opzioni di funzionamento della Linea. Abilitazione funzionale della Linea. Abilitazione lampeggio dei
Led per interrogazione. Dichiarazione della modalità di collegamento del Loop aperto o chiuso.
Configurazione Linea 1
Abilitazione linea
Lampeggio del LED per interrogazione
Linea loop chiuso
OK
OK Annulla ?
?
✔ Abilitazione linea
1 - Abilitazione linea
Casella di abilitazione al funzionamento della Linea.
Per abilitare o disabilitare la Linea clicca sulla casella.
Con il carattere di spunta la Linea è abilitata.
L'assenza indica che la Linea è disabilitata ovvero è fuori servizio.
Attenzione: La Linea disabilita è disalimentata.
Espansione dispositivi
14
15
16
Cancel OK
Dispositivo 1
Descrizione
3 - Videata di programmazione
Si visualizza la videata di programmazione del
Messaggio vocale dispositivo di espansione
Tipo Ripettitore
Stato Abilitato
Copia da 8 - Copia da
Copia da La funzione copia permette di programmare rapidamente il
Dispositivo 1 dispositivo in oggetto copiando la programmazione da un altro
Dispositivo 2
Dispositivo 3
dispositivo già programmato.
Clicca sul menù a tendina poi clicca sul nome del dispositivo
da cui copiare la programmazione.
La videata principale, da cui si selezionano i menù di programmazione della centrale ha un ampia area bianca, su cui il programma
Centro posiziona la raffigurazione grafica dei dispositivi che compongono il Sistema antincendio.
Centrale 1
La videata visualizza l'icona della centrale su cui si raccordono i
L1 L2 L collegamenti delle Linee di rilevazione e della Linea BUS.
Attenzione: Vengono visualizzati solo i collegamenti delle
allaRME
PREallaRME
allaRME TECNICO
GUASTO
GUASTO ALIMENT.
GUASTO SISTEMA
BATTERIA
SIRENE TACITATE
RESET
TAC/RIP
SIRENE
TACITAZ.
PRESIDIATO
EVACUAZ.
Linee che hanno dei dispositivi programmati.
ESCLUSIONE
GUASTO/ESCL SIRENA
1 2 3
Ok
GUASTO/ESCL COM
4 5 6
ZONE IN TEST
PRESIDIATO
7 8 9 ESC
PRESENZA RETE
CENTRALI IN RETE
0 Back
TRASMISSIONE AVVENUTA
Centrale 1
Per visualizzare i dispositivi di espansione clicca sull'etichetta
L1 L2 L
dei Dispositivi (Linea BUS).
La raffigurazione della Linea BUS si espande per visualizzare
allaRME
PREallaRME
allaRME TECNICO
GUASTO
GUASTO ALIMENT.
GUASTO SISTEMA
BATTERIA
RESET
TAC/RIP
SIRENE
TACITAZ.
PRESIDIATO
EVACUAZ.
le icone dei dispositivi di espansione, ogni icona è affiancata
da un numero che indica l'indirizzo di identificazione del
SIRENE TACITATE
ESCLUSIONE
GUASTO/ESCL SIRENA
1 2 3
Ok
GUASTO/ESCL COM
4 5 6
ZONE IN TEST
PRESIDIATO
7 8 9 ESC
PRESENZA RETE
CENTRALI IN RETE
0 Back
TRASMISSIONE AVVENUTA
dispositivo.
Dispositivi 3
Ogni tipo di dispositivo di espansione e contraddistinto dalla
3 Sensori 132 Moduli 99 propria icona di identificazione vedi tabella "Dispositivi di
2 Sensori 13 Moduli 22 espansione).
1 Sensori 100 Moduli 12
2 Dispositivi di espansione
Icona / Tipo dispositivo Programmazione
3 Ripetitore Icona Ripetitore
Funzioni base con proprio menù locale
TFT-7 Colore grigio
GUASTO
TACITAZ.
GUASTO ALIMENT.
PRESIDIATO
GUASTO SISTEMA
BATTERIA
EVACUAZ.
SIRENE TACITATE
ESCLUSIONE
GUASTO/ESCL SIRENA
1 2 3
Ok
GUASTO/ESCL COM
4 5 6
ZONE IN TEST
PRESIDIATO
7 8 9 ESC
PRESENZA RETE
CENTRALI IN RETE
0 Back
TRASMISSIONE AVVENUTA
3 O
OK
Organizza
Preferiti
Desktop
Ź Computer ŹDisco locale D: Ź7)76
Nuova cartella
Nome
ICO
Ultima modifica 7LSR
ź
Dimensione
Cerca file
Raccolte MSG
Documenti RIP.PRG
Immagini RIP_PRV.PRG
Musica CAL.PRG
Video log.txt
Computer
Disco locale (C :)
dettagliatamente a pag.129.
Disco locale (D :)
Apri Annulla
Icone Mappe Archivia i file creati in due cartelle, una per le Mappe ed una per le
Icone.
Attenzione: Importante - Preparare la cartella "Icone"
solo se si vogliono cambiare le icone di default.
Tecnoalarm Centro Arc tpfire 4444 cnt01 3 - Carica i file nelle cartelle del Centro
Segui il percorso indicato individua ed apri la cartella del dispositivo,
Devxx. Trasferisci il contenuto delle cartelle immagini Icone e
Icone Mappe nelle rispettive cartelle di destinazione.
dev01
- Sposta i file della cartella Icone nella cartella ICO_MAP.
ICO_MAP Mappe - Sposta i file della cartella Mappe nella cartella MAP.
Vedi maggiori dettagli a pag.129.
MAP Attenzione: Importante - sostituire la cartella "Icone"
solo se si vogliono cambiare le icone di default.
