INDICE
2 ABBREVIAZIONI E DEFINIZIONI 9
4 INTRODUZIONE 16
9.1 RIMODULAZIONE DELLA PROPOSTA DI PIANIFICAZIONE ACCELERATA, DALLA REV.O ALLA REV.P 65
9.2 PIANO ACCELERATO ERTMS SULLA RETE CONVENZIONALE 66
10 GSM-R 101
Tabella 1. Tratte ERTMS in esercizio (*) Fonte dati sito internet RFI....................................................... 19
Tabella 2. Veicoli circolanti sulla rete AV/AC attrezzati con ERTMS .................................................... 19
Tabella 3. Locomotive usate per sperimentazione ed attrezzate con ERTMS ................................................. 20
Tabella 4. Stato di avanzamento intervento ERTMS sulla DD ............................................................... 45
Tabella 5. Stato di avanzamento intervento ERTMS sul Terzo Valico ....................................................... 46
Tabella 6. Stato di avanzamento interventi ERTMS sul Corridoio Reno-Alpi .............................................. 48
Tabella 7. Stato di avanzamento interventi ERTMS sul Corridoio Mediterraneo............................................ 49
Tabella 8. Stato di avanzamento interventi ERTMS sul Corridoio Scandinavo-Mediterraneo ............................. 49
Tabella 9. Stato di avanzamento interventi ERTMS HD ...................................................................... 51
Tabella 10. ERTMS su nuovi collegamenti ed altre linee della rete AV ...................................................... 52
Tabella 11. Adeguamento Linee AV/AC esistenti alla Baseline 3 ........................................................... 53
Tabella 12. Stato di avanzamento interventi ERTMS con sistema satellitare................................................. 57
Tabella 13. Stato di avanzamento interventi CCS regional ...................................................................... 58
Tabella 14. Stato di avanzamento interventi CCS regional su reti di altri gestori............................................. 59
Tabella 15. Stato di avanzamento attività ERTMS presso il laboratorio RFI ............................................... 61
Tabella 16. Stato di avanzamento attività progetto MISTRAL................................................................ 62
Tabella 17. Pianificazione dell’attrezzaggio ERTMS sulle linee convenzionali (oltre il Breakthrough Program) ........ 85
Tabella 18. Stato di avanzamento interventi GSM-R e sistemi TLC ........................................................ 107
Tabella 19. Stato dei veicoli delle IF circolanti su rete RFI .................................................................... 113
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Il presente documento si propone di descrivere e aggiornare nel tempo il piano di sviluppo di ERTMS
(European Railway Traffic Management System) e delle sue principali parti componenti ETCS (European
Train Control System) e GSM-R, sulla rete RFI, in considerazione principalmente dei seguenti elementi:
obblighi legislativi comunitari, orientamenti europei per lo sviluppo di una rete transeuropea dei
trasporti ed impegni definiti con il Ministero e la Commissione (Regolamenti UE n.1315-
1316/2013, n.6/2017 (EDP), n.919/2016, n.776/2019 ecc. decisioni del RISC, DG Move, Piano
Nazionale di Implementazione ERTMS);
opportunità di business (commerciali e saving);
costante evoluzione normativa degli standard e delle specifiche ERTMS (coordinata dall’ERA e con
il coinvolgimento del CER, EIM, EUG, UIC, UNISIG, GEIE ERTMS User Group);
continua evoluzione normativa ANSF che richiede sempre maggiori funzioni di protezione della
marcia treni che con l’ERTMS possono essere realizzate con minori tempi e costi e in modo
esaustivo;
possibilità di co-finanziamento comunitario (CEF, Cohesion Funds, PON, Fers, ESA, GSA, ecc.)
attraverso partecipazione a specifiche Call Europee;
programmi di ricerca e sviluppo internazionali che coinvolgono ERTMS (Shift2Rail, NTGC, FP7,
ecc.);
programmi di Cooperazione con altre ferrovie in merito all’implementazione di ERTMS
(Memorandum of Understanding e Contratto di Cooperazione siglato con SBB) e con le società
partecipate da RFI (come i GEIE dei corridoi interoperabili 1 e 6);
Ai fini di presidiare lo stato di attuazione del sistema ERTMS sulle linee della rete, con Comunicazione
Organizzativa n.453/AD del 03/07/2017 (Rif. [17]) e successiva comunicazione di attuazione (Rif. [32]),
RFI ha istituito lo Steering Committee ed il Comitato Interdirezionale per l’applicazione del Sistema
ERTMS, con l’obiettivo di assicurare che l’implementazione dell’ERTMS avvenga in coerenza con il Piano
di Sviluppo ERTMS sulla rete RFI (in accordo al Piano di Impresa e nel rispetto degli obblighi europei) e di
garantire altresì il completo raggiungimento dell’attivazione di tutti gli interventi propedeutici
all’implementazione dell’ERTMS, nelle modalità e nei tempi stabiliti.
Questo documento costituisce integrazione al Piano Tecnologico di Rete di RFI (Rif. [11]) per la parte
concernente ERTMS e telecomunicazioni ed intende rappresentare anche un importante indicazione di
indirizzo al fine di armonizzare l’attrezzaggio con il SSB ETCS dei mezzi delle Imprese Ferroviarie circolanti
sulla rete di RFI.
Il presente documento contiene una rimodulazione del Piano di accelerazione del sistema ERTMS rispetto
alla precedente rev.O, al fine di tener conto dei nuovi investimenti previsti dal PNRR e della necessità di
ricondurre ad uno stesso piano le esigenze di sostituzione di impianti obsoleti, nel rispetto dei vincoli posti
dalle IIFF e dagli obblighi comunitari e garantendo comunque la funzionalità dei progetti.
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2 Abbreviazioni e definizioni
Memorandum of Understanding
between the European Commission, the
European Union Agency for Railways and the
Memorandum of Understanding European rail sector associations (CER, EIM,
Rif. [15] 20/09/2016
EPTTOLA, ERFA, the ERTMS Users
Group, GSM-R Industry Group, UIC,
UNIFE and UNISIG)
concerning the
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Rif. [38] GUI/CCS TSI/2020 Guide for the Application of the CCS TSI 05/02/2020
EY e INECO
ERTMS Deployment Management
Team CCS TSI Revision –revised ERTMS
Rif. [50] Technical support for the deployment requirements (Impact Settembre 2021
deployment of ERTMS along the Assessment)
core network corridors
4 Introduzione
RFI collabora da diversi anni con gli altri Stati Membri della Comunità Europea allo sviluppo e realizzazione
del sistema ERTMS, utilizzandone fin dal 2005 le funzionalità sulla propria rete AV/AC e programmando
di estendere nei prossimi anni il campo di applicazione anche ad alcune linee della rete convenzionale, in
accordo ai regolamenti ed orientamenti europei di settore.
Lo scopo principale per il quale l’ERTMS è stato concepito, è infatti la realizzazione di un unico sistema di
segnalamento che consenta di superare i vincoli finora imposti dai tradizionali sistemi di segnalamento
nazionali al fine di ottenere una rete ferroviaria europea interoperabile.
Le esperienze maturate sul sistema ERTMS dai diversi Stati Membri hanno consentito nel corso degli anni
l’elaborazione ed emissioni di specifiche tecniche di interoperabilità (STI) sempre più dettagliate a beneficio
di una sempre maggiore condivisione di politiche di trasporto e gestione della mobilità a livello Europeo.
Le analisi effettuate da alcuni Stati Membri della Comunità Europea (come l’Inghilterra, l’Olanda e la
Spagna) di implementare il Sistema ERTMS per il trasporto ferroviario ad alta densità nei Nodi e sulle linee
regionali a scarso traffico, aldilà degli obblighi comunitari, confermano la maturità e le potenzialità del
Sistema aprendo la strada a nuove ed ulteriori opportunità di utilizzo, tali da far fare al trasporto ferroviario
un vero e proprio “salto generazionale”.
In tale contesto, l’idea progettuale proposta da RFI, riguarda l’ampliamento e l’accelerazione del piano
ERTMS per attrezzare tutta l’infrastruttura ferroviaria italiana (circa 16.800 km) entro il 2036, prevedendo al
contempo e in modo coerente la dismissione del sistema nazionale, e quindi il progressivo e coerente
attrezzaggio dei bordi (circa 5.000 quelli oggi circolanti), prevedendo che siano messe a disposizione per le
IIFF le risorse necessarie attraverso diverse fonti di finanziamento (CEF, fondi strutturali, fondi nazionali,
fondi privati). Proprio al fine di accelerare il Piano nazionale ERTMS e di garantire un efficace
coordinamento tra la dismissione del sistema di segnalamento nazionale e l’attrezzaggio dei veicoli con
ERTMS, il 10 Settembre 2021 è stato istituito con il decreto legge n.121 (Rif. [51]), un fondo con una
dotazione di 60 milioni di euro, per ciascuno degli anni dal 2022 al 2026, per finanziare i costi di
implementazione dell’ERTMS di bordo per i veicoli di serie.
A tal proposito RFI, con nota Rif. [23], ha adottato un nuovo modello di gestione degli investimenti che
prevede un coordinamento strutturato nella realizzazione degli interventi relativi a:
Attrezzaggio delle linee con ETCS
Realizzazione/riconfigurazione degli apparati centrali (ACC e ACCM)
Realizzazione dei sistemi di supervisione (SCC-M)
Realizzazione interventi per GSM-R
La scelta di un Piano Accelerato ERTMS è stata supportata da una analisi Costi Efficacia (Rif. [19]), svolta
da una società esterna (Price Water House Coopers - PWC), nella quale vengono confrontati più scenari di
evoluzione tecnologica, ipotizzando diversi perimetri di intervento e tempistiche di realizzazione, rispetto ai
quali vengono valutate la sostenibilità tecnico-economica dell’investimento e l’efficacia delle azioni per il
sistema ferroviario italiano nel suo insieme, tenendo conto delle esigenze e dei vincoli di tutti gli attori
coinvolti.
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Al §7 di questo documento (§7.4) si sintetizzano i contenuti dell’Analisi Costi Benefici, svolta anch’essa dalla
società PWC, a Luglio 2020 per il Piano Rev.O, nella quale vengono valutati i benefici economico/sociale
derivanti dalla realizzazione del Piano Accelerato ERTMS.
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Il naturale progresso tecnologico sta fortemente influenzando le scelte di investimento in RFI, prevedendo
l’upgrade dei principali impianti tradizionali di sicurezza e segnalamento della rete da logica elettromeccanica
a logica statica, a favore quindi dei più moderni apparati centrali a calcolatori (ACC) a ACC Multistazione
(ACCM) per una previsione realizzativa di ulteriori 1200 impianti da implementare su tutta la rete RFI.
Le esperienze e competenze maturate dal personale RFI in tale ambito hanno consentito inoltre, di recente,
l’implementazione di processi di internalizzazione volti alla realizzazione di impianti ACC/ACCM in
“house” creando maggiore indipendenza dai fornitori per realizzazioni, riconfigurazioni e interventi
manutentivi, con conseguente diminuzione dei costi e dei tempi di intervento.
Il passaggio da apparecchiature a relè ad apparecchiature elettroniche consente, oltre ai già citati vantaggi,
anche una notevole semplificazione delle attività di attrezzaggio/interfacciamento dell’ERTMS con un
conseguente considerevole contenimento dei costi.
L’implementazione del GSM-R su 12.000 dei 16.000 km di rete RFI e i quasi 5000 veicoli attrezzati con il
sistema di bordo SCMT, costituiscono una base importante per il processo di migrazione verso ERTMS.
Le linee attualmente attrezzate con ERTMS sono indicate nella tabella di seguito.
Tabella 1. Tratte ERTMS in esercizio (*) Fonte dati sito internet RFI
La migrazione, attualmente in corso, della tratta AV/AC Roma-Firenze verso ERTMS assicurerà
l’uniformità tecnologica lungo l’intero asse AV/AC Napoli-Roma-Milano-Torino, migliorando così le
prestazioni dei collegamenti nord-sud del Paese, attraverso la velocizzazione dei servizi e l’incremento
dell’affidabilità del sistema.
La installazione di ERTMS sulla linea AV/AC Roma – Firenze costituisce inoltre la prima esperienza della
dismissione del sistema nazionale SCMT e contemporanea installazione di ERTMS.
In Tabella 1 è riportata anche l’indicazione del ESC Type a cui corrisponde ciascuna linea in accordo con
quanto previsto dalla TSI CCS in vigore (Rif. [34]) e dalle relative Linee guida emesse dall’ERA (Rif. [38]).
Ad ogni ESC Type corrisponde un insieme di attività di verifica che devono essere svolte da ogni nuovo
sottosistema di bordo per dimostrare la compatibilità tecnica verso il sottosistema di terra.
Sono in esercizio circa 280 locomotive e 223 treni a composizione bloccata AV/AC attrezzate con ETCS
con STM SCMT (appartenenti a tre Imprese Ferroviarie diverse).
I veicoli sono:
Veicolo Fornitore SSB Versione SRS ETCS
ETCS
ETR1000 Hitachi STS 2.3.0d
ETR500 serie 600 Hitachi STS 2.3.0d
E401 Hitachi STS 2.3.0d
E402B Hitachi STS 2.3.0d
E403 Hitachi STS 2.3.0d
CDPTR VIVALTO Hitachi STS 2.3.0d
ETR700 Hitachi STS 2.3.0d
ETR500 serie 500 Alstom 2.2.2+
ETR600 Alstom 2.2.2+
ETR610 Alstom 2.2.2+
ETR485 Alstom 2.2.2+
AGV575 Alstom 2.2.2+
ETR675 Alstom 2.2.2+
E464 Alstom B 3.4.0
UIC Z1 Alstom B 3.4.0
N.B. E’ stata preservata la compatibilità tra la terra 2.3.0d e i veicoli con versione 2.2.2+.
Sono inoltre installati Sistemi Tecnologici di bordo ERTMS Baseline 3 sulle seguenti locomotive Aln 668
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Il presente documento si prefissa dunque di definire la pianificazione a medio-lungo termine delle linee RFI
da attrezzare con ETCS, sia per obblighi comunitari che per opportunità nazionali, sia per traffici ad alta
velocità che per traffici merci approfondendo di volta in volta i dettagli tecnici e finanziari.
Nella seguente figura sono sintetizzate tutte le tipologie di applicazioni in esercizio, in realizzazione e
sperimentazione per ERTMS/ETCS in Italia.
Accanto quindi alle implementazioni pianificate per ottemperare gli obblighi comunitari (Corridoi Ten-T,
nuove linee AV e test di integrazione SST-SSB), ve ne sono altre che nascono per nuove ed ulteriori
opportunità di utilizzo (upgrading linee AV, alta densità nei Nodi, linee regionali a scarso traffico).
La parallela pianificazione e successiva attuazione nei prossimi anni di tutte queste differenti tipologie di
investimenti tecnologici per ERTMS, insistenti nelle medesime aree geografiche e in particolare nelle aree a
maggior complessità come i nodi urbani, necessita, ai fini dell’ottimizzazione di utilizzo delle risorse
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I perimetri di giurisdizione di ogni nodo urbano interessato da passaggi da una tratta AV/AC ad
un’altra e/o dall’intersezione di differenti corridoi interoperabili e/o da alta densità, devono essere
stabiliti valutando al contempo la relativa complessità architetturale, computazionale e operativa
richiesta, considerando le differenti tipologie di applicazioni ERTMS previste, cercando di
massimizzare l’integrazione e l’omogeneità tecnica ed operativa.
La continuità operativa ERTMS per i treni dovrà essere garantita da zone di handover di RBC di
Linea e di Nodo adeguatamente ubicate.
Elemento fondamentale per una armonica migrazione tecnologica ACC-ERTMS/terra-bordo, sarà quella di
disaccoppiare, laddove opportuno, le modifiche tecnologiche sugli impianti da quelle infrastrutturali.
Solo attraverso una veloce realizzazione di tratte di linea commercialmente significative con il solo ERTMS,
evitando la sovrapposizione con il pre-esistente sistema nazionale (classe B), si massimizzeranno gli effetti
positivi sia di tipo tecnico che finanziario: da qui l’esigenza di “accelerazione”.
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Il documento di riferimento che regolamenta la circolazione ferroviaria è rappresentato dal Decreto ANSF
4/12 (Rif. [8]) recentemente modificato e sottoposto a consultazione come da nota (Rif. [39]).
Nell’ambito di suddetta consultazione RFI ha ribadito, con la nota di cui al Rif. [40], come alcuni requisiti
espressi dalla bozza di Regolamento per la Circolazione Ferroviaria (RCF) non siano soddisfatti dai sistemi
nazionali di protezione della marcia in esercizio, mentre il sistema ERTMS include già nelle proprie
specifiche le funzioni necessarie, per:
la protezione delle manovre (Rif. [39], art 19.5bis art 19.21);
l’incremento della protezione dei passaggi a livello (Rif. [39], art 8.4);
la disponibilità della funzione di protezione del peso assiale;
il calcolo a bordo della velocità di rilascio (Rif. [39], art 4.19 art. 4.21);
la progressiva sostituzione dei giunti meccanici con giunti elettrici.
La Direttiva CE per l’interoperabilità Ferroviaria (Rif. [1]) stabilisce i criteri di applicazione e le possibili
deroghe all’adozione delle STI.
Le nuove Direttive CE di cui ai riferimenti Rif. [20] e Rif. [21] (a rifusione ed integrazione rispettivamente
della Direttiva di cui al Rif. [1] e della Direttiva 2004/49/CE) che in Italia sono pienamente attuative dal 16
giugno 2019 e il nuovo Regolamento 2016/796 (Rif. [28]) attribuiscono un nuovo ruolo all’ERA nell’ambito
del processo di autorizzazione dei sistemi di terra ERTMS/ETCS e dei veicoli attrezzati con
ERTMS/ETCS destinati al traffico transfrontaliero.
Per quanto riguarda i sistemi di controllo e comando, la STI CCS (Rif. [2]), è stata pubblicata il 27 Maggio
2016.
La STI CCS, in analogia a quanto recentemente avvenuto per le altre STI, ha la forma del Regolamento
(piuttosto che di una Decisione CE) costituendo legge nazionale senza necessità di essere recepita dai Paesi
Membri. Il campo di validità della STI CCS è esteso all’intera rete ed a tutti i veicoli (inclusi i mezzi d’opera).
La STI CCS del 2016 riconosce le seguenti specifiche di riferimento (in Allegato A della STI):
Per il sistema di protezione della marcia ETCS (definito come sistema di classe A), la Baseline 2
(SRS versione 2.3.0d), la Baseline 3 First Maintenance Release (SRS versione 3.4.0) e la Baseline 3
Release 2 (SRS versione 3.6.0);
Per il sistema di telecomunicazione radio (GSM-R), la Baseline 1 di GSM-R (EIRENE FRS
versione 8.0.0 e SRS versione 16.0.0).
La nuova versione della STI CCS, in vigore da giugno 2019 (Rif. [34]), che non modifica le specifiche
interoperabili del sistema ERTMS/ETCS. Le principali novità introdotte da tale versione della STI CCS
riguardano:
introduzione delle attività di verifica di compatibilità tra sistema di terra e di bordo sia per la parte
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ETCS (ESC = ETCS System Compatibility) che radio (RSC = Radio System Compatibility) e
l’obbligo di rendere note all’ERA le verifiche necessarie per ciascun tipo di ESC e RSC
(attribuzione dei “tipi” di ESC e RSC alle linee)
chiarimenti sulle tipologie di modifica (incluso rinnovo o aggiornamento) di applicazione generica o
specifica di un sistema di bordo o terra in esercizio che determinano la necessità di una ri-
autorizzazione
ri-aggiunto obbligo per l’installazione di ETCS a terra su linee AV
Per quanto riguarda gli obblighi di installazione di ETCS a terra, la STI CCS rimanda al Reg. (UE) 2017/6
(§5.2.2), che contiene il piano europeo di implementazione del sistema europeo di gestione del traffico
ferroviario (EDP) sui corridoi della rete centrale.
La STI CCS del 2016 e del 2019 prevede anche che gli Stati Membri definiscano un Piano Nazionale per
l’attuazione della STI, che comprenda un calendario dettagliato delle linee nuove, rinnovate o ristrutturate,
da attrezzare con ERTMS ed il criterio per la dismissione del sistema di Classe B esistente. L’Italia ha
pubblicato il proprio Piano Nazionale di Implementazione ERTMS a Luglio 2017 (Rif. [6]) contenente
tutte le informazioni richieste ed in coerenza con il Piano di Implementazione ERTMS sulla rete RFI
precedente alla sua pubblicazione (rev. F).
E’ inoltre confermato l’obbligo dell’installazione di ETCS, nel contesto di progetti infrastrutturali co-
finanziati dalla UE (anche se i finanziamenti non legati al segnalamento), che comprendono l’installazione di
un nuovo sistema di protezione o di modifica di quello esistente (previo ottenimento di deroga da parte
della CE, a meno che la modifica non sia giustificata da motivi di sicurezza).
Se l’intervento sul segnalamento è limitato ad una tratta < 150 km, l’implementazione di ETCS può essere
ritardata sino allo scadere del primo tra:
• 5 anni dal termine del progetto
• collegamento con altra linea ETCS
In merito agli obblighi di attrezzaggio con ETCS dei veicoli, vale quanto segue: i nuovi veicoli devono
essere equipaggiati con sistemi ERTMS/ETCS in conformità con le sole SRS ETCS Baseline 3 (come
definita nell’Allegato A). La STI CCS 2019 ammette un periodo di transizione nel caso di messa in servizio
di veicoli nuovi rispetto al veicolo tipo (testa di serie) autorizzato con la Baseline 2 in precedenza al
01/01/2019; in tal caso la scadenza del periodo di transizione ammesso è il 31/12/2020 con il vincolo che
l’aggiornamento alla Baseline 3 debba avvenire entro il luglio 2023.
Alle condizioni sopra riportate costituiscono eccezione i mezzi d’opera, le locomotive di manovra o i veicoli
non intesi per l’esercizio “alta velocità” se usati solo in ambito nazionale (o se l’attraversamento di confine è
limitato alla prima stazione) e senza interessare i corridoi ed i collegamenti con i porti e gli scali, il cui
attrezzaggio con ETCS è previsto dal nuovo European Deployment Plan (Rif. [5]).
In aggiunta lo Stato Membro ha facoltà di derogare alla condizione sopra riportata nel caso il servizio del
nuovo veicolo (adibito ad uso nazionale non “alta velocità”) non interessi più di 150 km già equipaggiati con
ETCS o che lo saranno entro 5 anni dalla messa in servizio del veicolo. Si evidenzia che l’Italia ha notificato
alla Commissione la decisione di avvalersi di questa facoltà, ma in ogni caso l’utilizzo dei veicoli che si
avvalgono di tale possibilità dovrà avvenire in coerenza al Piano di Implementazione Nazionale per
l’ERTMS.
Per quanto riguarda i veicoli esistenti, l’obbligo di installare il SSB ETCS vale solo per i veicoli intesi per
l’alta velocità in caso di primo attrezzaggio o modifica del sistema di protezione della marcia di bordo (a
meno che tale modifica non sia dovuta a ragioni di sicurezza).
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Il regolamento (UE) n.1316/2013 (Rif. [4]) istituisce un nuovo meccanismo per collegare l'Europa (“CEF:
Connecting Europe Facility”), e stabilisce le procedure per la concessione di fondi UE per sostenere
progetti di interesse comune nei settori dei trasporti, telecomunicazioni ed energia, sfruttando le potenziali
sinergie tra tali settori.
Esso ha determinato per l’attuazione del CEF per il periodo 2014-2020 una dotazione finanziaria totale di
33 miliardi di euro di cui 26mld per il settore trasporti (Reti TEN-T).
L'ERTMS è il sistema di gestione della circolazione e per la protezione della marcia del treno scelto dalla
Commissione Europea per implementare il mercato unico dei trasporti nell’Unione, per promuovere
l’interoperabilità delle reti ferroviarie nazionali e il trasporto ferroviario transfrontaliero.
Ma questo sistema migliora anche le performance dell’infrastruttura ferroviaria, assicurando numerosi
benefici tra i quali si evidenziano:
aumento della sicurezza nel trasporto ferroviario, tramite l’introduzione della funzionalità di
protezione delle manovre, l’incremento della protezione dei passaggi a livello, la disponibilità della
funzione di protezione del peso assiale, il calcolo a bordo della velocità di rilascio e la progressiva
sostituzione dei giunti meccanici con giunti elettrici che, per limiti tecnologici, non possono essere
sviluppati sui sistemi in uso sulla rete nazionale (Classe B SCMT e SSC);
aumento della velocità attraverso il miglioramento delle prestazioni in relazione alle velocità
supportate, che consente di operare ad una velocità massima di 500 km/h e un aumento della
velocità sulle linee in BCA ad oggi vincolata a 150 km/h, qualora l’infrastruttura lo permetta;
aumento delle prestazioni, a pari infrastruttura, grazie all’adozione del radio segnalamento che
consente la localizzazione dei veicoli con maggiore risoluzione rispetto ai sistemi di rilevamento
treno tradizionali e grazie alla garanzia sul punto di arresto (velocità di rilascio calcolata in funzione
delle caratteristiche frenanti del veicolo) – vedi concetto di interlocking geometrico (§ 5.3.5);
aumento dell’affidabilità e puntualità, considerati valori cruciali per il trasporto di passeggeri e
merci;
riduzione dei costi di manutenzione, grazie ai risparmi nei costi di installazione dei segnali luminosi
e cavi - non necessari con ERTMS livello 2/3 – e alla migliore performance delle apparecchiature
elettroniche utilizzate;
sviluppo dell’interoperabilità, i cui vantaggi sono prevalentemente connessi ad una riduzione di
tempo di attraversamento delle frontiere e che costituiscono un fattore rilevante nel miglioramento
dell’interconnessione tra reti nazionali e reti regionali;
aumento di capacità nei nodi poiché l’implementazione del sistema ERTMS HD (High Density) nei
grandi nodi urbani, consentirà di rendere più fluida la circolazione e di aumentare la capacità di
traffico, eliminando i cosiddetti “colli di bottiglia”. L’evoluzione del Sistema verso il Livello 3 potrà
portare a un aumento di capacità più diffuso e non concentrato solo nei nodi;
risparmi sui costi di investimento degli ACC (ERTMS Oriented) ed aumento della flessibilità e
dell’efficienza nell’implementazione di modifiche al layout di stazione in fase di upgrade tecnologico
con ACC, grazie alla semplificazione tecnologica e normativa apportata dal sistema ERTMS;
impatti positivi per le Aziende coinvolte nell’indotto, in termini di internazionalizzazione del
mercato e diffusione di Know-How.
La richiesta di alta capacità di traffico ferroviario, soprattutto pendolare, nei nodi metropolitani verrà
soddisfatta mediante l’utilizzo del sistema ERTMS/ETCS (Livello 2 con funzione di integrità treno a bordo
propria del Livello 3) opportunamente ottimizzato per specifico materiale rotabile, al fine di massimizzare le
funzionalità di alta densità. Le nuove specifiche ERTMS Baseline 3 consentono infatti di ottimizzare
l’utilizzo della linea (spazi di frenatura dei treni) in virtù di una migliore parametrizzazione delle curve di
frenatura per treni aventi caratteristiche frenanti particolarmente prestanti.
