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AT/AT/003/ITA
Rev.8 del 25/03/2014
INDICE
PREMESSA
1. INTRODUZIONE
1.1 Avvertenze
1.2 Argomenti generali
1.2.1 Caso A
1.2.2 Caso B
1.2.3 Caso C
1.3 Attrito
1.4 Massime temperature superficiali
1.5 Contatto meccanico – Sparking & Incremento di temperatura
2. ISTRUZIONI DI MONTAGGIO
2.1 Montaggio del gruppo
2.2 Verifica dei sensori di temperatura
2.3 Rimontaggio del sensore di temperatura
2.3.1 Impostazione delle temperature d’allarme
2.4 Connessione al sistema di pressurizzazione
2.4.1 Controlli preliminari
2.4.2 Controlli precedenti la messa in servizio
3. PROVE DI FUNZIONAMENTO
3.1 Prova statica
3.1.1 Sensori di temperatura
3.1.2 Perdite
3.2 Prova dinamica
4. ESERCIZIO
4.1 Concetti basilari per un esercizio in sicurezza
4.2 Programmazione dei controlli periodici raccomandati
5. MANUTENZIONE
NOTA: ulteriori combinazioni di tenute, oltre a quelle indicate, (p.e. TC/UM3, TC/BM3) sono possibili e includibili nelle
liste di cui sopra.
Attenzione:
Rischio residuo. La massima temperatura di esercizio non dipende dalla tenuta stessa, ma dalle caratteristiche
della apparecchiatura in cui viene incorporata e dalle condizioni operative con le quali viene impiegata.
In atmosfere potenzialmente esplosive si deve verificare che la massima temperatura superficiale sia compatibile con
quella di accensione dell’atmosfera potenzialmente esplosiva.
Nelle appendici vengono forniti dei sistemi per valutare l'incremento termico apportato dalla tenuta stessa.
L'utilizzatore deve definire la classe di temperatura dell'assieme finale in cui verrà installata la tenuta meccanica
come indicato nella tabella 4.
Tutte le tenute incluse nelle Tabelle 1, 2 e 3 sono adatte per essere incorporate in un apparecchio classificato come
di seguito:
Qualora non si possa prevedere con certezza la temperatura di esercizio, si consiglia l'applicazione di un dispositivo
atto a rilevare la massima temperatura dell'apparecchio.
Attenzione:
Rischio residuo. Il possibile contatto meccanico tra le parti in movimento può dipendere dalle particolari condizioni
di installazione e di esercizio. Nel capitolo 1.5 viene presentata una tabella indicante i valori massimi di concentricità
accettabili affinché non sussista il pericolo di sparking o di un aumento di temperatura dovuti allo strisciamento fra
parti rotanti e stazionarie. Dovrà essere cura dell'utilizzatore verificare che le condizioni di installazione o di carico
operativo non determinino il superamento di tali valori.
Essendo questo un rischio residuo la cui analisi è lasciata a chi incorpora, la Fluiten non si riterrà responsabile per
qualsiasi tipo di danno derivato dall'inadempienza di questo punto.
Attenzione:
Rischio residuo. Nell’utilizzo delle tenute appartenenti alle famiglie C2SQ e C3SQ occorre effettuare l’avviamento
della tenuta con quench di acqua o vapore. Precisamente il vapore può essere utilizzato solo nel caso di classi di
temperatura T1, T2, T3. Ciò per permettere la rimozione del calore generato dallo strisciamento del posizionatore in
teflon durante i primi istanti di utilizzo.
1. INTRODUZIONE
1.1 AVVERTENZE
Prima di operare, occorre leggere attentamente tutti i punti di questo allegato, unitamente ai manuali d’istruzioni e ai
relativi disegni di riferimento.
Tutto il personale coinvolto in operazioni, d’installazione, avviamento, esercizio e manutenzione di una tenuta
meccanica FLUITEN deve conoscere in maniera completa le istruzioni riportate nelle pagine seguenti.
