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Cappe a flusso laminare

verticale per Citotossici


CYTOSAFE 2000

Prodotto da:

Via A. Vespucci , 46
44100 FERRARA .

Rev. 03 (03/2001)
1. GENERALITA’..............................................................................................................................................2
2. INSTALLAZIONE .........................................................................................................................................3
2A. ISTRUZIONI E CONTROLLI ALLA CONSEGNA ..................................................................................3
2B. REQUISITI DEL LUOGO DI INSTALLAZIONE.....................................................................................3
2C. ALLACCIAMENTO ELETTRICO/GAS E POSIZIONAMENTO PIANO DI LAVORO ............................4
3. TEORIA DI FUNZIONAMENTO ...................................................................................................................5
4. FUNZIONAMENTO ......................................................................................................................................5
4A. DESCRIZIONE SCOPO........................................................................................................................5
4B. CONTROLLI DEL SISTEMA E DELLE PRESTAZIONI.........................................................................5
4C. SIMBOLOGIA DEL PANNELLO COMANDI...........................................................................................6
4D. GESTIONE E PROGRAMMAZIONE DEI "RESIDUAL TIME"..............................................................9
4E. IMPOSTAZIONE LINGUA PER VISUALIZZAZIONI A DISPLAY........................................................10
4F. TRATTAMENTO E SMALTIMENTO RIFIUTI.......................................................................................10
5. LIMITAZIONI ..............................................................................................................................................10
6. PROCEDURE OPERATIVE .......................................................................................................................11
6A. CONTROLLI.........................................................................................................................................11
6B. ACCENSIONE DELLA CABINA CYTOSAFE 2000................................................................................12
6C. SPEGNIMENTO DELLA CABINA CYTOSAFE 2000.............................................................................12
7. MANUTENZIONE.......................................................................................................................................13
7A. ISTRUZIONI PER LA PULIZIA GIORNALIERA DELLE CABINE CYTOSAFE....................................13
7B. ISTRUZIONI PER LA FUMIGAZIONE/STERILIZZAZIONE DELLA CABINA CYTOSAFE 2000 ........13
7C. SOSTITUZIONE FILTRI HEPA............................................................................................................14
7D. SOSTITUZIONE FILTRI HEPA SOTTO IL PIANO DI LAVORO .........................................................15
7E. SOSTITUZIONE MOTOVENTILATORE/I............................................................................................15
7F. SOSTITUZIONE LAMPADE FLUORESCENTI....................................................................................15
7G. SOSTITUZIONE LAMPADA GERMICIDA U.V. (OPZIONALE)...............................................................15
7H. LISTA RICAMBI ...................................................................................................................................17
8.1 RICERCA GUASTI PROBABILI CAUSE DI MANCATO FUNZIONAMENTO ........................................18
8.2 SISTEMA DI MONITORAGGIO .................................................................................................................19
9. SPECIFICHE TECNICHE...........................................................................................................................21
10. ISTRUZIONI PER IL TRASPORTO, IMBALLO E STOCCAGGIO...........................................................23
11. INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI.........................................................................................................24
11A. GARANZIA ........................................................................................................................................24
11B. INDIRIZZO ASSISTENZA TECNICA (A CURA DEL DISTRIBUTORE) ...............................................24
12. DISEGNO GUIDA PER LE OPERAZIONI DI MANUTENZIONE..............................................................25
13. SCHEMA FRONTALE CYTOSAFE 2000 .................................................................................................26
13A. SCHEMA LATERALE CYTOSAFE 2000 ................................................................................................27
14. SCHEMA DI FUNZIONAMENTO CYTOSAFE 2000 ................................................................................28
15. SCHEMA ELETTRICO..............................................................................................................................29

NORMA DI RIFERIMENTO: Il presente manuale d'uso e manutenzione è conforme alla norma europea EN-
591 (marzo 1994) approvata dal CEN (European Committee for Standardization) relativa ai requisiti per la
stesura dei manuali d'utilizzazione degli strumenti da laboratorio per l'utilizzatore

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1. GENERALITA’
I banchi a flusso laminare verticale con parziale espulsione e barriera di protezione modello CYTOSAFE
2000 sono stati realizzati sia per proteggere dalla contaminazione il materiale da manipolare che per
preservare l'operatore e l'ambiente da rischi di contaminazione microbica e da farmaci citotossici..

L'aria filtrata, depolverata e sterile emergente dal filtro HEPA principale assicura un'ottima laminarità di flusso
a livello del piano di lavoro, grazie alla sua bilanciata foratura ed all'abbondante aspirazione nella parte
frontale calcolata per ottenere la barriera protettiva ed evitare gli scambi di aria interna, potenzialmente
biologicamente contaminata, con l'esterno.

Le CYTOSAFE 2000 sono cabine Biohazard Classe II secondo le definizioni ormai adottate da tutte le norme
principali mondiali con il 70% di aria ricircolata in flusso laminare e il 30% di aria espulsa previa filtrazione
HEPA. Idonea per il trattamento di microorganismi della categoria CDC-1/2/3, DHSS-C/B2/B1 gruppo 1,2,3
D.L. no. 626/94 "Sicurezza negli ambienti di lavoro" e dove è richiesta la protezione incrociata prodotto-
personale-ambiente.
Particolarmente indicate per applicazioni quali:
• Manipolazione di agenti eziologici di patogenicità nota su persone e animali.
• Presenza di materiali biologici in elevata concentrazione.
• Presenza di agenti che provochino alterazioni genetiche o effetti sinergici con altri materiali.
• Virus oncogeni.
• Preparazione e manipolazione di farmaci citotossici
• Preparazione e manipolazione di chemioterapici antineoblastici.

La manipolazione dei prodotti non deve essere effettuata sulla parte perforata all'ingresso della camera, ma
al centro del piano di lavoro.

Le prestazioni di questi apparecchi sono espresse nel CERTIFICATO DI COLLAUDO allegato e conformi a
quanto richiesto da:
• Federal Standard 209e Classe 100 o M 3,5
• British Standard 5295 Classe 1
• German VDI 2083 Classe 3
• Australian AS 1386-1976 Classe 3,5

per la sicurezza Biohazard/Cytotoxicity:


• British Standard 5726 (1992)
• DIN 12950 (Ottobre 1991)/DIN 12980 (1996)
• AFNOR X 44-201/2-NF095 (1993)

per la sicurezza elettrica:


¨ CEI EN 61010-1 equivalente alla pubblicazione IEC 1010 più modifica 1 (1992)

Le cabine mod. CYTOSAFE 2000 sono marchiate "CE" (vedi etichetta-matricola posta sul lato destro
della cappa vicino al cavo di alimentazione) e rispondono ai requisiti delle Direttive Europee 89/336
più modifica 92/31 in materia di compatibilità elettromagnetica (Direttive recepite dal governo italiano
con il decreto legislativo no. 476 del 4/12/1992).
Tale conformità é rispettata solo se alla presa elettrica di servizio posta all'interno della camera di
lavoro vengono collegate apparecchiature contrassegnate con il marchio "CE" e comunque
rispondenti agli stessi requisiti delle Direttive sopra menzionate in modo da non provocare
interferenze elettromagnetiche.
Tutte le cabine prodotte dalla FASTER s.r.l. sono provviste di un filtro antidisturbo ad alta
attenuazione per corrente di rete.

La Società Faster s.r.l. declina ogni responsabilità per difetti di funzionamento, danni a persone o
cose derivanti dall'
inosservanza, da mancata od imperfetta manutenzione e dall'uso improprio
dell'apparecchio.

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2. INSTALLAZIONE

2A. ISTRUZIONI e CONTROLLI ALLA CONSEGNA


Considerata la criticità dell'utilizzo delle cappe mod. CYTOSAFE 2000 e della necessità di averle in
condizioni ottimali, l'installazione ricopre un importante ruolo nel raggiungimento di questo obiettivo.

Le cabine CYTOSAFE 2000 sono posizionate su un bancale, avvolte da un film estensibile e contenute in un
imballo di cartone multistrato reggiato.

Per una verifica generale allo strumento, dopo aver collocato lo strumento nel luogo di utilizzazione aperto
l'imballo e rimosso il film estensibile controllare che lo strumento non abbia subito ammaccature o graffi
dovuti al trasporto o ad un incorretto spostamento dell'imballo.

