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Dispensa N.5
Pompe di Calore e gruppi frigoriferi
ciclo termodinamico;
Fluido termovettore
(riscaldato/raffreddato)
ARIA/ACQUA
3
Principio di funzionamento
Pompa di
calore
TA
co
Macchina
frigorifera
TB
QA
ev
QB
LC
LC
ev
QB
Ambiente, TB
co
QA
Ambiente, TA
6
TB
ev
QB
5
LC
COP
co
QA
4
3
Ambiente, TA
COP =
QB
COPmax
TB
=
TA TB
COPendoreversibile
TB'
= '
TA TB'
COPreale 0,5
TEV
TCO TEV
1
40
42
44
46
48
50
T di condensazione (C)
dove:
T = temperatura media termodinamica del fluido di lavoro nellinterazione termica con il SET
TCO e TEV = temperature di condensazione e di evaporazione, rispettivamente
6
T
A
co
QA
ev
QB
Ambiente, TB
COP = Q A
COPmax
COP
4
3
2
TA
=
TA TB
TA'
COPendoreversibile = '
TA TB'
COPreale 0,5
TCO
TCO TEV
1
-6
-3
12
T di evaporazione (C)
dove:
T = temperatura media termodinamica del fluido di lavoro nellinterazione termica con il SET
TCO e TEV = temperature di condensazione e di evaporazione, rispettivamente
D.Lgs. 28/2011, All. 3 :Nel caso di edifici nuovi o edifici sottoposti a ristrutturazioni rilevanti, gli
impianti di produzione di energia termica devono essere progettati e realizzati in modo da garantire
il contemporaneo rispetto della copertura, tramite il ricorso ad energia prodotta da impianti
alimentati da fonti rinnovabili, del 50% dei consumi previsti per lacqua calda sanitaria e delle
seguenti percentuali della somma dei consumi previsti per lacqua calda sanitaria, il
riscaldamento e il raffrescamento:
a) il 20 per cento quando la richiesta del pertinente titolo edilizio presentata dal 31 maggio
2012 al 31 dicembre 2013;
b) il 35 per cento quando la richiesta del pertinente titolo edilizio presentata dal 1 gennaio
2014 al 31 dicembre 2016;
c) il 50 per cento quando la richiesta del pertinente titolo edilizio rilasciato dal 1 gennaio
2017.
10
Clorofluorocarburi (CFC)
Idroclorofluorocarburi (HCFC)
Idrofluorocarburi (HFC)
Fluidi naturali (CO2, idrocarburi..)
11
transitoriamente dagli HCFC (ex: R22), con basso ODP (a breve termine:
al bando in impianti nuovi dal 2004, bando totale dal 2015);
-30% di capacit
rispetto al R22,
utilizzato
in
compressori a vite
di grande taglia
Utilizzato
in
compressori
di
piccola taglia, poco
adatto a pompe di
calore
con
frequente inv. di
ciclo
Pressioni
doppie
rispetto al R22,
utilizzato
in
compressori
di
media
e
piccola
taglia
13
(o, in generale,
dellenergia
utilizzata per
lazionamento della
macchina, qualsiasi
essa sia)
Valori tipici per macchine frigorifere elettriche
Diretto
Indiretto
Refrigerazione domestica
4%
96%
70%
30%
40%
60%
Refrigerazione commerciale
55%
45%
Condizionatori autonomi
5%
95%
Refrigeratori d'acqua
2%
98%
14
Fluido
termovettore
secondario
Aria
Acqua
Aria
Acqua
Aria
Acqua
Acqua
Acqua
co
ev
Estate
Inv.
ev
co
Aria
Sorgente esterna: aria
Sistemi idronici (ad acqua) o ad espansione diretta (split, multisplit, VRV/VRF)
Caratteristiche:
semplicit di installazione
forte dipendenza delle prestazioni dalle condizioni climatiche, sia in inverno che in
estate
in inverno, problemi di formazione di brina allevaporatore (sbrinamento ad
inversione di ciclo e/o con batterie elettriche)
ingombro e rumorosit dellunit esterna
non disponibili per grandi potenzialit (oltre i 1000 kW, circa), per le dimensioni
eccessive dellunit esterna
16
Aria o Acqua
co
ev
Inverno
Estate
ev
co
Sorgente esterna: acqua
18
19
20
EP
Centrale
elettrica, EL
CUC EHP
E
= T = COP EL
EP
CUC CA = CA
c u , EHP
c u ,CA
c u , EE
=
COP
c u ,GN
=
CA PCI
ET = COP EE = COP EL EP
EHP, COP
CA
EL
CA
= 1
COP EL
I
=
CE
I/P T
=
c u ,GN
c
u, EE
COP
CA PCI
SPB =
eq
22
COP minimo
2,6
0,42
2,5
0,44
2,4
0,46
2,3
0,48
2,2
2,1
2,0
1,9
1,8
1,7
1,6
0,80
0,85
0,90
0,95
1,00
1,05
1,10
con il progressivo
incremento del
rendimento del parco
elettrico, la pompa di
calore diventa via via
pi efficiente;
tuttavia, bisogna
considerare la forte
dipendenza del COP
dal fattore di carico
e della temperatura
esterna (fattore che
non influisce
significativamente
sulle prestazioni delle
caldaie).