A questo si aggiunge che nell’ambito delle evoluzioni future della Baseline 3, è previsto lo sviluppo
dell’interfaccia con funzione ATO (Automatic Train Operation) che porterà ad ulteriori ottimizzazioni del
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traffico.
Nei nodi sarà previsto l’utilizzo di un RBC, detto “RBC di Nodo”, mediante il quale saranno gestiti i treni-
alta-capacità che saranno incanalati in “flussi” opportunamente individuati e specializzati con sezioni ridotte
di lunghezza pari a circa 350m in linea e stazione (emi-itinerari).
L’approntamento del SST ETCS avverrà, in sovrapposizione ad SCMT (vedi Figura 3), nelle tratte
individuate a valle o contestualmente alla migrazione tecnologica pianificata. In altre parole le sezioni corte
saranno realizzate in stazione e in linea in presenza di impianti statici e l’implementazione delle stesse, se pur
complessa, potrà avvenire in modo incrementale (vedi Figura 4). Per i grandi impianti con tecnologia
elettromeccanica l’alta densità verrà implementata a valle dei segnali di protezioni garantendo la continuità
ETCS. Contestualmente al rinnovo degli impianti, si procederà ad estendere l’alta densità nell’ambito degli
stessi grandi impianti.
Verrà introdotta per la gestione del traffico “HD ERTMS” la funzionalità della coda sicura (vedi Figura 5)
del materiale rotabile specializzato verificando da parte del RBC il “position report” inviato dal treno con
specifico qualificatore per coda treno sicura dopo aver controllato il collegamento tra il SSB della loco in
testa e quello della loco di coda in modalità Sleeping.
La funzionalità HD potrà essere implementata anche per porzioni di linea con il sistema ERTMS L2 e
sfruttata comunque dai soli treni che utilizzeranno, oltre ad ERTMS, anche la funzione “coda sicura”.
Il sistema CCS Regional si pone come obiettivo, nell’ambito del progetto ERTMS, la riduzione dei costi di
esercizio di linee secondarie a medio/scarso traffico con il fine di renderle economicamente più sostenibili e
concorrenziali rispetto al trasporto su gomma.
Con contesto «Regional», si fa riferimento, più in dettaglio, a linee secondarie a medio/scarso traffico
tipicamente senza necessità di addensare treni, normalmente a semplice binario e non elettrificate o
elettrificate 3 kV con normativa di esercizio «multistazione» e supervisione automatica della marcia.
la rimozione:
di tutti i segnali luminosi;
di tutti i sistemi di rilevamento treno (cdb, pedali conta assi) sia in linea che in stazione;
di tutti i pedali di comando apertura/chiusura PL;
del sistema di protezione della marcia nazionale (si parla in tal senso di CCS “puro” ovvero senza
sistema nazionale di protezione della marcia o segnalamento luminoso laterale);
delle boe Eurobalise aventi funzione di localizzazione treni (attraverso la funzione di “boe virtuali”
fornita attraverso la tecnologia satellitare)
e l’introduzione di un sistema di terra integrato che realizzi, nella configurazione più completa:
le funzioni di Gestione della Via attraverso apparati di stazione e sistemi di blocco secondo logica
ACCM con posti periferici non presenziabili,
l’adozione di un sistema radio GSM-R o pubblico per la comunicazione SSB-SST,
le funzioni di Distanziamento treni attraverso RBC ERTMS L3,
il comando via radio degli enti di piazzale (es. deviatori, PL, etc…),
la funzione di Supervisione ed Automazione della marcia dei treni (SCC),
la tecnologia satellitare per applicazioni di segnalamento ferroviario (“boe virtuali”),
la protezione cantieri in sicurezza via radio tramite l’uso di device quali tablet/smartphone
e guardando ulteriormente al futuro attraverso l’introduzione delle funzioni di Gestione del Traffico
ottimizzate e di ATO a bordo con il fine, inizialmente, di fornire indicazione a bordo della velocità
consigliata anche per la riduzione dei consumi energetici, ed in seconda fase per consentire la marcia
driverless.
Tale configurazione CCS Regional “Full Optional”, è scalabile nel senso che possono essere presenti non
tutte le funzionalità descritte, oppure possono essere inserite per fasi successive.
Parallelamente i fornitori dovranno mettere a disposizione un sistema di bordo dotato di funzione “coda
sicura” e, al fine di conseguire un abbattimento dei costi a livello di intero sistema, in configurazione
“regional” ovvero con delle semplificazioni in termini di ridondanze che consentano di abbattere i costi
anche a bordo.
Alcuni passi già intrapresi nel percorso del progetto Regional da RFI sono (per dettagli sull’avanzamento
delle attività §8.4):
Percorsi simili finalizzati alla sperimentazione del sistema CCS Regional con ERTMS L2 e/o L3 e con
l’introduzione della tecnologia satellitare e ATO sono stati intrapresi anche su altri trial site con fornitori
diversi.
In parallelo RFI, ha anche sviluppato in Sardegna, sulla linea Cagliari-San Gavino, la prima applicazione
sperimentale dell’ERSAT che unisce due progetti strategici ERTMS L2 e GALILEO (sviluppato
dall’Europa per disporre di un sistema di geo-localizzazione autonomo ed a copertura globale: per maggiori
dettagli si veda §8.3).
Il momento attuale vede anche un rinnovato quadro normativo di riferimento per le ferrovie regionali ex-
concesse.
Il D.M. del 5 agosto 2016 ha previsto infatti, in attuazione al D. Lgs. 112/2015, l’estensione
dell’applicazione del D. Lgs 162/2007 alle reti regionali e alle imprese ferroviarie che vi circolano, con il
conseguente passaggio di alcune indicate reti regionali ed imprese ferroviarie sotto la competenza
dell’Agenzia nazionale per la sicurezza delle Ferrovie.
Le reti ferroviarie ex-concesse coinvolte dal Decreto, sono chiamate a presentare all’ANSF i piani di
adeguamento tecnico per rendere compatibili i livelli tecnologici delle proprie reti a quelli della rete
nazionale e le eventuali misure mitigative conseguentemente messe in atto per il tempo di attuazione dei
piani medesimi.
RFI ed ASSTRA (che associa al suo interno i gestori delle infrastrutture regionali diverse da RFI e le
imprese ferroviarie che effettuano servizi di trasporto sulle reti suddette) il 20.01.2017 hanno sottoscritto un
accordo quadro finalizzato a garantire ai gestori infrastruttura associati ad ASSTRA di avvalersi del supporto
tecnico specialistico di RFI per l’esecuzione di alcune attività.
Tra queste attività, RFI si è impegnata a fornire il supporto necessario per l’attuazione dei piani di
adeguamento e per l’individuazione degli interventi da porre in essere al fine di rendere coerenti i sistemi
tecnologici a tutela della sicurezza della circolazione delle reti regionali a quelli della rete gestita da RFI e di
elaborare le relative norme di esercizio.
Caso per caso, RFI potrà essere chiamata a valutare e a dare supporto nell’effettuare l’analisi costi-benefici
per individuare le soluzioni migliori di adeguamento ai propri standard tecnologi, partendo dallo studio della
tipologia di impianti presenti sulle linee, considerando ove conveniente l’opportunità di installare
direttamente il sistema ERTMS al posto del sistema nazionale (Classe B).
Il caso di La Ferroviaria Italiana (LFI), che rientra anche tra le ferrovie ex-concesse indicate dal D.M. di
Agosto 2016, può considerarsi un “best practice” del processo, in quanto, precedentemente al Decreto, ha
stipulato un accordo con RFI per avere supporto nella specificazione e messa in servizio dell’ERTMS
Livello 2 senza sistema di Classe B sulle proprie linee, giudicata la miglior soluzione dallo stesso gestore
dell’infrastruttura toscana.
RFI ha infatti da qualche anno iniziato un percorso per conseguire gli obiettivi del supporto per
l’applicazione del sistema CCS Regional attraverso le attività di analisi del rischio, specificazione dei requisiti
e sperimentazione in campo per LFI ex-concessa, e per Strutture Trasporti Alto Adige (STA) altro gestore
infrastruttura. In questi ultimi due progetti la Direzione Tecnica di RFI svolge il ruolo di consulente sulla
base di un contratto con i rispettivi Gestori delle linee:
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a) Applicazione di ERTMS L2 senza sistema nazionale di protezione della marcia (Classe B) di backup
e senza segnali luminosi su linea a semplice binario in regime di DCO, sulle linee Arezzo-Stia ed
Arezzo-Sinalunga gestite da La Ferroviaria Italiana (LFI) (per maggiori dettagli sullo stato di
avanzamento del progetto si veda § 8.4);
b) Applicazione di ACCM integrato con il sistema di Supervisione e con ERTMS L2 con uso della
funzione “coda sicura” a bordo, blocco fisso virtuale in linea senza sistema nazionale di protezione
della marcia (Classe B) di backup, senza segnali luminosi, senza sistemi di rilevamento treni in linea
e senza pedali per il comando PL, sulla linea Merano-Malles gestita da Strutture Trasporti Alto
Adige (STA) (per maggiori dettagli sullo stato di avanzamento del progetto si veda § 8.4);
Anche per la Ferrovia Centrale Umbra (FCU), una linea con Bca ed ACEI senza sistemi di controllo della
marcia dei treni, è stato deciso di implementare direttamente ERTMS L2 con rinnovo dell’interlocking
(scelta più vantaggiosa rispetto al sistema di Classe B come dimostrato da specifica analisi costi-benefici).
In tutti i casi in cui verrà applicata l’analisi costi-benefici tra il sistema di classe B ed ERTMS (di livello
superiore a 1) si terrà conto almeno dei seguenti fattori di confronto:
1. L’adeguamento degli apparati (secondo logica ACC o ACCM), da considerare comune ad entrambe
le soluzioni al fine di rendere gli impianti conformi agli standard FS in termini di schemi di
principio, distanza segnali, ecc. (da tenere in conto che il costo dell’ACCM nel caso di linea con
attrezzaggio SCMT è comunque maggiore rispetto a quello con attrezzaggio ERTMS per il fatto
che l’ACCM deve prevedere anche il controllore d’ente dei segnali luminosi);
2. Le valutazioni sulla gestione dei Posti Periferici (trattandosi di impianti normalmente di dimensioni
ridotte tipicamente i Posti Periferici del ACCM sono del tipo PPM, al limite si può prevedere
l’utilizzo di PP-ACC nel caso di stazioni che gestiscono scali/depositi);
3. L’utilizzo di Encoder integrato negli apparati ACCM collocati nei Posti Periferici per il sistema di
Classe B SCMT;
4. L’introduzione, ove non presente, della rete GSM-R. (in prima istanza la soluzione “SCMT” non
rende obbligatoria l’introduzione della rete GSM-R per le comunicazioni radio voce in coerenza
con lo stato di alcune linee secondarie di RFI dove per le comunicazioni terra-treno è previsto
l’utilizzo della rete pubblica con accordi di roaming: gli apparati radio di bordo in questo caso
devono supportare la funzionalità di roaming – requisito indicato nell’allegato 1a al Decreto ANSF
1/2016). L’introduzione del GSM-R prevede (facendo riferimento agli accordi tra RFI e LFI):
a. l’installazione delle sole BTS collegate alla rete GSM-R di RFI ed integrate con essa
b. la realizzazione dell’interconnessione della rete di trasmissione dei dati del “gestore X” con
la rete di trasmissione dei dati di RFI
c. un servizio di gestione operativa, assistenza tecnica e manutenzione erogato da RFI dietro il
pagamento da parte del Gestore X di un canone annuo
5. La possibilità di considerare il GSM pubblico come rete dati per ERTMS (in prima istanza si
prevede per la soluzione “ERTMS/ETCS” l’utilizzo di rete GSM-R con dati a circuito per le
comunicazioni RBC-EVC sebbene siano in corso sperimentazioni che comportano l’uso del
sistema pubblico)
6. La presenza dei segnali luminosi per la soluzione con il classe B SCMT;
7. La necessità degli encoder per pilotare PI commutati sui segnali (stazione e linea) e con funzione di
PA (incluso cavi per interfaccia con Encoder) per la soluzione con il classe B SCMT;
8. La necessità di integrazione degli Encoder negli apparati del ACCM collocati nei Posti Periferici e
per la gestione dei PL per la soluzione con il classe B SCMT;
9. La necessità di PI fissi per la gestione della velocità di linea, del grado di frenatura, della ripresa
linking per la soluzione con il classe B SCMT;
10. La necessità dei PI portatili e tool per gestione dei rallentamenti per la soluzione con il classe B
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SCMT;
11. La necessità di un apparato per la codificazione INFILL e i relativi condizionamenti sull’impianto
(es. installazione casse induttive) per la soluzione con il classe B SCMT;
12. La presenza dell’RBC per la soluzione con il sistema ERTMS (livello superiore a 1);
13. La necessità della cartellonistica ERTMS per la soluzione con il sistema ERTMS;
14. La presenza della Postazione Operatore RBC al Posto Centrale ed agli eventuali Posti Periferici per
la soluzione con il sistema ERTMS (livello superiore a 1);
15. L’adeguamento della flotta con il sistema di protezione della marcia compatibile al sistema installato
a terra (con eventuale necessità di modulo STM per gestire interconnessioni con linee limitrofe);
16. Il confronto dei costi di esercizio (gestione rallentamenti) e di manutenzione a vita intera.
Per il confronto possono essere prese in considerazione anche ulteriori valutazioni, seppur difficilmente
quantificabili, inerenti gli aspetti di sicurezza e prestazione.
Oggi gli Apparati di stazione, anche quelli con tecnologia digitale (ACC-ACCM), funzionano con una logica
a stati finiti basata su concetti storicamente applicati alla tecnologia tradizionale elettromeccanica.
Con l’avvento del Sistema ERTMS L2 sull’AV (senza segnali luminosi) e con la migrazione più estesa verso
il sistema ERTMS, si intravede l’opportunità di far evolvere le logiche degli apparati di stazione verso
logiche nuove (concetto di interlocking geometrico), per massimizzare la capacità delle stazioni, sfruttando
in modo integrato le nuove tecnologie (radio-segnalamento) ed i nuovi concetti di protezione dei punti di
convergenza (velocità di rilascio calcolata a bordo, velocità e posizione dei treni nota con risoluzione molto
maggiore rispetto a quanto sia consentito dai sistemi di rilevamento treno tradizionali) e di formazione degli
itinerari con principi legati allo sviluppo delle curve di frenatura dei treni ed accodamento treni con coda
treno sicura.
Un prototipo di applicazione della nuova logica di stazione è stato realizzato con la modifica
dell’Interlocking di Bologna AV nel 2015 con conseguente aumento delle tracce disponibili, ed anche le
specifiche redatte nell’ambito del progetto CCS Regional consentono di ottimizzare la gestione degli itinerari
secondo i principi dell’Interlocking geometrico.
L’ottimizzazione delle logiche degli Interlocking è un progetto che riveste per RFI una notevole rilevanza
poiché consentirà un significativo aumento della capacità nelle stazioni con minimi costi.
Il progetto EULYNX è stato avviato nel 2014 con 8 operatori europei di infrastrutture ferroviarie (con
l’aggiunta, nel 2015, di ulteriori 3 operatori e nel 2017 di RFI). Oggi fanno parte di EULYNX: DB, SNCF,
NETWORK RAIL, PRORAIL, INFRABEL, SBB, BANE NOR, CFL, TRAFIKVERKET, FERROVIE
SLOVENE E FINLANDESI, RFI.
L’obiettivo del progetto è quello di standardizzare l'architettura e le interfacce dell’interlocking (ACC).
Considerando che è in corso un vasto piano di rinnovamento degli interlocking in tutta Europa, al fine di
facilitare un processo di sostituzione il più possibile uniforme, economicamente sostenibile, indipendente
dai fornitori, e che tenga sempre più conto delle future integrazioni con altri sistemi (es ERTMS +
Interlocking), la loro standardizzazione è cruciale.
Eulynx è ormai giunto alla Baseline 3 release 7 impiegata sulle principali reti euopee ed in esercizio in
Norvegia, Germania e Olanda.
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Nel 2021 Eulynx è stato integrato nello ERTMS Users Group in vista della futura partecipazione al progetto
Europe’s Rail, un nuovo ambizioso programma di ricerca in ambito ferroviario che avrà inizio nel 2022 in
vista della conclusione di Shift2Rail.
La Commissione Europea infatti, spinta dalle esigenze degli Users (EUG ERTMS User Group) intende
promuovere una grande rivoluzione normativa e tecnologica sostenendo un progetto comune, simile a
quello realizzato con ERTMS, per la creazione di un unico e comune sistema “CCS” al fine di conseguire
l’ambizioso obbiettivo di avere una uniformità ferroviaria europea (SERA, Single European Railway Area)
fino al più basso livello operativo, per esempio con lo standard degli interlocking.
Nel corso del 2018 ha formalmente preso avvio il progetto RCA coordinato dalle ferrovie membri del
ERTMS Users Group (EUG) e EULYNX tra cui RFI.
Scopo del progetto è quello di definire una architettura della parte sicura del sistema di terra CCS (logiche di
gestione della via e di distanziamento treni) non tenendo conto dei vincoli legati ai sistemi tradizionali di
apparato e di protezione della marcia, con l’obiettivo di standardizzare un sistema che possa essere scalabile,
sostenibile, facilmente upgradabile, aperto alle evoluzioni della tecnologia e interoperabile.
Il progetto RCA si basa sul radio-segnalamento ERTMS ed intende scomporre in blocchi funzionali logici le
funzioni basilari del segnalamento e di standardizzarne le interfacce.
Il concept di questo progetto è descritto nel così detto white paper di cui al Rif. [18].
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Per la rete di RFI in considerazione degli investimenti realizzati negli scorsi 10 anni per la messa in sicurezza
della rete con la realizzazione del SCMT e del GSM-R, si è già realizzato un importante passo per la
migrazione verso ERTMS. L’SCMT è stato pensato e realizzato per aumentare la protezione automatica
della marcia dei treni e al contempo essere quanto più “trasparente” con le normative e i regolamenti
preesistenti integrandosi con il Blocco Automatico a Correnti Codificate e sovrapponibile a qualsiasi
impianto di stazione e di blocco preesistenti. Al contempo è stato realizzato con componenti interoperabili
come Encoder ed Eurobalises in un’ottica di sovrapposizione con il sistema ETCS durante la migrazione.
I criteri generali che ispirano la strategia di migrazione di ERTMS e la scelta di Livelli e Baseline da
implementare sulla rete di RFI sono i seguenti:
Tenuto in considerazione che le STI attualmente in vigore (Rif. [34]) prevedono sia le specifiche ETCS
Baseline 2 che la Baseline 3 (1a Maintenance Release: SRS versione 3.4.0 e Release 2: SRS versione 3.6.0), si
evidenzia che:
la Baseline 3 – SRS 3.4.0 - rispetto alla Baseline 2 introduce importati novità funzionali tra cui:
o maggior numero di International Train Categories potenzialmente disponibili;
o gestione PL non protetti;
o standardizzazione del modello treno (curve di frenatura);
o standardizzazione dell’interfaccia del PdC (DMI);
o l’introduzione del modo operativo Limited Supervision;
o gestione ottimizzata del radio infill;
o la funzionalità Permitted Braking Distance;
la Baseline 3 – SRS 3.6.0 - include, oltre ad alcune “error corrections”, la gestione della
comunicazione GPRS (protocollo IP) e la gestione delle chiavi crittografiche on-line. Il principio su
cui è stata costruita la SRS 3.6.0 è quello che sia garantita, oltre alla backward compatibility di un
bordo Baseline 3 SRS 3.6.0 rispetto a tutte le Baseline di terra riconosciute, anche la forward
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compatibility di un bordo Baseline 3 – SRS 3.4.0 - rispetto ad una terra Baseline 3 – SRS 3.6.0.
L’utilizzo della Baseline 3 quindi è necessario da subito per le linee convenzionali, perché permette di
sfruttare le funzionalità necessarie per la completa gestione del traffico merci interoperabile (train categories
complete), per la gestione di specificità presenti sulle linee convenzionali (si veda per esempio la funzione
dedicata alla protezione dei PL) e per l’alta densità nei nodi urbani (gestione ottimizzata curva di frenatura e
possibile utilizzo del GPRS per le comunicazioni radio terra-treno).
Le differenti versioni di ERTMS richiedono per un pieno utilizzo dell’investimento tecnologico del
sottosistema di terra ERTMS, un coerente piano di implementazione dei relativi sottosistemi di bordo
ERTMS da parte delle imprese ferroviarie in relazione alle funzionalità richieste e al “version management”
(un sottosistema di bordo con Baseline 2 non può circolare su sottosistema di terra Baseline 3).
In merito ad ETCS Baseline 3, si evidenzia che il SST ETCS può essere configurato con le sole funzioni di
Baseline 2, oppure configurato anche con le funzioni di Baseline 3 e quindi percorribile in modalità ETCS
dai soli SSB Baseline 3.
In virtù delle grandi potenzialità offerte da ERTMS ma anche dalla necessaria verifica della integrazione fra
sottosistemi, è quindi di estrema importanza coordinare gli investimenti lato sottosistema di terra con quelli
lato sottosistema di bordo al fine di massimizzare i ritorni di funzionalità offerte dal sistema stesso
coordinando la gestione delle differenti configurazioni che l’evoluzione ERTMS offre ed offrirà sempre di
più nel tempo.
Sulla base di quanto sopra, in merito ai criteri di attrezzaggio sulle linee convenzionali di RFI, sono
evidenziate le seguenti considerazioni per l’attrezzaggio dei veicoli con ETCS:
i veicoli il cui utilizzo è pensato per l’alta densità dovranno essere attrezzati con la Release 2 della
Baseline 3 (e sue successive evoluzioni per l’integrazione con ATO);
per i veicoli della flotta AV dovrà essere pensato un graduale piano di migrazione verso la Release 2
della Baseline 3 in previsione delle nuove tratte AV dal 2020 realizzate con Baseline 3 e per
consentire tra l’altro, anche la gestione on-line dell’aggiornamento delle chiavi crittografiche;
i veicoli interessati all’esercizio sulla Direttissima Roma-Firenze, senza sovrapposizione con il
sistema SCMT, dovranno essere attrezzati con ETCS (la Baseline 2 ad oggi è sufficiente ma è
opportuno valutare l’installazione della Baseline 3 per sfruttare le migliorie da essa introdotte per es.
nel contesto alta densità);
per il resto della flotta interessata all’esercizio sui corridoi o comunque sulle linee in cui ETCS sarà
inizialmente in sovrapposizione ad SCMT, l’installazione di ETCS (Baseline 3) consente un
aumento del livello di protezione (allineamento al Decreto 4/12 di ANSF – vedi Rif. [8]) e di
performance laddove previsto ETCS L2.
Tutte le Imprese Ferroviarie oggi circolanti in Italia con ETCS e quelle in procinto di farlo, hanno previsto
di introdurre sui propri rotabili, dedicati al traffico alta velocità e non, la Baseline 3 (unica cofinanziabile da
programmi CEF). Nel transitorio temporale di upgrading ad ERTMS Baseline 3 dei mezzi circolanti, si
dovrà mantenere a terra anche l’attuale SCMT per permettere la circolazione sia al materiale rotabile
esistente ancora con la Baseline 2, non compatibile con la Baseline 3 a terra, sia a quello sprovvisto di
ETCS, senza tuttavia poter utilizzare per tali treni oltre all’interoperabilità, le maggiori prestazioni offerte
dall’ETCS Baseline 3, e dovendo gestire quindi le eventuali perturbazioni indotte in termini di circolazione
sugli altri treni già upgradati alla suddetta baseline 3. Sarebbe auspicabile che ogni nuovo rotabile avesse
ETCS in dotazione a prescindere dalla tipologia di esercizio prevista senza tener conto delle deroghe
previste.
Per ulteriori dettagli si rimanda al § 14.
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Gli studi svolti a partire dai dati raccolti nei data base di manutenzione di RFI, o svolti da soggetti esperti di
settore (Ernest&Young, Università Bocconi), mettono in evidenza come il sistema ETCS L2 e L3 consenta
una diminuzione sensibile dei costi di manutenzione del segnalamento rispetto al sistema nazionale.
L’introduzione di ERTMS sulla rete convenzionale, determina un business case positivo a livello di intero
sistema ferroviario solo nel momento in cui la migrazione di ETCS a terra è accompagnata nel più breve
lasso di tempo possibile da un piano di dismissione del sistema di classe B preesistente, per evitare i sovra
costi della manutenzione di due sistemi di segnalamento sovrapposti e per beneficiare pienamente di tutti i
vantaggi del sistema ERTMS.
Una politica legislativa e di incentivi atta ad agevolare e velocizzare la migrazione di ETCS a bordo della
flotta delle IIFF consentirebbe allo Stato Membro, a seguito della dismissione del sistema di classe B a terra,
un recupero dell’investimento verso ETCS in tempi tanto più brevi quanto più rapido è l’attrezzaggio della
flotta.
Nel corso del 2015, la Commissione Europea ha assegnato alla società Ernest&Young (E&Y) il compito di
analizzare il business case legato all’introduzione di ETCS, a livello di sistema ferroviario (Gestori
Infrastruttura ed Imprese Ferroviarie) e con riferimento ai corridoi RALP e NSM come casi di studio.
Per ulteriori dettagli si faccia riferimento alla presentazione di cui al Rif. [12] rilasciata in occasione del
Workshop della CE del 28/4/2016.
Lo studio di E&Y fa un’ipotesi su due possibili strategie di migrazione della terra e dei bordi:
Dual On-board: in questo caso la priorità è data all’aggiornamento della flotta interessata a svolgere
esercizio sul corridoio e nell’ipotesi che l’upgrade sia completato nel 2025; l’implementazione di
ETCS a terra segue i piani di attuazione nazionali con la precisazione che a partire dal 2025 è
contestuale alla dismissione del sistema di protezione nazionale
Dual Trackside: l’attrezzaggio di ETCS a terra segue i piani nazionali che prevedono il
completamento dell’attrezzaggio sull’intero corridoio nel 2030 ma comunque sempre in
sovrapposizione al sistema nazionale; non è data priorità all’aggiornamento dei veicoli esistenti e si
ipotizza che sino al 2045 possano interessare il corridoio veicoli non attrezzati con ETCS (stima
della vita di una locomotiva pari a 30 anni).
In sintesi la considerazione che deriva dallo studio di E&Y è che con ETCS un business case positivo è
possibile e può essere conseguito tanto prima quanto più gli sforzi verso l’installazione di ETCS sono
comuni lato terra e bordo poiché questo significa anticipare la dismissione dei sistemi nazionali.
Attualmente Ernest&Young è impegnata alla elaborazione di un aggiornamento dello studio che dovrebbe
essere di prossima pubblicazione.
Nell’ambito del progetto ERSAT per l’applicazione della tecnologia satellitare (vedi §8.3), l’Università di
Milano Bocconi ha svolto una analisi costi/benefici confrontando, con orizzonte temporale 35 anni ed in
un contesto di esercizio regionale (Sardegna), uno scenario di riferimento (“Baseline scenario”) rispetto ad
uno scenario obiettivo (“Project scenario”) dove valgono le seguenti ipotesi:
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Di seguito si sintetizzano le conclusioni e le valutazioni dello studio rimandando al Rif. [13] per
approfondimenti.