Nel caso di un eventuale trasporto, imballo e stoccaggio da parte dell'utilizzatore, dopo un primo periodo
d'uso (es.: cambio di laboratorio o stabilimento) contattare l'agenzia di assistenza tecnica o il distributore per
delle più accurate e precise indicazioni o per un eventuale intervento da parte del personale tecnico
specializzato.

Le cabine CYTOSAFE 2000 con o senza imballo devono sempre essere poste in luogo riparato dalla pioggia.

2B. REQUISITI DEL LUOGO DI INSTALLAZIONE


L'apparecchio deve essere installato al riparo da eventuali correnti d'aria e fonti di calore (caloriferi,
ventilconvettori per permettere un buon funzionamento. Se, ad esempio, il locale dove installare
l'apparecchio è di dimensioni ridotte (<30 m3), se il tubo di espulsione é collegato con la parte esterna
dell'edificio è preferibile installare una griglia, per permettere un ingresso d'aria pari almeno alla quantità in
ingresso nella parte frontale dell'apparecchio, indispensabile per ottenere la barriera protettiva e creare una
depressione nel locale di lavoro.

• Installare l'apparecchio in un locale con basso grado di polverosità e con una buona areazione.
• La distanza fra la cappa e il sistema di espulsione (se previsto) deve essere la più breve possibile.
• La cappa deve essere collocata lontana da porte o finestre, che possono essere causa di un non
corretto funzionamento della stessa.
• La cappa deve essere installata in una posizione dove non ci sia un passaggio di persone.
• Il sistema di espulsione all'esterno del locale (se previsto) deve essere preferibilmente montato sul tetto
dell'edificio, ma può anche essere montato su parete o finestra, qualora fosse impossibile collegarlo con
un camino sul tetto.
• La porta di uscita del locale si deve trovare In una posizione rispetto a quella dell'apparecchio tale da
evitare gli effetti dovuti a correnti d'aria.
• La temperatura non dovrà mai scendere sotto gli 0° C per evitare il congelamento dell' umidità presente
nel setto filtrante che potrebbe danneggiare le maglie dei filtri:
temperatura massima: 40° C
umidità massima: 80% con 31°C, diminuzione lineare di umidità relativa fino a 50% UR a 40°C.

E’ raccomandabile che il tubo di espulsione, posto nella parte superiore dell'apparecchio, sia collegato con
l'esterno dell'edificio. In questo caso è da prevedere l'installazione di una serranda anti blow-back sulla
flangia di espulsione, come raccomandato dalle B.S. 5726.

La lunghezza massima del canale di espulsione non deve superare 10 metri lineari con diam. 200, in caso
contrario devono essere previste modifiche al ventilatore di espulsione o installazione di un motoventilatore
remoto di estrazione. La serranda antiblow-back serve ad evitare che eventuali correnti d'aria ritornino
all'interno del canale di estrazione.

Prima di effettuare il collegamento elettrico controllare sulla targhetta posta vicino al cavo di alimentazione la
tensione e potenza necessarie. Il locale deve essere obbligatoriamente provvisto della messa a terra, della
connessione alla rete gas e/o vuoto, se richiesti nell'apparecchio e di un canale di espulsione d'aria
all'esterno dell'edificio nella posizione in cui l'apparecchio dovrà essere installato .

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Per quanto concerne l'allacciamento gas e/o vuoto leggere attentamente il relativo capitolo 2C.

La quantità di calore generata dall'apparecchio, qualora non venga espulsa l'aria all'esterno del locale è, per i
sei differenti modelli, la seguente :

• CYTOSAFE 2003: 600 Kcal/h


• CYTOSAFE 2004: 700 Kcal/h
• CYTOSAFE 2006: 860 Kcal/h

A questo calore si dovrà aggiungere quello di eventuali bunsen o strumenti usati dal cliente all'interno del
vano di lavoro sotto flusso laminare.

L'
installazione dell'apparecchio avviene ad opera di personale autorizzato da Faster S.r.l.

2C. ALLACCIAMENTO ELETTRICO/GAS e POSIZIONAMENTO PIANO DI LAVORO


L'allacciamento elettrico della cabina CYTOSAFE 2000 avviene con la connessione del cavo di
alimentazione situato nella parte superiore del fianco destro della cabina ad una presa di corrente 220÷230V,
50 Hz (terra: filo verde/giallo; fase: filo marrone; neutro: filo blu) con la conseguente accensione
dell'indicatore luminoso verde sul pannello comandi (vedi cap. 4C.)

Quando previsto dalle leggi in vigore, inserire a monte sulla linea elettrica di alimentazione un interruttore
automatico di protezione alla massima corrente, dotato di relé differenziale con corrente nominale di
intervento non superiore a 30 mA.

Il lato destro della cappa è inoltre provvisto di due ingressi per gas/vuoto, uno dei quali con rubinetto manuale
e l'altro con elettrovalvola.
L'allacciamento ai due ingressi gas/vuoto avviene in base al tipo di connessione: gas domestico o gas
industriale (aria, vuoto, azoto, ecc.)

L'allacciamento alla rete di gas domestico dovrà essere eseguito esclusivamente con un tubo omologato per
ragioni di sicurezza.

L'allacciamento alla rete di gas industriale dovrà essere eseguito collegando il tubo al rubinetto manuale,
questa linea non può essere collegata al gas domestico come specificato nelle B.S. 5726.

Per il posizionamento del piano di lavoro, procedere come di seguito indicato:

• liberare dalla carta protettiva il piano di lavoro appoggiato alla parete posteriore della cabina facendo
attenzione a non graffiare la superficie dello stesso
• rimuovere la placca di tamponamento/sterilizzazione
• aprire il cristallo di sicurezza frontale
• pulire il piano di lavoro con un panno umido imbevuto di alcool oppure acqua saponata o con un prodotto
specifico per acciaio inossidabile facilmente reperibile sul mercato
• inserire nella camera di lavoro il piano facendo scivolare la parte posteriore sulla base di appoggio della
camera sino alla sua parete di fondo
• chiudere il cristallo di sicurezza frontale

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3. TEORIA DI FUNZIONAMENTO
Il principio di funzionamento della cabina CYTOSAFE 2000 è il seguente:

• l'aria spinta in pressione nel plenum dal motoventilatore principale, attraversa il filtro assoluto e scende in
flusso laminare nella camera di lavoro. Da qui attraverso la sagomatura a slots del piano, dopo la
miscela con l'aria esterna che penetra nella cabina dall'apertura frontale, attraversa il filtro assoluto posto
subito sotto il piano di lavoro e viene aspirata in un canale di ripresa posteriore all'area di lavoro.

• Parte dell'aria (circa il 30% della portata totale) viene espulsa dal secondo motoventilatore attraverso il
relativo filtro assoluto di espulsione.

• quest'aria espulsa genera quel richiamo d'aria dall'esterno (barriera frontale) che garantisce la
protezione dell'operatore/ambiente dal materiale a rischio manipolato nella zona di lavoro

• l'aria espulsa può essere ulteriormente filtrata attraverso un secondo filtro assoluto posto sul camino di
espulsione della cabina nel caso in cui la stessa debba essere ricircolata all'interno del laboratorio dove
la cabina è installata(BS 5726).

4. FUNZIONAMENTO

4A. DESCRIZIONE SCOPO


La cabina di sicurezza a flusso laminare verticale in "Classe 100" contro i rischi biologici e citostatici di Classe
II (secondo BS 5726) modello CYTOSAFE 2000 è costruita secondo i requisiti degli standard riconosciuti a
livello internazionale per la protezione del materiale, dell'operatore e dell'ambiente contro i rischi biologici ed
è adatta alla manipolazione di agenti patogeni a basso e medio rischio (CDC-1/2/3, DHSS-C/B2/B1, NSF-
1/2/3, D.L. no. 626/94 gruppo 1,2,3 ).

Le nostre cabine modello CYTOSAFE 2000 sono progettate rispondenti ai seguenti standard:

• British Standard 5726 (1992)


• DIN 12950 (Ottobre 1991), DIN 12980 (Settembre 1996)
• AFNOR X 44-201 NF095 (1993) e successive modifiche.

4B. CONTROLLI DEL SISTEMA e DELLE PRESTAZIONI


La cabina CYTOSAFE 2000 è dotata di regolazione automatica per mantenere costante la velocità del flusso
d'aria (0,4 m/sec)nella camera di lavoro ed il rapporto aria ricircolante/aria espulsa anche con il progressivo
intasamento dei 3 filtri HEPA fino a pressione prossime ai 35 mm. H2O

Il pannello comandi con tasti soft-touch a sfioramento è provvisto di un microprocessore di controllo con
display a cristalli liquidi, retroilluminato riportante tutte le indicazioni sulle funzioni operazionali, sulle
situazioni di allarme, e sulle non conformità della cabina.

