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DK 4520
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INDICE
1 OGGETTO 4
2 SCOPO 4
3 DOCUMENTI DI RIFERIMENTO 4
4 DEFINIZIONI 4
5 ABBREVIAZIONI 5
6 GENERALITA’ 6
6.1 DSTG 6
6.3 RECLOSER 7
7.2 ACCENSIONE/SPEGNIMENTO UP 8
9 LIMITI DI ESERCIZIO 17
10.1 DSTG 17
10.4 RECLOSERS 19
DOCUMENTO
ESERCIZIO DELLA RETE MT CON NODI
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AUTOMATIZZATI
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12 REGOLE DI ESERCIZIO 20
1 OGGETTO
Il presente documento definisce le modalità di esercizio di reti MT con nodi automatizzati.
In particolare vengono trattati:
Nodi automatizzati equipaggiati con IMS, cioè:
automazione realizzata con i DSTG;
automazione realizzata con sistema STMT e tecnica Ricerca Tronco Guasto
con Funzionamento con Rilevatori di Guasto (Tecnica FRG);
automazione realizzata con sistema STMT e tecnica Ricerca Tronco Guasto
con Funzionamento a Neutro Compensato (Tecnica FNC);
Nodi automatizzati equipaggiati con interruttori dotati di sistemi di protezione, cioè:
Centri Satellite
Automazione realizzata con reclosers;
2 SCOPO
Lo scopo è quello di definire, per tutte le Unità preposte al governo della rete, regole
univoche di esercizio in presenza di reti MT con nodi automatizzati, sia nella fase di
selezione automatica del tronco guasto, sia nella fase di manovre successive mirate alla
esatta localizzazione del guasto stesso, di configurazione dei sistemi centrali e periferici
che consentano il corretto trasferimento dei dati negli archivi informatici, di esecuzione
delle operazioni preliminari per l’avvio dell’automazione su una determinata linea MT e di
manutenzione successiva sui sistemi e gli automatismi in rete.
3 DOCUMENTI DI RIFERIMENTO
Procedura Operativa SQ.E.PO.01
Istruzione Operativa SQ.E.IO.09
Manuale Procedura “ELECA”
Manuale Centrino Selta
DK 4517 “Selezione automatica tronco guasto mediante UP”
DK 4418 “Sequenza di manovre sulla rete MT in seguito a guasti”
DK 4452 “Taratura dei dispositivi per la rete MT”
DK 4450 (Dic.96)
DK 4451 (Dic.96)
G.E.02 “Rete MT. Protezione contro guasti a terra coordinamento protezioni”
Deliberazione Autorità 128/99
Deliberazione Autorità 202/99
Deliberazione Autorità 143/00
4 DEFINIZIONI
Dicotomia
Procedimento mediante il quale si suddivide la linea, o porzione di essa, in due parti
equivalenti; una linea composta da quattro tronchi determinati da tre cabine di
sezionamento principale può essere suddivisa mediante due dicotomie.
Sezionamento automatizzato
Sezionamento lungo linea, di norma su palo, con organo di manovra soggetto ad
automatismi di apertura e/o chiusura.
Linea MT automatizzata
Linea elettrica di media tensione che presenta almeno una cabina secondaria o un
sezionamento automatizzato. Le linee MT automatizzate si distinguono in due categorie:
1. Linee che presentano interruttori asserviti a protezioni sia in Cabina Primaria che
lungo linea (Recloser e Centri Satellite);
2. Linee con interruttore asservito a protezione solo in Cabina Primaria.
FNC
Funzione per la selezione automatica del tronco guasto su rete a neutro compensato
senza apertura interruttore in testa alla linea in caso di guasto monofase a terra.
FRG
Funzione per la selezione automatica del tronco guasto con la tecnica dei Rilevatori di
Guasto.
