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verticale
TWO-30
Prodotto da:
Via A. Vespucci , 46
44100 FERRARA.
Rev. 03 (11/02)
1. GENERALITA’ ............................................................................................................................ 2
2. INSTALLAZIONE .................................................................................................................... 3
2A. ISTRUZIONI e CONTROLLI ALLA CONSEGNA ..................................................................................3
2B. REQUISITI DEL LUOGO DI INSTALLAZIONE .....................................................................................3
2C. ALLACCIAMENTO ELETTRICO/GAS e POSIZIONAMENTO PIANO DI LAVORO .............................4
3. TEORIA DI FUNZIONAMENTO ................................................................................................ 4
4. FUNZIONAMENTO................................................................................................................... 5
4A. DESCRIZIONE SCOPO ..............................................................................................................................5
4B. CONTROLLI DEL SISTEMA e DELLE PRESTAZIONI.........................................................................5
4C. SIMBOLOGIA del PANNELLO COMANDI ............................................................................................6
4D. TRATTAMENTO e SMALTIMENTO RIFIUTI........................................................................................7
5. LIMITAZIONI........................................................................................................................... 7
6. PROCEDURE OPERATIVE...................................................................................................... 8
6A. CONTROLLI................................................................................................................................................8
6B. ACCENSIONE della CABINA......................................................................................................................8
6C. SPEGNIMENTO della CABINA...................................................................................................................8
7. MANUTENZIONE ..................................................................................................................... 9
7A. ISTRUZIONI PER LA PULIZIA GIORNALIERA DELLE CABINE A FLUSSO LAMINARE VERTICALE
(a cura dell'
utilizzatore) .......................................................................................................................................9
7B. SOSTITUZIONE FILTRO HEPA (a cura del personale di assistenza tecnica) .....................................9
7C. MANUTENZIONE PREFILTRI (a cura dell’utilizzatore)......................................................................10
7D. SOSTITUZIONE MOTOVENTILATORE (a cura del personale di assistenza tecnica).......................10
7E. SOSTITUZIONE LAMPADA FLUORESCENTE (a cura dell' utilizzatore) ............................................10
7F. SOSTITUZIONE LAMPADA GERMICIDA U.V. - opzionale (a cura dell' utilizzatore) ..........................10
7G. SOSTITUZIONE INTERRUTTORI DI COMANDO (a cura del personale di assistenza tecnica) .......10
7H. SOSTITUZIONE REGOLATORE ELETTRONICO (a cura del personale di assistenza tecnica) ............11
7I. LISTA RICAMBI .........................................................................................................................................11
PROVVEDIMENTO ..........................................................................................................................................12
9. SPECIFICHE TECNICHE ........................................................................................................ 13
10. ISTRUZIONI PER IL TRASPORTO, IMBALLO e STOCCAGGIO......................................... 14
11. INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI ..................................................................................... 15
11A. GARANZIA ..........................................................................................................................................15
11B. INDIRIZZO ASSISTENZA TECNICA (a cura del Distributore)............................................................15
12. DISEGNO GUIDA PER LE ISTRUZIONI DI MANUTENZIONE, MONTAGGIO E
SMONTAGGIO ............................................................................................................................. 16
12A. SCHEMA DI FUNZIONAMENTO TWO-30 ........................................................................... 17
DEPRESSIONE ................................................................................................................................................17
12B. SCHEMA DI FUNZIONAMENTO TWO-30 ........................................................................... 18
SOVRAPPRESSIONE ......................................................................................................................................18
13. SCHEMA FRONTALE TWO-30 .............................................................................................. 19
13A. SCHEMA LATERALE TWO-30 ........................................................................................... 20
14. SCHEMA DI MONTAGGIO TAVOLO DI SUPPORTO ............................................................ 21
SCHEMA ELETTRICO ................................................................................................................. 22
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1. GENERALITA’
La cabina mod. TW0 30 è marchiata "CE" (vedi etichetta-matricola posta sul lato destro
della cappa vicino al cavo di alimentazione) e risponde ai requisiti delle Direttive Europee
89/336 più modifica 92/31 in materia di compatibilità elettromagnetica (Direttive recepite dal
governo italiano con il decreto legislativo no. 476 del 4/12/1992).
Tale conformità é rispettata solo se alla presa elettrica di servizio (opzionale) posta
all'interno della camera di lavoro vengono collegate apparecchiature contrassegnate con il
marchio "CE" e comunque rispondenti agli stessi requisiti delle Direttive sopra menzionate
in modo da non provocare interferenze elettromagnetiche.
