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in un processo in asepsi:
Normative e loro applicazioni
5.
1.
2.
ARIA COMPRESSA
E gestito come un servizio per lutilizzo
dellimpianto e delle attrezzature
Specifiche microbiologiche interne aziendali
Batteri aerobi: assenti/m3
Batteri anerobi: assenti/m3
Analisi: 1 punto ogni 2 settimane
3.
3. Metodi di campionamento per superfici, aria e personale; definizione dei limiti di allerta e di azione
3. Metodi di campionamento per superfici, aria e personale; definizione dei limiti di allerta e di azione
3. Metodi di campionamento per superfici, aria e personale; definizione dei limiti di allerta e di azione
3. Metodi di campionamento per superfici, aria e personale; definizione dei limiti di allerta e di azione
3. Metodi di campionamento per superfici, aria e personale; definizione dei limiti di allerta e di azione
3. Metodi di campionamento per superfici, aria e personale; definizione dei limiti di allerta e di azione
Operatori
Tramite contact plates in vari punti della tuta :
guanti, cappuccio, mascherina, petto, spalla,
avambraccio, vita, ecc
3. Metodi di campionamento per superfici, aria e personale; definizione dei limiti di allerta e di azione
Tipi di terreni
I tipi di terreni, liquidi o solidi, utilizzati per il campionamento,
dipendono dalle procedure e dagli strumenti utilizzati.
Comunemente viene usato il TSA (Tryptic Soy Agar) con
neutralizzanti quali lecitina e Tween 80, per neutralizzare i
residui di disinfettanti, o nel caso di produzione di antibiotici
devono essere utilizzati terreni contenenti opportuni agenti
inattivanti.
3. Metodi di campionamento per superfici, aria e personale; definizione dei limiti di allerta e di azione
3. Metodi di campionamento per superfici, aria e personale; definizione dei limiti di allerta e di azione
In operation
Grade
0.5 m
5.0 m
0.5 m
5.0 m
3 520
20
3 520
20
3 520
29
352 000
2 900
352 000
2 900
3 520 000
2 900
3 520 000
29 000
Not defined
Not defined
3. Metodi di campionamento per superfici, aria e personale; definizione dei limiti di allerta e di azione
3. Metodi di campionamento per superfici, aria e personale; definizione dei limiti di allerta e di azione
Air sample
cfu/m3
Microbiological
Settling Plates Action
Levels,(a) (diam.
90mm; cfu/4 hours)
Contact plates
(from 24 to 30
cm2) cfu/plate
Personnel
(cfu/contac
plate)
Ae B
ISO 4.8 - 5
<3
Gloves 3;
Clothing &
Garb 5
C
ISO 7
20
5 ; 10 for floor
Gloves 10;
Clothing &
Garb 20
D
ISO 8
100
50
---
---
3. Metodi di campionamento per superfici, aria e personale; definizione dei limiti di allerta e di azione
Air sample
cfu/m3
A (ISO 4.8)
<1
B (ISO 5)
Microbiological
Settling Plates Action
Levels,(a) (diam.
90mm; cfu/4 hours)
(b)
Contact plates
(diameter 55 mm)
cfu/plate
<1
<1
<1
10
C (ISO 7)
100
50
25
D (ISO 8)
200
100
50
Notes
(a) These are average values.
(b) Individual settle plates may be exposed for less than 4 hours.
3. Metodi di campionamento per superfici, aria e personale; definizione dei limiti di allerta e di azione
3. Metodi di campionamento per superfici, aria e personale; definizione dei limiti di allerta e di azione
4.
Definizione di un programma di
monitoraggio ambientale per i processi
in asepsi con un esempio di protocollo di
studio per la definizione dei punti critici
4. Programma di monitoraggio ed esempio di protocollo di studio per la definizione dei punti critici
INTRODUZIONE
La contaminazione microbiologica spesso associata al personale (il personale genera il pi alto
rischio per la contaminazione del prodotto).
Il rischio di contaminazione generalmente aumenta con la combinazione di una o pi delle seguenti
circostanze:
1.
Piccoli spazi dove si svolgono le operazioni
2.
Area asettica molto grande con insufficiente capacit di provvedere al lavaggio dellaria
Washing effect
3.
Flussi non ben definiti dei materiali e personale
4.
Attrezzature consumate o con superfici non integre
5.
Processi asettici inadeguati che richiedono agli operatori di muoversi tra la classe A-B alla
classe C-D molto spesso
6.
Operatori non dedicati alle operazioni asettiche
7.
