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Manuale d’Uso
B8300121010
Rev. G
Galileo System
Manuale d’Uso
SEZIONE
OPERATIVITA’ PROGRAMMA
EEG.NET
B8300121010
Rev. G
(FASCICOLO)
0051
EDIZIONE:
Gennaio 2013
EBNeuro
-FIRENZE-
EEG.NET
INDICE
AVVERTENZA
INFORMAZIONI SUL MANUALE 1
REGOLAMENTI PER L’UTILIZZO DI UN DISPOSITIVO MEDICO 3
UTILIZZO AL DI FUORI DEI PAESI DELLA COMUNITA’ EUROPEA 5
Indice i-1
EEG.NET
i-2 Indice
EEG.NET
Indice i-3
EEG.NET
i-4 Indice
EEG.NET
AVVERTENZA
Cronologia di stampa:
Avvertenza 1
EEG.NET
Convenzioni
NOTA
Le note contengono informazioni importanti da mettere in evidenza rispetto al resto
del testo. Esse contengono generalmente informazioni utili all’operatore per
eseguire in modo corretto ed ottimizzare le procedure operative dell’apparecchio.
AVVERTENZA
ATTENZIONE
NOTE
All’interno di questo manuale compaiono figure con nomi di persone. Tali figure
hanno lo scopo di rendere più chiara la spiegazione dei vari aspetti del prodotto. I
nomi delle persone sono assolutamente di fantasia e qualunque riferimento a
persone realmente esistenti è puramente casuale e del tutto non voluto.
Windows 98, Windows NT, Windows 2000, Windows XP, Word e WordPad
sono marchi registrarti della ditta Microsoft Corporation.
2 Avvertenza
EEG.NET
ATTENZIONE
4 Avvertenza
EEG.NET
Avvertenza 5
EEG.NET
6 Avvertenza
EEG.NET
CAPITOLO 1
Un Preset è la raccolta dei parametri con cui viene eseguita una registrazione
(tracciato) EEG.
L’utente, creandosi una lista di preset atta ai vari tipi di tracciati e/o situazioni di
cui voglia tenere traccia, potrà richiamare, con estrema semplicità, uno di essi
all’atto dell’acquisizione di un nuovo tracciato. Questo gli permetterà di trovare
una serie di parametri già predisposta all’uopo senza dover, ogni volta, spendere
tempo ed energie nel reimpostare tutte le caratteristiche di acquisizione, quali ad
esempio il tipo di tracciato da eseguire (EEG, VIDEO-EEG), l’impostazione degli
amplificatori, della frequenza di campionamento, i montaggi da utilizzare, le
modalità di stimolazione e così via. A partire dalla release 3.70, sono state
introdotte le modalità di acquisizione PSG.NET e VIDEO PSG.NET che
suddividono i tracciati in epoche di 30 secondi in modo da allineare sia la
visualizzazione che la ricerca ai criteri utilizzati in ambito PSG e quindi un
migliore confronto con le pagine del software di elaborazione (es. Sandman).
L’utente può definire quanti Preset vuole: non esiste un limite al loro numero.
EEG.NET
VIDEOEEG.NET
Tramite il bottone Modifica Preset si accede al Preset Editor relativo al tipo di dati
selezionati.
NOTA
Si noti che ciascun tipo di Testina (o amplificatori) ha una sua distinta libreria di
preset.
L’utente, quando crea set di preset, deve prima selezionare il tipo di amplificatore
(Testina) cui tali preset si riferiranno. Solitamente un determinato sistema è
connesso ad un unico tipo di amplificatori.
La scelta si porrà in presenza di sistemi complessi, in cui cioè, svariati tipi di
amplificatori saranno connessi contemporaneamente al sistema.
1
3
- Esami/Processings
- Protocollo Automatico
- Gruppo degli avvisi automatici
Da sinistra a destra:
Nuovo: apre un nuovo preset da configurare.
Apri: permette di aprire un preset selezionato.
Salva con nome…:per uscire dalla gestione preset SALVANDO in modo
permanente le modifiche eventualmente fatte.
Salva: per salvare la configurazione attuale del preset con un altro nome (diverso
da quello di ingresso) e creando così un NUOVO preset.
Marca l’attuale preset come read-only: per proteggere l’attuale preset da
modifiche.
Controlla Consistenza preset: il controllo permette di fare una verifica della
completezza e congruenza dei parametri di configurazione impostati per il nuovo
preset.
Scelta della maschera del dispositivo di acquisizione: in questa fase viene scelta
la maschera che corrisponde all’amplificatore utilizzato.
Scelta dei canali: in questa fase vengono scelti i canali che si vogliono utilizzare
nell’esame EEG.
Scelta dei processing: in questa fase vengono scelti i processing che si vogliono
includere nel preset.
Dopo aver stabilito le caratteristiche fondamentali del preset con l’aiuto del
wizard si accede alla finestra di configurazione completa che è di seguito
mostrata:
Di seguito vengono descritte le diverse funzioni presenti nel preset editor, facendo
riferimento alla configurazione non guidata in quanto identica a quella guidata in
termini di contenuti.
NOTA
La sezione Markers dà la possibilità di stabilire i messaggi per gli stati e gli eventi
che l’utente vuole adoperare in un certo preset.
Selezionando l’icona “Nuovo” si accede alla finestra in cui viene definito il nome
del nuovo marker:
Nella parte relativa ai canali EEG è possibile selezionare, sia con un doppio click
che attraverso il trascinamento della selezione, gli input che verranno utilizzati per
l’acquisizione del segnale EEG.
Per ogni canale sulla destra del visore è presente una tabella delle proprietà in cui
sono indicate:
Viene presentata la finestra “Modifica Montaggio” che appare qui sotto e che
presenta: a sinistra una schematizzazione della testa su cui sono posizionati gli
elettrodi cefalici riconosciuti per il sistema di riferimento scelto, e alla cui destra
vengono incolonnati tutti gli elettrodi poligrafici/bipolari e quelli non riconosciuti
come cefalici (compresi i canali di servizio ed eventuali elettrodi di referenza
media).
Via via che si selezionano i canali da inserire nel montaggio, le tracce vengono
elencate nella parte di destra, e qui sono le tracce sono caratterizzate da: Etichetta
(eventualmente modificabile con un doppio click), Sorgente (ossia gli elettrodi
che l’hanno generata) e Dettagli, che dà la sensibilità, con cui di default vengono
visualizzati).
Sistema
Modalità
Auto vs
NOTA
Come si crea un montaggio:
1. Differenza tra 2 elettrodi qualsiasi (Nessuno): si seleziona con il mouse il
primo elettrodo che viene colorato di celeste. Il nome del primo elettrodo
selezionato per ogni nuova coppia viene scritto in basso a destra come in
figura:
Prima di descrivere le icone presenti sulla toolbar, illustriamo gli ultimi 2 controlli
della toolbar stessa:
Quando si crea un nuovo montaggio appare lo spazio vuoto che l’utente dovrà
sostituire con il nome scelto per il nuovo montaggio.
Una volta selezionato tale numero, per qualsiasi traccia del montaggio, andrà
definita, nella finestra “Proprietà” (vedi oltre), la colonna in cui si vuole far
apparire la traccia. Per un montaggio creato su 2 colonne, l’utente potrà porre la
traccia sulla prima colonna (“first”), sulla seconda(“second”) oppure su entrambe
le colonne (“every”).
Una volta creato il montaggio, sono disponibili diverse funzioni per le tracce di
cui è costituito e che appaiono nella lista a destra:
Alcune di queste funzioni sono rappresentate, come icone, sulla toolbar della
finestra “Modifica Montaggio”, altrimenti sono accessibili sotto la lista dei canali
nella sezione dedicata oppure selezionando almeno una traccia con il tasto destro
del mouse.
Seleziona tutto
Controllo che permette di selezionare contemporaneamente tutte le tracce del
montaggio.
NOTA
Ricordiamo che anche qui, per la selezione multipla delle tracce, valgono i comandi
Shift e Ctrl con click come su qualsiasi oggetto Windows.
Ricordiamo inoltre che le funzioni sono aggiornate con il corrispondente SHORT
CUTS.
Deseleziona Tutto
Controllo che permette di de-selezionare tutte le tracce selezionate del montaggio
Inverti Selezione
Controllo che permette di invertire la selezione delle tracce del montaggio
Rinomina
Controllo che permette di modificare il nome della traccia
Elimina la selezione
Cancella la/le traccia/tracce selezionata/e.
Colonna
Per un montaggio creato su 2 colonne, l’utente potrà porre la traccia sulla prima
colonna oppure sulla seconda.
Cancella Lista
Controllo che permette di cancellare tutte le tracce del montaggio.
Proprietà
Apre una nuova finestra nella quale è possibile modificare le proprietà grafiche
delle tracce.
Relativamente alle tracce del montaggio cliccando il tasto destro del mouse sono
disponibili i seguenti controlli:
Seleziona:
Tutto
Seleziona automaticamente tutte le tracce del montaggio
Solo tracce EEG
Automaticamente seleziona le tracce identificate come tipo EEG nell’editor dei
Preset.
Solo tracce poligrafiche
Automaticamente seleziona le tracce identificate come tipo Poly nell’editor dei
Preset.
Deseleziona tutto
Deseleziona automaticamente le tracce selezionate nel montaggio.
Inverti selezione
Automaticamente deseleziona le tracce selezionate e seleziona quelle non.
Analizziamo qui di seguito quali sono le proprietà della traccia su cui è possibile
agire:
Etichetta
Permette di attribuire alla traccia un nome diverso da quello attribuito dal sistema
(ossia dagli input scelti nell’editor del preset)
Descrizione
Spazio per un’eventuale descrizione da attribuire alla traccia, che apparirà quando
il cursore del mouse passa su di essa. Utile a scopo informativo.
Linea Base
Permette di visualizzare o meno la linea base della traccia.
Spessore della linea
Indica lo spessore della traccia.
Sensibilità
Permette si selezionare la sensibilità con cui visualizzare la traccia nel montaggio.
Un eventuale traccia del pool EEG con sensibilità diversa da quella comune si
identifica con un * accanto alla label.
Modo di colorazione
L’utente può scegliere fra 2 opzioni:
- Da palette
- Definito dall’utente.
Selezionando l’opzione “Da palette” il colore della traccia è impostato secondo la
configurazione generale di sistema che può essere modificata dall’interno del
visore .NET, accedendo nel menù Tools/Strumenti e selezionando la voce “Palette
Editor”.
Selezionando “Definito dall’utente” il metodo di colorazione segue la specifica
impostata dall’utente attribuendo alla traccia selezionata il colore definito sotto la
Rettificato
Dà la possibilità di disegnare la traccia rettificata ossia secondo il modulo della
sua ampiezza :
s(t) = s(t) s(t)≥0
s(t) = ─s(t) s(t)≤0
L’etichetta della traccia rettificata sarà indicata come segue per identificarla:
│Fp1-Rf│
NOTA
Il Clipping:
Questa operazione (puramente grafica) permette di visualizzare la traccia
esclusivamente all’interno di un certo range di ampiezza, “tagliandone” quindi i
valori al di fuori di tale range. Questo è utile quando una traccia artefattata (per
esempio per la rimozione di un elettrodo) si trova a coprire le altre tracce del
montaggio, limitando quindi la lettura del segnale:
Come nel caso delle tracce P3-O1 e T5-O1 del montaggio longitudinale qui sotto:
1.2.5 TRENDS
In questa sezione l’utente sceglie quali tipi di Trends di analisi avere disponibili
durante l’acquisizione, semplicemente con un check in corrispondenza dell’analisi
scelta.
È possibile già definire un preset che automaticamente lanci l’elaborazione
all’avvio dell’acquisizione.
Tali messaggi sono visualizzati per altre applicazioni software della Linea Galileo
(ICU.NET).
1.2.8 GRIGLIE
Questa sezione è dedicata alla descrizione della procedura che consente di
configurare il sistema EEG/VideoEEG per le applicazioni in cui sono impiegati
elettrodi a griglia o di profondità previsti per le stimolazioni corticali nell’ambito
della chirurgia dell’epilessia.
