Universit di Palermo
INGEGNERIA SANITARIA-AMBIENTALE
(prof. ing. G. Viviani)
LEZIONI:
Trattamento delle acque di rifiuto
Trattamento delle acque di approvvigionamento
Gestione dei rifiuti solidi
Inquinamento e recupero dei corpi idrici (mare, fiumi e laghi)
ESERCITAZIONI:
Sviluppo del progetto di un impianto di trattamento per reflui urbani
(svolgimento in gruppi)
Brevi seminari su temi specifici
Visite tecniche guidate a impianti di trattamento
SUPPORTI DIDATTICI:
Dispense scaricabili dal sito web durante il corso
Testi consigliati
Scarico
adduzione delle
acque
sistema
fognario
distribuzione cittadina
delle acque
Acque di approvvigionamento
Corpo idrico
ricettore
Fognatura
separata
Impianto di
depurazione
Eventuale
trattamento
meccanico
Acque bianche
Recapito
Fognatura
unitaria
Scaricatore di
piena
Acque bianche
Eventuale
trattamento
meccanico
Recapito
a) sfioratore laterale
da rete fognaria
b) scaricatore a
salto di fondo
alla depurazione
Acque reflue
riutilizzabili
Acque
potabili
Acque
naturali
Tratt. di
affinamento
D.lgs.
31/01
Acque reflue
grezze
L.R.S. 27/86
(Tab.1)
D.lgs. 152/06
(parte 3a, All.5)
ACQUEDOTTI
D.M..
185/03
Usi civili
D.lgs.152/06
(parte 3a, All.2)
Potabilizzazione
FOGNATURE
tempo
norme regionali
norme nazionali
L. 319/1976
(Legge Merli)
D. lgs. 152/1999
D.M. Ambiente
185/2003
D.lgs. 152/2006
L. R.S. 27/1986
Unit di misura
Definizioni:
300
Q (m3/ora)
250
BOD5 (mg/l)
200
150
Qmin/Qm = 0,3
100
50
N.B.:
Landamento delle concentrazioni segue quello delle portate:
se Qmax 2 Qm e Cmax 2 Cm
Lmax 4 Lm
24,00
22,00
20,00
18,00
16,00
14,00
12,00
10,00
8,00
6,00
4,00
2,00
0,00
Ci V Ci Q Ci Q
Cm =
=
=
V
Q
Q
i
Ci
Mc =
i
Cm =
Ci Q
Q
i
invece
la
Tecniche di campionamento
Nel caso di liquidi omogenei, si possono
usare bottiglie (in vetro o in plastica):
Per lesecuzione di analisi microbiologiche,
occorre adoperare contenitori sterili
Tecniche di campionamento:
particolari accorgimenti possono
adoperarsi nel caso di piccoli tiranti idrici o
per evitare il gorgogliamento
bottiglia di
Niskin
Tecniche di campionamento:
Per il prelievo del campione medio occorre adoperare
campionatori automatici (generalmente a 24 bottiglie)
(b)
(a)
Campionatori automatici (a) portatili, (b) fissi refrigerati
Fisiche:
Aspetto
Temperatura
Colore
Contenuto di solidi
Odore
Chimiche:
9
Sostanze organiche
Sostanze inorganiche
Microbiologiche:
9
Batteri
Caratteristiche organolettiche
Aspetto:
liquido torbido; colore grigio-giallastro;
inscurirsi
Odore:
Caratteristico (sui generis), ma non particolarmente sgradevole, (odore di
ammoniaca).
Diviene sgradevole, se si instaurano condizioni putrefattive (settiche), per la
produzione di gas di putrefazione della componente biodegradabile (idrogeno
solforato, mercaptani, etc.).
Misura: MDTOC (Minimum Detectable Threshold Odor Concentration), che
rappresenta la concentrazione minima a cui un gas diluito in aria pura viene
rilevato da un campione scelto di individui.
Caratteristiche organolettiche
Composto odoroso
Ammine
Ammoniaca
Diammine
Idrogeno solforato
Mercaptani
(metile & etile)
(butile & crotile)
Zolfo organico
Scatolo
Formula chimica
Odore
caratteristico
CH3NH2, (CH3)3H
pesce
NH3
ammoniaca
NH2(CH2)4NH2, NH2(CH2)5NH2
H2S
pesce marcio
uova marce
CH3SH, CH3(CH2)SH
(CH3)3CSH, CH3(CH2)3SH
(CH3)2S, (C6H5)2S
C9H9N
cavolo marcio
moffetta
cavolo marcio
feci
Caratteristiche organolettiche
Colore:
La colorazione dei liquami dovuta alla presenza di solidi sospesi e disciolti.
In condizioni settiche (anaerobiche) il liquame tende ad inscurirsi.