La figura di seguito mette in evidenza come il “Project scenario” comporti benefici (rapporto benefici/costi
pari a 1,37) in termini di costi di investimento iniziali (CAPEX) e di esercizio e manutenzione (OPEX)
specialmente per quanto riguarda il Gestore Infrastruttura.
In particolare, con riferimento alla sola tecnologia satellitare, lo studio stima le seguenti ricadute per il
Gestore Infrastruttura:
CAPEX:
+ 560 €/km di costi di investimento per i componenti aggiuntivi necessari a svolgere le funzioni
satellitari
- 6.000 €/km di riduzione dei costi di investimento in balise fisiche
OPEX:
si ritengono trascurabili i costi di manutenzione dei componenti aggiuntivi (funzioni satellitari)
rispetto ai costi di manutenzione del Radio Block Center di ETCS
- 56 €/km di riduzione dei costi di manutenzione per le balise fisiche
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L’introduzione della tecnologia satellitare a bordo non comporta invece benefici economici diretti per le
Imprese Ferroviarie ma solamente benefici economici collaterali quali:
risparmi legati al minor numero di indebite frenature causate da guasti alle boe fisiche
maggior puntualità e risparmio di tempo in fase di start of mission
7.3 Analisi Costi Benefici per l’implementazione dell’ERTMS (aggiornata a Luglio 2020)
E’ stata affidata da RFI alla società PriceWaterhouseCoopers nei primi mesi del 2019, una analisi costi-
efficacia per la valutazione delle possibili diverse modalità di realizzazione dell’investimento
“Implementazione ERTMS sull’infrastruttura ferroviaria nazionale” (Rif. [19]).
L’approccio costi – efficacia, ha consentito di valutare gli effetti in termini di variazione di costi di
investimento e di esercizio per il gestore dell’infrastruttura e per le imprese ferroviarie in relazione al
raggiungimento di uno specifico obiettivo (i km interoperabili ottenuti grazie all’investimento).
Ma l’importanza di presentare in modo completo gli effetti positivi dell’implementazione del sistema, risulta
particolarmente rilevante per il progetto, difatti il Ministero dei Trasporti ha richiesto successivamente una
analisi costi benefici per valutare gli effettivi benefici dell’implementazione dell’ERTMS rispetto ai costi che
essa comporterà per il sistema ferroviario.
Anche in riscontro dei risultati scaturiti dall’analisi costi efficacia, PWC ha elaborato una analisi costi
benefici per valutare gli impatti economici e sociali relativi all’implementazione ERTMS sull’intera rete
nazionale.
Nella prima analisi costi-benefici di Luglio 2019 (Rif. [33]), il cui contesto è rimasto immutato rispetto a
quello dell’analisi costi efficacia, sono stati confrontati due scenari di evoluzione tecnologica (intera rete non
accelerato e intera rete accelerato), rispetto ai quali sono state valutate la sostenibilità tecnico-economica
dell’investimento, l’efficacia delle azioni per il sistema ferroviario italiano nel suo insieme ed i benefici
connessi all’implementazione del piano.
L’Analisi costi-benefici è stata aggiornata a Luglio 2020 per la revisione O del Piano accelerato ERTMS (Rif.
[41]).
7.3.1 Contesto
Il programma di migrazione nazionale verso il sistema ERTMS, emesso nel 2017 dal Ministero delle
Infrastrutture e dei Trasporti (NIP: National Implementation Plan), in osservanza del Reg. Europeo
n.919/2016, prevede la progressiva implementazione del sistema ERTMS a partire dalle principali sezioni
delle linee dei corridoi europei con una pianificazione complessiva che traguarda il completamento della rete
Core di RFI al 2030 (circa 6.000km) e l’estensione a tutta la rete TEN-T al 2050 (circa 10.400km), nel
rispetto degli obblighi comunitari di settore (Reg. UE n.1315-1316/2013, Reg.UE 6/2017).
La migrazione ad ERTMS, oltre che per obblighi comunitari, è necessaria e strategica da molti punti di vista,
considerando i numerosi vantaggi in termini di sicurezza, di incremento delle prestazioni e di maggior
efficienza che il sistema offre e tenuto anche conto dell’esperienza decennale positiva di RFI sull’Alta
Velocità e della sua scelta per i progetti di aumento della densità nei nodi urbani in corso di
implementazione.
Il NIP ERTMS prevede una strategia di sovrapposizione del sistema ERTMS al sistema SCMT preesistente
(per i primi 1.200 km è stata già avviata la fase realizzativa) fino al 2026 e la possibilità di dismissione del
sistema SCMT contestualmente all’implementazione ERTMS a partire dal 1.01.2017, con un preavviso di
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almeno due anni alle imprese ferroviarie che dovranno di conseguenza adattare i propri rotabili con il
sottosistema di bordo di ERTMS per circolare su tali linee (eccetto casi preventivamente concordati con
MIT ed imprese ferroviarie di dismissione prima del 2026 come la DD.ma Roma-Firenze).
La strategia di doppio sistema di segnalamento a terra SCMT ed ERTMS (“dual track-side”), che beneficia
del riutilizzo di una parte di componenti interoperabili già presenti, produce costi maggiori, sia in termini di
manutenzione del doppio sistema, che in termini di investimento dell’ERTMS rispetto ad una sua possibile
implementazione stand alone, per esigenze di interfacciamento, di riconfigurazione dell’esistente e di
dismissione, con limitazione inoltre delle prestazioni per il necessario adattamento alle logiche e ai
regolamenti del sistema preesistente a cui si sovrappone.
In tale contesto, l’idea progettuale proposta da RFI/FSI, già presentata alla Commissione e al Ministero dei
Trasporti, riguarda l’ampliamento dell’ERTMS anche alla rete Off-Ten e l’accelerazione del piano
ERTMS per attrezzare tutta l’infrastruttura ferroviaria italiana (16800 km) entro il 2036, prevedendo
al contempo e in modo coerente la dismissione del sistema nazionale, e quindi il progressivo e coerente
attrezzaggio dei bordi (circa 5000 quelli oggi circolanti), prevedendo che siano messe a disposizione per le
IIFF le risorse necessarie attraverso diverse fonti di finanziamento, CEF, fondi strutturali, fondi nazionali,
fondi privati.
Al fine di individuare la migliore modalità di migrazione del sistema ferroviario nel suo complesso (terra +
bordo) verso la tecnologia ERTMS e dimostrare la convenienza economica delle diverse alternative
misurando i benefici e rapportandoli ai costi da sostenere, sono stati individuati tre scenari di analisi che
differiscono rispetto alla durata ed al periodo della migrazione.
Si riporta di seguito la descrizione degli scenari individuati come oggetto dell’analisi:
● Scenario 0 - Obblighi di legge: individuato come baseline dell’analisi. Tale scenario prevede:
o l’estensione del sistema ERTMS all’intera rete TEN-T, in ottemperanza al Regolamento
(UE) N. 1315/2013 ed al NIP 2017. In particolare, l’attrezzaggio dell’intera rete core entro il
2030 ed il completamento della rete comprehensive entro il 2050 per un totale di 10.688 km di
rete;
o la definizione di un piano ad hoc di rinnovo tecnologico della rete, da completare entro il
2035, in coerenza con il progresso tecnologico di RFI. Tale piano prevede
l’improcrastinabile sostituzione per obsolescenza degli apparati di stazione elettromeccanici
con apparati di stazione elettronici (ACC/ACCM) su tutta la rete nazionale. Tale
migrazione tecnologica è tutt’ora in corso;
o la possibilità di dismettere il sistema di Classe B dal 1° gennaio 2027 in coerenza con
quanto definito dal NIP 2017;
o lato sottosistema bordo, l’ipotesi che il parco rotabile circolante con SCMT (5.000 cabine)
sia completamente attrezzato entro il 2035;
o le seguenti ipotesi di attrezzaggio e dismissione della rete, in funzione degli anni del piano,
per far fronte alla migrazione graduale del parco rotabile verso la tecnologia ERTMS:
▪ 2022-2026: tutti i km di rete attrezzati durante questa fase del piano sono realizzati
in doppio attrezzaggio ERTMS sovrapposto con il sistema Classe B nazionale;
▪ 2027-2050: la dismissione del sistema nazionale esistente avviene contestualmente
all’attrezzaggio delle linee in modalità ERTMS alone;
o il rinnovo per obsolescenza del sistema SCMT per i km di rete comprhensive non attrezzati
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entro il 2035 (3.723km) e la totalità della rete Off-Ten (4.941 km). In relazione alla rete
regionale (Off-Ten), i costi di rinnovo del sistema SCMT dovranno essere sostenuti due
volte nell’arco temporale d’analisi, non prevedendo per tali km di rete la migrazione al
sistema ERTMS e dovendo, quindi, mantenere in efficienza il sistema nazionale esistente
per l’intero orizzonte temporale;
● Scenario A – Intera rete non accelerato: tale scenario è basato sulle logiche precedentemente
descritte nello scenario 0, rispettando quanto previsto dal Regolamento (UE) N. 1315/2013, dal
NIP e dal processo di rinnovo tecnologico di RFI. In aggiunta, tale scenario prevede una
variazione del perimetro di attrezzaggio, estendendo il sistema ERTMS all’intera rete (15.493 km),
proseguendo anche successivamente al 2050, con l’attrezzaggio delle reti Off-Ten con i sistemi
ERTMS Regional;
Su tali basi l’attrezzaggio dell’intera rete potrebbe concludersi con 14 anni di anticipo rispetto quanto
previsto attualmente dal NIP, per un totale di 15.493 km e 5.000 cabine adeguati.
Gli impatti finanziari che la realizzazione del Programma di Investimenti comporta per il gestore
dell’infrastruttura sono suddivisi in due macro categorie:
costi di investimento:
o costi per l’attrezzaggio della rete con i sistemi di segnalamento ERTMS di livello 2/3;
o costi per il potenziamento tecnologico della rete;
o costi di sovrapposizione e dismissione del sistema nazionale esistente;
o costi interni del personale RFI;
o costi addizionali o imprevisti;
costi di gestione:
o costi di manutenzione ordinaria;
o costi di gestione rallentamenti, interruzioni ed emergenze
o costi per il personale dedicato al controllo della rete;
o costi per i rinnovi dei sistemi sulla rete.
La stessa analisi è sviluppata dal punto di vista delle imprese ferroviarie, considerando anche in questo caso
la variazione degli impatti finanziari che la realizzazione del Programma di Investimenti comporta sulla
gestione aziendale:
costi di investimento:
o costi per attrezzaggio del sottosistema di bordo;
costi di manutenzione:
o costi di manutenzione ordinaria.
Per sfruttare appieno le potenzialità offerte dalle applicazioni ERTMS livello 2/3 è necessario che il Piano di
implementazione ERTMS sia coordinato con il potenziamento e l’estensione della rete GSM-R e della rete
di telecomunicazioni che ne rappresenterà la sua evoluzione tecnologica nel corso del prossimo decennio,
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con il piano tecnologico di realizzazione del Sistema di Comando e Controllo Multistazione (SCCM) per
l’adeguamento delle linee non telecomandate e l’adeguamento per l’interfaccia con ACCM ed ERTMS, e
con il piano di ammodernamento dei circa 1.460 apparati centrali di vecchia generazione (ACEI, ACE; …)
con i moderni apparati a tecnologia elettronica (ACC, ACCM), in grado di controllare contemporaneamente
anche più impianti di stazione e le relative tratte di blocco. In particolare, nel programma di investimenti
oggetto di analisi risulta inclusa la realizzazione di 1.403 impianti.
Si precisa che, in coerenza con il progresso tecnologico di RFI, la sostituzione per obsolescenza degli
apparati di stazione elettromeccanici con apparati di stazione elettronici (ACC/ACCM) è programmata su
tutta la rete indipendentemente dal perimetro di estensione della rete implementata con la tecnologia
ERTMS.
Dal risultato dei confronti tra gli scenari, si evince che l’attrezzaggio dell’intera rete nazionale presenta
vantaggi consistenti se realizzato secondo le tempistiche dello scenario B (scenario accelerato), assicurando
un VAN differenziale di realizzazione del programma, rispetto allo scenario inerziale, positivo di circa 3
miliardi di euro.
Lo scenario accelerato, infatti, risulta più vantaggioso in termini finanziari - essendo connesso a costi
d’investimento e di gestione inferiori allo scenario inerziale - come economici, e permette di anticipare di 14
anni i benefici in termini di sicurezza ed adeguamento al quadro normativo imposto da ANSF,
miglioramento delle performance, affidabilità e puntualità garantiti dall’implementazione di ERTMS.
Come indicato nel § 5.2.1, il sistema ERTMS garantisce ricadute anche in termini di incremento della
sicurezza che non sono state considerate nell’analisi quantitativa.
Inoltre l’accelerazione dell’implementazione del sistema ERTMS si basa sulla sincronizzazione degli
interventi di installazione delle tecnologie con il piano di ammodernamento degli apparati centrali.
La definizione di un piano che coordina entrambe le suddette attività permette non solo di abbattere i costi
di investimento, ma allo stesso tempo di efficientare il processo d’installazione delle tecnologie.
L’azione coordinata definita dal piano permetterà di includere tutti gli interventi necessari alla realizzazione
ed al funzionamento del sistema di protezione della marcia ERTMS, evitando rallentamenti imputabili alla
mancata implementazione di interventi propedeutici e garantendo maggiormente le tempistiche di Messa in
Servizio delle linee.
Questo permetterebbe al gestore dell’infrastruttura di richiedere e soprattutto mantenere più facilmente i
finanziamenti compresi nel Connecting Europe Facility (CEF), il programma dell’Unione Europea destinato
a completare le reti transeuropee nei settori dei trasporti, dell’energia e delle telecomunicazioni.
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Si rappresenta che le circostanze eccezionali dovute all’emergenza sanitaria COVID-19 hanno avuto forti
ripercussioni su tutti gli investimenti in fase realizzativa e costituiscono motivazione comune di slittamento degli
stessi, avendo procurato nella maggior parte dei progetti in corso un ritardo dei piani di lavoro di 6 mesi/1 anno.
A tal proposito si evidenzia anche che con nota Ref. Ares(2020)3101743 - 15/06/2020, la Commissione/DG
MOVE ha previsto misure riguardanti i progetti cofinanziati dal programma CEF 2014-2020 che hanno subito
ritardi a seguito di circostanze eccezionali dovute all’emergenza sanitaria COVID-19. In particolare, come indicato
nella comunicazione si evidenza che la data di fine del programma CEF Transport 2014-2020 è posticipata dal 31
dicembre 2023 (nota Ares 7094360 del 13 dicembre 2018) al 31 dicembre 2024.
Il piano di adeguamento tecnologico secondo gli standard AV/AC della linea DD è finalizzato a creare le
condizioni per:
Per il raggiungimento di tali obiettivi sarà quindi previsto l’adeguamento del sistema di segnalamento della linea
Firenze – Roma DD agli standard ETCS delle altre linee AV, in particolare ERTMS L2 BL 2.3.0d.
Nel corso del Progetto sono state rimodulate le Fasi di attivazione, a partire da nord verso sud, per consentire
attività di manutenzione straordinaria prioritarie nell’ambito della Direzione Produzione Territoriale di Roma.
L’implementazione avverrà in 3 fasi e contestualmente all’attivazione di ciascuna fase verrà eliminato il Sistema
Classe B (SCMT) attualmente presente, così da permettere la circolazione ai soli treni attrezzati con SSB ETCS:
La scelta dell’utilizzo del sistema ETCS Livello 2 senza sistema SCMT anche sulla linea DD Firenze Roma è
coerente con quanto già in esercizio sulle altre tratte AV in esercizio ed è stata fatta dopo un’analisi costi benefici
condotta da apposita Task Force di RFI. Le principali motivazioni sono state:
Mentre per ETCS L2 in configurazione media per le tratte AV/AC o convenzionale, vanno intesi:
M. 12/km Boe fisse (possibile utilizzo dello stesso hardware di SCMT ma con differente
telegramma ETCS)
N. 0,004/km Radio Block Center
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Il Terzo Valico consentirà di aumentare in maniera significativa l’offerta di trasporto, migliorando i collegamenti
ferroviari fra il sistema portuale di Genova e il Nord del Paese, il Centro e Nord Europa (Rotterdam, Anversa).
(*) Il Comitato di Valutazione Investimenti di RFI nella seduta del 14.11.2017, ha concordato nell’adozione della baseline 3 per
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l’attrezzaggio ERTMS sulle tratte AV/AC Terzo Valico dei Giovi, Brescia-Verona e Verona-Vicenza al fine di rendere
omogenee con la baseline 3 tutte le tratte facenti parte, rispettivamente, del Corridoio Rotterdam - Genova e Mediterraneo.
(**) La riprogrammazione della data di attivazione del progetto al 2025 è conseguente alla sottoscrizione dell’Accordo Conciliativo
tra RFI e COCIV in data 26/06/2020 per effetto della Variante di interconnessione di Novi Ligure autorizzata con delibera
CIPE n° 82/2017 ed altre varianti richieste da RFI, nonché degli impatti temporali sui lavori a seguito dell’emergenza sanitaria
COVID-19.
Con riferimento alle prime tratte del Corridoio Reno – Alpi, per rispettare l’impegno del Breakthrough Program, è
previsto l’attrezzaggio ERTMS in sovrapposizione ad SCMT (la dismissione di SCMT su queste linee avverrà
secondo la pianificazione prevista dal Piano (vedi § 9.2)).
Di seguito sono riportate le date di attivazione aggiornate alla data di emissione del presente documento con le
motivazioni principali dei ritardi maturati.
(1) Le lavorazioni sono soggette a ritardi connessi agli slittamenti registrati nella realizzazione del PP-ACC di Monza e del PP-ACC di Turro,
a causa principalmente di ritrovamenti archeologici durante le fasi di scavo e della riprogrammazione dell’intervento di abbassamento della sede
ferroviaria nella tratta Monza-Sesto S.Giovanni propedeutico all’attivazione.
(2) La riprogrammazione dei lavori del Terzo Valico e degli altri interventi di potenziamento infrastrutturale (quadruplicamento Milano-Pavia,
velocizzazione tratta Rogoredo-Tortona, PRG Tortona), comporta interferenze con l’attrezzaggio della tratta Tortona Mignanego tali da renderne
incompatibile il completamento entro il 2024. Di conseguenza il collegamento da Tortona a Genova con ERTMS sarà realizzato direttamente sul
percorso (core) del Terzo Valico prevedendo l’attrezzaggio ERTMS L2 in sovrapposizione nei tratti Tortona – Rivalta (ingresso/uscita lato Nord
del Terzo Valico) e Bivio Corvi – Genova Voltri (ingresso/uscita lato Sud del Terzo Valico). Per la tratta Tortona – Genova via Mignanego al
momento è previsto l’attrezzaggio con ERTMS L2 stand alone nel 2031 secondo la programmazione prevista dal Piano Accelerato.
Con riferimento alle prime tratte del Corridoio Mediterraneo, per rispettare l’impegno del Breakthrough Program,
è previsto l’attrezzaggio ERTMS in sovrapposizione ad SCMT (la dismissione di SCMT su queste linee avverrà
secondo la pianificazione prevista dal Piano (vedi § 9.2)).
Di seguito sono riportate le date di attivazione aggiornate alla data di emissione del presente documento con le
motivazioni principali dei ritardi maturati.
Con riferimento alle prime tratte del Corridoio Scandinavo - Mediterraneo, per rispettare l’impegno del
Breakthrough Program, è previsto l’attrezzaggio ERTMS in sovrapposizione ad SCMT (la dismissione di SCMT
secondo la pianificazione prevista dal Piano (vedi § 9.2)).
Di seguito sono riportate le date di attivazione aggiornate alla data di emissione del presente documento con le
motivazioni principali dei ritardi maturati.
(1) La tempistica è stata allineata alla data di attivazione della tratta Brennero – Verona Parona
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Per quanto riguarda l’attrezzaggio con il Livello 1 ERTMS, si precisa che tutte le applicazioni previste sono da
considerarsi sempre soluzioni transitorie in attesa di upgrading tecnologici di stazione o di tratta (come specificato
al punto 3 della nota Rif. [46]). In particolare, si estraggono dal Piano Accelerato (la successiva Tabella 17) e si
elencano nella tabella di seguito, le linee attrezzate in prima fase con ERTMS di Livello 1 e l’anno relativo di
passaggio delle stesse al Livello 2 stand alone, e per completezza, si elencano analogamente, gli upgrading delle
singole stazioni attrezzate in L1.
Questa applicazione prevede la realizzazione in sovrapposizione a SCMT del sistema HD ERTMS, in particolare
la configurazione dell’ETCS di Livello 2 con funzioni di Livello 3 (integrità treno con blocco fisso) secondo la STI
CCS 2016, con l’obiettivo di un aumento della capacità e della flessibilità del traffico.
Si fa presente che l’applicazione ERTMS HD rappresenta una possibile configurazione del ERTMS da applicarsi
su alcune tratte del nodo in funzione dalla domanda di esercizio.
I primi nodi urbani ad essere attrezzati, nell’ambito del Breakthrough program, saranno Firenze, Roma e Milano;
la configurazione ERTMS HD potrà poi essere diffusa, in modo incrementale e funzionale all’esercizio, su altre
tratte dei nodi principali della rete.
Il programma prevede il contestuale adeguamento del materiale rotabile (sia usato per il traffico regionale che per
quello ad Alta velocità) per poter sfruttare le potenzialità di HD ERTMS presente sulle linee.
Nella tabella seguente sono elencati i nuovi collegamenti e le altre linee AV/AC finanziati per almeno un
lotto funzionale (esclusi gli interventi di raddoppi, varianti o quadruplicamenti connessi a linee
convenzionali esistenti la cui pianificazione è considerata nel Piano Accelerato ERTMS di cui alla Tabella
17).
La programmazione delle opere complete o di loro fasi funzionali sono derivate dal Piano Commerciale
della Rete RFI attualmente vigente.
Salerno-Reggio Calabria Itinerario AV/AC Salerno-Reggio Calabria 440 SCANMED L2 stand alone 3 Oltre il 2026
Gli adeguamenti alla Baseline 3 delle linee AV/AC esistenti (eccetto la Roma-Napoli AV già finanziata ed in corso
di upgrading), dovrebbero essere realizzati auspicabilmente non oltre l’attrezzaggio ERTMS (stand alone) della
linea storica affiancata (o di una sua prima fase), allo scopo di favorire l’omogeneità gestionale delle interfacce fra
linea AV e linea storica realizzando un unico sistema ERTMS con la stessa baseline. Di conseguenza sono state
ipotizzate le pianificazioni indicate nella tabella seguente, che potrebbero subire delle anticipazioni in relazione alle
esigenze di manutenzione.
Attrezzaggio ERTMS
INTERVENTI DI ADEGUAMENTO LINEE AV/AC ALLA MIS
Km Corridoio Core
BASELINE 3 Baseline 3
Livello Baseline
(1) Attrezzaggio ERTMS in completamento, attualmente solo 64km sono attivati in ERTMS L2 stand alone baseline 2 (vedi§ 8.1.1)
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A partire dall’avvenuta operatività del sistema Europeo Galileo, il processo di introduzione del sistema di
localizzazione satellitare per il segnalamento ferroviario sta avvenendo per passi successivi.
Nella seguente figura è rappresentato lo stato dei progetti satellitari programmati:
Nel 2015 si è concluso il progetto 3InSat finanziato dall’ Agenzia Spaziale Europea (ESA, European Space
Agency), che prevedeva lo sviluppo ed i test della tecnologia satellitare nonché l’uso di portanti pubbliche
differenti dal GSM-R per la comunicazione terra treno dei dati di segnalamento.
Questo progetto è stato propedeutico al progetto successivo ERSAT EAV (ERTMS + SATELLITARE
Enabling Application Validation), co-finanziato dalla GSA (European Global Navigation Satellite Systems
Agency). Il progetto è consistito nell’utilizzo della tecnologia satellitare a servizio del sistema ERTMS/ETCS, con
comunicazione radio terra-bordo per mezzo delle reti pubbliche e sfruttando il concetto di Balise Virtuale (minori
investimenti per installazione e manutenzione poiché le attuali boe utilizzate lungo la linea ferroviaria sono
sostituite con boe “virtuali” gestite dal ricevitore satellitare).
Il sito della sperimentazione è stato localizzato in Sardegna, sulla tratta ferroviaria a doppio binario di circa 50km
tra 'Cagliari - San Gavino', che permette lo svolgimento di corse prove in ombra all’esercizio commerciale.
Il sito si è avvalso di due treni Aln 668 – 3114/3136, equipaggiati con la piattaforma ERTMS integrato con un
sistema di localizzazione satellitare e le TLC pubbliche per la comunicazione terra-treno, mentre a terra è stato
installato il Radio Block Centre (RBC) e gli altri apparati necessari per operare nella piena configurazione prevista
dallo standard ERTMS in uno scenario operativo.
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La sperimentazione ha rivelato che questa è una buona soluzione per aumentare la capacità delle linee
regionali a scarso traffico, incrementando gli standard di sicurezza e regolarità del traffico ferroviario,
riducendo i costi di investimento e quelli di gestione.
Il progetto rappresenta tra l’altro, un primo passo per una graduale rimozione della tecnologia di terra in vista
della realizzazione di ERTMS livello 3 con “blocco mobile”.
L’evoluzione di ERSAT EAV è stato ERSAT GGC (ERSAT Galileo Game Changer), che è stato coordinato
da RFI a livello Europeo, il cui piano di sviluppo prevedeva la certificazione e la messa in servizio
dell’applicazione satellitare. La prima applicazione specifica individuata per l’utilizzo dell’applicazione satellitare è
la linea Novara - Rho (linea elettrificata a doppio binario).
In un’ottica di utilizzare il Satellite come elemento sicuro e certificato per la localizzazione dei treni, RFI è stata
coinvolta in un progetto, DB4Rail (Digital Beamforming for Rail), che consiste nello sviluppo di una
piattaforma digitale adibita al rifiuto di segnali interferenti GNSS, il jamming e lo spoofing/meaconing, grazie
all’implementazione di un’antenna array convenzionale da utilizzare per supportare l’evoluzione dell’LDS
(Location Determination System) basata su GNSS in ERTMS/ETCS.
Un altro progetto in cui RFI è stata coinvolta è Sat4Train, incentrato sulla progettazione, sviluppo e
prototipazione di Multi Link dedicato su una piattaforma di comunicazione (Multi Link Communication Platform:
MLCP), da utilizzare per supportare l’evoluzione prevista del sistema ERTMS. Sat4Train ha lo scopo principale di
sviluppare una piattaforma software dedicata (MLCP) in grado di gestire il servizio i flussi di dati su diverse
tecnologie wireless con un approccio integrato. La piattaforma MLCP fornisce anche un sistema predittivo e
meccanismo cognitivo da utilizzare per scegliere la migliore tecnologia wireless disponibile in un'area specifica, a
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gestire i guasti e poi sostenere i responsabili delle decisioni in caso di emergenza o situazione di recupero. La
piattaforma software MLCP viene quindi convalidata in uno scenario reale attraverso una campagna di test
dedicata in campo.
Il progetto SBS fase 2 (Space Based Services) ha lo scopo di sviluppare e sperimentare sia in laboratorio che
sul campo (linea Novara - Rho), un dimostratore per la certificazione della soluzione ERTMS L2 Regionale con
utilizzo della localizzazione GNSS e servizi di telecomunicazioni IP su reti pubbliche incluse quelle satellitari.