Organizza
Preferiti
Desktop
Download
Ź Computer ŹDisco locale D: Ź7)76
Nuova cartella
Nome
ICO
ICO_MAP
IMG
MAP
Ultima modifica 7LSR
ź
Dimensione
Cerca file
Documenti RIP.PRG
Immagini RIP_PRV.PRG
Musica CAL.PRG
Video log.txt
Computer
Disco locale (C :)
Disco locale (D :)
USB port
Il computer vede il dispositivo come una unità disco esterno.
Nome file: log.hex ź
Apri Annulla
MAP
Centrale 1
L1 L2 L3 L4 ED
allaRME
RESET
PREallaRME
TAC/RIP
allaRME TECNICO SIRENE
GUASTO
TACITAZ.
GUASTO ALIMENT.
PRESIDIATO
GUASTO SISTEMA
BATTERIA
EVACUAZ.
SIRENE TACITATE
ESCLUSIONE
GUASTO/ESCL SIRENA
1 2 3
Ok
GUASTO/ESCL COM
4 5 6
ZONE IN TEST
PRESIDIATO
7 8 9 ESC
PRESENZA RETE
CENTRALI IN RETE
0 Back
TRASMISSIONE AVVENUTA
Dispositivo 2 [Sinottico]
Scenario 1
Modo funzionamento Normale
Dispositivi 3 Abilitazione
Visualizzazione aree
Copia da Cancella
Annulla Copia ID OK
Dispositivo 2 [Sinottico]
2 - Scegli lo scenario
Scenario 1 [ ] < Suite 3 Clicca sul menù a tendina e scegli tra i 32
Scenario 1 [ ] scenari disponibili quello che si vuole
Scenario 2 [ ]
Scenario 3 [ ]
programmare
Scenario 4 [ ]
Dispositivo 2 [Sinottico]
3 - Nomina lo scenario
Scenario 3 [Suite 3] < Suite 3 Scrivi il nome dello scenario, massimo 24 caratteri
alfanumerici, poi abbina il nome allo scenario
cliccando sul tasto freccia
Dispositivo 2 [Sinottico]
4 - Abilita lo scenario
Scenario 3 [Suite 3] < Suite 3 Per visualizzare lo scenario è necessario abilitarlo
Clicca sulla casella di abilitazione il carattere di
spunta indica l'abilitazione dello scenario.
Dispositivo 2 [Sinottico]
5 - Scelta della mappa
Scenario 3 [Suite 3] < Suite 3 Per visualizzare la finestra di scelta della mappa
clicca sul tasto di selezione.
Suite 3.bmp
Scenario 1 [Suite 3] Suite 3
Suite 3.bmp ✔ Abilitazione
Suite 2.bmp
Suite 2
Suite 1.bmp
Suite 1
Cancella OK
OK
C Visualizzazione aree
icomap01.bmp
Configurazione icomap02.bmp
Tipo
D icomap03.bmp
A
Centrale
Linea
Dispositivo icomap04.bmp
Apertura scenario
icomap05.bmp
Cancella
B
Annulla OK
Centrale 1 10 - Centrale
1 Scelta della Centrale da cui dipende il dispositivo.
2 Il numero corrisponde all'indirizzo di rete della Centrale
3
4 Nel caso di Centrale unica seleziona 1.
Nel caso di rete di Centrale seleziona 1 per la Master
e gli altri indirizzi per le slave.
Linea 1 11 - Linea
1 Scelta della Linea su cui è collegato il dispositivo.
2
3
Il numero corrisponde al numero che identifica la Linea
4 su cui è collegato il dispositivo.
Attenzione: Questo campo di programmazione è disponibile
solo se nel campo Tipo si è scelta la voce Sensore o Modulo
o Linea
Cancella 14 - Cancella
Il tasto cancella permette di cancellare l'icona in oggetto dalla
mappa. Digitando il tasto cancella viene visualizzata una
Centro finestra che chiede la conferma della cancellazione.
Eseguire la cancellazione
Si No
Mappe Mappe
ALLARME
INCENDIO
ESC
ALLARME
ALLARME
INCENDIO
ESC INCENDIO ESC
Mappe
Mappe
Mappe
Mappe
ALLARME
INCENDIO
ESC
Visualizzazione aree
Copia da 21 - Copia da
Copia ID Il tasto copia permette di velocizzare la programmazione dello
Copia scenario, copiando un altro scenario già programmato, sullo stesso
Scenario 1 [] Sinottico o copiare tutti gli scenari programmati su un altro Sinottico,
Scenario 2 [] anche appartenenti ad altre centrali dello stesso Sistema (rete di
Scenario 3 []
centrali). Clicca sul menù a tendina e scegli lo scenario o gli scenari
da copiare.
ID
Il campo ID permette di copiare scenari appartenenti ad un altro
Sistema, digita l'identificativo ID con cui il programma Centro
identifica il Sistema da cui vuoi copiare gli scenari, automaticamente
gli scenari del Sistema corrispondente al codice ID potranno essere
selezionati dal menù a tendina "Copia".
ID ID ID ID
Scenario xx
Si No
Centrale 1
L1 L2 L3 L4 ED
allaRME
RESET
PREallaRME
TAC/RIP
allaRME TECNICO SIRENE
GUASTO
TACITAZ.
GUASTO ALIMENT.
PRESIDIATO
GUASTO SISTEMA
BATTERIA
EVACUAZ.
SIRENE TACITATE
Dispositivo 1 [ ]
ESCLUSIONE
GUASTO/ESCL SIRENA
1 2 3
Ok
GUASTO/ESCL COM
4 5 6
ZONE IN TEST
PRESIDIATO
7 8 9 ESC
PRESENZA RETE
CENTRALI IN RETE
0 Back
TRASMISSIONE AVVENUTA
Dispositivi 3 N°tel 1
N°tel 2
3 Sensori 132 Moduli 99 Protocollo
ID
2 Sensori 13 Moduli 22
1 Sensori 100 Moduli 12 N°tel 1
N°tel 2
Protocollo
ID
1
Call back
IP
2 CLIP
Protocollo
ID
Annulla
Configurazione combinatore
GSM GPRS SMS - Credito
Combinatore telefonico Codici di rapporto Codici di rapporto zone Temporizzazioni Sicurezza Opzioni PSTN
Menù di programmazione degli 8 comunicatori telefonici e Call back. Ai comunicatori può essere associato
Combinatore telefonico
un numero telefonico principale ed uno di riserva, un protocollo di comunicazione ed un codice identificativo.