Le comuni applicazioni, citate nelle pagine successive, servono per illustrare in modo corretto come valutare
le problematiche inerenti ad una tenuta meccanica.
INFO Per qualsiasi dubbio in merito ad una chiara comprensione di questo manuale, siete pregati di mettervi in
contatto con la FLUITEN.
Verificare che la marcatura riportata sulla tenuta, sia congruente con l’applicazione specifica.
Verificare che la dichiarazione di conformità, fornita unitamente alla tenuta, sia correttamente compilata e che ci sia
corrispondenza con il tipo di tenuta.
Attenzione:
Rischio residuo. È dovuto a polveri potenzialmente esplosive: per i casi in Categoria D (polveri) l'utilizzatore dovrà
aver cura di prevenire l’accumulo di polveri potenzialmente esplosive sulle superfici esterne della tenuta meccanica
(Vedi EN 1127-1 – Capitolo 6.2.3.4).
Essendo questo un rischio residuo la cui analisi è lasciata a chi incorpora e/o utilizza la tenuta, la Fluiten non si
riterrà responsabile per qualsiasi tipo di danno derivato dall'inadempienza di questo punto.
Attenzione:
Rischio residuo. È dovuto a perdite di fluido: anche in condizioni di normale funzionamento, possono verificarsi
delle perdite fisiologiche del fluido trattato attraverso la tenuta meccanica. Benchè di entità a volte inpercettibili,
queste potrebbero determinare dei potenziali rischi. In funzione dello specifico fluido trattato, sarà cura
dell'utilizzatore pevedere un opportuno sistema di recupero in sicurezza di tali perdite.
Essendo questo un rischio residuo la cui analisi è lasciata a chi incorpora e/o utilizza la tenuta, la Fluiten non si
riterrà responsabile per qualsiasi tipo di danno derivato dall'inadempienza di questo punto.
1.2.1 CASO A
Si considera quanto segue:
• Incremento di temperatura localizzato lato prodotto (all’interno della tenuta) (Capitolo 1.2 - Caso I ): un
metodo per valutare l’incremento di temperatura in esercizio è descritto in Appendice A.
• Riscaldamento localizzato e produzione di scintilla da contatto meccanico: si veda il Capitolo 1.5 per i
massimi disallineamenti ammessi.
Istruzioni dettagliate relativamente all'installazione, avviamento e manutenzione sono specificate nei capitoli
seguenti.
WET--AT_AT_003_ITA_ manuale di istruzione tenute lubrificate.doc Pagina 5 di 15
Revisione 8 del 25/03/14
1.2.2 CASO B
In genere una tenuta meccanica singola non dovrebbe essere installata dove una eventuale perdita può produrre il
rischio di esplosione.
Sarà cura dell’installatore verificare, per ogni applicazione, il rischio di esplosione generato da una eventuale perdita.
Se una eventuale perdita può produrre un rischio di esplosione ,solo tenute doppie pressurizzate saranno ammesse.
La valutazione, in questo caso, deve coprire un vasto numero di applicazioni ed un approccio generico sarà adottato.
Contattate il servizio tecnico Fluiten per verificare la vostra applicazione.
• Incremento di temperatura localizzato lato prodotto (all’interno della tenuta) (Capitolo 1.2 - Caso I )
Un approccio conservativo che fornisce un margine di sicurezza consiste nel considerare che
l’incremento di temperatura localizzato generato all’interno (calcolato come descritto al capitolo
1.2.1) della tenuta viene integralmente trasmesso all’esterno.
Regole generali per calcolare l’incremento di temperatura localizzato sono descritte in Appendice A e B.
Istruzioni dettagliate relativamente a installazione avviamento e manutenzione sono specificate nei capitoli seguenti.
Un sistema di flussaggio verrà installato per garantire un’adeguata lubrificazione degli anelli di tenuta e la rimozione
del calore da essa generato.
