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CENED - procedura di calcolo

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Sabato 21 Aprile 2012

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F.A.Q. procedura di calcolo

CERTIFICAZIONE CERTIFICATORI ENTI LOCALI CATASTO PORTAFOGLIO DOWNLOAD


11.1 Devo fare la certificazione energetica di un edificio privo di impianto di riscaldamento? No. Il punto 9.6 della DGR n. VIII/8745 prevede: Lapplicazione degli obblighi di dotazione e di allegazione agli atti di trasferimento a titolo oneroso dellattestato di certificazione energetica, di cui al presente punto 9, esclusa quando ledificio, o la singola unit immobiliare in caso di autonoma rilevanza di questa, sia privo dellimpianto termico o di uno dei suoi sottosistemi necessari alla climatizzazione invernale o al riscaldamento delledificio.

FAQ - Quesiti tecnici


Ultimo aggiornamento: 11 maggio 2011

F.A.Q.
NORMATIVA

11.2 Come individuo il sistema edificio - impianto? Quanti certificati sono necessari per lo stesso

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edificio? Ai fini della redazione dellattestato di certificazione energetica, il sistema edificio-impianto costituito da un edificio (involucro edilizio) o da porzioni di edificio, climatizzati attraverso un unico sistema di generazione e caratterizzati dalla medesima destinazione duso.

Il sistema edificio-impianto, nel caso di edificio composto da 6 unit immobiliari con medesima destinazione duso ed impianto termico centralizzato, costituito dallinvolucro edilizio comprensivo delle sei unit immobiliari e dallimpianto termico che le climatizza.

Il sistema edificio-impianto, nel caso di edificio composto da 6 unit immobiliari con impianto termico centralizzato e due differenti destinazione duso, costituito dallinvolucro edilizio della porzione di edificio caratterizzata dalla medesima destinazione duso e dalla quota parte di impianto termico che la climatizza.

Il sistema edificio-impianto, nel caso di edificio composto da 6 unit immobiliari con medesima o differente destinazione duso ed impianti termici autonomi, costituito dallinvolucro edilizio di ogni unit immobiliare e dallimpianto termico che lo climatizza.

Il sistema edificio-impianto, nel caso di edificio composto da ununit immobiliare ed impianto termico autonomo, costituito dallinvolucro edilizio e dallimpianto termico che lo climatizza.

In riferimento a quanto sancito al punto 10.2 della DGR VIII/8745, lattestato di certificazione energetica pu riferirsi a una o pi unit immobiliari, facenti parte di un medesimo edificio. Questultima possibilit consentita solo nel momento in cui le unit immobiliari siano servite dal medesimo impianto termico destinato alla climatizzazione invernale o al solo riscaldamento, abbiano la medesima destinazione duso e sia presente un unico proprietario o un amministratore.

11.3 Se mancano i dati riferiti a un sottosistema dell'impianto (p.e. del generatore) devo fare la certificazione energetica dell'edificio? S, specificato nella DGR n. VIII/8745 al punto 97. I dati devono essere acquisiti mediante libretto di centrale, targhe presenti su ciascun sottosistema, schede tecniche, dati forniti dal costruttore, etc

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11.4 Per determinare il limite di EPH dell'edificio devo conoscere i gradi giorno "GG" della localit in cui situato l'edificio e il suo rapporto S/V. Ma quale superficie disperdente "S" devo considerare? La superficie disperdente, S, da considerare ai fini del calcolo dell'energia primaria limite per il riscaldamento invernale dell'edificio, EPH limite, data dalla somma delle superfici degli elementi opachi e trasparenti rivolti verso l'esterno, ovvero verso ambienti non dotati di impianti di riscaldamento.

ESEMPIO 1: Calcolare il rapporto S/V per l'unit immobiliare "ABCDEFGH" indicata in giallo scuro, confinante con l'esterno (faccia "ABFE", soletta), con il terreno (basamento), con il corpo scale non riscaldato (faccia "BDHF") e con altre unit immobiliari riscaldate (faccia "ACEG", faccia "CDHG"):

ESEMPIO 2: Ai fini del calcolo della superficie disperdente per il calcolo del rapporto S/V si considerano le facce rivolte verso ambienti non riscaldati, la faccia rivolta verso l'esterno, la soletta controterra e la copertura. A tal fine si considerano riscaldati gli ambienti climatizzati tramite impianti termici centralizzati o tramite impianti termici autonomi.

11.5 Devo fare la certificazione energetica di un appartamento situato all'interno di un edificio dotato di impianto di riscaldamento centralizzato. Come considero le pareti rivolte verso gli appartamenti (riscaldati) adiacenti a quello oggetto di certificazione? Se l'appartamento adiacente a quello oggetto di certificazione energetica servito dallo stesso impianto di riscaldamento si considera che la parete posta tra le due unit immobiliari non sia disperdente.

