SOSTENIBILITÀ in edilizia
SOSTENIBILITÀ
cenni sulle tecnologie bioclimatiche e casi studio (a cura di arch.
arch. A. Giachetta)
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Ecologia
(οικος – casa, ambiente + λογος – discorso)
Edouard Françoise e Duncan Lewis, asilo per il Groupe Scolaire Buffon a Thiais
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CONSUMO RISORSE NON RINNOVABILI
IN REALTÀ MOLTI ENERGIA 30%
SONO GLI MATERIE PRIME Illuminazione,
riscaldamento,
TERRITORIO raffrescamento
EFFETTI degli edifici
SULL’AMBIENTE INQUINAMENTO
DELLO DA CO2 effetto serra
DELLE ACQUE (di superficie, falda, marine) assottigliamento
SVILUPPO DI ACUSTICO
fascia ozono
50% in150 anni
INSEDIMENTI ELETTROMAGNETICO, ECC. 35% edilizia
UMANI
EFFETTI SUGLI ASSETTI TERRITORIALI
GEOLOGICO – GEOMORFOLOGICO riduzione
IDROGEOLOGICO specie rare e
VEGETAZIONALE biodiversità,
FAUNISTICO chiusura di
corridoi di
spostamento
in Europa 420
RIFIUTI Kg / anno per
faunistico
Ecc. persona
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Traffico veicolare a benzina Ossidi di Azoto (NOx), Composti Organici
Volatili (VOC), Benzene (C6H6), Aldeidi,
Piombo
Traffico veicolare diesel Monossido di Carbonio (CO), Idrocarburi
Policiclici Aromatici (IPA), Polveri PM10
Altri veicoli e macchinari Polveri PM10, vari e specifici
Riscaldamento domestico Biossido di Carbonio (CO2), Polveri PM10
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IL RICONOSCIMENTO DEL PROBLEMA già negli anni ’60
crisi del modello newtoniano
Club di Roma, 1968
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1992 – CONFERENZA DELLE NAZIONI UNITE SU AMBIENTE
E SVILUPPO, RIO DE JANEIRO, BRASILE
(SUMMIT DELLA TERRA)
Agenda 21- Programma d’azione per il XXI secolo.
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1998 – CONVENZIONE DI AARHUS – COMMISSIONE
ECONOMICA PER L’
L’EUROPA DELLE NAZIONI UNITE
2000 – TERZA CONFERENZA EUROPEA DELLE CITTÀ
CITTÀ
SOSTENIBILI, HANNOVER
2000 – DICHIARAZIONE DEL MILLENNIO
I capi di stato di 189 Paesi, durante una sessione speciale
dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, sottoscrivono la
Dichiarazione del Millennio che prevede:
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cosa possono fare gli architetti rispetto al
problema ambientale?
che ruolo possono avere come attori dei processi
edilizi e di formazione della città?
possono concorrere alla progettazione di insediamenti urbani
sostenibili, realizzati nel rispetto dell’assetto ecosistemico locale, con
attenzione ai possibili carichi ambientali (inquinamento, rifiuti) e alle
reti infrastrutturali e di servizio
possono seguire i criteri della progettazione bioclimatica attraverso
l’uso di soluzioni di climatizzazione naturale volte al risparmio
energetico e alla riduzione di emissioni inquinanti in atmosfera
possono progettare utilizzando materiali naturali, sani e a basso
impatto ambientale, con attenzione alle diverse fasi del processo
edilizio dal cantiere fino alla demolizione
possono progettare elementi d’arredo secondo i principi dell’eco-
design, ecc.
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architettura bioclimatica:
si occupa dello studio delle soluzioni tipologiche e delle
prestazioni dei sistemi tecnologici che rispondono
maggiormente alle caratteristiche ambientali e climatiche
del sito, e che consentono di raggiungere condizioni di
benessere all’interno degli edifici. Tali obiettivi vengono
perseguiti attraverso una attività progettualmente
consapevole nell’uso delle risorse disponibili. Con un
simile approccio si possono massimizzare i benefici
ottenibili mediante l’impiego di energie rinnovabili. Si
definiscono “bioclimatici” gli edifici e le opere
architettoniche in genere caratterizzati dall’utilizzazione di
componenti e sistemi edilizi che, oltre ad esplicare la loro
funzione specifica, sono anche in grado di assolvere
funzioni energetiche.
Marco Sala e Eugenio D’Audino. Lessico di tecnologia bioclimatica. Alinea,
Firenze.
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MESA VERDE DEL COLORADO
L'insediamento indiano di Mesa Verde - risalente
al 1200 circa - essendo incassato in un taglio
orizzontale nella roccia ed esposto a Sud è al
riparo dai raggi del sole in estate ma non in
inverno; in più, la massiccia roccia contro cui si
addossa costituisce una massa con grandissima
inerzia termica: sono quindi garantite condizioni
di comfort pressoché costanti tutto l'anno
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VILLE DI COSTOZZA, VICENZA (dal 1550)
Queste 6 ville sono dotate di un sistema di raffrescamento naturale che
sfrutta l’aria proveniente dai “covoli” cavità naturali della montagna
L'effetto è rilevante: ad esempio, in una delle ville si sono misurate
temperature di 16°C, con temperature esterne fino a 33° C.
