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TFA1-298 - TFA2-596 - TFA4-1192

Sistemi antincendio analogici

Programmazione da PC
Versione documento: 2.2
Versione FW: 1.3.00
Versioni HW: TFA1-298 - TFA2-596 - TFA4-1192
Versione SW programmazione: 5.0
Data aggiornamento: 03/2017
Lingua: Italiano
Manualistica di programmazione e uso dei Sistemi TFA1-298 - TFA2-596 - TFA4-1192
Codice Prodotto Tipo manuale
21ISTR09815 TFA1-298 Manuale installazione
21ISTR08995 TFA2-596 TFA4-1192 Manuale installazione
21ISTR08994 TFA1-298 TFA2-596 TFA4-1192 Manuale utente
21ISTR08992 TFA1-298 TFA2-596 TFA4-1192 Manuale programmazione da PC

2 TFA1-298 - TFA2-596 - TFA4-1192


CONFORMITÀ
I prodotti in elenco sono conformi alle norme
Centrale EN 54-2:1997 + A1:2006
Alimentatore EN 54-4: 1997 + A1:2002 + A2:2006

Elenco dei prodotti:


Centrale TFA1-298 - Certificato di omologazione 0051-CPR-0444
Centrale TFA2-596 - Certificato di omologazione 0051-CPR-0389
Centrale TFA4-1192 - Certificato di omologazione 0051-CPR -0388
Le dichiarazioni di conformità sono disponibili sul sito: www.tecnofiredetection.com

Le caratteristiche del prodotto possono essere soggette a modifiche senza alcun preavviso. È vietata la copia, la distribuzione e
la pubblicazione del presente manuale o di parti dello stesso, su qualunque tipo di supporto e in qualunque forma, senza previa
autorizzazione. Il suo contenuto può essere modificato senza alcun preavviso.

TFA1-298 - TFA2-596 - TFA4-1192 3


4 TFA1-298 - TFA2-596 - TFA4-1192
INDICE

PROGRAMMA "CENTRO" CREARE UN NUOVO IMPIANTO


Apertura del programma Centro 9
Programmazione della scheda utente 10
Accesso alla programmazione della centrale 12

1 - SISTEMA TFAXFIRE
1-1 Introduzione al Sistema 13
1-2 Configurazione impianto 14
1-3 Configurazione centrale 15

2 - CONFIGURAZIONE IMPIANTO
Configurazione impianto 17

2A - APPROFONDIMENTI CONFIGURAZIONE IMPIANTO


2A-1 Centrale e dispositivi di espansione 19
2A-2 BUS di Sistema 20
2A-3 Comandi e segnalazioni dei dispositivi collegati in rete 22

3 - CODICI DI ACCESSO
Codici di accesso 23

3A - APPROFONDIMENTI CODICI
3A-1 Livelli e Codici di abilitazione 25

4 - PIANI DI ALLARME
Piani di allarme 27

5 - STORICO EVENTI
Storico eventi 29

6 - AGGIORNAMENTO FIRMWARE
Aggiornamento firmware 31

7 - CONFIGURAZIONE CENTRALE
7-1 Descrizione 35
7-2 Zone 36
7-3 Zone virtuali 39
7-4 Formule 42
7-5 Opzioni 50
7-6 Uscite 52

7A - APPROFONDIMENTI USCITE
7A-1 Uscite di centrale 53

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8 - CONFIGURAZIONE ETHERNET
8-1 Comunicatori ethernet 55
8-2 Ethernet 57
8-3 Sicurezza 59
8-4 Codici di rapporto 60

8A - APPROFONDIMENTI CONFIGURAZIONE ETHERNET


8A-1 Approfondimenti comunicatori 61
8A-2 Approfondimenti Ethernet 62
8A-3 Approfondimenti codici di rapporto 63

9 - CONFIGURAZIONE TEMPORIZZAZIONI
9-1 Temporizzazioni 65
9-2 Fasce orarie 67
9-3 Personalizzazione Anno 1 - 2 - 3 e 4 68

10 - CONFIGURAZIONE LINEE
10-1 Sensori 71
10-2 Programmazione sensori 74
10-3 Moduli 81
10-4 Programmazione moduli 84
10-5 Note di programmazione per i moduli TFM20 e TFM21 84
10-6 Note di programmazione per i moduli TFM05 e TFM50 85
10-7 Note di programmazione per i modulo Sirena TFIS01 86
10-8 Opzioni 94

11 - DISPOSITIVI DI ESPANSIONE
11-1 Programmazione dispositivi espansione 95
11-2 Videata principale della centrale 97
11-3 Visualizza i dispositivi di espansione 97

12 - RIPETITORE SINOTTICO TFT-7S


12-1 Predisposizione alla programmazione 99
12-2 Programmazione ripetitore TFT-7S 100

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13 - PROGRAMMAZIONE COMBINATORE TFCOM
13-1 Accesso alla programmazione 107
13-2 Combinatore telefonico 108
13-3 Codici di rapporto 111
13-4 Codici di rapporto zone 112
13-5 PSTN 113
13-6 GSM 115
13-7 GPRS 116
13-8 Sicurezza 117
13-9 SMS credito 118
13-10 Temporizzazioni 119
13-11 Opzioni 120

13A - APPROFONDIMENTI COMBINATORE TELEFONICO


13A-1 Approfondimento comunicatori 121
13A-2 Tabella codici di rapporto 123
13A-3 Tabelle protocolli 124
13A-4 Protocollo di Backup 125
13A-5 Richiesta credito telefonico 125
13A-6 Formato numeri indirizzo IP 125
13A-7 Call back 126

14 - MEMORIA FLASH DEI DISPOSITIVI


14-1 Memoria flash della Centrale 129
14-2 Memoria flash dei Ripetitori e Ripetitori sinottici 131
14-3 Memoria flash del Combinatore telefonico TFCOM 133

15 - PROGRAMMA CENTRO CARTELLE RIPETITORI


15-1 Cartelle di archiviazione MAP e ICO_MAP 135

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8 TFA1-298 - TFA2-596 - TFA4-1192
PROGRAMMA "CENTRO" CREARE UN NUOVO IMPIANTO
Apertura del programma Centro

Il programma Centro di Tecnoalarm consente di programmare e gestire tramite PC gli impianti in modo completo.
Gli impianti sono gestiti tramite un archivio che raccoglie tutti gli Utenti/impianti. Per creare un nuovo impianto e poterlo in seguito
gestire è necessario compilare la scheda Utente che contraddistingue l'impianto, per fare ciò segui i passi successivi

A - Apri il programma Centro


A B - Clicca sul tasto Password
C - Digita la Password di accesso, clicca sul tasto OK
D - Clicca sul tasto Archivio utenti

Password

4321

Abbandona OK

Si visualizza la videata dell'archivio nella parte in basso sono elencati gli eventuali Impianti/Utenti già gestiti.
Per creare un nuovo impianto/utente occorre compilare la scheda anagrafica.

E E - Clicca sul tasto Nuovo (impianto/utente)


si visualizza la nuova scheda Utente

Tecnoalarm - START_CODE

ID Nome Indirizzo

Città

Nuovo utente

ID Nome Indirizzo
fire
Inst Città

Centrale
TFAXFIRE

ID Nome LAN
IP
0001 Rossi
Port 10001
0002 Degiorgis
Telefono
WAN
Tipo chiamata Standard
IP
Modem N.
Port 10001

Abbandona Salva

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Programmazione della scheda utente
Scheda impianto
La scheda impianto raccoglie tutte le informazioni anagrafiche necessarie per identificare e gestire l'impianto localmente e da
remoto.

Nuovo utente

ID Nome Indirizzo
fire
LIV.4 Città
Costruttore

Centrale
TFAXFIRE

LAN
IP

Port 10001

Telefono
WAN
Tipo chiamata Standard
IP
Modem N.
Port 10001

Abbandona Salva

fire 1 - Tipo impianto


Il tipo impianto è una classificazione che consente di attribuire all'impianto una
Tipo di impianto
categoria coerente alla sua tipologia. Ogni categoria è identificata da una icona
di riconoscimento che ha lo scopo di facilitare l'identificazione visiva degli impianti
Intrusione abitazione
appartenenti alle diverse categorie.
Intrusione generico
Combinatore telefonico
Telesoccorso
Cliccando sull'icona si apre la finestra che visualizza le categorie tra cui è
Tecnologico
possibile scegliere.
Incendio
Industriale Clicca sulla categoria desiderata.
rosso Per convalidare la scelta clicca sul tasto "OK"
Abbandona OK altrimenti clicca sul tasto "Abbandona"

La compilazione del campo "Tipo impianto" non è obbligatoria.

ID

0001
2 - ID
Codice identificativo dell'impianto. Il codice è numerico ed è composto da 4 cifre.
Il codice identificativo viene utilizzato dal programma Centro come validazione
per poter effettuare tutte le operazioni di teleassistenza, uploading e downloading,
tra il Centro e l'impianto.

INST **** 3 - INST


Codice identificativo dell'installatore. Il codice è numerico ed è composto da 4
cifre. Per motivi di sicurezza il codice non viene mai visualizzato in chiaro.

Nome
4 - Nome
Giuseppe Rossi
Nome e cognome dell'utente titolare dell'impianto o del referente di riferimento.

Indirizzo
Via Mazzini 23
5 - Indirizzo
Indirizzo del sito in cui è installato l'impianto

Città Milano 6 - Città


Città in cui è installato l'impianto

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NOTE IMPIANTO 7 - Campo note
Il campo note è liberamente compilabile, su di esso è possibile scrivere
note ed avvertenze riguardanti la gestione operativa dell'impianto, il campo
può contenere un massimo di 78 caratteri alfanumerici. Il suo colore di
sfondo è programmabile.
Per scrivere le note clicca sulla finestra per scegliere il colore di sfondo
clicca a destra della barra sul pallino corrispondente al colore scelto.

Il campo note viene visualizzato dal programma Centro, quando l'operatore


seleziona l'impianto ed alla ricezione di qualunque evento riguardante
l'impianto.

Centrale 8 - Centrale
Campo di selezione del modello di centrale.
TFA
Clicca sul menu a tendina e seleziona il modello "TFAXFIRE"

9 - Comunicazione telefonica
Telefono
Recapito telefonico della centrale privilegiato per la comunicazione.

Telefono Tipo chiamata


Scegliere il tipo di chiamata in base al tipo di comunicazione che si vuole
Tipo chiamata Standard
utilizzare:
Modem N. Se si comunica con un numero di rete fissa selezionare la modalità
"Standard"
Se si comunica con un numero GSM-dati selezionare la modalità "GSM
dati"
Se si comunica con un recapito ISDN selezionare "ISDN dati"
Modem N.
Il Centro Tecnoalarm può gestire fino a 4 modem. In questo campo è
obbligatorio indicare il numero del modem che si vuole utilizzare per
reindirizzare la Call back.

LAN 10 - Connessioni IP
IP 192.168.95.37 La centrale può essere collegata direttamente in rete tramite l'interfaccia
Ethernet.
Port 10001 Programmazione degli indirizzi LAN e WAN e delle porte di comunicazione
da utilizzare per raggiungere la centrale da rete locale (LAN) e da remoto
WAN (WAN).
IP
LAN
Port 10001 Se la centrale è collegata ad un nodo di una rete locale (LAN) scrivere
l'indirizzo
IP della rete locale su cui è collegata la centrale.

WAN
WAN con indirizzo statico
Se la centrale è collegata ad un indirizzo IP statico scrivere l'indirizzo.

WAN con indirizzo dinamico


Se la centrale è collegata ad un indirizzo IP dinamico, scrivere l'indirizzo
del server DNS utilizzato, oppure utilizzare lo stesso indirizzo del router se
al suo interno è implementato un servizio di DNS.

Abbandona Salva La compilazione delle scheda utente è conclusa


Per confermare e salvare i dati introdotti clicca sul tasto Salva
Per annullare la scheda utente clicca sul tasto Abbandona

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Accesso alla programmazione della centrale
Dopo il salvataggio della scheda utente, il nuovo impianto viene aggiunto all'elenco degli impianti/utenti gestiti dal programma Centro.
La riga selezionata corrispondente al nuovo impianto ed è evidenziata da una barra di colore blu.

Tecnoalarm - START_CODE

ID Nome Indirizzo
fire 0003 ANTONIO VERDI VIA PACINOTTI 28

Città TORINO

TFA

IP 192.168.95.37 Configurazione archivio


Port 10001

Programmazione locale

Programmazione remota
ID Nome
C Città

fire 0001 ROSSI TORINO

fire 0002 DEGIORGIS TORINO

0003 ANTONIO VERDI TORINO


fire
A

A - Scegli la modalità di programmazione, clicca sul tasto corrispondente


B - Seleziona la centrale, clicca sulla riga corrispondente
C - Scegli la modalità di collegamento, clicca sull'icona corrispondente

TFA
Configurazione archivio
Nella modalità "Configurazione archivio" non si è collegati alla centrale
ma è comunque possibile, programmare ed archiviare un file di
configurazione che sarà poi possibile trasferire sulla centrale
in qualsiasi momento.

TFA
Programmazione locale
Nella modalità "Programmazione locale" si è collegati localmente alla
centrale.
IP 192.168.95.37 Questa modalità prevede due opzioni di collegamento: la prima
Port 10001 prevede un collegamento fisico tra computer e centrale tramite la porta
USB, nella seconda modalità di programmazione il collegamento tra
computer e centrale avviene in IP tramite la rete locale LAN.
Le seconda modalità di programmazione sarà disponibile solo se nella
scheda utente è stato programmato un indirizzo IP LAN.

C
TFA
Programmazione remota
Nella modalità "Programmazione remota" si è collegati alla centrale da
una postazione remota, tramite rete WAN (collegamento IP).
IP 192.168.95.37
Le due opzioni di collegamento sono disponibili solo se nella scheda
Port 10001
utente è stato programmato il recapito telefonico/modem e l'indirizzo
IP WAN.

12 TFA1-298 - TFA2-596 - TFA4-1192


1 - SISTEMA TFAXFIRE
1-1 - Introduzione al Sistema
Campi di applicazione
Con le centrali TFA1-298, TFA2-596 e TFA4-1192 è possibile realizzare sistemi analogici/indirizzati per la rilevazione automatica
d’incendio, in grado di coprire tutte le esigenze impiantistiche dai piccoli/medi impianti fino ad installazione di grandi sistemi, con
configurazioni di rete, realizzate collegando in rete tra di loro fino a 16 centrali, la configurazione massima permette di controllare
fino ad oltre 8.000 rivelatori (limite imposto dalle norme EN 54).

Rete di centrali
Con le centrali TFAXFIRE ad eccezione del modello TFA1-298 è possibile comporre un Sistema complesso denominato Rete di
centrali.
Il Sistema può essere composto da due o più centrali fino ad un massimo di 16 unità indirizzate, collegate tra di loro in rete, tramite
BUS RS485 supervisionato, l'infrastruttura della rete di centrali può essere realizzata con cavi in rame o in fibra ottica.
La gerarchia di rete prevede una centrale Master (principale) ed n. centrali Slave (asservite).
La centrale Master ha il completo controllo delle centrali Slave, tutte le informazioni e le segnalazioni generate dalle centrali Slave
sono convogliate sulla centrale Master. Il funzionamento delle Centrali in modalità rete è conforme alla vigente norma EN 54-13.

Dispositivi di espansione
Ad ogni centrale possono essere collegati fino a 16 dispositivi di espansione (5 nel caso della TFA1-298). I dispositivi possono
essere: pannelli ripetitori, pannelli ripetitori sinottici e/o combinatori telefonici. I dispositivi di espansione sono collegati alla centrale
tramite BUS RS485 supervisionato.

Interfaccie di collegamento per dispositivi esterni.


La centrale dispone di un interfaccia USB dedicata alla connessione di un Personal Computer con cui è possibile svolgere in base
al livello di accesso, tutte le operazioni di programmazione e di aggiornamento firmware del Sistema. Interfaccia seriale consente il
collegamento di una stampante seriale tramite l'interfaccia PROG32.

Programmazione da PC
Il Sistema antincendio Tecnofire può essere programmato anche con un personal computer, localmente tramite l'interfaccia USB
disponibile sulla scheda CPU della centrale.

Struttura della logica di programmazione del programma "Centro"


La struttura logica del programma "Centro" suddivide la programmazione del Sistema in due sezioni denominate: Configurazione
impianto e Configurazione centrale.
Configurazione impianto
Con la sezione configurazione impianto, si definisce la composizione dell'impianto ovvero il numero delle centrali che compongono
il Sistema (il Sistema può essere composto da una o più centrali fino ad un massimo di 16 unità).
In questa sezione si programmano tutti gli elementi che accomunano le centrali che compongono il Sistema.
Configurazione centrale
Con la sezione configurazione centrale si programmano i parametri di funzionamento specifici di ogni singola centrale che
compone il Sistema.

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1-2 - Configurazione impianto
Configurazione centrali

Il menù permette di configurare il Sistema definendone la sua composizione: solo centrale locale, oppure più centrali collegate in
rete tra di loro in modalità Master / Slave tramite BUS RS485. Nel caso di più centrali collegate in rete è possibile definire per ogni
centrale Slave il numero di Linee, le modalità di segnalazione e di ripristino.

Codici - Accesso

Il menù permette la programmazione dei 10 codici di abilitazione, associati ai livelli di accesso. I Livelli di accesso regolamentano
le possibilità di operare sulle funzioni e sul funzionamento della centrale. La centrale prevede 4 Livelli di accesso asserviti a 10
codici.

Piani di allarme

Il menù permette la compilazione dei Piani di allarme da associare alle Zone incendio. In caso di allarme il Sistema visualizza
Il Piano di allarme associato alla Zona per dettare agli operatori le modalità di comportamento e le misure da adottare per
fronteggiare l'allarme in corso.

Storico eventi

Visualizzazione/consultazione, ricerca, stampa e salvataggio dei dati memorizzati nello storico eventi della centrale. Gli eventi
memorizzati nel file storico sono corredati di data e ora. La consultazione del file storico eventi permette di verificare in modo
circonstanziato e cronologico, l'uso e il funzionamento dell'impianto.

N.
n.
Tasto di ricerca per numero evento, consultazione del file storico per numero di registrazione.

Data - Ora
Data - Ora
Tasto di ricerca, consultazione del file storico per data e ora di registrazione.

Descrizione
Descrizione
Tasto di ricerca, consultazione del file storico filtrato per tipo evento.

Salva su file
Salva su file
Gli eventi filtrati possono essere salvati su file di testo o PDF.

Stampa
Stampa
Gli eventi filtrati possono essere stampati.

Aggiornamento firmware

Il menù consente l'aggiornamento dei firmware della Centrale e dei Ripetitori del Sistema. Per effettuare l'aggiornamento è
necessario collegare il PC localmente tramite cavo USB ai dispositivi da aggiornare.

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1-3 - Configurazione centrale

Configurazione centrale

Descrizione
Descrizione
Il menù permette di definire il nome della Centrale e/o del sito di installazione.
La descrizione può essere testuale e/o vocale.

Zone
Zone
Menù di visualizzazione e programmazione delle Zone di rilevazione. Per ogni Zona è indicata la
descrizione e la composizione.

Zone virtuali
Zone virtuali
Menù di visualizzazione e programmazione delle Zone virtuali. Per ogni Zona virtuale è indicata
la descrizione e la composizione.

Formule
Formule
Menù di visualizzazione e programmazione delle Formule associabili ai moduli di uscita e segnalazione.
Le Formule booleane determinano le regole di comportamento che condizionano il funzionamento dei
dispositivi, in base del comportamento dinamico del Sistema.

Opzioni
Opzioni
Il menù permette di regolare il volume di diffusione delle segnalazioni acustiche della centrale.
Con questo menù e anche possibile abilitare o disabilitare varie opzioni diagnostiche, di segnalazione
e di funzionamento.

Uscite
Uscite
Il menù permette di programmare il funzionamento delle uscite disponibili sulla centrale.
Per ogni uscita è possibile programmare la specializzazione di funzionamento ed il suo stato logico.

Configurazione combinatore ethernet

La centrale TFA1-298 non dispone del nodo di rete Ethernet.

Comunicatori Ethernet
Comunicatori Ethernet
Menù di programmazione dei parametri di funzionamento degli 8 comunicatori telefonici e della Call back. Ad
ogni comunicatore può essere associato un indirizzo IP principale, un indirizzo IP di riserva, un protocollo di
comunicazione ed un codice identificativo.
Ethernet
Ethernet
Programmazione dei parametri di funzionamento di rete. Programmazione delle porte di comunicazione e
delle restrizionii di accesso del Server Locale e del Sever Remoto. Abilitazione al funzionamento e definizione
delle porte di comunicazione del Tecnoserver e della Callback.

Sicurezza
Sicurezza
Menù di programmazione delle Passphrase utilizzate dai comunicatori per la criptazione della comunicazione.
La passphrase è una chiave di criptatura che il comunicatore utilizza per codificare i dati inviati.

Codici di rapporto
Codici di rapporto
Menù di programmazione dei codici di rapporto. La centrale può trasmettere tramite i suoi 8 comunicatori
tutti gli eventi che riguardano il suo funzionamento. Ad ogni comunicatore possono essere abbinati gli
eventi desiderati.

TFA1-298 - TFA2-596 - TFA4-1192 15


Configurazione temporizzazioni

Temporizzazioni
Temporizzazioni
Il menù consente la programmazione di tutti i ritardi di attivazione che riguardano gli allarmi e le
segnalazioni della Centrale. Programmazione del tempo massimo di preallarme per le Zone
programmate con doppio consenso. Abilitazione e programmazione dei parametri di funzionamento
del Test ciclico Server.

Fasce orarie
Fasce orarie
Menù di programmazione delle 32 fasce orarie. La centrale utilizza le fasce orarie, come operandi all'interno
delle Formule che disciplinano il funzionamento dei moduli: di Output, Sirena e Segnalatore ottico acustico.

Personalizzazione Anno 1,2,3 e 4


Personalizzazione Anno
Menù di personalizzazione dei calendari Anno. La centrale è dotata di un calendario quadriennale
personalizzabile per il controllo di tutte le operazioni automatiche controllate dall'orologio.
Con la personalizzazione dei calendari annuali è possibile definire per ognuno di essi i giorni feriali,
prefestivi, festivi e nulli ed il cambio automatico dell'ora legale/solare e viceversa.

Configurazione Linee

L1 L2 L3 L4

Sensori 1 - 100
Sensori 1 - 100
Quadro sinottico dei sensori con indirizzi dal numero 1 al numero 100. Il sinottico visualizza l'indirizzo
e la descrizione del sensore.Tramite il quadro sinottico si accede alla programmazione dei sensori.

Sensori 101 - 199


Sensori 101 - 199
Quadro sinottico dei sensori con indirizzi dal numero 101 al numero 199. Il sinottico visualizza l'indirizzo
e la descrizione del sensore. Tramite il quadro sinottico si accede alla programmazione dei sensori.

Moduli
Moduli
Quadro sinottico dei moduli con indirizzi dal numero 1 al numero 99. Il sinottico visualizza l'indirizzo
e la descrizione del modulo. Tramite il quadro sinottico si accede alla programmazione dei moduli.

Opzioni
Opzioni
Menù di programmazione delle opzioni di funzionamento della Linea. Abilitazione funzionale della Linea.
Abilitazione lampeggio dei Led per interrogazione. Dichiarazione della modalità di collegamento del Loop
aperto o chiuso.

Espansione dispositivi

ED
Programmazione ed abilitazione dei dispositivi di espansione. Ad ogni centrale è possibile collegare dispositivi di espansione che
possono essere indifferentemente: Ripetitori, Sinottici, Combinatori. Il limite massimo di dispositivi collegabili è di 16 unità.

Ripetitore
Ripetitore
Console di comando per la gestione da remoto della centrale.

Sinottico
Sinottico
Console di comando per la gestione da remoto della centrale, abilitata alla gestione di 32 mappe
interattive.

Combinatore
Combinatore
Combinatore telefonico TFCOM, dotato di 8 comunicatori multiprotocollo adibiti all'invio di notifiche di
allarme e di segnalazione.

16 TFA1-298 - TFA2-596 - TFA4-1192


2 - CONFIGURAZIONE IMPIANTO

Il menù permette di configurare il Sistema definendone la sua composizione: solo centrale locale, oppure più centrali collegate
in rete tra di loro tramite BUS RS485, in questo caso l'indirizzo 1 è la Centrale principale Master, gli altri indirizzi sono le Centrali
Slave, la tabella esemplifica le tre opzioni di configurazione impianto.

Centrale Locale Indirizzo 1 Centrale Locale ruolo Master Centrale non collegata in rete con altre Centrali
Centrale Master Indirizzo 1 Rete di Centrali ruolo Master Prevede l'esistenza di Centrali Slave indirizzate da 2 a 16
Centrale Slave Indirizzo da 2 a 16 Rete di Centrali ruolo Slave Prevede l'esistenza di 1 Centrale Master e di n. Centrali Slave

Configurazione impianto

Configurazione centrali
Attenzione:
Descrizione Segnalazioni Ripristino La centrale TFA1-298 non può
✔ Centrale 1 4 Linee
essere utilizzata in configurazione
Centrale 2 2 Linee Locali Disabilitato
rete di centrali. Pertanto la videata
Centrale 3 2 Linee Locali Disabilitato Configurazione impianto della Centrale
Centrale 4 2 Linee Locali Disabilitato TFA1-298 visualizza solo una Centrale
Centrale 5 2 Linee Locali Disabilitato

Centrale 6 2 Linee Locali Disabilitato

Centrale 7 2 Linee Locali Disabilitato

Centrale 8 2 Linee Locali Disabilitato Numero di Loop disponibili


Centrale 9 2 Linee Locali Disabilitato
TFA1-298 1
Centrale 10 2 Linee Locali Disabilitato
TFA2-596 2
Centrale 11 2 Linee Locali Disabilitato
TFA4-1192 4
Centrale 12 2 Linee Locali Disabilitato

Centrale 13 2 Linee Locali Disabilitato

Centrale 14 2 Linee Locali Disabilitato

Centrale 15 2 Linee Locali Disabilitato

Centrale 16 2 Linee Locali Disabilitato

Annulla

A B Descrizione C
✔ Centrale 1 2 Linee Centrale Master
1 - Configura Master
2 Linee
A - Abilita la Centrale 1
4 Linee B - Dichiara il numero di Linee in base al modello di Centrale
1 Linee C - Clicca sul campo descrizione ed assegna un nome alla Centrale

Descrizione Segnalazioni Ripristino


✔ Centrale 1 4 Linee Centrale Master
✔ Centrale 2 2 Linee Centrale Slave Locali Disabilitato
2 Linee C Locali Disabilitato
A 4 Linee B Globali D Abilitato E

2 - Configura Slave
A - Abilita la Centrale 2
B - Dichiara il numero di Linee in base al modello di Centrale
C - Clicca sul campo descrizione ed assegna un nome alla Centrale
D - Modalità delle segnalazioni. Locali o Globali. Scegliendo globali la centrale visualizza le segnalazioni di tutte le centrali
collegate in rete. Scegliendo Locali la centrale visualizza solo le sue segnalazioni.
E - Ripristino della Centrale locale o da Centrale Master. Scegliendo disabilitato il ripristino si effettua solo dalla Centrale Master
Ripeti le stesse programmazioni per le eventuali altre Centrali Slave

OK Annulla Il menù Configurazione centrali è completato


Per confermare le programmazioni clicca OK.
Per annullare le programmazioni clicca Annulla.

TFA1-298 - TFA2-596 - TFA4-1192 17


18 TFA1-298 - TFA2-596 - TFA4-1192
2A - APPROFONDIMENTI CONFIGURAZIONE IMPIANTO

2A-1 - Centrale e dispositivi di espansione

1 - Centrale
La centrale può essere programmata secondo 3
modalità di funzionamento
allaRME
RESET
PREallaRME

allaRME TECNICO EVACUAZ.

GUASTO
TACITAZ.
GUASTO ALIMENT.

PRESIDIATO
GUASTO SISTEMA

BATTERIA TAC/RIP
SIRENE
SIRENE TACITATE

Modalità Locale
ESCLUSIONE

GUASTO/ESCL SIRENA
1 2 3
Ok
GUASTO/ESCL COM
4 5 6
ZONE IN TEST

Modalità Locale
PRESIDIATO
7 8 9 ESC
PRESENZA RETE

La centrale in modalità Locale è una centrale stand-alone che non ha


DISPOSITIVI IN RETE
0 Back
TRASMISSIONE AVVENUTA

collegamenti di rete con altre centrali (Slave).


Modalità Master
La centrale in modalità Master è una centrale collegata in rete con
una o più centrali asservite (Slave fino ad un massimo di 15 unità). La
Centrale Master gestisce le centrali Slave, raccoglie e manifesta tutte le allaRME

PREallaRME

allaRME TECNICO

GUASTO
RESET

EVACUAZ.

TACITAZ.
allaRME

PREallaRME

allaRME TECNICO

GUASTO
RESET

EVACUAZ.

TACITAZ.

segnalazioni del sistema. La rete di centrali è gestita in conformità alle


GUASTO ALIMENT. GUASTO ALIMENT.

PRESIDIATO PRESIDIATO
GUASTO SISTEMA GUASTO SISTEMA

BATTERIA TAC/RIP BATTERIA TAC/RIP


SIRENE SIRENE
SIRENE TACITATE SIRENE TACITATE

ESCLUSIONE ESCLUSIONE

GUASTO/ESCL SIRENA
1 2 3 GUASTO/ESCL SIRENA
1 2 3
Ok Ok
GUASTO/ESCL COM GUASTO/ESCL COM
4 5 6 4 5 6

normative EN 54-13:2005
ZONE IN TEST ZONE IN TEST

Modalità Master Modalità Slave


PRESIDIATO PRESIDIATO
7 8 9 ESC 7 8 9 ESC
PRESENZA RETE PRESENZA RETE

DISPOSITIVI IN RETE DISPOSITIVI IN RETE


0 Back 0 Back
TRASMISSIONE AVVENUTA TRASMISSIONE AVVENUTA

Modalità Slave
La centrale in modalità Slave è una centrale collegata in rete ad una
centrale Master. La centrale Slave può condividere la rete con altre
14 centrali Slave. Nella gerarchia di rete tutte le centrali Slave sono
asservite all'unica centrale Master.

2 - Loop di rilevazione
Sono disponibili 3 modelli di centrale la TFA1-298 dotata di 1 Loop di TFA2-596 TFA4-1192
rilevazione, la TFA2-596 dotata di 2 Loop di rilevazione e la TFA4-1192
dotata di 4 Loop di rilevazione.
allaRME allaRME
RESET RESET
PREallaRME PREallaRME

allaRME TECNICO EVACUAZ. allaRME TECNICO EVACUAZ.

GUASTO GUASTO
TACITAZ. TACITAZ.
GUASTO ALIMENT. GUASTO ALIMENT.

PRESIDIATO PRESIDIATO
GUASTO SISTEMA GUASTO SISTEMA

BATTERIA TAC/RIP BATTERIA TAC/RIP


SIRENE SIRENE

Su ogni Loop di rilevazione è possibile collegare fino a 199 rivelatori e


SIRENE TACITATE SIRENE TACITATE

ESCLUSIONE ESCLUSIONE

GUASTO/ESCL SIRENA
1 2 3 GUASTO/ESCL SIRENA
1 2 3
Ok Ok
GUASTO/ESCL COM GUASTO/ESCL COM
4 5 6 4 5 6
ZONE IN TEST ZONE IN TEST

PRESIDIATO PRESIDIATO
7 8 9 ESC 7 8 9 ESC
PRESENZA RETE PRESENZA RETE

fino a 99 moduli.
DISPOSITIVI IN RETE DISPOSITIVI IN RETE
0 Back 0 Back
TRASMISSIONE AVVENUTA TRASMISSIONE AVVENUTA

3 - Dispositivi di espansione
Ad ogni centrale è possibile collegare dispositivi di espansione che
possono essere indifferentemente: Ripetitori, Sinottici, Combinatori. Il
limite massimo di dispositivi collegabili è di 16 unità (5 per la TFA1-298).
Ripetitore Ripetitore
Console di comando interattiva per la gestione da remoto della centrale.
Tramite la tastiera è possibile accedere alle funzionalità concesse ai
livelli di accesso utente 1 e 2. In conformità con le normative EN 54.2
con la tastiera non è possibile accedere ai menù di programmazione
della centrale.
Sinottico
Console monitor, adibita alla visualizzazione di elementi per la quale è Ripetitore sinottico
stata programmata, tipicamente mappe grafiche, fino ad un massimo di
32. Le mappe possono essere rese interattive tramite programmazione
avanzata. La programmazione avanzata consente di posizionare su
ogni mappa fino a 32 icone interattive liberamente programmabili.
L'utilizzo della programmazione avanzata non è conforme alle
normative EN 54-2.
Combinatore
Combinatore telefonico PSTN GSM/GPRS, dotato di 8 comunicatori Combinatore
multiprotocollo adibiti all'invio di notifiche di allarme e di segnalazione.
Il combinatore permettere di monitorare il Sistema da remoto in
conformità alle normative EN 54-21.

TFA1-298 - TFA2-596 - TFA4-1192 19


2A-2 - BUS di Sistema

1 - BUS Master - BUS Slave


La centrale è dotata di 2 BUS di collegamento seriali
allaRME
RESET
PREallaRME

allaRME TECNICO EVACUAZ.

GUASTO
TACITAZ.
GUASTO ALIMENT.

PRESIDIATO
GUASTO SISTEMA

RS485, denominati BUS Master e BUS Slave.


BATTERIA TAC/RIP
SIRENE
SIRENE TACITATE

ESCLUSIONE

GUASTO/ESCL SIRENA
1 2 3
Ok
GUASTO/ESCL COM
4 5 6
ZONE IN TEST

PRESIDIATO
7 8 9 ESC

I BUS sono utilizzati per espandere il Sistema ad essi


PRESENZA RETE

DISPOSITIVI IN RETE
0 Back
TRASMISSIONE AVVENUTA

è possibile collegare dispositivi di espansione (fino a


16 unità) e/o altre centrali collegate in rete tra di loro
(da 2 a 16 unità totali).
La centrale TFA1-298 è dotata di un solo BUS.

2 - BUS collegamento ad anello Aperto o Chiuso


I due BUS di Sistema possono essere collegati nelle modalità anello Aperto o Chiuso. Con la modalità anello Chiuso è possibile
abilitare l'opzione di controllo di chiusura anello, in grado di rilevare e segnalare l'eventuale interruzione, mantenendo comunque il
normale funzionamento della rete.
In base alla modalità di funzionamento della centrale (Locale, Master, Slave) devono essere osservate limitazioni ed obblighi per il
collegamento dei BUS.

Collegamento ad anello Aperto Collegamento ad anello Chiuso

Ripetitore Ripetitore Ripetitore Ripetitore


Indirizzo 1 Indirizzo 2 Indirizzo 1 Indirizzo 2
allaRME allaRME
RESET RESET
PREallaRME PREallaRME

allaRME TECNICO EVACUAZ. allaRME TECNICO EVACUAZ.

GUASTO GUASTO
TACITAZ. TACITAZ.
GUASTO ALIMENT. GUASTO ALIMENT.

PRESIDIATO PRESIDIATO
GUASTO SISTEMA GUASTO SISTEMA

BATTERIA TAC/RIP BATTERIA TAC/RIP


SIRENE SIRENE
SIRENE TACITATE SIRENE TACITATE

Centrale Master Centrale Master


ESCLUSIONE ESCLUSIONE

GUASTO/ESCL SIRENA
1 2 3 GUASTO/ESCL SIRENA
1 2 3
Ok Ok
GUASTO/ESCL COM GUASTO/ESCL COM
4 5 6 4 5 6
ZONE IN TEST ZONE IN TEST

Indirizzo 1 Indirizzo 1
PRESIDIATO PRESIDIATO
7 8 9 ESC 7 8 9 ESC
PRESENZA RETE PRESENZA RETE

DISPOSITIVI IN RETE DISPOSITIVI IN RETE


0 Back 0 Back
TRASMISSIONE AVVENUTA TRASMISSIONE AVVENUTA

Ripetitore Ripetitore Ripetitore Ripetitore


Indirizzo 4 Indirizzo 3 Indirizzo 4 Indirizzo 3

3 - Collegamento centrale in modalità locale


Centrale in modalità Locale
Con questa modalità i dispositivi di espansione possono essere collegati indifferentemente sul BUS Master o sul BUS Slave in
modalità anello Aperto o anello Chiuso.

Collegamento ad anello Aperto

Ripetitore Ripetitore
Indirizzo 1 Indirizzo 2
allaRME allaRME
RESET RESET
PREallaRME PREallaRME

allaRME TECNICO EVACUAZ. allaRME TECNICO EVACUAZ.

GUASTO GUASTO
TACITAZ. TACITAZ.
GUASTO ALIMENT. GUASTO ALIMENT.

PRESIDIATO PRESIDIATO
GUASTO SISTEMA GUASTO SISTEMA

BATTERIA TAC/RIP BATTERIA TAC/RIP


SIRENE SIRENE
SIRENE TACITATE SIRENE TACITATE

Centrale Locale Centrale Locale


ESCLUSIONE ESCLUSIONE

GUASTO/ESCL SIRENA
1 2 3 GUASTO/ESCL SIRENA
1 2 3
Ok Ok
GUASTO/ESCL COM GUASTO/ESCL COM
4 5 6 4 5 6
ZONE IN TEST ZONE IN TEST

Indirizzo 1 Indirizzo 1
PRESIDIATO PRESIDIATO
7 8 9 ESC 7 8 9 ESC
PRESENZA RETE PRESENZA RETE

DISPOSITIVI IN RETE DISPOSITIVI IN RETE


0 Back 0 Back
TRASMISSIONE AVVENUTA TRASMISSIONE AVVENUTA

Ripetitore Ripetitore
Indirizzo 1 Indirizzo 2

Ripetitore
Indirizzo 1
allaRME
RESET
PREallaRME

allaRME TECNICO EVACUAZ.

GUASTO
TACITAZ.
GUASTO ALIMENT.

PRESIDIATO
GUASTO SISTEMA

BATTERIA TAC/RIP
SIRENE
SIRENE TACITATE

Centrale Locale
ESCLUSIONE

GUASTO/ESCL SIRENA
1 2 3
Ok
GUASTO/ESCL COM
4 5 6
ZONE IN TEST

Collegamento ad anello Chiuso


PRESIDIATO

Indirizzo 1
7 8 9 ESC
PRESENZA RETE

DISPOSITIVI IN RETE
0 Back
TRASMISSIONE AVVENUTA

Ripetitore
Indirizzo 2

20 TFA1-298 - TFA2-596 - TFA4-1192


4 - Collegamento centrale in modalità Master
Con questa modalità i dispositivi di espansione e le centrali Slave possono essere collegati indifferentemente sul BUS Master o sul
BUS Slave in modalità anello Aperto o anello Chiuso.

allaRME
RESET
PREallaRME

allaRME TECNICO EVACUAZ.

GUASTO
TACITAZ.
GUASTO ALIMENT.

PRESIDIATO
GUASTO SISTEMA

BATTERIA TAC/RIP
SIRENE
SIRENE TACITATE

ESCLUSIONE

Centrale Slave
GUASTO/ESCL SIRENA
1 2 3
Ok
GUASTO/ESCL COM
4 5 6
ZONE IN TEST

PRESIDIATO
7 8 9 ESC

Indirizzo 2
PRESENZA RETE

DISPOSITIVI IN RETE
0 Back
TRASMISSIONE AVVENUTA

Ripetitore Ripetitore
allaRME

PREallaRME

allaRME TECNICO
RESET

EVACUAZ.
Indirizzo 1 Indirizzo 2
GUASTO
TACITAZ.
GUASTO ALIMENT.

PRESIDIATO
GUASTO SISTEMA

BATTERIA TAC/RIP
SIRENE
SIRENE TACITATE

Centrale Master
ESCLUSIONE

GUASTO/ESCL SIRENA
1 2 3
Ok
GUASTO/ESCL COM
4 5 6

Collegamento ad
ZONE IN TEST

Indirizzo 1
PRESIDIATO
7 8 9 ESC
PRESENZA RETE

DISPOSITIVI IN RETE
0 Back
TRASMISSIONE AVVENUTA

anello Aperto

allaRME

PREallaRME
RESET
Ripetitore allaRME

PREallaRME
RESET

Indirizzo 3
allaRME TECNICO EVACUAZ. allaRME TECNICO EVACUAZ.

GUASTO GUASTO
TACITAZ. TACITAZ.
GUASTO ALIMENT. GUASTO ALIMENT.

PRESIDIATO PRESIDIATO
GUASTO SISTEMA GUASTO SISTEMA

BATTERIA TAC/RIP BATTERIA TAC/RIP


SIRENE SIRENE
SIRENE TACITATE SIRENE TACITATE

ESCLUSIONE ESCLUSIONE

Centrale Slave Centrale Slave


GUASTO/ESCL SIRENA
1 2 3 GUASTO/ESCL SIRENA
1 2 3
Ok Ok
GUASTO/ESCL COM GUASTO/ESCL COM
4 5 6 4 5 6
ZONE IN TEST ZONE IN TEST

PRESIDIATO PRESIDIATO
7 8 9 ESC 7 8 9 ESC

Indirizzo 4 Indirizzo 3
PRESENZA RETE PRESENZA RETE

DISPOSITIVI IN RETE DISPOSITIVI IN RETE


0 Back 0 Back
TRASMISSIONE AVVENUTA TRASMISSIONE AVVENUTA

allaRME
RESET
PREallaRME

allaRME TECNICO EVACUAZ.