Il Preset Editor è sempre la base da cui partire per realizzare e personalizzare una
configurazione di sistema.
Quindi da dentro il PMS accedere alle sezione di configurazione e dalla voce
“Presets” selezionare il tipo di dato EEG.NET oppure VideoEEG.NET ed avviare
il Preset Editor cliccando sulla voce “Modifica Preset”, come mostrato nella
figura qui sotto.
Nella finestra “Wizard” è possibile fare una selezione preliminare dei canali e dei
tipi di elaborazione che si vogliono effettuare sul tracciato acquisito. Premendo
“Skip” tali informazioni saranno ignorate, avviando direttamente il Preset Editor.
Nel caso in cui l’utente abbia la necessità di inserire una nuova griglia corticale
definendone le dimensioni, in aggiunta a quelle già proposte di default, è possibile
selezionare la voce “Nuovo” tra gli “Elementi Disponibili”.
La finestra utilizzata per creare la nuova griglia permette di inserire il numero di
Strip e di Contatti Attivi tenendo presente la nomenclatura N x M descritta
precedentemente. Inoltre l’utente ha la possibilità di associare alla griglia corticale
una descrizione aggiuntiva.
INSERIMENTO GRIGLIA
Per inserire ed attivare una griglia corticale all’interno del preset è possibile
seguire sia la procedura automatica sia quella manuale:
Automatica
Nel box “Elementi Disponibili” doppio click sul tipo di griglia desiderata oppure
selezionarla e cliccare sul pulsante verde a forma di freccia .
Manuale
L’alternativa è quella di utilizzare la tecnica del “drag&drop”: selezionare la
griglia di interesse dal box “Elementi Disponibili”, con il mouse trascinarla sopra
l’immagine della testina e rilasciarla in corrispondenza del canale a partire dal
quale saranno abilitati un numero di canali consecutivi pari al numero di Contatti
Attivi presenti sulla griglia selezionata.
Dopo aver inserito una griglia a questa sarà associata in modo automatico una
lettera e sarà visualizzata con una etichetta nella finestra degli input;
quindi ad ogni griglia inserita sarà associata la rispettiva lettera ed etichetta
seguendo l’ordine alfabetico.
Tali etichette hanno lo scopo di segnalare ed identificare la presenza delle griglie
attive nel preset.
Ogni griglia sarà rappresentata con un riferimento alfanumerico, rispettando la
nomenclatura N (Strip) x M (Contatto Attivo). Per cui, come mostrato
nell’esempio in figura, nel caso di una griglia 3x4:
Ͳ la lettera maiuscola (A) identifica la griglia,
Ͳ il primo riferimento numerico indica la Strip,
Ͳ il secondo riferimento numerico indica il Contatto Attivo.
canali consecutivi pari al numero dei Contatti Attivi di cui dispone la griglia
corticale, seguendo un andamento in senso orizzontale.
Nel caso in cui in testina non ci siano sufficienti canali liberi per inserire la griglia
sarà visualizzato il seguente messaggio:
Lo stesso vale per la procedura di inserimento manuale, per cui nel momento in
cui l’utente trascinerà e posizionerà la griglia in corrispondenza di un canale in
testina, se non ci sono sufficienti canali consecutivi liberi, la griglia non sarà
inserita.
NOTA
Per canale libero si intende un qualsiasi canale in testina identificato dal simbolo
e a cui sia associato una etichetta numerica da 1 a 64. Per tutti i casi in cui
queste due condizioni non sono rispettate i canali non saranno considerati
disponibili per essere associati alle griglie.
CANCELLAZIONE GRIGLIE
Le etichette identificative di ciascuna griglia mostrano il simbolo consentendo
all’utente di poterle eliminarle. In tal caso la griglia sarà eliminata ed il canale in
testina disabilitato.
Nel caso in cui l’utente abbia la necessità di eliminare tutte le griglie attive nel
preset è sufficiente cliccare sul pulsante “Deseleziona Tutti” sulla barra dei
pulsanti oppure cliccando con il destro sull’immagine della testina e
selezionare la voce “Deseleziona Tutti”.
NOTA
Nel caso in cui l’utente deselezioni manualmente ogni singolo canale associato ad
una griglia, questi saranno disabilitati, tuttavia la griglia resterà ancora attiva, come
indicato dalle etichette e dalle label identificative sempre visibili. Per eliminare la
griglia definitivamente è necessario utilizzare il pulsante specifico .
Quindi per aggiungere al preset uno o più canali associati agli elettrodi della
griglia è possibile utilizzare i pulsanti verdi a forma di freccia oppure
facendo doppio click sul singolo canale.
Tutti i canali associati agli elettrodi di una griglia corticale sono considerati a tutti
gli effetti dei canali cefalici e di conseguenza ne ereditano tutte le proprietà, per
cui, all’interno del preset tutti saranno settati utilizzando la stessa frequenza di
campionamento e gli stessi valori di filtraggio.
Le label attribuite di default ai canali associati agli elettrodi corticali possono
essere cambiate a discrezione dell’utente in base alle necessita di identificare i
singoli elettrodi.
In tal caso, la modifica di una label di un elettrodo corticale è concepita come una
semplice operazione di rinomina e non ne modifica la natura. In altre parole: un
elettrodo corticale, a cui è stata modificata la label, continua sempre ad essere
associato ad un canale di tipo cefalico, rispettandone di conseguenza le relative
caratteristiche.
Quindi nella sezione “EEG Channels”, all’interno del box “Elementi Disponibili”,
sono visualizzati tutti gli input attivi, tra cui quelli associati alle griglie o elettrodi
corticali e quelli numerici monopolari.
Dopo aver aggiunto i canali all’interno del preset, i canali associati alle griglie o
elettrodi corticali sono automaticamente configurati come canali cefalici.
I canali numerici monopolari possono essere gestiti dall’utente come cefalici,
attribuendo delle nuove label appartenenti ad uno dei 3 Sistemi Internazionali (10-
20, 10-10 o 10-5); in alternativa tali canali saranno gestiti come canali poligrafici.
Nell’esempio mostrato in figura sotto gli input associati ai canali numerici
monopolari da 1 a 6 sono stati configurati come cefalici, attribuendogli delle label
appartenenti al SI 10-20, mentre i canali 7 e 8 come canali poligrafici di tipo
EKG.
Per abilitare gli avvisi del pulsante di risposta è sufficiente spuntare la voce
“Attiva” ed inserire il messaggio di avviso che si desidera visualizzare quando è
evocato l’avviso.
Gli avvisi EEG segnalano specifici eventi rilevati in base ai valori di ampiezza e
alla morfologia del segnale, come per esempio la disconnessione di uno o più
elettrodi, l’aumento del valore di impedenza e la comparsa di attività rapida.
Per abilitare gli avvisi in funzione del comportamento del segnale EEG è
sufficiente spuntare la voce “Attiva” ed impostare il numero minimo di elettrodi
che devono soddisfare contemporaneamente le medesime condizioni affinché il
messaggio di avviso sia notificato. Se necessario, inserire il messaggio di avviso
che si desidera visualizzare quando è evocato l’avviso.
Le impostazioni avanzate permettono di modificare le soglie relative ai parametri
di analisi: l’ampiezza del segnale e la “lunghezza” della linea del segnale valutata
all’interno di un periodo di 1 secondo. Superati tali valori il sistema EEG
visualizzerà un messaggio di avviso.
NOTA
Per l’abilitazione della voce EEG è necessario che sia abilitato almeno un canale di
tipo EEG.
Gli avvisi CFM segnalano l’aumento o il decremento della ampiezza del pattern
CFM. Tale funzione monitorizza costantemente i valori correlati al margine
superiore e inferiori del pattern CFM, confrontandoli con quelli impostati nelle
soglie di riferimento.
Per abilitare gli avvisi in funzione del comportamento del pattern CFM è
sufficiente spuntare la voce “Attiva” e, se necessario, personalizzare i valori
relativi alle soglie di riferimento (margine superiore e margine inferiore) ed
inserire i messaggi di avviso che si desidera visualizzare quando è evocato
l’avviso corrispondente, nel caso in cui il pattern rispettivamente superi oppure
scenda al di sotto di tali valori.
NOTA
Per l’abilitazione della voce relativa all’avviso CFM è necessario che sia abilitato il
trend “CFM” sotto la voce “Esami/Processings”
Gli avvisi di Spike e Seizure segnalano la presenza nel tracciato dei grafo elementi
tipici dell’attività epilettica.
Per abilitare gli avvisi in funzione del rilevamento di crisi e punte è sufficiente
spuntare la voce “Attiva” e, se necessario, inserire i messaggi di avviso che si
desidera visualizzare quando è evocato l’avviso corrispondente, nel caso in cui la
funzione specifica rilevi delle crisi o delle punte.
NOTA
Per l’abilitazione della voce relativa all’avviso Spike&Seizure è necessario che sia
abilitato la funzione “Spike&Seizure Detection” sotto la voce “Esami/Processings”
CAPITOLO 2
2.1 INTRODUZIONE
Quale dei due Editor verrà utilizzato dipende dalle impostazioni di EEG.NET in
fase di installazione ed, ovviamente, dal fatto che il prodotto MS Word sia o meno
installato sul computer.
2.2 MODELLI
Utilizzando i documenti suddetti è molto utile crearsi dei “modelli” in modo che,
al momento della creazione di tali documenti, essi assumono tutti una stessa
struttura (aspetto), coerente con le preferenze dell’utilizzatore.
Inoltre, tipicamente, l’utente vorrà che certe informazioni relative al paziente o al
tracciato, vengano automaticamente inserite nel documento senza doverle
introdurre manualmente, visto che tali informazioni (per esempio il nome del
paziente) sono già note al sistema. Anche questi meccanismi sono gestibili tramite
la creazione di opportuni modelli.
Al fine di rispondere alle esigenze di cui sopra, EEG.NET contiene un sistema di
impostazione dei modelli molto flessibile che permette all’utente la massima
personalizzazione dei propri documenti.
Durante la fase di installazione di EEG.NET vengono create nel disco in cui viene
installato il programma all’interno della cartella principale C:\GALNT, due
particolari cartelle:
I Modelli sono files RTF, che devono essere creati esclusivamente con WordPad
(sempre presente come parte del Sistema Operativo).
NOTA
2.3 BOOKMARKS
NOTA
Notare che un bookmark può essere piazzato nel modello usando i comandi di
formattazione del testo previsti dall’editor che si usa per creare il modello (tipo di
carattere, fonts, dimensione, aspetto, colore, ecc.). Quando il bookmark verrà
tradotto nel valore effettivo la formattazione verrà mantenuta.
Per evitare disallineamenti nel testo una volta che i bookmark sono “tradotti” si
consiglia di separare, nel modello, i bookmark dal testo (quando questo è sulla
stessa riga) tramite dei caratteri TAB.
Le parole chiave (keyword) per i bookmark di tipo “pat” o “trx” sono descritte
nelle due seguenti tabelle.
