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- parti in tensione;
- parti in movimento;
- parti a temperatura elevata;
La successione degli argomenti trattati in questo manuale ha una logica che conduce
gradualmente il tecnico riparatore ad una conoscenza della macchina nelle sue
caratteristiche più generiche (come riportato al capitolo 2) potendo in questo modo
individuare più agevolmente l’elemento danneggiato.
La riparazione consiste nell'individuazione della parte danneggiata e nella sua sostituzione
solamente per i componenti presenti nella lista ricambi descritta al capitolo 3.
Verranno elencati al capitolo 4 tutti gli strumenti necessari per effettuare la diagnostica e la
riparazione.
La procedura di individuazione del componente danneggiato è riportata al capitolo 5.
Al capitolo 6 vengono date le linee guida per la sostituzione di un componente
danneggiato.
Nei casi di guasto non risolvibili seguendo le procedure del manuale si rende necessario il
rientro della macchina in CEA S.p.A.
I diritti di traduzione, di riproduzione, e di adattamento totale o parziale e con qualsiasi
mezzo (compresi le copie fotostatiche, i film e i microfilm) sono vietati senza
autorizzazione scritta della CEA S.p.A.
Per ogni dubbio (o problema) circa la riparazione della macchina, consultare le CEA S.p.A.
che è sempre a Vostra disposizione per aiutarvi (vedere il capitolo 9).
Gli impianti di taglio al plasma della serie PLASMA CUT 100I sono basate sulla tecnologia
ad INVERTER. L’utilizzo di una sezione intermedia ad elevata frequenza permette
l’impiego di un trasformatore con caratteristiche d’ingombro e peso notevolmente inferiori
rispetto ad una macchina tradizionale. Altri fattori importanti che derivano dall’uso di
questo sistema sono una più alta efficienza e una migliore qualità di taglio derivante dalla
rapidità di risposta del sistema.
Lo schema a blocchi elettrico della macchina (vedi figura 2.1) illustra il principio di
funzionamento.
Nota I componenti di cui ai punti 3, 4, 5, 6, 8, fanno parte tutti della complessivo inverter 7
Figura 2.1
Inoltre sono riportate alcune viste con evidenziata la posizione del componente in
riferimento al numero sullo schema a blocchi (vedi figura 2.2).
3
6
4
15
17 18
24
23
13 9
14
22
10 21
11
Figura 2.2
P1I SI
P1F
Figura 2.3
P2I
SF
P2F
7. Complessivo inverter.
13. Scheda filtro alta frequenza. E’ un circuito necessario per la chiusura dell’alta
tensione prodotta dal trasformatore alta frequenza. Inoltre protegge i componenti della
macchina dalle sovratensioni.
14. Trasformatore alta frequenza: genera la tensione per l’innesco dell’arco elettrico. Il
trasformatore è alimentato dalla scheda spinterometro.
15. Scheda spinterometro. La scheda genera una serie d'impulsi in alta frequenza e
tensione che alimentano il trasformatore alta frequenza. Tali impulsi vengono ripetuti
fino all'innesco dell’arco e comunque non oltre un tempo massimo di un secondo.
16. Attacco torcia. La macchina non è dotata di una torcia propria, ma, ha un connettore
per collegare la torcia. Il connettore permette il passaggio della corrente di taglio e
contiene contatti per i fili per il pulsante torcia, per il riconoscimento e per l’arco pilota.
19. Scheda comandi frontale. Sulla scheda sono presenti i LED di visualizzazione e il
potenziometro di regolazione della corrente.
21. Scheda pulsante torcia. Rileva il segnale del pulsante torcia trasmettendolo alla
scheda di controllo mantenendo l’isolamento galvanico di 4kV
24. Pressostato. Rileva la presenza dell’aria necessaria per il corretto funzionamento del
taglio.
Figura 3.1
http://www.ceaweld.com/ _______________________ ____ PLASMA CUT 100I 9
Versione A
Posizione Riferimento schema elettrico
Descrizione COD. N°
(Figura 3.2) (Figura 3.8)
14 Tettuccio di copertura (-) 352419
15 Complesso maniglia (-) 434697
16 Protezione antiurto (-) 454051
17 Filtro regolatore completo (STG) (-) 432081
18 Attacco tubo ¼ rapido ottone (-) 404370
19 Basamento verniciato (-) 404946
20 Cavo di linea 4×4 4,5mt (-) 235999
21 Piedino d’appoggio (-) 431333
22 Adesivo commutatore (-) 468721
23 Manopola commutatore 5×5 (-) 438710
24 Fermo per commutatore (-) 427241
14
15
16
17
18
24
23
22
19
21
20
Figura 3.2
29
25 26 28
27
30
31
32
37
33
36 35 34
Figura 3.3
38
40 41 42
39
52
43
51
50 44
49
48 47 46 45
Figura 3.4
54
53
56
55
57
59
58
Figura 3.5
Figura 3.6
CN5
Figura 3.7
http://www.ceaweld.com/ _______________________ ____ PLASMA CUT 100I 15
Versione A
Figura 3.8
1) Una scheda di collaudo cod. 377580 (vedi figura 4.1). Questa scheda permette di
testare la macchina senza la scheda frontale. In particolare è possibile:
a) attivare e regolare alcuni dispositivi della macchina:
- inverter (INVERTER);
- regolazione della corrente (POT1 misurabile tra TP3 e TP2);
b) visualizzare alcuni segnali provenienti dalla macchina:
- attivazione del termostato (led °C acceso) ;
- presenza alimentazione ausiliaria (led POWER acceso);
Inoltre è possibile controllare il cablaggio tra i connettori e i punti di arrivo
Figura 4.1
(∗) Nel corso della trattazione si farà spesso riferimento al controllo diodi e allo scopo si deve ricordare che:
- Puntale rosso anodo e puntale nero catodo (giunzione polarizzate direttamente): l’indicazione è variabile
da multimetro a multimetro e da diodo a diodo (0.3-0.6V);
- Puntale nero anodo e puntale rosso catodo (giunzione polarizzata inversamente): l’indicazione è
variabile in funzione del tipo di multimetro e del tipo di diodo (2V-5V).
