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NRIF AA014477

IDcompl

ITEM3

UNI EN 1264-2:1999 - 31-10-1999 - Riscaldamento a pavimento - Impianti e componenti - Determinazione della potenza termica.

CTI

NORMA TECNICA
DATA

UNI EN 1264-2:1999
31/10/1999

AUTORI

CTI

TITOLO

Riscaldamento a pavimento - Impianti e componenti - Determinazione della potenza


termica.
Floor heating - Systems and components - Determination of the thermal output.

SOMMARIO

La presente norma e' la versione ufficiale in lingua italiana della norma europea EN 1264-2
(edizione agosto 1997). La norma specifica i procedimenti e le condizioni per determinare
l'emissione areica di un impianto di riscaldamento a pavimento ad acqua calda, in funzione
dello scostamento della temperatura aria-acqua riferita agli impianti tradizionali.

TESTO DELLA NORMA


CLASSIFICAZIONE ICS
CLASSIFICAZIONE ARGOMENTO

91.140.10
AA10C0701

PARZIALMENTE SOSTITUITA
GRADO DI COGENZA
STATO DI VALIDITA'

Raccomandata
Nessun blocco

RIFERIMENTI NAZIONALI
LINGUA

Italiano

PAGINE

20

PREZZO EURO

Non Soci

46,50 Euro - Soci 23,25 Euro

Riscaldamento a pavimento
NORMA ITALIANA

Impianti e componenti

UNI EN 1264-2

Determinazione della potenza termica

OTTOBRE 1999
Floor heating

Systems and components

DESCRITTORI

Riscaldamento, riscaldamento ad acqua calda, pavimento riscaldato, pavimento, caratteristica termica, emissione termica, superficie specifica,
limite, calcolo

CLASSIFICAZIONE ICS

91.140.10

SOMMARIO

La norma specifica i procedimenti e le condizioni per determinare lemissione areica di un impianto di riscaldamento a pavimento ad acqua calda,
in funzione dello scostamento della temperatura aria-acqua riferita agli
impianti tradizionali.

RELAZIONI NAZIONALI
RELAZIONI INTERNAZIONALI

= EN 1264-2:1997
La presente norma la versione ufficiale in lingua italiana della norma
europea EN 1264-2 (edizione agosto 1997).

ORGANO COMPETENTE

CTI - Comitato Termotecnico Italiano

RATIFICA

Presidente dellUNI, delibera del 21 settembre 1999

NORMA EUROPEA

Determination of the thermal output

RICONFERMA

UNI
Ente Nazionale Italiano
di Unificazione
Via Battistotti Sassi, 11B
20133 Milano, Italia
Gr. 8

UNI - Milano 1999


Riproduzione vietata. Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte del presente documento
pu essere riprodotta o diffusa con un mezzo qualsiasi, fotocopie, microfilm o altro, senza
il consenso scritto dellUNI.

N di riferimento UNI EN 1264-2:1999

Pagina I di IV

PREMESSA NAZIONALE
La presente norma costituisce il recepimento, in lingua italiana, della norma europea EN 1264-2 (edizione agosto 1997), che assume
cos lo status di norma nazionale italiana.
La traduzione stata curata dallUNI.
Il CTI (Comitato Termotecnico Italiano - via G. Pascoli 41, 20129
Milano), ente federato allUNI, che segue i lavori europei sullargomento, per delega della Commissione Centrale Tecnica, ha approvato il progetto europeo il 5 maggio 1997 e la versione in lingua
italiana della norma il 26 ottobre 1998.
Per agevolare gli utenti, viene di seguito indicata la corrispondenza
tra le norme citate al punto "Riferimenti normativi" e le norme italiane vigenti:
EN 1264-1
= UNI EN 1264-1

Le norme UNI sono revisionate, quando necessario, con la pubblicazione di nuove


edizioni o di aggiornamenti.
importante pertanto che gli utenti delle stesse si accertino di essere in possesso
dellultima edizione e degli eventuali aggiornamenti.
Le norme UNI sono elaborate cercando di tenere conto dei punti di vista di tutte le parti
interessate e di conciliare ogni aspetto conflittuale, per rappresentare il reale stato
dellarte della materia ed il necessario grado di consenso.
Chiunque ritenesse, a seguito dellapplicazione di questa norma, di poter fornire suggerimenti per un suo miglioramento o per un suo adeguamento ad uno stato dellarte
in evoluzione pregato di inviare i propri contributi allUNI, Ente Nazionale Italiano di
Unificazione, che li terr in considerazione, per leventuale revisione della norma stessa.

UNI EN 1264-2:1999

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INDICE
PREMESSA

INTRODUZIONE

SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE

RIFERIMENTI NORMATIVI

DEFINIZIONI E SIMBOLI

CONDIZIONI LIMITE DI TEMPERATURA

DOCUMENTAZIONE DI PROGETTO

6.7

CALCOLO DELL'EMISSIONE AREICA (CURVE CARATTERISTICHE E


CURVE LIMITE)
4
Generalit [2], [4]....................................................................................................................................... 4
Impianti con tubi annegati nello strato di supporto (tipo A e tipo C).............................. 5
Impianti con tubi sotto lo strato di supporto (tipo B)............................................................... 6
Impianti di riscaldamento ad elementi piani ............................................................................... 7
Limiti di emissione areica ..................................................................................................................... 7
Influenza del materiale, dello spessore e del rivestimento del tubo
sull'emissione areica .............................................................................................................................. 8
Conduttivit termica di uno strato di supporto con inserti ................................................... 8

DETERMINAZIONE SPERIMENTALE DELLE VARIABILI ADDIZIONALI

CONDUTTIVIT DEI MATERIALI

RESOCONTO DI PROVA

6.1
6.2
6.3
6.4
6.5
6.6

APPENDICE
(normativa)