GUASTO
TACITAZ.
GUASTO ALIMENT.

PRESIDIATO
GUASTO SISTEMA

BATTERIA TAC/RIP
SIRENE
SIRENE TACITATE

ESCLUSIONE

Centrale Slave
GUASTO/ESCL SIRENA
1 2 3
Ok
GUASTO/ESCL COM
4 5 6
ZONE IN TEST

PRESIDIATO
7 8 9 ESC

Indirizzo 2
PRESENZA RETE

DISPOSITIVI IN RETE
0 Back
TRASMISSIONE AVVENUTA

Ripetitore Ripetitore
allaRME

PREallaRME
RESET
Indirizzo 1 Indirizzo 2
allaRME TECNICO EVACUAZ.

GUASTO
TACITAZ.
GUASTO ALIMENT.

PRESIDIATO
GUASTO SISTEMA

BATTERIA TAC/RIP
SIRENE
SIRENE TACITATE

Centrale Master
ESCLUSIONE

GUASTO/ESCL SIRENA
1 2 3
Ok

Collegamento ad
GUASTO/ESCL COM
4 5 6
ZONE IN TEST

Indirizzo 1
PRESIDIATO
7 8 9 ESC
PRESENZA RETE

DISPOSITIVI IN RETE
0 Back
TRASMISSIONE AVVENUTA

anello Chiuso

allaRME

PREallaRME
RESET
Ripetitore allaRME

PREallaRME
RESET

Indirizzo 3
allaRME TECNICO EVACUAZ. allaRME TECNICO EVACUAZ.

GUASTO GUASTO
TACITAZ. TACITAZ.
GUASTO ALIMENT. GUASTO ALIMENT.

PRESIDIATO PRESIDIATO
GUASTO SISTEMA GUASTO SISTEMA

BATTERIA TAC/RIP BATTERIA TAC/RIP


SIRENE SIRENE
SIRENE TACITATE SIRENE TACITATE

ESCLUSIONE ESCLUSIONE

Centrale Slave Centrale Slave


GUASTO/ESCL SIRENA
1 2 3 GUASTO/ESCL SIRENA
1 2 3
Ok Ok
GUASTO/ESCL COM GUASTO/ESCL COM
4 5 6 4 5 6
ZONE IN TEST ZONE IN TEST

PRESIDIATO PRESIDIATO
7 8 9 ESC 7 8 9 ESC

Indirizzo 4 Indirizzo 3
PRESENZA RETE PRESENZA RETE

DISPOSITIVI IN RETE DISPOSITIVI IN RETE


0 Back 0 Back
TRASMISSIONE AVVENUTA TRASMISSIONE AVVENUTA

5 - Collegamento centrale in modalità Slave


Le centrali in modalità Slave sono collegate alla centrale Master tramite il loro BUS Slave. I dispositivi di espansione della centrale
Slave devono essere collegati sul BUS Master in modalità linea Aperta.

Ripetitore Ripetitore Ripetitore


Indirizzo 3 Indirizzo 2 Indirizzo 1
allaRME
RESET
PREallaRME

allaRME TECNICO EVACUAZ.

GUASTO
TACITAZ.
GUASTO ALIMENT.

PRESIDIATO
GUASTO SISTEMA

BATTERIA TAC/RIP
SIRENE
SIRENE TACITATE

Centrale Slave
ESCLUSIONE

GUASTO/ESCL SIRENA
1 2 3
Ok
GUASTO/ESCL COM
4 5 6
ZONE IN TEST

PRESIDIATO

Indirizzo 2
7 8 9 ESC
PRESENZA RETE

DISPOSITIVI IN RETE
0 Back
TRASMISSIONE AVVENUTA

allaRME
RESET
PREallaRME

allaRME TECNICO EVACUAZ.

GUASTO
TACITAZ.
GUASTO ALIMENT.

PRESIDIATO
GUASTO SISTEMA

BATTERIA TAC/RIP
SIRENE
SIRENE TACITATE

Centrale Master
ESCLUSIONE

GUASTO/ESCL SIRENA
1 2 3
Ok
GUASTO/ESCL COM
4 5 6
ZONE IN TEST

PRESIDIATO

Indirizzo 1
7 8 9 ESC
PRESENZA RETE

DISPOSITIVI IN RETE
0 Back
TRASMISSIONE AVVENUTA

Ripetitore Ripetitore Ripetitore


Indirizzo 1 Indirizzo 2 Indirizzo 3

TFA1-298 - TFA2-596 - TFA4-1192 21


2A-3 - Comandi e segnalazioni dei dispositivi collegati in rete

1 - Centrale Master
La centrale Master comanda e segnala le seguenti funzioni:
Raccoglie e visualizza gli eventi di tutte le centrali
Effettua la tacitazione di tutti gli eventi della rete
Effettua il ripristino di tutta la rete
Invia il comando di tacitazione/ripristino sirene a tutta la rete
Effettua il comando di evacuazione a tutta la rete
Abilita/disabilita la funzione "Impianto presidiato"
Led di segnalazione
I Led di ALLARME, PREALLARME, ALLARME TECNICO, GUASTO, GUASTO SISTEMA, ESCLUSIONE e PRESIDIATO sono
riepilogativi degli stati di tutte le centrali della rete. Tutti gli altri Led sono riferiti esclusivamente agli stati della centrale Master.
Uscite
Le uscite (sia fisse che programmabili) di SIRENA, ALLARME, PREALLARME,ALLARME TECNICO, GUASTO, GUASTO
SISTEMA, ESCLUSIONE e PRESIDIATO sono riepilogative degli stati di tutte le centrali. Tutte le altre uscite rispecchiano
esclusivamente gli stati della centrale Master.

2 - Centrale Slave
Le centrali Slave comandano e segnalano le seguenti funzioni:
Visualizza gli eventi di tutte le centrali (se l'opzione di "segnalazioni globali" è abilitata) altrimenti visualizza solo i suoi eventi locali.
Effettua la tacitazione dei suoi eventi locali

Effettua il ripristino globale dei suoi eventi (se l'operazione di "Ripristino" è abilitata). Il ripristino locale produce a sua volta un
ripristino parziale sulla centrale Master.
Effettua la tacitazione e ripristino solo delle sirene locali
Effettua il comando di evacuazione solo locale
Se programmata con Ripristino disabilitato, esso verrà effettuato localmente solo nel caso di perdita di colloquio di rete.
Può abilitare/disabilitare la funzione "Impianto presidiato" solo nel caso di perdita di colloquio di rete.
Led di segnalazione
Se le segnalazioni della centrale sono programmate come "Globali", i led di: ALLARME, PREALLARME, ALLARME TECNICO,
GUASTO, GUASTO SISTEMA, ESCLUSIONE e PRESIDIATO sono riepilogativi degli stati di tutte le centrali.
Tutti gli altri Led sono riferiti esclusivamente alla centrale locale.
Se le segnalazioni della centrale sono programmate come "Locali" tutti i led fanno riferimento alla sola centrale locale, ad
eccezione della segnalazione di PRESIDIATO.
Uscite
Se le segnalazioni della centrale sono programmate come "Globali", le uscite (sia fisse che programmabili) di SIRENA, ALLARME,
PREALLARME, ALLARME TECNICO, GUASTO, GUASTO SISTEMA, ESCLUSIONE e PRESIDIATO sono riepilogative degli stati
di tutte le centrali. Tutte le altre uscite rispecchiano gli stati della centrale.
Se le segnalazioni della centrale sono programmate come "Locali" tutte le altre uscite rispecchiano lo stato della centrale locale, ad
eccezione del Led "Impianto presidiato".

3 - Dispositivi di espansione
I dispositivi di espansione sono una estensione della centrale a cui sono collegati, pertanto comandano e segnalano le seguenti
funzioni :
Ripetitore
I ripetitori collegati ad una centrale Master fanno tutto quello che fa la centrale Master a livello 1 e 2 ad eccezione dell'ingresso nei
menù di programmazione e all'esclusione dei dispositivi.
I ripetitori collegati ad una centrale Slave fanno tutto quello che fa la centrale Slave a livello 1 e 2 ad eccezione dell'ingresso nei
menù di programmazione e all'esclusione dei dispositivi.
Inoltre se le segnalazioni della centrale Slave sono programmate come "Globali" il Ripetitore visualizza le segnalazioni globali.

Sinottico
Console adibita alla visualizzazione degli elementi per la quale è stata programmata, tipicamente mappe grafiche, fino ad un
massimo di 32. Le mappe possono essere rese interattive tramite programmazione avanzata. La programmazione avanzata
consente di posizionare su ogni mappa fino a 32 icone interattive liberamente programmabili. L'utilizzo della programmazione
avanzata non è conforme alle normative EN 54-2.

Combinatore
Combinatore telefonico PSTN GSM/GPRS, dotato di 8 comunicatori multiprotocollo adibiti all'invio di notifiche di allarme e di
segnalazione, in conformità alle normative EN 54-21.

22 TFA1-298 - TFA2-596 - TFA4-1192


3 - CODICI ACCESSO

Il menù permette la programmazione dei 10 codici di abilitazione, associati ai livelli di accesso. I Livelli di accesso regolamentano
le possibilità di operare sulle funzioni e sul funzionamento della centrale. I codici di accesso sono solo numerici è devono essere
composti da 5 cifre. La centrale prevede 4 Livelli di accesso asserviti a 10 codici così suddivisi:
L'accesso di Livello 1 ha una operatività limitata di conseguenza non è regolamentato da codici.
L'accesso di Livello 2 è riservato ad utenti abilitati ad operare sul sistema (8 codici).
L'accesso di Livello 3 è riservato all'installatore o manutentore del sistema (1 codice).
L'accesso di Livello 4 è riservato al personale autorizzato dal costruttore (1 codice).
Nel caso di centrali collegate in rete i codici sono comuni a tutte le centrali che compongono la rete, ma i codici possono essere
modificati solo sulla Master, l'informazione del cambio codice sarà poi propagata alle centrali Slave che compongono la rete.

Codici accesso

Nome Codice Abort automatico delle chiamate


Costruttore Livello 4 (costruttore) 5

Installatore Livello 3 (installatore) 12345

1 Livello 2 (utente) 11111

2 Livello 2 (utente) 00000

3 Livello 2 (utente) 00000

4 Livello 2 (utente) 00000

5 Livello 2 (utente) 00000

6 Livello 2 (utente) 00000

7 Livello 2 (utente) 00000

8 Livello 2 (utente) 00000

OK Annulla ?

Nome Codice
1 - Programmazione codici
Costruttore Livello 4 (costruttore) Degiorgis 5 ✔
A - Nome o numero del codice
Installatore Livello 3 (installatore) Paladino 00000 ✔
1 Livello 2 (utente) Sandrone 00000 B - Classificazione del Livello attribuito al codice
A B C D E
C - Nome campo descrittivo programmabile, per
compilare il nome clicca sul campo (massimo 16
caratteri)

D - Codice campo programmabile, per compilare il


codice numerico clicca sul campo (5 cifre obbligatorie)

E - Campo di abilitazione del blocco automatico


delle chiamate. Con la funzione abilitata in caso di
ripristino alla digitazione del codice vengono bloccate
automaticamente le chiamate telefoniche di allarme.

OK Annulla Il menù Codici è completato


Per confermare le programmazioni clicca OK.
Per annullare le programmazioni clicca Annulla.

TFA1-298 - TFA2-596 - TFA4-1192 23


24 TFA1-298 - TFA2-596 - TFA4-1192
3A - APPROFONDIMENTI CODICI

3A-1 - Livelli e Codici di abilitazione

La centrale prevede 4 livelli di accesso e 10 codici di abilitazione. I livelli sono:


Livello 1, Livello 2, Livello 3 e Livello 4.
La tabella illustra la sequenza dei tasti da digitare per accedere ai Livelli
Tasto di accesso al livello + Codice + Tasto di conferma.

Utenti a cui è concessa una


Livello 1 L'accesso al livello non è regolamentato da codice
operatività di basso livello

Utente
Livello 2 + +
8 codici

Installatore / manutentore
Livello 3 + +
1 codice

Personale autorizzato dal costruttore


Livello 4 + +
1 codice
La tabella indica i codici di accesso programmati in fabbrica

08/03/2016 Livello di accesso 1 08:18:59

Centrale Antincendio

Release: 1.3.00 ITA

Centrale in funzione

Livello 2 Livello 3 Livello 4

Livello 1
La centrale permette di accedere alle funzionalità riservate al Livello 1 senza che sia necessario digitare un codice, si possono fare
le seguenti operazioni:
A - Accedere ai livelli superiori con i tasti: 1 o 2 o 3 ed il relativo codice (Password).
B - Acquisire l'allarme digitando il tasto TACITAZIONE
C - Visualizzare gli allarmi in corso precedentemente acquisiti, archiviati nelle cartelle categorie eventi.

Livello 2
Si accede al Livello 2 digitando il tasto 1 ed il relativo codice "Utente".
Al Livello 2 si possono effetttuare tutte le operazioni del livello precedente ed in più si possono fare le seguenti operazioni:
A - Ripristinare la centrale digitando il tasto RIPRISTINO.
B - Cambiare lo stato di funzionamento della centrale da Presidiato a Non presidiato e viceversa.
C - Attivare manualmente un allarme di Evacuazione.
D - Accedere alla lista dei menù riservati al Livello 2.

Livello 3
Si accede al Livello 3 digitando il tasto 2 ed il relativo codice "Installatore/manutentore" ovvero personale autorizzato alla modifica
di importanti parametri di funzionamento. Al Livello 3 si possono effetttuare tutte le operazioni dei livelli precedenti ed in più si può
accedere ai menù riservati al Livello 3 (Menù di programmazione del Sistema).

Livello 4
Si accede al Livello 4 digitando il tasto 3 ed il relativo codice "Personale autorizzato dal costruttore", ovvero personale altamente
qualificato autorizzato dal costruttore ad effettuare interventi tecnici di particolare rilevanza.
Al Livello 4 si possono effetttuare tutte le operazioni dei livelli precedenti ed in più si può accedere ai menù riservati al Livello 4.

TFA1-298 - TFA2-596 - TFA4-1192 25


26 TFA1-298 - TFA2-596 - TFA4-1192
4 - PIANI DI ALLARME

Il menù permette la compilazione dei Piani di allarme. I Piani di allarme devono essere associati alle Zone incendio.
Le segnalazioni di allarme delle Zone sono supportate dalla visualizzazione del Piano di allarme associato. Il Piano di allarme detta
agli operatori le modalità di comportamento e le misure da adottare per fronteggiare l'allarme della Zona.

Numero di Piani di allarme disponibili


Piani di allarme TFA1-298 50
TFA2-596 100
1
TFA4-1192 200

3
Attenzione:
Avvertenza per i Sistemi composti da
4 più centrali collegamento in rete.
Se la centrale Master è un modello
TFA4-1192, tutte le centrali Slave
5
modello TFA2-596, possono utilizzare
solo i piani di allarme da 1 a 100.
6

OK Annulla ?

1 Piano di allarme evacuazione primo piano. 1 - Compilazione del Piano di allarme


Scegli il numero identificativo del Piano di allarme
A B
campo A. Clicca sul campo compilabile B e scrivi il
testo di descrizione del piano di allarme.

Per la scrittura del testo è disponibile uno spazio di


250 caratteri.

Si consiglia di dare un titolo al Piano di allarme per


facilitarne l'identificazione nel momento in cui si
programma l'abbinamento Zona - Piano di allarme.

OK Annulla Il menù Piani di allarme è completato


Per confermare le programmazioni clicca OK.
Per annullare le programmazioni clicca Annulla.

TFA1-298 - TFA2-596 - TFA4-1192 27


28 TFA1-298 - TFA2-596 - TFA4-1192
5 - STORICO EVENTI

Tutte gli eventi che riguardano il funzionamento del Sistema vengono registrati nel file di memoria Storico eventi.
Gli eventi sono registrati sequenzialmente, ognuno è corredato di data e ora. Gli eventi sono classificati in eventi di preallarme
incendio, allarme incendio, allarme tecnologico e guasto ecc. Nella memoria eventi ogni accesso, dispositivo, zona, evento
telefonico è identificato per numero e nome e per ognuno di essi vengono registrati tutti i possibili stati funzionali.
Per consultare lo Storico eventi, è necessario collegarsi alla Centrale localmente o da remoto tramite il programma Centro.
La consultazione della memoria consente di trarre informazioni utili relative al funzionamento del sistema.
La capacità di archiviazione della memoria dei Sistemi TFAXFIRE è di 4096 eventi.

Storico eventi Al primo collegamento con la centrale la


n. Data - Ora Descrizione @
videata appare vuota.
Per aggiornare (scaricare dalla centrale)
lo Storico eventi clicca sul tasto Start.

Start Stop File:Arc\Txt\Log6667.txf File:Arc\Pdf\Log6667.pdf ?


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Il programma Centro memorizza su files dedicati lo Storico eventi delle centrali gestite. Ogni operazione di scarico dello Storico
eventi della centrale, incrementa la dimensione del relativo file archiviato dal programma Centro, le dimensioni del file del programma
Centro sono illimitate, mentre la dimensione dello Storico eventi della centrale è limitata a 4096 eventi, raggiunti i quali l'evento più
vecchio viene cancellato per far posto al più recente.

Storico eventi
1 - Visualizzazione
n. Data - Ora Descrizione
Gli eventi sono visualizzati in ordine cronologico.
L'evento classificato con il numero 1 è il più recente.
1 26/01/14 17:03:48 Accesso dispositivo da TCPIP
2 26/01/14 17:03:48 Ricevuto Codice di Accesso Centrale [TECNOFIRE] da codice installatore Ogni evento è corredato di data/ora e descrizione.
3 26/01/14 17:03:48 Accesso dispositivo 3f8f Quando il numero degli eventi registrati supera la
4 26/01/14 16:17:11 Ripristino [TECNOFIRE] da codice master
5 26/01/14 16:16:59 Reset [TECNOFIRE]
massima capacità di archiviazione della centrale
6 (4096 eventi) viene registrato il nuovo evento
cancellando automaticamente il più vecchio.

n. Data - Ora Descrizione


2 - Tasti di ricerca selezione
La riga d'intestazione della tabella eventi racchiude i tasti di
ricerca e selezione eventi. La barra di scorrimento di destra
velocizza la consultazione sequenziale della tabella eventi.

Il tasto "n." permette di effettuare una ricerca


n.
degli eventi per indice numerico

Il tasto "Data-Ora" permette di effettuare una ricerca


Data - Ora
degli eventi per Data e Ora

Il tasto "Descrizione permette di effettuare una ricerca


Descrizione
degli eventi per tipologia

TFA1-298 - TFA2-596 - TFA4-1192 29


da - a n.
dal n. al n.
3 - Tasto di ricerca per indice numerico
1000 1626
1 - Scrivi nel campo "dal n." il numero del primo evento da visualizzare.
2 - Scrivi nel campo "al n." il numero dell'ultimo evento da visualizzare.
Abbandona OK
3 - Per avviare la ricerca clicca sul tasto OK.
4 - Per annullare la ricerca clicca su Abbandona.

Configurazione DAL - AL Data - Ora


4 - Tasto di ricerca per Data-Ora
Dal 09/05/2014 12:00:00
1 - Clicca nel campo "Dal" digita la data inizio, oppure per visualizzare il
Al 09/06/2014 12:00:00 calendario clicca sul tasto del menù a tendina, clicca sui tasti freccia per
Abbandona OK
scegliere il mese e l'anno, quindi clicca sul giorno da cui vuoi iniziare la
visualizzazione eventi.
2 - Clicca nel campo "Al" ripeti le stesse operazioni per indicare la data di
DAL AL fine ricerca.
maggio 2014 giugno 2014 3 - Se nel criterio di ricerca vuoi indicare anche l'ora di inizio e fine ricerca,
clicca sul campo orologio, poi clicca sulla prima coppia numerica, scegli
30 1 2 3 4 5 6 28 29 30 31 1 2 3
7 8 99 10 11 12 13 4 5 6 7 8 9 9 10 l'ora cliccando sui tasti freccia su o giù, ripeti le stesse operazioni per la
14 15 16 17 18 19 20 11 12 13 14 15 16 17
21 22 23 24 25 26 27 18 19 20 21 22 23 24 scelta dei minuti e dei secondi.
28 29 30 31 1 2 3 25 26 27 28 29 30 1
4 5 6 7 8 9 10 2 3 4 5 6 7 8 4 - Per avviare la ricerca clicca sul tasto OK.
Oggi: 10/06/2014 Oggi: 10/06/2014
5 - Per annullare la ricerca clicca su Abbandona.

Motivo
Descrizione
5 - Tasto di ricerca per motivo/descrizione
1 - Clicca nel campo vuoto e digita il nome o l'iniziale degli eventi ricercati .
Abbandona OK
2 - Per avviare la ricerca clicca sul tasto OK.
3 - Per annullare la ricerca clicca su Abbandona.

Avvertenze per la ricerca.


La ricerca è Case sensitive, quindi viene effettuata in basa alla iniziale
maiuscola o minuscola utilizzata.
La ricerca non è annidata, per cui le parole composte o parole annidate
all'interno di frasi. non vengono rilevate.

Start
6 - Tasti Start e Stop
Il tasto "Start" ha la funzione di avviare lo scarico degli eventi dalla Centrale.
Stop
Il tasto "Stop" ha la funzione di fermare lo scarico eventi dalla Centrale.

Cancella
7 - Tasto Cancella
Il tasto "Cancella" cancella l'elenco visualizzato nella finestra.
(non cancella i corrispettivi eventi memorizzati in centrale)

Stampa
8 - Tasto Stampa
Il tasto "Stampa" avvia la stampa dell'elenco selezionato, visualizzato nella finestra.
Ovviamente il Sistema deve essere dotato di una propria stampante collegata sulla
porta seriale.

File:Arc\Txt\Log6667.txf
9 - Tasto Salva
Salva su file TXT
I tasti "Salva su file TXT" e "Salva su file PDF" consentono di salvare l'elenco eventi
selezionato, i files vengono salvati sotto forma di testo o in formato PDF.
File:Arc\Pdf\Log6667.pdf Il file può essere utile per consegnare al cliente un rapporto sugli eventi registrati.
Il nome del file e la directory di salvataggio sono indicati al di sopra dei rispettivi tasti.
Salva su file PDF

Uscita Al termine delle operazioni di consultazione


per uscire dal menù clicca sul tasto Uscita

30 TFA1-298 - TFA2-596 - TFA4-1192


6 - AGGIORNAMENTO FIRMWARE

Il menù consente l'aggiornamento dei firmware della Centrale e dei dispositivi di espansione del Sistema.
Tutte le operazioni da svolgere per effettuare gli aggiornamenti sono illustrate passo per passo.
Attenzione: Prima di procedere accertatevi di essere già in possesso del file necessario per l'aggiornamento.

Aggiornamento firmware La videata del menù è suddivisa in


Centrale due riquadri, in alto il riquadro della
- Inserire i ponticelli BOOT e CLR Centrale, in basso il riquadro dedicato
- Inserire il ponticello JP2 (RESET)
- Disinserire il ponticello JP2 (LED D2 verde lampeggia: acceso 0,2s - spento1s) all'aggiornamento dei dispositivi di
- Disinserire i ponticelli BOOT e CLR espansione.
- Connettere il cavo USB (LED D7 rosso sempre acceso)
- Selezionare il file del firmware (*.hex)
File:

- Selezionare la porta COM oppure <Autoscan COM1-16>


allaRME
RESET
PREallaRME
TAC/RIP
allaRME TECNICO SIRENE

GUASTO
TACITAZ.
GUASTO ALIMENT.

PRESIDIATO
GUASTO SISTEMA

BATTERIA
EVACUAZ.

SIRENE TACITATE

ESCLUSIONE

GUASTO/ESCL SIRENA
1 2 3
Ok
GUASTO/ESCL COM
4 5 6
ZONE IN TEST

Invio firmware Autoscan COM1-16


PRESIDIATO
7 8 9 ESC
PRESENZA RETE

CENTRALI IN RETE
0 Back
TRASMISSIONE AVVENUTA

Ripetitore
- Switch 3 e 4 in posizione ON
- Premere il pulsante RESET (LED verde lampeggio: acceso 0,2 s - spento1 s)
- Switch 3 e 4 in posizione OFF
- Connettere il cavo USB (LED rosso sempre acceso)

- Selezionare il file del firmware (*.hex)

File:

- Selezionare la porta COM oppure <Autoscan COM1-16>

Invio firmware Autoscan COM1-16

? Uscita

Centrale
1 - Aggiornamento Centrale
File: Per aggiornare la centrale segui le istruzioni:
1 - Inserisci i ponticelli BOOT e CLR
2 - Inserisci il ponticello Reset
allaRME
RESET
PREallaRME
TAC/RIP
allaRME TECNICO SIRENE

GUASTO
TACITAZ.
GUASTO ALIMENT.

PRESIDIATO
GUASTO SISTEMA

BATTERIA
EVACUAZ.

SIRENE TACITATE

ESCLUSIONE

GUASTO/ESCL SIRENA
1 2 3
Ok
GUASTO/ESCL COM
4 5 6

3 - Togli il ponticello Reset (LED verde lampeggia)


ZONE IN TEST

Autoscan COM1-16
PRESIDIATO

Invio firmware
7 8 9 ESC
PRESENZA RETE

CENTRALI IN RETE
0 Back
TRASMISSIONE AVVENUTA

4 - Togli i ponticelli BOOT e CLR


5 - Collega il cavo USB (LED rosso acceso)

53 54 55 56

+ - A B
BUS SLAVE

49 50 51 52

1 2 3 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36

C NC
C NA
ALL
LL

Ź Computer ŹDisco locale D: Ź7)76 ź Cerca file

Organizza Nuova cartella

Nome Ultima modifica Tipo Dimensione


Preferiti
Desktop ICO

Download ICO_MAP
IMG
MAP

Raccolte MSG

Documenti RIP.PRG
Immagini RIP_PRV.PRG
Musica CAL.PRG
Video log.txt

Computer
Disco locale (C :)
Disco locale (D :)

USB port
Nome file: log.hex ź

Apri Annulla

TFA1-298 - TFA2-596 - TFA4-1192 31


► Computer ►Disco locale C: ► Documenti ź Cerca file

Organizza Nuova cartella

Preferiti Nome Ultima modifica Tipo Dimensione


6 - Clicca sul tasto File:
Desktop Firmware
Download TFA-4_rel_1.0.00.hex

Raccolte 7 -Seleziona il file del firmware


Documenti
Apri
Immagini (*.hex) poi clicca sul tasto
Musica
Video

Computer
Disco locale (C:)

Nome file: TFA-4_rel_1.0.04.hex

Apri Annulla

Centrale 8 - Clicca sul menù a tendina e scegli il numero della


porta COM del PC, oppure scegli l'opzione Autoscan
File: C:\Desktop\Documenti\TFA-4_rel_1.0.00.hex
che provvederà ad individuare la porta utilizzata
allaRME

PREallaRME

allaRME TECNICO

GUASTO
RESET

TAC/RIP
SIRENE

TACITAZ.
automaticamente.
GUASTO ALIMENT.

PRESIDIATO
GUASTO SISTEMA

BATTERIA
EVACUAZ.

SIRENE TACITATE

ESCLUSIONE

GUASTO/ESCL SIRENA
1 2 3
Ok
GUASTO/ESCL COM
4 5 6
ZONE IN TEST

Invio firmware Autoscan COM1-16


PRESIDIATO
7 8 9 ESC
PRESENZA RETE

CENTRALI IN RETE
0 Back
TRASMISSIONE AVVENUTA

9 - Per avviare l'aggiornamento


Invio firmware
del firmware clicca sul tasto

Invio Firmware Centrale 10 - Attendere il completamento delle


varie fasi dell'aggiornamento ed il
completo riavvio della centrale.
allaRME
RESET
PREallaRME
TAC/RIP
allaRME TECNICO SIRENE

GUASTO
TACITAZ.
GUASTO ALIMENT.

PRESIDIATO
GUASTO SISTEMA

BATTERIA
EVACUAZ.

SIRENE TACITATE

ESCLUSIONE

GUASTO/ESCL SIRENA
1 2 3
Ok
GUASTO/ESCL COM
4 5 6

File : C:\Desktop\Documenti\TFA-4_rel_1.0.00.hex
ZONE IN TEST

Per terminare la procedura in modo


PRESIDIATO
7 8 9 ESC
PRESENZA RETE

CENTRALI IN RETE
0 Back
TRASMISSIONE AVVENUTA

Invio Firmware Centrale corretto clicca sul tasto Uscita

allaRME
RESET
PREallaRME
TAC/RIP
allaRME TECNICO SIRENE

GUASTO
TACITAZ.
GUASTO ALIMENT.

PRESIDIATO
GUASTO SISTEMA

BATTERIA
EVACUAZ.

SIRENE TACITATE

ESCLUSIONE

GUASTO/ESCL SIRENA
1 2 3

File : C:\Desktop\Documenti\TFA-4_rel_1.0.00.hex
Ok
GUASTO/ESCL COM
4 5 6
ZONE IN TEST

PRESIDIATO
7 8 9 ESC
PRESENZA RETE

CENTRALI IN RETE
0 Back
TRASMISSIONE AVVENUTA

COM4
Invio Firmware Centrale

allaRME
RESET
PREallaRME
TAC/RIP
allaRME TECNICO SIRENE

GUASTO
TACITAZ.
GUASTO ALIMENT.

PRESIDIATO
GUASTO SISTEMA

BATTERIA
EVACUAZ.

SIRENE TACITATE

ESCLUSIONE

GUASTO/ESCL SIRENA
1 2 3
Ok
GUASTO/ESCL COM
4 5 6

File : C:\Desktop\Documenti\TFA-4_rel_1.0.00.hex
ZONE IN TEST

PRESIDIATO
7 8 9 ESC
PRESENZA RETE

CENTRALI IN RETE
0 Back
TRASMISSIONE AVVENUTA

COM4
Aggiorna Uscita

COM4
Aggiornamento in corso Uscita
Procedura completata correttamente
ATTENDERE il completo riavvio del dispositivo ed al termine premere <Uscita>

Uscita

Uscita Al termine delle operazioni di aggiornamento


per uscire dal menù clicca sul tasto Uscita

32 TFA1-298 - TFA2-596 - TFA4-1192


Ripetitore 2 - Aggiornamento Ripetitore
Clicca sul menù a tendina e scegli Ripetitore
File: C:\Desktop\Documenti\TFT-7_rel_1.0.00.hex
Procedi all'aggiornamento seguendo le istruzioni:
1 - Sposta gli switch 3 e 4 in posizione ON
2 - Premi il pulsante Reset (LED verde lampeggia)
Invio firmware Autoscan COM1-16
3 - Sposta gli switch 3 e 4 in posizione OFF
4 - Collega il cavo USB (LED rosso acceso)

5 - Clicca sul tasto File

6 - Seleziona il file (*.hex), clicca sul tasto apri


Ź Computer ŹDisco locale D: Ź7)76 ź Cerca file

Organizza

Preferiti
Desktop
Download
Nuova cartella

Nome

ICO
ICO_MAP
Ultima modifica 7LSR Dimensione
7 - Clicca sul menù a tendina e scegli il numero della
porta COM del PC, oppure scegli l'opzione Autoscan
IMG
MAP

Raccolte MSG

Documenti RIP.PRG

che provvederà ad individuare la porta utilizzata


Immagini RIP_PRV.PRG

USB port Musica


Video
CAL.PRG
log.txt

Computer

automaticamente.
Disco locale (C :)
Disco locale (D :)

Nome file: log.hex ź

Apri Annulla

8 - Per avviare l'aggiornamento del firmware clicca sul


tasto Invio firmware

9 - Attendere il completamento dell'aggiornamento ed il


completo riavvio del Ripetitore.

Uscita Al termine delle operazioni di aggiornamento


per uscire dal menù clicca sul tasto Uscita

Combinatore 3 - Aggiornamento Combinatore


Clicca sul menù a tendina e scegli Combinatore
File: C:\Desktop\Documenti\TF-COM_rel_1.0.00.hex
Procedi all'aggiornamento seguendo le istruzioni:
1 - Inserisci il ponticello BOOT
2 - Inserisci il ponticello Reset
Invio firmware Autoscan COM1-16
3 - Togli il ponticello Reset (LED verde lampeggia)
4 - Togli il ponticello BOOT
5 - Collega il cavo USB (LED rosso acceso)

6 - Clicca sul tasto File

7 - Seleziona il file (*.hex), clicca sul tasto apri

8 - Clicca sul menù a tendina e scegli il numero della


porta COM del PC, oppure scegli l'opzione Autoscan
che provvederà ad individuare la porta utilizzata
Organizza
Ź Computer ŹDisco locale D: Ź7)76

Nuova cartella

Nome Ultima modifica 7LSR


ź

Dimensione
Cerca file

automaticamente.
Preferiti
Desktop ICO

Download ICO_MAP
IMG
MAP

USB port 9 - Per avviare l'aggiornamento del firmware clicca sul


Raccolte MSG

Documenti RIP.PRG
Immagini RIP_PRV.PRG
Musica CAL.PRG

tasto Invio firmware


Video log.txt

Computer
Disco locale (C :)
Disco locale (D :)

10 - Attendere il completamento dell'aggiornamento ed


Nome file: log.hex ź

Apri Annulla

il completo riavvio del Combinatore.

Uscita Al termine delle operazioni di aggiornamento


per uscire dal menù clicca sul tasto Uscita

TFA1-298 - TFA2-596 - TFA4-1192 33


34 TFA1-298 - TFA2-596 - TFA4-1192
7 - CONFIGURAZIONE CENTRALE
L1 L2 L3 L4 ED

7-1 - Descrizione

Descrizione Zone Zone virtuali Formule Opzioni Uscite

Il menù Descrizione, permette di definire il nome della Centrale e/o del sito di installazione. La descrizione può essere testuale
due righe descrittive visualizzate dal display della centrale, e/o vocale quattro vocaboli scelti tra quelli disponibili dal vocabolario
della centrale.
Configurazione centrale

Descrizione Zone Zone virtuali Formule Opzioni Uscite

Descrizione

Messaggio vocale

OK Annulla ?

Descrizione
1 - Descrizione
CENTRALE ANTINCENDIO Seleziona e compila i due campi descrizione.
ALBERGO ASTOR Con i campi descrizione è possibile nominare
con caratteri alfanumerici la centrale e/o il sito di
installazione. Sono disponibili 24 caratteri per riga.
Il testo di descrizione si visualizza sul display della
centrale

A B C D 2 - Messaggio vocale
Messaggio vocale CENTRALE SIRENA 0 1
Seleziona i menu a tendina A,B,C,D e scegli i
CENTRALE SIRENA 0 1
ZONA ESCLUSO 1 1 vocaboli della descrizione vocale.
SIRENA ALLARME 2 2 I quattro vocaboli A+B+C+D, formano il messaggio
ESCLUSO RIPOSO 4 4 vocale, che identifica la Centrale.
Il messaggio vocale sarà riprodotto dalla Centrale e
dalle Console del sistema antincendio

OK Annulla Il menù Descrizione è completato


Per confermare le programmazioni clicca OK.
Per annullare le programmazioni clicca Annulla.

TFA1-298 - TFA2-596 - TFA4-1192 35


7-2 - Zone

Descrizione Zone Zone virtuali Formule Opzioni Uscite

Il menù raffigura il quadro sinottico delle Zone di rilevazione. Il quadro sinottico visualizza la descrizione, e la composizione della
Zona quantità di Sensori e Moduli. Tramite il quadro sinottico è possibile accedere alla programmazione della Zona. La Zona è un
insieme astratto che raggruppa dispositivi di rilevazione e/o di attuazione, tipicamente sensori e moduli. Le Zone possono essere
di tipo Incendio o Tecnologica.

Configurazione centrale Numero di Zone disponibili


Descrizione Zone Zone virtuali Formule Opzioni Uscite TFA1-298 150 + 1 zona Default
ESCL TFA2-596 200 + 1 zona Default
TFA4-1192 300 + 1 zona Default
Primo piano

Secondo piano

Annulla

Informazioni sulla Zona di Default


1 La Zona di Default non è programmabile è una Zona incendio a singolo consenso
2 La Zona di Default raggruppa tutti i dispositivi programmati non assegnati alle Zone
3 La composizione della Zona di Default non è direttamente modificabile

Le regole di programmazione della Zona


1 La Zona può essere composta da dispositivi Sensori
2 La Zona può essere composta da dispositivi Moduli
3 La Zona può essere composta da dispositivi Sensori e Moduli
4 La Zona non può condividere i suoi dispositivi con altre Zone
5 La Zona deve essere formata da almeno un dispositivo
6 La Zona può essere composta da un massimo di 32 dispositivi (limite valido solo per le zone incendio)

36 TFA1-298 - TFA2-596 - TFA4-1192


S M ESCL
Default 36 21 1 - Quadro sinottico Zone
Il quadro sinottico fornisce tutte le informazioni di
1 Primo piano 0 0
carattere generale delle Zone: il loro numero e nome
2 Secondo piano 0 0 di identificazione, i dispositivi che la compongono
A B C D E numero dei Sensori e numero dei Moduli ed il suo stato
funzionale Zona attiva od esclusa.
L'esempio raffigurato indica che sono stati programmati Per accedere alla programmazione della Zona clicca sul
36 Sensori e 20 Moduli e che alle Zone 1 e 2 non è stato suo campo descrizione.
ancora associato nessun dispositivo.

Zone - Descrizione delle informazioni fornite dal quadro sinottico


A Colonna di identificazione numerica della Zona
B Colonna di identificazione nome attribuito alla Zona descrizione alfanumerica
C Colonna che indica il numero di Sensori che compongono la Zona
D Colonna che indica il numero di Moduli che compongono la Zona
E Colonna che indica se la Zona è attiva o è esclusa (se la Zona è esclusa il campo raffigura la lettera X)

Zona 1
2 - Programmazione Zona
Tipo Incendio
Si visualizza la videata di programmazione della Zona
Descrizione

Messaggio vocale

Consenso Singolo

Numero del piano di allarme da visualizzare

Segue stato dispositivo

L1 L2 L3 L4

Sensori 0

Moduli 0

Abbandona OK

Tipo Incendio 3 - Tipo


Incendio Clicca sul menù a tendina e scegli il Tipo Zona
Tecnologica

Descrizione Primo piano 4 - Descrizione


Seleziona e compila il campo descrizione.
Con il campo descrizione è possibile nominare con
24 caratteri alfanumerici la Zona.
Quando necessario la descrizione sarà visualizzata
dai display del Sistema.

A B C D 5 - Messaggio vocale
Messaggio vocale CENTRALE SIRENA 0 1
Seleziona i menu a tendina A,B,C,D e scegli i
CENTRALE SIRENA 0 1
ZONA ESCLUSO 1 2 vocaboli della descrizione vocale.
SIRENA ALLARME 2 3 I quattro vocaboli A+B+C+D, formano il messaggio
ESCLUSO RIPOSO 3 4 vocale, che identifica la Zona.
Quando necessario il messaggio vocale sarà
riprodotto dalla Centrale e dalle Console del sistema

TFA1-298 - TFA2-596 - TFA4-1192 37


Consenso Singolo 6 - Consenso
Singolo Clicca sul menù a tendina e scegli la modalità di Consenso necessaria
Doppio
per generare la segnalazione d'allarme della Zona.
Con Singolo Consenso la segnalazione di un dispositivo genera allarme.
Con Doppio Consenso la segnalazione del primo dispositivo genera un
Preallarme della Zona, la segnalazione del secondo dispositivo genera
l'allarme della Zona.

Numero piano di allarme Nessun piano associato 7 - Numero del piano di allarme da visualizzare
Nessun piano associato Opzione disponibile solo per le zone tipo Incendio.
1 Primo piano
2 Secondo piano Clicca sul menù a tendina e scegli il Piano di allarme da associare alla
3 Terzo piano Zona. In caso di allarme della Zona il Piano di allarme sarà visualizzato
4 Quarto piano dai display del Sistema secondo la procedura di Sistema.
I Piani di allarme si compilano nel menù "Piani di allarme"

Segue stato dispositivo disabilitato 8 - Segue stato dispositivo


disabilitato Opzione disponibile solo per le zone tipo Tecnologica.
abilitato
Clicca sul menù a tendina e scegli se abilitare o disabilitare la funzione
Se abilitata al ripristino delle normali condizioni di funzionamento
(rientro della condizione di allarme della Zona Tecnologica)
la segnalazione viene automaticamente tacitata.

L1 L2 L3 L4 9 - Associa i dispositivi alla Zona


Per associare i dispositivi alla Zona, scegli la Linea di appartenenza,
Sensori 0
scegli il pannello Sensori o Moduli. Clicca sui dispositivi da associare o
dissociare, convalida le scelte cliccando su OK.
A - Clicca sul tasto della Linea Ripeti la stessa procedura per gli altri pannelli e poi per le altre Linee.