Il piano di lavoro solido permette di ottenere la migliore situazione di lavoro nella preparazione di farmaci
citostatici e nella parte anteriore una sagomatura a slot longitudinali permette invece di ottenere una barriera
d'aria di protezione.

Il vetro anteriore in cristallo temperato ed incernierato per facilitare l'introduzione di apparecchi voluminosi, è
dotato di molle a gas per l'apertura/chiusura e tenuta in posizione aperta di sicurezza come richiesto dalle
B.S. 5726 (apertura a 145°C).

La piastra di chiusura serve per sigillare l'apertura frontale e permette la saturazione della cabina con agenti
sterilizzanti, o la non contaminazione nei periodi di non utilizzo.

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4C. SIMBOLOGIA del PANNELLO COMANDI
Di seguito vengono elencati tutti i simboli e comandi con relativa descrizione presenti sul pannello comandi

SPEED
REDUCTION

U.V.
TIMER U.V.

SET

STATUS
ENTER MUTE

9 INTERRUTTORE GENERALE:
Posizione "0" In posizione "0" si illumina il led blu di Presenza Tensione di rete (5) quando il cavo
di alimentazione della cabina é connesso. La scheda é alimentata e il display
visualizza la scritta del modello CYTOSAFE 2000. Nella posizione "0" è possibile
azionare solo le lampade di illuminazione (1) o la presa tensione (3) e la lampada
U.V.(2). In questa posizione è possibile visionare i dati di “ STATUS” (7).

Posizione "I" Premendo l'interruttore generale viene richiesta la password d'entrata (premere 5
volte la freccia verso l'alto, 4 volte la freccia verso il basso e quindi premere
"ENTER"), la luce blu dell'interruttore generale si accende e la cappa entra in
funzione; i motori LAF ed EXAUST sono alimentati e sul display compare la scritta
"CHECK PANEL" poi " STAND BY" con delle barre a led che indicano il tempo
necessario ( circa 40 secondi) per portare la velocità di LAF e di EXHAUST ai valori
stabiliti. E' inoltre presente un allarme acustico ad intermittenza per evidenziare
l'attesa di "STAND BY" prima di iniziare a lavorare. Dopo i 40 secondi di stand-by
la cappa è pronta per l'utilizzo, compare l'indicazione dei valori di velocità dell'aria di
flusso laminare e della barriera protettiva ed è possibile azionare il tasto per
l'elettrovalvola di apertura/chiusura gas (4). Sul display si visualizzano le due
velocità di LAF e di BARRIERA FRONTALE.
NOTA: E' bene comunque attendere 20-30 minuti prima di iniziare a lavorare.

10 DISPLAY: "LCD " a cristalli liquidi retroilluminato composto da 2 righe di 20 caratteri ciascuna
per la visualizzazione dei parametri di funzionamento e delle condizioni di allarme.

1 LUCE: Alimenta le lampade fluorescenti; quando è inserito compare l'indicazione "LUCE


ACCESA". Se la lampada U.V. é accesa, accendendo la lampada fluorescente, gli
U.V. si spengono automaticamente.

2 U.V. (Opzionale): Alimenta la lampada a raggi ultravioletti in modalità “manuale”; quando è inserito
compare l'indicazione "U.V. ACCESO". L'ultravioletto si accende solo se l'illuminazione

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dell'apparecchio è spenta e la placca frontale è posta nella sua sede ben fissata.
Trascorsi 180 minuti dall’accensione la lampada si spegne automaticamente.

3 PRESA ELETTRICA: Alimenta la presa tensione; quando è inserito compare l'indicazione "PRESA
ELETTRICA ATTIVA".

4 GAS:
Alimenta il comando per l'apertura/chiusura della valvola del gas; quando è inserito compare
l'indicazione "PRESA GAS ATTIVA". Si attiva solo con la cabina in funzione per evitare eventuali
sovratemperature ed eliminare rischi di danneggiamento del filtro HEPA.

5 PRESENZA RETE:
Indicatore luminoso blu di presenza rete, si illumina se l'unità è allacciata alla rete elettrica di
alimentazione e la linea è sotto tensione.

6 ALLARME:
Indicatore luminoso rosso di allarme; si illumina quando esiste una condizione di allarme segnalata
anche dalla scritta sul display a cristalli liquidi del microprocessore.

7 STATUS:
Tasto di evidenziazione dei diversi parametri operazionali di controllo. Se premuto in successione
compariranno sul display i seguenti dati:
• Tempo di lavoro : Rappresenta il tempo di funzionamento della cabina dal momento in cui
l'interruttore generale si trova nella posizione "I". Sul display compare la scritta(es.) "TEMPO TOT.
LAVORO = XXXX h". Tale valore non é azzerabile.
• Temperatura esterna: rappresenta la temperatura esterna alla cabina. Sul display compare la
scritta (es.) : " TEMP. ESTERNA =38°C". Tale valore viene rilevato mediante una sonda
elettronica posta all'esterno della cabina.
• Temperatura interna: rappresenta la temperatura interna della cabina nella zona di lavoro; sul
display compare la scritta (es.): " TEMP. INTERNA=27°C".
Tale valore viene rilevato mediante una sonda elettronica, posta all'interno della cabina.
• Potenza indicativa motoventilatore principale: rappresenta la tensione di alimentazione del
motoventilatore principale in quel momento, espressa con un valore/coefficiente "K" di
conversione riportato nella riga inferiore del display, con barre luminose. Tale valore consente di
avere un indicazione del residuo di autonomia dei filtri HEPA (residuo disponibile di
potenza=residuo di autonomia dei filtri HEPA). Sul display compare la scritta (es.):
"MOT.LAF= XXX"(max.80).
• Potenza indicativa motoventilatore secondario: rappresenta la tensione di alimentazione del
motoventilatore di espulsione espressa con un valore/coefficiente "K" di conversione riportato
nella riga inferiore del display, con delle barre luminose.
Sul display compare la scritta (es.): "MOT.EXH.= XXX"(max.80)
• Tempo residuo lampada U.V.(se presente) : rappresenta il tempo di funzionamento della
lampada ultravioletti (se presente) programmato dall'utente con gli appositi tasti. Sul display
compare la scritta (es.): "TEMPO RES. U.V. =XXXX h". Allo scadere di tale tempo
comparirà sulla riga inferiore del display la scritta: "TEMPO U.V. SCADUTO".
• Tempo residuo filtri HEPA: rappresenta il tempo di funzionamento dei filtri HEPA programmato
dall'utente con gli appositi tasti. Sul display compare la scritta (es.):"TEMPO RES.HEPA=XXXX h"
Allo scadere di tale tempo comparirà sulla riga inferiore del display la scritta: "VERIFICA FILTRI
HEPA"
• Tempo residuo filtro ausiliario(se presente) : rappresenta il tempo di funzionamento del filtro
ausiliario in espulsione programmato dall'utente con gli appositi tasti. Sul display compare la
scritta (es.) : "TEMPO RES AUX= XXX h". Allo scadere di tale tempo comparirà la scritta sulla
riga inferiore: "FILTRO AUX SCADUTO"

8 SET/ENTER:
Tastiera per la programmazione dei parametri operazionali della cabina.
Permette di visualizzare ed entrare con specifiche "chiavi di ingresso" (password) nelle diverse
funzioni di calibrazione ed impostazione valori dei vari MENU, i quali, premendo in successione il
tasto, compariranno sul display. Sono previste no. 2 passwords: una per permettere l'accesso

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all'impostazione dei tempi residui all'utilizzatore ed una per permettere l'accesso ai parametri di
sistema al solo personale autorizzato (SERVICE), in quanto interventi non appropriati possono
portare ad anomalie e cattivi risultati nel funzionamento della cappa.

11. SPEED REDUCTION:


Premendo il relativo tasto di colore rosso la funzione viene attivata e disattivata; quando è attivata si
illumina il relativo led rosso, le velocità di LAF e di EXHAUST vengono ridotte del 30% circa rispetto a
quelle nominali, non è possibile accendere la luce e l’elettrovalvola se queste sono accese si
spengono automaticamente.
Sul display compare - in due tempi - la scritta:

>>>ATTENZIONE<<<
PERICOLO

alternata a:

FLUSSO ARIA RIDOTTO


>>>NON LAVORARE<<<

La funzione “SPEED REDUCTION” è attivabile solo con il tasto interruttore generale (9) premuto in
posizione “I”.
Solo la presa elettrica (3) può essere operativa.

