Sele Manuale Nec Slim

6/,01(&
Manuale di Utilizzo
Versione 1.0
Cod. SELE n. PCS.1.002.00
1.0 01 – 03 – 2010
REV. DATA Verifica ed Approvazione
-1-
,1',&(
INTRODUZIONE .............................................................................. 3
DESCRIZIONE GENERALE ............................................................... 4
CARATTERISTICHE SCHEDA CPUSLIM .........................................................4
CARATTERISTICHE SCHEDA SLIMNEC ...........................................................4
CARATTERISTICHE SCHEDA EXP ....................................................................7
Configurazione della scheda di espansione ...........................................7
MORSETTIERE E CONNETTORI SCHEDA SLIMNEC ......................... 9
DISPOSIZIONE PRENOTAZIONI PER MANOVRA COLLETTIVA ............ 14
DISPOSIZIONE PRENOTAZIONI MANOVRA SIMPLEX DISCESA – MAX 9 FERMATE 14
DISPOSIZIONE PRENOTAZIONI MANOVRA SIMPLEX FULL – MAX 6 FERMATE .....15
DISPOSIZIONE PRENOTAZIONI MANOVRA SIMPLEX FULL - MAX 16 FERMATE....16
DISPOSIZIONE PRENOTAZIONI MANOVRA SIMPLEX FULL – MAX 28 FERMATE...17
DISPOSIZIONE PRENOTAZIONI MANOVRA MULTIPLEX ....................................18
Multiplex – max 16 fermate....................................................................18
Multiplex – max 28 fermate....................................................................20
FUNZIONAMENTO ........................................................................ 24
TIMERS ....................................................................................... 27
TIMERS FUNZIONALI ......................................................................................27
TIMERS DI PROTEZIONE.................................................................................28
MESSAGGI DI ALLARME ................................................................ 29
CANCELLAZIONE ALLARMI.............................................................................30
INSERIMENTO PARAMETRI DI REGOLAZIONE .................................. 30
-2-
,1752'8=,21(
Il quadro SLIMNEC è un controllo elettronico a microprocessore, progettato e

costruito da SELE per la manovra di impianti di ascensore.
Il sistema SLIMNEC offre un’elevata versatilità di utilizzo, garantendo sempre il minor

numero di componenti esterni al quadro; infatti è in grado di gestire sia impianti
oleodinamici che elettrici, con qualsiasi tipo di azionamento (1 velocità, 2 velocità,
ACVV, VVVF), con qualsiasi tipo di porte (manuali, semiautomatiche, automatiche).
Il software che gestisce il sistema è suddiviso in due famiglie :
STD :
¾ Manovra universale, fino a 16 fermate
¾ Manovra collettiva discesa, fino a 9 fermate
SXF :
¾ Manovra collettiva completa, fino a 6 fermate
Con l’aggiunta di una o più schede di espansione (EXP) il sistema può essere esteso
fino ad un massimo di 28 fermate, con i seguenti tipi di manovra :
¾ Manovra collettiva completa
¾ Manovra DUPLEX, TRIPLEX … OTTUPLEX
Il tipo di software per le varie tipologie di funzionamento ed il corrispondente numero di

schede di espansione che il sistema richiede è illustrato nella seguente tabella :
1XPHURVFKHGH
7LSRPDQRYUD )HUPDWH 62)7:$5(
GLHVSDQVLRQH
8QLYHUVDOH )LQRD 67'
&ROOHWWLYDGLVFHVD )LQRD 67'
&ROOHWWLYDGLVFHVD 'DD 6;)
&ROOHWWLYDGLVFHVD 'DD 6;)
&ROOHWWLYDFRPSOHWD )LQRD 6;)
&ROOHWWLYDFRPSOHWD 'DD 6;)
&ROOHWWLYDFRPSOHWD 'DD 6;)
'83/(; 'DD 6;)
'83/(; 'DD 6;)
75,3/(; 'DD 6;)
75,3/(; 'DD 6;)

VFKHGDGLHVSDQVLRQHVFKHGDGLHVSDQVLRQHSHURJQLFDELQDGHOJUXSSR
Tabella 1
-3-
'(6&5,=,21(*(1(5$/(
Il sistema SLIMNEC è composto di 2 schede : una piccola scheda (CPUSLIM), che

contiene il microprocessore e che quindi è il cuore del sistema, montata tramite
connettori su una scheda base (Manovra SLIMNEC), che realizza l’interfaccia con i
circuiti di potenza, di vano e di cabina.
&$5$77(5,67,&+(6&+('$&386/,0
La scheda CPU5 comprende i seguenti componenti fondamentali :
Microprocessore a 16 bit, con memoria di programma

incorporata.
Memoria EEPROM, in cui sono contenuti i parametri

programmabili dell’impianto (es. numero di fermate, tipo di porte, etc.) e gli
eventuali codici di allarme. La modifica dei parametri o la lettura dei codici di
allarme è possibile tramite il terminale NEC PROGRAMMER. I dati contenuti
nella EEPROM rimangono memorizzati anche in mancanza della tensione di
alimentazione.
Circuito integrato che gestisce la comunicazione seriale del

microprocessore con il terminale NEC PROGRAMMER oppure con un
modem esterno per la funzione di telecontrollo. Il connettore per il
collegamento ai dispositivi esterni è posto sulla scheda base, per motivi di
robustezza meccanica.
Circuito integrato per la gestione dell’orologio – calendario.

La funzione del calendario è stata inserita per un maggiore dettaglio in fase
di diagnostica dell’impianto, in quanto ad ogni allarme sarà associata la data
e l’ora in cui si è verificato il malfunzionamento.
&$5$77(5,67,&+(6&+('$6/,01(&
La scheda base è alimentata con una tensione di 24 Vdc. La tensione di 5Vdc per le
micrologiche e per il microprocessore vengono generate all’interno della scheda
stessa con un alimentatore switching.
Essa prevede le seguenti funzioni :
Protezione del motore tramite termistori.
Controllo dello stato della serie dei circuiti di sicurezza,

tramite 5 ingressi optoisolati, realizzati in conformità all’allegato H delle
NORME ARMONIZZATE EN81.
3 relè di interfaccia per il controllo di :
¾ segnale di “OCCUPATO”
¾ consenso di marcia per alimentazione contattori motore
¾ contatto inizio serie di sicurezza

-4-
48 ingressi a 24V per i segnali provenienti da pulsanti di
chiamata e comando, interruttori di rallentamento e fermata, pulsantiera di
manutenzione, fine corsa porte, fotocellule, etc. (vedi elenco dettagliato al
paragrafo 3). Tutti i circuiti di ingresso sono protetti contro disturbi e
sovratensioni.
16 uscite a transistor per la segnalazione “IN ARRIVO” o

“PRENOTATO”, che deve essere collegata agli stessi morsetti previsti per i
pulsanti di chiamata, come in figura 1 (un solo filo per il collegamento di
pulsante/lampada alla scheda). I transistor di uscita sono protetti da corto
circui circuiti tramite PTC.
P U L S A N T E P IA N O
N
( C O MFU N E P U L S A N T I ) 0 ( C O M U N E S E G N A L I)
24
I
G
.
1
Figura 1
5 uscite in codice per il segnale di posizione cabina, da

collegare ad una scheda di decodifica esterna. Quest’ultima è una scheda
opzionale, che contiene i circuiti di interfaccia ed i relè necessari per il
comando di lampade o display.
6 uscite optoisolate per la gestione dei comandi di apertura

e chiusura porte per impianti a uno o due accessi.
11 uscite a transistor per controlli opzionali : gong, cabina

sovraccarica, pattino retrattile, legge 13, etc. (vedi elenco dettagliato al
paragrafo 3). Per il funzionamento di queste uscite sono necessari minirelè
esterni.
Bottoniera di regolazione cabina realizzata dall’interruttore

