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L’energia dispersa per ventilazione può essere calcolata considerando i volumi orari di ricambio, la
temperatura interna di progetto e quella media esterna, la capacità termica volumica dell’aria
Il metodo di calcolo della Legge Regionale della Lombardia non contempla la possibilità di dotare di
recuperatori di calori i sistemi di ventilazione meccanica controllata
L’energia dispersa per ventilazione, secondo la Legge Regionale, deve essere calcolata considerando
la temperatura media operativa dello spazio riscaldato e la temperatura media esterna.
Il coefficiente di dispersione termica per ventilazione si calcola moltiplicando la portata volumetrica
di aria ricambiata per la densità dell’aria stessa.
2) La velocità massima con cui l’aria raggiunge le persone in un locale condizionato deve essere:
Attorno a 5 m/s per generare sensazione di maggior benessere
Almeno pari a 15 m/s, altrimenti non c’è sufficiente energia cinetica per miscelare l’aria trattata con
quella ambiente
Minore o uguale a 0,5 m/s
Definita in base all’importanza dell’irraggiamento solare in prossimità degli occupanti
3) Perché una caldaia a condensazione ha un rendimento maggiore del 100%?
Perché la combustione è più efficiente
Perché si recupera il calore latente di evaporazione dell’acqua (sottoforma di vapore) presente allo
scarico
Perché oltre al recupero di calore latente di condensazione del vapore presente nei gas di scarico, il
rendimento è definito in rapporto al potere calorifico superiore
Perché oltre al recupero del calore latente di condensazione del vapore presente nei gas di scarico, il
rendimento è definito in rapporto al potere calorifico inferiore
10) Qual è l’orientamento più favorevole di un edificio ai fini del miglior sfruttamento della radiazione
solare?
Asse longitudinale principale verso direttrice est-ovest.
Asse longitudinale principale verso direttrice nord-ovest.
Asse longitudinale principale verso direttrice sud-nord
Asse longitudinale principale verso direttrice sud-est
11) Principali semplificazioni della legge regionale per il calcolo del bilancio energetico dell’edificio
Per il calcolo del bilancio di un edificio, secondo la legge Regionale, si possono trascurare i ponti
termici.
Un delle semplificazioni della Legge Regionale per il calcolo del bilancio energetico dell’edificio
consiste nel trascurare gli apporti gratuiti in inverno ed i carichi endogeni in estate.
Il calcolo delle dispersioni di un edificio va effettuato dividendo la giornata tipo in due periodi:
notturno e diurno. All’interno di questi periodi il calcolo può essere eseguito ipotizzando una
temperatura media interna all’ambiente riscaldato ed una temperatura media esterna.
Il calcolo dell’energia dispersa per trasmissione si effettua introducendo una trasmittanza termica
corretta.
13) Per correggere un fenomeno di condensa superficiale qual è la maniera corretta di intervenire tra le
seguenti?
Porre una barriera al vapore non isolante all’interno dell’ambiente ove si verifica il fenomeno
Porre una barriera al vapore non isolante sui muri perimetrali dell’ambiente riscaldato, lato esterno
Incrementare la ventilazione con aria a minore umidità relativa.
Aumentare la trasmittanza del muro (si può calcolare, infatti una trasmittanza limite
15) La radiazione solare totale che arriva al suolo terrestre alle latitudini italiane raggiunge valori massimi
di circa:
100kW/m2
100W/m2
1370W/m2
1kW/m2
29) L’accumulo termico per impianti per il riscaldamento dell’acqua ad uso sanitario alimentati da pannelli
solari
Deve essere sempre posto sul tetto
È preferibile porlo all’interno della abitazione
Non deve essere posto sul tetto
Non serve
34) Ipotizzando un irraggiamento solare pari a 1000 W/m2 e ipotizzando temperature di funzionamento tali
da garantire un’efficiente produzione di ACS, quale sistema risulta possedere un rendimento migliore?