Attenzione: È possibile associare solo i dispositivi programmati.


Moduli 0
B - Clicca sul tasto del pannello

Sensori 1-100 Sensori 101-199 Moduli

✔ 1 - Camera 101 ambiente 25 -


C - Clicca sui dispositivi - Clicca su OK
✔ 2 - Camera 101 controsoffitto 26 -
✔ 3 - Camera 101 sottopavimento 27 -

L1 L2 L3 L4

Sensori 3 L1 001 [Camera 101 ambiente]


L1 002 [Camera 101 controsoffitto]
L1 003 [Camera 101 sottopavimento]

I dispositivi associati vengono visualizzati


nella finestra relativa (Sensori o Moduli)
Moduli 3 L1 001 [Camera 101 pulsante] Nell'esempio sono stati associati 3 sensori
D - Clicca su OK per convalidare
L1 002 [Camera 101 sirena] (001, 002 e 003) e 3 moduli (001, 002 e 003)
L1 003 [Camera 101 segnalatore ottico/a tutti appartenenti alla Linea 1.

OK

S M ESCL Il quadro sinottico delle Zone viene aggiornato,


Default 33 18 in base alla programmazione raffigurata
nell'esempio ovvero:
1 Primo piano 3 3
Alla Zona 1 sono stati associati 3 Sensori e 3 Moduli,
2 Secondo piano 0 0 che di conseguenza sono stati sottratti
dalla Zona Default.

OK Annulla Il menù Zone è completato


Per confermare le programmazioni clicca OK.
Per annullare le programmazioni clicca Annulla.

38 TFA1-298 - TFA2-596 - TFA4-1192


7-3 - Zone virtuali

Descrizione Zone Zone virtuali Formule Opzioni Uscite

Il menù raffigura il quadro sinottico delle Zone virtuali, indicando per ognuna di esse la descrizione e la sua composizione (quantità
di Sensori e di Moduli). Tramite il quadro sinottico è possibile accedere alla programmazione della Zona virtuale. La Zona virtuale è
un insieme astratto che raggruppa dispositivi di rilevazione e/o di attuazione, tipicamente sensori e moduli.

Configurazione centrale Attenzione:


Le Zone virtuali non manifestano nessun tipo di
Descrizione Zone Zone virtuali Formule Opzioni Uscite
segnalazione di allarme.
Le Zone virtuali possono essere richiamate dalle
formule.
Blocco macchine ventilanti

Apertura evacuatori pirotecnici

Numero di Zone virtuali disponibili


TFA1-298 100
TFA2-596 100
TFA4-1192 100

Annulla

Le regole di programmazione della Zona virtuale


1 La Zona virtuale può essere composta da dispositivi Sensori
2 La Zona virtuale può essere composta da dispositivi Moduli
3 La Zona virtuale può essere composta da dispositivi Sensori e Moduli
4 La Zona virtuale deve essere formata da almeno un dispositivo
5 La Zona virtuale può essere composta da un numero illimitato di dispositivi
6 La Zona virtuale può comprendere dispositivi della Zona di Default ovvero non associati alle Zone
7 La Zona virtuale può essere composta da dispositivi appartenenti a Linee diverse
8 La Zona virtuale può essere composta da dispositivi già utilizzati nella composizione di altre Zone

S M
1 Blocco macchine ventilanti 10 12 1 - Quadro sinottico Zone virtuali
Il quadro sinottico fornisce tutte le informazioni di
2 Apertura evacuatori pirotecnici 0 0
carattere generale delle Zone virtuali: il loro numero e
A B C D nome di identificazione, i dispositivi che la compongono
numero dei Sensori e numero dei Moduli.
Per accedere alla programmazione della Zona virtuale
clicca sul suo campo descrizione

Zone virtuali - Descrizione delle informazioni fornite dal quadro sinottico


A Colonna di identificazione numerica della Zona virtuale
B Colonna di identificazione nome attribuito alla Zona virtuale descrizione alfanumerica
C Colonna che indica il numero di Sensori che compongono la Zona virtuale
D Colonna che indica il numero di Moduli che compongono la Zona virtuale

TFA1-298 - TFA2-596 - TFA4-1192 39


Zona virtuale 1
2 - Programmazione Zona virtuale
Si visualizza la videata di programmazione della Zona
Descrizione
virtuale

Consenso Singolo

Segue stato dispositivo disabilitato

L1 L2 L3 L4

Sensori 0

Moduli 0

Abbandona OK

Descrizione Blocco macchine ventilanti 3 - Descrizione


Seleziona e compila il campo descrizione.
Con il campo descrizione è possibile nominare
con 24 caratteri alfanumerici la Zona virtuale.

Consenso Singolo 4 - Consenso


Singolo Clicca sul menù a tendina e scegli la modalità di Consenso necessaria
Doppio
per generare la segnalazione d'allarme della Zona.
Con Singolo Consenso la segnalazione di un dispositivo genera
allarme.
Con Doppio Consenso la segnalazione del primo dispositivo genera un
Preallarme della Zona virtuale, la segnalazione del secondo dispositivo
genera l'allarme della Zona virtuale.

Segue stato dispositivo disabilitato 5 - Segue stato dispositivo


disabilitato Clicca sul menù a tendina e scegli se abilitare o disabilitare la
abilitato
Tacitazione automatica degli allarmi della Zona virtuale.

Se abilitata al ripristino delle normali condizioni di funzionamento


(rientro della condizione di allarme della Zona virtuale) la segnalazione
viene automaticamente tacitata.

40 TFA1-298 - TFA2-596 - TFA4-1192


L1 L2 L3 L4 6 - Associa i dispositivi alla Zona virtuale
Per associare i dispositivi alla Zona virtuale, scegli la Linea di
Sensori 0
appartenenza, scegli il pannello Sensori o Moduli. Clicca sui dispositivi da
associare o dissociare, convalida le scelte cliccando su OK.
A - Clicca sul tasto della Linea Ripeti la stessa procedura per gli altri pannelli e poi per le altre Linee.

Attenzione: È possibile associare solo i dispositivi programmati.


Moduli 0

B - Clicca sul tasto del pannello

Sensori 1-100 Sensori 101-199 Moduli

✔ 1 - Locale tecnico 1 rilev canale 25 -


C - Clicca sui dispositivi - Clicca su OK
✔ 2 - Locale tecnico 2 rilev canale 26 -
✔ 3 - Locale tecnico 3 rilev canale 27 -

L1 L2 L3 L4

Sensori 3 L1 001 [Locale tecnico 1 rilev canale]


L2 002 [Locale tecnico 2 rilev canale]
L3 003 [Locale tecnico 3 rilev canale]
I dispositivi associati vengono visualizzati
nella finestra relativa (Sensori o Moduli)
Nell'esempio sono stati associati 3 sensori
Moduli 3 L1 001 [Locale tecnico 1 ser. tagliafuoco]
D - Clicca su OK per convalidare (001, 002 e 003) e 3 moduli (001, 002 e 003)
L2 002 [Locale tecnico 2 ser. tagliafuoco]
L3 003 [Locale tecnico 3 ser. tagliafuoco]
appartenenti a Linee diverse .

OK

Il quadro sinottico delle Zone virtuali viene


S M
aggiornato, in base alla programmazione raffigurata
1 Blocco macchine ventilanti 3 3
nell'esempio ovvero:
2 Apertura evacuatori pirotecnici 0 0 Alla Zona virtuale 1 sono stati associati 3 Sensori
A B C D e 3 Moduli.

OK Annulla Il menù Zone virtuali è completato


Per confermare le programmazioni clicca OK.
Per annullare le programmazioni clicca Annulla.

TFA1-298 - TFA2-596 - TFA4-1192 41


7-4 - Formule

Descrizione Zone Zone virtuali Formule Opzioni Uscite

Il menù consente di programmare le "Formule intermedie". Le formule intermedie possono essere utilizzate come operatori logici
complessi, all'interno delle formule, che disciplinano il comportamento delle uscite di segnalazione dei moduli.
Il menù raffigura il quadro sinottico che visualizza l'elenco numerico delle Formule e la loro descrizione. Tramite il quadro
sinottico, si accede alla visualizzazione e/o programmazione delle Formule booleane. Le formule condizionano il funzionamento
dei moduli di uscita e segnalazione a cui sono associate, (moduli di uscita, sirene, pannelli ottico/acustici, collegati sulle Linee di
rilevazione). Le Formule determinano le regole di comportamento che condizionano il funzionamento dei dispositivi, in base del
comportamento dinamico del Sistema.

Configurazione centrale Cliccando sul numero o sull'adiacente campo


descrittivo si accede alla finestra della Formula.
Descrizione Zone Zone virtuali Formule Opzioni Uscite

Numero di Formule disponibili


TFA1-298 100
TFA2-596 400
TFA4-1192 400

Annulla

Formula 1
1 - Finestra della Formula
La finestra visualizza il campo di descrizione della
Descrizione
Formula, la Formula, il tasto con cui verificare la sintassi,
Formula CHECK i tasti con cui inserire gli operatori logici, i tasti con cui
( ) NOT ! OR I
selezionare gli operandi ed i campi di programmazione
dei parametri temporali.
AND & TIME Formula Allarme

Preallarme Tecnico Guasto Esclusione


Descrizione
Centrale Stato Guasto Stato Allarme Altro Il campo descrizione consente di attribuire alla Formula
una descrizione alfanumerica capace di esplicare la
funzione della Formula. La descrizione può essere
Ritardo attivazione (sec.) 0
composta da un massimo di 40 caratteri.
Tempo attivazione (sec.) 0
La modalità utilizzata per la descrizione delle Formule
Cancel OK è particolarmente importante, una buona descrizione
semplifica la loro successiva individuazione e la loro
funzione.

Formula
Il campo visualizza la formula programmata

CHECK
Il tasto consente di verificare la sintassi della Formula
Attenzione: La verifica della sintassi non garantisce
la funzionalità operativa della Formula.

42 TFA1-298 - TFA2-596 - TFA4-1192


Struttura della Formula 2 - Struttura della Formula
Esempio di una Formula teorica Le Formule utilizzano la sintassi tipica delle formule
((A & B)|!C) A B e C sono operandi algebriche booleane.
& | ! sono gli operatori
Per la centrale la Formula diventa La tabella a lato raffigura nella prima riga una Formula
A = Allarme Linea 1 Sensore 5 teorica che utilizza gli operandi generici (A, B, C).
((AL1S5 & AL1S6)|!GS) B = Allarme Linea 1 Sensore 6
C = Guasto di Sistema La seconda riga raffigura la stessa Formula dove gli
operandi generici sono stati sostituiti con operandi della
centrale.

Tabella operatori 3 - Composizione della Formula


A NOT A La Formula è composta dagli operatori e dagli operandi
Operatore di negazione
Esempio: se l'operando A è uguale a 0 0 1 l'esecuzione della Formula è subordinata ai parametri
NOT ! con l'operatore NOT diventa uguale a 1 (Falso) (Vero) temporali.
e viceversa Nella scrittura della formula possono essere utilizzate
(ovvero il suo valore viene sempre negato) 1 0
(Vero) (Falso) parentesi che racchiudono espressioni (calcoli) che
Operatore che sottopone gli operandi A B A OR B devono essere eseguiti prima di altri.
alla funzione di somma logica 0 0 0 (Falso)
Esempio: se gli operandi sono A e B Operatori
OR I 0 1 1 (Vero)
l'espressione OR è soddisfatta quando
almeno un operando è vero 1 0 1 (Vero) Gli operatori logici consentono di attribuire alla formula le
(ovvero quando il suo valore è 1) 1 1 1 (Vero) funzioni di calcolo ed il corretto sviluppo logico, dettato
A B A AND B dall'opportuna sequenza e combinazione degli operatori
Operatore che sottopone gli operandi
alla funzione di prodotto logico. 0 0 0 (Falso)
logici AND, OR, NOT.
Esempio: se gli operandi sono A e B
AND & 0 1 0 (Falso)
l'espressione AND è soddisfatta quando Operandi
entrambe gli operandi sono veri 1 0 0 (Falso)
(ovvero quando il loro valore è 1) Gli operandi utilizzabili per la compilazione delle formule
1 1 1 (Vero)
sono raggruppati in 11 categorie tematiche, ad ogni
( categoria corrisponde un tasto, con cui si accede alla
Le parentesi aperta e chiusa delimitano
un'espressione matematica che deve essere finestra che elenca gli operandi della categoria.
eseguita o calcolata prima di tutte le altre Attraverso una o più selezioni successive è possibile
) espressioni non racchiuse tra parentesi.
identificare e scegliere l'operando che si vuole utilizzare
nella Formula.
Per semplificarne l'identificazione gli operandi sono
corredati di descrizione alfanumerica.
Attenzione: Vengono visualizzati solo gli operandi che
sono stati programmati.

Inizio Soddisfazione della formula


Una Formula si ritiene soddisfatta ovvero vera, quando
tutti gli operandi soddisfano le condizioni dettate dagli
operatori logici.
Esito
Falso Formula Parametri temporali
I parametri temporali applicati alla formula determinano,
Vero il ritardo alla commutazione ed il tempo di attuazione con
cui sarà gestito il modulo d'uscita asservito alla formula.

Ritardo Formule intermedie ,cosa sono, a cosa servono


attivazione
No = Le Formule intermedie possono essere richiamate
0 nella compilazione della formula che disciplina il
Si comportamento dell'uscita di segnalazione di un modulo
di uscita.
Attivo
Uscita Le formule intermedie possono essere richiamate come
operatori logici complessi all'interno di altre formule
intermedie.
Le formule intermedie sono utili per creare delle "Macro"
Tempo che possono essere utilizzate dalle formule.
No attivazione Le formule intermedie possono anche richiamare se
=
0 stesse in modo recursivo.
Si

TFA1-298 - TFA2-596 - TFA4-1192 43


Tabella operarandi

TIME Categoria che raggruppa le fasce orarie programmate

Fasce orarie

Formula Categoria che raggruppa le Formule intermedie programmate

Formula

Allarme Categoria che raggruppa gli allarmi incendio

Zona Sensore Modulo Zona virtuale

Preallarme Categoria che raggruppa i preallarmi incendio

Zona Sensore Modulo Zona virtuale

Tecnico Categoria che raggruppa gli allarmi tecnologici

Allarme Zona Allarme Sensore Allarme Modulo

Preallarme Zona Preallarme Sensore Preallarme Modulo

Guasto Categoria che raggruppa le segnalazioni di guasto

Zona Sensore Modulo Centrale

Dispositivo

Categoria che raggruppa le esclusioni


Esclusione
(nota l'esclusione della centrale esclude il dialogo della centrale da e verso le altre centrali che compongono la rete)

Zona Sensore Modulo Centrale

Dispositivo Linea

Categoria che raggruppa Formule intermedie un altra centrale tra quelle collegate in rete
Centrale Nota: questo operando deve essere usato con molta cautela, la perdita di colloquio tra le
centrali, può rendere la formula che utilizza questo operando inutilizzabile.
Centrale

Stato Guasto Categoria che raggruppa i dispositivi in stato di segnalazione di guasto

Sensore Modulo Centrale Dispositivo

Stato Allarme Categoria che raggruppa i dispositivi in stato di segnalazione di allarme

Sensore Modulo

Altro Categoria che ragguppa una lista di stati della centrale (si tratta degli stessi stati associabili alle uscite programmabili)

Allarme: Allarme incendio Allarme: Preallarme incendio Allarme: Allarme tecnico Allarme: Allarme ritardato

Allarme: Guasto generale Allarme: Allarme dispositivo in test Allarme: Guasto di sistema Stato: Evacuazione
Allarme: Anomalia/guasto alimentazione
Allarme: Batteria bassa Allarme: Guasto batteria Allarme: Mancanza rete
/carica batteria
Allarme: Dispersione verso terra Allarme: Tamper sirene Stato: Chiave di programmazione inserita Stato: Batteria
Stato: Anomalia/guasto alimentazione
Stato: Batteria guasta Stato: Mancanza rete Stato: Dispersione verso terra
/carica batteria
Stato: Esclusione di almeno un oggetto Stato: Esclusione delle uscite della
Stato: Tamper sirene Stato: Almeno una Zona in test
(uscite comprese) centrale
Stato: Comunicazione con dispositivo Stato: Rete centrali connessa e
Stato: Centrale in manutenzione Stato: Collegamento ethernet presente
in corso funzionante
Stato: Sistema OK Stato: LOOP BUS aperto Stato: Centrale presidiata Stato: Programmazione abilitata

Reset centrale in corso Allarme: Preallarme tecnico

Attenzione: La parola Stato indica lo stato fisico momentaneo del dispositivo, il dispositivo può essere nello stato attivo o nello
stato disattivo, (lo stato non è una condizione memorizzata).

44 TFA1-298 - TFA2-596 - TFA4-1192


Formula 1
4 - Scrittura della Formula
Per scrivere la formula utilizza i tasti operatori ed
Descrizione
operandi.
Formula CHECK

( ) NOT ! OR I
La digitazione di un tasto che raggruppa una categoria
di operandi, apre una ulteriore finestra che elenca gli
AND & TIME Formula Allarme
operandi della categoria.
Preallarme Tecnico Guasto Esclusione

Centrale Stato Guasto Stato Allarme Altro Scegli una voce dell'elenco cliccando su di essa poi
conferma la scelta cliccando OK.
Ritardo attivazione (sec.) 0
Se la categoria è composta da diverse sotto-categorie
Tempo attivazione(sec.) 0
come ad esempio la categoria "Allarme" ripeti le stesse
Cancel OK operazioni per selezionare e confermare le successive
scelte.

Ad esempio per scegliere un sensore nella categoria allarmi segui i punti A, B

Allarme Allarme Sensore Linea Allarme Linea 3 Sensore

Zona 1 1 - Camera 101 ambiente


Sensore 2 2 - Camera 101 controsoffitto
Modulo 3 3 - Camera 101 sottopavimento
Zona virtuale 4 4 - Camera 102 ambiente
5 - Camera 102 controsoffitto
6 - Camera 102 sottopavimento
7 - Camera 103 ambiente
8 - Camera 103 controsoffitto
B - Clicca sul numero della Linea 9 - Camera 103
3 sottopavimento
sotto
ottopav
pa
p
pavi
a ment
av
avi mento
o
A - Clicca sulla voce Sensore 10 - Camera 104
04 C - Clicca sul sensore desiderato
4 ambiente
ambi
amb
mb ente
mbi t
su cui è collegato il sensore. 11 - Camera 104
4 controsoffi
controsoffitto
Conferma con il tasto OK 12 - Camera 104
04 Conferma con il tasto OK
4 sottopavimento
sottopav
sott opav
p imen
imento
to
Conferma con il tasto OK 13 - Camera 105
05 ambiente
ambibientet
14 - Camera 105 controsoffitto
15 - Camera 105 sottopavimento

Cancel OK Cancel OK Cancel OK

Ritardo attivazione (sec.) 0 5 - Parametri temporali


L'esecuzione di ogni Formula che sia intermedia
Tempo attivazione (sec.) 0
o associata ad un modulo di uscita può essere
assoggettata a due Timer, il primo stabilisce il ritardo di
attivazione, il secondo il tempo di attivazione dell'uscita
Attenzione: Se alla Formula utilizzata è stato del modulo.
applicato un tempo "Ritardo di attivazione" e/o Il tempo programmabile sui due Timer va da 0 a 600sec.
un tempo "Durata" si sconsiglia di programmare
sul modulo i tempi "Ritardo attivazione" e "Tempo Ritardo attivazione
attivazione". Se viene applicato il ritardo di attivazione, il Timer viene
avviato nel momento in cui la formula viene validata,
l'uscita viene attivata quando il tempo di ritardo termina.

Tempo attivazione
Il Timer viene avviato nel momento in cui la formula
viene validata o al termine del "Ritardo attivazione"
(se programmato). Il Timer stabilisce il tempo massimo
di attivazione del dispositivo associato alla formula.

Comportamento delle uscite associate alle Formule


Il comportamento delle formule si differenzia in base alla
programmazione dei parametri temporali.
È anche importante considerare che, la quantità
di dispositivi collegati sul LOOP e la priorità di
interrogazione, potrebbe introdurre un ulteriore
piccolo ritardo tra l'attivazione logica (ovvero quando
le condizioni della formula sono vere) e l'effettiva
attivazione dell'uscita. In ogni caso i tempi "Ritardo
attivazione" e "Tempo attivazione potranno essere
leggermente superiori ma non potranno mai essere
inferiori ai valori programmati.

TFA1-298 - TFA2-596 - TFA4-1192 45


Rapporto Formula / Uscita. La Formula è programmata con Ritardo attivazione 0 sec. e Tempo attivazione 0 sec.

Con questa programmazione l'uscita


Vero segue l'esito della Formula:
Quando la formula è vera l'uscita si attiva.
Nel momento in cui la formula è falsa
Esito Formula Falso l'uscita torna a riposo.

Attivata

Stato uscita Riposo


Ritardo attivazione (sec.) 0

Lo stato dell'uscita segue l'esito della formula Tempo attivazione (sec.) 0

Rapporto Formula / Uscita. La Formula è programmata con Ritardo attivazione 25 sec. e Tempo attivazione 10 sec.

Con questa programmazione quando


Vero la formula è vera (dopo il suo ritardo di
attivazione) l'uscita si attiva e rimane
attiva fino al completamento del Tempo
Condizione Falso attivazione.
Vero
Ritardo attivazione
Esito Formula Falso

Attivata

Stato uscita Riposo L'uscita segue l'esito Ritardo attivazione (sec.) 25


della formula
Tempo attivazione (sec.) 10

Rapporto Formula / Uscita. La Formula è programmata con Ritardo attivazione 0 sec. e Tempo attivazione 0 sec. L'uscita come tacitabile

Con questa programmazione quando la


Vero formula è vera l'uscita si attiva, si tacita
momentaneamente poi ritorna attiva.
Nel momento in cui la formula è falsa
Esito Formula Falso l'uscita torna a riposo.
Tacitato

Tacitazione Non tacitato


Ritardo attivazione (sec.) 0
Attivata Attivata
Tempo attivazione (sec.) 0

Stato uscita Riposo Criterio di funzionamento


del modulo di uscita
L'uscita segue l'esito della formula
Ma durante la tacitazione cambia stato Tacitabile

46 TFA1-298 - TFA2-596 - TFA4-1192


Rapporto Formula / Uscita. La Formula è programmata con Ritardo attivazione 25 sec. e Tempo attivazione 10 sec. L'uscita come tacitabile

Con questa programmazione quando


Vero la formula è vera (dopo il suo ritardo di
attivazione) l'uscita si attiva e rimane
attiva fino al completamento del Tempo
Condizione Falso attivazione. L'uscita segue l'eventuale
tacitazione.
Vero
Ritardo attivazione
Esito Formula Falso

Tacitazione

Ritardo attivazione (sec.) 25


Attivata
Tempo attivazione (sec.) 10
Stato uscita Riposo
Criterio di funzionamento
L'uscita segue l'esito del modulo di uscita
della formula Tacitabile

Rapporto Formula / Uscita. La Formula è programmata con Ritardo attivazione 10 sec. e Tempo attivazione 25 sec. L'uscita come tacitabile

Con questa programmazione quando


Vero la formula è vera l'uscita si attiva dopo
il tempo di Ritardo attivazione, si tacita
momentaneamente poi ritorna attiva fino
Esito Formula Falso al completamento del Tempo attivazione.
Tacitato

Tacitazione Non tacitato Ritardo attivazione (sec.) 10

Attivata Attivata Tempo attivazione (sec.) 25

Criterio di funzionamento
Stato uscita Riposo del modulo di uscita
ritardo durata Tacitabile

Rapporto Formula / Uscita. La Formula è programmata con Ritardo attivazione 10 sec. ma prima dello scadere dei 10 sec. la formula e tornata falsa

Con questa programmazione per attivare


Vero l'uscita la formula deve essere vera
anche al termine del tempo di ritardo se
la formula torna falsa entro il tempo di
Esito Formula Falso Falso ritardo l'uscita non si attiva.

Tacitazione Non tacitato


Ritardo attivazione (sec.) 10

Tempo attivazione (sec.) 25

Criterio di funzionamento
Stato uscita Riposo del modulo di uscita
ritardo
Tacitabile

OK Annulla Il menù Formule è completato


Per confermare le programmazioni clicca OK.
Per annullare le programmazioni clicca Annulla.

TFA1-298 - TFA2-596 - TFA4-1192 47


Formule esempi di utilizzo

La tabella "Formule esempi di utilizzo" esemplifica, per ogni categoria di operandi l'applicazione pratica di una Formula.
Per ogni Formula viene indicato la categoria del soggetto utilizzato nella formula, nella colonna "La formula è vera quando" viene
fornita una chiave di lettura della formula e nella colonna "Sintassi" la formula viene scomposta ed analizzata dal punto di vista
della sintassi.
Per semplificare la comprensione degli esempi, ogni formula utilizza una sola categoria di operandi, nell'utilizzo pratico non
esistono limitazioni di utilizzo di operatori ed operandi anche appartenenti a diverse categorie.

Formule esempi di utilizzo


Soggetto Formula La Formula è vera quando Sintassi

TIME AP1 La fascia oraria 1 è attiva APx = Fascia oraria numero x

Formula FO2 La formula 2 è valida FOx = Formula x

La Zona 7 è in Allarme AZx = Allarme Zona x


Allarme AZ7|AL3S3 oppure è in Allarme il oppure (OR)
Sensore 3 della Linea 3 ALySx = Allarme Sensore x della Linea y

Preallarme PZ8 La Zona 8 é in Preallarme PZx = Preallarme Zona x

Il Modulo 15 della Linea 1 è in Allarme (Allarme


Tecnico TL1M15 Tecnologico)
TLyMx = Allarme tecnologico Modulo x della Linea y

FDx = Guasto Dispositivo espansione x


Il Dispositivo di espansione 1 ed il Sensore 14
Guasto FD1&FL2S14 della Linea 2 sono nello stato di Guasto
e (AND)
FLySx = Guasto Sensore x della Linea y

Esclusione EW3 La Linea 3 è esclusa EWy = Esclusione della Linea y

Centrale CF2F8 La Formula 8 della Centrale Slave 2 è valida CFxFy= Formula y della Centrale x

Stato Guasto fL2M3 Il Modulo 3 della Linea 2 è nello stato di Guasto fLyMx = Stato Guasto del Modulo x della Linea y

Stato Allarme aL2M3 Il Modulo 3 della Linea 2 è nello stato di Allarme aLyMx = Stato Allarme del Modulo x della Linea y

BB = Batteria bassa
e (AND)
Sono attive le segnalazioni di Batteria Bassa e
RT = Mancanza rete
Mancanza Rete. Oppure è attiva la segnalazione
Altro (BB&RT)|(ST&CM) di dispersione verso terra e la Centrale è in stato
oppure (OR)
ST = Stato dispersione
di manutenzione
e (AND)
CM = Centrale in manutenzione
Negazione (NOT)
Lo stato del Sistema non è OK e la Centrale OK = Sistema OK
!OK&FC3 Slave 3 è nello stato di segnalazione Guasto e (AND)
FCx = Guasto Centrale Slave x
FCx = Guasto Centrale Slave x
La Centrale Slave 3 è in segnalazione di guasto e (AND)

NOT !
((FC3&FO6)&!EV) e la Formula 6 è valida se non è in corso una FOx = Formula x
evacuazione e (AND) negazione (NOT)
EV = Evacuazione in corso
Negazione (NOT)
EV = Evacuazione in corso
Non è in corso una Evacuazione e la Centrale
e (AND)
(!EV&(FC3&FO6)) Slave 3 è nello stato di segnalazione Guasto e la
FCx = Guasto Centrale Slave x
Formula 6 è valida
e (AND)
FOx = Formula x

48 TFA1-298 - TFA2-596 - TFA4-1192


Simbologia delle Formule

La tabella "Sintassi degli Operatori e degli Operandi" elenca in ordine alfabetico la simbologia e la sintassi di tutti gli operatori e
gli operandi disponibili. Gli operandi per essere riconosciuti dalla centrale, devono essere scritti secondo una precisa sintassi, per
evitare errori di scrittura, si consiglia di selezionare gli operandi tramite i tasti di compilazione della formula, che danno accesso alle
liste di categoria, le voci delle liste sono corredate, dalla descrizione alfanumerica data all'operando in fase di programmazione,
l'utilizzo delle liste oltre ad evitare errori di sintassi, permette tramite la descrizione alfanumerica una più facile individuazione dei
dispositivi.
I simboli delle categorie che raggruppano elementi multipli come: Centrali, Zone, Sensori, Moduli, Dispositivi di espansione, Fasce
orarie e Formule, sono corredati da estensioni numeriche che identicano in modo univoco il particolare dispositivo.

Ad esempio il simbolo generico ALySx indica "l'allarme del Sensore x appartenente alla Linea y" nella reale sintassi della formula
al posto delle lettere x ed y sono indicati i numeri di identificazione dei dispositivi fisici. Ad esempio per indicare l'allarme del
Sensore 124 della Linea 2 il simbolo diventa, AL2S124.

Sintassi degli Operatori e degli Operandi


Simbolo Significato Estensioni Simbolo Significato Estensioni
! NOT FLyMx Guasto Modulo Linea y - Modulo xx

( Parentesi aperta fLyMx Stato Guasto Modulo Linea y - Modulo xx

) Parentesi chiusa FLySx Guasto Sensore Linea y - Sensore xxx

& AND fLySx Stato Guasto Sensore Linea y - Sensore xxx

| OR FOx Formula Formula xxx

AG Allarme Incendio FZx Guasto Zona Zona xxx

ALyMx Allarme Modulo Linea y - Modulo xx GA Allarme Alim KO o guasto carica batteria

aLyMx Stato Allarme Modulo Linea y - Modulo xx GB Allarme Guasto Batteria

ALySx Allarme Sensore Linea y - Sensore xxx GF Allarme dispersione verso terra

aLySx Stato Allarme Sensore Linea y - Sensore xxx GG Guasto generale

APX Fascia oraria Fascia xx GS Guasto di Sistema


Chiave di programmazione inserita
AT Allarme Temporizzato KP
AZX Allarme Zona Zona xxx LO Loop Bus aperto

BB Batteria Bassa NT Rete Centrali connessa e funzionante

CK Allarme Dispositivo in Test OK Sistema OK

CLyMx Test Modulo Linea y - Modulo xx PG Preallarme Incendio

CLySx Test Sensore Linea y - Sensore xxx PLyMx Preallarme Modulo Linea y - Modulo xx

CM Centrale in Manutenzione PLySx Preallarme Sensore Linea y - Sensore xxx

CO Comunicazione in corso PR Programmazione Abilitata

CP Centrale Presidiata PZx Preallarme Zona Zona xxx


Reset centrale in corso
CZx Test Zona Zona xxx RS
ECX Esclusione Centrale Centrale xx RT Allarme mancanza rete

EDx Esclusione Dispositivo Dispositivo xx SA Stato anomalia alim/carica batteria

EG Esclusione di almeno un oggetto (uscite comprese) SB Stato Batteria

ELyMx Esclusione Modulo Linea y - Modulo xx SG Stato Batteria guasta

ELySx Esclusione Sensore Linea y - Sensore xxx SR Stato Mancanza rete

ER Esclusione uscite della Centrale SS Stato Uscita SIR

ET Collegamento Ethernet presente ST Stato dispersione verso terra

EV Evacuazione in corso TG Allarme Tecnico

EZx Esclusione Zona Zona xxx TLyMx Allarme Tecnologico Modulo Linea y - Modulo xx

FCx Guasto Centrale (perdita colloquio) Centrale xx TLySx Allarme Tecnologico Sensore Linea y - Sensore xxx

fCx Stato Guasto Centrale (perdita colloquio) Centrale xx TS Guasto Uscita SIR

FDx Guasto Dispositivo (perdita colloquio) Dispositivo espans. xx TZx Allarme Tecnologico Zona Zona xxx

fDx Stato Guasto Dispositivo (perdita colloquio) Dispositivo espans. xx ZT Almeno una Zona in Test

TFA1-298 - TFA2-596 - TFA4-1192 49


7-5 - Opzioni

Descrizione Zone Zone virtuali Formule Opzioni Uscite

Il menù consente di regolare il volume di diffusione delle segnalazioni acustiche della centrale. Con questo menù è anche possibile
abilitare o disabilitare varie opzioni diagnostiche, di segnalazione e di funzionamento.

Configurazione centrale

Descrizione Zone Zone virtuali Formule Opzioni Uscite

Volume MEDIO

BUS485 controllo della chiusura del loop


Funzione centrale presidiata
Tacitazione automatica dei guasti di sistema
Abilitazione ripristino uscita SIR su nuova zona in allarme
Stampante seriale
Segnalazione manutenzione sensori
Segnalazione di dispersione verso terra

Contatore segnalazioni di guasto

Contatore richiesta manutenzioni

Funzione di reiezione disturbi sul loop


Segnalazione di clonazione indirizzo

Annulla

Volume MEDIO 1 - Volume


Regolazione del volume, dello speaker di centrale, per la diffusione dei
segnali acustici e per la sintesi vocale.
La tabella illustra il comportamento in base all'opzione programmata.

Comportamento
Notifiche acustiche di allarme Notifiche in sintesi vocale Notifiche acustiche generiche
Programmazione
BASSO Diffuse con volume basso Diffuse con volume basso
Le segnalazioni acustiche relative
MEDIO agli eventi di preallarme, Diffuse con volume medio Diffuse con volume medio
ALTO allarme e allarme tecnico sono Diffuse con volume alto Diffuse con volume alto
diffuse con volume alto.
MUTO Nessuna notifica vocale Diffuse con volume basso

✔ BUS485 controllo della chiusura del loop 2 - BUS485 controllo della chiusura del loop
Abilita o disabilita il controllo della chiusura del loop della linea BUS485
dedicata al collegamento dei ripetitori di sistema

✔ Funzione centrale presidiata 3 - Funzione centrale presidiata


Abilita o disabilita la funzione di centrale presidiata.
Con la funzione abilitata è possibile attivare la modalità di funzionamento
"Centrale presidiata"

50 TFA1-298 - TFA2-596 - TFA4-1192


✔ Tacitazione automatica guasti di sistema della centrale 4 - Tacitazione automatica guasti di sistema della
centrale
Abilita o disabilita la tacitazione automatica delle segnalazioni di
guasto della centrale. Abilitando la funzione al ripristino delle normali
condizioni di funzionamento la segnalazione di guasto viene ripristinata
automaticamente

✔ Abilitazione ripristino uscita SIR su nuova zona in allarme 5 - Abilitazione ripristino uscita SIR su nuova zona
in allarme
Abilita o disabilita il ripristino della segnalazione di sirena a fronte di un
nuovo allarme

✔ Stampante seriale 6 - Stampante seriale


Abilita o disabilita il trasferimento immediato dell'evento alla stampante
seriale collegata alla centrale.

✔ Segnalazione manutenzione sensori 7 - Segnalazione manutenzione sensori


Abilita o disabilita la segnalazione di richiesta manutenzione.
La segnalazione viene generata dai sensori ottici quando la loro funzione
di autotest verifica il deterioramento della capacita di rivelazione causato
dalle impurità che si depositano all'interno nella camera di analisi.

✔ Segnalazione di dispersione verso terra 8 - Segnalazione di dispersione verso terra


Abilita o disabilita la segnalazione di dispersione elettrica verso il
potenziale elettrico di terra

10 Contatore segnalazioni di guasto


9 - Contatore segnalazioni di guasto
Impostazione del contatore delle segnalazioni di guasto.
La centrale segnala la condizione di guasto solo dopo aver verificato n.
volte il guasto. Nel caso di 2 guasti concomitanti la centrale gestisce 2
contatori. I contatori vengono azzerati ad ogni ripristino di sistema.
Il numero massimo impostabile è 255.

20 Contatore richiesta manutenzioni 10 - Contatore richiesta manutenzioni


Impostazione del contatore delle segnalazioni necessarie per visualizzare
l'avviso automatico di richiesta manutenzione.
La centrale segnala la richiesta di manutenzione solo quando il contatore
raggiunge il numero di segnalazioni programmato.
Il numero massimo impostabile è 255.

✔ Funzione di reiezione disturbi su loop 11 - Funzione di reiezione disturbi su loop


Abilita o disabilita la funzione di reiezione ai disturbi di comunicazione
sulle Linee. Abilitare la funzione nel caso in cui disturbi di natura elettrica
generano errori di colloquio sulle Linee di rilevazione.
Attenzione: L'utilizzo della funzione rallenta la reattività del Loop.

✔ Segnalazione di clonazione indirizzo 12 - Segnalazione di clonazione indirizzo


Abilita o disabilita la segnalazione del rilevamento di indirizzi doppi
L'opzione abilitata segnala l'eventuale esistenza di dispositivi con lo
stesso indirizzo di identificazione. (si ricorda che la normativa vigente
non consente l'utilizzo di dispositivi con lo stesso indirizzo)

OK Annulla Il menù Opzioni è completato


Per confermare le programmazioni clicca OK.
Per annullare le programmazioni clicca Annulla.

TFA1-298 - TFA2-596 - TFA4-1192 51


7-6 - Uscite

Descrizione Zone Zone virtuali Formule Opzioni Uscite

Con il menù "Uscite" è possibile programmare il funzionamento delle uscite programmabili disponibili sulla centrale. Per ogni uscita
è possibile programmare una specializzazione di funzionamento, scegliendo tra quelle disponibili, inoltre è possibile programmare
lo stato logico dell'uscita a riposo come "Normale" o "Invertito".
Configurazione centrale Le 6 uscite disponibili sono visualizzate
Descrizione Zone Zone virtuali Formule Opzioni Uscite
su altrettante righe, ogni riga è composta
da un campo descrittivo e da due campi
programmabili.

Uscite disponibili numero e tipo


OUT1 relè Allarme: Allarme incendio normale Centrale Uscite relè Uscite O/C

OUT2 relè Allarme: Allarme incendio normale


TFA1-298 - 2
TFA2-596 3 3
OUT3 relè Allarme: Allarme incendio normale
TFA4-1192 3 3
OUT4 O/C Allarme: Allarme incendio normale

OUT5 O/C Allarme: Allarme incendio normale

OUT6 O/C Allarme: Allarme incendio normale

Annulla

OUT1 relè Allarme: Allarme incendio normale 1 - Programmazione uscita


A B normale
C A - Campo descrittivo, indica il nome dell'uscita fisica.
Allarme: Allarme incendio
Allarme: Preallarme incendio Invertito
Allarme: Allarme tecnico B - Campo programmabile, clicca sul menu a tendina e
Allarme: Allarme ritardato
Allarme: Guasto generale scegli la specializzazione dell'uscita.
Allarme: Allarme dispositivo in t
Allarme: Guasto di sistema C - Campo programmabile, clicca sul menu a tendina e
scegli lo stato logico, nella condizione di riposo.

Uscite - Specializzazioni di funzionamento


Allarme: Allarme incendio Allarme: Dispersione verso terra Stato: Centrale in manutenzione
Allarme: Preallarme incendio *Allarme: Tamper sirene Stato: Comunicazione con dispositivo in corso
Allarme: Allarme tecnico Stato: Chiave di programmazione inserita Stato: Rete centrali connessa e funzionante
Allarme: Allarme ritardato Stato: Batteria Stato: Collegamento ethernet presente
Allarme: Guasto generale Stato: Batteria guasta Stato: Sistema OK
Allarme: Allarme dispositivo in test Stato: Mancanza rete Stato: Loop BUS aperto
Allarme: Guasto di sistema Stato: Anomalia/guasto alimentazione/carica batteria Stato: Centrale presidiata
Stato: Evacuazione Stato: Dispersione verso terra Stato: Programmazione abilitata
Allarme: batteria bassa *Stato: Tamper sirene Reset centrale in corso
Allarme: Guasto batteria Stato: Esclusione di almeno un oggetto (uscite comprese) Allarme: Preallarme tecnico
Allarme: Mancanza rete Stato: Esclusione delle uscite della centrale * Le segnalazioni di Allarme: Tamper sirene e lo
Stato: Tamper sirene, sono riferiti alla resistenza di
Allarme: Anomalia/guasto alimentazione/carica batteria Stato: Almeno una zona in test terminazione della uscita controllata.

OK Annulla Il menù Uscite è completato


Per confermare le programmazioni clicca OK.
Per annullare le programmazioni clicca Annulla.

52 TFA1-298 - TFA2-596 - TFA4-1192


7A - APPROFONDIMENTI USCITE

7A-1 - Uscite di centrale

1 - Gestione delle uscite di centrale


La centrale è dotata di uscite ausiliarie locali per il comando di dispositivi esterni.
Vi sono 4 uscite con specializzazione fissa (non programmabile) e 6 uscite programmabili a cui è possibile
attribuire una specializzazione di funzionamento scelta tra quelle disponibili.