COP minimo necessario affinch la pompa di calore sia pi efficiente rispetto ad una caldaia, in
funzione del rendimento di caldaia, per vari valori del rendimento di conversione per la
produzione di energia elettrica
23
Pompa di calore elettrica (EHP): andamento tipico della resa e del COP
in funzione della temperatura esterna
25
cu,EE (/kWh)
8
0,12
SPB (anni)
0,14
6
0,16
5
0,18
4
3
2
1
0
0,4
0,5
0,6
0,7
0,8
Pay-back (semplificato) per una EHP rispetto ad una caldaia a gas naturale in funzione del costo
del gas e dellenergia elettrica
(Ipotesi: I/Pt = 50 /kWt considerando solo lextra-costo rispetto al la macchina frigorifera COP = 3, rendim. caldaia = 0,80, Heq = 500 h/anno )
26
kW
Pt richiesta dall'utenza
12
10
8
6
4
Funzionamento del
solo sistema
ausiliario
Integrazioni
mediante
sistema
ausiliario
Parzializzazione
(dissipativa, ad esempio
ON/OFF)
2
0
-15
-10
-5
10
15
T esterna (C)
Tipico cut-off (problemi di brina)
(*)
14
EHP in condizioni
nominali
kW
Pt richiesta dall'utenza
12
10
Funzionamento del
solo sistema
8
ausiliario
Integrazioni
mediante
sistema
ausiliario
n=2000 giri/min
4
n=1000 giri/min
2
Parzializzazione
(dissipativa, ad esempio
ON/OFF)
0
-15
-10
-5
10
15
T esterna (C)
(*)
Dispositivo elettronico in grado di convertire corrente continua (DC) in corrente alternata (AC)
oppure di modificare la frequenza della corrente in uscita rispetto a quella in ingresso, e quindi, se
collocato a monte di un motore elettrico, di modificarne la velocit di rotazione (ad ex., per motore
sincrono: n = (60f / p), dove p il numero di coppie di poli )
29
Altri fattori:
30
31
Commenti:
12,000
2) la soluzione
termodinamicamente pi
efficiente quella
monocompressore con
inverter ;
11,000
10,000
I 490 k
9,000
DUAL
COP
1)
8,000
7,000
I 410 k
6,000
MONO
I 300 k
5,000
4,000
3,000
0,00
10,00
20,00
30,00
40,00
50,00
60,00
70,00
80,00
90,00
100,00
% POTENZA FRIGORIFERA
3)
in tutti i casi, il COP, inizialmente, sembra aumentare al ridursi del fattore di carico, ma ci
dovuto alle modalit convenzionali con cui viene calcolato (al ridursi del carico, si ipotizza che si
verifichi anche un abbassamento della temperatura esterna, e quindi della temperatura di
condensazione, con conseguenti benefici sul COP; da ci derivano anche i valori del COP,
largamente superiori a quelli effettivamente riscontrabili nella realt => per un confronto
significativo, necessario calcolare il COP medio stagionale, come si illustrer in seguito.
34
35
Andamento tipico
della temperatura
nel terreno in funz.