FIGURE E PROSPETTI

10

figura

A.1

Curva caratteristica di base.................................................................................................................... 10

figura

A.2

Impianti con tubi annegati nello strato di supporto (tipo A e C) ................................................. 11

figura

A.3

Impianti con tubi sotto lo strato di supporto (tipo B)....................................................................... 11

figura

A.4

Apparecchiatura per determinare il fattore complementare az nel caso di costruzioni


particolari ..................................................................................................................................................... 12

prospetto A.1

Fattore del rivestimento del pavimento aB in funzione della resistenza termica R,B
del rivestimento del pavimento e della conduttivit termica E dello strato di supporto
per impianti tipo A e C ............................................................................................................................. 12

prospetto A.2

Fattore di passo aT per gli impianti di tipo A e C............................................................................. 13

prospetto A.3

Fattore di ricoprimento au in funzione del passo T e della resistenza termica R,B


del rivestimento del pavimento per impianti di tipo A e C ........................................................... 13

prospetto A.4

Fattore del diametro esterno del tubo aD in funzione del passo T e della resistenza
termica R,B del rivestimento del pavimento per impianti di tipo A e C ................................. 13

prospetto A.5

Coefficiente BG in funzione dello spessore su e del passo T per impianti di tipo


A e C ............................................................................................................................................................. 14

prospetto A.6

Esponente nG in funzione dello spessore su e del passo T per gli impianti di tipo
A e C ............................................................................................................................................................. 14

prospetto A.7

Fattore di passo aT per gli impianti di tipo B ..................................................................................... 14

prospetto A.8

Fattore di ricoprimento au per gli impianti di tipo B ........................................................................ 15

prospetto A.9

Fattore bu in funzione del passo T per gli impianti di tipo B ........................................................ 15

prospetto A.10

Fattore dellelemento conduttivo aWL in funzione del passo T, del diametro esterno
del tubo D e del valore caratteristico KWL per gli impianti di tipo B ......................................... 16

UNI EN 1264-2:1999

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prospetto A.11

Fattore di correzione aK per il contatto per gli impianti di tipo B ............................................... 18

prospetto A.12

Coefficiente BG in funzione di KWL e del passo T per gli impianti di tipo B ........................... 18

prospetto A.13

Esponente nG in funzione di KWL e del passo T per impianti di tipo B ................................... 18

prospetto A.14

Valore di qG,max in funzione di F,max e i ........................................................................................ 19

prospetto A.15

Conduttivit termica dei materiali per gli impianti di riscaldamento ad acqua calda a
pavimento ................................................................................................................................................... 19

APPENDICE
(informativa)

BIBLIOGRAFIA

UNI EN 1264-2:1999

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Pagina IV di IV

Riscaldamento a pavimento
NORMA EUROPEA

Impianti e componenti

EN 1264-2

Determinazione della potenza termica


AGOSTO 1997
Floor heating
EUROPEAN STANDARD

Systems and components


Determination of the thermal output
Chauffage par le sol

NORME EUROPENNE

Systmes et composants
Dtermination de lmission thermique
Fuboden-Heizung

EUROPISCHE NORM

Systeme und Komponenten


Bestimmung der Wrmeleistung

DESCRITTORI

Riscaldamento, riscaldamento ad acqua calda, pavimento riscaldato, pavimento,


caratteristica termica, emissione termica, superficie specifica, limite, calcolo

ICS

91.140.10

La presente norma europea stata approvata dal CEN l11 luglio 1997.
I membri del CEN devono attenersi alle Regole Comuni del CEN/CENELEC
che definiscono le modalit secondo le quali deve essere attribuito lo status di
norma nazionale alla norma europea, senza apportarvi modifiche. Gli elenchi
aggiornati ed i riferimenti bibliografici relativi alle norme nazionali corrispondenti possono essere ottenuti tramite richiesta alla Segreteria Centrale oppure ai
membri del CEN.
La presente norma europea esiste in tre versioni ufficiali (inglese, francese e
tedesca). Una traduzione nella lingua nazionale, fatta sotto la propria responsabilit da un membro del CEN e notificata alla Segreteria Centrale, ha il medesimo status delle versioni ufficiali.
I membri del CEN sono gli Organismi nazionali di normazione di Austria,
Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Islanda,
Italia, Lussemburgo, Norvegia, Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito,
Repubblica Ceca, Spagna, Svezia e Svizzera.

CEN
COMITATO EUROPEO DI NORMAZIONE
European Committee for Standardization
Comit Europen de Normalisation
Europisches Komitee fr Normung
Segreteria Centrale: rue de Stassart, 36 - B-1050 Bruxelles

1997 CEN
Tutti i diritti di riproduzione, in ogni forma, con ogni mezzo e in tutti i Paesi, sono
riservati ai Membri nazionali del CEN.
UNI EN 1264-2:1999

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PREMESSA
La presente norma europea stata elaborata dal Comitato Tecnico CEN/TC 130 "Apparecchi di riscaldamento senza fonte di calore integrata", la cui segreteria affidata all'UNI.
Alla presente norma europea deve essere attribuito lo status di norma nazionale, o mediante la pubblicazione di un testo identico o mediante notifica di adozione, entro febbraio 1998,
e le norme nazionali in contrasto devono essere ritirate entro febbraio 1998.
In conformit alle Regole Comuni CEN/CENELEC, gli enti nazionali di normazione dei seguenti Paesi sono tenuti a recepire la presente norma europea: Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Islanda, Italia, Lussemburgo, Norvegia,
Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Spagna, Svezia e Svizzera.

UNI EN 1264-2:1999

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INTRODUZIONE
La presente norma europea per impianti di riscaldamento a pavimento composta dalle
seguenti parti:
- Parte 1: Definitions and symbols [Definizioni e simboli]
- Parte 2: Determination of the thermal output [Determinazione della potenza termica]
- Parte 3: Dimensioning [Dimensionamento]
- Parte 4: Installation [Installazione]

SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE


La presente norma europea si applica agli impianti di riscaldamento a pavimento ad acqua
calda come definiti nella EN 1264-1.
La determinazione della potenza termica di un impianto di riscaldamento a pavimento e la
sua conformit alla presente norma si ottiene mediante calcolo, partendo dai documenti
di progetto e dal modello: nel caso di costruzioni particolari e se necessario, la determinazione della potenza termica mediante calcolo associata a misurazioni.
La presente norma europea specifica i procedimenti e le condizioni per determinare
l'emissione areica di un impianto di riscaldamento a pavimento ad acqua calda, in funzione dello scostamento della temperatura aria-acqua riferita agli impianti tradizionali. Per
impianti particolari, dei fattori complementari sono determinati sperimentalmente e introdotti nel calcolo. Questo dovrebbe permettere una valutazione ed un calcolo omogeneo
degli impianti con pavimenti riscaldanti.
La presente norma fornisce come risultato lemissione areica nominale, il corrispondente
scostamento medio nominale delle temperature aria-acqua e l'insieme delle curve caratteristiche tra l'emissione areica ed i parametri degli impianti.