Il menù permette di associare ai comunicatori telefonici i codici di rapporto, utilizzati dal combinatore per
Codici di rapporto
notificare ai recapiti telefonici programmati, gli eventi che riguardano il funzionamento del Sistema.
Il menù permette di associare ai comunicatori telefonici i codici di rapporto relativi alle zone, l'associazione
Codici di rapporto zone
è libera, ogni zona della centrale può essere associata ad uno o più comunicatori.
Programmazione dei temporizzatori: ritardo attivazione comunicatori e ritardo segnalazione mancanza rete.
Temporizzatori
Programmazione delle Passphrase utilizzate dai comunicatori per la criptazione della comunicazione.
Sicurezza
Abilitazioni: tacitazione automatica dei guasti di Sistema, tacitazione globale del combinatore, messaggio
Opzioni
vocale iniziale. Disabilitazioni: redirezionamento su GPRS, redirezionamento su IP.
Programmazione di parametri funzionali relativi al vettore telefonico PSTN. Abilitazione alla funzione
PSTN
risponditore, modalità di selezione, test linea, abilitazione al controllo toni di risposta e di centrale.
Abilitazione del modulo telefonico GSM, abilitazione della funzione risponditore, programmazione del
GSM
numero di squilli alla risposta, Compilazione dell'intestazione dei messaggi SMS.
Abilitazione del vettore di comunicazione GPRS e programmazione dei parametri di accesso alla rete.
GPRS
Programmazione delle modalità di richiesta credito telefonico per le SIM Card prepagate.
SMS - Credito
Combinatore telefonico Codici di rapporto Codici di rapporto zone Temporizzazioni Sicurezza Opzioni PSTN
Menù di programmazione dei parametri di funzionamento dei comunicatori telefonici e della Call back. Il combinatore dispone di 8
comunicatori denominati: A, B, C, D, E, F, G, H. Ad ognuno di essi può essere associato un numero telefonico principale, un numero
telefonico di riserva, un protocollo di comunicazione ed un codice identificativo.
Dispositivo 1 [ ]
N°tel 1
N°tel 2
Protocollo
ID
N°tel 1
N°tel 2
Protocollo
ID
Call back
IP
CLIP
Protocollo
Annulla
Protocollo
2 - Protocollo
PSTN GSM Per scegliere il protocollo, clicca sul campo Protocollo .
N. Protocollo Backup
000 Tecno Tecnoalarm
001
008
Vocal
Tecno RING
Voice message
Tecnoalarm Tecno ring
Si visualizza la finestra di scelta del protocollo per il comunicatore
009
114
Voc.CF
SIA 1
Voice message w.conf.
fsk sia 1
in programmazione.
122 SIA 2 fsk sia 2
131 DTMF C.ID s Ademco Contact ID (single)
139
196
DTMF C.ID
Vocal
Ademco Contact ID
voice message GSM In alto nella finestra sono visibili due tasti di selezione un tasto per
200
204
Tecno
Vocal CF
Tecnoalarm [incompatible with GSM_DATA]
voice message w.conf
GSM
GSM ogni modulo di comunicazione disponibile.
209 DTMF CID Ademco Contact ID GSM
212 DTMF CID Ademco Contact ID France GSM
Abbandona OK
GSM Scelta protocolli per modulo vettore GSM, vettori GSM e GPRS
Protocolli di Backup
Alcuni protocolli di comunicazione sono specializzati per funzionare in modalità Backup.
I protocolli di Backup utilizzano 2 vettori di comunicazione definiti come vettore primario e come vettore secondario.
Il combinatore TFCOM utilizza per i protocolli di Backup, come vettore di comunicazione primario il PSTN, come vettore di
comunicazione secondario il modulo GSM, vettore GSM.
Con i protocolli di Backup il ciclo di notifica allarmi viene normalmente eseguito dal vettore primario ma, nei casi in cui per qualsiasi
ragione il vettore primario non riesce a notificare gli allarmi ai numeri destinatari, il combinatore esegue l'inoltro delle notifiche
utilizzando il vettore secondario.
Modalità di funzionamento
1 - il modem del Centro chiama il combinatore sul canale GSM.
2 - il combinatore controlla e confronta il numero del chiamante
con il numero programmato nel campo CLIP.
3 - se il numero del chiamante è uguale al numero CLIP il
combinatore chiude la comunicazione ed attiva la Call back
tramite il suo canale GPRS.
Protocollo - Protocollo di comunicazione per la Call back.
Questo comunicatore supporta solo il protocollo digitale
182 Tecno GPRS-DATA -Tecnoalarm GPRS-DATA.
Combinatore telefonico od
dici di rapporto
Codici Codicii di
d rapporto zone Temporizzazioni Sicurezza Opzioni PSTN
Menù di associazione delle categorie codici di rapporto ai comunicatori. Il combinatore utilizza i codici di rapporto per notificare ai
recapiti telefonici programmati gli eventi funzionali del Sistema. Le notifiche sono trasmesse da ogni comunicatore utilizzando il
protocollo di comunicazione a lui abbinato, nel menù "Combinatore telefonico".