5) Una sonda di corrente modello FLUKE I1010 o con caratteristiche di precisione uguali o
superiori o in alternativa uno shunt con corrente di fondo scala di 100A.
7) Un interruttore magnetotermico da 4 A;
Di seguito sono riportate le figure che permettono di individuare i punti di misura e tutti i
componenti interessati dalla procedura di diagnosi descritta al capitolo 5 (nb il pallino sul
connettore indica il PIN1):
11
12 9
R13
7 8
5 6
R10
R12
3 4
1 2
R11
Figura 4.2
REL1
REL3
LED2
CN5
REL2
REL1
REL3
Figura 4.3
CUT ON TERMOSTATO
Figura 4.4
FUSE1
REL1
CN1
Figura 4.5
Figura 4.6
Figura 4.7
Figura 4.8
CN8
POT1
CNXX
CN10
CN2 CN1
CN3
Figura 4.9
3- una prova degli allarmi alimentazioni e dei pilotaggi inverter. La procedura è descritta
al paragrafo 5.3;
4- una prova in bassa tensione (48VAC 50/60 Hz). La procedura è descritta al paragrafo
5.4;
N.B. Il contatto delle mani con i morsetti dei componenti elettronici può creare dei
danni irreparabili a causa delle scariche elettrostatiche. In particolare modo vanno
trattati con cura gli IGBT. Utilizzare in questi casi i bracciali antistatici ai polsi e
saldatori collegati a terra.
N.B. Sostituire le parti a contatto con i dissipatori solo dopo aver pulito le superfici
di contatto con alcool e aver spalmato uno strato di pasta termica.
N.B. Al termine delle operazioni di sostituzione serrare molto attentamente le viti sui
contatti di potenza e i connettori sulle schede elettroniche per evitare riscaldamenti
anomali e falsi contatti;
N.B. Non effettuare riparazioni o controlli che differiscono da quanto indicato nel
presente manuale;
NB Fare riferimento al manuale operatore per tutto quanto non è indicato nel
presente manuale.
d) Controllare per prima cosa i depositi di polvere in modo particolare quelli di tipo
metallico. Si ricorda in proposito che anche un piccolo spessore potrebbe creare dei
contatti (in particolare nella parte elettronica), creando dei problemi non solo
all’elemento interessato ma anche quelli ad esso collegati.
f) Controllare inoltre tutte le parti interne alla macchina facendo particolare attenzione alla
presenza di bruciature, deformazioni, rotture, contatti evidenti non previsti, contatti
allentati. Sostituire subito la parte danneggiata.
h) Controllare visivamente tutti i cablaggi e connettori. I guasti derivanti dalle non buone
continuità elettriche sono i più subdoli e difficili da rilevare in particolare quando si dà
per scontato che gli stessi siano efficienti.
N.B la prova non deve essere eseguita con la macchina collegata alla rete di
alimentazione.
Alcune operazioni preliminari sono necessarie per iniziare la verifica dei componenti:
Verificare la continuità del filtro posizionando il multimetro tra gli ingressi e le uscite
corrispondenti. Il valore di resistenza ohmica misurato deve essere pari a un corto
circuito.
Verificare l’isolamento delle fasi verso il conduttore di terra del filtro. Il valore di
resistenza ohmica misurato deve essere pari ad un circuito aperto. Le fasi sono
collegate al conduttore di terra tramite dei condensatori pertanto attendere alcuni
secondi prima di leggere il valore indicato dal multimetro.
Se una delle condizioni precedenti non è verificata sostituire il filtro EMC altrimenti
passare al punto successivo.
2) INTERRUTTORE PRINCIPALE
Controllare con il multimetro che gli ingressi (1, 3, 5, 7), e le uscite corrispondenti (2, 4,
6, 8) dell’interruttore vi sia un circuito aperto (vedi in proposito anche lo schema
elettrico di figura 3.8). Se la condizione è verificata proseguire in caso contrario
sostituire l’interruttore.
a) Funzionamento a 400V.
Se la macchina è utilizzata solo con tensione di alimentazione pari a 400V (con blocco
meccanico su 230V)
Controllare con il multimetro che tra gli ingressi (1, 3, 5) e le uscite corrispondenti (2,
4, 6) dell’interruttore vi sia un cortocircuito. Controllare con il multimetro che l’ingresso
(7) e l’uscita corrispondente (8) dell’interruttore vi sia un circuito aperto. Se le
precedenti condizioni sono verificate passare al punto successivo altrimenti sostituire
l’interruttore.
b) Funzionamento a 230V.