MNT e dai pulsanti UP e DW montati sulla scheda base; questo controllo
inibisce le chiamate e abilita la movimentazione della cabina tra due o più
piani a schelta dell’operatore (vedi paragrafo FUNZIONAMENTO).
Visualizzazione dello stato di tutti gli ingressi e uscite tramite

LED.
La posizione cabina è visualizzata tramite il display al centro

della scheda.
Sugli stessi display è possibile leggere i codici degli

eventuali allarmi intervenuti, agendo sul pulsante a fianco (DGN) e sui
pulsante UP o DW per scorrerli in sequenza, se sono più di uno.
-5-
Connettore JP3 per la connessione diretta del NEC
PROGRAMMER e dell’interfaccia collegamento display grafico SELE.
Connettori JP1 e JP2 per il collegamento seriale delle

eventuali schede di espansione.
Connettore M5 per il collegamento diretto con un

azionamento di tipo VVVF.
Programmazione dei parametri di regolazione dell’impianto

tramite l’utilizzo dei tre display montati sulla scheda. (vedi paragrafo
INSERIMENTO PARAMETRI DI REGOLAZIONE).
Visualizzazione stato dell’impianto mediante il display posto

al centro della scheda secondo la seguente tabella:
DISPLAY STATO DELL’IMPIANTO
sTP Quick stop. Intervento pre-finecorsa.
RiF Impianto in rifasamento.
iSp Impianto in ispezione.
FrS Impianto fuori servizio.
$WWHQ]LRQH/HXVFLWHDWUDQVLVWRUHRSWRLVRODWHGHOODVFKHGDPDQRYUD
6/,01(& QRQ SRVVLHGRQR SURWH]LRQL SHU FRUWR FLUFXLWL
SHUWDQWR XQ FROOHJDPHQWR HUUDWR SXz GDQQHJJLDUH OD
VFKHGDGLPDQRYUDHRODVFKHGD&38
-6-
&DUDWWHULVWLFKHVFKHGD(;3
La scheda di espansione comprende i seguenti componenti fondamentali :
Microprocessore a 8 bit, con memoria di programma

incorporata
36 ingressi a 24V per pulsanti di cabina o di piano. Tutti gli

ingressi della scheda sono protetti per disturbi e sovratensioni.
36 uscite a transistor per la segnalazione di chiamata

registrata. Le uscite sono protette da eventuali corto circuiti tramite PTC; la
massima corrente che ogni uscita può fornire è di 250mA (equivalente
all’assorbimento di due lampade da 24V 3W collegate in parallelo).
Connettori M5 e M6 per la comunicazione seriale tra la

scheda di espansione e la scheda madre o per una scheda espansione
supplementare.
Dip-Switch S1; interruttori di configurazione della scheda di

espansione.
-7-
&RQILJXUD]LRQHGHOODVFKHGDGLHVSDQVLRQH
La scheda di espansione implementa più funzioni, a seconda della configurazione del dip-switch
S1.Il dip-switch S1 consiste in 8 interruttori di cui i più significativi (6-7-8) non sono usati, pertanto
nella seguente tabella sono riportati i valori che possono assumere gli interruttori 1 - 2 - 3 - 4 - 5 :
6: 6: 6: 6: 6:

'(6&5,=,21(

6FKHGDHVSDQVLRQHSHUPDQRYUDFROOHWWLYDFRPSOHWD
ILQRDIHUPDWH
/DVFKHGDUDFFRJOLHOHSUHQRWD]LRQLHVWHUQHGLVDOLWDH
GLVFHVDPHQWUHOHSUHQRWD]LRQLGLFDELQDVRQRJHVWLWH
GDOODVFKHGDEDVH
6FKHGDHVSDQVLRQHSHUPDQRYUDFROOHWWLYDFRPSOHWD
VXSHULRUHDIHUPDWH
/DVFKHGDUDFFRJOLHOHSUHQRWD]LRQLHVWHUQHGLVDOLWDH
GLVFHVDSHULSLDQL÷
/R6:LQGLFDFKHQHOVLVWHPDHVLVWHXQ·DOWUD
HVSDQVLRQHFKHVHUYHOHFKLDPDWHSHULSLDQLVXSHULRUL
6FKHGDHVSDQVLRQHSHUXQJUXSSRGLLPSLDQWL
VXSHULRUHDIHUPDWH
/DVFKHGDUDFFRJOLHOHSUHQRWD]LRQLHVWHUQH
VDOLWDGLVFHVDHFDELQDSHULSLDQLVXSHURULDO

VHGLFHVLPR
4XHVWDFRQILJXUD]LRQHqYDOLGDVLDSHUODPDQRYUD
FROOHWWLYDFRPSOHWDVLDSHUODFDELQDDSSDUWHQHQWHDO
JUXSSRGLLPSLDQWL
6FKHGDHVSDQVLRQHSHUPDQRYUD'83/(;ILQRD
IHUPDWHODVFKHGDUDFFRJOLHOHSUHQRWD]LRQLHVWHUQHGL
VDOLWDHGLVFHVDPHQWUHOHSUHQRWD]LRQLGLFDELQDVRQR
JHVWLWHGDOODVFKHGDEDVH
6FKHGDHVSDQVLRQHSHUPDQRYUD75,3/(;ILQRD
IHUPDWHODVFKHGDUDFFRJOLHOHSUHQRWD]LRQLHVWHUQHGL
VDOLWDHGLVFHVDPHQWUHOHSUHQRWD]LRQLGLFDELQDVRQR
JHVWLWHGDOODVFKHGDEDVH
6FKHGDHVSDQVLRQHSHUPDQRYUD48$'583/(;ILQRD
IHUPDWHODVFKHGDUDFFRJOLHOHSUHQRWD]LRQLHVWHUQH
GLVDOLWDHGLVFHVDPHQWUHOHSUHQRWD]LRQLGLFDELQD
VRQRJHVWLWHGDOODVFKHGDEDVH
VXSHULRUHDIHUPDWHODVFKHGDUDFFRJOLHOH
SUHQRWD]LRQLGLFDELQDSHULSLDQLVXSHURULDO
VHGLFHVLPRDSSDUWHQHQWLDOODFDELQDGHOJUXSSR
-8-
0256(77,(5((&211(7725,6&+('$6/,01(&
0 6,*/$ )81=,21( VHUYL]L

$OLPHQWD]LRQHSRVLWLYDVHJQDOLHOXPLQRVH
30 ,QJUHVVRSHGDQDPRELOH
35 ,QJUHVVRUHVHWDOODUPH
72 ,QJUHVVRWHUPRVWDWRROLR
70 ,QJUHVVRWHUPLVWRULPRWRUH
9 $OLPHQWD]LRQHQHJDWLYDVHJQDOLHOXPLQRVH
0 6,*/$ )81=,21( LPSXOVRUL

(8 ,QJUHVVRFRQWDWWRGLUDOOHQWDPHQWRHVWUHPRVXSHULRUH
(' ,QJUHVVRFRQWDWWRGLUDOOHQWDPHQWRHVWUHPRLQIHULRUH
) ,QJUHVVRFRQWDWWRGLIHUPDWD
&6 ,QJUHVVRFRQWHJJLRLQVDOLWD
&' ,QJUHVVRFRQWHJJLRLQGLVFHVD
0/ ,QJUHVVRPDVVLPRFDULFR
6& ,QJUHVVRFDELQDVRYUDFFDULFD
0 6,*/$ )81=,21( FDELQD