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TRULLO PUGLIESE
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ANCHE SE ALCUNI ARCHITETTI DEL
MOVIMENTO MODERNO HANNO
MOSTRATO UNA PARTICOLARE
SENSIBILITA’ NEL CONTROLLO DEI
FATTORI AMBIENTALI
IN GENERALE
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La necessità di limitare il consumo di energia da fonti non
rinnovabili e il problema dell’inquinamento hanno, come si è
detto, portato a riconsiderare – dagli anni ’60 ad oggi – le
condizioni climatiche locali come “risorse” progettuali
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caratteristiche climatiche del sito di intervento:
TEMPERATURA DELL’
DELL’ARIA
PRECIPITAZIONI
PRESSIONE ATMOSFERICA
UMIDITÀ
UMIDITÀ RELATIVA di seguito
ci limitiamo a
STATO DEL CIELO considerare
RADIAZIONE SOLARE solo questo aspetto
radiazione solare
riscaldamento solare
illuminazione naturale
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la radiazione solare è il flusso di energia emesso dal sole
il sole irradia ad una distanza di circa 150 milioni di km dalla
terra che riceve circa 2 miliardesimi dell’energia emessa
per la grande distanza terra-sole i raggi solari possono essere
considerati paralleli
all’esterno dell’atmosfera il valore medio di irraggiamento è
1163 Kcal/mq di cui circa il 68% raggiunge la superficie
terrestre (con l’eliminazione della dannosa componente
ultravioletta)
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2 – altezza solare
3 – angolo azimutale
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DIAGRAMMI SOLARI POLARI E CILINDRICI
permettono la descrizione del moto apparente del sole alle
varie latitudini
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DIAGRAMMA SOLARE CILINDRICO
disegno del profilo dell’orizzonte ostacoli lontani
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Altri strumenti di controllo del
progetto
•Meridiana orizzontale su modello di studio
•Formule trigonometriche per il calcolo
dell’ombreggiamento
•Cielo artificiale …
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studio del soleggiamento con modello CAD 3d
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lo studio della radiazione solare con i
metodi indicati, consente la corretta
progettazione di sistemi di captazione
dell’energia solare (sistemi solari
passivi, solare termico, fotovoltaico)
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sistemi solari passivi
insieme delle tecnologie edilizie che sono in grado di
controllare le dinamiche di scambi termici tra esterno ed
interno dell’edificio, sfruttando come fonte di energia la
radiazione solare (effetto serra) e come elementi di captazione
e di accumulo i componenti della costruzione stessa
COLLETTORI
MASSE D’ACCUMULO
COMPONENTI DI CONTROLLO
COLLETTORI
di norma costituiti da una superficie trasparente o
traslucida, integrata sulle facciate ben esposte dell’edificio o
in copertura, e da un assorbitore, una superficie opaca
scura, esposta alla radiazione solare che penetra la
superficie trasparente
MASSE D’
D’ACCUMULO
sono composte da materiali di diverso tipo e deputate a
immagazzinare calore per poi ricederlo anche in assenza di
radiazione solare
COMPONENTI DI CONTROLLO
schermature per regolare l’ingresso della radiazione solare,
riflettori per incrementare la radiazione incidente sui
collettori, valvole e aperture regolabili che agiscono sui
fluidi termovettori, ...
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SISTEMI DI CAPTAZIONE DIRETTA
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Edificio per abitazioni ed uffici a Friburgo-Vauban Arch. Common&Gies
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Complesso residenziale
a Osuna, Siviglia 1983-
91 Sotomayor,
Dominguez, Asiain
•Edifici a schiera di
carattere formale
tradizionale
•Alta inerzia
termica
•Necessità di
riscaldamento
ridotta assolta da
camino centrale e
guadagno solare
Inverno: guadagno
diretto, accumulo
termico,
illuminazione per
riflessione della zona
interna
Estate: schermatura
per aggetto delle
coperture e tramite
impiego della
vegetazione
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MURI TROMBE-MICHEL
muro solare
con TIM
27
Christopher Taylor Court Bournville, Birmingham
28
modelli
Ecotect
e Solacalc
29
SISTEMI BARRA-COSTANTINI
ROOF-POND
30
SERRE SOLARI
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House in Regensburg,
Germania, Thomas Herzog
Residenze a Greve,
Danimarca
Aude, Lundgaard,
Rotne, Sørensen, 1985
32
Castel Eiffel, Digione
Dubosc & Landowski, 1987
33
Complesso residenziale Stadlau,
Vienna_Studio Arge (M.Treberspurg, G.