RIFERIMENTI NORMATIVI
La presente norma europea rimanda, mediante riferimenti datati e non, a disposizioni
contenute in altre pubblicazioni. Tali riferimenti normativi sono citati nei punti appropriati
del testo e vengono di seguito elencati. Per quanto riguarda i riferimenti datati, successive
modifiche o revisioni apportate a dette pubblicazioni valgono unicamente se introdotte
nella presente norma europea come aggiornamento o revisione. Per i riferimenti non datati vale l'ultima edizione della pubblicazione alla quale si fa riferimento.
EN 1264-1
Floor heating - Systems and components - Definitions and symbols
[Riscaldamento a pavimento - Impianti e componenti - Definizioni e
simboli]

DEFINIZIONI E SIMBOLI
Ai fini della presente norma, si applicano le definizioni ed i simboli della EN 1264-1.

CONDIZIONI LIMITE DI TEMPERATURA


La superficie di un pavimento riscaldante con una determinata temperatura superficiale
media, fornisce la medesima emissione areica in tutti gli ambienti che hanno la medesima
temperatura ambiente (temperatura interna nominale i) [1]. quindi possibile dare una
curva caratteristica di base, indipendente dall'impianto di riscaldamento e applicabile a
tutte le superfici riscaldanti (includendo quelle aventi emissione maggiore nelle zone periferiche) che fornisce la relazione tra l'emissione areica e lo scostamento medio tra la
temperatura della superficie del pavimento e la temperatura dell'aria (vedere figura A.1).

UNI EN 1264-2:1999

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Per ciascun impianto di riscaldamento a pavimento esiste invece unemissione areica


massima consentita, denominata emissione areica limite qG. Essa determinata per una
temperatura ambiente i = 20 C e con la condizione secondaria che la massima temperatura di superficie F,max = 29 C1) a = 0 K. L'emissione areica massima per la zona periferica calcolata per una temperatura massima di superficie F,max = 35 C2) e = 0 K.
Per il calcolo il centro della superficie riscaldante, indipendentemente dal tipo di impianto,
utilizzato come punto di riferimento per F,max [2].
La temperatura media della superficie del pavimento F,m che determina l'emissione termica verso l'alto (vedere curva caratteristica di base) dipende dalla temperatura massima
di superficie del pavimento. Si applica sempre la condizione F,m < F,max.
Il pi grande valore possibile F,m dipende, non solo dall'impianto di riscaldamento a pavimento, ma anche dalle condizioni operative (differenza di temperatura = V - R, emissione termica verso il basso qu e la resistenza termica del pavimento sovrastante R,B).
Per il calcolo dell'emissione areica si applicano le seguenti condizioni:
- Il trasferimento di calore dalla superficie del pavimento all'ambiente, avviene conformemente alla curva caratteristica di base.
- In assenza del pavimento sovrastante (R,B = 0), l'emissione verso il basso qu (attraverso il pavimento) si suppone sia uguale al 10% dell'emissione areica verso l'alto q.
- La differenza di temperatura = 0; l'influenza della differenza di temperatura sulla curva caratteristica determinata utilizzando lo scostamento medio logaritmico H [3]
(vedere l'equazione [1]).
- Il flusso sia turbolento: mH/di > 4 000 kg/(h m).
-

Nessuna emissione laterale.

DOCUMENTAZIONE DI PROGETTO
Le informazioni fornite dal fornitore dell'impianto di riscaldamento sono prese come base per
la determinazione della prestazione termica. Devono essere forniti i seguenti documenti:
- Disegni dellimpianto di riscaldamento (sezioni) comprendenti almeno due passi di tubo, la zona esterna ed i dettagli dei materiali utilizzati (se necessario devono essere
forniti i risultati di prova dei materiali).
- La documentazione tecnica dell'impianto.
Queste informazioni devono contenere i dettagli necessari per il calcolo dell'installazione.
Essi devono essere forniti nella stessa forma all'installatore.
In presenza di un membro dell'organismo di prova, si realizza uninstallazione di circa 2 m 2 m,
al fine di verificare che la costruzione sottoposta a prova corrisponde al progetto.
I risultati di prova sono applicabili solo al sistema nelle condizioni di prova. Se il fabbricante effettua delle modifiche su un elemento di base, si deve effettuare una nuova prova.

CALCOLO DELL'EMISSIONE AREICA (CURVE CARATTERISTICHE E CURVE LIMITE)

6.1

Generalit [2], [4]


L'emissione areica q di un pavimento riscaldante determinata dai seguenti parametri:
- Passo del tubo T.
- Spessore su e conduttivit termica E del rivestimento del pavimento.
- Resistenza termica R,B del rivestimento del pavimento.

1)
2)

Regolamenti nazionali possono limitare queste temperature.


Alcuni materiali di rivestimento del pavimento possono richiedere temperature minori.

UNI EN 1264-2:1999

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Diametro esterno del tubo D = da, incluso leventuale rivestimento (D = dM) e la conduttivit termica del tubo R e/o quella del rivestimento M. Nel caso di tubo non circolare, si deve calcolare il diametro equivalente di un tubo tondo con la medesima circonferenza (lo spessore dello strato di supporto al disopra del tubo deve restare immutato). Lo spessore e la resistenza termica dei rivestimenti fermamente aderenti
non devono essere presi in considerazione, se lo spessore del rivestimento minore
o uguale a 0,3 mm. In questo caso si usa D = da.
- Gli elementi conduttivi addizionali, caratterizzati dal valore KWL determinato in accordo con il punto 6.3.
- Il contatto tra i tubi e i diffusori o il pavimento caratterizzati dal fattore aK.
Lemissione areica proporzionale a (H)n
dove lo scostamento medio logaritmico :
-

V R
H = ----------------------V i
In ---------------R i

[1]

e l'esponente n, che secondo studi teorici esperimentali compreso tra:


1,0 < n < 1,05

[2]

Con buona approssimazione si pone

n=1
L'emissione areica q calcolata con l'equazione [3].
mi

q = B ( ai ) H

[3]

dove:
B

( ai

il coefficiente caratteristico dellimpianto in W/(m2 K);


mi

un prodotto di potenze tra i parametri caratteristici della struttura del pavi-

mento (vedere i punti 6.2, 6.3 e 6.4).


