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Electronics
II "Dico Liner 2000" MANUALE USO E MANUTENZIONE
Cliente
Scrivete in questa posizione l'intestatario della macchina in modo da personalizzare il Vostro
acquisto.
Matricola
Scrivete in questa posizione il numero di matricola della macchina principale cui l'etichettatrice
è collegata; Vi sarà utile ogni qualvolta contatterete il nostro servizio assistenza.
Cliente
Matricola
Questo manuale é da considerarsi parte integrante della fornitura della macchina; qualora risultasse
rovinato o illeggibile in qualsiasi parte occorre richiederne immediatamente una copia.
La SYSTEM S.p.A. declina ogni responsabilità per uso improprio della macchina, per danni causati in seguito
ad operazioni non contemplate in questo manuale o irragionevoli.
La macchina deve essere utilizzata solo per soddisfare le esigenze per cui é stata espressamente concepita;
ogni altro uso é ritenuto pericoloso.
Ogni intervento che modifichi la struttura e il ciclo di funzionamento della macchina deve essere autorizzato
espressamente solo dall’ufficio tecnico della SYSTEM S.p.A.
Utilizzare solo ed esclusivamente ricambi originali; la SYSTEM S.p.A. non si ritiene responsabile per i danni
causati in seguito all’utilizzo di ricambi non originali.
Tutti i diritti di riproduzione del presente manuale sono riservati alla SYSTEM S.p.A. Il presente manuale non
può essere ceduto in visione a terzi senza autorizzazione scritta della SYSTEM S.p.A.
La SYSTEM S.p.A. si riserva il diritto di modificare il progetto e di apportare migliorie commercializzabili senza comunicarlo ai clienti già
in possesso di modelli similari.
La SYSTEM S.p.A. si ritiene responsabile per le descrizioni riportate in lingua italiana; le traduzioni non possono essere verificate a pieno,
per cui se viene rilevata una incongruenza occorre prestare attenzione alla lingua italiana ed eventualmente contattare il nostro ufficio
commerciale che provvederà ad effettuare la modifica ritenuta opportuna.
IV "Dico Liner 2000" MANUALE USO E MANUTENZIONE
Sommario
I.1 AVVERTENZE IMPORTANTI .................................................................... VI
I.2 STRUTTURA DEL MANUALE ................................................................... VII
I.3 DESCRIZIONE ICONE .............................................................................. VIII
I.4 QUALIFICA DEGLI OPERATORI ADDETTI ALLA MACCHINA ................ IX
I.5 UTILIZZO DELLA SIMBOLOGIA AD ICONE ............................................. X
I.6 METODO DI AGGIORNAMENTO DELLA DOCUMENTAZIONE .............. X
4 Connessioni.................................................................... 4.1
4.1 CONNESSIONI INGRESSI / USCITE ........................................................ 4.2
4.1.1 CONNESSIONE I/O LINEA DI SCELTA .......................................... 4.2
4.1.2 CONNESSIONE BITBUS LINEA DI SCELTA .................................. 4.3
4.1.3 CONNESSIONE DICO 605 ............................................................. 4.4
4.2 NOTE GENERALI DI INSTALLAZIONE .................................................... 4.5
4.3 MANUTENZIONE ...................................................................................... 4.6
4.4 SPECIFICHE PRELIMINARI LINER 2000 ................................................. 4.7
4.5 COSA FARE SE ........................................................................................ 4.8
4.6 OTTAGONI ................................................................................................ 4.9
4.6.1 OTTAGONI: LINER ......................................................................... 4.9
4.6.2 OTTAGONI: INSTALLAZIONE DEL KIT PER IL LINER .................. 4.9
4.6.3 OTTAGONI: PLANAR ...................................................................... 4.11
VI "Dico Liner 2000" MANUALE USO E MANUTENZIONE
Il presente manuale deve essere integro e leggibile in ogni sua parte, ogni operatore addetto
all’uso della macchina, o responsabile della manutenzione o delle operazioni di cambio
formato e regolazione, deve conoscerne la locazione e deve avere la possibilità di consultarlo
in ogni momento.
"Dico Liner 2000" MANUALE USO E MANUTENZIONE VII
All’interno di ogni capitolo esiste una suddivisione per focalizzare in paragrafi i punti
essenziali, ogni paragrafo può avere delle puntualizzazioni titolate con un sottotitolo ed una
descrizione.
L’inizio del capitolo é contraddistinto da una pagina destra che richiama il numero e il titolo
del capitolo.
In questo manuale sono contemplati alcuni gruppi optional che possono essere utilizzati con
la macchina su richiesta del cliente, quindi la descrizione di alcune parti può non avere un
riscontro pratico sulla vostra macchina.
La numerazione delle pagine viene azzerata ad ogni capitolo per cui troveremo il prefisso
indicante il capitolo ed il numero di pagina in progressivo che riparte dal numero 1 all'inizio
di ogni capitolo. L'unica eccezzione riguarda questo capitolo che ha una numerazione
semplice in numeri romani.
VIII "Dico Liner 2000" MANUALE USO E MANUTENZIONE
Questo simbolo indica che nella descrizione sono riportate informazioni importanti, la cui non
osservanza potrebbe causare danni alla macchina o all’operatore.