11.6 Quale area considero nel calcolo del coefficiente di dispersione termica per trasmissione HT ? Ai fini del calcolo del coefficiente di dispersione termica per trasmissione occorre considerare l'area lorda esterna del componente, comprensiva di tamponamento e ponti termici (area contornata in rosso nella figura sottostante).

Nel caso di certificazione di singola unit immobiliare dotata di impianto termico autonomo si considera l'area, misurata dall'esterno, comprensiva dell'intera soletta superiore, inferiore e delle strutture di separazione dalle altre unit immobiliari (NON si deve considerare la mezzeria).

11.7 Come mi comporto se nelledificio da certificare ci sono diverse tipologie di terminali di erogazione? Nel caso in cui nelledificio da certificare ci siano diverse tipologie di terminali di erogazione, occorre determinare il rendimento di emissione di tali apparecchi facendo una media dei rendimenti dei differenti sistemi pesata sul

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volume riscaldato da ognuno di essi, secondo la seguente equazione:

11.8 In caso di impianto centralizzato, possibile fare la certificazione energetica dell'intero edificio prendendo in considerazione un appartamento "rappresentativo"? No. Solo nel caso in cui si debba produrre un ACE per una singola unit immobiliare facente parte di un edificio dotato di impianto termico centralizzato, l'ACE pu fondarsi o sulla valutazione delle prestazioni energetiche dell'unit interessata oppure su una comune dell'intero edificio. Quest'ultima possibilit comunque consentita solo nel caso in cui tutte le unit immobiliari che si stanno certificando abbiano la medesima destinazione d'uso.

11.9 Cosa si intende per potenza degli ausiliari? E' il fabbisogno di energia elettrica degli ausiliari dei sistemi di emissione, distribuzione, accumulo e generazione. ATTENZIONE: nelle maschere del software inerenti il generatore di calore vanno inseriti i valori della potenza elettrica del bruciatore e delle pompe.

11.10 Se sto certificando ununit immobiliare facente parte di un edificio servito da un impianto centralizzato, come inserisco la potenza del generatore? Nel caso in cui lattestato di certificazione energetica riguardi ununit immobiliare necessario inserire come potenza del generatore di calore la quota parte di potenza nominale totale del generatore pesata sul volume riscaldato oggetto di certificazione.

11.11 Se devo verificare i limiti di trasmittanza termica di strutture orizzontali sul suolo, come faccio ad individuare il sistema struttura-terreno? Per la verifica dei limiti di trasmittanza termica delle strutture orizzontali sul suolo necessario fare riferimento a quanto riportato nella norma UNI EN ISO 13370.

11.12 Come considero una scala riscaldata allinterno dellunit immobiliare che sto certificando? Se la scala interna allunit immobiliare riscaldata in tutto il suo sviluppo, necessario considerare nel calcolo dellarea utile e lorda la proiezione in pianta delle rampe relative ad ogni piano.

11.13 Nel caso in cui lultimo solaio di un ambiente riscaldato confini con un sottotetto non abitabile e non riscaldato, quale superficie disperdente e relativa trasmittanza termica devo considerare? Se il sottotetto confinante con lambiente riscaldato aerato e/o presenta pareti laterali verticali (sottotetto con sezione non triangolare), ai fini del computo della superficie disperdente, S, si considera come tale, larea lorda dellultimo solaio con la relativa trasmittanza termica. Se il sottotetto confinante con lambiente riscaldato non aerato e non presenta pareti laterali verticali (sottotetto con sezione triangolare), ai fini del computo della superficie disperdente, S, si considera come tale, larea lorda dellultimo solaio con la trasmittanza termica relativa al pacchetto ultimo solaio+intercapedine+copertura, calcolata secondo la norma UNI EN ISO 6946.

11.14 Sto certificando unabitazione che presenta al suo interno un soppalco riscaldato, come lo considero ai fini dei calcoli per la certificazione energetica? Se il soppalco riscaldato, necessario considerarlo nellarea utile e lorda per la parte in cui possiede unaltezza superiore ad 1,5 m.

11.15 Sto progettando una villetta unifamiliare con limpianto termico cos costituito: una caldaia a condensazione, un bollitore elettrico per la produzione di ACS e un impianto solare fotovoltaico. Se limpianto fotovoltaico copre almeno il 50% di fabbisogno di energia primaria per la produzione di ACS posso considerare soddisfatto quanto disposto al punto 6.5 DGR VIII/8745? S, in quanto il punto 6.5 DGR VIII/8745 prevede lobbligo di progettare e realizzare limpianto di produzione dellenergia termica in modo da coprire almeno il 50% di fabbisogno annuo di energia primaria richiesta per la produzione di ACS attraverso il contributo di impianti alimentati da fonti di energia rinnovabili. Si ricorda che, considerato che il contributo fornito dallimpianto solare fotovoltaico fornito in kWh en. elettrica e che la verifica della copertura del 50% di fabbisogno annuo richiesta in energia primaria kWh en. primaria, necessario applicare il fattore di conversione corrispondente al rendimento del sistema elettrico nazionale, pari a 0.41 kWh
en. elettrica/

kWh en. primaria.

