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®

CELL-DYN 3200 SYSTEM

Manuale d’Impiego

B6L604
48-1871/R8
© 1998, 2008 Abbott Laboratories Dicembre 2008
Premessa

Siamo lieti di poterLa annoverare fra gli operatori del Sistema


CELL-DYN 3200. Per questo Sistema ci siamo avvalsi di sofisticate
tecnologie per garantire la massima precisione ed affidabilità nella pratica
quotidiana di laboratorio.
Questo strumento è stato realizzato da un’équipe di esperti altamente
qualificati e con l’ausilio di sofisticate tecnologie per offrire e garantire
massima affidabilità e precisione nella pratica quotidiana di laboratorio.
Nel corso dei nostri programmi di formazione Le insegneremo ad utiliz-
zare il Sistema, a curarne la manutenzione, ad individuare e risolvere i
problemi che possono insorgere di volta in volta.
Per qualsiasi informazione, supporto ed assistenza tecnica potrà contattare
il Servizio Clienti Abbott. Il Servizio Clienti è disponibile 7 giorni alla
settimana, 24 ore su 24 negli Stati Uniti.
Se si verifica un problema che non può essere risolto per telefono, i rappre-
sentanti Abbott offrono assistenza sul luogo. Il nostro personale tecnico è
addestrato a conoscere tutti gli aspetti della strumentazione Abbott, e Le
garantisce la massima competenza nel diagnosticare, isolare e correggere
i problemi del sistema.
I laboratori Abbott si impegnano per creare une prodotto di assoluta qualità
e mettere a disposizione uno strumento della più alta precisione. Saremo
lieti di soddisfare le Sue esigenze nel miglior modo possibile.

Servizio Clienti
Contattare il rappresentante locale del Servizio Clienti Abbott.

Finalità d'uso
Il Sistema CELL-DYN 3200 è un analizzatore multiparametrico per
ematologia destinato all'uso diagnostico in vitro in laboratori clinici.

Diritti di proprietà
Tutti i contenuti sono protetti da copyright 1995, 1998, 1999, 2001, 2003,
2004 e 2008 da parte dei Laboratori Abbott. I programmi software della
Abbott sono protetti da copyright. Tutti i diritti sono riservati. Il software
è stato sviluppato per essere impiegato esclusivamente con la strumenta-
zione dei Laboratori Abbott e per applicazioni diagnostiche in vitro come
specificato nelle istruzioni per l’uso. Nessuna parte del presente manuale
può essere riprodotta, registrata, riportata o trasmessa in alcun modo e con
alcuna tecnica senza previa autorizzazione scritta dei Laboratori Abbott.

Manuale d’Impiego per il CELL-DYN® 3200 i


48-1871/R8 — Dicembre 2008
Brevetti
I seguenti brevetti statunitensi sono applicati allo strumento
CELL-DYN 3200: 5,017,497; 5,378,633; 5,510,267; 5,733,784;
5,958,781 e 6,740,527.

Disclaimer riguardante lo strumento


Devono essere seguite tutte le istruzioni d'impiego. La Abbott non si
assume alcuna responsabilità per insuccessi, errori od altro dovuti all'inos-
servanza da parte del cliente delle procedure e delle precauzioni qui racco-
mandate.

Disclaimer riguardante le illustrazioni


Tutti gli esempi (stampati, grafici, visualizzazioni e schermate) contenuti
in questo manuale sono di carattere puramente informativo ed illustrativo
e non devono essere utilizzati per valutazioni cliniche o di manutenzione.

Approvazioni delle agenzie di antinfortuni


Direttiva di diagnostica in vitro 98/79/EC
Fabbricante Abbott Laboratories
Abbott Park, IL 60064, USA
Mandatario ABBOTT
Max-Planck-Ring 2
65205 Wiesbaden
Germany

UL61010A-1 Approvato
CSA 22.2 No.1010.1 Approvato
IEC 1010-1 Approvato

Marchi registrati
MAPSS e CELL-DYN sono marchi commerciali di Abbott Laboratories.
Tutti gli altri marchi sono proprietà dei relativi titolari.

ii Manuale d’Impiego per il CELL-DYN® 3200


48-1871/R8 — Dicembre 2008
Simboli
I simboli elencati nella tabella sottostante vengono utilizzati nelle etichette
CELL-DYN, così come negli strumenti, nei reagenti, nei calibratori, nei
controlli e in questo manuale. I simboli di avvertenza e pericolo ed i
commenti sono riportati invece nel Capitolo 8: Rischi e pericoli di questo
manuale.
Simboli relativi agli strumenti/al funzionamento
Alimentazione a
AC INPUT POWER Funzionamento
corrente alternata

BUSY Occupato PRESS 1 Pressione 1

COM 1 Porta di comunicazione 1 PRESS 2 Pressione 2

COM 2 Porta di comunicazione 2 PRESS 3 Pressione 3

FAULT Errore READY Pronto

FREQUENCY Frequenza REV Revisione

FUSE Fusibile SN Numero di serie

FUSES Fusibili SERVICE DISK Dischetto di servizio

HSSL Interfaccia seriale ad SET-UP DISK Dischetto di configura-


alta velocità zione
Dischetto d’installa-
INSTALLATION DISK SHEAR VALVE Valvola di ripartizione
zione

KEYBOARD Tastiera TOUCH Tasto a pressione

Selezione frequenza di
LINE FREQ SELECT TRAP Dispositivo
voltaggio

LINE VOLTAGE Tensione di voltaggio VAC 1 Vuoto 1

Selezione tensione di
LINE VOLTAGE SELECT VENT Serbatoio dell’aria
voltaggio
Porta parallela princi-
LPT1 VGA Adattatore scheda video
pale
Porta parallela secon-
LPT2 WASTE Rifiuti
daria

MAX POWER Potenza massima WASTE SENSOR Sensore rifiuti

MODEL Numero del modello Y-VALVE Valvola a Y

PERISTALTIC PUMP Pompa peristaltica

Manuale d’Impiego per il CELL-DYN® 3200 iii


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Simboli relativi ai reagenti

CN-FREE HGB/NOC LYSE Lisi emoglobina priva di cianuro/conteggio ottico dei nuclei

DILUENT Diluente

DILUENT/SHEATH Diluente/reagente sheath

ENZYMATIC CLEANER CONCENTRATE Concentrato di detergente enzimatico

Usare entro

HGB Emoglobina

HGB LYSE Reagente di lisi dell’emoglobina

LOT Numero di lotto

RBC Globuli rossi

SHEATH Reagente sheath

o
88 C
Limiti di temperatura (nell’esempio “Conservare a 2º–8ºC”)
2oC
2

WBC Globuli bianchi

WBC LYSE Reagente di lisi dei leucociti

iv Manuale d’Impiego per il CELL-DYN® 3200


48-1871/R8 — Dicembre 2008
Simboli relativi ai calibratori/controlli

CONTROL ASSAY DISK Disco dei dosaggi di controllo

RETIC CONTROL Controllo per reticolociti

CONTROL Controllo

CONTROL L|N|H Controllo a tre livelli

CONTROL L Controllo basso

CONTROL N Controllo normale

CONTROL H Controllo alto

CONTROL I Controllo, livello I

CONTROL II Controllo, livello II

CONTROL I/II or L/N/H Controllo, livello I o II, o livello L, N o H (basso, normale o alto)

WB CAL Calibratore sangue intero

WB CONTROL Controllo sangue intero

WB CONTROL L Controllo sangue intero, basso

WB CONTROL N Controllo sangue intero, normale

WB CONTROL H Controllo sangue intero, alto

Manuale d’Impiego per il CELL-DYN® 3200 v


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Altri simboli

EC REP Mandatario

Rischio biologico

REF Numero di listino

Attenzione, consultare i documenti allegati


(Nota: per i reagenti dello strumento)
Attenzione, rischio di pericolo / Attenzione, consultare i documenti
allegati
(Nota: per lo strumento)

Marchio CE

Consultare le istruzioni per l’uso

Data di fabbricazione

IVD Dispositivo medico-diagnostico in vitro

Fabbricante

Raccolta differenziata per rifiuti di apparecchiature elettriche ed


elettroniche secondo la direttiva 2002/96/EC nell'Unione Europea

Raccolta differenziata delle batterie usate per facilitare il riciclaggio e


proteggere l’ambiente.

vi Manuale d’Impiego per il CELL-DYN® 3200


48-1871/R8 — Dicembre 2008
Etichettatura degli strumenti
Le seguenti etichette vengono apposte sul Sistema CELL-DYN 3200:
Gli strumenti CELL-DYN attuali sono omologati dalla CE secondo le
direttive di compatibilità elettromagnetica (EMC) e di bassa tensione. Le
seguenti etichette vengono apposte sul Sistema:

DANGER
GEFAHR DANGER
PELIGRO PERICOLO

LASER LIGHT WHEN OPEN.


BEI OFFENER ABDECKUNG TRITT
LASERSTRAHL AUS.
RAYON LASER SI OUVERT.
RADIACION LASER SI SE ABRE.
LUCE LASER SE APERTO.

AVOID DIRECT EXPOSURE TO BEAM.


NICHT DIREKT IN DEN LASERSTRAHL BLICKEN.
EVITER TOUTE EXPOSITION DIRECTE
AU FAISCEAU LASER.
NO SE EXPONGA DIRECTAMENTE AL RAYO LASER.
EVITARE OGNI ESPOSIZIONE DIRETTA AL RAGGIO.
PN 9230701D

Etichetta laser, pannello frontale

Class l Laser Product


per
lEC 825-1[1993]
PN 9230702A

Etichetta laser, pannello posteriore

ABBOTT DIAGNOSTICS
A wholly owned subsidiary of Abbott Laboratories
Abbott Park IL. 60064
THIS PRODUCT CONFORMS TO
THE APPLICABLE REQUIREMENTS
OF 21 CFR SUBCHAPTER J
AT THE DATE OF MANUFACTURE
MANUFACTURED DATE

MODEL NO.

SERIAL NO.

LIST NO. REV

MADE IN U.S.A. PN 9230308 REV E

Etichetta del numero di serie, pannello posteriore

Manuale d’Impiego per il CELL-DYN® 3200 vii


48-1871/R8 — Dicembre 2008
WARNING: SET FOR 120 VOLTS
When operation at other line voltage is required, refer to operation manual for detailed instructions.
WARNUNG: FUER 120 VOLT EINGESTELLT
Ist der Betrieb mit einer anderen Netzspannung erforderlich, entnehmen Sie die genauen
Anweisungen der Bedienungsanleitung.
MISE EN GARDE : PARAMETRE POUR UTILISATION SUR 120 VOLTS
Si une utilisation à une tension de réseau différente est requise, reportez-vous au Manuel
Technique pour de plus amples informations.
ADVERTENCIA: CONFIGURADO PARA 120 VOLTIOS
Si se necesita otra tensión diferente a la indicada, consulte el Manual de Operaciones para
instrucciones más detalladas.
AVVERTENZA: CONFIGURATO PER 120 VOLT
Se la tensione è di voltaggio diverso, fare riferimento alle istruzioni dettagliate nel Manuale di
Impiego. PN 9230003

Etichetta voltaggio, pannello posteriore

Etichetta CE

CAUTION: DO NOT HANDLE


SOLUTION CONTAINER
UNLESS PROPERLY
PROTECTED. REFER TO
OPERATOR’S MANUAL FOR
INSTALLATION PROCEDURE.

PN 9230334

Etichetta contenitore delle soluzioni, pannello posteriore

viii Manuale d’Impiego per il CELL-DYN® 3200


48-1871/R8 — Dicembre 2008
I nuovi strumenti CELL-DYN sono omologati dalla CE secondo le diret-
tive europee della diagnostica in vitro, della compatibilità elettromagnetica
(EMC) e della sicurezza e recano le etichette seguenti:

CAUTION –
CLASS 3B LASER LIGHT WHEN OPEN.
AVOID EXPOSURE TO BEAM.
PN 9230701

Etichetta laser, pannello frontale

CLASS 1 LASER PRODUCT/


Lasergert der Klasse 1/
Produit laser de classe 1/Lser de
clase 1/Prodotto laser di classe 1/
Produto laser da classe 1/Klasse 1-
laserprodukt/Klass 1 laserprodukt/
Προϊόν λέιζερ κλάσης 1 PN 9230702C

Etichetta laser, pannello posteriore

ABBOTT DIAGNOSTICS DIVISION


Abbott Laboratories
Abbott Park IL, 60064 USA
THIS PRODUCT CONFORMS TO
THE APPLICABLE REQUIREMENTS
OF 21 CFR SUBCHAPTER J AT THE DATE
OF MANUFACTURE

DATE OF MANUFACTURE

MADE IN U.S.A. PN 9230308 REV G

Etichetta del numero di serie, pannello posteriore

Manuale d’Impiego per il CELL-DYN® 3200 ix


48-1871/R8 — Dicembre 2008
PN 9231477
Biohazard Label

Etichetta di rischio biologico

ABBOTT LABORATORIES
Abbott Park, IL 60064 USA

ABBOTT
Max-Planck-Ring 2
65205 Wiesbaden
Germany
+49-6122-580 PN 9230751A
Etichetta CE, pannello posteriore

ABBOTT LABORATORIES
Diagnostics Division
Abbott Park, IL 60064 USA

Abbott
Diagnostics Division

EC REP ABBOTT
Max-Planck-Ring 2
65205 Wiesbaden
Germany
+49-6122-580 PN 9231514A

CE Mark Label, Rear Panel


9221514A.indd 1 1/16/2008 12:16:45 PM

x Manuale d’Impiego per il CELL-DYN® 3200


48-1871/R8 — Dicembre 2008
WARNING: SET FOR 120 VOLTS / ACHTUNG: FR 120 VOLT EINGESTELLT /
MISE EN GARDE : UTILISATION A 120 VOLTS / ADVERTENCIA: 120 VOLTIOS /
AVVERTENZA: CONFIGURATO A 120 VOLT / AVISO: CONFIGURADO PARA 120 VOLTS /
ADVARSEL: KONFIGURERET TIL 120 V / VARNING: INSTLLD FR 120 VOLT /
ΠΡΟΕΙΔΟΠΟΙΗΣΗ: ΧΡΗΣΗ ΣΤΑ 120 VOLTS

Consult instructions for use if different voltage is required. / Ist der Betrieb mit einer anderen
Netzspannung erforderlich, in der Bedienungsanleitung nachlesen. / Si une utilisation  une
tension diffrente est requise, consulter les instructions d’utilisation. / Consulte las instrucciones de
uso si la tensin es distinta. / Per un voltaggio diverso, consultare le istruzioni per l’uso. /
Se for necessria uma voltagem diferente, consultar as instru
es de utiliza o. /
Se brugermanualen, hvis der er behov for drift med en anden netsp nding. / L s tillhrande
dokumentation om en annan sp nning behvs. / Για χρήση σε άλλη τάση ρεύματος,
συμβουλευτείτε τις οδηγίες χρήσης.
PN 9230003F

Etichetta voltaggio, pannello posteriore

CAUTION: Do not handle Solution Container unless properly protected.


VORSICHT: Die Reagenzbeh lter nur ordnungsgem  gesichert bewegen.
ATTENTION : Ne pas manipuler le flacon de solution sans protection
approprie.
PRECAUCIN: no maneje el recipiente de la solucin a menos que est protegido adecuadamente.
ATTENZIONE: Non maneggiare il recipiente della soluzione se non si  protetti in modo adeguato.
ATENO: n o manipular o recipiente da solu o sem estar devidamente protegido.
VIGTIGT: Beholderen med oplsning m ikke hndteres, medmindre brugeren er korrekt beskyttet.
VIKTIGT: Anv nd skyddskl der vid hantering av lsningsbehllarna.
ΠΡΟΣΟΧΗ: Χρησιμοποιείτε το Δοχείο Ρυθμιστικού διαλύματος μόνο αφού λάβετε τις
κατάλληλες προφυλάξεις.
UPOZORNĚNÍ: Nemanipulujte s nádobou obsahující roztok, pokud není řádně zabezpečena.
Consult instructions for use. / Siehe Packungsbeilage. / Consulter les instructions
d’utilisation. / Consulte las instrucciones de uso. / Consultare le istruzioni per l’uso. /
Consultar as instru
es de utiliza o. / Se brugsanvisningen. / L s tillhrande
dokumentation. / Συμβουλευτείτε τις οδηγίες χρήσης. / Viz návod k použití.
PN 9230334E

Etichetta contenitore delle soluzioni, pannello posteriore

Manuale d’Impiego per il CELL-DYN® 3200 xi


48-1871/R8 — Dicembre 2008
ANNOTAZIONI

xii Manuale d’Impiego per il CELL-DYN® 3200


48-1871/R8 — Dicembre 2008
Come usare il manuale
Descrizione generale
Questo manuale d'impiego contiene tutte le istruzioni necessarie per
l'impiego e la manutenzione del Sistema CELL-DYN 3200.
Esso è destinato a fornire una gamma di servizi: da istruzioni per l'uso arti-
colate in fasi facili da seguire fino all'elenco dei numeri di listino degli
accessori. Esso si rivelerà di estremo aiuto durante l'apprendimento del
funzionamento del sistema, rimanendo un valido mezzo di consultazione
anche in seguito.
Uno dei principi basilari dell'apprendimento consiste nel passare dal gene-
rale allo specifico, e per questa ragione i temi del manuale vengono presen-
tati in questo modo, come pure il manuale stesso.
Il primo importante passo è la dimestichezza con l'Indice generale. Perciò
viene ora fornita una breve descrizione generale per illustrare il modo in
cui gli argomenti sono stati suddivisi in capitoli.
Quindi verrà spiegata la veste grafica del manuale, per permettere di loca-
lizzare il modo semplice e rapido le informazioni desiderate.
Infine verrà descritto il modo in cui vengono presentati gli argomenti per
scopi differenti e verranno illustrate le varie icone che contrassegnano un
certo tipo di informazioni nel testo.
La preghiamo di investire un po' di tempo a leggere e capire questo breve
capitolo introduttivo.

Struttura del manuale

Prefazione
Le pagine precedenti l' Indice generale contengono due parti principali:
l'Introduzione, che comprende il Servizio Clienti e le indicazioni riguar-
danti le finalità d'uso, e la sezione "Come usare il manuale", che offre una
descrizione della struttura. Queste pagine comprendono anche le dichiara-
zioni relative a proprietà, garanzia e diritti d'autore, ed i registri di revi-
sione e stato attuale del manuale.

Capitolo 1. Uso e funzioni


Questo capitolo descrive in linea generale il sistema e i suoi componenti,
nominando quelli principali e spiegando a cosa servono.

Capitolo 2. Procedure di installazione e requisiti speciali


Questo capitolo fornisce le istruzioni necessarie all'installazione del
Sistema CELL-DYN 3200. Qui viene descritto come adeguare colloca-
zione, installazione e configurazione alle esigenze specifiche del proprio
laboratorio.

Manuale d’Impiego CELL-DYN® 3200 xiii


48-1871/R8 — Dicembre 2008
Capitolo 3. Principi di funzionamento
Questo capitolo spiega i principi alla base del funzionamento del sistema,
e descrive il modo in cui le misurazioni vengono eseguite dallo strumento.
Esso spiega inoltre il modo in cui le misurazioni vengono trasformate in
dati e rapporti urtilizzabili dall'utente.

Capitolo 4. Caratteristiche e specifiche di prestazione del


sistema
Questo capitolo riporta informazioni utili riguardanti le dimensioni dello
strumento, l'ambiente operativo adeguato e le specifiche di prestazione.

Capitolo 5. Istruzioni operative


In questo capitolo sono riportate le istruzioni dettagliate per configurare lo
strumento e le spiegazioni delle procedure di avviamento e spegnimento
quotidiano, prelievo e trattamento dei campioni, funzionamento routinario
dello strumento, analisi dei campioni e uso dell'archivio dati.

Capitolo 6. Procedure di calibrazione


Questo capitolo costituisce una guida passo per passo attraverso il proce-
dimento di calibrazione. Qui vengono descritti i materiali, le direttive e i
metodi di calibrazione, nonché le procedure di individuazione e soluzione
dei problemi e i relativi interventi correttivi.

Capitolo 7. Precauzioni e limiti d'uso


Questa sezione riporta un elenco dei fattori noti che possono influenzare
negativamente il buon funzionamento dello strumento o la qualità dei
risultati.

Capitolo 8. Pericoli
Questo capitolo tratta dei possibili rischi derivanti dal funzionamento dello
strumento, e riporta le procedure di decontaminazione dello strumento e di
smaltimento dei materiali che presentano un rischio biologico.

Capitolo 9. Assistenza e manutenzione


Questo capitolo è dedicato alla manutenzione e alla pulizia routinarie,
suddivise in giornaliera, settimanale, mensile e straordinaria. Qui sono
riportate anche le istruzioni dettagliate per la rimozione, pulizia e sostitu-
zione di vari componenti in modo da garantire il corretto funzionamento
del sistema.

Capitolo 10. Individuazione e soluzione dei problemi


Questo capitolo si occupa delle capacità di autodiagnostica dello stru-
mento, ed offre una guida all'individuazione e soluzione dei problemi,
destinata ad aiutare l'utente ad identificare la causa probabile di una
malfunzione del sistema o di dati sospetti, e a suggerire l'intervento corret-
tivo appropriato.

xiv Manuale d’Impiego CELL-DYN® 3200


48-1871/R8 — Dicembre 2008
Capitolo 11. Controllo di qualità
Questo capitolo spiega come miscelare, trattare e analizzare il materiale di
controllo, come configurare i file QC e usare le capacità di controllo di
qualità dello strumento, e infine come configurare e usare il programma di
analisi X-B. Comprende anche una rassegna delle regole di Westgard.

Capitolo 12. Stampanti


Questo capitolo espone la configurazione e l'uso delle stampanti per otte-
nere la stampa di grafici e ticket.

Capitolo 13. Campionatore automatico


Questo capitolo riunisce tutti gli argomenti dei capitoli precedenti che
riguardano in modo specifico l'installazione, il funzionamento e la manu-
tenzione del campionatore automatico.

Capitolo 14. Analisi dei reticolociti


Questo capitolo contiene informazioni dettagliate su come avviare l'analisi
dei reticolociti, su come impostare i controlli di qualità ed i limiti nei
pazienti riguardo ai reticolociti, e su come preparare e trattare i campioni
contenenti reticolociti.

Appendici
L' Appendice A descrive l'utilizzo dei codici a barre nel CELL-DYN 3200
e contiene informazioni relative ai tipi di codice a barre ed alle etichette
con codice a barre.
L' Appendice B elenca i numeri di componenti, accessori, controlli,
reagenti e materiali di consumo impiegati con il Sistema CELL-DYN
3200, per facilitare le ordinazioni da parte dell'operatore.

Veste grafica del manuale


La veste grafica del manuale caratterizza la relativa strutturazione in capi-
toli.

Indice generale
L'indice generale situato all'inizio del manuale riporta un elenco di tutti i
capitoli con le sezioni in essi contenute.

Separatori dei capitoli


L'inizio di ciascun capitolo è contrassegnato da una linguetta ben visibile.

Manuale d’Impiego CELL-DYN® 3200 xv


48-1871/R8 — Dicembre 2008
Convenzioni usate nel testo
La seguente tabella riassume le convenzioni usate nel testo del presente
manuale:

Informazione Presentazione Esempi


Nome del menu Carattere bastone, tutte maiuscole MENU PRINCIPALE
Menu ARCHIVIO DATI
Tasti di funzione (scritte dei Carattere bastone, tutte maiuscole, fra tasto [ANALISI]
tasti) parentesi quadre
Tasti della tastiera o del Carattere normale, iniziali maiuscole solo tasti freccia
tastierino se appropriato ↑ tasto freccia
tasto Enter
tasto ESC
tasto Page Up
tasto (#)
tasto (*)
Stato Carattere normale, tutte maiuscole PRONTO
STANDBY
INIZIALIZZATO
Campo di introduzione dati Carattere normale, fra parentesi ad <Campo ID> operatore
angolo
Messaggio sullo schermo o altra Carattere Courier Scarico pieno
visualizzazione
ON e OFF Carattere normale, tutte maiuscole ON
OFF

Tasti di funzione (scritte dei tasti)


Le scritte sullo schermo rappresentano tasti di menu visualizzate lungo la
parte inferiore dello schermo di visualizzazione. Immediatamente al di
sotto dello schermo si trova una fila di otto tasti anonimi sensibili alla pres-
sione, che corrispondono alle scritte che appaiono sullo schermo.
Premendo uno di questi tasti sulla tastiera a membrana o sullo schermo
piatto con touch screen si dà inizio all'azione specificata dalla scritta corri-
spondente.
Quando è necessario premere uno di tali tasti, il manuale ne riporta la
scritta in lettere maiuscole, carattere bastone, racchiusa fra parentesi
quadre. Ad esempio, quando è richiesto che l'operatore prema il tasto al di
sotto della scritta ANALISI e poi il tasto al di sotto della scritta TIPO
CAMPIONE, il testo del manuale avrà questo aspetto: “Premere il tasto
[ANALISI] e poi il tasto [TIPO CAMPIONE].”
NOTA: Premere il tasto Stamp solo quando lo schermo visualizzato è
statico. Premendolo durante un’azione (per esempio durante un
ciclo analitico) la schermata potrebbe non venire stampata corret-
tamente.

xvi Manuale d’Impiego CELL-DYN® 3200


48-1871/R8 — Dicembre 2008
Tasti della tastiera o del tastierino numerico
In alcuni casi, l'operatore deve premere un tasto della tastiera o del tastie-
rino sensibile alla pressione posto sulla parte anteriore dello strumento.
Tali tasti comprendono il tasto Enter, il tasto ESC, il tasto (#) ed altri tasti
con funzioni speciali. Tali tasti con funzioni speciali, come i tasti freccia,
sono riportati in caratteri normali. La parola può essere sostituita dal
simbolo della freccia. Per esempio, il testo riporterà “Premere i tasti
freccia” oppure “Premere il tasto ↑ ” oppure “Premere il tasto freccia ↑ ”.
Il tasto Stamp della tastiera può essere utilizzato per stampare la schermata
così come viene visualizzata sul monitor. Ciò permette all’operatore di
stampare la schermata quando il tasto di funzione [STAMPA] non è disponi-
bile.

Sicurezza
Lavori operativi e di manutenzione nonché lavori effettuati con il sistema
ematologico espongono il personale a potenziali pericoli sia nel campo
della sicurezza che in quello della salute. Tutti i lavori devono essere effet-
tuati secondo quanto riportato nel Manuale d’Impiego del Sistema
CELL-DYN oppure secondo le istruzioni di un rappresentante Abbott. Per
ulteriori informazioni fare riferimento al Capitolo 8: Rischi e pericoli.
In tutto il testo vengono usate icone di avvertimento al fine di segnalare
agli utenti la presenza di possibili pericoli. Le convenzioni standard rela-
tive alle parole e alle icone di avvertimento sono descritte nel Capitolo 8:
Rischi e pericoli.

Manuale d’Impiego CELL-DYN® 3200 xvii


48-1871/R8 — Dicembre 2008
ANNOTAZIONI

xviii Manuale d’Impiego CELL-DYN® 3200


48-1871/R8 — Dicembre 2008
Stato della revisione

N° di controllo Data di Capitolo/i Pagine revisionate


documento revisione revisionati e aggiunte
Prima edizione 2/98
67-5849/R1
67-6498/R2 5/99 Tutte Tutte
68-3217/R3 10/01 Tutte Tutte
68-4287/R4 10/02 Tutte Tutte
36-5603/R5 (B6K604) 06/03 Premessa, Tutte le pagine,
Come usare il
manuale, tutte le pagine,
Indice generale, tutte le pagine,
Capitolo 1, pagina 1-19,
Capitolo 2, pagine 2-3, 2-5,
Capitolo 3, pagine 3-17, 3-32, 3-35 a 3-40,
Indice del capitolo 4, tutte le pagine,
Capitolo 4, pagine 4-4, 4,5 e 4-20,
Capitolo 5, pagine 5-10, 5-46 a 5-48, 5-92,
5-93, 5-109, 5-143
Indice del capitolo 6, tutte le pagine,
Capitolo 6, pagine 6-24, 6-29, 6-33, 6-34 e 6-36,
Capitolo 7, pagina 7-2,
Indice del capitolo 8, tutte le pagine,
Capitolo 8, tutte le pagine,
Capitolo 9, pagine 9-15, 9-65 e 9-66,
Capitolo 10, pagina 10-29,
Capitolo 14, pagina 14-51,
Appendice B tutte le pagine

Manuale d’Impiego CELL-DYN® 3200 xix


48-1871/R8 — Dicembre 2008
N° di controllo Data di Capitolo/i Pagine revisionate
documento revisione revisionati e aggiunte
36-6985/R6 (B6L604) 01/04 Premessa, pagine i e ii, iv, ix, x,
Come usare il pagine xv, xvii
manuale,
Indice generale, pagine 9, 14, 17, 22
Capitolo 1, pagine 1-19, 1-25, 1-27
Capitolo 2, pagine 2-4 e 2-5, 2-13,
Capitolo 3, pagine 3-32 a 3-33, 3-35, 3-36,
3-37, 3-38, 3-39,
Capitolo 5, pagine 5-7, 5-23 e 5-24, 5-39 e 5-40,
5-42, 5-48, 5-87, 5-113, 5-141,
Indice del capitolo 6, tutte le pagine,
Capitolo 6, pagine 6-11, 6-30 e 6-31,
6-60 e 6-65,
Capitolo 8, pagina 8-8,
Capitolo 9, pagine 9-5, 9-13, 9-20, 9-32, 9-36,
9-62, 9-74, 9-75, 9-77
Indice del capitolo 10, tutte le pagine,
Capitolo 10, pagine 10-5, 10-7, 10-14 e 10-15,
10-21, 10-25, 10-33, 10-34, 10-35,
10-36, 10-37, 10-38, 10-39, 10-43,
10-50, 10-90 e 10-92
Capitolo 11, pagina 11-8, 11-10, 11-17
Indice del capitolo 12, tutte le pagine,
Capitolo 12, tutte le pagine,
Indice del capitolo 14, tutte le pagine,
Capitolo 14, pagine 14-5, 14-10, 14-21, 14-44,
14-46, 15-51, 14-53, 14-65,
Indice dell’Appen-
dice B, tutte le pagine
Appendice B tutte le pagine

xx Manuale d’Impiego CELL-DYN® 3200


48-1871/R8 — Dicembre 2008
N° di controllo Data di Capitolo/i Pagine revisionate
documento revisione revisionati e aggiunte
56-0374/R7 (B6L604) 11/04 Premessa, Tutte le pagine,
Come usare il tutte le pagine,
manuale,
Indice generale, pagine 1, 5, 6, 9, 18, 26,
Capitolo 1, pagine 1-1, 1-2, 1-8, 1-17, 1-27,
1-28,
Capitolo 2, pagine 2-3, da 2-5 a 2-7, 2-13, 2-18,
Indice del capitolo 3, tutte le pagine,
Capitolo 3, pagine 3-24, 3-27, da 3-32 a 3-46,
Capitolo 4, pagina 4-13,
Indice del capitolo 5, tutte le pagine,
Capitolo 5, pagine 5-17, 5-18, 5-49, 5-89, 5-90,
5-92, da 5-115 a 5-117, 5-128, da
5-131 a 5-134, 5-136, 5-137, da
5-139 a 5-141,
Indice del capitolo 6, pagine 6-3, 6-5, 6-8, 6-21, 6-22,
Capitolo 6, 6-29, 6-31, da 6-32 a 6-36, 6-37,
6-43, da 6-49 a 6-55,
Capitolo 8, pagine 8-7 e 8-8,
Capitolo 9, pagine da 9-21 a 9-25, 9-27, 9-28, 9-
37, 9-44, 9-59, 9-61, 9-63,
Capitolo 10, pagine 10-68, 10-70, 10-74,
da 10-77 a 10-86,
Capitolo 11, pagine 11-19, 11-24,
Capitolo 12, pagina 12-1,
Capitolo 13, pagina 13-1,
Capitolo 14, pagine da 14-29 a 14-31, 14-39,
14-65, 14-72, 14-77,
Appendice A, pagina A-7,
Appendice B, tutte le pagine,
Appendice C tutte le pagine

Manuale d’Impiego CELL-DYN® 3200 xxi


48-1871/R8 — Dicembre 2008
N° di controllo Data di Capitolo/i Pagine revisionate
documento revisione revisionati e aggiunte
B6L604 - 48-1871/R8 12/2008 Premessa, Tutte le pagine,
Come usare il
manuale, Tutte le pagine,
E6L604 - 48-1875/R8 Indice generale, Tutte le pagine,
(CD-ROM) Capitolo 1, Tutte le pagine,
Capitolo 2, pagine 2-3, 2-7, 2-18,
Capitolo 3, pagine 3-26, 3-35,
Capitolo 4, pagine 4-1, 4-8, 4-19,
Capitolo 5, pagine 5-28, 5-69, 5-89, 5-161,
Capitolo 6, pagine 6-8, 6-10, 6-24 a 6-25,
6-41, 6-57 a 6-70,
Capitolo 7, pagina 7-2,
Capitolo 8, pagine 8-5, 8-9,
Capitolo 9, pagine 9-17 a 9-18, 9-24,
9-30 a 9-31, 9-69,
Capitolo 10, pagine 10-94, 10-99,
Capitolo 11, pagine 11-15, 11-17, 11-29,
Capitolo 13, pagina 13-1, 13-16, 13-18,
Capitolo 14, pagine 14-3, 14-22, 14-63, 14-65,
14-67, 14-71 a 14-72, 14-79,
Appendice A, pagine A-6 a A-7,
Appendice B, Tutte le pagine

xxii Manuale d’Impiego CELL-DYN® 3200


48-1871/R8 — Dicembre 2008
Registro di revisione
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Manuale d’Impiego CELL-DYN® 3200 xxiii


48-1871/R8 — Dicembre 2008
ANNOTAZIONI

xxiv Manuale d’Impiego CELL-DYN® 3200


48-1871/R8 — Dicembre 2008
Conclusione
Ci auguriamo che questa introduzione all'uso del manuale si sia rivelata
utile, e che le informazioni qui contenute contribuiscano a chiarire la strut-
tura e l'organizzazione per iniziare a lavorare con il sistema in modo
semplice e rapido.

Manuale d’Impiego CELL-DYN® 3200 xxv


48-1871/R8 — Dicembre 2008
ANNOTAZIONI

xxvi Manuale d’Impiego CELL-DYN® 3200


48-1871/R8 — Dicembre 2008
Indice generale

Premessa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . i
Servizio Clienti. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . i
Finalità d'uso . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . i
Diritti di proprietà. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . i
Brevetti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ii
Disclaimer riguardante lo strumento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ii
Disclaimer riguardante le illustrazioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ii
Approvazioni delle agenzie di antinfortuni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ii
Marchi registrati . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ii
Simboli . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . iii
Etichettatura degli strumenti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . vii
Come usare il manuale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . xiii
Descrizione generale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . xiii
Struttura del manuale. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . xiii
Veste grafica del manuale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .xv
Convenzioni usate nel testo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . xvi
Tasti di funzione (scritte dei tasti) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . xvi
Tasti della tastiera o del tastierino numerico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . xvii
Sicurezza . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . xvii
Stato della revisione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . xix
Registro di revisione. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . xxiii
Conclusione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .xxv

Uso e funzioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1-1


Descrizione generale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1-1
Finalità d'uso . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1-3
Componenti del sistema . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1-5
Componenti dell'analizzatore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1-6
Pannello anteriore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1-6
Pannello fluidico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1-6
Pannello laterale sinistro . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1-7
Pannello laterale destro . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1-7
Pannello posteriore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1-7
Descrizione dei componenti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1-8
Pannello anteriore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1-8
Coperchio anteriore sinistro. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1-8
Coperchio anteriore destro. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1-9
Coperchio inferiore (non raffigurato) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1-9
Pannello indicatore di stato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1-9
Ago di aspirazione (campione aperto). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1-9
Piastra avvio analisi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1-10
Campionatore automatico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1-10
Coperchio della torretta (campione chiuso). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1-10

Manuale d’Impiego CELL-DYN® 3200 Indice generale-1


48-1871/R8 — Dicembre 2008
Indice generale

Pannello fluidico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .1-11


Modulo della valvola di ripartizione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .1-12
Blocco siringhe. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .1-12
Pompa peristaltica di trasferimento del campione . . . . . . . . . . . . . . .1-12
Celletta di flusso HGB e camera di miscelazione . . . . . . . . . . . . . . . .1-13
Camera di miscelazione WBC . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .1-13
Camera di miscelazione RBC/PLT . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .1-13
Blocco di lavaggio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .1-13
Valvole normalmente chiuse . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .1-13
Serbatoio del diluente. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .1-13
Serbatoio del reagente sheath. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .1-13
Serbatoi del liquido di scarico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .1-13
Dispositivi anti-bolle . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .1-13
Filtro aerosol . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .1-14
Valvole di restrizione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .1-14
Torretta per l'aspirazione del campione chiuso . . . . . . . . . . . . . . . . . .1-14
Pannello laterale sinistro. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .1-15
Ventola . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .1-15
Pannello laterale destro. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .1-16
Drive per il dischetto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .1-16
Pannello posteriore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .1-17
Interruttore generale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .1-17
Etichetta con il numero di serie dell'analizzatore. . . . . . . . . . . . . . . . .1-17
Modulo dati . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .1-17
Vano di conservazione dei dischetti. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .1-17
Ventola . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .1-17
Connettore del sensore del liquido di scarico . . . . . . . . . . . . . . . . . . .1-18
Raccordo del tubo di uscita del liquido di scarico . . . . . . . . . . . . . . . .1-18
Pannello di entrata dei reagenti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .1-18
Modulo di alimentazione elettrica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .1-18
Interruttori di selezione della frequenza e del voltaggio . . . . . . . . . . .1-19
Connettore per il cavo di alimentazione. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .1-19
Fusibile. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .1-19
Pannello superiore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .1-20
Celletta di flusso. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .1-20
Modulo del sistema ottico laser . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .1-20
Componenti del modulo dati . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .1-21
Computer (all'interno del modulo dati) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .1-21
Connettore della tastiera PC. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .1-22
Connettore LIS (sistema di elaborazione dati del laboratorio) . . . . . .1-22
Diagnostica BDM dell'analizzatore (non utilizzata) . . . . . . . . . . . . . .1-22
Connettori HSSL (collegamento seriale ad alta velocità) . . . . . . . . . .1-22
Connettore per l'interfaccia della tastiera a membrana o
connettore per lo schermo piatto a touchscreen . . . . . . . . . . . . . . . . . .1-22
Connettore interfaccia della stazione display o connettore
di input video PC In-VGA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .1-22
Connettore della stampante ticket . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .1-22
Connettore della stampante grafica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .1-22

Indice generale-2 Manuale d’Impiego CELL-DYN® 3200


48-1871/R8 — Dicembre 2008
Indice generale

Componenti della stazione display. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1-23


Monitor . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1-23
Tastiera a membrana . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1-23
Controlli dello schermo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1-23
Tasti di funzione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1-24
Cavo video (non illustrato) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1-24
Cavo di alimentazione (non illustrato) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1-24
Schermo piatto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1-25
Schermo con touchscreen . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1-25
Tasti di controllo dello schermo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1-25
Procedura di auto tuning (regolazione automatica) . . . . . . . . . . . . . . . 1-26
Schermo piatto, Componenti posteriori . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1-27
Connessione dei cavi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1-27
Cavo di alimentazione (non illustrato) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1-28
Cavo per lo schermo touchscreen (non illustrato) . . . . . . . . . . . . . . . . 1-28
Cavo video (non illustrato) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1-28
Componenti del campionatore automatico. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1-29
Portaprovette . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1-29
Coperchio della torretta . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1-29
Lettore del codice a barre . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1-30
Sensore della provetta . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1-30
Modulo di miscelazione. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1-30
Torretta per l'aspirazione del campione chiuso . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1-30
Stampante . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1-32
Sistema dei reagenti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1-32
Introduzione. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1-32
Reagenti CELL-DYN. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1-33
Diluente/reagente sheath CELL-DYN 3200 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1-33
Reagente di lisi senza cianuro HGB/NOC CELL-DYN 3200. . . . . . . 1-33
Reagente di lisi WBC CELL-DYN 3200 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1-33
Sistema di reagenti per reticolociti—reagente per reticolociti
CELL-DYN . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1-34
Materiali di consumo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1-34

Procedure di installazione e requisiti speciali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2-1


Descrizione generale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2-1
Preparazione iniziale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2-1
Ispezione dell'imballaggio ed inventario . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2-1
Requisiti di spazio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2-3
Requisiti per lo smaltimento dei rifiuti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2-3
Requisiti elettrici . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2-4
Installazione dei tubi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2-5
Tubi per il liquido di scarico e per i reagenti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2-5
Valvole normalmente chiuse . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2-7
Apertura del coperchio anteriore sinistro . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2-7
Apertura del coperchio anteriore destro . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2-7
Rimozione del coperchio della torretta . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2-8
Rimozione dello sportello anteriore. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2-8
Rimozione del campionatore automatico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2-8

Manuale d’Impiego CELL-DYN® 3200 Indice generale-3


48-1871/R8 — Dicembre 2008
Indice generale

Installazione dei tubi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .2-9


Ispezione del pannello fluidico e delle siringhe . . . . . . . . . . . . . . . . . .2-11
Installazione delle stampanti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .2-13
Descrizione generale. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .2-13
Procedura di installazione per la stampante grafica . . . . . . . . . . . . . . . . . .2-14
Stampe dell'autotest . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .2-15
Procedura di installazione per la stampante ticket . . . . . . . . . . . . . . . . . . .2-16
Caricamento di ticket singoli nella stampante ticket . . . . . . . . . . . . . .2-16
Stampe dell'autotest . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .2-17
Ispezione del campionatore automatico (modello SL) . . . . . . . . . . . . . . . .2-18
Accensione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .2-20

Principi di funzionamento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .3-1


Descrizione generale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .3-1
Aspirazione del campione. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .3-1
Descrizione generale del ciclo di analisi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .3-3
Aspirazione del campione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .3-3
Aliquote di campione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .3-3
Analisi di eritrociti e piastrine . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .3-3
Analisi dell'emoglobina . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .3-4
Analisi dei leucociti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .3-4
Visualizzazione dei risultati . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .3-6
Drenaggio dello strumento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .3-6
Risciacquo dello strumento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .3-6
Citometria a flusso . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .3-7
Introduzione alla citometria a flusso. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .3-7
Rilevazione tramite il sistema ottico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .3-8
Celletta di flusso ottica. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .3-10
Misurazione dei leucociti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .3-11
Descrizione generale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .3-11
Reagente WBC per i leucociti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .3-12
Formula leucocitaria. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .3-13
Separazione mononucleati - polimorfonucleati . . . . . . . . . . . . . . . . . .3-14
Separazione neutrofili-eosinofili . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .3-15
Separazione mononucleati . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .3-16
Altri diagrammi di deviazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .3-16
Conteggio ottico dei nuclei . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .3-17
Eritrociti resistenti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .3-17
Istogrammi dei leucociti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .3-18
Istogramma NWBC-LYM-MONO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .3-18
Istogramma MONO-POLY . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .3-18
Istogramma del conteggio dei nuclei . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .3-18
Parametri leucocitari. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .3-19
Segnalazioni relative ai dati leucocitari . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .3-20
Misurazione di eritrociti/piastrine. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .3-21
Descrizione generale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .3-21
Parametri eritrocitari. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .3-22
Conteggio degli eritrociti (RBC) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .3-22
Volume globulare medio (MCV) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .3-22

Indice generale-4 Manuale d’Impiego CELL-DYN® 3200


48-1871/R8 — Dicembre 2008
Indice generale

Ematocrito (HCT) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3-23


Emoglobina globulare media (MCH) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3-23
Concentrazione globulare media di emoglobina (MCHC) . . . . . . . . . 3-23
Ampiezza della distribuzione eritrocitaria (RDW) . . . . . . . . . . . . . . . 3-23
Segnalazioni relative ai dati eritrocitari . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3-24
Parametri piastrinici . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3-24
Conteggio delle piastrine (PLT) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3-25
Volume piastrinico medio (MPV) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3-25
Piastrinocrito (PCT). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3-25
Ampiezza della distribuzione piastrinica (PDW) . . . . . . . . . . . . . . . . 3-25
Segnalazioni relative ai dati piastrinici . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3-26
Misurazione dell'emoglobina . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3-26
Descrizione generale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3-26
Parametri emoglobinici . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3-27
Segnalazioni relative ai dati emoglobinici . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3-27
Schermo Foglio di lavoro laboratorio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3-27
Messaggi operativi e segnalazioni relative ai dati. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3-31
Introduzione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3-31
Condizioni di stato e di errore dello strumento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3-31
Segnalazioni relative alle popolazioni cellulari . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3-32
Sostanze interferenti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3-32
Leucociti fragili . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3-32
Eritrociti resistenti alla lisi. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3-33
Segnalazione RRBC/NRBC . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3-33
Messaggi di segnalazione relativi a parametri . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3-34
Allarmi relativi ai dati di dispersione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3-35
Segnalazioni relative a parametri sospetti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3-36
Descrittori dei leucociti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3-36
Messaggi interpretativi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3-42
Bibliografia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3-45

Caratteristiche e specifiche di prestazione del sistema . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4-1


Descrizione generale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4-1
Specifiche del sistema . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4-3
Specifiche fisiche . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4-3
Specifiche elettriche . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4-4
Consumo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4-4
Specifiche di trasporto e magazzinaggio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4-4
Specifiche operative . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4-5
Condizioni ambientali operative . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4-5
Tempi di accensione/spegnimento. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4-5
Tempi del ciclo di analisi. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4-5
Volumi di aspirazione approssimativi (sangue intero) . . . . . . . . . . . . . 4-5
Dimensione dei batch . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4-5
Capacità operativa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4-6
Provette di prelievo e volume del campione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4-6
Specifiche del codice a barre — CELL-DYN 3200SL . . . . . . . . . . . . . . . . 4-6
Specifiche delle etichette con codice a barre. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4-6

Manuale d’Impiego CELL-DYN® 3200 Indice generale-5


48-1871/R8 — Dicembre 2008
Indice generale

Specifiche di misurazione — CELL-DYN 3200SL e CS . . . . . . . . . . . . . .4-7


Canali per la misurazione. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .4-7
WBC (WOC) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .4-7
WBC (NOC). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .4-7
Eritrociti (RBC) e piastrine (PLT) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .4-7
HGB . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .4-7
Reticolociti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .4-8
Specifiche di prestazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .4-9
Conteggi di background . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .4-9
Carryover . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .4-9
Precisione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .4-10
Parametri dell'emogramma. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .4-11
Parametri della formula leucocitaria . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .4-11
Linearità . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .4-13
Correlazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .4-14
Parametri dell'emogramma. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .4-14
Parametri della formula leucocitaria . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .4-15
Segnalazioni globali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .4-15
Caratteristiche di prestazione. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .4-17
Precisione tipica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .4-17
All'interno del campione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .4-17
Precisione della differenza accoppiata tipica normale . . . . . . . . . . . . .4-18
Sensibilità e specificità delle segnalazioni della formula leucocitaria . . . .4-19
Anormalità . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .4-19
Tabella della verità . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .4-20
Specifiche del campionatore automatico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .4-23
Specifiche fisiche del campionatore automatico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .4-23
Specifiche operative del campionatore automatico . . . . . . . . . . . . . . . . . .4-24

Istruzioni operative . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .5-1


Descrizione generale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .5-1
Descrizione generale del programma del modulo dati . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .5-3
Schermo Menu principale. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .5-4
Diagrammi di flusso del software . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .5-5
Convenzioni dei diagrammi di flusso . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .5-5
Diagrammi di flusso dei menu . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .5-5
Diagramma di flusso del menu principale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .5-5
Diagramma di flusso del menu Configurazione. . . . . . . . . . . . . . . . . . .5-6
Diagramma di flusso del menu Analisi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .5-7
Diagramma di flusso del menu Archivio dati . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .5-7
Diagramma di flusso del menu Controllo di qualità . . . . . . . . . . . . . . .5-8
Diagramma di flusso del menu Calibrazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .5-9
Diagrammi di flusso del menu Diagnostica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .5-10
Diagramma di flusso del menu Diagnostica (continua) . . . . . . . . . . . .5-11
Diagrammi di flusso dei Protocolli speciali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .5-12
Istruzioni per la configurazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .5-13
Menu configurazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .5-14
Tasto Data/ora . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .5-15
Tasto Limiti paziente . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .5-16

Indice generale-6 Manuale d’Impiego CELL-DYN® 3200


48-1871/R8 — Dicembre 2008
Indice generale

Tasto Archivio reagenti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5-19


Tasto Config. QC. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5-22
Menu di configurazione delle operazioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5-40
Menu Selezione unità . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5-48
Tasto Personal. referto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5-50
Utilizzo routinario . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5-65
Informazioni generali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5-65
Procedura di accensione ON . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5-65
Inizializzazione del sistema . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5-66
Funzionamento dello strumento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5-67
Procedura di spegnimento OFF . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5-68
Procedura di accensione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5-69
Procedura di accensione quotidiana . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5-69
Menu ANALISI. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5-71
Descrizione dello schermo ANALISI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5-71
Angolo superiore sinistro (area dei dati anagrafici) . . . . . . . . . . . . . . 5-71
Casella di stato. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5-73
Angolo superiore destro. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5-73
Sezione centrale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5-73
Linea di segnalazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5-73
Tasti di funzione dello schermo ANALISI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5-74
Modello CS . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5-74
Modello SL . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5-75
Descrizione dei tasti di funzione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5-75
Cancella errore. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5-76
Tasto Lista di lavoro . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5-76
Tipo Campione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5-78
Tasto Personal. referto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5-85
Tasto Stampa Ticket . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5-85
Tasto Stampa referto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5-85
Tasto Principale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5-85
Altri esempi di schermi Analisi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5-86
Prelievo e trattamento dei campioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5-89
Anticoagulante . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5-89
Stabilità del campione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5-89
Prelievo dei campioni. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5-89
Sostanze interferenti. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5-90
Preparazione all'analisi dei campioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5-91
ID dell'operatore. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5-91
Identificazione del campione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5-91
Miscelazione dei campioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5-92
Analisi dei campioni nel CELL-DYN 3200SL . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5-93
Introduzione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5-93
Preparazione dello strumento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5-93
Consigli per l'uso del campionatore automatico . . . . . . . . . . . . . . . . . 5-94
Controlli di qualità giornalieri . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5-95
Procedura di controllo di qualità nella modalità a
campione aperto. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5-95
Procedura di controllo di qualità nella modalità a
campione chiuso . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5-96

Manuale d’Impiego CELL-DYN® 3200 Indice generale-7


48-1871/R8 — Dicembre 2008
Indice generale

Esecuzione dell'analisi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .5-97


Analisi nella modalità a campione aperto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .5-97
Procedura per la modalità a campione aperto . . . . . . . . . . . . . . . . . . .5-97
Analisi nella modalità a campione chiuso . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .5-98
Procedura per la modalità a campione chiuso . . . . . . . . . . . . . . . . . . .5-98
Analisi dei campioni nel CELL-DYN 3200CS . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .5-101
Introduzione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .5-101
Preparazione dello strumento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .5-101
Controlli di qualità giornalieri . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .5-102
Procedura di controllo di qualità (nella modalità a campione
aperto o chiuso) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .5-102
Esecuzione dell'analisi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .5-103
Analisi nella modalità a campione aperto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .5-103
Procedura per la modalità a campione aperto . . . . . . . . . . . . . . . . . .5-103
Analisi nella modalità a campione chiuso . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .5-104
Procedura per la modalità a campione chiuso . . . . . . . . . . . . . . . . . .5-104
Allarmi ed indicatori . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .5-107
Risultati fuori range . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .5-107
Condizioni di errore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .5-107
Errori di flusso . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .5-108
3 errori di flusso consecutivi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .5-108
Errori di campionamento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .5-108
3 errori di campionamento consecutivi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .5-108
Procedura di spegnimento quotidiana . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .5-109
Spegnimento quotidiano . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .5-109
Tubo della pompa peristaltica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .5-110
Spegnimento per breve tempo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .5-110
Spegnimento a medio termine . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .5-110
Spegnimento per periodo prolungato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .5-111
Uso della lista di lavoro . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .5-113
Introduzione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .5-113
Guida rapida . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .5-114
Descrizione della lista di lavoro . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .5-115
Menu Lista di lavoro. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .5-119
Lista di lavoro . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .5-119
Schermo Lista di lavoro . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .5-120
Tasti di funzione della lista di lavoro . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .5-122
Procedura di configurazione della lista di lavoro. . . . . . . . . . . . . . . .5-123
Analisi dei campioni — Modello SL . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .5-127
Modalità a campione chiuso. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .5-127
Modalità a campione aperto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .5-132
Analisi dei campioni — Modello CS . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .5-134
Modalità a campione chiuso. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .5-134
Modalità a campione aperto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .5-138
Uso dell'archivio dati . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .5-139
Introduzione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .5-139
Come sfogliare l’archivio dati . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .5-139
Schermo ARCHIVIO DATI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .5-139
Tasto Modifica ID . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .5-141

Indice generale-8 Manuale d’Impiego CELL-DYN® 3200


48-1871/R8 — Dicembre 2008
Indice generale

Tasto Visualizza campione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5-142


Tasto Trova campione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5-144
Tasto Escludi da X-B. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5-144
Tasto Personal. arch. dati. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5-146
Tasto Trasmiss. dati . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5-150
Tasto Stampa arch. dati . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5-150
Codici dell’archivio dati. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5-152
Procedure di configurazione dell’archivio dati . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5-153
Personalizzazione della visualizzazione dell'archivio dati . . . . . . . . 5-153
Revisione dati tramite l’archivio dati . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5-157
Visualizzazione di un record . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5-157
Bibliografia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5-161

Procedure di calibrazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6-1


Descrizione generale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6-1
Informazioni generali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6-3
Quando calibrare . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6-4
Materiali per la calibrazione. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6-5
Registro dello strumento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6-6
Procedure di pre-calibrazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6-7
Descrizione generale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6-7
Direttive per la calibrazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6-7
Materiali per la calibrazione. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6-8
Requisiti per il calibratore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6-8
Requisiti per il sangue intero fresco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6-9
Lista di controllo di precalibrazione. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6-10
CELL-DYN 3200. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6-11
LISTA DI CONTROLLO DELLE PROCEDURE DI
PRE-CALIBRAZIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6-11
Problemi riscontrati . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6-13
Menu di calibrazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6-15
Descrizione generale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6-15
Tasti di funzione del menu Calibrazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6-17
Tasto Introduzione fattore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6-17
Tasto Archivio calibraz.. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6-18
Tasto Auto Calibraz. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6-19
Metodo di calibrazione automatica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6-21
Descrizione generale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6-21
Metodologia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6-21
Menu di calibrazione automatica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6-23
Avvio Autocalibrazione. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6-24
Cancellazione di un'analisi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6-27
Esci . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6-27
Accetta . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6-27
Procedura di autocalibrazione — modalità a campione aperto . . . . . . . . . 6-29
Come visualizzare lo schermo Autocalibrazione . . . . . . . . . . . . . . . . 6-29
Introduzione dei valori di riferimento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6-29
Analisi dei campioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6-30
Controllo della calibrazione. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6-30

Manuale d’Impiego CELL-DYN® 3200 Indice generale-9


48-1871/R8 — Dicembre 2008
Indice generale

Determinazione dei parametri che devono essere calibrati . . . . . . . . .6-30


Completamento dell'archivio di calibrazione. . . . . . . . . . . . . . . . . . . .6-32
Conferma della calibrazione nella modalità a campione aperto . . . . .6-32
Procedura di autocalibrazione — modalità a campione chiuso . . . . . . . . .6-33
Come visualizzare lo schermo Autocalibrazione . . . . . . . . . . . . . . . . .6-33
Introduzione dei valori di riferimento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .6-33
Analisi dei campioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .6-34
Controllo della calibrazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .6-34
Determinazione dei parametri che devono essere calibrati . . . . . . . . .6-34
Completamento dell'archivio di calibrazione. . . . . . . . . . . . . . . . . . . .6-36
Conferma della calibrazione nella modalità a campione chiuso . . . . .6-36
Metodo di introduzione dei fattori . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .6-39
Descrizione generale. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .6-39
Schermo Introduzione fattore di calibrazione. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .6-39
Informazioni generali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .6-40
Calibratore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .6-40
Sangue intero fresco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .6-40
Raccomandazioni ICSH . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .6-41
Determinazione dei valori di riferimento — sangue intero fresco . . . . . . .6-42
Foglio di lavoro dei valori di riferimento per la calibrazione
con sangue intero . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .6-43
Procedura di calibrazione — modalità a campione aperto . . . . . . . . . . . . .6-43
Determinazione dei nuovi fattori di calibrazione. . . . . . . . . . . . . . . . .6-44
Determinazione dei parametri che devono essere calibrati . . . . . . . . .6-46
Introduzione dei nuovi fattori di calibrazione —
modalità a campione aperto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .6-48
Conferma della calibrazione nella modalità a campione aperto . . . . . . . . .6-49
Procedura di calibrazione — da modalità a modalità . . . . . . . . . . . . . . . . .6-49
Determinazione della media nella modalità a campione chiuso . . . . .6-50
Determinazione dei parametri che devono essere calibrati . . . . . . . . .6-52
Calcolo dei nuovi fattori di calibrazione — modalità a
campione chiuso. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .6-53
Introduzione dei nuovi fattori di calibrazione —
modalità a campione chiuso . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .6-54
Conferma della calibrazione nella modalità a campione chiuso . . . . . . . .6-55
Procedure di post-calibrazione. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .6-57
Controllo di qualità . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .6-57
Calibrazione di riserva . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .6-57
Fogli di lavoro per la calibrazione manuale. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .6-61
Bibliografia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .6-69

Precauzioni e limiti d'uso . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .7-1


Descrizione generale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .7-1
Limiti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .7-1
Requisiti di collocazione. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .7-1
Precauzioni. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .7-3
Conservazione e trattamento dei reagenti. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .7-3
Precauzioni per la stampante . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .7-3

Indice generale-10 Manuale d’Impiego CELL-DYN® 3200


48-1871/R8 — Dicembre 2008
Indice generale

Rischi e pericoli . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8-1


Descrizione generale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8-1
Convenzioni di avvertimento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8-1
Parole di avvertimento. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8-1
Simboli. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8-2
Informazioni sui pericoli e precauzioni. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8-3
Informazioni generali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8-3
Biosicurezza . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8-3
Trattamento e disposizione di materiali a rischio biologico . . . . . . . . . . . . 8-4
Rischi chimici. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8-4
Rischi elettrici . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8-4
Pericoli fisici e meccanici . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8-5
Smaltimento delle batterie . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8-5
Pericoli connessi al laser . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8-6
Bibliografia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8-9

Assistenza e manutenzione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9-1


Descrizione generale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9-1
Protocolli speciali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9-3
Menu Protocolli speciali. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9-4
Tasto Serbatoio reagente . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9-5
Tasto Vuota/riempi cel. flusso. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9-6
Tasto Pul./Ripr. valv. rip.. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9-6
Tasto Disat./Att. analizz. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9-7
Altro. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9-7
Tasto Pulizia autom. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9-8
Tasto Spegnim. quotidiano . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9-8
Tasto Prepara spediz. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9-8
Tasto Pulisci ago . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9-8
Tasto Pul. aut. estesa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9-9
Altro. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9-9
Programma di manutenzione preventiva. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9-11
Descrizione generale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9-11
Programma di manutenzione preventiva . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9-12
Manutenzione quotidiana. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9-12
Manutenzione settimanale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9-12
Manutenzione mensile . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9-12
Manutenzione semestrale. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9-12
Manutenzione straordinaria . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9-13
Componenti del pannello fluidico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9-14
Procedure di decontaminazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9-15
Procedure di manutenzione quotidiana . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9-17
Pulizia automatica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9-17
Materiali necessari . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9-18
Procedura—Modelli CS e SL . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9-18
Pulizia dell'ago per l'aspirazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9-19
Materiali necessari . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9-19
Procedura — Modello SL . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9-19
Procedura — Modello CS . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9-20

Manuale d’Impiego CELL-DYN® 3200 Indice generale-11


48-1871/R8 — Dicembre 2008
Indice generale

Torretta per il campione chiuso . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .9-21


Materiali necessari . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .9-21
Procedura . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .9-21
Piastra del campionatore automatico e afferraprovetta . . . . . . . . . . . . . . .9-22
Materiali necessari . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .9-22
Procedura . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .9-22
Procedure di manutenzione settimanali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .9-23
Campionatore automatico e portaprovette . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .9-23
Materiali necessari . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .9-23
Procedura . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .9-23
Controllo dei tubi della pompa di trasferimento del campione . . . . . . . . .9-24
Pulizia automatica estesa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .9-25
Procedure di manutenzione mensili. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .9-27
Pulizia del filtro della ventola. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .9-27
Materiali necessari . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .9-28
Procedura di pulizia del filtro dell'aria . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .9-28
Pulizia automatica estesa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .9-29
Materiali necessari . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .9-30
Procedura . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .9-30
Procedura di sostituzione del filtro del diluente/reagente sheath . . . . . . . .9-31
Materiali necessari . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .9-31
Procedura . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .9-31
Procedure di manutenzione semestrali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .9-33
Pulizia della stampante . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .9-33
Quando eseguire la manutenzione straordinaria . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .9-35
Procedure di manutenzione straordinaria . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .9-37
Pulizia della valvola di ripartizione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .9-37
Materiali necessari . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .9-37
Procedura . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .9-38
Pulizia dell'interno della ago per l'aspirazione del campione aperto . . . . .9-40
Materiali necessari . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .9-40
Procedura . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .9-40
Eliminazione di ostruzioni nell'ago per l'aspirazione
del campione aperto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .9-43
Pulizia dell'interno dell'ago per l'aspirazione del campione . . . . . . . . . . . .9-43
Materiali necessari . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .9-43
Procedura . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .9-43
Eliminazione delle ostruzioni nell'ago per il campione chiuso . . . . . . . . .9-46
Pulizia della siringa. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .9-46
Materiali necessari . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .9-46
Disattivazione dell’analizzatore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .9-47
Procedura—Siringa di iniezione del campione . . . . . . . . . . . . . . . . . .9-49
Procedura—siringa del reagente di lisi HGB. . . . . . . . . . . . . . . . . . . .9-50
Procedura—siringa del reagente di lisi WBC . . . . . . . . . . . . . . . . . . .9-50
Procedura—siringa del diluente/reagente sheath . . . . . . . . . . . . . . . . .9-50
Attivazione dell’analizzatore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .9-52
Procedura di pulizia manuale della celletta di flusso HGB . . . . . . . . . . . .9-53
Materiali necessari . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .9-54
Procedura . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .9-54

Indice generale-12 Manuale d’Impiego CELL-DYN® 3200


48-1871/R8 — Dicembre 2008
Indice generale

Pulizia della finestrella del lettore del codice a barre. . . . . . . . . . . . . . . . . 9-55


Materiali necessari . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9-55
Procedura . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9-55
Pulizia dei tubi dei reagenti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9-56
Sostituzione dell'ago per l'aspirazione del campione aperto . . . . . . . . . . . 9-56
Materiali necessari . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9-56
Procedura . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9-56
Sostituzione dell’ago per il campione chiuso. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9-58
Materiali necessari . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9-58
Procedura . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9-58
Sostituzione del tubo della pompa di trasferimento del campione. . . . . . . 9-61
Materiali necessari . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9-61
Procedura . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9-61
Sostituzione del tubo delle valvole normalmente chiuse . . . . . . . . . . . . . . 9-62
Materiali necessari . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9-62
Procedura . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9-62
Sostituzione di una siringa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9-64
Materiali necessari . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9-64
Procedura . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9-64
Sostituzione del fusibile . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9-65
Materiali necessari . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9-65
Procedura . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9-65
Preparazione alla spedizione o ad un periodo prolungato di inattività . . . 9-67
Materiali necessari . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9-67
Procedura . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9-67
Pulizia della valvola a Y. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9-70
Materiali necessari . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9-70
Procedura - modalità a campione aperto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9-70
Procedura - modalità a campione chiuso . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9-72
Pulizia del deflettore (spazzola) della provetta . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9-74
Materiali necessari . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9-74
Procedura . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9-74

Individuazione e soluzione dei problemi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10-1


Descrizione generale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10-1
Menu Diagnostica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10-3
Descrizione generale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10-3
Schermo Menu diagnostica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10-4
Tasto Rapporto errori. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10-4
Tasto Tempi esecuzione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10-6
Tasto Riass. tasso cnt. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10-7
Tasto Annulla errori. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10-9
Tasto Riass. non elab. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10-9
Tasto Altro . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10-9
Tasto Stampa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10-10
Tasto Principale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10-10
Secondo schermo Menu diagnostica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10-11
Tasto Operazione motore. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10-11
Tasto Operazione solenoide. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10-11

Manuale d’Impiego CELL-DYN® 3200 Indice generale-13


48-1871/R8 — Dicembre 2008
Indice generale

Tasto Operazione pompa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .10-12


Tasto Drena accumulat. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .10-15
Tasto Inizializzazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .10-16
Terzo schermo Menu diagnostica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .10-17
Tasto Letture voltaggio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .10-17
Quarto schermo Menu diagnostica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .10-18
Quinto schermo Menu diagnostica — Modello CS . . . . . . . . . . . . . . . . .10-19
Tasto Test seriale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .10-20
Quinto schermo Menu diagnostica — Modello SL . . . . . . . . . . . . . . . . .10-22
Guida all’individuazione e soluzione dei problemi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .10-23
Introduzione all'individuazione e soluzione dei problemi . . . . . . . . . . . .10-23
Assistenza tecnica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .10-24
Servizio Clienti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .10-24
Procedure di individuazione e soluzione dei problemi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .10-25
Suggerimenti e tecniche per l’individuazione e la
soluzione dei problemi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .10-25
Introduzione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .10-25
Soluzione di problemi relativi al conteggio di background . . . . . . . .10-25
Individuazione e soluzione di problemi relativi ai reagenti . . . . . . . .10-27
Soluzione relativa al messaggio “Errore campionamento -
aspirazione incompleta” . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .10-27
Soluzione di un errore di flusso . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .10-28
Individuazione e soluzione dei problemi relativi a dati
imprecisi o inaccurati . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .10-28
Messaggi e condizioni di errore dello strumento. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .10-31
Descrizione generale. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .10-31
Tabelle delle condizioni e dei messaggi dello strumento . . . . . . . . . . . . . . . . . . .10-33
Indice della tabella 10.1: Condizioni di stato. . . . . . . . . . . . . . . . . . .10-33
Indice della tabella 10.2: Condizioni di errore di
carattere generale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .10-38
Indice della tabella 10.3: Condizioni di errore relative
al campione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .10-87
Indice della tabella 10.4: Condizioni di errore non funzionali. . . . . .10-94

Controllo di qualità . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .11-1


Descrizione generale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .11-1
Opzioni di controllo di qualità . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .11-1
Menu del controllo di qualità. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .11-3
Tasti di funzione del Menu QC . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .11-3
Tasto Configura X-B . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .11-4
FILE X-B . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .11-5
Tasto Visualizza archivio QC . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .11-7
Guida al controllo di qualità . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .11-15
Controlli CELL-DYN . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .11-15
Funzione ed uso dei controlli . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .11-15
Miscelazione e trattamento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .11-16
Verifica del dosaggio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .11-16
Analisi dei controlli . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .11-17

Indice generale-14 Manuale d’Impiego CELL-DYN® 3200


48-1871/R8 — Dicembre 2008
Indice generale

Regole di Westgard per il Sistema CELL-DYN 3200 . . . . . . . . . . . . . . . 11-19


Descrizione generale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11-19
Regole di Westgard . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11-19
Violazioni delle regole. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11-21
Analisi X-B . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11-22
Introduzione. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11-22
Svolgimento del programma X-B . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11-23
Analisi X-B eritrocitaria . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11-25
Analisi X-B leucocitaria . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11-28
Bibliografia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11-31

Stampanti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 12-1
Descrizione generale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 12-1
Manutenzione e soluzione di eventuali problemi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 12-3
Pulizia. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 12-3
Individuazione e soluzione dei problemi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 12-3
Utilizzo routinario . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 12-5
Stampante grafica. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 12-5
Stampante ticket . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 12-5
Stampa di ticket . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 12-5
Caricamento di ticket singoli . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 12-6

Campionatore automatico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 13-1


Descrizione generale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 13-1
Specifiche fisiche e di prestazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 13-3
Specifiche . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 13-3
Dimensioni e peso . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 13-3
Tipi di provette . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 13-3
Capacità dei portaprovette e delle provette . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 13-3
Volume minimo di campione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 13-3
Volume massimo di campione. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 13-3
Descrizione del campionatore automatico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 13-5
Componenti del campionatore automatico. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 13-5
Applicazione delle etichette con codice a barre . . . . . . . . . . . . . . . . . 13-7
Schermi OPERATIVI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 13-9
Tasti di funzione. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 13-10
Descrizione generale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 13-10
Tasto Avvia campionat. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 13-10
Tasto Stop Campionat.. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 13-10
Riavvio del campionatore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 13-11
Condizioni di errore. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 13-12
Stazioni di processo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 13-14
Movimento del portaprovette . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 13-15
Lato di caricamento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 13-15
Stazioni di miscelazione ed aspirazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 13-17
Lato di scarico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 13-18
Identificazione del campione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 13-19
Arresto del campionatore automatico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 13-20

Manuale d’Impiego CELL-DYN® 3200 Indice generale-15


48-1871/R8 — Dicembre 2008
Indice generale

Funzionamento del campionatore automatico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .13-23


Ciclo del campionatore automatico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .13-23
Procedure operative . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .13-25
Procedure operative routinarie. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .13-27
Installazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .13-27
Analisi dei campioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .13-27
Manutenzione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .13-27
Individuazione e soluzione dei problemi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .13-27

Analisi dei reticolociti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .14-1


Descrizione generale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .14-1
Indice del capitolo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .14-1
Principi di funzionamento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .14-3
Convenzioni dei diagrammi di flusso . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .14-4
Diagrammi di flusso . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .14-4
Opzioni del menu dei reticolociti. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .14-7
Attivazione ON e disattivazione OFF dell'analisi dei reticolociti . . . . . . .14-8
Attivazione ON dell'analisi dei reticolociti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .14-8
Disattivazione OFF dell'analisi dei reticolociti . . . . . . . . . . . . . . . . .14-10
Menu principale retic. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .14-12
Menu Configurazione retic . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .14-13
Limiti dei pazienti per i reticolociti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .14-15
Configurazione QC reticolociti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .14-17
Configurazione file QC . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .14-21
Tasto di funzione Config. operazioni. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .14-23
Tasto Seleziona unità . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .14-24
Menu Analisi retic . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .14-25
Menu Archivio dati retic. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .14-26
Tasto Modifica ID . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .14-29
Tasto Visualizza campione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .14-29
Tasto Trova campione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .14-31
Tasto Trasmetti dati . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .14-32
Tasto Stampa arch. dati . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .14-32
Revisione dati tramite l'archivio dati dei reticolociti . . . . . . . . . . . . . . . .14-33
Menu Archivio qc retic . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .14-35
Tasto Visual. arch. QC . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .14-37
Menu diagnostica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .14-42
Tasto Registro errori . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .14-44
Tasto Tempi esecuzione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .14-44
Tasto Tasso cnt retic. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .14-44
Tasto Elimina errori . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .14-45
Tasto Dati non el. retic . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .14-46
Tasto Stampa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .14-46
Tasto Princ. retic . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .14-46
Menu protocolli speciali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .14-47
Tasto Serbatoio reagente . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .14-48
Tasto Vuota/riemp cel. flusso . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .14-48
Tasto Pul./ripr. valv. rip. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .14-49
Tasto Disat./att. analizz. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .14-49

Indice generale-16 Manuale d’Impiego CELL-DYN® 3200


48-1871/R8 — Dicembre 2008
Indice generale

Tasto Principale retic . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14-49


Utilizzo routinario . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14-51
Descrizione generale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14-51
Diagramma di flusso Tipo campione retic . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14-52
Menu Tipo campione retic . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14-53
Tasto Cancella errori . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14-54
Tasto Campione paziente. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14-54
Tasto Campione QC . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14-61
Tasto Background . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14-62
Tasto Princ. retic . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14-62
Campioni reticolocitari. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14-63
Descrizione generale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14-63
Requisiti dei campioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14-64
Sostanze interferenti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14-65
Ciclo analitico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14-65
Controllo di qualità . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14-67
Preparazione dei campioni. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14-68
Analisi dei campioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14-69
Guida al controllo di qualità . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14-71
Materiale di controllo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14-71
Miscelazione e trattamento. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14-72
Reagente . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14-72
Campioni per il controllo di qualità. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14-72
Individuazione e soluzione dei problemi. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14-73
Descrizione generale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14-73
Indicazioni generali sull'individuazione e la soluzione dei
problemi legati ai reticolociti. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14-73
Messaggi operativi e segnalazioni relative ai dati . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14-74
Allarmi relativi ai dati di dispersione. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14-74
Messaggi di avvertimento dello strumento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14-75
Conteggi di background elevati . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14-77
Bibliografia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14-79

Codici a Barre . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . A-1


Descrizione generale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . A-1
Funzionamento dei codici a barre . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . A-1
Comprensione del codice sull’etichetta . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . A-2
Tipi e caratteristiche del codice a barre . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . A-3
Code 39 (Codice 39) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . A-3
Code 128 (Codice 128) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . A-3
Interleaved 2 of 5 (Intercalato di 2 su 5) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . A-3
Codabar . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . A-3
Specifiche . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . A-5
Formato delle etichette . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . A-5
Formati della cifra di controllo del codice a barre . . . . . . . . . . . . . . . . . . . A-5
Specifiche delle etichette con codice a barre . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . A-6
Etichette con codice a barre CELL-DYN . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . A-6
Applicazione delle etichette con codice a barre . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . A-7

Manuale d’Impiego CELL-DYN® 3200 Indice generale-17


48-1871/R8 — Dicembre 2008
Indice generale

Funzionamento del codice a barre . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . A-9


Code 39 (Codice 39). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . A-9
Interleaved 2of5 (Intercalato di 2 su 5). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . A-10
Codabar. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . A-12
Code 128 (Codice 128). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . A-13
Ringraziamento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . A-15

Elenco dei pezzi di ricambio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . B-1


Descrizione generale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . B-1
Accessori CELL-DYN 3200. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . B-1
Accessori opzionali CELL-DYN 3200. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . B-3

Informazioni di riferimento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . C-1

Indice generale-18 Manuale d’Impiego CELL-DYN® 3200


48-1871/R8 — Dicembre 2008
Elenco delle illustrazioni

Uso e funzioni
Figura 1.1 CELL-DYN 3200SL . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1-1
Figura 1.2 CELL-DYN 3200CS . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1-2
Figura 1.3 Componenti del Sistema CELL-DYN 3200. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1-5
Figura 1.4 Pannello anteriore dell'analizzatore CELL-DYN 3200SL . . . . . . . . . . . . . . 1-8
Figura 1.5 Componenti del pannello fluidico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1-11
Figura 1.6 Pannello laterale sinistro . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1-15
Figura 1.7 Componenti del pannello laterale destro . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1-16
Figura 1.8 Componenti del pannello posteriore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1-17
Figura 1.9 Modulo di alimentazione elettrica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1-19
Figura 1.10 Sistema ottico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1-20
Figura 1.11 Componenti del modulo dati - pannello posteriore . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1-21
Figura 1.12 Componenti della stazione display. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1-23
Figura 1.13 Pannello di controllo – vista frontale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1-25
Figura 1.14 Diagramma delle connessioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1-27
Figura 1.15 Componenti del campionatore automatico. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1-29

Procedure di installazione e requisiti speciali


Figura 2.1 Pannello di entrata dei reagenti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2-6
Figura 2.2 Coperchi anteriori dell'analizzatore — Modello SL . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2-7
Figura 2.3 Torretta del campionatore automatico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2-8
Figura 2.4 Viti di montaggio del campionatore automatico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2-9
Figura 2.5 Valvole normalmente chiuse . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2-10
Figura 2.6 Tubo di una valvola normalmente chiusa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2-10
Figura 2.7 Porte per la stampante sul CELL-DYN 3200. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2-14
Figura 2.8 Analizzatore con campionatore automatico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2-18
Figura 2.9 Portaprovette con indicazione delle posizioni di applicazione
delle etichette . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2-19

Principi di funzionamento
Figura 3.1 Sistema ottico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3-8
Figura 3.2 Celletta di flusso ottica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3-10
Figura 3.3 Deviazione della luce provocata dai leucociti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3-12
Figura 3.4 Diagramma di deviazione mononucleati - polimorfonucleati . . . . . . . . . . 3-13
Figura 3.5 Diagramma di deviazione neutrofili-eosinofili . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3-14
Figura 3.6 Diagramma di deviazione dei mononucleati . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3-15
Figura 3.7 Istogrammi dei leucociti. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3-18
Figura 3.8 Dati e diagrammi di deviazione leucocitari . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3-19
Figura 3.9 Dati e istogramma eritrocitari . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3-22
Figura 3.10 Dati e istogramma piastrinici . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3-25
Figura 3.11 Schermo Foglio di lavoro laboratorio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3-27

Manuale d’Impiego CELL-DYN® 3200 Elenco delle illustrazioni-1


48-1871/R8 — Dicembre 2008
Elenco delle illustrazioni

Istruzioni operative
Figura 5.1 Schermo Menu principale. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .5-4
Figura 5.2 Schermo Menu configurazione. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .5-13
Figura 5.3 Schermo Configurazione data/ora . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .5-14
Figura 5.4 Schermo Limiti paziente. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .5-16
Figura 5.5 Schermo Archivio dil/ sheath . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .5-19
Figura 5.6 Schermo Menu configurazione QC . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .5-21
Figura 5.7 Schermo Configurazione X-B . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .5-22
Figura 5.8 Schermo Inser. medie/limiti QC . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .5-25
Figura 5.9 Schermo Inserimento range QC . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .5-27
Figura 5.10 Tasto Aggiorna da file . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .5-28
Figura 5.11 Schermo per l'introduzione del numero di lotto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .5-32
Figura 5.12 Schermo per l'introduzione dell'ID replicato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .5-33
Figura 5.13 Schermo Personal. referto QC . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .5-34
Figura 5.14 Schermo Personal. referto QC con i gruppi standard . . . . . . . . . . . . . . . . .5-35
Figura 5.15 Schermo Personal. stampato QC . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .5-37
Figura 5.16 Schermo del menu Configurazione operazioni. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .5-39
Figura 5.17 Schermo Selezione lingua. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .5-40
Figura 5.18 Schermo Selezione colore. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .5-42
Figura 5.19 Schermo Config. cod. bar. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .5-44
Figura 5.20 Schermo Configurazione computer . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .5-45
Figura 5.21 Schermo Selezione unità. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .5-48
Figura 5.22 Schermo Personalizza rapporto stampato per la stampante grafica . . . . . .5-52
Figura 5.23 Schermo Personal. intest. stampa per il referto grafico . . . . . . . . . . . . . . .5-54
Figura 5.24 Schermo Personal. stampato per ticket in bianco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .5-56
Figura 5.25 Schermo Personal. stampato per ticket prestampati . . . . . . . . . . . . . . . . . .5-59
Figura 5.26 Schermo Personal. referto. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .5-61
Figura 5.27 Schermo Analisi per campioni di pazienti - Modello CS . . . . . . . . . . . . . .5-74
Figura 5.28 Schermo Analisi per campioni di pazienti - Modello SL . . . . . . . . . . . . . .5-75
Figura 5.29 Schermo Lista di lavoro - Pagina 1. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .5-76
Figura 5.30 Schermo Lista di lavoro - Pagina 2. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .5-77
Figura 5.31 Schermo Tipo di campione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .5-78
Figura 5.32 Schermo Analisi con i risultati dei campioni dei pazienti . . . . . . . . . . . . .5-79
Figura 5.33 Schermo Analisi per un file di controllo di qualità. . . . . . . . . . . . . . . . . . .5-80
Figura 5.34 Schermo Analisi per conteggi di background. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .5-81
Figura 5.35 Schermo Analisi per i conteggi dei leucociti fragili . . . . . . . . . . . . . . . . . .5-82
Figura 5.36 Schermo Analisi per conteggi latex . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .5-83
Figura 5.37 Schermo Analisi per conteggi di eritrociti resistenti . . . . . . . . . . . . . . . . .5-84
Figura 5.38 Schermo Visualizzazione campioni con messaggi di
segnalazione e messaggio RBC MORPH. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .5-86
Figura 5.39 Schermo Visualizzazione campioni con messaggio nella linea
di segnalazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .5-87
Figura 5.40 Schermo foglio lavoro laborat. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .5-88
Figura 5.41 Schermo Lista di lavoro - Pagina 1. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .5-119
Figura 5.42 Schermo Lista di lavoro - Pagina 2. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .5-120
Figura 5.43 Schermo Configuraz. lista lavoro . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .5-123
Figura 5.44 Schermo archivio dati - Pagina 1 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .5-140
Figura 5.45 Schermo Visualizzazione campione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .5-141
Figura 5.46 Schermo Ricerca archivio dati . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .5-143

Elenco delle illustrazioni-2 Manuale d’Impiego CELL-DYN® 3200


48-1871/R8 — Dicembre 2008
Elenco delle illustrazioni

Figura 5.47 Schermo Archivio dati con il tasto Escludi da X-B . . . . . . . . . . . . . . . . . 5-144
Figura 5.48 Schermo Archivio dati con il tasto Accetta in X-B . . . . . . . . . . . . . . . . . 5-145
Figura 5.49 Schermo Personal. referto per archivio dati con gruppi standard . . . . . . 5-146
Figura 5.50 Schermo Personal. referto per archivio dati con il
gruppo 1 personalizzato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5-147
Figura 5.51 Schermo Personalizza stampato per archivio dati . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5-148
Figura 5.52 Schermo Stampa archivio dati . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5-151
Figura 5.53 Schermo Codici dell'archivio dati . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5-152
Figura 5.54 Schermo Personal. referto per archivio dati con i gruppi standard . . . . . 5-153
Figura 5.55 Schermo Personalizza stampato per archivio dati con uno
stampato dei gruppi personalizzato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5-155
Figura 5.56 Schermo Visualizzazione campione. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5-157
Figura 5.57 Schermo Ricerca campione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5-158
Figura 5.58 Schermo Modifica campione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5-159

Procedure di calibrazione
Figura 6.1 Schermo Calibrazione con i fattori di calibrazione della
modalità a campione aperto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6-15
Figura 6.2 Schermo Calibrazione con i fattori di calibrazione della
modalità a campione chiuso . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6-16
Figura 6.3 Schermo Introd. fattore calibraz. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6-17
Figura 6.4 Schermo Archivio calibrazione (modello CS) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6-19
Figura 6.5 Schermo Autocalibrazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6-20
Figura 6.6 Schermo Autocalibrazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6-23
Figura 6.7 Tasto AVVIO AUTO-CAL visualizzato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6-24
Figura 6.8 Schermo con risultati visualizzati . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6-25
Figura 6.9 Tasto ACCETTA visualizzato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6-28
Figura 6.10 Conferma dell'accettazione dei nuovi fattori . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6-28
Figura 6.11 Schermo Introd. fattore calibraz. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6-40

Rischi e pericoli
Figura 8.1 Etichetta di avvertenza laser. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8-6
Figura 8.2 Posizione delle etichette di avvertenza laser - Coperchio di protezione . . . 8-7
Figura 8.3 Posizione dell'etichetta di avvertenza laser - Pannello fluidico . . . . . . . . . . 8-7
Figura 8.4 Etichetta Prodotto laser di Classe 1 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8-8
Figura 8.5 Posizione dell'etichetta Prodotto laser di Classe 1 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8-8

Assistenza e manutenzione
Figura 9.1 Primo schermo Protocolli speciali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9-3
Figura 9.2 Tasti Serbatoio reagenti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9-4
Figura 9.3 Secondo schermo Protocolli speciali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9-7
Figura 9.4 Componenti del pannello fluidico dell'analizzatore . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9-14
Figura 9.5 Schermo per la pulizia automatica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9-17
Figura 9.6 Pompa peristaltica di trasferimento del campione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9-24
Figura 9.7 Pannello posteriore dell'analizzatore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9-27
Figura 9.8 Protocolli speciali: Schermo per la pulizia automatica estesa . . . . . . . . . . 9-29
Figura 9.9 Sostituzione del filtro del diluente/reagente sheath . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9-31
Figura 9.10 Modulo della valvola di ripartizione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9-37

Manuale d’Impiego CELL-DYN® 3200 Elenco delle illustrazioni-3


48-1871/R8 — Dicembre 2008
Elenco delle illustrazioni

Figura 9.11 Ago per il campione aperto. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .9-41


Figura 9.12 Ago per il campione chiuso . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .9-44
Figura 9.13 Moduli delle siringhe . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .9-46
Figura 9.14 Torretta del campionatore automatico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .9-47
Figura 9.15 Viti di montaggio del campionatore automatico. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .9-48
Figura 9.16 Rimozione della siringa di iniezione del campione . . . . . . . . . . . . . . . . . .9-48
Figura 9.17 Sostituzione della siringa del diluente/reagente sheath . . . . . . . . . . . . . . .9-51
Figura 9.18 Tubo di entrata della celletta di flusso HGB. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .9-53
Figura 9.19 Sostituzione dell'ago per l'aspirazione del campione aperto. . . . . . . . . . . .9-57
Figura 9.20 Ago per il campione chiuso . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .9-59
Figura 9.21 Tubo di una valvola normalmente chiusa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .9-63
Figura 9.22 Sostituzione del fusibile . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .9-66
Figura 9.23 Pulizia della valvola a Y . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .9-71
Figura 9.24 Deflettore (spazzola) per provette. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .9-75

Individuazione e soluzione dei problemi


Figura 10.1 Primo schermo Menu diagnostica. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .10-3
Figura 10.2 Schermo con rapporto errori correggibili dall’operatore . . . . . . . . . . . . . .10-4
Figura 10.3 Schermo con rapporto errori irreversibili . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .10-5
Figura 10.4 Rapporto degli errori – Schermo senza errori in attesa . . . . . . . . . . . . . . .10-5
Figura 10.5 Schermo del riassunto del tasso di conteggio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .10-6
Figura 10.6 Dati del tasso di conteggio WOC . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .10-7
Figura 10.7 Grafico del tasso di conteggio WOC . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .10-8
Figura 10.8 Schermo con il riassunto dati non elaborati . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .10-9
Figura 10.9 Secondo schermo Menu diagnostica. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .10-10
Figura 10.10 Schermo relativo al funzionamento della pompa . . . . . . . . . . . . . . . . . . .10-11
Figura 10.11 Schermo relativo al funzionamento della pompa – vuoto attivato . . . . . .10-12
Figura 10.12 Schermo di arresto delle pompe . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .10-13
Figura 10.13 Schermo del test del vuoto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .10-14
Figura 10.14 Schermo per il drenaggio degli accumulatori . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .10-15
Figura 10.15 Terzo schermo Menu diagnostica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .10-16
Figura 10.16 Schermo per le letture del voltaggio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .10-17
Figura 10.17 Quarto schermo Menu diagnostica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .10-18
Figura 10.18 Quinto schermo Menu diagnostica (CELL-DYN 3200CS) . . . . . . . . . . .10-19
Figura 10.19 Schermo del test seriale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .10-20
Figura 10.20 Schermo di trasmissione del messaggio del test seriale . . . . . . . . . . . . . .10-21
Figura 10.21 Quinto schermo Menu diagnostica (CELL-DYN 3200SL) . . . . . . . . . . .10-22

Controllo di qualità
Figura 11.1 Schermo Menu QC . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .11-3
Figura 11.2 Schermo Configurazione X-B . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .11-4
Figura 11.3 Schermo dei grafici X-B eritrocitari . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .11-5
Figura 11.4 Schermo dei dati X-B eritrocitari . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .11-6
Figura 11.5 Schermo Visualizzazione archivio QC . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .11-7
Figura 11.6 Schermo del menu Levey-Jennings . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .11-9
Figura 11.7 Lo schermo Menu Levey-Jennings con i 10 successivi . . . . . . . . . . . . . .11-10
Figura 11.8 Schermo Visualizzazione Arch. QC con risultati esclusi . . . . . . . . . . . . .11-11
Figura 11.9 Schermo Menu Levey-Jennings con violazioni della regola
di Westgard . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .11-20

Elenco delle illustrazioni-4 Manuale d’Impiego CELL-DYN® 3200


48-1871/R8 — Dicembre 2008
Elenco delle illustrazioni

Campionatore automatico
Figura 13.1 Analizzatore con campionatore automatico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 13-1
Figura 13.2 Campionatore automatico CELL-DYN 3200 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 13-5
Figura 13.3 Requisiti per l’etichettatura delle provette . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 13-7
Figura 13.4 Portaprovetta con etichetta del codice a barre . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 13-8
Figura 13.5 Schermo Analisi del CELL-DYN 3200SL. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 13-9
Figura 13.6 Schermo di riavviamento del campionatore automatico . . . . . . . . . . . . . . 13-9
Figura 13.7 Stazioni del campionatore automatico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 13-15
Figura 13.8 Movimento del portaprovette . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 13-16
Figura 13.9 Lato di scarico pieno . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 13-18

Analisi dei reticolociti


Figura 14.1 Schermo Configurazione operazioni con analisi dei reticolociti
disattivata . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14-8
Figura 14.2 Schermo Configurazione operazioni con analisi dei reticolociti
attivata . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14-10
Figura 14.3 Schermo Principale retic. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14-12
Figura 14.4 Schermo di configurazione dei reticolociti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14-14
Figura 14.5 Schermo Reticulocyte Patient Limits . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14-15
Figura 14.6 Schermo Archivio QC retic . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14-17
Figura 14.7 Schermo Introduz. range QC . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14-18
Figura 14.8 Schermo Medie/limiti QC retic . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14-19
Figura 14.9 Schermo Configurazione file QC . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14-21
Figura 14.10 Schermo Configurazione operazioni con analisi dei reticolociti
attivata . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14-23
Figura 14.11 Schermo Selezione unità . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14-24
Figura 14.12 Schermo Archivio dati retic . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14-27
Figura 14.13 Schermo Reticulocyte Data Log Screen (risultati dei parametri). . . . . . . 14-28
Figura 14.14 Schermo Visualizzaz. campione retic . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14-29
Figura 14.15 Schermo Ricerca arch. dati retic . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14-31
Figura 14.16 Schermo Archivio dati retic che visualizza il campo con il
numero sequenziale di partenza dei reticolociti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14-32
Figura 14.17 Schermo Visualizzaz. campione retic . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14-33
Figura 14.18 Schermo Archivio QC retic . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14-36
Figura 14.19 Schermo Visual. archivio QC retic . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14-37
Figura 14.20 Schermo Levey-Jennings retic . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14-39
Figura 14.21 Schermo Visual. archivio QC retic con i risultati esclusi . . . . . . . . . . . . 14-40
Figura 14.22 Schermo Menu diagnostica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14-43
Figura 14.23 Schermo tasso di conteggio dei reticolociti (formato tabellare) . . . . . . . 14-44
Figura 14.24 Schermo tasso di conteggio dei reticolociti (formato grafico) . . . . . . . . . 14-45
Figura 14.25 Schermo dei dati non elaborati dei reticolociti. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14-46
Figura 14.26 Schermo protocolli speciali dei reticolociti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14-47
Figura 14.27 Schermo Tipo campione retic . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14-53
Figura 14.28 Primo schermo Campione paziente retic . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14-54
Figura 14.29 Secondo schermo Campione paziente retic
(visualizzato quando è stata trovata l'ID del campione). . . . . . . . . . . . . . 14-55
Figura 14.30 Terzo schermo Campione paziente retic
(visualizzato se l'ID campione trovato risale a più di otto ore) . . . . . . . . 14-56

Manuale d’Impiego CELL-DYN® 3200 Elenco delle illustrazioni-5


48-1871/R8 — Dicembre 2008
Elenco delle illustrazioni

Figura 14.31 Quarto schermo Campione paziente retic


(visualizzato quando non è stata trovata l'ID del campione) . . . . . . . . . .14-57
Figura 14.32 Lo schermo Risultato analisi RETIC per un campione del paziente . . . .14-58
Figura 14.33 Schermo Risultato analisi retic per un campione QC . . . . . . . . . . . . . . . .14-61
Figura 14.34 Schermo Risultato analisi retic per un campione di background . . . . . . .14-62

Codici a Barre
Figura A.1 Guida all'applicazione del codice a barre . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . A-7

Elenco delle illustrazioni-6 Manuale d’Impiego CELL-DYN® 3200


48-1871/R8 — Dicembre 2008
Elenco delle tabelle

Principi di funzionamento
Tabella 3.1 Formula leucocitaria a 5 popolazioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3-28
Tabella 3.2 Formula leucocitaria a cinque popolazioni e parametri supplementari.. . . 3-29
Tabella 3.3 Messaggi di segnalazione relativi a parametri . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3-34
Tabella 3.4 Tipi di campione. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3-36

Caratteristiche e specifiche di prestazione del sistema


Tabella 4.1 Dimensioni dello strumento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4-3
Tabella 4.2 Dimensioni dopo l’imballaggio per la spedizione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4-3
Tabella 4.3 Specifiche elettriche . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4-4
Tabella 4.4 Tempi medi dei cicli di analisi dello strumento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4-5
Tabella 4.5 Capacità operativa relativa ai campioni (modalità paziente) . . . . . . . . . . . . 4-6
Tabella 4.6 Carryover per leucociti, conteggio dei nuclei, eritrociti,
emoglobina e piastrine . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4-9
Tabella 4.7 Carryover per i reticolociti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4-10
Tabella 4.8 Precisione dei parametri dell’emogramma (N = 20) . . . . . . . . . . . . . . . . . 4-11
Tabella 4.9 Precisione dei parametri della formula leucocitaria (N = 20) . . . . . . . . . . 4-12
Tabella 4.10 Specifiche di linearità. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4-13
Tabella 4.11 Accuratezza dei parametri dell’emogramma . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4-14
Tabella 4.12 Accuratezza dei parametri della formula leucocitaria . . . . . . . . . . . . . . . . 4-15
Tabella 4.13 Analisi delle segnalazioni tramite le segnalazioni distributive
e morfologiche . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4-15
Tabella 4.14 Precisione tipica dei parametri dell’emogramma. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4-17
Tabella 4.15 Precisione tipica dei parametri dell’emogramma. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4-18
Tabella 4.16 Anormalità . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4-19
Tabella 4.17 Tabella della verità dell’analisi delle segnalazioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4-20
Tabella 4.18 Analisi dei risultati falsi negativi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4-21
Tabella 4.19 Specifiche fisiche del campionatore automatico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4-23
Tabella 4.20 Specifiche operative del campionatore automatico . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4-24

Istruzioni operative
Tabella 5.1 Unità usate nel rapporto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5-49

Assistenza e manutenzione
Tabella 9.1 Quando eseguire la manutenzione straordinaria . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9-35

Individuazione e soluzione dei problemi


Tabella 10.1 Condizioni di stato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10-34
Tabella 10.2 Condizioni di errore di carattere generale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10-40
Tabella 10.3 Condizioni di errore relative al campione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10-88
Tabella 10.4 Condizioni di errore non funzionali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10-95

Manuale d’Impiego CELL-DYN® 3200 Elenco delle tabelle-1


48-1871/R8 — Dicembre 2008
Elenco delle tabelle

Controllo di qualità
Tabella 11.1 Individuazione dei problemi relativi a X-B RBC . . . . . . . . . . . . . . . . . .11-27

Analisi dei reticolociti


Tabella 14.1 Interferenze note o potenziali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .14-65
Tabella 14.2 Messaggi di avvertimento. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .14-75
Tabella 14.3 Allarmi invalidanti i dati. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .14-76

Elenco dei pezzi di ricambio


Tabella B.1 Kit accessori CELL-DYN 3200 (numero di listino 04H61-01) . . . . . . . . . B-1
Tabella B.2 Kit accessori per il campionatore automatico CELL-DYN 3200. . . . . . . . B-2
Tabella B.3 Accessori opzionali CELL-DYN 3200. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . B-3
Tabella B.4 Controlli/calibratore CELL-DYN 3200 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . B-5
Tabella B.5 Reagenti CELL-DYN 3200 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . B-5
Tabella B.6 Set di tubi di entrata del reagente/di uscita del liquido di
scarico CELL-DYN 3200 (numero di listino 06H65-01) . . . . . . . . . . . . B-6

Elenco delle tabelle-2 Manuale d’Impiego CELL-DYN® 3200


48-1871/R8 — Dicembre 2008
Capitolo 1 Uso e funzioni

Capitolo 1 Uso e funzioni

Descrizione generale

Il CELL-DYN 3200 è un analizzatore multiparametrico automatico per emato-


logia, destinato all'uso diagnostico in vitro in laboratori clinici. Lo strumento è
disponibile in due versioni, quella con campionatore automatico (CELL-DYN
3200SL) e quella con campionatore manuale per provette chiuse (CELL-DYN
3200CS). Esempi delle due versioni sono riportati nelle Figura 1.1 e 1.2.
Nel testo, il termine CELL-DYN 3200 si riferisce ad entrambe le versioni, a meno
che non venga menzionato espressamente il modello con campionatore manuale
per provette chiuse (CS) o quello con campionatore automatico (SL). I termini
campione aperto e campione chiuso sono qui considerati intercambiabili con i
termini campionatore aperto e campionatore chiuso. In generale vengono usati i
termini campionatore aperto e campionatore chiuso quando ci si riferisce alle
modalità di funzionamento, ed i termini campione aperto e campione chiuso rela-
tivamente a componenti dello strumento, p. es. ago di aspirazione per campione
aperto.
.

Figura 1.1 CELL-DYN 3200SL

Il CELL-DYN 3200SL è provvisto di un modulo campionatore automatico. Il


campionatore automatico esegue un campionamento automatico continuo di un
massimo di 50 provette chiuse per volta. Il campionatore automatico è chiamato
anche autocampionatore.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 1-1


48-1871/R8 — Dicembre 2008
Uso e funzioni
Descrizione generale Capitolo 1

Figura 1.2 CELL-DYN 3200CS

Il CELL-DYN 3200CS è fornito invece di un modulo integrato per l'aspirazione


manuale di provette chiuse, che aspira il sangue da una provetta di prelievo chiusa
che sia stata inserita nel modulo stesso.
Entrambi i modelli possono inoltre aspirare il sangue da provette aperte. Questo
metodo viene chiamato Modalità a campione aperto.

1-2 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


48-1871/R8 — Dicembre 2008
Uso e funzioni
Capitolo 1 Descrizione generale

Finalità d'uso
Il CELL-DYN 3200 è un analizzatore multiparametrico automatico per emato-
logia, destinato all'uso diagnostico in vitro in laboratori clinici.

Il CELL-DYN 3200 esegue le seguenti misurazioni ematologiche su sangue intero


trattato con anticoagulante EDTA:
WBC — conteggio dei globuli bianchi o leucociti
NEU — conteggio assoluto dei neutrofili
%N — percentuale di neutrofili
LYM — conteggio assoluto dei linfociti
%L — percentuale di linfociti
MONO — conteggio assoluto dei monociti
%M — percentuale di monociti
EOS — conteggio assoluto degli eosinofili
%E — percentuale di eosinofili
BASO — conteggio assoluto dei basofili
%B — percentuale di basofili
RBC — conteggio dei globuli rossi o eritrociti
HGB — concentrazione dell'emoglobina
HCT — ematocrito
MCV — volume globulare medio
MCH — emoglobina globulare media
MCHC — concentrazione globulare media di emoglobina
RDW — ampiezza della distribuzione eritrocitaria
PLT — conteggio delle piastrine o trombociti
MPV — volume piastrinico medio
PDW*— ampiezza della distribuzione piastrinica
PCT* — piastrinocrito
Retic %—percentuale di reticolociti
Retic Abs—conteggio assoluto dei reticolociti
* Il significato clinico di tali parametri non è stato stabilito. Essi non sono pertanto
riportabili.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 1-3


48-1871/R8 — Dicembre 2008
Uso e funzioni
Descrizione generale Capitolo 1

ANNOTAZIONI

1-4 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


48-1871/R8 — Dicembre 2008
Capitolo 1 Uso e funzioni

Componenti del sistema

Il Sistema CELL-DYN 3200 si compone di tre moduli principali: l'analizzatore, il


modulo dati e la stazione display. L'analizzatore ed il modulo dati sono alloggiati
in un'unica struttura, mentre la stazione display è un modulo autonomo. La
Figura 1.3 elenca i principali componenti di ogni modulo.
L'analizzatore comprende l'hardware necessario ad aspirare, diluire ed analizzare
ciascun campione di sangue intero.
Il modulo dati contiene i componenti destinati ad analizzare, memorizzare e stam-
pare i risultati ottenuti dai campioni.
La stazione display si compone di un monitor a colori a 15" e di una tastiera sensi-
bile alla pressione per selezionare i comandi visualizzati che controllano il sistema.
NOTA: lo schermo può essere a colori o piatto. I componenti della stazione
display sono descritti nella seguente sezione. Tutti i riferimenti successivi
allo schermo fanno riferimento al monitor a colori o al nuovo schermo
piatto.

Il campionatore automatico è collegato alla parte anteriore dell'analizzatore


CELL-DYN 3200SL, ed è parte integrante del modello SL. Il campionatore auto-
matico viene descritto nel manuale ogni volta che se ne presenta la necessità, e
spiegato in dettaglio nel Capitolo 13: Campionatore automatico.

Sistema CELL-DYN 3200

Analizzatore Modulo dati Stazione display


Pannello fluidico Computer 486 Schermo a colori a 15 pollici
Alimentazione elettrica Drive per il dischetto Tastiera a membrana o
Alimentazione pneumatica Drive del disco fisso schermo piatto con touchscreen
Modulo ottico laser Tastiera del PC
Blocchi siringhe Porte interfaccia seriali/parallele
Sonda per il campione aperto Schede a circuiti stampati
Sistema reagenti/liquido di scarico
Torretta per il campione chiuso
Campionatore automatico (solo
modello SL)

Figura 1.3 Componenti del Sistema CELL-DYN 3200

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 1-5


48-1871/R8 — Dicembre 2008
Uso e funzioni
Componenti del sistema Capitolo 1

Componenti dell'analizzatore
I principali componenti dell'analizzatore sono elencati qui di seguito e riportati
nelle Figure 1.4 fino a 1.8.

Pannello anteriore
Coperchio anteriore destro
Coperchio anteriore sinistro
Coperchio inferiore (modello CS)
Campionatore automatico (modello SL)
Pannello indicatore di stato
Coperchio della torretta per il campione chiuso
Ago per l'aspirazione del campione aperto con piastra avvio analisi

Pannello fluidico
Torretta per l'aspirazione del campione chiuso
Valvola di ripartizione
Siringhe (4)
Pompa peristaltica di trasferimento del campione
Modulo della celletta di flusso ottica
Modulo del sistema ottico laser (dietro al pannello fluidico)
Celletta di flusso HGB/modulo di miscelazione
Camera di miscelazione WBC
Camera di miscelazione RBC/PLT
Ago per l'aspirazione del campione aperto e blocco di lavaggio
Valvole normalmente chiuse (6)
Serbatoi del diluente (2)
Modulo di commutazione fra modalità a campione aperto e modalità a campione
chiuso (valvola a Y)
Serbatoi del liquido di scarico (4)
Camera di ventilazione
Dispositivi anti-bolle
Filtro aerosol
Valvole di restrizione normalmente aperte
Sensore ultrasonico
Sensore LED
Filtro diluente/reagente sheath

1-6 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


48-1871/R8 — Dicembre 2008
Uso e funzioni
Capitolo 1 Componenti del sistema

Pannello laterale sinistro


Ventola

Pannello laterale destro


Fessura del drive per il dischetto

Pannello posteriore
Interruttore generale
Connettore per il cavo di alimentazione
Connettore per il cavo di comunicazione della stazione display
Interruttori di selezione della frequenza e del voltaggio
Fusibile
Ventola con filtro dell'aria
Porte interfaccia seriali e parallele (modulo dati)
Porta per il connettore della tastiera
Porta per il connettore del modulo di contatto
Connettore del sensore del liquido di scarico
Raccordo del tubo di uscita del liquido di scarico
Raccordo del tubo di entrata del diluente/reagente sheath
Raccordo del tubo di entrata del reagente di lisi per i leucociti
Raccordo del tubo di entrata del reagente di lisi per l'emoglobina
Etichetta con il numero di serie dell'analizzatore
Vano di conservazione dei dischetti

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 1-7


48-1871/R8 — Dicembre 2008
Uso e funzioni
Componenti del sistema Capitolo 1

Descrizione dei componenti


Pannello anteriore
I principali componenti del pannello anteriore sono illustrati nella Figura 1.4.
Segue una breve descrizione delle funzioni di ciascun componente.

1 Coperchio anteriore 1 2
sinistro
2 Coperchio anteriore
destro
3 Pannello indicatore di
stato 3
4 Ago di aspirazione
5 Piastra avvio analisi 4
7
6 Campionatore
automatico
7 Coperchio della 5
torretta

6
Figura 1.4 Pannello anteriore dell'analizzatore CELL-DYN 3200SL

Coperchio anteriore sinistro


Il coperchio anteriore sinistro protegge la parte sinistra del pannello fluidico. Il
coperchio ha i cardini sulla sinistra e si apre dal centro rivelando la metà sinistra
del pannello fluidico. L'accesso alla metà sinistra del pannello fluidico è necessario
per visionare il funzionamento dei relativi componenti, per accedere alle valvole
elettromagnetiche, alle valvole di restrizione, alle valvole normalmente chiuse e
per eseguire determinate procedure di manutenzione. Il coperchio è tenuto in sede
da cardini e da un dispositivo di chiusura magnetico (situato nell'angolo superiore
interno del coperchio).

1-8 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


48-1871/R8 — Dicembre 2008
Uso e funzioni
Capitolo 1 Componenti del sistema

Coperchio anteriore destro


Il coperchio anteriore destro protegge la parte destra del pannello fluidico e
comprende la piastra avvio analisi ed il pannello indicatore di stato. Il coperchio ha
i cardini sulla destra e si apre dal centro rivelando la metà destra del pannello flui-
dico. L'accesso alla metà destra del pannello di flusso è necessario per visionare il
funzionamento dei relativi componenti, per accedere ai blocchi delle siringhe, alle
valvole elettromagnetiche, alle valvole di restrizione, alle valvole normalmente
chiuse e per eseguire determinate procedure di manutenzione.
Il coperchio è tenuto in sede da cardini e da un dispositivo di chiusura magnetico
(situato nell'angolo superiore interno del coperchio).

Coperchio inferiore (non raffigurato)


Il coperchio inferiore protegge la parte anteroinferiore del pannello fluidico. Il
coperchio deve essere rimosso per accedere alle due valvole normalmente chiuse
inferiori poste sul lato sinistro del pannello fluidico. Per togliere il coperchio
devono essere rimosse le quattro viti con taglio a croce che fissano lo sportello
all'analizzatore. Sul modello SL il coperchio presenta due sezioni amovibili adia-
centi al pannello fluidico. La parte amovibile sulla destra deve essere rimossa per
accedere facilmente alle quattro siringhe e alle due guide delle siringhe.

Pannello indicatore di stato


Tre indicatori di stato (spie LED a luce verde, gialla e rossa) indicano lo stato
dell'analizzatore. I messaggi di stato sono:
• READY (pronto, spia verde) — l'analizzatore è pronto ad analizzare
un campione.
• BUSY (occupato, luce gialla) — l'analizzatore sta eseguendo una nor-
male sequenza operativa.
• FAULT (errore, spia rossa) — l'analizzatore non è in grado di analiz-
zare campioni a causa di un errore.

Ago di aspirazione (campione aperto)


L' ago per l'aspirazione del campione aperto serve ad aspirare sangue intero da
una provetta di prelievo aperta. Il blocco di lavaggio si sposta verso il basso fino
all'estremità dell'ago e poi ritorna in posizione al di sotto del coperchio anteriore
destro. Quando è stata selezionata la modalità a campione chiuso, il blocco di
lavaggio scende fino all'estremità dell'ago e vi resta finché non viene selezionata la
modalità a campione aperto.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 1-9


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Uso e funzioni
Componenti del sistema Capitolo 1

Piastra avvio analisi


La piastra avvio analisi serve ad avviare il ciclo di analisi (1) sia nella modalità a
campione aperto che nella modalità a campione chiuso per il modello CS e (2) solo
nella modalità a campione aperto per il modello SL. La piastra si trova direttamente
dietro all'ago per l'aspirazione del campione aperto e dietro al coperchio anteriore
destro. Premendo la piastra avvio analisi viene avviato il ciclo di analisi selezio-
nato.

Campionatore automatico
Vedere la Sezione: Componenti del campionatore automatico più avanti in questo
capitolo.

Coperchio della torretta (campione chiuso)


Il coperchio della torretta per il campione chiuso protegge il modulo della torretta
e la valvola di ripartizione. Il coperchio della torretta nel modello SL è più grande
di quella del modello CS, allo scopo di coprire la parte anteriore centrale del
campionatore automatico. Una parte del coperchio è trasparente per permettere di
vedere il funzionamento della valvola di ripartizione. Il coperchio è tenuto in sede
da due perni posti sul fondo e da due dispositivi a chiusura magnetica posti in cima.
I coperchi di entrambi i modelli possiedono un interruttore a sensore interdipen-
dente che impedisce allo strumento di funzionare nella modalità a campione chiuso
se il coperchio non è al suo posto.

1-10 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


48-1871/R8 — Dicembre 2008
Uso e funzioni
Capitolo 1 Componenti del sistema

Pannello fluidico
I principali componenti del pannello fluidico sono illustrati nella Figura 1.5.
Segue una breve descrizione di ciascun componente.

1 Filtro dell'aria
2 Serbatoio dell’aria 11
3 Pompa peristaltica di 2 3 4 5 6 7 8 9 10
trasferimento del
campione
4 Serbatoi del liquido di
scarico
5 Camera di
miscelazione WBC 1
6 Camera di
miscelazione RBC
7 Celletta di flusso HGB
8 Valvola di ripartizione
9 Valvola a Y
10 Sonda per il campione
aperto (con blocco di
lavaggio)
11 Valvole normalmente
chiuse
12 Serbatoio del diluente
13 Serbatoio reagente 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22
sheath
14 Valvole normalmente
chiuse
15 Filtro diluente/
reagente sheath
16 Ruotaprovette
17 Ago per il campione
chiuso (con blocco di
lavaggio)
18 Siringa di iniezione del
campione
19 Siringa di lisi HGB
20 Siringa di lisi WBC
21 Siringa del diluente/
reagente sheath
22 Serbatoi del liquido di
scarico

Figura 1.5 Componenti del pannello fluidico

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 1-11


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Uso e funzioni
Componenti del sistema Capitolo 1

Modulo della valvola di ripartizione


La valvola di ripartizione a tre stadi in ceramica consente di isolare un volume
preciso di sangue intero utilizzando l'azione dissecante indotta dalla rotazione delle
sezioni anteriore e posteriore della valvola stessa. Il sangue aspirato viene suddi-
viso in tre aliquote separate – una per la diluizione WBC (leucociti), una per la
diluizione HGB (emoglobina) e una per la diluizione RBC/PLT (eritrociti e
piastrine). Sensori collocati prima e dopo la valvola di ripartizione assicurano
l'integrità del campione aspirato. Un sensore ultrasonoro controlla l'aliquota
durante l'aspirazione sia nella modalità a campione aperto che nella modalità a
campione chiuso. In aggiunta, nella modalità a campione chiuso, un sensore ottico
controlla l'uscita dell'aliquota dalla valvola di ripartizione.

Blocco siringhe
Nel sistema sono presenti due blocchi siringhe, ciascuno dei quali comprende due
siringhe. Ciascuna siringa viene azionata dal proprio motore a passi. La funzione
di ciascuna siringa viene illustrata qui sotto:
• Siringa del diluente/reagente sheath — (1) dispensa un volume specifico
di diluente per trasportare l'aliquota RBC dalla valvola di ripartizione alla ca-
mera di miscelazione RBC/PLT e per diluire l'aliquota prima della misurazio-
ne, e (2) dispensa un volume specifico di diluente per trasportare l'aliquota
HGB dalla valvola di ripartizione alla camera di miscelazione HGB e per di-
luire l'aliquota prima della misurazione.
• Siringa del reagente di lisi HGB — dispensa un volume specifico di reagen-
te di lisi HGB nella camera di miscelazione /celletta di flusso HGB per diluire
ulteriormente l'aliquota di emoglobina prima della misurazione.
• Siringa del reagente di lisi WBC — dispensa un volume specifico di rea-
gente di lisi WBC per trasportare l'aliquota WBC dalla valvola di ripartizione
alla camera di miscelazione e per diluire l'aliquota prima della misurazione.
• Siringa di iniezione del campione — inietta un volume specifico del cam-
pione diluito nella celletta di flusso ottica per le misurazioni RBC/PLT, WBC
(WOC) e WBC (NOC).

Pompa peristaltica di trasferimento del campione


La pompa peristaltica di trasferimento del campione è costituita da un rotore e
da un supporto per il tubo. Essa serve a trasferire le diluizioni WBC, RBC/PLT e
HGB/NOC alla celletta di flusso ottica dalle rispettive camere di miscelazione.

1-12 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


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Uso e funzioni
Capitolo 1 Componenti del sistema

Celletta di flusso HGB e camera di miscelazione


La celletta di flusso HGB è integrata con una camera di miscelazione e comprende
i seguenti componenti:
• Una camera di miscelazione incorporata (protetta dalla luce) con finestrelle
ed elettronica del sistema ottico
• Un diodo emittente luce (LED)
• Un fotorilevatore per la misurazione della luca trasmessa.

Camera di miscelazione WBC


La camera di miscelazione WBC serve a miscelare la diluizione WBC tramite
rotazione.

Camera di miscelazione RBC/PLT


La camera di miscelazione RBC/PLT serve a miscelare la diluizione RBC/PLT
tramite rotazione.

Blocco di lavaggio
Lo strumento comprende due blocchi di lavaggio, uno per l'ago di aspirazione del
campione aperto ed uno per l'ago del campione chiuso. Entrambi i blocchi di
lavaggio operano allo stesso modo: ad aspirazione avvenuta, essi scendono lungo
l'esterno degli aghi, risciacquandoli con diluente. Il liquido di risciacquo viene poi
trasferito al serbatoio del liquido di scarico.

Valvole normalmente chiuse


Le valvole normalmente chiuse evitano che i reagenti refluiscano all'interno
dell'analizzatore quando lo strumento viene spento.

Serbatoio del diluente


Il serbatoio del diluente fornisce il diluente per la pulizia e la diluizione del
campione.

Serbatoio del reagente sheath


Il serbatoio del reagente sheath mantiene la disponibilità di reagente sheath per
la focalizzazione idrodinamica nella celletta di flusso.

Serbatoi del liquido di scarico


I serbatoi del liquido di scarico ricevono il liquido di rifiuto proveniente dal
pannello fluidico dell'analizzatore.

Dispositivi anti-bolle
I dispositivi anti-bolle (non raffigurati) servono ad evitare l'aspirazione di bolle o
di liquido negli accumulatori a vuoto o nella pompa a vuoto.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 1-13


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Uso e funzioni
Componenti del sistema Capitolo 1

Filtro aerosol
Il filtro aerosol (non raffigurato) serve ad evitare la fuoriuscita di aerosol
nell'atmosfera.

Valvole di restrizione
Le valvole di restrizione (non raffigurate) servono a controllare l'aria ed il liquido
all'interno dell'analizzatore.

Torretta per l'aspirazione del campione chiuso


La torretta di aspirazione comprende l'ago di ventilazione/aspirazione, il blocco
di lavaggio dell'ago, il modulo del ruotaprovette ed i tubi per l'aspirazione dei
campioni di sangue da provette chiuse.

Ago di ventilazione/aspirazione
L' ago di ventilazione/aspirazione combina le funzioni di ventilazione e di aspi-
razione dei campioni di sangue da provette chiuse.

Blocco di lavaggio
È stato descritto nella sezione precedente.

Modulo del ruotaprovette


Il modulo del ruotaprovette è costituito da un supporto per la provetta, da un motore
e da una cinghia. Questi elementi sono collegati all'azionamento dell'ago per l'aspi-
razione del campione chiuso, e si muovono su e giù in modo solidale con l'ago.
Mentre il modulo del ruotaprovette e l'ago scendono congiuntamente, il supporto
del ruotaprovette centra e ruota la provetta, permettendo al lettore del codice a
barre di leggere il codice a barre posto sulla provetta. Dopo la lettura del codice a
barre, l'ago penetra attraverso il cappuccio di gomma ed aspira il campione.

Lettore del codice a barre


Il lettore del codice a barre è di tipo LED ed è in grado di leggere i formati Code
39, Code 128, CODABAR ed Interleaved 2 of 5. Nel modello CS, il lettore del
codice a barre è situato alla destra dello sportello a vista. Nel modello SL, il lettore
del codice a barre si trova alla sinistra del modulo di miscelazione sul campionatore
automatico.

Sportello (modello CS)


Lo sportello comprende lo sportello a vista con posto per la provetta, il lettore del
codice a barre, l'interruttore interdipendente e il dispositivo di chiusura elettrico per
aprire la porta dopo l'aspirazione. L'interruttore interdipendente farà sì che lo stru-
mento si arresti se la porta viene aperta dopo che la piastra avvio analisi è stata
premuta ma prima che sia stato emesso un segnale acustico indicante che l'aspira-
zione è stata completata. Se la porta viene aperta durante questo intervallo si veri-
fica un errore irrecuperabile.

1-14 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


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Uso e funzioni
Capitolo 1 Componenti del sistema

Pannello laterale sinistro


L'unico componente di rilievo del pannello laterale sinistro è la ventola, illustrata
nella Figura 1.6.

Ventola
Una ventola raffredda i componenti interni dell'analizzatore.

1 Ventola

Figura 1.6 Pannello laterale sinistro

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 1-15


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Uso e funzioni
Componenti del sistema Capitolo 1

Pannello laterale destro


L'unico componente di rilievo del pannello laterale destro è il drive per il dischetto,
illustrato nella Figura 1.7.

1 Fessura del drive per il


dischetto

Figura 1.7 Componenti del pannello laterale destro

Drive per il dischetto


Il drive per il dischetto permette di caricare e scaricare i dati utilizzando un
dischetto da 3.5".

1-16 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


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Uso e funzioni
Capitolo 1 Componenti del sistema

Pannello posteriore
I componenti principali del pannello posteriore sono riportati nella Figura 1.8.
Segue una breve descrizione delle funzioni dei componenti principali.

1 Interruttore generale 1 4 5
2 Numero di serie
dell'analizzatore 2
3 Modulo dati
4 Vano di conservazione 3
dei dischetti 6
5 Ventola
6 Connettore di terra
7 Connettore del 7 8
sensore del liquido di
scarico 9
8 Raccordo del tubo di 10
uscita del liquido di
scarico
9 Pannello di entrata dei
reagenti
10 Modulo di alimenta-
zione elettrica

Figura 1.8 Componenti del pannello posteriore

Interruttore generale
L' interruttore generale accende l'alimentazione elettrica per l'analizzatore, il
modulo della stazione dati ed il campionatore automatico (solo per il modello SL).

Etichetta con il numero di serie dell'analizzatore


Sebbene non si tratti di un componente dello strumento, il numero di serie
dell'analizzatore può essere necessario durante un intervento del Servizio Clienti
Abbott.

Modulo dati
Vedere la Sezione: Componenti del modulo dati più avanti in questo capitolo.

Vano di conservazione dei dischetti


Questo vano offre spazio per riporre i dischetti di installazione e configurazione.

Ventola
La ventola provvede a raffreddare i componenti interni dell'analizzatore.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 1-17


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Uso e funzioni
Componenti del sistema Capitolo 1

Connettore del sensore del liquido di scarico


La spina del sensore del liquido di scarico va collegata al connettore del sensore
del liquido di scarico. La schermatura del cavo deve essere collegata alla messa a
terra del pannello posteriore. Quando il sensore elettrico è attivato, lo strumento
genera il messaggio SCARICO PIENO e lo stato READY (pronto) viene inibito
finché il problema non viene corretto. L'analizzatore interpreta una spina staccata
come se si trattasse di un serbatoio del liquido di scarico saturo. Perciò, se il liquido
di scarico viene convogliato in uno scarico, bisogna inserire nel connettore una
spina fittizia (fornita con il kit degli accessori).

Raccordo del tubo di uscita del liquido di scarico


Questo raccordo serve a collegare il tubo di uscita del liquido di scarico.

Pannello di entrata dei reagenti

Raccordo del tubo di entrata del diluente/sheath


Questo raccordo, contrassegnato in rosso, serve a collegare il tubo di immissione
del diluente con il cappuccio, il fermaglio e l'etichetta ad esso associati.

Raccordo del tubo di entrata del reagente di lisi WBC


Questo raccordo, contrassegnato in porpora, serve a collegare il tubo di entrata del
reagente di lisi WBC con il cappuccio, il fermaglio e l'etichetta ad esso associati.

Raccordo del tubo di entrata del reagente di lisi HGB


Questo raccordo, contrassegnato in blu, serve a collegare il tubo di entrata del
reagente di lisi HGB con il cappuccio, il fermaglio e l'etichetta ad esso associati.

Modulo di alimentazione elettrica


Il modulo di alimentazione elettrica distribuisce l'energia per il funzionamento
dell'analizzatore e del modulo dati.

1-18 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


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Uso e funzioni
Capitolo 1 Componenti del sistema

Interruttori di selezione della frequenza e del voltaggio


Questi interruttori servono a selezionare la frequenza ed il voltaggio dell'analizza-
tore (vedere la Figura 1.9).
WARNING: SET FOR 120 VOLTS / ACHTUNG: FR 120 VOLT EINGESTELLT /
MISE EN GARDE : UTILISATION A 120 VOLTS / ADVERTENCIA: 120 VOLTIOS /
AVVERTENZA: CONFIGURATO A 120 VOLT / AVISO: CONFIGURADO PARA 120 VOLTS /
ADVARSEL: KONFIGURERET TIL 120 V / VARNING: INSTLLD FR 120 VOLT /
ΠΡΟΕΙΔΟΠΟΙΗΣΗ: ΧΡΗΣΗ ΣΤΑ 120 VOLTS

Consult instructions for use if different voltage is required. / Ist der Betrieb mit einer anderen
Netzspannung erforderlich, in der Bedienungsanleitung nachlesen. / Si une utilisation  une
tension diffrente est requise, consulter les instructions d’utilisation. / Consulte las instrucciones de
uso si la tensin es distinta. / Per un voltaggio diverso, consultare le istruzioni per l’uso. /
Se for necessria uma voltagem diferente, consultar as instru
es de utiliza o. /
Se brugermanualen, hvis der er behov for drift med en anden netsp nding. / L s tillhrande
dokumentation om en annan sp nning behvs. / Για χρήση σε άλλη τάση ρεύματος,
συμβουλευτείτε τις οδηγίες χρήσης.
PN 9230003F

AVVERTENZA: Il cambio tensione è settato a 120 volt. Quando è richiesta una


tensione differente si guardi la Figura 1.9.

1 Interruttori di cambio
tensione
2 interruttore di sele- 1
zione della frequenza
3 Connettore per il cavo
di alimentazione
4 Fusibile
2

Figura 1.9 Modulo di alimentazione elettrica

Connettore per il cavo di alimentazione


Questa presa serve a collegare il cavo di alimentazione principale all'analizzatore.

Fusibile
Un fusibile da 8 amp (110/120 V) T (Slo-Blo) o da 4 amp (220/240 V) T (Slo-Blo)
protegge l'analizzatore dalle sovratensioni.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 1-19


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Uso e funzioni
Componenti del sistema Capitolo 1

Pannello superiore
Celletta di flusso
La celletta di flusso comprende i fluidi e l' hardware necessari a focalizzare idro-
dinamicamente il flusso dei campioni RBC/PLT e WBC nel percorso del raggio
laser per eseguire l'analisi. I componenti principali di questo modulo sono:
• Beccuccio di dispensazione — un tubo appositamente predisposto per di-
spensare il campione diluito nel flusso del reagente sheath
• Celletta di flusso del campione — una camera in quarzo trasparente con
un'apertura centrale rettangolare di dimensioni specifiche, con fondo rastre-
mato a forma di cono posta sul fondo della celletta di flusso

Modulo del sistema ottico laser


Il modulo del sistema ottico laser (situato dietro il pannello fluidico) comprende
il laser elio-neon, la celletta di flusso, il sistema ottico ed i rilevatori necessari al
conteggio ed alla differenziazione dei globuli bianchi, dei globuli rossi e delle
piastrine (vedere la Figura 1.10).
1 Rilevatori della luce 2
dispersa ortogonale 1
(90° e 90°D)
2 Tubo del laser
3 Rilevatori raggio lumi-
noso angolo dello
scatter in avanti
(0° e 10°)
4 Celletta di flusso ottica
5 Laser

CAUTION –
CLASS 3B LASER LIGHT WHEN OPEN.
AVOID EXPOSURE TO BEAM.
PN 9230701

3
5 4
Figura 1.10 Sistema ottico

1-20 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


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Uso e funzioni
Capitolo 1 Componenti del sistema

Componenti del modulo dati


I principali componenti del modulo dati sono illustrati nella Figura 1.11. Segue una
descrizione delle funzioni di ciascun componente.

1 Connettore della
tastiera PC
2 COM1 (connettore
LIS)
3 COM2 (non utilizzato)
4 Diagnostica BDM
1
dell'analizzatore (non
utilizzata)
5 Connettore HSSL
6 Connettore HSSL
7 Connettore interfaccia
della tastiera a
membrana o connet- 2
tore del touchscreen 10
8 Connettore interfaccia 9 3
della stazione display
o connettore di input
8 4
video PC In-VGA
9 Connettore della stam-
pante ticket
7
10 Connettore della stam-
pante grafica 5
6

Figura 1.11 Componenti del modulo dati - pannello posteriore

Computer (all'interno del modulo dati)


• Microprocessore Intel 486DX
• 8 megabyte di RAM (espandibile a 16 megabyte)
• Scheda grafica VGA con 1 megabyte di cache
• 2 porte parallele migliorate e 2 porte seriali
• 2 porte FIFO UART Com1 e Com2
• 3 alloggiamenti schede PCI

Registrazione dei dati


Il sistema di registrazione dei dati si compone di un drive del dischetto da 3.5
pollici e 1.4 megabyte, e di un drive del disco fisso EIDE (IDE migliorata) da 1
gigabyte.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 1-21


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Uso e funzioni
Componenti del sistema Capitolo 1

Il drive del dischetto viene utilizzato per aggiornare il programma software e per
caricare dati. Il drive del disco fisso serve a memorizzare il software di interfaccia
utente e l'archivio dati dei pazienti. Esso ha capacità sufficiente a memorizzare i
10.000 cicli più recenti, compresi i relativi dati numerici e grafici.

Scheda a circuiti stampati


Una serie di schede a circuiti stampati costituisce la componente elettronica di
misurazione e controllo per la rilevazione, l'amplificazione e l'elaborazione dei
segnali.

Connettore della tastiera PC


Il connettore della tastiera PC è utilizzato per collegare la tastiera standard del
computer.

Connettore LIS (sistema di elaborazione dati del laboratorio)


Sono disponibili due porte seriali. La porta COM1 serve a collegare il sistema di
elaborazione dati del laboratorio al modulo della stazione dati. La porta COM2 non
è utilizzata.

Diagnostica BDM dell'analizzatore (non utilizzata)

Connettori HSSL (collegamento seriale ad alta velocità)


Il collegamento seriale ad alta velocità trasferisce i dati tra l'analizzatore ed il
modulo dati. Il connettore HSSL del modulo della stazione dati è collegato al
connettore HSSL posto sul pannello posteriore dell'analizzatore.

Connettore per l'interfaccia della tastiera a membrana o connettore per lo schermo


piatto a touchscreen
Il connettore per l'interfaccia della tastiera a membrana consente di inviare dati
dalla tastiera a membrana sul monitor o dal connettore per lo schermo piatto a
touchscreen al modulo dati.

Connettore interfaccia della stazione display o connettore di input video PC In-VGA


Il connettore interfaccia della stazione display consente di inviare dati al monitor
e di ricevere dati dalla tastiera a membrana (tasti di funzione) della stazione
display.

Connettore della stampante ticket


Questa porta è utilizzata per connettere il cavo della stampante quando questa viene
usata per stampare i dati in formato ticket.

Connettore della stampante grafica


Questa porta grafica è utilizzata per connettere il cavo della stampante quando
questa viene usata per stampare i dati in formato grafico.

1-22 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


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Uso e funzioni
Capitolo 1 Componenti del sistema

Componenti della stazione display


I principali componenti della stazione display sono illustrati nella Figura 1.12.
Segue una breve descrizione delle funzioni di ciascun componente.

1 Tastiera a membrana
Controlli dello schermo:
2 Smagnetizzazione
3 Distorsione laterale
a cuscinetto
4 Dimensione V
5 Shift V
6 Dimensione H
7 Shift H
8 Reset
9 Luminosità
10 Contrasto
1
11 Interruttore ON/OFF
12 Tasti di funzione

2 12
3

4 11
5 6 7 10
8 9
Figura 1.12 Componenti della stazione display

Monitor
Il monitor a 15 pollici in senso diagonale ad alta risoluzione e a 16 colori visua-
lizza tutti i dati alfanumerici e grafici.

Tastiera a membrana
La tastiera a membrana consente l'invio di ordini dal monitor al modulo dati.

Controlli dello schermo


I controlli disponibili sul monitor sono illustrati nella Figura 1.12. I controlli della
luminosità e del contrasto sono situati sotto il pannello di controllo riportato nella
figura.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 1-23


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Uso e funzioni
Componenti del sistema Capitolo 1

Tasti di funzione
Una fila di otto tasti di funzione (tastiera a membrana), sensibili alla pressione e
non contrassegnati, è situata direttamente sotto lo schermo. Ciascun tasto dà inizio
alla funzione definita dalla scritta visualizzata in quel momento sullo schermo
direttamente sopra il tasto stesso.

Cavo video (non illustrato)


Il cavo video consente l'invio di dati dal modulo dati al monitor.

Cavo di alimentazione (non illustrato)


Un cavo di alimentazione integrato nella stazione display è collegato ad
un'alimentazione elettrica esterna e fornisce energia al monitor ed alla tastiera.

1-24 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


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Uso e funzioni
Capitolo 1 Componenti del sistema

Schermo piatto
Uno schermo da 15 pollici, a cristalli liquidi (LCD), a matrice attiva (TFT) ad
elevato contrasto, 16.777M colori visualizza tutti i dati alfanumerici e grafici.

1 2 3 4 5 6

Figura 1.13 Pannello di controllo – vista frontale

Schermo con touchscreen


Lo schermo con touchscreen permette di trasferire i comandi dal monitor a
schermo piatto al computer della stazione dati. Una fila di otto tasti viene visualiz-
zata sullo schermo. Ogni tasto genera un segnale acustico quando viene toccato e
dà inizio alla funzione indicata sullo schermo.

Tasti di controllo dello schermo


I tasti di controllo (Figura 1.13) sono descritti in ordine da sinistra a destra.
1. Earphone (cuffie) – permette all'utente di collegare un set di auricolari.
2. Auto Tuning (regolazione automatica) – trova la giusta dimensione e regola
automaticamente il segnale video per eliminare rumore e distorsione visiva.
NOTA: Fare riferimento alla procedura attenendosi alla descrizione dei
controlli.

3. On Screen Display (OSD) menu/select (menu/selezione OSD visualizzate


sullo schermo) – visualizza i menu OSD e permette di selezionare una delle
opzioni visualizzate.
4. Decrease (diminuire) – diminuisce il valore dell'opzione OSD selezionata.
5. Increase (aumentare) – aumenta il valore dell'opzione OSD selezionata.
6. Power Switch (interruttore dell'alimentazione) – accende (ON) o spegne
(OFF) il monitor a schermo piatto.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 1-25


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Uso e funzioni
Componenti del sistema Capitolo 1

Procedura di auto tuning (regolazione automatica)


Eseguire questa procedura per trovare la giusta dimensione e regolare automatica-
mente il segnale video per eliminare rumore e distorsione visiva.
1. Assicurarsi che l'analizzatore sia allo stato di PRONTO e che nel software sia
stata selezionata la lingua corretta.
2. Dallo schermo MENU PRINCIPALE selezionare CONTROLLO DI
QUALITÀ (F5 sulla tastiera).
3. Selezionare un file QC che contenga almeno un record e premere VISUA-
LIZZAZIONE ARCHIVIO QC (F3 sulla tastiera).
4. Premere il pulsante di regolazione automatica (auto tuning) sulla parte
anteriore dello schermo LCD. L'immagine verrà automaticamente adattata e
centrata e il segnale video verrà sintonizzato. Inoltre la posizione degli otto
tasti funzione verrà ottimizzata e da questo momento sarà possibile utiliz-
zarli.

1-26 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


48-1871/R8 — Dicembre 2008
Uso e funzioni
Capitolo 1 Componenti del sistema

Schermo piatto, Componenti posteriori

Figura 1.14 Diagramma delle connessioni

Connessione dei cavi


La connessione dei cavi è elencata da sinistra a destra.
1. Power AC In – Connessione per alimentazione AC (corrente alternata) 110/
220 VAC
2. 8-tasti/RS232 – 8-tasti o RS232 25-pin touch screen. Notare che l'RS232
viene utilizzato dallo schermo come driver dello schermo touchscreen seriale
ELO, AccuTouch (è necessario il cavo).
3. PC In – Ingresso video VGA
4. USB – porta USB opzionale per collegare il driver dello schermo touchscreen
seriale ELO, AccuTouch, supportato dal driver della porta virtuale COM
(VCP) dall'FTDI.
5. Audio – porta audio opzionale (linea ingresso) che può essere collegata a
qualsiasi fonte audio stereo.
6. RS232/USB – interruttore opzionale utilizzato per selezionare l'RS232 o
l'USB che devono essere impostati solamente per la comunicazione bidire-
zionale RS232 o USB.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 1-27


48-1871/R8 — Dicembre 2008
Uso e funzioni
Componenti del sistema Capitolo 1

Cavo di alimentazione (non illustrato)


Il cavo di alimentazione AC (Serie Quail 1090 o equivalente) collega il monitor
alla fonte di corrente.

Cavo per lo schermo touchscreen (non illustrato)


Il cavo per il touchscreen (conduttore schermato 9, 24 AWG bloccato) viene
collegato alla porta TOUCH.

Cavo video (non illustrato)


Il cavo video (conduttore schermato 15, 24 AWG bloccato) viene collegato alla
porta VGA.

1-28 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


48-1871/R8 — Dicembre 2008
Uso e funzioni
Capitolo 1 Componenti del sistema

Componenti del campionatore automatico


I principali componenti del campionatore automatico sono illustrati nella
Figura 1.15.
Segue una descrizione delle funzioni di ciascun componente.

1 Ago di aspirazione
2 Blocco di lavaggio 1
3 Motore del
ruotaprovette
4 Ruotaprovette 2
5 Miscelatore
6 Lettore del codice a 3
barre
4

Figura 1.15 Componenti del campionatore automatico

Portaprovette
Ciascun portaprovette del campionatore automatico è in grado di contenere fino
a 10 provette. I portaprovette sono contraddistinti da un numero di portaprovette e
da una posizione della provetta, e da un codice a barre a due cifre in formato Code
39.

Coperchio della torretta


Il coperchio della torretta nel modello SL, sebbene non faccia parte del campio-
natore automatico, possiede un interruttore a sensore interdipendente, che impe-
disce al campionatore di funzionare se il coperchio non è al suo posto. Se il
coperchio viene rimosso durante il funzionamento, il campionatore automatico si
arresta immediatamente, provocando un errore irrecuperabile. Questa funzione
aumenta la sicurezza per l'operatore.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 1-29


48-1871/R8 — Dicembre 2008
Uso e funzioni
Componenti del sistema Capitolo 1

Lettore del codice a barre


Il lettore del codice a barre è di tipo LED ed è in grado di leggere i formati Code
39, Code 128, CODABAR ed Interleaved 2 of 5. Nel modello SL, il lettore del
codice a barre si trova sul campionatore automatico. Esso legge il codice a barre
posto sulla provetta quando questa si trova all'altezza della stazione di aspirazione.

Sensore della provetta


Il sensore della provetta rileva la presenza di una provetta di campione in ciascuna
stazione di miscelazione. Il deflettore (spazzola) della provetta avvicina la provetta
stessa al sensore.

Modulo di miscelazione
Il modulo di miscelazione è composto da un doppio supporto provette collegato
direttamente ad un motore a passi. Mentre il portaprovette avanza, il supporto
provette discende e afferra la provetta. Il supporto ruota verso l'esterno di circa 135
gradi per 15 volte. La configurazione a doppio supporto permette ad ogni provetta
di venir afferrata e miscelata per due volte consecutive mentre passa attraverso la
stazione di miscelazione. Il movimento di rotazione del supporto provetta è gover-
nato da una camera d'aria.

Torretta per l'aspirazione del campione chiuso


La torretta per l'aspirazione del campione chiuso è utilizzata per aspirare sangue
intero da una provetta chiusa. Può essere impiegata dopo aver selezionato la moda-
lità a campionatore chiuso sia nel modello SL che nel modello CS. La configura-
zione della torretta cambia a seconda del modello.

Nel modello CS, la torretta comprende i seguenti componenti:


• Ago di ventilazione/aspirazione
• Blocco di lavaggio
• Ruotaprovette (comprendente motore e cinghia)
• Sportello (comprendente il supporto provetta, il lettore del codice a barre, lo
sportello a vista, la valvola elettromagnetica e l'interruttore interdipendente).

Nel modello SL la torretta comprende i seguenti componenti:


• Ago di ventilazione/aspirazione
• Blocco di lavaggio
• Ruotaprovette (comprendente motore e cinghia)
La torretta non presenta sportelli e il lettore del codice a barre è stato spostato al
campionatore automatico, che contiene anche il modulo di miscelazione.

1-30 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


48-1871/R8 — Dicembre 2008
Uso e funzioni
Capitolo 1 Componenti del sistema

I componenti principali della torretta vengono descritti qui di seguito:


• Un ago diviso in due parti, formato da un ago di ventilazione e da un ago di
aspirazione che perfora il tappo della provetta, scarica il vuoto o la pressione
dall'interno della provetta, aspira il sangue intero ed è retratto per il risciac-
quo al termine di ogni ciclo
• Un ruotaprovette afferra e ruota la provetta per consentire la lettura del co-
dice a barre
• Il motore di azionamento e la cinghia fanno funzionare il ruotaprovette
• Uno sportello per il campione chiuso con fermaprovetta mantiene una sin-
gola provetta chiusa nella posizione idonea per (1) la lettura del codice a bar-
re, se possibile, e (2) la perforazione del tappo e l'aspirazione del campione
da parte dell'ago.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 1-31


48-1871/R8 — Dicembre 2008
Uso e funzioni
Componenti del sistema Capitolo 1

Stampante
La stampante è descritta in dettaglio nel Capitolo 12: Stampanti.

Sistema dei reagenti


Introduzione
Il sistema dei reagenti è formulato specificamente per i sistemi di flusso degli stru-
menti CELL-DYN Serie 3200, al fine di assicurare prestazioni ottimali. Si sconsi-
glia l'utilizzazione di reagenti diversi da quelli specificati in questo manuale,
poiché questo potrebbe compromettere le prestazioni del sistema. Ciascun Sistema
CELL-DYN 3200 viene collaudato in fabbrica utilizzando i reagenti specificati, e
tutte le caratteristiche di prestazione dichiarate sono state ottenute utilizzando tali
reagenti.
Nel sistema CELL-DYN 3200 vengono impiegati i seguenti reagenti:
• Reagente RBC/PLT - diluente/sheath
• Reagente WBC - reagente di lisi WBC
• Reagente HGB - reagente di lisi senza cianuro HGB/NOC
• Reagente reticolociti
Al fine di assicurare prestazioni ottimali, i reagenti devono essere conservati a
temperatura ambiente. Tutti i reagenti devono essere protetti da luce solare diretta,
calore elevato e congelamento durante il trasporto e la conservazione. Temperature
al di sotto di 0°C possono provocare stratificazioni nei reagenti, che ne modificano
le caratteristiche toniche e di conduzione.
ATTENZIONE: Se un qualsiasi reagente è stato congelato, non deve
essere impiegato.

I tubi di immissione dei reagenti sono dotati di un cappuccio che minimizza


l'evaporazione e la contaminazione durante l'uso. La qualità dei reagenti però può
deteriorarsi con il tempo. Utilizzare perciò tutti i reagenti entro la data di scadenza
indicata sull'etichetta.

1-32 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


48-1871/R8 — Dicembre 2008
Uso e funzioni
Capitolo 1 Componenti del sistema

Reagenti CELL-DYN
Diluente/reagente sheath CELL-DYN 3200
Il diluente/reagente sheath CELL-DYN è formulato in modo da soddisfare i
seguenti requisiti:
• Agire da diluente per gli eritrociti, le piastrine e l' emoglobina
• Mantenere stabile il volume di ogni eritrocita e piastrina diluiti durante la fase
di conteggio e di misurazione delle dimensioni cellulari del ciclo analitico
• Agire da liquido di protezione nel processo di focalizzazione idrodinamica
• Fungere da mezzo di risciacquo per il sistema della fluidica
• Fornire conteggi di background uguali o inferiori a:
WOC: 0,10 x K/µl
NOC: 0,10 x K/µl
RBC: 0,02 x M/µl
HGB: 0,10 x g/dl
PLT: 5,0 x K/µl

Reagente di lisi senza cianuro HGB/NOC CELL-DYN 3200


Il reagente di lisi senza cianuro HGB/NOC CELL-DYN è formulato in modo da
soddisfare i seguenti requisiti:
• Lisare rapidamente gli eritrociti e minimizzare lo stroma risultante
• Allontanare il citoplasma dei leucociti lasciando intatta la membrana nuclea-
re, per consentire il conteggio dei nuclei
• Convertire l'emoglobina in un complesso cromageno misurabile a 555 nm

Reagente di lisi WBC CELL-DYN 3200


Il reagente di lisi WBC CELL-DYN è formulato in modo da soddisfare i seguenti
requisiti:
• Agire da diluente per i leucociti
• Assicurare la lisi osmotica degli eritrociti
• Mantenere le proprietà di dispersione luminosa dei leucociti per tutta la du-
rata del periodo di misurazione
• Assicurare una sufficiente azione umettante in modo da prevenire l'accumulo
di bolle d'aria nel sistema di flusso WBC
• Fornire conteggi di background WOC uguali o inferiori a 0,10 x K/µl
• Agire da diluente per i reticolociti

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 1-33


48-1871/R8 — Dicembre 2008
Uso e funzioni
Componenti del sistema Capitolo 1

Sistema di reagenti per reticolociti—reagente per reticolociti


CELL-DYN
Il reagente per reticolociti CELL-DYN è formulato specificamente in modo da
assicurare prestazioni ottimali nella procedura CELL-DYN 3200 relativa ai retico-
lociti. Si sconsiglia l'utilizzazione di reagenti diversi da quelli specificati in questo
manuale, poiché questo potrebbe compromettere le prestazioni del sistema.
Ciascun Sistema CELL-DYN 3200 viene collaudato in fabbrica utilizzando i
reagenti specificati, e tutte le caratteristiche di prestazione dichiarate sono state
ottenute utilizzando tali reagenti.
I reagenti devono essere conservati al buio ed a temperatura ambiente. Tutti i
reagenti devono essere protetti dalla luce solare diretta, dal calore elevato e dal
congelamento durante la conservazione.
ATTENZIONE: Se un qualsiasi reagente è stato congelato, non deve
essere impiegato.

Le provette contenenti i reagenti sono dotate di un tappo che riduce al minimo


l'evaporazione. La qualità dei reagenti però può deteriorarsi con il tempo. Utiliz-
zare perciò tutti i reagenti entro la data di scadenza indicata sull'etichetta.

Materiali di consumo
Nel Sistema CELL-DYN 3200 vengono utilizzati i seguenti materiali di consumo:
• Ticket prestampati
• Cartucce di inchiostro colorato
• Tamponi che non lasciano filamenti
• Concentrato di detergente enzimatico
Per informazioni riguardanti l'ordinazione di parti ed accessori, reagenti, controlli,
calibratori e materiale di consumo, si prega di consultare l'Appendice B - Elenco
dei pezzi di ricambio.

1-34 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


48-1871/R8 — Dicembre 2008
Capitolo 2 Procedure di installazione e requisiti speciali

Capitolo 2 Procedure di installazione e requisiti speciali

Descrizione generale

L'installazione del Sistema CELL-DYN 3200 deve essere effettuata unicamente da


un rappresentante Abbott autorizzato, per garantire che tutti i componenti funzio-
nino correttamente e per verificare le prestazioni del sistema.
NOTA: L'installazione dell'analizzatore da parte di personale non autorizzato o
non addestrato può provocare danni al sistema. Non cercare in nessun
caso di installare il sistema in assenza di un rappresentante autorizzato
Abbott.

Questo capitolo indica i requisiti di carattere generale necessari per un'installazione


riuscita. Sono riportate inoltre le procedure per installare la stampante ed il campio-
natore automatico.

Preparazione iniziale
Ispezione dell'imballaggio ed inventario
L'apparecchio viene spedito dalla fabbrica nel modo seguente:

CELL-DYN 3200SL
• 1 cassa contenente lo strumento incluso il campionatore automatico
• 1 scatola contenente il kit degli accessori CELL-DYN ed il kit degli accessori
del campionatore automatico
• 1 scatola contenente la stampante grafica a colori
• 1 scatola contenente la stampante ticket (opzionale)
• Reagenti CELL-DYN
• Manuale d'Impiego CELL-DYN

CELL-DYN 3200CS
• 1 cassa contenente lo strumento
• 1 scatola contenente il kit degli accessori CELL-DYN
• 1 scatola contenente la stampante grafica a colori
• 1 scatola contenente la stampante ticket (opzionale)
• Reagenti CELL-DYN
• Manuale d'Impiego CELL-DYN

Manuale d’Impiego CELL-DYN® 3200 2-1


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Procedure di installazione e requisiti speciali
Descrizione generale Capitolo 2

Kit degli accessori CELL-DYN


• Copertura della tastiera
• Fusibile ritardato a 8,0 amp 110/120V (2)
• Fusibile ritardato a 4,0 amp 220/240V (2)
• Carta per la stampante, 24,1 x 28 cm
• Cavo di alimentazione (analizzatore)
• Kit di tubi di reagenti
• Cavo per la stampante
• Tubo Tygon di 10'
• Filtri per diluente/reagente sheath
• Tubo della pompa peristaltica grande
• Spina fittizia per il liquido di scarico
• Molletta della valvola (solenoidi)
• Presa RS232 (loopback)

Kit degli accessori del campionatore automatico


• 5 portaprovette (pre-etichettati)
Lo strumento deve essere disimballato ed ispezionato alla ricerca di eventuali
danni dalla compagnia di spedizione al momento della consegna. Se lo si desidera,
la compagnia di spedizione trasporterà lo strumento fino al laboratorio e lo collo-
cherà nel posto ad esso destinato.
Ispezionare anche le scatole per controllare se ci sono danni. Se si riscontrano
danni, oppure se mancano casse o scatole, contattare il Servizio Clienti Abbott.
I reagenti necessari all'installazione vengono spediti insieme allo strumento. La
confezione comprende il reagente di lisi WBC, il reagente di lisi HGB/NOC senza
cianuro, ed il diluente/reagente sheath.
Il calibratore ed i controlli necessari all'installazione vengono spediti insieme allo
strumento. La confezione comprende il calibratore CELL-DYN ed il controllo a tre
concentrazioni.
Se mancano reagenti, calibratori o controlli, contattare il Servizio Clienti Abbott.

2-2 Manuale d’Impiego CELL-DYN® 3200


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Procedure di installazione e requisiti speciali
Capitolo 2 Descrizione generale

Requisiti di spazio
Per accogliere lo strumento, la stazione display e la stampante sono necessari circa
1,8 m di spazio su di un ripiano. Lo spazio sottostante deve essere sufficiente per
riporre i reagenti ed il serbatoio del liquido di scarico (se ne viene usato uno).
Installare lo strumento in maniera tale che non vi sia difficoltà nell’operare con
l’interruttore principale.
Prevedere circa 15 cm di spazio sopra e dietro lo strumento e circa 30 cm dietro e
davanti alla ventola posta sul lato sinistro dello strumento per il libero flusso
dell'aria. Lasciare inoltre uno spazio adeguato intorno allo strumento per poter
eseguire le procedure di manutenzione necessarie e per lasciare libero l'accesso per
le riparazioni, e fare in modo che lo strumento possa essere facilmente scollegato
dalla fonte di corrente.

Collocare lo strumento:
• su di una superficie stabile e piana
• su una superficie di lavoro e un pavimento non porosi ed impermeabili, che
possano venir facilmente puliti e disinfettati seguendo le procedure racco-
mandate
• al riparo da luce solare diretta
• al riparo da correnti di aria fredda o calda
• lontano da qualsiasi altro strumento che potrebbe interferire con il suo fun-
zionamento, come ad esempio centrifughe, apparecchi a raggi X, equipaggia-
menti che provocano interferenza in aree multiple (MRI), tubi a raggi
catodici, terminali video, computer o fotocopiatrici.
ATTENZIONE: Per evitare potenziali interferenze con i risultati
dello strumento, non utilizzare telefoni cellulari o senza fili a meno di
2 metri dallo strumento. Non utilizzare trasmettitori di frequenze
readio (RF), quali ad esempio radio mobili, a meno di 4 metri dallo
strumento.

Collocare i reagenti al di sotto dello strumento.

Requisiti per lo smaltimento dei rifiuti


Osservare le seguenti norme per convogliare e smaltire i rifiuti:
• Lasciare spazio sufficiente per un serbatoio del liquido di scarico adatto ed
etichettato in maniera adeguata, oppure posizionare lo strumento in modo che
il liquido di scarico venga convogliato direttamente in uno scarico adatto allo
smaltimento di liquidi di scarico che possono comportare un rischio biologi-
co o chimico.
• Se il liquido di scarico viene convogliato in un serbatoio, assicurarsi che il
sensore del liquido di scarico sia collegato correttamente.
• Se il liquido di scarico viene convogliato in uno scarico, assicurarsi che la
spina fittizia sia inserita nella porta SENSOR.

Manuale d’Impiego CELL-DYN® 3200 2-3


48-1871/R8 — Dicembre 2008
Procedure di installazione e requisiti speciali
Descrizione generale Capitolo 2

• L'utente si assume la responsabilità di smaltire i liquidi di scarico in accordo


con le direttive locali, regionali e nazionali.
AVVERTENZA: Potenziale rischio biologico. I liquidi di scarico sono
sotto pressione. Accertarsi che il tubo di uscita del liquido di scarico sia
fissato saldamente al foro di scarico o al serbatoio, che il flusso del liquido
di scarico non sia ostruito, e che tutti i componenti del Sistema siano posi-
zionati lontano da possibili straripamenti dei liquidi di scarico.

Requisiti elettrici
Prima di effettuare le connessioni, accertarsi che il sistema si trovi nella colloca-
zione desiderata. Per ciascun modello sono necessarie almeno tre prese: una presa
per l'analizzatore, una per la stampante ed una per la stazione display. Se deve venir
installata anche una stampante ticket, sarà necessaria una quarta presa. Per assicu-
rare prestazioni ottimali sono consigliabili per l'analizzatore un regolatore di
tensione e una presa di corrente con messa a terra.

2-4 Manuale d’Impiego CELL-DYN® 3200


56-0374/R7 — Novembre 2004
Capitolo 2 Procedure di installazione e requisiti speciali

Installazione dei tubi

Tubi per il liquido di scarico e per i reagenti


1. Localizzare i tubi dei reagenti nel kit degli accessori.
2. Controllare attentamente ciascun tubo per verificare che non abbia riportato
danni o subito incrinature.
3. Collegare l'estremità del tubo senza fermaglio con l'etichetta porpora
"Reagente di lisi WBC" al connettore porpora posto sulla destra del
pannello posteriore. (Vedere la Figura 2.1.) Questo reagente è destinato alla
diluizione dei leucociti. Strofinare l'esterno del tubo con un panno umido che
non lasci filamenti e collocare l'estremità del tubo provvista di fermaglio nel
contenitore di reagente di lisi WBC CELL-DYN. Chiudere il tappo. Collo-
care il contenitore allo stesso livello dell'unità o più in basso.
4. Collegare l'estremità del tubo senza fermaglio con l'etichetta rossa
"Diluente/reagente sheath" al connettore rosso. Questo reagente serve alla
diluizione degli eritrociti e per risciacquare il sistema di flusso. Strofinare
l'esterno del tubo con un panno umido che non lasci filamenti e collocare
l'estremità del tubo provvista di fermaglio nel contenitore di diluente/
reagente sheath CELL-DYN. Chiudere il tappo. Collocare il contenitore allo
stesso livello dell'unità o più in basso.
5. Collegare l'estremità del tubo senza fermaglio con l'etichetta blu "Reagente
di lisi HGB" al connettore blu. Questo reagente serve alla diluizione per
l'emoglobina. Strofinare l'esterno del tubo con un panno umido che non lasci
filamenti e collocare l'estremità del tubo provvista di fermaglio nel conteni-
tore di reagente di lisi HGB CELL-DYN. Chiudere il tappo. Collocare il
contenitore allo stesso livello dell'unità o più in basso.
6. Collegare il tubo di uscita del liquido di scarico al rispettivo raccordo.
Collocare l'estremità del tubo fornita di tappo e sensore nel serbatoio di
raccolta del liquido di scarico. Accertarsi che il serbatoio sia etichettato in
maniera adeguata. Chiudere il tappo, oppure rimuovere il tappo dal tubo e
collocare il tubo in uno scarico adatto allo smaltimento di liquidi di scarico
potenzialmente infetti o tossici. Accertarsi che il tubo sia fissato saldamente
al foro di scarico.

Manuale d’Impiego CELL-DYN® 3200 2-5


56-0374/R7 — Novembre 2004
Procedure di installazione e requisiti speciali
Installazione dei tubi Capitolo 2

1 Sensore del liquido di


scarico
2 Raccordo di uscita del
liquido di scarico
3 Raccordo del reagente
di lisi per l'emoglobina
4 Raccordo del diluente/
reagente sheath
5 Raccordo del reagente
di lisi per i leucociti

1 2 3 4 5

Figura 2.1 Pannello di entrata dei reagenti

7. Localizzare la spina del sensore del liquido di scarico unita ai cavi dell'elet-
trodo del tappo. Inserire la spina nella connessione del sensore del liquido di
scarico situata sul pannello di entrata dei reagenti. Collegare la schermatura
del cavo al connettore del pannello posteriore.
Se il tubo del liquido di scarico viene collocato direttamente in uno scarico,
inserire la spina fittizia (fornita nel kit degli accessori) nel connettore del
sensore del liquido di scarico, altrimenti si attiverà l'allarme SCARICO
PIENO. Per informazioni circa l'ordinazione di una spina fittizia per i liquidi
di scarico, fare riferimento all' Appendice B — Elenco dei pezzi di ricambio.

2-6 Manuale d’Impiego CELL-DYN® 3200


56-0374/R7 — Novembre 2004
Procedure di installazione e requisiti speciali
Capitolo 2 Installazione dei tubi

Valvole normalmente chiuse


Per accedere a tutte le sei valvole normalmente chiuse del pannello fluidico, aprire
entrambe le coperture anteriori e togliere il coperchio della torretta. Togliere il
coperchio inferiore (modello CS) o allontanare il campionatore automatico
(modello SL) dallo strumento. (Consultare le istruzioni riportate più avanti in
questo capitolo riguardanti l'apertura e la rimozione di tali componenti.)
Prima della spedizione, i tubi vengono rimossi dalle valvole. Per garantire un
funzionamento corretto del sistema, i tubi devono essere completamente inseriti in
ciascuna valvola prima che lo strumento venga acceso (ON). Seguire le istruzioni
riportate qui di seguito per aprire entrambe le coperture anteriori e togliere il coper-
chio della torretta per accedere a tutte le valvole normalmente chiuse. Vedere la
Figura 2.2.

