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QUADRO A MICROPROCESSORI DOC. : D.T.E.

017
DATA : 25/07/94
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SOMMARIO

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1 PRINCIPALI CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE 3


1.1 L'armadio 3
1.2 I componenti principali 3
1.3 Dimensioni dell'armadio nella versione standard 3
1.4 I principali componenti interni 4
1.5 La scheda logica e l'unità centrale 5

2 NOTE GENERALI 6
2.1 Impianti elettrici a fune 6
2.2 Impianti oleodinamici 6
2.3 Varie 6

3 OSSERVAZIONI 7
3.1 Campo di applicazione e gestione dispositivi di segnazione 7
3.2 Cratteristiche generali 7
3.3 Limiti e scelta tipi di quadro 7
3.3.1 Quadri di manovra tipo elettrici 7
3.3.2 Quadri di manovra tipo oleodinamici 8

4 Campo di applicazione (segnalazioni) [tab.A]


5 Caratteristiche e specifiche tecniche [tab.B, C]
6 Scelta tipo quadro [tab.1, 2, 3, 4]
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1) LE PRINCIPALI CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE


1.1 L'armadio (fig. 1 e 2)
L'armadio di protezione e' in lamiera metallica con sportello a doppie cerniere (destra-sinistra).
Se necessario, per migliorare l'ispezionabilita', si puo' smontare completamente lo sportello anteriore (nella
versione standard).
Non occorre accedere al lato posteriore dell'armadio per le operazioni di controllo e manutenzione.
Le dimensioni dell' armadio nella versione standard (MP 1000-S) sono le seguenti:
Larghezza A (mm) 550
Spessore B (mm) 280
Altezza H (mm) 990
Peso appross. (kg) 80

Nelle versioni a dimensioni maggiorate (MP 1000-G) si hanno le seguenti misure:


Larghezza A (mm) 700
Spessore B (mm) 260
Altezza H (mm) 1240 oppure 1500 e a seconda delle necessita'.

1.2 I componenti principali (Fig.3)


La parte di potenza si basa sull'utilizzazione di teleruttori a blocco conformi alle piu' diffuse norme internazionali,
con contattori principali ed ausiliari dimensionati in maniera da garantire almeno due milioni di manovre.
La protezione termica del motore principale e' assicurata da un continuo controllo dei termistori interni degli
avvolgimenti. In caso di intervento della protezione per sovratemperatura e' possibile il ripristino automatico al
ristabilimento della temperatura normale.
Il sistema di controllo della CPU e' completato dalla diagnostica per la prevenzione e l'individuazione dei guasti.
La ricerca dei guasti viene facilitata da numerose spie a diodi luminosi e da opportuni sistemi di codifica .
La scheda logica e quella contenente l'unita' centrale (CPU fig. 4 e 5) sono dotate di ingressi ed uscite con
disaccoppiatori ottici ad elevato grado di isolamento. Cio' assicura al sistema centrale di controllo un alto grado di
immunita' nei confronti dei disturbi esterni.
Il quadro viene prodotto sia in versione per impianti elettrici tradizionali ad argano tipo 1V, 2V e 1VV, sia per
impianti oleodinamici, con e senza avviamento stella - triangolo e soft-starter, per manovre universali o a
prenotazione.

1.3 Dimensioni dell'armadio nella versione standard (Fig.1, 2)

N.B.: le versioni maggiorate presentano una diversa tipologia costruttiva.


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1.4 I principali componenti interni

1) Batteria in tampone
2) Decodifica per segnalatori a display
3) Fusibili di protezione e morsettiera
4) Scheda logica per legge 13 (quando presente)
5) Canaline portacavi
6) Gruppo teleruttori principali
7) Morsettiera di forza motrice
8) Eventuale azionamento AC1VV - Eventuale gruppo di emergenza per impianti oleodinamici
9) Rele' di potenza (porte, elettromagneti, ventilatori, etc.)
10) Unita' centrale a microprocessori (CPU).
11) Scheda logica d'interfaccia per la manovra.
12) Valvole automatiche di protezione manovra, motore porte
13) Trasformatore di alimentazione manovra, freno, motore porte
14) Raddrizzatori
15) Connettori a blocchetti per la connessione del quadro ai cavi di vano e cabina.
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1.5 La scheda logica e l'unita' centrale (fig. 4 e 5)

N° Descrizione N° Descrizione
1 Scheda logica 2 Scheda dell'unita' centrale (CPU)