Si deve effettuare una distinzione tra gli impianti con tubi annegati nello strato di supporto,
e gli impianti con tubi sotto lo strato di supporto e gli impianti con elementi piani. Lequazione [3] si applica alle costruzioni usuali. Per gli impianti aventi dispositivi complementari
per la diffusione del calore, sezioni cave riempite d'aria o altri componenti che influenzano
l'emissione del calore, l'equazione [3] comprende inoltre un coefficiente az (vedere il punto 7), che deve essere determinato sperimentalmente.

6.2

Impianti con tubi annegati nello strato di supporto (tipo A e tipo C)


Per questi impianti (vedere figura A.2) le curve caratteristiche sono calcolate mediante
l'equazione [4].
mT

q = B aB aT

mu

au

mD

aD

[4]

dove:
B = B0 = 6,7 W/(m2 K) per una conduttivit termica del tubo R = R,0 = 0,35 W/(m K) e
uno spessore del tubo sR = sR,0 = (da - di)/2 = 0,002 m.
Per materiali aventi conduttivit termica o spessore differente o per tubi rivestiti, B deve
essere calcolato secondo il punto 6.6.
Per uno strato di supporto riscaldante di cemento con umidit ridotta, si deve utilizzare
E = 1,2 W/(m K).
Questo valore applicabile anche agli strati di livellante. Se si utilizza un valore differente,
si deve verificare la sua validit.
aB
il valore del pavimento sottostante, secondo il prospetto A.1; aB = f (E, R,B)
aT
il fattore di passo, secondo il prospetto A.2; aT = f (R,B)
au
il fattore di ricoprimento, secondo il prospetto A.3; au = f (T, R,B)

aD

il fattore del diametro esterno del tubo, secondo il prospetto A.4; aD = f (T, R,B)

UNI EN 1264-2:1999

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T
m T = 1 --------------0,075

si applica se 0,050 m T 0,375 m

[5]

m u = 100 ( 0,045 s u )

si applica se su 0,015 m

[6]

m D = 250 ( D 0,020 )

si applica se 0,010 m D 0,030 m

[7]

Nelle equazioni [5], [6] e [7]:


T
il passo;
D
il diametro esterno del tubo compreso l'eventuale rivestimento;
su
lo spessore del rivestimento sopra il tubo.
Quando il passo T > 0,375 m, l'emissione areica si calcola approssimativamente utilizzando
0,375
q = q 0,375 --------------T
Le curve limite sono calcolate secondo l'equazione [14] (vedere il punto 6.5).

6.3

Impianti con tubi sotto lo strato di supporto (tipo B)


Per questi impianti (vedere figura A.3) lo spessore variabile dello strato di supporto su e la
sua conduttivit termica variabile E sono rappresentati da un fattore au. Il diametro del tubo non ha alcun effetto. Tuttavia, il contatto tra i tubi e gli elementi conduttivi addizionali o
qualsiasi altro sistema di diffusione del calore, rappresenta un parametro importante. La
curva caratteristica calcolata
mT

q = B aB aT

a u a WL a K H

[8]

dove:
B
B = B0 = 6,5 W/(m2 K) nelle condizioni date dall'equazione [4];
aT
il fattore di passo secondo il prospetto A.7; aT = f (su/E);

mT
au
aWL
KWL

T
(vedere l'equazione [5]) m T = 1 --------------- si applica se 0,050 m T 0,45 m;
0,075
il fattore di ricoprimento (vedere prospetto A.8); au = f (su/E);
il fattore di conduzione degli elementi conduttivi addizionali (vedere prospetto
A.10); aWL = f (KWL, T, D);
calcolato secondo l'equazione seguente:
s WL WL + b u s u E
K WL = -------------------------------------------------------[9]
0,125
Nella quale bu = f (T ) deve essere preso dal prospetto A.9, sWL WL il prodotto dello
spessore e della conduttivit termica degli elementi conduttivi addizionali e su E il
prodotto dello spessore e della conduttivit termica dello strato di supporto.
Se la larghezza L dellelemento conduttivo addizionale minore del passo del tubo T,
il valore ricavato nel prospetto A.10 deve essere corretto da
a WL = a WL,L = T
a

[10]
2

a WL = a WL,L = T ( a WL,L = T a WL,L = 0 ) [ 1 3,2 ( L T ) + 3,4 ( L T ) 1,2 ( L T ) ]


I fattori dellelemento conduttivo addizionale aWL,L = T e aWL,L = 0 devono essere dedotti dal prospetto A.10.
Per L = T, i prospetti con KWL sono direttamente applicabili secondo l'equazione
[9]; per L = 0, KWL deve essere calcolato prendendo sWL = 0.

aK

il fattore di correzione dovuto al contatto secondo il prospetto A.11; aK = f (T ).


Il fattore di correzione, dovuto al contatto, aK include la resistenza termica addizionale quando c' unicamente contatto puntuale o lineare tra il tubo e il diffusore.

UNI EN 1264-2:1999

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aB

Questo dipende dalle tolleranze di fabbricazione sui tubi e sui diffusori, ma anche
dalla cura con la quale sono stati installati e quindi soggetto a variazioni. Il prospetto A.11 fornisce quindi un valore medio di aK.
il fattore del pavimento sovrastante:
1
a B = --------------------------------------------------------------------------------------------------mT
1 + B a u a T a WL a K R ,B f ( T )

[11]

con f ( T ) = 1 + 0,44 T
Le curve limite sono calcolate dalla formulazione del prodotto in accordo con l'equazione
[14] (vedere il punto 6.5).