Se la macchina è utilizzata solo con tensione di alimentazione pari a 230V (con blocco
meccanico su 400V)
Controllare con il multimetro che tra gli ingressi (1, 3, 5, 7) e le uscite corrispondenti
(2, 4, 6, 8) dell’interruttore vi sia un cortocircuito. Se la condizione è verificata passare
al punto successivo altrimenti sostituire l’interruttore.
c) Funzionamento a 230V/400V.
Se la macchina è utilizzata con entrambe le tensioni di alimentazione (senza blocco
meccanico sull’interruttore) verificare i punti precedenti a e b.
3) RADDRIZZATORE PRIMARIO
Controllare in base alla figura 4.3.a con il multimetro i diodi presenti tra i punti
specificati:
4) MODULO INVERTER
Controllare in base alla figura 4.3.b con il multimetro i diodi presenti tra i punti
specificati:
Se almeno una delle condizioni precedenti non fosse verificata procedere alla
sostituzione del modulo IGBT altrimenti passare al controllo successivo. Nb la verifica
del circuito di pilotaggio degli IGBT andrà poi comunque eseguita come descritto al
paragrafo 5.3.
b) verificare con il multimetro la presenza di un circuito aperto tra i punti P1I e P2I
secondo la figura 4.3. La misura è agevole posizionando i puntali del tester sui fori
passanti della pista e applicando una leggera pressione per rompere lo strato di
verniciatura. Se il valore è corretto passare al punto successivo altrimenti sostituire i
tre relè (REL1, REL2 e REL3) di figura 4.3.
c) verificare con il multimetro la presenza di un circuito aperto tra i punti P1F e P2F
secondo la figura 4.3. La misura è agevole posizionando i puntali del tester sui fori
passanti della pista e applicando una leggera pressione per rompere lo strato di
verniciatura. Se il valore è corretto passare al punto successivo altrimenti sostituire i
tre relè (REL1, REL2 e REL3) di figura 4.3.
8) FUSIBILI
b) verificare l’integrità del fusibile della scheda controllo (FUSE1 di figura 4.5). Se non
è danneggiato passare al punto successivo altrimenti scollegare i connettori dalla
elettrovalvola e misurare la resistenza sui terminali dell’elettrovalvola. Se il valore è
minore di 12Ω sostituire l’elettrovalvola altrimenti sostituire la ventola di
raffreddamento
1) Verificare che il led verde LED2 sulla scheda inverter (vedi figura 4.2.b) sia
stabilmente acceso altrimenti sostituire il complessivo inverter.
2) Verificare che il led verde LED1 sulla scheda inverter (vedi figura 4.2.b) sia
stabilmente spento altrimenti sostituire il complessivo inverter.
3) Verificare che, dopo l’esecuzione del punto precedente, il led verde LED1 sulla scheda
inverter (vedi figura 4.2.b) sia ora stabilmente acceso altrimenti sostituire il
complessivo inverter.
4) Verificare che il led verde POWER sulla scheda di collaudo (vedi figura 4.9) sia
stabilmente acceso altrimenti sostituire il complessivo inverter dopo aver controllato il
cablaggio tra scheda inverter e scheda di collaudo (connettore a venti poli tra CN2
scheda inverter e CN3 scheda collaudo);
ALLARMI
6) Verificare che il led giallo sulla scheda di collaudo (°C) sia stabilmente spento. Se
questo avviene passare al punto successivo altrimenti eseguire le seguenti operazioni:
Verificare che il led °C (termostato) sulla scheda di collaudo (vedi figura 4.5) sia
stabilmente acceso altrimenti sostituire il complessivo inverter.
9) Verificare che, dopo l’esecuzione dell’operazione, il led LED 1 sulla scheda inverter
(figura 4.3.a) sia stabilmente acceso altrimenti sostituire il complessivo inverter dopo
aver controllato il cablaggio tra scheda di collaudo e scheda inverter (connettore a
venti poli tra CN2 scheda inverter e CN3 scheda collaudo).
NOTA: Le stesse misure e le stesse considerazioni vanno ripetute per i restanti pilotaggi
e cioè:
- punti G2 ed E2 (massa su E2) (pilotaggio 2);
- punti G3 ed E3 (massa su E3) (pilotaggio 3);
- punti G4 ed E4 (massa su E4) (pilotaggio 4);
10) Sono possibili tre tipi di situazioni in funzione della forma d’onda visualizzata
dall’oscolloscopio:
a) Se la forma d’onda visualizzata è sempre nulla per tutti i pilotaggi sostituire l’integrato
di controllo del pwm (U1 figura 4.3, montato su zoccolo) e riverificare i pilotaggi. Se il
problema persiste dopo aver sostituito l’integrato sostituire il complessivo inverter.
b) Se la forma d’onda visualizzata è quella di figura 5.3, dove, nella prima immagine la
base dei tempi è 10 μs, nella seconda è 1 μs (fronte di salita) e nella terza è 0.2 μs
(fronte di discesa), ed inoltre, la forma d’onda rispetta i valori riportati in seguito
passare al punto numerato successivo.