Combinatore telefonico Codici di rapporto Codici di rapporto zone Temporizzazioni Sicurezza Opzioni PSTN
Il menù permette di associare ai comunicatori telefonici i codici di rapporto relativi alle zone, l'associazione è libera, ogni zona
della centrale può essere associata ad uno o più comunicatori. Nel caso in cui il Sistema sia composto da più centrali è possibile
selezionare la centrale ed effettuare liberamente l'associazione delle sue zone ai comunicatori.
Dispositivo 1 [] Attenzione:
GSM GPRS SMS - Credito
Se ai comunicatori si associano le notifiche
Combinatore telefonico Codici di rapporto Codici di rapporto zone Temporizzazioni Sicurezza Opzioni PSTN presenti nel menù "Codici di rapporto zone", non
associare mai anche le corrispondenti notifiche
presenti nel menù "Codici di rapporto".
Se si associano le stesse notifiche in entrambe
Zona Default
i menù, a prevalere saranno sempre e solo le
Comunicatore Centrale
notifiche del menù "Codici di rapporto".
Guasto
Preallarme tecnico
Annulla
Comunicatore
2 - Comunicatore
A B C D E F G H Abbinamento dei comunicatori alle notifiche di: Allarme, Preallarme, Allarme
tecnico e Guasto della zona scelta.
Allarme ✔
Preallarme ✔
Allarme tecnico ✔
Guasto ✔
Preallarme tecnico
Centrale
3 - Centrale
1 2 3 4 5 6 7 8 Scelta della centrale/i a cui è riferito il numero della zona scelta
Allarme ✔
Preallarme ✔
Allarme tecnico ✔
Guasto ✔
Preallarme tecnico
Combinatore telefonico Codici di rapporto Codici di rapporto zone Temporizzazioni Sicurezza Opzioni PSTN
Dispositivo 1 []
Risposta
Selezione DTMF
Test linea
Numero di squilli
Annulla
Risposta 1 - Risposta
Abilita il vettore PSTN a rispondere alle chiamate entranti.
Con l’opzione di risposta abilitata, in caso di chiamata entrante, dopo il numero
di squilli programmato, il vettore PSTN risponde introducendovi nel menù fonico
guidato. Funzione valida anche per chiamata entrante da Tecnomodem.
PABX 7 - PABX
Centralino telefonico, se il combinatore è collegata ad un centralino telefonico
(PABX) abilitare la funzione impostando nel campo il numero di uscita richiesto
dal centralino telefonico per accedere alla selezione della linea esterna.
Il campo permette di inserire da 1 di 16 cifre.
Combinatore telefonico Codici di rapporto Codici di rapporto zone Temporizzazioni Sicurezza Opzioni PSTN
Menù di programmazione dei parametri di funzionamento del vettore telefonico TFESP GSM-GPRS (GSM opzionale).
Dispositivo 1 [ ]
Combinatore telefonico Codici di rapporto Codici di rapporto zone Temporizzazioni Sicurezza Opzioni PSTN
GSM GPRS SMS - Credito
Abilitazione
Risposta
Numero di squilli
Annulla
Abilitazione ✔ 1 - Abilitazione
Abilita il funzionamento del modulo GSM.
Risposta 2 - Risposta
Abilita il vettore GSM a rispondere alle chiamate entranti. Con l’opzione di risposta
abilitata, in caso di chiamata entrante, dopo il numero di squilli programmato, il
vettore GSM risponde introducendovi nel menù fonico guidato.
Funzione valida anche per chiamata entrante da Tecnomodem.
Combinatore telefonico Codici di rapporto Codici di rapporto zone Temporizzazioni Sicurezza Opzioni PSTN
Menù di programmazione dei parametri di funzionamento del canale GPRS del vettore telefonico TFESP GSM-GPRS (opzionale).
Dispositivo 1 [ ]
Attenzione:
I parametri di accesso al servizio, indicati nella
Combinatore telefonico Codici di rapporto Codici di rapporto zone Temporizzazioni Sicurezza Opzioni PSTN
GSM GPRS SMS - Credito
tabella possono, essere variati dal gestore
telefonico.
Per avere informazioni in merito, contattare
l'operatore telefonico.
Abilitazione
port
IP
Operatori
parametri da *
programmare
Porta del "Centro Tecnoalarm"
Porta Porta di default 10001
IP (DNS) 0.0.0.0 0.0.0.0 0.0.0.0
Abilitazione ✔ 1 - Abilitazione
Abiltazione del canale GPRS del modulo telefonico GSM
port 0 2 - Port
Porta di comunicazione e indirizzo IP della rete GPRS
IP Porta di accesso al centro Tecnoalarm.
Il numero della porta di comunicazione può anche essere scritto in coda
all'indirizzo IP <indirizzo IP + porta di comunicazione>.
Combinatore telefonico Codici di rapporto Codici di rapporto zone Temporizzazioni Sicurezza Opzioni PSTN
Menù di programmazione delle Passphrase utilizzate dai comunicatori per la cifratura dei dati di comunicazione.
La passphrase è una chiave di crifratura che il comunicatore utilizza per codificare la comunicazione, ed aumentare il livello di
sicurezza della comunicazione. I dati trasmessi possono essere decodificati ed interpretati solo dal destinatario, con cui è stata
concordata la passphrase utilizzata.
Dispositivo 1 [ ]
Attenzione: Compilando i campi Passphrase
si personalizza la chiave di cifratura della
GSM GPRS SMS - Credito
Combinatore telefonico Codici di rapporto Codici di rapporto zone Temporizzazioni Sicurezza Opzioni PSTN
comunicazione.
Se i campi Passphrase non vengono compilati
i comunicatori utilizzano la chiave di cifratura di
default prevista dal protocollo di comunicazione
Passphrase
utilizzato.