6.4

Impianti di riscaldamento ad elementi piani


Le seguenti equazioni si applicano ai pavimenti ricoperti da elementi riscaldanti

q = B aB aT

mT

au H

[12]

dove:

B
au
aB

mT

B = B0 = 6,5 W/(m2 K) e a T = 1,06;


il fattore di ricoprimento secondo il prospetto A.8;
il fattore del pavimento sovrastante:
1
a B = -------------------------------------------------------mT
1 + B a u a T R ,B

6.5

[13]

Limiti di emissione areica


La curva limite fornisce la relazione tra l'emissione areica e lo scarto medio differenziale
tra la temperatura aria-acqua, quando si raggiunge la temperatura massima ammissibile
del pavimento.
Le curve limite sono calcolate con lequazione

q G = B G ---------H

nG

[14]

dove:
BG
il coefficiente secondo il prospetto A.5 per gli impianti di tipo A e C o secondo il

nG

prospetto A.12 per gli impianti di tipo B o BG = 100 W/(m2 K) per gli impianti ad
elementi piani;
l'esponente secondo il prospetto A.6 per un impianto di tipo A e C o secondo il
prospetto A.13 per gli impianti di tipo B o nG = 0 per gli impianti ad elementi piani;
il fattore di conversione per i valori F,max e i.

F,max i
= ----------------------- 0

1,1

con 0 = 9 K

[15]

L'intersezione della curva caratteristica con la curva limite data da

BG
H,G = -----------------------mi
B ai

1
----------------1 nG

[16]

Le curve limite per gli impianti di tipo A e C sono calcolate per T > 0,375 m e in accordo
con:
0,375
q G = q G,0,375 --------------T

[14a]

H,G = H,G,0,375

[16a]

UNI EN 1264-2:1999

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Per L < T le curve limite per gli impianti di tipo B sono calcolate moltiplicando qG secondo
l'equazione [14] con il fattore (aWL/aWL,L = T) secondo l'equazione [10]. In questo caso lo
scarto medio di temperatura aria-acqua H,G uguale a quello per L = T.
Se F,max - i = 9 K, = 1 e R,B = 0, l'emissione areica limite qG denominata emissione
areica nominale qN e lo scostamento della differenza di temperatura aria-acqua H corrispondente denominato scarto medio della temperatura aria-acqua nominale N.
Il valore massimo possibile di emissione areica qG,max per una distribuzione isoterma della
temperatura di superficie del pavimento, giace sulla curva caratteristica di base (vedere figura A.1 dove F,m = F,max).
Il prospetto A.14 fornisce i valori qG,max che dipendono dalla temperatura massima della
superficie del pavimento F,max e la temperatura nominale dell'ambiente interno i.
Se valori maggiori di qG (dovuti alla precisione del calcolo, interpolazione e linearizzazione) sono determinati in accordo con l'equazione [14], si deve utilizzare qG,max.

6.6

Influenza del materiale, dello spessore e del rivestimento del tubo sull'emissione
areica
I fattori B0 sono determinati mediante le equazioni [4] e [8] per una conduttivit termica del
tubo R,0 = 0,35 W/(m K), spessore di parete sR,0 = 0,002 m ed unemissione verso il basso qu = 0,1 q. Per altri materiali (vedere prospetto A.15) con una conduttivit termica del
tubo R o uno spessore di parete sR il fattore B deve essere determinato secondo:
mi
da
da
1
1
1
1 1,1
---- = ------ + -------- ( a i ) T ---------- In --------------------- ------------- In -------------------------d a 2 s R,0
2 R
B
B0
d a 2 s R 2 R,0
i

[17]

Se il tubo ha un rivestimento addizionale con diametro esterno dM e diametro interno da e


conduttivit termica M, si deve utilizzare l'equazione seguente:
mT
dM
d
da
1
1
1
1 1,1
1
---- = ------ + -------- ( a i ) T ---------- In ------M- + ---------- In --------------------- ------------- In --------------------------
2

2
B
B0
d
d

2
s
M
R
R,0
M 2 s R,0
a
a
R
i

[18]

Quando il rivestimento intimamente legato al tubo, non si deve considerare il fattore di


conversione se il suo spessore 0,3 mm. In questo caso si deve utilizzare l'equazione
[17].

6.7

Conduttivit termica di uno strato di supporto con inserti


Negli impianti di tipo A, la conduttivit termica dello strato di supporto cambia in funzione
degli inserti che sono presenti, quali colonnette isolanti o componenti similari. Se la percentuale in volume di inserti nella soletta 15% 5%, si deve utilizzare nei calcoli la
conduttivit termica effettiva del componente E' .

E' = ( 1 ) E + W

[19]

dove:
E
la conduttivit termica della soletta;
W
la conduttivit termica delle colonnette;

il rapporto in volume delle colonnette nella soletta.

DETERMINAZIONE SPERIMENTALE DELLE VARIABILI ADDIZIONALI


Per costruzioni particolari che non corrispondono a costruzioni elementari di tipo A, B o C
conformemente alle figure A.2 o A.3, una variabile supplementare az da introdurre nelle
equazioni [4] e [8], deve essere determinata sperimentalmente nel modo seguente.
Si devono installare tre tubi con passo adeguato al tipo di pavimento riscaldante da sottoporre a prova in un dispositivo di misurazione appropriato [4] (vedere per esempio figura
A.4) con dimensioni minime 1 m 1 m. I due tubi laterali servono come guardia per ottenere un campo di temperatura uniformemente distribuito intorno al tubo riscaldante centrale. La resistenza termica3) 1/ alla superficie, conforme alle curve caratteristiche di base, sostituita da una resistenza termica s/ di medesimo valore (in media).
3)

= 8,92 (F,m - i)0,1.


UNI EN 1264-2:1999

Pagina 8 di 22

1
s
2
--- = --- = 0,092 6 m K W

[20]

La tolleranza sul valore s/ 0,01 m2 K/W. Il suo materiale dovrebbe essere gomma
naturale (massa volumica = 1 000 kg/m3) e il dispositivo deve assicurare (per mezzo di
una forza verticale) il contatto tra la gomma che trasferisce il calore e il campione.
Tutte le temperature devono essere misurate con uno scostamento massimo di 0,1 K.
La caduta di temperatura V - R nel campione non deve essere maggiore di 0,3 K e l'innalzamento della temperatura dell'acqua nella piastra di raffreddamento non deve essere
maggiore di 0,2 K.
Si misura il campo di temperatura della struttura e si regola la temperatura del mezzo riscaldante m' per assicurarsi che, per una temperatura ambiente nominale i della piastra
raffreddante, si raggiunga la temperatura media della superficie del pavimento F,m.
Si effettua una seconda prova su una struttura che corrisponde alla struttura di prova, per
quanto riguarda le dimensioni essenziali ma che non ha elementi supplementari, in modo
che sia possibile effettuare il calcolo utilizzando l'equazione [4] o [8]. La temperatura del
mezzo riscaldante m regolata in modo da mantenere la medesima temperatura del pavimento F,m.
Si calcola il fattore az utilizzando

m i
- dove F,m = costante
a z = ---------------- m' i

[21]

CONDUTTIVIT DEI MATERIALI


Le conduttivit termiche date nel prospetto A.15, sono utilizzate uniformemente come valori dei materiali per i calcoli. Se si utilizzano i materiali indicati nel prospetto A.15 si devono utilizzare i valori indicati.
Per altri materiali o altri valori, la conduttivit termica deve essere dimostrata mediante un
certificato di prova emesso da un istituto autorizzato.

