Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
INDICE
UNI EN 10249-2:1997 “Palancole profilate a freddo di acciai non legati – Tolleranze dimensionali e di
forma”
UNI EN 12063:2002 “Esecuzione di lavori geotecnici speciali – Palancolate”
8.3. DEFINIZIONI
Contratto: contratto di appalto o di concessione avente per oggetto l'acquisizione di servizi, o di forniture,
ovvero l'esecuzione di opere o lavori, posti in essere dalla stazione appaltante;
Direzione lavori: ufficio preposto alla direzione ed al controllo tecnico, contabile e amministrativo
dell'esecuzione dell’intervento nel rispetto degli impegni contrattuali;
Direttore dei lavori: soggetto che ha la responsabilità del coordinamento e della supervisione dell'attività di
tutto l'ufficio di direzione dei lavori, ed interloquisce in via esclusiva con l’esecutore in merito agli aspetti
tecnici ed economici del contratto. Cura che i lavori siano eseguiti a regola d’arte ed in conformità al progetto
e al contratto.
ESECUTORE: Soggetto incaricato dell’esecuzione dei lavori (Appaltatore, General Contractor, Contraente
Generale)
FERROVIE: Rete Ferroviaria Italiana S.p.A. o chi agisce in nome e per conto di Rete Ferroviaria Italiana
S.p.A. (Direzione Lavori, Alta sorveglianza)
Prova: forma di verifica che si effettua in ragione del contratto, delle disposizioni normative, delle
disposizioni delle FERROVIE.
Pali accostati/secanti: elementi di paratia (o di fondazione) realizzati dalla superficie secondo le specifiche
di costruzione dei pali di cui alla Sezione “Pali e micropali” del presente Capitolato. Possono essere affiancati
o secanti secondo gli interassi di progetto (in una o più file).
Diaframmi: elementi di paratia o di fondazione, realizzati dalla superficie sostituendo il terreno con un
conglomerato cementizio armato. Lo scavo ed il getto sono di solito eseguiti per elementi singoli (pannelli).
Palancolato: elemento di una paratia realizzato mediante l’infissione nel terreno di profilati metallici i cui
bordi longitudinali sono sagomati in modo da realizzare un’opportuna guida all'infissione e una tenuta
dell’elemento adiacente, oppure da elementi in c.a. rinforzati in punta mediante taglienti in acciaio di adeguati
spessori e forme, in relazione al tipo di terreno attraversato.
8.4. ABBREVIAZIONI
verificare che le prescrizioni indicate al par.7.5 della Sezione “Pali e micropali” del presente Capitolato
siano tutte soddisfatte, intendendo riferito ad ogni singolo pannello quanto previsto per il palo/micropalo;
presentare alla DIREZIONE LAVORI una relazione con il progetto del campo prova (ove questo sia
previsto dal progetto) di cui al successivo punto 8.5.1, in cui siano indicati la stratigrafia dell’area, le
attrezzature utilizzate e la planimetria con ubicati gli elementi di paratia (nel caso non sia previsto il campo
prova tali informazioni devono confluire nella relazione di cui al punto successivo);
presentare alla DIREZIONE LAVORI insieme alla relazione tecnica finale del campo prova una relazione
tecnico – operativa, così come indicato al paragrafo 7.5.1 della Sezione “Pali e micropali” del presente
Capitolato, che dovrà pertanto contenere:
una planimetria riportante la posizione di tutti gli elementi di paratia, (con indicazione di quelli da
attrezzare con una specifica strumentazione di prova), contrassegnati da un numero progressivo
indicativo di ciascun elemento; le date ed il programma delle prove dovranno essere altresì comunicati a
Rete Ferroviaria Italiana con almeno 7 giorni di anticipo sulle date di inizio;
il programma di esecuzione delle opere, nel quale sia indicata la successione cronologica prevista per
tutti gli elementi di paratia;
tutte le caratteristiche delle attrezzature, gli utensili e le modalità di scavo previste, in modo da
assicurare il raggiungimento delle profondità di progetto, l'attraversamento di strati di terreno lapidei o
cementati, l'eventuale ammorsamento nel sub-strato roccioso, la rimozione di massi di scogliere,
trovanti, materiali metallici o altro che possa ostacolare la costruzione. Inoltre nella relazione andranno
descritte le modalità e le attrezzature necessarie all’infissione delle palancole;
provvedere a tutte le operazioni preliminari, quali la formazione di piazzole di lavoro nonché la costruzione
e la successiva demolizione dei cordoli di guida;
rimuovere tutte le palancole e segnalare preventivamente alla DIREZIONE LAVORI quelle che non
potranno a qualsiasi titolo essere recuperate;
verificare (e documentare) tutte le caratteristiche e funzionalità dei fanghi utilizzati per il sostegno dello
scavo;
ripristinare qualunque perdita di fango stabilizzante e segnalare alla DIREZIONE LAVORI l’eventuale
maggior impiego di calcestruzzo conseguente alla rimozione dei suddetti eventuali ostacoli o al
ritrovamento di cavità.
