Committente:
Alfaluda srl
Via delle Querce, 3/A
31033 – Castelfranco Veneto (TV)
V a r i a z i o n e d i d e s t i n a z i o n e d ’ u s o d a u f f i c i
p u b b l i c i e p r i v a t i ( d i r e z i o n a l e ) a
r e s i d e n z i a l e / a b i t a z i o n e c o l l e t t i v a ( s t u d e n t a t o ) -
e d i f i c o U M I n . 2 – S t r a l c i o I V .
ID COMMESSA: 01863
Elaborato: Descrizione:
SCALE -
Tecnico:
PROGETTO DECIBEL SRL - Società di Ingegneria Uffici & Sala Corsi: Uffici & Laboratorio:
www.progettodecibel.it Via Uruguay, 53/C Viale del Lavoro 6
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Questo documento non potrà essere copiato, riprodotto o altrimenti pubblicato in tutto o in parte senza consenso scritto della ditta Progetto Decibel s.r.l. (Legge 22-4-1941, n. 633- art. 2575 e segg.C.C.)
INDICE
1. PREMESSA ........................................................................................................ 1
2. PANORAMICA DELLA NORMATIVA DI RIFERIMENTO ....................................... 2
2.1. Legislazione italiana .................................................................................... 2
2.2. Legislazione regionale – Regione Emilia Romagna ..................................... 9
3. DEFINIZIONI SECONDO D.M. 16.03.1998........................................................ 10
4. INQUADRAMENTO URBANISTICO................................................................... 12
5. CLASSIFICAZIONE ACUSTICA COMUNALE .................................................... 13
6. DESCRIZIONE DEL SITO E DEL PROGETTO .................................................... 17
7. STRUMENTAZIONE UTILIZZATA E MODALITA’ DI MISURAZIONE ................... 18
7.1. Condizioni meteorologiche ........................................................................ 19
8. RILIEVI FONOMETRICI DI LUNGA DURATA IN LOCO ...................................... 22
9. CONCLUSIONI ................................................................................................. 24
10. ALLEGATI......................................................................................................... 25
Il presente studio acustico, ai sensi dell'articolo 8, comma 3 della legge 26 ottobre 1995,
n.447, ha come obiettivo la valutazione del clima acustico presente all'interno dell’area
in cui è prevista la variazione di destinazione d’uso da uffici pubblici e privati (direzionale)
a residenziale/abitazione collettiva (studentato), dell’edificio sito all’incrocio tra Via
Beethoven e via Tassoni nel comune di Ferrara.
Ad ognuna delle classi sopra riportate il D.P.C.M. associa dei livelli di rumorosità
massima tollerabile riferita sia al periodo diurno che notturno dove per diurno si intende
la fascia oraria compresa fra le ore 06 e le 22 e per notturno si intende la fascia oraria
compresa tra le ore 22 e le ore 06.
Il Decreto stabilisce inoltre che per le zone non esclusivamente industriali, cioè per le
aree di classe I, II, III, IV e V, oltre ai limiti massimi precedentemente definiti non è
consentito superare una differenza di livello sonoro pari 5 dB(A) per il periodo diurno e 3
dB(A) per il periodo notturno, calcolata rispetto al livello misurato in presenza della
sorgente disturbante e in assenza della stessa. Tale criterio viene definito Criterio
differenziale.
Vale forse la pena ricordare che una differenza di livello sonoro pari a 3 dB(A) equivale
ad un raddoppio della potenza sonora emessa, cioè ad un valore doppio di energia
sonora emessa nell’ambiente.
Il Decreto stabilisce con esattezza che, una volta stabilita la classe di appartenenza di
una determinata area, le misurazioni per la verifica dei limiti riferiti a tale classe e la
verifica del rispetto del criterio differenziale debbono essere effettuate all’interno degli
Nel caso di superamento dei limiti fissati dalla zonizzazione acustica del territorio i
comuni debbono predisporre dei piani di risanamento acustico, assicurando il
coordinamento degli stessi con il piano urbano del traffico. Tali piani debbono
contenere:
• individuazione della tipologia ed entità dei rumori presenti, incluse le sorgenti mobili,
nelle zone da risanare;
• individuazione dei soggetti a cui compete l’intervento;
• indicazione delle priorità, delle modalità e dei tempi da seguire per il risanamento;
• stima degli oneri finanziari e dei mezzi necessari;
• eventuali misure cautelari per la tutela dell’ambiente.