1 Coperchio anteriore 1 2
sinistro
2 Coperchio anteriore
destro
3 Piastra avvio analisi
4 Viti con testa a croce
5 Campionatore
automatico
6 Coperchio della 6 3
torretta

5
4
Figura 2.2 Coperchi anteriori dell'analizzatore — Modello SL

Apertura del coperchio anteriore sinistro


Per aprire il coperchio anteriore sinistro di entrambi i modelli SL e CS, tirarlo con
delicatezza afferrando l'apposita presa. Aprire il coperchio completamente verso
sinistra per esporre il lato sinistro del pannello fluidico.

Apertura del coperchio anteriore destro


Per aprire il coperchio anteriore destro di entrambi i modelli SL e CS, tirarlo con
delicatezza afferrando l'apposita presa. Aprire il coperchio completamente verso
destra per esporre il lato destro del pannello fluidico. Dato che la piastra avvio
analisi ed il pannello di stato sono collegati, questo coperchio non deve essere
allontanato dallo strumento.

Manuale d’Impiego CELL-DYN® 3200 2-7


48-1871/R8 — Dicembre 2008
Procedure di installazione e requisiti speciali
Installazione dei tubi Capitolo 2

Rimozione del coperchio della torretta


Per rimuovere il coperchio della torretta di entrambi i modelli SL e CS (nel modello
CS la porta della torretta deve essere aperta), svitare manualmente la torretta dal
pannello anteriore facendo presa sull'apposita fessura. Sollevare il coperchio dai
perni posizionati sui bordi e rimuoverlo con delicatezza dall'analizzatore.

Rimozione dello sportello anteriore


Per rimuovere il coperchio dello sportello anteriore del modello CS, rimuovere le
quattro viti con testa a croce, due su ogni lato dello strumento, che fissano il coper-
chio inferiore al telaio dello strumento. Allontanare il coperchio inferiore dallo
strumento.

Rimozione del campionatore automatico


Per accedere al pannello fluidico, il campionatore automatico del modello SL deve
essere rimosso nel modo seguente:
1. Rimuovere il coperchio della torretta.
2. Aprire i coperchi anteriore sinistro e destro come segue. Tirare con delica-
tezza il coperchio afferrando l'apposita presa ed aprirlo a circa 30-45 gradi.
Sollevare completamente lo sportello dall'area inferiore in vicinanza del
supporto della cerniera e ruotarlo completamente in modo da bloccare il
meccanismo di sollevamento e bloccaggio della cerniera superiore.
3. Rimuovere la vite che fissa la torretta del campionatore automatico al
pannello anteriore. Fare riferimento alla Figura seguente:

Figura 2.3 Torretta del campionatore automatico

2-8 Manuale d’Impiego CELL-DYN® 3200


56-0374/R7 — Novembre 2004
Procedure di installazione e requisiti speciali
Capitolo 2 Installazione dei tubi

4. Svitare le viti a testa piana, due per ogni lato dello strumento. Fare riferi-
mento alla Figura seguente:

Figura 2.4 Viti di montaggio del campionatore automatico

5. Sollevare ed estrarre con cautela il campionatore automatico dallo strumento


di circa 5-7 centimetri.
6. Premere in basso il campionatore automatico fino a bloccarlo in sede.

Installazione dei tubi


NOTA: Per garantire un funzionamento corretto del sistema, i tubi devono essere
installati prima dell'accensione dello strumento. Seguire le istruzioni qui
riportate per installare il tubo del diluente.

1. Localizzare le sei valvole normalmente chiuse sul pannello fluidico. Per la


posizione di queste valvole, vedere la Figura 2.5.
2. La procedura qui descritta vale per tutte le valvole normalmente chiuse del
pannello fluidico. Vedere la Figura 2.6.
3. Selezionare una delle valvole normalmente chiuse. Inserire cautamente il
tubo del diluente nella fessura posta nella parte superiore della valvola.
Muovere con decisione avanti e indietro il tubo con un movimento dall'alto
verso il basso finché non è completamente inserito nella valvola, fino in
fondo alla fessura. Se questo tubo non è inserito in modo esatto, il sistema di
flusso non funzionerà correttamente.

Manuale d’Impiego CELL-DYN® 3200 2-9


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Procedure di installazione e requisiti speciali
Installazione dei tubi Capitolo 2

1 Valvole normalmente 1
chiuse

1
Figura 2.5 Valvole normalmente chiuse

1 Tubo
2 Fessura
3 Valvola
4 2
4 Connettori

1 3

Figura 2.6 Tubo di una valvola normalmente chiusa


4. Se il tubo è stato installato correttamente, dovrebbe muoversi avanti e
indietro liberamente.
5. Verificare che entrambe le estremità del tubo del diluente siano saldamente
collegate ai rispettivi connettori.
6. Ripetere le fasi da 3 a 5 finché i tubi sono stati inseriti in tutte e sei le valvole
normalmente chiuse.

2-10 Manuale d’Impiego CELL-DYN® 3200


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Procedure di installazione e requisiti speciali
Capitolo 2 Installazione dei tubi

Ispezione del pannello fluidico e delle siringhe


1. Ispezionare i componenti del pannello fluidico per controllare che non ci
siano danni apparenti e per verificare che i tubi siano posizionati corretta-
mente al di sotto delle valvole di restrizione elettromagnetiche.
2. Se si rilevano danni, contattare il Servizio Clienti Abbott.
3. Una volta terminata l'ispezione del pannello fluidico, fare scattare l'interrut-
tore generale su ON.
4. Prima di rimettere a posto i coperchi anteriori e quelli inferiori, eseguire
numerosi conteggi di background (premendo la piastra avvio analisi) per
controllare che lo strumento funzioni correttamente. Controllare che i tubi
non presentino perdite o schiacciamenti, e che le valvole di restrizione elet-
tromagnetiche si aprano correttamente. Osservare il funzionamento delle
siringhe. Esse devono muoversi senza ostacoli su e giù e non presentare bolle
d'aria.
5. Se non si rilevano problemi, chiudere i coperchi anteriori destro e sinistro e
farli scattare. Riattaccare il coperchio della torretta e farlo scattare (per il
modello SL, allineare i due fori posti sul margine inferiore del coperchio con
i due perni dell'alloggiamento del campionatore automatico). Per il modello
CS, riattaccare il coperchio inferiore con le quattro viti con testa a croce. Per
il modello SL, sollevare e spingere il campionatore automatico in avanti
servendosi della guida centrale per allinearlo correttamente con l'analizza-
tore. Fissare il campionatore avvitando le quattro viti con testa a croce.

Manuale d’Impiego CELL-DYN® 3200 2-11


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Procedure di installazione e requisiti speciali
Installazione dei tubi Capitolo 2

ANNOTAZIONI

2-12 Manuale d’Impiego CELL-DYN® 3200


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Capitolo 2 Procedure di installazione e requisiti speciali

Installazione delle stampanti

Descrizione generale
Rimuovere la stampante (o le stampanti) dal contenitore usato per la spedizione e
controllare che non presentino danni. Reperire una sede opportuna accanto allo
strumento. Accertarsi che l'interruttore di accensione di ciascuna delle stampanti
sia in posizione OFF (spento). Recuperare i manuali spediti con le stampanti e
conservarli in un luogo opportuno.
NOTA: Se la stampante viene collocata sopra allo strumento, accertarsi che la
carta non ostacoli il flusso d'aria verso la ventola del pannello posteriore.

Di seguito vengono riportate le procedure basilari per l'installazione della stam-


pante ticket e della stampante grafica. Utilizzata con il Sistema CELL-DYN 3200,
la stampante grafica stampa rapporti grafici in bianco e nero o a colori, mentre la
stampante ticket stampa ticket o rapporti grafici in bianco e nero. A seconda del
tipo di stampa desiderato, è possibile collegare allo strumento una sola stampante
oppure entrambe.
Seguire attentamente le istruzioni di installazione per essere certi che ciascuna
delle due stampanti sia collegata alla porta corretta. (Vedere la Figura 2.7.) Per como-
dità vengono fornite anche le istruzioni generali per caricare nella stampante ticket
i ticket singoli prestampati. Per una descrizione dettagliata dei componenti della
stampante e delle istruzioni operative fare riferimento ai manuali acclusi alla stam-
pante.
IMPORTANTE: Il Sistema CELL-DYN 3200 è stato configurato e collaudato con
stampanti specifiche, quali ad esempio la stampante spedita con l’analizzatore. Per
ulteriori informazioni sulle capacità specifiche della rispettiva stampante con il
Sistema CELL-DYN 3200, contattare il Servizio Clienti Abbott. L’impiego di
stampanti diverse da quelle raccomandate dai Laboratori Abbott può compromet-
tere le funzionalità della stampante.

Manuale d’Impiego CELL-DYN® 3200 2-13


56-0374/R7 — Novembre 2004
Procedure di installazione e requisiti speciali
Installazione delle stampanti Capitolo 2

1 Porta per la stampante


grafica
2 Porta per la stampante
ticket

1
2

Figura 2.7 Porte per la stampante sul CELL-DYN 3200

Procedura di installazione per la stampante grafica


1. Montare la stampante seguendo le istruzioni riportate nel manuale della
stampante.
2. Accertarsi che l'interruttore di accensione della stampante sia in posizione
OFF. Inserire il cavo di alimentazione nella stampante. Non inserire l'altra
estremità del cavo in una presa finché non si è pronti ad inserire la carta.
3. Accertarsi che lo strumento sia spento (OFF). Togliere dal kit degli accessori
il cavo della stampante (che assomiglia ad un cavo di alimentazione con due
connettori) e inserirne un'estremità nella porta parallela situata sul retro della
stampante. (Per evitare confusioni, la porta seriale della stampante è coperta
da una piastrina di metallo.) Chiudere le clip per ottenere un collegamento
ben saldo.
4. Inserire l'altra estremità del cavo della stampante alla porta della stampante
grafica sul retro del modulo dati. (Vedere la Figura 2.7.) Stringere le viti poste
sul connettore per ottenere un collegamento ben saldo.
NOTA: Questa porta è configurata solo per l'uso con una stampante grafica.
Per stampare ticket, è possibile collegare una stampante ticket alla
porta della stampante ticket.

2-14 Manuale d’Impiego CELL-DYN® 3200


56-0374/R7 — Novembre 2004
Procedure di installazione e requisiti speciali
Capitolo 2 Installazione delle stampanti

5. Installare la cartuccia di inchiostro seguendo le istruzioni riportate nel


manuale della stampante.
6. Inserire la carta seguendo le istruzioni riportate nel manuale della stampante.
7. Se necessario, fare riferimento al Capitolo 5: Istruzioni operative; Sezione:
Tasto Personal. referto per istruzioni su come personalizzare lo stampato.

Stampe dell'autotest
Prima di servirsi della stampante per la prima volta, effettuare una delle stampe
dell'autotest. Questi auto-test si possono eseguire in qualsiasi momento per verifi-
care il corretto funzionamento della stampante.

IMPORTANTE: Il software del Sistema CELL-DYN 3200 controlla e regola automaticamente la


maggior parte delle caratteristiche della stampante grafica, compresa la larghezza
delle pagine. Se la stampa non corrisponde alle aspettative, fare riferimento al
manuale della stampante per le istruzioni relative alle regolazioni. Per ulteriori
informazioni o se si verificano problemi, contattare il Servizio Clienti Abbott.

Manuale d’Impiego CELL-DYN® 3200 2-15


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Procedure di installazione e requisiti speciali
Installazione delle stampanti Capitolo 2

Procedura di installazione per la stampante ticket


La stampante ticket è una OKIDATA MICROLINE 320 a matrice, o altra stam-
pante compatibile.
La stampante ticket è in genere utilizzata per stampare i dati dei risultati su ticket
in bianco o prestampati, ma può servire anche per stampare un rapporto grafico
completo su fogli a modulo continuo. (I ticket in bianco sono disponibili in fogli a
modulo continuo azionato da un dispositivo di trascinamento. I ticket prestampati
vengono invece caricati singolarmente.)
1. Montare la stampante seguendo le istruzioni riportate nel manuale della
stampante.
2. Accertarsi che l'interruttore di accensione della stampante sia in posizione
OFF. Inserire il cavo di alimentazione nel retro della stampante ed inserire
l'altra estremità in una presa con messa a terra.
3. Accertarsi che lo strumento sia spento (OFF). Togliere dal kit degli accessori
il cavo della stampante (che assomiglia ad un cavo di alimentazione con due
connettori) e inserirne un'estremità nella porta situata sul retro della stam-
pante. (La porta è fatta in modo che il connettore possa venir inserito solo nel
modo corretto.) Chiudere le clip per ottenere un collegamento ben saldo.
4. Inserire l'altra estremità del cavo della stampante alla porta della stampante
ticket sul retro del modulo dati. (Vedere la Figura 2.7) Stringere le viti poste
sul connettore per ottenere un collegamento ben saldo.
NOTA: Questa porta è configurata solo per l'uso con una stampante ticket.
Per stampare rapporti grafici è possibile collegare una stampante
grafica alla relativa porta.

5. Installare il nastro seguendo le istruzioni riportate nel manuale della stam-


pante.
6. Caricare la carta o i ticket in bianco a modulo continuo come descritto nel
manuale della stampante, OPPURE, se si utilizzano ticket prestampati
singoli, proseguire con la procedura seguente.

Caricamento di ticket singoli nella stampante ticket


Qui di seguito vengono fornite le istruzioni per caricare i ticket singoli. Se si utiliz-
zano ticket interfogliati con carta carbone a modulo continuo, questi devono essere
caricati come descritto nel manuale della stampante per la carta a modulo continuo
azionato da un dispositivo di trascinamento.
NOTA: Per stampare su tali ticket, il cavo della stampante deve essere collegato
al connettore della stampante ticket.

1. Accertarsi che la stampante sia spenta (OFF) e che il cavo della stampante sia
inserito nel connettore della stampante ticket situato sul retro dello stru-
mento. Se il collegamento non è corretto, spegnere lo strumento, cambiare la
posizione del cavo e riaccendere lo strumento.

2-16 Manuale d’Impiego CELL-DYN® 3200


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Procedure di installazione e requisiti speciali
Capitolo 2 Installazione delle stampanti

2. Regolare la levetta della cartuccia del nastro in relazione allo spessore dei
ticket. Per istruzioni dettagliate, fare riferimento al manuale della stampante.
3. Portare la leva di selezione della carta all'indietro per selezionare l'alimenta-
zione per fogli singoli.
4. Aprire il coperchio di accesso e accertarsi che il filo di guida posto sul sepa-
ratore della carta sia spinto all'indietro in posizione bloccata.
5. Sollevare il separatore in posizione verticale.
6. Collocare un ticket sul separatore della carta e regolare le guide in modo che
tocchino appena i margini del ticket.
7. Tirare in avanti la leva di sbloccaggio della carta. Il ticket andrà a posto auto-
maticamente. Rilasciare la leva di sbloccaggio della carta.
8. Accertarsi che la stampante sia deselezionata (la spia SEL non è illuminata).
Regolare il bordo superiore del ticket tenendo premuto il tasto TOF/QUIET,
e premendo il tasto Form Feed per spostare il ticket verso l'alto oppure il tasto
Line Feed per spostare il ticket verso il basso. (Il ticket si muove con incre-
menti micrometrici, che consentono un posizionamento preciso.)
NOTA: Il ticket si sposterà verso il basso solo fino ad un certo punto, per
evitare eventuali inceppamenti. Non muovere l’estremità superiore
del ticket al di sotto del telaietto premicarta.

9. Posizionare il ticket in modo che la linea rossa inferiore sul fermacarta (posto
fra la testina stampante e la carta) si trovi in corrispondenza del punto in cui
deve venire stampata la prima riga.
NOTA: Quando il bordo superiore è stato predisposto, la sua posizione
viene memorizzata e mantenuta dalla stampante fino a quando
verrà effettuata una nuova regolazione.

10. Premere il tasto Sel per selezionare la stampante. A questo punto la stam-
pante è pronta ad entrare in funzione.

Stampe dell'autotest
Prima di servirsi della stampante ticket per la prima volta, effettuare una delle
stampe dell'autotest indicate nel manuale accluso alla stampante. Questi auto-test
si possono eseguire in qualsiasi momento per verificare il corretto funzionamento
della stampante.

Manuale d’Impiego CELL-DYN® 3200 2-17


56-0374/R7 — Novembre 2004
Procedure di installazione e requisiti speciali
Installazione delle stampanti Capitolo 2

Ispezione del campionatore automatico (modello SL)


Il campionatore automatico è direttamente collegato all'analizzatore formando con
esso un'unità integrata, come illustrato nella Figura 2.8.
Quattro viti, due su ciascun lato, fissano il campionatore automatico all'analizza-
tore. Un cavo di alimentazione porta l'energia dall'analizzatore al campionatore,
mentre un cavo interfaccia permette la comunicazione fra l'analizzatore ed il
campionatore. L'analizzatore ed il campionatore automatico sono collegati inoltre
da due tubi a distacco rapido, uno per la pressione e uno per il vuoto.
Il meccanismo per la rotazione delle provette e l'aspirazione del campione è lo
stesso in entrambi i modelli (SL e CS). Il coperchio della torretta del modello SL
differisce da quella del modello CS per due caratteristiche:
1. è più grande per arrivare a coprire la parte centrale del campionatore automa-
tico contenente il lettore del codice a barre ed il modulo di miscelazione.
2. funge da coperchio di sicurezza, bloccando il funzionamento del campiona-
tore automatico se viene rimosso.

Figura 2.8 Analizzatore con campionatore automatico

2-18 Manuale d’Impiego CELL-DYN® 3200


48-1871/R8 — Dicembre 2008
Procedure di installazione e requisiti speciali
Capitolo 2 Installazione delle stampanti

Per ispezionare il campionatore automatico:


1. Disimballare lo strumento dal contenitore usato per il trasporto e collocarlo
su di una superficie piana.
2. Togliere la plastica protettiva.
3. Ispezionare il campionatore automatico alla ricerca di danni visibili e verifi-
care che sia ben attaccato all'analizzatore.
4. Togliere i 5 portaprovette dal kit degli accessori del campionatore automa-
tico.
5. Ispezionare tutti i portaprovette per controllare se presentano danni.
6. Verificare che ciascun portaprovette sia fornito di etichetta con codice a barre
nella posizione 1 e che l'etichetta si trovi sullo stesso lato delle fessure aperte.
Vedere la Figura 2.9 per il posizionamento e l'allineamento corretto
dell'etichetta.
NOTA: Perché il campionatore automatico possa funzionare correttamente,
i portaprovette devono essere collocati alla destra della torretta
(l'area di caricamento) con le etichette e le fessure rivolte verso
l'operatore e non verso l'analizzatore, in modo che il lettore del
codice a barre possa leggere l'etichetta del portaprovette e le
etichette delle provette attraverso le fessure. Fare riferimento al
Capitolo 13: Campionatore automatico per ulteriori istruzioni
riguardo al campionatore automatico.

1 Etichetta con codice a


barre del portaprovette
2 Etichette di posizione
delle provette

Figura 2.9 Portaprovette con indicazione delle posizioni di applicazione delle etichette

NOTA: Le etichette con codice a barre delle provette devono essere composte da
≥ 3 cifre.

Manuale d’Impiego CELL-DYN® 3200 2-19


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Procedure di installazione e requisiti speciali
Installazione delle stampanti Capitolo 2

Accensione
1. Portare l'interruttore generale dello strumento su ON. Al termine del proce-
dimento di inizializzazione, premere il tasto [ANALISI] per avviare lo stru-
mento. Al termine del processo di avviamento, la spia READY sul pannello
indicatore dell'analizzatore è accesa e nella casella di stato sul monitor appare
il messaggio PRONTO.
2. Avviare il campionatore automatico analizzando numerosi campioni di
sangue in modalità a campione chiuso. Se necessario, fare riferimento alle
istruzioni riportate nel Capitolo 5: Istruzioni operative, Sezione: Analisi dei
campioni nel CELL-DYN 3200SL, Analisi dei campioni, Procedura a
campione chiuso.
3. Controllare che il conteggio di background sia accettabile prima di analizzare
campioni dei pazienti.

2-20 Manuale d’Impiego CELL-DYN® 3200


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Capitolo 3Principi di funzionamento

Capitolo 3 Principi di funzionamento

Descrizione generale

I principi utilizzati dal Sistema CELL-DYN 3200 per misurare, contare e calcolare
i parametri di ematologia sono discussi nella descrizione generale del ciclo di
analisi e nella sezione riguardante la citometria a flusso di questo capitolo. Le
sezioni successive descrivono il procedimento di misurazione di leucociti, eritro-
citi, piastrine ed emoglobina. L'ultima sezione, Messaggi operativi e segnalazioni
relative ai dati, descrive le segnalazioni generate dallo strumento nel caso in cui i
parametri misurati non rientrino nei parametri predefiniti, che si riscontrino
anomalie del campione, che si siano verificate interferenze nel procedimento di
misurazione o nel caso in cui sia stata rilevata una sottopopolazione anomala. I
metodi per il controllo di qualità sono descritti nel Capitolo 11: Controllo di
qualità. I reticolociti e le relative segnalazioni sono riportati nel Capitolo 14:
Analisi dei reticolociti.

I due canali indipendenti utilizzati dal Sistema CELL-DYN 3200 sono:


• il canale ottico per la determinazione dei dati WBC, NOC e RBC/PLT
• il canale HGB per la determinazione dell'emoglobina
Durante ciascun ciclo dello strumento il campione viene aspirato, diluito e misce-
lato prima che vengano effettuate le misurazioni di ciascun parametro.
NOTA: Nelle modalità RRBC (eritrociti resistenti) e FWBC (leucociti fragili) si
verificherà un aumento delle segnalazioni.

Aspirazione del campione


Il Sistema CELL-DYN 3200 dispone di due modalità per l'aspirazione dei
campioni di sangue intero. L'operatore seleziona la modalità desiderata sullo
schermo ANALISI.
• La modalità a campione aperto è utilizzata per aspirare il campione da una
provetta che sia stata aperta e tenuta sotto l'ago per l'aspirazione del campione
aperto.
• La modalità a campione chiuso è utilizzata per aspirare il sangue direttamen-
te da una provetta di prelievo chiusa mediante perforazione del tappo. Nel mo-
dello CS, le provette di campione vengono inserite manualmente, mentre nel
modello SL le provette vengono analizzate automaticamente caricandole nel
campionatore automatico.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 3-1


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Principi di funzionamento
Descrizione generale Capitolo 3

I volumi di aspirazione sono i seguenti:


Modalità a campione aperto 150 µl ± 10%
Modalità a campione chiuso 240 µl ± 10%
Modalità a campionamento automatico 240 µl ± 10%
Dopo che la modalità di aspirazione è stata selezionata, il campione di sangue
intero viene aspirato nella valvola di ripartizione tramite l'azione di vuoto/pres-
sione. Un sensore ultrasonico, situato a monte della valvola di ripartizione,
controlla l'integrità del flusso di campione prima che questo raggiunga la valvola
di ripartizione. Un sensore LED, situato invece a valle della valvola di ripartizione,
controlla ancora il flusso di campione per garantire che sia passata la quantità
corretta di sangue attraverso la valvola di ripartizione.

3-2 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Capitolo 3 Principi di funzionamento

Descrizione generale del ciclo di analisi

NOTA: I volumi di campione e di reagente indicati in questa sezione sono valori


nominali. Lievi variazioni da uno strumento all'altro possono far variare
questi volumi. Queste differenze sono compensate da fattori interni di
diluizione regolati in fabbrica.

Aspirazione del campione


Il campione viene aspirato nella modalità a campione chiuso o nella modalità a
campione aperto e poi trasferito alla valvola di ripartizione. Il volume del campione
nella modalità a campione aperto è di 150 µl. Il volume del campione nella moda-
lità a campione chiuso è di 240 µl.

Aliquote di campione
La valvola di ripartizione ruota per separare tre aliquote del campione di sangue
intero aspirato. Le tre aliquote sono:
20 µl per la diluizione necessaria all'analisi dei leucociti
1,67 µl per la diluizione necessaria all'analisi degli eritrociti
12 µl per la diluizione necessaria all'analisi dell'emoglobina

Analisi di eritrociti e piastrine


1. La siringa del diluente/reagente sheath dispensa 2,79 ml di diluente nella
valvola di ripartizione, dove vengono aggiunti ai 1,67 µl dell'aliquota di
campione RBC/PLT.
2. L'aliquota di campione ed il diluente vengono quindi trasferiti nella camera
di miscelazione RBC/PLT, in cui viene effettuata una miscelazione tramite
rotazione. La diluizione finale è di 1:1675.
3. La pompa di trasferimento del campione trasferisce la diluizione per la misu-
razione di eritrociti e piastrine (diluizione RBC/PLT) dalla camera di misce-
lazione RBC/PLT verso il beccuccio di dispensazione della celletta di flusso
ottica.
4. Il diluente/reagente sheath, che si trova costantemente sotto pressione nel
serbatoio, viene convogliato nella celletta di flusso ottica.
5. La siringa di misurazione del campione inietta 24 µl della diluizione RBC/
PLT nella celletta di flusso ad una pressione (e velocità) inferiore a quella del
diluente/reagente sheath.
6. La maggiore velocità del reagente sheath, che circonda la diluizione RBC/
PLT, e la particolare geometria della celletta di flusso focalizzano il flusso
della diluizione RBC/PLT, in modo che le singole cellule possano venir
contate.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 3-3


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Principi di funzionamento
Descrizione generale del ciclo di analisi Capitolo 3

7. Il raggio laser viene focalizzato sulla celletta di flusso. Quando il flusso di


campione interseca il raggio laser, la luce deviata viene misurata a 0°, 10° e
90° per gli eritrociti ed a 0° e 10° per le piastrine.

Analisi dell'emoglobina
1. La siringa del diluente/reagente sheath inietta 1,7 ml di diluente attraverso la
valvola di ripartizione, dove 12 µl dell'aliquota di campione destinata alla
misurazione dell'emoglobina vengono trasferiti alla celletta di flusso HGB.
2. La siringa del reagente di lisi HGB dispensa 0,9 ml di reagente di lisi HGB
nel tubo dopo che il diluente ha trasferito l'aliquota di campione HGB alla
celletta di flusso HGB. Il reagente di lisi HGB viene introdotto fra la valvola
di ripartizione e la celletta di flusso HGB.
3. L'aliquota di campione, il reagente di lisi ed il diluente vengono trasferiti
nella celletta di flusso HGB, in cui viene effettuata una miscelazione tramite
rotazione. La diluizione finale è di 1:218.
4. Un LED a bassa energia collegato alla celletta di flusso HGB misura l'assor-
bimento di luce a 555 nm. La concentrazione di emoglobina nel campione è
direttamente proporzionale alla densità ottica.

Analisi dei leucociti


I leucociti vengono analizzati con il metodo ottico come segue:
1. La siringa del reagente di lisi WBC dispensa 0,973 ml di reagente di lisi
WBC attraverso la valvola di ripartizione, dove i 20 µl dell'aliquota di
campione destinati alla misurazione dei leucociti vengono trasferiti alla
camera di miscelazione WBC.
2. L'aliquota di campione ed il reagente vengono quindi trasferiti nella camera
di miscelazione WBC, in cui viene effettuata una miscelazione tramite rota-
zione. La diluizione finale è di 1:50. Il campione diluito rimane nella camera
di miscelazione per 14 secondi in modo che gli eritrociti possano essere lisati.
3. La pompa di trasferimento del campione trasferisce la diluizione WBC dalla
camera di miscelazione per leucociti verso il beccuccio di dispensazione
della celletta di flusso ottica.
4. Il diluente/reagente sheath, che si trova costantemente sotto pressione nel
serbatoio, viene convogliato nella celletta di flusso ottica.
5. Quindi la siringa di misurazione del campione inietta 46,5 µl della diluizione
per la misurazione dei leucociti (diluizione WBC) nella celletta di flusso ad
una pressione (e velocità) inferiore a quella del diluente/reagente sheath.
6. La maggiore velocità del reagente sheath, che circonda la diluizione WBC, e
la particolare geometria della celletta di flusso focalizzano il flusso della
diluizione WBC in modo che le singole cellule possano essere contate.
7. Il raggio laser viene focalizzato sulla celletta di flusso. Quando il flusso di
campione interseca il raggio laser, la luce deviata dalle cellule viene misurata
da quattro differenti rilevatori situati sugli angoli anteriori (0° e 10°) e laterali
(90° e 90°D).

3-4 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Principi di funzionamento
Capitolo 3 Descrizione generale del ciclo di analisi

Leucociti fragili e eritrociti resistenti alla lisi


Quando vengono analizzati campioni nella normale modalità paziente, è possibile
sospettare la presenza di leucociti fragili quando viene visualizzata la segnalazione
FWBC, e la presenza di eritrociti resistenti alla lisi quando appaiono le segnala-
zioni RRBC e NRBC.
In caso vi siano campioni contenenti leucociti fragili o eritrociti resistenti, viene
utilizzato un metodo alternativo per misurare i globuli bianchi. I risultati di tale
metodo vengono chiamati conteggio ottico dei nuclei (NOC). Il conteggio ottico
dei nuclei viene derivato dalla diluizione HGB come descritto qui di seguito. Per
ulteriori informazioni consultare Conteggio ottico dei nuclei e Eritrociti resistenti
più avanti in questo capitolo.
Sullo schermo TIPO CAMPIONE si trovano due indicazioni distinte per i tasti, una
per i leucociti fragili ed una per gli eritrociti resistenti. Consultare Tasti di funzione
del Menu Analisi, Sezione: Tipo Campione in Capitolo 5: Istruzioni operative
per una descrizione dei tipi di campione disponibili.
Quando viene selezionato il tipo di campione WBC fragili, entrambe le misura-
zioni NOC e WOC sono registrate nell'archivio dati. Il valore NOC appare come
valore WBC sullo schermo ANALISI e sul foglio di lavoro del laboratorio.
Quando invece viene selezionato RBC resistenti come tipo di campione, entrambi
i valori NOC e WOC vengono registrati nell'archivio dati. Sia il valore NOC che il
valore WOC può apparire come valore WBC (la decisione è basata su di un algo-
ritmo) sullo schermo ANALISI e sul foglio di lavoro del laboratorio.
NOTA: Quando viene selezionato il tipo di campione QC, entrambi i valori NOC
e WOC sono registrati nell'archivio dati. Sullo schermo ANALISI può
apparire come valore WBC sia il valore NOC che quello WOC (la deci-
sione è basata su di un algoritmo).

L'analisi riguardante i leucociti fragili e gli eritrociti resistenti viene effettuata


come segue:
1. Dopo la misurazione dell'emoglobina (fare riferimento a Analisi
dell'emoglobina più sopra in questo capitolo), la pompa di trasferimento del
campione trasferisce la diluizione dalla celletta di flusso HGB al beccuccio
di dispensazione della celletta di flusso ottica.
2. Il diluente/reagente sheath, che si trova costantemente sotto pressione nel
serbatoio, viene convogliato nella celletta di flusso ottica.
3. Successivamente, la siringa di misurazione del campione inietta 140 µl della
diluizione HGB nella celletta di flusso.
4. La maggiore velocità del reagente sheath che circonda la diluizione HGB, e
la particolare geometria della celletta di flusso focalizzano il flusso della
diluizione HBG in modo che le singole cellule possano essere contate.
5. Il raggio laser viene focalizzato sulla celletta di flusso. Quando il flusso di
campione interseca il raggio laser, la luce deviata dalle cellule è misurata dal
rilevatore a 0 gradi. I nuclei delle cellule lisate sono contati e riportati come
valore NOC.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 3-5


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Principi di funzionamento
Descrizione generale del ciclo di analisi Capitolo 3

6. Nei campioni con leucociti fragili e nei campioni del controllo di qualità,
l'analisi dei leucociti avviene come descritto in Analisi dei leucociti più sopra
in questo capitolo.
7. Nella modalità eritrociti resistenti, l'analisi dei leucociti avviene come
descritto in Analisi dei leucociti più sopra, tranne per il fatto che l'aliquota di
campione WBC diluita è sottoposta a lisi nella camera di miscelazione WBC
per 15 secondi supplementari.

Visualizzazione dei risultati


Tutti i dati vengono trasmessi al modulo dati per le opportune analisi. Lo strumento
calcola i risultati di tutti i parametri e li visualizza sullo schermo ANALISI. I risul-
tati sono anche registrati in un "formato registro" denominato archivio dati.

Drenaggio dello strumento


1. Le aliquote di campione rimanenti dopo il procedimento di aspirazione
vengono scaricate nel serbatoio del liquido di scarico n. 2.
2. Il campione rimasto nelle camere di miscelazione WBC e RBC vengono
scaricate nel serbatoio del liquido di scarico n. 3.
3. Le aliquote trasferite alla celletta di flusso ottica vengono scaricate nel serba-
toio del liquido di scarico n. 1.

Risciacquo dello strumento


1. L'ago per l'aspirazione del campione aperto viene lavato all'interno e
all'esterno con diluente/reagente sheath.
2. Nella modalità a campione chiuso, l'ago viene lavato all'interno e all'esterno
con diluente/reagente sheath.
3. La camera di miscelazione WBC e la camera di miscelazione RBC/PLT
vengono lavate con diluente/reagente sheath.
4. La celletta di flusso ottica e i tubi del campione vengono lavati con diluente/
reagente sheath.
5. La celletta di flusso HGB viene lavata con diluente/reagente sheath.

3-6 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Capitolo 3 Principi di funzionamento

Citometria a flusso

Introduzione alla citometria a flusso


Per analizzare le popolazioni eritrocitarie, piastriniche, leucocitarie, e per eseguire
il conteggio ottico dei nuclei, il Sistema CELL-DYN 3200 si serve di tecniche di
citometria a flusso. Questo capitolo riporta una breve introduzione ai principi della
citometria a flusso.2
La citometria a flusso è un procedimento nel quale singole cellule o altre particelle
biologiche passano attraverso un raggio di luce disposte su di un'unica fila grazie
all'azione di una corrente di liquido. Uno o più sensori misurano le caratteristiche
fisiche o chimiche delle cellule o particelle3 basandosi sulla perdita o dispersione
di luce da esse provocata.
La citometria a flusso consente di eseguire un rapido screening di un numero di
cellule più elevato di quanto consentito dai metodi tradizionali e fornisce analisi
quantitative a livello della singola cellula. I componenti essenziali di un citometro
a flusso sono:
Un sistema di prelievo e di trasporto del campione
Un sistema di flusso per focalizzare il flusso del campione
Una fonte di luce e il sistema ottico di focalizzazione
Collettori di luce, rilevatori di segnale e polarizzatori
Un sistema per la rilevazione e la registrazione dei dati
Un sistema per la visualizzazione e l'analisi dei dati

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 3-7


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Principi di funzionamento
Citometria a flusso Capitolo 3

1 Rilevatori della luce 2


deviata ortogonale 1
(90° e 90°D)
2 Tubo del laser
3 Rilevatori raggio lumi-
noso angolo anteriore
(0° e 10°)
4 Celletta di flusso ottica
5 Laser

CAUTION –
CLASS 3B LASER LIGHT WHEN OPEN.
AVOID EXPOSURE TO BEAM.
PN 9230701

3
5 4
Figura 3.1 Sistema ottico

Rilevazione tramite il sistema ottico


Il modulo del sistema ottico contiene i componenti che caratterizzano il citometro
a flusso. Esso è illustrato nella Figura 3.1. La funzione principale del sistema ottico
è quella di rilevare la luce deviata dalle cellule durante il loro passaggio nella
celletta di flusso. Il procedimento di rilevazione viene descritto in questa sezione.
La sorgente luminosa è costituita da un laser elio-neon da 10 mW polarizzato verti-
calmente con una lunghezza d'onda di 632,8 nm. Il raggio laser passa attraverso
una lente cilindrica che ne modifica la forma da circolare a ellissoidale. Il raggio
viene poi indirizzato attraverso una fessura di 125 µm che ne blocca i margini
esterni attenuati. Questo procedimento produce un raggio di intensità uniforme
largo circa 80 µm, che permette al flusso di cellule di oscillare leggermente nella
celletta di flusso e continuare tuttavia ad essere esposto alla stessa intensità di luce.
Una lente per immagini dirige il raggio laser focalizzato sulla celletta di flusso in
quarzo.
La siringa di trasferimento del campione inietta varie diluizioni del campione nel
flusso del reagente sheath nella celletta di flusso ottica. Il campione viene focaliz-
zato idrodinamicamente in un esile flusso di circa 30 µm di diametro. Questo flusso
focalizzato costringe le cellule diluite ad allinearsi in un'unica fila mentre passano
attraverso il raggio luminoso, per poter essere rilevate una alla volta nell'area di
conteggio dei rilevatori.

3-8 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Principi di funzionamento
Capitolo 3 Citometria a flusso

Dato che in media il diametro delle cellule è molto più piccolo del raggio laser
focalizzato, le cellule non deviano molta luce. Se la rimanente luce non deviata
venisse lasciata pervenire ai rilevatori a 0° e 10° (anteriori), essa saturerebbe il
sistema elettronico. Perciò, un diaframma di oscuramento blocca 0° – 1° del raggio
luminoso non disperso diretto in avanti. Gli angoli anteriori di deviazione vengono
indirizzati su di uno specchio perforato. La luce deviata a 0° (1° – 3°) passa attra-
verso lo specchio e raggiunge il fotodiodo in silicone del rilevatore a 0°. La luce
deviata a 10° (7° – 10° o ad angolo acuto) viene deflessa dallo specchio e diretta
verso il fotodiodo in silicone del rilevatore a 10°.
La luce dell'angolo di deviazione ortogonale viene indirizzata attraverso una
fessura di 700 µm che blocca la deviazione proveniente dalle pareti della celletta
di flusso. Un divisore del raggio luminoso suddivide poi la luce dell'angolo di
deviazione ortogonale in due parti. Una parte viene indirizzata al tubo fotomolti-
plicatore PMT a 90°. La luce rimanente viene indirizzata attraverso un polarizzatore
orizzontale. Solo la luce che ha modificato la polarizzazione (depolarizzata) può
passare attraverso il polarizzatore e raggiungere il tubo fotomoltiplicatore PMT a
90°D. (I tubi fotomoltiplicatori vengono utilizzati perchè a questa angolazione
viene deviata relativamente poca luce.)
I segnali luminosi ricevuti da ciascun rilevatore sono poi convertiti in segnali elet-
trici o impulsi. Gli impulsi sono digitalizzati sulla base della loro intensità e ripartiti
su 256 canali per ciascun angolo di luce misurato.
Se un impulso supera la soglia hardware nei rilevatori a 0° e 10°, il contatore lo
conta e lo registra per un'ulteriore valutazione. Gli impulsi inferiori a questa soglia
non sono inclusi nel conteggio.
Le informazioni provenienti da ciascun rilevatore vengono raccolte in "formato
elenco". Questo formato registra le informazioni dei canali da ciascuna delle
quattro dimensioni. I dati servono a determinare la formula leucocitaria, i conteggi
di eritrociti e piastrine ed il conteggio ottico nucleare. I dati memorizzati su
dischetti nel formato di elencazione possono sempre venir ricostruiti sotto forma di
diagrammi di deviazione oppure analizzati da algoritmi differenti al momento delle
revisioni.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 3-9


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Principi di funzionamento
Citometria a flusso Capitolo 3

1 Beccuccio di dispen-
sazione del campione
5
2 Flusso del reagente
sheath
3 Flusso del campione
4 Raggio laser focaliz-
zato 4
5 Svariati angoli di luce 3
deviata

Figura 3.2 Celletta di flusso ottica

Celletta di flusso ottica


In un citometro a flusso, la sospensione cellulare viene trasferita dalla camera di
miscelazione attraverso un apposito tubo fino ad una speciale camera di flusso dotata
di una piccola apertura all'estremità. La sospensione viene poi iniettata in un flusso di
liquido privo di cellule ad alta velocità (liquido sheath). Dato che i due liquidi
scorrono a velocità diverse, essi non si miscelano. La forma speciale della celletta
di flusso e la velocità di flusso del liquido acellulare obbligano le cellule a disporsi
in un'unica fila. Questo processo è chiamato focalizzazione idrodinamica.
(Vedere la Figura 3.2 riportante uno schema della celletta di flusso ottica.)
Quando le cellule entrano nell' area di rilevazione (area specifica di misurazione),
esse intersecano il raggio laser. I differenti tipi di cellule disperdono la luce laser in
diverse angolazioni, che forniscono informazioni sulle dimensioni delle cellule
stesse, sulla loro struttura interna, sulla loro granularità e sulla morfologia della
loro superficie. I segnali ottici generati dalle cellule vengono rilevati e convertiti in
impulsi elettrici che sono poi registrati e analizzati dal computer.
I citometri a flusso generalmente misurano due angoli di deviazione della luce.
L'angolo anteriore di deviazione è una misura delle dimensioni della cellula.
L'angolo di deviazione laterale (ortogonale) è una misura della superficie della
cellula e della sua struttura interna, ma soprattutto della granularità interna. Combi-
nando le informazioni derivanti dalle misurazioni dei due angoli di deviazione
della luce si ottiene una discriminazione tra le popolazioni cellulari più accurata di
quella ottenibile utilizzando una singola misurazione. (La Fig. 3.3 mostra un
esempio di deviazione della luce misurata con il CELL-DYN 3200.)

3-10 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


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Principi di funzionamento
Capitolo 3 Citometria a flusso

Misurazione dei leucociti


Descrizione generale
Per la determinazione dei dati relativi ai leucociti viene utilizzato il canale ottico.
Durante l'aspirazione del campione, 20 µl di campione vengono suddivisi nella
valvola di ripartizione e destinati alla misurazione dei leucociti. La siringa del
reagente WBC dispensa 0,973 ml di reagente di lisi WBC nella valvola di riparti-
zione. Il campione ed il reagente di lisi vengono poi trasferiti alla camera di misce-
lazione WBC, dove la diluizione viene miscelata tramite rotazione per produrre un
rapporto di diluizione di 1:50.
La pompa di trasferimento del campione convoglia la diluizione per la misurazione
dei leucociti (diluizione WBC) dalla camera di miscelazione verso il beccuccio di
dispensazione della celletta di flusso ottica. Contemporaneamente il reagente
sheath, tenuto a pressione costante nel suo serbatoio, viene trasferito al relativo
beccuccio di dispensazione nella celletta di flusso ottica e da esso iniettato nella
celletta. Allo stesso tempo, la siringa di misurazione del campione inietta 46,5 µl
della diluizione WBC nel flusso del reagente sheath. Il flusso di campione viene
poi focalizzato idrodinamicamente in modo da allineare le cellule in un'unica fila
nel momento in cui passano nella celletta di flusso ottica, costituita da una camera
in quarzo otticamente trasparente. La sorgente luminosa è costituita da un raggio
laser elio-neon polarizzato verticalmente.

Lo strumento misura:
• Entrambi i tipi di angoli anteriori di deviazione della luce (da 1° a 3°, chia-
mato angolo a 0°, e da 7° a 11°, chiamato angolo a 10° o angolo acuto)
• Entrambi i tipi di angoli ortogonali (laterali) di deviazione della luce (da 70°
a 110°, chiamato angolo a 90°, e da 70° a 110° depolarizzato, chiamato ango-
lo a 90°D).
Questo metodo è noto con il termine di tecnologia MAPSS™ (Multi-Angle Pola-
rized Scatter Separation). Diverse combinazioni di queste quattro misurazioni
vengono utilizzate per classificare le sottopopolazioni leucocitarie e per fornire le
segnalazioni di carattere morfologico.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 3-11


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Principi di funzionamento
Citometria a flusso Capitolo 3

1 Raggio laser focaliz-


zato 1
2 Deviazione a 0°
3 Deviazione a 10° 2 4
4 Deviazione a 90°
5 Deviazione a 90°D

3 5

Figura 3.3 Deviazione della luce provocata dai leucociti

La Figura 3.3 illustra la misurazione della deviazione della luce durante il procedi-
mento di misurazione ottica dei leucociti.
Il conteggio dei leucociti avviene mediante l'enumerazione degli eventi che hanno
superato una determinata soglia hardware nel canale a 0°. I dati ricavati dalle
quattro misurazioni servono a differenziare i leucociti in cinque sottopopolazioni:
Neutrofili
Linfociti
Monociti
Eosinofili
Basofili
I dati riguardanti i leucociti vengono presentati graficamente sotto forma di
diagramma di dispersione. Su richiesta dell'operatore, essi possono altresì essere
presentati in due istogrammi.

Reagente WBC per i leucociti


Il reagente per i leucociti utilizzato nel Sistema CELL-DYN 3200 è il reagente di
lisi WBC CELL-DYN. Esso costituisce parte integrante dell'analisi dei leucociti. I
globuli bianchi diluiti nel reagente mantengono un'integrità cellulare simile a
quella originale. La struttura dei basofili subisce una leggera modifica a causa
dell'igroscopia dei granuli basofili.
Anche gli eritrociti vengono modificati da questo reagente. La pressione osmotica
degli eritrociti infatti è superiore a quella del reagente, e per questa ragione
l'emoglobina contenuta negli eritrociti diffonde al di fuori delle cellule mentre
l'acqua contenuta nel reagente diffonde all'interno delle cellule. La membrana
cellulare rimane intatta ma gli eritrociti presentano ora lo stesso indice di rifrazione
del reagente sheath, cosa che li rende invisibili per il laser.

3-12 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Principi di funzionamento
Capitolo 3 Citometria a flusso

Formula leucocitaria
I dati relativi alla deviazione della luce vengono presentati graficamente sotto
forma di diagrammi di deviazione. (I dati possono essere rappresentati anche sotto
forma di istogrammi, disponibili su richiesta.) Ciascuna cellula analizzata è rappre-
sentata da un punto sul diagramma di deviazione. I punti sono posizionati sull'inter-
sezione dei canali sugli assi X e Y. Ad esempio, se una cellula va a cadere nel
canale 50 sull'asse X e nel canale 50 sull'asse Y, essa verrà rappresentata sul punto
di intersezione dei due canali.
I dati di deviazione possono essere rappresentati in varie combinazioni in modo da
ottenere informazioni diverse. Il Sistema CELL-DYN 3200 utilizza i diagrammi di
deviazione per differenziare i leucociti in cinque sottopopolazioni:
Neutrofili
Eosinofili
Linfociti
Basofili
Monociti

Mononucleati – polimorfonucleati Mononucleati – polimorfonucleati


Separazione Identificazione
90° Lobularità

90° Lobularità

10° Complessità 10° Complessità

Figura 3.4 Diagramma di deviazione mononucleati - polimorfonucleati

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 3-13


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Principi di funzionamento
Citometria a flusso Capitolo 3

Separazione mononucleati - polimorfonucleati


I dati di deviazione sono raffigurati in modo da rappresentare la deviazione a 90°
sull'asse Y e la deviazione a 10° sull'asse X. (Il diagramma di deviazione 90°/10°
è riportato nella Figura 3.4.) Sullo schermo sono chiaramente visibili due popola-
zioni di cellule. Le cellule mononucleate vanno a distribuirsi nel cluster situato in
prossimità dell'angolo inferiore sinistro del diagramma, mentre le cellule polimor-
fonucleate vanno a distribuirsi nel cluster situato più in alto e sulla destra rispetto
al primo gruppo.
Lo strumento utilizza una soglia dinamica per determinare la migliore separazione
tra le due popolazioni. Ciascuna cellula viene poi identificata come MONO
(mononucleato) o POLY (polimorfonucleato). Dopo essere stata identificata, ogni
cellula mantiene la propria classificazione indipendentemente dalla propria collo-
cazione in altri diagrammi.

Neutrofili – eosinofili Neutrofili – eosinofili


Separazione Identificazione
Granularità depolarizzata 90°

Granularità depolarizzata 90°

90° Lobularità 90° Lobularità

Figura 3.5 Diagramma di deviazione neutrofili-eosinofili

3-14 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Principi di funzionamento
Capitolo 3 Citometria a flusso

Separazione neutrofili-eosinofili
I dati di deviazione sono raffigurati in modo da rappresentare la deviazione a 90°D
sull'asse Y e la deviazione a 90° sull'asse X. (Il diagramma di deviazione 90°D/90°
è riportato nella Figura 3.5.) In questo diagramma sono rappresentate solo le cellule
polimorfonucleate. Le cellule mononucleate sono state identificate separatamente e
quindi non interferiscono nell'ulteriore classificazione dei polimorfonucleati.
Sullo schermo sono chiaramente visibili due popolazioni di cellule polimorfonu-
cleate. I neutrofili si trovano nel cluster inferiore, mentre gli eosinofili si trovano
nel cluster superiore. Lo strumento utilizza una soglia dinamica per determinare la
migliore separazione tra le due popolazioni. Ciascuna cellula viene poi identificata
come NEUT (neutrofilo) o EOS (eosinofilo).
Tutte le cellule deviano una certa quantità di luce a 90°D. Rispetto a qualsiasi altra
popolazione cellulare, gli eosinofili inducono una deviazione maggiore a 90°D a
causa della natura particolare dei granuli in essi contenuti. Questa proprietà degli
eosinofili viene utilizzata per identificarli positivamente e per differenziarli chiara-
mente dalla popolazione dei neutrofili.

Mononucleati Mononucleati
Separazione Identificazione
0° Dimensione

0° Dimensione

10° Complessità 10° Complessità


Figura 3.6 Diagramma di deviazione dei mononucleati

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 3-15


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Principi di funzionamento
Citometria a flusso Capitolo 3

Separazione mononucleati
I dati di deviazione sono raffigurati in modo da rappresentare la deviazione a 0°
sull'asse Y e la deviazione a 10° sull'asse X. (Il diagramma di deviazione 0°/10° è
riportato nella Figura 3.6.) In questo diagramma sono rappresentate le cellule
mononucleate. L'algoritmo utilizza inoltre l'orientamento del cluster dei neutrofili
per meglio classificare le popolazioni dei mononucleati. Sullo schermo sono chia-
ramente visibili tre popolazioni di cellule mononucleate.
Le popolazioni dei mononucleati sono tre, poiché i basofili sono inclusi nel cluster
dei mononucleati. In generale, i basofili sono cellule granulate e sono pertanto più
complessi delle cellule mononucleate. Tuttavia, i granulibasofili sono idrosolubili e
si dissolvono nel reagente di lisi WBC. Di conseguenza, il basofilo degranulato
diventa una cellula meno complessa che va a distribuirsi all'interno del cluster dei
mononucleati.
I linfociti vanno a distribuirsi nel grande cluster situato in basso. (La piccola popo-
lazione di cellule al di sotto dei linfociti contiene particelle che probabilmente non
sono leucociti.) I basofili vanno a distribuirsi nel cluster situato al di sopra e legger-
mente sulla destra rispetto ai linfociti. I monociti vanno a distribuirsi nel cluster al
di sopra dei linfociti e dei basofili. Lo strumento utilizza una soglia dinamica per
determinare la migliore separazione tra le tre popolazioni principali. Ciascuna
cellula viene poi identificata come LYMPH (linfocita), MONO (monocita) o
BASO (basofilo).
Infine, l'apparecchio valuta l'area al di sotto del cluster dei linfociti ma al di sopra
della soglia hardware (canale 23). Le particelle che vanno a distribuirsi in questa
area sono separate dai linfociti da una soglia dinamica. In questa regione possono
essere presenti i seguenti tipi cellulari:
Eritroblasti
Eritrociti non lisati
Piastrine giganti
Aggregati piastrinici
Tutte le particelle presenti in questa regione sono escluse dal conteggio dei leuco-
citi e dalla formula leucocitaria.

Altri diagrammi di deviazione


90°/0°
I dati di deviazione sono raffigurati in modo da rappresentare la deviazione a 90°
sull'asse Y e la deviazione a 0° sull'asse X.
90°D/0°
I dati di deviazione sono raffigurati in modo da rappresentare la deviazione a 90°D
sull'asse Y e la deviazione a 0° sull'asse X.

3-16 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Principi di funzionamento
Capitolo 3 Citometria a flusso

90°D/10°
I dati di deviazione sono raffigurati in modo da rappresentare la deviazione a 90°D
sull'asse Y e la deviazione a 10° sull'asse X.
Tutti i diagrammi di deviazione possono essere visualizzati e stampati su richiesta
dell'operatore.

Conteggio ottico dei nuclei


I campioni contenenti leucociti fragili sono difficili da misurare accuratamente a
causa della rapida disintegrazione delle cellule durante il procedimento. Per otte-
nere ugualmente un conteggio accurato dei leucociti, i campioni contenenti leuco-
citi fragili vengono analizzati con un metodo alternativo, che utilizza l'aliquota
HGB (al posto dell'aliquota WBC).
Dopo essere stata sottoposta a misurazione nella celletta di flusso HGB, l'aliquota
di campione HGB viene trasferita alla celletta di flusso ottica invece che ad un
serbatoio del liquido di scarico, come avviene nei cicli di campioni normali.
Quando il campione si trova nella celletta di flusso HGB, il reagente per l'emoglo-
bina sottopone a lisi le membrane citoplasmatiche dei globuli bianchi lasciando
però intatta la membrana del nucleo. Ne deriva una maggiore stabilità dei globuli
bianchi contenuti nel campione. L'aliquota HGB subisce la lisi per circa 15 secondi
prima di venir inviata alla celletta di flusso ottica.
Mentre l'aliquota HGB passa attraverso la celletta di flusso ottica, vengono contati
i nuclei delle cellule. I risultati di questa misurazione vengono memorizzati
nell'archivio dati come conteggio ottico dei nuclei.

Eritrociti resistenti
Quando un campione contenente eritrociti resistenti viene analizzato nella moda-
lità di analisi dei pazienti, l’agente litico nel reagente di lisi dei leucociti può essere
insufficiente a lisare le cellule “resistenti” ripartite in quel momento per il
conteggio dei leucociti. Di conseguenza, gli eritrociti non lisati possono essere
erroneamente inclusi nel conteggio dei leucociti che presenta quindi un valore
falsamente elevato. Quando ciò accade, nella regione N1, situata sul diagramma di
deviazione 0°/10° al di sotto della soglia dinamica WBC, sarà presente solitamente
una quantità significativa di stroma.
Quando questo tipo di campione viene rianalizzato nella modalità eritrociti resi-
stenti, il campione WBC diluito viene tenuto nella camera di miscelazione per 15
secondi oltre il normale tempo della modalità di analisi dei pazienti. Questo inter-
vallo di lisi supplementare serve a distruggere (lisare) le cellule eritrociti resistenti
ed ad impedire che esse interferiscano con il conteggio e con il differenziale dei
leucociti.
NOTA: Nei campioni analizzati come tipo di campione per gli eritrociti resistenti
si può notare un'incidenza più elevata di segnalazioni di BAND falsi posi-
tivi.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 3-17


36-5603/R5 — Giugno 2003
Principi di funzionamento
Citometria a flusso Capitolo 3

Istogrammi dei leucociti

Figura 3.7 Istogrammi dei leucociti

Il Sistema CELL-DYN 3200 è in grado di presentare i dati relativi ai diagrammi di


deviazione dei leucociti sotto forma di due istogrammi: NWBC-LYM-MONO
(N-L-M) e Mono-Poly (M-P). Anche i dati relativi al NOC (conteggio ottico dei
nuclei) possono essere presentati in forma di istogramma. (Vedere la Figura 3.7.)
Tali istogrammi possono essere visualizzati e stampati su richiesta dell'operatore.

Istogramma NWBC-LYM-MONO
I dati di deviazione sono rappresentati sotto forma di un istogramma in cui il
numero relativo di cellule è rappresentato sull'asse Y, mentre i dati di distribuzione
in base alle dimensioni relativi a leucociti nucleati, linfociti e monociti sono
rappresentati sull'asse X.

Istogramma MONO-POLY
I dati di deviazione sono rappresentati sotto forma di un istogramma in cui il
numero relativo di cellule è rappresentato sull'asse Y, mentre i dati di distribuzione
in base alle dimensioni relativi ai mononucleati e polimorfonucleati sono rappre-
sentati sull'asse X.

Istogramma del conteggio dei nuclei


I dati relativi al conteggio ottico sono rappresentati in un istogramma in cui il
numero relativo di nuclei è riportato sull'asse Y ed i dati di distribuzione in base
alle dimensioni sono riportati sull'asse X.

3-18 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


36-5603/R5 — Giugno 2003
Principi di funzionamento
Capitolo 3 Citometria a flusso

Parametri leucocitari

Figura 3.8 Dati e diagrammi di deviazione leucocitari

I dati leucocitari sono generalmente visualizzati come riportato nella Figura 3.8.
Tutti i dati numerici e grafici sono visualizzati automaticamente sullo schermo
ANALISI nel formato selezionato. Dopo aver rappresentato i diagrammi relativi ai
dati di deviazione leucocitaria ed aver classificato le cellule in cinque sottopopola-
zioni, gli algoritmi determinano il numero di leucociti e la percentuale di cellule
presenti in ciascuna sottopopolazione.
Una volta determinato il conteggio dei leucociti, il numero assoluto di cellule
presenti in ciascuna sottopopolazione viene calcolato moltiplicando il valore di
conteggio dei leucociti per la percentuale. I risultati sono espressi nel modo
seguente:
WBC # x K/µl
NEU # x K/µl e %
LYM # x K/µl e %
MONO # x K/µl e %
EOS # x K/µl e %
BASO # x K/µl e %
La virgola è posizionata in modo da mostrare sino a tre cifre decimali sia per il
numero assoluto che per la percentuale.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 3-19


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Principi di funzionamento
Citometria a flusso Capitolo 3

Le sottopopolazioni leucocitarie vengono inoltre identificate dai seguenti colori:


Neutrofili — giallo
Linfociti — blu
Monociti — porpora
Eosinofili — verde
Basofili — bianco
NOTA: I basofili sono visualizzati come punti bianchi, ma appaiono come punti
neri sugli stampati a colori.

I dati di deviazione leucocitaria sono in genere visualizzati in due diagrammi di


deviazione come illustrato nella Figura 3.8:
DIMENSIONI/COMPLESSITÀ I dati relativi alle dimensioni (deviazione a
0°) sono rappresentati sull'asse Y, mentre i
dati relativi alla complessità (deviazione a
10°) sono rappresentati sull'asse X.
GRANULARITÀ/LOBULARITÀ I dati relativi alla granularità (deviazione a
90°D) sono rappresentati sull'asse Y, mentre i
dati relativi alla lobularità (deviazione a 90°)
sono rappresentati sull'asse X.

Segnalazioni relative ai dati leucocitari


Per una descrizione dettagliata delle segnalazioni relative ai dati leucocitari, fare
riferimento alla sezione "Messaggi operativi e segnalazioni relative ai dati" in
questo stesso capitolo.

3-20 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Principi di funzionamento
Capitolo 3 Citometria a flusso

Misurazione di eritrociti/piastrine
Descrizione generale
Per la determinazione dei dati relativi agli eritrociti ed alle piastrine viene utilizzato
il canale ottico. Durante l'aspirazione del campione, 1,67 µl di campione vengono
separati nella valvola di ripartizione e destinati alla misurazione di eritrociti e
piastrine.
La siringa del diluente/reagente sheath dispensa 2,79 ml di diluente nella valvola
di ripartizione. Il campione ed il diluente vengono poi trasferiti alla camera di
miscelazione RBC/PLT, dove la diluizione viene miscelata tramite rotazione per
produrre un rapporto di diluizione di 1:1.675.
La pompa di trasferimento del campione convoglia la diluizione per la misurazione
di eritrociti e piastrine (diluizione RBC/PLT) dalla camera di miscelazione verso il
beccuccio di dispensazione del campione nella celletta di flusso ottica. La siringa
di misurazione del campione inietta 24 µl della diluizione RBC/PLT nel flusso del
reagente sheath. Il flusso di campione viene poi focalizzato idrodinamicamente in
modo da allineare le cellule in un'unica fila nel momento in cui passano nella
celletta di flusso ottica, costituita da una camera in quarzo otticamente trasparente.
La sorgente luminosa è costituita da un raggio laser elio-neon polarizzato vertical-
mente.
Vi sono 256 canali di dimensione per ciascuno di questi parametri. Ciascun canale
di dimensione per gli eritrociti corrisponde a 1 fl mentre ciascun canale di dimen-
sione per le piastrine corrisponde a 0,137 fl.
I parametri RBC vengono calcolati utilizzando i dati dei sensori a 0°, 10° e 90°,
mentre per il calcolo dei parametri PLT vengono utilizzati i dati dei sensori a 0° e
10°.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 3-21


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Principi di funzionamento
Citometria a flusso Capitolo 3

Parametri eritrocitari

Figura 3.9 Dati e istogramma eritrocitari

Tutti i dati numerici ed i dati di distribuzione di frequenza delle dimensioni sono


visualizzati automaticamente sullo schermo ANALISI nel formato selezionato. I
dati relativi alla distribuzione in base alle dimensioni degli eritrociti vengono
visualizzati in forma grafica come istogramma utilizzando i dati a 0°. I dati relativi
alla distribuzione in base alle dimensioni sono raffigurati sull'asse X. Il numero
relativo di cellule viene normalizzato e raffigurato sull'asse Y. I dati eritrocitari
sono illustrati nella Figura 3.9.

Conteggio degli eritrociti (RBC)


Il conteggio degli eritrociti viene eseguito direttamente ed espresso come segue:
RBC = # x M/µl
Valori inferiori a 1,0 x M µl sono visualizzati con tre cifre decimali. Il conteggio
RBC viene corretto per la coincidenza e per l'interferenza dei leucociti.

Volume globulare medio (MCV)


Il volume globulare medio rappresenta il volume medio dei singoli eritrociti. Esso
viene derivato dai dati di distribuzione delle dimensioni eritrocitarie negli isto-
grammi a 0°, 10° e 90° ed è espresso in femtolitri.

3-22 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Principi di funzionamento
Capitolo 3 Citometria a flusso

Ematocrito (HCT)
L'ematocrito rappresenta il rapporto tra eritrociti e plasma ed è espresso come
percentuale del volume del sangue intero. L'ematocrito viene calcolato a partire dal
conteggio assoluto degli eritrociti e dal volume globulare medio come segue:
HCT = (RBC x MCV) / 10

Emoglobina globulare media (MCH)


L'emoglobina globulare media è la quantità media di emoglobina contenuta
nell'eritrocita ed è espressa in picogrammi. Il valore MCH viene calcolato in base
al conteggio degli eritrociti (RBC) e al valore di emoglobina (HGB) secondo la
seguente formula:
MCH = (HGB/RBC) x 10

Concentrazione globulare media di emoglobina (MCHC)


La concentrazione globulare media di emoglobina è il rapporto tra il peso
dell'emoglobina ed il volume medio dell'eritrocita espresso in grammi per decilitro.
Il valore MCHC viene calcolato in base al valore di emoglobina (HGB) e all'emato-
crito (HCT) secondo la seguente formula:
MCHC = (HGB/HCT) x 100

Ampiezza della distribuzione eritrocitaria (RDW)


L'ampiezza della distribuzione eritrocitaria rappresenta una misura dell'eteroge-
neità della popolazione eritrocitaria. Il Sistema CELL-DYN 3200 riporta un valore
RDW relativo, equivalente ad un coefficiente di variazione espresso in grammi per
decilitro. Il valore RDW viene derivato dall'istogramma eritrocitario utilizzando i
percentili 20° e 80°.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 3-23


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Principi di funzionamento
Citometria a flusso Capitolo 3

Segnalazioni relative ai dati eritrocitari


Per una descrizione dettagliata delle segnalazioni relative ai dati eritrocitari, fare
riferimento alla sezione "Messaggi operativi e segnalazioni relative ai dati" in
questo stesso capitolo.

Parametri piastrinici
Gli eventi calcolati nella diluizione RBC/PLT tra le soglie oscillanti sono inclusi
nei dati piastrinici (PLT) raccolti utilizzando i sensori a 0° e 10°. La soglia inferiore
oscilla tra 1 e 3 fl e quella superiore tra 15 e 35 fl. Se i dati per determinare il
conteggio delle piastrine non sono sufficienti, le soglie inferiore e superiore
vengono impostate rispettivamente su 2 e 35 fl. Una volta impostate le soglie, il
conteggio delle piastrine viene derivato dai dati a 10°.

I dati possono essere visualizzati in due formati. Può essere utilizzato un


diagramma di dispersione (0°/10°) che includa gli eritrociti, oppure i dati possono
essere visualizzati mediante uno dei seguenti tre istogrammi:
Solo PLT utilizzando i dati a 10°
PLT e RBC utilizzando i dati a 0°
PLT e RBC utilizzando i dati a 10°
Nella Figura seguente i dati piastrinici sono visualizzati in forma di istogramma dei
dati a 10°.
Gli eventi calcolati nella regione al di sotto della soglia inferiore sono in genere
dovuti a rumore causato dal sistema ottico o da piccolo materiale particolato. Gli
eventi calcolati nella regione al di sopra della soglia superiore sono considerati
eritrociti. Se l'interferenza con una delle regioni di soglia supera un limite presta-
bilito, i parametri piastrinici saranno accompagnati da una segnalazione corrispon-
dente. Le segnalazioni vengono descritte nell'ultima sezione di questo capitolo.

3-24 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Principi di funzionamento
Capitolo 3 Citometria a flusso

Conteggio delle piastrine (PLT)


Il conteggio delle piastrine è espresso in migliaia per microlitro (K/µl).

Figura 3.10 Dati e istogramma piastrinici

Volume piastrinico medio (MPV)


Il volume piastrinico medio viene derivato dall'istogramma piastrinico dopo che
il conteggio delle piastrine è stato determinato. Il valore MPV è espresso in femto-
litri.

Piastrinocrito (PCT)
Il piastrinocrito è il prodotto ottenuto moltiplicando il conteggio delle piastrine
PLT per il volume piastrinico medio MPV ed è analogo all'ematocrito. Questo
valore è espresso in percentuale e viene calcolato con la seguente formula:
PCT = (PLT x MPV)/10

Ampiezza della distribuzione piastrinica (PDW)


L'ampiezza della distribuzione piastrinica costituisce una misura dell'eteroge-
neità della popolazione piastrinica. Questo valore viene espresso come deviazione
geometrica standard.
NOTA: Il significato clinico dei parametri PCT e PDW non è stato stabilito.
Pertanto essi non sono riportabili.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 3-25


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Principi di funzionamento
Citometria a flusso Capitolo 3

Segnalazioni relative ai dati piastrinici


Per una descrizione dettagliata delle segnalazioni relative ai dati piastrinici, fare
riferimento alla sezione "Messaggi operativi e segnalazioni relative ai dati" in
questo stesso capitolo.

Misurazione dell'emoglobina
Descrizione generale
Il canale HGB viene utilizzato per la determinazione colorimetrica dell'emoglo-
bina. Durante l'aspirazione, 12 µl di campione vengono separati nella valvola di
ripartizione e destinati alla misurazione dell'emoglobina.
Prima che l'emoglobina venga misurata, viene ricavato un valore di riferimento
utilizzando il diluente/reagente sheath nella celletta di flusso HGB del Sistema
CELL-DYN 3200. Sul diluente viene così effettuata una lettura dello zero o del
bianco per ottenere un riferimento con cui confrontare il segnale ottenuto dal
campione.
La siringa del diluente/reagente sheath dispensa 1,7 ml di diluente/reagente sheath
nella valvola di ripartizione, trasferendo l'aliquota di campione HGB alla camera
di miscelazione HGB. La siringa del reagente di lisi HGB dispensa poi 0,9 ml di
reagente di lisi HGB nella camera di miscelazione. Il composto viene miscelato
tramite rotazione, e presenta un rapporto di diluizione 1:218. Il reagente di lisi
HGB sottopone a lisi i globuli rossi, convertendo l'emoglobina così rilasciata
tramite un procedimento chimico che non richiede cianuro. Una volta completato
il procedimento di lisi, un LED a bassa energia, posto nella celletta di flusso HGB
collegata alla camera di miscelazione, misura la densità ottica, che è proporzionale
alla concentrazione di emoglobina.
Un LED con una lunghezza d'onda di 555 nm costituisce la sorgente luminosa. Un
fotorilevatore misura la luce trasmessa.
Una volta effettuate le letture dell'emoglobina, la celletta di flusso HGB viene risciac-
quata con diluente/reagente sheath (nella modalità di analisi normale).
Le letture di riferimento e del campione vengono confrontate per determinare la
concentrazione emoglobinica del campione. Il risultato è espresso in grammi di
emoglobina per decilitro di sangue intero. Per i risultati di emoglobina inferiori a
10,0 g/dl possono essere visualizzate fino a due cifre decimali.

3-26 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


48-1871/R8 — Dicembre 2008
Principi di funzionamento
Capitolo 3 Citometria a flusso

Parametri emoglobinici
L'emoglobina viene misurata direttamente ed è espressa in grammi di emoglobina
per decilitro di sangue intero.
Se WBC (WOC) è > 30 K/µl, il valore di emoglobina viene automaticamente
corretto in modo da tenere conto del conteggio WBC. Il valore corretto di
emoglobina è visualizzato sullo schermo principale ANALISI.

Segnalazioni relative ai dati emoglobinici


Per una descrizione dettagliata delle segnalazioni relative ai dati emoglobinici, fare
riferimento alla sezione "Messaggi operativi e segnalazioni relative ai dati" in
questo stesso capitolo.

Schermo Foglio di lavoro laboratorio


Lo schermo FOGLIO DI LAVORO LABORAT. ha la funzione di assistere il
personale di laboratorio nella revisione e nella validazione dei dati (vedere la
Figura 3.11.) Questo schermo è destinato al solo uso di laboratorio. Lo schermo
visualizza la formula leucocitaria a cinque popolazioni e altri parametri supple-
mentari. Gli schermi ANALISI e ARCHIVIO DATI visualizzano solo la formula
leucocitaria a cinque popolazioni. La differenza tra le due visualizzazioni è ripor-
tata nelle Tabella 3.1 e 3.2.
NOTA: I parametri MON e LYM presentano una “e” accanto all'etichetta, che
indica che i valori sono stime. MONe rappresenta il valore dei monociti
meno i blasti. LYMe rappresenta il valore del linfociti meno i linfociti
varianti.

Figura 3.11 Schermo Foglio di lavoro laboratorio

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 3-27


56-0374/R7 — Novembre 2004
Principi di funzionamento
Citometria a flusso Capitolo 3

Per accedere allo schermo FOGLIO DI LAVORO LABORAT., premere il tasto Page
Down sulla tastiera quando è visualizzato il menu ANALISI oppure lo schermo
VISUALIZZA CAMPIONE (nel menu ARCHIVIO DATI). La visualizzazione è fissa e non
può venir cambiata. Il campione visualizzato sullo schermo viene identificato dal
numero di identificazione (ID) del campione e dal numero progressivo che appa-
iono nell'angolo superiore sinistro dello schermo.
Per stampare lo schermo FOGLIO DI LAVORO LABORAT. premere il tasto di funzione
[STAMPA] oppure il tasto Print Screen (stampa schermo) sulla tastiera. Premere
[RETURN] per fare ritorno allo schermo ANALISI o allo schermo VISUALIZZAZIONE
CAMPIONE (nel menu ARCHIVIO DATI), a seconda di quale menu è stato usato per
accedere al foglio di lavoro.
La formula leucocitaria a cinque popolazioni separa i leucociti in cinque gruppi:
neutrofili, linfociti, monociti, eosinofili e basofili. I parametri supplementari sepa-
rano inoltre i neutrofili, i linfociti ed i monociti. Gli eosinofili ed i basofili restano
uguali in entrambe le tabelle.
Tabella 3.1 Formula leucocitaria a 5 popolazioni

Parametri Risultati (K/µl)

WBC 11,15

1 NEU 5,91

2 LYM 3,16

3 MONO 2,06

4 EOS 0,02

5 BASO 0,00

3-28 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


56-0374/R7 — Novembre 2004
Principi di funzionamento
Capitolo 3 Citometria a flusso

Tabella 3.2 Formula leucocitaria a cinque popolazioni e parametri supplementari.

Parametri Risultati (K/µl)

WBC 11,15

NEU 5,91

1 SEG 4,80

2 BAND 0,00

3 IG 1,11

LYM 3,16

4 LYMe 2,01

5 VARL 1,15

MONO 2,06

6 BLST 1,69

7 MONe 0,37

8 EOS 0,02

9 BASO 0,00

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 3-29


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Principi di funzionamento
Citometria a flusso Capitolo 3

ANNOTAZIONI

3-30 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Capitolo 3 Principi di funzionamento

Messaggi operativi e segnalazioni relative ai dati

Introduzione
I messaggi operativi e le segnalazioni relative ai dati appaiono sullo schermo
ANALISI e sui rapporti stampati, e possono venir trasmessi ad un computer del
laboratorio. Il Sistema CELL-DYN 3200 controlla le condizioni dello strumento ed
i criteri dei dati che possono influenzare i risultati visualizzati, ed utilizza messaggi
e segnalazioni per avvisare l'operatore. Si consiglia di incorporare le istruzioni per
interpretare le segnalazioni, i dati numerici, i dati di deviazione e gli istogrammi nelle
procedure di laboratorio, e di utilizzarli per decidere se si rendono necessari ulteriori
interventi e/o una revisione dei risultati. I messaggi appartengono alle seguenti cate-
gorie:
Messaggi dello strumento:
Condizioni di errore
Condizioni di stato

Messaggi di segnalazione relativi a parametri:


Allarmi relativi ai dati di dispersione
Segnalazioni relative a parametri sospetti
Segnalazioni relative ad una popolazione sospetta
Messaggi interpretativi
In questo capitolo vengono riportate le descrizioni dettagliate dei messaggi
compresi in ciascuna categoria.

Condizioni di stato e di errore dello strumento


Le condizioni di errore e di stato dello strumento sono descritte nelle Tabelle da
10.1 a 10.4 nel Capitolo 10: Individuazione e soluzione dei problemi; Sezione:
Guida all’individuazione e soluzione dei problemi. Questi messaggi vengono
visualizzati ogni volta che l'apparecchio rileva una condizione anomala durante
l'analisi dei campioni. Se necessario, i dati vengono soppressi. Quando viene visua-
lizzato uno di questi messaggi, fare riferimento alla Guida all'individuazione e
soluzione dei problemi per assistenza. Seguire le istruzioni impartite ed effettuare
l'intervento correttivo appropriato. Quando il problema è stato risolto, ripetere
l’analisi del campione.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 3-31


56-0374/R7 — Novembre 2004
Principi di funzionamento
Messaggi operativi e segnalazioni relative ai dati Capitolo 3

Segnalazioni relative alle popolazioni cellulari


Sostanze interferenti
È importante sottolineare che vi sono spesso sostanze interferenti che possono
influire sui risultati riportati dall’analizzatore per ematologia. Sebbene l’analizza-
tore CELL-DYN 3200 sia stato studiato per individuare e segnalare la presenza di
queste sostanze, non sempre è possibile farlo. Di seguito vengono indicate alcune
delle sostanze che possono interferire con ciascuno dei parametri elencati.
WBC: Leucociti fragili, aggregati neutrofili, eritrociti resistenti alla lisi, eritrociti
nucleati (NRBC), agglutinazioni piastriniche, criofibrinogeno, crioglobu-
lina, paraproteine.
RBC: Conta leucocitaria elevata, numero aumentato di piastrine giganti, autoag-
glutinazione, emolisi in vitro.
HGB: Conta leucocitaria elevata, numero aumentato di sostanze plasmatiche
(trigliceridi, bilirubina, emolisi in vivo), eritrociti resistenti alla lisi.
MCV: Conta leucocitaria elevata, iperglicemia, emolisi in vitro, numero aumen-
tato di piastrine giganti.
PLT: Frammenti leucocitari, emolisi in vitro, eritrociti microcitici, criofibrino-
geno, crioglobulina, agglutinazione piastrinica, numero aumentato di
piastrine giganti.
Per maggiori informazioni sulle sostanze interferenti, fare riferimento alla tabella
allegata nell’Appendice C.
Per una descrizione dettagliata delle segnalazioni generate, si veda il Capitolo 3:
Principi di funzionamento, Sottosezione: Messaggi operativi e segnalazioni
relative ai dati.

Leucociti fragili
Generalmente, i leucociti fragili sono linfociti anomali presenti nella leucemia
linfocitica cronica (CLL) e rappresentano le "cellule schiacciate" che appaiono
allorché si esegue uno striscio ematico.
Quando si analizzano campioni nella modalità paziente (cioè quando è stata sele-
zionata l'opzione Paziente come tipo di campione sullo schermo ANALISI), se sono
presenti leucociti fragili, il conteggio ottico dei leucociti (WOC) può risultare anor-
malmente basso a causa della graduale distruzione della membrana citoplasmatica
di tali cellule fragili causata dagli agenti di lisi usati durante il ciclo di analisi.
Se appare la segnalazione FWBC, ripetere l'analisi del campione utilizzando come
tipo di campione leucociti fragili. Questa modalità si avvale della diluizione del
campione dell'emoglobina, che contiene nuclei leucocitari intatti. Quando sono
presenti leucociti fragili, il conteggio ottico dei nuclei (NOC) fornisce un conteggio
dei leucociti più accurato.

3-32 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


56-0374/R7 — Novembre 2004
Principi di funzionamento
Capitolo 3 Messaggi operativi e segnalazioni relative ai dati

Eritrociti resistenti alla lisi


Gli eritrociti resistenti alla lisi sono globuli rossi che contengono anomalie o le cui
membrane sono state alterate, rendendoli più resistenti al procedimento di lisi.
Quando si analizzano campioni nella modalità Paziente, la capacità lisante ipo-
osmotica del reagente di lisi WBC risulta di solito insufficiente a lisare gli eritrociti
resistenti, se presenti, entro il tempo assegnato al conteggio dei leucociti. Di conse-
guenza, gli eritrociti non lisati possono venire erroneamente inclusi nel conteggio
dei leucociti, che presenta quindi un valore falsamente elevato.
In campioni normali di pazienti, gli eritrociti resistenti alla lisi sono assenti, oppure
in numero trascurabile. In campioni di pazienti contenenti un numero significativo
di eritrociti resistenti alla lisi, si verifica anche una notevole interferenza dello
stroma presente nella regione N1 al di sotto della soglia dinamica WOC sul
diagramma di deviazione 0º/10º.

Segnalazione RRBC/NRBC
Se si rileva questo tipo di interferenza, viene visualizzata la segnalazione RRBC/
NRBC (eritrociti resistenti/eritrociti nucleati). Tale segnalazione avverte
l’operatore della possibilità di interferenze da parte degli eritrociti resistenti alla
lisi, degli eritrociti nucleati o di una combinazione di entrambi. Inoltre, serve anche
ad avvisare l’operatore della necessità di analizzare il campione come Tipo
campione RBC resistenti. Se è selezionato il Tipo campione RBC resistenti, il
tempo di lisi dei leucociti viene prolungato permettendo la lisi completa degli
eritrociti resistenti ed un conteggio accurato dei leucociti (WOC). Inoltre, il Tipo
campione RBC resistenti offre un risultato NOC.
Se i risultati NOC e WOC non concordano con il Tipo campione RBC resistenti,
ciò potrebbe segnalare la presenza di eritrociti nucleati. Lo striscio sul vetrino
andrebbe riesaminato per confermare la presenza di eritrociti nucleati e per
procedere alla loro determinazione quantitativa in base alla procedura prevista dal
proprio laboratorio. (La presenza di eritrociti nucleati è segnalata anche dalla
presenza di cellule falciformi o cellule a bersaglio). Se è necessario correggere il
valore WBC, il valore NOC deve essere corretto e confrontato con il valore WOC
ottenuto dal Tipo campione RRBC. Se il valore NOC corretto conferma il risultato
WOC, quest’ultimo valore può essere riportato. Se i valori sono discrepanti,
l’operatore è tenuto a seguire la procedura stabilita dal proprio laboratorio per
l’ottenimento di un conteggio accurato dei leucociti (WBC).

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 3-33


56-0374/R7 — Novembre 2004
Principi di funzionamento
Messaggi operativi e segnalazioni relative ai dati Capitolo 3

Messaggi di segnalazione relativi a parametri


La Tabella 3.3 riassume tutti i messaggi di segnalazione relativi a parametri, suddi-
visi secondo il parametro e la categoria.
Tabella 3.3 Messaggi di segnalazione relativi a parametri

Segnalazioni Segnalazioni
relative a relative ad una
Allarmi relativi ai dati parametri popolazione Messaggi
Parametri di dispersione sospetti sospetta interpretativi

Risultato visualizzato in giallo WBC NWBC Leucopenia


se al di sotto del limite inferiore FWBC Leucocitosi
Risultato visualizzato in porpo- NRBC
ra se al di sopra del limite su- RRBC
periore
Risultato sottolineato sullo
stampato grafico se sono stati
WBC superati i limiti
Risultato sottolineato sul ticket
in bianco se sono stati superati
i limiti
Risultato contrassegnato con
un asterisco (*) sul ticket pre-
stampato se sono stati superati
i limiti

DFLT (NLMEB) BAND Neutropenia


Formula
leucocitaria DFLT (NE) IG Neutrofilia
NEU DFLT (LM) BLAST Linfopenia
LYM Come per WBC DFLT (B) VAR LYM Linfocitosi
MONO DFLT Monocitosi
EOS Eosinofilia
BASO
Basofilia

RBC MORPH Anemia


Policitemia
RBC RBC microcitici
HGB
Come per WBC RBC macrocitici
MCV
RDW Ipocromico
Ipercromico
Anisocitosi

LRI Il valore MPV può Trombocitopenia


URI essere eliminato Trombocitosi
PLT
Come per WBC LURI (non visualizzato né PLT microcitiche
MPV
stampato).
PLT macrocitiche

3-34 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


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Principi di funzionamento
Capitolo 3 Messaggi operativi e segnalazioni relative ai dati

Allarmi relativi ai dati di dispersione


Questi allarmi sono causati dai limiti numerici introdotti nelle sei serie di valori
limite del paziente (vedere il Capitolo 5: Istruzioni operative; Sezione: Istruzioni
per la configurazione per la spiegazione) o ricavati dai limiti di linearità predeter-
minati dallo strumento. Se i risultati relativi ad un parametro superano tali limiti,
sono accompagnati da una segnalazione sullo schermo e sul rapporto.
NOTA: Si suggerisce di utilizzare un set di limiti del paziente per impostare
sull’apparecchio i limiti di azione specifici del laboratorio. Con l’opzione
del rapporto interpretativo attivata, i messaggi interpretativi quali leuco-
citosi, anemia, trombocitopenia, ecc. verranno visualizzati qualora un
risultato non rientri nei limiti appropriati. Un risultato che non rientri nei
limiti di laboratorio potrebbe indicare la necessità che l’operatore segua
un protocollo di laboratorio, come ripetere l’analisi di un campione,
rivedere uno striscio o consultare un medico. Nei casi in cui sia presente
un’anomalia cellulare che altera la morfologia cellulare al punto che le
cellule non rientrano nei criteri utilizzati dall’apparecchio per generare
una segnalazione, gli allarmi relativi alla dispersione dei dati potrebbero
essere l’unico tipo di segnalazione per avvisare l’operatore di un risultato
potenzialmente errato.

Gli allarmi di dispersione vengono visualizzati o stampati come segue:


Sullo schermo: Risultato visualizzato in giallo se al di sotto del limite
inferiore
Risultato visualizzato in porpora se al di sopra del
limite superiore
Al di fuori della linearità: Il simbolo >>>> è visualiz-
zato al posto del risultato.
NOTA: Se il conteggio dei leucociti (WBC) risulta
superiore alla linearità (>>>>), il risultato di
emoglobina (HGB) è visualizzato come
<<<< per indicare possibili interferenze con
l’emoglobina a causa di un risultato elevato
per i leucociti.
Sul rapporto grafico: I risultati al di fuori dei limiti vengono sottolineati
Sul ticket in bianco: I risultati al di fuori dei limiti vengono sottolineati
Sul ticket prestampato: I risultati al di fuori dei limiti sono contrassegnati da un
asterisco
I campioni che ottengono risultati al di fuori della linearità devono essere diluiti
con diluente/reagente sheath secondo le procedure del laboratorio e ripetuti.
(Accertarsi di correggere i risultati secondo il fattore di diluizione utilizzato.)
NOTA: Il volume globulare medio (MCV), l'emoglobina globulare media
(MCH), la concentrazione globulare media di emoglobina (MCHC) e il
volume piastrinico medio (MPV) non vengono influenzati dalla dilui-
zione e pertanto non devono essere corretti.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 3-35


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Principi di funzionamento
Messaggi operativi e segnalazioni relative ai dati Capitolo 3

Segnalazioni relative a parametri sospetti


Queste segnalazioni vengono generate dopo che l'apparecchio ha valutato i dati
misurati per un parametro particolare o un gruppo di parametri. Il risultato può
essere sospetto a causa di sostanze interferenti o di un'anomalia del campione che
impedisce allo strumento di misurare un determinato parametro.

Introduzione alle segnalazioni relative ai leucociti


Esistono cinque segnalazioni relative ai parametri WBC: WBC, DFLT (NLMEB),
DFLT (NE), DFLT (LM) e DFLT (B). Possono inoltre venir visualizzate le seguenti
segnalazioni relative alle popolazioni leucocitarie: NWBC, FWBC, NRBC,
RRBC, BAND, IG, BLAST, VAR LYM. Se viene visualizzata una qualsiasi delle
segnalazioni relative alle popolazioni o ai parametri leucocitari, apparirà il
messaggio SOSPETTO al di sotto e sulla destra del campo dei limiti sugli schermi
ANALISI e FOGLIO LAVORO LABORATORIO. Questo messaggio apparirà anche sugli
stampati.

Descrittori dei leucociti


I descrittori dei leucociti (WOC e NOC) sono compresi sugli schermi e sugli stam-
pati al fine di fornire ulteriori informazioni relative al valore leucocitario riportato.
Se tra i due risultati esiste una differenza clinicamente significativa nei tipi di
campione QC e RBC resistenti, lo strumento selezionerà il risultato appropriato e
visualizzerà un descrittore in parentesi vicino al valore leucocitario.
NOTA: Nei campioni del tipo leucociti fragili viene selezionato sempre il valore
NOC.

Segnalazioni dati
Tabella 3.4 Tipi di campione

Campioni pazienti

Descrittore/
Causa Intervento suggerito
Segnalazione

NWBC Quando l’interferenza dello stroma è alta A. Controllare se lo striscio presenta aggregati
e non è stato rilevato alcun rapporto cine- piastrinici, piastrine giganti o bassi livelli di
tico in diminuzione per il parametro NRBC e seguire i criteri di revisione del pro-
WOC. prio laboratorio.
B. Se non sono presenti altre segnalazioni so-
spette dei parametri, il conteggio WBC e la
formula leucocitaria possono essere ripor-
tati.

WBC L’interferenza dello stroma è alta ed è A. Ripetere l’analisi in modalità RBC resistenti.
NRBC/RRBC stato rilevato un rapporto cinetico in dimi- B. Se la segnalazione permane, verificare
nuzione per il parametro WOC. l’eventuale presenza di NRBC e controllare
la valvola dei linfociti. Confermare il conteg-
gio WBC con un metodo alternativo.

3-36 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


56-0374/R7 — Novembre 2004
Principi di funzionamento
Capitolo 3 Messaggi operativi e segnalazioni relative ai dati

Tabella 3.4 Tipi di campione (continua)

Campioni pazienti

Descrittore/
Causa Intervento suggerito
Segnalazione

WBC 1. L’interferenza dello stroma è bassa, A. Ripetere l’analisi in modalità FWBC. Il risul-
VAR LYMPH ma è stato rilevato un rapporto cineti- tato NOC sarà riportato come risultato
FWBC co in diminuzione per il parametro WBC.
DFLT (NLMEB) WOC. B. Esaminare uno striscio per confermare il
2. L’interferenza dello stroma è bassa e conteggio dei linfociti e la presenza di WBC
non è stato rilevato alcun rapporto ci- fragili.
netico in diminuzione per il parametro
WOC, ma il WOC>4,1 K/ul e
LYM%>80%.

DFLT(NLMEB)* Si verificano una o più delle seguenti A. Se la segnalazione DFLT (NLMEB) è ac-
condizioni: compagnata dalla segnalazione FWBC, ri-
petere l’analisi in modalità FWBC.
1. Possono essere presenti cellule fragili.
(Quando appare la segnalazione B. Esaminare il diagramma di dispersione per
FWBC, è sempre impostata la segna- controllare la separazione chiara del cluster
lazione DFLT (NLMEB).) cellulare.
2. Il numero delle cellule è troppo basso C. Analizzare uno striscio sul vetrino per verifi-
per il calcolo della formula leucocita- care i valori della formula leucocitaria.
ria.
3. La popolazione mono-poly ha troppa
interferenza.
NOTA: Esistono quattro diverse segna-
lazioni DFLT: (NLMEB), (NE),
(LM), (B).
(N=neutrofili, L=linfociti, M=monociti,
E=eosinofili, B=basofili)

DFLT (NE)* Le lettere tra parentesi indicano quale A. Esaminare il diagramma di dispersione per
o DFLT (LM)* sottopopolazione o gruppo di sottopopo- controllare la separazione chiara del cluster
o DFLT (B)* lazioni WBC è sospetto. La segnalazione cellulare.
DFLT può essere dovuta alla presenza di B. Esaminare uno striscio sul vetrino per verifi-
cluster di cellule anormali che lo stru- care i valori della formula leucocitaria.
mento non è in grado di assegnare con
sicurezza ad una sottopopolazione WBC.
Perciò viene selezionata una soglia pre-
definita.

* Queste segnalazioni sono presenti anche nei campioni RRBC, FWBC e QC. Per conoscere la causa e l’inter-
vento da intraprendere, fare riferimento alla sezione specifica della presente tabella.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 3-37


56-0374/R7 — Novembre 2004
Principi di funzionamento
Messaggi operativi e segnalazioni relative ai dati Capitolo 3

Tabella 3.4 Tipi di campione (continua)

Campioni pazienti

Descrittore/
Causa Intervento suggerito
Segnalazione

BAND* La segnalazione BAND compare se si Esaminare uno striscio sul vetrino per verifica-
verifica una qualsiasi delle seguenti con- re se vi sono neutrofili a banda e seguire i cri-
dizioni: teri di revisione del proprio laboratorio.
1. Il CV del cluster dei neutrofili sull’asse NOTA: Se sono presenti neutrofili a banda,
0° supera i criteri previsti. essi vengono inclusi nel conteggio
totale dei neutrofili.
2. Lo strumento individua > 12,5% del
conteggio WBC totale come cellule
BAND.
3. Il rapporto tra neutrofili a banda stimati
e neutrofili maturi è > 50%.

IG* La segnalazione IG compare nel caso Esaminare uno striscio sul vetrino per verifica-
seguente: re se vi sono granulociti immaturi e seguire i
Il conteggio nella regione di deviazione in criteri di revisione del proprio laboratorio.
cui le cellule IG sono tipicamente presen- NOTA: Se sono presenti granulociti immaturi,
ti è > 3% del conteggio WBC totale essi vengono inclusi nel conteggio
totale dei neutrofili.

BLAST* La segnalazione BLAST compare se si Esaminare uno striscio sul vetrino per verifica-
verifica la seguente condizione: re la presenza di blasti ed attenersi ai criteri di
revisione del proprio laboratorio.
Il conteggio nella regione di deviazione in
cui i blasti sono tipicamente presenti è NOTA: Se sono presenti blasti, essi vengono
> 1% del conteggio WBC totale inclusi nel conteggio dei monociti.

VAR LYM* 1. Quando appare la segnalazione Esaminare uno striscio sul vetrino per verifica-
FWBC, è sempre impostata la segna- re se vi sono linfociti varianti e seguire i criteri
lazione VAR LYM. di revisione del proprio laboratorio.
2. Uno qualsiasi dei seguenti attributi NOTA: Se sono presenti linfociti varianti, essi
non soddisfa i criteri: vengono inclusi nel conteggio dei linfo-
citi.
1) La posizione del cluster dei linfociti nel
NOTA: Questa segnalazione può essere
diagramma di dispersione.
visualizzata da sola o in combinazione
2) Il rapporto tra linfociti e altre sottopo- con la segnalazione BLAST. Se
polazioni WBC. questa segnalazione compare con la
3) Il conteggio dei linfociti (assoluto o %) segnalazione blast, viene visualizzato
il messaggio VLYM/BLAST.

* Queste segnalazioni sono presenti anche nei campioni RRBC, FWBC e QC. Per conoscere la causa e l’inter-
vento da intraprendere, fare riferimento alla sezione specifica della presente tabella.

3-38 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


56-0374/R7 — Novembre 2004
Principi di funzionamento
Capitolo 3 Messaggi operativi e segnalazioni relative ai dati

Tabella 3.4 Tipi di campione (continua)

Campioni pazienti

Descrittore/
Causa Intervento suggerito
Segnalazione

RBC MORPH* Uno o più dei seguenti parametri supera 1. Esaminare uno striscio sul vetrino per verifi-
i limiti previsti: care la presenza di RBC o PLT dalla morfo-
MCV < 80fl o >100fl logia anomala ed attenersi ai criteri di
MCH < 25pg o >34pg revisione del proprio laboratorio.
MCHC < 29g/dl o >37g/dl 2. Se si sospetta la presenza di NRBC o
RRBC ripetere l’analisi in modalità NOC.
RDW >18,5%

LRI* 1. Interferenza nella regione di soglia in- A. Ripetere l’analisi del campione. Se la se-
feriore (2fl–3fl) > 25% del conteggio gnalazione persiste, esaminare uno striscio
PLT. e verificare il conteggio piastrinico.
2. Troppa interferenza tra rumore e po- B. Se la segnalazione persiste per campioni
polazione PLT. successivi, controllare il conteggio piastrini-
3. Troppo rumore nella regione di soglia co di background. Se il conteggio di back-
bassa 0. ground supera i limiti, eseguire l’intervento
NOTA: La segnalazione LRI può essere di correzione appropriato.
causata da:
Residui
Reagente contaminato
Bolle microscopiche
Filtro diluente/reagente sheath sporco

URI* 1. Interferenza nella regione di soglia su- A. Controllare il volume globulare medio, l’isto-
periore (15–35fl) > 25% del conteggio gramma piastrinico ed il diagramma di di-
PLT spersione.
2. Conteggio degli aggregati PLT (aggre- B. Se il diagramma di dispersione indica una
gati PLT) > 15% del conteggio PLT sovrapposizione nella popolazione eritro-
La segnalazione URI può essere causata citaria o piastrinica, o se è presente una
da: popolazione al di sopra delle piastrine, esa-
RBC microcitici minare uno striscio per stabilirne la causa e
Schistociti per confermare il conteggio delle piastrine.
Piastrine giganti
Cellule falciformi
Aggregati piastrinici

LURI* L’interferenza è presente sia nella regio- Gli stessi interventi riportati per le segnalazioni
ne superiore che inferiore dell’istogram- LRI e URI
ma piastrinico.

* Queste segnalazioni sono presenti anche nei campioni RRBC, FWBC e QC. Per conoscere la causa e l’inter-
vento da intraprendere, fare riferimento alla sezione specifica della presente tabella.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 3-39


56-0374/R7 — Novembre 2004
Principi di funzionamento
Messaggi operativi e segnalazioni relative ai dati Capitolo 3

Tabella 3.4 Tipi di campione (continua)

Campioni pazienti

Descrittore/
Causa Intervento suggerito
Segnalazione

NO MPV* MPV < 3,5 Ripetere l’analisi del campione. Se i dati MPV
Le PLT hanno una distribuzione anomala sono stati soppressi, esaminare uno striscio
per verificare un’eventuale morfologia anomala
delle piastrine o la presenza di aggregati pia-
strinici e seguire i criteri di revisione del proprio
laboratorio. Verificare il conteggio delle piastri-
ne.

* Queste segnalazioni sono presenti anche nei campioni RRBC, FWBC e QC. Per conoscere la causa e l’inter-
vento da intraprendere, fare riferimento alla sezione specifica della presente tabella.

QC e RBC resistenti

Descrittore/
Causa Intervento suggerito
Segnalazione

(NOC) WOC > NOC nel ciclo per gli RBC resi- A. Esaminare uno striscio sul vetrino per iden-
WBC stenti. tificare la causa dell’interferenza (NRBC e/o
RRBC/NRBC (NOC è selezionato come conteggio RBC resistenti non lisati) e confermare il ri-
WBC.) sultato dei linfociti.
DFLT (NLMEB)
NOTA: Un WOC superiore è dovuto agli B. Se si riscontra la presenza di eritrociti nucle-
RBC resistenti non lisati. Il ati (NRBC), procedere alla loro determina-
conteggio dei linfociti viene zione quantitativa in base alla procedura
corretto addizionando la diffe- vigente nel proprio laboratorio. Se occorre
renza tra WOC e NOC al correggere il valore dei leucociti (WBC), cor-
conteggio linfocitario. reggere il valore NOC e utilizzare il numero
ottenuto per confermare il risultato WOC.
Se non vi sono altre segnalazioni di para-
metri sospetti, il valore NOC corretto (o
WOC confermato) può essere riportato.
C. Se si riscontra la presenza di eritrociti resi-
stenti alla lisi, seguire la procedura prevista
dal proprio laboratorio per riportare i risulta-
ti.

3-40 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


56-0374/R7 — Novembre 2004
Principi di funzionamento
Capitolo 3 Messaggi operativi e segnalazioni relative ai dati

Tabella 3.4 Tipi di campione (continua)

QC e RBC resistenti

Descrittore/
Causa Intervento suggerito
Segnalazione

(WOC) NOC > WOC ed alta interferenza dello A. Esaminare uno striscio sul vetrino per iden-
WBC stroma nel ciclo RBC resistenti. tificare la causa dell’interferenza (NRBC e/o
RRBC/NRBC (WOC è selezionato come conteggio RBC resistenti non lisati).
WBC.) B. Se si riscontra la presenza di eritrociti nucle-
ati (NRBC), procedere alla loro determina-
zione quantitativa in base alla procedura
vigente nel proprio laboratorio. Se occorre
correggere il valore dei leucociti (WBC), cor-
reggere il valore NOC e utilizzare il numero
ottenuto per confermare il risultato WOC.
Se non vi sono altre segnalazioni di para-
metri sospetti, il valore NOC corretto (o
WOC confermato) può essere riportato.

(WOC) NOC >WOC, bassa interferenza dello A. Esaminare uno striscio sul vetrino per verifi-
WBC stroma e %L<60% nel ciclo RBC resi- care la presenza di NRBC.
NRBC stenti. B. Se si riscontra la presenza di eritrociti nucle-
(WOC è selezionato come conteggio ati (NRBC), procedere alla loro determina-
WBC.) zione quantitativa in base alla procedura
vigente nel proprio laboratorio. Se occorre
correggere il valore dei leucociti (WBC), cor-
reggere il valore NOC e utilizzare il numero
ottenuto per confermare il risultato WOC.
Se non vi sono altre segnalazioni di para-
metri sospetti, il valore NOC corretto (o
WOC confermato) può essere riportato.

(NOC) NOC>WOC, bassa interferenza dello Riesaminare uno striscio sul vetrino e seguire
WBC stroma e %L>60% nel ciclo RBC resi- la procedura stabilita nel proprio laboratorio
FWBC stenti. per confermare il conteggio dei linfociti, il valo-
(NOC è selezionato come conteggio re WBC riportato e la presenza di WBC fragili.
VAR LYM
WBC.)
DFLT (NLMEB)
NOTA: Il conteggio dei linfociti viene
corretto addizionando la diffe-
renza tra WOC e NOC al
conteggio linfocitario.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 3-41


56-0374/R7 — Novembre 2004
Principi di funzionamento
Messaggi operativi e segnalazioni relative ai dati Capitolo 3

Tabella 3.4 Tipi di campione (continua)

WBC fragili

Descrittore/
Causa Intervento suggerito
Segnalazione

(NOC) Nel ciclo WBC fragili la segnalazione Esaminare uno striscio per confermare il con-
FWBC FWBC è sempre accompagnata dalla se- teggio dei linfociti e la presenza di WBC fragili.
VAR LYM gnalazione DFLT (NLMEB).
DFLT (NLMEB) (NOC è selezionato come conteggio
WBC.)

NOTA: I tipi di campione QC e RBC resistenti e WBC fragili sono contraddistinti


da ulteriori segnalazioni elencate nella sezione Campioni pazienti della
tabella 3.4.

Messaggi interpretativi
I messaggi interpretativi appaiono solo sul rapporto grafico e vengono generati
quando vengono superati i limiti numerici introdotti nelle serie dei valori limite del
paziente (vedere il Capitolo 5: Istruzioni operative; Sezione: Istruzioni per la
configurazione per la spiegazione). Questi messaggi vengono stampati solo se era
stata precedentemente selezionata l'opzione "Stampa rapporto interpretativo" sullo
schermo PERSONAL. STAMPATO. Segue un elenco dei messaggi interpretativi.

Messaggi leucocitari (WBC)

Messaggio Causa
Leucopenia Il risultato supera il limite leucocitario inferiore.
Leucocitosi Il risultato supera il limite leucocitario superiore.
Neutropenia Il risultato supera il limite inferiore relativo al numero
assoluto di neutrofili.
Neutrofilia Il risultato supera il limite superiore relativo al numero
assoluto di neutrofili.
Linfopenia Il risultato supera il limite inferiore relativo al
numero assoluto di linfociti.
Linfocitosi Il risultato supera il limite superiore relativo al
numero assoluto di linfociti.
Monocitosi Il risultato supera il limite superiore relativo al numero
assoluto di monociti.
Eosinofilia Il risultato supera il limite superiore relativo al numero
assoluto di eosinofili.
Basofilia Il risultato supera il limite superiore relativo al numero
assoluto di basofili.

3-42 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


56-0374/R7 — Novembre 2004
Principi di funzionamento
Capitolo 3 Messaggi operativi e segnalazioni relative ai dati

Messaggi eritrocitari (RBC)

Messaggio Causa
Anemia Il risultato supera il limite eritrocitario inferiore.
Policitemia Il risultato supera il limite eritrocitario superiore.
Eritrociti microcitici Il risultato supera il limite inferiore per il volume
globulare medio (MCV).
Eritrociti macrocitici Il risultato supera il limite superiore del volume
globulare medio (MCV).
Ipocromico Il risultato supera il limite inferiore per la
concentrazione globulare media di emoglobina
(MCHC).
Ipercromico Il risultato supera il limite superiore della
concentrazione globulare media di emoglobina
(MCHC).
Anisocitosi Il risultato supera il limite superiore
dell'ampiezza della distribuzione eritrocitaria
(RDW).

Messaggi piastrinici (PLT)

Messaggio Causa
Trombocitopenia Il risultato supera il limite piastrinico inferiore.
Trombocitosi Il risultato supera il limite piastrinico superiore.
PLT microcitiche Il risultato supera il limite inferiore del volume
piastrinico medio (MPV).
PLT macrocitiche Il risultato supera il limite superiore del volume
piastrinico medio (MPV).

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 3-43


56-0374/R7 — Novembre 2004
Principi di funzionamento
Messaggi operativi e segnalazioni relative ai dati Capitolo 3

ANNOTAZIONI

3-44 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


56-0374/R7 — Novembre 2004
Capitolo 3 Principi di funzionamento

Bibliografia

1. ICSH, The Assignment of Values to Fresh Blood Used for Calibrating


Automated Cell Counters, Clinical and Laboratory Hematology 1988,
10:203-212.
2. Clinical Applications of Flow Cytometry, ASCP National Meeting, Spring
1990.
3. Shapiro, Howard, Practical Flow Cytometry, 1984.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 3-45


56-0374/R7 — Novembre 2004
Principi di funzionamento
Bibliografia Capitolo 3

ANNOTAZIONI

3-46 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


56-0374/R7 — Novembre 2004
Capitolo 4 Caratteristiche e specifiche di prestazione del sistema

Capitolo 4 Caratteristiche e specifiche di prestazione del sistema

Descrizione generale

Questo capitolo fornisce una serie di informazioni dettagliate riguardanti il Sistema


CELL-DYN 3200.
Esso comprende:
• Specifiche fisiche
• Specifiche operative
• Specifiche del codice a barre
• Specifiche di misurazione
• Specifiche di prestazione
• Caratteristiche di prestazione
• Specifiche del campionatore automatico
Le specifiche dell'interfaccia host non sono riportate in questo capitolo, ma
possono essere ordinate chiamando il Servizio Clienti Abbott.

Manuale d’Impiego CELL-DYN®3200 4-1


48-1871/R8 — Dicembre 2008
Caratteristiche e specifiche di prestazione del sistema
Descrizione generale Capitolo 4

ANNOTAZIONI

4-2 Manuale d’Impiego CELL-DYN®3200


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Capitolo 4 Caratteristiche e specifiche di prestazione del sistema

Specifiche del sistema

Specifiche fisiche
La Tabella 4.1 e la Tabella 4.2 riportano le specifiche fisiche dei modelli
CELL-DYN 3200SL e CS.
Tabella 4.1 Dimensioni dello strumento

Stampante
Stampante grafica
Analizzatore Analizzatore Ticket (Bubble Jet
SL CS Monitor (a matrice) a colori)

Altezza 48,2 cm 48,2 cm 38,1 cm 15,2 cm 18,3 cm

Larghezza 83,3 cm 83,3 cm 35,5 cm 41,9 cm 40,9 cm

Profondità 74,4 cm 59,2 cm 40,6 cm 36,8 cm 25,1 cm

Peso 105,5 kg 97,3 kg 13,6 kg 7,5 kg 4,5 kg

Tabella 4.2 Dimensioni dopo l’imballaggio per la spedizione

Stampante
Stampante grafica
Analizzatore Analizzatore ticket (Bubble Jet
SL CS Monitor (a matrice) a colori)

Altezza 96,5 cm 96,5 cm 50,8 cm 24 cm 30,5 cm

Larghezza 86,3 cm 86,3 cm 45,7 cm 53 cm 49,5 cm

Profondità 78,7 cm 78,7 cm 45,7 cm 46 cm 37,6 cm

Peso 124 kg 116 kg 17 kg 9,5 kg 7,4 kg

Manuale d’Impiego CELL-DYN®3200 4-3


36-5603/R5 — Giugno 2003
Caratteristiche e specifiche di prestazione del sistema
Specifiche del sistema Capitolo 4

Specifiche elettriche
La Tabella 4.3 riporta i requisiti elettrici di entrambi i modelli CELL-DYN 3200,
SL e CS.
Tabella 4.3 Specifiche elettriche

Requisiti dell'analizzatore

Modulo Voltaggio Frequenza Corrente massima BTU/Hr

Analizzatore 110 VAC ± 10% 50/60 ± 3Hz 6 amp 1945


120 VAC ± 10% 50/60 ± 3Hz 6 amp 1945
220 VAC ± 10% 50/60 ± 3Hz 3 amp 1945
240 VAC ± 10% 50/60 ± 3Hz 3 amp 1945

Analizzatore & 110 VAC ± 10% 50/60 ± 3Hz 6 amp 1945


Campionatore 120 VAC ± 10% 50/60 ± 3Hz 6 amp 1945
automatico 220 VAC ± 10% 50/60 ± 3Hz 3 amp 1945
240 VAC ± 10% 50/60 ± 3Hz 3 amp 1945

Schermo 100–240 VAC 50/60 Hz 1,3 amp

Stampante 120 VAC ± 10% 50/60 Hz 0,5 amp 205


220 - 260 VAC

Consumo
Analizzatore: 900 watt
Monitor: 156 watt
Stampante grafica: 60 watt
1116 watt massimo (3810 BTU per ora)

Specifiche di trasporto e magazzinaggio


Non esistono alcune condizioni ambientali specifiche per il trasporto o il magazzi-
naggio.

4-4 Manuale d’Impiego CELL-DYN®3200


36-5603/R5 — Giugno 2003
Caratteristiche e specifiche di prestazione del sistema
Capitolo 4 Specifiche del sistema

Specifiche operative
Condizioni ambientali operative
Uso in laboratorio
Temperatura del laboratorio 15–30°C (59°–86°F)
Umidità relativa 20–80%, non condensante

Tempi di accensione/spegnimento
Avviamento automatico (da STANDBY): circa 5 minuti
Avviamento automatico (da strumento spento): circa 7 minuti*
Spegnimento (a STANDBY): 10 minuti
* Il periodo di riscaldamento del laser dura 15 minuti. Se lo strumento è
rimasto spento per più di 5 minuti, attendere 10 minuti al termine del ciclo di
avviamento automatico prima di iniziare l’analisi dei campioni.

Tempi del ciclo di analisi


La Tabella 4.4 illustra i tempi medi del ciclo di analisi per vari tipi di campione
analizzati nelle modalità a campione aperto e a campione chiuso sui modelli CS e
SL.
Tabella 4.4 Tempi medi dei cicli di analisi dello strumento

Durata del ciclo:


Modelli CS e SL da Pronto a Pronto

Paziente 51 secondi
Campione
Campioni QC, leucociti fragili 95 secondi
aperto
Eritrociti resistenti 93 secondi

Paziente 60 secondi
Campione
chiuso Campioni QC, leucociti fragili,
103 secondi
eritrociti resistenti

Volumi di aspirazione approssimativi (sangue intero)


Modalità a campione aperto 150 µl
Modalità a campione chiuso 240 µl

Dimensione dei batch


Fino a 50 provette per batch

Manuale d’Impiego CELL-DYN®3200 4-5


36-5603/R5 — Giugno 2003
Caratteristiche e specifiche di prestazione del sistema
Specifiche del sistema Capitolo 4

Capacità operativa
La Tabella 4.5 riporta i dati relativi alla capacità operativa dei modelli CELL-DYN
3200 SL e CS.
Tabella 4.5 Capacità operativa relativa ai campioni (modalità paziente)

Modello CS Campioni per ora

Campione aperto 71

Campione chiuso 62

Modello SL Campioni per ora

Campione aperto 71

Campione chiuso 58

NOTA: La massima capacità operativa si può raggiungere con campioni normali


che non generano alcun messaggio operativo dello strumento.

Provette di prelievo e volume del campione


Provetta di prelievo dal diametro di 13 mm e dall'altezza di 75 mm
• Volume minimo del campione (modello SL) > 1,5 ml
• Volume minimo del campione (modello SL) > 1,5 ml
• Volume massimo di campione ~ 3 ml (campionatore automatico)
NOTA: Il volume di campione nella provetta deve rimanere entro i limiti specifi-
cati per ottenere una miscelazione ed un campionamento adeguati.

Specifiche del codice a barre — CELL-DYN 3200SL


Formato del codice a barre
Sono accettabili i seguenti formati, con o senza cifre di controllo:
• Code 39 (Codice 39)
• Code 128 (Codice 128 solo con cifra di controllo)
• Interleaved 2 of 5 (Intercalato 2 su 5)
• Codabar

Specifiche delle etichette con codice a barre


Per informazioni complete sui formati delle etichette con codice a barre, le cifre di
controllo e le specifiche, fare riferimento all’Appendice A e alle specifiche ANSI.

4-6 Manuale d’Impiego CELL-DYN®3200


36-5603/R5 — Giugno 2003
Caratteristiche e specifiche di prestazione del sistema
Capitolo 4 Specifiche del sistema

Specifiche di misurazione — CELL-DYN 3200SL e CS


Canali per la misurazione
Sistema ottico laser per leucociti, eritrociti, emoglobina e piastrine
Densità ottica dell’emoglobina
Percentuale di reticolociti %

WBC (WOC)
Metodo Deviazione di luce laser
Sorgente luminosa Laser elio-neon da 5–10 mW polarizzato verticalmente
Lunghezza d’onda 632,8 nm
Diluizione sangue diluito 1:50 in reagente di lisi WBC
Rilevazione dati Quattro angoli misurati: 0°, 10°, 90° e 90° depolarizzato.
Dati raccolti in 256 canali per ciascun angolo di devia-
zione luce

WBC (NOC)
Metodo Deviazione di luce laser
Sorgente luminosa Laser elio-neon da 5-10mW polarizzato verticalmente.
Lunghezza d’onda 632,8 nm
Diluizione sangue diluito 1:218 in diluente/reagente sheath e
reagente di lisi HGB
Rilevazione dati Quattro angoli misurati: 0°, 10°, 90° e 90° depolarizzato.
Dati raccolti in 256 canali per ciascun angolo di devia-
zione luce

Eritrociti (RBC) e piastrine (PLT)


Metodo Deviazione di luce laser
Sorgente luminosa Laser elio-neon da 5–10 mW polarizzato verticalmente
Lunghezza d’onda 632,8 nm
Diluizione sangue diluito 1:1.675 in diluente/reagente sheath
Rilevazione dati Tre angoli misurati: 0°, 10° e 90°: Dati raccolti in 256
canali per ciascun angolo di deviazione luce

HGB
Metodo Metemoglobina modificata
Sorgente luminosa LED, lunghezza d'onda: 555 nm
Lunghezza d'onda 555 nm

Manuale d’Impiego CELL-DYN®3200 4-7


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Caratteristiche e specifiche di prestazione del sistema
Specifiche del sistema Capitolo 4

Diluizione sangue diluito 1:218 in diluente/reagente sheath e


reagente di lisi HGB
Rilevazione dati La media tra le letture di assorbimento per il bianco viene
calcolata per il valore HGB di riferimento. La media tra le
letture di assorbimento del campione viene calcolata per
il valore HGB del campione. Per generare il valore HGB
si esegue un calcolo con questi due valori.

Reticolociti
Metodo Deviazione della luce laser da parte di cellule colorate con
nuovo blu di metilene
Sorgente luminosa Laser elio-neon da 5–10 mW polarizzato verticalmente
Lunghezza d’onda 632,8 nm
Diluizione sangue diluito 1:50 in reagente di lisi WBC dopo colora-
zione
Rilevazione dati Tre angoli misurati:0°, 10° e 90°. Dati raccolti in 256
canali per ciascun angolo di deviazione luce

4-8 Manuale d’Impiego CELL-DYN®3200


48-1871/R8 — Dicembre 2008
Capitolo 4 Caratteristiche e specifiche di prestazione del sistema

Specifiche di prestazione

Conteggi di background
I conteggi di background per i seguenti parametri sono accettabili se rientrano nei
limiti riportati:
WOC <0,10 K/µl
NOC <0,10 K/µl
RBC <0,02 M/µl
HGB <0,10 g/dl
PLT <5,0 K/µl
RETIC <100 conteggi/ciclo di conteggio

Carryover
Il carryover è rappresentato dal grado di influenza esercitato dal campione prece-
dente sul campione successivo ed è espresso in percentuale. I campioni di sangue
intero utilizzati per verificare le specifiche del carryover devono ottenere risultati
che rientrino nell'ambito di valori di riferimento (range normale) del laboratorio.
Ciascun campione viene analizzato in triplicato, seguito da tre cicli di background.
La percentuale di carryover per i parametri CBC, come riportato nella Tabella 4.6,
viene calcolata mediante la formula seguente:

Background1 - Background3
% Carryover = x 100
Campione3 - Background3

Carryover assoluto = Background1 - Background3


Tabella 4.6 Carryover per leucociti, conteggio dei nuclei, eritrociti, emoglobina
e piastrine

Parametro Range del campione Carryover

WOC 4,1–11,0 x K/µl < 1% o 0,1 K/µl

NOC 4,1 - 11,0 x K/µl < 1% o 0,1 K/µl

RBC 4,0–6,0 x M/µl < 1% o 0,03 M/µl

HGB 12,1–17,0 g/dl < 1% o 0,1 g/dl

PLT 150,0–400,0 x K/µl < 1% o 6 K/µl

Manuale d’Impiego CELL-DYN®3200 4-9


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Caratteristiche e specifiche di prestazione del sistema
Specifiche di prestazione Capitolo 4

La percentuale di carryover relativa ai reticolociti, come illustrato nella


Tabella 4.7, viene calcolata utilizzando i reali conteggi in listmode e non la percen-
tuale di reticolociti. Si calcola mediante la formula seguente:

Background1 - Background3
% Carryover = x 100
Listmode3 reticolociti - Conteggio di Background3

Il carryover dei reticolociti viene determinato in campioni di sangue intero fresco


con valori di RBC compresi tra 4,0–6,0 M/µl. Il conteggio di background dei reti-
colociti è riportato sullo schermo dei risultati di analisi dei reticolociti, mentre il
listmode dei reticolociti si trova in DIAGNOSTICA → DATI NON EL. RETIC.
Tabella 4.7 Carryover per i reticolociti

Parametro Range del campione Carryover

Reticolociti % 1,8%–20% <0,5%


con 30.000 eventi Listmode

Precisione
La precisione è una funzione che misura la capacità dello strumento di riprodurre
gli stessi risultati durante analisi ripetute dello stesso campione.
La Tabella 4.8 e la Tabella 4.9 riportano i limiti di precisione accettabili per
campioni analizzati sia nella modalità a campione aperto che nella modalità a
campione chiuso. Il coefficiente di variazione percentuale dichiarato rappresenta la
precisione dello strumento al livello di confidenza del 95% per N=20 analisi repli-
cate basate sullo stesso campione.
NOTA: Un limite di confidenza del 95% significa che almeno 19 delle 20 deter-
minazioni soddisfano tale limite.

NOTA: Il valore N=20 è basato su un campione di sangue intero ripartito in 4


provette, ciascuna delle quali viene analizzata 5 volte nella modalità a
campione chiuso.

I campioni di sangue intero utilizzati per verificare le specifiche di precisione


devono ottenere risultati che rientrino nel range normale del laboratorio. I campioni
non devono essere accompagnati da nessuna delle segnalazioni relative a parametri
sospetti elencate qui sotto:
WBC
LRI
URI
LURI
I valori di precisione elencati in questo capitolo si riferiscono ai tipi di campione
Paziente, Leucociti fragili, Eritrociti resistenti (solo nella modalità a campione
aperto) e Reticolociti (solo nella modalità a campione aperto).

4-10 Manuale d’Impiego CELL-DYN®3200


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Caratteristiche e specifiche di prestazione del sistema
Capitolo 4 Specifiche di prestazione

Parametri dell'emogramma
Le specifiche di precisione riguardanti i parametri dell'emogramma vengono
espresse utilizzando il coefficiente di variazione (CV).
Il coefficiente di variazione percentuale riportato nella seguente tabella rappresenta
la precisione dello strumento al livello di confidenza del 95% per N=20 analisi
replicate basate sullo stesso campione.
Tabella 4.8 Precisione dei parametri dell’emogramma (N = 20)

Parametro Range del campione CV

WBC (WOC) 4,1–11,0 x K/µl <2,7%

WBC (NOC) 4,1–11,0 x K/µl <2,7%

RBC 4,0 - 6,0 x M/µl <1,5%

HGB 12,1–17,0 g/dl <1,0%

MCV 81,0–100,0 fl <1,0%

RDW 12,0–16,0% <5,0%

PLT 150,0 - 400,0 x K/ µl <4,0%

MPV 5,0–10,0 fl <5,0%

Reticolociti % 0,5–2,7% <15,0%

Parametri della formula leucocitaria


Le specifiche di precisione per i parametri della formula leucocitaria vengono
fornite come limite di confidenza del 95% per N=20 analisi replicate eseguite con
lo stesso campione.
Questo limite di confidenza rappresenta la differenza (più o meno) che possono
presentare i risultati individuali rispetto alla media delle 20 analisi. I campioni sele-
zionati per lo studio di precisione devono presentare una media che rientri nei range
del campione elencati in entrambe le tabelle.
I campioni non devono essere accompagnati da nessuna delle segnalazioni relative
a parametri sospetti elencate qui sotto: WBC o DFLT.

Manuale d’Impiego CELL-DYN®3200 4-11


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Caratteristiche e specifiche di prestazione del sistema
Specifiche di prestazione Capitolo 4

Per determinare il limite di confidenza del 95% di un parametro procedere come


segue:
1. Reperire il valore elencato nella colonna Limite di confidenza per il para-
metro desiderato.
2. Aggiungere il valore trovato alla media per determinare il limite superiore.
3. Sottrarre il valore trovato alla media per determinare il limite inferiore.
Ad esempio, se la media del parametro Neutrofili è 50, il limite di confidenza al
95% sarà 47,8–52,2.

Tabella 4.9 Precisione dei parametri della formula leucocitaria (N = 20)

Range del campione


Parametro Limite di confidenza 95%
%

Neutrofili % 46–75 ± 2,2

Linfociti % 20–45 ± 2,8

Monociti % 3,5–11,5 ± 2,7

Eosinofili % 0,5–8,0 ± 1,0

Basofili % 0,5–2,0 ± 1,0

4-12 Manuale d’Impiego CELL-DYN®3200


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Caratteristiche e specifiche di prestazione del sistema
Capitolo 4 Specifiche di prestazione

Linearità
Le specifiche di linearità sono state determinate analizzando diluizioni di un mate-
riale privo di sostanze interferenti e non provvisto di segnalazioni di parametri
sospetti. Le specifiche vengono determinate eseguendo misurazioni multiple su
ciascuna diluizione allo scopo di minimizzare l'effetto dell'imprecisione. I limiti
dichiarati vengono determinati tramite regressione lineare con la retta passante per
l'origine (0,0), eccetto che per il parametro % dei reticolociti. La Tabella 4.10
riporta le specifiche di linearità per i parametri dell'emogramma.
NOTA: I risultati che superano il range lineare vanno confermati diluendo il
campione fino ad ottenere un risultato che rientri nel range lineare
appropriato e correggendo poi tale risultato per la diluizione in modo che
possa essere riportato.

Tabella 4.10 Specifiche di linearità

Deviazione Deviazione
Parametro Range lineare
assoluta relativa

WOC (WBC) 0,0–250 K/µl ± 0,4 <4,0%

NOC (WBC) 0,0 - 250 K/µl ± 0,4 <4,0%

RBC 0,00–8,00 M/µl ± 0,1 <2,5%

HGB 0,0–25,0 g/dl ± 0,3 <2,0%

MCV 34,0–172 fl ± 2,0 <2,0%

PLT 0,0–1750 K/µl ± 10,0 <7,0%

MPV 2,0–18,0 fl ± 1,0 <9,0%

Reticolociti % 0,50–23,00% ± 1,1 <7,0%

Per i parametri MCV e MPV, sono state analizzate tre misure di biglie ed i dati otte-
nuti sono stati analizzati con il metodo di regressione dei minimi quadrati (non
obbligando l'intercetta a passare per l'origine). Va notato che i diametri di riferi-
mento delle particelle latex sono stati calcolati dal fabbricante utilizzando l'analisi
volumetrica elettronica ad impedenza. L'analisi ottica eseguita dal Sistema
CELL-DYN 3200 è sensibile all'indice di rifrazione delle particelle latex, e
sebbene la relazione sia lineare, non è possibile ottenere una regressione passante
per lo zero.

Manuale d’Impiego CELL-DYN®3200 4-13


56-0374/R7 — Novembre 2004
Caratteristiche e specifiche di prestazione del sistema
Specifiche di prestazione Capitolo 4

Correlazione
Il Sistema CELL-DYN 3200 può essere calibrato per concordare con i valori di
riferimento nell’ambito dei range di calibrazione consentiti. Possono essere cali-
brate entrambe le modalità operative, per il campione aperto e per il campione
chiuso (modelli CS e SL). In tal modo è possibile compensare le differenze fra le
due modalità causate dai differenti percorsi coperti dal campione durante l’aspira-
zione o da differenti sequenze operative. Se ciascuna modalità è calibrata in modo
appropriato secondo le istruzioni impartite in questo manuale, la divergenza fra le
due modalità risulta clinicamente insignificante.
Le specifiche di accuratezza sono determinate correlando i valori di riferimento
ottenuti da analizzatori di confronto o da analisi eseguite con un metodo di riferi-
mento. I campioni utilizzati per gli studi di correlazione non devono presentare
nessuna segnalazione relativa a parametri sospetti.
La Tabella 4.11 e la Tabella 4.12 illustrano rispettivamente l'accuratezza dei para-
metri dell'emogramma e dei parametri della formula leucocitaria.

Parametri dell'emogramma
Tabella 4.11 Accuratezza dei parametri dell’emogramma

Parametro Coefficiente di correlazione

WBC (WOC) > 0,99

WBC (NOC) > 0,99

RBC > 0,98

HGB > 0,98

MCV > 0,98

RDW > 0,91

PLT > 0,98

MPV > 0,72

Reticolociti % > 0,90

Tutti i parametri sono in correlazione con il CELL-DYN 3700, eccetto che MCV,
MPV, RDW e reticolociti %, che sono in correlazione con il CELL-DYN 4000.

4-14 Manuale d’Impiego CELL-DYN®3200


56-0374/R7 — Novembre 2004
Caratteristiche e specifiche di prestazione del sistema
Capitolo 4 Specifiche di prestazione

Parametri della formula leucocitaria


Tabella 4.12 Accuratezza dei parametri della formula leucocitaria

Parametro Coefficiente di correlazione

N. e % di neutrofili > 0,95

N. e % di linfociti > 0,94

N. e % di monociti > 0,86

N. e % di eosinofili > 0,84

N. e % di basofili > 0,73

Segnalazioni globali
Tabella 4.13 Analisi delle segnalazioni tramite le segnalazioni distributive e
morfologiche

Concordanza vero negativo e vero positivo > 80%

Falsi positivi < 20%

Falsi negativi < 1%

Manuale d’Impiego CELL-DYN®3200 4-15


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Caratteristiche e specifiche di prestazione del sistema
Specifiche di prestazione Capitolo 4

ANNOTAZIONI

4-16 Manuale d’Impiego CELL-DYN®3200


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Capitolo 4 Caratteristiche e specifiche di prestazione del sistema

Caratteristiche di prestazione

Precisione tipica
All'interno del campione
I valori di precisione complessivi (CV) per i parametri dell'emogramma, riportati
nella Tabella 4.14, sono basati sull'analisi di dati provenienti da N = 20 analisi
replicate eseguite sul medesimo campione.
NOTA: Il valore N = 20 è basato su un campione di sangue intero ripartito in 4
provette, ciascuna delle quali viene analizzata 5 volte.

I dati sono stati ottenuti da diversi Sistemi CELL-DYN 3200 nell'arco di diverse
settimane. Questi valori di precisione rappresentano la prestazione tipica di stru-
menti che vengono mantenuti appropriatamente, vengono utilizzati in condizioni
ambientali accettabili e in cui vengono impiegati solo i reagenti e gli accessori
raccomandati.
Tabella 4.14 Precisione tipica dei parametri dell’emogramma

Parametro %CV

WBC (WOC) 1,9%

WBC (NOC) 1,9%

RBC 0,6%

HGB 0,4%

MCV 0,5%

RDW 2,3%

PLT 2,3%

MPV 1,8%

Manuale d’Impiego CELL-DYN®3200 4-17


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Caratteristiche e specifiche di prestazione del sistema
Caratteristiche di prestazione Capitolo 4

Precisione della differenza accoppiata tipica normale


La precisione della differenza accoppiata tipica dei parametri misurati viene
presentata sotto forma di coefficiente di variazione totale calcolato sui campioni
analizzati in duplicato dallo stesso sistema. (Vedere la Tabella 4.15.)
Tabella 4.15 Precisione tipica dei parametri dell’emogramma

Parametro Numero di coppie CV totale

WBC (WOC) 10 2,01%

RBC 10 0,81%

HGB 10 0,72%

MCV 10 0,38%

RDW 10 1,76%

PLT 10 3,11%

MPV 10 3,68%

%N 10 1,23%

%L 10 2,07%

%M 10 7,72%

%E 10 8,06%

%B 10 16,82%

4-18 Manuale d’Impiego CELL-DYN®3200


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Caratteristiche e specifiche di prestazione del sistema
Capitolo 4 Caratteristiche di prestazione

Sensibilità e specificità delle segnalazioni della formula leucocitaria


La sensibilità e la specificità delle segnalazioni WBC sono state valutate seguendo
i principi generali delle classificazioni morfologiche descritti nello standard
CLSI/NCCLS H20-A: “Reference Leukocyte Differential Count (Proportional)
and Evaluation of Instrumental Methods”. Le statistiche sono state stabilite
confrontando i risultati ottenuti dal Sistema CELL-DYN 3200 con i risultati
ottenuti da un Sistema CELL-DYN 3500 di riferimento. I risultati divergenti sono
stati esaminati applicando una formula leucocitaria da 400 cellule manuale
eseguita al microscopio.

Anormalità
Le tabelle seguenti riportano una lista delle anormalità mirate durante la valuta-
zione in questione e i dati che ne risultano.
La Tabella 4.16 elenca i vari tipi di campione che i laboratori hanno raccolto
durante la valutazione:
Tabella 4.16 Anormalità

1. Conteggio eritrociti < 4,00 M/ml 19. Lipemico

2. Conteggio eritrociti > 6,20 M/ml 20. Basofili > 3%

3. Conteggio leucociti < 4,0 K/ml 21. Itterico

4. Conteggio leucociti > 11,0 K/ml 22. Emoglobinopatie S e C

5. Conteggio leucociti > 100,0 K/ml 23. Contenente piastrine macrocitiche

6. Conteggio piastrine <150 K/ml 24. Uremico

7. Conteggio piastrine > 450 K/ml 25. Paraproteinemia

8. MCV < 60 fl 26. Pazienti sottoposti a terapia immunosoppressiva

9. MCV > 110 fl 27. Contenente crioglobuline

10. Contenente eritrociti resistenti alla lisi 28. Contenente microcoaguli

11. Contenente neutrofili agranulari 29. Contenente frammenti cellulari

12. Contenente linfociti varianti 30. Condizione di satellitosi piastrinica

13. Contenente linfoblasti 31. Contenente agglutinine a freddo

14. Contenente neutrofili a banda > 5% 32. Contenente popolazioni eritrocitarie doppie

15. Granulociti immaturi (mieloblasti, metamielociti, 33. Contenente corpi di Heinz e di Howell-Jolly
promielociti)

16. Contenente mieloblasti/monoblasti 34. Contenente parassiti malarici

17. Contenente > 1 NRBC per 100 leucociti 35. Contenente > 5,0% di reticolociti

18. Eosinofili ipogranulari 36. Leucemia linfatica cronica (CLL)

Manuale d’Impiego CELL-DYN®3200 4-19


48-1871/R8 — Dicembre 2008
Caratteristiche e specifiche di prestazione del sistema
Caratteristiche di prestazione Capitolo 4

Tabella della verità


In questo paragrafo viene presentata la tabella della verità, che illustra la sensibi-
lità, la specificità e l’analisi dei risultati falsi negativi. Per l'analisi distributiva sono
stati impiegati limiti assoluti. I dati si basano sulla valutazione di un totale di 848
casi.
Nella Tabella 4.17
VP = Vero positivo
VN = Vero negativo
FP = Falso positivo
FN = Falso negativo

Tabella 4.17 Tabella della verità dell’analisi delle segnalazioni

CELL-DYN 3200 CELL-DYN 3200


CELL-DYN 3200 Positivo Positivo
Normale morfologico distributivo Totale

Normali di riferimento 455 VN 15 FP 0 FP 470

Positivo morfologico di 1 FN 167 VP 13 VP 181


riferimento

Positivo distributivo di 1 FN 49 VP 147 VP 197


riferimento

Concordanza = 98,0%
Falsi positivi = 3,19%
Falsi negativi = 0,53%
Specificità = 96,81%
Sensibilità = 99,47%

4-20 Manuale d’Impiego CELL-DYN®3200


36-5603/R5 — Giugno 2003
Caratteristiche e specifiche di prestazione del sistema
Capitolo 4 Caratteristiche di prestazione

La Tabella 4.18 riporta la formula leucocitaria manuale e la formula leucocitaria


del CELL-DYN 3200 per risultati falsi negativi.
Tabella 4.18 Analisi dei risultati falsi negativi

Formula leucocitaria
CELL-DYN 3200
manuale

Falso negativo 2,5% di granulociti Nessuna segnalazione


morfologico immaturi e 3,5 di eritrociti
nucleati

CELL-DYN 3500 CELL-DYN 3200

Falso negativo WBC=4,596 WBC=4,71


distributivo

Manuale d’Impiego CELL-DYN®3200 4-21


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Caratteristiche e specifiche di prestazione del sistema
Caratteristiche di prestazione Capitolo 4

ANNOTAZIONI

4-22 Manuale d’Impiego CELL-DYN®3200


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Capitolo 4 Caratteristiche e specifiche di prestazione del sistema

Specifiche del campionatore automatico

Specifiche fisiche del campionatore automatico


Il campionatore automatico è collegato alla parte anteriore dell'analizzatore
CELL-DYN 3200SL, ed è parte integrante del modello SL. La Tabella 4.19 riporta
le specifiche fisiche del campionatore automatico.
Tabella 4.19 Specifiche fisiche del campionatore automatico

Campionatore automatico (con coperchio)

Altezza 15,2 cm

Larghezza 82,5 cm

Profondità 16,2 cm

Peso 8,1 kg

Manuale d’Impiego CELL-DYN®3200 4-23


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Caratteristiche e specifiche di prestazione del sistema
Specifiche del campionatore automatico Capitolo 4

Specifiche operative del campionatore automatico


Le specifiche operative del campionatore automatico sono riportate nella
Tabella 4.20.
Tabella 4.20 Specifiche operative del campionatore automatico

Caratteristica Specifica

Capacità del portaprovette 5 portaprovette sul lato di caricamento;


5 portaprovette sul lato di scarico

Capacità dei portaprovette 50 (10 provette per portaprovette)

Capacità operativa per i campioni


(1) Paziente (1) 58 campioni/ora
(2) FWBC, RRBC, QC (2) 34 campioni/ora

Tempo del ciclo di analisi


(1) Paziente (1) 62 secondi
(2) FWBC, RRBC, QC (2) 105 secondi

Numero di stazioni di miscelazione 2: Stazioni di miscelazione n.1 e n.2

Inclinazione di rotazione durante la 0 – 135 gradi


miscelazione

Numero di rotazioni di miscelazio- 15 volte alla stazione di miscelazione n.1


ne 15 volte alla stazione di miscelazione n.2

Dimensioni massime della provetta 16mm (diam.) X 80mm (alt.)

Lettore del codice a barre Tipo LED

Etichette con codice a barre Code 39, I2of5, Codabar, Code 128

Per informazioni relative a dimensioni e tipi di provette, fare riferimento alla


Sezione Tipi di provette nel Capitolo 13: Campionatore automatico; Sezione:
Specifiche fisiche e di prestazione.
Per informazioni relative ai tipi di codice a barre ed al loro funzionamento, fare
riferimento all' AppendiceA: Codici a Barre.
Per informazioni generali relative al campionatore automatico, fare riferimento al
Capitolo 13: Campionatore automatico; Sezione: Descrizione del campionatore
automatico.

4-24 Manuale d’Impiego CELL-DYN®3200


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Capitolo 5Istruzioni operative

Capitolo 5 Istruzioni operative

Descrizione generale

Questo capitolo descrive il funzionamento del CELL-DYN 3200 ed è suddiviso in


otto sezioni principali:
Descrizione generale del programma del modulo dati
Diagrammi di flusso del software
Istruzioni per la configurazione
Prelievo e trattamento dei campioni
Utilizzo routinario
Analisi dei campioni
Lista di lavoro
Uso dell’archivio dati

I tre menu principali del programma che vengono usati per il funzionamento di
routine — CONFIGURAZIONE, ANALISI e ARCHIVIO DATI — sono descritti in questo
capitolo. Le altre parti del programma vengono descritte nei capitoli:
Calibrazione Capitolo 6: Procedure di calibrazione
Protocolli speciali Capitolo 9: Assistenza e manutenzione
Soluzione dei problemi Capitolo 10: Individuazione e soluzione dei problemi
Controllo di qualità Capitolo 11: Controllo di qualità

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 5-1


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Istruzioni operative
Descrizione generale Capitolo 5

ANNOTAZIONI

5-2 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Capitolo 5 Istruzioni operative

Descrizione generale del


programma del modulo dati

I menu del modulo dati vengono presentati sotto forma di scritte per i tasti di
funzione, visualizzate lungo il bordo inferiore dello schermo. Premendo il tasto di
funzione posto direttamente sotto la scritta si accede al relativo menu. Da sinistra
a destra, questi tasti di funzione corrispondono ai tasti F1–F8 della tastiera standard
per computer.
Quando il sistema viene acceso, viene visualizzato lo schermo MENU PRINCIPALE,
raffigurato nella Figura 5.1. Le etichette per i tasti visualizzate sul fondo di tale
schermo servono ad accedere a tutti i sottomenu disponibili. I tasti a disposizione
sono elencati qui sotto.
Tasti del MENU PRINCIPALE:
CONFIGURAZIONE
ANALISI
ARCH. DATI
ARCH. DATI RETIC
CONTROLLO QUALITÀ
CALIBRAZIONE
DIAGNOSTICA
PROTOCOLLI SPECIALI
NOTA: Le istruzioni relative al funzionamento del menu Reticolociti sono
descritte in dettaglio nel Capitolo 14: Analisi dei reticolociti.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 5-3


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Istruzioni operative
Descrizione generale del programma del modulo dati Capitolo 5

Schermo Menu principale


Lo schermo MENU PRINCIPALE è suddiviso in quattro aree. L'angolo superiore sini-
stro riporta l'attuale versione del software del modulo dati. L'angolo superiore
destro riporta la data e l'ora correnti, l'identificazione dell'operatore e il numero di
sequenza. Durante l'uso, i dati nell'angolo superiore destro vengono visualizzati su
ogni schermo.

Figura 5.1 Schermo Menu principale

NOTA: Il cursore è posizionato sul campo <ID Operatore> quando viene visua-
lizzato lo schermo MENU PRINCIPALE. Qui può essere introdotta un’iden-
tificazione dell’operatore, contenente un massimo di tre caratteri
alfanumerici. (L'identificazione dell'operatore può essere introdotta anche
nello schermo principale CALIBRAZIONE.) Questa identificazione
dell'operatore appare su tutti gli schermi e viene stampata su tutti i
rapporti.

La casella di stato è visualizzata in alto al centro dello schermo. Questa casella


appare su ogni schermo per visualizzare:
il menu in uso
lo stato dell'analizzatore
altre informazioni utili, come il nome del file, il numero di identificazione del
campione e qualsiasi condizione di errore esistente.
Le scritte dei tasti dello schermo MENU PRINCIPALE sono visualizzate lungo la
parte inferiore dello schermo.

5-4 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Capitolo 5 Istruzioni operative

Diagrammi di flusso del software

Convenzioni dei diagrammi di flusso


Nei diagrammi di flusso i menu sono rappresentati da rettangoli normali, mentre i
tasti di funzione sono rappresentati da rettangoli dagli angoli arrotondati:

MENU PRINCIPALE

CONFIGURAZIONE ANALISI ARCH. DATI ARCH. DATI CONTROLLO CALIBRA- DIAGNO- PROTOCOLLI
RETIC QUALITÀ ZIONE STICA SPECIALI

Nei diagrammi di flusso i tasti di funzione sono inoltre raffigurati come segue:

TASTI
MENU PRINCIPALE

TASTI
SOTTOMENU

TASTI
COMMUTAZ.

TASTI
COMMUTAZ.

Diagrammi di flusso dei menu


Premendo uno dei tasti di funzione del MENU PRINCIPALE viene visualizzato il
sottomenu corrispondente. A partire dai sottomenu sono disponibili diverse
opzioni. In questa pagina è riportato il diagramma di flusso delle opzioni relative
al MENU PRINCIPALE. Le pagine seguenti riportano i diagrammi di flusso relativi ai
sottomenu delle varie opzioni del MENU PRINCIPALE.

Diagramma di flusso del menu principale

MENU PRINCIPALE

CONFIGURA- ANALISI ARCH. DATI ARCH. DATI CONTROLLO CALIBRA- DIAGNO- PROTOCOLLI
ZIONE RETIC QUALITÀ ZIONE STICA SPECIALI

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 5-5


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Istruzioni operative
Diagrammi di flusso del software Capitolo 5

Diagramma di flusso del menu Configurazione

MENU CONFIGURAZIONE

SET DATA/ LIMITI ARCHIVIO CONFIG. CONFIG. SELEZIONA PERSONAL. PRINCIPALE


SET 1 ORA PAZIENTE REAGENTI QC OPERAZIONI UNITÀ REFERTO

SET SET SET SET LIMITI STAMPA RETURN


LIMITI 2 LIMITI 3 LIMITI 4 LIMITI 5 SET 6
ANALISI LINGUA SELEZIONE CONFIGURAZ. CONFIGURAZ. RETURN
RETIC ON COLORE COD. BAR. COMPUTER
ANALISI
CANCELLA ARCHIVIO ARCHIVIO ARCHIVIO STAMPA RETURN RETIC OFF 1 2
INSERIMENTO DIL/SHEATH REAG. HGB REAG. WBC ARCHIVIO

REINIZ. STOP COMMUTA CONFIGURAZ.


INTERFACCIA TRASMISS. ON/OFF
CONFIGURA CONFIGURA LIMITI CONFIGURA PERSONAL. PERSONAL. PRINCIPALE
X-B ID LAB QC FILE QC REFERTO STAMPATO

CONFERMA CANCELLA
STOP STOP
ATTIVA X-B ATTIVA X-B STAMPA RETURN
RBC WBC
DISATTIVA DISATTIVA UNITÀ UNITÀ UNITÀ UNITÀ SET 2 SELEZIONA RETURN
X-B RBC X-B WBC USA SI SI MOD LIMIT 1 UNITÀ UNITÀ

INSERIMENTO AGGIORNA CARICA STAMPA RETURN SELEZIONE ANNULLA SELEZIONE RETURN


RANGE DA FILE DA DISCO PARAMETRI SELEZIONE STANDARD

MEDIE/ POSIZIONA
LIMITI PARAMETRI
CARICA CARICA CARICA RETURN
1 BASSO NORMALE ALTO
SELEZIONA CANCELLA GRUPPI RETURN
PARAMETRI SELEZIONE STANDARD
INGLESE Italiano LINGUA RETURN POSIZIONA
LOTTO COMMUTA STAMPA RETURN
SUCCESSIVA
NUMERO ON/OFF PARAMETRI

REPLICATO
2 ID
GRUPPO GRUPPO GRUPPO LATEX GRUPPO PERSON. RETURN
WBC RBC PLT GRUPPO LATEX POSIZIONE
RIPRISTINA RIPRISTINA RETURN
PRECEDENTE DEFAULT
PERSONAL. REFERTO

SET SET SET SET PERSONAL. PERSONAL. SELEZIONA CONFIGURA-


PARAM 1 PARAM 2 PARAM 3 PARAM 4 STAMPATO INTESTAZ. GRAFICO ZIONE
COMMUTA
PARAMETRI

SET SET SET SET PERSONAL. CANCELLA POSIZIONA CONFIGURA-


PARAM 1 PARAM 2 PARAM 3 PARAM 4 STAMPATO GRAFICO GRAFICO ZIONE

PERSONAL. STAMPATO PERSONAL. INTEST. STAMPA


Pronto Pronto

RIPRISTINA INTESTAZ. PERSONAL. PERSONAL. CONFIGURA-


STAMPANTE PERSONAL. STOP PERSONAL. COMMUTA CONFIGURA-
INTESTAZ. IN BIANCO REFERTO STAMPATO ZIONE
TICKET REFERTO STAMPA INTESTAZ. ON/OFF ZIONE
RIPRISTINA TICKET STAMPANTE
INTESTAZ. PRESTAMPATI GRAFICA
TICKET ANNULLA CANCELLA
IN BIANCO STOP STOP

5-6 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Istruzioni operative
Capitolo 5 Diagrammi di flusso del software

Diagramma di flusso del menu Analisi

ANALISI Pronto

AVVIA LISTA TIPO PERSONAL. CAMBIA STAMPA STAMPA PRINCIPALE


CAMPIONAT. LAVORO CAMPIONE REFERTO CAMPIONAT. TICKET REFERTO
CANCELLA STAMPA
ERRORE A COLORI
AVVINA v. PERSONAL. REFERTO
nel MENU CONFIGURAZIONE
STOP
CAMPIONAT.

PAZIENTE CAMPIONE BACK- WBC LATEX RBC RETURN


RIAVVIA RESET QC GROUND FRAGILI RESISTENTI
CAMPIONAT. CAMPIONAT.

INSERISCI/ ANNULLA CONFIG. STAMPA RETURN


ANNULLA TUTTI LISTA LAV. LISTA LAV.

CONFERMA ANNULLA
CANCELLAZ. CANCELLAZ. COMMUTA RETURN
ON/OFF

INSERISCI CANCELLA RETURN

Diagramma di flusso del menu Archivio dati

ARCH. DATI

MODIFICA VISUALIZZA TROVA ESCLUDI PERSONAL. TRASMISS. STAMPA PRINCIPALE


ID CAMPIONE CAMPIONE DA X-B ARCH. DATI DATI ARCH. DATI
ACCETTA
IN X-B

SELEZIONA GRUPPI PERSONAL. RETURN


PARAMETRI STANDARD STAMPATO

POSIZIONA ANNULLA RETURN SELEZIONA SELEZIONA RETURN


PARAMETRO SELEZIONE PARAMETRI STANDARD

POSIZIONA ANNULLA RETURN


PARAMETRO SELEZIONE

GRUPPO GRUPPO GRUPPO GRUPPO PERSON. PERSONAL. RETURN


WBC RBC PLT FORMULA POSIZIONE STAMPATO

CAMPIONE CAMPIONE MODIFICA PERSONAL. TRASMETTI TICKET STAMPA RETURN


PRECEDENTE SUCCESSIVO CAMPIONE REFERTO CAMPIONE STAMPA RAPPORTO
STAMPA
COLORI
v. PERSONAL. REFERTO
CONFERMA ANNULLA
nel MENU CONFIGURAZIONE

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 5-7


36-6985/R6 — Gennaio 2004
Istruzioni operative
Diagrammi di flusso del software Capitolo 5

Diagramma di flusso del menu Controllo di qualità

MENU QC
Pronto

CONFIGURA FILE VISUALIZZA LIMITI CONFIGURA PERSONAL. PERSONAL. PRINCIPALE


X-B X-B ARCHIVIO QC QC ARCHIVIO QC REFERTO STAMPATO

ATTIVA X-B ATTIVA X-B STAMPA RETURN


RBC WBC
SELEZIONE ANNULLA SELEZIONE RETURN
DISATTIVA DISATTIVA PARAMETRI SELEZIONE STANDARD
X-B RBC X-B WBC
POSIZIONA
PARAMETRI

GRAFICI GRAFICI STAMPA RETURN SELEZIONA ANNULLA GRUPPI RETURN


XB RBC X-B WBC PARAMETRI SELEZIONE STANDARD
DATI DATI POSIZIONA
X-B RBC X-B WBC PARAMETRI

GRUPPO GRUPPO GRUPPO GRUPPO GRUPPO PERSONAL. RETURN


WBC RBC PLT FORMULA LATEX POSIZIONE

ID COMMUTA STAMPA RETURN


REPLICATO ON/OFF
N. DI
LOTTO

INSERIMENTO AGGIORNA CARICA STAMPA RETURN


RANGE DA FILE DA DISCO
MEDIE/
LIMITI

CARICA CARICA CARICA RETURN


BASSO NORMALE ALTO
ELIMINA IN LEVEY- ESCLUDI CANCELLA SPOSTA TRASFER. QC STAMPA RETURN
ARCH. QC JENNINGS CAMPIONE CAMPIONE CAMPIONE A DISCO ARCHIVIO QC
ACCETTA
CAMPIONE
CONFERMA RETURN
CONFERMA ANNULLA AGGIORN.
ELIMINAZ. ELIMINAZ.
CONFERMA ANNULLA
CANCELLAZ. CANCELLAZ.

SPOSTA A ANNULLA TRASFERISCI TRASFERISCI TRASFERISCI ANNULLA


FILE SPOSTAMENTO BASSO NORMALE ALTO TRASFERISCI

GRUPPO GRUPPO GRUPPO GRUPPO PRECEDENTE SUCCESSIVO STAMPA RETURN


1 2 3 4 10 10

5-8 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


36-6985/R6 — Gennaio 2004
Istruzioni operative
Capitolo 5 Diagrammi di flusso del software

Diagramma di flusso del menu Calibrazione

CALIBRAZIONE
Pronto

INTRODUZ. ARCHIVIO AUTO CAMPION. STAMPA PRINCIPALE


FATTORE CALIBRAZ. CALIBRAZ. CHIUSO
CAMPION.
APERTO.
RIPRISTINO RESET TUTTI RETURN
FATTORI A 1.000
SANGUE *CALIBRATORE STAMPA RETURN
*INTERO
CAMPION. STAMPA RETURN
CHIUSO ARCHIVIO
CAMPION.
APERTO.

AVVIO ESCI RETURN


AUTO-CAL

CONFERMA ANNULLA
ESCI ESCI

ACCETTA CANCELLA ESCI STAMPA RETURN


UN'ANALISI

CONFERMA ANNULLA
ESCI ESCI

*NOTA: Lo strumento rifletterà l'ultima modalità di calibrazione sia per sangue intero che per calibratore.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 5-9


36-5603/R5 — Giugno 2003
Istruzioni operative
Diagrammi di flusso del software Capitolo 5

Diagrammi di flusso del menu Diagnostica


MENU DIAGNOSTICA
Pronto

RAPPORTO TEMPI RIASS. ANNULLA RIASSUNTO ALTRO PRINCIPALE


ERRORI ESECUZIONE TASSO CNT. ERRORI NON ELAB

TASSO CNT TASSO CNT TASSO CNT STAMPA RETURN


WOC RBC/PLT NOC
GRAFICO GRAF. CNT GRAFICO
CNT. WOC RBC/PLT CNT NOC
DATI DATI CNT. DATI
CNT WOC RBC/PLT CNT NOC

OPERAZIONI OPERAZIONI OPERAZIONI DRENA INIZIALIZ- ALTRO PRINCIPALE


MOTORE SOLENOIDE POMPA ACCUMULAT. ZAZIONE

GRUPPO MOVIM. DIAGNO-


SOLENOIDI SOLENOIDE STICA VERSIONI LETTURE LETTURE REGOLAZIONE ALTRO STAMPA PRINCIPALE
SOFTWARE DIGITALI VOLTAGGIO GAIN

VUOTO PRESSIONE TEST TEST DIAGNOSTICA


ON ON VUOTO PRESSIONE
VUOTO PRESSIONE
OFF OFF

CONTROLLO MOTORI MUOVI TEMPO DISPENSA CHIUDERE STAMPA DIAGNOSTICA


MOTORE POS. INIZ. MOTORI VALV. RIP. VALV. RIP. VALVOLA Y
ASPIRA APRIRE
VALV. RIP. VALVOLA Y

FINISCI SELEZIONA LETTURE LETTURE REGOLAZIONE ALTRO STAMPA PRINCIPALE


SELEZIONE DIGITALI VOLTAGGIO GAIN

VERIFICA REGOLAZIONE IMPOSTAZ. DIAGNOSTICA


GAINS AUTO GAIN ATTUALI * solo SL
** Questa informazione appare alla pagina seguente.
**
**
DATI DATI DATI DATI DATI ALTRO ALTRO
LIN RBC WBC RBC PLT NOC
ISTOGRAMMA ISTOGRAMMA ISTOGRAMMA ISTOGRAMMA
LIN RBC RBC PLT NOC

DATI DATI CALC GRAFICI NORMALIZZ. CONTEGGIO STAMPA DIAGNOSTICA


WBC 1 WBC 2 CV SCATTER ON/OFF WBC ESTESO
ISTOGRAMMA ISTOGRAMMA
WBC 1 WBC 2

TEST ALLINEAM. TEST TEST TEST ALTRO ALTRO


SERIALE COD. BARRE FPU TORRE *CAMP.

STOP TRASMETTI RETURN AGO CHIUDI RUOTA TEST


TRASMISS. MESSAGGIO DIAGNOSTICA
GIÙ SOLENOIDE MOTORE SENSORE

TUBE RACK READ RETURN MIXER RUOTA CICLO AVVIO ESTENDI SENSORE DIAGNOSTICA
BARCODE BARCODE RATE GIÙ MIX SU TUBI AVANZ. RACK BRACCI PROVETTA

5-10 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


36-5603/R5 — Giugno 2003
Istruzioni operative
Capitolo 5 Diagrammi di flusso del software

Diagramma di flusso del menu Diagnostica (continua)

DIAGNOSTICA

ALTRO

ALTRO

ALTRO

DATI DATI DATI DATI DATI


LIN RBC WBC RBC PLT NOC

DATI DATI DATI NORMALIZZA STAMPA DIAGNOSTICA


RBC 0 RBC 10 RBC 90 ON/OFF
ISTOGRAMMA ISTOGRAMMA ISTOGRAMMA
RBC 0 RBC 10 RBC 90

DATI DATI NORMALIZZA STAMPA DIAGNOSTICA


PLT 0 PLT 10 ON/OFF
ISTOGRAMMA ISTOGRAMMA
PLT 0 PLT 10

DATI DATI NOC 00 NOC 90 NOC 90 STAMPA DIAGNOSTICA


NOC 0 NOC 10 NOC 10 NOC10 NOC00
ISTOGRAMMA ISTOGRAMMA
NOC 0 NOC 10

DATI DATI DATI DATI NORMALIZZA CALC STAMPA DIAGNOSTICA


LIN RBC 0 LIN RBC 10 LIN RBC 90 VOL. RBC ON/OFF CV
ISTOGRAMMA ISTOGRAMMA ISTOGRAMMA
LIN RBC 0 LIN RBC 10 LIN RBC 90

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 5-11


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Istruzioni operative
Diagrammi di flusso del software Capitolo 5

Diagrammi di flusso dei Protocolli speciali

PROTOCOLLI SPECIALI

CANCELLA SERBATOIO VUOTA/RIEMPI PUL./RIPR. DISAT./ATT. ALTRO PRINCIPALE


ERRORE REAGENTE CEL. FLUSSO VALV. RIP. ANALIZZ.

DISATTIVA RETURN
ANALIZZ.
VUOTA RETURN
CEL. FLUS.
ATTIVA
VUOTA VUOTA VUOTA RETURN ANALIZZ.
DIL/SHEATH REAG. HGB REAG. WBC RIEMPI
RIEMPI RIEMPI RIEMPI CEL. FLUS.
DIL/SHEATH REAG. HGB REAG. WBC
PULISCI RETURN
VALV.
RIP.

RIPRISTINA
VALV.
RIP.

PULIZIA SPEGNIM. PREPARA PULISCI PUL. AUT. ALTRO PRINCIPALE


AUTOM. QUOTIDIANO SPEDIZ. AGO ESTESA

5-12 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Capitolo 5 Istruzioni operative

Istruzioni per la configurazione

Questa sezione descrive le opzioni disponibili quando viene premuto il tasto


[CONFIGURAZIONE] (vedere la Figura 5.2). Tali opzioni servono a configurare il
sistema secondo le esigenze del laboratorio. Nelle pagine che seguono viene
descritta la funzione di ciascun tasto, accompagnata, quando possibile, dalla proce-
dura di configurazione.

