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CAPITOLATO - PARTE II -
Codifica: RFI DTC SI CS SP IFS 010 D FOGLIO 2 di 20
SEZIONE 16
INDICE
CAPITOLATO - PARTE II -
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SEZIONE 16
CAPITOLATO - PARTE II -
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SEZIONE 16
CAPITOLATO - PARTE II -
Codifica: RFI DTC SI CS SP IFS 010 D FOGLIO 5 di 20
SEZIONE 16
D.P.R. 5/10/2010 n. 207 “Regolamento di esecuzione e attuazione del decreto legislativo 12/4/2006, n.
163, recante Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive
2004/17/CE e 2004/18/CE”;
D.P.R. 13 giugno 2017, n.120 “Regolamento recante la disciplina semplificata della gestione delle terre e
rocce da scavo, ai sensi dell'articolo 8 del decreto-legge 12 settembre 2014, n. 133, convertito, con
modificazioni, dalla legge 11 novembre 2014, n. 164”;
Decreto Min. Infrastrutture e Trasporti 4/4/2014 n. 137 “Norme Tecniche per gli attraversamenti ed i
parallelismi di condotte e canali convoglianti liquidi e gas con ferrovie ed altre linee di trasporto”.
CAPITOLATO - PARTE II -
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SEZIONE 16
1.3. DEFINIZIONI
Contratto: l’accordo tra il Committente e Appaltatore per l’esecuzione dei lavori descritti nel Contratto
d’appalto contenente l’indicazione del corrispettivo pattuito o tra il Committente e il Fornitore per
l’esecuzione delle forniture;
Direzione lavori: ufficio preposto alla direzione ed al controllo tecnico, contabile e amministrativo
dell'esecuzione dell’intervento nel rispetto degli impegni contrattuali;
Direttore Lavori: figura incaricata di esercitare, per conto del Committente, tutte le attività finalizzate alla
direzione ed al controllo tecnico, contabile ed amministrativo dell’esecuzione dei contratti di appalto curando
che i lavori siano eseguiti a regola d’arte, in conformità del progetto e del contratto e nel rispetto della
normativa vigente.
ESECUTORE: Soggetto incaricato dell’esecuzione dei lavori (Appaltatore, General Contractor, Contraente
Generale);
FERROVIE: Rete Ferroviaria Italiana S.p.A. o chi agisce in nome e per conto di Rete Ferroviaria Italiana
S.p.A. (Direzione Lavori, Alta sorveglianza)
Prova: forma di verifica che si effettua in ragione del contratto, delle disposizioni normative, delle
disposizioni delle FERROVIE.
1.4. ABBREVIAZIONI
ASTM: American Society for Testing and Materials
c.a.: conglomerato cementizio armato;
cls: conglomerato cementizio;
CNR: Consiglio Nazionale delle Ricerche
HV: Hardness Vickers (durezza Vickers);
NTC: Norme Tecniche per le Costruzioni
PEAD: Polietilene ad Alta Densità
PRFV: Plastica Rinforzata con Fibre di Vetro
PVC: Polivinile Cloruro
RFI: Rete Ferroviaria Italiana S.p.A.;
UNI: Ente Nazionale Italiano di Normazione
CAPITOLATO - PARTE II -
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SEZIONE 16
Quindi, a titolo indicativo e non esaustivo, saranno a carico dell’ESECUTORE i carburanti e lubrificanti per
le proprie macchine, grassi, solventi e quant’altro necessario. Dovrà quindi provvedere ai materiali per la
realizzazione delle giunzione dei tubi (come elettrodi, ossigeno e acetilene), ai materiali per la costruzione di
opere murarie ed accessorie (come mattoni, cemento e inerti) e per l’ancoraggio delle tubazioni (come
cemento e zanche), alle armature di sostegno e ai ponteggi (come tavole, reggette, chiodi e gattelle), ai
materiali per rinterri e ripristini (come sabbia, ghiaia, pozzolana, pietrisco e bitume).
I materiali forniti dall'ESECUTORE dovranno essere conformi a quanto indicato dalle leggi vigenti, dal
progetto e dalle specifiche tecniche applicabili.