Si segnala inoltre che in base all’art 10 comma 5 le società e gli enti gestori di servizi
pubblici di trasporto o delle relative infrastrutture, comprese le autostrade e l’ANAS,
hanno l’obbligo di predisporre e presentare al comune piani di contenimento ed
abbattimento del rumore. Tali piani devono contenere i tempi di adeguamento, le
modalità e la stima dei costi.
Tempi di riferimento
Classi di destinazione d'uso del territorio
Diurno (06.00-22.00) Notturno (22.00-06.00)
I aree particolarmente protette 45 35
II aree prevalentemente residenziali 50 40
III aree di tipo misto 55 45
IV aree di intensa attività umana 60 50
V aree prevalentemente industriali 65 55
VI aree esclusivamente industriali 65 65
Tempi di riferimento
Classi di destinazione d'uso del territorio
Diurno (06.00-22.00) Notturno (22.00-06.00)
I aree particolarmente protette 50 40
II aree prevalentemente residenziali 55 45
III aree di tipo misto 60 50
IV aree di intensa attività umana 65 55
V aree prevalentemente industriali 70 60
VI aree esclusivamente industriali 70 70
Tempo di riferimento (TR): rappresenta il periodo della giornata all'interno del quale si
eseguono le misure. La durata della giornata è articolata in due tempi di riferimento:
quello diurno compreso tra le h 6,00 e le h 22,00 e quello notturno compreso tra le h
22,00 e le h 6,00.
Livelli dei valori efficaci di pressione sonora ponderata "A": L AS, LAF, LAI. Esprimono i valori
efficaci in media logaritmica mobile della pressione sonora ponderata "A" LPA secondo le
costanti di tempo "slow", "fast", "impulse".
Livelli dei valori massimi di pressione sonora L ASmax, LAFmax, LAImax. Esprimono i valori
massimi della pressione sonora ponderata in curva "A" e costanti di tempo "slow", "fast",
"impulse".
Livello continuo equivalente di pressione sonora ponderata "A": valore del livello di
pressione sonora ponderata "A" di un suono costante che, nel corso di un periodo
specificato T, ha la medesima pressione quadratica media di un suono considerato, il
cui livello varia in funzione del tempo:
1 T pA2 (t )
LAeq,T = 10 log 2 dt dB(A)
t 2 − t1 0 p0
Dove:
LAeq e' il livello continuo equivalente di pressione sonora ponderata "A" considerato in
un intervallo di tempo che inizia all'istante t1 e termina all'istante t2;
pA(t) è il valore istantaneo della pressione sonora ponderata "A" del segnale acustico in
Pascal (Pa); p0 = 20 micron Pa è la pressione sonora di riferimento.
Livello differenziale di rumore (LD): differenza tra il livello di rumore ambientale (LA) e
quello di rumore residuo (LR): LD = (LA - LR)
Fattore correttivo (Ki): è la correzione in dB(A) introdotta per tener conto della presenza di
rumori con componenti impulsive, tonali o di bassa frequenza il cui valore è di seguito
indicato:
per la presenza di componenti impulsive KI = 3 dB
per la presenza di componenti tonali KT = 3 dB
per la presenza di componenti in bassa frequenza KB = 3 dB
I fattori di correzione non si applicano alle infrastrutture dei trasporti.
1 p A2 (t )
t2
Dove:
t2-t1 è un intervallo di tempo sufficientemente lungo da comprendere l'evento;
t0 è la durata di riferimento (s).
Il lotto oggetto di analisi si estende nel territorio comunale di Ferrara, all’incrocio tra Via
Beethoven e Via Tassoni.
Il comune di Ferrara ha provveduto alla redazione della zonizzazione acustica del suo
territorio. La classe acustica di riferimento per l’area in cui sorge l’attività dell’azienda è
una Classe IV, aree di intensa attività umana.
Nell’immagine seguente si riporta la planimetria della classificazione acustica del
territorio di Ferrara indicando l’area su cui insiste l’attività oggetto dell’indagine.