In genere una tenuta meccanica non pressurizzata non dovrebbe essere installata dove una eventuale perdita può
produrre il rischio di esplosione.
Sarà cura dell’installatore verificare, per ogni applicazione, il rischio di esplosione generato da una eventuale perdita.
Se una eventuale perdita può produrre un rischio di esplosione ,solo tenute doppie pressurizzate saranno ammesse.
Si considera quanto segue:
• Incremento di temperatura localizzato lato prodotto (all’interno della tenuta) (Capitolo 1.2 -
Caso I )
Regole generali per calcolare l’incremento di temperature localizzato sono descritte in Appendice A e B.
Istruzioni dettagliate relativamente a installazione avviamento e manutenzione sono specificate nei capitoli seguenti.
• Incremento di temperatura localizzato lato prodotto (all’interno della tenuta) (Capitolo 1.2 -
Caso I )
Regole generali per calcolare l’incremento di temperature localizzato sono descritte in Appendice A e B.
Istruzioni dettagliate relativamente a installazione avviamento e manutenzione sono specificate nei capitoli seguenti.
I cuscinetti a rotolamento possono generare incrementi di temperatura localizzati che possono produrre condizioni
potenzialmente pericolose.
In genere i gruppi tenuta sono installati su mixers che operano a basse velocità e quindi di norma non viene generato
un incremento di temperatura localizzato significativo.
In caso di velocità operative relativamente elevate si rende necessario verificare il rischio di eccessivi incrementi di
temperatura.
Regole generali per calcolare l’incremento di temperature localizzato sono descritte in Appendice C.
1.2.3 CASO C
C.1 Tenuta meccanica singola
In genere una tenuta meccanica singola non dovrebbe essere installata dove una eventuale perdita può produrre il
rischio di esplosione.
Sarà cura dell’installatore verificare, per ogni applicazione, il rischio di esplosione generato da una eventuale perdita.
Se una eventuale perdita può produrre un rischio di esplosione, solo tenute doppie pressurizzate saranno ammesse.
Istruzioni dettagliate relativamente a installazione avviamento e manutenzione sono specificate nei capitoli seguenti.
Sarà cura dell’installatore verificare, per ogni applicazione, il rischio di esplosione generato da una eventuale perdita.
Se una eventuale perdita può produrre un rischio di esplosione, solo tenute doppie pressurizzate saranno ammesse.
• Incremento di temperatura localizzato lato prodotto (all’interno della tenuta) (Capitolo 1.2 - Caso I )
Regole generali per calcolare l’incremento di temperature localizzato sono descritte in Appendice A e B.
Istruzioni dettagliate relativamente a installazione avviamento e manutenzione sono specificate nei capitoli seguenti.
Istruzioni dettagliate relativamente a installazione avviamento e manutenzione sono specificate nei capitoli seguenti.
In caso di velocità operative relativamente elevate si rende necessario verificare il rischio di eccessivi incrementi di
temperatura.
Regole generali per calcolare l’incremento di temperature localizzato sono descritte in Appendice C.
1.3 ATTRITO
Un’efficace lubrificazione delle facce striscianti di una tenuta meccanica è di fondamentale importanza per un suo
esercizio in condizioni di sicurezza in un’atmosfera esplosiva.
Una scarsa lubrificazione di una tenuta può generare, in un breve lasso di tempo che dipende dalle
specifiche condizioni d’esercizio, un notevole incremento di temperatura nell’area circostante la tenta stessa.
Ogni volta che non si possa assicurare un’efficiente ed affidabile lubrificazione di una tenuta meccanica, si
dovranno installare degli adeguati sistemi di monitoraggio. (Vedere i Paragrafi 2.2 - 2.3 – 2.4)
Le tenute meccaniche della FLUITEN sono predisposte per l’applicazione di un’ampia gamma di strumenti di
controllo. Per qualsiasi necessità siete pregati di prendere contatto
INFO con la FLUITEN.