KEYWORD Commenti
USERPID ID Paziente
FIRST NAME Nome
LAST NAME Cognome
BIRTH DATE Data di nascita
GENDER Sesso
HEIGHT Altezza
WEIGHT Peso
STREET Via
CITY Città
COUNTRY Paese
ZIP Codice avviamento postale
STATE Stato
PHONE Telefono
COMMENTS Il campo “Note” del Paziente
REC_CREATION_DATE Data inserimento del paziente nel
database
REC_CREATION_USER Utente che ha inserito il paziente nel
database
REC_MODIFICATION_DATE Data ultima modifica ai dati paziente
REC_MODIFICATION_USER Utente che ha eseguito modifica
REC_ALIAS Nome dell’Archivio (Database) su cui
risiedono i dati Paziente
REC_VERIFIED Stato di refertazione
(Booleano F: non refertato
T: refertato)
REP_SIZE Dimensione Report Paziente (bytes)
REP_MODIFICATION_DATE Data ultima modifica al Report
REP_MODIFICATION_USER Utente che ha eseguito la modifica
Tabella 2 - Patient Item (per tag = pat)
KEYWORD Commenti
STANDARD_TYPE Tipo Dati
STANDARD_SUBTYPE Sottotipo dati
FILENAME Nome file contenente i dati
FILESIZE Dimensione del file
CUTFILESIZE Dimensione del file tenendo conto delle
selezioni utente
DURATION Durata tracciato (tempo)
COMMENTS Il campo “Note” del tracciato
REC_CREATION_DATE Data di registrazione
REC_CREATION_USER Utente che ha fatto la registrazione
REC_MODIFICATION_DATE Data ultima modifica al tracciato
REC_MODIFICATION_USER Utente che ha eseguito la modifica
REC_ALIAS Nome archivio su cui risiede il tracciato
REP_SIZE Dimensione Report Tracciato (bytes)
REP_MODIFICATION_DATE Data ultima modifica al report
REP_MODIFICATIO_USER Utente che ha eseguito la modifica
REP_REVIEWED Stato di refertazione tracciato
(Booleano F:non refertato
T: refertato)
Tabella 3 - Data (trace) Item (per tag = trx)
L’utente può inserire qualunque tipo di testo nel modello e formattarlo come più
desidera (comunque nei limiti peraltro estremamente ampi che il formato RTF
permette). Oltre al testo nei modelli possono essere incluse anche immagini, per
esempio il “logo” della struttura in cui l’utente opera o comunque qualunque altro
tipo di immagine.
Occorre tenere ben presente che le “immagini” sono oggetti che richiedono molto
spazio sul disco su cui i file risiedono.
Pertanto usare modelli con una o più immagini inserite all’interno può portare
facilmente il Report a dimensioni di qualche MB, o anche più (dipende
ovviamente dall’immagine). Si consideri a questo punto di avere un Archivio con
5000 records (fra pazienti e dati traccia) ciascuno dei quali con il suo relativo
Report. In questo caso, la struttura che deve contenere i Report assume le
dimensioni di circa 5 GB. Questo fatto di per sé non è un problema drammatico
con i dischi montati oggigiorno su un computer, comunque resta il fatto che
strutture di queste dimensioni sono di per sé scomode ed inefficienti da
“maneggiare”.
In casi limite, l’utilizzo di report con grandi immagini all’interno, può portare a
riempire addirittura il disco, ed in questo caso, l’unica soluzione sarà quella di
cancellare una parte di tali documenti.
Per evitare situazioni simili si consiglia pertanto di limitare il più possibile l’uso
di immagini all’interno dei modelli documento o, al limite, ridurne il loro uso solo
ad alcuni modelli.
Per rendere più gradevoli alla vista i propri report si consiglia all’utente di
utilizzare testo formattato nei molti modi che il formato RTF consente, ottenendo
così gli stessi effetti che sono ottenibili con le immagini, ma risparmiando grandi
quantità di spazio disco.
NOTA
Galileo NT Line offre la possibilità di configurare ed inserire nel report delle frasi
predefinite dall’utente.
NOTA
Per inserire una frase predefinita dalla lista nel testo del referto, posizionare il
cursore del mouse nel punto del testo desiderato, accedere al menù “frasi” e
selezionare la frase che si desidera inserire nel referto scegliendone il titolo tra
quelli disponibili.
CAPITOLO 3
ACQUISIZIONE DEL TRACCIATO
3.1 INTRODUZIONE
Per Acquisizione si intendono tutte le operazioni che portano alla registrazione su
disco di un tracciato elettroencefalografico relativo ad un dato paziente.
Questa operazione può pensarsi suddivisa in due fasi: la prima che consiste
nell’immettere nel sistema i dati del Paziente (o nell’individuare i dati del paziente
all’interno del sistema qualora tali dati già esistano) e l’altra nella fase di “cattura”
vera e propria del segnale e della sua memorizzazione su disco.
Le due fasi possono essere avviate da diversi punti del sistema (tipicamente dai
quadri gestione del Database corrente) ma dal momento che tipicamente questa
operazione è eseguita in modo routinario (e quindi con l’esigenza della maggiore
rapidità possibile) EEG.NET mette a disposizione dell’utente un “percorso
semplificato” studiato appositamente per gestire la creazione di un nuovo tracciato
(“Acquisizione Guidata”).
Resta comunque valido il concetto che si può creare un nuovo tracciato anche dai
quadri del Database senza dover ritornare a tale percorso semplificato.
Come descritto nel PMS si può far partire l’acquisizione guidata attraverso
l’Acquisizione Guidata, cui si accede, da apposito bottone, sia nella finestra di
LOGIN del Database, che nella finestra di visualizzazione del Database (per
descrizione sulla modalità di acquisizione guidata vedi Manuale del programma di
gestione pazienti GALILEO PMS).
Il preset scelto può essere aperto (Apri) e modificato (sia definitivamente che
temporaneamente), copiato (Duplica), cancellato (Elimina) o rinominato
(Rinomina) tramite tale menu, cui si accede con il tasto destro del mouse una volta
selezionato il preset.
• L’area Tracce
• Il pannello Laterale (nella figura non si vede)
• La barra di stato.
Le tracce presenti sul visore sono caratterizzate da diverse proprietà,modificabili
in più punti del programma, ed in particolare, dal menù che appare, selezionando
una traccia con il tasto destro del mouse:
Per dare maggiore evidenza della condizione di sola visualizzazione del tracciato
acquisito ma NON si memorizza su disco il titolo della window tracce lampeggia
e appare la scritta “ Non registra su disco“ sul tracciato:
Ohmetro
I dati calcolati vengono presentati sia in forma “grafica” che in forma “numerica”
come mostrato nelle due figure che seguono.
I valori presentati spaziano nel range da 1 a 100 KOhm: quando la misura rilevata
sia superiore a 100 kOhm si presenta comunque 100 KOhm.
Nella sezione “Visualizza impedenze”, ad ogni elettrodo (cefalico e bipolare) è
associato un cerchio colorato (rappresentazione grafica), il cui colore spazia, nel
range visualizzato dalla scala cromatica a sinistra della testa stilizzata. In
particolare, il colore del cerchio tenderà al ROSSO qualora il valore di impedenza
misurato per l’elettrodo in esame, risulta superiore ad una certa soglia (soglia che
sarà o quella impostata a livello di Preset, oppure una soglia scelta, o inserita,
dall’utente nell’apposita lista di selezione), mentre tenderà al VERDE quando il
valore misurato risulta inferiore a detta soglia.
Selezione Standard
Per un uso standard del cursore del mouse: click o doppio-click per inserire
eventi, aprire finestre, selezionare oggetti, ecc.
Misure
Righello
Il “Righello” permette all’utente di farsi un’idea sull’ampiezza della traccia EEG,
dimensionando l’asse verticale dello stesso in µV in base alla sensibilità di
rappresentazione più diffusa tra le tracce e l’asse orizzontale sulla velocità di
pagina (s).
Zoom
Per zoomare su una traccia EEG o una parte di essa, l’utente deve spostare il
cursore del mouse nella parte superiore del visore in modo da far apparire una
piccola finestra, che contiene il fattore di zoom e il range temporale selezionato.
Muovendo il mouse il fattore di zoom si incrementa e l’area selezionata è al
centro del visore; l’utente può visualizzare tutte le pagine EEG usando le barre di
scorrimento.
Per ripristinare le proporzioni originali (1:1) è sufficiente fare click con il tasto sx
del mouse nell’area tracce zoomata o cliccare sul pulsante “Restore default zoom”
nella barra di visualizzazione (View bar).
NOTA
Deselezionando uno di questi strumenti id misura, il cursore torna indietro alla
modalità standard “Selezione”.
Stampa
Lista Montaggi
NOTA
La selezione di un montaggio fra quelli presenti nel file avviene semplicemente
visualizzando la lista e selezionando il montaggio voluto.
Lista montaggi …
NOTA
L’apertura di questa finestra e di quelle da essa richiamate, fa sì che sia impedita
qualsiasi operazione sul tracciato (Editing Eventi, cambio di stato, variazione dei
parametri di visualizzazione, ecc.). Questo fintanto che tale finestra non viene
chiusa.
Aggiungi (Add)
Permette di creare un nuovo montaggio.
Modifica (Edit)
Permette di modificare un montaggio già esistente.
Elimina (Delete)
Permette di cancellare un montaggio dalla lista.
AR
Permette di creare uno o più canali di referenza media.
Filtri
Misure Istantanee
Funzione non abilitata durante l’acquisizione se non con “Pagina congelata”.
Finestra Eventi
Tramite questo comando si accede alla finestra “Eventi” in cui vengono
memorizzati in ordine cronologico, tutti gli Stati e gli Eventi inseriti durante la
acquisizione. La finestra è descritta dettagliatamente nel § 3.3.3.1.
Finestra Marker
Il controllo consente l’apertura della finestra Marker, che appare come descritta
nel § 3.3.3.2.
Finestra Strumenti
Il controllo consente l’apertura della finestra Toolbox , che appare come descritta
nel § 3.3.3.3.
Recorder
Questa funzione è disponibile solo con l’hardware Be Micro e per la registrazione
Holter. Per ulteriori dettagli vedere l’Appendice A.
Calibrazione
Il controllo abilità la modalità calibrazione dei canali DC, che appare come
descritta nel § 3.3.3.6.
Tramite questo comando si accede alla finestra Eventi” (“Events”) in cui vengono
memorizzati in ordine cronologico, tutti gli Stati e gli Eventi inseriti durante la
acquisizione o il replay. Con un doppio click su un elemento della lista il visore
mostra la pagina della traccia selezionata.
Questa finestra è divisa in 2 parti, quella superiore (Lista Eventi, fissa) che
contiene la lista degli eventi inseriti caratterizzati da Nome (Name), Tempo
(Time), Durata (Duration), che sarà nulla per gli eventi di tipo spot e per le
annotazioni; e quella inferiore (Lista Tipi, che invece può essere nascosta) che
contiene i tipi di Eventi/Stati inseriti, caratterizzandone l’occorrenza all’interno
del tracciato (Count).
Lista Eventi
Oltre all’elenco degli eventi inseriti, tale lista presenta una toolbar che permette di
effettuare operazioni di Editing sugli eventi.
Aggiungi
Permette di inserire un nuovo evento nella lista (sia estraendolo dagli eventi
disponibili che definendone uno nuovo). Il nuovo evento verrà inserito in
corrispondenza dell’inizio pagina corrente.
Ricerca automaticamente
Il controllo fa sì che quando si sceglie un tipo di Evento/Spot nella Lista Tipi di
Evento, automaticamente tutti gli Eventi/Stati di quel tipo vengano evidenziati
nella Lista Eventi.
Ricerca Testuale
Ricerca un evento di cui viene scritto il nome anche parzialmente.
Aggiungi (Add)
Lista Tipi
Nel caso in cui l’utente non voglia vedere gli eventi sul tracciato e sul navigatore
(perché lo disturbano o perché per esempio non vuole che compaiano sulla
stampa), si può procedere al mascheramento degli eventi in 2 modi: il primo
agisce globalmente sul tracciato, andando a nascondere tutti gli Stati o Spots
inseriti, mentre l’altro permette una gestione puntuale dell’operazione di
mascheramento, dipendente dal tipo di Evento/Stato.
Visualizza:
- Evidenzia col colore: evidenzia tutti gli eventi/tipi del tipo selezionato.
Questi bottoni hanno lo stesso significato attribuitogli nelle altre sezioni del
software.
Esporta (Export):
I controlli permettono di cancellare l’evento selezionato o tutti gli eventi che sono
dello stesso tipo di quello selezionato dalla lista.
La finestra mostra tutti gli stati e gli eventi disponibili. Gli eventi si distinguono
dall’icona , gli stati invece sono rappresentati con l’icona .
Dopo aver selezionato lo stato/spot desiderato cliccando il tasto destro del mouse
si accede al seguente menù:
Da questo menù è possibile inserire spot e stati sulla traccia, aggiungere una lista
o nuovi spot o stati, eliminare spot/stati oppure gestire filtri.
