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Progettazione fisico-tecnica dell’ambiente interno

AA 2011/12

La ventilazione naturale e ibrida


Ventilazione vs. Infiltrazione
„ La ventilazione è un ingresso intenzionale di aria che si ritiene
pulita e utile al raggiungimento di una migliore qualità dell’aria
interna.
„ La ventilazione può anche svolgere funzione di raffrescamento*
degli ambienti in periodo estivo (comfort termico).
„ L’aria
„ può essere presa dall’esterno (quando più pulita di quella

interna) e direttamente arrivare in ambiente;


„ può essere presa dall’esterno e trattata opportunamente

(almeno filtrata) prima di arrivare in ambiente.


„ Il moto dell’aria può essere:
„ Naturale

„ Artificiale o meccanico

„ Naturale e artificiale insieme (in maniera concorrente o

alternativa) caso in cui si parla di ventilazione ibrida.


ibrida
* In questo caso si tratta essenzialmente di una ventilazione naturale; strategie di
ventilazione meccanica ai fini di raffrescamento vanno sotto il nome di free cooling.
Ventilazione vs. Infiltrazione
„ L’infiltrazione è un ingresso incontrollato (non intenzionale)
di aria proveniente dall’esterno (o da altri locali) attraverso
fessure dell’involucro edilizio. Se un ambiente è soggetto ad
una uscita non direttamente controllata dell’aria attraverso il
suo involucro si parla di exfiltrazioni.
exfiltrazioni
„ Usualmente le infiltrazioni sono dovute a un moto naturale

dell’aria
„ Le infiltrazioni/exfiltrazioni possono essere provocate da

impianti meccanici di ventilazione o climatizzazione.


Quanto ventilare?
„ Ai fini della qualità dell’aria (IAQ) dipende dalle variabili che
entrano nel bilancio di inquinanti, e si hanno valori tipici

„ Ai fini del raffrescamento dipende da tutte le variabili che


entrano nel bilancio termico di un ambiente/edificio e non si
possono perciò fornire valori tipici.
Le forze motrici della ventilazione
„ È la differenza di pressione (gradiente pressorio) dell’aria tra
due ambienti distinti (o tra due punti in un ambiente) che
realizza il moto dell’aria (trasferimento di massa) necessario ad
alimentare la ventilazione.
„ In presenza di un gradiente pressorio infatti, la pressione tende
ad uniformarsi attraverso lo spostamento dell’aria dal punto a
pressione superiore a quello a pressione inferiore.
„ Dal momento che le differenze di pressione tendono ad
equilibrarsi, per alimentare nel tempo la ventilazione è
necessario che si riesca a mantenere costante la differenza di
pressione che la attiva.
Le forze motrici della ventilazione
„ Sono tre le “forze motrici” che
consentono di mantenere una differenza
di pressione che attivi la ventilazione:
„ Il vento (aria in moto)
„ Le forze di galleggiamento (aria
inizialmente in quiete)
„ Una macchina operatrice aeraulica
che trasmetta all’aria energia sotto
forma di pressione (ventilatori e
soffianti)
La ventilazione naturale
Il vento
„ Il primo passo nel progetto della ventilazione
naturale è legato al vento e consiste nel
determinare:
„ La frequenza

„ La direzione prevalente

„ La velocità

relative al sito di progetto, in modo da valutare


se sia sufficiente la sola ventilazione naturale.
„ E’ necessario considerare anche la presenza di
elementi, come alberi, boschi ed altri edifici, che
possono generare turbolenze e modificare la
velocità e la direzione del vento.
Il vento
„ Nell’Europa Centrale, i dati relativi alla direzione, alla frequenza
e alla velocità del vento sono forniti da apposite stazioni di
rilevamento, in conformità alla norma DIN 4710.
„ Le differenze di velocità giornaliere sono
contenute e non vengono prese in
considerazione ai fini del progetto,
mentre le statistiche annuali mostrano
per l’Europa Centrale differenze notevoli
tra le diverse stagioni.
„ La forza media del vento è
generalmente più bassa quando le
temperature esterne hanno picchi
elevati: la velocità è minore in inverno e Andamento mensile
in piena estate rispetto alle mezze della velocità del
vento in diverse città,
stagioni. DIN 4710
Il vento
„ Quando un edificio è esposto al vento, sulle sue superfici
esterne si crea una distribuzione di forze di pressione statica,
che dipende dalla direzione del vento, dalla sua velocità, dalla
densità dell’aria, dall’orientamento della superficie e dalla
condizioni del contesto.
„ Generalmente, si crea una pressione positiva sulla superficie
esposto al vento (windward side) ed una pressione negativa
sul lato opposto (leeward side) e su quelli non direttamente
esposti.
Le forze di galleggiamento
„ La ventilazione naturale
e l’infiltrazione sono
determinate dalle
differenze di pressione
all’interno dell’edificio,
causate dal vento, e
dalle differenze di
densità dell’aria, dovute
a differenze di
temperatura tra
l’ambiente interno e
quello esterno (effetto L’effetto camino è L’effetto camino è
camino – stack tanto più efficace al maggiore al crescere
effect). crescere dell’altezza della differenza di
dell’edificio temperatura
Le forze di galleggiamento
„ La massa volumica (densità) dell’aria è infatti strettamente
correlata alla sua temperatura. Per la legge dei gas perfetti si
ha p v = R* T