2 - Uscite con specializzazione fissa


Uscita Allarme
Uscita con relè in scambio libero (contatto pulito).
Stato di riposo relè non eccitato
L'uscita viene attivata quando una zona di tipo incendio segnala un allarme. L'uscita segue lo stato del Led di Allarme presente
sul pannello della centrale. In caso di allarme l'uscita rimane in segnalazione fino all'esecuzione del ripristino di centrale o alla
tacitazione delle sirene.
Uscita Guasto
Uscita con relè in scambio libero (contatto pulito).
Stato di riposo relè eccitato
L'uscita viene attivata quando un qualsiasi dispositivo del sistema segnala un guasto. L'uscita segue lo stato dei Led presenti
sul pannello della centrale: Guasto, Guasto alimentatore, Guasto sistema. In caso di guasto l'uscita rimane in segnalazione fino
all'esecuzione del ripristino di centrale.
Uscita Reset
Uscita relè con contatti NO NC (il comune è riferito a 24V).
Stato di riposo relè non eccitato
L'uscita viene attivata per un tempo di 5 secondi ogni volta che la centrale viene ripristinata (digitazione del tasto di ripristino,
presente sul pannello della centrale) L'uscita viene utilizzata per azzerare (resettare) lo stato di dispositivi esterni.
Uscita Sirena (allarme evacuazione)
Uscita controllata con relè per l'inversione della polarità di alimentazione
L'uscita rende disponibile sui propri morsetti una tensione di alimentazione. In caso di attivazione, la polarità dell'uscita viene
invertita. L'uscita sirena segue l'uscita di Allarme ma la sua commutazione è ritardata dal tempo "Ritardo sirena di evacuazione".
Il ritardo viene azzerato nel caso in cui si attivi l'evacuazione dalla tastiera di centrale o da una qualsiasi altra tastiera del sistema.
L'uscita di allarme evacuazione rimane in segnalazione fino all'esecuzione della tacitazione.

3 - Uscite specializzabili
OUT1, OUT2 e OUT3
Uscite con relè in scambio libero (contatto pulito). Stato di riposo del relè programmabile (attivazione diretta o inversa).
Funzione dell'uscita programmabile (vedi tabella "Specializzazione uscite").
OUT4, OUT5 e OUT6
Uscite open collector (stato negativo o alta impedenza). Stato di riposo programmabile (attivazione diretta o inversa)
Funzione dell'uscita programmabile (vedi tabella "Uscite Specializzazioni di funzionamento").

TFA1-298 - TFA2-596 - TFA4-1192 53


54 TFA1-298 - TFA2-596 - TFA4-1192
8 - CONFIGURAZIONE ETHERNET
L1 L2 L3 L4 ED

8-1 - Comunicatori ethernet

Comunicatori ethernet Ethernet Sicurezza Codici di rapporto

In questo menù si definiscono i parametri di funzionamento dei comunicatori ethernet e della Call back. La centrale dispone di 8
comunicatori ethernet (A, B, C, D, E, F, G, H) ad ognuno di essi può essere associato un indirizzo IP principale, un indirizzo IP di riserva,
un protocollo di comunicazione ed un codice identificativo.

Comunicatori - Ethernet...
Attenzione:
Comunicatori ethernet Ethernet Sicurezza Codici di rapporto Questa menù di programmazione non
A B C D
è disponibile per la centrale TFA1-298
IP 1
IP 2
Protocollo 192 TCPIP 192 TCPIP 192 TCPIP 192 TCPIP
ID

E F G H
IP 1
IP 2
Protocollo 192 TCPIP 192 TCPIP 192 TCPIP 192 TCPIP
ID

Call back
IP 1
IP 2
Protocollo 192 TCPIP
ID

OK Annulla ?

A 1 - Programmazione dei comunicatori


IP 1 126-126-256-12 A - Intestazione, nome che identifica il comunicatore.
IP 2 26-26-26-126
IP 1 - Indirizzo IP principale, primo indirizzo IP che il comunicatore chiama,
Protocollo 192 TCPIP nel suo ciclo di chiamate. Per scrivere l'indirizzo clicca sul campo, per la
ID 1212 compilazione, si hanno a disposizione 24 caratteri.

IP 2 - Indirizzo IP di riserva, secondo indirizzo IP che il comunicatore chiama,


nel suo ciclo di chiamate. Per scrivere l'indirizzo clicca sul campo, per la
compilazione, si hanno a disposizione 24 caratteri.

Protocollo - Scelta del protocollo di comunicazione. Il protocollo identifica la


modalità di trasmissione, ogni protocollo ha proprie peculiarità, tipicamente la
modalità ed il vettore di comunicazione da utilizzare (la centrale dispone solo
del vettore di comunicazione IP)

ID - Codice identificativo del comunicatore (lunghezza massima del codice 6


caratteri). Tramite il codice identificativo il centro di Teleassistenza identifica il
comunicatore e di conseguenza la centrale da cui provengono gli allarmi.
Se il campo non è compilato viene inviato automaticamente ID della centrale.

TFA1-298 - TFA2-596 - TFA4-1192 55


Protocollo
Scelta del Protocollo
IP Per scegliere il protocollo, clicca sul campo Protocollo.
N. Protocollo Backup
123 SIA-IP SIA-IP Reporting [TCP-2007]
124 SIA-IP-T SIA-IP-T Reporting [TCP-2007] Si visualizza la finestra di scelta del protocollo.
125 C.ID-IP C.ID-IP Reporting [TCP-2007]
126 C.ID-IP-T C.ID-IP-T Reporting [TCP-2007]
192 TCPIP Tecnoalarm TCP/IP
Seleziona dall'elenco il protocollo desiderato poi clicca
sul tasto OK.

Abbandona OK

Call back 2 - Call back


IP 1 132-132-256-16 Call back, (richiamare) è la funzione che sollecita la centrale a chiamare il
centro.
IP 2 32-32-32-128
Nella Call back è la centrale a chiamare il centro, quindi la telefonata è a suo
Protocollo 192 TCPIP carico
ID
La Call back è uno dei metodi di programmazione/gestione da remoto.
Il riquadro a lato, racchiude la programmazione dei parametri di
funzionamento.

IP 1 - Indirizzo IP di Call back principale, primo indirizzo IP che il comunicatore


utilizza, per la Call back. Per scrivere l'indirizzo clicca sul campo, per la
compilazione, si hanno a disposizione 24 caratteri.

IP 2 - Indirizzo IP di Call back di riserva, l'indirizzo di riserva ha le stesse


prerogative dell'indirizzo principale. L'indirizzo IP di riserva viene contattato
solo se, il primo indirizzo non è raggiungibile.

Protocollo - Protocollo di comunicazione, utilizzato per la Call back (solo 192).

ID - Codice identificativo del comunicatore (lunghezza massima del codice 6


caratteri). Tramite il codice identificativo il centro di Teleassistenza identifica il
comunicatore e di conseguenza la centrale da cui provengono gli allarmi.

OK Annulla Il menù Comunicatori ethernet è completato


Per confermare le programmazioni clicca OK.
Per annullare le programmazioni clicca Annulla.

56 TFA1-298 - TFA2-596 - TFA4-1192


8-2 - Ethernet

Comunicatori ethernet Ethernet Sicurezza Codici di rapporto

In questo menù si programmano i parametri di funzionamento di rete, si definiscono le porte di comunicazione e le restrizionii di accesso
del Server Locale e del Sever Remoto. Si abilita il funzionamento e si definiscono le porte di comunicazione utilizzate dal Tecnoserver
e dalla Call back.

Comunicatori - Ethernet...
Attenzione:
Comunicatori ethernet Ethernet Sicurezza Codici di rapporto Questa menù di programmazione non
IP address 0-0-0-0 Controllo linea ethernet è disponibile per la centrale TFA1-298
Subnet mask 255-255-255-0

Gateway 0-0-0-0

✔ LOCAL SERVER TECNOALARM ✔ REMOTE SERVER TECNOALARM TECNOSERVER TECNOALARM

Port 10000 Port 10001 Alarm Port 10000

White list White list


0-0-0-0 0-0-0-0
CALLBACK TECNOALARM
0-0-0-0 0-0-0-0
Callback Port 10001
0-0-0-0 0-0-0-0

OK Annulla ?

IP address 192-168-0-12 1 - IP address


L'indirizzo di rete è il primo parametro di identificazione del combinatore.
Attenzione: È consentito utilizzare solo un indirizzo IP statico.
(oppure utilizzare un servizio DNS)

✔ Controllo linea ethernet


2 - Controllo linea ethernet
Casella che abilita il controllo di presenza della linea di collegamento ethernet.
Per abilitare o disabilitare il controllo clicca sulla casella.
Con il carattere di spunta il controllo linea è abilitato.
Attenzione: Se il controllo non viene attivato, le segnalazioni di guasto del
canale Ethernet non vengono manifestate.

Subnet mask 255-255-255-0 3 - Subnet mask


La Subnet mask è il secondo parametro di identificazione del combinatore.
La Subnet mask (maschera di sottorete) identifica il range di appartenenza
del combinatore all'interno della sottorete IP.

Gateway 0-0-0-0 4 - Gateway


Nelle reti locali domestiche il Gateway è di solito gestito dal router, per tanto in
questo campo è sufficiente scrivere l'indirizzo IP del router.

TFA1-298 - TFA2-596 - TFA4-1192 57


Tabella riassuntiva canali di comunicazione
Canale Nome canale Modalità Porta (default) Funzione
Il canale è adibito per la connessione alla centrale attraverso rete locale LAN.
1 LOCAL SERVER TECNOALARM Server 10000

Il canale è adibito per la connessione alla centrale attraverso una rete geografica
2 REMOTE SERVER TECNOALARM Server 10001
esterna WAN o VPN

Il canale è utilizzato dai comunicatori della centrale per l'invio delle segnalazioni di
3 TECNOSERVER TECNOALARM Client 10000
allarme e guasti a indirizzi IP remoti.

Il canale è utilizzato dalla centrale per le comunicazione di Callback e per effettuare


4 CALLBACK TECNOALARM Client 10001
l'invio del test ciclico di rete TCP/IP

✔ LOCAL SERVER TECNOALARM 5 - Local server e Remote server Tecnoalarm


Programmazione dei parametri di funzionamento del Local e Remote server
Port 10000 Tecnoalarm

White list Abilitazione


0-0-0-0 Per abilitare al funzionamento il Server clicca sulla casella. Con il carattere di
spunta il funzionamento del Server è abilitato.
0-0-0-0
Port
0-0-0-0
Impostazione della porta di comunicazione del Server. La porta impostata
sarà utilizzata dai Client per effettuare l'accesso al Server.
Attenzione: Se si vuole accedere al Server anche da una rete esterna (WAN)
il numero della porta del Server dovrà essere impostato anche sul Port
Forwarding del router domestico.
✔ REMOTE SERVER TECNOALARM

Port 10001
White list
La White list è una lista compilabile che contiene l'elenco di indirizzi IP dei
White list Clients autorizzati ad accedere e fare richieste al Server. La lista è composta
0-0-0-0
da uno a tre indirizzi IP che corrispondono ai Clients autorizzati ad accedere
al Server.
0-0-0-0 Attenzione: Gli indirizzi IP utilizzabili devono essere di tipo statico. Se la
lista non viene compilata indirizzi vuoti o tutti a zero, non esiste nessuna
0-0-0-0
restrizione agli accessi. Di conseguenza il Server accetterà connessioni in
ingresso provenienti da qualsiasi nodo di rete.

✔ TECNOSERVER TECNOALARM
6 - Tecno server e Call back Tecnoalarm
Programmazione della porta di comunicazione riservata alle comunicazioni
del Tecno server Tecnoalarm e Call back
Alarm Port 10000

Abilitazione
Per abilitare al funzionamento il Server clicca sulla casella. Con il carattere di
spunta il funzionamento del Server è abilitato.

Port
Impostazione della porta di comunicazione del Server. La porta impostata
✔ CALLBACK TECNOALARM sarà utilizzata dai Client per effettuare l'accesso al Server.
Attenzione: Se si vuole accedere al Server anche da una rete esterna (WAN)
Call back Port 10001 il numero della porta del Server dovrà essere impostato anche sul Port
Forwarding del router domestico.

Attenzione: Il canale CALL BACK TECNOALARM è utilizzato anche dalla funzione Ciclico Server

OK Annulla Il menù Ethernet è completato


Per confermare le programmazioni clicca OK.
Per annullare le programmazioni clicca Annulla.

58 TFA1-298 - TFA2-596 - TFA4-1192


8-3 - Sicurezza

Comunicatori ethernet Ethernet Sicurezza Codici di rapporto

Menù di programmazione delle Passphrase utilizzate dai comunicatori per la cifratura dei dati di comunicazione.
La passphrase è una chiave di crifratura che il comunicatore utilizza per codificare la comunicazione, ed aumentare il livello di
sicurezza della comunicazione. I dati trasmessi possono essere decodificati ed interpretati solo dal destinatario, con cui è stata
concordata la passphrase utilizzata.

Comunicatori - Ethernet...
Attenzione:
Comunicatori ethernet Ethernet Sicurezza Codici di rapporto Questa menù di programmazione non
è disponibile per la centrale TFA1-298

Output connection
Passphrase
A

Call back

Input connection
Server

OK Annulla ?

Output connection
Passphrase 1 - Passphrase
Ad ogni comunicatore (comunicazioni in uscita) è possibile abbinare una
A aaFGJH1213142356
Passphrase di cifratura.
B HSD56G7E4Wvvb416
Regole di sintassi
C 987jjjhhhFF45789
La tabella illustra le regole di sintassi che è necessario rispettare per
D aaFGJH1213142356 creare la Passphrase.

E aaFGJH1213142356 Passphrase regole di sintassi


F aaFGJH1213142356 Numero di caratteri ¢ 16 caratteri numero massimo

G aaFGJH1213142356 Tipo caratteri ¢ Alfanumerici numeri o lettere

H aaFGJH1213142356
Tipo lettere ¢ Riconosce maiuscole e minuscole
Cosa evitare ¢ Caratteri diversi da numeri e lettere
Call back aaFGJH1213142356

Input connection Anche per le comunicazioni in ingresso verso il Server è possibile


abbinare una Passphrase di cifratura.
Server aaFGJH1213142356

OK Annulla Il menù Sicurezza è completato


Per confermare le programmazioni clicca OK.
Per annullare le programmazioni clicca Annulla.

TFA1-298 - TFA2-596 - TFA4-1192 59


8-4 - Codici di rapporto

Comunicatori ethernet Ethernet Sicurezza Codici di rapporto

Menu di programmazione dei codici di rapporto. La centrale può trasmettere tramite i suoi 8 comunicatori tutti gli eventi
che riguardano il suo funzionamento. Ad ogni comunicatore possono essere abbinata la categoria di eventi che si desidera
trasmettere. Gli eventi possono essere trasmessi solo se abilitati. Gli eventi sono trasmessi da ogni comunicatore secondo il
protocollo abbinato, nel menù "Comunicatori ethernet".

Comunicatori - Ethernet...
Attenzione:
Comunicatori ethernet Ethernet Sicurezza Codici di rapporto Questa menù di programmazione non
è disponibile per la centrale TFA1-298

Allarme

Preallarme Ogni voce dell'elenco "Codici di rapporto" (eventi


Allarme tecnico trasmissibili) rappresenta una categoria di eventi,
Guasto abilitando la voce dell'elenco, si abilitano tutti gli
Tacitazione Allarme eventi raggruppati dalla categoria, ad esempio
Tacitazione Preallarme la categoria "Allarme" raggruppa gli eventi di
Tacitazione Allarme tecnico allarme di tutti i sensori, i moduli e le zone.
Tacitazione Guasto

Operazione Utente

Esclusione

Inclusione

Richiesta scarico eventi

Segnalazioni generali di sistema

Preallarme tecnico

Tacitazione Preallarme tecnico

Annulla

A B C D E F G H 1 - Abbinamento Comunicatori / Eventi


I comunicatori disponibili sono 8, ogni comunicatore è
Allarme ✔ ✔ contraddistinto da una lettera alfabetica da A ad H.
Le categorie eventi sono illustrate nella tabella "Eventi trasmissibili"
Ad ogni categoria, corrisponde una riga, composta da 8 caselle, ad
ogni casella corrisponde un comunicatore.
Cliccando sulla lettera che contradistingue il comunicatore si abilita
o si disabilita il comunicatore alla trasmissione di tutte le categorie di
eventi.
Per abilitare o disabilitare solo le categorie desiderate cliccare sulla
casella di abilitazione corrispondente al comunicatore che si intende
utilizzare per la notifica.
Riga categoria evento Colonna Comunicatore

Riga categoria evento


In orizzontale è evidenziata la riga evento, composta, dal nome della
A B C D E F G H
categoria e da 8 caselle, corrispondenti agli 8 comunicatori.
Allarme ✔
Colonna comunicatore
Preallarme ✔
In verticale è evidenziata la colonna, del comunicatore che ha una
Allarme tecnico casella di abilitazione in corrispondenza di ogni riga evento.
Guasto

OK Annulla Il menù Codici di rapporto è completato


Per confermare le programmazioni clicca OK.
Per annullare le programmazioni clicca Annulla.

60 TFA1-298 - TFA2-596 - TFA4-1192


8A - APPROFONDIMENTI CONFIGURAZIONE ETHERNET

8A-1 - Approfondimenti - Comunicatori

1 - Comunicatori Ethernet
Per l'invio delle notifiche di allarme, la centrale utilizza il combinatore Ethernet integrato.
Il combinatore utilizza un canale di trasmissione dedicato in modalità Client.
Il combinatore gestisce 8 comunicatori ethernet indipendenti, identificati con le lettere alfabetiche da A ad H.
Le precedenze di inoltro delle notifica di allarme inviate dai comunicatori sono gestite dalla centrale, secondo un criterio di priorità,
basato dall'identificazione alfabetica del comunicatore (il comunicatore A ha la massima piorità il comunicatore H ha la minima priorità).
Di conseguenza è necessario che le notifiche più importanti, siano associate ai comunicatori prioritari, privilegiati nell'evasione
delle notifiche nell'ordine A, B, C, D, E, F, G e H (dove H è il meno prioritario).
l comunicatori sono unità logiche che si occupano di gestire la comunicazione secondo seguente procedura:
Comporre l'indirizzo IP del destinatario della notifica
Effettuare la comunicazione, ed eventualmente ripetere il tentativo secondo le regole (dettate dal ciclo di notifica)
Registrare nello Storico eventi l'esito della comunicazione
Gestire il Led di segnalazione "TRASMISSIONE AVVENUTA"
Segnalare i guasti relativi al proprio funzionamento

2 - Parametri di funzionamento
Gli otto comunicatori condividono il vettore di comunicazione il canale ethernet a loro dedicato, per il resto il loro funzionamento è
indipendente, infatti ogni comunicatore inoltra le notifiche di allarme in base ai parametri di funzionamento per lui programmati.
I parametri programmabili sono:
Identificativo del comunicatore
Codice numerico di max. 6 cifre, con cui il destinatario (centro di ricezione allarmi) identifica la provenienza della notifica. Se
l'identificativo non viene programmato, il comunicatore invia l'identificativo della centrale.
Protocollo
Modalità di comunicazione della notifica, il protocollo deve essere concordato con il centro di ricezione destinatario. Vedi tabella
protocolli disponibili.
Indirizzi
Gli indirizzi N.1 e N.2 sono gli indirizzi IP dei destinatari delle notifiche eventi, tipicamente il centro di ricezione allarmi. Il secondo
indirizzo viene chiamato solo se la comunicazione verso il primo indirizzo ha avuto esito negativo.
Per la sintassi di scrittura degli indirizzi IP si possono utilizzare due modalità di scrittura solo l'indirizzo oppure indirzzo più porta di
comunicazione:
Solo indirizzo IP - L'indirizzo IP è formato da 4 campi numerici, intervallati dal carattere, punto o trattino.
In questo caso il combinatore utilizza la porta programmata per il canale Client TECNOSERVER TECNOALARM.
Indirizzo IP più porta di comunicazione - In questo caso ai 4 campi numerici dell'indirizzo IP si accoda un 5° campo numerico
che definisce la porta. I 5 campi devono essere intervallati dal carattere, punto o trattino.

Ciclo di notifica
I comunicatori eseguono le chiamate di notifica allarmi, secondo precise regole funzionali definite dal Ciclo di notifica.
Il Ciclo di notifica è strutturato secondo la seguente sequenza:
Viene contattato l'indirizzo N.1 (principale) se l'indirizzo non è raggiungibile viene contattato l'indirizzo N.2 (di riserva). Se entrambi
gli indirizzi non rispondono, si passa all'eventuale successivo comunicatore abbinato all'evento. Se il comunicatore non riesce a
notificare l'evento a nessuno dei due indirizzi esegue un numero massimo di 4 tentativi per ognuno dei 2 indirizzi.
Il tempo di pausa minimo tra un tentativo e il successivo è di 6 secondi.
Ogni comunicatore ha il proprio contatore di tempo di pausa, quindi se il tentativo successivo avviene su un altro comunicatore il
tempo di pausa è nullo.

Tabella protocolli vettore IP


Vettore Numero Nome Descrizione Modalità Crittografia Timestamp Backup
123 SIA-IP SIA-IP Reporting [TCP-2007]

124 SIA-IP-T SIA-IP-T Reporting [TCP-2007] ✓


IP 125 C.ID-IP C.ID-IP Reporting [TCP-2007]

126 C.ID-IP-T C.ID-GPRS-T Reporting [TCP-2007] ✓


192 TCPIP Tecnoalarm TCPIP

TFA1-298 - TFA2-596 - TFA4-1192 61


8A-2 - Approfondimenti - Ethernet

1 - Combinatore Ethernet
La centrale integra un combinatore Ethernet standard 803.2, capace di trasmettere in half e full duplex da 10Mbit
a 100Mbit.
Il combinatore utilizza uno stack di protocolli TCP/IP. Il combinatore utilizza 4 canali di comunicazione dedicati.
Ad ogni canale è affidato un compito preciso e ogni canale gestisce una sola comunicazione per volta.
La centrale supervisiona la gestione dei canali Ethernet, per evitare che si possa aprire un canale e tenerlo bloccato, in caso
di assenza di colloquio bidirezionale per più di 10 secondi, la centrale chiude la comunicazione. Tutti i canali supportano la
Crittografia AES a 128bit.
La gestione delle programmazioni riguardanti il combinatore Ethernet è protetta da un apposito CRC. Se al termine di una
programmazione locale o da remoto tale parte risulta modificata, il gestore Ethernet viene comunque riavviato.

2 - Canali di comunicazione
Canale 1 - LOCAL SERVER TECNOALARM
Modalità di comunicazione SERVER
Porta di comunicazione di default 10000
Protocollo di comunicazione proprietario TECNOALARM TCP/IP (192)
Il canale è adibito per la connessione alla centrale attraverso rete locale LAN.
Canale 2 - REMOTE SERVER TECNOALARM
Modalità di comunicazione SERVER
Porta di comunicazione di default 10001
Protocollo di comunicazione proprietario TECNOALARM TCP/IP (192)
Il canale è adibito per la connessione alla centrale attraverso una rete geografica esterna WAN o VPN.
Canale 3 - TECNOSERVER TECNOALARM
Modalità di comunicazione CLIENT
Porta di comunicazione di default 10000
Il canale è utilizzato dai comunicatori della centrale per l'invio delle segnalazioni di allarme e guasti a indirizzi IP remoti.
Protocolli di comunicazione vari (quelli programmati per ogni singolo comunicatore).
Canale 4 - CALL BACK TECNOALARM
Modalità di comunicazione CLIENT
Porta di comunicazione di default 10001
Il canale è utilizzato dalla centrale per le comunicazione di Call back e per effettuare l'invio del test ciclico di rete TCP/IP
Protocollo di comunicazione proprietario TECNOALARM TCP/IP (192)

3 - Canali Server restrizioni di accesso


Per i canali di comunicazione di tipo Server è possibile programmare una white list di 3 indirizzi accettabili. Se i 3 indirizzi
sono programmati come 0.0.0.0 saranno accettate comunicazioni provenienti da qualsiasi indirizzo di rete. Diversamente, le
comunicazioni provenienti da indirizzi non inseriti nella white list saranno rifiutate.

4 - Gestione guasti del combinatore ethernet


Il funzionamento anomalo del combinatore genera delle precise segnalazioni di guasto. Con l'opzione "Tacitazione automatica
guasti" abilitata, la fine del guasto genera l'automatico rientro della segnalazione con cancellazione degli eventi dalla coda
telefonica. Le tipologie di guasto dell'interfaccia ethernet monitorate sono:
Guasto interfaccia di comunicazione - Quando la centrale verifica funzionamenti anomali dell'hardware di interfaccia ethernet.
Viene segnalato il guasto di "interfaccia"
Mancanza di collegamento - Quando la centrale verifica la mancanza della connessione a livello fisico, con la rete ethernet per
più di 60 secondi, visualizza il guasto linea KO. Il controllo avviene solo se il canale "TECNO SERVER TECNOALARM" è abilitato.
I comunicatori abilitati che non eseguono una comunicazione da un tempo superiore a 24 ore sono sollecitati automaticamente
dalla centrale ad eseguire una chiamata di "Test ciclico" su quel comunicatore, se il comunicatore non risponde viene segnalato
l'errore di "Comunicatore assente".
Notifica di allarme non riuscita - Quando la notifica di un allarme non ha buon esito, alla fine del ciclo viene generato il guasto
"Comunicatore senza risposta".

5 - Conformità alle normative


Attenzione: Si precisa che il combinatore ethernet è conforme alle normative ma non è omologato.
La comunicazione con il vettore ethernet è considerata dalle norme, solo in ambito locale (rete LAN).
Il canale client denominato "TECNOSERVER TECNOALARM" può inviare notifiche di allarmi e guasti anche ad un ricevitore
remoto (rete WAN), questo tipo di utilizzo (prestazione) è da considerarsi opzionale ed il suo uso non pregiudica il normale
svolgimento delle funzioni obbligatorie della centrale.
I canali di comunicazione: LOCAL SERVER TECNOALARM, REMOTE SERVER TECNOALARM e CALLBACK TECNOALARM
vengono utilizzati, per collegare la centrale ad un sistema di monitoraggio e/o per l'aggiornamento della programmazione.
Nota importante: riguardo all'aggiornamento della programmazione da remoto, la norma prescrive l'obbligo che essa sia effettuata
solo tramite un Operatore di livello 3 o 4, che localmente abilita l'operazione di aggiornamento.

62 TFA1-298 - TFA2-596 - TFA4-1192


8A-3 - Approfondimenti - Codici di rapporto

1 - Categorie codici di rapporto


La tabella "Categorie eventi trasmissibili" illustra le categorie dei codici di rapporto, per ogni categoria
viene indicata la priorità di trasmissione ed il dettaglio delle voci (eventi) che la compongono.
Per semplificare la programmazione, gli eventi sono stati raggruppati in categorie omogenee.
Abilitando una categoria si abilita la trasmissione di tutti gli eventi in essa raggruppati.

2 - Coda eventi
Quando si verifica un evento che rientra in una delle categorie dei codici di rapporto, la centrale verifica se la sua categoria è
associata ad un comunicatore, se la categoria è associata, l'evento diventa un elemento della "Coda eventi". La Coda eventi può
contenere fino ha 64 elementi. La Coda eventi viene evasa in base alle seguenti regole:
Comunicatore - Ordine di priorità dei comunicatori da A il più prioritario ad H il meno prioritario
Priorità - Ordine di priorità delle categorie eventi trasmissibili
Cronologia - Ordine cronologico, in caso di pari priorità viene evaso l'evento cronologicamente più vecchio

Gli ordini di priorità di segnalazione sono:


Priorità 1 - Alta priorità di trasmissione
Priorità 2 - Normale priorità di trasmissione
Priorità 3 - Bassa priorità di trasmissione

Quando arriva un evento di priorità più alta, rispetto alla coda in gestione, la chiamata in corso viene abortita per gestire l'evento
prioritario, la chiamata abortita verrà gestita non appena possibile.
Il comunicatore invia nella stessa sessione di comunicazione, tutti gli eventuali eventi ad esso associati, solo se non subentra la
necessità di trasmettere eventi di altri comunicatori con classificazione d'evasione più prioritaria.

Categorie eventi trasmissibili


Allarme sensore Ripristino
Allarme
Allarme modulo Evacuazione
Priorità 1 (alta)
Inizio allarme zona Attivazione presidio
Operazioni utente
Preallarme sensore Disattivazione presidio
Preallarme Priorità 3 (bassa)
Preallarme modulo Tacitazione sirene
Priorità 1 (alta)
Preallarme zona Ripristino sirene
Allarme tecnico sensore Auto-Tacitazione Preallarme
Allarme Tecnico
Allarme tecnico modulo Esclusione sensore
Priorità 3 (bassa)
Inizio allarme tecnico zona Esclusione modulo
Esclusione
Guasto sensore Esclusione dispositivo
Priorità 3 (bassa)
Guasto modulo Esclusione ripetizioni centrale
Guasto dispositivo Esclusione zona
Guasto Guasto zona Inclusione sensore
Priorità 2 (normale) Guasti di sistema Inclusione modulo
Inclusione
Timer reset Inclusione dispositivo
Priorità 3 (bassa)
Auto-Ripristino Guasto Inclusione ripetizioni centrale
Auto-Ripristino Guasto si Sistema Inclusione zona
Tacitazione Allarme Richiesta scarico eventi
Tacitazione categoria allarme Richiesta scarico memoria eventi
Priorità 3 (bassa) Priorità 3 (bassa)
Tacitazione Preallarme Segnalazioni generali di Sistema Test ciclico
Tacitazione categoria preallarme
Priorità 3 (bassa) Priorità 3 (bassa) Reset Linee
Tacitazione Allarme Tecnico Preallarme Tecnico sensore
Tacitazione categoria allarme tecnico Preallarme Tecnico
Priorità 3 (bassa) Preallarme Tecnico modulo
Priorità 1 (alta)
Tacitazione Guasto Preallarme Tecnico zona
Tacitazione categoria guasto
Priorità 2 (normale) Tacitazione Preallarme Tecnico
Tacitazione categoria Preallarme Tecnico
Priorità 3 (bassa)

TFA1-298 - TFA2-596 - TFA4-1192 63


64 TFA1-298 - TFA2-596 - TFA4-1192
9 - CONFIGURAZIONE TEMPORIZZAZIONI

L1 L2 L3 L4 ED

9-1 - Temporizzazioni

Personalizzazione Anno 3 Personalizzazione Anno 4


Temporizzazioni
Fasce orarie Personalizzazione Anno 1

Il menù consente la programmazione di tutti i ritardi di attivazione che riguardano gli allarmi e le segnalazioni della Centrale.
Programmazione del tempo massimo di preallarme per le Zone programmate con doppio consenso.
Abilitazione e programmazione dei parametri di funzionamento del Test ciclico Server.

Tempi...

Personalizzazione Anno 2 Personalizzazione Anno 3 Personalizzazione Anno 4


Temporizzazioni Fasce orarie Personalizzazione Anno 1

Ritardo attivazione comunicatori

Ritardo segnalazione mancanza rete

Test ciclico Server

Frequenza minuti Attenzione:


Combinatore telefonico
Programmazione non gestita
per la centrale TFA1-298.
Memorizza nello storico eventi

Ritardo attivazione uscita SIR

Ritardo attivazione uscita allarme ritardato

Ritardo di allarme ad impianto presidiato

Time-out preallarme zone a doppio consenso 60 minuti

Validazione allarme fumo

Annulla

Ritardo attivazione comunicatori 30 sec 1 - Ritardo attivazione comunicatori


Programmazione del tempo di ritardo all'attivazione dei comunicatori
telefonici per l'inoltro delle notifiche riguardanti gli allarmi incendio.
Il ritardo programmato non agisce su tutte le altre categorie di nofica.
Da 0 a 600sec.

Ritardo segnalazione mancanza rete 30 min 2 - Ritardo mancanza rete


Programmazione del ritardo della segnalazione di mancanza rete
(alimentazione primaria).
Se la tensione di rete manca per un tempo superiore a quello
programmato la segnalazione viene inoltrata. Se la tensione di rete
manca per un tempo inferiore al tempo programmato la segnalazione
non viene inoltrata.
Da 0 a 600min.

TFA1-298 - TFA2-596 - TFA4-1192 65


Test ciclico Server ✔ 3 - Test ciclico Server
Il test ciclico server permette il controllo periodico automatico
della presenza di connessione di rete tra centrale e centro, la
Frequenza 1 minuti
comunicazione avviene via Ethernet, per la comunicazione viene
utilizzato un protocollo TCP/IP.
Comunicatore telefonico A
Abilitazione test ciclico Server - Il test ciclico server viene eseguito
Memorizza nello storico eventi solo se è abilitato, per abilitarlo clicca sulla casella di abilitazione
Frequenza - Impostazione del valore numerico dell'intervallo
(frequenza) clicca sulla casella e digita il valore (da 1 a 255). Clicca sul
menu a tendina e scegli l'unità di misura del valore dato alla frequenza:
minuti, ore o giorni.
Combinatore telefonico - Per la comunicazione viene utilizzato uno
dei comunicatori, clicca sul menu a tendina e scegli il comunicatore
che si vuole utilizzare per questa funzione.
Attenzione: Il comunicatore scelto deve essere abbinato ad uno dei
seguenti protocolli dati: Tecnoalarm TCP/IP (192), SIA-IP (123), SIA-
IP-T (124), C.ID-IP (125), C-ID-IP-T (126).
Memorizza nello storico eventi - Con la funzione abilitata tutti gli
eventi "Test ciclico Server", vengono memorizzati nel file storico.
Attenzione: Se si utilizza una frequenza di Test, con una ciclo troppo
breve, si corre il rischio di saturare inutilmente lo storico eventi.
Se la funzione non è abilitata vengono registrati solo gli eventi con
esito negativo.

Ritardo attivazione uscita SIR 30 sec 4 - Ritardo attivazione uscita SIR


Programmazione del tempo di ritardo di attivazione dell'uscita di
centrale "SIR" per la segnalazione di allarme e/o evacuazione. (uscita
ad inversione di polarità).
Da 0 a 600sec.

Ritardo attivazione uscita allarme ritardato 30 sec 5 - Ritardo attivazione uscita allarme ritardato
Programmazione del tempo di ritardo di attivazione dell'uscita con
specializzazione "Allarme: Allarme ritardato".
Da 0 a 600sec.

Ritardo di allarme ad impianto presidiato 30 sec 6 - Ritardo di allarme ad impianto presidiato


Ritardo della trasformazione di una segnalazione di preallarme in
allarme. Nel caso in cui ad impianto presidiato una segnalazione di
preallarme non viene ripristinata prima dell'esaurimento del tempo di
ritardo impostato, viene convertita in una segnalazione di allarme
Da 0 a 600sec.

Time-out preallarme zone a doppio consenso 60 minuti 7 - Time-out preallarme zone a doppio consenso
Programmazione del tempo massimo di preallarme per le zone
programmate in doppio consenso. (il primo consenso attiva la
segnalazione di preallarme, il secondo consenso della stessa zona
attiva la segnalazione di allarme).
Una zona in preallarme inizializza il timer, se allo scadere del tempo
la zona è ancora in preallarme (ovvero non è arrivato il secondo
consenso) e il sensore che lo ha generato è tornato in condizioni di
riposo, il preallarme viene automaticamente cancellato.
Da inattivo a 60min.

Validazione allarme fumo 0 sec 8 - Validazione allarme fumo


Tempo minimo di persistenza del fumo rilevato da un sensore ottico
necessario per validare l'allarme.
Da 0 a 10sec.

OK Annulla Il menù Temporizzazioni è completato


Per confermare le programmazioni clicca OK.
Per annullare le programmazioni clicca Annulla

66 TFA1-298 - TFA2-596 - TFA4-1192


9-2 - Fasce orarie

Personalizzazione Anno 2 Personalizzazione Anno 4


Fasce orarie
Temporizzazioni Personalizzazione Anno 1

Menù di programmazione delle 32 fasce orarie. La centrale utilizza le fasce orarie, come operandi all'interno delle Formule che disciplinano
il funzionamento dei moduli: di Output, Sirena e Segnalatore ottico acustico.
La fascia oraria richiamata all'interno di una formula, effettua l'operazione richiesta dall'operando associato per il tempo fascia programmato.

Tempi... Numero di Fasce orarie disponibili


Personalizzazione Anno 2 Personalizzazione Anno 3 Personalizzazione Anno 4 TFA1-298 8
Temporizzazioni Fasce orarie Personalizzazione Anno 1
TFA2-596 32
dalle alle
TFA4-1192 32
Non attivo Non attivo
Non attivo Non attivo
Non attivo Non attivo
Non attivo Non attivo
Non attivo Non attivo
Non attivo Non attivo
Non attivo Non attivo
Non attivo Non attivo

Annulla

dalle hh mm alle hh mm
1 - Riga della fascia oraria
1 Non attivo 8 00 Non attivo 10 00
Le fasce orarie sono contraddistinte da un
Non attivo Non attivo numero di identificazione.
Ogni giorno Ogni giorno
Ogni feriale Ogni feriale
Ogni prefestivo Ogni prefestivo La fascia oraria è delimitata da 2 parametri
Ogni festivo Ogni festivo temporali, l'inizio e la fine.
Ogni domenica Ogni domenica
Ogni lunedì Ogni lunedì Inizio fascia - Clicca sul menu a tendina e
Ogni martedì Ogni martedì
Ogni mercoledì Ogni mercoledì scegli il giorno o il tipo giorno, poi clicca sui
Ogni giovedì Ogni giovedì campi hh e mm e scrivi rispettivamente l'ora ed i
Ogni venerdì Ogni venerdì minuti di inizio fascia.
Ogni sabato Ogni sabato

Fine fascia - Clicca sul menu a tendina e scegli


il giorno o il tipo giorno, poi clicca sui campi hh
e mm e scrivi rispettivamente l'ora ed i minuti di
fine fascia.

OK Annulla Il menù Fasce orarie è completato


Per confermare le programmazioni clicca OK.
Per annullare le programmazioni clicca Annulla

TFA1-298 - TFA2-596 - TFA4-1192 67


9-3 - Personalizzazione Anno 1 - 2 - 3 e 4

Personalizzazione Anno 2 Personalizzazione Anno 3


Personalizzazione Anno 1
Temporizzazioni Fasce orarie

Menù di personalizzazione del calendario Anno. La centrale è dotata di un calendario quadriennale personalizzabile, utilizzato dalla
centrale per la gestione di tutte le operazioni automatiche controllate dall'orologio. Con la personalizzazione dei calendari annuali è
possibile definire i giorni feriali, prefestivi, festivi e nulli ed il cambio automatico dell'ora legale/solare e viceversa.

Tempi...

Personalizzazione Anno 2 Personalizzazione Anno 3 Personalizzazione Anno 4


Temporizzazioni Fasce orarie Personalizzazione Anno 1

2016 Feriale/Prefestivo/Festivo
GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC
1 D 1 M 1 G 1 D 1 M 1 V 1 D 1 M 1 S 1 L 1 G 1 S
2 L 2 G 2 V 2 L 2 M 2 S 2 L 2 G 2 D 2 M 2 V 2 D
3 M 3 V 3 S 3 M 3 G 3 D 3 M 3 V 3 L 3 M 3 S 3 L
4 M 4 S 4 D 4 M 4 V 4 L 4 M 4 S 4 M 4 G 4 D 4 M
5 G 5 D 5 L 5 G 5 S 5 M 5 G 5 D 5 M 5 V 5 L 5 M
6 V 6 L 6 M 6 V 6 D 6 M 6 V 6 L 6 G 6 S 6 M 6 G
7 S 7 M 7 M 7 S 7 L 7 G 7 S 7 M 7 V 7 D 7 M 7 V
8 D 8 M 8 G 8 D 8 M 8 V 8 D 8 M 8 S 8 L 8 G 8 S
9 L 9 G 9 V 9 L 9 M 9 S 9 L 9 G 9 D 9 M 9 V 9 D
10 M 10 V 10 S 10 M 10 G 10 D 10 M 10 V 10 L 10 M 10 S 10 L
11 M 11 S 11 D 11 M 11 V 11 L 11 M 11 S 11 M 11 G 11 D 11 M
12 G 12 D 12 L 12 G 12 S 12 M 12 G 12 D 12 M 12 V 12 L 12 M
13 V 13 L 13 M 13 V 13 D 13 M 13 V 13 L 13 G 13 S 13 M 13 G
14 S 14 M 14 M 14 S 14 L 14 G 14 S 14 M 14 V 14 D 14 M 14 V
15 D 15 M 15 G 15 D 15 M 15 V 15 D 15 M 15 S 15 L 15 G 15 S
16 L 16 G 16 V 16 L 16 M 16 S 16 L 16 G 16 D 16 M 16 V 16 D
17 M 17 V 17 S 17 M 17 G 17 D 17 M 17 V 17 L 17 M 17 S 17 L
18 M 18 S 18 D 18 M 18 V 18 L 18 M 18 S 18 M 18 G 18 D 18 M
19 G 19 D 19 L 19 G 19 S 19 M 19 G 19 D 19 M 19 V 19 L 19 M
20 V 20 L 20 M 20 V 20 D 20 M 20 V 20 L 20 G 20 S 20 M 20 G
21 S 21 M 21 M 21 S 21 L 21 G 21 S 21 M 21 V 21 D 21 M 21 V
22 D 22 M 22 G 22 D 22 M 22 V 22 D 22 M 22 S 22 L 22 G 22 S
23 L 23 G 23 V 23 L 23 M 23 S 23 L 23 G 23 D 23 M 23 V 23 D
24 M 24 V 24 S 24 M 24 G 24 D 24 M 24 V 24 L 24 M 24 S 24 L
25 M 25 S 25 D 25 M 25 V 25 L 25 M 25 S 25 M 25 G 25 D 25 M
26 G 26 D 26 L 26 G 26 S 26 M 26 G 26 D 26 M 26 V 26 L 26 M
27 V 27 L 27 M 27 V 27 D 27 M 27 V 27 L 27 G 27 S 27 M 27 G
28 S 28 M 28 M 28 S 28 L 28 G 28 S 28 M 28 V 28 D 28 M 28 V
29 D 29 M 29 G 29 D 29 M 29 V 29 D 29 M 29 S 29 L 29 G 29 S
30 L 30 V 30 L 30 M 30 S 30 L 30 G 30 D 30 M 30 V 30 D
31 M 31 S 31 G 31 M 31 V 31 M 31 L

Feriale Festivo Ora solare


Prefestivo Nullo Ora legale

OK Annulla ?