Questo simbolo indica che la descrizione é una precisazione a ciò che é già stato annunciato
e non é di natura pericolosa, tuttavia l’osservanza di detta prescrizione é finalizzata al buon
uso della macchina.
Importante!
È stata introdotta la qualifica 2 dal momento che le operazioni previste per questo
ruolo sono effettivamente semplici e spesso necessarie per il conduttore della
macchina. La necessità di condurre la macchina con protezioni disabilitate richiede
tuttavia una certa competenza da parte del conduttore ed estrema attenzione da parte
del “responsabile di stabilimento” affinchè il suddetto conduttore svolga solo le
operazioni stabilite.
Importante!
Ad esclusione del livello 5 di qualifica, la scala delle competenze sopra definita non
è rigida dipendendo dal tipo di macchina; inoltre l’operatore potrebbe disporre di
conoscenze tali da riunire più di una competenza.
X "Dico Liner 2000" MANUALE USO E MANUTENZIONE
Importante!
Il numero di operatori addetti al funzionamento, alle operazioni di manutenzione o
altro sono indicati nei dati tecnici, presenti in questo manuale; qualora sia necessaria
la presenza di altri operatori per una specifica operazione, verrà indicato nella
descrizione stessa.
Capitolo
1
Generalità Liner
1.2 "Dico Liner 2000" MANUALE USO E MANUTENZIONE
1.2.1 ACQUISIZIONE
Combinando le letture dei CCD si possono rilevare gli angoli, la curvatura e la lunghezza degli
spigoli.
Si utilizzano 5 sensori CCD lineari a sbarramento disposti come nella figura seguente e si
ricavano, con opportuni calcoli le misure X1, X2, X3, Y1, Y2, Y3 e la Non Ortogonalità.
1 mm
~ 40 mm
911492
"Dico Liner 2000" MANUALE USO E MANUTENZIONE 1.3
I difetti rilevati su piastrelle aventi forma rettangolare sono l’effetto trapezio, l’effetto cuscino
e la non ortogonalità degli angoli.
L’effetto trapezio è il difetto comunemente definito come “cassa da morto”. L’entità di questo
difetto viene valutata mediante le misure
Questi valori vengono confrontati con le relative soglie programmabili, per valutare se il difetto
è accettabile o determina declassamento.
Y3
X3
X1
ETX
911493
Y1
Per piastrelle di forma quadrata, l’effetto trapezio può essere rappresentato dalla differenza
tra il lato più lungo (MAXL) ed il lato più corto (MINL) della piastrella indipendentemente dalla
direzione in cui si manifesta (ETQ). Questa modalità di calcolo può essere impostata
dall’utente.
1.4 "Dico Liner 2000" MANUALE USO E MANUTENZIONE
ECY
911494
ECX
Vengono calcolati i valori ECX ed ECY, che saranno confrontati con le relative soglie
programmabili da terminale.
Non ortogonalità
911495
Per la suddivisione delle piastrelle in classi (calibri) a seconda delle loro dimensioni, si utilizza
il metodo dell’approssimazione migliore. In fase di programmazione devono essere impostati
i valori dei calibri nominali relativi al formato in esame (fino ad 8 calibri nominali per ciascuna
scelta). Si raccomanda la programmazione dei calibri a partire da quello con indice 1, in ordine
crescente, ponendo al centro il calibro della piastra campione. Si raccomanda inoltre di
azzerare tutti i valori non utilizzati. Infine, è necessario impostare i valori delle soglie di fuori
calibro per la prima, la seconda e la terza scelta.
Descriviamo nel seguito il metodo della approssimazione migliore. Supponiamo di controllare
una piastrella quadrata (in caso di piastrella rettangolare si applica lo stesso procedimento
ai soli due lati maggiori, ai minori o ad entrambi; l’utente può scegliere la modalità a seconda
delle esigenze). Si fissano gli 8 valori nominali centrali dei calibri per ogni classe di
appartenenza (cioè 8 valori per la prima, 8 valori per la seconda ed 8 per la terza scelta):
ATTENZIONE!
Si raccomanda di programmare = 0 tutti i valori non utilizzati Si fissano inoltre tre soglie (di
fuori calibro) SFC1, SFC2 ed SFC3.
A. Supponiamo che la piastrella sia stata classificata in prima scelta dai controlli sull’effetto
trapezio e sull’effetto cuscino. Si calcola il massimo scostamento delle misure dei lati da
ciascun valore:
VNP1,..,VNP8
o rispettivamente:
Se la piastrella è stata classificata in quarta da uno qualunque dei controlli (effetto trapezio,
effetto cuscino, non ortogonalità o fuori calibro) ad essa viene assegnato il calibro 0
(scalibrata) e viene declassata. Per offrire maggior flessibilità di scelta si è introdotta la
possibilità di utilizzare tutte o solo parte delle misure X1, X2, X3, Y1, Y2 ed Y3 nel
procedimento descritto; ovviamente le misure disattivate nella impostazione da tastiera non
hanno alcuna influenza nella assegnazione.
E’ stata inoltre prevista la possibilità alternativa di utilizzare per la assegnazione la media delle
misure abilitate in luogo dei singoli valori, mantenendo per il resto lo stesso criterio di calcolo.
Se la piastrella è RETTANGOLARE si applica il criterio precedente ai lati maggiori, ai minori
o ad entrambi.