Collettore solare a tubi scoperti
Collettore piano con lastra di copertura in vetro
Collettore solare a tubi sottovuoto
I tre sistemi hanno rendimenti identici indipendentemente dalle temperature di funzionamento
37) Secondo la procedura della Regione Lombardia l’ energia elettrica mensile prodotta da un impianto
solare fotovoltaico:
E’ massima nel caso lo stesso sia esposto a nord
E’ massima nel caso sia esposto completamente a est
Nel caso sia orientato a Sud rimane sostanzialmente costante per angoli di inclinazione rispetto al
piano orizzontale compresi tra 15° e 45°
Non dipende dall’ inclinazione della superficie captante rispetto al piano orizzontale
38) Quale tra i seguenti sistemi di emissione richiede la contabilizzazione di una potenza elettrica ausiliaria:
Radiatori su parete esterna isolata
Pannelli annegati a pavimento
Pannelli isolati a soffitto
Ventilconvettori
39) Affinché venga inserito correttamente all’ interno del software CENED il generatore termico
tradizionale bisogna conoscere:
Le dimensioni esterne della caldaia
La potenza termica nominale al focolare
La potenza termica nominale al focolare e la potenza totale elettrica dei bruciatori
La marca della caldaia
48) Il volume convenzionalmente occupato, utile a verificare la distribuzione dell’aria nell’ambiente interno,
può definirsi come:
il volume netto della stanza;
il volume netto della stanza ridotto degli ingombri dati dall’apertura delle porte, delle finestre, della
mobilia, etc.;
il volume delimitato dal pavimento, dalle pareti e da una superficie posta ad 1,8m di altezza
il volume delimitato dal pavimento, da una superficie posta ad 1,8m di altezza, da superfici poste a
0,6m dalle pareti eventualmente ridotto degli ingombri dati dall’apertura delle porte, delle finestre.
53) Il certificatore compila l’attestato di certificazione energetica, nel caso di una nuova costruzione:
a) sulla base del progetto;
b) sulla base della relazione a norma di legge 10/91;
c) sulla base di come il sistema edificio-impianto è stato realizzato;
d) sulla base delle dichiarazioni del committente e del direttore lavori.
55) Nel calcolo dell’energia scambiata per trasmissione da una struttura opaca, Qt, quale area occorre
considerare?
L’area lorda del componente opaco, comprensiva di ponti termici
L’area netta del componente opaco, misurata all’interno dell’edificio
Non bisogna considerare l’area, ma il volume lordo della parete
L’area lorda del componente opaco, comprensiva dei serramenti
60) Come si calcola la trasmittanza di una parete composta da tre strati di materiali omogenei
(U=trasmittanza; s=spessore; lambda=conduttività h=coeff. resistenza superficiale convettivo
radiativo)?
U=h_e + s1/lambda1 + s2/lambda2 + s3/lambda3 + h_i
U= 1/(h_e+ s1/lambda1 + s2/lambda2 + s3/lambda3 +h_i)
U= (h_e+ s1/lambda1 + s2/lambda2 + s3/lambda3 +h_i)
U=( h_e+ s1/lambda1 + s2/lambda2 + s3/lambda3 +h_i)/3
61) Quale fra i seguenti effetti è ascrivibile alla presenza di un ponte termico in una struttura edilizia?
diminuzione della potenza termica scambiata
diminuzione della temperatura superficiale interna
aumento della temperatura superficiale interna
aumento della resistenza termica complessiva
62) Il contributo energetico degli impianti solari termici, nella procedura di calcolo della Regione
Lombardia, viene calcolato:
in funzione della tipologia di collettore impiegato, dell’area di collettori installati e della resa media
annua valutata nella località in cui l’impianto è installato
moltiplicando l’area dei collettori per la radiazione solare media annua incidente
in funzione delle ore equivalenti di sole e dell’efficienza ottica dei collettori impiegati
attraverso misure dirette di radiazioni al suolo.
63) Un impianto di ventilazione meccanica controllata a doppio flusso è composto dai seguenti elementi:
prese d’aria esterna, motoventilatore di immissione e di estrazione, bocchette di immissione,
bocchette di estrazione, espulsione dell’aria all’esterno, tubazioni, eventualmente filtri, eventualmente
sistema di controllo, eventualmente recuperatore di calore;
bocchette di immissione, bocchette di estrazione, motoventilatore di immissione e di estrazione;
bocchette di immissione, bocchette di estrazione, motoventilatore di immissione e di estrazione,
tubazioni;
prese d’aria esterna, motoventilatore di immissione e di estrazione, bocchette di immissione,
bocchette di estrazione, espulsione dell’aria all’esterno, tubazioni, batteria calda, batteria fredda,
umidificatore, deumidificatore, eventualmente filtri, eventualmente sistema di controllo,
eventualmente recuperatore di calore.