Gate4rail, è un altro progetto sperimentale che ha l’obiettivo di sviluppare una rete di simulazione e verifica geo-
distribuita che colleghi i laboratori europei ERTMS/ETCS con i centri di studio GNSS per valutare le prestazioni
del GNSS nell'ambiente ferroviario.
Un altro progetto sperimentale coordinato da RFI a livello Europeo, è RAILGAP che ha tra gli obiettivi
principali quello di definire e sviluppare una metodologia e un set di strumenti per costruire e mantenere Mappe
Digitali, di elevata accuratezza e precisione, basate sulla post-elaborazione dei dati registrati anche utilizzando treni
commerciali (cioè non solo specifici treni diagnostici/di prova) purché dotati del sistema di misura RAILGAP.
Questo sistema di misura sarà composto da sensori COTS (Commercial Off The Shelf) come ricevitori GNSS (e
relative antenne), videocamere, IMU (Inertial Measurement Unit) e LIDAR (Laser Detection and Ranging). Il
secondo obiettivo di RAILGAP è lo sviluppo di una metodologia e di un set di strumenti per costruire il "Ground
Truth" (cioè dati di riferimento Ground Truth ad alta precisione e alta accuratezza) da utilizzare per eseguire
analisi dettagliate delle prestazioni off-line. La metodologia Ground Truth RAILGAP ha la particolarità di essere
robusta rispetto agli effetti causati da fonti di disturbo ed errore come fenomeni che interessano la propagazione
della radiofrequenza (es. multipath, shadowing, masking), vibrazioni, eventi climatici, ecc. Il requisito innovativo è
che non si richiede installazioni di apparecchiature a terra o modifiche ai sistemi di segnalamento esistenti a terra.
Voliera, un progetto sperimentale in cui RFI è coinvolta ha come scopo l’investigazione di una soluzione multi-
sensore (wheel-sensor, LIDAR, IMU) per le funzioni ferroviarie Odometria, Selettività del Binario e
Posizionamento 3D. Il progetto prevede analisi teorica, verifiche in laboratorio e misure in campo.
RFI ha avviato una collaborazione con due partner industriali per lo svolgimento dell’analisi del rischio e la
specificazione dell’applicazione del sistema ERTMS L3, integrato con ACCM e sistema di Supervisione, nel
contesto “regionale” della propria rete (§ 5.3.4).
Il progetto prevede anche l’indagine sull’utilizzo del sistema di trasmissione radio pubblico.
Lo stato di avanzamento delle suddette attività sperimentali è riportato in Tabella 13.
Attività di sviluppo simili su trial site diversi sono in fase di avvio anche con altri fornitori che ne hanno
manifestato interesse.
RFI sta svolgendo supporto per l’implementazione di ETCS e del GSM-R su reti di altri gestori quali LFI
(linea Stia – Arezzo – Sinalunga) e STA (linea Merano - Malles).
Lo stato di avanzamento delle suddette attività è riportato in Tabella 14.
Tabella 14. Stato di avanzamento interventi CCS regional su reti di altri gestori
In accordo alle politiche promosse da RFI sin dall’inizio dello sviluppo delle applicazioni ETCS sulle linee
AV/AC, ogni nuova Applicazione Generica ETCS di bordo o di terra deve essere verificata a livello di
integrazione di sistema. Questo approccio è stato recentemente confermato nelle Linee Guida per
l’autorizzazione alla messa in servizio del sistema di comando e controllo lungo il corridoio 1 (Rif. [16]) e
nel § 6.5 della nuova TSI CCS (Rif. [5]), che introduce il concetto di test di compatibilità tra SST e SSB e
prevede che la base per la definizione di suddetti test sia costituita dagli scenari funzionali operativi (OTS),
definiti per la certificazione del SST, che devono tener conto delle Engineering Rules adottate.
Nel contesto del processo di verifica della compatibilità tra i sottosistemi di terra e di bordo del sistema di
protezione della marcia di Classe A, disciplinato nel Regolamento UE 2019/776 e nelle Linee Guida alla STI
CCS, è stato stabilito che ogni gestore infrastruttura ha il compito di caratterizzare i propri “ESC Type”
(ETCS System Compatibility) inerenti le linee ERTMS nazionali. Tale caratterizzazione ha luogo definendo
gli “ESC Check”, ovvero una serie di attività di controllo documentale e di test in laboratorio e in campo
necessari al conseguimento degli “ESC IC Statement” e degli “ESC Statement” sulle proprie linee attrezzate
con ERTMS.
Ad oggi, per le linee ERTMS nazionali e sulla base della numerosità delle linee AV/AC, sono stati definiti
da RFI n°14 ESC Type. Apposite strategie sono state mese in atto da RFI in collaborazione con ASSIFER
(attraverso la coordinazione di specifici gruppi di lavoro) al fine di ridurre il numero di ESC Type per le
linee ERTMS nazionali, ma anche di semplificare le procedure e concentrare in un tempo minore le attività
di esecuzione dei check per l’ottenimento degli ESC IC Statement e degli ESC Statement relativi ai singoli
ESC, grazie ad uno sforzo consapevole di ottimizzazione dei test necessari alla verifica di compatibilità.
Una prima armonizzazione degli ESC Type è traguardata alla fine del 2021, e, a tendere, minimizzerà il
numero di ESC Type per singolo fornitore di sottosistema di terra relativamente alla tipologia di
attrezzaggio del Sottosistema Strutturale CCS a terra (BL2, BL3, ecc.) con impatto positivo sulle attività per
la dimostrazione dell’integrazione terra-bordo in condizioni di sicurezza e della ESC e del sistema radio
(RSC), definite nelle Linee Guida ANSFISA.
Inoltre RFI, nell’ambito delle attività per la dimostrazione dell’integrazione terra-bordo in condizioni di
sicurezza e delle verifiche di ESC ed RSC, sta promuovendo l’utilizzo dell’ESC IC Statement associato ad
una Applicazione Generica di Bordo, per riutilizzare il 100% delle attività di Safety Hazard Analysis e test in
laboratorio, riducendo i check necessari all’ottenimento del ESC Statement, a parità di ESC Type, a due sole
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Infine, sempre ai fini di compensazione dei costi e ottimizzazione dei tempi di integrazione, RFI sta
vagliando la possibilità di inserire, in ogni futura gara per la messa in servizio di nuovi CCS di terra,
sinergicamente al piano accelerato, il processo di integrazione terra-bordo in condizioni di sicurezza e di
ESC/RSC per 4 diverse AG associate a diversi sottosistemi di bordo.
Recentemente UNISIG ha anche emesso i documenti Subset 111 e 112 che si prefiggono di fornire una
linea guida sull’organizzazione, le procedure e l’ambiente per svolgere i test di interoperabilità (IOP test) in
laboratorio al fine di migliorare la collaborazione tra fornitori, clienti e NoBo (le dizioni test di
“compatibilità” usata nella STI CCS e test di “interoperabilità/IOP” usata da UNISIG sono da intendersi
come sinonimi).
Per l’esercizio sulle proprie linee ETCS, RFI richiede lo svolgimento della suddetta attività di integrazione
(verifica della compatibilità), mettendo a disposizione un laboratorio ETCS ove sono presenti tutti i SST
ETCS in esercizio ed in fase di certificazione. I fornitori di ogni nuova applicazione generica di SSB
dovranno pertanto stabilire accordi specifici con i fornitori dei SST per svolgere i test di integrazione e dare
evidenza del risultato secondo quanto disciplinato dalle Linee guida per il rilascio delle autorizzazioni
relative a veicoli, tipi di veicolo, sottosistemi strutturali e applicazioni generiche.
L’allestimento dell’upgrading del Laboratorio ERTMS per le linee AV presso i Laboratori di RFI si è
concluso nel 2015, consentendo la propedeutica sperimentazione in laboratorio per l’integrazione Terra
Bordo ai fini dell’attivazione dell’upgrading alla Baseline 2 STI 2016 della tratta AV Roma Napoli (giugno
2016) e l’attivazione del ERTMS Baseline 2 STI 2016 con una nuova applicazione generica ASTS in
occasione della realizzazione della nuova linea AV/AC Treviglio Brescia (dicembre 2016). In seguito il
laboratorio è stato attrezzato con l’installazione di una ulteriore linea, l’architettura di test ETCS BL2
Torino-Milano di nuova concezione (nuovo ACCM al posto degli NVP, nuovo RBC, trasferimento PC a
Milano Greco), del fornitore Ansaldo STS, ed è stata inoltre ripristinato il funzionamento della linea ETCS
BL2 Milano-Bologna (Ansaldo STS) e della linea ETCS BL2 Bologna – Firenze (Alstom). I tre interventi si
sono tutti conclusi nel mese di luglio 2018. Nel 2020 il laboratorio è stato integrato con la linea RM-FI di
nuova concezione, ossia attrezzata con ERTMS ETCS BL2. Nel mese di settembre 2021 si è avuta
l’ulteriore installazione degli apparati di simulazione della linea Novara-Padova attrezzata con ERTMS
ETCS BL3.
A partire dal mese di settembre del 2017 RFI ha coinvolto i fornitori dei simulatori del sistema di controllo
della marcia ERTMS/ETCS in un progetto di standardizzazione dell’interfacciamento fra i vari dispositivi e
sottosistemi (interlocking delle interconnessioni LS-AV, simulatori di linea, simulatori treno eccetera) allo
scopo di agevolare i protocolli di comunicazione nella fase di integrazione fra fornitori differenti e in
particolare l’ingresso di nuovi fornitori di SSB. Dalla fine del 2017 sono arrivate infatti ad RFI numerose
richieste da parte di fornitori di SSB BL3 (oltre ai preesistenti Alstom e Ansaldo STS /Hitachi, i più recenti
Bombardier, Siemens, ECM, AngelStar), per lo svolgimento di test di integrazione in laboratorio per la
certificazione dei loro bordi sulle linee AV/AC di RFI.
Lo stato di avanzamento delle suddette attività presso il laboratorio RFI è riportato in Tabella 15.
Con riferimento all’evoluzione dello standard GSM-R, come già indicato al precedente § 6.1, la Baseline 3 –
SRS 3.6.0 definita nelle Specifiche Tecniche di Interoperabilità CCS vigenti (Regolamento 2016/919/EU)
introduce importanti evoluzioni alle modalità di scambio dati ETCS fra sottosistemi di bordo (EVC) e di
terra (RBC, KMS, …) prevedendo l’utilizzo opzionale nel SST e il supporto obbligatorio nel SSB, della
modalità PS (Packet Switched).
Pertanto, presso i laboratori di Portonaccio, RFI ha recentemente avviato con alcuni Fornitori di apparati
GSM-R EDOR (ETCS Data Only Radio) un programma di sperimentazione della prestazione “ETCS
Operation in PS-Mode” con lo scopo di verificare in ambiente controllato, le performance di qualità di
servizio (QoS) offerte dal canale di comunicazione trasmissivo (rete e terminali GSM-R) all’applicazione
ETCS.
I risultati del programma di sperimentazione hanno dimostrato che il Sistema Terra-Treno GSM-R di RFI
in esercizio è già in grado di soddisfare, allo stato attuale, i requisiti prestazionali richiesti dal Subset 093 ver.
3.0.27. Inoltre, implementando le funzionalità SW aggiuntive specificate nelle GSM-R EIRENE FRS 8.0.0
ed SRS 16.0.0 per ‘ETCS Operation in PS Mode’ (p.e. Network Assisted Cell Change, parametrizzazione del
profilo di QoS d’utente per applicazione “ETCS”), le prestazioni del ‘bearer’ GPRS sono ulteriormente
migliorate; in particolare i tempi di cambio cella si sono sensibilmente ridotti, annullando qualsiasi ‘gap’
trasmissivo nella fase transitoria. La sperimentazione ha inoltre evidenziato la piena compatibilità e
coesistenza delle due modalità trasmissive ‘CS Mode’ e ‘PS Mode’, sia sui SSB (EDOR) che sui simulatori
SST.
RFI si è dotata di un sistema di diagnostica integrata ERTMS indipendente dai fornitori dei sottosistemi,
che, attraverso l’acquisizione dei dati scambiati sulle linee di comunicazione a terra tra gli apparati RBC,
Interlocking, MSC, BSC e BTS, è in grado di decodificare, analizzare e presentare le informazioni transitate.
Una prima applicazione per il treno Diagnostico Diamante è stata realizzata con l’idea di poterla estendere
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alla flotta commerciale degli operatori che attualmente non sono dotati di analoghi sistemi a bordo.
Il sistema “MISTRAL” permette infatti la verifica della logica ETCS/ERTMS e della configurazione di
sistema, consente di analizzare e risolvere in modo oggettivo attraverso algoritmi di interpretazione
automatica dei log file, validi anche ai fini giuridici, eventuali anomalie, sia dal Posto Centrale di controllo
della tratta sia da postazione remota collegata accessibile via web.
I vantaggi consistono sia nell’ausilio per l’attribuzione delle anomalie tra i vari sottosistemi (ETCS
terra/bordo, GSMR), sia nel beneficio in termini di circolazione ferroviaria potendo automaticamente
individuare e quindi risolvere più velocemente le criticità anche su base previsionale.
Lo stato di avanzamento del progetto è riportato in Tabella 16.
A corredo del progetto MISTRAL è stata realizzata per le linee AV/AC Torino-Milano-Bologna-Firenze e
Roma-Napoli e Brescia-Treviglio, una raccolta di scenari di test di integrazione ETCS terra-bordo con
associati i relativi log ricavati da corse reali archiviate in Mistral, al fine di agevolare lo sviluppo e
l’omologazione di eventuali nuovi sottosistemi di bordo che volessero operare sulle linee RFI e ridurre il più
possibile le prove in campo.
Tale raccolta di scenari di test prevede a corredo tutte le informazioni necessarie ad una eventuale replica in
laboratorio quali: caratteristiche del piano schematico di linea, telegrammi delle boe, specifiche e requisiti di
riferimento, dati di input e output, tool di facile confronto con dati di log dello scenario di riferimento.
Quanto sopra, anche al fine di dare seguito alla richiesta della STI CCS che richiede la pubblicazione degli
scenari operativi di test (OTS) usati per la messa in servizio di un SST e da adottare per la verifica della
compatibilità tra i sottosistemi di terra e di bordo, è stato pubblicato sul sito della Agenzia Nazionale
Ferroviaria.
È stato esteso l’ambito di copertura del Sistema Mistral a tutta la rete ERTMS AV/AC ed in particolare alle
tratte Milano-Torino, Roma-Napoli, Roma-Firenze, Treviglio-Brescia.
È previsto inoltre un nuovo modulo funzionale da appaltare relativamente alla Cyber Security ERTMS e
l’avvio di una procedura per assegnare tramite Accordi Quadro la realizzazione del sistema Mistral sulle
future tratte.
Con riferimento al Decreto ANSF 4/2012 (Rif. [8]) è richiesto di disporre di mezzi d’opera in grado di
effettuare trasferimenti come treno sulle linee SCMT, SSC e sulle linee AV/AC attrezzate con ERTMS
Livello 2 ed in futuro sui nodi o sulle linee attrezzate esclusivamente con ERTMS.
Il progetto di sviluppo ERTMS sui mezzi d’opera ha come obiettivo il completamento dell’attrezzaggio del
sistema tecnologico di bordo (STB) dei mezzi d’opera di RFI con l’implementazione della funzionalità
ERTMS L2, al fine di poter circolare in regime di treno sulle linee AV/AC in esercizio e sulle linee e sui
nodi di prossima realizzazione.
RFI in data 13/03/2017 ha comunicato una manifestazione di interesse non vincolante verso gli attuali
fornitori di STB di mezzi d’opera, Alstom Ferroviaria, ECM e Mermec, per l’esigenza di upgradare l’SSB
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SSC/SCMT con il sistema ERTMS Livello 2. La soluzione tecnica individuata permetterà quindi di circolare
in regime di treno sia sulle linee attrezzate SSC/SCMT sia sulle linee AV/AC.
In conseguenza dell’incontro è stato deciso di avviare lo sviluppo con tutti e tre i fornitori, con la
predisposizione e valutazione di congruità delle voci di tariffa.
Si precisa che nel frattempo per quanto riguarda il fornitore Mermec vi è stata la cessione del ramo di
azienda per il settore segnalamento nei confronti della società Angelstar.
Rispetto l’iniziale programma di massima del progetto, alcune attività hanno subito uno slittamento per
ulteriori esigenze verificatesi in itinere.
Sono due le categorie di mezzi d’opera che si stima saranno coinvolti nella migrazione verso ERTMS:
1. Upgrade di veicoli esistenti già attrezzati con SSB SSC/SCMT BL3:
Rientrano in questa categoria i Mezzi D’Opera che hanno una vita utile superiore a 15 anni, per il
momento si stima possano essere interessati:
Nr. 17 Rincalzatrici Plasser Combi 08-275 (AMIS definitiva prot. 8003 del 15/5/2018))
Nr. 15 Rincalzatrici Matisa B66U (AMIS definitiva prot. 9525 del 11/6/2018)
Nr. 30 Autoscale Tesmec OCPC400 (AMIS definitiva prot. 1228/2017 del 31/01/2017)
Nr. 2 Veicoli Diagnostici Plasser EMSAT 100 (AMIS definitiva prot. 7256 del 03/05/2018)
Nr. 26 Autoscale ad assi di nuova fornitura (Tesmec OCPC600) (in produzione e consegna)
Nr. 62 Autoscale a carrelli di nuova fornitura (Tesmec OCPD001) (in produzione e consegna)
9 Il Piano “accelerato” di rinnovamento tecnologico sulla rete RFI guidato dal sistema
ERTMS
L’idea progettuale proposta da RFI/FSI, già presentata alla Commissione e al Ministero dei Trasporti,
riguarda l’ampliamento dell’ERTMS anche alla rete off-TEN e l’accelerazione del piano di
rinnovamento tecnologico della rete guidato dal sistema ERTMS per attrezzare tutta
l’infrastruttura ferroviaria italiana (16800 km) entro il 2036.
Al contempo e in modo coerente si prevede sia la dismissione del sistema nazionale a partire dal 2023 sia il
progressivo attrezzaggio dei bordi (circa 5000 quelli oggi circolanti), ferma restando la disponibilità
verso le IIFF delle risorse necessarie per l’aggiornamento dei veicoli con ERTMS + STM SCMT mediante
diverse fonti di finanziamento quali ad es. CEF, fondi strutturali, fondi nazionali, fondi privati. A questo
scopo è stato recentemente emanato il DL 121/2021 che all’art. 3 prevede l’istituzione di un fondo con una
dotazione di 60 milioni di euro, per ciascuno degli anni dal 2022 al 2026, per finanziare gli interventi di
rinnovo o ristrutturazione dei veicoli di serie per l’adeguamento del relativo sottosistema di classe «B» al
sistema ERTMS.
Naturalmente poiché sia possibile implementare il piano è necessaria l’autorizzazione per il gestore
dell’infrastruttura a dismettere il sistema esistente (SCMT o SSC) a partire dal 2022 piuttosto che dal 2026
come attualmente autorizzato dal MIMS.
Il piano accelerato va inteso rivolto al rinnovamento tecnologico dei sistemi di Controllo Comando e
Segnalamento inclusivi non solo del sistema di protezione della marcia ERTMS/ETCS, ma pure degli
apparati (ACC/ACCM) e dei sistemi di supervisione e regolazione della circolazione (SCCM).
L’ “accelerazione” implica che tale rinnovamento tecnologico, iniziato in maniera indipendente per apparati,
sistemi di supervisione e protezione della marcia (anche attraverso il processo di internalizzazione), venga
adesso eseguito in modo coordinato.
In particolare gli interventi sugli apparati centrali devono tener in considerazione:
le semplificazioni offerte dal radio segnalamento
la dismissione dei segnali luminosi e la conseguente rimozione del sistema di protezione della
marcia nazionale (SCMT)
Al fine di accelerare la realizzazione del piano di implementazione di ERTMS, i rinnovi inerenti gli apparati
(ACC/ACCM) potranno, se opportuno, essere svincolati da interventi legati al PRG.
Per sfruttare appieno le potenzialità offerte dalle applicazioni ERTMS livello 2/3 è pertanto necessario che
il Piano di implementazione ERTMS sia coordinato anche con il potenziamento e l’estensione del GSM-
R, con il piano di ammodernamento dei circa 1.500 apparati centrali di vecchia generazione (ACEI, ACE;
…) con i moderni Apparati Centrali Computerizzati Multistazione (ACC, ACCM), e con il piano
tecnologico di realizzazione del Sistema di Comando e Controllo Multistazione (SCCM) per
l’adeguamento delle linee non telecomandate e l’adeguamento per l’interfaccia con ACCM ed ERTMS.
simili a quelle attualmente adottate sulla rete Alta Velocità (assenza segnalamento laterale luminoso
e ripetizione Segnali Continua) con la conseguente riduzione dei costi di investimento di circa il
30%.
Come noto, dopo le interlocuzioni con le IIFF avute a fine 2019, nel presente Piano (così come nella rev.O)
si tiene conto delle richieste avanzate prevedendo:
- il rinvio dell’implementazione dell’ERTMS a partire dal 2025 sulle linee interessate dal trasporto merci;
- il rinvio dell’implementazione dell’ERTMS a partire dal 2026 nei nodi urbani tranne che per i tratti
necessari a garantire la continuità dei corridoi interoperabili e i tratti su cui è prevista l’implementazione
dell’HD ERTMS dove l’ERTMS sarà realizzato in sovrapposizione al SCMT.
Si precisa in particolare che (come specificato al punto 4 della nota Rif. [46]), lo spostamento di alcuni
attrezzaggi ERTMS nelle sezioni dei nodi di Milano e Verona al 2027 e/o 2029 per evitare la
sovrapposizione a SCMT, non ha impatti sulla continuità dei Corridoi Interoperabili perché le tratte di
ricucitura dei Corridoi saranno realizzate contestualmente alle sezioni dei Corridoi.
I principali eventi che hanno portato dalla rimodulazione contenuta nella Rev.O alla proposta di Piano
Accelerato Rev.P, possono essere così sintetizzati:
Il “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR)” dello Stato Italiano approvato il 13 luglio 2021
dal Consiglio Europeo, ha concesso un finanziamento pari a 2,970 miliardi di euro, per gli
interventi negli anni 2022-2026, dei primi circa 3.400km del Piano ERTMS.
Negli ultimi mesi RFI si è dunque concentrata nel definire la strategia negoziale più efficace per
appaltare tutti gli interventi tecnologici connessi all’attrezzaggio ERTMS dei primi 5 anni del Piano.
La strategia d’appalto scelta prevede il lancio di una gara per Accordo Quadro Multitecnologico con
Contratti Applicativi per linea ed un referente «multitecnologico» per linea;
Al fine di tener conto dei nuovi investimenti previsti dal PNRR e della necessità di ricondurre ad
uno stesso piano anche le esigenze di sostituzione di impianti obsoleti, nel rispetto dei vincoli posti
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dalle IIFF e dagli obblighi comunitari e garantendo comunque la funzionalità dei progetti, è stata
elaborata una rimodulazione di alcune linee del Piano principalmente degli anni 2025-2026 rispetto
alla Rev.O;
Il 03 agosto u.s. è stato pubblicato il bando di gara (Avviso nel sito web TED:
https://ted.europa.eu/udl?uri=TED:NOTICE:395116-2021:TEXT:IT:HTML) del valore di 500
milioni di euro per l’affidamento della progettazione esecutiva e realizzazione del sistema ERTMS
sulle linee oggetto del PNRR in 5 regioni: Abruzzo, Sicilia, Umbria, Toscana e Lazio per appaltare i
primi 700km di linee del Piano Accelerato ERTMS del 2023-2024.
Il 27 dicembre u.s. è stato pubblicato il bando di gara (Avviso di sito web TED:
https://ted.europa.eu/udl?uri=TED:NOTICE:664583-2021:TEX:IT:HTML) del valore di 2,7
miliardi di euro per la progettazione e le realizzazione su tutto il territorio nazionale del sistema
ERTMS evoluto, in linea con gli impegni del PNRR che prevede di attrezzare con la tecnologia
ERTMS 3.400km di rete entro il 2026.
Per quanto riguarda l’upgrade dei Sottosistemi di Bordo, che come noto è essenziale per consentire
l’implementazione dell’ERTMS e la contestuale dismissione del sistema nazionale di classe B, è stata
avviata nel mese di novembre u.s. l’attività negoziale per l’affidamento dello sviluppo delle
Applicazioni Generiche e Prime Specifiche fino al conseguimento dell’Autorizzazione all’Utilizzo
da parte dell’ANSFISA, per i circa 120 Tipi di Veicolo circolanti sulla IFN.
Il 10 settembre scorso è stato istituito il decreto legge n.121, che prevede un fondo con una
dotazione di 60 milioni di euro, per ciascuno degli anni dal 2022 al 2026, per finanziare i costi di
implementazione del sotto sistema ERTMS di bordo dei veicoli, al fine di accelerare il Piano
nazionale di implementazione del sistema ERTMS e di garantire un efficace coordinamento tra la
dismissione del sistema di segnalamento nazionale (classe B) e l'attrezzaggio dei sottosistemi di
bordo dei veicoli con il sistema ERTMS.
A partire dallo scorso mese di settembre, si sono svolte interlocuzioni con le imprese ferroviarie per
illustrare e condividere la nuova pianificazione anche nell’ottica di garantire la coerenza degli interventi
agli impianti di terra e di bordo. Con nota Rif. [52] del 15.10.2021, la pianificazione in Rev.P è stata
ufficialmente inviata ai soggetti interessati, avendo comunque già verificato l’assenza di specifiche
problematiche negli incontri precedentemente effettuati. Anche dai riscontri formali ricevuti non si
evincono osservazioni che richiedano modifiche nella proposta di rimodulazione del Piano.
Con nota Rif. [53] del 20.10.2021, è stata ufficialmente richiesta alle IIFF una tracciatura aggiornata
dei veicoli circolanti sulle prime linee del Piano rev.P (anni 2023-2027) per poter stabilire una
priorità di attività per le autorizzazioni sui tipi di veicolo e definire un Piano di attrezzaggio dei
bordi.
Di seguito la tabella sintetica aggiornata, a seguito delle note ed interlocuzioni riportate al §9.1, con le linee
da attrezzare di tutta la rete, TEN-T ed Off-TEN con l’indicazione del Corridoio Core di appartenenza, del
tipo di attrezzaggio da utilizzare, della data prevista di messa in servizio (MIS) e della data prevista di
dismissione del sistema di Classe B nazionale.
Si precisa che in Tabella 17 non sono riportate le linee da attrezzare con ERTMS sovrapposto ad SCMT in
ambito Breakthrough Program, in quanto il dettaglio è già contenuto nei paragrafi § 8.1.3, §8.1.4 e §8.1.5.
