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Progettazione fisico-tecnica dell’ambiente interno

AA 2011/12

Qualità dell’aria
Qualita’ dell’aria interna
(indoor air quality, IAQ)
La qualità dell’aria interna in un ambiente è
considerata accettabile quando non sono
presenti inquinanti specifici in concentrazioni
dannose (secondo i criteri stabiliti dalle autorità
competenti) e quando almeno l’80% degli
occupanti esprime soddisfazione nei suoi
riguardi
Questa definizione comprende sia il concetto di
sicurezza (l’aria non deve provocare danni alla
salute) sia quello ergonomico di comfort (l’aria deve
essere fresca, piacevole, non irritante,…)
Gli inquinanti
PRINCIPALI INQUINANTI PRESENTI NELL’ARIA ESTERNA

„ ossidi di azoto (NOx: NO, NO2, NO3)

„ ossidi di zolfo (SOx)

„ ossidi di carbonio (CO, CO2)

„ composti organici volatili (VOC)

„ particolato aerodisperso (polvere!)

„ ozono (O3)

„ contaminanti microbiologici (batteri, virus)


Gli inquinanti
PRINCIPALI INQUINANTI PRESENTI NELL’ARIA INTERNA
„ ossidi di azoto
„ ossidi di zolfo
„ ossidi di carbonio
„ composti organici volatili (VOC)
„ particolato aerodisperso
„ ozono
„ contaminanti microbiologici
„ bioeffluenti
„ radon
„ fibre minerali e tessili
„ fumo di tabacco ambientale o “fumo passivo”
(Environmental Tobacco Smoke)
Gli inquinanti
FONTI DI INQUINANTI PRESENTI NELL’ARIA INTERNA
„ aria esterna
„ persone
„ animali domestici
„ piante
„ fumo di tabacco
„ apparecchi per la combustione (CO, CO2)
„ apparecchiature (fotocopiatrici, stampanti)
„ materiali ed arredi edilizi
„ acqua (rubinetti, docce) – LEGIONELLA !
„ prodotti per la pulizia
„ impianti di condizionamento e ventilazione
La legionella
La legionella è un batterio gram-negativo aerobico di cui
sono state identificate più di 50 specie. La specie più
pericolosa, a cui sono stati collegati circa il 90% dei casi
di legionellosi, è la L. pneumophila.

La legionella deve il nome all'epidemia acuta che


nell'estate del 1976 colpì un gruppo di veterani della
American Legion riuniti in un albergo di Filadelfia,
causando ben 34 morti su 221 contagiati (oltre 4000
erano i veterani presenti). Si scoprì che la malattia era
stata causata da un "nuovo" batterio, denominato
“legionella”, che fu isolato nell'impianto di
condizionamento dell'hotel dove i veterani soggiornato.
Gli inquinanti
INQUINANTI vs. FONTI DI INQUINANTI NELL’ARIA
INTERNA
„ ossidi di azoto (metabolismo, combustione, fumo tab.)
„ ossidi di zolfo (metabolismo, combustione, fumo tab.)
„ ossidi di carbonio (combustione incompleta, fumo tab.)
„ composti organici volatili (VOC) (metabolismo, cosmetici, materiali
da costruzione, vernici, arredi, disinfettanti, fumo di tabacco)
„ particolato aerodisperso (fumo di tab., combustione, impianti di
climatizzazione)
„ ozono (fotocopiatrici)
„ contaminanti microbiologici
„ bioeffluenti
„ radon (sottosuolo materiali da costruzione)
„ fibre minerali e tessili
„ fumo di tabacco ambientale o “fumo passivo” (Environmental
Tobacco Smoke)
Misurare la qualità dell’aria
„ Misure oggettive
Misure strumentali delle concentrazioni di inquinanti
aerodispersi

„ Misure soggettive
Misure correlate alla percezione dell’IAQ

Le misure di qualità dell’aria sono comunque problematiche in


quanto:
„ Le sostanze inquinanti sono estremamente numerose
„ Le concentrazioni di inquinanti sono molto basse,
„ variano a seconda della posizione nel locale, e …
„ …sono misurabili solo con strumentazioni complesse e costose
Il miglioramento dell’IAQ
Vi sono sostanzialmente 3 metodi per ottenere una
buona IAQ:

„ La riduzione delle sorgenti di inquinanti

„ La rimozione degli inquinanti alla fonte

„ La diluizione degli inquinanti mediante aria


esterna
Il miglioramento dell’IAQ
La riduzione delle sorgenti di inquinanti
„ Limitare l’uso di apparecchi o materiali che emettono
contaminanti……è difficile! Non esistono dati certi
(Ecolabel).
„ Per gli impianti di ventilazione, non è sufficiente la
manutenzione dell’UTA esistono metodi di ispezione,
monitoraggio e pulizia dei condotti
„ Nel caso di radon dal sottosuolo si sigillano pavimento e
giunzioni tra pavimento e pareti con malte o guaine o si
realizza un vespaio dotato di impianto di estrazione che
disperda all’esterno il gas prima che penetri nell’abitazione
„ Nel caso da radon da materiali da costruzione si possono
utilizzare intonaci speciali per ridurre fino al 50% il radon
immesso in ambiente.
Il miglioramento dell’IAQ
La rimozione degli inquinanti alla fonte
„ Questa strategia si può applicare se la produzione di
inquinante avviene in uno spazio limitato.
„ Esempio 1: servizi igienici: non si limita l’inquinamento, né
si diluisce l’inquinante, si espelle l’aria inquinata.
„ Esempio 2: laboratori chimici, lavorazioni sotto cappe
„ Gli estrattori favoriscono il ricambio dell’aria nell’ambiente
interno: generano una depressione che favorisce
l’infiltrazione di aria esterna (o di aria proveniente da altri
ambienti adiacenti) attraverso serramenti e altre aperture.
Il miglioramento dell’IAQ
La diluizione degli inquinanti
„ È il meccanismo fisico con cui la ventilazione riduce la
concentrazione di inquinanti.
„ Dal bilancio di massa su un ambiente, a regime
permanente, in caso di perfetta miscelazione e con
riferimento a ciascun inquinante si ha

q&
V&o = (*)
Ci − C o
V& o [m3/s] è la portata di aria esterna
[m3/s] è la portata di inquinante prodotta in ambiente
q&
[m3inq/m3aria] è la concentrazione di inquinante nell’aria interna nella zona
Ci occupata dalle persone (indoor)
Co [m3inq/m3aria] è la concentrazione di inquinante nell’aria esterna (outdoor)
Il miglioramento dell’IAQ
La diluizione degli inquinanti
al fine di tener conto della effettiva distribuzione dell’aria in
ambiente si introduce l’efficienza di ventilazione εv

q& 1
V&o = ⋅ (*)
Ci − Co ε v

V& o [m3/s] è la portata di aria esterna


[m3/s] è la portata di inquinante prodotta in ambiente
q&
[m3inq/m3aria] è la concentrazione di inquinante nell’aria interna nella zona
Ci occupata dalle persone (indoor)
Co [m3inq/m3aria] è la concentrazione di inquinante nell’aria esterna (outdoor)
εv [-] è l’efficienza di ventilazione
L’accettabilità degli ambienti
„ Può essere valutata facendo riferimento ai criteri previsti
dalla norma EN 15251 (che concordano con quelli previsti
nella bozza di revisione della norma UNI 10339).

„ Per gli edifici non residenziali sono previsti tre criteri:

„ Criterio 1: la portata d’aria necessaria è la somma di


quella necessaria a diluire i bioeffluenti delle persone
(quota proporzionale al numero di occupanti) e di quella
necessaria a diluire i contaminanti emessi dai
componenti dell’edificio (quota proporzionale alla
superficie dell’edificio).
L’accettabilità degli ambienti
„ Criterio 2: la portata d’aria necessaria è fornita in
termini di portata per persona o per metro quadro
di superficie e contribuisce alla diluizione dei
contaminanti emessi dalle persone e dai componenti
dell’edificio.
„ Criterio 3: la portata d’aria necessaria si determina
dalla relazione (*) in base alla massima differenza
ammissibile tra la concentrazione di anidride carbonica
nell’ambiente e quella esterna. Secondo la EN 15251

Categoria ΔCO2 [ppm] Questo criterio si può usare se


l’inquinamento è dovuto
I 350 principalmente alla presenza di
II 500 persone (aula scolastica) ovvero
quando è possibile utilizzare la CO2
III 800
come inquinante di riferimento.
IV –
L’accettabilità degli ambienti
„ Per gli edifici residenziali sono previsti tre criteri:
„ Criterio 1: è possibile controllare l’IAQ fissando le

portate d’aria da estrarre per rimuovere gli inquinanti


prodotti nei locali di servizio.
„ Criterio 2: viene fissata una portata di aria riferita a

tutta l’abitazione.
„ Criterio 3: viene fissata la portata di ventilazione per

ciascun ambiente “nobile” della casa (soggiorni e


camere da letto)

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