*2 8VFLWD*21*GLVHJQDOD]LRQHDFXVWLFDDSHUWXUDSRUWH
/( 6HJQDOD]LRQHOXPLQRVDHPHUJHQ]D
'& ,QJUHVVRFKLXVXUDSRUWH
/6& 8VFLWDVHJQDOD]LRQHGLVRYUDFFDULFR
'2 ,QJUHVVRFRPDQGRDSHUWXUDSRUWH
$// ,QJUHVVRVHJQDOD]LRQHG·DOODUPH
/8 8VFLWDVHJQDOD]LRQHIUHFFLDGLVDOLWD
/' 8VFLWDVHJQDOD]LRQHIUHFFLDGLGLVFHVD
-9-
0 6,*/$ )81=,21( VFHGHFRGLILFD
$ 8VFLWDGHFRGLILFDGLSRVL]LRQHELWD
% 8VFLWDGHFRGLILFDGLSRVL]LRQHELWE
& 8VFLWDGHFRGLILFDGLSRVL]LRQHELWF
' 8VFLWDGHFRGLILFDGLSRVL]LRQHELWG
( 8VFLWDGHFRGLILFDGLSRVL]LRQHELWH
*2 8VFLWD*21*GLVHJQDOD]LRQHDFXVWLFDDSHUWXUDSRUWH
/8 8VFLWDVHJQDOD]LRQHIUHFFLDGLVDOLWD
/' 8VFLWDVHJQDOD]LRQHIUHFFLDGLGLVFHVD
0 6,*/$ )81=,21( LQYHUWHU

& &RPXQHFRPDQGLD]LRQDPHQWR
83, &RPDQGRGLUH]LRQHVDOLWD 9DFRQ&RQWURO7HFKQLTXH
':, &RPDQGRGLUH]LRQHGLVFHVD 9DFRQ&RQWURO7HFKQLTXH
$9, &RPDQGRGLDOWDYHORFLWj
%9, &RPDQGRGLEDVVDYHORFLWj
90, &RPDQGRYHORFLWjGLPDQXWHQ]LRQH
)(: &RPDQGRGLPDUFLDLQVDOLWD )XML2PURQ
5(: &RPDQGRGLPDUFLDLQGLVFHVD )XML2PURQ
%; &RPDQGRVEORFFRUHJRODWRUHLQYHUWHU )XML
, $OLPHQWD]LRQHSRVLWLYDGDLQYHUWHUSHUFRPDQGL
5) ,QJUHVVRSRVLWLYRLQYHUWHULQPDUFLD
5) ,QJUHVVRQHJDWLYRLQYHUWHULQPDUFLD
&$/ ,QJUHVVRDOODUPHLQYHUWHU
$OLPHQWD]LRQHSRVLWLYDVHJQDOL
0 6,*/$ )81=,21( FDYR*

0' ,QJUHVVRGLUH]LRQHGLVFHVDGDERWWRQLHUDGLPDQXWHQ]LRQH
06 ,QJUHVVRGLUH]LRQHVDOLWDGDERWWRQLHUDGLPDQXWHQ]LRQH
2', ,QJUHVVRDSHUWXUDSRUWHLQPDQXWHQ]LRQH
&', ,QJUHVVRFKLXVXUDSRUWHLQPDQXWHQ]LRQH
0 6,*/$ )81=,21( D]LRQDPHQWRROHR

/6 &RPDQGRSHUUHOqEDVVDYHORFLWj
(9/ &RPDQGRSHUUHOqDOWDYHORFLWj
8 &RPDQGRSHUUHOqVDOLWD
(9' &RPDQGRSHUUHOqGLVFHVD
%/ &RPDQGRSHUSDWWLQRUHWUDWWLOH
'* ,QJUHVVRGHQXQFLDJXDVWLFLUFXLWRGLVLFXUH]]DHLQFROODPHQWRFRQWDWWRUL
- 10 -
0 6,*/$ )81=,21( LQJUHVVL
'* ,QJUHVVRGHQXQFLDJXDVWLFLUFXLWRGLVLFXUH]]DHLQFROODPHQWRFRQWDWWRUL
&$/ ,QJUHVVRDOODUPHLQYHUWHU
5) 6HJQDOHLQYHUWHULQPDUFLD
,(0 ,QJUHVVRHPHUJHQ]D
,1$8; ,QJUHVVRDXVLOLDULR 35(),1(&256$GRYHQHFHVVDULR
,1$8; ,QJUHVVRDXVLOLDULR
0 6,*/$ )81=,21( RSHUDWRUH%

(2% ,QJUHVVRILQHFRUVDDSHUWXUDSRUWHODWR%
(&% ,QJUHVVRILQHFRUVDFKLXVXUDSRUWHODWR%
)7% ,QJUHVVRIRWRFHOOXODODWR%
&0% ,QJUHVVRFRVWRODPRELOHODWR%
'02% 8VFLWDFRPDQGRDSHUWXUDSRUWHODWR%
'0&% 8VFLWDFRPDQGRFKLXVXUDSRUWHODWR%
')&% 8VFLWDFRPDQGRFKLXVXUDIRU]DWDSRUWHODWR%
0 6,*/$ )81=,21( FKLDPDWH

, ,QJUHVVRXVFLWDSUHQRWD]LRQHFDELQDSULPDIHUPDWD
, ,QJUHVVRXVFLWDSUHQRWD]LRQHFDELQDVHFRQGDIHUPDWD
, ,QJUHVVRXVFLWDSUHQRWD]LRQHFDELQDWHU]DIHUPDWD
, ,QJUHVVRXVFLWDSUHQRWD]LRQHFDELQDTXDUWDIHUPDWD
, ,QJUHVVRXVFLWDSUHQRWD]LRQHFDELQDTXLQWDIHUPDWD
, ,QJUHVVRXVFLWDSUHQRWD]LRQHFDELQDVHVWDIHUPDWD
, ,QJUHVVRXVFLWDSUHQRWD]LRQHFDELQDVHWWLPDIHUPDWD
, ,QJUHVVRXVFLWDSUHQRWD]LRQHFDELQDRWWDYDIHUPDWD
, ,QJUHVVRXVFLWDSUHQRWD]LRQHFDELQDQRQDIHUPDWD
, ,QJUHVVRXVFLWDSUHQRWD]LRQHFDELQDGHFLPDIHUPDWD
0 6,*/$ )81=,21( RSHUDWRUH$

(2$ ,QJUHVVRILQHFRUVDDSHUWXUDSRUWHODWR$
(&$ ,QJUHVVRILQHFRUVDFKLXVXUDSRUWHODWR$
)7$ ,QJUHVVRIRWRFHOOXODODWR$
&0$ ,QJUHVVRFRVWRODPRELOHODWR$
- 11 -
'02$ 8VFLWDFRPDQGRDSHUWXUDSRUWHODWR$
'0&$ 8VFLWDFRPDQGRFKLXVXUDSRUWHODWR$
')&$ 8VFLWDFRPDQGRFKLXVXUDIRU]DWDSRUWHODWR$
0 6,*/$ )81=,21( FRPXQLRSHUDWRUL
&'0$ &RPXQHDOLPHQWD]LRQHFRPDQGLDSHUWXUDFKLXVXUDRSHUDWRUHODWR$
&'0% &RPXQHDOLPHQWD]LRQHFRPDQGLDSHUWXUDFKLXVXUDRSHUDWRUHODWR$
)3 $OLPHQWD]LRQHSRVLWLYD9PDQRYUD
)3 $OLPHQWD]LRQHSRVLWLYD9PDQRYUD
0 6,*/$ )81=,21( FKLDPDWH

, ,QJUHVVRXVFLWDSUHQRWD]LRQHFDELQDXQGLFHVLPDIHUPDWD
, ,QJUHVVRXVFLWDSUHQRWD]LRQHFDELQDGRGLFHVLPDIHUPDWD
, ,QJUHVVRXVFLWDSUHQRWD]LRQHFDELQDWUHGLFHVLPDIHUPDWD
, ,QJUHVVRXVFLWDSUHQRWD]LRQHFDELQDTXDWWRUGLFHVLPDIHUPDWD
, ,QJUHVVRXVFLWDSUHQRWD]LRQHFDELQDTXLQGLFHVLPDIHUPDWD
, ,QJUHVVRXVFLWDSUHQRWD]LRQHFDELQDVHGLFHVLPDIHUPDWD
&( 8VFLWDSRVLWLYDFRPXQHSXOVDQWLGLSLDQR