NOTA:
Tutti i difetti sono espressi in mm con una cifra decimale.
1.6 "Dico Liner 2000" MANUALE USO E MANUTENZIONE
1.3.2 SCELTA
Il criterio di scelta del Liner 2000 classifica le piastrelle in base ai difetti di forma (effetto
trapezio, effetto cuscino, non ortogonalità) e dimensionali (fuori calibro e calibro di apparte-
nenza). La condizione peggiore determina la scelta finale.
1.3.2.1 Diagnostica
La posizione corretta dei sensori rispetto alla piastra campione e quindi alle piastrelle in
transito viene accertata durante la “Verifica Acquisizione”, la “Calibrazione” ed il normale
funzionamento, ma con diverse tolleranze di accettabilità.
Y1 Y2 Y3
X1
X2
X3
911496
"Dico Liner 2000" MANUALE USO E MANUTENZIONE 1.7
Ricevitore
Proiettore
911497
Entrambi sono alimentati a 24 Volt DC. I ricevitori hanno un numero di serie ed un numero
di nodo che li identifica. Il preset di questi numeri e gli aggiornamenti dei programmi si fanno
attraverso il bus seriale di comunicazione e non è necessario aprire il sensore per nessun
motivo che non sia una riparazione.
All’avvio il programma del Liner2000 controlla la configurazione dei sensori e, se questa non
corrisponde a quella memorizzata, propone la seguente videata che permette di modificare
quella installata. Il numero del nodo deve corrispondere alla posizione secondo le fig.
seguenti:
911524_I
I sensori hanno una disposizione precisa secondo il numero di nodo in accordo con lo schema
seguente:
Pannello sx
M1
SQ1
2
SB
M3
R
B
R4
S
SQ3
SBR3
SB
R5
SQ2
3 Vista
SB
M2
R
B
R1
S laterale
SBT3
Pannello dx
911498
"Dico Liner 2000" MANUALE USO E MANUTENZIONE 1.9
Operazioni:
• Smontare la barra di supporto del sensore centrale dopo avere scollegato il cavo relativo.
• Montare sulla linea le piastre di supporto.
Piastre di supporto
911499
Barra supporto
sensore centrale
S2 S4
S5
S1 S3
911500
1.10 "Dico Liner 2000" MANUALE USO E MANUTENZIONE
Brugole Bulloni
911501
S2 S4
S5
S1 S3
911502
8) Spostare la parte a valle del Liner2000 fino ad ottenere segmenti uguali a meno di 1
mm per i sensori S3 ed S4.
9) Bloccare il bullone vicino ad S3.
10) Verificare che la parte a monte sia ancora centrata ripetendo le operazioni precedenti
e bloccare tutti i bulloni dei supporti e delle piastre laterali.
11) Riverificare se il sistema è ancora centrato.
12) Eseguire il “Cambio Formato” dalla videata MOT.
13) Eseguire la “Verifica Acquisizione” seguendo le istruzioni relative.
14) Eseguire la “Calibrazione” seguendo le istruzioni relative.
15) Verificare eventualmente passando la piastra campione che l’acquisizione sia
corretta.
• Si può ora scegliere il materiale.
"Dico Liner 2000" MANUALE USO E MANUTENZIONE 1.11
• Passare la piastra campione e seguire le indicazioni che compaiono nella barra dei
messaggi e nella piccola videata seguente, che apparirà se è necessaria una correzione.
In quest’ultima compaiono i messaggi “Cambia” o “Esci”. Il primo aggiorna il parametro
“Tempo di scansione dei sensori” al valore corretto, che sarà successivamente visualizzato;
il secondo esce lasciando tale valore immutato. Dopo la correzione occorre comunque
schiacciare “Esci” per chiudere la finestra. Sulla barra dei messaggi apparirà:
Attenzione:
Ripeti Verifica Acquisizione!
911525_I
191526_I
• Ripetere le operazioni (normalmente due o tre sono sufficienti) finché non compare il
messaggio:
Se il Liner 2000 non riesce a regolare la posizione dei motori ma è richiesto un intervento
meccanico di regolazione delle guide o di centratura della unità di acquisizione potranno
apparire i seguenti messaggi:
MESSAGGIO SIGNIFICATO
1.5.2 CALIBRAZIONE
Passare la piastra campione e verificare il messaggio che compare nella barra relativa.
Calibrazione ok!
indica che tutti i sensori posizionati e funzionano bene. In caso posizionamento non corretto
sensori-piastrella il messaggio:
NOTA:
E’ necessario eseguire prima l’aggiornamento software (se obsoleto), poi l’aggiorna-
mento firmware.
Se si dispone di un file compresso .zip esploderlo e copiare su un dischetto floppy i seguenti files:
• “aggiorna”
• “ifliner.tgz”.
Assicurarsi che ad “aggiorna” non sia stata aggiunta alcuna estensione e che tutti i caratteri
dei nomi dei due files siano minuscoli !!
Tutte le operazioni seguenti sulla macchina devono essere eseguite a linea ferma.
1) Accendere il Liner (se non è già acceso).
2) Quando compare l’interfaccia, premere il tasto PSW (passwords): entrati nella finestra
delle password, premere “Tastiera”: appare una tastiera: digitare “12345” e premere
“Enter”; premere il tasto “Inserisci livello 2”; premere il tasto “Esci”. In questo modo, siamo
entrati nel livello di password che permette l’aggiornamento.