5 ABBREVIAZIONI
CP Cabina Primaria
CS Cabina Secondaria
DRA Dispositivo di Richiusura Automatica
DSTG Dispositivo Selezione Tronco Guasto
FNC Funzionamento Neutro Compensato
FRG Funzionamento Rilevatore Guasto
IAM Modulo Interruzioni Automatiche MT
IGM Modulo Interruzione/Guasto MT
ITG Individuatore Tronco Guasto
MEPR Modulo Esercizio e Pianificazione Rete - Archivio informatico.
OdM Organo di Manovra
STMT Sistema di Telecontrollo della Rete MT (centrino)
STU-X Sistema di Telecontrollo Unificato Impianti Primari
TD Tempo di discriminazione
TMES Trattamento delle misure e degli eventi STU
RGDAT Rilevatore di Guasto Direzionale ed assenza tensione
UP Unità Periferica di Telecontrollo e Automazione
DOCUMENTO
ESERCIZIO DELLA RETE MT CON NODI
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AUTOMATIZZATI
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6 GENERALITA’
6.1 DSTG
Il DSTG è un dispositivo installato in cabina secondaria che comanda autonomamente
l’apertura/chiusura di un OdM motorizzato in mancanza/presenza di tensione di rete.
Nelle CP le cui linee sono dotate di DSTG, vengono installati, di norma, gli ITG che
consentono l’individuazione del tronco guasto e la trasmissione dell’informazione a
STU-X.
6.2.1 CENTRINO
Il Centrino svolge le funzioni di:
• validazione ed invio alle UP dei comandi impartiti dall’operatore;
• acquisizione, elaborazione e memorizzazione dei dati provenienti dalle UP;
• selezione dei tronchi guasti;
• configurazione e diagnostica a distanza delle UP;
• sincronizzazione degli orologi delle UP.
6.2.2 UP
La UP è un’apparecchiatura di impianto secondario che assolve sostanzialmente a due
funzioni:
• il telecontrollo del nodo ( anche con più Odm )
• l’automazione locale degli ODM collegati.
L’automazione della rete MT, quindi, ha come stumento principale la UP, ad essa è
collegato l’RGDAT e tramite i segnali dell’RGDAT è in grado di operare sull’ODM
secondo regole prestabilte.
6.2.3 RGDAT
L’RGDAT è un rivelatore di guasto in grado di poter seguire i guasti, a neutro isolato e
compensato, senza alcuna commutazione, con le stesse caratteristiche delle protezioni
A2-NC; in particolare l’RG-DAT è in grado di rilevare :
• I corti circuiti in linea con soglia fissa
• I guasti a terra direzionali con soglie tarabili
• I guasti intermittenti di durata superiore a 80ms
• I guasti doppi monofasi a terra adirezionali a soglia fissa
• La presenza / assenza tensione in linea
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ESERCIZIO DELLA RETE MT CON NODI
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6.3 RECLOSER
Il Recloser è un interruttore automatico installabile sia in cabina secondaria che su palo,
dotato di protezione direzionale di terra, di massima corrente e di DRA.
I siti degli impianti individuati da telecomandare devono essere verificati ai fini della
certificazione del collegamento CENTRINO-UP.
Allo scopo occorre eseguire :
a) Misura del campo presente.
b) Individuazione del gestore GSM/DCS di migliore performance in sito.
Qualora i risultati delle operazioni suddette non riuscissero a garantire l’acquisizione,
anche differita, degli eventi dalla UP, occorrerà trovare alternative più efficaci, come, ad.
esempio, il collegamento con la rete telefonica commutata.
7.2 ACCENSIONE/SPEGNIMENTO UP
All’accensione della UP occorre eseguire le seguenti verifiche:
(“NNNNNN:MMMMMM“)
NNNNNN = codice MEPR nodo (A)
MMMMMM = 1° carattere “@”; caratteri 2÷6 da
imporre a “11111”
D
Denominazione
Collegamento : Per quanto riguarda gli IMS Automatizzati
e Reclosers, il campo non è significativo.
Per quanto riguarda gli interruttori di Centri Satellite, dovrà
comparire sul protocollo di servizio:
•Denominazione Linea
Per quanto riguarda gli interruttori BT autorichiudenti, dovrà
comparire sul protocollo di servizio:
• Carattere 1÷3 = “@BT” prefisso per questo tipo di
interruttore.