1.6.1.1. Scavi
La gestione delle terre e rocce da scavo dovrà avvenire secondo quanto prescritto dal D.Lgs. 152/06 Norme
in materia ambientale e s.m.i., e secondo quanto prescritto nella Sezione 5 “Opere in terra e scavi” e nella
sezione 20 “Gestione delle rocce e terre da scavo” del presente Capitolato Generale Tecnico di Appalto delle
Opere Civili.
1.6.1.1.1. Generalità
L'ESECUTORE accerterà, a sua cura e spese, la presenza di tutti quei servizi che possono interessare Io
scavo e li segnalerà sul terreno.
L'ESECUTORE eseguirà poi il tracciato dello scavo sia come larghezza sia come andamento dell'asse, in
modo che lo scavo risulti il meno possibile interessato dai servizi individuati.
L'ESECUTORE non dovrà, in alcun caso, manomettere, spostare o tagliare cavi o qualsiasi tubazione
interrata o quant'altro interferente con lo scavo, prima di averne accertata la natura e la funzione e prima di
aver avuto le necessarie autorizzazioni dal proprietario/esercente; in ogni caso il tutto dovrà essere sempre
segnalato alla DIREZIONE LAVORI.
Il taglio dell'eventuale manto stradale e della fondazione o la demolizione della pavimentazione di qualsiasi
tipo e spessore dovranno essere effettuati con adatti mezzi d'opera. Il taglio del manto di usura e della
fondazione dovrà essere eseguito in modo da evitare danni, non strettamente necessari, alla pavimentazione e
non dovrà avere, di norma, una larghezza superiore di 20 cm. rispetto a quella dello scavo. L’Esecutore
provvederà direttamente a richiedere le autorizzazioni che si rendessero necessarie al proprietario/gestore di
una opera su cui si dovrà intervenire, senza alcun tipo di onere aggiuntivo da corrispondere da parte delle
Ferrovie.
Gli scavi per qualsiasi genere di lavoro, eseguiti a mano e/o con mezzi meccanici, in terreni e/o materiali di
riporto di qualsiasi natura e consistenza, sia all'asciutto che in acqua, dovranno essere eseguiti così come
impongono le leggi vigenti in materia di sicurezza su lavoro ai sensi del D.Lgs. 81/08 e la buona tecnica. Essi
avranno dimensioni tali da consentire la posa delle tubazioni interrate secondo la normativa vigente.
CAPITOLATO GENERALE TECNICO DI APPALTO
DELLE OPERE CIVILI
PARTE II - SEZIONE 16
OPERE VARIE
CAPITOLATO - PARTE II -
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SEZIONE 16
Sarà cura e onere dell'ESECUTORE evitare franamenti delle pareti dello scavo, per tutto il tempo durante il
quale gli scavi rimarranno aperti; a tale scopo Egli dovrà provvedere ad effettuare le necessarie ed idonee
opere provvisionali a sostegno delle pareti dello scavo.
Resteranno a totale carico dell'ESECUTORE tutti gli oneri connessi con i lavori necessari alla rimozione di
eventuali materiali franati nello scavo già eseguito e il riempimento della maggiore sezione di scavo con
materiale e modalità idonei. L'ESECUTORE risponderà dei danni arrecati a persone o cose a seguito di frane
e smottamenti.
CAPITOLATO - PARTE II -
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SEZIONE 16
CAPITOLATO - PARTE II -
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SEZIONE 16
recinzioni particolari;
zone di rispetto.
CAPITOLATO - PARTE II -
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SEZIONE 16
pendenze indicate, poggiate su idoneo sottofondo in modo da non danneggiare la tubazione e/o il suo
rivestimento.
Tutti i materiali saranno forniti da qualificati rivenditori in grado di assicurare e fornire i quantitativi di
materiali congrui con l'opera da eseguire e le relative certificazioni.
Le tubazioni prima del collaudo dovranno essere pulite mediante soffiaggio e nel caso di acqua potabile o
sanitaria mediante lavaggio.
L'ESECUTORE dovrà predisporre tutta l'attrezzatura necessaria per le operazioni sopra descritte.
Per tutte le tipologie di materiali usati, ove non già definito in progetto, l'ESECUTORE dovrà comunicare
alla DIREZIONE LAVORI le procedure di connessione (giunti saldati, giunti incollati, giunti a bicchiere,
etc.) che intende utilizzare.