8.6. MATERIALI
Tabella 8.6.1
PROPRIETA’ STADI
In condizioni particolari (alta permeabilità, cavità, alti livelli piezometrici, ecc.) i valori della precedente tabella
potranno essere modificati.
In questo caso dovrà essere presentata una relazione tecnica alla DIREZIONE LAVORI in cui siano indicate
le nuove caratteristiche della sospensione.
Le soluzioni polimeriche, possibilmente con aggiunta di bentonite, potranno essere utilizzate come fluidi di
supporto dopo autorizzazione della DIREZIONE LAVORI, comunque solo in presenza di terreni coesivi
previa presentazione di uno studio idoneo e l’esecuzione di prove in sito su scala naturale.
8.7.2. DIAFRAMMI
la distanza netta tra i muri guida sia dai 20 mm ai 50 mm più grande dello spessore di progetto del
diaframma (UNI EN 1538);
la parte superiore dei cordoli guida sia orizzontale ed abbia la stessa elevazione su entrambi i lati della
trincea;
i cordoli siano realizzati in conglomerato cementizio armato e siano adeguatamente marcati con chiodi e
strisce di vernice in corrispondenza degli estremi di ciascun pannello di diaframma da eseguire;
lo spessore dei cordoli sia minimo di 0.35 m, con una profondità compresa tra 0.7 m e 1.5 m a seconda
delle condizioni del terreno; l'armatura sia continua (UNI EN 1538);
nella realizzazione dei cordoli si abbia cura di posizionare con precisione le casserature, in modo da
ottenere che la linea mediana delle corree non si discosti dalla posizione planimetrica del diaframma in
misura superiore alla tolleranza ammessa.
8.7.2.4. Perforazione
Prima dell'inizio dei lavori l'ESECUTORE deve trasmettere alla DIREZIONE LAVORI una planimetria con
indicati i pannelli numerati, e la sequenza di esecuzione degli stessi.
Per la perforazione l’ESECUTORE utilizzerà la tecnologia di scavo prevista dal progetto:
scavo con benna mordente;
scavo con idrofresa.
verificato il contenuto in sabbia del fluido di supporto; il valore dovrà essere registrato così come il tempo
necessario a ricondurlo ai limiti previsti nella tabella del punto 8.6.2.
8.7.2.6. Armature
L’ESECUTORE, oltre a quanto richiesto nel paragrafo 8.6.1, se non diversamente previsto dal progetto,
dovrà verificare che:
sulle gabbie di armatura siano posizionati opportuni distanziatori non metallici a sezione cilindrica atti a
garantire la centratura dell'armatura ed un copriferro netto minimo finale di 6 cm;
i distanziatori in plastica, al fine di garantire la solidarietà col calcestruzzo, abbiano la superficie forata per
almeno il 25%. I distanziatori saranno posizionati sul perimetro del pannello a distanza di circa 3 metri.