12. U.V. TIMER:


Tasto di colore giallo per la gestione temporizzata della lampada U.V. (con timer). Dopo aver fissato
la placca di tamponamento/chiusura, premendo il relativo tasto viene richiesto il tempo da impostare
sul display. La risoluzione del timer è di 1 minuto ed il tempo massimo è di 180 minuti (3 ore). Sul
display compare l’ultimo valore impostato che è possibile variare con i tasti “FRECCE”; al termine
dell’impostazione premere il tasto “SET” per confermare. A questo punto s’illumina il relativo led
giallo, si attiva la lampada U.V. ed inizia il conteggio (in down mode).
Durante il ciclo compare sul display la scritta :

U.V. TIMER
Timer U.V. (min.) xxxx

dove “xxxx” rappresenta il tempo in minuti che manca allo spegnimento automatico.
Quando il tempo arriva a zero la lampada U.V. viene disattivata e viene emesso un breve segnale
acustico di avviso. Per interrompere il ciclo ripremere il tasto “U.V. TIMER”.
Se durante il ciclo viene a mancare l’alimentazione, al ritorno il tempo viene ricaricato, si riaccende la
lampada e riparte il conteggio del tempo in minuti. La lampada U.V. si accende solo se la lampada
d’illuminazione è spenta.
L’accensione della lampada d’illuminazione con il tasto “U.V. TIMER” inserito provoca lo
spegnimento della lampada U.V.
Anche l’accensione della cabina (portando l’interruttore generale in posizione “I”) interrompe il ciclo e
spegne la lampada U.V.

13 CORRETTO STATO DI FUNZIONAMENTO:


La luce (led) verde accesa è indice di funzionamento corretto.

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4D. GESTIONE E PROGRAMMAZIONE DEI "RESIDUAL TIME"

N.B. : L'impostazione dei "TEMPI RESIDUI" può essere eseguita sia a cappa accesa che a cappa
spenta

Il seguente diagramma illustra l'organizzazione del “MENU OPERATORE”

OPERATOR MENU

S TAR T

O PERA TO R M ENU O PE RATO R M ENU O PER ATO R M EN U O PER ATO R M EN U


U V Re sid ual tim e H EPA Re sid ual tim e A UX Fil. R esid. tim e Lan guag e

Ita liano English Fran cais D eu tsch Espano l

Per impostare o variare i valori di "TEMPO RESIDUO" procedere come di seguito indicato:
• Premere "FRECCIA ALTO" e, tenendolo premuto, premere anche il tasto "STATUS".
(PASSWORD) per accedere al “MENU OPERATORE”;
• Usando i tasti "FRECCIA ALTO" e "FRECCIA BASSO" visualizzare il menù desiderato fra:
- filtro HEPA
- lampada U.V.
- filtro CARBONE
• Premere il tasto "SET" per accedervi e sul display comparirà la scritta:

U.V. RESIDUAL TIME


Time (h) XXXX

dove XXXX rappresenta il numero delle ore impostate di durata (vita) della lampada U.V.

• Utilizzare i tasti "FRECCIA ALTO/BASSO" per variare il parametro delle ore.


• Al termine dell'impostazione premere il tasto "SET" per confermare il dato
• Per concludere l'operazione premere il tasto "ENTER", ritornando così nel menù precedente.

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4E. IMPOSTAZIONE LINGUA PER VISUALIZZAZIONI A DISPLAY
N.B.: L’impostazione della lingua può essere eseguita sia a cappa accesa che a cappa spenta.
Per impostare o variare la lingua procedere come di seguito indicato:
• Premere il tasto “FRECCIA ALTO” ( ) e tenendolo premuto premere anche il tasto “STATUS”
(PASSWORD) per accedere al Menu Operatore (vedi diagramma al capitolo 4D)

• A questo punto si visualizza il menù “LINGUA” e premere il tasto “SET” per accedervi; sul display
comparirà la scritta:

LINGUA
Italiano

• Selezionare con i tasti “FRECCIA” ( ) la lingua desiderata fra Italiano, Inglese, Francese, Tedesco,
Spagnolo e premere il tasto “SET” per confermare e uscire dal menù “LINGUA”
• Premere il tasto “ENTER” per uscire dal MENU’ OPERATORE e tornare alla visualizzazione standard.

4F. TRATTAMENTO e SMALTIMENTO RIFIUTI


I liquidi di materiale patogeno rimosso dal piano di lavoro e dalla vasca di raccolta posta sotto il piano e i filtri
assoluti HEPA sostituiti durante le opere di manutenzione sono soggetti a particolari trattamenti in quanto da
considerare rifiuti tossici e nocivi. Per migliori e più precise indicazioni relative a tali trattamenti fare
riferimento alle normative e ai decreti ministeriali vigenti riguardanti il trattamento e lo smaltimento di rifiuti
biologici e citotossici.

5. LIMITAZIONI
Cosa l'utilizzatore NON deve fare per un uso corretto della cabina
Per un corretto utilizzo della cabina CYTOSAFE 2000 elenchiamo di seguito le più importanti condizioni e le

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sostanze da evitare:

• da EVITARE ASSOLUTAMENTE le soluzioni liberanti cloro (es.: ipoclorito di sodio) in quanto corrosive
per la struttura metallica della cabina, soprattutto per gli acciai inossidabili.
• quando si cambia completamente la natura del lavoro svolto sotto la cabina o in seguito ad un travaso
accidentale di materiale pericoloso, EVITARE di continuare a lavorare se non dopo aver pulito la cabina
• EVITARE di utilizzare alcool etilico come composto sterilizzante se vengono utilizzate sorgenti di fuoco
sotto cappa in modo non corretto
• EVITARE il consumo di cibi, bevande e di fumare nella zona di lavoro
• EVITARE l'utilizzo di sostanze che producono vapori esplosivi

• Inoltre, durante le lavorazioni sotto cappa OCCORRE EVITARE:

• introduzione di altro materiale


• introduzione di fogli/telini che occludono le slots del piano di lavoro
• movimenti rapidi delle braccia
• lavorare nella parte del piano di lavoro in vicinanza dell'apertura anteriore della cabina (zona con forature
a slot longitudinali)
• la contaminazione a monte del materiale interponendo le mani o un oggetto tra il filtro (assoluto ed il
materiale sterile)
• non iniziare a lavorare sotto cappa se non dopo l'attivazione del flusso d'aria e cioè dalla condizione di
lavoro indicata dalla scomparsa della scritta "STAND-BY". Se dopo l'accensione dello strumento le
lavorazioni richiederanno condizioni di sterilità, si dovrà procedere alla sterilizzazione chimica del vano di
lavoro con panno imbevuto di battericida ed attendere 20-30 minuti affinché il battericida possa
compiere la sua funzione.
• non utilizzare all'interno della zona di lavoro della cappa bunsen a gas con fiamma di tipo tradizionale,
ma modelli specifici per utilizzo in cabine a flusso laminare, in quanto la fiamma potrebbe danneggiare
il filtro assoluto posto nella parte superiore dell'area di lavoro
• manipolazione di materiale patogeno non compreso nelle categorie indicate per le cabine Biohazard,
Classe II secondo BS 5726 e classe II tipo A o tipo B3 secondo NSF49

AVVERTENZA: Le radiazioni ultraviolette emesse dalla lampada germicida a raggi U.V. possono
dar luogo ad eritemi e congiuntiviti
EVITARE L'ESPOSIZIONE DI EPIDERMIDE ED OCCHI ALLE RADIAZIONI DIRETTE

6. PROCEDURE OPERATIVE

6A. CONTROLLI
Prima di effettuare qualsiasi tipo di lavorazione, l'operatore deve accertare le seguenti condizioni:

11
• connessione del cavo di alimentazione della cabina collegato ad una presa di corrente 220÷230V-50Hz
• allarmi luminosi spenti
• zona di lavoro interna della cabina libera da materiali utilizzati durante l'ultima lavorazione
• sterilizzazione della cabina in caso di cambiamento della natura del lavoro da svolgere

6B. ACCENSIONE della CABINA CYTOSAFE 2000


Per l'accensione della cabina, procedere come di seguito indicato:

1. rimuovere la placca di tamponamento/chiusura del vano di lavoro e accendere l'illuminazione premendo


il pulsante blu (1) [se accesa si spegne la lampada "U.V." (2)]
2. bloccare il cristallo di sicurezza frontale con le due apposite chiusure
3. premere l'interruttore a tasto I/0 (9) [vedi cap. 4/C] ed inserire la password di accensione della cabina.
Compare nel display la scritta “CHECK PANEL” con la relativa accensione dei led della tastiera come
verifica e di seguito la scritta "STAND-BY" per circa 40 secondi ed entra in funzione il contaore.
4. al termine dei 40 secondi di stand-by la cappa è giunta a regime. Scompare la scritta di stand-by e
appare l'indicazione della velocità del flusso laminare e della barriera protettiva.
5. attendere 20/30 minuti prima di iniziare la lavorazione (vedi capitolo 5)
6. durante questo periodo di tempo introdurre nella zona di lavoro interna della cabina TUTTO e SOLO il
materiale indispensabile per la lavorazione.