c) Se la forma d’onda visualizzata non è quella di figura 5.3 e inoltre non presenta valori
riportati sopra smontare il complessivo inverter e seguire le seguenti istruzioni:
verticale 5V/div;
orizzontale 10μs/div;
Figura 5.4
Se tutti i pilotaggi della scheda sono corretti sostituire solo il modulo IGBT
altrimenti sostituire sia il modulo IGBT che la scheda inverter:
verticale 5V/div;
orizzontale 10μs/div;
12) Verificare che staccando il connettore CN4 (il connettore CN3 deve rimanere inserito)
la tensione misurata dall’oscilloscopio sia circa 0V su ciascun pilotaggio, se la
tensione non passa la verifica, sostituire il complessivo inverter. Fare lo stesso
staccando il connettore CN3 (questa volta il connettore CN4 deve rimanere inserito).
Al termine delle operazione ricollegare i connettori CN3 e CN4.
13) Prendere i tre fili collegati ai pin 2,3,4 del connettore CN5 che ora sono cortocircuitati.
Verificare che staccando il filo collegato al pin 4 la tensione misurata dall’oscilloscopio
si porti a circa 0V. Ricollegare il filo e fare la stessa operazione col filo collegato al pin
3. Se una delle due verifiche risulta negativa sostituire il complessivo inverter.
INTRODUZIONE
La prova consiste nell’alimentare la macchina mediante un trasformatore ausiliario di
isolamento. Il trasformatore ha tensione d’uscita 48VAC monofase ed un magnetotermico
da 4A sul secondario (vedi figura 5.5). La macchina deve essere comunque alimentata dal
24VDC ausiliario collegato al connettore CN5.
Per fare la prova è necessario un connettore femmina collegato a CN1 per accendere i
relè di commutazione serie/parallelo per l’adattamento 220V/400V. Il connettore femmina
deve avere due fili: uno collegato al pin 1, l’altro al pin 2 ed, infine, uno al pin 3.
DESCRIZIONE PROVA
verticale 10V/div;
orizzontale 4ms/div;
2) Dopo aver acceso l’inverter verificare che la forma d’onda in uscita dall’oscilloscopio
sia come quella mostrata in figura 5.6. Verificare che il valore del picco della tensione
è compresa tra i 65V ed i 69V, mentre il valore inferiore tra i 44V ed i 47V. La
presenza di oscillazioni come mostrate in figura 5.6a sono corrette. Se non è così
sostituire il complessivo inverter
4) Staccare il filo collegato al punto precedente e collegare il filo attaccato al pin 3 del
connettore CN1 al polo positivo dell’alimentatore +24VDC. La forma d’onda presa
tra il punto +VCC e 0VCC deve essere come nella figura 5.6c. Il valore minimo
della tensione deve essere compreso tra 35V e 38V. Se non è così sostituire il
complessivo inverter
5) Tendendo sempre collegato a +24VDC il filo attaccato al pin 3 del connettore CN1,
misurare la tensione in uscita dalla macchina (il polo negativo può essere preso
sull’elettrodo della torcia). Il valore corretto è 54V ± 5V continui. Se il valore è
corretto passare al punto successivo altrimenti controllare il cablaggio di potenza
della macchina ed eventualmente sostituire il trasformatore principale.
verticale 20V/div;
orizzontale 4μs/div;
pendenza trigger salita.
Verificare che sull’oscilloscopio appaia sempre la forma d’onda di figura 5.8. La verifica
deve essere effettuata in tre condizioni:
La presenza di oscillazioni sul valore alto (pari a circa 30 V per il punto c., pari a circa 20V
per il punto a. e b.) è da considerarsi normale. In caso contrario sostituire il trasformatore.
Figura 5.8
N.B. La prova prevede misure con la macchina collegata a rete. Data la pericolosità della
tensione, prestare molta attenzione alla sicurezza astenendosi da qualsiasi manovra se
non si è certi di quello che si sta facendo. Inoltre porre molta attenzione alle misure sul
secondario per la presenza di tensioni elevate.
In base alla rete di cui si dispone (rete a 400V o rete a 230V) bisogna fare due prove
differenti.
1) Controllare che sulla scheda power source (figura 4.7) lo stato dei led sia il seguente:
LED
DESCRIZIONE STATO
(Figura 4.8)
LED1 ALIMENTAZIONE VENTOLA 24VDC STABILMENTE ACCESO
ALIMENTAZIONE AUSILIARIA PER
LED2 SCHEDA INVERTER 24VDC
STABILMENTE ACCESO
Controllare che sulla scheda power source (figura 4.7) lo stato dei led sia il seguente:
LED
DESCRIZIONE STATO
(Figura 4.8)
LED1 ALIMENTAZIONE VENTOLA 24VDC STABILMENTE ACCESO
ALIMENTAZIONE AUSILIARIA PER SCHEDA
LED2 INVERTER 24VDC
STABILMENTE ACCESO
ALLARME OVERVOLTAGE
LED6 STABILMEMTE SPENTO
(SPENTO = ATTIVO)
RELE’ COLLEGAMENTO MACCHINA A 230V
LED7 (ACCESO = ABILITATO)
STABILMENTE ACCESO
Controllare che sulla scheda inverter (figura 4.3a) il LED2 sia stabilmente acceso
(alimentazione +24V presente sulla scheda inverter) altrimenti controllare il cablaggio
tra scheda alimentazioni (connettore CN4 di figura 4.8) e scheda inverter (connettore
CN5 di figura 4.3a)
4) Controllare che sulla scheda controllo (figura 4.5) il LED2 (alimentazione +15VDC
presente) sia stabilmente acceso altrimenti controllare il cablaggio tra scheda
5) Controllare che sulla scheda secondario (figura 4.2) i LED1 e LED3 siano stabilmente
spenti altrimenti sostituire la scheda secondario.