Cliccando sulla freccetta in alto a destra all’interno della finestra Toolbox, l’utente
potrà accedere alla sezione di configurazione degli:
- Orologi
- Operazioni Pianificate
- State Manager
- Soglie
- Avvisi
- Orologi (Clocks)
La finestra degli Strumenti è un ulteriore indicatore del tempo che scorre: nel
controllo “Counter” l’utente può segnare la quantità di secondi necessari e, una
volta fatto partire, il controllo “Countdown” indicherà il tempo che passa secondo
per secondo, in base al riferimento iniziale. Nessuna informazione viene salvata su
disco.
Acquisizione del tracciato 3-25
EEG.NET
1. Cliccare su .
2. Inserire nel campo descrizione il nome da dare al protocollo.
NOTA
Se si deseleziona la casella del riferimento temporale della durata, quest’ultima
sarà considerata indefinita e la conclusione dell’operazione dipenderà da un’azione
manuale dell’utente.
Per l’operazione di “Registrazione” c’è la possibilità di abilitare l’operazione
“Scavalca” cliccando sul “+” e selezionando il relativo check-box.
Nel caso in cui il protocollo sia stato attivato in fase di registrazione, l’operazione
di “Registrazione” avrà la priorità e sarà eseguita rispettando I tempi di ritardo e
durata pianificati. Se l’operazione “Scavalca” non è abilitata l’operazione non verrà
eseguita e in tal caso la conclusione della registrazione dipenderà da un’azione
manuale dell’utente
Alla voce “Descrizione” corrisponde un campo di testo editabile dove è possibile
inserire una descrizione dell’operazione.
NOTA
Per l’operazione “Montaggio” l’utente deve utilizzare il campo editabile “Nome del
montaggio” per impostare il montaggio da cambiare durante l’esecuzione delle
operazioni pianificate. Il montaggio inserito deve essere tra quelli salvati e
disponibili nel Preset utilizzato. Nel caso in cui il nome del montaggio impostato
non corrisponda a nessuno di quelli presenti oppure non è corretto, l’operazione
non verrà eseguita e sarà mantenuto il montaggio utilizzato fino a quel momento.
Nel realizzare un nuovo protocollo è possibile che una o più operazioni siano
sovrapposte e questo genera un conflitto (es. EEG, Calibrazione e Ohmmetro non
possono essere eseguiti contemporaneamente). Se ciò dovesse capitare il sistema
rileverebbe il conflitto e lo segnalerebbe visualizzando il nome e i riferimenti
temporali in carattere rosso.
- State Manager
- Soglie
La gestione degli stati a Soglia offre al medico uno strumento utile e versatile per
facilitare l’individuazione real time durante l’acquisizione di particolari eventi,
relativi al superamento di una certa soglia di ampiezza della traccia ed in funzione
della sua durata.
Lasciando massima libertà nella impostazione dei parametri, sia del gruppo canali
EEG sia dei canali poligrafici singoli, l’utente ha la possibilità di evidenziare
particolari eventi clinici o di natura artefattuale. Lo strumento, che può essere
liberamente abilitato o meno, permette di inserire automaticamente uno stato
selezionato dall’utente al verificarsi delle condizioni definite dai parametri
impostati.
- Avvisi automatici
Gli avvisi possono essere abilitati e disabilitati ogni volta che sia necessario farlo,
anche nel corso della acquisizione, cliccando sulle icone corrispondenti:
AVVISO ABILITATO
AVVISO DISABILITATO
Sopra, la finestra relativa allo stimolatore Flash che appare una volta cliccato il
pulsante di stimolatore (visualizzazione ridotta). Il pulsante sotto il pulsante Start
consente la completa visione della finestra.
Descrizione dell’interfaccia:
• La “modalità di lavoro” è mutuamente esclusiva e deve essere scelta nella lista
di selezione a destra (si sceglierà la voce “Manual” per la modalità manuale,
oppure si sceglierà il nome del programma da eseguire per la modalità
automatica).
• Il cambio di modalità comporta la disattivazione della stimolazione se attiva; in
altre parole una modalità parte sempre con stimolazione OFF.
• L’energia ed il programma automatico possono essere cambiati SOLO con
stimolazione OFF.
• I tasti HOLD e PAUSE sono attivi solo in modalità AUTO in quanto non
hanno significato nell’altra modalità.
Gli step energetici vengono modificati agendo direttamente sulla barra colorata
“Energia (Step)”: infatti si posizionerà, trascinandolo, il cursore del mouse sullo
step energetico scelto, e si confermerà la selezione con un click del mouse sullo
step scelto. La modifica dell’energia di stimolazione è abilitata anche se la
stimolazione è ON.
In modalità AUTO con stimolazione attiva (ON) sono attivi i seguenti comandi:
La chiusura della finestra per la gestione del flash (nonché la brusca interruzione
della stimolazione, qualora essa sia ancora ON), avviene premendo nuovamente il
bottone dedicato al flash presente sulla toolbar superiore.
NOTA
C’è un limite nella stimolazione Flash a LED, sui valori di Frequenza ed Energia. In
dettaglio, la massima frequenza di stimolazione permessa al massimo valore di
energia per un’ amplificatore BE è un valore compreso tra i 20 e i 23 Hz.
Unità di misura (Measure unit): per impostare l’unità di misura dei parametri
acquisiti.
7. Come passo successivo il sistema deve leggere il valore noto come alto della
grandezza interessata. È necessario attendere che il valore in tensione letto si
stabilizzi (es.: +400 uV), dopodiché scrivere nel campo Valore Fisico il valore
massimo corrispondente alla grandezza fisica acquisita (es.: 100) e cliccare su
“Avanti” (Next).
Per attivare una registrazione sincrona tracciato-video occorre che, nel preset che
si sceglie per eseguire l’acquisizione, il tipo di traccia associata sia VIDEO
EEG.NET (vedi capitolo relativo alla impostazione dei preset).
In questo caso il sistema predisporrà tutte le operazioni atte alla registrazione del
file video in contemporanea al file tracce.
Il sistema scriverà il file video (che tipicamente è un file di dimensioni
ragguardevoli essendo tale file una collezione di immagini che, per quanto
memorizzate in formato compresso, sono comunque delle entità che necessitano
di un grande spazio sul disco) su uno dei dispositiva abilitati (in fase di
installazione del sistema) ad accogliere tali informazioni.
Qualora il sistema sia dotato di più di uno di questi dispositivi il sistema chiederà
quale si vuole adoperare durante l’acquisizione che sta per cominciare.
NOTA
Per uscire dalla visualizzazione “Full Screen” usare o il tasto ESC da tastiera,
oppure ripristinare le dimensioni iniziali con il bottone “Normal Size”.
Dal momento che lo storage di entrambi i file, traccia e video, risulta molto
oneroso, soprattutto nei confronti dell’occupazione di spazio sull’hard-disk, il
sistema Video EEG.NET, permette all’utente di interrompere la registrazione
video, continuando quella EEG. Questo è richiesto fondamentalmente durante
lunghe registrazioni per il monitoraggio del paziente, quando ad esempio, il
paziente è in stato di quiete ed il dottore non reputa interessante l’informazione
video. Per interrompere il processo di cattura video, si agisce sul bottone dedicato
della toolbar video: “Stop Capture”. Da questo momento in poi la toolbar
presenterà il seguente aspetto:
6. “Start”: disponibile una volta interrotta la registrazione video. Si usa per farla
ripartire nuovamente.
NOTA
La proporzione con cui può essere dimensionato tale riquadro rispetto alla
finestra, sono diverse e vanno da 1 (in cui ossia il riquadro di zoom è in scala 1:1
con la finestra video) a 10 (in cui ossia il riquadro di zoom è in scala 1:10 con le
finestra video).
NOTA
La configurazione dello zoom video eeg è di pertinenza del personale tecnico
EBNeuro o di un utente esperto opportunamente addestrato da EBNeuro stessa.
NOTA
Prima di utilizzare le telecamere LAN (P1344 e P5534) con il software Galileo NT
Line, è obbligatorio configurare opportunamente ogni telecamera settando i relativi
parametri interni.
Quando una o più telecamera LAN è acquistata da EBNeuro, il personale tecnico
specializzato provvederà a configurare e a testare le telecamere in modo tale da
garantire il corretto funzionamento al momento della consegna.
Acquistando la telecamera da altri rivenditori, EBNeuro fornirà all’utente, come
supporto tecnico, la guida di installazione e di configurazione (B8340121110_MA
Rev A).
Hardware:
• RAM: 2GB
• Power, Cavo Audio and I/O P553x (5m) (codice EBNeuro: B9730661030)
Connessioni di Rete:
Software:
Dopo aver installato il Service Pack Galileo NT Line 3.50/01/A, l'utente deve
creare un preset di acquisizione selezionando la sorgente video utilizzata, il frame
rate e le dimensioni dell’immagine desiderate.
• Compressione: LOW350
• 320x180
• 480x270
• 800x450
• Compressione: LOW350
• 320x180
• 480x270
• 800x450
4. abilita/disabilita lo zoom.
NOTA
NOTA
Il funzionamento è garantito per acquisizioni video non più lunghe di 2 giorni. Per
tale motivo circa 6 ore dall’avvio della registrazione verrà mostrato il seguente
avviso:
Per mantenere l’integrità della registrazione VEEG, alle ore HH:MM del DD/MM/AA,
l’acquisizione video sarà interrotta, proseguendo con la sola registrazione EEG.
Per salvare un solo esame VEEG, interrompere l’acquisizione e riprendere con il
comando “Riprendi acquisizione”.
HH:MM, @ DD/MM/AA
Per mantenere l’integrità della registrazione VEEG, l’acquisizione video è stata
interrotta, proseguendo con la sola registrazione EEG. Per salvare un solo esame
VEEG, interrompere l’acquisizione e riprendere con il comando “Riprendi
acquisizione”.
NOTA
NOTA
NOTA
Il controllo permette di selezionare una o più parti del visore e di copiarle sulla
clipboard (Copia negli appunti) oppure di inserirle nel report (Aggiungi al
Report) o di salvarle su disco come file PNG. È possibile anche copiare sulla
Clipboard tutto il visore (Copia screenshot sulla Clipboard).
Seleziona Tutto
Seleziona automaticamente tutte le tracce visualizzate.
Deseleziona Tutto
Deseleziona tutte le tracce eventualmente selezionate sul quadro tracce.
Inverti Selezione
Inverte lo stato di selezione delle tracce, deselezionando quelle selezionate e
selezionando quelle che non lo sono.
Mostra tutte le tracce
Mostra tutte le tracce, rendendo visibili anche quelle nascoste.
Nascondi la selezione
Nasconde le tracce selezionate.
Nascondi tutto tranne la selezione
Nasconde tutte le tracce non selezionate.
Strumenti di modifica
Stessa funzione del comando omonimo nella Toolbar View.
Per una gestione rapida, sia in EEG che in VEEG le principali proprietà delle
tracce sono disponibili anche direttamente nella schermata di acquisizione.
Questo menù contiene tutti i controlli che gestiscono gli aspetti delle tracce: le
finestre, le griglie, ecc.
Calibrazione DC (DC Calibration)
È lo strumento per calibrare i canali in DC.
Casella degli strumenti (Toolbox)
Ha lo stesso significato del medesimo controllo sulla barra Visualizza.
Finestra della chat (Chat window)
Per aprire un finestra di chat dalle stazioni di monitoraggio e controllo.
Finestra dei montaggi (Montage window)
Ha lo stesso significato del medesimo controllo sulla barra Visualizza.
Finestra dei segnalibri (Bookmark window)
Per aprire la finestra dei segnalibri, come il medesimo controllo sulla barra
Visualizza.
Finestra dei marker (Marker window)
Controllo con la stessa funzione del corrispondente sulla barra Visualizza.
Finestra degli eventi (Event window)
Ha lo stesso significato del medesimo controllo sulla barra Visualizza.
Finestra delle misure istantanee (Instantaneous window)
Visualizza i valori numerici dei segnali acquisiti con i canali accoppiati in DC.
Report
Montaggi
Presenta la lista di tutti i montaggi disponibili permettendo di effettuare la scelta
del montaggio anche da qui.