Figura 5.2 Schermo Menu configurazione

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 5-13


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Istruzioni operative
Istruzioni per la configurazione Capitolo 5

Menu configurazione
Premendo il tasto [CONFIGURAZIONE] vengono visualizzati i seguenti tasti di
funzione:
DATA/ORA
LIMITI PAZIENTE
ARCHIVIO REAGENTI
CONFIG. QC
CONFIG. OPERAZIONI
SELEZIONE UNITÀ
PERSONAL. REFERTO
PRINCIPALE

Figura 5.3 Schermo Configurazione data/ora

5-14 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Istruzioni operative
Capitolo 5 Istruzioni per la configurazione

Tasto Data/ora
Il tasto [DATA/ORA] serve ad introdurre la data e l'ora. Questo schermo consente
all'operatore di selezionare il formato di visualizzazione della data e di cambiare la
data e l'ora quando necessario. Per la data sono disponibili quattro differenti
formati. I numeri che compaiono sullo schermo CONFIGURAZIONE DATA/ORA
riportato nella Figura 5.3 corrispondono alle seguenti opzioni numerate:
1. Finestra di selezione del formato della data:
1. Mese/Giorno/Anno
2. Giorno/Mese/Anno
3. Anno/Mese/Giorno
4. Anno/Giorno/Mese
2. Campo di introduzione DATA
3. Campo di introduzione ORA
Il formato desiderato viene selezionato digitando il numero corrispondente nel
campo di introduzione visualizzato a sinistra della lista (1). Dopo aver premuto il
tasto Enter sulla tastiera, il formato selezionato viene visualizzato nel campo
DATA (2, al di sotto della finestra di selezione del formato) e il cursore si sposta
sulla posizione per l'introduzione della data. Dopo aver introdotto la data, il cursore
si porta nel campo per l'introduzione dell'ora ORA (3).

Configurazione della data e dell'ora


1. Sullo schermo MENU CONFIGURAZIONE premere [DATA/ORA] per visualiz-
zare lo schermo CONFIGURAZIONE DATA/ORA.
2. All'altezza del cursore, digitare il numero corrispondente al formato deside-
rato.
3. Premere il tasto Enter sulla tastiera per registrare la selezione e passare al
campo di introduzione DATA.
4. Digitare la data secondo il formato selezionato usando una o due cifre. Sepa-
rare il giorno, il mese e l'anno (l'anno va scritto con quattro cifre) con una
barra obliqua (/) o un punto (.). La sequenza di introduzione della data deve
essere conforme al formato della data selezionato.
5. Premere il tasto Enter sulla tastiera per registrare la selezione e passare al
campo di introduzione ORA.
6. Digitare l'ora nel formato da 0 a 24 ore, utilizzando una o due cifre. Per
esempio, introdurre 00 per mezzanotte, 06 per le sei della mattina e 13 per
l'una del pomeriggio). Separare le ore dai minuti con due punti (:) o un punto
(.).
7. Premere il tasto Enter sulla tastiera per registrare l'introduzione.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 5-15


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Istruzioni operative
Istruzioni per la configurazione Capitolo 5

8. Premere [RETURN] per fare ritorno allo schermo MENU CONFIGURAZIONE.

Figura 5.4 Schermo Limiti paziente

Tasto Limiti paziente


Il tasto [LIMITI PAZIENTE] serve ad introdurre i limiti di segnalazione superiore e
inferiore per gruppi di campioni dei pazienti. (Ad esempio si possono introdurre
limiti per maschi adulti, femmine adulte, neonati, ecc.). I seguenti tasti di funzione
(vedere la Figura 5.4.) vengono visualizzati premendo il tasto [LIMITI PAZIENTE]:
SET LIMITI 1
SET LIMITI 2
SET LIMITI 3
SET LIMITI 4
SET LIMITI 5
SET LIMITI 6
STAMPA
RETURN
NOTA: Il tasto di funzione relativo alla serie di limiti attualmente visualizzati
sullo schermo non appare.

5-16 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Istruzioni operative
Capitolo 5 Istruzioni per la configurazione

Possono essere introdotte sei serie differenti di limiti. Ogni volta che il risultato di
un parametro non rientra nei limiti introdotti, il risultato viene visualizzato a colori
sullo schermo per avvertire l’operatore. I risultati visualizzati in giallo sono infe-
riori ai limiti, mentre quelli in porpora sono superiori ai limiti. Sui rapporti grafici
e sui ticket in bianco il risultato segnalato viene sottolineato, mentre viene contras-
segnato con un asterisco (*) sui ticket prestampati.
La prima serie di limiti (SET LIMITI 1) contiene i limiti superiore ed inferiore
predefiniti in fabbrica. Una volta modificati i limiti, l'operatore può ritornare ai
limiti predefiniti in fabbrica sia introducendoli manualmente che ripetendo l'instal-
lazione con il dischetto di configurazione.
Al momento dell'installazione, le serie di limiti da 2 a 6 (SET LIMITI 2 - 6) conten-
gono una serie di zero come limite inferiore ed una serie di nove come limite supe-
riore.
Oltre ad introdurre le serie di limiti, l'operatore può assegnare in anticipo serie di
limiti ai pazienti basandosi sul sesso e sull'età dei pazienti stessi.

Allarmi relativi ai dati di dispersione


Si suggerisce di utilizzare un set di limiti del paziente per impostare
sull’apparecchio i limiti di azione specifici del laboratorio. Con l’opzione del
rapporto interpretativo attivata, i messaggi interpretativi quali leucocitosi, anemia,
trombocitopenia, ecc. verranno visualizzati qualora un risultato non rientri nei
limiti appropriati. Un risultato che non rientri nei limiti di laboratorio potrebbe
indicare la necessità che l’operatore segua un protocollo di laboratorio, come
ripetere l’analisi di un campione, rivedere uno striscio o consultare un medico. Nei
casi in cui sia presente un’anomalia cellulare che altera la morfologia cellulare al
punto che le cellule non rientrano nei criteri utilizzati dall’apparecchio per generare
una segnalazione, gli allarmi relativi alla dispersione dei dati potrebbero essere
l’unico tipo di segnalazione per avvisare l’operatore di un risultato potenzialmente
errato.

Assegnazione automatica delle serie dei valori limite del paziente


I campi relativi al sesso e all'età per ciascuna serie di valori limite del paziente
appaiono nell'angolo superiore sinistro dello schermo SET LIMITI.
Set limiti 1 è la serie di limiti di default. Essa viene assegnata automaticamente a
quei pazienti sprovvisti di dati relativi sia all'età che al sesso o a quei pazienti i cui
dati non possono essere subordinati a nessuna serie di limiti specifica. L'operatore
non può modificare i dati visualizzati nei campi relativi al sesso e all'età della serie
di limiti 1 (Set limiti 1).

Per le serie di limiti da 2 a 6, l'operatore può assegnare in anticipo una serie di limiti
ai pazienti basandosi sul sesso e sull'età. Le opzioni per il sesso sono:
M per maschio
F per femmina
I per Indefinito (il sesso del paziente non è noto, oppure la serie di limiti si
applica ad entrambi i sessi)

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 5-17


56-0374/R7 — Novembre 2004
Istruzioni operative
Istruzioni per la configurazione Capitolo 5

L'età del paziente viene introdotta in settimane e/o anni. L'intervallo per le setti-
mane va da zero a 51. L'intervallo per gli anni va da 1 a 199. Tutti i numeri intro-
dotti vengono interpretati dal sistema come “uguale o minore di.” I range dell'età
vengono stabiliti automaticamente utilizzando numeri crescenti. Ad esempio, se
viene introdotto il numero 1 nel campo Anni della serie di limiti 2 ed il 5 viene
introdotto nel campo Anni della serie di limiti 3, a qualsiasi paziente di 1 anno o
meno verrà automaticamente assegnata la serie di limiti 2, mentre a qualsiasi
paziente che ha più di un anno ma meno di 5 anni verrà assegnata automaticamente
la serie di limiti 3.
La serie di limiti appropriata viene assegnata automaticamente non appena
vengono introdotti il sesso e l'età del paziente nello schermo ANALISI o nella lista
di lavoro.

Configurazione di una serie di valori limite del paziente


1. Premere [LIMITI PAZIENTE] per visualizzare lo schermo LIMITI PAZIENTE.
Sullo schermo è visualizzata una serie di limiti del paziente.Quando una serie
di limiti è visualizzata sullo schermo, il numero della serie (set limiti 1, set
limiti 2, ecc.) è riportato nella casella di stato ed il tasto di funzione corrispon-
dente a quel numero è cancellato. Le altre serie di limiti possono essere sele-
zionate premendo il corrispondente tasto di funzione.
2. Selezionare una serie di limiti premendo il tasto di funzione [SET LIMITI]
appropriato.
3. Per assegnare una serie di limiti basandosi sul sesso e sull'età del paziente,
introdurre uno dei tre codici relativi al sesso e premere il tasto Enter. Il
cursore si sposta sul campo Anni. Introdurre un numero di anni e premere
Enter oppure spostare il cursore sul campo Settimane con i tasti freccia. Intro-
durre un numero di settimane e premere Enter oppure spostare il cursore sul
campo di introduzione dei limiti desiderato con i tasti freccia.
NOTA: Il set limiti 1 è la serie di limiti di default e non può venir modifi-
cato.

4. Quando il cursore si trova sul campo contenente la prima introduzione da


modificare, digitare il numero desiderato.
5. Premere il tasto Enter sulla tastiera per registrare l'introduzione e far avanzare
automaticamente il cursore alla successiva posizione per l'introduzione.
6. Ripetere le fasi 4 e 5 fino ad aver completato tutte le introduzioni desiderate.
7. Se lo si desidera, premere [STAMPA] per ottenere uno stampato della serie di
limiti.
NOTA: Si raccomanda di conservare una copia su carta di ciascuna serie di
limiti, poiché lo schermo non visualizza né i nomi né le categorie
delle serie di limiti.

8. Premere il tasto di funzione appropriato per selezionare un'altra serie di limiti


e ripetere i passaggi 3–7 per assegnare una serie di limiti ed introdurre i limiti
desiderati.
9. Premere [RETURN] per tornare allo schermo MENU CONFIGURAZIONE.

5-18 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Istruzioni operative
Capitolo 5 Istruzioni per la configurazione

Figura 5.5 Schermo Archivio dil/ sheath

Tasto Archivio reagenti


Il tasto [ARCHIVIO REAGENTI] serve ad introdurre le informazioni relative ai
reagenti attualmente in uso nei tre archivi appositi. Premendo il tasto [ARCHIVIO
REAGENTI] vengono visualizzati i seguenti tasti di funzione:
CANCELLA INSERIMENTO
ARCHIVIO DIL/SHEATH
ARCHIVIO REAG HGB
ARCHIVIO REAG WBC
STAMPA ARCHIVIO
RETURN
NOTA: La scritta del tasto corrispondente all'archivio del reagente visualizzato
nella casella di stato non è visualizzata insieme agli altri tasti.

Premendo il tasto [ARCHIVIO REAGENTI] viene visualizzato uno degli archivi, come
illustrato nella Figura 5.5. (Il nome dell'archivio visualizzato è indicato nella
casella di stato.) Gli altri due archivi possono essere selezionati premendo il corri-
spondente tasto di funzione. Ciascun archivio contiene 10 introduzioni. Per ciascun
reagente possono essere introdotte le seguenti informazioni:
Confezione Numero di lotto
Data di scadenza Data di apertura

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 5-19


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Istruzioni operative
Istruzioni per la configurazione Capitolo 5

Introduzione in un archivio del reagente


1. Premere [ARCHIVIO REAGENTI] per visualizzare uno schermo ARCHIVIO
REAGENTI.
2. Se non è già visualizzato, usare il tasto di funzione per selezionare l’archivio
del reagente desiderato.
3. Utilizzare i tasti freccia sulla tastiera per spostare il cursore sul campo di
introduzione desiderato.
4. Digitare le informazioni appropriate.
NOTA: Le introduzioni per ciascun campo di informazioni sono facolta-
tive. Gli elementi della data devono essere separati con una barra
obliqua (/) o un punto (.) per distinguere giorno, mese ed anno.

5. Premere il tasto Enter sulla tastiera per registrare la selezione e far avanzare
il cursore.
6. Ripetere le fasi da 3 a 5 fino ad aver completato tutte le introduzioni deside-
rate.
7. Se lo si desidera, premere il tasto [STAMPA] per ottenere una copia stampata
dell'archivio.
8. Premere il tasto di funzione appropriato per selezionare un altro archivio del
reagente e ripetere le fasi da 2 a 7 per introdurre e stampare i dati.

Cancellazione delle introduzioni


Quando l’archivio è saturo (il registro può contenere 10 introduzioni), l'introdu-
zione più vecchia deve essere cancellata per far posto ad una nuova introduzione.
La Abbott consiglia di stampare l'archivio quando è saturo, a scopo di documenta-
zione.
1. Premere [ARCHIVIO REAGENTI] per visualizzare uno schermo ARCHIVIO
REAGENTI. Se necessario, premere un tasto di funzione per visualizzare
l'archivio appropriato.
2. Spostare il cursore sull'introduzione più vecchia nell’archivio.
3. Premere [CANCELLA INSERIMENTO]. Vengono visualizzati i tasti [COMPLETA
CANCELL.] e [RIPRISTINA INSERIMENTO].
4. Premere [COMPLETA CANCELL.] per cancellare l'introduzione selezionata.
5. Se lo si desidera, è ora possibile eseguire una nuova introduzione come
descritto sopra.
NOTA: Le nuove introduzioni possono anche essere effettuate digitandole
in sovrascrittura su quelle presenti senza dover prima cancellare
queste ultime.

5-20 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Istruzioni operative
Capitolo 5 Istruzioni per la configurazione

6. Premere [RETURN] per ritornare allo schermo MENU CONFIGURAZIONE prin-


cipale.

Figura 5.6 Schermo Menu configurazione QC

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 5-21


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Istruzioni operative
Istruzioni per la configurazione Capitolo 5

Tasto Config. QC
Il tasto [CONFIG. QC] serve a visualizzare una lista dei file di controllo di qualità
(vedere la Figura 5.6) ed i seguenti tasti di funzione:
CONFIGURA X-B
CONFIGURA ID LAB
LIMITI QC
CONFIGURA FILE QC
PERSONAL. REFERTO
PERSONAL. STAMPATO
PRINCIPALE
Questa sezione descrive le procedure utilizzate per configurare i file del controllo
di qualità. Di solito, prima si configura un file di controllo di qualità e poi si stabi-
liscono i relativi limiti. Per questa ragione i tasti del menu CONFIGURAZIONE QC
verranno descritti nell'ordine corrispondente.

Figura 5.7 Schermo Configurazione X-B

5-22 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Istruzioni operative
Capitolo 5 Istruzioni per la configurazione

Menu Configurazione X-B


Il tasto [CONFIGURA X-B] serve a selezionare lo schermo CONFIGURAZIONE X-B
(vedere la Figura 5.7). Questo schermo serve ad introdurre i limiti di accettazione
superiore ed inferiore, i valori previsti ed i limiti operativi per il programma a
medie mobili X-B per il controllo di qualità, sia per i parametri leucocitari che per
quelli eritrocitari. I seguenti tasti di funzione vengono visualizzati premendo il tasto
[CONFIGURA X-B]:
ATTIVA X-B RBC/ (Il tasto alterna fra le due selezioni possibili.)
DISATTIVA X-B RBC
ATTIVA X-B WBC/ (Il tasto alterna fra le due selezioni possibili.)
DISATTIVA X-B WBC
STAMPA
RETURN

Le seguenti opzioni sono disponibili sullo schermo CONFIGURAZIONE X-B, ripor-


tato nella Figura 5.7:
1. LIMITI INFERIORI/SUPERIORI
I limiti inferiori e superiori stabiliscono quali risultati del paziente verranno
usati nel calcolo X-B a medie mobili. I risultati che cadono al di fuori di
questi limiti vengono automaticamente esclusi dai calcoli X-B. Questi limiti
devono essere stabiliti con un’ampiezza che escluda campioni evidentemente
anormali (come ad esempio i conteggi di background) che influenzerebbero
negativamente il calcolo, ma che includa almeno il 95% dei campioni dei
pazienti.
2. VALORE TARGET
Il valore target per l'analisi X-B è simile al valore di dosaggio per i controlli
commerciali e deriva dalla popolazione dei pazienti analizzata dallo stru-
mento.
3. LIMITE DI AZIONE
Il limite d'azione è il limite di variazione accettabile intorno al valore target.
NOTA: Il programma X-B è descritto in dettaglio nel Capitolo 11: Controllo di
qualità.

Come configurare X-B


1. Premere [CONFIGURA X-B] per visualizzare lo schermo CONFIGURAZIONE
X-B.
2. Utilizzare i tasti freccia sulla tastiera per spostare il cursore sul campo di
introduzione desiderato.
3. Digitare i numeri e premere il tasto Enter sulla tastiera per registrare l'intro-
duzione effettuata e per far avanzare il cursore sul successivo campo di intro-
duzione.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 5-23


36-6985/R6 — Gennaio 2004
Istruzioni operative
Istruzioni per la configurazione Capitolo 5

4. Ripetere le fasi 2 e 3 fino al completamento di tutte le introduzioni.


5. Se lo si desidera, premere il tasto [STAMPA] per ottenere una copia stampata
dei valori introdotti.
6. Se è visualizzato il tasto di funzione [ATTIVA X-B RBC] o [ATTIVA X-B WBC],
premere il tasto appropriato per attivare il programma X-B.
NOTA: Per esempio, quando è attivato il programma X-B RBC, lo schermo
visualizza il messaggio IL PROGRAMMA X-B RBC È ATTIVO
e inoltre viene visualizzato il tasto [DISATTIVA X-B RBC].

7. Premere [RETURN] per tornare allo schermo MENU CONFIGURAZIONE QC.

Tasto Configura ID Lab


Il tasto [CONFIGURA ID LAB] nel menu Configurazione QC serve a introdurre dati
di identificazione del laboratorio per i file del controllo di qualità. Questi dati sono
di rilievo per i partecipanti al programma QC CELL-DYN tra laboratori che
vogliono inoltrare i loro risultati su un dischetto. I dati di identificazione del labo-
ratorio devono essere introdotti prima del trasferimento dei dati del controllo di
qualità sul dischetto.
Procedura: CONFIGURA ID LAB.
1. Sullo schermo MENU PRINCIPALE premere [CONFIGURAZIONE] e di seguito
[CONFIG. QC].
2. Sullo schermo Configurazione QC premere [CONFIGURA ID LAB] per visua-
lizzare lo schermo CONFIG. ID LABOR.
3. Digitare le informazioni appropriate e premere il tasto Enter sulla tastiera per
registrare le introduzioni effettuate e per far avanzare il cursore sul succes-
sivo campo di introduzione.
4. Se necessario, premere il tasto Stamp sulla tastiera per ottenere uno stampato
dei dati inseriti.
5. Premere [RETURN] per tornare allo schermo CONFIGURAZIONE QC.

Tasto Limiti QC
Il tasto [LIMITI QC] serve a visualizzare lo schermo INSER. MEDIE/LIMITI QC ed i
seguenti tasti di funzione:
INSERIMENTO RANGE e
MEDIE/LIMITI (Il tasto alterna tra le due selezioni.)
AGGIORNA DA FILE
CARICA DA DISCO
STAMPA
RETURN

5-24 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


36-6985/R6 — Gennaio 2004
Istruzioni operative
Capitolo 5 Istruzioni per la configurazione

Introduzione dei limiti del controllo di qualità


I limiti QC vengono inseriti premendo il tasto [LIMITI QC]. Questo tasto è disponi-
bile sullo schermo MENU CONFIGURAZIONE QC e sullo schermo MENU QC. Sono
disponibili due tipi di limiti dei controlli di qualità:
Medie e limiti — serve ad inserire il valore medio ed un valore di range ±
che definisce i limiti di segnalazione superiore ed infe-
riore (vedere la Figura 5.8)
Introduzione range — serve ad inserire i limiti di segnalazione superiore ed
inferiore sotto forma di numeri assoluti (vedere la
Figura 5.9)
Se viene selezionata l'opzione di introduzione del range premendo il tasto [INSERI-
MENTO RANGE], i limiti superiore ed inferiore attualmente in uso per il file selezio-
nato vengono visualizzati come descritto sopra. Se viene selezionata l'opzione per
l'introduzione di medie/limiti premendo il tasto [MEDIE/LIMITI], vengono visualiz-
zati le medie e i limiti attuali relativi al file selezionato come descritto sopra.

Figura 5.8 Schermo Inser. medie/limiti QC

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 5-25


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Istruzioni operative
Istruzioni per la configurazione Capitolo 5

Introduzione di medie/limiti
1. Selezionare un file sullo schermo MENU CONFIGURAZIONE QC servendosi
dei tasti freccia sulla tastiera per spostare il cursore sul file desiderato.
2. Premere [LIMITI QC] seguito da [MEDIE/LIMITI] per visualizzare lo schermo
INSER. MEDIE/LIMITI QC per il file selezionato [MEDIE/LIMITI] e [INSERIMENTO
RANGE].
3. Utilizzare i tasti freccia sulla tastiera per spostare il cursore sul campo di
introduzione desiderato.
4. Digitare i numeri appropriati e premere il tasto Enter sulla tastiera per regi-
strare le introduzioni effettuate e per far avanzare il cursore sul successivo
campo di introduzione.
5. Ripetere la fase 4 fino al completamento di tutte le introduzioni.
6. Se lo si desidera, premere il tasto [STAMPA] per ottenere una copia stampata
dei valori introdotti.
7. Premere [RETURN] per salvare i dati inseriti e tornare allo schermo MENU
CONFIGURAZIONE QC.
NOTA: Quando le introduzioni vengono memorizzate premendo il tasto di
funzione [RETURN], il software controlla che nessuna delle introdu-
zioni comporti un numero negativo per il limite inferiore (p.e.
media = 1,0, limite = 2,0). Se viene riscontrato un numero negativo,
i valori vengono automaticamente modificati per regolare il limite
inferiore su zero. La linea di segnalazione visualizza il seguente
messaggio:
LIMITI CAMBIATI PER CORREGGERE VALORI FUORI RANGE.
Nell'esempio citato sopra, la media viene regolata su 1,5 e il limite viene regolato
su 1,5.

5-26 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Istruzioni operative
Capitolo 5 Istruzioni per la configurazione

Figura 5.9 Schermo Inserimento range QC

Introduzione del range


1. Selezionare un file sullo schermo MENU CONFIGURAZIONE QC servendosi
dei tasti freccia sulla tastiera per spostare il cursore sul file desiderato.
2. Premere [LIMITI QC] per visualizzare lo schermo INSERIMENTO RANGE QC
per il file selezionato.
3. Utilizzare i tasti freccia sulla tastiera per spostare il cursore sul campo di
introduzione desiderato.
4. Digitare i numeri appropriati e premere il tasto Enter sulla tastiera per regi-
strare le introduzioni effettuate e per far avanzare il cursore sul successivo
campo di introduzione.
5. Ripetere la fase 4 fino al completamento di tutte le introduzioni.
6. Se lo si desidera, premere il tasto [STAMPA] per ottenere una copia stampata
dei valori introdotti.
7. Premere [RETURN] per salvare i dati inseriti e tornare allo schermo MENU
CONFIGURAZIONE QC.
NOTA: Quando le introduzioni vengono memorizzate premendo il tasto di
funzione [RETURN], il software controlla che nessuna introduzione
comporti un limite superiore minore del limite inferiore. Se ciò
dovesse accadere, i limiti vengono invertiti automaticamente. La
linea di segnalazione visualizza il seguente messaggio:
LIMITI SCAMBIATI PER RENDERE SUPERIORE > INFERIORE

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 5-27


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Istruzioni operative
Istruzioni per la configurazione Capitolo 5

Figura 5.10 Tasto Aggiorna da file

Aggiorna da file
Il tasto [AGGIORNA DA FILE] viene visualizzato sugli schermi INSER. MEDIE/LIMITI
QC e INSERIMENTO RANGE QC non appena nel file sono presenti due o più risultati
(vedere la Figura 5.10). Premendo il tasto [AGGIORNA DA FILE] la linea di segnala-
zione visualizza il messaggio USA CONFERMA AGGIORNAMENTO PER MEDIE
E LIMITI DA FILE QC e inoltre vengono visualizzati i seguenti tasti di
funzione:
CONFERMA AGGIORN.
ANNULLA AGGIORN.
Questi tasti servono a confermare [CONFERMA] o annullare [ANNULLA] il comando
Aggiorna da file.

Premendo il tasto [CONFERMA AGGIORN.] viene calcolato il valore medio per


ciascun parametro in base ai valori contenuti nel file. I limiti dei parametri sono
fissati come segue:
WBC, PLT, RDW e MPV: ± 10% della media calcolata
NEU, LYM e MONO: ± 40% della media calcolata
Rimanenti parametri: ± 5% della media calcolata
NOTA: Questi range devono essere adattati da ciascun laboratorio in base alle
statistiche di imprecisione a lungo termine del laboratorio. Il calcolo di
tali statistiche è descritto nel Capitolo 11: Controllo di qualità, Sezione:
Verifica del dosaggio.

5-28 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


48-1871/R8 — Dicembre 2008
Istruzioni operative
Capitolo 5 Istruzioni per la configurazione

Tasto Carica da disco


Il tasto [CARICA DA DISCO] serve a inserire il numero di lotto, la data di scadenza
ed i valori del dosaggio in un file QC direttamente da un dischetto. Utilizzando
questa opzione, il numero di lotto, la data di scadenza, il valore medio ed i limiti
(per l'inserimento del range QC oppure per l'inserimento delle medie/limiti QC)
vengono inseriti automaticamente nel file selezionato. I valori possono essere
modificati dopo essere stati visualizzati sullo schermo.
NOTA: Le informazioni vengono introdotte per tutte le concentrazioni, una
concentrazione alla volta.

Procedura: Carica da disco


1. Premere [CONTROLLO QUALITÀ] per visualizzare una lista di file QC.
2. Utilizzare i tasti freccia sulla tastiera per spostare il cursore sul file deside-
rato. Digitare il nome del file (p.es. Low L0036) e premere il tasto Enter sulla
tastiera per registrare l'introduzione effettuata e per far avanzare il cursore sul
successivo campo di introduzione.
NOTA: Il file deve essere vuoto per poter caricare le informazioni dal
dischetto.

3. Dopo aver assegnato un nome ai file desiderati, usare i tasti freccia per ripor-
tare il cursore sul primo file scelto per introdurre i dati.
4. Premere [LIMITI QC] seguito da [MEDIE/LIMITI] oppure [INSERIMENTO RANGE]
per visualizzare lo schermo INSER. MEDIE/LIMITI QC oppure INSERIMENTO
RANGE relativo al file selezionato.
5. Premere [CARICA DA DISCO] per visualizzare lo schermo CARICA DA DISCO.
6. Inserire il dischetto contenente le informazioni di dosaggio per il numero di
lotto in questione nel drive della stazione dati.
NOTA: Assicurarsi di avere controllato con attenzione i numeri dei lotti.
Verificare che il numero di lotto sul dischetto corrisponda al
numero di lotto che si vuole utilizzare. Se il numero di lotto è
incluso nel nome del file, assicurarsi che il dischetto contenga
informazioni sul dosaggio per quel numero di lotto.

7. Controllare la casella di stato per essere sicuri di avere selezionato il file


giusto e premere poi il tasto di funzione appropriato:
[CARICA BASSO] per caricare i dati di dosaggio dei controlli a bassa concen-
trazione.
[CARICA NORMALE] per caricare i dati di dosaggio dei controlli a concentra-
zione normale.
[CARICA ALTO] per caricare i dati di dosaggio dei controlli ad alta concentra-
zione.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 5-29


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Istruzioni operative
Istruzioni per la configurazione Capitolo 5

8. Vengono visualizzati i limiti per il file selezionato. Se lo si desidera, i limiti


possono essere modificati.
9. Premere [RETURN] per tornare allo schermo MENU QC.
10. Selezionare il file successivo e ripetere le fasi 7 ed 8 per caricare i dati di
dosaggio per la concentrazione di controllo appropriata.
11. Ripetere le fasi 8-11 fino a quando non sono stati caricati i dati di dosaggio
per ogni concentrazione.
12. Una volta caricati tutti i dati, togliere il dischetto dal drive.

Tasto Configura File QC


Il tasto [CONFIGURA FILE QC] serve a configurare i file del controllo di qualità. Se
il file viene utilizzato per un controllo commerciale, possono essere introdotti il
numero di lotto e la data di scadenza premendo il tasto [N. DI LOTTO]. Se il file viene
usato per un controllo del paziente, può essere introdotto il numero di identifica-
zione del controllo premendo il tasto [ID REPLICATO].
NOTA: Al momento della configurazione iniziale il sistema visualizza di regola
lo schermo N. DI LOTTO. Altrimenti verrà visualizzato l'ultimo schermo
selezionato.

Lo schermo MENU CONFIGURAZIONE QC serve anche per selezionare le regole di


Westgard che verranno applicate ai dati del controllo di qualità memorizzati nel
file. I seguenti tasti di funzione vengono visualizzati premendo il tasto [CONFIGU-
RAZIONE FILE QC]:
ID REPLICATO/N. DI LOTTO (Il tasto alterna fra le due selezioni.)
COMMUTA ON/OFF (Questo tasto è presente solo quando il cursore
è posizionato in uno dei campi di selezione
delle regole di Westgard.)
STAMPA
RETURN

Gli schermi INSERIMENTO NUMERO DI LOTTO e INSERIMENTO ID REPLICATO sono


riportati nelle Figure 5.11 e 5.12. Sono disponibili le seguenti opzioni:
1. Campi di introduzione <N. di lotto> e <Data scadenza>
Questi campi di introduzione vengono visualizzati premendo il tasto [N. DI
LOTTO]. Questa designazione serve per i file del controllo di qualità che
vengono utilizzati per i controlli commerciali.
2. Campo di introduzione <ID replicato>
Questo campo di introduzione è visualizzato quando viene premuto il tasto
[ID REPLICATO]. Questa designazione serve per i file del controllo di qualità
che vengono utilizzati per i controlli del paziente.

5-30 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Istruzioni operative
Capitolo 5 Istruzioni per la configurazione

3.

NOTA: Le regole di Westgard sono descritte in dettaglio nel Capitolo 11:


Controllo di qualità.

Le regole di Westgard sono selezionabili in qualunque schermo CONFIGURAZIONE


FILE QC.

Configurazione di un file di controllo di qualità


1. Premere [CONFIG. QC] per visualizzare lo schermo MENU CONFIGURAZIONE
QC.
2. Utilizzare i tasti freccia sulla tastiera per spostare il cursore sul file del
controllo di qualità desiderato.
3. Digitare il nome del file desiderato. (Può essere introdotto un massimo di 12
caratteri alfanumerici).
4. Premere il tasto Enter sulla tastiera per registrare l'introduzione e far avanzare
il cursore sul successivo file del controllo di qualità.
5. Utilizzare i tasti freccia sulla tastiera per riportare il cursore sul file selezio-
nato.
6. Premere [CONFIGURA FILE QC] per visualizzare lo schermo CONFIGURA-
ZIONE FILE QC.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 5-31


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Istruzioni operative
Istruzioni per la configurazione Capitolo 5

Figura 5.11 Schermo per l'introduzione del numero di lotto

Introduzione del numero di lotto


1. Se necessario, sullo schermo CONFIGURAZIONE FILE QC premere [N. DI
LOTTO] per visualizzare i campi di inserimento <N. di lotto> e <Data
scadenza>.
2. Il cursore si trova nel campo <N. di lotto>. Digitare il numero di lotto e
premere il tasto Enter sulla tastiera per memorizzare l'introduzione e far
avanzare il cursore sul campo di introduzione <Data di scadenza>.
3. Digitare la data di scadenza nel formato indicato utilizzando una o due cifre.
Si tratta qui dello stesso formato selezionato sullo schermo CONFIGURA-
ZIONE DATA/ORA. Separare le cifre con una barra obliqua (/) o con un punto
(.).
4. Premere il tasto Enter sulla tastiera per memorizzare l'introduzione e far
avanzare il cursore ai campi di introduzione <Selezione regole di Westgard>.
5. Servirsi dei tasti freccia sulla tastiera per posizionare il cursore sulla regola
di Westgard desiderata.
6. Premere [COMMUTA ON/OFF] per attivare la regola e far avanzare il cursore.
7. Ripetere le fasi 5 e 6 fino ad aver selezionato tutte le regole desiderate.
8. Se lo si desidera, premere [STAMPA] per ottenere uno stampato delle introdu-
zioni.
9. Premere [RETURN] per tornare allo schermo CONFIGURAZIONE FILE QC.

5-32 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Istruzioni operative
Capitolo 5 Istruzioni per la configurazione

Figura 5.12 Schermo per l'introduzione dell'ID replicato

Introduzione dell'identificazione dei replicati


1. Se necessario, sullo schermo CONFIGURAZIONE FILE QC premere [ID REPLI-
CATO] per visualizzare il campo di introduzione <ID replicato>.
2. Il cursore è posizionato sul campo di introduzione <ID replicato>. Digitare il
numero di ID del campione (possono essere introdotti fino a 12 caratteri alfa-
numerici) e premere il tasto Enter sulla tastiera per memorizzare l'inseri-
mento e far avanzare il cursore sui campi di introduzione
<Selezione regole di Westgard>.
3. Selezionare le regole di Westgard come spiegato nella procedura Introdu-
zione del numero di lotto.

Tasto Personal. Referto


Il tasto [PERSONAL. REFERTO] sullo schermo MENU CONFIGURAZIONE QC serve a
personalizzare la visualizzazione dei dati contenuti negli archivi del controllo di
qualità. La Figura 5.13 mostra lo schermo PERSONAL. REFERTO QC con i gruppi
standard visualizzati. La Figura 5.14 riporta lo schermo PERSONAL. REFERTO QC
dopo che sono stati personalizzati i gruppi WBC e RBC.

Lo schermo PERSONAL. REFERTO QC ed i seguenti tasti di funzione vengono


visualizzati premendo il tasto [PERSONAL. REFERTO]:
SELEZIONA PARAMETRI
GRUPPI STANDARD
RETURN

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 5-33


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Istruzioni operative
Istruzioni per la configurazione Capitolo 5

Lo schermo visualizza una matrice di 4 righe di parametri attualmente selezionati


nei gruppi da 1 a 4. Sotto alla matrice è riportata la lista di tutti i parametri dispo-
nibili. I gruppi standard, che comprendono serie di parametri predeterminati, sono
i seguenti:
Gruppo 1 Parametri WBC
Gruppo 2 Parametri RBC
Gruppo 3 Parametri PLT
Gruppo 4 Parametri della formula leucocitaria
Sullo schermo PERSONAL. REFERTO QC il gruppo 1 di parametri è visualizzato
(nell'ordine indicato da sinistra verso destra) sul primo schermo VISUALIZZA
ARCHIVIO QC. I rimanenti gruppi vengono visualizzati sugli schermi successivi, a
cui si accede premendo il tasto freccia destra sulla tastiera. Il tasto freccia sinistra
serve a ritornare indietro fino al primo schermo.
Il tasto [GRUPPI STANDARD] serve a selezionare un gruppo di parametri predeter-
minato che verrà inserito nella pagina designata. La visualizzazione può essere
personalizzata selezionando i singoli parametri, i gruppi standard di parametri o
una combinazione di questi due.

Figura 5.13 Schermo Personal. referto QC

5-34 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Istruzioni operative
Capitolo 5 Istruzioni per la configurazione

Figura 5.14 Schermo Personal. referto QC con i gruppi standard

Personalizzazione della visualizzazione dell'archivio del controllo di


qualità
1. Selezionare un file sullo schermo del menu CONFIGURAZIONE QC muovendo
il cursore sul file desiderato.
2. Premere [PERSONAL. REFERTO] per visualizzare lo schermo PERSONAL.
REFERTO QC relativo al file selezionato.
3. Se necessario, premere [PERSONAL. POSIZIONE] per visualizzare lo schermo
PERSONAL. REFERTO QC ed il tasto [SELEZIONA PARAMETRI].
4. Utilizzando i tasti freccia sulla tastiera portare il cursore sul parametro desi-
derato all’interno della lista posta sotto alla matrice.
5. Premere il tasto [SELEZIONA PARAMETRI]. Il parametro selezionato viene
evidenziato ed il cursore si sposta sulla prima posizione del gruppo 1.
NOTA: La scritta del tasto cambia in [POSIZIONA PARAMETRI] e viene
visualizzato un tasto [CANCELLA SELEZIONE].

6. Se necessario, utilizzare i tasti freccia sulla tastiera per spostare il cursore


sulla posizione desiderata e poi premere il tasto [POSIZIONA PARAMETRI].
NOTA: Premendo il tasto [POSIZIONA PARAMETRI] il parametro selezionato
viene visualizzato nella posizione indicata dal cursore, quindi il
cursore viene spostato sul successivo parametro nell'elenco sotto
alla matrice.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 5-35


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Istruzioni operative
Istruzioni per la configurazione Capitolo 5

7. Ripetere le fasi da 4 a 6 fino al completamento di tutte le selezioni da effet-


tuare.
8. Se necessario, premere il tasto Print Screen (stampa schermo) sulla tastiera
per ottenere uno stampato dei gruppi selezionati.
9. Premere [RETURN] per tornare allo schermo MENU CONFIGURAZIONE QC.
10. Ripetere questa procedura per personalizzare la visualizzazione degli altri
archivi del controllo di qualità.

Gruppi standard
Possono essere selezionati gruppi di parametri predeterminati, chiamati gruppi
standard, premendo il tasto [GRUPPI STANDARD] (vedere la Figura 5.14). Premendo
il tasto [GRUPPI STANDARD] vengono visualizzati i seguenti tasti di funzione:
GRUPPO WBC
GRUPPO RBC
GRUPPO PLT
GRUPPO FORMULA
GRUPPO LATEX
PERSONAL. POSIZIONE*
RETURN
* Questo tasto serve per tornare allo schermo PERSONAL. REFERTO QC per l'inse-
rimento selezionato dall'operatore.

Personalizzazione della visualizzazione dell'archivio del controllo di


qualità (gruppi standard)
1. Selezionare un file sullo schermo MENU CONFIGURAZIONE QC muovendo il
cursore sul file desiderato.
2. Premere [PERSONAL. REFERTO] per visualizzare lo schermo PERSONAL.
REFERTO QC relativo al file selezionato.
3. Premere [GRUPPI STANDARD] per visualizzare lo schermo PERSONAL.
REFERTO QC ed i tasti di funzione relativi ai gruppi standard.
4. Servendosi dei tasti freccia sulla tastiera, spostare il cursore sulla posizione
del gruppo desiderato (da 1 a 4).
NOTA: Questo numero indica l’ordine di visualizzazione del gruppo di
parametri (gruppo 1 sul primo schermo, gruppo 2 sul secondo ecc.).

5. Premere il tasto di funzione corrispondente al gruppo di parametri desiderato.


Questo gruppo viene visualizzato nella posizione indicata dal cursore.
6. Ripetere le fasi 4 e 5 per tutti i gruppi che si desidera selezionare.
7. Se lo si desidera, premere il tasto Print Screen (stampa schermo) sulla tastiera
per ottenere uno stampato della configurazione selezionata.

5-36 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Istruzioni operative
Capitolo 5 Istruzioni per la configurazione

8. Premere [RETURN] per tornare allo schermo MENU CONFIGURAZIONE QC.


9. Ripetere questa procedura per selezionare i gruppi standard degli altri archivi
del controllo di qualità.

Tasto Gruppo Latex


Questo tasto è riservato al personale della Abbott. Se viene premuto il tasto
[GRUPPO LATEX] ciò avrà effetto su tutti i parametri di tutti i gruppi. Il tasto
[GRUPPO LATEX] è disponibile sullo schermo PERSONAL. REFERTO QC relativo ai
gruppi standard. Esso serve a personalizzare il file del controllo di qualità in modo
da registrare le informazioni prodotte dalle particelle latex. Le informazioni
vengono registrate per ciascuno dei quattro angoli di dispersione che sono usati per
determinare la formula leucocitaria.

Figura 5.15 Schermo Personal. stampato QC

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 5-37


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Istruzioni operative
Istruzioni per la configurazione Capitolo 5

Personalizzazione del rapporto stampato


Il tasto [PERSONAL. STAMPATO] nel MENU CONFIGURAZIONE QC serve a persona-
lizzare il formato degli stampati per gli archivi del controllo di qualità. (vedere la
Figura 5.15). Quando viene premuto il tasto [PERSONAL. STAMPATO] vengono
visualizzati i seguenti tasti di funzione:
SELEZIONE PARAMETRI (passa a POSIZIONA PARAMETRI quando
viene premuto)
SELEZIONE STANDARD
RETURN
Lo schermo PERSONAL. STAMPATO QC visualizza il gruppo di parametri attual-
mente selezionato. Sotto al gruppo è visualizzata una lista di tutti i parametri dispo-
nibili.

Selezione standard
Il tasto [SELEZIONE STANDARD] serve a disporre automaticamente i parametri in
gruppi di stampa prestabiliti (vedere la Figura 5.14).

Selezione parametri
Il tasto [SELEZIONE PARAMETRI/POSIZIONA PARAMETRI] serve a personalizzare lo
stampato relativo all'archivio QC.
1. Selezionare un file sullo schermo MENU CONFIGURAZIONE QC muovendo il
cursore sul file desiderato.
2. Premere [PERSONAL. STAMPATO] per visualizzare lo schermo PERSONAL.
STAMPATO QC relativo al file selezionato.
3. Usare i tasti freccia sulla tastiera per spostare il cursore sul parametro deside-
rato nell'elenco al di sotto del gruppo di stampa.
4. Premere il tasto [SELEZIONE PARAMETRI]. Il parametro selezionato viene
evidenziato ed il cursore si sposta sulla prima posizione del gruppo.
NOTA: La scritta del tasto cambia in [POSIZIONA PARAMETRI] e viene
visualizzato il tasto [CANCELLA SELEZIONE].

5. Se necessario, utilizzare i tasti freccia sulla tastiera per spostare il cursore


sulla posizione desiderata e poi premere il tasto [POSIZIONA PARAMETRI].
NOTA: Premendo il tasto [POSIZIONA PARAMETRI], il parametro selezio-
nato viene visualizzato nella posizione indicata dal cursore, il
cursore avanza al parametro successivo della lista al di sotto dei
gruppi di stampa e la scritta del tasto ritorna a [SELEZIONE PARA-
METRI].

6. Ripetere le fasi da 3 a 5 fino a completare tutte le introduzioni.


7. Se lo si desidera, premere il tasto Print Screen (stampa schermo) sulla tastiera
per ottenere uno stampato della configurazione selezionata.

5-38 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Istruzioni operative
Capitolo 5 Istruzioni per la configurazione

8. Premere [RETURN] per tornare allo schermo del menu CONFIGURAZIONE QC.
9. Ripetere questa procedura per personalizzare lo stampato degli altri archivi
del controllo di qualità.

Figura 5.16 Schermo del menu Configurazione operazioni

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 5-39


36-6985/R6 — Gennaio 2004
Istruzioni operative
Istruzioni per la configurazione Capitolo 5

Menu di configurazione delle operazioni


Lo schermo CONFIGURAZIONE OPERAZIONI (vedere la Figura 5.16) consente
all'operatore di selezionare i colori dello schermo ed il tipo di codice a barre usato,
e di configurare la trasmissione verso un computer on-line (host). I seguenti tasti di
funzione vengono visualizzati premendo il tasto [CONFIG. OPERAZIONI]:
ANALISI RETIC ON
LINGUA
SELEZIONE COLORE
CONFIGURAZ. COD. BAR.
CONFIGURAZ. COMPUTER
RETURN

Figura 5.17 Schermo Selezione lingua

Selezione della lingua <Inglese (lingua predefinita)>


Lo schermo SELEZIONE LINGUA, riportato nella Figura 5.17, consente all'operatore
di selezionare una delle seguenti lingue per la visualizzazione e la stampa:
Francese
Tedesco
Italiano
Giapponese
Portoghese
Spagnolo

5-40 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


36-6985/R6 — Gennaio 2004
Istruzioni operative
Capitolo 5 Istruzioni per la configurazione

Premendo il tasto [LINGUA] vengono visualizzati i seguenti tasti di funzione:


ENGLISH (utilizzato per tornare alla lingua preselezionata)
Inglese (nome della lingua attualmente visualizzata)
LINGUA SUCCESSIVA
RETURN
Premendo il tasto di funzione a lettere maiuscole [ENGLISH], l'operatore può tornare
all'inglese, lingua preselezionata.
La lingua attualmente selezionata viene visualizzata vicino a [ENGLISH]. Per
esempio, se la lingua visualizzata è l'inglese, nella posizione del secondo tasto
comparirà la scritta [English]. Il nome della lingua presenta l'ortografia della lingua
stessa: Il francese viene visualizzato come [français], il tedesco come [deutsch] e lo
spagnolo come [español].
Premendo il tasto relativo alla lingua si modifica la visualizzazione e la stampa di
tasti di funzione, linea di segnalazione e messaggi sullo schermo e dati anagrafici,
mentre il procedimento di misurazione e altri aspetti operativi del programma
restano invariati.
Premendo il tasto di funzione [LINGUA SUCC.] l'operatore può far scorrere le lingue
disponibili.

Modificare la lingua
1. Nel menu CONFIGURAZIONE OPERAZIONI premere [LINGUA].
2. Premere [LINGUA SUCC.] per far apparire la lista delle lingue disponibili.
3. Quando la scritta del secondo tasto di funzione riporta la lingua desiderata,
premere [RETURN] per memorizzare la selezione e ritornare allo schermo
CONFIGURAZIONE OPERAZIONI.
4. Se lo si desidera, collegare una tastiera appropriata alla lingua selezionata.
ATTENZIONE: Se viene collegata allo strumento un'altra tastiera a causa
del cambiamento di lingua, lo strumento (solo l'analizzatore) deve venire
spento prima di staccare la tastiera e collegare quella nuova. In tal modo si
evitano lesioni accidentali all'operatore o danni allo strumento.

NOTA: Nel corso dell'installazione deve essere effettuata una selezione definitiva
della lingua. Se lo strumento viene riacceso tornerà alla lingua selezionata
durante l'installazione.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 5-41


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Istruzioni operative
Istruzioni per la configurazione Capitolo 5

Figura 5.18 Schermo Selezione colore

Selezione colore
Lo schermo SELEZIONE COLORE, riportato nella Figura 5.18, consente all'opera-
tore di selezionare diversi colori per la visualizzazione sullo schermo dei dati rela-
tivi ai parametri e di altre informazioni. Premendo il tasto [SELEZIONE COLORE]
vengono visualizzati i seguenti tasti di funzione:
RIPRISTINA PRECEDENTE
RIPRISTINA DEFAULT
RETURN

5-42 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Istruzioni operative
Capitolo 5 Istruzioni per la configurazione

Assegnazione dei colori


Parte 1 Schermo principale
Parte 2 Segnalazioni
Parte 3 Descrizione della modalità di analisi
Parte 4 Valori al di sotto dei limiti
Parte 5 Valori al di sopra dei limiti
Parte 6 Numeri progressivi nell'archivio dati
Parte 7 Istogramma eritrocitario/nuova introduzione prima di pre-
mere il tasto Enter
Parte 8 Istogramma piastrinico/nuova introduzione dopo aver
premuto il tasto Enter
Titolo Parte superiore centrale dello schermo
Titolo inver Titolo attualmente non usato
Messaggi Messaggi di allarme al di sopra dei tasti di funzione
Tasti funzione Descrizione dei tasti di funzione
Cursore Cursore schermo

Modificare l'assegnazione dei colori


1. Premere il tasto [SELEZIONE COLORE] sullo schermo CONFIGURAZIONE
OPERAZIONI.
2. Usare i tasti freccia sulla tastiera per spostare il cursore sulla posizione desi-
derata nella colonna Primo piano o Sfondo.
3. Introdurre il numero corrispondente al colore desiderato riportato nella lista
che compare sul lato sinistro dello schermo. Premere il tasto Enter sulla
tastiera per registrare la selezione e spostare il cursore sulla posizione succes-
siva.
NOTA: Il solo campo che non può essere modificato è quello relativo allo
sfondo della Parte principale 1. Tale sfondo deve sempre rimanere
nero.
4. Quando sono stati effettuati tutti i cambiamenti desiderati, premere [RETURN]
per ritornare allo schermo CONFIGURAZIONE OPERAZIONI.
5. Se l'operatore modifica un colore e poi desidera cancellare la modifica e ripri-
stinare l'impostazione originale, basta premere [RIPRISTINA PRECEDENTE]
mentre è visualizzato questo schermo per cancellare tutte le modifiche e ripri-
stinare la selezione di colori di partenza. Premendo [RIPRISTINA DEFAULT], la
selezione di colori ritornerà a quella configurata in fabbrica prima della
spedizione.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 5-43


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Istruzioni operative
Istruzioni per la configurazione Capitolo 5

Figura 5.19 Schermo Config. cod. bar.

Tasto Config. cod. bar.


Il tasto [CONFIG. COD. BAR.] serve a selezionare il tipo di codice a barre che verrà
letto e ad attivare o disattivare la cifra di controllo per il codice a barre selezionato
(vedere la Figura 5.19).
NOTA: Per ulteriori informazioni circa le cifre di controllo ed i codici a barre, fare
riferimento all’Appendice A, Codici a barre.

Configurazione del codice a barre


1. Sullo schermo CONFIGURAZIONE OPERAZIONI premere [CONFIG. COD. BAR.]
per visualizzare lo schermo CONFIG. COD. BARRE.
2. Digitare il numero corrispondente al tipo di codice a barre che verrà utiliz-
zato:
1 — Code 39 (Codice 39)
2 — Interleaved 2 of 5 (Intercalato 2 su 5)
3 — CODABAR
4 — Code 128 (Codice 128)
Premere il tasto Enter sulla tastiera per registrare l'introduzione effettuata e
far avanzare il cursore nel campo della cifra di controllo del codice a barre.

5-44 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Istruzioni operative
Capitolo 5 Istruzioni per la configurazione

3. Premere il tasto [COMMUTA ON/OFF] per attivare o disattivare la cifra di


controllo.
NOTA: Il tasto [COMMUTA ON/OFF] viene visualizzato solo quando il
cursore è posizionato vicino a CIFRA DI CONTROLLO COD.
BARRE.

4. Premere il tasto [CONFIGURAZ.] per ritornare allo schermo CONFIGURAZIONE


OPERAZIONI.

Figura 5.20 Schermo Configurazione computer

Tasto Configuraz. computer


Il tasto [CONFIGURAZ. COMPUTER] serve a visualizzare lo schermo CONFIGURA-
ZIONE COMPUTER (vedere la Figura 5.20) ed i seguenti tasti di funzione:
REINIZ. INTERFACCIA
STOP TRASMISS.
COMMUTA ON/OFF
CONFIGURAZ.
Il Sistema CELL-DYN 3200 può trasmettere i dati ad un computer collegato on-
line (sistema di elaborazione dei dati del laboratorio o LIS) tramite un collega-
mento seriale diretto. I dati possono essere trasmessi automaticamente appena un
campione viene analizzato oppure su richiesta dell'operatore. Il CELL-DYN 3200
può anche ricevere informazioni relative a pazienti trasmesse dal computer on-line.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 5-45


36-5603/R5 — Giugno 2003
Istruzioni operative
Istruzioni per la configurazione Capitolo 5

Lo schermo CONFIGURAZIONE COMPUTER serve a configurare il formato della


trasmissione per soddisfare le esigenze del sistema di elaborazione dei dati del
laboratorio o del computer on-line. Le istruzioni per usare questa opzione sono
riportate dopo la seguente descrizione dei tasti di funzione.

Tasto Reiniz. interfaccia


Il tasto [REINIZ. INTERFACCIA] serve ad inizializzare l'interfaccia RS-232 dopo che
è stata introdotta la configurazione della trasmissione visualizzata. L'interfaccia
viene inizializzata automaticamente ogni volta che viene premuto il tasto [STOP
TRASMISSIONE].
NOTA: Fare riferimento alle specifiche dell'interfaccia per ottenere informazioni
esaurienti sull’interfacciamento.

Tasto Stop trasmiss.


Il tasto [STOP TRASMISS.] serve ad interrompere la trasmissione dei dati in corso
verso un computer on-line. Premendo il tasto [STOP TRASMISS.] vengono visualiz-
zati i seguenti tasti di funzione:
CONFERMA STOP
ANNULLA STOP
Premendo il tasto [CONFERMA STOP] la trasmissione si arresta. Premendo il tasto
[ANNULLA STOP] si permette alla trasmissione di proseguire.

Tasto Commuta ON/OFF


Il tasto [COMMUTA ON/OFF] attiva o disattiva le prime sette opzioni dell'elenco
visualizzato sullo schermo CONFIGURAZIONE COMPUTER.
La descrizione delle opzioni disponibili sullo schermo CONFIGURAZIONE
COMPUTER è riportata qui di seguito:
1. Trasmissione autom. dati di parametri SEGNALATI
Quando questa opzione è attivata, viene automaticamente trasmesso un
rapporto al sistema di elaborazione dei dati del laboratorio per ciascun
campione avente risultati di parametri segnalati.
2. Trasmissione autom. dati di parametri NON SEGNALATI
Quando questa opzione è attivata, viene automaticamente trasmesso un
rapporto al sistema di elaborazione dei dati per ciascun campione senza risul-
tati di parametri segnalati.
3. Trasmissione autom. dati grafici SEGNALATI
Quando questa opzione è attivata, gli istogrammi di ciascun campione con
risultati segnalati vengono trasmessi automaticamente al sistema di elabora-
zione dei dati.
4. Trasmissione autom. dati grafici NON SEGNALATI
Quando questa opzione è attivata, gli istogrammi di ciascun campione senza
risultati segnalati vengono trasmessi automaticamente al LIS.

5-46 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


36-5603/R5 — Giugno 2003
Istruzioni operative
Capitolo 5 Istruzioni per la configurazione

5. Trasmissione CTS attivata


6. Trasmissione autom. di record di istogrammi estesi
Quando questa opzione è attivata, gli istogrammi estesi vengono trasmessi
automaticamente al LIS.
7. Trasmissione autom. dati scattogrammi
Quando questa opzione è attivata, i dati degli scattogrammi vengono
trasmessi automaticamente al LIS.
8. Le opzioni rimanenti sono configurate secondo le esigenze di trasmissione
del sistema di elaborazione dei dati:
TRASMISSIONE BIT DATI (7, 8)
TRASMISSIONE BIT STOP (1, 2)
TRASMISSIONE PARITÀ (0=NESSUNA, 1=DISPARI, 2=PARI)
TIMEOUT TRASMISSIONE (0,1 a 9,9)
VELOCITÀ COMPUTER (300, 600, 1200, 2400, 4800, 9600,
19200, 38400, 56000)
I numeri tra parentesi accanto alle opzioni indicano le selezioni a disposi-
zione.
NOTA: Fare riferimento alle specifiche dell'interfaccia per ottenere informazioni
esaurienti sull’interfacciamento.

NOTA: Per la trasmissione automatica di dati estesi, durante il ciclo di acquisizione,


viene utilizzato il tempo CPU. Al fine di ridurre il tempo impiegato, la
trasmissione automatica di dati estesi è consentita solamente per baud rate
di 38400 e 56000. Se c’è la necessità di ritrasmettere i dati, ciò può essere
eseguito utilizzando un campione per volta dal menu di configurazione dei
campioni se sono state selezionate il baud rate corretto e la trasmissione o
degli istogrammi estesi o dei diagrammi di dispersione estesi.

Procedura di configurazione del computer


1. Nel menu CONFIGURAZIONE OPERAZIONI premere [CONFIGURAZ.
COMPUTER] per visualizzare lo schermo CONFIGURAZIONE COMPUTER.
2. Per le prime cinque opzioni dell'elenco, usare i tasti freccia sulla tastiera per
spostare il cursore sulla selezione desiderata e premere [COMMUTA ON/OFF]
per attivare o disattivare la selezione.
NOTA: Il tasto [COMMUTA ON/OFF] è visualizzato quando il cursore si trova
in uno dei primi cinque campi di introduzione.

3. Per le ultime cinque opzioni dell'elenco, digitare l'informazione appropriata


e premere il tasto Enter sulla tastiera per registrare l'introduzione e far avan-
zare il cursore.
4. Quando sono state introdotte tutte le informazioni premere il tasto [REINIZ.
INTERFACCIA] per inizializzare l'interfaccia con la configurazione selezio-
nata.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 5-47


36-6985/R6 — Gennaio 2004
Istruzioni operative
Istruzioni per la configurazione Capitolo 5

5. Se lo si desidera, premere il tasto Print Screen (stampa schermo) sulla tastiera


per ottenere uno stampato della configurazione selezionata.
6. Premere il tasto [CONFIGURAZ.] per ritornare allo schermo CONFIGURAZIONE
OPERAZIONI.
7. Premere [RETURN] per fare ritorno allo schermo MENU CONFIGURAZIONE.

Figura 5.21 Schermo Selezione unità

Menu Selezione unità


Il tasto [SELEZIONE UNITÀ] seleziona le unità di misura usate nel rapporto per i
parametri indicati. Le unità possono essere selezionate individualmente per ciascun
parametro oppure può essere selezionata una serie di unità premendo il tasto di
funzione appropriato (vedere la Figura 5.21). Quando viene premuto il tasto [SELE-
ZIONE UNITÀ] vengono visualizzati i seguenti tasti di funzione:
UNITÀ USA
UNITÀ SI
UNITÀ SI MOD
UNITÀ SET 1
UNITÀ SET 2
SELEZIONA UNITÀ
RETURN
Le unità selezionate da ciascun tasto di funzione sono riportate sullo schermo
rappresentato nella Figura 5.21. La tabella seguente illustra come vengono espressi
i valori dello stesso campione nelle diverse categorie di "unità"

5-48 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


36-6985/R6 — Gennaio 2004
Istruzioni operative
Capitolo 5 Istruzioni per la configurazione

Tabella 5.1 Unità usate nel rapporto

USA SI SI MOD SET 1 SET 2


Para-
metro
Valore Unità Valore Unità Valore Unità Valore Unità Valore Unità

WBC* 5,32 K/µl 5,32 G/l 5,32 10e9/l 5,32 10e3/µl 53,2 10e2/µl

RBC 5,15 M/µl 5,15 T/l 5,15 10e12/l 5,15 10e6/µl 515 10e4/µl

HGB 16,2 g/dl 162 g/l 10,1 mmol/l 162 g/l 16,2 g/dl

Emato- 47,6 % 0,476 l/l 0,476 l/l 47,6 % 47,6 %


crito
(HCT)

MCV 92,3 fl 92,3 fl 92,3 fl 92,3 fl 92,3 fl

Emo- 31,5 pg 31,5 pg 1,96 fmol 31,5 pg 31,5 pg


globina
globu-
lare
media
(MCH)

MCHC 34,1 g/dl 341 g/l 21,2 mmol/l 341 g/l 34,1 g/dl

RDW 12,5 % 12,5 %CV 12,5 %CV 12,5 %CV 12,5 %

PLT 323 K/µl 323 G/l 323 10e9/l 323 10e3/µl 32,3 10e4/µl

MPV 8,26 fl 8,26 fl 8,26 fl 8,26 fl 8,26 fl

PCT 0,267 % 2,67 ml/l 2,67 ml/l 0,267 % 0,267 %

PDW** 17,5 10GSD 17,5 10GSD 17,5 10GSD 17,5 10GSD 17,5 10GSD

RETIC
51,5 K/µl 51,5 G/l 51,5 10e9/l 51,5 10e3/µl 5,15 10e4/µl
ABS

* NEU, LYM, MONO, EOS e BASO sono espressi nelle stesse unità del valore WBC
** L'unità per il rapporto è la deviazione standard geometrica

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 5-49


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Istruzioni operative
Istruzioni per la configurazione Capitolo 5

Modifica delle unità selezionate


1. Sullo schermo MENU CONFIGURAZIONE premere [SELEZIONE UNITÀ].
2. Premere il tasto di funzione appropriato per selezionare le unità desiderate.
Sullo schermo viene evidenziato il gruppo di unità selezionato.
OPPURE
3. Per la selezione individuale delle unità, usare i tasti freccia sulla tastiera per
spostare il cursore sulle unità desiderate.
4. Premere il tasto [SELEZIONA UNITÀ] per introdurre la selezione. Sullo
schermo viene evidenziata la selezione scelta.
5. Usare i tasti freccia sulla tastiera per spostare il cursore sulla successiva unità
da selezionare.
6. Ripetere le fasi 4 e 5 fino al completamento di tutte le selezioni.
7. Se lo si desidera, premere il tasto Print Screen (stampa schermo) sulla tastiera
per ottenere uno stampato delle unità selezionate.
8. Premere [RETURN] per tornare allo schermo MENU CONFIGURAZIONE.

Tasto Personal. referto


Il tasto [PERSONAL. REFERTO] serve a personalizzare i referti visualizzati e/o stam-
pati. Premendo il tasto [PERSONAL. REFERTO] apparirà lo schermo visualizzato per
ultimo (lo schermo selezionato automaticamente è quello della stampante grafica).

Personalizzazione del rapporto stampato


Il tasto [PERSONAL. STAMPATO] serve a personalizzare lo stampato prodotto dalla
stampante grafica e dalla stampante ticket. Per facilitare la descrizione, le due
stampanti vengono descritte separatamente. Verranno impartite istruzioni speci-
fiche per personalizzare un rapporto per la stampante grafica, per un ticket in
bianco e per un ticket prestampato. Quando viene premuto il tasto [PERSONAL.
STAMPATO], alcune delle scritte sui tasti di funzione cambiano a seconda del tipo di
stampante selezionato. Quando viene premuto il tasto vengono visualizzati i
seguenti tasti di funzione:
STAMPANTE GRAFICA/
STAMPANTE TICKET (Il tasto alterna tra le due selezioni.)
PERSONAL. REFERTO
STOP STAMPA
PERSONAL. INTESTAZ.
COMMUTA ON/OFF
CONFIGURAZIONE
Quando viene premuto il tasto [PERSONAL. STAMPATO], viene visualizzato lo
schermo usato per l'ultima introduzione effettuata (stampante grafica o stampante
ticket). In questa sezione viene descritta brevemente la funzione dei tasti di
funzione. Per facilitare la spiegazione, i tasti sono raggruppati secondo il tipo di
stampante selezionato.

5-50 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Istruzioni operative
Capitolo 5 Istruzioni per la configurazione

Premendo il tasto [STAMPANTE TICKET] viene visualizzato anche il seguente tasto


di funzione:
TICKET IN BIANCO/
TICKET PRESTAMPATI (Il tasto alterna fra le due selezioni possibili.)
Il tasto [PERSONAL. REFERTO] serve a personalizzare il referto visualizzato come
descritto nel capitolo seguente.

Il tasto [STOP STAMPA] serve ad interrompere il procedimento di stampa in corso.


Premendo [STOP STAMPA] vengono visualizzati i seguenti tasti di funzione:
CONFERMA STOP
ANNULLA STOP

Il tasto [ANNULLA STOP] annulla il comando di interruzione della stampa, mentre


se viene premuto [CONFERMA STOP], il buffer della stampante (l'area di memoria
dove vengono temporaneamente conservati i dati in attesa di essere inviati alla
stampante) viene liberato e sulla linea di segnalazione appare il messaggio:
ARRESTO STAMPA. RIMETTI LA CARTA A INIZIO PAGINA

Premendo il tasto [PERSONAL. INTESTAZ.] vengono visualizzati due tasti aggiun-


tivi:
RIPRISTINA INTESTAZ.
INTESTAZ. IN BIANCO
Il tasto [COMMUTA ON/OFF] attiva o disattiva l'opzione selezionata dalla posizione
del cursore. La scritta sul tasto non appare se è necessaria una introduzione nume-
rica.
Il tasto [CONFIGURAZIONE] serve a tornare allo schermo MENU CONFIGURAZIONE.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 5-51


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Istruzioni operative
Istruzioni per la configurazione Capitolo 5

Figura 5.22 Schermo Personalizza rapporto stampato per la stampante grafica

Tasto Stampante grafica


Premendo il tasto [STAMPANTE GRAFICA] viene visualizzato lo schermo
PERSONAL. STAMPATO per la stampante grafica (vedere la Figura 5.22). La descri-
zione delle opzioni disponibili sullo schermo PERSONAL. STAMPATO è riportata qui
di seguito:
1. AUTOSTAMPA RISULTATI CAMPIONI SEGNALATI
Quando questa opzione è attivata, viene automaticamente stampato un
rapporto per ciascun campione con risultati provvisti di segnalazione.
2. AUTOSTAMPA RISULTATI CAMPIONI NON SEGNALATI
Quando questa opzione è attivata, viene automaticamente stampato un
rapporto per ciascun campione senza risultati segnalati.
3. STAMPA GRAFICI SOLO PER CAMP. SEGNALATI
Quando questa opzione è attivata, i diagrammi di dispersione e gli isto-
grammi vengono stampati solo per i campioni aventi risultati provvisti di
segnalazione.
4. STAMPA RISULTATI PCT, PDW
Quando questa opzione è attivata, i risultati per il piastrinocrito e di ampiezza
della distribuzione piastrinica vengono stampati sul rapporto.
NOTA: Il significato clinico di questi parametri non è stato ancora stabilito.
Essi non sono pertanto riportabili.

5-52 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Istruzioni operative
Capitolo 5 Istruzioni per la configurazione

5. STAMPA STATO PROGR. X-B RBC


Quando questa opzione è attivata, lo stato del programma X-B per eritrociti
viene stampato sul rapporto. Lo stato X-B (per esempio X-B RBC: 13/
OUT2) compare al di sotto della casella di stato.
6. STAMPA STATO PROGR. X-B WBC
Quando questa opzione è attivata, lo stato del programma X-B per leucociti
viene stampato sul rapporto. Lo stato X-B (per esempio X-B WBC: 13/
OUT2) compare al di sotto della casella di stato.
7. STAMPA RAPPORTO INTERPRETATIVO
Quando questa opzione è attivata, sul rapporto vengono stampati i messaggi
interpretativi. Questi messaggi vengono generati quando i risultati superano
i valori limite del paziente e/o sono presenti segnalazioni generate dallo stru-
mento. Vedere il Capitolo 3: Principi di funzionamento; Sezione: Messaggi
operativi e segnalazioni relative ai dati per la spiegazione dei messaggi di
interpretazione. (vedere anche la descrizione del tasto [LIMITI PAZIENTE]
riportata precedentemente in questa sezione.)
8. STAMPA RAPPORTO LIMITI
Quando questa opzione è attivata, sul rapporto viene stampata la serie di
valori limite dei pazienti che era stata applicata ai risultati.
9. STAMPA FORMULA LEUCOCITARIA MANUALE PER CAMPIONI
SEGNALATI
Quando questa opzione è attivata, per ciascun campione che è stato segnalato
viene stampata una tabella di lettura manuale della formula leucocitaria.
10. STAMPA FORMULA LEUCOCITARIA MANUALE PER CAMPIONI NON
SEGNALATI
Quando questa opzione è attivata, per ciascun campione senza segnalazioni
viene stampata una tabella che può essere usata per ottenere manualmente
una formula leucocitaria.
11. RIGHE PER PAGINA PER STAMPANTE GRAFICA (da 1 a 99)
Questa opzione serve a selezionare le dimensioni del rapporto stampato.
12. STAMPA A COLORI
Quando questa opzione è attivata, con il CELL-DYN 3200 è possibile otte-
nere un rapporto stampato a colori premendo il tasto [STAMPA A COLORI].

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 5-53


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Istruzioni operative
Istruzioni per la configurazione Capitolo 5

Personalizzare i referti grafici


1. Andare alla sezione Configurazione stampante grafica sullo schermo PERSO-
NALIZZA REFERTO STAMPATO (vedere la Figura 5.22).
2. Usare i tasti freccia sulla tastiera per spostare il cursore sulla selezione desi-
derata.
3. Premere [COMMUTA ON/OFF] per attivare o disattivare una delle opzioni
commutabili.
4. Ripetere le fasi 2 e 3 fino al completamento di tutte le selezioni.
5. Nel campo LINEE PER PAGINA PER STAMPANTE GRAFICA è neces-
sario effettuare un'introduzione numerica. Digitare il numero di avanzamenti
riga desiderato nel campo di introduzione e premere il tasto Enter sulla
tastiera per registrare l'introduzione e far avanzare il cursore. (Un foglio di
carta 21 cm x 28 cm ha 66 righe).
6. Se lo si desidera, premere il tasto Print Screen sulla tastiera per ottenere uno
stampato delle selezioni.
7. Se lo si desidera, premere [CONFIGURAZIONE] per tornare allo schermo MENU
CONFIGURAZIONE, oppure continuare con la procedura seguente per perso-
nalizzare l'intestazione.

Figura 5.23 Schermo Personal. intest. stampa per il referto grafico

5-54 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Istruzioni operative
Capitolo 5 Istruzioni per la configurazione

Tasto Personal. intestaz.


Il tasto [PERSONAL. INTESTAZ.] serve a personalizzare l'intestazione per il referto
grafico (vedere la Figura 5.23). Qualsiasi referto stampato in formato grafico verrà
stampato con questa intestazione. Premendo il tasto [PERSONAL. INTESTAZ.]
vengono visualizzati i seguenti tasti di funzione:
RIPRISTINA INTESTAZIONE.
INTESTAZ. IN BIANCO
PERSONAL. REFERTO
PERSONAL. STAMPATO
CONFIGURAZIONE

Tasto Ripristina intestaz.


Il tasto [RIPRISTINA INTEST.] serve a ripristinare l'intestazione precedentemente
introdotta. Questo tasto funziona solo immediatamente dopo che è stata introdotta
una nuova intestazione. Una volta introdotta la nuova intestazione e dopo l'uscita
dallo schermo PERSONAL. INTEST. STAMPA, l'intestazione precedente viene cancel-
lata dalla memoria.

Tasto Intestaz. in bianco


Il tasto [INTESTAZ. IN BIANCO] serve a cancellare l'intestazione attuale.

Personalizzare l'intestazione dei grafici


1. Partendo da qualsiasi schermo PERSONAL. STAMPATO, premere [PERSONAL.
INTESTAZ.] per visualizzare lo schermo PERSONAL. INTEST. STAMPA. Utiliz-
zare i tasti freccia per saltare un campo.
2. Digitare nel campo indicato il numero di righe desiderato per l'intestazione.
L'intestazione può contenere un massimo di quattro righe.
3. Premere il tasto Enter sulla tastiera per registrare la selezione e far avanzare
il cursore al campo di introduzione successivo.
4. Premere [COMMUTA ON/OFF] per attivare o disattivare l'opzione STAMPA
DATA/ORA E VERSIONE SOFTWARE ATTUALI.
5. Digitare nel riquadro per il testo le informazioni da visualizzare nella prima
riga dell'intestazione. Ciascuna riga può contenere 77 caratteri. Premere il
tasto Enter sulla tastiera per passare alla linea di intestazione successiva.
NOTA: Il numero di righe di dati nel riquadro per il tasto dell'intestazione
non deve superare il numero di righe riportato nel primo campo. Ad
esempio, se è stato introdotto un 3 nel primo campo, nel riquadro
per il testo dell'intestazione verranno accettate non più di tre righe.
L'operatore potrà digitare anche quattro righe, ma appena lascia lo
schermo verranno memorizzate solo le prime tre. (Le informazioni
esistenti possono essere sovrascritte, oppure è possibile cancellare
un'intestazione esistente premendo il tasto [INTESTAZ. IN BIANCO].)

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 5-55


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Istruzioni operative
Istruzioni per la configurazione Capitolo 5

NOTA: Sullo schermo i numeri visualizzati al di sopra del riquadro per il


testo dell’intestazione indicano la posizione dell'intestazione sulla
pagina stampata. Per esempio, disponendo il testo dell'intestazione
centrato sotto il numero 4, si ottiene che l'intestazione sia centrata
sulla pagina. Ciascuna riga può essere posizionata indipendente-
mente dalle altre nel riquadro per il testo. Servirsi della barra
spaziatrice della tastiera per posizionare il cursore e digitare.

6. Premere il tasto [CONFIGURAZIONE] per ritornare allo schermo MENU CONFI-


GURAZIONE.

Stampante Ticket
Quando viene premuto il tasto [STAMPANTE TICKET] sono disponibili due opzioni:
TICKET IN BIANCO/
TICKET PRESTAMPATI (Il tasto alterna fra le due selezioni possibili.)
Con il tasto [TICKET PRESTAMPATI] viene personalizzato il rapporto stampato su di
un ticket prestampato. Con il tasto [TICKET IN BIANCO] viene personalizzato il
rapporto stampato su di un ticket in bianco.

Figura 5.24 Schermo Personal. stampato per ticket in bianco

5-56 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Istruzioni operative
Capitolo 5 Istruzioni per la configurazione

Ticket in bianco
Premendo il tasto [TICKET IN BIANCO] viene visualizzato lo schermo PERSONAL.
STAMPATO per i ticket in bianco. Sono disponibili le seguenti opzioni:
1. STAMPANTE TICKET — TICKET IN BIANCO
Quando questa opzione è attivata, la stampante ticket è configurata per i
ticket in bianco. (L'opzione per i ticket prestampati viene automaticamente
disattivata.)
2. AUTOSTAMPA RISULTATI CAMPIONI SEGNALATI
Quando questa opzione è attivata, viene automaticamente stampato un ticket
per ciascun campione con risultati segnalati. Se l'opzione STAMPA
ALLARMI SPECIFICI è disattivata (vedi punto 6 più avanti), sullo stam-
pato i risultati segnalati sono indicati dalle lettere "AL" (allarme). Sullo stam-
pato i risultati che non rientrano nei valori limite dei pazienti sono
sottolineati.
3. AUTOSTAMPA RISULTATI CAMPIONI NON SEGNALATI
Quando questa opzione è attivata, viene automaticamente stampato un
rapporto per ciascun campione senza risultati segnalati.
4. STAMPA RISULTATI PCT, PDW
Quando questa opzione è attivata, i risultati per il piastrinocrito e di ampiezza
della distribuzione piastrinica vengono stampati sul rapporto.
NOTA: Il significato clinico di questi parametri non è stato ancora stabilito.
Essi non sono pertanto riportabili.

5. STAMPA RAPPORTO LIMITI


Quando questa opzione è attivata, sul rapporto viene stampata la serie di
valori limite dei pazienti che era stata applicata ai risultati.
6. STAMPA ALLARMI SPECIFICI
Quando questa opzione è attiva, la segnalazione specifica (BANDS, LRI,
etc.) sostituisce la scritta “AL” sulla stampa.
7. STAMPA FORMULA LEUCOCITARIA MANUALE PER CAMPIONI NON
SEGNALATI
Quando questa opzione è attivata, per ciascun campione che è stato segnalato
viene stampata una tabella di lettura manuale della formula leucocitaria.
8. STAMPA FORMULA LEUCOCITARIA MANUALE PER CAMPIONI
SEGNALATI
Quando questa opzione è attivata, per ciascun campione senza segnalazioni
viene stampata una tabella che può essere usata per ottenere manualmente
una formula leucocitaria.
9. RIGHE PER PAGINA PER STAMPANTE TICKET (da 1 a 99)
Questa opzione serve a selezionare le dimensioni del rapporto stampato. (Un
ticket in bianco ha di norma 68 righe)

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 5-57


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Istruzioni operative
Istruzioni per la configurazione Capitolo 5

10. NUMERO RIGHE PER PERSONALIZZAZIONE INTESTAZIONE


TICKET (da 0 a 2)
Questa opzione serve a selezionare il numero di righe per l'intestazione dei
ticket in bianco. I numeri riportati lungo la parte superiore dell'intestazione
servono a centrare le informazioni dell'intestazione sul ticket. Centrando le
informazioni sotto il numero 2, queste risulteranno centrate sul ticket.

Personalizzare un ticket in bianco


1. Se la sezione relativa ai ticket in bianco dello schermo PERSONAL. STAM-
PATO non è visualizzata, premere [TICKET IN BIANCO].
2. Usare i tasti freccia sulla tastiera per spostare il cursore sulla selezione desi-
derata.
3. Premere [COMMUTA ON/OFF] per attivare o disattivare la selezione.
4. Ripetere il passaggio 3 fino al completamento di tutte le selezioni Commuta
ON/OFF.
5. Devono essere introdotte cifre nel campo LINEE PER PAGINA PER
STAMPANTE TICKET (un ticket in bianco ha di regola 68 righe) e nel
campo NUMERO RIGHE PER PERSONALIZZ. INTESTAZ. TICKET.
6. Digitare il numero di avanzamenti riga desiderato nel campo di introduzione
e premere il tasto Enter sulla tastiera per registrare l'introduzione e far avan-
zare il cursore.
7. Digitare il numero di righe desiderato per l'intestazione e premere il tasto
Enter sulla tastiera per registrare l'introduzione e far avanzare il cursore al
riquadro riservato al testo dell'intestazione.
8. Quando il cursore si trova nel riquadro per il testo, digitare la prima riga di
testo dell'intestazione e premere il tasto Enter sulla tastiera per registrare
l'introduzione e far avanzare il cursore. Ciascuna riga contiene 35 caratteri.
Se lo si desidera, scrivere la seconda riga e premere il tasto Enter sulla tastiera
per registrare l'introduzione e far avanzare il cursore.
NOTA: Il numero di righe nel riquadro del testo non deve superare il
numero introdotto nella fase 8 già descritta. Ad esempio, se è stato
introdotto 1, nel riquadro di testo verrà accettata una sola riga.
L'operatore può digitare anche due righe, ma appena lascia lo
schermo ne verrà memorizzata una sola.

NOTA: Sullo schermo i numeri visualizzati al di sopra del riquadro per il


testo dell’intestazione indicano la posizione dell'intestazione sulla
pagina stampata. Ciascuna riga può venir posizionata indipenden-
temente dalle altre. Servirsi della barra spaziatrice della tastiera per
posizionare il cursore e digitare.

9. Se lo si desidera, premere il tasto Print Screen sulla tastiera per ottenere uno
stampato delle selezioni.

5-58 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Istruzioni operative
Capitolo 5 Istruzioni per la configurazione

10. Premere il tasto [CONFIGURAZIONE] per ritornare allo schermo MENU CONFI-
GURAZIONE.

Figura 5.25 Schermo Personal. stampato per ticket prestampati

Ticket prestampati
Premendo il tasto [TICKET PRESTAMPATI] viene visualizzato lo schermo
PERSONAL. STAMPATO. I numeri sullo schermo riportati nella Figura 5.25 corri-
spondono alle seguenti opzioni numerate:
1. STAMPANTE TICKET — TICKET PRESTAMPATI
Quando questa opzione è attivata, la stampante ticket è configurata per i
ticket prestampati. (L'opzione per i ticket in bianco viene automaticamente
disattivata.)
2. AUTOSTAMPA RISULTATI CAMPIONI SEGNALATI
Quando questa opzione è attivata, i risultati dei campioni provvisti di segna-
lazione sono stampati automaticamente non appena i ticket vengono inseriti
nella stampante. I risultati segnalati sono contrassegnati da un asterisco (*).
3. AUTOSTAMPA RISULTATI CAMPIONI NON SEGNALATI
Quando questa opzione è attivata, i risultati dei campioni che non presentano
segnalazioni sono stampati automaticamente non appena i ticket vengono
inseriti nella stampante.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 5-59


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Istruzioni operative
Istruzioni per la configurazione Capitolo 5

4. STAMPA RISULTATI PCT, PDW


Quando questa opzione è attivata, i risultati per il piastrinocrito e di ampiezza
della distribuzione piastrinica vengono stampati sul ticket.
NOTA: Il significato clinico di questi parametri non è stato ancora stabilito.
Essi non sono pertanto riportabili.

Personalizzare i ticket prestampati


1. Andare alla sezione Stampante ticket - Ticket prestampati dello schermo
PERSONAL. STAMPATO (vedere la Figura 5.25).
2. Usare i tasti freccia sulla tastiera per spostare il cursore sull'opzione deside-
rata.
3. Premere [COMMUTA ON/OFF] per attivare o disattivare l'opzione selezionata.
4. Ripetere le fasi 2 e 3 fino al completamento di tutte le selezioni.
5. Se lo si desidera, premere il tasto Print Screen sulla tastiera per ottenere uno
stampato delle selezioni.
6. Premere il tasto [CONFIGURAZIONE] per ritornare allo schermo MENU CONFI-
GURAZIONE.

Personalizzazione del referto visualizzato


Per ciascuna delle quattro serie di parametri è possibile stabilire visualizzazioni
personalizzate. Lo schermo PERSONAL. REFERTO (vedere la Figura 5.26) per la
serie di parametri indicata (in questo caso SET PARAM 1) ed i seguenti tasti di
funzione vengono visualizzati premendo il tasto [PERSONAL. REFERTO] sullo
schermo PERSONAL. STAMPATO:
SET PARAM 1*
SET PARAM 2*
SET PARAM 3*
SET PARAM 4*
PERSONAL. STAMPATO
PERSONAL. INTESTAZ./
CANCELLA GRAFICO (Il tasto alterna tra le due selezioni.)
SELEZIONA GRAFICO/
POSIZIONA GRAFICO (Il tasto alterna tra le due selezioni.)
CONFIGURAZIONE
* Il tasto di funzione relativo alla serie di parametri selezionata non appare.

5-60 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Istruzioni operative
Capitolo 5 Istruzioni per la configurazione

Figura 5.26 Schermo Personal. referto

Lo schermo è suddiviso in due aree. I parametri individuali sono elencati nell'area


sinistra dello schermo mentre i diagrammi di deviazione e gli istogrammi compa-
iono sulla destra.

Serie di parametri
Con il tasto [SET PARAM “X”] può essere personalizzata la visualizzazione di quattro
differenti serie di parametri. In ciascuna serie possono essere visualizzati un
massimo di 20 parametri individuali e fino a quattro diagrammi di deviazione e/o
istogrammi.
Può essere utilizzata l'opzione "Vuoto", situata in fondo alla lista degli istogrammi,
per lasciare "in bianco" il diagramma di deviazione o l'istogramma nella posizione
selezionata. A questo scopo, portare il cursore su Vuoto e premere il tasto [SELE-
ZIONA GRAFICO]. Muovere il cursore sul diagramma di deviazione o sull'isto-
gramma desiderato e premere [POSIZIONA GRAFICO].

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 5-61


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Istruzioni operative
Istruzioni per la configurazione Capitolo 5

Personalizzare lo schermo visualizzato


1. Sullo schermo MENU CONFIGURAZIONE premere [PERSONAL. REFERTO] e,
se necessario, premere [PERSONAL. REFERTO] sullo schermo successivo per
visualizzare una serie di parametri.
2. Se lo si desidera, premere il tasto [SET PARAM “X”] per selezionare una serie
di parametri diversa.
3. Usare i tasti freccia sulla tastiera per spostare il cursore sul parametro deside-
rato nell'elenco visualizzato nell'area sinistra dello schermo.
4. Premere [COMMUTA PARAMETRO] per attivare o disattivare la visualizzazione
del parametro e far avanzare il cursore sul parametro successivo. Il cursore si
sposta lungo tutti i parametri dell'elenco situato in quest'area dello schermo
e, una volta arrivato in fondo, ritorna in cima all'elenco.
NOTA: Il tasto [COMMUTA PARAMETRO] viene visualizzato solo quando il
cursore è posizionato nell'elenco dei parametri individuali visualiz-
zato sulla parte sinistra dello schermo.

5. Ripetere le fasi 3 e 4 fino ad aver selezionato tutti i parametri desiderati.


Utilizzare il tasto freccia destra per portare il cursore nell'area successiva.
6. Portare il cursore sul diagramma di deviazione o sull'istogramma desiderato
tramite i tasti freccia.
7. Premere [SELEZIONA GRAFICO] per selezionarlo. Il nome del diagramma di
deviazione o dell’istogramma viene evidenziato ed il cursore si sposta su una
posizione di visualizzazione. La scritta del tasto cambia in [POSIZIONA
GRAFICO] e viene visualizzato il tasto [CANCELLA GRAFICO].
8. Se necessario, usare i tasti freccia sulla tastiera per spostare il cursore nella
posizione di visualizzazione desiderata.
9. Premere [POSIZIONA GRAFICO] per visualizzare la selezione nella posizione
indicata. Il cursore passa sul diagramma di deviazione o sull'istogramma
successivi dell'elenco.
10. Ripetere le fasi da 6 a 9 fino al completamento di tutte le selezioni da effet-
tuare per l'attuale serie di parametri.
11. Se necessario, premere il tasto Print Screen (stampa schermo) sulla tastiera
per ottenere uno stampato della serie di parametri selezionata.
12. Premere [SET PARAM "X"] per selezionare un'altra serie di parametri e ripetere
le fasi da 3 a 11 per personalizzare la visualizzazione della serie stessa.
13. Premere il tasto [CONFIGURAZIONE] per ritornare allo schermo MENU CONFI-
GURAZIONE.

5-62 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Istruzioni operative
Capitolo 5 Istruzioni per la configurazione

Messaggi interpretativi
Se è attivata l'opzione STAMPA RAPPORTO INTERPRETATIVO sullo schermo
PERSONAL. STAMPATO per la stampante grafica, sul referto verranno stampati i
messaggi relativi al rapporto interpretativo. Alcuni di questi messaggi vengono
generati a partire dai dati introdotti per i valori limite del paziente. I seguenti
messaggi vengono generati da risultati di campioni che non rientrano nei valori
limite del paziente:

Messaggi leucocitari (WBC)


Leucopenia —il risultato supera il limite inferiore dei leucociti
Leucocitosi —il risultato supera il limite superiore dei leucociti
Neutropenia —il risultato supera il limite inferiore relativo al numero assoluto di
neutrofili
Neutrofilia —il risultato supera il limite superiore relativo al numero assoluto di
neutrofili
Linfopenia —il risultato supera il limite inferiore relativo al numero assoluto di
linfociti
Linfocitosi —il risultato supera il limite superiore relativo al numero assoluto di
linfociti
Monocitosi —il risultato supera il limite superiore relativo al numero assoluto di
monociti
Eosinofilia —il risultato supera il limite superiore relativo al numero assoluto di
eosinofili
Basofilia —il risultato supera il limite superiore relativo al numero assoluto di
basofili

Messaggi eritrocitari (RBC)


Anemia —il risultato supera il limite eritrocitario inferiore
Policitemia —il risultato supera il limite eritrocitario superiore
Eritrociti microcitici —il risultato supera il limite inferiore del MCV
Eritrociti macrocitici —il risultato supera il limite superiore del MCV
Ipocromico —il risultato supera il limite inferiore del MCHC
Ipercromico —il risultato supera il limite superiore del MCHC
Anisocitosi —il risultato supera il limite superiore del RDW

Messaggi piastrinici (PLT)


Trombocitopenia —il risultato supera il limite inferiore delle piastrine
Trombocitosi —il risultato supera il limite superiore delle piastrine
Piastrine microcitiche —il risultato supera il limite inferiore del MPV
Piastrine macrocitiche —il risultato supera il limite superiore del MPV

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 5-63


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Istruzioni operative
Istruzioni per la configurazione Capitolo 5

ANNOTAZIONI

5-64 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


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Capitolo 5 Istruzioni operative

Utilizzo routinario

Informazioni generali
Questa sezione riporta le informazioni e le procedure raccomandate per l’utilizzo
routinario del Sistema CELL-DYN 3200.

La presente sezione comprende i seguenti argomenti:


Avviamento dello strumento
Menu ANALISI
Prelievo e trattamento dei campioni
Analisi dei campioni con il Sistema CELL-DYN 3200SL
Analisi dei campioni con il Sistema CELL-DYN 3200CS
Procedura di spegnimento quotidiana
A meno che non venga esplicitamente dichiarato altrimenti, le informazioni ripor-
tate in tutte le sezioni valgono sia per la versione con campionatore automatico che
per la versione con campionatore manuale nella modalità a campione chiuso del
CELL-DYN 3200. Per comodità, le istruzioni per l'analisi dei campioni nella moda-
lità a campione aperto vengono ripetute in entrambe le sezioni Analisi dei campioni.
Fare riferimento al Capitolo 13: Campionatore automatico per ulteriori informa-
zioni relative al funzionamento del campionatore automatico ed all'Appendice A per
informazioni relative all'uso delle etichette con codice a barre.

Procedura di accensione ON
L'interruttore di accensione del sistema, posto sul retro dell'analizzatore, deve
essere lasciato sempre acceso. Lo strumento è stato progettato in modo che possa
gestirsi automaticamente quando non viene usato. Se lo strumento non viene usato
per quattro ore, viene avviato automaticamente un ciclo di spegnimento, al temine del
quale lo strumento entra nello stato STANDBY.
Gli interruttori di accensione del monitor e della stampante devono essere lasciati
accesi finché il sistema resta acceso. L'alimentazione elettrica del monitor e della
stampante deve essere spenta non appena il sistema viene spento, sia perché si
sospetta una malfunzione, sia perché è richiesto un intervento di manutenzione.
L'alimentazione elettrica della stampante può essere tolta o no a discrezione
dell'operatore. Fare riferimento al Capitolo 12: Stampanti per istruzioni detta-
gliate relative al funzionamento della stampante.
IMPORTANTE: Se l'alimentazione elettrica è stata interrotta per più di
cinque minuti, dopo aver riportato l'interruttore su ON è necessario lasciar
scaldare il laser per 15 minuti. Non analizzare campioni durante il periodo
di riscaldamento.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 5-65


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Istruzioni operative
Utilizzo routinario Capitolo 5

Accensione dello strumento:


1. Verificare che tutti i componenti siano stati installati correttamente (siringhe,
tubi delle valvole normalmente chiuse, valvola di ripartizione etc.).
2. Verificare che tutti i reagenti siano stati installati correttamente.
3. Verificare che tutti i cavi di alimentazione necessari siano collegati corretta-
mente.
4. Verificare che i coperchi dell'analizzatore siano installati correttamente,
compreso il coperchio della torretta.
5. Se si è verificata una circostanza che ha provocato lo spegnimento dello stru-
mento, verificare che essa sia stata eliminata.
6. Portare gli interruttori nella posizione ON nel seguente ordine:
a. sistema (comprendente analizzatore, modulo dati e campionatore auto-
matico)
b. monitor
c. stampante
7. Quando appare il messaggio INIZIALIZZATO nella casella di stato del
MENU PRINCIPALE, premere [ANALISI] per avviare il sistema.

Inizializzazione del sistema


Il termine inizializzazione si riferisce al procedimento automatico che ha luogo sia
quando lo strumento viene acceso, sia dopo che sono stati corretti determinati
problemi e lo strumento deve essere riportato nello stato PRONTO. L'inizializza-
zione è un procedimento a due fasi:
1. Inizializzazione dell’hardware e del software
2. Avvinamento del sistema con i reagenti
Il sistema viene inizializzato ogni volta che si accende l'analizzatore, oppure
quando si preme il tasto [INIZIALIZZAZIONE], che appare sul secondo schermo MENU
DIAGNOSTICA. Durante il procedimento di inizializzazione, il software contenuto
nel modulo dati viene lanciato e inviato all'analizzatore. Fatto questo, tutti i motori
e le pompe ed i motori dell'analizzatore si portano in posizione "iniziale". (Un
aumento del rumore dei motori è normale finché dura questa fase.) Quando il
sistema è stato inizializzato, appare il messaggio INIZIALIZZATO nella casella
di stato.
La fase successiva consiste nell'avvinare il sistema con i reagenti. Quando il
messaggio di avvenuta inizializzazione appare nella casella di stato del MENU
PRINCIPALE, premere [ANALISI] per avvinare il sistema. Al termine del ciclo di
avvinamento appare il messaggio PRONTO nella casella di stato.

5-66 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


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Istruzioni operative
Capitolo 5 Utilizzo routinario

Funzionamento dello strumento

Attivazione del ciclo di analisi


Sul modello CS il ciclo di analisi, sia per la modalità a campione aperto che per
quella a campione chiuso, viene avviato premendo la piastra avvio analisi.
NOTA: Per poter attivare il ciclo di analisi della modalità a campione chiuso lo
sportello deve essere chiuso.

Sul modello SL, il ciclo di analisi per la modalità a campione aperto viene attivato
premendo la piastra avvio analisi. Per avviare il ciclo di analisi per la modalità a
campione chiuso premere il tasto [AVVIA CAMPIONAT.] nel menu ANALISI. Per
ulteriori informazioni, fare riferimento alla Sezione Descrizione del campionatore
automatico, Tasti di funzione nel Capitolo 13: Campionatore automatico.

Arresti regolari
Il modello CS, sia nella modalità a campione aperto che in quella a campione
chiuso, si arresta automaticamente dopo l'analisi di ciascun campione a meno che
non venga premuta di nuovo la piastra avvio analisi per avviare un altro ciclo di
analisi.
Il modello SL nella modalità a campione aperto si arresta automaticamente dopo
l'analisi di ciascun campione a meno che non venga premuta di nuovo la piastra
avvio analisi per avviare un altro ciclo di analisi.
Il modello SL nella modalità a campione chiuso si arresta automaticamente quando
non vengono rilevati portaprovette sul lato di caricamento e l'ultimo portaprovette
è passato al di sotto della torretta ed ha raggiunto il lato di scarico.

Arresti di emergenza
Per interrompere immediatamente il funzionamento dello strumento, eseguire una
delle seguenti procedure:
1. Spegnere l'interruttore generale, situato nell'angolo superiore sinistro del
pannello posteriore.
2. Spingere la finestra del coperchio della torretta in direzione dello strumento
per sganciare i fermi e sbloccare il sensore dell'interconnessione. Appena la
connessione è stata interrotta lo strumento si arresta. Non è necessario rimuo-
vere il coperchio della torretta per interrompere il funzionamento. Questo
metodo è valido per entrambi i modelli. Il modello CS è provvisto inoltre di
un sensore di interconnessione di sicurezza collegato al meccanismo oscil-
lante che supporta la provetta.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 5-67


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Istruzioni operative
Utilizzo routinario Capitolo 5

Procedura di spegnimento OFF


Nelle normali condizioni di utilizzazione dello strumento non è necessario
spegnere il sistema. Il sistema dovrà essere spento nel caso vengano effettuati
determinati interventi di manutenzione, se il sistema deve essere spostato o deve
rimanere inattivo per un periodo di tempo prolungato (più di 2 settimane).

In caso di manutenzione
Se devono essere eseguiti test o interventi di manutenzione che richiedono lo
spegnimento dello strumento, procedere come segue:
1. Con il sistema ancora acceso eseguire tutti gli interventi di manutenzione
necessari.
2. Eseguire la procedura di pulizia automatica compresa nel menu PROTOCOLLI
SPECIALI. (Se necessario, consultare il Capitolo 9: Assistenza e manuten-
zione; Sezione: Procedure di manutenzione quotidiana.)
3. Al termine del ciclo di pulizia automatica, premere il tasto [SPEGNIM. QUOTI-
DIANO]. Al termine del ciclo di spegnimento quotidiano, apparirà il
messaggio STANDBY nella casella di stato.
4. Portare gli interruttori nella posizione OFF nel seguente ordine:
a. sistema (comprendente analizzatore, modulo dati e campionatore auto-
matico)
b. monitor
c. stampante
NOTA: In una situazione di emergenza, portare gli interruttori nella posi-
zione OFF il più rapidamente possibile senza preoccuparsi
dell’ordine.

In caso di inattività prolungata


Se lo strumento deve restare inattivo per un periodo prolungato (più di 2 setti-
mane), essere spostato in una nuova collocazione nel laboratorio o essere spedito
ad un luogo distante, sono necessarie procedure supplementari. Per istruzioni detta-
gliate, vedere Spegnimento a medio termine e Spegnimento prolungato più avanti
in questo capitolo.

5-68 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Capitolo 5 Istruzioni operative

Procedura di accensione

Per accendere lo strumento, procedere come segue:


1. Se lo strumento è spento, accendere innanzitutto l'interruttore. All'appari-
zione del messaggio INIZIALIZZATO nella casella di stato dello schermo
MENU PRINCIPALE, premere [ANALISI] per avvinare lo strumento e portarlo
allo stato PRONTO.
2. Se lo strumento è già acceso o se il messaggio STANDBY o INIZIALIZ-
ZATO è visualizzato nella casella di stato dello schermo MENU PRINCIPALE,
premere [ANALISI] per avvinare lo strumento e portarlo allo stato PRONTO.
3. Eseguire i test di controllo di qualità giornalieri come descritto in questo capi-
tolo.

Procedura di accensione quotidiana


La routine di accensione giornaliera consiste nelle seguenti procedure:
1. Controllare il livello dei reagenti e sostituire i contenitori dei reagenti
secondo necessità.
2. Controllare che vi sia carta nella stampante; aggiungerne se necessario.
3. Controllare che i tubi delle valvole normalmente chiuse e della pompa peri-
staltica di trasferimento del campione non presentino lesioni, schiacciamenti
o altre ostruzioni.
4. Eseguire conteggi di background finché si ottengono risultati accettabili per
tutti i parametri di background (WBC, RBC, HGB e PLT). I risultati accetta-
bili sono riportati nel Capitolo 4: Caratteristiche e specifiche di prestazione
del sistema; Sezione: Conteggi di background.
NOTA: È possibile utilizzare i conteggi di background per confermare che
la prestazione di base del sistema soddisfi i relativi requisiti.

5. Il controllo di qualità (che verifica la calibrazione) deve essere effettuato


giornalmente secondo il protocollo del laboratorio. I materiali di controllo
commerciali devono essere riscaldati appropriatamente e miscelati secondo
le raccomandazioni del produttore. I controlli dei pazienti devono essere trat-
tati secondo il protocollo di laboratorio.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 5-69


48-1871/R8 — Dicembre 2008
Istruzioni operative
Procedura di accensione Capitolo 5

ANNOTAZIONI

5-70 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


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Capitolo 5 Istruzioni operative

Menu ANALISI

Il menu ANALISI ed i relativi sottomenu sono descritti qui di seguito, insieme con i
tasti di funzione, l'area dei dati anagrafici, la lista di lavoro e la linea di segnala-
zione.
Per visualizzare il menu ANALISI premere [ANALISI] nel MENU PRINCIPALE. Se lo
strumento non è ancora stato avviato, il ciclo di avviamento verrà eseguito prima
che possa venir visualizzato il menu ANALISI.

Descrizione dello schermo ANALISI


Angolo superiore sinistro (area dei dati anagrafici)
L'area dei dati del paziente dello schermo ANALISI presenta aspetti diversi a
seconda del tipo di campione selezionato. Tali differenze vengono descritte qui
sotto.

Paziente
L'angolo superiore sinistro dello schermo ANALISI per i campioni dei pazienti visua-
lizza i seguenti campi per l'inserimento dei dati:
ID SUCC. —serve ad introdurre il numero di identificazione del successivo
campione da analizzare. (Può essere introdotto un massimo di 12 caratteri alfanu-
merici).
NOME—serve ad inserire il nome del paziente. (Si possono introdurre fino a 28
caratteri.)
ID PAZ — serve ad introdurre dati per l'identificazione del paziente, come ad
esempio il numero dell'assicurazione malattia. (Si possono introdurre fino a 16
caratteri.)
SESSO—serve ad inserire il sesso del paziente.
DdN — serve ad introdurre la data di nascita del paziente. (L'anno deve essere
scritto con quattro cifre.)
PRL—serve ad inserire la data e l'ora di prelievo del campione (Devono essere
riportati 4 numeri per indicare l'anno.)
DR—serve ad inserire il nome del medico curante del paziente. (Si possono intro-
durre fino a 22 caratteri.)
CMT—serve ad introdurre i commenti dell'operatore. (Si possono introdurre fino a
16 caratteri.)
PARAM/LIMITI—visualizza il numero della serie di parametri (1–4) e della serie
di limiti (1-6) che verranno applicate ai risultati del campione

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 5-71


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Istruzioni operative
Menu ANALISI Capitolo 5

STATO X-B — visualizza se le funzioni XB-RBC e/o XB-WBC sono attivate, lo


stato del file X-B per ciascuna di esse è visualizzato al di sotto della casella di stato.
NOTA: Le serie di parametri e di limiti che vengono applicate al campione
possono venir modificate dopo che il campione è stato analizzato. Fare
riferimento alla descrizione del tasto dell'archivio dati [MODIFICA
CAMPIONE] riportata nella sezione Uso dell'archivio dati più avanti in
questo capitolo.

Un esempio dello schermo ANALISI per i campioni dei pazienti è riportato nella
Figura 5.27.

Leucociti fragili ed eritrociti resistenti


Se il tipo di campione selezionato è WBC FRAGILI, nell'area dei dati anagrafici al
posto del campo “Nome” appare la dicitura "WBC frg". Se il tipo di campione sele-
zionato è RBC RESISTENTI, nell'area dei dati anagrafici al posto del campo
“Nome” appare la dicitura "RBC res".

Campione per controllo di qualità, background e latex


Se il tipo di campione selezionato è QC CAMPIONE, BACKGROUND o LATEX,
nell'area dei dati anagrafici appaiono i seguenti dati:
Tipo — qui viene visualizzato il nome del file QC oppure background o latex. In
caso di file QC, il numero di analisi nel file del controllo di qualità e lo spazio totale
del file viene visualizzato a destra del tipo, come nell’esempio seguente:
XX/120 — numero attuale di campioni in un batch di 120 (valido solo per i
campioni del controllo di qualità).
Set Param: — indica la serie di parametri che viene applicata ai risultati nel
file QC. Per i tipi di campione BACKGROUND e LATEX, la serie di parametri di
default è la numero 1.

5-72 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


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Istruzioni operative
Capitolo 5 Menu ANALISI

Casella di stato
La casella di stato viene visualizzata in alto al centro dello schermo ANALISI. Essa
contiene le seguenti informazioni:
• Il menu in uso
• Lo stato dell'analizzatore — qui vengono visualizzati i messaggi PRONTO,
NON PRONTO ed ERRORE
• Il nome del rapporto o del file relativo ai risultati attualmente visualizzati

La casella di stato visualizza inoltre stato e messaggi informativi durante il ciclo


analitico. Tali messaggi sono:
Aspirazione
Rimozione campione
Dispensazione
Conteggio
Risciacquo
Pronto

Angolo superiore destro


L'angolo superiore destro dello schermo ANALISI visualizza le informazioni
seguenti:
• La data e l'ora correnti
• ID operatore – identificazione dell’attuale operatore
• N. sequenza – che aumenta automaticamente mentre i campioni vengono
analizzati
• Modalità selezionata — a campione aperto o a campione chiuso

Sezione centrale
La sezione centrale dello schermo ANALISI visualizza i risultati. Sul lato sinistro
viene visualizzato un elenco dei parametri e dei relativi risultati, mentre i
diagrammi di deviazione e gli istogrammi sono visualizzati sulla destra. L'area tra
i dati dei parametri e i dati grafici viene utilizzata per visualizzare i messaggi di
segnalazione.

Linea di segnalazione
La linea di segnalazione è visualizzata direttamente al di sopra delle scritte dei tasti
di funzione. I messaggi che appaiono in questa linea servono ad indicare condizioni
di stato o di errore.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 5-73


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Istruzioni operative
Menu ANALISI Capitolo 5

Tasti di funzione dello schermo ANALISI


Modello CS

Figura 5.27 Schermo Analisi per campioni di pazienti - Modello CS

Le scritte per i tasti visualizzate sul fondo dello schermo ANALISI servono ad acce-
dere a tutte le opzioni disponibili. I tasti di funzione visualizzati sul modello SL
sono leggermente differenti da quelli del modello CS. I tasti del modello CS sono
elencati qui sotto (vedere la Figura 5.27).
CANCELLA ERRORE (Questo tasto appare solo quando si verifica un
errore.)
LISTA DI LAVORO
TIPO CAMPIONE
PERSONAL. REFERTO
CAMBIA CAMPIONAT.
STAMPA TICKET
STAMPA REFERTO/
STAMPA A COLORI (La scritta di questo tasto passa a STAMPA A
COLORI quando è stata selezionata l'opzione di
stampa a colori sullo schermo PERSONAL. STAM-
PATO per la stampante grafica)
PRINCIPALE

5-74 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


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Istruzioni operative
Capitolo 5 Menu ANALISI

Modello SL

Figura 5.28 Schermo Analisi per campioni di pazienti - Modello SL

I tasti di funzione che appaiono sul modello SL sono simili a quelli del modello CS
tranne che per il primo tasto (il tasto sull'estrema sinistra dello schermo) nella
modalità a campione chiuso, riportato qui sotto, che serve ad avviare il campiona-
tore automatico (vedere la Figura 5.28).
AVVIA CAMPIONAT./
STOP CAMPIONAT. (Questo tasto alterna tra le due selezioni)
Se si verifica un errore, il tasto riporta la scritta CANCELLA ERRORE come il
modello CS.

Descrizione dei tasti di funzione


Segue una breve descrizione di ciascun tasto di funzione. Le istruzioni per l'analisi
dei campioni sono riportate nelle sezioni Analisi dei campioni sul CELL-DYN
3200CS e Analisi dei campioni sul CELL-DYN 3200SL in questo capitolo.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 5-75


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Istruzioni operative
Menu ANALISI Capitolo 5

Cancella errore
Il tasto in bianco nel modello CS ed il tasto [AVVIA/STOP CAMPIONAT.] nel modello
SL passano a [CANCELLA ERRORE] ogni volta che si verifichi un errore del sistema
(p.es. diluente vuoto). Questo tasto serve a cancellare il messaggio di errore e a far
ritornare l'analizzatore nello stato PRONTO dopo che l’operatore ha attuato l’inter-
vento correttivo.
NOTA: Sulla linea di segnalazione della stazione dati viene visualizzato un
messaggio che descrive l'errore. Una lista delle condizioni di errore e dei
relativi interventi correttivi è riportata nel Capitolo 10: Individuazione e
soluzione dei problemi.

Tasto Lista di lavoro


Questo tasto serve a visualizzare lo schermo LISTA DI LAVORO, riportato nelle
Figure 5.29 e 5.30. Servirsi dei tasti freccia per scorrere attraverso le pagine.
Premendo il tasto [LISTA LAVORO] appare lo schermo LISTA LAVORO e vengono
visualizzati i seguenti tasti di funzione:
INSERISCI/ANNULLA
ANNULLA TUTTI
CONFIG. LISTA LAV.
STAMPA LISTA LAV.
RETURN

Figura 5.29 Schermo Lista di lavoro - Pagina 1

5-76 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Istruzioni operative
Capitolo 5 Menu ANALISI

Figura 5.30 Schermo Lista di lavoro - Pagina 2

La lista di lavoro serve per assegnare in precedenza ai campioni che verranno


analizzati l'identificazione, la visualizzazione e i criteri di stampa. Essa è essenzial-
mente un elenco di campioni (comprendente le informazioni preassegnate) che
l'operatore intende analizzare con lo strumento.
La lista di lavoro può essere usata con o senza le etichette con codice a barre appli-
cate sulle provette. Tuttavia, se si usano codici a barre applicati sulle provette, essi
devono consistere di più di due cifre per evitare una possibile confusione con il
codice a barre a due cifre assegnato al portaprovette.
Per una descrizione dettagliata della lista di lavoro, fare riferimento alla Sezione
Uso della lista di lavoro più avanti in questo capitolo.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 5-77


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Istruzioni operative
Menu ANALISI Capitolo 5

Tipo Campione

Figura 5.31 Schermo Tipo di campione

Il tasto [TIPO CAMPIONE] serve a selezionare il tipo di campione che verrà analiz-
zato (vedere la Figura 5.31). Premendo il tasto [TIPO CAMPIONE], lo schermo visua-
lizza un elenco dei file QC ed i seguenti tasti di funzione:
PAZIENTE
CAMPIONE QC
BACKGROUND
WBC FRAGILI
LATEX
RBC RESISTENTI
RETURN
La funzione di ciascun tasto viene descritta qui sotto:

Selezione di un tipo di campione


La maggior parte dei campioni vengono analizzati nella modalità paziente. Se sullo
schermo ANALISI appare la segnalazione FWBC (WBC fragili) o RRBC (RBC resi-
stenti), si sospetta la presenza di questi tipi di cellule. A seconda della segnalazione
apparsa, selezionare l'opzione WBC fragili o RBC resistenti come tipo di campione
e rianalizzare il campione.

5-78 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Istruzioni operative
Capitolo 5 Menu ANALISI

Paziente

Figura 5.32 Schermo Analisi con i risultati dei campioni dei pazienti

Il tasto [PAZIENTE] serve a visualizzare lo schermo ANALISI per i campioni dei


pazienti (vedere la Figura 5.32). L'identificazione ed i dati anagrafici del paziente
possono essere inseriti sullo schermo ANALISI dopo aver premuto questo tasto. I
risultati ottenuti da questa opzione operativa vengono registrati nell’archivio dati.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 5-79


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Istruzioni operative
Menu ANALISI Capitolo 5

Campione QC

Figura 5.33 Schermo Analisi per un file di controllo di qualità

Questo tasto serve a selezionare un file QC designato dalla posizione del cursore
sullo schermo (vedere la Figura 5.31 per la visualizzazione dei file QC). Dopo aver
portato il cursore sul file desiderato, premendo il tasto [CAMPIONE QC] viene visua-
lizzato lo schermo ANALISI per il file selezionato (vedere la Figura 5.33). i risultati
provenienti da questa opzione vengono registrati nel file selezionato e nell'archivio
dati.
NOTA: Il file QC selezionato è riportato nell'angolo superiore sinistro dello
schermo ed identificato inoltre nella casella di stato dopo che il campione
è stato analizzato.

5-80 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Istruzioni operative
Capitolo 5 Menu ANALISI

Background

Figura 5.34 Schermo Analisi per conteggi di background

Il tasto [BACKGROUND] serve a selezionare la modalità di analisi ed a visualizzare


lo schermo ANALISI per i conteggi di background (vedere la Figura 5.34). I risultati
ottenuti con questa opzione sono identificati dalla designazione BACKGROUND
nell'archivio dati e vengono automaticamente esclusi dall'analisi X-B.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 5-81


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Istruzioni operative
Menu ANALISI Capitolo 5

WBC fragili

Figura 5.35 Schermo Analisi per i conteggi dei leucociti fragili

Il tasto [WBC FRAGILI] serve a selezionare il tipo di campione omonimo. Questo


ciclo di analisi serve ad ottenere un conteggio dei leucociti accurato anche per i
campioni che contengono leucociti fragili. Dopo che è stata misurata l'emoglobina,
il campione diluito HGB viene trasferito alla celletta di flusso ottica (invece che
scaricato ad un serbatoio del liquido di scarico) dove vengono contati i nuclei dei
globuli bianchi lisati. Questo conteggio viene chiamato conteggio ottico dei nuclei
(NOC).
Lo schermo per i leucociti fragili (vedere la Figura 5.35) è simile allo schermo per
i campioni del paziente, tranne per il fatto che “WBCfrg” sostituisce “Nome”
nell'area dei dati anagrafici.

5-82 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Istruzioni operative
Capitolo 5 Menu ANALISI

Latex

Figura 5.36 Schermo Analisi per conteggi latex

Il tasto [LATEX] serve a selezionare la modalità di analisi per le particelle latex ed a


visualizzare il relativo schermo ANALISI. Lo schermo LATEX è simile allo schermo
FILE QC, tranne per il fatto che “Latex” sostituisce il nome del file QC nell'area dei
dati anagrafici.
Questo tasto è riservato al personale Abbott.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 5-83


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Istruzioni operative
Menu ANALISI Capitolo 5

RBC resistenti

Figura 5.37 Schermo Analisi per conteggi di eritrociti resistenti

Il tasto [RBC RESISTENTI] serve a selezionare il tipo di campione omonimo. Questo


ciclo di analisi serve ad analizzare campioni contenenti eritrociti resistenti alla lisi.
Il campione viene tenuto nella camera di miscelazione per i leucociti per circa 15
secondi oltre il normale tempo di miscelazione. Questo prolungamento del tempo
di miscelazione potenzia l’effetto della lisi osmotica del reagente di lisi WBC e
riduce così l’interferenza provocata dagli eritrociti resistenti alla lisi. (L'interfe-
renza causata da tali eritrociti genera spesso segnalazioni relative ai leucociti e alla
formula leucocitaria. La modalità riservata agli eritrociti resistenti riduce il numero
delle segnalazioni generate.)
Lo schermo RBC RESISTENTI (vedere la Figura 5.37) è simile allo schermo per i
pazienti, tranne per il fatto che “RBCres” sostituisce “Nome” nell'area riservata ai
dati anagrafici.

5-84 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Istruzioni operative
Capitolo 5 Menu ANALISI

Tasto Personal. referto


Il tasto [PERSONAL. REFERTO] è stato descritto in precedenza nella sezione Istru-
zioni per la configurazione in questo capitolo.

Cambia campionatore
Il tasto [CAMBIA CAMPIONAT.] serve a selezionare la modalità a campione aperto o
la modalità a campione chiuso. Quando viene premuto questo tasto, la modalità
passa da quella attualmente selezionata all'altra. La casella di stato visualizza uno
dei seguenti messaggi:
SELEZIONE OPEN MODE (a campione aperto)
SELEZIONE CLOSED MODE (a campione chiuso)
Se viene premuto il tasto [CAMBIA CAMPIONAT.] prima di analizzare un campione,
qualsiasi informazione relativa al paziente introdotta nell'area dei dati anagrafici
dello schermo ANALISI verrà cancellata.

Tasto Stampa Ticket


Il tasto [STAMPA TICKET] serve a stampare un referto su ticket se una stampante è
collegata alla porta della stampante ticket sul modulo dati. Il referto verrà stampato
sul tipo di ticket selezionato sullo schermo PERSONAL. STAMPATO.

Tasto Stampa referto


Il tasto [STAMPA REFERTO] serve a stampare un referto grafico se la stampante è
collegata alla porta della stampante grafica sul modulo dati. Se l'opzione per la
stampa a colori è attivata sullo schermo PERSONAL. STAMPATO, la scritta sul tasto
passa a [STAMPA A COLORI]. Quando viene premuto il tasto [STAMPA A COLORI] e
la stampante collegata alla porta per la stampa grafica è una stampante a colori,
verrà stampato un rapporto grafico a colori.

Tasto Principale
Il tasto [PRINCIPALE] serve a tornare allo schermo MENU PRINCIPALE.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 5-85


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Istruzioni operative
Menu ANALISI Capitolo 5

Altri esempi di schermi Analisi

Messaggi di segnalazione
Nella Figura 5.38 sono riportati alcuni esempi di messaggi di segnalazione.
Una descrizione dettagliata di tutti i messaggi di segnalazione è riportata nel Capi-
tolo 3: Principi di funzionamento.

Figura 5.38 Schermo Visualizzazione campioni con messaggi di segnalazione e


messaggio RBC MORPH

5-86 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Istruzioni operative
Capitolo 5 Menu ANALISI

Messaggi della linea di segnalazione


I messaggi che appaiono nella linea di segnalazione avvertono l'operatore circa
problemi dello strumento oppure forniscono istruzioni. Un esempio di messaggio
nella linea di segnalazione è “Stampante ticket non disponibile", riportato nella
Figura 5.39.

Figura 5.39 Schermo Visualizzazione campioni con messaggio nella linea di


segnalazione

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 5-87


36-6985/R6 — Gennaio 2004
Istruzioni operative
Menu ANALISI Capitolo 5

Foglio lavoro laboratorio


Per accedere allo schermo FOGLIO DI LAVORO LABORAT., premere il tasto Pagina
giù sulla tastiera quando è visualizzato il menu ANALISI o lo schermo VISUALIZZA-
ZIONE CAMPIONE del menu ARCHIVIO DATI.
Lo schermo FOGLIO DI LAVORO LABORAT. visualizza parametri supplementari,
come riportato nella Figura 5.40. Questo schermo è destinato al solo uso di labora-
torio.

Figura 5.40 Schermo foglio lavoro laborat.

5-88 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


36-6985/R6 — Gennaio 2004
Capitolo 5 Istruzioni operative

Prelievo e trattamento dei campioni

Anticoagulante
Tutte le caratteristiche di prestazione dichiarate in questo manuale sono state otte-
nute da campioni prelevati in anticoagulante K3EDTA. Gli studi condotti dalla
Abbott mostrano un’equivalenza di risultati tra K2EDTA e K3EDTA. È possibile
analizzare anche campioni raccolti con eparina o citrato di sodio senza danneggiare
l’apparecchio; tuttavia, alcuni risultati possono essere influenzati dall’uso di tali
anticoagulanti. Spetta a ciascun laboratorio sviluppare i propri protocolli per il trat-
tamento di campioni raccolti con questi anticoagulanti.

Stabilità del campione


Prima di analizzarli, portare i campioni conservati in frigorifero a temperatura
ambiente. Se i campioni vengono analizzati entro otto ore dal prelievo, si racco-
manda di conservarli a temperatura ambiente. Se vengono analizzati dopo otto ore
o più dal prelievo, si consiglia di conservarli a temperature comprese tra 2° ed 8°C.
Gli studi di stabilità indicano che, se i campioni vengono conservati a temperature
comprese fra 2° ed 8° C e poi portati a temperatura ambiente prima di miscelarli ed
analizzarli, i risultati dei parametri RBC, HGB, MCV, PLT sono stabili (±5%) fino
a 36 ore dopo il prelievo. I parametri WBC e MPV rimangono stabili (±5%) per un
massimo di 24 ore dopo il prelievo. La stabilità del WBC totale scende al ±10% 36
ore dopo il prelievo. Un aumento di segnalazioni false positive del tipo Popola-
zione sospetta può essere notata in presenza di campioni analizzati meno di 30
minuti o più di 4 ore dopo il prelievo.
La stabilità dei campioni capillari prelevati in provette può variare a seconda della
marca della provetta stessa. Fare riferimento al foglietto illustrativo del produttore
riguardante le dichiarazioni di stabilità.

Prelievo dei campioni


Tutti i campioni devono essere prelevati usando le tecniche appropriate e osser-
vando le raccomandazioni del produttore delle provette.
NOTA: Per ulteriori informazioni riguardanti il prelievo di campioni venosi e
capillari, fare riferimento a CLSI/NCCLS Standards, H3-A51 e H4-A52.

AVVERTENZA: Potenziale rischio biologico. Considerare tutti i


campioni, reagenti, controlli, calibratori ecc. contenenti sangue o siero
umano come potenzialmente infettivi. Indossare guanti, camici da labora-
torio e un’adeguata protezione per gli occhi. Seguire ulteriori procedure di
biosicurezza come specificato nell’OSHA Bloodborne Pathogen Rule
(29 CFR Part 1910.1030) o in altre procedure di biosicurezza equivalenti.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 5-89


48-1871/R8 — Dicembre 2008
Istruzioni operative
Prelievo e trattamento dei campioni Capitolo 5

I campioni che devono essere analizzati con il campionatore automatico devono


avere un volume minimo di 1,5 ml perché il campionatore automatico li possa
miscelare correttamente.
I campioni che devono essere analizzati con il campionatore manuale per provette
chiuse devono avere un volume minimo di 1,5 ml per assicurare un campiona-
mento corretto.
Per campioni capillari è necessario prelevare almeno 180 µl, in modo da garantire
che sia disponibile un'adeguata quantità per l'aspirazione in modalità a campione
aperto (150 µl).

Sostanze interferenti
È importante sottolineare che vi sono spesso sostanze interferenti che possono
influire sui risultati riportati dall’analizzatore per ematologia. Sebbene l’analizza-
tore CELL-DYN 3200 sia stato studiato per individuare e segnalare la presenza di
queste sostanze, non sempre è possibile farlo. Di seguito vengono indicate alcune
delle sostanze che possono interferire con ciascuno dei parametri elencati.
WBC: Leucociti fragili, aggregati neutrofili, eritrociti resistenti alla lisi, eritrociti
nucleati (NRBC), aggregati piastrinici, criofibrinogeno, crioglobulina,
paraproteine.
RBC: Conta leucocitaria elevata, numero aumentato di piastrine giganti, autoag-
glutinazione, emolisi in vitro.
HGB: Conta leucocitaria elevata, numero aumentato di sostanze plasmatiche
(trigliceridi, bilirubina, emolisi in vivo), eritrociti resistenti alla lisi.
MCV: Conta leucocitaria elevata, iperglicemia, emolisi in vitro, numero aumen-
tato di piastrine giganti.
PLT: Frammenti leucocitari, emolisi in vitro, eritrociti microcitici, criofibrino-
geno, crioglobulina, aggregati piastrinici, numero aumentato di piastrine
giganti.
Per maggiori informazioni sulle sostanze interferenti, fare riferimento alla tabella
allegata nell’Appendice C.
Per una descrizione dettagliata delle segnalazioni generate, si veda il Capitolo 3:
Principi di funzionamento, Sottosezione: Messaggi operativi e segnalazioni
relative ai dati.

5-90 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


56-0374/R7 — Novembre 2004
Capitolo 5 Istruzioni operative

Preparazione all'analisi dei campioni

Prima di analizzare campioni, l'operatore deve introdurre dati nell'area dei dati del
paziente dello schermo ANALISI in modo da identificare in modo appropriato i
campioni di pazienti.

ID dell'operatore
L'operatore deve introdurre una propria identificazione prima di analizzare i
campioni. L'identificazione dell'operatore viene visualizzata su tutti gli schermi e
stampata sia sui rapporti grafici che su quelli a ticket in bianco. Essa è presente
anche negli archivi del controllo di qualità e nell'archivio dati.
L'identificazione dell'operatore può essere introdotta mediante il MENU PRINCI-
PALE o il menu CALIBRAZIONE. Selezionando uno dei due schermi, il cursore è
posizionato nel campo di introduzione ID OPERATORE. Digitare un massimo di
tre caratteri alfanumerici e premere il tasto Enter sulla tastiera per registrare il
numero di identificazione.

Identificazione del campione


L'identificazione del campione viene inserita nell'angolo superiore sinistro dello
schermo ANALISI. Questi campi di introduzione sono disponibili quando è stato
selezionato il tipo di campione Paziente, WBC fragili o RBC resistenti. Per sele-
zionare uno di questi tipi di campione procedere come segue:
1. Accedere al menu ANALISI e premere [TIPO CAMPIONE].
2. Premere uno dei seguenti tasti per selezionare il tipo di campione
desiderato — [PAZIENTE], [WBC FRAGILI], [RBC RESISTENTI].

Introdurre l'identificazione del campione procedendo come segue:


1. Nel campo ID SUCC. è possibile introdurre un numero di identificazione del
campione contenente un massimo di 12 caratteri.
2. Le rimanenti informazioni riguardanti i dati anagrafici del paziente possono
essere introdotte a discrezione dell'operatore. Tornare alla sezione Schermo
Analisi per i campioni dei pazienti in questo capitolo per la spiegazione di
questi campi.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 5-91


56-0374/R7 — Novembre 2004
Istruzioni operative
Preparazione all'analisi dei campioni Capitolo 5

3. La serie di parametri 1 e la serie di limiti 1 sono le predisposizioni di default


fissate in fabbrica prima della spedizione. I risultati vengono visualizzati e
stampati secondo queste predisposizioni, a meno che l'operatore non modi-
fichi le introduzioni in questi campi. Si possono sempre introdurre nuove
serie di parametri e/o di limiti, sia prima di analizzare un campione sia dopo
che i risultati dell'analisi del campione sono stati visualizzati, spostando
semplicemente il cursore sul campo appropriato e digitando il numero desi-
derato.
NOTA: Quando i risultati vengono memorizzati nell'archivio dati, possono
essere selezionati altri parametri e serie di limiti utilizzando il tasto
[MODIFICA CAMPIONE]. Per istruzioni dettagliate, fare riferimento
alla Sezione Uso dell'archivio dati più avanti in questo capitolo.

Miscelazione dei campioni


Una adeguata miscelazione dei campioni prima che vengano aspirati è essenziale
per ottenere risultati accurati con il Sistema CELL-DYN 3200. Per le istruzioni
relative alla miscelazione dei controlli o dei calibratori, vedere il foglio illustrativo
allegato al prodotto.
I campioni conservati in frigorifero devono essere portati a temperatura ambiente
prima che vengano miscelati.
Parimenti, i campioni da analizzare nella modalità a campione chiuso (modello CS)
o nella modalità a campione aperto devono essere miscelati bene su un miscelatore
meccanico oppure manualmente per capovolgimento, come stabilito nel protocollo
del proprio laboratorio. Immediatamente prima dell'aspirazione del campione,
miscelare ancora una volta capovolgendo la provetta almeno 10 volte.
Per quanto riguarda i campioni raccolti in micro-dispositivi, vedere le istruzioni
contenute nel loro foglio illustrativo relative ad una corretta miscelazione e mani-
polazione.
AVVERTENZA: Potenziale rischio biologico. Considerare tutti i
campioni, reagenti, controlli, calibratori ecc. contenenti sangue o siero
umano come potenzialmente infettivi. Indossare guanti, camici da labora-
torio e un’adeguata protezione per gli occhi. Seguire ulteriori procedure di
biosicurezza come specificato nell’OSHA Bloodborne Pathogen Rule
(29 CFR Part 1910.1030) o altre procedure di biosicurezza equivalenti.

5-92 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


56-0374/R7 — Novembre 2004
Capitolo 5 Istruzioni operative

Analisi dei campioni nel CELL-DYN 3200SL

Introduzione
Questa sezione descrive come i campioni vengono analizzati nel modello CELL-
DYN 3200SL sia nella modalità a campione aperto che nella modalità a campione
chiuso. I campioni devono essere analizzati solo dopo che sono stati effettuati i
controlli di qualità giornalieri e lo strumento si è portato nello stato PRONTO. Per
comodità, le istruzioni per l'accensione quotidiana e per il controllo di qualità gior-
naliero sono riportate in ciascuna sezione, come pure le istruzioni per l'analisi dei
campioni nella modalità a campione aperto. I campioni possono essere analizzati
quando il messaggio PRONTO è visualizzato nella casella di stato dello schermo
ANALISI.
Solo per la modalità a campione aperto, quando i campioni non sono stati analizzati
per più di un’ora, bisognerebbe eseguire un conteggio di background immediata-
mente prima di analizzare un campione del paziente.
I campioni dovrebbero essere miscelati con cura (è preferibile usare un miscelatore
meccanico3) prima di essere analizzati nella modalità a campione aperto. Per
quanto riguarda i campioni raccolti in apparecchi di micro-raccolta, fare riferi-
mento alle istruzioni del fabbricante circa un appropriato miscelamento e tratta-
mento.
Il campionatore automatico miscela automaticamente tutti i campioni prima
dell'aspirazione.

Preparazione dello strumento


1. Accertarsi che la spia verde READY sul pannello indicatore di stato
dell'analizzatore sia illuminata e che il messaggio PRONTO sia visualizzato
nella casella di stato dello schermo ANALISI.
2. Se la casella di stato dello schermo ANALISI della stazione dati visualizza
STANDBY o INIZIALIZZATO, premere [ANALISI] per avviare il ciclo di
avviamento automatico.
3. Quando il ciclo di avviamento è stato completato, viene effettuato automati-
camente un conteggio di background e viene selezionata la modalità a
campione aperto.
4. Verificare che i conteggi di background siano accettabili. Qualora essi non
siano accettabili, ripetere il ciclo di background. Se i conteggi continuano a
non essere accettabili, individuare e risolvere il relativo problema.
NOTA: I conteggi di background possono essere ripetuti toccando la
piastra avvio analisi.
5. Se si vuole usare il campionatore automatico, accertarsi che nell'area di cari-
camento, situata sulla destra del coperchio della torretta, si trovi almeno un
portaprovette (e al massimo cinque) e che il coperchio stesso sia al suo posto.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 5-93


36-5603/R5 — Giugno 2003
Istruzioni operative
Analisi dei campioni nel CELL-DYN 3200SL Capitolo 5

6. Per passare dalla modalità a campione aperto alla modalità a campione


chiuso, premere il tasto [CAMBIA CAMPIONAT.]. Attendere finché viene visua-
lizzato il messaggio PRONTO nella casella di stato.
7. Eseguire i controlli di qualità giornalieri come indicato nella Sezione:
Analisi dei campioni nel CELL-DYN 3200SL.

Consigli per l'uso del campionatore automatico


1. Tutti i tubi del campionatore automatico devono essere collegati prima di
accendere lo strumento.
2. Tutti i campioni devono essere stati miscelati adeguatamente prima di essere
inseriti nei portaprovette del campionatore automatico.
3. Collocare le provette provviste di etichetta nel portaprovette del campiona-
tore automatico e collocare il portaprovette nel campionatore.
4. Se ad una provetta sono applicate diverse etichette, girarla manualmente
dopo averla collocata nel portaprovette per assicurarsi che ruoti senza incon-
trare resistenza e pertanto possa essere miscelata adeguatamente. (Per l'appli-
cazione delle etichette, fare riferimento al Capitolo 13: Campionatore
automatico.)

5-94 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


36-5603/R5 — Giugno 2003
Istruzioni operative
Capitolo 5 Analisi dei campioni nel CELL-DYN 3200SL

Controlli di qualità giornalieri


Il controllo di qualità (che verifica la calibrazione) deve essere effettuato giornal-
mente secondo il protocollo del laboratorio. I materiali di controllo commerciali
devono essere riscaldati appropriatamente e miscelati secondo le raccomandazioni
del produttore. I controlli dei pazienti devono essere trattati secondo il protocollo
di laboratorio.
AVVERTENZA: Potenziale rischio biologico. Considerare tutti i
campioni, reagenti, controlli, calibratori ecc. contenenti sangue o siero
umano come potenzialmente infettivi. Indossare guanti, camici da labora-
torio e un’adeguata protezione per gli occhi. Seguire ulteriori procedure di
biosicurezza come specificato nell’OSHA Bloodborne Pathogen Rule
(29 CFR Part 1910.1030) o in altre procedure di biosicurezza equivalenti.

Procedura di controllo di qualità nella modalità a campione aperto


1. Sullo schermo ANALISI, premere [TIPO CAMPIONE].
2. Muovere il cursore sul file QC desiderato e premere [CAMPIONE QC].
3. Se necessario, premere [CAMBIA CAMPIONAT.] per selezionare la modalità a
campione aperto.
4. Analizzare il controllo.
NOTA: Fare riferimento alla sezione Esecuzione dell'analisi subito dopo
la presente procedura per le istruzioni complete relative all'analisi
dei campioni.

5. Verificare che tutti i risultati siano accettabili.


NOTA: I risultati al di fuori del range sono visualizzati a colori.

6. Qualora i risultati siano inaccettabili, ripetere l'analisi. Se i risultati riman-


gono inaccettabili, procurarsi un nuovo flacone del controllo, assicurarsi che
sia riscaldato e miscelato appropriatamente e ripetere l'analisi. Se i risultati
sono ancora inaccettabili, analizzare altre concentrazioni del materiale di
controllo. Se i risultati di tutte le concentrazioni sono inaccettabili, attuare
l'intervento correttivo appropriato come riportato nel Capitolo 10: Indivi-
duazione e soluzione dei problemi; Sezione: Guida all’individuazione e
soluzione dei problemi.
7. Quando i risultati dei controlli sono accettabili, possono essere analizzati i
campioni dei pazienti.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 5-95


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Istruzioni operative
Analisi dei campioni nel CELL-DYN 3200SL Capitolo 5

Procedura di controllo di qualità nella modalità a campione chiuso


Se vengono analizzati differenti concentrazioni di controlli, l'operatore deve arre-
stare manualmente il campionatore automatico come riportato nella seguente
procedura.
1. Sullo schermo ANALISI, premere [TIPO CAMPIONE].
2. Usare i tasti freccia della tastiera per muovere il cursore sul file QC appropriato
e premere [CAMPIONE QC].
3. Se necessario, premere [CAMBIA CAMPIONAT.] per selezionare la modalità a
campione chiuso.
4. Inserire i controlli nel portaprovette del campionatore automatico nella
sequenza con cui devono essere analizzati.
5. Accertarsi che il coperchio della torretta sia al suo posto e premere il tasto
[AVVIA CAMPIONAT.].
6. Dopo l'aspirazione del primo controllo, premere il tasto [STOP CAMPIONAT.].
7. Dopo che i risultati sono stati visualizzati, premere [TIPO CAMPIONE].
8. Usare i tasti freccia della tastiera per muovere il cursore sul file relativo al
prossimo controllo da analizzare e premere [CAMPIONE QC].
9. Premere il tasto [AVVIA CAMPIONAT.].
10. Ripetere le fasi da 6 a 9 finché tutte le concentrazioni dei controlli sono state
analizzate.
11. Quando tutti i controlli sono stati analizzati, premere [PRINCIPALE] seguito da
[CONTROLLO QUALITÀ].
12. Utilizzare i tasti freccia sulla tastiera per spostare il cursore sul file deside-
rato.
13. Premere il tasto [VISUALIZZA ARCHIVIO QC] per visualizzare lo schermo
VISUALIZZAZIONE ARCH. QC.
14. Verificare che tutti i risultati siano accettabili.
NOTA: I risultati al di fuori del range sono visualizzati a colori.

15. Premere [RETURN] per fare ritorno allo schermo principale CONTROLLO
QUALITÀ.
16. Ripetere le fasi da 12 a 15 per tutte le concentrazioni dei controlli che sono
state analizzate.
17. Qualora i risultati siano inaccettabili, ripetere l'analisi. Se i risultati riman-
gono inaccettabili, procurarsi un nuovo flacone del controllo, assicurarsi che
sia riscaldato e miscelato appropriatamente e ripetere l'analisi.Se i risultati
sono ancora inaccettabili, analizzare altre concentrazioni del materiale di
controllo. Se i risultati di tutte le concentrazioni sono inaccettabili, attuare
l'intervento correttivo appropriato come riportato nel Capitolo 10: Indivi-
duazione e soluzione dei problemi; Sezione: Guida all’individuazione e
soluzione dei problemi.
18. Quando i risultati dei controlli sono accettabili, possono essere analizzati i
campioni dei pazienti.

5-96 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Istruzioni operative
Capitolo 5 Analisi dei campioni nel CELL-DYN 3200SL

Esecuzione dell'analisi
AVVERTENZA: Potenziale rischio biologico. Considerare tutti i
campioni, reagenti, controlli, calibratori ecc. contenenti sangue o siero
umano come potenzialmente infettivi. Indossare guanti, camici da labora-
torio e un’adeguata protezione per gli occhi. Seguire ulteriori procedure di
biosicurezza come specificato nell’OSHA Bloodborne Pathogen Rule
(29 CFR Part 1910.1030) o altre procedure di biosicurezza equivalenti.

Analisi nella modalità a campione aperto


Nella modalità a campione aperto il campione viene aspirato da una provetta di
prelievo aperta. La scritta CAMP. APERTO è visualizzata nell'angolo superiore
destro dello schermo ANALISI quando è stata selezionata questa modalità. L'ago
per l'aspirazione del campione aperto è disponibile (cioè il blocco di lavaggio è
sollevato) solo quando è stata selezionata questa modalità.

Procedura per la modalità a campione aperto


1. Se necessario, sullo schermo ANALISI premere [CAMBIA CAMPIONAT.] per
selezionare la modalità a campione aperto.
2. Accertarsi che la spia verde READY sul pannello indicatore di stato
dell'analizzatore sia illuminata e che il messaggio PRONTO sia visualizzato
nella casella di stato dello schermo ANALISI.
3. Con il tappo ancora sulla provetta, miscelare bene il campione (capovol-
gendo la provetta almeno 5 volte, il campione verrà miscelato accurata-
mente).
4. Aprire la provetta e collocarla al di sotto dell'ago per l'aspirazione del
campione aperto. Sollevare la provetta finché l'estremità dell'ago è immersa
nel campione.
ATTENZIONE: L'ago non deve toccare il fondo della provetta, perché ciò
può avere effetti negativi sull'aspirazione e produrre risultati errati.

5. Premere la piastra avvio analisi situata dietro la sonda per avviare il ciclo. La
spia gialla sul pannello indicatore di stato dell'analizzatore è illuminata. La
casella di stato dello schermo ANALISI visualizza diversi messaggi per indi-
care le varie fasi del ciclo.
6. Togliere la provetta quando viene emesso il segnale acustico. Il messaggio
RIMOZIONE CAMPIONE viene visualizzato nella casella di stato. Il blocco
di lavaggio fa scendere l'ago per lavarlo.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 5-97


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Istruzioni operative
Analisi dei campioni nel CELL-DYN 3200SL Capitolo 5

7. Quando il ciclo è terminato, il blocco di lavaggio solleva l'ago, la spia verde


READY sul pannello indicatore di stato dell'analizzatore è illuminata ed i
risultati vengono visualizzati sullo schermo ANALISI.
NOTA: A questo punto lo strumento può aspirare un altro campione anche
se il messaggio PRONTO non è visualizzato nella casella di stato
sullo schermo. In genere, la spia READY sul pannello indicatore di
stato dell'analizzatore si illumina prima che la casella di stato sullo
schermo possa visualizzare il messaggio PRONTO.

8. Se è stata selezionata la stampa automatica del rapporto, questo viene stam-


pato secondo le opzioni selezionate durante la configurazione. Se è stata sele-
zionata l’opzione di stampa a colori sullo schermo PERSONAL. STAMPATO
per la stampante grafica, lo stampato sarà a colori. Altrimenti i rapporti in
formato ticket verranno stampati in bianco e nero.
9. Se la stampa automatica del referto non è stata selezionata, il referto può
essere stampato premendo [STAMPA REFERTO] oppure [STAMPA A COLORI]. Il
tasto [STAMPA A COLORI] viene visualizzato quando si seleziona l'opzione
corrispondente.
10. Ripetere questa procedura per i campioni successivi.

Analisi nella modalità a campione chiuso


Nella modalità a campione chiuso del modello CELL-DYN 3200SL il campione
viene aspirato da una provetta di prelievo chiusa collocata in un portaprovette del
campionatore automatico e caricata nel campionatore stesso. La scritta CAMP.
CHIUSO è visualizzata nell'angolo superiore destro dello schermo ANALISI quando
è stata selezionata questa modalità. Quando è selezionata questa modalità, il blocco
di lavaggio si abbassa verso l'estremità dell'ago.

Procedura per la modalità a campione chiuso


1. Se necessario, sullo schermo ANALISI premere [CAMBIA CAMPIONAT.] per
selezionare la modalità a campione chiuso.
2. Accertarsi che la spia verde READY sul pannello indicatore di stato
dell'analizzatore sia illuminata e che il messaggio PRONTO sia visualizzato
nella casella di stato dello schermo ANALISI.
3. Collocare i campioni ben miscelati nei portaprovette del campionatore auto-
matico.
NOTA: Le posizioni dei portaprovette e delle provette sono identificate
dall'etichetta con codice a barre sul portaprovette stesso e indicate
come RxPx. Questi numeri vengono visualizzati come numeri di
identificazione del campione se non vengono usate le etichette con
il codice a barre. (Se viene utilizzata la lista di lavoro, le identifica-
zioni del campione vengono prelevate dalla lista. Vedere Uso della
lista di lavoro più avanti in questo capitolo per ulteriori informa-
zioni.)

5-98 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Istruzioni operative
Capitolo 5 Analisi dei campioni nel CELL-DYN 3200SL

4. Collocare i portaprovette nel campionatore automatico alla destra del coper-


chio della torretta in modo che presentino il lato con le fessure (con le
etichette del codice a barre) verso l'operatore.
5. Verificare che il coperchio della torretta sia a posto.
NOTA: Il campionatore automatico non funziona se il coperchio della
torretta non è in sede.

6. Premere il tasto [AVVIA CAMPIONAT.] sullo schermo ANALISI.


7. Il campionatore automatico analizza automaticamente tutti i campioni. Il
procedimento si arresta quando l'ultimo portaprovette è stato analizzato
oppure premendo il tasto [STOP CAMPIONAT.]. L'ultimo portaprovette è stato
completato quando si è spostato interamente dalla parte del campionatore
automatico da cui si estraggono i portaprovette.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 5-99


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Istruzioni operative
Analisi dei campioni nel CELL-DYN 3200SL Capitolo 5

ANNOTAZIONI

5-100 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Capitolo 5 Istruzioni operative

Analisi dei campioni nel CELL-DYN 3200CS

Introduzione
Questa sezione descrive come i campioni vengono analizzati nel modello
CELL-DYN 3200CS, sia nella modalità a campione aperto che nella modalità a
campione chiuso. I campioni devono essere analizzati solo dopo che sono stati
effettuati i controlli di qualità giornalieri e lo strumento si è portato nello stato
PRONTO. Per comodità, le istruzioni per l'accensione quotidiana e per il controllo
di qualità giornaliero sono riportate in ciascuna sezione, come pure le istruzioni per
l'analisi dei campioni nella modalità a campione aperto.
I campioni possono essere analizzati quando il messaggio PRONTO è visualizzato
nella casella di stato dello schermo ANALISI. I campioni devono essere miscelati
con cura (è preferibile usare un miscelatore meccanico3) prima di essere analizzati
nella modalità a campione aperto o nella modalità a campione chiuso.

Preparazione dello strumento


1. Accertarsi che la spia verde READY sul pannello indicatore di stato
dell'analizzatore sia illuminata.
2. Se la casella di stato dello schermo ANALISI della stazione dati visualizza
STANDBY o INIZIALIZZATO, premere [ANALISI] per avviare il ciclo di
avviamento automatico.
3. Quando il ciclo di avviamento è stato completato, viene effettuato automati-
camente un conteggio di background e viene selezionata la modalità a
campione aperto.
4. Verificare che i conteggi di background siano accettabili. Qualora essi non
siano accettabili, ripetere il ciclo di background. Se i conteggi continuano a
non essere accettabili, individuare e risolvere il relativo problema.
NOTA: I conteggi di background possono essere ripetuti toccando la
piastra avvio analisi.

5. Se nella modalità a campione chiuso verranno analizzati controlli, premere il


tasto [CAMBIA CAMPIONAT.].
6. Effettuare i controlli di qualità giornalieri secondo le istruzioni riportate nella
sezione seguente.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 5-101


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Istruzioni operative
Analisi dei campioni nel CELL-DYN 3200CS Capitolo 5

Controlli di qualità giornalieri


Il controllo di qualità (che verifica la calibrazione) deve essere effettuato giornal-
mente secondo il protocollo del laboratorio. I controlli commerciali devono venir
riscaldati e miscelati in modo appropriato seguendo le raccomandazioni del produt-
tore. I controlli dei pazienti devono essere trattati secondo il protocollo di labora-
torio.
AVVERTENZA: Potenziale rischio biologico. Considerare tutti i
campioni, reagenti, controlli, calibratori ecc. contenenti sangue o siero
umano come potenzialmente infettivi. Indossare guanti, camici da labora-
torio e un’adeguata protezione per gli occhi. Seguire ulteriori procedure di
biosicurezza come specificato nell’OSHA Bloodborne Pathogen Rule
(29 CFR Part 1910.1030) o altre procedure di biosicurezza equivalenti.

Procedura di controllo di qualità (nella modalità a campione aperto o chiuso)


1. Sullo schermo ANALISI, premere [TIPO CAMPIONE].
2. Muovere il cursore sul file QC desiderato e premere [CAMPIONE QC].
3. Se necessario, premere [CAMBIA CAMPIONAT.] per selezionare la modalità
desiderata.
4. Analizzare il controllo.
NOTA: Fare riferimento alla sezione Esecuzione dell'analisi subito dopo
la presente procedura per le istruzioni complete relative all'analisi
dei campioni.

5. Verificare che tutti i risultati siano accettabili.


NOTA: I risultati al di fuori del range sono visualizzati a colori.

6. Qualora i risultati siano inaccettabili, ripetere l'analisi. Se i risultati riman-


gono inaccettabili, procurarsi un nuovo flacone del controllo, assicurarsi che
sia riscaldato e miscelato appropriatamente e ripetere l'analisi. Se i risultati
sono ancora inaccettabili, analizzare altre concentrazioni del materiale di
controllo. Se i risultati di tutte le concentrazioni sono inaccettabili, attuare
l'intervento correttivo appropriato come riportato nel Capitolo 10: Indivi-
duazione e soluzione dei problemi; Sezione: Guida all’individuazione e
soluzione dei problemi.
7. Quando i risultati dei controlli sono accettabili, possono essere analizzati i
campioni dei pazienti.

5-102 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Istruzioni operative
Capitolo 5 Analisi dei campioni nel CELL-DYN 3200CS

Esecuzione dell'analisi
AVVERTENZA: Potenziale rischio biologico. Considerare tutti i
campioni, reagenti, controlli, calibratori ecc. contenenti sangue o siero
umano come potenzialmente infettivi. Indossare guanti, camici da labora-
torio e un’adeguata protezione per gli occhi. Seguire ulteriori procedure di
biosicurezza come specificato nell’OSHA Bloodborne Pathogen Rule
(29 CFR Part 1910.1030) o altre procedure di biosicurezza equivalenti.

Analisi nella modalità a campione aperto


Nella modalità a campione aperto il campione viene aspirato da una provetta di
prelievo aperta. La scritta CAMP. APERTO è visualizzata nell'angolo superiore
destro dello schermo ANALISI quando è stata selezionata questa modalità. L'ago
per l'aspirazione del campione aperto è disponibile (cioè il blocco di lavaggio è
sollevato) solo quando è stata selezionata questa modalità.

Procedura per la modalità a campione aperto


1. Se necessario, sullo schermo ANALISI premere [CAMBIA CAMPIONAT.] per
selezionare la modalità a campione aperto.
2. Accertarsi che la spia verde READY sul pannello indicatore di stato
dell'analizzatore sia illuminata e che il messaggio PRONTO sia visualizzato
nella casella di stato dello schermo ANALISI.
3. Con il tappo ancora sulla provetta, miscelare bene il campione (capovol-
gendo la provetta almeno 5 volte, il campione verrà miscelato accurata-
mente).
4. Aprire la provetta e collocarla al di sotto dell'ago per l'aspirazione del
campione aperto. Sollevare la provetta finché l'estremità dell'ago è immersa
nel campione.
NOTA: L'ago non deve toccare il fondo della provetta, perché ciò può avere
effetti negativi sull'aspirazione e produrre risultati errati.

5. Premere la piastra avvio analisi situata dietro la sonda per avviare il ciclo. La
spia gialla sul pannello indicatore di stato dell'analizzatore è illuminata. La
casella di stato dello schermo ANALISI visualizza diversi messaggi per indi-
care le varie fasi del ciclo.
6. Togliere la provetta quando viene emesso il segnale acustico. Il messaggio
RIMOZIONE CAMPIONE viene visualizzato nella casella di stato. Il blocco
di lavaggio fa scendere l'ago per lavarlo.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 5-103


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Istruzioni operative
Analisi dei campioni nel CELL-DYN 3200CS Capitolo 5

7. Quando il ciclo è terminato, il blocco di lavaggio solleva l'ago, la spia verde


READY sul pannello indicatore di stato dell'analizzatore è illuminata ed i
risultati vengono visualizzati sullo schermo ANALISI.
NOTA: A questo punto lo strumento può aspirare un altro campione anche
se il messaggio PRONTO non è visualizzato nella casella di stato
sullo schermo. In genere, la spia READY sul pannello indicatore di
stato dell'analizzatore si illumina prima che la casella di stato sullo
schermo possa visualizzare il messaggio PRONTO.

8. Se è stata selezionata la stampa automatica del rapporto, questo viene stam-


pato secondo le opzioni selezionate durante la configurazione. I rapporti
vengono stampati in bianco e nero. Se la stampa automatica del rapporto non
è stata selezionata, il rapporto può essere stampato premendo il tasto [STAMPA
RAPPORTO].
NOTA: Per ottenere una stampa a colori, premere [STAMPA A COLORI].
(L'opzione della stampa a colori sullo schermo PERSONAL. STAM-
PATO deve essere attiva.)

9. Ripetere questa procedura per i campioni successivi.

Analisi nella modalità a campione chiuso


Nella modalità a campione chiuso degli strumenti dotati di campionatore manuale
(CS) il campione viene aspirato da una provetta di prelievo chiusa che è stata inse-
rita nella torretta. La scritta CAMP. CHIUSO è visualizzata nell'angolo superiore
destro dello schermo ANALISI quando è stata selezionata questa modalità. Quando
è selezionata questa modalità, il blocco di lavaggio si abbassa verso l'estremità
dell'ago.

Procedura per la modalità a campione chiuso


1. Accertarsi che la spia verde READY sul pannello indicatore di stato
dell'analizzatore sia illuminata e che il messaggio PRONTO sia visualizzato
nella casella di stato dello schermo ANALISI.
2. Se necessario, sullo schermo ANALISI premere [CAMBIA CAMPIONAT.] per
selezionare la modalità a campione aperto.
3. Con il tappo ancora sulla provetta, miscelare bene il campione (capovol-
gendo la provetta almeno 5 volte, il campione verrà miscelato accurata-
mente).
4. Collocare il campione ben miscelato, con il tappo verso l'alto, nel supporto
provetta e chiudere lo sportello.
NOTA: La piastra avvio analisi non funziona se lo sportello non è stato
chiuso.

5-104 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Istruzioni operative
Capitolo 5 Analisi dei campioni nel CELL-DYN 3200CS

5. Premere la piastra avvio analisi situata dietro la sonda per avviare il ciclo. La
spia gialla sul pannello indicatore di stato dell'analizzatore è illuminata.
6. Togliere la provetta quando lo sportello si apre. Quando lo sportello si apre
viene emesso un segnale acustico.
NOTA: Lo sportello si apre automaticamente appena il campione è stato
aspirato nella modalità a campione chiuso o dopo che è stato
eseguito un conteggio di background nella modalità a campione
aperto. Al di sotto dello sportello è inoltre presente una linguetta
per poter aprire lo sportello meccanicamente. La linguetta può
essere utilizzata se lo sportello è chiuso e nel supporto non è
presente nessuna provetta. Se l'ago si trova nella provetta, lo spor-
tello non si apre. In caso di un arresto di emergenza, l'operatore
dovrà rimuovere il coperchio della torretta e sollevare manual-
mente l'ago per estrarlo dal campione.

7. A l termine del ciclo, la spia verde READY sul pannello indicatore di stato
dell'analizzatore è illuminata ed i risultati vengono visualizzati sullo schermo
ANALISI.
NOTA: A questo punto lo strumento può aspirare un altro campione anche
se il messaggio PRONTO non è visualizzato nella casella di stato
sullo schermo. In genere, la spia READY sul pannello indicatore di
stato dell'analizzatore si illumina prima che la casella di stato sullo
schermo possa visualizzare il messaggio PRONTO.

8. Ripetere questa procedura per i campioni successivi.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 5-105


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Istruzioni operative
Analisi dei campioni nel CELL-DYN 3200CS Capitolo 5

ANNOTAZIONI

5-106 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Capitolo 5 Istruzioni operative

Allarmi ed indicatori

Questa sezione descrive le informazioni visualizzate sullo schermo durante


l'analisi dei campioni e/o la stampa dei referti. Non indica invece come interpretare
le segnalazioni che accompagnano i parametri, che vengono visualizzate quando
l'analisi del campione è stata completata. Fare riferimento al Capitolo 3: Principi
di funzionamento; Sezione: Messaggi operativi e segnalazioni relative ai dati.

Risultati fuori range


• I risultati che cadono al di fuori del range della serie di limiti selezionata sono
visualizzati a colori. Il giallo indica che il risultato è al di sotto del limite in-
feriore e il porpora che ha superato il limite superiore. Questi risultati sono
sottolineati sui rapporti in formato grafica e sui ticket in bianco mentre sui ti-
cket prestampati essi sono contrassegnati da un asterisco.
• I risultati che superano il range lineare di un parametro sono indicati da una
serie di simboli >>>> stampati al posto del risultato.

Condizioni di errore
Se è stata rilevata una condizione di errore, il tasto [CANCELLA ERRORE] viene
visualizzato e nella casella di stato appare un messaggio (p.es., DILUENTE
VUOTO). La parola “ERRORE” sull'indicatore di stato dell’analizzatore è illuminata in
rosso. La casella di stato visualizza il messaggio ERRORE: VEDI DIAG oppure VEDI
SPECIALI per indirizzare l'operatore al menu DIAGNOSTICA oppure al menu
PROTOCOLLI SPECIALI per ulteriori istruzioni.
Dopo aver risolto il problema, premere [CANCELLA ERRORE] per riprendere le
operazioni.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 5-107


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Istruzioni operative
Allarmi ed indicatori Capitolo 5

Errori di flusso
Se si verifica un errore di flusso nella misurazione degli eritrociti, i risultati relativi
ai parametri RBC/PLT vengono soppressi e viene visualizzato il messaggio
ERRORE DI FLUSSO nella linea di segnalazione. Anche i diagrammi di devia-
zione relativi a eritrociti e piastrine vengono soppressi.
Se si verifica un errore di flusso durante il conteggio ottico dei leucociti (WOC), i
risultati relativi ai leucociti e alla formula leucocitaria vengono soppressi e viene
visualizzato il messaggio ERRORE DI FLUSSO nella linea di segnalazione.
Anche i diagrammi di deviazione leucocitari vengono soppressi.
Se si verifica un errore di flusso durante il conteggio dei nuclei (NOC), i risultati
relativi ai leucociti e alla formula leucocitaria vengono soppressi e viene visualiz-
zato il messaggio ERRORE DI FLUSSO nella linea di segnalazione. Anche i
diagrammi di deviazione relativi al conteggio dei nuclei vengono soppressi.

3 errori di flusso consecutivi


Se il campionatore automatico è in funzione e lo strumento rileva una delle
seguenti circostanze:
1. tre errori di flusso RBC consecutivi
2. tre errori di flusso WOC consecutivi
3. tre errori di flusso NOC consecutivi

il campionatore automatico si arresta alla fine del ciclo e la linea di segnalazione


visualizza il messaggio appropriato:
1. 3 ERRORI CONSECUTIVI FLUSSO RBC.
2. 3 ERRORI CONSECUTIVI FLUSSO WOC.
3. 3 ERRORI CONSECUTIVI FLUSSO NOC.

Errori di campionamento
Se durante l'aspirazione è stata rilevata una scarsità di campione, nella linea di
segnalazione viene visualizzato il messaggio ERRORE CAMPIONAMENTO-
ASPIRAZIONE INCOMPLETA. Sullo schermo viene visualizzato il messaggio
ERRORE CAMPIONAMENTO mentre sui rapporti grafici verrà stampato “Err
campionamento” alla destra del parametro MCHC. Lo stesso messaggio viene
stampato a destra del parametro WBC sui ticket prestampati, mentre sui ticket in
bianco è riportato sopra l'elenco dei parametri.

3 errori di campionamento consecutivi


Se il campionatore automatico è in funzione e lo strumento rileva tre aspirazioni
incomplete consecutive, il campionatore automatico si arresta alla fine del ciclo e
la linea di segnalazione visualizza il messaggio seguente:
3 ASPIRAZIONI CONSECUTIVE INCOMPLETE.

5-108 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Capitolo 5 Istruzioni operative

Procedura di spegnimento quotidiana

Spegnimento quotidiano
La procedura di spegnimento quotidiana consiste nel risciacquo del sistema di
flusso. Se questa procedura viene eseguita giornalmente o no dipende dall'uso che
si fa dello strumento e dalle procedure del laboratorio. Può non essere necessario
eseguire ogni giorno questa procedura in quanto lo strumento si porta automatica-
mente nello stato STANDBY (spegnimento automatico) se è stato lasciato inattivo
per quattro ore. Prima che lo strumento si porti nello stato Standby, il pannello flui-
dico viene risciacquato automaticamente.

Se necessario, l'operatore può mettere l'apparecchio nello stato STANDBY


premendo il tasto [SPEGNIM. QUOTIDIANO] sullo schermo di secondo livello del
menu PROTOCOLLI SPECIALI. Quando viene premuto questo tasto o viene avviato
lo shutdown automatico, si verifica quanto segue:
• Il sistema di flusso viene sciacquato.
• Viene predisposto il controllo del timer che periodicamente apre tutte le val-
vole elettromagnetiche per evitare lo schiacciamento dei tubi.
Il ciclo di spegnimento automatico dura circa 10 minuti.

Per pulire più accuratamente lo strumento prima dello spegnimento quotidiano


eseguire le procedure qui riportate:
1. Nel menu PROTOCOLLI SPECIALI premere [PULIZIA AUTOM.].
2. Pulire il campionatore automatico compresi i portaprovette e il coperchio
della torretta.
3. Premere il tasto [SPEGNIM. QUOTIDIANO].
4. Lasciare acceso lo strumento.
5. Vuotare il serbatoio dei liquidi di scarico (se necessario).
NOTA: Il ciclo di pulizia automatica può essere eseguito anche durante la
procedura di avviamento quotidiano, secondo le preferenze
dell'operatore. Il procedimento di pulizia dell'ago va eseguito se si
è verificato un problema con l'aspirazione nella modalità a
campione chiuso e si sospetta che la causa sia costituita da
un'occlusione dell'ago.