• Carattere 4÷15 = Denominazione
Esempi di protocollo di servizio da Centrino a seconda della provenienza.
1) Provenienza Centro Satellite
26/11/2001 16:54:58 26/11 16:54:53 204132 BITETTO $99 LMT (60_333333_MODUGNO ) chiuso
A B D
2) Provenienza Recloser C
25/11/2001 10:40:25 25/11 07:59:06 204132 CAVAGNOLA %99 IMS (204132:333333) aperto
A B
3) Provenienza Interruttore BT Autorichiudente A C
25/11/2001 10:40:25 25/11 07:59:06 204132 CAVAGNOLA @99 IMS (204132:111111) aperto
A B A C
4) Provenienza IMS Automatizzato
25/11/2001 10:40:25 25/11 07:59:06 204132 CAVAGNOLA #99 IMS (204132:333333) aperto
A B A C
A B
#99
D
C
Occorrerà inoltre definire una nuova linea amministrativa in partenza dal Centro Satellite
e dal Recloser con la maschera LN-C-1.
Non è prevista l’installazione di più di un Recloser su una stessa linea
elettrica.
CODICE
POSTAZIONE STU IZ IC
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ESERCIZIO DELLA RETE MT CON NODI
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• ESERCIZIO:
IC = " ", (manuale)
IM = " ", (manuale)
ENTE = "ESER " , (manuale)
FLAG = " ", (manuale)
TE = "Z",(manuale)
DATAD = Data di nascita dell’Esercizio (manuale)
DATAV = Data di fine esistenza dell’Esercizio (manuale)
• CABINA:
IM = " ",(automatico)
ENTE = "CPAT " , (automatico)
FLAG = " ",(automatico)
TE = "C",(automatico)
DATAD = Data di nascita del Telecontrollo da Centrino di alcuni elementi della
Cabina (automatico)
DATAV = Data di fine esistenza del Telecontrollo da Centrino di tutti gli
elementi della Cabina (automatico)
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ESERCIZIO DELLA RETE MT CON NODI
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9 LIMITI DI ESERCIZIO
10.1 DSTG
Il funzionamento e le tarature dei dispositivi DSTG sono illustrati nelle tabelle:
DK4450 Edizione dic. 96
Criteri di impiego e taratura delle protezioni e degli automatismi ad essa
associati per reti MT
DK4451 Edizione dic. 96
Guida ai criteri di protezione della rete MT di distribuzione
UP invierà una spontanea al centrino. Per guasto monofase a terra che attiva la
soglia 67 del RGDAT in coincidenza con la mancanza rete (esercizio temporaneo a
neutro isolato), le regole automatiche applicate sono analoghe a quelle FRG.
Nel caso di selezione del guasto a terra con apertura di OdM lungo linea lo STU-X
rileva la mancata estinzione del guasto da parte della bobina di Petersen inviando il
messaggio “INTERVENTO NON RISOLUTIVO BOBINA”.
Tale messaggio viene elaborato al superamento del tempo di 2 secondi di
permanenza del guasto a terra.
• Guasti polifasi e doppio monofasi a terra:
vengono selezionati con regole FRG, quindi attraverso l’apertura degli OdM (dopo 35”
indipendentemente dalla tipologia di linea ) per mancanza tensione contemporanea a
RGDAT attivo per soglia 51/51N. Al completamento della selezione del tronco guasto
la UP con IMS a monte del guasto aperto ed in blocco invierà una spontanea al
centrino.
Con regole FNC e guasto monofase a terra definitivo sul primo tronco, gli scatti
conseguenti ai cicli di richiusura impostati avverranno sempre con contrazione del tempo
di attesa allo scatto della protezione 67; stessa contrazione è attiva per chiusure manuali
dell’interruttore di CP (vedere allegati DK 4452).