Effettuare tutti i movimenti sotto cabina a flusso laminare dolcemente e paralleli al piano di lavoro, avendo
cura di lavorare al centro del piano di lavoro, evitando la contaminazione a monte (es.; per un prelievo da un
flacone afferrare delicatamente ma saldamente con una mano il flacone, tenendolo leggermente inclinato ed
operare con l'altra mano in modo che l'aria venuta a contatto con la mano non investa direttamente l'interno,
ma l'esterno del flacone).

6C. SPEGNIMENTO della CABINA CYTOSAFE 2000


Terminata la lavorazione procedere nel seguente modo:

1. rimuovere il materiale dalla camera interna di lavoro *


2. pulire il piano di lavoro e le pareti della camera interna della cabina come indicato nelle "Istruzioni di
pulizia" (cap. 7A.)
3. lasciare in funzione la cabina a flusso laminare per altri 20÷30 minuti dopo aver terminato tutte le
lavorazioni
4. spegnere l'illuminazione premendo il pulsante luminoso blu (1)
5. premere l'interruttore a tasto I/0 (9) ed inserire la password per spegnere la cabina (5 volte freccia in
alto,4 volte freccia in basso infine premere "ENTER" ).
6. chiudere l'apertura anteriore con l'apposito tampone di chiusura e accendere la lampada germicida
(optional) premendo il pulsante giallo "U.V."

* ATTENZIONE: Ricordiamo che i materiali nel vano di lavoro possono essere contaminati con sostanze
patogene. Comportarsi di conseguenza.

12
7. MANUTENZIONE

7A. ISTRUZIONI PER LA PULIZIA GIORNALIERA DELLE CABINE CYTOSAFE 2000 (a cura
dell'utilizzatore)

• La carpenteria esterna della cabina modello CYTOSAFE 2000, essendo in lamiera di acciaio ferro-
carbonio verniciata, dovrà essere pulita con un panno umido imbevuto di acqua saponata o con prodotti
specifici per superfici metalliche verniciate facilmente reperibili sul mercato.

• La camera interna di lavoro dovrà essere pulita-sterilizzata con un agente battericida (es. composti
fenolici, aldeidi, ammonio quaternario, ecc).

Per una efficace pulizia l'agente battericida dovrà essere spruzzato sulle pareti laterali, su quella di fondo
e sul ripiano forato di lavoro.

Per la pulizia suggeriamo l'impiego di una soluzione di Etanolo 70% in quantità limitata per evitare rischi
di esplosione, o di altri agenti batteriostatici reperibili nel prontuario farmaceutico.

N.B.: assolutamente da evitare l'utilizzo di soluzioni contenenti cloro libero (es. ipoclorito di sodio)
che andrebbero a creare fenomeni di corrosione sull'acciaio e sull'acciaio inossidabile,
causando danni irreparabili alla struttura della cabina.

7B. ISTRUZIONI PER LA FUMIGAZIONE/STERILIZZAZIONE DELLA CABINA CYTOSAFE 2000


La revisione delle British Standard B.S. 5726 del 13/6/92 stabilisce che le cabine a sicurezza biologica
debbono essere pulite, con l'impiego di sterilizzanti adeguati, sempre dopo l'utilizzo. E’ buona regola usare le
stesse procedure anche per i CYTOSAFE 2000.
I composti sterilizzanti indicati sono:

• Composti fenolici, ammonio quaternario e aldeidi in genere sono ottimi come sterilizzanti di superficie.

• L'alcool etilico è indicato come sterilizzante, ma può essere rischioso se vengono utilizzate non
correttamente delle sorgenti di fuoco sotto cappa.

• Durante l'operazione di pulizia-sanitizzazione usare SEMPRE guanti in PVC pesante o in gomma, inoltre
verificare sulla tabella COSHH la concentrazione massima del composto chimico utilizzato consentita
nel- l'ambiente.

π Fumigazione - sterilizzazione
La sterilizzazione deve essere effettuata quando c’è una contaminazione biologica all’interno della cabina
CYTOSAFE 2000 .
Concentrazione minima di formaldeide gassosa nella zona da sterilizzare: 50 mg/m3.
I vapori di formaldeide sono generabili nei modi seguenti:
1) Evaporazione di formalina.
2) Depolimerizzazione con calore di paraformaldeide.
3) Ossidazione di formalina o paraformaldeide con KMnO4 (ATTENZIONE, reazione esotermica).
In generale il livello di penetrazione della formalina è povero e dipendente dalla temperatura e umidità
relativa. Si consiglia di operare a 20° C e 65% UR, condizioni eccessive possono causare intasamento
del filtro.

La camera di lavoro va chiusa prima della fumigazione con l'apposita placca di chiusura e l'operazione deve
durare tutta la notte (comunque non meno di 4 ore per sterilizzare la cabina e non meno di 6 ore per
sterilizzare le parti a valle del filtro ed il condotto di espulsione).

Dopo che la formalina è evaporata, accendere la cappa per 10-15 sec. per consentire la diffusione dei vapori
in tutte le zone della cabina (naturalmente è necessario, durante il funzionamento della cappa, rimuovere la
placca di chiusura).

13
ο Pulizia post-fumigazione
Dopo aver effettuato il trattamento di fumigazione, i filtri sono da considerarsi sicuri per la manipolazione, che
deve essere effettuata da personale tecnico dotato di guanti appropriati ed indumenti protettivi.
Rimuovere la placca di chiusura, accendere la cappa per il tempo necessario ad eliminare i residui di
formaldeide

IMPORTANTE: per le cabine non collegate con l'esterno, ma che ricircolano l'aria nell'ambiente,
occorre assicurarsi che la concentrazione ambientale non superi i 2,5 mg/m3, in quanto
concentrazioni superiori risultano essere nocive.

Quantità consigliata di formalina per la fumigazione / sterilizzazione:


• CYTOSAFE 2003 : 90 + 15 ml (tubo espulsione) + stessa quantità d'acqua
• CYTOSAFE 2004 : 115 + 15 ml (tubo espulsione) + stessa quantità d'acqua
• CYTOSAFE 2006 : 165 + 15 ml (tubo espulsione) + stessa quantità d'acqua
secondo quanto previsto nelle Norme inglesi BS5726 ed europee EN-12469

Detta operazione di fumigazione riportata nelle norme è da intendersi come suggerimento, ricordando che
tutta la responsabilità dell'operazione permane essere solo ed esclusivamente dell'operatore-utilizzatore,
adeguatamente preparato.

La Faster s.r.l. declina ogni responsabilità sull'operazione o eventuali conseguenze relative alla
procedura di sterilizzazione.

IMPORTANTE: Prima di effettuare le operazioni 7C. e 7D. disinserire l'alimentazione elettrica e


sterilizzare l'apparecchio

7C. SOSTITUZIONE FILTRI HEPA (a cura del personale di assistenza tecnica)


Importante: prima di procedere alla sostituzione dei filtri HEPA è necessario che l'apparecchiatura
sia stata decontaminata e che venga rilasciato un certificato di avvenuta sterilizzazione da
consegnare al personale tecnico prima dell' intervento sulla cabina. L'uso di guanti in gomma PVC e
il deposito in sacchi di polietilene dei filtri HEPA sostituiti sono motivo di sicurezza per il
personale tecnico e per l'ambiente.