Le procedure di pulizia automatica e di pulizia dell'ago sono descritte in dettaglio


nel Capitolo 9: Assistenza e manutenzione; Sezione: Procedure di manutenzione
quotidiana. Le procedure per la pulizia del campionatore automatico sono descritte
in dettaglio nel Capitolo 13: Campionatore automatico.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 5-109


36-5603/R5 — Giugno 2003
Istruzioni operative
Procedura di spegnimento quotidiana Capitolo 5

Oltre alle procedure elencate sopra, lo strumento, se deve rimanere inattivo per un
certo periodo di tempo, richiederà altre procedure di spegnimento, a seconda della
durata del periodo di inattività — spegnimento per breve tempo, a medio termine
o prolungato. Tali procedure vengono descritte di seguito.

Tubo della pompa peristaltica


IMPORTANTE: Togliendo il tubo da sotto alla pompa peristaltica di trasferi-
mento del campione, la durata del tubo stesso viene notevolmente prolungata. Il
tubo dovrebbe venir rimosso se lo strumento resterà inattivo per più di 24 ore e
reinserito prima della ripresa delle operazioni.

Spegnimento per breve tempo


Se il periodo di spegnimento previsto è di 72 ore o meno, procedere come segue:
1. Sullo schermo MENU PRINCIPALE premere [PROTOCOLLI SPECIALI].
2. Se si desidera prima pulire lo strumento, premere [PULIZIA AUTOM.], altri-
menti passare alla fase 3.
3. Premere il tasto [SPEGNIM. QUOTIDIANO].
4. Lasciare l'interruttore acceso.
5. Rimuovere il tubo da sotto alla pompa peristaltica.

Spegnimento a medio termine


Se il periodo di spegnimento previsto supera le 72 ore (ma non dura oltre 2 setti-
mane), procedere come segue:
1. Con il sistema ancora acceso eseguire tutti gli interventi di manutenzione
necessari.
2. Sullo schermo MENU PRINCIPALE premere [PROTOCOLLI SPECIALI].
3. Premere [PULIZIA AUTOM.] per pulire lo strumento.
4. Premere il tasto [SPEGNIM. QUOTIDIANO].
5. Al termine del ciclo di spegnimento spegnere gli interruttori nel seguente
ordine:
a. sistema (comprendente analizzatore, modulo dati e campionatore auto-
matico)
b. monitor
c. stampante
NOTA: In una situazione di emergenza, portare gli interruttori nella posi-
zione OFF il più rapidamente possibile senza preoccuparsi
dell’ordine.

6. Rimuovere il tubo da sotto alla pompa peristaltica.

5-110 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


36-5603/R5 — Giugno 2003
Istruzioni operative
Capitolo 5 Procedura di spegnimento quotidiana

Spegnimento per periodo prolungato


Se il periodo di spegnimento previsto è di oltre due settimane, procedere come
segue:
1. Sullo schermo MENU PRINCIPALE premere [PROTOCOLLI SPECIALI].
2. Premere [PULIZIA AUTOMATICA] per pulire lo strumento.
3. Premere il tasto [PREPARA SPEDIZ.]. Seguire le istruzioni sullo schermo.
4. Al termine della procedura, spegnere lo strumento.
5. Togliere i seguenti tubi:
• tubi delle valvole normalmente chiuse sul pannello fluidico (vedere la
Figura 1.5).
• tubo al di sotto della pompa peristaltica.
6. Registrare queste procedure nel registro di manutenzione.
ATTENZIONE: Non dimenticare di rimettere a posto i tubi delle valvole
normalmente chiuse ed il tubo al di sotto della pompa peristaltica prima di
riaccendere lo strumento. Fare riferimento al Capitolo 2: Procedure di
installazione e requisiti speciali; Sezione: Installazione dei tubi.

Per quanto riguarda il modello SL, fare riferimento anche alla procedura di spegni-
mento per un periodo prolungato riportata nel Capitolo 13: Campionatore auto-
matico.
Se lo strumento deve essere spedito, fare riferimento alle istruzioni nel Capitolo 9:
Assistenza e manutenzione; Sezione: Preparazione alla spedizione o ad un
periodo prolungato di inattività.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 5-111


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Istruzioni operative
Procedura di spegnimento quotidiana Capitolo 5

ANNOTAZIONI

5-112 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Capitolo 5 Istruzioni operative

Uso della lista di lavoro

Introduzione
La lista di lavoro serve per assegnare in precedenza ai campioni che verranno analiz-
zati l'identificazione, la visualizzazione ed i criteri di stampa. Essa è essenzialmente
un elenco di campioni (comprendente le informazioni preassegnate) che l'operatore
intende analizzare con lo strumento. Nel Sistema CELL-DYN 3200 le introduzioni
della lista di lavoro possono essere caricate da un computer host oppure eseguite
da un operatore direttamente nello strumento.

Questa sezione descrive le caratteristiche generali della lista di lavoro, gli schermi
LISTA DI LAVORO e CONFIGURAZ. LISTA LAVORO e illustra le procedure necessarie
per analizzare i campioni nelle seguenti circostanze:
1. I record della lista di lavoro con codice a barre nel campo <ID campione>
vengono caricati dal LIS.
2. I record della lista di lavoro con altri tipi di identificazione (non codici a
barre) nel campo <ID campione> vengono caricati dal LIS.
3. I record della lista di lavoro con codice a barre nel campo <ID campione>
vengono introdotti dall'operatore direttamente nello strumento.
4. I record della lista di lavoro con altri tipi di identificazione (non codici a
barre) nel campo <ID campione> vengono introdotti dall'operatore diretta-
mente nello strumento.
Mentre i campioni vengono analizzati, la lista di lavoro viene aperta. Se l'identifi-
cazione riportata sul campione, come ad esempio il numero del codice a barre,
coincide con l'identificazione riportata in un record della lista di lavoro, è stato otte-
nuto un "accoppiamento" ed il record viene rimosso dalla lista di lavoro. I risultati
ottenuti dall'analisi del campione, insieme ai relativi dati anagrafici, vengono
visualizzati sullo schermo ANALISI e memorizzati nell'archivio dati. I dati anagra-
fici sono riportati anche nel rapporto stampato.
Nel campo ID campione, la lista di lavoro può accettare un tipo di identificazione
diverso dal codice a barre. Tuttavia, dato che entrambi i modelli sono dotati di un
lettore del codice a barre per la modalità a campione chiuso, si prevede che il
metodo preferito per l'identificazione dei campioni sarà costituito da numeri di
codice a barre.

Nel campo <Specimen ID> possono essere utilizzate le seguenti simbologie:


• Code 39 (Codice 39), Code 128 (Codice 128), Interleaved 2 of 5 (Intercalato
2 su 5) e Codabar
NOTA: Fare riferimento all'Appendice A per informazioni complete circa
l'uso delle etichette con codice a barre.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 5-113


36-6985/R6 — Gennaio 2004
Istruzioni operative
Uso della lista di lavoro Capitolo 5

NOTA: Il numero riportato sulle etichette con codice a barre deve avere più
di 2 cifre per evitare che il lettore del codice a barre lo confonda con
il numero a due cifre dell'etichetta dei portaprovette.

Guida rapida
La lista di lavoro è stata progettata con tre obiettivi:
1. Evitare all'operatore il compito di introdurre i dati anagrafici grazie alla
possibilità di caricarli da un computer host.
2. Analizzare i campioni in modo rapido, efficiente ed accurato.
3. Scaricare al LIS i risultati dei campioni con i dati anagrafici corrispondenti
in modo che vengano distribuiti al personale competente.

Modello SL
Se lo strumento usato è il modello SL e vengono utilizzati codici a barre con le
introduzioni della lista di lavoro, l'operatore deve procedere come segue:
1. Attendere che le introduzioni della lista di lavoro vengano caricate dall'host.
2. Collocare i campioni nei portaprovette e caricare i portaprovette nel campio-
natore automatico.
3. Se necessario, sullo schermo ANALISI premere [CAMBIA CAMPIONAT.] per
selezionare la modalità a campione chiuso.
4. Premere [TIPO CAMPIONE] e poi il tipo di campione appropriato (Paziente,
WBC fragili o RBC resistenti).
5. Premere il tasto [AVVIA CAMPIONAT.] per iniziare l'analisi dei campioni.
6. Al termine delle analisi, verificare che tutte le introduzioni siano state cancel-
late dalla lista di lavoro, cosa che indica che tutti i campioni sono stati abbi-
nati alle corrispondenti introduzioni.

Modello CS
Se lo strumento usato è il modello CS e vengono utilizzati codici a barre con le
introduzioni della lista di lavoro, l'operatore deve procedere come segue:
1. Attendere che le introduzioni della lista di lavoro vengano caricate dall'host.
2. Collocare un campione nello sportello e chiudere lo sportello.
3. Se necessario, sullo schermo ANALISI premere [CAMBIA CAMPIONAT.] per
selezionare la modalità a campione chiuso.
4. Premere [TIPO CAMPIONE] e poi il tipo di campione appropriato (Paziente,
WBC fragili o RBC resistenti).
5. Premere la piastra avvio analisi per iniziare l'analisi.
6. Al termine delle analisi, verificare che tutte le introduzioni siano state cancel-
late dalla lista di lavoro, cosa che indica che tutti i campioni sono stati abbi-
nati alle corrispondenti introduzioni.

5-114 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


36-6985/R6 — Gennaio 2004
Istruzioni operative
Capitolo 5 Uso della lista di lavoro

Descrizione della lista di lavoro

Generalità
1. La lista di lavoro è sempre attiva (ON).
2. Un computer host può caricare i record della lista di lavoro in ogni momento.
Lo strumento accetterà qualsiasi record che presenti dati nel campo <ID
campione>. In tale campo può essere presente un numero del codice a barre
o un altro tipo di identificazione del campione.
3. Se il campo <ID campione> di uno dei record caricati è in bianco, lo stru-
mento lo rifiuterà e reagirà inviando un messaggio al computer host conte-
nente l'identificazione del record rifiutato e le cause dello scarico.
4. La lista di lavoro può contenete record “misti”: Alcuni possono avere numeri
del codice a barre nel campo <ID campione> mentre altri possono avere altri
tipi di identificazione del campione.
5. La lista di lavoro può contenere un massimo di 600 record. Se il computer
host invia un batch di record per le quali non è disponibile posto sufficiente
nella lista di lavoro, lo strumento non accetterà nessun record e reagirà
inviando un messaggio al computer host dichiarante che la lista di lavoro è
satura.
6. I campi attivati nello schermo CONFIGURAZ. LISTA LAVORO appariranno
evidenziati nella lista di lavoro. Quando viene premuto il tasto Enter, il
cursore passa automaticamente al successivo campo evidenziato.
7. Se l'operatore digita un numero di codice a barre oppure un'altra identifica-
zione del campione nel campo ID campione dello schermo ANALISI e preme
il tasto Return, il sistema cerca immediatamente un'introduzione corrispon-
dente nella lista di lavoro. Se la trova, i dati anagrafici vengono visualizzati
sullo schermo ANALISI.
NOTA: Questa funzione non è disponibile sul modello SL in modalità a
campione chiuso perché l'operatore non può digitare dati nello
schermo ANALISI.

Caricamento dal computer host


Se si utilizza il sistema di comunicazione LIS per ricevere ordini di lavoro dal LIS
o inviare dati al LIS:
NON utilizzare un’ID campione che presenti spaziature finali per gli inserimenti
nella lista di lavoro. Gli spazi verranno cancellati e alcuni ordini potrebbero restare
nella lista di lavoro.
NON utilizzare virgole nel codice a barre se si fa uso di un caricatore di campioni
E di codici a barre del tipo Code 128. La virgola causerà il troncamento dell’ID
campione nel punto in cui si trova all’interno dell’ID. Ciò causerà la generazione
di un numero errato di ID campione o del numero di portaprovette e provetta, senza
che l’errore venga segnalato.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 5-115


56-0374/R7 — Novembre 2004
Istruzioni operative
Uso della lista di lavoro Capitolo 5

1. Nella maggior parte dei casi è previsto che i dati per la lista di lavoro vengano
caricati da un computer host. In alternativa, l'operatore può introdurre i dati
anagrafici — comprendenti sia un codice a barre, sia un altro tipo di identifi-
cazione del campione, oppure numero della provetta e del portaprovette —
direttamente nello strumento.
2. Se i record della lista di lavoro con codice a barre vengono caricati dall'host,
i campioni che l'operatore deve analizzare devono essere anch'essi provvisti
di codice a barre, altrimenti non vi può essere abbinamento.
3. Se i record della lista di lavoro con identificazione del campione (diversa da
codice a barre) vengono caricate dall'host, e i campioni da analizzare hanno
identificazioni, l'operatore può procedere in uno dei due modi seguenti:
a. Per il modello SL in modalità a campione chiuso: introdurre il numero
della provetta e del portaprovette di ciascun campione nel campo <Rack/
Prov> dell'introduzione appropriata della lista di lavoro.
b. Per il modello SL in modalità a campione aperto: introdurre l'identifica-
zione di ciascun campione nel campo <ID succ.> dello schermo ANALISI
prima di analizzare il campione.
c. Per il modello CS in entrambe le modalità: introdurre l'identificazione di
ciascun campione nel campo <ID succ.> dello schermo ANALISI prima di
analizzare il campione.

Formato
1. La lista di lavoro verrà utilizzata solo se sullo schermo ANALISI è stato sele-
zionato uno dei seguenti tipi di campione: Paziente, WBC fragili o RBC resi-
stenti. La lista di lavoro non può essere usata con i tipi di campione
Background o QC campione.
2. Esistono 3 formati per abbinare i campioni alle introduzioni della lista di
lavoro: codice a barre, altri tipi di identificazione del campione e numero di
portaprovette e provetta.
3. Il campo <ID campione> deve contenere un codice a barre oppure un tipo di
identificazione diverso.
4. Il campo <Rack/Prov n.> è un campo separato all'interno della registrazione
della lista di lavoro.

Abbinamento delle introduzioni


Come già detto, la lista di lavoro è sempre attiva. Se la lista di lavoro contiene
record mentre vengono analizzati campioni nella modalità a campione aperto o
nella modalità a campione chiuso, il sistema:
1. cercherà di abbinare il numero del codice a barre (se disponibile) del
campione con uno dei numeri del codice a barre presenti nella lista di lavoro.
L'abbinamento deve essere esatto comprese le maiuscole e le minuscole;
2. cercherà di abbinare l'identificazione del campione (tipo diverso dal codice a
barre) introdotta nello schermo ANALISI con una delle identificazioni (tipo
diverso dal codice a barre) presenti nella lista di lavoro;

5-116 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


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Istruzioni operative
Capitolo 5 Uso della lista di lavoro

3. cercherà di abbinare la posizione nel portaprovette ed il numero di provetta


di un campione con uno dei numeri di portaprovette e provetta presente nella
lista di lavoro (lo strumento legge il codice a barre riportato sul portaprovette
e registra la posizione di ciascuna provetta).
Se si trova un abbinamento, l'introduzione abbinata viene rimossa dalla lista di
lavoro. I risultati ottenuti dall'analisi del campione, insieme ai relativi dati anagra-
fici, vengono visualizzati sullo schermo ANALISI e memorizzati nell'archivio dati.
Se un campione non può venir abbinato a nessuna delle introduzioni della lista di
lavoro, nessuna introduzione verrà cancellata. I risultati del campione non abbinato
verranno visualizzati sullo schermo ANALISI senza dati anagrafici (eccettuati il
codice a barre, l'ID campione o il numero di portaprovette e di provetta assegnato
dal sistema), e memorizzati allo stesso modo nell'archivio dati. Per aggiungere i
dati anagrafici ad un tale campione, l'operatore deve accedere all'archivio dati con
il tasto [MODIFICA CAMPIONE] e qui introdurre i dati anagrafici appropriati.
Se lo strumento non è in grado di leggere il codice a barre presente sulla provetta e
non è in grado di leggere il codice a barre sul portaprovette, si è verificata una
malfunzione. L'analisi con il campionatore automatico viene interrotta per evitare
possibili errori di identificazione e viene visualizzato un messaggio di errore.

Modello SL — Modalità a campione chiuso


Per il modello SL nella modalità a campione chiuso, viene effettuata una ricerca
nella lista di lavoro dopo che il codice a barre di ciascuna provetta è stato letto (il
ciclo di analisi è iniziato). Le introduzioni della lista di lavoro vengono abbinate
seguendo uno di questi due metodi:
1. I codici a barre posti sulle provette (per il lettore del codice a barre).
2. Il numero del portaprovette e della provetta introdotti nella lista di lavoro
dall'operatore.
NOTA: Nella modalità a campione chiuso sul modello SL non è possibile
introdurre dati anagrafici nello schermo ANALISI.

Modello CS — Modalità a campione chiuso


Per il modello CS nella modalità a campione chiuso, la ricerca nella lista di lavoro
viene effettuata dopo che è stato letto il codice a barre di ciascuna provetta (il ciclo
di analisi è iniziato). Le introduzioni della lista di lavoro vengono abbinate usando
uno dei seguenti tre metodi:
1. I codici a barre posti sulle provette (per il lettore del codice a barre).
2. I codici a barre introdotti dall'operatore nel campo <ID succ.> dello schermo
ANALISI.
3. ID di tipo diverso da codice a barre introdotti dall'operatore nel campo <ID
succ.> dello schermo ANALISI.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 5-117


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Istruzioni operative
Uso della lista di lavoro Capitolo 5

Modello SL — Modalità a campione aperto


Nel modello SL nella modalità a campione aperto, la ricerca nella lista di lavoro
viene effettuata non appena l'operatore introduce un numero di codice a barre o
altra identificazione del campione nel campo <ID succ.> e preme il tasto Enter. Se
viene reperita una corrispondenza, i dati anagrafici vengono immediatamente
visualizzati sullo schermo ANALISI. Ciò avverrà anche se non è stata premuta la
piastra avvio analisi. Le introduzioni della lista di lavoro vengono abbinate usando
uno dei seguenti metodi:
1. I codici a barre introdotti dall'operatore nel campo <ID succ.> dello schermo
ANALISI.
2. ID di tipo diverso da codice a barre introdotti dall'operatore nel campo <ID
succ.> dello schermo ANALISI.

Modello CS— Modalità a campione aperto


Nel modello CS nella modalità a campione aperto, la ricerca nella lista di lavoro
viene effettuata non appena l'operatore introduce un numero di codice a barre o
altra identificazione del campione nel campo <ID succ.> e preme il tasto Enter. Se
viene reperita una corrispondenza, i dati anagrafici vengono immediatamente
visualizzati sullo schermo ANALISI. Ciò avverrà anche se non è stata premuta la
piastra avvio analisi. Le introduzioni della lista di lavoro vengono abbinate usando
uno dei seguenti metodi:
1. I codici a barre introdotti dall'operatore nel campo <ID succ.> dello schermo
ANALISI.
2. ID di tipo diverso da codice a barre introdotti dall'operatore nel campo <ID
succ.> dello schermo ANALISI.

5-118 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


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Istruzioni operative
Capitolo 5 Uso della lista di lavoro

Menu Lista di lavoro


Lista di lavoro
Il tasto [LISTA LAVORO] viene visualizzato sullo schermo ANALISI. Premendo il
tasto [LISTA LAVORO] appare lo schermo LISTA DI LAVORO e vengono visualizzati i
seguenti tasti di funzione:
INSERISCI/ANNULLA
ANNULLA TUTTI
CONFIG. LISTA LAV.
STAMPA LISTA LAV.
RETURN

Figura 5.41 Schermo Lista di lavoro - Pagina 1

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 5-119


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Istruzioni operative
Uso della lista di lavoro Capitolo 5

Figura 5.42 Schermo Lista di lavoro - Pagina 2

Schermo Lista di lavoro


Le due pagine che compongono lo schermo LISTA DI LAVORO sono riportate nelle
Figure 5.41 e 5.42. Servirsi dei tasti freccia per scorrere attraverso le pagine.
1. Sequenza n.
Il numero sequenziale delle introduzioni nella lista di lavoro è visualizzato in
questo campo. La lista di lavoro contiene 600 introduzioni. Quando la lista di
lavoro è satura, prima di poter aggiungere altre introduzioni è necessario
cancellare quelle esistenti. Le introduzioni della lista di lavoro vengono
cancellate automaticamente nel momento in cui vengono analizzati i
campioni e vengono effettuati gli abbinamenti.
2. RACK/PROV
Il numero del portaprovette e della provetta viene visualizzato come xxyy,
dove xx, il numero del portaprovette, è un numero a due cifre compreso fra
01 e 99 e yy, il numero della provetta, è un numero a due cifre compreso fra
01 e 10.
NOTA: Il numero del portaprovette e della provetta può essere introdotto
solo dall'operatore direttamente nello strumento e non può essere
caricato da un computer host.

5-120 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


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Istruzioni operative
Capitolo 5 Uso della lista di lavoro

Nella lista di lavoro, il cursore salta il campo <Rack/prov> mentre passa da


un'introduzione all'altra. Il cursore parte sempre dal campo <ID campione>.
Per posizionare il cursore nel campo <Rack/prov>, l'operatore deve usare il
tasto freccia sinistra per spostare il cursore dal campo <ID campione> al
campo <Rack/prov>.
3. ID campione
L'identificazione del campione deve consistere di un codice a barre o di un
tipo di identificazione diverso. Può essere introdotto un massimo di 12 carat-
teri. Il campione viene identificato sullo schermo ANALISI, nell'archivio dati
e sul referto stampato mediante le informazioni inserite in questo campo.
NOTA: Per creare una voce nella lista di lavoro, in questo campo deve
essere effettuata una introduzione. Si deve inoltre effettuare
un'introduzione in questo campo prima di poter caricare un record
della lista di lavoro da un computer host.

4. NOME
Il nome introdotto in questo campo deve essere associato al numero del
codice a barre o al numero del portaprovette e della provetta introdotto nel
campo <ID campione>. In questo campo si possono introdurre al massimo 28
caratteri.
5. ID PAZIENTE
L'identificazione del paziente può consistere nel numero dell'assicurazione
sociale o in altro tipo di identificatore. In questo campo si possono introdurre
al massimo 16 caratteri.
6. SEX
È possibile introdurre “M” (maschio) o “F” (femmina).
7. DATA DI NASC.
La data di nascita del paziente può essere introdotta in questo campo nel
formato selezionato con il menu Configurazione data/ora, a d esempio
gg/mm/aaaa. Notare che l'anno viene scritto con quattro cifre.
8. DATA/ORA PRL.
In questo campo è possibile introdurre la data e l'ora di prelievo del
campione. La data viene introdotta nel formato mm/gg, cioè mese e giorno,
senza specificare l'anno. L'ora viene introdotta nel formato hh/mm, dove hh
sta per l'ora (da 00 a 23) e mm rappresenta il minuto (da 00 a 59).
9. DOTTORE
In questo campo si può introdurre il nome del medico del paziente. Si
possono introdurre fino a 22 caratteri.
10. SET LIMITI (L)
Questo campo serve ad introdurre la serie dei limiti del paziente che viene
usata per segnalare il campione. Se non viene fatta alcuna introduzione,
l'apparecchio usa la serie di default (preselezionata) dei limiti del paziente.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 5-121


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Istruzioni operative
Uso della lista di lavoro Capitolo 5

11. SET PARAMETRI (P)


Questo campo serve ad introdurre il numero della serie di parametri che viene
usata per il campione. Se non viene fatta alcuna introduzione, l'apparecchio
usa la serie di parametri di default (preselezionata).

Tasti di funzione della lista di lavoro


La funzione di ogni tasto visualizzato sullo schermo LISTA DI LAVORO è descritta
qui di seguito.

Tasto Inserisci/annulla
Premendo il tasto [INSERISCI/ANNULLA] vengono visualizzati i seguenti tasti di
funzione:
INSERISCI
CANCELLA
RETURN

Tasto Inserisci
Il tasto [INSERISCI] serve ad inserire una riga di informazioni nella lista di lavoro.
La riga viene inserita dove è posizionato il cursore e le rimanenti righe della lista
di lavoro vengono spostate verso il basso di una riga.

Tasto Cancella
Il tasto [CANCELLA] serve a cancellare una riga di informazioni dalla lista di lavoro.
Premendo il tasto [CANCELLA] vengono visualizzati i seguenti tasti di funzione:
CONFERMA CANCELLAZ.
ANNULLA CANCELLAZ.
Questi tasti servono a confermare o cancellare il comando di cancellazione.
La riga viene cancellata dove è posizionato il cursore e le rimanenti righe della lista
di lavoro vengono spostate verso l'alto di una riga.

Tasto Annulla tutti


Il tasto [ANNULLA TUTTI] serve a cancellare tutti i dati dalla lista di lavoro.
Premendo il tasto [ANNULLA TUTTI] vengono visualizzati i seguenti tasti di
funzione:
CONFERMA CANCELLAZ.
ANNULLA CANCELLAZ.
Questi tasti servono a confermare o annullare il comando di cancellazione.

Tasto Config. lista lav.


Fare riferimento alla Procedura di configurazione della lista di lavoro più sotto
per la descrizione dello schermo CONFIGURAZ. LISTA LAVORO e delle sue opzioni.

5-122 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


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Istruzioni operative
Capitolo 5 Uso della lista di lavoro

Tasto Stampa lista lav.


Il tasto [STAMPA LISTA LAV.] serve a stampare la lista di lavoro.

Tasto Return
Il tasto [RETURN] serve per tornare allo schermo ANALISI.

Procedura di configurazione della lista di lavoro


Il tasto [CONFIG. LISTA LAV.] serve a visualizzare lo schermo CONFIGURAZ. LISTA
LAVORO riportato nella Figura 5.43.

Figura 5.43 Schermo Configuraz. lista lavoro

Lo schermo CONFIGURAZ. LISTA LAVORO comprende nove campi di commuta-


zione ON/OFF e due campi numerici.
Usare i tasti freccia per spostare il cursore sul campo desiderato. Usare il tasto
[COMMUTA ON/OFF] per modificare un'opzione e far avanzare il cursore sul campo
successivo.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 5-123


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Istruzioni operative
Uso della lista di lavoro Capitolo 5

Campi ON/OFF
Attivando (ON) o disattivando (OFF) i campi su questo schermo si influenza il
movimento del cursore sullo schermo LISTA DI LAVORO quando l'operatore effettua
introduzioni nella lista di lavoro.
1. Infatti, quando l'operatore introduce dati in un campo della <Lista di lavoro>
e preme il tasto Enter, il cursore passerà al campo successivo che è stato atti-
vato sullo schermo LISTA DI LAVORO, saltando eventuali campi che sono stati
invece lasciati inattivi (OFF).
2. Per esempio:
a. Solo il campo <Dottore> sullo schermo CONFIGURAZ. LISTA LAVORO è
stato attivato, e
b. l'operatore effettua nuove introduzioni nella lista di lavoro.
In questo caso, quando l'operatore introduce i dati nel campo <ID campione>
e preme il tasto Enter, il cursore si sposta sul successivo campo attivato, che
in questo caso è il campo Dottore. Tutti i campi intermedi vengono saltati.
NOTA: I campi inattivi possono accettare comunque dati. L'operatore può
usare i tasti freccia per posizionare il cursore su di un campo inat-
tivo e introdurvi dati. Premendo il tasto Enter i dati vengono poi
memorizzati ed il cursore si sposta sul successivo campo attivato.

Campi numerici
Il sistema accetta qualsiasi numero compreso fra 1 e 6 per i valori limite del
paziente e qualsiasi numero compreso fra 1 e 4 per le serie di parametri. Il numero
selezionato nei due campi funge da valore di default per le introduzioni successive,
indipendentemente dal fatto che il campo sia attivo o inattivo.
Per esempio:
1. Se il campo <Limiti paziente> è inattivo (OFF) ma la predisposizione di
default viene passata a 6, la cifra 6 sarà visualizzata come valore di default
nella lista di lavoro.
2. Dato che il campo <Limiti paziente> è inattivo, il cursore lo salterà quando
si trova nella lista di lavoro.
3. Se il campo <Limiti paziente> fosse attivo (ON), il cursore nella lista di
lavoro vi si arresterebbe, permettendo così all'operatore di selezionare una
predisposizione diversa, ad esempio 2, per l'introduzione in corso. L'introdu-
zione successiva continuerebbe a visualizzare il valore di default, in questo
esempio 6.
NOTA: Indipendentemente dal valore di default presente nei campi <Set
limiti> o <Set parametri>, l'operatore può utilizzare i tasti freccia
per portare il cursore sul campo desiderato ed introdurre un valore
diverso. Il nuovo valore introdotto riguarda unicamente l'introdu-
zione in corso. Tutte le introduzioni eseguite precedentemente
manterranno le predisposizioni originali, e tutte quelle successive
useranno il valore di default selezionato sullo schermo CONFI-
GURAZ. LISTA LAVORO.

5-124 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


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Istruzioni operative
Capitolo 5 Uso della lista di lavoro

Campi del menu Configuraz. lista di lavoro


1. SELEZIONATA INTRODUZIONE NOME CAMPIONE
Questo campo serve a specificare se il nome del campione (paziente) verrà
introdotto nella lista di lavoro oppure no. Se questa opzione viene disattivata,
il cursore passerà direttamente al successivo campo attivo. Tuttavia l'opera-
tore può usare i tasti freccia per posizionare il cursore in questo campo per
introdurvi dati, se lo desidera.
2. SELEZIONATA INTRODUZIONE ID PAZIENTE
Questo campo serve a specificare se l'identificazione del paziente verrà intro-
dotta nella lista di lavoro oppure no. Se questa opzione viene disattivata, il
cursore passerà direttamente al successivo campo attivo. Tuttavia l'operatore
può usare i tasti freccia per posizionare il cursore in questo campo per intro-
durvi dati, se lo desidera.
3. SELEZIONATA INTRODUZIONE SESSO CAMPIONE
Questo campo serve a specificare se il sesso del paziente verrà introdotto
nella lista di lavoro oppure no. Se questa opzione viene disattivata, il cursore
passerà direttamente al successivo campo attivo. Tuttavia l'operatore può
usare i tasti freccia per posizionare il cursore in questo campo per introdurvi
dati, se lo desidera.
4. SELEZIONATA INTRODUZIONE DATA DI NASCITA
Questo campo serve a specificare se la data di nascita del paziente verrà intro-
dotta nella lista di lavoro oppure no. Se questa opzione viene disattivata, il
cursore passerà direttamente al successivo campo attivo. Tuttavia l'operatore
può usare i tasti freccia per posizionare il cursore in questo campo per intro-
durvi dati, se lo desidera.
5. SELEZIONATA INTRODUZIONE DATA/ORA PRELIEVO
Questo campo serve a specificare se la data e l'ora di prelievo del campione
verranno introdotte nella lista di lavoro oppure no. Se questa opzione viene
disattivata, il cursore passerà direttamente al successivo campo attivo.
Tuttavia l'operatore può usare i tasti freccia per posizionare il cursore in
questo campo per introdurvi dati, se lo desidera.
6. SELEZIONATA INTRODUZIONE NOME DOTTORE
Questo campo serve a specificare se il nome del medico curante del paziente
verrà introdotto nella lista di lavoro oppure no. Se questa opzione viene disat-
tivata, il cursore passerà direttamente al successivo campo attivo. Tuttavia
l'operatore può usare i tasti freccia per posizionare il cursore in questo campo
per introdurvi dati, se lo desidera.
7. SELEZIONATA INTRODUZIONE LIMITI PAZIENTE
Se questa opzione viene disattivata (OFF), per ciascuna introduzione della
lista di lavoro verrà adottato automaticamente il valore precedente. Tuttavia
l'operatore può introdurre valori diversi per singole introduzioni usando i
tasti freccia per posizionare il cursore in questo campo e digitandovi il nuovo
valore, che avrà validità solo per l'introduzione così modificata.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 5-125


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Istruzioni operative
Uso della lista di lavoro Capitolo 5

Se questa opzione viene attivata, l'operatore può selezionare un altro valore


di default digitando nel campo una cifra da 1 a 6. Questo nuovo valore verrà
assegnato automaticamente a tutte le nuove introduzioni effettuate
dall'operatore. L'operatore è in grado inoltre di introdurre un altro valore per
singole introduzioni. Quando il cursore si porta sul campo <Set limiti
paziente> relativo ad una introduzione specifica, l'operatore può sovrascri-
vere il valore di default e digitarne uno nuovo che varrà per questa introdu-
zione.
8. SET LIMITI PAZIENTE DI DEFAULT (1..6)
Questo campo serve a specificare la serie di default (preselezionata) dei
valori limite del paziente che viene assegnata automaticamente a ciascun
campione salvo indicazioni contrarie nella lista di lavoro. Può venir intro-
dotto qualsiasi numero fra 1 e 6 compreso.
9. SELEZIONATA INTRODUZIONE SET PARAMETRI
Se questa opzione viene disattivata, per ciascuna introduzione della lista di
lavoro verrà adottato automaticamente il valore precedente. Tuttavia l'opera-
tore può introdurre valori diversi per singole introduzioni usando i tasti
freccia per posizionare il cursore in questo campo e digitandovi il nuovo
valore, che avrà validità solo per l'introduzione così modificata.
Se questa opzione viene attivata, l'operatore può selezionare un altro valore
di default digitando nel campo una cifra da 2 a 4. Questo nuovo valore verrà
assegnato automaticamente a tutte le nuove introduzioni L'operatore è in
grado inoltre di introdurre un altro valore per singole introduzioni. Quando il
cursore si porta sul campo <Set parametri> relativo ad una introduzione
specifica, l'operatore può sovrascrivere il valore di default e digitarne uno
nuovo che varrà per questa introduzione.
10. SET PARAMETRI DI DEFAULT (1..4)
Questo campo serve a specificare la serie di parametri di default (preselezio-
nata) che viene assegnata automaticamente a ciascun campione salvo indica-
zioni contrarie nella lista di lavoro. Può venir introdotto qualsiasi numero fra
1 e 4 compreso.

5-126 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


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Istruzioni operative
Capitolo 5 Uso della lista di lavoro

Analisi dei campioni — Modello SL


Le procedure descritte qui sotto illustrano il funzionamento della lista di lavoro
nelle modalità a campione aperto o chiuso con l'uso di codici a barre o di altri tipi
di identificazione del campione.

Modalità a campione chiuso


Sul modello SL, sebbene lo schermo ANALISI sia visualizzato anche nella modalità
a campione chiuso, non è possibile introdurvi dati. Se viene selezionata la modalità
a campione chiuso, i dati anagrafici possono venir modificati solo sugli schermi
LISTA DI LAVORO o ARCHIVIO DATI.

Uso della lista di lavoro con codici a barre


Il campionatore automatico dispone di un lettore del codice a barre incorporato che
legge automaticamente l'etichetta con codice a barre applicata sulla provetta. Fare
riferimento all'Appendice A per la descrizione completa riguardante le etichette
con codice a barre e le istruzioni per la loro corretta applicazione sulle provette.
Se si usano etichette con codice a barre per le introduzioni della lista di lavoro, i
campioni possono essere analizzati in qualsiasi sequenza dopo che è stata creata la
lista di lavoro. Se i record della lista di lavoro non vengono caricati da un computer
host essi possono venir introdotti dall'operatore direttamente nello strumento.

Durante l'analisi dei campioni lo strumento:


• legge l'etichetta con codice a barre sulla provetta e cerca nella lista di lavoro
il numero di codice a barre letto.
• Se viene reperito un abbinamento, i dati anagrafici contenuti nella lista di la-
voro vengono visualizzati sullo schermo ANALISI insieme con i risultati, e
l'intera registrazione viene memorizzata nell'archivio dati. L'introduzione
della lista di lavoro viene cancellata.
• Se non vi sono abbinamenti possibili, sullo schermo ANALISI viene visualiz-
zato il numero del codice a barre senza dati anagrafici, e memorizzato nell'ar-
chivio dati insieme con i risultati. Non viene cancellata nessuna introduzione
della lista di lavoro.

Analisi dei campioni con codici a barre


1. Sullo schermo ANALISI, premere [TIPO CAMPIONE] e poi il tipo di campione
appropriato (Paziente, WBC fragili o RBC resistenti).
2. Se necessario, premere [CAMBIA CAMPIONAT.] per selezionare la modalità a
campione chiuso.
3. Accertarsi che ciascun campione da analizzare presenti un'etichetta con
codice a barre sulla provetta.
4. Se i record della lista di lavoro contenenti codici a barre sono stati caricati da
un computer host, passare alla fase 6. Se le introduzioni vengono effettuate
dall'operatore direttamente nello strumento, passare alla fase 5.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 5-127


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Istruzioni operative
Uso della lista di lavoro Capitolo 5

5. Se i record della lista di lavoro devono venir introdotti dall'operatore diretta-


mente nello strumento:
a. Introdurre nella lista di lavoro tutti i record, comprendenti i codici a barre
e i dati anagrafici, associati ai campioni da analizzare. Eseguire un
DOPPIO CONTROLLO per accertarsi che ciascun codice a barre sia
stato introdotto correttamente nel campo <ID campione>.
6. Collocare tutti i campioni da analizzare nei portaprovette del campionatore
automatico e caricare i portaprovette nel campionatore automatico (se non è
stato già fatto).
NOTA: I campioni nei portaprovette non devono essere nello stesso ordine
delle introduzioni nella lista di lavoro.

7. Premere il tasto [AVVIA CAMPIONAT.] per iniziare l'analisi dei campioni.


8. I campioni vengono analizzati automaticamente nella sequenza in cui sono
stati disposti nel portaprovette. Il campionatore automatico si ferma auto-
maticamente dopo che sono stati analizzati tutti i campioni presenti
nell'ultimo portaprovette.
NOTA: Mentre l’analisi prosegue, nella lista di lavoro si possono effettuare
introduzioni aggiuntive. Per fare ciò, premere [LISTA LAVORO] per
visualizzare lo schermo LISTA DI LAVORO. Digitare le nuove intro-
duzioni.

9. Quando tutti i campioni sono stati analizzati, verificare se tutte le introdu-


zioni sono state cancellate dalla lista di lavoro. Le introduzioni vengono
cancellate automaticamente dalla lista di lavoro appena si verifica un abbina-
mento. Le introduzioni che rimangono nella lista di lavoro indicano che non
è stato possibile eseguire un abbinamento corretto. L'operatore deve seguire
le procedure del proprio laboratorio per stabilire la causa del disguido. Ogni
campione inserito nella lista di lavoro che non sia stato analizzato deve essere
cancellato al termine di ciascun turno o giornata di lavoro. Ciò ridurrà le
possibilità che un’ID campione non analizzato, lasciata nella lista di lavoro
per lungo tempo, venga associata ad un paziente diverso con la stessa ID
campione.

Uso della lista di lavoro con ID del campione


Quando le introduzioni nella lista di lavoro contengono identificazioni del
campione diverse dal codice a barre, l'operatore deve introdurre il numero del
portaprovette e la posizione della provetta di ciascun campione nel campo <Rack/
prov.> dell'introduzione appropriata della lista di lavoro, altrimenti non sono possi-
bili abbinamenti. Non è necessario che i campioni nei portaprovette siano nello
stesso ordine delle introduzioni nella lista di lavoro, ma la posizione di ciascun
campione nel portaprovette deve corrispondere al numero del portaprovette e della
provetta introdotti nella lista di lavoro.
L'identificazione del campione avviene in base alle informazioni introdotte nel
campo <Rack/prov.> numero 6 della lista di lavoro.

5-128 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


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Istruzioni operative
Capitolo 5 Uso della lista di lavoro

Se viene fatto un abbinamento (basato sul numero del portaprovette e della


provetta), i risultati del campione insieme con i dati anagrafici (compresa l'ID del
campione) vengono visualizzati sullo schermo ANALISI e inviati all'archivio dati.
NOTA: Il numero del portaprovette e della provetta non viene visualizzato
sullo schermo ANALISI né inviato all'archivio dati, ma viene usato
solo allo scopo di abbinare le introduzioni della lista di lavoro ai
campioni.

Se l'abbinamento non ha luogo, ciò indica che l'operatore ha digitato nella lista di
lavoro un numero del portaprovette e della provetta scorretto. In questo caso
l'operatore potrà:
1. correggere il numero del portaprovette e della provetta nella lista di lavoro e
rianalizzare il campione (evitando così di dover reintrodurre manualmente i
dati anagrafici), OPPURE
2. accedere all'archivio dati, reperire l'introduzione tramite il numero del porta-
provette e della provetta assegnato dallo strumento ed introdurre i rimanenti
dati anagrafici.
NOTA: Se lo strumento non riesce ad abbinare un campione ad alcuna
introduzione della lista di lavoro né tramite codice a barre, né
tramite altra identificazione del campione, né tramite numero del
portaprovette e della provetta, esso identificherà il campione
tramite l'effettiva posizione della provetta nel portaprovette e asse-
gnerà tale numero nel campo <ID campione> relativo al campione
in questione. I risultati verranno inviati all'archivio dati insieme al
numero del portaprovette e della provetta senza che venga cancel-
lata alcuna introduzione nella lista di lavoro, dato che non ci sono
stati abbinamenti. Nell'archivio dati il campione viene identificato
tramite il numero del portaprovette e della provetta assegnato dallo
strumento.

NOTA: Se lo strumento non è in grado di leggere il codice a barre presente


sulla provetta e non è in grado di leggere il codice a barre sul porta-
provette, si è verificata una malfunzione. Il campionatore automa-
tico si arresta. Determinare quale posizione del portaprovette è
all'origine del problema prima di togliere il portaprovette stesso.
Controllare l'etichetta con codice a barre della posizione per deter-
minare la causa della malfunzione. Se non si riesce a riparare o a
sostituire l'etichetta, usare un altro portaprovette. Qualsiasi porta-
provette si utilizzi, rimuovere tutti i campioni che sono stati aspirati
ed identificati correttamente. Collocare il portaprovette nella posi-
zione di partenza sul lato di caricamento del campionatore automa-
tico. Premere il tasto [CANCELLA ERRORE] e poi [RESET
CAMPIONAT.] per riavviare le analisi.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 5-129


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Istruzioni operative
Uso della lista di lavoro Capitolo 5

Analisi dei campioni con ID del campione


1. Se i record della lista di lavoro sono stati caricati da un computer host,
eseguire le fasi da a ad e elencate qui sotto. Se invece i record della lista di
lavoro devono venir introdotti dall'operatore direttamente nello strumento,
passare alla fase 2.
a. Sullo schermo ANALISI premere [LISTA LAVORO].
b. Per ciascun campione da analizzare, reperire la corrispondente introdu-
zione nella lista di lavoro.
c. Digitare il numero del portaprovette e della provetta di quel campione nel
campo <Rack/prov.> relativo all'introduzione in questione e collocare il
campione nella posizione appropriata del portaprovette. Eseguire un
DOPPIO CONTROLLO per verificare che il campione sia stato effetti-
vamente collocato nella posizione della provetta e nel portaprovette indi-
cati nell'introduzione della lista di lavoro.
NOTA: I campioni nel portaprovette non devono essere collocati nello
stesso ordine delle introduzioni della lista di lavoro, ma il
numero del portaprovette e della provetta effettivo di ciascun
campione deve venir assegnato correttamente all'introduzione
della lista di lavoro di quel campione.

d. Ripetere questa procedura per tutti i campioni. Al termine, collocare i


portaprovette nel campionatore automatico.
e. Passare alla fase 3.
2. Per introdurre i record della lista di lavoro direttamente nello strumento:
a. Sullo schermo ANALISI premere [LISTA LAVORO].
b. Introdurre tutti i record della lista di lavoro associati ai campioni da
analizzare, compreso il numero del portaprovette e della provetta.
Eseguire un DOPPIO CONTROLLO per accertarsi che ciascun codice a
barre sia stato introdotto correttamente nel campo <ID campione>.
Eseguire un DOPPIO CONTROLLO per verificare che l'effettiva posi-
zione della provetta nel portaprovette di ciascun campione sia stata intro-
dotta correttamente nel campo <Rack/prov.> della lista di lavoro.
NOTA: I campioni nei portaprovette non devono essere nello stesso
ordine delle introduzioni nella lista di lavoro.

c. Quando tutte le introduzioni sono state completate, collocare le provette


nei portaprovette del campionatore automatico e caricare i portaprovette
nel campionatore automatico (se non è stato già fatto).
3. Premere [RETURN] per tornare allo schermo ANALISI.
4. Sullo schermo ANALISI, premere [TIPO CAMPIONE] e poi il tipo di campione
appropriato (Paziente, WBC fragili o RBC resistenti).

5-130 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Istruzioni operative
Capitolo 5 Uso della lista di lavoro

5. Se necessario, premere [CAMBIA CAMPIONAT.] per selezionare la modalità a


campione chiuso.
6. Premere il tasto [AVVIA CAMPIONAT.] per iniziare l'analisi dei campioni.
7. I campioni vengono analizzati automaticamente nella sequenza in cui sono
stati disposti nel portaprovette.Il campionatore automatico si ferma automa-
ticamente dopo che sono stati analizzati tutti i campioni presenti nell'ultimo
portaprovette.
NOTA: Mentre l’analisi prosegue, nella lista di lavoro si possono effettuare
introduzioni aggiuntive. Per fare ciò, premere [LISTA LAVORO] per
visualizzare lo schermo LISTA DI LAVORO. Digitare le nuove intro-
duzioni.

8. Quando tutti i campioni sono stati analizzati, verificare se tutte le introdu-


zioni sono state cancellate dalla lista di lavoro. Le introduzioni vengono
cancellate automaticamente dalla lista di lavoro appena si verifica un abbina-
mento. Le introduzioni che rimangono nella lista di lavoro indicano che non
è stato possibile eseguire un abbinamento corretto. L'operatore deve seguire
le procedure del proprio laboratorio per stabilire la causa del disguido. Ogni
campione inserito nella lista di lavoro che non sia stato analizzato deve essere
cancellato al termine di ciascun turno o giornata di lavoro. Ciò ridurrà le
possibilità che un’ID campione non analizzato, lasciata nella lista di lavoro
per lungo tempo, venga associata ad un paziente diverso con la stessa ID
campione.

Analisi di urgenze
1. Sul modello SL, i campioni urgenti possono venir analizzati sia nella moda-
lità a campione aperto che nella modalità a campione chiuso.
2. I campioni urgenti con codici a barre o con altra identificazione possono
venir analizzati con la lista di lavoro.
3. I record relativi alle urgenze possono venir caricati da un computer host o
introdotte dall'operatore nella lista di lavoro.
4. I campioni urgenti vengono analizzati allo stesso modo di altri campioni
presenti nella lista di lavoro. Fare riferimento alle sezioni Analisi dei
campioni con codici a barre ed Analisi di campioni con ID del campione
più sopra in questo capitolo.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 5-131


56-0374/R7 — Novembre 2004
Istruzioni operative
Uso della lista di lavoro Capitolo 5

Modalità a campione aperto

Uso della lista di lavoro con codici a barre


Se le introduzioni nella lista di lavoro con codici a barre sono state caricate da un
computer host, l'operatore deve digitare il numero di codice a barre nel campo <ID
succ.> dello schermo ANALISI.
Quando il numero di codice a barre viene digitato nel campo <ID succ.> dello
schermo ANALISI, il sistema cerca automaticamente di abbinare il numero di codice
a barre ad un'introduzione nella lista di lavoro. Se viene reperito un abbinamento
ed il campione viene analizzato, i risultati vengono visualizzati insieme ai dati
anagrafici della lista di lavoro sullo schermo ANALISI ed inviati all'archivio dati.
L'introduzione verrà cancellata dalla lista di lavoro.
Se l'abbinamento non avviene ed il campione viene analizzato, i risultati
dell'analisi vengono inviati all'archivio dati accompagnati solamente dal numero di
codice a barre digitato dall'operatore. L'operatore dovrà allora accedere all'archivio
dati ed introdurre i rimanenti dati anagrafici del campione. Dalla lista di lavoro non
verrà cancellata alcuna introduzione.

Esecuzione dell'analisi
1. Sullo schermo ANALISI, premere [TIPO CAMPIONE] e poi il tipo di campione
appropriato (Paziente, WBC fragili o RBC resistenti).
2. Se necessario, premere [CAMBIA CAMPIONAT.] per selezionare la modalità a
campione aperto.
3. Introdurre il numero del codice a barre nel campo <ID succ.> dello schermo
ANALISI.
4. Collocare il campione ben miscelato al di sotto dell'ago per l'aspirazione del
campione aperto, accertarsi che l'estremità dell'ago sia ben immersa nel
campione e premere la piastra avvio analisi per avviare il ciclo di analisi.
NOTA: Mentre l’analisi prosegue, nella lista di lavoro si possono effettuare
introduzioni aggiuntive. Per fare ciò, premere [LISTA LAVORO] per
visualizzare lo schermo LISTA DI LAVORO. Digitare le nuove intro-
duzioni.

5. Quando tutti i campioni sono stati analizzati, verificare se tutte le introdu-


zioni sono state cancellate dalla lista di lavoro. Le introduzioni vengono
cancellate automaticamente dalla lista di lavoro appena si verifica un abbina-
mento. Le introduzioni che rimangono nella lista di lavoro indicano che non
è stato possibile eseguire un abbinamento corretto. L'operatore deve seguire
le procedure del proprio laboratorio per stabilire la causa del disguido. Ogni
campione inserito nella lista di lavoro che non sia stato analizzato deve essere
cancellato al termine di ciascun turno o giornata di lavoro. Ciò ridurrà le
possibilità che un’ID campione non analizzato, lasciata nella lista di lavoro
per lungo tempo, venga associata ad un paziente diverso con la stessa ID
campione.

5-132 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


56-0374/R7 — Novembre 2004
Istruzioni operative
Capitolo 5 Uso della lista di lavoro

Analisi di campioni urgenti con codice a barre


I campioni urgenti provvisti di codice a barre vengono analizzati come descritto
nelle sezioni Uso della lista di lavoro con codici a barre e Analisi dei campioni
immediatamente precedenti la presente.

Uso della lista di lavoro con ID del campione


Se i record della lista di lavoro con ID del campione (non codice a barre) vengono
caricati da un computer host, l'operatore può utilizzare la lista di lavoro introdu-
cendo l'ID del campione riportata sulla provetta nel campo <ID succ.> sullo
schermo ANALISI. Il sistema cercherà di abbinare il numero introdotto nel campo
<ID succ.> dello schermo ANALISI con un numero uguale presente nel campo <ID
campione> della lista di lavoro.
Se viene reperito un abbinamento ed il campione viene analizzato, i risultati
vengono visualizzati insieme ai dati anagrafici della lista di lavoro sullo schermo
ANALISI ed inviati all'archivio dati. L'introduzione verrà cancellata dalla lista di
lavoro.
Se l'abbinamento non avviene ed il campione viene analizzato, solo i risultati e la
ID del campione introdotti sullo schermo ANALISI verranno visualizzati sullo
schermo ANALISI e memorizzati nell'archivio dati. Non verrà cancellata alcuna
introduzione dalla lista di lavoro. L'operatore dovrà accedere all'archivio dati per
introdurre i rimanenti dati anagrafici.

Esecuzione dell'analisi
1. Sullo schermo ANALISI, premere [TIPO CAMPIONE] e poi il tipo di campione
appropriato (Paziente, WBC fragili o RBC resistenti).
2. Se necessario, premere [CAMBIA CAMPIONAT.] per selezionare la modalità a
campione aperto.
3. Introdurre l'indentificazione del campione nel campo <ID succ.> sullo
schermo ANALISI.
4. Collocare il campione ben miscelato al di sotto dell'ago per l'aspirazione del
campione aperto, accertarsi che l'estremità dell'ago sia ben immersa nel
campione e premere la piastra avvio analisi per avviare il ciclo di analisi.
NOTA: Mentre l’analisi prosegue, nella lista di lavoro si possono effettuare
introduzioni aggiuntive. Per fare ciò, premere [LISTA LAVORO] per
visualizzare lo schermo LISTA DI LAVORO. Digitare le nuove intro-
duzioni.
5. Quando tutti i campioni sono stati analizzati, verificare se tutte le introdu-
zioni sono state cancellate dalla lista di lavoro. Le introduzioni vengono
cancellate automaticamente dalla lista di lavoro appena si verifica un abbina-
mento. Le introduzioni che rimangono nella lista di lavoro indicano che non
è stato possibile eseguire un abbinamento corretto. L'operatore deve seguire
le procedure del proprio laboratorio per stabilire la causa del disguido. Ogni
campione inserito nella lista di lavoro che non sia stato analizzato deve essere
cancellato al termine di ciascun turno o giornata di lavoro. Ciò ridurrà le
possibilità che un’ID campione non analizzato, lasciata nella lista di lavoro
per lungo tempo, venga associata ad un paziente diverso con la stessa ID
campione.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 5-133


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Istruzioni operative
Uso della lista di lavoro Capitolo 5

Analisi di campioni urgenti con ID del campione


I campioni urgenti provvisti di ID del campione vengono analizzati come descritto
nelle sezioni Uso della lista di lavoro con ID del campione e Analisi dei campioni
immediatamente precedenti la presente.

Analisi dei campioni — Modello CS


Nel modello CELL-DYN 3200CS, per abbinare le introduzioni della lista di lavoro
è possibile usare solo il codice a barre o altro tipo di identificazione del campione.
Dato che questo modello non dispone di campionatore automatico, non è possibile
usare la posizione della provetta ed il numero del portaprovette per identificare il
campione.
I campioni vengono analizzati individualmente in entrambe le modalità.
AVVERTENZA: Potenziale rischio biologico. Considerare tutti i
campioni, reagenti, controlli, calibratori ecc. contenenti sangue o siero
umano come potenzialmente infettivi. Indossare guanti, camici da labora-
torio e un’adeguata protezione per gli occhi. Seguire ulteriori procedure di
biosicurezza come specificato nell’OSHA Bloodborne Pathogen Rule
(29 CFR Part 1910.1030) o altre procedure di biosicurezza equivalenti.

Modalità a campione chiuso

Uso della lista di lavoro con codici a barre


La torretta per l'aspirazione del campione chiuso dispone di un lettore del codice a
barre incorporato che legge automaticamente l'etichetta con codice a barre appli-
cata sulla provetta. Fare riferimento all'Appendice A per la descrizione completa
riguardante le etichette con codice a barre e le istruzioni per la loro corretta appli-
cazione sulle provette.
Se si usano numeri di codice a barre per le introduzioni della lista di lavoro, i
campioni possono essere analizzati in qualsiasi sequenza dopo che è stata creata la
lista di lavoro. Se i record della lista di lavoro non vengono caricati da un computer
host essi possono venir introdotti dall'operatore direttamente nello strumento.

Durante l'analisi dei campioni lo strumento:


• legge l'etichetta con codice a barre sulla provetta e cerca nella lista di lavoro
il numero di codice a barre letto.
• Se viene reperito un abbinamento, i dati anagrafici contenuti nella lista di la-
voro vengono visualizzati sullo schermo ANALISI insieme con i risultati, e
l'intera registrazione viene memorizzata nell'archivio dati. L'introduzione
della lista di lavoro viene cancellata.
• Se non vi sono abbinamenti possibili, sullo schermo ANALISI viene visualiz-
zato il numero del codice a barre senza dati anagrafici, e memorizzato nell'ar-
chivio dati insieme con i risultati. Non viene cancellata nessuna introduzione
della lista di lavoro.

5-134 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


56-0374/R7 — Novembre 2004
Istruzioni operative
Capitolo 5 Uso della lista di lavoro

Analisi dei campioni con codici a barre


1. Se i record della lista di lavoro contenenti codici a barre sono stati caricati da
un computer host, eseguire le fasi da a fino a h riportate qui sotto. Se le intro-
duzioni vengono effettuate dall'operatore direttamente nello strumento,
passare alla fase 2.
a. Sullo schermo ANALISI, premere [TIPO CAMPIONE] e poi il tipo di
campione appropriato (Paziente, WBC fragili o RBC resistenti).
b. Se necessario, premere [CAMBIA CAMPIONAT.] per selezionare la moda-
lità a campione chiuso.
c. Accertarsi che ciascun campione da analizzare presenti un'etichetta con
codice a barre sulla provetta.
d. Collocare un campione ben miscelato nel supporto provetta e chiudere lo
sportello.
e. Premere la piastra avvio analisi per analizzare il campione.
f. Appena il campione è stato aspirato, lo sportello si apre. Togliere la
provetta.
g. Ripetere le fasi da d a f finché sono stati analizzati tutti i campioni conte-
nuti nella lista di lavoro.
NOTA: Mentre l’analisi prosegue, nella lista di lavoro si possono effet-
tuare introduzioni aggiuntive. Per fare ciò, premere [LISTA
LAVORO] per visualizzare lo schermo LISTA DI LAVORO. Digitare
le nuove introduzioni.

h. Passare alla fase 3.


2. Se le introduzioni nella lista di lavoro vengono effettuate dall'operatore diret-
tamente nello strumento, eseguire le fasi da a fino a h riportate qui sotto:
a. Sullo schermo ANALISI, premere [TIPO CAMPIONE] e poi il tipo di
campione appropriato (Paziente, WBC fragili o RBC resistenti).
b. Se necessario, premere [CAMBIA CAMPIONAT.] per selezionare la moda-
lità a campione chiuso.
c. Accertarsi che ciascun campione da analizzare presenti un'etichetta con
codice a barre sulla provetta.
d. Introdurre nella lista di lavoro tutti i record della lista di lavoro associati
ai campioni da analizzare. Eseguire un DOPPIO CONTROLLO per
accertarsi che ciascun codice a barre sia stato introdotto correttamente
nel campo <ID campione>.
e. Collocare un campione ben miscelato nel supporto provetta e chiudere lo
sportello.
f. Premere la piastra avvio analisi per analizzare il campione.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 5-135


56-0374/R7 — Novembre 2004
Istruzioni operative
Uso della lista di lavoro Capitolo 5

g. Appena il campione è stato aspirato, lo sportello si apre. Togliere la


provetta.
h. Ripetere le fasi da e a g finché sono stati analizzati tutti i campioni conte-
nuti nella lista di lavoro.
NOTA: Mentre l’analisi prosegue, nella lista di lavoro si possono effet-
tuare introduzioni aggiuntive. Per fare ciò, premere [LISTA
LAVORO] per visualizzare lo schermo LISTA DI LAVORO. Digitare
le nuove introduzioni.

3. Quando tutti i campioni sono stati analizzati, verificare se tutte le introdu-


zioni sono state cancellate dalla lista di lavoro. Le introduzioni vengono
cancellate automaticamente dalla lista di lavoro appena si verifica un abbina-
mento. Le introduzioni che rimangono nella lista di lavoro indicano che non
è stato possibile eseguire un abbinamento corretto. L'operatore deve seguire
le procedure del proprio laboratorio per stabilire la causa del disguido. Ogni
campione inserito nella lista di lavoro che non sia stato analizzato deve essere
cancellato al termine di ciascun turno o giornata di lavoro. Ciò ridurrà le
possibilità che un’ID campione non analizzato, lasciata nella lista di lavoro
per lungo tempo, venga associata ad un paziente diverso con la stessa ID
campione.

Uso della lista di lavoro con ID del campione


Per abbinare introduzioni della lista di lavoro tramite identificazione del campione,
prima di analizzare il campione l'operatore deve prima introdurre l'ID di un
campione nel campo <ID succ.> dello schermo ANALISI. Appena il campione viene
analizzato, lo strumento esamina la lista di lavoro alla ricerca di un'identificazione
corrispondente.
Se viene reperito un abbinamento, i risultati del campione vengono visualizzati
insieme ai dati anagrafici contenuti nella lista di lavoro sullo schermo ANALISI e
inviati all'archivio dati. L'introduzione reperita verrà cancellata dalla lista di
lavoro.
Se non viene reperito alcun abbinamento, sullo schermo ANALISI verranno visua-
lizzati solo i risultati del campione e l'ID del campione introdotta nello schermo
ANALISI stesso, e tali dati verranno inviati all'archivio dati. Dalla lista di lavoro non
verrà cancellata alcuna introduzione.

Analisi dei campioni con ID del campione


1. Sullo schermo ANALISI, premere [TIPO CAMPIONE] e poi il tipo di campione
appropriato (Paziente, WBC fragili o RBC resistenti).
2. Se necessario, premere [CAMBIA CAMPIONAT.] per selezionare la modalità a
campione chiuso.
3. Se i record della lista di lavoro contenenti codici a barre sono stati caricati da
un computer host, passare alla fase 5.

5-136 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


56-0374/R7 — Novembre 2004
Istruzioni operative
Capitolo 5 Uso della lista di lavoro

4. Per introdurre i record della lista di lavoro direttamente nello strumento:


a. Sullo schermo ANALISI premere [LISTA LAVORO].
b. Introdurre tutti i record della lista di lavoro, comprendenti i dati anagra-
fici e l'identificazione del campione, associati ai campioni da analizzare
nella lista di lavoro. Eseguire un DOPPIO CONTROLLO per accertarsi
che ciascun ID del campione sia stato introdotto correttamente nel campo
<ID campione>.
5. Selezionare una provetta e digitare l'identificazione riportatavi sopra nel
campo <ID succ.> dello schermo ANALISI.
6. Collocare un campione ben miscelato nel supporto provetta e chiudere lo
sportello.
7. Premere la piastra avvio analisi per analizzare il campione.
8. Appena il campione è stato aspirato, lo sportello si apre. Togliere la provetta.
9. Ripetere le fasi da 5 a 8 finché sono stati analizzati tutti i campioni contenuti
nella lista di lavoro.
NOTA: Mentre l’analisi prosegue, nella lista di lavoro si possono effettuare
introduzioni aggiuntive. Per fare ciò, premere [LISTA LAVORO] per
visualizzare lo schermo LISTA DI LAVORO. Digitare le nuove intro-
duzioni.

10. Quando tutti i campioni sono stati analizzati, verificare se tutte le introdu-
zioni sono state cancellate dalla lista di lavoro. Le introduzioni vengono
cancellate automaticamente dalla lista di lavoro appena si verifica un abbina-
mento. Le introduzioni che rimangono nella lista di lavoro indicano che non
è stato possibile eseguire un abbinamento corretto. L'operatore deve seguire
le procedure del proprio laboratorio per stabilire la causa del disguido. Ogni
campione inserito nella lista di lavoro che non sia stato analizzato deve essere
cancellato al termine di ciascun turno o giornata di lavoro. Ciò ridurrà le
possibilità che un’ID campione non analizzato, lasciata nella lista di lavoro
per lungo tempo, venga associata ad un paziente diverso con la stessa ID
campione.

Analisi di urgenze
La procedura di analisi dei campioni urgenti è simile a quella seguita per analizzare
i campioni con lista di lavoro riportata più sopra. Per campioni urgenti con codici
a barre, fare riferimento alla Sezione Analisi di campioni con codici a barre ripor-
tata più sopra. Per campioni urgenti con ID campione, fare riferimento alla Sezione
Analisi di campioni con ID campione riportata più sopra.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 5-137


56-0374/R7 — Novembre 2004
Istruzioni operative
Uso della lista di lavoro Capitolo 5

Modalità a campione aperto

Campioni della lista di lavoro


Il modello CS analizza i campioni della lista di lavoro nella modalità a campione
aperto allo stesso modo del modello SL. Per la descrizione di questa procedura, fare
riferimento alla Sezione Analisi dei campioni — modello SL, Sezione: Analisi
nella modalità a campione aperto.

Urgenze
Il modello CS analizza le urgenze nella modalità a campione aperto allo stesso
modo del modello SL. Per la descrizione di questa procedura, fare riferimento alla
Sezione Analisi dei campioni — modello SL, Sezione: Analisi nella modalità a
campione aperto.

5-138 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


56-0374/R7 — Novembre 2004
Capitolo 5 Istruzioni operative

Uso dell'archivio dati

Introduzione
L' archivio dati registra tutti i dati e le informazioni anagrafiche in formato registro
per gli ultimi 10.000 cicli di analisi eseguiti con il CELL-DYN 3200. Le informa-
zioni vengono registrate in ordine cronologico secondo il numero sequenziale. I
diagrammi di dispersione e gli istogrammi vengono registrati per tutti i 10.000
record.
NOTA: Quando l’archivio è saturo, ciascuna introduzione successiva causa la
cancellazione di quella più vecchia e lo spostamento delle rimanenti di
una riga in alto, in modo che i record attuali possano essere aggiunti alla
fine della lista.

La prima parte di questa sezione fornisce una breve descrizione dei tasti dello
schermo ARCHIVIO DATI. Le procedure per la personalizzazione della visualizza-
zione e la stampa dell’archivio dati sono descritte più avanti nella parte riguardante
la configurazione dell’archivio dati. La parte finale riporta le istruzioni per la revi-
sione dei dati tramite l'archivio dati.

Come sfogliare l’archivio dati


Ciascuna schermata (pagina) può contenere fino a 18 campioni.
Usare i tasti freccia destra e sinistra per far scorrere tutta la lista dei parametri dei
campioni visualizzati su di una pagina. Usare invece i tasti freccia su e giù per
spostare il cursore fra i campioni di una pagina.
Usare il tasto Pagina su per visualizzare pagine precedenti ed il tasto Pagina giù per
visualizzare pagine successive.

Schermo ARCHIVIO DATI


In questa sezione viene descritta la funzione di ciascun tasto di funzione dello
schermo ARCHIVIO DATI, riportato nella Figura 5.44.

L'archivio dati si compone di cinque pagine (schermate). La prima pagina contiene


alcuni dati anagrafici del paziente, e le pagine successive visualizzano i risultati
relativi ai parametri. I seguenti dati appaiono su tutti i 5 schermi:
1. Sequenza n.
2. ID campione
3. Data e ora prelievo
4. ID operatore

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 5-139


56-0374/R7 — Novembre 2004
Istruzioni operative
Uso dell'archivio dati Capitolo 5

La seconda pagina visualizza i risultati dei parametri leucocitari. La terza pagina


visualizza i risultati dei parametri eritrocitari. La quarta pagina visualizza i risultati
dei parametri piastrinici. La quinta pagina visualizza i risultati dei parametri leuco-
citari espressi sotto forma di percentuale.

Figura 5.44 Schermo archivio dati - Pagina 1

Premendo il tasto [ARCHIVIO DATI] nel MENU PRINCIPALE, vengono visualizzati il


menu ARCHIVIO DATI ed i seguenti tasti di funzione:
MODIFICA ID*
VISUALIZZA CAMPIONE
TROVA CAMPIONE
ESCLUDI DA X-B**
PERSONAL. ARCH. DATI
TRASMISS. DATI
STAMPA ARCH. DATI
PRINCIPALE
* Questa scritta viene visualizzata solo se il cursore è posizionato accanto ad uno
dei seguenti tipi di campione: Paziente, leucociti fragili o eritrociti resistenti.
** Questo tasto viene visualizzato se il numero progressivo della registrazione del
paziente è preceduto da “b”, “r” o “w”.

5-140 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


56-0374/R7 — Novembre 2004
Istruzioni operative
Capitolo 5 Uso dell'archivio dati

Tasto Modifica ID
Il tasto [MODIFICA ID] serve a modificare l'identificazione del campione sullo
schermo ARCHIVIO DATI. Quando viene premuto il tasto [MODIFICA ID], il cursore si
porta sul campo <ID campione> e tutte le scritte dei tasti sono in bianco. Le modi-
fiche vengono registrate premendo il tasto Enter sulla tastiera.
Se si utilizza l’opzione di modifica dell’ID campione nell’archivio dati, va creata
una procedura di laboratorio per verificare ogni ID campione modificata
manualmente nell’archivio dati, che riporti il contenuto dell’ID campione prima e
dopo la modifica.
Tale verifica potrebbe consistere in:
Stampati dei rapporti del sommario archivio dati che riportino l’ID modificata.
Questi stampati devono riportare data e firma e vanno salvati per assicurare che
ogni modifica possa essere correttamente associata all’identificazione del
campione all’interno del proprio laboratorio.
O
Analizzare nuovamente il campione identificato involontariamente con un numero
di portaprovette e provetta in modalità aperta o chiusa, per confermare che sia
applicata l’ID campione corretta.
NOTA: Il tasto [MODIFICA ID] è disponibile solo quando il cursore è posizionato
accanto alla registrazione di un paziente. Esso non è disponibile per
record di background e di controlli di qualità.

Figura 5.45 Schermo Visualizzazione campione

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 5-141


56-0374/R7 — Novembre 2004
Istruzioni operative
Uso dell'archivio dati Capitolo 5

Tasto Visualizza campione


Il tasto [VISUALIZZA CAMPIONE] serve a visualizzare i risultati relativi al record
indicato dalla posizione del cursore (vedere la Figura 5.45). Quando viene premuto
il tasto [VISUALIZZA CAMPIONE] vengono visualizzati i seguenti tasti di funzione:
CAMPIONE PRECEDENTE*
CAMPIONE SUCCESSIVO**
MODIFICA CAMPIONE***
PERSONAL. REFERTO
TRASMETTI CAMPIONE
STAMPA TICKET
STAMPA RAPPORTO/STAMPA A COLORI (Il tasto alterna tra le due selezioni.)
RETURN
* Questo tasto non è visualizzato quando sullo schermo compare il primo
campione dell’archivio.
** Questo tasto non è visualizzato quando sullo schermo compare l'ultimo
campione dell’archivio.
*** Questo tasto viene visualizzato solo se il cursore è posizionato accanto ad
uno dei seguenti tipi di campione: Paziente, WBC fragili o RBC resistenti.

Tasto Campione precedente


Il tasto [CAMPIONE PRECEDENTE] serve a visualizzare i risultati relativi al numero
progressivo del campione che precede quello attualmente visualizzato senza dover
ritornare allo schermo principale ARCHIVIO DATI.

Tasto Campione successivo


Il tasto [CAMPIONE SUCCESSIVO] serve a visualizzare i risultati relativi al numero
progressivo del campione che segue quello attualmente visualizzato senza dover
ritornare allo schermo principale ARCHIVIO DATI.

Tasto Modifica campione


Il tasto [MODIFICA CAMPIONE] serve a modificare le informazioni anagrafiche del
paziente relative al record selezionato. Esso può venir utilizzato anche per modifi-
care e visualizzare i risultati servendosi di una serie di parametri o di valori limite
del paziente diversa da quella attualmente visualizzata. Quando viene premuto il
tasto [MODIFICA CAMPIONE] vengono visualizzati i seguenti tasti di funzione:
CONFERMA
ANNULLA
Questi tasti servono a confermare o annullare le modifiche. La linea di segnala-
zione visualizza il seguente messaggio: PREMI CONFERMA PER SALVARE
MODIFICHE O ANNULLA PER CANCELLARE. Quando si preme il tasto
[CONFERMA], viene visualizzato il record modificato.

5-142 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


56-0374/R7 — Novembre 2004
Istruzioni operative
Capitolo 5 Uso dell'archivio dati

Tasto Personal. referto


Il tasto [PERSONAL. REFERTO] serve a personalizzare la visualizzazione, l'intesta-
zione e lo stampato dello schermo ANALISI, come descritto nella sezione relativa
alle istruzioni per la configurazione in questo capitolo.

Tasto Trasmetti campione


Il tasto [TRASMETTI CAMPIONE] serve a trasmettere il rapporto visualizzato ad un
sistema di elaborazione dei dati del laboratorio (LIS) o ad un computer on-line. Se
viene selezionata la trasmissione automatica di istogrammi estesi o di diagrammi
di dispersione, questo tasto serve a trasmettere i dati estesi.

Tasto Stampa Ticket


Il tasto [STAMPA TICKET] serve a stampare un ticket (nel formato attualmente sele-
zionato) del record visualizzato.

Tasto Stampa rapporto


Il tasto [STAMPA RAPPORTO] serve a stampare un rapporto grafico (nel formato
attualmente selezionato) del record visualizzato.
NOTA: Se è stata selezionata l’opzione di stampa a colori (fare riferimento alle
istruzioni per la configurazione) la scritta cambia in [STAMPA A COLORI].

Tasto Return
Il tasto [RETURN] serve a tornare allo schermo principale ARCHIVIO DATI.

Figura 5.46 Schermo Ricerca archivio dati

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 5-143


36-5603/R5 — Giugno 2003
Istruzioni operative
Uso dell'archivio dati Capitolo 5

Tasto Trova campione


Il tasto [TROVA CAMPIONE] serve a localizzare un determinato record introducendo
il numero progressivo, il numero di identificazione del campione oppure il nome
del paziente, relativi al record desiderato. Premendo questo tasto viene visualizzato
lo schermo RICERCA ARCHIVIO DATI (vedere la Figura 5.46). Se l'informazione non
viene trovata nell'archivio dati, la linea di segnalazione visualizza il messaggio:
NESSUNA INTRODUZIONE.

Tasto Escludi da X-B


Se il cursore è posizionato su di un campione contrassegnato da una “r”, una “w”
o una “b” prima del numero di sequenza (indicante che i risultati vengono inclusi
nell’analisi X-B), viene visualizzato il tasto [ESCLUDI DA X-B] (vedere la
Figura 5.47).

Figura 5.47 Schermo Archivio dati con il tasto Escludi da X-B

Quando viene premuto il tasto [ESCLUDI DA X-B], il campione viene contrassegnato


da una “R” dopo l'identificazione del campione, i risultati vengono esclusi
dall'analisi X-B (le lettere “r”, “w” o “b” vengono cancellate) e la scritta sul tasto
passa a [ACCETTA IN X-B] (vedere la Figura 5.48).

5-144 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


36-5603/R5 — Giugno 2003
Istruzioni operative
Capitolo 5 Uso dell'archivio dati

Se viene premuto il tasto [ACCETTA IN X-B], la “R” viene cancellata, e al suo posto
viene visualizzata la lettera “r”, “w” o “b”, ed i risultati vengono inclusi nell’analisi
X-B.

Figura 5.48 Schermo Archivio dati con il tasto Accetta in X-B

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 5-145


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Istruzioni operative
Uso dell'archivio dati Capitolo 5

Tasto Personal. arch. dati


Il tasto [PERSONAL. ARCH. DATI] serve a personalizzare la visualizzazione
dell'archivio dati. Lo schermo PERSONAL. REFERTO PER ARCHIVIO DATI (vedere
la Figura 5.49) ed i seguenti tasti di funzione vengono visualizzati premendo il
tasto [PERSONAL. ARCH. DATI]:
SELEZIONA PARAMETRI/
POSIZIONA PARAMETRI (Il tasto alterna tra le due selezioni.)
GRUPPI STANDARD/
PERSONAL. POSIZIONE (Il tasto alterna tra le due selezioni.)
PERSONAL. STAMPATO
RETURN

Figura 5.49 Schermo Personal. referto per archivio dati con gruppi standard

Lo schermo PERSONAL. REFERTO PER ARCHIVIO DATI visualizza una matrice con
i quattro gruppi di parametri ed una lista dei parametri disponibili. Il gruppo di
parametri 1 viene visualizzato (nell'ordine indicato da sinistra a destra) sul secondo
schermo ARCHIVIO DATI. I rimanenti gruppi vengono visualizzati sugli schermi
successivi, a cui si accede premendo il tasto freccia a destra sulla tastiera. Il tasto
freccia sinistra serve a ritornare indietro fino al primo schermo. La Figura 5.50
riporta uno schermo Archivio dati personalizzato.

5-146 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Istruzioni operative
Capitolo 5 Uso dell'archivio dati

Figura 5.50 Schermo Personal. referto per archivio dati con il gruppo 1
personalizzato

Tasto Seleziona parametri


Il tasto [SELEZIONA PARAMETRI] serve a selezionare il parametro indicato dal
cursore. Quando viene premuto questo tasto, il parametro selezionato viene eviden-
ziato, la scritta del tasto cambia in [POSIZIONA PARAMETRO] e viene visualizzato
il tasto [ANNULLA SELEZIONE].

Tasto Posiziona parametro


Il tasto [POSIZIONA PARAMETRO] serve a visualizzare il parametro nella posizione
indicata dal cursore.

Tasto Annulla selezione


Il tasto [ANNULLA SELEZIONE] serve a cancellare la selezione effettuata e a visua-
lizzare di nuovo il tasto [SELEZIONA PARAMETRI].

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 5-147


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Istruzioni operative
Uso dell'archivio dati Capitolo 5

Tasto Gruppi standard


Possono essere selezionati gruppi di parametri predeterminati, chiamati gruppi
standard, premendo il tasto [GRUPPI STANDARD].Vedere la Figura 5.49, che riporta
lo schermo PERSONAL. REFERTO PER ARCHIVIO DATI insieme ai gruppi standard.
Premendo il tasto [GRUPPI STANDARD] vengono visualizzati i seguenti tasti di
funzione:
GRUPPO WBC
GRUPPO RBC
GRUPPO PLT
GRUPPO FORMULA
PERSONAL. POSIZIONE*
PERSONAL. STAMPATO
RETURN
* Il tasto [PERSONAL. POSIZIONE] serve a tornare allo schermo PERSONAL.
REFERTO PER ARCHIVIO DATI per gli inserimenti selezionati dall'operatore.
La Figura 5.49 riporta il gruppo di parametri leucocitari inserito in GRUPPO 1, il
gruppo di parametri eritrocitati inserito in GRUPPO 2, il gruppo di parametri
piastrinici inserito in GRUPPO 3 e il gruppo di parametri della formula leucocitaria
inserito in GRUPPO 4.
Quando viene premuto un tasto di funzione, il gruppo di parametri indicato verrà
inserito nella posizione indicata dal cursore.

Figura 5.51 Schermo Personalizza stampato per archivio dati

5-148 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Istruzioni operative
Capitolo 5 Uso dell'archivio dati

Tasto Personal. stampato


Il tasto [PERSONAL. STAMPATO] serve a personalizzare il formato di stampa
dell'archivio dati (vedere la Figura 5.51). Quando viene premuto il tasto
[PERSONAL. STAMPATO] vengono visualizzati i seguenti tasti di funzione:
SELEZIONA PARAMETRI/
POSIZIONA PARAMETRO (Il tasto alterna tra le due selezioni.)
SELEZIONE STANDARD
RETURN
Lo schermo PERSONALIZZA STAMPATO PER ARCHIVIO DATI mostra l'ordine (da
sinistra verso destra) di stampa dei parametri.

Tasto Seleziona parametri


Il tasto [SELEZIONA PARAMETRI] serve a selezionare il parametro indicato dal
cursore. Quando viene premuto questo tasto, il parametro selezionato viene eviden-
ziato, la scritta del tasto cambia in [POSIZIONA PARAMETRO] e viene visualizzato
il tasto [ANNULLA SELEZIONE].

Tasto Posiziona parametro


Il tasto [POSIZIONA PARAMETRO] serve a visualizzare il parametro nella posizione
indicata dal cursore.

Tasto Annulla selezione


Il tasto [ANNULLA SELEZIONE] serve a cancellare la selezione effettuata e a visua-
lizzare di nuovo il tasto [SELEZIONA PARAMETRI].

Tasto Selezione standard


Il tasto [SELEZIONE STANDARD] serve a configurare lo stampato nel gruppo di
stampa predeterminato riportato nella Figura 5.49. Premendo questo tasto, il
gruppo di stampa passa alla selezione standard.

Tasto Return
Il tasto [RETURN] serve a tornare allo schermo principale ARCHIVIO DATI.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 5-149


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Istruzioni operative
Uso dell'archivio dati Capitolo 5

Tasto Trasmiss. dati


Il tasto [TRASMISS. DATI] serve a trasmettere un record ad un sistema di elabora-
zione dei dati del laboratorio (LIS) o ad un computer. Quando viene premuto il
tasto [TRASMISS. DATI], lo schermo invita l’operatore ad introdurre i numeri
progressivi del campione iniziale e finale (dal più basso al più alto) per i dati che si
desidera trasmettere. I record possono essere trasmessi singolarmente o in batch,
come indicato dal numero o dai numeri di sequenza.
Premendo il tasto [TRASMISS. DATI] apparirà il campo <Inizio sequenza n.>
nell'angolo superiore sinistro dello schermo ed il cursore verrà posizionato in
questo campo. L'operatore deve introdurre il numero progressivo del primo
campione da trasmettere e premere tasto Enter. Se il numero risulta valido, il
sistema accetta l'introduzione e visualizza il campo <Fine sequenza n.> nell'angolo
superiore sinistro dello schermo. L'operatore deve digitarvi il numero progressivo
finale e premere Enter. Il sistema inizierà la trasmissione automaticamente. Se deve
essere trasmessa un solo record, il numero progressivo iniziale e finale saranno
uguali.
NOTA: Usare il tasto ESC per annullare questa funzione e tornare al menu
ARCHIVIO DATI. Usare il tasto di arretramento spazio o il tasto freccia sini-
stra per cancellare un'introduzione e digitare nuovamente il numero
progressivo.

Dato che sullo schermo ARCHIVIO DATI i record dei campioni vengono riportati in
forma sinottica, verranno trasmessi solo i dati riassuntivi di questi record. I dati
riassuntivi non sono accompagnati da istogrammi.

Tasto Stampa arch. dati


Il tasto [STAMPA ARCH. DATI] serve a stampare l’archivio dati. Quando viene
premuto il tasto [STAMPA ARCH. DATI], lo schermo invita l’operatore ad introdurre
i numeri di sequenza iniziale e finale (dal più basso al più alto) dello stampato desi-
derato (vedere la Figura 5.52).
Premendo il tasto [STAMPA ARCH. DATI] apparirà il campo <Inizio sequenza n.>
nell'angolo superiore sinistro dello schermo ed il cursore verrà posizionato in
questo campo. L'operatore deve introdurre il numero progressivo del primo
campione da stampare e premere tasto Enter. Se il numero risulta valido, il sistema
accetta l'introduzione e visualizza il campo <Fine sequenza n.> nell'angolo supe-
riore sinistro dello schermo. L'operatore deve digitarvi il numero progressivo finale
e premere Enter. Il sistema inizierà la stampa automaticamente. Se deve essere
stampata un solo record, il numero progressivo iniziale e finale saranno uguali.
NOTA: Usare il tasto ESC per annullare questa funzione e tornare al menu
ARCHIVIO DATI. Usare il tasto di arretramento spazio o il tasto freccia sini-
stra per cancellare un'introduzione e digitare nuovamente il numero
progressivo.

5-150 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Istruzioni operative
Capitolo 5 Uso dell'archivio dati

Dato che sullo schermo ARCHIVIO DATI i record dei campioni vengono riportati in
forma sinottica, verranno stampati solo i dati riassuntivi di questi record. I dati rias-
suntivi non sono accompagnati da istogrammi.
NOTA: Per stampare gli istogrammi l'operatore dovrà premere il tasto [VISUA-
LIZZA CAMPIONE] dello schermo ARCHIVIO DATI per selezionare e visua-
lizzare un singolo campione. Allora con il tasto [STAMPA RAPPORTO] si
potranno stampare i risultati del campione visualizzato sullo schermo,
istogrammi compresi.

Figura 5.52 Schermo Stampa archivio dati

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 5-151


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Istruzioni operative
Uso dell'archivio dati Capitolo 5

Codici dell’archivio dati


Sullo schermo ARCHIVIO DATI, nella colonna che precede immediatamente la
data (vedere la Figura 5.52) sono visualizzati i seguenti codici, visualizzati
nell'ordine qui riportato:
O — Campione analizzato in modalità a campione aperto (Open Mode)
C — Campione analizzato in modalità a campione chiuso (Closed Mode)
N — Aspirazione incompleta in modalità a campione aperto
I — Aspirazione incompleta in modalità a campione chiuso
K — Errore di flusso
R — Campione analizzato con il tasto RBC resistenti
F — Campione analizzato con il tasto WBC fragili
NOTA: Ai campioni delle analisi latex e di background vengono applicati solo i
codici O e C.

Un esempio dei codici usati nell'archivio dati è riportato nella Figura 5.53.

Figura 5.53 Schermo Codici dell'archivio dati

5-152 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Istruzioni operative
Capitolo 5 Uso dell'archivio dati

Procedure di configurazione dell’archivio dati


L’archivio dati può venir configurato in modo che visualizzi e stampi i risultati
nell’ordine selezionato dall’operatore. Questa sezione riporta le istruzioni per la
personalizzazione della visualizzazione e dello stampato.

Personalizzazione della visualizzazione dell'archivio dati


Lo schermo PERSONAL. REFERTO PER ARCHIVIO DATI visualizza una matrice con
i quattro gruppi di parametri che verranno visualizzati uno dopo l'altro sui quattro
schermi Archivio dati. (La Figura 5.54 riporta nella matrice i gruppi standard.)
Sotto alla matrice è riportata la lista di tutti i parametri disponibili. I parametri della
lista vengono selezionati ed inseriti nella posizione desiderata, personalizzando
così la visualizzazione.

Figura 5.54 Schermo Personal. referto per archivio dati con i gruppi standard

La visualizzazione può essere personalizzata selezionando i singoli parametri, i


gruppi standard di parametri o una combinazione di questi due. Oltre agli abituali
parametri ematologici, nell’archivio dati possono essere visualizzati anche i para-
metri seguenti:
NOC Conteggio ottico dei nuclei
VUOTO Inserisce una colonna in bianco sullo schermo

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 5-153


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Istruzioni operative
Uso dell'archivio dati Capitolo 5

Per personalizzare la visualizzazione dell'archivio dati


1. Sullo schermo principale ARCHIVIO DATI, premere [PERSONAL. ARCH. DATI]
per visualizzare lo schermo PERSONAL. REFERTO PER ARCHIVIO DATI.
2. Se necessario, premere [PERSONAL. POSIZIONE] per visualizzare lo schermo
PERSONAL. REFERTO PER ARCHIVIO DATI ed i tasti relativi alla personaliz-
zazione dell'inserimento.
3. Usare i tasti freccia sulla tastiera per portare il cursore sul parametro deside-
rato all’interno della lista posta sotto alla matrice.
4. Premere il tasto [SELEZIONA PARAMETRI]. Il parametro selezionato viene
evidenziato ed il cursore si sposta sulla prima posizione del gruppo 1.
NOTA: La scritta del tasto cambia in [POSIZIONA PARAMETRI] e viene
visualizzato il tasto [ANNULLA SELEZIONE].

5. Se necessario, utilizzare i tasti freccia sulla tastiera per spostare il cursore


sulla posizione desiderata e poi premere il tasto [POSIZIONA PARAMETRI].
NOTA: Quando viene premuto il tasto [POSIZIONA PARAMETRO], il para-
metro selezionato verrà visualizzato nella posizione indicata dal
cursore, ed il cursore stesso avanzerà alla posizione successiva nel
gruppo.

6. Ripetere le fasi da 3 a 5 fino al completamento di tutte le selezioni da effet-


tuare.
7. Se necessario, premere il tasto Print Screen (stampa schermo) sulla tastiera
per ottenere uno stampato dei gruppi selezionati.
8. Premere [RETURN] per tornare allo schermo ARCHIVIO DATI.
9. L’archivio dati visualizzato presenterà i parametri selezionati.

Gruppi standard
L'archivio dati può venir visualizzato altresì con gruppi predeterminati (gruppi
standard) di parametri usando il tasto [GRUPPI STANDARD]. La Figura 5.54 riporta
il gruppo di parametri leucocitari inserito in GRUPPO 1, il gruppo di parametri
eritrocitati inserito in GRUPPO 2, il gruppo di parametri piastrinici inserito in
GRUPPO 3 e il gruppo di parametri della formula leucocitaria inserito in
GRUPPO 4.

5-154 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Istruzioni operative
Capitolo 5 Uso dell'archivio dati

Personalizzare la visualizzazione dell'archivio dati per i gruppi


standard
1. Sullo schermo principale ARCHIVIO DATI, premere [PERSONAL. ARCHIVIO
DATI] per visualizzare lo schermo PERSONAL. REFERTO PER ARCHIVIO DATI.
2. Premere [GRUPPI STANDARD] per visualizzare lo schermo PERSONAL.
REFERTO PER ARCHIVIO DATI ed i tasti di funzione relativi ai gruppi stan-
dard.
3. Servendosi dei tasti freccia sulla tastiera, spostare il cursore sulla posizione
del gruppo desiderato (da 1 a 4).
NOTA: Questo numero indica l’ordine di visualizzazione del gruppo di
parametri (gruppo 1 sul primo schermo, gruppo 2 sul secondo ecc.).
4. Premere il tasto di funzione corrispondente al gruppo di parametri desiderato.
Questo gruppo viene visualizzato nella posizione indicata dal cursore.
5. Ripetere le fasi 3 e 4 per tutti i gruppi che si desidera selezionare.
6. Se lo si desidera, premere il tasto Print Screen (stampa schermo) sulla tastiera
per ottenere uno stampato della configurazione selezionata.
7. Premere [RETURN] per tornare allo schermo ARCHIVIO DATI.
8. L’archivio dati visualizzato presenterà i gruppi standard di parametri selezio-
nati.

Figura 5.55 Schermo Personalizza stampato per archivio dati con uno stampato
dei gruppi personalizzato

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 5-155


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Istruzioni operative
Uso dell'archivio dati Capitolo 5

Personalizzazione dello stampato


Lo schermo PERSONALIZZA STAMPATO PER ARCHIVIO DATI (vedere la Figura 5.55)
riporta il gruppo di parametri che apparirà sullo stampato dell'archivio dati. Sotto
al gruppo è visualizzata una lista dei parametri disponibili. I parametri della lista
vengono selezionati ed inseriti nella posizione desiderata, personalizzando così lo
stampato. Oltre agli abituali parametri ematologici, nell’archivio dati può essere
stampato anche il seguente parametro:
NOC - Conteggio ottico dei nuclei

Per personalizzare lo stampato dell'archivio dati


1. Sullo schermo principale ARCHIVIO DATI, premere [PERSONAL. ARCHIVIO
DATI] seguito da [PERSONAL. STAMPATO].
2. Utilizzando i tasti freccia sulla tastiera portare il cursore sul parametro desi-
derato all’interno della lista posta sotto al gruppo da stampare.
3. Premere il tasto [SELEZIONA PARAMETRI]. Il parametro selezionato viene
evidenziato ed il cursore si sposta sulla prima posizione del gruppo.
NOTA: La scritta del tasto cambia in [POSIZIONA PARAMETRI] e viene
visualizzato un tasto [ANNULLA SELEZIONE].

4. Se necessario, utilizzare i tasti freccia sulla tastiera per spostare il cursore


sulla posizione desiderata e poi premere il tasto [POSIZIONA PARAMETRI].
NOTA: Premendo il tasto [POSIZIONA PARAMETRO], il parametro selezio-
nato viene visualizzato nella posizione indicata dal cursore, quindi
il cursore viene spostato sul successivo parametro nell'elenco
visualizzato al di sotto del gruppo da stampare.

5. Ripetere le fasi 2 e 4 fino al completamento di tutte le selezioni da effettuare.


6. Se lo si desidera, premere il tasto Print Screen (stampa schermo) sulla tastiera
per ottenere uno stampato della configurazione selezionata.
7. Premere due volte [RETURN] per tornare allo schermo ARCHIVIO DATI.

Tasto Selezione standard


Il tasto [SELEZIONE STANDARD] serve a disporre automaticamente i parametri in un
gruppo di stampa prestabilito.

5-156 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Istruzioni operative
Capitolo 5 Uso dell'archivio dati

Revisione dati tramite l’archivio dati


Usare i tasti Pagina su/giù ed i tasti freccia per visualizzare le introduzioni nell'
archivio dati ed i parametri relativi ad un'introduzione, come descritto in prece-
denza nella sezione Come sfogliare l'archivio dati.

Visualizzazione di un record
Una copia dello schermo ANALISI può essere visualizzata per ognuno dei 10.000
record contenuti nell'archivio dati del CELL-DYN 3200. Per visualizzare un
record, posizionare il cursore sul record desiderato nella lista dell’archivio dati e
premere il tasto [VISUALIZZA CAMPIONE]. Il record è visualizzato solo sullo
schermo VISUALIZZAZIONE CAMPIONE (vedere la Figura 5.56).

Figura 5.56 Schermo Visualizzazione campione

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 5-157


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Istruzioni operative
Uso dell'archivio dati Capitolo 5

Per visualizzare un record


1. Sullo schermo MENU PRINCIPALE, premere [ARCH. DATI].
2. Usare i tasti freccia sulla tastiera per spostare il cursore sul record desiderato
(servirsi dei tasti Pagina su e Pagina giù per passare da una pagina all'altra).
3. Premere [VISUALIZZA CAMPIONE] per visualizzare lo schermo ANALISI rela-
tivo al record selezionato.
4. Se si desidera ottenere uno stampato, premere il tasto [STAMPA RAPPORTO].
NOTA: Se è stata selezionata una stampa a colori, la scritta del tasto passa
a [STAMPA A COLORI] e premendolo si ottiene una stampa a colori.

5. A questo punto è possibile utilizzare i tasti [CAMPIONE PRECEDENTE] o


[CAMPIONE SUCCESSIVO] per visualizzare i record dell’archivio dati adia-
centi a quello attualmente visualizzato.

Per trovare un record

Figura 5.57 Schermo Ricerca campione

5-158 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Istruzioni operative
Capitolo 5 Uso dell'archivio dati

1. Sullo schermo MENU PRINCIPALE, premere [ARCH. DATI].


2. Se il record desiderato non è visualizzato sullo schermo, premere il tasto
[TROVA CAMPIONE] per visualizzare lo schermo RICERCA ARCHIVIO DATI.
3. Utilizzando i tasti freccia sulla tastiera, spostare il cursore sull’elemento di
identificazione desiderato: numero di sequenza, numero di identificazione
del campione o nome. Vedere la Figura 5.57.
4. Digitare l’informazione corrispondente e premere Enter sulla tastiera per
avviare la ricerca.
NOTA: Se necessario, per lasciare la funzione di ricerca e ritornare allo
schermo ARCHIVIO DATI, si può premere il tasto ESC o il tasto Enter
sulla tastiera.

5. Se il record richiesto è disponibile, lo schermo visualizza la pagina


dell’archivio dati che lo contiene. (Il cursore è posizionato sul numero di
sequenza della registrazione desiderata.)

Per modificare un record


I dati anagrafici del paziente e le serie di limiti dei parametri e del paziente di
ciascun record possono venire modificati (vedere la Figura 5.58).

Figura 5.58 Schermo Modifica campione

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 5-159


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Istruzioni operative
Uso dell'archivio dati Capitolo 5

Per modificare un campione


1. Sullo schermo MENU PRINCIPALE, premere [ARCH. DATI].
2. Localizzare il record desiderato e premere [VISUALIZZA CAMPIONE] seguito
da [MODIFICA CAMPIONE].
3. Utilizzando i tasti freccia della tastiera, spostare il cursore sulla riga che deve
essere modificata e digitare l’informazione appropriata. Premere il tasto
Enter sulla tastiera per registrare l'introduzione.
4. Premere [CONFERMA] per visualizzare lo schermo ANALISI relativo al risul-
tato modificato.
5. Se lo si desidera, premere [STAMPA REFERTO] oppure [STAMPA A COLORI]
per ottenere uno stampato.

5-160 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Capitolo 5 Istruzioni operative

Bibliografia

1. Clinical and Laboratory Standards Institute/NCCLS. Procedures for the


Collection of Diagnostic Blood Specimens by Venipuncture; Approved
Standard — Fifth edition. CLSI/NCCLS document H3-A5 (ISBN 1-56238-
108-3) 940 West Valley Road, Suite 1400, Wayne, PA 19087-1898, 2003.
2. Clinical and Laboratory Standards Institute/NCCLS. Procedures and
Devices for the Collection of Diagnostic Capillary Blood Specimens;
Approved Standard — Fifth edition. CLSI/NCCLS document H4-A5
(ISBN 1-56238-111-9) 940 West Valley Road, Suite 1400, Wayne, PA
19087-1898, 2004.
3. ICSH, Protocol for Evaluation of Automated Blood Cell Counters, Clinical
and Laboratory Hematology 1988, 10:203, 212.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 5-161


48-1871/R8 — Dicembre 2008
Istruzioni operative
Bibliografia Capitolo 5

ANNOTAZIONI

5-162 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Capitolo 6Procedure di calibrazione

Capitolo 6 Procedure di calibrazione

Descrizione generale

Il Sistema CELL-DYN 3200 viene calibrato in fabbrica subito prima di essere


spedito. Un rappresentante del Servizio Clienti assisterà l'operatore per verificare
la calibrazione durante l'installazione dello strumento. La calibrazione può essere
eseguita usando calibratori commerciali o campioni di sangue intero fresco.
Possono venir calibrati solo i parametri misurati direttamente: WOC, NOC, RBC,
HGB, MCV, PLT e MPV.
La calibrazione deve essere confermata ad intervalli regolari attenendosi alla buona
pratica di laboratorio.
I programmi integrati di controllo di qualità sono concepiti per assicurare costan-
temente il monitoraggio e la verifica della calibrazione dello strumento. L'opera-
tore baserà la decisione di ricalibrare lo strumento sulle prestazioni ottenute con il
Sistema CELL-DYN 3200 utilizzando questi programmi di controllo di qualità.

La calibrazione dello strumento viene descritta in quest'ordine:


• Informazioni generali
• Procedure di pre-calibrazione
• Menu di calibrazione e tasti di funzione
• Metodo di calibrazione automatica
• Metodo di introduzione dei fattori
• Fogli di lavoro per la calibrazione

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 6-1


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Procedure di calibrazione
Descrizione generale Capitolo 6

ANNOTAZIONI

6-2 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Capitolo 6 Procedure di calibrazione

Informazioni generali

Il Sistema CELL-DYN 3200 dispone di due modalità operative:


• modalità a campione aperto
• modalità a campione chiuso
Le due modalità vengono calibrate separatamente. Si raccomanda di calibrare
prima la modalità principale (a campione aperto).
NOTA: La procedura di calibrazione della modalità a campione chiuso differisce
leggermente fra i modelli SL e CS.

Il Sistema CELL-DYN 3200 offre tre metodi di calibrazione:


calibrazione automatica, introduzione dei fattori e particelle latex.
1. Il metodo di autocalibrazione serve a calibrare il sistema in modo rapido e
semplice, utilizzando campioni commerciali o sangue intero fresco.
a. Sul modello CS, l'autocalibrazione può venir utilizzata per entrambe le
modalità operative.
b. Sul modello SL, l'autocalibrazione può venir utilizzata solo per la moda-
lità a campione aperto, mentre per la modalità a campione chiuso bisogna
usare il metodo di introduzione dei fattori.
2. Il metodo di introduzione dei fattori rappresenta una procedura manuale di
calibrazione dello strumento. Applicando tale metodo viene di solito usato
sangue intero fresco. Il metodo di introduzione dei fattori può essere anche
utilizzato con il calibratore nella modalità a campione aperto (Open Mode).
3. Per calibrare lo strumento si può usare anche materiale latex, ma questo
procedimento è riservato al personale Abbott.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 6-3


56-0374/R7 — Novembre 2004
Procedure di calibrazione
Informazioni generali Capitolo 6

Quando calibrare
La calibrazione programmata del Sistema CELL-DYN 3200 deve conformarsi alle
direttive stabilite dagli organi di regolazione competenti.
La calibrazione deve essere confermata ad intervalli regolari secondo le disposi-
zioni del laboratorio che regolano il controllo di qualità. La buona pratica di labo-
ratorio consiglia di includere la verifica all'inizio di ogni turno lavorativo e quando
cambia il numero di lotto dei reagenti.
La calibrazione straordinaria viene raccomandata dopo gli interventi eseguiti dai
rappresentanti del Servizio Clienti Abbott, come ad esempio dopo la sostituzione
di un componente principale.
La calibrazione straordinaria è necessaria inoltre quando lo indicano i risultati del
programma di controllo di qualità. Il controllo di qualità comprende (1) i calcoli
statistici e le regole di Westgard per i controlli commerciali o dei pazienti, e (2) il
monitoraggio dei campioni dei pazienti con le medie mobili per i parametri leuco-
citari e con il programma a medie mobili di Bull (X-B) per i parametri eritrocitari.
L'operatore baserà la decisione di ricalibrare lo strumento sui risultati delle presta-
zioni dello strumento indicati da questi programmi di controllo di qualità. Tuttavia,
la calibrazione deve essere considerata come l’ultima fase di un intervento corret-
tivo. Calibrazioni non necessarie possono nascondere infatti un altro problema di
funzionamento dello strumento.
La calibrazione viene inoltre raccomandata dopo aver sostituito uno dei compo-
nenti più importanti (per es. la valvola di ripartizione) che possono aver compro-
messo l'accuratezza dello strumento. La calibrazione deve essere confermata
analizzando gli stessi campioni usati per calibrare lo strumento, in modo da verifi-
care l'accuratezza dei risultati ottenuti. Le procedure di conferma della calibrazione
sono riportate nelle sezioni Metodo di calibrazione automatica e Metodo di intro-
duzione dei fattori.

6-4 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


56-0374/R7 — Novembre 2004
Procedure di calibrazione
Capitolo 6 Informazioni generali

Materiali per la calibrazione


AVVERTENZA: Potenziale rischio biologico. Considerare tutti i
campioni, reagenti, controlli, calibratori ecc. contenenti sangue o siero
umano come potenzialmente infettivi. Indossare guanti, camici da labora-
torio e un’adeguata protezione per gli occhi. Seguire ulteriori procedure di
biosicurezza come specificato nell’OSHA Bloodborne Pathogen Rule
(29 CFR Part 1910.1030) o in altre procedure di biosicurezza equivalenti.

Per calibrare il CELL-DYN 3200 possono essere utilizzati tre tipi di calibratori:
I Calibratori CELL-DYN possono essere utilizzati per calibrare la modalità
a campione aperto. Per la conferma della calibrazione va utilizzato lo stesso
calibratore che è servito per la calibrazione. La modalità a campione chiuso
viene poi calibrata, per corrispondere alla modalità a campione aperto, utiliz-
zando campioni di sangue intero fresco.
• Sangue intero fresco
Il sangue intero fresco può essere utilizzato per calibrare sia la modalità a
campione aperto che la modalità a campione chiuso. Il metodo di calibra-
zione automatica utilizza un solo campione, mentre il metodo di introduzione
dei fattori ne utilizza cinque. I valori di riferimento vengono ottenuti analiz-
zando i campioni (o il campione) con uno strumento o un metodo di riferi-
mento accettabili e calcolando il valore medio di riferimento di ciascun
parametro. Per la conferma della calibrazione va utilizzato lo stesso
campione che è servito per la calibrazione.
• Microsfere in polistirene
Le microsfere in polistirene sono usate per calibrare il sistema ottico.
Questa calibrazione viene verificata da un rappresentante del Servizio Clienti
Abbott al momento dell'installazione dello strumento.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 6-5


56-0374/R7 — Novembre 2004
Procedure di calibrazione
Informazioni generali Capitolo 6

Registro dello strumento


È consigliabile creare un registro per lo strumento, che deve contenere tutta la
documentazione necessaria relativa alla calibrazione ed altre informazioni riguar-
danti lo strumento. Sezioni utili che si possono includere nel registro sono:
• Documentazione relativa all’installazione
• Procedura operativa del proprio laboratorio
• Controllo di qualità
• Calibrazione
• Manutenzione
• Modifiche del numero di lotto dei reagenti
• Individuazione e soluzione dei problemi
• Soluzione di problemi
• Chiamate al Servizio Clienti
• Aggiornamenti del software
Il registro dello strumento deve essere riposto nelle vicinanze dello strumento
stesso ed essere accessibile a tutti gli operatori ed al personale del Servizio Clienti
Abbott.

6-6 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


56-0374/R7 — Novembre 2004
Capitolo 6 Procedure di calibrazione

Procedure di pre-calibrazione

Descrizione generale
Le procedure di pre-calibrazione descritte in questa sezione servono a verificare
che le prestazioni dello strumento siano corrette, in modo da assicurare il buon
esito della calibrazione. Queste fasi devono essere completate immediatamente
prima di cominciare la procedura di calibrazione stessa. Se durante questi controlli
si riscontrano dei problemi, NON CALIBRARE LO STRUMENTO. Se neces-
sario, CONTATTARE IL SERVIZIO CLIENTI ABBOTT PER ASSISTENZA.
Dopo aver risolto i problemi, ripetere le procedure di pre-calibrazione per verifi-
care la correttezza delle prestazioni.
NOTA: La calibrazione dello strumento, comprese le procedure di pre-calibra-
zione, deve essere eseguita senza interruzioni.

Direttive per la calibrazione


1. Prima di calibrare lo strumento effettuare sempre la manutenzione program-
mata quotidiana, settimanale e mensile seguendo le istruzioni riportate nel
Capitolo 9: Assistenza e manutenzione. Per ottenere una calibrazione accu-
rata è essenziale che lo strumento sia pulito. Perciò ciascun laboratorio
dovrebbe effettuare tutte le manutenzioni addizionali che ritiene opportune in
base alle proprie esigenze.
2. Utilizzare esclusivamente i reagenti CELL-DYN raccomandati.
3. Verificare la precisione per le modalità a campione aperto e di quella a
campione chiuso ("Open Mode" e "Closed Mode") prima della calibrazione
seguendo le istruzioni della lista di controllo delle procedure di pre-calibra-
zione.
NOTA: Se necessario, fare riferimento alle istruzioni di personalizzazione
della visualizzazione e della stampa del file QC riportate nel Capi-
tolo 5: Istruzioni operative; Sezione: Istruzioni per la configura-
zione.

4. Selezionare ed analizzare tutti i campioni di sangue intero secondo le norme


riportate nella sezione Requisiti per il sangue intero più avanti in questo
capitolo.
5. Procurarsi una quantità sufficiente di campione (calibratore o sangue intero
fresco) in modo che possa venir usato lo stesso campione per il controllo di
precisione, per la calibrazione delle modalità a campione aperto o chiuso e
per la conferma della calibrazione nelle due modalità. Se non è disponibile
campione sufficiente, usare un altro campione per il controllo di precisione.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 6-7


56-0374/R7 — Novembre 2004
Procedure di calibrazione
Procedure di pre-calibrazione Capitolo 6

6. Accertarsi che tutti i campioni usati vengano portati a temperatura ambiente


e ben miscelati prima dell'aspirazione.
7. L’operatore che effettua la calibrazione deve aver letto e capito le informa-
zioni contenute nel foglietto illustrativo del calibratore.
8. L'operatore che esegue la calibrazione deve inoltre aver letto e capito le
procedure di calibrazione e le relative descrizioni generali riportate in questo
manuale.
9. Verificare che i contenitori dei reagenti siano pieni almeno per un terzo. Se
necessario, sostituirli.
10. Accertarsi che il serbatoio del liquido di scarico sia pieno al massimo a metà.
Se necessario, svuotarlo come descritto nel Capitolo 8: Rischi e pericoli;
Sezione: Trattamento e disposizione di materiali a rischio biologico.
11. Verificare che i conteggi di background rientrino nei limiti. Se il sistema è
stato inattivo per più di quindici minuti, bisogna eseguire un conteggio di
background immediatamente prima di analizzare un campione per la calibra-
zione.
12. Verificare che sia stata introdotta l'identificazione dell'operatore.

Materiali per la calibrazione


Requisiti per il calibratore
• Per quanto riguarda i calibratori commerciali, si consiglia di seguire le istru-
zioni impartite nel foglietto illustrativo. Accertarsi di leggere attentamente e
seguire con precisione le istruzioni riguardanti il riscaldamento e la miscela-
zione.
• Metodo di calibrazione automatica: il calibratore deve essere analizzato per
un minimo di 6 ed un massimo di 10 volte consecutive per la calibrazione del-
la modalità a campione aperto.
• Metodo di introduzione dei fattori: il calibratore deve essere analizzato per
un minimo di 6 volte consecutive. Campioni supplementari e/o ripetute ana-
lisi dei campioni possono essere usati per ottenere una accuratezza di calibra-
zione superiore alle raccomandazioni CLSI/NCCLS.

6-8 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


48-1871/R8 — Dicembre 2008
Procedure di calibrazione
Capitolo 6 Procedure di pre-calibrazione

Requisiti per il sangue intero fresco


L'International Committee for Standardization in Hematology (ICSH) definisce un
campione di sangue fresco come un campione disponibile per l'analisi entro quattro
ore dal prelievo dalla vena.

Campione normale
• I campioni di sangue devono provenire dalla popolazione normale di pazien-
ti, con valori per tutti i parametri che rientrino nel range normale del labora-
torio.
• La morfologia cellulare deve essere normale.
• Non devono essere presenti sostanze interferenti note (come lipemia, ittero,
farmaci).
• Tutti i campioni devono essere prelevati in modo appropriato in provette con-
tenenti l'anticoagulante EDTA utilizzato dal laboratorio.
• Ciascuna provetta deve contenere almeno il 90% del volume di prelievo no-
minale di sangue.
• I campioni devono essere a temperatura ambiente e ben miscelati.

Durata del campione


• Al momento di iniziare la calibrazione devono essere trascorse meno di quat-
tro ore dal prelievo dei campioni utilizzati per la calibrazione.1 A calibrazio-
ne terminata, devono essere trascorse meno di otto ore dal prelievo degli
stessi campioni.
• Tra l'analisi con il Sistema CELL-DYN 3200 e quella con il metodo o lo stru-
mento di riferimento non devono trascorrere più di due ore. Se i campioni
vengono analizzati prima con il CELL-DYN 3200, il dosaggio con il metodo
di riferimento deve essere completato entro un'ora. (Alcuni metodi di riferi-
mento sono sensibili al gonfiarsi degli eritrociti causato dalla deossigenazio-
ne in vitro.)

Quantità di campione
Il volume complessivo di sangue intero deve essere di almeno 12 ml in modo che
basti per:
• ottenere valori di riferimento con uno strumento di riferimento prima della
calibrazione
• calibrare sia la modalità a campione aperto che la modalità a campione chiuso
• confermare la calibrazione delle due modalità.
NOTA: Dato che nella calibrazione automatica viene utilizzato un solo
campione di sangue intero fresco, è importante che venga scelto un
campione rappresentativo per calibrare lo strumento. Un campione
contenente anomalie infatti può influenzare negativamente la cali-
brazione.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 6-9


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Procedure di calibrazione
Procedure di pre-calibrazione Capitolo 6

Numero di analisi
• I campioni devono essere analizzati prima con uno strumento di riferimento
o con una metodologia di riferimento e dopo con il Sistema CELL-DYN
3200.
• Metodo di calibrazione automatica: per la calibrazione sia della modalità a
campione aperto che di quella a campione chiuso, un unico campione di san-
gue intero fresco deve essere analizzato per 10 volte consecutive.
• Metodo di introduzione dei fattori: per la calibrazione sia della modalità a
campione aperto che di quella a campione chiuso, cinque campioni di sangue
intero fresco devono essere analizzati per due volte ciascuno per un totale di
dieci analisi. Campioni supplementari e/o ripetute analisi dei campioni pos-
sono essere usati per ottenere una accuratezza di calibrazione superiore alle
raccomandazioni CLSI/NCCLS.

Lista di controllo di precalibrazione


Seguire le procedure descritte nella lista di controllo della pre-calibrazione per
garantire che lo strumento sia pronto ad essere calibrato. Annotare i problemi
riscontrati nella pagina prevista a questo scopo. Se necessario, fotocopiare
entrambe le liste.
NOTA: Prima di iniziare una calibrazione, completare sempre le procedure di pre-
calibrazione.

6-10 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


48-1871/R8 — Dicembre 2008
Procedure di calibrazione
Capitolo 6 Procedure di pre-calibrazione

CELL-DYN 3200

LISTA DI CONTROLLO DELLE PROCEDURE DI PRE-CALIBRAZIONE

Strumento: Data:
Operatore:
1._______ Effettuare tutti gli interventi di manutenzione necessari.
2._______ Accertarsi che tutti i contenitori di reagente siano pieni almeno per un terzo e che il serbatoio del
liquido di scarico sia pieno meno che per metà.
3._______ Accertarsi che i reagenti non abbiano raggiunto la data di scadenza.
Diluente/reagente sheath: Lotto n.____________ Data di scadenza _______
Reagente di lisi HGB: Lotto n.____________ Data di scadenza _______
Reagente di lisi WBC: Lotto n.____________ Data di scadenza _______
4._______ Verificare che il calibratore, se utilizzato, non abbia raggiunto la data di scadenza.
Lotto n.____________ Data di scadenza _______
5._______ Dopo aver completato la manutenzione, verificare che i conteggi di background rientrino nei limiti
di accettabilità. Registrare i conteggi di background qui di seguito oppure allegare il relativo stam-
pato a questo documento.
WOC < 0,10 ________
NOC < 0,10 ________
RBC < 0,02 ________
HGB < 0,10 ________
PLT < 5,0 ________
6._______ Verificare la precisione della modalità a campione aperto analizzando 10 volte di seguito un
campione di sangue intero fresco normale. Selezionare un file QC vuoto sullo schermo TIPO DI
CAMPIONE. Accertarsi che sia selezionata la modalità a campione aperto. Analizzare il campione
10 volte. Quando le analisi sono state eseguite, annotare i coefficienti di variazione (CV) visualiz-
zati sullo schermo negli spazi previsti qui sotto oppure allegare uno stampato a questo documento.
Parametro Limite CV% CV%
WOC < 2,7% ________
NOC < 2,7% ________
RBC < 1,5% ________
HGB < 1,0% ________
MCV < 1,0% ________
PLT < 4,0% ________

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 6-11


36-6985/R6 — Gennaio 2004
Procedure di calibrazione
Procedure di pre-calibrazione Capitolo 6

7.______ Se il CV di tutti i parametri rientra nei limiti, passare alla fase 8 per verificare la precisione della
modalità a campione chiuso. Se il CV di un parametro supera i limiti, rianalizzare il campione. Se
il superamento dei limiti persiste, chiamare il Servizio Clienti Abbott per assistenza.
8.______ Verificare la precisione della modalità a campione chiuso come segue:
a. Per il modello CS: utilizzare lo stesso campione come nella modalità a
campione aperto. Selezionare un file QC vuoto sullo schermo TIPO DI
CAMPIONE. Accertarsi che sia selezionata la modalità a campione chiuso.
Analizzare il campione 10 volte.
b. Per il modello SL: utilizzare lo stesso campione come nella modalità a
campione aperto. Ripartire il sangue in aliquote con lo stesso volume in
10 provette da 5 ml (ciascuna provetta deve contenere almeno 1 ml di
campione) non contenenti anticoagulante. Selezionare un file QC vuoto
sullo schermo TIPO DI CAMPIONE. Accertarsi che sia selezionata la moda-
lità a campione chiuso. Collocare le provette in un portaprovette, collo-
care il portaprovette nella posizione di "caricamento" e premere il tasto
[AVVIA CAMPIONAT.].
c. Quando tutti i campioni sono stati analizzati su entrambi i modelli, anno-
tare qui sotto i coefficienti di variazione (CV) visualizzati sullo schermo
oppure allegare uno stampato a questo documento.
Parametro Limite CV% CV%
WOC < 2,7% ________
NOC < 2,7% ________
RBC < 1,5% ________
HGB < 1,0% ________
MCV < 1,0% ________
PLT < 4,0% ________
9.______ Se durante le procedure descritte sopra si riscontra un problema qualsiasi, annotarlo nella pagina
successiva. Se necessario, fotocopiare la pagina.

6-12 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


36-6985/R6 — Gennaio 2004
Procedure di calibrazione
Capitolo 6 Procedure di pre-calibrazione

Problemi riscontrati
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Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 6-13


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Procedure di calibrazione
Procedure di pre-calibrazione Capitolo 6

ANNOTAZIONI

6-14 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Capitolo 6 Procedure di calibrazione

Menu di calibrazione

Descrizione generale
È possibile accedere al menu CALIBRAZIONE a partire dal MENU PRINCIPALE
premendo il tasto [CALIBRAZIONE]. Lo schermo CALIBRAZIONE visualizza gli
attuali fattori di calibrazione della modalità indicata, la data e l'ora in cui sono stati
introdotti i fattori e l'identificazione dell'operatore. La Figura 6.1 riporta i fattori di
calibrazione della modalità a campione aperto, mentre la Figura 6.2 riporta i fattori
di calibrazione della modalità a campione chiuso. Notare che in entrambi gli
schermi è visualizzato Camp. aperto, indicante che la modalità è quella a campione
aperto. La modalità in funzione infatti è indipendente dai fattori di calibrazione
visualizzati.
Vengono visualizzati i seguenti tasti di funzione:
INTRODUZ. FATTORE
ARCHIVIO CALIBRAZ.
AUTO-CALIBRAZ.
CAMPION. APERTO/
CAMPION. CHIUSO (la scritta del tasto alterna tra le due selezioni)
STAMPA
PRINCIPALE
La funzione di ciascun tasto è descritta brevemente in questa sezione.

Figura 6.1 Schermo Calibrazione con i fattori di calibrazione della modalità a


campione aperto

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 6-15


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Procedure di calibrazione
Menu di calibrazione Capitolo 6

Figura 6.2 Schermo Calibrazione con i fattori di calibrazione della modalità a


campione chiuso

6-16 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Procedure di calibrazione
Capitolo 6 Menu di calibrazione

Tasti di funzione del menu Calibrazione


Tasto Introduzione fattore
Il tasto [INTRODUZIONE FATTORE] serve a visualizzare lo schermo INTROD.
FATTORE CALIBRAZ. che riporta gli attuali fattori di calibrazione per il sangue
intero nella modalità visualizzata (vedere la Figura 6.3). I tasti di funzione dispo-
nibili su questo schermo sono:
RIPRISTINO FATTORI
RESET TUTTI A 1.000
RETURN

Tasto Ripristino fattori


Il tasto [RIPRISTINO FATTORI] serve a ripristinare i precedenti fattori di calibra-
zione. Questo tasto è attivo solo immediatamente dopo che i fattori sono stati
cambiati.

Tasto Reset tutti a 1.000


Il tasto [RESET TUTTI A 1.000] serve a riportare tutti i fattori di calibrazione a 1.000.

Tasto Return
Il tasto [RETURN] serve a ritornare allo schermo principale CALIBRAZIONE.

Figura 6.3 Schermo Introd. fattore calibraz.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 6-17


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Procedure di calibrazione
Menu di calibrazione Capitolo 6

Tasto Archivio calibraz.


Il tasto [ARCHIVIO CALIBRAZ.] serve a visualizzare lo schermo ARCHIVIO CALIBRA-
ZIONE sia per la modalità a campione aperto che per la modalità a campione chiuso
(vedere la Figura 6.4). I tasti di funzione disponibili su questo schermo sono:
CAMPION. APERTO/CAMPION. CHIUSO
STAMPA ARCHIVIO
RETURN
L'ARCHIVIO DI CALIBRAZIONE contiene 10 voci. Le ultime 5 voci sono visualizzate
sullo schermo. Visualizzare le voci precedenti premendo il tasto Pagina su sulla
tastiera.
NOTA: Quando l’archivio è saturo, ciascuna introduzione successiva causa la
cancellazione di quella più vecchia e lo spostamento delle rimanenti di
una riga in alto, in modo che i fattori attuali possano essere aggiunti alla
fine della lista. Per questo, l’archivio deve essere stampato a intervalli
regolari per mantenere aggiornata la documentazione.

L'archivio visualizza i campi DATA, ORA, IDop e FATTORI CALIBRAZIONE


ed una riga COMMENTI.
NOTA: Le lettere tra parentesi accanto a ciascun fattore di calibrazione indicano
il metodo di derivazione del fattore stesso: F = di fabbrica, A = calibra-
zione automatica, E = introduzione dei fattori (introduzione manuale dei
fattori).

Digitare gli eventuali commenti nel campo COMMENTI. Premere il tasto Enter
sulla tastiera per registrare la selezione e far avanzare il cursore.
NOTA: I commenti possono essere aggiunti nell’archivio di calibrazione solo
dopo che un fattore di calibrazione è stato modificato o introdotto di
nuovo.

Tasto Campion. aperto/Campion. chiuso


Il tasto [CAMPION. APERTO/CAMPION. CHIUSO] serve a visualizzare i fattori di cali-
brazione per la modalità visualizzata. Questo tasto alterna fra i fattori di calibra-
zione della modalità a campione aperto e quelli per la modalità a campione chiuso.

Tasto Stampa archivio


Il tasto [STAMPA ARCHIVIO] serve a stampare l’archivio di calibrazione per la
modalità visualizzata.

6-18 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Procedure di calibrazione
Capitolo 6 Menu di calibrazione

Figura 6.4 Schermo Archivio calibrazione (modello CS)

Tasto Return
Il tasto [RETURN] serve a ritornare allo schermo principale CALIBRAZIONE.

Tasto Auto Calibraz.


Il tasto [AUTO CALIBRAZ.] serve a visualizzare lo schermo AUTOCALIBRAZIONE
(vedere la Figura 6.5). Lo schermo AUTOCALIBRAZIONE cambia nel corso della
calibrazione, mano a mano che i valori di riferimento vengono introdotti e le analisi
vengono completate. Questi cambiamenti sono descritti nella sezione Metodo di
autocalibrazione più avanti in questo capitolo.
Premendo il tasto [AUTO CALIBRAZ.] vengono visualizzati i seguenti tasti di
funzione:
SANGUE INTERO/
CALIBRATORE (Il tasto alterna tra le due selezioni)
STAMPA
RETURN

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 6-19


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Procedure di calibrazione
Menu di calibrazione Capitolo 6

Figura 6.5 Schermo Autocalibrazione

I tasti [SANGUE INTERO] e [CALIBRATORE] vengono visualizzati in alternativa, per


indicare quale materiale di calibrazione è attualmente in uso. Questa informazione
appare nell'angolo superiore sinistro dello schermo e viene memorizzata
nell'archivio di calibrazione insieme ai fattori di calibrazione aggiornati.

Tasto Stampa
Il tasto [STAMPA] serve a stampare una copia dei dati visualizzati sullo schermo.

6-20 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Capitolo 6 Procedure di calibrazione

Metodo di calibrazione automatica

Descrizione generale
Il programma di calibrazione automatica è un metodo di calibrazione automatiz-
zato che prepara il CELL-DYN 3200 alla calibrazione, calcola i nuovi fattori di
calibrazione e calibra lo strumento.
NOTA: Prima di iniziare una calibrazione, completare sempre le procedure di pre-
calibrazione.

Metodologia
Lo strumento deve venir calibrato sia nella modalità a campione aperto che in
quella a campione chiuso. Il calibratore CELL-DYN è usato per calibrare la moda-
lità a campione aperto e il sangue intero normale fresco è utilizzato per calibrare la
modalità a campione chiuso.
NOTA: L'autocalibrazione non è disponibile nella modalità a campione chiuso del
modello SL. Per calibrare la modalità a campione chiuso, vedere Proce-
dura di calibrazione — da modalità a modalità nella sezione Metodo di
introduzione dei fattori.

Quando si calibrano le due modalità bisogna usare gli stessi valori di riferimento e
gli stessi campioni. Si raccomanda di calibrare prima la modalità a campione
aperto utilizzando il calibratore CELL-DYN. La modalità a campione chiuso viene
poi calibrata, per corrispondere alla modalità a campione aperto, utilizzando
campioni di sangue intero normale fresco.
Quando vengono analizzati i campioni, il metodo di calibrazione automatica:
1. Accetta fino a dieci analisi consecutive di campione sia per il calibratore che
per i campioni di sangue intero fresco.
2. Confronta i risultati ottenuti dal campione con i controlli interni di riferi-
mento e precisione, evidenziando i risultati che non hanno superato tali
controlli.
3. Calcola i nuovi fattori di calibrazione (fattori medi) e la differenza percen-
tuale fra fattori.
4. Confronta la differenza percentuale fra fattori ai range riportati in una tabella
interna per determinare quali parametri necessitano di calibrazione.
NOTA: Questi range sono riportati nel foglio di lavoro Criteri dei range di
calibrazione (foglio di lavoro 3 per la modalità a campione aperto
e foglio di lavoro 6 per la modalità a campione chiuso) in Fogli di
lavoro per la calibrazione manuale alla fine di questo capitolo.

5. Evidenzia i valori della differenza percentuale fra fattori che richiedono una
calibrazione o che superano i limiti.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 6-21


56-0374/R7 — Novembre 2004
Procedure di calibrazione
Metodo di calibrazione automatica Capitolo 6

Determinazione dei valori di riferimento


I valori minimo e massimo di ciascun parametro, visualizzati al di sopra dei campi
dei valori di riferimento, si applicano sia al calibratore che al sangue intero fresco.

Calibratore
Ottenere i valori di riferimento dal foglietto illustrativo accluso al materiale di cali-
brazione.
NOTA: Per la calibrazione dei parametri il cui valore assegnato supera i limiti
preimpostati di calibrazione automatica, impiegare il metodo manuale.

Sangue intero fresco


Seguire la procedura riportata più sotto per determinare i valori di riferimento per
la calibrazione con sangue intero fresco.
NOTA: Non devono trascorrere più di due ore tra la determinazione dei valori
medi di riferimento e l'esecuzione della calibrazione.

AVVERTENZA: Potenziale rischio biologico. Considerare tutti i


campioni, reagenti, controlli, calibratori ecc. contenenti sangue o siero
umano come potenzialmente infettivi. Indossare guanti, camici da labora-
torio e un’adeguata protezione per gli occhi. Seguire ulteriori procedure di
biosicurezza come specificato nell’OSHA Bloodborne Pathogen Rule (29
CFR Part 1910.1030) o altre procedure di biosicurezza equivalenti.

1. Servirsi di uno strumento ematologico di riferimento o usare metodi emato-


logici appropriati con un campione di sangue intero fresco normale.
NOTA: Il metodo di calibrazione automatica è concepito per un campione.
Se si desidera utilizzare più di un campione di sangue intero fresco
è necessario usare il metodo di introduzione dei fattori.
2. Analizzare almeno 10 replicati di tale campione sullo strumento di riferi-
mento.
NOTA: Dato che verrà usato lo stesso campione prima per ottenere i valori
di riferimento con uno strumento di riferimento e poi per calibrare
entrambe le modalità, è essenziale avere a disposizione sin
dall'inizio una quantità di campione sufficiente.

3. Se lo strumento ematologico di riferimento non calcola automaticamente un


valore medio per ciascun parametro basato su almeno 10 analisi, usare una
calcolatrice per determinare la media di riferimento per ciascun parametro.
Per esempio:
La media cumulativa di riferimento WBC è 6,53 quando i risultati WBC di
ciascuna analisi sono:
• ANALISI 1 = 6,6; ANALISI 2 = 6,4; ANALISI 3 = 6,7
• ANALISI 4 = 6,5; ANALISI 5 = 6,6; ANALISI 6 = 6,4
• ANALISI 7 = 6,7; ANALISI 8 = 6,3; ANALISI 9 = 6,5
• ANALISI 10 = 6,6

6-22 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


56-0374/R7 — Novembre 2004
Procedure di calibrazione
Capitolo 6 Metodo di calibrazione automatica

La media cumulativa di 6,53 è uguale alla somma dei valori (65,3) divisa per
il numero di analisi, cioè 10.
4. Memorizzare tali valori, perché essi verranno utilizzati per calibrare il
Sistema CELL-DYN 3200.

Menu di calibrazione automatica


Premendo il tasto [AUTO CALIBRAZ.] nel menu principale CALIBRAZIONE viene
visualizzato il menu AUTOCALIBRAZIONE (vedere la Figura 6.6). I valori di riferi-
mento vengono introdotti in questo schermo.
Il campo ID campione situato nell'angolo superiore sinistro dello schermo presenta
il valore di default “CAL#01” che identifica il campione come “campione di cali-
brazione.” Questo campo può essere definito dall'utente ed accetta fino a 6 caratteri
alfanumerici. Mentre viene analizzato ciascun campione di calibrazione, il
programma aggiunge un trattino (“-”) ed il numero dall'analisi (da “01” a “10”).

Figura 6.6 Schermo Autocalibrazione

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 6-23


36-5603/R5 — Giugno 2003
Procedure di calibrazione
Metodo di calibrazione automatica Capitolo 6

Avvio Autocalibrazione
La Figura 6.6 riporta lo schermo AUTOCALIBRAZIONE prima dell'introduzione dei
valori di riferimento. Appena viene introdotto il primo valore e si preme il tasto
Enter, vengono visualizzati i tasti [AVVIO AUTO-CAL.] e [ESCI] (vedere la
Figura 6.7).
Dopo aver premuto il tasto [AVVIO AUTO-CAL.] non è più possibile commutare tra
calibratore e sangue intero e nemmeno apportare modifiche ai valori di riferimento,
alle ID dei campioni o alla ID dell'operatore. Lo strumento è pronto ad iniziare
l'analisi dei campioni.
NOTA: Premendo il tasto [SANGUE INTERO] o [CALIBRATORE] non si cancellano
o modificano i valori di riferimento.

Figura 6.7 Tasto AVVIO AUTO-CAL visualizzato

Sulla linea di segnalazione è visualizzato un messaggio che invita l'operatore ad


iniziare l'analisi dei campioni.

6-24 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


48-1871/R8 — Dicembre 2008
Procedure di calibrazione
Capitolo 6 Metodo di calibrazione automatica

Durante l'analisi i risultati di ciascun campione vengono visualizzati come ripor-


tato nella Figura 6.8. Vengono visualizzati i seguenti tasti di funzione:
ACCETTA (La scritta appare dopo la 5° analisi)
CANCELLA UN'ANALISI (La scritta appare dopo la 1° analisi)
ESCI (La scritta appare dopo la 1° analisi)
STAMPA
RETURN

Figura 6.8 Schermo con risultati visualizzati

Dopo che il primo campione è stato analizzato, il tasto [AVVIO AUTO-CAL] scompare
ed appare al suo posto il tasto [CANCELLA UN'ANALISI]. Il tasto [ACCETTA] appare
dopo che sono stati visualizzati i risultati della quinta analisi.
Nell'area inferiore dello schermo sono visualizzate le seguenti informazioni:
• Fattore attuale
• Fattore principale (nuovo fattore medio di calibrazione)
• Diff. % fattore
• CV %

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 6-25


48-1871/R8 — Dicembre 2008
Procedure di calibrazione
Metodo di calibrazione automatica Capitolo 6

Il fattore attuale viene calcolato per ciascuna analisi. Il fattore medio è una media
basata su tutte le analisi. La differenza percentuale fra fattori mostra la differenza
fra il fattore medio ed il fattore di calibrazione esistente per il parametro in
questione. Il CV (coefficiente di variazione espresso come percentuale) misura il
grado di variazione fra le analisi.
NOTA: Il fattore medio è il nuovo fattore di calibrazione.

Se un risultato è evidenziato in verde sulla riga intitolata Analisi, ciò significa che
quel parametro non ha superato un controllo di riferimento o di precisione, e perciò
non verrà compreso nei calcoli del fattore medio e della differenza percentuale fra
fattori del parametro.
Di conseguenza, il fattore medio di alcuni parametri può essere basato su meno
analisi che quello di altri parametri, e può persino essere basato su meno di 5
analisi.

Per esempio:
a. Sono stati analizzati cinque campioni ed il tasto [ACCETTA] viene visua-
lizzato dopo la 5° analisi
b. La differenza percentuale fra fattori relativa al conteggio ottico dei leuco-
citi è evidenziata in verde, indicando che deve essere calibrata.
c. Il risultato del conteggio ottico dei leucociti per l'analisi n. 4 è eviden-
ziato, indicando che non è riuscito a superare un controllo di riferimento
o di precisione.
d. Il fattore medio e la differenza percentuale fra fattori del conteggio dei
leucociti sono dunque basate solo su 4 analisi, dato che l'analisi n. 4 non
ha superato il controllo interno.
e. Premendo i tasti [ACCETTA] e [CONFERMA ACCETTA], verrà introdotto un
nuovo fattore di calibrazione per WOC, ma sarà basato su 4 analisi e non
su 5.

6-26 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Procedure di calibrazione
Capitolo 6 Metodo di calibrazione automatica

Cancellazione di un'analisi
Se il risultato di un parametro si trova al di fuori di un limite prestabilito, esso sarà
evidenziato e non verrà compreso nei calcoli del fattore medio e della differenza
fattori in %. L'operatore può scegliere se conservare l'intera analisi o cancellarla.
Per cancellare un'analisi bisogna:
1. Premere il tasto [CANCELLA UN'ANALISI].
2. Apparirà un prompt in fondo allo schermo. Digitare il numero dell'analisi che
si desidera cancellare e premere il tasto Enter.
NOTA: In ciascuna seduta di calibrazione si può cancellare una sola analisi.
Il sistema non permette di sostituire un'analisi cancellata con
un'altra. Ad esempio, se sono state eseguite dieci analisi e l'opera-
tore cancella l'analisi n. 5, la calibrazione verrà basata su 9 analisi
(notare che un risultato evidenziato di un'analisi non verrà incluso
nei calcoli del fattore medio o della differenza percentuale fra
fattori del parametro).

Esci
Premendo [ESCI] vengono visualizzati i tasti [CONFERMA ESCI] e [ANNULLA ESCI].
Premendo [CONFERMA ESCI] tutte le analisi ed i valori di riferimento vengono
cancellati e si fa ritorno allo schermo AUTOCALIBRAZIONE riportato nella
Figura 6.6. Lo schermo è pronto a ricevere nuovi valori di riferimento. Premendo
il tasto [ANNULLA ESCI] si ritorna allo schermo attuale.

Accetta
Questa scritta appare dopo che sono comparsi sullo schermo i risultati della quinta
analisi, permettendo così all'operatore di accettare tutti i fattori di calibrazione
riportati nella parte inferiore dello schermo (vedere la Figura 6.9). Premendo
[ACCETTA] vengono visualizzati i tasti [CONFERMA ACCETTA] e [ANNULLA
ACCETTA] (vedere la Figura 6.10). Premendo [CONFERMA ACCETTA] i nuovi fattori
di calibrazione vengono memorizzati e viene visualizzato lo schermo ARCHIVIO
CALIBRAZIONE. Premendo il tasto [ANNULLA ACCETTA] l'operatore ritorna allo
schermo con i risultati della calibrazione.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 6-27


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Procedure di calibrazione
Metodo di calibrazione automatica Capitolo 6

Figura 6.9 Tasto ACCETTA visualizzato

Figura 6.10 Conferma dell'accettazione dei nuovi fattori

6-28 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Procedure di calibrazione
Capitolo 6 Metodo di calibrazione automatica

Procedura di autocalibrazione — modalità a campione aperto


Come visualizzare lo schermo Autocalibrazione
1. Se necessario, accedere allo schermo ANALISI e premere il tasto [CAMBIA
CAMPIONAT.] per selezionare la modalità a campione aperto.
2. Sullo schermo MENU PRINCIPALE, premere il tasto [CALIBRAZIONE] per
visualizzare lo schermo CALIBRAZIONE principale.
3. Se necessario, premere il tasto [CAMPION. APERTO] per visualizzare i fattori
di calibrazione della modalità a campione aperto.
NOTA: Questo tasto serve a visualizzare i fattori di calibrazione per la
modalità a campione chiuso o per quella a campione aperto, ma non
cambia la modalità selezionata.

4. Premere il tasto [STAMPA] per ottenere uno stampato dei fattori di calibra-
zione attuali della modalità a campione aperto.
5. Premere il tasto [AUTO CALIBRAZ.] per visualizzare lo schermo AUTOCALI-
BRAZIONE.

Introduzione dei valori di riferimento


1. Per introdurre i valori di riferimento di ciascun parametro da calibrare:
a. Se si usa un calibratore, premere [CALIBRAZIONE] se necessario, ed intro-
durre il valore di riferimento corrispondente prelevato dal foglietto illu-
strativo accluso al materiale di calibrazione.
NOTA: Per la calibrazione dei parametri il cui valore assegnato supera
i limiti preimpostati di calibrazione automatica, impiegare il
metodo manuale.
b. Se si usa sangue intero fresco, premere [SANGUE INTERO] se necessario,
ed introdurre il valore medio ottenuto applicando la procedura riportata
nel paragrafo Sangue intero fresco nella sezione Determinazione dei
valori di riferimento più sopra.
NOTA: Introdurre la media WBC come valore di riferimento sia per
WOC che per NOC.

2. Premere il tasto Enter dopo ciascuna introduzione per memorizzare il valore


e far avanzare il cursore al parametro successivo.
NOTA: Per modificare un valore dopo che è stato introdotto, posizionare il
cursore sul campo appropriato ed inserire il valore corretto. Per
cancellare un valore, premere [ESCI] seguito da [CONFERMA ESCI].
3. Dopo aver introdotto tutti i valori di riferimento, premere [AVVIO AUTO-CAL]
per preparare lo strumento alla calibrazione. Viene visualizzato il messaggio
Pronto per aspirare calibratore.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 6-29


56-0374/R7 — Novembre 2004
Procedure di calibrazione
Metodo di calibrazione automatica Capitolo 6

Analisi dei campioni


1. Preparazione dei campioni:
a. Se si usa materiale di calibrazione, preparare il calibratore per l'uso
secondo le istruzioni riportate nel foglio illustrativo. Accertarsi di
leggere attentamente e seguire con precisione le istruzioni riguardanti il
riscaldamento e la miscelazione.
b. Se si usa sangue intero fresco, miscelarlo accuratamente capovolgendo
la provetta almeno dieci volte. Non scuotere il campione.
2. Collocare il campione ben miscelato al di sotto dell'ago per il campione
aperto e premere la piastra avvio analisi. Il campione viene analizzato e i
risultati vengono visualizzati.
3. Ripetere le fasi 1 e 2 finché è stato raggiunto il numero di analisi desiderato
sia per il calibratore che per il sangue intero fresco. Miscelare il campione fra
un'analisi e l'altra.

Controllo della calibrazione


Durante il ciclo di analisi, se un parametro non supera i controlli interni di riferi-
mento e precisione, il suo valore apparirà su sfondo verde sulla linea di analisi, nel
campo Fattore attuale appaiono trattini e il fattore medio non viene aggiornato.

Determinazione dei parametri che devono essere calibrati


1. Dopo che è stato visualizzato il tasto [ACCETTA], è possibile continuare ad
analizzare campioni finché è stato raggiunto il numero desiderato di analisi.
2. Osservare il valore della differenza percentuale fra fattori per ciascun para-
metro calibrato:
a. Se il valore non è evidenziato (rimane incolore), quel parametro non deve
essere calibrato ed il nuovo fattore di calibrazione (fattore medio) visua-
lizzato sullo schermo non sostituirà il fattore di calibrazione esistente nel
momento in cui viene premuto il tasto [ACCETTA]. Un valore incolore
indica che la differenza percentuale tra fattori è inferiore al valore ripor-
tato nella colonna 2 del foglio di lavoro 3, Criteri dei range di calibra-
zione per la modalità a campione aperto, riportato in Fogli di lavoro per
la calibrazione manuale alla fine di questo capitolo.
b. Se il valore è evidenziato in verde, quel parametro ha bisogno di essere
calibrato ed il nuovo fattore di calibrazione visualizzato sullo schermo
sostituirà il fattore di calibrazione esistente nel momento in cui viene
premuto il tasto [ACCETTA]. Il colore verde indica che la differenza
percentuale tra fattori rientra nel range riportato nella colonna 3 del
foglio di lavoro 3, Criteri dei range di calibrazione per la modalità a
campione aperto, riportato in Fogli di lavoro per la calibrazione
manuale alla fine di questo capitolo.

6-30 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


56-0374/R7 — Novembre 2004
Procedure di calibrazione
Capitolo 6 Metodo di calibrazione automatica

c. Un valore evidenziato in porpora indica invece che la differenza percen-


tuale tra fattori è superiore al valore riportato nella colonna 4 del foglio
di lavoro 3, Criteri dei range di calibrazione per la modalità a campione
aperto, riportato in Fogli di lavoro per la calibrazione manuale alla fine
di questo capitolo.
d. Se tutti i valori della differenza percentuale tra fattori sono incolori,
vedere Calibrazione non richiesta più sotto. Se almeno un valore della
differenza percentuale tra fattori è evidenziato in verde, vedere Calibra-
zione richiesta per alcuni parametri più sotto. Se almeno un valore di
differenza percentuale tra fattori è evidenziato in porpora, vedere la
sezione Parametri al di fuori dei limiti più sotto.

Calibrazione non richiesta


1. Se tutti i valori della differenza percentuale tra campioni sono incolori, non è
necessaria alcuna calibrazione nella modalità a campione aperto. Non è
necessario aggiornare l'archivio di calibrazione e nemmeno confermare la
calibrazione.
2. Tornare al MENU PRINCIPALE premendo [RETURN] seguito da [PRINCIPALE].

Calibrazione richiesta per alcuni parametri


1. Se almeno un valore della differenza percentuale fra fattori è evidenziato in
verde mentre nessuno è evidenziato in porpora, premere [ACCETTA] e poi
[CONFERMA ACCETTA] per calibrare la modalità a campione aperto. Vedere
la sezione Completamento dell'archivio di calibrazione più sotto.

Parametri al di fuori dei limiti


1. Se la differenza percentuale tra fattori di un parametro è evidenziata in
porpora può esistere un problema allo strumento. In questo caso, procedere
come segue:
a. Determinare se è stato sostituito un componente dello strumento, dato
che ciò può avere effetto sulla calibrazione. Tali componenti sono la
valvola di ripartizione, la celletta di flusso ottica, la celletta di flusso
dell'emoglobina o una delle siringhe.
b. Se è stato sostituito un componente, considerare il risultato come se rien-
trasse nel “range di calibrazione” (anche se è maggiore del limite supe-
riore). Per quel parametro È RICHIESTA LA CALIBRAZIONE.
Utilizzare i tasti freccia per riportare il cursore sul valore della differenza
percentuale fra fattori. Premere il tasto Enter per portare il valore da
porpora a verde, indicante che è necessaria la calibrazione. Premendo
[ACCETTA] e poi [CONFERMA ACCETTA] questo parametro “sovralimite”
verrà calibrato insieme a qualsiasi altro parametro che richiede la calibra-
zione. Vedere la sezione Completamento dell'archivio di calibrazione
più sotto.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 6-31


56-0374/R7 — Novembre 2004
Procedure di calibrazione
Metodo di calibrazione automatica Capitolo 6

NOTA: Dato che i valori della differenza percentuale fra fattori eviden-
ziati in porpora possono essere riportati al verde usando il tasto
Enter, è anche possibile sovrascriverli. Tuttavia la modifica
appare solo sullo schermo; i valori effettivi calcolati dal
programma di calibrazione rimangono invariati e i fattori medi
non vengono influenzati.

c. Se non è stato sostituito nessun componente e i calcoli sono corretti,


NON CALIBRARE. VERIFICARE CHE SIANO STATE COMPLE-
TATE TUTTE LE PROCEDURE DI PRECALIBRAZIONE E QUINDI
CONTATTARE IL SERVIZIO CLIENTI ABBOTT PER ASSI-
STENZA.

Completamento dell'archivio di calibrazione


1. Completare l'archivio di calibrazione (aggiungendo eventuali commenti)
secondo necessità. Se si desidera uno stampato dell'archivio, premere
[STAMPA ARCHIVIO].
2. Premere [RETURN] per fare ritorno allo schermo principale CALIBRA-
ZIONE.
3. Premere il tasto [STAMPA] per ottenere una copia dei nuovi fattori di calibra-
zione della modalità a campione aperto.

Conferma della calibrazione nella modalità a campione aperto


Per confermare la calibrazione nella modalità a campione aperto, seguire le istru-
zioni riportate qui sotto. Usare lo stesso calibratore o lo stesso campione di sangue
intero fresco usato per calibrare lo strumento.
1. Nel menu CALIBRAZIONE premere [PRINCIPALE] per tornare al
MENU PRINCIPALE.
2. Nel MENU PRINCIPALE premere [ANALISI] seguito da [TIPO CAMPIONE] e
[CAMPIONE QC]. Selezionare un file QC vuoto.
3. Fare riferimento al foglio di lavoro 7, Conferma della calibrazione, in Fogli
di lavoro per la calibrazione manuale alla fine di questo capitolo. Se neces-
sario, fotocopiare il foglio di lavoro.
4. Analizzare cinque volte lo stesso calibratore o lo stesso campione di sangue
intero fresco. Dopo ciascuna analisi, osservare i valori visualizzati sullo
schermo ANALISI relativi ai parametri che sono stati calibrati e la cui calibra-
zione deve ora essere confermata. Al completamento dell'analisi, stampare il
file QC appropriato e trasferire il valore medio nel foglio di lavoro #7.
5. Seguire le istruzioni del foglio di lavoro per il calcolo della media e confron-
tarla con il valore di riferimento.

6-32 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


56-0374/R7 — Novembre 2004
Procedure di calibrazione
Capitolo 6 Metodo di calibrazione automatica

6. Se la differenza fra la media e il valore di riferimento (dosaggio) rientra nei


limiti di tolleranza dichiarati, la calibrazione del parametro è stata confer-
mata. Passare alla fase 8.
NOTA: La calibrazione nella modalità a campione aperto può essere
confermata anche analizzando controlli commerciali.

7. Se la media di un parametro è invece al di fuori dei limiti di tolleranza, ripe-


tere le fasi 4 e 5. Se la media rimane al di fuori dei limiti di tolleranza, chia-
mare il Servizio Clienti Abbott per assistenza.
8. Dopo aver confermato la calibrazione della modalità a campione aperto, si
può:
a. Se la modalità a campione chiuso non è ancora stata calibrata, vedere la
sezione Procedura di autocalibrazione — modalità a campione chiuso.
b. Se la calibrazione nella modalità a campione chiuso è stata completata,
premere [PRINCIPALE] per tornare al MENU PRINCIPALE.

Procedura di autocalibrazione — modalità a campione chiuso


NOTA: L'autocalibrazione non è disponibile nella modalità a campione chiuso del
modello SL. Per calibrare la modalità a campione chiuso, vedere Proce-
dura di calibrazione — da modalità a modalità nella sezione Metodo di
introduzione dei fattori.

Come visualizzare lo schermo Autocalibrazione


1. Se necessario, accedere allo schermo ANALISI e premere [CAMBIA
CAMPIONAT.] per selezionare la modalità a campione chiuso.
2. Sullo schermo MENU PRINCIPALE, premere il tasto [CALIBRAZIONE] per
visualizzare lo schermo CALIBRAZIONE principale.
3. Se necessario, premere il tasto [CAMPION. CHIUSO] per visualizzare i fattori
di calibrazione della modalità a campione chiuso.
4. Premere il tasto [STAMPA] per ottenere uno stampato dei fattori di calibra-
zione attuali della modalità a campione chiuso.
5. Premere il tasto [AUTO CALIBRAZ.] per visualizzare lo schermo AUTOCALI-
BRAZIONE.

Introduzione dei valori di riferimento


1. Per introdurre i valori di riferimento di ciascun parametro da calibrare. Se
necessario, premere [SANGUE INTERO] ed introdurre il valore medio ottenuto
applicando la procedura riportata nel paragrafo Sangue intero fresco nella
sezione Determinazione dei valori di riferimento più sopra.
NOTA: Introdurre la media WBC come valore di riferimento sia per
WOC che per NOC.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 6-33


36-5603/R5 — Giugno 2003
Procedure di calibrazione
Metodo di calibrazione automatica Capitolo 6

2. Premere il tasto Enter dopo ciascuna introduzione per memorizzare il valore


e far avanzare il cursore al parametro successivo.
NOTA: Per modificare un valore dopo che è stato introdotto, posizionare il
cursore sul campo appropriato ed inserire il valore corretto. Per
cancellare un valore, premere [ESCI] seguito da [CONFERMA ESCI].
3. Dopo aver introdotto tutti i valori di riferimento, premere [AVVIO AUTO-CAL]
per preparare lo strumento alla calibrazione.

Analisi dei campioni


1. Miscelare il campione di sangue intero fresco capovolgendo la provetta per
dieci volte. Non scuotere il campione. Collocare il campione ben miscelato
nel sistema di bloccaggio della provetta, chiudere lo sportello e premere la
piastra avvio analisi. Lo strumento esegue la prima delle analisi e visualizza
i valori ottenuti nella riga intitolata ANALISI 1.
2. Ripetere la fase 1 finché è stato raggiunto il numero di analisi desiderato.

Controllo della calibrazione


Durante il ciclo di analisi, se un parametro non supera i controlli interni di riferi-
mento e precisione, il suo valore apparirà su sfondo verde sulla linea di analisi, nel
campo Fattore attuale appaiono trattini e il fattore medio non viene aggiornato.

Determinazione dei parametri che devono essere calibrati


1. Dopo che è stato visualizzato il tasto [ACCETTA], è possibile continuare ad
analizzare campioni finché è stato raggiunto il numero desiderato di analisi.
2. Osservare il valore della differenza percentuale fra fattori per ciascun para-
metro calibrato:
a. Se il valore non è evidenziato (rimane incolore), quel parametro non deve
essere calibrato ed il nuovo fattore di calibrazione (fattore medio) visua-
lizzato sullo schermo non sostituirà il fattore di calibrazione esistente nel
momento in cui viene premuto il tasto [ACCETTA]. Un valore incolore
indica che la differenza percentuale tra fattori è inferiore al valore ripor-
tato nella colonna 2 del foglio di lavoro 5, Criteri dei range di calibra-
zione da modalità a modalità, riportato in Fogli di lavoro per la
calibrazione manuale alla fine di questo capitolo.
b. Se il valore è evidenziato in verde, quel parametro ha bisogno di essere
calibrato ed il nuovo fattore di calibrazione visualizzato sullo schermo
sostituirà il fattore di calibrazione esistente nel momento in cui viene
premuto il tasto [ACCETTA]. Il colore verde indica che la differenza
percentuale tra fattori rientra nel range riportato nella colonna 3 del
foglio di lavoro 6, Criteri dei range di calibrazione per la modalità a
campione chiuso, riportato in Fogli di lavoro per la calibrazione
manuale alla fine di questo capitolo.

6-34 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


36-5603/R5 — Giugno 2003
Procedure di calibrazione
Capitolo 6 Metodo di calibrazione automatica

c. Un valore evidenziato in porpora indica invece che la differenza percen-


tuale tra fattori è superiore al valore riportato nella colonna 4 del foglio
di lavoro 6, Criteri dei range di calibrazione per la modalità a campione
chiuso, riportato in Fogli di lavoro per la calibrazione manuale alla fine
di questo capitolo.
d. Se tutti i valori della differenza percentuale tra fattori sono incolori,
vedere Calibrazione non richiesta più sotto. Se almeno un valore della
differenza percentuale tra fattori è evidenziato in verde, vedere Calibra-
zione richiesta per alcuni parametri più sotto. Se almeno un valore di
differenza percentuale tra fattori è evidenziato in porpora, vedere la
sezione Parametri al di fuori dei limiti più sotto.

Calibrazione non richiesta


1. Se tutti i valori della differenza percentuale tra campioni sono incolori, non è
necessaria alcuna calibrazione nella modalità a campione chiuso. Non è
necessario aggiornare l'archivio di calibrazione e nemmeno confermare la
calibrazione.
2. Tornare al MENU PRINCIPALE premendo [RETURN] seguito da [PRINCIPALE].

Calibrazione richiesta per alcuni parametri


1. Se almeno un valore della differenza percentuale fra fattori è evidenziato in
verde mentre nessuno è evidenziato in porpora, premere [ACCETTA] e poi
[CONFERMA ACCETTA] per calibrare la modalità a campione chiuso. Vedere
la sezione Completamento dell'archivio di calibrazione più sotto.

Parametri al di fuori dei limiti


1. Se la differenza percentuale tra fattori di un parametro è evidenziata in
porpora può esistere un problema allo strumento. In questo caso, procedere
come segue:
a. Determinare se è stato sostituito un componente dello strumento, dato
che ciò può avere effetto sulla calibrazione. Tali componenti sono la
valvola di ripartizione, la celletta di flusso ottica, la celletta di flusso
dell'emoglobina o una delle siringhe.
b. Se è stato sostituito un componente, considerare il risultato come se rien-
trasse nel “range di calibrazione” (anche se è maggiore del limite supe-
riore). Per quel parametro È RICHIESTA LA CALIBRAZIONE.
Utilizzare i tasti freccia per riportare il cursore sul valore della differenza
percentuale fra fattori. Premere il tasto Enter per portare il valore da
porpora a verde, indicante che è necessaria la calibrazione. Premere
[ACCETTA] e poi [CONFERMA ACCETTA] per calibrare questo parametro
“sovralimite” insieme a qualsiasi altro parametro che richiede la calibra-
zione. Vedere la sezione Completamento dell'archivio di calibrazione
più sotto.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 6-35


56-0374/R7 — Novembre 2004
Procedure di calibrazione
Metodo di calibrazione automatica Capitolo 6

NOTA: Dato che i valori della differenza percentuale fra fattori evidenziati
in porpora possono essere riportati al verde usando il tasto Enter, è
anche possibile sovrascriverli. Tuttavia la modifica appare solo
sullo schermo; i valori effettivi calcolati dal programma di calibra-
zione rimangono invariati e i fattori medi non vengono influenzati.

c. Se non è stato sostituito nessun componente e i calcoli sono corretti,


NON CALIBRARE. VERIFICARE CHE SIANO STATE COMPLE-
TATE TUTTE LE PROCEDURE DI PRECALIBRAZIONE E QUINDI
CONTATTARE IL SERVIZIO CLIENTI ABBOTT PER ASSI-
STENZA.

Completamento dell'archivio di calibrazione


1. Completare l’archivio di calibrazione (aggiungendo eventuali commenti)
secondo necessità. Se si desidera uno stampato dell’archivio, premere
[STAMPA ARCHIVIO].
2. Premere [RETURN] per fare ritorno allo schermo principale CALIBRAZIONE.
3. Premere il tasto [STAMPA] per ottenere una copia dei nuovi fattori di calibra-
zione della modalità a campione chiuso.

Conferma della calibrazione nella modalità a campione chiuso


Per confermare la calibrazione nella modalità a campione chiuso, seguire le istru-
zioni riportate qui sotto. Usare lo stesso campione di sangue intero fresco usato per
calibrare lo strumento.
1. Nel menu CALIBRAZIONE premere [PRINCIPALE] per ritornare al MENU PRINCI-
PALE.
2. Nel MENU PRINCIPALE premere [ANALISI] seguito da [TIPO CAMPIONE]. Sele-
zionare un file QC vuoto e premere [CAMPIONE QC].
3. Fare riferimento al foglio di lavoro 7, Conferma della calibrazione, in Fogli
di lavoro per la calibrazione manuale alla fine di questo capitolo. Se neces-
sario, fotocopiare il foglio di lavoro.
4. Analizzare due volte gli stessi campioni di sangue intero fresco.
NOTA: Per confermare la calibrazione si può anche scegliere di analizzare
controlli commerciali.

5. Dopo ciascuna analisi, osservare i valori visualizzati sullo schermo ANALISI


relativi ai parametri che sono stati calibrati e la cui calibrazione deve ora
essere confermata. Annotare tali valori nell'apposito spazio sul foglio di
lavoro 7.
6. Seguire le istruzioni del foglio di lavoro per il calcolo della media e confron-
tarla con il valore di riferimento.
7. Se la differenza fra la media e il valore di riferimento rientra nei limiti di
tolleranza dichiarati, la calibrazione del parametro è stata confermata.
Passare alla fase 9.

6-36 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


56-0374/R7 — Novembre 2004
Procedure di calibrazione
Capitolo 6 Metodo di calibrazione automatica

8. Se la media di un parametro è invece al di fuori dei limiti di tolleranza, ripe-


tere le fasi 4 e 5. Se la media rimane al di fuori dei limiti di tolleranza, chia-
mare il Servizio Clienti Abbott per assistenza.
9. Se la calibrazione nella modalità a campione chiuso è stata completata,
premere [PRINCIPALE] per tornare al MENU PRINCIPALE.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 6-37


56-0374/R7 — Novembre 2004
Procedure di calibrazione
Metodo di calibrazione automatica Capitolo 6

ANNOTAZIONI

6-38 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


56-0374/R7 — Novembre 2004
Capitolo 6 Procedure di calibrazione

Metodo di introduzione dei fattori

Descrizione generale
Il metodo di calibrazione tramite introduzione dei fattori serve ad introdurre un
fattore predeterminato per regolare la calibrazione quando esiste una divergenza
considerevole fra il Sistema CELL-DYN 3200 ed un analizzatore di confronto.
Questo metodo può essere impiegato anche per calibrare la modalità secondaria del
sistema con la modalità primaria.
Per la calibrazione possono essere utilizzati sia calibratore che sangue intero
fresco.
Sangue intero fresco: Dato che verrà usato lo stesso campione prima per ottenere i
valori di riferimento con uno strumento di riferimento e poi per calibrare entrambe
le modalità, è essenziale avere a disposizione sin dall'inizio una quantità di
campione sufficiente (12 ml).
Nella sezione Fogli di lavoro per la calibrazione manuale alla fine di questo capi-
tolo viene fornita una serie di fogli di lavoro, che sono di aiuto durante il procedi-
mento di calibrazione.
NOTA: Prima di iniziare una calibrazione, completare sempre le procedure di pre-
calibrazione.