Il Piano non comprende le linee attualmente sospese all’esercizio e di cui non è al momento prevista la
riattivazione; per tali linee la programmazione dell’installazione dell’ERTMS sarà consolidata e definita in
base allo scenario di riattivazione, pre o post avvio Piano accelerato ERTMS, conseguente in ogni caso alla
richiesta formale dei servizi commerciali sulla linea, le linee sono riportate nell’ultima mappa tra quelle
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Classificazione TEN-T
N. progressivo linee
Anno dismissione
Totale Lunghezza
Corridoio
Baseline
Livello
REV.O
LINEA
REV.P
SCMT
(km)
1 2022 2023 2023 CANICATTI' - SIRACUSA Off TEN Non applicabile L2 Stand Alone 3 263,23
2 2022 2023 2023 ROCCASECCA - AVEZZANO Off TEN Non applicabile L2 Stand Alone 3 79,46
DECIMOMANNU - CARBONIA
3 2023 2023 2023 TEN-T Globale Non applicabile L2 Stand Alone 3 50,92
STATO
VILLAMASSARGIA-DOMUSNOVAS
4 2023 2023 2023 TEN-T Globale Non applicabile L2 Stand Alone 3 9,12
- IGLESIAS
5 2023 2023 2023 CAGLIARI - ORISTANO TEN-T Globale Non applicabile L2 Stand Alone 3 94,00
CALTANISSETTA XIRBI -
6 2023 2023 2023 Off TEN Non applicabile L2 Stand Alone 3 64,74
ARAGONA-CALDARE
LERCARA DIRAMAZIONE -
7 2023 2023 2023 Off TEN Non applicabile L2 Stand Alone 3 59,31
AGRIGENTO CENTRALE
AGRIGENTO BASSA - PORTO
8 2023 2023 2023 Off TEN Non applicabile L2 Stand Alone 3 9,34
EMPEDOCLE
ALCAMO DIRAMAZIONE -
9 2023 2023 2023 Off TEN Non applicabile L2 Stand Alone 3 116,12
TRAPANI
10 2023 2023 2023 CAMPOLEONE - NETTUNO Off TEN Non applicabile L2 Stand Alone 3 25,62
11 2023 2023 2023 CIAMPINO - VELLETRI Off TEN Non applicabile L2 Stand Alone 3 27,09
12 2023 2023 2023 CIAMPINO - ALBANO LAZIALE Off TEN Non applicabile L2 Stand Alone 3 14,49
13 2023 2023 2023 CIAMPINO - FRASCATI Off TEN Non applicabile L2 Stand Alone 3 9,66
MERANO - DEV. ESTREMO
14 2023 2023 2023 Off TEN Non applicabile L2 Stand Alone 3 31,12
BOLZANO
CIVITANOVA MARCHE-
15 2034 2023 2023 Off TEN Non applicabile L2 Stand Alone 3 86,59
MONTEGRANARO - ALBACINA
FIRENZE CASTELLO - FIRENZE L2 sovrapposto
16 2022 2024 2030 TEN-T Globale Non applicabile 3 2,61
RIFREDI (LL) SCMT
TEN-T Centrale
MILANO CERTOSA - TRIPLO BIVIO L2 sovrapposto
17 2022 2024 2030 Passeggeri; TEN-T Non applicabile 3 4,83
P.C. SEVESO (VIAGGIATORI) SCMT
Globale
TEN-T Centrale
MILANO CENTRALE - MILANO L2 sovrapposto
18 2022 2024 2030 Passeggeri; TEN-T Non applicabile 3 3,35
GRECO PIRELLI (CIRCOLAZIONE) SCMT
Globale
TEN-T Centrale Corridoio
Merci; TEN-T Mediterraneo
MILANO SMISTAMENTO - L2 sovrapposto
19 2023 2024 2030 Centrale (RFC 6); Corridoio 3 4,73
PIOLTELLO-LIMITO SCMT
Passeggeri; TEN-T Reno – Alpi (RFC
Globale 1)
TEN-T Centrale
Merci; TEN-T
MILANO SMISTAMENTO - Corridoio Reno – L2 sovrapposto
20 2023 2024 2030 Centrale 3 6,52
MILANO ROGOREDO (Merci) Alpi (RFC 1) SCMT
Passeggeri; TEN-T
Globale
TEN-T Centrale
MILANO LAMBRATE - MILANO Corridoio Reno – L2 sovrapposto
21 2023 2024 2030 Merci; TEN-T 3 5,85
ROGOREDO (Cintura) Alpi (RFC 1) SCMT
Globale
L2 sovrapposto
22 2023 2024 2030 RHO - MILANO CERTOSA (Varese) TEN-T Globale Non applicabile 3 7,86
SCMT
TEN-T Centrale
ROMA TIBURTINA - ROMA L2 sovrapposto
23 2023 2024 2030 Passeggeri; TEN-T Non applicabile 3 3,76
TUSCOLANA SCMT
Globale
24 2024 2024 2024 TERNI - SULMONA Off TEN Non applicabile L2 Stand Alone 3 163,50
25 2024 2024 2024 ORISTANO - CHILIVANI TEN-T Globale Non applicabile L2 Stand Alone 3 113,00
26 2024 2024 2024 MONZA - MOLTENO Off TEN Non applicabile L2 Stand Alone 3 29,21
MILANO CENTRALE(e) - MILANO TEN-T Centrale L2 sovrapposto
27 2024 2024 2030 Non applicabile 3 3,78
LAMBRATE Merci; TEN-T SCMT
PIANO DI SVILUPPO ERTMS/ETCS Codifica: FOGLIO
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Classificazione TEN-T
N. progressivo linee
Anno dismissione
Totale Lunghezza
Corridoio
Baseline
Livello
REV.O
LINEA
REV.P
SCMT
(km)
Centrale
Passeggeri; TEN-T
Globale
MILANO ROGOREDO DEV. I. - "Tratto di linea di L2 sovrapposto
28 2024 2024 2030 Non applicabile 3 0,89
MILANO ROGOREDO DEV. U. collegamento" SCMT
29 2024 2024 2024 LECCO - MOLTENO Off TEN Non applicabile L2 Stand Alone 3 14,72
LAMEZIA TERME CENTRALE -
30 2024 2024 2024 TEN-T Globale Non applicabile L2 Stand Alone 3 43,16
CATANZARO LIDO
31 2024 2024 2024 S.CANDIDO - FORTEZZA Off TEN Non applicabile L2 Stand Alone 3 64,51
CHILIVANI - OLBIA - GOLFO
32 2025 2025 2025 TEN-T Globale Non applicabile L2 Stand Alone 3 90,00
ARANCI
DEV.CHIL.LATO
"Tratto di linea di
33 2025 2025 2025 MACOM.(BRETELLA) - Non applicabile L2 Stand Alone 3 1,70
collegamento"
DEV.CHIL.LATO P.T.(BRETELLA)
LAVENO-MOMBELLO - Corridoio Reno –
34 2025 2025 2025 TEN-T Globale L2 Stand Alone 3 31,23
GALLARATE Alpi (RFC 1)
Corridoio Reno –
35 2025 2025 2025 LUINO - OLEGGIO TEN-T Globale L2 Stand Alone 3 50,72
Alpi (RFC 1)
36 2025 2025 2025 P.M. BEVERA - STABIO Off TEN Non applicabile L2 Stand Alone 3 6,50
37 2025 2025 2025 VARESE - PORTO CERESIO TEN-T Globale Non applicabile L2 Stand Alone 3 14,24
TEN-T Centrale
Merci; TEN-T Corridoio Reno –
38 2025 2025 2025 ARONA - RHO L2 Stand Alone 3 51,62
Centrale Alpi (RFC 1)
Passeggeri
39 2025 2025 2025 SALERNO - ARECHI Off TEN Non applicabile L2 Stand Alone 3 5,66
Corridoio
Scandinavia –
40 2025 2025 2025 CIVITAVECCHIA - ROMA S.PIETRO TEN-T Globale L2 Stand Alone 3 66,03
Mediterraneo
(RFC 3)
TEN-T Centrale Corridoio
TORINO (e) - SETTIMO - NOVARA
41 2025 2025 2025 Merci; TEN-T Mediterraneo L2 Stand Alone 3 71,35
(Chivasso - Novara)
Globale (RFC 6)
TEN-T Centrale Corridoio
PADOVA CAMPO MARTE - GS
42 2025 2025 2025 Merci; TEN-T Mediterraneo L2 Stand Alone 3 1,94
MONTA'
Globale (RFC 6)
Corridoio Baltico
TEN-T Centrale
– Adriatico (RFC
PADOVA - PADOVA CAMPO Merci; TEN-T
43 2025 2025 2025 5); Corridoio L2 Stand Alone 3 2,75
MARTE Centrale
Mediterraneo
Passeggeri
(RFC 6)
Corridoio
PALERMO CENTRALE - TRAPANI
Scandinavia –
44 2027 2025 2025 (*) (Tratta da Piraineto a Trapani TEN-T Globale L2 Stand Alone 3 93,53
Mediterraneo
(via Milo))
(RFC 3)
BIVIO SANGONE - TORRE PELLICE
45 2031 2025 2025 Off TEN Non applicabile L2 Stand Alone 3 30,48
(1 impianto; 16,15Km)
46 2032 2025 2025 PONTASSIEVE - FAENZA Off TEN Non applicabile L2 Stand Alone 3 99,02
ORTE - FALCONARA MARITTIMA
47 2033 2025 2025 (Tratta Castelplanio (e) - TEN-T Globale Non applicabile L2 Stand Alone 3 32,77
Falconara (e))
BORGO S.LORENZO - FIRENZE
48 2033 2025 2025 Off TEN Non applicabile L2 Stand Alone 3 33,15
CAMPO DI MARTE
ATTIGLIANO - VITERBO PORTA
49 2033 2025 2025 Off TEN Non applicabile L2 Stand Alone 3 39,06
FIORENTINA
50 2033 2025 2025 ROVIGO - CHIOGGIA Off TEN Non applicabile L2 Stand Alone 3 55,79
METAPONTO - REGGIO CALABRIA Corridoio
51 2035 2025 2025 CENTRALE (Tratta da Sibari a TEN-T Globale Scandinavia – L2 Stand Alone 3 172,48
Catanzaro Lido) Mediterraneo
PIANO DI SVILUPPO ERTMS/ETCS Codifica: FOGLIO
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Classificazione TEN-T
N. progressivo linee
Anno dismissione
Totale Lunghezza
Corridoio
Baseline
Livello
REV.O
LINEA
REV.P
SCMT
(km)
(RFC 3)
OZIERI-CHILIVANI - PORTO
52 2026 2026 2026 TEN-T Globale Non applicabile L2 Stand Alone 3 65,93
TORRES MARITTIMA
Corridoio
Scandinavia –
53 2026 2026 2026 GROSSETO - CIVITAVECCHIA TEN-T Globale L2 Stand Alone 3 106,97
Mediterraneo
(RFC 3)
TEN-T Centrale Corridoio
LA SPEZIA CENTRALE - PISA Merci; TEN-T Scandinavia –
54 2026 2026 2026 L2 Stand Alone 3 74,59
CENTRALE Centrale Mediterraneo
Passeggeri (RFC 3)
55 2026 2026 2026 VARESE - GALLARATE TEN-T Globale Non applicabile L2 Stand Alone 3 18,46
TEN-T Centrale
Merci; TEN-T Corridoio Reno –
56 2026 2026 2026 DOMODOSSOLA - ARONA L2 Stand Alone 3 55,55
Centrale Alpi (RFC 1)
Passeggeri
TEN-T Centrale
ROMA OSTIENSE - FIUMICINO
57 2026 2026 2026 Passeggeri; TEN-T Non applicabile L2 Stand Alone 3 24,71
AEROPORTO
Globale
MACCARESE-FREGENE - PONTE
58 2026 2026 2026 Off TEN Non applicabile L2 Stand Alone 3 11,96
GALERIA
TEN-T Centrale
NOVARA - PONTE TANARO Corridoio Reno –
59 2026 2026 2026 Merci; TEN-T L2 Stand Alone 3 65,17
ALESSANDRIA Alpi (RFC 1)
Globale
TEN-T Centrale
Merci; TEN-T Corridoio Reno –
60 2026 2026 2026 ARONA - VIGNALE L2 Stand Alone 3 32,47
Centrale Alpi (RFC 1)
Passeggeri
MODANE FOURNEAUX - TEN-T Centrale Corridoio
61 2026 2026 2026 QUADRIVIO ZAPPATA (Tratta Merci; TEN-T Mediterraneo L2 Stand Alone 3 81,81
Modane Fourneaux - Avignana) Globale (RFC 6)
62 2027 2026 2026 PIRAINETO - PUNTA RAISI TEN-T Globale Non applicabile L2 Stand Alone 3 4,00
Corridoio
PALERMO CENTRALE - TRAPANI
Scandinavia –
63 2027 2026 2026 (*) (Tratta da Palermo Centrale a TEN-T Globale L2 Stand Alone 3 31,68
Mediterraneo
Piraineto)
(RFC 3)
TEN-T Centrale Corridoio
Merci; TEN-T Scandinavia –
64 2027 2026 2026 LERCARA - BICOCCA L2 Stand Alone 3 156,64
Centrale Mediterraneo
Passeggeri (RFC 3)
NAPOLI CENTRALE - BATTIPAGLIA TEN-T Centrale Corridoio
(Tratta da Napoli Centrale - Merci; TEN-T Scandinavia –
65 2028 2026 2026 L2 Stand Alone 3 36,68
S,Giovanni Barra a Nocera Centrale Mediterraneo
Inferiore) Passeggeri (RFC 3)
TEN-T Centrale
CASTELBUONO - PALERMO Merci; TEN-T
66 2029 2026 2026 Non applicabile L2 Stand Alone 3 70,00
CENTRALE Centrale
Passeggeri
TEN-T Centrale Corridoio
Merci; TEN-T Scandinavia –
67 2030 2026 2026 BARI PARCO NORD - TARANTO L2 Stand Alone 3 107,48
Centrale Mediterraneo
Passeggeri (RFC 3)
TEN-T Centrale Corridoio
Merci; TEN-T Scandinavia –
68 2030 2026 2026 FIUMEFREDDO - CATANIA L2 Stand Alone 3 44,77
Centrale Mediterraneo
Passeggeri (RFC 3)
ROMA TERMINI - POMEZIA - TEN-T Centrale
69 2030 2026 2026 Non applicabile L2 Stand Alone 3 33,50
CAMPOLEONE Merci; TEN-T
PIANO DI SVILUPPO ERTMS/ETCS Codifica: FOGLIO
70 di 115
e GSM-R RFI TC.SCC RR AP 01 R05 P
Classificazione TEN-T
N. progressivo linee
Anno dismissione
Totale Lunghezza
Corridoio
Baseline
Livello
REV.O
LINEA
REV.P
SCMT
(km)
Globale
VITERBO PORTA FIORENTINA -
70 2032 2026 2026 Off TEN Non applicabile L2 Stand Alone 3 88,31
ROMA OSTIENSE
ORTE - FALCONARA MARITTIMA
71 2033 2026 2026 TEN-T Globale Non applicabile L2 Stand Alone 3 82,02
(Tratta Orte(e) - Foligno (e))
ORTE - FALCONARA MARITTIMA
72 2033 2026 2026 TEN-T Globale Non applicabile L2 Stand Alone 3 86,72
(Tratta Foligno - Castelplanio)
BENEVENTO - SALERNO (Tratta da
73 2033 2026 2026 Off TEN Non applicabile L2 Stand Alone 3 17,05
Nocera Inferiore a Salerno (e))
TERMOLI - VENAFRO ( Via
74 2036 2026 2026 Off TEN Non applicabile L2 Stand Alone 3 169,74
Campobasso )
PRATO CENTRALE - FIRENZE
75 2025 2027 2027 TEN-T Globale Non applicabile L2 Stand Alone 3 11,01
CASTELLO
TEN-T Centrale
FIRENZE ROVEZZANO -
76 2025 2027 2027 Merci; TEN-T Non applicabile L2 Stand Alone 3 126,13
TERONTOLA
Globale
TEN-T Centrale Corridoio
Merci; TEN-T Scandinavia –
77 2026 2027 2027 FIUMETORTO - LERCARA L2 Stand Alone 3 35,51
Centrale Mediterraneo
Passeggeri (RFC 3)
TEN-T Centrale
Corridoio
Merci; TEN-T
ROMA TIBURTINA - ROMA Scandinavia –
78 2026 2027 2027 Centrale L2 Stand Alone 3 4,31
CASILINA ( INDIPENDENTE ) Mediterraneo
Passeggeri; TEN-T
(RFC 3)
Globale
Corridoio
TEN-T Centrale
P.M. NORD ROMA SMISTAMENTO Scandinavia –
79 2026 2027 2027 Merci; TEN-T L2 Stand Alone 3 1,34
- ROMA SMISTAMENTO Mediterraneo
Globale
(RFC 3)
Corridoio
P.M. CAB. C ROMA TEN-T Centrale
Scandinavia –
80 2026 2027 2027 SMISTAMENTO - ROMA Merci; TEN-T L2 Stand Alone 3 2,10
Mediterraneo
SMISTAMENTO Globale
(RFC 3)
Corridoio
Scandinavia –
81 2026 2027 2027 COLLEFERRO - CASSINO TEN-T Globale L2 Stand Alone 3 84,39
Mediterraneo
(RFC 3)
NOVARA - NOVARA BOSCHETTO ( "Tratto di linea di
82 2026 2027 2027 Non applicabile L2 Stand Alone 3 0,34
TORINO ) collegamento"
TEN-T Centrale Corridoio
PORTOGRUARO - VENEZIA
83 2026 2027 2027 Merci; TEN-T Mediterraneo L2 Stand Alone 3 59,34
MESTRE
Globale (RFC 6)
TEN-T Centrale
Merci; TEN-T
84 2027 2027 2027 FOGGIA - P.M. CERVARO Non applicabile L2 Stand Alone 3 7,92
Centrale
Passeggeri
85 2027 2027 2027 FIDENZA - SALSOMAGGIORE Off TEN Non applicabile L2 Stand Alone 3 9,03
TEN-T Centrale
86 2027 2027 2027 PIACENZA - REGGIO EMILIA Merci; TEN-T Non applicabile L2 Stand Alone 3 89,29
Globale
Corridoio
Scandinavia –
87 2027 2027 2027 CAMPIGLIA - GROSSETO TEN-T Globale L2 Stand Alone 3 59,11
Mediterraneo
(RFC 3)
TEN-T Centrale
Merci; TEN-T
88 2027 2027 2027 VENTIMIGLIA - GENOVA VOLTRI Non applicabile L2 Stand Alone 3 127,64
Centrale
Passeggeri
PIANO DI SVILUPPO ERTMS/ETCS Codifica: FOGLIO
71 di 115
e GSM-R RFI TC.SCC RR AP 01 R05 P
Classificazione TEN-T
N. progressivo linee
Anno dismissione
Totale Lunghezza
Corridoio
Baseline
Livello
REV.O
LINEA
REV.P
SCMT
(km)
TEN-T Centrale
Merci; TEN-T
89 2027 2027 2027 BIVIO DORIA - SAVONA P. DORIA Non applicabile L2 Stand Alone 3 1,33
Centrale
Passeggeri
SAVONA P. DORIA - SAVONA "Tratto di linea di
90 2027 2027 2027 Non applicabile L2 Stand Alone 3 2,54
MARITTIMA collegamento"
BIVIO CAB. B (NOVI S.BOVO) - "Tratto di linea di
91 2027 2027 2027 Non applicabile L2 Stand Alone 3 2,05
NOVI S.BOVO collegamento"
TEN-T Centrale
AL CAVALCAVIA (ALESSANDRIA) - Corridoio Reno –
92 2027 2027 2027 Merci; TEN-T L2 Stand Alone 3 32,95
OVADA Alpi (RFC 1)
Globale
TEN-T Centrale
Merci; TEN-T
93 2027 2027 2030 SAVONA P. DORIA - SAVONA Non applicabile L2 Stand Alone 3 1,46
Centrale
Passeggeri
TEN-T Centrale
SAVONA P. DORIA - VADO LIGURE Merci; TEN-T
94 2027 2027 2030 Non applicabile L2 Stand Alone 3 3,07
ZONA INDUSTRIALE Centrale
Passeggeri
95 2027 2027 2027 P.M. BIVIO ADDA - BERGAMO TEN-T Globale Non applicabile L2 Stand Alone 3 23,07
"Tratto di linea di
96 2027 2027 2027 TREVIGLIO - TREVIGLIO OVEST Non applicabile L2 Stand Alone 3 1,34
collegamento"
Corridoio
PALERMO NOTARBARTOLO - Scandinavia –
97 2027 2027 2027 Off TEN L2 Stand Alone 3 3,49
GIACHERY (SAMPOLO) Mediterraneo
(RFC 3)
PALERMO BRANCACCIO - BIVIO "Tratto di linea di
98 2027 2027 2027 Non applicabile L2 Stand Alone 3 2,03
ORETO collegamento"
BIVIO CARGNACCO - DEV. BIVIO "Tratto di linea di
99 2027 2027 2027 Non applicabile L2 Stand Alone 3 0,11
CARGNACCO collegamento"
DEVIATOIO E. LATO UDINE
Corridoio Baltico
(CERVIGNANO SMISTAMENTO "Tratto di linea di
100 2027 2027 2027 – Adriatico (RFC L2 Stand Alone 3 4,68
F.P.) - CERVIGNANO SM.TO collegamento"
5)
(LINEA PM VAT )
Corridoio Baltico
– Adriatico (RFC
TORVISCOSA - CERVIGNANO-
101 2027 2027 2027 Off TEN 5);Corridoio L2 Stand Alone 3 4,77
AQUILEIA-GRADO
Mediterraneo
(RFC 6)
TEN-T Centrale
Corridoio Baltico
UDINE - CERVIGNANO-AQUILEIA- Merci; TEN-T
102 2027 2027 2027 – Adriatico (RFC L2 Stand Alone 3 28,34
GRADO Centrale
5)
Passeggeri
TEN-T Centrale Corridoio
VERONA PORTA NUOVA - Merci; TEN-T Scandinavia –
103 2027 2027 2027 L2 Stand Alone 3 55,52
POGGIO RUSCO Centrale Mediterraneo
Passeggeri (RFC 3)
Corridoio
TEN-T Centrale
DEVIATOIO OLMATELLO (FIRENZE Scandinavia –
104 2029 2027 2027 Merci; TEN-T L2 Stand Alone 3 1,85
RIFREDI) - FIRENZE CASTELLO Mediterraneo
Globale
(RFC 3)
TEN-T Centrale
P.M. OSMANNORO - FIRENZE
105 2029 2027 2027 Passeggeri; TEN-T Non applicabile L2 Stand Alone 3 5,74
RIFREDI
Globale
VILLA LITERNO - NAPOLI
106 2029 2027 2027 TEN-T Globale Non applicabile L2 Stand Alone 3 36,95
GIANTURCO
NAPOLI CENTRALE - P.M. TEN-T Centrale
107 2030 2027 2027 Non applicabile L2 Stand Alone 3 54,42
CERVARO (Tratta da Ariano Irpino Merci; TEN-T
PIANO DI SVILUPPO ERTMS/ETCS Codifica: FOGLIO
72 di 115
e GSM-R RFI TC.SCC RR AP 01 R05 P
Classificazione TEN-T
N. progressivo linee
Anno dismissione
Totale Lunghezza
Corridoio
Baseline
Livello
REV.O
LINEA
REV.P
SCMT
(km)
a P.M. Cervaro) Centrale
Passeggeri
BENEVENTO - SALERNO (Tratta da
108 2033 2027 2027 Off TEN Non applicabile L2 Stand Alone 3 72,29
Benevento a Nocera Inferiore)
Corridoio
METAPONTO - REGGIO CALABRIA
Scandinavia –
109 2035 2027 2027 CENTRALE (Tratta da Catanzaro TEN-T Globale L2 Stand Alone 3 147,73
Mediterraneo
Lido a Melito P.S.)
(RFC 3)
110 2024 2028 2028 BIELLA S. PAOLO - NOVARA Off TEN Non applicabile L2 Stand Alone 3 50,77
111 2024 2028 2028 SANTHIA' - BIELLA S. PAOLO Off TEN Non applicabile L2 Stand Alone 3 26,72
TEN-T Centrale
MILANO ROGOREDO -
112 2025 2028 2028 Passeggeri; TEN-T Non applicabile L2 Stand Alone 3 18,51
TAVAZZANO
Globale
TEN-T Centrale
MILANO CENTRALE - P.M. Merci; TEN-T
113 2025 2028 2028 PIACENZA OVEST (Tratta Milano Centrale Non applicabile L2 Stand Alone 3 58,03
Rogoredo - P.M. Piacenza Ovest) Passeggeri; TEN-T
Globale
DEV. (EX P.M. RHO FIERA) - DEV.
"Tratto di linea di
114 2025 2028 2028 (EX P.M. RHO FIERA AV ) Non applicabile L2 Stand Alone 3 0,90
collegamento"
BRETELLA AV/LS
Corridoio
TEN-T Centrale
LA SPEZIA MARITTIMA - VEZZANO Scandinavia –
115 2026 2028 2028 Merci; TEN-T L2 Stand Alone 3 4,59
LIGURE Mediterraneo
Globale
(RFC 3)
Corridoio
TEN-T Centrale
LA SPEZIA MIGLIARINA - LA Scandinavia –
116 2026 2028 2028 Merci; TEN-T L2 Stand Alone 3 3,35
SPEZIA MARITTIMA Mediterraneo
Globale
(RFC 3)
TEN-T Centrale
LA SPEZIA MIGLIARINA - VEZZANO Merci; TEN-T
117 2026 2028 2028 Non applicabile L2 Stand Alone 3 4,77
LIGURE Centrale
Passeggeri
TEN-T Centrale
TERONTOLA - 1° BIVIO ORTE SUD
118 2026 2028 2028 Merci; TEN-T Non applicabile L2 Stand Alone 3 132,11
( LL E INTERC.)
Globale
BIVIO P.C. LAMBRO - MILANO
119 2026 2028 2028 TEN-T Globale Non applicabile L2 Stand Alone 3 12,61
CERTOSA
MILANO ROGOREDO - MILANO
120 2026 2028 2028 Off TEN Non applicabile L2 Stand Alone 3 9,83
S.CRISTOFORO
TEN-T Centrale
Merci; TEN-T Corridoio
QUADRIVIO ZAPPATA - TORINO
121 2026 2028 2028 Centrale Mediterraneo L2 Stand Alone 3 1,47
SMISTAMENTO NORD
Passeggeri; TEN-T (RFC 6)
Globale
TEN-T Centrale Corridoio
BIVIO PRONDA - DEV.ESTR. TO
122 2026 2028 2028 Merci; TEN-T Mediterraneo L2 Stand Alone 3 3,11
ORBASSANO
Globale (RFC 6)
TORINO ORBASSANO FASCIO TEN-T Centrale Corridoio
123 2026 2028 2028 ARRIVI - TORINO ORBASSANO Merci; TEN-T Mediterraneo L2 Stand Alone 3 1,33
MODALHOR Globale (RFC 6)
TEN-T Centrale Corridoio
BIVIO CROCETTA - TORINO S.