Tutte le cabine prodotte dalla FASTER s.r.l. sono provviste di un filtro antidisturbo ad alta
attenuazione per corrente di rete.
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La Società Faster s.r.l. declina ogni responsabilità per difetti di funzionamento, danni a
persone o cose derivanti dall’inosservanza, da mancata od imperfetta manutenzione e
dall’uso improprio dell’apparecchio.
N.B.: La cabina modello TWO 30 NON DEVE essere assolutamente utilizzate per
manipolare sostanze patogene
2. INSTALLAZIONE
2A. ISTRUZIONI e CONTROLLI ALLA CONSEGNA
Considerata l'importanza dell'utilizzo delle cappe a flusso verticale mod. TWO 30 e della necessità
di averle in condizioni ottimali, l'installazione ricopre un importante ruolo nel raggiungimento di
questo obiettivo.
Per una verifica generale allo strumento, dopo aver collocato lo strumento nel luogo di
utilizzazione aperto l'
imballo e rimosso il film estensibile controllare che lo strumento non abbia
subito ammaccature o graffi dovuti al trasporto o ad un incorretto spostamento dell'imballo.
Nel caso di un eventuale trasporto, imballo e stoccaggio da parte dell' utilizzatore dopo un primo
periodo d' uso (es.: cambio di laboratorio o stabilimento) contattare l'
agenzia di assistenza tecnica
o il distributore per delle più accurate e precise indicazioni o per un eventuale intervento da parte
del personale tecnico specializzato.
La cabina TWO 30 con o senza imballo devono sempre essere poste in luogo riparato dalla
pioggia.
• Installare l'apparecchio in un locale con basso grado di polverosità e con una buona
areazione.
• La cappa deve essere collocata lontana da porte o finestre, che possono essere causa di un
non corretto funzionamento della stessa.
• La cappa deve essere installata in una posizione dove non ci sia un passaggio di persone.
• La porta di uscita del locale si deve trovare un una posizione rispetto a quella dell'
apparecchio
tale da evitare gli effetti dovuti a correnti d'
aria.
• La temperatura non dovrà mai scendere sotto gli 0° C per evitare il congelamento della
umidità presente nel setto filtrante che potrebbe danneggiare le maglie dei filtri:
- temperatura massima: 40° C
- umidità massima: 80% con 31°C, diminuzione lineare di umidità relativa fino a 50%
UR a 40°C.
Prima di effettuare il collegamento elettrico controllare sulla targhetta posta vicino al cavo di
alimentazione la tensione e potenza necessarie. Il locale deve essere obbligatoriamente provvisto
della messa a terra, della connessione alla rete gas e/o vuoto, se richiesti nell'
apparecchio.
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Per quanto concerne l'allacciamento gas e/o vuoto leggere attentamente il relativo capitolo
2C.
A questo calore si dovrà aggiungere quello di eventuali bunsen o strumenti usati dal cliente
all’interno del vano di lavoro sotto flusso laminare.
L'installazione dell'
apparecchio avviene ad opera di personale autorizzato da Faster s.r.l.
Quando previsto dalle leggi in vigore, inserire a monte sulla linea elettrica di alimentazione un
interruttore automatico di protezione alla massima corrente, dotato di relé differenziale con
corrente nominale di intervento non superiore a 30 mA.
L'
allacciamento dell'ingresso gas/vuoto, se previsto, avviene in base al tipo di connessione: gas
domestico o gas industriale (aria, vuoto, azoto, ecc.)
L'
allacciamento alla rete di gas domestico dovrà essere eseguito esclusivamente con un tubo
omologato per ragioni di sicurezza.
Per il posizionamento del piano di lavoro e del piano anteriore, procedere come di seguito indicato:
• Liberare dalla carta protettiva i piani inox appoggiati alla parete posteriore della cabina
facendo attenzione a non graffiare la superficie degli stessi.
• Aprire il cristallo di sicurezza frontale.
• Pulire i piani con un panno umido imbevuto di alcool oppure acqua saponata o con un
prodotto specifico per acciaio inossidabile facilmente reperibile sul mercato
• Inserire nella camera di lavoro il piano di dimensione maggiore facendo scivolare la parte
posteriore sulla base di appoggio della camera sino alla parete di fondo.
• Inserire quindi il piano anteriore con slot longitudinali facendo attenzione a non rovinare il
piano già inserito.
• Chiudere il cristallo di sicurezza frontale.