11.16 (modificata il 11/05/2011 a seguito delle numerose richieste riguardanti la modalit di produzione ACE per

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singoli subalterni costituiti esclusivamente da sottotetti con altezza media inferiore a 2,4 m o 2,1 m) Quale superficie utile, volume netto e volume lordo considerare nel caso di edificio riscaldato composto da un piano terra con altezza netta pari a 3.20 m e da un sottotetto con altezza variabile? Visto quanto previsto dal comma 6, art.63 Legge Regionale n. 12/2005, supponiamo di prendere in considerazione ledificio rappresentato in figura.

Superficie utile = FG + QR* * Per sottotetti con altezza media H 2.40 m ( 2.10 m per localit con altitudine maggiore o uguale a 600 m s.l.m.), ai fini del calcolo del fabbisogno di energia primaria per la climatizzazione, occorre considerare la superficie utile riscaldata che presenta unaltezza netta H 1.50 m. Volume netto = FGHI + LMNOP Volume lordo = ABCDE dove l'altezza media H calcolata dividendo il volume della parte di sottotetto la cui altezza superi i metri 1,50 per la superficie relativa. Qualora il sottotetto avesse unaltezza media H < 2.40 m (< 2.10 m per localit con altitudine maggiore o uguale a 600 m s.l.m.), ai fini del calcolo del fabbisogno di energia primaria per la climatizzazione, si dovrebbero considerare tali dati: Superficie utile = FG Volume netto = FGHI + LMNOP Volume lordo = ABCDE

11.16 Quale superficie utile, volume netto e volume lordo considerare nel caso di edificio composto da un piano terra e da un sottotetto riscaldato? Supponiamo di prendere in considerazione ledificio rappresentato in figura.

Ai fini della compilazione dell'ACE occorrer comportarsi nel seguente modo: Superficie utile = FG + QR* *Ai fini del calcolo del fabbisogno di energia primaria per la climatizzazione, occorre considerare la superficie utile riscaldata che presenta unaltezza netta H 1.50 m. Superficie lorda = superficie utile + spessori dei muri Volume netto = FGHI + LMNOP Volume lordo = ABCDE

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11.17 Sto certificando un edificio che rientra nelle condizioni di cui al punto 5 del DDG n. 14006; ho terminato la redazione dellACE con il software CENED, che file devo caricare nel catasto energetico? Il certificatore che si avvale della possibilit prevista dal punto 5 del DDG n. 14006 deve redigere lACE con il software CENED Versione 1.08.06.19, scaricabile dal sito www.cened.it/Cened_ante_26_10_09 e caricare nel catasto energetico il file con estensione CND. Il certificatore pu in ogni caso decidere di non avvalersi di quanto previsto al punto 5 del DDG n. 14006 e dunque redigere lACE utilizzando il software CENED + e conseguentemente caricare nel catasto il file con estensione .xml In tali casi consigliabile indicare all'interno del software CENED+ nel campo "ACE relativo a:", la dicitura "ALTRO", specificando nel CAMPO NOTE del software la data di protocollazione del titolo abilitativo presso il Comune.

11.18 Nel caso di certificazione energetica di unit immobiliari che comprendano anche box e/o cantine riscaldate, il soggetto certificatore come si deve comportare? necessario redigere la certificazione energetica secondo leffettivo stato di fatto delledificio e considerare tutte le aree effettivamente riscaldate. Pertanto, nel caso in cui siano presenti box e/o cantine riscaldate , al fine di determinarne il fabbisogno di energia primaria, proceda a considerare i relativi volumi riscaldati e le superfici riscaldate che presentano unaltezza netta superiore a 1,50 m. Qualora nel box e/o nella cantina siano presenti terminali di emissione scollegati dallimpianto di distribuzione o comunque dotati di dispositivi che ne impediscano luso effettivo e sui quali sia stato apposto un sigillo, tali locali non devono essere considerati nel calcolo degli indicatori di prestazione energetica. Leffettivo stato di fatto deve, in questo caso necessariamente, essere suffragato da fotografie o da opportuna documentazione tecnica.

Le F.A.Q. presenti nella sezione - elaborate a seguito di un attento esame delle deliberazioni della giunta regionale e dei decreti attuativi - rappresentano la valutazione dell'Organismo Regionale di Accreditamento; tuttavia queste non possono e non intendono sostituirsi al Legislatore nell'interpretazione delle leggi.

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