Annulla
H aaFGJH1213142356
Tipo lettere ¢ Riconosce maiscole e minuscole
Cosa evitare ¢ Caratteri diversi da numeri e lettere
Combinatore telefonico Codici di rapporto Codici di rapporto zone Temporizzazioni Sicurezza Opzioni PSTN
Se il modulo GSM utilizza una scheda telefonica prepagata, è possibile richiedere il valore del credito telefonico residuo, tramite
un messaggio SMS o una semplice chiamata (questi servizi sono offerti solo dai maggiori operatori di telefonia mobile), il menù
consente di programmare i parametri richiesti dagli operatori telefonici per espletare il servizio.
Dispositivo 1 [ ]
Attenzione: i parametri di accesso al servizio,
indicati nella tabella possono, essere variati dal
Combinatore telefonico Codici di rapporto Codici di rapporto zone Temporizzazioni Sicurezza Opzioni PSTN
GSM GPRS SMS - Credito
gestore telefonico.
Per avere informazioni in merito, contattare
l'operatore telefonico.
Numero credito
Operatori
parametri da *
programmare
Abilitazione ✔
Numero credito 40196 404 *123#
Vuoto Vuoto
Testo SMS PRE CRE SIN (nessun testo) (nessun testo)
Annulla
Nota: i marchi raffigurati sono di proprietà delle rispettive aziende
Combinatore telefonico Codici di rapporto Codici di rapporto zone Temporizzazioni Opzioni PSTN
Il menù consente di programmare i tempi di ritardo di attivazione dei comunicatori telefonici ed il ritardo di segnalazione dell'evento
di mancanza alimentazione esterna del combinatore (alimentazione della linea BUSRS485).
Dispositivo 1 [ ]
Annulla
Combinatore telefonico Codici di rapporto Codici di rapporto zone Temporizzazioni Sicurezza Opzioni PSTN
Dispositivo 1 [ ]
Annulla
6 - Chiamata di emergenza
Chiamata di emergenza Comunicatore A
Scelta del comunicatore da utilizzare per la chiamata di emergenza.
Comunicatori telefonici
Per l'invio delle notifiche di allarme, il combinatore utilizza il vettore telefonico PSTN ed eventualmente se
disponibile il modulo opzionale TFESP GSM-GPRS che dispone dei vettori GSM e GPRS.
Il combinatore gestisce 8 comunicatori telefonici indipendenti, identificati con le lettere alfabetiche da A ad H.
Le precedenze di inoltro delle notifica di allarme inviate dai comunicatori sono gestite dal Sistema, secondo un criterio di priorità, basato
dall'identificazione alfabetica del comunicatore (il comunicatore A ha la massima piorità il comunicatore H ha la minima priorità).
Di conseguenza è necessario che le notifiche più importanti, siano associate ai comunicatori prioritari, privilegiati nell'evasione
delle notifiche nell'ordine A, B, C, D, E, F, G e H (dove H è il meno prioritario).
l comunicatori sono unità logiche che si occupano di gestire la comunicazione secondo seguente procedura:
Comporre il numero telefonico del destinatario della notifica.
Effettuare la comunicazione, ed eventualmente ripetere il tentativo secondo le regole dettate dal ciclo di notifica.
Registrare nel Log eventi l'esito della comunicazione.
Gestire il Led di segnalazione del combinatore "TX NOTIFICHE".
Segnalare gli eventuali guasti relativi al proprio funzionamento ed al buon esito del ciclo telefonico di notifica.
Parametri di funzionamento
Gli otto comunicatori hanno un funzionamento indipendente, determinato dai parametri di funzionamento programmati:
Numeri di telefono
I numeri di telefono N.1 e N.2 sono i recapiti di destinazione delle notifiche eventi, (per i protocolli GPRS in luogo del numero
è possibile programmare l'indirizzo IP). Il primo numero è il destinatario primario, il secondo numero viene chiamato solo se la
comunicazione verso il primo recapito ha avuto esito negativo.
Per la sintassi di scrittura degli indirizzi IP si possono utilizzare due modalità di scrittura solo l'indirizzo oppure indirzzo più porta di
comunicazione:
Solo indirizzo IP - L'indirizzo IP è formato da 4 campi numerici, intervallati dal carattere, punto o trattino, in questo caso il
combinatore utilizza la porta programmata per il canale Client TECNOSERVER TECNOALARM.
Indirizzo IP più porta di comunicazione - In questo caso ai 4 campi numerici dell'indirizzo IP si accoda un 5° campo numerico
che definisce la porta. I 5 campi devono essere intervallati dal carattere, punto o trattino.
ID (identificativo)
Codice numerico di max. 6 cifre, con cui il destinatario (centro di ricezione allarmi) identifica la provenienza della notifica.
Se l'identificativo non viene programmato, il comunicatore invia l'identificativo della centrale.
Protocollo
Modalità di comunicazione della notifica, il protocollo di comunicazione può essere fonico o digitale. l'uso dei protocolli digitali deve
essere concordato con il centro di ricezione destinatario. Vedi tabella protocolli disponibili.
Codici di rapporto
Il combinatore notifica gli eventi del Sistema tramite l'invio di codici di rapporto. Il combinatore TFCOM gestisce due tipologie di
codici di rapporto, la prima denominata "Codici di rapporto" raggruppa in categorie omogenee tutti gli eventi del Sistema, abiltando
la categoria si abilita la trasmissione di tutti gli eventi in essa raggruppati, la seconda denominata "Codici di rapporto zone"
raggruppa solo gli eventi riferiti alle Zone, ed offre la possibilità di associare liberamente gli eventi di ogni singola zona e di ogni
singola centrale ai comunicatori telefonici.
La tabella "Categorie eventi trasmissibili" elenca tutte le categorie di codici di rapporto, per ognuna di esse sono indicati gli eventi
raggruppati la loro descrizione e la priorità di trasmissione.
Per semplificare la programmazione, gli eventi sono stati raggruppati in categorie omogenee.
Abilitando una categoria si abilita la trasmissione di tutti gli eventi in essa raggruppati.