64) Il n° di volumi di ricambio d’aria orari che un impianto di ventilazione meccanica controllate deve
assicurare è pari a:
0,5 vol/h;
40 m3/(h*persona) * n° persone;
volume bagno * 6 vol/h (funzionamento continuo), volume bagno * 12 vol/h (funzionamento
discontinuo);
dipende dalla tipologia di edificio, dal grado di affollamento dei locali, dalla produzione di inquinanti
prevista, da specifiche esigenze, da prescrizioni normative, etc.
67) Gli apporti di calore gratuiti considerati dalla procedura della Regione Lombardia sono:
gli apporti dovuti a cose e persone e gli apporti dovuti alla radiazione solare, parzialmente;
gli apporti dovuti a cose e persone e gli apporti dovuti alla radiazione solare, interamente;
gli apporti dovuti a cose e persone, in modo parziale, e gli apporti dovuti alla radiazione solare,
interamente;
gli apporti dovuti a cose e persone, interamente, e gli apporti dovuti alla radiazione solare, in modo
parziale;
69) Le pompe di calore geotermiche impiegate nella climatizzazione invernale hanno in generale COP più
elevati rispetto alle pompe di calore che scambiano calore con l’aria ambiente perché:
non hanno consumi di energia elettrica
hanno temperature più elevate al condensatore
consentono di scambiare calore all’evaporatore a temperature più elevate
consentono di scambiare calore all’evaporatore a temperature più basse
70) Per l’eliminazione dei ponti termici (o comunque una incidenza molto ridotta) è consigliabile che le
chiusure siano costruite con la tecnologia:
Parete a cassa vuota con isolamento nell’intercapedine
barriera vapore per evitare condensa interstiziale
facciata ventilata con ventilazione naturale
Parete con isolamento dall’esterno (a cappotto)
71) I certificatori accreditati in altre regioni possono certificare edifici in Regione Lombardia?
No, in quanto le procedure di calcolo sono diverse da Regione a Regione.
No, in quanto la certificazione energetica deve avere una competenza regionale (sarebbe impossibili
per una regione verificare la corretta applicazione delle procedure per un certificatore che opera in
altre Regioni).
Si, in quanto sono comunque iscritti a Ordini professionali che abilitano a livello nazionale.
Si, previa verifica dell’Organismo regionale di Accreditamento.
72) Gli edifici per i quali la denuncia d’inizio attività è stata presentata in data antecedente il 1° settembre
2007 dovranno essere certificati secondo la procedura della Regione Lombardia?
Si sempre e comunque.
Si nel caso la loro ultimazione avvenga in data successiva al 1° settembre 2007.
No, per gli edifici in questione vigono le regole nazionali previste dal D.Lgs 192/05 e successive
modificazioni.
Nessuna delle risposte è corretta.
73) A partire del 1° luglio 2010 in caso di locazione la certificazione energetica è obbligatoria:
Per tutti gli edifici, isolati o no, a prescindere dalla loro superficie.
Per gli interi edifici e per le singole unità immobiliari.
Anche per edifici con superficie utile inferiore a 100 mq.
Anche per i fabbricati isolati con superficie utile inferiore a 50 mq.
75) Il comfort termoigrometrico in ambienti confinati moderati può essere valutato tramite gli indici PMV e
PPD. Tali indici possono essere stimati sulla base dei parametri:
metabolismo, temperatura dell’aria, umidità relativa dell’aria;
abbigliamento, temperatura dell’aria, temperatura media radiante, temperatura operativa;
metabolismo, abbigliamento, temperatura dell’aria, temperatura media radiante, velocità dell’aria,
umidità relativa dell’aria;
temperatura dell’aria, temperatura media radiante, velocità dell’aria, umidità relativa dell’aria,
differenza di temperatura dell’aria tra caviglie e testa, temperatura superficiale del pavimento.