Reinberg, E.Raith), 1988-91
Hopehouse
London 1993-95
di Bill Dunster
prototipo di casa con
sistemi solari passivi
sviluppabile in schiera
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Parco della scienza a Gelsenkirchen
Germania
Kiessler + Partner, 1995
35
Residenza a Odense, Danimarca
Torkild Kristensen, 1997
36
Centro di formazione a Herne – Sodingen, Germania
Jourda & Perraudin, 1994-97
predisposizione
della massa
d’accumulo a
pavimento in un
intervento di
recupero a Gard
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IMPIANTI SOLARI TERMICI
I sistemi solari termici a
bassa temperatura,
sfruttando l’effetto serra,
convertono l’energia solare
in energia termica, elevando
la temperatura di un fluido
termovettore (normalmente
acqua con additivi), utilizzato
per la produzione di acqua
calda sanitaria o per il
riscaldamento.
Si tratta di veri e propri
impianti che vengono
Edifici per abitazioni a
normalmente classificati, Hofjagerstrasse, Vienna, Austria
insieme a quelli fotovoltaici, Progettista: Georg W.Reinberg
come sistemi solari attivi.
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esistono sistemi
solari termici
a circolazione forzata
a circolazione
naturale
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silicio amorfo
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SISTEMI ISOLATI
sono costituiti:
-dal generatore fotovoltaico,
-da un parco di batterie con funzioni di accumulo (batterie
tradizionali al piombo acido o più costose al nichel cadmio),
-da un regolatore di carica (che protegge gli accumulatori da
anomalie di esercizio quali scariche o altro),
-da un dispositivo per la conversione della corrente continua
in alternata (inverter)
la convenienza economica di questi sistemi è limitata ai casi
di difficile accessibilità o assenza della rete elettrica
soprattutto perché le batterie sono scarsamente affidabili
(problemi di manutenzione e attendibilità di vita da 2 a 5 anni)
SISTEMI FOTOVOLAICI
CONNESSI IN RETE
cedono la quantità di energia prodotta in eccesso alla rete
elettrica e sfruttano l’allacciamento per prelevare energia
nei momenti in cui quella fotovoltaica è carente
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Edificio ECN n°42, Petten, Olanda
Progettista: Bear Architecten
42
Edificion OSL, Tsukuba, Giappone
Progettista: J. Hono
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Biblioteca Pompeu Fabra, Matarò, Barcellona, 1996
Progettista: Miquel Brullet
http://web.taed.unifi.it/abitaweb/
sesto/FVsesto.htm
Lucia Ceccherini Nelli
Impianto fotovoltaico integrato
20 kWp
Polo Scientifico Universitario di
Sesto Fiorentino corte edificio
aule e biblioteca, 2004
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la radiazione solare è anche di tipo luminoso
il suo studio permette dunque l’applicazione
di strategie per l’ illuminazione naturale
esistono
specifiche
strategie
progettuali e
componenti
edilizi che
permettono di
utilizzare e
controllare
l’illuminazione
naturale negli
edifici
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Ristrutturazione di villa inizio secolo
Barcellona 1992-93
R. Serra, H. Coch, X. Solsona
Ristrutturazione di villa
inizio secolo
Barcellona 1992-93
R. Serra, H. Coch,
X. Solsona
Il controllo della
illuminazione naturale è
stato influenzato dalla
dimensione del lotto di
5x28m
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Sede di Greenpeace
Islington 1993 –
Feilden Clegg Design
Raggiungimento di un alto
grado di comfort
ambientale e
minimizzazione dei
consumi energetici:
controllo della ventilazione
e dell’illuminazione
naturale
camino solare
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Michael Hopkins e
Partners, Inland Revenue
building a Nottingham
48
Kamal el Kafrawi. Università del Quatar
49
bibliografia di riferimento per un primo approccio al tema
Benedetti Cristina. Manuale di architettura bioclimatica. Rimini, Maggioli editore,
1994
Gauzin Müller Dominique. L’architecture écologique. Le Moniteur. 2001
Grosso Mario. Il raffrescamento passivo degli edifici. Maggioli, Rimini, 1997
Herzog Thomas (a cura di). AA.VV. Solar Energy in Architecture and Urban
Planning. Munich, Prestel, 1996
Marocco Marcello, Orlandi Fabrizio. Qualità del comfort ambientale. Dedalo, Roma,
2000
Novi Fausto (a cura di). La riqualificazione sostenibile. Applicazioni, sistemi e
strategie di controllo climatico naturale. Firenze, Alinea Editrice, 1999
Olgyay Victor. Progettare con il clima: un approccio bioclimatico al regionalismo
architettonico. Padova, Franco Muzzio editore, 1990
Sala Marco (a cura di). Tecnologie bioclimatiche in Europa. Alinea editrice, Firenze,
1994
Scandurra Enzo. L’ambiente dell’uomo. Verso il progetto della città sostenibile.
Milano, ETASLIBRI, 1995
materiale didattico corso di progettazione bioclimatica IV anno Facoltà di
Arch. GE
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