N° Descrizione N° Descrizione
1 Visualizzazione uscite statiche optoisolate 13 Morsetti per alimentazione ingressi
2 Visualizzazione posizioni digitali e diagnostica 14 Spia della protezione termica del motore principale
impianto
3 Fusibili di protezione uscite statiche 15 Spia "Impianto in manutenzione"
4 Pulsante di reset antipatinage 16 Interruttore di manutenzione
5 Uscite a morsetti 17 Ponti di predisposizione
6 Rele' ausiliari 18 Morsettiera per ingressi optoisolati
7 Visualizzazione stato dei rele' 19 Ponti di predisposizione
8 Spia alimentazione scheda unita' centrale (CPU) 20 Pulsante di check-up
9 Fusibile di protezione unita' centrale 21 Memoria eprom di programma
10 Visualizzazione delle serie di sicurezza 22 Connettore per collegamento Modulo di test
11 Morsettiera delle serie di sicurezza 23 Visualizzazione stato dell'unita' centrale
12 Fusibile per protezione della alimentazione 24 Piastra radiante
ingressi
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2 NOTE GENERALI

Per i quadri a manovra universale fino a 8 fermate sara' sempre possibile a , posteriori, la trasformazione in
manovra Simplex down, anche su impianti installati.

L'ultima versione del quadro di manovra prevede la connessione dei cavi provenienti dal vano e dalla cabina
tramite connettori a 12 poli con blocco a scatto. Tale versione (MP 1000 SC) e` impiegata per tutti gl'impianti
elettrici a fune o oleodinamici con n. fermate inferiore a 8 (otto). (ved. a tal proposito le tab. 1,2,3,4).

Riassumendo le diverse tipologie di quadri della serie MP 1000 sono le seguenti:

- MP 1000 S = quadri di manovra Small senza blocchetti. Sono relativi a casi speciali.
- MP 1000 SC = quadri di manovra Small con almeno 1 interfaccia a blocchetti. Saranno lo standard futuro
quindi ricoprono i casi piu` frequenti.
- MP 100O G = quadri di manovra Great .(armadi tipo 1010, 1118, 1119). Sono relativi a tutte quelle
applicazioni per le quali le dimensioni del MP 1000 S o SC non sono sufficenti.

2.1 Impianti elettrici a fune.

Le dimensioni standard degli armadi (MP 1000-S o SC) consentono l'alimentazione di motori ad una o due
velocita' fino a 7.5 kW circa a 380 Volts, corrispondenti ad impianti da 630 kg e velocita' di 1 m/s. Nel quadro MP
1000 S o SC e' perfettamente inseribile il sistema elettronico di controllo della velocita' AC1VV per motori ad una
polarita`.
Quando richiesta, e' installabile la manovra di emergenza (riporto della cabina al piano con riapertura delle porte)
per mancanza di forza motrice dalla linea ENEL.
Per impianti con potenze superiori a 7.5KW, a manovra simplex , numero di fermate maggiore di 8 e manovra di
emergenza sara' utilizzato un armadio con dimensioni maggiorate (MP 1000-G) (ved. tab 1,2,3).

2.2 Impianti oleodinamici.

Le dimensioni standard degli armadi (MP 1000-S o SC) consentono l'alimentazione di motori fino a 15 kW circa
a 380 Volts, corrispondenti ad impianti da 630 kg e velocita' di 0.60 m/s.
Quando previsto, e' installabile anche il sistema di avviamento stella-triangolo o del sistema elettronico Soft-
Starter per la riduzione delle correnti di spunto.
Quando richiesta, e' installabile la discesa di emergenza della cabina al piano inferiore con o senza riapertura delle
porte (per mancanza di forza motrice dalla linea ENEL).
Per impianti con potenze superiori a 15KW, a manovra simplex , numero di fermate maggiore di 8 e discesa di
emergenza sara' utilizzato un armadio con dimensioni maggiorate (MP 1000-G) (ved. tab. 4).

2.3 Varie

La serie MP 1000 e' stata progettata per il collegamento con pulsanti aventi luminose a basso assorbimento (del
tipo a LED) e per l'alimentazione di segnalatori di posizione di tipo elettronico e digitale.
Per l'alimentazione di pulsanti o segnalatori a lampadine occorre consultare l'ufficio tecnico.
Per gli impianti Simplex con un numero di fermate superiore ad 8 si utilizzeranno esclusivamente pulsanti a LED
con luminose intermittenti.
Nel caso di manovra Simplex down e Simplex Up&Down le frecce direzionali e prossima partenza obbligatorie
sono previste montate sulla spalletta di cabina (visibili dai piani) o a tutti i piani.
Per tali tipi di manovra sono sempre disponibili i collegamenti per il piano mobile ed il massimo carico(da
utilizzare se previsti nell'impianto). Il collegamento per eventuale sovraccarico e' solo optional.
Varianti particolari come doppia apertura, doppia prenotazione ad un piano, etc. richiedono la preventiva
consultazione dell'ufficio tecnico.
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3 OSSERVAZIONI

Nelle pagine che seguono sono presenti:

- campo di applicazione e gestione dispositivi di segnalazione.