3) Premere UTIL.
4) Nella finestra che compare, premere “Aggiornamenti”.
5) Inserire il floppy.
6) Premere “Aggiorna interfaccia Liner2000”.
7) Premere “Esci”.
8) Viene chiesta la conferma dell’operazione: premere “Sì”.
9) Attendere che le operazioni di aggiornamento siano terminate: deve attendere che
ricompaia l’interfaccia (attendere circa 1 minuto). Quando compare l’interfaccia, si può
togliere il floppy disk.
Tutte le operazioni seguenti sulla macchina devono essere eseguite a linea ferma.
1) Per entrare nel livello di password necessario, vedi punto 2 di “aggiornamento program-
ma pannello elaborazione”.
2) Premere UTIL.
3) Nella finestra che compare, premere “Aggiornamenti”.
4) Premere “Aggiorna Dico708”.
5) Alla richiesta di conferma, premere “Sì”.
6) Attendere alcuni minuti, fino a che l’interfaccia non si chiude e riparte. Durante questo
tempo, l’interfaccia e’ bloccata. Non spegnere il liner in questa fase di attesa!!
1.14 "Dico Liner 2000" MANUALE USO E MANUTENZIONE
Tutte le operazioni seguenti sulla macchina devono essere eseguite a linea ferma.
1) Per entrare nel livello di password necessario, vedi punto 2 di “aggiornamento software”.
2) Premere UTIL.
3) Nella finestra che compare, premere “Aggiornamenti”.
4) Premere “Aggiorna Sensori”.
5) Alla richiesta di conferma, premere “Sì”.
6) Attendere alcuni minuti, fino a che l’interfaccia non si chiude e riparte. Durante questo
tempo, l’interfaccia e’ bloccata. Non spegnere il liner in questa fase di attesa!!
Capitolo
2
Generalità
planar
2.2 "Dico Liner 2000" MANUALE USO E MANUTENZIONE
Avanzamento
911503
I difetti vengono poi confrontati con opportune soglie fissate dall’utente ed in base al risultato
si attiveranno in uscita i codici di qualità della piastrella controllata.
Testata di lettura
Senso di marcia
FTEL.
911504
Encoder
All’uscita della piastrella dall’unità di rilevamento vengono estratti, dai dati acquisiti i valori
utilizzati per il calcolo dello scostamento. L’elaboratore sceglie automaticamente i punti di un
reticolo opportuno (NUMERO SENSORI X NUMERO SENSORI); non sempre tutti questi
punti vengono utilizzati per l’elaborazione in esame. I punti non voluti si escludono totalmente
impostando uguali a zero i pesi sia positivi che negativi (vedi oltre).
Piano medio
Piastrella
911505
Quando il fronte della piastrella entra sotto il gruppo di acquisizione inizia la lettura a
scansione per linee. I dati acquisiti vengono memorizzati e, per ogni linea, viene calcolata
la massima pendenza relativa o DL.
Questa operazione viene ripetuta ad intervalli regolari durante l’avanzamento della piastrel-
la, fino all’uscita della stessa dal gruppo di rilevamento. Una volta raggiunto il numero di linee
sufficiente, il DL viene calcolato anche in senso longitudinale (cioè parallelo al moto) sui dati
di ogni sensore. Per il DL occorrono almeno 3 sensori. Il DL NON VIENE calcolato (compare
DL = 0) in 3 casi:
1) se i sensori installati NON sono equidistanti;
2) se i sensori utilizzati NON sono contigui;
3) nel caso che le piastrelle siano di forma ottagonale.
"Dico Liner 2000" MANUALE USO E MANUTENZIONE 2.5
Rappresenta lo scostamento di un angolo della piastrella rispetto al piano passante per gli altri tre.
Concavità e Convessità vengono calcolate sui quattro lati della piastrella. Occorrono almeno
3 sensori funzionanti e disposti simmetricamente rispetto al centro. In caso contrario, questi
parametri non vengono calcolati e si mantengono costantemente pari a 0.
Calcolo della concavità e convessità sui lati.
911506 911507
2.3.5 SPIGOLO SP E SP ¯
Si tratta di un controllo speciale sui quattro angoli della piastrella per rilevare gli spigoli
ripiegati verso l’alto o verso il basso. Occorrono almeno 3 sensori funzionanti,non necessa-
riamente equidistanti (si consiglia comunque di utilizzare almeno 5 sensori). Lo scostamento
dal piano medio deve essere calcolato sui 3 punti che definiscono ogni angolo. I parametri
di Spigolo non vengono calcolati, e si mantengono costantemente pari a zero se le condizioni
sopra menzionate non sono verificate. Per ottenere un risultato migliore può essere
preferibile una sistemazione dei sensori non equidistanti, ma in posizioni tali da rilevare il
difetto sullo spigolo e, in ogni caso, ancora simmetrici rispetto al centro della piastrella.
0 1 2 3 4
20 15 10 5 0
21 16 11 6 1
22 17 12 7 2
23 18 13 8 3
24 19 14 9 4
911508
nn = punti possibili.
nn = punti scelti con acquisizione automatica.