ο Sostituzione filtro HEPA di mandata/espulsione (vedi disegno guida per operazioni di manutenzione)
1) Rimuovere il manicotto di espulsione "3" svitando le viti di fissaggio "2".
2) Aprire il pannello frontale di comandi "5" svitando le viti di fissaggio "6" sollevandolo e bloccandolo con
l'apposita staffa "7".
3) Rimuovere il pannello interno "8".
4) Ruotare le due barre filettate "9" per sollevare il gruppo plenum-ventilatore e sbloccare il filtro "11".
5) Rimuovere il filtro "11" utilizzando dei guanti protettivi in gomma o PVC e riporlo in un sacco di politene a
chiusura ermetica.
6) Posizionare la guarnizione addizionale (se non già posizionata) sulla cornice di battuta del filtro sita sul
lato opposto alla guarnizione di battuta del filtro (già esistente).
7) Installare il nuovo filtro HEPA "11".
8) Bloccare il filtro HEPA "11" mediante le due barre filettate di bloccaggio "9".
9) Ruotare le due barre filettate di fissaggio"12"per sollevare il gruppo plenum"13"e sbloccare il filtro
HEPA"14"
10) Procedere come indicato nel punto 5), 6) e 7).
11) Bloccare il filtro HEPA "14" ruotando le due barre filettate di fissaggio "12".
12) Richiudere il pannello interno "8" con le apposite viti di fissaggio.
13) Sbloccare la staffa "7" e richiudere il pannello frontale di comandi "5" con le apposite viti di fissaggio.
14) Riposizionare il manicotto di espulsione "3" con le apposite viti di fissaggio.
15) Procedere alle necessarie procedure di controllo - taratura della cabina a flusso laminare.
N.B.: le guarnizioni devono essere del tipo a celle chiuse e non devono presentare interstizi nel
punto di ricongiungimento. Le guarnizioni in neoprene, ypalon, ecc. possono essere

14
sostituite con silicone non adesivo tipo CAF.

7D. SOSTITUZIONE FILTRI HEPA SOTTO IL PIANO DI LAVORO (a cura del personale di
assistenza tecnica)
1) Asportare il piano di lavoro in inox (26) dalla camera di lavoro (25)
2) Sigillare i filtri assoluti (29) posizionando dall’interno della cabina un coperchio/pannello in PVC (di
spessore non superiore a 5mm) sopra i filtri stessi e fissandolo sul perimetro con del nastro adesivo.
3) Rimuovere il pannello frontale inferiore (27) svitando le viti di fissaggio (28)
4) Abbassare il telaio portafiltri (30) aprendo le chiusure a leva (31) lasciandole ancorate al telaio stesso,
allentare tutti i dadi (37) dei tiranti (38) e (36) delle cerniere in modo da liberare completamente il telaio
portafiltri (30) ed ottenere una inclinazione dei filtri di circa 20° verso il fronte.
5) Rimuovere i filtri HEPA (29) utilizzando dei guanti protettivi in gomma o PVC e riporlo in un sacco di
politene a chiusura ermetica.
6) Installare i nuovi filtri HEPA (29)
7) Bloccare il telaio portafiltri (30),prima con le relative chiusure a leva (31) poi serrando in sequenza i dadi
(37) dei tiranti (38) ed i dadi (36) delle cerniere.
8) Richiudere il pannello frontale (27) con le apposite viti di fissaggio (28)
9) Procedere alle necessarie procedure di controllo-taratura della cabina a flusso laminare.

Importante: i filtri HEPA mandata/espulsione ed i filtri HEPA sotto il piano di lavoro devono essere
sostituiti contemporaneamente. Dopo aver sostituito i filtri bisogna procedere alla verifica della
velocità del/i motoventilatore/i e se ritenuto necessario, ad un controllo con contatore di particelle ed
eventuale D.O.P. test. Per queste operazioni contattare l'assistenza tecnica autorizzata.

7E. SOSTITUZIONE MOTOVENTILATORE/I (a cura del personale di assistenza tecnica)


ο Sostituzione motoventilatore di mandata
1) Procedere come indicato nel paragrafo "Sostituzione filtri HEPA" punti 2) e 3).
2) Svitare le viti di fissaggio "15" del motoventilatore di mandata "16" e l’anemometro a ventola “21”
svitando la relativa staffa “22” dal motoventilatore.
3) Disconnettere i connettori elettrici dalla morsettiera.
4) Rimuovere il motoventilatore di mandata "16".
5) Posizionare il nuovo motoventilatore di mandata, fissarlo con le apposite viti e riallacciare i connettori
elettrici.
6) Riposizionare l’anemometro a ventola “21”fissandolo con l’apposita staffa “22”

ο Sostituzione motoventilatore di espulsione


1) Procedere come indicato nel paragrafo "Sostituzione filtri HEPA" ai punti 1) 2) e 3).
2) Asportare il plenum di espulsione “13” con le apposite barre filettate “12”
3) Asportare il filtro assoluto “14” e sollevare la vaschetta del ventilatore di espulsione “32”
4) Svitare le viti di fissaggio (18) del motoventilatore di espulsione (19), disconnettere i connettori elettrici
dalla morsettiera e sostituirlo con il nuovo motoventilatore, fissarlo con le apposite viti (18)
5) Riallacciare i connettori elettrici e riposizionare il pannello d'ispezione fissandolo con le apposite viti.

7F. SOSTITUZIONE LAMPADE FLUORESCENTI (a cura dell'utilizzatore)


1) Aprire il pannello frontale comandi(5) svitando le viti di fissaggio (6), sollevandolo e bloccandolo con
l'apposita staffa (7)
2) Sostituire le lampade "23".
3) Richiudere il pannello frontale comandi

7G. SOSTITUZIONE LAMPADA GERMICIDA U.V. (opzionale) (a cura dell'


utilizzatore)
1) Disconnettere il collegamento elettrico di alimentazione U.V.
2) Rimuovere la griglia di protezione della lampada dalla placca di chiusura frontale
3) Sostituire la lampada germicida
4) Fissare la griglia di protezione, ricollegare il collegamento elettrico di alimentazione U.V.
N.B.: durante la fase di installazione della nuova lampada prestare particolare cura nella
manipolazione evitando di lasciare impronte digitali sulla lampada stessa.

15
ATTENZIONE : prima di effettuare test con DOP o conteggi particellari é indispensabile
sterilizzare lo strumento.

16
7H. LISTA RICAMBI
CODICE No. DESCRIZIONE CYTOSAFE 2000
2003 2004 2006
V20 000500 Fusibili 0,16A 1 1 1
V20 000501 Fusibili 1A 1 1 1
V20 000502 Fusibili 2A 1 1 1
V20 000503 Fusibili 3A 1 1 1
V20 000505 Fusibili 1,6A 1 1 1
V20 000506 Fusibili 6,3A 3 3 3
V20 000518 Fusibili 10.3 X 38 16A 2 2 2
V20 000525 Portafusibile sezionatore MF-10 1 1 1
V20 000597 Lampada fluorescente 36w/84 1Mt. - 2 -
V20 000602 Lampada fluorescente 18w/84 2 - -
V20 000605 Lampada fluorescente 58w - - 2
V20 000612 Reattore per lampada fluorescente da 20w 2 - -
V20 000614 Reattore per lampada fluorescente da 40w - 2 -
V20 000615 Reattore per lampada fluorescente da 65w - - 2
V20 000690 Filtro Rete 1 1 1
V20 010010 Cavo proximity vetro 1 1 1
V20 010020 Cavo proximity LAF/Exh. 2 2 2
V30 000001 Proximity 2 2 2
V30 000008 Sonda di temperatura (Cavo 2m) 2 2 2
V30 000009 Proximity Namur AEG8/2 3 3 3
V30 000010 Scheda CPU Safe 48-C 1 1 1
V30 000011 Scheda di potenza Safe 48-P 1 1 1
V30 000110 Tastiera Microprocessore 1 1 1
V40 000424 Molla gas 200n 1 - 1
V40 000425 Molla gas 300n - 1 1
V40 002000 Vetro plafoniera 1 - -
V40 002010 Vetro plafoniera - 1 -
V40 002020 Vetro plafoniera - - 1
V40 002080 Vetro frontale 1 - -
V40 002085 Vetro frontale - 1 -
V40 002090 Vetro frontale - - 1
V50 000007 Motoventilarore espulsione DDM 133/190 1 1 1
V50 000013 4 MF 450V Condensatore 2 2 2
V50 000018 Motoventilatore DDM 9/7, 220v, 420w 1 1 -
V50 000029 Motoventilatore DDM 10/8, 220v, 550w - - 1
V50 000090 Gruppo ventola ∅ 154 1 1 1
V50 000091 Gruppo ventola ∅ 200 1 1 1
V50 010013 Filtro HEPA 305X610X69 1 - -
V50 010023 Filtro HEPA 457X610X69 - 1 -
V50 010133 Filtro HEPA 610X610X90 - - 1
V50 010035 Filtro HEPA 915X610X69 1 - -
V50 010036 Filtro HEPA 1220X610X69 - 1 -