- le caratteristiche generali.
- i limiti e la scelta del tipo di quadro.

3.1 Campo di applicazione e gestione dispositivi di segnalazione

La tab. A evidenzia l'uso del quadro serie MP 1000 in relazione ai seguenti parametri:

manovra - tipo porte - trazione - segnalazioni.

3.2 Caratteristiche generali.

Le tabelle B, C evidenziano le possibilita` applicative generali dei quadri MP 1000 e le corrispondenti specifiche
tecniche in riferimento alle caratteristiche, ai limiti della scheda di manovra (CPU) e le conseguenti scelte
tecniche.

3.3 Limiti e scelta tipo di quadro

Le tabelle 1, 2, 3, 4 consentono di scegliere il tipo di quadro di manovra a micro corrispondente alle caratteristiche
dell'impianto che si vuole valutare.

3.3.1 Quadri di manovra tipo elettrici:

le tipologie previste sono:

MP 1000 S ; MP 1000 G ; MP 1000 SC ; MP 1000M S ; MP 1000M SC ; MP 1000M G

parametri a confronto: manovra SAPB ; DCL ; FCL


trazione 1V ; 2V ; 1VV
potenza ≤ 7.5 KW ( senza manovra ERO)
> 7.5 KW (con manovra ERO)
> 18 KW → MP 1000 G
accessi 1; 2
fermate ≤ 8 ; 8 < F ≤ 16
legge 13
ear 3

Note:

- le tipologie MP 1000M S / M SC / M G stanno ad indicare che il quadro contiene la scheda multiplex


(pulsanti a led lampeggianti).
- le posizioni in cabina (DISPLAY) sono sempre previste (decodifica sul telaio alimentazione).
- i quadri con la scheda multiplex (MP 1000M S / M G) richiedono sempre pulsanti con luminose a LED.
- i connettori a blocchetti (12 poli ) corrispondenti agl'ingressi dei pulsanti di chiamata (prenotazione) non sono
previsti per i quadri con il multiplex e per i manovra universale (SAPB) con n. fermate > 8.
- gl'impianti con 2 accessi porte manuali (2 pattini retrattili) sono da considerarsi speciali quindi la scelta del
quadro e` da valutarsi di volta in volta.
- tutte le altre richieste optionals, non previste nelle tab.1, 2 e 3, sono da valutarsi di volta in volta.
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3.3.2 Quadri di manovra tipo oleodinamici:

le tipologie previste sono:

MP 1000 S ; MP 1000 G ; MP 1000 SC ; MP 1000M S ; MP 1000M SC ; MP 1000M G

parametri a confronto: manovra SAPB ; DCL ; FCL


avviamento DIRETTO ; STELLA-TRIANGOLO ;
SOFT- STARTER
potenza ≤ 15 kW (senza manovra ERO)
> 15 kW (con manovra ERO)
> 38 kW → MP 1000 G
accessi 1; 2
legge 13
ear 4

Note:

- le tipologie MP 1000M S/M SC/ M G stanno semplicemente ad indicare che il quadro contiene la scheda
multiplex (pulsanti a led lampeggianti).
- n. fermate max. = 8 (otto) . Qualsiasi impianto OLEO con n. maggiore di fermate e` considerato speciale.
- le posizioni in cabina (DISPLAY) sono optionals (se ci sono, la decodifica e` sul telaio alimentazione).
- i quadri con la scheda multiplex (MP 1000M S / M G) richiedono sempre pulsanti con luminose a LED.
- i connettori a blocchetti (12 poli ) corrispondenti agl'ingressi dei pulsanti di chiamata (prenotazione) non sono
previsti per i quadri con il multiplex e per i manovra universale (SAPB) con n. fermate > 8.
- tutte le altre richieste optionals, non previste nella tab. 4, sono da valutarsi di volta in volta.
- nel caso di manovra in emergenza EAR4 la cabina si porta sempre al piano inferiore. Sono sconsigliate le
manovre in emergenza con riporto della cabina al piano immediatamente inferiore al punto in cui la stessa si
ferma per mancanza di alimentazione.
- il quadro di manovra attualmente a D.P.R. 1497, sara` a breve compatibile con i componenti elettrici (bottoniera
di manutenzione, gruppo magneti) previsti dalle norme EN - 81 / 1.
In attesa dell'entrata in vigore delle EN - 81 / 2, rimarra` corrispondente al D.P.R. 1497, configurato secondo le
EN - 81 / 1 ma non ancora completamente compatibile con le EN - 81 / 2.

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