2.6 "Dico Liner 2000" MANUALE USO E MANUTENZIONE
2.3.6 DIAGONALE DI E DI ¯
911509
2.3.7 SCELTA
I parametri possibili per decidere la classe di apparte-nenza della piastrella sono: SC, FLG,
DL, CCX, CVX, CCY, CVY, SP ↑, SP ↓, DI ↑ e DI ↓, ognuno dei quali viene confrontato con
i corrispondenti valori di soglia. In fase di programmazione, l’utente può decidere quali di
questi parametri devono essere effettivamente utilizzati. Solo i parametri “abilitati” vengono
visualizzati sul display e confrontati con le soglie corrispondenti. La condizione peggiore
determina la selezione finale.
Quando il pezzo esce dal gruppo di acquisizione il Planar 2000 fornisce su uscite di tipo PNP
i segnali logici di scelta.
Sulla stessa morsettiera sono disponibili i segnali (programmabili) di comando dei marcatori
o del deviatore. Se si installano i marcatori, si ha in uscita un segnale impulsivo di durata
programmabile. Se si installa il deviatore, il segnale persiste fino alla prossima variazione
del codice di scelta. In entrambi i casi è possibile installare una fotocellula (FTEL) ed un
encoder, che permettono di marcare o deviare le piastrelle a distanza dall’uscita del Planar
2000. In caso contrario, il comando sarà attivato all’uscita della piastrella dal gruppo di
acquisizione. La scelta tra questi due modi di lavoro è programmabile. Tra la testata di lettura
e FTEL ci possono stare fino a un max di 64 piastrelle.
"Dico Liner 2000" MANUALE USO E MANUTENZIONE 2.7
Verificare lo stato delle cinghie di trasporto delle piastrelle sotto il gruppo di acquisizione. Nel
seguito vengono riportati alcuni esempi che dimostrano il NON corretto stato delle cinghie.
E’ importante che la velocità di traino delle cinghie sia costante, senza strappi o cambi di
velocità (es.: se sulle stesse cinghie di trasporto delle piastrelle è montata anche una ruota
di pressione per lo sfilato; il traino è frequentemente soggetto a fermate e partenza con
piastrelle a bordo; ecc.).
911510
911511
c) Cinghie troppo vicine tra di loro rispetto al formato (possibile instabilità durante il moto).
911512
2.8 "Dico Liner 2000" MANUALE USO E MANUTENZIONE
IMPORTANTE:
Il sensore n° 0 “deve” sempre essere l’ultimo della linea (il più lontano, elettricamente,
dal pannello elaborazione).
Viti di regolazione
911513
8) Disporre la piastra campione sotto al gruppo di lettura (che sarà dello stesso spessore
delle piastrelle da scegliere) a linea ferma.
9) Agendo sui dadi D1 e D2 (vedi figura sopra) alzare o abbassare il gruppo di acquisizione
fino a portare il bordo inferiore dei sensori ad una distanza di circa 30 mm dalla piastra
campione.
10) Collegare il cavo di alimentazione dopo essersi assicurati che il voltaggio sia corretto.
NOTA:
Se si vogliono leggere difetti molto vicini ai bordi, è molto importante che le
piastrelle transitino diritte sotto alla testata di lettura (parallele al moto). E’ quindi
consigliata l’installazione prima dei sensori di un sistema di guida della piastrella
(es. gruppo guida autocentrante a rotelle).
"Dico Liner 2000" MANUALE USO E MANUTENZIONE 2.9
911527_I
Nella colonna di sinistra sono visualizzate le letture originali dei sensori; nella colonna di
destra compaiono le letture dopo la calibrazione.
A linea ferma porre la piastra campione sotto ai sensori ed assicurarsi che i dati originali nella
colonna di sinistra siano vicini allo zero. Se almeno un sensore supera 40 (cioè 2 mm)
comparirà un messaggio di richiesta correzione della posizione.
Dopo l’aggiustamento schiacciare “Calibra Planar” ed apparirà sulla barra dei messaggi
l’esito dell’operazione.
2.10 "Dico Liner 2000" MANUALE USO E MANUTENZIONE
2.5.2 SPECIFICHE
Distanza standard 34 mm
Accuratezza ± 1 mm/10
Linearità1 ± 1 mm/10
Temperatura di funzionamento da 0 a 55 °C
Dimensioni 65 x 28 x 174 mm
Peso 406 g
1
Deviazione dalla retta teorica.
"Dico Liner 2000" MANUALE USO E MANUTENZIONE 2.11
2.5.3 FUNZIONAMENTO
Ogni sensore deve essere inizializzato per lavorare correttamente; ogni volta che il master
manda un indirizzo a 8 bit, minore di 31, riceve in risposta la distanza misurata. 31
rappresenta quindi il massimo numero di unità che si possono collegare in rete. Se l’oggetto
da misurare è fuori campo (troppo lontano o troppo vicino) il sensore risponde con un codice
di errore.
COMPUTER
RS-485
911514
Il sensore è collegato in serie secondo lo standard EIA RS-485, nelle condizioni di lavoro
seguenti:
375 300
1.2 1200
2.4 1200
2.12 "Dico Liner 2000" MANUALE USO E MANUTENZIONE
911515 911516
Lato da aprire
Lato
componenti
911517
S8 S1
S2
S3
S4
S5
S6
911518
"Dico Liner 2000" MANUALE USO E MANUTENZIONE 2.13
Il sensore più distante dall'unità DICO-PLANAR II deve provvedere alla linea di terminazione.