124 2026 2028 2028 Merci; TEN-T Mediterraneo L2 Stand Alone 3 1,39
PAOLO
Globale (RFC 6)
Corridoio
TEN-T Centrale
BIVIO P.C. FENILONE - BIVIO P.C. Scandinavia –
125 2026 2028 2028 Merci; TEN-T L2 Stand Alone 3 1,24
S.MASSIMO Mediterraneo
Globale
(RFC 3)
PIANO DI SVILUPPO ERTMS/ETCS Codifica: FOGLIO
73 di 115
e GSM-R RFI TC.SCC RR AP 01 R05 P
Classificazione TEN-T
N. progressivo linee
Anno dismissione
Totale Lunghezza
Corridoio
Baseline
Livello
REV.O
LINEA
REV.P
SCMT
(km)
TEN-T Centrale Corridoio
BIVIO P.C. S.LUCIA - BIVIO P.C. Merci; TEN-T Scandinavia –
126 2026 2028 2028 L2 Stand Alone 3 2,06
S.MASSIMO Centrale Mediterraneo
Passeggeri (RFC 3)
Corridoio
TEN-T Centrale
BIVIO P.C. S.LUCIA - BIVIO P.C. Scandinavia –
127 2026 2028 2028 Merci; TEN-T L2 Stand Alone 3 1,48
FENILONE Mediterraneo
Globale
(RFC 3)
TEN-T Centrale
BIVIO P.C. S.LUCIA -
128 2026 2028 2028 Passeggeri; TEN-T Non applicabile L2 Stand Alone 3 2,16
DIRAMAZIONE VR SC - VR PN
Globale
TEN-T Centrale Corridoio
POGGIO RUSCO - BOLOGNA Merci; TEN-T Scandinavia –
129 2027 2028 2028 L2 Stand Alone 3 59,43
CENTRALE Centrale Mediterraneo
Passeggeri (RFC 3)
TRIPLO BIVIO P.C. SEVESO - TEN-T Centrale
130 2027 2028 2028 MILANO CENTRALE Passeggeri; TEN-T Non applicabile L2 Stand Alone 3 3,70
(VIAGGIATORI) Globale
TEN-T Centrale
MILANO C.LE - QUADRIVIO P.C.
131 2027 2028 2028 Passeggeri; TEN-T Non applicabile L2 Stand Alone 3 2,03
TURRO ( VE )
Globale
TEN-T Centrale Corridoio
DOPPIO BIVIO CASSINO - NAPOLI Merci; TEN-T Scandinavia –
132 2027 2028 2028 L2 Stand Alone 3 1,55
TRACCIA Centrale Mediterraneo
Passeggeri (RFC 3)
TEN-T Centrale Corridoio
CASTELBOLOGNESE-RIOLO TERME Merci; TEN-T Scandinavia –
133 2028 2028 2028 L2 Stand Alone 3 162,16
- ANCONA Centrale Mediterraneo
Passeggeri (RFC 3)
Corridoio Baltico
TEN-T Centrale – Adriatico (RFC
BOLOGNA CENTRALE - Merci; TEN-T 5);Corridoio
134 2028 2028 2028 L2 Stand Alone 3 41,83
CASTELBOLOGNESE-RIOLO TERME Centrale Scandinavia –
Passeggeri Mediterraneo
(RFC 3)
CAMPIGLIA MARITTIMA -
135 2028 2028 2028 PIOMBINO MARITTIMA ( TEN-T Globale Non applicabile L2 Stand Alone 3 16,43
PIOMBINO )
Corridoio
Scandinavia –
136 2028 2028 2028 LIVORNO CENTRALE - CAMPIGLIA TEN-T Globale L2 Stand Alone 3 68,53
Mediterraneo
(RFC 3)
TEN-T Centrale
GENOVA PIAZZA PRINCIPE - Merci; TEN-T
137 2028 2028 2028 Non applicabile L2 Stand Alone 3 47,66
SESTRI LEVANTE Centrale
Passeggeri
TEN-T Centrale
138 2028 2028 2028 ACQUI TERME - BIVIO POLCEVERA Merci; TEN-T Non applicabile L2 Stand Alone 3 52,40
Globale
TEN-T Centrale
SESTRI LEVANTE - LA SPEZIA Merci; TEN-T
139 2028 2028 2028 Non applicabile L2 Stand Alone 3 41,47
CENTRALE Centrale
Passeggeri
MILANO S.CRISTOFORO -
140 2028 2028 2028 Off TEN Non applicabile L2 Stand Alone 3 41,01
MORTARA
TEN-T Centrale Corridoio
141 2028 2028 2028 BIVIO OVEST - GRICIGNANO Merci; TEN-T Scandinavia – L2 Stand Alone 3 9,73
Globale Mediterraneo
PIANO DI SVILUPPO ERTMS/ETCS Codifica: FOGLIO
74 di 115
e GSM-R RFI TC.SCC RR AP 01 R05 P
Classificazione TEN-T
N. progressivo linee
Anno dismissione
Totale Lunghezza
Corridoio
Baseline
Livello
REV.O
LINEA
REV.P
SCMT
(km)
(RFC 3)
TEN-T Centrale Corridoio
NAPOLI CENTRALE - BATTIPAGLIA
Merci; TEN-T Scandinavia –
142 2028 2028 2028 (Tratta da Nocera Inferiore a L2 Stand Alone 3 34,51
Centrale Mediterraneo
Battipaglia)
Passeggeri (RFC 3)
TEN-T Centrale
143 2028 2028 2028 AUGUSTA - SIRACUSA Merci; TEN-T Non applicabile L2 Stand Alone 3 26,92
Globale
Corridoio
TEN-T Centrale
Scandinavia –
144 2028 2028 2028 CAMPOLEONE - VILLA LITERNO Merci;TEN-T L2 Stand Alone 3 146,85
Mediterraneo
Globale
(RFC 3)
Corridoio
TEN-T Centrale
Scandinavia –
145 2028 2028 2028 ORTE - ROMA TIBURTINA Merci; TEN-T L2 Stand Alone 3 77,84
Mediterraneo
Globale
(RFC 3)
TEN-T Centrale
CONFINE DI STATO LATO THOERL Corridoio Baltico
Merci; TEN-T
146 2028 2028 2028 ( ITA- AUT ) - TARVISIO – Adriatico (RFC L2 Stand Alone 3 88,79
Centrale
BOSCOVERDE - UDINE 5)
Passeggeri
UDINE PARCO DEV. LAIPACCO - "Tratto di linea di
147 2028 2028 2028 Non applicabile L2 Stand Alone 3 0,75
UDINE PARCO DEV. PRADAMANO collegamento"
Corridoio Baltico
148 2028 2028 2028 P.M. VAT - BIVIO CARGNACCO TEN-T Globale – Adriatico (RFC L2 Stand Alone 3 11,37
5)
Corridoio Baltico
149 2028 2028 2028 PM VAT - UDINE PARCO TEN-T Globale – Adriatico (RFC L2 Stand Alone 3 6,76
5)
DIRAMAZIONE VR SC - VR PN - "Tratto di linea di
150 2028 2028 2028 Non applicabile L2 Stand Alone 3 1,23
VERONA PORTA NUOVA collegamento"
TEN-T Centrale
BIVIO P.C. S.MASSIMO - VERONA Merci; TEN-T
151 2028 2028 2028 Non applicabile L2 Stand Alone 3 2,25
PORTA NUOVA SCALO Centrale
Passeggeri
Corridoio
TEN-T Centrale
BIVIO P.C. S.MASSIMO - VERONA Scandinavia –
152 2028 2028 2028 Merci; TEN-T L2 Stand Alone 3 2,30
QUADRANTE EUROPA Mediterraneo
Globale
(RFC 3)
TEN-T Centrale Corridoio
VERONA PORTA NUOVA SCALO -
153 2028 2028 2028 Merci; TEN-T Mediterraneo L2 Stand Alone 3 1,01
DEV. ESTREMO VR
Globale (RFC 6)
TEN-T Centrale Corridoio
BIVIO P.C. FENILONE -
154 2028 2028 2028 Merci; TEN-T Mediterraneo L2 Stand Alone 3 2,04
DIRAMAZIONE VR SC - VR PN
Globale (RFC 6)
Corridoio
TEN-T Centrale
Scandinavia –
155 2030 2028 2028 VILLA LITERNO - AVERSA Merci; TEN-T L2 Stand Alone 3 14,34
Mediterraneo
Globale
(RFC 3)
Corridoio
TEN-T Centrale
S.MARCELLINO-FRIGNANO - Scandinavia –
156 2030 2028 2028 Merci; TEN-T L2 Stand Alone 3 6,43
GRICIGNANO Mediterraneo
Globale
(RFC 3)
LIVORNO CALAMBRONE -
157 2025 2029 2029 Off TEN Non applicabile L2 Stand Alone 3 2,54
LIVORNO DARSENA
Corridoio
LIVORNO CALAMBRONE - Scandinavia –
158 2025 2029 2029 Off TEN L2 Stand Alone 3 3,69
LIVORNO CENTRALE Mediterraneo
(RFC 3)
PIANO DI SVILUPPO ERTMS/ETCS Codifica: FOGLIO
75 di 115
e GSM-R RFI TC.SCC RR AP 01 R05 P
Classificazione TEN-T
N. progressivo linee
Anno dismissione
Totale Lunghezza
Corridoio
Baseline
Livello
REV.O
LINEA
REV.P
SCMT
(km)
Corridoio
TEN-T Centrale
PISA CENTRALE - LIVORNO Scandinavia –
159 2025 2029 2029 Merci; TEN-T L2 Stand Alone 3 20,51
CENTRALE Mediterraneo
Globale
(RFC 3)
TEN-T Centrale
GENOVA SAMPIERDARENA - Merci; TEN-T
160 2027 2029 2029 GENOVA MARITTIMA UM Centrale Non applicabile L2 Stand Alone 3 2,43
S.LIMBANIA Passeggeri; TEN-T
Globale
TEN-T Centrale
GE SAMPIERDARENA SMIST.TO - Corridoio Reno –
161 2027 2029 2029 Merci; TEN-T L2 Stand Alone 3 1,00
GENOVA MARITTIMA UM BACINO Alpi (RFC 1)
Globale
TEN-T Centrale
GENOVA MARITTIMA UM Merci; TEN-T
162 2027 2029 2029 S.LIMBANIA - DEV.ESTR.LATO Centrale Non applicabile L2 Stand Alone 3 2,01
GE.P.P.( GE BRIGNOLE) Passeggeri; TEN-T
Globale
GENOVA VOLTRI - "Tratto di linea di
163 2027 2029 2029 Non applicabile L2 Stand Alone 3 2,01
DEV.ESTR.GENOVA VOLTR collegamento"
BIVIO RIVAROLO - BIVIO P.C.
164 2027 2029 2029 TEN-T Globale Non applicabile L2 Stand Alone 3 1,05
BERSAGLIO
BIVIO RIVAROLO - GENOVA "Tratto di linea di
165 2027 2029 2029 Non applicabile L2 Stand Alone 3 1,68
CAMPASSO (*) collegamento"
ARQUATA SCRIVIA - BIVIO P.C. Corridoio Reno –
166 2027 2029 2029 TEN-T Globale L2 Stand Alone 3 1,52
SCAVALCAMENTO Alpi (RFC 1)
Tratta BIVIO FEGINO - GENOVA Corridoio Reno –
167 2027 2029 2029 TEN-T Globale L2 Stand Alone 3 4,70
PIAZZA PRINCIPE Alpi (RFC 1)
Corridoio
Scandinavia –
168 2027 2029 2029 CASSINO - CAPUA TEN-T Globale L2 Stand Alone 3 66,58
Mediterraneo
(RFC 3)
Corridoio
TEN-T Centrale
CANCELLO - MADDALONI Scandinavia –
169 2027 2029 2029 Merci; TEN-T L2 Stand Alone 3 17,82
MARCIANISE SM. Mediterraneo
Globale
(RFC 3)
TEN-T Centrale
Corridoio
P.M. CAB. C ROMA Merci; TEN-T
Scandinavia –
170 2028 2029 2029 SMISTAMENTO - ROMA Centrale L2 Stand Alone 3 3,88
Mediterraneo
TIBURTINA Passeggeri; TEN-T
(RFC 3)
Globale
TEN-T Centrale
Corridoio
Merci; TEN-T
BIVIO P.C. NUOVO SALARIO - P.M. Scandinavia –
171 2028 2029 2029 Centrale L2 Stand Alone 3 1,54
CAB. C ROMA SMISTAMENTO Mediterraneo
Passeggeri; TEN-T
(RFC 3)
Globale
TEN-T Centrale
TORINO LINGOTTO - TORINO Merci; TEN-T Corridoio
172 2028 2029 2029 SMISTAMENTO NORD ( Centrale Mediterraneo L2 Stand Alone 3 1,99
Tangenziale ) Passeggeri; TEN-T (RFC 6)
Globale
TEN-T Centrale Corridoio
TORINO S. PAOLO - TORINO
173 2028 2029 2029 Merci; TEN-T Mediterraneo L2 Stand Alone 3 5,03
ORBASSANO FASCIO ARRIVI
Globale (RFC 6)
Corridoio
TEN-T Centrale Mediterraneo
BIVIO P.C. FENILONE - VERONA
174 2028 2029 2029 Merci; TEN-T (RFC 6);Corridoio L2 Stand Alone 3 1,08
QUADRANTE EUROPA
Globale Scandinavia –
Mediterraneo
PIANO DI SVILUPPO ERTMS/ETCS Codifica: FOGLIO
76 di 115
e GSM-R RFI TC.SCC RR AP 01 R05 P
Classificazione TEN-T
N. progressivo linee
Anno dismissione
Totale Lunghezza
Corridoio
Baseline
Livello
REV.O
LINEA
REV.P
SCMT
(km)
(RFC 3)
Corridoio
Scandinavia –
175 2029 2029 2029 ANCONA - FOGGIA TEN-T Globale L2 Stand Alone 3 319,48
Mediterraneo
(RFC 3)
TEN-T Centrale Corridoio Baltico
CASTELBOLOGNESE-RIOLO TERME
176 2029 2029 2029 Merci; TEN-T – Adriatico (RFC L2 Stand Alone 3 41,09
- RAVENNA
Globale 5)
TEN-T Centrale Corridoio Baltico
177 2029 2029 2029 RUSSI - RAVENNA Merci; TEN-T – Adriatico (RFC L2 Stand Alone 3 16,36
Globale 5)
TEN-T Centrale Corridoio Baltico
178 2029 2029 2029 RUSSI - FAENZA Merci; TEN-T – Adriatico (RFC L2 Stand Alone 3 17,05
Globale 5)
TEN-T Centrale
NAPOLI C.LE (DEV.Km 0,894) -
179 2029 2029 2029 Passeggeri; TEN-T Non applicabile L2 Stand Alone 3 42,28
BIVIO S.LUCIA
Globale
TEN-T Centrale Corridoio
Merci; TEN-T Scandinavia –
180 2029 2029 2029 CATANIA CENTRALE - AUGUSTA L2 Stand Alone 3 55,80
Centrale Mediterraneo
Passeggeri (RFC 3)
TEN-T Centrale
MESSINA CENTRALE - Merci; TEN-T
181 2029 2029 2029 Non applicabile L2 Stand Alone 3 173,15
CASTELBUONO Centrale
Passeggeri
TEN-T Centrale Corridoio
BATTIPAGLIA - VILLA SAN Merci; TEN-T Scandinavia –
182 2029 2029 2029 L2 Stand Alone 3 360,10
GIOVANNI Centrale Mediterraneo
Passeggeri (RFC 3)
VILLA S.GIOVANNI - V.S.G. "Tratto di linea di
183 2029 2029 2029 Non applicabile L2 Stand Alone 3 1,18
BOLANO collegamento"
"Tratto di linea di
184 2029 2029 2029 NOVARA - NOVARA FNM Non applicabile L2 Stand Alone 3 0,34
collegamento"
Corridoio
185 2029 2029 2029 ALESSANDRIA - TORTONA TEN-T Globale Mediterraneo L2 Stand Alone 3 21,92
(RFC 6)
DEV.ESTREMO LATO TORVISCOSA "Tratto di linea di
186 2029 2029 2029 Non applicabile L2 Stand Alone 3 3,13
- DEV.RACCORDO PARTENZE collegamento"
Corridoio Baltico
TEN-T Centrale
BIVIO D'AURISINA - VILLA – Adriatico (RFC
Merci; TEN-T
187 2029 2029 2029 OPICINA - CONFINE DI STATO ITA- 5);Corridoio L2 Stand Alone 3 15,62
Centrale
SLO ( LATO SEZANA ) Mediterraneo
Passeggeri
(RFC 6)
Corridoio Baltico
RONCHI DEI LEGIONARI SUD -
188 2029 2029 2029 TEN-T Globale – Adriatico (RFC L2 Stand Alone 3 2,11
RONCHI DEI LEGIONARI NORD
5)
TEN-T Centrale
DEV. INTERC. AV - ROMA
189 2030 2029 2029 Passeggeri; TEN-T Non applicabile L2 Stand Alone 3 2,06
PRENESTINA
Globale
TEN-T Centrale
ROMA TIBURTINA - ROMA
190 2030 2029 2029 Passeggeri; TEN-T Non applicabile L2 Stand Alone 3 4,51
TERMINI (DD)
Globale
191 2024 2030 2030 BARLETTA - SPINAZZOLA Off TEN Non applicabile L2 Stand Alone 3 65,68
BIVIO P.C. FEGINO - BIVIO "Tratto di linea di
192 2024 2030 2030 Non applicabile L2 Stand Alone 3 0,38
SUCCURSALE collegamento"
TEN-T Centrale
GENOVA VOLTRI - GENOVA
193 2024 2030 2030 Merci; TEN-T Non applicabile L2 Stand Alone 3 7,32
SESTRI PONENTE AEREOPORTO
Centrale
PIANO DI SVILUPPO ERTMS/ETCS Codifica: FOGLIO
77 di 115
e GSM-R RFI TC.SCC RR AP 01 R05 P
Classificazione TEN-T
N. progressivo linee
Anno dismissione
Totale Lunghezza
Corridoio
Baseline
Livello
REV.O
LINEA
REV.P
SCMT
(km)
Passeggeri
TEN-T Centrale
GENOVA SESTRI PONENTE
Merci; TEN-T
194 2024 2030 2030 AEREOPORTO - GENOVA Non applicabile L2 Stand Alone 3 3,50
Centrale
SAMPIERDARENA
Passeggeri
BIVIO POLCEVERA - QUADRIVIO "Tratto di linea di
195 2024 2030 2030 Non applicabile L2 Stand Alone 3 0,31
TORBELLA collegamento"
TEN-T Centrale
QUADRIVIO TORBELLA - GENOVA Corridoio Reno –
196 2024 2030 2030 Merci; TEN-T L2 Stand Alone 3 2,08
SAMPIERDARENA Alpi (RFC 1)
Globale
BIVIO SUCCURSALE - GENOVA "Tratto di linea di
197 2024 2030 2030 Non applicabile L2 Stand Alone 3 1,98
CAMPASSO (*) collegamento"
TEN-T Centrale
GE SAMPIERDARENA SMIST.TO - Merci; TEN-T
198 2024 2030 2030 Non applicabile L2 Stand Alone 3 0,52
DEV.I.GE SAMP.SMIST.TO Centrale
Passeggeri
TEN-T Centrale
BIVIO CASTELLUCCIO - GENOVA
Merci; TEN-T
199 2024 2030 2030 VOLTRI ( BINARIO CASTELLUCCIO Non applicabile L2 Stand Alone 3 3,42
Centrale
)
Passeggeri
BIVIO SUCCURSALE - BIVIO Corridoio Reno –
200 2024 2030 2030 TEN-T Globale L2 Stand Alone 3 0,83
POLCEVERA Alpi (RFC 1)
Corridoio Baltico
TEN-T Centrale
– Adriatico (RFC
Merci; TEN-T
BIVIO S.DONATO - DOPPIO BIVIO 5);Corridoio
201 2025 2030 2030 Centrale L2 Stand Alone 3 1,60
RIMESSE Scandinavia –
Passeggeri; TEN-T
Mediterraneo
Globale
(RFC 3)
TEN-T Centrale Corridoio Baltico
S.GIORGIO DI PIANO - BOLOGNA
202 2025 2030 2030 Merci; TEN-T – Adriatico (RFC L2 stand alone 3 4,94
INTERPORTO
Globale 5)
Corridoio Baltico
– Adriatico (RFC
TEN-T Centrale
BOLOGNA INTERPORTO - 5);Corridoio
203 2025 2030 2030 Merci; TEN-T L2 stand alone 3 2,88
CASTELMAGGIORE Scandinavia –
Globale
Mediterraneo
(RFC 3)
Corridoio Baltico
TEN-T Centrale
– Adriatico (RFC
Merci; TEN-T
CASTELMAGGIORE - BIVIO 5);Corridoio
204 2025 2030 2030 Centrale L2 Stand Alone 3 4,99
TREBBO Scandinavia –
Passeggeri; TEN-T
Mediterraneo
Globale
(RFC 3)
Corridoio
TEN-T Centrale
Scandinavia –
205 2025 2030 2030 BIVIO BERTALIA - BIVIO TREBBO Merci; TEN-T L2 Stand Alone 3 1,30
Mediterraneo
Globale
(RFC 3)
Corridoio Baltico
TEN-T Centrale
– Adriatico (RFC
Merci; TEN-T
DOPPIO BIVIO P.C. BEVERARA - 5);Corridoio
206 2025 2030 2030 Centrale L2 Stand Alone 3 2,04
BIVIO TREBBO Scandinavia –
Passeggeri; TEN-T
Mediterraneo
Globale
(RFC 3)
Corridoio
TEN-T Centrale
PISA DEV. TAGLIAFERRO - BIVIO Scandinavia –
207 2025 2030 2030 Merci; TEN-T L2 Stand Alone 3 4,79
MORTELLINI Mediterraneo
Globale
(RFC 3)
208 2025 2030 2030 PISA CENTRALE - PISA DEV. "Tratto di linea di Non applicabile L2 Stand Alone 3 1,30
PIANO DI SVILUPPO ERTMS/ETCS Codifica: FOGLIO
78 di 115
e GSM-R RFI TC.SCC RR AP 01 R05 P
Classificazione TEN-T
N. progressivo linee
Anno dismissione
Totale Lunghezza
Corridoio
Baseline
Livello
REV.O
LINEA
REV.P
SCMT
(km)
TAGLIAFERRO collegamento"
TEN-T Centrale Corridoio
Merci; TEN-T Scandinavia –
209 2025 2030 2030 EMPOLI - PISA CENTRALE L2 Stand Alone 3 47,06
Centrale Mediterraneo
Passeggeri (RFC 3)
Corridoio
TEN-T Centrale
BIVIO P.C. RENAI - BIVIO P.C. Scandinavia –
210 2025 2030 2030 Passeggeri; TEN-T L2 stand alone 3 9,64
SAMMINIATELLO Mediterraneo
Globale
(RFC 3)
TEN-T Centrale Corridoio
Merci; TEN-T Scandinavia –
211 2025 2030 2030 FIRENZE RIFREDI - EMPOLI L2 stand alone 3 31,02
Centrale Mediterraneo
Passeggeri (RFC 3)
Corridoio
TEN-T Centrale
PRATO CENTRALE - FIRENZE Scandinavia –
212 2025 2030 2030 Merci; TEN-T L2 Stand Alone 3 11,01
CASTELLO (DD) Mediterraneo
Globale
(RFC 3)
Corridoio Reno –
213 2025 2030 2030 VOGHERA - PIACENZA TEN-T Globale L2 Stand Alone 3 58,40
Alpi (RFC 1)
TEN-T Centrale
MILANO CENTRALE - P.M. Merci; TEN-T
214 2025 2030 2030 PIACENZA OVEST (Tratta Milano Centrale Non applicabile L2 Stand Alone 3 9,59
Centrale - Milano Rogoredo) Passeggeri; TEN-T
Globale
TEN-T Centrale Corridoio
CASERTA - NAPOLI CENTRALE Merci; TEN-T Scandinavia –
215 2025 2030 2030 L2 Stand Alone 3 33,12
(Cassino) Centrale Mediterraneo
Passeggeri (RFC 3)
Corridoio
Scandinavia –
216 2025 2030 2030 ROMA TERMINI - COLLEFERRRO TEN-T Globale L2 Stand Alone 3 53,59
Mediterraneo
(RFC 3)
TEN-T Centrale Corridoio
TORINO (e) - SETTIMO - NOVARA
217 2025 2030 2030 Merci; TEN-T Mediterraneo L2 Stand Alone 3 28,39
(Nodo di Torino - Chivasso)
Globale (RFC 6)
Corridoio
TEN-T Centrale
BIVIO CALDERARA - BIVIO Scandinavia –
218 2026 2030 2030 Merci; TEN-T L2 Stand Alone 3 2,57
BERTALIA Mediterraneo
Globale
(RFC 3)
TEN-T Centrale
Corridoio
Merci; TEN-T
DOPPIO BIVIO RIMESSE - BIVIO Scandinavia –
219 2026 2030 2030 Centrale L2 Stand Alone 3 1,14
CROCIALI Mediterraneo
Passeggeri; TEN-T
(RFC 3)
Globale
Corridoio
TEN-T Centrale
BIVIO TAVERNELLE - BIVIO Scandinavia –
220 2026 2030 2030 Merci; TEN-T L2 Stand Alone 3 2,54
CALDERARA Mediterraneo
Globale
(RFC 3)
PISA DEV. TAGLIAFERRO - PISA "Tratto di linea di
221 2026 2030 2030 Non applicabile L2 Stand Alone 3 1,04
DEV. NAVICELLI collegamento"
TEN-T Centrale
ROMA TERMINI - ROMA
222 2026 2030 2030 Passeggeri; TEN-T Non applicabile L2 Stand Alone 3 4,26
PRENESTINA
Globale
Corridoio
Mediterraneo
ALESSANDRIA - ALESSANDRIA
223 2026 2030 2030 Off TEN (RFC 6);Corridoio L2 Stand Alone 3 1,23
SMIST.TO ( PONTE TANARO )
Reno – Alpi (RFC
1)
PIANO DI SVILUPPO ERTMS/ETCS Codifica: FOGLIO
79 di 115
e GSM-R RFI TC.SCC RR AP 01 R05 P
Classificazione TEN-T
N. progressivo linee
Anno dismissione
Totale Lunghezza
Corridoio
Baseline
Livello
REV.O
LINEA
REV.P
SCMT
(km)
MODANE FOURNEAUX - TEN-T Centrale Corridoio
224 2026 2030 2030 QUADRIVIO ZAPPATA (Avignana - Merci; TEN-T Mediterraneo L2 Stand Alone 3 21,55
Quadrivio Zappata) Globale (RFC 6)
225 2027 2030 2030 P.M. FRETO - QUATTRO VILLE SUD Off TEN Non applicabile L2 Stand Alone 3 2,54
226 2027 2030 2030 QUATTRO VILLE SUD - MODENA Off TEN Non applicabile L2 Stand Alone 3 3,68
TEN-T Centrale
227 2027 2030 2030 P.M. LAVINO - BIVIO CALDERARA Merci; TEN-T Non applicabile L2 Stand Alone 3 4,96
Globale
Corridoio
TEN-T Centrale
BIVIO BERTALIA - DOPPIO BIVIO Scandinavia –
228 2027 2030 2030 Merci; TEN-T L2 Stand Alone 3 1,80
P.C. BEVERARA Mediterraneo
Globale
(RFC 3)
Corridoio Baltico
TEN-T Centrale
– Adriatico (RFC
Merci; TEN-T
DOPPIO BIVIO P.C. BEVERARA - 5);Corridoio
229 2027 2030 2030 Centrale L2 Stand Alone 3 1,57
BIVIO ARCOVEGGIO Scandinavia –
Passeggeri; TEN-T
Mediterraneo
Globale
(RFC 3)
Corridoio Baltico
TEN-T Centrale
– Adriatico (RFC
Merci; TEN-T
BIVIO ARCOVEGGIO - BIVIO 5);Corridoio
230 2027 2030 2030 Centrale L2 Stand Alone 3 1,69
S.DONATO Scandinavia –
Passeggeri; TEN-T
Mediterraneo
Globale
(RFC 3)
MILANO NORD BOVISA - PM "Tratto di linea di
231 2027 2030 2030 Non applicabile L2 Stand Alone 3 0,98
GHISOLFA collegamento"
MILANO C.LE - QUADRIVIO P.C.