Per maggiori dettagli vedere documento DK 4517 “SELEZIONE AUTOMATICA
TRONCO GUASTO MEDIANTE UP”
10.4 RECLOSERS
L’automazione di una linea può comprendere anche un recloser; in questo caso,
trattandosi di interruttore automatico con protezioni di comportamento equivalente ad un
interruttore di linea in CP, la programmazione e la relativa taratura dovranno essere
coordinati con l’interruttore di linea stesso, in modo da renderlo selettivo per tutte le
tipologie di guasto.
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ESERCIZIO DELLA RETE MT CON NODI
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L’impiego del recloser non altera i concetti di Automazione, quindi, può essere installato
su linee automatizzate con regole FGR e FNC, con il vantaggio, in caso di guasto a valle,
di potere effettuare la selezione entro 180” senza interessare i tronchi a monte.
Qualora, quindi, il guasto venga eliminato entro la seconda richiusura lenta, nessun
tronco di linea subisce una interruzione lunga.
12 REGOLE DI ESERCIZIO
La selezione del tronco guasto avviene per fasi successive che, in presenza di
automazione, sono così schematizzabili:
Nel caso (b) l’operatore procederà ad effettuare un rilancio di tensione dall’ OdM
aperto lungo linea, con tensione presente a monte (OdM aperto in blocco),
reinnescando un nuovo ciclo di selezione automatica del tronco guasto (Fase 2)
A valle di tale ciclo l’operatore procederà a rialimentare gli eventuali tronchi sani
con manovre in telecomando ed ad attivare (Fase 3) la ricerca del guasto sul/sui
tronchi ritenuti guasti mediante ulteriori dicotomie da eseguire con personale in
sito.
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ESERCIZIO DELLA RETE MT CON NODI
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l’effettuazione dei rilanci di tensione per la localizzazione precisa del guasto, deve
avvenire dall’ultimo OdM automatizzato a monte del guasto.
Il personale in campo effettuerà il sezionamento manuale e richiederà al Centro
operativo di rilanciare tensione tramite l’ OdM con regole FRG inserite; alla chiusura dell’
OdM immediatamente a monte del guasto, qualora questo si ripresenti, si avrà l’apertura
dell’interruttore di linea e l’apertura in blocco del solo OdM manovrato per effetto delle
regole FRG. I tronchi sani della linea verranno disturbati, ma rientreranno in servizio
automaticamente fino all’ OdM aperto ed in blocco dopo la prima richiusura lenta (in circa
31”).
L’apertura in blocco dell’ OdM a monte del guasto verrà trasmessa all’operatore tramite
una spontanea inviata dall’UP. Le modalità di effettuazione delle dicotomie sono descritte
in testa al presente capitolo.
Linee in cavo:
l’effettuazione dei rilanci di tensione, per la localizzazione precisa del guasto, devono
avvenire dall’ultimo OdM automatizzato a monte del guasto.
Il personale in campo effettuerà il sezionamento manuale e richiederà al Centro
operativo di rilanciare tensione tramite l’OdM con regole FRG inserite; alla chiusura
dell’OdM immediatamente a monte del guasto, qualora questo si ripresenti, si avrà
l’apertura dell’interruttore di linea, l’aperturtura di tutti gli OdM automatizzati e l’apertura
in blocco del solo OdM manovrato per effetto delle regole FRG. I tronchi sani della linea
verranno disturbati, ma rientreranno in servizio automaticamente fino all’OdM aperto ed
in blocco dopo la prima richiusura lenta (a partire da circa 31” per il primo tronco, cui
vanno aggiunti circa 8” 1 per ogni tronco successivo).
Per evitare inutili movimentazioni degli OdM a monte di quello manovrato durante la
ricerca guasto, di norma si effettueranno rilanci con DRA attivo mantenendo inseriti gli
automatismi solo sull’OdM manovrato, escludendoli sulle altre CS a monte della stessa
direttrice. Tale metodologia va adottata, in particolare, in presenza di numerosi possibili
sezionamenti da effettuare lungo il tronco/tratta sede di guasto per la localizzazione
precisa del guasto stesso.