17
CODICE No. DESCRIZIONE CYTOSAFE 2000
2003 2004 2006
V50 010038 Filtro HEPA 1830X610X69 - - 1
V50 010411 Filtro HEPA 305X305X292 1 1
V50 010413 Filtro HEPA 305X610X292 1 1 2

ACCESSORI

V20 000630 Starter SiS 10 1 1 1


V20 000606 Lampada U.V. da 20W 1 1 1
V20 000646 Plafoniera (corpo base) da 20W 1 1 1
V50 010033 Filtro HEPA 610X610X69 1 1 1
V50 010586 Filtro A/C 610X610X69 sull’espulsione 1 1 1

8. RICERCA GUASTI Probabili cause di mancato funzionamento

DIFETT0 CAUSA PROVVEDIMENTO


Non funziona niente. • Interruzione di corrente prima • Controllare che arrivi tensione
dell'apparecchio. all'apparecchio.
• Scheda elettronica fuori uso. • Sostituire scheda elettronica
• Fusibili interrotti. posta nel quadro di comando.
• Sostituire fusibili.
Allarme "Apertura porta" Il cristallo frontale non è ben Chiudere il cristallo frontale.
chiuso.

Allarme "Filtro HEPA intasato" Filtro HEPA principale intasato. Sostituire filtri HEPA.
Allarme ""Velocità" flusso Sensore di flusso L.A.F. guasto Sostituire il sensore
laminare a zero
Allarmi: velocità barriera sotto Il ventilatore di espulsione non • Se c'è flusso laminare verticale,
range funziona (se presente). controllare che il condotto di
espulsione sia libero,
controllare il fusibile del II
motore (3A). Se il guasto
permane, controllare il relé del
II motore sulla scheda
elettronica sotto il quadro di
comando.
• Controllare il motoventilatore di
espulsione (se presente).

Allarmi: velocità barriera fuori • Intasamento dei filtri HEPA. • Sostituire filtri HEPA.
range • Insufficiente tensione dovuta a • Controllare tensione di
sbalzi sulla linea elettrica. alimentazione e se il difetto
persiste nel tempo, utilizzare
uno stabilizzatore di tensione.
DIFETT0 CAUSA PROVVEDIMENTO

18
Allarme : velocità barriera a zero. Sensore di flusso EXH guasto Sostituire il sensore.
Dopo un periodo di non presenza Possibile interruzione di durata • Spegnere e riaccendere la
vicino alla cabina si trova compresa fra 5 secondi e 2 ore cappa. Se l'allarme si
l’allarme inserito e la cabina circa (black out). interrompe è confermato il
funziona normalmente black out. In questo caso
l'utilizzatore sa che può: esserci
stato uno scambio d'aria fra il
vano di lavoro e l'ambiente.
Se ripetuta la manovra di
partenza permane lo stato di
allarme, comportarsi come per
il difetto precedente.
Durante il lavoro suona l’allarme, Ventilatore principale non Vedere difetto "Allarme acceso -
si ferma il flusso laminare ed funzionante. il ventilatore principale non
aumenta la velocità della barriera funziona" sopra descritto.
di protezione (si incrementa anche Attenzione: in presenza di
la rumorosità dovuta all’aumento questo guasto il vano di lavoro
di velocità del ventilatore di viene contaminato dall'aria
espulsione). Si accende l’allarme presente nel laboratorio, ma il
velocità flusso laminare. laboratorio è perfettamente
protetto dagli eventuali agenti
patogeni presenti nel vano di
lavoro.
Durante il lavoro suona l’allarme, il Ventilatore di espulsione non Vedere difetto "Velocità barriera
flusso laminare funziona funziona. e ventilatore espulsione" - il
regolarmente, diminuisce la ventilatore di espulsione non
velocità della barriera protettiva di funziona".
circa il 30%. Attenzione: in presenza di
Si accendono gli allarmi “velocità questo guasto il materiale
barriera e ventilatore espulsione” presente nel vano di lavoro non
subisce alcun danno, il
laboratorio è sufficientemente
protetto dalla barriera di
protezione garantita dal
ventilatore principale e dalle
caratteristiche di progetto di
queste apparecchiature.
Dovendo continuare
momentaneamente il lavoro
sotto protezione, evitare
movimenti veloci, fiamme troppo
grandi e non immettere sotto
flusso oggetti di grande volume.

Durante il lavoro suona l’allerme, il Filtro d'espulsione e filtro Sostituire i filtri HEPA
flusso laminare pare funzionare principale intasati.
regolarmente, si accende l’allarme
“velocità barriera”

8.1 SISTEMA DI MONITORAGGIO

19
MESSAGGIO DI ALLARME O DI
DESCRIZIONE
ERRORE
Setup macchina perso Perdita dei valori di taratura delle velocità di LAF e di
Continuo ? EXHAUST e dei tempi residui dei filtri HEPA, della
lampada UV e del filtro ausiliario (AUX) e del modello
della cabina.
Allarme LAF minimo Velocità dell’aria nella camera di lavoro sotto la soglia
minima.
Allarme BARR minima Aspirazione dell’aria insufficiente nell’apertura frontale e
quindi velocità dell’aria nel canale di espulsione sotto la
soglia minima.
Triac in corto LAF Motoventilatore principale (LAF) troppo veloce ed
incontrollabile
Triac in corto EXH Motoventilatore di espulsione (EXHAUST) troppo veloce
ed incontrollabile
No segnale encod LAF Nessun segnale dall’anemometro a ventola installato
sul ventilatore principale di LAF
No segnale encod EXH Nessun segnale dall’anemometro a ventola installato
nel canale di espulsione (EXHAUST)
Allarme LAF massimo Velocità dell’aria nella camera di lavoro sopra la soglia
massima.
Vetro aperto La finestra frontale non è ben chiusa.
Tempo UV scaduto Tempo residuo della lampada ultravioletti (UV) scaduto.
Tempo HEPA scaduto Tempo residuo dei filtri assoluti (HEPA) scaduto.
Filtro AUX scaduto Tempo residuo del filtro ausiliario installato nel kit di
espulsione (se presente) scaduto.
Black-out rete Avvertimento di interruzione dell’alimentazione di rete
(black-out) quando l’interruttore generale a chiave della
cabina è in posizione “1” (cabina funzionante).
Premere “MUTE” per fermare l’allarme.
Verifica filtri HEPA Possibile intasamento dei filtri assoluti (HEPA)
Verifica canale Esp. Possibile ostruzione del canale di espulsione
(EXHAUST)
Guasto sch controllo Guasto al sistema ausiliario di controllo di velocità.
(solo per versione Germania)
Allarme contr veloc Allarme dal sistema ausiliario di rilevamento delle
(solo per versione Germania) velocità dell’aria.

20
MESSAGGIO DI ALLARME O DI
DESCRIZIONE
ERRORE
Errore hardware Falsa partenza o guasto Errore al sistema hardware di
Riaccendere macchina gestione della cabina.
Errore nella EPROM Errore dati
EPROM danneggiata.
Riaccendere macchina
Errore nella CPU/RAM Errore dati
Riaccendere macchina CPU/RAM danneggiata. (non recuperabile)
ATTENZIONE PERICOLO Segnalazione di attenzione durante l’attivazione della
Flusso aria ridotto NON LAVORARE riduzione di velocità (solo per tastiere con tasto “SPEED
REDUCTION”).
Guasto sensore vetro Uno dei due sensori del vetro non funziona
(solo per versione Germania) correttamente.

9. SPECIFICHE TECNICHE
• Carpenteria: in acciaio ferro carbonio verniciato per elettrodiffusione con polvere epossidica.

21
Costruzione a perfetta tenuta d'aria con zona di lavoro in depressione.

• Camera di lavoro: in acciaio inox AISI-304 satinato, con angoli arrotondati.