della profondit
37
COP indicativo ottenibile per vari tipi di pompa di calore in funzione della zona climatica
38
39
40
41
42
43
44
45
Fonte: CLIVET
46
Fonte: CLIVET
47
Fonte: CLIVET
48
49
50
52
54
56
Fonte: Mitsubishi
57
58
59
60
61
63
DATI CLIMATICI
65
66
67
68
69
70
71
Fonte: AICARR
73
74
(1)
Fonte: AICARR
75
(*)
(2)
(3)
76
Fonte: AICARR
77
Fonte: AICARR
78
Fonte: AICARR
79
Fonte: AICARR
80
Ore annue
3
7
12
20
38
60
64
75
81
94
92
80
79
82
84
82
81
78
77
74
74
Potenza
termica da
fornire (kW)
200
192
184
174
166
155
148
135
124
112
102
94
84
76
68
54
50
34
30
14
6
17
18
75
80
2
0
ext,nom
int
ext
COPnom
(@7C)
100
45
-10
4,00
81
82
83
In riscaldamento, il calore di scarto del motore viene usato per preriscaldare laria esterna usata come sorgente
termica allevaporatore, permettendo di innalzare la T di evaporazione => minore efficienza, ma utilizzo di unit
interne a due tubi, identiche a quelle delle macchine elettriche (e quindi meno costose da produrre)
84
EP
Motore
primo, M
ET,HP = COP EM =
HP, COP
= COP M EP
ET,M = T EP
CUC = COP M + T
85
86
87
88
89
maggiore impatto ambientale a livello locale, a causa dei gas di scarico del
motore;
CLIMAVENETA
da 96 a 297 kW
SANYO
da 22,4 a 56 kW
AISIN
da 14 a 56 kW
ACCORRONI
da 27 a 32 kW
90
91
cu ,GHP
cu ,EHP
cu ,GN
=
CUC GHP PCI
SPB =
cu ,EE
=
COPEHP
I
=
CE
c u, EE
COP EHP
I/PT
c u ,GN
H eq
CUC GHP PCI
cu ,GHP
cu ,GN
=
CUC GHP PCI
cu ,CA =
cu ,GN
CA PCI
SPB =
I
=
CE
I/PT
=
1
c u ,GN H eq
1
PCI
CA CUC GHP
92
7,00
GHP
Caldaia
6,00
CUC della
GHP:
1,0
5,00
1,2
4,00
1,4
1,6
3,00
2,00
EHP (costo en. el. = 0,10 /kWh, COP = 3,5)
1,00
0,25
0,30
0,35
0,40
0,45
0,50
94
Soluzione diluita
Soluzione concentrata
Refrigerante
Trascurando il lavoro assorbito dalla pompa: COP = QEV/QG (valori tipici: 0,60,7)
95
Soluzione diluita
Soluzione concentrata
Refrigerante
Ambiente
UTENZA
Trascurando il lavoro assorbito dalla pompa: COP = (QCO + QA)/QG (valori tipici: 1,41,6)
97
98
100
Bilanci :
QG + QEV = QCO + Q A
QG QEV
Q + Q A QG + QEV
+
+ S gen = CO
=
TH
TL
TM
TM
QG
TH TG
QCO + QA
TL TEV
QEV
TM TA TCO
Sorgente
intermedia, TM
- Pompa di calore:
COPHP = (QCO + QA) / QG = COPF + 1
Sorgente calda, TH
Sorgente fredda, TL
1
1
1
1
= QEV
T
T
T
T
M
L
H
M
1
1
T
TH
COP F ,max = M
1
1
TL TM
1
1
1
' ' 1
T
T T
T
G
H
COP F ,endorev.= M
A
1
1
1
' 1'
T T TEV TA
M
L
101
2 effetti
2,75
2,50
COPF,endorev.
2,25
2,00
1,75
1,50
1,25
1,00
COPF,reale 0,75*COPF,endorev.
0,75
0,50
0,25
70
80
90 100 110 120 130 140 150 160 170 180 190 200
TG (C)
Chiller ad assorbimento: COP endoreversibile e COP reale (qualitativo)
in funzione della T media di generazione del vapore di refrigerante, TG,
per TEV = 5 C e TA = TCO = 40 C
102
4,00
2 effetti
COPPC,endorev.
3,75
3,50
3,25
3,00
2,75
2,50
2,25
2,00
COPPC,reale 0,75*COPPC,endorev.
1,75
1,50
1,25
1,00
70
80
90 100 110 120 130 140 150 160 170 180 190 200
TG (C)
Pompa di calore ad assorbimento: COP endoreversibile e COP reale (qualitativo)
in funzione della T media di generazione del vapore di refrigerante, TG,
per TEV = 5 C e TA = TCO = 40 C
103
del
refrigerante
nel
solvente,
senza
problemi
di
105
TG
107
5
7
4
9
10
1
6
108
Alla luce di quanto detto, evidente che la temp. di ingresso del fluido caldo:
influisce poco sul COP (la TG al generatore di fatto vincolata da quelle
di evaporazione e, soprattutto, da quelle di assorbimento/condensazione)
incide molto sulla resa: al diminuire della T di alimentazione della
macchina, si riduce la potenza termica che il fluido caldo riesce a cedere
alla soluzione nel generatore, e quindi la portata di refrigerante
utilmente prodotta: Q (UA) T fluido caldo Tsoluzione
109
ACH: influenza della temperatura della sorgente calda esempio per un sistema alimentato dai gas di scarico di una microturbina
110
Ovviamente, il prezzo da pagare, oltre alla maggiore complessit della macchina (e quindi
allincremento dei costi di investimento), linnalzamento della temperatura di
generazione nel generatore alimentato dallinput termico esterno (G1), rispetto a quello
che si avrebbe con un singolo effetto, a parit di condizioni.