RESOCONTO DI PROVA
L'organismo di prova compila un resoconto di prova che fornisce i risultati dei calcoli per
ciascuna costruzione in funzione del passo T, dello spessore su e di altre dimensioni sotto
forma di un insieme di curve caratteristiche con coordinate lineari, secondo l'equazione
seguente

q = f (H, R,B)
L'insieme delle curve caratteristiche tracciato per il valore di R,B = 0 e per tre differenti
valori nella gamma delle resistenze termiche di progetto previste.
Le curve limite secondo l'equazione [14] sono anche tracciate in questo campo di curve
caratteristiche. Queste curve forniscono l'emissione areica nominale qN in accordo al punto 6.5 e lo scostamento medio della differenza di temperatura aria-acqua N associato.
Questi risultati sono validi per un impianto definito con un progetto e da una descrizione
tecnica. Questi documenti devono fornire tutte le dimensioni ed i materiali che hanno influenza sui risultati.

UNI EN 1264-2:1999

Pagina 9 di 22

APPENDICE
(normativa)
figura

A FIGURE E PROSPETTI

A.1

Curva caratteristica di base


Legenda
X
Y
qi
qF,m

Scostamento medio della temperatura del pavimento (qF,m - qi) in K


Emissione areica q in W/m2
Temperatura ambiente nominale in C
Temperatura media della superficie del pavimento in C
q = 8,92 (qF,m - qi)1,1

UNI EN 1264-2:1999

Pagina 10 di 22

figura

A.2

Impianti con tubi annegati nello strato di supporto (tipo A e C)


Legenda
1
2
3
4

figura

A.3

Rivestimento del pavimento Rl,B


Strato di supporto lE
Strato isolante
Soletta portante

Impianti con tubi sotto lo strato di supporto (tipo B)


Legenda
1
2
3
4
5

Rivestimento del pavimento Rl,B


Strato di supporto lE
Strato isolante
Soletta portante
Elemento conduttivo

UNI EN 1264-2:1999

Pagina 11 di 22

figura

A.4

Apparecchiatura per determinare il fattore complementare az nel caso di costruzioni particolari


Legenda
1
2
3
4
5

Piastra di raffreddamento
Strato emittente s = l/a
Strato di supporto
Elemento conduttivo
Strato isolante

In tutti i prospetti: i valori intermedi devono essere interpolati utilizzando funzioni cubiche.
prospetto A.1

Fattore del rivestimento del pavimento aB in funzione della resistenza termica R,B del rivestimento
del pavimento e della conduttivit termica E dello strato di supporto per impianti tipo A e C
R,B
(m2 K/W)

0,05

E
[W/(m K)]

0,10

0,15

aB

2,0

1,196

0,833

0,640

0,519

1,5

1,122

0,797

0,618

0,505

1,2

1,058

0,764

0,598

0,491

1,0

1,000

0,734

0,579

0,478

0,8

0,924

0,692

0,553

0,460

0,6

0,821

0,632

0,514

0,433

Nota - Il fattore del rivestimento del pavimento aB pu essere calcolato con la seguente equazione:

aB

u,0
--- + ------- u,0
= -----------------------------------1 s u,0
--- + -------+ R ,B

dove:
= 10,8 W/m2 K; u,0 = 1 W/m K; su,0 = 0,045 m.

UNI EN 1264-2:1999

Pagina 12 di 22

prospetto A.2

prospetto A.3

Fattore di passo aT per gli impianti di tipo A e C


R,B
(m2 K/W)

0,05

0,10

0,15

aT

1,23

1,188

1,156

1,134

Fattore di ricoprimento au in funzione del passo T e della resistenza termica R,B del rivestimento del
pavimento per impianti di tipo A e C
R,B
(m2 K/W)

0,05

T
(m)

prospetto A.4

0,10

0,15

au

0,05

1,069

1,056

1,043

1,037

0,075

1,066

1,053

1,041

1,035

0,1

1,063

1,05

1,039

1,033 5

0,15

1,057

1,046

1,035

1,030 5

0,2

1,051

1,041

1,0315

1,027 5

0,225

1,048

1,038

1,029 5

1,026

0,3

1,039 5

1,031

1,024

1,021

0,375

1,03

1,024

1,018

1,016

Fattore del diametro esterno del tubo aD in funzione del passo T e della resistenza termica R,B del
rivestimento del pavimento per impianti di tipo A e C
R,B
(m2 K/W)

0,05

T
(m)

0,10

0,15

aD

0,05

1,013

1,013

1,012

1,011

0,075

1,021

1,019

1,016

1,014

0,1

1,029

1,025

1,022

1,018

0,15

1,04

1,034

1,029

1,024

0,2

1,046

1,04

1,035

1,03

0,225

1,049

1,043

1,038

1,033

0,3

1,053

1,049

1,044

1,039

0,375

1,056

1,051

1,046

1,042

UNI EN 1264-2:1999

Pagina 13 di 22

prospetto A.5

Coefficiente BG in funzione dello spessore su e del passo T per impianti di tipo A e C


su in m per
E = 1,2 W/(m K)

0,025*)

0,035

0,045

0,055

0,065

su/E
(m2 K/W)

0,020 8

0,029 2

0,037 5

0,045 8

0,054 2

T
(m)

*)

prospetto A.6

BG

0,05

91,5

96,8

100

100

100

0,075

83,5

89,9

96,3

99,5

100

0,1

75,4

82,9

89,3

95,5

98,8

0,15

61,3

69,2

76,3

82,8

87,8

0,2

48,2

56,2

63,1

69,1

74,5

0,225

42,5

49,5

56,5

62

67,1

0,3

26,8

31,6

36,4

41,5

46

0,375

13,4

15,5

18,2

21,1

24,1

Se lapplicazione lo permette.