76) In ambienti moderati, quali uffici ed abitazioni, si ritengono accettabili come condizioni di comfort
invernali:
Toperante = 20-24°C, Tsuperficiale pavimento = 20-26°C, umidità relativa > 70% ed altri parametri;
Varia = 0,1-0,4 m/s, Toperante = 20-24°C, T0,1- 1,1m < 3°C (testa-caviglia) ed altri parametri;
Varia = 0,6-0,8 m/s, asimmetria radiante di un piano a 60cm dal pavimento con un soffitto caldo <
5°C, asimmetria radiante di un piano a 60cm dal pavimento con una finestra < 10°C ed altri
parametri;
Toperante = 16-18°C, umidità relativa 30-70%, T0,1-1,1m < 3°C (testa-caviglia) ed altri parametri.
78) La Resistenza di una struttura verticale di involucro esterno è composta dai seguenti strati (dall’interno
all’esterno): cartongesso (sp. = 2 cm; λ = 0,7 W/mK); isolante (sp. = 10 cm; λ = 0,035 W/mK); mattoni
pieni (sp. = 25 cm; λ = 0,9 W/mK). La resistenza totale della struttura sarà pari a:
3,17 m2K/W per la parte di trasmissione per conduzione a cui andranno sommate le resistenze per
convenzioni (coefficienti laminari).
3,17 m2K/W .
0,32 m2K/W per la parte di trasmissione per conduzione a cui andranno sommate le resistenze per
convenzioni (coefficienti laminari).
Nessuna delle risposte è corretta.
79) Due pareti sono identiche, ma una delimita lo spazio verso l’ambiente esterno (parete 1) e l’altra lo
delimita verso un vano scale (parete 2) le trasmittanze delle due pareti:
Sono identiche.
La parete 1 ha una trasmittanza maggiore rispetto a quella della parete 2.
La parete 2 ha una trasmittanza maggiore rispetto a quella della parete 1.
Non è possibile dare una risposta se non si conoscono le stratigrafie delle due pareti.
80) Quali sono le unità di misura coerenti per esprimere la trasmittanza termica di una parete U?
W/m K
Wh/m2 K.
W/m2 K.
Nessuna delle risposte è corretta.
81) Se in una parete, costituita da componenti diversi, a parità di altre condizioni, si raddoppia lo spessore
del materiale isolante, la resistenza termica:
Diventa la metà.
Raddoppia.
Non varia.
Varia di poco.
82) A una parete con una trasmittanza iniziale pari a 1 W/m2 K viene aggiunto un isolamento a cappotto
esterno dello spessore di 10 cm. Supponendo che il valore medio della conducibilità a cappotto λ sia
pari a 0,04 W/m K , qual è il valore della trasmittanza finale tra quelli sotto riportati ( i valori sono
arrotondati alla seconda cifra decimale)?
0,90
0,44
0.29
Nessuna delle risposte è corretta.
83) La presenza di un impianto fotovoltaico in un edificio influisce sull’indice di prestazione energetica per
la climatizzazione invernale:
Sempre, in quanto contribuisce a ridurre i consumi energetici.
Mai, in quanto gli impianti fotovoltaici sono quasi sempre connessi alla rete.
Sì, purchè vi siano ausiliari elettrici e/o una pompa di calore elettrico.
Solo nel caso in cui è previsto un sistema di accumulo di calore.
96) Nel caso di edifici residenziali il fabbisogno specifico relativo alla produzione di acqua calda sanitaria ed
espresso in [Wh/m2 giorno] è relativo:
Al numero di bagni;
Alla superficie utile riscaldata;
Al volume lordo;
Alla tipologia di impianto.
103) In accordo da quanto definito dal DLgs 311/06 e ripreso dal DGR 5773, quant’è al massimo la
differenza fra la trasmittanza di una parete e quella di un ponte termico corretto in essa compreso?
0%
5%
15%
25%
104) Da quando entrerà in vigore l’obbligo di certificazione energetica nel caso di affitto?
1/7/2008
1/7/2009
1/1/2009
1/7/2010
105) Quali parametri devono essere rispettati nel caso di ristrutturazioni che coinvolgono il 15%
dell’involucro?
Nessuna verifica
Trasmittanza del singolo elemento inferiore al valore riportato nella normativa
Trasmittanza del singolo elemento inferiore al valore riportato nella normativa con una tolleranza del
30%
EPH inferiore al valore riportato nella normativa
106) Nel caso di nuovo edificio qual è la percentuale di ACS che è necessario approvvigionare tramite
fonti rinnovabili?