Misura:
per diluizioni successive di un campione fino a renderlo non pi percettibile su
uno spessore d'acqua prefissato di 10 cm; si misura in numero di diluizioni
(Vfinale/Vcampione) (metodo adoperabile per le soluzioni ricche di sostanze sospese,
liquami);
per confronto con soluzioni a concentrazione nota di cloroplatinato di potassio
(K2PtCl6); si misura in Hazen (1 mg/l di platino) (per soluzioni povere di sostanze
sospese, acque naturali).
Caratteristiche fisiche
Temperatura:
Ha effetti sia sulla velocit delle reazioni chimiche e dei processi biologici, sia
sulla solubilit dell ossigeno allinterno del liquame.
9
in acquedotto 10 15 C
estate: 18 20C
inverno: 14 15C
Fanno eccezione i liquami prodotti in centri montani, che a causa della presenza di
acque primarie fredde in fognatura possono scendere, in periodi invernali, a
temperature di 5 8 C
Caratteristiche fisiche
Contenuto solido:
I solidi contenuti allinterno di un liquame
(solidi totali ST) si dividono in :
solidi disciolti: attraversano un filtro di
passante 0,45 m;
solidi sospesi: sono trattenuti dal filtro; a
loro volta si dividono in:
cono Imhoff
Caratteristiche fisiche
Ciascuna frazione di solidi si distingue in:
SOLIDI VOLATILI
SOLIDI NON VOLATILI
Caratteristiche fisiche
SSS
SSSNV
sedimento
SSNSV
ST
Cono
Imhoff
surnatante
Evaporazione
SNS
Evaporazione
SSNS
filtro - tara
Incenerimento
SSNSNV
Filtrazione
(0,45 m)
SDV
filtrato
Evaporazione
SD
Incenerimento
SDNV
Caratteristiche fisiche
CONTENUTO DI SOLIDI: APPORTI PRO-CAPITE IN REFLUI URBANI
Solidi
Non Volatili
Volatili
Totali
Sospesi
Sedimentabili
20
40
60
Sospesi Non
Sedimentabili
10
20
30
Disciolti
50
50
100
Totali
80
110
190
Caratteristiche fisiche
LEGAME TRA SOLIDI, STATO FISICO E TRATTAMENTI
0,45
Caratteristiche fisiche
Torbidit:
una misura indiretta del contenuto di solidi di una sospensione.
Misura della torbidit:
a) torbidimetro: misura della quantit di luce assorbita o dispersa dal materiale in
sospensione nellacqua:
si irradia il campione con un fascio di raggi luminosi
si misura la frazione riflessa e rifratta a 90 rispetto al fascio incidente
b) per confronto con sospensione di farina fossile a base di silice (SiO2)
Unit di misura: unit di torbidit NTU
mg/l di silice (SiO2) (1 mg/l = 1 unit NTU)
pH:
Caratteristiche chimiche
Definizione:
pH = - log (H+)
Acqua pura pH = 7
Soluzione acida pH < 7
Soluzione alcalina o basica pH > 14
Liquame urbano pH = 7,2 7,3
Il pH influenza fortemente lo sviluppo di numerose reazioni chimico-biologiche
Caratteristiche chimiche
LA MISURA DEL CONTENUTO ORGANICO
a) Misura con analisi elementare dei vari composti presenti in acqua.
b) Misura globale dellintero contenuto di sostanza organica.
misura diretta della sostanza organica
misura indiretta di sostanze indici della presenza di sostanza organica
C6H12O6 + 6 O2
Microrganismi
6 CO2 + 6 H2O
Misura indiretta della s.o.
Misure dirette:
analisi elementare dei composti
TOC (Total Organic Carbon)
Misure indirette:
BOD (Biochemical Oxigen Demand)
COD (Chemical Oxigen demand)
originariamente
dS
= K S
dt
(1)
St = So 10Kt
S = So
BOD = 0
BOD
BODtot
So
Kt
BODtot
St BODtot - BODt
BOD
(1-10-Kt)
BODt
BOD consumato
St
tempo
1,8
1,6
1,4
1,2
1,0
0,8
0,6
0,4
0,2
0,0
10
15
giorni
20
25
BOD
NBOD
BOD
BOD
ultimo
BOD5
0
10 giorni 15
20
Quindi per la corretta misura del BOD occorre evitare che nel campione si
verifichino fenomeni di nitrificazione (limitazione durata della prova, uso di
inibitori di nitrificazione).
Non vol.
Volatili
Totali
S.S. sed.
S.S. non sed.
20
10
40
20
60
30
S.D.
50
50
100
S.T.
80
110
190
BOD
frazione
trattamenti di rimozione
BOD sed.
BOD non sed.
40/110
20/110
36
18
chiarificazione
tratt.biologici o fis.-chim.
BOD disc.