In caso di assorbitore a due effetti, infatti, per conoscere la T a cui inizier il processo
di evaporazione nel generatore ad alta temperatura (G1) occorre innanzitutto sommare
alla T di inizio generazione del secondo generatore, G2 (pari ancora a 72 C, come
nellesempio precedente) il T necessario allo scambio termico con il vapore proveniente
da G1 (circa 5 C, nellesempio): si ottiene in tal modo la T cui deve essere disponibile il
vapore puro di refrigerante proveniente da G1, e quindi la relativa pressione;
successivamente, intersecando lisobara corrispondente a questa pressione massima con
la curva di saturazione corrispondente alla concentrazione della soluzione diluita, gi
precedentemente individuata, si ottiene la T di inizio evaporazione nel generatore G1
(nellesempio, circa 120 C).
111
112
Esempio numerico
1)
2)
113
Gruppi ad assorbimento ad
H2O/BrLi: il problema della
cristallizzazione
114
115
116
P = 20 bar
P = 10 bar
P = 4,3 bar
Osservazioni:
non ci sono problemi di cristallizzazione, possibile funzionamento in pompa di calore
senza limitazioni sulle T dellutenza
pressioni elevate
temperatura di generazione leggermente pi elevata (di solito, lalimentazione viene
realizzata con acqua ad almeno 110120 C)
117
119
121
122
EP
ET(F) = COPAHP EP
AHP, COPAHP
CUC AHP =
ET(F)
EP
= COP AHP
E P
CA
Confronto con caldaia :
= 1
EP
COPAHP
Confronto con EHP :
E P
COPEHP
= 1 EL
EP
COPAHP
N.B.: in caso di alimentazione mediante gen. di calore tradizionale, basta moltiplicare il COP
della macchina per il rendimento del generatore di calore
N.B. : si trascura il consumo di energia elettrica dellAHP, tipicamente dellordine del 5% di
quello di una macchina elettrica
123
124
EP
AHP, COPAHP
cu ,AHP
cu ,GN
=
COPAHP PCI
I
I/PT
=
CE
1
1
CA COP AHP
c u ,GN H eq
PCI
I/PT(F)
I
=
CE
c u ,EE
c u ,GN
H eq
N.B.: in caso di alimentazione mediante gen. di calore tradizionale, basta moltiplicare il COP
della macchina per il rendimento del generatore di calore
N.B. : si trascura il consumo di energia elettrica dellAHP, tipicamente dellordine del 5% di
quello di una macchina elettrica, ed il maggior costo di manutenzione
125
126
EP = 0
ET(F) = COPAHP EP
AHP, COPAHP
PCI
CA
I/PT(F)
I
=
Confronto con EHP : SPB =
CE
c u ,EE
H eq
COP EHP
Confronto con caldaia : SPB =
SPB (anni)
8
6
4
2
Principali vantaggi:
uso di fluidi ecocompatibili (ODP = GWP = 0)
possibilit di impiego di energia termica (anche reflui oppure energia da fonte
rinnovabile) invece che elettrica nella refrigerazione;
macchine statiche, affidabili e relativamente silenziose;
sistemi molto efficienti a carico parziale (se muniti di modulazione dellinput
termico);
elevate efficienze nel funzionamento in pompa di calore e/o nel funzionamento
come macchina frigorifera con recupero termico del calore di condensazione ed
assorbimento (a T non superiori a 35 C, nel caso di macchine ad H2O/LiBr)
Principali inconvenienti:
efficienze relativamente basse nel funzionamento in chiller (ovviamente in caso
di sistemi a fiamma diretta: se si usano reflui termici o fonti rinnovabili, linput
termico gratuito)*;
necessit (per sistemi ad H2O/LiBr) di torre di raffreddamento;
esigenze di manutenzione specialistica;
costi ancora abbastanza elevati.
130
131
300
250
h/anno
400
800
1200
1500
2500
Pf (kW)
200
150
100
Pf (kW)
280
250
180
120
100
50
0
400
800
1200
1500
2500
h/anno
134
CHILER
ELETTRICO
CALDAIA
CHILER AD ASSORBIMENTO
CHILER AD ASSORBIMENTO
135
136