3. TEORIA DI FUNZIONAMENTO
Come già anticipato nel capitolo 1.GENERALITA’ la cabina a flusso laminare verticale modello
TWO 30 prevede due possibilità di opzioni operative. Di seguito indichiamo il principio di
funzionamento:
• L’aria spinta in pressione dal motoventilatore attraversa il filtro assoluto e scende in flusso
laminare nella camera di lavoro. Da qui attraverso il piano forato, dopo la miscela con l’aria
esterna che penetra nella cabina dall’apertura frontale, viene aspirata dal canale di ripresa e
passa attraverso un prefiltro situato nella parte posteriore del piano di lavoro.
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• Parte dell’aria (circa il 10 -15% della portata totale) viene espulsa attraverso un prefiltro situato
nella parte superiore della cabina.
• Quest’aria espulsa genera quel richiamo d’aria dall’esterno (barriera frontale) che garantisce
un adeguato ricambio dell’aria in circolo ed il mantenimento di una deriva termica ridotta.
NOTA: Con questo schema operativo di funzionamento è possibile utilizzare solo quella parte del
piano di lavoro con foratura più grossolana.
• L’aria spinta in pressione dal motoventilatore attraversa il filtro assoluto e scende in flusso
laminare nella camera di lavoro. Da qui una parte fuoriesce all’esterno attraverso l’apertura
frontale. La parte preponderante (pari a circa 90%) attraversa il piano di lavoro forato, viene
aspirata dal canale di ripresa, passa attraverso un prefiltro situato nella parte posteriore del
piano di lavoro sul canale di ripresa stesso. Il mancante apporto di aria (pari a circa il 10 %)
viene ripreso attraverso un prefiltro situato sul lato sinistro/posteriore della cabina.
NOTA: Con questo schema operativo di funzionamento è possibile utilizzare il piano di lavoro in
tutta la sua completezza, sia la parte a foratura più grossolana che quella a slot longitudinali.
4. FUNZIONAMENTO
La cabina a flusso laminare verticale in classe 100 modello TWO 30 è costruita secondo i requisiti
degli standard riconosciuti a livello internazionale per la protezione del materiale manipolato nella
camera di lavoro
Le nostre cabine modello TWO 30 sono prodotte secondo le norme Federal Standard 209e,
Classe 100 o M 3,5
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4C. SIMBOLOGIA del PANNELLO COMANDI
Di seguito vengono elencati tutti i simboli e comandi con relativa descrizione presenti sul pannello
comandi
4 Power ON/OFF (presa elettrica) : alimenta la presa tensione, quando é inserita si illumina
la spia verde contenuta nel tasto.
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4D. TRATTAMENTO e SMALTIMENTO RIFIUTI
Trattandosi di uno strumento per la sola protezione del prodotto manipolato e non utilizzabile per
l'
impiego di agenti microbiologici patogeni di qualsiasi gruppo, tutto il materiale da smaltire non
richiede alcun trattamento particolare.
5. LIMITAZIONI
Cosa l'utilizzatore NON deve fare per un uso corretto della cabina
Per un corretto utilizzo della cabina TWO 30 elenchiamo di seguito le più importanti condizioni e le
sostanze da evitare:
• EVITARE ASSOLUTAMENTE la manipolazione di materiale patogeno di qualsiasi gruppo o
livello di biosafety
• EVITARE ASSOLUTAMENTE le soluzioni liberanti cloro (es.: ipoclorito di sodio) in quanto
corrosive per la struttura metallica della cabina e per gli acciai inossidabili.
• EVITARE di utilizzare alcool etilico come composto sterilizzante se vengono utilizzate sorgenti
di fuoco sotto cappa in modo non corretto
• NON UTILIZZARE cipria, smalto per unghie, lacca per capelli e cosmetici in generale durante
le fasi di lavoro
• EVITARE il consumo di cibi, bevande e di fumare nella zona di lavoro
• EVITARE l' utilizzo di sostanze che producono vapori esplosivi.
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6. PROCEDURE OPERATIVE
6A. CONTROLLI
Prima di effettuare qualsiasi tipo di lavorazione, l'
operatore deve accertare le seguenti condizioni:
• connessione del cavo di alimentazione della cabina collegato ad una presa di corrente
220÷230V-50Hz
• zona di lavoro interna della cabina libera da materiali utilizzati durante l'
ultima lavorazione
1. Assicurarsi che il tasto REDUCTION sia disinserito (spia interna al tasto spenta); in caso
contrario premere il tasto per il disinserimento.