Lista Montaggi
Stessa funzione del bottone omonimo sulla toolbar (vedi sezione relativa).
Nuovo Montaggio
Permette di accedere immediatamente all’editor dei montaggi per la creazione di
un nuovo montaggio.
Spazia uniformemente le tracce
Rispazia le tracce tenendo conto dell’ordine sullo schermo.
Ripristina le posizioni del montaggio
Riordina le tracce secondo l’ordine del montaggio.
Visualizza i valori numerici dei segnali acquisiti con i canali accoppiati in DC.
Vai a (Go to)
Controllo disabilitato in fase di acquisizione.
Vista d’insieme (Overview)
Dà una vista globale di tutta la registrazione in termini dei suoi eventi.
Rappresenta la barra di navigazione suddivisa intervalli temporali costanti
(variabili da 1 minuto a 1 ora), che sono disposti verticalmente e descritti in
termini temporali.
Acquisizione del tracciato 3-67
EEG.NET
Canali (Channels)
Apre la finestra riassuntiva della configurazione dei canali.
Dipendenze (Dependencies)
Indica la lunghezza del tracciato, i canali di acquisizione ed il montaggio
utilizzato.
Elimina elaborazione (Delete Processing)
Controllo disabilitato in fase di acquisizione.
Aggiungi spettrogramma (Add Spectrogram)
Controllo disabilitato in fase di acquisizione.
Aggiungi Trend EEG (Add EEG Trend)
Controllo disabilitato in fase di acquisizione.
In questo menù sono contenute tutte quelle opzioni che poco riguardano
l’utilizzatore finale direttamente e che gestiscono:
- l’aggancio con eventuali pacchetti di elaborazione esterni (Strumenti Esterni);
- l’eliminazione di parti selezionate sia EEG che video EEG (Taglia selezioni);
- la possibilità di configurare l’avvio/fine automatico di una acquisizione o
registrazione (Operazioni pianificate );
- la creazione di layouts specifici per l’utente a seconda delle diverse
applicazioni (Gestione Layout );
- la gestione di diverse caratteristiche riguardanti Visore, quadro EEG, Stampa,
(Opzioni);
- la gestione delle toolbars e delle icone per una loro eventuale
personalizzazione (Personalizza).
- Editor di palette: permette di gestire e personalizzare la rappresentazione
grafica dell’interfaccia, attraverso il seguente menù:
Si tratta di una barra che rappresenta la registrazione dal punto di vista degli
eventi in quanto vi vengono rappresentati in diversi modi e nei corretti istanti
temporali gli spot e gli stati inseriti, le modalità adottate per l’EEG, le eventuali
sospensioni della registrazione e così via.
e lo stato/selezione:
Ovviamente per ognuna di queste tre modalità va ricordato che, per inserire un
evento, basta un’unica operazione di click/trascinamento/tasto, mentre nel caso di
inserimento di uno stato, le operazioni saranno 2, una per definirne l’inizio e
l’altra per la fine.
Per aprire la lista degli eventi fare click sull’icona sulla barra degli strumenti
oppure cliccare sull’etichetta “Visualizza” nel menù principale e poi cliccare sulla
voce “Finestra dei Marker”.
Se l’utente preferisce nascondere tale barra (per lasciare ad es. più spazio alle
tracce) è sufficiente cliccare con il cursore del mouse la freccia in alto a destra
della finestra e selezionare Hide o Auto Hide altrimenti è possibile chiudere la
finestra cliccando sulla “x” oppure cliccando nuovamente sull’icona specifica (la
barra riapparirà solo quando il cursore del mouse passerà sopra l’area
corrispondente).
- Con il tasto destro del mouse su un evento della barra Eventi, appare il
seguente menu:
• Add Spot: crea un nuovo evento e lo inserisce nella finestra dei Marker.
• Add State: crea un nuovo stato e lo inserisce nella finestra dei Marker.
Semplicemente con un doppio click del cursore sul quadro tracce (non su una
traccia) appare la finestra contenente la lista di tutti gli stati ed eventi disponibili.
Aprire la finestra di “Edit dei Marker”, cliccare con il tasto destro del mouse e
selezionare Aggiungi:
Per creare uno stato temporizzato scegliere “Chiudi stato dopo…sec”. In questo
modo basterà solo avviare lo stato ed il programma automaticamente chiuderà lo
stato dopo il numero di secondi indicato.
Nel caso in cui la testina di acquisizione Be Plus sia dotata dell’apposito cavo, è
possibile durante l’acquisizione disconnettere l’amplificatore dall’unità di
controllo, questo per permettere una maggiore mobilità al paziente nel caso di
monitoraggi a lungo termine. Durante la disconnessione viene presentato a
monitor il messaggio “Paziente Disconnesso”, le tracce acquisite sono nulle e
vengono disabilitate le funzioni di “Ohmetro” e “Calibrazione”.
CAPITOLO 4
Le sezioni che seguono trattano solo della lettura di tracciati di tipo EEG o
VIDEO-EEG.
Per la lettura di altri tipi di dati (esempio dati relativi ad acquisizione di Potenziali
Evocati) si rimanda a manuali d’uso dei package software opzionali relativi.
L’apertura di un tracciato può essere fatta dal PMS sia dall’elenco Lista Pazienti,
sia dall’elenco Lista Dati. Per aprire un tracciato in lettura:
Quando è attiva la Lista Pazienti nella parte bassa sono elencati tutti i tracciati del
Paziente selezionato.
• Selezionare il Paziente del quale si vuol analizzare (leggere) un tracciato.
• Selezionare il tracciato voluto fra i vari che il Paziente può avere.
• Cliccare sul bottone “Mostra dati” oppure fare un doppio click in un punto
qualsiasi della riga che contiene il tracciato voluto.
La figura che segue illustra un esempio tipico della finestra di replay nel caso di
un tracciato EEG.
Gli elementi significativi (che verranno descritti in dettaglio nel seguito) sono:
• La barra del titolo
• La barra di stato
• La barra dei menu
• La toolbar Standard
• La toolbar Visualizza
• La toolbar Navigatore
• La toolbar Acquisizione
• L’area Tracce
La barra del titolo riporta il Nome del Paziente, la data di nascita e la data di
registrazione.
Le stesse informazioni si ottengono anche con doppio click del tasto destro
del mouse sul simbolo; sottostante è mostrato il messaggio che compare:
Selezionando tale controllo (se selezionato appare il contorno blu come in figura)
si forza il sistema ad utilizzare, in fase di revisione del tracciato, i montaggi
esattamente come si sono succeduti durante la acquisizione.
Con questa modalità, quando ci si muove sul tracciato, il sistema attiva in ogni
punto il montaggio che in quello stesso punto era attivo in fase acquisizione,
mostrandone il nome nella lista dei montaggi.
Montaggi
NOTA
Lista montaggi …
NOTA
L’apertura di questa finestra e di quelle da lei richiamate, fa sì che sia impedita
qualsiasi operazione sul tracciato (Editing Eventi, cambio di stato, variazione dei
parametri di visualizzazione, ecc.). Questo fintanto che tale finestra non viene
chiusa.
Aggiungi (Add)
Permette di creare un nuovo montaggio (vedi par. 1.2.1)
Modifica (Edit)
Permette di modificare un montaggio già esistente.
Cancella (Delete)
Permette di cancellare un montaggio dalla lista.
AR
Vengono definite eventuali referenze medie che appariranno come canali virtuali
durante l’acquisizione e rispetto alle quali potranno essere creati diversi montaggi
Per selezionare una traccia cliccare esattamente sulla sua label identificativa sulla
sinistra del quadro tracce. In questa modalità tutti i cambiamenti di sensibilità si
applicano (previa opportuna configurazione) alla sola traccia selezionata, che
apparirà, nel quadro tracce, con un colore diverso (impostabile da utente).
Filtri
Qui i filtri sono gestiti separatamente per l’elettrodo negativo e per l’elettrodo
positivo. Si noti che il filtraggio eseguito su un elettrodo (ad esempio F8) si
“riflette” su tutte le tracce che eventualmente contengono tale elettrodo.
Anteprima di stampa: stessa funzione del bottone omonimo nel Menù File.
Selezione Standard
Per un uso standard del cursore del mouse: click, doppio-click per inserire eventi,
aprire finestre, selezionare oggetti, ..
Misure
Il controllo Misure permette di effettuare diverse misure su porzioni selezionate
della traccia. Per una descrizione più dettagliata si rimanda al § 4.6.1.
Righello
Il “Righello” permette all’utente di farsi un’idea sull’ampiezza della traccia,
dimensionando l’asse verticale dello stesso in uV in base alla sensibilità di
rappresentazione più diffusa tra le tracce.
Zoom
Permette di effettuare lo Zoom su una traccia EEG (o parte di essa). Per una
descrizione più dettagliata si rimanda al § 4.6.2.
Mappe di potenziale
Mappe spettrali
Grafi spettrali
Spettrogramma
Trend EEG
4.6.1 MISURE
Il controllo Misure permette di effettuare diverse misure su porzioni selezionate
della traccia. Selezionando il controllo si accede alla finestra sottostante:
Configura :
Copia Lista: Copia il contenuto della tabella di misure, in formato testo, per
poterlo incollare su files compatibili (doc, xls, txt, ecc.).
NOTA
Gli estremi dell’intervallo selezionato possono essere variati per trascinamento
con il cursore del mouse.
Il trascinamento combinato con il tasto CTRL dell’estremo sinistro fa sì che la
selezione si sposti mantenendo costante la distanza tra i due estremi.
Il trascinamento combinato del tasto CTRL con freccia destra o sinistra sposta gli
estremi (rispettivamente destro e sinistro) della finestra di Misura di una unità
rispetto alla lunghezza pagina impostata.
Nell’ambito delle misure è possibile effettuare una misurazione nel punto della
traccia selezionato.
La funzione si attiva con il comando combinato del tasto CTRL sulla tastiera e il
cursore del mouse.
Tenendo premuto il tasto CTRL e spostando il cursore del mouse in
corrispondenza di un punto su una traccia EEG la forma del cursore cambia e
appare la seguente finestra:
NOTA
La funzione sopra descritta è attiva anche nella modalità zoom. Dopo aver
effettuato lo zoom di unione di interesse per rendere disponibile la funzione è
necessario abilitare la modalità “selezione” cliccando sul bottone .
4.6.2 ZOOM
Attivando la funzione dello zoom l’utente può selezionare una finestra all’interno
dell’area tracce trascinando il cursore del mouse.
Una volta rilasciato il mouse il visore viene ingrandito del coefficiente
selezionato, e l’area selezionata è centrata rispetto al quadro tracce, e la possibilità
di ispezionare comunque la totalità della pagina EEG originaria è mantenuta
grazie a scroll bars orizzontali e verticali.
Cliccando col tasto sinistro del mouse nell’area zoomata si annulla l’effetto di
Zoom tornando alla visualizzazione 1:1.
NOTA
La deselezione di ciascuno di questi “strumenti di misura”dalla toolbar riporta
automaticamente il cursore in modalità “seleziona”.
Tramite questo comando si accede alla finestra Eventi” (“Events”) in cui sono
memorizzati in ordine cronologico, tutti gli Stati e gli Eventi inseriti durante la
acquisizione e successive operazioni di rilettura. Un doppio click su ciascun
elemento della lista, sposterà il quadro tracce sulla pagina corrispondente,
centrando la stessa sull’evento selezionato.
Questa finestra è divisa in 2 parti, quella superiore (Lista Eventi, fissa) che
contiene la lista degli eventi inseriti caratterizzati da Nome (Name), Tempo
(Time), Durata (Duration, che sarà nulla per gli eventi di tipo spot e per le
annotazioni) e Contenuto (Content); e quella inferiore (Lista Markers, che invece
può essere nascosta) che contiene i tipi di Eventi/Stati inseriti, caratterizzandone
l’occorrenza all’interno del tracciato (Count).
Toolbar Eventi
Oltre all’elenco degli eventi inseriti, tale lista presenta una toolbar che permette di
effettuare operazioni di Editing sugli eventi.