6) Controllare che sulla scheda secondario (figura 4.2) il LED2 sia stabilmente spento
con l’interruttore sulla scheda frontale in posizione grigliato e stabilmente acceso con
l’interruttore sulla scheda frontale in posizione non grigliato. Se le condizioni sono
verificate passare al punto successivo altrimenti sostituire la scheda secondario dopo
aver controllato il cablaggio tra scheda secondario (connettore CN1) e scheda
controllo (connettore CN4) e tra scheda controllo (connettore CN3) e scheda frontale
(connettore CN1).
7) Verificare che il led verde a sinistra (=POWER) sul pannello frontale della macchina
(vedi anche figura 4.4) sia stabilmente acceso. Se così non fosse sostituire la scheda
frontale dopo aver controllato il cablaggio tra scheda frontale e scheda di controllo
(connettore CN1 scheda frontale e connettore CN4 scheda di controllo).
8) Verificare che il led giallo (il terzo a partire da sinistra = AIR) sul pannello frontale della
macchina (vedi anche figura 4.4) sia stabilmente acceso. Se è acceso passare al
punto successivo altrimenti scollegare un conduttore dal pressostato. Se il led si
accende stabilmente sostituire il pressostato altrimenti controllare con il multimetro il
led PRESSOSTATO sulla scheda frontale (figura 4.4). Se il led non è danneggiato
controllare il cablaggio tra scheda frontale e scheda di controllo (connettore CN1
scheda frontale e connettore CN4 scheda di controllo). Se il LED è danneggiato
sostituire la scheda frontale, se il LED non è danneggiato ed il cablaggio è corretto
sostituire la scheda di controllo. Al termine delle operazioni ricordarsi di ricollegare il
conduttore (precedentemente scollegato) al pressostato.
9) Verificare che il led giallo (il secondo a partire da destra = TERMOSTATO) sul
pannello frontale della macchina (vedi anche figura 4.4) sia stabilmente acceso. Se è
acceso passare al punto successivo altrimenti controllare con il multimetro il led
TERMOSTATO sulla scheda frontale (figura 4.4). Se il led non è danneggiato
sostituire la scheda controllo dopo aver controllato il cablaggio tra scheda frontale e
scheda di controllo altrimenti sostituire la scheda frontale.
10) Verificare che il led rosso (il secondo a partire da sinistra = U2) sul pannello frontale
della macchina (vedi anche figura 4.4) sia stabilmente spento. Se è spento passare al
punto successivo altrimenti sostituire la scheda controllo dopo aver controllato il
cablaggio tra scheda frontale e scheda di controllo.
11) Verificare che il led rosso (l’ultimo a destra = PRESENZA TENSIONE PERICOLOSA)
sul pannello frontale della macchina (vedi anche figura 4.4) sia stabilmente spento. Se
è spento passare al punto successivo altrimenti scollegare il connettore CN4 dalla
scheda di controllo. Se il led è spento sostituire la scheda secondario (figura 4.2)
altrimenti sostituire la scheda di controllo e la scheda pulsante torcia.
Misurare la tensione tra i PIN 8 e 9 del connettore CN5 sulla scheda di controllo. Se il
valore è 24V±2V sostituire la ventola di raffreddamento altrimenti sostituire la scheda
di controllo. La verifica dell’integrità del cablaggio tra scheda controllo e ventola di
raffreddamento è da tenere in considerazione.
13) Ai fini della sicurezza, prima di eseguire le prove che seguiranno questo punto, è
IMPORTANTE leggere, ed eseguire scrupolosamente, le avvertenze riportate di
seguito.
NB Non restare per più di 10 secondi con inverter acceso (e quindi con tensione
ai morsetti di uscita) poiché superato tale tempo potrebbe danneggiarsi il filtro
alta frequenza. Quindi la verifica dei punti successivi deve essere eseguita nel
tempo indicato. Se necessario spegnere momentaneamente l’inverter.
Misurare la tensione tra il polo negativo all’interno della macchina e il polo positivo.
14) Controllare che sulla scheda secondario (figura 4.2) il LED1 si accenda in modo
stabile quando si porta l’interruttore INVERTER della scheda di collaudo in posizione
ON. Se tutto funziona come descritto passare al punto successivo altrimenti
controllare la tensione tra i punti “OUT+” e “-“ di figura 4.2. Se il valore è 260V ÷ 280V
verticale 200mV/div;
orizzontale 4μs/div;
pendenza trigger salita.
Figura 5.8
Verificare che la corrente letta dalla pinza amperometrica sia variabile da 0A fino a
circa 146A±10A altrimenti sostituire il complessivo inverter.