0%
25%
50%
75%
107) L’istallazione di un impianto solare termico ha implicazioni ai fini del certificato?
Nessuna
Solo su acqua calda sanitaria
Su acqua calda sanitaria e impianto di riscaldamento
Solo su impianto di riscaldamento
109) Nel caso di istallazione di nuovo impianto quante regolazioni sono almeno necessarie?
Una per tutto l’edificio
Una per ogni stanza
Una per ogni zona che ha caratteristiche di uso ed esposizioni uniformi
Non è prescritto nella norma
111) Nel caso di nuove costruzioni in presenza di reti di teleriscaldamento a meno di 1000 mt cosa
devo almeno fare?
Predisporre le opere per il collegamento
Collegarmi
Nulla
Collegarmi entro 5 anni
112) I certificatori accreditati in Organismi istituiti nei Paesi membri dell’Ue possono certificare
edifici in Regione Lombardia?
No, in quanto la certificazione energetica deve avere una competenza regionale (sarebbe impossibile
per una regione verificare la corretta applicazione delle procedure per un certificatore che opera in
altri Stati dell’Unione)
Si, prevista verifica dell’Organismo Regionale di Accreditamento
Si, in quanto nell’Ue vige il principio della libera concorrenza anche tra i professionisti.
Si, in quanto la certificazione energetica, dopotutto, rappresenta l’applicazione di ciò che è previsto
da una Direttiva europea (2002-91-CE)
114) La certificazione energetica in Regione Lombardia sarà valida fino a quando non saranno
emanate le Linee Guida Nazionali:
Si è vero perché la certificazione energetica è una competenza dello Stato
Si è vero perché questo è previsto dal d. lgs. 311/06 che considera valide “le regole regionali” solo in
un periodo transitorio
Una volta emanate le Linee Guida ogni certificatore potrà decidere se fare riferimento alle leggi
regionali o alle direttive dello Stato
No in quanto l’articolo 17 del d.lgs. 192/05 riconosce la competenza delle Regioni in materia di
energia purchè queste rispettino i vincoli derivanti dall’ordinamento comunitario e i principi
fondamentali e la Regione Lombardia si è mossa in tal senso
115) Ai fini della certificazione energetica degli edifici un impianto termico deve essere considerato:
Un qualsiasi sistema in grado di produrre calore ai fini della climatizzazione
Apparecchi individuali fissi (ad esempio stufe, caminetti, radiatori individuali)
Apparecchi individuali fissi (ad esempio stufe, caminetti, radiatori individuali) quando la somma delle
potenze nominali del focolare degli apparecchi di servizio alla singola unità immobiliare è maggiore a
15 kW
116) Ai fini della certificazione energetica degli edifici un impianto termico di nuova installazione:
È un impianto installato in un edificio o in una porzione di edificio che prima ne era sprovvisto
È un impianto installato in un edificio o in una porzione di edificio per il quale è ancora valida la
garanzia del costruttore
È un impianto installato da non più di 12 mesi
118) Ai fini della certificazione energetica degli edifici un ponte termico corretto:
È la discontinuità di isolamento termico che si può verificare in corrispondenza degli innesti di
elementi strutturali
È la discontinuità di isolamento termico che si può verificare in corrispondenza del bordo degli infissi
Si ha quando la trasmittanza termica della parete fittizia non supera per oltre il 15% la trasmittanza
termica della parete corrente
Si ha quando la verifica termoigrometrica garantisce che all’interno della parete non si forma
condensa
119) Ai fini della certificazione energetica degli edifici un ponte termico corretto:
È la discontinuità di isolamento termico che si può verificare in corrispondenza degli innesti di
elementi strutturali
Si ha quando la verifica termoigrometrica garantisce che all’interno della parete non si forma
condensa
Si ha quando la trasmittanza termica della parete fittizia non supera per oltre il 25% la trasmittanza
termica della parete corrente
Nessuna delle risposte è corretta
120) Indicare quali sono le unità di misura corrette per definire l’energia:
kWh, MJ
W, J/s
W/(m2*K)
Nessuna delle risposte è corretta
121) Indicare quali sono le unità di misura corrette per definire la potenza:
kWh, MJ
W, J/s
W/(m*K)
Nessuna delle risposte è corretta
130) Gli edifici per i quali la denuncia di inizio attività è stata presentata in data antecedente il 1°
settembre 2007 dovranno essere certificati secondo la procedura della Regionale Lombardia?