Ulteriori distanziatori saranno posizionati sulla faccia del pannello in modo tale che la spaziatura degli
stessi, sia in orizzontale che in verticale, sia non superiore a 3 metri;
qualora sia prevista la tirantatura del pannello, siano posizionati nell'armatura dei tubi guida, aventi
diametro maggiore della perforazione necessaria per la posa in opera del tirante, passanti in tutto lo
spessore del pannello medesimo. Le relative cassette, nelle quali posizionare le piastre di ripartizione del
tirante, dovranno essere predisposte con l'inclinazione prevista dal progetto;
l’armatura sia nella posizione progettuale prevista, misurando le coordinate planimetriche di almeno due
spigoli contrapposti (certificazione topografica);
CAPITOLATO GENERALE TECNICO DI APPALTO
DELLE OPERE CIVILI
PARTE II - SEZIONE 8
PARATIE DI PALI, DIAFRAMMI E PALANCOLATE
CAPITOLATOPARTE II - Codifica: RFI DTC SI CS SP IFS 006 D FOGLIO 11 di 15
SEZIONE 8
per la verifica della verticalità dell’armatura siano eseguite prove sui tubi inclinometrici installati. Prima
dell’esecuzione della lettura inclinometrica dovrà essere eseguita la misura di spiralatura. La lettura sarà
effettuata con sonda biassiale con letture coniugate sulle 4 guide.
delle lavorazioni, queste dovranno essere sospese e dovrà essere eseguita un’indagine di dettaglio
(carotaggi, tomografie sismiche ad alta risoluzione con onde di compressione e di taglio, ecc.) per la
comprensione del fenomeno avvenuto e per il progetto degli interventi di messa in sicurezza.
8.7.3. PALANCOLATI
8.7.3.2. Infissione
L'ESECUTORE, prima dell'inizio della infissione, dovrà comunicare alla DIREZIONE LAVORI il
programma cronologico di infissione per tutte le palancole.
L’ESECUTORE, se non diversamente previsto, dovrà verificare che:
l'infissione per battitura avvenga con l'uso di un battipalo perfettamente efficiente e prosegua fino al
raggiungimento della quota di progetto o fino al raggiungimento del rifiuto, che, se non diversamente
indicato, sarà considerato raggiunto quando si misureranno, per 50 colpi di maglio, avanzamenti non
superiori a 10 cm.
L'ESECUTORE potrà, previa approvazione della DIREZIONE LAVORI, ricorrere a delle iniezioni di acqua
in pressione per facilitare il superamento di livelli granulari addensati, procurando la discesa della palancola per
peso proprio con l'ausilio di una modesta battitura. Modalità, pressioni e portata del getto d’acqua devono
essere comunicate alla DIREZIONE LAVORI.
In caso di qualsiasi anomalia rilevata nel corso dell’infissione e comunque nel caso di mancato raggiungimento
della prevista quota finale, sia nel caso di infissione per battitura che per vibrazione, l'ESECUTORE dovrà
dare immediata informazione alla DIREZIONE LAVORI e concordare con la stessa gli interventi da
eseguire.
8.7.3.3. Estrazione
L’ESECUTORE, se non diversamente previsto, dovrà verificare che:
ad estrazione avvenuta, la palancola sia esaminata ed il suo stato brevemente descritto, annotando la
presenza di distorsioni, deformazioni o danni.
laterale (non distruttiva): lo sviluppo di tale prova può essere eseguito anche su pannelli strumentati
secondo quanto eventualmente previsto dal progetto.
Prova sonica
Controllo della verticalità, da eseguirsi con l’ausilio di tubi inclinometrici annegati nel getto di calcestruzzo,
secondo le prescrizioni di progetto.
Le prove di carico assiali verranno eseguite solo per gli elementi di paratia soggetti ad azioni prevalentemente
verticali. In particolare nel caso di paratie di pali, realizzati con pali contigui, si precisa che l'ESECUTORE
dovrà sottoporre a prova di carico statico assiale singoli pali nel caso di pali tangenti, o più pali nel caso di pali
secanti, qualora questi siano in progetto “assimilati a pali di fondazione” ed effettivamente soggetti ad azioni
assiali verticali (associate ai soli carichi accidentali) tali da ricondurre il tasso di lavoro del materiale
(calcestruzzo del palo) ad un valore superiore ad 1 MPa. Le prove di carico relative ai diaframmi saranno
espressamente indicate dal progetto.