Per questa ragione il jumper S8 và inserito solo nell'ultimo sensore.
Selezione
Connettore a 9 pin.
2.14 "Dico Liner 2000" MANUALE USO E MANUTENZIONE
"Dico Liner 2000" MANUALE USO E MANUTENZIONE 3.1
Capitolo
3
Misure e
statistiche
3.2 "Dico Liner 2000" MANUALE USO E MANUTENZIONE
911528_I
Sul lato sinistro della finestra di base compaiono alcuni bottoni che consentono di accedere
alle funzioni di programmazione e di utilità varie. Tutti questi bottoni sono attivi solo quando
ci si trova nella maschera di visualizzazione (vedi figura); alcuni sono poi attivi solamente se
si è impostata la password del livello opportuno.
Il pallino verde all’inizio della barra dei massaggi indica che il Liner 2000 acquisisce
il materiale che passa; se ci si trova in una videata come MOT sarà visualizzato un pallino
La videata che segue mostra con maggior dettaglio i risultati delle piastrelle controllate dal
Liner.
911532_I
3.4 "Dico Liner 2000" MANUALE USO E MANUTENZIONE
911533_I
911534_I
"Dico Liner 2000" MANUALE USO E MANUTENZIONE 3.5
911535_I
Come per il Liner sul lato sinistro della finestra compaiono alcuni bottoni che consentono di
accedere alle funzioni di programmazione e di utilità varie. Tutti questi bottoni sono attivi solo
quando ci si trova nella videata sopra o nella equivalente del Liner; alcuni sono poi attivi
solamente se si è impostata la password del livello opportuno.
Il pallino verde all’inizio della barra dei massaggi indica che il Liner2000 acquisisce il
materiale che passa; se ci si trova in una videata come MOT sarà visualizzato un pallino
911539_I
3.6 "Dico Liner 2000" MANUALE USO E MANUTENZIONE
911540_I
La prima pagina consente di impostare le caratteristiche principali del lotto (nome, dimen-
sioni nominali ed eventuale smusso, modalità di calibrazione).
Schiacciando “Gestione Archivi” si accede alla videata seguente che permette i salvataggi
e recuperi dei dati di setup su file.
Si possono inoltre caricare o salvare su floppy tutti i files in archivio con un comando singolo.
Si possono inoltre cancellare quelli non più utilizzati.
911541_I
"Dico Liner 2000" MANUALE USO E MANUTENZIONE 3.7
La pagina successiva consente di impostare fino ad otto calibri per le tre scelte; i calibri sono
espressi in millimetri, con risoluzione di 0,1 mm.
911542_I
• Se la piastrella è quadrata saranno utilizzati sempre e solo i valori impostati sulle colonne
X ed ignorati quelli delle colonne Y.
• Se si è programmato “Calibra con X” saranno utilizzati i valori impostati sulle colonne X.
• Se si è programmato “Calibra con Y” saranno utilizzati i valori impostati sulle colonne Y.
• Se si è programmato “Calibra con X ed Y” saranno utilizzati i valori relativamente
impostati sulle colonne X ed Y.
Segue la pagina di impostazione delle soglie per i vari difetti controllabili con il Liner: trapezio
(ETx ed ETy), cuscino (ECx+, ECx-, ECy+, ECy-), non ortogonalità dei lati (NO) e fuori calibro
(EFCx ed EFCy, per le quali vale lo stesso criterio visto sopra per i valori nominali). Anche
queste soglie sono espresse in millimetri, con risoluzione 0,1 mm.
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3.8 "Dico Liner 2000" MANUALE USO E MANUTENZIONE
Segue la pagina di impostazione delle soglie per i vari difetti controllabili con il Planar:
• scostamento SC,
• Effetto Vela (FLG),
• Concavo e convesso (CcX, CcY, CvX, CvY),
• Diagonale (DI UP, DI Down),
• Spigolo (Sp Up, Sp Down),
• Difetto localizzato (DL).
Tutte le soglie sono espresse in millimetri, con risoluzione 0,1 mm.
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Si impostano i coefficienti con cui moltiplicare le deviazioni rispetto al piano medio dei punti
utilizzati nel calcolo dello scostamento stesso. Il peso può essere diverso a seconda che la
deviazione è positiva o negativa.
I punti non voluti si escludono totalmente impostando uguali a zero i pesi sia positivi che
negativi.
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"Dico Liner 2000" MANUALE USO E MANUTENZIONE 3.9
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3.10 "Dico Liner 2000" MANUALE USO E MANUTENZIONE
3.2.3 USCITE
È la pagina di impostazione delle uscite generiche (EV1 .. EV10), che consente di associare
opportune combinazioni delle uscite a certe combinazioni di scelta, calibro, planar e
declassamenti.
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Ove richieste, alla determinazione delle combinazioni di uscita intervengono anche la scelta
relativa ad eventuali dati ausiliari provenienti da unità a monte dell’apparecchiatura.
Selezionando una riga dalla lista, viene abilitata la modifica delle combinazioni di scelta e di
uscita attraverso i piccoli bottoni posti nella parte inferiore della finestra; l’introduzione della
riga così modificata avviene alla pressione del bottone Enter. Altri bottoni (Copy, Paste,
Insert, Delete) consentono una gestione efficiente della lista di combinazioni.