Si, sempre e comunque
Si nel caso in cui la loro ultimazione avvenga in data successiva al 1° settembre 2007
No, per gli edifici in questione vigono le regole nazionali previste dal d.lgs 192/05 e successive
modificazioni
131) In Regione Lombardia la certificazione energetica è necessaria per gli edifici oggetto di lavori di
demolizione e ricostruzione in manutenzione straordinaria
Si, sempre e comunque
Si ma solo se si accede ad incentivi volumetrici
Per gli edifici nei quali la ristrutturazione edilizia coinvolge più del 25% della superficie disperdente
è la denuncia di inizio attività o la richiesta del permesso di costruire sono avvenute dopo il 1°
Settembre 2007
Nessuna delle risposte è corretta
132) In Regione Lombardia la certificazione energetica è necessaria per gli edifici oggetto di lavori di
demolizione e ricostruzione in manutenzione straordinaria
Per gli edifici nei quali la ristrutturazione edilizia coinvolge più del 15% della superficie disperdente
e la denuncia di inizio attività o la richiesta del permesso di costruire sono avvenuti dopo il 1°
settembre 2007
Si, sempre e comunque
Si ma solo se si accede ad incentivi volumetrici
Nessuna delle risposte è esatta
133) In Regione Lombardia la certificazione energetica è necessaria per gli edifici oggetto di lavori di
demolizione e ricostruzione in manutenzione straordinaria con ampliamenti volumetrici
Si, sempre e comunque
Si ma sempre che il volume a temperatura controllata della nuova porzione di edificio risulti
superiore al 20% di quello esistente e la denuncia di inizio attività o la richiesta del permesso di
costruire siano avvenute dopo il 1° settembre 2007
No, mai
Nessuna delle risposte è corretta
134) In Regione Lombardia la certificazione energetica è necessaria per gli edifici oggetto di lavori di
demolizione e ricostruzione in manutenzione straordinaria con ampliamenti volumetrici.
Si, sempre e comunque
Si ma sempre che il volume a temperatura controllata della nuova porzione di edificio risulti
superiore al 25% di quello esistente e la denuncia di inizio attività o la richiesta del permesso di
costruire siano avvenute dopo il 1° settembre 2007
No, mai
Nessuna delle risposte è corretta
135) A partire dal 1° Luglio 2009 in caso di trasferimento oneroso la certificazione energetica è
obbligatoria
Per tutti gli edifici, isolati o no, a prescindere dalla loro superficie
Anche per le singole unità immobiliari
Anche per gli edifici con superficie utile inferiore ai 100 mq
Anche per i fabbricati isolati con superficie utile inferiore ai 50 mq
136) A partire dal 1° Luglio 2010 in caso di locazione la certificazione energetica è obbligatoria
Per tutti gli edifici, isolati o no, a prescindere dalla loro superficie
Per gli interi edifici e per le singole unità immobiliari
Anche per gli edifici con superficie utile inferiore ai 100 mq
Anche per i fabbricati isolati con superficie utile inferiore ai 50 mq.
137) Gli usi energetici riportati sull’attestato di certificazione energetica devono riguardare
Solo quelli legati alla climatizzazione invernale (riscaldamento e ventilazione)
Quelli legati alla climatizzazione invernale ed estiva, alla ventilazione e alla produzione di acqua
calda sanitaria
Quelli legati alla climatizzazione invernale, alla ventilazione e alla produzione di acqua calda
sanitaria
Quelli legati alla climatizzazione invernale, alla ventilazione, alla produzione di acqua calda sanitaria
e all’illuminazione
138) Negli edifici di proprietà pubblica, o ad uso pubblico, l’attestato di certificazione energetica
Non deve essere affisso ma deve essere comunque sempre disponibile
Non deve essere affisso in quanto è già presente la targa
Deve essere sempre affisso nello stesso edificio a cui si riferisce in un luogo facilmente visibile al
pubblico
Deve essere affisso ma solo se la classe di efficienza è almeno la classe C (in caso contrario si
darebbe un cattivo esempio)
141) Nel caso in cui si verifichino delle discordanze tra i valori di prestazione energetica contenuti
nella relazione di calcolo ex Legge 10 e nell’attestato di certificazione energetica
La certificazione energetica fa riferimento al valore risultante dalla relazione di calcolo ex l. 10
purchè questa sia asseverata dal Direttore dei Lavori
Il valore di prestazione da utilizzare ai fini della certificazione sarà media tra i due valori
È necessario effettuare una diagnosi energetica a spese del costruttore per verificare quale dei due è
corretto
Il valore risultante dall’attestato di certificazione energetica in tutti i casi prevale
145) La non incompatibilità a esercitare il ruolo di soggetto certificatore per un determinato edificio
deve essere dimostrata:
Sulla parola, quindi senza trasmettere alcun documento (è implicito che al certificatore siano note le
sue responsabilità
Attraverso una comunicazione scritta, anche via mail, all’Organismo Regionale di Accreditamento
Attraverso una comunicazione in carta semplice trasmessa per raccomandata al committente
Attraverso l’asseverazione dell’attestato di certificazione energetica ai sensi dell’Art. 47 d.P.R.