Il comunicatore invia nella stessa sessione di comunicazione, tutti gli eventuali eventi a lui associati. Il ciclo telefonico viene
momentaneamente interrotto, nel caso eventi con priorità d'evasione più alta devono essere trasmessi da altri comunicatori.
Coda eventi
Quando si verifica un evento, il combinatore verifica se l'evento è associato ad un comunicatore, se l'evento è associato diventa un
elemento della "Coda eventi". La Coda eventi può contenere fino ha 64 elementi. La Coda eventi viene evasa in base alle seguenti
regole:
Comunicatore - Ordine di priorità dei comunicatori da A il più prioritario ad H il meno prioritario.
Priorità inoltro - Ordine di priorità delle categorie eventi trasmissibili: 1 Alta priorità, 2 Media priorità, 3 Bassa priorità.
Cronologia - Ordine cronologico, in caso di pari priorità viene evaso l'evento cronologicamente più vecchio.
Quando si verifica un evento con priorità più alta, rispetto alla coda in gestione, la chiamata in corso viene abortita per gestire
l'evento prioritario, la chiamata abortita verrà accodata e sarà gestita non appena possibile.
Il comunicatore invia nella stessa sessione di comunicazione, tutti gli eventi della coda ad esso associati.
Evento
Evento
Time>
Ripete le chiamate ai comunicatori che non hanno risposto NO 240sec SI
?
NO
Codice rapporto Risposte SI
OK?
122 fsk sia 1 182 Tecno GPRS-DATA 182 Tecno GPRS-DATA 196 Vocal 193 Vocal
Vector Vector Vector Vector Vector
Mode Mode Mode Mode Mode
GSM 1 2 3
4 5 6
7 8 9
* 0 #
1 2 3 1 2 3
4 5 6 4 5 6
7 8 9 7 8 9
*
Fine ciclo
0 #
* 0 #
Tacitazioni
I destinatari delle chiamate, siano essi utenti o dispositivi automatici di ricezione allarmi, possono con comandi definitini bloccare la
chiamata in corso.
Tacitazione da Centro di ricezione allarme
Tutti i centri di ricezione allarme, a seguito di una chiamata inviano automaticamente al combinatore il comando di tacitazione.
Chiamate vocali
Per la chiamate vocali, è l’utente in linea che invia il comando di tacitazione. Durante la chiamata dopo aver ascoltato il messaggio
l’utente può tacitare il comunicatore digitando dalla tastiera del proprio telefono il tasto (*) o (#).
Tacitazione globale dei comunicatori
La tacitazione può anche essere programmata come globale, abilitando dal menù Opzioni la funzione "Tacitazione globale
combinatore". In questo caso un comando di tacitazione interrompe la chiamata in corso e blocca tutte le successive chiamate di
tutti i comunicatori associati all'evento tacitato.
GSM GSM
1 2 3 1 2 3
4 5 6 4 5 6
7 8 9 7 8 9
* 0 #
* 0 #
Classificazione codici di rapporto - gli acronimi CR e CRZ indicano l'appartenenza alle classi: CR = Codici di rapporto - CRZ = Codici di rapporto zone)
Nota - I codici di rapporto degli stati funzionali delle Zone possono essere associati ai comunicatori nelle modalità: Associazione generale e/o Associazione puntuale.
Associazione generale - Per definire le associazioni generali utilizzare da software Centro la videata di programmazione "Codici di rapporto".
Associazione puntuale - Per definire le associazioni puntuali utilizzare da software Centro la videata di programmazione "Codici di rapporto zone".
Con l'associazione generale il comunicatore o i comunicatori sono associati alla tipologia di evento indifferentemente per tutte le zone di tutte le centrali.
Con l'associazione puntuale gli eventi di ogni singola zona di ogni singola centrale che compone il sistema possono essere associati liberamente ai comunicatori.
Allarme
Allarme Zone
Allarme Zona 1
B Allarme Zona 1
Evento
Evento
Codice rapporto 204 Voice message Chiama il numero 1 Chiama il numero 2
Vector 333183698 333183698
Mode
AT&T
GSM 1 2 3
4 5 6
*
8
0
9
#
Vector SI
Mode
Risposta Risposta
SI OK? NO SI OK? NO
Time>
NO 240sec? SI Fine ciclo
SMS CREDITO
Note - Il messaggio viene accettato e gestito solo se ci si attiene alle due seguenti regole di sintassi.
1. Il messaggio è composto da una sola parola «CREDITO»
2. Il messaggio può essere scritto indifferentemente con caratteri maiuscoli o minuscoli.
Attenzione:
Nota valida solo per il reindirizzamento della Callback
L'indirizzo può essere terminato con la lettera "G". La terminazione "G" indica alla centrale che la comunicazione verso l'indirizzo
IP deve essere effettuata utilizzando il vettore GPRS.