Esponente nG in funzione dello spessore su e del passo T per gli impianti di tipo A e C
su in m per
E = 1,2 W/(m K)

0,025*)

0,035

0,045

0,055

0,065

su/E
(m2 K/W)

0,020 8

0,029 2

0,037 5

0,045 8

0,054 2

T
(m)

*)

prospetto A.7

nG

0,05

0,005

0,002

0,075

0,021

0,018

0,011

0,002

0,1

0,043

0,041

0,033

0,014

0,005

0,15

0,085

0,082

0,076

0,055

0,038

0,2

0,13

0,129

0,123

0,105

0,083

0,225

0,154

0,153

0,146

0,13

0,11

0,262 5

0,196

0,196

0,19

0,173

0,15

0,3

0,253

0,253

0,245

0,225

0,2

0,337 5

0,321

0,321

0,31

0,293

0,265

0,375

0,421

0,421

0,405

0,385

0,354

Se lapplicazione lo permette.

Fattore di passo aT per gli impianti di tipo B


su/E
(m2 K/W)

0,02

0,03

0,04

0,05

0,06

0,08

0,1

0,15

au

1,1

1,097

1,093

1,091

1,088

1,082

1,075

1,064

UNI EN 1264-2:1999

Pagina 14 di 22

prospetto A.8

Fattore di ricoprimento au per gli impianti di tipo B


su/E
(m2 K/W)

0,02

0,03

0,04

0,05

0,06

0,08

0,1

0,15

aT

1,222

1,122

1,038

0,965

0,902

0,797

0,715

0,567

Nota - Il fattore di ricoprimento au pu essere calcolato con lequazione seguente:


1

u,0
--- + ------ u,0
a u = ----------------1 s
--- + ----u-

dove:
= 10,8 W/m2 K; u,0 = 1 W/m K; su,0 = 0,045 m.

prospetto A.9

Fattore bu in funzione del passo T per gli impianti di tipo B


T
(m)

0,05

0,075

0,1

0,15

0,2

0,225

0,3

0,375

0,45

bu

0,7

0,5

0,43

0,25

0,1

UNI EN 1264-2:1999

Pagina 15 di 22

prospetto A.10

Fattore dellelemento conduttivo aWL in funzione del passo T, del diametro esterno del tubo D e del
valore caratteristico KWL per gli impianti di tipo B

a) KWL = 0

D
(m)

0,022

0,020

T
(m)
0,05

0,018

0,016

0,014

0,9

0,86

0,82

aWL
0,96

0,93

0,075

0,8

0,754

0,7

0,644

0,59

0,1

0,658

0,617

0,576

0,533

0,488

0,15

0,505

0,47

0,444

0,415

0,387

0,2

0,422

0,4

0,379

0,357

0,337

0,225

0,396

0,376

0,357

0,34

0,32

0,3

0,344

0,33

0,315

0,3

0,288

0,375

0,312

0,3

0,29

0,278

0,266

0,45

0,3

0,29

0,28

0,264

0,25

0,022

0,020

0,018

0,016

0,014

b) KWL = 0,1

D
(m)
T
(m)

aWL

0,05

0,975

0,955

0,930

0,905

0,88

0,075

0,859

0,836

0,812

0,776

0,74

0,1

0,77

0,76

0,726

0,693

0,66

0,15

0,642

0,621

0,6

0,58

0,561

0,2

0,57

0,55

0,53

0,51

0,49

0,225

0,54

0,522

0,504

0,485

0,467

0,3

0,472

0,462

0,453

0,444

0,435

0,375

0,46

0,446

0,434

0,421

0,411

0,45

0,45

0,44

0,43

0,42

0,41

0,022

0,020

0,018

0,016

0,014

c) KWL = 0,2

D
(m)
T
(m)

aWL

0,05

0,985

0,97

0,955

0,937

0,92

0,075

0,902

0,893

0,885

0,865

0,845

0,1

0,855

0,843

0,832

0,821

0,81

0,15

0,775

0,765

0,755

0,745

0,735

0,2

0,71

0,703

0,695

0,688

0,68

0,225

0,685

0,678

0,67

0,663

0,655

0,3

0,615

0,608

0,6

0,592

0,585

0,375

0,58

0,573

0,565

0,558

0,55

0,45

0,57

0,565

0,56

0,555

0,55

segue nella pagina successiva

UNI EN 1264-2:1999

Pagina 16 di 22

continua dalla pagina precedente

d) KWL = 0,3

D
(m)

0,022

0,020

T
(m)

0,018

0,016

0,014

aWL

0,05

0,99

0,98

0,97

0,96

0,95

0,075

0,94

0,935

0,93

0,925

0,92

0,1

0,92

0,915

0,91

0,905

0,9

0,15

0,855

0,855

0,855

0,855

0,855

0,2

0,8

0,8

0,8

0,8

0,8

0,225

0,79

0,79

0,79

0,79

0,79

0,3

0,72

0,72

0,72

0,72

0,72

0,375

0,69

0,69

0,69

0,69

0,69

0,45

0,68

0,68

0,68

0,68

0,68

0,022

0,020

0,018

0,016

0,014

e) KWL = 0,4

D
(m)
T
(m)

aWL

0,05

0,995

0,99

0,985

0,978

0,97

0,075

0,96

0,962

0,963

0,964

0,965

0,1

0,94

0,94

0,94

0,94

0,94

0,15

0,895

0,895

0,895

0,895

0,895

0,2

0,86

0,86

0,86

0,86

0,86

0,225

0,84

0,84

0,84

0,84

0,84

0,3

0,78

0,78

0,78

0,78

0,78

0,375

0,76

0,76

0,76

0,76

0,76

0,45

0,75

0,75

0,75

0,75

0,75

f) KWL 0,5 (KWL indipendente da D)

KWL

0,5

0,6

0,7

T
(m)