3. Accendere l'
illuminazione premendo il pulsante luminoso verde "LIGHT"
5. Durante questo periodo di tempo introdurre nella zona di lavoro interna della cabina TUTTO e
SOLO il materiale indispensabile per la lavorazione.
Effettuare tutti i movimenti sotto cabina a flusso laminare dolcemente e paralleli al piano di lavoro,
avendo cura di lavorare al centro del piano di lavoro, evitando la contaminazione a monte (es.; per
Un prelievo da un flacone afferrare delicatamente ma saldamente con una mano il flacone,
tenendolo leggermente inclinato ed operare con l’altra mano in modo che l’aria venuta a contatto
con la mano non investa direttamente l’interno, ma l’esterno del flacone).
2. pulire il piano di lavoro e le pareti della camera interna della cabina come indicato nelle
"Istruzioni di pulizia" (cap. 7A.)
3. spegnere l'
illuminazione premendo il pulsante luminoso verde "LIGHT"
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4. spegnere la cabina premendo il pulsante luminoso verde "MAIN" o premere il pulsante
luminoso rosso "REDUCTION"
5. Nel caso la cabina fosse dotata di lampada germicida U.V.(optional), accendere la lampada germicida
premendo il pulsante luminoso giallo "U.V."
7. MANUTENZIONE
• La camera interna di lavoro dovrà essere pulita-sterilizzata con un agente battericida scelto in
funzione del tipo di microrganismo manipolato (es. etanolo, composti fenolici,aldeidi, ammonio
quaternario, ecc).
Per una efficace pulizia l’agente battericida dovrà essere spruzzato sulla parete di fondo e sul
piano forato di lavoro.
Nel caso si siano verificati travasi di materiale durante la lavorazione, è bene PULIRE il piano
di lavoro, indi rimuoverlo con l’aiuto delle manopoline fissate sullo stesso, pulire il travaso
contenuto nella vasca di raccolta liquidi sita sotto il piano ed eliminare il travaso mediante
l’ausilio di carta assorbente.
Per la pulizia suggeriamo l’impiego di una soluzione di etanolo 70% o di altri agenti
batteriostatici reperibili nel prontuario farmaceutico.
N.B.: assolutamente da evitare l'utilizzo di soluzioni contenenti cloro libero (es. ipoclorito di
sodio) che andrebbero a creare fenomeni di corrosione sull' acciaio, causando danni
irreparabili alla struttura della cabina.
Importante: L’uso di guanti in gomma PVC e il deposito in sacchi di polietilene del filtro
HEPA sostituito sono motivo di sicurezza per il personale tecnico
1) Asportare il pannello superiore "3"
2) Svitare i dadi in corrispondenza dei tiranti “4”
3) Asportare il filtro HEPA "5" tenendo presente che per la deformazione della guarnizione
(schiacciamento) il filtro potrebbe risultare debolmente incollato alla struttura in alcuni punti.
In questo caso esercitare uno sforzo uniforme, evitando se possibile di usare con violenza
attrezzi interposti fra il filtro HEPA ed il suo piano di appoggio.
4) Per rimontare procedere in senso inverso avendo cura di:
a) non stringere eccessivamente i dadi "4".
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b) sostituire le vecchie guarnizioni con una guarnizione addizionale da fissare sulla cornice di
battuta.
N.B.: le guarnizioni devono essere del tipo a celle chiuse e non devono presentare interstizi
nel punto di ricongiungimento. Le guarnizioni in neoprene, ypalon, ecc. possono essere
sostituite con silicone non adesivo tipo CAF.
IMPORTANTE: dopo aver sostituito il filtro bisogna procedere alla taratura della velocità del
motoventilatore.
N.B.: durante la fase di installazione della nuova lampada prestare particolare cura nella
manipolazione evitando di lasciare impronte digitali sulla lampada stessa.
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7H. SOSTITUZIONE REGOLATORE ELETTRONICO (a cura del personale di assistenza
tecnica)
Accessories
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8. RICERCA GUASTI – PROBABILI CAUSE DI MANCATO FUNZIONAMENTO
PROVVEDIMENTO
DIFETTO CAUSA
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9. SPECIFICHE TECNICHE
• Piano di lavoro: in lamiera forata, acciaio inox AISI 304 satinato (asportabile).
• Filtro assoluto : modello HEPA collaudato con fumi di D.O.P. - efficienza migliore del
99,999% su particelle da 0,3 micrometri.