Schermo Introduzione fattore di calibrazione


Premendo il tasto <INTRODUZ. FATTORE> nel menu principale CALIBRAZIONE,
viene visualizzato il menu INTROD. FATTORE CALIBRAZ. (vedere la Figura 6.11).
In questo schermo vengono introdotti manualmente i nuovi fattori di calibrazione.

Vengono visualizzati i seguenti tasti di funzione:


RIPRISTINO FATTORI
RESET TUTTI a 1.000
RETURN

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 6-39


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Procedure di calibrazione
Metodo di introduzione dei fattori Capitolo 6

Figura 6.11 Schermo Introd. fattore calibraz.

Informazioni generali
Calibratore
I requisiti per l'uso del calibratore con il metodo di introduzione dei fattori sono
simili a quelli usati con il metodo di calibrazione automatica. Vedere Requisiti per
il calibratore in Materiali di calibrazione più sopra in questo capitolo.

Sangue intero fresco


Oltre ai requisisti elencati nel paragrafo Requisiti per il sangue intero fresco in
Materiali di calibrazione più sopra in questo capitolo, usando il metodo di intro-
duzione dei fattori è necessario applicare le seguenti procedure:
1. Per una calibrazione adeguata è necessario un minimo di cinque campioni.
2. Per ciascun parametro devono essere calcolati i valori medi basati su 10
analisi (cinque campioni, ciascuno analizzato due volte in un file QC). Questi
valori medi dei parametri possono poi venir introdotti come valori di riferi-
mento nel Sistema CELL-DYN 3200.

6-40 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Procedure di calibrazione
Capitolo 6 Metodo di introduzione dei fattori

Raccomandazioni ICSH
Se viene usato sangue intero fresco, i valori di riferimento devono essere determi-
nati in osservanza alle seguenti raccomandazioni ICSH.

Parametri WOC, NOC, RBC e PLT


I valori di riferimento per leucociti, eritrociti e piastrine possono essere determinati
utilizzando conteggi multipli provenienti da un emocitometro certificato, da un
contatore che misura un volume di campione fisso e calibrato oppure da un analiz-
zatore ematologico calibrato in modo affidabile.

HGB
I valori di riferimento per l’emoglobina possono essere determinati utilizzando il
metodo cianmetemoglobina di riferimento oppure un emoglobinometro o un
analizzatore ematologico calibrati in modo affidabile.
NOTA: NON cercare di calibrare il Sistema CELL-DYN 3200 con uno standard
di emoglobina destinato alla calibrazione dei metodi cianmetemoglobi-
nici di riferimento specifici. Lo strumento si serve di un metodo emoglo-
bina-idrossialanina modificato che non è destinato ad analizzare
direttamente tali standard.

MCV
I valori di riferimento per il volume globulare medio possono essere determinati
con il calcolo del microematocrito di riferimento e dal numero degli eritrociti
oppure da analisi multiple effettuate con un analizzatore ematologico calibrato in
modo affidabile.
NOTA: I valori del microematocrito di riferimento possono essere determinati
con analisi multiple utilizzando il metodo CLSI/NCCLS per il volume
denso di cellule (PCV).2 Utilizzare solo provette capillari lisce (senza
anticoagulante). Accertarsi di aver verificato il funzionamento corretto
della centrifuga EC ed il timer come raccomandato dal CLSI/NCCLS.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 6-41


48-1871/R8 — Dicembre 2008
Procedure di calibrazione
Metodo di introduzione dei fattori Capitolo 6

Determinazione dei valori di riferimento — sangue intero fresco


Attenersi alle seguenti procedure per determinare i valori di riferimento che
saranno utilizzati per la calibrazione dello strumento con sangue intero fresco.
NOTA: Non devono trascorrere più di due ore tra la determinazione dei valori
medi di riferimento e l'esecuzione della calibrazione.

AVVERTENZA: Potenziale rischio biologico. Considerare tutti i


campioni come potenzialmente infettivi. Indossare guanti, camici da labo-
ratorio e un’adeguata protezione per gli occhi. Seguire ulteriori procedure
di biosicurezza come specificato nell’OSHA Bloodborne Pathogen Rule
(29 CFR Part 1910.1030) o altre procedure di biosicurezza equivalenti.

1. Servirsi di uno strumento ematologico di riferimento o usare metodi emato-


logici appropriati con cinque campioni di sangue intero fresco normale.
Analizzare ciascun campione almeno due volte per ottenere un minimo di
dieci replicati sullo strumento di riferimento.
NOTA: Dato che verrà usato lo stesso campione prima per ottenere i valori
di riferimento con uno strumento di riferimento e poi per calibrare
entrambe le modalità, è essenziale avere a disposizione sin
dall'inizio una quantità di campione sufficiente.

2. Se lo strumento ematologico di riferimento non calcola automaticamente un


valore medio per ciascun parametro basato su almeno 10 analisi, usare una
calcolatrice per determinare la media di riferimento cumulativa per ciascun
parametro. Per esempio:
La media cumulativa di riferimento per il conteggio ottico dei leucociti
(WOC) è 7,15 quando i risultati WOC di ciascuna analisi sono:
• Campione 1 = 9,2; 9,1
• Campione 2 = 4,5; 4,6
• Campione 3 = 6,1; 5,9
• Campione 4 = 7,0; 7,3
• Campione 5 = 8,9; 8,9
La media cumulativa di 7,15 è uguale alla somma dei valori (71,5) divisa per il
numero di analisi, cioè 10.
Si possono annotare i valori ottenuti dall'analisi dei campioni sullo strumento di
riferimento sul foglio di lavoro della pagina successiva a questa. Se necessario,
fotocopiare il foglio di lavoro vuoto.
NOTA: Introdurre la media WBC come valore di riferimento sia per WOC che per
NOC.

6-42 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Procedure di calibrazione
Capitolo 6 Metodo di introduzione dei fattori

Foglio di lavoro dei valori di riferimento per la calibrazione


con sangue intero
Data: Operatore:

WBC WBC
ID campione N. analisi RBC HGB MCV PLT
(WOC) (NOC)

Media cumulativa

NOTA: Il valore WBC ottenuto con lo strumento di riferimento deve essere usato
per calibrare sia i parametri del conteggio ottico dei leucociti (WOC) che
quelli del conteggio ottico dei nuclei (NOC) con il Sistema
CELL-DYN 3200.

Procedura di calibrazione — modalità a campione aperto


Seguire la procedura descritta qui di seguito per calibrare lo strumento nella moda-
lità a campione aperto.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 6-43


56-0374/R7 — Novembre 2004
Procedure di calibrazione
Metodo di introduzione dei fattori Capitolo 6

Determinazione dei nuovi fattori di calibrazione


1. Se necessario, accedere allo schermo ANALISI e premere [CAMBIA
CAMPIONAT.] per selezionare la modalità a campione aperto.
2. Nel MENU PRINCIPALE premere [CALIBRAZIONE] per visualizzare il menu
principale CALIBRAZIONE.
3. Ottenere uno stampato dei fattori di calibrazione attuali della modalità a
campione aperto nel modo seguente:
a. Se necessario, premere il tasto [CAMPION. APERTO] per visualizzare i
fattori di calibrazione della modalità a campione aperto.
b. Premere il tasto [STAMPA] per ottenere uno stampato di tali fattori.
Conservare lo stampato, che verrà utilizzato per completare il foglio di
lavoro 1 riportato alla fine di questo capitolo.
4. Aprire un file QC vuoto come segue:
a. Nel MENU PRINCIPALE premere [ANALISI] per visualizzare il menu
ANALISI.
b. Se necessario, premere [CAMBIA CAMPIONAT.] per selezionare la moda-
lità a campione aperto.
c. Premere [TIPO CAMPIONE] per visualizzare il menu TIPO CAMPIONE.
d. Servirsi dei tasti freccia sulla tastiera per muovere il cursore su un file QC
vuoto e digitare il nome voluto del file nel campo <Nome del file>.
e. Premere il tasto Enter per memorizzare il nome. Utilizzare il tasto freccia
Su per riportare il cursore sul nome del file.
f. Premere [QC CAMPIONE] per ritornare allo schermo ANALISI.
5. Se viene usato calibratore, seguire le istruzioni per la miscelazione riportate
sul foglietto illustrativo. Se si usa sangue intero fresco, miscelarlo accurata-
mente capovolgendo la provetta almeno dieci volte. Non scuotere il
campione.
AVVERTENZA: Potenziale rischio biologico. Considerare tutti i
campioni, reagenti, controlli, calibratori ecc. contenenti sangue o siero
umano come potenzialmente infettivi. Indossare guanti, camici da labora-
torio e un’adeguata protezione per gli occhi. Seguire ulteriori procedure di
biosicurezza come specificato nell’OSHA Bloodborne Pathogen Rule (29
CFR Part 1910.1030) o altre procedure di biosicurezza equivalenti.

6a. Se si usa un calibratore, appena appare PRONTO nella casella di stato, collo-
care il calibratore al di sotto dell'ago per il campione aperto e premere la
piastra avvio analisi per analizzare il campione. I risultati dell'analisi
vengono inseriti nel file QC selezionato nella fase 1. Ripetere questa fase
finché è stato completato il numero minimo di analisi raccomandato (6).
Passare alla fase 7.

6-44 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


56-0374/R7 — Novembre 2004
Procedure di calibrazione
Capitolo 6 Metodo di introduzione dei fattori

6b. Se si usa sangue intero fresco, appena appare PRONTO nella casella di stato,
collocare il campione al di sotto dell'ago per il campione aperto e premere la
piastra avvio analisi per analizzare il campione. I risultati dell'analisi
vengono inseriti nel file QC selezionato nella fase 1. Ripetere il procedi-
mento fino a che siano state completate 10 analisi (2 per ciascun campione).
7. Al termine delle analisi dei campioni premere [PRINCIPALE] seguito da
[CONTROLLO QUALITÀ]. Usare i tasti freccia per posizionare il cursore sul file
QC appropriato e poi premere [VISUALIZZA ARCHIVIO QC].
8. Premere [STAMPA ARCHIVIO QC] per stampare il rapporto riassuntivo del file
QC selezionato.
9. Per determinare il nuovo fattore di calibrazione di ciascun parametro:
a. Per il calibratore, usare i valori riportati nel foglietto illustrativo e i valori
della media CELL-DYN determinati nelle fasi da 2 a 8 descritte sopra.
Introdurre queste informazioni rispettivamente nelle colonne 1 e 2 del
foglio di lavoro 1, Calibrazione della modalità a campione aperto —
nuovi fattori, riportato nella sezione Fogli di lavoro per la calibrazione
manuale alla fine di questo capitolo.
b. Per il sangue intero fresco usare i valori medi di riferimento descritti nel
paragrafo Determinazione dei valori di riferimento — sangue intero
fresco riportato più sopra (vedere il Foglio di lavoro dei valori di riferi-
mento per la calibrazione con sangue intero fresco) ed i valori medi
CELL-DYN determinati nelle fasi da 2 a 8 descritte in precedenza. Intro-
durre queste informazioni rispettivamente nelle colonne 1 e 2 del foglio
di lavoro 1, Calibrazione della modalità a campione aperto — nuovi
fattori, riportato nella sezione Fogli di lavoro per la calibrazione
manuale alla fine di questo capitolo.
c. Annotare i fattori di calibrazione attuali per la modalità a campione
aperto, ottenuti nella fase 3 descritta sopra, nella colonna 3 del foglio di
lavoro 1.
NOTA: Accertarsi di aver fotocopiato questo foglio di lavoro secondo
necessità.

10. Seguire le istruzioni riportate nel foglio di lavoro 1 per calcolare i nuovi
fattori di calibrazione per la modalità a campione aperto di ciascun parametro
ed annotarli nella colonna 4 del foglio di lavoro stesso. La formula per deter-
minare i nuovi fattori di calibrazione è questa:
a. Calibrazione con calibratore:
Valore dosaggio Attuale fattore calibraz. = Nuovo fattore calibraz.
---------------------------------------------- ×
Media CELL-DYN Modalità a campione aperto Modalità a campione aperto

b. Calibrazione con sangue intero:

Media di riferim. Attuale fattore calibraz. = Nuovo fattore calibraz.


---------------------------------------------- ×
Media CELL-DYN Modalità a campione aperto Modalità a campione aperto

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 6-45


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Procedure di calibrazione
Metodo di introduzione dei fattori Capitolo 6

Ad esempio, se il valore della media di riferimento per il conteggio ottico dei


leucociti (WOC) è 6,6, la media CELL-DYN per tale parametro è 7,1, ed il
fattore di calibrazione per la modalità a campione aperto attuale è 0,98,
poiché:
(6,6 / 7,1) × 0,98 = 0,91
e 0,91 rappresenta il nuovo fattore di calibrazione per la modalità a campione
aperto per il parametro WOC.

Determinazione dei parametri che devono essere calibrati


Per determinare quali parametri necessitano una calibrazione nella modalità a
campione aperto, seguire la procedura riportata qui sotto:
1a. Trasferire i valori riportati nella colonna 4 del foglio di lavoro 1 nelle colonne
1 e 3 del Fattore modalità a campione aperto sul foglio di lavoro 2, Differenza
percentuale tra fattori nella modalità a campione aperto, riportato nella
sezione Fogli di lavoro per la calibrazione manuale alla fine di questo capi-
tolo.
NOTA: Se necessario, fotocopiare il foglio di lavoro.

1b. Trasferire i valori dell'attuale fattore di calibrazione nella modalità a


campione aperto dalla colonna 3 del foglio di lavoro 1 nella colonna 2 del
foglio di lavoro 2.
2. Seguire le istruzioni del foglio di lavoro per determinare la differenza percen-
tuale fra fattori per ciascun parametro.
3. Trasferire i valori della differenza percentuale tra fattori dalla colonna 5
(calcolata nel foglio di lavoro 2) alla colonna 1 del foglio di lavoro 3, Criteri
del range di calibrazione per la modalità a campione aperto, riportato in Fogli
di lavoro per la calibrazione manuale alla fine di questo capitolo.
NOTA: Se necessario, fotocopiare il foglio di lavoro.

4. Per ciascun parametro, se la differenza percentuale tra fattori è uguale o


minore del valore riportato nella colonna Limite inferiore, una CALIBRA-
ZIONE NON È RICHIESTA per quel parametro perché il valore rientra nel
range.
5. Per ciascun parametro, se la differenza percentuale tra fattori è compresa tra
i limiti superiore ed inferiore del range di calibrazione, riportato nella
colonna Range di calibrazione, una CALIBRAZIONE È RICHIESTA.

6-46 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Procedure di calibrazione
Capitolo 6 Metodo di introduzione dei fattori

6. Per ciascun parametro, se la differenza percentuale tra fattori è maggiore del


valore riportato nella colonna Limite superiore, può esserci stato un errore di
calcolo oppure un problema dello strumento. In questo caso, procedere come
segue:
a. Ricontrollare tutti i numeri introdotti nei fogli di lavoro 1 e 2.
b. Determinare se è stato sostituito un componente dello strumento, dato
che ciò può avere effetto sulla calibrazione. Tali componenti sono la
valvola di ripartizione, la celletta di flusso ottica, la celletta di flusso
dell'emoglobina o una delle siringhe.
c. Se è stato sostituito un componente, considerare il risultato come se rien-
trasse nel “range di calibrazione” (anche se è maggiore del limite supe-
riore). Per quel parametro È RICHIESTA LA CALIBRAZIONE.
d. Se non è stato sostituito nessun componente e i calcoli sono corretti,
NON CALIBRARE. Verificare che siano state completate tutte le proce-
dure di precalibrazione e chiamare il Servizio Clienti Abbott per assi-
stenza.
7. Basandosi sui risultati ottenuti eseguendo le fasi da 1 a 6 riportate sopra,
procedere in uno dei modi seguenti:
a. Se uno o più parametri devono essere calibrati nella modalità a campione
aperto, vedere Introduzione dei nuovi fattori di calibrazione — modalità
a campione aperto.
b. Se nessuno dei parametri richiede di essere calibrato nella modalità a
campione aperto e la modalità a campione chiuso non è stata calibrata,
vedere Procedura di calibrazione — da modalità a modalità per deter-
minare se la modalità a campione chiuso deve essere calibrata.
c. Se nessuno dei parametri richiede di essere calibrato nella modalità a
campione aperto e la calibrazione della modalità a campione chiuso è già
stata completata, premere il tasto [PRINCIPALE] per fare ritorno allo
schermo MENU PRINCIPALE.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 6-47


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Procedure di calibrazione
Metodo di introduzione dei fattori Capitolo 6

Introduzione dei nuovi fattori di calibrazione — modalità a campione aperto


1. Sullo schermo principale CALIBRAZIONE, premere [INTRODUZ. FATTORE].
2. Usare i tasti freccia per selezionare il primo fattore da modificare nella
colonna Campione aperto. Digitare il nuovo fattore di calibrazione calcolato
nella fase 10 della sezione Determinazione dei nuovi fattori di calibrazione
più sopra. Premere il tasto Enter sulla tastiera per memorizzare il fattore e far
avanzare il cursore. Se necessario, usare i tasti freccia per selezionare il
successivo fattore da modificare.
NOTA: Prima di lasciare lo schermo, l'operatore può premere il tasto di
funzione [RIPRISTINO FATTORI] per richiamare i fattori memoriz-
zati sul disco fisso relativi alla modalità attualmente selezionata —
aperta o chiusa. Il tasto [RESET TUTTI A 1.000] serve a riportare al
valore 1,000 tutti i fattori di calibrazione visualizzati sullo
schermo.

3. Quando sono stati introdotti tutti i nuovi fattori, premere [RETURN] per visua-
lizzare lo schermo ARCHIVIO CALIBRAZIONE che riporterà i nuovi fattori
appena introdotti.
NOTA: Se non vengono apportate modifiche nello schermo INTROD.
FATTORE CALIBRAZ., premendo [RETURN] lo schermo ARCHIVIO
CALIBRAZIONE non apparirà e verrà invece visualizzato diretta-
mente il menu principale CALIBRAZIONE.

4. Completare l'archivio di calibrazione (aggiungendo eventuali commenti)


secondo necessità. Se si desidera uno stampato dell'archivio, premere
[STAMPA ARCHIVIO].
5. Premere due volte il tasto [RETURN] per fare ritorno allo schermo principale
CALIBRAZIONE.
6. Premere il tasto [STAMPA] per ottenere una copia dei nuovi fattori di calibra-
zione della modalità a campione aperto.
7. Premere [PRINCIPALE] per fare ritorno allo schermo MENU PRINCIPALE.

6-48 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Procedure di calibrazione
Capitolo 6 Metodo di introduzione dei fattori

Conferma della calibrazione nella modalità a campione aperto


1. Premere [ANALISI] seguito da [TIPO CAMPIONE]. Selezionare un file QC vuoto
e premere [CAMPIONE QC].
2. Fare riferimento al foglio di lavoro 7, Conferma della calibrazione, in Fogli
di lavoro per la calibrazione manuale alla fine di questo capitolo.
NOTA: Se necessario, fotocopiare il foglio di lavoro.

3a. Analizzare tre volte nel file QC vuoto il calibratore utilizzato nel procedi-
mento di calibrazione. Al termine delle analisi stampare il file QC appro-
priato e trasferire i valori medi nello spazio apposito sul foglio di lavoro 7.
3b. Analizzare una volta ciascuno dei cinque campioni usati nel procedimento di
calibrazione. Al termine delle analisi stampare il file QC appropriato e trasfe-
rire i valori medi nello spazio apposito sul foglio di lavoro 7.
4. Seguire le istruzioni del foglio di lavoro per confrontare la media con i valori
dei dosaggi (calibratore), o con la media di riferimento (sangue intero fresco).
5. Se la differenza tra la media di 3 analisi su 5 e la media valore analisi/riferi-
mento rientra nei limiti di tolleranza, la calibrazione risulta confermata per il
parametro in questione. Proseguire con la calibrazione della modalità a
campione chiuso, se non è già stata eseguita.
NOTA: La calibrazione nella modalità a campione aperto può essere
confermata anche analizzando controlli commerciali.

6. Se la media di un parametro si trova al di fuori dei limiti di tolleranza dichia-


rati, ripetere le fasi 3 e 4 per il parametro in questione. Se la media rimane al
di fuori dei limiti di tolleranza, chiamare il Servizio Clienti Abbott per assi-
stenza.

Procedura di calibrazione — da modalità a modalità


Una volta calibrata la modalità a campione aperto o confermata la calibrazione
della modalità a campione aperto, i campioni di sangue intero fresco prelevati da
soggetti sani vengono utilizzati per la calibrazione della modalità a campione
chiuso. Gli stessi campioni vengono analizzati nei file di controllo della qualità
nelle modalità a campione aperto e chiuso. Le medie dei parametri calcolate
automaticamente per ogni modalità vengono utilizzate per calcolare manualmente
gli errori e i nuovi fattori di calibrazione. I nuovi fattori di calibrazione per la
modalità a campione chiuso vengono quindi inseriti manualmente sullo schermo
INTRODUZ. FATTORE nel menù CALIBRAZIONE.
NOTA: I campioni di sangue intero devono rispondere ai requisiti indicati in
precedenza in questo capitolo nella sottosezione: Materiali per la
calibrazione.
NOTA: I campioni vanno analizzati lo stesso numero di volte in ciascuna
modalità.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 6-49


56-0374/R7 — Novembre 2004
Procedure di calibrazione
Metodo di introduzione dei fattori Capitolo 6

Determinazione della media nella modalità a campione chiuso


1. Se necessario, accedere allo schermo ANALISI e premere il tasto [CAMBIA
CAMPIONAT.] per selezionare la modalità a campione chiuso.
2. Sullo schermo MENU PRINCIPALE, premere il tasto [CALIBRAZIONE] per
visualizzare lo schermo CALIBRAZIONE principale.
3. Ottenere uno stampato dei fattori di calibrazione attuali della modalità a
campione chiuso nel modo seguente:
a. Se necessario, premere il tasto [CAMPION. CHIUSO] per visualizzare i
fattori di calibrazione della modalità a campione chiuso.
b. Premere il tasto [STAMPA] per ottenere uno stampato di tali fattori.
Conservare lo stampato, che verrà utilizzato per completare il foglio di
lavoro 6 riportato alla fine di questo capitolo.
4. Aprire un file QC vuoto come segue:
a. Sullo schermo MENU PRINCIPALE, premere [ANALISI] per visualizzare lo
schermo ANALISI.
b. Se necessario, premere [CAMBIA CAMPIONAT.] per selezionare la moda-
lità a campione chiuso.
c. Premere [TIPO CAMPIONE] per visualizzare il menu TIPO CAMPIONE.
d. Servirsi dei tasti freccia sulla tastiera per muovere il cursore su un file QC
vuoto e digitare il nome voluto del file nel campo <Nome del file>.
e. Premere il tasto Enter per memorizzare il nome. Utilizzare il tasto freccia
Su per riportare il cursore sul nome del file.
f. Premere [QC CAMPIONE] per ritornare allo schermo ANALISI.
AVVERTENZA: Potenziale rischio biologico. Considerare tutti i
campioni, reagenti, controlli, calibratori ecc. contenenti sangue o siero
umano come potenzialmente infettivi. Indossare guanti, camici da labora-
torio e un’adeguata protezione per gli occhi. Seguire ulteriori procedure di
biosicurezza come specificato nell’OSHA Bloodborne Pathogen Rule (29
CFR Part 1910.1030) o altre procedure di biosicurezza equivalenti.

5. Calibrazione del modello CS (con con sangue intero fresco):


a. Devono essere disponibili almeno 5 campioni di sangue intero fresco.
Miscelare accuratamente i campioni capovolgendo le provette almeno
dieci volte. Non scuotere i campioni.
b. Collocare un campione ben miscelato nel sistema di bloccaggio della
provetta, chiudere lo sportello e premere la piastra avvio analisi.
c. Analizzare ciascun campione in duplicato finché sono state eseguite un
minimo di 10 analisi.
d. Passare alla fase 7.

6-50 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


56-0374/R7 — Novembre 2004
Procedure di calibrazione
Capitolo 6 Metodo di introduzione dei fattori

6. Calibrazione del modello SL (con sangue intero fresco):


a. Miscelare accuratamente i campioni di sangue intero fresco capovol-
gendo le provette per dieci volte. Non scuotere i campioni.
b. Suddividere il campione come segue:
Devono essere disponibili almeno 5 campioni (vedere Numero di cicli
nella sezione Materiali di calibrazione più sopra in questo capitolo).
Ripartire il primo campione in volumi uguali in due provette. Ripartire
il secondo campione in volumi uguali in altre due provette. Ripetere
questa procedura finché tutti e 5 i campioni sono stati ripartiti (per un
totale di 10 provette).
c. Collocare le provette chiuse in un portaprovette ed inserire quest'ultimo
sul lato di "caricamento".
d. Premere il tasto [AVVIO CAMPIONAT.]. Attendere che lo strumento abbia
analizzato tutti i campioni.
7. Al termine delle analisi premere [PRINCIPALE] seguito da [CONTROLLO
QUALITÀ]. Usare i tasti freccia per posizionare il cursore sul file QC appro-
priato e poi premere [VISUALIZZA ARCHIVIO QC].
8. Premere [STAMPA ARCHIVIO QC] per stampare il rapporto riassuntivo del file
QC selezionato.
9. Per determinare la differenza della calibrazione da modalità a modalità per
ciascun parametro:
a. trasferire i dati ottenuti nella fase 8 nella prima colonna del foglio di
lavoro Calibrazione manuale da modalità a modalità. (Foglio di lavoro 4)
b. Calcolare la media nella modalità a campione aperto per i campioni di
sangue intero fresco come descritto nella sezione Procedure di calibra-
zione - modalità a campione aperto, Determinazione dei nuovi fattori
di calibrazione, fasi 2–8. Trasferire i dati ottenuti nelle colonne 2 e 3 del
foglio di lavoro Calibrazione manuale da modalità a modalità.
c. Calcolare come segue, per ciascun parametro, la differenza di calibra-
zione da modalità a modalità:

Media "Modalità a campione chiuso" - Media "Modalità a campione aperto"


x 100 = % Differenza
Media "Modalità a campione aperto"

NOTA: Se necessario, fotocopiare il foglio di lavoro.

10. Riportare la differenza di calibrazione da modalità a modalità per ciascun


parametro nella colonna 4 del foglio di lavoro.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 6-51


56-0374/R7 — Novembre 2004
Procedure di calibrazione
Metodo di introduzione dei fattori Capitolo 6

Determinazione dei parametri che devono essere calibrati


Per determinare quali parametri necessitano una calibrazione nella modalità a
campione chiuso, seguire la procedura riportata qui sotto:
1. Trasferire i valori riportati nella colonna 4 del foglio di lavoro 4 nella colonna
1 del foglio di lavoro 5, Criteri di calibrazione da modalità a modalità, ripor-
tato nella sezione Fogli di lavoro per la calibrazione manuale alla fine di
questo capitolo.
NOTA: Se necessario, fotocopiare il foglio di lavoro.

2. Seguire le istruzioni riportate nel foglio di lavoro 5 per individuare i para-


metri che richiedono una calibrazione.
NOTA: Se necessario, fotocopiare il foglio di lavoro.

3. Per ciascun parametro, se la differenza percentuale tra fattori è uguale o


minore del valore riportato nella colonna Limite inferiore, una CALIBRA-
ZIONE NON È RICHIESTA per quel parametro perché il valore rientra nel
range. Se nessuno dei parametri richiede di essere calibrato nella modalità a
campione chiuso e la calibrazione della modalità a campione aperto è già
stata completata, premere il tasto [PRINCIPALE] per fare ritorno allo schermo
MENU PRINCIPALE.
4. Per ciascun parametro, se la differenza percentuale tra fattori è compresa tra
i limiti superiore ed inferiore del range di calibrazione, riportato nella
colonna Range di calibrazione, una CALIBRAZIONE È RICHIESTA.
5. Per ciascun parametro, se la differenza percentuale tra fattori è maggiore del
valore riportato nella colonna Limite superiore, può esserci stato un errore di
calcolo oppure un problema dello strumento. In questo caso, procedere come
segue:
a. Ricontrollare tutti i numeri introdotti nei fogli di lavoro 4 e 5.
b. Determinare se è stato sostituito un componente dello strumento, dato
che ciò può avere effetto sulla calibrazione. Tali componenti sono la
valvola di ripartizione, la celletta di flusso ottica, la celletta di flusso
dell'emoglobina o una delle siringhe.
c. Se è stato sostituito un componente, considerare il risultato come se rien-
trasse nel “range di calibrazione” (anche se è maggiore del limite supe-
riore). Per quel parametro È RICHIESTA LA CALIBRAZIONE.
d. Se non è stato sostituito nessun componente e i calcoli sono corretti,
NON CALIBRARE. Verificare che siano state completate tutte le proce-
dure di precalibrazione e quindi contattare il Servizio Clienti Abbott per
assistenza.

6-52 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


56-0374/R7 — Novembre 2004
Procedure di calibrazione
Capitolo 6 Metodo di introduzione dei fattori

Calcolo dei nuovi fattori di calibrazione — modalità a campione chiuso


Basandosi sui risultati ottenuti eseguendo le fasi da 1 a 5 riportate sopra, procedere
come segue:
1. Se è richiesta la calibrazione nella modalità a campione chiuso, servirsi del
foglio di lavoro 6 per calcolare il nuovo fattore di calibrazione nella modalità
a campione chiuso per il parametro da calibrare. (Utilizzare l'attuale fattore
di calibrazione nella modalità a campione chiuso che era stato stampato nella
fase 3 della sezione Determinazione della media nella modalità a campione
chiuso all'inizio di questa procedura.)
Calibrazione con sangue intero:

Media modalità a campione aperto x Attuale fattore calibraz. = Nuovo fattore calibraz.
Media modalità a campione chiuso modalità a campione chiuso modalità a campione chiuso

Ad esempio, se il valore della media della modalità a campione aperto per il


conteggio ottico dei leucociti (WOC) è 6,6, la media della modalità a
campione chiuso per tale parametro è 7,4, ed il fattore di calibrazione per la
modalità a campione chiuso attuale è 1,04, ne consegue:
(6,6 / 7,4) × 1,04 = 0,93
e 0,93 rappresenta il nuovo fattore di calibrazione nella modalità a campione
chiuso per il parametro WOC.
2a. Se i nuovi fattori di calibrazione nella modalità a campione chiuso rientrano
nel range accettabile riportato sul foglio di lavoro, seguire la procedura sotto-
stante per inserire nuovi fattori di calibrazione.
2b. Se il nuovo fattore di calibrazione nella modalità a campione chiuso per un
dato parametro è al di fuori del range di accettabilità, potrebbe trattarsi di un
errore di calcolo. Non calibrare questo parametro. Ricontrollare tutti i
calcoli. Se il fattore o i fattori restano al di fuori del range di accettabilità,
chiamare il Servizio Clienti Abbott per assistenza).

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 6-53


56-0374/R7 — Novembre 2004
Procedure di calibrazione
Metodo di introduzione dei fattori Capitolo 6

Introduzione dei nuovi fattori di calibrazione — modalità a campione chiuso


1. Sullo schermo principale CALIBRAZIONE, premere [INTRODUZ. FATTORE].
2. Usare i tasti freccia per selezionare il primo fattore da modificare nella
colonna Campionatore chiuso. Digitarvi il nuovo fattore di calibrazione
calcolato nella sezione Calcolo dei nuovi fattori di calibrazione nella moda-
lità a campione chiuso riportata sopra. Premere il tasto Enter sulla tastiera
per memorizzare il fattore e far avanzare il cursore. Se necessario, usare i tasti
freccia per selezionare il successivo fattore da modificare.
NOTA: Prima di lasciare lo schermo, l'operatore può premere il tasto di
funzione [RIPRISTINO FATTORI] per richiamare i fattori memoriz-
zati sul disco fisso relativi alla modalità attualmente selezionata —
aperta o chiusa. Il tasto [RESET TUTTI A 1.000] serve a riportare al
valore 1,000 tutti i fattori di calibrazione visualizzati sullo
schermo.

3. Quando sono stati introdotti tutti i nuovi fattori, premere [RETURN] per visua-
lizzare lo schermo ARCHIVIO CALIBRAZIONE che riporterà i nuovi fattori
appena introdotti.
NOTA: Se non vengono apportate modifiche nello schermo INTROD.
FATTORE CALIBRAZ., premendo [RETURN] lo schermo ARCHIVIO
CALIBRAZIONE non apparirà e verrà invece visualizzato diretta-
mente il menu principale CALIBRAZIONE.

4. Completare l'archivio di calibrazione (aggiungendo eventuali commenti)


secondo necessità. Se si desidera uno stampato dell'archivio, premere
[STAMPA ARCHIVIO].
5. Premere due volte il tasto [RETURN] per fare ritorno allo schermo principale
CALIBRAZIONE.
6. Premere il tasto [STAMPA] per ottenere una copia dei nuovi fattori di calibra-
zione della modalità a campione chiuso.
7. Premere [PRINCIPALE] per fare ritorno allo schermo MENU PRINCIPALE.

6-54 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


56-0374/R7 — Novembre 2004
Procedure di calibrazione
Capitolo 6 Metodo di introduzione dei fattori

Conferma della calibrazione nella modalità a campione chiuso


1. Premere [ANALISI] seguito da [TIPO CAMPIONE]. Selezionare un file QC vuoto
e premere [CAMPIONE QC].
2. Fare riferimento al foglio di lavoro 7, Conferma della calibrazione, nella
sezione Fogli di lavoro per la calibrazione manuale. Se necessario, fotoco-
piare il foglio di lavoro.
3. Analizzare una volta ciascuno i cinque campioni usati nel procedimento di
calibrazione. Dopo l'analisi, stampare il file QC appropriato e trasferire i
valori nello spazio apposito sul foglio di lavoro 7.
NOTA: La calibrazione nella modalità a campione chiuso può essere
confermata anche analizzando controlli commerciali.

4. Seguire le istruzioni del foglio di lavoro per confrontare i valori medi con la
media di riferimento (sangue intero fresco).
5. Se la differenza fra la media e la media di riferimento rientra nei limiti di
tolleranza dichiarati, la calibrazione del parametro è stata confermata.
6. Se la media di un parametro si trova al di fuori dei limiti di tolleranza dichia-
rati, ripetere le fasi 3 e 4 per il parametro in questione. Se la media rimane al
di fuori dei limiti di tolleranza, chiamare il Servizio Clienti Abbott per assi-
stenza.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 6-55


56-0374/R7 — Novembre 2004
Procedure di calibrazione
Metodo di introduzione dei fattori Capitolo 6

ANNOTAZIONI

6-56 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


56-0374/R7 — Novembre 2004
Capitolo 6 Procedure di calibrazione

Procedure di post-calibrazione

Controllo di qualità
Confermare le modifiche apportate alla calibrazione analizzando tutte le concen-
trazioni dei controlli nei file QC appropriati. Se uno o più parametri non rientrano
nei limiti, procedere come segue:
1. Procurarsi nuove aliquote dei controlli.
2. Scaldarle e miscelarle in modo adeguato, quindi analizzarle nei file QC
appropriati.
Se i parametri superano ancora i limiti, procedere nel modo seguente:
1. Raccogliere tutta la documentazione relativa alla calibrazione, compresi fogli
di lavoro per la precalibrazione. (Accertarsi di avere annotato il numero di
lotto nello spazio indicato.)
2. Chiamare il Servizio Clienti per assistenza.
NOTA: Informare lo specialista del Servizio Clienti se immediatamente
prima della procedura di calibrazione è stato cambiato un reagente
e/o il numero di lotto di un reagente.

3. Allegare la documentazione al registro dello strumento per la soluzione del


problema.

Calibrazione di riserva
Gli attuali fattori di calibrazione devono essere memorizzati sui dischetti di confi-
gurazione CELL-DYN 3200 quando viene modificata la calibrazione. I dati
devono essere registrati anche quando viene modificata una informazione qualsiasi
della configurazione e quando viene effettuato un intervento da parte del Servizio
Clienti. La procedura di riserva copia le seguenti informazioni di impostazione dal
modulo dati sui dischetti di configurazione n. 1 e n. 2:
• Fattori di calibrazione
• QC reticolociti
• Tasto Limiti paziente
• Impostazioni modulo analizzatore (p.es. acquisizioni, fattori di diluizione
[fattori di calibrazione interna], soglie, impostazioni di pressione/vuoto)
• Selezione unità di misura

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 6-57


48-1871/R8 — Dicembre 2008
Procedure di calibrazione
Procedure di post-calibrazione Capitolo 6

Per inserire i fattori di calibrazione di riserva procedere nel modo seguente:


1. Sullo schermo MENU PRINCIPALE premere il tasto F12, poi il tasto F8. Appa-
rirà il messaggio seguente:
CD3200 program terminated (0)
CD3200 program terminated (0)
C:\CD3200>
2. Estrarre i dischetti di configurazione n. 1 e n. 2 dal contenitore apposito
localizzato sulla parte posteriore dello strumento ed inserire il n. 1 nel drive
del dischetto (localizzato sul pannello laterale destro dello strumento).
Premere e tenere premuti i tasti [CTRL] e [ALT], quindi premere il tasto
[CANCELLA] sulla tastiera in modo che la stazione dati carichi il dischetto.
3. Quando sul DOS viene visualizzato:
Seleziona (A) Interrompi; (S) Salva; (R) Ripristina:
[A, S, R]?
digitare “s” (Salva). Vengono così memorizzati i file seguenti:
Non volatile (NONVOL)
Archivio calibrazione (CALLOG)
Archivio lista di lavoro (WKLOG)
Archivio errori (ERRORLOG)
QC Reticolociti (RQCLOG)
NOTA: L'opzione (R) Ripristina copia le informazioni di impostazione
esistenti dal dischetto di configurazione sul disco fisso della
stazione dati. Selezionando “r” si sovrascriveranno i file relativi
alla calibrazione attuale ed all'impostazione dello strumento nel
registro generale CELL-DYN 3200 con versioni già memorizzate
in precedenza nell'archivio sul dischetto. In questo caso può
rendersi necessario chiamare un rappresentante del Servizio Clienti
per ricalibrare ed impostare nuovamente lo strumento.
Questa opzione si utilizza in caso di errore del hardware o del
software e bisogna farvi ricorso solo su indicazione del Servizio
Clienti Abbott.
NOTA: Quando compare il messaggio “Write Protect Error Writing Drive
A”, togliere il dischetto di impostazione. Sbloccare il dischetto
facendo scorrere il cursore di protezione situato sull'angolo. Inse-
rire nuovamente il dischetto e premere il tasto “R” (Riprova) sulla
tastiera.

6-58 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


48-1871/R8 — Dicembre 2008
Procedure di calibrazione
Capitolo 6 Procedure di post-calibrazione

4. Quando compare il prompt A:\, estrarre il dischetto n. 1 e inserire il n. 2 nel


drive del dischetto (localizzato sul pannello laterale destro dello strumento).
Premere e tenere premuti i tasti [CTRL] e [ALT], quindi premere il tasto
[CANCELLA] sulla tastiera in modo che la stazione dati carichi il dischetto.
5. Quando sul DOS viene visualizzato:
Seleziona (A) Interrompi; (S) Salva; (R) Ripristina: [A,
S, R]?
digitare “s” (Salva). Vengono così memorizzati i file seguenti:
• Registro del controllo di qualità (QCLOG)
NOTA: Se compare il messaggio “Write Protect Error Writing to Drive A”
(errore protezione scrittura unità A), estrarre il dischetto dalla
relativa unità, sbloccarlo facendo scorrere la linguetta posta
nell'angolo del dischetto, inserirlo nuovamente nell’unità e quindi
premere “R” (sulla tastiera) per ripetere l'operazione.

6. Quando appare il messaggio seguente, l'impostazione è stata completata:


A:\>
7. Rimuovere il dischetto di configurazione n. 2 dal drive del dischetto e collo-
carlo insieme al dischetto di configurazione n. 1 nuovamente nel contenitore
apposito localizzato sul retro dello strumento.
8. Spegnere e riaccendere lo strumento.
9. Al termine del procedimento di inizializzazione, premere il tasto [ANALISI]
per avviare lo strumento.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 6-59


48-1871/R8 — Dicembre 2008
Procedure di calibrazione
Procedure di post-calibrazione Capitolo 6

ANNOTAZIONI

6-60 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


48-1871/R8 — Dicembre 2008
Capitolo 6 Procedure di calibrazione

Fogli di lavoro per la calibrazione manuale

Qui sono riportati sette fogli di lavoro, da usare per il calcolo e la determinazione
dei nuovi fattori di calibrazione del Sistema CELL-DYN 3200. Tre di essi sono
destinati alla procedura per la modalità a campione aperto, tre per la procedura per
la modalità a campione chiuso e uno per la conferma della calibrazione.
• Foglio di lavoro 1: Calibrazione della modalità a campione aperto — nuovi
fattori
• Foglio di lavoro 2: Differenza percentuale fra fattori nella modalità a cam-
pione aperto
• Foglio di lavoro 3: Criteri dei range di calibrazione per la modalità a cam-
pione aperto
• Foglio di lavoro 4: Differenza di calibrazione da modalità a modalità
• Foglio di lavoro 5: Criteri di calibrazione da modalità a modalità
• Foglio di lavoro 6: Calibrazione della modalità a campione chiuso — nuo-
vi fattori
• Foglio di lavoro 7: Conferma della calibrazione — Tipo campione QC
Se necessario, fotocopiare questi fogli di lavoro.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 6-61


48-1871/R8 — Dicembre 2008
Procedure di calibrazione
Fogli di lavoro per la calibrazione manuale Capitolo 6

Foglio di lavoro 1
Nuovi fattori di calibrazione — modalità a campione aperto
Strumento: Data: Operatore:

(Calcolare tutti i fattori fino alla terza cifra decimale)

(1) (2) (3) (4) (5)


Valore Media Attuale Nuovo Range
dosaggio o "Modalità a fattore cal fattore cal
/ x =
media di campione "Modalità a "Modalità a
riferimento aperto" campione campione
aperto"* aperto"

WOC / x = 0,700–1,300

NOC / x = 0,700–1,300

RBC / x = 0,800–1,200

HGB / x = 0,700–1,300

MCV / x = 0,700–1,300

PLT / x = 0,700–1,300

1. Nella colonna 1 riportare i valori di dosaggio del calibratore o le medie di riferimento del sangue intero
fresco usati per la calibrazione (vedere la fase 9 a pagina 6-45). Usare lo stesso valore di riferimento WBC
per i parametri WOC e NOC.
2. Nella colonna 2 riportare i valori della media calcolati nel file QC.
3. Nella colonna 3 riportare i fattori di calibrazione esistenti prima dell'attuale procedura di calibrazione.
4. Per ciascun parametro dividere il valore della colonna 1 per il valore della colonna 2 e moltiplicare il risul-
tato per il valore della colonna 3.
5. Il valore calcolato nella fase 4 è il nuovo fattore di calibrazione. Annotarlo nella colonna 4.
6. Confrontare il nuovo fattore di calibrazione nella colonna 4 con il range riportato nella colonna 5. Se il
nuovo fattore rientra nel range, passare al foglio di lavoro 2. Se il nuovo fattore non rientra nel range,
controllare tutti i calcoli. Se necessario, analizzare di nuovo il campione in un nuovo file QC ed eseguire
di nuovo i calcoli.

6-62 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


48-1871/R8 — Dicembre 2008
Procedure di calibrazione
Capitolo 6 Fogli di lavoro per la calibrazione manuale

Foglio di lavoro 2
Differenza percentuale fra fattori nella modalità a campione aperto

(Calcolare tutti i fattori fino alla terza cifra decimale)

(1) (2) (3) (4) (5)


Nuovo fattore Attuale Attuale x 100 = Differenza %
"Modalità a fattore fattore fra fattori
– /
campione "Modalità a "Modalità a
aperto" campione campione
aperto" aperto"

WOC – / x 100 =

NOC – / x 100 =

RBC – / x 100 =

HGB – / x 100 =

MCV – / x 100 =

PLT – / x 100 =

1. Nella colonna 1 riportare il nuovo fattore calcolato nella colonna 4 del foglio di lavoro precedente.
2. Nella colonna 2 riportare il fattore di calibrazione esistente prima dell'attuale procedura di calibrazione.
3. Sottrarre il fattore attuale riportato nella colonna 2 dal nuovo fattore riportato nella colonna 1 e dividere il
risultato per il fattore attuale. Annotare questo risultato nella colonna 3.
4. Moltiplicare il valore riportato nella colonna 3 per 100 ed annotare il risultato nella colonna 5.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 6-63


48-1871/R8 — Dicembre 2008
Procedure di calibrazione
Fogli di lavoro per la calibrazione manuale Capitolo 6

Foglio di lavoro 3
Criteri dei range di calibrazione per la modalità a campione aperto

(1) (2) (3) (4) (5)


Diffe- Limite inferiore Range di Limite superiore Cal? S/N
renza % Cal non richiesta calibrazione Non calibrare
fra Cal necessaria
fattori

WOC <1,5% >1,5% ma <10% > 10%

NOC <1,5% >1,5% ma <10% > 10%

RBC <1,0% >1,0% ma <10% > 10%

HGB <1,0% >1,0% ma <10% > 10%

MCV <1,0% >1,0% ma <10% > 10%

PLT <3,0% >3,0% ma <15% > 15%

1. Nella colonna 1 introdurre la nuova differenza percentuale fra fattori riportata nella colonna 5 del foglio
di lavoro precedente (ignorare il segno).
2. Se la nuova differenza percentuale tra fattori supera i limiti riportati nella colonna 4, NON CALIBRARE.
Contattare il Servizio Clienti Abbott per assistenza.

6-64 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


48-1871/R8 — Dicembre 2008
Procedure di calibrazione
Capitolo 6 Fogli di lavoro per la calibrazione manuale

Foglio di lavoro 4
Differenze di calibrazione — da modalità a modalità
Strumento: Data: Operatore:

Differenza di calibrazione — da modalità a modalità


(Calcolare tutti i fattori fino alla terza cifra decimale)

Media “Modalità a campione chiuso” - Media “Modalità a campione aperto”


x 100 = % Diff
Media “Modalità a campione aperto”

(1) (2) (3) (4)


Media Media Media x 100 = % Diff
"Modalità a – "Modalità a / "Modalità a
campione campione campione
chiuso" aperto" aperto"

WOC – / x 100 =

NOC – / x 100 =

RBC – / x 100 =

HGB – / x 100 =

MCV – / x 100 =

PLT – / x 100 =

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 6-65


48-1871/R8 — Dicembre 2008
Procedure di calibrazione
Fogli di lavoro per la calibrazione manuale Capitolo 6

Foglio di lavoro 5
Criteri di calibrazione — da modalità a modalità

(1) (2) (3) (4) (5)


% Diff Limite inferiore Range di Limite superiore Cal? S/N
Cal non richiesta calibrazione Non calibrare
Cal necessaria

WOC <2,0% >2,0% ma <10% > 10%

NOC <2,0% >2,0% ma <10% > 10%

RBC <2,0% >2,0% ma <10% > 10%

HGB <2,0% >2,0% ma <10% > 10%

MCV <2,0% >2,0% ma <10% > 10%

PLT <3,0% >3,0% ma <15% > 15%

1. Nella colonna 1 riportare la differenza percentuale annotata nella colonna 5 del foglio di lavoro 4 (ignorare
il segno).
2. Se la differenza percentuale supera i limiti riportati nella colonna 4, NON CALIBRARE. Se necessario,
contattare il Servizio Clienti Abbott per assistenza.

6-66 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


48-1871/R8 — Dicembre 2008
Procedure di calibrazione
Capitolo 6 Fogli di lavoro per la calibrazione manuale

Foglio di lavoro 6

Nuovi fattori di calibrazione — modalità a campione chiuso


(Calcolare tutti i fattori fino alla terza cifra decimale)

Media “Modalità a campione aperto” X Attuale fattore di calibrazione = Nuovo fattore di calibrazione
Media “Modalità a campione chiuso” “Modalità a campione chiuso”* “Modalità a campione chiuso”

Media Media Attuale Nuovo Range**


"Modalità a "Modalità a fattore di fattore di
campione campione calibrazione calibrazione
/ x =
aperto" chiuso" "Modalità a "Modalità a
campione campione
chiuso"* chiuso"

WOC / x = 0,700–1,300

NOC / x = 0,700–1,300

RBC / x = 0,800–1,200

HGB / x = 0,700–1,300

MCV / x = 0,700–1,300

PLT / x = 0,700–1,300

* Fattore attuale stampato dall'operatore come descritto nella sezione Preparazione della calibrazione
manuale da modalità a modalità all'interno di questa procedura (Calibrazione manuale da modalità a moda-
lità).
** Se il fattore supera i limiti, non calibrare. Controllare tutti i calcoli e chiamare il Servizio Clienti Abbott per
assistenza.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 6-67


48-1871/R8 — Dicembre 2008
Procedure di calibrazione
Fogli di lavoro per la calibrazione manuale Capitolo 6

Foglio di lavoro 7
Conferma della calibrazione
Tipo campione QC

N. campione WOC NOC RBC HGB MCV PLT

Valore medio
di 5 analisi

Valore
dosaggio o di
riferimento

Differenza
(valore
assoluto)

Limiti di
tolleranza *

1. Selezionare QC come tipo campione ed analizzare 5 volte il calibratore o il sangue intero fresco.
2. Riportare la media derivata dalla statistica dei file QC per ogni parametro calibrato.
3. Riportare i valori di riferimento o del dosaggio utilizzati per calibrare tali parametri.
4. Calcolare la differenza tra la media ed il valore di riferimento o di dosaggio.
5. Confrontare la differenza con i limiti di tolleranza. Se rientra nei limiti, la calibrazione è confermata. Il
tipo campione QC consente di confermare i valori WOC e NOC.
* Per il calibratore, usare i limiti di tolleranza prestabiliti riportati sul foglietto illustrativo accluso al cali-
bratore stesso.
Per sangue intero fresco, ciascun laboratorio dovrà stabilire i propri limiti di tolleranza secondo le direttive
del protocollo interno.

6-68 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


48-1871/R8 — Dicembre 2008
Capitolo 6 Procedure di calibrazione

Bibliografia

1. ICSH, Protocol for Evaluation of Automated Blood Cell Counters, Clinical


and Laboratory Hematology 1988, 10:203, 212.
2. Clinical and Laboratory Standards Institute/NCCLS. Procedure for
Determining Packed Cell Volume by the Microhematocrit Method; Approved
Standard — Third edition. CLSI/NCCLS document H7-A3 (ISBN 1-56238-
038-9) 940 West Valley Road, Suite 1400, Wayne, PA 19087-1898, 2000.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 6-69


48-1871/R8 — Dicembre 2008
Procedure di calibrazione
Bibliografia Capitolo 6

ANNOTAZIONI

6-70 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


48-1871/R8 — Dicembre 2008
Capitolo 7Precauzioni e limiti d'uso

Capitolo 7 Precauzioni e limiti d'uso

Descrizione generale

Questo capitolo tratta le precauzioni da prendere per garantire le prestazioni e la


validità del Sistema CELL-DYN 3200 e dei risultati delle analisi con esso ottenuti.
In questo capitolo verranno perciò trattate le seguenti precauzioni e limitazioni:
• Limiti generali
• Requisiti di collocazione
• Conservazione e trattamento dei reagenti
• Precauzioni per la stampante

Limiti
Il Sistema CELL-DYN 3200 è finalizzato all'uso diagnostico in vitro.
• Tutti i componenti del Sistema CELL-DYN 3200 sono stati progettati dalla
Abbott per ottenere prestazioni ottimali. L'uso di reagenti, calibratori, con-
trolli e componenti prodotti da altre ditte può influenzare negativamente le
prestazioni dell'analizzatore.
• Rispettare gli intervalli e le procedure di manutenzione raccomandati, de-
scritti nel Capitolo 9: Assistenza e manutenzione.
• Durante il periodo di validità della garanzia, tutti i principali interventi di as-
sistenza devono essere effettuati da rappresentanti autorizzati della Abbott.

Requisiti di collocazione
La collocazione del Sistema CELL-DYN 3200 è una condizione importante che
può avere effetti sul funzionamento corretto dello strumento, sulla sicurezza e sulla
facilità d'uso.
• Un rappresentante autorizzato della Abbott deve installare lo strumento.
• La collocazione scelta deve presentare superfici di lavoro e pavimento non
porosi ed impermeabili, che possano venir facilmente puliti e disinfettati se-
guendo le procedure raccomandate.
• Collocare l'analizzatore e la stazione dati CELL-DYN 3200 su una superficie
dura e piana. Disporre il sistema:
– al riparo da luce solare diretta
– al riparo da correnti d'aria riscaldata o refrigerata

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 7-1


36-5603/R5 — Giugno 2003
Precauzioni e limiti d'uso
Descrizione generale Capitolo 7

– lontano da altri strumenti che possano interferire con il Sistema


CELL-DYN 3200, come forni di essiccamento, centrifughe, equipaggia-
menti a raggi X, apparecchi per tomografia a risonanza magnetica, tubi a
raggi catodici, computer, terminali video, fotocopiatrici, depuratori ad ul-
trasuoni, e dalle aree riservate ai pazienti. La preghiamo di prendere nota
che il Sistema CELL-DYN 3200 è stato valutato secondo le direttive
EN55011 e EN61000 riguardanti emissioni ed immunità elettromagneti-
che.
ATTENZIONE: Per evitare potenziali interferenze con i risultati
dello strumento, non utilizzare telefoni cellulari o senza fili a meno di
2 metri dallo strumento. Non utilizzare trasmettitori di frequenze
readio (RF), quali ad esempio radio mobili, a meno di 4 metri dallo
strumento.

• Non collocare i contenitore dei reagenti al di sopra dell'analizzatore.


• Per assicurare la ventilazione dell'apparecchio lasciare i seguenti spazi:
– spazio richiesto sul ripiano: circa 1,8 m per disporre lo strumento, la sta-
zione display e la stampante
– al di sotto dello strumento: spazio sufficiente per riporre i reagenti ed il
serbatoio del liquido di scarico (se viene usato)
– dietro allo strumento: circa 15 cm di spazio per una ventilazione adeguata
– al di sopra dello strumento: circa 15 cm di spazio per una ventilazione
adeguata
– sul lato sinistro dello strumento: circa 30 cm davanti alla ventola per una
ventilazione adeguata
• Lasciare spazio sufficiente intorno allo strumento per eseguire le necessarie
procedure di manutenzione, garantire accesso rapido in caso di intervento e
permettere che lo strumento sia facilmente scollegato da una fonte di cor-
rente.
• Prestare attenzione a non bloccare la ventilazione sul lato sinistro e sul retro
dello strumento.
• Prima di mettere in funzione lo strumento per la prima volta, verificare che
ciascun tubo del reagente sia collegato all’entrata e al contenitore di reagente
appropriati. Fare riferimento al Capitolo 2: Procedure di installazione e re-
quisiti speciali.
• Assicurarsi che il tubo del liquido di scarico sia collegato all'uscita corretta e
convogliato in un apposito serbatoio del liquido di rifiuto o scarico. Se il li-
quido di scarico viene convogliato in un serbatoio, assicurarsi che il sensore
del liquido di scarico sia collegato correttamente. Se il liquido di scarico vie-
ne convogliato invece in uno scarico, assicurarsi che sia stata inserita una spi-
na fittizia nel connettore del sensore del liquido di scarico.
• La stampante e la stazione display possono venir collocate sopra allo stru-
mento.

7-2 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


48-1871/R6 — Dicembre 2008
Capitolo 7 Precauzioni e limiti d'uso

Precauzioni

Conservazione e trattamento dei reagenti


• Conservare i reagenti, i calibratori ed i controlli come indicato sulle etichette
e/o nei rispettivi fogli illustrativi.
• Durante la conservazione proteggere i reagenti dal calore eccessivo e dal con-
gelamento. Temperature inferiori a 0°C (32°F) possono causare stratificazioni
che modificano la tonicità e la conduttività del reagente. Se un reagente viene
congelato, non usarlo.
• Proteggere i reagenti da luce solare diretta, evaporazione e contaminazione.
Usare il cappuccio dei contenitori di reagente attaccato ai tubi di immissione
per minimizzare gli effetti di evaporazione e contaminazione.
• Non aggiungere mai il reagente rimasto in un contenitore da sostituire ad un
contenitore appena aperto, perché ciò potrebbe contaminare il reagente nuo-
vo.
• Non usare mai uno standard di emoglobina diverso da quello specificato per
il Sistema CELL-DYN 3200. Il Sistema CELL-DYN 3200 si serve infatti di
un reagente privo di cianuro.

Precauzioni per la stampante


La testina stampante della stampante a matrice può diventare molto calda se si
stampa a lungo. Lasciarla raffreddare prima di toccarla. Con le stampanti a getto di
inchiostro o bubble jet il calore non rappresenta un problema.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 7-3


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Precauzioni e limiti d'uso
Precauzioni Capitolo 7

ANNOTAZIONI

7-4 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Capitolo 8Rischi e pericoli

Capitolo 8 Rischi e pericoli

Descrizione generale

Ogni operazione, manutenzione e lavoro effettuati con i sistemi ematologici può


esporre il personale a un pericolo potenziale per la sicurezza e la salute. Tutti i
lavori devono essere eseguiti secondo quanto riportato nel Manuale d’Impiego del
Sistema CELL-DYN oppure secondo le istruzioni di un rappresentante Abbott.
Questa sezione offre un chiarimento sulle precauzioni e le informazioni utili per un
uso del Sistema CELL-DYN 3200 a norma di sicurezza. Degli avvertimenti
supplementari sono usati in tutto il testo e riportati sullo strumento per segnalare al
personale addetto condizioni o situazioni potenzialmente pericolose. Laddove sono
riportate delle icone di sicurezza sullo strumento, gli utenti devono consultare il
Manuale d’Impiego per determinare la natura del pericolo e adottare le misure
appropriate.
Qui di seguito sono descritte le convenzioni standard con parole di avvertimento
(per esempio pericolo) e simboli. I simboli di sicurezza appaiono accanto alle
parole di avvertimento che identificano un pericolo.

Convenzioni di avvertimento
Parole di avvertimento
PERICOLO: Indica un pericolo immediato che, se non evitato, può causare
lesioni gravi o decesso.

AVVERTENZA: Indica un pericolo immediato che, se non evitato, può causare


lesioni moderate o gravi.

ATTENZIONE: Indica un pericolo immediato che può causare lesioni. Viene


anche utilizzato per condizioni o attività che possono interfe-
rire con il funzionamento corretto dello strumento.

NOTA: Indica informazioni speciali per l’operatore ed il servizio o per


le pratiche standard.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 8-1


36-5603/R5 — Giugno 2003
Rischi e pericoli
Descrizione generale Capitolo 8

Simboli
Il simbolo generale di pericolo caratterizza un’attività o un’area che può
essere pericolosa per il personale e per l’apparecchiatura.
Il simbolo di pericolo elettrico avverte il personale della possibilità di shock
elettrico se non si osservano i controlli procedurali o tecnici.
Il simbolo di pericolo biologico caratterizza un’attività o un’area dove il
personale può essere esposto a materiali o sostanze infettive se non si osser-
vano i controlli procedurali o tecnici.
Il simbolo di pericolo laser caratterizza un’attività o un’area dove il perso-
nale può essere esposto a pericolo di lesioni agli occhi se non si osservano
i controlli procedurali o tecnici.

8-2 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


36-5603/R5 — Giugno 2003
Capitolo 8 Rischi e pericoli

Informazioni sui pericoli e precauzioni

Informazioni generali
Solo il personale di laboratorio è autorizzato a maneggiare sangue e suoi compo-
nenti sugli strumenti ematologici automatizzati. Inoltre il personale deve eseguire
i lavori di manutenzione per assicurare il funzionamento corretto dello strumento.
Queste attività possono portare ad un contatto potenziale con sostanze infettive ed
altri rischi. I seguenti avvertimenti, precauzioni e pratiche standard servono ad
evitare lesioni.
ATTENZIONE: Se lo strumento è utilizzato o modificato diversamente
dalle specifiche del produttore, la protezione garantita dallo strumento può
essere insufficiente.

Biosicurezza
AVVERTENZA: Potenziale rischio biologico. Considerare tutti i
campioni clinici, reagenti, controlli, superfici o componenti che contengono
o sono venuti in contatto con sangue, siero umano o altri liquidi del corpo
come potenzialmente infettivi. Indossare guanti, camici da laboratorio e
un’adeguata protezione per gli occhi. Seguire ulteriori procedure di biosicu-
rezza come specificato nell’OSHA Bloodborne Pathogen Rule
(29 CFR Part 1910.1030) o altre procedure di biosicurezza equivalenti.

AVVERTENZA: Potenziale rischio biologico. L'ago e la sonda di aspira-


zione sono acuminati e potenzialmente contaminati con materiale infetto.
Evitare di toccare i puntali.

Pulire gli schizzi di materiale potenzialmente infettivo secondo le buone pratiche


di sicurezza biologica. Una procedura generalmente accettata per pulire tali schizzi
è quella di assorbirli con un fazzoletto di carta o altro materiale assorbente e pulire
l'area con un disinfettante tuberculocida appropriato, come una soluzione di
ipoclorito di sodio allo 0,5% (fare riferimento alla formula riportata nel Capitolo
9: Assistenza e manutenzione, Sezione: Procedure di decontaminazione).
Prima della manutenzione, del servizio o della spedizione, lo strumento deve essere
decontaminato secondo le procedure specificate nel Capitolo 9: Assistenza e
manutenzione, Sezione: Procedure di decontaminazione e/o Preparazione alla
spedizione o ad un periodo prolungato di inattività. Smaltire tutti i materiali
potenzialmente contaminati conformemente alle norme applicabili in materia.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 8-3


36-5603/R5 — Giugno 2003
Rischi e pericoli
Informazioni sui pericoli e precauzioni Capitolo 8

Trattamento e disposizione di materiali a rischio biologico


Smaltire tutti i rifiuti liquidi e solidi conformemente alle norme applicabili in
materia. Sonde, aghi, vetro rotto ed altro materiale acuminato con potenziale
rischio di infezione devono essere collocati in contenitori resistenti alle punture e
contrassegnati in modo appropriato. Guanti, fazzoletti, tamponi ed altri materiali
contaminati devono essere smaltiti in un contenitore appropriato.

Rischi chimici
Evitare di venire a contatto con gli agenti chimici usati per il funzionamento e la
manutenzione del Sistema CELL-DYN 3200 (compresi i reagenti) utilizzando un
equipaggiamento di protezione personale adeguato, ed attenendosi alle procedure
operative ed alle informazioni riportate nei fogli dei dati relativi alla sicurezza del
materiale (MSDS). Per la procedura d’installazione dei contenitori chimici fare
riferimento al Capitolo 2: Procedure di installazione e requisiti speciali.

Rischi elettrici
Per operare in sicurezza con un analizzatore ematologico è necessario essere
consapevoli dei possibili pericoli elettrici. Per garantire il funzionamento senza
rischi del Sistema CELL-DYN 3200:
• Ispezionare periodicamente i cavi all'interno ed all'esterno dello strumento
per reperire eventuali segni di usura o danni.
• Prima di spostare elementi dello strumento, sollevare tutti i cavi elettrici in
modo da liberare i componenti del sistema.

ATTENZIONE: Rischio di scossa elettrica. Non staccare alcun collega-


mento elettrico finché lo strumento è acceso. Seguire le istruzioni per
spegnere correttamente lo strumento e tutto l'equipaggiamento ad esso
collegato prima di eseguire interventi di manutenzione su parti che per
l’accesso richiedono la rimozione dei coperchi di protezione. Usare solo i
cavi di alimentazione ed gli accessori elettrici approvati forniti insieme allo
strumento o dalla Abbott per evitare il rischio di scosse elettriche.

ATTENZIONE: Rischio di scossa elettrica. Prima di rimuovere qualsiasi


pannello che sia fissato da viti o prima di sostituire i fusibili, spegnere lo
strumento e staccare il cavo di alimentazione. Sostituire solo il fusibile
accessibile dall’esterno situato subito sopra al connettore per il cavo di
alimentazione posto sul pannello posteriore dello strumento. Utilizzare solo
fusibili di ricambio del tipo e del voltaggio specificati.

• Non tenere liquidi in prossimità dei connettori elettrici (quali le prese elettri-
che) o dei connettori di comunicazione (quali il connettore del sistema di ela-
borazione dati del laboratorio LIS).
• Mantenere asciutto il pavimento.

8-4 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


36-5603/R5 — Giugno 2003
Rischi e pericoli
Capitolo 8 Informazioni sui pericoli e precauzioni

• Il circuito elettrico del Sistema CELL-DYN 3200 risponde alla norma IEC
61010-1 sul grado d’inquinamento (1) e l’altitudine [fino a 2000 m]. Il grado
d’inquinamento 1 definisce un ambiente senza inquinamento oppure con in-
quinamento secco e non-conduttivo.
ATTENZIONE: Se lo strumento è utilizzato o modificato diversamente
dalle specifiche del produttore, la protezione garantita dallo strumento può
essere insufficiente.

Pericoli fisici e meccanici


Attenersi alle seguenti regole basilari riguardanti la sicurezza:
• Seguire attentamente tutte le procedure ed istruzioni.
• Mantenere al loro posto tutti i coperchi di protezione durante l'analisi dei
campioni.
• Non avvicinarsi mai a parti meccaniche in movimento durante il funziona-
mento dello strumento.
• Non indossare indumenti o accessori che si potrebbero impigliare nello stru-
mento; non tenere in tasca oggetti che potrebbero cadere nello strumento;
fare in modo che i capelli lunghi non possano restare impigliati nello stru-
mento.
• Indossare guanti senza talco e occhiali protettivi quando si eseguono inter-
venti di manutenzione o riparazione.
• Evitare in ogni circostanza il contatto con la punta degli aghi.
• Ricorrere all'aiuto di professionisti se si rende necessario muovere o solleva-
re lo strumento, al fine di evitare incidenti.
• Impiegare tecniche di sollevamento adeguate per spostare i contenitori dei re-
agenti, al fine di evitare incidenti.

Smaltimento delle batterie


La direttiva europea relativa alle batterie prevede la raccolta differenziata di
batterie esaurite, con lo scopo di facilitare il riciclaggio e salvaguardare l'ambiente.
Per le batterie presenti in questo strumento non è prevista la manutenzione o la
rimozione da parte dell'utente. Una volta terminato il loro ciclo di vita, le batterie
dovranno essere rimosse dallo strumento da un tecnico della Abbott o da personale
qualificato e smaltite in accordo alle disposizioni locali relative alla raccolta diffe-
renziata di batterie esaurite.
Per ulteriori informazioni contattare il Servizio Clienti Abbott.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 8-5


48-1871/R8 — Dicembre 2008
Rischi e pericoli
Informazioni sui pericoli e precauzioni Capitolo 8

Pericoli connessi al laser


Il CELL-DYN 3200 è un prodotto Laser di Classe I secondo la norma
IEC 60825. Esso contiene tuttavia un laser Classe 3 B.
ATTENZIONE: Luce laser di classe 3 se aperto. Evitare l'esposizione
al raggio. Rimuovendo lo sportello di accesso o altri coperchi protettivi
interni dello strumento, è possibile accedere all'interno del sistema ottico al
laser elio-neon ad onda continua fino a 10 mW con una lunghezza d'onda di
632,8 nm in un raggio con 1 mR di divergenza. Non guardare il raggio laser
né diretto né riflesso su superfici a specchio. Questa quantità di energia,
praticamente non attenuata dalla distanza, è sufficiente a causare danni agli
occhi.

ATTENZIONE: Utilizzando controlli, regolazioni o procedure diverse da


quelle specificate in questo manuale si rischia l'esposizione a luce laser
potenzialmente nociva.

Durante il funzionamento normale il coperchio protettivo interno deve rimanere al


suo posto, in modo da evitare l'esposizione alla luce laser proveniente dal sistema
ottico. Il coperchio protettivo interno deve essere rimosso solo durante le ripara-
zioni da parte di personale qualificato.
Le etichette di avvertenza poste sul coperchio protettivo del laser non devono
essere staccate e devono essere leggibili. L'etichetta sull'alloggiamento protettivo
(Abbott P/N 9230701), riportata nella Figura 8.1, presenta un testo in caratteri neri
su sfondo giallo.

CAUTION –
CLASS 3B LASER LIGHT WHEN OPEN.
AVOID EXPOSURE TO BEAM.
PN 9230701

Figura 8.1 Etichetta di avvertenza laser

Questa etichetta si trova in due luoghi: sul coperchio protettivo (al di sotto del
coperchio superiore) che copre gli specchi laser (vedere la Figura 8.2), e sul lato
superiore sinistro del pannello fluidico (vedere la Figura 8.3).

8-6 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


36-5603/R5 — Giugno 2003
Rischi e pericoli
Capitolo 8 Informazioni sui pericoli e precauzioni

1 Coperchio protettivo 2
2 Etichetta di avvertenza
laser 1
CAUTION …
CLASS 3B LASER LIGHT WHEN OPEN.
AVOID EXPOSURE TO BEAM.
PN 9230701E

Figura 8.2 Posizione delle etichette di avvertenza laser - Coperchio di protezione

1 Etichetta di avvertenza 1
laser
CAUTION –
CLASS 3B LASER LIGHT WHEN OPEN.
AVOID EXPOSURE TO BEAM.
PN 9230701

Figura 8.3 Posizione dell'etichetta di avvertenza laser - Pannello fluidico

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 8-7


56-0374/R7 — Novembre 2004
Rischi e pericoli
Informazioni sui pericoli e precauzioni Capitolo 8

L'etichetta Prodotto laser di Classe 1 (Abbott P/N 9230702), riportata nella


Figura 8.4, presenta un testo in caratteri neri su sfondo giallo.

CLASS 1 LASER PRODUCT/


Lasergert der Klasse 1/
Produit laser de classe 1/Lser de
clase 1/Prodotto laser di classe 1/
Produto laser da classe 1/Klasse 1-
laserprodukt/Klass 1 laserprodukt/
Προϊόν λέιζερ κλάσης 1 PN 9230702C

Figura 8.4 Etichetta Prodotto laser di Classe 1

L'etichetta si trova sulla parte superiore sinistra del pannello posteriore dello stru-
mento in posizione chiaramente visibile (fare riferimento alla Figura 8.5).

1 Interruttore generale 1
2 Etichetta di avvertenza
Prodotto laser di CLASS 1 LASER PRODUCT 2
Classe 1
PN 9230702

Figura 8.5 Posizione dell'etichetta Prodotto laser di Classe 1

8-8 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


56-0374/R7 — Novembre 2004
Capitolo 8 Rischi e pericoli

Bibliografia

1. U.S. Department of Labor, Occupational Safety and Health Administration,


29 CFR Part 1910.1030. Occupational Exposure to Bloodborne Pathogens.
2. IEC 60825-1, International Electrotechnical Commission World Standards
for electrical and electronic engineering, 60825: Safety of laser products,
60825-1 Part 1: Equipment classification, requirements, and users guide.
3. Directive 2006/66/EC of the European Parliament and of the Council of 6
September 2006 on batteries and accumulators and waste batteries and
accumulators and repealing Directive 91/157/EEC; Art.11, 21(1) and 20(1).

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 8-9


48-1871/R8 — Dicembre 2008
Rischi e pericoli
Bibliografia Capitolo 8

ANNOTAZIONI

8-10 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


36-5603/R5 — Giugno 2003
Capitolo 9Assistenza e manutenzione

Capitolo 9 Assistenza e manutenzione

Descrizione generale

Il CELL-DYN 3200 è stato progettato in modo da richiedere una manutenzione


routinaria minima. Per esempio:
• I condotti della fluidica vengono lavati automaticamente tra un campione e
l'altro.
• Lo strumento si pone automaticamente in stato di attesa (STANDBY) se vie-
ne lasciato inutilizzato per quattro ore dopo il completamento dell'ultimo ci-
clo.
Si consiglia all'operatore di eseguire regolarmente la manutenzione richiesta allo
scopo di garantire prestazioni ottimali. Questo capitolo descrive le procedure di
manutenzione preventiva raccomandate per l'analizzatore e riporta le istruzioni
necessarie alla preparazione dello strumento per un periodo prolungato di inatti-
vità.
Molte delle procedure di manutenzione preventiva richieste sono state automatiz-
zate nel CELL-DYN 3200. Si può accedere ai relativi programmi premendo il tasto
[PROTOCOLLI SPECIALI]. Il menu PROTOCOLLI SPECIALI è descritto nella sezione
seguente, insieme alle procedure del programma di manutenzione preventiva.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 9-1


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Assistenza e manutenzione
Descrizione generale Capitolo 9

ANNOTAZIONI

9-2 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Capitolo 9 Assistenza e manutenzione

Protocolli speciali

Il menu PROTOCOLLI SPECIALI serve ad accedere alle varie procedure di manuten-


zione preventiva. Questo schermo presenta due livelli principali. Il primo livello
viene visualizzato premendo il tasto di funzione [PROTOCOLLI SPECIALI] nel MENU
PRINCIPALE. Il secondo livello dello schermo principale viene raggiunto premendo
il tasto [ALTRO] sul primo livello. Entrambi i livelli principali contengono sotto-
menu. La Figura 9.1 riporta le scritte dei tasti che appaiono nel primo menu
PROTOCOLLLI SPECIALI.
NOTA: Prima di accedere al menu PROTOCOLLI SPECIALI per eseguire un'opera-
zione, assicurarsi che lo strumento sia PRONTO.

Figura 9.1 Primo schermo Protocolli speciali

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 9-3


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Assistenza e manutenzione
Protocolli speciali Capitolo 9

Menu Protocolli speciali


Premendo il tasto [PROTOCOLLI SPECIALI] nel MENU PRINCIPALE vengono visua-
lizzati i seguenti tasti di funzione:
SERBATOIO REAGENTE
VUOTA/RIEMPI CEL. FLUSSO/
VUOTA CELL. FLUSSO/
RIEMPI CELL. FLUSSO (Il tasto alterna tra le due selezioni.)
PUL./RIPR. VALV. RIP./
PULISCI VALV. RIP./
RIPRISTINA VALV. RIP. (Il tasto alterna tra le due selezioni.)
DISAT./ATT. ANALIZZ./
DISATTIVA ANALIZZ./
ATTIVA ANALIZZ. (Il tasto alterna tra le due selezioni)
ALTRO
PRINCIPALE
Segue una breve descrizione di ciascun tasto di funzione. Le istruzioni dettagliate
e l'uso di ciascun tasto sono riportati nella relativa procedura di manutenzione.

Figura 9.2 Tasti Serbatoio reagenti

9-4 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Assistenza e manutenzione
Capitolo 9 Protocolli speciali

Tasto Serbatoio reagente


NOTA: Questa procedura viene effettuata solo nella modalità a campione aperto.
Se necessario, premere il tasto [CAMBIA CAMPIONAT.] sullo schermo
ANALISI per selezionare la modalità a campione aperto.

Il tasto [SERBATOIO REAGENTE] serve a drenare i serbatoi del reagente posti sul
pannello fluidico dell'analizzatore. Premendo il tasto [SERBATOIO REAGENTE]
vengono visualizzati i seguenti tasti di funzione, come riportato nella Figura 9.2:
VUOTA DIL/SHEATH
RIEMPI DIL/SHEATH (Il tasto alterna tra le due selezioni.)
VUOTA REAG. HGB
RIEMPI REAG. HGB (Il tasto alterna tra le due selezioni.)
VUOTA REAG. WBC
RIEMPI REAG. WBC (Il tasto alterna tra le due selezioni.)
RETURN
Lo schermo visualizza le istruzioni relative al drenaggio ed allo svuotamento dei
serbatoi dei reagenti, come riportato nella Figura 9.2.

Tasto Vuota Dil/Sheath


Premendo il tasto [VUOTA DIL/SHEATH], i serbatoi del diluente e del reagente sheath
vengono drenati e la scritta del tasto cambia in [RIEMPI DIL/ SHEATH]. Premendo il
tasto [RIEMPI DIL/SHEATH] i serbatoi del diluente e dello sheath vengono riempiti.

Tasto Vuota reag. HGB


Premendo il tasto [VUOTA REAG. HGB], il tubo di entrata del reagente di lisi HGB
viene drenato e la scritta del tasto passa a [RIEMPI REAG. HGB]. Premendo il tasto
[RIEMPI REAG HGB] il tubo di entrata del reagente di lisi HGB viene riempito.

Tasto Vuota reag. WBC


Premendo il tasto [VUOTA REAG WBC] il tubo di entrata del reagente di lisi WBC
viene drenato e la scritta del tasto passa a [RIEMPI REAG WBC]. Premendo il tasto
[RIEMPI REAG WBC] il tubo di entrata del reagente di lisi WBC viene riempito.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 9-5


36-6985/R6 — Gennaio 2004
Assistenza e manutenzione
Protocolli speciali Capitolo 9

Tasto Vuota/riempi cel. flusso


NOTA: Questa procedura viene effettuata solo nella modalità a campione aperto.
Se necessario, premere il tasto [CAMBIA CAMPIONAT.] sullo schermo
ANALISI per selezionare la modalità a campione aperto.

Premendo il tasto [VUOT/RIEMP CEL. FL.] viene visualizzato un sottomenu che


presenta i tasti [VUOTA CELL. FLUS.] e [RETURN].
Quando viene premuto il tasto [VUOTA CELL. FLUS.], il diluente/reagente sheath
presente nella celletta di flusso ottica viene drenato e poi la scritta del tasto passa a
[RIEMPI CELL. FLUS.].
Quando viene premuto il tasto [RIEMPI CELL. FLUS.], la celletta di flusso viene riem-
pita di diluente/reagente sheath.

Tasto Pul./Ripr. valv. rip.


NOTA: Questa procedura viene effettuata solo nella modalità a campione
aperto.Se necessario, premere il tasto [CAMBIA CAMPIONAT.] sullo
schermo ANALISI per selezionare la modalità a campione aperto.

Il tasto [PUL./RIPR. VALV. RIP.] serve a preparare la valvola di ripartizione per la


pulizia. Premendo il tasto [PUL./RIP. VALV. RIP.] viene visualizzato un sottomenu
che presenta i tasti [PULISCI VALV. RIP.] e [RETURN].
Quando viene premuto il tasto [PULISCI VALV. RIP.], il sistema vuota parzialmente
le siringhe, eliminando così i reagenti dalla valvola di ripartizione e dai relativi
tubi. La valvola di ripartizione quindi ruota nella posizione adatta alla rimozione.
Dopo che la valvola di ripartizione ha ruotato, la scritta del tasto passa a [RIPRI-
STINA VALV. RIP.].
Premendo il tasto [RIPRISTINA VALV. RIP.] le siringhe riempiono la valvola di ripar-
tizione ed i tubi collegati, quindi la valvola di ripartizione ruota ritornando nella sua
posizione operativa.

9-6 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


36-6985/R6 — Gennaio 2004
Assistenza e manutenzione
Capitolo 9 Protocolli speciali

Tasto Disat./Att. analizz.


Premendo il tasto [DISAT./ATT. ANALIZZ.] viene visualizzato un sottomenu che
riporta i tasti [DISATTIVA ANALIZZ.] e [RETURN].
Premendo il tasto [DISATTIVA ANALIZZ.] si previene l'entrata in funzione dell'analiz-
zatore durante l'esecuzione di determinate procedure di manutenzione. Dopo che
l'analizzatore è stato disattivato, la scritta sul tasto cambia in [ATTIVA ANALIZZ.].
Quando viene premuto il tasto [ATTIVA ANALIZZ.], l'analizzatore viene riportato allo
stato in cui si trovava prima di venir disattivato.

Figura 9.3 Secondo schermo Protocolli speciali

Altro
Premendo il tasto [ALTRO] vengono visualizzati il secondo schermo PROTOCOLLI
SPECIALI ed i seguenti tasti di funzione, come riportato nella Figura 9.3:
PULIZA AUTOM.
SPEGNIM. QUOTIDIANO
PREPARA SPEDIZ.
PULISCI AGO
PUL. AUT. ESTESA
ALTRO
PRINCIPALE

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 9-7


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Assistenza e manutenzione
Protocolli speciali Capitolo 9

Tasto Pulizia autom.


NOTA: Questa procedura viene effettuata solo nella modalità a campione
aperto.Se necessario, premere il tasto [CAMBIA CAMPIONAT.] sullo
schermo ANALISI per selezionare la modalità a campione aperto.

Il tasto [PULIZIA AUTOMATICA] serve ad avviare il ciclo di pulizia automatica.


Durante questo ciclo, la valvola di ripartizione, la camera di miscelazione RBC/
PLT, la camera di miscelazione WBC, la celletta di flusso ottica, la celletta di flusso
HGB e tutti i tubi associati vengono puliti e risciacquati automaticamente.
Quando viene premuto il tasto [PULIZIA AUTOM.], lo schermo visualizza una serie
di istruzioni e i due tasti seguenti:
PULIZA AUTOM.
RETURN
Premere [PULIZIA AUTOM.] di nuovo per attivare il ciclo di pulizia automatica.
Premere [RETURN] per ritornare al secondo schermo PROTOCOLLI SPECIALI.

Tasto Spegnim. quotidiano


Il tasto [SPEGNIMENTO QUOTIDIANO] serve ad avviare il ciclo di spegnimento
quotidiano durante il quale i tubi vengono drenati e risciacquati automaticamente.
Al termine del ciclo, l'analizzatore viene posto in stato di attesa STANDBY. Mentre
l'analizzatore è in questo stato, le valvole solenoidi vengono aperte periodicamente
per evitare che i tubi si schiaccino.

Tasto Prepara spediz.


NOTA: Questa procedura viene effettuata solo nella modalità a campione
aperto.Se necessario, premere il tasto [CAMBIA CAMPIONAT.] sullo
schermo ANALISI per selezionare la modalità a campione aperto.

Il tasto [PREPARA SPEDIZ.] serve a preparare l'analizzatore per la spedizione o per


un periodo di inattività. Questo ciclo drena tutti i reagenti dal sistema e poi
risciacqua i tubi con acqua deionizzata fornita dall'operatore.

Tasto Pulisci ago


Il tasto [PULISCI AGO] serve a pulire l'ago della torretta. Premendo questo tasto l'ago
viene sciacquato energicamente con diluente.

9-8 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Assistenza e manutenzione
Capitolo 9 Protocolli speciali

Tasto Pul. aut. estesa


NOTA: Questa procedura viene effettuata solo nella modalità a campione
aperto.Se necessario, premere il tasto [CAMBIA CAMPIONAT.] sullo
schermo ANALISI per selezionare la modalità a campione aperto.

Il tasto [PUL. AUT. ESTESA] serve ad avviare il ciclo di pulizia automatica estesa,
che è la versione più lunga del ciclo di pulizia automatica.

Premendo il tasto [PUL. AUT. ESTESA] lo schermo visualizza il messaggio riportato


nella Figura 9.8 della sezione Pulizia automatica estesa. Vengono visualizzati i
seguenti tasti di funzione:
PUL. AUT. ESTESA
RETURN
Premere di nuovo [PUL. AUT. ESTESA] per attivare il ciclo di pulizia automatica
estesa. Premere [RETURN] per ritornare al secondo schermo Protocolli speciali.

Altro
Il tasto [ALTRO] serve a tornare al primo menu PROTOCOLLI SPECIALI.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 9-9


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Assistenza e manutenzione
Protocolli speciali Capitolo 9

ANNOTAZIONI

9-10 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Capitolo 9 Assistenza e manutenzione

Programma di manutenzione preventiva

Descrizione generale
Il programma di manutenzione descritto nelle pagine seguenti serve a ridurre al
minimo gli eventuali problemi operativi con il CELL-DYN 3200. Gli intervalli
raccomandati sono basati su strumenti in funzione in laboratori che analizzano
campioni di una popolazione di pazienti generica. Gli intervalli dipendono dalle
seguenti variabili:
• Quantità di campioni analizzata
• Carico di lavoro
• Condizioni ambientali
• Popolazione di pazienti analizzata
Ciascun laboratorio deve valutare la propria situazione e modificare questi inter-
valli raccomandati secondo le necessità.
ATTENZIONE: Durante le procedure di manutenzione bisogna indossare
guanti che devono essere esenti da talco o venir risciacquati prima di essere
usati per la manutenzione, dato che il talco può causare problemi allo stru-
mento. (Ad esempio, il talco può ostruire le porte della valvola di riparti-
zione e causare perdite.)

IMPORTANTE: Il ritardo nella manutenzione è indicato normalmente da un


incremento dell'imprecisione di uno o più parametri misurati direttamente. Questo
incremento è causato dal carryover o da errori di diluizione o campionamento. Se
questo avviene non più casualmente ma con una certa regolarità, la manutenzione
appropriata deve essere effettuata più frequentemente.
Nel capitolo è compresa una rappresentazione grafica dell'analizzatore per facili-
tare l'individuazione dei componenti e la loro posizione.
Se si riscontrano problemi nell'esecuzione di una delle procedure di manutenzione,
chiamare il Servizio Clienti Abbott.
Per ordinare pezzi, accessori o materiali di consumo, fare riferimento all'
Appendice B — Elenco dei pezzi di ricambio.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 9-11


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Assistenza e manutenzione
Programma di manutenzione preventiva Capitolo 9

Programma di manutenzione preventiva


Le procedure seguenti devono essere eseguite agli intervalli programmati o anche
più di frequente, a seconda dell'uso che si fa dello strumento, come ciascun labora-
torio dovrà determinare.
Registrare la manutenzione ordinaria e le sostituzioni di pezzi in modo da garantire
che l'equipaggiamento sia in buone condizioni e per assistere i specialisti del
Servizio Clienti Abbott nell'individuazione di eventuali problemi dello strumento.

Manutenzione quotidiana
Eseguire il ciclo di pulitura automatica
Pulire l'ago per l'aspirazione del campione chiuso
Pulire la torretta per il campione chiuso

Manutenzione settimanale
Pulire il campionatore automatico ed i portaprovette
Controllare i tubi della pompa di trasferimento del campione
Se si eseguono regolarmente conteggi dei reticolociti, avviare il ciclo di
pulizia automatica estesa

Manutenzione mensile
Pulire il filtro della ventola
Eseguire il ciclo di pulizia automatica estesa
Sostituire il filtro diluente/reagente sheath

Manutenzione semestrale
Pulire la stampante

9-12 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Assistenza e manutenzione
Capitolo 9 Programma di manutenzione preventiva

Manutenzione straordinaria
Pulire la valvola di ripartizione
Pulire l'interno dell'ago per l'aspirazione del campione aperto
Rimuovere i coaguli dall'ago per l’aspirazione del campione aperto
Pulire l'interno dell'ago per l'aspirazione del campione chiuso
Rimuovere i coaguli dall'ago per l'aspirazione del campione chiuso
Pulire le siringhe
Pulire la celletta di flusso HGB
Pulire la finestrella del lettore del codice a barre
Pulire i tubi dei reagenti
Sostituire l'ago per l’aspirazione del campione aperto
Sostituire l'ago per l'aspirazione del campione chiuso
Sostituire i tubi della pompa di trasferimento del campione
Sostituire i tubi delle valvole normalmente chiuse
Sostituire le siringhe
Sostituire il fusibile
Preparare alla spedizione o ad un periodo prolungato di inattività
Pulire la valvola a Y
Pulire il deflettore (spazzola) della provetta

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 9-13


36-6985/R6 — Gennaio 2004
Assistenza e manutenzione
Programma di manutenzione preventiva Capitolo 9

Componenti del pannello fluidico


La Figura 9.4 riporta i componenti del pannello fluidico che possono essere ispe-
zionati, puliti o sostituiti nel corso delle normali procedure di manutenzione.

1 Serbatoio dell’aria
2 Pompa peristaltica di
10
trasferimento del 1 2 3 4 5 6 7 8 9
campione
3 Serbatoi del liquido di
scarico
4 Camera di
miscelazione WBC
5 Camera di
miscelazione RBC
6 Celletta di flusso HGB
7 Valvola di ripartizione
8 Valvola a Y
9 Sonda per il campione
aperto (con blocco di
lavaggio)
10 Valvole normalmente
chiuse
11 Serbatoio del diluente
12 Serbatoio reagente
sheath 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21
13 Valvole normalmente
chiuse
14 Filtro diluente/
reagente sheath
15 Ruotaprovette
16 Ago per il campione
chiuso (con blocco di
lavaggio)
17 Siringa di iniezione del
campione
18 Siringa di lisi HGB
19 Siringa di lisi WBC
20 Siringa del diluente/
sheath
21 Serbatoi del liquido di
scarico

Figura 9.4 Componenti del pannello fluidico dell'analizzatore

9-14 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


36-6985/R6 — Gennaio 2004
Assistenza e manutenzione
Capitolo 9 Programma di manutenzione preventiva

Procedure di decontaminazione
La norma OSHA Bloodborne Pathogen Rule (29 CFR Part 1910.1030) richiede che
l'equipaggiamento di laboratorio venga decontaminato prima di interventi di manu-
tenzione o spedizione:
• Decontaminare lo strumento eseguendo il ciclo di pulizia automatica. Questo
ciclo lava tutti i circuiti dei liquidi con reagenti per eliminare ogni residuo dai
circuiti stessi. L'ago per il campione aperto e l'ago per il campione chiuso
(modello CS) o l'ago del campionatore automatico (modello SL) vengono
sciacquati automaticamente dopo ciascuna analisi. Le superfici dello stru-
mento devono essere strofinate con un detergente non abrasivo per rimuovere
qualsiasi traccia di sporco, poi risciacquate con un disinfettante tuberculoci-
da, ad esempio con una soluzione di ipoclorito di sodio allo 0,5%.
Per calcolare la concentrazione percentuale (%) di ipoclorito di sodio desiderata,
vedere la formula seguente:
A = Percentuale (%) di ipoclorito di sodio desiderata
B = Percentuale (%) di ipoclorito di sodio della soluzione di base concentrata (in
commercio)
X = Parti di acqua da mescolare con una parte della soluzione di ipoclorito di sodio
concentrata

B-A
X=
A
Esempio:
Se per un'operazione di pulizia si desidera preparare una soluzione di ipoclorito di
sodio allo 0,5% servendosi di una soluzione concentrata al 5,25%, procedere come
segue:

5,25 - 0,5
X= X = 9,5
0,5

aggiungere 9,5 parti di acqua deionizzata ad una parte di soluzione concentrata di


ipoclorito di sodio per ottenere una soluzione allo 0,5%, vale a dire aggiungere
9,5 ml di acqua deionizzata a 1,0 ml di soluzione concentrata (ipoclorito di sodio
5,25%) per ottenere 10,5 ml di soluzione di ipoclorito di sodio allo 0,5%.
Se lo strumento deve venir spedito, deve essere decontaminato prima della spedi-
zione. A questo scopo, premere il tasto [PREPARA SPEDIZ.] sullo schermo PROTO-
COLLI SPECIALI. Le istruzioni relative a questa procedura sono riportate nella
sezione Preparazione alla spedizione o ad un periodo prolungato di inattività.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 9-15


36-5603/R5 — Giugno 2003
Assistenza e manutenzione
Programma di manutenzione preventiva Capitolo 9

ANNOTAZIONI

9-16 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


36-5603/R5 — Giugno 2003
Capitolo 9 Assistenza e manutenzione

Procedure di manutenzione quotidiana

Pulizia automatica
AVVERTENZA: Potenziale rischio biologico. Indossare guanti, camici
da laboratorio e un'adeguata protezione per gli occhi. Seguire ulteriori
procedure di biosicurezza come specificato nell’OSHA Bloodborne
Pathogen Rule (29 CFR Part 1910.1030) o altre procedure di biosicurezza
equivalenti.

Il ciclo di pulizia automatica è un ciclo completamente automatizzato finalizzato


a pulire la valvola di ripartizione, la camera di miscelazione RBC/PLT, la camera
di miscelazione WBC, la celletta di flusso ottica, la celletta di flusso HGB, l'ago
della torretta e tutti i condotti della fluidica associati. Durante questo ciclo l'azione
di andata e ritorno della pompa peristaltica serve a staccare delicatamente e ad
eliminare la fibrina o i residui accumulatisi all'interno del sistema. Il ciclo di puli-
tura automatica ha una durata di circa 15 minuti. Premendo il tasto [PULIZIA
AUTOM.] vengono visualizzate sullo schermo le relative istruzioni, come riportato
nella Figura 9.5.
NOTA: Il ciclo di pulizia automatica deve essere effettuato prima di eseguire qual-
siasi procedura di manutenzione, in modo che tutti i liquidi di scarico
siano eliminati dal sistema della fluidica.

Figura 9.5 Schermo per la pulizia automatica

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 9-17


48-1871/R8 — Dicembre 2008
Assistenza e manutenzione
Procedure di manutenzione quotidiana Capitolo 9

Materiali necessari
1. Detergente enzimatico CELL-DYN. Il detergente enzimatico deve essere
impiegato a temperatura ambiente, ma conservato a temperature comprese
tra 2°C e 8°C.
2. Una provetta VACUTAINER pulita oppure un altro contenitore pulito.
3. Tamponi che non lasciano filamenti.
4. Acqua deionizzata.

Procedura—Modelli CS e SL
1. Lo strumento deve trovarsi nella modalità a campione aperto. Se necessario,
premere il tasto [CAMBIA CAMPIONAT.] sullo schermo ANALISI per selezionare
tale modalità.
2. Quando il blocco di lavaggio è sollevato, strofinare con delicatezza l'esterno
dell'ago per l'aspirazione del campione aperto ed il fondo del blocco di
lavaggio con un tampone che non lascia filamenti imbevuto di detergente
enzimatico diluito (una parte di acqua deionizzata ed una parte di detergente
enzimatico).
3. Nel MENU PRINCIPALE premere [PROTOCOLLI SPECIALI] seguito da [ALTRO]
per accedere alla funzione di pulizia automatica.
4. Premere [PULIZIA AUTOM.]. Le istruzioni necessarie ad eseguire la procedura
vengono visualizzate sullo schermo.
5. Dispensare circa 1,5 ml di detergente enzimatico in una provetta
VACUTAINER o in un altro contenitore pulito e tenerlo sotto l'ago.
6. Premere [PULIZA AUTOM.] per attivare il ciclo di pulizia.
NOTA: Non premere la piastra di analisi. Il ciclo di pulizia automatica
viene avviato solo con il tasto [PULIZIA AUTOM.].

7. Continuare a tenere il contenitore sotto l'ago fino a quando viene emesso un


segnale acustico. Togliere il contenitore e gettare il detergente enzimatico
rimasto.
8. Al termine del ciclo di pulizia automatica, strofinare con delicatezza l'esterno
dell'ago per l'aspirazione del campione aperto ed il fondo del blocco di
lavaggio con un tampone che non lascia filamenti imbevuto di acqua
deionizzata.
9. Asciugare accuratamente l'esterno dell'ago per l'aspirazione del campione
aperto ed il fondo del blocco di lavaggio, strofinandoli con un tampone che
non lascia filamenti asciutto.
10. Eseguire tre conteggi di background per risciacquare il sistema. Controllare
che i conteggi di background siano accettabili prima di analizzare controlli o
campioni dei pazienti. Se i conteggi sono inaccettabili, attuare l'intervento
correttivo appropriato (fare riferimento al Capitolo 10: Individuazione e
soluzione dei problemi; Sezione: Guida all’individuazione e soluzione dei
problemi).

9-18 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


48-1871/R8 — Dicembre 2008
Assistenza e manutenzione
Capitolo 9 Procedure di manutenzione quotidiana

Pulizia dell'ago per l'aspirazione


L'ago di aspirazione situato nella torretta deve essere pulito regolarmente per
togliere gli accumuli di proteine o i residui e ridurre in questo modo la possibilità
di un'eventuale occlusione. La procedura di pulizia dell'ago differisce leggermente
fra i modelli SL e CS. Qui di seguito vengono descritte entrambe le procedure.
AVVERTENZA: Potenziale rischio biologico. L'ago nella torretta è
acuminato e potenzialmente contaminato con materiale infetto. Evitare di
toccarlo.

Materiali necessari
1. Detergente enzimatico CELL-DYN
2. Diluente
3. Tre provette VACUTAINER vuote
4. Guanti, camice da laboratorio e occhiali protettivi

Procedura — Modello SL
1. Dispensare circa 2 ml di detergente enzimatico in una delle provette
VACUTAINER.
2. Dispensare circa 2 ml di diluente in ciascuna delle altre due provette
VACUTAINER.
3. Se necessario, sullo schermo ANALISI premere [CAMBIA CAMPIONAT.] per
selezionare la modalità a campione chiuso.
4. Sullo schermo ANALISI premere [TIPO CAMPIONE] seguito da [BACK-
GROUND].
5. Inserire la provetta contenente il detergente enzimatico seguita dalle due
provette contenenti il diluente in un portaprovette del campionatore automa-
tico.
NOTA: Un modo conveniente per effettuare questa procedura consiste
nell'aggiungere le provette alla fine dell'ultima analisi della gior-
nata.

6. Collocare il portaprovette sul lato di caricamento del campionatore automa-


tico (se necessario fare riferimento alla Figura 13.7). Accertarsi che il coper-
chio della torretta sia chiuso.
ATTENZIONE: Il campionatore automatico non funziona se il coperchio
della torretta non è in sede.

7. Premere il tasto [AVVIA CAMPIONAT.] per iniziare l'analisi.


8. Alcuni segnali acustici indicano che il procedimento è stato completato.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 9-19


36-6985/R6 — Gennaio 2004
Assistenza e manutenzione
Procedure di manutenzione quotidiana Capitolo 9

9. Analizzare almeno tre conteggi di background per risciacquare il sistema.


Controllare che i conteggi di background siano accettabili prima di analizzare
controlli o campioni dei pazienti. Se i conteggi sono inaccettabili, attuare
l'intervento correttivo appropriato (fare riferimento al Capitolo 10: Indivi-
duazione e soluzione dei problemi; Sezione: Guida all’individuazione e
soluzione dei problemi).
10. Al termine della pulizia, rimanere nello schermo ANALISI per analizzare i
campioni dei pazienti oppure premere [PRINCIPALE] per tornare al MENU
PRINCIPALE.

Procedura — Modello CS
1. Dispensare circa 2 ml di detergente enzimatico in una delle provette
VACUTAINER.
2. Dispensare circa 2 ml di diluente in ciascuna delle altre due provette
VACUTAINER.
3. Se necessario, sullo schermo ANALISI premere [CAMBIA CAMPIONAT.] per
selezionare la modalità a campione chiuso.
4. Sullo schermo ANALISI premere [TIPO CAMPIONE] seguito da [BACK-
GROUND].
5. Aprire lo sportello della torretta, collocare la provetta contenente il deter-
gente enzimatico nello sportello e richiuderlo.
6. Premere la piastra avvio analisi per analizzare il detergente enzimatico. Al
termine dell'aspirazione, rimuovere la provetta.
7. Ripetere le fasi 5 e 6 con le due provette di diluente.
8. Analizzare almeno tre conteggi di background per risciacquare il sistema.
Controllare che i conteggi di background siano accettabili prima di analizzare
controlli o campioni dei pazienti. Se i conteggi sono inaccettabili, attuare
l'intervento correttivo appropriato (fare riferimento al Capitolo 10: Indivi-
duazione e soluzione dei problemi; Sezione: Guida all’individuazione e
soluzione dei problemi).

9-20 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


36-6985/R6 — Gennaio 2004
Assistenza e manutenzione
Capitolo 9 Procedure di manutenzione quotidiana

Torretta per il campione chiuso


Se si utilizza la modalità a campione chiuso, si raccomanda di pulire la torretta ogni
giorno.

Materiali necessari
1. Soluzione detergente (ipoclorito di sodio allo 0,5%). Vedere la formula per
preparare tale soluzione nella sezione Procedure di decontaminazione più
sopra in questo capitolo.
2. Acqua calda pulita per il risciacquo.
3. Tamponi che non lasciano filamenti.
4. Guanti, camice da laboratorio e occhiali protettivi.

Procedura
1. Sollevare il coperchio della torretta e rimuoverlo dallo strumento.
2. Pulire i seguenti componenti con un tampone che non lasci filamenti inumi-
dito con la soluzione detergente preparata prima.
a. Meccanismo di rotazione, comprendendo la cinghia se necessario.
b. Al di sotto del blocco di lavaggio se vi sono tracce di accumulo di residui.
c. Qualsiasi altra parte che possa esser stata contaminata da campione o
reagenti.
3. Risciacquare i componenti con un tampone che non lasci filamenti inumidito
con acqua calda.
4. Asciugare con un tampone che non lasci filamenti.
5. Al termine, rimettere a posto il coperchio della torretta.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 9-21


56-0374/R7 — Novembre 2004
Assistenza e manutenzione
Procedure di manutenzione quotidiana Capitolo 9

Piastra del campionatore automatico e afferraprovetta


Se viene utilizzato il campionatore automatico, si raccomanda di pulire giornal-
mente la piastra del campionatore automatico e gli afferraprovette.

Materiali necessari
1. Soluzione detergente (ipoclorito di sodio allo 0,5%). Vedere la formula per
preparare tale soluzione nella sezione Procedure di decontaminazione più
sopra in questo capitolo.
2. Acqua calda pulita per il risciacquo.
3. Tamponi che non lasciano filamenti.
4. Guanti, camice da laboratorio e occhiali protettivi.

Procedura
1. Sollevare il coperchio della torretta e rimuoverlo dallo strumento.
2. Togliere tutti i portaprovette dal campionatore automatico.
3. Pulire i seguenti componenti con un tampone che non lasci filamenti inumi-
dito con la soluzione detergente preparata prima.
a. Piastra del campionatore automatico (accertarsi di eliminare qualsiasi
residuo o detrito che possa intralciare il movimento dei portaprovette).
b. Afferraprovette all'interno del blocco di miscelazione del modello SL
(ruotare il blocco di miscelazione per accedere agli afferraprovette).
c. Qualsiasi altra parte che possa esser stata contaminata da campione o
reagenti.
d. Controllare periodicamente il fondo dei portaprovette per verificare che
non vi sia accumulo di sporcizia. Pulire secondo necessità.
4. Risciacquare i componenti con un tampone che non lasci filamenti inumidito
con acqua calda.
5. Asciugare con un tampone che non lasci filamenti.
6. Al termine, rimettere a posto il coperchio della torretta.

9-22 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


56-0374/R7 — Novembre 2004
Capitolo 9 Assistenza e manutenzione

Procedure di manutenzione settimanali

AVVERTENZA: Potenziale rischio biologico. Indossare guanti, camici


da laboratorio e un’adeguata protezione per gli occhi. Seguire ulteriori
procedure di biosicurezza come specificato nell’OSHA Bloodborne
Pathogen Rule (29 CFR Part 1910.1030) o altre procedure di biosicurezza
equivalenti.

Campionatore automatico e portaprovette


Le superfici del campionatore automatico e i portaprovette vanno puliti ad inter-
valli regolari. Schizzi di sangue sul binario del campionatore o sui portaprovette
devono essere puliti immediatamente in modo da consentire il corretto movimento
dei portaprovette. Si raccomanda una pulizia ad intervalli settimanali quando si usa
il campionatore automatico, ma può essere opportuno pulirlo più di frequente a
seconda del carico di lavoro del laboratorio.

Materiali necessari
1. Recipiente (abbastanza grande per contenere un portaprovette) riempito con
una soluzione di detergente delicato e acqua calda (non bollente).
2. Acqua calda pulita per il risciacquo.
3. Tamponi che non lasciano filamenti.
4. Guanti, camice da laboratorio e occhiali protettivi.

Procedura
1. Togliere i portaprovette dal campionatore automatico.
2. Lavare i portaprovette nella soluzione di detergente. Non lasciarli immersi
nella soluzione, perché altrimenti le etichette si staccano.
NOTA: Non lavare i portaprovette in una lavastoviglie automatica che
funziona ad alta temperatura in quanto il calore può danneggiare i
portaprovette.

3. Risciacquare i portaprovette con acqua calda ed asciugarli accuratamente con


un tampone che non lasci filamenti.
4. Strofinare il campionatore automatico con un tessuto che non lasci filamenti
inumidito con acqua. Asciugarlo con un tampone che non lasci filamenti.
5. Strofinare i lati del campionatore automatico con un tessuto che non lasci
filamenti imbevuto di soluzione detergente. Sciacquare la soluzione deter-
gente con un tessuto che non lasci filamenti inumidito con acqua. Asciugare
i lati con un tampone che non lasci filamenti.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 9-23


56-0374/R7 — Novembre 2004
Assistenza e manutenzione
Procedure di manutenzione settimanali Capitolo 9

Controllo dei tubi della pompa di trasferimento del campione


La costante pressione a cui è sottoposto il tubo che si trova al di sotto del rotore
della pompa peristaltica tende ad appiattire il tubo stesso, ostacolando perciò il
passaggio del liquido attraverso la pompa. Il tubo deve perciò venir controllato
almeno una volta alla settimana per accertarsi che mantenga la forma originale.
Sostituire il tubo dopo 2000 cicli o secondo necessità (fare riferimento alla proce-
dura di sostituzione del tubo della pompa peristaltica nella Sezione: Manutenzione
straordinaria.

1 Tubo
2 Collare
3 Barra della pompa
4 Rotore della pompa 2
5 Rulli della pompa 5

2
3

Figura 9.6 Pompa peristaltica di trasferimento del campione

Per controllare il tubo della pompa peristaltica, seguire la procedura qui riportata:
1. Nel MENU PRINCIPALE premere [PROTOCOLLI SPECIALI] seguito da [DISAT/
ATT. ANALIZZ.] e [DISATTIVA ANALIZZ.] per disattivare l'analizzatore.
2. Tirare con delicatezza la presa sul coperchio anteriore sinistro per aprirlo.
3. Localizzare la pompa di trasferimento del campione posta sul lato sinistro del
pannello fluidico. (Fare riferimento alla Figura 9.6)
4. Tenere la barra della pompa lontana dal rotore della pompa e togliere il tubo
da sotto il rotore estraendo i collari dai fermi metallici che li fissano. Rimuo-
vere completamente il tubo da sotto il rotore della pompa (vedere Figura 9.6).
5. Osservare che il tubo non presenti danni. Se è danneggiato o appiattito, sosti-
tuirlo. (Vedere Sostituzione dei tubi della pompa peristaltica più avanti in
questo capitolo.)

9-24 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


48-1871/R8 — Dicembre 2008
Assistenza e manutenzione
Capitolo 9 Procedure di manutenzione settimanali

6. Con le dita, massaggiare il tubo per collaudarne la resistenza e l'elasticità, e


per eliminare eventuali tacche provocate dal rotore.
7. Collocare i collari sulle estremità del tubo della pompa all’interno dei fermi
metallici, come indicato nella Figura 9.6. Tenere la barra della pompa aperta
e inserire il tubo sotto i rulli della pompa. Accertarsi che il tubo sia collocato
al centro dei rulli. Se il tubo è collocato al centro, rilasciare la barra della
pompa.
8. Chiudere il coperchio anteriore sinistro e farlo scattare.
9. Premere [ATTIVA ANALIZZ.] per riportare lo strumento nello stato PRONTO.
10. Premere [PRINCIPALE] per fare ritorno allo schermo MENU PRINCIPALE.

Pulizia automatica estesa


Si consiglia di eseguire settimanalmente una pulizia automatica estesa (fare riferi-
mento alle Procedure di manutenzione mensili più avanti in questo capitolo) se
l'analisi dei reticolociti avviene di routine.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 9-25


56-0374/R7 — Novembre 2004
Assistenza e manutenzione
Procedure di manutenzione settimanali Capitolo 9

ANNOTAZIONI

9-26 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


56-0374/R7 — Novembre 2004
Capitolo 9 Assistenza e manutenzione

Procedure di manutenzione mensili

AVVERTENZA: Potenziale rischio biologico. Indossare guanti, camici


da laboratorio e un’adeguata protezione per gli occhi. Seguire ulteriori
procedure di biosicurezza come specificato nell’OSHA Bloodborne
Pathogen Rule (29 CFR Part 1910.1030) o altre procedure di biosicurezza
equivalenti.

Pulizia del filtro della ventola


Sul pannello posteriore dell'analizzatore è situato un filtro per l'aria. Tale filtro deve
essere asportato e pulito mensilmente per garantire un flusso d'aria costante e senza
ostacoli.
NOTA: Una pulizia più frequente è necessaria se lo strumento funziona in un’area
particolarmente polverosa o calda.

La Figura 9.7 riporta la posizione della ventola.

1 Vano di conservazione
dei dischetti
2 Ventola 1

Figura 9.7 Pannello posteriore dell'analizzatore

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 9-27


56-0374/R7 — Novembre 2004
Assistenza e manutenzione
Procedure di manutenzione mensili Capitolo 9

Materiali necessari
1. Acqua corrente.
2. Tamponi che non lasciano filamenti.
3. Piccolo aspirapolvere (facoltativo).

Procedura di pulizia del filtro dell'aria


1. Eseguire la procedura di spegnimento quotidiano per portare lo strumento
nello stato STANDBY. (Fare riferimento alla Sezione Procedura di spegni-
mento quotidiana nel Capitolo 5: Istruzioni operative.)
2. Portare l'interruttore sulla posizione OFF.
3. Individuare il filtro della ventola sul pannello posteriore. (Vedere la Figura
9.7)
4. Sganciare il telaio di plastica che sostiene il filtro dalla staffa di montaggio.
5. Togliere il filtro e sciacquarlo con un getto d'acqua calda a pressione media,
oppure pulire il filtro tramite aspirazione.
6. Asciugare il filtro tamponandolo con un tessuto che non lasci filamenti.
7. Fissare nuovamente il filtro pulito nel suo telaio e riagganciare il telaio nella
staffa di montaggio.
8. Portare l'interruttore sulla posizione ON. Dopo l'inizializzazione dello stru-
mento premere [ANALISI] per avviare il sistema e portarlo allo stato PRONTO.
9. Registrare queste procedure nel registro di manutenzione.
10. Se il filtro appare particolarmente sporco quando viene pulito ad intervalli di
un mese, pulirlo più di frequente.

9-28 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


56-0374/R7 — Novembre 2004
Assistenza e manutenzione
Capitolo 9 Procedure di manutenzione mensili

Pulizia automatica estesa


NOTA: Eseguire settimanalmente una pulizia automatica estesa se l'analisi dei
reticolociti avviene di routine.

Il ciclo di pulizia automatica estesa è un ciclo completamente automatico finaliz-


zato a pulire la valvola di ripartizione, le camere di miscelazione RBC/PLT e WBC,
la celletta di flusso ottica, la celletta di flusso HGB, l'ago dei modelli SL e CS e
tutti i condotti della fluidica associati. Durante questo ciclo l'azione di andata e
ritorno della pompa peristaltica serve a staccare delicatamente e ad eliminare la
fibrina o i residui accumulatisi all'interno del sistema.
Il ciclo di pulizia automatica estesa ha una durata di circa 2 ore e mezza. Durante
questo periodo lo strumento non è a disposizione per analizzare i campioni o elabo-
rare i dati. (Quando il procedimento è completato, lo strumento viene messo auto-
maticamente nello stato STANDBY.)
NOTA: Una volta avviato, il ciclo di pulizia automatica estesa non può essere
annullato.

Le informazioni sul corso della procedura di pulizia automatica estesa sono visua-
lizzate sullo schermo. (Vedere la Figura 9.8)

Figura 9.8 Protocolli speciali: Schermo per la pulizia automatica estesa

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 9-29


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Assistenza e manutenzione
Procedure di manutenzione mensili Capitolo 9

Materiali necessari
1. Detergente enzimatico CELL-DYN
2. Una provetta o un contenitore per il test puliti.
3. Tamponi che non lasciano filamenti.
4. Acqua deionizzata.

Procedura
1. Accertarsi che sia selezionata la modalità a campione aperto.
2. Pulire con cautela l'esterno dell'ago per l'aspirazione del campione aperto e la
parte inferiore del blocco di lavaggio con un tampone che non lasci filamenti
inumidito con acqua deionizzata e con alcune gocce di detergente enzimatico
CELL-DYN. Eliminare reagente o sangue disseccato eventualmente presente
sulla parte inferiore del blocco di lavaggio.
3. Nel MENU PRINCIPALE premere [PROTOCOLLI SPECIALI] seguito da [ALTRO]
e [PUL. AUT. ESTESA].
4. Seguire le istruzioni visualizzate sullo schermo. (Vedere la Figura 9.8)
5. Dispensare circa 1,5 ml di detergente enzimatico in un contenitore pulito e
tenerlo sotto l'ago. Sollevare il contenitore finché l'estremità dell'ago è comple-
tamente immersa nella soluzione.
6. Premere ancora [PUL. AUT. ESTESA] per avviare il ciclo di pulizia.
NOTA: Non premere la piastra avvio analisi. Il ciclo di pulizia automatica
estesa viene avviato solo premendo il relativo tasto [PUL. AUT.
ESTESA].
7. Continuare a tenere il contenitore sotto l'ago fino a quando viene emesso un
segnale acustico. Togliere il contenitore e gettare il detergente enzimatico
rimasto.
NOTA: La procedura completa dura circa 2 ore e mezza e non può essere
interrotta.
8. Alla fine di tutta la procedura, lo strumento entra automaticamente nello stato
STANDBY. Premere [ANALISI] per portare l'analizzatore allo stato PRONTO
e prepararlo all'analisi dei campioni.
9. Strofinare con delicatezza l'esterno dell'ago per l'aspirazione del campione
aperto ed il fondo del blocco di lavaggio con un tampone che non lascia fila-
menti imbevuto di acqua deionizzata.
10. Asciugare l'esterno dell'ago per l'aspirazione del campione aperto ed il fondo
del blocco di lavaggio, strofinandoli con un tampone che non lascia filamenti
asciutto.
11. Analizzare almeno tre conteggi di background per risciacquare il sistema.
Controllare che i conteggi di background siano accettabili prima di analizzare
controlli o campioni dei pazienti. Se i conteggi sono inaccettabili, attuare
l'intervento correttivo appropriato (fare riferimento al Capitolo 10: Indivi-
duazione e soluzione dei problemi; Sezione: Guida all’individuazione e
soluzione dei problemi).
12. Registrare queste procedure nel registro di manutenzione.

9-30 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


48-1871/R8 — Dicembre 2008
Assistenza e manutenzione
Capitolo 9 Procedure di manutenzione mensili

Procedura di sostituzione del filtro del diluente/reagente sheath


Il filtro del diluente/reagente sheath è situato nel pannello anteriore, alla sinistra del
serbatoio del liquido di scarico n.3. Sostituire il filtro una volta al mese oppure in
caso di sospetta contaminazione. Segni di contaminazione sono in genere rappre-
sentati da un alto background delle piastrine, un diagramma di dispersione con
valori PLT-RBC (0°/10°) poco definiti, segnalazioni WBC eccessive o risultati
differenziali di 5 parti errati. Fare riferimento alla Guida all'individuazione e solu-
zione dei problemi per ulteriori dettagli.

Materiali necessari
1. Filtro diluente/reagente sheath
2. Salvietta di carta
3. Pinze emostatiche
4. Guanti, camice da laboratorio e occhiali protettivi.

Procedura
1. Se lo strumento non si trova nello stato STANDBY, premere [PROTOCOLLI
SPECIALI] seguito da [SPEGNIM. QUOTIDIANO]. Se lo strumento è già nello
stato STANDBY, procedere alla fase 2.
2. Portare l'interruttore sulla posizione OFF.
3. Individuare la posizione del filtro del diluente/reagente sheath sul pannello
anteriore. Vedere la Figura 9.9.

Figura 9.9 Sostituzione del filtro del diluente/reagente sheath

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 9-31


48-1871/R8 — Dicembre 2008
Assistenza e manutenzione
Procedure di manutenzione mensili Capitolo 9

4. Togliere il coperchio della sezione inferiore sinistra per accedere al filtro più
facilmente.
5. Rimuovere il filtro del diluente/reagente sheath dalla molletta di fissaggio.
6. Stringere il tubo sopra il raccordo del contatto ad innesto con le pinze emosta-
tiche. Fissare il tubo al di sopra del filtro del diluente/reagente sheath.
NOTA: Fare attenzione a non danneggiare l'apertura del raccordo del
contatto ad innesto.

7. Staccare il raccordo del contatto ad innesto dal filtro del diluente/reagente


sheath usato.
NOTA: Utilizzare una salvietta di carta per assorbire eventuale liquido
fuoriuscito dal filtro o dal tubo.

8. Collegare il raccordo del contatto ad innesto alla parte superiore di un nuovo


filtro del diluente/reagente sheath.
9. Disinnestare il filtro del diluente/reagente sheath usato dal tubo in silicone
nella parte inferiore e gettarlo via.
10. Collegare il tubo in silicone alla parte inferiore del nuovo filtro del diluente/
reagente sheath.
11. Rimuovere la pinza emostatica.
12. Installare il nuovo filtro del diluente/reagente sheath nella molletta di
fissaggio.
13. Portare l'interruttore sulla posizione ON.
14. Dopo l'inizializzazione dello strumento premere [ANALISI] per avviare il
sistema e portarlo allo stato PRONTO.
15. Eseguire i cicli di background fino a quando la lettura di background non
rientra nei valori specifici, in genere sono necessari da cinque a dieci cicli.
Fare riferimento al capitolo 4 per le specifiche di background.
16. Annotare il completamento della procedura nel registro di manutenzione.

9-32 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


36-6985/R6 — Gennaio 2004
Capitolo 9 Assistenza e manutenzione

Procedure di manutenzione semestrali

Pulizia della stampante


Ogni sei mesi (oppure dopo circa 300 ore di funzionamento) spegnere la stam-
pante, staccare il cavo di alimentazione e spolverare con un panno asciutto e pulito
l'area intorno al trascinamento carta e al rullo o alla cartuccia di inchiostro (a
seconda del tipo di stampante). Accertarsi di rimuovere qualsiasi frammento di
carta. Non utilizzare solventi o detergenti aggressivi sulla stampante.
Consultare il manuale che accompagna la stampante per istruzioni dettagliate circa
la pulizia e la manutenzione.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 9-33


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Assistenza e manutenzione
Procedure di manutenzione semestrali Capitolo 9

ANNOTAZIONI

9-34 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Capitolo 9 Assistenza e manutenzione

Quando eseguire la manutenzione straordinaria

Tabella 9.1 Quando eseguire la manutenzione straordinaria

Procedura Frequenza

Pulire la valvola di ripartizione Quando potrebbe essere la causa di


imprecisione.
Pulire l'interno dell'ago per l'aspira- Quando potrebbe essere la causa di
zione del campione aperto. imprecisione.
Rimuovere i coaguli dall'ago per Quando si sospetta un'ostruzione.
l’aspirazione del campione aperto
Pulire l'interno dell'ago per l'aspira- Quando potrebbe essere la causa di
zione del campione chiuso. imprecisione.
Sostituire l'ago per l'aspirazione del Quando si sospetta un'ostruzione.
campione chiuso
Pulire la siringa di iniezione del Quando potrebbero essere la causa di
campione e le siringhe dei reagenti imprecisione.
di lisi WBC e HGB
Pulire la siringa del diluente/ Quando potrebbe essere la causa di
reagente sheath imprecisione.
Pulire la celletta di flusso HGB Quando un ciclo di pulizia automatica
non ha eliminato un'ostruzione o quando
si ritiene che un accumulo sia la causa di:
1. Risultati HGB elevati
2. Imprecisione HGB
Pulire la finestrella del lettore del Quando il deposito di particelle sulla
codice a barre. finestrella ostacola la lettura del codice a
barre.
Pulire i tubi dei reagenti. Quando si sospetta che siano contami-
nati.
Sostituire l'ago per l’aspirazione del 1. Quando l'ago è piegato.
campione aperto
2. Quando nell'ago è presente un'ostru-
zione che non si riesce a rimuovere.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 9-35


36-6985/R6 — Gennaio 2004
Assistenza e manutenzione
Quando eseguire la manutenzione straordinaria Capitolo 9

Procedura Frequenza

Sostituire l'ago per l'aspirazione del 1. Quando l'ago è piegato.


campione chiuso
2. Quando nell'ago è presente un'ostru-
zione che non si riesce a rimuovere.
Sostituire i tubi della pompa di Quando mostrano segni di incisioni o
trasferimento del campione appiattimento.
Sostituire i tubi delle valvole Quando mostrano segni di incisioni o
normalmente chiuse appiattimento.
Sostituire le siringhe 1. Quando si verificano perdite.
2. Quando potrebbe essere la causa di
imprecisione.
Sostituire il fusibile 1. Quando il fusibile non funziona.
2. Quando la tensione è stata cambiata
da 110/120 VAC a 220/240 VAC o
viceversa.
Preparare alla spedizione o ad un 1. Quando lo strumento deve essere
periodo prolungato di inattività spedito.
2. Quando lo strumento deve essere
ripost.o
3. Prima di un periodo prolungato di
inattività.
4. Quando si ritiene che l'intero sistema
di flusso possa essere la causa di
contaminazione batterica o micotica.
Pulizia della valvola a Y Quando si sospetta un'ostruzione della
valvola a Y.
Pulizia del deflettore (spazzola) Quando a causa del deposito di particelle
della provetta i suoi filamenti si attaccano tra di loro.

9-36 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


36-6985/R6 — Gennaio 2004
Capitolo 9 Assistenza e manutenzione

Procedure di manutenzione straordinaria

AVVERTENZA: Potenziale rischio biologico. Indossare guanti, camici


da laboratorio e un’adeguata protezione per gli occhi. Seguire ulteriori
procedure di biosicurezza come specificato nell’OSHA Bloodborne
Pathogen Rule (29 CFR Part 1910.1030) o altre procedure di biosicurezza
equivalenti.

Pulizia della valvola di ripartizione


La pulizia della valvola di ripartizione garantisce prestazioni accurate e precise.
Residui di reagente o di sangue possono essere causa di perdite o cattivo funziona-
mento della valvola. Il gruppo della valvola di ripartizione è raffigurato nella
Figura 9.10.
La valvola di ripartizione è in ceramica, e consiste di tre sezioni separate — ante-
riore, centrale e posteriore. Le sezioni anteriore e posteriore sono collegate al
Sistema CELL-DYN 3200 tramite tubi che non devono essere rimossi.
NOTA: La sezione centrale invece non è collegata da tubi e deve essere maneg-
giata con cautela, dato che si può rompere se cade. Prestare attenzione a
non scheggiare, graffiare o danneggiare in altro modo le sezioni.

1 Sezione posteriore
2 Sezione centrale 1
3 Sezione anteriore
4 Vite di fissaggio 2
5 Incavo sul margine
6 Incavo di fissaggio
7 Braccio di supporto 3

7 5

5 4
6

Figura 9.10 Modulo della valvola di ripartizione

Materiali necessari
1. Tamponi che non lasciano filamenti.
2. Un contenitore pieno di acqua deionizzata calda.
3. Guanti, camice da laboratorio e occhiali protettivi.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 9-37


56-0374/R7 — Novembre 2004
Assistenza e manutenzione
Procedure di manutenzione straordinaria Capitolo 9

Procedura
1. Sollevare il coperchio della torretta e toglierlo dallo strumento (lo sportello
della torretta nel modello CS deve essere aperto).
2. Nel MENU PRINCIPALE premere [PROTOCOLLI SPECIALI] seguito da [PUL./
RIPR. VALV. RIP.] e [PULISCI VALV. RIP.]. In tal modo la valvola di ripartizione
viene preparata per la rimozione e l'analizzatore entra nello stato NON
PRONTO.
3. Collocare un tampone di garza pulito sul ripiano davanti alla valvola di ripar-
tizione.
4. Ruotare la vite di fissaggio della valvola di ripartizione in senso antiorario
finché può essere tolta. (Vedere la Figura 9.10).
5. Tirare in avanti la sezione anteriore finché si libera al braccio di supporto.
Appoggiare la sezione anteriore con i tubi attaccati sul tampone di garza.
6. Tirare in avanti la sezione centrale finché si libera dal braccio di montaggio.
Lasciare la sezione posteriore al suo posto.
NOTA: Tenere saldamente la sezione centrale, dato che non è attaccata alle
altre due sezioni e può rompersi o incrinarsi se viene fatta cadere.

7. Immergere la sezione centrale in un contenitore pieno di acqua calda e


lasciarla a bagno durante il resto della procedura.
NOTA: Non immergere la sezione centrale in candeggina perché ciò
potrebbe danneggiare la ceramica.

8. Pulire il braccio di supporto con un tampone che non lasci filamenti inumi-
dito con acqua calda per rimuovere eventuali tracce di sangue o altri residui.
Asciugare la guida.
9. Estrarre la sezione posteriore della valvola di ripartizione e strofinare la
superficie interna con un tampone che non lasci filamenti inumidito con
acqua calda. Fare attenzione a non graffiare la superficie interna. Non asciu-
gare.
NOTA: Tenere la sezione sui margini per evitare di lasciare impronte
digitali sulla superficie interna.

10. Allineare l'incavo di fissaggio della sezione posteriore con la guida di


montaggio. Far scivolare con cautela la sezione posteriore lungo il braccio di
supporto, spingendola indietro quanto possibile. Evitare di schiacciare i tubi
collegati.
11. Togliere dall'acqua calda la sezione centrale. Non asciugare.
12. Mettere da parte la sezione centrale appoggiandola su di una garza pulita.
Fare attenzione a non graffiare le superfici.
13. Esaminare tutte le superfici sotto una luce riflettente per verificare che siano
pulite ed esenti da filamenti o impronte digitali.

9-38 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


56-0374/R7 — Novembre 2004
Assistenza e manutenzione
Capitolo 9 Procedure di manutenzione straordinaria

14. Allineare l'incavo di fissaggio della sezione centrale con la guida di


montaggio. (L'incavo è rivolto verso la guida, l'incavo più piccolo sul
margine è rivolto verso il basso.) Far scivolare con cautela la sezione
all'indietro sul braccio di supporto finché si trovi a livello con la sezione
posteriore. (Vedere la Figura 9.10).
ATTENZIONE: Installando la sezione centrale a rovescio i risultati
possono essere alterati. Assicurarsi che l'incavo sul margine sia rivolto
verso il basso.

15. Strofinare la superficie interna della sezione anteriore con un tampone che
non lasci filamenti inumidito con acqua calda. Fare attenzione a non graffiare
la superficie interna. Non asciugare.
NOTA: Tenere la sezione sui margini per evitare di lasciare impronte
digitali sulla superficie interna.

16. Allineare l'incavo di fissaggio della sezione anteriore con la guida di


montaggio. Una spina posta sul margine interno deve allinearsi con la scana-
latura del braccio di supporto. Spingere la sezione all'indietro con cautela
finché tocchi la sezione centrale.
17. Mantenere unite saldamente le tre sezioni e rimettere a posto la vite di
fissaggio della valvola di ripartizione. Ruotare la vite in senso orario finché
si ferma.
18. Togliere tutto il materiale usato per la pulizia (come i tamponi di garza) che
può essere rimasto sullo strumento.
19. Premere [RIPRISTINA VALV. RIP.] per riportare la valvola di ripartizione in
posizione operativa e lo strumento nello stato PRONTO.
20. Rimettere a posto il coperchio della torretta (lo sportello della torretta nel
modello CS deve essere aperto).
21. Premere [RETURN] seguito da [PRINCIPALE] e da [ANALISI] per visualizzare lo
schermo ANALISI.
22. Analizzare almeno cinque conteggi di background per risciacquare il
sistema. Controllare che i conteggi di background siano accettabili prima di
analizzare controlli o campioni dei pazienti. Se i conteggi sono inaccettabili,
attuare l'intervento correttivo appropriato (fare riferimento al Capitolo 10:
Individuazione e soluzione dei problemi; Sezione: Guida all’individua-
zione e soluzione dei problemi).
23. Registrare queste procedure nel registro di manutenzione.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 9-39


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Assistenza e manutenzione
Procedure di manutenzione straordinaria Capitolo 9

Pulizia dell'interno della ago per l'aspirazione del campione aperto


L'ago per l’aspirazione del campione aperto viene pulito a fondo ogni volta che
viene effettuato il ciclo di pulizia automatica, tuttavia di tanto in tanto può essere
necessaria un'ulteriore pulizia. L'ago può venire pulito manualmente come
descritto qui sotto.

Materiali necessari
1. Guanti, camice da laboratorio e occhiali protettivi.
2. Siringa (da 10 cc o più grande) con un tubo di silicone lungo almeno 7,5 cm
e un diametro di 0,8 mm collegato all'estremità
3. Pinzette a ago o strumento simile.
4. Becher o contenitore piccolo.
5. Acqua deionizzata.
6. Soluzione detergente (ipoclorito di sodio allo 0,5%). Vedere la formula per
preparare tale soluzione nella sezione Procedure di decontaminazione più
sopra in questo capitolo.

Procedura
AVVERTENZA: Potenziale rischio biologico. L'ago di aspirazione è
acuminato e potenzialmente contaminato con materiale infettivo. Evitare di
toccarne la punta.

1. Sullo schermo MENU PRINCIPALE premere [PROTOCOLLI SPECIALI] e poi


[DISAT./ATT. ANALIZZATORE] ed infine [DISATTIVA ANALIZZ.].
2. Localizzare il tubo collegato alla sommità dell'ago per il campione aperto
(vedere la Figura 9.11). Collocare un piccolo becher o altro contenitore sotto
l'ago per raccogliere la soluzione di risciacquo. (Consiglio: collegare
un'estremità del tratto di tubo da 0,8 mm all'estremità di aspirazione dell'ago
e collocare l'altra estremità del tubo nel becher per evitare schizzi.)

9-40 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Assistenza e manutenzione
Capitolo 9 Procedure di manutenzione straordinaria

1 Tubo dell'ago
2 Sommità dell'ago
3 Blocco di lavaggio
1

Figura 9.11 Ago per il campione aperto

3. Tenere saldamente l'ago con una mano e con l'altra usare le pinzette per
estrarre con cautela il tubo dalla sommità dell'ago.
4. Usare una siringa con un tubo da 0,8 mm (diametro interno) ad essa colle-
gato. Riempire la siringa con la soluzione detergente preparata precedente-
mente. Inserire il tubo collegato alla siringa sulla sommità dell'ago ed
iniettare la soluzione di lavaggio.
5. Riempire la stessa siringa con acqua deionizzata ed iniettarla nell'ago per
risciacquarlo. Ripetere la procedura per risciacquare accuratamente l'ago.
NOTA: Se necessario, vuotare il becher o il contenitore fra un risciacquo e
l'altro.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 9-41


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Assistenza e manutenzione
Procedure di manutenzione straordinaria Capitolo 9

6. Tenendo forte l'ago reinserire il tubo nella sommità. Usare le pinzette per
inserire il tubo giù per l'ago. Accertarsi che il tubo sia ben inserito nell'ago.
(Togliere un eventuale tubo collegato all'estremità di aspirazione dell'ago).
NOTA: Inumidendo la parte superiore dell'ago si permetterà al tubo di
scivolare più facilmente.

7. Accertarsi di rimuovere il becher contenente la soluzione di risciacquo dallo


strumento.
8. Premere [ATTIVA ANALIZZ.] seguito da [RETURN] e [PRINCIPALE] per tornare
al MENU PRINCIPALE.
9. Premere [ANALISI] seguito da [TIPO CAMPIONE] e [BACKGROUND].
10. Analizzare almeno tre conteggi di background per risciacquare il sistema.
Controllare che i conteggi di background siano accettabili prima di analizzare
controlli o campioni dei pazienti. Se i conteggi sono inaccettabili, attuare
l'intervento correttivo appropriato (fare riferimento al Capitolo 10: Indivi-
duazione e soluzione dei problemi; Sezione: Guida all’individuazione e
soluzione dei problemi).
11. Registrare queste procedure nel registro di manutenzione.

9-42 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Assistenza e manutenzione
Capitolo 9 Procedure di manutenzione straordinaria

Eliminazione di ostruzioni nell'ago per l'aspirazione


del campione aperto
Se si sospetta un'ostruzione, eliminarla seguendo la procedura descritta più sopra
nella sezione Pulizia interna dell'ago per il campione aperto.

Pulizia dell'interno dell'ago per l'aspirazione del campione


L'ago di aspirazione situato nella torretta deve essere pulito regolarmente per
togliere gli accumuli di proteine o i residui e ridurre in questo modo la possibilità
di una eventuale occlusione. Oltre al metodo descritto in Pulizia dell'ago di aspi-
razione nella sezione Procedure di manutenzione quotidiana, eseguire le procedure
descritte qui di seguito per pulire l'ago della torretta.

Materiali necessari
1. Guanti, camice da laboratorio e occhiali protettivi.
2. Siringa (da 10 cc o più grande) con un tubo di silicone lungo almeno 7,5 cm
e un diametro di 0,8 mm collegato all'estremità.
3. Pinzette a ago o strumento simile.
4. Becher o altro contenitore
5. Acqua deionizzata.
6. Soluzione detergente (ipoclorito di sodio allo 0,5%). Vedere la formula per
preparare tale soluzione nella sezione Procedure di decontaminazione più
sopra in questo capitolo.

Procedura
AVVERTENZA: Potenziale rischio biologico. L'ago di aspirazione è
acuminato e potenzialmente contaminato con materiale infettivo. Evitare di
toccarne la punta.

1. Sullo schermo MENU PRINCIPALE, premere [PROTOCOLLI SPECIALI] seguito


da [DISAT./ATT. ANALIZZ.] ed infine [DISATTIVA ANALIZZ.].
2. Sollevare il coperchio della torretta e rimuoverlo dallo strumento (lo spor-
tello della torretta nel modello CS deve essere aperto).
3. Localizzare il tubo di aspirazione ed il tubo di ventilazione collegati alla
sommità dell'ago di aspirazione per il campione chiuso. (Vedere la
Figura 9.12)
NOTA: L'ago di aspirazione consiste di due aghi separati uniti tra di loro,
uno per la ventilazione ed uno per l'aspirazione. L'ago di aspira-
zione è quello più corto ed è rivolto verso lo strumento. Notare che
il tubo collegato all'apertura sulla sommità dell'ago di ventilazione
porta ad una camera di ventilazione situata sul lato sinistro della
torretta, mentre il tubo collegato all'apertura posta sulla sommità
dell'ago di aspirazione sfocia alla valvola a Y situata tra la valvola
di ripartizione e l'ago per il campione aperto.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 9-43


56-0374/R7 — Novembre 2004
Assistenza e manutenzione
Procedure di manutenzione straordinaria Capitolo 9

4. Tenere saldamente l'ago con una mano e con l'altra usare le pinzette per
estrarre con cautela i tubi di aspirazione e ventilazione dall'estremità supe-
riore dell'ago.
5. Allentare la vite a testa zigrinata posta sul blocco di montaggio dell'ago e
togliere la clip che fissa l'ago al blocco.
6. Tirare delicatamente in avanti l'estremità superiore dell'ago fino a che la
flangia si liberi dalla fessura della staffa. Sollevare l'ago ed estrarlo dal
blocco di lavaggio, quindi sistemarlo nel becher o in altro contenitore.

1 Clip di fissaggio
2 Tubo di aspirazione 9
3 Tubo di ventilazione 1
4 Sommità dell'ago*
5 Ago di ventilazione 2
(corto)
6 Ago di aspirazione
(lungo)
7 Blocco di lavaggio
8 Blocco di montaggio 3 4
dell'ago 8
9 Vite a testa zigrinata
(con molla)
* con la porta rivolta verso
lo strumento

5
7
6

Figura 9.12 Ago per il campione chiuso

7. Usare una siringa con un tubo da 0,8 mm (diametro interno) ad essa colle-
gato. Riempire la siringa con la soluzione detergente preparata precedente-
mente. Inserire il tubo collegato alla siringa sulla sommità dell'ago di
aspirazione ed iniettare la soluzione di lavaggio.

9-44 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


56-0374/R7 — Novembre 2004
Assistenza e manutenzione
Capitolo 9 Procedure di manutenzione straordinaria

8. Riempire la stessa siringa con acqua deionizzata ed iniettarla nell'ago per


risciacquarlo. Ripetere la procedura per risciacquare accuratamente l'ago.
NOTA: Se necessario, vuotare il contenitore fra un risciacquo e l'altro.

9. Ripetere le fasi 7 ed 8 per lavare l'ago di ventilazione nello stesso modo.


10. Riporre l'ago nel blocco di lavaggio, accertandosi che la parte più corta (ago
di ventilazione) sia rivolta verso lo strumento, e rimettere la flangia
nell'apposita scanalatura nella staffa superiore.
11. Rimettere la clip sulla sommità dell'ago e stringere la vite a testa zigrinata.
12. Collegare il tubo di ventilazione all'ago di ventilazione e il tubo di aspira-
zione all'ago di aspirazione.
NOTA: È importante che i tubi vengano collegati correttamente. (Fare rife-
rimento alla Figura 9.12).

NOTA: Inumidendo la parte superiore dell'ago si permetterà al tubo di


scivolare più facilmente.

13. Rimettere a posto il coperchio della torretta (lo sportello della torretta del
modello CS deve essere aperto) e spingerlo finché scatta in sede.
14. Premere [ATTIVA ANALIZZ.] seguito da [RETURN] e [PRINCIPALE] per tornare
al MENU PRINCIPALE.
15. Analizzare almeno tre conteggi di background per risciacquare il sistema.
Controllare che i conteggi di background siano accettabili prima di analizzare
controlli o campioni dei pazienti. Se i conteggi sono inaccettabili, attuare
l'intervento correttivo appropriato (fare riferimento al Capitolo 10: Indivi-
duazione e soluzione dei problemi; Sezione: Guida all’individuazione e
soluzione dei problemi).
16. Registrare queste procedure nel registro di manutenzione.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 9-45


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Assistenza e manutenzione
Procedure di manutenzione straordinaria Capitolo 9

Eliminazione delle ostruzioni nell'ago per il campione chiuso


Se si sospetta un'ostruzione, eliminarla seguendo la procedura descritta più sopra
nella sezione Pulizia interna dell'ago per il campione aperto.

Pulizia della siringa


Sul pannello fluidico del Sistema CELL-DYN 3200 ci sono due moduli contenenti
ciascuno due siringhe. I moduli delle siringhe sono riportati nella Figura 9.13.
Le siringhe del Sistema CELL-DYN 3200 devono essere pulite solo se necessario
ed una per volta, per assicurare che ciascuna siringa venga rimontata nella sua posi-
zione corretta. Rimontare ciascuna siringa dopo averla pulita e poi togliere quella
successiva da pulire.

1 Siringa di iniezione del


campione
2 Siringa di lisi HGB
3 Siringa di lisi WBC 5
4 Siringa per il diluente/
reagente sheath
5 Blocchi di supporto
1

4
Figura 9.13 Moduli delle siringhe

Materiali necessari
1. Un recipiente grande riempito con circa 500 ml di acqua deionizzata calda.
2. Tamponi che non lasciano filamenti.
3. Acqua distillata.
4. Un recipiente piccolo di ciascun reagente per riempire le siringhe pulite.
5. Cacciavite con testa a croce (n.2).
6. Cacciavite con testa piana.

9-46 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Assistenza e manutenzione
Capitolo 9 Procedure di manutenzione straordinaria

Disattivazione dell’analizzatore
1. Sullo schermo MENU PRINCIPALE, premere [PROTOCOLLI SPECIALI] seguito
da [DISAT./ATT. ANALIZZ.] ed infine [DISATTIVA ANALIZZ.].
2. Per accedere ai blocchi delle siringhe, aprire i coperchi anteriore sinistro e
destro come segue. Tirare con delicatezza il coperchio afferrando l'apposita
presa ed aprirlo a circa 30-45 gradi. Sollevare completamente lo sportello
dall'area inferiore in vicinanza del supporto della cerniera e ruotarlo comple-
tamente in modo da bloccare il meccanismo di sollevamento e bloccaggio
della cerniera superiore. Abbassare lo sportello con delicatezza. Tirare con
delicatezza il coperchio della torretta e sollevarlo per rimuoverlo dallo stru-
mento (lo sportello della torretta nel modello CS deve essere aperto).
a. Sul modello CS, rimuovere le quattro viti con testa a croce che fissano il
coperchio anteriore all'analizzatore.
b. Il coperchio inferiore del modello SL presenta due parti amovibili adia-
centi al pannello fluidico. Togliere la parte che si trova alla destra del
pannello fluidico sollevandola e staccandola dai perni di fissaggio.
Per accedere facilmente al pannello fluidico, il campionatore automatico del
modello SL può essere rimosso dall'analizzatore seguendo le istruzioni ripor-
tate di seguito:
NOTA: Gli strumenti con numero di serie 59965AF o inferiore non possie-
dono il hardware necessario per eseguire questa operazione.

1. Rimuovere la vite con testa a croce che fissa la torretta del campio-
natore automatico al pannello anteriore. Vedere la Figura 9.14.

Figura 9.14 Torretta del campionatore automatico

2. Svitare le viti a testa piana, due per ogni lato dello strumento. Vedere
la Figura 9.15.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 9-47


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Assistenza e manutenzione
Procedure di manutenzione straordinaria Capitolo 9

Figura 9.15 Viti di montaggio del campionatore automatico

3. Sollevare ed estrarre con cautela il campionatore automatico dallo


strumento di circa 5-7 centimetri.
4. Premere in basso il campionatore automatico fino a bloccarlo in
sede.

1 Raccordo del tubo


5
2 Siringa di iniezione del
campione 1
3 Doppio collarino
4 Base
5 Contatto d'innesto 2

3
4

Figura 9.16 Rimozione della siringa di iniezione del campione

9-48 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Assistenza e manutenzione
Capitolo 9 Procedure di manutenzione straordinaria

Procedura—Siringa di iniezione del campione


1. La siringa è fissata con uno scatto nel blocco di supporto. Per rimuoverla,
posizionare un dito dietro la parte superiore del cilindro ed un dito dietro la
parte inferiore dello stantuffo. Tirare piano in avanti finché il cilindro della
siringa si sgancia dal blocco di supporto ed il doppio collarino posto
sull'estremità inferiore dello stantuffo si sgancia dall'alloggiamento alla base
della staffa di montaggio. Notare che la flangia di vetro sul fondo del cilindro
(che si inserisce nella parte inferiore del blocco di supporto) ha il lato stretto
rivolto verso lo strumento.
2. Afferrare con una mano il contatto d'innesto posto sulla sommità della siringa
che la collega al tubo. Con l'altra mano ruotare con cautela la siringa in senso
antiorario per staccarla dall’adattatore.
3. Annotare il livello del reagente presente nella siringa, dato che dovrà venir
aggiunta la stessa quantità di reagente dopo aver pulito la siringa. Dispensare
il reagente in una vaschetta o in un contenitore di scarico appropriato.
4. Aspirare acqua calda nella siringa fino a riempirla. Continuare a tirare lo
stantuffo fino a estrarlo dal cilindro.
NOTA: Non spingere o tirare lo stantuffo a secco, perché ciò lo danneggia.
Evitare di toccare lo stantuffo poiché le sostanze oleose presenti
sulle dita possono influenzare negativamente il movimento.

5. Sciacquare accuratamente lo stantuffo ed il cilindro con acqua distillata.


Reinserire con cautela lo stantuffo nel cilindro ancora bagnato.
6. Riempire la siringa con diluente/reagente sheath fresco fino al livello anno-
tato durante la fase 3.
NOTA: Accertarsi che non vi siano bolle d'aria all'estremità dello stantuffo.

7. Inserire il raccordo del tubo nella sommità della siringa e ruotarla in senso
orario fino a quando il raccordo è serrato con la sola forza delle dita. Fare
attenzione a non stringere troppo il contatto e a non piegare il relativo tubo.
8. Regolare con cautela la posizione dello stantuffo secondo necessità, in modo
da inserire il doppio collarino nel suo alloggiamento sulla staffa di
montaggio.
9. Inserire la siringa nel blocco di supporto, accertandosi che il lato stretto della
flangia di vetro posta sul cilindro entri nell'apposito alloggiamento sul fondo
del blocco. Accertarsi che la siringa sia ben salda al suo posto.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 9-49


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Assistenza e manutenzione
Procedure di manutenzione straordinaria Capitolo 9

Procedura—siringa del reagente di lisi HGB


1. La procedura di rimozione, pulizia ed inserimento della siringa del reagente
di lisi HGB è simile a quella descritta per la siringa di iniezione del campione.
Fare riferimento alle istruzioni riportate nella sezione Procedura—siringa di
iniezione del campione.
2. Dopo la pulizia riempire la siringa fino al livello iniziale con reagente di lisi
HGB fresco.

Procedura—siringa del reagente di lisi WBC


1. La procedura di rimozione, pulizia ed inserimento della siringa del reagente
di lisi WBC è simile a quella descritta per la siringa di iniezione del
campione. Fare riferimento alle istruzioni riportate nella sezione Proce-
dura—siringa di iniezione del campione.
2. Dopo la pulizia riempire la siringa fino al livello iniziale con reagente di lisi
WBC fresco.

Procedura—siringa del diluente/reagente sheath


1. Localizzare la siringa del diluente/reagente sheath (vedere la Figura 9.17).
Notare che il cilindro di plastica di questa siringa presenta quattro nervature
verticali, due delle quali si inseriscono nelle scanalature poste sul blocco di
supporto, ed una flangia rotonda di plastica che si inserisce anch'essa in una
scanalatura del blocco di supporto.
2. Afferrare il raccordo del tubo di plastica posto sulla sommità della siringa che
la collega al contatto d'innesto. Ruotare con cautela il contatto sulla siringa in
senso orario per staccarla dall’adattatore. Assorbire il reagente in eccesso con
tamponi che non lascino filamenti.
3. Afferrare con una mano il cilindro della siringa al di sotto del contatto
d’innesto. Con l’altra mano afferrare lo stantuffo della siringa al di sotto della
fascetta metallica. Tirare e ruotare un lato della siringa per farla scattare fuori
dal blocco di supporto.
4. Annotare il livello di liquido nella siringa in modo da poterla riempire
all'incirca allo stesso livello dopo la pulizia.
5. Dispensare il reagente in una vaschetta o in altro contenitore di scarico appro-
priato.
NOTA: Non estrarre lo stantuffo dal cilindro, e nemmeno spingere o tirare
lo stantuffo a secco, perché ciò lo danneggia. Evitare di toccare lo
stantuffo poiché le sostanze oleose presenti sulle dita possono
influenzare negativamente il movimento.

6. Immergere la punta della nuova siringa nel contenitore pieno di acqua deio-
nizzata.

9-50 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Assistenza e manutenzione
Capitolo 9 Procedure di manutenzione straordinaria

7. Aspirare acqua deionizzata nella siringa finché sia piena e poi espellere
l'acqua in uno scarico o in altro contenitore del liquido di scarico appropriato.
Ripetere questa fase più volte in modo da sciacquare accuratamente la
siringa.
8. Riempire la siringa con diluente/reagente sheath fino al livello annotato
durante la fase 4.

1 Raccordo del tubo


2 Contatto d'innesto
3 Blocco di supporto
4 Siringa del diluente/
reagente sheath
5 Doppio collarino
1

Figura 9.17 Sostituzione della siringa del diluente/reagente sheath

9. Inserire il doppio collarino dello stantuffo nell'alloggiamento sulla staffa di


montaggio ed allineare la flangia rotonda sul cilindro con l'apposita scanala-
tura del blocco di supporto.
10. Inserire una della nervature verticali del cilindro in una delle scanalature sul
blocco di supporto e ruotare con cautela il cilindro finché anche l'altra nerva-
tura scatti al suo posto. Accertarsi che la siringa sia ben salda al suo posto.
11. Inserire il raccordo del tubo nel contatto d’innesto e ruotare quest'ultimo in
senso antiorario fino a quando è serrato con la sola forza delle dita. Fare
attenzione a non stringere troppo il contatto e a non piegare il relativo tubo.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 9-51


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Assistenza e manutenzione
Procedure di manutenzione straordinaria Capitolo 9

Attivazione dell’analizzatore
Quando tutte le siringhe sono state reinstallate al loro posto, eseguire quanto segue:
1. Premere [ATTIVA ANALIZZ.] seguito da [RETURN], [PRINCIPALE] ed [ANALISI]
per tornare allo schermo ANALISI.
2. Eseguire vari conteggi di background nella modalità a campione aperto ed
osservare il funzionamento delle siringhe durante il ciclo. Gli stantuffi
devono muoversi liberamente su e giù e non devono presentare perdite.
3. Dopo aver verificato il funzionamento di tutte le siringhe, eseguire quanto
segue:
a. Per il modello CS, riattaccare il coperchio inferiore con le quattro viti con
testa a croce. Non schiacciare i tubi posti sul fondo.
b. Per il modello SL, allineare il pannello amovibile del coperchio inferiore
sui perni e farlo scivolare a posto. Se il campionatore automatico è stato
rimosso come descritto nella Sezione: Disattivazione dell’analizzatore
(fasi facoltative), procedere come segue:
1. Sollevare e spingere gentilmente il campionatore automatico verso
lo strumento.
2. Premere in basso il campionatore automatico fino a bloccarlo in
sede.
3. Rimettere a posto la vite con testa a croce che fissa la torretta del
campionatore automatico al pannello anteriore. Non schiacciare i
tubi tra la torretta ed il pannello fluidico. Vedere la Figura 9.14.
4. Stringere le viti a testa piatta: due ad ogni lato dello strumento.
Vedere la Figura 9.15.
c. Rimettere a posto il coperchio della torretta (lo sportello della torretta del
modello CS deve essere aperto) e spingerlo finché scatta in sede.
d. Chiudere i coperchi anteriori sinistro e destro.
4. Eseguire almeno tre conteggi di background. Controllare che i conteggi di
background siano accettabili prima di analizzare controlli o campioni dei
pazienti. Se i conteggi sono inaccettabili, attuare l'intervento correttivo
appropriato (fare riferimento al Capitolo 10: Individuazione e soluzione dei
problemi; Sezione: Guida all’individuazione e soluzione dei problemi).
5. Registrare queste procedure nel registro di manutenzione.

9-52 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


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Assistenza e manutenzione
Capitolo 9 Procedure di manutenzione straordinaria

Procedura di pulizia manuale della celletta di flusso HGB


NOTA: Questa procedura non fa parte delle procedure di pulizia/manutenzione
routinarie e deve essere effettuata solo se i metodi routinari non danno
risultati soddisfacenti oppure dietro espressa richiesta del Servizio Clienti
Abbott.

In circostanze normali, il ciclo di pulizia automatica è sufficiente ad assicurare la


pulizia della celletta di flusso HGB. Se il ciclo di pulizia automatica non dovesse
però pulire adeguatamente la celletta di flusso, si può eseguire la procedura qui
descritta.

1 Solenoide 24
2 Raccordo del tubo
3 Valvola di ripartizione

Figura 9.18 Tubo di entrata della celletta di flusso HGB

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 9-53


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Assistenza e manutenzione
Procedure di manutenzione straordinaria Capitolo 9

Materiali necessari
1. Soluzione detergente (ipoclorito di sodio allo 1,25%). Vedere la formula per
preparare tale soluzione nella sezione Procedure di decontaminazione più
sopra in questo capitolo.
2. Siringa da 10 ml.
3. Guanti, camice da laboratorio e occhiali protettivi.
4. Acqua deionizzata.

Procedura
1. Nel MENU PRINCIPALE, premere [PROTOCOLLI SPECIALI] seguito da [DISAT./
ATT. ANALIZZ.] e [DISATTIVA ANALIZZ.] per disattivare l'analizzatore.
2. Tirare con delicatezza la presa sul coperchio anteriore destro per aprirlo.
Rimettere a posto il coperchio della torretta (lo sportello della torretta del
modello CS deve essere aperto) e spingerlo finché scatta in sede.Localizzare
la celletta di flusso HGB. (Fare riferimento alla Figura 9.4)
3. Rimuovere lo sgocciolatoio in plastica situato sotto la valvola di ripartizione
facendolo scivolare in alto ed estraendolo dal supporto.
4. Riempire la siringa con la soluzione di candeggina.
5. Localizzare il tubo situato appena al di sopra del solenoide n.24 collegato alla
celletta di flusso HGB. (Fare riferimento alla figura precedente.) Inserire un
emostato tra il raccordo del tubo e la celletta di flusso HGB.
6. Staccare il tubo dal raccordo e inserire la siringa. Togliere l'emostato. Iniet-
tare la soluzione detergente nella celletta di flusso.
7. Lasciare la soluzione nella celletta di flusso per 5 minuti.
8. Al termine di questo intervallo, riaspirare la soluzione nella siringa e ricolle-
gare l'emostato.
9. Ricollegare i tubo e staccare l'emostato.
10. Rimettere a posto lo sgocciolatoio in plastica allineandone le scanalature con
i bracci di supporto e facendolo scivolare verso il basso finché sia appoggiato
sul supporto.
11. Rimettere a posto il coperchio della torretta (lo sportello della torretta del
modello CS deve essere aperto) e spingerlo finché scatta in sede. Chiudere il
coperchio anteriore destro
12. Premere [ATTIVA ANALIZZ.] seguito da [RETURN], [PRINCIPALE] ed [ANALISI].
13. Analizzare almeno tre conteggi di background per risciacquare il sistema.
Controllare che i conteggi di background siano accettabili prima di analizzare
controlli o campioni dei pazienti. Se i conteggi sono inaccettabili, attuare
l'intervento correttivo appropriato (fare riferimento al Capitolo 10: Indivi-
duazione e soluzione dei problemi; Sezione: Guida all’individuazione e
soluzione dei problemi).
14. Registrare queste procedure nel registro di manutenzione.

9-54 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Assistenza e manutenzione
Capitolo 9 Procedure di manutenzione straordinaria

Pulizia della finestrella del lettore del codice a barre


La procedura di pulizia è la stessa per entrambi i modelli SL e CS, anche se la posi-
zione del lettore del codice a barre è diversa.

Materiali necessari
1. Guanti, camice da laboratorio e occhiali protettivi.
2. Bastoncini ovattati (non sterili).
3. Carta da lenti.
4. Alcool isopropilico, detergente per lenti o acqua deionizzata.

Procedura
1. Sullo schermo MENU PRINCIPALE, premere [PROTOCOLLI SPECIALI], quindi
[DISAT./ATT. ANALIZZ.] ed infine [DISATTIVA ANALIZZ.].
2. Prendere tre bastoncini ovattati ed avvolgere carta da lenti su ciascuno di essi.
3. Inumidire uno dei bastoncini così preparati con alcool isopropilico, deter-
gente per lenti o acqua deionizzata.
4. Localizzare la finestrella del lettore del codice a barre.
5. Strofinarla con il bastoncino inumidito ed asciugarla con uno dei bastoncini
asciutti. Se necessario, usare anche l'altro bastoncino asciutto.
6. Esaminare la finestrella per accertarsi che sangue, residui o sbavature siano
stati asportati.
7. Premere il tasto [ATTIVA ANALIZZ.] per portare il sistema allo stato PRONTO.
Premere [RETURN] seguito da [PRINCIPALE] e [ANALISI] per fare ritorno allo
schermo ANALISI.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 9-55


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Assistenza e manutenzione
Procedure di manutenzione straordinaria Capitolo 9

Pulizia dei tubi dei reagenti


I tubi dei reagenti vanno puliti se si sospetta che siano contaminati. Per questa
procedura vedere le fasi 1–4 in Preparazione alla spedizione o ad un periodo
prolungato di inattività più avanti in questo capitolo.