Aggiungi Evento
Permette di inserire un nuovo evento nella lista (sia estraendolo dagli eventi
disponibili che definendone uno nuovo). Il nuovo evento verrà inserito in
corrispondenza dell’inizio pagina corrente.
Cerca automaticamente
Il controllo fa si che quando si sceglie un tipo di Evento/Spot nella Lista Tipi di
Evento, automaticamente tutti gli Eventi/Stati di quel tipo vengano evidenziati
nella Lista Eventi
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Ricerca Testuale
Ricerca un evento di cui viene scritto il nome anche parzialmente.
Nel caso in cui l’utente non voglia vedere gli eventi sul tracciato e sul navigatore
(perché lo disturbano o perché per esempio non vuole che compaiano sulla
stampa), si può procedere al mascheramento degli eventi in 2 modi: il primo
agisce globalmente sul tracciato, andando a nascondere tutti gli Stati o Spots
inseriti, mentre l’altro permette una gestione puntuale dell’operazione di
mascheramento, dipendente dal tipo di Evento/Stato.
Il primo modo di nascondere dalla visualizzazione del tracciato TUTTI i tipi di
eventi/stati inseriti è quello di andare a de-selezionare il controllo corrispondente:
Il modo più preciso per nascondere uno o più tipi di evento dalla visualizzazione
del tracciato è quello di deselezionare il tipo di evento che non si vuole vedere
(tramite apposito check accanto al nome).
Andando a selezionare un tipo di evento, viene presentato il seguente menu:
Questi bottoni hanno lo stesso significato attribuitogli nelle altre sezioni del
software.
Visualizza:
Colonne: permette di selezionare una colonna della finestra lista eventi (nome,
contenuto, tempo, durata) e di cambiarne l’ordine o di eliminarla dalla
visualizzazione.
Disponi eventi per:
Aggiungi evento…
L’utente ha la possibilità di creare un evento personalizzato accedendo alla
seguente finestra:
La finestra dei markers raccoglie tutti gli eventi e stati impostati all’interno del
preset di acquisizione e quelli creati durante la fase di acquisizione e review.
Una volta selezionato uno spot o uno stato , premendo il tasto destro del mouse si
accede al seguente menù:
In dettaglio:
Inserisci: permette di inserire nel tracciato il marker selezionato.
Aggiungi: permette di aggiungere alla lista dei markers sia spot che stati,
accedendo alla seguente finestra:
Il riferimento in base al quale sono indicati i secondi passati può essere impostato
dall’utente, come mostrato nell’icona qui di seguito rappresentata:
All’interno della barra, vi sono delle linee verticali verdi che rappresentano i punti
in cui sono stati inseriti, in fase di acquisizione, dei “messaggi spot” o delle
“annotazioni” sul tracciato.
Sempre all’interno della barra possono esserci delle zone di vario colore (piccole
barre colorate) che rappresentano posizione relativa e durata di stati immessi
dall’utente (nero margine inferiore) o stati immessi dal sistema (blu margine
superiore).
Portando il cursore del mouse sulla barra rossa e sui simboli ad essa collegati si
ottengono una serie di utili informazioni. Posizionando il cursore del mouse su un
qualunque punto della barra di navigazione, il commento, che automaticamente
appare, riporta il tempo assoluto di acquisizione del punto del tracciato cui il
cursore si riferisce.
Una volta raggiunto il punto desiderato l’utente può muoversi con i comandi
standard di movimento display che qui sono riassunti:
Permettono di spostare la zona di presentazione tracciato,
rispettivamente, indietro di una pagina (<< o Previous Page) e avanti di una
pagina (>> o Page Down), di portarsi all’istante iniziale (Home) (|<) o a quello
finale (>|) (End), indietro di un item (<), avanti di un item (>).
Nella descrizione del navigatore si è visto come i vari eventi vengono mostrati
“graficamente” all’utente.
NOTA
In immissione, la posizione dell’evento avviene con la risoluzione di 1
millisecondo, e, con tale precisione, le informazioni vengono memorizzate nel file.
• Un evento spot viene quindi rappresentato con una linea verticale colorata in
corrispondenza dell’istante in cui è stato inserito.
• Uno stato viene presentato sul monitor con una banda orizzontale colorata sulla
parte inferiore del quadro tracce. Tale banda parte all’istante di inizio dello
stato e prosegue fino al punto di fine dello stato stesso. Se in uno stesso punto
vi sono più stati si avranno più bande, una per ciascuno stato.
NOTA
Per cancellare evento/stato dal tracciato si seleziona la label dell’evento (che
• Come accade per gli spot, anche le annotazioni sono rappresentate con una
linea verticale colorata. Per visualizzare il contenuto dell’annotazione è
necessario muovere il cursore del mouse sull’etichetta “Annotazione”
premendo il tasto CTRL sulla tastiera.
• STAMPA
• TRASFERIMENTO
• ELABORAZIONE
• ESCLUSIONE
STAMPA
Questa selezione può essere utilizzata al fine di lanciare il processo di Stampa su
tutte le pagine selezionate. Per realizzare questo basterà selezionare la stampa da
menu File e nella finestra dedicata tramite la voce Selezione, scegliere “Stampa”
per effettuare la stampa delle pagine selezionate.
NOTA
In fase di REVIEW è attivo lo SHORTCUT “P” che consente all’utente di inserire lo
stato di STAMPA in corrispondenza della pagina corrente e di passare
automaticamente a quella successiva.
TRASFERIMENTO
Questa selezione serve per indicare le porzioni di tracciato che andranno
considerate nella procedura di Taglio che, a seconda della procedura scelta,
saranno le porzioni cancellate o mantenute del tracciato.
ELABORAZIONE
La selezione Elabora è una selezione ulteriore che può essere utilizzata per
effettuare elaborazioni quali quelle di analisi spettrali.
NOTA
ESCLUSIONE
Questa selezione serve per indicare le porzioni di tracciato che andranno escluse
nella procedura di taglio.
NOTA
I processi di stampa e di analisi spettrale possono sfruttare sia gli stati di sistema
sia quelli definiti dall’utente. Invece, per le procedure di taglio è obbligatorio
inserire gli stati di sistema “Trasferimento” e “Esclusione”.
Suddividi finestra
Permette di aprire il tracciato acquisito fino a questo momento e affiancarlo
automaticamente e quello in acquisizione.
Esporta
Permette di selezionare parte del tracciato da esportare in un file.
Impostazioni Stampa
Gestisce le impostazioni per la stampante
Anteprima di Stampa
Fornisce l’anteprima di stampa del quadro tracce.
Stampa
Stampa la pagina corrente.
Esci
Interrompe l’acquisizione, chiudendo il file, ed esce da EEG.NET tornando al
desktop Windows.
Snapshot
Il controllo permette di selezionare una o più parti del visore e di copiarle sulla
clipboard (Copia negli Appunti), salvarle su disco (Salva su disco), inserirle nel
report (Aggiungi al Report). È possibile anche copiare sulla Clipboard tutto il
visore (Copia screenshot), salvare lo sreenshot come immagine su disco oppure
stamparlo.
Seleziona Tutto
Seleziona automaticamente tutte le tracce visualizzate.
De Seleziona Tutto
Deseleziona tutte le tracce eventualmente selezionate sul quadro tracce.
Inverti Selezione
Inverte lo stato di selezione delle tracce, deselezionando quelle selezionate e
selezionando quelle che non lo sono.
Mostra tutte le trace
Mostra tutte le tracce.
Nascondi la selezione
Nasconde le tracce selezionate.
Nascondi tutto tranne la selezione
Nasconde tutte le tracce non selezionate.
Strumenti di modifica
Permette di accedere agli stessi controlli presenti sulla Toolbar Acqusizione (§
4.6).
Proprietà
- Layout:
Visibile
Dà la possibilità di nascondere la traccia.
Colonna
Nel caso in cui il montaggio sia stato creato su più colonne, in questo campo va
inserito il numero della colonna in cui si vuole sia visualizzata la traccia
selezionata.
Righe
Permette di scegliere lo spazio da dedicare alla traccia rispetto alle altre nell’area
tracce.
- Elaborazione:
Modalità di Clipping
- Disabilitato: funzione disabilitata.
Esistono due possibilità per interpretare il valore soglia:
- Unità grafiche: indica che il valore di soglia deve essere interpretato come
unità grafiche.
- Unità fisiche:indica che il valore di soglia deve essere interpretato come unità
di ampiezza del segnale (in µV)
Soglia di Clipping
Valore soglia impostabile per clipping fisico.
Rettificato
Dà la possibilità di disegnare la traccia rettificata ossia secondo il modulo della
sua ampiezza :
s(t) = s(t) s(t)≥0
s(t) = ─s(t) s(t)≤0
L’etichetta della traccia rettificata sarà indicata come segue per identificarla:
│Fp1-Rf│
Invertita
Dà la possibilità di disegnare la traccia invertendone il segno. Se invertita
l’etichetta della traccia sul visore sarà preceduta per identificarla da un “!”:
.
Offset
L’utente ha possibilità di impostare un offset espresso in µV per la visualizzazione
di una o più tracce.
NOTA
Rendendo invisibile la traccia con il controllo dalle Proprietà del montaggio o
nascondendola agendo con tasto destro direttamente dal quadro tracce alla voce
“Nascondi selezione”, la traccia scompare dal visore, il quadro tracce si
ridimensiona e le tracce visibili vengono equispaziate.
Anteprima Video
Nel caso di tracciato video-eeg permette di mostrare/nascondere la finestra di
anteprima video.
Casella Strumenti
Stessa funzione del bottone omonimo sulla toolbar Visualizza (vedi § 4.7.3).
Finestra montaggi
Nella finestra Montaggi l’utente può scorrere e visualizzare i montaggi disponibili
(ogni montaggio scelto viene rappresentato mediante le sue connessioni cefaliche)
e scegliere se applicarli o meno alla fase di acquisizione/review (Applica).
Annotazioni
Stessa funzione del bottone omonimo sulla toolbar Visualizza (vedi § 4.7)
Griglia
Disegna o meno la griglia dei secondi sul quadro tracce.
Report
Montaggi
Presenta la lista di tutti i montaggi disponibili permettendo di effettuare la scelta
del montaggio anche da qui.
Lista Montaggi
Stessa funzione del bottone omonimo sulla toolbar (vedi sezione relativa).
Nuovo Montaggio
Permette di accedere immediatamente all’editor dei montaggi per la creazione di
un nuovo montaggio.
Aggiungi Colonna
Permette di aggiungere una nuova colonna.
Spazia uniformemente le tracce
Rispazia le tracce tenendo conto dell’ordine sullo schermo
Ripristina le posizioni del montaggio
Riordina le tracce secondo l’ordine del montaggio.
Panning
Attiva lo scorrimento del tracciato EEG per consentirne la visualizzazione. La
funzione non è attiva durante la lettura di un tracciato VIDEO EEG.
Visualizzazione a pagine
Attiva la visualizzazione del tracciato EEG avanzando di pagina in pagina. La
funzione non è attiva durante la lettura di un tracciato VIDEO EEG.
Misure Istantanee
Stessa funzione del bottone omonimo sulla toolbar Visualizza (vedi § 4.7)
Vai a …
Vista d’insieme
Da una vista globale di tutta la registrazione in termini dei suoi eventi. Per
chiarezza pensare alla barra del navigatore suddivisa in intervalli di tempo costanti
(che possono andare da 1 minuto ad 1 ora) disposti verticalmente e temporalmente
descritti.
Canali
Apre la finestra riassuntiva della configurazione dei canali.
Dipendenze
Indica il tipo di tracciato, la lunghezza del tracciato, i canali di acquisizione ed il
montaggio utilizzato.
Elimina elaborazione
Permette di eliminare un elaborazione precedentemente creata.
Mappe di potenziale
Mappe spettrali
Grafi spettrali
Spettrogramma
Trend EEG
Nel caso di una registrazione a cui sia associata un’elaborazione (Mappe di
potenziale, Mappe spettrali, Grafi Spettrali, Spettrogramma oppure Trend EEG) è
presente il relativo bottone d’accesso. Per una descrizione più dettagliata si
rimanda al Capitolo 5.