Per tubazioni convoglianti liquidi e gas attraversanti la ferrovia o poste in parallelo ad essa dovranno adottarsi
tutti gli accorgimenti e prescrizioni dettati dal D. Min. Infrastrutture e Trasporti 04/04/2014 “Norme
Tecniche per gli attraversamenti ed i parallelismi di condotte e canali convoglianti liquidi e gas con ferrovie ed
altre linee di trasporto”.
1.6.2.4. Riempimenti
1.6.2.4.1. Generalità
Nel caso di scavi all’interno dei quali siano presenti tubazioni e/o cavi, il rinterro dovrà essere eseguito con
modalità e materiali di riempimento idonei come per legge; in particolare l'ESECUTORE dovrà evitare che
sassi, massi, materiali di risulta, spezzoni di altre tubazioni, siano gettati all'interno dello scavo. Il rinterro di
scavi, all'interno dei quali siano presenti tubazioni in polietilene, deve essere effettuato in maniera tale da
consentire che il tubo si assesti assumendo la temperatura del terreno. In particolare una delle estremità della
tratta della condotta dovrà essere mantenuta libera di muoversi curando che il riempimento dello scavo abbia
inizio dalla parte opposta.
Sono ammessi rinterri parziali nel caso sia necessario "bloccare" la tubazione; in ogni caso dovranno rimanere
scoperte ed ispezionabili tutte le giunzioni, fino ad effettuazione con esito positivo dei collaudi previsti.
1.6.2.4.2. Materiali
Si definiscono due classi di materiale di riempimento:
materiale di riempimento di tipo A, posato immediatamente sotto, sopra e di fianco alla rete secondo le
modalità e gli spessori di progetto;
CAPITOLATO GENERALE TECNICO DI APPALTO
DELLE OPERE CIVILI
PARTE II - SEZIONE 16
OPERE VARIE
CAPITOLATO - PARTE II -
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SEZIONE 16
materiale di riempimento di tipo B, posato al di sopra del materiale di tipo A fino alla quota del piano di
campagna o alla quota di inizio della sottofondazione della pavimentazione e, comunque, non a contatto
con la rete.
Il materiale di tipo A dovrà essere un materiale prevalentemente costituito da sabbia o pozzolana o comunque
come previsto in sede di progetto e dovrà rispondere ai seguenti requisiti:
almeno il 95% in peso del materiale dovrà avere dimensioni inferiore a 6 mm;
almeno il 70% in peso del materiale dovrà avere dimensioni inferiori a 2 mm;
non più del 5% in peso del materiale dovrà avere dimensioni inferiori a 0,063 mm (UNI 11531-1);
dovrà essere esente da detriti, materiale organico, pietre o qualsiasi altro materiale estraneo.
Il materiale di riempimento di tipo B dovrà essere preferibilmente costituito da sabbia, ghiaia e ciottoli o
pozzolana, onde precostituire un buon sottofondo per le pavimentazioni stradali.
Ove non esistessero problemi di pavimentazione e/o di servizi vicini potrà essere utilizzato, nel rispetto delle
norme vigenti, materiale di risulta, il quale dovrà comunque essere esente da detriti, materiale organico e
pietre di grosse dimensioni (> di 20 cm).
La posa in opera del materiale di rinterro di tipo A dovrà avvenire secondo le modalità indicate di seguito:
strato di fondazione sotto la rete: deposto sul fondo dello scavo a strati di spessore non superiore di 15
cm, compattato a mano con cura ordinaria mediante l'utilizzo di pala. Il materiale dovrà essere posto in
opera per tutta la larghezza della trincea. Lo spessore minimo finale dello strato al di sotto della rete dovrà
essere come da progetto e comunque non inferiore a 7 cm;
strato o strati di rinfianco: la compattazione dello stesso sarà prescritta in fase di progetto;
strato di copertura: dovrà essere posto in opera senza compattazione realizzando lo spessore di progetto e
comunque uno spessore non inferiore a cm 15.
La posa in opera del materiale di tipo B dovrà sempre avvenire in modo tale da evitare che venga meno lo
spessore di ricoprimento minimo di progetto per il materiale di tipo A. Una compattazione a strati di spessore
non superiori a 30 cm con piastra vibrante o similare dovrà essere eseguita laddove è previsto l'uso di
materiale granulare grossolano sotto a pavimentazioni stradali. Una compattazione ordinaria è da prevedersi
in casi diversi.