0 6,*/$ )81=,21( XVFLWH

287$8; 8VFLWDDXVLOLDULD
/&2 /XFHFRPDQGRFDELQDRFFXSDWD
8(0 8VFLWDVHJQDOD]LRQHLPSLDQWRLQHPHUJHQ]D
50 8VFLWDUHOqPDUFLD

0 6,*/$ )81=,21( FDYR%

&( 8VFLWDSRVLWLYDFRPXQHSXOVDQWLGLSLDQR
$3 8VFLWDVHJQDOD]LRQHGLPHPRUL]]D]LRQHDOODUPHDLSLDQL
)% ,QJUHVVRPDQRYUDSRPSLHUL
2& 8VFLWDUHOqVHJQDOD]LRQHRFFXSDWR

- 12 -
0 6,*/$ )81=,21( SRZHU
$OLPHQWD]LRQHSRVLWLYD9VFKHGD
9 $OLPHQWD]LRQHQHJDWLYD
9 $OLPHQWD]LRQHQHJDWLYD
)3 $OLPHQWD]LRQHSRVLWLYD9VFKHGD

0 6,*/$ )81=,21( VHULHVLFXUH]]D
,QL]LRVHULHGLVLFXUH]]D
)& ,QJUHVVRVHULHGLVLFXUH]]D)&
)) ,QJUHVVRVHULHGLVLFXUH]]D))
%0 ,QJUHVVRVHULHGLPDQXWHQ]LRQH
,QJUHVVRVHULHGLVLFXUH]]D

-3 6,*/$ )81=,21( VHULDOH
B$ &DQDOH$FRPXQLFD]LRQHVHULDOH

9 &RPXQHQHJDWLYROLQHDVHULDOH

B% &DQDOH%FRPXQLFD]LRQHVHULDOH

-3 6,*/$ )81=,21( VHULDOH
B$ &DQDOH$FRPXQLFD]LRQHVHULDOH


B% &DQDOH%FRPXQLFD]LRQHVHULDOH
-3 6,*/$ )81=,21( VHULDOH

'&'0 1RQXVDWR
5;0 &DQDOHULFH]LRQHGDQHFSURJUDPPHURGDLQWHUIDFFLDGLVSOD\JUDILFR
7;0 &DQDOHWUDVPLVVLRQHGDQHFSURJUDPPHURGDLQWHUIDFFLDGLVSOD\JUDILFR
'750 1RQXVDWR
29 $OLPHQWD]LRQHQHJDWLYDQHFSURJUDPPHUHLQWHUIDFFLDGLVSOD\JUDILFR
$OLPHQWD]LRQHSRVLWLYDQHFSURJUDPPHUHLQWHUIDFFLDGLVSOD\JUDILFR
5760 1RQXVDWR
&760 1RQXVDWR

- 13 -
',6326,=,21(35(127$=,21,3(50$1295$&2//(77,9$
',6326,=,21(35(127$=,21,0$1295$6,03/(;',6&(6$²0$;)(50$7(
In un impianto a manovra collettiva discesa, con un massimo di 9 fermate, la scheda

base è in grado di gestire tutte le prenotazioni, interne ed esterne, senza l’aggiunta di
schede di espansione.
Le prenotazioni sono suddivise sulle morsettiere M10 ed M13 nel seguente modo :
0RUVHWWR
6FKHGD )XQ]LRQH
EDVH
, LQJUHVVRSXOVDQWHGLSLDQRHFDELQD XVFLWDFKLDPDWDUHJLVWUDWD SLDQR
, LQJUHVVRSXOVDQWHGLSLDQR XVFLWDFKLDPDWDUHJLVWUDWD SLDQR
, LQJUHVVRSXOVDQWHGLFDELQD XVFLWDFKLDPDWDUHJLVWUDWD SLDQR
, LQJUHVVRSXOVDQWHGLSLDQRHFDELQD XVFLWDFKLDPDWDUHJLVWUDWD SLDQR

- 14 -
',6326,=,21(35(127$=,21,0$1295$6,03/(;)8//²0$;)(50$7(
In un impianto a manovra collettiva completa, con un massimo di 6 fermate, la scheda

base è in grado di gestire tutte le prenotazioni, interne ed esterne, senza l’aggiunta di
schede di espansione. Le prenotazioni sono suddivise sulle morsettiere M10 ed M13
nel seguente modo :
0RUVHWWR
VFKHGD )XQ]LRQH
EDVH
, LQJUHVVRSXOVDQWHFKLDPDWDSHUVDOLUH XVFLWDFKLDPDWDUHJLVWUDWD SLDQR
, LQJUHVVRSXOVDQWHFKLDPDWDSHUVFHQGHUH XVFLWDFKLDPDWDUHJLVWUDWD SLDQR
, LQJUHVVRSXOVDQWHFRPDQGRFDELQD XVFLWDFRPDQGRUHJLVWUDWR SLDQR
- 15 -
',6326,=,21(35(127$=,21,0$1295$6,03/(;)8//0$;)(50$7(
La manovra collettiva completa fino a 16 fermate necessita di una sola scheda di

espansione, per raccogliere le prenotazioni dai piani.
La scheda base, invece, raccoglie tutti i comandi di cabina.
0RUVHWWR
)XQ]LRQH
VFKHGDEDVH
0RUVHWWR
)XQ]LRQH
VFKHGD(;3
8 LQJUHVVRSXOVDQWHFKLDPDWDSHUVDOLUH XVFLWDFKLDPDWDUHJLVWUDWD SLDQR
' LQJUHVVRSXOVDQWHFKLDPDWDSHUVFHQGHUH XVFLWDFKLDPDWDUHJLVWUDWD SLDQR
- 16 -
0RUVHWWR
)XQ]LRQH
VFKHGD(;3
5 5,6(59$ QRQXWLOL]]DWR
5 LQJUHVVRLQWHUUXWWRUHPDQRYUD3203,(5, )%
',6326,=,21(35(127$=,21,0$1295$6,03/(;)8//²0$;)(50$7(
Un impianto a manovra collettiva, con un massimo di 28 fermate, necessita di due

schede di espansione, dove le funzioni dei morsetti I1 ÷ I16 della scheda base e di
quelli della scheda EXP n°1 rimangono quelle descri tte per il caso precedente, mentre
le funzioni dei morsetti della scheda EXP n°2 sono illustrate di seguito :
0RUVHWWR
VFKHGD(;3 )XQ]LRQH
Q
8 LQJUHVVRSXOVDQWHFKLDPDWDSHUVFHQGHUH XVFLWDFKLDPDWDUHJLVWUDWD SLDQR
- 17 -
0RUVHWWR
VFKHGD(;3 )XQ]LRQH
Q
' LQJUHVVRSXOVDQWHFRPDQGRFDELQD XVFLWDFRPDQGRUHJLVWUDWR SLDQR
5 LQJUHVVRSXOVDQWHFRPDQGRFDELQD XVFLWDFRPDQGRUHJLVWUDWR SLDQR
',6326,=,21(35(127$=,21,0$1295$08/7,3/(;
08/7,3/(;²0$;)(50$7(
Per un gruppo con più cabine, con un numero di fermate minore o uguale a 16, tutte le
prenotazioni di cabina vengono gestite dalla scheda base presente per ogni impianto,
mentre le prenotazioni esterne sono gestite da un’unica espansione.
0RUVHWWR
)XQ]LRQH
VFKHGDEDVH
- 18 -
0RUVHWWR
)XQ]LRQH
VFKHGDEDVH
0RUVHWWR
)XQ]LRQH
VFKHGD(;3
- 19 -
0RUVHWWR
)XQ]LRQH
VFKHGD(;3