2016 1 - Selezione Anno


Per scegliere l'anno clicca sul pulsante freccia in alto o freccia in basso.
In base alla scelta dell'anno, viene visualizzato il calendario corrispondente.

Feriale/Prefestivo/Festivo 2 - Personalizzazione
Feriale/Prefestivo/Festivo Utilizzando gli attributi di personalizzazione è possibile introdurre le
Ora legale variazioni che modificano il calendario, secondo le specifiche esigenze
Ora solare dell'utenza.
Clicca sul menu a tendina e scegli l'operatore di variazione in base alla
modifica che si vuole introdurre nel calendario. Gli attributi sono:
Feriale/Prefestivo/Festivo/Nullo - Operatore che permette di cambiare il
tipo giorno originale, in un giorno feriale, prefestivo, festivo o nullo.
Ora legale - Operatore che permette di specificare il giorno di introduzione
dell'ora legale (tipicamente l'ultima domenica del mese di marzo).
Ora solare - Operatore che permette di specificare il giorno di ripristino
dell'ora solare (tipicamente l'ultima domenica del mese di ottobre).

68 TFA1-298 - TFA2-596 - TFA4-1192


GEN FEB MAR APR MAG
3 - Personalizzazione del calendario
D M G D M
1 - Seleziona l'Anno
L G V L M
M V S M G 2 - Scegli l'attributo di modifica
M S D M V 3 - Sposta il puntatore del mouse sulla casella del giorno desiderato,
G D G S quindi clicca su di esso una o più volte fino a visualizzare la variazione o
V L 6M V D l'indicazione desiderata (vedi legenda colori).
S M S L
D M D M
L G L M
M V M G

Feriale 5 - Legenda colori e simboli utilizzati


Tipo giorno - Il tipo giorno viene identificato in base al colore del suo riquadro.
Prefestivo
I riquadri dei giorni possono essere di colore:
Festivo
Bianco - Colore che indica un giorno feriale
Nullo Rosso chiaro - Colore che indica un giorno festivo
Rosso scuro - Colore che indica un giorno prefestivo
Ora solare Blu - Colore che indica un giorno nullo. Il giorno nullo serve per modificare la
Ora legale
funzionalità di un programmatore orario che esegue operazioni,
su giorni contrassegnati con un attributo feriale, prefestivo o festivo.
Ora solare/legale - I simboli di introduzione ora legale e ripristino ora legale sono:
Cerchio giallo - Indica il ripristino dell'ora solare
Cerchio giallo barrato - Indica l'inizio dell'ora legale.

OK Annulla Il menù Personalizzazione Anno 1 è completato


Per confermare le programmazioni clicca OK.
Per annullare le programmazioni clicca Annulla.

Ripetere la stessa procedura per la personalizzazione del secondo,


terzo e quarto Anno

TFA1-298 - TFA2-596 - TFA4-1192 69


70 TFA1-298 - TFA2-596 - TFA4-1192
10 - CONFIGURAZIONE LINEE
L1 L2 L 1L 3 L4 ED

10-1 - Sensori

Sensori 1-100 Sensori 101 - 199 Moduli Opzioni

Si visualizza il quadro sinottico dei sensori con indirizzi dal numero 1 al numero 100. Il quadro sinottico permette l'accesso diretto
alla programmazione del sensore corrispondente all'indirizzo. Il quadro sinottico degli indirizzi non è editabile.

Configurazione Linea 1 Linee disponibili


Sensori 1-100 Sensori 101-199 Moduli Opzioni TFA1-298 1
1- 26 - 51 - 76 - TFA2-596 2
2- 27 - 52 - 77 -
3- 28 - 53 - 78 - TFA4-1192 4
4- 29 - 54 - 79 -
5- 30 - 55 - 80 -
6- 31 - 56 - 81 -
7- 32 - 57 - 82 -
8- 33 - 58 - 83 -
9- 34 - 59 - 84 -
10 - 35 - 60 - 85 -
11 - 36 - 61 - 86 -
12 - 37 - 62 - 87 -
13 - 38 - 63 - 88 -
14 - 39 - 64 - 89 -
15 - 40 - 65 - 90 -
16 - 41 - 66 - 91 -
17 - 42 - 67 - 92 -
18 - 43 - 68 - 93 -
19 - 44 - 69 - 94 -
20 - 45 - 70 - 95 -
21 - 46 - 71 - 96 -
22 - 47 - 72 - 97 -
23 - 48 - 73 - 98 -
24 - 49 - 74 - 99 -
25 - 50 - 75 - 100 -

OK
OK Annulla ??

✔ 1 - Camera 101 ambiente 25 - 1 - Quadro sinottico degli indirizzi


2 - Camera 101 controsoffitto 26 - Il menù visualizza il quadro sinottico dei primi 100
3 - Camera 101 sottopavimento 27 -
indirizzi riservati ai sensori della Linea 1.
Il quadro sinottico raffigura per ogni indirizzo una casella
che indica lo stato di programmazione del sensore
relativo, affiancata da un campo che visualizza la
descrizione alfanumerica assegnata al sensore.

Le regole interpretative del quadro sinottico 2 - Accesso alla programmazione


1. I numeri visualizzati corrispondono agli indirizzi dei sensori Per accedere alla programmazione del sensore clicca
2. Il carattere di spunta che affianca i numeri degli indirizzi indica sull campo descrittivo.
che i sensori relativi sono attivati.
3. I numeri di indirizzo che visualizzano solo la descrizione
alfanumerica non indicano la programmazione del sensore
ma solo che ad esso è stata assegnata una descrizione.

TFA1-298 - TFA2-596 - TFA4-1192 71


Sensore 1

Descrizione
3 - Videata di programmazione
Si visualizza la videata di programmazione del
Messaggio vocale sensore
Zona

Tipo TECNO - ottico

Led colloquio Segue programmazione


Frequenza interrogazione normale

Descrizione Camera 101 ambiente 4 - Descrizione


Seleziona e compila il campo descrizione.
La descrizione alfanumerica viene visualizzata dai display del Sistema Il campo descrizione consente di assegnare
per ogni tipo di segnalazione generata dal sensore. La descrizione al sensore una descrizione alfanumerica
alfanumerica deve identificare in modo univoco il sensore. (lunghezza massima 24 caratteri).

A B C D 5 - Messaggio vocale
Messaggio vocale CENTRALE SIRENA 0 1
Seleziona i menu a tendina A,B,C,D e scegli i
CENTRALE SIRENA 0 1
ZONA ESCLUSO 1 1 vocaboli della descrizione vocale.
SIRENA ALLARME 2 2 I quattro vocaboli A+B+C+D, formano il messaggio
ESCLUSO RIPOSO 4 4 vocale, di identificazione del sensore.
Il messaggio vocale sarà riprodotto dalla Centrale
e dalle Console del sistema antincendio.

Zona Camera 101 6 - Zona


Camera 101 Abbinamento del Sensore alla Zona. Clicca sul menù a tendina e
Camera 102 scegli la Zona a cui vuoi abbinare il sensore.
Camera 103
Attenzione: Le Zone sono denominate dalla programmazione di
Camera 104
fabbrica con un numero progressivo. Il nome delle Zone può essere
cambiato programmando lo specifico menù Zone.

Tipo _ _ _ 7 - Tipo
___ Scelta del tipo di Sensore. Clicca sul menù a tendina e scegli il tipo
TECNO - base convenzionale di sensore, il menù propone tutte le tipologie di sensore tra cui
TECNO - ottico
è possibile scegliere.
TECNO - termico
La scelta del tipo sensore predispone la visualizzazione dei suoi
specifici parametri di programmazione.

Led colloquio segue programmazione linea 8 - Led colloquio


segue programmazione linea Abilita o disabilita il lampeggio dei Led nel momento in cui il sensore
sempre spenti
viene interrogato dalla centrale.

Attenzione: La programmazione data alla voce "Lampeggio


dei led attivo" del menù: "Configurazione Linea > Opzioni"
è prioritaria rispetto a questa voce.

72 TFA1-298 - TFA2-596 - TFA4-1192


Frequenza interrogazione normale 9 - Frequenza interrogazione
normale Scelta della frequenza di interrogazione alta o normale.
alta
Un sensore con frequenza di interrogazione "Alta" viene interrogato
con un rapporto 10 a 1 rispetto ad un sensore con frequenza
"Normale"

Attenzione: Si consiglia di programmare la priorità alta ad un


massimo di 10 sensori per Linea, con indirizzi susseguenti,
appartenenti alla stessa decade. Esempio indirizzi da 11 a 20.

Copia da 10 - Copia da
Copia da La funzione copia permette di programmare rapidamente il sensore
Linea 1 Sensore 1 [Camera 101 ambiente] in oggetto copiando la programmazione da un altro sensore già
Linea 1 Sensore 2 [Camera 101 controsoffitto]
Linea 1 Sensore 3 [Camera 101 sottopavimento]
programmato.
Clicca sul menù a tendina poi clicca sul nome del sensore da cui
copiare la programmazione.

Copia multipla 11 - Copia multipla


La funzione copia multipla permette di copiare la programmazione
del sensore in oggetto, su più sensori anche appartenenti ad altre
Copia multipla Sensore 1 Linee.

L1 L2 L3 L4

A - Clicca sul tasto della Linea

1 - Camera 101 ambiente


B - Clicca su gli indirizzi che devono
✔ 2 - Camera 101 controsoffitto copiare la programmazione poi
convalida con OK
✔ 3 - Camera 101 sottopavimento

C - Clicca sul tasto Copia multipla Centro

Copia multipla Sensore 1


D - Convalida cliccando sul tasto Si
Annulla Copia multipla
Si No

Nelle pagine successive vengono spiegate le programmazioni specifiche per ogni tipo di sensore

TFA1-298 - TFA2-596 - TFA4-1192 73


10-2 - Programmazione Sensori

La gamma dei sensori Tecnofire comprende dispositivi che utilizzano diverse tecnologie di rilevazione, i sensori di tipo Combo
sono composti da più tecnologie di rilevazione combinate.
La tabella "CLASSIFICAZIONE SENSORI" indica per ogni modello il nome, la descrizione ed il tipo, per i sensori Combo sono
indicate le tecnologie di rilevazione impiegate.

CLASSIFICAZIONE SENSORI
TECNOLOGIA DI RILEVAZIONE
NOME DESCRIZIONE TIPO
OTTICO TERMICO TERMOVEL. CO FIAMMA
TFDA-S1 Sensore ottico TECNO - OTTICO ✔

TFDA-TR1 Sensore termico TECNO - TERMICO ✔ ✔

TFDA-STR1 Sensore combinato 2 tecnologie TECNO - COMBO 2T ✔ ✔ ✔

Non Disponibile Sensore combinato 3 tecnologie TECNO - COMBO 3T ✔ ✔ ✔ ✔

Non Disponibile Sensore combinato 4 tecnologie TECNO - COMBO 4T ✔ ✔ ✔ ✔ ✔

Non Disponibile Sensore di fiamma TECNO - FIAMMA ✔

Non Disponibile Sensore ottico lineare TECNO - OTTICO / LINEARE ✔

TFMC1 Interfaccia sensori convenzionali TECNO - BASE CONVENZIONALE

TECNO - OTTICO

Tipo TECNO - ottico


1 - Tipo
Led colloquio segue programmazione Scelta del tipo sensore
Frequenza interrogazione normale
Scegli TECNO - ottico

Tipo TECNO - ottico


Sensibilità normale

Sensibilità normale 2 - Sensibilità


normale Scelta del livello di sensibilità del sensore (sezione ottica).
bassa
alta Impostare la sensibilità sul livello più idoneo all'ambiente
da monitorare.
✔ Attenzione: Per mantenere l'omologazione
EN 54 il livello di sensibilità del rivelatore deve
essere programmato come normale.

Abbandona OK La programmazione del sensore è completata


Per confermare le programmazioni clicca OK.
Per annullare le programmazioni clicca Abbandona

74 TFA1-298 - TFA2-596 - TFA4-1192


TECNO - TERMICO

Tipo TECNO - termico


1 - Tipo
Led colloquio segue programmazione Scelta del tipo sensore
Frequenza interrogazione normale
Scegli TECNO - termico
Suffisso termovelocimetrico Nessuno
Classe termica Classe A1/A2
Tipo TECNO - termico

Suffisso termovelocimetrico Nessuno 2 - Suffisso termovelocimetrico


Nessuno Programmazione del suffisso termovelocimetrico del
Suffisso R
Suffisso S sensore, il suffisso termovelocimetrico è una caratteristica
del sensore che viene utilizzato, per programmare il
suffisso corretto consultare il manuale del sensore.

SUFFISSO TERMOVELOCIMETRICO
SUFFISSO DESCRIZIONE

Funzione termovelocimetrica attiva. I rivelatori intervengono per incrementi di temperatura che avvengono anche a
R
temperature inferiori a quella di esercizio della classe di appartenenza

I rivelatori sono insensibili al di sotto della soglia di temperatura di risposta statica minima.
S
Questi rivelatori sono indicati ad esempio nel controllo di locali quali cucine, centrali termiche, ecc.

Nessun Funzionamento denominato "Termico di massima o statico", il rivelatore interviene al raggiungimento della temperatura di
suffisso appartenenza della classe dichiarata.

Nota - Le definizioni di cui sopra fanno parte della norma EN 54-5, alla quale si rimanda per approfondimenti dettagliati

Classe termica Classe A1/A2 58°/68° 3 - Classe termica


Classe A1/A2 58°/68° Programmazione della classe termica del sensore, la
Classe B 78°
Classe C (non utilizzato) classe termica è una caratteristica del sensore che viene
Classe D (non utilizzato) utilizzato, per programmare la classe corretta consultare
Classe E (non utilizzato) il manuale del sensore.
Classe F (non utilizzato)
Classe G (non utilizzato)
Disabilitato

CLASSE TERMICA
CLASSE TEMPERATURA DI RISPOSTA STATICA MINIMA TEMPERATURA DI RISPOSTA STATICA MASSIMA

A1/A2 54°C 65°C/ 70°C

B 69°C 85°C

C 84°C 100°C

D 99°C 115°C

E 114°C 130°C

F 129°C 145°C

G 144°C 160°C

Abbandona OK La programmazione del sensore è completata


Per confermare le programmazioni clicca OK.
Per annullare le programmazioni clicca Abbandona

TFA1-298 - TFA2-596 - TFA4-1192 75


TECNO - COMBO 2T

Tipo TECNO - COMBO 2T 1 - Tipo


Scelta del tipo sensore
Led colloquio segue programmazione
Frequenza interrogazione normale
Scegli TECNO - COMBO 2T
Preallarme Disabilitato

Tipo TECNO - COMBO 2T


Rivelatore ottico Abilitato

Sensibilità normale

Suffisso termovelocimetrico nessuno

Classe termica Classe A1/A2

Preallarme Disabilitato 2 - Preallarme


Disabilitato Abilitazione / Disabilitazione della segnalazione di preallarme.
Abilitato
Con la funzione abilitata la rilevazione di allarme di una delle
due sezioni del sensore genera la segnalazione di preallarme.
Con la funzione disabilitata la segnalazione di preallarme non
viene generata.

Rivelatore ottico Disabilitato 3 - Rivelatore ottico


Disabilitato Abilitazione / Disabilitazione della sezione
Abilitato
di rilevazione ottica del sensore

Sensibilità normale 4 - Sensibilità


normale Scelta del livello di sensibilità del sensore (sezione ottica).
bassa
alta Impostare la sensibilità sul livello più idoneo all'ambiente da
monitorare.
✔ Attenzione: Per mantenere l'omologazione
EN 54 il livello di sensibilità del rivelatore deve
essere programmato come normale.

Suffisso termovelocimetrico Nessuno 5 - Suffisso termovelocimetrico


Nessuno Programmazione del suffisso termovelocimetrico del sensore, il
Suffisso R
Suffisso S suffisso termovelocimetrico è una caratteristica del sensore che
viene utilizzato, per programmare il suffisso corretto consultare
il manuale del sensore.

Classe termica Classe A1/A2 58°/68° 6 - Classe termica


Classe A1/A2 58°/68° Programmazione della classe termica del sensore, la classe
Classe B 78°
Classe C (non utilizzato) termica è una caratteristica del sensore che viene utilizzato,
Classe D (non utilizzato) per programmare la classe corretta consultare il manuale del
Classe E (non utilizzato) sensore.
Classe F (non utilizzato)
Classe G (non utilizzato)
Disabilitato

Abbandona OK La programmazione del sensore è completata


Per confermare le programmazioni clicca OK.
Per annullare le programmazioni clicca Abbandona

76 TFA1-298 - TFA2-596 - TFA4-1192


TECNO - COMBO 3T

Tipo TECNO - COMBO 3T


ATTENZIONE: DISPOSITIVO
Led colloquio segue programmazione
Frequenza interrogazione normale
NON ANCORA DISPONIBILE
Preallarme Disabilitato
Criterio rilevazione Criterio 1

Rivelatore ottico Abilitato


1 - Tipo
Sensibilità normale
Scelta del tipo sensore
Scegli TECNO - COMBO 3T
Suffisso termovelocimetrico nessuno

Classe termica Classe A1/A2 Tipo TECNO - COMBO 3T

Rivelatore CO Abilitato

Preallarme Disabilitato 2 - Preallarme


Disabilitato Abilitazione / Disabilitazione della segnalazione di preallarme.
Abilitato
Con la funzione abilitata la rilevazione di allarme di una delle
due sezioni del sensore genera la segnalazione di preallarme.
Con la funzione disabilitata la segnalazione di preallarme non
viene generata.

Criterio rilevazione Criterio 1 3 - Criterio rilevazione


Criterio 1 Funzione attualmente non gestita
Criterio 2
Criterio 3 Programmazione ininfluente
Criterio 4

Rivelatore ottico Disabilitato 4 - Rivelatore ottico


Disabilitato Abilitazione / Disabilitazione della sezione
Abilitato
di rilevazione ottica del sensore

Sensibilità normale 5 - Sensibilità


normale Scelta del livello di sensibilità del sensore (sezione ottica).
bassa
alta Impostare la sensibilità sul livello più idoneo all'ambiente da
monitorare.
✔ Attenzione: Per mantenere l'omologazione
EN 54 il livello di sensibilità del rivelatore deve
essere programmato come normale.

Suffisso termovelocimetrico Nessuno 6 - Suffisso termovelocimetrico


Nessuno Programmazione del suffisso termovelocimetrico del sensore, il
Suffisso R
Suffisso S suffisso termovelocimetrico è una caratteristica del sensore che
viene utilizzato, per programmare il suffisso corretto consultare
il manuale del sensore.

Classe termica Classe A1/A2 58°/68° 7 - Classe termica


Classe A1/A2 58°/68° Programmazione della classe termica del sensore, la classe
Classe B 78°
Classe C (non utilizzato)
termica è una caratteristica del sensore che viene utilizzato,
Classe D (non utilizzato) per programmare la classe corretta consultare il manuale del
Classe E (non utilizzato) sensore.
Classe F (non utilizzato)
Classe G (non utilizzato)
Disabilitato

Rivelatore CO Disabilitato 8 - Rivelatore CO


Disabilitato Abilitazione / Disabilitazione della sezione
Abilitato
di rilevazione CO del sensore

Abbandona OK La programmazione del sensore è completata


Per confermare le programmazioni clicca OK.
Per annullare le programmazioni clicca Abbandona
TFA1-298 - TFA2-596 - TFA4-1192 77
TECNO - COMBO 4T

Tipo TECNO - COMBO 4T


ATTENZIONE: DISPOSITIVO
Led colloquio segue programmazione
Frequenza interrogazione normale
NON ANCORA DISPONIBILE
Preallarme Disabilitato
Criterio rilevazione Criterio 1

Rivelatore ottico Abilitato

Sensibilità normale 1 - Tipo


Scelta del tipo sensore
Suffisso termovelocimetrico nessuno

Classe termica Classe A1/A2


Scegli TECNO - COMBO 4T

Rivelatore CO Abilitato Tipo TECNO - COMBO 4T


Rilevatore Fiamma Abilitato

Preallarme Disabilitato 2 - Preallarme


Disabilitato Abilitazione / Disabilitazione della segnalazione di preallarme.
Abilitato
Con la funzione abilitata la rilevazione di allarme di una delle
due sezioni del sensore genera la segnalazione di preallarme.
Con la funzione disabilitata la segnalazione di preallarme non
viene generata.

Criterio rilevazione Criterio 1 3 - Criterio rilevazione


Criterio 1 Funzione attualmente non gestita
Criterio 2
Criterio 3 Programmazione ininfluente
Criterio 4

Rivelatore ottico Disabilitato 4 - Rivelatore ottico


Disabilitato Abilitazione / Disabilitazione della sezione
Abilitato
di rilevazione ottica del sensore

Sensibilità normale 5 - Sensibilità


normale Scelta del livello di sensibilità del sensore (sezione ottica).
bassa
alta Impostare la sensibilità sul livello più idoneo all'ambiente da
monitorare.
✔ Attenzione: Per mantenere l'omologazione
EN 54 il livello di sensibilità del rivelatore deve
essere programmato come normale.

Suffisso termovelocimetrico Nessuno 6 - Suffisso termovelocimetrico


Nessuno Programmazione del suffisso termico del sensore, il suffisso
Suffisso R
Suffisso S termico è una caratteristica del sensore che viene utilizzato,
per programmare il suffisso corretto consultare il manuale del
sensore.

Classe termica Classe A1/A2 58°/68° 8 - Classe termica


Classe A1/A2 58°/68° Programmazione della classe termico del sensore, la classe
Classe B 78°
Classe C (non utilizzato) termico è una caratteristica del sensore che viene utilizzato,
Classe D (non utilizzato) per programmare la classe corretta consultare il manuale del
Classe E (non utilizzato) sensore.
Classe F (non utilizzato)
Classe G (non utilizzato)
Disabilitato

78 TFA1-298 - TFA2-596 - TFA4-1192


Rivelatore CO Disabilitato 9 - Rivelatore CO
Disabilitato Abilitazione / Disabilitazione della sezione
Abilitato
di rilevazione CO del sensore

Rivelatore Fiamma Disabilitato 10 - Rivelatore Fiamma


Disabilitato Abilitazione / Disabilitazione della sezione
Abilitato
di rilevazione di Fiamma del sensore

Abbandona OK La programmazione del sensore è completata


Per confermare le programmazioni clicca OK.
Per annullare le programmazioni clicca Abbandona

TECNO - FIAMMA

Tipo TECNO - fiamma


ATTENZIONE: DISPOSITIVO
Led colloquio segue programmazione
Frequenza interrogazione normale
NON ANCORA DISPONIBILE
Criterio rilevazione Criterio 1

1 - Tipo
Scelta del tipo sensore
Scegli TECNO - fiamma

Tipo TECNO - fiamma

Criterio rilevazione Criterio 1 2 - Criterio rilevazione


Criterio 1 Funzione attualmente non gestita
Criterio 2
Criterio 3 Programmazione ininfluente
Criterio 4

Abbandona OK La programmazione del sensore è completata


Per confermare le programmazioni clicca OK.
Per annullare le programmazioni clicca Abbandona

TFA1-298 - TFA2-596 - TFA4-1192 79


TECNO - OTTICO LINEARE

Tipo TECNO - ottico lineare


ATTENZIONE: DISPOSITIVO
Led colloquio segue programmazione
Frequenza interrogazione normale
NON ANCORA DISPONIBILE
Criterio rilevazione Criterio 1

1 - Tipo
Scelta del tipo sensore
Scegli TECNO - ottico lineare

Tipo TECNO - ottico lineare

Criterio rilevazione Criterio 1 2 - Criterio rilevazione


Criterio 1 Funzione attualmente non gestita
Criterio 2
Criterio 3 Programmazione ininfluente
Criterio 4

Abbandona OK La programmazione del sensore è completata


Per confermare le programmazioni clicca OK.
Per annullare le programmazioni clicca Abbandona

TECNO - BASE CONVENZIONALE

Tipo TECNO - Riv. convenzionale


1 - Tipo
Scelta del tipo sensore
Led colloquio segue programmazione
Scegli TECNO - base convenzionale
Frequenza interrogazione normale
Preallarme Disabilitato

Tipo TECNO - base convenzionale

Attenzione: Note importanti sul dispositivo TECNO - base convenzionale.


Il dispositivo è un modulo di interfaccia per rilvelatori convenzionali, ma viene considerato dalla centrale come un rivelatore, di
conseguenza l'indirizzo che occupa il dispositivo fa parte della categoria dei rivelatori. Il range di indirizzi utilizzabili per questo
dispositivo va da 1 a 99. Su questo modulo è possibile interfacciare solo rilevatori convenzionali. La funzione "prellarme da singolo
rivelatore" può essere utilizzata solo con rivelatori Tecnofire.

Preallarme Disabilitato 2 - Preallarme


Disabilitato Abilitazione / Disabilitazione della segnalazione di
Abilitato
preallarme.
Con la funzione abilitata la rilevazione di allarme di un
solo rivelatore genera la segnalazione di preallarme.
Con la funzione disabilitata la segnalazione di
preallarme non viene generata.

Abbandona OK La programmazione del sensore è completata


Per confermare le programmazioni clicca OK.
Per annullare le programmazioni clicca Abbandona

80 TFA1-298 - TFA2-596 - TFA4-1192


10-3 - Moduli

Sensori 1-100 Sensori 101-199 Moduli Opzioni

Si visualizza il quadro sinottico dei moduli con indirizzi dal numero 1 al numero 99 . Il quadro sinottico permette l'accesso diretto
alla programmazione del modulo corrispondente all'indirizzo. Il quadro sinottico degli indirizzi non è editabile.

Configurazione Linea 1

Sensori 1-100 Sensori 101-199 Moduli Opzioni

1- 26 - 51 - 76 -
2- 27 - 52 - 77 -
3- 28 - 53 - 78 -
4- 29 - 54 - 79 -
5- 30 - 55 - 80 -
6- 31 - 56 - 81 -
7- 32 - 57 - 82 -
8- 33 - 58 - 83 -
9- 34 - 59 - 84 -
10 - 35 - 60 - 85 -
11 - 36 - 61 - 86 -
12 - 37 - 62 - 87 -
13 - 38 - 63 - 88 -
14 - 39 - 64 - 89 -
15 - 40 - 65 - 90 -
16 - 41 - 66 - 91 -
17 - 42 - 67 - 92 -
18 - 43 - 68 - 93 -
19 - 44 - 69 - 94 -
20 - 45 - 70 - 95 -
21 - 46 - 71 - 96 -
22 - 47 - 72 - 97 -
23 - 48 - 73 - 98 -
24 - 49 - 74 - 99 -
25 - 50 - 75 -

OK Annulla ?

✔ 1 - Camera 101 pulsante 25 - 1 - Quadro sinottico degli indirizzi


2 - Camera 101 sirena 26 - Il menù visualizza il quadro sinottico dei 99 indirizzi
3 - Camera 101 segnalatore ottico / acustico 27 -
riservati ai moduli della Linea 1. Il quadro sinottico
raffigura per ogni indirizzo una casella che indica
lo stato di programmazione del modulo relativo,
affiancata da un campo che visualizza la descrizione
Le regole interpretative del quadro sinottico alfanumerica assegnata al modulo.
1. I numeri visualizzati corrispondono agli indirizzi dei moduli
2. Il carattere di spunta che affianca i numeri degli indirizzi indica 2 - Accesso alla programmazione
che i moduli relativi sono attivati. Per accedere alla programmazione del modulo clicca
3. I numeri di indirizzo che visualizzano solo la descrizione sul campo descrizione.
alfanumerica non indicano la programmazione del modulo
ma solo che ad esso è stata assegnata una descrizione.

Modulo 1

Descrizione
3 - Videata di programmazione
Si visualizza la videata di programmazione del
Messaggio vocale modulo
Zona

Tipo TECNO - input

Led colloquio Segue programmazione


Frequenza interrogazione normale

TFA1-298 - TFA2-596 - TFA4-1192 81


Descrizione Camera 101 ambiente 4 - Descrizione
Seleziona e compila il campo descrizione.
La descrizione alfanumerica viene visualizzata dai display del Sistema Il campo descrizione consente di assegnare
per ogni tipo di segnalazione generata dal modulo. La descrizione al modulo una descrizione alfanumerica
alfanumerica deve identificare in modo univoco il modulo. (lunghezza massima 24 caratteri).

A B C D 5 - Messaggio vocale
Messaggio vocale CENTRALE SIRENA 0 1
Seleziona i menu a tendina A,B,C,D e scegli i
CENTRALE SIRENA 0 1
ZONA ESCLUSO 1 1 vocaboli della descrizione vocale.
SIRENA ALLARME 2 2 I quattro vocaboli A+B+C+D, formano il messaggio
ESCLUSO RIPOSO 4 4 vocale, di identificazione del modulo.
Il messaggio vocale sarà riprodotto dalla Centrale e
dalle Console del sistema antincendio.
Per ascoltare il messaggio clicca sul tasto E

Zona Camera 101 6 - Zona


Camera 101 Abbinamento del Modulo alla Zona. Clicca sul menù a tendina e
Camera 102 scegli la Zona a cui vuoi abbinare il Modulo.
Camera 103
Camera 104
Attenzione: Le Zone sono denominate dalla programmazione di
fabbrica con un numero progressivo. Il nome delle Zone può essere
cambiato programmando lo specifico menù Zone.

Tipo _ _ _ 7 - Tipo
___
Scelta del tipo di modulo. Clicca sul menù a tendina e scegli il tipo di
TECNO - pulsante modulo, il menù propone tutte le tipologie di modulo tra cui
TECNO - output
TECNO - input
è possibile scegliere.
La scelta del tipo modulo predispone la visualizzazione dei suoi
specifici parametri di programmazione.

Led colloquio segue programmazione 8 - Led colloquio


segue programmazione Abilita o disabilita il lampeggio dei Led nel momento in cui il modulo
sempre spenti
viene interrogato dalla centrale.

Attenzione: La programmazione data alla voce "Lampeggio


dei led attivo" del menù: "Configurazione Linea > Opzioni"
è prioritaria rispetto a questa voce.

Frequenza interrogazione normale 9 - Frequenza interrogazione


normale Scelta della frequenza di interrogazione alta o normale.
alta
Un modulo con frequenza di interrogazione "Alta" viene interrogato
con un rapporto 10 a 1 rispetto ad un modulo con frequenza
"Normale"

Attenzione: Si consiglia di programmare la priorità alta ad un


massimo di 10 moduli per Linea, con indirizzi susseguenti,
appartenenti alla stessa decade. Esempio indirizzi da 11 a 20.

82 TFA1-298 - TFA2-596 - TFA4-1192


Copia da 10 - Copia da
Copia da La funzione copia permette di programmare rapidamente il modulo
Linea 1 Modulo 1 [Camera 101 spegnimento] in oggetto copiando la programmazione da un altro modulo già
Linea 1 Modulo 2 [Camera 101 sirena]
Linea 1 Modulo 3 [Camera 101 segnalatore ottico / acustico]
programmato.
Clicca sul menù a tendina poi clicca sul nome del modulo da cui
copiare la programmazione.

Copia multipla 11 - Copia multipla


La funzione copia multipla permette di copiare la programmazione
del modulo in oggetto, su più moduli anche appartenenti ad altre
Copia multipla Modulo 1 Linee.

L1 L2 L3 L4

A - Clicca sul tasto della Linea

1 - Camera 101 pulsante


B - Clicca su gli indirizzi che devono
✔ 2 - Camera 101 sirena copiare la programmazione poi
convalida con OK
✔ 3 - Camera 101 segnalatore ottico / acustico

C - Clicca sul tasto Copia multipla Centro

Copia multipla modulo 1


D - Convalida cliccando sul tasto Si
Annulla Copia multipla
Si No

Nelle pagine successive vengono spiegate le programmazioni specifiche per ogni tipo di modulo

TFA1-298 - TFA2-596 - TFA4-1192 83


10-4 - Programmazione Moduli
La gamma dei moduli Tecnofire comprende diverse tipologie di dispositivi.
La tabella "CLASSIFICAZIONE MODULI" indica per ogni dispositivo il nome, la descrizione ed il tipo, per i moduli multifunzione è
indicata la composizione funzionale interna.

CLASSIFICAZIONE MODULI
COMPOSIZIONE
NOME DESCRIZIONE TIPO
Ingressi Uscite Sirena Alias sirena
TFM10 Micro modulo 1 ingresso TECNO - INPUT 1

TFM20 Modulo 2 ingressi TECNO - INPUT 2

TFM50 Modulo 5 ingressi TECNO - INPUT 5

TFM21 Modulo 2 ingressi 1 uscita TECNO - INPUT + TECNO - OUTPUT 2 1

TFM01 Modulo 1 uscita TECNO - OUTPUT 1

TFM05 Modulo 5 uscite TECNO - OUTPUT 5

TFM420MA Modulo interfaccia 4-20mA TECNO - INPUT 4-20mA 2 (4-20mA)

TFCP01 Modulo pulsante TECNO - PULSANTE

TFIS01 Modulo sirena TECNO - SIRENA 1 1

TFPS-5 Modulo gruppo di alimentazione TECNO - ALIMENTATORE

10-5 Note di programmazione per i moduli TFM20 e TFM21


I Sistemi Tecnofire prevedono l'utilizzo di moduli multi-funzione, ovvero dispositivi composti da più componenti funzionali.
Ogni componente funzionale è un modulo indipendente identificato da un proprio numero di indirizzo, a cui corrispondono le
relative videate di programmazione.
L'indirizzamento dei moduli multifunzionali, prevede la programmazione di un codice Principale impostato fisicamente sul
dispositivo tramite i suoi rotary switch, l'impostazione del codice fisico Principale genera automaticamente i numeri di indirizzo
degli altri moduli funzionali che compongono il dispositivo.
Ad esempio, il dispositivo TFM20 è composto da 2 moduli di ingresso indipendenti, denominati ingresso 1 e ingresso 2.
L'ingresso 1 assume l'indirizzo principale programmato sui rotary switch del modulo, l'indirizzo dell'ingresso 2 viene generato
automaticamente sommando una unità all'indirizzo fisico.

MODULO TFM20 - 2 ingressi


COMPOSIZIONE MODULO Ingresso 1 Ingresso 2

VIDEATA DI PROGRAMMAZIONE TECNO-INPUT TECNO-INPUT

INDIRIZZI OCCUPATI DAL MODULO *Principale *Principale + 1

INDIRIZZI OCCUPATI DAL MODULO CON INGRESSO 2 ESCLUSO *Principale Escluso


* L'indirizzo Principale è l'indirizzo impostato fisicamente sui rotary switch del modulo. L'indirizzo Principale +1 è attribuito al modulo
automaticamente. Ad esempio se l'indirizzo Principale impostato è 58 il Principale +1 è il 59.

Modulo TFM20
Indirizzi occupati dal modulo ed esclusione

ON
DIP Ingresso 1 Ingresso 2
1
2 1-OFF
Indirizzo Principale 2-OFF Indirizzo 58 Escluso

X10 X1
X10 X1
9 01 9 01
X10 decine = 5 X1 unità = 8 9 01 9 01
23

23
78

78

23

23

456 456
78

78

456 456

= indirizzo 58 ON
DIP Ingresso 1 Ingresso 2
1
2 1-ON
2-ON Indirizzo 58 Indirizzo 59

84 TFA1-298 - TFA2-596 - TFA4-1192


MODULO TFM21 - 2 ingressi 1 uscita
COMPOSIZIONE MODULO Ingresso 1 Ingresso 2 Uscita

VIDEATA DI PROGRAMMAZIONE TECNO-INPUT TECNO-INPUT TECNO-OUTPUT

INDIRIZZI OCCUPATI DAL MODULO *Principale *Principale + 1 *Principale + 2

INDIRIZZI OCCUPATI DAL MODULO CON INGRESSO 2 ESCLUSO *Principale Escluso *Principale + 1
* L'indirizzo Principale è l'indirizzo impostato fisicamente sui rotary switch del modulo. Gli indirizzi Principale +1 e Principale +2 sono attribuiti al
modulo automaticamente. Ad esempio se l'indirizzo Principale impostato è 58 il Principale +1 è il 59 ed il Principale +2 è il 60.

Modulo TFM21
Indirizzi occupati dal modulo ed esclusione

ON
DIP Ingresso 1 Ingresso 2 Uscita
1
2 1-OFF
Indirizzo Principale 2-OFF Indirizzo 58 Escluso Indirizzo 59

X10 X1
X10 X1
9 01 9 01
X10 decine = 5 X1 unità = 8 9 01 9 01
23

23
78

78

23

23
456 456

78

78
456 456

= indirizzo 58 ON
DIP Ingresso 1 Ingresso 2 Uscita
1
2 1-ON
2-ON Indirizzo 58 Indirizzo 59 Indirizzo 60

10-6 - Note di programmazione per i moduli TFM05 e TFM50


I Sistemi Tecnofire prevedono l'utilizzo di moduli multipli, ovvero dispositivi composti da più unità funzionali.
Modulo TFM05 composto da 5 moduli di uscita
Modulo TFM50 composto da 5 moduli di ingresso
Ogni unità funzionale è un modulo indipendente identificato da un proprio numero di indirizzo, a cui corrispondono le relative
videate di programmazione.
Gli indirizzi dei moduli multipli si programmano, tramite il selettore rotativo decimale ed il posizionamento del Dip 6; entrambi visibili
all'esterno del contenitore nella posizione in alto a sinistra.
Settaggio del Rotary
Con il rotary si imposta la decade (decina) di appartenza della sequenza di indirizzi degli ingressi.
Settaggio del Dip 6
Con il Dip 6 si imposta il range della sequenza numerica delle unità:
Con il Dip 6 in posizione OFF si imposta la sequenza unitaria bassa da X0 a X4.
Con il Dip 6 in posizione ON si imposta la sequenza unitaria alta da X5 a X9. L'ingresso 1 assume l'indirizzo principale
programmato sui rotary switch del modulo, l'indirizzo dell'ingresso 2 viene generato automaticamente sommando una unità
all'indirizzo fisico.

MODULO TFM50 - 5 ingressi Rotary Dip 6 Corrispondenza


90 1 Unità / Indirizzi
78
23

COMPOSIZIONE MODULO Ingresso A Ingresso B Ingresso C Ingresso D Ingresso E 456


A B C D E
ESCLUSIONE INGRESSI Dip 1 - OFF Dip 2 - OFF Dip 3 - OFF Dip 4 - OFF Dip 5 - OFF
esclude esclude esclude esclude esclude OFF * 01 02 03 04
DIP x = INGRESSO x Ingresso A Ingresso B Ingresso C Ingresso D Ingresso E 0 Attenzione l'indirizzo 00 non è gestito
ON 05 06 07 08 09
VIDEATA DI PROGRAMMAZIONE TECNO-INPUT
OFF 10 11 12 13 14
5 indirizzi meno il numero degli ingressi esclusi. Gli indirizzi esclusi 1
INDIRIZZI OCCUPATI DAL MODULO ON 15 16 17 18 19
rimangono disponibili per indirizzare altri moduli sul Loop di rilevazione
OFF 20 21 22 23 24
L'indirizzamento delle unità che compongono il modulo si imposta fisicamente tramite il rotary switch per le 2
ON 25 26 27 28 29
decine ed il Dip 6 per le unità. Ad esempio con il rotary in posizione 1 ed il Dip 6 in posizione ON gli indirizzi sono:
A=15, B=16, C=17, D=18, E=19 OFF 30 31 32 33 34
3
ON 35 36 37 38 39
OFF 40 41 42 43 44
4
MODULO TFM05 - 5 uscite ON 45 46 47 48 49
COMPOSIZIONE MODULO Uscita A Uscita B Uscita C Uscita D Uscita E OFF 50 51 52 53 54
5
Dip 1 - OFF Dip 2 - OFF Dip 3 - OFF Dip 4 - OFF Dip 5 - OFF ON 55 56 57 58 59
ESCLUSIONE USCITE
esclude esclude esclude esclude esclude OFF 60 61 62 63 64
DIP x = USCITA x Uscita A Uscita B Uscita C Uscita D Uscita E 6
ON 65 66 67 68 69
VIDEATA DI PROGRAMMAZIONE TECNO-OUTPUT OFF 70 71 72 73 74
7
5 indirizzi meno il numero delle uscite escluse. Gli indirizzi esclusi ON 75 76 77 78 79
INDIRIZZI OCCUPATI DAL MODULO
rimangono disponibili per indirizzare altri moduli sul Loop di rilevazione OFF 80 81 82 83 84
8
L'indirizzamento delle unità che compongono il modulo si imposta fisicamente tramite il rotary switch per le ON 85 86 87 88 89
decine ed il Dip 6 per le unità. Ad esempio con il rotary in posizione 1 ed il Dip 6 in posizione OOFF gli indirizzi OFF 90 91 92 93 94
sono: A=10, B=11, C=12, D=13, E=14 9
ON 95 96 97 98 99

TFA1-298 - TFA2-596 - TFA4-1192 85


10-7 - Note di programmazione per modulo Sirena TFSI01
Il modulo Sirena TFIS01 può gestire due modalità di funzionamento differenziate, definite "Identità principale" e "Alias".
La seconda modalità di funzionamento (Alias) deve essere abilitata tramite il rotary switch dedicato alla funzione.
Le due modalità di funzionamento sono indipendenti, solo nel caso di concomitanza di segnalazione sono soggette a priorità.
Ognuna di esse è identificata da un numero di indirizzo, a cui corrispondono due specifiche videate di programmazione.
L'indirizzamento del modulo Sirena, prevede la programmazione di un codice Principale impostato fisicamente sul dispositivo
tramite i suoi rotary switch, l'impostazione del codice fisico Principale genera automaticamente il numero di indirizzo della Sirena
Alias.
Ovvero, l'indirizzo della Sirena (identità principale) è programmato sui rotary switch, l'indirizzo della Sirena (Alias) viene generato
automaticamente sommando una unità all'indirizzo fisico.