Sostituzione dell'ago per l'aspirazione del campione aperto


Materiali necessari
1. Guanti, camice da laboratorio e occhiali protettivi.
2. Ago di ricambio.
3. Chiave esagonale da 2,5 mm
4. Pinzette ad ago o strumento simile.

Procedura
1. Sullo schermo MENU PRINCIPALE, premere [PROTOCOLLI SPECIALI] seguito
da [DISAT./ATT. ANALIZZ.] ed infine [DISATTIVA ANALIZZ.].
2. Tirare delicatamente la presa del coperchio anteriore destro per aprirlo ed
accedere alla parte destra del pannello fluidico. Rimozione del coperchio
della torretta
3. Localizzare il tubo collegato alla sommità dell'ago per il campione aperto.
(Vedere la Figura 9.19) Tenere saldamente l'ago con una mano e con l'altra
usare le pinzette per estrarre con cautela il tubo dalla sommità dell'ago.
4. Con la chiave esagonale togliere i due dadi esagonali che fissano il braccio di
supporto dell'ago alla staffa fissata sul blocco dell'ago.
5. Sollevare l'ago ed estrarlo dal blocco di lavaggio.
6. Inserire il nuovo ago nel blocco di lavaggio.
7. Posizionare il braccio di supporto sulla staffa. Allineare i buchi dei due
elementi. Inserire e stringere i due dati esagonali con la chiave esagonale.

9-56 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Assistenza e manutenzione
Capitolo 9 Procedure di manutenzione straordinaria

Figura 9.19 Sostituzione dell'ago per l'aspirazione del campione aperto

8. Tenendo forte l'ago reinserire il tubo nella sommità. Usare le pinzette per
inserire il tubo giù per l'ago. Accertarsi che il tubo sia ben inserito nell'ago.
NOTA: Inumidendo la parte superiore dell'ago si permetterà al tubo di
scivolare più facilmente.
9. Premere [ATTIVA ANALIZZ.] seguito da [RETURN], [PRINCIPALE] ed [ANALISI].
10. Premere la piastra avvio analisi per eseguire un conteggio di background.
Osservare il funzionamento del blocco dell'ago per accertarsi che non
incontri ostacoli e che non ci siano perdite.
11. Chiudere il coperchio anteriore destro. Rimettere a posto il coperchio della
torretta (lo sportello della torretta del modello CS deve essere aperto) e spin-
gerlo finché scatta in sede.
12. Analizzare almeno tre conteggi di background per risciacquare il sistema.
Controllare che i conteggi di background siano accettabili prima di analizzare
controlli o campioni dei pazienti. Se i conteggi sono inaccettabili, attuare
l'intervento correttivo appropriato (fare riferimento al Capitolo 10: Indivi-
duazione e soluzione dei problemi; Sezione: Guida all’individuazione e
soluzione dei problemi).
13. Registrare queste procedure nel registro di manutenzione.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 9-57


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Assistenza e manutenzione
Procedure di manutenzione straordinaria Capitolo 9

Sostituzione dell’ago per il campione chiuso


Se l'ago di aspirazione per il campione chiuso si piega o presenta ostruzioni (che
non vengono eliminate dalla pulizia), bisogna sostituirlo.

Materiali necessari
1. Guanti, camice da laboratorio e occhiali protettivi.
2. Ago di ricambio.
3. Cacciavite con testa a croce (n.2).
4. Pinzette a ago o strumento simile.

Procedura
AVVERTENZA: Potenziale rischio biologico. L'ago di aspirazione è
acuminato e potenzialmente contaminato con materiale infettivo. Evitare di
toccarne la punta.

1. Sullo schermo MENU PRINCIPALE, premere [PROTOCOLLI SPECIALI] seguito


da [DISAT./ATT. ANALIZZATORE] e [DISATTIVA ANALIZZ.].
2. Sollevare il coperchio della torretta e toglierlo dallo strumento (lo sportello
della torretta nel modello CS deve essere aperto).
3. Localizzare l’ago di aspirazione.
NOTA: L'ago di aspirazione consiste di due aghi separati uniti tra di loro,
uno per la ventilazione ed uno per l'aspirazione. (Vedere la
Figura 9.20). L'ago di aspirazione è quello più corto ed è rivolto
verso lo strumento. Notare che il tubo collegato all'apertura sulla
sommità dell'ago di ventilazione porta ad una camera di ventila-
zione situata sul lato sinistro della torretta, mentre il tubo collegato
all'apertura posta sulla sommità dell'ago di aspirazione sfocia alla
valvola a Y situata tra la valvola di ripartizione e l'ago per il
campione aperto.

9-58 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Assistenza e manutenzione
Capitolo 9 Procedure di manutenzione straordinaria

1 Clip di fissaggio
2 Tubo di aspirazione 9
3 Tubo di ventilazione 1
4 Sommità dell'ago
5 Ago di ventilazione 2
(corto)
6 Ago di aspirazione
(lungo)
7 Blocco di lavaggio
8 Blocco di montaggio 3 4
dell'ago 8
9 Vite a testa zigrinata
(con molla)

5
7
6

Figura 9.20 Ago per il campione chiuso

4. Tenere saldamente l'ago con una mano e con l'altra usare le pinzette per
estrarre con cautela i due tubi dall'estremità superiore dell'ago.
5. Allentare la vite a testa zigrinata posta sul blocco di montaggio dell'ago e
togliere la clip che fissa l'ago al blocco.
6. Tirare delicatamente in avanti l'estremità superiore dell'ago fino a che la
flangia si liberi dalla fessura della staffa. Sollevare l'ago ed estrarlo dal
blocco di lavaggio.
7. Infilare il nuovo ago nel blocco di lavaggio, accertandosi che la parte più
corta (ago di ventilazione) sia rivolta verso lo strumento, e rimettere la
flangia nell'apposita scanalatura nella staffa superiore.
8. Rimettere la clip sulla sommità dell'ago e stringere la vite a testa zigrinata.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 9-59


56-0374/R7 — Novembre 2004
Assistenza e manutenzione
Procedure di manutenzione straordinaria Capitolo 9

9. Collegare il tubo di ventilazione all'ago di ventilazione ed il tubo di aspira-


zione all'ago di aspirazione.
NOTA: È importante che i tubi vengano collegati correttamente.

NOTA: Inumidendo la parte superiore dell'ago si permetterà al tubo di


scivolare più facilmente.

10. Rimettere a posto il coperchio della torretta (lo sportello della torretta del
modello CS deve essere aperto) e spingerlo finché scatta in sede.
11. Premere [ATTIVA ANALIZZ.] seguito da [RETURN] e [PRINCIPALE] per tornare
allo schermo ANALISI.
12. Analizzare almeno tre conteggi di background per risciacquare il sistema.
Controllare che i conteggi di background siano accettabili prima di analizzare
controlli o campioni dei pazienti. Se i conteggi sono inaccettabili, attuare
l'intervento correttivo appropriato (fare riferimento al Capitolo 10: Indivi-
duazione e soluzione dei problemi; Sezione: Guida all’individuazione e
soluzione dei problemi).
13. Registrare queste procedure nel registro di manutenzione.

9-60 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


56-0374/R7 — Novembre 2004
Assistenza e manutenzione
Capitolo 9 Procedure di manutenzione straordinaria

Sostituzione del tubo della pompa di trasferimento del campione


Il tubo sotto alla pompa peristaltica di trasferimento deve essere sostituito periodi-
camente per assicurare il corretto flusso del liquido all'interno dello strumento.
Questo tubo deve essere sostituito dopo 2000 cicli di analisi. In tutti i casi, la
frequenza di sostituzione dipende dall'utilizzazione dello strumento in ciascun
laboratorio. La pompa di trasferimento del campione è raffigurata nella Figura 9.6.

Materiali necessari
1. Tubo della pompa di trasferimento del campione.
2. Guanti, camice da laboratorio e occhiali protettivi.

Procedura
1. Sullo schermo MENU PRINCIPALE, premere [PROTOCOLLI SPECIALI]
seguito da [DISAT./ATT. ANALIZZ] e [DISATTIIVA ANALIZZ.].
2. Tirare con delicatezza la presa sul coperchio anteriore sinistro per aprirlo.
3. Localizzare la pompa peristaltica di trasferimento del campione posta sul
lato sinistro del pannello fluidico. (Vedere la Figura 9.4)
4. Tenere la barra della pompa lontana dal rotore della pompa e togliere il tubo
da sotto il rotore estraendo i collari dai fermi metallici che li fissano. Rimuo-
vere completamente il tubo da sotto il rotore della pompa (vedere Figura 9.6).
5. Staccare il tubo dai raccordi di plastica.
6. Collegare il tubo nuovo ai raccordi di plastica.
7. Collocare i collari sulle estremità del tubo della pompa all’interno dei fermi
metallici, come indicato nella Figura 9.6. Tenere la barra della pompa aperta
e inserire il tubo sotto i rulli della pompa. Accertarsi che il tubo sia collocato
al centro dei rulli. Se il tubo è collocato al centro, rilasciare la barra della
pompa.
8. Chiudere il coperchio anteriore sinistro
9. Premere [ATTIVA ANALIZZ.] per riportare lo strumento nello stato PRONTO.
10. Premere [RETURN] seguito da [PRINCIPALE] e da [ANALISI] per visualizzare lo
schermo ANALISI.
11. Analizzare almeno tre conteggi di background per risciacquare il sistema.
Controllare che i conteggi di background siano accettabili prima di analizzare
controlli o campioni dei pazienti. Se i conteggi sono inaccettabili, attuare
l'intervento correttivo appropriato (fare riferimento al Capitolo 10: Indivi-
duazione e soluzione dei problemi; Sezione: Guida all’individuazione e
soluzione dei problemi).
12. Registrare queste procedure nel registro di manutenzione.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 9-61


56-0374/R7 — Novembre 2004
Assistenza e manutenzione
Procedure di manutenzione straordinaria Capitolo 9

Sostituzione del tubo delle valvole normalmente chiuse


I tubi delle valvole normalmente chiuse devono essere sostituiti quando presentano
segni o appiattimenti che ostacolano il flusso del liquido attraverso i tubi stessi.

Materiali necessari
1. Tubo della valvola (12 pollici)
2. Guanti, camice da laboratorio e occhiali protettivi.
3. Cacciavite con testa a croce (n.2).
4. Pinze emostatiche (2).

Procedura
1. Nel MENU PRINCIPALE premere [PROTOCOLLI SPECIALI] seguito da [ALTRO]
e quindi [SPEGNIM. QUOTIDIANO]. Quando lo strumento segnala lo stato di
STANDBY portare l'interruttore su OFF.
2. Tirare con delicatezza la presa sul coperchio anteriore destro per aprirlo.
3. Tirare con delicatezza la presa sul coperchio anteriore sinistro per aprirlo.
4. Sollevare il coperchio della torretta e toglierlo dallo strumento (lo sportello
della torretta nel modello CS deve essere aperto).
5. Per raggiungere la parte più bassa del pannello fluidico:
a. Sul modello CS, rimuovere le quattro viti con taglio a croce che fissano
il coperchio anteriore all'analizzatore.
b. Nel modello SL, togliere la sezione sul lato sinistro del pannello fluidico
sollevandola ed estraendola dai perni di fissaggio nella guida posteriore
del campionatore automatico.
6. Localizzare le sei valvole normalmente chiuse sul pannello fluidico. (Vedere
la Figura 9.4)
7. Servirsi delle pinze emostatiche per chiudere il tubo sopra e sotto i connettori
dei tubi delle valvole normalmente chiuse per prevenire perdite durante la
sostituzione del tubo delle suddette valvole. Togliere il tubo di ciascuna
valvola.
NOTA: Sul modello SL, lo spazio fra il margine interno del campionatore
automatico e le due valvole normalmente chiuse poste in basso sul
lato sinistro del pannello fluidico è limitato. Usare perciò cautela
quando si lavora sui tubi di queste due valvole.

9-62 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


56-0374/R7 — Novembre 2004
Assistenza e manutenzione
Capitolo 9 Procedure di manutenzione straordinaria

8. Estrarre i tubi dai connettori sulle due estremità, come riportato nella
Figura 9.21.

1 Connettori
2 Tubo
3 Fessura
4 Valvola normalmente 3
chiusa

4
1 2

Figura 9.21 Tubo di una valvola normalmente chiusa

9. Inserire il nuovo tratto di tubo nei due connettori. Accertarsi che il tubo sia
inserito nei connettori finché possibile.
10. Reinserire il tubo nella fessura sulla valvola. Muovere con decisione avanti e
indietro il tubo finché non è completamente inserito nella valvola, fino in
fondo alla fessura. Se il tubo non è inserito in modo esatto, il sistema di flusso
non funzionerà correttamente. Rimuovere la pinza emostatica.
11. Rimettere in sede i coperchi:
a. Per il modello CS, riattaccare il coperchio inferiore con le quattro viti con
testa a croce. Non schiacciare i tubi posti sul fondo.
b. Per il modello SL, allineare il pannello laterale sinistro sui perni e farlo
scivolare a posto.
c. Chiudere i coperchi anteriori sinistro e destro. Rimettere a posto il coper-
chio della torretta (lo sportello della torretta del modello CS deve essere
aperto) e spingerlo finché scatta in sede.
12. Portare l'interruttore sulla posizione ON. Dopo l'inizializzazione dello stru-
mento premere [ANALISI] per avviare il sistema e portarlo allo stato PRONTO.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 9-63


56-0374/R7 — Novembre 2004
Assistenza e manutenzione
Procedure di manutenzione straordinaria Capitolo 9

13. Analizzare almeno tre conteggi di background per risciacquare il sistema.


Controllare che i conteggi di background siano accettabili prima di analizzare
controlli o campioni dei pazienti. Se i conteggi sono inaccettabili, attuare
l'intervento correttivo appropriato (fare riferimento al Capitolo 10: Indivi-
duazione e soluzione dei problemi; Sezione: Guida all’individuazione e
soluzione dei problemi).
14. Registrare queste procedure nel registro di manutenzione.

Sostituzione di una siringa


È necessario sostituire una siringa se si verifica una delle seguenti circostanze:
1. la siringa perde oppure
2. si sospetta una causa di imprecisione.

Materiali necessari
1. Siringa di ricambio.
2. Guanti, camice da laboratorio e occhiali protettivi.

Procedura
1. Le procedure per togliere e reinstallare la siringa di iniezione del campione,
la siringa del reagente di lisi WBC, la siringa del reagente di lisi HGB e la
siringa del diluente/reagente sheath sono state descritte precedentemente in
questo capitolo.
2. Dopo aver rimosso la siringa usata, seguire le istruzioni riportate in Pulizia
della siringa per installare la nuova siringa e riportare l'analizzatore allo stato
di PRONTO.

9-64 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


56-0374/R7 — Novembre 2004
Assistenza e manutenzione
Capitolo 9 Procedure di manutenzione straordinaria

Sostituzione del fusibile


Il fusibile deve essere sostituito se si verifica una delle seguenti circostanze:
1. il fusibile si è guastato oppure
2. la tensione è stata cambiata da 110/120 VAC a 220/240 VAC o viceversa.

Materiali necessari
1. Fusibile di ricambio (da 8 amp T (Slo-Blo) per gli strumenti alimentati con
110/120 VAC oppure da 4 amp T (Slo-Blo) per strumenti alimentati con
220/240 VAC)
2. Cacciavite a testa piatta.

Procedura

ATTENZIONE: Rischio di scossa elettrica. Prima di rimuovere qualsiasi


pannello che sia fissato da viti o prima di sostituire i fusibili, spegnere lo
strumento e staccare il cavo di alimentazione. Sostituire solo il fusibile
accessibile dall’esterno situato subito sopra al connettore per il cavo di
alimentazione posto sul pannello posteriore dello strumento. Utilizzare solo
fusibili di ricambio del tipo e del voltaggio specificati.

1. Spegnere il sistema (OFF) e staccare il cavo di alimentazione. Localizzare il


portafusibili in plastica sul pannello posteriore. (Fare riferimento alla
Figura 9.22).
2. Con il sistema spento, inserire un cacciavite a testa piatta nell'incavo del
portafusibili.
3. Spingere e girare il portafusibili in senso antiorario per sbloccarlo. Estrarre
completamente il portafusibili dalla fessura.
4. Tirare il fusibile per estrarlo dal portafusibili. Controllare il fusibile.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 9-65


36-5603/R5 — Giugno 2003
Assistenza e manutenzione
Procedure di manutenzione straordinaria Capitolo 9

1 Alimentazione
elettrica
1
2 Portafusibili
3 Incavo del portafusibili

Figura 9.22 Sostituzione del fusibile

5. Se è visibilmente bruciato, sostituirlo. Osservare l'amperaggio riportato sul


fusibile guasto ed accertarsi di sostituirlo con un fusibile corrispondente (da
8 amp o da 4 amp).
NOTA: Se la tensione è 110/120 VAC, usare il fusibile da 8 ampère. Se la
tensione è 220/240 VAC, usare il fusibile da 4 ampère.

6. Se non si è sicuri che il fusibile sia bruciato, sostituirlo e controllare se il


problema è risolto.
7. Per sostituire il fusibile, inserire quello nuovo (entrambe le estremità) nel
portafusibili. Inserire il portafusibili (con il fusibile rivolto in avanti) comple-
tamente nella fessura apposita.
8. Inserire il cacciavite a testa piatta nell'incavo del portafusibili, spingere e
girare il portafusibili in senso orario per fissarlo in sede.
9. Ricollegare il cavo di alimentazione e accendere il sistema.
10. Registrare queste procedure nel registro di manutenzione.

9-66 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


36-5603/R5 — Giugno 2003
Assistenza e manutenzione
Capitolo 9 Procedure di manutenzione straordinaria

Preparazione alla spedizione o ad un periodo prolungato di inattività


Il ciclo di preparazione alla spedizione deve essere eseguito se lo strumento non
verrà utilizzato per due o più settimane. Inoltre è necessario eseguirlo se:
a. lo strumento deve essere spedito
b. lo strumento deve essere spostato (ad esempio in un'altra collocazione
del laboratorio) e lo spostamento richiede di staccare i tubi di entrata del
reagente.
I depositi salini ed i residui di reagenti possono ostruire il sistema di flusso se non
vengono rimossi prima di un periodo prolungato di inattività o della spedizione.
Inoltre, i tubi vanno rimossi da dietro alla pompa peristaltica e da tutte le valvole
normalmente chiuse. Mentre lo strumento è inattivo non lasciare i tubi collegati nella
pompa e alle valvole altrimenti questo può causarne lo schiacciamento permanente.
La pompa peristaltica e le valvole normalmente chiuse situate sul pannello fluidico
dell'analizzatore sono riportate nella Figura 9.4.
NOTA: Se si avvia il sistema dopo 2 settimane o più di inattività, è necessario
sostituire il filtro del diluente/reagente sheath prima di avviarlo.

Materiali necessari
1. Guanti, camice da laboratorio e occhiali protettivi.
2. Cacciavite con testa a croce (n.2)
3. Disinfettante (soluzione detergente); soluzione di ipoclorito di sodio allo
0,5%. Vedere la formula per preparare tale soluzione nella sezione Procedure
di decontaminazione più sopra in questo capitolo.
4. Recipiente con circa 500 ml di acqua deionizzata.
5. Quattro bustine di plastica.
Se l'apparecchio deve essere spedito, è necessario inoltre quanto segue:
6. Imballaggio del drive del dischetto.
7. Sezione sagomata centrale fittizia della valvola di ripartizione.

Procedura
1. Nel MENU PRINCIPALE premere [PROTOCOLLI SPECIALI] seguito da [ALTRO]
e [PREPARA SPEDIZ.].
2. Seguire le istruzioni visualizzate sullo schermo.
3. Premere di nuovo il tasto [PREPARA SPEDIZ.] per avviare il ciclo di
risciacquo.
NOTA: Durante il procedimento di risciacquo viene visualizzato il
messaggio CICLO PROTOCOLLI SPECIALI IN CORSO.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 9-67


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Assistenza e manutenzione
Procedure di manutenzione straordinaria Capitolo 9

4. Al termine del procedimento, viene visualizzato il messaggio CICLO


PROTOCOLLI SPECIALI TERMINATO.
NOTA: Se i tubi dei reagenti sono stati puliti perchè si sospetta che siano
contaminati e l'operatore desidera continuare poi ad analizzare
campioni di pazienti, non eseguire nessuna delle fasi rimanenti.
Ricollegare invece i tubi, accedere allo schermo ANALISI ed
eseguire conteggi di background finché risultino accettabili.

5. Portare l'interruttore principale sulla posizione OFF. Spegnere anche il


monitor, le stampanti e qualsiasi altro apparecchio collegato allo strumento.
6. Aprire i coperchi anteriore sinistro e destro come segue. Tirare con delica-
tezza il coperchio afferrando l'apposita presa ed aprirlo a circa 30-45 gradi.
Sollevare completamente lo sportello dall'area inferiore in vicinanza del
supporto della cerniera e ruotarlo completamente in modo da bloccare il
meccanismo di sollevamento e bloccaggio della cerniera superiore. Abbas-
sare lo sportello con delicatezza. Sollevare il coperchio della torretta e
toglierlo dallo strumento (lo sportello della torretta nel modello CS deve
essere aperto).
a. Sul modello CS, rimuovere le quattro viti con testa a croce che fissano il
coperchio anteriore all'analizzatore.
b. Il coperchio inferiore del modello SL presenta due parti amovibili adia-
centi al pannello fluidico. Togliere la parte che si trova alla sinistra del
pannello fluidico sollevandola e staccandola dai perni di fissaggio.
7. Togliere con cautela i tubi da tutte le valvole normalmente chiuse del
pannello fluidico dell'analizzatore. Non staccare il tubo. Per la posizione di
queste valvole, se necessario fare riferimento alla Figura 9.4.
8. Rimuovere con cautela il tubo da dietro alla pompa peristaltica di trasferi-
mento. Non staccare il tubo. Se necessario, fare riferimento alla Figura 9.6.
9. Togliere tutti e tre i tubi dei reagenti, il tubo per il liquido di scarico e il tubo
del sensore del liquido di scarico dai raccordi posti sul retro dell'analizzatore.
Il tubo del liquido di scarico deve essere vuotato e sciacquato con disinfet-
tante.
10. Collocare ciascun tratto di tubo in una bustina di plastica separata e chiuderla.
(Riporre insieme il tubo del liquido di scarico e il tubo del sensore.)
NOTA: Badare che i tubi restino puliti per evitare contaminazioni.

11. Riporre le bustine di plastica contenenti i tubi dei reagenti e del liquido di
scarico nel kit degli accessori.
12. Strofinare lo strumento con il disinfettante preparato precedentemente.
NOTA: Se lo strumento deve essere spedito, devono essere effettuate anche
le fasi che seguono.

9-68 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Assistenza e manutenzione
Capitolo 9 Procedure di manutenzione straordinaria

13. Rimuovere e pulire la valvola di ripartizione come descritto nella sezione


Pulizia della valvola di ripartizione in Procedure di manutenzione straordi-
narie.
14. Dopo aver lavato ed asciugato la valvola di ripartizione, avvolgerne delicata-
mente la parte centrale in ceramica in modo da proteggerla e riporla nel kit
degli accessori.
15. Prendere dal kit degli accessori la sezione sagomata centrale fittizia della
valvola di ripartizione. Rimontare la valvola di ripartizione sullo strumento
usando la sezione centrale fittizia.
16. Staccare il cavo di alimentazione dell'analizzatore dalla connessione posta
sul retro dell'analizzatore stesso e dalla presa. Riporre il cavo nel kit degli
accessori.
17. Togliere il cavo di alimentazione del monitor dalla presa e fissarlo al monitor
stesso.
18. Staccare il cavo video del monitor ed il cavo di interfaccia della tastiera a
membrana o dello schermo piatto a touchscreen dai rispettivi connettori sul
modulo dati e fissarli al monitor.
19. Staccare il cavo di interfaccia della stazione dati dal retro dell'analizzatore.
20. Rimettere in sede i coperchi:
a. Per il modello CS, riattaccare il coperchio inferiore con le quattro viti con
testa a croce.
b. Per il modello SL, allineare il pannello amovibile del coperchio inferiore
sui perni e farlo scivolare a posto.
c. Chiudere i coperchi anteriore sinistro e destro come segue. Sollevare
completamente lo sportello dall'area inferiore vicina al cardine. Tenendo
lo sportello sollevato, chiuderlo fino al punto da poterlo abbassare fino
alla sua posizione normale. Abbassare delicatamente lo sportello
premendolo in modo da bloccare il dispositivo di chiusura magnetica.
d. Rimettere a posto il coperchio della torretta (lo sportello della torretta del
modello CS deve essere aperto) e spingerlo finché scatta in sede.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 9-69


48-1871/R8 — Dicembre 2008
Assistenza e manutenzione
Procedure di manutenzione straordinaria Capitolo 9

Pulizia della valvola a Y


La valvola a Y deve essere pulita se si sospetta un'ostruzione della valvola stessa.
Se si sospetta un'ostruzione nella modalità a campione aperto, seguire le istruzioni
riportate in Procedura - modalità a campione aperto qui di seguito. Se si sospetta
un'ostruzione nella modalità a campione chiuso, seguire le istruzioni riportate nella
sezione Procedura - modalità a campione chiuso che segue Procedura - modalità
a campione aperto.

Materiali necessari
1. Guanti, camice da laboratorio e occhiali protettivi.
2. Due siringhe (10 cc) con un tubo in silicone dal diametro interno di almeno
7,5 cm di 0,16 cm X un diametro esterno di 0,48 cm collegato all'estremità di
ciascuna siringa. Un connettore da 0,16 cm a 0,16 cm deve essere collegato
ad ogni tubo.
3. Becher di media grandezza o contenitore simile.
4. Acqua deionizzata.
5. Soluzione detergente (ipoclorito di sodio allo 1,25%).Vedere la formula per
preparare tale soluzione nella sezione Procedure di decontaminazione più
sopra in questo capitolo.

Procedura - modalità a campione aperto


1. Se il sistema non si trova già nella modalità a campione aperto, premere il
tasto di funzione [CAMBIA CAMPIONAT.] nel menu ANALISI per selezionare la
modalità a campione aperto.
2. Sullo schermo MENU PRINCIPALE, premere [PROTOCOLLI SPECIALI], quindi
[DISAT./ATT. ANALIZZ] ed infine [DISATTIVA ANALIZZ.].
3. Tirare con delicatezza la presa sul coperchio anteriore destro per aprirlo.
4. Sollevare il coperchio della torretta e rimuoverlo dallo strumento.
5. Staccare il tubo collegato alla sommità dell'ago per il campione aperto.
6. Riempire una delle siringhe con la soluzione detergente preparata preceden-
temente. Riempire l'altra siringa con acqua deionizzata.
7. Collegare la siringa contenente la soluzione detergente al tubo collegato con
l'ago per il campione aperto.
8. Posizionare il tubo Tygon tra la valvola a Y e la valvola di ripartizione. Fare
riferimento alla Figura 9.23.

9-70 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Assistenza e manutenzione
Capitolo 9 Procedure di manutenzione straordinaria

Figura 9.23 Pulizia della valvola a Y

9. Staccare il tubo dalla valvola di ripartizione ed inserirne l'estremità nel


becher per recuperare il liquido.
10. Iniettare lentamente la soluzione detergente nella valvola a Y. Il liquido deve
passare attraverso la valvola a Y e rimuovere tutte le particelle causa di inta-
samento.
11. Se necessario ripetere il processo di risciacquo. Quando la soluzione scorre
liberamente attraverso la valvola, il processo di risciacquo è completato.
12. Sostituire la siringa contenente la soluzione detergente con la siringa conte-
nente acqua deionizzata.
NOTA: Utilizzare salviette di carta per assorbire l'eventuale liquido fuoriu-
scito dal tubo.

13. Iniettare lentamente acqua deionizzata nella valvola a Y per rimuovere i


residui di detergente.
14. Al termine, rimuovere la siringa contenente acqua deionizzata.
15. Ricollegare il tubo dalla valvola a Y all'estremità dell'ago per il campione
aperto.
16. Ricollegare il tubo tra la valvola a Y e la valvola di ripartizione.
17. Togliere il becher.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 9-71


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Assistenza e manutenzione
Procedure di manutenzione straordinaria Capitolo 9

18. Chiudere il coperchio anteriore destro e farlo scattare. Rimettere in sede il


coperchio della torretta.
19. In [PROTOCOLLI SPECIALI] premere [ATTIVA ANALIZZ.] seguito da [RETURN]
e [PRINCIPALE] per tornare al MENU PRINCIPALE.
20. Premere [ANALISI] seguito da [TIPO CAMPIONE] e [BACKGROUND].
21. Eseguire almeno tre conteggi di background. Controllare che i conteggi di
background siano accettabili prima di analizzare controlli o campioni dei
pazienti.
22. Se i conteggi sono inaccettabili, attuare l'intervento correttivo appropriato
(fare riferimento al Capitolo 10: Individuazione e soluzione dei problemi;
Sezione: Guida all’individuazione e soluzione dei problemi). Analizzare
nuovamente i campioni per verificare che il problema sia stato risolto
23. Registrare il completamento della procedura nel registro di manutenzione.

Procedura - modalità a campione chiuso


Tirare con delicatezza la presa sul coperchio anteriore destro per aprirlo.Sollevare
il coperchio della torretta e rimuoverlo dallo strumento (lo sportello della torretta
nel modello CS deve essere aperto).
NOTA: Il coperchio anteriore destro deve essere aperto prima di accedere alla
modalità a campione chiuso. (Il blocco di lavaggio è abbassato nella
modalità a campione chiuso e impedisce l'apertura dello sportello.)

1. Se il sistema non si trova già nella modalità a campione chiuso, premere il


tasto di funzione [CAMBIA CAMPIONAT.] nel menu ANALISI per selezionare
la modalità a campione chiuso.
2. Sullo schermo MENU PRINCIPALE, premere [PROTOCOLLI SPECIALI], quindi
[DISAT./ATT. ANALIZZ.] ed infine [DISATTIVA ANALIZZ.].
3. Staccare il tubo collegato alla sommità dell'ago per il campione chiuso. (Il
tubo è collegato alla porta verticale all'estremità dell'ago).
4. Riempire la siringa con la soluzione detergente preparata precedentemente.
Riempire l'altra siringa con acqua deionizzata.
5. Collegare la siringa contenente la soluzione detergente al tubo collegato con
l'ago per il campione chiuso.
6. Individuare il tubo tra la valvola a Y e la valvola di ripartizione. Fare riferi-
mento alla Figura 9.23.
7. Staccare il tubo dalla valvola di ripartizione ed inserirne l'estremità nel
becher per recuperare il liquido.
8. Iniettare lentamente la soluzione detergente nella valvola a Y. Il liquido deve
passare attraverso la valvola a Y e rimuovere tutte le particelle causa di inta-
samento.

9-72 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Assistenza e manutenzione
Capitolo 9 Procedure di manutenzione straordinaria

9. Se necessario ripetere il processo di risciacquo. Quando la soluzione scorre


liberamente attraverso la valvola, il processo di risciacquo è completato.
10. Sostituire la siringa contenente la soluzione detergente con la siringa conte-
nente acqua deionizzata.
NOTA: Utilizzare salviette di carta per assorbire l'eventuale liquido fuoriu-
scito dal tubo.

11. Iniettare lentamente acqua deionizzata nella valvola a Y per rimuovere i


residui di detergente.
12. Al termine, rimuovere la siringa contenente acqua deionizzata.
13. Ricollegare il tubo dalla valvola a Y all'estremità dell'ago per il campione
chiuso.
14. Individuare il tubo tra la valvola a Y e la valvola di ripartizione.
15. Togliere il becher.
16. Chiudere il coperchio anteriore destro e farlo scattare. Rimettere in sede il
coperchio della torretta.
17. In [PROTOCOLLI SPECIALI] premere [ATTIVA ANALIZZ.] seguito da [RETURN]
e [PRINCIPALE] per tornare al MENU PRINCIPALE.
18. Premere [ANALISI] seguito da [TIPO CAMPIONE] e [BACKGROUND].
19. Eseguire almeno tre conteggi di background. Controllare che i conteggi di
background siano accettabili prima di analizzare controlli o campioni dei
pazienti.
20. Se i conteggi sono inaccettabili, attuare l'intervento correttivo appropriato
(fare riferimento al Capitolo 10: Individuazione e soluzione dei problemi;
Sezione: Guida all’individuazione e soluzione dei problemi). Analizzare
nuovamente i campioni per verificare che il problema sia stato risolto
21. Registrare il completamento della procedura nel registro di manutenzione.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 9-73


36-6985/R6 — Gennaio 2004
Assistenza e manutenzione
Procedure di manutenzione straordinaria Capitolo 9

Pulizia del deflettore (spazzola) della provetta


Il deflettore (spazzola) della provetta avvicina la provetta al sensore.
Pulire la spazzola quando a causa del deposito di particelle i suoi filamenti si
attaccano tra di loro.

Materiali necessari
1. Soluzione detergente di ipoclorito di sodio allo 0,5% (per preparare tale solu-
zione vedere la formula nella sezione Procedure di decontaminazione nel
presente capitolo).
2. Acqua deionizzata, salviette di carta.
3. Guanti, camice da laboratorio e occhiali protettivi.

Procedura
1. Nel MENU PRINCIPALE premere [PROTOCOLLI SPECIALI] seguito da
[DISAT/ATT. ANALIZZ.] e [DISATTIVA ANALIZZ.].
2. Sollevare il coperchio della torretta e rimuoverlo dallo strumento.
3. Collocare il deflettore della provetta (spazzola) sul campionatore automatico.
4. Inserire una salvietta di carta sul campionatore automatico, sotto al deflettore
(spazzola) per evitare la perdita accidentale di viti.
5. Allentare le due viti a testa zigrinata svitandole in senso antiorario, quindi
rimuovere il deflettore della provetta (spazzola).
6. Pulire i filamenti immergendoli e facendoli ruotare in un becher di soluzione
detergente per rimuovere tutti i depositi di particelle.
7. Sciacquare con acqua deionizzata.
8. Asciugare con una salvietta o lasciare asciugare all’aria. Fare attenzione a
non piegare o danneggiare i filamenti.
9. Reinstallare il deflettore (spazzola) pulito con il lato piatto rivolto verso il
basso nel relativo supporto e riavvitare le viti a testa zigrinata ruotandole in
senso orario.
10. Rimuovere la salvietta di carta dall’area operativa.
11. Rimettere a posto il coperchio della torretta.
12. Premere [ATTIVA ANALIZZ.] per portare il sistema allo stato PRONTO. Quindi
premere [RETURN], seguito da [PRINCIPALE] e [ANALISI] per tornare allo
schermo ANALISI.
13. Premere [CAMBIA CAMPIONAT.] (se lo strumento non è già in modalità a
campione chiuso) per selezionare la modalità a campione chiuso.
14. Per verificare che le prestazioni dello strumento in modalità a campione
chiuso siano corrette, analizzare i controlli di qualità in base alle procedure
descritte nel Manuale d’Impiego del Sistema CELL-DYN 3200 o alle proce-
dure utilizzate nel proprio laboratorio.

9-74 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


36-6985/R6 — Gennaio 2004
Assistenza e manutenzione
Capitolo 9 Procedure di manutenzione straordinaria

15. Registrare questa procedura nel registro di manutenzione.


1 Deflettore (spazzola)
per provette
2 Viti a testa zigrinata

Figura 9.24 Deflettore (spazzola) per provette

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 9-75


36-6985/R6 — Gennaio 2004
Assistenza e manutenzione
Procedure di manutenzione straordinaria Capitolo 9

ANNOTAZIONI

9-76 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


36-6985/R6 — Gennaio 2004
Capitolo 10Individuazione e soluzione dei problemi

Capitolo 10 Individuazione e soluzione dei problemi

Descrizione generale

Questo capitolo impartisce le istruzioni necessarie ad identificare e correggere even-


tuali problemi dello strumento. Esso funge da guida di consultazione per l'operatore
nei procedimenti di individuazione e soluzione dei problemi e per garantire un
funzionamento ottimale dello strumento. Il CELL-DYN 3200 controlla costante-
mente lo stato del sistema e visualizza le relative informazioni nella casella di stato
o sulla linea di segnalazione. Se viene rilevato un problema, la casella di stato
visualizza ERRORE: VEDI DIAGN oppure VEDI SPECIAL, la linea di segna-
lazione visualizza un messaggio e sul pannello indicatore di stato dell'analizzatore
la spia FAULT è illuminata in rosso. Premendo il tasto [RAPPORTO ERRORI] sullo
schermo MENU DIAGNOSTICA si ottiene la descrizione dell'errore.
La prima sezione di questo capitolo descrive i tasti di funzione dello schermo MENU
DIAGNOSTICA. Il resto del capitolo è dedicato alla guida di individuazione e solu-
zione dei problemi.
La guida di individuazione e soluzione dei problemi è ideata per aiutare l'operatore
nell'individuare e risolvere i problemi dello strumento. Sono inoltre riportate le
istruzioni per ottenere assistenza tecnica dal Servizio Clienti Abbott. La guida
comprende procedure, suggerimenti e tecniche di individuazione e soluzione dei
problemi, e istruzioni per la sostituzione di componenti. L'ultima parte del capitolo
descrive i messaggi dello strumento e le condizioni di errore. Le tabelle riportate in
questo capitolo offrono anche istruzioni riguardanti l'intervento correttivo.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 10-1


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Individuazione e soluzione dei problemi
Descrizione generale Capitolo 10

ANNOTAZIONI

10-2 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Capitolo 10 Individuazione e soluzione dei problemi

Menu Diagnostica

Descrizione generale
Questa sezione descrive i tasti di funzione a disposizione sugli schermi MENU
DIAGNOSTICA. Questi tasti consentono all'operatore o al personale tecnico di otte-
nere informazioni ed eseguire i programmi che aiutano ad individuare i problemi e
ad applicare l'intervento correttivo appropriato.
Alcuni dei tasti elencati sono definiti “Riservati al personale del Servizio Clienti
Abbott.” I dati forniti da questi tasti sono significativi solo per il personale tecnico
appositamente addestrato e non sono utili per l'operatore. Se vengono premuti
alcuni tasti per inavvertenza, il sistema può dover essere reinizializzato.
Il menu di diagnostica consiste di cinque schermi principali. Per comodità, qui di
seguito sono riportate illustrazioni che indicano i tasti e le funzioni disponibili in
ciascuno dei cinque schermi principali.

Figura 10.1 Primo schermo Menu diagnostica

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 10-3


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Individuazione e soluzione dei problemi
Menu Diagnostica Capitolo 10

Schermo Menu diagnostica


Il primo schermo MENU DIAGNOSTICA (vedere la Figura 10.1) ed i seguenti tasti di
funzione vengono visualizzati premendo il tasto [DIAGNOSTICA]:
RAPPORTO ERRORI
TEMPI ESECUZIONE
RIASS. TASSO CNT.
ANNULLA ERRORI
RIASSUNTO NON ELABORATI
ALTRO
PRINCIPALE

Tasto Rapporto errori


Premendo il tasto [RAPPORTO ERRORI] vengono visualizzate sullo schermo le
informazioni riguardanti l'errore in attesa di correzione. Lo schermo visualizza il
testo Rapporto errori correggibili da operatore: (vedere
Figura 10.2) oppure Rapporto errori irreversibili: (vedere
Figura 10.3) e qualsiasi altra informazione disponibile. Se non ci sono errori, lo
schermo visualizza la scritta Nessun errore in attesa (vedere la
Figura 10.4).

Figura 10.2 Schermo con rapporto errori correggibili dall’operatore

10-4 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Individuazione e soluzione dei problemi
Capitolo 10 Menu Diagnostica

Figura 10.3 Schermo con rapporto errori irreversibili

Figura 10.4 Rapporto degli errori – Schermo senza errori in attesa

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 10-5


36-6985/R6 — Gennaio 2004
Individuazione e soluzione dei problemi
Menu Diagnostica Capitolo 10

Gli errori che possono essere corretti dall'operatore (ad esempio serbatoio dei
liquidi di scarico saturo, diluente vuoto) possono venir cancellati premendo il tasto
[ANNULLA ERRORI] dopo aver eseguito l'intervento correttivo. Dopo aver eseguito
un intervento correttivo per un errore irreversibile, il sistema deve essere nuova-
mente inizializzato premendo il tasto di funzione [INIZIALIZZAZIONE] nel secondo
schermo MENU DIAGNOSTICA (vedere la Figura 10.9).

Tasto Tempi esecuzione


Questo tasto è riservato al personale del Servizio Clienti Abbott.

Figura 10.5 Schermo del riassunto del tasso di conteggio

10-6 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


36-6985/R6 — Gennaio 2004
Individuazione e soluzione dei problemi
Capitolo 10 Menu Diagnostica

Tasto Riass. tasso cnt.


I seguenti tasti di funzione (vedere la Figura 10.5) vengono visualizzati premendo
il tasto [RIASS. TASSO CNT]:
TASSO CNT. WOC/GRAFICO CNT. WOC/DATI CNT. WOC*
TASSO CNT. RBC/PLT/GRAF. CNT. RBC/PLT/DATI CNT. RBC/PLT*
TASSO CNT. NOC/GRAFICO CNT. NOC/DATI CNT. NOC*
STAMPA
RETURN
* La scritta alterna fra le selezioni possibili.
NOTA: Quando viene premuto uno dei tasti [TASSO CNT.], il tasto alterna fra [DATI
CNT] e [GRAFICO CNT.] finché l'operatore lascia lo schermo, dopodiché i
tasti ritornano alla scritta [TASSO CNT.].

Figura 10.6 Dati del tasso di conteggio WOC

Ciascun tasto visualizza i dati cinetici del parametro selezionato relativi all'ultimo
ciclo di analisi eseguito. Premendo uno dei tasti vengono visualizzati i dati del
tasso di conteggio (vedere la Figura 10.6) e la scritta del tasto cambia in [GRAFICO
CNT] per quel parametro.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 10-7


36-6985/R6 — Gennaio 2004
Individuazione e soluzione dei problemi
Menu Diagnostica Capitolo 10

I dati del tasso di conteggio per l'ultimo ciclo vengono visualizzati in formato tabu-
lare. Il conteggio totale, i segmenti di tempo e i tassi al secondo vengono visualiz-
zati per più punti dello stesso ciclo (vedere la Figura 10.6). Premendo il tasto
[GRAFICO CNT] per un determinato parametro, i dati relativi al tasso per secondo
vengono visualizzati in un grafico (vedere la Figura 10.7). I dati cinetici ed il
grafico sono utili per individuare e risolvere i problemi legati a questi parametri.

Figura 10.7 Grafico del tasso di conteggio WOC

10-8 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


36-6985/R6 — Gennaio 2004
Individuazione e soluzione dei problemi
Capitolo 10 Menu Diagnostica

Tasto Annulla errori


Premendo il tasto [ANNULLA ERRORI], l'analizzatore ritorna allo stato PRONTO se
l'intervento correttivo effettuato ha risolto il problema. In caso contrario, lo stato
di errore rimane invariato.
NOTA: Solo gli errori correggibili dall’operatore possono essere cancellati con il
tasto [ANNULLA ERRORI].

Figura 10.8 Schermo con il riassunto dati non elaborati

Tasto Riass. non elab.


Quando viene premuto il tasto [RIASS. NON ELAB.] vengono visualizzate informa-
zioni dettagliate riguardanti l’ultimo ciclo di analisi. Un esempio dello schermo
RIASSUNTO DATI NON ELABORATI è riportato nella Figura 10.8.
Le letture di riferimento HGB e del campione possono essere usate per facilitare
l'individuazione e la soluzione di risultati emoglobinici erronei o imprecisi.

Tasto Altro
Premendo il tasto [ALTRO] viene visualizzato il secondo schermo MENU DIAGNO-
STICA. I tasti [ALTRO] sui rimanenti schermi visualizzano sempre il successivo
schermo MENU DIAGNOSTICA.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 10-9


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Individuazione e soluzione dei problemi
Menu Diagnostica Capitolo 10

Tasto Stampa
Premendo il tasto [STAMPA] viene stampato un rapporto di diagnostica che contiene
informazioni riguardanti i dati visualizzati sullo schermo nel momento in cui il
tasto viene premuto. Se non vi sono dati visualizzati sullo schermo, il rapporto
stampa l'attuale stato di errore.
Il tasto [STAMPA] funziona allo stesso modo su tutti gli schermi, e perciò non verrà
più descritto in questo capitolo.

Tasto Principale
Il tasto [PRINCIPALE] serve a tornare allo schermo MENU PRINCIPALE. Il tasto
[PRINCIPALE] appare su ciascun schermo principale MENU DIAGNOSTICA ed ha la
stessa funzione su tutti gli schermi.

Figura 10.9 Secondo schermo Menu diagnostica

10-10 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


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Individuazione e soluzione dei problemi
Capitolo 10 Menu Diagnostica

Secondo schermo Menu diagnostica


Premendo il tasto [ALTRO] sul primo schermo MENU DIAGNOSTICA, vengono visua-
lizzati il secondo schermo MENU DIAGNOSTICA (vedere la Figura 10.9) ed i
seguenti tasti di funzione:
OPERAZIONE MOTORE
OPERAZIONE SOLENOIDE
OPERAZIONE POMPA
DRENA ACCUMULAT.
INIZIALIZZAZIONE
ALTRO
PRINCIPALE

Tasto Operazione motore


Questo tasto deve essere usato solo da un rappresentante Abbott. Dopo avere
premuto questo tasto il sistema deve essere inizializzato.

Tasto Operazione solenoide


Questo tasto deve essere usato solo da un rappresentante Abbott. Dopo aver
premuto questo tasto il sistema deve essere inizializzato.

Figura 10.10 Schermo relativo al funzionamento della pompa

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 10-11


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Individuazione e soluzione dei problemi
Menu Diagnostica Capitolo 10

Tasto Operazione pompa


I seguenti tasti di funzione (vedere la Figura 10.10) vengono visualizzati premendo
il tasto [OPERAZIONE POMPA]:
VUOTO ON/
VUOTO OFF (Il tasto alterna tra le due selezioni.)
PRESSIONE ON/
PRESSIONE OFF (Il tasto alterna tra le due selezioni.)
ARRESTA POMPE/
ATTIVA POMPE (Visualizzato premendo i tasti VUOTO o PRESSIONE.)
TEST VUOTO
TEST PRESSIONE
DIAGNOSTICA

Figura 10.11 Schermo relativo al funzionamento della pompa – vuoto attivato

Tasto Vuoto On
Quando viene premuto il tasto [VUOTO ON], la scritta del tasto passa a [VUOTO OFF],
la pompa a vuoto viene accesa e lo schermo visualizza il messaggio Vuoto on
(vedere la Figura 10.11). Premere il tasto [VUOTO OFF] per spegnere la pompa.
NOTA: Uscendo dallo schermo, la pompa viene spenta automaticamente e il
controllo della pompa ritorna allo strumento.

Questo tasto serve per individuare e risolvere i problemi concernenti il vuoto. Se


premendo il tasto la pompa non si accende, essa può essere la causa del problema
con il vuoto.

10-12 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


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Individuazione e soluzione dei problemi
Capitolo 10 Menu Diagnostica

Tasto Pressione On
Quando viene premuto il tasto [PRESSIONE ON], la scritta del tasto passa a [PRES-
SIONE OFF], la pompa della pressione viene accesa e lo schermo visualizza il
messaggio Pressione on. Premere il tasto [PRESSIONE OFF] per spegnere la
pompa.
NOTA: Uscendo dallo schermo, la pompa viene spenta automaticamente e il
controllo della pompa ritorna allo strumento.

Questo tasto serve per individuare e risolvere i problemi concernenti la pressione.


Se premendo il tasto la pompa non si accende, essa può essere la causa del
problema con la pressione.

Figura 10.12 Schermo di arresto delle pompe

Tasto Arresta pompe


Premendo il tasto [VUOTO] oppure [PRESSIONE], appare il tasto [ARRESTA POMPE]
(vedere la Figura 10.12). Premendo il tasto [ARRESTA POMPE] il funzionamento
delle pompe viene arrestato (non vengono prodotti né vuoto né pressione), lo
schermo visualizza il messaggio Vuoto arrestato, e la scritta del tasto cambia
in [ATTIVA POMPE]. Premere il tasto [ATTIVA POMPE] per avviare le pompe.
NOTA: Uscendo dallo schermo, le pompe vengono riattivate automaticamente e
il loro controllo ritorna allo strumento, anche se le pompe sono state disat-
tivate mentre si era nello schermo.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 10-13


36-6985/R6 — Gennaio 2004
Individuazione e soluzione dei problemi
Menu Diagnostica Capitolo 10

Questo tasto serve a scopi di manutenzione o per individuare e risolvere i problemi


che richiedono l’asportazione di un tubo del sistema della pressione o del vuoto.

Figura 10.13 Schermo del test del vuoto

Tasto Test vuoto


Premendo il tasto [TEST VUOTO], il sistema riporta il vuoto alla pressione atmosfe-
rica e quindi misura il tempo impiegato per riportarlo al corretto livello. Le scritte
dei tasti scompaiono e sullo schermo viene visualizzato il trascorrere del tempo
(vedere la Figura 10.13). Al termine del test, la misurazione del tempo si ferma e
le scritte dei tasti sono di nuovo visualizzate.

10-14 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


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Individuazione e soluzione dei problemi
Capitolo 10 Menu Diagnostica

Tasto Test pressione


Premendo il tasto [TEST PRESSIONE], il sistema riporta la pressione alla pressione
atmosferica e quindi misura il tempo impiegato per riportarla al corretto livello. Le
scritte dei tasti scompaiono e sullo schermo viene visualizzato il trascorrere del
tempo. Al termine del test, la misurazione del tempo si ferma e le scritte dei tasti
sono di nuovo visualizzate.

Figura 10.14 Schermo per il drenaggio degli accumulatori

Tasto Drena accumulat.


Premendo il tasto [DRENA ACCUMULAT.], gli accumulatori interni del vuoto
vengono drenati del liquido in essi contenuto. Questo tasto serve a correggere
l’errore "Liquido nell'accumulatore vuoto". Lo schermo visualizza il messaggio
seguente (vedere la Figura 10.14):
Dopo aver drenato gli accumulatori, premi INIZIALIZZA-
ZIONE per tornare all'operazione normale.
Quando il procedimento è stato completato, il sistema deve essere inizializzato e
avvinato. Vedere Tasto Inizializzazione qui di seguito.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 10-15


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Individuazione e soluzione dei problemi
Menu Diagnostica Capitolo 10

Tasto Inizializzazione
Premendo il tasto [INIZIALIZZAZIONE], l'analizzatore viene inizializzato. Questa
procedura è necessaria quando si è verificato un errore irreversibile.
Dopo aver inizializzato l'analizzatore è necessario effettuare un ciclo di avvina-
mento. Per avvinare l'analizzatore, passare allo schermo MENU PRINCIPALE e
premere il tasto [ANALISI].

Figura 10.15 Terzo schermo Menu diagnostica

10-16 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


36-6985/R6 — Gennaio 2004
Individuazione e soluzione dei problemi
Capitolo 10 Menu Diagnostica

Terzo schermo Menu diagnostica


Premendo il tasto [ALTRO] sul secondo schermo MENU DIAGNOSTICA, vengono
visualizzati il terzo schermo MENU DIAGNOSTICA (vedere la Figura 10.15) ed i
seguenti tasti di funzione:
VERSIONI SOFTWARE*
LETTURE DIGITALI*
LETTURE VOLTAGGIO
REGOLAZIONE GAIN *
ALTRO
STAMPA
PRINCIPALE
* Questi tasti sono riservati al personale del Servizio Clienti Abbott.

Figura 10.16 Schermo per le letture del voltaggio

Tasto Letture voltaggio


Premendo il tasto [LETTURE VOLTAGGIO], vengono visualizzati i valori di
voltaggio e di vuoto/pressione misurati in un punto di controllo e nel momento in
cui è stato premuto il tasto (vedere la Figura 10.16). Vengono visualizzati i seguenti
tasti di funzione aggiuntivi:
FINISCI SELEZIONE*
SELEZIONA*
* Questi due tasti sono riservati al personale del Servizio Clienti.
I dati forniti dallo schermo LETTURE VOLTAGGIO possono essere utili nel determi-
nare se un problema è causato da un guasto dell'hardware.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 10-17


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Individuazione e soluzione dei problemi
Menu Diagnostica Capitolo 10

Quarto schermo Menu diagnostica


Premendo il tasto [ALTRO] nel terzo schermo MENU DIAGNOSTICA vengono visua-
lizzati il quarto schermo MENU DIAGNOSTICA (vedere la Figura 10.17) ed i
seguenti tasti di funzione:
DATI LIN RBC*
DATI WBC*
DATI RBC*
DATI PLT*
DATI NOC*
ALTRO
PRINCIPALE
* Questi due tasti sono riservati al personale del Servizio Clienti.

Figura 10.17 Quarto schermo Menu diagnostica

10-18 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


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Individuazione e soluzione dei problemi
Capitolo 10 Menu Diagnostica

Quinto schermo Menu diagnostica — Modello CS


Nel modello CS, premendo il tasto [ALTRO] sul quarto schermo MENU DIAGNO-
STICA, vengono visualizzati il quinto ed ultimo schermo MENU DIAGNOSTICA
(vedere la Figura 10.18) ed i seguenti tasti di funzione:
TEST SERIALE
ALLINEAM. COD. BARRE*
TEST FPU*
TEST TORRE*
TEST PORTA *
ALTRO
PRINCIPALE
* Questi tasti sono riservati al personale del Servizio Clienti.

Figura 10.18 Quinto schermo Menu diagnostica (CELL-DYN 3200CS)

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 10-19


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Individuazione e soluzione dei problemi
Menu Diagnostica Capitolo 10

Tasto Test seriale


Il tasto [TEST SERIALE] serve a controllare il funzionamento della porta COM1
(chiamata "connettore dell'interfaccia seriale") posta sulla parte posteriore dello
strumento. Questo test serve a facilitare l'individuazione e la soluzione dei
problemi legati all'interfacciamento con un sistema di elaborazione dei dati del
laboratorio (LIS). Prima di eseguire il test il connettore a circuito di ritorno deve
essere collegato alla porta COM1.
NOTA: Se il laboratorio non possiede un sistema di elaborazione dei dati (LIS), il
connettore a circuito di ritorno può rimanere inserito nella porta COM1
per comodità, in quanto non interferisce con le normali operazioni. Se
invece il sistema è normalmente collegato ad un LIS, il connettore a
circuito di ritorno deve essere conservato vicino allo strumento quando
non viene usato.

Figura 10.19 Schermo del test seriale

I seguenti tasti di funzione (vedere la Figura 10.19.) vengono visualizzati


premendo il tasto [TEST SERIALE]:
STOP TRASMISS.
TRASMETTI MESSAGGIO
RETURN

10-20 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


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Individuazione e soluzione dei problemi
Capitolo 10 Menu Diagnostica

Lo schermo visualizza quanto segue:


Test interfaccia seriale
1. Vedi specifiche interfaccia.
2. Se la trasmiss. è in corso, premi [STOP TRASMISS].
3. Collega connettore seriale al connettore dell'inter-
faccia seriale sul retro della stazione dati.
4. Premi [TRASMETTI MESSAGGIO] per avviare il test.

Tasto Stop Trasmiss.


Il tasto [STOP TRASMISS.] serve ad interrompere qualsiasi trasmissione in corso
verso un sistema di elaborazione dei dati (LIS). Quando questo tasto viene
premuto, qualsiasi trasmissione in corso viene interrotta.

Figura 10.20 Schermo di trasmissione del messaggio del test seriale

Tasto Trasmetti messaggio


Premendo il tasto [TRASMETTI MESSAGGIO], il messaggio
“Test interfaccia seriale CELL-DYN” viene trasmesso dall'analizza-
tore alla porta COM1 e viceversa tramite il connettore a circuito di ritorno. Lo
schermo visualizza il messaggio seguente (vedere la Figura 10.20):
Messaggio inviato: Test interfaccia seriale CELL-DYN
Se il test viene superato, lo schermo visualizza il messaggio:
Messaggio ricevuto: Test interfaccia seriale CELL-DYN
Questo messaggio indica che la stazione dati comunica correttamente. Se il test
fallisce, non appaiono messaggi.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 10-21


36-6985/R6 — Gennaio 2004
Individuazione e soluzione dei problemi
Menu Diagnostica Capitolo 10

Quinto schermo Menu diagnostica — Modello SL


Nel modello SL, premendo il tasto [ALTRO] sul quarto schermo MENU DIAGNO-
STICA, vengono visualizzati il quinto ed ultimo schermo MENU DIAGNOSTICA
(vedere la Figura 10.21) ed i seguenti tasti di funzione:
TEST SERIALE
ALLINEAM. COD. BARRE*
TEST FPU*
TEST TORRE*
TEST CAMP.*
ALTRO
PRINCIPALE
* Questi tasti sono riservati al personale del Servizio Clienti Abbott.

Figura 10.21 Quinto schermo Menu diagnostica (CELL-DYN 3200SL)

I tasti [TEST SERIALE] ed [ALTRO] funzionano come i tasti omonimi descritti nella
sezione Quinto schermo Menu diagnostica — Modello CS.

10-22 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


36-6985/R6 — Gennaio 2004
Capitolo 10 Individuazione e soluzione dei problemi

Guida all’individuazione e soluzione dei problemi

Introduzione all'individuazione e soluzione dei problemi


Con un approccio logico e graduale al problema da risolvere, è possibile acquisire
pratica e abilità nell'individuazione e soluzione dei problemi. In primo luogo è
importante capire il normale funzionamento dello strumento e il ruolo della manu-
tenzione preventiva. Una buona conoscenza dello strumento è essenziale per indi-
viduare e risolvere i problemi di funzionamento.

La logica dell'individuazione e soluzione dei problemi può essere suddivisa in tre


fasi:
1. Individuazione del problema
2. Isolamento del problema
3. Intervento correttivo
La fase 1, individuazione del problema, consiste non solo nell’individuare cosa non
funziona, ma anche nell’osservare cosa funziona. L'indagine deve individuare
l'area del problema e escludere le aree che funzionano correttamente. Fatto questo,
il procedimento di individuazione e soluzione dei problemi procede rapidamente
alla fase successiva.

La fase 2, isolamento del problema, definisce ulteriormente il problema. I problemi


dello strumento sono generalmente divisi in tre categorie:
Hardware — relativi ai componenti
Software — relativi al programma del computer
Misurazione — relativi all'analisi dei campioni
I problemi hardware e software vengono di solito risolti dal personale tecnico auto-
rizzato. I problemi relativi alla misurazione sono di solito risolvibili dall'operatore.
Questa categoria è ulteriormente suddivisa in problemi relativi al trattamento dei
campioni, alla manutenzione o alla calibrazione.
La fase 3, intervento correttivo, consiste nell’attuare l'appropriato intervento
correttivo per risolvere il problema. Se l'operatore riesce a correggere il problema,
con o senza assistenza tecnica, le normali operazioni possono riprendere subito.
Questa guida è finalizzata a migliorare il procedimento di individuazione e solu-
zione dei problemi fornendo informazioni che aiutano l'operatore a individuare il
problema, isolarlo e attuare l'intervento correttivo.
NOTA: Generalmente, circostanze legate allo strumento o ai reagenti saranno
riscontrabili in tutti i campioni, compresi i controlli. Per questa ragione è
importante verificare le prestazioni del sistema rianalizzando controlli
e/o ulteriori campioni di pazienti.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 10-23


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Individuazione e soluzione dei problemi
Guida all’individuazione e soluzione dei problemi Capitolo 10

Assistenza tecnica
Per l'assistenza tecnica chiamare il Servizio Clienti CELL-DYN e fornire una
chiara e dettagliata descrizione del problema. Quando è necessaria l'assistenza si
prega di essere preparati a fornire le seguenti informazioni:
1. il nome del modello dello strumento
2. il numero di serie dell'analizzatore
3. la descrizione del problema
4. i numeri di lotto e le date di scadenza dei reagenti e dei controlli CELL-DYN
attualmente utilizzati
5. dati esemplificativi sufficienti per facilitare il colloquio.

Servizio Clienti
Contattare il rappresentante locale del Servizio Clienti Abbott.

10-24 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


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Capitolo 10 Individuazione e soluzione dei problemi

Procedure di individuazione e soluzione dei problemi

Le procedure contenute in questa sezione sono riportate al solo scopo di indivi-


duare e risolvere un problema. Le procedure qui descritte devono essere eseguite
in una delle seguenti circostanze:
1. per correggere un problema descritto in questo capitolo
2. su richiesta del personale del Servizio Clienti Abbott
AVVERTENZA: Potenziale rischio biologico. Nell'eseguire qualsiasi
procedura di manutenzione, riparazione o individuazione e soluzione dei
problemi, attenersi alle pratiche correnti di biosicurezza. Consultare il
Capitolo 8: Rischi e pericoli per ulteriori informazioni.

Suggerimenti e tecniche per l’individuazione e la


soluzione dei problemi
Introduzione
Un problema è risolvibile con successo solo quando è chiaramente circoscritto e la
sua causa probabile isolata. Questo compito verrà facilitato raccogliendo informa-
zioni e dati sufficienti riguardanti il problema in questione. Osservare con atten-
zione le circostanze, documentare tutte le misure prese e registrare tutti i risultati.
Questa sezione ha lo scopo di guidare l’operatore attraverso una serie logica di fasi
che lo aiutino a raccogliere informazioni relative alla natura del problema. Se si
rivela necessario fare ricorso all’assistenza tecnica, le informazioni così ottenute
vanno messe a disposizione del Servizio Clienti Abbott.

Soluzione di problemi relativi al conteggio di background


NOTA: Vedere la Tabella 10.4 riguardo all'intervento correttivo appropriato in
caso di conteggi di background inaccettabili.

1. Determinare quale parametro o quali parametri superano le specifiche del


conteggio di background: WBC, RBC, PLT, HGB, NOC*.
* I conteggi di background relativi al NOC sono reperibili nell'archivio dati.
2. Controllare l'archivio dati per determinare quando il problema si è verificato
per la prima volta.
3. Esaminare l'archivio dei reagenti, l'archivio di manutenzione e, se opportuno, i
rapporti di servizio per stabilire se il problema si è verificato immediatamente
dopo una determinata azione. Per esempio, il problema si è verificato subito
dopo la sostituzione del reagente?

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 10-25


36-6985/R6 — Gennaio 2004
Individuazione e soluzione dei problemi
Procedure di individuazione e soluzione dei problemi Capitolo 10

4. Controllare il conteggio di background nelle modalità a campione aperto


(Open Mode) e chiuso (Closed Mode) per vedere se il problema è comune
alle due modalità. Per fare ciò è necessaria una provetta riempita di diluente/
reagente sheath per l'aspirazione destinata ad un conteggio di background.
5. Annotare il numero di lotto del reagente e determinare se si tratta di un lotto
nuovo.
6. Configurare lo schermo ANALISI per visualizzare il grafico relativo al para-
metro o ai parametri il cui conteggio di background è superiore alle speci-
fiche:
Parametro Grafico relativo
WBC istogramma/diagrammi di dispersione leucocitari
RBC istogrammi/diagrammi di dispersione eritrocitari e piastrinici
PLT istogrammi/diagrammi di dispersione eritrocitari e piastrinici
HGB Istogrammi leucocitari, eritrocitari e piastrinici
NOC Istogrammi del conteggio dei nuclei
Procurarsi numerosi stampati di queste informazioni eseguendo diversi cicli di
background.
NOTA: Le istruzioni per personalizzare la visualizzazione dello schermo
ANALISI sono riportate nel Capitolo 5: Istruzioni operative; Sezione:
Istruzioni per la configurazione, Personalizzazione del referto, Perso-
nalizzazione del rapporto visualizzato.

7. Configurare l’archivio dati per visualizzare e stampare i valori di WBC,


RBC, PLT, HGB e NOC. Procurarsi stampati dell'archivio dati, comprendenti
i numeri di sequenza dei cicli di background.
NOTA: Le istruzioni per personalizzare la visualizzazione e la stampa
dell'archivio dati sono riportate nel Capitolo 5: Istruzioni opera-
tive; Sezione: Uso dell'archivio dati, Procedure di configurazione
dell'archivio dati.

10-26 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


36-6985/R6 — Gennaio 2004
Individuazione e soluzione dei problemi
Capitolo 10 Procedure di individuazione e soluzione dei problemi

Individuazione e soluzione di problemi relativi ai reagenti


Se si sospetta che uno o più reagenti siano la causa di un particolare problema,
sostituire il relativo contenitore. In tutti i casi, l'analizzatore possiede dei serbatoi
che contengono una quantità minima di reagente di riserva all'interno del sistema.
Questa riserva deve essere eliminata prima di installare il nuovo reagente.
NOTA: Non esistono serbatoi per i reagenti di lisi HGB e WBC. La quantità di
reagente di lisi contenuta nel tubo è sufficiente come riserva. Il tubo del
reagente di lisi viene drenato e riempito premendo il tasto appropriato
sullo schermo SERBATOIO REAGENTE descritto più avanti.

Per essere sicuri che il nuovo reagente sia effettivamente presente nel sistema,
procedere come segue:
1. Sul primo schermo PROTOCOLLI SPECIALI, premere [SERBATOIO
REAGENTE].
2. Sullo schermo SERBATOIO REAGENTE premere il tasto di funzione relativo
al reagente in questione e seguire le istruzioni riportate sullo schermo.
3. Pulire il tubo del reagente con un tessuto che non lasci filamenti prima di
collocarlo nel nuovo contenitore. Inserire il tubo nel contenitore e chiudere il
tappo.
4. Premere il tasto di funzione appropriato per riempire il serbatoio.
5. Eseguire cinque conteggi di background prima di calcolare i risultati.

Soluzione relativa al messaggio “Errore campionamento - aspirazione incompleta”


1. Controllare se il problema si verifica in entrambe le modalità, a campione
chiuso (Open Mode) e a campione aperto (Closed Mode). Se il problema è
limitato ad una sola modalità, l'altra può essere esclusa come causa del
problema.
2. Determinare se si tratta veramente di aspirazione incompleta. Analizzare un
campione e verificare che il sangue sia visibile nel tubo del campione sopra
l'ago appropriato.
3. Verificare che il sangue venga aspirato attraverso la valvola di ripartizione. Il
sangue deve essere visibile nelle righe (circa 2,5 cm) su entrambi i lati della
valvola di ripartizione prima della sua rotazione.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 10-27


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Individuazione e soluzione dei problemi
Procedure di individuazione e soluzione dei problemi Capitolo 10

Soluzione di un errore di flusso


1. I messaggi Errore di flusso indicano un problema riguardante il tasso cinetico
della misurazione WBC, RBC/PLT o NOC. L'informazione cinetica è disponi-
bile solo immediatamente dopo il termine di un ciclo. Perciò si consiglia di
stampare lo schermo immediatamente dopo che si è verificato l'errore di
flusso.
2. Sul primo schermo MENU DIAGNOSTICA premere [RIASS. TASSO CNT].
3. Premere il tasto [TASSO CNT.] appropriato (per WOC, RBC, PLT o NOC) per
visualizzare i dati relativi al tasso cinetico. Per ottenere uno stampato,
premere il tasto [STAMPA].
4. Premere il tasto [GRAF. CNT.] appropriato per visualizzare il grafico dei dati
cinetici. Per ottenere uno stampato, premere il tasto [STAMPA].
5. Configurare lo schermo ANALISI per visualizzare il diagramma di dispersione
dimensione/complessità e l'istogramma NLM. (Se necessario, vedere le istru-
zioni riportate nel Capitolo 5: Istruzioni operative; Sezione: Personalizza-
zione del referto visualizzato.) Stampare diverse copie. Queste informazioni
possono servire a determinare se il flusso è erroneo o se è solo momentaneamente
interrotto.

Individuazione e soluzione dei problemi relativi a dati imprecisi o inaccurati


1. Procurarsi un campione di sangue normale. Selezionare un file del controllo
di qualità vuoto e eseguire un minimo di dieci analisi nella modalità a
campione aperto nel file. Ottenere lo stampato.
2. Eseguire un minimo di nove analisi nella modalità a campione chiuso nello
stesso file. (Per il modello CELL-DYN 3200SL, aliquotare un campione in
tre provette e analizzare tre volte ciascuna provetta.) Usare il tasto [ESCLUDI
CAMPIONE] per escludere le analisi nella modalità a campione aperto e otte-
nere lo stampato. Queste informazioni servono a determinare se il problema
è relativo alla modalità o alla misurazione.
3. Procurarsi gli stampati dei dati associati come descritto nelle fasi seguenti.
4. WBC:
• Configurare lo schermo ANALISI per visualizzare quanto segue e stampar-
lo premendo il tasto Stampa sulla tastiera. (Sono necessari due stampati
per ogni campione.)
Stampato 1:
Size-Cmp (0—10)
Grn-Lob (90D—90)
WBC 0—90 deg
RBC 90—10 deg

10-28 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Individuazione e soluzione dei problemi
Capitolo 10 Procedure di individuazione e soluzione dei problemi

• Stampato 2:
Istogramma N-L-M
istogramma M-P
istogramma NOC
Se necessario, vedere le istruzioni riportate nel Capitolo 5: Istruzioni
operative per personalizzare la visualizzazione.
• Procurarsi gli stampati dei dati cinetici del conteggio leucocitario per di-
versi campioni. Sul primo schermo MENU DIAGNOSTICA premere [RIAS-
SUNTO TASSO CNT].
Premere [TASSO WOC CNT] per visualizzare i dati relativi al tasso cinetico
e quindi [STAMPA] per ottenere uno stampato. Premere [GRAFICO WOC
CNT] per visualizzare il grafico dei dati cinetici e quindi [STAMPA] per ot-
tenere uno stampato.
• Se è presente una segnalazione o sussiste un problema a causa di un cam-
pione anomalo, procurarsi uno stampato di confronto riguardante un cam-
pione normale.
• Stampare lo schermo RIASSUNTO DATI NON ELABORATI subito dopo
l'analisi del campione che presenta il problema. Sul primo schermo MENU
DIAGNOSTICA premere [RIASS. NON ELAB.] seguito da [STAMPA] per otte-
nere uno stampato.
• Configurare l'archivio dati per visualizzare e stampare i valori WBC. (Se
necessario, vedere le istruzioni riportate nel Capitolo 5: Istruzioni opera-
tive. Stampare i risultati degli ultimi 100 cicli.
5. RBC, HGB, MCV e PLT:
• Configurare lo schermo ANALISI per visualizzare gli istogrammi/diagram-
mi di dispersione RBC e PLT.
Stampare i dati relativi ai campioni che presentano problemi.
• Stampare lo schermo RIASSUNTO DATI NON ELABORATI subito dopo
l'analisi del campione che presenta il problema. Sul primo schermo MENU
DIAGNOSTICA premere [RIASS. NON ELAB.] seguito da [STAMPA] per
ottenere uno stampato.
• Ottenere lo stampato dei dati X-B. Nel MENU PRINCIPALE premere [CON-
TROLLO QUALITÀ] seguito da [FILE X-B]. Se necessario, premere [DATI X-B
RBC] per visualizzare i dati X-B RBC e premere [STAMPA] per ottenere
uno stampato.
• Controllare il riferimento dell’emoglobina e verificare che i suoi valori
siano compresi fra 2050 ± 250.
• Controllare se il valore di riferimento della cellula a flusso dell’emoglo-
bina è <1800.
• Se il valore di riferimento dell’emoglobina è >2300, rivolgersi al proprio
Servizio Clienti Abbott.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 10-29


36-5603/R5 — Giugno 2003
Individuazione e soluzione dei problemi
Procedure di individuazione e soluzione dei problemi Capitolo 10

6. NOC:
• Seguire le istruzioni riportate nella fase 5 relativa ai WBC, sostituendo il
tasto [CNT. NOC] al tasto [CNT. WOC] per visualizzare e stampare il tasso
ed i dati grafici.

Individuazione e soluzione di problemi relativi a dati non precisi o non accurati


– – – - Causa probabile – – – – – – – – Intervento correttivo – – –
1. Miscelazione non corretta del campione 1. Accertarsi che tutti i campioni siano miscelati in
maniera adeguata prima dell'analisi. Vedere il
Capitolo 5: Istruzioni operative, Sezione:
Utilizzo routinario.
2. Siringa o siringhe sporche 1. Controllare/pulire le siringhe come descritto nel
Capitolo 9: Assistenza e manutenzione; Sezione:
Procedure di manutenzione straordinaria.
3. Perdita dalla siringa o dalle siringhe 1. Cercare segni di perdite nelle siringhe.
2. Assicurarsi che i connettori delle siringhe siano
ben fissati.
3. Rimuovere/pulire/sostituire le siringhe come
descritto nel Capitolo 9: Assistenza e manuten-
zione; Sezione: Procedure di manutenzione stra-
ordinaria.
4. Valvola di ripartizione sporca 1. Pulire la valvola di ripartizione come descritto nel
Capitolo 9: Assistenza e manutenzione; Sezione:
Procedure di manutenzione straordinaria.
5. Valvola a Y sporca o ostruita 1. Pulire la valvola a Y come descritto nel Capitolo
9: Assistenza e manutenzione; Sezione: Proce-
dure di manutenzione straordinaria.
6. Tubo della pompa di trasferimento del campione 1. Controllare/sostituire il tubo della pompa di
consumato trasferimento del campione come descritto nel
Capitolo 9: Assistenza e manutenzione; Sezione:
Procedure di manutenzione straordinaria.

10-30 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


36-5603/R5 — Giugno 2003
Capitolo 10 Individuazione e soluzione dei problemi

Messaggi e condizioni di errore dello strumento

Descrizione generale
Le condizioni dello strumento possono essere suddivise in due categorie: quelle
che generano messaggi di errore e quelle che non lo fanno. I messaggi vengono
visualizzati nella casella di stato e/o nella linea di segnalazione.
NOTA: Per informazioni riguardanti le segnalazioni relative a parametri sospetti,
vedere il Capitolo 3: Principi di funzionamento; Sezione: Messaggi
operativi e segnalazioni relative ai dati.

I messaggi dello strumento si dividono in due categorie:


1. Messaggi di stato — informano l’operatore circa lo stato dello stru-
mento o lo invitano ad attuare l'intervento relativo
all'ultima introduzione effettuata dall'operatore
stesso.
2. Messaggi di errore — indicano che è stato rilevato un errore o un
guasto.
Le condizioni di stato sono riportate nella Tabella 10.1. Questa tabella illustra tutti
i messaggi e ne indica la posizione sullo schermo.

I messaggi e le condizioni di errore sono elencati nel modo seguente:


• Le condizioni di errore di carattere generale sono elencate nella Tabella 10.2.
• Le condizioni di errore collegate al campione sono elencate nella Tabella
10.3.
• Le condizioni di errore non funzionali sono elencate nella Tabella 10.4.
Ciascuna tabella riporta il messaggio o la condizione, l'ubicazione della visualizza-
zione (se applicabile) ed eventuali informazioni supplementari al centro della
prima riga. Immediatamente al di sotto del problema o del messaggio, vengono
riportate possibili spiegazioni e interventi o la causa probabile e l'intervento corret-
tivo.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 10-31


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Individuazione e soluzione dei problemi
Messaggi e condizioni di errore dello strumento Capitolo 10

ANNOTAZIONI

10-32 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Capitolo 10 Individuazione e soluzione dei problemi

Tabelle delle condizioni e dei messaggi dello strumento

Indice della tabella 10.1: Condizioni di stato


Condizione Pagina
Pronto/CS . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10-34
Selezione modalità aperta/chiusa/CS . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10-34
Standby/CS . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10-34
Standby/CS . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10-34
Inizializzato/CS . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10-34
Sblocco valvole/CS . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10-34
Annullamento errore/CS . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10-35
Limiti cambiati per correggere valori fuori range /LS . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10-35
Inserimenti non accettati perché limite superiore = limite inferiore/LS . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10-35
Limiti scambiati per rendere superiore > inferiore/LS . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10-35
Attenzione Westgard — vedi Levey Jennings/LS . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10-35
Nessuna introduzione/LS . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10-36
ID campione duplicato su nuova riga/LS . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10-36
Campionatore occupato/LS . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10-36
Cambia campionatore solo in stato di pronto/LS . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10-36
Cambia campionatore se il campionatore automatico non è occupato/LS . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10-36
Stato campionatore 143: campioni completati/LS . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10-36
Avvertenza campionatore 145: area scarico piena/LS . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10-37
Avvertenza campionatore 146: area scarico quasi piena/LS . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10-37
Avvertenza campionatore 157: mix dropped tubes corrected by delay/BL (miscelatore lasciato cadere
provetta, corretto dopo attesa/LS) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10-37
Stato campionatore 158: zona di carico vuota/LS . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10-37

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 10-33


36-6985/R6 — Gennaio 2004
Individuazione e soluzione dei problemi
Tabelle delle condizioni e dei messaggi dello strumento Capitolo 10

Tabella 10.1 Condizioni di stato

Ogni messaggio è seguito da una delle seguenti abbreviazioni, che indicano la


posizione del messaggio sullo schermo:
LS — linea di segnalazione
CS — casella di stato
Pronto/CS
– – – – – – – – – – – – – – – – – Spiegazione/Intervento– – – – – – – – – – – – – –
L’analizzatore è pronto ad analizzare i campioni.
Selezione modalità aperta/chiusa/CS
– – – – – – – – – – – – – – – – – Spiegazione/Intervento– – – – – – – – – – – – – –
È stato premuto il tasto [CAMBIA CAMPIONAT.] e l'analizzatore è in procinto di
passare alla modalità selezionata.
Riprendere le operazioni quando è visualizzato PRONTO nella casella di stato.
Standby/CS
– – – – – – – – – – – – – – – – – Spiegazione/Intervento– – – – – – – – – – – – – –
Lo strumento è rimasto inattivo per quattro ore, e perciò sta eseguendo automa-
ticamente un ciclo di pulitura prima di accedere allo stato STANDBY. (Anche il
tasto [SPEGNIM. QUOTIDIANO] genera questo messaggio.)
Al termine del ciclo, premere [ANALISI] per avvinare il sistema e portare lo stru-
mento nello stato PRONTO. Riprendere le operazioni al termine del ciclo.
Standby/CS
– – – – – – – – – – – – – – – – – Spiegazione/Intervento– – – – – – – – – – – – – –
Lo strumento è nello stato STANDBY.
Premere [ANALISI] oppure [AVVINA] per avvinare il sistema e portare lo strumento
allo stato di PRONTO. Riprendere le operazioni al termine del ciclo.
Inizializzato/CS
L’inizializzazione dell’hardware dell’analizzatore è stata completata.
Premere [ANALISI] per avvinare il sistema e portare lo strumento allo stato di
PRONTO. Riprendere le operazioni al termine del ciclo.
Sblocco valvole/CS
– – – – – – – – – – – – – – – – – Spiegazione/Intervento– – – – – – – – – – – – – –
L’analizzatore è rimasto in standby per un periodo di tempo predeterminato e
perciò lo strumento mette in funzione le valvole per garantire che i tubi non si
restringano ostruendosi.
Lo stato dell'analizzatore tornerà su STANDBY al termine dell'operazione di
sblocco.

10-34 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


36-6985/R6 — Gennaio 2004
Individuazione e soluzione dei problemi
Capitolo 10 Tabelle delle condizioni e dei messaggi dello strumento

Tabella 10.1 Condizioni di stato (continua)

Annullamento errore/CS
– – – – – – – – – – – – – – – – – Spiegazione/Intervento– – – – – – – – – – – – – –
È stato premuto il tasto [CANCELLA ERRORE] dopo il rilevamento di un errore
correggibile da parte dell'operatore.
Riprendere le operazioni quando viene visualizzato PRONTO nella casella di
stato e la parola PRONTO sul pannello indicatore di stato è illuminata in verde.
Limiti cambiati per correggere valori fuori range /LS
– – – – – – – – – – – – – – – – – Spiegazione/Intervento– – – – – – – – – – – – – – –

È stato introdotto manualmente un limite matematicamente non corretto (usando


il tasto [MEDIE/LIMITI]) durante la configurazione di un file del controllo di
qualità. I valori introdotti generano un range che contiene un valore superiore al
valore massimo consentito oppure è inferiore a zero. Per questo motivo i limiti
sono stati modificati automaticamente.
Controllare che i valori introdotti siano corretti. Se necessario, ricalcolare le
medie e i limiti ed introdurre i valori corretti.
Inserimenti non accettati perché limite superiore = limite inferiore/LS
– – – – – – – – – – – – – – – – – Spiegazione/Intervento– – – – – – – – – – – – – –
È stato introdotto un limite matematicamente non corretto (usando il tasto [INSE-
RIMENTO RANGE]) durante la configurazione di un file del controllo di qualità. I
valori introdotti non vengono accettati e rimangono validi i valori precedente-
mente introdotti per il parametro (o parametri).
Controllare che i valori introdotti siano corretti.
Limiti scambiati per rendere superiore > inferiore/LS
– – – – – – – – – – – – – – – – – Spiegazione/Intervento– – – – – – – – – – – – – –
È stato introdotto manualmente un limite matematicamente non corretto (usando
il tasto [MEDIE/LIMITI]) durante la configurazione di un file del controllo di
qualità. I valori introdotti fanno sì che il limite superiore sia minore del limite
inferiore. Perciò i valori sono stati automaticamente invertiti.
Controllare che i valori introdotti siano corretti. Se necessario, introdurre i valori
corretti.
Attenzione Westgard — vedi Levey Jennings/LS
Questo messaggio è visualizzato solo sullo schermo VISUALIZZAZIONE ARCH. QC
– – – – – – – – – – – – – – – – – Spiegazione/Intervento– – – – – – – – – – – – – –
Sono state selezionate le regole di Westgard durante la configurazione del file
QC, e i dati del file hanno violato una o più delle regole selezionate.
Esaminare i dati nel file del controllo di qualità ed effettuare l’intervento appro-
priato.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 10-35


36-6985/R6 — Gennaio 2004
Individuazione e soluzione dei problemi
Tabelle delle condizioni e dei messaggi dello strumento Capitolo 10

Tabella 10.1 Condizioni di stato (continua)

Nessuna introduzione/LS
– – – – – – – – – – – – – – – – – Spiegazione/Intervento– – – – – – – – – – – – – –
Il numero (numero di sequenza o numero di identificazione del campione) intro-
dotto nello schermo RICERCA ARCHIVIO DATI non è presente nell'archivio dati.
Controllare che l’introduzione sia corretta. Se necessario, introdurre il numero
appropriato.
ID campione duplicato su nuova riga/LS
– – – – – – – – – – – – – – – – – Spiegazione/Intervento– – – – – – – – – – – – – –
La lista di lavoro contiene già il numero di codice a barre introdotto.
Non è possibile introdurre due volte nella lista di lavoro lo stesso numero del
codice a barre. Se necessario, cancellare l’introduzione precedente e reintrodurre
il numero.
Campionatore occupato/LS
– – – – – – – – – – – – – – – – – Spiegazione/Intervento– – – – – – – – – – – – – –
Durante il funzionamento del campionatore automatico è stata richiesta
un'azione che il campionatore non può eseguire.
Premere il tasto [STOP CAMPIONAT.] prima di richiedere l’azione desiderata.
Cambia campionatore solo in stato di pronto/LS
– – – – – – – – – – – – – – – – – Spiegazione/Intervento– – – – – – – – – – – – – –
Il tasto [CAMBIA CAMPIONAT.] è stato premuto quando l'analizzatore era occu-
pato.
Il tasto [CAMBIA CAMPIONAT.] può essere premuto solo quando l'analizzatore è
nello stato PRONTO.
Cambia campionatore se il campionatore automatico non è occupato/LS
– – – – – – – – – – – – – – – – – Spiegazione/Intervento– – – – – – – – – – – – – –
Il tasto [CAMBIA CAMPIONAT.] è stato premuto quando il campionatore automa-
tico era occupato.
Prima di premere [CAMBIA CAMPIONAT.] premere il tasto [STOP CAMPIONAT.].
Stato campionatore 143: campioni completati/LS
– – – – – – – – – – – – – – – – – Spiegazione/Intervento– – – – – – – – – – – – – –
È stato analizzato l'ultimo portaprovette nell'area di caricamento. NOTA: il
campionatore automatico si arresta.
Non è necessario alcun intervento correttivo. Se si desidera analizzare ulteriori
campioni con il campionatore automatico, caricare i portaprovette e premere il
tasto [AVVIA CAMPIONAT.].

10-36 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


36-6985/R6 — Gennaio 2004
Individuazione e soluzione dei problemi
Capitolo 10 Tabelle delle condizioni e dei messaggi dello strumento

Tabella 10.1 Condizioni di stato (continua)

Avvertenza campionatore 145: area scarico piena/LS


– – – – – – – – – – – – – – – – – Spiegazione/Intervento– – – – – – – – – – – – – –
L'area di scarico contiene 5 portaprovette. NOTA: il campionatore automatico si
arresta.
Non è necessario alcun intervento correttivo. Se si desidera analizzare ulteriori
campioni con il campionatore automatico, togliere i portaprovette dall'area di
scarico e premere il tasto [AVVIA CAMPIONAT.].
Avvertenza campionatore 146: area scarico quasi piena/LS
– – – – – – – – – – – – – – – – – Spiegazione/Intervento– – – – – – – – – – – – – –
L'area di scarico contiene 4 portaprovette.
Non è necessario alcun intervento correttivo. Se c'è un portaprovette in fase di
analisi e non si verificano altri errori, il campionatore automatico continuerà a
funzionare.
Avvertenza campionatore 157: mix dropped tubes corrected by delay/BL
(miscelatore lasciato cadere provetta, corretto dopo attesa/LS)
– – – – – – – – – – – – – – – – – Spiegazione/Intervento– – – – – – – – – – – – – –
La provetta non è stata rilevata nelle posizioni 3 o 4 al termine del ciclo di misce-
lazione, ma è stata rilevata correttamente dopo un breve periodo di attesa.
Non è necessario alcun intervento correttivo, se non vengono visualizzati degli
Errori Campionatore.
Stato campionatore 158: zona di carico vuota/LS
– – – – – – – – – – – – – – – – – Spiegazione/Intervento– – – – – – – – – – – – – –
Il sensore dell'area di caricamento non rileva la presenza di un portaprovette
nell'area di caricamento. NOTA: il campionatore automatico si arresta.
Se si desidera analizzare campioni con il campionatore automatico, caricare le
provette nei portaprovette e premere il tasto [AVVIA CAMPIONAT.].

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 10-37


36-6985/R6 — Gennaio 2004
Individuazione e soluzione dei problemi
Tabelle delle condizioni e dei messaggi dello strumento Capitolo 10

Indice della tabella 10.2: Condizioni di errore di carattere generale


Condizione Pagina
Non pronto: vedi DIAG oppure Non pronto: vedi SPECIAL/CS. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .10-40
Non inizializzato/CS . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .10-41
Errore inizializzazione. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .10-41
Stampante (grafica o ticket) non disponibile/CS. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .10-42
Diluente/reagente sheath, reagente di lisi HGB o WBC vuoto/CS e LS. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .10-43
Scarico pieno/CS e LS. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .10-44
Errore di posizione della valvola di ripartizione/LS . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .10-44
Sovrapressione della siringa del diluente RBC/LS . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .10-45
Liquido nell'accumulatore del vuoto 1/LS . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .10-45
Liquido nell'accumulatore del vuoto 2/LS . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .10-45
Timeout sequenza flusso <x,x>/LS . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .10-46
Comando inviato al momento sbagliato <x>/LS . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .10-46
Sovrapposizione dell'acquisizione dati/LS . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .10-47
Errore della fase dati della modalità lista/LS . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .10-47
Timeout di riscontro del messaggio/LS. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .10-47
Errore del tempo/LS . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .10-48
Checksum errata in RAM non volatile/LS . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .10-48
Comando del monitor errato/LS . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .10-48
Errore di ritrasmissione del messaggio/LS . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .10-49
Errore HSSL – messaggi in entrata errati/LS . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .10-50
Errore HSSL – comandi in uscita errati/LS . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .10-51
Errore HSSL – errore hardware ricevente/LS . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .10-52
Errore di autotest di accensione del monitor/LS . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .10-53
Manca il programma di scarico dati/LS . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .10-53
Manca la sequenza di flusso/LS . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .10-54
Parametri sostituibili non validi/LS . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .10-54
Errore del regolatore DMA durante l'acquisizione di modalità lista/LS. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .10-55
Errore della configurazione del regolatore DMA /LS. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .10-55
Timeout di carico del programma/LS . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .10-56
Timeout di carico della sequenza di flusso/LS . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .10-57
Timeout di trasmissione comando . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .10-57
Timeout di ricezione messaggio/LS . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .10-58
Timeout di acquisizione dati/LS . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .10-58
Sovraccarico nella linea di attesa HSSL/LS . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .10-59
L' analizzatore non comunica la sua modalità/LS. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .10-59
Tower/Loader Fault 3: transmission failure (Errore torretta/campionatore 3:
errore di trasmissione)/LS . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .10-60
Tower/Loader Fault 5: communication failure (Errore torretta/campionatore 5:
errore di comunicazione)/LS. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .10-60
Tower/Loader Fault 16: direct command parameter error (Errore torretta/campionatore 16:
errore parametro comando diretto)/LS . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .10-61

10-38 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


36-6985/R6 — Gennaio 2004
Individuazione e soluzione dei problemi
Capitolo 10 Tabelle delle condizioni e dei messaggi dello strumento

Tower/Loader Fault 17: motor command timing error (Errore torretta/campionatore 17:
errore sincronizzazione comando motore)/LS) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10-61
Tower/Loader Fault 18: invalid direct command (Errore torretta/campionatore 18:
comando diretto errato)/LS. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10-62
Tower/Loader Fault 19: invalid process command (Errore torretta/campionatore 19:
comando errato)/LS . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10-62
Errore camp. 40: blocco testina miscel. in angolo/LS . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10-63
Errore camp. 41: blocco testina miscel. in pos. verticale/LS . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10-63
Errore camp. 42: testina miscel. non in pos. superiore/LS . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10-64
Errore camp. 43: blocco testina miscel. in pos. superiore/LS . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10-64
Errore camp. 44: errore rilevatore zona carico vuota . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10-65
Errore camp. 45: errore rilevatore zona scarico piena/LS . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10-65
Errore camp. 46: errore rilevatore zona scarico quasi piena/LS. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10-66
Errore camp. 47: blocco provetta in posiz. 3/LS . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10-67
Errore camp. 48: blocco provetta in posiz. 4/LS . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10-69
Errore torre 49: copertura torre aperta/LS . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10-71
Errore torre 50: blocco sonda in posiz. iniziale/LS . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10-72
Errore torre 100: la sonda non raggiunge la posiz. iniz./LS . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10-73
Errore torre 141: altezza provetta non valida/LS . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10-74
Errore torre 142: nessuna provetta/LS . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10-75
Avvertenza campionatore 144: troppi cicli/LS . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10-76
Errore campionatore 147: errore hardware area di scarico/LS . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10-77
Errore campionatore 148: provetta gocciola durante miscelazione/LS . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10-78
Errore campionatore 149: errore posiz. rack zona miscelazione/LS . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10-80
Errore campionatore 150: provetta imprevista alla pos. 4 dopo avanzamento rack/LS . . . . . . . . . . . . . . . . 10-81
Errore campionatore 151: provetta non spostata da posiz. 3 a posiz. 4/LS . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10-82
Errore campionatore 152: sgomberare zona miscelazione per reset/LS. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10-83
Errore campionatore 153: errore lettura cod. barre rack/LS. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10-84
Errore campionatore 154: errore lettura cod. barre pos. provetta/LS . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10-85
Errore campionatore 156: errore lettore cod. barre/LS. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10-86

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 10-39


36-6985/R6 — Gennaio 2004
Individuazione e soluzione dei problemi
Tabelle delle condizioni e dei messaggi dello strumento Capitolo 10

Tabella 10.2 Condizioni di errore di carattere generale

Ogni messaggio è seguito da una delle seguenti abbreviazioni, che indicano la


posizione del messaggio sullo schermo:
LS — linea di segnalazione
CS — casella di stato
Le informazioni relative a ciascun messaggio sono elencate nell’ordine dalla
causa più probabile a quella meno probabile. Per questa ragione seguire sempre
l’ordine riportato quando si cerca di individuare e risolvere un problema. Se il
problema non viene risolto dall'intervento correttivo indicato nella tabella,
richiedere assistenza tecnica.
Non pronto: vedi DIAG oppure Non pronto: vedi SPECIAL/CS
Se si è verificata una condizione di errore, la spia di errore sul pannello indicatore
di stato dell’analizzatore è illuminata in rosso.
– – – – Causa probabile – – – – – – – – Intervento correttivo – – –
1. È stata rilevata una circostanza che 1. Sul primo schermo MENU DIAGNO-
impedisce allo strumento di passare STICA premere [RAPPORTO
allo stato PRONTO. Vedere lo ERRORI] seguito da [STAMPA] per
schermo MENU DIAGNOSTICA o lo ottenere uno stampato con la descri-
schermo PROTOCOLLI SPECIALI, a zione del problema. Fare riferi-
seconda dell'indicazione, per ulte- mento alla tabella appropriata per
riori informazioni. l’intervento correttivo.
2. È stato eseguito un test diagnostico 2. Lo strumento deve essere inizializ-
usando uno dei tasti dello schermo zato appena l'analisi diagnostica in
MENU DIAGNOSTICA. corso è stata completata. Inizializ-
zare l’analizzatore premendo
[INIZIALIZZAZIONE] sul secondo
schermo MENU DIAGNOSTICA.
3. È in corso una procedura dei proto- 3. Controllare lo schermo PROTO-
colli speciali. COLLI SPECIALI e compiere l'azione
necessaria per completare la proce-
dura.
4. Avaria del sistema. 4. Se il messaggio si presenta ripetuta-
mente, contattare il Servizio Clienti
Abbott.

10-40 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


36-6985/R6 — Gennaio 2004
Individuazione e soluzione dei problemi
Capitolo 10 Tabelle delle condizioni e dei messaggi dello strumento

Tabella 10.2 Condizioni di errore di carattere generale (continua)

Non inizializzato/CS
– – – – Causa probabile – – – – – – – – Intervento correttivo – – –
1. L'interruttore generale è su ON ma 1. Spegnere il sistema OFF.
l'analizzatore non risponde.
2. Accertarsi che tutti i cavi sul retro
dello strumento siano collegati
correttamente.
3. Riaccendere il sistema.
4. Se il problema persiste, contattare il
Servizio Clienti Abbott.
Errore inizializzazione
In fondo allo schermo (lo schermo MENU PRINCIPALE non è visualizzato)
– – – – Causa probabile – – – – – – – – Intervento correttivo – – –
1. Il software dello strumento non è 1. Inizializzare l'analizzatore
stato in grado di inizializzare. Il seguendo le istruzioni riportate
software del CELL-DYN non visua- nelle procedure di spegnimento
lizza lo schermo MENU PRINCIPALE. OFF e accensione ON nel Capitolo
5: Istruzioni operative; Sezione:
Sommario operazioni. Se l'analiz-
zatore non inizializza, premere il
tasto Stampa schermo sulla tastiera
del computer per documentare
eventuali messaggi sullo schermo e
contattare il Servizio Clienti
Abbott.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 10-41


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Individuazione e soluzione dei problemi
Tabelle delle condizioni e dei messaggi dello strumento Capitolo 10

Tabella 10.2 Condizioni di errore di carattere generale (continua)

Stampante (grafica o ticket) non disponibile/CS


– – – - Causa probabile – – – – – – – – Intervento correttivo – – –
1. Il buffer della stampante (l'area della 1. Premere il tasto [STOP STAMPA]
memoria in cui le informazioni sullo schermo PERSONAL. STAM-
vengono memorizzate in attesa della PATO relativo alla stampante appro-
stampa) è saturo. priata.
2. La stampante è spenta. 2. Accendere la stampante.
3. La stampante non è in linea. 3. Controllare che la spia luminosa
"on-line” sia accesa. Se necessario,
fare riferimento al manuale della
stampante per l’assistenza.
4. Il cavo di alimentazione è allentato o 4. Controllare che il cavo sia collegato
staccato. Il cavo interfaccia è allen- sia alla stampante che alla presa.
tato o staccato. Accertarsi che le connessioni siano
ben salde. Controllare i connettori
del cavo di interfaccia sia sulla
stampante che sull'analizzatore.
Accertarsi che le connessioni siano
ben salde. Premere [STAMPA
RAPPORTO]. Se il messaggio è
ancora visualizzato, spegnere OFF
e poi riaccendere ON la stampante
per eseguire un reset della stessa.
5. Il cavo della stampante è collegato 5. Accertarsi che il cavo della stam-
alla porta non corretta. pante grafica sia collegato alla porta
della stampante grafica (LPT1) e
che il cavo della stampante ticket
sia connesso alla porta della stam-
pante ticket (LPT2).

10-42 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Individuazione e soluzione dei problemi
Capitolo 10 Tabelle delle condizioni e dei messaggi dello strumento

Tabella 10.2 Condizioni di errore di carattere generale (continua)

Diluente/reagente sheath, reagente di lisi HGB o WBC vuoto/CS e LS


– – – - Causa probabile – – – – – – – – Intervento correttivo – – –
1. Il contenitore è vuoto. 1. Installare un nuovo contenitore di
reagente. Premere [CANCELLA
ERRORE]. Eseguire 5 o più conteggi
di background e rivedere i risultati.
NOTA: Non versare il reagente avanzato nel nuovo contenitore.
2. Il tubo di entrata del reagente è 2. Controllare il tubo di entrata in tutta
schiacciato o ostruito. la sua lunghezza per assicurarsi che
non sia schiacciato e/o rimuovere
un'eventuale ostruzione.
3. Il tubo del reagente non è sul fondo 3. Accertarsi che il tubo sia inserito
del contenitore. correttamente nel contenitore e che
il fermaglio si trovi sul fondo del
contenitore.
4. Al tubo di ingresso non è collegato il 4. Controllare l’etichetta sul conteni-
reagente corretto oppure il tubo è tore del reagente per assicurarsi che
immerso in un liquido non condut- sia installato il reagente corretto.
tivo. Seguire il tubo fino al raccordo di
immissione ed assicurarsi che sia
collegato al raccordo giusto.
Controllare che la connessione sia
salda e poi premere [CANCELLA
ERRORE].
5. Siringa appropriata montata in modo 5. Controllare il montaggio corretto
scorretto. della siringa.
6. Il contatto di innesto all'estremità 6. Controllare che il contatto di
della siringa appropriata è allentato. innesto all'estremità della siringa
sia ben fisso.
7. Solo per il reagente di lisi WBC o 7a.Controllare che i tubi nelle valvole
HGB: il tubo nella valvola solenoide N/C 23 (reagente di lisi WBC) o 28
è schiacciato o non completamente (reagente di lisi HGB) non siano
inserito. schiacciati o ostruiti; se necessario,
sostituirli.
7b.Controllare che i tubi siano
completamente inseriti nei sole-
noidi 23, 25 (reagente di lisi WBC)
e 28, 24 (reagente di lisi HGB).
8. Avaria dei circuiti. 8. Contattare il Servizio Clienti
Abbott.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 10-43


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Individuazione e soluzione dei problemi
Tabelle delle condizioni e dei messaggi dello strumento Capitolo 10

Tabella 10.2 Condizioni di errore di carattere generale (continua)

Scarico pieno/CS e LS
– – – - Causa probabile – – – – – – – – Intervento correttivo – – –
1. Il serbatoio del liquido di scarico è 1. Vuotare il serbatoio del liquido di
pieno. scarico e/o sostituirlo. Vuotare il
serbatoio del liquido di scarico e/o
sostituirlo. Premere [CANCELLA
ERRORE].
NOTA: Accertarsi che il risciacquo
dell'analizzatore sia termi-
nato prima di togliere il
tubo del liquido di scarico.
2. La connessione del sensore del 2. Ricollegare il connettore del
liquido di scarico è allentata o stac- sensore e poi premere [CANCELLA
cata. ERRORE].
3. Cavo o elettrodo (cavi o elettrodi) in 3. Controllare a vista i cavi e gli elet-
cortocircuito sul tappo del serbatoio trodi e richiedere assistenza tecnica.
del liquido di scarico.
4. Avaria dei circuiti. 4. Se il messaggio si presenta ripetuta-
mente, contattare il Servizio Clienti
Abbott.
Errore di posizione della valvola di ripartizione/LS
– – – - Causa probabile – – – – – – – – Intervento correttivo – – –
1. La valvola di ripartizione non ruota 1. Pulire la valvola di ripartizione.
correttamente o non ruota nel tempo Inizializzare quindi l’analizzatore
assegnato. premendo [INIZIALIZZAZIONE] sul
secondo schermo MENU DIAGNO-
STICA. Se il messaggio riappare,
avviare di nuovo il sistema. NOTA:
Se si desidera usare il campionatore
automatico, rimettere a posto i
portaprovette prima di inizializzare
o riavviare il sistema.
2. Guasto ai sensori o ai cavi. 2. Se il messaggio si presenta ripetuta-
mente, contattare il Servizio Clienti
Abbott.

10-44 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


36-6985/R6 — Gennaio 2004
Individuazione e soluzione dei problemi
Capitolo 10 Tabelle delle condizioni e dei messaggi dello strumento

Tabella 10.2 Condizioni di errore di carattere generale (continua)

Sovrapressione della siringa del diluente RBC/LS


NOTA: La siringa del diluente/reagente sheath si muove e nella linea del
diluente/reagente sheath viene segnalato che la pressione supera i limiti
consentiti.
– – – - Causa probabile – – – – – – – – Intervento correttivo – – –
1. Un'ostruzione impedisce al diluente/ 1. Tentare di inizializzare il sistema.
reagente sheath di distribuirsi nel
sistema di flusso.
2. Se non è possibile aprire lo spor-
tello/il coperchio anteriore destro
contattare il Servizio Clienti
Abbott.
3. Se è possibile aprire lo sportello/il
coperchio anteriore destro, rimuo-
vere le siringhe del diluente/
reagente sheath e del reagente di lisi
WBC dai loro supporti (assicurarsi
che restino connesse ai contatti di
innesto) e inizializzare l'analizza-
tore.
4. Pulire la siringa da 10 ml.

5. Pulire la valvola di ripartizione.

6. Assicurarsi che i tubi dei solenoidi


26 e 27 non siano schiacciati; se
necessario, sostituirli.
7. Se non si riesce ancora a risolvere il
problema, contattare il Servizio
Clienti.
Liquido nell'accumulatore del vuoto 1/LS
Liquido nell'accumulatore del vuoto 2/LS
– – – - Causa probabile – – – – – – – – Intervento correttivo – – –
1. L'accumulatore del vuoto interno è 1. Sul secondo schermo MENU
stato riempito di liquido oltre il DIAGNOSTICA premere il tasto
limite consentito. [DRENA ACCUMULAT.]. Al termine
del ciclo, inizializzare l’analizza-
tore premendo [INIZIALIZZAZIONE]
sul secondo schermo MENU
DIAGNOSTICA. Se l'errore si ripre-
senta, ripetere l'intervento. Se il
problema persiste, contattare il
Servizio Clienti Abbott.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 10-45


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Individuazione e soluzione dei problemi
Tabelle delle condizioni e dei messaggi dello strumento Capitolo 10

Tabella 10.2 Condizioni di errore di carattere generale (continua)

Timeout sequenza flusso <x,x>/LS


NOTA: I caratteri fra le parentesi ad angolo indicano il numero ed il nome della
sequenza di flusso che presenta il problema.
– – – - Causa probabile – – – – – – – – Intervento correttivo – – –
1. Una sequenza di flusso interna 1. Annotare i caratteri fra parentesi.
dell’analizzatore non è stata comple-
tata nel tempo assegnato.
2. Inizializzare l’analizzatore
premendo il tasto [INIZIALIZZA-
ZIONE] sul secondo schermo del
MENU DIAGNOSTICA. Proseguire
l'analisi dei campioni.
3. Se il problema persiste, contattare il
Servizio Clienti Abbott.
Comando inviato al momento sbagliato <x>/LS
– – – - Causa probabile – – – – – – – – Intervento correttivo – – –
1. L'analizzatore ha ricevuto un 1. Annotare i caratteri fra parentesi.
comando dal software del sistema
nel momento sbagliato e non ha
potuto eseguirlo.
2. Inizializzare l’analizzatore
premendo [INIZIALIZZAZIONE] sul
secondo schermo del MENU
DIAGNOSTICA. Proseguire l'analisi
dei campioni.
3. Se il problema persiste, contattare il
Servizio Clienti Abbott.

10-46 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Individuazione e soluzione dei problemi
Capitolo 10 Tabelle delle condizioni e dei messaggi dello strumento

Tabella 10.2 Condizioni di errore di carattere generale (continua)

Sovrapposizione dell'acquisizione dati/LS


L’errore può verificarsi quando sono richieste diverse operazioni in rapida
sequenza. Ad esempio stampa dell’archivio dati, trasmissione dei risultati,
analisi dei dati, stampa del listato, stampa del rapporto ecc.
– – – - Causa probabile – – – – – – – – Intervento correttivo – – –
1. La sincronizzazione della comuni- 1. Registrare cosa stava avvenendo
cazione fra l’analizzatore e il quando è comparso il messaggio.
software del sistema non è corretta.
2. Inizializzare l'analizzatore
premendo il tasto [INIZIALIZZA-
ZIONE] sul secondo schermo MENU
DIAGNOSTICA. Proseguire l'analisi
dei campioni.
3. Se il problema persiste, contattare il
Servizio Clienti Abbott.
Errore della fase dati della modalità lista/LS
– – – - Causa probabile – – – – – – – – Intervento correttivo – – –
1. L'ordine dei dati da visualizzare 1. Registrare cosa stava avvenendo
ricevuti non è corretto. quando è comparso il messaggio.
2. Inizializzare l’analizzatore
premendo [INIZIALIZZAZIONE] sul
secondo schermo MENU DIAGNO-
STICA.Proseguire l'analisi dei
campioni.
3. Se il problema persiste, contattare il
Servizio Clienti Abbott.
Timeout di riscontro del messaggio/LS
– – – - Causa probabile – – – – – – – – Intervento correttivo – – –
1. La comunicazione tra l'analizzatore 1. Registrare cosa stava avvenendo
e la stazione dati non è stata effet- quando è comparso il messaggio.
tuata nel momento previsto.
2. Inizializzare l’analizzatore
premendo [INIZIALIZZAZIONE] sul
secondo schermo del MENU
DIAGNOSTICA. Proseguire l'analisi
dei campioni.
3. Se il problema persiste, contattare il
Servizio Clienti Abbott.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 10-47


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Individuazione e soluzione dei problemi
Tabelle delle condizioni e dei messaggi dello strumento Capitolo 10

Tabella 10.2 Condizioni di errore di carattere generale (continua)

Errore del tempo/LS


– – – - Causa probabile – – – – – – – – Intervento correttivo – – –
1. L'analizzatore ha richiesto un'opera- 1. Registrare cosa stava avvenendo
zione software non consentita. quando è comparso il messaggio.
2. Inizializzare l’analizzatore
premendo [INIZIALIZZAZIONE] sul
secondo schermo MENU DIAGNO-
STICA. Proseguire l'analisi dei
campioni. Se il problema persiste,
contattare il Servizio Clienti
Abbott.
Checksum errata in RAM non volatile/LS
– – – - Causa probabile – – – – – – – – Intervento correttivo – – –
1. Al momento dell'accensione 1. Spegnere OFF e riaccendere ON il
l'analizzatore non ha trasmesso il sistema.
messaggio corretto alla stazione
dati.
2. Se il problema persiste, contattare il
Servizio Clienti Abbott.
Comando del monitor errato/LS
NOTA: Questo messaggio riguarda il monitor di esecuzione software
dell'analizzatore e non lo schermo di visualizzazione (CRT).
– – – - Causa probabile – – – – – – – – Intervento correttivo – – –
1. Durante il procedimento di inizializ- 1. Inizializzare l’analizzatore
zazione la stazione dati e l'analizza- premendo [INIZIALIZZAZIONE] sul
tore non hanno comunicato secondo schermo del MENU
correttamente. DIAGNOSTICA. Se l'errore compare
ancora, spegnere OFF e riaccendere
ON lo strumento. Se il messaggio si
presenta ripetutamente, contattare il
Servizio Clienti Abbott.

10-48 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Individuazione e soluzione dei problemi
Capitolo 10 Tabelle delle condizioni e dei messaggi dello strumento

Tabella 10.2 Condizioni di errore di carattere generale (continua)

Errore di ritrasmissione del messaggio/LS


Errore di comunicazione tra la stazione dati e l'analizzatore.
– – – - Causa probabile – – – – – – – – Intervento correttivo – – –
1. Si è verificata un'avaria all'hardware 1. Inizializzare l’analizzatore
o un errore del sistema. premendo [INIZIALIZZAZIONE] sul
secondo schermo MENU DIAGNO-
STICA. Se il messaggio riappare,
riavviare il sistema.
NOTA: Se si desidera usare il
campionatore automatico,
rimettere a posto i porta-
provette prima di inizializ-
zare o riavviare il sistema.
2. Se il messaggio si presenta ripetuta-
mente, contattare il Servizio Clienti
Abbott.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 10-49


36-6985/R6 — Gennaio 2004
Individuazione e soluzione dei problemi
Tabelle delle condizioni e dei messaggi dello strumento Capitolo 10

Tabella 10.2 Condizioni di errore di carattere generale (continua)

Errore HSSL – messaggi in entrata errati/LS


NOTA: HSSL significa High Speed Serial Link (collegamento seriale ad alta
velocità)
La stazione dati ha ricevuto messaggi non leggibili dall'analizzatore.
– – – - Causa probabile – – – – – – – - Intervento correttivo –
1. La linea di comunicazione presenta 1. Inizializzare l’analizzatore
interferenze, probabilmente a causa premendo [INIZIALIZZAZIONE] sul
di una parziale interruzione. secondo schermo MENU DIAGNO-
STICA. Se il messaggio appare
ancora, spegnere l'analizzatore.
Ricollegare le estremità del cavo
HSSL e assicurarsi che le connes-
sioni siano fisse. Accendere
l'analizzatore.
NOTA: Per quanto riguarda la
posizione dei connettori
HSSL sul pannello poste-
riore della stazione dati,
vedere il Capitolo 1: Uso
e funzioni; Sezione:
Componenti del modulo
dati.
NOTA: Se si desidera usare il
campionatore automatico,
rimettere a posto i porta-
provette prima di inizializ-
zare o riavviare il sistema.
2. Se il messaggio si presenta ripetuta-
mente, contattare il Servizio Clienti
Abbott.

10-50 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


36-6985/R6 — Gennaio 2004
Individuazione e soluzione dei problemi
Capitolo 10 Tabelle delle condizioni e dei messaggi dello strumento

Tabella 10.2 Condizioni di errore di carattere generale (continua)

Errore HSSL – comandi in uscita errati/LS


L'analizzatore ha ricevuto messaggi non leggibili dalla stazione dati.
– – – - Causa probabile – – – – – – – - Intervento correttivo –
1. La linea di comunicazione presenta 1. Inizializzare l’analizzatore
interferenze, probabilmente a causa premendo [INIZIALIZZAZIONE] sul
di una parziale interruzione. secondo schermo MENU DIAGNO-
STICA. Se il messaggio appare
ancora, spegnere l'analizzatore.
Ricollegare le estremità del cavo
HSSL e assicurarsi che le connes-
sioni siano fisse. Accendere
l'analizzatore.
NOTA: Per quanto riguarda la
posizione dei connettori
HSSL sul pannello poste-
riore della stazione dati,
vedere il Capitolo 1: Uso
e funzioni; Sezione:
Componenti del modulo
dati.
NOTA: Se si desidera usare il
campionatore automatico,
rimettere a posto i porta-
provette prima di inizializ-
zare o riavviare il sistema.
2. Se il messaggio si presenta ripetuta-
mente, contattare il Servizio Clienti
Abbott.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 10-51


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Individuazione e soluzione dei problemi
Tabelle delle condizioni e dei messaggi dello strumento Capitolo 10

Tabella 10.2 Condizioni di errore di carattere generale (continua)

Errore HSSL – errore hardware ricevente/LS


Il ricevitore HSSL della stazione dati ha funzionato in modo errato.
– – – - Causa probabile – – – – – – – - Intervento correttivo –
1. Si è verificata un'avaria hardware 1. Inizializzare l’analizzatore
della scheda HSSL. premendo [INIZIALIZZAZIONE] sul
secondo schermo MENU DIAGNO-
STICA. Se il messaggio appare
ancora, spegnere OFF l'analizza-
tore. Ricollegare le estremità del
cavo HSSL e assicurarsi che le
connessioni siano fisse. Accendere
ON l'analizzatore.
NOTA: Per quanto riguarda la
posizione dei connettori
HSSL sul pannello poste-
riore della stazione dati,
vedere il Capitolo 1: Uso
e funzioni; Sezione:
Componenti del modulo
dati.
NOTA: Se si desidera usare il
campionatore automatico,
rimettere a posto i porta-
provette prima di inizializ-
zare o riavviare il sistema.
2. Se il messaggio si presenta ripetuta-
mente, contattare il Servizio Clienti
Abbott.

10-52 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Individuazione e soluzione dei problemi
Capitolo 10 Tabelle delle condizioni e dei messaggi dello strumento

Tabella 10.2 Condizioni di errore di carattere generale (continua)

Errore di autotest di accensione del monitor/LS


NOTA: Questo messaggio riguarda il monitor di esecuzione software
dell'analizzatore e non lo schermo di visualizzazione.
Si è verificata un'avaria durante l'autotest.
(p.es lo schema del test non è stato letto correttamente dalla memoria)
– – – - Causa probabile – – – – – – – - Intervento correttivo –
1. Si è verificata un'avaria all'hardware 1. Riavviare il sistema.
dell'analizzatore.
NOTA: Se si desidera usare il
campionatore automatico,
rimettere a posto i porta-
provette prima di riavviare
il sistema.
2. Se il messaggio si presenta ripetuta-
mente, contattare il Servizio Clienti
Abbott.
Manca il programma di scarico dati/LS
Il programma di caricamento non è presente nella stazione dati.
– – – - Causa probabile – – – – – – – - Intervento correttivo –
1. Errore di installazione, disco fisso 1. Riavviare il sistema.
danneggiato o cancellato.
NOTA: Se si desidera usare il
campionatore automatico,
rimettere a posto i porta-
provette prima di riavviare
il sistema.
2. Se il messaggio si presenta ripetuta-
mente, contattare il Servizio Clienti
Abbott.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 10-53


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Individuazione e soluzione dei problemi
Tabelle delle condizioni e dei messaggi dello strumento Capitolo 10

Tabella 10.2 Condizioni di errore di carattere generale (continua)

Manca la sequenza di flusso/LS


La sequenza di flusso non è presente nella stazione dati.
– – – - Causa probabile – – – – – – – - Intervento correttivo –
1. Errore di installazione, disco fisso 1. Riavviare il sistema.
danneggiato o cancellato.
NOTA: Se si desidera usare il
campionatore automatico,
rimettere a posto i porta-
provette prima di riavviare
il sistema.
2. Se il messaggio si presenta ripetuta-
mente, contattare il Servizio Clienti
Abbott.
Parametri sostituibili non validi/LS
Dimensione o struttura del parametro (p.es. guadagno) non valide.
– – – - Causa probabile – – – – – – – - Intervento correttivo –
1. Si è verificato un errore software. 1. Riavviare il sistema.
NOTA: Se si desidera usare il
campionatore automatico,
rimettere a posto i porta-
provette prima di riavviare
il sistema.
2. Se il messaggio si presenta ripetuta-
mente, contattare il Servizio Clienti
Abbott.

10-54 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Individuazione e soluzione dei problemi
Capitolo 10 Tabelle delle condizioni e dei messaggi dello strumento

Tabella 10.2 Condizioni di errore di carattere generale (continua)

Errore del regolatore DMA durante l'acquisizione di modalità lista/LS


NOTA: DMA è l'abbreviazione di Direct Memory Access
(memoria ad accesso diretto).
Durante l'acquisizione dei dati si è verificato un problema riguardante
il controllo dell'accesso alla memoria.
– – – - Causa probabile – – – – – – – - Intervento correttivo –
1. Si è verificata un'avaria nell'hard- 1. Inizializzare l’analizzatore
ware dell'analizzatore. premendo [INIZIALIZZAZIONE] sul
secondo schermo MENU DIAGNO-
STICA. Se il messaggio riappare,
riavviare il sistema.
NOTA: SE si desidera usare il
campionatore automatico,
rimettere a posto i porta-
provette prima di inizializ-
zare o riavviare il sistema.
2. Se il messaggio si presenta ripetuta-
mente, contattare il Servizio Clienti
Abbott.
Errore della configurazione del regolatore DMA /LS
Si è verificato un errore durante la configurazione del regolatore
di accesso alla memoria.
– – – - Causa probabile – – – – – – – - Intervento correttivo –
1. Si è verificata un'avaria nell'hard- 1. Inizializzare l’analizzatore
ware dell'analizzatore. premendo [INIZIALIZZAZIONE] sul
secondo schermo MENU DIAGNO-
STICA. Se il messaggio riappare,
riavviare il sistema.
NOTA: SE si desidera usare il
campionatore automatico,
rimettere a posto i porta-
provette prima di inizializ-
zare o riavviare il sistema.
2. Se il messaggio si presenta ripetuta-
mente, contattare il Servizio Clienti
Abbott.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 10-55


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Individuazione e soluzione dei problemi
Tabelle delle condizioni e dei messaggi dello strumento Capitolo 10

Tabella 10.2 Condizioni di errore di carattere generale (continua)

Timeout di carico del programma/LS


Il tempo previsto per il caricamento del programma è stato superato.
– – – - Causa probabile – – – – – – – - Intervento correttivo –
1. Si è verificata un'avaria nell' hard- 1. Controllare le connessioni del cavo
ware dell'analizzatore, causata dal HSSL. Inizializzare quindi l’analiz-
cavo, dalla scheda o dalla memoria zatore premendo [INIZIALIZZA-
HSSL. ZIONE] sul secondo schermo MENU
DIAGNOSTICA. Se il messaggio
riappare, riavviare il sistema.
NOTA: Per quanto riguarda la
posizione delle porte
HSSL, vedere il Capitolo
1: Uso e funzioni;
Sezione: Componenti del
modulo dati.
NOTA: SE si desidera usare il
campionatore automatico,
rimettere a posto i porta-
provette prima di inizializ-
zare o riavviare il sistema.
2. Se il messaggio si presenta ripetuta-
mente, contattare il Servizio Clienti
Abbott.

10-56 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Individuazione e soluzione dei problemi
Capitolo 10 Tabelle delle condizioni e dei messaggi dello strumento

Tabella 10.2 Condizioni di errore di carattere generale (continua)

Timeout di carico della sequenza di flusso/LS


Il tempo previsto per il caricamento della sequenza di flusso è stato superato.
– – – - Causa probabile – – – – – – – - Intervento correttivo –
1. La sequenza di flusso non è stata 1. Riavviare il sistema.
eseguita, probabilmente per
NOTA: Se si desidera usare il
un'interruzione dovuta ad un errore
campionatore automatico,
irreversibile, per lo sportello o il
rimettere a posto i porta-
coperchio della torretta mal chiuso o
provette prima di riavviare
per un problema della fluidica.
il sistema.
2. Se il messaggio si presenta ripetuta-
mente, contattare il Servizio Clienti
Abbott.
Timeout di trasmissione comando
La stazione dati non ha ricevuto entro il tempo stabilito la conferma di un
comando inviato all'analizzatore.
– – – - Causa probabile – – – – – – – - Intervento correttivo –
1. Si è verificata un'avaria dell'hard- 1. Controllare le connessioni del cavo
ware dell'analizzatore, forse dovuta HSSL. Inizializzare quindi l’analiz-
ad un cavo HSSL staccato o danneg- zatore premendo [INIZIALIZZA-
giato. ZIONE] sul secondo schermo MENU
DIAGNOSTICA. Se il messaggio
riappare, riavviare il sistema.
NOTA: Per quanto riguarda la
posizione delle porte
HSSL, vedere il Capitolo
1: Uso e funzioni;
Sezione: Componenti del
modulo dati.
NOTA: Se si desidera usare il
campionatore automatico,
rimettere a posto i porta-
provette prima di inizializ-
zare o riavviare il sistema.
2. Si è verificato un errore software. 2. Se il messaggio si presenta ripetuta-
mente, contattare il Servizio Clienti
Abbott.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 10-57


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Individuazione e soluzione dei problemi
Tabelle delle condizioni e dei messaggi dello strumento Capitolo 10

Tabella 10.2 Condizioni di errore di carattere generale (continua)

Timeout di ricezione messaggio/LS


L'analizzatore non ha ricevuto entro il tempo stabilito la conferma di un comando
inviato alla stazione dati.
– – – - Causa probabile – – – – – – – - Intervento correttivo –
1. Si è verificato un errore di comuni- 1. Controllare le connessioni del cavo
cazione, forse dovuto ad un cavo HSSL. Inizializzare quindi l’analiz-
HSSL allentato. zatore premendo [INIZIALIZZA-
ZIONE] sul secondo schermo MENU
DIAGNOSTICA. Se il messaggio
riappare, riavviare il sistema.
NOTA: Per quanto riguarda la
posizione delle porte
HSSL, vedere il Capitolo
1: Uso e funzioni;
Sezione: Componenti del
modulo dati.
NOTA: Se si desidera usare il
campionatore automatico,
rimettere a posto i porta-
provette prima di inizializ-
zare o riavviare il sistema.
2. Se il messaggio si presenta ripetuta-
mente, contattare il Servizio Clienti
Abbott.
Timeout di acquisizione dati/LS
L'analizzatore ha superato il tempo previsto per l'acquisizione dei dati.
– – – - Causa probabile – – – – – – – - Intervento correttivo –
1. Si è verificato un errore di sincroniz- 1. Inizializzare l’analizzatore
zazione nel software dell'analizza- premendo [INIZIALIZZAZIONE] sul
tore o della stazione dati secondo schermo MENU DIAGNO-
STICA. Se il messaggio riappare,
riavviare il sistema.
NOTA: Se si desidera usare il
campionatore automatico,
rimettere a posto i porta-
provette prima di inizializ-
zare o riavviare il sistema.
2. Se il messaggio si presenta ripetuta-
mente, contattare il Servizio Clienti
Abbott.

10-58 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Individuazione e soluzione dei problemi
Capitolo 10 Tabelle delle condizioni e dei messaggi dello strumento

Tabella 10.2 Condizioni di errore di carattere generale (continua)

Sovraccarico nella linea di attesa HSSL/LS


La memoria di transito per la comunicazione tra l'analizzatore e la stazione dati
è satura.
– – – - Causa probabile – – – – – – – - Intervento correttivo –
1. La velocità dei messaggi dell'analiz- 1. Riavviare il sistema.
zatore è troppo elevata per la
NOTA: Se si desidera usare il
stazione dati.
campionatore automatico,
rimettere a posto i porta-
provette prima di riavviare
il sistema.
2. Se il messaggio si presenta ripetuta-
mente, contattare il Servizio Clienti
Abbott.
L' analizzatore non comunica la sua modalità/LS
L'analizzatore non ha comunicato il proprio modello (SL o CS).
– – – - Causa probabile – – – – – – – - Intervento correttivo –
1. Si è verificato un errore nella confi- 1. Riavviare il sistema.
gurazione del software dell'analizza-
NOTA: Se si desidera usare il
tore.
campionatore automatico,
rimettere a posto i porta-
provette prima di riavviare
il sistema.
2. Se il messaggio si presenta ripetuta-
mente, contattare il Servizio Clienti
Abbott.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 10-59


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Individuazione e soluzione dei problemi
Tabelle delle condizioni e dei messaggi dello strumento Capitolo 10

Tabella 10.2 Condizioni di errore di carattere generale (continua)

Errore torretta/campionatore 3: errore di trasmissione/LS


Non c'è stata conferma di trasmissione fra l'analizzatore ed il modulo che
controlla la torretta ed il campionatore.
– – – - Causa probabile – – – – – – – - Intervento correttivo –
1. Si è verificata un'avaria all'elettro- 1. Riavviare il sistema.
nica o all'hardware di comunica-
NOTA: Se si desidera usare il
zione.
campionatore automatico,
rimettere a posto i porta-
provette prima di riavviare
il sistema.
2. Se il messaggio si presenta ripetuta-
mente, contattare il Servizio Clienti
Abbott.
Errore torretta/campionatore 5: errore di comunicazione/LS
Si è verificata un'interruzione della comunicazione fra l'analizzatore ed il modulo
che controlla la torretta ed il campionatore.
– – – - Causa probabile – – – – – – – - Intervento correttivo –
1. Si è verificato un errore nel tempo o 1. Riavviare il sistema.
nell'handshake.
NOTA: Se si desidera usare il
campionatore automatico,
rimettere a posto i porta-
provette prima di riavviare
il sistema.
2. Se il messaggio si presenta ripetuta-
mente, contattare il Servizio Clienti
Abbott.

10-60 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Individuazione e soluzione dei problemi
Capitolo 10 Tabelle delle condizioni e dei messaggi dello strumento

Tabella 10.2 Condizioni di errore di carattere generale (continua)

Errore torretta/campionatore 16: errore parametro comando diretto/LS


Il comando inviato dall'analizzatore al modulo che controlla la torretta ed il
campionatore non è valido.
– – – - Causa probabile – – – – – – – - Intervento correttivo –
1. Si è verificato un errore software. 1. Riavviare il sistema.
NOTA: Se si desidera usare il
campionatore automatico,
rimettere a posto i porta-
provette prima di riavviare
il sistema.
2. Se il messaggio si presenta ripetuta-
mente, contattare il Servizio Clienti
Abbott.
Errore torretta/campionatore 17: errore sincronizzazione
comando motore/LS
Un motore del campionatore automatico era occupato (p.es. in movimento) al
momento di ricevere un comando, che perciò non è stato eseguito.
– – – - Causa probabile – – – – – – – - Intervento correttivo –
1. Si è verificato un problema mecca- 1. Controllare che non vi siano intralci
nico nella torretta o nel campiona- nella torretta o nel campionatore
tore automatico. automatico, e, se ve ne fosse uno,
rimuoverlo. Riavviare il sistema.
NOTA: Se si desidera usare il
campionatore automatico,
rimettere a posto i porta-
provette prima di riavviare
il sistema.
2. Se il messaggio si presenta ripetuta-
mente, contattare il Servizio Clienti
Abbott.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 10-61


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Individuazione e soluzione dei problemi
Tabelle delle condizioni e dei messaggi dello strumento Capitolo 10

Tabella 10.2 Condizioni di errore di carattere generale (continua)

Errore torretta/campionatore 18: comando diretto errato/LS


Il comando inviato dall'analizzatore al modulo che controlla la torretta ed il
campionatore non è valido.
– – – - Causa probabile – – – – – – – - Intervento correttivo –
1. Si è verificato un errore software. 1. Riavviare il sistema.
NOTA: Se si desidera usare il
campionatore automatico,
rimettere a posto i porta-
provette prima di riavviare
il sistema.
2. Se il messaggio si presenta ripetuta-
mente, contattare il Servizio Clienti
Abbott.
Errore torretta/campionatore 19: comando errato/LS
Il comando inviato dall'analizzatore al modulo che controlla la torretta ed il
campionatore non è valido.
– – – - Causa probabile – – – – – – – - Intervento correttivo –
1. Si è verificato un errore software. 1. Riavviare il sistema.
NOTA: Se si desidera usare il
campionatore automatico,
rimettere a posto i porta-
provette prima di riavviare
il sistema.
2. Se il messaggio si presenta ripetuta-
mente, contattare il Servizio Clienti
Abbott.

10-62 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Individuazione e soluzione dei problemi
Capitolo 10 Tabelle delle condizioni e dei messaggi dello strumento

Tabella 10.2 Condizioni di errore di carattere generale (continua)

Errore camp. 40: blocco testina miscel. in angolo/LS


La testina di miscelazione non è ritornata in posizione verticale.
– – – - Causa probabile – – – – – – – - Intervento correttivo –
1. Un problema meccanico impedisce 1. Togliere il coperchio del campiona-
alla testina di miscelazione di tore. Controllare che non vi siano
ruotare verso il basso. intralci alla rotazione verso il basso
della testina di miscelazione. Se
esiste un ostacolo, rimuoverlo e
ruotare la testina di miscelazione in
posizione verticale. Quindi reinstal-
lare il coperchio del campionatore,
rimettere a posto i portaprovette e
resettare il campionatore automa-
tico premendo nell'ordine i seguenti
tasti:
[CANCELLA ERRORE],
[AVVIA CAMPIONAT.],
[RESET CAMPIONAT.].
2. Si è verificata un'avaria al sensore 2. Se il messaggio si presenta ripetuta-
magnetico o all'elettronica ad esso mente, contattare il Servizio Clienti
collegata. Abbott.
Errore camp. 41: blocco testina miscel. in pos. verticale/LS
La testina di miscelazione è rimasta in posizione verticale.
– – – - Causa probabile – – – – – – – - Intervento correttivo –
1. Un problema meccanico impedisce 1. Togliere il coperchio del campiona-
alla testina di miscelazione di tore. Controllare che non vi siano
ruotare verso l'alto. intralci che impediscano alla testina
di miscelazione di ruotare verso
l'alto e, se presenti, eliminarli.
Quindi reinstallare il coperchio del
campionatore, rimettere a posto i
portaprovette e resettare il campio-
natore automatico premendo
nell'ordine i seguenti tasti:
[CANCELLA ERRORE],
[AVVIA CAMPIONAT.],
[RESET CAMPIONAT.].
2. Si è verificata un'avaria al sensore o 2. Se il messaggio si presenta ripetuta-
all'elettronica ad esso collegata. mente, contattare il Servizio Clienti
Abbott.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 10-63


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Individuazione e soluzione dei problemi
Tabelle delle condizioni e dei messaggi dello strumento Capitolo 10

Tabella 10.2 Condizioni di errore di carattere generale (continua)

Errore camp. 42: testina miscel. non in pos. superiore/LS


La testina di miscelazione non ha raggiunto la sua posizione superiore.
– – – - Causa probabile – – – – – – – - Intervento correttivo –
1. Un problema meccanico impedisce 1. Togliere il coperchio del campiona-
alla testina di miscelazione di tore. Controllare che non vi siano
muoversi verso l'alto. intralci che impediscano alla testina
di miscelazione di muoversi verso
l'alto e, se presenti, eliminarli.
Quindi reinstallare il coperchio del
campionatore, rimettere a posto i
portaprovette e resettare il campio-
natore automatico premendo
nell'ordine i seguenti tasti:
[CANCELLA ERRORE],
[AVVIA CAMPIONAT.],
[RESET CAMPIONAT.].
2. Si è verificata un'avaria al sensore 2. Se il messaggio si presenta ripetuta-
ottico o all'elettronica ad esso colle- mente, contattare il Servizio Clienti
gata. Abbott.
Errore camp. 43: blocco testina miscel. in pos. superiore/LS
La testina di miscelazione non si sposta dalla sua posizione superiore.
– – – - Causa probabile – – – – – – – - Intervento correttivo –
1. Un problema meccanico impedisce 1. Togliere il coperchio del campiona-
alla testina di miscelazione di tore. Controllare che non vi siano
muoversi verso il basso. intralci che impediscano alla testina
di miscelazione di muoversi verso il
basso e, se presenti, eliminarli.
Quindi reinstallare il coperchio del
campionatore, rimettere a posto i
portaprovette e resettare il campio-
natore automatico premendo
nell'ordine i seguenti tasti:
[CANCELLA ERRORE],
[AVVIA CAMPIONAT.],
[RESET CAMPIONAT.].
2. Si è verificata un'avaria al sensore o 2. Se il messaggio si presenta ripetuta-
all'elettronica ad esso collegata. mente, contattare il Servizio Clienti
Abbott.

10-64 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Individuazione e soluzione dei problemi
Capitolo 10 Tabelle delle condizioni e dei messaggi dello strumento

Tabella 10.2 Condizioni di errore di carattere generale (continua)

Errore camp. 44: errore rilevatore zona carico vuota


Il sistema non ha ritirato il braccio meccanico dopo aver rilevato che la zona di
carico è vuota.
NOTA: Questo errore non provoca l'arresto del campionatore automatico,
perché qualsiasi portaprovette che si trova nell'area di miscelazione non
ne è interessato.
– – – - Causa probabile – – – – – – – - Intervento correttivo –
1. Un problema meccanico ha impe- 1. Controllare a vista che non vi siano
dito ai bracci dei portaprovette di intralci che impediscano la retra-
ritirarsi dall'area di caricamento. zione dei bracci del portaprovette
dalla zona di carico e, se ve ne
fossero, premere il tasto STOP
CAMPIONAT.> per fermare il
campionatore automatico. Togliere
l'ostruzione e riprendere le opera-
zioni del campionatore automatico
premendo nell'ordine i seguenti
tasti:
[AVVIA CAMPIONAT.],
[RIAVVIA CAMPIONAT.].
2. Si è verificata un'avaria al sensore, 2. Se il messaggio si presenta ripetuta-
alla meccanica del campionatore o mente, contattare il Servizio Clienti
all'elettronica ad esso collegata. Abbott.
Errore camp. 45: errore rilevatore zona scarico piena/LS
Il sistema non è riuscito a retrarre i bracci meccanici nell'area di scarico.
– – – - Causa probabile – – – – – – – - Intervento correttivo –
1. Un problema meccanico ha impe- 1. Controllare che non vi siano intralci
dito ai bracci dei portaprovette di che impediscano ai bracci dei porta-
ritirarsi dall'area di scarico. provette nell'aria di scarico di
retrarsi e, se ve ne sono, eliminarli.
Quindi rimettere a posto i portapro-
vette e resettare il campionatore
automatico premendo nell'ordine i
seguenti tasti:
[AVVIA CAMPIONAT.],
[RIAVVIA CAMPIONAT.].
2. Si è verificata un'avaria al sensore o 2. Se il messaggio si presenta ripetuta-
alla meccanica del campionatore. mente, contattare il Servizio Clienti
Abbott.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 10-65


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Individuazione e soluzione dei problemi
Tabelle delle condizioni e dei messaggi dello strumento Capitolo 10

Tabella 10.2 Condizioni di errore di carattere generale (continua)

Errore camp. 46: errore rilevatore zona scarico quasi piena/LS


Il sistema rileva che l'area di scarico è quasi piena (cioè ci sono 4 portaprovette
presenti nell'area di scarico), anche se i portaprovette presenti nell'area di scarico
sono meno di quattro.
– – – - Causa probabile – – – – – – – - Intervento correttivo –
1. Un problema meccanico ha impe- 1. Controllare che non vi siano intralci
dito ai bracci dei portaprovette di che impediscano ai portaprovette di
ritirarsi dall'area di scarico. muoversi nell'aria di scarico e, se ve
ne sono, eliminarli. Quindi rimet-
tere a posto i portaprovette e reset-
tare il campionatore automatico
premendo nell'ordine i seguenti
tasti: [AVVIA CAMPIONAT.],
[RIAVVIA CAMPIONAT.].
2. Si è verificata un'avaria al sensore, 2. Se il messaggio si presenta ripetuta-
alla meccanica del campionatore o mente, contattare il Servizio Clienti
all'elettronica ad esso collegata. Abbott.

10-66 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Individuazione e soluzione dei problemi
Capitolo 10 Tabelle delle condizioni e dei messaggi dello strumento

Tabella 10.2 Condizioni di errore di carattere generale (continua)

Errore camp. 47: blocco provetta in posiz. 3/LS


Il sensore della posizione provetta 3 nell'area di miscelazione rileva la presenza
di una provetta mentre questa avrebbe dovuto essere sollevata dal portaprovette
dalla testina di miscelazione
– – – - Causa probabile – – – – – – – - Intervento correttivo –
1. La testina di miscelazione non ha 1. La testina di miscelazione non ha
estratto dal portaprovette la provetta estratto dal portaprovette la
in posizione 3. provetta in posizione 3.
a. La provetta in posizione 3 è a. Asciugare la provetta in posi-
bagnata. zione 3. Quindi rimettere a posto
i portaprovette e resettare il
campionatore automatico
premendo nell'ordine i seguenti
tasti:
[CANCELLA ERRORE],
[AVVIA CAMPIONAT.],
[RESET CAMPIONAT.].
b. La provetta nella posizione 3 ha b. Se l'etichetta con codice a barre è
un'etichetta con codice a barre staccata, incollarla bene. Se sulla
non ben attaccata o ne ha troppe. provetta si trova più di
un'etichetta con codice a barre,
toglierle tutte e applicarne accu-
ratamente una singola. Quindi
rimettere a posto i portaprovette
e resettare il campionatore auto-
matico.
NOTA: Per informazioni relative
all'applicazione corretta
dei codici a barre, vedere il
Capitolo 13: Campiona-
tore automatico; Sezione:
Applicazione delle
etichette con codice a
barre.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 10-67


56-0374/R7 — Novembre 2004
Individuazione e soluzione dei problemi
Tabelle delle condizioni e dei messaggi dello strumento Capitolo 10

Tabella 10.2 Condizioni di errore di carattere generale (continua)

Errore camp. 47: blocco provetta in posiz. 3/LS


c. L'afferra provette della testina di c. Togliere il coperchio del campio-
miscelazione è sporco. natore. Pulire l'afferra provette
della testina di miscelazione con
un tampone che non lasci fila-
menti inumidito con una solu-
zione di ipoclorito di sodio allo
0,5%. (Vedere la formula per
preparare la soluzione nel Capi-
tolo 9: Assistenza e manuten-
zione; Sezione: Procedure di
decontaminazione.) Ripetere
con acqua deionizzata. Asciu-
gare accuratamente la testina.
Reinstallare quindi il coperchio
del campionatore, rimettere a
posto i portaprovette e resettare
il campionatore automatico.
2. Il sensore della posizione della 2. Togliere il coperchio del campiona-
provetta è sporco. tore. Pulire i sensori delle provette
con un tampone che non lasci fila-
menti inumidito di detergente per
lenti o acqua deionizzata (il sensore
della posizione 3 della provetta si
trova sulla destra). Asciugare accu-
ratamente i sensori. Reinstallare
quindi il coperchio del campiona-
tore e rimettere a posto i porta-
provette e resettare il campionatore
automatico.
NOTA: Per la posizione dei
sensori delle provette,
vedere la figura nel Capi-
tolo 13: Campionatore
automatico; Sezione:
Stazioni di processo.
3. Si è verificata un'avaria al sensore o 3. Se il messaggio si presenta ripetuta-
all'elettronica ad esso collegata. mente, contattare il Servizio Clienti
Abbott.

10-68 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


56-0374/R7 — Novembre 2004
Individuazione e soluzione dei problemi
Capitolo 10 Tabelle delle condizioni e dei messaggi dello strumento

Tabella 10.2 Condizioni di errore di carattere generale (continua)

Errore camp. 48: blocco provetta in posiz. 4/LS


Il sensore della posizione provetta 4 nell'area di miscelazione rileva la presenza
di una provetta mentre questa avrebbe dovuto essere sollevata dal portaprovette
dalla testina di miscelazione.
– – – - Causa probabile – – – – – – – - Intervento correttivo –
1. La testina di miscelazione non ha 1. La testina di miscelazione non ha
estratto dal portaprovette la provetta estratto dal portaprovette la
in posizione 4. provetta in posizione 4.
a. La provetta in posizione 4 è a. Asciugare la provetta in posi-
bagnata. zione 4. Quindi rimettere a posto
i portaprovette e resettare il
campionatore automatico
premendo nell'ordine i seguenti
tasti:
[CANCELLA ERRORE],
[AVVIA CAMPIONAT.],
[RESET CAMPIONAT.].
b. La provetta nella posizione 4 ha b. Se l'etichetta con codice a barre è
un'etichetta con codice a barre staccata, incollarla bene. Se sulla
non ben attaccata o ne ha troppe. provetta si trova più di
un'etichetta con codice a barre,
toglierle tutte e applicarne accu-
ratamente una singola. Quindi
rimettere a posto i portaprovette
e resettare il campionatore auto-
matico.
NOTA: Per informazioni relative
all'applicazione corretta
dei codici a barre, vedere il
Capitolo 13: Campiona-
tore automatico; Sezione:
Applicazione delle
etichette con codice a
barre.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 10-69


56-0374/R7 — Novembre 2004
Individuazione e soluzione dei problemi
Tabelle delle condizioni e dei messaggi dello strumento Capitolo 10

Tabella 10.2 Condizioni di errore di carattere generale (continua)

Errore camp. 48: blocco provetta in posiz. 4/LS


c. L'afferra provette della testina di c. Togliere il coperchio del campio-
miscelazione è sporco. natore. Pulire l'afferra provette
della testina di miscelazione con
un tampone che non lasci fila-
menti inumidito con una solu-
zione di ipoclorito di sodio allo
0,5%. (Vedere la formula per
preparare la soluzione nel Capi-
tolo 9: Assistenza e manuten-
zione; Sezione: Procedure di
decontaminazione). Ripetere
con acqua deionizzata. Asciu-
gare accuratamente la testina.
Reinstallare quindi il coperchio
del campionatore, rimettere a
posto i portaprovette e resettare
il campionatore automatico.
2. Il sensore della posizione della 2. Togliere il coperchio del campiona-
provetta è sporco. tore. Pulire i sensori delle provette
con un tampone che non lasci fila-
menti inumidito di detergente per
lenti o acqua deionizzata (il sensore
della posizione 4 della provetta si
trova sulla sinistra). Asciugare
accuratamente i sensori. Reinstal-
lare quindi il coperchio del campio-
natore e rimettere a posto i
portaprovette e resettare il campio-
natore automatico.
NOTA: Per la posizione dei
sensori delle provette,
vedere la figura nel Capi-
tolo 13: Campionatore
automatico; Sezione:
Stazioni di processo.
3. Si è verificata un'avaria al sensore o 3. Se il messaggio si presenta ripetuta-
all'elettronica ad esso collegata. mente, contattare il Servizio Clienti
Abbott.

10-70 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


56-0374/R7 — Novembre 2004
Individuazione e soluzione dei problemi
Capitolo 10 Tabelle delle condizioni e dei messaggi dello strumento

Tabella 10.2 Condizioni di errore di carattere generale (continua)

Errore torre 49: copertura torre aperta/LS


Il circuito che si forma quando il coperchio della torretta è al suo posto è stato
interrotto.
– – – - Causa probabile – – – – – – – - Intervento correttivo –
1. Il coperchio della torretta è stato 1. Rimettere a posto il coperchio della
tolto o non è installato corretta- torretta. Accertarsi che il coperchio
mente. sia bloccato dal fermo magnetico
posto sul telaio dello strumento.
Resettare quindi i portaprovette e
resettare il campionatore automa-
tico premendo nell'ordine i seguenti
tasti:
[CANCELLA ERRORE],
[AVVIA CAMPIONAT.],
[RESET CAMPIONAT.].
2. Si è verificata un'avaria al sensore o 2. Rimettere a posto i portaprovette e
all'elettronica ad esso collegata. resettare il campionatore automa-
tico. Se il messaggio si presenta
ripetutamente, contattare il Servizio
Clienti Abbott.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 10-71


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Individuazione e soluzione dei problemi
Tabelle delle condizioni e dei messaggi dello strumento Capitolo 10

Tabella 10.2 Condizioni di errore di carattere generale (continua)

Errore torre 50: blocco sonda in posiz. iniziale/LS


NOTA: La posizione iniziale dell'ago è quella più in alto.
Il sensore indica che l'ago si trova in posizione iniziale in un momento non
previsto.
– – – - Causa probabile – – – – – – – - Intervento correttivo –
1. Un problema meccanico ha impe- 1. Togliere il coperchio del campiona-
dito all'ago di lasciare la posizione tore. Controllare sulla torretta che
iniziale sulla torretta di aspirazione. non vi siano intralci che impedi-
scano all'ago di lasciare la posi-
zione iniziale e, se ve ne sono,
eliminarli. Quindi reinstallare il
coperchio del campionatore, rimet-
tere a posto i portaprovette e reset-
tare il campionatore automatico
premendo nell'ordine i seguenti
tasti:
[CANCELLA ERRORE],
[AVVIA CAMPIONAT.],
[RESET CAMPIONAT.].
2. Si è verificata un'avaria al sensore o 2. Rimettere a posto i portaprovette e
all'elettronica ad esso collegata. resettare il campionatore automa-
tico.
3. La torretta, il motore o l'elettronica 3. Se il messaggio si presenta ripetuta-
ad essi collegata sono difettosi. mente, contattare il Servizio Clienti
Abbott.

10-72 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Individuazione e soluzione dei problemi
Capitolo 10 Tabelle delle condizioni e dei messaggi dello strumento

Tabella 10.2 Condizioni di errore di carattere generale (continua)

Errore torre 100: la sonda non raggiunge la posiz. iniz./LS


NOTA: La posizione iniziale dell'ago è quella più in alto.
Il sensore indica che l'ago non è in posizione iniziale quando dovrebbe esserci.
– – – - Causa probabile – – – – – – – - Intervento correttivo –
1. Un problema meccanico ha 1. Togliere il coperchio del
impedito all'ago di raggiungere la campionatore. Controllare sulla
posizione iniziale sulla torretta di torretta che non vi siano intralci che
aspirazione. impediscano all'ago di raggiungere
la posizione iniziale e, se ve ne
sono, eliminarli. Quindi reinstallare
il coperchio del campionatore,
rimettere a posto i portaprovette e
resettare il campionatore
automatico premendo nell'ordine i
seguenti tasti:
[CANCELLA ERRORE],
[AVVIA CAMPIONAT.],
[RESET CAMPIONAT.].
2. Si è verificata un'avaria al sensore o 2. Rimettere a posto i portaprovette e
all'elettronica ad esso collegata. resettare il campionatore
automatico.
3. La torretta, il motore della torretta o 3. Se il messaggio si presenta
l'elettronica ad essi collegata sono ripetutamente, contattare il Servizio
difettosi. Clienti Abbott.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 10-73


56-0374/R7 — Novembre 2004
Individuazione e soluzione dei problemi
Tabelle delle condizioni e dei messaggi dello strumento Capitolo 10

Tabella 10.2 Condizioni di errore di carattere generale (continua)

Errore torre 141: altezza provetta non valida/LS


Il sensore dell'altezza della provetta indica che la provetta presente nella stazione
di aspirazione supera i limiti di altezza.
– – – - Causa probabile – – – – – – – - Intervento correttivo –
1. Lo strumento non può accogliere 1. Per analizzare il campione nel
una provetta di questa altezza. campionatore automatico, travasare
il campione in una provetta senza
anticoagulante che soddisfi i requi-
siti di altezza richiesti. Resettare
quindi i portaprovette e resettare il
campionatore automatico
premendo nell'ordine i seguenti
tasti:
[CANCELLA ERRORE],
[AVVIA CAMPIONAT.],
[RESET CAMPIONAT.].
NOTA: Per quanto riguarda le
specifiche di altezza delle
provette, vedere il Capi-
tolo 13: Campionatore
automatico; Sezione:
Specifiche fisiche e di
prestazione.
2. Si è verificata un'avaria al sensore o 2. Rimettere a posto i portaprovette e
all'elettronica ad esso collegata. resettare il campionatore automa-
tico.
3. Il sensore dell'altezza o il segnala- 3. Il sensore dell'altezza o il segnala-
tore di altezza sulla torretta non si tore di altezza sulla torretta non si
portano in posizione correttamente. portano in posizione correttamente.
a. Gli alberi di guida sono sporchi. a. Togliere il coperchio del
campionatore. Pulire gli alberi di
guida con un tampone che non
lasci filamenti inumidito con
alcool isopropilico. Reinstallare
il coperchio del campionatore,
rimettere a posto i portaprovette
e resettare il campionatore auto-
matico.
NOTA: Gli alberi di guida sono le
tre barre verticali situate
sulla torretta.

10-74 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


56-0374/R7 — Novembre 2004
Individuazione e soluzione dei problemi
Capitolo 10 Tabelle delle condizioni e dei messaggi dello strumento

Tabella 10.2 Condizioni di errore di carattere generale (continua)

Errore torre 141: altezza provetta non valida/LS (continua)


b. Un problema meccanico impe- b.Togliere il coperchio del campio-
disce al modulo di rotazione con natore. Controllare che non vi
il segnalatore di altezza della siano intralci che impediscano al
provetta di sollevarsi ed abbas- modulo di rotazione della
sarsi correttamente. provetta con il segnalatore di
altezza di sollevarsi ed abbas-
sarsi correttamente e, se presenti,
rimuoverli. Reinstallare quindi il
coperchio del campionatore e
rimettere a posto i portaprovette
e resettare il campionatore auto-
matico.
c. Il segnalatore di altezza della c. Contattare il Servizio Clienti
provetta è piegato oppure sono Abbott.
difettosi i sensori o il motore della
torretta o l'elettronica ad essi
collegata.
Errore torre 142: nessuna provetta/LS
Il sensore di altezza della provetta non ha rilevato una provetta che doveva essere
presente.
– – – - Causa probabile – – – – – – – - Intervento correttivo –
1. La provetta da analizzare è troppo 1. Per analizzare il campione nel
corta. campionatore automatico, travasare
il campione in una provetta senza
anticoagulante che soddisfi i requi-
siti di altezza richiesti. Quindi
rimettere a posto i portaprovette e
resettare il campionatore automa-
tico premendo nell'ordine i seguenti
tasti:
[CANCELLA ERRORE],
[AVVIA CAMPIONAT.],
[RESET CAMPIONAT.].
NOTA: Per quanto riguarda le
specifiche di altezza delle
provette, vedere il Capi-
tolo 13: Campionatore
automatico; Sezione:
Specifiche fisiche e di
prestazione.
2. Si è verificata un'avaria al sensore o 2. Rimettere a posto i portaprovette e
all'elettronica ad esso collegata. resettare il campionatore automa-
tico.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 10-75


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Individuazione e soluzione dei problemi
Tabelle delle condizioni e dei messaggi dello strumento Capitolo 10

Tabella 10.2 Condizioni di errore di carattere generale (continua)

Avvertenza campionatore 144: troppi cicli/LS


NOTA: Il campionatore automatico si arresta.
I portaprovette sono avanzati di venti scatti senza che sia stata rilevata alcuna
provetta nella zona di miscelazione, oppure i portaprovette sono avanzati di
venticinque scatti dopo l'analisi dell'ultima provetta.
– – – - Causa probabile – – – – – – – - Intervento correttivo –
1. Il sistema funziona come previsto. 1. Non è necessario alcun intervento
correttivo. Se si desidera analizzare
ulteriori campioni nel campionatore
automatico, caricare le provette nei
portaprovette e premere nell'ordine
i seguenti tasti:
[CANCELLA ERRORE],
[AVVIA CAMPIONAT.],
[RESET CAMPIONAT.].
2. Il meccanismo per l'avanzamento 2. Controllare che non vi siano intralci
dei portaprovette non entra in che impediscano ai bracci dei porta-
contatto con essi. provette di estendersi e di premere i
portaprovette contro la parete del
campionatore, in modo che i porta-
provette si possano innestare nel
meccanismo di avanzamento. Se si
trova un'ostruzione, eliminarla.
Quindi rimettere a posto i portapro-
vette e resettare il campionatore
automatico premendo nell'ordine i
seguenti tasti:
[CANCELLA ERRORE],
[AVVIA CAMPIONAT.],
[RESET CAMPIONAT.].

10-76 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Individuazione e soluzione dei problemi
Capitolo 10 Tabelle delle condizioni e dei messaggi dello strumento

Tabella 10.2 Condizioni di errore di carattere generale (continua)

3. Entrambi i sensori delle provette 3. Togliere il coperchio del campiona-


sono sporchi. tore. Pulire i sensori delle provette
con un tampone che non lasci fila-
menti inumidito con detergente per
lenti o acqua deionizzata. Reinstal-
lare quindi il coperchio del campio-
natore, rimettere a posto i
portaprovette e resettare il campio-
natore automatico.
NOTA: Per la posizione dei
sensori delle provette,
vedere la figura nel Capi-
tolo 13: Campionatore
automatico; Sezione:
Stazioni di processo.
4. Si è verificata un'avaria al sensore, 4. Se il messaggio si presenta ripetuta-
all'elettronica ad esso collegata o mente, contattare il Servizio Clienti
alla meccanica del campionatore. Abbott.
Errore campionatore 147: errore hardware area di scarico/LS
Il sistema di sensori indica che l'area di scarico è piena (cioè ci sono 5 porta-
provette presenti), ma non indica che è anche quasi piena (cioè contiene 4 porta-
provette).
– – – - Causa probabile – – – – – – – - Intervento correttivo –
1. Uno o più portaprovette non si 1. Controllare che non vi siano ostru-
spostano correttamente nell'area di zioni che impediscano ai portapro-
scarico. vette di muoversi nell'aria di scarico
e, se ve ne sono, eliminarli. Quindi
rimettere a posto i portaprovette e
resettare il campionatore automa-
tico premendo nell'ordine i seguenti
tasti:
[CANCELLA ERRORE],
[AVVIA CAMPIONAT.],
[RESET CAMPIONAT.].
2. Si è verificata un'avaria al sensore o 2. Rimettere a posto i portaprovette e
all'elettronica ad esso collegata. resettare il campionatore automa-
tico. Se il messaggio si presenta
ripetutamente, contattare il Servizio
Clienti Abbott.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 10-77


56-0374/R7 — Novembre 2004
Individuazione e soluzione dei problemi
Tabelle delle condizioni e dei messaggi dello strumento Capitolo 10

Tabella 10.2 Condizioni di errore di carattere generale (continua)

Errore campionatore 148: provetta gocciola durante miscelazione/LS


Il sistema ha mancato di rilevare una provetta dalla posizione 3 o 4 dopo il ciclo
di miscelazione.
– – – - Causa probabile – – – – – – – - Intervento correttivo –
1. Una provetta è sfuggita alla presa 1. Una provetta è sfuggita alla presa
dell'afferraprovette della testina di dell'afferraprovette della testina di
miscelazione. miscelazione.
a. La provetta è bagnata. a. Togliere il coperchio del
campionatore. Asciugare la
provetta. Quindi reinstallare il
coperchio del campionatore,
rimettere a posto i portaprovette
e resettare il campionatore auto-
matico premendo nell'ordine i
seguenti tasti:
[CANCELLA ERRORE],
[AVVIA CAMPIONAT.],
[RESET CAMPIONAT.].
b. L'afferra provette della testina di b. Togliere il coperchio del campio-
miscelazione è sporco. natore. Pulire l'afferra provette
della testina di miscelazione con
un tampone che non lasci fila-
menti inumidito con una solu-
zione di ipoclorito di sodio allo
0,5%.(vedere la formula per
preparare la soluzione nel Capi-
tolo 9: Assistenza e manuten-
zione; Sezione: Procedure di
decontaminazione.) Ripetere
con acqua deionizzata. Reinstal-
lare quindi il coperchio del
campionatore, rimettere a posto i
portaprovette e resettare il
campionatore automatico.