50/110
46
tratt.biologici o fis.-chim.
BOD tot.
110/110
100
organiche
biodegradabili,
sia
quelle
non
ossigeno
La prova richiede circa cinque ore di tempo (molto pi rapida di quella del
BOD)
B
300
=
= 5.000 AE
(60 / 1000 ) 0,06
ad altri inquinanti !!
AZOTO
AZOTO
Per lassenza in fognatura di reazioni di ossidazione, nei liquami urbani
t.q. lazoto presente sotto forma organica ed ammoniacale, come:
9 composti proteici presenti nelle deiezioni e negli altri rifiuti;
9 ammoniaca derivante dallidrolisi dellurea.
FOSFORO
Origine del fosforo nelle acque reflue di origine domestica:
deiezioni umane (circa ,5 g/abxgiorno)
detersivi (circa 0,5 g/abxgiorno)
Quindi lapporto pro-capite pari a 2 g/abxgiorno
Il fosforo presente in forma solubile e particellata, organica e inorganica:
Fosforo organico (che per decomposizione batterica si trasforma in
ortofosfati), solitamente particellato, pari a circa il 10% del fosforo
totale; tale forma tende a idrolizzarsi a ortofosfato (H3PO4).
Polifosfati (polimeri formati per condensazione di due o pi molecole di
ortofosfati, con eliminazione dellacqua), che tendono comunque a
idrolizzarsi in ortofosfati.
Ortofosfati (sali dellacido ortofosforico H3PO4),in forma solubile, sono
la forma pi facilmente assimilabile (
eutrofia)
GRASSI E OLI
Composti organici prodotti dalle attivit domestiche, dal traffico
motorizzato (superfici stradali, autorimesse, stazioni di servizio) e
da molte attivit industriali.
Sono in forma liquida (oli) e solida (grassi), tutti pi leggeri
dellacqua e in essa insolubili.
Composti lentamente biodegradabili.
Sono insolubili in acqua e tendono ad accumularsi sulla superficie
liquida ostacolando la riossigenazione.
In presenza di tensioattivi, formano nellacqua sospensioni stabili
(emulsioni) non separabili per flottazione.
TENSIOATTIVI
COMPOSTI INORGANICI
Numerosi composti, rilevabili in forma singola o globale:
a) Misure globali:
solidi disciolti non volatili;
misura della conducibilit (funzione della concentrazione e della
natura degli ioni in soluzione; misura falsata dalla presenza di colloidi
e
sostanze
organiche;
pi
veritiera
per
le
acque
di
approvvigionamento.
b) Misure singole:
analisi di singoli ioni
METALLI PESANTI
Sono i metalli ad elevato peso atomico: nichel, manganese, piombo,
cromo, rame, zinco, cadmio, ferro e mercurio.
In un liquame urbano (pH neutro o debolmente alcalino) essi precipitano in
forma di idrossidi e carbonati, risultano tossici per la popolazione
batterica.
Pericolo per fenomeni di accumulo
CLORURI
Sono composti persistenti (non si degradano); adatti come traccianti
conservativi di inquinamento.
Il metabolismo umano provoca lo scarico di circa 6 g/abgiorno
(principalmente contenuti nelle urine), che si aggiungono a quelli presenti
allorigine nelle acque di approvvigionamento.
La concentrazione di cloruri in un liquame urbano di circa 20 mg/l.
Anomale concentrazioni possono essere determinate da infiltrazioni di acque
salmastre in fognatura;
Comportano problemi (metabolismo biomasse, solubilit
concentrazioni superiori ai diverse centinaia di mg/l.
ossigeno)
per
Caratteristiche microbiologiche
Batteri
Funghi
Alghe
Protozoi
Piante e animali
Virus
Caratteristiche microbiologiche
MICRORGANISMI
La presenza di microrganismi negli scarichi va attribuita alle deiezioni
umane ed animali (1011 1012 micr./abxgiorno).
La maggior parte costituita da batteri saprofiti banali, non
patogeni, demolitori della sostanza organica (coliformi fecali,
streptococchi fecali).
Presenza anche di microrganismi patogeni: batteri (tifo, dissenteria,
colera), virus (epatite), uova di vermi (tenie, ascaridi).
MISURA DEI MICRORGANISMI PATOGENI
La misura diretta in pratica impossibile, a causa di:
9 elevatissimo numero di specie patogene
9 complicate e costose procedure per lindividuazione di ogni singola
specie
Si preferisce quindi una misura indiretta, facendo
ORGANISMI INDICATORI, anche se non patogeni
uso
di
Caratteristiche microbiologiche
MICRORGANISMI INDICATORI (M.I.)
Si ricorre alla valutazione di batteri saprofiti banali la cui presenza
viene assunta come indice di inquinamento fecale e quindi di
potenziale presenza di microrganismi patogeni.