MODULO TFIS01 - Sirena


COMPOSIZIONE MODULO Sirena (Identità principale) Sirena (Alias)

VIDEATA DI PROGRAMMAZIONE TECNO-SIRENA TECNO-SIRENA

INDIRIZZI OCCUPATI DAL MODULO *Principale *Principale + 1


* L'indirizzo Principale è l'indirizzo impostato fisicamente sui rotary switch del modulo sirena. L'indirizzo Principale +1 è attribuiti al modulo
sirena automaticamente. Ad esempio se l'indirizzo Principale impostato è 58 il Principale +1 è il 59.

Modulo Sirena TFSI01

Indirizzamento modulo Sirena

Enable
Un indirizzo
9 01
23
78

456

9 01 9 01 Priorità di funzionamento
23

23
78

78

456 456

X10 X1 Indirizzo 58
Enable
Due indirizzi
9 01
23
78

456
Enable
Due indirizzi
9 01 9 01 9 01
23
78

23

23
78

78

456 456 456

9 01 9 01 Prioritaria Secondaria
X10 X1 Indirizzo 58 Indirizzo 59
23

23
78

78

456 456

Principale Alias
X10 X1 Indirizzo 58 + Indirizzo 59

86 TFA1-298 - TFA2-596 - TFA4-1192


TECNO - INPUT

Tipo TECNO - input 1 - Tipo


Scelta del tipo modulo
Led colloquio segue programmazione
Scegli TECNO - input
Frequenza interrogazione normale
Criterio funzionamento Genera allarme

Tipo contatto GENERA ALLARME


Tipo TECNO - input

Criterio funzionamento Genera allarme 2 - Criterio funzionamento


Genera allarme Scelta del criterio di funzionamento da attribuire all'ingresso.
Nessuna
Genera tacitazione (no EN 54) Vedi tabella criteri di funzionamento del modulo TECNO-input
Genera ripristino (no EN 54)

Tabella Criteri di funzionamento modulo TECNO - input


Nome criterio Azione svolta Attuazione

Genera allarme L'attivazione dell'ingresso provoca un allarme Commuta nello stato di segnalazione il rele "Uscita allarme"

Nessuna L'attivazione dell'ingresso non provoca nessuna azione diretta Operando utilizzabile nelle formule algebriche

Genera tacitazione (no EN 54) L'attivazione dell'ingresso provoca la tacitazione dell'evento in corso Commuta nello stato di riposo il rele "Uscita allarme"

Genera ripristino (no EN 54) L'attivazione dell'ingresso provoca la il ripristino del Sistema Commutazione impulsiva del rele "Uscita reset"

Tipo contatto GENERA ALLARME 3 - Tipo contatto


GENERA ALLARME Scelta dell'evento provocato dall'intervento dell'ingresso
BILANCIATO (GUASTO)
collegato.

Abbandona OK La programmazione del modulo è completata


Per confermare le programmazioni clicca OK.
Per annullare le programmazioni clicca Abbandona

TFA1-298 - TFA2-596 - TFA4-1192 87


TECNO - OUTPUT

Tipo TECNO - output 1 - Tipo


Scelta del tipo modulo
Led colloquio segue programmazione
Scegli TECNO - output
Frequenza interrogazione normale
Criterio funzionamento non tacitabile

Tipo Uscita contatto


Tipo TECNO - output
Ritardo attivazione (sec.) 0
Tempo attivazione (sec.) 0

Formula

Criterio funzionamento non tacitabile 2 - Criterio funzionamento


non tacitabile Scelta del criterio di funzionamento dell'uscita, se si sceglie
tacitabile
Tacitabile il comando di tacitazione della centrale tacita anche
l'uscita del modulo. Se si sceglie non tacitabile l'uscita segue
solo il criterio di funzionamento dettato dalla formula.

Tipo Uscita contatto 3 - Tipo uscita


contatto Scelta della modalità di funzionamento dell'uscita, semplice
linea controllata
contatto oppure linea con terminazione controllata.

Ritardo attivazione (sec.) 0 4 - Ritardo attivazione


Il ritardo di attivazione dell'uscita è governato dall'esecuzione
della formula abbinata al modulo, nel momento in cui la formula
è verificata inizia il ritardo attivazione programmato.
Tempo di ritardo programmabile da 0 a 600 sec.

Tempo attivazione (sec.) 0 5 - Tempo attivazione


Il tempo di attivazione dell'uscita è governato dall'esecuzione
della formula abbinata al modulo, nel momento in cui la formula
è verificata e al termine dell'eventuale ritardo di attivazione
l'uscita commuta per il tempo programmato.
Tempo di attivazione programmabile da 0 a 600 sec.

Formula 6 - Formula
Campo di richiamo o scrittura della formula che governa il
Attenzione: funzionamento dell'uscita del modulo
Se alla Formula utilizzata è stato applicato un tempo Per scrivere o richiamare la formula clicca sul campo
"Ritardo attivazione" e/o un "Tempo attivazione" si Attenzione: Per la compilazione delle formule fare riferimento
sconsiglia di programmare sul modulo i tempi "Ritardo allo specifico capitolo.
attivazione" e "Tempo attivazione".

Abbandona OK La programmazione del modulo è completata


Per confermare le programmazioni clicca OK.
Per annullare le programmazioni clicca Abbandona

88 TFA1-298 - TFA2-596 - TFA4-1192


TECNO - PULSANTE

Tipo TECNO - pulsante 1 - Tipo


Scelta del tipo modulo
Led colloquio segue programmazione
Scegli TECNO - pulsante
Frequenza interrogazione normale
Criterio funzionamento Genera allarme

Tipo TECNO - pulsante

Criterio funzionamento Genera allarme 2 - Criterio funzionamento


Genera allarme Scelta del criterio di funzionamento del modulo pulsante,
Nessuna
Genera tacitazione (no EN 54) il criterio di funzionamento determina la funzione attribuita
Genera ripristino (no EN 54) al pulsante.
Genera Allarme la sua attuazione provoca Allarme.
Genera Tacitazione la sua attuazione provoca la Tacitazione
Genera Ripristino la sua attuazione provoca il Ripristino
Nessuna il pulsante non ha nessuna funzione

✔ ATTENZIONE: LIMITAZIONI DI UTILIZZO


In conformità alla norma EN 54-2 è ammessa solo la programmazione "Genera allarme".
Le altre opzioni di programmazione, sono da considerarsi funzioni accessorie, non
previste dalle norme che regolamentano, i sistemi automatici di rilevazione incendio.

Abbandona OK La programmazione del modulo è completata


Per confermare le programmazioni clicca OK.
Per annullare le programmazioni clicca Abbandona

TFA1-298 - TFA2-596 - TFA4-1192 89


TECNO - SEGNALATORE OTTICO / ACUSTICO

Tipo TECNO - segnalatore ottico / acustico


ATTENZIONE: DISPOSITIVO
Led colloquio segue programmazione
Frequenza interrogazione normale NON ANCORA DISPONIBILE
Criterio funzionamento Genera allarme

Abilitazione messaggio Abilitato


Tipo messaggio 1 1 - Tipo
Ritardo attivazione (sec.) 0 Scelta del tipo modulo
Tempo attivazione (sec.) 0
Scegli TECNO - segnalatore ottico / acustico
Formula
Tipo TECNO - segnalatore ottico / acustico

Criterio funzionamento Genera allarme 2 - Criterio funzionamento


Genera allarme Scelta del criterio di funzionamento del modulo, se si sceglie
Nessuna
Genera tacitazione (no EN 54) Tacitabile il comando di tacitazione della centrale tacita anche
Genera ripristino (no EN 54) il segnalatore Otttico/Acustico. Se si sceglie non tacitabile il
segnalatore segue solo il criterio di funzionamento dettato dalla
formula.

Abilitazione messaggio Abilitato 3 - Abilitazione messaggio


Abilitato Abilita o disabilita l'enunciazione del messaggio vocale.
Disabilitato

Tipo messaggio 1 4 - Tipo messaggio


1 Scelta del messaggio vocale che il pannello diffonde in
2
3 segnalazione. É possibile scegliere un messaggio tra i 32
4 disponibili.

Ritardo attivazione (sec.) 0 5 - Ritardo attivazione


Il ritardo di attivazione del segnalatore Ottico/Acustico
è governato dall'esecuzione della formula abbinata al
segnalatore, nel momento in cui la formula è verificata
inizia il ritardo attivazione programmato.
Tempo di ritardo programmabile da 0 a 600 sec.

Tempo attivazione (sec.) 0 6 - Tempo attivazione


Il tempo di attivazione del segnalatore Ottico/Acustico
è governato dall'esecuzione della formula abbinata al
segnalatore, nel momento in cui la formula è verificata
e al termine dell'eventuale ritardo di attivazione l'uscita
commuta per il tempo programmato.
Tempo di attivazione programmabile da 0 a 600 sec.

Formula 7 - Formula
Campo di richiamo o scrittura della formula che governa
Attenzione: il funzionamento del segnalatore Ottico/Acustico.
Se alla Formula utilizzata è stato applicato un tempo Per scrivere o richiamare la formula clicca sul campo
"Ritardo attivazione" e/o un "Tempo attivazione" si
sconsiglia di programmare sul modulo i tempi "Ritardo
attivazione" e "Tempo attivazione".

Abbandona OK La programmazione del modulo è completata


Per confermare le programmazioni clicca OK.
Per annullare le programmazioni clicca Abbandona

90 TFA1-298 - TFA2-596 - TFA4-1192


TECNO - SIRENA

Tipo TECNO - sirena 1 - Tipo


Scelta del tipo modulo
Led colloquio segue programmazione
Scegli TECNO - sirena
Frequenza interrogazione normale
Criterio funzionamento non tacitabile
Tipo TECNO - sirena
Lampeggiante Abilitato
Tipo di suonata 1
Volume 0
Ritardo attivazione (sec.) 0
Tempo attivazione (sec.) 0

Formula

Criterio funzionamento non tacitabile 2 - Criterio funzionamento


non tacitabile Scelta del criterio di funzionamento del modulo, se si sceglie
tacitabile
Tacitabile il comando di tacitazione della centrale tacita anche
il segnalatore Otttico/Acustico. Se si sceglie non tacitabile il
segnalatore segue solo il criterio di funzionamento dettato dalla
formula.

Lampeggiante Abilitato 3 - Lampeggiante


Abilitato Abilita o disabilita il lampeggiante della sirena.
Disabilitato

Tipo di suonata 1 4 - Tipo di suonata


1 Scelta della modalità di suonata della sirena. É possibile
2 scegliere una modalità di suono tra i 64 disponibili.
3
4

Volume 0 5 - Volume
0 Scelta dell'intensità sonora, (volume di segnalazione).
1
2
3

Ritardo attivazione (sec.) 0 6 - Ritardo attivazione


Il ritardo di attivazione del segnalatore Ottico/Acustico
è governato dall'esecuzione della formula abbinata al
segnalatore, nel momento in cui la formula è verificata
inizia il ritardo attivazione programmato.
Tempo di ritardo programmabile da 0 a 600 sec.

Tempo attivazione (sec.) 0 7 - Tempo attivazione


Il tempo di attivazione del segnalatore Ottico/Acustico
è governato dall'esecuzione della formula abbinata al
segnalatore, nel momento in cui la formula è verificata
e al termine dell'eventuale ritardo di attivazione l'uscita
commuta per il tempo programmato.
Tempo di attivazione programmabile da 0 a 600 sec.

Formula 8 - Formula
Campo di richiamo o scrittura della formula che governa
Attenzione: il funzionamento del segnalatore Ottico/Acustico.
Se alla Formula utilizzata è stato applicato un tempo Per scrivere o richiamare la formula clicca sul campo
"Ritardo attivazione" e/o un "Tempo attivazione" si
sconsiglia di programmare sul modulo i tempi "Ritardo
attivazione" e "Tempo attivazione".

Abbandona OK La programmazione del modulo è completata


Per confermare le programmazioni clicca OK.
Per annullare le programmazioni clicca Abbandona

TFA1-298 - TFA2-596 - TFA4-1192 91


TECNO - INPUT 4-20mA

Tipo TECNO - input 4-20mA


1 - Tipo
Led colloquio segue programmazione Scelta del tipo modulo
Frequenza interrogazione normale
Scegli TECNO - input 4-20mA
Preallarme singola soglia Disabilitato
Criterio funzionamento Genera allarme
Tipo TECNO - input 4-20mA
Soglia prallarme (mA) 4.0
Soglia allarme (mA) 4.0

Preallarme singola soglia Disabilitato 2 - Preallarme singola soglia


Disabilitato Abilitazione / Disabilitazione della segnalazione di preallarme.
Abilitato
Con la funzione abilitata la rilevazione della soglia di preallarme
del sensore genera la segnalazione di preallarme.
Con la funzione disabilitata la segnalazione della soglia di
preallarme non viene generata.

Criterio funzionamento Genera allarme 3 - Criterio funzionamento


Genera allarme Scelta del criterio di funzionamento del modulo.
Nessuna
Genera tacitazione (no EN 54) Genera Allarme il modulo genera una segnalazione di Allarme.
Genera ripristino (no EN 54) Nessuna il modulo non ha nessuna funzione.

Soglia preallarme (mA) 4.0 4 - Soglia preallarme


4.0 Programmazione del valore di corrente massima, attribuita alla
4.5
5.0 soglia di preallarme.
5.5

Soglia allarme (mA) 4.0 5 - Soglia allarme


4.0 Programmazione del valore di corrente massima, attribuita alla
4.5
5.0 soglia di allarme.
5.5

Abbandona OK La programmazione del modulo è completata


Per confermare le programmazioni clicca OK.
Per annullare le programmazioni clicca Abbandona

92 TFA1-298 - TFA2-596 - TFA4-1192


TECNO - ALIMENTATORE

Tipo TECNO - alimentatore


1 - Tipo
Led colloquio segue programmazione Scelta del tipo modulo
Frequenza interrogazione normale
Scegli TECNO - alimentatore
Ritardo segnalazione mancanza rete (min.) 0

Tipo TECNO - alimentatore

Ritardo segnalazione mancanza rete (min.) 0 2 - Ritardo segnalazione mancanza rete


0 Programmazione del tempo massimo di mancanza
1
2 tensione di rete.
3 Se la tensione di rete manca per un tempo superiore a
quello programmato la segnalazione viene generata.
Se la tensione di rete manca per un tempo inferiore
al tempo programmato la segnalazione non viene
generata.
Tempo programmabile da 0 a 30 min.

Abbandona OK La programmazione del modulo è completata


Per confermare le programmazioni clicca OK.
Per annullare le programmazioni clicca Abbandona

TFA1-298 - TFA2-596 - TFA4-1192 93


10-8 - Opzioni

Sensori 1-100 Sensori 101-199 Moduli Opzioni

Menù di programmazione delle opzioni di funzionamento della Linea. Abilitazione funzionale della Linea. Abilitazione lampeggio dei
Led per interrogazione. Dichiarazione della modalità di collegamento del Loop aperto o chiuso.

Configurazione Linea 1

Sensori 1-100 Sensori 101-199 Moduli Opzioni

Abilitazione linea
Lampeggio del LED per interrogazione
Linea loop chiuso

OK
OK Annulla ?
?

✔ Abilitazione linea
1 - Abilitazione linea
Casella di abilitazione al funzionamento della Linea.
Per abilitare o disabilitare la Linea clicca sulla casella.
Con il carattere di spunta la Linea è abilitata.
L'assenza indica che la Linea è disabilitata ovvero è fuori servizio.
Attenzione: La Linea disabilita è disalimentata.

✔ Lampeggio del LED per interrogazione


2 - Lampeggio del led per interrogazione
Casella di abilitazione del lampeggio dei led di interrogazione dei
dispositivi collegati alla Linea.
Per abilitare o disabilitare il lampeggio clicca sulla casella.
Con il carattere di spunta i led di interrogazione dei dispositivi sono
abilitati al funzionamento, senza il carattere di spunta il lampeggio
dei led per interrogazione è disabilitato ovvero fuori servizio.
Attenzione: La segnalazione di allarme è comunque attiva.

✔ Linea loop chiuso


3 - Linea loop chiuso
Casella di dichiarazione della modalità di collegamento della Linea,
Loop aperto o Loop chiuso.
Inserire il carattere di spunta solo se la Linea è collegata in
modalità Loop chiuso.
Attenzione: Con la modalità Loop aperto non è possibile collegare
più di 32 dispositivi per ramo.

OK Annulla Il menù Opzioni Linea 1 è completato


Per confermare le programmazioni clicca OK.
Per annullare le programmazioni clicca Annulla.

94 TFA1-298 - TFA2-596 - TFA4-1192


11 - DISPOSITIVI DI ESPANSIONE
L1 L2 L3 L4 EDED

11-1 - Programmazione dispositivi espansione


Si visualizza il quadro sinottico dei dispositivi di espansione, collegabili sul BUS RS485. Il quadro sinottico visualizza sedici righe
numerate da 1 a 16, ogni riga raffigura lo stato di abilitazione del dispositivo e la sua descrizione alfanumerica, ad ogni numero
di identificazione corrisponde l'indirizzo fisico di identificazione seriale del dispositivo di espansione. Tramite il quadro sinottico è
possibile accedere alla videata di programmazione del dispositivo da abbinare all'indirizzo.

Dispositivi di espansione gestiti


TFA1-298 5
TFA2-596 16
TFA4-1192 16

Espansione dispositivi

2 1 ✔ Ripetitore portineria 1 - Quadro sinottico degli indirizzi


3 Il menù visualizza il quadro sinottico dei 16 indirizzi
4
Le regole interpretative del quadro sinottico riservati ai dispositivi di espansione.
5
1. I numeri visualizzati corrispondono agli indirizzi Il quadro sinottico raffigura per ogni indirizzo una casella
6 dei dispositivi che indica lo stato di abilitazione del dispositivo relativo,
7 2. Il carattere di spunta che affianca i numeri degli affiancata da un campo che visualizza la descrizione
8 indirizzi indica che i dispositivi relativi sono alfanumerica assegnata al dispositivo.
9 abilitati.
10 2 - Accesso alla programmazione
11 Per accedere alla programmazione del dispositivo di
12 epansione clicca sul campo descrizione.
13

14

15

16

Cancel OK

Dispositivo 1

Descrizione
3 - Videata di programmazione
Si visualizza la videata di programmazione del
Messaggio vocale dispositivo di espansione
Tipo Ripettitore

Stato Abilitato

Descrizione Ripetitore portineria 4 - Descrizione


Seleziona e compila il campo descrizione.
La descrizione alfanumerica viene visualizzata dai display del Sistema Il campo descrizione consente di assegnare
per ogni tipo di segnalazione generata dal modulo. La descrizione al dispositivo una descrizione alfanumerica
alfanumerica deve identificare in modo univoco il modulo. (lunghezza massima 24 caratteri).

TFA1-298 - TFA2-596 - TFA4-1192 95


A B C D 5 - Messaggio vocale
Messaggio vocale CENTRALE SIRENA 0 1
Seleziona i menu a tendina A,B,C,D e scegli i
CENTRALE SIRENA 0 1
ZONA ESCLUSO 1 1 vocaboli della descrizione vocale.
SIRENA ALLARME 2 2 I quattro vocaboli A+B+C+D, formano il messaggio
ESCLUSO RIPOSO 4 4 vocale, di identificazione del modulo.
Il messaggio vocale sarà riprodotto dalla Centrale e
dalle Console del sistema antincendio.

Dispositivo Ripetitore 6 - Dispositivo


Ripetitore Scelta del dispositivo. Clicca sul menù a tendina e scegli il tipo
Sinottico
Combinatore di dispositivo che vuoi associare all'indirizzo.

Tipo dispositivo Funzione svolta Ulteriori programmazioni


Console di comando interattiva per la gestione da remoto della Il dispositivo non richiede
Ripetitore
centrale, funzionalità limitata ai livelli di accesso utente 1 e 2. altre programmazioni
Console monitor, adibita alla visualizzazione di mappe grafiche. La programmazione del dispositivo deve
Sinottico
Le mappe possono diventare interrattive tramite programmazione avanzata. essere completata dal piano di lavoro
Combinatore telefonico PSTN GSM/GPRS, dotato di 8 comunicatori La programmazione del dispositivo deve
Combinatore
multiprotocollo adibiti all'invio di notifiche di allarme e di segnalazione. essere completata dal piano di lavoro

Stato Disabilitato 7 - Stato


Disabilitato Abilitazione o disabilitazione del dispositivo. Il quadro sinottico
Abilitato
indica lo stato di abilitazione del dispositivo, visualizzando nella
casella posta di fianco al numero identificativo, un carattere di
spunta.

Copia da 8 - Copia da
Copia da La funzione copia permette di programmare rapidamente il
Dispositivo 1 dispositivo in oggetto copiando la programmazione da un altro
Dispositivo 2
Dispositivo 3
dispositivo già programmato.
Clicca sul menù a tendina poi clicca sul nome del dispositivo
da cui copiare la programmazione.

Annulla OK La programmazione del quadro sinottico dei dispositivi


di espansione è completata. La programmazione dei
dispositivi Sinottico e Combinatore si completa dalla
videata principale di selezione menù della centrale
Per confermare le programmazioni clicca OK.
Per annullare le programmazioni clicca Annulla.

96 TFA1-298 - TFA2-596 - TFA4-1192


11-2 - Videata principale della centrale

La videata principale, da cui si selezionano i menù di programmazione della centrale ha un ampia area bianca, su cui il programma
Centro posiziona la raffigurazione grafica dei dispositivi che compongono il Sistema antincendio.

Centrale 1
La videata visualizza l'icona della centrale su cui si raccordono i
L1 L2 L collegamenti delle Linee di rilevazione e della Linea BUS.
Attenzione: Vengono visualizzati solo i collegamenti delle
allaRME

PREallaRME

allaRME TECNICO

GUASTO

GUASTO ALIMENT.

GUASTO SISTEMA

BATTERIA

SIRENE TACITATE
RESET

TAC/RIP
SIRENE

TACITAZ.

PRESIDIATO

EVACUAZ.
Linee che hanno dei dispositivi programmati.
ESCLUSIONE

GUASTO/ESCL SIRENA
1 2 3
Ok
GUASTO/ESCL COM
4 5 6
ZONE IN TEST

PRESIDIATO
7 8 9 ESC
PRESENZA RETE

CENTRALI IN RETE
0 Back
TRASMISSIONE AVVENUTA

Ogni linea di collegamento è contraddistinta da un etichetta


che indica nel caso delle Linee di rilevazione il numero di
Dispositivi 3 identificazione della Linea, il numero dei sensori ed il numero
3 Sensori 132 Moduli 99 dei moduli programmati. L'etichetta della Linea BUS indica solo
2 Sensori 13 Moduli 22
il numero di dispositivi abilitati.
1 Sensori 100 Moduli 12
Le etichette sono dei pulsanti, cliccando su di esse è possibile
accedere alla visualizzazione dei corrispondenti dispositivi

Numero della Linea Numero dei Moduli

3 Sensori 132 Moduli 99

Numero dei Sensori

11-3 - Visualizza i dispositivi di espansione

Centrale 1
Per visualizzare i dispositivi di espansione clicca sull'etichetta
L1 L2 L
dei Dispositivi (Linea BUS).
La raffigurazione della Linea BUS si espande per visualizzare
allaRME

PREallaRME

allaRME TECNICO

GUASTO

GUASTO ALIMENT.

GUASTO SISTEMA

BATTERIA
RESET

TAC/RIP
SIRENE

TACITAZ.

PRESIDIATO

EVACUAZ.
le icone dei dispositivi di espansione, ogni icona è affiancata
da un numero che indica l'indirizzo di identificazione del
SIRENE TACITATE

ESCLUSIONE

GUASTO/ESCL SIRENA
1 2 3
Ok
GUASTO/ESCL COM
4 5 6
ZONE IN TEST

PRESIDIATO
7 8 9 ESC
PRESENZA RETE

CENTRALI IN RETE
0 Back
TRASMISSIONE AVVENUTA

dispositivo.
Dispositivi 3
Ogni tipo di dispositivo di espansione e contraddistinto dalla
3 Sensori 132 Moduli 99 propria icona di identificazione vedi tabella "Dispositivi di
2 Sensori 13 Moduli 22 espansione).
1 Sensori 100 Moduli 12

2 Dispositivi di espansione
Icona / Tipo dispositivo Programmazione
3 Ripetitore Icona Ripetitore
Funzioni base con proprio menù locale
TFT-7 Colore grigio

Sinottico Icona Sinottico Funzioni base con proprio menù locale.


TFT-7S Colore verde Funzioni sinottico solo con programma Centro

Combinatore Icona Combinatore


Solo con programma Centro
TFCOM Colore giallo

TFA1-298 - TFA2-596 - TFA4-1192 97


98 TFA1-298 - TFA2-596 - TFA4-1192
12 - RIPETITORE SINOTTICO TFT-7S
Il ripetitore sinottico TFT-7S è un dispositivo di visualizzazione sinottico personalizzabile pertanto prima di procedere alla sua
programmazione è necessario predisporre gli elementi nececessari alla sua personalizzazione.

12-1 - Predisposizione alla programmazione


Centrale 1
L1 L2 L3 L4 ED 1 Creazione delle cartelle MAP e ICO_ MAP
A - Clicca sull'icona del dispositivo Sinottico, il programma apre la
finestra di programmazione del dispositivo TFT-7S. In seguito a
allaRME
RESET
PREallaRME
TAC/RIP
allaRME TECNICO SIRENE

GUASTO
TACITAZ.
GUASTO ALIMENT.

PRESIDIATO
GUASTO SISTEMA

BATTERIA
EVACUAZ.

SIRENE TACITATE

ESCLUSIONE

GUASTO/ESCL SIRENA
1 2 3
Ok
GUASTO/ESCL COM
4 5 6
ZONE IN TEST

PRESIDIATO
7 8 9 ESC
PRESENZA RETE

CENTRALI IN RETE
0 Back
TRASMISSIONE AVVENUTA

questa operazione il programma Centro crea automaticamente le


Dispositivi 3 Modo funzionamento Normale cartelle "MAP" e "ICO_MAP" (Le due cartelle contengono dei file di
3 Sensori 132 Moduli 99 Scenario rotazione default).
Visualizzazione automatica 0 Secondi

2 Sensori 13 Moduli 22 Visualizzazione manuale 0 Secondi

1 Sensori 100 Moduli 12


Visualizzazione aree B - Chiudi la finestra cliccando su OK,

3 O
OK

Organizza

Preferiti
Desktop
Ź Computer ŹDisco locale D: Ź7)76

Nuova cartella

Nome

ICO
Ultima modifica 7LSR
ź

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Computer
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dettagliatamente a pag.129.
Disco locale (D :)

Nome file: log.hex ź

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Icone Mappe Archivia i file creati in due cartelle, una per le Mappe ed una per le
Icone.
Attenzione: Importante - Preparare la cartella "Icone"
solo se si vogliono cambiare le icone di default.

Tecnoalarm Centro Arc tpfire 4444 cnt01 3 - Carica i file nelle cartelle del Centro
Segui il percorso indicato individua ed apri la cartella del dispositivo,
Devxx. Trasferisci il contenuto delle cartelle immagini Icone e
Icone Mappe nelle rispettive cartelle di destinazione.
dev01
- Sposta i file della cartella Icone nella cartella ICO_MAP.
ICO_MAP Mappe - Sposta i file della cartella Mappe nella cartella MAP.
Vedi maggiori dettagli a pag.129.
MAP Attenzione: Importante - sostituire la cartella "Icone"
solo se si vogliono cambiare le icone di default.

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Ź Computer ŹDisco locale D: Ź7)76

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ICO
ICO_MAP
IMG
MAP
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ź

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4 - Collega il dispositivo al computer


Collega tramite un cavo USB il computer al dispositivo TFT-7S.
Raccolte MSG

Documenti RIP.PRG
Immagini RIP_PRV.PRG
Musica CAL.PRG
Video log.txt

Computer
Disco locale (C :)
Disco locale (D :)

USB port
Il computer vede il dispositivo come una unità disco esterno.
Nome file: log.hex ź

Apri Annulla

Vedi maggiori dettagli a pag.100.

Computer TFT-7S (D:) 5 - Carica i file nelle cartelle del dispositivo


Apri il disco del dispositivo, TFT-7S (D:)
Trasferisci il contenuto delle cartelle immagini Icone e Mappe nelle
TFT-7 (D:)
Icone nelle rispettive cartelle di destinazione.
- Sposta i file della cartella Icone nella cartella ICO_MAP.
ICO_MAP Mappe - Sposta i file della cartella Mappe nella cartella MAP.

MAP

Ripeti le tutte operazioni indicate per ogni dispositivo TFT-7S.

TFA1-298 - TFA2-596 - TFA4-1192 99


12-2 - Programmazione Ripetitore sinottico TFT-7S

1 - Accesso alla programmazione


Clicca sull'icona del dispositivo Sinottico, il programma apre la finestra di programmazione del dispositivo TFT-7S.
La finestra consente di programmare tutti i parametri di funzionamento del dispositivo sinottico: abilitare e nominare i 32 scenari
associare le mappe posizionare su di esse le icone.

Centrale 1
L1 L2 L3 L4 ED

allaRME
RESET
PREallaRME
TAC/RIP
allaRME TECNICO SIRENE

GUASTO
TACITAZ.
GUASTO ALIMENT.

PRESIDIATO
GUASTO SISTEMA

BATTERIA
EVACUAZ.

SIRENE TACITATE

ESCLUSIONE

GUASTO/ESCL SIRENA
1 2 3
Ok
GUASTO/ESCL COM
4 5 6
ZONE IN TEST

PRESIDIATO
7 8 9 ESC
PRESENZA RETE

CENTRALI IN RETE
0 Back
TRASMISSIONE AVVENUTA

Dispositivo 2 [Sinottico]

Scenario 1
Modo funzionamento Normale
Dispositivi 3 Abilitazione

3 Sensori 132 Moduli 99 Scenario rotazione


Visualizzazione automatica 0 Secondi
2 Sensori 13 Moduli 22
Visualizzazione manuale 0 Secondi
1 Sensori 100 Moduli 12

Visualizzazione aree

Copia da Cancella

Annulla Copia ID OK

Dispositivo 2 [Sinottico]
2 - Scegli lo scenario
Scenario 1 [ ] < Suite 3 Clicca sul menù a tendina e scegli tra i 32
Scenario 1 [ ] scenari disponibili quello che si vuole
Scenario 2 [ ]
Scenario 3 [ ]
programmare
Scenario 4 [ ]

Dispositivo 2 [Sinottico]
3 - Nomina lo scenario
Scenario 3 [Suite 3] < Suite 3 Scrivi il nome dello scenario, massimo 24 caratteri
alfanumerici, poi abbina il nome allo scenario
cliccando sul tasto freccia

Dispositivo 2 [Sinottico]
4 - Abilita lo scenario
Scenario 3 [Suite 3] < Suite 3 Per visualizzare lo scenario è necessario abilitarlo
Clicca sulla casella di abilitazione il carattere di
spunta indica l'abilitazione dello scenario.

Dispositivo 2 [Sinottico]
5 - Scelta della mappa
Scenario 3 [Suite 3] < Suite 3 Per visualizzare la finestra di scelta della mappa
clicca sul tasto di selezione.

100 TFA1-298 - TFA2-596 - TFA4-1192


6 - Associa la mappa
Suite 4.bmp
Scegli la mappa da abbinare allo scenario, clicca sulla mappa scelta poi conferma
con il tasto OK. Il nome del file della mappa scelta resta visualizzato sul tasto.
La mappa scelta viene visualizzata nel riquadro bianco.
Suite 4

Suite 3.bmp
Scenario 1 [Suite 3] Suite 3
Suite 3.bmp ✔ Abilitazione

Suite 2.bmp

Suite 2

Suite 1.bmp

Suite 1

Cancella OK
OK

7 - Funzionalità delle icone


Sopra ogni mappa è possibile posizionare fino a 32 icone, il posizionamento delle icone è libero.
Ad ogni icona posizionata è possibile associare uno dei dispositivi del Sistema, durante il normale funzionamento toccando l'icona
che raffigura il dispositivo, vengono visualizzati i suoi dati di identificazione, in caso di allame le informazioni vengono integrate
dalle informazioni relative all'allarme.
Le icone possono anche essere utilizzate come pulsanti, con cui accedere in modo diretto alla visualizzazione di altri scenari, per
evitare che nell'utilizzo nascano possibili confusioni, si consiglia di non associare le icone (pulsante) a nessun Tipo di dispositivo.

8 - Scelta e posizionamento icone


A - Seleziona l'icona da abbinare allo scenario. Carica l'icona sulla mappa cliccando 2 volte velocemente.
B - Clicca sulla icona e trascinala nella posizione desiderata.
C - Apri la finestra di configurazione (D), cliccando due volte velocemente sulla icona.

C Visualizzazione aree
icomap01.bmp

Configurazione icomap02.bmp

Tipo
D icomap03.bmp
A
Centrale
Linea
Dispositivo icomap04.bmp

Apertura scenario
icomap05.bmp
Cancella
B

Annulla OK

TFA1-298 - TFA2-596 - TFA4-1192 101


Tipo Sensore 9 - Tipo
Sensore Scelta del Tipo di dispositivo rappresentato dall'icona
Modulo
Zona
Centrale
Ripetitore
Linea
Sirena

Centrale 1 10 - Centrale
1 Scelta della Centrale da cui dipende il dispositivo.
2 Il numero corrisponde all'indirizzo di rete della Centrale
3
4 Nel caso di Centrale unica seleziona 1.
Nel caso di rete di Centrale seleziona 1 per la Master
e gli altri indirizzi per le slave.

Linea 1 11 - Linea
1 Scelta della Linea su cui è collegato il dispositivo.
2
3
Il numero corrisponde al numero che identifica la Linea
4 su cui è collegato il dispositivo.
Attenzione: Questo campo di programmazione è disponibile
solo se nel campo Tipo si è scelta la voce Sensore o Modulo
o Linea

Dispositivo Zona 12 - Dispositivo


Zona 1 [] Scelta del numero del Dispositivo corrispondente:
Zona 2 []
Zona 3 [] Per la Zona scegli il nome o numero di Zona corrispondente.
Zona 4 [] Per il Ripetitore scegli il nome o numero del ripetitore
Zona 5 [] corrispondente.
Zona 6 []
Attenzione: Questo campo di programmazione è disponibile
solo se nel campo Tipo si è scelta la voce Zona o Ripetitore.

Apertura scenario 13 - Apertura scenario


1[] Scelta dello scenario da associare all'icona.
2[]
3[] Attenzione: Per evitare che nell'utilizzo nascano possibili
4[] confusioni, si consiglia di non associare le icone (pulsante) a
5[] nessun Tipo di dispositivo.
6[]

Cancella 14 - Cancella
Il tasto cancella permette di cancellare l'icona in oggetto dalla
mappa. Digitando il tasto cancella viene visualizzata una
Centro finestra che chiede la conferma della cancellazione.

Eseguire la cancellazione

Si No

Annulla OK 15 - Conferma configurazione


Per confermare la configurazione data all'icona clicca OK.
Per annullare la configurazione dell'icona clicca Annulla.

Ripeti le stesse operazioni per configurare le altre icone


disposte sulla mappa.

102 TFA1-298 - TFA2-596 - TFA4-1192


Modo funzionamento Normale 16 - Modo funzionamento
Normale Scelta del modo di funzionamento. Scegliendo il modo
Interattivo
normale il dispositivo può solo visualizzare le mappe.
Scegliendo interattivo dal dispositivo si possono effettuare
anche i comandi di tacitazione e ripristino del Sistema.

Scenario rotazione 17 - Scenario


rotazione Scelta della modalità di visualizzazione delle mappe
fisso

Scenario auto-rotante Rotazione - Con questa modalità il Sinottico visualizza le


15:03:2014 Livello di accesso 1 09:10:56 15:03:2014 Livello di accesso 1 09:10:56 15:03:2014 Livello di accesso 1 09:10:56 15:03:2014 Livello di accesso 1 09:10:56
mappe in sequenza secondo una rotazione automatica,
Mappe Mappe Mappe Mappe
scandita dal tempo "Visualizzazione automatica". In
caso di segnalazione evento la sequenza automatica
ALLARME ALLARME
ALLARME ALLARME
INCENDIO ESC INCENDIO
ESC INCENDIO ESC INCENDIO
ESC

viene interrotta nell'istante in cui un altro scenario deve


segnalare un evento.
15:03:2014 09:10:56

15:03:2014 Livello di accesso 1 09:10:56 15


15:03:2014 Livello di accesso 1 09:10:56

Mappe Mappe
ALLARME
INCENDIO
ESC
ALLARME
ALLARME
INCENDIO
ESC INCENDIO ESC

Scenario fisso Fisso - Con questa modalità in condizioni di riposo


il Sinottico visualizza lo scenario scelto dall'utente.
Nell'attimo in cui si manifesta un evento viene visualizzata
15:03:2014 09:10:56
15:03:2014 Livello di accesso 1 09:10:56
automaticamente lo scenario corrispettivo.
Mappe

15:03:2014 Livello di accesso 1 09:10:56


ALLARME
INCENDIO ESC

Mappe

15:03:2014 Livello di accesso 1 09:10:56


ALLARME
INCENDIO
ESC
ALLARME
Mappe
INCENDIO
ESC
15:03:2014 Livello di accesso 1 09:10:56
ALLARME
INCENDIO ESC

Mappe

15:03:2014 Livello di accesso 1 09:10:56


ALLARME
INCENDIO
ESC

Mappe

15:03:2014 Livello di accesso 1 09:10:56


ALLARME
INCENDIO ESC

Mappe

ALLARME
INCENDIO
ESC

Visualizzazione automatica 10 Secondi 18 - Visualizzazione automatica


Programmazione del tempo di visualizzazione dello scenario,
prima che venga sostituito dal successivo. Il parametro è
valido solo se si utilizza la visualizzazione Auto rotante.
Se il tempo che viene programmato è uguale a zero viene
comunque utilizzato un tempo di default di 10 secondi.

Visualizzazione manuale 10 Secondi 19 - Visualizzazione manuale


Programmazione del tempo di interruzione della rotazione
automatica sequenziale delle mappe.
Nel momento in cui per qualsiasi ragione si tocca lo
schermo il ciclo di rotazione automatica sequenziale viene
automaticamente interrotto per il tempo Visualizzazione
manuale programmato.
Se il tempo che viene programmato è uguale a zero viene
comunque utilizzato un tempo di default di 60 secondi.

TFA1-298 - TFA2-596 - TFA4-1192 103


✔ Visualizzazione aree 20 - Visualizzazione aree
Abilitando la funzione "Visualizzazione aree" viene visualizzata l'area
di sensibilità al tocco che compete ad ogni icona.
L'area di sensibiltà è racchiusa all'interno del riquadro rosso che
si rende visibile intorno alle icone, quando si abilita la funzione
"Visualizzazione aree".
Le aree di sensibilità possono essere ampliate, con lo scopo di
rendere l'area di sensibilità dell'icona più ampia.

Per ampliare l'area di sensibilità clicca e trascina con il mouse i


vertici del riquadro rosso.
Attenzione: È importante evitare che le aree sensibili di due o più
icone si sovrappongano ed è consigliato mantenere tra di esse un
spazio sufficiente per evitare fastidiose interferenze.
N.B. la visualizzazione delle aree di sensibilità è visibile solo sul PC,
le aree di sensibilità non vengono mai visualizzate sul display della
console.