0,8

0,9

1,0

aWL

0,05

0,995

0,998

0,075

0,979

0,984

0,99

0,995

0,998

1,01

0,1

0,963

0,972

0,98

0,988

0,995

1,02

0,15

0,924

0,945

0,96

0,974

0,99

1,04

0,2

0,894

0,921

0,943

0,961

0,98

1,06

0,225

0,88

0,908

0,934

0,955

0,975

1,07

0,3

0,83

0,87

0,91

0,94

0,97

1,09

0,375

0,815

0,86

0,90

0,93

0,97

1,1

0,45

0,81

0,86

0,90

0,93

0,97

1,1

KWL > 1:

a WL

[ a WL ] K
1

WL =
-------------------------------------------------------------= [ a WL ] K
[ a WL ] K
[ a WL ] K
[ a WL ] K
WL =
WL =
WL = 0 [ a WL ] K
WL =
WL = 0

UNI EN 1264-2:1999

K WL

Pagina 17 di 22

prospetto A.11

prospetto A.12

Fattore di correzione aK per il contatto per gli impianti di tipo B


T
(m)

0,05

0,075

0,1

0,15

0,2

0,225

0,3

0,375

0,45

ak

0,99

0,98

0,95

0,92

0,9

0,82

0,72

0,60

0,225

0,3

0,375

0,45

Coefficiente BG in funzione di KWL e del passo T per gli impianti di tipo B


T
(m)

0,05

0,075

0,1

0,15

KWL

prospetto A.13

0,2

BG

0,1

92

86,7

79,4

64,8

50,8

45,8

27,5

9,9

0,2

93,1

88

81,3

67,5

54,2

49

31,8

15,8

2,4

0,3

94,2

89,5

83,3

70,2

57,6

52,5

36

21,3

7,0

0,4

95,4

90,7

85,2

72,9

60,8

56

40,2

25,7

11,9

0,5

96,6

92,1

87,2

75,6

64,1

59,3

44,4

30

16,6

0,6

97,8

93,7

89,2

78,3

67,3

62,6

48,6

34,1

21,1

0,7

98,7

95

91

81

70,6

66,3

52,8

38,5

25,5

0,8

99,3

96,3

93

83,7

74

69,7

57

42,8

29,6

0,9

99,8

97,7

95

86,3

77,2

73

61,2

47

33,6

1,0

100

98,5

96,5

89

80,7

76,6

65,4

51,4

37,3

1,1

100

99,3

97,8

91,5

84

80

69,4

55,6

40,9

1,2

100

99,6

98,5

93,8

87,2

83,3

73,2

59,8

44,3

1,3

100

99,8

99,3

95,8

90

86,3

76,6

63,8

47,5

1,4

100

100

99,8

97,5

92,5

89

80

67,3

50,5

1,5

100

100

100

98,6

94,8

91,7

83

71

53,4

0,225

0,3

0,375

0,45

Esponente nG in funzione di KWL e del passo T per impianti di tipo B


T
(m)

0,05

0,075

0,1

0,15

KWL

0,2

nG

0,1

0,0029

0,017

0,032

0,067

0,122

0,151

0,235

0,333

0,2

0,0024

0,015

0,027

0,055

0,097

0,120

0,184

0,288

0,725

0,3

0,0021

0,013

0,024

0,048

0,086

0,104

0,169

0,256

0,482

0,4

0,0018

0,012

0,022

0,044

0,08

0,095

0,156

0,228

0,38

0,5

0,0015

0,011

0,02

0,04

0,074

0,088

0,143

0,204

0,31

0,6

0,0012

0,0099

0,018

0,037

0,067

0,082

0,131

0,183

0,25

0,7

0,0009

0,0087

0,016

0,033

0,061

0,074

0,118

0,162

0,21

0,8

0,0003

0,0074

0,014

0,03

0,055

0,067

0,106

0,144

0,187

0,9

0,0062

0,012

0,027

0,049

0,06

0,095

0,126

0,165

1,0

0,005

0,01

0,024

0,044

0,053

0,083

0,11

0,143

1,1

0,0038

0,008

0,021

0,038

0,046

0,072

0,096

0,121

1,2

0,0025

0,006

0,018

0,032

0,038

0,063

0,084

0,107

1,3

0,0012

0,004

0,015

0,027

0,034

0,054

0,073

0,093

1,4

0,002

0,012

0,022

0,029

0,047

0,063

0,080

1,5

0,009

0,02

0,025

0,04

0,055

0,070

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prospetto A.14

prospetto A.15

Valore di qG,max in funzione di F,max e i


F,max
(C)

i
(C)

qG,max
(W/m2)

29

20

100

zona di soggiorno

33

24

100

bagni o simili

35

20

175

zone periferiche

Conduttivit termica dei materiali per gli impianti di riscaldamento ad acqua calda a pavimento
Materiali

Conduttivit termica
W/(m K)

Tubo PB

0,22

Tubo PP

0,22

Tubo PE-X

0,35

Tubo di acciaio

52

Tubo di rame

390

Tubo di PVC con scanalatura

0,15

Tubo di PVC senza scanalatura

0,2

Conduttori di alluminio

200

Conduttori di acciaio

52

Strato di supporto di cemento

1,2

Strato di supporto anidro

1,2

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APPENDICE
(informativa)

B BIBLIOGRAFIA
[1]

[2]
[3]

[4]

Konzelmann, M. und Zllner, G.: Wrmetechnische Prfung von Fubodenheizungen


[Prova termica di un pavimento riscaldante] Verffentlicht in HLH 33 (1982), Nr. 4,
S. 136-142
Kast, W.; Klan, H. und Bohle, J.: Wrmeleistung von Fubodenheizungen [Potenza termica di un pavimento riscaldante]. Verffentlicht in HLH 37 (1986), Nr. 4, S. 175-182
Konzelmann, M. und Zllner, G.: Auslegung und wrmetechnische Prfung von
Warmwasser-Fubodenheizungen [Progettazione e prova termica di un pavimento riscaldante alimentato con acqua calda]. Verffentlicht in SHT 4 (1984),
S. 255-259
Kast, W.; Klan, H. und Bohle, J.: Wrmeleistung von Fubodenheizungen Teil 2
[Potenza termica di un pavimento riscaldante. Parte 2]. Verffentlicht in HLH 37
(1986), Nr. 10, S. 497-502

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