17) Verificare che il LED termostato sulla scheda frontale sia stabilmente spento altrimenti
sostituire la scheda di controllo dopo aver controllato il cablaggio tra scheda di
controllo e scheda frontale (non è esagerato?, guarda il punto 9);
c) Se il valore mostrato dal multimetro è sempre zero verificare che con il pulsante
torcia premuto tra i connettori CN1 e CN2 dalla scheda pulsante torcia (figura 4.7)
vi sia un corto circuito. Se questo non avviene sostituire la torcia altrimenti
verificare che con il pulsante torcia premuto tra i pin 1 e 2 del connettore CN2
della scheda controllo (figura 4.5) vi sia un cortocircuito (nb la macchina deve
essere alimentata in questa condizione). Se è presente un corto circuito sostituire
la scheda controllo altrimenti sostituire la scheda pulsante torcia dopo aver
controllato il cablaggio tra scheda pulsante torcia e trasformatore ausiliario
(connettore CN2 fig.4.5 e connettore CN3 fig.4.7);
20) Premere il pulsante torcia e verificare che il LED 1 sulla scheda inverter sia sempre
spento in caso contrario sostituire la scheda controllo.
Verificare che a 4.1 ÷ 4.5 bar il led giallo (AIR) (vedi anche figura 4.4) si spenga altrimenti
sostituire il pressostato. Verificare che non ci siano perdite d’aria nel circuito pneumatico a
monte dell’elettrovalvola e non fuoriesca aria dalla torcia.
Se si eccita l’elettrovalvola dell’aria EVG (vedi schema elettrico di figura 3.8) e fuoriesce
l’aria dalla torcia passare al punto successivo altrimenti misurare con il multimetro la
tensione sull’elettrovalvola. Se il valore è pari a 24V ± 2V sostituire l’elettrovalvola
altrimenti misurare la tensione sul componente D13 (positivo sul punto 1 della figura
oppure se visibile sulla striscia nera sul componente) della scheda controllo (figura 4.4).
Se il valore è 24V ± 2V sostituire il relè REL1 sulla scheda di controllo altrimenti sostituire
la scheda controllo. La verifica dell’integrità del cablaggio tra pulsante test aria scheda
pannello e tra scheda pannello e scheda di controllo è da tenere in considerazione.
23) Verificare che non vi siano perdite nel circuito pneumatico all’interno dell’impianto di
taglio.
24) Verificare che non vi sia fuoriuscita di aria dalla torcia altrimenti sostituire
l’elettrovalvola
26) Verificare l’eccitazione dell’elettrovalvola dell’aria EVG (vedi schema elettrico di figura
3.8) e che fuoriesca aria dalla torcia. Se questo avviene passare al punto successivo
altrimenti sostituire la scheda controllo. La verifica dell’integrità del cablaggio tra
pulsante torcia, scheda torcia e scheda di controllo è da tenere in considerazione.
27) Verificare che dopo il rilascio del pulsante torcia vi sia un postflusso dell’aria di circa
60÷70 secondi. Se questo non avviene sostituire la scheda controllo.
28) Verificare il valore di tensione tra i punti 12 (positivo) e 11 della scheda secondario
(figura 4.2). Se il valore è 15V±1V passare al punto successivo altrimenti scollegare la
scheda secondario come descritto al capitolo 6. Misurare nuovamente la tensione
sulla scheda priva ora del modulo IGBT. Se il valore è 15V±1V sostituire l’IGBT
dell’arco pilota altrimenti sostituire sia la scheda secondario che l’IGBT arco pilota.
Verificare al momento della pressione del pulsante torcia e per circa 1 secondo tra i
pin 1 e 2 del connettore CN5 della scheda controllo vi sia la tensione di 24 VDC ± 2V.
Se questo avviene sostituire la scheda spinterometro altrimenti sostituire la scheda
controllo.
Se l’operazione avviene regolarmente ossia all’uscita dal pezzo si ha ancora arco pilota
terminare altrimenti se l’arco all’uscita dal pezzo si spegne sostituire la scheda secondario.
Se il problema persiste sostituire l’induttanza.
1) Controllare che sulla scheda power source (figura 4.7) lo stato dei led sia il seguente:
LED
DESCRIZIONE STATO
(Figura 4.8)
LED1 ALIMENTAZIONE VENTOLA 24VDC STABILMENTE ACCESO
ALIMENTAZIONE AUSILIARIA PER
LED2 SCHEDA INVERTER 24VDC
STABILMENTE ACCESO
Controllare che sulla scheda power source (figura 4.7) lo stato dei led sia il seguente:
LED
DESCRIZIONE STATO
(Figura 4.8)
LED1 ALIMENTAZIONE VENTOLA 24VDC STABILMENTE ACCESO
ALIMENTAZIONE AUSILIARIA PER SCHEDA
LED2 INVERTER 24VDC
STABILMENTE ACCESO
Controllare che sulla scheda inverter (figura 4.3a) il LED2 sia stabilmente acceso
(alimentazione +24V presente sulla scheda inverter) altrimenti controllare il cablaggio
tra scheda alimentazioni (connettore CN4 di figura 4.8) e scheda inverter (connettore
CN5 di figura 4.3a)
4) Controllare che sulla scheda controllo (figura 4.5) il LED2 (alimentazione +15VDC
presente) sia stabilmente acceso altrimenti controllare il cablaggio tra scheda
alimentazioni (connettore CN2 di figura 4.8) e scheda controllo (connettore CN6 di
figura 4.5).