232 2027 2030 2030 TEN-T Globale Non applicabile L2 Stand Alone 3 2,08
TURRO ( CINTURA )
Corridoio
Scandinavia –
233 2027 2030 2030 CAPUA - CASERTA TEN-T Globale L2 Stand Alone 3 11,12
Mediterraneo
(RFC 3)
TEN-T Centrale
REGGIO EMILIA - BOLOGNA
234 2028 2030 2030 Merci; TEN-T Non applicabile L2 Stand Alone 3 62,08
CENTRALE
Globale
TEN-T Centrale
BOLOGNA CENTRALE - P.M.
235 2029 2030 2030 Merci; TEN-T Non applicabile L2 Stand Alone 3 4,16
S.VIOLA ( Bologna Ravone )
Globale
Corridoio Baltico
– Adriatico (RFC
TEN-T Centrale
DOPPIO BIVIO RIMESSE - BIVIO 5);Corridoio
236 2029 2030 2030 Merci; TEN-T L2 Stand Alone 3 1,56
S.VITALE Scandinavia –
Globale
Mediterraneo
(RFC 3)
DEVIATOIO ESTREMO SURBO -
237 2030 2030 2030 TEN-T Globale Non applicabile L2 Stand Alone 3 3,87
LECCE ( Indipendente )
TEN-T Centrale Corridoio
Merci; TEN-T Scandinavia –
238 2030 2030 2030 FOGGIA - BARI CENTRALE L2 Stand Alone 3 123,33
Centrale Mediterraneo
Passeggeri (RFC 3)
TEN-T Centrale Corridoio
BARI CENTRALE - CABINA Merci; TEN-T Scandinavia –
239 2030 2030 2030 L2 Stand Alone 3 5,21
LAMASINATA Centrale Mediterraneo
Passeggeri (RFC 3)
DEV.IM LATO BN/PZ - DEV. "Tratto di linea di
240 2030 2030 2030 Non applicabile L2 Stand Alone 3 1,57
BINARIO IM LATO BA collegamento"
BOLOGNA CENTRALE - PRATO TEN-T Centrale
241 2030 2030 2030 Non applicabile L2 Stand Alone 3 80,52
CENTRALE Merci; TEN-T
PIANO DI SVILUPPO ERTMS/ETCS Codifica: FOGLIO
80 di 115
e GSM-R RFI TC.SCC RR AP 01 R05 P
Classificazione TEN-T
N. progressivo linee
Anno dismissione
Totale Lunghezza
Corridoio
Baseline
Livello
REV.O
LINEA
REV.P
SCMT
(km)
Globale
TEN-T Centrale Corridoio
CANCELLO - CODOLA (0 impianti; Merci; TEN-T Scandinavia –
242 2030 2030 2030 L2 Stand Alone 3 27,63
7,8 Km) Centrale Mediterraneo
Passeggeri (RFC 3)
TEN-T Centrale Corridoio
Merci; TEN-T Scandinavia –
243 2030 2030 2030 BIVIO NOLA - NOLA INTERPORTO L2 Stand Alone 3 1,78
Centrale Mediterraneo
Passeggeri (RFC 3)
TEN-T Centrale Corridoio
Merci; TEN-T Scandinavia –
244 2030 2030 2030 SARNO - BIVIO SARNO L2 Stand Alone 3 6,53
Centrale Mediterraneo
Passeggeri (RFC 3)
TEN-T Centrale
NAPOLI CENTRALE - P.M.
Merci; TEN-T
245 2030 2030 2030 CERVARO (Tratta da Napoli Non applicabile L2 Stand Alone 3 53,31
Centrale
Centrale a Frasso)
Passeggeri
TEN-T Centrale
NAPOLI CENTRALE - P.M.
Merci; TEN-T
246 2030 2030 2030 CERVARO (Tratta da Frasso a Non applicabile L2 Stand Alone 3 77,91
Centrale
Ariano Irpino)
Passeggeri
TEN-T Centrale Corridoio
Merci; TEN-T Scandinavia –
247 2030 2030 2030 MESSINA - FIUMEFREDDO L2 Stand Alone 3 50,00
Centrale Mediterraneo
Passeggeri (RFC 3)
TEN-T Centrale
Merci; TEN-T Corridoio Reno –
248 2030 2030 2030 VIGNALE - NOVARA L2 Stand Alone 3 4,04
Centrale Alpi (RFC 1)
Passeggeri
Corridoio Baltico
249 2030 2030 2030 UDINE - BIVIO S.POLO TEN-T Globale – Adriatico (RFC L2 Stand Alone 3 53,68
5)
TEN-T Centrale
Corridoio Baltico
PADOVA CAMPO MARTE - Merci; TEN-T
250 2030 2030 2030 – Adriatico (RFC L2 Stand Alone 3 119,82
BOLOGNA CENTRALE Centrale
5)
Passeggeri
BIVIO MUSOCCO - MILANO
251 2031 2030 2030 TEN-T Globale Non applicabile L2 Stand Alone 3 4,29
PORTA GARIBALDI (Cintura)
DEV.ESTR. PISA S. ROSSORE - PISA "Tratto di linea di
252 2033 2030 2030 Non applicabile L2 Stand Alone 3 1,14
FM CAMPALDO collegamento"
DEV.ESTR. PISA S. ROSSORE - PISA "Tratto di linea di
253 2033 2030 2030 Non applicabile L2 Stand Alone 3 2,61
CENTRALE collegamento"
MILANO PORTA VITTORIA -
254 2033 2030 2030 TEN-T Globale Non applicabile L2 Stand Alone 3 3,84
MILANO ROGOREDO
TORTONA - GENOVA PIAZZA
Corridoio Reno –
255 2024 2031 2031 PRINCIPE (esclusa la tratta Bivio TEN-T Globale L2 Stand Alone 3 60,30
Alpi (RFC 1)
Fegino - Genova Piazza Principe)
256 2024 2031 2031 MERCATO S.SEVERINO - SALERNO Off TEN Non applicabile L2 Stand Alone 3 17,63
P.M. SALARIO ROMA
257 2025 2031 2031 SMISTAMENTO - ROMA Off TEN Non applicabile L2 Stand Alone 3 2,16
SMISTAMENTO
TEN-T Centrale
BIVIO P.C. TOCE - BIVIO P.C. Merci; TEN-T Corridoio Reno –
258 2026 2031 2030 L2 Stand Alone 3 4,76
VALLE Centrale Alpi (RFC 1)
Passeggeri
Corridoio
ROMA TUSCOLANA - ROMA
259 2026 2031 2031 TEN-T Globale Scandinavia – L2 Stand Alone 3 1,62
CASILINA
Mediterraneo
PIANO DI SVILUPPO ERTMS/ETCS Codifica: FOGLIO
81 di 115
e GSM-R RFI TC.SCC RR AP 01 R05 P
Classificazione TEN-T
N. progressivo linee
Anno dismissione
Totale Lunghezza
Corridoio
Baseline
Livello
REV.O
LINEA
REV.P
SCMT
(km)
(RFC 3)
ROMA TUSCOLANA - ROMA
260 2026 2031 2031 TEN-T Globale Non applicabile L2 Stand Alone 3 3,08
TERMINI
ROMA PRENESTINA - GUIDONIA-
261 2027 2031 2031 TEN-T Globale Non applicabile L2 Stand Alone 3 24,95
MONTECELIO-S.ANGELO
262 2027 2031 2031 TRENTO - BASSANO DEL GRAPPA Off TEN Non applicabile L2 Stand Alone 3 95,71
263 2030 2031 2031 BARI CENTRALE - LECCE TEN-T Globale Non applicabile L2 Stand Alone 3 149,29
ROMA TIBURTINA - ROMA
264 2030 2031 2031 TEN-T Globale Non applicabile L2 Stand Alone 3 4,51
TERMINI ( LL )
DEV.DIR.V.CLARA - VIGNA CLARA "Tratto di linea di
265 2030 2031 2031 Non applicabile L2 Stand Alone 3 7,18
(*) collegamento"
Corridoio
TORINO PORTA NUOVA -
266 2030 2031 2031 TEN-T Globale Mediterraneo L2 Stand Alone 3 90,08
ALESSANDRIA
(RFC 6)
Corridoio Baltico
267 2031 2031 2031 FERRARA - RIMINI TEN-T Globale – Adriatico (RFC L2 Stand Alone 3 122,46
5)
268 2031 2031 2031 PISTOIA - PRATO CENTRALE Off TEN Non applicabile L2 Stand Alone 3 17,19
VILLA SAN GIOVANNI - REGGIO
269 2031 2031 2031 TEN-T Globale Non applicabile L2 Stand Alone 3 14,09
CALABRIA CENTRALE
Corridoio
S.LUCIDO MARINA - BIVIO Scandinavia –
270 2031 2031 2031 TEN-T Globale L2 Stand Alone 3 4,15
PANTANI Mediterraneo
(RFC 3)
Corridoio
BIVIO SETTIMO - BIVIO Scandinavia –
271 2031 2031 2031 TEN-T Globale L2 Stand Alone 3 2,75
S.ANTONELLO Mediterraneo
(RFC 3)
PAOLA - CASTIGLIONE
272 2031 2031 2031 TEN-T Globale Non applicabile L2 Stand Alone 3 21,55
COSENTINO
Corridoio
Scandinavia –
273 2031 2031 2031 SIBARI - COSENZA TEN-T Globale L2 Stand Alone 3 63,88
Mediterraneo
(RFC 3)
274 2031 2031 2031 TROFARELLO - CHIERI Off TEN Non applicabile L2 Stand Alone 3 8,56
TORREBERETTI - CAVA
275 2031 2031 2031 Off TEN Non applicabile L2 Stand Alone 3 35,56
CARBONARA
VIGNALE - VARALLO SESIA (1
276 2031 2031 2031 Off TEN Non applicabile L2 Stand Alone 3 25,73
impianti; 25,1 Km)
TORINO LINGOTTO - S.GIUSEPPE
277 2031 2031 2031 TEN-T Globale Non applicabile L2 Stand Alone 3 122,63
DI CAIRO
Corridoio Reno –
278 2031 2031 2031 ISELLE - DOMODOSSOLA LINEA DI CONFINE L2 Stand Alone 3 19,00
Alpi (RFC 1)
Corridoio Reno –
279 2031 2031 2031 PINO TRONZANO - LUINO LINEA DI CONFINE L2 Stand Alone 3 15,00
Alpi (RFC 1)
Corridoio Baltico
280 2031 2031 2031 UDINE - VENEZIA MESTRE TEN-T Globale – Adriatico (RFC L2 Stand Alone 3 126,57
5)
281 2031 2031 2031 MANTOVA - MONSELICE TEN-T Globale Non applicabile L2 Stand Alone 3 83,84
Corridoio Baltico
– Adriatico (RFC
282 2031 2031 2031 VICENZA - TREVISO CENTRALE TEN-T Globale 5);Corridoio L2 Stand Alone 3 60,06
Mediterraneo
(RFC 6)
Corridoio
METAPONTO - REGGIO CALABRIA
Scandinavia –
283 2035 2031 2031 CENTRALE (da Melito P.S. a TEN-T Globale L2 Stand Alone 3 29,82
Mediterraneo
Reggio Calabria)
(RFC 3)
PIANO DI SVILUPPO ERTMS/ETCS Codifica: FOGLIO
82 di 115
e GSM-R RFI TC.SCC RR AP 01 R05 P
Classificazione TEN-T
N. progressivo linee
Anno dismissione
Totale Lunghezza
Corridoio
Baseline
Livello
REV.O
LINEA
REV.P
SCMT
(km)
Corridoio Baltico
BIVIO MAROCCO - BIVIO PC
284 2025 2032 2032 TEN-T Globale – Adriatico (RFC L2 Stand Alone 3 6,74
SPINEA
5)
CONFLUENZA UD-TS - G.S. "Tratto di linea di
285 2025 2032 2032 Non applicabile L2 Stand Alone 3 1,36
MESTRE collegamento"
VENEZIA MESTRE - LIMITE FS ( "Tratto di linea di
286 2026 2032 2032 Non applicabile L2 Stand Alone 3 3,68
LINEA ADRIA ) collegamento"
DEV.ESTR.VENEZIA - VENEZIA "Tratto di linea di
287 2026 2032 2032 Non applicabile L2 Stand Alone 3 1,33
MARITTIMA collegamento"
288 2028 2032 2032 LENTINI DIRAMAZIONE - GELA (*) Off TEN Non applicabile L2 Stand Alone 3 111,40
GUIDONIA-MONTECELIO-
289 2031 2032 2032 TEN-T Globale Non applicabile L2 Stand Alone 3 146,03
S.ANGELO - SULMONA
290 2032 2032 2032 BOLOGNA CENTRALE - PISTOIA Off TEN Non applicabile L2 Stand Alone 3 98,26
S.STEFANO DI MAGRA - BIVIO
291 2032 2032 2032 TEN-T Globale Non applicabile L2 Stand Alone 3 3,64
P.C.ARCOLA
292 2032 2032 2032 PARMA - VEZZANO LIGURE TEN-T Globale Non applicabile L2 Stand Alone 3 111,87
293 2032 2032 2032 FIDENZA - FORNOVO TEN-T Globale Non applicabile L2 Stand Alone 3 24,71
LECCO - MILANO GRECO PIRELLI
294 2032 2032 2032 TEN-T Globale Non applicabile L2 Stand Alone 3 45,39
(LECCO)
295 2032 2032 2032 SEREGNO - ROVATO TEN-T Globale Non applicabile L2 Stand Alone 3 71,32
CALOLZIOCORTE - OLGINATE -
296 2032 2032 2032 Off TEN Non applicabile L2 Stand Alone 3 18,30
PONTE S.PIETRO
297 2032 2032 2032 CHIAVENNA - COLICO Off TEN Non applicabile L2 Stand Alone 3 26,28
298 2032 2032 2032 TIRANO - LECCO Off TEN Non applicabile L2 Stand Alone 3 105,40
TORRE ANNUNZIATA C.LE -
299 2032 2032 2032 GRAGNANO (1 impianto; 4,75 Off TEN Non applicabile L2 Stand Alone 3 5,70
Km)
BATTIPAGLIA - POTENZA
300 2032 2032 2032 TEN-T Globale Non applicabile L2 Stand Alone 3 91,27
CENTRALE
TRIESTE C.LE GR SC. GRETTA - "Tratto di linea di
301 2032 2032 2032 Non applicabile L2 Stand Alone 3 0,74
TRIESTE C.LE GR SC. ROIANO collegamento"
TRIESTE CAMPO MARZIO - VILLA
302 2032 2032 2032 OPICINA - CONFINE DI STATO Off TEN Non applicabile L2 Stand Alone 3 14,90
ITA-SLO ( LATO STANJEL )
CASARSA - PORTOGRUARO-
303 2032 2032 2032 Off TEN Non applicabile L2 Stand Alone 3 21,12
CAORLE
304 2032 2032 2032 NOVA GORICA - GORIZIA C.LE LINEA DI CONFINE Non applicabile L2 Stand Alone 3 7,50
CAMPOSAMPIERO - BASSANO
305 2032 2032 2032 Off TEN Non applicabile L2 Stand Alone 3 29,12
DEL GRAPPA
MONTEBELLUNA - TREVISO
306 2032 2032 2032 Off TEN Non applicabile L2 Stand Alone 3 20,06
CENTRALE
BIVIO P.C. S.LUCIA - QUATTRO
307 2032 2032 2032 TEN-T Globale Non applicabile L2 Stand Alone 3 90,64
VILLE SUD
308 2031 2033 2033 SULMONA - PESCARA TEN-T Globale Non applicabile L2 Stand Alone 3 68,33
ALESSANDRIA - GENOVA PIAZZA
309 2031 2033 2033 TEN-T Globale Non applicabile L2 Stand Alone 3 75,21
PRINCIPE (via Busalla)
310 2032 2033 2033 CODOGNO - MANTOVA TEN-T Globale Non applicabile L2 Stand Alone 3 89,56
POTENZA CENTRALE -
311 2033 2033 2033 TEN-T Globale Non applicabile L2 Stand Alone 3 107,11
METAPONTO
312 2033 2033 2033 FOGGIA - MANFREDONIA Off TEN Non applicabile L2 Stand Alone 3 35,68
P.M. CERVARO - POTENZA
313 2033 2033 2033 Off TEN Non applicabile L2 Stand Alone 3 110,41
CENTRALE
314 2033 2033 2033 LUCCA - PISA S.ROSSORE Off TEN Non applicabile L2 Stand Alone 3 20,49
315 2033 2033 2033 AULLA LUNIGIANA - LUCCA Off TEN Non applicabile L2 Stand Alone 3 89,92
316 2033 2033 2033 VIAREGGIO - PISTOIA Off TEN Non applicabile L2 Stand Alone 3 66,76
317 2033 2033 2033 TREVIGLIO - CREMONA TEN-T Globale Non applicabile L2 Stand Alone 3 64,58
318 2033 2033 2033 MOLTENO - ALBATE CAMERLATA Off TEN Non applicabile L2 Stand Alone 3 22,06
PIANO DI SVILUPPO ERTMS/ETCS Codifica: FOGLIO
83 di 115
e GSM-R RFI TC.SCC RR AP 01 R05 P
Classificazione TEN-T
N. progressivo linee
Anno dismissione
Totale Lunghezza
Corridoio
Baseline
Livello
REV.O
LINEA
REV.P
SCMT
(km)
ROCCA D'EVANDRO-S.VITTORE -
319 2033 2033 2033 Off TEN Non applicabile L2 Stand Alone 3 37,01
VAIRANO-CAIANELLO
320 2033 2033 2033 SAVIGLIANO - CUNEO Off TEN Non applicabile L2 Stand Alone 3 48,49
321 2035 2033 2033 TERONTOLA - FOLIGNO Off TEN Non applicabile L2 Stand Alone 3 82,20
MILANO PORTA GENOVA -
322 2027 2034 2034 Off TEN Non applicabile L2 Stand Alone 3 3,38
MILANO S.CRISTOFORO
MILANO LANCETTI - MILANO
323 2027 2034 2034 Off TEN Non applicabile L2 Stand Alone 3 1,91
NORD BOVISA
DEV.ESTR.NAPOLI GIANTURCO - "Tratto di linea di
324 2027 2034 2034 Non applicabile L2 Stand Alone 3 0,92
NAPOLI CENTRALE collegamento"
DOPPIO BIVIO CASSINO - NAPOLI
325 2027 2034 2034 TEN-T Globale Non applicabile L2 Stand Alone 3 2,99
GIANTURCO
NAPOLI GIANTURCO - DOPPIO
326 2027 2034 2034 TEN-T Globale Non applicabile L2 Stand Alone 3 1,39
BIVIO MARITTIMA
BOLOGNA S.DONATO - DOPPIO
327 2029 2034 2034 Off TEN Non applicabile L2 Stand Alone 3 1,05
BIVIO RIMESSE
BOLOGNA S.DONATO - BIVIO
328 2029 2034 2034 Off TEN Non applicabile L2 Stand Alone 3 1,38
S.DONATO
FIRENZE PORTA PRATO P.M
329 2030 2034 2034 FIRENZE CASCINE) - P.M. FIRENZE Off TEN Non applicabile L2 Stand Alone 3 3,70
CASCINE (PARI)
FIRENZE PORTA PRATO (P.M
330 2030 2034 2034 FIRENZE CASCINE) - P.M. FIRENZE Off TEN Non applicabile L2 Stand Alone 3 3,70
CASCINE (DISP)
IL CIONFO - DEVIATOIO FAENTINA
331 2032 2034 2034 Off TEN Non applicabile L2 Stand Alone 3 1,01
( FIRENZE CAMPO DI MARTE )
332 2034 2034 2034 ASCOLI PICENO - PORTO D'ASCOLI Off TEN Non applicabile L2 Stand Alone 3 27,80
333 2034 2034 2034 GIULIANOVA - TERAMO Off TEN Non applicabile L2 Stand Alone 3 25,08
334 2034 2034 2034 TARANTO - BRINDISI Off TEN Non applicabile L2 Stand Alone 3 69,17
Corridoio
BIVIO P.C. METAPONTO - Scandinavia –
335 2034 2034 2034 TEN-T Globale L2 Stand Alone 3 39,30
METAPONTO Mediterraneo
(RFC 3)
Corridoio
BELLAVISTA - P.M. CAGIONI Scandinavia –
336 2034 2034 2034 TEN-T Globale L2 Stand Alone 3 6,15
(BRETELLA) Mediterraneo
(RFC 3)
337 2034 2034 2034 LAVEZZOLA - LUGO Off TEN Non applicabile L2 Stand Alone 3 22,20
338 2034 2034 2034 LUGO - GRANAROLO FAENTINO Off TEN Non applicabile L2 Stand Alone 3 7,62
339 2034 2034 2034 PISA CENTRALE - VADA Off TEN Non applicabile L2 Stand Alone 3 44,89
S.GIUSEPPE DI CAIRO - SAVONA
340 2034 2034 2034 TEN-T Globale Non applicabile L2 Stand Alone 3 23,27
(Altare)
S.GIUSEPPE DI CAIRO - SAVONA
341 2034 2034 2034 Off TEN Non applicabile L2 Stand Alone 3 20,29
(Ferrania)
342 2034 2034 2034 BRESSANA BOTTARONE - BRONI TEN-T Globale Non applicabile L2 Stand Alone 3 12,95
CASTELVETRO - 2° BIVIO
343 2034 2034 2034 TEN-T Globale Non applicabile L2 Stand Alone 3 20,30
PIACENZA EST
344 2034 2034 2034 PALAZZOLO - PARATICO Off TEN Non applicabile L2 Stand Alone 3 9,65
CREMONA - 2? BIVIO PP FIDENZA
345 2034 2034 2034 Off TEN Non applicabile L2 Stand Alone 3 30,36
OVEST
346 2034 2034 2034 BRESCIA - OLMENETA Off TEN Non applicabile L2 Stand Alone 3 39,37
347 2034 2034 2034 PAVIA - CASALPUSTERLENGO Off TEN Non applicabile L2 Stand Alone 3 41,61
348 2034 2034 2034 FOSSANO - BREIL Off TEN Non applicabile L2 Stand Alone 3 99,38
349 2034 2034 2034 P.C. BIVIO SESIA - PAVIA Off TEN Non applicabile L2 Stand Alone 3 62,63
Corridoio
ALESSANDRIA - ALESSANDRIA
350 2034 2034 2034 Off TEN Mediterraneo L2 Stand Alone 3 1,41
SMISTAMENTO
(RFC 6);Corridoio
PIANO DI SVILUPPO ERTMS/ETCS Codifica: FOGLIO
84 di 115
e GSM-R RFI TC.SCC RR AP 01 R05 P
Classificazione TEN-T
N. progressivo linee
Anno dismissione
Totale Lunghezza
Corridoio
Baseline
Livello
REV.O
LINEA
REV.P
SCMT
(km)
Reno – Alpi (RFC
1)
ALESSANDRIA - S.GIUSEPPE DI
351 2034 2034 2034 Off TEN Non applicabile L2 Stand Alone 3 81,92
CAIRO
352 2034 2034 2034 BREIL SUR ROYA - VENTIMIGLIA Off TEN Non applicabile L2 Stand Alone 3 21,65
Corridoio Baltico
TEN-T Centrale – Adriatico (RFC
PORTOGRUARO - CERVIGNANO -
353 2034 2034 2034 Merci; TEN-T 5); Corridoio L2 Stand Alone 3 85,66
TRIESTE
Globale Mediterraneo
(RFC 6)
BASSANO DEL GRAPPA - VENEZIA
354 2034 2034 2034 Off TEN Non applicabile L2 Stand Alone 3 54,28
MESTRE
355 2034 2034 2034 ISOLA DELLA SCALA - CEREA TEN-T Globale Non applicabile L2 Stand Alone 3 19,56
356 2034 2034 2034 LEGNAGO - ROVIGO TEN-T Globale Non applicabile L2 Stand Alone 3 47,06
TORINO PORTA NUOVA - TORINO "Tratto di linea di
357 2028 2035 2035 Non applicabile L2 Stand Alone 3 2,33
SMISTAMENTO NORD collegamento"
TORINO LINGOTTO ( PASSANTE ) -
358 2028 2035 2035 TEN-T Globale Non applicabile L2 Stand Alone 3 15,95
BIVIO SETTIMO TORINESE
CECINA - VOLTERRA-SALINE-
359 2035 2035 2035 Off TEN Non applicabile L2 Stand Alone 3 29,48
POMARANCE
Corridoio
METAPONTO - REGGIO CALABRIA
Scandinavia –
360 2035 2035 2035 CENTRALE (Tratta da Metaponto TEN-T Globale L2 Stand Alone 3 79,02
Mediterraneo
a Sibari)
(RFC 3)
NOVARA - NOVARA BOSCHETTO ( "Tratto di linea di
361 2035 2035 2035 Non applicabile L2 Stand Alone 3 0,33
MILANO ) collegamento"
CANTALUPO -
362 2035 2035 2035 CAVALLERMAGGIORE (2 impianti; Off TEN Non applicabile L2 Stand Alone 3 30,39
65,17 Km)
363 2035 2035 2035 BUSSOLENO - SUSA Off TEN Non applicabile L2 Stand Alone 3 7,53
364 2035 2035 2035 CARMAGNOLA - BRA Off TEN Non applicabile L2 Stand Alone 3 20,45
365 2035 2035 2035 ASTI - ACQUI TERME Off TEN Non applicabile L2 Stand Alone 3 45,47
DEVIATOIO ESTREMO CASALE
366 2035 2035 2035 Off TEN Non applicabile L2 Stand Alone 3 26,92
MONFERRATO - MORTARA
367 2035 2035 2035 VERCELLI - CASALE POPOLO Off TEN Non applicabile L2 Stand Alone 3 19,22
368 2035 2035 2035 BIVIO CASTELROSSO - VALENZA Off TEN Non applicabile L2 Stand Alone 3 63,65
Corridoio Reno –
369 2035 2035 2035 VIGNALE - DOMODOSSOLA TEN-T Globale L2 Stand Alone 3 85,35
Alpi (RFC 1)
Corridoio Baltico
TEN-T Centrale – Adriatico (RFC
TRIESTE C.LE GR SC. ROIANO -
370 2035 2035 2035 Merci; TEN-T 5); Corridoio L2 Stand Alone 3 6,93
TRIESTE CAMPO MARZIO
Globale Mediterraneo
(RFC 6)
TRIESTE C.LE GR SC. BARCOLA - "Tratto di linea di
371 2035 2035 2035 Non applicabile L2 Stand Alone 3 0,74
TRIESTE C.LE GR SC. ROIANO collegamento"
CALALZO-PIEVE DI CADORE-
372 2035 2035 2035 TEN-T Globale Non applicabile L2 Stand Alone 3 157,88
CORTINA - PADOVA
Corridoio
TREVISO CENTRALE -
373 2035 2035 2035 TEN-T Globale Mediterraneo L2 Stand Alone 3 52,46
PORTOGRUARO-CAORLE
(RFC 6)
BOLOGNA CENTRALE - BIVIO
374 2034 2036 2036 Off TEN Non applicabile L2 Stand Alone 3 3,34
ARCOVEGGIO
BOLOGNA CENTRALE - DOPPIO
375 2034 2036 2036 Off TEN Non applicabile L2 Stand Alone 3 3,16
BIVIO P.C. BEVERARA (cintura)
376 2036 2036 2036 SULMONA - CARPINONE Off TEN Non applicabile L2 Stand Alone 3 118,10
ROCCHETTA S.ANTONIO-
377 2036 2036 2036 Off TEN Non applicabile L2 Stand Alone 3 58,77
LACEDONIA - GIOIA DEL COLLE
PIANO DI SVILUPPO ERTMS/ETCS Codifica: FOGLIO
85 di 115
e GSM-R RFI TC.SCC RR AP 01 R05 P
Classificazione TEN-T
N. progressivo linee
Anno dismissione
Totale Lunghezza
Corridoio
Baseline
Livello
REV.O
LINEA
REV.P
SCMT
(km)
(4 impianti; 80,52 Km)
378 2036 2036 2036 SIENA - MONTE ANTICO Off TEN Non applicabile L2 Stand Alone 3 55,85
379 2036 2036 2036 ASCIANO - MONTEPESCALI Off TEN Non applicabile L2 Stand Alone 3 84,24
380 2036 2036 2036 EMPOLI - P.M. MONTALLESE Off TEN Non applicabile L2 Stand Alone 3 142,28
381 2036 2036 2036 S.ZENO FOLZANO - PARMA TEN-T Globale Non applicabile L2 Stand Alone 3 85,48
382 2036 2036 2036 BOSCO REDOLE - BENEVENTO Off TEN Non applicabile L2 Stand Alone 3 66,32
383 2036 2036 2036 ECCELLENTE - S.FERDINANDO Off TEN Non applicabile L2 Stand Alone 3 72,11
384 2036 2036 2036 AOSTA - CHIVASSO Off TEN Non applicabile L2 Stand Alone 3 98,62
Corridoio Baltico
GEMONA DEL FRIULI - SACILE
385 2036 2036 2036 Off TEN – Adriatico (RFC L2 Stand Alone 3 37,00
(4 impianti; 37,12 Km)
5)
PONTE NELLE ALPI-POLPET -
386 2036 2036 2036 Off TEN Non applicabile L2 Stand Alone 3 38,06
CONEGLIANO
387 2036 2036 2036 DEV.ESTR. VICENZA - SCHIO Off TEN Non applicabile L2 Stand Alone 3 29,69
Tabella 17. Pianificazione dell’attrezzaggio ERTMS sulle linee convenzionali (oltre il Breakthrough Program)
Di seguito si riportano le mappe che descrivono in forma grafica la proiezione dell’avanzamento negli anni
delle installazioni del sistema ERTMS. Si segnala che le mappe riportano tutte le attivazioni ERTMS
sull’infrastruttura esistente, anche quelle delle linee prioritarie (2022-2024) già in realizzazione con Livello
1/2 ERTMS sovrapposto ad SCMT in ambito Breakthrough Program (il dettaglio nei paragrafi § 8.1.3,
§8.1.4 e §8.1.5).