L'ESECUTORE dovrà sempre accertare che il rinterro sia eseguito in modo tale che non vi siano cavità
superficiali o interne al materiale di rinterro che possono costituire pericolo alle persone e/o animali e mezzi.
Considerata l’attenzione che deve essere posta nel posizionamento dei tubi, l’ESECUTORE dovrà curare
particolarmente l'alloggiamento dei giunti in modo tale da garantire che la reazione del terreno sia distribuita
lungo tutto il tubo e non sia concentrata in corrispondenza degli elementi di giunzione. Nel caso di giunti a
bicchiere dovranno essere previste, in corrispondenza di ciascun giunto, opportune sedi preparate nello strato
sabbioso di base. Qualora risultasse necessario procedere in modo diverso da quanto sopra specificato
l’ESECUTORE dovrà comunque evitare il ricorso a blocchi o mattoni o mucchi di sabbia, mentre è
consentito l’impiego di sacchetti di sabbia.
L'ESECUTORE dovrà curare la manutenzione continua dei rinterri in modo da mantenere il piano viabile
perfettamente piano, senza avvallamenti o convessità, tale da garantire la viabilità e la sicurezza della sede
stradale fino al ripristino della pavimentazione, fatte salve diverse prescrizioni degli Enti locali interessati.
Alla profondità prevista in progetto, e ove richiesto dal progetto o dalla DIREZIONE LAVORI, dovranno
essere posti in opera un opportuno segnale di presenza e identificazione della rete, realizzato con rete, nastro,
mattoni in cotto o cls, secondo la tipologia prevista dal progetto.
CAPITOLATO GENERALE TECNICO DI APPALTO
DELLE OPERE CIVILI
PARTE II - SEZIONE 16
OPERE VARIE
CAPITOLATO - PARTE II -
Codifica: RFI DTC SI CS SP IFS 010 D FOGLIO 13 di 20
SEZIONE 16
CAPITOLATO - PARTE II -
Codifica: RFI DTC SI CS SP IFS 010 D FOGLIO 14 di 20
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I tubi prefabbricati saranno realizzati a sezione circolare di calcestruzzo vibrocompresso armato con gabbia
rigida in acciaio BE 450 C, con classi minime di resistenza indicate nella normativa europea UNI EN 1916,
confezionati con inerti di cava e di fiume vagliati e lavati per ottenere un calcestruzzo di classe > 45 N/mm2.
I tubi dovranno essere di lunghezza non inferiore a 2 m, con giunto a bicchiere e anello di tenuta in gomma,
conforme alle norme UNI EN 681, incorporato nel getto e saldamente ancorato al tubo.
I tubi dovranno essere autoportanti e saranno posti in opera in scavo a trincea stretta per profondità di
interramento variabili da 1 a 4 m, calcolati dall'estradosso superiore del tubo.
I tubi saranno prefabbricati in stabilimento specializzato con impianti automatici; controllati, collaudati e
certificati secondo la normativa vigente, con impressa la marcatura secondo quanto indicato nel punto 8 della
norma UNI EN 1916.
1.6.5. RECINZIONI
CAPITOLATO - PARTE II -
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Sia le piantane che il grigliato saranno protetti con un trattamento protettivo di zincatura a caldo conforme
alle norme UNI EN ISO 1461. La bulloneria per il fissaggio dei pannelli alla piantana dovrà essere in acciaio
inox, antifurto con dado a strappo.
1.6.6.1. Materiali
I materiali costituenti le barriera dovranno corrispondere alle caratteristiche seguenti.
CAPITOLATO - PARTE II -
Codifica: RFI DTC SI CS SP IFS 010 D FOGLIO 16 di 20
SEZIONE 16
1.6.6.1.2. Tirafondi
Barre interamente filettate con filettatura metrica ISO a passo grosso, di caratteristiche meccaniche
equivalenti alla classe 8.8 secondo UNI EN ISO 898 parte I
dadi con caratteristiche meccaniche equivalenti alla classe 8, conformi per le caratteristiche dimensionali
alla UNI 14399-4;
rosette in acciaio temperato e rinvenuto HV 300÷370 conformi per le caratteristiche dimensionali alla
UNI 14399-6;
coppie di serraggio tali da garantire un tiro pari al 60% dei valori della NTC 2018.