Visualizzazione aree

Le frecce indicano i vertici su


A cui agire per estendere l'area

Per estendere l'area clicca su di


B
un vertice e trascina il mouse

C Il riquadro indica l'area sensibile al tocco


Tavernetta

Copia da 21 - Copia da
Copia ID Il tasto copia permette di velocizzare la programmazione dello
Copia scenario, copiando un altro scenario già programmato, sullo stesso
Scenario 1 [] Sinottico o copiare tutti gli scenari programmati su un altro Sinottico,
Scenario 2 [] anche appartenenti ad altre centrali dello stesso Sistema (rete di
Scenario 3 []
centrali). Clicca sul menù a tendina e scegli lo scenario o gli scenari
da copiare.
ID
Il campo ID permette di copiare scenari appartenenti ad un altro
Sistema, digita l'identificativo ID con cui il programma Centro
identifica il Sistema da cui vuoi copiare gli scenari, automaticamente
gli scenari del Sistema corrispondente al codice ID potranno essere
selezionati dal menù a tendina "Copia".

Copia Scenari - Metodi di selezione


Scenari appartenenti Scenari appartenenti ad un altro Scenari appartenenti a ripetitori di un Scenari appartenenti
allo stesso ripetitore ripetitore della stessa centrale altra centrale dello stesso Sistema ad un altro Sistema

ID ID ID ID

Scenario xx

Scenario xx Scenari Ripetitore xx Scenari Ripetitore xx Centrale xx Scenari Ripetitore xx

Scenari Ripetitore xx Centrale xx

104 TFA1-298 - TFA2-596 - TFA4-1192


Cancella 22 - Cancella
Cancella Il tasto cancella permette di cancellare lo scenario visualizzato.
Digitando il tasto cancella viene visualizzata una finestra che
Cancella Scenario chiede di confermare la richiesta di cancellazione.

Si No

Annulla OK La programmazione degli scenari del dispositivo Sinottico è


completata.
Ripeti le stesse operazioni per programmare gli altri moduli
Per confermare le programmazioni clicca OK.
Per annullare le programmazioni clicca Annulla.

TFA1-298 - TFA2-596 - TFA4-1192 105


106 TFA1-298 - TFA2-596 - TFA4-1192
13 - PROGRAMMAZIONE COMBINATORE TFCOM
13-1 - Accesso alla programmazione
Clicca sull'icona Combinatore, il programma visualizza la finestra che raggruppa i menù di programmazione del TFCOM.

Centrale 1
L1 L2 L3 L4 ED

allaRME
RESET
PREallaRME
TAC/RIP
allaRME TECNICO SIRENE

GUASTO
TACITAZ.
GUASTO ALIMENT.

PRESIDIATO
GUASTO SISTEMA

BATTERIA
EVACUAZ.

SIRENE TACITATE

Dispositivo 1 [ ]
ESCLUSIONE

GUASTO/ESCL SIRENA
1 2 3
Ok
GUASTO/ESCL COM
4 5 6
ZONE IN TEST

PRESIDIATO
7 8 9 ESC
PRESENZA RETE

CENTRALI IN RETE
0 Back
TRASMISSIONE AVVENUTA

GSM GPRS SMS - Credito


Combinatore telefonico Codici di rapporto Codici di rapporto zone Temporizzazioni Sicurezza Opzioni PSTN

Dispositivi 3 N°tel 1
N°tel 2
3 Sensori 132 Moduli 99 Protocollo
ID
2 Sensori 13 Moduli 22
1 Sensori 100 Moduli 12 N°tel 1
N°tel 2
Protocollo
ID
1
Call back
IP

2 CLIP
Protocollo
ID

Annulla

Configurazione combinatore
GSM GPRS SMS - Credito

Combinatore telefonico Codici di rapporto Codici di rapporto zone Temporizzazioni Sicurezza Opzioni PSTN

Menù di programmazione degli 8 comunicatori telefonici e Call back. Ai comunicatori può essere associato
Combinatore telefonico
un numero telefonico principale ed uno di riserva, un protocollo di comunicazione ed un codice identificativo.

Il menù permette di associare ai comunicatori telefonici i codici di rapporto, utilizzati dal combinatore per
Codici di rapporto
notificare ai recapiti telefonici programmati, gli eventi che riguardano il funzionamento del Sistema.

Il menù permette di associare ai comunicatori telefonici i codici di rapporto relativi alle zone, l'associazione
Codici di rapporto zone
è libera, ogni zona della centrale può essere associata ad uno o più comunicatori.

Programmazione dei temporizzatori: ritardo attivazione comunicatori e ritardo segnalazione mancanza rete.
Temporizzatori

Programmazione delle Passphrase utilizzate dai comunicatori per la criptazione della comunicazione.
Sicurezza

Abilitazioni: tacitazione automatica dei guasti di Sistema, tacitazione globale del combinatore, messaggio
Opzioni
vocale iniziale. Disabilitazioni: redirezionamento su GPRS, redirezionamento su IP.

Programmazione di parametri funzionali relativi al vettore telefonico PSTN. Abilitazione alla funzione
PSTN
risponditore, modalità di selezione, test linea, abilitazione al controllo toni di risposta e di centrale.

Abilitazione del modulo telefonico GSM, abilitazione della funzione risponditore, programmazione del
GSM
numero di squilli alla risposta, Compilazione dell'intestazione dei messaggi SMS.

Abilitazione del vettore di comunicazione GPRS e programmazione dei parametri di accesso alla rete.
GPRS

Programmazione delle modalità di richiesta credito telefonico per le SIM Card prepagate.
SMS - Credito

TFA1-298 - TFA2-596 - TFA4-1192 107


13-2 - Combinatore telefonico

GPRS SMS - Credito

Combinatore telefonico Codici di rapporto Codici di rapporto zone Temporizzazioni Sicurezza Opzioni PSTN

Menù di programmazione dei parametri di funzionamento dei comunicatori telefonici e della Call back. Il combinatore dispone di 8
comunicatori denominati: A, B, C, D, E, F, G, H. Ad ognuno di essi può essere associato un numero telefonico principale, un numero
telefonico di riserva, un protocollo di comunicazione ed un codice identificativo.

Dispositivo 1 [ ]

GSM GPRS SMS - Credito


Combinatore telefonico Codici di rapporto Codici di rapporto zone Temporizzazioni Sicurezza Opzioni PSTN

N°tel 1
N°tel 2
Protocollo
ID

N°tel 1
N°tel 2
Protocollo
ID

Call back
IP
CLIP
Protocollo

Annulla

A 1 - Programmazione dei comunicatori


N°tel 1 333356245 A - Intestazione che identifica il comunicatore.
N°tel 2 330121212
N°tel 1 - Numero telefonico o l'indirizzo IP principale, primo numero che
Protocollo 001 Vocal il comunicatore chiama, nel suo ciclo di chiamate. Per scrivere il numero/
ID 1212 indirizzo clicca sul campo, (estensione massima 24 caratteri).

N°tel 2 - Numero telefonico o l'indirizzo IP di riserva, secondo numero che il


comunicatore chiama, nel suo ciclo di chiamate. Per scrivere il numero clicca
sul campo, (estensione massima 24 caratteri).

Protocollo - Scelta del protocollo di comunicazione. Il protocollo identifica la


modalità di trasmissione, ogni protocollo ha le proprie peculiarità, tipicamente
la modalità ed il vettore di comunicazione da utilizzare il combinatore dispone
del vettore di comunicazione PSTN (il vettore GSM è opzionale).

ID - Codice identificativo del comunicatore (lunghezza massima del codice 6


caratteri). Tramite il codice identificativo il centro di Teleassistenza identifica il
comunicatore e di conseguenza il Sistema da cui provengono gli allarmi.

108 TFA1-298 - TFA2-596 - TFA4-1192


Protocolli e vettori di comunicazione
Il protocollo è la modalità di trasmissione della notifica telefonica, ogni protocollo racchiude proprie regole di funzionamento, regole
che riguardano il modo di comunicare il messaggio (come lo dico?) ed il mezzo di comunicazione con cui inoltrare il messaggio al
destinatario, vettore di comunicazione (con cosa lo invio?). La scelta di un protocollo di comunicazione deve quindi essere fatta in funzione
del vettore di comunicazione che si vuole utilizzare (lo invio con!) e del destinatario a cui si vuole inviare il messaggio (lo dico così!).
Vettori di comunicazione
I vettori di comunicazione sono il mezzo trasmissivo attraverso il quale le notifiche vengono inviati al destinatario nella modalità
definita dal protocollo.
I vettori di comunicazione dei Sistemi TFAXFIRE possono essere quattro, tre di questi sono dotazione o espansione del combinatore
TFCOM. I Sistemi TFAXFIRE possono utilizzare diversi combinatori TFCOM, i vettori telefonici disponibili sono:
IP Nodo IP per il collegamento in rete Ethernet LAN/WAN, dotazione di base delle centrali TFA2-596 e TFA4-1192.
PSTN Linea telefonica commutata, dotazione di base del combinatore telefonico TFCOM.
GSM Modulo telefonico GSM-GPRS, espansione opzionale del combinatore telefonico TFCOM.
GPRS Modulo telefonico GSM-GPRS, espansione opzionale del combinatore telefonico TFCOM.

Protocollo 000 Tecno

Protocollo
2 - Protocollo
PSTN GSM Per scegliere il protocollo, clicca sul campo Protocollo .
N. Protocollo Backup
000 Tecno Tecnoalarm
001
008
Vocal
Tecno RING
Voice message
Tecnoalarm Tecno ring
Si visualizza la finestra di scelta del protocollo per il comunicatore
009
114
Voc.CF
SIA 1
Voice message w.conf.
fsk sia 1
in programmazione.
122 SIA 2 fsk sia 2
131 DTMF C.ID s Ademco Contact ID (single)
139
196
DTMF C.ID
Vocal
Ademco Contact ID
voice message GSM In alto nella finestra sono visibili due tasti di selezione un tasto per
200
204
Tecno
Vocal CF
Tecnoalarm [incompatible with GSM_DATA]
voice message w.conf
GSM
GSM ogni modulo di comunicazione disponibile.
209 DTMF CID Ademco Contact ID GSM
212 DTMF CID Ademco Contact ID France GSM

Clicca sul tasto relativo al modulo che vuoi utilizzare, seleziona


dall’elenco il protocollo desiderato poi clicca sul tasto OK.

Abbandona OK

PSTN Scelta protocolli per il modulo/vettore PSTN

GSM Scelta protocolli per modulo vettore GSM, vettori GSM e GPRS

Protocolli di Backup
Alcuni protocolli di comunicazione sono specializzati per funzionare in modalità Backup.
I protocolli di Backup utilizzano 2 vettori di comunicazione definiti come vettore primario e come vettore secondario.
Il combinatore TFCOM utilizza per i protocolli di Backup, come vettore di comunicazione primario il PSTN, come vettore di
comunicazione secondario il modulo GSM, vettore GSM.
Con i protocolli di Backup il ciclo di notifica allarmi viene normalmente eseguito dal vettore primario ma, nei casi in cui per qualsiasi
ragione il vettore primario non riesce a notificare gli allarmi ai numeri destinatari, il combinatore esegue l'inoltro delle notifiche
utilizzando il vettore secondario.

ID 3 - ID Codice identificativo del comunicatore (lunghezza massima del codice 6 cifre).


Tramite il codice identificativo il centro di Teleassistenza identifica il comunicatore
e di conseguenza il Sistema da cui provengono gli allarmi.

TFA1-298 - TFA2-596 - TFA4-1192 109


Call back 4 - Call back
IP 90.90.120.100 Call back, (richiamare) è la funzione che sollecita il combinatore
a chiamare il centro.
CLIP 322121256
Nella Call back è il combinatore a chiamare il centro, quindi
Protocollo 182 Tecno GPRS la telefonata è a suo carico. La Call back è uno dei metodi di
programmazione/gestione da remoto.
Il riquadro a lato, racchiude la programmazione dei parametri
necessari al funzionamento.
IP - Indirizzo IP Call back principale, è l’indirizzo IP, che il
Attenzione: comunicatore chiama a fronte di una richiesta di Call back da
La Call back può essere effettuata solo tramite parte modem Centro. Per scrivere l'indirizzo, clicca sul campo,
il canale GPRS del modulo telefonico opzionale (estensione 24 caratteri).
TFESP GSM-GPRS CLIP - Chiamata con CLIP GPRS
Per abilitare la funzione è necessario scrivere nel campo CLIP il
numero del telefono abilitato ad effettuare la stimolazione della
chiamata di Call back.
Per le regole di compilazione fare riferimento a pag 126.

Modalità di funzionamento
1 - il modem del Centro chiama il combinatore sul canale GSM.
2 - il combinatore controlla e confronta il numero del chiamante
con il numero programmato nel campo CLIP.
3 - se il numero del chiamante è uguale al numero CLIP il
combinatore chiude la comunicazione ed attiva la Call back
tramite il suo canale GPRS.
Protocollo - Protocollo di comunicazione per la Call back.
Questo comunicatore supporta solo il protocollo digitale
182 Tecno GPRS-DATA -Tecnoalarm GPRS-DATA.

OK Annulla Il menù Combinatore telefonico è completato


Per confermare le programmazioni premi OK.
Per annullare le programmazioni premi Annulla.

110 TFA1-298 - TFA2-596 - TFA4-1192


13-3 - Codici di rapporto

GSM GPRS SMS - Credito

Combinatore telefonico od
dici di rapporto
Codici Codicii di
d rapporto zone Temporizzazioni Sicurezza Opzioni PSTN

Menù di associazione delle categorie codici di rapporto ai comunicatori. Il combinatore utilizza i codici di rapporto per notificare ai
recapiti telefonici programmati gli eventi funzionali del Sistema. Le notifiche sono trasmesse da ogni comunicatore utilizzando il
protocollo di comunicazione a lui abbinato, nel menù "Combinatore telefonico".

Dispositivo 1 [] Ogni voce dell'elenco "Codici di rapporto" (eventi


GSM GPRS SMS - Credito
trasmissibili) raggruppa una categoria di eventi,
Combinatore telefonico Codici di rapporto Codici di rapporto zone Temporizzazioni Sicurezza Opzioni PSTN notificabili, abilitando la voce dell'elenco, si abilita
la notifica di tutti gli eventi da essa raggruppati.
Ad esempio la categoria "Allarme Zone"
raggruppa gli eventi di allarme di tutte le zone
Allarme Zone
incendio della centrale.
Allarme Sensori Moduli
Preallarme Zone
Preallarme Sensori Moduli
Attenzione:
Allarme tecnico Zone Se si utilizzano i "Codici di rapporto zone" non
Allarme tecnico Sensori Moduli associare ai comunicatori anche le corrispondenti
Guasto Zone notifiche presenti in questo menù "Codici di
Guasto Sensori Moduli rapporto". Le notifiche che devono essere
Guasto Dispositivi BUS485
associate solo in uno dei due menù sono:
Tacitazione Allarme
- Allarme Zone
Tacitazione Preallarme
Tacitazione Allarme tecnico
- Preallarme Zone
Tacitazione Guasto - Allarme tecnico Zone
Operazione Utente - Guasto Zone
Esclusione Sensori Moduli - Preallarme tecnico Zone

Con le stesse notifiche associate in entrambe


i menù, a prevalere saranno sempre e solo le
notifiche associate nel menù "Codici di rapporto".
Annulla ?

A B C D E F G H 1 - Abbinamento Comunicatori / Eventi


I comunicatori disponibili sono 8, ogni comunicatore è
Allarme Zone ✔ ✔ contraddistinto da una lettera alfabetica da A ad H.
Le categorie eventi sono illustrate nella tabella "Eventi trasmissibili"
Ad ogni categoria, corrisponde una riga, composta da 8 caselle, ad
ogni casella corrisponde un comunicatore.
Cliccando sulla lettera che contradistingue il comunicatore si abilita
o si disabilita il comunicatore alla trasmissione di tutte le categorie di
eventi.
Per abilitare o disabilitare solo le categorie desiderate cliccare sulla
casella di abilitazione corrispondente al comunicatore che si intende
utilizzare per la notifica.
Riga categoria evento Colonna Comunicatore

Riga categoria evento


In orizzontale è evidenziata la riga evento, composta, dal nome della
A B C D E F G H
categoria e da 8 caselle, corrispondenti agli 8 comunicatori.
Allarme Zone ✔
Colonna comunicatore
Allarme Sensori Moduli ✔
In verticale è evidenziata la colonna, del comunicatore che ha una
Preallarme Zone casella di abilitazione in corrispondenza di ogni riga evento.
Preallarme Sensori moduli

OK Annulla Il menù Codici di rapporto è completato


Per confermare le programmazioni clicca OK.
Per annullare le programmazioni clicca Annulla.

TFA1-298 - TFA2-596 - TFA4-1192 111


13-4 - Codici di rapporto zone

GSM SMS - Credito

Combinatore telefonico Codici di rapporto Codici di rapporto zone Temporizzazioni Sicurezza Opzioni PSTN

Il menù permette di associare ai comunicatori telefonici i codici di rapporto relativi alle zone, l'associazione è libera, ogni zona
della centrale può essere associata ad uno o più comunicatori. Nel caso in cui il Sistema sia composto da più centrali è possibile
selezionare la centrale ed effettuare liberamente l'associazione delle sue zone ai comunicatori.
Dispositivo 1 [] Attenzione:
GSM GPRS SMS - Credito
Se ai comunicatori si associano le notifiche
Combinatore telefonico Codici di rapporto Codici di rapporto zone Temporizzazioni Sicurezza Opzioni PSTN presenti nel menù "Codici di rapporto zone", non
associare mai anche le corrispondenti notifiche
presenti nel menù "Codici di rapporto".
Se si associano le stesse notifiche in entrambe
Zona Default
i menù, a prevalere saranno sempre e solo le
Comunicatore Centrale
notifiche del menù "Codici di rapporto".

Allarme Per maggiori dettagli consulta


Preallarme l'approfondimento di pag. 123
Allarme tecnico

Guasto

Preallarme tecnico

Annulla

Zona Default 1 - Zona


Scelta della zona.

Comunicatore
2 - Comunicatore
A B C D E F G H Abbinamento dei comunicatori alle notifiche di: Allarme, Preallarme, Allarme
tecnico e Guasto della zona scelta.
Allarme ✔

Preallarme ✔

Allarme tecnico ✔

Guasto ✔
Preallarme tecnico

Centrale
3 - Centrale
1 2 3 4 5 6 7 8 Scelta della centrale/i a cui è riferito il numero della zona scelta
Allarme ✔

Preallarme ✔

Allarme tecnico ✔

Guasto ✔
Preallarme tecnico

OK Annulla Il menù Codici di rapporto zone è completato


Per confermare le programmazioni premi OK.
Per annullare le programmazioni premi Annulla.

112 TFA1-298 - TFA2-596 - TFA4-1192


13-5 - PSTN

GSM GPRS SMS - Credito

Combinatore telefonico Codici di rapporto Codici di rapporto zone Temporizzazioni Sicurezza Opzioni PSTN

Menù di programmazione dei parametri di funzionamento del vettore telefonico PSTN.

Dispositivo 1 []

GSM GPRS SMS - Credito


Combinatore telefonico Codici di rapporto Codici di rapporto zone Temporizzazioni Sicurezza Opzioni PSTN

Risposta

Selezione DTMF

Test linea

Controllo tono di centrale

Controllo tono di risposta

Numero di squilli

Annulla

Risposta 1 - Risposta
Abilita il vettore PSTN a rispondere alle chiamate entranti.
Con l’opzione di risposta abilitata, in caso di chiamata entrante, dopo il numero
di squilli programmato, il vettore PSTN risponde introducendovi nel menù fonico
guidato. Funzione valida anche per chiamata entrante da Tecnomodem.

Selezione DTMF 2 - Selezione


Scelta della modalità di selezione telefonica, DTMF o PULSE, la scelta deve
essere fatta in funzione dell’infrastruttura (centrale telefonica) a cui è collegata
l’utenza.
Pulse - selezione decadica (la composizione del numero è lenta)
DTMF - selezione a toni (la composizione del numero è veloce)

Test linea 3 - Test linea


Abilita il combinatore a testare la presenza della linea telefonica.
Se abilitato il controllo di presenza della linea telefonica è continuo.
Il test è continuo ma solo se la linea non è impegnata.

Controllo tono di centrale 4 - Controllo tono di centrale


Abilita il combinatore al controllo del tono di linea libera della centrale telefonica
prima della composizione del numero.
Con la funzione disabilitata il combinatore compone il numero telefonico senza
verificare la presenza del tono di libero.

TFA1-298 - TFA2-596 - TFA4-1192 113


Controllo tono di risposta 5 - Controllo tono di risposta
Abilita il combinatore al controllo del tono telefonico di risposta del corrispondente
con la funzione abilitata il combinatore rilascia il messaggio vocale solo in seguito
alla verifica del corretto tono telefonico di risposta.
Con la funzione disabilitata il combinatore rilascia il messaggio senza verificare il
tono di risposta.

Numero di squilli 0 6 - Numero di squilli


Numero di squilli dopo i quali il vettore PSTN
risponde alle chiamate entranti (da 3 a 15).

PABX 7 - PABX
Centralino telefonico, se il combinatore è collegata ad un centralino telefonico
(PABX) abilitare la funzione impostando nel campo il numero di uscita richiesto
dal centralino telefonico per accedere alla selezione della linea esterna.
Il campo permette di inserire da 1 di 16 cifre.

OK Annulla Il menù PSTN è completato


Per confermare le programmazioni premi OK.
Per annullare le programmazioni premi Annulla.

114 TFA1-298 - TFA2-596 - TFA4-1192


13-6 - GSM

GSM GPRS SMS - Credito

Combinatore telefonico Codici di rapporto Codici di rapporto zone Temporizzazioni Sicurezza Opzioni PSTN

Menù di programmazione dei parametri di funzionamento del vettore telefonico TFESP GSM-GPRS (GSM opzionale).

Dispositivo 1 [ ]

Combinatore telefonico Codici di rapporto Codici di rapporto zone Temporizzazioni Sicurezza Opzioni PSTN
GSM GPRS SMS - Credito

Abilitazione

Risposta

Numero di squilli

Intestazione messaggi SMS

Annulla

Abilitazione ✔ 1 - Abilitazione
Abilita il funzionamento del modulo GSM.

Risposta 2 - Risposta
Abilita il vettore GSM a rispondere alle chiamate entranti. Con l’opzione di risposta
abilitata, in caso di chiamata entrante, dopo il numero di squilli programmato, il
vettore GSM risponde introducendovi nel menù fonico guidato.
Funzione valida anche per chiamata entrante da Tecnomodem.

Numero di squilli 0 3 - Numero di squilli


Numero di squilli dopo i quali il vettore GSM
risponde alle chiamate entranti (da 3 a 15).

Intestazione messaggi SMS Centrale di allarme 4 - Intestazione messaggi SMS


Tutti i messaggi SMS che il combinatore invia contengono un testo standard, il
testo viene composto dinamicamente in funzione dell'evento. Per distinguere
la provenienza dei messaggi si programma l'intestazione dei messaggi SMS
(mittente). Per il testo di intestazione si hanno a disposizione 40 caratteri
alfanumerici.
Attenzione: Nel testo non si possono usare accenti.

OK Annulla Il menù GSM è completato


Per confermare le programmazioni premi OK.
Per annullare le programmazioni premi Annulla.

TFA1-298 - TFA2-596 - TFA4-1192 115


13-7 - GPRS

GSM GPRS SMS - Credito

Combinatore telefonico Codici di rapporto Codici di rapporto zone Temporizzazioni Sicurezza Opzioni PSTN

Menù di programmazione dei parametri di funzionamento del canale GPRS del vettore telefonico TFESP GSM-GPRS (opzionale).

Dispositivo 1 [ ]
Attenzione:
I parametri di accesso al servizio, indicati nella
Combinatore telefonico Codici di rapporto Codici di rapporto zone Temporizzazioni Sicurezza Opzioni PSTN
GSM GPRS SMS - Credito
tabella possono, essere variati dal gestore
telefonico.
Per avere informazioni in merito, contattare
l'operatore telefonico.
Abilitazione

port

IP

Operatori
parametri da *
programmare
Porta del "Centro Tecnoalarm"
Porta Porta di default 10001
IP (DNS) 0.0.0.0 0.0.0.0 0.0.0.0

Access point ibox.tim.it web.omnitel.it internet.wind


Proprio numero
Username Vuoto Vuoto
telefonico
Password IBOX Vuoto Vuoto

* Attenzione: Il servizio è condizionato dalla copertura disponibile


OK Annulla ?
Nota: I marchi raffigurati sono di proprietà delle rispettive aziende

Abilitazione ✔ 1 - Abilitazione
Abiltazione del canale GPRS del modulo telefonico GSM

port 0 2 - Port
Porta di comunicazione e indirizzo IP della rete GPRS
IP Porta di accesso al centro Tecnoalarm.
Il numero della porta di comunicazione può anche essere scritto in coda
all'indirizzo IP <indirizzo IP + porta di comunicazione>.

Access point ibox.tim.it 3 - Parametri di accesso alla rete GPRS


Il collegamento GPRS non è un collegamento punto punto, come per i telefoni.
Username 333151617 Il collegamento GPRS è paragonabile al collegamento Ethernet, esso avviene
tramite la rete Internet.
Password IBOX Quindi è necessario accedere alla rete tramite un punto di accesso (Access point),
i parametri di accesso sono forniti dall’operatore telefonico.

OK Annulla Il menu GPRS è completato


Per confermare le programmazioni premi OK.
Per annullare le programmazioni premi Annulla.

116 TFA1-298 - TFA2-596 - TFA4-1192


13-8 - Sicurezza

GSM GPRS SMS - Credito

Combinatore telefonico Codici di rapporto Codici di rapporto zone Temporizzazioni Sicurezza Opzioni PSTN

Menù di programmazione delle Passphrase utilizzate dai comunicatori per la cifratura dei dati di comunicazione.
La passphrase è una chiave di crifratura che il comunicatore utilizza per codificare la comunicazione, ed aumentare il livello di
sicurezza della comunicazione. I dati trasmessi possono essere decodificati ed interpretati solo dal destinatario, con cui è stata
concordata la passphrase utilizzata.
Dispositivo 1 [ ]
Attenzione: Compilando i campi Passphrase
si personalizza la chiave di cifratura della
GSM GPRS SMS - Credito
Combinatore telefonico Codici di rapporto Codici di rapporto zone Temporizzazioni Sicurezza Opzioni PSTN
comunicazione.
Se i campi Passphrase non vengono compilati
i comunicatori utilizzano la chiave di cifratura di
default prevista dal protocollo di comunicazione
Passphrase
utilizzato.

Annulla

Tecno GPRS/SIA.ID Encrypt


Passphrase 1 - Passphrase
Ad ogni comunicatore (comunicazioni in uscita) è possibile abbinare una
A aaFGJH1213142356
Passphrase di crifratura personalizzata.
B HSD56G7E4Wvvb416
Regole di sintassi
C 987jjjhhhFF45789
La tabella illustra le regole di sintassi che è necessario rispettare per
D aaFGJH1213142356 creare la Passphrase.

E aaFGJH1213142356 Passphrase regole di sintassi


F aaFGJH1213142356 Numero di caratteri ¢ 32 caratteri numero massimo

G aaFGJH1213142356 Tipo caratteri ¢ Alfanumerici numeri o lettere

H aaFGJH1213142356
Tipo lettere ¢ Riconosce maiscole e minuscole
Cosa evitare ¢ Caratteri diversi da numeri e lettere

GPRS Anche le comunicazioni sul canale di Call-back (vettore GPRS)


Passphrase possono avere una cifratura personalizzata da una Passphrase.
aaFGJH1213142356

OK Annulla Il menù Sicurezza è completato


Per confermare le programmazioni clicca OK.
Per annullare le programmazioni clicca Annulla.

TFA1-298 - TFA2-596 - TFA4-1192 117


13-9 - SMS credito

GSM GPRS SMS - Credito

Combinatore telefonico Codici di rapporto Codici di rapporto zone Temporizzazioni Sicurezza Opzioni PSTN

Se il modulo GSM utilizza una scheda telefonica prepagata, è possibile richiedere il valore del credito telefonico residuo, tramite
un messaggio SMS o una semplice chiamata (questi servizi sono offerti solo dai maggiori operatori di telefonia mobile), il menù
consente di programmare i parametri richiesti dagli operatori telefonici per espletare il servizio.

Dispositivo 1 [ ]
Attenzione: i parametri di accesso al servizio,
indicati nella tabella possono, essere variati dal
Combinatore telefonico Codici di rapporto Codici di rapporto zone Temporizzazioni Sicurezza Opzioni PSTN
GSM GPRS SMS - Credito
gestore telefonico.
Per avere informazioni in merito, contattare
l'operatore telefonico.

Richiesta di credito via SMS

Numero credito

SMS di richiesta credito

Operatori
parametri da *
programmare

Abilitazione ✔
Numero credito 40196 404 *123#
Vuoto Vuoto
Testo SMS PRE CRE SIN (nessun testo) (nessun testo)
Annulla
Nota: i marchi raffigurati sono di proprietà delle rispettive aziende

Richiesta credito via SMS ✔ 1 - Richiesta credito via SMS


Abilitare o non abilitare la funzione in base al proprio operatore telefonico
Vedi tabella "Operatori parametri da programmare".
Per abilitare o disabilitare il parametro clicca sulla casella.

Numero credito 40916 2 - Numero credito


Scrivere il numero telefonico indicato dal proprio operatore telefonico.
Vedi tabella "Operatori parametri da programmare".

SMS di richiesta credito PRE CRE SIN 3 - SMS di richiesta credito


Scrivere il testo del messaggio indicato dal proprio operatore telefonico.
Vedi tabella "Operatori parametri da programmare".

OK Annulla Il menu SMS - Credito è completato


Per confermare le programmazioni premi OK.
Per annullare le programmazioni premi Annulla.

118 TFA1-298 - TFA2-596 - TFA4-1192


13-10 - Temporizzazioni

GSM GPRS SMS - Credito

Combinatore telefonico Codici di rapporto Codici di rapporto zone Temporizzazioni Opzioni PSTN

Il menù consente di programmare i tempi di ritardo di attivazione dei comunicatori telefonici ed il ritardo di segnalazione dell'evento
di mancanza alimentazione esterna del combinatore (alimentazione della linea BUSRS485).

Dispositivo 1 [ ]

GSM GPRS SMS - Credito


Combinatore telefonico Codici di rapporto Codici di rapporto zone Temporizzazioni Sicurezza Opzioni PSTN

Ritardo attivazione comunicatori 0

Ritardo segnalazione mancanza rete 0

Annulla

Ritardo attivazione comunicatori 30 sec 1 - Ritardo attivazione comunicatori


Programmazione del tempo di ritardo all'attivazione dei comunicatori
telefonici per l'inoltro delle notifiche eventi di solo allarme incendio.
Da 0 a 600sec.

Ritardo segnalazione mancanza rete 30 min 2 - Ritardo segnalazione mancanza alimentazione


Programmazione del ritardo della segnalazione di mancanza
alimentazione esterna del combinatore (alimentazione BUS RS485).
Se la tensione di alimentazione manca per un tempo superiore a quello
programmato la segnalazione viene inoltrata.
Se la tensione di alimentazione manca per un tempo inferiore al tempo
programmato il temporizzatore viene azzerato e la segnalazione non
viene inoltrata.
Da 0 a 600min.

OK Annulla Il menu Temporizzazioni è completato


Per confermare le programmazioni premi OK.
Per annullare le programmazioni premi Annulla.

TFA1-298 - TFA2-596 - TFA4-1192 119


13-11 - Opzioni

GSM GPRS SMS - Credito

Combinatore telefonico Codici di rapporto Codici di rapporto zone Temporizzazioni Sicurezza Opzioni PSTN

Dispositivo 1 [ ]

GSM GPRS SMS - Credito


Combinatore telefonico Codici di rapporto Codici di rapporto zone Temporizzazioni Sicurezza Opzioni PSTN

Tacitazione automatica dei guasti di sistema


Tacitazione globale combinatore
Messaggio vocale iniziale
Disabilitazione redirezionamento su 2G/3G
Disabilitazione redirezionamento su IP

Chiamata di emergenza Comunicatore A

Annulla

Tacitazione automatica guasti di sistema 1 - Tacitazione automatica guasti di sistema


Con la funzione abilitata i guasti di Sistema relativi al combinatore TFCOM vengono
segnalati e tacitati automaticamente.

Tacitazione globale combinatore 2 - Tacitazione globale combinatore


Con la funzione abilitata la ricezione di un comando di tacitazione, tacita tutti i
comunicatori in coda telefonica che devono comunicare lo stesso evento tacitato.

Messaggio vocale iniziale 3 - Messaggio vocale iniziale


Abilita Il rilascio del messaggio telefonico iniziale che viene riprodotto dai
comunicatori, come preambolo, di tutte le notifiche telefoniche vocali.

Disabilitazione redirezionamento su 2G/3G 4 - Disabilitazione redirezionamento su 2G/3G


Disabilitazione del redirezionamento della Call back sul canale GPRS
del vettore GSM.

Disabilitazione redirezionamento su IP 5 - Disabilitazione redirezionamento su IP


Disabilitazione del redirezionamento della Call back sul vettore IP della centrale.

6 - Chiamata di emergenza
Chiamata di emergenza Comunicatore A
Scelta del comunicatore da utilizzare per la chiamata di emergenza.

OK Annulla Il menu Opzioni è completato


Per confermare le programmazioni premi OK.
Per annullare le programmazioni premi Annulla.

120 TFA1-298 - TFA2-596 - TFA4-1192


13A - APPROFONDIMENTI CONBINATORE TELEFONICO

13A-1 - Approfondimenti - Comunicatori

Comunicatori telefonici
Per l'invio delle notifiche di allarme, il combinatore utilizza il vettore telefonico PSTN ed eventualmente se
disponibile il modulo opzionale TFESP GSM-GPRS che dispone dei vettori GSM e GPRS.
Il combinatore gestisce 8 comunicatori telefonici indipendenti, identificati con le lettere alfabetiche da A ad H.
Le precedenze di inoltro delle notifica di allarme inviate dai comunicatori sono gestite dal Sistema, secondo un criterio di priorità, basato
dall'identificazione alfabetica del comunicatore (il comunicatore A ha la massima piorità il comunicatore H ha la minima priorità).
Di conseguenza è necessario che le notifiche più importanti, siano associate ai comunicatori prioritari, privilegiati nell'evasione
delle notifiche nell'ordine A, B, C, D, E, F, G e H (dove H è il meno prioritario).
l comunicatori sono unità logiche che si occupano di gestire la comunicazione secondo seguente procedura:
Comporre il numero telefonico del destinatario della notifica.
Effettuare la comunicazione, ed eventualmente ripetere il tentativo secondo le regole dettate dal ciclo di notifica.
Registrare nel Log eventi l'esito della comunicazione.
Gestire il Led di segnalazione del combinatore "TX NOTIFICHE".
Segnalare gli eventuali guasti relativi al proprio funzionamento ed al buon esito del ciclo telefonico di notifica.

Parametri di funzionamento
Gli otto comunicatori hanno un funzionamento indipendente, determinato dai parametri di funzionamento programmati:
Numeri di telefono
I numeri di telefono N.1 e N.2 sono i recapiti di destinazione delle notifiche eventi, (per i protocolli GPRS in luogo del numero
è possibile programmare l'indirizzo IP). Il primo numero è il destinatario primario, il secondo numero viene chiamato solo se la
comunicazione verso il primo recapito ha avuto esito negativo.
Per la sintassi di scrittura degli indirizzi IP si possono utilizzare due modalità di scrittura solo l'indirizzo oppure indirzzo più porta di
comunicazione:
Solo indirizzo IP - L'indirizzo IP è formato da 4 campi numerici, intervallati dal carattere, punto o trattino, in questo caso il
combinatore utilizza la porta programmata per il canale Client TECNOSERVER TECNOALARM.
Indirizzo IP più porta di comunicazione - In questo caso ai 4 campi numerici dell'indirizzo IP si accoda un 5° campo numerico
che definisce la porta. I 5 campi devono essere intervallati dal carattere, punto o trattino.
ID (identificativo)
Codice numerico di max. 6 cifre, con cui il destinatario (centro di ricezione allarmi) identifica la provenienza della notifica.
Se l'identificativo non viene programmato, il comunicatore invia l'identificativo della centrale.
Protocollo
Modalità di comunicazione della notifica, il protocollo di comunicazione può essere fonico o digitale. l'uso dei protocolli digitali deve
essere concordato con il centro di ricezione destinatario. Vedi tabella protocolli disponibili.

Codici di rapporto
Il combinatore notifica gli eventi del Sistema tramite l'invio di codici di rapporto. Il combinatore TFCOM gestisce due tipologie di
codici di rapporto, la prima denominata "Codici di rapporto" raggruppa in categorie omogenee tutti gli eventi del Sistema, abiltando
la categoria si abilita la trasmissione di tutti gli eventi in essa raggruppati, la seconda denominata "Codici di rapporto zone"
raggruppa solo gli eventi riferiti alle Zone, ed offre la possibilità di associare liberamente gli eventi di ogni singola zona e di ogni
singola centrale ai comunicatori telefonici.
La tabella "Categorie eventi trasmissibili" elenca tutte le categorie di codici di rapporto, per ognuna di esse sono indicati gli eventi
raggruppati la loro descrizione e la priorità di trasmissione.
Per semplificare la programmazione, gli eventi sono stati raggruppati in categorie omogenee.
Abilitando una categoria si abilita la trasmissione di tutti gli eventi in essa raggruppati.
Il comunicatore invia nella stessa sessione di comunicazione, tutti gli eventuali eventi a lui associati. Il ciclo telefonico viene
momentaneamente interrotto, nel caso eventi con priorità d'evasione più alta devono essere trasmessi da altri comunicatori.

Coda eventi
Quando si verifica un evento, il combinatore verifica se l'evento è associato ad un comunicatore, se l'evento è associato diventa un
elemento della "Coda eventi". La Coda eventi può contenere fino ha 64 elementi. La Coda eventi viene evasa in base alle seguenti
regole:
Comunicatore - Ordine di priorità dei comunicatori da A il più prioritario ad H il meno prioritario.
Priorità inoltro - Ordine di priorità delle categorie eventi trasmissibili: 1 Alta priorità, 2 Media priorità, 3 Bassa priorità.
Cronologia - Ordine cronologico, in caso di pari priorità viene evaso l'evento cronologicamente più vecchio.
Quando si verifica un evento con priorità più alta, rispetto alla coda in gestione, la chiamata in corso viene abortita per gestire
l'evento prioritario, la chiamata abortita verrà accodata e sarà gestita non appena possibile.
Il comunicatore invia nella stessa sessione di comunicazione, tutti gli eventi della coda ad esso associati.

TFA1-298 - TFA2-596 - TFA4-1192 121


Ciclo di notifica
Il ciclo di notifica telefonica è governato da ha un tempo massimo di esecuzione di 240 sec., entro il quale il ciclo di chiamate
in corso si deve esaurire, al superamento del tempo massimo il ciclo telefonico viene interrotto e viene attivata la segnalazione
Guasto di comunicazione.
I comunicatori eseguono le chiamate di notifica allarmi, secondo precise regole funzionali definite dal Ciclo di notifica.
Il Ciclo di notifica viene eseguito secondo le seguenti regole:
Viene contattato il primo recapito N.1 (principale) se il recapito non è raggiungibile viene contattato il secondo recapito N.2 (di
riserva). Se entrambi i recapiti non rispondono, il combinatore seleziona l'eventuale successivo comunicatore abbinato all'evento,
ripetendo le chiamate, se il comunicatore entro 240sec. non riesce a notificare gli eventi a nessuno dei recapiti telefonici a lui
associati, la centrale attiva la segnalazione di Guasto comunicazione, il guasto viene anche registrato nel log eventi della centrale.
Attenzione: Il limite di tempo massimo del ciclo telefonico è imposto dalla normativa EN 54-21: 2006. Per evitare inutili
segnalazioni di guasto dovute al protrarsi del ciclo telefonico, si consiglia per limitarne la durata, di non associare agli eventi troppi
comunicatori telefonici.

Evento
Evento

Time>
Ripete le chiamate ai comunicatori che non hanno risposto NO 240sec SI
?