In questo menù sono contenute tutte quelle opzioni che poco riguardano
l’utilizzatore finale direttamente e che gestiscono:
- Normal Size
- Anteprima video a tutto schermo
- Inversione delle posizioni video in caso di EEG con doppia camera.
Lo spostamento all’interno del file video (sia esso agganciato o meno al file EEG)
può avvenire, in avanti o indietro, o di un frame alla volta (tramite gli appositi
bottoni “Frame Precedente” e “Frame Successivo”) oppure con una velocità
impostata al momento della configurazione del sistema ed indipendentemente dai
parametri di visualizzazione dell’EEG (bottoni “Start/Stop Replay”).
Gli altri bottoni servono a:
• Far partire la riproduzione real-time del filmato (“Play”);
• Far partire la riproduzione veloce del filmato (“Replay veloce”);
• Fermare la riproduzione del filmato video (“Stop”);
• Per effettuare lo zooming digitale dell’immagine (“Zoom”);
• Visualizzare la finestra video con la sua dimensione normale (dettata dalla
configurazione della risoluzione nel preset di acquisizione) (“Normal View”);
• Attivare/disattivare il meccanismo di sincronismo tracce-video (“EEG Video
Lock”);
• Disattivare/attivare la riproduzione audio durante il replay del tracciato
(“Mute”);
• Visualizzare la finestra video a tutto schermo (ossia occupando appieno la
dimensione del monitor: “Full Screen”); per ritornare da tale modalità di
visualizzazione a quella “Normal View” si userà il tasto “ESC” della tastiera.
La sincronizzazione tra tracciato ed immagine video avviene o tramite il bottone
di Lock sulla toolbar della finestra video (“EEG Video Lock”), oppure tramite il
bottone del cursore sulla toolbar del visore EEG.
Quando tracciato ed immagine sono sincronizzati compare sul tracciato una linea
viola (cursore) verticale che indica il punto di sincronismo: il tracciato nel punto
indicato dal marker viola rappresenta l’attività registrata nell’istante cui si
riferisce l’immagine presentata nella finestra video.
Partendo da una situazione “non sincrona” si può ottenere il sincronismo del video
e del tracciato attivando il comando EEG Video Lock.
Una volta individuato un punto sul filmato che si vuole ritrovare sul tracciato,
basta attivare il bottone apposito (“EEG Video Lock”) sulla toolbar della finestra
video. Il tracciato si porterà immediatamente nel punto richiesto ed il marker di
sincronismo comparirà sul quadro tracce.
Una volta attivato il sincronismo esso permarrà fino a che non venga
esplicitamente rimosso dall’utente e quindi video e tracce si muoveranno insieme
sia che si muova il video (con i comandi della relativa barra di scorrimento), sia
che si muova il tracciato (con i comandi standard quali ad esempio PgUp,
PgDown, ecc.).
Nel caso in cui si voglia nascondere la finestra video durante il replay, esiste un
bottone apposito, sulla toolbar del visore tracce che, premuto, soddisfa a tale
esigenza.
Riquadro zoom
Finestra video
NOTA
La configurazione dello zoom video EEG è di pertinenza del personale tecnico
EBNeuro o di un utente esperto opportunamente addestrato da EBNeuro stessa.
4.12 MONITORAGGIO
Dal server (stazione di acquisizione) si accede alla lista dei client (stazioni di
monitoraggio) connessi tramite il menù “File – Connessioni”, in cui ogni stazione
è caratterizzata da nome del computer/utente,indirizzo IP e ora di connessione.
Al momento della connessione /disconnessione da parte del client, sul quadro del
server appare l’indirizzo IP del computer che si sta connettendo/disconnettendo.
NOTA
I client per ogni server possono essere di massimo 4.
NOTA
Nel caso in cui nella stazione di acquisizione siano stati impostati anche dei Trend
di elaborazione, al client è data solo la possibilità di modificarne la visualizzazione,
ma non di aggiungerne nuovi.
NOTA
Nel caso in cui nella stazione di acquisizione venga attivata la modalità Ohmetro, il
client visualizza la finestra Ohmetro, come mostrato nella figura seguente:
CAPITOLO 5
TOOLS DI ELABORAZIONE
3. Calcolo del CFM, tramite definizione della durata delle epoche di analisi e
del filtraggio in banda che si vuole effettuare sul segnale.
- Spike/Seizure Detection
- Parametri Spettrali
- MinMax
- CFM
- Burst Suppression
Ogni grafico è caratterizzato da una linea di base (che può essere nascosta) e da un
asse verticale. Le modalità di disegno dei trend possono essere diversi e starà
all’utente definire la modalità di rappresentazione che meglio descrive
l’andamento del parametro studiato.
Ogni trend è contraddistinto a sinistra dal nome del parametro studiato, dalla
traccia su cui viene valutato, dall’eventuale unità di misura e da altre informazioni
che sono state necessarie nel calcolo.
Ad esempio:
Delta Fp1-F3 significa che affianco viene rappresentato l’andamento della potenza
relativa (alla potenza totale) per la traccia Fp1-F3.
Sef [Hz] C4-O2 [1-20] 90%, significa che affianco viene rappresentata, in Hertz,
la SEF90, calcolata su C4-O2 relativamente alla banda 1-20 Hertz.
Con il tasto destro del mouse sulla finestra si accede al menu di cui sotto, che ci
avviamo a descrivere.
• Spazia uniformemente: dal momento che agendo con il mouse sulle label
dei grafici si riescono a trascinare gli stessi verticalmente, questo comando
permette di equispaziare le tracce (grafici) nel caso in cui, a seguito di
spostamenti, non lo fossero più.
• Proprietà:
Come nel caso dei montaggi, le proprietà dei trend/traccia sono diverse e
riguardano:
1. la rappresentazione grafica:
Fp1-C3: Bar
2. la scala di rappresentazione:
• Configura trend:
da qui si riaccede alla finestra di configurazione dei trend per una loro eventuale
diversa elaborazione (Modifica),
Nella parte centrale della finestra l’utente può selezionare una lista delle tracce,
scegliendole cliccando sui bottoni corrispondenti ai canali secondo il montaggio
scelto (che non necessariamente deve seguire quello di acquisizione). É possibile
rimuovere tutta la lista ,selezionandola ed usando l’apposito bottone oppure
per eliminare una singola traccia selezionata usare il tasto .
È anche possibile riferire tutti i canali allo stesso canale di riferimento premendo
sulla toolbar e selezionando il canale di riferimento.
AGGIORNA
Nella parte centrale della finestra l’utente può selezionare una lista delle tracce,
scegliendole cliccando sui bottoni corrispondenti ai canali secondo il montaggio
scelto (che non necessariamente deve seguire quello di acquisizione ). È possibile
rimuovere tutta la lista ,selezionandola ed usando l’apposito bottone oppure
per eliminare una singola traccia selezionata usare il tasto .
È anche possibile riferire tutti i canali allo stesso canale di riferimento premendo
sulla toolbar
AGGIORNA
- Proprietà tracce:
Si possono selezionare:
- potenza assoluta;
- potenza relativa.
f Min
f Max
Inoltre:
NOTA
Spectral Edge Frequency: questo parametro, molto usato nella valutazione della
profondità dell’anestesia in situazioni di monitoraggio, descrive l’EEG tramite un
valore numerico che rappresenta la frequenza sotto la quale è contenuto il P %
della potenza totale per la traccia selezionata. Normalmente la percentuale di
potenza associata al SEF è il 90 o 95%, ma il software in questo caso, permette di
attribuire a P qualsiasi valore tra 0 e 100. Per questo il tool può essere usato anche
per la valutazione della Frequenza Mediana, basterà infatti settare P=50.
- Rapporto di potenza
Permette all’utente di calcolare/mostrare il rapporto tra le potenze su due bande
differenti per la traccia selezionata:
Se l’utente ha scelto di effettuare il calcolo del trend “Rapporto” tra due bande deve
indicare all’applicazione quali bande considerare ed inserire i valori:
Nella lista Canali l’utente dovrà selezionare i canali su cui lanciare la ricerca di
Spike/Seizures. Preferibilmente dovrebbero venire selezionati solo canali EEG di
buona qualità.
Filtraggio:
Le bande [Fl - Fh] in cui considerare il segnale ai fini di una efficace detection
sono: [1.6 – 15] Hz e [1.6 – 30] Hz, in cui la prima risulta preferibile nel caso di
pazienti che non manifestano scariche ad alta frequenza, e la seconda nel caso di
registrazioni contenenti molti artefatti da muscolo (EMG).
In tutti gli altri casi, comunque, la banda da preferirsi è [1.6 – 30] Hz.
- Durata Max [s]: durata massima per una spike per poterla considerare tra le
spikes candidate.
- Durata Min [s]: durata minima per una spike per poterla considerare tra le spikes
candidate.
- Ampiezza Min.: ampiezza minima con cui si vuole discriminare una spike dalla
normale attività cerebrale.
- Dimensione del buffer: indica la lunghezza del buffer di analisi cioè la quantità
di dati (in secondi) che vengono via via esaminati dal programma di ricerca di
Seizures. Generalmente è il doppio della durata dell’epoca.
- Freq. di Taglio del Passa-Basso [Hz] : Frequenza di taglio per filtro taglia alto,
per prevenire rilevamenti di falsi seizures dovuti ad artefatti in alta frequenza (per
es. EMG). Default 30Hz.
- Distanza Max. di Unione [s]: parametro che definisce l’intervallo massimo tra
2 seizure consecutive perché possano essere considerate una sola.
- Durata min della Seizure [s]: parametro che determina la durata minima di una
seizure affinché sia accettata come buona tra quelle candidate.
- Soglia di Spiking Rate: soglia discriminante tra una normale attività (spaziale e
temporale) con pendenze ripide e una crisi. Valore di default:20. (Impostando la
soglia su bassi valori positivi, si aumenta la sensibilità per le crisi con minor
quantità di potenziali con pendenze ripide).
Spike Detection:
Seizure Detection:
Le Seizures sono identificate sul tracciato come stati e, sulla Lista Eventi,
vengono identificate dalla loro durata, dal momento d’inizio della crisi e dallo
spiking rate.
Sia le spikes che le seizures possono essere gestite sulla traccia come stati/eventi,
come descritto precedentemente, ed essere quindi inseriti o cancellati.
L’unico modo di eliminare completamente una sezione Spike & Seizure Detection
è attraverso il controllo dedicato nel Menu Esame - “Elimina elaborazione…”.
5.2.6 CFM
Nella parte centrale della finestra l’utente può selezionare una lista delle tracce,
scegliendole cliccando sui bottoni corrispondenti ai canali secondo il montaggio
scelto (che non necessariamente deve seguire quello di acquisizione).
La finestra contiene i controlli che vengono applicati alla traccia della lista e che
sono:
Premendo il tasto CTRL quando il cursore è sul tracciato si visualizza una finestra
in cui sono indicati i valori di tempo e ampiezza.
Questo trend di elaborazione permette di calcolare per ogni epoca scelta un valore
massimo ed un valore minimo e li rappresenta sul tracciato.
Nella parte centrale della finestra l’utente può selezionare una lista delle tracce,
scegliendole cliccando sui bottoni corrispondenti ai canali secondo il montaggio
scelto (che non necessariamente deve seguire quello di acquisizione).
È anche possibile riferire tutti i canali allo stesso canale di riferimento premendo
sulla toolbar e selezionando il canale di riferimento.
La finestra contiene i controlli che vengono applicati alla traccia della lista e che
sono:
5.2.8 SPETTROGRAMMA
• Montaggi:
È la lista montaggi su cui viene calcolato lo Spettrogramma.
Lunghezza dell’epoca [s]: durata dell’epoca su cui viene calcolata la singola FFT.
Epoche da mediare [s]: epoca di analisi, per la definizione di un valore dello
Spettrogramma.
• Aspetto:
Presentazione
Palette dei colori: diverse scale di colori per la rappresentazione dei valori di
ampiezza.