L’apertura in blocco dell’OdM a monte del guasto verrà trasmessa all’operatore tramite
una spontanea inviata dall’UP.
C) In presenza di linee con Recloser nella direttrice automatizzata (FRG o FNC), sono
possibili due condizioni operative:
1. Se il cavo da tranciare è posto a monte del Recloser, la sequenza è quella
indicata nel paragrafo precedente;
2. Se il cavo da tranciare è a valle del Recloser, si procede come sopra detto con
l’aggiunta di escludere il DRA anche al Recloser; inoltre l’operatore, per le
informazioni da scambiare con il personale addetto all’attività, dovrà tenere
presente non più l’interruttore di CP, ma il montante del Recloser.
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ESERCIZIO DELLA RETE MT CON NODI
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Gli esiti di collegamento negativi riscontrati a valle della ronda devono essere inviati
dall’operatore STMT (via e-mail) alla Assistenza Tecnica (Unità Telecontrollo e
Automazione) e alla Zona (Unità specialistica). Il coordinamento delle operazioni per il
ripristino della comunicazione sarà a cura Unità Telecontrollo e Automazione.
Gli eventuali interventi di ripristino dovranno concludersi entro 48 ore dalla segnalazione.
Gli aggiornamenti relativi allo stato della comunicazione delle UP non raggiungibili
dovranno essere trasmesse via e-mail da Unità Telecontrollo e Automazione agli
operatori STMT.
- Tc negativo
L’operatore dovrà segnalare tali anomalie all’Assistenza Tecnica – Unità Telecontrollo e
Automazione.
Sul centrino non è possibile attualmente distinguere le manovre reali da quelle simulate,
pertanto qualora si verifichi la condizione di prova, l’operatore del Centro di Controllo
compilerà un modulo (sotto riportato) dove vengono specificati i montanti ed il periodo in
cui sono in prova.
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ESERCIZIO DELLA RETE MT CON NODI
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Sequenza manovre
Linea MT MISTA automatizzata con DSTG (presenza ITG)
MANOVRE ORARI
INIZIO EVENTO A fronte del messaggio “TRONCO GUASTO N….”in STUX si rileverà:
AP Interruttore linea (1° scatto) da PdS STUX con orari arrotondati
AP IMS in blocco ( a monte del guasto) stesso orario del primo scatto della linea
CH Interruttore Linea a seguito richiusura lenta positiva (nel caso da PdS STUX con orari arrotondati. Occorre considerare il
di fallita richiusura il guasto è sul primo tronco) messaggio di neutralizzazione in corso antecedente il
messaggio di richiusura lenta positiva
RILANCI La ricerca del guasto sarà effettuata con le seguenti modalità:
SUCCESSIVI sezionamenti sul campo a valle dell’IMS in blocco Le interruzioni dovranno essere rilevate su IGM sez.1 con
rilanci di tensione effettuati dall’IMS automatizzato a monte del orari da PdS STUX
tronco guasto. DRA escluso.
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Documento
ISTRUZIONE OPERATIVA DK 4520
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ESERCIZIO DELLA RETE MT CON NODI AUTOMATIZZATI
Sequenza manovre
Linea MT MISTA automatizzata con DSTG (ITG assente/in avaria)
MANOVRE ORARI
INIZIO EVENTO A fronte della prima segnalazione proveniente , in genere dalla
clientela, si rileverà:
AP IMS verificato in blocco ( a monte del guasto) all’istante in cui è stata segnalata l’interruzione dalla clientela
(presente sul registro segnalazioni)
RILANCI La ricerca del guasto sarà effettuata con le seguenti modalità:
SUCCESSIVI sezionamenti sul campo a valle dell’IMS in blocco Le interruzioni dovranno essere rilevate su IGM sez.1 con
rilanci di tensione effettuati dall’IMS automatizzato a monte del orari da PdS STUX
tronco guasto. DRA escluso.