• Piano di lavoro: in lamiera di acciaio inox AISI 316L satinato (asportabile) con apertura a slot sul
perimetro.

• Vasca di raccolta liquidi: in acciaio inox AISI 304, posta sotto il piano di lavoro.

• Filtri assoluti (mandata/espulsione): modello HEPA collaudati con fumi di D.O.P. - efficienza migliore
del 99,999% su particelle da 0,3 micrometri.
Sotto il piano di lavoro modello HEPA tipo multidiedro collaudato con fumi di
D.O.P., efficienza migliore del 99,99% su particelle da 0,3 micrometri.

• Motoventilatore principale: di tipo centrifugo ad accoppiamento diretto. Progettato per mantenere una
buona barriera di protezione anche in caso di avaria del motoventilatore di
espulsione. Versione IP44.

• Motoventilatore di espulsione: di tipo centrifugo ad accoppiamento diretto. E' progettato per mantenere
costante la quantità d'aria che deve essere espulsa e per assicurare la barriera di
protezione sull'apertura frontale. Versione IP44.

• Regolazione velocità: regolazione automatica per mantenere costante la velocità del flusso d'aria (0,40
m/sec) ed il rapporto aria ricircolante - aria espulsa anche con il progressivo
intasamento dei 3 filtri HEPA, fino a pressioni prossime ai 40 mm di colonna
d'acqua.

• Misuratore di velocità: Indicazione velocità flusso laminare e barriera di protezione in m/s sul display a
cristalli liquidi. La misurazione dei valori viene effettuata con 2 anemometri a
ventolina insensibili a variazioni di temperatura e umidità.

• Vetro anteriore: di sicurezza, temperato e incernierato per facilitare l'introduzione di apparecchi


voluminosi. Dotato di molla/e a gas per l'apertura / chiusura e tenuta in posizione
aperta del vetro (apertura a 145°)

• Illuminazione: mediante tubi fluorescenti esterni al vano di lavoro.

• Comandi: tastiera montata su pannello in vetronite con tasti a membrana a sensazione


tattile

• Alimentazione: 220÷230V - 50 Hz monofase.

• Impianto elettrico: secondo le norme CEI-EN61010-1 + aggiornamenti.

• Collaudo: con contatore elettronico a "Light Scattering", anemometro a ventolina, fonometro,


luxometro e smoke test presso lo stabilimento del costruttore.

• Collegamento elettrico: quando previsto dalle leggi in vigore, inserire a monte sulla linea elettrica di
alimentazione un interruttore automatico di protezione alla massima corrente, con
di relé differenziale con corrente nominale di intervento non superiore a 30mA.

• Impianto di messa a terra: collegare l'apparecchio all'impianto di messa a terra, il suddetto è provvisto
di apposito conduttore di protezione per detta connessione.

Tabella caratteristiche tecniche

Codice Modello Dimensioni utili mm Dimensioni ingombro mm Potenza Peso

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Largh. H Prof. Largh. H Prof. Kw Kg.
F74 500130 Cytosafe 2003 885 660 580 1090 2210 780 1.2 242
F74 500135 Cytosafe 2004 1190 660 580 1395 2210 780 1.2 329
F74 500140 Cytosafe 2006 1800 660 580 2005 2210 780 1.5 463

Apertura anteriore Tubo espulsione Deriva termica Rumorosità Illuminazione Vibrazione

200 mm ∅ 200 mm < 4° C < 60 dBA > 800 lux < 0,006 mm rms

10. ISTRUZIONI PER IL TRASPORTO, IMBALLO e STOCCAGGIO


IMPORTANTE: Prima di effettuare le seguenti operazioni, disinserire l'
alimentazione elettrica e
sterilizzare l'
apparecchio.

Nel caso di un eventuale trasporto, imballo e stoccaggio della cabina da parte dell'utilizzatore dopo un primo
periodo d'uso (es.: cambio di laboratorio o stabilimento) è indispensabile seguire le seguenti indicazioni:
• sconnettere i tubi dei due ingressi gas/vuoto

• se il tubo di espulsione della cabina è collegato con l'esterno dell'edificio o con il canale di ripresa
dell'aria condizionata, estrarre il canale di raccordo facendo attenzione a non danneggiare e a non
inserire residui di polvere o di altro materiale nel tubo di espulsione della cabina

• estrarre il piano di lavoro e avvolgerlo con carta protettiva

• chiudere l'apertura frontale della cabina con l'apposita placca di tamponamento/sterilizzazione e aprire i
due bloccaggi del cristallo frontale di sicurezza

• nel caso di trasporto della cabina da un locale ad un altro con un transpallet si consiglia di appoggiare la
cabina su un bancale per permettere una migliore stabilità evitando così danneggiare la parte inferiore
della struttura della cabina ed i cristalli frontale e laterali .

• durante il trasporto fare attenzione a non danneggiare le parti sporgenti della cabina (es.: interruttore a
chiave del pannello comandi, rubinetti gas/vuoto, tubo di espulsione) nei passaggi fra porte e/o finestre

• se la cabina dovrà stazionare nel nuovo locale per un periodo di tempo senza essere utilizzata,
avvolgere la stessa con carta protettiva (film estensibile o pluriball) proteggendo anche il tubo di
espulsione da depositi di polvere

• nel caso, invece, di un cambio di edificio o comunque di un trasporto con corriere o altro mezzo è
necessario utilizzare lo stesso imballo della casa produttrice composto dai seguenti materiali:

Pallets in legno delle seguenti dimensioni:


CYTOSAFE 2003 : 113 x 90 x 12 cm
CYTOSAFE 2004: 145 x 90 x 12 cm
CYTOSAFE 2006: 205 x 90 x 12 cm

Fondo di cartone da appoggiare sul pallets delle seguenti dimensioni:


CYTOSAFE 2003: 110 x 87 x 1 cm
CYTOSAFE 2004: 142 x 87 x 1 cm
CYTOSAFE 2006: 202 x 87 x 1 cm

Pluriball per avvolgere e proteggere la cabina dalla polvere

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Imballo di cartone delle seguenti dimensioni:
CYTOSAFE 2003: 113 x 90 x 160 cm (spessore 1 cm.)
CYTOSAFE 2004: 145 x 90 x 160 cm (spessore 1 cm.)
CYTOSAFE 2006: 205 x 90 x 160 cm (spessore 1 cm.)

Reggetta per imballo e relative graffette

• durante questo tipo di trasporto è indispensabile movimentare l'imballo della cabina mantenendolo in
posizione verticale, con il pallet cioè nella parte inferiore dell'imballo

• lo stoccaggio della cabina con o senza imballo deve avvenire in luogo riparato dalla pioggia e con le
seguenti caratteristiche:
- temperatura minima: 0 °C
- temperatura massima: 60 °C
- umidità massima: 95%

11. INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI

11A. GARANZIA
La garanzia sui materiali dei banchi a flusso laminare verticale mod. CYTOSAFE 2000 è di 12 mesi data
fattura.
Le limitazioni della garanzia stabilite della Faster s.r.l. riguardano, oltre ai casi indicati nel cap. 5 relativi ad usi
incorretti della cabina da parte dell'utilizzatore, anche diverse controindicazioni indicate nel manuale d'uso, tra
le quali si ricorda:
• installazione in luogo non conforme alle istruzioni descritte
• tensione di alimentazione errata
• mancanza di una valida presa di terra
• uso di cloro libero o suoi derivati, che sono incompatibili con gli acciai inossidabili, per la pulizia della
cabina,
• manomissione o modifiche apportate dal cliente
• interventi alla cabina che necessitino di qualsiasi tipo di utensile
• errata connessione della presa elettrica al cavo di alimentazione errata connessione del rubinetto gas o
dell'elettrovalvola alla rete gas

11B. INDIRIZZO ASSISTENZA TECNICA (a cura del DISTRIBUTORE)

Società : ..................................................................................................................................................

Via : ................................................................. Città: ...............................................................

Tel. : ................................................................. Fax: ................................................................

Persona da contattare: ..........................................................................................................................

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12. DISEGNO GUIDA PER LE OPERAZIONI DI MANUTENZIONE
13. SCHEMA FRONTALE CYTOSAFE 2000
13A. SCHEMA LATERALE CYTOSAFE 2000

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14. SCHEMA DI FUNZIONAMENTO CYTOSAFE 2000
15. SCHEMA ELETTRICO

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