Le prove dovranno essere riportate nella documentazione di controllo, in accordo alle modalità e prescrizioni
che seguono.
Per quanto riguarda le prove soniche, la loro frequenza dovrà rispettare quanto riportato nella seguente
tabella:
Tabella 8.8.1
Prova sonica (cross-hole). Vengono attrezzati tutti i pannelli ed eseguite prove su almeno
Non prima di 28 gg. dal getto 1/3 di questi a scelta della DIREZIONE LAVORI.
In presenza di risultati non soddisfacenti delle prove cross-hole si dovrà sviluppare un piano di indagini
specifiche sui pannelli (carotaggi meccanici, ulteriori indagini, etc..), che dovrà essere presentato sotto forma di
relazione e approvato dalla DIREZIONE LAVORI. I risultati della campagna di indagine dovranno fornire
gli elementi per la stesura finale della relazione che individuerà gli interventi necessari per la risoluzione della
anomalia riscontrata.
Tutti i diaframmi da sottoporre a prove dovranno essere concordati con la DIREZIONE LAVORI.
I tubi sono utilizzati a coppie; in uno viene introdotta la sonda emettitrice, nell'altro (o negli altri) quella
ricevente.
Le due sonde vengono contemporaneamente fatte scorrere all'interno dei due tubi, ad intervalli regolari di
profondità, la sonda emettitrice genera un impulso sonico che raggiunge l'altra sonda dopo aver attraversato il
calcestruzzo.
Le misure debbono essere eseguite almeno ogni 10 cm di avanzamento delle sonde nelle tubazioni
predisposte.
Il segnale sonico modula il pennello elettronico di un oscilloscopio la cui traccia sincronizzata sull'istante di
emissione, viene fatta traslare della stessa quantità ad ogni emissione di impulso.
L'esito delle prove sarà registrato con strumentazione digitale.
Nel caso si individuassero anomalie, le misure saranno ripetute con le sonde a quote diverse tra loro, al fine di
stabilire se l'anomalia riscontrata è dovuta ad un piano di discontinuità oppure è provocata da cavità o
inclusioni nel getto di calcestruzzo.
8.9.1. OBIETTIVI
Il presente capitolo indica i valori delle tolleranze di costruzione ritenute significative per stabilire
l’accettazione di opere/parti d’opera realizzate dall’Esecutore.
Valori riscontrati, eccedenti i limiti indicati, comportano l’apertura di non conformità e il relativo trattamento
(demolizione, rilavorazione, riparazione, accettazione tal quale con eventuale detrazione o deprezzamento).
8.9.2. DEFINIZIONI
Valore teorico: il valore di un parametro indicato in progetto;
Valore effettivo: il valore del parametro richiesto misurato sul manufatto costruito;
Tolleranza: intervallo entro il quale deve essere compreso il valore effettivo di un certo parametro per
ritenere il manufatto conforme e remunerabile secondo contratto;
Precisione: minima entità della misura che si deve essere in grado di rilevare, ovvero livello di
apprezzamento strumentale.
Valore nominale: prescrizione contrattuale (progetto, capitolato)
CAPITOLATO GENERALE TECNICO DI APPALTO
DELLE OPERE CIVILI
PARTE II - SEZIONE 8
PARATIE DI PALI, DIAFRAMMI E PALANCOLATE
CAPITOLATOPARTE II - Codifica: RFI DTC SI CS SP IFS 006 D FOGLIO 15 di 15
SEZIONE 8
VALORE NOMINALE
UNITA’ DI MISURA
PRECISIONE
OGGETTO DEL DESCRIZIONE PARAMETRO
TOLLERANZA
CONTROLLO DI CONTROLLO
Posizionamento planimetrico
1.1 mm 5 di progetto 20
cordoli guida