La massima temperatura in prossimità della tenuta meccanica sarà determinato come segue:
A. ATMOSFERA ESPLOSIVA ALL’INTERNO DELLA MACCHINA IN CUI LA TENUTA MECCANICA E’
INSTALLATA.
• Aggiungere l’incremento di temperatura alla temperature di processo, come indicato in Appendice A
NOTA: Come specificato in EN 13463-1 al capitolo 13.3.3 , margini ridotti rispetto alla temperature operative
possono essere adottati laddove vengano condotte opportune prove su prototipo al fine di misurare l’effettivo
incremento di temperatura.
In questo caso particolare i margini di sicurezza saranno :
5 °C sulla massima temperatura per le classi T3,T4,T5,T6
10 °C sulla massima temperatura per le classi T1,T2
POMPE
DIA ALBERO VELOCITA’ CONCENTRICITA’ T.I.R.*
mm. rpm mm mm
20-50 <900 0.1 0.2
20-50 900 0.1 0.15
20-50 1500 0.1 0.10
20-50 3000 0.1 0.05
55-100 <900 0.2 0.25
55-100 900 0.2 0.20
55-100 1500 0.2 0.15
55-100 3000 0.2 0.1
MIXER
DIA ALBERO VELOCITA’ CONCENTRICITA’ T.I.R.*
mm. rpm mm mm
20-50 <50 0.2 0.3
20-50 <100 0.2 0.25
20-50 <200 0.2 0.20
55-100 <50 0.3 0.40
55-100 <100 0.3 0.35
55-100 <200 0.3 0.30
105-200 <50 0.4 0.60
105-200 <100 0.4 0.50
105-200 <200 0.4 0.40
* T.I.R. Valore totale di Run-out
Per valori superiori a quelli riportati in tabella siete pregati di contattare la FLUITEN
Rischio residuo dovuto ad eccessivo run-out: l'utilizzatore deve porre attenzione nel verificare che che l'effettivo
valore di run-out non superi quello indicato.
2. ISTRUZIONI DI MONTAGGIO
In presenza di atmosfera potenzialmente esplosiva, non devono essere utilizzate attrezzature o strumenti in grado di
generare scintille e/o fiamme libere; deve anche essere impiegato abbigliamento personale ed attrezzature in grado
di evitare l’innesco di eventuali cariche elettrostatiche residue.
Generalmente, se dalla barriera galvanica non proviene nessun segnale, il problema è localizzato in
corrispondenza della termocoppia.
INFO D’altro canto, se non si riscontra congruenza tra i due valori di temperatura, si deve procedere, tramite apposito
trimmer, ad una taratura della barriera galvanica (fare sempre riferimento ai manuali forniti dal Costruttore della
barriera stessa).
Come specificato dalle Norme EN 1127-1 (paragrafo 6.4.2), il massimo valore della temperatura d’esercizio
deve essere definito come di seguito:
GAS/VAPORI: T_es_max <= 80% della minima temperatura d’accensione
POLVERI: T_es_max <= 2/3 della minima temperatura d’accensione
3. PROVA FUNZIONALE
3.1 PROVA STATICA
Per il montaggio fare riferimento alle relative istruzioni, ai manuali d’uso e manutenzione per i vari parametri
d’esercizio.
In aggiunta, durante le prove, si dovranno effettuare i seguenti controlli:
3.1.2 Perdite
Perdite fisiologiche sul lato atmosfera:
(Nel caso di prodotti gassosi impiegare un rilevatore di perdite in accordo con le norme EPA Metodo 21)
Perdite fisiologiche sul lato prodotto possono essere rilevate come descritte al paragrafo 2.4.2
Come specificato dalle Norme EN 1127-1 (paragrafo 6.4.2), il massimo valore della temperatura d’esercizio
deve essere definito come di seguito:
GAS/VAPORI: T_es_max <= 80% della minima temperatura d’accensione
POLVERI: T_es_max <= 2/3 della minima temperatura d’accensione
Una scarsa lubrificazione di una tenuta può generare, in un breve lasso di tempo che dipende dalle
specifiche condizione d’esercizio, un consistente incremento di temperatura nell’ambiente circostante.