essendo v il volume specifico (l’inverso della massa volumica) e


dove la costante R* per l’aria secca vale 287 J/(kgK)

„ Nel caso di aria a 0 °C


Ra* ⋅ T 287 ⋅ (273,15 + 0 ) m3 1 1 kg
va = = = 0,774 ⇒ ρa = = = 1,29 3
pa 101325 kg va 0,774 m

„ Nel caso di aria a 20 °C


Ra* ⋅ T 287 ⋅ (273,15 + 20 ) m3 1 1 kg
va = = = 0,830 ⇒ ρa = = = 1,20 3
pa 101325 kg va 0,83 m
Le forze di galleggiamento
„ Attraverso la legge di Stevino è immediato comprendere
come una differenza di densità dell’aria dia luogo a pressioni
differenti (che quando tendono ad equilibrarsi danno luogo
al moto dell’aria)
„ Una colonna d’aria a 0 °C di altezza H pari a 10 m esercita
una pressione aerostatica
p = ρ g H = 1,29 ⋅ 9,81 ⋅ 10 = 127 Pa

„ Una colonna d’aria a 20 °C di altezza H pari a 10 m esercita


una pressione aerostatica

p = ρ g H = 1,20 ⋅ 9,81 ⋅ 10 = 118 Pa


Le forze di galleggiamento
„ Le forze di galleggiamento sono responsabili dei
fenomeni di stratificazione dell’aria negli ambienti
(l’aria si dispone in equilibrio per massa volumica
decrescente verso l’alto)
Le forze di galleggiamento
„ Stack pressure è la pressione aerostatica causata dal peso
della colonna di aria che si trova all’interno o all’esterno
dell’edificio. Essa dipende dalla densità dell’aria e dall’altezza
della colonna di aria: maggiore è quest’ultima maggiore è il
tiraggio del camino.

ps = p r − ρgH
„ ps= Stack Pressure [Pa]
„ pr= Stack Pressure all’altezza di riferimento [Pa]
„ g= accelerazione di gravità [m/s2]
„ ρ=densità dell’aria [kg/m3]
„ H= altezza sopra il piano di riferimento [m]
Il piano neutro
„ Il Piano neutro rappresenta il piano, all’interno
dell’involucro edilizio, sul quale non vi è differenza di
pressione tra interno ed esterno.
„ Le partizioni interne, i vani ascensore, i camini, ecc.,
complicano la stima della collocazione del piano neutro.
La ventilazione naturale
„ “Natural Ventilation is the flow of the outdoor air caused
by wind and thermal pressures through intentional openings in
the building’s shell” (ASHRAE Handbook-Fundamentals 2009)
„ Sfruttando la strategia della ventilazione naturale non è
possibile garantire sempre e comunque una predeterminata
portata di aria di ventilazione.
„ I fattori che influenzano la ventilazione naturale sono:
„ La profondità dell’ambiente

„ La forza del vento relativa al sito di progetto

„ La frequenza del vento

„ Le emissioni presenti nel luogo di progetto

„ Le caratteristiche termiche dell’ambiente

„ La configurazione geometrica delle aperture (dimensioni,

collocazione
La ventilazione naturale attraverso le finestre
„ Nel caso della ventilazione naturale attraverso le
finestre, esistono due differenti strategie:
„ La single-side ventilation

Con singola apertura Con doppia apertura

„ La cross-ventilation
La ventilazione naturale attraverso le finestre
„ Affinché la ventilazione naturale sia efficace è necessario
che:
„ la massima profondità dell’ambiente ventilato non sia

superiore a 2,5 volte l’altezza libera nel caso della


single-side ventilation

„ massima profondità dell’ambiente ventilato non sia


superiore a 5 volte l’altezza libera nel caso della
cross-ventilation
La ventilazione naturale attraverso le finestre
„ La portata di aria di ventilazione è influenzata dalla:
„ Modalità di apertura della finestra