10-78 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


56-0374/R7 — Novembre 2004
Individuazione e soluzione dei problemi
Capitolo 10 Tabelle delle condizioni e dei messaggi dello strumento

Tabella 10.2 Condizioni di errore di carattere generale (continua)

2. Si è verificata un'avaria al sensore o 2. Togliere il coperchio del campiona-


all'elettronica ad esso collegata. tore. Pulire i sensori delle provette
con un tampone che non lasci fila-
menti inumidito con detergente per
lenti o acqua deionizzata. Asciu-
gare accuratamente i sensori. Rein-
stallare quindi il coperchio del
campionatore, rimettere a posto i
portaprovette e resettare il campio-
natore automatico.
NOTA: Per la posizione dei
sensori delle provette,
vedere la figura nel Capi-
tolo 13: Campionatore
automatico; Sezione:
Stazioni di processo.
3. Si è verificata un'avaria alla camera 3. Contattare il Servizio Clienti
d'aria o al sistema di pressione della Abbott.
camera d'aria.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 10-79


56-0374/R7 — Novembre 2004
Individuazione e soluzione dei problemi
Tabelle delle condizioni e dei messaggi dello strumento Capitolo 10

Tabella 10.2 Condizioni di errore di carattere generale (continua)

Errore campionatore 149: errore posiz. rack zona miscelazione/LS


Il numero di codice a barre letto per la posizione della provetta non coincide con
quello previsto.
– – – - Causa probabile – – – – – – – - Intervento correttivo –
1. Il portaprovette si è fermato. 1. Il portaprovette si è fermato.
a. Un problema meccanico impe- a. Controllare che non vi siano
disce al portaprovette di avan- intralci che impediscano al
zare. portaprovette di avanzare e, se
ve ne sono, eliminarli.
b. Il portaprovette e/o il vassoio del b.Togliere il coperchio del campio-
campionatore automatico sono natore. Pulire il portaprovette ed
sporchi. il vassoio del campionatore auto-
matico con un tampone che non
lasci filamenti inumidito con
acqua deionizzata. Quindi rein-
stallare il coperchio del campio-
natore, rimettere a posto i
portaprovette e resettare il
campionatore automatico
premendo nell'ordine i seguenti
tasti:
[CANCELLA ERRORE],
[AVVIA CAMPIONAT.],
[RESET CAMPIONAT.].
c. Si è verificata un'avaria del c. Se il messaggio si presenta ripe-
cilindro d'aria o del sistema di tutamente, contattare il Servizio
pressione correlato. Clienti Abbott.

10-80 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


56-0374/R7 — Novembre 2004
Individuazione e soluzione dei problemi
Capitolo 10 Tabelle delle condizioni e dei messaggi dello strumento

Tabella 10.2 Condizioni di errore di carattere generale (continua)

Errore campionatore 150: provetta imprevista alla


pos. 4 dopo avanzamento rack/LS
Prima dell'avanzamento del portaprovette non è stata rilevata alcuna provetta
nella posizione 3, mentre ne è stata rilevata una in posizione 4 dopo l'avanza-
mento.
– – – - Causa probabile – – – – – – – - Intervento correttivo –
1. Il portaprovette si è fermato. 1. Il portaprovette si è fermato.
a. Un problema meccanico impe- a. Controllare che non vi siano
disce al portaprovette di avan- intralci che impediscano al
zare. portaprovette di avanzare e, se
ve ne sono, eliminarli.
b. Il portaprovette e/o il vassoio del b. Togliere il coperchio del campio-
campionatore automatico sono natore. Pulire il portaprovette ed
sporchi. il vassoio del campionatore auto-
matico con un tampone che non
lasci filamenti inumidito con
acqua deionizzata.Quindi rein-
stallare il coperchio del campio-
natore, rimettere a posto i
portaprovette e resettare il
campionatore automatico
premendo nell'ordine i seguenti
tasti:
[CANCELLA ERRORE],
[AVVIA CAMPIONAT.],
[RESET CAMPIONAT.].
c. Si è verificata un'avaria del c. Se il messaggio si presenta ripe-
cilindro d'aria o del sistema di tutamente, contattare il Servizio
pressione correlato. Clienti Abbott.
2. Il sensore della provetta in posizione 2. Togliere il coperchio del campiona-
3 è sporco. tore. Pulire i sensori delle provette
con un tampone che non lasci fila-
menti inumidito con detergente per
lenti o acqua deionizzata. Asciu-
gare accuratamente i sensori.
Quindi reinstallare il coperchio del
campionatore, rimettere a posto i
portaprovette e resettare il campio-
natore automatico.
3. Si è verificata un'avaria al sensore o 3. Se il messaggio si presenta ripetuta-
all'elettronica ad esso collegata. mente, contattare il Servizio Clienti
Abbott.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 10-81


56-0374/R7 — Novembre 2004
Individuazione e soluzione dei problemi
Tabelle delle condizioni e dei messaggi dello strumento Capitolo 10

Tabella 10.2 Condizioni di errore di carattere generale (continua)

Errore campionatore 151: provetta non spostata da posiz. 3 a posiz. 4/LS


Prima dell'avanzamento del portaprovette è stata rilevata una provetta in posi-
zione 3, mentre dopo l'avanzamento non è stata rilevata alcuna provetta in posi-
zione 4.
– – – - Causa probabile – – – – – – – - Intervento correttivo –
1. Il portaprovette si è fermato. 1. Il portaprovette si è fermato.
a. Un problema meccanico impe- a. Controllare che non vi siano
disce al portaprovette di avan- intralci che impediscano al
zare. portaprovette di avanzare e, se
ve ne sono, eliminarli.
b. Il portaprovette e/o il vassoio del b. Togliere il coperchio del campio-
campionatore automatico sono natore. Pulire il portaprovette ed
sporchi. il vassoio del campionatore auto-
matico con un tampone che non
lasci filamenti inumidito con
detergente per lenti o acqua deio-
nizzata. Quindi reinstallare il
coperchio del campionatore,
rimettere a posto i portaprovette
e resettare il campionatore auto-
matico premendo nell'ordine i
seguenti tasti:
[CANCELLA ERRORE],
[AVVIA CAMPIONAT.],
[RESET CAMPIONAT.].
c. Si è verificata un'avaria del c. Se il messaggio si presenta ripe-
cilindro d'aria o del sistema di tutamente, contattare il Servizio
pressione correlato. Clienti Abbott.
2. Il sensore della provetta in posizione 2. Togliere il coperchio del campiona-
4 è sporco. tore. Pulire i sensori delle provette
con un tampone che non lasci fila-
menti inumidito con detergente per
lenti o acqua deionizzata. Asciu-
gare accuratamente i sensori.
Quindi reinstallare il coperchio del
campionatore, rimettere a posto i
portaprovette e resettare il campio-
natore automatico.
3. Si è verificata un'avaria al sensore o 3. Se il messaggio si presenta ripetuta-
all'elettronica ad esso collegata. mente, contattare il Servizio Clienti
Abbott.

10-82 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


56-0374/R7 — Novembre 2004
Individuazione e soluzione dei problemi
Capitolo 10 Tabelle delle condizioni e dei messaggi dello strumento

Tabella 10.2 Condizioni di errore di carattere generale (continua)

Errore campionatore 152: sgomberare zona miscelazione per reset/LS


I sensori indicano che una provetta si trova in posizione 4 immediatamente dopo
il reset del campionatore automatico, ma non è stato ancora fatto avanzare alcun
portaprovette nella zona di miscelazione.
– – – - Causa probabile – – – – – – – - Intervento correttivo –
1. Nell'area di miscelazione è rimasto 1. Togliere i portaprovette dall'area di
un portaprovette mentre il campio- miscelazione. Quindi rimettere a
natore automatico è stato resettato. posto i portaprovette e resettare il
campionatore automatico
premendo nell'ordine i seguenti
tasti:
[CANCELLA ERRORE],
[AVVIA CAMPIONAT.],
[RESET CAMPIONAT.].
2. In posizione 4 si trova un ostacolo 2. Togliere il coperchio del campiona-
che attiva il sensore. tore. Controllare se vi è un ostacolo
in posizione 4 che attiva il sensore
e, se così fosse, eliminarlo. Rein-
stallare quindi il coperchio del
campionatore e rimettere a posto i
portaprovette e resettare il campio-
natore automatico.
3. Il sensore della provetta in posizione 3. Togliere il coperchio del campiona-
4 è sporco. tore. Pulire i sensori delle provette
con un tampone che non lasci fila-
menti inumidito con detergente per
lenti o acqua deionizzata. Asciu-
gare accuratamente i sensori.
Quindi reinstallare il coperchio del
campionatore, rimettere a posto i
portaprovette e resettare il campio-
natore automatico.
4. Si è verificata un'avaria al sensore o 4. Se il messaggio si presenta ripetuta-
all'elettronica ad esso collegata. mente, contattare il Servizio Clienti
Abbott.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 10-83


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Individuazione e soluzione dei problemi
Tabelle delle condizioni e dei messaggi dello strumento Capitolo 10

Tabella 10.2 Condizioni di errore di carattere generale (continua)

Errore campionatore 153: errore lettura cod. barre rack/LS


Non è stato possibile leggere l'etichetta con codice a barre del portaprovette (la
prima etichetta sul portaprovette). Questa etichetta riporta il numero a due cifre
del portaprovette.
– – – - Causa probabile – – – – – – – - Intervento correttivo –
1. La finestrella del lettore del codice a 1. Togliere il coperchio del campiona-
barre è sporca. tore. Pulire la finestrella del lettore
del codice a barre con un tampone
che non lasci filamenti inumidito
con alcool isopropilico, detergente
per lenti o acqua deionizzata.
Asciugare accuratamente la fine-
strella. Quindi reinstallare il coper-
chio del campionatore, rimettere a
posto i portaprovette e resettare il
campionatore automatico
premendo nell'ordine i seguenti
tasti:
[CANCELLA ERRORE],
[AVVIA CAMPIONAT.],
[RESET CAMPIONAT.].
NOTA: Per la posizione del lettore
dei codici a barre, vedere il
Capitolo 13: Campiona-
tore automatico; Sezione:
Descrizione del campio-
natore automatico.
2. La prima etichetta con codice a barre 2. Pulire o sostituire l' etichetta con
del portaprovette è assente, rovinata codice a barre del portaprovette.
o sporca. Quindi rimettere a posto i portapro-
vette e resettare il campionatore
automatico.
3. Il portaprovette non è stato rimosso 3. Resettare i portaprovette e poi il
dalla zona di carico e resettato prima campionatore automatico
di premere il tasto [RESET premendo nell'ordine i seguenti
CAMPIONAT.]. tasti:
[CANCELLA ERRORE],
[AVVIA CAMPIONAT.],
[RESET CAMPIONAT.].
Se il messaggio si presenta ripetuta-
mente, contattare il Servizio Clienti
Abbott.

10-84 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


56-0374/R7 — Novembre 2004
Individuazione e soluzione dei problemi
Capitolo 10 Tabelle delle condizioni e dei messaggi dello strumento

Tabella 10.2 Condizioni di errore di carattere generale (continua)

Errore campionatore 154: errore lettura cod. barre pos. provetta/LS


Non è stato possibile leggere un'etichetta con codice a barre di posizione provetta
(dalla seconda alla decima etichetta fra quelle poste sul portaprovette).
– – – - Causa probabile – – – – – – – - Intervento correttivo –
1. La finestrella del lettore del codice a 1. Togliere il coperchio del campiona-
barre è sporca. tore. Pulire la finestrella del lettore
del codice a barre con un tampone
che non lasci filamenti inumidito
con alcool isopropilico detergente
per lenti o acqua deionizzata.
Asciugare accuratamente la fine-
strella. Quindi reinstallare il coper-
chio del campionatore, rimettere a
posto i portaprovette e resettare il
campionatore automatico
premendo nell'ordine i seguenti
tasti:
[CANCELLA ERRORE],
[AVVIA CAMPIONAT.],
[RESET CAMPIONAT.].
NOTA: Per la posizione del lettore
dei codici a barre, vedere il
Capitolo 13: Campiona-
tore automatico; Sezione:
Descrizione del campio-
natore automatico.
2. L'etichetta con codice a barre è rovi- 2. Pulire o sostituire l'etichetta con
nata o sporca. codice a barre di posizione della
provetta. Quindi rimettere a posto i
portaprovette e resettare il campio-
natore automatico.
Se il messaggio si presenta ripetuta-
mente, contattare il Servizio Clienti
Abbott.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 10-85


56-0374/R7 — Novembre 2004
Individuazione e soluzione dei problemi
Tabelle delle condizioni e dei messaggi dello strumento Capitolo 10

Tabella 10.2 Condizioni di errore di carattere generale (continua)

Errore campionatore 156: errore lettore cod. barre/LS


I sensori hanno rilevato una provetta ma il sistema non è riuscito a leggere né
l'etichetta con codice a barre del portaprovette né quella di posizione provetta.
– – – - Causa probabile – – – – – – – - Intervento correttivo –
1. La finestrella del lettore del codice a 1. Togliere il coperchio del campiona-
barre è sporca. tore. Pulire la finestrella del lettore
del codice a barre con un tampone
che non lasci filamenti inumidito
con alcool isopropilico, detergente
per lenti o acqua deionizzata.
Asciugare accuratamente la fine-
strella. Quindi reinstallare il coper-
chio del campionatore, rimettere a
posto i portaprovette e resettare il
campionatore automatico
premendo nell'ordine i seguenti
tasti:
[CANCELLA ERRORE],
[AVVIA CAMPIONAT.],
[RESET CAMPIONAT.].
2. Le etichette con codice a barre del 2. Sostituire le etichette del portapro-
portaprovette e di posizione provetta vette e di posizione provetta con
sono assenti o illeggibili. etichette nuove. Quindi rimettere a
posto i portaprovette e resettare il
campionatore automatico
premendo nell'ordine i seguenti
tasti:
[CANCELLA ERRORE],
[AVVIA CAMPIONAT.],
[RESET CAMPIONAT.].
3. Il cavo del lettore del codice a barre 3. Rimettere a posto i portaprovette e
è staccato oppure il lettore del resettare il campionatore automa-
codice a barre o l'elettronica ad esso tico. Se il messaggio si presenta
collegata si sono guastati. ripetutamente, contattare il Servizio
Clienti Abbott.

10-86 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


56-0374/R7 — Novembre 2004
Individuazione e soluzione dei problemi
Capitolo 10 Tabelle delle condizioni e dei messaggi dello strumento

Indice della tabella 10.3: Condizioni di errore relative al campione


Condizione Pagina
Errore campionamento — aspirazione incompleta/LS. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10-88
3 aspirazioni consecutive incomplete/LS . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10-89
Errore di flusso WOC/LS . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10-90
Errore di flusso NOC /LS . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10-91
Errore di flusso RBC/LS. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10-92
3 errori consecutivi flusso WOC/LS. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10-92
3 errori consecutivi flusso NOC/LS . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10-92
3 errori consecutivi flusso RBC/LS . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10-92
>>>> al posto dei risultati WBC, RBC, HGB o PLT . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10-93
Frequenza elevata di segnalazioni errate . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10-93

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 10-87


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Individuazione e soluzione dei problemi
Tabelle delle condizioni e dei messaggi dello strumento Capitolo 10

Tabella 10.3 Condizioni di errore relative al campione

Ogni messaggio è seguito da una delle seguenti abbreviazioni, che indicano la


posizione del messaggio sullo schermo:
LS — linea di segnalazione
CS — casella di stato
Le informazioni relative a ciascun messaggio sono elencate nell’ordine dalla
causa più probabile a quella meno probabile. Per questa ragione seguire sempre
l’ordine riportato quando si cerca di individuare e risolvere un problema.
Errore campionamento — aspirazione incompleta/LS
Sullo schermo ANALISI viene visualizzato il messaggio ERRORE CAMPIONA-
MENTO mentre sui rapporti grafici verrà stampato ERRORE CAMPIONAMENTO
alla destra del parametro MCHC.
Il messaggio ERRORE CAMPIONAMENTO viene stampato su tutti i rapporti.
I risultati possono somigliare a conteggi di background.
– – – - Causa probabile – – – – – – – – Intervento correttivo – – –
1. Il sistema di rilevazione del sangue 1. Controllare che il tubo del campione
non ha rilevato una quantità di contenga una quantità di sangue
campione sufficiente dopo un deter- sufficiente. Accertarsi che il
minato tempo trascorso dall'aspira- campione non contenga coaguli.
zione.
2. Pulire l'ago per il campione aperto o
l'ago per il campione chiuso come
descritto nel Capitolo 9: Assistenza
e manutenzione; Sezione: Elimina-
zione delle ostruzioni nell'ago per il
campione chiuso oppure in Elimi-
nazione delle ostruzioni nell'ago
per il campione chiuso per rimuo-
vere eventuali ostruzioni.
3. Pulire la valvola di ripartizione
come descritto nel Capitolo 9: Assi-
stenza e manutenzione; Sezione:
Pulizia della valvola di ripartizione.
4. Pulire la valvola a Y come descritto
nel Capitolo 9: Assistenza e manu-
tenzione; Sezione: Procedure di
manutenzione straordinaria.
5. Contattare il Servizio Clienti
Abbott.

10-88 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Individuazione e soluzione dei problemi
Capitolo 10 Tabelle delle condizioni e dei messaggi dello strumento

Tabella 10.3 Condizioni di errore relative al campione

3 aspirazioni consecutive incomplete/LS


– – – - Causa probabile – – – – – – – – Intervento correttivo – – –
1. Durante l’analisi del campione sono 1. Correggere la situazione dell'analiz-
state rilevate tre aspirazioni conse- zatore come segue: controllare che i
cutive incomplete ed il campiona- tubi di aspirazione non siano ostruiti
tore automatico si è arrestato. o schiacciati. Accertarsi che le ultime
tre provette contenessero una quan-
tità di sangue sufficiente.
Pulire l'ago della modalità a
campione chiuso. (Se necessario,
vedere le istruzioni riportate nel
Capitolo 9: Assistenza e manuten-
zione; Sezione: Eliminazione delle
ostruzioni nell'ago per il campione
chiuso).
2. Premere i tasti [CANCELLA
ERRORE], quindi [RIAVVIA
CAMPIONAT.] oppure [RESET
CAMPIONAT.], come visualizzato
sullo schermo ANALISI. Il campiona-
tore automatico prosegue con le
analisi.
3. Se non si riesce a risolvere il
problema, contattare il Servizio
Clienti.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 10-89


36-6985/R6 — Gennaio 2004
Individuazione e soluzione dei problemi
Tabelle delle condizioni e dei messaggi dello strumento Capitolo 10

Tabella 10.3 Condizioni di errore relative al campione

Errore di flusso WOC/LS


Il messaggio ERRORE DI FLUSSO WOC è visualizzato sullo schermo ANALISI
alla destra dei risultati EOS.
Il messaggio “ER FLUSSO WOC” viene stampato sul referto grafico alla destra
dei risultati NEU.
I risultati del conteggio dei leucociti (WBC) e della formula
leucocitaria vengono soppressi.
– – – - Causa probabile – – – – – – – – Intervento correttivo – – –
1. Durante il conteggio ottico dei 1. Ripetere l’analisi del campione.
leucociti, nella celletta di flusso
ottica è stato rilevato un tasso di
conteggio in aumento.
2. La celletta di flusso ottica è sporca o 2. Vuotare/riempire la celletta di flusso
contiene bolle. nei Protocolli speciali.
Eseguire Pulizia automatica e/o
Pulizia automatica estesa.
3. Problema di diluizione del 3. Controllare/sostituire i tubi della
campione. pompa di trasferimento del
campione.
Pulire la siringa di iniezione del
campione, cercare eventuali perdite
e, se necessario, sostituirla.
4. Flusso diluente/reagente sheath 4. Sostituire il filtro diluente/reagente
(parzialmente) ostruito. sheath.

10-90 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


36-6985/R6 — Gennaio 2004
Individuazione e soluzione dei problemi
Capitolo 10 Tabelle delle condizioni e dei messaggi dello strumento

Tabella 10.3 Condizioni di errore relative al campione

Errore di flusso NOC /LS


Il messaggio ERRORE DI FLUSSO NOC è visualizzato sullo schermo
ANALISI al di sotto del risultato BASO.
Il messaggio “ER FLUSSO NOC” viene stampato sul referto grafico alla destra
dei risultati LYM.
I risultati del conteggio dei leucociti (WBC) e della formula
leucocitaria vengono soppressi.
– – – - Causa probabile – – – – – – – – Intervento correttivo – – –
1. Durante il conteggio dei nuclei, 1. Ripetere l’analisi del campione.
nella celletta di flusso ottica è stato
rilevato un tasso di conteggio in
aumento.
2. La celletta di flusso ottica è sporca o 2. Vuotare/riempire la celletta di flusso
contiene bolle. nei Protocolli speciali.
Eseguire Pulizia automatica e/o
Pulizia automatica estesa.
3. Problema di diluizione del 3. Sostituire i tubi della pompa di
campione. trasferimento del campione.
Pulire la siringa di iniezione del
campione, cercare eventuali perdite
e, se necessario, sostituirla.
4. Flusso del diluente/reagente sheath 4. Sostituire il filtro diluente/reagente
(parzialmente) ostruito. sheath.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 10-91


36-6985/R6 — Gennaio 2004
Individuazione e soluzione dei problemi
Tabelle delle condizioni e dei messaggi dello strumento Capitolo 10

Tabella 10.3 Condizioni di errore relative al campione

Errore di flusso RBC/LS


Il messaggio ERRORE DI FLUSSO RBC è visualizzato sullo schermo ANALISI
a destra dei risultati RDW.
Il messaggio “ER FLUSSO RBC” viene stampato sul referto grafico alla destra
dei risultati RDW.
I risultati per RBC, PLT ed i parametri collegati vengono soppressi.
– – – - Causa probabile – – – – – – – – Intervento correttivo – – –
1. Durante la misurazione degli eritro- 1. Ripetere l’analisi del campione.
citi, nella celletta di flusso ottica è
stato rilevato un tasso di conteggio
degli eritrociti in aumento.
2. La celletta di flusso ottica è sporca o 2. Vuotare/riempire la celletta di flusso
contiene bolle. nei Protocolli speciali.
Eseguire Pulizia automatica e/o
Pulizia automatica estesa.
3. Problema di diluizione del 3. Controllare/sostituire i tubi della
campione. pompa di trasferimento del
campione.
Pulire la siringa di iniezione del
campione, cercare eventuali perdite
e, se necessario, sostituirla.
4. Flusso diluente/reagente sheath 4. Sostituire il filtro diluente/reagente
(parzialmente) ostruito. sheath.
3 errori consecutivi flusso WOC/LS
3 errori consecutivi flusso NOC/LS
3 errori consecutivi flusso RBC/LS
– – – - Causa probabile – – – – – – – – Intervento correttivo – – –
1. Durante le operazioni del campiona- 1. Tre errori di flusso consecutivi dello
tore automatico sono apparsi tre stesso tipo provocano l'arresto del
messaggi consecutivi segnalanti un campionatore automatico. Vedere i
errore di flusso. tre messaggi precedenti e la sezione
Suggerimenti e tecniche per l'indi-
viduazione e soluzione dei problemi
più sopra in questo capitolo.
2. Se non si riesce ancora a risolvere il
problema, contattare il Servizio
Clienti.

10-92 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


36-6985/R6 — Gennaio 2004
Individuazione e soluzione dei problemi
Capitolo 10 Tabelle delle condizioni e dei messaggi dello strumento

Tabella 10.3 Condizioni di errore relative al campione

>>>> al posto dei risultati WBC, RBC, HGB o PLT


– – – - Causa probabile – – – – – – – – Intervento correttivo – – –
1. I dati superano il range lineare del 1. Diluire il campione con diluente/
parametro. reagente sheath secondo le proce-
dure del proprio laboratorio e riana-
lizzare il campione. Moltiplicare i
risultati per il fattore di diluizione.
2. Errata distribuzione del reagente o 2. Controllare che le siringhe funzio-
aspirazione del campione non nino in modo corretto e che i tubi
corretta. d'ingresso del reagente non siano
piegati.
Frequenza elevata di segnalazioni errate
Sullo schermo ANALISI vengono visualizzate numerose segnalazioni non corrette.
– – – - Causa probabile – – – – – – – – Intervento correttivo – – –
1. Filtro diluente/reagente sheath 1. Sostituire il filtro diluente/reagente
sporco sheath.
2. Reagente di lisi WBC contaminato. 2. Sostituire il reagente di lisi WBC.
Pulire la siringa del reagente di lisi
WBC
3. Celletta di flusso ottica sporca. 3. Nel menu PROTOCOLLI SPECIALI
seguire le indicazioni per vuotare e
riempire la celletta di flusso ottica.
4. Sono presenti detriti nel sistema. 4. Nel secondo schermo PROTOCOLLI
SPECIALI eseguire un ciclo di
[PULIZIA AUTOM.] e/o di [PUL. AUT.
ESTESA] per pulire il sistema.
5. I guadagni ottici hanno subito uno 5. Contattare il Servizio Clienti
spostamento. Abbott.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 10-93


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Individuazione e soluzione dei problemi
Tabelle delle condizioni e dei messaggi dello strumento Capitolo 10

Indice della tabella 10.4: Condizioni di errore non funzionali


Condizione Pagina
L'analizzatore non si accende.. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .10-95
Il monitor non visualizza nulla.. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .10-96
La spia FAULT sul pannello indicatore di stato dell'analizzatore è illuminata in rosso. . . . . . . . . . . . . . . .10-96
Sul monitor appare il messaggio “Please check signal cable” (Controllare il cavo di segnalazione). . . . . .10-97
Il conteggio di background non rientra nei limiti accettabili. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .10-97
La tastiera del PC non è operativa. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .10-98
Il campionatore automatico non risponde premendo i tasti AVVIA CAMPIONAT., RIAVVIA o RESET
CAMPIONAT. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .10-98
Il campionatore automatico emette un segnale acustico ma non inizia le analisi. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .10-99
I tasti a membrana del monitor o i tasti dello schermo a touchscreen non funzionano. . . . . . . . . . . . . . . . .10-99

10-94 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


48-1871/R8 — Dicembre 2008
Individuazione e soluzione dei problemi
Capitolo 10 Tabelle delle condizioni e dei messaggi dello strumento

Tabella 10.4 Condizioni di errore non funzionali

Le informazioni relative a ciascun messaggio sono elencate nell’ordine dalla


causa più probabile a quella meno probabile. Per questa ragione seguire sempre
l’ordine riportato quando si cerca di individuare e risolvere un problema. Se il
problema non viene risolto dall'intervento correttivo indicato nella tabella, richie-
dere assistenza tecnica.
L'analizzatore non si accende
– – – - Causa probabile – – – – – – – – Intervento correttivo – – –
1. Il cavo di alimentazione non è colle- 1. Accertarsi che il cavo di alimenta-
gato saldamente all’analizzatore o zione sia ben collegato all'analizza-
non è inserito nella presa di corrente. tore e verificare che sia inserito nella
presa di corrente.
2. Guasto all’alimentazione elettrica. 2. Verificare che l’interruttore sia su
OFF e collegare il sistema ad
un’altra presa. Riaccendere l'analiz-
zatore.
3. Il fusibile dell'analizzatore è 3. Il fusibile è situato sopra il connet-
bruciato o non è quello adatto. tore per il cavo di alimentazione sul
pannello posteriore. Controllare il
fusibile come descritto nel Capitolo
9: Assistenza e manutenzione;
Sezione: Sostituzione del fusibile.
4. Interruttore difettoso o altro guasto 4. Contattare il Servizio Clienti
del sistema. Abbott.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 10-95


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Individuazione e soluzione dei problemi
Tabelle delle condizioni e dei messaggi dello strumento Capitolo 10

Tabella 10.4 Condizioni di errore non funzionali (continua)

Il monitor non visualizza nulla


– – – - Causa probabile – – – – – – – – Intervento correttivo – – –
1. Il monitor non è acceso o non è 1. Verificare che il LED del monitor sia
collegato alla corrente. acceso (ON). Se non è acceso,
controllare che il cavo di alimenta-
zione sia inserito correttamente nella
presa. Collegare il cavo ad un'altra
presa.
2. Il controllo della luminosità del 2. Regolare il controllo della lumino-
monitor è sul minimo. sità, situato sotto al pannello di
controllo anteriore del monitor,
finché l'immagine risulta visibile.
3. Il connettore interfaccia del monitor 3. Individuare il connettore sul
(VGA, 25 pin) non è collegato in pannello posteriore della stazione
maniera corretta. dati, reinserire il cavo e collegarlo
correttamente.
NOTA: Per quanto riguarda la posi-
zione del connettore VGA,
vedere il Capitolo 1: Uso e
funzioni; Sezione: Compo-
nenti del modulo dati.
4. Monitor o altro componente guasto. 4. Contattare il Servizio Clienti
Abbott.
La spia FAULT sul pannello indicatore di stato
dell'analizzatore è illuminata in rosso.
NOTA: Questo tipo di errore è solitamente accompagnato da un messaggio nella
casella di stato e/o sulla linea di segnalazione.
– – – - Causa probabile – – – – – – – – Intervento correttivo – – –
1. L’analizzatore ha rilevato un'avaria 1. Sul primo schermo MENU DIAGNO-
ed ha sospeso le operazioni. STICA premere [RAPPORTO
ERRORI. Stampare una copia del
rapporto ed eseguire l'intervento
correttivo indicato. Al termine del
ciclo, inizializzare l'analizzatore
premendo il tasto [INIZIALIZZA-
ZIONE] nel secondo schermo MENU
DIAGNOSTICA.
2. Se il rapporto degli errori non riporta
alcun messaggio o intervento, docu-
mentare la situazione e inizializzare
l'analizzatore premendo il tasto
[INIZIALIZZAZIONE] nel secondo
schermo MENU DIAGNOSTICA.

10-96 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Individuazione e soluzione dei problemi
Capitolo 10 Tabelle delle condizioni e dei messaggi dello strumento

Tabella 10.4 Condizioni di errore non funzionali (continua)

Sul monitor appare il messaggio “Please check signal cable”


(Controllare il cavo di segnalazione)
– – – - Causa probabile – – – – – – – – Intervento correttivo – – –
1. Il cavo di interfaccia del monitor 1. Individuare il connettore VGA (25
non è collegato in modo corretto. pin) sul pannello posteriore della
stazione dati. Reinserire il cavo e
collegarlo correttamente.
2. Componente della stazione dati 2. Contattare il Servizio Clienti
difettoso. Abbott.
Il conteggio di background non rientra nei limiti accettabili
– – – - Causa probabile – – – – – – – – Intervento correttivo – – –
1. Sono presenti detriti nel sistema. 1. Nel secondo schermo PROTOCOLLI
SPECIALI eseguire un ciclo di
[PULIZIA AUTOM.] per pulire il
sistema. Al termine del ciclo,
eseguire un conteggio di back-
ground.
2. I reagenti sono freddi — meno di 2. Attendere che i reagenti siano a
15°. temperatura ambiente e poi ripetere
il conteggio di background.
3. I reagenti sono contaminati. 3. Sostituire il reagente seguendo le
istruzioni riportate nella sezione
Individuazione e soluzione dei
problemi dei reagenti più sopra in
questo capitolo.
4. Il filtro diluente/reagente sheath è 4. Sostituire il filtro diluente/reagente
sporco sheath.
5. Le siringhe sono sorgente di conta- 5. Pulire la siringa in questione.
minazione.
6. La valvola di ripartizione è sporca. 6. Pulire la valvola di ripartizione.
Ripetere il conteggio di background.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 10-97


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Individuazione e soluzione dei problemi
Tabelle delle condizioni e dei messaggi dello strumento Capitolo 10

Tabella 10.4 Condizioni di errore non funzionali (continua)

La tastiera del PC non è operativa


– – – - Causa probabile – – – – – – – – Intervento correttivo – – –
1. Il computer sta eseguendo una 1. Non è necessario alcun intervento.
funzione che disattiva i tasti. Consultare il messaggio nella casella
di stato sullo schermo attuale.
2. L’introduzione effettuata dall’opera- 2. Completare l’introduzione o
tore non è completa. premere Esc sulla tastiera del PC.
3. È in corso una trasmissione alla 3. Non è necessario alcun intervento.
stampante o al computer del labora- Consultare il messaggio nella
torio. casella di stato sullo schermo.
4. Sullo schermo visualizzato non è 4. Non è necessario alcun intervento.
possibile effettuare introduzioni con Consultare il messaggio nella casella
la tastiera. di stato sullo schermo attuale.
5. Guasto al computer della stazione 5. Spegnere l'analizzatore (OFF).
dati, alla tastiera e/o alla circuiteria. Reinserire il cavo della tastiera nel
pannello posteriore della stazione
dati ed accendere l'analizzatore
(ON).
NOTA: Per quanto riguarda la posi-
zione del connettore della
tastiera, vedere il Capitolo
1: Uso e funzioni; Sezione:
Componenti del modulo
dati. Se necessario, contat-
tare il Servizio Clienti
Abbott.
Il campionatore automatico non risponde premendo i tasti
AVVIA CAMPIONAT., RIAVVIA o RESET CAMPIONAT.
– – – - Causa probabile – – – – – – – – Intervento correttivo – – –
1. Il cavo interno di alimentazione che 1. Contattare il Servizio Clienti
collega il campionatore automatico Abbott.
all’analizzatore è allentato o stac-
cato.
2. Avaria dei circuiti. 2. Premere [RAPPORTO ERRORI] nel
MENU DIAGNOSTICA principale e
registrare ogni errore elencato.
3. Spegnere e riaccendere lo strumento
e poi avvinarlo.
4. Se il problema persiste, contattare il
Servizio Clienti Abbott.

10-98 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Individuazione e soluzione dei problemi
Capitolo 10 Tabelle delle condizioni e dei messaggi dello strumento

Tabella 10.4 Condizioni di errore non funzionali (continua)

Il campionatore automatico emette un segnale acustico


ma non inizia le analisi
– – – - Causa probabile – – – – – – – – Intervento correttivo – – –
1. Il cavo interno che collega il 1. Contattare il Servizio Clienti
campionatore automatico all’analiz- Abbott.
zatore è allentato o staccato.
2. Avaria dei circuiti. 2. Premere [RAPPORTO ERRORI] nel
MENU DIAGNOSTICA principale e
registrare ogni errore elencato.
3. Spegnere e riaccendere lo strumento
e poi avvinarlo.
4. Se il problema persiste, contattare il
Servizio Clienti Abbott.
I tasti a membrana del monitor o i tasti dello
schermo a touchscreen non funzionano
– – – - Causa probabile – – – – – – – – Intervento correttivo – – –
1. Il computer sta eseguendo una 1. Non è necessario alcun intervento.
funzione che disattiva i tasti. Aspettare che il computer riavvii
l'operazione. Consultare il
messaggio nella casella di stato sullo
schermo attuale.
2. L’introduzione effettuata dall’opera- 2. Completare l’introduzione o
tore non è completa. premere Esc sulla tastiera del PC.
3. È in corso una trasmissione alla 3. Non è necessario alcun intervento.
stampante o al computer del labora- Attendere il termine della trasmis-
torio. sione.
4. Funzionamento scorretto della 4. Spegnere l'analizzatore (OFF).
tastiera a membrana o dei tasti dello Reinserire il cavo della tastiera a
schermo a touchscreen o dei circuiti. membrana o dello schermo a touch-
screen nel pannello posteriore della
stazione dati ed accendere l'analiz-
zatore (ON).
NOTA: Per quanto riguarda la
posizione del connettore
interfaccia della tastiera a
membrana o dello schermo
a touchscreen , vedere il
Capitolo 1: Uso e
funzioni; Sezione: Compo-
nenti del modulo dati.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 10-99


48-1871/R8 — Dicembre 2008
Individuazione e soluzione dei problemi
Tabelle delle condizioni e dei messaggi dello strumento Capitolo 10

ANNOTAZIONI

10-100 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Capitolo 11Controllo di qualità

Capitolo 11 Controllo di qualità

Descrizione generale

Il capitolo è suddiviso in due sezioni principali: Menu del controllo di qualità e


Guida al controllo di qualità. La sezione dedicata al menu del controllo di qualità
descrive le funzioni dei tasti nel MENU QC. La guida al controllo di qualità spiega
invece l'interpretazione dei dati di controllo di qualità.

Opzioni di controllo di qualità


Il CELL-DYN 3200 offre numerose opzioni di controllo di qualità per monitorare
e convalidare le prestazioni dello strumento. Le opzioni in questione sono:
Analisi X-B — Il programma a medie mobili di Bull si applica agli
indici eritrocitari e ad alcuni parametri ottici della
formula leucocitaria. Questa opzione è utile a scopi di
individuazione e soluzione dei problemi e per confer-
mare che la calibrazione dei parametri eritrocitari non
ha subito cambiamenti.
20 File QC — Vengono utilizzati controlli commerciali (basso,
normale, alto) o campioni di sangue intero fresco per
ottenere analisi statistiche e diagrammi. I dati in
ciascun file servono a calcolare la media, la devia-
zione standard ed il coefficiente di variazione.
Regole di Westgard — Sistema multiregole applicato ai dati contenuti nei file
QC per rilevare deriva, imprecisione ed errori siste-
matici o casuali.
Tali opzioni possono essere usate indipendentemente l'una dall'altra o in combina-
zione, secondo le preferenze dell'operatore. Ciascuna opzione è spiegata in detta-
glio in questo capitolo.
Le procedure di controllo di qualità, sia interne che esterne, permettono di verifi-
care le prestazioni di un sistema analitico. L'uso di tali procedure nella valutazione
sia di controlli commerciali che di campioni di pazienti facilita l'interpretazione dei
dati di laboratorio al fine di stabilire l'accettabilità dei dati ottenuti per i pazienti.
Le informazioni riportate in questo capitolo rispecchiano le procedure raccoman-
date dai Laboratori Abbott per il controllo di qualità di tutti gli analizzatori emato-
logici Abbott. Si raccomanda di integrare queste direttive alla procedura manuale
seguita dal proprio laboratorio. Per esigenze di controllo di qualità supplementari,
consultare le procedure operative standard ed il programma di qualità del proprio
laboratorio.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 11-1


36-6985/R6 — Ottobre 2003
Controllo di qualità
Descrizione generale Capitolo 11

ANNOTAZIONI

11-2 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


36-6985/R6 — Ottobre 2003
Capitolo 11 Controllo di qualità

Menu del controllo di qualità

Tasti di funzione del Menu QC


Questa sezione descrive le opzioni disponibili quando viene premuto il tasto
[CONTROLLO QUALITÀ] Le opzioni usate per configurare i file QC sono disponibili
nel MENU QC (vedere la Figura 11.1) e nel menu CONFIGURAZIONE QC. Fare rife-
rimento alla Sezione Configurazione di un file di controllo di qualità nel Capitolo
5: Istruzioni operative per la spiegazione di tali tasti, dal momento che in questo
capitolo non vengono discussi.

Figura 11.1 Schermo Menu QC


Premendo il tasto [CONTROLLO QUALITÀ] nel MENU PRINCIPALE vengono visualiz-
zati i seguenti tasti di funzione:
CONFIGURA X-B
FILE X-B
VISUALIZZA ARCHIVIO QC
LIMITI QC*
CONFIGURA ARCHIVIO QC*
PERSONAL. REFERTO*
PERSONAL. STAMPATO*
PRINCIPALE
* Questi tasti sono descritti nel Capitolo 5: Istruzioni operative; Sezione: Istru-
zioni per la configurazione.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 11-3


36-6985/R6 — Ottobre 2003
Controllo di qualità
Menu del controllo di qualità Capitolo 11

Tasto Configura X-B

Figura 11.2 Schermo Configurazione X-B

I seguenti tasti di funzione vengono visualizzati premendo il tasto [CONFIGURA


X-B] (vedere la Figura 11.2):
DISATTIVA X-B RBC (Il tasto alterna fra le due selezioni ON/OFF)
DISATTIVA X-B WBC (Il tasto alterna tra le due selezioni ON/OFF)
STAMPA
RETURN

11-4 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


36-6985/R6 — Ottobre 2003
Controllo di qualità
Capitolo 11 Menu del controllo di qualità

FILE X-B

Figura 11.3 Schermo dei grafici X-B eritrocitari

Premendo il tasto [FILE X-B] vengono visualizzati i seguenti tasti di funzione:


DATI/GRAFICI X-B RBC (Il tasto alterna tra le selezioni possibili)
DATI/GRAFICI X-B WBC (Il tasto alterna tra le selezioni possibili)
STAMPA
RETURN
Per informazioni sul funzionamento del programma X-B, vedere Svolgimento del
programma X-B più avanti in questo capitolo.

Visualizzazione dei grafici


Premendo i tasti [GRAFICI X-B RBC] oppure [GRAFICI X-B WBC] viene visualizzato
lo schermo GRAFICI X-B relativo al parametro appropriato. (Vedere la Figura 11.3.)

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 11-5


36-6985/R6 — Ottobre 2003
Controllo di qualità
Menu del controllo di qualità Capitolo 11

Visualizzazione dei dati


Premendo i tasti [DATI X-B RBC] oppure [DATI X-B WBC] viene visualizzato lo
schermo DATI X-B relativo al parametro appropriato. Questo schermo è riportato
nella Figura 11.4 e visualizza i risultati dei batch X-B 1–10 ed i limiti inferiore e
superiore.Vengono visualizzate inoltre la data e l’ora di completamento di ciascun
batch. Il tasto Pagina giù sulla tastiera serve a visualizzare i batch 11–20. Quando
sono visualizzati i batch 11–20, il tasto Pagina su sulla tastiera viene usato per
visualizzare i batch 1–10.

Figura 11.4 Schermo dei dati X-B eritrocitari

Stampa
Il tasto [STAMPA] serve a stampare i dati o i grafici X-B. Quando viene premuto
questo tasto, vengono stampati automaticamente i dati di tutti i 20 batch, purché i
dati siano visualizzati. Se sono invece visualizzati i grafici, saranno questi ad essere
stampati.

Tasto Return
Il tasto [RETURN] serve per tornare allo schermo MENU QC.

11-6 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


36-6985/R6 — Ottobre 2003
Controllo di qualità
Capitolo 11 Menu del controllo di qualità

Tasto Visualizza archivio QC


Il tasto [VISUALIZZA ARCHIVIO QC] serve a visualizzare l’archivio del controllo di
qualità indicato dalla posizione del cursore.

Figura 11.5 Schermo Visualizzazione archivio QC

Ciascun archivio QC riporta le seguenti informazioni (vedere la Figura 11.5):


1. Angolo superiore sinistro
N. di lotto e Scadenza se il file è stato configurato per questo tipo di
controllo. Se invece il file è stato configurato per un'identificazione del repli-
cato (ID REPLICATO), questa verrà visualizzata al posto del numero di
lotto e della data di scadenza.
Il nome del file, il numero di analisi presenti attualmente nel file e la capacità
del file (p.es. 39/120 indica che il file contiene 39 analisi su 120 possi-
bili).
Il numero di pagina dello schermo e il numero di pagine complessivo nel file.
2. Casella di stato
USA < O > PER PIÙ DATI. Questo messaggio indica che i tasti freccia
sinistra e destra sulla tastiera possono essere utilizzati per visualizzare gli
altri gruppi di dati.
3. Angolo superiore destro
DATA, ORA e ID OPERATORE vengono visualizzati insieme all'ultimo
numero di sequenza (SEQUENZA N.) utilizzato.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 11-7


36-6985/R6 — Gennaio 2004
Controllo di qualità
Menu del controllo di qualità Capitolo 11

4. Il resto dello schermo visualizza le informazioni del file e i dati. I limiti supe-
riori e inferiori (Lim. Sup. e Lim. inf.) e la media prevista (Media
target) introdotti sono visualizzati direttamente sopra ai nomi dei para-
metri. Il numero progressivo di ciascun risultato è visualizzato alla sinistra
dei dati. La data, l'ora e l'identificazione dell'operatore (DATA, ORA e OP) di
quando è stato analizzato il campione sono visualizzati a destra dei dati.
5. Nella colonna immediatamente prima dei dati vengono visualizzati i seguenti
codici dell’archivio del controllo di qualità. Questi codici sono uguali a quelli
utilizzati nell’archivio dati:
O — Campione analizzato in modalità a campione aperto (Open Mode)
C — Campione analizzato in modalità a campione chiuso (Closed Mode)
N – Aspirazione incompleta nella modalità a campione aperto
I — Aspirazione incompleta in modalità a campione chiuso (Closed Mode)
K — Errore di flusso
I campioni di background e di latex usano solo i codici O o C.
6. I dati statistici vengono visualizzati al di sotto dei dati nel modo seguente:
N: numero di analisi usate nel calcolo
MEDIA FILE: valore medio per il numero di analisi usate nel calcolo
DEV. STD: deviazione standard (+/-1) per il numero di analisi usate
nel calcolo
CV (%): coefficiente di variazione percentuale per il numero di
analisi usate nel calcolo

I seguenti tasti di funzione vengono visualizzati sullo schermo VISUALIZZAZIONE


ARCH. QC:
ELIMINA IN ARCHIVIO QC
LEVEY-JENNINGS
ESCLUDI CAMPIONE/
ACCETTA CAMPIONE (Il tasto alterna tra le selezioni possibili)
CANCELLA CAMPIONE
SPOSTA CAMPIONE
TRASFER. QC A DISCO
STAMPA ARCHIVIO QC
RETURN
La funzione di ciascuno di questi tasti è descritta in questa sezione.

11-8 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


36-6985/R6 — Gennaio 2004
Controllo di qualità
Capitolo 11 Menu del controllo di qualità

Tasto Elimina in archivio QC


Il tasto [ELIMINA IN ARCHIVIO QC] serve a cancellare il contenuto dell'archivio del
controllo di qualità. Premendo il tasto [ELIMINA IN ARCHIVIO QC] vengono visualiz-
zati i seguenti tasti di funzione:
CONFERMA ELIMINAZ.
ANNULLA ELIMINAZ.
Questi tasti servono a confermare o a cancellare il comando impartito con il tasto
[ELIMINA IN ARCHIVIO QC].

Tasto Levey-Jennings
Il tasto [LEVEY-JENNINGS] serve a visualizzare i grafici Levey-Jennings dei dati
contenuti nel file QC (vedere la Figura 11.6). Premendo il tasto [LEVEY-JENNINGS]
vengono visualizzati i seguenti tasti di funzione. Il tasto di funzione per il gruppo
visualizzato al momento non appare.
GRUPPO 1
GRUPPO 2
GRUPPO 3
GRUPPO 4
PRECEDENTE 10
SUCCESSIVO 10
STAMPA
RETURN

Figura 11.6 Schermo del menu Levey-Jennings

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 11-9


36-6985/R6 — Gennaio 2004
Controllo di qualità
Menu del controllo di qualità Capitolo 11

Se nel file QC sono presenti campioni in numero sufficiente, quando viene premuto
il tasto [PRECEDENTE 10] apparirà il tasto [SUCCESSIVO 10] che permette all'opera-
tore di scorrere all'indietro e in avanti all'interno del file (vedere la Figura 11.7).

Figura 11.7 Lo schermo Menu Levey-Jennings con i 10 successivi

Tasti Gruppo
Ciascuno di questi tasti viene usato per selezionare i grafici per il gruppo di dati
corrispondente ai gruppi selezionati tramite l'opzione di personalizzazione della
visualizzazione del controllo di qualità (Personal. Visualiz. QC). I successivi
gruppi possono essere selezionati premendo i tasti di funzione appropriati.
NOTA: Il tasto di funzione per il gruppo attualmente sullo schermo non
viene visualizzato.

Stampa
Il tasto [STAMPA] serve a stampare i grafici Levey-Jennings. Premendo il tasto
[STAMPA] vengono stampati automaticamente tutti i grafici.

Tasto Return
Il tasto [RETURN] serve a tornare allo schermo VISUALIZZAZIONE ARCH. QC.

11-10 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


36-6985/R6 — Gennaio 2004
Controllo di qualità
Capitolo 11 Menu del controllo di qualità

Tasto Escludi/Accetta campione


Il tasto [ESCLUDI CAMPIONE] serve a escludere i risultati relativi al campione indi-
cato dalla posizione del cursore. Premendo questo tasto la scritta cambia in
[ACCETTA CAMPIONE], nella colonna direttamente a sinistra dei risultati viene
visualizzata una "R" e la statistica viene ricalcolata escludendo questi risultati
(vedere la Figura 11.8). I dati sono ancora visualizzati e registrati nel file, ma
vengono esclusi dal calcolo statistico.

Figura 11.8 Schermo Visualizzazione Arch. QC con risultati esclusi

Premendo il tasto [ACCETTA CAMPIONE], la "R" viene cancellata e la statistica


viene calcolata di nuovo includendo questi risultati.

Tasto Cancella campione


Il tasto di funzione [CANCELLA CAMPIONE] serve a cancellare i risultati relativi al
campione indicato dalla posizione del cursore. Quando viene premuto il tasto
[CANCELLA CAMPIONE] vengono visualizzati i seguenti tasti di funzione:
CONFERMA CANCELLAZ.
ANNULLA CANCELLAZ.
Questi tasti servono a confermare o annullare il comando di cancellazione.
Premendo il tasto [CONFERMA CANCELLAZ.] i dati vengono cancellati dal file (i dati
non vengono visualizzati o registrati nel file) e la statistica viene ricalcolata esclu-
dendo questi risultati.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 11-11


36-6985/R6 — Ottobre 2003
Controllo di qualità
Menu del controllo di qualità Capitolo 11

Tasto Sposta campione


Il tasto [SPOSTA CAMPIONE] serve a spostare un risultato del controllo di qualità
indicato dalla posizione del cursore ad un altro file del controllo di qualità.
Premendo il tasto [SPOSTA CAMPIONE] viene visualizzato lo schermo MENU QC
che consente di selezionare l'archivio desiderato. Quando viene premuto il tasto
[SPOSTA A FILE], il risultato viene spostato nel file indicato.

Procedura di spostamento del campione


1. Nello schermo MENU QC servirsi dei tasti freccia sulla tastiera per muovere
il cursore sul file contenente il campione da spostare.
2. Premere [VISUALIZZA ARCHIVIO QC].
3. Usare i tasti freccia sulla tastiera per posizionare il cursore sul risultato da
trasferire.
4. Premere [SPOSTA CAMPIONE] per visualizzare nuovamente lo schermo
VISUALIZZAZIONE ARCH. QC.
5. Usare i tasti freccia sulla tastiera per spostare il cursore sul file in cui i risultati
devono essere trasferiti.
6. Premere [SPOSTA A FILE] per trasferire il risultato nel file designato.
NOTA: Il risultato viene trasferito in fondo alla lista dei dati che sono
attualmente nel file.

7. Viene visualizzato lo schermo VISUALIZZAZIONE ARCH. QC del file originale


riportante lo spostamento dei risultati.

Tasto Trasfer. QC a disco


Il tasto [TRASFER. QC A DISCO] consente di scaricare i dati da uno o più file QC su
un dischetto.
NOTA: La CONFIGURAZIONE ID LAB deve essere completata prima di scari-
care dati QC su un dischetto. Vedere il Capitolo 5: Istruzioni operative;
Sezione: Istruzioni per la configurazione.

Procedura di trasferimento QC su disco


1. Porre un dischetto vuoto e debitamente contrassegnato nel drive del
dischetto.
2. Sullo schermo MENU PRINCIPALE premere [CONTROLLO QUALITÀ].
3. Posizionare il cursore sul file QC desiderato e premere [VISUALIZZA
ARCHIVIO QC].
4. Premere [TRASFER. QC A DISCO].

11-12 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


36-6985/R6 — Ottobre 2003
Controllo di qualità
Capitolo 11 Menu del controllo di qualità

5. Sullo schermo viene visualizzato il messaggio seguente:


1. Inserisci il dischetto nel drive (a:).
2. Premi uno dei seguenti tasti:
a. [TRASFERISCI BASSO] per trasferire dati al
file disco controllo basso.
b. [TRASFERISCI NORMALE] per trasferire dati al
file disco controllo normale.
c. [TRASFERISCI ALTO] per trasferire dati al file
disco controllo alto.
6. Premere il tasto di funzione desiderato. Il tasto di funzione selezionato darà
di conseguenza il nome appropriato al file QC.
7. Premere [RETURN].
8. Ripetere le fasi 3-6 per trasferire altri file QC sul dischetto.
NOTA: Il dischetto è in grado di memorizzare un file QC per ogni concen-
trazione. Se vengono registrati più file QC per ogni concentrazione,
i nuovi dati sostituiranno quelli precedenti.
9. Togliere il dischetto dal drive ed inviarlo al programma QC Interlaboratorio
CELL-DYN per la valutazione.

Tasto Stampa archivio QC


Il tasto [STAMPA ARCHIVIO QC] serve a stampare l’intero archivio del controllo di
qualità.

Tasto Return
Il tasto [RETURN] serve per tornare allo schermo MENU QC.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 11-13


36-6985/R6 — Ottobre 2003
Controllo di qualità
Menu del controllo di qualità Capitolo 11

ANNOTAZIONI

11-14 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


36-6985/R6 — Ottobre 2003
Capitolo 11 Controllo di qualità

Guida al controllo di qualità

La guida è suddivisa in tre parti. La prima descrive il trattamento e l'analisi del


materiale di controllo. La seconda parte tratta le Regole di Westgard utilizzate dal
Sistema CELL-DYN 3200 e fornisce indicazioni per la loro applicazione nei labo-
ratori di ematologia. La terza parte infine spiega il programma di analisi X-B e la
sua funzione nel monitoraggio del controllo di qualità.
Tutti i dati del controllo di qualità devono essere riesaminati seguendo le direttive
del protocollo in vigore nel proprio laboratorio.

Controlli CELL-DYN
Funzione ed uso dei controlli
I controlli servono a determinare se uno strumento funziona con accuratezza e
precisione. Di solito i controlli consistono di cellule del sangue fissate che presen-
tano range noti per ciascun parametro misurato. In alternativa, possono venir usati
campioni di pazienti, i cui valori rientrano all'interno dei valori limite del paziente
stabiliti. I controlli CELL-DYN presentano tre concentrazioni — range basso,
medio e alto — per ciascun parametro misurato.
Tutti i dati del controllo di qualità devono essere riesaminati seguendo le direttive
del protocollo in vigore nel proprio laboratorio. Vedere la sezione dedicata alle
Regole di Westgard per suggerimenti su come usarle in un protocollo di revisione.
Fare riferimento alla sezione dell'analisi X-B per i suggerimenti e le direttive per
l'interpretazione dei risultati X-B.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 11-15


48-1871/R8 — Dicembre 2008
Controllo di qualità
Guida al controllo di qualità Capitolo 11

Miscelazione e trattamento
Miscelare e trattare sempre i materiali di controllo commerciali osservando le istru-
zioni riportate nel foglietto illustrativo. Poiché le istruzioni possono variare da un
produttore all’altro, prestare particolare attenzione a quanto segue:
• Verificare le condizioni dei controlli in arrivo. Assicurarsi che i flaconi siano
alla giusta temperatura e non presentino perdite. Controllare l'emolisi.
• Riporre i controlli alle temperature raccomandate nel frigorifero, preferibil-
mente al centro del frigorifero, lontano cioè dallo sportello di apertura.
• Riscaldare e portare in sospensione il prodotto con cautela osservando le
istruzioni riportate nel foglietto illustrativo. L’appropriata miscelazione è es-
senziale per ottenere risultati accurati.
• Controllare la durata di conservazione e la stabilità a flacone aperto. Non uti-
lizzare i prodotti più a lungo del periodo raccomandato dal produttore, altri-
menti i risultati potrebbero venirne compromessi.
• Non sottoporre mai un flacone a calore eccessivo e non agitarlo troppo.

Verifica del dosaggio


I nuovi lotti del materiale di controllo devono essere analizzati parallelamente ai
lotti attuali prima della loro data di scadenza. Eseguire le seguenti fasi per passare
ad un nuovo lotto:
1. Configurare un nuovo file di controllo per il nuovo lotto.
2. Verificare i valori di ciascun nuovo lotto di controllo analizzando ciascuna
concentrazione in triplicato insieme a qualsiasi altro campione replicato QC
oppure al vecchio controllo se non è ancora scaduto.
3. Analizzare i nuovi controlli due volte al giorno per cinque giorni in modo da
stabilire la media.
4. Utilizzare la media delle dieci analisi per verificare che il nuovo lotto sia
conforme ai risultati previsti. La media deve rientrare nel range specificato
dal produttore nel foglietto illustrativo.
5. Se la media calcolata rientra in tale range, usarla al posto della media dichia-
rata dal produttore.
6. Quando i risultati di un parametro sono segnalati (sono cioè al di fuori dei
limiti definiti dall'operatore o da range riportabile), riconfermare la calibra-
zione di quel parametro usando campioni che presentino valori di riferimento
noti. Quando i risultati della conferma della calibrazione sono accettabili,
stabilire una nuova media e nuovi limiti per ciascuna concentrazione del
nuovo lotto di controlli.
Per stabilire facilmente la media andrebbe configurato un file di controllo per il
nuovo numero di lotto. Se lo si desidera, questo file di controllo campione può
essere usato per analizzare il controllo nel periodo restante. Non è necessario creare
un altro file.

11-16 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


36-6985/R6 — Ottobre 2003
Controllo di qualità
Capitolo 11 Guida al controllo di qualità

I range previsti stabiliti dai produttori sono generalmente troppo ampi per un
controllo di qualità1 efficace. Per questo motivo ciascun laboratorio deve stabilire
i range di accettabilità. Questi range possono essere determinati valutando i dati di
un trimestre o un semestre (possono essere utilizzati i dati del programma del
controllo di qualità Interlaboratorio per una determinata concentrazione del
controllo. Per ottenere i valori della deviazione standard si può applicare la
seguente formula:

(N1 × SD12) + (N2 × SD22) + ...+ (Ni × SDi2)


Media SD =
(N1 + N2 + ...+ Ni) − 1

N = numero di valori in un gruppo


SD = deviazione standard dei valori di quel gruppo
i = l'ultimo gruppo di valori
La risultante deviazione standard a lungo termine per lo strumento e la media stabi-
lita dal laboratorio per ciascun numero di lotto devono essere usate per monitorare
le prestazioni del sistema.
NOTA: L’inserimento dei range del laboratorio è limitato dai limiti accettabili
indicati nello schermo Inserimento range QC. Tale schermo è illustrato
nel Capitolo 5: Istruzioni operative; Sezione: Istruzioni per la configu-
razione, Tasto Limiti QC.

Analisi dei controlli


La Abbott raccomanda di utilizzare i materiali di controllo CELL-DYN per effet-
tuare le verifiche del controllo di qualità sul Sistema CELL-DYN 3200. Analizzare
almeno due concentrazioni di controlli ogni giorno in cui si eseguono i test. Oltre
a ciò, analizzare controlli:
• dopo la calibrazione (fase di conferma)
• dopo aver completato le procedure di avviamento quotidiano
• dopo che è stato cambiato un numero di lotto del reagente
• dopo una manutenzione, la sostituzione di un componente o una riparazione
da parte del Servizio Clienti
• se si è rilevato un trend o una deviazione anomali nei risultati dei pazienti
• secondo quanto stabilito nel protocollo per il controllo di qualità del labora-
torio
• secondo le normative applicabili in materia.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 11-17


48-1871/R8 — Dicembre 2008
Controllo di qualità
Guida al controllo di qualità Capitolo 11

I controlli devono essere analizzati in entrambe le modalità operative (a campione


aperto o chiuso). Osservare sempre le seguenti indicazioni:
• Solo per la modalità a campione aperto: se il sistema è rimasto inattivo per
un periodo uguale o superiore a un’ora, eseguire un conteggio di background
normale immediatamente prima di analizzare un campione di controllo.
• Attenersi alle procedure di riscaldamento e miscelazione descritte preceden-
temente, senza dimenticare quelle riportate nel foglietto illustrativo dei con-
trolli.
• Analizzare campioni di controllo per tutti i parametri misurati come se fosse-
ro campioni dei pazienti.
• Verificare che i risultati dei controlli rientrino nei limiti accettabili del labo-
ratorio.
• Se i risultati dei controlli rientrano nei limiti accettabili, riesaminare i dati alla
ricerca di eventuali deviazioni o trend, annotare i risultati e iniziare ad ana-
lizzare i campioni dei pazienti.
• Se uno o più risultati non rientrano nei limiti accettabili del laboratorio, con-
sultare il Capitolo 10: Individuazione e soluzione dei problemi; Sezione:
Guida all’individuazione e soluzione dei problemi. Eseguire gli interventi
suggeriti per il parametro al di fuori del range e poi riprovare con un altro
flacone dello stesso lotto. Se il problema persiste, contattare il Servizio
Clienti Abbott.

11-18 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


36-6985/R6 — Gennaio 2004
Controllo di qualità
Capitolo 11 Guida al controllo di qualità

Regole di Westgard per il Sistema CELL-DYN 3200


Descrizione generale
Una regola di controllo confronta il risultato ottenuto con i limiti del controllo per
stabilire se il Sistema CELL-DYN 3200 dimostra accuratezza e precisione accetta-
bili. I limiti sono ricavati dalla media e dalla deviazione standard delle misurazioni
di controllo ottenute quando le prestazioni dello strumento sono costanti e accetta-
bili. La regola più comune usata nel controllo di qualità in ematologia è la media
dei limiti ± 2SD (doppia deviazione standard). Il 95% dei risultati dei controlli
devono rientrare in questi limiti.
Le regole del controllo di qualità rilevano errori casuali o sistematici. Un errore
casuale può venir definito come un aumento della deviazione standard (diminu-
zione della precisione). Un errore sistematico può essere definito come uno sposta-
mento del valore della media (diminuzione dell'accuratezza). Una procedura del
controllo di qualità basata su regole multiple unisce diverse regole di controllo per
migliorare la rilevazione di entrambi i tipi di errore.
Westgard consiglia una tecnica a regole multiple per valutare i risultati del
controllo di qualità.2 Questa tecnica è stata usata per molto tempo nei laboratori
chimici3, ma è nuova nei laboratori ematologici. Una serie di regole di Westgard
modificate può essere usata per monitorare i risultati del controllo di qualità sul
Sistema CELL-DYN 3200.
NOTA: Non utilizzare i valori del range medio riportati nei fogli illustrativi dei
controlli con le regole di Westgard. Prima di applicare le regole di
Westgard ai controlli commerciali, determinare la deviazione standard
(SD) per ciascun parametro dello strumento ed inserire i limiti basati su
tali SD.

Regole di Westgard
Le regole di Westgard modificate (la nomenclatura di Westgard è riportata in
parentesi) disponibili sul CELL-DYN 3200 sono:
Regola 1 (13s): Valore al di fuori di 3DS
Un risultato del controllo supera la media ± 3SD
Regola 2 (22s): Due valori consecutivi al di fuori della stessa 2SD
Due risultati consecutivi cadono al di fuori della 2SD
dallo stesso lato rispetto alla media.
Regola 3 (R4s): Due valori consecutivi al di fuori di 2SD opposte. Un
risultato era superiore alla media più di 2SD e il risultato
successivo era inferiore alla media più di 2SD. Di conse-
guenza, la distanza tra i risultati è maggiore di 4SD
Regola 4(2 of 32s): Due valori consecutivi su tre al di fuori della stessa 2SD
Due degli ultimi tre risultati cadono al di fuori della 2SD
sullo stesso lato rispetto alla media

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 11-19


56-0374/R7 — Novembre 2004
Controllo di qualità
Guida al controllo di qualità Capitolo 11

Regola 5 (41s): Quattro valori consecutivi al di fuori della stessa 1SD


Quattro risultati consecutivi cadono al di fuori della 1SD
sullo stesso lato rispetto alla media
Regola 6 (10x): Dieci valori consecutivi sullo stesso lato della media.
Dieci risultati consecutivi cadono sullo stesso lato della
media
Le regole possono essere utilizzate singolarmente o in combinazione, a seconda
delle preferenze dell'operatore. Le selezioni vengono eseguite sullo schermo
CONFIGURAZIONE FILE QC.
Selezionando una regola, il segno "più" appare sulla destra del nome del parametro
sugli schermi MENU LEVEY-JENNINGS (vedere la Figura 11.9). Se la regola non è
selezionata, verrà visualizzato il segno "meno". Sei segni più indicano che tutte le
sei regole sono selezionate nell'ordine da sinistra a destra.

Figura 11.9 Schermo Menu Levey-Jennings con violazioni della regola di


Westgard

Ogni volta che si verifica la violazione di una regola, nella linea di segnalazione
viene visualizzato il messaggio:
ATTENZIONE WESTGARD: VEDI LEVEY-JENNINGS
Il numero della regola che è stata violata è visualizzato al posto del segno più. La
Figura 11.9 riporta esempi dei segni "più" ed indicazioni di violazioni della regola.

11-20 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


56-0374/R7 — Novembre 2004
Controllo di qualità
Capitolo 11 Guida al controllo di qualità

Violazioni delle regole


Solo i parametri misurati direttamente devono essere monitorati con regole
multiple.4 Nella referenza 4 (pp. 190–192), Cembrowski suggerisce un protocollo
di impiego delle regole di Westgard in ematologia. Quanto segue è un compendio
di tale protocollo.
Dal momento che di norma vengono utilizzate tre concentrazioni di controllo per
monitorare un analizzatore ematologico, è ragionevole considerare le tre analisi
contemporaneamente. In altre parole, controllare le violazioni delle regole in tutte
e tre le concentrazioni, e non solo nell'ambito di una concentrazione particolare. Se
la stessa regola viene violata per più di una concentrazione, stabilire se la viola-
zione è indicativa di una diminuzione di precisione o di accuratezza e risolvere di
conseguenza il problema.
Cembrowski suggerisce che i risultati delle tre concentrazioni devono essere innan-
zitutto controllati per vedere se rientrano nei limiti di 2SD. Se tutte e tre le concen-
trazioni soddisfano questo criterio, lo strumento è in regola.
Se un risultato di controllo qualunque supera i limiti di 2SD, controllare se supera
i limiti di 3SD. Se un risultato supera 3SD, ci sono due possibili cause: un problema
dello strumento oppure un problema della singola concentrazione. Pertanto, se un
risultato supera 3SD, analizzare un altro flacone di quel controllo. Se il problema
permane, è necessaria un’ulteriore ricerca.
Controllare per stabilire se sono state violate le regole 2 su 32s o R4s per una
concentrazione o per tutte le concentrazioni. Se il problema è circoscritto ad una
concentrazione del controllo, controllare se viene violata la regola 22s per quella
concentrazione. Di nuovo, se le violazioni sono circoscritte ad una concentrazione
del controllo, usare un altro flacone e possibilmente un altro lotto. Controllare le
date di scadenza e l'introduzione dei dati. Assicurarsi che il controllo venga analiz-
zato nel file corretto.
Se una combinazione di regole è stata violata in tutte e tre le concentrazioni, stabi-
lire se le violazioni indicano una diminuzione di precisione o di accuratezza e risol-
vere di conseguenza il problema. Se necessario, contattare il Servizio Clienti
Abbott per assistenza.
Quando il problema è stato risolto, Cembrowski suggerisce di analizzare di nuovo
tutte e tre le concentrazioni per due volte per confermarne la soluzione.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 11-21


36-6985/R6 — Ottobre 2003
Controllo di qualità
Guida al controllo di qualità Capitolo 11

Analisi X-B
Introduzione
L'analisi X-B è un mezzo automatico per monitorare le prestazioni del sistema
utilizzando la stabilità conosciuta degli indici eritrocitari. Questi valori confermano
quelli pubblicati da Bull in uno studio precedente5,6,7. Di conseguenza, tali valori
possono essere utilizzati come valori previsti per iniziare il programma di analisi
X-B.
MCV 89,9 fl
MCH 30,5 pg
MCHC 33,9 g/dl

Per introdurre i valori previsti X-B nello schermo CONFIGURAZIONE per i para-
metri MCV, MCH e MCHC, regolarsi come segue:
1. Sullo schermo MENU CONFIGURAZIONE, premere il tasto [CONFIG. QC] e poi
il tasto [CONFIGURA X-B].
2. Se necessario, premere [ATTIVA X-B RBC] per attivare il programma X-B per
gli eritrociti.
3. Usare i tasti freccia per spostare il cursore sulla colonna dei valori previsti e
digitarvi quanto segue:
“89,9” per MCV e poi premere Enter
“30,5” per MCH e poi premere Enter
“33,9” per MCHC e poi premere Enter
4. Premere [RETURN] per lasciare lo schermo CONFIGURAZIONE X-B e fare
ritorno allo schermo MENU CONFIGURAZIONE QC.

Nei laboratori che lavorano su popolazioni di pazienti particolari, p.e. ospedali


pediatrici o centri oncologici, può essere necessario verificare tali valori in quanto
la popolazione è costituita da pazienti „anomali“. I valori previsti possono essere
verificati valutando circa 500 campioni e confrontando le medie X-B di quei
campioni con i valori previsti introdotti. Procedere come segue:
1. Raccogliere i dati di almeno 500 pazienti. Calcolare manualmente la media,
la deviazione standard e il coefficiente di variazione per ciascun indice
(MCV, MCH e MCHC). Il CV di 500 campioni per ogni indice deve essere
minore di 1,5%. (1,5% corrisponde alla metà del limite operativo, che
ammonta al + 3%.) Se i coefficienti di variazione superano l’1,5%, è neces-
sario valutare altri 500 campioni supplementari.
2. Se i coefficienti di variazione calcolati nella fase 1 risultano minori di 1,5%,
introdurre la media come valore previsto confermato.

11-22 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


36-6985/R6 — Ottobre 2003
Controllo di qualità
Capitolo 11 Guida al controllo di qualità

Svolgimento del programma X-B


Il programma X-B si svolge nel modo seguente:
1. I campi X-B RBC e X-B WBC sono visualizzati solo se la funzione X-B per
RBC e WBC è stata attivata sullo schermo MENU CONFIGURAZIONE.
2. Le funzioni X-B RBC e X-B WBC sono indipendenti e consistono ciascuna
di un massimo di 20 batch.
3. Un batch completo contiene un massimo di 20 campioni.
4. Appena il 20° campione viene aggiunto al batch corrente, questo risulta
completo, e viene aperto un nuovo batch con il campione aggiunto successi-
vamente.
5. I campioni di un batch corrente sono indicati dalla segnalazione X-B che
appare nell'archivio dati. Il numero di campioni in un batch corrente, sia RBC
che WBC, appare sullo schermo ANALISI al di sotto della casella di stato nei
campi XBRBC: X/IN e XBWBC: X/IN, dove X è un numero da 0 a 20.
6. Quando il programma X-B viene attivato per la prima volta, il numero di
record nel batch è zero e 0 è visualizzato sullo schermo ANALISI. Quando il
batch corrente arriva a contenere 20 record, il numero 20 resta visualizzato
sullo schermo ANALISI finché non viene aggiunto il primo campione ad un
nuovo batch. In quel momento il numero visualizzato passa a 1.
7. Se sono presenti record in un batch corrente e l'operatore disattiva il
programma per quel batch (p.e. ci sono 5 record nel batch RBC e il
programma X-B RBC viene disattivato), tutti i record di quel batch vengono
cancellati. Quando il programma viene riattivato, verrà visualizzato il
numero zero per il batch corrente di quel programma.
8. Il numero totale di batch completati, compresi RBC e WBC, è limitato a 40.
Il numero totale di batch è dunque 42 dato che comprende 40 batch comple-
tati più 1 batch corrente per RBC ed 1 batch corrente per WBC.
9. I batch completati possono essere visionati sullo schermo Visualizzazione
file X-B.
10. Ciascuna pagina di tale schermo può visualizzare 10 batch.
11. Un campione può venir assegnato a X-B RBC, a X-B WBC o a entrambi. I
campioni inclusi sono contrassegnati da una segnalazione nell'archivio dati.
Tali segnalazioni precedono il numero di sequenza.
12. Nell'archivio dati, la segnalazione X-B "r" si riferisce a RBC, la segnalazione
"w" si riferisce a WBC, e la segnalazione "b" indica che il campione è stato
incluso in entrambi i batch RBC e WBC.
13. Quando un batch è completo, le segnalazioni X-B che compaiono
nell'archivio dati per i campioni compresi nel batch completato vengono
cancellate.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 11-23


56-0374/R7 — Novembre 2004
Controllo di qualità
Guida al controllo di qualità Capitolo 11

14. Se la somma dei campioni "r" più "b" o "w" più "b" è uguale a 20, il batch “r”
o "w" è completo e le segnalazioni "r" o "w" per questi campioni vengono
cancellate. La segnalazione "b" invece passa a "r" o "w", a seconda di quale
batch non è ancora completo.
15. Se un campione del batch corrente viene escluso, l'operatore ha la possibilità
di accettare nuovamente il campione escluso nel programma X-B. Un
campione escluso presenta una "R" dopo il numero di identificazione del
campione nell'archivio dati.
16. Per un batch corrente contenente n campioni, l'operatore può escludere fino
a n-1 campioni e mantenere la possibilità di riaccettarli, tutti o in parte, nel
batch corrente. Tuttavia, se vengono esclusi tutti i campioni, nessuno di essi
potrà venir riaccettato. Il campione successivo analizzato in un programma
X-B diventerà il primo record di un nuovo batch di 20 campioni.
17. Ciascun batch RBC ha tre medie: una rispettivamente per i parametri MCV,
MCH e MCHC. Tali medie vengono aggiornate ogni volta che un nuovo
campione viene accettato o escluso da un batch.
18. Ciascun batch WBC ha 7 medie: una rispettivamente per LYM OD, LYM
10D, NEU 0D, NEU 10D, NEU 90D, NEU 90DEP e NEU-EO. Tali medie
vengono aggiornate ogni volta che un nuovo campione viene accettato o
escluso da un batch.
19. Se il batch corrente presenta una o più medie al di fuori del valore previsto o
dei limiti operativi specificati nella configurazione X-B, viene visualizzato il
messaggio "X-BRBC: X/OUT" o "X-BWBC: X/OUT", dove la X di X/OUT
rappresenta il numero di campioni presenti nel batch corrente.
20. Se il batch X-B RBC corrente e almeno uno dei batch X-B RBC precedenti
non rientrano nel valore previsto o nei limiti operativi specificati nella confi-
gurazione X-B, apparirà il messaggio "X-BRBC: X/OUT2", dove la X di X/
OUT rappresenta il numero di campioni presenti nel batch corrente.
21. Se il batch X-B WBC corrente e almeno uno dei batch X-B WBC precedenti
non rientrano nel valore previsto o nei limiti operativi specificati nella confi-
gurazione X-B, apparirà il messaggio "X-BWBC: X/OUT2" dove la X
rappresenta il numero di campioni presenti nel batch corrente.
22. Se viene modificato il limite inferiore o superiore per RBC sullo schermo
CONFIGURAZIONE X-B, tutti i campioni presenti nel batch X-B RBC
attuale vengono cancellati.
23. Se viene modificato il limite superiore o inferiore per WBC sullo schermo
CONFIGURAZIONE X-B, tutti i campioni contenuti nel batch corrente X-B
WBC vengono cancellati.

11-24 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


56-0374/R7 — Novembre 2004
Controllo di qualità
Capitolo 11 Guida al controllo di qualità

Analisi X-B eritrocitaria

Descrizione generale
Gli indici eritrocitari (MCV, MCH e MCHC) sono notoriamente stabili, dato che
apparentemente gli eritrociti funzionano meglio in un range di dimensioni e di
contenuto di emoglobina molto ristretto. Perciò, il corpo esercita uno stretto
controllo fisiologico e preferirà variare il numero degli eritrociti prima di alterare
il loro volume medio o la loro concentrazione di emoglobina. Di conseguenza, gli
indici medi eritrocitari di una data popolazione di pazienti varieranno non più dello
0,5% da un giorno all'altro e persino da un anno all'altro, purché la popolazione non
cambi.5 L'algoritmo X-B costituisce un mezzo per utilizzare queste informazioni
per il controllo di qualità sul Sistema CELL-DYN 3200.
L'algoritmo X-B analizza gli indici nei campioni dei pazienti analizzati con lo stru-
mento in batch di 20. La media di ciascun batch viene confrontata con un valore
previsto, quindi viene calcolata la deviazione percentuale e confrontata con i limiti
accettabili. Un risultato simile si ottiene confrontando i risultati di un controllo
commerciale con i valori di dosaggio appropriati per stabilire se il risultato rientra
nel range 2SD. Se la deviazione percentuale supera i limiti accettabili, sullo
schermo verrà visualizzato il messaggio: X-B OUT.

Valore target per l’analisi X-B eritrocitaria


Uno studio recente 6 del Dr. Bull raccoglie i dati di 1767 ospedali e produce i
seguenti valori medi:
MCV 89,9 fl
MCH 30,5 pg
MCHC 33,9 g/dl
Questi valori confermano quelli pubblicati da Bull in uno studio precedente.7 Di
conseguenza, i valori riportati sopra possono essere utilizzati come valori previsti
per iniziare il programma di analisi X-B.
Nei laboratori che lavorano su popolazioni di pazienti particolari (p.e. ospedali
pediatrici o centri oncologici) può essere necessario verificare tali valori in quanto
la popolazione è costituita da pazienti „anomali“. I valori previsti possono essere
verificati valutando circa 500 campioni e confrontando le medie X-B di quei
campioni con i valori previsti introdotti.
Il CV di 500 campioni per ogni indice deve essere ≤1,5%. (Lo studio del Dr. Bull
registra CV compresi tra 0,5% e 1,2%. 1,5% rappresenta la metà del limite opera-
tivo di ± 3%, cosa accettabile per questa fase di conferma.) Se i coefficienti di
variazione superano l’1,5%, è necessario valutare altri 500 campioni supplemen-
tari.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 11-25


36-6985/R6 — Ottobre 2003
Controllo di qualità
Guida al controllo di qualità Capitolo 11

Ciascun laboratorio deve fissare il proprio valore target per gli indici eritrocitari. Si
suggerisce di iniziare il procedimento usando i valori di default (i valori predeter-
minati dai primi studi del Dr. Bull) visualizzati sullo schermo CONFIGURA-
ZIONE X-B oppure introducendo i valori provenienti dal recente studio del Dr.
Bull menzionato precedentemente. Si possono utilizzare i limiti operativi del 3% o
ampliarli al 5% durante lo studio e riportarli al 3% appena confermati i valori
previsti. Anche i valori di default dei limiti inferiore e superiore possono essere
utilizzati o ampliati a seconda della popolazione di pazienti analizzati nel labora-
torio.
Raccogliere dati da 25 batch di 20 campioni ciascuno, per un totale di 500
campioni. I dati devono essere raccolti da campioni che rappresentino la popola-
zione tipica di pazienti analizzata dallo strumento. Quando tutti i 25 batch sono
completi, stampare lo schermo DATI X-B per gli eritrociti. Calcolare la media, la
deviazione standard (SD) ed il coefficiente di variazione (CV) per i parametri
MCV, MCH e MCHC. Il CV per ogni indice deve essere < 1,5%. Se il CV per
ciascun indice soddisfa questi criteri, introdurre il valore medio calcolato come
valore target e fissare i limiti operativi al 3%.
NOTA: Per i laboratori che lavorano su popolazioni di pazienti particolari (come
quelli descritti sopra) può essere necessario ampliare leggermente i limiti
operativi per accogliere i risultati provenienti da questi pazienti anomali.

Se il coefficiente di variazione per ciascun indice è superiore all’1,5%, valutare


altri 500 campioni e ripetere i calcoli.
Dopo aver introdotto un valore target accettabile, valutare i dati provenienti da altri
500 campioni per confermare i valori introdotti.

Individuazione e soluzione dei problemi dei risultati X-B eritrocitari


Quando i risultati dell’analisi X-B eritrocitaria non rientrano nei limiti, è necessario
riesaminare i dati per verificare se i risultati presentano shift o trend.
Se i risultati presentano uno shift, ciò è di solito dovuto ad un batch non casuale di
20 campioni, come ad esempio quelli provenienti da reparti pediatrici o di dialisi.
Anche analisi ripetute dello stesso campione anomalo all’interno di un determinato
batch di 20 campioni possono far sì che la popolazione del batch non sia più
casuale. Rivedere gli ultimi 20 campioni nell’archivio dati per stabilire se qui si
verifica il problema. Lo shift provocato da dati non casuali viene solitamente
corretto nel batch successivo, purché i dati in esso contenuti siano casuali.
Anche un cambiamento della confezione del reagente o del numero di lotto può
causare uno shift. Se le confezioni o i numeri di lotto sono stati cambiati di recente,
provare con un'altra confezione per verificare se il problema permane.
Anche le modifiche della calibrazione possono dare luogo ad uno shift nei risultati.
Se non è possibile spiegare l’origine di uno shift con le cause appena descritte,
analizzare controlli commerciali o il campione di un paziente selezionato da uno
dei batch precedenti in cui i risultati X-B erano in regola. Se i valori rientrano nei
limiti accettabili, la causa del problema non risiede in uno shift di calibrazione.

11-26 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


36-6985/R6 — Ottobre 2003
Controllo di qualità
Capitolo 11 Guida al controllo di qualità

Se i risultati presentano un trend, ciò è di solito dovuto a qualche problema dello


strumento. Un’altra possibile causa di un trend nei risultati è la recente sostituzione
di un componente. Utilizzare la tabella seguente per determinare il parametro o i
parametri interessati misurati direttamente, e risolvere il problema di conseguenza.
Se non si riesce ad individuare facilmente un problema, effettuare la manutenzione
ordinaria e ripetere l'analisi dei controlli commerciali e dei controlli dei pazienti per
stabilire se i risultati sono accettabili.
Dato che due degli indici eritrocitari sono parametri calcolati, la loro relazione reci-
proca può servire a facilitare l’individuazione del problema. La Tabella 11.1
impiega la relazione matematica che esiste fra gli indici per stabilire più facilmente
quale parametro direttamente misurato è coinvolto quando l’analisi X-B è al di
fuori dei limiti. Quando il parametro o i parametri direttamente misurati sono stati
identificati, fare riferimento al Capitolo 10: Individuazione e soluzione dei
problemi per risolvere i problemi relativi a tali parametri.

Tabella 11.1 Individuazione dei problemi relativi a X-B RBC

Se MCV Se RBC Se HGB

Schema è è è è è è Indice
X-B aumentato diminuito aumentato diminuito aumentato diminuito derivato

MCV alto basso N/A N/A N/A N/A MCV


sarà

MCH N/A N/A basso alto alto basso HGB/RBC


sarà

MCHC basso alto basso alto alto basso HGB/HCT


sarà

Se nonostante tutto non si riesce a ottenere risultati che rientrino nei limiti accetta-
bili, contattare il Servizio Clienti Abbott per assistenza.

Interpretazione dei risultati dell’analisi X-B eritrocitaria


Un protocollo consigliato e le direttive per l'interpretazione dei dati X-B si trovano
nel Capitolo 1 di Laboratory Hematology: An Account of Laboratory Techniques,
pubblicato da I. Chanarin.8

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 11-27


36-6985/R6 — Ottobre 2003
Controllo di qualità
Guida al controllo di qualità Capitolo 11

Analisi X-B leucocitaria

Descrizione generale
Dal momento che i parametri della formula leucocitaria presentano un range dina-
mico ampio, l'impiego di un algoritmo a medie mobili per controllarne i risultati
comporta qualche difficoltà. Perciò il Sistema CELL-DYN 3200 si serve di dati
ottenuti con la tecnologia MAPSSTM usata per la misurazione della formula leuco-
citaria.
Il Sistema CELL-DYN 3200 identifica cinque sottopopolazioni leucocitarie prin-
cipali, che possono variare ampiamente per quanto riguarda numero assoluto e
valori percentuali. Sebbene questi parametri abbiano range dinamici variabili, essi
mantengono una posizione della moda relativamente costante su ciascun asse dei
diagrammi di dispersione. Ci si aspetta che tali caratteristiche ottiche delle sotto-
popolazioni della formula leucocitaria rimangano stabili nel tempo, senza essere
influenzate dai range dinamici ampi dei singoli parametri. Questa posizione della
moda costante, sensibile ai cambiamenti nel procedimento di misurazione ottica
dello strumento, può essere monitorata dallo strumento e utilizzata per controllare
i parametri della formula leucocitaria in un modo molto simile a quello in cui
vengono utilizzati gli indici eritrocitari per controllare i parametri eritrocitari.
Il Sistema CELL-DYN 3200 controlla la posizione modale dei cluster dei linfociti
e dei neutrofili su ciascun asse del diagramma di dispersione 0/10. Controlla inoltre
la posizione modale del cluster dei neutrofili su ciascun asse e l'angolo di separa-
zione neutrofili/eosinofili sul diagramma di dispersione 90/90 depolarizzato.
Queste sette misurazioni servono a stabilire una media per ciascun batch di 20
pazienti usando un calcolo a media mobile simile a quello sviluppato dal Dr. Bull
per gli indici eritrocitari. Per comodità, questo procedimento viene chiamato X-B
leucocitario.

Valore target per l’analisi X-B leucocitaria


I valori previsti per l’analisi X-B leucocitaria possono venir stabiliti allo stesso
modo in cui vengono determinati i valori previsti per gli indici eritrocitari.
Ciascun laboratorio dovrebbe stabilire il proprio valore target per i parametri X-B
leucocitari. Si consiglia di iniziare il procedimento usando i valori di default
(predeterminati) riportati nella tabella seguente. I limiti operativi elencati nella
tabella possono essere utilizzati come sono, oppure essere ampliati durante lo
studio. Se i valori previsti vengono confermati, reintrodurre i limiti operativi di
default riportati nella tabella seguente. Anche i valori di default dei limiti operativi
possono essere utilizzati o ampliati a seconda della popolazione di pazienti analiz-
zati nel laboratorio. Anche i valori dei limiti di accettabilità inferiore/superiore
possono venire utilizzati o ampliati a seconda della popolazione di pazienti analiz-
zata dal laboratorio.

11-28 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


36-6985/R6 — Ottobre 2003
Controllo di qualità
Capitolo 11 Guida al controllo di qualità

Raccogliere dati da 20 batch di 20 campioni ciascuno, per un totale di 400


campioni. I dati devono essere raccolti da campioni che rappresentino la popola-
zione tipica di pazienti analizzata dallo strumento. Quando tutti i 20 batch sono
completi, stampare lo schermo DATI X-B per i leucociti. Calcolare la media, la
deviazione standard (SD) ed il coefficiente di variazione (CV) per ciascun para-
metro. Il CV di LYM 0°, LYM 10°, NEU 0° e NEU 10° dovrebbe essere <2,5%. Il
CV di NEU 90°, NEU 90° depolarizzato e NEU-EOS dovrebbe essere <5%. Se il
CV per ciascun indice soddisfa questi criteri, introdurre il valore medio calcolato
come valore target e fissare i limiti operativi al 5% per LYM 0°, LYM 10°, NEU 0° e
NEU 10°, ed al 10% per NEU 90°, NEU 90° depolarizzato e NEU-EOS.
NOTA: Per i laboratori che lavorano su popolazioni di pazienti particolari (come
quelli descritti sopra) può essere necessario ampliare leggermente i limiti
operativi per accogliere i risultati provenienti da questi pazienti anomali.

Se il coefficiente di variazione per ciascun indice è superiore ai limiti riportati


sopra, valutare altri 400 campioni e ripetere i calcoli.
Dopo aver introdotto un valore target accettabile, valutare i dati provenienti da altri
400 campioni per confermare i valori introdotti.
Valori di default (predeterminati) per l’analisi X-B leucocitaria
Limiti di Valore Limite
Parametro accettabilità previsto operativo
LYM 0° 20–100 64 20%
LYM 10° 20–130 72 20%
NEU 0° 100–210 158 20%
NEU 10° 90–210 171 20%
NEU 90° 40–160 121 20%
NEU 90 DEP° 0–70 21 20%
NEU-EOS° 0–40 22 30%

Interpretazione dei risultati dell’analisi X-B leucocitaria


Un protocollo consigliato e direttive per l'interpretazione dei dati X-B si trovano
nel Capitolo 1 di Laboratory Hematology, An Account of Laboratory Techniques,
pubblicato da I. Chanarin.8

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 11-29


48-1871/R8 — Dicembre 2008
Controllo di qualità
Guida al controllo di qualità Capitolo 11

ANNOTAZIONI

11-30 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


36-6985/R6 — Ottobre 2003
Capitolo 11 Controllo di qualità

Bibliografia

1. Cembrowski GS, Carey RN. Laboratory quality management, p. 189.


2. Westgard JO et al. A multi-rule Shewhart chart for quality control in clinical
chemistry. Clin Chem 1981; 27:3:493–501.
3. Cembrowski GS, et al. Use of a multirule control chart for the quality control
of PT and APTT analyses. Lab Med June 1989; 418–421.
4. Cembrowski GS, Carey RN. Laboratory quality management. P. 190.
5. Bull BS, Korpman RA. Intralaboratory quality control using patients’ data.
In: Cavill I, ed. Quality Control. Edinburgh: Churchill Livingstone 1982,
121–150.
6. Bull BS, Jones AR, Gibson M, Twedt D. A method for the independent
assessment of the accuracy of hematology whole blood calibrators. AJCP
(accepted for publication), 1992.
7. Bull BS, Hay KL. Are red blood cell indexes international? Arch Pathol Lab
Med 1985; 109:604–606.
8. Chanarin I, ed. Laboratory hematology, an account of laboratory techniques.
Edinburgh: Churchill Livingstone, 1989:3–7.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 11-31


36-6985/R6 — Ottobre 2003
Controllo di qualità
Bibliografia Capitolo 11

ANNOTAZIONI

11-32 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


36-6985/R6 — Ottobre 2003
Capitolo 12Stampanti

Capitolo 12 Stampanti

Descrizione generale

Il Sistema CELL-DYN 3200 è configurato con una stampante grafica a colori


(descritta in questo manuale come stampante grafica). La stampante è configurata
per stampare rapporti, comprendenti informazioni grafiche complete, su carta di
dimensioni 8,5" X 11" (22 x 28 cm). La stampante può essere configurata in modo
che stampi le informazioni grafiche a colori o solo in bianco e nero.
Se con il Sistema CELL-DYN 3200 si desiderano stampare ticket, contempora-
neamente alla stampante grafica può essere collegata al sistema una seconda stam-
pante, chiamata nel manuale stampante ticket. I risultati vengono stampati
automaticamente al termine di ciascun ciclo di analisi oppure su richiesta
dell'operatore. La stampante ticket può essere usata per stampare rapporti con dati
grafici in bianco e nero, ma allora è necessario cambiare le connessioni con
l'analizzatore.
IMPORTANTE: Il Sistema CELL-DYN 3200 è stato configurato e collau-
dato con stampanti specifiche, quali ad esempio la stampante spedita con
l’analizzatore. Per ulteriori informazioni sulle capacità specifiche della
rispettiva stampante con il Sistema CELL-DYN 3200, contattare il Servizio
Clienti Abbott. L’impiego di stampanti diverse da quelle raccomandate dai
Laboratori Abbott può compromettere le funzionalità della stampante.

Fare riferimento al Capitolo 2: Procedure di installazione e requisiti speciali;


Sezione: Installazione delle stampanti per istruzioni relative all'installazione di
entrambe le stampanti.
Le istruzioni complete per la personalizzazione del formato e del tipo di stampato
sono riportate nel Capitolo 2: Procedure di installazione e requisiti speciali;
Sezione: Personalizzazione del rapporto stampato.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 12-1


56-0374/R7 — Novembre 2004
Stampanti
Descrizione generale Capitolo 12

ANNOTAZIONI

12-2 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


56-0374/R7 — Novembre 2004
Capitolo 12 Stampanti

Manutenzione e soluzione di eventuali problemi

Questa sezione riporta una breve descrizione generale della manutenzione della
stampante e della soluzione di eventuali problemi ad essa connessi. Le istruzioni
per l'installazione sono riportate nel Capitolo 2: Procedure di installazione e
requisiti speciali; Sezione: Installazione delle stampanti. Per la descrizione detta-
gliata dei componenti delle stampanti e le istruzioni per sostituire le cartucce
d'inchiostro o il nastro e per caricare la carta, vedere i manuali forniti con la stam-
pante.

Pulizia
Ogni sei mesi (oppure dopo circa 300 ore di funzionamento) spegnere la stampante
e spolverare con un panno asciutto e pulito l'area intorno al trascinamento carta e
al rullo. Accertarsi di rimuovere qualsiasi frammento di carta. Non utilizzare
solventi o detergenti aggressivi sulla stampante.

Individuazione e soluzione dei problemi


Consultare i manuali della stampante per ottenere una lista dei problemi più
frequenti che si possono verificare nella stampante e i metodi per risolverli. Se il
problema non è stato risolto, contattare il Servizio Clienti Abbott per assistenza.
Se durante il funzionamento normale appare il messaggio STAMPANTE NON
DISPONIBILE sulla linea di segnalazione, controllare che il cavo della stampante
sia connesso correttamente all'analizzatore, che l'interruttore di accensione della
stampante sia in posizione ON e che lo stato della stampante sia on-line. Premere
il tasto [STAMPA]. Se il messaggio è ancora visualizzato, spegnere la stampante,
attendere circa cinque secondi, riaccenderla e infine premere di nuovo il tasto
[STAMPA]. Se il messaggio rimane visualizzato, può essersi verificato un errore
interno della stampante. Contattare il Servizio Clienti Abbott per assistenza.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 12-3


36-6985/R6 — Gennaio 2004
Stampanti
Manutenzione e soluzione di eventuali problemi Capitolo 12

ANNOTAZIONI

12-4 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


36-6985/R6 — Gennaio 2004
Capitolo 12 Stampanti

Utilizzo routinario

Stampante grafica
Il software del CELL-DYN 3200 controlla e regola automaticamente la maggior
parte delle caratteristiche della stampante grafica, compresa la larghezza delle
pagine. Se la stampa non corrisponde alle aspettative, fare riferimento al manuale
della stampante per le istruzioni relative alle regolazioni. Per ulteriori informazioni
o se si verificano problemi, contattare il Servizio Clienti Abbott.

Stampante ticket
Per informazioni dettagliate su come caricare la carta a modulo continuo nella
stampante ticket, consultare i manuali forniti insieme alla stampante. Prestare parti-
colare attenzione alle istruzioni riguardanti la sicurezza. Questa sezione riporta
informazioni circa la stampa di ticket ed indica come caricare ticket singoli
prestampati nella stampante ticket.
La stampante ticket può essere utilizzata per stampare un rapporto grafico
completo su carta a modulo continuo azionato da un dispositivo di trascinamento,
oppure per stampare i risultati su ticket in bianco o prestampati. (I ticket in bianco
sono disponibili in fogli a modulo continuo azionato da un dispositivo di trascina-
mento. mentre i ticket prestampati vengono caricati singolarmente.) Per stampare
rapporti in formato grafica il cavo della stampante deve essere collegato alla porta
per la stampante grafica situata sul retro del modulo dati.

Stampa di ticket
Per stampare rapporti in formato ticket, il cavo della stampante deve essere colle-
gato alla porta per la stampante ticket situata sul retro del modulo dati. (Vedere la
Figura 2.5 per la posizione di tali connettori.) Fare riferimento al Capitolo 2:
Procedure di installazione e requisiti speciali; Sezione: Installazione delle stam-
panti per istruzioni relative alla personalizzazione di entrambi i tipi di stampato.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 12-5


36-6985/R6 — Gennaio 2004
Stampanti
Utilizzo routinario Capitolo 12

Caricamento di ticket singoli


Qui di seguito vengono fornite le istruzioni per caricare i ticket singoli. Se si utiliz-
zano ticket interfogliati con carta carbone a modulo continuo, questi devono essere
caricati come descritto nel manuale della stampante per la carta a modulo continuo
azionato da un dispositivo di trascinamento.
1. Accertarsi che la stampante sia spenta (OFF) e che il cavo della stampante sia
inserito nella porta della stampante ticket situata sul retro dell'analizzatore.
Se il collegamento non è corretto, spegnere l'analizzatore, cambiare la posi-
zione del cavo e riaccendere lo strumento.
2. Regolare la levetta della cartuccia del nastro in relazione allo spessore dei
ticket. Consultare il manuale della stampante per localizzare la levetta della
cartuccia del nastro e per istruzioni dettagliate.
3. Portare la leva di selezione della carta all'indietro per selezionare l'alimenta-
zione per fogli singoli.
4. Aprire il coperchio di accesso e accertarsi che il filo di guida posto sul sepa-
ratore della carta sia spinto all'indietro in posizione bloccata.
5. Sollevare il separatore in posizione verticale.
6. Collocare un ticket sul separatore della carta e regolare le guide in modo che
tocchino appena i margini del ticket.
7. Tirare in avanti la leva di sbloccaggio della carta. Il ticket andrà a posto auto-
maticamente. Rilasciare la leva di sbloccaggio della carta.
8. Accertarsi che la stampante non sia selezionata (la spia Sel è spenta) e rego-
lare il margine della carta premendo e tenendo premuto il tasto TOF/Quiet e
premendo allo stesso tempo il tasto Form Feed per far salire il ticket o il tasto
Line Feed key per farlo scendere. (Il ticket si muove con incrementi micro-
metrici, che consentono un posizionamento preciso.)
NOTA: Il ticket si sposterà verso il basso solo fino ad un certo punto, per
evitare eventuali inceppamenti. Non muovere l’estremità superiore
del ticket al di sotto del telaietto premicarta.

9. Posizionare il ticket in modo che la linea rossa inferiore sul fermacarta (posto
fra la testina stampante e la carta) si trovi in corrispondenza del punto in cui
deve venire stampata la prima riga.
NOTA: Quando il bordo superiore è stato predisposto, la sua posizione
viene memorizzata e mantenuta dalla stampante fino a quando
verrà effettuata una nuova regolazione.

10. Premere il tasto Sel per selezionare la stampante. A questo punto la stam-
pante è pronta ad entrare in funzione.

12-6 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


36-6985/R6 — Gennaio 2004
Capitolo 13Campionatore automatico

Capitolo 13 Campionatore automatico

Descrizione generale

Il campionatore automatico del CELL-DYN 3200SL è un sistema automatico di


trattamento dei campioni basato su un microprocessore e progettato per essere
collegato all'analizzatore (vedere la Figura 13.1). Il campionatore automatico
dispensa all'analizzatore campioni di sangue miscelato da analizzare, e comunica
le informazioni riguardanti l'identificazione dei campioni e lo stato operativo al
Sistema CELL-DYN 3200SL. Le provette per i campioni, mantenute in posizione
eretta, vengono trasportate in portaprovette. Nel campionatore automatico possono
venir caricate fino a 50 provette da analizzare, con o senza etichette di codice a
barre.
Il campionatore automatico è stato progettato per consentire un trattamento veloce
ed efficiente dei campioni di pazienti. Usato insieme alla lista di lavoro ed ai codici
a barre, il campionatore automatico può analizzare circa 70 campioni all'ora, come
pure accoppiare le informazioni anagrafiche del paziente ai risultati dei campioni
e memorizzare le informazioni relative ai campioni analizzati nell'archivio dati.

Figura 13.1 Analizzatore con campionatore automatico

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 13-1


48-1871/R8 — Dicembre 2008
Campionatore automatico
Descrizione generale Capitolo 13

ANNOTAZIONI

13-2 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


56-0374/R7 — Novembre 2004
Capitolo 13 Campionatore automatico

Specifiche fisiche e di prestazione

Specifiche
Vedere il Capitolo 4: Caratteristiche e specifiche di prestazione del sistema per le
specifiche di prestazione complete del CELL-DYN 3200SL. Le informazioni sul
campionatore automatico che seguono sono qui riportate per comodità.

Dimensioni e peso
Altezza 15,2 cm
Larghezza 82,5 cm
Profondità 16,2 cm
Peso 8,1 kg

Tipi di provette
La torretta per il campione chiuso e il campionatore automatico possono accogliere
i seguenti tipi di provette:
1. Tipo Beckton-Dickinson
• B-D con tappo Hemogard (5,0 ml)
• B-D con tappo di gomma (5,0 ml)
• Greiner (4,0 ml)
• Terumo Venoject II (5,0 ml)
2. Tipo Sarstedt
• Sarstedt EDTA (2,7 ml)
• Sarstedt Neutra (2,7 ml)
NOTA: Tutti gli altri tipi di provette devono essere analizzati nella modalità
a campione aperto.

Capacità dei portaprovette e delle provette


5 portaprovette sul lato di caricamento
5 portaprovette sul lato di scarico
50 provette (10 provette per portaprovette)

Volume minimo di campione


Il volume minimo di sangue contenuto in ciascuna provetta deve essere di 1,5 ml
nella modalità a campione chiuso.

Volume massimo di campione


Il volume massimo di campione per ciascuna provetta è di 3,0 ml nella modalità a
campione chiuso.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 13-3


36-6985/R6 — Ottobre 2003
Campionatore automatico
Specifiche fisiche e di prestazione Capitolo 13

ANNOTAZIONI

13-4 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


36-6985/R6 — Ottobre 2003
Capitolo 13 Campionatore automatico

Descrizione del campionatore automatico

Componenti del campionatore automatico


Il campionatore automatico con la torretta di aspirazione è parte integrante del
modello CELL-DYN 3200SL. È fissato all'analizzatore mediante cinque viti, due
su ciascun lato dell'analizzatore, una sulla sommità della torretta di aspirazione. I
cilindri ad aria ed i bracci meccanici che muovono i portaprovette sono situati
all'interno dell'analizzatore. La scheda elettronica che controlla il funzionamento
del campionatore automatico è montata sul lato interno del coperchio anteriore
sinistro. I cavi che connettono il campionatore automatico all'analizzatore vengono
installati in fabbrica e non devono essere rimossi.
Il campionatore automatico si compone di quattro moduli principali: modulo di
trasporto, modulo di rilevazione della provetta, modulo di miscelazione e lettore
del codice a barre. Questi componenti sono riportati nella Figura 13.2. (Il modulo
di rilevazione è situato sul telaio del campionatore automatico immediatamente
dietro le Stazioni 1 e 2.)
NOTA: Numerosi messaggi di errore relativi al campionatore automatico si rife-
riscono alle posizioni della provetta 3 e 4, che corrispondono rispettiva-
mente alle stazioni di miscelazione 1 e 2 (vedere la Figura 13.7).

1 Sensori della provetta 2


3
(dietro le stazioni 1 e
2) 1
2 Blocco di miscelazione
3 Trasporto del
campione
4 Stazione 1 (posizione
3 della provetta)
5 Stazione 2 (posizione 7
4 della provetta)
6 Lettore del codice a
barre
7 Afferra provette (sotto
il blocco di
miscelazione)

Figura 13.2 Campionatore automatico CELL-DYN 3200

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 13-5


36-6985/R6 — Ottobre 2003
Campionatore automatico
Descrizione del campionatore automatico Capitolo 13

Il modulo di trasporto del campione consiste di bracci ad azionamento pneuma-


tico che spostano i portaprovette progressivamente attraverso le varie fasi del ciclo
di analisi: miscelazione del campione, lettura del codice a barre ed aspirazione.
Vi sono due sensori delle provette del campione in corrispondenza delle due
stazioni di miscelazione. La provetta viene rilevata in corrispondenza della prima
stazione di miscelazione del campione (provetta in posizione 3) e nuovamente in
corrispondenza della seconda stazione di miscelazione del campione (provetta in
posizione 4). Il campionatore automatico continua a far avanzare il portaprovette
se in entrambe le stazioni di miscelazione non vengono rilevate provette.
Il modulo di miscelazione consiste di due afferraprovette posti sul blocco di
miscelazione. Il modulo viene poi sollevato pneumaticamente e la miscelazione
tramite rotazione viene effettuata da un motore a passi.
Il lettore del codice a barre è di tipo LED e può leggere i seguenti formati: Code
39, Code 128, CODABAR ed Interleaved 2 of 5. Nel modello SL il lettore del
codice a barre è situato sul campionatore automatico direttamente di fronte all'ago
di aspirazione/blocco di rotazione.
Un cavo di alimentazione che collega il campionatore automatico con l'analizza-
tore trasporta energia dall'analizzatore al campionatore. Un cavo interfaccia che
collega l'analizzatore ed il campionatore serve alla comunicazione bidirezionale.

13-6 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


36-6985/R6 — Ottobre 2003
Campionatore automatico
Capitolo 13 Descrizione del campionatore automatico

Applicazione delle etichette con codice a barre

Etichette delle provette


Tutte le etichette devono essere applicate saldamente sulle provette, senza pieghe
o bordi sporgenti. Le etichette non devono coprire il tappo (colletto alto) o il fondo
della provetta (coda), e vanno collocate a circa 2 cm di distanza sia dal fondo che
dal bordo superiore della provetta (vedere la Figura 13.3). Se si applicano più di tre
etichette una sull'altra i codici a barre non potranno essere letti.
NOTA: Per informazioni complete sui codici a barre, le cifre di controllo e le
specifiche, fare riferimento all’Appendice A.

Figura 13.3 Requisiti per l’etichettatura delle provette

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 13-7


36-6985/R6 — Ottobre 2003
Campionatore automatico
Descrizione del campionatore automatico Capitolo 13

Etichette dei portaprovette


Ciascun portaprovette e ciascuna posizione della provetta sono identificati da
un'etichetta con codice a barre (vedere la Figura 13.4). Le etichette con codice a
barre situate sui portaprovette sono essenziali per il funzionamento corretto del
campionatore automatico. L'etichetta del portaprovette deve essere applicata prima
della posizione della provetta 1. Questa etichetta serve a identificare il portapro-
vette e la posizione 1 della provetta. L'etichetta del portaprovette viene letta quando
la provetta in posizione 1 viene spostata dalla stazione di miscelazione n. 2 alla
stazione di aspirazione. Le etichette seguenti identificano le posizioni della
provetta da 2 a 10.

Figura 13.4 Portaprovetta con etichetta del codice a barre

NOTA: Le etichette con codice a barre delle provette devono essere composte da
almeno ≥ 3 cifre. Le etichette del portaprovette devono includere il Code
39. La ID del portaprovette deve essere a due cifre e la posizione del
portaprovette a 1 cifra.

13-8 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


36-6985/R6 — Ottobre 2003
Campionatore automatico
Capitolo 13 Descrizione del campionatore automatico

Schermi OPERATIVI
Gli schermi ANALISI del modello CELL-DYN 3200SL, riportati nelle Figure 13.5
e 13.6, sono leggermente diversi dallo schermo del modello CELL-DYN 3200CS.

Figura 13.5 Schermo Analisi del CELL-DYN 3200SL

Figura 13.6 Schermo di riavviamento del campionatore automatico

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 13-9


36-6985/R6 — Ottobre 2003
Campionatore automatico
Descrizione del campionatore automatico Capitolo 13

Tasti di funzione
Descrizione generale
I tasti di funzione nel modello CELL-DYN 3200SL sono simili a quelli del
modello CELL-DYN 3200CS, tranne che per le seguenti caratteristiche:
1. Il tasto [AVVIA CAMPIONAT./STOP CAMPIONAT.] nella prima posizione (vedere
la Figura 13.5).
NOTA: Il tasto [CANCELLA ERRORE] appare in prima posizione ogni volta
che si verifica una condizione di errore.

2. Un sottomenu che appare in determinate circostanze premendo il tasto [AVVIA


CAMPIONAT.] (vedere la Figura 13.6).

Premendo il tasto [AVVIO CAMPIONAT.] il campionatore automatico viene attivato e


il tasto stesso passa a [STOP CAMPIONAT.] senza che appaia il sottomenu nei
seguenti due casi:
1. Quando il sistema è stato inizializzato o quando solo il campionatore automa-
tico è stato reinizializzato.
2. Quando il campionatore automatico ha terminato l'analisi di tutti i portapro-
vette caricati (senza che sia stato premuto il tasto [STOP CAMPIONAT.]) e si
ferma.

Tasto Avvia campionat.


Premendo il tasto [AVVIA CAMPIONAT.] viene visualizzato il menu di riavvio ripor-
tato nella Figura 13.6 (il campionatore automatico rimane inattivo) nelle seguenti
due condizioni:
1. Quando è stato premuto il tasto [STOP CAMPIONAT.] mentre il campionatore
automatico era in funzione.
2. Quando è stato premuto il tasto [CANCELLA ERRORE].

Tasto Stop Campionat.


Quando viene premuto il tasto [STOP CAMPIONAT.], il campionatore automatico si
arresta al completamento dell'attuale ciclo di campioni, e la scritta del tasto passa
a [AVVIA CAMPIONAT.].

13-10 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


36-6985/R6 — Ottobre 2003
Campionatore automatico
Capitolo 13 Descrizione del campionatore automatico

Riavvio del campionatore


Quando viene premuto il tasto [AVVIA CAMPIONAT.] dopo che è stato premuto il
tasto [STOP CAMPIONAT.] o [CANCELLA ERRORE], il campionatore automatico non
riprende automaticamente le operazioni. Invece verrà visualizzato il menu di
riavvio del campionatore automatico (vedere la Figura 13.6) con tre tasti di
funzione:
RIAVVIA CAMPIONAT.
RESET CAMPIONAT.
RETURN
NOTA: Se si verifica un errore relativo al campionatore automatico, quando
vengono premuti i tasti [CANCELLA ERRORE] e [AVVIA CAMPIONAT.] verrà
visualizzato uno dei due possibili sottomenu. Vedere il paragrafo Errori
relativi al campionatore automatico più avanti in questo capitolo per la
spiegazione.

Per decidere quale tasto premere per riavviare il campionatore bisogna considerare
se il portaprovette al di sotto della torretta è stato spostato o no. Premendo [RIAVVIA
CAMPIONAT.] o [RESET CAMPIONAT.] il campionatore automatico verrà riavviato e
verrà visualizzato lo schermo ANALISI principale, con il tasto [STOP CAMPIONAT.]
visualizzato di nuovo in prima posizione.

Tasto Riavvia campionat.


Per riavviare il campionatore automatico deve essere usato il tasto [RIAVVIA
CAMPIONAT.] in questi casi:
1. Quando è stato premuto il tasto [STOP CAMPIONAT.] ed il portaprovette al di
sotto della torretta non è stato mosso
2. Quando si è verificato un errore relativo al campionatore automatico che non
ha richiesto la reinizializzazione del campionatore stesso.
In questo caso l'analisi dei campioni verrà ripresa dal momento in cui è stato aspi-
rato l'ultimo campione. Se vengono rilevate provette in una delle stazioni di misce-
lazione, i campioni verranno miscelati di nuovo prima che il portaprovette avanzi.
NOTA: Se il portaprovette è stato mosso e poi è stato premuto il tasto [RIAVVIA
CAMPIONAT.] si verificherà una condizione di errore.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 13-11


36-6985/R6 — Ottobre 2003
Campionatore automatico
Descrizione del campionatore automatico Capitolo 13

Tasto Reset campionat.


Il tasto [RESET CAMPIONAT.] deve essere usato per riattivare il campionatore auto-
matico nei seguenti casi:
1. Quando è stato premuto il tasto [STOP CAMPIONAT.] e il portaprovette al di
sotto della torretta è stato mosso
2. Quando si è verificato un errore relativo al campionatore automatico che ha
richiesto la reinizializzazione del campionatore stesso.
Se è stato necessario muovere il portaprovette per una ragione qualsiasi, esso dovrà
essere tolto completamente e collocato nella posizione di partenza sul lato di cari-
camento (o altrimenti bisogna collocare un altro portaprovette nella posizione di
partenza). Se il campionatore automatico deve essere reinizializzato dopo un
errore, la torretta deve essere vuotata e tutti i portaprovette devono venir collocati
sul lato di caricamento. Il tasto [RESET CAMPIONAT.] reinizializza il campionatore
automatico prima di avviare il meccanismo di trasporto del caricatore.
NOTA: Se si preme il tasto [RESET CAMPIONAT.] mentre un portaprovette si trova
ancora sotto alla torretta si verificherà una condizione di errore.

Tasto Return
Il tasto [RETURN] sul sottomenu dello schermo ANALISI riporta allo schermo
ANALISI principale, con il tasto [AVVIA CAMPIONAT.] in prima posizione.

Condizioni di errore
Sul modello SL possono verificarsi due tipi di condizioni di errore: errori relativi
allo strumento (modulo della stazione dati o analizzatore) ed errori relativi al solo
campionatore automatico.

Errori relativi al modulo della stazione dati o all'analizzatore


Gli errori relativi alla stazione dati o all'analizzatore possono essere correggibili
dall'operatore oppure irreversibili.
Se l'errore può essere corretto dall'operatore, quando viene premuto [AVVIA
CAMPIONAT.] verrà visualizzato il menu di riavvio che offre la scelta fra riprendere
le operazioni o resettare il campionatore automatico.
In caso di un errore fatale, l'intero sistema deve essere reinzializzato o riavviato.
Qualsiasi portaprovette che si trovi al di sotto della torretta va tolto e collocato in
posizione di partenza sul lato di caricamento.

13-12 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


36-6985/R6 — Ottobre 2003
Campionatore automatico
Capitolo 13 Descrizione del campionatore automatico

Errori relativi al campionatore automatico - Reset del campionatore


Quando si verifica un errore nella modalità a campione chiuso, il tasto [CANCELLA
ERRORE] sostituisce il tasto [STOP CAMPIONAT.]. Alcuni errori riguardanti unica-
mente il campionatore automatico richiedono che esso venga reinizializzato. In
questo caso, quando l'operatore preme il tasto [CANCELLA ERRORE] e poi il tasto
[AVVIA CAMPIONAT.], appare un sottomenu che presenta solo i tasti [RESET
CAMPIONAT.] e [RETURN]. Il tasto [RIAVVIA CAMPIONAT.] non è visualizzato perché
qualsiasi portaprovette al di sotto della torretta deve essere tolto e collocato in posi-
zione di partenza sul lato di caricamento. Vedere il paragrafo Riavvio del campio-
natore per istruzioni relative all'uso del tasto RESET.

Errori relativi al campionatore automatico - Riavvio del campionatore


Alcuni errori del campionatore automatico non obbligano a reinizializzare il
campionatore automatico. In questi casi, quando l'operatore preme il tasto
[CANCELLA ERRORE] e poi il tasto [AVVIA CAMPIONAT.], viene visualizzato un sotto-
menu che presenta entrambi i tasti [RIAVVIA CAMPIONAT.] e [RESET CAMPIONAT.],
oltre al tasto [RETURN]. L'operatore può scegliere se usare RIAVVIA o RESET per
riattivare il campionatore automatico. Vedere Riavvio del campionatore per la
spiegazione su quando usare il tasto RIAVVIA e quando usare il tasto RESET.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 13-13


36-6985/R6 — Ottobre 2003
Campionatore automatico
Descrizione del campionatore automatico Capitolo 13

Stazioni di processo
Il campionatore automatico presenta tre stazioni di processo. Queste stazioni sono
descritte qui di seguito e sono riportate nella Figura 13.7. La stazione di miscela-
zione 1 corrisponde al primo afferraprovette nel blocco di miscelazione e la
stazione di miscelazione 2 corrisponde al secondo afferraprovette.
Stazione 1, 1° miscelazione: un sensore rileva la presenza di una provetta ed
attiva il miscelatore. Il campione viene miscelato
mediante rotazione di 135° per circa 40 secondi.
Stazione 2, 2° miscelazione: un secondo sensore rileva la presenza di una
provetta ed attiva il miscelatore. Il campione viene
nuovamente miscelato mediante rotazione di 135°
per circa 40 secondi.
NOTA: Numerosi messaggi di errore relativi al campionatore automatico si rife-
riscono alle posizioni della provetta 3 e 4, che corrispondono rispettiva-
mente alle stazioni di miscelazione 1 e 2 (vedere la Figura 13.7).

Stazione 3, ventilaz./aspiraz.: la provetta viene messa in posizione per l'aspira-


zione. Il codice a barre viene letto. Il ruotaprovette
scende, rileva l'altezza della provetta, afferra la
provetta e la ruota in modo che il lettore possa
leggere l'etichetta. Il tappo della provetta viene
forato dall'ago di ventilazione/aspirazione posto
nella torretta. La provetta viene così ventilata e il
campione viene aspirato.
Queste tre stazioni sono adiacenti. Ciascun campione viene miscelato due volte
prima di venir ventilato ed aspirato.

13-14 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


36-6985/R6 — Ottobre 2003
Campionatore automatico
Capitolo 13 Descrizione del campionatore automatico

1 Sensori della provetta


(dietro le stazioni 1 e
2)
2 Stazione 1 (posizione
3 della provetta)
3 Stazione 2 (posizione
4 della provetta)
4 Stazione 3 1
5 Lettore dei codici a
barre

2
3
4
5

Figura 13.7 Stazioni del campionatore automatico

Movimento del portaprovette


I portaprovette si spostano dal lato di caricamento attraverso le stazioni di misce-
lazione ed aspirazione e raggiungono il lato di scarico (vedere la Figura 13.8). Il
portaprovette che si trova più vicino all'analizzatore sul lato di caricamento sarà il
primo a venir trattato. Questa è la posizione di partenza del portaprovette.

Lato di caricamento
Una serie di bracci meccanici posti sul lato di caricamento spinge i portaprovette
in avanti verso l'analizzatore. Se i bracci non rilevano portaprovette sul lato di cari-
camento, il campionatore automatico emette 3 segnali acustici per avvertire
l'operatore e visualizza sulla linea di segnalazione il messaggio Stato campio-
natore 158: zona carico vuota.
Inoltre, quando è stato analizzato l'ultimo portaprovette, sulla linea di segnalazione
viene visualizzato il messaggio “Stato campionatore 143: campioni
completati”.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 13-15


36-6985/R6 — Ottobre 2003
Campionatore automatico
Descrizione del campionatore automatico Capitolo 13

1 Avanzamento del
portaprovette
1 1
2 Lato di scarico
3 I portaprovette
vengono allontanati
4
dall'analizzatore 2
4 Lato di caricamento
5 I portaprovette
vengono avvicinati
all'analizzatore 3 5
6 Ago di aspirazione DETTAGLIO A
7 Blocco di miscelazione
8 Stazione 1 6 7
9 Stazione 2
10 Stazione 3
11 Lettore dei codici a
barre

10
11

Figura 13.8 Movimento del portaprovette

13-16 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


48-1871/R8 — Dicembre 2008
Campionatore automatico
Capitolo 13 Descrizione del campionatore automatico

Stazioni di miscelazione ed aspirazione


Un meccanismo ad azionamento pneumatico fa avanzare il portaprovette una posi-
zione alla volta attraverso le stazioni di miscelazione e aspirazione. Mentre i porta-
provette avanzano attraverso le stazioni di miscelazione, i sensori rilevano se una
provetta si trova alla stazione di miscelazione n. 1 o n. 2.
Se non viene rilevata alcuna provetta in nessuna stazione, il miscelatore discende,
afferra una provetta o entrambe e le miscela per circa 40 secondi. Ciascuna provetta
viene miscelata due volte, una volta per stazione di miscelazione. Dopo essere stata
miscelata per la seconda volta, la provetta avanza alla stazione di aspirazione, dove
hanno luogo la ventilazione e l'aspirazione.
Quando la 6° provetta ha raggiunto la stazione n. 3 (aspirazione) il portaprovette
successivo in attesa sul lato di caricamento viene spinto in avanti per prepararlo ad
entrare in movimento. I portaprovette continuano a spostarsi finché il lato di cari-
camento è vuoto o il lato di scarico è pieno.
Dopo che è stata trattata l'ultima provetta di un portaprovette, questo continua a
spostarsi finché raggiunge il bordo sinistro del campionatore automatico. A questo
punto, il portaprovette viene spinto nella posizione più avanzata del lato di scarico
per far posto ai portaprovette successivi.
Se si verifica un errore all'altezza delle stazioni di miscelazione o di aspirazione, il
campionatore automatico arresta le operazioni ed emette un segnale acustico per
avvertire l'operatore. Viene visualizzato il tasto [CANCELLA ERRORE] ed appare un
messaggio nella linea di segnalazione.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 13-17


36-6985/R6 — Ottobre 2003
Campionatore automatico
Descrizione del campionatore automatico Capitolo 13

Lato di scarico
Quando il portaprovette raggiunge il bordo sinistro, un braccio meccanico lo
spinge verso la parte anteriore del campionatore automatico, in modo da lasciare
spazio per il portaprovette successivo. Il lato di scarico ha spazio sufficiente per 5
portaprovette. Il quinto portaprovette però impedirà che un eventuale sesto porta-
provette venga completato, dato che ne ostacola il movimento attraverso le stazioni
di miscelazione e aspirazione.
Se la zona di scarico è piena (5 portaprovette) ed un sesto portaprovette è in corso
di analisi, il sesto portaprovette può avanzare finché la provetta in posizione 6 ha
raggiunto la stazione di aspirazione (vedere la Figura 13.9). Se in questa posizione
è presente un campione, esso verrà eseguito. Al termine dell'esecuzione di questo
campione, il campionatore automatico emetterà tre segnali acustici per avvertire
l'operatore che il lato di scarico è pieno e che il campionatore automatico si è
fermato. Viene visualizzato il tasto [CANCELLA ERRORE] e sulla linea di segnala-
zione viene visualizzato il messaggio Avvertenza campionatore 145:
area scarico piena. L'operatore deve togliere i cinque portaprovette dal lato
di scarico in modo che il sesto possa venir completato.

1 Lato di scarico
2 Lato di caricamento 1 2
3 Ago di aspirazione
4 Blocco di miscelazione
5 Stazione 1
6 Stazione 2
7 Stazione 3
8 Lettore dei codici a
barre DETTAGLIO A
3 4

5
8 6
7
Figura 13.9 Lato di scarico pieno

13-18 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


48-1871/R8 — Dicembre 2008
Campionatore automatico
Capitolo 13 Descrizione del campionatore automatico

Identificazione del campione


Ciascun portaprovette deve essere provvisto di un etichetta con codice a barre
leggibile. Se un portaprovette è sprovvisto di etichetta con codice a barre o se
l'etichetta è illeggibile, il campionatore automatico si ferma e sulla linea di segna-
lazione viene visualizzato il messaggio Errore campionatore 153:
errore lettura cod. barre rack. Fino a questo momento non è stato
aspirato alcun campione.
L'etichetta con codice a barre del portaprovette identifica quest'ultimo tramite un
numero. Il sistema registra il numero del portaprovette e la posizione della provetta
di ciascun campione collocato nel portaprovette tramite il segnale emesso dal
lettore del codice a barre.
Il campionatore automatico provvede ad identificare il campione usando un lettore
di codice a barre LED situato nella stazione 3 (rotazione/aspirazione delle
provette). Mano a mano che le provette raggiungono la stazione n. 3, ciascuna di
esse viene ruotata, mentre il lettore viene attivato in modo che legga l'etichetta
presente su ciascuna provetta. Se non è presente alcuna etichetta con codice a barre
o se l'etichetta è illeggibile, il campione viene identificato mediante il numero del
portaprovette e la posizione della provetta, nel formato RxPx, sullo schermo
ANALISI e nell'ARCHIVIO DATI.
Il campionatore automatico può funzionare anche con campioni sprovvisti di
codici a barre. Tuttavia si raccomanda l'uso delle etichette con codice a barre per
l'identificazione positiva dei campioni. Fare riferimento al Capitolo 5: Istruzioni
operative; Sezione: Uso della lista di lavoro per come usare la lista di lavoro con
e senza etichette con codice a barre per l'identificazione dl campione.
Normalmente, i campioni sprovvisti di codice a barre non devono venir rimossi dai
portaprovette finché tutti i campioni sono stati analizzati, dato che il numero del
portaprovette e la posizione della provetta di ciascun campione sono essenziali per
identificare positivamente il campione.

Se il portaprovette in corso di esecuzione (che si trova cioè al di sotto della torretta)


deve venir rimosso prima della fine del trattamento (ad esempio, perché il sistema
deve essere reinizializzato per eliminare una condizione che ha causato un errore
irreversibile), annotare quale provetta si trovava al di sotto dell'ago di aspirazione
prima di rimuovere il portaprovette. Seguire le direttive qui riportate:
1. Accertarsi che il campionatore automatico si sia fermato e che l'ago di aspi-
razione si sia ritratto. Se necessario, togliere il coperchio della torretta.
2. Se si è verificato un errore, correggerlo e premere [CANCELLA ERRORE].
3. Se sono stati usati codici a barre per l'identificazione:
a. Controllare la lista di lavoro per stabilire se le introduzioni corrispon-
denti ai campioni già eseguiti sono state cancellate, indicando che è stato
effettuato un abbinamento e che i dati sono stati inviati all'archivio dati.
È consentito rimuovere questi campioni prima di rimettere il portapro-
vette nella posizione di partenza.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 13-19


36-6985/R6 — Ottobre 2003
Campionatore automatico
Descrizione del campionatore automatico Capitolo 13

b. Spostare i campioni rimasti nelle posizioni anteriori del portaprovette e


collocare il portaprovette nella posizione di partenza.
c. Passare alla fase 5.
4. Se sono stati usati i numeri di portaprovette e di provetta per l'identificazione:
a. Controllare la lista di lavoro per stabilire se le introduzioni corrispon-
denti ai campioni già trattati, basate sul numero del portaprovette e della
provetta, sono state cancellate, indicando che è stato effettuato un abbi-
namento e che i dati sono stati inviati all'archivio dati. È consentito
rimuovere questi campioni prima di rimettere il portaprovette nella posi-
zione di partenza.
b. NON spostare però le provette rimaste nel portaprovette, altrimenti le
introduzioni della lista di lavoro dovranno essere modificate per rispec-
chiare le nuove posizioni del portaprovette e della provetta dei campioni
rimasti. Collocare il portaprovette nella posizione di partenza.
5. Rimettere a posto il coperchio della torretta e premere [AVVIA CAMPIONAT.] e
poi [RESET CAMPIONAT.] per riprendere le operazioni.

Arresto del campionatore automatico


Il campionatore automatico si arresta automaticamente quando tutti i portaprovette
caricati sono stati analizzati. Sono disponibili tre metodi per arrestare il campiona-
tore automatico durante le analisi, descritti qui sotto:
1. Spegnimento. Portare l'interruttore generale di accensione dell'analizzatore
su OFF. Non si consiglia di utilizzare questo metodo a meno che non si
presenti un'emergenza.
2. Arresto regolare. Premere [STOP CAMPIONAT.] per un arresto regolare.
L'arresto regolare consente allo strumento di completare l'aspirazione del
campione, che è in fase di miscelazione o che è appena stato miscelato nella
stazione di miscelazione 2, ed il processo di ventilazione/aspirazione/pulizia.
Appare il tasto di funzione [AVVIA CAMPIONAT.], che deve essere premuto per
riavviare il processo di caricamento dei campioni.
3. Arresto di emergenza. Rimuovere il coperchio della torretta per sbloccare il
sensore del dispositivo di sicurezza. Con questo metodo, prima che il
campionatore automatico si fermi l'ago di aspirazione si ritrae se si trovava
già nella provetta e il miscelatore rimette le provette nel portaprovette. Per
togliere completamente il coperchio, sollevarlo verticalmente. Un arresto di
emergenza provoca una condizione di errore irreversibile. Per riprendere il
campionamento:
a. Rimettere il coperchio della provetta.
b. Reinizializzare lo strumento ed avvinarlo. Il campionatore automatico
viene inizializzato automaticamente insieme all'analizzatore.

13-20 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


36-6985/R6 — Ottobre 2003
Campionatore automatico
Capitolo 13 Descrizione del campionatore automatico

NOTA: Per inizializzare lo strumento, sullo schermo principale MENU


DIAGNOSTICA premere [ALTRO] e poi [INIZIALIZZAZIONE]. Fare
riferimento al Capitolo 10: Individuazione e soluzione dei
problemi; Sezione: Secondo schermo Menu diagnostica. Per
avviare lo strumento premere [ANALISI] nel MENU PRINCIPALE.

c. Mettere il portaprovette che si trovava sotto alla torretta in posizione di


partenza e togliere tutti i campioni completati.
d. Quando il sistema è stato inizializzato ed avviato, premere [CAMBIA
CAMPIONAT.] nel menu ANALISI per passare alla modalità a campione
chiuso.
e. Premere il tasto [AVVIA CAMPIONAT.] per iniziare l'analisi dei campioni.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 13-21


36-6985/R6 — Ottobre 2003
Campionatore automatico
Descrizione del campionatore automatico Capitolo 13

ANNOTAZIONI

13-22 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


36-6985/R6 — Ottobre 2003
Capitolo 13 Campionatore automatico

Funzionamento del campionatore automatico

Prima di attivare il campionatore automatico, i portaprovette contenenti le provette


da analizzare devono essere posizionati nell'area di carico del campionatore auto-
matico (vedere la Figura 13.8).

Ciclo del campionatore automatico


La seguente sequenza è una descrizione generale degli eventi che si succedono dal
momento in cui viene acceso lo strumento attraverso tutto il ciclo del trattamento.
Durante questo ciclo, il numero di portaprovette viene monitorato da sensori ottici
situati sul meccanismo di trasporto.
NOTA: Il campionatore automatico può funzionare con un numero qualsiasi di
portaprovette, come minimo uno.

1. Il campionatore automatico viene inizializzato ogni volta che lo strumento


viene acceso, ogni volta che viene reinizializzato o che completa un ciclo
(cioè quando almeno un portaprovette è passato attraverso le stazioni di
miscelazione e aspirazione e non sono rilevati altri portaprovette sul lato di
caricamento).
2. Quando il campionatore automatico è stato inizializzato e si trova nello stato
PRONTO, nella casella di stato appare il messaggio PRONTO.
3. Quando viene premuto il tasto [AVVIA CAMPIONAT.] sullo schermo ANALISI, il
campionatore automatico spinge i portaprovette sul lato di caricamento verso
l'analizzatore.
a. Mentre il portaprovette avanza, il sensore nella stazione di miscelazione
n. 1 "cerca" una provetta.
b. Anche se non vi sono provette nel portaprovette, il meccanismo di
trasporto continua a spostare il portaprovette al di sotto del coperchio
della torretta finché viene rilevata una provetta nella stazione di miscela-
zione n. 1.
c. Se viene rilevata una provetta, il meccanismo di miscelazione e quello di
ventilazione/aspirazione procederanno a trattare il campione.
4. La testina di miscelazione scende, afferra la provetta e inizia la miscelazione.
5. Il campione viene miscelato mediante rotazione di 135° in entrambe le
stazioni di miscelazione per circa 40 secondi. Il tempo totale di miscelazione
per ogni campione è di circa 80 secondi.
NOTA: Le provette su cui sono state applicate più di tre etichette una sopra
all'altra o che presentano etichette staccate possono provocare
problemi al modulo di miscelazione. Il modulo può non essere in
grado di afferrare la provetta o di rimetterla a posto, poiché
l'etichetta si è incollata al portaprovette.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 13-23


36-6985/R6 — Ottobre 2003
Campionatore automatico
Funzionamento del campionatore automatico Capitolo 13

6. Una volta che la provetta è stata miscelata in modo adeguato, passa alla
stazione di ventilazione/aspirazione (stazione n. 3).
a. Mentre l'ago comincia a scendere, anche il modulo di rotazione scende
allo scopo di (a) posizionare la provetta in modo che il tappo venga forato
al centro o poco distante, e (b) ruotare la provetta in modo che il codice
a barre possa essere letto.
b. Durante la lettura del codice a barre l'ago cessa di muoversi.
c. Appena l'etichetta è stata letta, l'ago riprende a scendere, fora il tappo e
scende fino al fondo della provetta.
d. A questo punto il campionatore automatico segnala all'analizzatore di
ventilare la provetta e di aspirare il campione.
e. Il campione viene aspirato nella valvola di ripartizione grazie all'azione
del vuoto. L'analizzatore quindi inizia un normale ciclo di conteggio.
7. Quando entrambi i sensori delle stazioni di miscelazione rilevano uno spazio
vuoto, il portaprovette avanza automaticamente senza che il miscelatore
venga azionato. Quando il sensore della torretta rileva uno spazio vuoto, l'ago
e il ruotaprovette non vengono azionati mentre il portaprovette avanza. Il
modulo di miscelazione non entrerà in funzione finché non viene rilevata una
provetta da una delle due stazioni di miscelazione.
NOTA: Lo strumento opera con maggiore efficienza quando le provette di
un portaprovette sono adiacenti l'una all'altra. Di solito, lasciando
spazi vuoti fra le provette riduce il rendimento globale. Se sono
presenti numerosi spazi vuoti, la cadenza analitica può venir note-
volmente rallentata.

8. Dopo che ha aspirato il campione, l'ago viene ritratto e lavato. Mentre l'ago
risale, anche il modulo di rotazione si ritrae.
9. Le fasi da 4 a 8 vengono ripetute fino a quando sono state trattate tutte le
provette nel portaprovette.
10. Indipendentemente dal numero di provette presenti nel portaprovette, quando
il portaprovette si trova completamente al di sotto del coperchio della
torretta, il secondo portaprovette viene portato in posizione sulla destra del
coperchio in preparazione al trattamento.
11. Quando sono state completate tutte le provette dell'ultimo portaprovette:
a. Il campionatore automatico si ferma automaticamente ed emette segnali
acustici per avvertire l'operatore che il ciclo è terminato
b. Quando il portaprovette ha attraversato completamente la zona di
scarico, nella linea di segnalazione viene visualizzato il messaggio
Stato campionatore 143: campioni completati.
c. Il tasto [STOP CAMPIONAT.] muta in [AVVIA CAMPIONAT.].
d. Il campionatore automatico viene reinizializzato.

13-24 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


36-6985/R6 — Ottobre 2003
Campionatore automatico
Capitolo 13 Funzionamento del campionatore automatico

Procedure operative
1. Premere il tasto [AVVIA CAMPIONAT.] sullo schermo ANALISI. In base alle
condizioni esistenti (vedere Descrizione del campionatore automatico,
sezione Tasti di funzione), verrà attivato il campionatore automatico oppure
verrà visualizzato un sottomenu.
2. Se viene visualizzato un sottomenu, premere [RIAVVIA CAMPIONAT.] oppure
[RESET CAMPIONAT.] (vedere Descrizione del campionatore automatico,
sezione Tasti di funzione per le istruzioni relative all'uso appropriato di
questi tasti).
3. I portaprovette vengono spostati in ordine sequenziale dalla zona di carico
attraverso le stazioni di miscelazione ed aspirazione fino all'area di scarico
(vedere la Figura 13.8).
4. Perché la miscelazione e l'aspirazione possano aver luogo, i sensori devono
rilevare una provetta nel portaprovette. Il campionatore automatico si ferma
automaticamente dopo che è stato completato l'ultimo portaprovette e non
sono rilevati altri portaprovette sul lato di caricamento.
5. Quando la provetta è all'altezza della stazione di ventilazione/aspirazione, il
ruotaprovette la posiziona verticalmente, la ruota per consentire la lettura del
codice a barre e la tiene ferma mentre viene ventilata ed il campione aspirato.
è necessario un posizionamento corretto in modo che il tappo della provetta
possa venir forato al centro.
6. Il coperchio della torretta nel modello CELL-DYN 3200SL copre la stazione
di miscelazione ed il lettore dei codici a barre sul campionatore evitando la
contaminazione da aerosol e l'esposizione all'ago mentre il campionatore
automatico analizza i campioni.
NOTA: Il campionatore automatico è dotato di un interruttore di intercon-
nessione che serve ad impedire il funzionamento del campionatore
automatico quando il coperchio della torretta non è in sede. Se il
coperchio della torretta viene tolto durante il funzionamento del
campionatore automatico, esso si arresta immediatamente. Per un
arresto regolare, l'operatore deve premere il tasto [STOP
CAMPIONAT.] ed attendere che il campionatore automatico e
l'analizzatore interrompano le operazioni prima di sollevare o
togliere il coperchio. Se si solleva il coperchio mentre il campiona-
tore automatico è in funzione, si verificherà immediatamente un
arresto di emergenza. L'intero sistema deve essere reinizializzato.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 13-25


36-6985/R6 — Ottobre 2003
Campionatore automatico
Funzionamento del campionatore automatico Capitolo 13

ANNOTAZIONI

13-26 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


36-6985/R6 — Ottobre 2003
Capitolo 13 Campionatore automatico

Procedure operative routinarie

Installazione
Per istruzioni dettagliate relative all'installazione del modello SL, vedere il Capi-
tolo 2: Procedure di installazione e requisiti speciali.

Analisi dei campioni


Le istruzioni per il funzionamento di routine del modello CELL-DYN 3200SL
sono riportate nel Capitolo 5: Istruzioni operative.

Manutenzione
Le procedure di manutenzione del modello SL devono essere eseguite come
descritto nel Capitolo 9: Assistenza e manutenzione. Tali procedure comprendono
la pulizia del coperchio della torretta, dell'ago, degli afferraprovette, del vassoio e
dei portaprovette. Se l'ago di ventilazione/aspirazione deve essere pulito, vedere il
Capitolo 9: Assistenza e manutenzione; Sezione: Sostituzione dell’ago per il
campione chiuso.

Individuazione e soluzione dei problemi


Se viene rilevato un guasto, un errore o un altro problema sul campionatore auto-
matico, sulla linea di segnalazione dello schermo viene visualizzato un messaggio
di allarme. Per un elenco dei messaggi e per la descrizione dei problemi possibili e
degli interventi consigliati, vedere il Capitolo 10: Individuazione e soluzione dei
problemi.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 13-27


36-6985/R6 — Ottobre 2003
Campionatore automatico
Procedure operative routinarie Capitolo 13

ANNOTAZIONI

13-28 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


36-6985/R6 — Ottobre 2003
Capitolo 14 Analisi dei reticolociti

Capitolo 14 Analisi dei reticolociti

Descrizione generale

Il software per l'analisi dei reticolociti consente all'operatore del Sistema


CELL-DYN 3200 di analizzare un campione di sangue intero per i reticolociti. Il
campione di reticolociti viene preparato usando un reagente reticolocita per
produrre un campione diluito e colorato. I campioni reticolocitari possono essere
analizzati come batch oppure come urgenze (STAT).
L' analisi dei reticolociti si attiva premendo [ANALISI RETIC ON] sullo schermo
CONFIGURAZIONE OPERAZIONI.
Ogni menu e funzione viene modificato quando usato per l'analisi dei reticolociti.
Per questo motivo, solo alcuni dei tasti di funzione visualizzati nella modalità di
ematologia standard saranno disponibili sui diversi schermi dei reticolociti. Per
campioni e controlli analizzati con il software per l'analisi dei reticolociti saranno
disponibili un archivio dati dei reticolociti ed un archivio del controllo di qualità
dei reticolociti. Questo capitolo include anche una descrizione di tutti i tasti di
funzione relativi ai reticolociti.
Il campione preparato, analizzato con il software per analisi dei reticolociti sul
Sistema CELL-DYN 3200 misurerà i risultati sotto forma di una percentuale di
reticolociti. Il numero assoluto di reticolociti viene calcolato automaticamente
quando il valore RBC viene rilasciato dall'archivio dati ematologici standard o
introdotto dall'operatore.
Il Sistema CELL-DYN 3200 può essere riportato alla funzione Ematologia stan-
dard premendo [ANALISI RETIC OFF] sullo schermo CONFIGURAZIONE OPERA-
ZIONI.

Indice del capitolo


Il capitolo è composto dalle seguenti sezioni:
• Principi di funzionamento
• Convenzioni dei diagrammi di flusso
• Opzioni del menu dei reticolociti
– Attivazione ON e disattivazione OFF dell'analisi dei reticolociti
– Tutti i menu dei reticolociti tranne il menu ANALISI RETIC
• Utilizzo routinario
– Menu ANALISI RETIC
– Campioni reticolocitari
• Guida al controllo di qualità
• Individuazione e soluzione dei problemi

Manuale d'Impiego CELL-DYN®3200 14-1


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Analisi dei reticolociti
Descrizione generale Capitolo 14

ANNOTAZIONI

14-2 Manuale d'Impiego CELL-DYN®3200


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Capitolo 14 Analisi dei reticolociti

Principi di funzionamento

Il software per analisi dei reticolociti è concepito per configurare lo strumento in


modo da analizzare campioni colorati e diluiti. Quando l'analisi dei reticolociti è
attivata, lo strumento seleziona automaticamente il file di configurazione appro-
priato e regola le impostazioni dello strumento sui valori riportati nel file. Questa
configurazione resta tale fino a quando l'analisi dei reticolociti non viene disatti-
vata. Lo strumento ritorna quindi alle impostazioni ematologiche standard.
I reticolociti vengono definiti dal Clinical Laboratory and Standards Institute
(già NCCLS) come eritrociti di transizione tra eritroblasti e i cosiddetti eritrociti
maturi1. A differenza degli eritrociti maturi, i reticolociti contengono RNA riboso-
miale. Questo RNA può essere visto con certi coloranti cationici sopravitali che
contemporaneamente colorano e fanno precipitare il polianione che va a formare
una struttura a reticolo. Il metodo di analisi dei reticolociti del Sistema CELL-DYN
3200 utilizza il colorante di tiazina Nuovo blu di metilene N. Il dosaggio reticolo-
citario viene eseguito nel canale WOC dello strumento. Il campione viene
preparato manualmente dispensando 20 µl di sangue in una provetta di reagente
reticolocitario CELL-DYN. A temperatura ambiente, la colorazione dei reticolociti
viene completata in circa 15 minuti. Il campione colorato viene poi aspirato in
modalità a provetta aperta. Dopo l'aspirazione, il campione colorato viene diluito
con reagente di lisi WBC in un rapporto di circa 1:50. Una volta diluiti con reagente
di lisi WBC, gli eritrociti assumono una forma sferica dovuta all'influsso del deter-
gente non ionico incorporato nella soluzione colorante. Il rendere sferici gli
eritrociti è necessario per eliminare il rumore ottico orientazionale che verrebbe
altrimenti introdotto nelle misurazioni dello scatter. La normale azione litica del
reagente di lisi è ostacolata dagli elettroliti contenuti nella soluzione colorante e
dalla mancanza di un periodo di incubazione utilizzato di solito nel canale durante
l'analisi dei leucociti. Inoltre, l'elevata concentrazione del Nuovo blu di metilene
nel reagente colorante esercita un effetto stabilizzante sugli eritrociti.
Durante l'acquisizione dei dati, vengono raccolti i risultati degli scatter a 0 gradi, a
10 gradi e a 90 gradi per almeno 30.000 eventi. Il valore soglia a 0 gradi è impostato
abbastanza in alto da escludere la maggior parte delle piastrine. I dati dell'isto-
gramma vengono utilizzati per differenziare reticolociti, eritrociti maturi, aggregati
piastrinici e eritroblasti. I reticolociti presentano risultati dello scatter a 10 gradi
simili a quelli dello scatter degli eritrociti maturi. Gli stessi risultati si differenziano
però nello scatter a 90 gradi. I reticolociti sono riportati in percentuale. Lo stru-
mento calcolerà automaticamente il valore assoluto dei reticolociti se viene
immesso il conteggio degli eritrociti.
Il valore RBC è riportato nell'archivio dati ematologici standard oppure può essere
introdotto direttamente dall'operatore nello schermo CAMPIONE PAZIENTE RETIC.

Manuale d'Impiego CELL-DYN®3200 14-3


48-1871/R8 — Dicembre 2008
Analisi dei reticolociti
Principi di funzionamento Capitolo 14

Convenzioni dei diagrammi di flusso


Nei diagrammi di flusso i menu sono rappresentati da rettangoli normali, mentre i
tasti di funzione sono rappresentati da rettangoli dagli angoli arrotondati:

MENU PRINCIPALE
Pronto

CONFIGURA- ANALISI ARCH. DATI ARCH. DATI CONTROLLO CALIBRA- DIAGNO- PROTOCOLLI
ZIONE RETIC QUALITÀ ZIONE STICA SPECIALI

Quando vengono descritte le procedure nei diagrammi di flusso, i rettangoli in


grigio e le linee in grassetto indicano quali tasti di funzione premere:

MENU PRINCIPALE

CONFIGURA- ANALISI ARCH. DATI ARCH. DATI CONFIG. CALIBRA- DIAGNO- PROTOCOLLI
ZIONE RETIC QC ZIONE STICA SPECIALI

LIMITI ARCHIVIO CONFIG. CONFIG.


PAZIENTE REAGENTI QC OPERAZIONI

ANALISI CONFIGURAZ.
RETIC ON COD. BAR.

Diagrammi di flusso
Il diagramma di flusso del menu principale dei reticolociti alla pagina seguente è
stato disegnato per aiutare l'operatore a districarsi velocemente e con facilità attra-
verso i livelli del menu ed i tasti di funzione utilizzati per l' analisi dei reticolociti.
Un segmento di questo diagramma di flusso è riportato all'inizio di ogni descri-
zione dei sottomenu per guidare l'operatore attraverso i livelli e le funzioni di ogni
sottomenu e ritornare al MENU PRINCIPALE. Il diagramma di flusso del menu prin-
cipale può essere utilizzato come una guida estraibile.

14-4 Manuale d'Impiego CELL-DYN®3200


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Capitolo 14

PRINCIPALE RETIC.
Sistema CELL-DYN 3200
Diagramma di flusso del menu reticolociti
CONFIG. ANALISI ARCH. DATI ARCHIVIO ARCH. QC DIAGNOST. PROT. SP.
RETIC RETIC RETIC DATI RETIC RETIC RETIC

36-6985/R6 — Gennaio 2004


Manuale d'Impiego CELL-DYN®3200
MODIFI- VISUAL. TROVA TRASMETTI STAMPA PRINCIPALE
CA ID CAMPIONE CAMPIONE DATI ARCH. DATI RETIC
SERBATOIO VUOTA/RIEMP PUL./RIPR. DISABLE PRINCIPALE
REAGENTE CEL. FLUSSO VALV. RIP. ANALYZER RETIC
ENABLE
CANCELLA CAMPIONE CAMPIONE BACK- PRINC. ANALYZER
ERRORI PAZIENTE QC GROUND RETIC

VISUAL. LIMITI CONFIGURAZ. PRINCIP. REGISTRO TEMPI TASSO CNT ELIMINA DATI NON PRINC.
ARCH. QC QC RETIC QC RETIC RETIC ERRORI ESECUZIONE RETIC ERRORI EL. RETIC RETIC

DATA/ LIMITI PZ ARCHIVIO CONFIG. CONFIG. SELEZIONE PERSONAL. PRINCIPALE


ORA RETIC REAGENTI QC RETIC OPERAZIONI UNITÀ REFERTO RETIC

STESSI TASTI STESSI TASTI


DI DI
EMATOLOGIA EMATOLOGIA

ANALISI LINGUA SELEZIONE CONFIGURAZ. CONFIGURAZ. RETURN


LIMITI CONFIGURAZ. RETURN RETIC OFF COLORE COD. BAR. COMPUTER
QC RETIC QC RETIC

ID COMMUTA STAMPA RETURN


MEDIE/ INSERIMENTO AGGIORNA CARICA STAMPA RETURN REPLICATO ON/OFF
LIMITI RANGE DA FILE DA DISCO NUMERO
LOTTO

CANCELLA ARCHIVIO ARCHIVIO ARCHIVIO STAMPA RETURN


INSERIMENTO DIL/SHEATH REAG. HGB REAG. WBC ARCHIVIO

SET SET SET SET SET SET STAMPA RETURN


LIMIT 1 LIMITI 2 LIMIT 3 LIMIT 4 LIMITI 5 LIMITI 6

14-5
Analisi dei reticolociti
Principi di funzionamento
Analisi dei reticolociti
Principi di funzionamento Capitolo 14

ANNOTAZIONI

14-6 Manuale d'Impiego CELL-DYN®3200


36-6985/R6 — Gennaio 2004
Capitolo 14 Analisi dei reticolociti

Opzioni del menu dei reticolociti

Questo capitolo descrive le operazioni di analisi dei reticolociti ed è formato dalle


seguenti sottosezioni:
• Attivazione ON e disattivazione OFF dell'analisi dei reticolociti
• Menu PRINCIPALE RETIC.
• Menu CONFIGURAZIONE RETIC
• Menu ARCHIVIO DATI RETIC
• Menu ARCHIVIO QC RETIC
• MENU DIAGNOSTICA
• Menu PROTOCOLLI SPECIALI
Per informazioni relative al menu ANALISI RETIC, fare riferimento alla sezione
Utilizzo routinario, Menu Analisi retic più avanti in questo capitolo. Per informa-
zioni specifiche relative all'analisi dei campioni dei reticolociti, fare riferimento
alla sezione Utilizzo routinario, Campioni reticolocitari più avanti in questo capi-
tolo.

Manuale d'Impiego CELL-DYN®3200 14-7


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Analisi dei reticolociti
Opzioni del menu dei reticolociti Capitolo 14

Attivazione ON e disattivazione OFF dell'analisi dei reticolociti


Attivazione ON dell'analisi dei reticolociti
Il tasto [ANALISI RETIC ON] è posizionato sullo schermo CONFIGURAZIONE OPERA-
ZIONI (vedere la Figura 14.1), al quale si accede dallo schermo CONFIGURAZIONE.
Il software dell'analisi dei reticolociti si attiva premendo il tasto [ANALISI RETIC
ON]. Quando l'analisi dei reticolociti è attiva, i tasti di funzione vengono visualiz-
zati come descritto in questo capitolo.

Lug 04 2002 16:03


CONFIGURAZIONE OPERAZIONI ID operatore ACS
Pronto Sequenza n. 0001

ANALISI LINGUA SELEZIONE CONFIGURAZ. CONFIGURAZ. RETURN


RETIC ON COLORE COD. BAR. COMPUTER

Figura 14.1 Schermo Configurazione operazioni con analisi dei reticolociti


disattivata

14-8 Manuale d'Impiego CELL-DYN®3200


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Analisi dei reticolociti
Capitolo 14 Opzioni del menu dei reticolociti

MENU PRINCIPALE

CONFIGURA- ANALISI ARCH. DATI ARCH. DATI CONTROLLO CALIBRA- DIAGNOSTICA PROTOCOLLI
ZIONE RETIC QUALITÀ ZIONE SPECIALI

DATA/ LIMITI ARCHIVIO CONFIG. CONFIG. SELEZIONE PERSONAL. PRINCIPALE


ORA PAZIENTE REAGENTI QC OPERAZIONI UNITÀ REFERTO

ANALISI LINGUA SELEZIONE CONFIGURAZ. CONFIGURAZ. RETURN


RETIC ON COLORE COD. BAR. COMPUTER

Procedura: Attivazione dell'analisi dei reticolociti


1. Sul MENU PRINCIPALE, premere il tasto [CONFIGURAZIONE] seguito dal tasto
[CONFIG. OPERAZIONI] per visualizzare lo schermo CONFIGURAZIONE
OPERAZIONI.
2. Sullo schermo CONFIGURAZIONE OPERAZIONI, premere il tasto [ANALISI
RETIC ON] per attivare l'analisi dei reticolociti.
3. Viene visualizzato lo schermo del menu PRINCIPALE RETIC.
Il software per analizzare i reticolociti è ora attivato sul Sistema CELL-DYN 3200.

Manuale d'Impiego CELL-DYN®3200 14-9


36-6985/R6 — Gennaio 2004
Analisi dei reticolociti
Opzioni del menu dei reticolociti Capitolo 14

Disattivazione OFF dell'analisi dei reticolociti


Il tasto [ANALISI RETIC OFF] è posizionato sullo schermo CONFIGURAZIONE
OPERAZIONI (vedere la Figura 14.2), al quale si accede dallo schermo CONFIGURA-
ZIONE RETIC. Il software per l'analisi dei reticolociti si disattiva premendo il tasto
[ANALISI RETIC OFF]. Quando l'analisi dei reticolociti è disattivata, i tasti di
funzione vengono visualizzati come descritto nel Capitolo 5: Istruzioni operative.

Lug 04 2002 18:23


CONFIGURAZIONE OPERAZIONI ID operatore ACS
Pronto Sequenza n. R-1

ANALISI LINGUA SELEZIONE CONFIGURAZ. CONFIGURAZ. RETURN


RETIC OFF COLORE COD. BAR. COMPUTER

Figura 14.2 Schermo Configurazione operazioni con analisi dei reticolociti


attivata

Quando l'analisi dei reticolociti viene disattivata, lo strumento esegue automatica-


mente un ciclo di lavaggio prima di ritornare alla modalità di ematologia standard.
ATTENZIONE: Se lo strumento è rimasto inattivo per quattro ore, entra in
STANDBY e ritorna automaticamente alla modalità Ematologia standard
senza eseguire un ciclo di pulizia. Se ciò accade, eseguire un ciclo di pulizia
automatica prima di utilizzare di nuovo lo strumento.

14-10 Manuale d'Impiego CELL-DYN®3200


36-6985/R6 — Gennaio 2004
Analisi dei reticolociti
Capitolo 14 Opzioni del menu dei reticolociti

CD3200 PRINCIPALE RETIC.


Pronto

CONFIGURAZIONE ANALISI ARCH. DATI ARCH. QC DIAGNOST. PROT. SP.


ARCHIVIO DATI RETIC
RETIC RETIC RETIC RETIC RETIC

DATA/ORA LIMITI PZ ARCHIVIO CONFIG. CONFIG. SELEZIONE PERSONAL. PRINCIPALE


RETIC REAGENTI QC RETIC OPERAZIONI UNITÀ REFERTO RETIC

ANALISI
RETIC ON

LINGUA SELEZIONE CONFIGURAZ. CONFIGURAZ. RETURN


COLORE COD. BAR. COMPUTER

Procedura: Disattivazione dell'analisi dei reticolociti


1. Sullo schermo del menu PRINCIPALE RETIC., premere il tasto [CONFIG.
RETIC] seguito dal tasto [CONFIG. OPERAZIONI] per visualizzare il menu
CONFIGURAZIONE OPERAZIONI.
2. Sullo schermo CONFIGURAZIONE OPERAZIONI, premere il tasto [ANALISI
RETIC OFF] per disattivare l'analisi dei reticolociti. Lo strumento esegue auto-
maticamente un risciacquo, un background e ritorna al software di emato-
logia standard.
3. Viene visualizzato il MENU PRINCIPALE.
Il software per analizzare i reticolociti è ora disattivato sul Sistema CELL-DYN
3200.

Manuale d'Impiego CELL-DYN®3200 14-11


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Analisi dei reticolociti
Opzioni del menu dei reticolociti Capitolo 14

Menu principale retic.

Lug 04 2002 18:27


SISTEMA 2.0 CD3200 PRINCIPALE RETIC. ACS
ID operatore
Pronto Seq ret n. R-1

CONFIG. ANALISI ARCH. DATI ARCHIVIO DATI ARCH. DATI DIAGNOST. PROT. SP.
RETIC. RETIC RETIC RETIC RETIC RETIC

Figura 14.3 Schermo Principale retic.

Nell'angolo in alto a sinistra dello schermo PRINCIPALE RETIC. è riportata la revi-


sione attuale del software dello strumento. L'angolo superiore destro riporta la data
e l'ora correnti, l'identificazione attuale dell'operatore e il numero di sequenza dei
reticolociti. Le informazioni riportate nell'angolo superiore destro appaiono su
ogni schermo durante il funzionamento dell'analisi dei reticolociti.

La casella di stato è visualizzata in alto al centro dello schermo. Questa casella


appare su ogni schermo per visualizzare le seguenti informazioni:
• menu in uso (p. es. PRINCIPALE RETIC.)
• stato dell'analizzatore (p. es. Pronto)
• altre informazioni utili (come il nome del rapporto o del file e qualsiasi con-
dizione di errore esistente).
Il cursore è posizionato sul campo <ID OPERATORE> quando viene visualizzato
lo schermo PRINCIPALE RETIC. Qui può essere introdotta un’identificazione
dell’operatore, contenente un massimo di tre caratteri alfanumerici. Premere il
tasto Enter sulla tastiera per accettare l'ID dell'operatore. Questa identificazione
dell'operatore appare su tutti gli schermi relativi all'analisi dei reticolociti e viene
stampata su tutti i rapporti.

14-12 Manuale d'Impiego CELL-DYN®3200


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Analisi dei reticolociti
Capitolo 14 Opzioni del menu dei reticolociti

Sullo schermo PRINCIPALE RETIC vengono visualizzati i seguenti tasti:


CONFIG. RETIC
ANALISI RETIC
ARCH. DATI RETIC
ARCHIVIO DATI
ARCH. QC RETIC
DIAGNOST. RETIC
PROT. SP. RETIC
Il menu ANALISI RETIC viene descritto nella sezione Utilizzo routinario più avanti
in questo capitolo.

Menu Configurazione retic

CD3200 PRINCIPALE RETIC.