GSM
1
Clicca sull'icona del modem utilizzato ed PSTN KO
GSM KO
PSTN ON
GSM ON
GIO 26 MAG 16
G Numero di squilli 0
abilita dal menù di configurazione il tieni Configurazione modem ricevitore n.1
220V KO 220V ON
Tecnomodem LOW BATT
1
11:12:56
[ PC Off] [ Mem]
PROG
Linea PSTN: [ O
Ok]
TRACE
Linea GSM : [ Ok]
Da Tecnomodem chiamata standard - Stimolazione callback in modalità assistita - Esecuzione Call back su TCP/IP
Centro programmazione scheda utente Combinatore TFCOM programmazione comunicatore Callback
PSTN KO PSTN ON
GSM KO GSM ON
GIO 26 MAG 16
G
39 33311223344
220V KO 220V ON
Tecnomodem LOW BATT
11:12:56
1
[ PC Off] [ Mem]
PSTN-GSM PROG
Linea PSTN: [ Ok]
O
TRACE
Linea GSM : [ Ok]
VETTORE PSTN
PSTN VECTOR
Guasto alimentazione
Power failure
Guasto PSTN
PSTN failure
PSTN disabilitato
PSTN disabled
PSTN KO PSTN ON
GSM KO GSM ON
GIO 26 MAG 16
G
39 33311223344
220V KO 220V ON
Tecnomodem LOW BATT
1
11:12:56
[ PC Off] [ Mem]
PSTN-GSM PROG
Linea PSTN: [ O
Ok]
TRACE
Linea GSM : [ Ok]
VETTORE PSTN
PSTN VECTOR
Guasto alimentazione
Power failure
Guasto PSTN
PSTN failure
PSTN disabilitato
PSTN disabled
Da qualsiasi telefono chiamata CLIP 2G/3G - Stimolazione callback in modalità manuale - Esecuzione Call back su TCP/IP
Centro programmazione scheda utente Combinatore TFCOM programmazione comunicatore Callback
AT&T
GSM 1
4
2
5
3
6
7 8 9
* 0 #
ALIMENTAZIONE
POWER
Guasto alimentazione
Power failure
La centrale è dotata di una memoria Flash non volatile di circa 128Mbyte, per visualizzare e gestire il contenuto della memoria è
necessario abilitare l'accesso ai suoi dati.
Per abilitare l'accesso alla memoria è necessario collegare al connettotre CN1 della Centrale tramite cavo USB un computer
ed accedere ai menù della centrale con un codice di livello 3 o 4, selezionare ed abilitare il menù "Accesso memoria flash".
Il computer vede la memoria della Centrale come un disco esterno. Per sconnettere Il disco è necessario uscire dal menù di
programmazione della Centrale.
Attenzione: Prima di scollegare il cavo USB dal ripetitore, sconnetti il disco tramite la procedura di rimozione sicura hardware.
Se viene eseguita una qualsiasi modifica sui file contenuti nella memoria flash è necessario procedere al riavvio della Centrale.
53 54 55 56
+ - A B
BUS SLAVE
49 50 51 52
1 2 3 4
C NC
C NA C
ALL
LL
Download ICO_MAP
IMG
MAP
Raccolte MSG
Documenti RIP.PRG
Immagini RIP_PRV.PRG
Musica CAL.PRG
Video log.txt
Computer
Disco locale (C :)
Disco locale (D :)
USB port
Nome file: log.hex ź
Apri Annulla
Centrale Antincendio
Centrale in funzione
zii Digitare la password
di llivello
ivello : 3
Livello 2 Livello 3 28/09/2015 Livello di accesso 3 08:18:59
Menu Livello 3
[*****]
Ultima modifica 12:12:59 27/09/14
Digita il tasto Esclusione dispositivi
di accesso Visualizzazione eventi
Stampa
Modifica ritardi 28/09/2015 Livello di accesso 3 08:18:59
Modifica data e ora Menu Livello 3
Digita la Test di funzionamento Modifica ritardi
Password Configurazione Linee Modifica data e ora
Configurazione Zone Test di funzionamento
tu
Configurazione Zone virtuali Configurazione Linee
Configurazione Zone
Configurazione Zone virtuali
Conferma la Seleziona il menù n.14 Configurazione centrale
Password (accesso memoria flash) Configurazione Ripetitori
Configurazione ethernet
Accesso memoria flash Abilitato
Abilita l'accesso
alla memoria
log.txt D
File log di inizializzazione, la Centrale ad ogni accensione genera un file chiamato log.txt. Nel file vengono trascritte le eventuali segnalazioni degli
log.txt errori riscontrati allo startup, tipicamente file mancanti o corrotti. Il file log viene sovra-scritto ad ogni accensione, pertanto, quando si consulta il file è
necessario tenere conto che i dati contenuti sono relativi solo all'ultima accensione.
Attenzione Per rendere operative le modifiche operate sulle cartelle o sui file contenuti nella memoria della centrale è necessario procedere al suo riavvio.
Il Ripetitore possiede una memoria Flash non volatile di circa 128Mbyte. Per accedere e visualizzare il contenuto della memoria
collegare tramite un cavo USB un computer alla porta USB del Ripetitore.
Il computer vede la memoria del ripetitore come un disco esterno.
Attenzione: Prima di scollegare il cavo USB dal ripetitore, sconnetti il disco tramite la procedura di rimozione sicura hardware.
M
MSG E
Organizza
Ź Computer ŹDisco locale D: Ź7)76
Nuova cartella
ź Cerca file Rip.prg F
Nome Ultima modifica 7LSR Dimensione
Preferiti
Desktop ICO
Download ICO_MAP
IMG
MAP
Raccolte
Documenti
Immagini
MSG
RIP.PRG
RIP_PRV.PRG
Rip_Prv.prg G
USB port Musica
Video
CAL.PRG
log.txt
Computer
Disco locale (C :)
Disco locale (D :)
Cal.prg H
Nome file: log.hex ź
Apri Annulla
log.txt I
La cartella contiene le immagini di sfondo, i disegni dei tasti e di Attenzione: Per evitare problemi di funzionamento e discordanze delle modalità
C IMG tutti gli elementi funzionali, utilizzati dal Sistema per visualizzare di visualizzazione tra i vari dispositivi del Sistema si vieta di variare il contenuto
graficamente sul ripetitore, tutti gli stati funzionali. della cartella e/o i nomi dei file della cartella IMG
I file contenuti nella cartella MAP raffigurano le immagini di sfondo utiizzate per
La cartella contiene i file delle immagini, che il dispositivo la costruzione delle mappe grafiche. Alla cartella è possibile aggiungere i file
D MAP
"Ripetitore sinottico" utilizza per visualizzare le mappe grafiche. delle immagini, i file devono rispondere ai requisiti della tabella "Requisiti dei file
della cartella MAP"
La cartella contiene i file di gestione del testo e sintesi vocale.