„ Configurazione geometrica delle aperture


Una finestra più alta sfrutta
meglio l’effetto camino di
una finestra orizzontale

„ Connessioni fluidodinamiche fra stanza e altri ambienti


dell’edificio (formazione di percorsi d’aria complessi se la
permeabilità all’aria delle partizioni è bassa o le porte
interne rimangono aperte).
La ventilazione naturale attraverso le finestre
„ La penetrazione del vento e i moti dell’aria che si generano
all’interno dell’ambiente dipendono dalla differenza di temperatura
tra aria esterna ed aria interna e dalla velocità del vento
Esempio di risultati CFD - Campo T (temperatura) vs. t (tempo)

Fonte: Marco Perino, La ventilazione naturale nell’edilizia,


Relazione presentata all’ Unione Industriale di Torino, ottobre 2003
La ventilazione naturale attraverso le finestre
La ventilazione naturale attraverso le finestre
„ L’apertura delle finestre/porte è una strategia molto
efficiente dal punto di vista della ventilazione (elevatissime
portate di rinnovo, elevati valori dell’efficienza di
ventilazione).
„ L’apertura/chiusura di una finestra avviene però quasi
sempre manualmente, con una bassa frequenza (le finestre
restano perciò aperte per intervalli di tempo lunghi).
„ Ciò genera portate d’aria eccessive e quindi determina
sprechi energetici, ma compromette anche il comfort
termico (globale e locale).
„ Ad esempio, all’aumentare della differenza di temperatura
interno-esterno le condizioni di comfort termico divengono
critiche: per ΔT>10 °C, il Draft Risk diventa inaccettabile
per il periodo di tempo durante il quale la finestra viene
tenuta aperta.
La ventilazione naturale attraverso gli atri
„ Sfruttando l’effetto camino che
si genera in un atrio, è
possibile raffrescare
naturalmente i diversi ambienti,
richiamando aria fresca
dall’esterno.
„ Affinché la ventilazione sia
efficiente è necessario:
„ Estendere il tetto dell’atrio al
di sopra del piano di
copertura dell’edificio
„ Accrescere la superficie apribile delle finestre nei
piani a livello superiore (per compensare la
diminuzione del Δp dovuta alla minore altezza)
La ventilazione naturale attraverso gli atri

Se il tetto dell’atrio non sovrasta Più l’atrio sovrasta l’edificio, più


sufficientemente il piano di l’effetto camino è incrementato
copertura dell’edificio, l’aria calda
può penetrare negli ambienti ai
piani più alti surriscaldandoli
Il progetto della ventilazione naturale
„ Il seguente schema riassume i fattori che influenzano
il progetto di ventilazione naturale di un edificio
Condizioni meteoclimatiche: Topografia del sito
Radiazione solare, Ambiente costruito
temperatura dell’aria esterna, Geometria dell’edificio
direzione e velocità del vento

Tipologia di facciata Dipendenza temporale Comportamento aeraulico dei


Permeabilità all’aria delle pressioni esterne componenti dell’edificio
Sistema finestra sull’involucro dell’edificio Coefficienti di permeabilità all’aria
di porte, finestre e involucro

Distribuzione della pressione


Impianto di climatizzazione dell’aria Comportamento dell’utenza
nei vari ambienti dell’edificio
Impianto di riscaldameto (apertura e chiusura di
Ricambi d’aria negli ambienti
porte e finestre)

Ambiente Concentrazioni di IAQ ambienti


esterno odori e contaminanti Concentrazioni di odori e
sull’involucro inquinanti negli ambienti
dell’edificio
Il progetto della ventilazione naturale
„ La portata di aria esterna immessa dovuta al solo
effetto del vento è pari a:

& = C ⋅A⋅v
Vo,w v

„ Vo,w= portata volumica di aria [m3/s]


„ Cv= efficienza delle aperture (pari a 0,5÷0,6 nel caso di
vento perpendicolare all’apertura e 0,25÷0,35 nel caso
di vento diagonale) [-]
„ v= velocità del vento [m/s]
Il progetto della ventilazione naturale
„ La portata di aria esterna immessa attraverso grandi
aperture è basata sull’equazione di Bernoulli ed è
pari a:
& 2Δp
Vo ,Δθ = C d ⋅ A ⋅
ρ

„ Vo,Δθ= portata volumica di aria [m3/s]


„ Cd= coefficiente di perdita di carico [-]
„ A= area equivalente per ventilazione [m2]
„ Δp= differenza di pressione attraverso le aperture [Pa]
„ ρ=densità dell’aria [kg/m3]
Il progetto della ventilazione naturale
„ Nel caso in cui la resistenza interna dell’edificio non
sia significativa, la portata di aria dovuta all’effetto
camino è pari a:

& = C ⋅ A ⋅ 2gΔH NPL (Ti − To )


Vo d
Ti

„ Vo= portata volumica di aria [m3/s]


„ Cd= coefficiente di perdita di carico [-]
„ A= area equivalente per ventilazione [m2]
„ ΔHNPL= distanza dal piano neutro della mezzeria
dell’apertura più bassa [m]
„ Ti= temperatura interna [K]
„ To= temperatura esterna [K]
Il progetto della ventilazione naturale
„ La portata totale (per azione del vento e per effetto
camino) si determina come:

& & 2 & 2


Vo = V o,w + V o,Δθ
Il progetto della ventilazione naturale: i
camini solari
„ In una giornata di sole l’aria calda nel
camino si muove verso l’alto
richiamando aria fresca proveniente
dal lato nord dell’edificio. Nel caso
particolare in figura, lo stack effect è
troppo basso per estrarre l’aria anche
dall’ultimo piano, non connesso al
camino.
Il progetto della ventilazione naturale: la
ventilazione notturna

„ La ventilazione notturna può


essere utile per ridurre il
fabbisogno di raffrescamento,
specialmente per edifici, come
quelli ad uffici, che sono
occupati solo di giorno.
La ventilazione ibrida
Il progetto della ventilazione naturale:
deterministico o statistico?
„ La portata di aria di ventilazione naturale non è controllata
essendo funzione delle condizioni climatiche esterne,
variabili in modo stocastico ed imprevedibile ...
„ In luogo di un approccio deterministico
(determinazione di un punto di funzionamento di
progetto) deve essere applicato un approccio statistico
(determinazione della percentuale di tempo in cui, nel
corso di un anno, la ventilazione naturale è in grado di
assicurare, con una certa probabilità, il raggiungimento
delle condizioni ambientali interne prescritte).

Intervallo di accettabilità
Valore di progetto +
% di tempo
Definizione di ventilazione ibrida
„ Un sistema di ventilazione ibrida garantisce un ambiente
interno confortevole attraverso la ventilazione naturale
associati a sistemi di ventilazione meccanica,
sfruttandone le diverse peculiarità in periodi di tempo
differenti (su base giornaliera o stagionale).
„ La modalità di funzionamento (naturale o artificiale) di un
sistema di questo tipo è funzione delle condizioni
ambientali esterne da cui consente di trarne il massimo
vantaggio in quello specifico momento.
„ Deve perciò essere installata un’intelligenza artificiale che
controlli in maniera automatizzata il passaggio dalla
ventilazione naturale a quella artificiale e viceversa, con
l’obiettivo di minimizzare i consumi energetici per
vetilazione (ed eventualmente anche raffrescamento)
Ventilazione ibrida: perché?
„ Sia la ventilazione naturale che quella artificiale
presentano degli inconvenienti.
„ Quella naturale:
„ Incertezza prestazionale (rischio di correnti fredde o

surriscaldamento)
„ Quella artificiale:
„ Discomfort per scarsa adattabilità

„ Consumo energetico

„ Risulta perciò utile combinare le due modalità di


funzionamento per sfruttarne alternativamente i benefici.
I principi
1) Ventilazione naturale & meccanica
(o naturale o meccanica in mutua
esclusione)

I due sistemi sono completamente


separati ed autonomi; il sistema di
controllo passa dall’uso dell’uno
all’uso dell’altro a seconda delle
condizioni al contorno
I principi
2) Ventilazione naturale assistita
(fan assisted)

Il sistema di ventilazione naturale è


anche associato ad una rete di
estrazione o di immissione aria
dotata di elettroventilatore.
I principi
3) Ventilazione meccanica assistita
(wind and stack assisted)

Il sistema di ventilazione artificiale


sfrutta le componenti naturali per
diminuire i consumi energetici (es.
impianti a “bassa pressione”).
Edificio IVEG a Hoboken (Belgio)

fonte: P.Wouters, Belgian Building Research Institute


Edificio IVEG a Hoboken (Belgio)

Camini d’estrazione Ventilazione naturale


(dotati di (fan assisted)
elettroventilatori)

ZONA 2
Griglie di
mandata in
facciata
ZONA 1

fonte: P.Wouters, Belgian Building Research Institute


Commerzbank (Francoforte)
Ventilazione naturale o meccanica (in mutua esclusione)

fonte: P.Wouters, Belgian Building Research Institute


Principio di ventilazione naturale
Jaer School, Norway
Ventilazione naturale fan assisted

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