CONFIGURAZIONE RETIC

DATA/ LIMITI PZ ARCHIVIO CONFIG. CONFIG. SELEZIONE PERSONAL. PRINCIPALE


ORA RETIC REAGENTI QC RETIC OPERAZIONI UNITÀ REFERTO RETIC

STESSI TASTI STESSI TASTI


DI DI
EMATOLOGIA EMATOLOGIA

ANALISI LINGUA SELEZIONE CONFIGURAZ. CONFIGURAZ. RETURN


LIMITI CONFIGURA RETURN RETIC OFF COLORE COD. BAR. COMPUTER
QC RETIC FILE QC

N. DI COMMUTA STAMPA RETURN


MEDIE/ AGGIORNA CARICA STAMPA RETURN LOTTO ON/OFF
LIMITI DA FILE DA DISCO ID
INSERIMENTO REPLICATO
RANGE

CANCELLA ARCHIVIO ARCHIVIO ARCHIVIO STAMPA RETURN


INSERIMENTO DIL/SHEATH REAG. HGB REAG. WBC ARCHIVIO

SET SET SET SET SET SET STAMPA RETURN


LIMITI 1 LIMITI 2 LIMITI 3 LIMITI 4 LIMITI 5 LIMITI 6

Manuale d'Impiego CELL-DYN®3200 14-13


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Analisi dei reticolociti
Opzioni del menu dei reticolociti Capitolo 14

Lug 04 2002 18:32


CONFIGURAZIONE RETIC ID operatore ACS
Pronto Seq ret n. R-1

DATA/ORA LIMITI PZ ARCHIVIO CONFIG. CONFIG. SELEZIONE PERSONAL. PRINCIPALE


RETIC REAGENTI QC RETIC OPERAZIONI UNITÀ REFERTO RETICOLOCITI

Figura 14.4 Schermo di configurazione dei reticolociti

Sullo schermo CONFIGURAZIONE RETIC vengono visualizzati i seguenti tasti:


DATA/ORA
LIMITI PZ RETIC*
ARCHIVIO REAGENTI
CONFIG. QC RETIC*
CONFIG. OPERAZIONI*
SELEZIONE UNITÀ
PERSONAL. REFERTO
PRINCIPALE RETIC*
* Questi tasti di funzione sono descritti in questo capitolo nell'ordine di appari-
zione sullo schermo, da sinistra a destra.
NOTA: I tasti [DATA/ORA], [ARCHIVIO REAGENTI] e [PERSONAL. REFERTO] sono
descritti nel Capitolo 5: Istruzioni operative; Sezione: Istruzioni per la
configurazione.

14-14 Manuale d'Impiego CELL-DYN®3200


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Analisi dei reticolociti
Capitolo 14 Opzioni del menu dei reticolociti

Limiti dei pazienti per i reticolociti


Il tasto [LIMITI PZ RETIC] è utilizzato per richiamare lo schermo RETIC PATIENT
LIMITS (vedere la Figura 14.5). Sullo schermo RETIC PATIENT LIMITS vengono
visualizzati i seguenti tasti:
SET LIMITI 1*
SET LIMITI 2
SET LIMITI 3
SET LIMITI 4
SET LIMITI 5
SET LIMITI 6
STAMPA
RETURN
*Il tasto di funzione corrispondente alla serie di limiti attualmente visualizzati sullo
schermo non appare.

Lug 04 2002 18:36


SET LIMITI 1 ID operatore ACS
Pronto Seq ret n. R-1

Limiti inferiori Limiti superiori

RETIC% 0,00 % 35,0 %

RETIC ABS 0. K/ul 1500 K/ul

RBC 0,00 M/ul 9,99 M/ul

SET SET SET SET SET STAMPA RETURN


LIMITI 2 LIMITI 3 LIMITI 4 LIMITI 5 LIMITI 6

Figura 14.5 Schermo Reticulocyte Patient Limits

Manuale d'Impiego CELL-DYN®3200 14-15


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Analisi dei reticolociti
Opzioni del menu dei reticolociti Capitolo 14

Il tasto [LIMITI PZ RETIC] viene utilizzato per introdurre i limiti di segnalazione


superiore ed inferiore per i gruppi dei campioni dei pazienti. (Ad esempio si
possono introdurre limiti per maschi adulti, femmine adulte, neonati, ecc.).
Possono essere introdotte sei serie differenti di limiti. Ogni volta che un risultato di
un parametro supera i limiti introdotti, il risultato viene visualizzato a colori sullo
schermo per avvertire l’operatore. I risultati visualizzati in giallo sono inferiori ai
limiti, mentre quelli in porpora sono superiori ai limiti. Il risultato segnalato viene
sottolineato sul rapporto grafico e nel registro dei dati dei reticolociti una volta
stampato. I risultati dei pazienti che superano le specifiche lineari verranno elimi-
nati ed appariranno al loro posto i seguenti segni (>>>>) anche nella stampata.

Procedura: Introduzione dei limiti dei pazienti per i reticolociti


1. Premere sullo schermo CONFIGURAZIONE RETIC il tasto [LIMITI PZ RETIC] per
visualizzare lo schermo RETIC PATIENT LIMITS. Sullo schermo è visualizzata
una serie di limiti del paziente: le altre cinque serie di limiti (Set limiti 2, Set
limiti 3, ecc.) possono essere visualizzare premendo i tasti di funzione appro-
priati.
2. Utilizzare i tasti freccia sulla tastiera per spostare il cursore sul campo di
introduzione limiti desiderato ed introdurre il numero desiderato. Premere il
tasto Enter sulla tastiera per registrare l'introduzione.
3. Ripetere la fase 2 fino al completamento di tutte le introduzioni.
4. Se lo si desidera, premere il tasto [STAMPA] per avere una stampata della serie
di limiti visualizzata.
NOTA: Si raccomanda di conservare una copia su carta di ciascuna serie di
limiti, poiché lo schermo non visualizza né i nomi né le categorie
delle serie di limiti.

5. Premere il tasto di funzione appropriato per selezionare un'altra serie di limiti


e ripetere le fasi 2– 4 per introdurre i limiti desiderati.
6. Premere il tasto [RETURN] per ritornare al menu CONFIGURAZIONE RETIC.

14-16 Manuale d'Impiego CELL-DYN®3200


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Capitolo 14 Opzioni del menu dei reticolociti

Configurazione QC reticolociti

Lug 04 2002 18:39


ARCHIVIO QC RETIC ID operatore ACS
Pronto Seq ret n. R-1

Nome file N. campioni

1. FILE 1 0
2. FILE 2 0
3. FILE 3 0
4. FILE 4 0
5. FILE 5 0
6. FILE 6 0

Seleziona un file QC con tasti freccia o inserisci nuovo nome.

LIMITI CONFIGURAZ. RETURN


QC RETIC QC RETIC

Figura 14.6 Schermo Archivio QC retic

Il tasto [CONFIG. QC RETIC] è utilizzato per visualizzare i file QC e lo schermo


ARCHIVIO QC RETIC (vedere la Figura 14.6). Sullo schermo ARCHIVIO QC RETIC
vengono visualizzati i seguenti tasti:
LIMITI QC RETIC
CONFIGURAZ. QC RETIC
RETURN
Questa sezione descrive le procedure utilizzate per configurare i file del controllo
di qualità dei reticolociti. I tasti vengono descritti nell'ordine in cui vengono usati
per configurare i file QC. Utilizzare i tasti freccia sulla tastiera per spostare il
cursore sul file QC desiderato, sullo schermo ARCHIVIO QC RETIC e quindi digitare
il nome del file alfanumerico desiderato. (Può essere introdotto un massimo di 12
caratteri alfanumerici). Premere il tasto Enter sulla tastiera per registrare l'introdu-
zione e far avanzare il cursore sul successivo file del controllo di qualità. Utilizzare
i tasti freccia per riportare il cursore sul file selezionato. Premere quindi il tasto
[LIMITI QC RETIC] o il tasto [CONFIGURAZ. QC RETIC] per continuare la configura-
zione del file QC.

Manuale d'Impiego CELL-DYN®3200 14-17


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Analisi dei reticolociti
Opzioni del menu dei reticolociti Capitolo 14

Tasto Limiti QC Retic


Il tasto [LIMITI QC RETIC] è utilizzato per visualizzare lo schermo INTRODUZ.
RANGE QC RETIC o MEDIE/LIMITI QC RETIC ed i seguenti tasti di funzione:
MEDIE/LIMITI o
INSERIMENTO RANGE (Il tasto alterna fra le due selezioni possibili.)
AGGIORNA DA FILE (Questo tasto appare quando il file contiene due o
più risultati.)
CARICA DA DISCO (La caratteristica che attiva il caricamento dei dati
da un floppy disk ad un file QC non è al momento
disponibile.)
STAMPA
RETURN

Lug 04 2002 18:48


INTRODUZ. RANGE QC RETIC ID operatore ACS
Pronto Seq ret n. R0001
PER FILE 1

Lim. inf. Lim. super.

RETIC % 4,00 6,00

MEDIE/ AGGIORNA CARICA STAMPA RETURN


LIMITI DA FILE DA DISCO

Figura 14.7 Schermo Introduz. range QC

NOTA: Il tasto [AGGIORNA DA FILE] appare quando il file contiene due o più risul-
tati.

14-18 Manuale d'Impiego CELL-DYN®3200


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Capitolo 14 Opzioni del menu dei reticolociti

Lug 04 2002 18:50


MEDIE/LIMITI QC RETIC ID operatore ACS
Pronto Seq ret n. R0001
PER FILE 1

Medie Limiti (+/-)

RETIC% 5,00 1,00

INSERIMENTO AGGIORNA CARICA STAMPA RETURN


RANGE DA FILE DA DISCO

Figura 14.8 Schermo Medie/limiti QC retic

I limiti QC si introducono selezionando il file QC sullo schermo ARCHIVIO QC


RETIC (spostando il cursore sul file QC desiderato) e premendo il tasto [LIMITI QC
RETIC]. In questo modo viene visualizzato lo schermo MEDIE/LIMITI QC RETIC.

Sono disponibili due tipi di limiti dei controlli di qualità:


Introduzione range Questa opzione serve ad inserire i limiti di
segnalazione superiore ed inferiore sotto
forma di numeri assoluti.
Medie e limiti Questa opzione serve ad inserire il valore
medio ed un valore + di range che definisce i
limiti di segnalazione superiore ed inferiore.
Se viene selezionata l'introduzione del range premendo il tasto [INSERIMENTO
RANGE], i limiti superiore ed inferiore attuali per il file selezionato vengono visua-
lizzati come mostrato in Figura 14.7, Schermo Introduz. range QC.
Se viene selezionata l'introduzione delle medie e dei limiti premendo il tasto
[MEDIE/LIMITI], le medie ed i limiti attuali per il file selezionato vengono visualiz-
zati come mostrato in Figura 14.8, Schermo Medie/limiti QC retic.

Manuale d'Impiego CELL-DYN®3200 14-19


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Analisi dei reticolociti
Opzioni del menu dei reticolociti Capitolo 14

Procedura: Introduzione del range


1. Selezionare un file sullo schermo ARCHIVIO QC RETIC servendosi dei tasti
freccia sulla tastiera per spostare il cursore sul file desiderato.
2. Premere il tasto [LIMITI QC RETIC] e, se necessario, il tasto [INSERIMENTO
RANGE] per visualizzare lo schermo INTRODUZ. RANGE QC RETIC per il file
selezionato.
3. Utilizzare i tasti freccia sulla tastiera per spostare il cursore sul campo di
introduzione desiderato.
4. Digitare i numeri desiderati e premere il tasto Enter sulla tastiera per salvare
ogni introduzione.
5. Se lo si desidera, premere il tasto [STAMPA] per ottenere una copia stampata
dei valori introdotti.
6. Premere il tasto [RETURN] per salvare i dati inseriti e tornare allo schermo
ARCHIVIO QC RETIC.
NOTA: Dopo avere salvato le introduzioni, il software controlla se alcune
introduzioni risultano nel limite superiore nonostante siano infe-
riori al limite inferiore. Se ciò dovesse accadere, i limiti vengono
invertiti automaticamente. La linea di segnalazione visualizza il
seguente messaggio:
LIMITI SCAMBIATI PER RENDERE SUPERIORE >
INFERIORE

Procedura: Introduzione di medie/limiti


1. Selezionare un file sullo schermo ARCHIVIO QC RETIC servendosi dei tasti
freccia sulla tastiera per spostare il cursore sul file desiderato.
2. Premere il tasto [LIMITI QC RETIC] e se necessario, il tasto [MEDIE/LIMITI]
per visualizzare lo schermo MEDIE/LIMITI QC RETIC per il file selezionato.
3. Utilizzare i tasti freccia sulla tastiera per spostare il cursore sul campo di
introduzione desiderato.
4. Digitare la media ed i valori limite desiderati e premere il tasto Enter sulla
tastiera per salvare ogni introduzione.
5. Se lo si desidera, premere il tasto [STAMPA] per ottenere una copia stampata
dei valori introdotti.
6. Premere il tasto [RETURN] per salvare i dati inseriti e tornare allo schermo
ARCHIVIO QC RETIC.

14-20 Manuale d'Impiego CELL-DYN®3200


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Analisi dei reticolociti
Capitolo 14 Opzioni del menu dei reticolociti

Configurazione file QC
Sullo schermo CONFIGURAZIONE FILE QC vengono visualizzati i seguenti tasti:
N. DI LOTTO oppure
ID REPLICATO (Il tasto alterna fra le due selezioni possibili.)
COMMUTA ON/OFF
STAMPA
RETURN
Il tasto [COMMUTA ON/OFF] serve a configurare il file del controllo di qualità. Il file
può essere utilizzato per i controlli commerciali. Il numero di lotto e la data di
scadenza possono essere introdotti nelle aree corrispondenti dello schermo CONFI-
GURAZIONE FILE QC (vedere la Figura 14.9) e salvati premendo il tasto Enter sulla
tastiera. Le selezioni delle regole di Westgard possono essere commutate su ON o
OFF utilizzando il tasto [COMMUTA ON/OFF].
Le regole di Westgard vengono discusse in dettaglio nel Capitolo 11: Controllo di
qualità.

Lug 04 2002 19:00


CONFIGURAZIONE FILE QC ID operatore ACS
Pronto Seq ret n. R0001
PER FILE 1

N. di lotto: _______
Data scadenza (Mese/Giorno/Anno): _ _/_ _/_ _

SELEZIONE REGOLE DI WESTGARD:

ON REGOLA 1: Valore al di fuori di 3SD.

OFF REGOLA 2: Due valori consecutivi al di fuori stessa 2 SD.

ON REGOLA 3: Due valori. consecutivi al di fuori di 2 SD opposte.

OFF REGOLA 4: Due valori. consecutivi su tre al di fuori della stessa 2 SD.

ON REGOLA 5: Quattro valori consecutivi al di fuori della stessa 1 SD.

OFF REGOLA 6: Dieci valori. consecutivi su stesso lato della media.

ID COMMUTA STAMPA RETURN


REPLICATO ON/OFF

Figura 14.9 Schermo Configurazione file QC

Manuale d'Impiego CELL-DYN®3200 14-21


36-6985/R6 — Gennaio 2004
Analisi dei reticolociti
Opzioni del menu dei reticolociti Capitolo 14

Procedura: Configurazione di un file di controllo di qualità


1. Selezionare un file sullo schermo ARCHIVIO QC RETIC servendosi dei tasti
freccia sulla tastiera per spostare il cursore sul file desiderato.
2. Premere il tasto [CONFIGURAZIONE FILE QC] per visualizzare lo schermo
CONFIGURAZIONE FILE QC.
3. Se necessario premere il tasto [N. DI LOTTO] e spostare il cursore sul campo
di introduzione <N. di lotto>. Introdurre il numero di lotto alfanumerico con
un massimo di 9 caratteri. Premere il tasto Enter sulla tastiera per registrare
l'introduzione.
4. Il cursore passerà al campo <Data scadenza>. Utilizzare lo stesso formato
indicato servendosi di una o due cifre. Separare le cifre con una barra obliqua
(/) o con un punto (.). Premere il tasto Enter sulla tastiera per registrare l'intro-
duzione.
5. Il cursore avanzerà ai campi di introduzione <SELEZIONE REGOLE DI
WESTGARD>. Servirsi dei tasti freccia sulla tastiera per posizionare il
cursore sulla regola di Westgard desiderata. Premere il tasto [COMMUTA ON/
OFF] per attivare o disattivare la regola e fare avanzare il cursore.
6. Ripetere la fase 5 fino al completamento di tutte le selezioni.
7. Se lo si desidera, premere il tasto [STAMPA] per ottenere uno stampato delle
introduzioni.
8. Premere il tasto [RETURN] per ritornare al menu ARCHIVIO QC RETIC.
9. Queste fasi possono essere ripetute per ogni file QC che è necessario confi-
gurare.

14-22 Manuale d'Impiego CELL-DYN®3200


48-1871/R8 — Dicembre 2008
Analisi dei reticolociti
Capitolo 14 Opzioni del menu dei reticolociti

Tasto di funzione Config. operazioni

Lug 04 2002 19:02


CONFIGURAZIONE OPERAZIONI ID operatore ACS
Pronto Seq ret n. R0001

ANALISI LINGUA SELEZIONE CONFIGURAZ. CONFIGURAZ. RETURN


RETIC OFF COLORE COD. BAR. COMPUTER

Figura 14.10 Schermo Configurazione operazioni con analisi dei reticolociti


attivata

Il tasto [CONFIG. OPERAZIONI] sul menu CONFIGURAZIONE RETIC è utilizzato per


visualizzare lo schermo CONFIGURAZIONE OPERAZIONI. Sullo schermo CONFIGU-
RAZIONE OPERAZIONI del software di analisi dei reticolociti vengono visualizzati
i seguenti tasti di funzione:
ANALISI RETIC OFF
LINGUA
SELEZIONE COLORE
CONFIGURAZ. COD. BAR.
CONFIGURAZ. COMPUTER
RETURN
La descrizione del tasto [ANALISI RETIC OFF] è riportata in una sezione precedente
di questo capitolo (Opzioni del menu dei reticolociti, Attivazione e disattivazione
dell'analisi dei reticolociti). I tasti [LINGUA], [SELEZIONE COLORE], [CONFIGURAZ.
COD. BAR.] e [CONFIGURAZ. COMPUTER] vengono descritti nel Capitolo 5: Istru-
zioni operative; Sezione: Istruzioni per la configurazione.

Manuale d'Impiego CELL-DYN®3200 14-23


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Analisi dei reticolociti
Opzioni del menu dei reticolociti Capitolo 14

Tasto Seleziona unità

Lug 04 2002 19:05


SELEZIONE UNITÀ ID operatore ACS
Pronto Seq ret n. R0001

Parametri USA SI SI MOD SET 1 SET 2

WBC K/µl G/l 10e9/l 10e3/µl 10e2/µl


RBC M/µl T/l 10e12/l 10e6/µl 10e4/µl
HGB g/dl G/l mmol/l G/l g/dl
HCT % l/l l/l % %
RDW % %CV %CV %CV %
PLT K/µl G/l 10e9/l 10e3/l 10e4/µl
PCT % ml/l ml/l % %
RETIC ABS K/µl G/l 10e9/l 10e3/l 10e4/µl

UNITÀ UNITÀ UNITÀ UNITÀ UNITÀ SELEZIONA RETURN


USA SI SI MOD SET 1 SET 2 UNITÀ

Figura 14.11 Schermo Selezione unità

Il tasto [SELEZIONA UNITÀ] sullo schermo CONFIGURAZIONE RETIC serve a visua-


lizzare lo schermo SELEZIONE UNITÀ (vedere la Figura 14.11). Lo schermo SELE-
ZIONE UNITÀ mostra le unità di misura dei rapporti per i parametri indicati. Le unità
possono essere selezionate individualmente per ciascun parametro oppure può
essere selezionata una serie di unità premendo il tasto di funzione appropriato.
Sullo schermo SELEZIONE UNITÀ vengono visualizzati i seguenti tasti:
UNITÀ USA
UNITÀ SI
UNITÀ SI MOD
UNITÀ SET 1
UNITÀ SET 2
SELEZIONA UNITÀ
RETURN

14-24 Manuale d'Impiego CELL-DYN®3200


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Analisi dei reticolociti
Capitolo 14 Opzioni del menu dei reticolociti

Procedura: Selezione unità di misura


1. Sullo schermo CONFIGURAZIONE RETIC, premere il tasto [SELEZIONA
UNITÀ].
2. Scegliere una delle seguenti opzioni:
• Per selezionare una serie di unità predefinita premere il relativo tasto di
funzione. Sullo schermo viene evidenziato il gruppo di unità selezionato.
Se si utilizza questa opzione, passare alla fase 6.
• Per la selezione individuale delle unità, usare i tasti freccia sulla tastiera
per spostare il cursore sulle unità desiderate.
3. Premere il tasto [SELEZIONA UNITÀ] per immettere la selezione. Sullo
schermo viene evidenziata la selezione scelta.
4. Usare i tasti freccia sulla tastiera per spostare il cursore sulla successiva unità
da selezionare.
5. Ripetere le fasi 3 e 4 fino al completamento di tutte le selezioni.
6. Se lo si desidera, premere il tasto Print Screen (stampa schermo) sulla tastiera
per ottenere uno stampato delle unità selezionate.
7. Premere il tasto [RETURN] per ritornare al menu CONFIGURAZIONE RETIC.

Menu Analisi retic


Per una descrizione del menu ANALISI RETIC e dei rispettivi sottomenu, fare riferi-
mento alla sezione Utilizzo routinario, Menu analisi retic in questo stesso capi-
tolo.

Manuale d'Impiego CELL-DYN®3200 14-25


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Analisi dei reticolociti
Opzioni del menu dei reticolociti Capitolo 14

Menu Archivio dati retic

PRINCIPALE RETIC

ARCHIVIO DATI RETIC

MODIFICA TROVA TRASMETTI STAMPA PRINCIPALE


ID CAMPIONE DATI ARCH. DATI RETIC

VISUALIZZAZ. CAMPIONE RETIC


RICERCA ARCH. DATI RETIC

CAMPIONE CAMPIONE MODIFICA TRASMETTI STAMPA RETURN


PRECED. SUCCESS. CAMPIONE CAMPIONE REFERTO

Il tasto [ARCH. DATI RETIC] sullo schermo PRINCIPALE RETIC serve a visualizzare
lo schermo ARCHIVIO QC RETIC. L'archivio dati dei reticolociti immagazzina tutti
i dati (percentuale di reticolociti, valore RBC, numero assoluto di reticolociti e
segnalazioni relative ai reticolociti) e tutte le informazioni anagrafiche dei pazienti
per ognuno dei 2.000 cicli analitici dei reticolociti più attuali eseguiti sul Sistema
CELL-DYN 3200. Le informazioni vengono registrate in ordine cronologico
secondo il numero sequenziale dei reticolociti. Ogni numero sequenziale dei reti-
colociti avrà come prefisso una “R” (da R0 a R1999) per differenziarlo dai dati
numeri sequenziali dell'archivio dati ematologici standard. I diagrammi di disper-
sione e gli istogrammi vengono registrati per tutti i 2.000 record. Il valore RBC
viene identificato sullo schermo VISUALIZZAZ. CAMPIONE RETIC per mostrare se è
stato ottenuto dall'archivio dati ematologici standard o introdotto dall'operatore.
Questo capitolo descrive prima di tutto lo schermo ARCHIVIO DATI RETIC e poi
come rivedere i dati nell'archivio dati dei reticolociti.

14-26 Manuale d'Impiego CELL-DYN®3200


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Analisi dei reticolociti
Capitolo 14 Opzioni del menu dei reticolociti

La data e l'ora attuali, l'ID dell'operatore e l'ultimo numero sequenziale dei retico-
lociti vengono visualizzati nell'angolo superiore destro dello schermo ARCHIVIO
DATI RETIC.

Aug 02 2002 15:20


ARCHIVIO DATI RETIC ID operatore TS
Pronto Seq ret n. R0483
Seq ID campione Nome paziente ID paziente Sex Limiti Data Ora Op
R469 BACKGROUND O04/16/01 09:17 TS
R470 PG041-1 K04/17/01 06:26 TS
R471 PG041-2 1 K04/17/01 06:27 TS
R472 A61610 O04/17/01 06:28 TS
R473 A61610 1 O04/17/01 06:29 TS
R474 A61611 1 O04/17/01 06:30 TS
R475 A61611 1 O04/17/01 06:31 TS
R476 A61612 O04/17/01 06:33 TS
R477 A61612 O04/17/01 06:33 TS
R478 A61613 O04/17/01 06:34 TS
R479 A61613 O04/17/01 06:36 TS
R480 BACKGROUND O08/02/01 13:42 TS
R481 D17516 O08/02/01 13:46 TS
R482 D17516 O08/02/01 13:48 TS
1

1
1
Seq ID campione Nome paziente ID paziente Sex Limiti Data Ora Op

MODIFICA VISUAL. TROVA TRASMETTI STAMPA PRINCIPALE


ID CAMPIONE CAMPIONE DATI ARCH. DATI RETIC

Figura 14.12 Schermo Archivio dati retic

NOTA: Utilizzare i tasti freccia sinistro e destro per scorrere la lista dei parametri
per tutti i campioni visualizzati su una pagina. Usare invece i tasti freccia
su e giù per spostare il cursore fra i campioni di una pagina.

Manuale d'Impiego CELL-DYN®3200 14-27


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Analisi dei reticolociti
Opzioni del menu dei reticolociti Capitolo 14

Aug 02 2002 15:25


ARCHIVIO DATI RETIC ID operatore TS
Pronto Seq ret n. R0483
Seq ID campione RTC% RBC RABS CONTEGGIO Data Ora Op
R469 BACKGROUND 0 O04/16/01 09:17 TS
R470 PG041-1 1.34 K04/17/01 06:26 TS
R471 PG041-2 5.84 K04/17/01 06:27 TS
R472 A61610 4.08 2.70 110 O04/17/01 06:28 TS
R473 A61610 4.30 2.70 116 O04/17/01 06:29 TS
R474 A61611 3.92 4.16 163 O04/17/01 06:30 TS
R475 A61611 3.61 4.16 150 O04/17/01 06:31 TS
R476 A61612 9.15 3.51 321 O04/17/01 06:33 TS
R477 A61612 8.49 3.51 298 O04/17/01 06:33 TS
R478 A61613 8.70 2.60 226 O04/17/01 06:34 TS
R479 A61613 9.57 2.60 249 O04/17/01 06:36 TS
R480 BACKGROUND 5 O08/02/01 13:42 TS
R481 D17516 1.63 4.68 76 O08/02/01 13:46 TS
R482 D17516 1.54 4.68 72 O08/02/01 13:48 TS

Seq ID campione RTC% RBC RABS CONTEGGIO Data Ora Op

MODIFICA VISUAL. TROVA TRASMETTI STAMPA PRINCIPALE


ID CAMPIONE CAMPIONE DATI ARCH. DATI RETIC

Figura 14.13 Schermo Reticulocyte Data Log Screen (risultati dei parametri)

Codici del registro dati dei reticolociti


Sullo schermo ARCHIVIO DATI RETIC, nella colonna che precede la data appaiono
le seguenti lettere. (Vedere la Fig. 14.13).
O Campione analizzato in modalità a campione aperto.
K Errore di flusso o RBC fragili.
NOTA: I risultati dei reticolociti non vengono eliminati se si tratta di RBC
fragili, ma vengono eliminati se si tratta di errori di flusso.

Lo schermo ARCHIVIO DATI RETIC si compone dei seguenti tasti di funzione:


MODIFICA ID (Questo tasto è disponibile solo quando il cursore
è posizionato accanto alla registrazione di un
paziente.)
VISUAL. CAMPIONE
TROVA CAMPIONE
TRASMETTI DATI
STAMPA ARCH. DATI
PRINCIPALE RETIC

14-28 Manuale d'Impiego CELL-DYN®3200


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Analisi dei reticolociti
Capitolo 14 Opzioni del menu dei reticolociti

Tasto Modifica ID
Il tasto [EDIT ID] sullo schermo RETIC DATA LOG serve solo a modificare solo l'ID
del campione. Quando viene premuto il tasto [EDIT ID], il cursore si porta sul campo
<SPECIMEN ID> e tutte le scritte dei tasti di funzione sono in bianco. Ogni modi-
fica viene registrata premendo il tasto Enter sulla tastiera.
Se si utilizza l’opzione di modifica dell’ID campione nell’archivio dati, va creata
una procedura di laboratorio per verificare ogni ID campione modificata
manualmente nell’archivio dati, che riporti il contenuto dell’ID campione prima e
dopo la modifica.
Tale verifica potrebbe consistere in:
Stampati dei rapporti del sommario archivio dati che riportino l’ID modificata.
Questi stampati devono riportare data e firma e vanno salvati per assicurare che
ogni modifica possa essere correttamente associata all’identificazione del
campione all’interno del proprio laboratorio.
O
Analizzare nuovamente il campione identificato involontariamente con un numero
di portaprovette e provetta in modalità aperta o chiusa, per confermare che sia
applicata l’ID campione corretta.
NOTA: Il tasto [MODIFICA ID] appare solo quando il cursore è posizionato accanto
ad un registro dei pazienti dei reticolociti. Non viene visualizzato per il
background dei reticolociti o per i registri QC dei reticolociti.
La data e l'ora attuali, l'ID operatore e l'ultimo numero di sequenza dei reticolociti
utilizzato appaiono nell'angolo superiore destro dello schermo.

Tasto Visualizza campione

Mar 24 2002 14:17


ID camp. 222 VISUALIZZAZ. CAMPIONE RETIC gh
ID operatore
Nome ________________ Avvinamento Sequenza n. 0201
Seq ret n. R63
ID Paz_________ Sex ___
DdN __/__/____ Prl __/__/____ --:--
Dr _______________ Cmt _________
Limiti 1
RETIC% 0,81 %
RBC 4,43 M/ul
RETIC ABS 36.00 K/ul

Valore RBC da EMATOLOGIA


AR. DATI. Seq. N. 198

CAMPIONE CAMPIONE MODIFICA TRASMETTI COLOR RETURN


PRECED. SUCCESS. CAMPIONE CAMPIONE PRINT

Figura 14.14 Schermo Visualizzaz. campione retic

Manuale d'Impiego CELL-DYN®3200 14-29


56-0374/R7 — Novembre 2004
Analisi dei reticolociti
Opzioni del menu dei reticolociti Capitolo 14

Il tasto [VISUAL. CAMPIONE] serve a visualizzare i risultati relativi al record indicato


dalla posizione del cursore. Sullo schermo VISUALIZZAZ. CAMPIONE RETIC
vengono visualizzati i seguenti tasti:
CAMPIONE PRECED. (Questo tasto non appare quando sullo schermo
ARCHIVIO DATI RETIC è visualizzato il primo
campione.)
CAMPIONE SUCCESS. (Questo tasto non appare quando sullo schermo
ARCHIVIO DATI RETIC è visualizzato il primo
campione.)
MODIFICA CAMPIONE
TRASMETTI CAMPIONE
STAMPA REFERTO o
COLOR PRINT (Questo tasto alterna tra le due selezioni se
l'opzione di stampa a colori è attivata.)
RETURN

Tasto Campione preced.


Il tasto [CAMPIONE PRECED.] serve a visualizzare i risultati relativi al numero
sequenziale dei reticolociti precedente quello attualmente visualizzato senza ritor-
nare allo schermo ARCHIVIO DATI RETIC.

Tasto Campione success.


Il tasto [CAMPIONE SUCCESS.] serve a visualizzare i risultati relativi al numero
sequenziale dei reticolociti posteriore a quello attualmente visualizzato senza ritor-
nare allo schermo ARCHIVIO DATI RETIC.

Tasto Modifica campione


Il tasto [MODIFICA CAMPIONE] serve a modificare le informazioni anagrafiche del
paziente relative al record selezionato. Esso può venir utilizzato anche per modifi-
care e visualizzare i risultati servendosi di una serie di parametri o di valori limite
del paziente diversa da quella attualmente visualizzata. Quando viene premuto il
tasto [MODIFICA CAMPIONE] vengono visualizzati i seguenti tasti di funzione:
CONFERMA
CANCELLA
Questi tasti servono a confermare o cancellare le modifiche. La linea di segnala-
zione visualizza il seguente messaggio: PREMI CONFERMA PER SALVARE
MODIFICHE O CANCELLA PER CANCELLARE. Quando si preme il tasto
[CONFERMA], viene visualizzato il record modificato.

Tasto Trasmetti campione


Il tasto [TRASMETTI CAMPIONE] serve a trasmettere il rapporto visualizzato ad un
sistema di elaborazione dei dati del laboratorio (LIS) o ad un computer in linea.

Tasto Stampa referto/Color Print


Il tasto [STAMPA REFERTO] serve a stampare un rapporto grafico dei risultati visua-
lizzati.

14-30 Manuale d'Impiego CELL-DYN®3200


56-0374/R7 — Novembre 2004
Analisi dei reticolociti
Capitolo 14 Opzioni del menu dei reticolociti

Il tasto [COLOR PRINT] visualizza se l'opzione di stampa a colori è attivata sul MENU
CONFIGURAZIONE.

NOTA: La modalità dei reticolociti non supporta la stampante ticket.

Tasto Return
Il tasto [RETURN] è utilizzato per ritornare allo schermo ARCHIVIO DATI RETIC.

Tasto Trova campione

Mar 21 2002 17:15


Seq n.: R RICERCA ARCH. DATI RETIC ID operatore ACS
ID camp: Pronto Seq ret n. R0060
Nome:
Seq ID campione Nome paziente ID paziente Sex Limiti Data Ora Op
R11 FILE 2 O02/26/01 14:26 ACS
R12 5 1 O02/26/01 15:18 ACS
R13 BACKGROUND O02/26/01 15:22 ACS
R14 FILE 2 O02/26/01 15:24 ACS
R15 FILE 2 O02/26/01 15:27 ACS
1
R16 0056 O03/01/01 21:34 ACS
R17 BACKGROUND O03/01/01 21:35 ACS
R18 0056 1
O03/01/01 22:01 ACS
R19 BACKGROUND O03/08/01 18:59 ACS
R20 BACKGROUND O03/08/01 19:00 ACS
R21 1 O03/09/01 09:33 ACS

Seq ID campione Nome paziente ID paziente Sex Limiti Data Ora Op

Figura 14.15 Schermo Ricerca arch. dati retic

Il tasto [TROVA CAMPIONE] serve ad individuare un record particolare immettendo


il numero sequenziale dei reticolociti, l'ID campione dei reticolociti oppure il nome
del paziente per il record desiderato. Premendo il tasto [TROVA CAMPIONE] appare
lo schermo RICERCA ARCH. DATI RETIC. (Vedere la Figura 14.15.) L'ID campione
dei reticolociti, il numero di sequenza o il nome del paziente possono essere intro-
dotti nell'area apposita. Il cursore lampeggerà nell'area ID campione, ma può essere
spostato in altre aree utilizzando i tasti freccia sulla tastiera. Se il record dei retico-
lociti richiesto è disponibile, sullo schermo apparirà la pagina del ARCHIVIO DATI
RETIC che contiene quel record specifico. Il cursore lampeggerà accanto al numero
di sequenza dei reticolociti richiesto. Il record dei reticolociti può essere visualiz-
zato premendo il tasto [VISUAL. CAMPIONE]. Se l'informazione non viene trovata
nell'archivio dati dei reticolociti, la linea di segnalazione visualizza il messaggio
NESSUNA INTRODUZIONE RISCONTRATA.
NOTA: Se viene utilizzato il nome del paziente, esso deve essere digitato esatta-
mente come è stato registrato.

Manuale d'Impiego CELL-DYN®3200 14-31


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Analisi dei reticolociti
Opzioni del menu dei reticolociti Capitolo 14

Tasto Trasmetti dati


Quando viene premuto il tasto [TRASMETTI DATI], lo schermo invita l’operatore ad
introdurre i numeri progressivi del reticolocita iniziale e finale (dal più basso al più
alto) per i dati che si desidera trasmettere. I record possono essere trasmessi ad un
sistema di elaborazione dei dati del laboratorio o ad un computer online singolar-
mente o in batch come specificato dal numero di sequenza dei reticolociti.

Tasto Stampa arch. dati


Il tasto [STAMPA ARCH. DATI] serve a stampare l'archivio dati dei reticolociti.
Quando viene premuto il tasto [STAMPA ARCH. DATI], lo schermo invita l’operatore
ad introdurre i numeri di sequenza iniziale e finale dei reticolociti (dal più basso al
più alto) dello stampato desiderato. (Vedere la Figura 14.16.)

Aug 03 2002 16:53


Seq n.: R ARCHIVIO DATI RETIC ID operatore TS
ID camp: Pronto Seq ret n. R0484
Nome:
Seq ID campione Nome paziente ID paziente Sex Limiti Data Ora Op
R471 PG041-2 K 04/17/01 06:27 TS
R472 A61610 1 O04/17/01 06:28 TS
R473 A61610 1 O04/17/01 06:29 TS
R474 A61611 1 O04/17/01 06:30 TS
R475 A61611 1 O04/17/01 06:31 TS
R476 A61612 1 O04/17/01 06:33 TS
R477 A61612 1 O04/17/01 06:33 TS
R478 A61613 1 O04/17/01 06:34 TS
R479 A61613 1 O04/17/01 06:36 TS
R480 BACKGROUND O08/02/01 13:42 TS
R481 D17516 1 O08/02/01 13:46 TS
R482 D17516 1 O08/02/01 13:48 TS
R483 D17484 Nome paziente 1234 F 1 K 08/03/01 11:38 TS
R484 1 O08/03/01 16:08 TS

Seq ID campione Nome paziente ID paziente Sex Limiti Data Ora Op

Figura 14.16 Schermo Archivio dati retic che visualizza il campo con il numero
sequenziale di partenza dei reticolociti

14-32 Manuale d'Impiego CELL-DYN®3200


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Analisi dei reticolociti
Capitolo 14 Opzioni del menu dei reticolociti

Revisione dati tramite l'archivio dati dei reticolociti


Come sfogliare l’archivio dati dei reticolociti
I tasti Pagina su e Pagina giù sulla tastiera possono essere usati per scorrere rapi-
damente i record memorizzati nell'archivio dati dei reticolociti. Premere il tasto
Pagina su per scorrere all'indietro e Pagina giù per scorrere in avanti.

Visualizzazione di un record
Nell'archivio dati dei reticolociti può essere visualizzata una copia dello schermo
RISULTATO ANALISI RETIC per i 2.000 record più attuali. Per visualizzare un record,
posizionare il cursore sul record desiderato nella lista dell’archivio dati reticolociti
e premere il tasto [VISUAL. CAMPIONE]. La casella di stato indica VISUALIZZAZ.
CAMPIONE RETIC sui risultati visualizzati (o stampati) dal record dell'archivio dati
dei reticolociti. (Vedere la Figura 14.17.)

Aug 02 2002 15:31


ID camp D17516 VISUALIZZAZ. CAMPIONE RETIC TS
ID operatore
Nome ________________ Pronto Seq ret n. R0483
Seq ret n. R482
ID Paz_________ Sex ___
DdN __/__/____ Prl __/__/____ --:--
Dr _______________ Cmt _________
Limiti 1
RETIC% 1,54 %
RBC 4,68 M/ul
RETIC ABS 72.00 K/ul

Valore RBC da EMATOLOGIA


AR. DATI. Seq. N. 8842

CAMPIONE MODIFICA TRASMETTI COLOR RETURN


PRECED. CAMPIONE CAMPIONE PRINT

Figura 14.17 Schermo Visualizzaz. campione retic

Manuale d'Impiego CELL-DYN®3200 14-33


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Analisi dei reticolociti
Opzioni del menu dei reticolociti Capitolo 14

Procedura: Visualizzazione di un record


1. Sullo schermo PRINCIPALE RETIC. premere il tasto [ARCH. DATI RETIC].
2. Se il record desiderato non è visualizzato sullo schermo, premere il tasto
[TROVA CAMPIONE] per visualizzare lo schermo RICERCA ARCH. DATI RETIC.
3. Per avviare la ricerca, digitare l'ID campione dei reticolociti, il numero
sequenziale dei reticolociti oppure il nome del paziente e premere quindi il
tasto Enter sulla tastiera.
NOTA: Se viene utilizzato il nome del paziente, esso deve essere digitato
esattamente come è stato registrato.

NOTA: Se necessario, per lasciare la funzione di ricerca e ritornare allo


schermo ARCHIVIO DATI RETIC, si può premere il tasto Escape
(ESC) o il tasto Enter sulla tastiera.

4. Se il record richiesto è disponibile, lo schermo visualizza la pagina


dell'archivio dati con il cursore che lampeggia nel campo Seq ret n.
5. Premere il tasto [VISUAL. CAMPIONE] per visualizzare lo schermo VISUA-
LIZZAZ. CAMPIONE RETIC per il record selezionato.
6. Premere il tasto [STAMPA REFERTO] (o il tasto [COLOR PRINT] se visualizzato)
per ottenere uno stampato.
7. A questo punto è possibile utilizzare i tasti [CAMPIONE PRECED.] o
[CAMPIONE SUCCESS.] per visualizzare i record elencati nell'archivio dati dei
reticolociti accanto a quelli attualmente visualizzati.

14-34 Manuale d'Impiego CELL-DYN®3200


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Analisi dei reticolociti
Capitolo 14 Opzioni del menu dei reticolociti

Menu Archivio qc retic

PRINCIPALE RETIC

ARCHIVIO QC RETIC

VISUAL. LIMITI CONFIGURAZ. PRINCIP.


ARCH. QC QC RETIC QC RETIC RETIC

ELIMINA LEVEY- ESCLUDI CANCELLA SPOSTA STAMPA RETURN


FILE QC JENNINGS CAMPIONE CAMPIONE CAMPIONE ARCH. QC
ACCETTA
CAMPIONE

STAMPA RETURN

Manuale d'Impiego CELL-DYN®3200 14-35


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Analisi dei reticolociti
Opzioni del menu dei reticolociti Capitolo 14

Lug 23 2002 19:10


ARCHIVIO QC RETIC ID operatore ACS
Pronto Seq ret n. R0001

Nome file N. campioni

1. FILE 1 0
2. FILE 2 0
3. FILE 3 0
4. FILE 4 0
5. FILE 5 0
6. FILE 6 0

Seleziona un file QC con tasti freccia o inserisci nuovo nome.

VISUAL. LIMITI CONFIGURAZ. PRINCIP.


ARCH. QC RETIC QC QC RETIC RETIC

Figura 14.18 Schermo Archivio QC retic

Il tasto [ARCH. QC RETIC] sullo schermo PRINCIPALE RETIC. serve a visualizzare lo


schermo ARCHIVIO QC RETIC. L'analisi dei reticolociti sul Sistema CELL-DYN
3200 offre sei archivi di controllo di qualità con analisi statistica e grafica dei dati.
L'analisi statistica include la media, la deviazione standard ed il coefficiente di
variazione. I risultati di ciascun archivio QC possono essere visualizzati come un
grafico Levey-Jennings e ad ogni archivio possono essere applicate le regole di
Westgard. Le regole possono essere utilizzate indipendentemente o in combina-
zione, a discrezione dell'operatore.
NOTA: I tasti [LIMITI QC RETIC] e [CONFIGURAZ. QC RETIC] servono a configurare
i file QC.

Sullo schermo ARCHIVIO QC RETIC vengono visualizzati i seguenti tasti:


VISUAL. ARCH. QC (Spostare il cursore con i tasti freccia sulla tastiera sul
file QC desiderato e premere poi questo tasto di
funzione.)
LIMITI QC RETIC
CONFIGURAZ. QC RETIC
PRINCIP. RETIC

14-36 Manuale d'Impiego CELL-DYN®3200


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Analisi dei reticolociti
Capitolo 14 Opzioni del menu dei reticolociti

Tasto Visual. arch. QC

Aug 02 2002 15:51


N. lotto: PG041-1 VISUAL. ARCHIVIO QC RETIC ID operatore TS
Scadenza: 05/31/01 Pronto Seq ret n. R0483
PG041-1: 15/120
Pagina 2 di 2
Lim. sup.: 1.90
Lim. inf.: 0.30
Media target: 1.10
Seq RTC% DATA ORA Op
R433 1.28 K04/12/0106:21 TS
R451 1.26 K04/16/0106:58 TS
R470 1.34 K04/17/0106:26 TS

RTC%
N: 15
Media file 1.26
Dev Std: 0.09
CV (%): 7.0

ELIMINA LEVEY- ESCLUDI CANCELLA SPOSTA STAMPA RETURN


FILE QC JENNINGS CAMPIONE CAMPIONE CAMPIONE ARCH. QC

Figura 14.19 Schermo Visual. archivio QC retic

Il tasto [VISUAL. ARCH. QC] serve a visualizzare l’archivio del controllo di qualità
indicato dalla posizione del cursore. Ogni visualizzazione dell'archivio QC include le
seguenti informazioni (vedere la Figura 14.19):
1. Il numero di lotto e la data di scadenza vengono visualizzati nell'angolo superiore
sinistro, così come il nome del file, il numero di analisi attualmente contenute
nel file e la capacità del file. (Per esempio, 35/120 indica che il file contiene
35 analisi su 120 possibili.) Il numero di pagina della schermata ed il numero
totale delle pagine del file vengono visualizzati ugualmente sull'angolo in
alto a sinistra.
2. La data e l'ora attuali, l'ID operatore e l'ultimo numero di sequenza dei reti-
colociti utilizzato appaiono nell'angolo superiore destro dello schermo.
3. Il resto dello schermo visualizza informazioni relative al file e ai dati. I limiti supe-
riori e inferiori e la media prevista introdotti sono visualizzati direttamente
sopra ai nomi di ciascun parametro. Il numero progressivo dei reticolociti per
ogni risultato è visualizzato a sinistra dei dati. La data, l'ora e l'ID operatore
vengono visualizzati alla destra dei dati una volta eseguita l'analisi dei campioni
di reticolociti.

Manuale d'Impiego CELL-DYN®3200 14-37


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Analisi dei reticolociti
Opzioni del menu dei reticolociti Capitolo 14

4. Nella colonna immediatamente prima dei dati vengono visualizzati i seguenti


codici dell’archivio del controllo di qualità. Questi codici sono uguali a quelli
utilizzati nell’archivio dati dei reticolociti:
O Campione analizzato in modalità a campione aperto.
K Errore di flusso o RBC fragili.
NOTA: I risultati dei reticolociti non vengono eliminati se si tratta di RBC
fragili, ma vengono eliminati se si tratta di errori di flusso.

5. I dati statistici vengono visualizzati al di sotto dei dati nel modo seguente:
N: numero di analisi usate nel calcolo.
MEDIA FILE: valore medio per il numero di analisi usate nel calcolo.
Dev Std: deviazione standard per il numero di analisi usate nel
calcolo.
CV%: coefficiente di variazione percentuale per il numero di
analisi usate nel calcolo.

Sullo schermo VISUAL. ARCHIVIO QC RETIC vengono visualizzati i seguenti tasti:


ELIMINA FILE QC
LEVEY-JENNINGS
ESCLUDI CAMPIONE o
ACCETTA CAMPIONE (Questo tasto alterna
tra le due selezioni possibili.)
CANCELLA CAMPIONE
SPOSTA CAMPIONE
STAMPA ARCH. QC
RETURN
Questi tasti di funzione sono descritti nell'ordine di apparizione sullo schermo, da
sinistra a destra.

Tasto Elimina file QC


Il tasto [ELIMINA FILE QC] serve a cancellare i contenuti di un file indicato
nell'archivio QC. Quando viene premuto il tasto [ELIMINA FILE QC], vengono visua-
lizzati i seguenti tasti di funzione:
CONFERMA ELIMINAZ.
ANNULLA ELIMINAZ.
Questi tasti servono a confermare o annullare il comando [ELIMINA FILE QC].
Premendo il tasto [CONFERMA ELIMINAZ] tutti i risultati verranno cancellati dal file
indicato (i dati non saranno più né visualizzati, né memorizzati). Premendo il tasto
[ANNULLA ELIMINAZ] i risultati non verranno cancellati.

14-38 Manuale d'Impiego CELL-DYN®3200


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Analisi dei reticolociti
Capitolo 14 Opzioni del menu dei reticolociti

Tasto Levey-Jennings

Mar 21 2001 17:16


File QC: FILE 1 LEVEY-JENNINGS RETIC ID operatore ACS
Seq N.: R7 TO R50 Pronto Seq ret n. R0060

ALLARMI REG. WESTGARD

10 10 STAMPA RETURN
PRECED. SUCCESS.

Figura 14.20 Schermo Levey-Jennings retic

Il tasto [LEVEY-JENNINGS] serve a visualizzare i grafici Levey-Jennings dei dati


nell'archivio QC (vedere la Figura 14.20). Sullo schermo possono essere visualiz-
zati fino a 30 punti dati alla volta. Se nell'archivio QC vi sono più di 30 punti dati,
i tasti [10 PRECED.] e [10 SUCCESS.] possono essere utilizzati per sfogliare i grafici.
Quando viene premuto il tasto [LEVEY-JENNINGS] vengono visualizzati i seguenti
tasti di funzione:
10 PRECED. (Questo tasto non appare quando sono visualiz-
zati i primi 10 punti dati.)
10 SUCCESS. (Questo tasto non appare quando sono visualiz-
zati gli ultimi 10 punti dati.)
STAMPA
RETURN
Il tasto [STAMPA] serve a stampare i grafici Levey-Jennings.
Il tasto [RETURN] serve a ritornare allo schermo VISUAL. ARCHIVIO QC RETIC.

Manuale d'Impiego CELL-DYN®3200 14-39


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Analisi dei reticolociti
Opzioni del menu dei reticolociti Capitolo 14

Tasti Escludi campione/Accetta campione

Aug 02 2002 14:22


N. lotto: PG041-1 VISUAL. ARCHIVIO QC RETIC ID peratore TS
Scadenza : 05/31/01 Pronto Seq ret n. R0482
PG041-1: 15/120
Pagina 2 di 2
Lim. sup.: 1.90
Lim. inf.: 0.30
Media target: 1.10
Seq RTC% Data Ora Op
R433 1.28 K04/12/0106:21 TS
R451 1.26 K04/16/0106:58 TS
R470 R 1.34 K04/17/0106:26 TS

RTC%
N: 14
MEDIA FILE 1.26
DEV. STD: 0.09
CV (%): 7.0

ELIMINA LEVEY- ACCETTA CANCELLA SPOSTA STAMPA RETURN


FILE QC JENNINGS CAMPIONE CAMPIONE CAMPIONE ARCH. QC

Figura 14.21 Schermo Visual. archivio QC retic con i risultati esclusi

Il tasto [ESCLUDI CAMPIONE] serve ad escludere i risultati relativi al campione indi-


cato dalla posizione del cursore dai calcoli statistici. (Vedere la Figura 14.21.)
Premendo questo tasto la scritta cambia in [ACCETTA CAMPIONE], nella colonna
direttamente a sinistra dei risultati viene visualizzata una "R" e la statistica viene
ricalcolata escludendo questi risultati. I dati vengono ancora visualizzati e imma-
gazzinati nel file, ma vengono esclusi dai calcoli statistici.
Premendo il tasto [ACCETTA CAMPIONE], la "R" viene cancellata e la statistica
viene calcolata di nuovo includendo questi risultati.

Tasto Cancella campione


Il tasto di funzione [CANCELLA CAMPIONE] serve a cancellare i risultati relativi al
campione indicato dalla posizione del cursore. Quando viene premuto il tasto
[CANCELLA CAMPIONE] vengono visualizzati i seguenti tasti di funzione:
CONFIRM DELETION (Conferma il comando CANCELLA CAMPIONE)
CANCEL DELETION (Conferma il comando CANCELLA CAMPIONE)
Questi tasti servono a confermare o ad annullare il comando Cancella
campione.Quando viene premuto il tasto [CONFIRM DELETION] (Conferma il
comando CANCELLA CAMPIONE), i risultati vengono cancellati dal file (i dati non
vengono né visualizzati ne immagazzinati nel file e non possono essere registrati)
e le statistiche vengono ricalcolate escludendo questi risultati. Premendo il tasto
[CANCEL DELETION] (Conferma il comando CANCELLA CAMPIONE), l'operazione
di cancellazione del campione viene annullata.

14-40 Manuale d'Impiego CELL-DYN®3200


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Analisi dei reticolociti
Capitolo 14 Opzioni del menu dei reticolociti

Tasto Sposta campione


Il tasto [SPOSTA CAMPIONE] serve a spostare un risultato del controllo di qualità
contenuto in un file (indicato dalla posizione del cursore) ad un altro file del
controllo di qualità. Premendo il tasto [SPOSTA CAMPIONE], viene visualizzato lo
schermo ARCHIVIO QC RETIC che permette di selezionare il file desiderato. Quando
viene premuto il tasto [SPOSTA A FILE], il risultato viene spostato nel file indicato.

Procedura: spostamento di un campione


1. Spostare il cursore su un file sullo schermo ARCHIVIO QC RETIC contenente
il risultato che si desidera trasferire servendosi dei tasti freccia sulla tastiera.
2. Premere il tasto [VISUAL. ARCH. QC].
3. Usare i tasti freccia sulla tastiera per posizionare il cursore sul risultato da
trasferire.
4. Premere il tasto [SPOSTA CAMPIONE] per visualizzare il menu VISUAL.
ARCHIVIO QC RETIC.
5. Usare i tasti freccia sulla tastiera per spostare il cursore sul file in cui i risultati
devono essere trasferiti.
6. Premere il tasto [SPOSTA A FILE] per trasferire i risultati nel file designato.
NOTA: I risultati vengono trasferiti in fondo alla lista dei dati che sono
attualmente nel file. L'inserimento dei risultati nella lista dei dati
determinerà la loro posizione sul grafico di Levey-Jennings.

7. Lo schermo VISUAL. ARCHIVIO QC RETIC per il file originale viene visualiz-


zato con i risultati che sono stati trasferiti.

Tasto Stampa arch. QC


Il tasto [STAMPA ARCH. QC] serve a stampare l’intero archivio del controllo di
qualità.

Tasto Return
Il tasto [RETURN] è utilizzato per ritornare allo schermo ARCHIVIO QC RETIC.

Manuale d'Impiego CELL-DYN®3200 14-41


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Analisi dei reticolociti
Opzioni del menu dei reticolociti Capitolo 14

Menu diagnostica

CD3200 MENU RETIC

MENU DIAGNOSTICA

REGISTRO TEMPI TASSO ELIMINA DATI NON PRINC.


ERRORI ESECUZIONE CNT RETIC ERRORI EL. RETIC RETIC

GRAFICO STAMPA RETURN STAMPA RETURN


CNT RETIC
TASSO
CNT RETIC

14-42 Manuale d'Impiego CELL-DYN®3200


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Analisi dei reticolociti
Capitolo 14 Opzioni del menu dei reticolociti

Lug 23 2002 19:19


MENU DIAGNOSTICA ID operatore ACS
Pronto Seq ret n. R0002

REGISTRO TEMPI TASSO ELIMINA DATI NON PRINC.


ERRORI ESECUZIONE CNT RETIC ERRORI EL. RETIC RETIC

Figura 14.22 Schermo Menu diagnostica

Il tasto [DIAGNOST. RETIC] serve a visualizzare lo schermo MENU DIAGNOSTICA. I


tasti di funzione sullo schermo consentono all'operatore o al rappresentante del
Servizio Clienti di ottenere informazioni utili per l'individuazione dei problemi e
dell'azione correttiva necessaria. Lo schermo MENU DIAGNOSTICA visualizza un
sottoinsieme dei tasti appartenenti al menu DIAGNOSTICA principale. Sullo
schermo MENU DIAGNOSTICA vengono visualizzati i seguenti tasti:
REGISTRO ERRORI
TEMPI ESECUZIONE
TASSO CNT RETIC
ELIMINA ERRORI
DATI NON EL. RETIC
PRINC. RETIC
Questi tasti di funzione sono descritti nell'ordine di apparizione sullo schermo, da
sinistra a destra.

Manuale d'Impiego CELL-DYN®3200 14-43


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Analisi dei reticolociti
Opzioni del menu dei reticolociti Capitolo 14

Tasto Registro errori


Premendo il tasto [REGISTRO ERRORI] vengono visualizzate sullo schermo le
informazioni riguardanti ciascun errore in attesa di correzione. Lo schermo visua-
lizza i messaggi RAPPORTO ERRORI CORREGGIBILI DA OPERATORE:
oppure RAPPORTO ERRORI IRREVERSIBILI e tutte le altre informazioni
disponibili. Se non ci sono errori, lo schermo visualizza la scritta NESSUN
ERRORE IN ATTESA. Gli errori che possono essere corretti dall'operatore (ad
esempio serbatoio dei liquidi di scarico saturo, diluente vuoto) possono venir
cancellati con il tasto [ELIMINA ERRORI] dopo avere eseguito l'intervento correttivo.

Tasto Tempi esecuzione


Visualizza il tempo in tic utilizzati per diversi cicli durante la funzione di routine
del sistema.
NOTA: Un tic è un numero intero che corrisponde a 0,055 secondi.

Tasto Tasso cnt retic

Aug 02 2002 14:32


MENU DIAGNOSTICA ID peratore TS
Pronto Seq ret n. R0482

RETIC: CONTEGGIO TOTALE: 31693


ORA: 0.50 1.00 1.50 2.00 2.50 3.00 3.50 4.01
CONTEGGIO:2181 4204 6348 8458 10517 12705 14832 16936
TASSO: 4362.00 4046.00 4288.00 4220.00 4118.00 4376.00 4254.00 4166.34
ORA: 4.51 5.01 5.51 6.02 6.52 7.02 7.50
CONTEGGIO:19161 21247 23395 25507 27596 29692 31693
TASSO: 4405.94 4172.00 4296.00 4182.18 4178.00 4192.00 4125.77

GRAFICO STAMPA RETURN


CNT RETIC

Figura 14.23 Schermo tasso di conteggio dei reticolociti (formato tabellare)

Quando viene premuto il tasto [TASSO CNT RETIC] seguito da [DATI CNT RETIC],
vengono visualizzati i seguenti tasti di funzione:
GRAFICO CNT RETIC
STAMPA
RETURN

14-44 Manuale d'Impiego CELL-DYN®3200


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Analisi dei reticolociti
Capitolo 14 Opzioni del menu dei reticolociti

I dati visualizzati sullo schermo sono i dati cinetici per il campione dei reticolociti
dell'ultima analisi, visualizzati in formato tabellare. (Vedere la Figura 14.23.)
Vengono visualizzati inoltre il conteggio totale, gli intervalli di acquisizione dei
dati ed il tasso di conteggio per secondo.
NOTA: Il tempo è visualizzato sull'asse delle X. Il conteggio non elaborato è
visualizzato sull'asse delle Y.

Premendo il tasto [GRAFICO CNT RETIC], i dati del tasso per secondo vengono
visualizzati sotto forma di grafico. (Vedere la Figura 14.24.) I dati cinetici e le
informazioni grafiche sono utili nell'individuare e risolvere i problemi legati ai
parametri reticolocitari. Premendo [STAMPA] è possibile ottenere uno stampato del
tasso di conteggio dei reticolociti quando sullo schermo viene visualizzato il
formato desiderato.

Aug 02 2002 14:32


MENU DIAGNOSTICA ID operatore TS
Pronto Seq ret n. R0482

4405.9
3855.2
3304.5
2753.7
2203.0
1652.2
1101.5
550.7

0 0.5 1.0 1.5 2.0 2.5 3.0 3.5 4.0 4.5 5.0 5.5 6.0 6.5 7.0 7.5
RETIC GRAFICO CNT.

DATI CNC STAMPA RETURN


RETIC

Figura 14.24 Schermo tasso di conteggio dei reticolociti (formato grafico)

Tasto Elimina errori


Premendo il tasto [ELIMINA ERRORI], l'analizzatore ritorna allo stato PRONTO se
l'intervento correttivo eseguito ha risolto il problema. Se invece l'intervento corret-
tivo effettuato non ha risolto il problema, lo stato di errore rimane invariato.
NOTA: Solo gli errori correggibili dall’operatore possono essere cancellati con il
tasto [ELIMINA ERRORI].

Manuale d'Impiego CELL-DYN®3200 14-45


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Analisi dei reticolociti
Opzioni del menu dei reticolociti Capitolo 14

Tasto Dati non el. retic

Feb 23 2002 19:24


MENU DIAGNOSTICA ID operatore ACS
Pronto Seq ret n. R0002

Modalità lista RETIC: 1 RBC: 0 PLT: 0 NOC: 0 LRBC: 0


Conteggio
non elab RETIC: 1 RBC/PLT: 0 NOC: 0

HGB camp. 1: 1462 2: 1461 3: 1461 4: 1462 5: 1461


HGB Ref 1462 1461 1461 1461 1461
WBC Alg % Tot: 98%
RBC Alg Lo thr: 51
PLT Alg Adj cnt: 0 Lo thr: 35 Hi thu: 195

REGISTRO TEMPI TASSO CNT ELIMINA RIASSUNTO STAMPA PRINC.


ERRORI ESECUZIONE RETIC ERRORI NON ELAB RETIC

Figura 14.25 Schermo dei dati non elaborati dei reticolociti

Premendo il tasto [DATI NON EL. RETIC.] vengono visualizzate le informazioni


riguardanti l'ultimo ciclo analitico dei reticolociti.

Tasto Stampa
Se viene selezionata un'opzione di DIAGNOSTICA, viene visualizzato il tasto
[STAMPA].
Premendo il tasto [STAMPA] viene stampato un rapporto di diagnostica che contiene
informazioni riguardanti i dati visualizzati sullo schermo nel momento in cui il
tasto viene premuto. Se non vi sono dati visualizzati sullo schermo, il rapporto
stampato contiene l'attuale stato di errore.

Tasto Princ. retic


Il tasto [PRINC. RETIC] serve a passare allo schermo PRINCIPALE RETIC. Il tasto
[PRINC. RETIC] appare su tutti gli schermi principali del MENU DIAGNOSTICA e ha
la stessa funzione su ciascuno schermo.

14-46 Manuale d'Impiego CELL-DYN®3200


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Analisi dei reticolociti
Capitolo 14 Opzioni del menu dei reticolociti

Menu protocolli speciali

CD3200 PRINCIPALE RETIC.

PROTOCOLLI SPECIALI

SERBATOIO VUOTA/RIEMP PUL./RIPR. DISAT./ATT. PRINCIPALE


REAGENTE CEL. FLUSSO VALV. RIP. ANALIZZ. RETIC

Il tasto [PROT. SP RETIC] serve a visualizzare il menu PROTOCOLLI SPECIALI. Sullo


schermo PROTOCOLLI SPECIALI vengono visualizzati i seguenti tasti:
SERBATOIO REAGENTE
VUOTA/RIEMP CEL. FLUSSO
PUL./RIPR. VALV. RIP.
DISAT./ATT. ANALIZZ.
PRINCIPALE RETIC
Segue una breve descrizione di ciascun tasto di funzione. Le istruzioni dettagliate
e l'uso di ciascun tasto sono riportati nella relativa procedura di manutenzione nel
Capitolo 9: Assistenza e manutenzione.

Lug 3 2002 19:27


PROTOCOLLI SPECIALI ID operatore ACS
Pronto Seq ret n. R0002

SERBATOIO VUOTA/RIEMP PUL./RIPR. DISAT./ATT. PRINCIPALE


REAGENTE CEL. FLUSSO VALV. RIP. ANALIZZ. RETIC

Figura 14.26 Schermo protocolli speciali dei reticolociti

Manuale d'Impiego CELL-DYN®3200 14-47


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Analisi dei reticolociti
Opzioni del menu dei reticolociti Capitolo 14

Tasto Serbatoio reagente


Il tasto [SERBATOIO REAGENTE] serve a selezionare i serbatoi dei reagenti per
svuotarli e riempirli. Premendo il tasto [SERBATOIO REAGENTE] vengono visualiz-
zati i seguenti tasti di funzione.

TASTO RETURN
Lo schermo visualizza istruzioni per drenare e riempire il serbatoio dei reagenti.

TASTO VUOTA/RIEMPI DIL/SHEATH


Premendo il tasto [VUOTA/RIEMP DIL/SHEATH], i serbatoi del diluente e del reagente
sheath vengono drenati e la scritta del tasto cambia in [RIEMPI DIL/ SHEATH].
Premendo il tasto [RIEMPI DIL/SHEATH] i serbatoi del diluente e dello sheath
vengono riempiti.

TASTO VUOTA/RIEMPI REAG. HGB


Premendo il tasto [VUOTA REAG HGB], il tubo di entrata del reagente di lisi HGB
viene drenato e la scritta del tasto passa a [RIEMPI REAG HGB]. Premendo il tasto
[RIEMPI REAG HGB] il tubo di entrata del reagente di lisi HGB viene riempito.

TASTO VUOTA/RIEMPI REAG. WBC


Premendo il tasto [VUOTA REAG WBC] il tubo di entrata del reagente di lisi WBC
viene drenato e la scritta del tasto passa a [RIEMPI REAG WBC]. Premendo il tasto
[RIEMPI REAG WBC] il tubo di entrata del reagente di lisi WBC viene riempito.

Tasto Vuota/riemp cel. flusso


NOTA: Questa procedura viene effettuata solo nella modalità a campione aperto.
Se necessario, premere il tasto [CAMBIA CAMPIONAT.] sullo schermo
ANALISI per selezionare la modalità a campione aperto.

Premendo il tasto [VUOT/RIEMP CEL. FLUSSO] viene visualizzato un sottomenu che


presenta i tasti [VUOTA CELL. FLUS.] e [RETURN].
Quando viene premuto il tasto [VUOTA CELL. FLUS.], il diluente/reagente sheath
presente nella celletta di flusso ottica viene drenato e poi la scritta del tasto passa a
[RIEMPI CELL. FLUS.].
Quando viene premuto il tasto [RIEMPI CELL. FLUS.], la celletta di flusso viene riem-
pita di diluente/reagente sheath.

14-48 Manuale d'Impiego CELL-DYN®3200


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Capitolo 14 Opzioni del menu dei reticolociti

Tasto Pul./ripr. valv. rip.


Il tasto [PUL./RIPR. VALV. RIP.] serve a preparare la valvola di ripartizione per la
pulizia. Premendo il tasto [PUL./RIPR. VALV. RIP.] viene visualizzato un sottomenu
che presenta i tasti [PUL./RIPR. VALV. RIP.] e [RETURN].
Premendo il tasto [PUL./RIPR. VALV. RIP.] il sistema vuota parzialmente le siringhe,
eliminando così i reagenti dalla valvola di ripartizione e dai relativi tubi. La valvola
di ripartizione quindi ruota nella posizione adatta alla rimozione.
Premendo il tasto [RESTORE SHEAR VALVE] le siringhe riempiono la valvola di
ripartizione ed i tubi collegati, quindi la valvola di ripartizione ruota ritornando
nella sua posizione operativa.

Tasto Disat./att. analizz.


Premendo il tasto [DISAT./ATT. ANALIZZ.] viene visualizzato un sottomenu che
riporta i tasti [DISABLE ANALYZER] e [RETURN].
Il tasto [DISABLE ANALYZER] serve a prevenire l'analizzatore 'entrata in funzione
dell'analizzatore durante l'esecuzione di determinate procedure di manutenzione.
Dopo che l'analizzatore è stato disattivato, la scritta sul tasto cambia in [ENABLE
ANALYZER].
Quando viene premuto il tasto [ATTIVA ANALIZZ.], l'analizzatore viene riportato allo
stato in cui si trovava prima di venir disattivato.

Tasto Principale retic


Il tasto [PRINCIPALE RETIC] serve a passare allo schermo PRINCIPALE RETIC.

Manuale d'Impiego CELL-DYN®3200 14-49


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Analisi dei reticolociti
Opzioni del menu dei reticolociti Capitolo 14

ANNOTAZIONI

14-50 Manuale d'Impiego CELL-DYN®3200


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Capitolo 14 Analisi dei reticolociti

Utilizzo routinario

Descrizione generale
Questo capitolo riporta informazioni e procedure raccomandate per l'utilizzo routi-
nario dell'analisi dei reticolociti per il Sistema CELL-DYN 3200. Il capitolo è
composto dalle seguenti sezioni:
• Diagramma del menu Tipo campione retic
• Menu TIPO CAMPIONE RETIC
• Campioni reticolocitari
• Requisiti dei campioni
• Sostanze interferenti
• Analisi dei campioni
• Background
• Controllo di qualità
• Preparazione dei campioni
• Analisi dei campioni
Per istruzioni sull'attivazione ON e la disattivazione OFF dei reticolociti fare rife-
rimento a Opzioni del menu dei reticolociti, Attivazione e disattivazione
dell'analisi dei reticolociti in questo stesso capitolo.

Manuale d'Impiego CELL-DYN®3200 14-51


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Analisi dei reticolociti
Utilizzo routinario Capitolo 14

Diagramma di flusso Tipo campione retic

CD3200 PRINCIPALE RETIC.

CONFIG. ANALISI ARCH. DATI ARCHIVIO ARCH. QC DIAGNOST. PROT. SP.


RETIC RETIC RETIC DATI RETIC RETIC RETIC

TIPO CAMPIONE RETIC

CAMPIONE CAMPIONE BACK- PRINCIP.


PAZIENTE QC GROUND RETIC

CAMPIONE PAZIENTE RETIC RISULTATO ANALISI RETIC RISULTATO ANALISI RETIC

IMMETTERE I DATI ID CAMPIONE

RISULTATO ANALISI RETIC

14-52 Manuale d'Impiego CELL-DYN®3200


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Analisi dei reticolociti
Capitolo 14 Utilizzo routinario

Menu Tipo campione retic

Lug 23 2002 19:31


TIPO CAMPIONE RETIC ID operatore ACS
Pronto Seq ret n. R0002

Nome file N. campioni

1. FILE 1 0
2. FILE 2 0
3. FILE 3 0
4. FILE 4 0
5. FILE 5 0
6. FILE 6 0

Premi CAMPIONE QC per selezionare un FILE QC.

CAMPIONE CAMPIONE BACK- PRINCIPALE


PAZIENTE QC GROUND RETIC

Figura 14.27 Schermo Tipo campione retic

Il tasto [ANALISI RETIC] sullo schermo PRINCIPALE RETIC serve a visualizzare lo


schermo TIPO CAMPIONE RETIC. (Vedere la Figura 14.27.) Questo schermo
consente all'operatore di decidere quale tipo di campione di reticolociti verrà
analizzato. L'angolo superiore destro dello schermo contiene la data e l'ora attuali,
l'ID operatore e l'ultimo numero di sequenza dei reticolociti utilizzato.

Sullo schermo TIPO CAMPIONE RETIC vengono visualizzati i seguenti tasti:


CANCELLA ERRORI (Questo tasto appare solo se si verifica un
errore del sistema.)
CAMPIONE PAZIENTE
CAMPIONE QC
BACKGROUND
PRINCIP. RETIC
Questi tasti di funzione verranno descritti nell'ordine di apparizione, da sinistra a
destra, sullo schermo TIPO CAMPIONE RETIC.

Manuale d'Impiego CELL-DYN®3200 14-53


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Analisi dei reticolociti
Utilizzo routinario Capitolo 14

Tasto Cancella errori


Il tasto [CANCELLA ERRORI] appare sullo schermo TIPO CAMPIONE RETIC ogni
volta che si verifica un errore del sistema (per esempio, Diluente vuoto).
Questo tasto serve a cancellare il messaggio di errore e a far ritornare l'analizzatore
allo stato Pronto dopo che l'operatore ha attuato l'intervento correttivo.
NOTA: Sulla linea di segnalazione della stazione dati viene visualizzato un
messaggio che descrive l'errore. Una lista delle condizioni di errore e dei
relativi interventi correttivi è riportata nel Capitolo 10: Individuazione e
soluzione dei problemi.

Tasto Campione paziente


Il tasto [CAMPIONE PAZIENTE] sullo schermo TIPO CAMPIONE RETIC serve a visua-
lizzare lo schermo CAMPIONE PAZIENTE RETIC (vedere la Figura 14.28) dove viene
immesso l'ID campione del paziente (fino a 12 caratteri alfanumerici). Digitare le
informazioni e premere Enter sulla tastiera per confermare l'introduzione. L'ID
campione immesso verrà quindi ricercato nell'archivio dati ematologici standard.
NOTA: Se viene utilizzato il nome del paziente per l'ID campione, questo dovrà
essere digitato esattamente come era stato introdotto originariamente
nell'archivio dati ematologici standard.
NOTA: Le ID dei campioni devono corrispondere esattamente e rispettare le
maiuscole e minuscole.

Lug 23 2002 19:34


CAMPIONE PAZIENTE RETIC ID operatore ACS
Pronto Seq ret n. R0002

IMMETTI ID CAMP.: 123456 Premi ENTER e conferma.


Premi ENTER per proseguire se non sono disponibili risultati camp. norm.

ANNULLA

Figura 14.28 Primo schermo Campione paziente retic

14-54 Manuale d'Impiego CELL-DYN®3200


36-6985/R6 — Gennaio 2004
Analisi dei reticolociti
Capitolo 14 Utilizzo routinario

Se viene trovata l'ID dei campioni, viene visualizzato il secondo schermo


CAMPIONE PAZIENTE RETIC. (Vedere la Figura 14.29.) Questo schermo visualizza
le informazioni anagrafiche del paziente ed il valore RBC più recente trovato
nell'archivio dati ematologici standard.
NOTA: Per assicurare una segnalazione ottimale, eseguire l'analisi CBC
(conteggio ematologico completo) 8 ore prima dell'analisi dei reticolociti
sullo stesso analizzatore utilizzando lo stesso campione.

Questo schermo visualizza inoltre la seguente domanda:


Usare dati anagraf. e val.RBC? - (S/N).
• Immettendo S, lo schermo RISULTATO ANALISI RETIC visualizzerà le informa-
zioni anagrafiche del paziente ed il valore RBC.
NOTA: Se il valore RBC non viene visualizzato (ossia se vi è uno spazio
vuoto dopo RBC), significa che il valore RBC è stato eliminato a
causa di un errore di misurazione RBC. Digitare “N” per visualiz-
zare uno schermo dove introdurre manualmente il valore RBC.

• Immettendo N, verrà visualizzato lo schermo RISULTATO ANALISI RETIC sen-


za i dati anagrafici del paziente o il valore RBC.
Se si commette un errore di immissione nel secondo schermo CAMPIONE PAZIENTE
RETIC, l'operatore può premere il tasto [ANNULLA] per ritornare allo schermo TIPO
CAMPIONE RETIC.

Lug 23 2002 19:41


CAMPIONE PAZIENTE RETIC ID operatore ACS
Pronto Seq ret n. R0003

ID CAMPIONE: D-65205

ID CAMPIONE: D-65205 trovata in ARCH. DATI EMATOLOGICI alla seq. n. 106

Pazien.:

Sex (M/F): _ _ DdN: 0/00/00

Dr.

RBC 4.62 M/ul

Usare dati anagraf. e val.RBC? - (S/N)

ANNULLA

Figura 14.29 Secondo schermo Campione paziente retic (visualizzato quando è


stata trovata l'ID del campione)

Manuale d'Impiego CELL-DYN®3200 14-55


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Analisi dei reticolociti
Utilizzo routinario Capitolo 14

Se l'ID individuata risale ad un campione analizzato più di otto ore fa, viene visua-
lizzato il terzo schermo CAMPIONE PAZIENTE RETIC (vedere la Figura 14.30).

Aug 03 2002 16:29


CAMPIONE PAZIENTE RETIC ID peratore TS
Pronto Seq ret n. R0484

IMMETTI ID CAMP.: d17484 Premi ENTER e conferma.


ID CAMPIONE: D17484 trovata in ARC. DATI EMATOLOGICI
ma i dati campione superano le 8 ore . . .

Immetti val. RBC - - - - - - - M/ul. Premi ENTER e conferma.

Premi ENTER per proseguire se non sono disponibili risultati camp. norm.
Se nessun valore RBC è introdotto, verranno calcolati solo RETIC %.

ANNULLA

Figura 14.30 Terzo schermo Campione paziente retic (visualizzato se l'ID


campione trovato risale a più di otto ore)

14-56 Manuale d'Impiego CELL-DYN®3200


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Analisi dei reticolociti
Capitolo 14 Utilizzo routinario

Se l'ID campione non viene trovato nell'archivio dati ematologici standard, verrà
visualizzato il quarto schermo CAMPIONE PAZIENTE RETIC (vedere la Figura
14.31). Lo schermo visualizza uno spazio dove l'operatore può introdurre il valore
RBC. Se si commette un errore di immissione nel quarto schermo CAMPIONE
PAZIENTE RETIC, l'operatore può premere il tasto [ANNULLA] per ritornare allo
schermo TIPO CAMPIONE RETIC. Se l'operatore preme il tasto Enter per confermare
il valore RBC, viene visualizzato lo schermo RISULTATO ANALISI RETIC.

Aug 03 2002 16:35


CAMPIONE PAZIENTE RETIC ID peratore TS
Pronto Seq ret n. R0484

ID CAMPIONE: 111
ID CAMPIONE: 111 trovata in ARC. DATI EMATOLOGICI.

Immetti val. RBC - - - - - - - M/ul. Premi ENTER e conferma.

Premi ENTER per proseguire se non sono disponibili risultati camp. norm.
Se nessun valore RBC è introdotto, verranno calcolati solo RETIC %.

CANCELLA

Figura 14.31 Quarto schermo Campione paziente retic (visualizzato quando non è
stata trovata l'ID del campione)

Manuale d'Impiego CELL-DYN®3200 14-57


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Analisi dei reticolociti
Utilizzo routinario Capitolo 14

Schermo Risultato analisi retic

Aug 02 2002 13:47


ID camp D17516 RISULTATO ANALISI RETIC TS
ID operatore
Nome ________________ Pronto Seq ret n. R0481
ID Paz_________ Sex ___
DdN __/__/____ Prl __/__/____ --:--
Dr _______________ Cmt _________
Limiti 1
RETIC% 1.63 %
RBC 4.68 M/ul
RETIC ABS 76.00 K/ul

Valore RBC da EMATOLOGIA


AR. DATI. Seq. N. 8842

RETIC COLOR PRINC.


SUCCESS. PRINT RETIC

Figura 14.32 Lo schermo Risultato analisi RETIC per un campione del paziente

Angolo superiore sinistro


I numeri nell'angolo superiore sinistro dello schermo RISULTATO ANALISI RETIC
(mostrati in Figura 14.32) corrispondono ai seguenti campi di immissione nume-
rati:
1. <ID camp> Questo campo di immissione dati visualizza automatica-
mente il campione ID (fino a 12 caratteri), immesso in
precedenza sullo schermo CAMPIONE PAZIENTE RETIC.
2. <Nome> Questo campo di immissione dati visualizza automatica-
mente il nome del paziente, se trovato nell'archivio dati
ematologici standard quando è stato immesso l'ID
campione del paziente nel primo schermo CAMPIONE
PAZIENTE RETIC. In caso contrario, si può introdurre manual-
mente il nome del paziente (fino a 16 caratteri).
NOTA: Se si commette un errore di immissione nel secondo schermo
CAMPIONE PAZIENTE RETIC, l'operatore può premere il tasto
[ANNULLA] per ritornare allo schermo TIPO CAMPIONE RETIC.

3. <ID Paz> Questo campo può servire ad introdurre dati per l'identifica-
zione del paziente, come ad esempio il numero dell'assicura-
zione malattia. (Si possono introdurre fino a 16 caratteri.)

14-58 Manuale d'Impiego CELL-DYN®3200


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Analisi dei reticolociti
Capitolo 14 Utilizzo routinario

4. <Sex (M/F)> Questo campo d'introduzione dati visualizza automatica-


mente il sesso e
5. <DdN> la data di nascita del paziente, se tali dati sono stati trovati
nell'archivio dati ematologici standard. In caso contrario,
il sesso e la data di nascita del paziente possono essere
introdotti manualmente.
6. <Prl> Questo campo serve ad immettere la data e l'ora di
prelievo del campione. (L'anno deve essere scritto con
quattro cifre.)
7. <Dr> Questo campo d'introduzione dati visualizza automatica-
mente il nome del medico curante se trovato nell'archivio
dati ematologici standard. In caso contrario, il nome del
medico può essere introdotto manualmente (fino a 22
caratteri).
8. <Cmt> Questo campo serve ad introdurre commenti. (Si possono
introdurre fino a 16 caratteri.)
9. <Limiti> Questo campo d'introduzione dati visualizza automatica-
mente il numero delle serie di limiti che verranno appli-
cate ai risultati dei campioni.
NOTA: Le serie di limiti applicate al campione dei reticolociti possono
cambiare dopo che il campione è stato analizzato. Fare riferimento
alla descrizione del tasto [MODIFICA CAMPIONE] riportata nella
sezione Opzioni del menu dei reticolociti, Menu Archivio dati
retic, Tasto di funzione Visualizza campione in questo stesso capi-
tolo.

Questi dati anagrafici possono essere introdotti o modificati prima che il campione
dei reticolociti venga analizzato, o mentre viene visualizzato lo schermo MODIFICA
CAMPIONE nell'archivio dati dei reticolociti.

Parte superiore centrale


La casella di stato viene visualizzata in alto, al centro dello schermo RISULTATO
ANALISI RETIC. Questa casella appare su ogni schermo per visualizzare le seguenti
informazioni:
• Il menu in uso (per esempio RISULTATO ANALISI RETIC).
• Lo stato dell'analizzatore (per esempio i messaggi Pronto, Non pronto
e ERRORE).
• Messaggi di stato e informativi. Durante il ciclo analitico dei reticolociti i
messaggi sono i seguenti:
Aspirazione
Rimozione campione
Dispensazione
Risciacquo
Pronto

Manuale d'Impiego CELL-DYN®3200 14-59


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Analisi dei reticolociti
Utilizzo routinario Capitolo 14

Angolo superiore destro


L'angolo superiore destro dello schermo RISULTATO ANALISI RETIC visualizza le
informazioni seguenti:
• La data e l'ora correnti.
• L'ID operatore (che identifica l'operatore attuale).
• Il numero di sequenza dei reticolociti. ("R _ _ _ _ ," che aumenta automatica-
mente appena i campioni dei reticolociti vengono analizzati.)

Centro
La sezione centrale dello schermo RISULTATO ANALISI RETIC visualizza i risultati.
Sul lato sinistro viene visualizzato un elenco dei parametri e dei relativi risultati,
così come le informazioni relative al valore RBC, mentre i diagrammi di disper-
sione e gli istogrammi sono visualizzati sulla destra. Gli eritrociti vengono mostrati
in rosso, i reticolociti in blu, le cellule nucleate in bianco (o in nero nella stampa a
colori), i reticolociti immaturi in azzurro chiaro, i passaggi coincidenti in verde ed
il rumore in giallo. Tutti i messaggi di avvertimento appariranno nell'angolo infe-
riore sinistro dello schermo.

Sullo schermo RISULTATO ANALISI RETIC vengono visualizzati i seguenti tasti:


RETIC SUCCESS. (Questo tasto di funzione appare quando è stata
completata l'analisi dei campioni reticolocitari.)
STAMPA REFERTO/
COLOR PRINT (Il tasto alterna tra le due selezioni)
PRINC. RETIC (Questo tasto serve a passare allo schermo TIPO
CAMPIONE RETIC.)

14-60 Manuale d'Impiego CELL-DYN®3200


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Analisi dei reticolociti
Capitolo 14 Utilizzo routinario

Tasto Campione QC

Lug 23 2002 19:58


N. lotto: 65185 RISULTATO ANALISI RETIC ACS
ID operatore
File: SCORTE 0/120 Pronto Seq ret n. R0003

RETIC %

ANNULLA

Figura 14.33 Schermo Risultato analisi retic per un campione QC

Premendo il tasto [CAMPIONE QC] sullo schermo TIPO CAMPIONE RETIC si apre il
file QC sul quale è posizionato il cursore e viene visualizzato lo schermo RISUL-
TATO ANALISI RETIC per i campioni QC (vedere la Figura 14.33). I risultati
dell'opzione di analisi QC vengono immagazzinati nel file QC dei reticolociti sele-
zionato e nell'archivio dati dei reticolociti.

Manuale d'Impiego CELL-DYN®3200 14-61


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Analisi dei reticolociti
Utilizzo routinario Capitolo 14

Tasto Background

Feb 23 2001 19:58


Tipo: Background RISULTATO ANALISI RETIC ACS
ID operatore
Pronto Seq ret n. R0003

Cont. backgr. all'int. di


area retic

Per background retic, analizza


reagente retic.

ANNULLA

Figura 14.34 Schermo Risultato analisi retic per un campione di background

Premendo il tasto [BACKGROUND] sullo schermo TIPO CAMPIONE RETIC, viene


visualizzato lo schermo RISULTATO ANALISI RETIC per i conteggi di background
(vedere la Figura 14.34). I risultati di questa opzione di analisi sono identificati dal
nome BACKGROUND sullo schermo RISULTATO ANALISI RETIC e nell'archivio dati
dei reticolociti.

Tasto Princ. retic


Premendo il tasto [PRINC. RETIC] viene visualizzato lo schermo PRINCIPALE RETIC.

14-62 Manuale d'Impiego CELL-DYN®3200


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Analisi dei reticolociti
Capitolo 14 Utilizzo routinario

Campioni reticolocitari
Descrizione generale
Questo capitolo descrive le operazioni di analisi dei reticolociti. Le direttive e le
procedure sono fornite per eseguire i conteggi di background, il controllo di qualità
ed i campioni dei pazienti. Prima di iniziare l'analisi dei campioni, eseguire le rela-
tive procedure di avvio. L'analisi dei reticolociti è disponibile solo per l'uso nella
modalità a campione aperto.
Per i conteggi di background viene analizzata una provetta di reagente per retico-
lociti, senza un'aliquota di sangue intero, per controllare la presenza di materiale
particolato nel reagente e nel sistema.
I materiali di controllo devono essere trattati e miscelati secondo le raccomanda-
zioni del produttore. I controlli reticolocitari dei pazienti devono essere analizzati
e trattati secondo il protocollo di laboratorio. Le verifiche dei controlli di qualità
(che controllano le prestazioni dell'analisi dei reticolociti) devono essere eseguite
per ogni ciclo di analisi dei campioni reticolocitari secondo il protocollo del labora-
torio.
Ogni campione reticolocitario viene analizzato partendo dallo schermo TIPO
CAMPIONE RETIC. L'operatore seleziona il tipo di campione reticolocitario da
analizzare (Paziente, QC o background) e passa allo schermo o gli schermi visua-
lizzati per quel tipo di campione. Quando l'analisi dei campioni è completata, viene
visualizzato il tasto [RETIC SUCCESS.]. Premendo il tasto [RETIC SUCCESS.],
l'operatore può selezionare il tipo di campione per il campione successivo. Le istru-
zioni specifiche per ogni tipo di campione vengono fornite più avanti in questo
capitolo.
ATTENZIONE: Quando si utilizza il reagente per i reticolociti, evitare il
contatto con la pelle e gli indumenti. Questo reagente contiene Nuovo blu di
metilene che macchia la pelle, gli indumenti e molte altre superfici.

AVVERTENZA: Potenziale rischio biologico. Considerare tutti i


campioni e controlli contenenti sangue o siero umano come potenzialmente
infettivi. Osservare le buone norme di laboratorio nel trattare questi
campioni. Indossare indumenti protettivi adeguati e seguire ulteriori proce-
dure di biosicurezza come specificato nell’OSHA Bloodborne Pathogen
Rule o altre procedure di biosicurezza equivalenti.

Manuale d'Impiego CELL-DYN®3200 14-63


48-1871/R8 — Dicembre 2008
Analisi dei reticolociti
Utilizzo routinario Capitolo 14

Requisiti dei campioni


Il campione scelto per l'analisi dei reticolociti sul Sistema 3200 è un prelievo di
sangue intero fresco, non emolizzato, in K2EDTA, K3EDTA o NA2EDTA.
I campioni possono essere analizzati fino ad 8 ore dal prelievo, se conservati a
temperatura ambiente.
NOTA: Studi hanno mostrato che i reticolociti continuano a maturare a tempera-
tura ambiente ed aumenta la probabilità di segnalazioni se si utilizzano
campioni più vecchi di 8 ore.

Se un ritardo di analisi viene anticipato, i campioni possono essere analizzati fino


a 72 ore dopo se conservati in frigorifero.
NOTA: I campioni refrigerati devono però essere lasciati a temperatura ambiente
prima di miscelarli; si evita in questo modo di danneggiare le cellule
fragili.

Per il calcolo assoluto dei reticolociti, si raccomanda di selezionare il valore RBC


usato dallo stesso campione che verrà usato per il conteggio dei reticolociti e
analizzato preferibilmente sullo stesso analizzatore.
Il sistema di analisi dei reticolociti selezionerà i valori RBC dall'archivio dati per i
campioni analizzati nelle ultime otto ore.
NOTA: Le ID dei campioni devono corrispondere esattamente e rispettare le
maiuscole e minuscole.

Se il campione è più vecchio di otto ore ed il conteggio ematologico completo


(CBC) è stato eseguito più di otto ore prima di eseguire l'analisi dei reticolociti,
l'introduzione manuale del valore RBC è un'opzione.
Se il valore RBC non viene introdotto, si otterrà solo il valore percentuale dei reti-
colociti.

14-64 Manuale d'Impiego CELL-DYN®3200


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Analisi dei reticolociti
Capitolo 14 Utilizzo routinario

Sostanze interferenti
Il metodo reticolocitario CELL-DYN 3200 è basato su una colorazione ad acido
nucleico. Per questo, altre sostanze che contengono acidi nucleici potrebbero
venire enumerate dallo strumento come reticolociti. Se queste sostanze interferenti
sono presenti in numero sufficiente, potrebbero interferire con le soglie dinamiche
usate per ottenere il conteggio reticolocitario CELL-DYN 3200. Di conseguenza,
questi campioni dovrebbero essere segnalati dallo strumento. Per una descrizione
delle segnalazioni dei reticolociti, fare riferimento alla sezione Individuazione e
soluzione dei problemi, Condizioni di allarme dello strumento in questo stesso
capitolo.
Le informazioni nella tabella seguente, basate sul documento CLSI/NCCLS
H44-A2 indicano le sostanze interferenti note e potenziali. La procedura reticolo-
citaria CELL-DYN 3200 è concepita per minimizzare alcune interferenze comuni,
inclusi i conteggi dei leucociti e degli eritroblasti.
Tabella 14.1 Interferenze note o potenziali

Elementi cellulari Inclusioni cellulari Altro

Aggregati piastrinici Corpi di Howell-Jolly Eritrociti anomali


Punteggiatura dei baso- Corpi di Heinz Paraproteine
fili
Piastrine giganti Corpi di Pappenheimer Agglutinine a freddo
Leucociti e frammenti di Parassiti (malaria, babe- Coincidenza piastrine/
leucociti sia) eritrociti
Eritrociti nucleati Emolisi

Ciclo analitico

Conteggi di background
Il conteggio di background dei reticolociti deve essere incluso nelle procedure di
avvio quotidiane per controllare la presenza di particelle in sospensione nel
reagente per reticolociti e nel Sistema CELL-DYN 3200. Il conteggio di back-
ground si ricava dal conteggio totale effettuato nell'area dello scatter dei reticolociti
sul diagramma di dispersione 10°/90°.

Procedura: Conteggio di background


1. Selezionare una provetta dal lotto attuale del reagente per reticolociti che
verrà utilizzata per l'analisi quotidiana.
2. Etichettare la provetta con “Retic Background” e registrare la data attuale
sulla provetta.
NOTA: Una provetta può essere utilizzata per controllare i conteggi di
background quotidiani nell'arco di una settimana, a patto che il
reagente non sia contaminato.

Manuale d'Impiego CELL-DYN®3200 14-65


48-1871/R8 — Dicembre 2008
Analisi dei reticolociti
Utilizzo routinario Capitolo 14

3. Attivare l'analisi dei reticolociti come descritto nella sezione Opzioni del
menu dei reticolociti, Attivazione e disattivazione dell'analisi dei reticolo-
citi in questo stesso capitolo.
4. Sul menu PRINCIPALE RETIC, premere il tasto [ANALISI RETIC] seguito da
[BACKGROUND].
5. Accertarsi che la spia READY (PRONTO) sul pannello indicatore di stato
dell'analizzatore sia verde e che il messaggio Pronto sia visualizzato sulla
casella di stato dello schermo RISULTATO ANALISI RETIC.
6. Aprire la provetta etichettata “Retic Background” ed immergere la sonda di
aspirazione per campione aperto nel reagente.
7. Premere la piastra avvio analisi situata dietro la sonda per avviare il ciclo. La
spia BUSY sul pannello indicatore di stato dell'analizzatore diventerà giallo.
La casella di stato sullo schermo RISULTATO ANALISI RETIC visualizzerà
messaggi indicanti le varie fasi del ciclo.
8. Togliere la provetta quando viene emesso il segnale acustico. Il blocco di
lavaggio fa scendere l'ago per lavarlo.
9. Quando il ciclo è completato, il blocco di lavaggio ritorna sulla sommità della
sonda e appare il messaggio Pronto nella casella di stato.
10. Lo schermo visualizza i risultati del conteggio di background come
Cont. backgr. all'int. di area retic.
11. Verificare che il conteggio di background rientri nei limiti di accettabilità
inferiori ai 100 conteggi.
NOTA: I risultati al di fuori del range di accettabilità vengono visualizzati
in porpora.

12. Se il conteggio di background è inaccettabile, ripeterlo. Se anche il conteggio


ripetuto è inaccettabile, seguire le istruzioni per risolvere i problemi legati ai
conteggi di background riportate nella sezione Individuazione e soluzione
dei problemi più indietro in questo capitolo.

14-66 Manuale d'Impiego CELL-DYN®3200


56-0374/R7 — Novembre 2004
Analisi dei reticolociti
Capitolo 14 Utilizzo routinario

Controllo di qualità
I controlli di qualità devono essere eseguiti almeno ogni otto ore di analisi dei
campioni dei reticolociti, oppure come richiesto dal protocollo di laboratorio. I
materiali di controllo devono essere trattati e preparati appropriatamente secondo
le raccomandazioni del produttore. I controlli dei pazienti devono essere trattati
secondo il protocollo di laboratorio. Per personalizzare i file QC, fare riferimento
alla sezione Opzioni del menu dei reticolociti, più avanti in questo capitolo.

Procedura: Controllo di qualità


1. Trattare il materiale di controllo seguendo le raccomandazioni del produttore.
Fare riferimento alla sezione Controllo di qualità, Miscelazione e tratta-
mento in questo stesso capitolo.
2. Usare il reagente per reticolociti e verificare la data di scadenza. Conservare
il reagente di scorta al buio ed a temperatura ambiente.
3. Etichettare una provetta di reagente per reticolociti per ogni livello del mate-
riale di controllo.
4. Pipettare 20 µl di materiale di controllo in ogni provetta di reagente per reti-
colociti etichettata.
5. Incubare per 15 minuti i campioni di controllo preparati, sul rotatore o in un
portaprovette, dopo avere invertito completamente i campioni colorati per 5
volte. L'incubazione è eseguita a temperatura ambiente secondo quanto ripor-
tato nel foglietto illustrativo dei reagenti.
NOTA: I campioni di controllo colorati possono restare in incubazione per
30 minuti prima dell'analisi sul Sistema CELL-DYN 3200.

6. Verificare che l'analisi dei reticolociti sia attivata. Per istruzioni sull'attiva-
zione dell'analisi dei reticolociti, fare riferimento alla sezione Opzioni del
menu dei reticolociti, Attivazione e disattivazione dell'analisi dei reticolo-
citi in questo stesso capitolo.
7. Sullo schermo PRINCIPALE RETIC premere il tasto [ANALISI RETIC].
8. Sullo schermo TIPO CAMPIONE RETIC, spostare il cursore sul file QC deside-
rato e premere il tasto [CAMPIONE QC]. Viene visualizzato lo schermo RISUL-
TATO ANALISI RETIC per i campioni QC. Le informazioni sul file di controllo
sono posizionate nell'angolo superiore sinistro dello schermo.
9. Aprire la provetta con il campione di controllo ben miscelata ed immergere
la sonda per l'aspirazione del campione "aperto" nel campione.
10. Premere la piastra avvio analisi situata dietro la sonda per avviare il ciclo. La
spia BUSY sul pannello indicatore di stato dell'analizzatore diventerà gialla.
La casella di stato sullo schermo RISULTATO ANALISI RETIC visualizzerà dei
messaggi per indicare le varie fasi del ciclo.
11. Togliere la provetta quando viene emesso il segnale acustico. Il blocco di
lavaggio fa scendere l'ago per lavarlo.

Manuale d'Impiego CELL-DYN®3200 14-67


48-1871/R8 — Dicembre 2008
Analisi dei reticolociti
Utilizzo routinario Capitolo 14

12. Quando il ciclo è completato, il blocco di lavaggio solleva la sonda ed appare


la parola PRONTO nella casella di stato.
13. Ripetere le fasi da 8 a 12 per tutti i campioni di controllo preparati.
14. Verificare che tutti i risultati dei controlli siano accettabili.
NOTA: I risultati al di fuori del range sono visualizzati a colori. Gli allarmi
invalidanti i dati, come ad esempio RBC fragili, non sono validi
durante l'analisi dei controlli commerciali.

15. Qualora i risultati siano inaccettabili, ripetere l'analisi. Se i risultati sono


ancora inaccettabili, analizzare altre concentrazioni del materiale di
controllo. Se l'inaccettabilità persiste, preparare un'altra diluizione di colo-
rante per quella concentrazione del materiale di controllo. Se i risultati di
tutte le concentrazioni sono inaccettabili, attuare l'intervento correttivo
appropriato. Vedere il Capitolo 10: Individuazione e soluzione dei
problemi.
16. Quando i risultati dei controlli sono accettabili, possono essere analizzati i
campioni dei pazienti.

Preparazione dei campioni


ATTENZIONE: Quando si utilizza il reagente per i reticolociti, evitare il
contatto con la pelle e gli indumenti. Questo reagente contiene Nuovo blu di
metilene che macchia la pelle, gli indumenti e molte altre superfici.

AVVERTENZA: Potenziale rischio biologico. Considerare tutti i


campioni e controlli contenenti sangue o siero umano come potenzialmente
infettivi. Osservare le buone norme di laboratorio nel trattare questi
campioni. Indossare indumenti protettivi adeguati e seguire ulteriori proce-
dure di biosicurezza come specificato nell’OSHA Bloodborne Pathogen
Rule o altre procedure di biosicurezza equivalenti.

Procedura: Preparazione dei campioni


1. L'analisi dei reticolociti è disponibile solo per l'uso nella modalità a
campione aperto.
2. Usare il reagente per reticolociti e verificare la data di scadenza. Conservare
il reagente di scorta al buio ed a temperatura ambiente.
3. Etichettare una provetta di reagente per reticolociti per ogni paziente.
4. Verificare che il campione di sangue intero sia riscaldato a temperatura
ambiente e ben miscelato prima del campionamento.
5. Pipettare 20 µl di campione di sangue intero in ogni provetta di reagente per
reticolociti etichettata.

14-68 Manuale d'Impiego CELL-DYN®3200


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Analisi dei reticolociti
Capitolo 14 Utilizzo routinario

6. Incubare i campioni di reticolociti colorati sul rotatore o in un portaprovette,


dopo avere invertito completamente i campioni per 5 volte. L'incubazione
deve essere eseguita secondo quanto riportato nel foglietto illustrativo dei
reagenti.
NOTA: I campioni dei reticolociti colorati devono essere incubati per 15
minuti, ma non più di due ore prima dell'analisi sul Sistema
CELL-DYN 3200.

Questo tempo consentirà ai campioni dei reticolociti di analizzare le richieste STAT


(urgenze). I campioni dei reticolociti possono essere anche raggruppati ed analiz-
zati in batch, a patto che non venga superato il periodo di incubazione di due ore.

Analisi dei campioni


L'analisi dei campioni è eseguita nella modalità a campione aperto.
NOTA: Per assicurare una segnalazione ottimale, eseguire l'analisi CBC
(conteggio ematologico completo) 8 ore prima dell'analisi dei reticolociti
sullo stesso analizzatore utilizzando lo stesso campione.

NOTA: Le ID dei campioni devono corrispondere esattamente e rispettare le


maiuscole e minuscole.

Procedura: Analisi dei campioni dei pazienti


1. Premere il tasto [ANALIS RETIC] per visualizzare il menu TIPO CAMPIONE
RETIC. Premere il tasto [CAMPIONE PAZIENTE] per visualizzare lo schermo
CAMPIONE PAZIENTE RETIC.
2. Sullo schermo CAMPIONE PAZIENTE RETIC introdurre l'ID campione e
premere il tasto Enter sulla tastiera per avviare la procedura di ricerca. Questa
ID campione verrà ricercata nell'archivio dati ematologici standard delle
ultime 8 ore.
3. Se viene trovata, apparirà il secondo schermo CAMPIONE PAZIENTE RETIC
sul quale saranno visualizzate tutte le informazioni anagrafiche disponibili ed
il valore RBC. Passare alla fase 4.
Se l'ID campione viene trovata, ma risale a più di otto ore, apparirà il terzo
schermo CAMPIONE PAZIENTE RETIC dove l'operatore potrà introdurre un
valore RBC. Passare alla fase 5.
Se non viene trovata l'ID campione, apparirà il quarto schermo CAMPIONE
PAZIENTE RETIC dove l'operatore potrà introdurre un valore RBC. Passare
alla fase 5.
4. Premere Y (o S) sulla tastiera per salvare le informazioni anagrafiche.
NOTA: Se è stato premuto il tasto Enter per errore, o se le informazioni
anagrafiche del paziente non sono corrette, premere il tasto
[ANNULLA] per ritornare allo schermo TIPO CAMPIONE RETIC,
premere il tasto [CAMPIONE PAZIENTE] per ritornare alla fase 2.

Manuale d'Impiego CELL-DYN®3200 14-69


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Analisi dei reticolociti
Utilizzo routinario Capitolo 14

5. Premere il tasto Enter sulla tastiera per confermare e accettare le informa-


zioni.
6. Viene ora visualizzato lo schermo RISULTATO ANALISI RETIC. L'area
nell'angolo superiore sinistro visualizza i dati anagrafici del paziente.
NOTA: I dati anagrafici del paziente possono essere aggiunti o modificati
su questo schermo prima di analizzare il campione, oppure sullo
schermo MODIFICA CAMPIONE nell'archivio dati dei reticolociti
dopo che è stata completata l'analisi dei reticolociti.

7. La diluizione o le diluizioni preparate per i campioni reticolocitari dei


pazienti possono essere analizzate dopo che i risultati dei controlli e dei
conteggi di background hanno soddisfatto i criteri di laboratorio.
8. Aprire la provetta con il campione di reticolociti del paziente ben miscelata
ed immergere la sonda per l'aspirazione del campione aperto nel campione.
9. Premere la piastra avvio analisi situata dietro la sonda per avviare il ciclo. La
spia BUSY sul pannello indicatore di stato dell'analizzatore diventerà gialla.
La casella di stato sullo schermo RISULTATO ANALISI RETIC visualizzerà dei
messaggi per indicare le varie fasi del ciclo.
10. Togliere la provetta di campione quando viene emesso il segnale acustico. Il
blocco di lavaggio fa scendere l'ago per lavarlo.
11. Dopo avere completato il ciclo di risciacquo, il blocco di lavaggio solleva la
sonda. Viene ora visualizzato il tasto [RETIC SUCCESS.] e la piastra avvio
analisi non è più attiva. I risultati dell'analisi dei reticolociti vengono visua-
lizzati su questo schermo.
12. Se è stata selezionata la stampa automatica del rapporto, questo viene stam-
pato secondo le opzioni selezionate nel MENU CONFIGURAZIONE. Se la
stampa automatica del rapporto non è stata selezionata, il rapporto può essere
stampato premendo il tasto [STAMPA REFERTO]. Ripetere questa procedura
per ogni campione di reticolociti successivo.
NOTA: Per avere uno stampato a colori, deve essere attivata l'opzione di
stampa a colori sullo schermo PERSONAL. STAMPATO.

13. I risultati dei campioni dei reticolociti prelevati da pazienti possono essere
stampati anche sullo schermo VISUALIZZAZ. CAMPIONE RETIC, accessibile
dallo schermo ARCHIVIO DATI RETIC.

14-70 Manuale d'Impiego CELL-DYN®3200


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Capitolo 14 Analisi dei reticolociti

Guida al controllo di qualità

Il Sistema CELL-DYN 3200 offre diverse opzioni di controllo di qualità per moni-
torare e validare le prestazioni dello strumento durante l'esecuzione dell'analisi dei
reticolociti. Le opzioni in questione sono:
• 6 File QC Analisi statistica e grafica dei dati in ogni file per
calcolare la media, la deviazione standard ed il
coefficiente di variazione
• Regole di Westgard Un sistema a più regole applicato ai dati in ognu-
no dei file QC
Ognuna di queste opzioni viene discussa in dettaglio nel Capitolo 11:
Controllo di qualità.
Tutti i dati del controllo di qualità devono essere riesaminati seguendo le
direttive del protocollo in vigore nel proprio laboratorio.

Materiale di controllo
La Abbott Divisione Diagnostici raccomanda di utilizzare il materiale di controllo
CELL-DYN per eseguire i controlli di qualità sul Sistema CELL-DYN 3200.
Questi controlli dovrebbero essere analizzati:
• dopo aver completato le procedure di avviamento quotidiano
• dopo che è stato cambiato un numero di lotto del reagente
• dopo la sostituzione di un componente o una riparazione da parte del Servizio
Clienti
• dopo avere calibrato la modalità di ematologia standard
• secondo quanto stabilito nel protocollo per il controllo di qualità del labora-
torio
• secondo le normative applicabili in materia.
NOTA: Gli allarmi invalidanti i dati, come ad esempio RBC fragili o ERL,
non sono validi durante l'analisi dei controlli commerciali.

Manuale d'Impiego CELL-DYN®3200 14-71


48-1871/R8 — Dicembre 2008
Analisi dei reticolociti
Guida al controllo di qualità Capitolo 14

Miscelazione e trattamento
ATTENZIONE: Quando si utilizza il reagente per i reticolociti, evitare il
contatto con la pelle e gli indumenti. Questo reagente contiene Nuovo blu di
metilene che macchia la pelle, gli indumenti e molte altre superfici.

Reagente
• Utilizzare solo reagente per reticolociti preparato dagli Abbott Laboratories.
Verificare la data di scadenza.
• Conservare il reagente per reticolociti al buio ed a temperatura ambiente.
• Utilizzare una provetta di reagente per reticolociti per ogni campione di con-
trollo CELL-DYN o del paziente.

Campioni per il controllo di qualità


Miscelare e trattare sempre i materiali di controllo commerciali osservando le istru-
zioni riportate nel foglietto illustrativo. Fare particolare attenzione a quanto segue:
• Conservare i controlli CELL-DYN in frigorifero a 2°– 8° C. Sistemarli in una
posizione del frigorifero adatta, lontano dallo sportello se viene aperto
frequentemente.
• Trattare i controlli CELL-DYN prima di miscelarli, secondo le istruzioni
riportate nel foglietto illustrativo.
• Miscelare delicatamente i flaconi di controllo CELL-DYN per rimettere in
sospensione il materiale di controllo. Non utilizzare miscelatori automatici
per risospendere il materiale di controllo. L’appropriata miscelazione è
essenziale per ottenere risultati accurati.
• Controllare la data di stabilità del flacone aperto riportata sul foglietto
illustrativo e non utilizzare i prodotti più a lungo di quanto raccomandato per
non compromettere i risultati.

14-72 Manuale d'Impiego CELL-DYN®3200


48-1871/R8 — Dicembre 2008
Capitolo 14 Analisi dei reticolociti

Individuazione e soluzione dei problemi

Descrizione generale
Questo capitolo fornisce istruzioni per identificare e correggere gli avvertimenti
dello strumento e le condizioni di analisi dei reticolociti. Tutte le condizioni dello
strumento che influenzano sfavorevolmente la modalità ad ematologia standard del
Sistema LL-DYN 3200 avranno lo stesso effetto sull'analisi dei reticolociti. Tali
condizioni possono essere visionate nel Capitolo 10: Individuazione e soluzione
dei problemi.

Questo capitolo si suddivide nelle seguenti sezioni:


• Indicazioni generali sull'individuazione e la soluzione dei problemi legati ai
reticolociti
• Messaggi operativi e segnalazioni relative ai dati
• Allarmi relativi ai dati di dispersione
• Messaggi di avvertimento dello strumento
• Messaggi di avvertimento con risultati dei reticolociti eliminati
• Allarmi invalidanti i dati
• Conteggi di background elevati
NOTA: Per una lista delle sostanze interferenti, fare riferimento alla
sezione Utilizzo routinario, Campioni reticolocitari, Sostanze
interferenti in questo stesso capitolo.

Indicazioni generali sull'individuazione e la soluzione dei


problemi legati ai reticolociti
L'individuazione e la soluzione dei problemi legati ai reticolociti deve includere un
controllo iniziale di quanto segue:
• Condizioni di conservazione del reagente e data di scadenza. (Per ulteriori
dettagli, fare riferimento al foglietto illustrativo del reagente per reticolociti).
• Tecnica di preparazione dei campioni, incluso pipettaggio, miscelazione e in-
cubazione. (Fare riferimento alla sezione Utilizzo routinario in questo stesso
capitolo.)
• Manutenzione generale del sistema. (Fare riferimento al Capitolo 9: Assi-
stenza e manutenzione; Sezione: Programma di manutenzione preventiva.)

Manuale d'Impiego CELL-DYN®3200 14-73


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Analisi dei reticolociti
Individuazione e soluzione dei problemi Capitolo 14

Messaggi operativi e segnalazioni relative ai dati


Allarmi relativi ai dati di dispersione
Il risultato di ogni analisi (paziente, controllo o background) viene riveduto in
considerazione dei limiti appropriati, introdotti dall'operatore o ripresi dai limiti
preimpostati nello strumento. Se un risultato relativo ad un parametro supera questi
limiti, esso viene segnalato sullo schermo o sul rapporto. Gli allarmi di deviazione
dei dati vengono visualizzati o stampati come segue:

Lo schermo della stazione dati visualizza i seguenti:


• Risultati al di sotto del limite inferiore mostrati in giallo
• Risultati al di sopra del limite superiore mostrati in porpora
Al di fuori della linearità: Il simbolo >>>> è visualizzato al posto del risul-
tato.
Archivio QC dei reticolociti: Risultati fuori dai limiti sottolineati nello stam-
pato
Archivio dati dei reticolociti: Risultati fuori dai limiti sottolineati nello stam-
pato
Rapporto grafico: Risultati fuori dai limiti sottolineati

14-74 Manuale d'Impiego CELL-DYN®3200


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Analisi dei reticolociti
Capitolo 14 Individuazione e soluzione dei problemi

Messaggi di avvertimento dello strumento


I messaggi di avvertimento dello strumento vengono visualizzati ogni volta che
l'apparecchio rileva una condizione anomala durante l'analisi dei campioni. Se
necessario, i dati vengono soppressi. Quando compaiono questi messaggi, seguire
le istruzioni date ed eseguire l'intervento correttivo adeguato. Quando il problema
è stato risolto, ripetere l’analisi del campione.

Messaggi di avvertimento con risultati dei reticolociti eliminati


L'eliminazione dei risultati avviene quando il processo di acquisizione dei dati rela-
tivi all'analisi dei campioni supera i normali parametri. Una volta eliminati i risul-
tati, apparirà uno dei tre seguenti messaggi nel quadrante in basso a sinistra dello
schermo di analisi dei reticolociti e nello stampato grafico, sotto l'intestazione
ALLARMI.
Tabella 14.2 Messaggi di avvertimento
Messaggio di allarme Causa probabile Intervento correttivo
Errore di flusso • Bolle d'aria 1. Eseguire un conteggio di background per fare
circolare l'aria attraverso il sistema.
NOTA: Questo allarme si 2. Rianalizzare il campione dei reticolociti.
presenta quando il tasso di • Malfunzionamento
dell'hardware 3. Se l'allarme si ripete, fare riferimento al Capi-
conteggio medio aumenta
tolo 10: Individuazione e soluzione dei
rapidamente durante il ciclo
problemi; sezione: Individuazione e solu-
di conteggio dei reticolociti.
zione dei problemi Errori di flusso.
Eventi insuff. • Miscelazione inade- 1. Preparare un'altra diluizione verificando la
guata del campione di giusta preparazione del campione come
sangue intero descritto nelle sezioni Utilizzo routinario,
NOTA: L'allarme si Campioni reticolocitari, Ciclo analitico,
presenta quando vengono - Pipettaggio erroneo
- Sangue non trattato Paziente, Preparazione dei campioni in
conteggiati meno di 3000 questo stesso capitolo.
eventi durante il ciclo di con colorante
conteggio dei reticolociti. 2. Verificare i risultati dei reticolociti utilizzando
• Agglutinina a freddo un metodo alternativo.
>>>> (Parentesi ad angolo) • La percentuale di retico- 1. Verificare i risultati dei reticolociti utilizzando
lociti supera il range un metodo alternativo.
lineare riportabile.

Manuale d'Impiego CELL-DYN®3200 14-75


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Analisi dei reticolociti
Individuazione e soluzione dei problemi Capitolo 14

Allarmi invalidanti i dati


I risultati dei reticolociti non vengono eliminati in caso di allarmi che invalidano i
dati. Il messaggio di avvertimento appare nel quadrante in basso a sinistra dello
schermo del monitor e nello stampato grafico sotto all'intestazione ALLARMI.
Tabella 14.3 Allarmi invalidanti i dati

Messaggio di allarme Causa probabile Intervento correttivo

RBC fragili • Bolle d'aria 1. Eseguire un conteggio di background per


fare circolare l'aria attraverso il sistema.
Rianalizzare il campione dei reticolociti.
NOTA: Questo allarme si
presenta quando il tasso di 2. Preparare un'altra diluizione verificando la
conteggio medio diminuisce giusta preparazione del campione come
rapidamente durante il ciclo di descritto nelle sezioni Utilizzo routinario,
conteggio dei reticolociti. • Colorazione eccessiva di Campioni reticolocitari, Ciclo analitico,
un campione RBC fragile Paziente, Preparazione dei campioni in
nel reagente per retico- questo stesso capitolo. Eseguire la dilui-
lociti zione dopo un'incubazione adeguata,
secondo quanto indicato nel foglietto illu-
strativo dei reagenti.
• RBC fragili
3. Verificare i risultati dei reticolociti utiliz-
zando un metodo alternativo.
Eccess. perdita RBC (ERL) • Colorazione eccessiva di 1. Preparare un'altra diluizione verificando
un campione nel che i campioni siano stati preparati corret-
reagente per reticolociti tamente secondo quanto riportato nella
• Degenerazione rapida sezione Utilizzo routinario, Campioni
degli eritrociti. reticolocitari, Ciclo analitico, Paziente,
• Concentrazione elevata Preparazione dei campioni in questo
di piastrine, aggregati stesso capitolo e analizzare dopo
piastrinici o altre un'adeguata incubazione, come indicato
sostanze interferenti. nel foglietto illustrativo dei reagenti.
• Eritrociti microcitici 2. Rianalizzare il campione.
• Impostazioni improprie
3. Se la segnalazione persiste, verificare i
dello strumento
risultati con un metodo alternativo.

14-76 Manuale d'Impiego CELL-DYN®3200


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Analisi dei reticolociti
Capitolo 14 Individuazione e soluzione dei problemi

Conteggi di background elevati


NOTA: Il conteggio di background deve ammontare a meno di 100 conteggi.

1. Se il conteggio di background è elevato, ripetere l'analisi.


2. Se i risultati sono ancora inaccettabili, aprire una nuova provetta di reagente
per reticolociti e ripetere il conteggio di background.
3. Se il conteggio di background è ancora inaccettabile, analizzare una provetta
di un nuovo lotto di reagenti per reticolociti, se disponibile.
4. Se i risultati sono ancora inaccettabili quando lo strumento si trova in moda-
lità Background reticolociti, premere la piastra avvio analisi per fare circolare
l'aria attraverso il sistema.
5. Se i risultati sono ancora inaccettabili, uscire dall'analisi dei reticolociti ed
eseguire un controllo di background in modalità Ematologia standard.
6. Se il background in tale modalità è inaccettabile, fare riferimento al Capitolo
10: Individuazione e soluzione dei problemi; Sezione: Soluzione di
problemi relativi al conteggio di background.
NOTA: Non è possibile effettuare i conteggi dei reticolociti fino a quando il
conteggio background reticolociti non è accettabile.

Manuale d'Impiego CELL-DYN®3200 14-77


56-0374/R7 — Novembre 2004
Analisi dei reticolociti
Individuazione e soluzione dei problemi Capitolo 14

ANNOTAZIONI

14-78 Manuale d'Impiego CELL-DYN®3200


56-0374/R7 — Novembre 2004
Capitolo 14 Analisi dei reticolociti

Bibliografia

1. Clinical and Laboratory Standards Institute CLSI/NCCLS. Methods for


Reticulocyte Counting (Automated Blood Cell Counters, Flow Cytometry,
and Supravital Dyes); Approved Guideline – Second edition. CLSI/NCCLS
document H44-A2 (ISBN 1-56238-302-7) 940 West Valley Road, Suite
1400, Wayne, PA 19087- 1898, 2004.
2. Clinical and Laboratory Standards Institute CLSI/NCCLS. Method
Comparison and Bias Estimation Using Patient Samples; Approved
Guideline – Second edition. CLSI/NCCLS document EP9-A2 (ISBN 1-
56238-283-7) 940 West Valley Road, Suite 1400, Wayne, PA 19087-1898,
2002.
3. Clinical and Laboratory Standards Institute CLSI/NCCLS. Evaluation of the
Linearity of Quantities Measurement Procedures: A Statistical Approach;
Approved Guideline. CLSI/NCCLS document EP6-A (ISBN 1-56238-019-2)
940 West Valley Road, Suite 1400, Wayne, PA 19087-1898, 2003.
4. International Committee for Standardization in Haematology (ICSH). The
Assignment of Values to Fresh Blood Used for Calibrating Automated Cell
Counters. Clinical and Laboratory Hematology 1988; 10:203-212.
5. Clinical Applications of Flow Cytometry. ASCP National Meeting. Spring
1990.
6. Shapiro, Howard. Practical Flow Cytometry. New York: LISS. 1985.

Manuale d'Impiego CELL-DYN®3200 14-79


48-1871/R8 — Dicembre 2008
Analisi dei reticolociti
Bibliografia Capitolo 14

ANNOTAZIONI

14-80 Manuale d'Impiego CELL-DYN®3200


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Appendice A Codici a Barre

Appendice A Codici a Barre

Descrizione generale

Questa sezione descrive brevemente la codificazione a barre, le modalità di


impiego delle etichette con codice a barre per l'acquisizione dei dati ed i differenti
tipi di codice a barre utilizzabili con il Sistema CELL-DYN 3200.

La codificazione a barre è un metodo automatico per raccogliere informazioni alfa-


numeriche e trasmetterle ad un computer. Eliminando l'introduzione manuale e gli
errori ad essa connessi, la codificazione a barre è più veloce e migliora la precisione
e l'efficienza. Gli elementi principali in un sistema di codificazione a barre sono i
seguenti:
• Il computer corredato da software appropriato interpreta e registra i dati del
codice a barre. Per il Sistema CELL-DYN 3200, questo viene realizzato dalla
stazione dati e dal suo software.
• Il dispositivo di lettura "decodifica" le informazioni riportate sulle etichette
con codice a barre. La torretta del Sistema CELL-DYN 3200 comprende un
lettore di codice a barre integrato, che permette di usare codici a barre sia con
il modello SL che con quello CS.
• Le etichette con codice a barre contengono i codici di identificazione del
campione.
ATTENZIONE: Assicurarsi che il campione sia correttamente identificato
prima di applicare l'etichetta con il codice a barre sulla provetta.

Funzionamento dei codici a barre


L'etichetta con codice a barre contiene i dati di identificazione effettivi del
campione sotto forma di una serie di barre nere e spazi bianchi contrastanti, che
rappresentano numeri e lettere. La disposizione del codice segue una delle svariate
serie di regole stabilite per i linguaggi in codice a barre, chiamate simbologie. Per
decodificare i dati contenuti nell'etichetta, viene usato un dispositivo di scansione
che, passando un piccolo punto di luce sulle barre e gli spazi, li legge.
Dato che le barre nere rinviano nel dispositivo di lettura una quantità minima di
luce, mentre gli spazi bianchi ne riflettono molta, un sensore luminoso all'interno
del lettore può tradurre questa differenza di riflessione in segnali elettrici. I segnali
vengono quindi convertiti in serie di uno e di zero (il sistema binario usato dai
computer) che rappresentano numeri e lettere.

Manuale d’Impiego CELL-DYN® 3200 A-1


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Codici a Barre
Descrizione generale Appendice A

Comprensione del codice sull’etichetta


In tutte le simbologie dei codici a barre, il codice consiste di elementi (barre o spazi
bianchi singoli) e caratteri (gruppi di elementi che rappresentano i numeri o le
lettere). Nel Code 39, una simbologia di largo impiego, ciascun carattere del codice
contiene nove elementi, almeno tre dei quali devono essere larghi. Gli elementi
larghi (sia barre che spazi) in questa simbologia possiedono il valore binario 1. Gli
elementi stretti hanno il valore binario 0.

La maggior parte dei sistemi attuali dei codici a barre hanno molte caratteristiche
in comune, che comprendono:
• La zona in bianco è l'area situata immediatamente prima e dopo il simbolo
del codice a barre e permette al lettore di leggere il codice a barre in modo
appropriato.
• I caratteri di start e stop indicano l'inizio e la fine del simbolo del codice a
barre. Questi caratteri consentono di leggere l'etichetta sia da destra a sinistra
che da sinistra a destra, garantendo che l'informazione codificata sia trasmes-
sa correttamente.
• Le spaziature intercarattere fungono da spazi tra un carattere e l'altro nel sim-
bolo del codice a barre. Il Code 39 contiene queste spaziature, ma altri codici,
come Interleaved 2 of 5, non le usano.
• La riga di interpretazione è un'area posta sulla parte inferiore dell'etichetta
con codice a barre dove possono essere riportate informazioni leggibili
dall'operatore. Queste possono riportare o meno gli stessi dati presenti nel co-
dice sull’etichetta.
• La cifra di controllo è un carattere numerico extra nel codice a barre che con-
sente al dispositivo di scansione di determinare matematicamente se il codice
a barre è stato letto correttamente. In questo modo si ottiene un rapporto di
errore pari a uno su un miliardo di caratteri letti.

A-2 Manuale d’Impiego CELL-DYN® 3200


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Codici a Barre
Appendice A Descrizione generale

Tipi e caratteristiche del codice a barre


Il Sistema CELL-DYN 3200 è in grado di leggere quattro tipi di etichette con
codice a barre:
• Code 39
• Code 128
• Interleaved 2 of 5
• Codabar

Code 39 (Codice 39)


Chiamato anche Code 3 of 9, codifica 43 caratteri di dati: 0-9, A-Z, sei simboli e
spaziature. Ciascun carattere del Code 39 presenta cinque barre e quattro spazi. Di
questi nove elementi, tre sono larghi e sei sono stretti, per questo il codice Code 39
è un codice a due larghezze.

Code 128 (Codice 128)


Il Code 128 possiede 106 caratteri stampati differenti. Ciascun carattere presenta
tre barre e tre spazi, comprendenti 11 moduli. Ciascun carattere stampato può avere
uno dei tre significati differenti, a seconda di quale serie di caratteri viene usata fra
le tre disponibili. Tre diversi caratteri di start indicano quale delle serie di caratteri
è stata usata inizialmente, e tre codici di spostamento permettono di cambiare la
serie di caratteri all'interno di un simbolo.

Interleaved 2 of 5 (Intercalato di 2 su 5)
Interleaved 2 of 5 codifica le 10 cifre da 0 a 9. Il nome deriva dal metodo usato per
codificare due caratteri accoppiati. Le barre rappresentano il primo carattere e gli
spazi di intercalazione rappresentano il secondo carattere. Ciascun carattere ha due
elementi larghi e tre stretti, per un totale di cinque elementi.

Codabar
Codabar usa quattro barre e tre spaziature per rappresentare le 10 cifre da 0 a 9 e
certi caratteri speciali. Il codice è caratterizzato da quattro codici univoci di start/
stop e da spaziatura intercarattere variabile.

Manuale d’Impiego CELL-DYN® 3200 A-3


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Codici a Barre
Descrizione generale Appendice A

ANNOTAZIONI

A-4 Manuale d’Impiego CELL-DYN® 3200


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Appendice A Codici a Barre

Specifiche

Formato delle etichette


Il lettore del codice a barre del Sistema CELL-DYN 3200 è in grado di leggere tutti
e quattro i tipi di etichetta elencati qui sotto. Le dimensioni del codice, la lunghezza
della provetta e il tipo di tappo usato limitano il numero massimo di caratteri come
segue:

È richiesto un minimo di tre cifre.


• Code 39 — 9 cifre
• Code 128 — 11 cifre
• Interleaved 2 of 5 — solamente 10 o 12 cifre
• Codabar — 10 cifre
NOTA: Il numero massimo di cifre comprende qualsiasi cifra di controllo
presente nel codice. Ad esempio, se si utilizza una cifra di controllo
nel Code 39, rimangono solo 8 cifre disponibili per il codice vero e
proprio.

Formati della cifra di controllo del codice a barre


Le cifre di controllo del codice a barre vengono usate ogni volta che lo strumento
deve leggere un tipo di codice a barre specifico. Per attivare o disattivare l'opzione
della cifra di controllo, fare riferimento al Sezione 5: Istruzioni operative; Sotto-
sezione: Tasto Config. cod. bar..

Le specifiche della cifra di controllo sono le seguenti:


• Code 39 - la somma del modulo 43 di tutti i valori dei caratteri in un dato mes-
saggio.
• Code 128 - la cifra di controllo è integrata nel lettore.
• Interleaved 2 of 5 - la cifra di controllo è il complemento della somma pon-
derata del modulo 10 delle cifre. Per determinare la ponderazione, moltipli-
care per tre una cifra si ed una no, iniziando dalla prima.
• Codabar - la somma del modulo 16 di tutti i valori dei caratteri in un dato
messaggio.
NOTA: Se una opzione specifica della cifra di controllo viene selezionata e
attivata, il lettore del codice a barre leggerà solo i codici a barre
aventi quello specifico formato. Se viene usato più di un formato,
si consiglia di disattivare l'opzione della cifra di controllo.

Manuale d’Impiego CELL-DYN® 3200 A-5


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Codici a Barre
Specifiche Appendice A

Specifiche delle etichette con codice a barre


Le etichette con codice a barre devono essere stampate su carta per etichette di
buona qualità e soddisfare le seguenti specifiche:
• una zona in bianco di circa 6,35 mm sui due lati
• una larghezza di barra minima di 0,254 mm
• un rapporto barra larga/barra stretta da 2:1 a 3:1
• una lunghezza di barra minima di 12,7 mm
• la lunghezza massima dell'etichetta non deve superare i 50,8 mm
• la larghezza massima dell'etichetta non deve superare i 31,75 mm
• il contrasto fra le barre e lo sfondo deve essere il massimo possibile

Etichette con codice a barre CELL-DYN


È possibile ordinare le etichette con codice a barre CELL-DYN a 4 cifre, Code 39,
in rotoli da 1000 etichette ciascuno ed utilizzarle per l'identificazione positiva dei
campioni qualora non fossero disponibili etichette con codice a barre create del
laboratorio.

A-6 Manuale d’Impiego CELL-DYN® 3200


48-1871/R8 — Dicembre 2008
Codici a Barre
Appendice A Specifiche

Applicazione delle etichette con codice a barre


ATTENZIONE: Assicurarsi che il campione sia correttamente identificato
prima di applicare l'etichetta con il codice a barre sulla provetta.

Quando si applicano etichette con codice a barre sulle provette dei campioni, osser-
vare le seguenti linee guida (fare riferimento alla Figura A.1):
1. Tutte le etichette devono essere applicate saldamente sulle provette senza
rilievi o bordi sporgenti.Fare riferimento alla Figura A.1.
2. L'etichetta deve essere posizionata sulla provetta appena al di sotto del tappo,
con le barre perpendicolari all'asse longitudinale della provetta. In tal modo
l’intero codice a barre potrà essere visionato attraverso la fessura del porta-
provette mentre la provetta ruota. Accertarsi che vengano lasciati almeno
0,25 mm di spazio libero fra (a) il fondo della fessura sul portaprovette ed il
simbolo del codice a barre e (b) il simbolo del codice a barre e il tappo della
provetta. Con questo spazio verranno soddisfatte le esigenze di una "zona in
bianco". Fare riferimento alla Figura A.1 per la collocazione corretta delle
etichette sulle provette.
3. Se viene applicata più di un’etichetta con codice a barre su una provetta, la
prima etichetta letta quando la provetta è sottoposta a centrifugazione verrà
utilizzata per identificare il campione. La seconda etichetta viene ignorata. Di
conseguenza, esiste la possibilità di errore nell’identificazione e si racco-
manda quindi l’utilizzo di un’unica etichetta con codice a barre su ciascuna
provetta per la corretta identificazione del campione.

Figura A.1 Guida all'applicazione del codice a barre

Manuale d’Impiego CELL-DYN® 3200 A-7


48-1871/R8 — Dicembre 2008
Codici a Barre
Specifiche Appendice A

ANNOTAZIONI

A-8 Manuale d’Impiego CELL-DYN® 3200


56-0374/R7 — Novembre 2004
Appendice A Codici a Barre

Funzionamento del codice a barre

Il sistema può eseguire un certo numero di attività a seconda della configurazione


del codice a barre e della simbologia riportata sull'etichetta. Segue una breve
descrizione di ciascuna possibile attività.

Code 39 (Codice 39)


Se lo strumento è configurato per il Code 39 con la cifra di controllo attivata, lo
strumento:
a. leggerà un'etichetta Code 39 con cifra di controllo.
Se la cifra di controllo riportata sull'etichetta corrisponde alla cifra di
controllo calcolata dallo strumento, la lettura è valida e nella lista di
lavoro viene ricercato un corrispondente numero di codice a barre nel
campo ID campione. Se nella lista di lavoro viene reperita un'introdu-
zione corrispondente, ne vengono visualizzati i dettagli nella sezione dei
dati anagrafici relativa allo schermo ANALISI. Quando il risultato è dispo-
nibile, viene salvato nell'archivio dati e l'introduzione viene cancellata
dalla lista di lavoro. Se non viene reperita alcuna introduzione corrispon-
dente, il campione viene identificato nell'archivio dati tramite il numero
di codice a barre nel campo ID campione.
Se le cifre di controllo non coincidono, la lettura non è valida e non
vengono effettuate ricerche nella lista di lavoro. Per i modelli SL, al
campione in questione viene assegnato nel campo ID campione il
numero del portaprovette e della provetta nell'archivio dati. Nei modelli
CS, per l'identificazione del campione nell'archivio dati viene utilizzato
solo il numero progressivo.
b. ignorerà tutte le altre simbologie di codice a barre.
Non vengono effettuate ricerche nella lista di lavoro. Per i modelli SL, il
campione in questione viene identificato nell'archivio dati dal numero
del portaprovette e della provetta assegnato dallo strumento nel campo
ID campione. Per i modelli CS, il campione viene identificato
nell'archivio dati tramite il numero progressivo ed il campo ID campione
rimane in bianco.

Manuale d’Impiego CELL-DYN® 3200 A-9


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Codici a Barre
Funzionamento del codice a barre Appendice A

Se lo strumento è stato configurato per il Code 39 con la cifra di controllo disatti-


vata, lo strumento:
a. leggerà le etichette con tutte e quattro le simbologie di codice a barre con
una cifra di controllo.
Il codice a barre legge l'intero numero compresa la cifra di controllo e
eseguirà una ricerca nella lista di lavoro. Dato che l'etichetta del codice a
barre riporta una cifra di troppo (la cifra di controllo), non verranno
trovate introduzioni corrispondenti nella lista di lavoro (che non deve
contenere la cifra di controllo). Il campione viene identificato
nell'archivio dati tramite il numero di codice a barre della provetta nel
campo ID campione.
b. leggerà le etichette con tutte e quattro le simbologie di codice a barre
senza cifra di controllo.
La lettura viene considerata valida (senza cifra di controllo non è possi-
bile verificare il numero del codice a barre) e nella lista di lavoro viene
ricercato un numero del codice a barre corrispondente nel campo ID
campione. Se nella lista di lavoro viene reperita un'introduzione corri-
spondente, ne vengono visualizzati i dettagli nella sezione dei dati
anagrafici relativa allo schermo ANALISI. Quando il risultato è disponi-
bile, viene salvato nell'archivio dati e l'introduzione viene cancellata
dalla lista di lavoro. Se non viene reperita alcuna introduzione corrispon-
dente, il campione viene identificato nell'archivio dati tramite il numero
di codice a barre nel campo ID campione.

Interleaved 2of5 (Intercalato di 2 su 5)


Se lo strumento è stato configurato per la simbologia Interleaved 2of5 con cifra di
controllo attivata, lo strumento:
a. leggerà un'etichetta Interleaved 2of5 con cifra di controllo.
Se la cifra di controllo riportata sull'etichetta corrisponde alla cifra di
controllo calcolata dallo strumento, la lettura è valida e nella lista di
lavoro viene ricercato un corrispondente numero di codice a barre nel
campo ID campione. Se nella lista di lavoro viene reperita un'introdu-
zione corrispondente, ne vengono visualizzati i dettagli nella sezione dei
dati anagrafici relativa allo schermo ANALISI. Quando il risultato è dispo-
nibile, viene salvato nell'archivio dati e l' acquisizione viene cancellata
dalla lista di lavoro. Se non viene reperita alcuna introduzione corrispon-
dente, il campione viene identificato nell'archivio dati tramite il numero
di codice a barre nel campo ID campione.
Se le cifre di controllo non coincidono, la lettura non è valida e non
vengono effettuate ricerche nella lista di lavoro. Per i modelli SL, al
campione in questione viene assegnato nel campo ID campione il
numero del portaprovette e della provetta nell'archivio dati. Nei modelli
CS, per l'identificazione del campione nell'archivio dati viene utilizzato
solo il numero progressivo.

A-10 Manuale d’Impiego CELL-DYN® 3200


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Codici a Barre
Appendice A Funzionamento del codice a barre

b. ignorerà tutte le altre simbologie di codice a barre.


Non vengono effettuate ricerche nella lista di lavoro. Per i modelli SL, il
campione in questione viene identificato nell'archivio dati dal numero
del portaprovette e della provetta assegnato dallo strumento nel campo
ID campione. Per i modelli CS, il campione viene identificato
nell'archivio dati tramite il numero progressivo ed il campo ID campione
rimane in bianco.

Se lo strumento è stato configurato per la simbologia Interleaved 2of5 con cifra di


controllo disattivata, lo strumento:
a. leggerà le etichette con tutte e quattro le simbologie di codice a barre con
una cifra di controllo.
Il codice a barre legge l'intero numero compresa la cifra di controllo e
eseguirà una ricerca nella lista di lavoro. Dato che l'etichetta del codice a
barre riporta una cifra di troppo (la cifra di controllo), non verranno
trovate introduzioni corrispondenti nella lista di lavoro (che non deve
contenere la cifra di controllo). Il campione viene identificato
nell'archivio dati tramite il numero di codice a barre della provetta nel
campo ID campione.
b. leggerà le etichette con tutte e quattro le simbologie di codice a barre
senza cifra di controllo.
La lettura viene considerata valida (senza cifra di controllo non è possi-
bile verificare il numero del codice a barre) e nella lista di lavoro viene
ricercato un numero del codice a barre corrispondente nel campo ID
campione. Se nella lista di lavoro viene reperita un'introduzione corri-
spondente, ne vengono visualizzati i dettagli nella sezione dei dati
anagrafici relativa allo schermo ANALISI. Quando il risultato è disponi-
bile, viene salvato nell'archivio dati e l'introduzione viene cancellata
dalla lista di lavoro. Se non viene reperita alcuna introduzione corrispon-
dente, il campione viene identificato nell'archivio dati tramite il numero
di codice a barre nel campo ID campione.

Manuale d’Impiego CELL-DYN® 3200 A-11


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Codici a Barre
Funzionamento del codice a barre Appendice A

Codabar
Se lo strumento è stato configurato per la simbologia Codabar con cifra di controllo
attivata, lo strumento:
a. leggerà un'etichetta Codabar con cifra di controllo.
Se la cifra di controllo riportata sull'etichetta corrisponde alla cifra di
controllo calcolata dallo strumento, la lettura è valida e nella lista di
lavoro viene ricercato un corrispondente numero di codice a barre nel
campo di ID campione. Se nella lista di lavoro viene reperita un'introdu-
zione corrispondente, ne vengono visualizzati i dettagli nella sezione dei
dati anagrafici relativa allo schermo ANALISI. Quando il risultato è dispo-
nibile, viene salvato nell'archivio dati e l'introduzione viene cancellata
dalla lista di lavoro. Se non viene reperita alcuna introduzione corrispon-
dente, il campione viene identificato nell'archivio dati tramite il numero
di codice a barre nel campo ID campione.
Se le cifre di controllo non coincidono, la lettura non è valida e non
vengono effettuate ricerche nella lista di lavoro. Per i modelli SL, al
campione in questione viene assegnato nel campo ID campione il
numero del portaprovette e della provetta nell'archivio dati. Nei modelli
CS, per l'identificazione del campione nell'archivio dati viene utilizzato
solo il numero progressivo.
b. ignorerà tutte le altre simbologie di codice a barre.
Non vengono effettuate ricerche nella lista di lavoro. Per i modelli SL, il
campione in questione viene identificato nell'archivio dati dal numero
del portaprovette e della provetta assegnato dallo strumento nel campo
ID campione. Per i modelli CS, il campione viene identificato
nell'archivio dati tramite il numero progressivo ed il campo ID campione
rimane in bianco.

Se lo strumento è stato configurato per la simbologia Codabar con cifra di controllo


disattivata, lo strumento:
a. leggerà le etichette con tutte e quattro le simbologie di codice a barre con
una cifra di controllo.
Il codice a barre legge l'intero numero compresa la cifra di controllo ed
eseguirà una ricerca nella lista di lavoro. Dato che l'etichetta del codice a
barre riporta una cifra di troppo (la cifra di controllo), non verranno
trovate introduzioni corrispondenti nella lista di lavoro (che non deve
contenere la cifra di controllo). Il campione viene identificato
nell'archivio dati tramite il numero di codice a barre della provetta nel
campo ID campione.

A-12 Manuale d’Impiego CELL-DYN® 3200


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Codici a Barre
Appendice A Funzionamento del codice a barre

b. leggerà le etichette con tutte e quattro le simbologie di codice a barre


senza cifra di controllo.
La lettura viene considerata valida (senza cifra di controllo non è possi-
bile verificare il numero del codice a barre) e nella lista di lavoro viene
ricercato un numero del codice a barre corrispondente nel campo ID
campione. Se nella lista di lavoro viene reperita un'introduzione corri-
spondente, ne vengono visualizzati i dettagli nella sezione dei dati
anagrafici relativa allo schermo ANALISI. Quando il risultato è disponi-
bile, viene salvato nell'archivio dati e l'introduzione viene cancellata
dalla lista di lavoro. Se non viene reperita alcuna introduzione corrispon-
dente, il campione viene identificato nell'archivio dati tramite il numero
di codice a barre nel campo ID campione.

Code 128 (Codice 128)


Se lo strumento è stato configurato per il Code 128, la funzione cifra di controllo è
attivata automaticamente, e lo strumento:
a. leggerà un'etichetta Code 128.
Se la cifra di controllo riportata sull'etichetta corrisponde alla cifra di
controllo calcolata dallo strumento, la lettura è valida e nella lista di
lavoro viene ricercato un corrispondente numero di codice a barre nel
campo ID campione. Se nella lista di lavoro viene reperita un'introdu-
zione corrispondente, ne vengono visualizzati i dettagli nella sezione dei
dati anagrafici relativa allo schermo ANALISI. Quando il risultato è dispo-
nibile, viene salvato nell'archivio dati e l'introduzione viene cancellata
dalla lista di lavoro.Se non viene reperita alcuna introduzione corrispon-
dente, il campione viene identificato nell'archivio dati tramite il numero
di codice a barre nel campo ID campione.
Se le cifre di controllo non coincidono, la lettura non è valida e viene
visualizzato il messaggio Errore cifra controllo nella linea di segnala-
zione. Non vengono effettuate ricerche nella lista di lavoro. Per i modelli
SL, al campione in questione viene assegnato nel campo ID campione il
numero del portaprovette e della provetta nell'archivio dati. Nei modelli
CS, per l'identificazione del campione nell'archivio dati viene utilizzato
solo il numero progressivo.
b. ignorerà tutte le altre simbologie di codice a barre.
Viene visualizzato nella linea di segnalazione un messaggio di errore
riguardante il codice a barre e non verranno effettuate ricerche nella lista
di lavoro. Per i modelli SL, il campione in questione viene identificato
nell'archivio dati dal numero del portaprovette e della provetta assegnato
dallo strumento nel campo ID campione. Per i modelli CS, il campione
viene identificato nell'archivio dati tramite il numero progressivo ed il
campo ID campione rimane in bianco.

Manuale d’Impiego CELL-DYN® 3200 A-13


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Codici a Barre
Funzionamento del codice a barre Appendice A

ANNOTAZIONI

A-14 Manuale d’Impiego CELL-DYN® 3200


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Appendice A Codici a Barre

Ringraziamento

Gli autori desiderano rivolgere un ringraziamento particolare alla ditta Computype,


Inc. of St. Paul, Minnesota, per avere messo a disposizione il proprio opuscolo "Bar
Coding and Productivity", che è stato di aiuto nella stesura di questa appendice.

Manuale d’Impiego CELL-DYN® 3200 A-15


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Codici a Barre
Ringraziamento Appendice A

ANNOTAZIONI

A-16 Manuale d’Impiego CELL-DYN® 3200


68-4287/R4 — Ottobre 2002
Appendice B Elenco dei pezzi di ricambio

Appendice B Elenco dei pezzi di ricambio

Descrizione generale

Questo capitolo elenca i numeri di listino di componenti, accessori, controlli,


reagenti e materiali di consumo utilizzati con il Sistema CELL-DYN 3200, per
facilitare le ordinazioni da parte del cliente.
Per effettuare un'ordinazione, contattare il Servizio Clienti Abbott.
Per ricevere un'assistenza tecnica relativa al Sistema CELL-DYN, contattare il
Servizio Clienti Abbott.
I numeri di listino sono degli identificativi univoci utilizzati per ordinare i prodotti.
I numeri di listino e le quantità riportate nel presente Manuale d’Impiego valgono
unicamente come riferimento e sono soggetti a modifiche. Per informazioni sui
numeri di listino, contattare il Servizio Clienti Abbott.

Accessori CELL-DYN 3200


Tabella B.1 Kit accessori CELL-DYN 3200 (numero di listino 04H61-01)
Pezzo/
N. di listino Quantità Nome Descrizione
*8952087701 1 Cavo interfaccia (stazione dati) Per la comunicazione fra la stazione
dati ed il computer dell'analizzatore
20005-01 1 Cavo interfaccia (stampante), Per la comunicazione fra la
ca. 1,8 m stampante ed il computer della
stazione dati
*8240051601 2 Cavo di alimentazione, ca. 2 m Per l'analizzatore
50065-01 2 Fusibile, 8 amp T (Slo-Blo) Analizzatore, 220 VAC
61164-01 2 Fusibile, 4 amp T (Slo-Blo) Analizzatore, 220 VAC
06H65-01 1 kit Kit di tubi di reagenti Vedere Set di tubi di entrata del
reagente/di uscita del liquido di
scarico per informazioni circa i
singoli tubi
92376-01 1 confezione Set di tubi per pompa di trasferi- Confezione di un gruppo di tubi per le
mento pompe di trasferimento
03H96-01 1 confezione Anello di estrazione dei solenoidi Anello per estrarre i solenoidi delle
valvole di restrizione
21704-01 1 Spina fittizia Per deattivare il sensore rifiuti quando
i liquidi di scarico sono deviati verso
uno scarico esterno
06H92-01 1 confezione Filtro diluente/reagente sheath Filtro Millipore da impiegare con il
(confezione da 6) diluente/reagente sheath
N/A 1 Carta (stampante)

* Disponibile solo per il personale Abbott.

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 B-1


48-1871/R8 — Dicembre 2008
Elenco dei pezzi di ricambio
Descrizione generale Appendice B

Tabella B.1 Kit accessori CELL-DYN 3200 (numero di listino 04H61-01) (continua)
Pezzo/
N. di listino Quantità Nome Descrizione
9130556 1 Tubi (rotolo ca. 1,5 m) Tubi Tygon (2,54 cm ID,
7,62 cm OD)
N/A 1 Inserti per miscelatura e trattamento
92532-01 1 Dispositivo loop-back seriale Per collaudare il sistema di elabora-
(RS232) zione dei dati del laboratorio (LIS)

Tabella B.2 Kit accessori per il campionatore automatico CELL-DYN 3200

Numero
di listino Quantità Nome Commenti

04H87-01 1 set Portaprovette per campionatore Set di 5 portaprovette per campio-


automatico natore automatico provvisti di
etichette con numeri di posizione
della provetta e numero del portapro-
vette

01H39-01 1 Rack Portaprovette con codice a barre Portaprovette singolo utilizzato con i
per campionatore automatico campionatori automatici 3200, 4000,
SMS

B-2 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


48-1871/R8 — Dicembre 2008
Elenco dei pezzi di ricambio
Appendice B Descrizione generale

Accessori opzionali CELL-DYN 3200


Tabella B.3 Accessori opzionali CELL-DYN 3200
Pezzo/
N. di listino Quantità Nome Descrizione
08H78-07 1 Stampante a colori HP 6988 Stampante a getto d’inchiostro
(110-220V)
08H77-02 1 Kit adattatore stampante, Per l’uso con la stampante HP 6988
MediPrint 7.0HU con i sistemi CELL-DYN 3200/3500/
3700
08H60-04 1 Stampante B4600 110V Stampante laser OKI Mono (110V)
09H42-02 1 Cartuccia di inchiostro nero Da usare con la stampante HP 6988
09H42-01 1 Cartuccia di inchiostro a colori Da usare con la stampante HP 6988
Printer
08H61-02 1 Cartuccia di inchiostro nero Da usare con la stampante OKI B4600
Laser
01H11-01 1 Cartuccia di inchiostro nero Da usare con la stampante Canon
Bubble Jet
01H50-01 1 Cartuccia di inchiostro nero Da usare con la stampante Epson 850
01H51-01 1 Cartuccia di inchiostro a colori Da usare con la stampante Epson 850
01H52-01 1 Cartuccia di inchiostro azzurro Da usare con la stampante Bubble jet
01H53-01 1 Cartuccia di inchiostro magenta Da usare con la stampante Bubble jet
06H87-02 1 Cartuccia di inchiostro nero Da usare con la stampante Canon
Bubble Jet 4300
06H87-04 1 Cartuccia di inchiostro a colori Da usare con la stampante Bubble jet
4300
01J52-01 1 Cartuccia stampante, a colori Da usare con la stampante Epson 888
01J53-01 1 Cartuccia stampante, nero Da usare con la stampante Epson 888
8140321601 1 Copertura tastiera, flessibile Da usare con la tastiera 07H96-01
(ordinare tramite servizio)
07H96-02 1 Tastiera, PC AT migliorato Tastiera PC-AT piccola
25860-01 1 Dispensatore di etichette con codice Dispensatore per rotoli di etichette con
a barre codice a barre
99650-01 1 Etichette, codice a barre di identifica- Etichette con codice a barre di identifi-
zione provetta, 1 rotolo cazione provetta (1000 etichette per
rotolo)
99652-01 1 Etichette, codice a barre QC Etichette con codice a barre QC
(Numeri 1-20), in Code 39 (senza cifra
di controllo)
06H62-01 1 Etichette di identificazione portapro- Etichette con codice a barre per i
vette con codice a barre CELL-DYN portaprovette del caricatore
3200, set di 100 unità automatico (numerate da 0 a 99)

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 B-3


48-1871/R8 — Dicembre 2008
Elenco dei pezzi di ricambio
Descrizione generale Appendice B

Tabella B.3 Accessori opzionali CELL-DYN 3200 (continua)


Pezzo/
N. di listino Quantità Nome Descrizione
06H71-01 1 Specifiche interfaccia Descrizione e specifiche per la
CELL-DYN 3200 comunicazione fra un sistema di
elaborazione dati del laboratorio (LIS)
ed il Sistema CELL-DYN 3200
04H34-01 1 Siringa da 10 ml Per la dispensazione di diluente/
reagente sheath
28561-01 1 Siringa da 2,5 ml Per la dispensazione di reagente di
lisi WBC o reagente di lisi HGB
28560-01 1 Siringa da 500 µl Per iniettare il campione diluito nella
celletta di flusso ottica
03B96-02 500/ 8 ½ x 11 Carta per stampante
confezione
03H99-01 1 Ago di ventilazione/aspirazione Per la ventilazione e l'aspirazione del
campione nella modalità a campione
chiuso
06H92-01 6 Filtro diluente/reagente sheath Filtro Millipore da impiegare con il
diluente/reagente sheath
B6L604 1 Manuale d'Impiego Versione italiana
E6L604 1 Manuale d'Impiego CD-ROM Versione italiana
06H64-01 1 Sezione centrale della valvola di Sezione centrale in ceramica per la
ripartizione CELL-DYN 3200 valvola di ripartizione ematica
CELL-DYN 3200
07H67-01 5 Tappo (piccolo), tubo del reagente Per il flacone da 960 ml
07H67-02 5 Tappo (largo), tubo del reagente Per il container da 3,8 e 20 l
07H85-02 1 Deflettore (spazzola) per le Per posizionare le provette più vicine
provette al sensore
99644-01 1 Detergente enzimatico
99624-01 Ticket prestampati

B-4 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


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Elenco dei pezzi di ricambio
Appendice B Descrizione generale

Tabella B.4 Controlli/calibratore CELL-DYN 3200

Numero
di listino Quantità Nome Descrizione

99120-01 1 CELL-DYN 22 Calibrator Provette da 2 x 2,5 ml

08H57-01 1 CELL-DYN HemCal Plus Calibrator Flaconi da 2 x 3,0 ml

93111-01 1 CELL-DYN 22 Control Provette da 12 x 2,5 ml

99106-01 1 CELL-DYN 22 Control Provette da 6 X 2,5 ml

99103-01 1 CELL-DYN 22 Control Provette da 6 X 2,5 ml

01H91-01 1 CELL-DYN 22 Control Assay Disk Dischetto

08H58-01 1 CELL-DYN 29 Plus Control (with Flaconi da 12 X 3,0 ml


Retic)

08H58-02 1 CELL-DYN 29 Plus Control (with Flaconi da 6 X 3,0 ml


Retic)

08H64-01 1 CELL-DYN 29 Plus Control (with Dischetto


Retic) Assay Disk

08H62-01 1 CELL-DYN 29 Retic Plus Control Flaconi da 10 X 3,0 ml

Tabella B.5 Reagenti CELL-DYN 3200

Peso della
confezione
Numero Dimensione del Quantità/
di listino Quantità Nome singolo contenitore confezione

03H78-01 1 Reagent, WBC Lyse Flacone da 960 ml 1,0 ± 0,2 kg


(reagente di lisi WBC) 1/confezione

03H79-01 1 Reagent, Diluent/Sheath Contenitore da 20 l 21,9 ± 0,5 kg


(diluente/reagente sheath) 1/confezione

03H80-02 1 Reagent, CN free HGB/NOC Contenitore da 3,8 l 4,03 ± ,01 kg


Lyse (reagente di lisi senza 1/confezione
cianuro HGB/NOC)

03H40-01 1 Reagent, Reticulocyte Provette da 5,0 ml, Kit da 100


(reagente per reticolociti) contenente ciascuna 3,7
ml di reagente

08H52-01 1 Reagent, WBC Lyse Contenitore da 3,8 l 4,03 ± ,01 kg


(reagente di lisi WBC) 1/confezione

Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200 B-5


48-1871/R8 — Dicembre 2008
Elenco dei pezzi di ricambio
Descrizione generale Appendice B

Tabella B.6 Set di tubi di entrata del reagente/di uscita del liquido di scarico CELL-DYN 3200
(numero di listino 06H65-01)

Numero di listino Quantità Nome Commenti

**08H43-01 1 Tubo per diluente/reagente sheath Comprendente cappuccio del


contenitore di reagente e
fermaglio

**08H41-01 1 Tubo per reagente di lisi HGB Comprendente cappuccio del


contenitore di reagente e
fermaglio per contenitore da 4
litri

**08H42-01 1 Tubo per reagente di lisi WBC Comprendente cappuccio del


contenitore di reagente e
fermaglio

**02H96-01 1 Assy, tubo per il liquido di scarico Comprendente cappuccio del


CELL-DYN 3200 contenitore di reagente e
sensore

**NOTA: Questi componenti possono essere ordinati come kit di tubi del reagente (06H65-01).

B-6 Manuale d'Impiego CELL-DYN® 3200


48-1871/R8 — Dicembre 2008
Appendice C Informazioni di riferimento

Appendice C

Informazioni di riferimento

La tabella sottostante riporta un’elencazione dettagliata delle sostanze interferenti.


È possibile che alcune delle sostanze elencate non interferiscano con i risultati
ottenuti con il Sistema CELL-DYN 3200. Per un elenco delle sostanze che
normalmente interferiscono con tali risultati, fare riferimento al Capitolo 3:
Principi di funzionamento, Sezione: Messaggi operativi e segnalazioni relative
ai dati, e al Capitolo 5: Istruzioni operative, Sezione: Prelievo e trattamento dei
campioni.
Tabella C-1 Cause potenziali di risultati erronei con contatori di particelle automatici

Parametro Cause di aumento falsato Cause di diminuzione spuria

Conteggio dei leucociti Crioglobulina, criofibrinogeno Coagulazione


(WBC) Eparina Cellule sbavate
Proteine monoclonali Uremia più immunosoppressori
Eritrociti nucleati
Aggregati piastrinici
Eritrociti non lisati

Conteggio degli eritrociti Crioglobulina, criofibrinogeno Agglutinine a freddo


(RBC) Piastrine giganti Campione coagulato
Conteggio elevato dei leucociti (microcoaguli)
(> 30.000/µl) Emolisi (in vitro)
Policitemia (aumento della coinci-
denza degli eritrociti)
Eritrociti microcitici

Emoglobina (HGB) Carbossiemoglobina (> 10%) Campione coagulato


Crioglobulina, criofibrinogeno (microcoaguli)
Emolisi (in vivo)
Conteggio elevato dei leucociti
(> 30.000/µl)
Iperbilirubinemia, lipemia grave
Proteine del plasma abnormi

Ematocrito Iponatriemia Eccesso di EDTA


(volume denso di cellule – Intrappolamento del plasma Emolisi (in vitro)
metodo manuale) Ipernatriemia

Manuale d’Impiego CELL-DYN® 3200 C-1


56-0374/R7 - Novembre 2004
Informazioni di riferimento Appendice C

Tabella C-1 Cause potenziali di risultati erronei con contatori di particelle automatici (continuazione)

Parametro Cause di aumento falsato Cause di diminuzione spuria

Volume globulare medio Autoagglutinazione Crioglobulina, criofibrinogeno


Conteggio elevato di leucociti Piastrine giganti
(> 50.000/µl) Emolisi (in vitro)
Iperglucosemia Eritrociti microcitici
Deformabilità ridotta degli eritrociti
Eritrociti gonfi

Emoglobina globulare media Conteggio elevato di leucociti Emoglobina bassa spuria


(> 50.000/µl) Conteggio alto spurio degli eritrociti
Emoglobina bassa spuria
Conteggio basso spurio degli eritrociti

Concentrazione globulare Autoagglutinazione Conteggio elevato di leucociti


media di emoglobina Coagulazione (> 50.000/µl)
Emolisi (in vivo e in vitro) Emoglobina bassa spuria
Emoglobina alta spuria Conteggio alto spurio degli eritrociti
Ematocrito basso spurio

Piastrine (PLT) Crioglobulina, criofibrinogeno Coagulazione


Emolisi (in vivo e in vitro) Piastrine giganti
Eritrociti microcitici Eparina
Inclusioni eritrocitarie Aggregati piastrinici
Frammenti di leucociti Satellitosi piastrinica

Fonte:
• Cornbleet J. Spurious Results from Automated Hematology Cell Counters. Laboratory Medicine 1983;
14:509-514.

C-2 Manuale d’Impiego CELL-DYN® 3200


56-0374/R7 - Novembre 2004

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