Scala: modalità con cui vengono rappresentati i valori di ampiezza del DSA sulla
palette dei colori. Le scale selezionabili sono:
L’utente in questa sezione può selezionare l’intervallo della scala che rappresenta
il valore della potenza (µV2) nel grafico del DSA. Viene rappresentata il valore di
potenza massimo e minimo che può essere ottenuto nella scala colorata.
In questo caso l’utente seleziona un range di valori di SEF e la soglia di SEF, cioè
la percentuale di riferimento per il calcolo di tale parametro.
L’utente in questa sezione può selezionare l’intervallo della scala che rappresenta
il valore della potenza (µV2) in nel grafico dello Spettrogramma.
La finestra dedicata al DSA può, come per ogni altra finestra del visore, essere
svincolata dall’area tracce e affiancata ad essa in altre posizioni.
Finestra CSA
Mostrano i grafici dei valori del parametro spettrale selezionato, calcolati per le
tracce esaminate.
Al di sotto del grafico sono indicati l’intervallo di tempo su cui è stato calcolato e
il tipo di spettro (di ampiezza o di potenza).
Muovendosi sul grafico con il mouse appare sulla destra l’elenco delle bande
caratteristiche e il corrispondente valore di ampiezza/potenza su cui è calcolato.
Premendo il tasto CTRL è specificata anche la frequenza corrispondente alla
posizione del puntatore del mouse sul grafico.
Premendo il tasto destro del mouse l’utente accede al menu per selezionare quanti
grafici rappresentare nella pagina:
È possibile impostare :
per selezionare se analizzare solo la pagina corrente, un intero esame o uno stato.
Grafico:
Sezione per selezionare l’aspetto e il tipo di grafico.
Assi
In questa sezione l’utente può impostare una scala verticale personalizzata (in µV)
e l’intervallo di frequenze in cui si vuole rappresentato lo spettro (il valore di
default [1….32] è la massima frequenza ammessa e corrisponde alla metà della
frequenza di campionamento).
Le elaborazioni per l’estrazione dei parametri spettrali si basano sul calcolo della
FFT (Fast Fourier Transform) dei dati del tracciato in esame. La processazione di
tali dati avviene sulla base dei parametri impostati alla voce “Configurazione
Mappe”.
Per questa applicazione l’utente può includere ed escludere ogni tipo di stato
disponibile.
Each map separately (Ogni mappa separatamente): ogni mappa ha una scala
differente relativa al valore minimo e massimo.
Common for all maps (Comune per tutte le mappe): tutte le mappe hanno la
stessa scala definite dal massimo e minimo valore trovato tra tutti i canali.
Inputs to include
Bands to compute:
È possibile selezionare:
- le bande di frequenza (alpha, beta, ecc.);
- le misure cioè il parametro spettrale la cui distribuzione si vuole rappresentare
sulla mappa relativamente alla banda scelta (Power (Potenza) o Amplitude
(Ampiezza));
- il range di valori della scala cromatica: abilitando valore minimo (Limite
inferiore) e/o il valore massimo (Limite superiore) si possono settare gli estremi di
variabilità per potenza o ampiezza su cui disegnare la palette, che altrimenti si
dimensionerà sul valore minimo e massimo calcolato per il parametro in esame.
Interpolation settings
Boundary approximation
Setting:
Aggiorna:
A lato destro della mappa spettale è rappresentata la scala cromatica su cui si basa
la rappresentazione dei valori sulla mappa spettrale, come mostrato in seguito:
Con doppio click su una mappa si seleziona lo zoom che permette di visualizzare
solo tale mappa.
NOTA
- Preprocessing
- Aggregator
- Scale mode
- Palette
Inputs to include
Viene qui descritta una nuova elaborazione dei tracciati EEG.NET e VIDEO
EEG.NET che permette, previo inserimento manuale degli stadi del sonno, la
creazione di un trend delle Fasi del sonno.
• Veglia
• REM
• Movimento
• Risveglio
• Supino
• Stadio 1 (Stage 1)
• Stadio 2 (Stage 2)
• Stadio 3 (Stage 3)
• Stadio 4 (Stage 4)
Una volta visualizzato il tracciato con una adeguata velocità di pagina, l’utente
può descrivere lo stesso mediante inserimento degli Stadi opportuni,
semplicemente con un doppio click sul bottone corrispondente della barra eventi.
Tale inserimento porterà automaticamente il tracciato alla pagina successiva e
aggiornerà il Trend sotto con la selezione effettuata.
L’inserimento manuale degli stadi da parte dell’utente potrà avvenire sia in fase di
rilettura del tracciato che anche durante la fase di acquisizione, mentre il trend
delle fasi del Sonno sarà visualizzabile solo in fase di rilettura.
La stadiazione è relativa alla selezione Luce Spenta (Light OFF) che appare nel
tracciato, e nel caso in cui tale selezione non è presente verrà considerato come
tempo di analisi quello dell’intera registrazione.
Via via che il tracciato viene descritto con i diversi Stadi, il trend delle fasi del
Sonno viene aggiornato fino al suo completamento in corrispondenza della fine
del tracciato stesso:
Sull’asse verticale del grafico appaiono i vari stadi, mentre l’asse orizzontale
rappresenta la base dei tempi con tutta la lunghezza della registrazione.
Su ogni stadio viene indicata la sua durata in secondi e in più vengono indicate
delle grandezze fondamentali in tali analisi quali:
Agendo con il tasto destro del mouse sul grafico, si accede al seguente menu:
Misure
In cui:
• Latenza di sonno : già definita precedentemente
• Latenza di sonno REM (Rem sleep latency): Intervallo tra l’occorrenza del
primo sonno e l’inizio dello stadio REM
• Tempo Totale di Sonno (Total Sleep Time TST): Durata del tempo di sonno
esclusi Arousal e Movimenti
• Total Sleep Period (tempo a letto) corrispondente a Total Recording Time
(TRT) e a |Light On – Light Off|
• Efficienza di sonno : Rapporto tra tempo segnato come tempo totale di sonno
(TST) e il tempo della permanenza a letto (TSP)
• Percentuale sonno REM (REM Sleep Percent): Percentuale di TST occupata
dallo stadio REM.
Dettagli
In particolare:
None (Nessuna)
Misure(Measures)
Vengono indicate sul grafo solo alcune misure principali (Periodo totale di sonno,
latenza di addormentamento e latenza REM)
Vengono mostrate, oltre alle misure, anche le durate relative ai singoli stadi
sovraimposte alla selezione dello stadio:
Esporta
Aggiungi al Report
La stadiazione sul tracciato, oltre che apparire sul grafico delle Fasi, appare anche
nella lista eventi disponibile con la registrazione.
APPENDICE A
OPERATIVITÀ BE MICRO
A.1.1 ACQUISIZIONE
Nel caso in cui i dati sono incompleti, si possono inserire dati simbolici che in
ogni momento potranno comunque essere modificati con quelli corretti.
• Premere il pulsante “Nuovi Dati” e scegliere il tipo di dati EEG.NET che
gestisce l’acquisizione del BE Micro:
• A questo punto viene mostrato l’elenco dei preset disponibili sulla stazione
GALILEO per il BE Micro. Da qui si seleziona quindi il preset più indicato e
con OK si lancia il programma EEG NET di acquisizione.
NOTA
NOTA
In ogni caso una volta che inizia la registrazione sul BE Micro il sistema
automaticamente registrerà per il primo minuto di registrazione: 30 secondi di
calibrazione e 30 secondi di ohmetro. Lo stesso per il minuto finale della
registrazione programmata: 30 secondi di calibrazione e 30 di ohmetro. Le 2
modalità vengono poi visualizzate secondo la rappresentazione standard sul
tracciato una volta scaricato e visualizzato dal software EEG.NET.
NOTA
Si suggerisce di montare due elettrodi di referenza in modo che nell’eventualità
che uno dei due si distacchi la registrazione non sia compromessa.
Nella barra del titolo sono presenti, oltre alla modalità di registrazione
(HOLTER) gli identificativi paziente (nome, cognome e data di nascita).
L’utente seleziona il momento in cui si vuol far partire la registrazione (di
default è data dall’istante corrente) e le ore di registrazione. Automaticamente
il sistema calcolerà il tempo di fine registrazione in base a: caratteristiche del
preset di acquisizione, stato della memoria, autonomia delle batterie e durata
della registrazione. Dando inoltre una stima delle ore residue. Una volta
impostati tali valori premere il tasto Start Recording.
NOTA
La massima durata della registrazione è condizionata dalla quantità di memoria
della memoria interna e dalla frequenza di campionamento che viene impostata nel
PRESET dall’operatore.
NOTA
E’ possibile configurare la memoria di registrazione a 24 o 72 ore di capacità di
registrazione.
Il software sarà in grado di distinguere la configurazione del sistema BE Micro
secondo la licenza abilitata.
ATTENZIONE
Se per qualche motivo la registrazione dovesse essere interrotta, la procedura
dovrà essere iniziata da principio.
in cui sono presenti, oltre ai dati sulla registrazione in corso (nome paziente, inizio
e durata registrazione, ecc.) i controlli per il monitoraggio e l’interruzione
anticipata della registrazione.
Monitoraggio (Monitoring):
Si apre il visore di acquisizione EEG mostrando il segnale che viene al momento
registrato sulla memoria del BE Micro. Il segnale viene presentato in modalità
unipolare, ma sarà possibile applicargli i montaggi disponibili sulla stazione se
nella stessa è stato configurato il BE Micro come hardware. Durante questa fase
non è possibile inserire eventi da parte dell’utente tramite il visore EEG, ma è
possibile entrare in calibrazione o ohmetro per verificare la continua bontà della
registrazione. Tali stati vengono memorizzati e sono quindi rivedibili una volta
scaricato il tracciato, in fase di rilettura.
Interruzione della registrazione (Stop Recording):
Tramite apposito comando è possibile interrompere preventivamente la
registrazione, ignorando quindi quelle che erano le impostazioni iniziali
dell’acquisizione.
ATTENZIONE
L’interruzione anticipata della registrazione è possibile anche rimuovendo le
batterie dal BE Micro. Nel caso in cui però le batterie vengano rimesse e la
registrazione fosse stata preventivamente interrotta, il sistema riprende a
registrare, memorizzando i dati su un nuovo file che comunque viene associato al
precedente.
Occorre notare che la registrazione può essere interrotta per le seguenti cause:
Alla fine della registrazione è possibile passare alla fase di rilettura del tracciato
registrato seguendo la procedura di seguito descritta:
NOTE
ATTENZIONE
La cancellazione della registrazione in memoria prima del suo scaricamento viene
impedita in modo assoluto e il sistema ricorda questa impossibilità con il seguente
messaggio:
ATTENZIONE
Ricorda che qualsiasi successiva registrazione sul BE Micro sarà impedita dal
sistema se nel dispositivo fosse ancora presente un qualsiasi tracciato non
precedentemente salvato.
Attivando questa procedura nella gestione del download sarà possibile abbinare la
registrazione HOLTER con il preset di acquisizione selezionandolo dalla cartella
specifica che contiene tutti i preset residenti. Per l'applicazione PSG è obbligatorio
selezionare questo tipo di opzione.
NOTA
Per quanto riguarda il sensore di posizione corporea nella seguente tabella sono
riportati i valori di tensione legati alla posizione del paziente.
Posizione µV
UP (IN PIEDI) 100,0
LEFT (FIANCO SINISTRO) -12,5
RIGHT (FIANCO DESTRO) 12,5
PRONE (PRONO) -37,5
SUPINE (SUPINO) 37,5
OFF (SENSORE SPENTO) 0
ATTENZIONE
L’operazione di cancellazione è possibile se si è almeno una volta scaricata la
registrazione su un qualsiasi archivio Galileo. Nel caso in cui la registrazione
scaricata non sia stata opportunamente archiviata e per qualsiasi motivo sia stata
invece cancellata, il meccanismo di cancellazione del tracciato dall’Holter non
fornisce alcun meccanismo di recupero dati.
5. A questo punto viene mostrato l’elenco dei preset disponibili sulla stazione
Galileo per BE Micro.