Contenitori o attrezzature che richiedono difficili o intense operazioni durante il processo
asettico
8.
Esecuzione di connessioni asettiche multiple durante il processo asettico.
9.
Manutenzione frequente durante le operazioni asettiche
10.
Non corretta vestizione degli operatori e/o meccanici
4. Programma di monitoraggio ed esempio di protocollo di studio per la definizione dei punti critici
Oltre 209 tipi diversi di microrganismi abitano in tre differenti microambienti: oleoso, secco e umido. Il maggior numero di specie
batteriche si trovano sull'avambraccio, circa 44 tipi diversi. Il minore
dietro le orecchie (19 specie).
La nostra pelle un autentico zoo di batteri, molti - in media l'otto per
cento - ancora sconosciuti. Non solo, ogni persona possiede un
proprio, specifico "profilo batterico".
Circa il 54 per cento dei batteri identificati appartiene ai generi
Propionibacteria, Corynebacteria, Staphylococcus e Streptococcus.
Il numero totale di batteri su un essere umano medio stato stimato in
1012 (1.000.000.000.000). La maggior parte si trova negli strati
superficiali dellepidermide e nelle parti superiori dei follicoli piliferi.
4. Programma di monitoraggio ed esempio di protocollo di studio per la definizione dei punti critici
Cranio
1.5 x 106/cm2
Bocca (Saliva)
106 - 107/ml
Pelle (di spalle)
5 x 102 - 103/cm2
Stomaco
103 - 105/g
Intestino retto
ca. 1011/g (10-20% di feci)
Naso-Gola (secrezioni)
106 - 107/ml
Ascelle
2.4 x 106/cm2
Mani
103 - 6 x 103 /cm2
Genitali (Urine)
0 - < 103/ml
Piedi
102 - 103/cm2
4. Programma di monitoraggio ed esempio di protocollo di studio per la definizione dei punti critici
SORGENTI DI CONTAMINAZIONE
CAUSE DI CONTAMINAZIONE
4. Programma di monitoraggio ed esempio di protocollo di studio per la definizione dei punti critici
SORGENTI DI CONTAMINAZIONE
Processi specifici
Processi non specifici
4. Programma di monitoraggio ed esempio di protocollo di studio per la definizione dei punti critici
SORGENTI DI CONTAMINAZIONE
processi specifici
presenti nel processo stesso come
contaminanti microbiologici, endotossine,
particelle e contaminanti chimici
Per esempio: processi di riempimento di
polveri, produzione di vaccini
4. Programma di monitoraggio ed esempio di protocollo di studio per la definizione dei punti critici
4. Programma di monitoraggio ed esempio di protocollo di studio per la definizione dei punti critici
Passamateriali
Spesso i passamateriali o gli airlock non vengono inseriti nel
programma di monitoraggio oppure sono inclusi con
frequenza ridotta.
Questo non permette di valutare il livello di contaminazione
introdotto negli ambienti di produzione asettica attraverso
questi passaggi
Causa della contaminazione
Inadeguata attivit di disinfezione delle superfici
Inadeguata definizione dei flussi dei materiali
Consiglio: campionare con le stesse modalit di
campionamento definite per i locali di produzione asettica
4. Programma di monitoraggio ed esempio di protocollo di studio per la definizione dei punti critici
4. Programma di monitoraggio ed esempio di protocollo di studio per la definizione dei punti critici
4. Programma di monitoraggio ed esempio di protocollo di studio per la definizione dei punti critici
corretta vestizione
4. Programma di monitoraggio ed esempio di protocollo di studio per la definizione dei punti critici
4. Programma di monitoraggio ed esempio di protocollo di studio per la definizione dei punti critici
4. Programma di monitoraggio ed esempio di protocollo di studio per la definizione dei punti critici
4. Programma di monitoraggio ed esempio di protocollo di studio per la definizione dei punti critici
4. Programma di monitoraggio ed esempio di protocollo di studio per la definizione dei punti critici
4. Programma di monitoraggio ed esempio di protocollo di studio per la definizione dei punti critici
4. Programma di monitoraggio ed esempio di protocollo di studio per la definizione dei punti critici
PROGRAMMA DI MONITORAGGIO
MICROBIOLOGICO
Deve essere definito dopo uno studio
approfondito su tutte le possibili sorgenti di
contaminazione e su tutte le operazioni
asettiche del processo produttivo.
prima fase: identificare i prodotti, le
operazioni di produzione e i rischi associati
con le differenti operazioni.