Barra filettata, dado e rosetta dovranno essere forniti da un unico produttore
I tirafondi dovranno essere montati con una rosetta sotto il dado e con dado e controdado
1.6.6.1.3. Rivetti
Rivetti a strappo a testa tonda UNI 9202 in acciaio inox AISI 304
1.6.6.1.4. Saldature
Le saldature dovranno essere eseguite e controllate nel rispetto della nel rispetto della indicazioni contenute
nella sezione 6 della parte II del Capitolato Generale Tecnico di appalto delle Opere Civili, con le seguenti
precisazioni:
tra i procedimenti di saldatura applicabili di cui al punto II.3.3 si può utilizzare anche il filo continuo
pieno, purché le saldature siano prive di difetti, quali incollature, ben raccordate al piede e comunque
previo consenso dell’Ente preposto al controllo delle saldature
relativamente ai controlli, fermo restando che il costruttore dovrà eseguire e certificare i controlli visivi,
dimensionali e magnetoscopici nelle percentuali previste al punto II.9.1 e II.9.2, in sede di collaudo,
trattandosi di produzione di serie, l’Ente preposto ai controlli potrà definire nelle specifiche tecniche da
approvare per ciascun fornitore, delle percentuali variabili in funzione degli esiti degli accertamenti su lotti
simili, fatto salvo che la certificazione (nel rispetto della indicazioni contenute nella sezione 6 della parte II
del Capitolato Generale Tecnico di appalto delle Opere Civili) dovrà essere relativa a tutti i lotti di
produzione da spedire in cantiere.
Le saldature si intendono continue e a cordone d’angolo (salvo diversa indicazione).
CAPITOLATO - PARTE II -
Codifica: RFI DTC SI CS SP IFS 010 D FOGLIO 17 di 20
SEZIONE 16
ogni 30 ton (o frazione) per materiali omogenei, avendo cura comunque di provare almeno un campione per
ogni singola colata approvvigionata.
Per quanto riguarda tirafondi, bulloni ed elementi diversi, gli stessi potranno essere forniti di un certificato di
controllo secondo quanto previsto dalla norma UNI EN 10204 punto 3.1. Su questi ultimi FERROVIE si
riserva di eseguire prove integrative (trazione, resilienza, durezza, ecc.).
Controllo dei materiali lavorati
Prima della spedizione in opera, gli elementi costruiti dovranno essere sottoposti da parte di personale FS,
oltre ai controlli previsti sulle saldature, ai controlli dimensionali e visivi, nonché a quelli sul rivestimento in
ragione del 30% degli elementi prodotti per ciascun lotto di produzione; tali controlli potranno essere estesi in
funzione dell’esito dei controlli, fino al 100% degli elementi stessi.
Le tolleranze di tutti i materiali lavorati dovranno essere in linea con quelle previste nelle normative di
riferimento dei singoli elementi costituenti.
Controllo in opera
Dopo il montaggio in opera saranno effettuate a campione da parte delle FS verifiche di posizionamento dei
montanti e delle coppie di serraggio; tali controlli potranno essere estesi in funzione dell’esito degli stessi, fino
al 100% degli elementi stessi. Infine saranno effettuati controlli sulla finitura del rivestimento.
Deve essere curata la verticalità dei montanti; è ammesso uno scostamento massimo di 5 mm, misurato in
sommità, sia nel senso trasversale che longitudinale della barriera.
CAPITOLATO - PARTE II -
Codifica: RFI DTC SI CS SP IFS 010 D FOGLIO 18 di 20
SEZIONE 16
distanza fra il baricentro delle coppie di tirafondi e bordo del manufatto: ±5 mm.
Per la corretta messa in opera dei tirafondi si può utilizzare una “doppia dima” (asta di stanziatrice).
CAPITOLATO - PARTE II -
Codifica: RFI DTC SI CS SP IFS 010 D FOGLIO 19 di 20
SEZIONE 16
CAPITOLATO - PARTE II -
Codifica: RFI DTC SI CS SP IFS 010 D FOGLIO 20 di 20
SEZIONE 16
1.7. COLLAUDI
Tutte le opere saranno soggette, per quanto necessario e di pertinenza, a Collaudi Statici, Collaudi Tecnici-
Amministrativi, Certificati di Regolare Esecuzione secondo quanto prescritto dalle attuali normative vigenti in
materia.