PIANO DI SVILUPPO ERTMS/ETCS Codifica: FOGLIO
86 di 115
e GSM-R RFI TC.SCC RR AP 01 R05 P
PIANO DI SVILUPPO ERTMS/ETCS Codifica: FOGLIO
87 di 115
e GSM-R RFI TC.SCC RR AP 01 R05 P
PIANO DI SVILUPPO ERTMS/ETCS Codifica: FOGLIO
88 di 115
e GSM-R RFI TC.SCC RR AP 01 R05 P
PIANO DI SVILUPPO ERTMS/ETCS Codifica: FOGLIO
89 di 115
e GSM-R RFI TC.SCC RR AP 01 R05 P
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10 GSM-R
I requisiti funzionali e di sistema del GSM-R, ivi inclusi i requisiti rilevanti per l’interoperabilità sono
contenuti nelle specifiche tecniche UIC EIRENE le cui versioni attualmente in vigore sono:
EIRENE FRS (Functional Requirements Specification) vers. 8.0.0
EIRENE SRS (System Requirements Specification) vers. 16.0.0.
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La rete GSM-R di RFI è interconnessa direttamente con le reti GSM-R dei paesi europei confinanti -
Francia, Svizzera, Austria e Slovenia - che a loro volta consentono, tramite accordo siglato da tutti gli
operatori GSM-R della rete europea, il transito delle comunicazioni GSM-R verso le altre nazioni non
direttamente confinanti.
Il Roaming GSM-R Internazionale è esteso oltre che ai paesi direttamente confinanti, anche alla Germania,
Paesi Bassi e Repubblica Ceca.
Nel corso del biennio 2017-2018 la rete GSM-R di RFI è stata sottoposta ad un processo di verifica di
conformità da parte di un Organismo Notificato, ai sensi della Direttiva Europea 2008/57 relativa
all'interoperabilità del sistema ferroviario dell'Unione europea, ai requisiti applicabili definiti nella
“Regolamento (UE) 2016/919 della Commissione del 27 maggio 2016 relativo alla specifica tecnica di
interoperabilità per i sottosistemi «controllo-comando e segnalamento» del sistema ferroviario nell’Unione”.
Nel 2020 è stato inoltre attivato, in collaborazione con il partner di roaming TIM, il servizio denominato
“International Public Roaming (IPR)”.
Tramite questo servizio, gli utenti di altre reti GSM-R internazionali che hanno già attivato un accordo di
roaming con RFI, possono usufruire dei servizi di comunicazione terra-treno anche nelle linee
dell’Infrastruttura Ferroviaria Nazionale attualmente prive di copertura radio GSM-R, mediante accesso alla
rete radio GSM di TIM.
Il servizio, attivabile su richiesta del Partner di roaming GSM-R internazionale, è già operativo per utenti
della rete GSM-R austriaca.
Il sistema GSM-R, come tutti i sistemi tecnologici, è soggetto ad una sua evoluzione nel tempo ed al
raggiungimento della fine naturale del proprio ciclo di vita.
L’impegno assunto dal GSM-R Industry Group (del quale fanno parte i fornitori delle tecnologie in uso
presso la rete RFI) per garantire il supporto alla tecnologia GSM-R è stato ratificato dal “MoU between EC,
ERA, Europea Rail sector Associations (CER; UIC; UNIFE; EIM; GSM-R Industry Group; ERFA)” e
copre il periodo temporale fino all’anno 2030.
Al 30 gennaio 2019, i membri dell’IG sopra menzionato hanno formalmente chiuso il gruppo trasferendo le
attività e gli obblighi del MoU sottoscritto nel 2001 al Comitato UNITEL parte dell'Associazione UNIFE.
Detto comitato è stato creato nel 2018 con l’obiettivo di concentrarsi sullo sviluppo e sull'implementazione
del futuro sistema di comunicazione ferroviaria interoperabile (FRMCS), garantendo, al tempo stesso, la
transizione dal sistema GSM-R.
UNITEL riunisce i principali fornitori e aziende di prodotti di telecomunicazione ferroviaria con esperienza
significativa nei sistemi ferroviari attuali (GSM-R) e di prossima generazione (FRMCS).
Al fine di compatibilizzare il processo di migrazione dal sistema GSM-R al sistema FRMCS è prevedibile
che gli impegni di detto MoU dovranno essere estesi fino all’anno 2035.
Parallelamente sono in corso a livello europeo, primariamente in ambito UIC, UNITEL e 3GPP, le attività
di standardizzazione del nuovo sistema di comunicazione (FRMCS), con l’obiettivo di incorporare il primo
set di specifiche del nuovo sistema nella prossima revisione delle STI CCS. Il periodo di vita residua del
GSM-R è ancora consistente e ciò richiede il mantenimento in efficienza del sistema mediante l’attuazione
di un piano di evoluzione tecnologico della rete GSM-R di RFI. Tale piano è operativo ed è guidato dalle
seguenti motivazioni ed obiettivi:
Phase-out tecnologici: gestione pianificata e mirata dei piani di phase-out delle piattaforme
tecnologiche HW e SW su cui sono basati i singoli sottosistemi della rete GSM-R –
programmazione degli interventi e pianificazione degli investimenti.
Efficientamento dell’architettura di rete: diminuzione dei costi di gestione e manutenzione mediante
riduzione del numero di elementi di rete e loro ottimizzazione (dimensionamento /
configurazione).
Implementazione di architetture di disaster recovery / ridondanza geografica: incremento della
disponibilità globale del servizio GSM-R introducendo logiche di ridondanza geografica sul
sottosistema di Core Network MSC, sul sottosistema di Accesso Radio BSC/TRAU e sui Sistemi di
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Gestione al fine di garantire la continuità del servizio telefonico (voce, dati ETCS, chiamate di
emergenza) e della supervisione di rete in caso di eventi catastrofici (perdita di un sito NSS, perdita
del centro di gestione della rete, ecc.).
Protezione degli investimenti: adozione di tecnologie aggiornate allo state dell’arte (Flexi
BSC/TRAU, Flexi BTS, NSS R4) aggiornate allo state dell’arte.
Oltre agli interventi diretti sugli elementi che costituiscono la rete GSM-R, sono previsti altri interventi di
evoluzione e mantenimento in efficienza dei sistemi di telecomunicazione al servizio dei processi di tipo
“core business” aziendale relativi alla circolazione dei treni (contemplati nel PIR).
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Upgrade tecnologico dei Nell’ambito del progetto sono previsti interventi Si veda: Tabella 6. Stato di
sistemi di sugli impianti di telecomunicazioni delle tratte avanzamento interventi
telecomunicazione ai fini interoperabili al fine di adeguare e potenziare i ERTMS sul Corridoio
della realizzazione del sistemi di telecomunicazione (reti cavi in fibra Reno-Alpi
sistema ERTMS sui ottica, sistemi trasmissivi, sottosistema radio GSM-R)
corridoi interoperabili: al fine di adeguare l’attuale livello di prestazione di Si veda: Tabella 7. Stato di
Milano – Chiasso; rete a quello necessario alle applicazioni avanzamento interventi
Milano – Genova; ERTMS/ETCS L2 e ERTMS/ETCS L1 (a seconda ERTMS sul Corridoio
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Con la “Change Request 741”, l’ERA ha pianificato l’utilizzo della trasmissione dati a pacchetto su rete radio
GSM-R (GPRS - General Packet Radio Service) come futura evoluzione dell’ETCS Livello 2/3.
Nella figura sottostante sono evidenziati in verde i sottosistemi impattati dal processo di specificazione
dell’utilizzo del “bearer” GPRS come canale trasmissivo per l’ETCS.
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In particolare, allo scopo di finalizzare i requisiti e le raccomandazioni che dovranno essere adottate
sull’infrastruttura di rete GSM-R sia a livello di Rete di Accesso (BSS), sia al livello di Core Network
(Serving GSN, Gateway GSN) per consentire l’evoluzione a “ETCS over GPRS”, è stato attivato a livello
UIC il Working Group “ETCS over GPRS”. Detto Working Group ha finalizzato lo standard “ETCS over
GPRS” nelle specifiche EIRENE FRS 8 / SRS 16 (BL 1.0).
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Le due figure di seguito intendono rappresentare in termini grafici quale sia la tendenza dell’evoluzione
funzionale a lungo termine del sistema ERTMS/ETCS. In particolare la Figura 14 cala tale evoluzione nel
contesto della rete di RFI rappresentando come l’evoluzione funzionale delle varie Baseline consente
sempre maggiori performance nei diversi ambiti ferroviari a patto di un “version management” efficace e un
onere sostenibile.
Sono in corso una serie di iniziative sia a livello ERA, sia a livello UIC, allo scopo di definire l’evoluzione a
lungo termine della rete di telecomunicazioni per applicazioni ferroviarie.
In particolare, a livello UIC, è stato attivato il progetto “Future Railway Mobile Communication System
(FRMCS)” il cui obiettivo primario, da realizzarsi in stretta collaborazione con l’ERA, è quello di fornire
indicazioni riguardo al successore del sistema GSM-R.
Detto progetto è articolato nei tre “Working Group (WG)” sotto indicati:
1. Functionality WG (FWG) avente lo scopo di definire un set di requisiti funzionali “technology
independent” per il sistema FRMCS
2. Spectrum WG (SWG) avente lo scopo di definire i requisiti dello spettro di frequenze del sistema
FRMCS e di dare indicazioni sul processo di allocazione della banda.
3. Technology & Architecture WG (TWG) avente lo scopo di analizzare i sistemi di comunicazione
mobile attuali ed i relativi trend di evoluzione tecnologica di lungo periodo (oltre l’anno 2030) al fine di
individuare, sempre in un’ottica di “technology independence”:
a. le architetture di principio ed i requisiti (incluso QoS) del sistema FRMCS;
b. i criteri di assessment tecnologico a livello di sottosistema di accesso radio, di core network, di
trasporto e di terminali mobili per la realizzazione del sistema FRMCS;
c. gli aspetti di migrazione (incluso roaming, backwards compatibility, interoperabilità, ecc.). dal
sistema GSM-R al sistema FRMCS;
d. gli aspetti di sicurezza del sistema FRMCS.
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A livello internazionale esistono strategie di migrazioni differenti. Per una panoramica in merito allo stato di
attrezzaggio delle linee ed al numero di rotabili equipaggiati con ERTMS in Europa si rimanda al capitolo
3.2 del Rif. [50], mentre per informazioni sulle modalità di migrazione sino al 2030 e 2040 e le strategie di
rimozione dei sistemi nazionali si rimanda al capitolo 3.3 dello stesso documento.
In particolare, gli Stati membri che hanno pianificato di dotare l’intera rete di ERTMS entro il 2040 sono
Belgio, Repubblica Ceca, Estonia, Finlandia, Germania, Italia, Lussemburgo, Norvegia, Svezia e Svizzera.
Bulgaria, Danimarca, Grecia e Slovenia non prevedono di dotare l’intera rete di ERTMS entro il 2040, ma
non sarà richiesto alcun sistema di classe B a bordo poiché le uniche linee che non saranno attrezzate non
disporranno di alcun sistema di protezione automatica dei treni.
A titolo di esempio si riportano anche le seguenti informazioni:
Belgio, l’intera rete dovrebbe essere dotata di ERTMS entro il 2025. Il piano di dismissione del
sistema di classe B è contestuale agli attrezzaggi di terra ERTMS, quindi dovrebbe essere
completato nel 2025;
Repubblica Ceca, l’intera rete dovrebbe essere dotata di ERTMS entro il 2040. Il sistema di classe B
verrà gradualmente eliminato a partire dal 2025;
Danimarca, le linee attualmente dotate di sistemi automatici di protezione dei treni saranno dotate
di ERTMS entro il 2030. Il sistema di classe B verrà dismesso quando l'ETCS sarà installato a terra,
quindi dovrebbe essere completato nel 2030;
Finlandia, l’intera rete dovrebbe essere dotata di ERTMS entro il 2040. La disattivazione di classe B
è prevista un anno dopo l'installazione dell'ERTMS di una determinata linea;
Germania, l’intera rete dovrebbe essere dotata di ERTMS entro il 2035. Il sistema di classe B sarà
dismesso entro il 2035;
Lussemburgo, ERTMS è in servizio dal 2019. Il sistema di classe B doveva essere dismesso entro la
fine del 2020 secondo il Network Statement, ma questa informazione non è stata ancora
confermata;
Slovenia, la rete centrale dovrebbe essere dotata di ERTMS entro il 2025 e la rete globale entro il
2031. Il sistema di classe B sulla rete centrale sarà dismesso entro il 2025 e sulla rete globale e le
linee regionali entro il 2031;
Cina: realizzazione di ETCS su tutta la rete Alta velocità in sovrapposizione integrata con il sistema
nazionale;
Penisola Arabica Emirati ed Arabia Saudita: nuove linee direttamente con ERTMS;
Turchia: nuove linee direttamente con ERTMS;
Africa: nuove linee direttamente con ERTMS.
In aggiunta, Olanda, Danimarca, Repubblica Ceca e Belgio hanno previsto ed ottenuto la possibilità di
definire un piano di incentivi ad hoc, come aiuti di stato, per il sottosistema di bordo.
Allo stesso tempo, anche la Svizzera e la Norvegia – pur non essendo parte dell’Unione Europea – hanno
programmato ed ottenuto incentivi specifici per la migrazione del parco rotabile verso l’ERTMS.
Tali strategie nazionali ed allo stesso tempo europee, avranno come diretta conseguenza l’apertura di
mercati - non solo pregiati come l'alta velocità o il trasporto merci su assi fondamentali - ma anche del
trasporto pubblico locale nei nodi urbani come sulle linee regionali a scarso traffico, dando un impulso
importante a tutto il comparto europeo, in particolare, al fine di valorizzare il trasferimento modale su ferro.
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Il criterio attuale per la dismissione del sistema nazionale SCMT sulle tratte della rete convenzionale
attrezzate con ERTMS, definito dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e contenuto nel NIP (Rif.
[6]), consiste nel:
garantire la coesistenza dei due sistemi (ERTMS ed SCMT) fino al 2026, per le tratte che verranno
attrezzate con ERTMS entro il 2026;
prevedere la contestuale dismissione dell’SCMT, per le tratte che verranno implementate con
l’ERTMS successivamente al 2026, laddove opportuno e giustificato.
In aggiunta a questi due punti precedenti si segnala che, per il successo del Piano di implementazione
ERTMS accelerato (§ 9), è necessaria l’autorizzazione per il gestore dell’infrastruttura a dismettere il sistema
esistente (SCMT o SSC) a partire dal 2022, di concerto con le IIFF interessate, in coerenza
all’implementazione del sistema ERTMS a terra e all’adeguamento del rotabile che circola sulla rete
attrezzata, previa l’attivazione di uno schema di incentivi per le imprese ferroviarie che adeguano il proprio
parco rotabili.
Per quanto riguarda la rete AV/AC, come noto, il sistema ERTMS sarà installato stand-alone sulle nuove
linee ed in sostituzione del sistema di Classe B su quelle esistenti (Direttissima Roma-Firenze).
Come dimostrano le diverse analisi sugli scenari economici approfondite al §7, inevitabilmente la
coesistenza dei due sistemi fino alla dismissione del sistema di Classe B, comporterà maggiori oneri di
manutenzione e di esercizio rispetto a quelli già contrattualizzati.
Solo dal momento in cui verrà dismesso l’SCMT in poi, invece, le applicazioni ERTMS consentiranno un
rilevante abbattimento dei costi di esercizio e manutenzione a beneficio dell’intero sistema ferroviario e può
avere luogo l’accelerazione del rinnovamento tecnologico di cui al § 9.
In base agli interventi in corso di realizzazione riportati ai § 8 e 9, a parte il caso della DD la cui dismissione
SCMT sarà contestuale all’attrezzaggio ERTMS secondo le diverse fasi di attivazione, per le altre linee varrà
il criterio dell’attrezzaggio dei bordi, che dovrà avvenire nel minor tempo possibile.
14 Informazioni sulle Imprese Ferroviarie e sui rotabili circolanti sulla rete RFI
Con nota Rif. [53] del 20.10.2021, Direzione Tecnica di RFI (Programma Nazionale ERTMS) ha chiesto
ufficialmente alle IIFF una tracciatura aggiornata dei veicoli circolanti sulle prime linee del Piano rev.P (anni
2023-2027) per poter stabilire una priorità di attività per le autorizzazioni sui tipi di veicolo e definire un
Piano di attrezzaggio dei bordi.
Nell’attesa di dati aggiornati, le informazioni a disposizione sui rotabili circolanti sulla rete RFI risalgono alla
richiesta di RFI del 06 Luglio 2018 verso tutte le IIFF dotate di certificato di sicurezza per censire il
numero e la tipologia di materiale rotabile in esercizio su ogni linea della rete al fine di valutare la fattibilità
del Piano Accelerato armonizzato terra-bordo.
Hanno risposto 36/39 imprese ferroviarie interpellate (3 delle quali non hanno rotabili); il prospetto
riepilogativo dei dati è riportato nella tabella seguente. Sono state censite 6909 cabine oggetto di possibile
upgrading ad ERTMS. Considerati i dati mancanti, anche in relazione ai mezzi d’opera ed alle macchine di
manovra, il totale delle le cabine può essere stimato intorno a 7.000 2.
2 L’entità della stima tiene conto che il numero di imprese ferroviarie che hanno contribuito al sondaggio è superiore al 90% del
totale e le rimanenti sono di piccola entità. Detta stima va peraltro interpretata per eccesso perché le IIFF hanno fornito i dati sulle
cabine provviste di certificato di circolabilità, ovvero autorizzate a circolare, piuttosto che realmente impiegate nella circolazione. Ecco
perché nelle nostre analisi interne abbiamo utilizzato il dato di 5.000 cabine.
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Si fa presente che le principali imprese ferroviarie circolanti su rete RFI quali Trenitalia, NTV, CAPTRAIN,
MERCITALIA, BUSITALIA, ISC (queste interessate alla circolabilità anche sulla linea DD Roma-Firenze
sulla quale è prevista la dismissione del sistema nazionale SCMT contestualmente all’upgrade con il sistema
ETCS/ERTMS), Trenord, LFI, SBB, SNCF, TXLogistix, DB Cargo, hanno già in corso attività per
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l’upgrading da SCMT ad ERTMS/ETCS baseline 3 con STM SCMT dei propri bordi.
Le imprese ferroviarie rimanenti dispongono di un parco rotabile circolante coincidente come tipologia, in
massima parte, a quello delle imprese suddette e pertanto beneficeranno delle medesime autorizzazioni sulle
teste di serie.
Nell'acquisto di nuovo materiale rotabile sarà invece determinante l'obbligo di installazione del
ERTMS/ETCS con baseline 3 in considerazione della crescente contemporanea estensione del
ERTMS/ETCS sulla infrastruttura.
Ai fini di un efficiente piano realizzativo di ERTMS/ETCS sull'infrastruttura è infatti determinante la
velocità del completamento dell’attrezzaggio delle flotte e, a tal fine, la definizione di opportune forme di
incentivo.
Si riporta di seguito l’elenco delle evidenze formali ricevute da parte delle principali imprese ferroviarie quale
manifestazione di interesse verso l’upgrading al sistema ERTMS/ETCS baseline 3:
Per le seguenti imprese ferroviarie o fornitori di SSB ERTMS/ETCS, RFI ha invece ricevuto comunicazioni
informali per iniziare delle attività propedeutiche di integrazione con i SST ERTMS/ETCS in esercizio:
Ferrovie Nord Milano\Trenord: per treni Hitachi Rock con SSB ERMS Hitachi B3 R2 (meeting
06.04.2019)
NTV: per opzione upgrading B3 della flotta ETR675 (meeting 16.04.2019)
Ferrovie Nord Milano\Trenord: Angelstar per Ferrovie Nord Milano e mezzi d’opera con SSB
ERTMS B3 R2 mail del 06/02/2019
SNCF: per treni TGV Duplex ERTMS B3 MR1 Hitachi meeting del 14.03.2017 per circolazione su
linea AV Torino Milano
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Al fine di contribuire all’aggiornamento del NIP (Rif. [6]) a cura dello stato Membro, e di avere all’interno di
RFI un documento programmatico con tutti gli interventi ERTMS quanto più possibile aggiornato sullo
stato di avanzamento delle attività e sulle attività programmate, il presente documento riporta lo stato di
avanzamento delle attività ERTMS in fase realizzativa (§ 8) e comprende anche la nuova ipotesi di
piano di rinnovamento tecnologico “accelerato” guidato dal sistema ERTMS/ETCS (§ 9).
Rispetto al NIP c’è un’importante cambio di passo nella pianificazione dell’ERTMS sulla rete RFI, si
introduce infatti la proposta di ampliare l’implementazione dell’ERTMS a tutta l’infrastruttura
ferroviaria italiana (16800 km contro i 10.400 previsti dagli obblighi di legge: Rete TEN-T) e accelerare
notevolmente i tempi di implementazione ERTMS per terminare l’attrezzaggio di tutta la rete al
2036, (invece che al 2050 solo la rete TEN-T) prevedendo al contempo e in modo coerente la dismissione
del sistema nazionale a partire dal 2022 e quindi il progressivo e coerente attrezzaggio dei bordi (circa
5000 quelli oggi circolanti), prevedendo che siano messe a disposizione per le IIFF, che hanno espresso il
loro parere favorevole sulla pianificazione proposta, le risorse necessarie attraverso diverse fonti di
finanziamento, CEF, fondi strutturali, fondi nazionali, fondi privati. A questo scopo è stato recentemente
emanato il DL 121/2021 che all’art. 3 prevede l’istituzione di un fondo con una dotazione di 60 milioni di
euro, per ciascuno degli anni dal 2022 al 2026, per finanziare gli interventi di rinnovo o ristrutturazione dei
veicoli di serie per l’adeguamento del relativo sottosistema di classe «B» al sistema ERTMS.
La realizzazione dei programmi d’investimento connessi a tale scenario accelerato permette sinergie ed
efficientamenti che abbattono il costo di attrezzaggio della linea, anche grazie all’eliminazione dei costi di
sovrapposizione dell’ERTMS/ETCS ai sistemi di Classe B, di dismissione e di rinnovo degli stessi,
consentendo l’estensione della tecnologia e dei benefici in termini di sicurezza, miglioramento delle
performance, affidabilità e puntualità, all’intera rete, come risulta dall’Analisi Costi Benefici (rif.Rif. [41])
che RFI ha commissionato alla società Price Water House Coopers (PwC) (i cui punti principali sono
sintetizzati al § 7).
Al fine di non ritardare i benefici di sicurezza, prestazione ed economici che l’esercizio con ETCS consente,
è opportuno che il maggior numero possibile di veicoli nel minor tempo possibile siano dotati a
bordo del sistema ETCS, disponendo che ogni nuovo materiale rotabile sia dotato del sistema
ERTMS/ETCS con Baseline 3 e che l’upgrade della flotta in esercizio avvenga parallelamente agli
investimenti fatti a terra, adottando una strategia di tipo Dual on-board (vedi § 7.1).
Naturalmente poiché sia possibile implementare il piano accelerato è necessaria l’autorizzazione per il
gestore dell’infrastruttura a dismettere il sistema esistente (SCMT o SCC) prima del 2026, in particolare a
partire dal 2023 seguendo l’implementazione ERTMS sull’infrastruttura secondo l’ipotesi riportata nella
Tabella 17 al § 9.
Inoltre è necessario predisporre coerentemente i piani di attrezzaggio dei treni e i piani di rinnovo
tecnologico degli altri impianti tecnologici di terra connessi all’ERTMS, tipicamente gli apparati di stazione e
i sistemi di occupazione del binario (ACCM, SCCM, GSMR e CdB ad audiofrequenza).
Infine si rimarca come il radio segnalamento introdotto con ERTMS possa rappresentare una ulteriore
eccezionale opportunità di business case quando integrato in una nuova logica di apparato (principi
dell’interlocking geometrico) che consente una gestione estremamente più efficiente e flessibile del traffico
ferroviario mantenendo (e in taluni scenari pure incrementando) il livello di sicurezza (a tal proposito i
contesti regional si candidano ad essere il punto di partenza di questo processo di integrazione e
rinnovamento del segnalamento).