5) Controllare che sulla scheda secondario (figura 4.2) i LED1 e LED3 siano stabilmente
spenti altrimenti sostituire la scheda secondario.
6) Controllare che sulla scheda secondario (figura 4.2) il LED2 sia stabilmente spento
con l’interruttore sulla scheda frontale in posizione grigliato e stabilmente acceso con
l’interruttore sulla scheda frontale in posizione non grigliato. Se le condizioni sono
verificate passare al punto successivo altrimenti sostituire la scheda secondario dopo
aver controllato il cablaggio tra scheda secondario (connettore CN1) e scheda
controllo (connettore CN4) e tra scheda controllo (connettore CN3) e scheda frontale
(connettore CN1).
7) Verificare che il led verde a sinistra (=POWER) sul pannello frontale della macchina
(vedi anche figura 4.4) sia stabilmente acceso. Se così non fosse sostituire la scheda
frontale dopo aver controllato il cablaggio tra scheda frontale e scheda di controllo
(connettore CN1 scheda frontale e connettore CN4 scheda di controllo).
8) Verificare che il led giallo (il terzo a partire da sinistra = AIR) sul pannello frontale della
macchina (vedi anche figura 4.4) sia stabilmente acceso. Se è acceso passare al
punto successivo altrimenti scollegare un conduttore dal pressostato. Se il led si
accende stabilmente sostituire il pressostato altrimenti controllare con il multimetro il
led PRESSOSTATO sulla scheda frontale (figura 4.4). Se il led non è danneggiato
controllare il cablaggio tra scheda frontale e scheda di controllo (connettore CN1
scheda frontale e connettore CN4 scheda di controllo). Se il LED è danneggiato
sostituire la scheda frontale, se il LED non è danneggiato ed il cablaggio è corretto
sostituire la scheda di controllo. Al termine delle operazioni ricordarsi di ricollegare il
conduttore (precedentemente scollegato) al pressostato.
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Versione A
9) Verificare che il led giallo (il secondo a partire da destra = TERMOSTATO) sul
pannello frontale della macchina (vedi anche figura 4.4) sia stabilmente acceso. Se è
acceso passare al punto successivo altrimenti controllare con il multimetro il led
TERMOSTATO sulla scheda frontale (figura 4.4). Se il led non è danneggiato
sostituire la scheda controllo dopo aver controllato il cablaggio tra scheda frontale e
scheda di controllo altrimenti sostituire la scheda frontale.
10) Verificare che il led rosso (il secondo a partire da sinistra = U2) sul pannello frontale
della macchina (vedi anche figura 4.4) sia stabilmente spento. Se è spento passare al
punto successivo altrimenti sostituire la scheda controllo dopo aver controllato il
cablaggio tra scheda frontale e scheda di controllo.
11) Verificare che il led rosso (l’ultimo a destra = PRESENZA TENSIONE PERICOLOSA)
sul pannello frontale della macchina (vedi anche figura 4.4) sia stabilmente spento. Se
è spento passare al punto successivo altrimenti scollegare il connettore CN4 dalla
scheda di controllo. Se il led è spento sostituire la scheda secondario (figura 4.2)
altrimenti sostituire la scheda di controllo e la scheda pulsante torcia.
Misurare la tensione tra i PIN 8 e 9 del connettore CN5 sulla scheda di controllo. Se il
valore è 24V±2V sostituire la ventola di raffreddamento altrimenti sostituire la scheda
di controllo. La verifica dell’integrità del cablaggio tra scheda controllo e ventola di
raffreddamento è da tenere in considerazione.
13) Ai fini della sicurezza, prima di eseguire le prove che seguiranno questo punto, è
IMPORTANTE leggere, ed eseguire scrupolosamente, le avvertenze riportare di
seguito.
NB Non restare per più di 10 secondi con inverter acceso (e quindi con tensione
ai morsetti di uscita) poiché superato tale tempo potrebbe danneggiarsi il filtro
alta frequenza. Quindi la verifica dei punti successivi deve essere eseguita nel
tempo indicato. Se necessario spegnere momentaneamente l’inverter.
Misurare la tensione tra il polo negativo all’interno della macchina e il polo positivo.
14) Controllare che sulla scheda secondario (figura 4.2) il LED1 si accenda in modo
stabile quando si porta l’interruttore INVERTER della scheda di collaudo in posizione
ON. Se tutto funziona come descritto passare al punto successivo altrimenti
controllare la tensione tra i punti “OUT+” e “-“ di figura 4.2. Se il valore è 300V ÷ 320V
sostituire la scheda secondario altrimenti controllare il cablaggio tra il punto “-“ della
scheda secondaria di figura 4.2, l’induttanza ed il trasformatore HF.
verticale 200mV/div;
orizzontale 4μs/div;
pendenza trigger salita.
Verificare che la corrente letta dalla pinza amperometrica sia variabile da 0A fino a
circa 146A±10A altrimenti sostituire il complessivo inverter.