Coliformi fecali
Streptococchi fecali
Caratteristiche microbiologiche
BATTERI COLIFORMI TOTALI
Escherichia, Aerobacter: non sono significativi di inquinamento
antropico, dato che tali batteri si sviluppano anche nel suolo.
BATTERI COLIFORMI FECALI
Escherichia Coli: batteri caratteristici delle feci
produzione ammonta a 100 400 miliardi/abgiorno.
umane,
la
cui
STREPTOCOCCHI FECALI
Caratteristici degli scarichi zootecnici; utili per distinguere un inquinamento
di origine fecale umana da quello di origine animale.
Colitotali/streptococchi fecali 1 contaminazione di origine animale.
Colitotali/streptococchi fecali 4 contaminazione di origine umana.
1 colitotali/streptococchi fecali 4 interpretazione incerta.
Caratteristiche microbiologiche
Misure della carica batterica:
MPN (Most Probable Number)
UFC (Unit Formanti Colonia)
Concentrazioni tipiche:
coliformi totali:
coliformi fecali:
Caratteristiche microbiologiche
SAGGIO DI TOSSICIT
Il saggio di tossicit fornisce una misura indiretta delleffetto di uno
scarico sui corpi idrici ricettori (con particolare riferimento al
fenomeno di deossigenazione)
Conduce alla definizione del limite di tolleranza medio (TLm), pari al
rapporto di diluizione (dello scarico con acqua pulita) affinch si abbia
una mortalit non superiore al 50% di una specie ittica ritenuta
indicatrice (dafnia, pesce rosso, trota)
Esempio:
Dotazione: 300 l/abxgiorno
= 0,8
Apc = 60 gBOD/abxgiorno
Concentrazione di BOD in fognatura:
CBOD = Apc x 1000 / ( x Dot) = 60 x 1000 / (0,8 x 300) = 250 mg/l
4,00
24
75
1800
6,00
48
84
4032
8,00
120
165
19800
10,00
149
245
36505
12,00
160
290
46400
14,00
150
260
39000
16,00
125
190
23750
18,00
110
145
15950
350
300
Q (m3/ora)
250
BOD5 (mg/l)
200
150
100
50
ora
Q (m3/ora)
BOD5 (mg/l)
L (g/ora)
min
20
65
1300
media
91
143
16445
24,00
22,00
20,00
18,00
16,00
14,00
12,00
10,00
8,00
6,00
4,00
0
2,00
0,00
50
70
3500
0,00
ora
Q (m3/ora)
BOD5 (mg/l)
L (g/ora)
max
CAMP.MEDIO
160
180
290
46400
20,00
99
110
10890
22,00
80
92
7360
24,00
50
70
3500
Forza di un liquame:
CONTAMINANTE
UNIT
concentrazione
debole
media
forte
TS
SD
SST
mg/l
mg/l
mg/l
350
250
145
720
500
300
1200
850
525
SSS
ml/l
10
20
BOD5
mg/l
110
220
400
TOC
mg/l
80
160
290
COD
mg/l
250
500
1000
Azoto totale
mg/l
20
40
85
Fosforo totale
mg/l
15
Coliformi totali
MPN/100 ml
106-107
107-108
108-109
sul BOD:
BOD =
S 0 25
100 = 70 93%
S0
sui SST:
SST =
X 0 35
100 = 75 94%
X0
Limiti di legge
refluo grezzo
trattamento
(linea acque)
fanghi
rifiuti
surnatante
refluo depurato
corpo ricettore
o riuso
trattamento
(linea fanghi)
discarica o
riuso (compost)
discarica
Biologici
sospesa
Grigliatura
Dissabiatura
Sedimentazione
Flottazione
Chimici
A biomassa
adesa
Termici
Stabilizzazione
Essiccamento
Chiariflocculazione
Incenerimento
Disinfezione
TRATTAMENTI SECONDARI:
- trattamento biologico e/o fisico-chimico
- sedimentazione secondaria
TRATTAMENTI TERZIARI:
- disinfezione
- rimozione dei nutrienti
Linea fanghi
Linea acque
Linea fanghi
180
costo [/(AExanno)]
160
140
120
100
80
60
40
20
0
0
50.000
P*
100.000
150.000
200.000
250.000
300.000
350.000
400.000
450.000
500.000
[A.E.]
D.lgs. 152/1999
D.M. 185/2003
abrogata
abrogata
2.000 10.000
Concentrazione
% di
riduzione
70-90
25
75
125
90
35
>10.000
Concentrazione
% di riduzione
25
125
35
80
75
90
Potenzialit impianto in AE
da 10.000 a 100.000
> 100.000
concentrazione
% di riduzione
concentrazione
% di riduzione
<= 2
80
<= 1
80
<= 15
70 - 80
<= 10
70 - 80