• Regolazione velocità: di tipo elettronico mediante intervento manuale su trimmer posto sul
quadro comandi oppure di tipo automatico se nella versione con regolatore
automatico e anemometro digitale (come sotto specificatamente riportato)
OPTIONAL : regolazione automatica per mantenere costante la velocità
del flusso d'
aria (0,45 m/sec) anche con il progressivo intasamento del filtro
HEPA, fino a pressioni prossime ai 36 mm di colonna d' acqua.
• Collegamento elettrico: quando previsto dalle leggi in vigore, inserire a monte sulla linea
elettrica di alimentazione un interruttore automatico di protezione alla
massima corrente, dotato di relé differenziale con corrente nominale di
intervento non superiore a 30 mA.
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Tabella caratteristiche tecniche
230 m³/h 100 m³/h < 4º C < 60 dBA > 500 lux <0.008 mm
rms
Nel caso di un eventuale ulteriore trasporto, imballo e stoccaggio della cabina da parte
dell’utilizzatore, dopo un primo periodo d’uso (es.: cambio di laboratorio o stabilimento) è
indispensabile seguire le seguenti indicazioni:
• nel caso di trasporto della cabina da un locale ad un altro con un tavolo su ruote è sufficiente
appoggiare la cabina sullo stesso evitando di ruotarla su un fianco o sulla parete posteriore.
Se il trasporto avviene invece con un transpallet si consiglia di appoggiare la cabina su un
bancale per permettere una migliore stabilità evitando cosi’ di danneggiare la vasca din
raccolta liquidi posta nella parte inferiore della cabina.
• durante il trasporto fare attenzione a non danneggiare le parti sporgenti della cabina (es.:
rubinetti gas/vuoto, cristalli laterali) nei passaggi da porte e/o finestre.
• se la cabina dovrà stazionare nel nuovo locale per un periodo di tempo senza essere
utilizzata, avvolgere la stessa con carta protettiva (film estensibile o pluriball) proteggendola
da depositi di polvere
• nel caso, invece, di un cambio di edificio o comunque di un trasporto con corriere o altro
mezzo è necessario utilizzare lo stesso imballo della casa produttrice composto dai seguenti
materiali:
- Pallets in legno delle seguenti dimensioni:
89x73x12 cm
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- Fondo di cartone da appoggiare sul pallets delle seguenti dimensioni:
86,5x70,5x1 cm
88x72x81 cm
• lo stoccaggio della cabina con o senza imballo deve avvenire in luogo riparato dalla pioggia e
con le seguenti caratteristiche:
- temperatura minima: 0 °C
- temperatura massima: 60 °C
- umidità massima: 95%
Società:
........................................................................................................................................................
Via.................................................................Città.........................................................................
Tel.................................................................Fax...............................................................………..
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12A. SCHEMA DI FUNZIONAMENTO TWO-30
DEPRESSIONE
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12B. SCHEMA DI FUNZIONAMENTO TWO-30
SOVRAPPRESSIONE
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13. SCHEMA FRONTALE TWO-30
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13A. SCHEMA LATERALE TWO-30
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14. SCHEMA DI MONTAGGIO TAVOLO DI SUPPORTO
• Inserire la spalla posteriore "A" nella spalla laterale "B" ed introdurre i piedini di appoggio "3"
ed il piedino d'
appoggio "5" nell' incavo delle spalle laterali e posteriore.
• Ripetere le stesse operazioni per ottenere anche la seconda spalla angolare montata in modo
speculare
• Appoggiare la cornice "C" sopra le due spalle angolari in precedenza montate e verificare la
corrispondenza dei fori della cornice stessa con i dadi in gabbia (pos.2) e le asole (pos.1). In
caso di non allineamento spostare i dadi in gabbia (vedi figura) fino ad ottenere tale
corrispondenza.
• Fissare senza bloccare, con le apposite viti nella posizione "2" e con viti, rondelle e dadi nella
posizione "1" con l'ausilio dell'
apposita chiave a brugola "4" a corredo, infine verificare il buon
allineamento della cornice e delle spalle angolari e quindi bloccare a fondo tutte le viti.
CORREDO
1. Vite a testa cilindrica con esagono incassato M6-30
2. Vite a testa cilindrica con esagono incassato M6-30
3. Piedino di appoggio
4. Chiave per vite a testa cilindrica con esagono incassato
5. Piedino di appoggio doppio
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6. Rondella e dado M6
SCHEMA ELETTRICO
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