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ESERCIZIO DELLA RETE MT CON NODI AUTOMATIZZATI
Sequenza manovre
Linea MT MISTA automatizzata con FRG
MANOVRE ORARI
INIZIO EVENTO A fronte dell’accertamento di “Blocco IMS” in una CS si dovrà rilevare
AP Interruttore linea (1° scatto) da PdS STUX con orari arrotondati
AP IMS in blocco stesso orario del primo scatto della linea
CH Interruttore Linea a seguito richiusura lenta positiva (nel caso da PdS STUX con orari arrotondati. Occorre considerare il
di fallita richiusura il guasto è sul primo tronco) messaggio di neutralizzazione in corso antecedente il
messaggio di richiusura lenta positiva
RILANCI La ricerca del guasto sarà effettuata con le seguenti modalità:
SUCCESSIVI sezionamenti sul campo a valle dell’IMS in blocco Le interruzioni dovranno essere rilevate su IGM sez.1
rilanci di tensione effettuati dall’IMS automatizzato a monte del
tronco guasto. Automi e DRA inseriti.
Gli orari delle manovre su elementi telecomandati da Centrino, dovranno essere rilevati dal “PdS del Centrino”.
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ESERCIZIO DELLA RETE MT CON NODI AUTOMATIZZATI
Sequenza manovre
Linea MT CAVO automatizzata con FRG (automi INCLUSI durante la ricerca del guasto)
MANOVRE ORARI
INIZIO EVENTO A fronte dell’accertamento di “Blocco IMS” in una CS si dovrà rilevare
AP Interruttore di linea (1° scatto) da PdS STUX con orari arrotondati
AP IMS in blocco stesso orario del primo scatto della linea
CH Interruttore Linea a seguito richiusura lenta positiva (nel caso da PdS STUX con orari arrotondati. Occorre considerare il
di fallita richiusura il guasto è sul primo tronco) messaggio di neutralizzazione in corso antecedente il
messaggio di richiusura lenta positiva
RILANCI La ricerca del guasto sarà effettuata con le seguenti modalità
SUCCESSIVI sezionamenti sul campo a valle dell’IMS in blocco Le interruzioni dovranno essere rilevate su IGM sez.1 con
rilanci di tensione effettuati dall’IMS automatizzato a monte del orari da PdS STUX
tronco guasto. Automi e DRA inseriti. Le manovre di apertura/chiusura automatica degli OdM
relativi al tronco sano (compresi tra l’interruttore di C.P. ed il
tronco guasto) non vengono registrasti su IGM.
Gli orari delle manovre su elementi telecomandati da Centrino, dovranno essere rilevati dal “PdS del Centrino”.
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ISTRUZIONE OPERATIVA DK 4520
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ESERCIZIO DELLA RETE MT CON NODI AUTOMATIZZATI
Sequenza manovre
Linea MT CAVO automatizzata con FRG - automi ESCLUSI durante la ricerca del guasto (1)
MANOVRE ORARI
INIZIO EVENTO A fronte dell’accertamento di “Blocco IMS” in una CS si dovrà rilevare
AP Interruttore linea (1° scatto) da PdS STUX con orari arrotondati
AP IMS in blocco stesso orario del primo scatto della linea
CH Interruttore Linea a seguito richiusura lenta positiva (nel caso da PdS STUX con orari arrotondati. Occorre considerare il
di fallita richiusura il guasto è sul primo tronco) messaggio di neutralizzazione in corso antecedente il
messaggio di richiusura lenta positiva
RILANCI La ricerca del guasto sarà effettuata con le seguenti modalità:
SUCCESSIVI sezionamenti sul campo a valle dell’IMS in blocco Le interruzioni dovranno essere rilevate su IGM sez.1 con
rilanci di tensione effettuati dall’IMS automatizzato a monte del orari da PdS STUX
tronco guasto. Automi inseriti solo su IMS a monte del guasto,
DRA inserito.
Gli orari delle manovre su elementi telecomandati da Centrino, dovranno essere rilevati dal “PdS del Centrino”.