NO
Codice rapporto     Risposte SI
OK?
122 fsk sia 1 182 Tecno GPRS-DATA 182 Tecno GPRS-DATA 196 Vocal 193 Vocal
Vector Vector Vector Vector Vector
Mode Mode Mode Mode Mode

N° tel.1 N° tel.1 N° tel.1 N° tel.1 N° tel.1


0115641897 256.20.235.20.1001 160.10.242.18.1001 333183698 011561589
AT&T

GSM 1 2 3
4 5 6
7 8 9

* 0 #

N° tel.2 N° tel.2 N° tel.2 N° tel.2 N° tel.2


0223232323 0115698745 0116598788

1 2 3 1 2 3
4 5 6 4 5 6
7 8 9 7 8 9

*
Fine ciclo
0 #
* 0 #

Tacitazioni
I destinatari delle chiamate, siano essi utenti o dispositivi automatici di ricezione allarmi, possono con comandi definitini bloccare la
chiamata in corso.
Tacitazione da Centro di ricezione allarme
Tutti i centri di ricezione allarme, a seguito di una chiamata inviano automaticamente al combinatore il comando di tacitazione.
Chiamate vocali
Per la chiamate vocali, è l’utente in linea che invia il comando di tacitazione. Durante la chiamata dopo aver ascoltato il messaggio
l’utente può tacitare il comunicatore digitando dalla tastiera del proprio telefono il tasto (*) o (#).
Tacitazione globale dei comunicatori
La tacitazione può anche essere programmata come globale, abilitando dal menù Opzioni la funzione "Tacitazione globale
combinatore". In questo caso un comando di tacitazione interrompe la chiamata in corso e blocca tutte le successive chiamate di
tutti i comunicatori associati all'evento tacitato.

Tacitazione Tacitazione globale


Evento
Evento Evento
Evento

Codice rapporto   Codice rapporto  


196 Vocal 182 Tecno GPRS-DATA 196 Vocal 182 Tecno GPRS-DATA
Vector Vector Vector Vector
Mode Mode Mode Mode

N° tel.1 N° tel.1 N° tel.1 N° tel.1


01123598753 0115641897 01123598753 0115641897
AT&T AT&T

GSM GSM

N° tel.2 N° tel.2 N° tel.2 N° tel.2


0114546897 0223232323 0114546897 0223232323

1 2 3 1 2 3
4 5 6 4 5 6
7 8 9 7 8 9

* 0 #
* 0 #

Fine ciclo Fine ciclo

122 TFA1-298 - TFA2-596 - TFA4-1192


13A-2 - Tabella codici di rapporto
Categorie eventi trasmissibili
CR Allarme Zone Segnalazioni generali sistema
e Allarme zone CR Ripristino linee
CRZ Priorità 1 (alta) Priorità 3 (bassa)
Allarme Sensori Moduli Allarme sensori Guasto Sistema Guasto di sistema
CR CR
Priorità 1 (alta) Allarme moduli Priorità 2 (normale) Ripristino guasto di sistema
CR Preallarme Zone Esclusione Zone
e Preallarme zone CR Ripristino linee Esclusione zone
CRZ Priorità 1 (alta) Priorità 3 (bassa)
Preallarme Sensori Moduli Preallarme sensori Inclusione Zone
CR CR Inclusione zone
Priorità 1 (alta) Preallarme moduli Priorità 3 (bassa)
CR Allarme tecnico Zone Esclusione Dispositivi (BUS485)
e Allarme tecnico zone CR Esclusione dispositivi
CRZ Priorità 3 (bassa) Priorità 3 (bassa)
Allarme tecnico sensori Inclusione Dispositivi (BUS485)
CR Inclusione dispositivi
Allarme tecnico Sensori Moduli Allarme tecnico moduli Priorità 3 (bassa)
CR
Priorità 3 (bassa) Ripristino allarme Tecnico sensori Esclusione Ripetizioni Centrale
CR Esclusione ripetizioni
Ripristino allarme Tecnico Moduli Priorità 3 (bassa)
CR Guasto Zone Inclusione Ripetizioni Centrale
e Guasto zone CR Inclusione ripetizioni
CRZ Priorità 2 (normale) Priorità 3 (bassa)
Guasto Sensori Moduli Guasto sensore Presidiato Attivazione presidio
CR CR
Priorità 2 (normale) Guasto modulo Priorità 3 (bassa) Disattivazione presidio
Guasto dispositivo Sirene Tacitazione sirene
Guasto Dispositivi (RS485) CR
CR Timer Reset Priorità 3 (bassa) Ripristino sirene
Priorità 2 (normale)
Ripristino guasto dispositivo Ripristino
CR Ripristino
Tacitazione Allarme Priorità 3 (bassa)
CR Tacitazione categoria allarmi
Priorità 3 (bassa) Evacuazione
CR Attivazione evacuazione
Tacitazione Preallarme Priorità 3 (bassa)
CR Tacitazione categoria preallarmi
Priorità 3 (bassa) Test ciclico
CR Test Ciclico
Tacitazione Allarme tecnico Priorità 3 (bassa)
CR Tacitazione categoria allarmi tecnici
Priorità 3 (bassa) CR Preallarme tecnico Zone Preallarme tecnico zone
e
Tacitazione Guasto CRZ Priorità 3 (alta) Ripristino preallarme Tecnico Zone
CR Tacitazione categoria guasti
Priorità 2 (normale) Preallarme Tecnico sensore
Operazioni Utente Preallarme tecnico Sensori Moduli Preallarme Tecnico Moduli
CR Tacitazione automatica preallarme CR
Priorità 3 (bassa) Priorità 3 (alta) Ripristino preallarme Tecnico sensori
Esclusione Sensori Moduli Esclusione sensori Rispristino preallarme Tecnico Moduli
CR
Priorità 3 (bassa) Esclusione moduli Tacitazione Preallarme tecnico
CR Tacitazione categoria Preall.Tecnici
Inclusione Sensori Moduli Inclusione sensori Priorità 3 (bassa)
CR
Priorità 3 (bassa) Inclusione moduli
Richiesta scarico eventi
CR Scarico Memoria eventi
Priorità 3 (bassa)

Classificazione codici di rapporto - gli acronimi CR e CRZ indicano l'appartenenza alle classi: CR = Codici di rapporto - CRZ = Codici di rapporto zone)
Nota - I codici di rapporto degli stati funzionali delle Zone possono essere associati ai comunicatori nelle modalità: Associazione generale e/o Associazione puntuale.
Associazione generale - Per definire le associazioni generali utilizzare da software Centro la videata di programmazione "Codici di rapporto".
Associazione puntuale - Per definire le associazioni puntuali utilizzare da software Centro la videata di programmazione "Codici di rapporto zone".
Con l'associazione generale il comunicatore o i comunicatori sono associati alla tipologia di evento indifferentemente per tutte le zone di tutte le centrali.
Con l'associazione puntuale gli eventi di ogni singola zona di ogni singola centrale che compone il sistema possono essere associati liberamente ai comunicatori.

Associazione generale - Codici di rapporto Associazione puntuale - Codici di rapporto Zone

Allarme
Allarme Zone

Allarme Zona 1
B Allarme Zona 1

Allarme Zona 2 Allarme Zona 2 B


Allarme Zona 3 Allarme Zona 3 B
Allarme Zona 4
Allarme Zona 4 B
Esempio - Il codice di rapporto "Allarme Zone" che raggruppa gli Allarmi di tutte
Esempio - I codici di rapporto "Allarme" delle zone 1, 2, 3 e 4 sono associati in
le zone è associato ai comunicatori A e B. I due comunicatori trasmettono le
modo puntuale (indipendente) ai comunicatori A, B, G e H. Ogni comunicatore
notifiche telefoniche di allarme Zone indifferentemente ai numeri telefonici ad essi
trasmette la notifica telefonica di "Allarme" della Zona o delle Zone a lui associate.
associati.

TFA1-298 - TFA2-596 - TFA4-1192 123


13A-3 - Tabelle protocolli
Le tabelle elencano i protocolli di comunicazione disponibili per ogni vettore, per ogni protocollo vengono indicati: il codice
numerico di identificazione, il nome, la descrizione, la modalità di trasmissione, la Crittografia utilizzata ed il Timestamp quando
disponibili e se si tratta di un protocollo di Backup.

Tabella protocolli vettore PSTN


Vettore Numero Nome Descrizione Modalità Crittografia Timestamp Backup
000 Tecno Tecnoalarm

001 Vocal Voice message

008 Tecno RING Tecnoalarm Tecno ring

009 Voc.CF Voice message w.conf.

114 SIA 1 fsk sia 1

122 SIA 2 fsk sia 2

PSTN 131 DTMF C.ID s Ademco Contact ID (single)

139 DTMF C.ID Ademco Contact ID

196 Vocal Voice message GSM (193)

200 Tecno Tecnoalarm [incompatible with GSM_DATA] GSM (160)

204 Vocal CF Voice message w.conf GSM (201)

209 DTMF CID Ademco Contact ID GSM (208)

212 DTMF CID Ademco Contact ID France GSM (211)

Tabella protocolli vettore GSM


Vettore Numero Nome Descrizione Modalità Crittografia Timestamp Backup
166 SMS SMS

167 SMS RING SMS with ring

175 Tecno GSM-DATA Tecnoalarm GSM-DATA

183 SMS Credit SMS with airtime request

GSM 190 Tecno RING GSM Tecno GSM DATA Ring

193 Vocal Voice message

201 Vocal CF Voice message w.conf

208 DTMF CID Ademco Contact ID

211 DTMF CID Ademco Contact ID France

Tabella protocolli vettore GPRS


Vettore Numero Nome Descrizione Modalità Crittografia Timestamp Backup
115 SIA-GPRS-T SIA-GPRS-T Reporting [TCP-2007] ✓
116 C.ID-GPRS-T C.ID-GPRS-T Reporting [TCP-2007] ✓
117 SIA-GPRS128b SIA-GPRS Encrypt 128 [TCP-2007]

GPRS 118 C.ID-GPRS 128b C.ID-GPRS Encrypt 128 [TCP-2007]

156 SIA-GPRS 256b SIA-GPRS Encrypt 256

157 C.ID-GPRS 256b C.ID-GPRS Encript 256

182 Tecno GPRS-DATA Tecnoalarm GPRS-DATA

124 TFA1-298 - TFA2-596 - TFA4-1192


13A-4 - Protocollo di Backup
Un protocollo di Backup svolge normalmente il suo ciclo telefonico utilizzando il vettore PSTN, nel caso in cui per qualsiasi
ragione il vettore PSTN, non riesca a notificare l'evento, il protocollo di Backup attiva automaticamente il vettore GSM e tramite un
protocollo compatibile al vettore, ripete il tentativo di esecuzione del ciclo telefonico di notifica.

Evento
Evento


Codice rapporto 204 Voice message Chiama il numero 1 Chiama il numero 2
Vector 333183698 333183698
Mode
AT&T

GSM 1 2 3
4 5 6

201 Voice message 7

*
8
0
9
#

Vector SI
Mode
Risposta Risposta
SI OK? NO SI OK? NO

Time>
NO 240sec? SI Fine ciclo

13A-5 - Richiesta credito telefonico


Se si utilizza una SIM Card prepagata è necessario verificare periodicamente il suo credito residuo residuo.
Per effettuare la funzione è necessario abilitare dal menù SMS - Credito la funzione "Richiesta di credito via SMS" e programmare
il numero del servizio ed il messaggio di richiesta specifici richiesti dai vari operatori telefonici.

SMS CREDITO

Note - Il messaggio viene accettato e gestito solo se ci si attiene alle due seguenti regole di sintassi.
1. Il messaggio è composto da una sola parola «CREDITO»
2. Il messaggio può essere scritto indifferentemente con caratteri maiuscoli o minuscoli.

13A-6 - Formato numero indirizzo IP


L'indirizzo IP è formato da 4 campi numerici intervallati da un carattere punto o trattino. L'indirizzo IP può essere completato
aggiungendo un quinto campo numerico che indica la porta di comunicazione, la compilazione del quinto campo non è obbligatoria.

Attenzione:
Nota valida solo per il reindirizzamento della Callback
L'indirizzo può essere terminato con la lettera "G". La terminazione "G" indica alla centrale che la comunicazione verso l'indirizzo
IP deve essere effettuata utilizzando il vettore GPRS.

TFA1-298 - TFA2-596 - TFA4-1192 125


13A-7 - Call back
Modalità Standard da TECNOMODEM
Il TECNOMODEM consente di effettuare la richiesta di Call back tramite i vettori di comunicazione PSTN (tipo di chiamata
Standard) o GSM (tipo di chiamata GSM-DATI).
La richiesta di Call back viene effettuata in modalità assistita, per la comunicazione si utilizza un protocollo DTMF.
Il TFCOM riceve la richiesta ed attiva la chiamata di Call back tramite il vettore GPRS ed il protocollo 182 GPRS-DATA.
Attenzione: Importante, per questa modalità di funzionamento è necessario programmare nella scheda utente il numero del
modem utilizzato.

Modalità CLIP 2G/3G da TECNOMODEM


Il TECNOMODEM consente di effettuare la richiesta di Call back in modalità CLIP. La richiesta di Call back viene inoltrata al
combinatore TFCOM tramite i vettori di comunicazione PSTN (tipo di chiamata Standard) o GSM (tipo di chiamata GSM-DATI).
Il TECNOMODEM inoltra la richiesta di Call back al TFCOM in modalità assistita. Il combinatore TFCOM verifica il numero da cui
proviene la chiamata e se è uguale al numero programmato nel campo CLIP del suo comunicatore di Call back, attiva la chiamata
di Call back, utilizzando il vettore GPRS con il protocollo di comunicazione 182 GPRS-DATA.

Modalità CLIP 2G/3G da qualsiasi telefono


Il Tecnoserver (Telegestione TCP/IP) consente di effettuare la richiesta di Call back in modalità CLIP. La richiesta di Call back può
essere inoltrata al combinatore TFCOM con qualsiasi telefono, purchè il suo numero sia uguale al numero programmato nel campo
CLIP del suo comunicatore di Call back. Il combinatore TFCOM verifica il numero da cui proviene la chiamata e se è uguale al
numero CLIP, attiva la chiamata di Call back utilizzando il vettore GPRS con il protocollo di comunicazione 182 GPRS-DATA.
Attenzione: Importante, per questa modalità di funzionamento è necessario programmare sul modem utilizzato la modalità tieni in
linea.

GSM

1
Clicca sull'icona del modem utilizzato ed PSTN KO
GSM KO
PSTN ON
GSM ON
GIO 26 MAG 16
G Numero di squilli 0
abilita dal menù di configurazione il tieni Configurazione modem ricevitore n.1
220V KO 220V ON
Tecnomodem LOW BATT
1
11:12:56
[ PC Off] [ Mem]
PROG
Linea PSTN: [ O
Ok]
TRACE
Linea GSM : [ Ok]

in linea del vettore GSM Tieni in linea ✔

Regole di compilazione del numero CLIP


Per permettere al combinatore TFCOM di riconoscere il numero CLIP è necessario che esso sia compilato con regole ben precise:
il numero CLIP deve essere preceduto dal prefisso internazionale epurato del carattere + o del doppio zero.
Se ad esempio il numero CLIP è 333 2356948 è necessario aggiungere il prefisso internazionale e scrivere 39 333 2356948

Da Tecnomodem chiamata standard - Stimolazione callback in modalità assistita - Esecuzione Call back su TCP/IP
Centro programmazione scheda utente Combinatore TFCOM programmazione comunicatore Callback

Centro scheda utente TFCOM - Comunicatore


Call back
IP 77-108-48-114-10001G Indirizzo e porta del Centro TCP/IP
CLIP
Telefono 39 33356894 Recapito telefonico TFCOM
Protocollo 182 Tecno GPRS-DATA Protocollo di comunicazione
Tipo chiamata GSM dati Chiamata: GSM dati o Standard
ID
Modem N. 1 Numero modem di ricezione

PSTN KO PSTN ON
GSM KO GSM ON
GIO 26 MAG 16
G

39 33311223344
220V KO 220V ON
Tecnomodem LOW BATT
11:12:56
1
[ PC Off] [ Mem]
PSTN-GSM PROG
Linea PSTN: [ Ok]
O
TRACE
Linea GSM : [ Ok]

Call back assistita


Chiama il: 39 33356894
GSM dati Modem N. 1 ALIMENTAZIONE
POWER

VETTORE PSTN
PSTN VECTOR
Guasto alimentazione
Power failure

Guasto PSTN
PSTN failure
PSTN disabilitato
PSTN disabled

VETTORE GSM Guasto GSM GSM disabilitato


GSM VECTOR GSM failure GSM disabled

BATTERIA Batteria bassa Guasto batteria


BATTERY Low battery Battery failure

COLLOQUIO BUS Guasto BUS Guasto BUS tacitato


COMMUNICATION BUS failure BUS failure confirmed

TX NOTIFICHE Trasmissione in corso Trasmissione OK


TX NOTIFICATIONS TX active TX OK DETECTION

182 Tecno GPRS-DATA


IP 77-108-48-114-10001 39 33356894
Vector
Mode

126 TFA1-298 - TFA2-596 - TFA4-1192


Da Tecnomodem chiamata CLIP2G/3G - Stimolazione callback assistita - Esecuzione Call back su TCP/IP
Centro programmazione scheda utente Combinatore TFCOM programmazione comunicatore Callback

Centro scheda utente TFCOM - Comunicatore


Call back
IP 77-108-48-114-10211G Indirizzo e porta del Centro TCP/IP
CLIP 39 33311223344 N° telefonico usato per la stimolazione
Telefono 39 33356894 Recapito telefonico TFCOM
Protocollo 182 Tecno GPRS-DATA Protocollo di comunicazione
Tipo chiamata CLIP 2G/3G Chiamata: CLIP 2G/3G
ID
Modem N. 1 Numero modem di ricezione

PSTN KO PSTN ON
GSM KO GSM ON
GIO 26 MAG 16
G

39 33311223344
220V KO 220V ON
Tecnomodem LOW BATT
1
11:12:56
[ PC Off] [ Mem]
PSTN-GSM PROG
Linea PSTN: [ O
Ok]
TRACE
Linea GSM : [ Ok]

Call back assistita


Chiama il: 39 33356894
CLIP 2G/3G Modem N. ALIMENTAZIONE
POWER

VETTORE PSTN
PSTN VECTOR
Guasto alimentazione
Power failure

Guasto PSTN
PSTN failure
PSTN disabilitato
PSTN disabled

VETTORE GSM Guasto GSM GSM disabilitato


GSM VECTOR GSM failure GSM disabled

BATTERIA Batteria bassa Guasto batteria


BATTERY Low battery Battery failure

COLLOQUIO BUS Guasto BUS Guasto BUS tacitato


COMMUNICATION BUS failure BUS failure confirmed

TX NOTIFICHE Trasmissione in corso Trasmissione OK


TX NOTIFICATIONS TX active TX OK DETECTION

182 Tecno GPRS-DATA Chiamata


IP 77-108-48-114-10001 SI da numero 39 33356894
Vector CLIP?
Mode
NO

Gestione menù fonico

Da qualsiasi telefono chiamata CLIP 2G/3G - Stimolazione callback in modalità manuale - Esecuzione Call back su TCP/IP
Centro programmazione scheda utente Combinatore TFCOM programmazione comunicatore Callback

Centro scheda utente TFCOM - Comunicatore


Abilita il tieni in linea Call back
IP 77-108-48-114-10001G Indirizzo e porta del Centro TCP/IP

Telefono 39 33356894 CLIP 39 33311111111 N° telefonico usato per la stimolazione


Recapito telefonico TFCOM
Tipo chiamata CLIP 2G/3G Protocollo 182 Tecno GPRS-DATA Protocollo di comunicazione
Chiamata: CLIP 2G/3G
ID
Modem N.

Call back manuale 39 33311111111


Chiama il: 39 33356894

AT&T

GSM 1
4
2
5
3
6
7 8 9

* 0 #
ALIMENTAZIONE
POWER
Guasto alimentazione
Power failure

VETTORE PSTN Guasto PSTN PSTN disabilitato


PSTN VECTOR PSTN failure PSTN disabled

VETTORE GSM Guasto GSM GSM disabilitato


GSM VECTOR GSM failure GSM disabled

BATTERIA Batteria bassa Guasto batteria


BATTERY Low battery Battery failure

COLLOQUIO BUS Guasto BUS Guasto BUS tacitato


COMMUNICATION BUS failure BUS failure confirmed

TX NOTIFICHE Trasmissione in corso Trasmissione OK


TX NOTIFICATIONS TX active TX OK DETECTION

182 Tecno GPRS-DATA Chiamata


IP 77-108-48-114-10001 SI da numero 39 33356894
Vector CLIP?
Mode
NO

Gestione menù fonico

TFA1-298 - TFA2-596 - TFA4-1192 127


128 TFA1-298 - TFA2-596 - TFA4-1192
14 - MEMORIA FLASH DEI DISPOSITIVI
14-1 - Memoria flash della Centrale

La centrale è dotata di una memoria Flash non volatile di circa 128Mbyte, per visualizzare e gestire il contenuto della memoria è
necessario abilitare l'accesso ai suoi dati.
Per abilitare l'accesso alla memoria è necessario collegare al connettotre CN1 della Centrale tramite cavo USB un computer
ed accedere ai menù della centrale con un codice di livello 3 o 4, selezionare ed abilitare il menù "Accesso memoria flash".
Il computer vede la memoria della Centrale come un disco esterno. Per sconnettere Il disco è necessario uscire dal menù di
programmazione della Centrale.
Attenzione: Prima di scollegare il cavo USB dal ripetitore, sconnetti il disco tramite la procedura di rimozione sicura hardware.
Se viene eseguita una qualsiasi modifica sui file contenuti nella memoria flash è necessario procedere al riavvio della Centrale.

53 54 55 56

+ - A B
BUS SLAVE

49 50 51 52

1 2 3 4

C NC
C NA C
ALL
LL

Ź Computer ŹDisco locale D: Ź7)76 ź Cerca file

Organizza Nuova cartella

Nome Ultima modifica Tipo Dimensione


Preferiti
Desktop ICO

Download ICO_MAP
IMG
MAP

Raccolte MSG

Documenti RIP.PRG
Immagini RIP_PRV.PRG
Musica CAL.PRG
Video log.txt

Computer
Disco locale (C :)
Disco locale (D :)

USB port
Nome file: log.hex ź

Apri Annulla

Procedura di accesso alla memoria flash


28/09/2015 Livello di accesso 1 08:18:59

Centrale Antincendio

28/09/2015 Livello di accesso 1 08:18:59


Release: 1.3.00 ITA
A

Centrale in funzione
zii Digitare la password
di llivello
ivello : 3
Livello 2 Livello 3 28/09/2015 Livello di accesso 3 08:18:59
Menu Livello 3
[*****]
Ultima modifica 12:12:59 27/09/14
Digita il tasto Esclusione dispositivi
di accesso Visualizzazione eventi
Stampa
Modifica ritardi 28/09/2015 Livello di accesso 3 08:18:59
Modifica data e ora Menu Livello 3
Digita la Test di funzionamento Modifica ritardi
Password Configurazione Linee Modifica data e ora
Configurazione Zone Test di funzionamento
tu
Configurazione Zone virtuali Configurazione Linee
Configurazione Zone
Configurazione Zone virtuali
Conferma la Seleziona il menù n.14 Configurazione centrale
Password (accesso memoria flash) Configurazione Ripetitori
Configurazione ethernet
Accesso memoria flash Abilitato
Abilita l'accesso
alla memoria

TFA1-298 - TFA2-596 - TFA4-1192 129


Struttura di archiviazione del disco
Il disegno a lato raffigura la struttura di archiviazione dei dati TFA (D:)
T
nel disco interno della centrale.
La successiva tabella riassume le funzioni ed il contenuto dei
ICO
IC A
file e delle cartelle contenute nel disco dati della Centrale.
IM
IMG B
La successiva tabella riassume le funzioni ed il contenuto dei
file e delle cartelle contenute nel disco dati della Centrale. M
MSG C

log.txt D

Cartella - File Descrizione della funzione Note ed avvertenze particolari

Attenzione: Per evitare problemi sull'interpretazione dei simboli e discordanze


La cartella contiene le icone e le immagini utilizzate dalla centrale
ICO delle modalità di visualizzazione tra i vari dispositivi del Sistema si vieta di
per indicare gli stati funzionali del Sistema.
variare i nomi ed il contenuto della cartella ICO

Attenzione: Per evitare problemi di funzionamento e discordanze delle modalità


La cartella contiene le immagini a schermo intero che il display
IMG di visualizzazione tra i vari dispositivi del Sistema si vieta di variare il contenuto
della centrale visualizza durante lo start-up ed il test del display.
della cartella e/o i nomi dei file della cartella IMG

str.bin (stringhe di testo)


MSG La cartella contiene i file di gestione del testo e sintesi vocale. font.bin (font utilizzati)
msg.bin (vocabolario)

File log di inizializzazione, la Centrale ad ogni accensione genera un file chiamato log.txt. Nel file vengono trascritte le eventuali segnalazioni degli
log.txt errori riscontrati allo startup, tipicamente file mancanti o corrotti. Il file log viene sovra-scritto ad ogni accensione, pertanto, quando si consulta il file è
necessario tenere conto che i dati contenuti sono relativi solo all'ultima accensione.

Attenzione Per rendere operative le modifiche operate sulle cartelle o sui file contenuti nella memoria della centrale è necessario procedere al suo riavvio.

Procedura di uscita (sconnessione della memoria flash)


28/09/2014 Livello di accesso 3 08:18:59
Menu Livello 3 3.3
Modifica ritardi
Modifica data e ora
Test di funzionamento 28/09/2014 Livello di accesso 3 08:18:59
Configurazione Linee
Configurazione Zone
Menu Livello 3 3.5
Configurazione Zone virtuali
Configurazione centrale Attenzione
Configurazione Ripetitori Vuoi Ripristinare i dispositivi? Si [OK] No [ESC]
Configurazione ethernet
Accesso memoria flash 28/09/2014 Livello di accesso 1 08:18:59
3.0.1
Centrale Antincendio
Digita il tasto
ESC

Per eseguire Release: 1.3.00 ITA


il Ripristino Centrale in funzione
Ripristino
dispositivi?
Nessun
Ripristino
Livello 2 Livello 3 Livello 4

130 TFA1-298 - TFA2-596 - TFA4-1192


14-2 - Memoria flash dei Ripetitori e Ripetitori sinottici

Il Ripetitore possiede una memoria Flash non volatile di circa 128Mbyte. Per accedere e visualizzare il contenuto della memoria
collegare tramite un cavo USB un computer alla porta USB del Ripetitore.
Il computer vede la memoria del ripetitore come un disco esterno.
Attenzione: Prima di scollegare il cavo USB dal ripetitore, sconnetti il disco tramite la procedura di rimozione sicura hardware.

Struttura di archiviazione del disco


Il disegno raffigura la struttura di archiviazione dei dati nel TFT-7 (D:)
T
disco interno di un dispositivo "Ripetitore sinottico".
In un dispositivo "Ripetitore" non sono gestite le cartelle: ICO
IC A
B (ICO_MAP) e D (MAP).
IC
ICO_MAP B
La successiva tabella riassume le funzioni ed il contenuto dei
file e delle cartelle contenute nel disco dati dei Ripetitori e dei IM
IMG C
Ripetitori sinottici.
M
MAP D

M
MSG E

Organizza
Ź Computer ŹDisco locale D: Ź7)76

Nuova cartella
ź Cerca file Rip.prg F
Nome Ultima modifica 7LSR Dimensione
Preferiti
Desktop ICO

Download ICO_MAP
IMG
MAP

Raccolte
Documenti
Immagini
MSG
RIP.PRG
RIP_PRV.PRG
Rip_Prv.prg G
USB port Musica
Video
CAL.PRG
log.txt

Computer
Disco locale (C :)
Disco locale (D :)

Cal.prg H
Nome file: log.hex ź

Apri Annulla

log.txt I

Cartella - File Descrizione della funzione Note ed avvertenze particolari

Attenzione: Per evitare problemi sull'interpretazione dei simboli e discordanze


La cartella contiene le icone e le immagini utilizzate dal ripetitore
A ICO delle modalità di visualizzazione tra i vari dispositivi del Sistema si vieta di
per indicare gli stati funzionali del Sistema.
variare i nomi ed il contenuto della cartella ICO

Le icone contenute nella cartella ICO_MAP raffigurano graficamente i dispositivi


La cartella contiene le icone utilizzate per la realizzazione delle e gli elementi funzionali che corredano le mappe grafiche.
B ICO_MAP
mappe grafiche, visualizzabili dal dispositivo "Ripetitore sinottico" Alla cartella è possibile aggiungere file di icone personalizzate, i file devono
rispondere ai requisiti della tabella "Requisiti dei file della cartella ICO_MAP"

La cartella contiene le immagini di sfondo, i disegni dei tasti e di Attenzione: Per evitare problemi di funzionamento e discordanze delle modalità
C IMG tutti gli elementi funzionali, utilizzati dal Sistema per visualizzare di visualizzazione tra i vari dispositivi del Sistema si vieta di variare il contenuto
graficamente sul ripetitore, tutti gli stati funzionali. della cartella e/o i nomi dei file della cartella IMG

I file contenuti nella cartella MAP raffigurano le immagini di sfondo utiizzate per
La cartella contiene i file delle immagini, che il dispositivo la costruzione delle mappe grafiche. Alla cartella è possibile aggiungere i file
D MAP
"Ripetitore sinottico" utilizza per visualizzare le mappe grafiche. delle immagini, i file devono rispondere ai requisiti della tabella "Requisiti dei file
della cartella MAP"
La cartella contiene i file di gestione del testo e sintesi vocale.
Il ripetitore può gestire due Lingue scelte tra quelle disponibili.
E MSG
Il ripetitore funziona in modalità mono o bi-lingua,
in base alla programmazione della tastiera.

File di Sistema (per funzioni del Ripetitore) Attenzione: File di personalizzazione gestito dal ripetitore.
F RIP.PRG
File di backup dati di programmazione gestito dalla centrale. Il file non deve essere rinominato o modificato manualmente

File di Sistema (per funzioni del Ripetitore) Attenzione: File di personalizzazione gestito dal ripetitore.
G RIP_PRV.PRG
File di backup dati di programmazione locale del ripetitore. Il file non deve essere rinominato o modificato manualmente

File di Sistema (per funzioni del Ripetitore)


File dati di calibrazione dello schermo touchscreen. Attenzione: File di personalizzazione gestito dal ripetitore.
H CAL.PRG
Se il file è mancante, il Ripetitore all'accensione chiede Il file non deve essere rinominato o modificato manualmente
di effettuare la procedura di calibrazione.

File log di inizializzazione, il Ripetitore ad ogni accensione genera un file chiamato log.txt. Nel file vengono trascritte le eventuali segnalazioni degli
I log.txt errori riscontrati allo startup, tipicamente file mancanti o corrotti. Il file log viene sovra-scritto ad ogni accensione, pertanto, quando si consulta il file è
necessario tenere conto che i dati contenuti sono relativi solo all'ultima accensione.

Attenzione: Le modifiche operate sulle cartelle o sui file contenuti nella memoria del ripetitore diventano operative dopo il riavvio del dispositivo.
Il riavvio del dispositivo avviene automaticamente inviando la programmazione alla centrale, oppure premendo il tasto Reset del ripetitore.

TFA1-298 - TFA2-596 - TFA4-1192 131


Requisiti dei file della cartella ICO_MAP
Formato immagine Le immagini utilizzabili possono essere solo in formato Bitmap estensione file .BMP

Dimensione immagine La dimensione delle immagini deve essere 48x48 pixel (larghezza x altezza)

Profondità immagine La profondità delle immagini deve essere di 24 bit

Trasparenza immagine Per ottenere l'effetto trasparenza, utilizzare per lo sfondo dell'immagine il colore magenta

Nome file Il nome del file può essere composto da un massimo di 8 caratteri alfanumerici + 3 caratteri di estensione (.BMP)

Tipo caratteri Per il nome si possono utilizzare numeri o lettere, maiuscole o minuscole (evitare qualsiasi altro tipo di carattere)
Attenzione Prima di aggiungere i file immagine alla cartella ICO_MAP verificate la rispondenza ai requisiti richiesti

Verifica delle proprietà del file immagine

A - Seleziona il file, clicca il tasto destro del mouse C - Clicca su dettagli


B - Clicca su proprietà D - Verifica le proprietà dell'immagine
E - Verifica nome e tipo file

ICO 1.bmp
Dettagli
ICO 2.bmp
Apri
Proprietà - ICO 1.BMP

Generale Sicurezza Dettagli Versioni precedenti

ICO 3.bmp Modifica Proprietà Valore

Stampa Origine Immagine


Data acquisizione

ICO 4.bmp Anteprima Immagine Dimensioni 48 x 48


Dimensioni 48 x 48

Apri con Larghezza 48 pixels Larghezza 48 pixels


Altezza 48 pixels

Condividi con
Profondità in bit

File
24
Altezza 48 pixels
Invia a Nome
Tipo elemento
ICO 1 1
File BMP
Profondità in bit 24
Percorso cartella C:\Utenti\Antonio\Documenti
Taglia Data creazione 03/02/2014 15:18
Ultima modifica 03/02/2014 15:15

Copia Dimensione
Attributi
47 KB

Elimina Dispositivi offline File


Stato offline

Rinomina Rimuovi proprietà e informazioni personali Nome ICO 1


Proprietà OK Annulla Tipo elemento File Bitmap

Requisiti dei file della cartella MAP


Formato immagine Le immagini utilizzabili possono essere in formato JPEG non progressivo (estensione file .JPG) o Bitmap (estensione file .BMP)

Dimensione immagine La dimensione delle immagini deve essere 640x380 pixel (larghezza x altezza)

Profondità immagine La profondità delle immagini deve essere di 24 bit

Nome file Il nome del file può essere composto da un massimo di 8 caratteri alfanumerici + 3 caratteri di estensione (JPG o BMP)

Tipo caratteri Per il nome si possono utilizzare numeri o lettere, maiuscole o minuscole (evitare qualsiasi altro tipo di carattere)
Attenzione Prima di aggiungere i file immagine alla cartella MAP verificate la rispondenza ai requisiti richiesti

Verifica delle proprietà del file immagine

A - Seleziona il file, clicca il tasto destro del mouse C - Clicca su dettagli


B - Clicca su proprietà D - Verifica le proprietà dell'immagine
E - Verifica nome e tipo file

Mappa 1.jpg
Dettagli
Mappa 2.jpg
Apri
Proprietà - Mappa 1.JPG

Generale Sicurezza Dettagli Versioni precedenti

Mappa 1.jpg Modifica Proprietà Valore

Stampa Origine Immagine


Data acquisizione
Mappa 2.jpg Anteprima Immagine Dimensioni 640 x 380
Dimensioni 640 x 380

Apri con Larghezza 640 pixels Larghezza 640 pixels


Altezza 380 pixels

Condividi con Profondità in bit 24 Altezza 380 pixels


File

Invia a Nome Mappa 1 Profondità in bit 24


Tipo elemento File JPEG
Percorso cartella C:\Utenti\Antonio\Documenti
Taglia Data creazione 03/02/2014 15:18
Ultima modifica 03/02/2014 15:15

Copia Dimensione 230 KB

Elimina
Attributi
Dispositivi offline
File
Stato offline

Rinomina Rimuovi proprietà e informazioni personali


Nome Mappa 1
Tipo elemento File JPEG
Proprietà OK Annulla

132 TFA1-298 - TFA2-596 - TFA4-1192


14-3 - Memoria flash del Combinatore telefonico TFCOM

Il Combinatore telefonico possiede una memoria Flash non volatile di circa 128Mbyte. Per accedere e visualizzare il contenuto
della memoria collegare tramite un cavo USB un computer alla porta USB del Combinatore.
Il computer vede la memoria del Combinatore come un disco esterno.
Attenzione: Prima di scollegare il cavo USB dal Combinatore, sconnetti il disco tramite la procedura di rimozione sicura hardware.

Struttura di archiviazione del disco


Il disegno raffigura la struttura di archiviazione dei dati nel
disco interno di un dispositivo "Combinatore telefonico".

La successiva tabella riassume le funzioni ed il contenuto dei


file e delle cartelle contenute nel disco dati del Combinatore.

TFCOM (D:)
T

MSG
M

str.bin A
Ź Computer ŹDisco locale D: Ź7)76 ź Cerca file

msg.bin
Organizza Nuova cartella

Preferiti
Desktop
Download
Nome

ICO
ICO_MAP
Ultima modifica 7LSR Dimensione
B
IMG
MAP

Raccolte
Documenti
Immagini
MSG
RIP.PRG
RIP_PRV.PRG
USB port
Musica
Video
CAL.PRG
log.txt log.txt C
Computer
Disco locale (C :)
Disco locale (D :)

Nome file: log.hex

Apri Annulla
ź
logcall.txt D

Cartella - File Descrizione della funzione - Note ed avvertenze particolari


La cartella contiene i A str.bin Il file contiene le stringhe di testo utilizzate per la compilazione dei messaggi SMS
MSG
file: str.bin e msg.bin B msg.bin Il file contiene i messaggi vocali che il combinatore utilizza per gestire la sintesi vocale.
File log di inizializzazione, il Combinatore ad ogni accensione genera un file chiamato log.txt. Nel file vengono trascritte le eventuali segnalazioni
C log.txt degli errori riscontrati allo startup, tipicamente file mancanti o corrotti. Il file log viene sovra-scritto ad ogni accensione, pertanto, quando si consulta il
file è necessario tenere conto che i dati contenuti sono relativi solo all'ultima accensione.
Il file logcall è un file momentaneo che contiene il log dei cicli di chiamata del Combinatore, in esso vengono registrati in dettaglio tutti i passi e le
operazioni logiche che il Combinatore ha espletato per gestire ogni telefonata del ciclo telefonico. Il livello di dettaglio registrato in questo file è
notevolmente superiore al Log eventi del Sistema.
Attenzione: Si consiglia di effettuare lo scarico e la consultazione di questo file, solo nel caso in cui, si voglia indagare su presunti malfunzionamenti
riguardanti il ciclo di chiamata del Combinatore.
D logcall.txt
Attenzione: Il file si rende disponibile per la consultazione solo in seguito ad una procedura che scarica il file dalla memoria interna del combinatore.
PROCEDURA DI SCARICO DEL FILE LOGCALL
1 - Inserire sulla scheda CPU del combinatore il ponticello BOOT
2 - Effettuare sulla centrale la procedura di ripristino
3 - Collegare un PC alla porta USB del combinatore e scaricare dal disco il file "LOGCALL.TXT" (dopo lo scarico il file viene cancellato)
Attenzione: Le eventuali modifiche operate sui file "str.bin" e "msg.bin" contenuti nella memoria del Combinatore diventano operative dopo il riavvio del dispositivo.
Il riavvio del dispositivo avviene automaticamente inviando la programmazione alla centrale, oppure premendo il tasto Reset del Combinatore.

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134 TFA1-298 - TFA2-596 - TFA4-1192
15 - PROGRAMMA CENTRO CARTELLE RIPETITORI
15-1 - Cartelle di archiviazione MAP e ICO_MAP

Le immagini di sfondo e le icone, utilizzate per la creazione delle mappe grafiche visualizzate dai Ripetitori sinottici, devono essere
archiviate nelle rispettive cartelle MAP (cartella di archiviazione delle mappe) e ICO_MAP (cartella di archiviazione delle Icone
delle mappe) del programma Centro.
Le cartelle MAP e ICO_MAP vengono generate automaticamente dal programma Centro in seguito alla abilitazione del dispositivo
ripetitore.

Cartella - File Descrizione della funzione Note ed avvertenze particolari


I file contenuti nella cartella MAP raffigurano le immagini di sfondo utiizzate per
La cartella contiene i file delle immagini, che il dispositivo la costruzione delle mappe grafiche. Alla cartella è possibile aggiungere i file
MAP "Ripetitore sinottico" utilizza per visualizzare le mappe grafiche. delle immagini, i file devono rispondere ai requisiti della tabella "Requisiti dei file
della cartella MAP"
Le icone contenute nella cartella ICO_MAP raffigurano graficamente i dispositivi
La cartella contiene le icone utilizzate per la realizzazione delle e gli elementi funzionali che corredano le mappe grafiche.
ICO_MAP mappe grafiche, visualizzabili dal dispositivo "Ripetitore sinottico" Alla cartella è possibile aggiungere file di icone personalizzate, i file devono
rispondere ai requisiti della tabella "Requisiti dei file della cartella ICO_MAP"

Percorso di archiviazione
Localizzare sul PC la cartella Tecnoalarm, la cartella si trova all'interno della cartella "programmi (x86). Il disegno illustra il percorso
per raggiungere le cartelle dei ripetitori sinottici partendo dalla cartella Tecnoalarm.
Individuare la certella contraddistinta dal numero codice ID dell'impianto al suo interno sarà possibile individuare le cartelle dei
dispositivi ripetitori che compongono l'impianto, contraddistinte dal numero di identificazione seriale.

Tecnoalarm
T A Apri la cartella Tecnoalarm
Centro B Apri la cartella Centro
Arc
A C Apri la cartella Arc
DiaSys
Doc
Pdf
Sin
Sin_distribution
Sms
Temp
tp
tpfire D Apri la cartella tpfire
0001 E Apri la cartella numero di identificazione ID del Sistema
c
cnt01 F
dev01
d G Apri la cartella del ripetitore (il numero corrisponde all'indirizzo seriale)

ICO_MAP
IC H Carica nella cartella le immagini delle Icone

MAP
M I Carica nella cartella le immagini delle mappe

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21ISTR08992

Via Ciriè, 38 - 10099 - San Mauro T. se - Torino (Italy) - Unità produttiva: Strada del Cascinotto, 139/54 10156 Torino (Italy)
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