17) Verificare che il LED termostato sulla scheda frontale siano stabilmente spento
altrimenti sostituire la scheda di controllo dopo aver controllato il cablaggio tra scheda
di controllo e scheda frontale (non è esagerato?, guarda il punto 9);
c) Se il valore mostrato dal multimetro è sempre zero verificare che con il pulsante
torcia premuto tra i connettori CN1 e CN2 dalla scheda pulsante torcia (figura 4.7)
vi sia un corto circuito. Se questo non avviene sostituire la torcia altrimenti
verificare che con il pulsante torcia premuto tra i pin 1 e 2 del connettore CN2
della scheda controllo (figura 4.5) vi sia un cortocircuito (nb la macchina deve
essere alimentata in questa condizione). Se è presente un cto circuito sostituire la
scheda controllo altrimenti sostituire la scheda pulsante torcia dopo aver
controllato il cablaggio tra scheda pulsante torcia e trasformatore ausiliario
(connettore CN2 fig.4.5 e connettore CN3 fig.4.7);
Verificare che il led giallo (led centrale = AIR) (vedi anche figura 4.4) sul pannello frontale
della macchina sia stabilmente acceso (= pressione aria insufficiente). Se è acceso
passare al punto successivo altrimenti scollegare un conduttore dal pressostato. Se il led
si accende stabilmente sostituire il pressostato altrimenti controllare con il multimetro il led
AIR sulla scheda frontale (figura 4.4). Se il led non è danneggiato sostituire la scheda
controllo (fig.4.5) dopo aver controllato il cablaggio tra scheda frontale e scheda di
controllo altrimenti sostituire la scheda frontale (fig.4.4). Al termine delle operazioni
ricordarsi di ricollegare il conduttore precedentemente scollegato dal pressostato
20) Premere il pulsante torcia e verificare che il LED 1 sulla scheda inverter sia sempre
spento in caso contrario sostituire la scheda controllo.
Verificare che a 4.1 ÷ 4.5 bar il led giallo (AIR) (vedi anche figura 4.4) si spenga altrimenti
sostituire il pressostato. Verificare che non ci siano perdite d’aria nel circuito pneumatico a
monte dell’elettrovalvola e non fuoriesca aria dalla torcia.
Se si eccita l’elettrovalvola dell’aria EVG (vedi schema elettrico di figura 3.8) e fuoriesce
l’aria dalla torcia passare al punto successivo altrimenti misurare con il multimetro la
tensione sull’elettrovalvola. Se il valore è pari a 24V ± 2V sostituire l’elettrovalvola
altrimenti misurare la tensione sul componente D13 (positivo sul punto 1 della figura
oppure se visibile sulla striscia nera sul componente) della scheda controllo (figura 4.4).
Se il valore è 24V ± 2V sostituire il relè REL1 sulla scheda di controllo altrimenti sostituire
la scheda controllo. La verifica dell’integrità del cablaggio tra pulsante test aria scheda
pannello e tra scheda pannello e scheda di controllo è da tenere in considerazione.
23) Verificare che non vi siano perdite nel circuito pneumatico all’interno dell’impianto di
taglio.
24) Verificare che non vi sia fuoriuscita di aria dalla torcia altrimenti sostituire
l’elettrovalvola
Verificare che dopo la pressione del pulsante torcia sul pannello frontale si accenda il led
rosso (PRESENZA TENSIONE PERICOLOSA) fino al rilascio del pulsate torcia. Se
questo avviene passare al punto successivo altrimenti se il led rosso non si accende
verificare che dopo la pressione del pulsante torcia il led 1 sulla scheda secondario si
accenda per un istante. Se questo avviene sostituire la scheda controllo altrimenti
sostituire la scheda secondario.
26) Verificare l’eccitazione dell’elettrovalvola dell’aria EVG (vedi schema elettrico di figura
3.8) e che fuoriesca aria dalla torcia. Se questo avviene passare al punto successivo
altrimenti sostituire la scheda controllo. La verifica dell’integrità del cablaggio tra
pulsante torcia, scheda torcia e scheda di controllo è da tenere in considerazione.
27) Verificare che dopo il rilascio del pulsante torcia vi sia un postflusso dell’aria di circa
60÷70 secondi. Se questo non avviene sostituire la scheda controllo.
28) Verificare il valore di tensione tra i punti 12 (positivo) e 11 della scheda secondario
(figura 4.2). Se il valore è 15V±1V passare al punto successivo altrimenti scollegare la
scheda secondario come descritto al capitolo 6. Misurare nuovamente la tensione
sulla scheda priva ora del modulo IGBT. Se il valore è 15V±1V sostituire l’IGBT
dell’arco pilota altrimenti sostituire sia la scheda secondario che l’IGBT arco pilota.
30) Verificare che la ventola di raffreddamento ruoti dopo che l’arco pilota si è innescato
per un tempo di circa 6÷7 minuti. Se trascorso tale tempo la ventola non si spegne
sostituire la scheda controllo
6.2 INTERRUTTORE
6.8 PRESSOSTATO
6.10 TERMOSTATI
La sostituzione delle schede frontale, scheda controllo, scheda pulsante torcia non
presenta particolari note di rilievo:
8) DATI TECNICI
Tel. : +39(0)34122322
Fax : +39(0)341422646