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ESERCIZIO DELLA RETE MT CON NODI AUTOMATIZZATI
Sequenza manovre
Linea MT automatizzata con FNC - GUASTO POLIFASE (analoga a FRG su linee miste)
MANOVRE ORARI
INIZIO EVENTO A fronte dell’accertamento di “Blocco IMS” in una CS si dovrà rilevare
AP Interruttore linea (1° scatto) da PdS STUX con orari arrotondati
AP IMS in blocco stesso orario del primo scatto della linea
CH Interruttore Linea a seguito richiusura lenta positiva (nel caso da PdS STUX con orari arrotondati. Occorre considerare il
di fallita richiusura il guasto è sul primo tronco) messaggio di neutralizzazione in corso antecedente il
messaggio di richiusura lenta positiva
RILANCI La ricerca del guasto sarà effettuata con le seguenti modalità:
SUCCESSIVI sezionamenti sul campo a valle dell’IMS in blocco Le interruzioni dovranno essere rilevate su IGM sez.1
rilanci di tensione effettuati dall’IMS automatizzato a monte del
tronco guasto. Automi e DRA inseriti.
Gli orari delle manovre su elementi telecomandati da Centrino, dovranno essere rilevati dal “PdS del Centrino”.
C P C S A C S B C S C C S
c o n f in e
3 0 s e c 1 2 0 s e c 1 2 0 s e c 3 0 s e c 1 2 0 s e c
T 1 T 2
C H
C P : C a b in a P r im a r ia
A P
C H
C S A
A P
C H
C S B B L O C C O IM S B L O C C O IM S
A P
C S C
A P
C
C S R IA L IM E N T A Z IO N E T R A T T O
c o n f in e A V A L L E D E L G U A S T O D A " C S c o n f in e "
A
R ic e r c a d e l g u a s t o c o n A U T O M A T IS M O R ic e r c a d e l g u a s t o c o n o p e r a t o r i s u l c a m p o
( 1 ) Da applicare soli in caso di presenza di numerosi IMS coinvolti in caso di manovre successive a valle
Documento
ISTRUZIONE OPERATIVA DK 4520
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ESERCIZIO DELLA RETE MT CON NODI AUTOMATIZZATI
Sequenza manovre
Linea MT automatizzata con FNC - GUASTO MONOFASE A TERRA (tronco successivo al primo)
MANOVRE ORARI
INIZIO EVENTO A fronte dell’accertamento di “Blocco IMS” in una CS si dovrà rilevare
AP IMS in blocco da PdS “INTERVENTO NON RISOLUTIVO BOBINA”
RILANCI La ricerca del guasto sarà effettuata con le seguenti modalità::
SUCCESSIVI sezionamenti sul campo a valle dell’IMS in blocco Le interruzioni dovranno essere rilevate su IGM sez.1
rilanci di tensione effettuati dall’IMS automatizzato a monte del
tronco guasto. Automi e DRA inseriti.
Gli orari delle manovre su elementi telecomandati da Centrino, dovranno essere rilevati dal “PdS del Centrino”.
C P C S A C S B C S C C S
c o n fin e
IN T E R V E N T O F A L L IT O B O B IN A
C P : C a b in a P r im a r ia
C
C
C S A
A
A P
C
C
C S B B L O C C O IM S B L O C C O IM S
A
A P
C S C
A P
C
C S
c o n fin e
A P
R ic e r c a d e l g u a s t o c o n A U T O M A T IS M O R ic e r c a d e l g u a s t o c o n o p e ra to ri s u l c a m p o
Documento
ISTRUZIONE OPERATIVA DK 4520
Pag. 39 di 39
ESERCIZIO DELLA RETE MT CON NODI AUTOMATIZZATI
Sequenza manovre
Linea MT automatizzata con FNC - GUASTO MONOFASE A TERRA (primo tronco)
MANOVRE ORARI
INIZIO EVENTO La rilevazione deve essere effettuata in modo analogo a quello
utilizzato per linee non automatizzate
Gli orari delle manovre su elementi telecomandati da Centrino, dovranno essere rilevati dal “PdS del Centrino”.