"Dico Liner 2000" MANUALE USO E MANUTENZIONE 3.11
L’ultima pagina di Setup permette l’impostazione delle soglie percentuali per l’attivazione
delle uscite di allarme produzione; il superamento di almeno una delle soglie impostate
provoca la segnalazione di allarme su uscite separate per il Planar e per il Liner.
Si può inoltre collegare l’azzeramento delle statistiche mobili al “Reset Allarme”.
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Dalle pagine di programmazione si può uscire in due modi, corrispondenti ai due bottoni posti
nella parte bassa del gruppo di pagine:
• Attivando i parametri impostati, ossia rendendoli effettivi per la produzione in corso o in
procinto di iniziare;
• Senza modificare i correnti criteri di scelta, dopo aver semplicemente scorso le pagine
di programmazione senza cambiare alcunché o dopo aver lavorato (fuori linea, rispetto
alla produzione corrente) sui files contenenti le caratteristiche dei lotti.
3.12 "Dico Liner 2000" MANUALE USO E MANUTENZIONE
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• Nel caso dei formati 150 x 150 il sensore S5 verrà montato a 90° per lasciare spazio ad
S1 ed S2. In tal caso attivare “Sensore 5 ortogonale” nella videata precedente o si
riscontrerà il messaggio “La velocità è cambiata”; inoltre le misure Y saranno imprecise.
• Nel caso dei formati 100 x 100 il sensore S5 verrà smontato e la nuova configurazione
sarà intercettata automaticamente al primo avvio del Liner 2000.
3.14 "Dico Liner 2000" MANUALE USO E MANUTENZIONE
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"Dico Liner 2000" MANUALE USO E MANUTENZIONE 3.15
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Se il livello è inferiore a quello corrente, basta premere il tasto relativo al livello desiderato,
altrimenti bisogna prima digitare la password sulla tastiera.
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3.6 UTIL
La pressione di questo bottone richiede il livello di protezione 1; consente di accedere,
attraverso varie finestre, a funzioni di monitoraggio di basso livello o di aggiornamento del
software dell’apparecchiatura.
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Permette la visualizzazione dei tratti illuminati o coperti del sensore. Vengono visualizzati
al massimo 4 tratti di tutti i sensori contemporaneamente.
È necessario schiacciare START per avviare la visualizzazione e STOP prima di uscire.
Questa funzione è utile in fase di installazione per posizionare correttamente l’apparecchia-
tura, come descritto nel capitolo relativo.
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3.18 "Dico Liner 2000" MANUALE USO E MANUTENZIONE
Con questa funzione si possono osservare con il massimo dettaglio i pixels del sensore.
La visualizzazione è più lenta della precedente.
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"Dico Liner 2000" MANUALE USO E MANUTENZIONE 3.19
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3.20 "Dico Liner 2000" MANUALE USO E MANUTENZIONE
Permette di:
• Modificare l’esposizione e l’offset del sensore.
• Effettuare la linearizzazione o normalizzazione del sensore.
Queste operazioni sono protette da password di livello 2 ed accessibili solo al personale
specializzato SYSTEM S.p.A.
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3.6.7 AGGIORNAMENTI
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"Dico Liner 2000" MANUALE USO E MANUTENZIONE 3.21
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3.22 "Dico Liner 2000" MANUALE USO E MANUTENZIONE
3.7 TEST IO
Questa videata mostra lo stato degli ingressi digitali ed il contenuto del contatore del clock
di linea. Inoltre attiva ciclicamente le uscite digitali permettendo di controllarne il buon
funzionamento.
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Aiuto
Capitolo
4
Connessioni
4.2 "Dico Liner 2000" MANUALE USO E MANUTENZIONE
OPERATORE DX
OPERATORE SX
OPERATORE DX
OPERATORE SX
Planar
Liner
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4.3 MANUTENZIONE
Per un corretto ed affidabile funzionamento il Liner2000 richiede una manutenzione poco
impegnativa, ma periodica. In particolare:
• Pulizia delle lenti del sensore e del proiettore. In particolare quest’ultimo può essere
soggetto ad accumulare polvere e piccole schegge di piastrella. È necessario soffiare con
aria lo sporco e, se necessario, successivamente rimuoverlo con un panno umido ed
asciugarlo poi con uno asciutto. Attenzione a non graffiare le lenti con schegge di
piastrella!
• Non usare trasporti a cinghie incrociate con più di una ruota motrice perché possono dar
luogo ad un movimento “a strappo” che compromette il risultato delle misure.
• Verificare lo stato del moto delle cinghie: il moto deve essere uniforme e non vibrare ad
esempio a causa di attrito con le guide. In questo caso usare talco o qualche altro prodotto
che faciliti lo strisciare delle cinghie sulle guide. Attenzione a non sporcare le lenti in
questa operazione!
• Evitare che un raggio di luce diretta ed intensa (ad esempio la luce solare da una finestra)
raggiunga la superficie della piastrella o la lente dei proiettori; la riflessione speculare
potrebbe compromettere le misure o addirittura causare errori di acquisizione.
• Si raccomanda l’installazione di un fermo meccanico o di un micro di arresto linea prima
del Liner 2000 per evitare danneggiamenti ai sensori causati dall’arrivo di più piastrelle
sovrapposte.