• Temperatura del cuscinetto volvente (Quando applicabile)
• Perdite fisiologiche sul lato atmosfera (Nel caso di prodotti gassosi impiegare rilevatore di perdite in accordo
con le norme EPA Metodo 21)
• Perdite fisiologiche sul lato prodotto possono essere rilevate come descritte al paragrafo 2.4.2
4. ESERCIZIO
4.1 CONCETTI BASILARI PER UN ESERCIZIO IN SICUREZZA
In presenza di atmosfera potenzialmente esplosiva, non devono essere utilizzate attrezzature o strumenti in grado di
generare scintille e/o fiamme libere; deve anche essere impiegato abbigliamento personale ed attrezzature in grado
di evitare l’innesco di eventuali cariche elettrostatiche residue.
Come descritto nei precedenti paragrafi le tenute meccaniche sono intrinsecamente sicure a patto che tutti i suoi
componenti si trovino ad operare in modo corretto.
Al fine di garantire un sufficiente livello di sicurezza, l’utilizzatore dovrà farsi carico di eseguire dei periodici controlli di
tutti sistemi. Un monitoraggio incrociato dei valori letti dai diversi strumenti in campo, offre le maggiori garanzie per
individuare i possibili guasti del sistema.
In aggiunta, si dovranno sempre periodicamente controllare le emissioni verso l’ambente, impiegando un rilevatore di
perdite, come prescritto alle norme EPA Metodo 21.
5. MANUTENZIONE
In presenza di atmosfera potenzialmente esplosiva, non devono essere utilizzate attrezzature o strumenti in grado di
generare scintille e/o fiamme libere; deve anche essere impiegato abbigliamento personale ed attrezzature in grado
di evitare l’innesco di eventuali cariche elettrostatiche residue.
Attenzione: Qualsiasi intervento di manutenzione e/o sostituzione di qualsiasi tipo di componenti dovrà essere
effettuata unicamente dall’officina della FLUITEN.
La riparazione della tenuta comporterà un ulteriore nuovo collaudo e, al fine di garantire l’integrità di tutti i
componenti, una nuova ulteriore emissione di certificazione e una nuova marcatura ATEX.
Per la sostituzione degli elementi di tenuta, si raccomanda la sostituzione programmata ogni 5000 ore di lavoro. Per
la sostituzione del cuscinetto volvente, si raccomanda la sostituzione programmata ogni 10000 ore di lavoro.
APPENDICE A
CALCOLO DELL’INCREMENTO DI TEMPERATURA INTERNO DOVUTO AL CALORE GENERATO DA UNA
TENUTA MECCANICA LUBRIFICATA.
I valori mostrati nella tabella di seguito riportata sono stati valutati considerando i seguenti parametri:
Max. temperatura ambiente 50°C; Max. temperatura del fluido di processo 300°C
Per qualsiasi altra applicazione specifica che superi le condizioni sopra riportate o qualsiasi altro prodotto, contattare
la Fluiten.