Il ripetitore può gestire due Lingue scelte tra quelle disponibili.
E MSG
Il ripetitore funziona in modalità mono o bi-lingua,
in base alla programmazione della tastiera.
File di Sistema (per funzioni del Ripetitore) Attenzione: File di personalizzazione gestito dal ripetitore.
F RIP.PRG
File di backup dati di programmazione gestito dalla centrale. Il file non deve essere rinominato o modificato manualmente
File di Sistema (per funzioni del Ripetitore) Attenzione: File di personalizzazione gestito dal ripetitore.
G RIP_PRV.PRG
File di backup dati di programmazione locale del ripetitore. Il file non deve essere rinominato o modificato manualmente
File log di inizializzazione, il Ripetitore ad ogni accensione genera un file chiamato log.txt. Nel file vengono trascritte le eventuali segnalazioni degli
I log.txt errori riscontrati allo startup, tipicamente file mancanti o corrotti. Il file log viene sovra-scritto ad ogni accensione, pertanto, quando si consulta il file è
necessario tenere conto che i dati contenuti sono relativi solo all'ultima accensione.
Attenzione: Le modifiche operate sulle cartelle o sui file contenuti nella memoria del ripetitore diventano operative dopo il riavvio del dispositivo.
Il riavvio del dispositivo avviene automaticamente inviando la programmazione alla centrale, oppure premendo il tasto Reset del ripetitore.
Dimensione immagine La dimensione delle immagini deve essere 48x48 pixel (larghezza x altezza)
Trasparenza immagine Per ottenere l'effetto trasparenza, utilizzare per lo sfondo dell'immagine il colore magenta
Nome file Il nome del file può essere composto da un massimo di 8 caratteri alfanumerici + 3 caratteri di estensione (.BMP)
Tipo caratteri Per il nome si possono utilizzare numeri o lettere, maiuscole o minuscole (evitare qualsiasi altro tipo di carattere)
Attenzione Prima di aggiungere i file immagine alla cartella ICO_MAP verificate la rispondenza ai requisiti richiesti
ICO 1.bmp
Dettagli
ICO 2.bmp
Apri
Proprietà - ICO 1.BMP
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Altezza 48 pixels
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ICO 1 1
File BMP
Profondità in bit 24
Percorso cartella C:\Utenti\Antonio\Documenti
Taglia Data creazione 03/02/2014 15:18
Ultima modifica 03/02/2014 15:15
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Dimensione immagine La dimensione delle immagini deve essere 640x380 pixel (larghezza x altezza)
Nome file Il nome del file può essere composto da un massimo di 8 caratteri alfanumerici + 3 caratteri di estensione (JPG o BMP)
Tipo caratteri Per il nome si possono utilizzare numeri o lettere, maiuscole o minuscole (evitare qualsiasi altro tipo di carattere)
Attenzione Prima di aggiungere i file immagine alla cartella MAP verificate la rispondenza ai requisiti richiesti
Mappa 1.jpg
Dettagli
Mappa 2.jpg
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Il Combinatore telefonico possiede una memoria Flash non volatile di circa 128Mbyte. Per accedere e visualizzare il contenuto
della memoria collegare tramite un cavo USB un computer alla porta USB del Combinatore.
Il computer vede la memoria del Combinatore come un disco esterno.
Attenzione: Prima di scollegare il cavo USB dal Combinatore, sconnetti il disco tramite la procedura di rimozione sicura hardware.
TFCOM (D:)
T
MSG
M
str.bin A
Ź Computer ŹDisco locale D: Ź7)76 ź Cerca file
msg.bin
Organizza Nuova cartella
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ICO
ICO_MAP
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B
IMG
MAP
Raccolte
Documenti
Immagini
MSG
RIP.PRG
RIP_PRV.PRG
USB port
Musica
Video
CAL.PRG
log.txt log.txt C
Computer
Disco locale (C :)
Disco locale (D :)
Apri Annulla
ź
logcall.txt D
Le immagini di sfondo e le icone, utilizzate per la creazione delle mappe grafiche visualizzate dai Ripetitori sinottici, devono essere
archiviate nelle rispettive cartelle MAP (cartella di archiviazione delle mappe) e ICO_MAP (cartella di archiviazione delle Icone
delle mappe) del programma Centro.
Le cartelle MAP e ICO_MAP vengono generate automaticamente dal programma Centro in seguito alla abilitazione del dispositivo
ripetitore.
Percorso di archiviazione
Localizzare sul PC la cartella Tecnoalarm, la cartella si trova all'interno della cartella "programmi (x86). Il disegno illustra il percorso
per raggiungere le cartelle dei ripetitori sinottici partendo dalla cartella Tecnoalarm.
Individuare la certella contraddistinta dal numero codice ID dell'impianto al suo interno sarà possibile individuare le cartelle dei
dispositivi ripetitori che compongono l'impianto, contraddistinte dal numero di identificazione seriale.
Tecnoalarm
T A Apri la cartella Tecnoalarm
Centro B Apri la cartella Centro
Arc
A C Apri la cartella Arc
DiaSys
Doc
Pdf
Sin
Sin_distribution
Sms
Temp
tp
tpfire D Apri la cartella tpfire
0001 E Apri la cartella numero di identificazione ID del Sistema
c
cnt01 F
dev01
d G Apri la cartella del ripetitore (il numero corrisponde all'indirizzo seriale)
ICO_MAP
IC H Carica nella cartella le immagini delle Icone
MAP
M I Carica nella cartella le immagini delle mappe
Via Ciriè, 38 - 10099 - San Mauro T. se - Torino (Italy) - Unità produttiva: Strada del Cascinotto, 139/54 10156 Torino (Italy)
Tel. +39 011 22 35 410 - Fax +39 011 27 35 590 - info@tecnofiredetection.com - www.tecnofiredetection.com