08/7,3/(;²0$;)(50$7(
In un gruppo di n cabine (per n ≤ 8) sono presenti n+1 espansioni, la cui funzione è

descritta nelle tabelle seguenti.
Scheda base n – esima
La scheda base di ogni impianto raccoglie le prime sedici prenotazioni di cabina di sua
competenza
0RUVHWWR
)XQ]LRQH
VFKHGDEDVH
- 20 -
Prima scheda di espansione
La prima scheda di espansione raccoglie le prime sedici prenotazioni di salita e

discesa.
0RUVHWWR
)XQ]LRQH
VFKHGD(;3
- 21 -
Seconda scheda di espansione
La seconda scheda di espansione raccoglie la ultime dodici prenotazioni di salita e

discesa e le ultime dodici prenotazioni di cabina del primo impianto del gruppo.
0RUVHWWR
VFKHGD(;3 )XQ]LRQH
Q
- 22 -
Schede di espansioni rimanenti
Le schede di espansioni rimanenti raccolgono le prenotazioni di cabina degli impianti

rimasti nel gruppo.
0RUVHWWR
VFKHGD(;3 )XQ]LRQH
Q«
8
8
8
8
8
8
8
8
8
8
8
8
12187,/,==$7,
8
8
8
'
'
'
'
'
'
'
'
'
- 23 -
)81=,21$0(172
Il controllo SLIMNEC gestisce la manovra dell’ascensore nelle diverse condizioni che

si possono presentare durante il funzionamento :
Servizio normale, con manovra universale oppure simplex

full e down.
Servizio di ispezione, durante il quale il manutentore sul tetto

cabina ne controlla il movimento con manovra a uomo presente. Il
microprocessore rileva lo stato della pulsantiera di ispezione tramite
l’ingresso BM (BM = 0 → servizio di ispezione) e comanda il movimento
quando vengono attivati gli ingressi MS (salita) o MD (discesa) tramite un
contatto dei pulsanti di ispezione. Sono disponibili anche gli ingressi ODI e
CDI per comandare l’apertura e la chiusura delle porte automatiche, sempre
con manovra a uomo presente. La marcia in ispezione può essere effettuata
in alta oppure bassa velocità (programmabile tramite NEC PROGRAMMER).
Se è prevista la marcia di ispezione in alta velocità, negli impianti oleo, viene
comunque attivato il comando di bassa velocità per i primi 3 secondi, dopo i
quali commuta in alta velocità : questo per poter usare la marcia in bassa
velocità per avvicinarsi con precisione ad un punto desiderato.
Servizio di regolazione, durante il quale il manutentore può

comandare il movimento della cabina dal quadro di manovra, mentre le
chiamate normali risultano escluse. A tale scopo sono previsti sulla scheda
un interruttore (MNT) e due pulsanti (UP, DW). Chiudendo l’interruttore MNT, si
abilita il servizio regolazione e si esclude il servizio normale. Se l’interruttore
MNT viene chiuso durante la marcia, il servizio regolazione entra in funzione
solo dopo che la cabina si è fermata al piano ed ha aperto le porte. I bottoni
UP e DW comandano la partenza in salita (up) o in discesa (dw) della
cabina, che rimane in moto in grande velocità fino a quando il bottone rimane
premuto. Rilasciati UP o DOWN, la cabina prosegue in grande velocità fino
alla prima zona di rallentamento che incontra, qui rallenta e si ferma al piano
corrispondente. Per fermare la cabina in qualsiasi momento, è sufficiente
premere il pulsante di direzione (up o dw) opposto al senso di marcia in cui si
muove la cabina.
Un’altra importante funzione del controllo SLIMNEC è la gestione del selettore

elettronico.
Per compiere questa funzione, il microprocessore utilizza come riferimenti per la

posizione della cabina i segnali che due interruttori posti sulla cabina stessa inviano
durante la corsa.
Questi interruttori sono collegati agli ingressi CS e CD.
Lo scatto del selettore, e quindi l’eventuale rallentamento, avviene in salita quando

chiude CS ed in discesa quando chiude CD.
L’arresto al piano, se la cabina ha effettuato il rallentamento, è comandato dalla

chiusura del contatto F.
- 24 -
II selettore si rifasa ogni volta che la cabina raggiunge un piano estremo : sono previsti
due interruttori, uno di limite alto (EU) ed uno di limite basso (ED), che comandano
direttamente il rallentamento e posizionano il selettore sul rispettivo piano estremo.
La figura nella pagina successiva mostra la sequenza delle commutazioni di CS, CD,
EU e ED.
Il rifasamento del selettore viene comandato automaticamente riportando la cabina a

un piano estremo ogni volta che si ripristina la tensione di alimentazione, oppure al
rientro in funzionamento normale dopo che si sono verificati alcuni tipi di allarme,
come ad esempio intervento del tempo corsa o della protezione motore con termistori,
errata sequenza fasi, etc.
Il rifasamento viene effettuato in modo diverso, in funzione della posizione della cabina
e del tipo di azionamento previsto :
CABINA AL DI FUORI DELLA ZONA DI RALLENTAMENTO DEL PIANO ESTREMO BASSO : parte
in discesa in alta velocità e rallenta al piano estremo basso quando apre
l’interruttore ED.
CABINA NELLA ZONA DI RALLENTAMENTO DEL PIANO ESTREMO BASSO MA NON A LIVELLO
DEL PIANO :
¾ Impianto a 1 oppure 2 velocità : parte in salita in alta velocità e

rallenta al piano estremo alto quando apre l’interruttore EU.
¾ Impianto idraulico o con regolatore di velocità (ACVV o VVVF) :

parte in discesa in bassa velocità e si ferma al piano estremo
basso quando chiude il contatto F
Se il rifasamento non può essere portato a termine, ad esempio per problemi alle
porte o altre anomalie, si effettuano 5 tentativi, dopo i quali la cabina resta fuori
servizio e viene emesso un messaggio di allarme.
Nelle varie condizioni di servizio sopra illustrate, la partenza viene preparata attivando
prima di tutto l’uscita BL quando le porte sono chiuse, quindi, 200 millisecondi dopo la
chiusura dell’ingresso della serie di sicurezza 5 (blocchi piani), si comanda la partenza
vera e propria che, tranne in casi particolari, avviene sempre in alta velocità cioè con
la attivazione delle uscite U (salita) oppure EVD (discesa), e contemporaneamente
EVL (alta velocità).
Il rallentamento viene effettuato aprendo EVL ed attivando l’uscita LS (bassa velocità).
La fermata al piano avviene aprendo LS. L’apertura di U o di EVD può essere

contemporanea a LS (per gli impianti a 2 velocità o idraulici), oppure può essere
opportunamente ritardata per gli impianti con regolatore di velocità ACVV o VVVF
(vedi capitolo TIMERS – timer TOC).
- 25 -