TABELLA A3
COMBINAZIONE DEI MATERIALI DELLE FACCE CODICI FLUITEN FATTORE K
CARBURO DI SILICIO/TUNGSTENO CON
U31-U32-K21-K22-U41-U42 1.1
CARBURO DI SILICIO/TUNGSTENO
CARBURO DI SILICIO CON GRAFITE Z11-Z12-Z31-Z32-Z41-Z42 1
ACCIAIO AL CROMO CONTRO GRAFITE Y1- Z11-Z12-Z31-Z32-Z41-Z42 2.5
ESEMPIO 1
Tenuta meccanica applicata su una pompa
Classificazione richiesta: Gruppo II – Categoria 2/G – T4
Prodotto: acqua
Temperatura di processo: 80°C
Pressione di processo: 10 bar
Velocità: 1500 rpm
Diametro albero: 80 mm
Tenuta meccanica bilanciata (Tipo BI)
Materiale delle facce: U31/Z31
Dalla tabella A1 abbiamo: Delta T = 30 °C
Dalla tabella A3 abbiamo: K = 1
Delta risultante T = 30 * 1 = 30 °C
Max. temperatura raggiunta nella zona della tenuta meccanica Tm = 80 + 30 = 110 °C
Max. temperatura di superficie prevista dalla Classe T4: 135 °C
Confronto delle due temperature : 110 °C < 135 °C OK
ESEMPIO 2
Tenuta meccanica applicata su un mixer
Classificazione richiesta: Gruppo II- 2/D – T4
Prodotto: olio di vaselina
Temperatura di processo: 80 °C
Pressione di processo: 3 bar
Velocità: 90 rpm
Diametro albero: 150 mm
Tenuta non bilanciata (Tipo NB)
Materiali delle facce: U31/U31
Dalla tabella A1 abbiamo: Delta T = 30 °C
Dalla tabella A3 abbiamo K = 1.1
Delta risultante T = 30 * 1.1 = 33 °C
Max. temperatura raggiunta nella zona della tenuta meccanica = 80 + 33 = 113 °C
Max. temperatura di superficie prevista dalla Classe T4: 135 °C
Confronto delle due temperature : 113 °C < 135 °C OK
I valori mostrati nella tabella di seguito riportata sono stati valutati considerando i seguenti parametri:
Max. temperatura ambiente 50°C
Max. temperatura del fluido di processo 300°C
Per qualsiasi altro tipo d’applicazione specifica, che superi le condizioni sopra riportate, siete pregati di contattare la
Fluiten.
I coefficienti utili a determinare la temperatura delle parti esterne della tenuta vengono denominati CEC (Cooling
Efficiency Coefficients) e sono specificati in tabelle B1 e B2. In caso di temperatura di processo più elevata di quella
relativa alla classe di temperatura attribuita , caso abbastanza comune quando è l’ambiente esterno ad essere
classificato in zona ATEX , i dati specificati nelle tabelle B1 e B2 non dovrebbero essere utilizzati ed un’analisi
specifica dovrebbe essere condotta. Un’avaria del sistema di flussaggio può produrre incrementi di temperatura oltre
i limiti consentiti. Nei casi di cui sopra si raccomanda l’applicazione di un isolamento termico sulle parti esterne della
tenuta.
Si assume che il sistema di flussaggio sia equipaggiato con uno scambiatore di calore che può dissipare il calore
asportato dalla tenuta.
ESEMPIO 2
Tenuta meccanica applicata su un mixer – Con pompa di circolazione
Classificazione richiesta: Gruppo II- 2/D – T6
Prodotto: olio di vaselina
Temperatura di processo: 60 °C
Pressione di processo: 3 bar
Velocità: 90 rpm
Diametro albero: 150 mm
Tenuta non bilanciata (Tipo NB)
Materiali delle facce: U31/U31
Dalla tabella A1 abbiamo: Delta T = 30 °C
Dalla tabella A3 abbiamo K = 1.1
Dalla tabella B2 abbiamo CEC =0.4
Delta risultante T = 30 * 1.1 = 33 °C
Max. temperatura raggiunta nella zona della tenuta meccanica = (60 + 33)* 0.4 = 37,2 °C
Max. temperatura di superficie prevista dalla Classe T6: 85 °C
Confronto delle due temperature : 37,2 °C < 85 °C OK
APPENDICE C
CALCOLO DELL’INCREMENTO DI TEMPERATURA ESTERNO DOVUTO AL CALORE GENERATO DAL
CUSCINETTO DI GUIDA RADIALE
Per qualsiasi altro tipo d’applicazione specifica, che superi le condizioni sopra riportate, siete pregati di contattare la
Fluiten.