"Dico Liner 2000" MANUALE USO E MANUTENZIONE 4.7
I sensori del Liner 2000 funziona- • Controllare se le lenti dei sensori (in particolare del sensore No.
no, ma 2) sono pulite.
la piastrella non viene acquisita e • Controllare se la velocità del trasporto è inferiore a 10 mt/min.
non vengono segnalati errori. In tal caso impostare la reale velocità della linea nella videata
di configurazione.
• Verificare se l’ingresso “Linea ferma” è nello stato corretto;
cioè se quando la linea è in moto il pallino “stop” nella videata
di TEST I/O è vuoto.
• Assicurarsi che i sensori siano in posizione tale da leggere la
piastrella quando transita, e non siano ad esempio troppo
aperti rispetto al formato.
Il Liner 2000 riconosce il transito di • Controllare se le lenti dei sensori sono pulite.
una piastrella, ma visualizza un erro- • I sensori sono troppo aperti o troppo chiusi nel senso del moto
re di acquisizione (ad esempio dopo e la “Verifica Acquisizione” non riesce a correggere le posizioni.
un cambio formato) e non aggiorna le • Controllare se la velocità del trasporto è inferiore a 10 mt/min.
misure sul display. In tal caso impostare reale velocità della linea nella videata di
configurazione.
• La piastrella o la piastra campione sono guidate molto male.
Il Liner 2000 funziona correttamen- • Verificare se è stato schiacciato il tasto PAUSE in basso a
te, ma non aggiorna i dati sul display. sinistra della videata MISURE: in tal caso sarà visualizzato RUN.
Frequenti errori di acquisizione • Verificare lo stato del moto delle cinghie: il moto deve essere
LINER uniforme e non vibrare ad esempio a causa di attrito con le
guide. In questo caso usare talco o qualche altro prodotto che
faciliti lo strisciare delle cinghie sulle guide. Attenzione a non
sporcare le lenti in questa operazione!
• Verificare che luce diretta ed intensa (ad esempio un fascio
solare da una finestra) raggiunga la superficie della piastrella o
la lente dei proiettori; la riflessione speculare potrebbe compro-
mettere le misure o addirittura causare errori di acquisizione.
• Pulire delle lenti del sensore e del proiettore. In particolare
quest’ultimo può essere soggetto ad accumulare polvere e
piccole schegge di piastrella. È necessario soffiare con aria lo
sporco e, se necessario, successivamente rimuoverlo usare
panno umido ed successivamente uno asciutto. Attenzione a
non graffiare le lenti con schegge di piastrella!
• Non usare trasporti a cinghie incrociate con più di una ruota
motrice perché possono dar luogo ad un movimento “a strappo”
che compromette il risultato delle misure.
LINER: La piastrella transita corret- Controllare la velocità della linea di trasporto e, se è molto bassa
tamente, i sensori sono in posizio- impostare la velocità della linea (anche approssimativa). Per fare
ne corretta, ma non si riesce ad ciò vai attraverso il pulsante CFG alla videata relativa.
effettuare la “Verifica Acquisizione”
4.6 OTTAGONI
4.6.1 OTTAGONI: LINER
Il controllo delle piastrelle ottagonali avviene in maniera analoga a quella dei formati
tradizionali. La sola differenza è che le misure vengono effettuate in posizioni più interne,
come mostra la figura seguente.
X1
Y1 Y2 Y3
X2
X3
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Con il termine sensore intenderemo nel seguito la coppia proiettore/ricevitore. Il kit opzionale
prevede un cambio formato manuale, ed è stato studiato in modo da poter essere inserito
anche dopo l’installazione del Liner2000 sul campo.
Segue una breve descrizione dei componenti necessari:
• Due sensori e due proiettori.
• Una struttura di supporto dove saranno installati gli attuali sensori S3 ed S4.
• Cavi di cablaggio dei sensori e dei proiettori.
• Programma per il controllo dei formati ottagonali.
4.10 "Dico Liner 2000" MANUALE USO E MANUTENZIONE
911521
I due sensori aggiuntivi (S6 ed S7) andranno posizionati manualmente sulla barra di supporto
a monte, internamente rispetto agli attuali sensori S1 ed S2.
S3 ed S4 saranno disposti manualmente su di una barra da aggiungere a valle. Il “kit per
ottagono”, sarà quindi composto da due sensori, due proiettori, da una struttura di supporto
ed accessori, dai cavi di collegamento e dall’opportuno aggiornamento dei programmi.
Sarà possibile leggere piastrelle ottagonali di formato inferiore al 200x200, posto che lo
smusso sia tale da non creare interferenze tra i punti su cui effettuare le misure e le cinghie
di traino. Per i formati ottagonali non è disponibile la valutazione della “non ortogonalità”.
"Dico Liner 2000" MANUALE USO E MANUTENZIONE 4.11
Il controllo delle piastrelle ottagonali avviene in maniera analoga a quella dei formati
tradizionali. La sola differenza è che non vengono utilizzate le misure della superficie
mancante.
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Inoltre si valutano solo i parametri SC, CC, CV e DIAG; per il calcolo di CC, CV e DIAG sono
richiesti almeno 3 punti allineati.
CC/CV
DIA
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4.12 "Dico Liner 2000" MANUALE USO E MANUTENZIONE
D
IC
O
LI
N
E
R
20
00