4. Programma di monitoraggio ed esempio di protocollo di studio per la definizione dei punti critici
PROGRAMMA DI MONITORAGGIO
MICROBIOLOGICO
Definizione dei punti critici: mappatura degli
ambienti a contaminazione controllata
Deve essere redatto un protocollo di studio
4. Programma di monitoraggio ed esempio di protocollo di studio per la definizione dei punti critici
4. Programma di monitoraggio ed esempio di protocollo di studio per la definizione dei punti critici
4. Programma di monitoraggio ed esempio di protocollo di studio per la definizione dei punti critici
PROGRAMMA DI MONITORAGGIO
MICROBIOLOGICO definizione dei punti critici
Natura del processo (sterilizzazione terminale o
processo in asepsi)
Disegno dei locali (locali molto piccoli o molto
grandi, aree di passaggio)
Spogliatoio e vestizioni
Valutazione degli smoke test
Potenziali sorgenti di contaminazione
(passamateriali, stazionamento degli operatori in
una particolare area)
Punti di difficile pulizia (per la presenza per
esempio di attrezzature ingombranti)
4. Programma di monitoraggio ed esempio di protocollo di studio per la definizione dei punti critici
PROGRAMMA DI MONITORAGGIO
MICROBIOLOGICO protocollo di studio
Il protocollo di studio deve comprendere:
I locali spogliatoio e vestizione
I passamateriali o airlock
I locali di produzione asettica
Le classi A
Gli operatori
La frequenza dei campionamenti
Le piantine e lidentificazione dei punti di
campionamento
4. Programma di monitoraggio ed esempio di protocollo di studio per la definizione dei punti critici
4. Programma di monitoraggio ed esempio di protocollo di studio per la definizione dei punti critici
4. Programma di monitoraggio ed esempio di protocollo di studio per la definizione dei punti critici
4. Programma di monitoraggio ed esempio di protocollo di studio per la definizione dei punti critici
Risultati e conclusioni
I risultati di questo lavoro sono stati raccolti in un report finale dove sono
stati elencati tutti i risultati e sono stati identificati tutti i punti critici.
E stato evidenziato che nel locale di produzione asettica, il punto pi
critico quello tra la macchina infialatrice e la parete, in un punto di
difficile passaggio, dove gli operatori sfregano la schiena contro la
parete. Non essendo possibile eliminare questa criticit (non si poteva
spostare la macchina infialatrice in unaltra posizione) questo punto
stato inserito nel programma di monitoraggio di routine come punto
che deve essere campionato ad ogni turno e ogni giorno.
Abbiamo poi dimostrato che tutti gli altri punti del locale di produzione
asettica non differivano come contaminazione microbiologica uno
rispetto allaltro per cui sono stati inseriti nel programma di
monitoraggio con una frequenza a rotazione sui diversi turni di lavoro.
E stata revisionata la SOP relativa ai controlli ambientali seguendo le
indicazioni riportate nel report finale.
4. Programma di monitoraggio ed esempio di protocollo di studio per la definizione dei punti critici
4. Programma di monitoraggio ed esempio di protocollo di studio per la definizione dei punti critici
CONCLUDENDO
Il programma di monitoraggio ambientali deve
essere definito e documentato in una SOP che
deve stabilire (ISO 13408-1 Aseptic processing
of health care products part 1 General
requirements) :
Frequenza
Tipi di monitoraggio
Locali monitorati e piantine indicanti i punti di
campionamento
Livelli di allerta e azione
Indagine e azioni correttive in caso di
superamento di tali livelli
4. Programma di monitoraggio ed esempio di protocollo di studio per la definizione dei punti critici
PROGRAMMA DI MONITORAGGIO
MICROBIOLOGICO
Personale
Deve essere opportunamente addestrato
Deve essere prevista una qualifica iniziale seguita
poi da un programma periodico di riqualifica (per
es. annuale)
La riqualifica della vestizione ha lo scopo di
verificare periodicamente la capacit
delloperatore di indossare labbigliamento
previsto per la classe B senza portare
contaminazione in questi locali.
4. Programma di monitoraggio ed esempio di protocollo di studio per la definizione dei punti critici
4. Programma di monitoraggio ed esempio di protocollo di studio per la definizione dei punti critici
Osservazione FDA
In seguito ad una osservazione durante una
ispezione FDA abbiamo definito un tempo
massimo entro il quale se un operatore non entra
in classe B viene dequalificato:
operatori-meccanici-campionatori: 6 mesi
personale QA o altri: 3 mesi
5.
Gaetano Fiorentino
Tel: 02 6443 3435
E mail: dt-fiorentino@italfarmaco.com