- 26 -
7,0(56
Per gestire in modo ottimale la varie manovre che l’ascensore deve effettuare durante
il servizio, sono necessari numerosi timers; alcuni di essi sono funzionali, nel senso
che sono necessari per far svolgere in modo appropriato le diverse sequenze di
funzionamento, altri sono di protezione, in quanto controllano e rilevano eventuali
anomalie che impediscono di portare a termine la manovra nel modo previsto.
Alcuni sono programmabili tramite il NEC PROGRAMMER, altri sono fissi, cioè il
tempo è stabilito univocamente nella memoria di programma all’interno della CPU.
Le tabelle seguenti illustrano tutti i timers che sono stati considerati per il
funzionamento :
7,0(56)81=,21$/,
6,*/$ '(6&5,=,21( 7(032 7,32
5,7$5'268&&(66,9$3$57(1=$
1HOODPDQRYUDXQLYHUVDOHLPSHGLVFHO·LPPHGLDWDSDUWHQ]DGHOODFDELQDGRSRXQ VHF ),662
DUUHVWRGRYXWRDTXDOVLDVLFDXVD DUUHVWRDOSLDQRDSHUWXUDGHOODVHULHGHOOH
7&
VLFXUH]]HLQWHUYHQWRGLXQDOODUPHHWF
1HOODPDQRYUDVLPSOH[GRZQqLOWHPSRFKHODFDELQDVRVWDDOSLDQRSULPDGL ÷ 352*5
ULSDUWLUHSHULVXFFHVVLYLFRPDQGLGLFDELQD. VHF )
5,7$5'2&$%,1$2&&83$7$
÷ 352*5
72 (·LOFODVVLFRULWDUGRFKHFRPDQGDLOVHJQDOH´RFFXSDWRµHGHVFOXGH VHF )
FRQWHPSRUDQHDPHQWHOHFKLDPDWHGDOOHSXOVDQWLHUHGLSLDQR
5,7$5'2)(50$7$
÷ 352*5
76 (·LOWHPSRGLULWDUGRIUDO·DSHUWXUDGHOFRQWDWWRGLIHUPDWDHO·HIIHWWRGHOORVWHVVRFLRq VHF )
ODFDELQDVLIHUPDWUDVFRUVRLOWHPSRLPSRVWDWR
5,7$5'25,&$'87$3$77,125(75$77,/(
÷ 352*5
7535 (·LOWHPSRGLULWDUGRIUDO·DSHUWXUDGHLFRQWDWWRULHO·DSHUWXUDGHOUHOqFKHFRPDQGDLO
VHF )
SDWWLQRUHWUDWWLOH %/
5,7$5'2,1,=,2$3(5785$3257( ÷ 352*5
7$3
(·LOWHPSRGLULWDUGRIUDO·DSHUWXUDGHLFRQWDWWRULHGLOFRPDQGRGLDSHUWXUDSRUWH VHF )
7(032*21*
÷ 352*5
7* 6WDELOLVFHLOWHPSRLQFXLqDWWLYRLOFRPDQGRSHULOVHJQDOHDFXVWLFRGLFDELQDDO VHF )
SLDQRGDOO·LQL]LRGHOO·DSHUWXUDSRUWH
5,7$5'29(17,/$725((2/8&(&$%,1$
÷ 352*5
7)/ &RPDQGDO·XVFLWD/&2HVWDELOLVFHSHUTXDQWRWHPSRWDOHXVFLWDGHYHULPDQHUH VHF )
DWWLYDGRSRORVSHJQLPHQWRGHOO·RFFXSDWR
÷ 352*5
7$5 5,7$5'2$77,9$=,21(5,0$1'2$8720$7,&2$/3,$12
PLQ )
5,7$5'2$3(5785$&217$7725,
÷ 352*5
72& (·XVDWRQHJOLLPSLDQWLFRQUHJRODWRUHGLYHORFLWjWLSR$&99R999)SHUSHUPHWWHUH
VHF )
O·DSHUWXUDGHLFRQWDWWRULVRORTXDQGRLOPRWRUHqJLjIHUPR
5,7$5'2)(50$7$,1(0(5*(1=$ ÷ 352*5
7(6
(·O·HTXLYDOHQWHGHOWLPHU76SHULOIXQ]LRQDPHQWRLQ´HPHUJHQ]Dµ VHF )
7(0320$66,02',(0(5*(1=$ ÷ 352*5
752
PLQ )
- 27 -
7,0(56',3527(=,21(
6,*/$ '(6&5,=,21( 7(032 7,32
7(0320$66,02$3(5785$3257(
6HOHSRUWHQRQFRPSOHWDQRO·DSHUWXUDHQWURLOWHPSRVWDELOLWRVLDQQXOODLO 352*5
7'2 ÷VHF
FRPDQGRSHULOPRWRUHSRUWH )

7(0320$66,02&+,8685$3257(
6HOHSRUWHQRQFRPSOHWDQRODFKLXVXUDHQWURLOWHPSRVWDELOLWRVLFDQFHOODOD
SUHQRWD]LRQHHOHSRUWHULDSURQRLQDWWHVDGLXQQXRYRFRPDQGR 352*5
7'& ÷VHF
6HLOWLPHULQWHUYLHQHLQIDVHGLULFKLXVXUDRLQULIDVDPHQWRVLHIIHWWXDQR )
WHQWDWLYLGLFKLXVXUDGRSRLTXDOLODFDELQDULPDQHIHUPDDSRUWHDSHUWH

7(032&256$,1$/7$9(/2&,7
3HUIDUHLQPRGRFKHLOWHPSRGDSURJUDPPDUHQRQGLSHQGDGDOODFRUVD
352*5
7+6 GHOO·LPSLDQWRLOFRQWHJJLRULSDUWHGDRJQLYROWDFKHODFDELQDSDVVDGDYDQWLDG ÷VHF
)
XQSLDQR

7(032&256$,1%$66$9(/2&,7
352*5
7/6 (·DWWLYRDQFKHGXUDQWHLO5,3(6&$**,2GHJOLDVFHQVRULLGUDXOLFL ÷VHF
)

&21752//27(0325$**,2)272&(//8/$,17(552772
73( VHF ),662

&21752//2$3(5785$&217$7725,
,OWLPHULQWHUYLHQHVHO·LQJUHVVR'* FRQWDWWRULGLPDUFLD QRQVLDWWLYDHQWUR
75& VHF ),662
VHFRQGLGDOFRPDQGRGLDSHUWXUDFRQWDWWRUL GLVHFFLWD]LRQHGHOOHXVFLWH8(9/

&21752//2&+,8685$3257$&$%,1$(%/2&&+,3,$1,
,OWLPHULQWHUYLHQHDOODSDUWHQ]DVHFRQSRUWHFRPSOHWDPHQWHFKLXVH LQJUHVVR
7&% VHULHGLVLFXUH]]DDWWLYRHLQJUHVVL(&$H(&%QRQDWWLYL HQWURVHFRQGLQRQ VHF ),662
VLDWWLYDO·LQJUHVVRVHULHGLVLFXUH]]D

&21752//2&+,8685$&217$7725,
,OWLPHULQWHUYLHQHDOODSDUWHQ]DVHFRQSRUWHEORFFDWH LQJUHVVRDWWLYR HQWUR
7$& VHF ),662
VHFRQGLQRQVLDWWLYDO·LQJUHVVR'*

&21752//2029,0(172,13$57(1=$
,OWLPHULQWHUYLHQHDOODSDUWHQ]DVHGRSRODFKLXVXUDGHLFRQWDWWRULODFDELQD VHF
760 QRQHVFHGDOOD]RQDGLIHUPDWDHQWURDOFXQLVHFRQGL SHULPSLDQWLDIXQHSHU ),662
TXHOOLLGUDXOLFL VHF

L’intervento dei timers di protezione provoca l’emissione dei relativi messaggi di

allarme. L’elenco completo di tutti i messaggi di allarme previsti è illustrato nel
paragrafo seguente.
- 28 -
0(66$**,',$//$50(
&2',&(
0(66$**,2$//$50( '(6&5,=,21(
'*1
1(6681$//$50(

(5525(6(48(1=$2 /·HPLVVLRQHGLTXHVWLPHVVDJJLGLDOODUPHSURYRFDLPPHGLDWDPHQWHOD
0$1&$1=$)$6, PHVVDIXRULVHUYL]LRGHOO·LPSLDQWR4XDQGRVLULSULVWLQDQROHQRUPDOL
0$1&$7(16,21(',0$1295$ FRQGL]LRQLGLIXQ]LRQDPHQWRO·DVFHQVRUHULWRUQDLQVHUYL]LR
DXWRPDWLFDPHQWHHIIHWWXDQGRLOULIDVDPHQWR9LHQHFRQWHJJLDWRLO
$//$50($=,21$0(172 QXPHURGHJOLDOODUPLDYYHQXWL PDVVLPR
,17(59(1727(032&256$,1
$/7$9(/2&,7$·
,17(59(1727(032&256$,1 /·HPLVVLRQHGLTXHVWLPHVVDJJLGLDOODUPHSURYRFDLPPHGLDWDPHQWHOD
%$66$9(/2&,7$· PHVVDIXRULVHUYL]LRGHOO·LPSLDQWR
,17(59(1727(032
,OULWRUQRLQVHUYL]LRSXzDYYHQLUHVRORGRSRXQ5(6(7PDQXDOHGD
5,3(6&$0(172 HIIHWWXDUHSHUPH]]RGHOO·LQWHUUXWWRUH017VXOODVFKHGD
&KLXGHQGRHVXFFHVVLYDPHQWHULDSUHQGRO·LQWHUUXWWRUH017
0$1&$7$$3(5785$
&217$7725, O·DVFHQVRUHULWRUQDLQVHUYL]LRHIIHWWXDQGRLOULIDVDPHQWR
0(025,$(;75$&256$
&2672/$02%,/(2)272
&(//8/$,17(55277$'$3,8·
',6(&21', /·HPLVVLRQHGLTXHVWLPHVVDJJLGLDOODUPH121SURYRFDODPHVVDIXRUL
,17(59(1727,0(5&+,8685$ VHUYL]LRGHOO·LPSLDQWR
3257( 9LHQHFRQWHJJLDWRLOQXPHURGHJOLDOODUPLDYYHQXWL PDVVLPR
,17(59(1727,0(5$3(5785$
3257(
)81=,21$0(172$120$/2',
(8('