445/2000
146) La legge regionale e le delibere di giunta sono strumenti che rendono superati i dispositivi
emanati a livello nazionale (d.lgs. 192/05 e successive modifiche e integrazioni, ecc.) che in Regione
Lombardia, quindi, non devono più essere rispettati:
è vero, per tute le tematiche inerenti l’energia, e quindi anche la certificazione energetica, i dispositivi
nazionali devono intendersi superati
è vero, la Lombardia ha emanato le sue leggi in coerenza con quanto definito nell’Art. 17 del d.lgs.
192/05
no, per tutto quanto non indicato nelle disposizioni regionali e negli atti correlati continuano ad
applicarsi le disposizioni contenute nel d. lgs. 192/05 e successive modifiche e integrazioni
nessuna delle risposte è corretta
147) La quantità totale di energia trasferita per trasmissione tra l’ambiente climatizzato e l’ambiente
circostante QT dipende:
dal rendimento medio stagionale
dalla temperatura esterna di progetto
dal coefficiente di dispersione termica per ventilazione HT
nessuna delle risposte è corretta
148) La quantità totale di energia trasferita per trasmissione tra l’ambiente climatizzato e l’ambiente
circostante QT dipende:
dal rendimento medio stagionale del generatore
dalle ore di funzionamento dell’impianto
nessuna delle risposte è corretta
149) La quantità totale di energia trasferita per trasmissione tra l’ambiente climatizzato e l’ambiente
circostante QT dipende:
dalla temperatura esterna media mensile
dal fattore di utilizzazione degli apporti energetici gratuiti
nessuna delle risposte è esatta
152) Ai fini del calcolo del coefficiente di trasmissione termica per trasmissione HT si assumono,
come superfici disperdenti
le superfici che delimitano l’ambiente verso locali non riscaldati (ad esempio corpi scale, cantine,
ecc.)
le superfici che delimitano l’ambiente verso altri spazi climatizzati, sempre
sono in tutti i casi escluse dal calcolo le superfici trasparenti (serramenti, lucernai, ecc.)
153) La Resistenza di una struttura verticale di involucro esterno è composta dai seguenti strati
(dall’interno all’esterno): mattoni forati (resistenza= 0,303 mqK/W); isolante (sp.=10cm;
=0,035W/mK); mattoni pieni (sp. 25cm; =0,9W/mK). La Resistenza totale della struttura sarà pari a:
0,32 mqK/W per la parte di trasmissione per conduzione a cui andranno sommate le resistenze per
convenzione (coefficienti liminari)
3,43 mqK/W
3,43 mqK/W per la parte di trasmissione per conduzione a cui andranno sommate le resistenze per
convenzione (coefficienti liminari)
nessuna delle risposte è corretta
154) Due pareti sono identiche, ma una delimita lo spazio verso l’ambiente esterno (Parete 1) e l’altra
lo delimita verso un vano scale (Parete 2) le trasmittanze delle due pareti:
sono identiche
la parete 1 ha una resistenza termica maggiore rispetto a quella della parete 2
la parete 2 ha una resistenza termica maggiore rispetto a quella della parete 1
non è possibile dare una risposta se non si conoscono le stratigrafie delle due pareti
155) Quali sono le unità di misura coerenti per esprimere la conduttanza di una parete?