Tempi di riferimento
Classi di destinazione d'uso del territorio
Diurno (06.00-22.00) Notturno (22.00-6.00)
I aree particolarmente protette 45 35
II aree prevalentemente residenziali 50 40
III aree di tipo misto 55 45
IV aree di intensa attività umana 60 50
V aree prevalentemente industriali 65 55
VI aree esclusivamente industriali 65 65
Tempi di riferimento
Classi di destinazione d'uso del territorio
Diurno (06.00-22.00) Notturno (22.00-6.00)
I aree particolarmente protette 50 40
II aree prevalentemente residenziali 55 45
III aree di tipo misto 60 50
IV aree di intensa attività umana 65 55
V aree prevalentemente industriali 70 60
VI aree esclusivamente industriali 70 70
Per quanto riguarda i limiti delle infrastrutture di trasporto, si farà riferimento al DPR
n.142 del 30/03/2004, “Disposizioni per il contenimento e la prevenzione
dell'inquinamento acustico derivante dal traffico veicolare, a norma dell'articolo 11 della
legge 26 ottobre 1995, n. 447”, che fissa degli appositi limiti per la rumorosità generata
dalle infrastrutture di trasporto all’interno della fascia di pertinenza.
Nel seguito viene riportata la tabella di riferimento del decreto con evidenziati i limiti di
riferimento per il progetto in esame.
Pianta di progetto
MISURA P01
Negli allegati grafici è possibile consultare le Time History dettagliate dei rilievi e i valori
percentili rilevati.
Il clima acustico di zona, comprensivo della rumorosità generata dai transiti veicolari
lungo le infrastrutture viarie di trasporto, risulta sempre verificato sia in periodo diurno
che notturno nel punto di rilievo.
A partire dalle indagini fonometriche condotte in loco, è stato valutato il clima acustico
presente presso il lotto di progetto e presso le facciate dei futuri fruitori.
Dalla valutazione di clima acustico emerge che i livelli di immissione globali stimati alle
facciate, comprensivi cioè del rumore stradale, risultano inferiori ai limiti di classe.
Pertanto si può ritenere il clima acustico di zona idoneo alla destinazione d’uso prevista
in progetto.
Padova, 06/12/2018
Tecnico:
Ing. Cristian Rinaldi Tecnico Competente in Acustica Ambientale n. 468, iscritto all’elenco
ufficiale della regione Veneto ai sensi dell’art. 2, comma 6, 7 e 8 della
legge 447/95.
40
Leq = 60.2 dBA
5
20
0 0
40 dBA 50 60 70 80 90
dBA
80
70
60
50
40
12:36:33 hms 13:36:33 14:36:33 15:36:33 16:36:33 17:36:33 18:36:33 19:36:33 20:36:33 21:36:33
REPORT DI MISURA - COMUNE DI FERRARA
(2) 04Dec12l.slmdl Intv T.H. (04/12/2018 12:36:33) - Time History - Short Leq
(2) 04Dec12l.slmdl Intv T.H. (04/12/2018 12:36:33) - Time History - Short Leq
10 100
P01 - 4/12/2018 NOTTURNO LN
L1: 61.4 dBA L5: 56.9 dBA
Nome misura: (2) 04Dec12l.slmdl Intv T.H. (04/12/2018 12:36:33) 80
Località: Ferrara L10: 55.2 dBA L50: 46.5 dBA %
Strumentazione: Larson-Davis 824
Nome operatore: Progetto Decibel srl L90: 38.5 dBA L95: 36.9 dBA
60
Data, ora misura: 04/12/2018 22:00:00
5
40
Leq = 51.4 dBA
20
0 0
30 dBA 40 50 60 70 80
dBA
70
60
50
40
30
22:00:00 hms 23:00:00 00:00:00 01:00:00 02:00:00 03:00:00 04:00:00 05:00:00 06:00:00
REPORT DI MISURA - COMUNE DI FERRARA
(3) 04Dec12l.slmdl Intv T.H. (04/12/2018 12:36:33) - Time History - Short Leq
(3) 04Dec12l.slmdl Intv T.H. (04/12/2018 12:36:33) - Time History - Short Leq
20 100
P01 - 5/12/2018 DIURNO LN
L1: 65.2 dBA L5: 62.9 dBA %
Nome misura: (3) 04Dec12l.slmdl Intv T.H. (04/12/2018 12:36:33) 80
Località: Ferrara L10: 62.0 dBA L50: 59.1 dBA 15
Strumentazione: Larson-Davis 824
Nome operatore: Progetto Decibel srl L90: 54.2 dBA L95: 50.6 dBA
60
Data, ora misura: 05/12/2018 06:00:00
10
40
Leq = 59.7 dBA
5
20
0 0
30 dBA 40 50 60 70 80
dBA
70
60
50
40
30
06:00:00 hms 07:00:00 08:00:00 09:00:00 10:00:00 11:00:00 12:00:00 13:00:00 14:00:00 15:00:00 16:00:00