0$1&$7$&+,8685$3257$
&$%,1$2%/2&&+,3,$1, /·HPLVVLRQHGLTXHVWLPHVVDJJLGLDOODUPH121SURYRFDODPHVVDIXRUL
0$1&$7$&+,8685$ VHUYL]LRGHOO·LPSLDQWR9LHQHFRQWHJJLDWRLOQXPHURGHJOLDOODUPL
&217$7725, DYYHQXWL PDVVLPR ,QROWUHYLHQHPHPRUL]]DWRLOSLDQRFXL
0$1&$72029,0(172,1 O·DOODUPHVLYHULILFD
3$57(1=$
/·HPLVVLRQHGLTXHVWRPHVVDJJLRGLDOODUPHSXzSURYRFDUHODPHVVD
IXRULVHUYL]LRGHOO·LPSLDQWRVRORDOWHUPLQHGHOODFRUVDLQDWWR YHGL
0DQXDOH1(&352*5$00(5WDEHOOD 4XDQGRVLULSULVWLQDQROH
QRUPDOLFRQGL]LRQLGLIXQ]LRQDPHQWRFLRqODWHPSHUDWXUDGHOPRWRUH
15 ,17(59(1723527(=,21( ULWRUQDDOGLVRWWRGHOODVRJOLDGLLQWHUYHQWRO·DVFHQVRUHSXzULWRUQDUH
7(50,6725, LQVHUYL]LRDXWRPDWLFDPHQWHGRSRPLQXWLRSSXUHDWWHQGHUHXQ
5(6(7PDQXDOHSHUPH]]RGHOO·LQWHUUXWWRUH017ODVFHOWDGHO
IXQ]LRQDPHQWRULFKLHVWRqIDWWDFRQ1(&352*5$00(5$OULWRUQR
LQVHUYL]LRYLHQHFRPXQTXHHIIHWWXDWRLOULIDVDPHQWR9LHQH
FRQWHJJLDWRLOQXPHURGHJOLDOODUPLDYYHQXWL PDVVLPR
/·HPLVVLRQHGLTXHVWRPHVVDJJLRGLDOODUPHSURYRFDODPHVVDIXRUL
,17(59(1723527(=,21(3(5 VHUYL]LRGHOO·LPSLDQWRVRORDOWHUPLQHGHOODFRUVDLQDWWR4XDQGRVL
17 6295$7(03(5$785$2/,2 ULSULVWLQDQROHQRUPDOLFRQGL]LRQLGLIXQ]LRQDPHQWRO·DVFHQVRUH
02725( ULWRUQDLQVHUYL]LRDXWRPDWLFDPHQWHVHQ]DHIIHWWXDUHLOULIDVDPHQWR
9LHQHFRQWHJJLDWRLOQXPHURGHJOLDOODUPLDYYHQXWL PDVVLPR
/·HPLVVLRQHGLTXHVWRPHVVDJJLRGLDOODUPHLQGLFDFKHO·DVFHQVRUH
QRQSXzHQWUDUHLQVHUYL]LRSHUFKpQRQqSRVVLELOHSRUWDUHDWHUPLQHLO
6 0$1&$725,)$6$0(172 ULIDVDPHQWR8QQXRYRWHQWDWLYRSXzHVVHUHHIIHWWXDWRVRORLQVHJXLWR
6(/(7725( DXQDPDQFDQ]DFRQVXFFHVVLYRULSULVWLQRGHOODWHQVLRQHGL
DOLPHQWD]LRQH9LHQHFRQWHJJLDWRLOQXPHURGHJOLDOODUPLDYYHQXWL
PDVVLPR
- 29 -
&2',&('*1 LQGLFDLOQXPHURFKHDSSDUHVXLGLVSOD\SUHVHQWLQHOODVFKHGDEDVHSUHPHQGRLO
SXOVDQWH'*1
E’ importante sottolineare che, per gli ascensori idraulici in situazione di allarme,

anche per quei guasti che mettono fuori servizio l’impianto, rimane sempre e
comunque attivo il comando per il rimando automatico al piano più basso entro 15
minuti.
&$1&(//$=,21($//$50,
Ora, grazie al miglioramento riportato sul software della CPU5, è possibile cancellare
gli allarmi direttamente dalla scheda di manovra, senza ricorrere al NEC
PROGRAMMER.
Per cancellare tutti gli allarmi presenti sulla EEPROM, occorre entrare in
visualizzazione allarmi, come spiegato nel paragrafo precedente, e tenere premuti i
pulsanti UP,DW ed DGN fino a che il CODICE DGN non assume valore 0.
,16(5,0(1723$5$0(75,',5(*2/$=,21(
La funzionalità di inserimento parametri consiste nella possibilità offerta dal sistema

SLIMNEC di poter effettuare una regolazione “veloce ” dell’impianto senza l’utilizzo del
NEC PROGRAMMER.
Per la modifica dei parametri vengono utilizzati l’interruttore ed i pulsanti montati al

centro della scheda, i tasti in programmazione assumono un significato differente dalla
manovra di regolazione (vedi paragrafo FUNZIONAMENTO). Il nuovo significato è
descritto qui di seguito :
¾ Tasto DGN : Conferma il valore del parametro, oppure l’accesso

alla funzione desiderata
¾ Tasto UP : Passa alla funzione successiva , oppure incrementa

il valore del parametro selezionato.
¾ Tasto DW : Passa alla funzione precedente , oppure decrementa

il valore del parametro selezionato.
¾ Interruttore MNT : Lo stato dell’interruttore determina l’entrata

(MNT chiuso) o l’uscita (interruttore aperto) dalla
programmazione.
L’entrata in programmazione può avvenire solo ad impianto fermo, e si ottiene

chiudendo l’interruttore MNT e premendo il tasto DGN.
L’uscita invece dalla procedura di modifica si verifica con l’apertura dell’interruttore

MNT ed un successivo rifasamento dell’impianto.
- 30 -
I parametri di impianto sono indicati sul display con la lettera “F”, seguita da due cifre;
al fine di facilitare ulteriormente l’utilizzo di questa funzione, sono state utilizzate le
medesime diciture adottate per il NEC PROGRAMMER. La lista completa delle
funzioni ed i rispettivi valori ammessi è riportata nella tabella 3.
La selezione dei vari parametri avviene premendo i tasti UP (si incrementa il numero
della funzione) o DW (si decrementa il numero). Ad esempio, se e’ visualizzato “F55”,
per selezionare “F53” bisogna premere due volte DW, mentre per selezionare il
parametro “F58” occorre premere tre volte di seguito UP.
La modifica del valore della funzione selezionato avviene come segue :

a) Dalla visualizzazione Fxx, premendo DGN viene visualizzato il valore attuale
del parametro.
b) Con i tasti DW e UP si decrementa o incrementa il valore del parametro.
c) Quando il parametro assume il valore desiderato, premendo DGN lo si
memorizza.
d) Per visualizzare i parametri senza modificarli è sufficiente, una volta
posizionati sul parametro Fxx, premere DGN una prima volta per visualizzare
il valore, e di nuovo DGN per ritornare alla visualizzazione del numero della
funzione.
)XQ]LRQH 'HVFUL]LRQH 9DORULDPPHVVL