W/m K
Wh/m2 K
W/m2 K
Nessuna delle risposte è corretta
156) Quali sono le unità di misura coerenti per esprimere la resistenza termica di una parete ?
W/m K
m2 K/W
m K/W
Nessuna delle risposte è corretta
157) A parità di condizioni al contorno, una parete che confina verso l’ambiente esterno in inverno
ha una temperatura superficiale interna che, rispetto al valore della trasmittanza della parete stessa
Cresce con l’aumentare della trasmittanza
Diminuisce con l’aumentare della trasmittanza
È indipendente se la parete è molto isolata
Non è possibile dare una risposta al quesito per mancanza di informazioni
158) A parità di condizioni al contorno, una parete che confina verso l’ambiente esterno in inverno
ha una temperatura superficiale interna che, rispetto al valore della resistenza termica della parete
stessa
Cresce con l’aumentare della resistenza termica
Diminuisce con l’aumentare della resistenza termica
È indipendente se la parete è molto isolata
Non è possibile dare una risposta al quesito per mancanza di informazioni
159) Una parete è costituita da uno strato di materiale omogeneo di spessore 30 cm e conducibilità
= 1 W/m K. Ipotizzando che i due coefficienti liminari interno ed esterno h e h siano rispettivamente
pari a 10 W/mq K e 20 W/mq K quale è il valore della trasmittanza corretto tra quelli sotto riportati (i
valori sono arrotondati alla seconda cifra decimale)?
3,33
2,22
0,80
nessuna delle risposte è corretta
160) Una parete è costituita da uno strato di materiale omogeneo di spessore 50 cm e conducibilità
= 1 W/m K. Ipotizzando che i due coefficienti liminari interno ed esterno h e h siano rispettivamente
pari a 10 W/mq K e 20 W/mq K quale è il valore della trasmittanza corretto tra quelli sotto riportati (i
valori sono arrotondati alla seconda cifra decimale)?
1,54
2,22
0,80
nessuna delle risposte è corretta
161) Una parete è costituita da uno strato di materiale omogeneo di spessore 30 cm e conducibilità
= 0,04 W/m K. Ipotizzando che i due coefficienti liminari interno ed esterno h e h siano
rispettivamente pari a 10 W/mq K e 20 W/mq K quale è il valore della trasmittanza corretto tra quelli
sotto riportati (i valori sono arrotondati alla seconda cifra decimale)?
1,54
0,80
0,13
nessuna delle risposte è corretta
162) Una parete è costituita da uno strato di materiale omogeneo di spessore 10 cm e conducibilità
= 0,04 W/m K. Ipotizzando che i due coefficienti liminari interno ed esterno h e h siano
rispettivamente pari a 10 W/mq K e 20 W/mq K quale è il valore della trasmittanza corretto tra quelli
sotto riportati (i valori sono arrotondati alla seconda cifra decimale)?
1,54
0,80
0,38
nessuna delle risposte è corretta
163) A una parete con una trasmittanza iniziale pari a W/mq K viene aggiunto un isolamento a
cappotto esterno dello spessore di 5 cm. Supponendo che il valore medio della conducibilità del cappotto
sia pari a 0,04 W/m K quale è il valore della trasmittanza finale tra quelli sotto riportati (i valori sono
arrotondati alla seconda cifra decimale)?
0,90
0,44
0,29
sarà inferiore alla trasmittanza data da isolante e resistenze liminari
164) A una parete con una trasmittanza iniziale pari a W/mq K viene aggiunto un isolamento a
cappotto esterno dello spessore di 10 cm. Supponendo che il valore medio della conducibilità del
cappotto sia pari a 0,04 W/m K quale è il valore della trasmittanza finale tra quelli sotto riportati (i
valori sono arrotondati alla seconda cifra decimale)?
0,90
0,44
0,29
nessuna delle risposte è corretta
168) Gli apporti di calore dovuti alle apparecchiature e alla presenza di persone dipendono
dalla superficie netta del pavimento
dal periodo di occupazione giornaliero dei locali
nessuna delle risposte è corretta
169) Gli apporti di calore dovuti alle apparecchiature e alla presenza di persone dipendono
dalla superficie netta del pavimento
dal numero degli scambi d’aria previsti
dalla destinazione d’uso dei locali
nessuna delle risposte è corretta