3RUWHDSHUWH
) 6RVWDDOSLDQR
3RUWHFKLXVH
) 7HPSR7LPHU5LWDUGR)HUPDWD
VHFRQGL
) 7HPSR7LPHU5LWDUGR$SHUWXUD&RQWDWWRUL
PV
) 7HPSR7LPHU)HUPDWD,Q(PHUJHQ]D
) 7HPSR7LPHU5LFDGXWD3DWWLQR5HWUDWWLOH VHFRQGL
) 7HPSR7LPHU5LWDUGRLQL]LR$SHUWXUD3RUWH
) 7HPSRPDVVLPRLQHPHUJHQ]D PLQXWL
) 7HPSR7LPHU$SHUWXUDSRUWH 7'2 VHFRQGL
) 7HPSRWLPHU&KLXVXUD3RUWH 7'&
) 7HPSR7LPHU&RUVD,Q$OWD9HORFLWj 7+6 VHFRQGL

) 7HPSR7LPHU&RUVD,Q%DVVD9HORFLWj 7/6
) 7HPSR7LPHU5LWDUGR3DUWHQ]D VHFRQGL
) 7HPSR7LPHU2FFXSDWR
PLQXWL
) 7HPSR7LPHU$WWLYD]LRQH5LPDQGR$XWRPDWLFR

VHFRQGL
) 7HPSR7LPHU5LWDUGR$WWLYD]*RQJ

VHFRQGL
) 7HPSRWLPHU9HQWLODWRUHHR/XFH&DELQD

Tabella 3

- 31 -

Sele Manuale Nec Slim

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Cod. SELE n. PCS.1.002.00

REV. DATA Verifica ed Approvazione

DESCRIZIONE GENERALE ............................................................... 4

CARATTERISTICHE SCHEDA CPUSLIM .........................................................4

CARATTERISTICHE SCHEDA SLIMNEC ...........................................................4

CARATTERISTICHE SCHEDA EXP ....................................................................7

Configurazione della scheda di espansione ...........................................7

MORSETTIERE E CONNETTORI SCHEDA SLIMNEC ......................... 9

DISPOSIZIONE PRENOTAZIONI PER MANOVRA COLLETTIVA ............ 14

DISPOSIZIONE PRENOTAZIONI MANOVRA SIMPLEX DISCESA – MAX 9 FERMATE 14

DISPOSIZIONE PRENOTAZIONI MANOVRA SIMPLEX FULL – MAX 6 FERMATE .....15

DISPOSIZIONE PRENOTAZIONI MANOVRA SIMPLEX FULL - MAX 16 FERMATE....16

DISPOSIZIONE PRENOTAZIONI MANOVRA SIMPLEX FULL – MAX 28 FERMATE...17

DISPOSIZIONE PRENOTAZIONI MANOVRA MULTIPLEX ....................................18

Multiplex – max 16 fermate....................................................................18

Multiplex – max 28 fermate....................................................................20

TIMERS FUNZIONALI ......................................................................................27

MESSAGGI DI ALLARME ................................................................ 29

INSERIMENTO PARAMETRI DI REGOLAZIONE .................................. 30

Il quadro SLIMNEC è un controllo elettronico a microprocessore, progettato e

Il sistema SLIMNEC offre un’elevata versatilità di utilizzo, garantendo sempre il minor

Il software che gestisce il sistema è suddiviso in due famiglie :

¾ Manovra universale, fino a 16 fermate

¾ Manovra collettiva discesa, fino a 9 fermate

¾ Manovra collettiva completa, fino a 6 fermate

¾ Manovra collettiva completa

¾ Manovra DUPLEX, TRIPLEX … OTTUPLEX

Il tipo di software per le varie tipologie di funzionamento ed il corrispondente numero di

Il sistema SLIMNEC è composto di 2 schede : una piccola scheda (CPUSLIM), che

La scheda CPU5 comprende i seguenti componenti fondamentali :

 Microprocessore a 16 bit, con memoria di programma

 Memoria EEPROM, in cui sono contenuti i parametri

 Circuito integrato che gestisce la comunicazione seriale del

 Circuito integrato per la gestione dell’orologio – calendario.

Essa prevede le seguenti funzioni :

 Protezione del motore tramite termistori.

 Controllo dello stato della serie dei circuiti di sicurezza,

 3 relè di interfaccia per il controllo di :

¾ consenso di marcia per alimentazione contattori motore

¾ contatto inizio serie di sicurezza

 16 uscite a transistor per la segnalazione “IN ARRIVO” o

 5 uscite in codice per il segnale di posizione cabina, da

 6 uscite optoisolate per la gestione dei comandi di apertura

 11 uscite a transistor per controlli opzionali : gong, cabina

 Bottoniera di regolazione cabina realizzata dall’interruttore

 Visualizzazione dello stato di tutti gli ingressi e uscite tramite

 La posizione cabina è visualizzata tramite il display al centro

 Sugli stessi display è possibile leggere i codici degli

 Connettori JP1 e JP2 per il collegamento seriale delle

 Connettore M5 per il collegamento diretto con un

 Programmazione dei parametri di regolazione dell’impianto

 Visualizzazione stato dell’impianto mediante il display posto

DISPLAY STATO DELL’IMPIANTO

sTP Quick stop. Intervento pre-finecorsa.

RiF Impianto in rifasamento.

iSp Impianto in ispezione.

FrS Impianto fuori servizio.

La scheda di espansione comprende i seguenti componenti fondamentali :

 Microprocessore a 8 bit, con memoria di programma

 36 ingressi a 24V per pulsanti di cabina o di piano. Tutti gli

 36 uscite a transistor per la segnalazione di chiamata

 Connettori M5 e M6 per la comunicazione seriale tra la

 Dip-Switch S1; interruttori di configurazione della scheda di

6: 6: 6: 6: 6:

Microprocessore a 16 bit, con memoria di programma

Memoria EEPROM, in cui sono contenuti i parametri

Circuito integrato che gestisce la comunicazione seriale del

Circuito integrato per la gestione dell’orologio – calendario.

Protezione del motore tramite termistori.

Controllo dello stato della serie dei circuiti di sicurezza,

3 relè di interfaccia per il controllo di :

16 uscite a transistor per la segnalazione “IN ARRIVO” o

5 uscite in codice per il segnale di posizione cabina, da

6 uscite optoisolate per la gestione dei comandi di apertura

11 uscite a transistor per controlli opzionali : gong, cabina

Bottoniera di regolazione cabina realizzata dall’interruttore

Visualizzazione dello stato di tutti gli ingressi e uscite tramite

La posizione cabina è visualizzata tramite il display al centro

Sugli stessi display è possibile leggere i codici degli

Connettori JP1 e JP2 per il collegamento seriale delle

Connettore M5 per il collegamento diretto con un

Programmazione dei parametri di regolazione dell’impianto

Visualizzazione stato dell’impianto mediante il display posto

Microprocessore a 8 bit, con memoria di programma

36 ingressi a 24V per pulsanti di cabina o di piano. Tutti gli

36 uscite a transistor per la segnalazione di chiamata

Connettori M5 e M6 per la comunicazione seriale tra la

Dip-Switch S1; interruttori di configurazione della scheda di

0 6,*/$ )81=,21( VHUYL]L

0 6,*/$ )81=,21( LPSXOVRUL

0 6,*/$ )81=,21( FDELQD

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0 6,*/$ )81=,21( FKLDPDWH

0 6,*/$ )81=,21( XVFLWH

0 6,*/$ )81=,21( FDYR%

-3 6,*/$ )81=,21( VHULDOH

Servizio normale, con manovra universale oppure simplex

Servizio di ispezione, durante il quale il manutentore sul tetto

Servizio di regolazione, durante il quale il manutentore può

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